inform 5-6 - UIL SGK

UIL SGK
AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE
Il D.Lgs. 213/2004
UILCA
Ci è stato chiesto di approfondire il tema dell’orario di lavoro, dei riposi, dei turni, delle ferie e delle sanzioni previste
dal D.lgs 213/2004 in parte trattati nel n°4 di Inform. Lo facciamo volentieri.
“l lavoratori hanno diritto ad un periodo annuale di ferie non inferiore a quattro settimane.Tale periodo, salvo quanto
previsto dal contratto collettivo o dalla disciplina riferita alle categorie, va goduto per almeno 2 settimane consecutive
nel corso dell´anno di maturazione. Per le restanti settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell´anno di
maturazione.”
I datori di lavoro inadempienti rischiano sanzioni amministrative e penali.
a. Per le unità produttive, con più di
dieci dipendenti, la durata media
dell’orario di lavoro deve essere
calcolata con riferimento ad un
periodo non superiore a quattro
mesi, e può essere elevato a sei o
12 mesi dal contratto collettivo per
esigenze tecniche, organizzative od
oggettive proprie del settore; è prevista
la sanzione tra 103 a 200 euro
per la mancata comunicazione alla
Direzione Provinciale del Lavoro,
del superamento,, con lo straordinario,,
delle 48 ore settimanali
b. è prevista la sanzione tra 130 e
780 euro per ogni lavoratore e per
ciascun periodo cui si riferisca la
violazione legata all´adibizione
settimanale ed al periodo consentito
(vedi comma precedente).
Analoga sanzione è prevista per
l´inosservanza delle disposizioni
nel riquadro di cui sopra;
c. per la mancata concessione del
riposo giornaliero, di almeno 11
ore consecutive è prevista la sanzione
tra 105 e 630 euro. Stessa
sanzione è comminata in caso di
mancata concessione del riposo
settimanale (di almeno 24 ore consecutive
ogni sette giorni, di regola
coincidente con la domenica);
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d. è prevista la sanzione tra 25 e 154
euro per il superamento della
durata dell'orario normale di lavoro
settimanale (40 ore o il minor
orario stabilito dal Ccnl). Analoga
previsione vige anche per il ricorso
al lavoro straordinario,
ammesso soltanto previo accordo
tra datore di lavoro e lavoratore e
comunque non superiore alle 250
ore annuali. Il lavoro straordinario
deve essere computato a parte e
compensato con le maggiorazioni
retributive dei rispettivi CCNL. I
contratti possono stabilire che in
alternativa o in aggiunta si possa
usufruire dei riposi compensativi.
Se la violazione si riferisce a più di
cinque lavoratori e si è verificata
per più di 50 giornate lavorative
nell'anno solare, la sanzione
amministrativa va da 154 a 1.032
euro e non è possibile il pagamento
in misura ridotta;
e. in caso di omessa valutazione, a
sue spese, dello stato di salute dei
lavoratori notturni per verificare
l'assenza di controindicazioni
secondo i CCNL e le disposizioni
di legge è prevista la sanzione tra
1.549 a 4.131 euro o l'arresto da
tre a sei mesi;
f. per chi adibisce al lavoro tra le 24
e le 6 la donna dall'accertamento
dello stato di gravidanza fino al
compimento di un anno del bambino.
è prevista la sanzione tra 516
a 2582 euro o l'arresto da due a
quattro mesi. La stessa sanzione è
prevista per aver adibito, nella
stessa fascia oraria, la lavoratrice
madre di un figlio di età inferiore a
tre anni o, in alternativa, il padre
convivente con la stessa, la lavoratrice
o il lavoratore che sia l´unico
genitore affidatario di un figlio
convivente di età inferiore a 12
anni o la lavoratrice o il lavoratore
con a carico una persona disabile.
(La lavoratrice deve comunicare il
proprio dissenso in forma scritta
24 ore prima della prestazione);
g. infine, per ogni giorno e per ogni
lavoratore, per il superamento
del limite massimo di otto ore di
lavoro notturno, in media calcolate
su 24, fatta salva la possibilità
per la contrattazione collettiva di
individuare un periodo di riferimento
più ampio; è prevista la
sanzione tra 51 e 154 euro.
Adriano Bozzolan
Segretario Provinciale UILCA