inform 02 2010 - UIL SGK

BILDUNGS- UND INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMER 

PERIODICO DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DELL’UNIONE ITALIANA DEL LAVORO 

2/2010 

Pubblicazione periodica a cura della UIL-SGK - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Spedizione in a.p. art. 2 comma – 20/c legge 662/96 Filiale di Bolzano. Reg. Trib. BZ 21/01/84. Direttore Responsabile: 

ARNO TEUTSCH. Grafica e stampa-Graphik und Druck: Tezzele by Esperia - Bolzano-Bozen. Jahr-Anno 2010. Periodische Zeitung der SGK-UIL – Versand in P.A. Art. 2 Abs. 20/C Gesetz 662/96 – Filiale BZ 

20.05.1970 

DAS ARBEITERSTATUT 

20.05.2010 

LO STATUTO DEI LAVORATORI 

Precari? Oggi come allora? 

Prekär? Heute so wie gestern? 

UN FISCO GIUSTO ED EQUO 

EINE GERECHTE STEUERLAST 

CONOSCERE PER DECIDERE 

GIORNATA MONDIALE CONTRO GLI 

INFORTUNI 

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE 

DELL’ACQUA 

LA UIL-SGK AL CONGRESSO 

NAZIONALE 

SPECIALE COSTITUZIONE - VERFASSUNG DER ITALIENISCHEN REPUBLIK - 11

UIL SGK 

Editoriale 

UN FISCO GIUSTO ED EQUO 

LOTTA ALL’EVASIONE 

NUOVO REDDITOMETRO 

La UIL-SGK ritiene centrale, anche 

di fronte alla crisi che stiamo ancora 

vivendo, la questione fiscale. 

Vogliamo uno Stato e una Provincia efficiente, 

con delle buone infrastrutture, 

un buon stato sociale, con dei buoni 

servizi. Vogliamo una sanità efficace e di 

qualità, nonché investimenti nell’edilizia 

popolare. 

Le tasse sono lo strumento fondamentale 

per garantire tutto questo. 

Per questo rivendichiamo un fisco giusto 

ed equo, in cui ognuno paga in rapporto 

alle proprie capacità di reddito e 

di patrimonio. 

E quindi la prima cosa su cui impegnarsi 

è ridurre la grande evasione fiscale, in 

cui anche gli enti locali Comuni e Provincia 

(e Regioni) dovrebbero poter avere 

un ruolo attivo. 

Ruolo attivo, per fare controlli più stringenti, 

con dati incrociati. 

Ci chiediamo infatti: è mai possibile 

che quando escono i dati annuali delle 

dichiarazione dei redditi, la Val Gardena 

risulta sempre la Valle più “povera” 

dell’Alto Adige. 

Pertanto riteniamo fondamentale la lotta 

all’evasione fiscale anche nella nostra 

Provincia, constatato che anche da noi 

si è usato lo scudo (condono) fiscale. 

In questo contesto è importante però 

pensare globalmente, essendo il fisco, 

per ora competenza nazionale. Riteniamo 

che ogni proposta vada inserita 

in un ottica del federalismo fiscale, già 

approvato dal Parlamento e a cui sta lavorando 

per la parte attuativa il Ministro 

Calderoli. 

Il 15 dicembre 2009 è stata lanciata 

da UIL e CISL nazionale, una proposta 

organica per “Un nuovo fisco per una 

nuova coesione sociale”. 

Una proposta articolata i cui capisaldi 

sono: Ridurre il carico fiscale, Lotta 

all’evasione fiscale, Incentivare il secondo 

livello di contrattazione, Sostenere la 

famiglia, Armonizzare la tassazione sulle 

rendite e Federalismo fiscale. Anche 

la CGIL ha una sua proposta sul fisco, 

sostanzialmente simile a quella di UIL e 

CISL. 

Ci sembra pertanto che tutte le Organizzazioni 

Sindacali, anche l’ASGB, abbiamo 

come obiettivo la riduzione del 

carico fiscale ai lavoratori dipendenti e 

ai pensionati. 

Abbiamo però, in sede locale, delle proposte 

operative differenziate. 

Come UIL-SGK non riteniamo prioritario 

ridurre l’addizionale provinciale IRPEF, 

perché sarebbe una riduzione indistinta 

per tutti i redditi, riteniamo invece prioritario, 

oltre che più funzionale e produttivo 

un intervento nazionale sulle detrazioni 

e deduzioni fiscali per lavoratori 

dipendenti e pensionati, e un aumento 

consistente dell’assegno per i figli, sul 

modello Scandinavo. 

Nel 2011, con la nuova finanziaria provinciale 

riteniamo però possibile un intervento 

parziale, differenziato e mirato 

sull’addizionale provinciale IRPEF, garantendo 

gli investimenti per il sociale. 

Sul fisco dobbiamo pertanto, in primis, 

incalzare, con costanza e convinzione, il 

Governo Nazionale. 

Accanto a questo riteniamo fondamentale 

l’introduzione, in sede provinciale, di 

un nuovo redditometro, cioè un nuovo 

indicatore della situazione economica 

equivalente (RURP-EEVE). La partecipazione 

o l’esenzione, alla spesa dovrà 

quindi essere sempre più rapportata alle 

reali capacità economiche delle persone 

e/o delle famiglie, tenendo conto non 

solo dei loro redditi, ma anche del loro 

reale patrimonio. 

Toni Serafini 

Segretario Generale UIL-SGK 

toni.serafini@uilaltodige.it 

Le nostre sedi - Unsere Sitze 

BOLZANO-BOZEN via Ada Buffulini Str. 4 0471-245601 

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Leitartikel 

EINE GERECHTE STEUERLAST 

IN SÜDTIROL UND ITALIEN! 

Die Gewerkschaft UIL-SGK erachtet 

auch in dieser anhaltenden Krisenzeit 

eine gerechte, ausgleichende 

Steuerpolitik der öffentlichen Hand 

von zentraler Bedeutung. 

Wir verlangen zu Recht sowohl vom 

Staat, aber auch von der Region und 

dem Land eine effiziente Verwaltung, 

gute Infrastrukturen, einen guten Sozialstaat 

und zeitgemässe öffentliche 

Dienstleistungen. 

Ein zufriedenstellendes, qualitativ hochwertiges 

Gesundheitswesen, aber auch 

genügend Investitionen im sozialen 

Wohnungsbau gehören ebenso zu unseren 

Erwartungen. 

Das Steueraufkommen bildet für den 

Sozialstaatsaufbau die unverzichtbare 

Daseinsgrundlage. Daher fordern wir 

eine teilbare Steuerlast, welche nach 

dem Prinzip und Ziel der Verteilungsgerechtigkeit 

aufgebaut ist, wo jede/r nach 

seinem Einkommen und Vermögen bezahlt 

und sich an der Finanzierung des 

Sozialstaates beteiligt. 

Dazu bedarf es eines entschiedenen 

politischen Willens, die zu hohe Steuerhinterziehung 

in Italien, in geringerem 

Maße auch in Südtirol mit allen demokratischen 

Mitteln zu bekämpfen. Dabei 

könnten auch Gemeinden, Provinzen 

und Regionen eine aktive Rolle spielen, 

die im gerade beschlossenen Aufbau 

des Steuerföderalismus zu definieren 

sein wird. 

Auch in Südtirol wurde vom gesamtstaatlichen, 

sogar verlängerten Steuerschutzschild 

(“scudo fiscale”), der äusserst 

billigen, straffreien Rückführung 

von Steuerfluchtgeldern aus Italien nicht 

unwesentlich Gebrauch gemacht. Dies 

zeigt auch bei uns in Südtirol eine bestehende 

nicht ausreichende Steuermoral 

eines Teiles besserstehender 

Gesellschafts-schicht. 

Im Dezember 2009 wurde von den 

Gewerkschaften UIL und CISL in Rom 

ein weitreichender Vorschlag für einen 

neuen Steuerpakt zur Entwicklung eines 

neuen sozialen Zusammenhaltes in 

Italien vorgeschlagen. Dort sind zusammengefasst 

folgende politische Massnahmen 

eingefordert: Die Verminderung 

der Steuerlast auf abhängige Arbeit und 

niedrige Renten, starker Einsatz gegen 

Steuerhinterziehung und – umgehung, 

Stärkung der zweiten Verhandlungsebene, 

steuerliche Unterstützung der 

Familien und die Erhöhung und europäische 

Harmonisierung der Finanzwirtschaftsbesteuerung. 

Auch von der 

CGIL gibt es hier ähnliche Vorschläge. 

Daher können wir behaupten, daß der 

Großteil der vertretungsstarken Gewerkschaften 

inklusive des ASGB eine Verminderung 

der bisher ungleich verteilten 

Steuerlasten von abhängig Beschäftigten 

und RentnerInnen anstreben und 

auf unsere Fahnen geschrieben hat. 

Auch wenn es noch unterschiedliche 

Prioritäten unter den Forderungen gibt. 

Als Gewerkschaft UIL-SGK erachten wir 

nicht die Verminderung der ergänzenden 

Einkommenssteuern als prioritär, 

weil diese dann für alle unterschiedliche 

Reduzierungen ergeben würde. Daher 

wäre es wichtiger, gesamtstaatlich die 

Steuerfreibeträge und Absetzungen 

vom besteuerbaren Einkommen für die 

abhängig Beschäftigten und RentnerInnen 

merklich zu erhöhen und dafür starken 

Druck auszuüben. Aber auch die 

Steuerfreibeträge für zu Lasten lebende 

Kinder nach nordeuropäischem Modell 

bedeutend zu steigern. 

Für das Jahr 2011, mit dem neuen 

Landeshaushalt könnte jedoch ein Beschluß 

gefaßt werden, welcher eine gezielte, 

differenzierte Neudefinition des 

Steuerzuschlages festschreiben könnte, 

ohne die öffentlichen Sozialausgaben zu 

schmälern. 

Zudem wollen wir auf Landesebene 

endlich eine einheitliche Einkommensund 

Vermögenserhebung EEVE-RURP 

genannt, politisch umsetzen, mit welcher 

mehr soziale Gerechtigkeit in der 

Bedürftigkeitsbewertung der Menschen 

in unserem Lande erzielt werden kann. 

Dabei müssen aber alle Einkommensund 

Vermögenswerte, auch sogenannte 

strumentelle Vermögenswerte, 

wie z.B. Hotels, Höfe, und Fabriken, 

eventuell auch mit ihren bestehenden 

Belastungen, mit erfasst werden. Denn 

wenn dem Ansinnen grosser Teile der 

Wirtschaftsverbände Südtirols nachgegeben 

wird, dann werden wir dem Ziel 

grösserer sozialer Gerechtigkeit nicht 

wirklich näher kommen. 

Christian Troger 

Vize-Landessekretär UIL-SGK 

christian.troger@uilaltoadige.it 

39100 BOLZANO/BOZEN 

Via Dodiciville 2 Zwölfmalgreienstraße 

Tel. 0471 97 55 97 · Fax 0471 97 99 14 

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Come diceva Luigi Einaudi, 

bisogna conoscere 

per decidere. 

DIRITTI E DOVERI 

DEI CITTADINI 

Art. 105 

Spettano al Consiglio superiore della 

magistratura, secondo le norme 

dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, 

le assegnazioni ed i trasferimenti, 

le promozioni e i provvedimenti 

disciplinari nei riguardi dei 

magistrati. 

Affidarsi ad una corretta analisi dei 

dati per fronteggiare l’attuale crisi 

economica e per progettare lo sviluppo 

del sistema Italia. 

Primo dato: l’evasione fiscale. 

In questi giorni sia il Corriere della Sera 

che Il sole 24 ore hanno segnalato che 

il PIL frena e l’evasione fiscale aumenta: 

l’ economia sommersa è stimata 

intorno al 20% del Prodotto interno 

lordo. 

Al fisco, quindi a noi tutti, mancano più 

di 100 miliardi di entrate, l’equivalente 

di più di quattro volte, il valore dell’imminente 

manovra finanziaria che prevederebbe 

tagli alla spesa, economie 

sul pubblico impiego, possibili interventi 

sulle pensioni. 

La Corte dei Conti, solo pochi giorni 

fa, segnalava, che al di là delle dichiarazioni, 

l’interesse mostrato dalla 

politica alla lotta all’evasione fiscale 

non abbia corrisposto una sensibilità 

altrettanto elevata, per il versante della 

relativa conoscenza del fenomeno 

e dei risultati prodotto dall’azione di 

contrasto. 

Cimentarsi nella conoscenza della distribuzione 

territoriale dell’evasione, 

come ad esempio ha fatto Luca Ricolfi, 

docente di Analisi dei dati all’università 

di Torino, ci porterebbe a conoscere il 

tasso di “intensità dell’evasione”: vale 

a dire scoprire che gli estremi sono la 

Lombardia con un’evasione fiscale al 

12,5% e la Calabria con l’85%. E in 

questo contesto quale efficacia avrà il 

tanto atteso federalismo fiscale ? 

Inoltre 20 milioni di contribuenti nel 

2009 hanno dichiarato redditi inferiori 

ai 15.000 €, quasi una società su due 

dichiara un bilancio in rosso e l’imposta 

meno evasa è l’Irpef grazie ai lavoratori 

dipendenti e pensionati. 

Secondo dato: il tasso di fecondità 

Pochi bambini e molti anziani: perché ? 

Per assicurare ad una popolazione la 

possibilità di riprodursi mantenendo 

costante il proprio numero di abitanti 

ogni donna dovrebbe avere 2,1 figli. 

Ebbene il tasso di fecondità dei Paesi 

dell’Europa meridionale, Italia compresa, 

è di 1,3. Vale a dire che ogni 100 

coppie (100 uomini e 100 donne) nascono 

130 bambini; con questo trend 

entro la fine del secolo avremo una riduzione 

di tre quarti della popolazione. 

Con conseguente invecchiamento 

della popolazione e un aumento della 

domanda di sostegno a favore degli 

anziani non autosufficienti. Non solo 

aumenteranno anche le spese sanitarie. 

Terzo dato: la scuola 

In questi giorni la Fondazione Agnelli ha 

presentato il rapporto 2010 sulla scuola 

in Italia. 

In esso si sottolinea che per ridurre i 

profondi divari territoriali della scuola 

italiana è necessario perseguire in primo 

luogo due obiettivi: migliorare i livelli 

di apprendimento degli studenti in 

tutto il Paese, in particolare, di coloro 

che oggi si situano sotto la soglia minima 

delle competenze definita a livello 

internazionale (in alcune regioni del 

Sud superano il 30%), contrastare il 

fenomeno dell’abbandono scolastico 

(il 20% non raggiunge un diploma di 

secondaria superiore), che pone l’Italia 

fuori dalla norma europea. Con la 

consapevolezza, fondata su risultati di 

ricerca, che questi obiettivi non contrastano 

con la ricerca dell’eccellenza. Al 

contrario, qualità ed equità della scuola 

oggi possono e devono procedere insieme. 

Viene inoltre sottolineato che l’abbandono 

dopo l’obbligo è la piaga del sistema 

scolastico italiano. Il 20 per cento 

dei ragazzi che oggi hanno tra i 20 e 

i 24 anni non ha completato la secondaria 

superiore. Uno su cinque, dunque. 

«Una vergogna, un dato che pone 

il nostro paese al di fuori di ogni norma 

europea», commenta Andrea Gavosto, 

direttore della Fondazione Agnelli. 

Il 50 per cento di questi ragazzi non ha 

neppure avviato un ciclo di studi dopo 

le medie, l’altra metà, invece, l’ha iniziato 

ma interrotto. Con quale futuro ? 

Chi pagherà ? Che fare ? 

Due domande a cui noi tutti dobbiamo 

rispondere con un vero progetto partecipato 

per il futuro del nostro Paese, 

affrontando senza paura le vere sfide 

prioritarie per il suo rilancio: una scuola 

rinnovata ed affidabile per investire sui 

nostri figli, un fisco equo con una evasione 

fiscale efficacemente contrastata, 

un integrazione reale dei nuovi cittadini, 

un welfare rinnovato, più giusto, 

più equo, più sostenibile che mantenga 

la cabina di regia pubblica. 

Infine ma non ultima un’informazione 

ufficiale pubblica attenta, puntuale e 

indipendente, perché parafrasando 

Nietzsche: esistono i fatti e non solo le 

interpretazioni dei fatti. Sta a noi tutti 

impegnarci a conoscerli per essere più 

consapevoli nel nostro quotidiano agire: 

il cambiamento è possibile ma dipende 

da ciascuno di noi. 

Gianni Frezzato 

gianni.frezzato@uilaltoadige.it 

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RECHTE UND PFLICH- 

TEN DER STAATSBÜR- 

GER 

Art. 105 

Dem Obersten Gerichtsrat kommen 

gemäß den Bestimmungen der Gerichtsverfassung 

die Einstellungen, 

die Zuteilungen, die Versetzungen, 

die Beförderungen und Disziplinarmaßnahmen 

hinsichtlich der Richter 

zu. Fälle, durch Wettbewerb. 

28 APRILE 2010 

GIORNATA MONDIALE 

CONTRO GLI INFORTUNI 

SUL LAVORO 

Come tutti gli anni a livello mondiale 

la Confederazione Sindacale 

Internazionale (ITUC) lancia per il 

28 aprile la Giornata internazionale 

contro gli infortuni che quest’anno 

si incentrerà sul ruolo del Sindacato 

affinchè i luoghi di lavoro divengano 

un’ambiente più sicuro. 

Il tema della sicurezza sul lavoro è, e 

rimane, una delle priorità delle organizzazioni 

sindacali, e della UIL in primis. 

Secondo le statistiche dell’ILO, l’agenzia 

delle nazioni unite, ogni giorno circa 

6.000 lavoratori nel mondo muoiono 

per incidenti e malattie professionali, ed 

è un dato in continuo aumento. 

Si stima inoltre che ogni anno ci siano 

circa 270 milioni di incidenti sul lavoro 

non mortali e 160 milioni di nuovi casi di 

malattie di origine lavorativa. 

Negli ultimi anni sicuramente l’attenzione 

su questa tragica piaga che affligge 

il mondo del lavoro è aumentata, però 

ancora molto rimane da fare. 

I dati forniti dall’INAIL sono inequivocabili: 

mentre nella vicina provincia di 

Trento, e nel nostro Paese, gli infortuni 

sul lavoro diminuiscono, in provincia di 

Bolzano continuano ad aumentare. 

Grave e preoccupante rimane il problema 

delle malattie professionali, sovente 

sottovalutate, ma che nel nostro Paese 

sono un fenomeno in costante crescita. 

Per aggredire e risolvere questo tragico 

fenomeno è fondamentale che si 

consolidi una forte cultura alla sicurezza, 

continuando ad insistere sulla formazione 

di lavoratori e datori di lavoro 

da un lato, ma soprattutto rendendo il 

concetto di “sicurezza” un elemento di 

approfondimento scolastico a partire 

dalla scuola dell’obbligo. 

Fondamentale, inoltre, rimane il ruolo 

dei rappresentanti della sicurezza, ai 

quali deve essere garantito un reale riconoscimento. 

Per quanto riguarda nello specifico la 

nostra Provincia, che oggi è a forte rischio 

di non riuscire ad onorare l’obiettivo 

condiviso nella Conferenza Stato 

Regioni della riduzione del 15% del 

numero degli infortuni nel triennio 2010 

– 2012, risulta fondamentale oltre alla 

prevenzione, un’opera efficace di controllo 

da parte degli uffici della Provincia 

che vanno potenziati 

Maurizio D’Aurelio 

Responsabile sicurezza sul lavoro UIL-SGK 

maurizio.daurelio@uilaltoadige.it 

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NO ALLA PRIVATIZZAZIONE 

DELL’ACQUA E DEI SERVIZI 

SOCIALI DI BASE IN ITALIA! 

Firmiamo in tanti per i tre referendum del Forum 

dei Movimenti per l’acqua, bene comune 

A Roma il Governo di Centrodestra 

ha con un atto di preoccupante arroganza 

(richiesta di fiducia ed esclusione 

di qualsiasi dibattito parlamentare) 

approvato la liberalizzazione ed 

apertura al mercato e profitto del 

servizio di fornitura dell’acqua potabile 

dall’anno 2011! 

Con ciò è stato realizzato, anzi anticipato 

nei termini più nefasti un disegno neoliberista 

europeo se non anche mondiale 

a favore delle grandi multinazionali economiche, 

che tenderanno anche con 

i più svariati servizi sociali di base realizzare 

il loro profitto. E questo in tempi 

terribili dopo la crisi finanziaria mondiale 

partita nell’autunno 2008, che si è riversata 

negli ultimi tempi sempre di più 

anche sull’economia reale portando un 

forte aumento di disoccupazione, e con 

ciò gravi problemi sociali per larghe parti 

della popolazione meno abbiente. 

Come si ricorderanno i lettori e le lettrici 

della nostra rivista Uil-Sgk Inform, abbiamo 

nel recente passato già parlato 

della proposta di direttiva europea dei 

servizi interni, la ex Bolkestein, la quale 

rischiava di introdurre nell’Unione Europea 

allargata con il principio del paese di 

provenienza un dumping sociale senza 

limiti negli standard salariali e lavorativi. 

Contro queste “derive” sia il movimento 

operaio e sindacale europeo, la CES- 

EGB-ETUC, ma anche i movimenti di 

società civile critica hanno protestato efficacemente, 

realizzando in prima lettura 

al Parlamento Europeo una salvaguardia 

degli standard contrattuali e sociali 

secondo le norme previste nel paese di 

svolgimento dei servizi, prevedendo però 

nel futuro l’apertura al mercato e profitto 

dei servizi sociali di base. Questa seconda 

parte della futura direttiva servizi 

interni europei, che dovrà in seconda e 

definitiva lettura tornare al Parlamento 

Europeo nel 2010 o nel 2011, necessita 

di essere migliorata, escludendo anche 

nel futuro in Europa in questo campo la 

liberalizzazione e privatizzazione. 

Al livello mondiale, in sede Organizzazione 

Mondiale del Commercio (WTO- 

OMC-WHO) pure si sta da tempo discutendo 

dell’accordo generale del 

commercio e dei servizi, il fortemente criticato 

G.A.T.S., che tenderebbe ad aprire 

al mercato ed al profitto oltre 160 tipi 

di servizi, anche finora pubblici e sociali. 

Questo nell’interesse neoliberale evidente 

delle grandi imprese multinazionali 

e del grande capitale finanziario, per le 

quali si deve realizzare in futuro sempre 

meno Stato e più mercato e profitto. 

E questo in tempi, dove la crisi finanziaria 

mondiale, partita dagli Stati Uniti d’America, 

ha sempre più aumentato i problemi 

nell’economia reale ed in tutti i territori 

regionali. Nell’Europa allargata dei 27 

stati, solo a partire dal settembre 2008 

fino a novembre 2009 la disoccupazione 

è salita di quasi 6 milioni di persone, 

raggiungendo quasi 23 milioni di uomini 

e donne senza lavoro e passando così 

in media dal 7,1% al 9,8%. In questi dati 

preoccupa soprattutto lo sbalzo molto 

maggiore della disoccupazione giovanile 

(fino ai 25 anni d’età), che in questo stesso 

breve periodo è passata dal 15,8% ad 

oltre il 20%, ed attesta la disoccupazione 

giovanile ad una quota più che doppia di 

quella generale. 

Ci chiediamo infine, giustamente, chi in 

questa crisi globale ha fatto i grandi salvataggi 

di alcune grandi banche ed imprese 

multinazionali, se non gli Stati con 

le nostre tasse pagate? Penso che sia 

venuto il momento, per dire un deciso 

no a questa sempre più spinta privatizzazione, 

avvallata da una politica miope, 

che sempre più risponde ai grandi gruppi 

d’interesse economici e molto meno ai 

cittadini ed alle cittadine, che dovrebbero 

essere quelli unici soggetti da considerare, 

se si parla di gestione oculata e parsimoniosa 

del Bene Comune. 

Proprio a questo fine rivolgiamo un pressante 

appello a tutti i Comuni, le Comunità 

comprensoriali e la Provincia, affinché 

si deliberi senza se e senza ma contro 

Art. 106 

Le nomine dei magistrati hanno luogo 

per concorso. 

La legge sull’ordinamento giudiziario 

può ammettere la nomina, anche 

elettiva, di magistrati onorari per 

tutte le funzioni attribuite a giudici 

singoli. 

Su designazione del Consiglio superiore 

della magistratura possono 

essere chiamati all’ufficio di consiglieri 

di cassazione, per meriti insigni, 

professori ordinari di università 

in materie giuridiche e avvocati che 

abbiano quindici anni di esercizio e 

siano iscritti negli albi speciali per le 

giurisdizioni superiori. 

queste insensate liberalizzazioni - privatizzazioni 

del Governo di Centrodestra 

centrale, e ci si faccia sentire con ciò 

ad alta voce ed in tutte le occasioni, anche 

nei media ma anche nelle istituzioni 

pubbliche, come la Conferenza Stato- 

Regioni! 

Considerando di fare parte anche della 

società civile critica organizzata, alleghiamo 

qui sotto degli indirizzi di possibili 

petizioni informatiche sia europee 

che italiane, con le quali reclamiamo di 

voler difendere il prezioso sistema sociale 

europeo acquisito, perchè è questo che 

ha garantito una forte coesione sociale e 

pace in Europa! 

E partecipiamo in tanti/e alla raccolta firme 

sui tre quesiti referendari del Forum 

dei Movimenti per l’acqua, bene comune, 

partita dal 24 aprile 2010 con forte 

slancio ed oltre 100.000 firme raccolte 

il primo fine settimana in tutto il paese, 

passando entro la fine di giugno 2010 

al proprio Comune di residenza, dove 

ci saranno i tre moduli per i referendum 

abrogativi alla privatizzazione dei servizi 

idrici integrati. 


christian.troger@uilaltoadige.it 

Petizione europea 

per la salvaguardia dei servizi 

sociali di base pubblici in Europa: 

www.petitionpublicservice.eu/de 

Petizioni italiane: 

www.bancaetica.it/News 

www.acquabenecomune.org 

www.lapropostadisezano.it 

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Art. 106 

Die Ernennung der Richter findet 

durch Wettbewerb statt. 

Das Gesetz über die Gerichtsverfassung 

kann die Ernennung von ehrenamtlichen 

Richtern, auch mittels Wahl, 

für alle einzelnen Richtern zustehenden 

Aufgaben gestatten. 

Auf Vorschlag des Obersten Gerichtsrates 

können wegen hervorragender 

Verdienste ordentliche Universitätsprofessoren 

für Rechtswissenschaften 

sowie Rechtsanwälte, die fünfzehn 

Jahre Berufstätigkeit aufweisen und in 

den besonderen Anwaltslisten für die 

höhere Gerichtsbarkeit eingetragen 

sind, zu Mitgliedern des Kassationsgerichtshofes 

berufen werden. 

WASSER 

ÖFFENTLICHES GUT ! 

Am 30. März 2010 wurden die drei einem abschaffenden 

Referendum zu unterziehenden Texte dem Kassationsgerichtshof 

in Rom unterbreitet, wobei neben dem mit 

Vertrauensfrage und ohne Parlamentsdiskussion durchgeboxten 

Ronchi-Dekret (Art. 23bis-Nr.133/2008 und Art. 

15 Nr. 166/2009) vom letzten Herbst auch zwei Normen 

des sog. Umweltkodexes (Legisl.Dekret Nr.152-2006) abgeschafft 

werden sollen. 

Die Gewerkschaft UIL-SGK Südtirols beteiligt sich am 

Landes-Komitee für das Referendum “Wasser-öffentliches 

Gut” um die beabsichtigte Privatisierung der Wasserversorgung 

in Italien zu verhindern. 

Die UIL-SGK teilt den Einsatz und den Kampf für den universellen 

Erhalt des Wassers als öffentliches Gut. 

Die UIL-SGK nimmt aktiv an den Unterschriftensammlungen 

für die drei Referendumsfragen teil, um die von der italienischen 

Mitte-Rechtsregierung beschlossene Privatisierung der 

Wasserversorgung ab Ende 2011 zu unterbinden. 

Der Start der beglaubigten Unterschriftensammlungen am 

vergangenen 24. April 2010 hat mit über 100.000 am ersten 

Wochenende eine grossartige Beteiligung erfahren. Bis Ende 

Juni 2010 können wir uns an unserer Wohnsitzgemeinde an 

dieser Unterschriften Sammlung beteiligen. Nicht vergessen! 

ACQUA - WASSER 

REFERENDUM: SI JA! 

ACQUA BENE PUBBLICO 

Il 30 marzo 2010 sono stati depositati in Cassazione i tre 

quesiti referendari finalizzati ad abrogare le norme che 

privatizzano la gestione dei servizi idrici compresa l‘abrogazione 

dell‘ art. 23 del cosiddetto decreto Ronchi. 

La Camera Sindacale UIL-SGK Alto Adige Südtirol aderisce al 

comitato provinciale per i referendum finalizzati ad abrogare le 

norme che privatizzano l‘acqua. 

La UIL-SGK condivide la battaglia perché l’acqua rimanga 

un bene pubblico essenziale quale diritto universale. 

La UIL-SGK aderisce attivamente alla raccolta firme per promuovere 

i referendum. E’ già in corso la raccolta delle firme 

certificate, sapendo che l’obiettivo minimo è di 700.000 (per 

Legge il minimo è di 500.000) firme per ciascun quesito. 

Si può firmare presso le Segreterie dei Comuni entro la fine di 

giugno 2010. 

La Segreteria Generale 

Das Landes-Sekretariat UIL-SGK 

Toni Serafini Christian Troger 

Il/Das Patronato della/der UIL-SGK 

I servizi che ti offre – Die angebotenen Dienste 

Pensioni - Renten (NISF-INPS/INPDAP) 

Infortuni e malattie professionali - Unfälle und Berufs krank heiten (INAIL) 

Malattia-Maternità-Invalidità - Krankheit-Mutterschaft-Invalidität 

Trattamenti di famiglia-immigrazione - Familiengeld-Einwanderung 

Previdenza integrativa - Ergänzungsvorsorge 

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Servizio Immigrati 

Speciale Decreto 

Flussi stagionale 

2010 

Art. 107 

I magistrati sono inamovibili. Non 

possono essere dispensati o sospesi 

dal servizio né destinati ad altre 

sedi o funzioni se non in seguito a 

decisione del Consiglio superiore 

della magistratura, adottata o per 

i motivi e con le garanzie di difesa 

stabilite dall’ordinamento giudiziario 

o con il loro consenso. 

Il Ministro della giustizia ha facoltà 

di promuovere l’azione disciplinare. 

I magistrati si distinguono fra loro 

soltanto per diversità di funzioni. 

Il pubblico ministero gode delle garanzie 

stabilite nei suoi riguardi dalle 

norme sull’ordinamento giudiziario. 

Al via la presentazione delle 

domande, 80.000 ingressi. 

Ecco come inviare le richieste 

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficale il Decreto del 

Consiglio dei Ministri concernente la programmazione dei 

flussi di ingresso di lavoratori extracomunitari per lavoro 

stagionale già emanato lo scorso 1° aprile. Il decreto stabilisce 

la possibilità di ingresso per 80mila lavoratori. Le domande 

possono essere inviate dalle ore 8.00 del giorno 

21 aprile 2010 fino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2010. 

Le modalità di presentazione delle domande sono le stesse 

degli anni precedenti e potranno essere seguite dopo la 

registrazione all’interno del sito internet del ministero dell’Interno 

nullaostalavoro.interno.it. 

La suddivisione delle quote per l’anno 2010 è la seguente: 

Lavoratori subordinati stagionali 

• lavoratori di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, 

Repubblica ex Jugoslavia di Macedoni, Kosovo, Croazia, 

India, Ghana, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Ucraina, 

Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto. 

• lavoratori stranieri non comunitari (a prescindere dalla 

nazionalità) che hanno fatto ingresso in Italia per lavoro 

stagionale negli anni 2007, 2008 o 2009. 

Lavoratori autonomi 

Il decreto flussi stagionale 2010 contiene anche una anticipazione 

delle quote riservato solitamente al decreto flussi non 

stagionale. In particolare si prevedono 4.000 ingressi di: 

• imprenditori che svolgono attività di interesse per l’economia 

italiana, liberi professionisti, soci e amministratori 

di società non cooperative, artisti di chiara fama internazionale 

e di alta qualificazione professionale ingaggiati da 

enti pubblici e privati, artigiani di Paesi extracomunitari 

che contribuiscono finanziariamente agli investimenti effettuati 

dai propri cittadini sul territorio nazionale. 

All’interno di questa quota sono ammesse: 

• 1.500 conversioni di permessi di soggiorno per motivi di 

studio e formazione professionale in permessi di soggiorno 

per lavoro autonomo; 

• 1.000 ingressi per lavoro autonomo riservati ai cittadini 

libici come previsto dagli accordi Italia Libia del 30 agosto 

2008 

Lavoratori formati all’estero 

E’ inoltre consentito l’ingresso per lavoro di 2.000 lavoratori 

residenti all’estero che abbiano completato programmi di 

formazione ed istruzione nel paese d’origine, come stabilito 

dall’art 23 del TU immigrazione. 

Artan Mullaymeri 

Responsabile Servizio Immigrati UIL-SGK 

artan@uilaltoadige.it 

“ Servizio Immigrati UIL-SGK ” 

Giorni e orari : 

lunedi e mercoledi: Bolzano ore 9 - 12 

martedi: Merano ore 9 - 12 

giovedi: Bressanone ore 9 - 12 

venerdi: Laives ore 15 - 18 

“ UIL-SGK Einwandererdienst “ 

Sprechstunden : 

Montag und Mittwoch: Bozen von 9 - 12 Uhr 

Dienstag: Meran von 9 - 12 Uhr 

Donnerstag: Brixen von 9 - 12 Uhr 

Freitag: Leifers von 15 - 18 Uhr 

Tel. uff. 0471 245628 • e-mail: servizioimmigrati@uilaltoadige.it 

8


Art. 107 

Die Richter sind unabsetzbar. Sie dürfen weder 

dauernd noch zeitweilig vom Dienst enthoben 

und in einen anderen Amtssitz versetzt 

noch zu anderen Aufgaben bestimmt werden, 

es sei denn kraft eines Beschlusses des 

Obersten Gerichtsrates, der entweder aus 

den von der Gerichtsverfassung festgesetzten 

Gründen und unter Wahrung des darin 

vorgesehenen Verteidigungsrechtes oder mit 

Einwilligung der Betroffenen gefaßt wird. 

Der Justizminister hat die Befugnis, ein Disziplinarverfahren 

einzuleiten. 

Die Richter unterscheiden sich nur durch die 

Verschiedenheit der Befugnisse. 

Der Staatsanwalt genießt jenen rechtlichen 

Schutz, der durch die Bestimmungen der 

Gerichtsverfassung in bezug auf ihn festgesetzt 

ist. 

TARSU: 

NUOVA BEFFA 

PER I CITTADINI. 

zionale si poteva chiedere il rimborso 

dell’IVA per gli ultimi dieci anni, (circa 

161,00 € pro capite da restituire per gli 

anni 2000/2009), entro la data del 24 

luglio 2011. 

Ma, con tutta probabilità gli oltre 5,8 

milioni di contribuenti che hanno versato 

l’IVA sulla Tariffa dei Rifiuti di igiene 

ambientale (TIA), dal 2000 ad oggi, non 

riceveranno alcun rimborso, ma dovranno 

pagare anche quest’anno le bollette 

maggiorate del 10% sull’IVA. 

Con l’emendamento presentato dalla 

maggioranza, nei giorni scorsi, al Decreto 

Incentivi, in discussione alle Commissioni 

Attività produttive e Finanze della 

Camera dei Deputati, si sta riscrivendo 

la norma che permetterebbe di continuare 

ad applicare l’IVA sulle bollette dei 

rifiuti ed evitare così il rimborso per gli 

anni pregressi, si cerca di far rientrare 

dalla finestra ciò che la Corte Costituzio- 

nale ha fatto uscire dalla porta, dichiarando 

illegittima l’IVA sulla tariffa. 

Per la UIL è insopportabile che si faccia 

“cassa” con l’IVA, come sarebbero inaccettabili 

ulteriori aumenti delle tariffe, dal 

momento che mediamente queste hanno 

subito rialzi del 4,9% nell’ultimo anno 

e del 17,8% negli ultimi 5 anni. 

Per la UIL è insostenibile che a pagare 

sempre e puntualmente siano i lavoratori 

e i pensionati, mentre “quando si 

tratta di restituire quanto indebitamente 

versato”, si fanno norme per sbarrare la 

strada ai rimborsi. 

La UIL chiede al Governo e all’ANCI un 

incontro urgente per trovare una soluzione 

condivisa sulle modalità di restituzione 

degli importi dell’IVA indebitamente 

pagati, per dare una risposta certa ai 

diritti dei cittadini contribuenti. 

Mariapaola Manovali 

uilp@uilaltoadige.it 

ITAL 

ASSENZE PER MALATTIA 

DEI PUBBLICI DIPENDENTI 

Nuove fasce orarie di reperibilità 

da febbraio 2010. 

Il decreto ministeriale n. 206/09, in 

attuazione del Decreto legislativo n. 

150/09 contiene sostanziali novità in 

merito ai controlli sulle assenze nel pubblico 

impiego, tali disposizioni sono applicate 

dallo scorso 4 febbraio 2010. 

I dipendenti delle pubbliche amministrazioni, 

in caso di malattia, sono tenuti 

all’obbligo della reperibilità durante le 

nuove seguenti fasce orarie: 

- dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 

alle 18,00, di tutti i giorni compresi 

quelli lavorativi e festivi. 

Sono derogati dall’obbligo di reperibilità, 

nel caso l’assenza dal lavoro sia 

NEWS 

riconducibile a: 

- patologie gravi che richiedono terapie 

salvavita, 

- infortuni sul lavoro, 

- malattie per le quali è stata riconosciuta 

la causa di servizio, 

- stati patologici sottesi o connessi alla 

situazione di invalidità riconosciuta. 

CONGEDO BIENNALE RETRI- 

BUITO E REQUISITO DELLA 

CONVIVENZA 

Nuovi chiarimenti del Ministero 

del Lavoro. 

In risposta alle numerose rimostranze 

da parte di figli che assistono “genitori 

portatori di handicap grave”, ai quali l’Inps 

nega il beneficio in questione anche 

La Corte Costituzionale, con sentenza 

n. 238 del 16 luglio 2009, pubblicata 

il 24 luglio 2009, aveva messo 

la parola fine sulla diatriba se TIA 

(Tassa di igiene ambientale) e TAR- 

SU (Tassa sull’asporto rifiuti solidi 

urbani) siano tributi o corrispettivi 

di un servizio. 

La raccolta dei rifiuti solidi urbani, sia 

nella versione TIA sia nella versione 

TARSU, è un tributo. L’imposizione 

dell’Iva (aliquota ridotta del 10%) è illegittima 

perché non è ammissibile l’imposizione 

di una tassa su di una tassa. 

Con la Sentenza della Corte Costituse 

tali soggetti, hanno la residenza nello 

stesso Comune, allo stesso indirizzo, 

allo stesso numero civico, ma non nello 

stesso appartamento della persona da 

assistere, il Ministero del Lavoro precisa 

che il requisito della convivenza per 

la fruizione del congedo biennale retribuito, 

non è necessariamente legato 

alla coabitazione con il genitore da 

assistere, tenuto conto che il più delle 

volte i figli hanno una propria indipendenza 

abitativa e “che la residenza nel 

medesimo stabile, sia pure in interni diversi, 

non pregiudica in alcun modo l’effettività 

e la continuità dell’assistenza al 

genitore disabile“. 

L’Inps, preso atto dei chiarimenti ministeriali, 

conferma che può ritenersi condizione 

sufficiente la residenza nel medesimo 

stabile, stesso numero civico, 

ma non nello stesso alloggio. 

Mariapaola Manovali 

uilp@uilaltoadige.it 

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DALLE CATEGORIE - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN 

VITA DA CANTIERE 

IL VALORE 

DEL LAVORO 

Art. 108 

Le norme sull’ordinamento giudiziario 

e su ogni magistratura sono 

stabilite con legge. 

La legge assicura l’indipendenza 

dei giudici delle giurisdizioni speciali, 

del pubblico ministero presso 

di esse, e degli estranei che partecipano 

all’amministrazione della 

giustizia. 

FeNEAL 

Qualche giorno fa la FeNEAL UIL- 

SGK è stata contattata da alcuni lavoratori 

impegnati presso un cantiere 

IPES (SOLDI PUBBLICI) nel 

comune di Varna. La loro ditta (sub 

appalto), non pagava gli stipendi da 

febbraio. Tutti di corsa in ufficio a firmare 

i mandati al sindacato per cercare di 

intervenire subito chiedendo la responsabilità 

in solido alla ditta appaltatrice. 

Ognuno di loro elencava cosa mancava: 

247 ore di febbraio, 230 di marzo, 

25 di aprile, il TFR assegni famigliari 

ecc. 

Il giorno successivo ci si è incontrati 

presso gli Industriali dove si è chiarito 

che la ditta appaltatrice, per fortuna 

nostra, deve rispondere in solido nonostante 

abbia già pagato abbondantemente 

i debiti del sub appalto per poter 

ottenere la regolarità del DURC. Quindi 

dopo aver già pagato tutto, devono pagare 

di nuovo. Grazie alla responsabilità 

in solido. 

Per ottenere il pagamento bisogna fare 

la causa, quindi avvocato, spese, tempi 

lunghi… Oppure, accettare un pagamento 

immediato ma di solo una parte 

delle buste paga (ovviamente con le 

160 ore, non le 230). Ognuno deve accettare 

di rinunciare a circa il 20% delle 

buste paga, in cambio i soldi arrivano 

subito. (totale rinunciato il 30% circa, 

fra i 500 ed i 1.000 euro) 

Grazie alla disponibilità della ditta appaltatrice, 

i lavoratori hanno accettato i 

soldi subito e firmato un accordo individuale. 

Per il TFR si vedrà con il fallimento 

ed il Fondo di Garanzia dell’INPS. 

Del resto, con la fame di soldi che c’è 

in giro, nessuno rifiuterebbe un piatto 

di minestra calda. Siccome però i soldi 

sono pochi e servono per pagare affitto 

e spese sono subito finiti. Bisogna 

trovare un altro lavoro, che non c’è, 

bisogna trovare il modo di guadagnare 

qualche euro. Ecco che così girando 

per cantieri, si trova sempre un 

lavoretto per qualche ora. Ovviamente 

in NERO. 

Ricomincia così il giro della giostra che 

porterà inevitabilmente i lavoratori a lavorare 

senza percepire i soldi, tanto “te 

li darò la prossima settimana appena 

mi pagano”. Unica differenza che non 

ci sarà la possibilità di richiedere la responsabilità 

in solido a nessuno, visto 

che non si risulta dipendenti. 

La crisi sta aggredendo il settore 

edile, fortemente anche nel 2010. 

Mentre i sindacati pensano al dato 

organizzativo, i lavoratori sono deboli 

e vengono sfruttati rinunciando 

ai loro diritti principali: il salario 

e la dignità del lavoro che svolgono. 

Michele Pavan 

michele.pavan@uilaltoadige.it 

RINNOVATO IL CONTRATTO 

NAZIONALE DEL SETTORE 

EDILIZIA INDUSTRIA 

FeNEAL 

Il 19 aprile è stato siglato l’accordo 

per il rinnovo del contratto 

colletivo del settore edilizia 

industria. Il contratto interessa 

1.250.000 lavoratori dipendenti e 

350.000 imprese. La durata per la 

parte economica e per quella normativa 

è fissata in tre anni con validità 

2010 – 2012. 

E’ stato stipulato un buon contratto, 

in grado di difendere efficacemente 

i lavoratori edili da questo particolare 

momento di crisi; offre garanzie 

economiche con un aumento di € 

118,30 per l’operaio specializzato, 

salva e consolida la contrattazione 

di secondo livello, rafforza il sistema 

di controllo e di lotta contro il lavoro 

irregolare e sommerso. 

Importanti passi in avanti sono stati 

compiuti anche in relazione alla 

prevenzione degli infortuni, relativamente 

alla designazione dei rappresentanti 

dei lavoratori per la sicurezza 

territoriali, che dovranno essere 

istituiti in ogni territorio, e sul rilancio 

e potenziamento della formazione 

alla sicurezza. 

Il testo integrale dell’accordo è 

scaricabile dal nostro sito www. 

uilsgk.it 

Maurizio D’Aurelio 

maurizio.daurelio@uilaltoadige.it 

10



Art. 108 

Die Bestimmungen über die Gerichtsverfassung 

und über jedes Richteramt 

werden durch Gesetz geregelt. 

Das Gesetz gewährleistet die Unabhängigkeit 

der Richter der Sondergerichte, 

der Staatsanwaltschaft bei 

denselben und der Laienrichter, die an 

der Rechtsprechung mitwirken 

LA RAI ALTOATESINA 

VERSO LA 

PROVINCIALIZZAZIONE? 

UILCOM 

In queste settimane sui vari organi 

di informazione locale, sono apparse 

notizie in merito ad un’imminente 

“provincializzazione” della sede Rai 

di Bolzano. 

L’8 aprile a Roma si sono tenuti dei colloqui 

tra il presidente della Provincia Autonoma 

di Bolzano Luis Durnwalder e il 

direttore del TGR Alberto Maccari e con 

il capo del personale Rai Luciano Flussi. 

“L’incontro odierno - ha spiegato Durnwalder 

- è servito principalmente per avanzare 

ai vertici della televisione di Stato le 

prime bozze per quanto riguarda le nostre 

proposte sul futuro della sede di Bolzano 

e sulla partecipazione finanziaria da parte 

della Provincia. Credo, però, che i tempi 

non siano ancora maturi per renderle 

note in maniera ufficiale”. Durante il colloquio, 

Maccari e Flussi hanno assicurato 

al governatore altoatesino che le proposte 

avanzate saranno portate all’attenzione 

del Consiglio di amministrazione della Rai 

e degli altri organi competenti. Tra i temi 

affrontati nel corso dell’incontro, spicca 

anche il futuro della redazione in lingua 

ladina che attualmente è accorpata alla 

redazione italiana. “Siamo dell’opinione 

- ha sottolineato il presidente altoatesino 

- che debba essere creata una struttura 

autonoma, indipendente dalla redazione 

italiana, e che ci debba essere più spazio 

per la programmazione in lingua ladina. 

Entrambe le proposte sono note ai vertici 

della Rai, che stanno valutando l’ipotesi di 

una riorganizzazione del servizio. In ogni 

caso, se anche la programmazione in 

lingua ladina non venisse ripensata, siamo 

pronti a proseguire le trattative per lo 

scorporo dalla redazione italiana”. 

Ultimo punto affrontato durante il colloquio 

è stato quello relativo al personale, 

con la richiesta di Bolzano di nuove assunzioni 

per far fronte alle esigenze di programmazione. 

“Sia il vicedirettore Maccari 

che il capo del personale Flussi - ha concluso 

Durnwalder - hanno assicurato che 

la questione verrà affrontata entro la fine 

dell’anno. Ritengo in ogni caso positivo il 

fatto che entrambi abbiano promesso di 

visitare nelle prossime settimane la sede 

Rai di Bolzano per rendersi conto di persona 

della situazione”. 

La nostra organizzazione sindacale esprime 

alcune considerazioni su questo delicato 

progetto che prevede il passaggio 

di competenze dalla RAI nazionale alla 

provincia di Bolzano. 

La Uilcom Uil – Sgk ritiene indispensabile 

che un’azienda che si occupa di erogare 

un servizio pubblico così fondamentale 

quale quello dell’informazione, debba garantire 

che il servizio sia immune da vincoli 

politici e di Governo, siano essi centrali o 

territoriali. 

E’ fondamentale che sia garantita questa 

libertà in un momento importante come 

quello del passaggio di competenze sul 

territorio provinciale. 

Bisogna anche tenere presente che nella 

sede di Rai e Rai Way di Bolzano sono 

occupati circa 180 dipendenti, impiegati 

nelle varie strutture, che appartengono 

a tutti i tre gruppi linguistici e che 

hanno sempre collaborato tra loro con 

professionalità e rispetto reciproco con 

il solo obiettivo di realizzare un prodotto 

di elevata qualità. A tutti questi lavoratori 

devono essere pertanto garantiti e salvaguardati 

i posti di lavoro e i diritti acquisiti 

negli anni. A nostro avviso sarebbe importante 

mantenere la rete digitale Rai Way 

per la diffusione dei programmi prodotti 

dalla Rai, valorizzando le competenze del 

personale che l’ha appena allestita con 

notevoli sforzi, evitando l’accorpamento 

dei lavoratori di Rai Way alla Ras (società 

provinciale che diffonde i programmi della 

cultura tedesca). 

La Uilcom Uil – Sgk segue con interesse i 

passi che potrebbero portare alla “provincializzazione” 

e chiede di essere convocata 

nelle sedi opportune secondo modi 

e tempi consoni nell’esclusivo interesse di 

garantire adeguate tutele alle lavoratrici e 

ai lavoratori della sede Rai e Rai Way di 

Bolzano. 

Marco De Pasquale 

RSU UILCOM RAI Bolzano 

ARBEITSFÖRDERUNGSINSTITUT 

ISTITUTO PROMOZIONE LAVORATORI 

39100 Bolzano - Bozen 

Via del Ronco 5/B/7 Neubruchweg 

Tel. 0471 06 19 50 - Fax 0471 06 19 59 

e-mail: info@afi-ipl.org • www.afi-ipl.org 

11



NUOVO CONTRATTO PROVINCIALE 

DEI MAGAZZINI DI FRUTTA 

Art. 109 

L’autorità giudiziaria dispone direttamente 

della polizia giudiziaria. 

UILA 

Lunedì 29/03/2010, dopo sette incontri trattativa, è stato raggiunto l’accordo definitivo 

tra le associazioni datoriali Raiffeisenverband- Fruttunion e i sindacati di categoria 

FLAI CGIL/AGB, FAI SGB/CISL, UILA/ UIL-SGK e ASGB per il rinnovo del biennio 

economico del contratto provinciale dei magazzini di frutta dell’Alto Adige, scaduto il 

31.12.2009, il quale viene applicato a circa 2.500 lavoratori e lavoratrici dipendenti del 

settore in provincia di Bolzano. 

Gli aumenti salariali previsti saranno erogati in due rate: la prima (+ 2,7% sulla paga base) con decorrenza 1 gennaio 

2010, la seconda (+2,2% sulla paga base) con decorrenza 1 gennaio 2011. 

Il miglioramento del trattamento economico riguarderà anche il premio di produzione, che verrà incrementato di 10 € mensili per 

il 4. livello a partire da gennaio 2010 e di ulteriori 10 € a partire da maggio 2010 (incrementi da riparametrare per i livelli superiori e 

inferiori). Da aprile 2010 tali aumenti incideranno al rialzo anche sul calcolo del cosiddetto “terzo elemento retributivo”, spettante 

agli assunti con contratti stagionali. 

L’accordo contempla, oltre agli aumenti salariali, l’estensione della copertura assicurativa da parte della società di mutuo 

soccorso “Cesare Pozzo”, cui ogni dipendente del settore ha diritto ad iscriversi a carico del datore di lavoro: da quest’anno 

saranno infatti parzialmente coperte anche le cure odontoiatriche, precedentemente escluse dalla gamma delle prestazioni rimborsabili. 

Raiffeisenverband e Fruttunion si impegnano inoltre a promuovere l’adesione di tutti i propri associati al fondo FON.COOP per 

il finanziamento di progetti di formazione professionale destinati ai lavoratori, da individuarsi e attuarsi previo confronto con le 

organizzazioni sindacali di categoria. 

NEUER WIRTSCHAFTLICHER LANDESVERTRAG 

BESCHÄFTIGTE OBSTMAGAZINE SÜDTIROLS 

Am Montag, 29/03/2010, nach sieben nicht einfachen Verhandlungsrunden konnte zwischen den Fachgewerkschaften der 

Landwirtschaft- Nahrungsmittel FLAI AGB/CGIL, FAI SGBCISL, UILA/UIL-SGK und ASGB und den Unternehmerverbänden 

Raiffeisenverband (genossenschaftliche Obstmagazine) und der Fruttunion (private Obstmagazine) ein Abkommen zum zweiten 

wirtschaftlichen Biennium für alle ca. 2.500 Beschäftigten der Obstmagazine Südtirols erreicht werden. Das erste lohnmässige 

Biennium des Landeskollektivvertrags ist zum 31.12.2009 abgelaufen und bedurfte daher einer Erneuerung. 

Die erreichten Lohnerhöhungen werden in zwei Raten ausbezahlt: die erste Rate: (+ 2,7% auf den Grundlohn der einzelnen 

Lohnstufen von 2009) mit rückwirkendem Beginn ab 1. Jänner 2010, die zweite Rate (+2,2% auf den Grundlohn 

von 2010) ab dem 1. Jänner 2011. 

Zudem konnte eine Erhöhung der Produktionsprämie um 10 €uro monatlich für die 4. Lohnstufe ab Jänner 2010 und weitere 

10 €uro ab Mai 2010 für alle Beschäftigten der Obstmagazine Südtirols erzielt werden, welche ebenfalls im Verhältnis 

der Lohnstufenunterschiede (Parameter) berechnet wird. Zudem konnte im Abkommen erstmals ab April 2010 auch die Produktionsprämie 

zur Errechnung der indirekten Löhne (13.+14.Monatslohn) für alle Fixbeschäftigten der Obstmagazine Südtirols 

durchgesetzt werden, was für alle SaisonsarbeiterInnen nun auch ab April 2010 eine Einrechnung der Produktionsprämie 

auf das Saisonselement erlauben wird. 

Dieses neue Abkommen sieht neben den durchgesetzten Lohnerhöhungen auch eine Ausdehnung des sozialen und sanitären 

Versicherungsschutzes von Seiten der Gesellschaft gegenseitiger Hilfe “Cesare Pozzo” für alle Beschäftigten der 

Obstmagazine Südtirols vor, welcher ausschliesslich mit Unternehmensbeiträgen finanziert wird. Es wurden nun ab diesem 

Jahr teilweise Rückvergütungen auch von zahnärztlichen Leistungen der Beschäftigten umgesetzt. 

Zudem haben sowohl der Raiffeisenverband, aber auch der Verband Fruttunion sich verpflichtet, den Bildungsfonds FON. 

COOP für Aus- und Weiterbildungsprojekte von Beschäftigten zu nutzen, und diese mittels einer Absprache mit den Fachgewerkschaften 

zu verwirklichen. 

Christian Trogger 

12



Art. 109 

Die Gerichtsbehörde verfügt unmittelbar 

über die Gerichtspolizei. 

nuovo 

Contratto Nazionale 

del Turismo 

UILTuCS 

Nella giornata del 20/02/2010 è stato 

firmato il nuovo Contratto Nazionale 

del Turismo scaduto lo scorso 

31/12/2009. 

Grazie all’accordo del 22/01/2009 sul 

“nuovo modello contrattuale” i tempi 

sono stati rispettati ed il contratto durerà 

40 mesi, sia nella parte salariale e sia 

nella parte normativa. 

Dopo la premessa congiunta delle parti 

stipulanti il contratto, dove si invita il 

Governo alla massima attenzione del 

settore oltre alle sue specifiche problematiche 

della stagionalità, degli ammortizzatori 

sociali, delle politiche fiscali, decontribuzione 

e detassazione del salario 

variabile quest’ultimo raggiungerà a regime 

e cioè nei 40 mesi della vigenza 

del contratto 115,00 € di aumento al 

IV Livello. 

Gli aumenti sono distribuiti con date 

che vanno dal 1/1/2010 – 1/9/2010 

– 1/3/2011 -1/9/2011 – 1/3/2012 – 

1/9/2012 -1/4/2013. 

E’ stato dato inoltre molto rilievo alla 

contrattazione di II Livello dove si è 

andati a definire un premio di risultato 

e destinato a lavoratori dipendenti da 

aziende che non rientrano nel campo di 

applicazione di un accordo integrativo 

aziendale o territoriale sottoscritto dopo 

il 1 luglio 1993 e gli importi minimi sono: 

Quadri A, B € 279,00 – Livello 1, 2, 3 

€ 237,00 – Livello 4, 5 € 210,00 e Livello 

6S, 6, 7 € 168,00. Il premio sarà 

corrisposto con la retribuzione di ottobre 

2012 ed erogato a lavoratori in forza 

al 1 ottobre 2012 con almeno sei mesi 

di anzianità e in proporzione alle giornate 

di effettiva prestazione nel periodo 

1/1/2010 – 31/10/2012. Per i lavoratori 

part-time l’ammontare del premio sarà 

in proporzione della prestazione lavorativa. 

Il premio non è utile ai fini del calcolo 

di nessun istituto di legge o contrattuale 

ed è assorbito da trattamenti economici 

individuali o collettivi aggiuntivi rispetto a 

quanto previsto dal CCNL, pagati successivamente 

al 1 gennaio 2010. 

Viene inserito inoltre un elemento di 

garanzia che qualora l’integrativo non 

venisse definito, nonostante la presentazione 

di una piattaforma, entro il 

30/9/2012, il datore di lavoro dovrà comunque 

corrispondere nella busta paga 

di ottobre i seguenti importi: Quadri A, 

B € 166,00 – Livello 1, 2, 3 € 141,00 – 

Livello 4, 5 € 125,00 – Livello 6S, 6, 7 

€ 100,00. 

Modalità di godimento del riposo 

settimanale. Le due causali per cui è 

possibile un diverso godimento del riposo 

settimanale – previo confronto in 

azienda . sono le seguenti: 

organizzazione dei turni e la rotazione 

del giorno di riposo; 

conciliazione della vita professionale dei 

lavoratori con la vita privata e le esigenze 

familiari. 

Lavoratori stranieri: Vi è l’impegno a 

promuovere lo svolgimento di piani formativi 

volti a favorire l’apprendimento 

della lingua italiana. 

Per il disbrigo delle pratiche utili al rinnovo 

del permesso di soggiorno, i lavoratori 

stranieri potranno farsi assistere 

dagli Enti Bilaterali territoriali. 

Par-time post partum: passa dal 3 

al 5% la percentuale dei lavoratori che 

possono fruire della trasformazione del 

rapporto di lavoro full-time a part-time al 

rientro dalla maternità. 

Malattie oncologiche: il periodo di 

aspettativa, per lavoratori con gravi patologie 

oncologiche, sarà prorogato anche 

se eccedente i 120 giorni. 

Remigio Servadio 

Segretario Provinciale UILTuCS 

uiltucs@uilaltoadige.it 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

13

UIL SGK UIL SGK 

DALLE DALLE CATEGORIE CATEGORIE - AUS - AUS DEN DEN FACHGEWERKSCHAFTEN 

FACHGEWERKSCHAFTEN 

Zusammenfassung neuer 

gesamtstaatlicher 

Arbeitskollektivvertrag 

Gastgewerbe 2010! 

Art. 110 

Ferme le competenze del Consiglio 

superiore della magistratura, spettano 

al Ministro della giustizia l’organizzazione 

e il funzionamento dei 

servizi relativi alla giustizia. 


Am 20. Februar 2010 ist der neue 

gesamtstaatliche Arbeitskollektivvertrag 

(G.A.K.V.) des Gastgewerbes 

Italiens erneuert worden, 

welcher am 31.12.2009 ausgelaufen 

war. Dank des Abkommens 

vom 22.1.2009 zum neuen Kollektiv-vertragsmodell 

Italiens konnten 

die Verhandlungszeiten eingehalten 

werden. Der neue G.A.K.V. 

wird eine Laufzeit von 40 Monaten 

haben, und zwar sowohl im normativen 

wie im wirtschaftlichen 

Teil. 

In einem gemeinsamen Vorwort aller 

Vertragspartner des Kollektivvertrages 

wird der Regierung in Rom nahegelegt, 

dem Gastgewerbesektor größte 

Aufmerksamkeit zu widmen, und dies 

sowohl was die Saisonsfragen betrifft, 

aber auch hinsichtlich der sozialen 

Abfederungsmassnahmen, der Steuerpolitik, 

der Reduzierung der Sozialabgaben 

und der Besteuerung der 

veränderlichen Lohnanteile in dieser 

Vertragslaufzeit im Gastgewerbe. In 

den kommenden 40 Monaten wurde 

eine Gesamtlohnerhöhung, berechnet 

auf die 4. Lohnstufe von 115,00 €uro 

ausgehandelt. 

Die Lohnerhöhungen werden verteilt 

auf sieben Teilraten, und zwar: 

ab 1.1.2010, ab 1.9.2010, ab 

1.3.2011, ab 1.9.2011, ab 1.3.2012, 

ab 1.9.2012 und ab 1.4.2013 ausbezahlt. 

Im neuen Kollektivvertrag wurde ein 

starkes Augenmerk auf die 2. Verhandlungsebene 

gelegt, indem eine 

Ergebnisprämie für all jene Beschäftigten 

des Gastgewerbes festgeschrieben 

wurde, welche kein 

betriebliches oder territoriales Zusatzabkommen 

angewandt haben. 

Die Mindestjahresbeträge sind je 

nach Einstufung unterschiedlich und 

in folgenden Beträgen festgelegt: 

Kader A,B: 279,00 €uro 

1.+2.+3. Lohnstufe: 237,00 €uro 

4.+5. Lohnstufe: 210,00 €uro 

6S+6.+7: Lohnstufe: 168,00 €uro 

Diese Ergebnisprämie wird im Oktoberlohn 

2012 ausbezahlt, und zwar 

für alle am 1.10.2012 Beschäftigten 

des Gastgewerbes mit mindestens 6 

monatiger Arbeitsperiode, welche keinen 

Zusatzvertrag angewandt haben. 

Für Teilzeitbeschäftigte wird diese 

Prämie im Verhältnis der geleisteten 

Arbeitszeit berechnet. Diese Prämie 

wird nicht auf andere Lohnelemente 

berechnet, und kann bei individuellen, 

nach dem 1.1.2010 ausbezahlten 

Zusatzlohnelementen über dem Kollektivvertragslohn 

verrechnet werden. 

Ein weiteres Garantielohnelement 

wird dann zur Anwendung kommen, 

wenn nach Einreichen einer Zusatzvertragsplattform 

innert 30.09.2012 

kein Abkommen zustande gekommen 

sein wird. Im Oktoberlohn 2012 muß 

dann folgende Lohnzusatzlohnsumme 

nach Einstufung ausbezahlt werden: 

Kader A,B: 166,00 €uro 

1.+2.+3.Lohnstufe: 141,00 €uro 

4.+5. Lohnstufe: 125,00 €uro 

6S+6.+7.Lohnstufe: 100,00 €uro 

Die Form der wöchentlichen Inanspruchnahme 

des Ruhetages: 

Die zwei Gründe, welche für einen unterschiedlichen 

Genuß des wöchentlichen 

Ruhetages mittels Diskussion 

im Betrieb definiert werden können, 

sind folgende: 

a) die Organisation der Arbeitsturnusse 

und die Rotation des Ruhetages 

b) die Vereinbarkeit der beruflichen 

Tätigkeit mit privaten und familiären 

Erfordernissen 

Ausländische Arbeitskräfte: 

Eine Verpflichtung zur Entwicklung 

von Ausbildungsplänen zum Erlernen 

der italienischen Sprache wurde 

übernommen. Für die Unterlagen zur 

Erneuerung der Aufenthaltsgenehmigungen 

können ausländische Arbeitskräfte 

einen Beistand bei den territorialen, 

bilateralen Körperschaften, wie 

bei der Tourismuskasse, beantragen. 

Teilzeitarbeit nach der Geburt: Der 

bisherige, 3%ige Anteil an ArbeiterInnen 

und Angestellten, welche nach 

der Geburt eines Kindes von der Vollzeit- 

zur Teilzeitarbeit übergehen wollen, 

wurde auf 5% erhöht. 

Gefässerkrankungen (onkologische 

…..): 

Die Möglichkeit der Freistellungen, für 

Gastgewerbebeschäftigte mit schweren 

Gefässerkrankungen, kann auch 

über 120 Tage hinaus beantragt werden. 


14

CONGRESSO - KONGRESS UIL 




LA UIL-SGK AL CONGRESSO NAZIONALE 

Si è svolto a Roma dal 2 al 5 marzo 2010 il XV Congresso Nazionale della UIL “UIL il domani riformista”, 

che ha visto la partecipazione di ben 1250 delegati, eletti dai congressi nazionali di categoria 

e dai congressi regionali. 

Hanno partecipato come delegati della UIL-SGK Alto Adige Südtirol, Toni Serafini, Christian Troger 

e Cristina Girardi, facevano parte della delegazione altoatesina anche: Oriana Ballista, Maurizio 

D’Aurelio, Giannina Facca, Giovanni Pandini, Angelo Pannetta, Remigio Servadio e Heinirich Zelger. 

Dopo la relazione del Segretario Generale UIL Luigi Angeletti si è sviluppato un ampio dibattito, cui 

hanno partecipato ben 38 delegati. 

Sono poi intervenuti: Guy Ryder Segretario Generale CIS – Sindacato Internazionale -, i segretari generali 

di CGIL e CISL, Guglielmo Epifani e Raffaele Bonanni, il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. 

Si è svolto inoltre, un confronto sul tema del fisco. tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio 

Tremonti ed il Segretario del Pd, Pierluigi Bersani. 

Ha portato il suo contributo al dibattito anche il Segretario Generale della UIL-SGK Toni Serafini, su 

quattro temi: Privatizzazioni e liberalizzazioni, Sicurezza sul lavoro, Federalismo fiscale e Decentramento 

del sindacato sul territorio. 

Toni Serafini è stato riconfermato nel Comitato Centrale della UIL ed è stato quindi eletto, per la 

prima volta, nel Direttivo Nazionale della UIL, organismo esecutivo di 55 componenti. 

I lavori congressuali si sono conclusi con la festa della UIL per il 60° dalla nascita: 5 marzo 1950 – 5 

marzo 2010.


2/2010 CONGRESSO - KONGRESS UIL 

XV CONGRESSO NAZIONALE UIL 2 – 4 Marzo 2010. 

DOCUMENTO CONCLUSIVO 

I delegati e le delegate al XV congresso 

della Uil, riunito a Roma nei 

giorni 2-4 Marzo 2010, approvano 

la relazione e le conclusioni del segretario 

generale Uil, Luigi Angeletti, 

e valutano integrativi i contributi 

e le proposte venute dai vari 

interventi al Congresso. 

Esprimono la loro preoccupazione 

per una delle più gravi crisi finanziarie 

della storia che ha generato 

una perdita di ricchezza, in valore 

assoluto, senza precedenti. La ricchezza 

si è spostata e si sta dirigendo 

verso nuove aree del mondo e 

soprattutto nei paesi più avanzati si 

imporranno nuovi criteri su cui fondare 

la crescita. 

In Italia purtroppo si è inserita su una situazione già difficile economicamente e socialmente e ciò ha 

portato ad un’accentuata separazione macro-territoriale, come conseguenza inconscia della logica del “si 

salvi chi può”. 

Le spinte aggregatrici si sono indebolite non solo tra territori geograficamente distanti tra loro, ma persino 

negli stessi luoghi di lavoro dove, storicamente, avevano trovato terreno fertile le logiche solidaristiche 

delle lotte operaie. 

La crisi della società si manifesta anche nei modi con cui si affronta il fenomeno migratorio. 

Il Congresso della UIL RIAFFERMA che i lavoratori sono tutti uguali qualunque sia, il sesso, il colore, la 

religione e il paese di provenienza e, pertanto, riconferma l’impegno per conquistare uguali diritti e uguali 

tutele. 

Il Congresso della UIL CONSIDERA il lavoro la pietra angolare su cui fondare lo sviluppo. Solo il lavoro 

può essere il motore della ripresa. Solo il lavoro può rigenerare speranza, ridando significato ad un rinnovato 

senso della coesione sociale. 

Il Congresso UIL CONFERMA l’esigenza di completare la riforma degli ammortizzatori sociali, allargandola 

anche ad altri settori, oggi sprovvisti, per impedire un’emorragia occupazionale e creare i presupposti 

per un rilancio complessivo del sistema produttivo. 

Per questo il Congresso CHIEDE al Governo di proseguire nella politica sin qui realizzata e di mettere in 

campo tutte le risorse necessarie per governare le crisi aziendali ed evitare un disastro economico e sociale. 

Bisogna salvare l’occupazione, restituire dignità alle persone e offrire una speranza al Paese. 

Il Congresso, RITIENE importante, in tal senso, considerare all’interno delle proprie strategie, le politiche 

di genere, quale fattore determinante dello sviluppo coeso dell’organizzazione. 

Il Congresso RIVENDICA una politica economica che sostenga la crescita puntando sulla capacità, l’intelligenza 

e l’inventiva che fanno di noi italiani un popolo dalle grandi risorse umane. 

Bisogna investire nelle infrastrutture, spendendo, oggi, le risorse che sono disponibili e nei settori dell’energia, 

trasporti, logistica che sono in grado di fare la differenza tra un Paese moderno e uno arretrato, tra 

crescita occupazionale e precarietà, tra sviluppo e stagnazione. 

Il Congresso della UIL RITIENE che la questione dell’energia nucleare non può essere elusa, ma sollecita 

un intervento mirato alla diversificazione tra fonti tradizionali e rinnovabili. Investire oggi sul risparmio 

energetico, sul solare e sull’eolico è la strada da percorrere in tempi rapidi. Ciò può rappresentare un’op-

CONGRESSO - KONGRESS UIL 



portunità per l’industria attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie, in grado di aumentare la competitività 

e rilanciare l’economia. 

Il Congresso della UIL CHIEDE un cambio di passo nella politica industriale che è necessario per competere 

e per ridurre il divario tra il Nord e il Sud del Paese. Occorre puntare, seriamente, alla realizzazione di 

infrastrutture che permettano la nascita di imprese non assistite, consentendo al Mezzogiorno di cogliere 

le opportunità che offrirà la crescita dell’area del Mediterraneo. 

Il Congresso RIVENDICA una soluzione per i tanti lavoratori e lavoratrici che rischiano il posto di lavoro 

in tante realtà di grandi, medie e piccole aziende che riducono l’occupazione a causa della crisi. Come 

pure non si può accettare che esse lascino il territorio in cui hanno lavorato fino a quel momento. Chi 

ritiene esaurita la propria missione produttiva deve farsi carico di collaborare nella proposta di soluzioni 

alternative. 

Il Congresso CHIEDE al Governo di gestire le crisi aziendali e sostenere i progetti di riutilizzo del territorio. 

Ma per andare in questa direzione occorre anche una macchina pubblica efficiente. La semplificazione, 

la riduzione dei costi di funzionamento e delle consulenze esterne, la qualificazione del personale che ci 

lavora, una nuova legge sugli appalti sono le riforme che il Congresso della UIL RITIENE fondamentali 

non solo per eliminare sprechi spaventosi di denaro pubblico ma anche per contrastare le infiltrazioni 

della criminalità organizzata che, in molte aree del Paese, rappresenta il vero cancro della vita pubblica. 

Economia solida, imprese più forti e Pubblica Amministrazione più efficiente sono le basi su cui fondare 

sviluppo e buona occupazione. 

Per questo il Congresso della UIL SOSTIENE che c’è bisogno di un grande progetto programmatico riformista 

per una vera e propria strategia per l’occupazione che coinvolga, in un tavolo permanente, insieme 

al Governo, tutte le forze sociali e produttive del Paese. 

Il lavoro si genera se vengono attuate politiche economiche, industriali ed energetiche, politiche della logistica, 

dell’innovazione e della ricerca che siano chiaramente indirizzate alla crescita e allo sviluppo del 

Paese. 

Per questo motivo, la UIL si fa promotrice di una vera e propria “ALLEANZA PER IL LAVORO E LO SVI- 

LUPPO”. 

Serve una strategia che si ponga obiettivi precisi e date certe per l’attuazione di specifici progetti già varati 

ma rimasti sulla carta, di provvedimenti già assunti e mai realizzati, di opere cantierabili e mai compiute. 

Bisogna scegliere, eliminando tutti gli ostacoli burocratici causa di insopportabili e improduttive lungaggini. 

In questo senso, acquista un ulteriore forte significato la nostra proposta di “Alleanza per il lavoro e lo 

sviluppo”. 

L’istituzionalizzazione di una sede con queste tipicità potrebbe assumere, infatti, anche una funzione di 

monitoraggio e controllo sociale, più attento e penetrante, da parte di una molteplicità di soggetti particolarmente 

interessati sia all’attuazione di politiche di investimento sia al rispetto della legalità. 

Il Congresso della UIL RIBADISCE, nel quadro del modello partecipativo europeo, la necessità di un rafforzamento 

del ruolo della bilateralità anche nei percorsi di collocamento, per l’attuazione dei progetti 

formativi, per la tutela della sicurezza e per la gestione di alcune forme di mutualità sul fronte degli ammortizzatori 

sociali. 

Il recente accordo firmato dal Ministro del Lavoro, dalle Istituzioni locali e dalle parti sociali rappresenta un 

primo importante passo lungo questa strada. 

La formazione è uno dei presupposti essenziali 

per dare corpo al valore della conoscenza quale 

fattore per l’occupabilità. 

Il Congresso della UIL IMPEGNA l’organizzazione 

a trovare soluzioni per ridurre i rapporti di 

lavoro debole e precario. Così come è strutturato, 

il lavoro atipico è diventato uno strumento 

sempre più usato anche a causa dei suoi bassi 

costi. La flessibilità può essere utile, ma non 

deve diventare precarietà. Il Congresso della 

UIL, CHIEDE al Governo, un confronto, in un


2/2010 CONGRESSO - KONGRESS UIL 

quadro di valorizzazione della contrattazione, per 

coniugare sempre più le tutele con lo sviluppo e 

i diritti con la crescita, nella consapevolezza che 

un’eccessiva precarizzazione dei rapporti di lavoro 

non giova neanche al sistema produttivo. 

Serve, infatti, il giusto equilibrio tra flessibilità e 

stabilità per valorizzare le persone e la loro professionalità 

ma anche per generare valore d’impresa. 

Il Congresso della UIL, dato che si ritorna a parlare 

di una “nuova” riforma previdenziale, RITIENE 

che, lo scorso anno, sia stata realizzata l’ultima 

in ordine di tempo che collega l’allungamento 

dell’età pensionabile all’aumento delle aspettative 

di vita. Una riforma che rende sostenibile, anche nel lungo periodo, il nostro sistema previdenziale che, 

invece, sta diventando insostenibile sul piano sociale. Per cui ritiene che il vero problema che oggi si debba 

porre è come aumentare le pensioni. 

Il Congresso della UIL CHIEDE la modifica dell’attuale sistema fiscale che incide doppiamente sulla vita 

dei lavoratori compreso sul potere d’acquisto dei salari e pensioni. La media dei lavoratori dipendenti risulta 

più ricca della media dei datori di lavoro. In Italia risultano poveri solo quelli che si dichiarano tali e 

ciò produce anche il paradosso per cui i veri poveri pagano l’assistenza ai più ricchi. 

Pertanto la riforma fiscale deve partire dalla riduzione di tasse sul lavoro dipendente e pensionati, attraverso 

un aumento delle detrazioni e introducendo un bonus per ogni figlio a carico. 

Il Congresso della UIL CHIEDE al Governo che già nel 2010 si debba cominciare a costruire un nuovo 

modello fiscale. 

Le risorse finanziarie potrebbero derivare da una concreta riduzione dell’evasione rafforzando gli strumenti 

di misurazione della congruità fra tenore di vita e reddito dichiarato e da uno spostamento del carico fiscale 

sia sulle plusvalenze derivanti dal trading finanziario, sia su alcuni beni di lusso. 

Queste azioni permetterebbero di avviare, già da oggi, una politica di riduzione delle tasse sul lavoro. 

Questa riforma è necessaria non solo perché può introdurre elementi di giustizia ma perché può essere un 

tassello della politica economica a sostegno dei consumi e, quindi, della ripresa. 

Su questo il Congresso IMPEGNA l’organizzazione, se dopo le elezioni non dovesse ripartire il confronto, 

ad avviare le iniziative più opportune compresa la mobilitazione. 

Il Congresso della UIL PROPONE un accordo fra le organizzazioni sindacali e datoriali per definire i criteri 

di misurazione della rappresentanza e rappresentatività che se fosse condiviso da tutti potrebbe riavviare 

e facilitare anche un nuovo modo di stare insieme di Uil, Cisl e Cgil. 

Per la UIL il cambiamento del modello contrattuale è stato una vera e propria rivendicazione e averlo realizzato 

è stata l’unica riforma sociale di questi anni che ha consentito di chiudere velocemente e senza 

conflitti tanti contratti. Esso è fondamentale per la conclusione di tutti i contratti aperti. 

Il congresso UIL RIVENDICA, in tal senso, la conclusione della stagione contrattuale nei diversi settori e, 

pertanto, chiede l’immediato avvio delle trattative nel settore pubblico. 

Il lavoro è la vera ricchezza del Paese, la conoscenza è la misura di questa ricchezza e l’importanza della 

conoscenza che sta nelle persone è fondamentale rispetto al capitale, per questo è fondamentale investire 

risorse nell’intero sistema formativo pubblico. 

Il Congresso della UIL CONSIDERA il merito il nuovo paradigma che governa le relazioni sindacali e i 

rapporti tra i soggetti della produzione. 

Bisogna costruire un nuovo modello sociale fondato sull’equilibrio tra i tre fattori che generano sviluppo: 

il mercato, il lavoro, la persona. 

L’ipertrofia o la distrofia di uno di questi tre elementi determina squilibri e fa inclinare il piano sociale che 

su di essi si fonda. 

Ebbene, il riformismo è l’unica cultura politica capace di tenere costantemente in equilibrio il mercato, 

il lavoro e la persona. La cultura riformista presuppone, però, che sia acquisita la volontà, innanzitutto, 

e la capacità, poi, di decidere e di assumersi la responsabilità del cambiamento.



Art. 110 

Unter Wahrung der Zuständigkeit des Obersten Gerichtsrates 

steht dem Justizminister die Organisation und Führung 

der Dienste der Rechtspflege zu. 

COMMERCIO: 

Consumismo e Valori 


A leggere gli ultimi articoli apparsi 

sui quotidiani locali degli ultimi giorni 

e riguardanti le aperture degli esercizi 

commerciali nei giorni festivi e domenicali 

sembrava di ritornare a rivivere 

il Manzoni nei Promessi Sposi 

nell’assalto ai forni, durante la peste 

di Milano o più recentemente le file 

di cittadini durante la distribuzione 

del sale e del pane durante l’ultima 

guerra mondiale. 

Da queste considerazioni mi pare di vedere 

una società piena di paura e alla 

ricerca di certezze ovunque, la vedrei 

già meno come una società consumistica 

anche perché tanti soldi nelle famiglie 

italiane non ve ne sono. 

Una domanda mi verrebe da fare a quei 

commercianti che dichiarano d’aver 

venduto molto: il fatturato annuale sarà 

cresciuto perché l’esercizio è rimasto 

aperto il 1 maggio? O forse la politica 

dei prezzi e della qualità è la linea vincente 

per vendere di più? 

Vedo alquanto preoccupante una società 

priva di ideali, di capacità critica, 

poco solidaristica e poco attenta 

a quanto sta avvenendo intorno a se 

stessa. 

Condivido appieno quanto affermato 

da esercenti che dichiarano che “oltre 

agli utili contano anche i valori della famiglia 

e dell’affetto verso i dipendenti”. 

E’ importante non perdere di vista ciò 

che più conta nella vita, il nostro passato 

per avere un futuro migliore. 

Penso che la corsa sfrenata alle aperture 

nei giorni festivi e domenicali sia 

un suicidio collettivo, quanto abbiamo 

in tasca da spendere mensilmente? 

ed una volta spesi i soldi disponibili 

se l’esercizio commerciale mi rimane 

aperto che cosa spendo? 

L’indebitamento delle famiglie sta aumentando, 

la politica si deve far carico 

di questo non stimolando ulteriormente 

i consumatori con apertura che non 

portano a nessuno niente e vorrei dare 

un messaggio a quei lavoratori che dicono 

d’essere andati a lavorare senza 

alcuna pressione da parte dei datori 

di lavoro, ad un sindacalista come il 

sottoscritto queste cose non reggono 

perché i ricatti, dai permessi negati, 

alla promessa di un aumento salariale, 

alla garanzia del posto di lavoro, per 

fare qualche esempio, sono infiniti e 

nessun bilancio personale o familiare 

si raddrizza con il lavoro festivo, ci crea 

piuttosto ciechi d’innanzi ai valori di cui 

sopra. 

Auspico un tavolo di trattativa serio 

con le controparti e con la politica 

affinchè sappia dare una dimensione 

più umana del quotidiano e che tuteli 

l’esercente che arranca per arrivare a 

fine mese perché anch’esso è un lavoratore. 

Remigio Servadio 

Segretario Provinciale UILTuCS 

uiltucs@uilaltoadige.it 

DIE DIENSTE 

I SERVIZI 

ERBSCHAFTEN - 

730 

UNICO 

RED 

ISE 

G.I.S. ICI 

SUCCESSIONI 

15



Art. 111 

16 

UIL-SGK Schule 

Die Schüler der italienischen 

Grundschulen in Südtirol sind auf 

den letzten Plätzen, was die Stoffkenntnis 

betrifft. Dies ergab eine 

Studie der Invalsi, der nationalen 

Evaluationsbehörde. Italienisch 

und Mathematik wurden im Schuljahr 

2009 unter die Lupe genommen. 

Einer der Gründe dafür soll 

die stärkere Präsenz von ausländischen 

Schülern in unserer Provinz 

sein, als anderer Grund wird 

vermutet, dass die Tests mehr 

oder weniger genau durchgeführt 

wurden und daher verfälscht wurden. 

(aus: ALTO ADIGE vom 4. April 

2010) 

Die enttäuschenden Ergebnisse der 

Invalsi-Untersuchung 2009 haben 

auch innerhalb der Schulgewerkschaft 

der UIL zu einer Debatte geführt. Man 

wollte die Gründe für diese negativen 

Testergebnisse in den Grundschulen 

erkennen. 

Es gibt sicherlich viele Gründe, und es 

ist einseitig zu glauben, dass die höhere 

Anzahl an ausländischen Kindern 

oder die angeblich nicht seriöse Ausführung 

der Tests zu diesem katastrophalen 

Ergebnis geführt haben. 

Es erscheint mir als lächerlich und 

oberflächlich, wenn man glaubt, das 

Problem lösen zu können, indem man 

den Schülern vorbereitende Tests gibt, 

die ihnen helfen sollen, die eigentlichen 

Tests besser zu lösen und die Prüfungsangst 

zu überwinden. Auf diese 

Art und Weise könnte man tatsächlich 

den Invalsi-Test, der für 2010 vorgesehen 

ist, verfälschen. Denn im restlichen 

Italien werden solche vorbereitende 

Übungen nicht gegeben! 

Somit gibt es drei Unterschiede zwischen 

dem Schulsystem in Südtirol 

und dem Schulsystem im restlichen 

Italien: 

- die hohe Anzahl an ausländischen 

Grundschule in Italien: 

Südtirol ist Schlusslicht 

in Italienisch und 

Mathematik 

Schülern in Südtirol; 

- eine höhere Anzahl an Deutsch-und 

Englischstunden, die von den untersuchten 

Fächern Italienisch und Mathematik 

Stunden abziehen; 

- eine höhere Anzahl an Kultur-und Bildungsprojekten, 

die von vielen Schulen 

als das „Non-Plus-Ultra“ präsentiert 

werden, mit dem alleinigen Zweck, die 

Schule in einem guten Licht erscheinen 

zu lassen. Diese Projekte schaden aber 

den Schülern, indem sie den grundlegenden 

Fächern wichtige Stunden 

wegnehmen. 

Wenn wir die unten angeführten Tabellen 

der Rahmenrichtlinien (2009) 

betrachten, die die Situation an 

Südtirols Schulen ziemlich genau 

wiedergeben, fällt sofort auf, wie 

wenige Stunden für Italienisch und 

Mathematik vorgesehen sind. Wenn 

wir uns zum Beispiel die Stunden 

für das Erlernen der italienischen 

La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato 

dalla legge. 

Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in 

condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. 

La legge ne assicura la ragionevole durata. 

Nel processo penale, la legge assicura che la persona 

accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, 

informata riservatamente della natura e dei motivi dell’accusa 

elevata a suo carico; disponga del tempo e delle 

condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la 

facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare 

le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, 

di ottenere la convocazione e l’interrogatorio di persone 

a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e l’acquisizione 

di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia 

assistita da un interprete se non comprende o non parla 

la lingua impiegata nel processo. Il processo penale è regolato 

dal principio del contraddittorio nella formazione 

della prova. La colpevolezza dell’imputato non può essere 

provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per 

libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all’interrogatorio 

da parte dell’imputato o del suo difensore. 

Sprache (Jahresstundenkontingent 

153 Std.) anschauen und diese 

durch 34 Wochen dividieren, kommt 

als Ergebnis eine Anzahl von 4 Stunden 

und 30 Minuten pro Woche für 

den Italienisch-Unterricht heraus. 

Dies erscheint wirklich als zu wenig, vor 

allem wenn man diese Summe mit der 

Stundenanzahl in der Zweiten Sprache 

(Deutsch) vergleicht. Es sind 

204 Stunden in der 1. und 2. Klasse, 

also 6 Stunden Deutsch pro Woche, 

während es in der 3., 4. und 5. Klasse 

170 Stunden sind, was 5 Stunden 

Deutsch pro Woche ausmacht. 

Aus der Tabelle könnte man herauslesen, 

dass Deutsch die erste Sprache 

für die italienische Schule in Südtirol geworden 

ist.



Art. 111 

Die Rechtsprechung erfolgt im Wege des gesetzlich 

geregelten fairen Verfahrens. 

Alle gerichtlichen Verfahren sind in kontradiktorischen 

Verhandlungen unter Gleichstellung der Parteien vor 

einem unbeteiligten und unparteiischen Richter zu 

führen. Eine angemessene Verfahrensdauer wird gesetzlich 

gewährleistet. 

Im Strafprozeß gewährleistet das Gesetz, daß die einer 

strafbaren Handlung beschuldigte Person in der 

kürzest möglichen Zeit über die Art und die Gründe 

der gegen sie erhobenen Anklage vertraulich verständigt 

wird; daß sie über die Zeit und die Bedingungen 

verfügt, die für die Vorbereitung der Verteidigung erforderlich 

sind; daß sie die Möglichkeit hat, vor dem 

Richter Personen zu vernehmen oder vernehmen zu 

lassen, die sie beschuldigen und - unter den gleichen 

Bedingungen wie die Anklage - zu ihrer Verteidigung 

die Vorladung und Vernehmung von Entlastungszeugen, 

sowie die Berücksichtigung jedes weiteren 

Beweismittels zu ihrer Entlastung zu erwirken; daß ihr 

ein Dolmetscher beisteht, wenn sie die im Verfahren 

verwendete Sprache nicht versteht oder nicht spricht. 

Auch wenn es voll und ganz stimmt, 

dass in unserer Provinz die Kenntnis 

des Deutschen fundamental ist, vor 

allem, weil sie es erleichtert, einen sicheren 

Posten zu erhalten, ist es nicht 

plausibel, dafür die italienische Sprache 

genau so wie die Mathematik in 

eine Ecke zu drängen, als wären es 

wenig bedeutende Fächer! 

Im restlichen Staatsgebiet gibt es, 

außer in einigen Grenzgebieten, die 6 

Stunden Deutsch, die den anderen Fächern 

Stunden wegnehmen, nicht. (Es 

gibt nur 2 Stunden Englisch in der 3. 

Klasse, während in unserer Provinz die 

2 Englisch-Stunden schon in der ersten 

Klasse beginnen.). Weil die Stundenanzahl 

insgesamt in ganz Italien 

durchwegs die selbe ist, schränkt uns 

das im Erlernen der anderen Fächer 

(Mathematik, Italienisch usw.) sicherlich 

ein. 

Soweit wir wissen, ist bis heute noch 

keine Untersuchung von öffentlicher 

Seite über das Erlernen der Zweiten 

Sprache nach der Erhöhung ihrer Stundenanzahl 

und über den Einfluss der 

Verminderung der Stundenanzahl der 

anderen Fächer durchgeführt worden. 

Wir kennen hingegen die Daten über 

die Deutsch-Kenntnisse der italienischen 

Sprachgruppe (Zweisprachigkeitsprüfung 

2009), die nicht recht gut 

ausfielen. Diese Daten zeigen auf, dass 

die Kenntnisse des Deutschen immer 

noch schwach sind, obwohl bereits 

in den 80er Jahren die Erhöhung der 

Stundenanzahl für Deutsch in den italienischen 

Grundschulen vorgenommen 

wurde. Wir müssen also die Gründe 

dafür irgendwo anders suchen und 

neue Lösungswege finden. 

Denn es ist tatsächlich so, dass diejenigen, 

die in der italienischen Grundschule 

unterrichten, sich in einem Wettlauf mit 

der Zeit befinden. Die Klassenlehrer/ 

innen müssen sich, während sie ein 

gewisses Programm weiterbringen 

wollen, mit untragbaren Stundenplänen 

herumschlagen, wobei sie eine 

Unterrichtseinheit nicht innerhalb eines 

sinnvollen Rahmens beenden können. 

Gleichzeitig müssen die Lehrpersonen 

sich, um den vom Schulprogramm 

vorgesehenen Projekten Genüge zu 

tun, komplett verausgaben. Sicherlich 

ist es nicht angenehm so zu arbeiten. 

Es ist auch nicht verwunderlich, dass 

die Schüler bei all dem Gehetze außer 

Rand und Band geraten und vor allem 

wenig lernen! 

Man sollte sich nicht wundern, wenn 

die Invalsi - Proben (deren Validität 

meiner Meinung nach zu bezweifeln ist) 

schlechte Ergebnisse aufzeigen. 

Heute gibt es nicht mehr genug Zeit, 

und man fragt sich, warum man alles 

und jedes machen muss: Müssen wir 

wirklich bei jeder Aktivität mittun, nur 

weil jede Sache nützlich und lehrreich 

ist? Wäre es nicht besser, die Pläne 

und Vorhaben etwas einzuschränken, 

um die verbliebenen dann besser abwickeln 

zu können? Die Schule hat die 

Pflicht, die Bildungsangebote den Fähigkeiten 

und Möglichkeiten der Kinder 

anzupassen, aber sie muss auch darauf 

achten, den Lehrpersonen mehr 

Zeit zu geben, damit sie ihre Arbeit in 

befriedigender Weise ausführen können. 

Es ist nicht möglich, innerhalb so 

kurzer Zeiträume die grundlegenden 

Kenntnisse in Italienisch und Mathematik 

zu vermitteln. 

Was können wir für unsere Grundschule 

tun? 

In Anbetracht der Tatsache, dass wir von 

einer zweisprachigen Schule noch meilenweit 

entfernt sind, (Einige Versuche wurden 

in einigen Sektionen der Grundschulen 

gestartet) ist es wichtig, dass 

wir in der Zwischenzeit eine zeitlich 

begrenzte Lösung finden, die unsere 

Grundschule wieder in ein Gleichgewicht 

bringt. 

Die beste Lösung wäre eine Änderung 

der Stundentafel in der 

italienischen Grundschule. Wenn 

schließlich auch die vielen Projekte 

auf einige wesentliche reduziert 

würden, würde die ganze Struktur 

sicherlich Vorteile daraus ziehen. 

Einige Angebote sind gewiss sehr lehrreich 

und erzieherisch wertvoll, aber 

diese könnten von den Eltern auch außerhalb 

der Schulzeit für ihre Kinder in 

Anspruch genommen werden. 

Die hohe Anzahl an ausländischen Kindern 

in unseren Schulen im Vergleich 

zum restlichen Italien wird durch die 

statistischen Daten nicht bestätigt. 

Zum Beispiel sagen die Daten der Istat 

für das Jahr 2009, dass in Südtirol 7,3 

% an Ausländern leben, während im 

Vergleich dazu in Mantua 11,4 % und 

in Brescia 12,2 % leben. (Die Lombardei 

mit 9,3 % ist die Region mit den 

besten Ergebnissen laut Invalsi) 

Obwohl die Provinz Bozen nicht die 

Provinz mit den meisten Ausländern in 

Italien ist, bleibt doch das Problem der 

Integration der Schüler mit Migrationshintergrund. 

Dies müsste die Landesverwaltung 

dazu führen, durch ein Gesetz die 

Anzahl der Schüler pro Klasse zu 

verringern. 

Die Resultate der Studie der Invalsi 

2009 haben uns veranlasst, die Gründe 

für den Misserfolg in vertiefender Weise 

zu suchen. Unsere Recherchen ließen 

uns einige Widersprüchlichkeiten erkennen. 

Wir hoffen, dass so bald wie 

möglich Lösungen gefunden werden. 

Diese würden zu einer Verbesserung 

des Schulsystems führen, die uns wieder 

konkurrenzfähig machen würde. 

Giannina Facca 

uilscuola@uilaltoadige.it 

17



segue da pag. 16 Art. 111 

Scuola elementare, in Italia 

l’ Alto Adige ultimo per italiano 

e matematica 

UIL-SGK Scuola 

“Gli studenti della scuola primaria 

italiana altoatesina sono 

tra gli ultimi in Italia nell’apprendimento. 

E’ quanto risulta dalle 

rilevazioni 2009 dell’Invalsi, l’Istituto 

nazionale per la valutazione 

del sistema educativo. Le materie 

prese in esame erano italiano 

e matematica. Un fattore causa 

si ritiene sia legato alla maggior 

presenza in provincia di studenti 

con cittadinanza straniera, un altro 

indica che il risultato sia stato 

falsato dalla serietà o meno con 

cui è stato effettuato il test nelle 

singole scuole.” (Alto Adige — 04 

aprile 2010 CRONACA ) 

La deludente rilevazione sulle prove 

Invalsi 2009 ha portato ad un dibattito 

anche all’interno del sindacato 

UIL-SGK scuola per cercare di capire 

il motivo di questa classifica così negativa 

che riguarda la scuola primaria 

altoatesina. 

Sicuramente le cause sono molteplici, 

è comunque limitativo pensare 

che la maggior presenza di figli di 

immigrati, oppure la serietà o meno 

con cui è stato eseguito il test nelle 

altre province, possa aver portato a 

questa catastrofe. 

Pensare poi, di risolvere la questione, 

come ho sentito hanno effettuato più 

scuole, con la somministrazione di 

pre-test, così da aiutare gli alunni a 

superare i problemi dovuti ad ansia 

e tensione tipica dell’esame, mi sembra 

ridicolo e superficiale. 

Così facendo però forse si rischia di 

falsare il test Invalsi del 2010 in rapporto 

al resto d’Italia dove ciò non è 

avvenuto! 

Le differenze sostanziali da evidenziare 

tra i sistemi didattici in Alto 

Adige e nel resto d’Italia sono fondamentalmente 

tre: 

- la maggior presenza in provincia di 

studenti con cittadinanza straniera; 

- un maggior numero di ore di tedesco(6) 

e inglese(2) che sottraggono 

spazio alle materie sotto inchiesta 

(matematica ed italiano); 

- un maggior numero di progetti 

“culturali-formativi” che vengono 

presentati come fiore all’occhiello 

di molte scuole al solo scopo di 

dare lustro alla scuola, ma che penalizzano 

di fatto gli alunni nel momento 

in cui tali progetti “rubano” 

troppe ore all’insegnamento delle 

materie fondamentali. 

Se proviamo ad analizzare la tabella 

sulle Indicazioni Provinciali (sett.2009) 

sotto riportata (andranno in vigore da 

sett. 2010), la quale non si discosta 

molto dal modello in atto nella scuola 

primaria, balza subito all’occhio il 

numero esiguo annuale di ore in discipline 

importanti come Italiano e 

Matematica. 

Prendendo come esempio le ore 

di lingua italiana 153 annuali e 

dividendole per le 34 settimane che 

comprendono i mesi di lezione risultano 

4 ore e 30 minuti utili per 

l’insegnamento in classe alla settimana 

della lingua italiana. 

Obbiettivamente mi sembra troppo 

poco, soprattutto se rapportato al 

fatto che le ore di seconda lingua 

(tedesco) sono 204 ore in 1°e 2° 

classe cioè 6 ore di tedesco alla 

settimana, mentre 3°- 4°- 5° sono 

TABELLA DISTRIBUZIONE ORARIA ANNUALE 

DELLA SCUOLA PRIMARIA (Indicazioni provinciali sett.2009) 

La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo 

in contraddittorio per consenso dell’imputato o per accertata 

impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta 

illecita. 

Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati. 

Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, 

pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, 

è sempre ammesso ricorso in cassazione per violazione di legge. 

Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei 

tribunali militari in tempo di guerra. 

Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti 

il ricorso in cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla 

giurisdizione. (*) 

(*) I primi cinque commi dell’art. 111 sono stati introdotti dalla 

legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2. 

Si riporta di seguito l’art. 2 della legge costituzionale 23 novembre 

1999, n. 2: 

«1. La legge regola l’applicazione dei principi contenuti nella 

presente legge costituzionale ai procedimenti penali in corso 

alla data della sua entrata in vigore.» 

18

volgt auf Seite 17 - Art. 111 

Der Strafprozeß unterliegt dem Grundsatz der kontradiktorischen 

Beweisaufnahme. Als Schuldbeweis gelten nicht 

die Aussagen von Personen, die sich aus freien Stücken 

einer Vernehmung durch den Angeklagten oder dessen 

Verteidiger bewußt und beständig entzogen haben. 

Die Fälle, in denen die Beweisaufnahme mit der Zustimmung 

des Angeklagten oder infol-ge festgestellter objektiver 

Unmöglichkeit oder auch infolge eines nachweislich 

rechtswidrigen Verhaltens des Angeklagten nicht in kontradiktorischer 

Verhandlung geführt wird, werden gesetzlich 

geregelt. 

Jede gerichtliche Maßnahmemuß begründet sein. 

Gegen im Rahmen der ordentlichen Gerichtsbarkeit oder 

Sondergerichtsbarkeit erlassene Urteile oder Maßnahmen, 

die die Freiheit der Personen betreffen, kann stets beim 

Kassationsgerichtshof Berufung wegen Gesetzesverletzung 

eingelegt werden. Eine Abweichung von dieser Bestimmung 

ist nur bei Urteilen der Militärgerichtsbarkeit in 

Kriegszeiten zulässig. 

Gegen die Entscheidungen des Staatsrates und des Rechnungshofes 

ist die Berufung an den Kassationsgerichtshof 

nur aus Gründen der gerichtlichen Zuständigkeit zulässig. 

170 ore che corrispondono a 5 

ore di tedesco alla settimana (attualmente 

sono 6 ore). 

Dal prospetto sembra che il tedesco 

sia diventato la prima lingua 

per la scuola italiana in Alto-Adige! 

Pur considerando che nella nostra 

provincia è indispensabile conoscere 

la lingua tedesca, soprattutto perché 

è un lascia-passare per un sicuro posto 

di lavoro, non è plausibile relegare 

la lingua italiana, come pure la matematica, 

in un angolino, come fossero 

materie poco rilevanti! 

Nel resto d’Italia, salvo alcune zone 

di confine, non c’è la maggiorazione 

delle 6 ore di tedesco che tolgono 

spazio alle altre materie (ci sono solo 

2 ore d’Inglese dalla 3° classe, mentre 

nelle nostre scuole le 2 ore d’Inglese 

iniziano già dalla prima!) e poichè 

la quota oraria settimanale è per 

lo più la stessa, questo sicuramente 

ci penalizza nello studio delle altre discipline 

(Matem.Ital. ecc.). 

A tutt’oggi non ci risulta che con 

l’aumento delle ore di tedesco nella 

scuola italiana vi siano stati monitoraggi 

in loco da parte dell’amministrazione 

pubblica per una seria 

verifica sugli apprendimenti della 2° 

lingua e le ripercussioni, con la diminuzione 

dell’orario, nelle altre discipline. 

Conosciamo però i dati sulla 

conoscenza del tedesco da parte del 

gruppo linguistico italiano del 2009 

(patentino), i quali non sono stati così 

confortanti. Questo ha reso pubblico 

che con l’aumento delle ore di tedesco 

ancora negli anni ‘80 non abbiamo 

prodotto i risultati sperati, perciò 

bisogna ricercare le cause altrove e 


studiare altre vie risolutive! Sta di fatto 

che attualmente la realtà per chi 

lavora nella scuola primaria italiana 

in qualità d’insegnante prevalente 

si concretizza in una continua corsa 

contro il tempo. 

Gli insegnanti di classe essendo tenuti 

a portare avanti un programma si 

devono districare con orari insostenibili, 

dove spesso non è possibile portare 

a compimento l’unità didattica in 

modo appropriato. 

Nel contempo gli stessi docenti essendo 

vincolati a rispettare i progetti 

approvati nel Pof, si ritrovano a correre 

a destra e a manca per accompagnare 

le classi ai vari corsi (nuoto, 

sci, tennis, basket, teatro, ecc...) e 

alle diverse escursioni “culturali” (gite 

o settimane studio). 

Sicuramente non è un bel modo di 

lavorare e soprattutto appare chiaro 

il perché i bambini diventino a volte 

schizzati, iperattivi, ma soprattutto 

imparino troppo poco! 

Non ci si deve meravigliare se le prove 

Invalsi (sulla cui validità avrei parecchio 

da obbiettare) danno i risultati 

che danno. 

Oggi non c’è più “ il tempo”, ossia 

non si capisce perché si debba fare 

di tutto e di più: dobbiamo aderire a 

tutte le attività, solo perchè ogni cosa 

è utile e formativa? Non è meglio stabilire 

limitate pianificazioni in modo da 

poterle svolgere al meglio? La scuola 

in particolare deve saper valutare e 

favorire dei percorsi culturali e formativi 

con l’obbligo di rispettare capacità 

e tempi del bambino, ma deve 

anche aver riguardo del compito 

dell’insegnante garantendogli maggiori 

spazi temporali, affinché possa 

più soddisfacentemente esplicare il 

proprio lavoro. 

A questo punto è necessario trovare 

la giusta misura per sanare il sistema 

e la soluzione migliore sarebbe 

quella di rivedere l’orario della 


scuola primaria italiana. 

Se infine si procedesse a ridurre i 

troppi progetti (usati spesso come 

specchietto per le allodole per quei 

genitori convinti che chi più fa meglio 

è!) tutta la struttura sicuramente 

ne trarrebbe vantaggio. 

La maggior presenza di alunni 

stranieri in Alto-Adige rispetto al 

resto d’Italia non è suffragato dalla 

realtà dei fatti: i dati Istat del 2009 

riferiscono la presenza del 7,3% 

di stranieri nella nostra provincia 

con un confronto in province come 

Mantova (11,4%)(la Lombardia è 

risultata prima nelle prove Invalsi 

2009 con il 9,3 % di presenza 

stranieri), Brescia (12,2%), dove la 

presenza risulta maggiore. 

Nonostante la provincia di Bolzano 

non risulti la prima in Italia per la presenza 

di stranieri vi è comunque una 

consistenza significativa che l’amministrazione 

non dovrebbe eludere, e 

considerate tutte le problematiche 

psico-sociali che comporta l’integrazione 

di questi bambini svantaggiati, 

sarebbe opportuno intervenisse con 

una modifica di legge per la diminuzione 

del numero degli alunni per 

classe. 

I risultati “Invalsi 2009” in Alto-Adige 

ci hanno spinto ad approfondire le 

cause dell’insuccesso attraverso un 

indagine conoscitiva che ha portato 

alla luce alcune incongruenze della 

scuola primaria altoatesina. 

Si auspica che al più presto vengano 

avviate misure che possano porre rimedio 

a tale condizione. 

Di sicuro il miglioramento accorderebbe 

una qualifica positiva alla scuola 

primaria favorendo quel vantaggio 

culturale e formativo che la riporterebbe 

indubbiamente a livelli più alti 

e competitivi. 

Giannina Facca 

uilscuola@uilaltoadige.it 

19



Firmato il nuovo 

CONTRATTO NAZIONALE 

GOMMA PLASTICA 

industria 

Art. 112 

Il pubblico ministero ha l’obbligo di 

esercitare l’azione penale. 

UILCEM 

Partendo inizialmente da tre piattaforme 

separate Filcem CGIL – Femca CISL 

- Uilcem UIL abbiamo raggiunto e sottoscritto 

con la controparte il 18 marzo 

2010 l’accordo di rinnovo del CCNL 

Gomma Plastica Confindustria per il 

triennio 2010-2012 

Responsabilità di impresa 

Si introduce la responsabilità sociale di 

impresa quale elemento fondamentale 

per lo sviluppo e si pone l’obiettivo di 

diffondere e migliorare prassi corrette 

nell’intero settore. 

Formazione 

Attraverso l’Organismo Bilaterale per 

la Formazione regolamenta i rapporti 

con Fondimpresa per la elaborazione di 

progetti da realizzare a livello territoriale 

e prevede la certificazione delle attività 

formative attraverso un apposito “libretto 

formativo”. 

Appalti 

Miglioramento della normativa sugli appalti 

in materia di ambiente e sicurezza. 

Apprendistato 

Miglioramento della normativa sul trattamento 

di malattia per gli apprendisti. 

vo di utilizzo contratti tempo determinato 

e somministrazione a tempo determinato 

− introduzione della stabilizzazione del 

rapporto di lavoro qualora si superino i 

44 mesi (somministrazione più tempo 

determinato più eventuale deroga) 

− introduzione di una percentuale di utilizzo 

del part-time del 3% 

Previdenza complementare 

Incremento dello 0,20% paritetico, a partire 

dal 01/04/2011. 

Assistenza sanitaria integrativa 

L’introduzione a partire dal 15 dicembre 

2012 dell’assistenza sanitaria integrativa 

con adesione volontaria. 

Elementi della retribuzione 

Le tre voci della retribuzione: Paga Base, 

EDR, Contingenza diventano una voce a 

partire dal 01/01/2011 e chiamata “minimo 

contrattuale”. 

Efficentamento e competitività 

- Regolamentazione della Legge 104 tale 

da consentire un miglioramento organizzativo 

per le imprese senza limitare il diritto 

delle lavoratrici e dei lavoratori nella 

fruizione dei permessi. 

- Nell’ambito del diverso criterio di maturazione 

della ROL, si è provveduto a regolamentarne 

la maturazione legandole 

con un criterio di diretta proporzionalità 

alla prestazione lavorativa. 

II° livello di contrattazione 

Si consolida l’attuale normativa e si de- 

Mercato del lavoro 

Si è raggiunta l’intesa sull’utilizzo intrecciato 

dei tempi determinati e dei somministrati 

a tempo determinato che prevede: 

− 25% di tetto massimo omnicomprensimanda 

alle Parti la discussione dell’approfondimento 

sulla definizione di linee 

guida. 

Parte economica 

Le parti hanno concordato il consolidamento 

dell’attuale salario medio di riferimento 

alla F portandolo a 1.686 €. E’ 

stato definito in 1.788 € il nuovo salario di 

riferimento alla F per il prossimo rinnovo 

triennale con un incremento medio pari a 

122 € suddiviso in tre tranche: 

− 32 € dal 1° aprile 2010 

− 45 € dal 1° gennaio 2011 

− 45 € dal 1° gennaio 2012 

Sulla base dell’attuale normativa sarà 

erogato un importo forfettario di 100 € a 

tutti i dipendenti. 

A ciò va aggiunto l’effetto prodotto 

dall’unificazione delle due cifre fisse sul 

trattamento del notturno che corrisponde 

per i lavoratori turnisti addetti a 18 o 

più turni avvicendati a 10, 53 € e per i 

lavoratori addetti a turni inferiori ai 18 a 

9,95 €. 

L’ipotesi sarà sottoposta a valutazione 

e approvazione delle assemblee delle 

lavoratrici e dei lavoratori che dovranno 

concludersi entro il 10 aprile 2010 al fine 

di consentire l’applicazione del CCNL a 

partire dal mese di Aprile. 

Alfred Delmonego 

Segretario Provinciale UILCEM 

alfred.delmonego@uilaltoadige.it 

- 

Associazione Diritti degli Anziani - Verein für die Rechte der Senioren 

Via Rovigo-Str. 51 - 39100 Bolzano/Bozen - Tel. 0471 923075 - Fax 0471 518440 

20



Art. 112 

Der Staatsanwalt hat die Pflicht, das 

Klagerecht in Strafsachen auszuüben. 

CORSI DI FORMAZIONE 

PER DIRIGENTI 

E DELEGATI UILP 

UIL-Pensionati 

Presso la sede UIL-SGK di Bolzano, sono 

stati attivati incontri di formazione e aggiornamento 

per Delegati e Dirigenti UIL- 

Pensionati. Verranno 

trattati i seguenti temi: 

- Sindacato UIL-SGK 

e Servizi in Provincia 

- Prestazioni per pensionati 

– Rimborsi – 

Esenzioni – Riduzioni 

- ISE (Indicatore Situazione 

Equivalente) 

– RURP (allo studio 

dei tecnici provinciali) 

- Dichiarazione dei 

redditi – 730, Modello 

Unico – RED 

- Redditi pensione e Costo della vita 

- Successione Ereditaria 

Gli incontri termineranno alla fine di maggio 

e riprenderanno in autunno per trattare 

altri argomenti: 

- Badanti – Barriere Architettoniche 

- Assegni provinciali – Assegno nucleo 

familiare regionale 

- Salute e Prevenzione 

- La Costituzione 

- Conto Economico – Bilanci Pubblici e 

Privati 

- Regolamento Condominiale 

Oriana Ballista 

oriana.ballista@uilaltoadige.it 

Contrattazione di Comparto dei 

Comuni e Comunità Comprensoriali 

COMUNE DI BOLZANO 

UIL-FPL/SGK-LKG 

http://uilfplbz.wordpress.com 

Prosegue faticosamente la trattativa. 

Chiusa, con alcune note liete ed altre 

dolenti la pagina dei Comuni, si 

è tornato a parlare di sociale. La controparte 

ha dichiarato di voler chiudere 

entro giugno; noi siamo scettici riguardo 

la tempistica, ritenendo più realistico parlare 

di autunno, sempreché si riescano a 

sbloccare situazioni di stallo ancora molto 

importanti. 

Per quanto concerne la trattativa riguardante 

i profili ed indennità del Personale 

dei Comuni, tra le note liete si registra la 

quadratura del cerchio dell’annosa questione 

dei Bibliotecari. Un passo avanti 

anche per i Necrofori fossori, per i quali 

si prevederà un nuovo profilo di 4° livello 

per gli addetti al crematorio. Approvata 

poi l’indennità del 5% per i Responsabili 

di procedimento, con possibilità di cumulo 

della stessa rispetto all’indennità 

di sportello per gli addetti ai Centri civici 

ed Anagrafe, nella misura del 7%. Resta 

fermo quanto già concordato (vedi n. 

1/2010 Uil Inform) 

Tra le note dolenti dobbiamo invece registrare 

la brusca retromarcia rispetto alla 

Polizia Municipale, dove la controparte 

riconosce l’inadeguatezza dell’attuale inquadramento, 

ma dichiara nel contempo 

che i tempi non sono ancora maturi per 

una revisione dell’intero quadro, e non si 

dichiara disposta a rivedere nemmeno 

indennità e declaratorie, come da noi 

richiesto in seconda battuta. Sulla stessa 

linea si dichiara per quanto riguarda i 

Messi comunali. 

In stallo anche il discorso relativo ai Cuochi, 

dove la controparte non si smuove 

da una proposta che conferma la disparità 

tra settore sociale e Cuochi dei Comuni, 

disparità che abbiamo con forza 

dichiarato inaccettabile. 

Si è dunque tornati a parlare di Sociale, e 

qui la strada è ancora in impervia salita, 

dato che non si riesce a sciogliere il grande 

nodo del Recupero psico-fisico. La 

controparte si è impegnata a verificare la 

sostenibilità dal punto di vista finanziario 

della nostra articolata proposta, ma non 

siamo ottimisti. 

A breve ci ritroveremo con i Colleghi di 

Cgil, Cisl e Asgb per fare il punto e ragionare 

su questo e sugli altri punti aperti. Ci 

piace sottolineare il clima di grande coesione 

che continua a caratterizzare, per 

parte sindacale, questa faticosa trattativa, 

che vede il prossimo appuntamento 

fissato per il 19.5.2010. 

Franco Giannotti 

Claudio Cacciatori 

Luca Maria Puechler 

21


DALLE CATEGORIE - AUS - AUS DEN DEN FACHGEWERKSCHAFTEN 

Art. 113 

Contro gli atti della pubblica amministrazione 

è sempre ammessa 

la tutela giurisdizionale dei diritti e 

degli interessi legittimi dinanzi agli 

organi di giurisdizione ordinaria o 

amministrativa. 

PRESSIONI COMMERCIALI 

ANCHE NELL’ISOLA FELICE 

Tale tutela giurisdizionale non può 

essere esclusa o limitata a particolari 

mezzi di impugnazione o per 

determinate categorie di atti. 

UILCA 

La legge determina quali organi di 

giurisdizione possono annullare gli 

atti della pubblica amministrazione 

nei casi e con gli effetti previsti dalla 

legge stessa. 

I lavoratori del credito che operano in Alto Adige – Südtirol, territorio con elevata qualità dei Servizi, 

bassa disoccupazione e un occhio di riguardo verso l’ambiente, stanno mostrando segni di forte disagio di fronte 

alle crescenti pressioni commerciali cui sono sottoposti dai propri vertici aziendali 

Come Rappresentanza Sindacale Uilca della Banca Popolare dell’Alto Adige evidenziamo che le politiche di vendita 

di prodotti del credito adottate dalle tre grandi Aziende che agiscono sul territorio (Raiffeisen, Cassa di Risparmio e 

Popolare) stanno assumendo livelli di aggressività in rapido avvicinamento ai modelli utilizzante dalle grandi Banche. 

In particolare nella Banca Popolare chi lavora in filiale è sottoposto a sempre maggiori pressioni per raggiungere gli 

obiettivi commerciali, con azioni quotidiane di controlli dei report giornalieri, delle telefonate effettuate e delle vendite 

concluse. 

Per la Uilca tutto ciò rischia di avere pesanti ricadute lesive della dignità, dei diritti e della salute del personale, di 

incidere negativamente nel rapporto di fiducia instaurato con la clientela ed è in forte contraddizione con i principi di 

etica e responsabilità sociale che le aziende costantemente dichiarano di voler perseguire. 

VERKAUFSDRUCK AUCH 

IN UNSEREM PARADIES 

Die Angestellten im Kreditsektor in Südtirol – eine Region die einen hohen Standard der Dienstleistungen, eine 

niedrige Arbeitslosenquote und ein besonderes Augenmerk für die Umwelt aufweist – zeigen ein starkes Unbehagen 

aufgrund des zunehmenden Verkaufsdrucks dem sie Vonseiten ihres Managements ausgesetzt sind. 

Wir als Betriebsrat der Uilca in der Volksbank wollen hervorheben, dass die Verkaufspolitik der Kreditprodukte, 

die von den drei grossen Lokalbanken (Raiffeisenkasse, Sparkasse und Volksbank) vorangetrieben wird, eine 

Agressivität aufzeigt, die sich rapide den in den Grossbanken angewandten Modellen nähert. 

In der Volksbank sind vor allem die Mitarbeiter in den Filialen immer staerkerem Druck ausgesetzt, um die vorgegebenen 

Verkaufsziele zu erreichen. Kontrollen der Tagesreporte, der Telefonkontakte mit den Kunden und 

der abgeschlossenen „Verkäufe“ sind der Trend. 

All dies hat schwere Auswirkungen auf die Würde, die Rechte und die Gesundheit des Personals, wirkt sich 

negativ auf das Vertrauensverhältnis mit dem Kunden aus und steht in starkem Widerspruch mit den ethischen 

Grundsätzen, welche die Betriebe laut eigenen Aussagen anstreben. 

Das Sekretariat der SBG/UILCA Südtirol 

Adriano Bozzolan 

Segretario Provinciale Uilca 

uilca.bolzano@uilca.it 

22

DALLE CATEGORIE - AUS DEN UIL SGK 



Art. 113 

Gegen die Akte der öffentlichen Verwaltung 

ist der Rechtsweg zum Schutz der 

Rechte und der rechtmäßigen Interessen 

vor den Organen der ordentlichen 

Gerichtsbarkeit oder der Verwaltungsgerichtsbarkeit 

immer zulässig. 

Dieser Rechtsschutz darf nicht ausgeschlossen 

oder auf besondere Anfechtungsmittel 

oder auf bestimmte Arten 

von Akten beschränkt werden. 

Das Gesetz bestimmt, welche Organe 

der Rechtsprechung die Akte der öffentlichen 

Verwaltung in den Fällen 

und mit den Wirkungen, die vom Gesetz 

selbst vorge-sehen sind, aufheben 

können. 

L’attivo unitario dei dirigenti e dei 

delegati sindacali, concretizzatosi 

nella manifestazione del 26 aprile 

2010 davanti a Palazzo Widmann, ha 

avuto il merito di rimettere in moto le 

trattative per il rinnovo del Contratto 

di Intercomparto, scaduto il 31 dicembre 

2008. 

L’esecutivo provinciale infatti ha discusso 

del nuovo contratto elaborando un documento 

che è stato reso noto alle OO.SS. 

attraverso l’Agenzia per le contrattazioni 

il giorno 13 maggio 2010. 

Al termine di questo incontro le OO.SS. 

hanno presentato una nuova proposta 

per il biennio 2009 – 2010. 

Siamo ora in attesa della risposta della 

parte pubblica che ci sarà resa nota nel 

Rinnovo contratto di 

Intercomparto 2009- 

2010 – Parte economica 

PROVINCIA 

prossimo incontro del 1° giugno 2010. 

La UIL-SGK considera indispensabile 

chiudere questa tornata contrattuale 

entro il mese di giugno per poi, dopo le 

vacanze estive, aprire il tavolo sulla parte 

normativa dell’Intercomparto e contrattare 

i prossimi aumenti salariali per il 

biennio economico 2011 - 2012. 

Al di là delle criticità locali, il vero problema 

da risolvere per il prossimo futuro 

sará quello di sganciarsi dall’attuale meccanismo, 

ormai obsoleto, che lega gli aumenti 

salariali all’inflazione programmata 

locale secondo le indicazioni determinate 

unilateralmente dall’ASTAT. 

Già da alcuni anni in molti settori, sia del 

pubblico ma anche del privato, gli incrementi 

salariali dei CCNL avvengono 

secondo un nuovo indice previsionale, 

chiamato IPCA (Indice dei prezzi al consumo 

armonizzato per i Paesi dell’Unione), 

che viene calcolato da un Ente terzo, 



autonomo e indipendente, sulla base di 

un paniere di beni e servizi tenendo però 

conto delle particolarità di ogni Paese 

dell’Unione, al netto dei prezzi dei beni 

energetici importati dal Paese stesso. 

In questi anni l’lPCA ha fatto registrare 

valori superiori a quelli del tasso di inflazione 

programmato a dimostrazione che 

l’indice di inflazione programmato non 

corrisponde al reale aumento del costo 

della vita. 

Questa riforma del modello conrattuale 

rappresenta indubbiamente un’importante 

risposta al problema salariale dei 

dipendenti pubblici locali per arginare la 

loro perdita del potere d’acquisto fattasi 

via via più pesante in questi ultimi anni, 

soprattutto per le qualifiche funzionali 

medio – basse. 

Giovanni Pandini 

Segretario Responsabile UIL-FPL 

. . . Demokratischer Dialog . . . von Christian Troger 

KOLLEGE MAX 

Ein marokkanischer Arbeiter, der in Südtirol ansässig ist, 

war auf dringende Arbeitssuche und ist als LKW Chauffeur 

von einem deutsch-italienischen Transportunternehmen, 

welches ihren Sitz in die Slowakei verlegt hat, mit einem 

zeitlich befristeten Arbeitsvertrag eingestellt worden. Dieser 

dreiseitige Arbeitsvertrag war dem Arbeiter ausschliesslich 

in slowakischer Sprache vorgelegt worden, die genannter 

Arbeiter nicht kennt. Auf seine Bitte hin, diesen auch verstehen 

zu können, indem er in einer ihm bekannten Sprache 

abgefasst würde, hat der Betrieb eiskalt gesagt, entweder 

dieser wird so wie er da steht unterzeichnet, oder es gibt 

die Arbeit nicht. Der Arbeiter hat dann in wirtschaftlichem 

Zwang diesen Arbeitsvertrag unterzeichnet, aus dem nur die 

eingetragenen Zahlen der kurzen nur einige Monate dauern 

den Arbeitszeitspanne erkenntlich sind, und aus welchen 

eine Monatsentlohnung von weit weniger als 1.000 €uro verständlich 

ersichtlich waren. Und auch dieser „Hungerlohn“ 

wurde bis heute nicht bezahlt, sodass ein sich schwierige 

gestaltender Arbeitsstreitfall daraus geworden ist. 

KOLLEGIN MARA 

Diese Haltung auch von grossen Betrieben, in diesem Fall aus 

dem Transportgewerbe, kann man/frau im heutigen Zeitalter der 

Globalisierung nur als ein „sozialwirtschaftliches Attentat“ auf die 

Würde von arbeitenden Menschen bezeichnen. 

Der arbeitende Mensch, welcher von diesem Broterwerb abhängig 

ist, ist in ihrem „Alphabet“ nur ein Ausbeutungswerkzeug, mit 

welchem für Sie grosse Profite im inzwischen immer grösseren, 

verrückten internationalen Wettbewerb geschäffelt werden können. 

Was ist dies jedoch für eine Wirtschaft? 

Wo einerseits in die regionalen Wirtschaftskreisläufe unlauter eingegriffen 

wird, der Markt mit Billigprodukten überschwemmt wird 

und dafür in immer weiteren Transportwegen Waren wie Obst 

und Gemüse sogar aus Nordafrika nach Nord- und Ost-Europa 

transportiert werden, weil die Transportkosten auf die Endverbraucherpreise 

nur eine verschwindend kleine preisliche Auswirkung 

haben. 

Es bedarf daher eines immer breiteren Kreises von kritischen KonsumentInnen, 

welche diese unlauteren Spielchen dieser fragwürdigen 

Wirtschaft durchschauen und mit ihrem Konsumverhalten 

die regionalen Wirtschafts-kreisläufe stärken. 

23


DALLE CATEGORIE - AUS - AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN 

UILCOM UIL - SGK 

L’ODISSEA DI 

TELECOM ITALIA 

Art. 114 

La Repubblica è costituita dai Comuni, 

dalle Province, dalle Città 

metropolitane, dalle Regioni e dallo 

Stato. 

I Comuni, le Province, le Città metropolitane 

e le Regioni sono enti 

autonomi con propri statuti, poteri 

e funzioni secondo i principi fissati 

dalla Costituzione. 

Roma è la capitale della Repubblica. 

La legge dello Stato disciplina il 

suo ordinamento. (*) 

(*) L’art. 114 è stato sostituito 

dall’art. 1 della legge costituzionale 

18 ottobre 2001, n. 3. 

Il testo originario dell’articolo era il 

seguente: 

«La Repubblica si riparte in Regioni, 

Provincie e Comuni.» 

Quella che vogliamo raccontare in 

queste righe è la storia di quella che 

era la più grande azienda tecnologica 

in Italia e forse in Europa. 

Nel 1997 l’allora governo guidato da Romano 

Prodi privatizzò la SIP controllata 

dalla Stet per fare cassa e tappare alcuni 

buchi sul bilancio italiano che si erano 

formati negli ultimi anni. 

Subito dopo fu abbandonato il progetto 

Socrate (portare la fibra ottica fino a 

casa del cliente) che avrebbe indebitato il 

Gruppo e lo avrebbe reso non acquistabile 

dai personaggi che in seguito menzioneremo, 

ma avrebbe dato al nostro 

paese una struttura di rete all’avanguardia 

nel mondo. 

In seguito la gestione dell’Azienda fu affidata 

alla famiglia Agnelli, la quale deteneva 

un minuscolo pacchetto azionario. 

Di lì a meno di due anni scesero in campo 

i cosidetti “capitani coraggiosi” (Colannino, 

Gnutti), in realtà si dimostrarono 

imprenditori spregiudicati e assistiti 

politicamente. 

Le banche con una logica a noi sconosciuta, 

finanziarono questa operazione 

erogando all’allora Olivetti 60 miliardi con 

le garanzie che questi quattrini avrebbero 

permesso il controllo di Telecom Italia 

tramite un’offerta pubblica di azioni. 

Successivamente fu il momento di Tronchetti 

Provera e dei Benetton che con 

una logica industriale apparentemente 

sconsiderata (dato l’enorme debito che 

ormai era stato creato nei vari passaggi 

di mano) acquistarono le azioni Telecom 

a un importo superiore al prezzo di mercato. 

Solo successivamente si è capito 

il loro progetto: assegnare agli azionisti 

(quindi a loro stessi) un corposo dividendo 

annuale e anziché fare investimenti a 

beneficio dell’azienda, cedettero l’enorme 

patrimonio immobiliare della Telecom 

a Pirelli Real Estate (quindi allo stesso 

Tronchetti). 

Quando i contrasti tra Prodi e il Presidente 

della Telecom sul destino della 

rete cioè dell’insieme di cavi telefonici 

che collega ogni cliente alle varie centrali 

telefoniche divennero insanabili, e anche 

sulla scia dello scandalo intercettazioni, 

Tronchetti Provera fu costretto a lasciare, 

subentrò la Holding Telco dove Telefonica 

è azionista di maggioranza. 

Il risultato raggiunto è che ora dopo la 

presentazione dell’ennesimo piano industriale, 

che ha come obiettivo principale 

la riduzione del debito (37 Miliardi di €) 

e l’elargizione di consistenti dividendi 

agli azionisti e stock option milionarie 

agli amministratori nei prossimi tre anni, 

Telecom prevede migliaia di lavoratori in 

esubero (6822 lavoratori) a causa di progetti 

che loro chiamano, “efficentamenti” 

ma noi chiamiamo per quello che sono 

“licenziamenti”. 

Telecom era un’azienda che quando è 

finita per la prima volta sul mercato occupava 

oltre 100.000 dipendenti, oggi 

dopo il susseguirsi di proprietari e ristrutturazioni 

occupa solo circa 54.000 

dipendenti. 

Come Uilcom non crediamo che questo 

ennesimo piano industriale riesca a risolvere 

il vero problema di Telecom che è 

quello di un debito difficilmente gestibile. 

Avremo voluto vedere un taglio consistente 

dei dividendi agli azionisti, il rafforzamento 

degli investimenti nel nostro 

paese e il mantenimento della partecipazione 

del gruppo Telecom sui mercati 

internazionali, ma ancora una volta l’attuale 

amministratore delegato percorre la 

strada più semplice: colpire la parte più 

indifesa della catena, i propri dipendenti 

che anche nell’anno 2009 gli hanno permesso 

di fare un utile di 27 Miliardi. 

Tiziano Bellini 

Segretario Provinciale 

UILCOM UIL-SGK 

www.cls-bz.it 

Educazione Scuola 

Università 

lingue 

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arte 

informatica 

progetti nel sociale 

progetti FSE 

sviluppo e crescita 

della persona 

Sede principale Bolzano 

Via Roma 9/b, Bolzano 

T. 0471 288 003 - cls@cls-bz.it 

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Arte – Informatica 

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V. O. Huber 42 

T. 0473 210660 

Egna 

L.go Municipio, 30 

T. 335 7758145 

24



Art. 114 

Gemeinden, Provinzen, Großstädte 

mit besonderem Status, Regionen 

und Staat bilden die Republik. 

Gemeinden, Provinzen, Großstädte 

mit besonderem Status und 

Regionen sind autonome Körperschaften 

mit eigenen Statuten, 

Befugnissen und Aufgaben gemäß 

den in der Verfassung verankerten 

Grundsätzen. 

Hauptstadt der Republik ist Rom. 

Ihre Grundordnung wird durch ein 

Staatsgesetz geregelt. 

Operatori Socio 

Assistenziali: “……….. 

CON QUALI COMPITI 

DI ASSISTENZA SANITARIA? 

CONSORZIO DEI COMUNI 



Vorrei iniziare evidenziando che nelle 

case di riposo ma in particolar modo 

all’interno dei Servizi sociali, oltre agli 

OSA operano anche altre figure professionali 

(Operatori Socio Sanitari, 

Assistenti per soggetti portatori di 

handicap, Educatori per soggetti portatori 

di handicap, Educatori al lavoro). 

Secondo i diversi mansionari, gli unici 

autorizzati adesso, solo a somministrare i 

farmaci, sono gli OSA stessi o eventualmente, 

se presenti gli infermieri. 

Le amministrazioni, spesso facendo orecchie 

da mercante rispetto al problema 

della somministrazione dei farmaci, “concedono” 

anche alle altre figure professionali 

di effettuare dette somministrazioni. Si 

sono già verificati dei precedenti di errata 

somministrazione di farmaci, ai quali sono 

seguiti subito procedimenti disciplinari. 

In data 24/11/2009 è entrato in vigore il 

Decreto del Presidente della Provincia n° 

42 del 10/09/2009 ovvero il nuovo “Regolamento 

sui compiti e sulla formazione 

dell’operatore o dell’operatrice socio assistenziale”. 

Detto regolamento abroga il precedente 

decreto del Presidente della Giunta 

Provinciale del 28 dicembre 1999, n° 72 

cambiando in maniera sostanziale i compiti 

in materia di assistenza sanitaria da 

parte degli operatori ed operatrici socioassistenziali. 

La nuova figura si è resa necessaria dopo 

la ripetuta insistenza delle figure professionali 

degli infermieri, che mai si trovavano 

in accordo con le competenze in materia 

di assistenza sanitaria previste dal profilo 

dell’operatore o dell’operatrice socio-sanitaria, 

in quanto la somministrazione di 

farmaci, la medicazione di ferite e l’alimentazione 

tramite sonda interferivano con le 

attribuzioni attuali degli infermieri. 

Infatti nei nuovi compiti del profilo, sempre 

parlando di assistenza sanitaria, troviamo: 

• al punto a) al posto dalla vecchia dizione 

“preparare e somministrare inalazioni, 

supposte e gocce e compresse” troviamo 

“somministrazione, per via naturale, 

della terapia prescritta”. 

• Al punto g) la dizione “medicazione di 

ferite” diventa “medicazioni semplici e 

bendaggi”. 

• La “assunzione di cibo, inclusa l’alimentazione 

tramite sonda” diventa “somministrazione 

delle diete” al punto b). 

• Sparisce completamente il “tenere libere 

le vie respiratorie e aiutare la respirazione”. 

La Provincia quindi cambia i compiti nel 

mansionario, vengono accolte quindi le 

obiezioni degli infermieri e gli infermieri 

sono ora a posto con le loro attribuzioni. 

Purtroppo l’informazione, arrivata agli Enti, 

non passa allo stesso modo a tutti gli OSA 

e quindi avviene che, alcuni Osa, continuano 

a preparare e somministrare medicinali, 

inconsapevoli di non poterli più preparare. 

La Provincia, nella figura del Direttore della 

Ripartizione Famiglia e Politiche Sociali 

Dr. Karl Tragust e del Direttore della Ripartizione 

Sanità Albert Tschager fanno un 

parziale dietro front emanando una circolare, 

indirizzata a tutte gli Enti interessati 

(ma non ai sindacati) con oggetto appunto 

il Decreto del Presidente della Provincia 

n° 42 del 10/09/2009 “Regolamento sui 

compiti e sulla formazione dell’operatore o 

dell’operatrice socio assistenziale”. Dopo 

aver elencato le varie particolarità del 

Decreto arrivano al punto cruciale, il n°9 

o “Periodo transitorio” dove affermano e 

declamano un periodo transitorio appunto 

per “….affrontare le vere sfide organizzative” 

che il nuovo profilo comporta. Si chiede 

di continuare, come se il nuovo decreto 

non fosse mai stato emanato, sino a tutto 

il 30.09.2010 con “la prassi attualmente 

utilizzata”. 

Sorge ora spontanea una domanda come 

e a chi risponderanno gli operatori che 

continueranno ad attuare “la prassi attualmente 

utilizzata”, per lo svolgimento di 

mansioni extra o meglio non più previste 

dal nuovo mansionario nel caso qualcosa 

vada, per qualsiasi motivo, non come 

dovrebbe essere andata? Risponderanno 

penalmente e civilmente forse il Dott. Tragust 

o il Sig. Tschager? 

Cosa implica la frase finale del Decreto 

che declara che “è fatto obbligo a chiunque 

spetti di osservare e di far osservare il 

Decreto stesso”? 

Claudio Cacciatori 

25


CONVENZIONE UIL SGK - 

TONIC NETWORK BENESSERE 

il Club Tonic Bolzano è sorto nel mese di settembre 2009 in via Galvani 3 a Bolzano, 

si estende su 4000mq di spazi dedicati al fitness e al wellness sui quali si diversificano 

100 ore settimanali di attività di ogni genere, dall’aerobica alle arti marziali, dalla 

ginnastica posturale allo spinning, dal pilates alla preparazione atletica; 

ancora corsi anche in piscina - spinning, ginnastica e altri ma soprattutto la possibilità 

di nuoto libero; 

nella sala attrezzi professionalità e assistenza assicurate da un team di personal 

trainer, preparatori atletici e fisioterapisti; 

benessere e relax in sauna, bagno turco e idromassaggio; massaggi, solarium e 

trattamenti estetici completano l’offerta. 

La convenzione stipulata dal Club Tonic con la UIL-SGK della provincia autonoma 

di Bolzano prevede: 

abbonamento 15 mesi all inclusive a 52 € mensili 

1 mese in omaggio dopo i primi 10 iscritti 

3 mesi quando oltre i 20 



2 mesi di sospensione gestibile ed estendibile. 

L’offerta è estendibile anche ai familiari. 

L’attuale quota d’iscrizione promozionale ammonta a 61,50€ mensili (senza possibilità 

di sospensione), mentre la quota da listino ammonta a 99 € mensili. 

Tutti coloro fossero interessati, possono approfittare di due settimane omaggio per 

valutare e toccare con mano tutti i servizi. 

Sarà sufficiente presentare tale invito presso il centro Tonic, anticipandosi 

con una telefonata al 

Sig. Andrea Paternoster - Area commerciale Tonic Club +39 333 6888801 

Data appuntamento: ________________ 

Orario ______________________ 

26


L’angolo della lettura ... 

di Bruna Coli 

Illusioni italiche. Capire il paese in cui viviamo senza dar retta ai luoghi comuni – 

di Ricolfi Luca – Ed. Mondatori 

Un’impresa rischiosa quanto affascinante quella in cui si è cimentato Luca Ricolfi, professore di Metodologia 

della ricerca psicosociale all’università di Torino e apprezzato editorialista di “La Stampa” e “Panorama”: 

diradare il fitto strato di nebbia - ideologica e culturale - che spesso seppellisce la “verità” dei 

fatti sotto un cumulo di credenze. A seguito della crisi economica globale, possiamo dirci più ricchi o più 

poveri? Il gettito dell’Iva ha qualche relazione con il tasso di evasione fiscale? 

Manuale Rls – Ed. Afi Ipl 

La rappresentanza delle lavoratrici 

e dei lavoratori per la sicurezza. 

(Il testo è reperibile presso 

le sedi UIL-SGK) 

Salute e sicurezza sul lavoro: raccolta 

dei principali testi legislativi 

Edizioni lavoro italiano 

(Il testo è acquistabile presso la nostra sede 

di Bolzano, via Buffulini 4) 

Il Federalismo fiscale di Bizioli Gianluigi – Ed. Rubettino 

Cos‘è esattamente e quali sono le conseguenze della sua adozione in Italia? Questo libro 

si propone di dare alcuni strumenti per rispondere a queste domande. E lo fa attraverso 

un percorso inusuale, partendo dall‘esperienza di altri paesi che prima di noi hanno introdotto 

il federalismo fiscale. Dopo un‘efficace ricognizione dei principali modelli di federalismo 

fiscale in Europa e oltreoceano, il volume chiarisce quale modello ha adottato il 

Parlamento italiano delineando, per quanto possibile, gli effetti su servizi essenziali come 

sanità, assistenza e istruzione e sul carico fiscale dei contribuenti. 

Da “Libri & Libri” di Bolzano, 

corso Libertà 76. 

Sconto del 

15% 

sul prezzo di copertina per tutti 

gli iscritti che si presenteranno 

muniti della tessera UIL/SGK. 

Buona lettura a tutti 

... Lese-Ecke di Christian Troger 

Rezension zu Manuel Fassers Buch: „Ein Tirol – zwei Welten“. 

Das politische Erbe der Südtiroler Feuernacht von 1961 – 

Studienverlag Innsbruck-Wien-Bozen 

Der Politologe und Journalist Manuel Fasser, in Nordtirol 1982 geboren, beschäftigt sich in diesem Buch mit den biographischen 

Laufbahnen jener Männer und Frauen aus Nord- und Südtirol, die an der Gründung des (Befreiungs-Ausschuss 

Südtirol) BAS beteiligt waren und die Feuernacht 1961 geplant und durchgeführt haben. 

Wer sich also für die Personen, ihre Geschichte und ihre sozialen Vernetzungen rund um die Feuernacht interessiert, dem/ 

der ist dieses Buch wärmstens zu empfehlen. Die Auseinandersetzung mit dem „Mythos“ rund um die Mastensprengungen 

im Jahre 1961, deren Akteure – je nach Blickwinkel – als Freiheitskämpfer, Attentäter oder Terroristen bezeichnet 

werden, wirft neues Licht und interessante Ansätze auf die Wahrnehmung jener Männer und Frauen im Bewusstsein der 

meisten SüdtirolerInnen. Fasser, der von der Ausbildung her Politologe ist, vergleicht sehr genau diese Begriffe. Er wagt 

eine terminologische Auseinandersetzung und Einordnung der „Bumser“, wie sie umgangssprachlich genannt werden, 

auch im Verhältnis zu anderen Krisenherden jener Zeit und mit den heutigen islamistischen Terrorakten. 

Ein Vorwort von Universitätsprofessor Günther Pallaver und ein Nachwort des Historikers Leopold Steurer zu Ursachen, 

Verlauf und Konsequenzen der Südtiroler Attentate umrahmen die Arbeit Fassers, welcher die semantische Aufarbeitung 

der Akteure rund um die Feuernacht und die Bewertung der einzelnen Protagonisten, aus Süd- und Nordtirol aus der 

Retrospektive grundlegend durchleuchtet. 

Diego Poggio 

27


www.uilsgk.it 

uilbz@uilaltoadige.it 

PATRONATO ITAL UIL-SGK 

ORARI UFFICI ITAL ÖFFNUNGSZEITEN BÜRO 

BOLZANO - BOZEN 

Via Ada Buffulini Straße, 4 - 39100 Bolzano-Bozen - Tel. 0471 245612/25 - Fax 0471 245655 

LUNEDÌ - MONTAG MARTEDÌ - DIENSTAG MERCOLEDÌ - MITTWOCH GIOVEDÌ - DONNERSTAG VENERDÌ - FREITAG 

8.30-12.15 8.30-12.15 8.30-14.30 8.30-12.15 8.30-12.15 

15.00-18.00 15.00-18.00 15.00-18.00 

MERANO - MERAN 

Via Galilei-Galilei Straße, 24 - 39012 Merano-Meran - Tel. 0471 245675 - Fax 0473 230334 


8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 

15.00-17.00 

BRESSANONE - BRIXEN 

Via Stazione-Bahnhofstrasse, 21 - 39042 Bressanone-Brixen - Tel. 0471 245640/4 - Fax 0472 201076 


8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 8.30-12.30 

15.00-18.00 15.00-18.00 

LAIVES - LEIFERS 

Via dei Vigneti-Weinbergstrasse, 35 - 39055 Laives-Leifers - Tel. 0471 245693 


10.00-14.00 

14.00-17.00 15.00-18.00 

EGNA - NEUMARKT 

Largo Municipio-Rathausring, 30 - 39044 Egna-Neumarkt - Tel. 0471 245682 


15.00-18.00 

9.00-12.30 9.00-12.30 


Coordinatore - Koordinator GIANNI FREZZATO 

Comitato di Redazione Inform - Redaktionskomitee: 

Oriana Ballista, Maurizio D’Aurelio, Alfred Delmonego, Gianni Frezzato, Cristina Girardi, Toni Serafini, Remigio Servadio, Christian Troger 

Hanno inoltre collaborato a questo numero - MitarbeiterInnen dieser Nummer: 

Adriano Bozzolan, Tiziano Bellini, Claudio Cacciatori, Bruna Coli, Marco De Pasquale, Giannina Facca, Franco Giannotti, Mariapaola Manovali, 

Artan Mullaymeri, Michele Pavan, Giovanni Pandini, Diego Poggio, Luca Maria Püchler, Giovanni Scolaro, Petra Segato. 

Redazione-Redakion: Bolzano-Bozen, 

via Ada Buffulini Straße, 4 - Tel. 0471- 245601 - e-mail: redinform@uilaltoadige.it 

Tiratura-Auflage: 13.500 copie-Kopien 

Giugno - Juni 2010 

28

inform 02 2010 - UIL SGK

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