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BILDUNGS- UND INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMER<br />

PERIODICO DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DELL’UNIONE ITALIANA DEL LAVORO<br />

2/2008<br />

Pubblicazione periodica a cura della <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Spedizione in a.p. art. 2 comma – 20/c legge 662/96 Filiale di Bolzano. Reg. Trib. BZ 21/01/84. Direttore Responsabile:<br />

ARNO TEUTSCH. Grafi ca e stampa-Graphik und Druck: TEZZELE PRINT Srl-GmbH - Laives-leifers (BZ). Jahr-Anno 2008. Periodische Zeitung der <strong>SGK</strong>-<strong>UIL</strong> – Versand in P.A. Art. 2 Abs. 20/C Gesetz 662/96 – Filiale BZ<br />

Un minuto ... per non dimenticare<br />

“L’intolleranza non ha prioritá, va condannata, e ancor piú quando<br />

questa affiora tra i nostri giovani. Vi è una realtá giovanile che<br />

guarda con nostalgia a un passato criminale e interpreta il futuro<br />

in termini di violenza, intolleranza e discriminazione.”<br />

“Pensiamo troppo e sentiamo poco...”<br />

“Schürt man Ängste, entsteht Gewalt<br />

Verunsicherte, ängstliche Menschen, besonders Jugendliche können<br />

unberechenbar werden in ihren Aktionen und Reaktionen<br />

Anderen gegenüber.<br />

Sicherheit entsteht dort, wo man Menschen stärkt und Verschiedenheit<br />

anerkennt.”<br />

ELEZIONI, GOVERNO E PRIORITÀ<br />

DEL PAESE<br />

Linee di riforma della struttura<br />

della contrattazione<br />

“Obiettivi centrali sono il miglioramento delle condizioni<br />

di reddito, di sicurezza e qualità del lavoro dei lavoratori<br />

attraverso la crescita della qualità, del nostro paese, delle<br />

sue reti materiali e immateriali, del suo stato sociale e della<br />

qualità, competitività e produttività delle imprese”.<br />

Leitlinien für eine Reform<br />

der Vertragsverhandlungen<br />

„Die wichtigsten Ziele sind höhere Einkommen, mehr Arbeitssicherheit<br />

und bessere Arbeitsbedingungen durch<br />

eine qualitative Weiterentwicklung unseres Landes, der Infrastrukturen<br />

und Netzwerke, des Sozialwesens, der Wettbewerbsfähigkeit<br />

und Produktivität der Unternehmen.“<br />

CGIL-CISL-<strong>UIL</strong><br />

LAVORARE PER VIVERE, NON PER<br />

MORIRE<br />

ITALIEN NACH DEN WAHLEN -<br />

QUO VADIS?<br />

BUSINNES SOCIALE<br />

LEITLINIEN FÜR EINE REFORM DER<br />

VERTRAGSVERHANDUNGEN<br />

WELFARE NEWS<br />

LÖHNE UND PREISE IM<br />

INTERREGIONALEN VERGLEICH<br />

RINNOVO CONTRATTI<br />

NAZIONALI<br />

SPECIALE COSTITUZIONE – VERFASSUNG DER ITALIENISCHEN REPUBLIK


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Editoriale<br />

ELEZIONI, GOVERNO E PRIORITA’<br />

DEL PAESE<br />

Il 13 e 14 l’Italia ha votato, e il risultato<br />

delle elezioni consegna al Paese una<br />

maggioranza politica di dimensioni tali<br />

da assicurare stabilità e governabilità<br />

per i prossimi cinque anni della legislatura.<br />

Il quadro parlamentare che ne emerge<br />

corrisponde, peraltro, ad una semplifi -<br />

cazione della rappresentanza politica,<br />

perseguita in passato ma conseguirà<br />

solo oggi, soprattutto per l’iniziativa del<br />

PD di Veltroni, ed espressa in maniera e<br />

in proporzioni inequivocabili dal popolo<br />

sovrano.<br />

Questo approdo rappresenta di per sé<br />

un valore che il nostro Sindacato apprezza<br />

e che già in passato avevamo<br />

auspicato, nella consapevolezza che la<br />

strada delle riforme, quelle vere, per la<br />

crescita e la modernizzazione del Paese<br />

fosse più facile da percorrere in presenza<br />

di stabili assetti politici.<br />

Ora, il passaggio successivo, coerente<br />

con le decisioni elettorali, è quello che<br />

deve condurre alla realizzazione di riforme<br />

istituzionali e costituzionali. Un<br />

terreno sul quale noi auspichiamo si<br />

trovino amplissime convergenze parlamentari<br />

nella prospettiva della costruzione<br />

di modelli e regole condivise per<br />

una nuova e speriamo stabile stagione<br />

della nostra Repubblica.<br />

Il Governo che si è formato ha di fronte a<br />

sé un compito chiaro e gravoso: attuare<br />

una politica economica in grado, sia di<br />

far fronte ad una complessa congiuntura<br />

mondiale e sia di creare le premesse<br />

per uno sviluppo equilibrato del Paese.<br />

In questo quadro noi vogliamo riconfermare<br />

le nostre priorità già individuate con<br />

la piattaforma unitaria del 24 novembre<br />

2007 che vale la pena ricordare:<br />

Chiediamo misure chiare per superare<br />

strutturalmente l’emergenza retribuzioni<br />

e pensioni, è quindi urgente<br />

costruire le condizioni adatte a consolidare<br />

ed incrementare la crescita<br />

economica del nostro Paese.<br />

Necessita secondo noi una politica economica<br />

che punti alla crescita, e quindi<br />

si deve puntare a stimolare la domanda<br />

interna. Consideriamo quindi indispensabile<br />

e coerente con questo obiettivo<br />

realizzare una maggiore equità sociale<br />

anche attraverso una migliore distribuzione<br />

del reddito a favore delle fasce più<br />

esposte della popolazione alle diffi coltà<br />

dell’economia.<br />

Una particolare attenzione va quindi<br />

posta al lavoro. Vanno studiate soluzioni<br />

condivise per modiffi care le forme di<br />

lavoro precario. Ribadiamo, non confondiamo<br />

la fl essibilità nel lavoro, alla<br />

precarietà, sono due cose nettamente<br />

diverse. Mentre la prima è una condizione<br />

che può generare opportunità, la<br />

seconda è la conseguneza della mancanza<br />

di certezze e prospettve.<br />

Rivendichiamo quindi una nuova politica<br />

dei redditi che abbia come asse centrale<br />

la crescita e lo sviluppo delle capacità<br />

produttive e competitive del Paese, con<br />

un marcato segno redistributivo verso il<br />

lavoro dipendente, sostenendo le fasce<br />

sociali più esposte attraverso i salari ed<br />

una stabile e buona occupazione.<br />

Il punto di partenza dell’iniziativa delle<br />

Confederazioni Sindacali è rappresentato<br />

infatti dalle politiche fi scali e dai<br />

loro effetti sul lavoro le retribuzioni e le<br />

pensioni.<br />

La leva fi scale, oggi, va utilizzata non<br />

solo per far emergere le diverse capacità<br />

economiche dei contribuenti ma<br />

anche come strumento di sostegno allo<br />

sviluppo e di redistribuzione del reddito,<br />

di lotta al lavoro sommerso, per tenere<br />

insieme crescita ed equità.<br />

Va inoltre continuata, con coerenza e tenacia,<br />

la lotta contro l’evasione fi scale,<br />

che è una vera emergenza nazionale da<br />

affrontare in modo determinato e risoluto.<br />

Il Sindacato farà la sua parte, e lo ha<br />

già inziato a fare affrontando in maniera<br />

seria la riforma della struttura della<br />

contrattazione, confermando da un lato<br />

l’importanza del contratto nazionale e<br />

dall’altra ampliando la contrattazione di<br />

secondo livello (territoriale o aziendale).<br />

Toni Serafini<br />

Segretario Generale <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong><br />

toniserafi ni@uilaltoadige.it<br />

VII. CONFERENZA ORGANIZZATIVA<br />

VII. LANDESORGANISATIONSKONFERENZ<br />

<strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> ALTO ADIGE - SÜDTIROL<br />

Mercoledì - Mittwoch 11 Giugno - Juni 2008 / ore 9.00 - 18.00 Uhr<br />

presso / bei<br />

Sala Polifunzionale Anne Frank, Mehrzwecksaal<br />

via Mendola / Mendelstr. N. 124 Bolzano / Bozen<br />

2


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Leitartikel<br />

ITALIEN NACH DEN WAHLEN - QUO VADIS ?<br />

DIREKTE DEMOKRATIE IN SÜDTIROL STÄRKEN –<br />

NEUE VERTRAGSVERHANDLUNGEN IN ITALIEN<br />

Am 13. und 14. April 2008 musste das<br />

Wahlvolk Italiens neuerdings vorzeitig<br />

für die Parlamentswahl zur Wahlurne<br />

schreiten. Das Wahlergebnis mit der<br />

Rückkehr der Mitterechts-Regierung<br />

Berlusconi überrascht aus mehrerlei<br />

Hinsicht ziemlich gründlich. Denn anstatt<br />

der erhofften endgültigen Entsendung in<br />

die politische Bedeutungslosigkeit eines<br />

mit grossen Interessenkonfl ikten behafteten,<br />

mächtigen Wirtschaftsmannes ist<br />

die parlamentarische Linke in beiden<br />

Zweigen des Parlamentes nicht mehr<br />

vertreten, weil diese die im Wahlrecht<br />

bestehende 4% Hürde nicht schaffte.<br />

Die neue Mittelinkspartei PD hat zwar<br />

für sich einen Achtungserfolg erzielt,<br />

aber mit seiner Verkleinerung der ex-Ulivo<br />

Koalition unter Ausschluss der Linken<br />

keine politische Mehrheit gefunden.<br />

Dies zeugt von einer immer noch enormen<br />

Schiefl age der öffentlichen Institutionen<br />

Italiens in der Bewertung derselben<br />

seitens des Volkes, die im auch jetzt<br />

noch andauernden Müllskandal Napolis<br />

ebenso mit begründet scheint wie auch<br />

in der tiefen Krise der italienischen Fluggesellschaft<br />

Alitalia, deren Zukunft alles<br />

eher als rosig scheint. Zudem hat auch<br />

das Phänomen der EU-Osterweiterung<br />

und der immer weiter steigenden<br />

Einwanderung in Italien das Wahlvolk<br />

etwas überfordert und daher fragwürdigen,<br />

rassistischen politischen Kräften<br />

einen derartigen Vorschub geleistet,<br />

dass diese nun auch in „Ministerehre“<br />

geraten oder gelangt sind.<br />

Auch in Südtirol sind diese gerade erwähnten<br />

Zeichen unmissverständlich<br />

stark zum Ausdruck gekommen, und<br />

sie haben einen starken, über 10%igen<br />

Verlust der politischen Macht (SVP) ergeben,<br />

mit welchem diese ihre bisher<br />

seit der Nachkriegszeit andauernde<br />

absolute Mehrheit verpasst hat, weil<br />

sie auf 44,5 % geschrumpft ist. Hier<br />

sind neben den genannten Problemstellungen<br />

auch eine immer deutlichere<br />

Vetternwirtschaft in der zu teuren Landesverwaltung<br />

Südtirols, die eine kleine<br />

Clique immer reicher, und immer mehr<br />

Menschen immer ärmer werden lässt,<br />

aber auch ihre „Grossprojektmanie“<br />

mitverantwortlich für diese Ergebnisse.<br />

Zudem ist auch das opportunistische<br />

Jonglieren mit der „Blockfreiheit“ der<br />

Sammelpartei immer weniger nachvollziehbar<br />

und verständlich, weil wir ja wissen,<br />

dass es eine grundlegend andere<br />

Haltung und Meinung zur Anerkennung<br />

der wichtigen politischen Autonomie<br />

Südtirols zwischen den Mittelinks- und<br />

Mitterechtskräften in Italien gibt.<br />

Direkte Demokratie als bereicherndes<br />

Element in der Südtiroler Politik<br />

soll gestärkt werden !<br />

Überdies ist das Nichtberücksichtigen<br />

vieler Menschen aus der Zivilgesellschaft<br />

mit ihren auch in vielen Bürgerinitiativen<br />

und Vereinigungen ausgedrückten<br />

Initiativen für mehr gesellschaftliche<br />

Teilhabe ebenso ausschlaggebend für<br />

dieses in mehrfacher Hinsicht beunruhigende<br />

Wahlergebnis als sogenanntes<br />

„Vorspiel“ auf die bald kommenden<br />

Landtagswahlen im Herbst 2008. Dagegen<br />

gilt es, zur Umsetzung einer besser<br />

gesetzlich abgesicherten Direkten Demokratie<br />

nun schon auf das Jahr 2009<br />

hinzuweisen, in dem ein landesweites<br />

Referendum diese bereichernde und ergänzende<br />

Form von BürgerInnenbeteiligung<br />

durchsetzen soll. Dabei werden<br />

wir zur Gültigkeit dieses Volksentscheids<br />

mindestens eine WählerInnenbeteiligung<br />

von 40% aller volljährigen BürgerInnen<br />

Südtirols brauchen, die es unter vielen<br />

Menschen unbedingt zu „interessieren<br />

und aktivieren“ gilt. Denn diese hervorragende<br />

Gelegenheit zur Ergänzung<br />

der „delegierten Demokratie“ darf keinesfalls<br />

ungenutzt verstreichen. Denn<br />

die derzeit bestehenden Politikerprivilegien<br />

(ihre Vergütungen übersteigen<br />

vom Landeshauptmann angefangen<br />

über die Landesräte weit jene der deutschen<br />

Bundeskanzlerin, der deutschen<br />

Minister, des italienischen Ministerpräsidenten<br />

usw.), könnten nach erfolgter<br />

Verbesserung der Direkten Demokratie<br />

ebenso einem BürgerInnen entscheid<br />

unterworfen werden, wie fragwürdige<br />

Großprojekte oder andere wichtige landes-<br />

oder übergemeindliche Themen,<br />

um eine nachhaltigere offi zielle Politik im<br />

Lande verwirklichen zu können.<br />

Neue Kollektivvertragsverhandlungen<br />

und industrielle Beziehungen in<br />

Italien notwendig !<br />

Die drei grossen Gewerkschaftsbünde<br />

Italiens CGIL, CISL und <strong>UIL</strong> haben<br />

gerade eine Plattform zur Erneuerung<br />

des derzeit gültigen gesamtstaatlichen<br />

Arbeitskostenabkommens aus<br />

dem Jahr 1993 erarbeitet, welches<br />

als neue Grundlage der künftigen industriellen<br />

Beziehungen und der Kollektivvertragsverhandlungen<br />

in Italien<br />

mit allen Unternehmerverbänden, wie<br />

Confi ndustria, Confcommercio, Confapi,<br />

Confagricoltura und der Regierung<br />

zu verhandeln sein wird. Dabei soll<br />

neben den zu vereinheitlichenden und<br />

zu vereinfachenden gesamtstaatlichen<br />

Kollektivverträgen (erste Ebene) der<br />

einzelnen Sektoren auch die zweite<br />

Verhandlungsebene, entweder auf<br />

betrieblicher oder territorialer Ebene<br />

verbindlicher umgesetzt und verwirklicht<br />

werden. Denn gerade dort können<br />

und sollen Produktivitätszuwächse der<br />

Arbeit, aber auch Umsatzsteigerungen<br />

auf die Beschäftigten nach unten<br />

umverteilt werden und damit zur Kaufkraftstärkung<br />

und „Belohnung“ auch<br />

der „massgeblich beteiligten Produzenten<br />

(Lehrlinge, ArbeiterInnen und<br />

Angestellte)“ bedeutend beitragen.<br />

Und neben einer gerechteren Verteilung<br />

der Steuerlasten auf Einkommen abhängiger<br />

Arbeit und Renten in Italien,<br />

ein weiterer Verhandlungsgegenstand<br />

der Gewerkschaften mit der neuen<br />

Mitte-Rechtsregierung in Rom, bedarf<br />

es für eine bessere soziale Zukunft der<br />

„kleinen Menschen“ in Italien fast einer<br />

„Quadratur des Kreises“. Strengen wir<br />

uns alle gemeinsam an, diese Ziele kohärent,<br />

mit Nachdruck und überzeugt<br />

zu verfolgen.<br />

Christian Troger<br />

christian.troger@uilaltoadige.it<br />

3


DIRITTI E DOVERI<br />

DEI CITTADINI<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 13<br />

La libertà personale è inviolabile.<br />

4<br />

Ricorrere più frequentemente alle<br />

offerte speciali, ridurre le spese per il<br />

tempo libero, acquistare con frequenza<br />

prodotti non di marca, utilizzare i risparmi<br />

per far fronte alle spese quotidiane,<br />

modifi care i propri consumi alimentari.<br />

La reazione più diffusa per affrontare<br />

la crisi è consistita ovviamente nell’attuare<br />

comportamenti di spesa sostitutivi<br />

o comportamenti tesi a mediare<br />

tra qualità e prezzo: gli acquirenti sono<br />

diventati sempre più oculati, confrontano<br />

molto più frequentemente i prezzi di<br />

un medesimo prodotto tra più esercizi<br />

commerciali e, soprattutto, ricorrono,<br />

più che nel passato, a offerte speciali e<br />

vendite sottocosto. In secondo ordine,<br />

le famiglie effettuano piccole e grandi<br />

rinunce in merito alle spese per il tempo<br />

libero.<br />

Il rischio di una solidarietà selettiva.<br />

Quasi il 69% degli italiani ritiene<br />

che in caso di bisogno si può contare<br />

sull’aiuto degli altri, mentre l’idea che la<br />

cooperazione tra persone sia un portato<br />

della natura umana trova l’accordo<br />

di oltre il 75% degli italiani. Tuttavia,<br />

solo il 17,9% dei cittadini si organizza<br />

spesso o molto spesso con gli altri per<br />

risolvere un problema comune, ed è il<br />

50% degli italiani a ritenere che l’immigrazione<br />

aumenti l’insicurezza, mentre<br />

è il 35% a pensare che gli altri gruppi<br />

etnici arricchiscano la vita culturale del<br />

nostro Paese (54% è il dato medio europeo).<br />

BUSINNES SOCIALE<br />

La possibile deriva verso una politica<br />

centrata esclusivamente sull’ordine<br />

pubblico sembra essere un<br />

ulteriore portato di una societá di una<br />

molecolarizzazione esasperata, che<br />

piuttosto che scegliere la strada faticosa<br />

delle relazioni e della solidarietá, ripiega<br />

su se stessa chiamando in gioco le responsabilitá<br />

del singolo e la necessitá<br />

della pena.<br />

Rom, rumeni, nomadi, zingari, irregolari,<br />

immigrati si mescolano nei<br />

linguaggio dei politici e dei media<br />

infl uenzando la percezione della<br />

gente comune ed insieme dimostrando<br />

come siano poco chiari i contorni, le<br />

cifre, le manifestazioni dell’oggetto che<br />

si vuole affrontare.<br />

Solo attraverso un approccio insieme<br />

sociologico e quantitativo sará possibile<br />

distinguere tra cittadini onesti e delinquenti<br />

abituali o potenziali; tra irregolari<br />

che lavorano e irregolari che non fanno<br />

niente; tra chi vive in condizioni decorose<br />

e chi non ha un tetto dove dormire e,<br />

conseguentemente circoscrivere l’universo<br />

di coloro che rappresentano un<br />

reale pericolo per l’incolumitá della nostra<br />

popolazione nei confronti dei quali<br />

vanno messi in campo interventi fermi<br />

e mirati.<br />

Questo il quadro che in più riprese ha<br />

fotografato il Censis - Centro Studi Investimenti<br />

Sociali, con il quale ci evidenzia<br />

• una situazione di piccole e grandi rinunce<br />

per le famiglie italiane a causa<br />

del ridotto potere d’acquisto dei salari<br />

• la necessitá, in linea di principio, di<br />

una cooperazione tra le persone ma<br />

che non si riesce a concretizzare adeguatamente<br />

• la percezione che l’immigrazione sia<br />

l’equivalente di insicurezza<br />

Non è ammessa forma alcuna di detenzione,<br />

di ispezione o perquisizione<br />

personale, né qualsiasi altra restrizione<br />

della libertà personale, se non per atto<br />

motivato dall’autorità giudiziaria e nei<br />

soli casi e modi previsti dalla legge.<br />

In casi eccezionali di necessità ed urgenza,<br />

indicati tassativamente dalla<br />

legge, l’autorità di pubblica sicurezza<br />

può adottare provvedimenti provvisori,<br />

che devono essere comunicati entro<br />

quarantotto ore all’autorità giudiziaria<br />

e, se questa non li convalida nelle successive<br />

quarantotto ore, si intendono<br />

revocati e restano privi di ogni effetto.<br />

E’ punita ogni violenza fisica e morale<br />

sulle persone comunque sottoposte a<br />

restrizioni di libertà.<br />

La legge stabilisce i limiti massimi della<br />

carcerazione preventiva.<br />

La possibile deriva verso una politica<br />

centrata esclusivamente sull’ordine<br />

pubblico, e condizionata dalla paura<br />

percepita, e non invece orientata verso<br />

obiettivi quali il miglioramento delle condizioni<br />

di reddito, di sicurezza e qualità<br />

del lavoro dei cittadini, sará foriera di ulteriori<br />

cocenti delusioni. Nonché cattiva<br />

messaggera per i nostri giovani che li<br />

potrá indurre a comportamenti deplorevoli<br />

se non criminali, dove violenza,<br />

intolleranza e discriminazione prenderanno<br />

il posto dei valori positivi in cui ci<br />

riconosciamo.<br />

Se mala tempora currunt, non<br />

è forse a causa della nostra incapacità<br />

ad affrontare la sfida più<br />

vera e importante, quella alla povertà<br />

?<br />

Molti di noi, con il salario che percepiscono,<br />

non arrivano alla quarta settimana,<br />

ma miliardi di persone soffrono<br />

quotidianamente la fame.<br />

Secondo il premio Nobel per la<br />

pace, il bengalese Muhammad Yunus,<br />

noto come il banchiere dei poveri,<br />

questa sfi da si può vincere con lo<br />

sviluppo e la diffusione del “business<br />

sociale”: un nuovo tipo di attività economica<br />

che ha di mira la realizzazione<br />

di obiettivi sociali anziché la massimizzazione<br />

del profi tto.<br />

Non elemosina dunque, né aiuti pubblici<br />

a pioggia, bensì una forma di iniziativa<br />

economica capace di attivare le dinamiche<br />

migliori del libero mercato conciliandole<br />

con l’aspirazione ad un mondo più<br />

umano, più giusto, più pulito.<br />

Gianni Frezzato<br />

gianni.frezzato@uilaltoadige.it


RECHTE UND PFLICHTEN<br />

DER STAATSBÜRGER<br />

Art. 13<br />

Die Freiheit der Person ist unverletzlich.<br />

Jede Form der Festnahme, der Überwachung<br />

oder Durchsuchung von Personen, jede sonstige<br />

Einschränkung der persönlichen Freiheit<br />

ist unzulässig, es sei denn, es liegt eine mit<br />

Gründen versehene richterliche Anordnung<br />

vor und nur in den auf Grund eines Gesetzes<br />

vorgesehenen Fällen und Formen.<br />

In den vom Gesetz ausdrücklich genannten<br />

Ausnahmefällen - Not- und Dringlichkeitsfällen<br />

- kann die Polizeibehörde vorläufige<br />

Maßnahmen ergreifen, die innerhalb von<br />

48 Stunden der Gerichtsbehörde mitzuteilen<br />

sind. Werden diese Maßnahmen nicht<br />

innerhalb der folgenden 48 Stunden von<br />

der Justizbehörde bestätigt, so gelten sie<br />

als aufgehoben und unwirksam.<br />

Jede seelische oder körperliche Mißhandlung<br />

festgenommener Personen ist strafbar.<br />

Die maximale Dauer der Untersuchungshaft<br />

unterliegt der gesetzlichen Regelung.<br />

Con questa drammatica frase,<br />

pronunciata da una donna milanese<br />

vedova del marito deceduto in<br />

un cantiere edile, si è concluso un<br />

preoccupante reportage sul rispetto<br />

delle norme di sicurezza sui luoghi<br />

di lavoro, trasmesso qualche tempo<br />

fa da una televisione nazionale.<br />

Con una telecamera nascosta, e fi ngendosi<br />

in cerca di lavoro, l’autore di questo<br />

documentario ha avuto la possibilità di<br />

mostrare, al di là delle normative più o<br />

meno effi caci in materia di tutela della<br />

sicurezza, quello che realmente accade<br />

sui luoghi di lavoro, principalmente cantieri<br />

edili, in quello che alcuni si ostinano<br />

ancora a chiamare il Bel Paese.<br />

Ne è scaturito un quadro allarmante,<br />

degno di un paese del terzo o quarto<br />

mondo; regnano indisturbati illegalità,<br />

caporalato, assenza quasi totale di<br />

norme di sicurezza, e nel malaugurato,<br />

ma non improbabile, caso di infortunio<br />

sul lavoro, il malcapitato operaio nella<br />

migliori delle ipotesi al pronto soccorso<br />

racconta di essersi ferito a casa, nella<br />

LAVORARE PER VIVERE,<br />

NON PER MORIRE!<br />

peggiore viene<br />

abbandonato dai colleghi di lavoro<br />

sul ciglio della strada, fi ngendo un<br />

incidente stradale.<br />

Ad onor del vero fenomeni così gravi<br />

il nostro Paese li aveva già conosciuti<br />

nei primi anni ’50, ma era convinzione<br />

comune che fosse un capitolo defi nitivamente<br />

chiuso;<br />

purtroppo i fatti dimostrano il contrario,<br />

ed a farne le spese sono principalmente<br />

un esercito di “lavoratori invisibili” provenienti<br />

dalle zone più povere e depresse<br />

del nostro pianeta.<br />

Quanto documentato da questo servizio<br />

televisivo, non sarà certamente quello<br />

che accade in tutti i luoghi di lavoro,<br />

ma la sensazione, il sentir comune di<br />

molta gente, è che in materia di legalità<br />

e tutela della sicurezza sul lavoro, non si<br />

sia fatto abbastanza;<br />

o meglio, che si siano privilegiate strade<br />

“alternative”, seppur necessarie, rispetto<br />

a quella di voler avviare una forte e<br />

coordinata attività di vigilanza capace di<br />

contrastare queste degenerazioni.<br />

Non è facile dargli torto, perché noi siamo<br />

un Paese che paga un prezzo umano elevatissimo<br />

in termine di incidenti sul lavoro,<br />

quasi 4 morti al giorno, siamo il Paese nel<br />

quale ci si infortuna gravemente anche il<br />

1° maggio, festa dei lavoratori;<br />

e come si fa a dargli torto !<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Occorre però non perdere la fi ducia;<br />

oggi, anche grazie alla recente entrata<br />

in vigore del testo unico sulla sicurezza<br />

sul lavoro, gli strumenti per garantire la<br />

tutela della salute di chi lavora, sono sicuramente<br />

completi ed effi caci;<br />

anche la tanta contestata disciplina sanzionatoria,<br />

seppur mitigata, può incentivare<br />

i datori di lavoro, anche quelli meno<br />

attenti, a tenere comportamenti corretti<br />

e rispettosi della salute dei propri collaboratori.<br />

Con grande fatica, ed a piccoli passi,<br />

credo che si stia comunque radicando<br />

e consolidando una coscienza ed una<br />

cultura alla sicurezza, anche fra l lavoratori<br />

ed i datori di lavoro, che sarà capace<br />

di produrre concreti e rilevanti miglioramenti<br />

in questa delicata materia.<br />

E’ necessario però non abbassare la<br />

guardia, occorre sì l’educazione alla<br />

sicurezza e la costante formazione di<br />

lavoratori e datori di lavoro, ma questo<br />

non può avvenire a discapito di una<br />

regolare azione di vigilanza, perché<br />

amo ricordare che se non ci fossero<br />

state le sanzioni, e la decurtazione dei<br />

punti della patente, oggi probabilmente<br />

gli automobilisti che userebbero la<br />

cintura di sicurezza sarebbero molti<br />

meno.<br />

Maurizio D’Aurelio<br />

5


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

WELFARE NEWS<br />

Il domicilio è inviolabile.<br />

Non vi si possono eseguire ispezioni<br />

o perquisizioni o sequestri se<br />

non nei casi e modi stabiliti dalla<br />

legge secondo le garanzie prescritte<br />

per la tutela della libertà<br />

personale.<br />

Gli accertamenti e le ispezioni per<br />

motivi di sanità e di incolumità<br />

pubblica o a fini economici e fiscali<br />

sono regolati da leggi speciali.<br />

Art. 14<br />

RISCATTO LAUREA<br />

Un po’ più conveniente<br />

Il riscatto del corso di laurea per i<br />

giovani sarà più facile e anche un<br />

po’ più conveniente.<br />

L’articolo 1, c. 77, L. n. 247/2007 ha,<br />

infatti, stabilito che:<br />

la somma dovuta all’ente previdenza<br />

potrà essere versata nell’arco di 10<br />

anni (120 rate mensili) senza aggravio<br />

di interessi.<br />

Sussiste la possibilità (prima non prevista)<br />

di presentare la richiesta anche nel<br />

periodo che precede l’inizio dell’attività<br />

lavorativa.<br />

Della maxi rateazione senza interessi<br />

potranno usufruire anche i lavoratori<br />

che rientrano nel sistema retributivo o<br />

misto per le domande presentate dal<br />

1° gennaio 2008 in poi.<br />

Non sono da sottovalutare infi ne i benefi<br />

ci fi scali. A quello già previsto dalle<br />

norme vigenti che consente di dedurre<br />

dal reddito imponibile l’intero onere, se<br />

ne aggiunge un altro sotto forma di detrazione<br />

d’imposta. Di questa potranno<br />

usufruire, nella misura del 19%, i familiari<br />

(es. coniuge, genitori, ecc.) di cui l’interessato<br />

risulta fi scalmente a carico.<br />

I titoli ammessi al riscatto, le novità<br />

introdotte negli ultimi anni nei percorsi<br />

universitari hanno notevolmente ampliato<br />

le possibilità di riscatto. Si possono<br />

recuperare per la pensione gli<br />

anni di studio per i quali è stato conseguito<br />

uno dei seguenti titoli.<br />

• diploma universitario o laurea breve<br />

di durata non inferiore a 2 anni e non<br />

superiore a 3;<br />

• diploma di laurea o laurea specialistica<br />

di durata non inferiore a 4 anni<br />

e non superiore a 6;<br />

• diploma di specializzazione di durata<br />

non inferiore a 2 anni;<br />

• dottorato di ricerca di durata variabile;<br />

• le lauree conseguite all’estero sono<br />

considerate valide solo se hanno valore<br />

legale in Italia.<br />

Possono formare inoltre oggetto di riscatto<br />

alcuni diplomi rilasciati da istituti universitari<br />

come il diploma Isef, il diploma di Assistente<br />

Sociale e quelli di Tecnico Audiometria,<br />

Fonologopedia e Audioprotesi.<br />

Il riscatto può essere chiesto in qualsiasi<br />

momento e può riguardare anche<br />

solo una parte del corso legale di studi<br />

( un anno, due anni, ecc.). Il riscatto<br />

è utilizzabile per tutti i tipi di pensione<br />

compresa quella di anzianità.<br />

È RISCATTABILE<br />

Il Congedo per gravi motivi di famiglia<br />

Il lavoratore può avvalersi di periodi<br />

di assenza per gravi e documentati<br />

motivi familiari, non superiore a 2<br />

anni, a titolo di congedo continuativo<br />

o frazionato.<br />

Durante il periodo di congedo il lavoratore<br />

non ha diritto alla retribuzione e non può<br />

svolgere nessuna attività lavorativa. Per<br />

questi periodi non è prevista la copertura fi -<br />

gurativa, ma può essere chiesto il riscatto.<br />

I periodi dall’1/1/97 in poi sono riscattabili<br />

ai sensi dell’art, 4, c. 2, L. n. 53/2000.<br />

L’art.1, cc. 789 e 790, L. n. 296/2006<br />

ha esteso la riscattabilità anche ai periodi<br />

antecedenti.<br />

Mariapaola Manovali<br />

uilfpl@uilaltoadige.it<br />

Le nostre sedi - Unsere Sitze<br />

BOLZANO-BOZEN via Ada Buffulini Str. 4 0471-245611<br />

MERAN-MERANO via Galilei - Galileistrasse 24 0471-245670<br />

BRIXEN-BRESSANONE via San Cassiano - St. Kassianstr. 22/A 0471-245640<br />

LAIVES-LEIFERS via Kennedy - Kennedystrasse 241 0471-245690<br />

NEUMARKT-EGNA largo Municipio - Rathausring 30 0471-245680<br />

www.uilaltoadige.it • uilbz@uilaltoadige.it<br />

6


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 14<br />

Die Wohnung ist unverletzlich.<br />

Überwachungen, Durchsuchungen<br />

oder Beschlagnahmen dürfen<br />

gemäß den für den Schutz der<br />

Freiheit der Person geltenden Garantien<br />

nur in den in den Gesetzen<br />

vorgesehenen Fällen und in der<br />

dort vorgesehenen Form durchgeführt<br />

werden.<br />

Durchsuchungen und sonstige<br />

Eingriffe zur Bekämpfung von<br />

Seuchengefahr, zur Verhütung<br />

von Gefahren für die öffentliche<br />

Sicherheit und zur Bekämpfung<br />

von Wirtschafts- und Steuervergehen<br />

werden durch besondere<br />

Gesetze geregelt.<br />

INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE<br />

ORDINARIA<br />

NOVITA’ IN MATERIA<br />

DI AMMORTIZZATORI SOCIALI<br />

Dal 1° gennaio 2008, la durata dell’indennità<br />

viene portata a 8 mesi per i benefi<br />

ciari che hanno un’età inferiore a 50<br />

anni, mentre i soggetti con 50 o più anni<br />

la riceveranno per 12 mesi<br />

Lavoratori di età inferiore a 50 anni<br />

60% per i primi sei mesi<br />

50% per i successivi 2 mesi<br />

Lavoratori di età pari o superiore a<br />

50 anni<br />

60% per i primi sei mesi<br />

50% per i successivi 2 mesi<br />

40% per quelli successivi fi no al dodicesimo<br />

I contributi fi gurativi verranno riconosciuti<br />

per l’intero periodo di percezione<br />

dell’indennità. Ricordiamo che per tutto<br />

il periodo di disoccupazione indennizzata<br />

spetta, alle condizioni previste, l’assegno<br />

per il nucleo familiare.<br />

Restano esclusi da queste modifi che alla<br />

durata e agli importi i trattamenti di disoccupazione<br />

agricoli (sia ordinari che speciali).<br />

INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE<br />

STAGIONALI REQUISITI RIDOTTI<br />

Per i trattamenti di disoccupazione non<br />

agricola, requisiti ridotti in pagamento<br />

dal 1° gennaio 2008 la percentuale di<br />

commisurazione è così determinata:<br />

35% per i primi 120 giorni<br />

40% per i successivi, fi no a un massimo<br />

di 180 giorni.<br />

Il diritto all’indennità spetta per un numero<br />

di giornate pari a quelle lavorate nell’anno<br />

stesso e comunque non superiore<br />

alla differenza tra il parametro 360, diminuito<br />

delle eventuali giornate indennizzate<br />

a titolo di disoccupazione, e quello<br />

delle giornate di lavoro prestate.<br />

Durante il periodo di godimento dell’indennità,<br />

è riconosciuta al disoccupato la contribuzione<br />

fi gurativa, nel limite delle durate<br />

legali previste, coma sopra accennate.<br />

Per tutto il periodo di disoccupazione<br />

indennizzata spetta, alle condizioni previste,<br />

l’assegno per il nucleo familiare.<br />

INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE<br />

AGRICOLA<br />

L’importo giornaliero dell’indennità<br />

ordinaria di disoccupazione agricola<br />

è fi ssato con riferimento ai trattamenti<br />

aventi decorrenza dal 1° gennaio 2008<br />

nella misura del 40% della retribuzione<br />

ed è corrisposto per il numero<br />

di giornate di iscrizione negli elenchi<br />

nominativi, entro il limite di 365<br />

giornate del parametro annuo di riferimento.<br />

Ai fi ni di detta indennità sono valutati i<br />

periodi lavoro dipendente svolti nel settore<br />

agricolo o in altri settori, purché in<br />

tal caso l’attività agricola sia prevalente<br />

nell’anno o nel biennio cui si riferisce la<br />

domanda.<br />

Trattenuta del 9%. Ai fi ni del raggiungimento<br />

del requisito annuo di<br />

270 contributi giornalieri, valido per<br />

il diritto e la misura delle prestazioni<br />

pensionistiche, l’Inps detrae<br />

dall’importo dell’indennità spettante<br />

al lavoratore, quale contributo di<br />

solidarietà, una somma pari al 9%<br />

della medesima per ogni giornata<br />

indennizzata sino a un massimo di<br />

150 giornate.<br />

Integrazione Salariale, Importi Massimi Mensili per l’anno 2008<br />

Trattamenti di Disoccupazione, Indennità di Mobilità e Assegno per Attività Socialmente Utili<br />

A partire dal 2008 gli aumenti relativi ai cosiddetti tetti dei trattamenti di integrazione salariale, disoccupazione e mobilità sono<br />

determinati nella misura del 100% dell’aumento derivante dalla variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per<br />

le famiglie degli operai e degli impiegati.<br />

TABELLE MASSIMALI 2008<br />

Indennità Ordinaria di Disoccupazione<br />

Importi Massimi Mensili<br />

Anno Retribuzione Importo Lordo<br />

2008<br />

Anno<br />

2008<br />

Fino a 1857,48<br />

Oltre 1857,48<br />

Retribuzione<br />

Fino a 1.857,48<br />

Oltre 1.857,48<br />

858,58<br />

1.031,93<br />

Indennità di Mobilità - Importi Massimali Mensili<br />

Importo Lordo<br />

per i primi 12 mesi<br />

858,58<br />

971,67<br />

Trattamenti Speciali di Disoccupazione per L’Edilizia<br />

Importi Massimi Mensili<br />

Anno Importo Lordo Importo Netto<br />

2008 579,49 545,65<br />

Importo Netto<br />

per i primi 12 mesi<br />

808,44<br />

971,67<br />

Assegno per Attività Socialmente Utili<br />

Importo<br />

dopo il 12° mese<br />

686,86<br />

825,54<br />

Anno<br />

Importo Mensile A.S.U.<br />

Importo Mensile Lavoratori<br />

Pubblica Utilità<br />

2008 512,59 413,16<br />

7


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

LA RIFORMA DELLE PENSIONI<br />

Art. 15<br />

Riportiamo le tabelle con i nuovi requisiti per il diritto a pensione dal 2008 e le nuove<br />

fi nestre per le pensioni di anzianità e vecchiaia.<br />

REQUISITI LAVORATORI DIPENDENTI<br />

Anno<br />

Dal 1/1/2008<br />

al 30/6/2009<br />

Dal 1/7/2009<br />

al 31/12/2010<br />

1/1/2011<br />

31/12/2012<br />

Nuovi requisiti per l’accesso al<br />

pensionamento di anzianità per<br />

lavoratori dipendenti pubblici e privati<br />

Età Quota Contributi<br />

58 NO 35<br />

Età<br />

Quota<br />

59 95<br />

60 96<br />

Combinazione quota<br />

Età Contributi<br />

59 36<br />

60 35<br />

60 36<br />

61 35<br />

1/1/2013<br />

61 36<br />

61 97<br />

31/12/2014<br />

62 35<br />

A prescindere dall’età con 40 di contributi<br />

Entro<br />

1° semestre<br />

Entro<br />

2° semestre<br />

Possesso dei<br />

requisiti entro<br />

1° trimestre<br />

2° trimestre<br />

LE NUOVE FINESTRE DAL 2008<br />

LAVORATORI DIPENDENTI<br />

Lavoratori dipendenti pubblici e privati<br />

con età e contribuzione<br />

1 gennaio anno<br />

successivo<br />

1° luglio anno<br />

successivo<br />

Lavoratori dipendenti pubblici e privati<br />

con 40 anni di contributi<br />

Accesso al pensionamento<br />

1° luglio se 57 anni al 30 giugno<br />

1° ottobre se 57 anni al 30 settembre<br />

1° gennaio anno successivo a prescindere dall’età<br />

1° ottobre se 57 anni al 30 settembre<br />

1° gennaio anno successivo a prescindere dall’età<br />

3° trimestre 1° gennaio anno successivo a prescindere dall’età<br />

4° trimestre 1° aprile anno successivo a prescindere dall’età<br />

REQUISITI<br />

LAVORATORI AUTONOMI<br />

Anno<br />

Dal 1/1/2008 al<br />

30/6/2009<br />

Dal 1/7/2009 al<br />

31/12/2010<br />

Dal 1/172011 al<br />

31/12/2012<br />

La libertà e la segretezza della corrispondenza<br />

e di ogni altra forma<br />

di comunicazione sono inviolabili.<br />

La loro limitazione può avvenire<br />

soltanto per atto motivato dell’autorità<br />

giudiziaria con le garanzie<br />

stabilite dalla legge.<br />

Nuovi requisiti per l’accesso al<br />

pensionamento d’anzianità lavoratori autonomi<br />

(Art/Comm/Cd Cm)<br />

Età Quota Contributi<br />

59 NO 35<br />

Età<br />

Quota<br />

60 96<br />

61 97<br />

Combinazione quota<br />

Età Contributi<br />

60 36<br />

61 35<br />

61 36<br />

62 35<br />

Dal 1/1/2013 al<br />

62 36<br />

62 98<br />

31/12/2014<br />

63 35<br />

A prescindere dall’età con 40 anni di contribuzione<br />

Entro<br />

1° semestre<br />

Entro<br />

2° semestre<br />

LE NUOVE FINESTRE DAL 2008<br />

LAVORATORI AUTONOMI<br />

Lavoratori autonomi (Art/Comm/CdCm)<br />

con età e contributi<br />

1 luglio anno<br />

successivo<br />

1° gennaio secondo anno successivo<br />

al conseguimento del diritto<br />

Lavoratori Autonomi (Art/Comm/CdCm)<br />

con 40 anni di contributi<br />

1° trimestre 1° ottobre delle stesso anno<br />

2° trimestre 1° gennaio anno successivo<br />

3° trimestre 1° aprile anno successivo<br />

4° trimestre 1° luglio anno successivo<br />

PENSIONE DI VECCHIAIA<br />

Riportiamo le nuove fi nestre della pensione di vecchiaia dal 2008, per lavoratori dipendenti pubblici e privati e lavoratori autonomi.<br />

8<br />

LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI<br />

LAVORATORI AUTONOMI (Art/Comm/CdCm)<br />

Possesso dei requisiti entro Accesso al pensionamento Possesso dei requisiti entro Accesso al pensionamento<br />

1° trimestre 1° luglio dello stesso anno<br />

1° trimestre 1° ottobre dello stesso anno<br />

2° trimestre 1° ottobre dello stesso anno<br />

2° trimestre 1° gennaio anno successivo<br />

3° trimestre 1° gennaio anno successivo<br />

3° trimestre 1° aprile anno successivo<br />

4° trimestre 1° aprile anno successivo<br />

4° trimestre 1° luglio anno successivo<br />

Nota bene: le tabelle delle fi nestre si applicano anche alle pensioni di vecchiaia nel sistema contributivo che dal 2008 richiedono il<br />

requisito anagrafi co di 65 anni (uomini) e 60 anni (donne).


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 15<br />

Die Freiheit und das Geheimnis<br />

des Schriftverkehrs und jeder anderen<br />

Form der Mitteilung sind<br />

unverletzlich.<br />

Beschränkungen dürfen nur auf<br />

Grund einer mit Gründen versehenen<br />

richterlichen Anordnung und<br />

unter Achtung der Rechtsschutzgarantie<br />

vorgenommen werden.<br />

RICONGIUNGIMENTO<br />

FAMILIARE<br />

NUOVA PROCEDURA<br />

TELEMATICA<br />

Servizio Immigrati<br />

Con<br />

due distinte circolari,<br />

la prima delle quali è la<br />

circolare del 4 aprile 2008 seguita a breve<br />

distanza dalla circolare integrativa del<br />

9 aprile 2008 del Ministero dell’Interno,<br />

con allegata guida per la compilazione<br />

della modulistica su supporto <strong>inform</strong>atico,<br />

lo stesso Ministero ha istituito questa<br />

nuova procedura che opera a partire dal<br />

10 aprile di quest’anno. A partire da<br />

quella data le domande potranno essere<br />

presentate esclusivamente attraverso<br />

questa procedura. Solo le domande<br />

presentate precedentemente saranno<br />

esaminate con al vecchia procedura. Il<br />

Ministero ha già prescritto agli uffi ci periferici,<br />

alle questure ed agli sportelli unici,<br />

di predisporre un piano di rientro ovvero<br />

un piano entro il quale, previa analisi e<br />

censimento di tutte le pratiche pendenti,<br />

smaltirle tutte, senza pregiudicare, come<br />

sottolineato dal Ministero, la trattazione<br />

celere delle nuove pratiche.<br />

Lo comunica il Ministero dell’Interno<br />

che sta sviluppando il nuovo sistema.<br />

Per la realizzazione dell’invio in modalità<br />

elettronica è in corso presso il Ministero<br />

dell’Interno lo sviluppo del software che i<br />

richiedenti dovranno utilizzare. Le procedure<br />

dovrebbero ricalcare quelle già sperimentate<br />

nei click-days del decreto fl ussi<br />

2007, con le attività di autenticazione<br />

dell’utente, la precompilazione e la compilazione<br />

dei moduli attraverso il software<br />

dello Sportello Unico per l’Immigrazione.<br />

Inoltre la procedura <strong>inform</strong>atizzata permetterà<br />

di controllare lo stato di avanzamento<br />

della pratica in corso fi no al rilascio<br />

del defi nitivo nulla osta all’ingresso e<br />

anche di poter trasmettere direttamente<br />

il nulla osta ricevuto dallo Sportello Unico<br />

alle nostre rappresentanze consolari<br />

per il rilascio del visto. Anche per questa<br />

procedura permarrà la possibilità di<br />

richiedere gratuitamente la consulenza<br />

dei patronati o delle associazioni che<br />

fi rmarono, nel novembre 2007, precisi<br />

protocolli d’intesa con il Ministero dell’Interno<br />

per l’esercizio di questa attività.<br />

COSA FARE DOPO AVER SPOSATO LA PROPRIA COLF<br />

Sono italiano e ho chiesto il nulla osta per assumere la mia fidanzata in qualita’ di colf con il decreto flussi del<br />

2006. Ottenuto il nulla osta a gennaio 2007, lei è entrata in Italia.<br />

Nel frattempo ci siamo sposati civilmente nel suo Paese, e sono in attesa che il consolato ci mandi la documentazione<br />

del matrimonio tradotta in italiano (non hanno saputo dirmi quanto ci vorrà) per la trascrizione nel nostro<br />

Comune di residenza. Secondo l’Inps però non posso più continuare il rapporto di lavoro con mia moglie; invece<br />

per la questura non posso chiedere la carta di soggiorno finché non ho la certificazione di matrimonio del Comune.<br />

Vorrei sapere cortesemente come devo comportarmi con il consolato e quale iter seguire in Italia.<br />

Franco<br />

In base al decreto del Presidente della Repubblica del 3.11.2000 n.396 art.12, comma11 e art.22, può richiedere la trascrizione<br />

del matrimonio direttamente al Comune italiano di residenza presentando l’estratto dell’atto di matrimonio celebrato<br />

all’estero, provvisto di postilla da parte del ministero degli Esteri del Paese (in base alla Convenzione dell’Aja del 5.10.1961<br />

in materia di abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri). L’atto postillato deve essere tradotto e la traduzione deve<br />

essere asseverata presso un tribunale italiano o presentata dal traduttore all’uffi cio del Comune con giuramento davanti all’uffi<br />

ciale dello stato civile relativa alla conformità della traduzione all’originale.<br />

“ Servizio Immigrati <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> ”<br />

Giorni e orari :<br />

Martedì: Merano ore 9 - 12<br />

Mercoledì: Bolzano ore 9 - 13<br />

Venerdì: Bressanone ore 9 - 12<br />

Venerdì: Laives ore 16 - 18<br />

“ <strong>SGK</strong>-<strong>UIL</strong> Einwandererdienst “<br />

Sprechstunden :<br />

Dienstag: Meran von 9 - 12<br />

Mittwoch: Bozen von 9 - 13<br />

Freitag: Brixen von 9 - 12<br />

Freitag: Leifers von 16 - 18<br />

Tel. uff. 0471 245628 e-mail : servizioimmigrati@uilaltoadige.it<br />

9


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

PERMESSO CE ANCHE<br />

DOPO LA SEPARAZIONE<br />

Essendo mamma di una bambina con cittadinanza<br />

italiana ed essendo separata legalmente dal marito<br />

italiano, poiché, purtroppo per lei, non aveva richiesto<br />

la carta di soggiorno (oggi permesso CE per<br />

lungo-soggiornanti), si ritrova a dover rinnovare il<br />

permesso di soggiorno. Il mio quesito è questo: può<br />

chiedere il rinnovo per motivi familiari? Oppure deve<br />

richiederlo per motivi di lavoro (e quindi trovarsi un<br />

lavoro)? Secondo me dovrebbe poterlo richiedere<br />

per motivi familiari, in quanto la figlia è Italiana. Anzi<br />

dovrebbe avere il permesso di soggiorno di lungo<br />

periodo.<br />

La signora ha senz’altro diritto al permesso di soggiorno<br />

CE di lungo periodo, per motivi familiari, sia in relazione al<br />

legame che tuttora la lega al marito, da cui è separata, ma<br />

non ancora divorziata, sia in relazione al vincolo con la fi glia<br />

cittadina italiana. Trova applicazione il decreto legislativo n.<br />

30 del 2007.<br />

CONVERSIONE<br />

STUDIO-LAVORO<br />

Ho un permesso di soggiorno per studio, ma da 2<br />

anni ho un contratto a tempo indeterminato. Posso<br />

convertire il mio permesso?<br />

Nel Decreto fl ussi ogni anno ci sono quote destinate alla<br />

conversione del permesso di soggiorno da studio a lavoro;<br />

a tal fi ne, è necessario che il suo datore di lavoro<br />

inoltri una richiesta presso lo Uffi cio Servizio Lavoro, con<br />

allegato il “contratto di soggiorno” per lavoro; lo Uffi cio<br />

Servizio Lavoro chiederà la verifi ca della disponibilità delle<br />

quote alla Direzione provinciale del lavoro. Se la risposta è<br />

positiva, lei sarà convocata presso Uffi cio Servizio Lavoro<br />

per Ottenere il nulla osta e chiedere il permesso di soggiorno<br />

per lavoro. Se invece ha completato il ciclo di studi,<br />

può chiedere la conversione del permesso al di fuori delle<br />

quote annuali.<br />

Art. 16<br />

Ogni cittadino può circolare e soggiornare<br />

liberamente in qualsiasi<br />

parte del territorio nazionale, salvo<br />

le limitazioni che la legge stabilisce<br />

in via generale per motivi di sanità<br />

o di sicurezza. Nessuna restrizione<br />

può essere determinata da ragioni<br />

politiche.<br />

Ogni cittadino è libero di uscire<br />

dal territorio della Repubblica e<br />

di rientrarvi, salvo gli obblighi di<br />

legge.<br />

QUALI DOCUMENTI PER UN<br />

VISTO TURISTICO<br />

Sono extracomunitario, in Italia da due anni. Cosa mi<br />

serve per invitare mia sorella come turista?<br />

Ecco l’elenco dei documenti necessari (il rilascio del<br />

visto non è comunque garantito). Deve inviare a sua<br />

sorella una “lettera d’invito” cui allegare un documento<br />

d’identità, una dichiarazione di ospitalità e una garanzia<br />

economica da fare stipulando una fideiussione bancaria.<br />

La copertura o l’importo varia in base ai giorni di permanenza.<br />

Il giorno dell’appuntamento all’ambasciata, sua<br />

sorella dovrà presentare anche un biglietto di andata e<br />

ritorno e un’assicurazione sanitaria; probabilmente le<br />

sarà chiesto di dimostrare come vive (ad esempio se<br />

CONVERTIRE<br />

UN PERMESSO TURISTICO<br />

Sono tunisina, il mio permesso turistico sta per scadere.<br />

Come posso rinnovarlo? Ho trovato lavoro in un<br />

negozio, e vivo ospite di parenti.<br />

Il permesso per turismo consente un soggiorno di breve durata<br />

e solo “per turismo”. Non si può convertirlo, ma solo chiederne<br />

una proroga per problemi di forza maggiore che impediscono<br />

di lasciare l’Italia (art. 5, comma 2 del Testo unico).<br />

Artan Mullaymeri<br />

10


DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 16<br />

Alle Staatsbürger genießen Freizügigkeit<br />

auf dem ganzen italienischen<br />

Staatsgebiet. Dieses Recht<br />

darf nur durch Gesetz und nur für<br />

die Fälle eingeschränkt werden, in<br />

denen dies zur Bekämpfung von<br />

Seuchengefahr oder aus Gründen<br />

der Sicherheit erforderlich ist. In<br />

keinem Fall darf eine Einschränkung<br />

aus politischen Gründen angeordnet<br />

werden.<br />

Vorbehaltlich der Erfüllung seiner<br />

gesetzlichen Verpflichtungen steht<br />

es jedem Staatsbürger frei, das<br />

Gebiet der Republik zu verlassen<br />

und dorthin zurückzukehren.<br />

Nonostante le iniziative intraprese e<br />

gli scioperi nazionali conseguenti il<br />

nuovo contratto nazionale del commercio<br />

non c’è ancora, dopo ben 16<br />

mesi dalla sua scadenza.<br />

Non possiamo certamente recriminare<br />

nei confronti di chi per noi è al tavolo<br />

della trattativa, ma la poca sensibilità<br />

e responsabilità di molte lavoratrici e<br />

RINNOVO DEL<br />

CONTRATTO NAZIONALE<br />

COMMERCIO<br />

lavoratori assenti agli appelli del sindacato,<br />

hanno rafforzato ulteriormente la<br />

posizione intransigente della controparte.<br />

E’ un contratto diffi cilissimo, dove in discussione<br />

ci sono diritti sacrosanti delle<br />

lavoratrici e dei lavoratori del settore,<br />

dove si chiede agli stessi di dimenticare<br />

di essere esseri umani e di avere conseguentemente<br />

una vita fatta di relazioni<br />

sociali, di tempo libero da dedicare a se<br />

stessi e agli altri.<br />

<strong>UIL</strong>TuCs<br />

Non ci aiuta nemmeno la cultura che va<br />

estendendosi tra gli altri lavoratori, legati<br />

al bieco consumismo, dove passare<br />

con la famiglia le domeniche nei centri<br />

commerciali è divenuta norma di vita,<br />

dimenticando che esistono valori e miglior<br />

modo di passare il tempo libero.<br />

E’ stato chiesto in questi giorni di riaprire<br />

il tavolo con la Confcommercio e a tal<br />

proposito chiediamo un sostegno sin da<br />

ora per le iniziative di mobilitazione che<br />

saranno programmate.<br />

AI DIRIGENTI DEL COMMERCIO INCREMENTO DEL 33%,<br />

AI NON DIRIGENTI PROPOSTO MENO DEL 4%.<br />

E’ stato siglato presso la Confcommercio<br />

il nuovo CCNL per i dirigenti<br />

da aziende commerciali.<br />

L’accordo prevede un aumento gabellare<br />

del minimo salariale pari a 500 Euro<br />

mensili dal 1° gennaio 2008 nonchè ulteriori<br />

aumenti non riassorbibili della retribuzione<br />

di fatto a regime suddivisi in<br />

tre trance che decorrono dal 1° gennaio<br />

2008, 2009 e 2010 per un totale di altri<br />

500 Euro. Inoltre la trance da erogare<br />

nel 2010 prevede la possibilità di una<br />

revisione in crescita legata allo scostamento<br />

tra infl azione programmata ed<br />

effettiva.<br />

In altre parole, mentre Confcommercio<br />

da un lato sigla un contratto per i dirigenti<br />

che prevede a regime un incremento<br />

del minimo tabellare pari al 33%,<br />

dall’altro dichiara la insostenibilità per<br />

le imprese di riconoscere ai dipendenti<br />

non dirigenti un aumento di 78 Euro al<br />

quarto livello per il biennio 2007-2008<br />

e propone 55 Euro al quarto livello pari<br />

a meno del 4% di aumento del minimo<br />

tabellare.<br />

Il Segretario provinciale<br />

Remigio Servadio<br />

uiltucs@uilaltoadige.it<br />

-<br />

ASSOCIAZIONE DIRITTI DEGLI ANZIANI - VEREIN FÜR DIE RECHTE DER SENIOREN<br />

Via Rovigo-Str. 51 - 39100 Bolzano/Bozen - Tel. 0471 923075 - Fax 0471 518440<br />

11


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

NOTIZIE<br />

<strong>UIL</strong>-Pensionati<br />

I cittadini hanno diritto di riunirsi<br />

pacificamente e senz’armi.<br />

Per le riunioni, anche in luogo<br />

aperto al pubblico, non è richiesto<br />

preavviso.<br />

Delle riunioni in luogo pubblico<br />

deve essere dato preavviso alle<br />

autorità, che possono vietarle soltanto<br />

per comprovati motivi di sicurezza<br />

o di incolumità pubblica.<br />

Art. 17<br />

Integrazione al minimo<br />

Per ottenere l’integrazione al minimo<br />

non si devono superare determinati limiti<br />

di reddito personali e coniugali il cui<br />

importo varia di anno in anno.<br />

Limiti di reddito per l’anno 2008<br />

A) Pensionato solo<br />

Integrazione intera: reddito fi no a<br />

5.760,56 euro;<br />

Integrazione ridotta: reddito compreso<br />

tra 5.760,57 e 11.521,12 euro;<br />

Nessuna integrazione: reddito oltre<br />

11.521,12 euro.<br />

B) Pensionato coniugato*<br />

Integrazione intera: reddito della<br />

coppia fi no 17.281,68 euro<br />

Integrazione ridotta: reddito della<br />

coppia tra 17.281,69 e 23.042,24 euro;<br />

Nessuna integrazione: reddito della<br />

coppia oltre 23.042,24 euro.<br />

• Redditi esclusi dal calcolo:<br />

ÿ I redditi esenti da Irpef (pensioni di<br />

guerra, rendite Inali, pensioni e assegni<br />

invalidi civili, assegni familiari, ecc.);<br />

ÿ Il reddito della casa di proprietà in<br />

cui si abita;<br />

ÿ Gli arretrati sottoposti a tassazione<br />

separata;<br />

ÿ L’importo della pensione da integrare<br />

al minimo<br />

Le maggiorazioni sociali<br />

Chi vive di sola pensione o quasi può avere<br />

qualcosa in più del trattamento minimo.<br />

La legge riconosce, le cosiddette maggiorazioni<br />

sociali, che variano in base<br />

all’età del pensionato e al reddito personale<br />

e coniugale.<br />

Un ulteriore incremento della maggiorazione<br />

sociale in favore di persone disagiate<br />

è (il cosiddetto milione di lire al<br />

mese), questo importo è stato elevato<br />

per l’anno 2008 a 580 euro al mese.<br />

Per ottenere questo incremento i titolari<br />

di pensione devono avere un’età di 70<br />

anni che può essere ridotta fi no a 65 anni,<br />

nella misura di un anno di età ogni cinque<br />

anni di contribuzione. Si può ottenere la<br />

riduzione di un anno anche se si è in possesso<br />

di un periodo di contribuzione non<br />

inferiore a due anni e mezzo.<br />

In particolare per i titolari di pensione<br />

di inabilità, gli invalidi civili totali, i sordomuti<br />

e i ciechi civili assoluti l’età per ottenere<br />

l’incremento della maggiorazione<br />

sociale si riduce a 60anni.<br />

La maggiorazione sociale può essere<br />

concessa ai benefi ciari di pensione e ai<br />

titolari di prestazioni assistenziali, che se<br />

non coniugati, possiedano redditi propri<br />

inferiori a 7.540,00 euro oppure, se coniugati,<br />

possiedano redditi propri inferiori<br />

a 7.574,00 e sommati a quelli del coniuge,<br />

siano inferiori a 12.682,67 euro<br />

Importi e limiti di reddito della maggiorazione sociale per pensionati<br />

Età<br />

Importo mensile<br />

Limite di reddito<br />

Pensionato solo<br />

Pensionato coniugato<br />

60/64 25,83 6.096,35 11.239,02<br />

65/69 82,64 6.834,88 11.977,55<br />

70 anni in su 136,88 7.540,00 12.682,67<br />

La quattordicesima mensilità<br />

12<br />

Pagamento della somma aggiuntiva<br />

per gli assegni più bassi, cosiddetta<br />

quattordicesima, verrà erogata una<br />

volta all’anno.<br />

I pensionati in possesso dei previsti<br />

requisiti riceveranno, insieme alla pensione<br />

del mese di luglio, una somma<br />

aggiuntiva non tassata. I requisiti per il<br />

diritto alla somma aggiuntiva sono:<br />

Età pari o superiore a 64 anni<br />

Reddito personale, non superiore<br />

a 8.640,84 euro annui, (il reddito del<br />

coniuge non conta ) sono esclusi quelli<br />

derivati da assegni nucleo familiare/ assegni<br />

famigliari e da indennità di accompagnamento;<br />

il reddito da casa di abitazione;<br />

il TFR e le competenze arretrate<br />

sottoposte a tassazione separata.<br />

La somma aggiuntiva varia perché è<br />

calcolata anche in base all’anzianità<br />

contributiva del pensionato.<br />

A CHI SPETTA LA QUATTORDICESIMA<br />

Anni di contributi<br />

Ex dipendenti<br />

Ex autonomi<br />

Aumento annuale<br />

Fino a 15 Fino a 18 336 euro<br />

Da 15 a 25 Da 18 a 28 420 euro<br />

Oltre 25 Oltre 28 504 euro<br />

Mariapaola Manovali<br />

uilfpl@uilaltoadige.it


DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 17<br />

Alle Bürger haben das Recht, sich<br />

friedlich und ohne Waffen zu versammeln.<br />

Auch wenn die Versammlung an<br />

einem der Öffentlichkeit zugänglichen<br />

Ort stattfindet, ist keine Anmeldung<br />

erforderlich.<br />

Versammlungen unter freiem Himmel<br />

sind den Behörden anzumelden.<br />

Sie dürfen nur dann untersagt<br />

werden, wenn nachweislich<br />

eine Gefahr für die öffentliche Sicherheit<br />

und Ordnung besteht.<br />

Il 2007 è stato l’anno delle Pari Opportunità.<br />

L’iniziativa intendeva introdurre un percorso<br />

e una sempre più diffusa consapevolezza<br />

dei diritti di tutti i cittadini europei<br />

ad un uguale trattamento, possibilmente<br />

senza discriminazione alcuna.<br />

Auch in Italien wurden durch das Amt für<br />

die Chancengleichheit einige Maßnahmen<br />

bezüglich Diskriminierungen ergriffen.<br />

Diese wie auch andere Initiativen, die<br />

tagtäglich in den Kollektivverträgen, in<br />

öffentlichen Ämtern und in wichtigen Mitteilungen<br />

der EU (das Grüne Buch, das<br />

Abkommen von Lissabon) hervorgehoben<br />

werden, sollen als Vorbild dienen.<br />

BANCHE<br />

E PARI OPPORTUNITÀ –<br />

BANKEN UND<br />

CHANCENGLEICHHEIT<br />

Perché queste scelte?<br />

Le decisioni dei vertici nazionali ed europei<br />

sono prese in funzione dei cambiamenti<br />

e delle ricadute dei modelli di vita della<br />

nostra società. Meno fi gli uguale maggior<br />

calo demografi co, uguale società più vecchia,<br />

uguale maggior defi cit previdenziale<br />

ecc.ecc.. Più fi gli, uguale maggiori servizi,<br />

istruzione più capillare, miglior equilibrio<br />

demografi co e previdenziale.<br />

Diese Maßnahmen müssen die Ämter<br />

veranlassen umzudenken, um den Familien<br />

zu helfen, vor allem in Bezug der<br />

Frauen. Diese Umstände hat es vor einigen<br />

Jahren noch nicht gegeben, weil<br />

die Lebensumstände anders waren.<br />

Ma cosa sta cambiando nel settore del<br />

credito locale e quali sono le necessità e<br />

le richieste delle mamme del Sudtirolo?<br />

<strong>UIL</strong>CA<br />

Le richieste sono diverse anche a fronte<br />

delle dichiarazioni di responsabilità, dei<br />

bilanci sociali e delle agevolazioni a favore<br />

della famiglia spesso usate come<br />

mezzo di sensibilità sociale.<br />

Da anni buona parte delle donne che lavorano<br />

subiscono contratti a tempo parziale<br />

ad uso e consumo delle Aziende.<br />

Rinnovi annuali all’ultimo momento sono<br />

la punta dell’iceberg di un modello tipicamente<br />

coercitivo. E che dire delle telefonate<br />

alle neo mamme durante il periodo<br />

di maternità obbligatoria o facoltativa?<br />

Telefonate private spesso orientate a combinare<br />

in primis le necessità delle Aziende.<br />

Tutto il resto è marginale. Dopo confl itti,<br />

interessamento delle Istituzioni Locali nella<br />

nostra “isola verde”, a mio giudizio, vi<br />

sono ancora margini di miglioramento.<br />

Petra Segato<br />

. . . DEMOKRATISCHER DIALOG . . . von Christian Troger<br />

KOLLEGE MAX<br />

Trotz der zahlreichen und begründeten<br />

Proteste ist die neue Handelskammerpräsidentschaft<br />

in Bozen laut<br />

Plan der Landes-Machthaber dem<br />

nunmehr schon seit dem Jahr 1970<br />

bis 1994 als SVP Parlamentarier in<br />

Rom und dann ab 1994 in Brüssel tätigen, überversorgten EU-Parlamentarier<br />

Michl Ebner übertragen worden.<br />

An ihn, der laut verschiedener Pressemeldungen ausserhalb seines<br />

breiten Einfl usshorizontes, als Inhaber des lokalen Medienimperiums<br />

Athesia, nicht einmal seiner Pfl icht zur Offenlegung des Gesellschafterverzeichnisses<br />

seiner Firma im Firmenregister der Handelskammer<br />

Bozen nachkommt und damit einen klaren Rechtsbruch vollzogen hat<br />

und eine nicht vertretbare Sonderbehandlung verlangt.<br />

Wenn sich unsere politischen Landesgrössen nach dem politischen<br />

Erdbeben der Parlamentswahlen im vergangenen April 2008 auch noch<br />

leisten können in dieser Frage den Bock zum Gärtner zu machen, dann<br />

wird es in Zukunft wohl eine noch niedrige „Ernte“ beim nächsten, baldigen<br />

„Wahl-Zahltag“ im Herbst 2008 geben ?<br />

Zudem wird Athesia in den nächsten zwei Jahren 54 Beschäftigte mit<br />

einer Rationalisierungsmassnahme, das sind ca. 1/6 ihrer Beschäftigten<br />

abbauen, indem mit Investitionen in Millionen Eurohöhe neue Maschinen<br />

immer mehr Menschen ersetzen und Arbeitsplätze vernichtet<br />

werden. Und dies sind also die zukünftigen Vorbilder, welche man mit<br />

gutbezahlten Mandaten noch belohnen soll ?<br />

KOLLEGIN MARA<br />

Wenn die sehr weitreichende, positive<br />

politische Autonomie Südtirols<br />

in Italien in ihrer Verwaltung zu einer<br />

Übervorteilung eines immer kleineren<br />

Kreises von politischen und wirtschaftlichen<br />

Seilschaften verkümmert,<br />

in der es andererseits immer mehr Verlierer in der Südtiroler<br />

Gesellschaft gibt, weil die Verarmung und die Ungleichheiten<br />

überproportional zugenommen haben, dann ist es höchste Zeit<br />

eine vernünftige Demokratisierung und Pluralisierung im Lande<br />

anzustreben.<br />

Dabei sollten nicht „Sündenbock-philosophie“ und die Verachtung<br />

von grundlegenden Menschenrechten für gesellschaftliche<br />

Minderheiten tonangebend sein. Denn Südtirol war bis vor wenigen<br />

Jahrzehnten auch noch ein Auswanderungsland, und dies<br />

sei allen unkritischen „Marktschreiern“entgegnet.<br />

Es dürfen daher nicht Rassismus und Fremdenfeindlichkeit verbreitet<br />

salonfähig werden, sondern es sollte eine möglichst mit<br />

breitem Konsens unter allen Sprachgruppen und gesellschaftlichen<br />

Klassen ausgerichtete Landespolitik mit breiter Demokratiegrundlage<br />

verwirklicht werden.<br />

13


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

AGENZIE FISCALI<br />

SOTTOSCRITTO IL 10.04.08<br />

IL CCNL NORMATIVO 2006-2009<br />

ED ECONOMICO 2006-2007<br />

Art. 18<br />

I cittadini hanno diritto di associarsi<br />

liberamente, senza autorizzazione,<br />

per fini che non sono vietati ai<br />

singoli dalla legge penale.<br />

Sono proibite le associazioni segrete<br />

e quelle che perseguono,<br />

anche indirettamente, scopi politici<br />

mediante organizzazioni di carattere<br />

militare.<br />

<strong>UIL</strong>PA - <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong><br />

E’ un risultato importante perché chiude<br />

una vertenza durata sin troppo<br />

tempo, che rischiava di trascinarsi per<br />

chissà quanto ancora, stante il quadro<br />

di incertezza e di instabilità politica che<br />

il Paese attraversava. L’incremento<br />

medio previsto è pari a euro 116<br />

mensili, di cui euro 12 andranno ad<br />

incrementare in modo fi sso e ricorrente<br />

i Fondi Aziendali e euro 7,26 andranno<br />

sulle indennità di amministrazione.<br />

Il contratto era stato portato<br />

in discussione nelle assemblee dei lavoratori,<br />

che hanno votato per il 71,7<br />

% a favore, pur esprimendo criticità<br />

sugli aspetti che attengono al profi lo<br />

disciplinare, nel quale si risentono gli<br />

effetti della campagna di stampa sui<br />

RSU CROCE ROSSA:<br />

SUCCESSO <strong>UIL</strong>PA (52%)<br />

Ottimo risultato della <strong>UIL</strong> PA nelle elezioni RSU nella Croce Rossa della<br />

Provincia Autonoma di Bolzano, con il 52% di consensi e 2 componenti<br />

eletti su tre.<br />

Congratulazioni quindi a Cosimo Santovito, Enrico Abate e a Lello Giove<br />

che ha conseguito parità di voti anche se non eletto perché ... più giovane!<br />

fannulloni, nonché sulla natura dell’indennità<br />

di amministrazione e sulla sua<br />

decurtazione in caso di malattia.<br />

Il contratto prevede a decorrere dal<br />

31.12.2007 anche aumenti mensili sull’ indennità di bilinguismo nelle seguenti<br />

misure:<br />

laurea (A) + 17,20<br />

diploma (B) + 14,34<br />

media obbligo (C) + 11,49<br />

elementare (D) + 10,32<br />

La <strong>UIL</strong>PA <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> di Bolzano sottolinea<br />

il risultato ottenuto, frutto<br />

del lungo lavoro svolto ai vari livelli<br />

istituzionali e sindacali. Evidenzia<br />

tuttavia che fi n dal primo contratto<br />

Agenzie Fiscali aveva proposto che<br />

la misura dell’ indennità di bilinguismo,<br />

ormai ferma dal 1997, venisse<br />

aggiornata al tasso di infl azione<br />

e che fosse riconosciuta la sua natura<br />

di trattamento economico fondamentale<br />

(è stata istituita 47 anni fa!).<br />

La defi nizione della sua natura giuridica<br />

rimane una partita aperta, per la cui<br />

soluzione sarà necessario l’impegno<br />

futuro dei deputati e senatori di questa<br />

provincia.<br />

Cristina Girardi<br />

Segretaria Provinciale <strong>UIL</strong>PA <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong><br />

ARBEITSFÖRDERUNGSINSTITUT<br />

ISTITUTO PROMOZIONE LAVORATORI<br />

39100 Bolzano - Bozen<br />

Via del Ronco 5/B/7 Neubruchweg<br />

Tel. 0471 06 19 50 - Fax 0471 06 19 59<br />

e-mail: info@afi-ipl.org • www.afi-ipl.org<br />

14


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

2/2008<br />

DOCUMENTO UNITARIO CGIL CISL <strong>UIL</strong><br />

LINEE DI RIFORMA DELLA STRUTTURA<br />

DELLA CONTRATTAZIONE<br />

Obiettivi centrali sono il miglioramento delle condizioni di<br />

reddito, di sicurezza e qualità del lavoro dei lavoratori attraverso<br />

la crescita della qualità, del nostro paese, delle sue reti<br />

materiali e immateriali, del suo stato sociale e della qualità,<br />

competitivita e produttività delle Imprese.<br />

L’obiettivo è la realizzazione di un accordo unico che definisca<br />

un modello contrattuale per tutti i settori pubblici e privati.<br />

Va, quindi, aperto un tavolo con tutte te Associazioni datoriali<br />

e con il Governo.<br />

La revisione della struttura della contrattazione definita dail’ accordo<br />

del 23 luglio 1993 è parte della stessa strategia che sta alla base<br />

del confronto su fisco, prezzi e tariffe. La tutela e il miglioramento<br />

del reddito del lavoratori vanno, infatti, perseguiti su due grandi<br />

terreni d’impegno tra loro complementari ed interdipendenti:<br />

1) quello “generale” che deve garantire un welfare solidaristico<br />

ed efficiente, un sistema di prezzi e tariffe trasparente,<br />

socialmente compatibile, in grado di frenare la ripresa dell’inflazione<br />

ed, In particolare, un sistema fiscale equo che<br />

preveda una forte riduzione della pressione fiscale sulle<br />

retribuzioni dei lavoratori dipendenti e sulle pensioni.<br />

2) quello regolato dal sistema contrattuale su due livelli per<br />

tutelare II potere d’acquisto delle retribuzioni e per redistribuire<br />

la produttività.<br />

In questo quadro si possono Ipotizzare le seguenti linee di riforma<br />

del modello contrattuale definito dall’accordo del 23 luglio 1993:<br />

- conferma di due livelli contrattuali tra loro complementari;<br />

- definizione del CCNL come centro regolatore del sistemi contrattuali<br />

a livello settoriale e per la definizione delle competenze da<br />

affidare al secondo livello tenendo conto delle diverse specificità<br />

settoriali - anche al fine di migliorare spazi di manovra salariale e<br />

normativa della contrattazione aziendale o territoriale.<br />

CONTRATTO NAZIONALE<br />

I suoi compiti fondamentali - in un’ottica dì diritto universale<br />

- sono II sostegno e la valorizzazione del potere d’acquisto per<br />

tutti I lavoratori di una categoria in ogni azienda e in ogni parte<br />

del Paese, la definizione della normativa nazionale e generale,<br />

la regolazione del sistema di relazioni industriali a livello settoriale,<br />

aziendale o territoriale.<br />

In questo senso il CCNL deve stabilire l’area contrattuale di riferimento;<br />

migliorare le normative di <strong>inform</strong>azione - consultazione<br />

recependo lo spirito delle normative europee; ampliare la parte<br />

di confronto sugli andamenti e sulle politiche di settore, tenendo<br />

anche conto delle tendenze generali dell’economia.<br />

I contratti nazionali potranno prevedere che la contrattazione<br />

salariale del secondo livello si sviluppi a partire da una quota<br />

fissata dagli stessi CCNL.<br />

II modello del settore pubblico dovrà adottare regole analoghe<br />

a quelle del settore privato attraverso opportuni interventi<br />

di delegificazione da definire In sintonia con l’impostazione<br />

contenuta nel Memorandum. Tale impostazione andrà riferita<br />

anche alla contrattazione di secondo livello da realizzare nelle<br />

pubbliche amministrazioni.<br />

Va effettuata una verifica in ordine alla razionalizzazione delle<br />

aree di copertura dei CCNL (otre 400) prevedendo la possibilità<br />

di accorpamene per aree omogenee e per settori, favorendo<br />

fa riunlfìcazione di contratti analoghi facenti riferimento a diverse<br />

organizzazioni di rappresentanza datoriale.<br />

Va individuata una sede congiunta, ad esempio il CNEL per<br />

esaminare l’attuale situazione e veriflcare le linee di indirizzo<br />

condivise per la semplificazione.<br />

Sulla parte economica occorre recuperare l’attendibilità della<br />

natura di inflazione a cui fare riferimento ed ancorare il sostegno<br />

del salario a criteri credibili definiti e condivisi in ambito<br />

di vera politica dei redditi.<br />

Va utilizzato un concetto di “inflazione realisticamente prevedibile”,<br />

supportata dai parametri ufficiali di riferimento, a livello dei CCNL.<br />

In questo quadro va posto il tema dell’adeguamento degli<br />

attuali indicatori di Inflazione (utilizzando altri indicatori certi<br />

quali il dettatore del consumi interno o (Indice armonizzato<br />

europeo corretto con il peso dei mutui).<br />

Rispetto al realizzarsi di eventuali differenziali! inflazionistici<br />

vanno definiti meccanismi certi di recupero.<br />

Va previsto il superamento del biennio economico e la fissazione<br />

della triennalità della vigenza contrattuale, unificando<br />

così la parte economica e normativa.<br />

Occorre vincolare meglio il rispetto della tempistica dei rinnovi.<br />

Le una tantum a posteriori non recuperano mai del tutto iI<br />

periodo di vacanza e il sistema delle IVC si è rivelato troppo<br />

debole come deterrente per dare certezza al rinnovi.<br />

Va considerata l’introduzione di penalizzazioni in caso di mancato<br />

rispetto delle scadenze. Si può pensare di fissare comunque la<br />

decorrenza del nuovi minimi salariai! dalla scadenza dei vecchio<br />

CCNL, superando così la concezione di Vacanza contrattuale”, di<br />

una tantum o di indennità sostitutive. Le trattative per il rinnovo<br />

del CCNL dovranno iniziare 6 mesi prima delle loro scadenze.<br />

Anche per contrastare la precarietà del lavoro, la formazione<br />

per l’accesso, per la sicurezza e la professionalità appare, nel<br />

contesto attuale di cambiamenti sempre più profondi e veloci,<br />

come la priorità su cui intervenire sia nella direzione di nuovi<br />

diritti contrattualmente definiti che nell’ implementazione e<br />

regolazione degli strumenti esistenti. In particolare va valorizzata<br />

l’esperienza della formazione continua e dei Fondi<br />

Interprofessionali.<br />

Occorre rafforzare la normativa per i casi di appalti, outsourcing,<br />

cessioni di rami d’azienda.<br />

Vanno definiti accordi e norme quadro per garantire condizioni<br />

normative, salariali e di sicurezza adeguate ed una continuità<br />

di relazioni industriali che eviti l’emarginazione dei lavoratori<br />

interessati. Occorre costruire un quadro di certezza rispetto<br />

alle aree contrattuali di riferimento che, anche rispetto ai processi<br />

di liberalizzazione e in tutte le realtà a regime contessono,<br />

argini il fenomeno del dumping contrattuale in particolare<br />

con la piena utilizzazione della “clausola sociale”.<br />

Al fine del rafforzamento e dell’estensione delle tutele sodali<br />

possono essere realizzati avvisi comuni tra le parti sodali, anche<br />

al fini dell’emanazione di atti di indirizzo da parta delle<br />

Istituzioni preposte.


#<br />

2/2008<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

I temi della parità devono assumere una maggiore valenza<br />

contrattuale e configurarsi In normative definite e vincolanti.<br />

Va superato l’approccio che tende a regolare queste materie<br />

prevalentemente in termini di dichiarazioni dì principio o di<br />

intenti programmatici.<br />

Occorre sviluppare un’impostazione contrattuale che Incoraggi<br />

le imprese ad assumere donne e offra, al tempo stesso, strumenti<br />

per la conciliazione vita-lavoro.<br />

La bilateralità offre una serie di strumenti attuativl esclusivamente<br />

“al servizio” della contrattazione; deve essere rafforzata<br />

e qualificata sia a livello nazionale che neI territorio, qualificandolo<br />

anche sui temi del welfare contrattuale in modo da<br />

garantirne la natura integrativa.<br />

Va considerata la sempre maggiore incidenza della dimensione<br />

europea ed Intemazionale. L’internazionalizzazione dell’economia<br />

e delle Imprese, i processi di mobilità transnazionale delle<br />

aziende, la localtzzazione/delocalizzazione degli investimenti e<br />

delle produzioni richiedono strumenti di intervento e di governance<br />

che vanno otre la dimensione nazionale. Il manifestarsi<br />

dì forme spurie di contrattazione transnazionale, l’avvio di costituzione<br />

di società europee (sulla base delle recenti direttive),<br />

l’avvio della revisione delta direttiva sui CAE rendono necessario<br />

un confronto su questo tema.<br />

SECONDO LIVELLO<br />

Va sostenuta la diffusione qualitativa e quantitativa del secondo<br />

livello di contrattazione. Vanno rafforzati gli strumenti già definiti<br />

dail’ accordo del 23 luglio 2007 (decontrlbuzione pienamente<br />

pensionabile) con misure aggiuntive di detassazione.<br />

Va affermata per via pattizia l’effettività e la piena agibilità del<br />

secondo livello di contrattazione. I CCNL dovranno prevedere, in<br />

termini di alternatività, la sede aziendale o territoriale. Quest’ultima<br />

deve potersi dispiegare in una molteplicità di forme: regionale,<br />

provinciale, settoriale, di filiera, di comparto, di distretto, di sito.<br />

Questi obiettivi insieme danno compiutezza ed equilibrio al sistema<br />

contrattuale proposto.<br />

Le oggettive differenze tra i vari settori rendono necessario che<br />

slano i singoli CCNL a definire le articolazioni del secondo livello.<br />

La contrattazione accrescitiva di secondo livello sarà incentrata<br />

sul salario per obiettivi rispetto a parametri di produttività,<br />

qualità, redditività, efficienza, efficacia.<br />

Il legame tra quote di salarlo e il complesso degli obiettivi di<br />

un’impresa richiede trasparenza sul quadro economico-finanziario<br />

e di bilancio, rispetto dei tempi delle verifiche e una più<br />

approfondita qualità dei processi di Informazione e consultazione<br />

(assetti socletari, situazioni debitorie e finanziarle).<br />

La finanziarizzazione dell’economia rende sempre più necessaria<br />

la conoscenza in tempo reale degli aspetti finanziari per<br />

poter “leggere” l’impresa.<br />

I processi di trasformazione in atto richiedono una più alta<br />

capacità di contrattazione sull’organizzazione del lavoro, sulla<br />

condizione e prestazione lavorativa, sulla valorizzazione della<br />

professionalità - attraverso la formazione permanente -, sulle<br />

partite degli orari, su tutte le tematiche legate alla flessibilità<br />

contrattata, sul tema sempre più fondamentale della prevenzione<br />

e della formazione su salute e sicurezza del lavoro.<br />

DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA<br />

La riforma sulla rappresentanza va attuata per via pattizia attraverso<br />

un accordo generale quadro.<br />

RAPPRESENTANZA E RAPPRESENTATIVITÀ<br />

Confermando per il settore pubblico l’Accordo collettivo quadro<br />

del 7 agosto 1998 e la vigente legge sulla rappresentanza,<br />

facendo riferimento per la rappresentatività dei pensionati alle<br />

deleghe certificate dagli Enti previdenziali, per il settore privato<br />

viene indicato nel CNEL ,istituzione che, avvalendosi di specifici<br />

comitati con un alto profilo di competenza ed autonomia,<br />

certifichi la rappresentanza e la rappresentatività delie relative<br />

organizzazioni sindacali.<br />

Per il settore privato la base della certificazione sono i<br />

dati associativi, riferiti di norma alle deleghe, come possono<br />

essere numericamente rilevati dalI’INPS, prevedendo<br />

un’apposita sezione nelle dichiarazioni aziendali del DM10,<br />

e trasmessi complessivamente al CNEL, nonché i consensi<br />

elettorali risultanti ai verbali elettorali delle RSU,<br />

che andranno generalizzate dappertutto, come già regolamentate<br />

dall’Accordo interconfederale del 1 dicembre<br />

1993 e dal CCNL, trasmessi dalie Confederazioni allo<br />

stesso CNEL.<br />

Cgil Cisl Uil intendono richiedere la riforma della governance<br />

degli enti previdenziali. In questa prospettiva i propri rappresentanti<br />

saranno eletti direttamente dalle lavoratrci e dai lavoratori.<br />

Il CNEL dovrà diventare l’istituzione certiflcatrlce di ultima<br />

istanza della rappresentanza e della rappresentatività<br />

delle organizzazioni, e quindi destinataria anche dei dati<br />

certificati dail’ARAN e, per i pensionati, dagli Enti previdenziali.<br />

DEMOCRAZIA SINDACALE<br />

Accordi confederali con valenza generale:<br />

Le piattaforme sindacali vengono proposte unitariamente dalle<br />

segreterie, e dibattute negli<br />

organismi direttivi interessati i quali approvano le piattaforme<br />

da sottoporre succes-sivamente alla consultazione dell’Insieme<br />

dei lavoratori e dei pensionati.<br />

Tutto il percorso negoziale, dalla piattaforma alla firma, deve<br />

essere accompagnato da un costante coinvolgimento degli<br />

organismi delle Confederazioni, prevedendo momenti di verifica<br />

degli iscritti, e assemblee di tutti i lavoratori e pensionati.<br />

Le segreterie assumono le ipotesi di accordo, le sottopongono<br />

alla valutazone e approvazione dei rispettivi organismi<br />

direttivi per il mandato alla firma da parte delle stesse, previa<br />

consultazione certificata fra tutti I lavoratori, lavoratrici,<br />

pensionate e pensionati, come già fatto nel 1993 e nel<br />

2007.<br />

ACCORDI DI CATEGORIA<br />

Le federazioni di categoria, nel quadro delle scelte di questo<br />

documento definiranno specifici regolamenti sulte procedure<br />

per i loro rinnovi contrattuali al fine di coinvolgere sia gli iscritti<br />

che tutti i lavoratori e le lavoratrici.<br />

Tali regolamenti dovranno prevedere sia il percorso per la<br />

costruzione delle piattaforme che per l’approvazione delle<br />

ipotesi di accordo. Insieme ie categorie definiranno regole<br />

e criteri per l’elezione delle RSU e per una loro generalizzazione.<br />

12 Maggio 2008


2/2008<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

und Konzessionsbetrieben das Phänomen des Sozialdumpings,<br />

vor allem durch den Einsatz der „sozialen Klausel“, einzuschränken.<br />

Um die sozialen Schutzmaßnahmen zu festigen und auszubauen,<br />

können einheitliche Anmerkungen der Sozialpartner<br />

vereinbart werden, welche die zuständigen öffentlichen Einrichtungen<br />

zum Erlass von Richtlinien anregen sollen.<br />

Die Gleichberechtigung muss in den Verträgen durch genaue<br />

und verbindliche Vorschriften mehr geschützt werden. Der Ansatz,<br />

diese Bereiche nur durch Grundsatzerklärungen oder programmatische<br />

Zielsetzungen zu regeln, muss geändert werden.<br />

Vielmehr sollten durch entsprechende vertragliche Maßnahmen die<br />

Unternehmen angespornt werden, Frauen einzustellen, sowie Mittel<br />

für die Vereinbarkeit von Beruf und Familie geboten werden.<br />

Die Bilateralität bietet an sich eine Reihe von Umsetzungsmitteln<br />

im Dienste der „Verhandlungen“ an; daher muss sie gefestigt<br />

und auf gesamtstaatlicher und lokaler Ebene qualifiziert<br />

werden, auch im Wohlfahrts-Bereich, um die Zusatzaufgaben<br />

der ergänzenden Verträge zu gewährleisten.<br />

Zu berücksichtigen ist auch die immer stärker werdende europäische<br />

und internationale Ausrichtung der Wirtschaft.<br />

Das internationale „Spielfeld“ der Wirtschaft und der Unternehmen,<br />

die staatsübergreifende Mobilität der Betriebe sowie<br />

die Lokalisierung / Entlokalisierung der Investitionen und Produktionen<br />

erfordern auch staatsübergreifende Eingriffsmaßnahmen<br />

und internationale Governance.<br />

Das Auftreten von nicht geregelten Formen staatsübergreifender<br />

Verhandlungen, die Gründung von europäischen Gesellschaften<br />

im Sinne der jüngsten Richtlinien, die beginnende Neuordnung<br />

der Richtlinie über die Europäischen Betriebsräte (EBR) zwingen<br />

sicherlich auch dazu, diese Themen anzugehen.<br />

ZWEITE VERTRAGSEBENE<br />

Die qualitative und quantitative Ausdehnung der zweiten Verhandlungsebene<br />

muss gefördert werden. Die Mittel, die bereits<br />

im Abkommen vom 23. Juli 2007 definiert wurden (die rentenfähige<br />

Beitragsbefreiung) sind durch zusätzliche Steuerentlastungen<br />

zu festigen.<br />

Ebenso muss durch Abkommen die Wirksamkeit und vollkommene<br />

Nützbarkeit der zweiten Verhandlungsebene behauptet<br />

werden. Die Kollektivverträge müssen alternative Möglichkeiten<br />

zwischen Betrieb und Gebiet vorsehen. Gebietsverhandlungen<br />

sollten in verschiedener Form zulässig sein: regional,<br />

innerhalb der Provinz, nach Gewerbebereich, Produktionsbereich,<br />

Wirtschaftbereichen, Bezirk oder Lage. Diese Zielsetzungen<br />

vervollständigen das vorgeschlagene Vertragssystem und<br />

garantieren seine Ausgewogenheit.<br />

Auf Grund der tatsächlichen Unterschiede zwischen den einzelnen<br />

Sektoren sollte die Definition der Struktur auf zweiter<br />

Ebene den einzelnen Kollektivverträgen überlassen werden.<br />

Die Verhandlungen auf zweiter Ebene werden sich auf den Lohn<br />

mit Berücksichtigung verschiedener Faktoren wie Produktivität,<br />

Qualität, Ertragsfähigkeit, Effizienz und Wirksamkeit konzentrieren.<br />

Das Verhältnis zwischen Lohnanteilen und Betriebszielen erfordert<br />

Transparenz im wirtschaftlich-finanziellen Rahmen und in den Bilanzen;<br />

die Überprüfungsfristen müssen eingehalten, die Qualität<br />

der Information und Beratung (über die Betriebsstrukturen, die<br />

Schuldpositionen und Finanzen) genauer abgesichert werden.<br />

Die Abhängigkeit der Wirtschaft von der Finanzlage zwingt allgemein<br />

dazu, die finanziellen Faktoren rechtzeitig zu deuten,<br />

um das Unternehmen richtig einschätzen zu können.<br />

Die laufenden Umwandlungsprozesse erfordern mehr Qualität<br />

in den Verhandlungen über Arbeitsorganisation, Arbeitsbedingungen<br />

und Arbeitsleistungen, richtige Aufwertung der Berufskenntnisse<br />

– durch die ständige Weiterbildung -, Arbeitszeiten,<br />

Flexibilität und alle damit zusammenhängenden Themen,<br />

wichtig auch für die Vorbeugung von Arbeitsunfällen und Ausbildung<br />

über Gesundheit und Sicherheit am Arbeitsplatz.<br />

DEMOKRATIE UND VERTRETUNG<br />

Die Reform der Vertretung muss durch ein allgemeines<br />

Rahmenabkommen umgesetzt werden.<br />

VERTRETUNG UND REPRÄSENTATIVITÄT<br />

Vorbehaltlich der Bestätigung für den öffentlichen Bereich des<br />

Rahmenabkommens vom 7. August 1998 und des Gesetzes<br />

über die Vertretung und mit Bezugnahme auf die bescheinigten<br />

Vollmachten der Vorsorgekörperschaften, was die Vertretung der<br />

RentnerInnen betrifft, wird für den privaten Bereich der CNEL zur<br />

Einrichtung bestimmt, welche über hoch autonome und kompetente<br />

spezifisch gegründete Beiräte die Vertretung und Repräsentativität<br />

der entsprechenden Gewerkschaften zertifiziere.<br />

Beim privaten Bereich gründet die Zertifizierung auf den Mitgliedsdaten,<br />

die sich rechtmäßig auf die Vollmachten beziehen,<br />

die numerisch vom NISF-INPS über eigens vorgesehene<br />

Felder in den Betriebsformularen DM10 erhoben werden. Die<br />

Daten werden dann dem CNEL geschickt. Weiters werden die<br />

Stimmen aus den Wahlprotokollen für die einheitlichen Gewerkschaftsvertretungen<br />

(EGV-RSU) erhoben, die verallgemeinert<br />

werden sollen, wie dies vom zwischengewerkschaftlichen<br />

Abkommen vom 1.12.1993 und den Kollektivverträgen vorgesehen<br />

ist. Und dann sollen diese Daten den Gewerkschaftsbünden<br />

und dem gesamtstaatlichen Rat für Wirtschaft und<br />

Arbeit (CNEL) weitergeleitet werden.<br />

Die Gewerkschaften CGIL, CISL und <strong>UIL</strong> beabsichtigen, eine<br />

Reform der Governance der Vorsorgeämter zu beantragen, die<br />

zu einer direkten Wahl der Vertreter durch die Arbeitnehmerinnen<br />

und Arbeitnehmer führe.<br />

Der CNEL soll die höchste Instanz für die Zertifizierung der<br />

Vertretung und Repräsentativität der Gewerkschaften werden,<br />

und daher auch die zertifizierten Daten der Verhandlungsagentur<br />

(ARAN) des öffentlichen Dienstes und, für die Rentner-<br />

Innen, der Vorsorgekörperschaften erhalten.<br />

GEWERKSCHAFTLICHE DEMOKRATIE<br />

Zwischengewerkschaftliche Abkommen mit allgemeiner Gültigkeit:<br />

Die gewerkschaftlichen Plattformen werden gemeinsam von<br />

den Sekretariaten vorgeschlagen und in den betroffenen Vorständen<br />

diskutiert, welche dann die Plattformen genehmigen,<br />

die anschließend allen ArbeitnehmerInnen und RentnerInnen<br />

unterbreitet werden sollen.<br />

Der gesamte Verhandlungsweg, von der Plattform bis zur Unterzeichnung,<br />

muss von einer ständigen Beteiligung der Organe<br />

der Gewerkschaften mit Überprüfung durch die Mitglieder<br />

und Versammlungen mit allen ArbeiterInnen und Rentner-<br />

Innen gekennzeichnet sein.<br />

Die Sekretariate übernehmen die Abkommensvorschläge,<br />

unterbreiten sie den jeweiligen Vorständen zur Genehmigung<br />

und Unterschriftsvollmacht nach bescheinigter Befragung aller<br />

Arbeitnehmer, Arbeitnehmerinnen, Rentnerinnen und Rentner,<br />

wie bereits in den Jahren 1995 und 2007 vollzogen.<br />

ABKOMMEN DER FACHGEWERKSCHAFTEN:<br />

Die Fachgewerkschaften werden im Rahmen der Grundsätze<br />

dieses Dokuments spezifische Regelungen für die Vertragserneuerungen<br />

ausarbeiten, um alle Mitglieder sowie Arbeitnehmer<br />

und Arbeitnehmerinnen einzubeziehen.<br />

Genannte Regelungen müssen auch den Werdegang für die<br />

Ausarbeitung der Plattformen und die Genehmigung der Abkommensvorschläge<br />

definieren. Die Fachgewerkschaften werden<br />

dann gemeinsam die Regeln und Kriterien für die Wahl<br />

der einheitlichen Gewerkschaftsvertretung (EGV-RSU) und<br />

eine Ausdehnung derselben festlegen.<br />

12. Mai 2008


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

2/2008<br />

LEITLINIEN FÜR EINE GESAMTSTAATLICHE<br />

REFORM DER<br />

VERTRAGSVERHANDLUNGEN<br />

Die wichtigsten Ziele sind höhere Einkommen, mehr Arbeitssicherheit<br />

und bessere Arbeitsbedingungen durch eine qualitative<br />

Weiterentwicklung unseres Landes, der Infrastrukturen und<br />

Netzwerke, des Sozialwesens, der Wettbewerbsfähigkeit und<br />

Produktivität der Unternehmen.<br />

In diesem Zusammenhang soll ein einheitliches Abkommen<br />

als Vertragsmuster für alle öffentlichen und privaten Wirtschaftssektoren<br />

ausgearbeitet werden.<br />

Dazu müssen auch entsprechende Verhandlungen mit allen<br />

Arbeitgeberverbänden und der Regierung eingeleitet werden.<br />

Die Neugestaltung der Verhandlungsgrundlage, die im Abkommen<br />

vom 23. Juli 1993 vereinbart wurde, ist Teil der Strategie<br />

für die Verhandlungn zum Steuerwesen, zu den Preisen<br />

und den öffentlichen Tarifen.<br />

Der Schutz und die Aufbesserung der Einkommen der ArbeitnehmerInnen<br />

müssen nämlich über zwei Wege verfolgt werden,<br />

die sich gegenseitig ergänzen und miteinander verbunden sind:<br />

auf der „allgemeinen“ Ebene, um ein solidarisches und effizientes<br />

Sozialwesen, ein transparentes, sozial annehmbares Preis- und<br />

Tarifsystem zur Dämpfung der Inflationsschübe und insbesondere<br />

ein gerechtes Steuersystem zu sichern, das den Steuerdruck auf<br />

die Löhne aus abhängiger Arbeit und auf die Renten reduziere;<br />

durch das Vertragssystem auf zwei Ebenen, um die Kaufkraft der<br />

Löhne zu verteidigen und die Arbeits-Produktivität neu zu verteilen.<br />

In diesem Rahmen können folgende Reformen am Vertragsmodell<br />

aus dem gesamtstaatlichen Abkommen vom 23. Juli<br />

1993 vorgeschlagen werden:<br />

Bestätigung der zwei sich ergänzenden Vertragsebenen;<br />

Definition des gesamtstaatlichen Arbeits-Kollektivvertrags als zentrales<br />

Bezugssystem für die Verhandlungen in den einzelnen Wirtschaftssektoren<br />

und Festlegung der Kompetenzen, die unter Berücksichtigung<br />

der branchenspezifischen Verschiedenheiten der zweiten<br />

Vertragsebene überlassen werden sollen, um unter anderem auch<br />

den Verhandlungen auf lokaler oder Betriebsebene mehr Möglichkeiten<br />

im wirtschaftlichen und rechtlichen Bereich einzuräumen.<br />

DER GESAMTSTAATLICHE KOLLEKTIVVERTRAG<br />

Die grundlegenden Aufgaben eines Kollektivvertrages im Allgemeinen<br />

sind die Unterstützung und Aufwertung der Kaufkraft<br />

aller ArbeitnehmerInnen einer bestimmten Kategorie in<br />

allen Betrieben und auf dem gesamten Staatsgebiet, sowie die<br />

Festlegung der allgemeinen, gesamtstaatlichen Bestimmungen<br />

und die Regelung der gewerkschaftlichen Beziehungen im<br />

Wirtschaftssektor, im Betrieb und auf territorialer Ebene.<br />

In diesem Sinne muss der Kollektivvertrag den Anwendungsbereich<br />

des Vertrages definieren; die Bestimmungen für die Information<br />

und Beratung verbessern und sich diesbezüglich den<br />

europäischen Grundnormen anpassen; die Möglichkeiten zur<br />

Diskussion über die Konjunkturentwicklungen, aber auch Sektorenpolitik<br />

in den einzelnen Wirtschaftsbereichen auch unter<br />

Berücksichtigung der allgemeinen Wirtschaftslage ausbauen.<br />

Die gesamtstaatlichen Kollektivverträge können auch Mindest-<br />

Grundbeträge vorsehen, von denen bei den Lohnverhandlungen<br />

auf zweiter Vertragsebene ausgegangen werden muss.<br />

Für den öffentlichen Bereich müssen durch den entsprechenden<br />

Abbau der gesetzlichen Regelung dieselben Regeln wie für den<br />

Privatsektor eingeführt werden, in Einklang mit den Angaben im<br />

Memorandum. Dasselbe gilt auch für die Verhandlungen auf zweiter<br />

Ebene im öffentlichen Bereich. Zu überprüfen sind auch die<br />

Geltungsbereiche der Kollektivverträge (derzeit über 400), wobei<br />

einheitliche Gebiete und Wirtschaftsbereiche zusammenzulegen<br />

sind und die Vereinigung von ähnlichen Verträgen, an denen unterschiedliche<br />

Arbeitgeberverbände beteiligt sind, zu fördern ist.<br />

Es muss ein gemeinsamer Sitz für die Analyse der Lage und<br />

Überprüfung gemeinsamer Richtlinien für einen Vereinfachungsprozess<br />

gefunden werden; das könnte zum Beispiel der<br />

gesamtstaatliche Rat für Wirtschaft und Arbeit (CNEL) sein.<br />

Was den wirtschaftlichen Bereich betrifft, muss eine realistische<br />

Inflationsberechnung als Bezugsgrundlage garantiert werden,<br />

um die Löhne auf glaubwürdige und anerkannte Kriterien im<br />

Sinne einer wahren Lohnpolitik stützen zu können.<br />

Dabei muss der Begriff der „realistisch vorhersehbaren Inflation“,<br />

die auf offizielle Bezugsindikatoren stützt, auch in den<br />

Kollektivverträgen verankert werden.<br />

In diesem Rahmen muss das Problem der Überarbeitung der<br />

jetzigen Inflationsindikatoren aufgegriffen werden (wobei andere<br />

sichere Indikatoren einzusetzen sind, wie zum Beispiel der<br />

interne Konsumabfall, der europäische harmonisierte Verbraucherpreisindex,<br />

berichtigt mit der Last der Darlehen).<br />

Für eventuelle Abweichungen von den vorhergesehenen zu<br />

den reellen Inflationsraten müssen sichere Ausgleichsmechanismen<br />

vereinbart werden.<br />

Abzuschaffen sind auch die zweijährigen wirtschaftlichen<br />

Lohnanpassungen; die Vertragsdauer sollte vielmehr auf einen<br />

Dreijahreszeitraum festgeschrieben werden, um so den wirtschaftlichen<br />

und rechtlichen Teil zu vereinheitlichen.<br />

Die Fristen für die Vertragserneuerungen müssen ebenso verbindlicher<br />

geregelt werden. Später vereinbarte einmalige Auszahlungen<br />

können niemals den Zeitraum des Vertragsausfalles<br />

ausgleichen; auch hat sich das System der Entschädigungen<br />

für den Vertragsausfall als zu schwaches Abschreckmittel für<br />

die Verzögerung der Vertragserneuerungen erwiesen.<br />

Vielmehr müssen auch Strafmaßnahmen bei Verletzung der<br />

Erneuerungsfristen vorgesehen werden.<br />

Es könnte auch die Möglichkeit in Erwägung gezogen werden,<br />

die neuen Mindestlöhne ab Verfall des alten Kollektivvertrages<br />

in Kraft treten zu lassen und somit das Prinzip des Vertragsauslaufes,<br />

der einmaligen Auszahlungen oder Ersatzentschädigungen<br />

abzuschaffen.<br />

Die Verhandlungen für die Erneuerungen der Kollektivverträge<br />

müssen sechs Monate vor deren Auslaufen beginnen.<br />

In der jetzigen Zeit der immer rascher und tiefer greifenden<br />

Veränderungen sind zur Bekämpfung der prekären Arbeitsverhältnisse<br />

bei der vertraglichen Festlegung neuer Rechte<br />

und beim Ausbau und der Regelung bestehender Vertragseinrichtungen<br />

prioritär die Ausbildung für den Arbeitsantritt, die<br />

Sicherheit und die berufliche Kompetenz anzustreben. Insbesondere<br />

muss die Erfahrung im Bereich der Weiterbildung und<br />

der berufsübergreifenden Weiterbildungsfonds genützt werden.<br />

Die Regelungen für Arbeitsvergaben, Outsourcing und Übergaben<br />

von Betriebszweigen müssen verschärft werden.<br />

Es müssen Abkommen und Rahmenbestimmungen definiert<br />

werden, mit denen die rechtlichen, wirtschaftlichen und die Arbeitssicherheit<br />

betreffenden Voraussetzungen garantiert werden<br />

können; abzusichern sind auch kontinuierliche gewerkschaftliche<br />

Beziehungen, um die Ausgrenzung der betroffenen<br />

ArbeitnehmerInnen zu vermeiden.<br />

Die Anwendungsbereiche der Verträge müssen mit Sicherheit<br />

definiert werden, um vor allem bei Liberalisierungsprozessen


DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 18<br />

Alle Staatsbürger haben das<br />

Recht, frei und ohne jede amtliche<br />

Erlaubnis Vereine und Gesellschaften<br />

zu bilden, deren Zwecke<br />

den für den einzelnen geltenden<br />

Strafgesetzen nicht zuwiderlaufen.<br />

Verboten sind Geheimbünde und<br />

solche Vereinigungen, die, wenn<br />

auch nur mittelbar, durch Organisationen<br />

militärischen Charakters<br />

politische Ziele verfolgen.<br />

E’ stata firmata dalle confederazioni<br />

dell’artigianato (Confartigianato,<br />

Cna, Casartigiani e Claai) e dai sindacati<br />

di categoria (Fim-Cisl, Fiom-<br />

Cgil, Uilm-Uil) l’intesa per il rinnovo<br />

del contratto nazionale dei 400 mila<br />

lavoratori dipendenti delle imprese<br />

artigiane metalmeccaniche e dell’installazione<br />

di impianti. Il contratto<br />

era scaduto dal giugno 2000 nella<br />

parte normativa e dal dicembre 2004<br />

nella parte economica.<br />

ARTIGIANI<br />

METALMECCANICI:<br />

FINALMENTE<br />

IL CONTRATTO<br />

<strong>UIL</strong>M<br />

Le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm<br />

valutano positivamente il risultato negoziale<br />

raggiunto, «risultato che - spiegano in una<br />

nota unitaria - rivaluta<br />

retribuzioni ferme da tre<br />

anni ed offre nuovi diritti<br />

ai lavoratori dell’artigianato<br />

difendendo il ruolo del<br />

Contratto nazionale». Di<br />

seguito, in sintesi, i principali<br />

contenuti dell’ipotesi<br />

di accordo:<br />

Salario. L’aumento sui<br />

minimi tabellari rappresenta<br />

una crescita<br />

media del 9,9% delle<br />

retribuzioni del settore.<br />

Si tratta di un aumento<br />

medio di 120 euro (108<br />

euro al 5o livello e 125<br />

euro al 3o livello, riparametrati<br />

per gli altri livelli).<br />

L’aumento è corrisposto<br />

in due tranche: 50% dal 1° marzo<br />

2008 e 50% dal 1° dicembre 2008. Inoltre,<br />

un’una tantum di 410 euro, a copertura<br />

del periodo trascorso in attesa<br />

del rinnovo, sarà erogata in 2 tranche:<br />

205 euro con la retribuzione del mese di<br />

aprile 2008 e 205 euro con la retribuzione<br />

del mese di febbraio 2009.<br />

Formazione. Sono previste due sessioni<br />

annuali di confronto nazionale su<br />

strategia e indirizzo della formazione<br />

continua. E’ sancito il diritto alla formazione<br />

continua nell’arco di tutta la vita<br />

lavorativa e l’impegno delle imprese a<br />

favorire la partecipazione dei lavoratori<br />

alle attività di formazione. Viene stabilito<br />

un monte ore annuo di 25 ore per<br />

lavoratore in ogni azienda, fruibile ogni<br />

3 anni. Viene regolamentato il diritto ai<br />

congedi per formazione continua, nella<br />

durata massima di 11 mesi.<br />

Diritti. Sarà possibile fruire in un unico<br />

periodo, cumulandoli, di ferie e permessi<br />

a fronte di specifi che esigenze. Previdenza<br />

complementare. Viene estesa agli<br />

apprendisti e ai lavoratori con contratto a<br />

tempo determinato il diritto di aderire al<br />

fondo di Previdenza complementare Artifond<br />

fruendo del contributo aziendale.<br />

L’ipotesi di accordo prevede inoltre:<br />

- l’impegno tra le parti a incontrarsi<br />

entro il 31 maggio 2008 per normare:<br />

part time, contratti a termine, contratti<br />

di somministrazione, apprendistato professionalizzante;<br />

- l’istituzione di un gruppo tecnico paritetico<br />

con il compito di studiare e proporre<br />

ipotesi di riforma del sistema di<br />

inquadramento unico vigente;<br />

- l’impegno a valutare tempi e modalità<br />

per l’unifi cazione in un unico Contratto<br />

nazionale degli attuali 3 Contratti presenti<br />

nel settore artigiano metalmeccanico.<br />

Vincenzo Salerno<br />

Segretario Provinciale <strong>UIL</strong>M <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong><br />

Il Patronato della <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> - Das Patronat der <strong>SGK</strong>-<strong>UIL</strong><br />

I servizi che ti offre – Die angebotenen Dienste<br />

Pensioni (INPS-INPDAP) - Renten (NISF-INPS/INPDAP)<br />

Infortuni e malattie professionali (INAIL) - Unfälle und Berufs krankheiten (INAIL)<br />

Malattia-Maternità-Invalidità - Krankheit-Mutterschaft-Invalidität<br />

Trattamenti di famiglia-immigrazione - Familiengeld-Einwanderung<br />

Previdenza integrativa - Ergänzungsvorsorge<br />

15


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

RINNOVO CONTRATTI<br />

Tutti hanno diritto di professare<br />

liberamente la propria fede religiosa<br />

in qualsiasi forma, individuale o<br />

associata, di farne propaganda e<br />

di esercitarne in privato o in pubblico<br />

il culto, purché non si tratti di<br />

riti contrari al buon costume.<br />

Art. 19<br />

<strong>UIL</strong>COM <strong>UIL</strong> – <strong>SGK</strong><br />

Nei primi mesi del corrente anno sono<br />

stati firmati due importanti rinnovi contrattuali<br />

del settore industria della categoria<br />

<strong>UIL</strong>COM <strong>UIL</strong> – <strong>SGK</strong>, infatti il giorno<br />

28 marzo 2008 tra Assografici, AIE,<br />

ANES e Segreterie Nazionali <strong>UIL</strong>COM<br />

<strong>UIL</strong>, SLC CGIL, FISTEL CISL, è stata<br />

siglata l’ipotesi per il rinnovo del CCNL<br />

Aziende Grafiche ed Affini e delle Aziende<br />

Editoriali anche Multimediali.<br />

L’accordo raggiunto dopo tre mesi di confronto<br />

e trattativa senza aver dovuto mobilitare<br />

la categoria prevede:<br />

• il rafforzamento delle relazioni sindacali,<br />

• un rafforzamento del welfare contrattuale<br />

prevedendo un aumento del contributo<br />

che viene versato dal datore di lavoro<br />

al Fondo pensione complementare di categoria<br />

che oggi è pari all’1% dal 1° ottobre<br />

2009 sarà innalzato all’1.20% della retribuzione<br />

contrattuale. Viene inoltre avviata una<br />

commissione che individui possibili articolazioni,<br />

modalità e costi per la costituzione di<br />

un Fondo di assistenza sanitaria integrativa.<br />

• una forte modifica e innovazione a livello<br />

aziendale sull’inquadramento<br />

professionale, per la prima volta viene<br />

inserito il concetto di polifunzionalità nella<br />

gestione dinamica della classifi cazione a<br />

livello aziendale, si è defi nita il livello B/1S<br />

(superando il parametro sperimentale 201)<br />

e nel contempo si è accorciato l’iter professionale<br />

D1 e D2 di 12 mesi, il livello C/2 dei<br />

profi li impiegati amministrativi ( punti 1,2,4,8<br />

vigente CCNL) diventa di percorso e dopo<br />

due anni si acquisisce il C/1.<br />

• un aumento dell’1% a decorrere dal 1°<br />

luglio 2009 della maggiorazione del turno<br />

notturno.<br />

• un aumento salariale a regime ben oltre<br />

l’infl azione programmata di 100 € al<br />

livello C1 con l’erogazione di un una tantum<br />

di 135 € a copertura del periodo di<br />

vacanza contrattuale.<br />

La settimana successiva e precisamente<br />

il 04 aprile 2008 è stato sottoscritto tra la<br />

FIEG e <strong>UIL</strong>COM <strong>UIL</strong>, SLC CGIL, FISTEL<br />

CISL l’accordo per il rinnovo del CCNL per<br />

i dipendenti delle aziende editrici e stampatrici<br />

di giornali quotidiani.<br />

L’accordo che e stato giudicato positivamente<br />

da oltre il 94% dei lavoratori prevede:<br />

• una forte modifica sull’inquadramento professionale<br />

con l’inserimento dell’attività on-line<br />

o web per i profi li professionali “addetto/assistente<br />

di redazione”, “documentalista”, “ad-<br />

Livello par aumenti dal<br />

01-05-08<br />

aumenti dal<br />

01-01-09<br />

aumenti<br />

dall’01-09-09<br />

TOTALE<br />

Q 249 68.26 66.67 23.81 158.75<br />

AS 247 67.93 66.35 23.70 157.98<br />

A 209 57.36 56.03 20.01 133.40<br />

B1S 201 55.19 53.91 19.25 128.35<br />

B1 195 53.54 52.30 18.68 124.52<br />

B2 183 50.17 49.00 17.50 116.67<br />

B3 170 46.57 45.49 16.25 108.30<br />

C1 157 43,00 42.00 15.00 100.00<br />

C2 138 37.95 37.07 13.24 88.25<br />

D1 125 34.35 33.55 11.98 79.89<br />

D2 114 31.25 30.52 10.90 72.67<br />

E 100 27.46 26.82 9.58 63.86<br />

detto Uffi cio grafi co – infografi co”, per le fi gure<br />

professionali di “complementare specializzato”<br />

(livello 5° e 6°) è previsto un percorso<br />

di carriera con attestazione fi nale al 7° livello<br />

attraverso un iter professionale; al 7° livello è<br />

stato inserito il profi lo di “coordinatore della<br />

segreteria di redazione”; al 6° livello è stata regolamentato<br />

il profi lo professionale “operatore<br />

computer to plate” (CTP); è stato riconosciuto<br />

un parametro intermedio superiore al 7° livello<br />

al capomacchina che opera sulle macchine<br />

da stampa “full-colour” attestato al parametro<br />

238; resta per questi lavoratori confermata la<br />

contingenza prevista per il 7° livello.<br />

• un elemento di forte innovazione riguarda<br />

l’introduzione del poligrafico commerciale.<br />

La defi nizione di tale fi gura, sia<br />

dal punto di vista economico che normativo,<br />

inserita nel contratto ed accompagnata<br />

da una necessaria fase sperimentale e<br />

rigorosamente limitata alle attività grafi che,<br />

Livello<br />

Minimo<br />

Precedente<br />

Nuovo<br />

Minimo<br />

di commesse aggiuntive e non sostitutive<br />

alle professionalità e al prodotto “quotidiano”<br />

già regolamentate contrattualmente<br />

– consente alla contrattazione collettiva<br />

e alle RSU di governare le evoluzioni<br />

del mercato determinate dalla massiccia<br />

introduzione di rotative di nuova generazione<br />

e l’eventuale nuova occupazione ad<br />

esse collegate introducendo.<br />

• un aumento economico a regime di 120 €,<br />

superiore alla richiesta salariale inserita<br />

nella piattaforma (100 €) ottenuta però<br />

allungando di 6 mesi la durata del primo<br />

biennio economico.<br />

Per gli impiegati di età inferiore ai 21 anni<br />

i minimi di stipendio previsti dalla presente<br />

tabella sono ridotti del 6% sui valori tabellari<br />

in vigore al marzo 2008-05-15<br />

Tiziano Bellini<br />

tiziano.bellini@uilaltoadige.it<br />

Incremento Parametro Minimo dal<br />

01.03.08<br />

Minimo dal<br />

01.04.09<br />

Minimo dal<br />

01.12.09<br />

10° 1594,44 1767,51 173,07 3,00 1655,01 1715,59 1767,51<br />

9° 1445,63 1602,54 156,91 2,72 1500,55 1555,47 1602,54<br />

8° 1318,07 1461,14 143,07 2,48 1368,15 1418,22 1461,14<br />

7° 1211,77 1343,31 131,54 2,28 1257,81 1303,85 1343,31<br />

6° 1105,47 1225,47 120,00 2,08 1147,47 1189,47 1225,47<br />

5° 983,24 1089,96 106,72 1,85 1020,59 1057,95 1089,96<br />

4° 871,63 966,24 94,61 1,64 904,74 937,86 966,24<br />

3° 770,65 854,30 83,65 1,45 799,93 829,20 854,30<br />

2° 680,29 754,14 73,85 1,28 706,14 731,98 754,14<br />

1° 531,48 589,17 57,69 1,00 551,67 571,86 589,17<br />

Contingenza 1278,43 1345,09 1402,22<br />

16


DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 19<br />

Jeder hat das Recht, in jeder<br />

Form, allein oder in Gemeinschaft<br />

mit anderen, seine Religion frei zu<br />

bekennen, dafür zu werben und<br />

privat oder öffentlich auszuüben,<br />

sofern die Religionspraxis nicht<br />

gegen das Sittengesetz verstößt.<br />

LIBERALIZZAZIONE<br />

E STATO SOCIALE<br />

<strong>UIL</strong>CEM<br />

Il welfare state (stato di benessere<br />

tradotto letteralmente dall’inglese),<br />

conosciuto anche come Stato assistenziale<br />

o Stato sociale, è un sistema<br />

di norme con il quale lo Stato cerca di<br />

eliminare le disuguaglianze sociali ed<br />

economiche fra i cittadini, aiutando in<br />

particolar modo i ceti meno abbienti.<br />

Quindi una parolona, ovviamente in inglese,<br />

che sancisce la possibilità a tutti i cittadini<br />

di accedere ai servizi primari.<br />

Assistenza sanitaria, pubblica istruzione<br />

ma anche difesa dell’ambiente naturale,<br />

assistenza a invalidi e anziani e, in quest’ottica<br />

rientrava, anche la fornitura dell’energia<br />

elettrica, che da tempo ha ormai<br />

assunto un ruolo di bene primario.<br />

Nasceva quindi, nel 1962, una tariffa<br />

agevolata che riguardava la fornitura<br />

per usi domestici, ma con potenza non<br />

superiore ai 3 kW e solamente per chi<br />

dimostrava di risiedere nell’abitazione<br />

per la quale veniva attivata la fornitura.<br />

Questa, nel tempo, ha perso la sua<br />

peculiarità, diventando una tariffa accessibile,<br />

non solo a chi poteva avere<br />

problemi economici e quindi una reale<br />

diffi coltà ad usufruire di questo bene primario,<br />

ma a tutte le persone senza limite<br />

di reddito. Per tutti era suffi ciente dichiarare<br />

la residenza nel punto di fornitura.<br />

Il turbine delle privatizzazioni e liberalizzazioni<br />

ha coinvolto anche le forniture<br />

elettriche. Fino a ieri questo riguardava<br />

solamente i grandi utilizzatori che potevano<br />

spuntare prezzi interessanti nel gioco<br />

della concorrenza tra i distributori.<br />

Dal 1 luglio 07 anche la semplice utenza<br />

domestica può guardarsi intorno e cercare<br />

di spuntare il prezzo migliore, ma<br />

sappiamo che il mercato ha le sue regole<br />

ben precise. Possiamo quindi ipotizzare<br />

che il prezzo, per un’utenza domestica,<br />

sarà ben maggiore della tariffa<br />

che veniva pagata per la stessa fornitura<br />

così come concepita fi no a ieri.<br />

Quindi, un bene primario come l’energia,<br />

rischia di diventare un appannaggio<br />

riservato esclusivamente ad un certo<br />

ceto sociale, il quale potrà permettersi<br />

dei privilegi che, a questo punto, diventeranno<br />

esclusivi.<br />

Il governo ha messo a punto, a partire<br />

dal 1 gennaio 2008, un Bonus pari<br />

a circa il 20% della spesa per l’energia<br />

elettrica di un utente medio. Di questo<br />

potranno godere solo quelle famiglie<br />

con un reddito annuo fi no a 7.500 €.<br />

Il provvedimento, fortemente preteso e<br />

voluto dal sindacato e dalla <strong>UIL</strong> in primis,<br />

assume una forte valenza sociale,<br />

sia per l’entità del risparmio, che per<br />

il numero di famiglie interessa, inoltre,<br />

è una risposta ai continui e ripetuti aumenti<br />

delle tariffe per l’energia elettrica.<br />

Ma la preoccupazione del sindacato è<br />

rivolta anche per tutta quella fetta di società,<br />

composta dall’eterogeneo mondo<br />

di precari, di/delle lavoratori/trici con<br />

contratti atipici, dei pensionati al minimo<br />

o del dimenticato popolo dei 1.000 €,<br />

ecc., per questi la corrente elettrica potrebbe<br />

diventare un bene non più così<br />

garantito o comunque di diffi cile accesso,<br />

preoccupazione che il nuovo governo<br />

eletto certamente non mitiga, anzi!!<br />

Localmente questo problema è ancora<br />

maggiore in quanto l’Azienda Energetica,<br />

attualmente, ha in servizio un numero<br />

decisamente esiguo, quasi nullo, di contatori<br />

elettronici, senza i quali l’accesso al<br />

mercato elettrico diventa astruso.<br />

Alla luce di questo è indispensabile un<br />

forte impegno della politica locale che<br />

coinvolga la decisiva presenza delle<br />

parti sociali, di cui il sindacato è realtà<br />

fondamentale e dove la <strong>UIL</strong>CEM/<strong>UIL</strong>-<br />

<strong>SGK</strong> si è sempre distinta per attenzione<br />

verso le classi più a rischio, per giungere,<br />

con sollecitudine, ad attivare quegli<br />

accorgimenti che possano garantire a<br />

tutti l’accesso ai servizi primari.<br />

Bruno Saviane<br />

uilcem@uilaltoadige.it<br />

DIE DIENSTE<br />

I SERVIZI<br />

ERBSCHAFTEN -<br />

730<br />

UNICO<br />

RED<br />

ISE<br />

G.I.S. ICI<br />

SUCCESSIONI<br />

17


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

RINNOVATO IL<br />

CONTRATTO COLLETTIVO<br />

PROVINCIALE DIPENDENTI<br />

MAGAZZINI DI FRUTTA<br />

Art. 20<br />

Il carattere ecclesiastico e il fine di<br />

religione o di culto d’una associazione<br />

od istituzione non possono<br />

essere causa di speciali limitazioni<br />

legislative, né di speciali gravami<br />

fiscali per la sua costituzione,<br />

capacità giuridica e ogni forma di<br />

attività<br />

18<br />

L’ 11 Marzo 2008, dopo varie sessioni di trattative è stata<br />

firmata la proposta di nuovo Contratto Collettivo provinciale<br />

per i dipendenti dei magazzini della frutta in Alto<br />

Adige tra le Federazioni Sindacali agroalimentari della<br />

CGIL/AGB, SGB/CISL, <strong>UIL</strong>/<strong>SGK</strong> ed ASGB ed i rappresentanti<br />

della VOG, della VI.P e del Raiffeisenverband<br />

dell’ Alto Adige. Il nuovo Contratto vale dal 11 marzo<br />

2008, ad eccezione degli aumenti salariali, i quali saranno<br />

applicabili retroattivamente dal 1.1.2008.<br />

Le principali novità sono le seguenti :<br />

• Diritti di Informazione finalmente acquisiti<br />

Una volta all’anno entro il mese di novembre si svolgerà un incontro<br />

tra i Sindacati di categoria ed il Raiffeisenverband della provincia<br />

di Bolzano, nel quale si chiederà <strong>inform</strong>azioni e sullo sviluppo<br />

del settore, dell’occupazione, degli investimenti ed altro.<br />

• Anticipazione indennità malattia<br />

L’anticipazione dell’indennità malattia per i dipendenti fi ssi<br />

sarà garantita nelle buste paga mensili.<br />

Per i/le lavoratori/trici stagionali ancora oggi non sussistono i<br />

presupposti legislativi per l’anticipazione in busta paga delle<br />

indennità malattia. Appena queste ci saranno le parti sociali<br />

si incontreranno per defi nire questa materia contrattuale.<br />

• Pagamento della seconda pausa<br />

Dalla fi rma di questo nuovo Contratto collettivo, la seconda<br />

pausa lavorativa nel pomeriggio, sarà retribuita quando si<br />

supererà le nove ore giornaliere.<br />

• Congedo matrimoniale – Permessi anche per i dipendenti<br />

stagionali<br />

Congedo matrimoniale di 7 giorni retribuiti + 8 giorni di permessi<br />

non retribuiti per lavoratori e lavoratrici stagionali.<br />

Giornata retribuita per dipendenti fi ssi e stagionali padri in<br />

occasione del parto di un fi glio/a.<br />

• Previdenza integrativa<br />

La contribuzione per la previdenza integrativa e le pensioni complementari<br />

passa dall’ 1% attuale al 1,5% a carico delle ditte.<br />

• Assistenza mutualistica malattia (Cesare Pozzo)<br />

Aumento quota contribuzione ditte, per l’assistenza mutualistica<br />

malattia, dalle attuali 192 €uro a 200 €uro annui<br />

a carico delle ditte. L’attuale contribuzione di 0,55 €uro a<br />

carico dei dipendenti è stata soppressa con questo rinnovo<br />

contrattuale provinciale.<br />

• Diritto di riassunzione<br />

Se l’azienda con l’ultima busta paga consegna il modulo di<br />

richiesta riassunzione presso la stessa ditta, allora questo<br />

deve essere riconsegnato alla ditta entro e non oltre 60 giorni<br />

per la richiesta di riassunzione. In caso contrario, quando<br />

l’azienda non lo dovesse consegnare, allora il termine ultimo<br />

per questa richiesta si sposta entro 90 giorni.<br />

• Diritto all’assunzione fissa<br />

Il diritto all’assunzione fi ssa ora si matura dopo il raggiungimento<br />

della media di 1.550 ore lavorative, nelle due stagioni<br />

precedenti (fi no ad oggi con 1.600 ore di media). Dalla stagione<br />

lavorativa 2008/09 anche i dipendenti a tempo parzia-<br />

Am 11. März<br />

2008 wurde<br />

nach mehreren<br />

Verhandlungen<br />

der Entwurf des Kollektivvertrages<br />

für das Personal der Obstmagazine<br />

Südtirols zwischen den Fachgewerkschaften des AGB/<br />

CGIL, SGB/CISL, <strong>SGK</strong>/<strong>UIL</strong> und ASGB und den Vertretern der<br />

VOG und VI.P und dem Raiffeisenverband Südtirols unterzeichnet.<br />

Der neue Vertrag tritt mit 11. März 2008 in Kraft, mit<br />

Ausnahme der Lohnerhöhungen, die schon rückwirkend ab<br />

1.1.2008 gelten.<br />

Die wichtigsten Neuerungen:<br />

• Informationsrechte endlich festgeschrieben<br />

Einmal im Jahr innerhalb November wird ein Treffen zwischen<br />

Gewerkschaften und Raiffeisenverband stattfi nden, bei dem<br />

Informationen bezüglich Entwicklungen des Sektors und des<br />

Personalstandes, Investitionen usw. mitgeteilt werden.<br />

• Vorauszahlung Krankengeld<br />

Auszahlung des Krankengeldes über den Lohnstreifen für<br />

Fixangestellte.<br />

Für die Saisonangestellten gibt es noch nicht die gesetzlichen<br />

Voraussetzungen, sollten diese geschaffen werden,<br />

werden sich die Vertragspartner wieder treffen.<br />

• Bezahlung der zweiten Pause<br />

Ab Unterzeichnung des Vertrages wird die 2. Pause am<br />

Nachmittag bezahlt, wenn die tägliche Arbeitszeit die 9<br />

Stunden überschreitet.<br />

• Hochzeitsurlaub – Freistellung auch für Saisonsangestellte<br />

Bezahlter 7 tägiger Heiratsurlaub + 8 Tage unbezahlte Freistellung<br />

für Saisonarbeiter/innen<br />

Bezahlter freier Tag für Fix- und Saisonarbeiter und Väter bei<br />

der Geburt eines Kindes.<br />

• Zusatzrentenversicherung<br />

Erhöhung der Beitragsleistung für die Zusatzrentenversicherung<br />

von 1% auf 1,5% zu Lasten des Betriebes.<br />

• Wechselseitige Krankenabsicherung (Cesare Pozzo)<br />

Erhöhung der Beitragsleistung für die wechselseitige Krankenabsicherung<br />

von 192 €uro auf 200 €uro zu Lasten des<br />

Betriebes. Die bisherige Beitragsleistung in der Höhe von<br />

0,55 €uro zu Lasten des/r Arbeiter/in fällt mit dieser Kollektivvertragserneuerung<br />

weg.<br />

• Recht auf Wiederanstellung<br />

Wenn der Betrieb den Vordruck für die Inanspruchnahme<br />

des Vorrechtes auf Wiederanstellung mit dem letzten<br />

Lohnstreifen aushändigt, ist dieser innerhalb 60 Tage im Betrieb<br />

abzugeben. Im Fall, dass dieser Vordruck nicht ausgehändigt<br />

wird, beträgt diese Frist 90 Tage.<br />

• Anrecht auf Fixanstellung<br />

Das Anrecht auf eine Anstellung mit unbefristetem Arbeitsvertrag<br />

kann mit dem Erreichen von einem Durchschnitt<br />

von 1.550 Stunden in 2 Saisonen geltend gemacht werden<br />

(bis heute 1.600 Stunden). Ab der Saison 2008/09 können


DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 20<br />

Der kirchliche Charakter und der<br />

religiöse oder kultische Zweck<br />

einer Vereinigung oder Einrichtung<br />

darf weder zu gesetzlichen<br />

Beschränkungen, noch zu einer<br />

steuerlichen Belastung im Zusammenhang<br />

mit der Gründung, der<br />

Rechtsfähigkeit und der Tätigkeit<br />

solcher Vereinigungen oder Einrichtungen<br />

Anlaß geben.<br />

le potranno richiedere l’assunzione fi ssa con una media di<br />

almeno 550 ore nello stesso periodo di cui sopra.<br />

• Lavoro continuato o a turno<br />

Se una Cooperativa ortofrutticola vorrà chiedere l’introduzione<br />

di lavoro continuato o a turni, allora dovranno essere<br />

contattate le Organizzazioni Sindacali di categoria o le Rappresentanze<br />

Sindacali aziendali (RSU-EGV).<br />

Con l’introduzione del lavoro continuato o a turno spetterà<br />

un’ indennità del 6% sulla paga base.<br />

• Infortunio sul lavoro<br />

Garanzia del mantenimento del posto di lavoro e della retribuzione<br />

in caso di infortunio sul lavoro fi no a 240 giorni<br />

(prima solo fi no a 180 giorni).<br />

• Aumenti salariali adeguati contrattati<br />

Nel prossimo biennio ci saranno l’ 8% di incrementi salariali,<br />

di cui il 4,5% dal 1.1.2008 ed il 3,5% dal 1.1.2009.<br />

LANDESKOLLEKTIVVERTRAG FÜR<br />

BESCHÄFTIGTE DER<br />

OBSTMAGAZINE SÜDTIROLS<br />

ERNEUERT !<br />

auch Teilzeitangestellte bei Erreichen von mindestens 550<br />

Stunden durchschnittlich in den letzten beiden Saisonen<br />

das Anrecht auf Fixanstellung geltend machen.<br />

• Schicht- und Turnusarbeit:<br />

Will die Obstgenossenschaft eine durchgehende Arbeitszeit<br />

in Form von Turnus- oder Schichtarbeit einführen, so<br />

müssen die Gewerkschaftsorganisationen oder die BetriebsgewerkschaftsvertreterInnen<br />

davon in Kenntnis gesetzt<br />

werden.<br />

Bei Einführung von Schicht- und Turnusarbeit steht ein Zuschlag<br />

von 6% auf dem Grundgehalt zu.<br />

• Arbeitsunfall<br />

Beibehaltung des Arbeitsplatzes und Lohnfortzahlung bei<br />

Arbeitsunfall für 240 Tage (vorher nur für 180 Tage).<br />

• Angemessene Lohnerhöhungen durchgesetzt<br />

Insgesamt 8% in den nächsten zwei Jahren, davon 4,5%<br />

ab 1.1.2008 und 3,5% ab 1.1.2009<br />

Erhöhung der Produktivitätsprämie um 10,00 €uro in der<br />

Zweijahresperiode<br />

Insgesamt für die 4. Einstufung ca. 100 €uro/Monat innert<br />

2009.<br />

NUOVE TABELLE SALARIALI PER I/LE LAVORATORI/TRICI DEI MAGAZZINI DELLA FRUTTA<br />

NEUE GEHALTSTABELLEN FÜR DIE ARBEITER/INNEN<br />

Dipendenti fissi dal 1.1.2008 - al mese in Euro<br />

Fixarbeiter/in ab 1.1.2008 - Monat in Euro<br />

Categoria<br />

Kategorie<br />

Paga base<br />

Grundlohn<br />

Premio produttività<br />

Produktions prämie<br />

Totale lordo<br />

Insgesamt<br />

1 1.454,93 21,42 1.476,35<br />

2 1.336,10 19,72 1.355,82<br />

3 1.227,52 18,02 1.245,54<br />

4 1.151,51 17,00 1.168,51<br />

5 1.083,57 15,98 1.099,55<br />

Dipendenti fissi dal 1.1.2009 - al mese in Euro<br />

Fixarbeiter/in ab 1.1.2009 - Monat in Euro<br />

Paga base<br />

Grundlohn<br />

Premio produttività<br />

Produktionsprämie<br />

Totale lordo<br />

Insgesamt<br />

1.505,86 27,72 1.533,58<br />

1.382,86 25,52 1.408,38<br />

1.270,48 23,32 1.293,80<br />

1.191,81 22,00 1.213,81<br />

1.121,50 20,68 1.142,18<br />

Lavoratori stagionali dal 1.1.2008 - Saisonarbeiter/in ab 1.1.2008<br />

Categoria<br />

Kategorie<br />

Paga base - Grundlohn<br />

Elemento stagionale<br />

Saisonelement 31,4%<br />

Totale/ora<br />

Summe/Stunde<br />

Premio produttività<br />

Produktionsprämie<br />

Paga oraria totale<br />

Stundenlohn insgesamt<br />

oraria - Stunde<br />

1 8,410 2,641 11,051 0,124 11,175<br />

2 7,723 2,425 10,148 0,114 10,262<br />

3 7,095 2,228 9,323 0,104 9,428<br />

4 6,656 2,090 8,746 0,098 8,844<br />

5 6,263 1,967 8,230 0,092 8,323<br />

Lavoratori stagionalidal 1.1.2009 - Saisonarbeiter/in ab 1.1.2009<br />

Categoria<br />

Kategorie<br />

Paga base - Grundlohn<br />

Elemento stagionale<br />

Saisonelement 31,4%<br />

Totale/ora<br />

Summe/Stunde<br />

Premio produttività<br />

Produktionsprämie<br />

Paga oraria totale<br />

Stundenlohn insgesamt<br />

oraria - Stunde<br />

1 8,704 2,733 11,438 0,160 11,598<br />

2 7,993 2,510 10,503 0,148 10,651<br />

3 7,344 2,306 9,650 0,135 9,785<br />

4 6,889 2,163 9,052 0,127 9,179<br />

5 6,483 2,036 8,518 0,120 8,638<br />

Christian Troger<br />

19


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

Art. 21<br />

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il<br />

20<br />

<strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Scuola<br />

Il parlamento del dopo elezioni si presenta<br />

con una maggioranza certa e con una<br />

probabile stabilità di governo.<br />

Per quanto attiene la scuola continuiamo<br />

a pensare che debba divenire una priorità<br />

nell’azione di governo, per una politica di<br />

sviluppo che guardi al futuro . Occorrono<br />

investimenti fi nanziari che riequilibrino<br />

il rapporto tra spesa per l’istruzione ed il<br />

prodotto interno lordo.<br />

In tale ambito va defi nito un piano di incremento<br />

delle retribuzioni che risultano ancora<br />

agli ultimi posti in Europa. Le scuole hanno<br />

bisogno di una forte scossa di modernizzazione,<br />

con forte dose di sburocratizzazione.<br />

Non serve una ulteriore mega riforma né uno<br />

scontro ideologico sulla scuola; al governo<br />

che si va costituendo chiediamo interventi<br />

chiari e concreti in grado di dare certezze e<br />

assicurare riconoscimento del ruolo di quei<br />

tanti insegnati che, tra mille diffi coltà,danno<br />

l’anima per fare in modo che la scuola sia<br />

accogliente e rigorosa. E’ il Paese che ha<br />

bisogno di una scuola pubblica di qualità.<br />

Le scuole devono divenire un esempio del<br />

processo di modernizzazione.<br />

Servono organici funzionali stabili e pluriennali,<br />

continuità nell’azione didattica con<br />

immissione in ruolo per porre fi ne al precariato.<br />

C’è bisogno di sostenere e far funzionare<br />

appieno l’autonomia delle scuole.<br />

La UIl Scuola, mantenendo un approccio<br />

laico e pragmatico,continuerà a rappresentare<br />

una voce libera, sviluppando<br />

idee,proposte,rafforzate dalla continua crescita<br />

dei consensi,per rappresentare,sostenere,<br />

riconoscere, valorizzare il lavoro, quello che si<br />

svolge quotidianamente nelle scuole,sempre<br />

più diffi cile e complesso.<br />

La <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Scuola, in vista della scadenza<br />

elettorale del prossimo autunno nella<br />

nostra Provincia, intende offrire alcuni<br />

spunti di rifl essione che ritiene di estrema<br />

importanza per il miglioramento della qualità<br />

del servizio scolastico locale.<br />

E’ lapalissiano, infatti, che in una istituzione<br />

deputata a fare educazione, istruzione,<br />

ricerca pedagogico-didattica, trasmissione<br />

ed elaborazione di cultura, gli insegnanti<br />

rappresentino la risorsa principale.<br />

LA SCUOLA SIA UN INVESTIMENTO<br />

OCCORRONO PIÙ RISORSE<br />

E UNA SCOSSA<br />

DI MODERNIZZAZIONE<br />

Valorizzare tale risorsa é probabilmente<br />

uno dei principali compiti del Dirigente<br />

Scolastico, ma anche dell’ente locale da<br />

cui i docenti sono amministrati.<br />

A coloro che si presenteranno candidati<br />

chiediamo che al mondo scolastico venga<br />

data una maggiore attenzione, non tanto e<br />

non solo in termini meramente economici,<br />

anch’essi importanti ma non esclusivi,<br />

bensì nel far sentire agli insegnanti che il<br />

loro lavoro viene apprezzato, il loro ruolo<br />

valorizzato, il loro impegno capito e approvato.<br />

La loro funzione, l’azione educativa,<br />

è così particolare, peculiare che non è<br />

possibile inquadrarli all’interno di una generica<br />

cornice normativa valida per tutta la<br />

classe impiegatizia.<br />

In Alto Adige in virtù dello Statuto d’autonomia<br />

si hanno gli strumenti legislativi per realizzare<br />

una scuola veramente autonoma,<br />

una scuola pertanto meno ancorata alle<br />

regole fi sse dell’amministrazione centrale,<br />

ma più libera da legacci burocratico-amministrativi,<br />

dove il ruolo del docente potrebbe<br />

essere maggiormente valorizzato.<br />

In nome della scuola dell’autonomia si è<br />

assistito alla nascita di raggruppamenti di<br />

scuole, allo smembramento di certe realtà,<br />

al tramonto della fi gura del preside e all’affermarsi<br />

di quella del dirigente scolastico<br />

che amministra e gestisce l’istituzione<br />

scolastica con un taglio più manageriale.<br />

Abbiamo assistito a dei veri e propri cambiamenti<br />

epocali, ma gli insegnanti? ??<br />

<strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Scuola chiede, visto che l’accordo<br />

relativo alle RSU è stato fi nalmente sottoscritto<br />

ancora in novembre, in modo deciso<br />

e fermo, come ha già fatto in passato, alla<br />

futura amministrazione che si attivi affi nché,<br />

vengano indette al più presto le elezioni delle<br />

rappresentanze sindacali unitarie.<br />

Una ulteriore considerazione all’attenzione<br />

dei politici :se è vero, come è vero, che<br />

l’amministrazione della scuola è sempre più<br />

provinciale e sempre meno statale, allora<br />

devono essere riconosciuti anche ai docenti<br />

quei diritti che sono riconosciuti agli<br />

altri addetti che lavorano per la provincia.<br />

Gli insegnanti inoltre non godono, come<br />

l’altro personale provinciale, degli scatti<br />

proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni<br />

altro mezzo di diffusione.<br />

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni<br />

o censure.<br />

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato<br />

dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i<br />

quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi,<br />

o nel caso di violazione delle norme che la legge<br />

stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.<br />

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia<br />

possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria,<br />

il sequestro della stampa periodica può essere<br />

eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono<br />

immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore,<br />

fare denunzia all’autorità giudiziaria. Se questa non<br />

lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro<br />

si intende revocato e privo d’ogni effetto.<br />

La legge può stabilire, con norme di carattere generale,<br />

che siano resi noti i mezzi di finanziamento<br />

della stampa periodica.<br />

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli<br />

e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon<br />

costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati<br />

a prevenire e a reprimere le violazioni.<br />

biennali.<br />

La<br />

<strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Scuola chiede<br />

con forza l’applicazione della cosiddetta<br />

Gleichstellung, l’equiparazione al resto<br />

del personale provinciale, il riconoscimento<br />

di alcuni diritti che non possono essere<br />

validi per un settore e ignorati per l’altro.<br />

Chiediamo alla prossima amministrazione<br />

che operi in questa direzione al fi ne di eliminare<br />

queste palesi ingiustizie di natura<br />

giuridico-economica e che dia la possibilità<br />

anche agli insegnanti di usufruire di certi<br />

istituti che fi nora sono loro preclusi. Inoltre<br />

è opportuno rifl ettere, considerare, valutare<br />

le anomalie, le ingiustizie contenute<br />

nell’ applicazione del primo contratto provinciale,<br />

quello del 1998 che ha premiato<br />

l’anzianità e quindi il riconoscimento economico<br />

dell’indennità provinciale dei soli<br />

docenti che potevano vantare una notevole<br />

anzianità di servizio maturata entro il<br />

1° aprile 1998. Questi, giustamente, legittimamente<br />

hanno ottenuto un vero riconoscimento<br />

economico e gli altri colleghi ,<br />

che prestano le stesse attività didattiche ?<br />

Solo briciole, questi non possono sperare<br />

di benefi ciare, con il passare degli<br />

anni, degli stessi vantaggi che godono<br />

attualmente i propri colleghi . E’ legittimo<br />

questo ?<br />

La <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Scuola si è impegnata al massimo<br />

per evitare questa iniquità, che ha<br />

prodotto anche la perdita di posti di lavoro<br />

dovuti all’aumento dell’orario ,cercando di<br />

sensibilizzare la parte pubblica e soprattutto<br />

i docenti a non lasciarsi allettare dall’indennità<br />

provinciale, non sottoscrivendo<br />

il contratto del 1998.<br />

Da parte nostra l’abbiamo sempre precisato,<br />

ci impegneremo in tutte le sedi al fi ne<br />

di ricercare una soluzione al nocumento<br />

prodotto dall’applicazione di detto contratto<br />

: a parità di prestazioni si sono avuti<br />

trattamenti economici differenziati.<br />

Giovanni Scolaro<br />

uilscuola@uilaltoadige.it


Art. 21<br />

Jeder hat das Recht, seine Meinung in Wort, Schrift<br />

und durch jedes sonstige Mittel der Meinungsäußerung<br />

frei zu äußern.<br />

Die Presse darf weder einer behördlichen Genehmigung,<br />

noch einer Zensur unterliegen.<br />

Eine Beschlagnahme darf nur auf Grund einer mit Gründen<br />

versehenen richterlichen Anordnung und nur im Fall<br />

von Straftaten vorgenommen werden, für die das Pressegesetz<br />

die Beschlagnahme ausdrücklich zuläßt oder im<br />

Fall eines Verstoßes gegen die im gleichen Gesetz für die<br />

Ermittlung der Verantwortlichen enthaltenen Vorschriften.<br />

In solchen Fällen kann, wenn dafür eine absolute Dringlichkeit<br />

besteht und kein rechtzeitiges Eingreifen der Gerichtsbehörde<br />

möglich ist, die Beschlagnahme von Zeitschriften durch<br />

Beamte der Kriminalpolizei erfolgen, die unverzüglich und<br />

keinesfalls später als innerhalb von 24 Stunden der Gerichtsbehörde<br />

Anzeige erstatten müssen. Die Beschlagnahme gilt<br />

als aufgehoben und gänzlich unwirksam, wenn sie innerhalb<br />

der folgenden 24 Stunden nicht vom Richter bestätigt wird.<br />

Durch allgemeine gesetzliche Bestimmungen kann die<br />

Offenlegung der Finanzierungsquellen der Zeitschriftenpresse<br />

vorgeschrieben werden.<br />

Druckschriften, Film- und Theatervorführungen sowie<br />

sonstige Veranstaltungen, die gegen das Sittengesetz<br />

verstoßen, sind verboten. Durch Gesetz werden angemessene<br />

Maßnahmen zur Verhütung und zur Unterbindung<br />

von Verstößen festgelegt.<br />

Das neu gewählte Parlament präsentiert<br />

sich mit einer sicheren Mehrheit und mit<br />

einer voraussichtlich stabilen Regierung.<br />

Was die Schule betrifft, glauben wir weiterhin,<br />

dass sie für die Regierung eine Priorität<br />

bilden muss. Die Politik muss in diesem<br />

Bereich in die Zukunft blicken. Es braucht<br />

fi nanzielle Investitionen, die das Gleichgewicht<br />

zwischen den Ausgaben für das<br />

Schulwesen und dem Brutto-Inlandsprodukt<br />

schaffen. In diesem Zusammenhang<br />

muss es auch eine Erhöhung der Gehälter<br />

geben, die bis jetzt zu den niedrigsten in<br />

Europa zählen.<br />

Die Schulen haben einen starken Schub<br />

an Modernisierung, der von einer Entbürokratisierung<br />

begleitet wird, nötig.<br />

Es braucht weder eine neue Mega-Reform<br />

noch einen ideologischen Streit um<br />

die Schule. Von der zukünftigen Regierung<br />

fordern wir klare Maßnahmen, die dem<br />

Schulsektor Sicherheit geben. Die Regierung<br />

muss die tägliche Arbeit der vielen<br />

Lehrpersonen anerkennen, die all ihr Herz<br />

hergeben, um die Schule einladend und<br />

fruchtbringend zu machen. Der Staat benötigt<br />

eine qualitätsvolle öffentliche Schule,<br />

die Schule muss Beispiel gebend im<br />

Modernisierungsprozess sein.<br />

Es braucht ein funktionales Plansoll, das<br />

mehrjährig stabil ist, eine didaktische Kontinuität,<br />

die mit dem Ende des Präkariats<br />

und der Schaffung von genügend unbefristeten<br />

Stellen erreicht werden kann.<br />

Weiters muss die Autonomie der Schulen<br />

voll und ganz unterstützt werden.<br />

Die <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Schule als laizistische und<br />

pragmatische Kraft wird weiterhin die freie<br />

Stimme der Schule sein, indem sie neue<br />

Ideen entwickelt und indem sie die große<br />

Bedeutung der Arbeit der Lehrpersonen,<br />

die immer schwieriger und komplexer<br />

wird, hervorhebt.<br />

Die <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Schule möchte auch in Hinblick<br />

auf die Landtagswahlen im Herbst<br />

einige Gedanken und Anregungen geben,<br />

um Wege aufzuzeigen, die das lokale<br />

DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

DIE SCHULE – EINE INVESTITION<br />

IN DIE ZUKUNFT<br />

ES BRAUCHT MEHR RESSOURCEN<br />

UND EINEN SCHUB AN MODERNISIERUNG<br />

Schulsystem verbessern. Es ist altbekannt,<br />

dass in einer Institution, die der Erziehung<br />

und Bildung, der Weitergabe von<br />

Wissen und Fähigkeiten dient, die Lehrpersonen<br />

die wichtigste Ressource sind.<br />

Es ist wahrscheinlich eine der wichtigsten<br />

Aufgaben der Schulführungskraft, diese<br />

Ressourcen aufzuwerten. Aber auch die<br />

lokale Verwaltung muss dazu beitragen.<br />

Von den Parteien, die Kandidaten zur<br />

Landtagswahl aufstellen, fordern wir, dass<br />

sie der Schule mehr Beachtung schenken.<br />

Sie sollen nicht nur den zugegebenermaßen<br />

wichtigen fi nanziellen Aspekt betrachten,<br />

sie sollen die Arbeit der Lehrpersonen<br />

insgesamt anerkennen, ihre Rolle aufwerten,<br />

ihren Einsatz sehen und würdigen.<br />

Die Aufgabe der Lehrkräfte, nämlich Erziehung<br />

und Bildung, ist so außergewöhnlich,<br />

dass sie nicht in den üblichen Rahmen der<br />

sonstigen Beamtenschaft hineingestellt<br />

werden kann.<br />

In Südtirol hat man auf Grund des Autonomiestatuts<br />

die Möglichkeit, eine wirkliche<br />

autonome Schule zu schaffen, eine Schule,<br />

die weniger von zentralen Direktiven<br />

abhängt, sondern die freier ist und sich<br />

von den bürokratischen Ketten löst. Hier<br />

könnte die Rolle der Lehrpersonen weiter<br />

aufgewertet werden.<br />

Im Sinne der Schulautonomie erlebten wir<br />

die Geburtsstunde der Schulsprengel, beobachteten<br />

wir die Aushöhlung gewisser Realitäten,<br />

begleiteten wir das Verschwinden<br />

der Figur des Direktors und die Auferstehung<br />

der Figur der Schulführungskraft, die<br />

die Schule wie ein Manager leiten sollte.<br />

Wir nahmen an echten epochalen Veränderungen<br />

teil, aber was geschah mit den<br />

Lehrpersonen?<br />

Die <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Schule fordert, wie schon in<br />

der Vergangenheit, dass die Wahlen zu<br />

den Einheitlichen GewerkschaftsVertretungen<br />

(EGV), jetzt, da der Vertrag dazu<br />

im November 2007 unterschrieben wurde,<br />

endlich ausgeschrieben werden.<br />

Eine weitere Forderung, die wir an die zukünftigen<br />

Politiker richten, ist die: Den<br />

Lehrpersonen müssen endlich die gleichen<br />

Rechte zuerkannt werden wie den anderen<br />

Angestellten, die für die Provinz arbeiten.<br />

Dies in Anbetracht der Tatsache, dass die<br />

Schule immer mehr eine Landesschule wird<br />

und immer weniger eine Schule staatlicher<br />

Art. Die Lehrpersonen haben nicht die Möglichkeit,<br />

wie die anderen Landesbediensteten<br />

alle zwei Jahre eine Gehaltserhöhung zu<br />

bekommen. Die <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Schule fordert mit<br />

aller Kraft die Anwendung der sogenannten<br />

Gleichstellung und die Anerkennung einiger<br />

Rechte, die für alle Sektoren gelten sollten.<br />

Wir fordern von der zukünftigen Landesverwaltung,<br />

dass sie sich dafür einsetzt, dass<br />

diese juridisch-ökonomische Ungleichbehandlung<br />

eliminiert wird, damit die Lehrpersonen<br />

gewisse Rechte in Anspruch nehmen<br />

können, die ihnen bisher verwehrt blieben.<br />

Außerdem ist es wieder einmal an der Zeit,<br />

daran zu erinnern, welche Ungerechtigkeit<br />

mit dem ersten Landeskollektivvertrag<br />

vom Jahre 1998 entstanden ist. Damals<br />

war beschlossen worden, die Landeszulage<br />

je nach Dienstalter zu staffeln. Über<br />

eine konsistente Landeszulage verfügten<br />

daher nur die Lehrpersonen, die zum Zeitpunkt<br />

1. April 1998 ein hohes Dienstalter<br />

erreicht hatten. Und die anderen Lehrpersonen,<br />

die die gleiche Arbeit leisten?<br />

Nur Brosamen. Die jüngeren Lehrpersonen<br />

werden nie die Landeszulage erhalten,<br />

über die die älteren Kollegen jetzt schon<br />

verfügen. Ist das gerecht?<br />

Die Gewerkschaft <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong> Schule hat sich<br />

mit aller Kraft dafür eingesetzt, dass diese<br />

Ungerechtigkeit vermieden werde. Wir<br />

versuchten damals vor der Urabstimmung<br />

die Lehrpersonen zu warnen, sich nicht<br />

von der Landeszulage einlullen zu lassen<br />

und wir machten auch auf eine mögliche<br />

Reduzierung der Stellen aufmerksam, die<br />

durch die Erhöhung der Arbeitszeit entstehen<br />

konnte. Daher unterschrieben wir<br />

im Jahre 1998 den Landeskollektivvertrag<br />

nicht.<br />

Unsererseits werden wir uns immer dafür<br />

einsetzen, dass diese Ungleichbehandlung<br />

außer Kraft gesetzt wird. Damals war<br />

nämlich beschlossen worden, dass bei<br />

gleicher Arbeitsleistung eine unterschiedliche<br />

Bezahlung, d.h. Landeszulage, verteilt<br />

wird.<br />

Giovanni Scolaro<br />

uilscuola@uilaltoadige.it<br />

<strong>SGK</strong>-<strong>UIL</strong> Schule<br />

21


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

IL PUNTO<br />

SULL’ASSISTENZA<br />

DOMICILIARE<br />

AGLI ANZIANI.<br />

Art. 22<br />

Nessuno può essere privato, per<br />

motivi politici, della capacità giuridica,<br />

della cittadinanza, del nome.<br />

Partiamo dalla considerazione che, essere<br />

anziani oggi non signifi ca necessariamente<br />

essere malati o aver bisogno di<br />

assistenza. Diversi studi dimostrano che<br />

in qualsiasi epoca, solo una piccola parte<br />

della popolazione anziana necessita di<br />

aiuto e assistenza. Anche il signifi cato di<br />

“anzianità” è cambiato: si va affermando<br />

la valorizzazione di questa età della vita,<br />

in cui, accanto alla maggiore probabilità<br />

di fragilità fi sica, psicologica o sociale, si<br />

aprono nuovi spazi di investimento progettuale<br />

e di coinvolgimento relazionale.<br />

Anche la popolazione altoatesina, come<br />

quella italiana ed europea, invecchia progressivamente,<br />

a causa dell’aumento delle<br />

prospettive di vita e del calo delle nascite.<br />

Infatti tra il 1990 e il 2006 il numero degli<br />

ultra 64enni è aumentato di oltre un terzo<br />

(da 54.416 a 82.492); il numero degli<br />

ultra74enni è cresciuto di quasi la metà<br />

(47,8%).<br />

I dati raccolti dall’Istituto Provinciale di Statistica<br />

(ASTAT) nel 2005 e 2006, offrono un<br />

quadro abbastanza realistico del mondo<br />

degli anziani 60enni e oltre. Tra loro il 27,5<br />

% mantiene un’attività lavorativa, ma un<br />

gran numero rientra nella fascia a reddito<br />

più basso. Le donne sole sono maggiormente<br />

a rischio di povertà ed hanno<br />

una pensione di vecchiaia mediamente<br />

inferiore a quella degli uomini; in generale,<br />

aumenta il divario di benessere tra gli<br />

anziani a reddito basso e quelli a reddito<br />

medio-alto.<br />

L’interesse per le attività culturali e l’attività<br />

fisica e sportiva cala progressivamente<br />

con l’età, nonostante la presenza<br />

di una fi tta rete di organizzazioni operanti<br />

nel settore. L’occupazione ricreativa preferita<br />

dagli anziani è guardare la televisione<br />

(92,3% degli ultra 65enni, percentuale<br />

superiore a qualunque altra fascia di età),<br />

mentre l’uso dei nuovi mezzi di comunicazione<br />

come il computer non è affatto<br />

diffuso.<br />

Attualmente la maggior parte degli anziani<br />

in Alto Adige (circa il 90%) vive nella<br />

propria abitazione, si sente autonomo e<br />

non vuole cambiare la propria situazione<br />

abitativa della quale è abbastanza soddisfatto.<br />

Il rischio maggiore, che cresce con<br />

l’età, è quello dell’isolamento sociale:<br />

questo pericolo è tanto più forte quanto<br />

più è limitata la capacità di conservare uno<br />

stile di vita autonomo.<br />

Tenendo conto dall’analisi della situazione<br />

attuale e dei processi di cambiamento<br />

in corso, la politica della terza età<br />

in Alto-Adige si propone di:<br />

- permettere alle persone anziane di continuare<br />

a vivere nel contesto abitativo<br />

abituale per mantenere uno stile di vita<br />

autonomo,<br />

- favorire un coinvolgimento e l’integrazione<br />

sociale,<br />

- garantire l’assistenza quando le competenze<br />

vengano ad indebolirsi.<br />

La responsabilità di garantire servizi adeguati<br />

spetta all’Ente pubblico, ma l’assistenza<br />

alle persone non autosufficienti<br />

(in maggioranza anziani) può essere assicurata<br />

nel tempo, solo se si coordinano tra<br />

loro gli aiuti familiari, di vicinato e professionali,<br />

sia pubblici che privati, e si sostengono<br />

in modo continuativo e coerente le<br />

famiglie che prestano assistenza. Anche<br />

per questo l’Amministrazione provinciale<br />

si è impegnata a concordare con i partner<br />

sociali i suoi principali interventi nel settore<br />

della politica della terza età. Così ad esempio<br />

il Protocollo d’intesa stipulato a<br />

metà 2007 con i Sindacati provinciali<br />

dei Pensionati SPI/CGIL, FNP/CISL,<br />

<strong>UIL</strong>P/<strong>UIL</strong>, SGB, ha toccato una serie di<br />

tematiche che spaziano dalle case di riposo<br />

e i centri di degenza, alle problematiche<br />

dell’abitazione al riordino della Sanità.<br />

Inoltre, la legge provinciale n. 9, del 12<br />

ottobre 2007 sull’assistenza alle persone<br />

non autosufficienti” è il risultato di<br />

anni di confronto e collaborazione tra Sindacati<br />

dei Pensionati e Provincia. La legge<br />

entrerà in vigore il primo luglio 2008 e<br />

introdurrà 4 livelli diversi di sostegno economico<br />

che tengono conto del differente<br />

grado di non autosuffi cienza.<br />

La Provincia Autonoma di Bolzano mantiene<br />

la responsabilità dell’assistenza<br />

sociale, ma ne trasferisce ai Comuni le<br />

competenze amministrative, questi a loro<br />

volta, per motivi organizzativi ed economici,<br />

trasferiscono le competenze alle Comunità<br />

Comprensoriali. Solo il Comune di<br />

Bolzano, per sua particolare situazione sociale<br />

e amministrativa, ha deciso di istituire<br />

un’Azienda per i servizi sociali (ASSB), cui<br />

viene affi data la gestione di tutti i servizi sul<br />

territorio comunale.<br />

Comunità comprensoriali e Comuni, quindi<br />

enti pubblici, ma anche Organizzazioni,<br />

Associazioni, Cooperative sociali, or-<br />

ga-<br />

nizzazioni<br />

religiose, svolgono un<br />

ruolo sempre più importante nell’erogazione<br />

dei servizi sociali.<br />

Sul piano territoriale e organizzativo, l’assistenza<br />

sociale pubblica è articolata in 8<br />

Comunità Comprensoriali che si suddividono<br />

in 20 Distretti, ciascuno dei quali<br />

comprende diversi Comuni.<br />

Questi Distretti costituiscono la base<br />

organizzativa di un’assistenza sociosanitaria<br />

integrata.<br />

Le attività dei Distretti si ripartiscono<br />

in 4 settori: area socio-pedagogica, assistenza<br />

domiciliare, assistenza economica<br />

e sociale, segretariato socio-sanitario.<br />

L’assistenza domiciliare eroga prestazioni<br />

a domicilio a singoli e a famiglie, normalmente<br />

gli interventi riguardano :<br />

la cura e l’igiene del corpo, esercizi terapeutici<br />

e motori, terapia occupazionale e del<br />

linguaggio, aiuto nei lavori domestici, preparazione<br />

e consegna dei pasti, accompagnamento<br />

ed espletamento di piccole attività,<br />

consulenza personale ed aiuto psicologico.<br />

Per il Comune di Bolzano è necessario<br />

sottolineare come negli ultimi anni gli amministratori<br />

abbiano dedicato risorse ed attenzioni<br />

agli anziani della città, tanto da prevedere<br />

un “piano di settore anziani”all’interno<br />

del proprio Piano di Sviluppo Strategico. In<br />

questo documento sono indicati anche dei<br />

principi guida che dovranno orientare anche<br />

i futuri progetti di sostegno ai defi cit<br />

di autonomia dell’anziano.<br />

Oggi l’Azienda dei servizi sociali della città<br />

(ASSB) gestisce una serie diversifi cata di<br />

servizi che comprendono, oltre all’assistenza<br />

domiciliare già citata, anche assistenza diurna<br />

per anziani non autosuffi cienti, assistenza<br />

territoriale presso l’abitazione e presso i<br />

centri diurni, il servizio mensa, i soggiorni<br />

climatici e i soggiorni marini sia per anziani<br />

autosuffi cienti che per non autosuffi cienti.<br />

Anche tra il Comune di Bolzano e le Federazioni<br />

Sindacali dei Pensionati è stato<br />

sottoscritto un Protocollo d’Intesa, che<br />

ha il fi ne di dare un quadro di riferimento<br />

certo, continuità e sistematicità alle relazioni<br />

tra le parti.<br />

Oriana Ballista<br />

22


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 22<br />

Niemandem darf aus politischen<br />

Gründen die Rechtsfähigkeit,<br />

die Staatsangehörigkeit oder der<br />

Name entzogen werden.<br />

Interregionaler Gewerkschafts-Rat - Zentral-Alpen<br />

Consiglio Sindacale Interregionale – Alpi Centrali<br />

I–39100 Bolzano–Bozen via Romastr. 84/C c/o <strong>SGK</strong>-<strong>UIL</strong> Tel.0471-245611 Fax 0471 - 934537<br />

A-6020 Innsbruck – Südtiroler Platz 14-16 c/o ÖGB Tel. 0043-512-59777610 Fax -615<br />

SALARI E PREZZI<br />

A CONFRONTO INTERREGIONALE !<br />

Si è tenuta a Maienfeld, nei Grigioni in Svizzera, l’Assemblea<br />

Generale Annuale del Consiglio Sindacale<br />

Interregionale- Alpi Centrali, l’associazione sindacale<br />

di CGIL CISL e <strong>UIL</strong> trentine, altoatesine, bellunesi,<br />

OGB tirolese e Travail Suisse e SGB dei grigioni<br />

svizzeri che raggruppa e permette scambi di <strong>inform</strong>azioni,<br />

esperienze e corsi di formazione riguardo a problematiche<br />

sindacali e sociali comuni a questi territori alpini transfrontalieri.<br />

Particolarmente attuale ed interessante il Convegno<br />

svoltosi a latere dell’Assemblea in quanto argomento al<br />

centro delle diverse e corpose relazioni era la “Comparazione<br />

transfrontaliera di salari e prezzi nelle regioni alpine<br />

per l’interpretazione delle condizioni di vita dei lavoratori<br />

e lavoratrici dipendenti”.<br />

Sono emerse le differenze fra i sistemi fiscali, contributivi<br />

e sanitari delle diverse realtà territoriali, soprattutto<br />

di quella svizzera assai federalista e liberista rispetto<br />

a quelle italiane e austriache, maggiormente legate a<br />

classici modelli di welfare europei.<br />

Simile e preoccupante, nonostante i diversi sistemi sociali,<br />

politici, economici e riguardo la svizzera anche monetari,<br />

l’andamento dei prezzi e l’escalation dell’inflazione di<br />

quest’ultimo anno su tutti i territori rappresentati nel<br />

CSI-AC.<br />

Non è mancato nemmeno un analogo riferimento, riscontrato<br />

in tutti i territori CSI-AG, alla “forbice” sempre maggiore<br />

fra le retribuzioni sempre più basse dei lavoratori dipendenti<br />

ed i compensi sempre più alti e sproporzionati<br />

dei massimi dirigenti d’azienda e del management delle<br />

multinazionali, loro sì in grado di garantirsi, anzi aumentare,<br />

la propria capacità contrattuale.<br />

Il recupero del potere d’acquisto dei salari dei lavoratori<br />

dipendenti è tornato perciò al primo posto nell’agenda<br />

sindacale di tutte le OO.SS. del CSI-AG, imposto anche<br />

dalle crescenti difficoltà delle famiglie di lavoratori e<br />

pensionati delle Alpi Centrali.<br />

Tanto più grave è la situazione perché l’aumento del carovita<br />

LÖHNE UND PREISE<br />

IM INTERREGIONALEN VERGLEICH !<br />

In Maienfeld, im Kanton Graubünden in der Schweiz,<br />

hat eine Tagung des Interregionalen Gewerkschaftsrates<br />

Zentralalpen (IGR-ZA), dem Zusammenschluss<br />

der Gewerkschaften Agb-Cgil, SgbCisl und Sgk-Uil der<br />

Provinz Bozen, Cgil, Cisl und Uil des Trentino und der<br />

Provinz Belluno, dem Ögb Nord- und Osttirol und den<br />

Gewerkschaften Travail Suisse und dem Schweizer Gewerkschaftsbund<br />

stattgefunden.<br />

Diese nun schon seit über einem Jahrzehnt bestehende überregionale<br />

gewerkschaftliche Zusammenarbeit ermöglicht den Austausch<br />

von Informationen und arbeitsrechtlichen Erfahrungen und<br />

grenzüberschreitende Weitwerbildungen aller TeilnehmerInnen.<br />

Das Thema dieser Tagung war der grenzüberschreitende<br />

Lohn - und Preisvergleich in den Alpenregionen zur<br />

Erkundung der Lebensbedingungen von Arbeitnehmer-<br />

Innen in diesen Territorien im Vergleich.<br />

Die einzelnen Referate haben grosse bestehende Unterschiede<br />

zwischen den Sozialversicherungsmodellen, aber<br />

auch im Steuerbereich in den verschiedenen regionalen<br />

Territorien zu Tage gefördert. In der Schweiz besteht ein<br />

völlig föderalistischer Aufbau mit Steuerhohheit der einzelnen<br />

Kantone und ein Sozialversicherungssystem nach<br />

dem Versicherungsprinzip in Eigenverwaltung, während in<br />

Italien und Österreich vorwiegend zentralstaatliche Sozialversicherungs-<br />

und Steuerregelungen nach dem klassischen<br />

europäischen Wohlfahrtsmodell bestehen.<br />

Ähnlich und besorgniserregend sind trotz unterschied licher<br />

Normen, die in letzter Zeit sich stark verteuerten Lebenshaltungskosten<br />

und die hochgeschnellten Inflations raten<br />

im letzten Jahr in allen von uns vertretenen Regionen.<br />

Dies bedingt als erste Priorität in der gewerkschaftlichen<br />

Agenda für uns alle die Umsetzung einer Aufwertung der<br />

Kaufkraft der niedrigen und mittleren Löhne. Denn die gestiegenen<br />

Schwierigkeiten beim Auskommen mit dem verdienbaren<br />

Einkommen von immer breiteren Teilen von Arbeiter-<br />

und Angestelltenfamilien und RentnerInnen in unseren<br />

Alpenregionen erfordern unsere grösste Aufmerksamkeit. Die<br />

Sachlage erschwert sich mit dem Umstand, dass die gröss-<br />

23


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

è maggiore proprio riguardo a beni primari di largo consumo<br />

come gli alimentari (+4,6) o le spese legate alla casa (+6,5) che<br />

maggiormente incidono in percentuale, sulla spesa di lavoratori<br />

e pensionati, in quanto diffi cilmente comprimibili oltre un<br />

certo limite.<br />

Generale poi ed anch’esso dolorosissimo l’aumento dei<br />

derivati del petrolio, col barile che ha sfondato i 100 dollari<br />

(diesel +16,9% e benzina +13,1%) , dei cereali, che ha<br />

comportato un rincaro del pane di oltre il 12%, della pasta<br />

del 14,4 % o ad esempio del latte, con un aumento del 10%<br />

nell’ultimo anno.<br />

Dai lavori è emersa quindi la necessità di adottare nelle<br />

contrattazioni salariali nuovi indicatori statistici dei<br />

prezzi più realistici, come il “paniere” proposto a marzo<br />

2007 da Eurostat, che contiene diversi generi alimentari<br />

di largo consumo rispetto a quello tradizionale e che<br />

ha recentemente permesso una lettura più reale del<br />

rapporto salario –costo della vita.<br />

Si fa un gran parlare, soprattutto in Italia, ma anche nelle regioni<br />

confi nanti, di nuove politiche dei redditi, di detassazione dei<br />

salari, di politiche fi scali diverse, di rilancio dei consumi e della<br />

domanda economica interna, anche per contrastare l’imminente<br />

annunciata recessione economica e garantire il potere<br />

d’acquisto di salari e pensioni.<br />

Torna ineludibile quindi anche la necessità di potenziare<br />

la contrattazione di secondo livello: settoriale,<br />

aziendale o territoriale. In questo sia nei Grigioni che<br />

in Tirolo le esperienze sono maggiormente diffuse e<br />

consolidate rispetto all’Italia, si tratta ora di procedere,<br />

velocemente.<br />

Le OO.SS. rappresentate nel CSI-AC sono convinte dell’importanza<br />

dell’utilità del confronto, come in questa occasione,<br />

fra diverse, ma vicine realtà sociali che permette una miglior<br />

visione della realtà, alpina in particolare, e consente la costruzione<br />

e la proposta di politiche contrattuali maggiormente<br />

responsabili e concrete che garantiscano il<br />

potere d’acquisto di salari e pensioni e siano capaci di<br />

contrastare e vincere la recessione economica e l’inflazione.<br />

Compito ancor più difficile, ma sfida a cui non potranno<br />

sottrarsi anche le organizzazioni sindacali<br />

rappresentate nel CSI-AC, sarà coniugare la difesa<br />

strenua delle retribuzioni e delle pensioni con il giusto<br />

riconoscimento dell’aumento di produttività registrato<br />

anche nelle nostre regioni negli ultimi anni, in un<br />

contesto fiscale e contributivo ancora troppo punitivo<br />

per i produttori di reddito e più favorevole, soprattutto<br />

in Italia, a coloro che godono di rendite finanziarie<br />

e patrimoniali che sfuggono al fisco, alle congiunture<br />

economiche ed anche all’aumento dei prezzi e dell’inflazione.<br />

ten Teuerungsraten<br />

sich bei notwendigen<br />

Grundkonsumgütern<br />

wie Lebensmitteln<br />

(+4,6%) ergeben<br />

haben, und negativ<br />

begleitend auch<br />

die stark gestiegenen<br />

Ausgaben<br />

für Wohnungen<br />

(+6,5%), welche<br />

alle beide<br />

nur zu einem<br />

kleinen Teil vermeidbar<br />

oder ausweichbar sind.<br />

Allgemein schlagen in allen Territorien ebenso<br />

die stark gestiegenen Erdölkosten zu Buche, welche nun<br />

in wenigen Jahren sich verdreifacht haben und nun bei<br />

über 100 Dollar pro Fass angelangt sind. Diese haben allein<br />

im letzten Jahr die Brotpreise über 12 % gesteigert.<br />

Aus den Tagungsberatungen hat sich die Notwendigkeit herauskristallisiert,<br />

dass es einer Veränderung der statistischen<br />

Indikatoren zur Erhebung der Preisentwicklungen bedarf,<br />

um realistischere Verteuerungsdaten zu erheben, wie dies<br />

mit dem vom europäischen Statistikinstitut (Eurostat) im<br />

März 2007 vorgeschlagenen “Warenkorb” erfolgte. Dieser<br />

enthält verschiedene Grundkonsumgüter breiter derzeitiger<br />

Nutzung, welcher nun eine realistischere Anpassung der<br />

Löhne an die Lebenshaltungskosten ermöglichen würde.<br />

Derzeit gibt es vorallem in Italien grosse Diskussionen zu einer<br />

neuen Einkommenspolitik, zur steuerlichen Entlastung der<br />

Löhne mit einer zu verändernden Steuerpolitik zur Konsumund<br />

internen Nachfragesteigerung in der Wirtschaft um so einer<br />

sich ankündigenden Wirtschaftskrise vorzubeugen.<br />

Die Gewerkschaften im Interregionalen Gewerkschaftsrat<br />

Zentralalpen (IGR-ZA) sind von der Wichtigkeit des<br />

grenzüberschreitenden Austausches überzeugt, denn dieser<br />

ermöglicht die breitere Erkenntnis ähnlicher sozialpolitischer<br />

Problemstellungen und den Aufbau von einer möglichen Kollektivvertragspolitik,<br />

welche den Kaufkraftschwund von Löhnen<br />

und Renten ausgleichen kann, und dieses Thema ins Zentrum<br />

unserer Aufmerksamkeit bringen soll.<br />

Eine noch schwierigere Aufgabe wird es für die Gewerkschaften<br />

in Italien sein, mittels einer starken Ausdehnung der zweiten<br />

Verhandlungsebene (betrieblich oder territorial) den Produktivitätszuwachs<br />

auf die Löhne umzuverteilen und damit<br />

ihre Kaufkraft zu stärken.<br />

Löhne müssen vorallem in Italien steuerlich entlastet werden,<br />

während die Finanzerträge und die Vermögenssteuern unbedingt<br />

auf ein europäisches Mittelmass angehoben werden<br />

müssen. Nur so kann unser sozialstaatlicher Grundaufbau in<br />

Europa auf gutem Niveau gesichert werden.<br />

Nessuna prestazione personale o<br />

patrimoniale può essere imposta<br />

se non in base alla legge.<br />

Art. 23<br />

Maienfeld, 28 febbraio 2008<br />

Maienfeld, am 28. Februar 2008<br />

24<br />

Per la Presidenza CSI-AC<br />

Alotti Walter<br />

Für das IGR-ZA Präsidium :<br />

Christian Troger


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 23<br />

Niemand darf zu einer bestimmten<br />

Arbeit oder Vermögensleistung<br />

gezwungen werden, es sei denn<br />

auf Grund eines Gesetzes.<br />

per.form.ance<br />

CHANCE DI FORMAZIONE<br />

PERMANENTE AL CLS<br />

Il CLS<br />

– Consorzio<br />

Lavoratori Studenti é<br />

un’agenzia di educazione permanente<br />

impegnata a costruire occasioni di<br />

apprendimento a favore di tutti, soprattutto<br />

delle fasce più deboli della<br />

popolazione. Il nostro obbiettivo è<br />

consentire all’individuo di sviluppare<br />

la coscienza di se stesso e del suo<br />

ambiente e incoraggiarlo a svolgere il<br />

proprio ruolo sociale nel lavoro e nella<br />

comunità attraverso iniziative formative.<br />

Le proposte del CLS in tal senso spaziano<br />

in vari campi: dalle Lingue<br />

all’Informatica, dal Recupero scolastico<br />

all’Arte o ai progetti specifi camente<br />

destinati ai Senior o agli Immigrati.<br />

Qui vogliamo presentare due particolari<br />

settori che offrono al loro interno differenti<br />

iniziative:<br />

CLS Educazione Scuola Università<br />

Costituisce il settore più caratterizzante del CLS, che da<br />

quasi 35 anni ormai offre corsi di recupero scolastico. Essi<br />

rappresentano per tutti i lavoratori studenti un’ottima opportunità<br />

per conseguire un titolo di studio avanzato.<br />

Il percorso di recupero “CorsoUnico” è rivolto a persone<br />

maggiorenni in condizione lavorativa o no, in possesso<br />

della licenza media, di uno o più anni scolastici o di un<br />

diploma di qualifi ca professionale o a chiunque sia in possesso<br />

dell’ammissione alla classe IV di qualsiasi percorso<br />

scolastico che voglia raggiungere la maturità.<br />

Il corso I.P.I.A mira invece a fornire una preparazione adeguata<br />

per sostenere gli esami di qualifi ca presso l’Istituto<br />

pubblico preposto e conseguire in un unico anno la qualifi -<br />

ca professionale di operatore elettrico o meccanico.<br />

Per il recupero dei debiti formativi il CLS ha strutturato il<br />

progetto Re.De.For (Recupero Debiti Formativi), destinato<br />

a studenti provenienti dai vari ordini scolastici e tutte le persone<br />

(lavoratori e non) che per ragioni diverse necessitano<br />

di approfondimenti in ambiti didattici specifi ci, vogliono superare<br />

un esame anche di bilinguismo o universitario con<br />

più sicurezza e maggiore preparazione.<br />

Importante è il servizio di Orientamento e consulenza<br />

che il CLS fornisce gratuitamente a tutti gli interessati.<br />

CLS Ambiente<br />

Il settore Ambiente vi invita a partecipare alle conferenze<br />

gratuite sui temi del<br />

Risparmio familiare<br />

06 giugno ore 18.00<br />

Consumo responsabile, elettrosmog, inquinamento acustico,<br />

telefonini<br />

Economia domestica<br />

13 giugno ore 18.00<br />

A tavola con gusto – cultura della tavola - regole<br />

dell’apparecchiare – decoro della tavola<br />

Le conferenze si svolgono nella Sala Conferenze del CLS in<br />

via Roma 9b a Bolzano<br />

Sia sul tema del Risparmio familiare che dell’Economia<br />

domestica sono anche previsti corsi di approfondimento.<br />

25


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Le organizzazioni sindacali di Bressanone<br />

di CGIL AGB, CISL SGB e<br />

<strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong>, hanno organizzato la festa<br />

per il 1 maggio.<br />

Si è voluto dare un segnale di avvicinamento<br />

ai lavoratori ed ai cittadini della<br />

città e delle sue valli limitrofe, invitando<br />

tutti a partecipare a questa semplice<br />

manifestazione che si è svolta in Piazza<br />

Maria Huber a Bressanone, dalle ore<br />

10.00 alle ore 14.00.<br />

Sono stati in molti a sfi dare la pioggia ed<br />

il freddo per gustare dei Weisswurst, ac-<br />

PRIMO MAGGIO A BRESSANONE:<br />

PIOGGIA E FREDDO<br />

NON FERMANO<br />

LA MANIFESTAZIONE<br />

compagnati a bibite varie,e per ascoltare<br />

i pezzi suonati dagli Alberts di Brunico.<br />

Per gli organizzatori un risultato comunque<br />

positivo ed un chiaro messaggio:<br />

la festa del primo maggio a<br />

Bressanone mancava da tempo ed è<br />

un’iniziativa sentita e voluta dai cittadini.<br />

Nella breve parte pubblica, il Vice Segretario<br />

Generale Christian Troger ha posto<br />

l’attenzione sulle richieste sindacali al<br />

governo: interventi certi per la sicurezza<br />

sul lavoro e impegni precisi per garantire<br />

salari e pensioni degne.<br />

Tutti possono agire in giudizio per<br />

la tutela dei propri diritti e interessi<br />

legittimi.<br />

La difesa è diritto inviolabile in ogni<br />

stato e grado del procedimento.<br />

Sono assicurati ai non abbienti,<br />

con appositi istituti, i mezzi per<br />

agire e difendersi davanti ad ogni<br />

giurisdizione.<br />

La legge determina le condizioni e<br />

i modi per la riparazione degli errori<br />

giudiziari.<br />

Art. 24<br />

Si è trattato<br />

di una prima<br />

edizione, con l’impegno di<br />

organizzare ogni anno una manifestazione<br />

nella cittadina di Bressanone, sicuri di fare<br />

cosa gradita a tutti i lavoratori e lavoratrici e<br />

le rispettive famiglie.<br />

Michele Pavan<br />

LA LEGGE 247<br />

MODIFICA I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO<br />

Le nuove disposizioni stabiliscono<br />

una durata massima di 36 mesi<br />

(comprensivi di proroghe e rinnovi);<br />

al raggiungimento del limite dei 36 mesi<br />

il rapporto di lavoro si potrà protrarre per<br />

ulteriore 20 giorni (che dovranno essere<br />

compensati con maggiorazioni retributive<br />

- 20% per ogni giorno successivo<br />

alla scadenza fi no al decimo e 40% per<br />

ciascun giorno ulteriore).<br />

Vi è inoltre la possibilità di derogare al<br />

limite dei 36 mesi e le parti (datore di<br />

lavoro e lavoratore) hanno la facoltà di<br />

stipulare un solo ulteriore contratto. La<br />

stipula di detto contratto dovrà avvenire<br />

presso l’Uffi cio Provinciale del Lavoro<br />

e con la presenza di un rappresentante<br />

di una delle organizzazioni sindacali<br />

DIMISSIONI VOLONTARIE<br />

comparativamente più rappresentative<br />

sul piano nazionale cui il lavoratore sia<br />

iscritto o conferisca mandato.<br />

Il lavoratore che nell’esecuzione di uno<br />

o più contratti a termine presso la stessa<br />

azienda abbia prestato attività lavorativa<br />

per un periodo superiore a 6 mesi<br />

ha diritto di precedenza nelle assunzioni<br />

a tempo indeterminato con riferimento<br />

alle mansioni già svolte.<br />

Per i contratti a termine in corso alla<br />

data del 1° gennaio 2008 hanno la durata<br />

che il contratto stesso prevede.<br />

Per i contratti a tempo determinato<br />

cessati prima del 31 dicembre 2007 e<br />

rinnovati successivamente al 1° gennaio<br />

2008, i periodi si sommano ai fi ni<br />

della determinazione del periodo di durata<br />

massima del contratto a termine,<br />

decorsi 15 mesi dal 1° gennaio 2008,<br />

non comportando la trasformazione del<br />

contratto a tempo indeterminato qualora<br />

vi fosse il superamento dei 36 mesi.<br />

I lavoratori agricoli con contratto a tempo<br />

determinato sono esclusi dalle novità<br />

della legge 247, oltre a tutti coloro che<br />

hanno contratti d’inserimento, contratti<br />

stipulati con lavoratori iscritti nelle liste<br />

di mobilità ed infi ne contratti per attività<br />

stagionali come individuato dal DPR<br />

1525/1963 e le attività stagionali individuate<br />

dagli avvisi comuni e dai contratti<br />

collettivi nazionali stipulati dalle<br />

organizzazioni dei lavoratori e dei datori<br />

di lavoro comparativamente più rappresentative.<br />

26<br />

Dal 5 marzo 2008 le dimissioni volontarie<br />

dovranno essere presentate, dal lavoratore<br />

o dalla lavoratrice, esclusivamente sul<br />

modello predisposto dal Ministero del Lavoro<br />

e attraverso la procedura telematica<br />

per la sua compilazione on line.<br />

In sostanza, chi intende rassegnare le<br />

proprie dimissioni dovrà necessariamente<br />

recarsi presso la sede dell’Uffi cio Provinciale<br />

del Lavoro, Ispettorato del Lavoro.<br />

E’ prevista una convenzione, non ancora<br />

abilitata, con i sindacati ed i Patronati sinda-<br />

cali che permetterà anche a questi soggetti<br />

di essere abilitati alla validazione dei moduli.<br />

Devono presentare il modulo per le<br />

dimissioni volontarie tutti quei lavoratori<br />

che rientrano in una delle seguenti<br />

categorie di contratto:<br />

• lavoro subordinato (compreso il lavoro<br />

nella pubblica amministrazione e lavoro<br />

domestico)<br />

• collaborazione coordinata e continuativa<br />

, anche a progetto identifi cato come<br />

parasubordinato<br />

• titolari di contratti di natura occasionale<br />

• associazione in partecipazione (esclusi i<br />

lavoratori già iscritti ad albi professionali)<br />

• soci di cooperative.<br />

Sono invece esclusi:<br />

• il lavoratore in prova<br />

• i lavoratori marittimi<br />

• gli amministratori di società<br />

• dimissioni per giusta causa<br />

Remigio Servadio


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Art. 24<br />

Jedem steht zum Schutz seiner<br />

Rechte und rechtmäßigen Interessen<br />

der Rechtsweg offen.<br />

Das Recht des Angeschuldigten<br />

auf rechtliches Gehör ist unverletzlich.<br />

Dies gilt für jedes Verfahrensstadium<br />

und jeden Rechtszug.<br />

Für mittellose Personen wird<br />

durch eigens hierfür geschaffene<br />

Einrichtungen die Möglichkeit der<br />

Klageerhebung und der Verteidigung<br />

vor den ordentlichen Gerichtshöfen<br />

gewährleistet.<br />

Bedingungen und Formen der<br />

Wiedergutmachung von Justizirrtümern<br />

werden durch Gesetz<br />

geregelt.<br />

L’angolo della lettura<br />

di Gianni Frezzato<br />

Sensi di viaggio – Aime Marco – Ponte alle Grazie<br />

Si avvicina il tempo delle vacanze, il tempo di viaggiare, il tempo<br />

di vedere luoghi affascinanti che riporteremo a casa attraverso<br />

le nostre immagini fotografi che. Una ricerca continua del vedere<br />

senza sentire... Un libro per aprirci al viaggio utilizzando tutti<br />

i nostri sensi, che vuole far tabula rasa del consumismo, per<br />

pensare e raccontare il viaggio come se fosse un’esperienza<br />

sempre nuova, senza pregiudizi, mode, atteggiamenti, bagaglio<br />

culturale a carico o chissà quanti altri vizi o abitudini.<br />

Muhammad Yunus – Un mondo senza povertá - Feltrinelli<br />

Con “Il banchiere dei poveri” ha raccontato la storia straordinaria della fondazione della Grameen Bank<br />

e ha mostrato come il sistema del microcredito sia capace di sottrarre milioni di persone alla miseria e<br />

allo sfruttamento. Da allora ha esteso il raggio d’azione di Grameen dal campo strettamente fi nanziario a<br />

quelli dell’alimentazione, dell’educazione, dell’assistenza sanitaria, delle telecomunicazioni. Oggi il premio<br />

Nobel per la pace Muhammad Yunus è pronto per una nuova sfi da: proporre quell’esperienza come un<br />

modello e un punto di riferimento per riuscire fi nalmente a estirpare la piaga della povertà mondiale.<br />

Fabio Marcotto – Masterá – Manni<br />

Storie brevi e forti di un bolzanino. Un viaggio dentro una Russia di inizio millennio che cambia troppo<br />

in fretta per l’occhio stanco dell’Occidente. In uno scenario coinvolgente convivono esplosivamente sedicenti<br />

meccanici, geniali accordatori di pianoforte, banditi arrembanti, risolutori di problemi, fantasmi<br />

di scrittori, scrittori fantasma, donne dalla sconvolgente bellezza, cacciatori di mogli, occidentali senza<br />

scrupoli, bigliettaie eroiche, seducenti millantatrici, turisti del sesso, tram sfasciati, automobili lussuose,<br />

ingegnosissimi scarafaggi, magnifi ci palazzi imperiali e altro.<br />

Giorgio Ruffolo – Il capitalismo ha i secoli contati – Einaudi<br />

Alcuni sostengono che il capitalismo avrebbe imboccato una strada di autodistruzione di cui si può<br />

prevedere il necessario percorso e la sua inevitabile fi ne. Per Giorgio Ruffolo non è vero. Non c’era niente,<br />

nel passato del capitalismo, che fosse necessario e inevitabile. E non c’è niente di simile nel suo<br />

futuro. Perché le origini del capitalismo possono essere rintracciate ben prima della nostra epoca, prima<br />

dell’emersione del volto potente e inquietante dell’impresa contemporanea.<br />

Lese Ecke<br />

von Christian Troger<br />

Da “Libri & Libri” di Bolzano,<br />

corso Libertà 76.<br />

Sconto del<br />

15%<br />

sul prezzo di copertina per tutti<br />

gli iscritti che si presenteranno<br />

muniti della tessera <strong>UIL</strong>/<strong>SGK</strong>.<br />

Buona lettura a tutti<br />

Buchtitel : Zwischen Selbsthilfe und Marktlogik. Geschichte des Genossenschaftswesens<br />

in Südtirol. Edition Raetia 2007.<br />

Die italienische Ausgabe dieses Buches trägt den Titel „Tra la Cultura dell’auto-aiuto e il mercato -<br />

Storia della cooperazione in Alto Adige” und ist ebenso im Raetia Verlag im selben Jahr erschienen.<br />

Die Autoren sind der Historiker Walter Pichler und der Soziologe Konrad Walter<br />

Die ersten Genossenschaften im historischen Tirol entstanden ab 1870. Bauern, Wirte, Handwerker und Kaufleute<br />

gründeten die ersten „Spar- und Darlehenskassen“, um so die ersparten Gelder, die häufi g unter dem<br />

Strohsack schlummerten, der lokalen Wirtschaft zur Verfügung zu stellen. Diese ersten genossenschaftlichen<br />

Initiativen wurden von der Politik kaum beachtet.<br />

Die Genossenschaften waren als Selbsthilfeorganisation ohne Gewinnabsicht gedacht und orientierten sich meist an den<br />

Grundideen Friedrich Wilhelm Raiffeisens.<br />

Gefördert von der Politik setzte um 1900 ein wahrer Gründungsboom ein, doch folgten Jahrzehnte der Krise: Weltkrieg, Annexion, Faschismus,<br />

Weltwirtschaftskrise und Option/Umsiedlung der Südtiroler setzten dem Genossenschaftswesen arg zu. Zahlreiche Genossenschaften<br />

mussten aufgeben, was häufi g den wirtschaftlichen Ruin der unbeschränkt haftenden Genossenschafter zur Folge hatte.<br />

Nach 1945 konnte sich das Genossenschaftswesen in Südtirol wieder konsolidieren. Die Genossenschaften wurden nun zahlreicher,<br />

die Mitgliederzahlen stiegen. Es entstanden drei große Genossenschaftsverbände, die in ihrer Ausrichtung auch die ethnischen<br />

und politischen Spaltungen des Landes widerspiegelten: Raiffeisenverband, Confcooperative und Legacoopbund.<br />

Heute agieren einige Genossenschaften auf einem mittlerweile globalen Markt, während andere ihre Nische im lokalen<br />

Rahmen gefunden haben.<br />

Walter Pichler<br />

27


<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

www.uilaltoadige.it<br />

uilbz@uilaltoadige.it<br />

PATRONATO ITAL <strong>UIL</strong>-<strong>SGK</strong><br />

ORARI UFFICI ITAL ÖFFNUNGSZEITEN BÜRO<br />

BOLZANO - BOZEN<br />

Via Ada Buffulini Straße, 4 - 39100 Bolzano-Bozen - Tel. 0471 245612 - Fax 0471 245655<br />

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG<br />

8.30-12.15 8.30-12.15 8.30-14.30 8.30-12.15 8.30-12.15<br />

15.00-18.00 15.00-18.00 15.00-18.00 15.00-18.00<br />

MERANO - MERAN<br />

Via Galilei-Galilei Straße, 24 - 39012 Merano-Meran - Tel. 0471 245670 - Fax 0473 230334<br />

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG<br />

8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30<br />

BRESSANONE - BRIXEN<br />

Via San Cassiano-St. Kassianweg, 22 - 39042 Bressanone-Brixen - Tel. 0471 245640 - Fax 0472 201076<br />

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG<br />

8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 10.30-12.30 8.30-12.30<br />

15.00-18.00 14.30-17.30 13.30-15.30<br />

LAIVES - LEIFERS<br />

Via dei Vigneti-Weinbergstrasse, 35 - 39055 Laives-Leifers - Tel. 0471 245690<br />

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG<br />

10.00-14.00<br />

14.00-17.00 15.00-18.00<br />

EGNA - NEUMARKT<br />

Largo Municipio-Rathausring, 30 - 39044 Egna-Neumarkt - Tel. 0471 245680<br />

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG<br />

15.00-18.00<br />

9.00-12.30 9.00-12.30<br />

<strong>UIL</strong> <strong>SGK</strong><br />

Coordinatore - Koordinator GIANNI FREZZATO<br />

Comitato di Redazione Inform - Redaktionskomitee:<br />

Oriana Ballista, Maurizio D’Aurelio, Gianni Frezzato, Cristina Girardi, Toni Serafini, Remigio Servadio, Christian Troger<br />

Hanno inoltre collaborato a questo numero - MitarbeiterInnen dieser Nummer:<br />

Walter Alotti, Toni Auer, Tiziano Bellini, Mariapaola Manovali, Artan Mullaymeri, Michele Pavan, Walter Pichler, Bruno Saviane, Vincenzo<br />

Salerno, Giovanni Scolaro, Petra Segato.<br />

Redazione-Redakion: Bolzano-Bozen,<br />

via Ada Buffulini Straße, 4 - Tel. 0471- 245611 - e-mail: red<strong>inform</strong>@uilaltoadige.it<br />

Tiratura-Auflage: 13.000 copie-Kopien<br />

Maggio 2008 Mai<br />

28

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