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il FRIU LI
udIne e ProvIncIA 24 luglio 2009 | N.29
Inserto A curA dI LucIAno PAtAt – dIrettore gIovAnnI bertoLI
redA z I one PIAzzA 1° MA ggI o, 4 – u d I ne – teL efono:
043221922/229685, fAx: 0432/25058 – e-MAIL: ilfriuli@ilfriuli.it
uno sguardo al friuli
e uno all’europa

02 // l‘intervista
www.ilfriuli.it
Il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, chiede un ruolo di regia sovracomunale per lo sviluppo
“Puntiamo sulla crescita
della nostra montagna”
Un occhio di riguardo per la
montagna, senza dimenticare
le città. Questo il pensiero
di Pietro Fontanini, presidente
della Provincia di Udine, che
racconta come potrà cambiare il
territorio grazie a nuove sinergie.
- Concorda con la necessità di
costruire nuove alleanze tra
città e montagna per tutelare
genti, culture ed economie della
montagna?
“Ritengo che il ruolo della montagna
sia fondamentale per la Provincia
di Udine, e a tal fine questa
amministrazione è impegnata
affinché non venga disperso il
grande patrimonio di quest’area.
Più che mediante la costituzione
di alleanze città-montagna,
stiamo agendo attraverso altri
strumenti quale il Fondo montagna,
incrementato all’interno
di un sistema con una programmazione
unica della Regione e
una regia unica della Provincia
che coinvolga i gruppi di azione
locale in un progetto di sviluppo
economico-sociale. Lo sviluppo
turistico dell’area montana passa
attraverso la promozione delle
sue specificità. È necessario appoggiare
la creazione di servizi
di qualità e le relazioni per voler
vivere in montagna.
le collaborazioni proseguono
E in questo senso, continua
l’azione della Provincia per sostenere
i programmi per lo sviluppo
di Agemont, potenziando
e aderendo al Centro di ricerche
Cirmont, sviluppando una presenza
significativa dell’Università
sul territorio. Per noi hanno
un ruolo chiave le nuove generazioni:
implementare l’offerta
universitaria, garantire un buon
livello di strutture scolastiche,
assieme al mantenimento e alla
creazione di un livello ottimale
di infrastrutture, può garantire
che un’area considerata svantaggiata
per la distanza dai grandi
Non si deve disperdere il patrimonio
dell’area montana: vanno promosse
le specialità in ottica turistica
centri urbani possa dare le stesse
opportunità della città”.
- Quale ruolo possono giocare le
Province in questi processi?
“La Provincia potrà giocare un
ruolo chiave solo a fronte di una
concreta azione, da parte della
Regione, nell’assegnazione dei
poteri necessari agli enti di
area vasta: stiamo reclamando
a gran voce un ruolo di regia in
questo processo. Per raggiungere
gli obiettivi, infatti, si sono
distribuiti molti fondi a enti
‘fotocopia’. Solo nella montagna
friulana sono decine gli enti, i
Consorzi di promozione, valorizzazione
e quant’altro. In questi
ultimi anni sono stati raggiunti
ottimi risultati, a fronte però di
spese eccessive, in particolare
a quelle per gestire consigli di
amministrazione e strutture.
La Provincia ha un assessorato
denominato ‘Sviluppo della
Montagna’ ed è proprio attraverso
quest’ultimo che stiamo
attuando politiche di sostegno
e sviluppo dell’area montana.
Chiediamo alla Regione di la-
sciare alle Province il ruolo di
regia nelle azioni per la montagna,
eliminando la miriade di
enti tuttora esistenti”.
- Quali sono gli attori delle nuove
alleanze tra montagna e città?
“A mio giudizio, i Comuni e gli
enti di area vasta: i Municipi perché
in prima linea, le Province
quali attori capaci di coordinarli.
In qualità di ente intermedio, la
Provincia ha tutti i numeri per
svolgere un ruolo di regia sovracomunale”.
unesco-dolomiti, un esempio
- Quali ricadute potrà avere l’inserimento
delle Dolomiti nel Patrimonio
universale dell’umanità?
“L’inserimento delle Dolomiti
nella lista Unesco rappresenta
un ottimo risultato, dal punto
di vista ambientale e turistico,
per far conoscere le bellezze del
nostro territorio. In questo scenario
fantastico, la parte friulana
delle Dolomiti ne rappresenta la
chiusura. Per questo la nostra
amministrazione ha sempre
sostenuto con forza questo progetto.
Al di là dell’importanza
del riconoscimento, ritengo sia
necessario riflettere sul valore
di una candidatura definita dagli
stessi valutatori come un possibile
modello per future iniziative
simili che coinvolgono territori e
amministrazioni differenti.
l’azione dell’uomo
La gestione del sito Unesco
sarà affidata a una fondazione
costituita dalle cinque Province,
aperta anche a parchi, enti
locali, altre associazioni e fondazioni.
Non siamo di fronte a
un monumento, ma a una serie
di luoghi eccellenti e abitati, in
cui la tutela della natura passa
indispensabilmente attraverso
l’azione dell’uomo, come per
generazioni hanno dimostrato
gli abitanti delle Alpi”.

04 // parola al sindaco
www.ilfriuli.it
“Possiamo
diventare
una piccola
capitale europea”
Il primo cittadino di Udine, Furio Honsell,
racconta progetti e ambizioni per il futuro.
Intanto, i grandi eventi (e non soltanto)
fanno crescere la città
Una città che cambia, cresce e
vuole ritagliarsi un ruolo sempre
più importante. Udine guarda
al futuro con rinnovata fiducia,
dopo un inizio esaltante di stagione
estiva. I grandi eventi hanno
portato il capoluogo friulano alla
ribalta, grazie a risorse e qualità
che alla città certamente non
mancano. Il sindaco Furio Honsell
svela programmi e traguardi per i
prossimi tempi.
- Partiamo dalla Notte Bianca che
ha aperto l’estate di Udine: qual è il
suo giudizio sulla manifestazione?
“È stato un grande successo, soprattutto
per la capacità di portare
in città persone di tutte le età e
con diversi interessi. Dopo queste
prime tre edizioni, che si potevano
definire una sperimentazione, la
Notte Bianca entra a far parte degli
appuntamenti fissi della città. Questo
non significa che l’evento non
possa essere migliorato sotto vari
aspetti e innovato tutti gli anni”.
- Un altro elemento per mantenere
‘viva’ la città è rappresentato dagli
Shopping Days.
“Tutto ciò che porta avanti la
tradizione emporiale di Udine fa
il bene della città. Siamo a fianco
degli imprenditori e dei lavoratori
del commercio per rendere ancora
più attraenti gli Shopping Days”.
- Udine ospita eventi di grande
portata, come i concerti di Madonna
o Bruce Springsteen, a riprova
che le qualità non mancano. Quali
i punti di forza?
“Il dinamismo e la creatività
dell’amministrazione comunale,
che è riuscita a siglare una convenzione
con Azalea Promotion per
l’utilizzo dello stadio, aprendo di
fatto alla possibilità di portare qui
grandi eventi, soprattutto a livello
musicale. In generale, il punto di
forza della città è rappresentato
Eventi estivi per tutti i gusti
L’assessore Luigi Reitani punta sul binomio turismo-cultura
Sono tante le offerte approntate
dal Comune di Udine nel settore
culturale, come racconta l’assessore
Luigi Reitani. “Abbiamo
articolato la nostra proposta
– confida – in una rassegna
organica ma diversificata, che
intende raggiungere ampi strati
della popolazione. Ci sono
i grandi concerti rock (come
quello dei Coldplay), un festival
jazz, lo spazio
per la musica
classica e
l’operetta”.
- Oltre alla
musica ci
sono altre
iniziative.
“Non va
dimenticato
il teatro, con
interpreti del
calibro di
Paolo Rossi,
ma nemmeno
letture in
corte, con la
presentazione
di un classico
del Novecento
come ‘Il fu Mattia Pascal’,
o le storie udinesi di Mario
Blasoni. Ci sono i servizi per
chi resta qui, come le attività
per i bambini e gli anziani.
Offriamo intrattenimento di
qualità, momenti di riflessione
e possibilità di aggregazione”.
- Quanto alle esposizioni,
cosa si può citare?
“La grande mostra sulla Praga
da una primavera all’altra
nell’ex Chiesa di S. Francesco,
un progetto dell’Università degli
Studi di Udine che offre una
spettacolare ricostruzione di
un momento storico cruciale.
In tutto, sono ben otto le mostre
aperte in città d’estate: si va da
una rassegna fotografica su De
André all’architettura di D’Olivo,
da una figura affascinante come
l’etnografa Lea D’Orlandi alla
pittura di
Maria Ippoliti,
una documentazione
fotografica
su Gortani e
un viaggio
poetico-fotografico
sulle
ferrovie in
Friuli. Senza
dimenticare
la mostra
sul Tiepolo
in castello”.
- Quanto
potrà incidere
in futuro
il binomio
turismocultura
nella crescita di Udine?
“Nei nostri progetti strategici
moltissimo! Udine ha tutte le
carte in regola per posizionarsi
come città d’arte nella competizione
internazionale: un
notevole patrimonio culturale,
un’eccellente qualità della vita,
un’offerta enogastronomica
di qualità. Occorre investire
molto in questo settore e non
disperdere energie e risorse”.
proprio dagli udinesi, che per
caratteristiche cercano sempre
di migliorarsi. Udine ha tutte le
potenzialità per diventare una
piccola capitale europea, grazie
anche alla promozione della città
in Europa garantita dai risultati
sportivi dell’Udinese Calcio e dalla
disponibilità di un contenitore
come lo stadio Friuli”.
- In che modo l’amministrazione
intende ravvivare il centro storico,
che potrebbe essere interessante
per la ‘vita’ serale?
“Prima di tutto potenzieremo i posteggi
a disposizione, in particolare
con il progetto del parcheggio sotterraneo
di piazza Primo Maggio.
Grazie al nuovo regolamento per
l’allietamento musicale nei locali
pubblici, puntiamo a far coesistere
gli spazi di intrattenimento con il
rispetto dei residenti. Come già fatto
in questo primo anno di amministrazione,
inoltre, continueremo
a promuovere il centro storico e le
periferie con tanti nuovi eventi”.
- Quali sono i principali progetti
di collaborazione con i Comuni
limitrofi e non?
“Con quelli limitrofi abbiamo
avviato una collaborazione per
affrontare le tante tematiche di
area vasta, come il commercio,
la mobilità e l’inquinamento. In
realtà, come sta dimostrando
l’esperienza di Agenda 21, non c’è
un solo tema importante che non
meriti di essere condiviso con il
resto dell’hinterland”.
- Su cosa dovrà puntare Udine per
crescere ancora?
“Ogni crescita deve essere sempre
sostenibile, quindi occorre creare
reti europee e far parte di quell’humus
che sta creando la nuova
Europa. Lo slogan della Udine del
futuro? Efficienza energetica e
innovazione sostenibile”.

06 // l’intervento
www.ilfriuli.it
Il presidente dell’ente camerale, Giovanni Da Pozzo, racconta le nuove ‘missioni’ esplorative
Il Sistema Friuli in valigia
Per sedici trimestri consecutivi,
fino al termine del 2008, la provincia
di Udine ha registrato un segno
positivo davanti alla voce esportazioni.
Nell’approfondirsi della crisi,
dunque, la Camera di Commercio di
Udine ha deciso di rafforzare la vocazione
all’internazionalizzazione delle
imprese locali con una lunga serie di
iniziative e progetti di cui abbiamo
parlato con il presidente camerale, il
dottor Giovanni Da Pozzo.
- Presidente, quali sono i Paesi su cui
si è focalizzata la vostra attenzione?
“La Cciaa di Udine ha messo in
cantiere un’attività di internazionalizzazione
propria e altre in
collaborazione con la Regione, con
Unioncamere e con le principali
Camere di Commercio italiane.
Negli ultimi due anni, abbiamo
effettuato missioni di conoscenza,
approfondimento e presenza nei
mercati di India, Emirati Arabi
Uniti, Russia, Canada e nei Paesi del
Centro Est Europa”.
- Quali iniziative avete intrapreso?
“Ogni progetto che, generalmente,
ha uno svolgimento triennale, ha
avuto un suo percorso caratterizzato
dalla specificità del proprio
L’importante attività di
internazionalizzazione
delle imprese messa
in campo dalla Camera
di Commercio di Udine
Nel 2008 sono state 754 le aziende
che hanno partecipato a questi
progetti su vasta scala
mercato e dalle opportunità che
può offrire alle nostre imprese,
in particolare a quelle di medie e
piccole dimensioni. Sono queste,
infatti, le aziende su cui si è concentrato
maggiormente lo sforzo
camerale di accompagnamento,
poiché da sole fanno evidentemente
difficoltà a presentarsi all’estero.
In alcuni casi sono state fatte delle
visite esplorative seguite da veri e
propri eventi (fiere, mostre). Poi c’è
stata l’organizzazione di incontri
seminariali con gli esperti, gli incoming
con possibili partner esteri, le
missioni finalizzate.
Complessivamente, nel solo 2008,
sono state 754 le imprese provinciali
che hanno partecipato alle nostre
attività di internazionalizzazione
e 250 quelle che hanno contattato
gli uffici camerali per sottoporsi al
check up aziendale”.
dalla domotica ai vini
- Quali sono stati i comparti maggiormente
coinvolti?
“Per l’India, c’è stato un forte coinvolgimento
del settore arredo e
design; per gli Emirati Arabi il progetto
era mirato alla promozione del
comparto regionale della domotica.
Nelle aree russe di San Pietroburgo
e Mosca (dove è stato costituito un
servizio desk a cui possono far ri-
ferimento le nostre imprese), oltre
alla presentazione di tutto il sistema
Friuli, abbiamo puntato molto sul
vitivinicolo, proponendo anche una
versione in russo della nostra Guida
ai vini del Friuli Vg. Con il Canada
(area Vancouver e Toronto) hanno
dialogato soprattutto le aziende
dell’arredo e dell’agroalimentare,
con importanti risultati. Infatti, per
la prima volta nove nostri vini sono
entrati nella lista “positiva” del loro
monopolio. Nei Paesi del Centro Est
Europa promuoviamo con intensità
le bellezze regionali e le proposte
turistiche”.
- In questo quadro, come si colloca
l’iniziativa dei voucher?
hong kong è strategica
“Spesso, le pmi non hanno le risorse
economiche da dedicare alle
necessarie iniziative di internazionalizzazione.
Ma, nell’ottica del
sostegno a questa attività che reputiamo
molto importante, la Cciaa
ha messo a disposizione 300 mila
euro di risorse proprie (le richieste
possono essere inoltre agli uffici
camerali fino al 15 novembre), istituendo
i voucher a fondo perduto.
In sostanza, viene finanziato con
una percentuale massima del 70%
l’importo di spesa che le aziende
destinano alla partecipazione alle
missioni economiche all’estero o
alla presenza alle fiere”.
- Nel 2009, vi siete interessati a
nuovi mercati?
“Hong Kong, oltre alla sua collocazione
geograficamente ed economicamente
strategica, grazie
alla recente abolizione della tassa
di importazione sulle bevande alcoliche
a bassa gradazione (vino e
birra), può offrire prospettive molto
interessanti per tutto il comparto
vitivinicolo e agroalimentare regionale.
L’ente camerale udinese ha
predisposto, perciò uno specifico
progetto che ha preso corpo nel
marzo di quest’anno, con una prima
visita esplorativa a cui seguirà
l’organizzazione di una presenza
collettiva regionale all’interno della
fiera Hong Kong International Wine
& Spirits Fair che si terrà nella prima
settimana di novembre”.

08 // iniziative
www.ilfriuli.it
“Riscopriamo gli artisti che
hanno fatto la storia del Friuli”
L’assessore provinciale alla cultura, Elena Lizzi, svela i programmi dei prossimi mesi
Arte come strumento di valorizzazione
del territorio. Ne
è convinta l’assessore provinciale
alla cultura Elena Lizzi, che fa il
punto sulle mostre in calendario
per i prossimi mesi. Tra gli appuntamenti
previsti, da segnalare
l’esposizione dedicata alle opere di
proprietà della Provincia, l’antologica
sullo scultore Pietro Galina e
‘Le lingue della Patria del Friuli’.
il patrimonio locale
Archiviate con successo le mostre
dedicate alle opere di Angilotto
Modotto e Renzo Tubaro – complessivamente
si sono registrati oltre 7
mila e 500 visitatori –, la Provincia
intende proseguire sulla strada della
riscoperta di quegli artisti che hanno
fatto conoscere, attraverso i loro
lavori, la storia, l’identità e la cultura
del Friuli. Secondo l’assessore Lizzi
“queste iniziative, oltre a riportare
alla ribalta e far apprezzare opere
e personaggi che hanno dato lustro
al nostro Friuli, permettono di valorizzare
il patrimonio artistico locale,
rilanciando il territorio ed entrando
a far parte del circuito nazionale del
turismo culturale. In qualità di ente
di area vasta – evidenzia – vogliamo
realizzare iniziative tese a favorire
lo sviluppo e la diffusione delle
attività artistiche, riconoscendo
alle stesse un valore essenziale per
la formazione della persona e la
promozione della nostra comunità”.
I prossimi appuntamenti riguarderanno
dunque le ‘Collezioni d’arte
della Provincia di Udine’, le opere
di Pietro Galina e ‘Le lingue della
Patria del Friuli’.
La stagione artistica della Provincia
prenderà le mosse con la
rassegna sulle opere d’arte ospitate a
palazzo Belgrado. Grazie all’accordo
sottoscritto con l’amministrazione
comunale di Udine, la mostra sarà
ospitata nella chiesa di San Francesco
a Udine dal 27 novembre 2009
al 7 febbraio 2010. Congiuntamente,
sarà pubblicato un catalogo. Si
tratta di una collezione corposa ed
eterogenea, che si è arricchita anno
dopo anno mediante donazioni e
acquisizioni. Il gruppo più consistente
è quello composto dalle opere
di artisti locali del XX secolo. Della
collezione fanno parte le ‘creature’
di grandi firme artistiche quali Afro
e Dino Basaldella, Fred Pittino, Ernesto
Mitri, Giuseppe Zigaina, Luigi
Zuccheri, Giorgio Celiberti, Guido
Tavagnacco, Luciano Ceschia, Max
Piccini, Silvio Olivo, Dora Bassi e
Alice Dreossi. E questi sono soltanto
alcuni dei nomi contemplati.
l’antologica di galina
Dopo il successo degli eventi legati a Modotto e Tubaro,
sono diverse le mostre in cartellone: a novembre parte
la rassegna sulle opere ospitate a Palazzo Belgrado
Entro il mese di giugno del prossimo
anno, la chiesa di S. Antonio
Abate a Udine ospiterà un’altra
importante rassegna: quella dedicata
allo scultore Pietro Galina.
“L’intento di palazzo Belgrado,
proponendo questa antologica –
precisa l’assessore Lizzi –, è quello
di dare visibilità, in maniera articolata
e completa alla produzione
dell’artista friulano scomparso nel
2003, le cui opere sono esposte in
Italia e nel mondo. Contestualmente,
sarà pubblicata una monografia
sulla vita e l’opera dello scultore
contenente, oltre a una serie di
approfondimenti critici sulla sua
produzione artistica, una schedatura
completa delle sue opere”.
La primavera del prossimo anno
vedrà protagonista, sempre nella
chiesa di S. Antonio Abate, la mostra
‘Le lingue della Patria del Friuli’.
“L’iniziativa – spiega l’assessore
provinciale – è dedicata non soltanto
al friulano e alle sue varietà, che
avranno la parte principale, ma anche
alle altre parlate nella Piçule Patrie
come il ‘veneto’ di Pordenone, il
resiano e dialetti sloveni e tedeschi”.
I visitatori avranno la possibilità di
vedere i documenti che rappresentano
la storia e lo sviluppo di questi
idiomi a partire dal latino aquileiese
classico ed ecclesiastico, passando
per il veneto basso medioevale
fino a giungere all’italiano, dando
rilievo ai passi che più da vicino
riguardano il Friuli.
verso la crescita
“Di lavoro ce n’è tanto – ha chiosato
Lizzi –. Il nostro obiettivo è
far sì che, attraverso iniziative
culturali di sempre maggior spessore,
il nostro Friuli possa divenire
una meta di turismo sempre più
importante. Ma è fondamentale
che cresca anche la conoscenza di
chi vi abita già, non soltanto per
le bellezze naturali, ma anche e
soprattutto per quelle artistiche”.

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10 // il progetto
www.ilfriuli.it
Prende forma la grande rete museale
voluta dalla Provincia di Udine
La Provincia svolgerà il ruolo di ente di promozione e valorizzazione:
Palazzo Belgrado anticipa le idee alla base di questo percorso
Creare una rete di servizi che
faccia conoscere i beni culturali
presenti sul territorio, valorizzi
le singoli istituzioni e crei
percorsi significativi per i visitatori,
trasformando le piccole realtà
locali in un’organizzazione di più
ampio livello.
Questo l’ambizioso progetto cui
sta lavorando l’assessore alla
cultura della Provincia di Udine,
Elena Lizzi. “Vogliamo dare vita
– precisa – a una realtà aperta e
dinamica che sappia dialogare
all’interno del territorio provinciale,
ma che in una prospettiva
non certo remota abbia la possibilità
di collegarsi anche al circuito
transnazionale. In questo progetto,
palazzo Belgrado svolgerà il
ruolo di ente di promozione e valorizzazione
dei beni culturali, per il
quale ha competenze e vocazione
politica anche per la capacità di
guardare oltre le singole iniziative
e le ottiche municipalistiche”.
il gruppo di lavoro
Il primo passo del progetto ha
riguardato l’istituzione di un
‘gruppo di lavoro’ nel novembre
2008, coordinato dall’architetto
Valentina Piccinno, con il compito
di svolgere un’indagine a
tappeto sul vasto patrimonio
museale provinciale esistente.
L’analisi aveva anche il compito
di individuare, analizzare e
creare le basi per progettare e
sviluppare le ‘buone pratiche’ di
gestione dei musei, dei servizi
culturali e di tutela degli stessi.
Andava verificato il tema della
cooperazione a sistema fra istituzioni
culturali e amministrazioni
pubbliche. “La Provincia
– ricorda Lizzi – deve favorire la
diffusione della cultura museale
sul territorio che, per essere efficace,
duratura e di qualità, non
può in alcun modo essere calata
dall’alto ma concordata, pianificata
e gestita sempre a livello
locale”. L’analisi preliminare non
ha trascurato storia, arte, cultura
e lingua friulana poiché inscindibili,
visto il grande patrimonio
culturale materiale e immateriale
della provincia.
// le prossime mosse
Oltre 100 le realtà da mettere assieme
Il quadro emerso dalla ricerca
evidenzia la presenza di un elevato
numero di strutture, pubbliche
e private: 113 realtà di diverso
livello, complessità e autonomia
organizzativa. Si tratta di musei
le cui collezioni coprono quasi
tutte le tipologie, dal settore naturalistico,
artistico e storico a
quello archeologico,etnografico
e scientifico.
Quali le problematiche? Molti
musei minori non sono dotati di
allestimenti, strutture e servizi
adeguati al grande pubblico, altri
necessitano di personale scientifico
e professionalità adeguate, che
consentano loro anche la semplice
apertura. Dall’indagine si è evinto
che numerose strutture, pur
ricche di preziose testimonianze
del passato locale, spesso pagano
la mancanza di un’azione di coordinamento
e progettazione delle
attività sul territorio. “Diventa
di primaria importanza per tali
musei – secondo Lizzi – dotarsi
di standard minimi di qualità in
termini di orari di apertura (almeno
un giorno alla settimana e
in giorni diversi su prenotazione),
allestimento (idoneo a una corretta
conservazione ed esposizione
delle raccolte), requisiti scientifici
C’è la necessità
di promuovere
un’azione
di coordinamento
(inventariazione e schedatura del
materiale in possesso), personale
(presenza di operatori preparati)”.
La Provincia sarà promotrice e istituirà
alcune ‘borse lavoro’ per giovani
laureati, affinché possano affinare
le conoscenze teoriche e ottenere
sbocchi professionali. Inoltre, ci sarà
un aggiornamento/rifacimento di un
sito web dedicato al sistema museale
per offrire al visitatore un itinerario
completo. Saranno gli stessi operatori
ad aggiornare i propri spazi
all’interno del sito in modo da ottenere
tutte le informazioni in tempo
reale di eventi, mostre, aperture
straordinarie, percorsi didattici e
offerte culturali.
La tappa fondamentale del progetto
riguarderà la sottoscrizione
di un protocollo di intesa tra Provincia,
Comuni, enti e soggetti
privati per la costituzione della
rete museale. Non mancheranno
pubblicazioni utili a promuovere
la conoscenza dei beni culturali
della provincia e saranno stampate
collane con approfondimenti
per le singole realtà museali. Infine,
sarà costituito un gruppo di
lavoro (comitato scientifico) che
appoggi e sostenga i musei, coordinando
le relazioni tra gli stessi.
Ma la volontà della Provincia è
quella di andare oltre: “cultura
e turismo – conclude l’assessore
– possono e devono essere sviluppati
assieme”.

Dott.ssa ADAMO SANDRA
Rag. AGARINIS MARIO
Dott. AGNOLETTO ALBERTO
Dott. AGNOLI NICOLA
Rag. AGOSTI LUCIO
Dott. AGOSTO CRISTIAN
Dott. AMADIO MARCO
Rag. AMATO EDOARDO
Dott. AMBROSIO ALESSANDRO
Dott.ssa AMICI VALERIA
Dott. ANCONA ARMANDO
Dott. ANGELI CARLO
Rag. ANGELI LORETTA
Rag. ANOLFO FABIO
Dott.ssa ANTONELLI LAURA
Rag. ANTONUTTI PAOLO
Dott. ARDIANI ALESSANDRO
Dott.ssa ARDITO VERA
Dott.ssa ARGENTINI ROSANNA
Dott.ssa ARNO’ ADRIANA
Dott. ASQUINI FRANCO
Rag. ASQUINI ELLIS
Dott. ASTI PIER LODOVICO
Rag. AZZANO CANTARUTTI GIOVANNI
Dott. BACCHETTI ANDREA
Rag. BAGGIO RUGGERO
Rag. BALESTRA MARCO
Rag. BALLICO MARIA TERESA
Dott. BARAZZA SANDRO
Dott. BARBAGALLO ALBERTO
Rag. BARBARINO MASSIMO
Rag. BARBIERA CARLO
Dott. BAREI STEFANO
Rag. BASSI GERNALDO
Dott. BASSI MASSIMO
Dott. BASSO BRUSA MASSIMILIANO
Dott.ssa BAZZOLO ISABELLA
Dott. BEINAT RENZO
Dott.ssa BEINAT KATIA
Dott.ssa BELTRAMINI FABIOLA
Rag. BENETTI MANUELA
Rag. BENETTI MAURO
Dott. BERGAMASCHI ALESSANDRO
Dott. BERGO FABIO
Dott. BERNARDI RENATO
Dott. BERNARDI DARIO
Rag. BERTI MARILENA
Dott. BERTOLI GIUSEPPE
Dott.ssa BERTOLINI BRUNA
Dott. BERTOLINI LUCA
Dott.ssa BERTOLUTTI MARINA
Dott. BETTARINI CARLO
Dott. BIANCO GIULIANO
Dott. BIASUTTI STEFANO
Dott. BIDOLI PAOLO
Rag. BIDUT ILARIO
Rag. BIONDI NADIA
Rag. BIRITOGNOLO NAZZARENO
Rag. BIRTIG LAURA
Dott. BITTOLO BON PAOLO
Dott. BITUSSI FABIO
Rag. BIVI ILDA ANGELA
Dott. BOEMO ANDREA
Rag. BOLZAN ALESSIA
Dott.ssa BONANNI ELENA
Rag. BONELLI BRUNO
Dott. BONFINI ANDREA
Rag. BONGIOVANNI ANTONELLA
Rag. BORGHESE VALLÌ
Rag. BORSETTA MARCO
Dott. BORTOLUZZI JACOPO
Dott. BOTTARI UGO
Dott.ssa BOTTO VALENTINA
Rag. BOVIO LUCA
Dott. BOZZO ERNESTO
Dott. BRAIDOTTI SIMONE
Dott. BRESSAN ROBERTO
Dott. BRESSAN ENRICO
Dott.ssa BRIGANTI LAURA
Dott.ssa BRINI SILVIA
Rag. BRUNO GIANFRANCO
Dott.ssa BUBISUTTI GLORIA
Dott. BUCCI PAOLO
Dott. BULFON ROBERTO
Dott. BUOSI STEFANO
Rag. BURELLO TIZIANO
Rag. BURI ADRIANA
Dott.ssa BURI GABRIELLA
Dott. BUTTIGLIONE PAOLO
Rag. BUZZI EMANUELA
Dott. CACCIAGUERRA ANNA
Rag. CACCIANI ALDO
Rag. CAFARELLA ANTONIO
Dott.ssa CAGNINA SABRINA
Dott. CAINERO ENZO
Dott. CAINERO ANDREA
Dott. CAMILOTTI ALBERTO MARIA
Dott. CANCIANI NERINO
Dott. CANDOTTI GIUSEPPE
Dott. CANZUTTI GIULIANO
Dott.ssa CAPOMACCHIA EMMA
Dott. CAPORALE SAULE
Rag. CAPPELLETTI STEFANO
Dott. CARAMAZZA PIETRO
Dott. CARBONE FABIO
Dott.ssa CARBONE CLARA
Dott. CARDACI MAURIZIO
Dott. CARDONA DARIO
Dott. CARLIN MARCO
Rag. CARTA EMANUELA
Rag. CASARSA ALESSANDRO
Rag. CASTELLARIN ROBERTA
Rag. CASTENETTO MARILENA
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Dott. CATTARUZZI DANIELE
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Ordine
dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili di Udine (Circondario dei Tribunali di Udine e Tolmezzo)
Rag. CHERCHI GIOVANNI
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Non sono indicati
i nomi degli iscritti
all’Elenco Speciale
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12 // incontri
www.ilfriuli.it
Le circoscrizioni di
Udine si vestono d’estate
Le proposte estive non strizzano
l’occhio soltanto al centro
di Udine, ma coinvolgono anche
i quartieri. L’assessore al decentramento,
Chiara Franceschini,
riserva grande attenzione alle
circoscrizioni: “Una priorità mia e
dell’amministrazione – rivela – è riaffermare
il senso di appartenenza
alla città attraverso il legame con i
quartieri, consolidando le relazioni
‘dirette’ tra le persone che abitano
la città, il vivere non solo i momenti
ricreativi e culturali ma anche le
scelte, fianco a fianco”.
- In che modo vi state impegnando
per coinvolgere le circoscrizioni
nella vita cittadina?
“Tra le priorità, c’è l’ascolto dei
borghi secondo un modello di città
policentrico. Per facilitare il contatto
è stata istituita la figura del
consigliere delegato di quartiere,
che raccoglie le istanze dei cittadi-
// Fbcc
Protocollo d’intesa contro la crisi
Tante le iniziative
per bambini e anziani
nei quartieri
Lo hanno sottoscritto a favore del tessuto produttivo provinciale la Federazione regionale delle Bcc,
Confidi Friuli e le categorie economiche: così si sostiene l’imprenditoria locale
Le imprese hanno bisogno di
risposte rapide e tangibili in un
momento di crisi. Tradotto: liquidità
e, se necessario, congelamento delle
rate dei mutui. La Federazione regionale
delle Bcc si è fatta carico di
queste esigenze: insieme a Confidi
Friuli (che mette a disposizione la sua
garanzia) e alle categorie economiche
della provincia udinese (Confindustria,
Confcommercio, Confesercenti
e Api), ha sottoscritto un protocollo
d’intesa finalizzato all’attivazione
di un piano d’intervento anticrisi a
sostegno dell’imprenditoria locale.
Un accordo sviluppato con l’intento
di operare in stretta sinergia con le
misure già approvate dalla Regione
nell’auspicio di una loro rapida attuazione.
Significativa in questo campo
la collaborazione con Confidi Friuli,
che vede le Bcc ai primi posti per volumi
erogati nel 2008, per complessivi
21,5 milioni di euro.
Tra le misure dell’intesa, la definizione
di accordi a livello locale per
introdurre elementi temporanei di
flessibilità nella gestione dei rimborsi
ni. È fondamentale che
i quartieri diventino
un luogo di discussione.
Vedo
in modo positivo
la fase di ascolto
avviata per
la costruzione
partecipata del
nuovo piano regolatore
urbano,
attraverso incontri
promossi in siner-
Chiara
Franceschini
gia con l’assessorato
Voglia di condividere le scelte
alla pianificazione territoriale e
l’Agenda 21, che coinvolgono le
circoscrizioni”.
- Quali iniziative per i ragazzi
sono studiate nei quartieri?
“In estate, le aree verdi si trasfor-
rateali dei crediti in bonis, anche tramite
la sospensione parziale o totale
della rata di rimborso per un periodo
dai 12 (per i finanziamenti fino a 5
anni) ai 18 mesi (per i finanziamenti
oltre i 5 anni). Una boccata d’ossigeno
che permette alle imprese di differire
mano in spazi dove giocare
liberamente, approfittandodell’arrivo
del Ludobus
e divertendosi
con gli spettacoli
itineranti
di burattini;
ma per i più
piccoli ci sono
opportunità durante
tutto l’anno
con i corsi di nuoto,
educazione musicale
e altre attività espressive. C’è la
possibilità di aderire ai concorsi di
pittura, disegno e poesia promossi
dalle circoscrizioni. Non mancano
poi l’opportunità di partecipare a
SportCamp e a tornei sportivi nei
Aiuti per ricapitalizzare le imprese
il pagamento fino a 250 milioni di
euro; a tanto, infatti, ammonta l’insieme
delle quote capitali delle rate
in scadenza nel 2009.
Inoltre, le esigenze di liquidità delle
imprese vengono sostenute con un
finanziamento straordinario fino
ricreatori”.
- E per gli anziani?
“Anche loro possono iscriversi a corsi
di attività motoria ad hoc. Vengono
poi organizzati incontri di carattere
culturale e informativo su problematiche
sanitarie e sociali. Le associazioni
di riferimento promuovono,
con il contributo del Comune, una
serie di attività ricreative e di svago,
volte a favorire un ruolo socialmente
attivo anche nella terza età”.
- Come si sono attrezzati i quartieri
per allietare le serate estive?
“Serate teatrali, cinematografiche,
musicali nelle piazze e lungo le strade
favoriscono un approccio nuovo
e diverso alla fruizione del proprio
quartiere; così migliorano socializzazione
e conoscenza tra le persone,
ma anche il senso di appartenenza
alla comunità cittadina. Cito per
esempio la rassegna estiva realizzata
nel quartiere di Cussignacco”.
a un importo massimo di 400mila
euro, per la durata di 36 mesi. Sui
primi 100mila euro, la garanzia Confidi
richiedibile sarà del 70% (più alta
del normale 50%). È prevista pure la
concessione di finanziamenti per il
consolidamento da breve a medio
termine nei casi di debiti verso i
fornitori e di passività bancarie a
breve termine con un importo finanziabile
fino a 250mila euro; un
ulteriore intervento favorisce la realizzazione
di investimenti aziendali
(l’importo finanziabile massimo è di
1 milione di euro) in beni materiali
e immateriali, anche mediante il
riscatto di beni detenuti in leasing.
A ciò si aggiungono le erogazioni
per favorire la capitalizzazione o
la ricapitalizzazione delle imprese
attraverso lo strumento del “Prestito
Partecipativo”: le 16 Bcc regionali
anticipano all’azienda l’importo
deliberato come aumento di capitale
sociale o in conto futuro aumento
di capitale sociale, con un importo
finanziabile massimo di 500mila
euro, per 12 mesi.

Circoscrizioni
LUGLIO
24 VENERDÌ
6^ Circoscrizione
Arena via Pozzuolo 330,
ore 21.00
CineinCittà
‘EARTH, LA NOSTRA
TERRA’
M. Linfied GB-D-US 2009,
documentario
25 SABATO
7^ Circoscrizione
Piscina comunale
via Ampezzo,
ore 16.00-18.00
InGiroGiocando
GIOCHI E ANIMAZIONE
2^ Circoscrizione
Parco ‘A. Desio’
via Val d’Arzino, ore 21.00
‘SARTORinSENE’
di Paolo Sartori
Gruppo Teatrale della
Loggia di Udine
26 DOMENICA
5^ Circoscrizione
P.zza Giovanni XXIII,
ore 21.00
‘LE MASSARIE E
DEVENTE PARONE’,
‘SERPILE E BACOCO’
Robonis
27 LUNEDÌ
4^ Circoscrizione
Area Verde ‘F.lli Marchiol’
via Piutti, via Canada,
ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
CRAZY FUNNY BIKES
28 MARTEDÌ
3^ Circoscrizione
Giardino dell’Esperanto
via Pola, via Sebenico,
via Muggia, ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
CRAZY FUNNY BIKES
4^ Circoscrizione
Arena v. Amalteo, ore 21.00
CineinCittà
‘MOSTRI CONTRO ALIENI’
R. Letterman US 2009,
animazione
29 MERCOLEDÌ
3^ Circoscrizione
Arena viale Div. Garibaldi
Osoppo, ore 21.00
CineinCittà
‘THE MILLIONAIRE’
D. Boyle GB-US 2009,
drammatico
30 GIOVEDÌ
5^ Circoscrizione
Area verde ‘R. Hood’
via Pirona, ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
GIOCHI D’ACQUA
31 VENERDÌ
6^ Circoscrizione
Arena via Pozzuolo 330,
ore 21.00
CineinCittà
‘IL GIARDINO DI LIMONI’
E. Riklis IS-D-FR 2009,
drammatico
AGOSTO
1 SABATO
1^ Circoscrizione
Giardini ‘L. Fortuna’
piazza I Maggio,
ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
LUDOTECA ITINERANTE
2 DOMENICA
7^ Circoscrizione
Piscina comunale
v. Ampezzo,
ore 16.00-18.00
InGiroGiocando
GIOCHI E ANIMAZIONE
09
2^ Circoscrizione
Arena Parco ‘A. Desio’
via Val d’Arzino, ore 21.00
CineinCittà
‘IO E MARLEY’
D. Frankel US 2009,
commedia
3 LUNEDÌ
7^ Circoscrizione
Area verde v. Bariglaria,
ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
CRAZY FUNNY BIKES
4 MARTEDÌ
2^ Circoscrizione
Area Verde ‘E. Midena’
Via Mantova,
ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
GIOCHI E ANIMAZIONE
4^ Circoscrizione
Arena v. Amalteo, ore 21.00
CineinCittà
‘UN MATRIMONIO
ALL’INGLESE’
S. Elliot GB 2008, commedia
5 MERCOLEDÌ
6^ Circoscrizione
Area Verde ‘Vittime dello
scoppio di S. Osvaldo’
via Castions di Strada,
ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
GIOCASPORT
9 DOMENICA
2^ Circoscrizione
Arena Parco ‘A. Desio’
via Val d’Arzino, ore 21.00
CineinCittà
‘TIFFANY E I TRE BRIGANTI’
H. Freitag D 2009,
animazione
INFO:
Comune di Udine
www.comune.udine.it
Punto Informa
via Savorgnana, 12 Udine
tel. 0432 414717 - 4141718
e-mail:
puntoinforma@comune.udine.it
10 LUNEDÌ
3^ Circoscrizione
Area Verde ‘M. D’Olivo’
viale Afro, viale XXV Aprile,
ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
SCUOLA DI PICCOLO CIRCO
11 MARTEDÌ
4^ Circoscrizione
Arena v. Amalteo, ore 21.00
CineinCittà
‘PRANZO DI FERRAGOSTO’
G. di Gregorio IT 2008,
commedia
12 MERCOLEDÌ
2^ Circoscrizione
Parco ‘A. Foni’ via Mentana,
via Moretti, ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
LABORATORIO CREATIVO
16 DOMENICA
2^ Circoscrizione
Arena Parco ‘A. Desio’
via Val d’Arzino, ore 21.00
in collaborazione con
la cooperativa ‘Il domani’
CineinCittà
‘LA MATASSA’
G. Avellino IT 2009,
commedia
20 GIOVEDÌ
4^ Circoscrizione
Area Verde ‘I. Alpi’
via Melegnano,
ore 17.30-19.30
InGiroGiocando
GIOCHI E ANIMAZIONE
22 SABATO
5^ Circoscrizione
Piazza Giovanni XXIII,
ore 17.30-19.30
Perdon di Sant’Antoni
InGiroGiocando
GIOCHI E ANIMAZIONE
L’ingresso
a tutte le iniziative
È GRATUITO
Il presente programma
può subire variazioni e rinvii.
Tutti gli aggiornamenti
e i dettagli sugli eventi
sono consultabili sul sito:
www.comune.udine.it

14 // energia
www.ilfriuli.it
Amga guarda all’area balcanica
Tra gli obiettivi della società c’è la promozione di nuove aggregazioni delle utility locali
Voglia di crescita ed espansione.
L’Amga Spa, dopo
aver chiuso l’ultimo bilancio con
un utile in aumento e aver nominato
il nuovo consiglio d’amministrazione,
guarda a nuove
aree per i propri investimenti,
come rivela Antonio Nonino, che
presiede il Cda composto anche
da Nicola Buttolo, Alberto Toffolutti,
Rodolfo Londero, Klaus
Schaefer e Alessandro Colautti.
- In quali zone, in particolare,
intendete affacciarvi?
“L’area balcanica ci interessa
particolarmente. Abbiamo
già investito in Bulgaria, ma il
mercato che ci attrae di più in
questo momento è legato alla
Serbia. Siamo in fase avanzata
di trattativa per entrare anche
in quell’area”.
- Ci sono progetti anche per la
nostra regione?
“Continueremo a investire
nel nostro core business, che
prevede acquisto e distribuzione
in rete di gas ed energia.
Attendiamo il bando ‘Iris’ per
la vendita nell’area di Gorizia,
ma monitoriamo con attenzione
anche eventuali opportunità che
potrebbero aprirsi in provincia
di Udine”.
- Il mercato del gas ha pochi
margini di manovra sul prezzo:
quali sono i plus che Amga può
mettere in campo?
abbinamento ‘dual fuel’
“Noi non facciamo una semplice
vendita, ma adottiamo le
tecniche di shipping e trading.
In poche parole, acquistiamo gas
dai grossisti sia italiani, sia esteri
e lo stocchiamo nel periodo
estivo, dato che il suo consumo
a uso civile non è lineare durante
l’arco dell’anno. Non compriamo
direttamente ‘a bocca di pozzo’
da realtà come Gazprom, ma dagli
importatori vendendo in base
alle esigenze dei consumatori.
Grazie a ciò, possiamo stare sul
mercato e trattare nel migliore
dei modi l’utente finale. Questo
non vale soltanto per il gas, ma
anche per l’energia elettrica,
soprattutto dopo la liberalizzazione
del mercato anche in
questo settore. L’abbinamento
Le forme di incentivo deliberate
dal Governo consentono di avviare
nuovi investimenti impossibili in passato
Già avviati studi e progetti
‘dual fuel’ tra queste due forme
energetiche consente risparmi
interessanti per i fruitori finali”.
- In che modo si stanno muovendo
i processi di aggregazione
delle utility?
“Dopo il rinnovo del Cda di
Amga, la società pensa già ai
Antonio
Nonino
programmi dei prossimi tempi
grazie a progetti a medio-lungo
termine. Il primo processo aggregativo
è prevede la fusione
tra Amga Energia e Blue Energy:
entro l’anno speriamo di chiudere
quest’operazione. Poi,
crediamo molto nell’accordo fra
noi, il Cafc e altri gestori della
provincia di Udine: una forma
di unione che, considerate
le normative vigenti sul ciclo
dell’acqua, potrebbe portare
vantaggi notevoli. Proprio per
questo, vogliamo instaurare
dei dialoghi proficui con tutte
le realtà provinciali”.
- Ultimamente la bolletta del
gas è più ‘leggera’: si possono
fare previsioni sul trend nel
prossimo periodo?
“Bisognerà guardare a come si
muoverà il prezzo del petrolio. A
mio giudizio, si andrà verso una
stabilità con contenuti aumenti
nel medio termine. Non credo
ci saranno sbalzi enormi né per
quanto riguarda il gas, né per
l’energia elettrica”.
- Quali sono i margini di crescita
per la cogenerazione in Friuli
Venezia Giulia?
progetti di cogenerazione
“Attraverso Amga Calore, una
nostra controllata al 100%, abbiamo
aperto diverse trattative
sia per la cogenerazione, sia sul
tema del teleriscaldamento. Le
forme di incentivo deliberate dal
Governo consentono di aprire
investimenti che in passato non
erano possibili per una struttura
urbana come la nostra. Stiamo
già sviluppando studi e progetti
che riguardano diverse aree
di Udine, ma è tutto ancora ‘in
embrione’. Quando avremo fatto
valutazioni più approfondite
sulla questione, cominceremo a
portare avanti queste idee, che
a mio giudizio saranno vincenti
in futuro”.
- Sempre a proposito di cogenerazione,
quali sono i servizi che
offrite alle imprese?
l’applicazione civile
“C’è da premettere che stiamo
lavorando anche all’applicazione
in campo civile. Venendo alle
aziende, è importante che ci
siano le condizioni giuste, cioè
un corretto mix tra energia e
calore che permetta di ottenere
i ‘certificati bianchi’, indispensabili
per l’applicazione della
cogenerazione”.

16 // confindustria
www.ilfriuli.it
“Il problema prioritario è garantire
la continuità delle imprese in
modo che arrivino preparate alla
ripresa. Il potenziale produttivo e
organizzativo va salvaguardato”. E’
questa l’esortazione di fondo della
relazione del presidente Adriano
Luci presentata a palazzo Torriani
all’Assemblea dei Delegati di Confindustria
Udine.
L’industria sta attraversando un
“annus horribilis” per le caratteristiche
sistemiche della crisi. Il calo
del fatturato, secondo le indagini
congiunturali di Confindustria
Udine, cifra una media del -16%
che mette insieme cali contenuti
(tra il 2 e 3%) e cali molto pesanti
(tra il 60 e l’80%), e porta alla riduzione
dei piani di investimento,
alla revisione delle strategie delle
imprese.
etica e responsabilità
“Servono dunque – ha detto
Luci – più stringenti controlli sui
mercati internazionali, un più
incisivo coordinamento nella
gestione delle situazioni di crisi
economica, ma occorrono anche
politiche economiche improntate
alla salvaguardia dell’economia
reale rifuggendo dalle lusinghe
della crescita ‘facile’ che si rivela,
come si è rivelata, ‘virtuale’. Etica e
responsabilità, insomma. Servono
tanto più oggi quando il rischio di
una nuova crisi non è scongiurata”.
Per questo Luci considera “finanza
ed economia come complementari.
Se manca il credito,
l’economia resta bloccata. Per questo,
quando Giuseppe Morandini
patrimonializzazione va sostenuto
e incoraggiato”.
politiche economiche
Se il ruolo del credito e delle
banche è importante, altrettanto
lo è quello delle politiche economiche.
“Ammortizzatori sociali
e sostegno al reddito, interventi
a sostegno della liquidità delle
imprese, accelerazione delle infrastrutture,
promozione degli
investimenti e del rafforzamento
patrimoniale delle imprese costituiscono
il complesso di misure
su cui si è impegnato il Governo.
Misure positive accanto a misure
discutibili e, in alcuni casi, inaccettabili.
Tra queste la drastica
Incoraggiare la patrimonializzazione
insiste nel chiedere la moratoria
degli Accordi di Basilea 2, assecondato
adesso da un autorevole
banchiere, centra il problema.
La cosiddetta bancabilità delle
imprese non può essere legata a
valutazioni ancorate al passato ma
deve tener conto delle prospettive,
dei piani industriali. Il processo di
“Garantire
la continuità
delle imprese!”
Il presidente Adriano Luci esorta
alla salvaguardia del potenziale
sia produttivo, sia organizzativo
riduzione dell’operatività del credito
d’imposta sugli investimenti
in ricerca ed innovazione con
il cambio delle regole in corsa e
modalità ingiustificabili di selezione
delle domande basate sulla
prenotazione telematica; la cosiddetta
detassazione degli utili i cui
effetti si genereranno in termini
di cassa nel 2010 e finanziari nel
2011. Gli interventi servono oggi,
non domani”.
Anche la Regione si è mossa con
il pacchetti anticrisi. “Abbiamo
dato – evidenzia Luci - un giudizio
complessivamente positivo,
sottolineando però la necessità
che le significative risorse che
vengono messe a disposizione
– 400 milioni di euro - entrino
rapidamente in circuito per arrivare
subito alle imprese. Sui
regolamenti di attuazione siamo
intervenuti per favorirne l’immediata
operatività suggerendo
modifiche alle procedure e alle
modalità di intervento. Le nostre
proposte sono state considerate
come un contributo positivo per
il miglioramento dei testi regolamentari”.
occorre coraggio
In chiusura il presidente di Confindustria
Udine si è soffermato
sulle sue visite nel corso dell’anno
a diverse imprese associate. “Ho
riscontrato – ha rimarcato al
riguardo - preoccupazioni per le
incertezze che perdurano, mai
sconforto o atteggiamenti rinunciatari.
Ho trovato imprenditori
decisi, determinati nel perseguire
la propria ‘visione’ d’impresa con
una ben precisa strategia. Con
grande voglia di fare e l’insofferenza
per i tanti vincoli esterni
che ancora permangono. La crisi
viene ‘vissuta’ come uno stimolo
ad innovare”.
Per questa ragione Luci ha invitato
gli imprenditori ad “avere
il coraggio di avere coraggio” e
senso di responsabilità. Ognuno
di noi può contribuire a migliorare
la situazione, nessuno escluso. Lo
chiediamo a noi, ma anche alla
classe politica”.

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18 // cooperazione
www.ilfriuli.it
Nuovi strumenti per la ripresa
Il protocollo anticrisi metterà in campo forme di sostegno per poter ripartire
Aiutare il mondo cooperativo
a crescere e superare il momento
congiunturale sfavorevole.
È questo l’obiettivo di Confcooperative,
che di recente ha siglato un
importante piano anticrisi: “Grazie
al contributo delle Bcc, aderenti attraverso
la loro Federazione – spiega
il presidente di Confcooperative
Udine, Gianpaolo Zamparo – sarà
possibile utilizzare strumenti
per migliorare il rapporto tra
banca e impresa, sostenere
nuovi investimenti produttivi e
ottimizzare il profilo finanzia-
// confartigianato
No al gelato al merluzzo:
artigiani all’attacco di Bruxelles
gelatai artigiani insorgono e
I dicono no a gelati dietetici che
non si sciolgono perché prodotti
con una proteina ottenuta dalla
modifica dei lieviti fermentati
cui sono stati inseriti dei geni del
merluzzo americano. L’allarme lo
lancia il capo categoria dei gelatai
di Confartigianato Udine, Giorgio
Venudo, dopo che l’Ue ha dato l’ok
alla commercializzazione di un gelato
al merluzzo ‘messo a punto’ da
una nota società multinazionale
per – spiega – “mantenerlo particolarmente
morbido e cremoso anche
a temperature molto basse e rallentarne
lo scioglimento, sfruttando
l’effetto ‘antigelo’ delle proteine
presenti nel sangue del merluzzo
ricostruite in laboratorio”.
voglia di prodotto ‘fresco’
“La produzione industriale – aggiunge
Venudo - richiede tempi di
lavorazione, stoccaggio, trasporto,
distribuzione e di vendita assai
lunghi. Per questo, l’industria è alla
costante ricerca di soluzioni che
prevedono l’utilizzo di conservanti
e altri espedienti. Ma il gelato artigianale
tradizionale fatto secondo
l’arte gelatiera italiana, è un pro-
Occorre innovare
e ripensare
il proprio business:
così è garantito
un futuro a lungo
termine per chi
opera nel settore.
Si deve osare!
L‘allarme è scattato dopo che la Ue ha autorizzato la vendita
La categoria
ha ripreso
la ‘filosofia’
tutta italiana
abbinandola
a un sistema
certificato
Gianpaolo
Zamparo
dotto fresco che nasce da prodotti
freschi e che viene consumato in
un lasso di tempo assai breve. Per
la sua conservazione non necessita
quindi di conservanti. Basta e
avanza il freddo”.
“Noi gelatieri di Confartigianato
– prosegue Venudo - abbiamo
ripreso la ‘filosofia’ del gelato
artigianale tradizionale italiano,
accompagnandola a un sistema di
qualità che abbiamo chiamato ‘Artigelato’
e che sarà lanciato a breve.
Con questi presupposti, pensiamo
che il consumatore attento sarà
sempre più motivato a orientarsi
verso un prodotto fresco. Oltre a
ciò allarma un prodotto che non si
scioglie. Chi garantisce che la catena
del freddo sia stata rispettata?
Viene inoltre spontaneo chiedersi:
se questo prodotto non gela e non si
scioglie, è corretto definirlo gelato
o stiamo piuttosto parlando di una
crema congelata?”
In verità, realizzato con proteine
antigelo, questo ‘antigelato’ già
presenta una tara genetica propria
delle caratteristiche del merluzzo,
e riguarda l’etichettatura degli
ingredienti, nella quale non si accenna
minimamente alla presenza
di OGM. Muta come un pesce”.
rio delle cooperative”.
- Qual è lo stato di salute attuale
del ‘pianeta’ cooperativo nostrano?
“Il mondo della cooperazione non
è scevro dai problemi che hanno
colpito le imprese, non soltanto
italiane. Ma sono pochi i casi davvero
gravi”.
- Vantaggi e svantaggi del settore
in questo momento?
“Chi saprà superare la crisi, innovando
e ripensando in maniera
diversa il proprio business, sarà in
grado di crearsi un futuro a lungo
termine. Viceversa, chi non avrà
coraggio di osare e mettersi in
discussione difficilmente riuscirà
a svilupparsi”.
realtà di spicco
- Come si pone la provincia di
Udine nel mondo cooperativo sia
su scala regionale, sia nazionale?
“Confcooperative Udine ha raggiunto
una posizione di leadership
nel panorama provinciale, soprattutto
nel settore agricolo. Vantiamo
realtà importanti che sono i
principali operatori nei comparti
lattiero-caseario, vitivinicolo e
nella cerealicoltura”.
- Come organizzazione di categoria,
quali forme di supporto per la
‘base’ state studiando?
“Grazie a personale interno e
consulenti esterni qualificati,
siamo in grado di dare risposte
concrete e immediate a tutti i
bisogni degli imprenditori cooperativi.
Un insieme di servizi
che comprende le più complesse
consulenze in tema di riorganizzazione
aziendale, sviluppo
d’impresa e altro”.
export di qualità
- Progetti per il futuro?
“Nel settore agricolo, grazie
ai tecnici di Fedagri, saranno
sviluppate iniziative per singole
cooperative o di filiera. Ci
sono, inoltre, accordi per l’export
dell’agroalimentare di qualità.
Poi, c’è il progetto Turismo Cooperativo
che già da un po’ di
tempo ha creato un sistema a
rete di cooperative per sviluppare
offerte turistiche nella nostra
Regione”.

2009
che dici?
prendiamo l’autobus
....conviene!!!
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20 // categorie
www.ilfriuli.it
Dottori commercialisti ed esperti contabili: professionisti a servizio di operatori economici e privati
“Siamo validi interlocutori per tutti”
Pezzetta: “Verificate se il vostro consulente è un professionista: www.odcecud.it”
commercialisti ritengono di
I essere validi interlocutori per le
istituzioni, il mondo economico e
le parti sociali e offrire, a cittadini
e imprese, assistenza professionale
qualificata.
“I professionisti iscritti all’Ordine
– spiega il presidente Marco Pezzetta
– possiedono una formazione
economico-aziendale e giuridica
che interessa temi quali il bilancio,
la contabilità, la contrattualistica
fino al diritto fallimentare. Seguono,
inoltre, un percorso formativo e di
aggiornamento continuo e rappresentano,
dunque, l’espressione di
una realtà molto vicina agli operatori
economici, in grado di comprenderne
le difficoltà ma, anche, le potenzialità,
sia al mondo istituzionale ed
economico, con il quale auspichiamo
di proseguire sulla strada della
collaborazione e della concertazione
per poter dare il nostro apporto allo
sviluppo del territorio”.
garaNzia Di competeNza
In quest’ottica va rimarcata la
distinzione fra gli iscritti all’ordine,
che sono liberi professionisti,
da altri lavoratori autonomi che
pur svolgendo attività simili, non
sono e non possono dirsi commercialisti.
Va ricordato, infatti, che
l’articolo 3 del D.Lgs. n. 139/2005
recita: “E’ vietato sia l’uso dei titoli
professionali di cui all’art. 39,”
(dottore commerciata e esperto
contabile) “sia del termine abbreviato
da parte
di chi non ne abbia diritto”.
“L’appartenenza all’Ordine – precisa
il presidente – garantisce competenza,
deontologia e credibilità
nei confronti delle istituzioni e delle
realtà economiche: da qui nasce
l’invito, ad aziende e privati, per una
puntuale verifica del percorso professionale
dei propri consulenti al
fine di tutelare da un lato la sicurezza
dell’attività economica e, dall’altro,
una professione come quella del
commercialista che non vive di
esclusive ma solo della capacità dei
propri iscritti di stare sul mercato”.
Effettuare questa verifica è molto
semplice: basta telefonare alla segreteria
dell’Ordine (0432.502972) oppure
visitarne il sito (www.odcecud.
it) cliccando sulla sezione “albo”.
// aspiag service - Despar NorDest
Una realtà imprenditoriale
eccellente in Friuli Venezia Giulia
Aspiag Service S.r.l. (Despar
Nordest), società della SPAR
Austria, nasce all’inizio degli anni
’90 dalla progressiva fusione dei
Centri di Distribuzione Despar di
Bolzano, Padova e Udine. Attiva
nel Triveneto e in provincia di Ferrara,
l’azienda conta attualmente
oltre 6.100 collaboratori, rifornisce
circa 400 dettaglianti indipendenti
e gestisce 191 supermercati di
proprietà.
Parte fondamentale di Despar
Nordest è il centro distributivo di
Udine, diretto da Paolo Martini.
Nata dalla storica “Scambi Commerciali”,
attiva in Friuli-Venezia
Giulia fin dal lontano 1945, l’azienda
conta oggi circa 1.500 collaboratori
in tutta la Regione.
Dopo l’acquisizione dei supermercati
Pellicano a inizio 2008
e un intenso piano di sviluppo
all’insegna dell’innovazione, le
filiali dirette in Friuli Venezia
Giulia sono attualmente 60: 25 con
l’insegna Despar, 30 Eurospar e 5
Da sinistra,
Alessandro Casarsa, Vice Presidente dell’Ordine,
Claudio Siciliotti, Presidente del Consiglio nazionale
dottori commercialisti ed esperti contabili,
Marco Pezzetta, Presidente dell’Ordine
Giovanni Sgura, Segretario dell’Ordine,
Federica De Mattia, Tesoriere dell’Ordine
Dopo l’acquisizione dei supermercati Pellicano in Friuli Venezia Giulia e Veneto a inizio 2008 e un
intenso piano di sviluppo all’insegna dell’innovazione, Despar è attualmente presente in Friuli
Venezia Giulia con 60 filiali e 1.500 dipendenti, destinati ad aumentare di numero
nei prossimi 2 anni grazie alle numerose nuove aperture anche di negozi associati
Interspar, tutte rifornite dal Centro
distributivo di Udine oltre che dalle
altre piattaforme del gruppo,
Ai punti vendita di proprietà si affiancano
i 130 dettaglianti associati
indipendenti, a testimonianza di
una diffusione capillare e di un forte
radicamento – anche logistico - al
territorio. Il marchio è particolarmente
presente nelle province di
Udine e Gorizia.
uNa forte crescita
Spiega Paolo Martini, direttore
del Centro Despar di Udine: “Nella
nostra Regione, in circa 10 anni,
abbiamo raddoppiato il numero
dei supermercati, anche grazie alle
acquisizioni da catene concorrenti
come Epam o Pellicano. E il numero
dei collaboratori è passato da 760 a
oltre 1.500.
Per i prossimi due anni abbiamo in
programma l’apertura di 10 nuove
filiali (5 in provincia di Udine, 3 nel
pordenonese e 2 in provincia di Trie-
ste) e di almeno 5 negozi associati.
In termini di occupazione questo
si tradurrà in almeno 400 nuovi
posti di lavoro.
Siamo l’unica azienda in Friuli
Venezia Giulia a poter vantare un
tale sviluppo”, precisa Paolo Martini,
“e tra le aziende commerciali
nel nostro territorio siamo al primo
posto come numero di collaboratori,
senza che in tutti questi anni
ci sia mai stato un ‘cedimento’
di organico. Anzi, continuiamo
ad assumere e ad investire nella
formazione delle risorse umane,
per mantenere costante la crescita”
Non mancano dunque i motivi
per essere soddisfatti. Anche per
questo, domenica 21 giugno scorso,
l’Azienda ha voluto condividere
con tutti i collaboratori del Friuli
Venezia Giulia i traguardi raggiunti,
organizzando una giornata di incontro
e festa a Villa Iachia a Ruda,
che momento di forte aggregazione
al di fuori del consueto contesto
lavorativo.

22 // territorio
www.ilfriuli.it
Saf, è attivo
il nuovo servizio
Marano-Lignano
Sarà attivo fino al 13 settembre
2009 il servizio marittimo di
collegamento tra Marano Lagunare
e Lignano Sabbiadoro.
La motonave Stella Polare parte
da Marano tutti i giorni alle 9, 11,
14 e 18 e rientra da Lignano Sabbiadoro
alle ore 10, 12, 17 e 19. Il sabato
e festivi alle corse indicate si sommano,
dal 27 giugno al 5 settembre,
una corsa in partenza da Marano
alle 21 e rientro da Lignano alle 22:
in Laguna sotto le stelle.
Il servizio collegato bus + motonave
parte da Udine autostazione
alle 8 e alle 17 e a Marano è in
coincidenza con la motonave Stella
Polare che giunge all’autostazione
di Lignano alle 9.53 e 18.53 con
ritorno da Lignano Autostazione
alle 9.46 e alle 18.46 e arrivo a Udine
Autostazione alle 11.40 e 20.40.
Un modo alternativo per giungere
a Lignano evitando le frequenti
code sulla viabilità ordinaria ma
anche una nuova esperienza: “Sali
prima in corriera e poi in barca e
… sei già in vacanza”.
Inoltre, la motonave può trasportare
anche biciclette. I biglietti
per la motonave e per il servizio
bus+motonave si possono acqui-
L‘obiettivo dichiarato
è la certificazione
Saf è da sempre impegnata sul piano
ambientale, ha iniziato nel 1984 - allora
Atm - la sperimentazione e la realizzazione
della trazione a metano per i bus urbani.
Oggi il parco urbano è per l’85% alimentato
a metano e per il 20% di classe Eev per
una flotta a impatto ambientale minimo,
in totale assenza di polveri sottili.
Nei primi mesi del 2009 è stata rinnovata
la flotta con 22 nuovi arrivi, 5 dei quali
destinati ai servizi urbani, 14 destinati ai
servizi extraurbani e 3 per i servizi turismo
e noleggio con conducente e dotati di ogni
comfort.
L’attenzione all’ambiente è anche alla
base del progetto e della operatività della
nuova sede di Saf, in avanzata fase di
costruzione.
L’azienda ha ottenuto, nel novembre
2008, la certificazione in conformità alle
norme UNI EN ISO 9001: 2000 e UNI EN
ISO 14001: 2004, mentre quella della qualità
UNI EN ISO 9001:2000 risale al 2002.
stare nei punti vendita di Udine
autostazione, di Palmanova, di S.
Giorgio di Nogaro, di Marano, di
Carlino e di Lignano autostazione
e Cartoleria Gusso e Tabacchi City.
Altre informazioni sul servizio
al numero verde 800.915303, nelle
biglietterie delle Autostazioni e sul
sito www.saf.ud.it.
// ance
“Abbiamo bisogno di stabilità”
“L’edilizia, come tutti gli altri
settori produttivi, ha bisogno di
stabilità, ovverosia una serie di
punti fermi sui quali fondare le
basi per uno sviluppo imprenditoriale
e una corretta e adeguata
programmazione”. Ad affermarlo
è Ugo Frata, da poche settimane
nuovo Presidente dei costruttori
edili friulani aderenti a Confindustria
Udine, succeduto a Marco
Sostero già alla guida del Gruppo
Edili per due mandati.
Al nuovo Presidente chiediamo
lo stato di salute del settore edile.
“La recessione dell’economia
globale ha coinvolto anche il settore
delle costruzioni con indicatori
negativi registrati sia nel corso
del 2008, sia nel primo semestre
dell’anno in corso. Il numero dei
lavoratori iscritti in Cassa Edile
nel 2009 manifesta una riduzione
media di circa il 10%, mentre il
numero delle ore denunciate registra
riduzioni maggiori”. Ciononostante,
il numero complessivo
delle maestranze iscritte presso
la locale cassa edile è attualmente
di 6.145 lavoratori, un numero di
tutto rispetto che testimonia l’importanza
del settore e ne conferma
la valenza in termini economici”.
- Quali potrebbero essere le cause
di tale contrazione ?
“Una delle cause che hanno
determinato la crisi dell’edilizia
è la riduzione delle iniziative
immobiliari che in passato e per
circa un decennio avevano contribuito
in maniera determinante
all’espansione del settore. A ciò si
Il settore è ancora un volano
di investimenti in vari settori
aggiungono le difficoltà del settore
pubblico, con sempre minori risorse
da destinare agli investimenti e la
difficoltà delle Pubbliche Amministrazioni
a concretizzare le nuove
iniziative”.
- Nonostante tali difficoltà il settore
è comunque considerato strategico
nelle politiche governative con
interventi di sostegno quali il Piano
Casa, le misure anticrisi, l’avvio
delle grandi opere e altro.
“Certo, il settore è sempre un
volàno di investimenti, un settore
che utilizza molta manodopera e
che traina moltissimi altri settori
merceologici collegati all’edilizia.
Basta ricordare che un’ammontare
di opere pari ad un milione di
euro attivano un valume d’affari
Ugo Frata
complessivo di oltre 1.800.000
euro considerando i beni e servizi
connessi”.
- Nella nostra realtà locale quale
sono i possibili scenari ?
“Grande attesa vi è in tutto il
comparto delle imprese industriali
dedicate all’esecuzione delle
opere pubbliche per le opere della
viabilità regionale, ivi comprese
le opere definite di connessione
inserite nel mandato affidato al
Commissario Straordinario per
la terza corsia dell’A4.
L’importanza di tali opere e l’ammontare
degli investimenti programmati
è tale da poter trascinare
nuovamente il settore delle imprese
fuori dalle spirali recessive, invertendo
il trend negativo di oggi”.