Delibera di Consiglio Comunale nr. 36 del ... - Comune di Lazise

territorio, per motivi da voi non confessati ma per la gran parte dei cittadini di facilissima intuizione,
quelli che vengono definiti "valori di perequazione" non sono sufficienti a nascondere il rilevante
aspetto speculativo e la violenta aggressione al nostro territorio, patrimonio che ci è stato prestato e
che abbiamo il dovere civico e morale di riconsegnare ai nostri figli. Nell'ipotesi che questa voce non
venga ritirata per i motivi sopra esposti preannunciamo il nostro intendimento di sottoporre questo
provvedimento agli organi di controllo e ci riserviamo di intervenire successivamente, anche per
meglio dettagliare quanto fin qui esposto”.
SINDACO: “Voglio rispondere sinteticamente e replicare sinteticamente agli interventi che si sono
susseguiti da parte di altrettanti Consiglieri di opposizione, cominciando dal Consigliere
Campagnari, dove evidenzia l'inopportunità dell'intervento fatto nella località Croce Papale,
l'intervento V3 punto 23. L'intervento che è stato previsto là e che prevediamo di approvare in quel
punto non è né più né meno che in linea con gli altri interventi per i quali abbiamo risposto nel primo
Piano degli Interventi, variante N. 1 per la precisione, dopo entriamo anche nell'aspetto tecnico e
magari lasciamo anche la parola ai tecnici per supportare e per correggere quello che io dirò, in
quella variante abbiamo dato prevalenza se non esclusività di intervento ai residenti, semplicemente
perché la norma – lo anticipo già – non permette di discriminare il residente dal non residente in
materia urbanistica nella possibilità di costruire, quindi volendo dare una facoltà in più ai nostri
residenti abbiamo fatto una norma dove abbiamo detto che chi è residente, con i criteri che sono stati
anche ridetti prima, che ha quei requisiti non ha nessuna perequazione e negli altri casi (poi
approfondisco meglio l'argomento anche con il signor Azzali) c'è né più né meno una perequazione
che è x euro a metro cubo, come per gli altri accordi che sono stati fatti. In quella zona, Consigliere
Campagnari, è stata data la possibilità, lei dice che non è gente nostra ma è gente che è residente a
Lazise, io guardo l'aspetto della legalità ed essendo residenti a Lazise hanno manifestato la
necessità, essendo proprietari di una porzione di territorio collocato in Croce Papale, in quel bel
posto, sono d'accordo con lei, ma non è che facciamo degli scempi, diamo la possibilità di fare la
casa per loro e per i figli come hanno avuto la possibilità di farlo con la variante precedente, che poi
questo non trovi soddisfazione nelle sue considerazioni mi rincresce ma non posso che prenderne
atto, rispettarlo ma non condividerlo. Piuttosto se volessimo parlare – adesso non voglio fare
polemica ma mi chiama a nozze, come si dice – di opportunità lei invece dovrebbe pensare
all'opportunità della deroga che è stata concessa a lei per la sua struttura di fare in deroga un
aumento volumetrico quando non aveva le possibilità (parlo di opportunità e non di legalità) dal
punto di vista degli standard e per opportunità probabilmente non ha pensato ai residenti in quel
modo ma ha pensato ad un residente solo, che è lei e ha fatto le sue valutazioni, legittime ripeto ma
per opportunità io non le condivido. Rispondo al Consigliere Azzali e poi se vuole fare la replica la
facciamo, Consigliere Azzali lei l'altra volta uscendo dalla sala (probabilmente interpreto così) non
ha forse sentito spiegare come dal punto di vista della procedura si è sviluppata l'approvazione del
PI e della variante del PI, allora succintamente lo ricordo e poi lascio la parola eventualmente ai
tecnici per essere più precisi di me, passando dal P.R.G. al Piano degli Interventi attraverso la Legge
11 la norma dice che bisogna fare l'allineamento di tutto ciò che non è in contrasto con il PAT per
quanto riguarda il P.R.G. e metterlo nel Piano degli Interventi. Quindi il primo passaggio è
l'approvazione del Piano degli Interventi nei suoi tratti diciamo così, passatemi il termine generali e
che sono ricondotti tutti questi tratti e questi caratteri alla relazione del Sindaco che è stata letta
qualche mese prima o qualche anno prima, sempre avversata da voi e addirittura avete anche
abbandonato l'aula per le vostre ragioni, che non condivido ma rispetto sempre e sempre in quella
sede di seduta consiliare avevamo approvato il Piano degli Interventi e qualsiasi altra approvazione
tecnicamente, non perché si vuole fare una variante per fare chissà o un qualcosa in deroga al PAT,
si dice, niente di più sbagliato, abbiamo approvato il PI che è il primo passaggio, ogni passaggio e
ogni provvedimento che si va ad approvare successivamente si chiama tecnicamente "variante al
Piano degli Interventi", quindi variante N. 1 e variante N. 2 nella scorsa seduta, la variante N. 1 si è
occupata di vedere le zone dei residenti prevalentemente, le zone RR e RS, con tutte le norme che
sono state stabilite e la variante N. 2 si è occupata (sempre in quella seduta) a prendere in esame le