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Progetto in rosa - Il Friuli

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IL MENSILE DELL’ECONOMIA<br />

BUSINESS<br />

Supplemento al numero 17 del 30 aprile 2010<br />

del settimanale il <strong>Friuli</strong> - direttore Giovanni Bertoli<br />

A cura di Rossano Cattivello<br />

ilFRIULI<br />

magaz<strong>in</strong>e<br />

elena moro<br />

<strong>Progetto</strong> <strong>in</strong> <strong>rosa</strong><br />

non solo gadget<br />

come orientarsi nell’uso<br />

dei prodotti promozionali<br />

mattone popolare<br />

ater <strong>in</strong> campo per dare<br />

ossigeno all’economia<br />

consulenza ok<br />

partner affidabili<br />

per rilanciare le pmi


GRUPPO<br />

ARTI GRAFICHE<br />

FRIULANE<br />

GRANDE FORMATO<br />

SPA<br />

Extra Quality<br />

Editoria<br />

Cataloghi<br />

Calendari<br />

Etichette enologiche<br />

Autoadesive<br />

Stampati <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo<br />

Moduli<br />

Stampati commerciali<br />

Blocchi<br />

Depliants<br />

Etichette adesive termiche<br />

Adesive sett. alimentare,<br />

farmaceutico, ospedaliero<br />

cosmetico<br />

Adesivi per stampanti laser<br />

Nastri Ribbon per<br />

trasferimento termico<br />

Raccoglitori e articoli<br />

per Ufficio<br />

Stampe digitali<br />

a grande formato<br />

Banner e vetrofanie<br />

Poster, cartellonistica<br />

Totem, pannellature<br />

TAVAGNACCO FELETTO UMBERTO UDINE VILLORBA QUINTO TREVISO tel. 0432 575491 / www.agf.it


Sommario<br />

30 APRILE 2010<br />

10<br />

20<br />

34<br />

46<br />

71<br />

77<br />

Supplemento al numero 17<br />

del 30 aprile 2010<br />

del settimanale <strong>Il</strong> <strong>Friuli</strong><br />

direttore Giovanni Bertoli<br />

a cura di Rossano Cattivello<br />

rossano.cattivello@ilfriuli.it<br />

grafica: Vittorio Regatt<strong>in</strong><br />

Speciale<br />

Decl<strong>in</strong>o economico e imbarbarimento<br />

Non solo gadget<br />

La logica del calendario<br />

Generazione new media<br />

Peluche alla carica<br />

S<strong>in</strong>drome di Cassandra<br />

società per la pubblicità<br />

5<br />

Sistemi produttivi 20<br />

Sfida alla moda<br />

Un cluster r<strong>in</strong>novabile<br />

Occasioni macedoni<br />

Integrazione con l’Inps<br />

Industria 29<br />

Meccanica da export<br />

Le emozioni non dormono<br />

Specialisti del taglio<br />

Distretto nella rete<br />

Agemont bella addormentata<br />

La nuova era dell’agricoltura<br />

Cooperative 43<br />

Investimento sui soci<br />

Costruzioni 46<br />

Mattone popolare<br />

Ruolo da calmiere<br />

Sistema da semplificare<br />

Urbanistica sociale<br />

<strong>Il</strong> legno con il boll<strong>in</strong>o<br />

Innovazione su strada<br />

Logistica 60<br />

Polo alle spalle dei porti<br />

La strada giusta per la sicurezza<br />

Terziario 61<br />

La consulenza è mobile<br />

Cocktail di media<br />

Chicchi di tecnologia<br />

Cliente al centro<br />

<strong>Il</strong> futuro è amaro<br />

Nel segno di San Marco<br />

Rubriche 74<br />

Alpe Adria<br />

Meta management<br />

Design<br />

Diritto del lavoro<br />

Fisco<br />

Per la tua pubblicità Euronews Srl<br />

piazza I Maggio, 4 33100 Ud<strong>in</strong>e<br />

tel. 0432 512270<br />

ilFRIULI BUSINESS 3


4 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


<strong>Il</strong> primo trimestre 2010 conferma<br />

un’economia mondiale <strong>in</strong> crescita e a<br />

macchia di leopardo <strong>in</strong> Europa. Negli<br />

Usale <strong>in</strong>dicazioni sono più positive anche<br />

per l’occupazione che sale per la prima<br />

volta dopo i primi tre mesi del 2008,<br />

segno positivo per una ripresa consolidata.<br />

Goldman Sachs permettendo. Comunque,<br />

la crescita del primo trimestre era attesa,<br />

ancor più se comparata al primo disastroso<br />

trimestre del 2009. Qu<strong>in</strong>di, la macroeconomia<br />

ha segno rialzista, con qualche area<br />

di fragilità che implica la cont<strong>in</strong>uità della<br />

politica monetaria attuale.<br />

Se parliamo della zona euro, si può<br />

affermare che, al momento, il problema<br />

della Grecia è stato contenuto, ma il deficit<br />

statale è elevato, le misure prese dal Governo<br />

greco non sono ancora def<strong>in</strong>itive e la<br />

situazione sarà più del<strong>in</strong>eata nel 2011-12.<br />

Nel mentre, auspichiamo che non ci siano<br />

problemi con il Portogallo, ma soprattutto<br />

con la Spagna, Paese di maggior dimensione,<br />

che porrebbe serie ipoteche sulla ripresa<br />

def<strong>in</strong>itiva della zona euro. Per l’Europa, e<br />

ancora più per l’Italia, ci vorranno anni<br />

per riassorbire il debito pubblico s<strong>in</strong> qui<br />

accumulato, con piani <strong>in</strong>cisivi e credibili per<br />

sanare la f<strong>in</strong>anza pubblica senza soffocare<br />

la crescita.<br />

A questo proposito, il recente Convegno<br />

a Parma per i cento anni di Conf<strong>in</strong>dustria<br />

ha offerto spunti <strong>in</strong>teressanti. Secondo<br />

Marchionne “il mondo è cambiato e non<br />

tornerà più quello di prima”, “il livello di<br />

tecnologia e qualità <strong>in</strong> Europa deve giustificare<br />

i costi più elevati e va migliorata<br />

la produttività”, rispondendo a Epifani<br />

che “con le solite cantilene non si va da<br />

nessuna parte”.<br />

Per Colan<strong>in</strong>no “ci sono 4 miliardi di persone,<br />

rispetto a qualche anno fa, che producono<br />

competitivamente e progressivamente<br />

<strong>in</strong> qualità, con cui dovremo fare i conti <strong>in</strong><br />

un mercato necessariamente più aperto”.<br />

Secondo il m<strong>in</strong>istro Tremonti “s<strong>in</strong> qui il<br />

controllo della spesa pubblica ha evitato<br />

di f<strong>in</strong>ire come la Grecia e, comunque, di<br />

allontanarci da Portogallo e Spagna, mantenendo<br />

relativamente basso il costo degli<br />

<strong>in</strong>teressi sul debito pubblico. <strong>Il</strong> contrario<br />

avrebbe reso ancor più problematica la situazione.<br />

Ora è tempo di riforme, a <strong>in</strong>iziare<br />

da quella fiscale. L’attuale schema delle<br />

imposte è nato negli Anni ’60, dettato da<br />

situazioni cont<strong>in</strong>genti, poi solo rattoppato”<br />

rivelandosi complicato, difficile da gestire<br />

30 APRILE 2010<br />

L’OPINIONE<br />

Decl<strong>in</strong>o economico e<br />

imbarbarimento sociale<br />

Gianpietro Benedetti<br />

e anche <strong>in</strong>giusto; per esempio, si è chiesto<br />

Tremonti, “è giusto che i poveri del Nord<br />

che pagano le tasse, contribuiscano alla<br />

ricchezza dei ricchi del Sud?”<br />

Anche per Bonanni “il mondo è cambiato<br />

e servono le riforme”, ma auspica che i<br />

problemi “non servano solo da vetr<strong>in</strong>a alla<br />

politica per poi fare poco o niente”.<br />

Inf<strong>in</strong>e, per il presidente Berlusconi “abbiamo<br />

3 anni per fare le riforme e le faremo.<br />

In primis quella fiscale, la spesa pubblica<br />

e la giustizia”.<br />

È apparso determ<strong>in</strong>ato, ma ha sottol<strong>in</strong>eato<br />

che l’iter di approvazione per ogni legge e<br />

quant’altro è lunghissimo, con un numero<br />

elevato di passaggi tra commissioni e aule<br />

parlamentari, che per lo più stravolgono<br />

con compromessi l’idea <strong>in</strong>iziale. Va, qu<strong>in</strong>di,<br />

semplificato.<br />

La presidente Marcegaglia ha posto<br />

le note 6 domande a Berlusconi,<br />

chiedendo di fare presto con le opere<br />

pubbliche, i f<strong>in</strong>anziamenti alla ricerca,<br />

la riduzione della burocrazia<br />

che rallenta e, spesso, è ostruzionista<br />

anche perché non si prendono<br />

decisioni. Inf<strong>in</strong>e, ha avvertito che<br />

<strong>in</strong> Parlamento ci sono movimenti<br />

<strong>in</strong> orizzontale per ridurre gli effetti<br />

positivi della riforma universitaria<br />

che deve riaffermare il merito ed elim<strong>in</strong>are<br />

le baronie universitarie. Questi sono fatti<br />

preoccupanti che possono preludere a un’avversione<br />

per le riforme, comune nell’arco<br />

parlamentare sia di Destra sia di S<strong>in</strong>istra,<br />

con il risultato di avere riforme nom<strong>in</strong>ali,<br />

IL M ONDO<br />

È CAMBIATO<br />

Dall’evento<br />

organizzato<br />

per il<br />

secolo di<br />

Conf<strong>in</strong>dustria<br />

la classe<br />

dirigente<br />

italiana si<br />

è trovata<br />

concorde<br />

sulla<br />

necessità<br />

delle riforme<br />

Se gli standard di<br />

vita ristagnano si<br />

mettono <strong>in</strong> moto<br />

meccanismi di<br />

rivalsa che riducono<br />

tolleranza, equità<br />

e mobilità sociale<br />

ma non di fatto <strong>in</strong> quanto risultato di<br />

troppi compromessi.<br />

In conclusione, a Parma per la prima<br />

volta si è sentito parlare apertamente dei<br />

veri problemi <strong>in</strong> essere, dell’esigenza improrogabile<br />

di riforme, rese <strong>in</strong>dispensabili<br />

anche perchè il mondo è cambiato e non<br />

tornerà quello di prima.<br />

La volontà di farle c’è, ma valgono i<br />

dubbi citati, senza contare poi le manovre<br />

a titolo personale nei movimenti politici che<br />

accentuano la frammentazione dell’unità<br />

di <strong>in</strong>tenti per il bene del Paese. Staremo a vedere<br />

nei prossimi mesi, <strong>in</strong>crociando le dita.<br />

Inf<strong>in</strong>e, è stata <strong>in</strong>teressante la pubblicazione<br />

di Luca Paolazzi, del Centro Studi<br />

Conf<strong>in</strong>dustria, che fotografa i numeri degli<br />

ultimi 60 anni. Si sottol<strong>in</strong>ea l’aumento del<br />

benessere del Dopoguerra, non solo economico,<br />

ma anche di salute e comfort, ciò<br />

grazie anche all’aumento del Pil; aumento<br />

sostenuto dall’export, ma che oggi ovviamente<br />

ci vede esposti a una concorrenza<br />

più <strong>in</strong>tensa.<br />

Dal miracolo economico alla fase di decl<strong>in</strong>o?<br />

Fatica ad avanzare grazie alle scelte<br />

politiche compiute dalla metà degli Anni<br />

’60 ai primi Anni ’90 del secolo scorso?<br />

L’Italia, poco competitiva ancor prima del<br />

2008, dopo questa grande crisi lo è ancora<br />

di meno, nonostante un sistema bancario<br />

più sano e il ridotto debito delle famiglie,<br />

ma caricata dall’enorme pubblico lasciato<br />

dagli errori passati.<br />

La m<strong>in</strong>or capacità di creare ricchezza,<br />

la non certezza del diritto, rassegnazione<br />

e capacità di accontentarsi, sistema poco<br />

liberale, crisi demografica con la metà degli<br />

italiani che ha oltre 60 anni. Questi tra<br />

i pr<strong>in</strong>cipali fatti, documentati da<br />

grafici statistici, che chiamano a<br />

un’azione per rompere una catena<br />

che rischia di immiserire, togliendo<br />

prospettiva al Paese.<br />

Tra i concetti sottol<strong>in</strong>eati, quello<br />

di Benjam<strong>in</strong> Friedman che sostiene<br />

che la società si <strong>in</strong>cattivisce quando<br />

gli standard di vita ristagnano o<br />

dim<strong>in</strong>uiscono, mettendo <strong>in</strong> moto<br />

meccanismi di rivalsa che riducono<br />

tolleranza, equità e mobilità sociale<br />

e, nel lungo andare, m<strong>in</strong>ano le basi stesse<br />

dell’economia. Condivisibile.<br />

Diamoci da fare e supportiamo chi si darà<br />

da fare per attuare senza molti compromessi<br />

le riforme necessarie per riprendere la<br />

strada del progresso.<br />

ilFRIULI BUSINESS 5


Non solo<br />

gadget<br />

Nelle tasche, <strong>in</strong> macch<strong>in</strong>a, sulla<br />

scrivania dell’ufficio o addirittura<br />

appesi al muro dell’offic<strong>in</strong>a. I gadget<br />

aziendali sono ovunque e rappresentano<br />

un importante strumento di market<strong>in</strong>g per<br />

aziende di tutte le dimensioni e tipologie<br />

merceologiche. Un ‘mondo’, spesso sotterraneo<br />

o a crescita spontanea, su cui ha<br />

cercato di fare luce la ricerca realizzata dal<br />

Laboratorio di ricerca economica e manageriale<br />

dell’Università di Ud<strong>in</strong>e, per conto<br />

di Promotion Magaz<strong>in</strong>e.<br />

Dall’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e condotta su un campione di<br />

aziende italiane, emerge che la promozione<br />

si sta affermando come veicolo chiave per<br />

co<strong>in</strong>volgere l’<strong>in</strong>terlocutore e per costruire<br />

relazioni di lungo periodo con clienti e<br />

partner <strong>in</strong> affari, e questa tendenza presenta<br />

una correlazione diretta con le dimensioni<br />

aziendali. In un contesto di questo tipo si fa<br />

sempre più evidente la rilevanza delle componenti<br />

<strong>in</strong>tangibili (simboliche e valoriali)<br />

riconosciute al prodotto promozionale e<br />

si del<strong>in</strong>ea un ruolo crescente di voucher e<br />

premi esperienziali (beauty-farm, palestre,<br />

elettronica di consumo, articoli sportivi),<br />

obIEttIVI dEll’AzIENdA<br />

Fidelizzazione o attivazione<br />

relazioni con clienti<br />

Co<strong>in</strong>volgimento <strong>in</strong>terlocutore<br />

durante fiere ed eventi<br />

supporto per lancio<br />

di nuovo prodotto<br />

Miglioramento<br />

dell’immag<strong>in</strong>e<br />

dialogo con<br />

consumatore f<strong>in</strong>ale<br />

Comunicazione<br />

con un target mirato<br />

Incentivazione degli<br />

<strong>in</strong>termediari commerciali<br />

63,1%<br />

53,7%<br />

50,9%<br />

47,7%<br />

46,3%<br />

46,0%<br />

44,9%<br />

Alternativa alla pubblicità 36,5%<br />

Necessità<br />

di smaltire scorte<br />

24,9%<br />

INCHIESTA<br />

Prodotti Promozionali<br />

RappResentano uno stRumento molto<br />

diffuso di maRket<strong>in</strong>g, come fotogRafa<br />

la RiceRca condotta dal laRem, e che<br />

può esseRe decl<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> diveRse manieRe:<br />

ecco come centRaRe il pRopRio beRsaglio<br />

capaci non solo di creare un maggiore co<strong>in</strong>volgimento<br />

dell’<strong>in</strong>terlocutore, ma anche di<br />

offrire <strong>in</strong>discutibili vantaggi alle imprese,<br />

come la versatilità delle proposte e la flessibilità<br />

di utilizzo, oltre che l’elim<strong>in</strong>azione dei<br />

costi di magazz<strong>in</strong>o.<br />

La crisi ha portato molte aziende, circa il<br />

44%, a tagliare gli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong> questo<br />

settore del market<strong>in</strong>g, anche se un qu<strong>in</strong>to<br />

delle <strong>in</strong>tervistate ha, <strong>in</strong>vece, dichiarato di<br />

aver <strong>in</strong>crementato il budget a disposizione.<br />

L’<strong>in</strong>vestimento medio per azienda <strong>in</strong> prodotti<br />

promozionali risulta pari a 200mila euro.<br />

Sulla base dei volumi di spesa, poi, i consumatori<br />

sono di gran lunga i pr<strong>in</strong>cipali dest<strong>in</strong>atari<br />

dei prodotti promozionali (64,2%);<br />

seguono <strong>in</strong>termediari e trade con il 13,3% e<br />

la forza vendita con l’11,2 per cento.<br />

Le prospettive per il futuro sembrano essere<br />

contrassegnate da un cauto ottimismo:<br />

quasi un terzo degli <strong>in</strong>tervistati attende<br />

una crescita degli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong> prodotti<br />

promozionali, mentre il 15,8% prevede un<br />

lieve calo e solo il 5,3% una forte flessione;<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, per il 50% lo scenario futuro appare<br />

improntato a una sostanziale stabilità.<br />

Quanto ai prodotti che le aziende prevedono<br />

di utilizzare nel 2010, si conferma l’<strong>in</strong>teresse<br />

per articoli per ufficio e per la scrittura,<br />

<strong>in</strong>formatica, articoli sportivi e per il tempo<br />

libero, abbigliamento, voucher ed elettronica<br />

di consumo. Per quanto concerne le<br />

dest<strong>in</strong>azioni d’uso sembrano avere un ruolo<br />

di primo piano i regali aziendali e di Pr,<br />

assieme a strumenti classici come i gadget<br />

personalizzati con il nome dell’azienda. In<br />

merito alla scelta dei fornitori, oltre alla<br />

conferma del ruolo primario delle agenzie<br />

di sales promotion (53,8%), si percepisce la<br />

preferenza accordata a produttori e distributori<br />

italiani.<br />

Dall’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e condotta su<br />

un campione di aziende<br />

emerge che la promozione<br />

si sta affermando come<br />

veicolo chiave per co<strong>in</strong>volgere<br />

l’<strong>in</strong>terlocutore e per costruire<br />

relazioni di lungo periodo con<br />

clienti e partner <strong>in</strong> affari<br />

tIpo dI ACquIstI<br />

Articoli per ufficio 13,5%<br />

Abbigliamento 12,7%<br />

Articoli tempo libero 10,9%<br />

Casal<strong>in</strong>ghi 10,3%<br />

Cancelleria 8,6%<br />

Elettronica 8,3%<br />

Informatica 7,7%<br />

Voucher 7,0%<br />

Elettrodomestici 5,0%<br />

Generi alimentari 3,3%<br />

6 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


La logica del calendario<br />

30 APRILE 2010<br />

OSVALDO PONCHIA<br />

(Promotion Magaz<strong>in</strong>e)<br />

La scelta del tipo di oggetto e<br />

del messaggio che lo accompagna<br />

è strategica. Quando<br />

è azzeccata, può dare vita anche<br />

a forme di collezionismo, se non<br />

vero e proprio merchandis<strong>in</strong>g<br />

che apre le porte a un ulteriore<br />

bus<strong>in</strong>ess. Ecco gli spunti lanciati<br />

da Osvaldo Ponchia, direttore<br />

responsabile di Promotion Magaz<strong>in</strong>e.<br />

- Quali obiettivi si pone<br />

un’azienda che <strong>in</strong>veste <strong>in</strong> oggettistica<br />

promozionale?<br />

“Bisogna fare una dist<strong>in</strong>zione.<br />

Quando l’oggettistica promozionale<br />

è lo strumento premiante<br />

delle campagne dirette al mercato<br />

f<strong>in</strong>ale la sua f<strong>in</strong>alità precipua è<br />

di gratificare il consumatore, di<br />

co<strong>in</strong>volgerlo e di fidelizzarlo facendogli<br />

percepire chiaramente<br />

il valore materiale e immateriale<br />

dell’oggetto o del servizio elargito.<br />

Per servizio si <strong>in</strong>tendono premi<br />

esperienziali come vacanze o voucher<br />

per centri benessere e palestre<br />

che rappresentano un trend <strong>in</strong><br />

forte crescita. L’<strong>in</strong>centivazione e<br />

la motivazione della forza vendita<br />

e della filiera commerciale hanno<br />

nell’oggetto promozionale un ottimo<br />

alleato per stimolare risposte<br />

positive <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di produttività<br />

e proattività. C’è, poi, il regalo<br />

d’affari che suggella relazioni collaborative<br />

con partner di bus<strong>in</strong>ess;<br />

si tratta perlopiù di oggetti di prestigio,<br />

o che si caratterizzano per<br />

orig<strong>in</strong>alità e assolvono la f<strong>in</strong>alità<br />

di rappresentare l’azienda, di ricordarla<br />

soprattutto <strong>in</strong> specifiche<br />

ricorrenze annuali.<br />

Una caratteristica di tutta l’oggettistica<br />

promozionale è quella<br />

di essere personalizzabile con il<br />

logo aziendale, qu<strong>in</strong>di va riconosciuto<br />

anche il significativo ruolo<br />

di veicolo di diffusione e ricordo<br />

dei brand”.<br />

- Quale att<strong>in</strong>enza deve avere la<br />

tipologia di oggetto promozionale<br />

con il prodotto o servizio core<br />

bus<strong>in</strong>ess dell’azienda?<br />

“L’offerta merceologica dell’oggettistica<br />

promozionale, come<br />

anche dei servizi promozionali,<br />

è ormai grandissima proprio per<br />

cogliere le peculiarità di ogni<br />

azienda e aiutarla a perseguire<br />

efficacemente le f<strong>in</strong>alità di comunicazione.<br />

L’azienda può decidere<br />

di scegliere una l<strong>in</strong>ea di cont<strong>in</strong>uità<br />

con il proprio mercato di riferimento,<br />

focalizzando la scelta su<br />

prodotti o servizi promozionali<br />

che hanno una forte coerenza con<br />

la propria attività. Per esempio, un<br />

produttore di pasta può scegliere<br />

un contam<strong>in</strong>uti per premiare il<br />

consumatore e aiutarlo al miglior<br />

uso del prodotto. <strong>Il</strong> premio, però,<br />

può trasferire l’attenzione del<br />

consumatore o del target d’affari<br />

anche su un altro piano quello<br />

simbolico di valorizzazione del<br />

patrimonio <strong>in</strong>tangibile dell’impresa.<br />

Per esempio, la sensibilità<br />

all’ambiente può essere ricondotta<br />

a un oggetto premiante che ha<br />

tutte le caratteristiche di rispetto<br />

per la natura. Citando il simpatico<br />

INCHIESTA<br />

“Le aziende nell’immediato futuro cont<strong>in</strong>ueranno a fare uso dell’oggetto<br />

promozionale nonostante il perdurare dell’<strong>in</strong>certezza economica”<br />

<strong>Il</strong> direttore<br />

Osvaldo<br />

Ponchia<br />

della rivista<br />

specializzata<br />

<strong>in</strong> market<strong>in</strong>g<br />

Promotion<br />

Magaz<strong>in</strong>e<br />

esempio dei ‘calendari per camionisti’,<br />

possiamo considerare due<br />

aspetti: possono essere realizzati<br />

<strong>in</strong> carta riciclata se l’azienda vuole<br />

comunicare il suo commitment<br />

con l’ambiente, possono <strong>in</strong>oltre<br />

diventare oggetti di valore. Esiste,<br />

<strong>in</strong>fatti, una vasta cerchia di collezionisti<br />

e, come è già successo per<br />

i piccoli calendarietti dei barbieri<br />

o per il mitico calendario Pirelli,<br />

sono venduti e scambiati <strong>in</strong> mostre<br />

specializzate, raggiungendo<br />

ottime quotazioni. Gli oggetti<br />

promozionali collezionabili hanno<br />

una storia quasi centenaria e<br />

rappresentano un modo orig<strong>in</strong>ale<br />

per fidelizzare, diffondere il brand<br />

e aumentarne nel tempo il valore”.<br />

- Quali azioni di market<strong>in</strong>g<br />

vanno accompagnate agli oggetti<br />

promozionali?<br />

“Dipende dal contesto e dalla<br />

f<strong>in</strong>alità d’uso. Una collection o uno<br />

schema promozionale dest<strong>in</strong>ato<br />

al consumer ha, quasi sempre,<br />

bisogno di un supporto comunicazionale<br />

per guidare l’attenzione<br />

del consumatore e <strong>in</strong>vogliarlo ad<br />

aderire. Non si può, comunque,<br />

generalizzare; ogni azienda ha una<br />

propria strategia di market<strong>in</strong>g e<br />

nelle attività rivolte al consumatore<br />

persegue f<strong>in</strong>alità specifiche: un<br />

supporto di comunicazione on e<br />

off l<strong>in</strong>e è sicuramente d’aiuto, ma a<br />

volte la creatività legata all’oggetto<br />

promozionale è talmente dirompente<br />

che non necessita di ulteriori<br />

aiuti per emergere. Diverso è il<br />

caso degli schemi premianti per<br />

la forza vendita che devono essere<br />

supportati da una comunicazione<br />

ad hoc per far conoscere le modalità<br />

di partecipazione e sostenere<br />

l’impegno f<strong>in</strong>o al perseguimento<br />

degli obiettivi di vendita”.<br />

- In base alla ricerca condotta,<br />

quale evoluzione per questo strumento<br />

di market<strong>in</strong>g <strong>in</strong>travvede<br />

per i prossimi anni?<br />

“Un dato positivo, anzi più di<br />

uno, emerge dalla ricerca. Le<br />

aziende nell’immediato futuro<br />

cont<strong>in</strong>ueranno a fare uso dell’oggetto<br />

promozionale nonostante il<br />

perdurare dell’<strong>in</strong>certezza economica.<br />

Ci sarà un <strong>in</strong>cremento dei<br />

premi che consentono un’esperienza<br />

diretta e gratificante per<br />

i dest<strong>in</strong>atari. Sarà sempre più<br />

attenta la scelta delle aziende per<br />

far percepire l’extra ga<strong>in</strong>, il valore<br />

aggiunto simbolizzato da ogni oggetto.<br />

Al di là dei dati forniti dalla<br />

ricerca, la vic<strong>in</strong>anza di Promotion<br />

Magaz<strong>in</strong>e alla domanda e all’offerta<br />

del mercato promozionale ci<br />

consente di affermare che siamo<br />

entrati <strong>in</strong> una fase di competenza<br />

molto avanzata sia da parte delle<br />

aziende, sia da parte dei fornitori”.<br />

- Come si trasforma un prodotto<br />

promozionale <strong>in</strong> vero e proprio<br />

bus<strong>in</strong>ess di merchandis<strong>in</strong>g?<br />

“Purtroppo non esiste una formula<br />

magica. La competenza<br />

delle aziende nel formulare le loro<br />

strategie unita alla creatività delle<br />

agenzie di promozione produce<br />

sempre buoni risultati, talvolta<br />

straord<strong>in</strong>ari”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 7


INCHIESTA<br />

Generazione<br />

new media<br />

GABRIELE QUALIZZA<br />

(Larem - Università<br />

di Ud<strong>in</strong>e)<br />

Non soltanto i mezzi di<br />

comunicazione sono<br />

cambiati, ma lo stesso<br />

consumatore e i processi mentali<br />

e relazionali che ne guidano la<br />

mano nell’acquisto. Le aziende ne<br />

devono tenere conto, come spiega<br />

Gabriele Qualizza dell’Università<br />

di Ud<strong>in</strong>e e ricercatore<br />

del Larem.<br />

- Rispetto a un taglio rilevante<br />

degli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong><br />

pubblicità sui media ‘classici’,<br />

le aziende del <strong>Friuli</strong> Venezia<br />

Giulia quali strade stanno<br />

<strong>in</strong>traprendendo?<br />

“Una prima soluzione è stabilire<br />

legami tra marche diverse e<br />

complementari, che gravitano<br />

attorno a un comune universo<br />

del consumo. Penso agli <strong>in</strong>novativi<br />

progetti di co-brand<strong>in</strong>g<br />

realizzati da <strong>Il</strong>lycaffè e da Moroso,<br />

che hanno dato vita alla<br />

‘Galleria <strong>Il</strong>ly hosted by Moroso’:<br />

uno spazio dedicato alla comunicazione<br />

visiva, alla letteratura,<br />

al design e alla gastronomia,<br />

ove il comune denom<strong>in</strong>atore<br />

è la creatività di Michael Lyn,<br />

autore di una serie di sedute<br />

per Moroso e di una collezione<br />

di tazz<strong>in</strong>e per la <strong>Il</strong>ly. Un altro<br />

esempio è la DreamFactory <strong>in</strong><br />

Corso Garibaldi a Milano: una<br />

sorta di third place, che decl<strong>in</strong>a<br />

i nuovi l<strong>in</strong>guaggi della domesticità<br />

e dell’abitare nel contesto di<br />

un laboratorio creativo dedicato<br />

a giovani artisti emergenti. Un<br />

vero e proprio meet<strong>in</strong>g po<strong>in</strong>t,<br />

sul quale convergono numerose<br />

aziende, da Alessi a Smeg, da<br />

Samsung alla ‘nostra’ Valcuc<strong>in</strong>e,<br />

sensibili ai temi del design e<br />

dell’<strong>in</strong>novazione. E ancora: vari<br />

progetti di comunicazione, come<br />

‘Un’<strong>in</strong>tesa perfetta’ e ‘La Barcolama’,<br />

che hanno valorizzato<br />

“Necessario un vero e proprio<br />

salto paradigmatico nel modo<br />

di concepire la comunicazione”<br />

l’attività del Distretto del coltello<br />

di Maniago, mettendola <strong>in</strong><br />

relazione con eventi e sapori del<br />

nostro territorio, dal formaggio<br />

Montasio alla Barcolana.<br />

Un’altra soluzione è puntare<br />

sui nuovi media. Segnalo a questo<br />

proposito il progetto Green<br />

Spirit di Electrolux: un portale<br />

nel quale l’azienda pordenonese<br />

propone il suo approccio ecologico<br />

alla produzione di elettrodomestici,<br />

le tappe del suo impegno<br />

ambientale, la partnership con il<br />

Wwf e gli importanti riconoscimenti<br />

ottenuti nel corso degli ultimi<br />

decenni. <strong>Il</strong> sito ‘dialoga’ con<br />

gli <strong>in</strong>terlocutori, promuovendo il<br />

passa-parola ‘verde’ tra i consumatori,<br />

l’adesione a <strong>in</strong>iziative e<br />

convegni ambientali, l’iscrizione<br />

al gruppo dei fan di green spirit<br />

su Facebook”.<br />

- Sul fronte della comunicazione<br />

non convenzionale e del<br />

market<strong>in</strong>g attraverso i new<br />

media il <strong>Friuli</strong> è ancora all’età<br />

della pietra?<br />

“Non direi proprio, alla luce<br />

degli esempi citati. Forse, manca<br />

la capacità di proporre il<br />

nostro territorio nel suo<br />

<strong>in</strong>sieme, come ‘metamarca’,<br />

andando oltre le<br />

denom<strong>in</strong>azioni d’orig<strong>in</strong>e<br />

e i tradizionali marchi di<br />

garanzia: una prospettiva<br />

di più ampio respiro,<br />

nella quale acquistano<br />

rilievo le componenti<br />

simboliche e valoriali<br />

che tengono assieme<br />

le reti di imprese e di<br />

attori, dissem<strong>in</strong>ate nel<br />

nostro territorio. Un<br />

esempio di eccellenza è<br />

quello di Non<strong>in</strong>o, che ha<br />

saputo riposizionare un<br />

prodotto tradizionale<br />

nel segno dell’attualità culturale.<br />

L’universo dell’azienda si trasforma<br />

<strong>in</strong> un racconto ricco di<br />

sensi e di emozioni: grazie allo<br />

storytell<strong>in</strong>g, si celebra un ‘mito<br />

di riconciliazione’ tra il nuovo e<br />

l’antico, tra la proiezione globale<br />

e la memoria del luogo”.<br />

- In questo momento economico,<br />

conta più la creatività o<br />

il volume degli <strong>in</strong>vestimenti?<br />

“Penso che sia necessario qualcosa<br />

di più: un vero e proprio<br />

breakthrough, un ‘salto paradigmatico’<br />

nel modo di concepire la<br />

comunicazione. Oggi il panorama<br />

dei media viene ridisegnato:<br />

non tanto dalle nuove tecnologie,<br />

quanto dalle d<strong>in</strong>amiche<br />

emergenti della convivialità e<br />

del consumismo partecipativo.<br />

Web 2.0, brand community,<br />

social network, mondi virtuali,<br />

software open source, sistemi per<br />

la condivisione delle conoscenze:<br />

il punto di partenza è la centralità<br />

acquisita dal nuovo consumatore,<br />

non più un <strong>in</strong>dividuo isolato,<br />

un freddo e astratto calcolatore,<br />

ma una persona <strong>in</strong>serita <strong>in</strong> una<br />

“<strong>Il</strong> nuovo consumatore non è più un<br />

<strong>in</strong>dividuo isolato, ma una persona<br />

<strong>in</strong>serita <strong>in</strong> una rete di relazioni”<br />

rete di contatti e di relazioni. È<br />

un cliente ‘centauro’, capace di<br />

muoversi con grande agilità sulla<br />

scacchiera del mercato, <strong>in</strong>formato<br />

e oculato nelle scelte, attivo e<br />

partecipativo, anti-advertis<strong>in</strong>g<br />

per def<strong>in</strong>izione: un soggetto<br />

orientato alla soddisfazione di<br />

bisogni di natura profonda, che<br />

riguardano la sfera emotiva e le<br />

relazioni con gli altri, ma anche<br />

la ricerca dei valori, accompagnata<br />

da una crescente domanda<br />

di qualità ed eticità.<br />

Non a caso, le esperienze di<br />

successo nell’ambito dei nuovi<br />

media e della comunicazione<br />

‘non convenzionale’ si sviluppano<br />

nel segno di un preciso<br />

denom<strong>in</strong>atore: non più produrre<br />

contenuti ‘per’, ma ‘con’ il proprio<br />

pubblico. Non più ‘comunicare<br />

a’, ma ‘comunicare con’ i propri<br />

<strong>in</strong>terlocutori”.<br />

- Quale sarà a breve la nuova<br />

frontiera della comunicazione<br />

aziendale?<br />

“Si aprono scenari <strong>in</strong>editi e<br />

<strong>in</strong>aspettati, nei quali la professionalità<br />

del ‘comunicatore’ sarà<br />

sempre più spesso chiamata a<br />

esprimersi <strong>in</strong> maniera creativa,<br />

al di fuori dei contesti canonici<br />

tradizionali. Penso a Visual<br />

Display, azienda ud<strong>in</strong>ese che<br />

sta rivoluzionando gli schemi<br />

di comunicazione adottati<br />

nel punto vendita dalle grandi<br />

aziende <strong>in</strong>ternazionali, rendendo<br />

memorabile e co<strong>in</strong>volgente<br />

l’esperienza di marca. Più <strong>in</strong><br />

generale, l’accento si sposta<br />

dalla pubblicità alla creazione di<br />

eventi, dal market<strong>in</strong>g management<br />

al relationship market<strong>in</strong>g,<br />

dalla pianificazione strategica<br />

alla capacità di sperimentare. Se<br />

necessario, cavalcando l’onda del<br />

momento. Come un surfer”.<br />

8 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


Osservare le evoluzioni del<br />

mercato, suggerire strategie<br />

al tessuto aziendale e formare<br />

nuovi e vecchi professionisti: ecco la<br />

missione del corso di laurea <strong>in</strong> Relazioni<br />

Pubbliche dell’ateneo friulano e del collegato<br />

Larem, come spiega il direttore di<br />

quest’ultimo Luca Brusati, professore<br />

associato di Economia aziendale.<br />

- Come giudica il livello medio di<br />

comunicazione aziendale nel contesto<br />

friulano?<br />

“La situazione è simile a quella del resto<br />

dell’Italia: complici le modeste dimensioni<br />

aziendali, e dunque il basso grado<br />

di differenziazione organizzativa, la comunicazione<br />

fatica a essere riconosciuta<br />

come una professionalità autonoma. In<br />

una Pmi tutti ‘fanno’ comunicazione,<br />

ma nessuno ne è davvero consapevole.<br />

Questo era accettabile quando i prodotti<br />

friulani competevano <strong>in</strong> base al prezzo,<br />

ma diventa un fattore di debolezza<br />

quando la concorrenza va battuta con<br />

prodotti superiori, perché tutte le forme<br />

di comunicazione, <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>tegrato,<br />

devono attestare questa superiorità. Un<br />

possibile vantaggio sta nel fatto che molte<br />

imprese locali, a causa della vic<strong>in</strong>anza dei<br />

conf<strong>in</strong>i, hanno dovuto muoversi da tempo<br />

<strong>in</strong> una prospettiva <strong>in</strong>ternazionale, e le<br />

implicazioni di questa proiezione verso<br />

altri contesti culturali si estendono anche<br />

alla comunicazione aziendale”.<br />

- A oltre dieci anni dall’attivazione<br />

del corso di laurea <strong>in</strong> Relazioni Pubbliche,<br />

quali ricadute ci sono state<br />

sul territorio?<br />

“<strong>Il</strong> primo <strong>in</strong>dicatore è il numero dei<br />

laureati, che ha raggiunto oltre 1.600<br />

unità, contando quasi seicento lauree quadriennali<br />

e più di mille lauree triennali;<br />

quasi duecento persone hanno, <strong>in</strong>oltre,<br />

completato anche la laurea specialistica, il<br />

cosiddetto ‘biennio’. Un secondo <strong>in</strong>dicatore<br />

è il numero di convenzioni per tiroc<strong>in</strong>i<br />

formativi, che ha largamente superato trecento<br />

unità: esse permettono agli studenti<br />

di confrontarsi con la realtà aziendale, ma<br />

consentono anche a imprese e istituzioni<br />

di conoscere le potenzialità di uno studente<br />

formato specificamente per occuparsi<br />

di comunicazione. Un terzo <strong>in</strong>dicatore è<br />

il numero di accademici e professionisti<br />

co<strong>in</strong>volti <strong>in</strong> questi anni nell’attività didattica,<br />

che ha creato importanti occasioni<br />

di ‘fertilizzazione <strong>in</strong>crociata’, dando vita<br />

30 APRILE 2010<br />

LUCA BRUSATI (Larem -<br />

Università di Ud<strong>in</strong>e)<br />

“Metà delle matricole al corso di<br />

laurea <strong>in</strong> Rp oggi sono professionisti<br />

che sentono il bisogno di<br />

arricchire il proprio profilo”<br />

a molteplici <strong>in</strong>iziative: dal convegno al<br />

corso di formazione, dalla pubblicazione<br />

al progetto imprenditoriale”.<br />

- C’è il rischio di ‘produrre’ più<br />

laureati di quanto il tessuto locale<br />

riesce ad assorbire?<br />

“Quando si def<strong>in</strong>isce l’offerta formativa<br />

non è facile def<strong>in</strong>ire le competenze<br />

che saranno richieste c<strong>in</strong>que o dieci<br />

anni dopo, quando i nostri studenti<br />

saranno attivi nel mercato del lavoro. I<br />

dati del Miur, peraltro, sono rassicuranti<br />

e confermano la buona ‘occupabilità’ dei<br />

nostri laureati, nettamente superiore<br />

alla media nazionale. Occorre anche<br />

considerare che quello di Ud<strong>in</strong>e è l’unico<br />

ateneo pubblico a offrire un corso di<br />

laurea <strong>in</strong> Rp; per questo motivo attiriamo<br />

studenti da tutta Italia e dall’estero. <strong>Il</strong><br />

nostro target, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, sta modificandosi:<br />

metà delle nostre matricole oggi sono<br />

professionisti che sentono il bisogno di<br />

arricchire il proprio profilo professionale<br />

iscrivendosi alla modalità onl<strong>in</strong>e.<br />

‘RP onl<strong>in</strong>e’ rispecchia struttura e contenuti<br />

del corso frontale, ma <strong>in</strong>tegra gli<br />

<strong>in</strong>contri ‘<strong>in</strong> presenza’ con videolezioni,<br />

videoricevimenti e altre forme di <strong>in</strong>terazione<br />

basate sulle nuove tecnologie”.<br />

- Quali nuovi progetti avete <strong>in</strong> cantiere<br />

per sostenere il trasferimento<br />

di conoscenza dall’ateneo al tessuto<br />

imprenditoriale locale?<br />

“È un percorso che abbiamo già <strong>in</strong>trapreso.<br />

A Gorizia dal 2006 è attivo il<br />

Laboratorio di ricerca economica e manageriale,<br />

che si occupa di sperimentare<br />

<strong>in</strong>novazioni gestionali e di valutarne l’impatto.<br />

<strong>Il</strong> Larem, per esempio, su richiesta<br />

della Regione ha <strong>in</strong>tervistato 178 politici e<br />

funzionari degli enti Locali per misurarne<br />

la customer satisfaction rispetto ai servizi<br />

della stessa amm<strong>in</strong>istrazione regionale.<br />

Entro il 2010 il Larem sarà formalizzato<br />

come una struttura dell’ateneo specializzata<br />

nella ricerca sulla comunicazione<br />

aziendale; <strong>in</strong>tanto abbiamo costituito un<br />

Comitato di <strong>in</strong>dirizzo, <strong>in</strong> rappresentanza<br />

delle pr<strong>in</strong>cipali istituzioni locali, per far sì<br />

che le nostre l<strong>in</strong>ee di ricerca rispondano ai<br />

bisogni del territorio. Questa è la risposta<br />

migliore alle sfide che le università oggi<br />

devono affrontare: non chiudersi nella<br />

‘torre d’avorio’, ma rafforzare la capacità di<br />

ascolto del mondo reale, così da garantire<br />

la rilevanza del nostro ‘mestiere’ di ricercatori<br />

e di docenti”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 9


Market<strong>in</strong>g<br />

La testimonianza<br />

di uno storico<br />

marchio friuLano,<br />

con una<br />

speciaLizzazione<br />

neL settore<br />

Dietro a un gadget personalizzato<br />

c’è un’attenta<br />

ricerca e progettazione<br />

per rendere il prodotto f<strong>in</strong>ale<br />

funzionale all’immag<strong>in</strong>e<br />

dell’azienda e ai suoi obiettivi<br />

<strong>in</strong>dustriali. Ne rivela i dettagli<br />

Paolo N<strong>in</strong>o, Ad della Trudi,<br />

storica azienda di peluche di<br />

Tarcento, che collabora con importanti<br />

realtà italiane ed estere.<br />

- Quanto pesa sul vostro bus<strong>in</strong>ess<br />

il segmento degli oggetti<br />

promozionali?<br />

“L’azienda è attiva nel canale b2b<br />

da oltre vent’anni e opera con una<br />

divisione <strong>in</strong>terna <strong>in</strong>teramente dedicata<br />

alla realizzazione di articoli<br />

che il cliente può utilizzare per<br />

le proprie attività di market<strong>in</strong>g<br />

below the l<strong>in</strong>e o commercializzare<br />

nei propri canali di vendita: parlare<br />

di ‘promozionale’, per Trudi,<br />

è qu<strong>in</strong>di riduttivo. <strong>Il</strong> settore è<br />

nato soddisfacendo sporadiche<br />

richieste da clienti <strong>in</strong>teressati<br />

ad articoli personalizzati, di alta<br />

qualità. Ad oggi, possiamo considerare<br />

questo settore aziendale<br />

particolarmente strategico, sia<br />

a livello di fatturato <strong>in</strong> costante<br />

ascesa, sia a livello d’immag<strong>in</strong>e.<br />

Tali collaborazioni, <strong>in</strong>fatti, sono<br />

molto importanti per far conoscere<br />

il marchio e gli articoli<br />

Trudi anche <strong>in</strong> settori nei quali<br />

non siamo direttamente presenti.<br />

Per quanto riguarda la domanda,<br />

si nota un trend di crescita<br />

dovuto all’aumento delle attività<br />

di market<strong>in</strong>g below the l<strong>in</strong>e delle<br />

aziende e all’allargamento della<br />

tipologia di prodotti venduti nei<br />

negozi retail per le varie categorie,<br />

quali peluche, legno e articoli per<br />

bamb<strong>in</strong>i.<br />

Riceviamo e soddisfiamo le<br />

richieste più differenti. L’esigenza<br />

più comune è, comunque, quella<br />

di prodotti di piccole dimensioni<br />

personalizzati, tra 7 e 10 centimetri,<br />

spesso <strong>in</strong> abb<strong>in</strong>amento a taglie<br />

più grandi dello stesso soggetto<br />

da utilizzare per scopi differenti”.<br />

INCHIESTA<br />

Peluche<br />

alla carica<br />

PAOLO NINO (Trudi)<br />

<strong>Il</strong> bus<strong>in</strong>ess promozionale non è una<br />

semplice fornitura di prodotto, ma<br />

un vero e proprio studio dedicato<br />

al cliente realizzato dalla nostra<br />

divisione <strong>in</strong>terna dedicata”<br />

- Come si ‘costruisce’ un ord<strong>in</strong>e?<br />

“<strong>Il</strong> bus<strong>in</strong>ess promozionale non<br />

è una semplice fornitura di prodotto,<br />

ma un vero e proprio studio<br />

dedicato al cliente realizzato dalla<br />

nostra divisione <strong>in</strong>terna dedicata.<br />

Trudi è, sicuramente, molto conosciuta<br />

per i prodotti <strong>in</strong> peluche,<br />

ma notevole valore hanno anche<br />

gli articoli <strong>in</strong> legno Sevi, altro<br />

marchio di proprietà dell’azienda.<br />

Con entrambi i materiali sviluppiamo<br />

articoli promozionali.<br />

Operativamente, siamo strutturati<br />

su due fronti: prodotti personalizzati<br />

sulla base di specifiche<br />

richieste e personalizzazione di<br />

soggetti e articoli da catalogo.<br />

Nella realizzazione ex novo di<br />

un articolo, ogni progetto prende<br />

avvio da un brief<strong>in</strong>g diretto con<br />

il cliente per capire le f<strong>in</strong>alità del<br />

progetto, il materiale, le f<strong>in</strong>iture,<br />

i quantitativi e i tempi. I creativi<br />

Trudi sviluppano, poi, l’idea <strong>in</strong><br />

diverse proposte grafiche, ispirandosi<br />

a simboli, colori e <strong>in</strong>dicazioni<br />

fornite dal committente. A seguire,<br />

nel laboratorio prototipi <strong>in</strong>terno<br />

all’azienda, viene realizzato un<br />

primo campione da sottoporre al<br />

cliente, sul quale si basano tutte le<br />

eventuali modifiche. <strong>Il</strong> campione<br />

def<strong>in</strong>itivo viene, qu<strong>in</strong>di, approvato<br />

e funge da riferimento per<br />

la produzione”.<br />

- Quanto conta per un evento<br />

dotarsi di una mascotte e qual è<br />

il suo scopo?<br />

“Le richieste più importanti e<br />

frequenti che riceviamo riguardano<br />

proprio la realizzazione di<br />

mascotte e gadget da utilizzare <strong>in</strong><br />

eventi, manifestazioni e fiere. Tali<br />

articoli sono estremamente importanti<br />

per fidelizzare il cliente e<br />

veicolare il brand <strong>in</strong> modo duraturo<br />

nel tempo. Tutte le mascotte e i<br />

gadget che realizziamo con questa<br />

f<strong>in</strong>alità riportano il logo del cliente<br />

su tutta la vestizione e il marchio<br />

Trudi, simbolo di prodotto sicuro<br />

e prestigioso, che conferisce<br />

ulteriore valore all’articolo”.<br />

- Ci può citare qualche<br />

commessa particolare<br />

o <strong>in</strong>novativa<br />

che avete fatto?<br />

“In ambito promozionale,collaboriamo<br />

costantemente<br />

con aziende e associazioniappartenenti<br />

ai settori<br />

più diversi: moda<br />

e lusso, consumer<br />

good, retail, sport, che<br />

si rivolgono a noi<br />

per <strong>in</strong>terpretare la<br />

loro immag<strong>in</strong>e e<br />

per le quali realizziamo<br />

qualunque tipo di prodotto,<br />

promozionale e di rivendita, sia<br />

<strong>in</strong> peluche, sia con altri materiali.<br />

Da oltre 10 anni lavoriamo <strong>in</strong><br />

modo cont<strong>in</strong>uativo con le più<br />

grandi mult<strong>in</strong>azionali, ma anche<br />

con piccole realtà locali. Tra le<br />

nostre collaborazioni più significative<br />

e longeve, ricordiamo<br />

quella con Coca-Cola Italia per<br />

la realizzazione dei premi della<br />

consueta campagna natalizia. Per<br />

Coca-Cola abbiamo realizzato articoli<br />

molto differenti, spaziando<br />

dai classici peluche ai più caricaturali<br />

folletti, f<strong>in</strong>o alle morbide<br />

decorazioni per l’albero di Natale.<br />

Ci piace anche ricordare gli<br />

articoli realizzati per realtà a noi<br />

molto vic<strong>in</strong>e, come ad esempio gli<br />

aeroplan<strong>in</strong>i per le Frecce Tricolori,<br />

l’aquila per la Maraton<strong>in</strong>a della<br />

città di Ud<strong>in</strong>e, la volpe Debby<br />

delle Universiadi, Saéte la lepre<br />

mascotte dei Campionati del<br />

Mondo di Trial e il gabbiano simbolo<br />

delle Olimpiadi Europee dei<br />

Giovani a Lignano Sabbiadoro”.<br />

10 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

ilFRIULI BUSINESS 11


Dall’esperienza ventennale nel settore<br />

dell’impiantistica elettrica <strong>in</strong>dustriale,<br />

ESED Eng<strong>in</strong>eer<strong>in</strong>g deriva le proprie conoscenze<br />

tecniche e <strong>in</strong>gegneristiche per<br />

la progettazione di impianti fotovoltaici<br />

ed elettrici per complessi abitativi e<br />

<strong>in</strong>dustriali.<br />

L’azienda si fonda sulla professionalità<br />

specifica dei propri tecnici che vengono<br />

costantemente aggiornati sulle nuove<br />

tecnologie e dotati della strumentazione<br />

utile a garantire risposte sempre<br />

adeguate e all’avanguardia nei diversi<br />

settori di <strong>in</strong>tervento.<br />

La sua specializzazione nel fotovoltaico<br />

le permette di seguire tutto l’iter di elaborazione<br />

dei progetti e di fungere nello<br />

stesso tempo da consulente per quanto<br />

riguarda:<br />

• espletamento delle pratiche ENEL<br />

• espletamento pratiche GSE per il riconoscimento<br />

della tariffa <strong>in</strong>centivante.<br />

ESED Eng<strong>in</strong>eer<strong>in</strong>g è <strong>in</strong> grado di trovare la<br />

soluzione impiantistica più efficiente per<br />

sfruttare l’energia proveniente dal sole<br />

e di seguire il proprio committente nelle<br />

pratiche per l’<strong>in</strong>centivazione prevista dal<br />

“conto energia”, che prevede la remunerazione,<br />

da parte del Gestore dei Servizi<br />

Elettrici (GSE), dell’energia elettricaprodotta<br />

dall’impianto per venti anni ad una<br />

tariffa più che doppia del prezzo di quella<br />

che l’utente paga con la fattura ENEL..<br />

<strong>Il</strong> “conto energia” <strong>in</strong>centiva l’energia<br />

prodotta da impianti di piccole, medie<br />

e grandi dimensioni connessi alla rete,<br />

ovvero sia <strong>in</strong> piccole utenze domestiche<br />

che <strong>in</strong> grandi aziende. Inf<strong>in</strong>e ESED Eng<strong>in</strong>eer<strong>in</strong>g,<br />

grazie ad accordi stipulati con<br />

importanti istituti bancari, mette a disposizione<br />

dei propri clienti una serie di<br />

prodotti f<strong>in</strong>anziari esclusivi, a condizioni<br />

particolarmente vantaggiose e specificatamente<br />

rivolte agli impianti fotovoltaici.<br />

ULTIMO ANNO DI INCENTIVI STATALI.<br />

<strong>Il</strong> 2010 sarà l’ultimo anno delle <strong>in</strong>centivazioni<br />

<strong>in</strong> “conto energia”. Infatti si<br />

prevede che già dal 01.01.2010 e forse<br />

anche prima, ci sarà una drastica riduzione<br />

delle tariffe <strong>in</strong>centivanti riconosciute<br />

dal GSE, pertanto quest’anno potrebbe<br />

essere una vera e propria corsa<br />

contro il tempo per garantirsi l’accesso<br />

alle agevolazioni ancora <strong>in</strong> vigore a favore<br />

dei privati e imprese che andranno<br />

a dotarsi di pannelli fotovoltaici.<br />

1 2 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

IL PERSONAGGIO<br />

S<strong>in</strong>drome di<br />

Cassandra<br />

ElEna Moro - La voce degLi <strong>in</strong>gegneri troppo<br />

spesso rimane <strong>in</strong>ascoLtata daL LegisLatore neL<br />

momento di ideare nuove norme e riforme.<br />

eppure, soprattutto neL momento <strong>in</strong> cui si pensa<br />

di utiLizzare La Leva deLL’ediLizia per riLanciare<br />

L’economia, Le professioni tecniche possono<br />

<strong>in</strong>dicare La corretta direzione, evitando che Le<br />

azioni siano dettate soLtanto da <strong>in</strong>tenti specuLativi<br />

o che si priviLegi La quantità anziché La quaLità.<br />

per La prima voLta <strong>in</strong> regione una donna guida<br />

un ord<strong>in</strong>e prov<strong>in</strong>ciaLe, queLLo di ud<strong>in</strong>e.<br />

Una professione che deve costantemente cambiare per aiutare<br />

l’economia a cambiare. Vittime silenziose della crisi generale,<br />

i professionisti tecnici rimangono <strong>in</strong>ascoltati troppo spesso<br />

dalle istituzioni nel momento <strong>in</strong> cui la politica mette mano a leggi e<br />

riforme, come spiega Elena Moro, neopresidente dell’Ord<strong>in</strong>e degli Ingegneri<br />

di Ud<strong>in</strong>e, prima donna <strong>in</strong> regione a ricoprire questo <strong>in</strong>carico.<br />

- Quali conseguenze, dalla crisi economica, stanno subendo i<br />

professionisti da lei rappresentati?<br />

“La crisi <strong>in</strong>teressa massicciamente chi, come i professionisti dell’area<br />

tecnica, opera nell’ambito della filiera delle costruzioni, ma riguarda<br />

più <strong>in</strong> generale gli <strong>in</strong>gegneri quali prestatori di servizi sul libero<br />

mercato, <strong>in</strong>evitabilmente sensibili a trend negativi, o dipendenti<br />

di <strong>in</strong>dustrie private, costrette a ridimensionamenti molto pesanti.<br />

Inoltre, la dimensione medio piccola che caratterizza il tessuto degli<br />

studi professionali italiani rende ancora più difficile reggere l’impatto<br />

di una congiuntura economica sfavorevole, cui si legano tempi di<br />

pagamento rallentati e la generale dim<strong>in</strong>uzione di opportunità. <strong>Il</strong><br />

rapporto Censis 2009 dedicato ai professionisti <strong>in</strong>dica una generale<br />

caduta dei redditi dichiarati che nel caso degli <strong>in</strong>gegneri, tra i più<br />

colpiti, è pari all’11 per cento”.<br />

- Come è cambiata la vostra professione nel corso degli ultimi<br />

anni e quale possibile evoluzione immag<strong>in</strong>a per il futuro?<br />

“Per chi opera nel campo delle scienze applicate il cambiamento<br />

della professione va di pari passo con l’evoluzione tecnologica della<br />

quale, per altro, la nostra categoria si pone con elemento propulsore.<br />

Questo ha comportato l’ampliarsi del ventaglio delle specializzazioni<br />

<strong>in</strong>gegneristiche che possono essere dist<strong>in</strong>te nei grandi tra ambiti del<br />

civile-ambientale, dell’<strong>in</strong>dustria e dell’<strong>in</strong>formazione. Per il futuro penso,<br />

e mi auguro, che l’<strong>in</strong>gegnere saprà sempre più essere riconosciuto e<br />

riconoscersi quale knowledge worker, portatore di <strong>in</strong>novazione tecnologica,<br />

ma anche garante della sicurezza nell’ambiente costruito e non”.<br />

- È un lavoro ancora prettamente maschile?<br />

“A livello nazionale la percentuale delle donne è del 9,1% e tende a<br />

perdurare, seppure <strong>in</strong> una fase <strong>in</strong> cui, nonostante il sistema ord<strong>in</strong>istico<br />

venga costantemente messo <strong>in</strong> discussione, si registra un numero<br />

crescente di iscritti e una crescente presenza femm<strong>in</strong>ile nelle professioni.<br />

Tuttavia, le donne professioniste <strong>in</strong> genere scontano la difficoltà<br />

di immettersi nel mercato del lavoro e per quelle che <strong>in</strong>traprendono<br />

un’attività di studio si registra la tendenza a rimanere ancorate come<br />

dipendenti a realtà gestite al maschile. Va, comunque, sottol<strong>in</strong>eato<br />

che quanto emerge per le donne <strong>in</strong>gegnere si può estendere, <strong>in</strong> generale,<br />

alla rappresentanza femm<strong>in</strong>ile <strong>in</strong> ambito tecnico, comprensivo,<br />

qu<strong>in</strong>di, di architetti, geometri e periti. Infatti, l’<strong>in</strong>cidenza femm<strong>in</strong>ile<br />

nel settore tecnico si attesta sul 16-19%, mentre a livello retributivo le<br />

donne guadagnano <strong>in</strong> media la metà dei colleghi. Eppure, le laureate<br />

<strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria sono di fatto percentualmente co<strong>in</strong>cidenti con le iscritte<br />

alla facoltà, a riprova del fatto che le donne impegnate <strong>in</strong> questo corso<br />

di studi lo portano, <strong>in</strong> larga parte, a term<strong>in</strong>e”.<br />

- Come si sente a essere la prima donna presidente <strong>in</strong> regione?<br />

“Sono poche le consigliere, pochissime le presidenti degli ord<strong>in</strong>i<br />

prov<strong>in</strong>ciali e assente, da sempre, una donna tra gli undici consiglieri<br />

nazionali. <strong>Il</strong> fatto di essere stata <strong>in</strong>dicata quale presidente mi <strong>in</strong>orgoglisce<br />

e mi onora, al di là del fatto di essere donna”.<br />

- Qual è il rapporto, anche numerico, tra gli iscritti liberi professionisti<br />

e quelli dipendenti?<br />

“I liberi professionisti sono il 44% degli iscritti, mentre i dipendenti<br />

sono il 46,1%, dist<strong>in</strong>ti <strong>in</strong> dipendenti da aziende private per il 35,7%<br />

e da pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni per il 10,4 per cento <strong>Il</strong> resto sono<br />

docenti di scuole medie, universitari e altro”.<br />

- Oggi l’<strong>in</strong>gegnere può ancora essere un ‘cane sciolto’?<br />

“Direi che l’aggregazione è fondamentale perché i temi che si è chiamati<br />

ad affrontare richiedono sempre di più approcci multidiscipl<strong>in</strong>ari<br />

e una pluralità di competenze, oltre che un aggiornamento cont<strong>in</strong>uo.<br />

Inoltre, il mercato con cui ci si deve misurare è quello <strong>in</strong>ternazionale<br />

e, qu<strong>in</strong>di, è necessario essere attrezzati”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 13


Recapiti dei Centri per l’impiego<br />

della Prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e<br />

Cluster CPI RECAPITI TELEFONICI FAX MAIL INDIRIZZO<br />

Alto <strong>Friuli</strong><br />

Medio <strong>Friuli</strong><br />

<strong>Friuli</strong> Centrale<br />

Basso <strong>Friuli</strong><br />

CPI Gemona<br />

del <strong>Friuli</strong><br />

0432 981 033 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

CPI Pontebba 0428 90 932 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

CPI Tolmezzo 0433 23 02 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

CPI Codroipo 0432 906 252 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

CPI S.Daniele<br />

del <strong>Friuli</strong><br />

0432 957 248 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

CPI Tarcento 0432 785 397 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

CPI Cividale<br />

del <strong>Friuli</strong><br />

0432 731 451 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

0432 701 125 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

Sportello Manzano 0432 740 644 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

CPI Ud<strong>in</strong>e<br />

CPI Cervignano<br />

del <strong>Friuli</strong><br />

CPI Latisana<br />

Recapiti dei Centri per l'Impiego della Prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e<br />

0432 209450 e 209453 <strong>in</strong>fo utenza<br />

0432 209430, 209431 e 209451 <strong>in</strong>fo aziende<br />

0432 209433 e 209460 <strong>in</strong>fo mobilità<br />

0432 209452, 209438 e 209455 ricerca personale<br />

0432 209 410 collocamento obbligatorio aziende<br />

0432 209 412 collocamento obbligatorio lavoratori<br />

0432 209400 central<strong>in</strong>o<br />

0431 388 211 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

0431 50 264 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

0431 59 545 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

Sportello Lignano 0431 427 041 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />

0432<br />

970 315<br />

cpi.gemona@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

Via Santa Lucia, 25/27<br />

33013 Gemona del <strong>Friuli</strong><br />

1 4 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010<br />

0428<br />

903 97<br />

0433<br />

405 89<br />

0432<br />

912 710<br />

0432<br />

942 504<br />

0432<br />

784 383<br />

0432<br />

704 672<br />

0432<br />

740 644<br />

0432<br />

209 570<br />

0431<br />

388 288<br />

0431<br />

512 298<br />

0431<br />

427 041<br />

www.prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it/lavoro<br />

cpi.pontebba@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.tolmezzo@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.codroipo@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.sandaniele@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.tarcento@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.cividale@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.manzano@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.ud<strong>in</strong>e@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.cervignano@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.latisana@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

cpi.lignano@prov<strong>in</strong>icia.ud<strong>in</strong>e.it<br />

Piazza Garibaldi, 1<br />

33016 Pontebba<br />

Via Matteotti, 19<br />

33028 Tolmezzo<br />

Via Manzoni, 2<br />

33033 Codroipo<br />

Via Ud<strong>in</strong>e, 2<br />

33038 San Daniele<br />

Viale Matteotti, 33<br />

33017 Tarcento<br />

Stretta S. Mart<strong>in</strong>o, 4<br />

33043 Cividale del <strong>Friuli</strong><br />

Via Natisone, 34<br />

33044 Manzano<br />

Viale Duodo, 3<br />

33100 Ud<strong>in</strong>e<br />

Via Ramazzotti, 16<br />

33052 Cervignano del <strong>Friuli</strong><br />

Via Manzoni, 48<br />

33053 Latisana<br />

Viale Europa, 115<br />

33054 Lignano Sabbiadoro


30 APRILE 2010<br />

i m<strong>in</strong>imi di<br />

tariffa collegati<br />

a prescrizioni<br />

m<strong>in</strong>ime possono<br />

contribuire alla<br />

protezione dei<br />

consumatori”<br />

- Quali specializzazioni di <strong>in</strong>gegneria<br />

stanno crescendo maggiormente?<br />

“Nel 2008 le imprese italiane hanno<br />

previsto l’assunzione di 26.220<br />

laureati <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria, quasi il 36%<br />

<strong>in</strong> più rispetto al 2007. Anche se tali<br />

previsioni sono state formulate prima<br />

dello scoppio della crisi nei mercati<br />

f<strong>in</strong>anziari, esse confermano l’accresciuta<br />

capacità del sistema produttivo<br />

italiano di assorbire competenze<br />

d’<strong>in</strong>gegneria, <strong>in</strong> misura addirittura<br />

superiore alla ‘produzione’ di laureati.<br />

Tra i laureati <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria, i più<br />

richiesti sono quelli che hanno<br />

seguito i corsi dell’<strong>in</strong>dirizzo elettronico<br />

e dell’<strong>in</strong>formazione, ma<br />

particolarmente ricercati risultano<br />

anche i laureati dell’<strong>in</strong>dirizzo <strong>in</strong>dustriale.<br />

Più limitate si rilevano,<br />

<strong>in</strong>vece, le possibilità di <strong>in</strong>serimento<br />

lavorativo nelle imprese private per<br />

gli <strong>in</strong>gegneri dell’<strong>in</strong>dirizzo civile e<br />

ambientale. In <strong>Friuli</strong> nel 2008 sono<br />

stati assunti <strong>in</strong> totale 690 <strong>in</strong>gegneri<br />

con l’<strong>in</strong>cremento del 46,8% rispetto<br />

al 2007, superiore al 35,4% registrato<br />

mediamente <strong>in</strong> Italia”.<br />

- Cosa pensa del Piano casa regionale<br />

e dell’annunciata riforma<br />

urbanistica?<br />

“È <strong>in</strong>negabile che si tratta di un’<strong>in</strong>iziativa<br />

forte, volta a rilanciare l’edilizia<br />

e renderla tra<strong>in</strong>ante per l’economia<br />

del Paese, <strong>in</strong>troducendo premialità<br />

nei confronti di un’edificazione improntata<br />

ai pr<strong>in</strong>cipi della bioedilizia e<br />

del risparmio energetico. La necessità<br />

di un’edilizia moderna, tecnologicamente<br />

avanzata e che garantisca standard<br />

produttivi e prestazioni ottimali<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di benessere, risparmio e<br />

sostenibilità complessiva è un’esigenza<br />

che come <strong>in</strong>gegneri abbiamo ben<br />

presente, non mancando, per altro, di<br />

evidenziare il pericolo, tutt’altro che<br />

remoto, di un’applicazione distorta o<br />

sommaria delle premialità previste<br />

<strong>in</strong> assenza di riferimenti normativi e<br />

scientifici ampiamente condivisi. Lo<br />

stesso vale per il concetto più ampio<br />

di qualità dell’architettura, che potrà<br />

uscire penalizzato da pr<strong>in</strong>cipi che,<br />

<strong>in</strong> assenza di un’adeguata cultu-<br />

ra, sembrano privilegiare l’aspetto<br />

quantitativo.<br />

In secondo luogo, ma non meno<br />

importante, è l’<strong>in</strong>novazione <strong>in</strong>trodotta<br />

dal decreto di snellimento delle<br />

procedure e di una sempre maggiore<br />

responsabilizzazione dei professionisti<br />

nel processo autorizzativo. In questa<br />

progressiva semplificazione dei meccanismi<br />

di efficienza e rapidità della<br />

risposta alla domanda del mercato, il<br />

ruolo degli <strong>in</strong>gegneri e degli Ord<strong>in</strong>i<br />

professionali assume un ruolo di<br />

garanzia e uniformità <strong>in</strong>terpretativa<br />

essenziale per evitare che, soprattutto<br />

<strong>in</strong> ambiti così sensibili dal punto di<br />

vista paesaggistico e ambientale quali<br />

i nostri, prevalgano piuttosto le sp<strong>in</strong>te<br />

speculative, che spesso il professionista<br />

s<strong>in</strong>golo ha difficoltà a contrastare”.<br />

- Vi sentite adeguatamente rappresentati<br />

sui tavoli con le istituzioni,<br />

oppure siete all’ombra delle<br />

associazioni di categoria?<br />

“Credo ci sia un generale problema<br />

di rappresentanza efficace, come<br />

dimostra l’ampia casistica di provvedimenti<br />

di legge o regolamentari<br />

nel cui processo di formazione<br />

la voce degli <strong>in</strong>gegneri è rimasta<br />

pressoché <strong>in</strong>ascoltata tanto a livello<br />

nazionale, che regionale. Su questo<br />

versante è necessario impegnarsi<br />

per rendere maggiormente <strong>in</strong>cisivo<br />

il nostro contributo”.<br />

- Quali rapporti avete con l’Università<br />

e, <strong>in</strong> generale, il mondo della<br />

formazione?<br />

“Già dalla primavera del 2005 ogni<br />

anno l’Ord<strong>in</strong>e di Ud<strong>in</strong>e, congiuntamente<br />

con la Facoltà di Ingegneria,<br />

organizza una serie di <strong>in</strong>contri di<br />

orientamento e di preparazione agli<br />

esami di Stato, gestiti dal Consorzio<br />

<strong>Friuli</strong> Formazione,che costituiscono<br />

ancora oggi il primo e unico progetto<br />

nel suo genere su territorio nazionale.<br />

Per quanto riguarda il tema della<br />

formazione, che va legato a quello<br />

IL PERSONAGGIO<br />

complementare dell’aggiornamento<br />

professionale, abbiamo istituito una<br />

commissione formata da consiglieri<br />

dedicata a seguire questi temi e a<br />

sviluppare rapporti s<strong>in</strong>ergici con le<br />

altre realtà che operano nel settore”.<br />

- È favorevole ai m<strong>in</strong>imi professionali?<br />

“Le rispondo citando quanto appena<br />

avvenuto <strong>in</strong> un Paese importante<br />

come la Germania. Nell’aprile 2009<br />

il Governo federale ha aggiornato,<br />

dopo 14 anni, le tariffe obbligatorie<br />

per le prestazioni di <strong>in</strong>gegneri e<br />

architetti. Nel motivare la decisione<br />

di aggiornare e confermare l’obbligatorietà<br />

del tariffario, il Governo ha<br />

affermato: scopo della prescrizione<br />

di tariffe m<strong>in</strong>ime è la prevenzione di<br />

una competizione sconsiderata, che<br />

metterebbe a repentaglio la qualità<br />

delle prestazioni professionistiche. E<br />

cont<strong>in</strong>ua: sul mercato esistono lacune<br />

di <strong>in</strong>formazione, che impediscono ai<br />

committenti una equa valutazione<br />

delle prestazioni professionale. In<br />

tale ottica i m<strong>in</strong>imi di tariffa collegati<br />

a prescrizioni m<strong>in</strong>ime possono<br />

anche contribuire alla protezione<br />

dei consumatori. Sottol<strong>in</strong>eo il riferimento<br />

alle prescrizioni m<strong>in</strong>ime che<br />

sottendono alla natura prestazionale<br />

dei corrispettivi del sistema tariffario<br />

tedesco. A ogni specifica prestazione<br />

professionale richiesta, corrisponde<br />

un’approfondita descrizione delle attività<br />

correlate. <strong>Il</strong> committente viene,<br />

così, messo <strong>in</strong> grado di sapere quali<br />

siano le attività e le mansioni che<br />

connotano una prestazione di qualità<br />

ed è, <strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong> possesso di uno<br />

strumento per verificarne l’avvenuto<br />

adempimento”.<br />

- Cosa chiede alla Regione <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

normativi relativamente alle<br />

professioni ord<strong>in</strong>istiche?<br />

“Vi sono dei temi di carattere<br />

generale sui quali la nostra Regione<br />

si è dotata di una legge nel 2004,<br />

<strong>in</strong>novativa per allora, nella quale<br />

è prevista una serie di <strong>in</strong>terventi a<br />

favore dei professionisti, tra i quali il<br />

f<strong>in</strong>anziamento di programmi per la<br />

formazione e l’aggiornamento professionale,<br />

la concessione di <strong>in</strong>centivi<br />

per consentire l’acquisizione della<br />

certificazione di qualità di procedure<br />

e prestazioni, e la concessione<br />

di f<strong>in</strong>anziamenti a favore dell’avvio<br />

di attività professionali e a sostegno<br />

dell’esercizio di attività professionale<br />

da parte di persone fisicamente<br />

svantaggiate. Penso che oggi verificare<br />

l’attualità e l’efficacia rispetto al<br />

momento di generale difficoltà del<br />

tessuto economico di queste come<br />

di altre forme di sostegno e <strong>in</strong>centivazione<br />

potrebbe essere un modo<br />

concreto per dimostrare la dovuta<br />

attenzione alla rilevanza sociale, economica<br />

e occupazionale riconosciuta<br />

alle attività professionali.<br />

Le professioni ord<strong>in</strong>istiche, con<br />

un numero costante di iscrizione<br />

agli Albi, hanno assunto un ruolo<br />

fondamentale per l’<strong>in</strong>novazione e<br />

la produttività del sistema-Paese,<br />

giungendo a rappresentare una componente<br />

pari al 12,5% del Pil italiano”.<br />

- Quale senso ha oggi un ord<strong>in</strong>e<br />

professionale?<br />

“Gli Ord<strong>in</strong>i degli <strong>in</strong>gegneri e degli<br />

architetti furono istituiti con legge del<br />

1923. Si può ben comprendere come<br />

tale quadro legislativo, formulato<br />

all’<strong>in</strong>izio del secolo scorso, mal si presti<br />

a rispondere alle esigenze di una<br />

categoria particolarmente <strong>in</strong>teressata<br />

da fenomeni di evoluzione culturale<br />

tecnico-scientifica e legislativa. La<br />

sp<strong>in</strong>ta all’ammodernamento del<br />

proprio ord<strong>in</strong>amento è un’istanza<br />

nata spontaneamente all’<strong>in</strong>terno della<br />

categoria, <strong>in</strong>evitabile conseguenza<br />

della necessità di dotarsi di regole<br />

nuove che tengano conto di esigenze<br />

mutate profondamente e di realtà<br />

oramai consolidate quali, ad esempio,<br />

l’esercizio della professione <strong>in</strong> forma<br />

di società di capitale, le modifiche dei<br />

corsi di studio universitari, l’ampliarsi<br />

dei campi di attività correlati alle<br />

evoluzione tecnologica, l’impatto<br />

della normativa comunitaria. Anche<br />

la riforma delle professioni sconta la<br />

stessa difficoltà a concretizzarsi che<br />

nel nostro Paese <strong>in</strong>contrano anche<br />

gli altri grandi temi che richiedono<br />

r<strong>in</strong>novamento. Comunque, credo che<br />

il ruolo s<strong>in</strong>o a oggi attribuito all’Ord<strong>in</strong>e<br />

di tutela verso la collettività e di<br />

garante della deontologia degli scritti<br />

sia ancora valido, a patto di esercitarlo<br />

tramite funzioni e strumenti aderenti<br />

alle realtà attuali”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 15


COMUNICAZIONE GLOBALE<br />

1 6 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

Rubrica realizzata<br />

<strong>in</strong> collaborazione con<br />

Clima molto positivo sui mercati,<br />

dopo i dati sulle vendite<br />

al dettaglio statunitensi;<br />

anche il Beige Book certifica un<br />

miglioramento delle condizioni economiche<br />

tra marzo e aprile, anche se<br />

il presidente della Fed Ben Bernanke<br />

afferma che la crescita economica<br />

statunitense resta limitata. Gli ottimi<br />

risultati di alcune aziende, fra<br />

le altre Intel e Jpm, fanno il resto,<br />

consentendo ai list<strong>in</strong>i azionari di<br />

proseguire il trend rialzista. Variazioni<br />

marg<strong>in</strong>ali per i rendimenti sui<br />

governativi, mentre la divisa unica<br />

si allontana dai massimi di periodo<br />

sulle dichiarazioni di Moody’s <strong>in</strong><br />

merito alla possibilità superiore al<br />

50% che nei prossimi 12-18 mesi<br />

il rat<strong>in</strong>g della Grecia possa essere<br />

ridotto.<br />

Buone notizie dalla C<strong>in</strong>a: nel<br />

primo trimestre il Pil è cresciuto<br />

Gruppo Banca popolare di cividale<br />

È convocata per il prossimo 9 maggio<br />

nel centro San Francesco della città ducale<br />

l’assemblea dei soci della Banca Popolare<br />

di Cividale per l’approvazione del bilancio<br />

relativo al 2009. <strong>Il</strong> presidente Lorenzo<br />

Pelizzo presenterà un rendiconto contabile<br />

Primavera<br />

rialzista<br />

dell’11,9% annuo: il miglior risultato<br />

degli ultimi tre anni. Le migliorate<br />

prospettive economiche sp<strong>in</strong>gono<br />

al rialzo l’<strong>in</strong>dice Crb che si porta a<br />

280 punti.<br />

In aumento anche le quotazioni<br />

del greggio scambiato <strong>in</strong> area 85,90<br />

dollari al barile, <strong>in</strong>fluenzato anche<br />

da un <strong>in</strong>atteso calo delle scorte.<br />

L’euro ripiega dai massimi <strong>in</strong> area<br />

1,3680-90 punti dopo le dichiarazioni<br />

di Moody’s sulla possibilità nei<br />

prossimi mesi di un downgrade sulla<br />

Grecia. <strong>Il</strong> cross con il dollaro scambia<br />

appena sotto i 1,36 punti. Dal<br />

punto di vista grafico, al momento,<br />

il cambio si è portato al di fuori del<br />

canale ribassista avviato lo scorso<br />

dicembre. Un eventuale calo della<br />

divisa unica f<strong>in</strong>o area 1,34, livello<br />

superiore al range citato, potrebbe<br />

ancora rappresentare un pull back<br />

e non la ripresa del trend calante.<br />

presentati agLi azionisti conti <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e e buona redditività<br />

Ruolo sociale nero su bianco<br />

Lorenzo Pelizzo assieme al<br />

vicepresidente del Parlamento<br />

sloveno, Vasja Klavora<br />

imprese & f<strong>in</strong>anza<br />

di tutto rispetto, per quanto condizionato<br />

sul piano reddituale dalla grave congiuntura<br />

economica per i prudenziali accantonamenti<br />

effettuali. In una circolare agli 11mila sociazionisti,<br />

il presidente evidenzia che la massa<br />

amm<strong>in</strong>istrata sfiora i 7 miliardi di euro, con<br />

una raccolta diretta cresciuta del 13,4%,<br />

quella <strong>in</strong>diretta del 6% e gli impieghi del 14,5<br />

per cento. Un dato, quest’utlimo, che denota<br />

come il gruppo cividalese non abbia adottato<br />

alcuna stretta creditizia nei confronti delle imprese<br />

e delle famiglie, ma anzi abbia assolto<br />

egregiamente al proprio ruolo di banca del<br />

territorio. L’utile netto della Popolare è stato<br />

di 10,5 milioni di euro, <strong>in</strong>feriore del -9,5% a<br />

quello dello scorso esercizio, che consentirà<br />

comunque un’adeguata remunerazione al<br />

titolo azionario.<br />

Nel corso dell’assemblea, <strong>in</strong>oltre, sarà illustrato<br />

agli azionisti il primo bilacio sociale del<br />

FVG <strong>in</strong> Borsa<br />

Le migLiorate prospettive economiche<br />

sostengono una crescita generaLizzata,<br />

ma c’è ancora iL rischio di assestamenti<br />

gruppo bancario friulano che documenta il<br />

rilevante ruolo svolto nei confronti del territorio<br />

e la grande considerazione <strong>in</strong> cui è tenuta<br />

la responsabilità sociale dell’impresa,<br />

caratteristica tipica del credito popolare.<br />

Nel frattempo, prosegue la strategia di<br />

espansione del gruppo bancario attraverso<br />

l’apertura di nuovi sportelli, sono <strong>in</strong> apertura<br />

le nuove filiali di Portogruaro, Tarvisio<br />

e Martignacco-Città Fiera, ma anche attraverso<br />

una prospettata maggiore presenza<br />

<strong>in</strong> Slovenia. Al riguardo, è stata sottoscritta<br />

una lettera d’<strong>in</strong>tenti tra la Popolare e la Dezelna<br />

Banka di Lubiana volta a <strong>in</strong>crementare<br />

la quota nell’istituto sloveno dall’attuale 5%<br />

al 41% attraverso l’acquisto di un pacchetto<br />

azionario del 36% del capitale detenuto dal<br />

socio Kd Group attivo nei fondi d’<strong>in</strong>vestimento.<br />

È stata di conseguenza avviata una<br />

due dilegence sulla banca slovena, presente<br />

su tutto il territorio della vic<strong>in</strong>a repubblica<br />

con oltre 80 sportelli, dopo i cui esiti la<br />

Cividale potrà recarsi <strong>in</strong> Banca d’Italia per<br />

richiedere le necessarie autorizzazioni<br />

all’operazione.<br />

ilFRIULI BUSINESS 17


Federazione Bcc<br />

Gli istituti cooperativi proponGono una polizza “covered warrant cap” <strong>in</strong> una fase<br />

con Gli <strong>in</strong>dici ai m<strong>in</strong>imi storici e che, <strong>in</strong> previsione, potranno riprendere a crescere<br />

Mutui assicurati contro<br />

l’impennata dei tassi<br />

La variabilità dei tassi sui mutui, a volte, può riservare<br />

ai sottoscrittori sorprese non gradite. Per questo, le<br />

Banche di Credito Cooperativo del <strong>Friuli</strong> Venezia<br />

Giulia hanno predisposto una nuova soluzione f<strong>in</strong>anziaria<br />

che mette al riparo i mutuatari da rialzi eccessivi e<br />

<strong>in</strong>aspettati.<br />

“Le Bcc cont<strong>in</strong>uano a pensare alle esigenze f<strong>in</strong>anziarie<br />

delle comunità, affiancando alla capacità di concedere<br />

credito l’approccio culturale verso l’<strong>in</strong>debitamento responsabile<br />

e sostenibile” commenta Giuseppe Graffi Brunoro,<br />

presidente della Federazione regionale delle Bcc, realtà che<br />

riunisce 15 banche per un totale di 223 sportelli, 50mila<br />

soci e che nel 2009 ha registrato un aumento del 6,2% negli<br />

impieghi complessivi rispetto all’anno precedente, raggiungendo<br />

i 4,6 miliardi di euro. Seguendo questa filosofia, la<br />

Federazione ha recentemente avviato, <strong>in</strong> partnership con<br />

l’Assessorato regionale all’Istruzione, l’Anci Fvg e l’Ufficio<br />

scolastico regionale, il percorso “Capire l’economia”, un’<strong>in</strong>iziativa<br />

che nasce dalla consapevolezza che la banca può<br />

svolgere un ruolo importante nello sviluppo dell’educazione<br />

f<strong>in</strong>anziaria dei cittad<strong>in</strong>i.<br />

<strong>Il</strong> “covered warrant cap”, questo è il term<strong>in</strong>e tecnico che<br />

<strong>in</strong>dividua l’assicurazione sulla variazione dei tassi, può<br />

essere agganciato al mutuo a tasso variabile per fissare<br />

un tasso massimo a tutela dai rialzi dello stesso. In questo<br />

modo, il cliente della banca, una<br />

volta fissato un tasso mas-<br />

simo di riferimento, sarà<br />

sempre protetto <strong>in</strong> caso<br />

di successiva crescita<br />

eccessiva dei tassi,<br />

avendo diritto a ricevere<br />

un differenziale<br />

se il tasso variabile si<br />

alza f<strong>in</strong>o a superare il<br />

valore soglia, il “cap”<br />

appunto.<br />

Gli strumenti come il covered<br />

warrant cap, si prefiggono<br />

di evitare fenomeni come quelli verificatisi all’<strong>in</strong>domani<br />

della crisi f<strong>in</strong>anziaria, quando l’esplosione dell’aumento<br />

del costo delle rate ha creato difficoltà a tanti mutuatari.<br />

Ogni rialzo dei tassi d’<strong>in</strong>teresse, oggi ai m<strong>in</strong>imi storici, si<br />

ripercuote, <strong>in</strong>fatti, sulle capacità di rimborso.<br />

<strong>Il</strong> vantaggio per i sottoscrittori è immediatamente<br />

comprensibile: non si paga mai più del tasso massimo<br />

stabilito, anche se la variabilità dovesse portare a un suo<br />

superamento. In un momento come l’attuale <strong>in</strong> cui si<br />

concretizzano le aspettative di ripresa economica, i tassi<br />

sono bassi e stimolano i consumatori a stipulare mutui<br />

a tasso variabile che, però, potrebbero subire dei rialzi<br />

sfavorevoli sulle rate future. Meglio assicurarsi, qu<strong>in</strong>di,<br />

suggeriscono le Bcc.<br />

imprese & f<strong>in</strong>anza<br />

Giuseppe<br />

Graffi<br />

Brunoro<br />

Banca Friuladria<br />

il dividendo ai soci rimane uno dei più alti<br />

Sette confermato alla guida,<br />

cont<strong>in</strong>ua la crescita <strong>in</strong> Veneto<br />

Nel segno della cont<strong>in</strong>uità: Angelo Sette è<br />

stato riconfermato presidente di Banca FriulAdria,<br />

mentre Ariberto Fassati al vertice di<br />

Cariparma cont<strong>in</strong>uerà a esercitare il ruolo di<br />

vicepresidente. Sono stati, poi, nom<strong>in</strong>ati quali<br />

consiglieri Giampiero Maioli, Philippe Vois<strong>in</strong>,<br />

Fabrice Ferrero, Jean-Yves Barnavon, Jean-<br />

Louis Delorme, Jean-Pierre Gaillard, Guy<br />

Chateau, Luca Marzotto, Roberto Lunelli,<br />

Giuseppe Campeis, Antonio Paoletti, Roberto<br />

Sgavetta e Giovanni Pavan. Quest’ultimo, attuale<br />

presidente della Camera di commercio e<br />

del Consorzio universitario di Pordenone, entra<br />

a far parte del Cda <strong>in</strong> rappresentanza della lista presentata dai soci di<br />

m<strong>in</strong>oranza complessivamente titolari di 287.358 azioni, pari all’1,25%<br />

del capitale sociale. Ciò per effetto delle modifiche statutarie legate<br />

alle nuove disposizioni della Banca d’Italia e recepite da FriulAdria nel<br />

giugno 2009 che prevedono il voto di lista quale modalità di nom<strong>in</strong>a<br />

dei membri degli organi sociali al f<strong>in</strong>e di assicurare una rappresentanza<br />

anche alle componenti m<strong>in</strong>oritarie dell’azionariato.<br />

<strong>Il</strong> bilancio d’esercizio si è chiuso con un utile netto di 41,6 milioni di<br />

euro, <strong>in</strong> calo rispetto l’anno precedente per effetto di una più elevata<br />

aliquota impositiva e soprattutto dei maggiori accantonamenti sui<br />

crediti concessi alla clientela, conseguenza <strong>in</strong>evitabile della crisi. <strong>Il</strong><br />

dividendo proposto è di 1,60 euro per azione e permane uno dei più<br />

elevati del sistema bancario italiano.<br />

I f<strong>in</strong>anziamenti alla clientela ammontano, a f<strong>in</strong>e dell’esercizio, a 6,1 miliardi<br />

di euro. Alla crescita ha contribuito soprattutto l’aumento della componente<br />

rappresentata dai mutui che dai 2.864 milioni del 2008 si sono<br />

<strong>in</strong>crementati del 9,1%, raggiungendo i 3.123 milioni.<br />

La raccolta diretta è di 5,5 miliardi, con una crescita di 320 milioni,<br />

pari al 6,1%, nel confronto con la f<strong>in</strong>e del 2008. La raccolta <strong>in</strong>diretta,<br />

espressa <strong>in</strong> valori di mercato, si <strong>in</strong>crementa di 249 milioni di euro, pari<br />

al 5%, conseguendo i 5.250 milioni del bilancio 2009. <strong>Il</strong> risparmio gestito<br />

ha tra<strong>in</strong>ato il progresso con un aumento di 197,5 milioni di euro,<br />

corrispondente all’8,4%, totalizzando l’ammontare di 2.561 milioni.<br />

I prodotti assicurativi, nell’ambito del risparmio gestito, hanno avuto<br />

una buona performance contribuendo all’<strong>in</strong>cremento dell’aggregato per<br />

169,6 milioni ovvero il 15,2% e raggiungendo i 1.283 milioni.<br />

Nel corso dell’anno è cont<strong>in</strong>uato il progetto di espansione territoriale<br />

<strong>in</strong> Veneto, con l’apertura della filiale di Camposanpiero <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di<br />

Padova e l’<strong>in</strong>augurazione del Centro Private di Treviso. La rete territoriale<br />

di FriulAdria al 31 dicembre conta, qu<strong>in</strong>di, 192 filiali, 6 centri Private, 7<br />

centri Imprese e un centro Corporate, per un totale di 206 punti vendita.<br />

18 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010<br />

Angelo<br />

Sette


30 APRILE 2010<br />

MOIMACCO (UD)<br />

Via Mal<strong>in</strong>a, 62<br />

Tel. 0432.722160<br />

0432.722160<br />

Fax 0432.710863<br />

<strong>in</strong>fo@sfimpianti.it<br />

www.sfimpianti.it<br />

La ditta S.F. IMPIANTI di Moimacco, prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e, nasce nel 2002: l’obiettivo che si pone il titolare f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio è di poter offrire ai propri<br />

clienti, sia nell’ambito civile che <strong>in</strong> quello <strong>in</strong>dustriale, la possibilità di scegliere tra l’impiantistica tradizionale e le ultime tecnologie disponibili.<br />

IMPIANTI FOTOVOLTAICI<br />

• La nostra azienda si è realizzata nell’<strong>in</strong>stallazione di impianti fotovoltaici chiavi<br />

<strong>in</strong> mano seguendo il cliente nella documentazione e nelle domande da presentare<br />

all’Enel (o altro gestore) f<strong>in</strong>o all’ottenimento dell’<strong>in</strong>centivo.<br />

• Da oggi è possibile trasformare la propria abitazione <strong>in</strong> una piccola centrale<br />

elettrica grazie ad una fonte <strong>in</strong>esauribile e non <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ante: il sole.<br />

• La soluzione è <strong>in</strong>stallare sul tetto o a terra un impianto fotovoltaico ed usufruire<br />

degli <strong>in</strong>centivi provenienti dal meccanismo di <strong>in</strong>centivazione pubblica “<strong>in</strong> conto<br />

energia”. Attraverso di esso l’energia elettrica prodotta dall’impianto viene remunerata<br />

per venti anni dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE Spa).<br />

Convenzionati con NordEst Banca per i f<strong>in</strong>anziamenti<br />

Elios,un f<strong>in</strong>anziamento senza rate e<br />

senza impegni, molto vantaggioso: non costa<br />

niente e fa anche risparmiare. I ricavi derivanti<br />

dall’energia prodotta pagano l’impianto, senza<br />

alcun esborso da parte del cliente. E l’energia<br />

<strong>in</strong> più, si trasforma <strong>in</strong> guadagno.<br />

IMPIANTI ELETTRICI CIVILI ED INDUSTRIALI<br />

IMPIANTI CITOFONICI E VIDEOCITOFONICI<br />

IMPIANTI DI AUTOMAZIONE CANCELLI<br />

Vengono scelte soluzioni pensate per essere <strong>in</strong>stallate ovunque, senza bisogno di modifiche al<br />

serramento,offrendo la sicurezza di un prodotto progettato secondo i standard normativi europei. L’automazione<br />

di cancelli, porte da garage, portoni <strong>in</strong>dustriali, barriere, tende, tapparelle e solar screen.<br />

IMPIANTI DI DIFFUSIONE SONORA - HOME THEATRE<br />

L’impianto di diffusione sonora permette di diffondere con qualità Hi-Fi il programma musicale<br />

preferito <strong>in</strong> ogni ambiente, dal settore residenziale al piccolo terziario.<br />

Grazie ad una gamma completa di dispositivi ed alle sue molteplici funzioni il sistema può<br />

essere configurato per l’ascolto di una fonte sonora esterna quale lettore CD, MP3 etc. o di<br />

uno specifi co dispositivo s<strong>in</strong>tonizzatore FM stereo.<br />

Nel sistema sono previsti amplificatori e diffusori sonori da <strong>in</strong>casso, da parete e da controsoffi<br />

tto che risolvono ogni necessità <strong>in</strong>stallativa.<br />

IMPIANTI DI ASPIRAZIONE AUTOMATICA<br />

L’ impianto di aspirazione è costituito da tubazioni che passano sotto il pavimento e nelle pareti<br />

, term<strong>in</strong>ando nel contenitore delle polveri nella centrale aspirante.<br />

Grazie a questo impianto l’ asportazione delle polveri avviene senza la possibilità di rimettere <strong>in</strong> circolo<br />

nell’ ambiente le micropolveri che possono creare fastidiose allergie.<br />

IMPIANTI TELEVISIVI DIGITALI E SATELLITARI<br />

La televisione satellitare permette una ricezione perfetta anche <strong>in</strong> zone montuose, zone <strong>in</strong> cui<br />

la televisione terrestre ha difficoltà a fornire una ricezione perfetta, anche se con la televisione<br />

digitale terrestre le difficoltà sono molto dim<strong>in</strong>uite.<br />

La televisione satellitare offre una copertura cont<strong>in</strong>ua delle aree geografiche servite e permette<br />

di ricevere televisioni di altre nazioni.<br />

SISTEMI DI PROTEZIONE DA SOVRATENSIONI E FULMINI<br />

Offriamo una vasta gamma di componenti per una corretta protezione da fulm<strong>in</strong>i conformi<br />

alle normative vigenti. Con l’aumento dell’elettronica nelle case private, negli uffici e nelle<br />

<strong>in</strong>dustrie si é creato un fabbisogno crescente della protezione da fulm<strong>in</strong>i <strong>in</strong>terna. Le “difese”<br />

che possiamo offrire sono le seguenti:<br />

• Sistemi di protezione contro le sovratensioni<br />

• Protezione da sovratensioni per l<strong>in</strong>ee di energia<br />

• Protezione da sovratensioni per l<strong>in</strong>ee di telecomunicazioni, dati, misura e controllo, tv, video, sat e radio<br />

• Sp<strong>in</strong>terometri di protezione e di separazione<br />

• Sistemi di misura e di controllo Sistemi equipotenziali<br />

• Sistemi per impianti parafulm<strong>in</strong>e<br />

• Sistemi per impianti di terra<br />

SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA E TVCC<br />

• Videosorvegliare significa essere <strong>in</strong> grado di controllare, monitorare e registrare qualsiasi luogo<br />

<strong>in</strong> qualsiasi momento. Con le nostre apparecchiature tutto ciò è possibile, poiché si adattano a<br />

molteplici applicazioni e sono semplici da <strong>in</strong>stallare e da utilizzare.<br />

• L’acronimo TVCC fa riferimento alla televisione a circuito chiuso.<br />

• La tecnologia di questo metodo di Videosorveglianza offre un vasto numero di applicazioni che<br />

spaziano dall’utilizzo di videocamere con tecnologia day and night a colori, fisse o mobili (Dome)<br />

a telecamere IP e a videoregistratori digitali di ultima generazione.<br />

IMPIANTI DOMOTICI<br />

• L’ impianto domotico che consente di migliorare ed estendere il concetto di confort, sicurezza<br />

e risparmio. Questo tipo di impianto permette attraverso un’unica centrale, l’ <strong>in</strong>tegrazione<br />

tra le seguenti funzioni:<br />

• Gestione delle luci, con controllo di accensione, spegnimento e regolazione;<br />

• Comando delle tapparelle;<br />

• Gestione della temperatura ambiente su zone <strong>in</strong>dipendenti;<br />

• Controllo dei carichi e gestione dei consumi energetici;<br />

• Gestione del sistema ant<strong>in</strong>trusione;<br />

• Gestione del sistema attraverso il televisore o il monitor del pc attraverso Microsoft Media<br />

Center.La gamma di soluzioni <strong>in</strong> questo campo è molto ampia e offre soluzioni anche per<br />

videocitofonia e videosorveglianza.<br />

ilFRIULI BUSINESS 19


Sistemi produttivi<br />

Sfida<br />

alla moda<br />

Può sembrare una sfida d’altri tempi:<br />

non tanto quella di <strong>in</strong>centrare sulla<br />

moda la propria attività imprenditoriale,<br />

quanto quella di creare una<br />

nuova azienda <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> e di questi tempi.<br />

A raccoglierla è stato Alberto Carlo<br />

Varnier Piotti, giovane talento del design<br />

dell’abbigliamento, che dopo gli studi <strong>in</strong><br />

una prestigiosa accademia milanese, ha<br />

fondato nella sua città d’orig<strong>in</strong>e, Pordenone,<br />

l’azienda AlbertoCarlo Fashion<br />

Group. da diversi anni Varnier Piotti<br />

disegna e realizza <strong>in</strong> proprio abiti di alta<br />

moda e da sposa, oltre a cimentarsi con<br />

il design di alta gioielleria.<br />

- Come è possibile far nascere un’esperienza<br />

imprenditoriale nel settore della<br />

moda <strong>in</strong> una realtà di prov<strong>in</strong>cia come<br />

il <strong>Friuli</strong>?<br />

“In una sola parola potrei dire: passione.<br />

Poiché senza una vera passione non si può<br />

raggiungere il sogno, così agognato f<strong>in</strong> da<br />

bamb<strong>in</strong>o, quando mi trovavo a fantasticare<br />

con la matita sempre <strong>in</strong> mano. Ora<br />

mi trovo, f<strong>in</strong>almente, a creare giorno per<br />

giorno e a veder crescere tra le mie mani,<br />

un vero e proprio mondo che tutti un po’<br />

sognano.<br />

In questi anni mi sono spesso<br />

sentito dire: <strong>in</strong>utile che<br />

ti affanni tanto a creare<br />

la tua azienda produttrice<br />

di Haute Couture <strong>in</strong><br />

prov<strong>in</strong>cia… se non vai a<br />

Milano non riuscirai mai<br />

a emergere!<br />

A queste persone dico che<br />

non è importante il luogo da cui<br />

si parte, piuttosto è il modo e i luoghi<br />

che si riescono a raggiungere che fanno<br />

la differenza. Io ho scelto di partire dalle<br />

mie radici, dalla mia terra, Pordenone,<br />

che geograficamente è <strong>Friuli</strong>, ma già <strong>in</strong>fluenzato<br />

dal Veneto. Territorio di grandi<br />

lavoratori, di persone stupende, regione<br />

che nei secoli ha sfornato grandi talenti.<br />

La fortuna ha voluto che molti degli<br />

operatori del settore moda, anche se ai più<br />

non è noto, siano localizzati proprio nel<br />

Triveneto, oltre che <strong>in</strong> Emilia Romagna,<br />

Lombardia, Toscana e Marche.<br />

Qu<strong>in</strong>di, Pordenone non è solamente<br />

città natale e sede storica della sartoria di<br />

famiglia che nasceva nel lontano 1945 <strong>in</strong><br />

Alberto Carlo<br />

Varnier Piotti,<br />

titolare della<br />

sartoria durante<br />

il lavoro<br />

Riscoperta<br />

la tradizione<br />

sartoriale<br />

di famiglia,<br />

che si<br />

<strong>in</strong>sediò <strong>in</strong> via<br />

Fontanazze<br />

nel 1945<br />

via Fontanazze, caduta poi nel dimenticatoio<br />

nell’ultimo ventennio, ma è polo<br />

strategico, da cui ci è possibile gestire<br />

più figure che vanno a completare l’outfit<br />

AlbertoCarlo. Non dimentichiamo che<br />

Pordenone è stata città di grandi aziende<br />

del tessile, oltre che della ceramica”.<br />

- Quali sono state le pr<strong>in</strong>cipali difficoltà<br />

<strong>in</strong>contrate?<br />

“Difficoltà ne trovo ogni giorno e ogni<br />

giorno cerco di risolverle al meglio. Se<br />

guardiamo ai bollett<strong>in</strong>i economici<br />

possiamo tutti riconoscere che il<br />

2009 è stato un anno straord<strong>in</strong>ariamente<br />

negativo per<br />

l’<strong>in</strong>sieme dell’<strong>in</strong>dustria italiana.<br />

<strong>Il</strong> calo del fatturato della<br />

moda non ha precedenti<br />

negli ultimi 20 anni: durante<br />

la crisi del 2002-2005 era stato<br />

meno <strong>in</strong>tenso, il fatturato era<br />

sceso <strong>in</strong> tre anni del 12%, mentre<br />

nel solo 2009 il calo è del 15 per cento.<br />

Tutte le componenti del sistema moda<br />

ne hanno sofferto, la parte più colpita è<br />

il tessile, che già si trovava <strong>in</strong> difficoltà<br />

e non aveva agganciato la ripres<strong>in</strong>a del<br />

2006-2007. Anche <strong>in</strong> regione molte<br />

aziende cotoniere e di f<strong>in</strong>issaggio non<br />

sono riuscite a parare il colpo; le più fortunate<br />

si sono viste costrette a chiudere,<br />

ma la maggior parte di loro sono andate<br />

<strong>in</strong>contro al fallimento.<br />

Le cause della lentezza del recupero del<br />

settore trovano a mio avviso due pr<strong>in</strong>cipali<br />

spiegazioni. La prima riguarda il<br />

mercato <strong>in</strong>terno, la seconda riguarda l’andamento<br />

del cambio euro-dollaro. Sono<br />

AlbertoCArlo FAshion Group<br />

un giovane talento di pordenone<br />

debutta con un proprio<br />

marchio, dimostrando che<br />

anche <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia si può<br />

percorrere la passerella<br />

molte, <strong>in</strong>oltre, le difficoltà che derivano<br />

dalla pubblica amm<strong>in</strong>istrazione: lungagg<strong>in</strong>i<br />

burocratiche che spesso tendono,<br />

forse non immag<strong>in</strong>andolo, a strangolare<br />

i piccoli imprenditori e la classe artigiana”.<br />

- Quali obiettivi si è dato come<br />

stilista-imprenditore?<br />

“<strong>Il</strong> pr<strong>in</strong>cipale obiettivo, che mi sono<br />

prefissato e al quale sto lavorando quotidianamente<br />

con il mio staff, è il lancio<br />

ufficiale per la stampa <strong>in</strong>ternazionale del<br />

mio marchio attraverso le passerelle di<br />

Roma e Parigi durante le settimane della<br />

Haute Couture. È un passo fondamentale<br />

per promuovere il vero taylormade<br />

made <strong>in</strong> Italy, ma soprattutto il servizio<br />

bespoke made <strong>in</strong> Fvg.<br />

Da anni conduciamo ricerche per<br />

scovare e formare, per quanto possibile,<br />

artigiani qualificati, da tempo <strong>in</strong> via di<br />

est<strong>in</strong>zione, e miriamo a far comprendere<br />

al mondo, cosa non semplice, la loro importanza<br />

per il settore. Successivamente,<br />

verrà il turno di lancio per tutte le altre<br />

l<strong>in</strong>ee di prêt-a-porter, bridal Couture,<br />

sportwear e accessori”.<br />

- Come ha impostato la propria strategia<br />

aziendale?<br />

“Tenuto <strong>in</strong> considerazione l’attuale<br />

andamento dell’economia e, <strong>in</strong> particolar<br />

modo, dei fashion economic trend,<br />

l’azienda fonda la sua strategia produttiva<br />

su di una struttura economica che vede,<br />

da un lato, il non appesantirsi dal punto di<br />

vista dei costi fissi, dall’altro, a mantenere<br />

elasticità al f<strong>in</strong>e di rispondere celermente<br />

alle esigenze mutevoli del mercato.<br />

La ricerca di un design <strong>in</strong>novativo affiancato<br />

a un gusto classico, la completa<br />

r<strong>in</strong>tracciabilità <strong>in</strong> tutta la componentistica<br />

che costituisce il vero capo Alberto-<br />

Carlo, la pianificazione, l’organizzazione<br />

delle diverse aree produttive, nonché una<br />

scelta accurata di fornitori e materiali<br />

restano le aree su cui maggiormente si<br />

concentra la nostra strategia imprenditoriale.<br />

Pertanto, lo studio del mercato al f<strong>in</strong>e<br />

di rispondere con adeguatezza ai desideri<br />

del nostro cliente f<strong>in</strong>ale e un’accurata<br />

attenzione alla qualità, nonché ai canali<br />

distributivi, riteniamo comporteranno<br />

il realizzo di sicure s<strong>in</strong>ergie attraverso<br />

le quali matureranno i profitti attesi”.<br />

20 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


Pordenone For..maggio<br />

Nel 2006, su <strong>in</strong>iziativa di un gruppo di amanti dello stare <strong>in</strong>sieme condividendo<br />

i piaceri della tavola, si costituisce l’Associazione Culturale<br />

Assaggiatori Pordenonesi.<br />

è lo stare <strong>in</strong>sieme con il desiderio di scoprire nuovi sapori o<br />

L<br />

’obiettivo<br />

nuovi abb<strong>in</strong>amenti di gusto con la curiosità di conoscere la storia di ciò<br />

che andremo ad assaggiare.<br />

Con questi propositi negli anni si sono susseguiti numerosi appuntamenti<br />

mirati a <strong>in</strong>contrare il gusto dei diversi palati con degustazioni di cioccolato,<br />

caffè, birra, formaggio, v<strong>in</strong>o ed abb<strong>in</strong>amenti svariati.<br />

Oggi l’Associazione si pone un obiettivo molto più importante: creare a Pordenone<br />

una manifestazione che <strong>in</strong> breve tempo possa diventare un appuntamento<br />

fisso e unico nel suo genere per gli appassionati di formaggio, per<br />

gli operatori del settore e <strong>in</strong> generale per i sempre maggiori amanti del buon<br />

vivere e del turismo enogastronomico.<br />

<strong>Il</strong> tutto all’<strong>in</strong>segna assoluta e impresc<strong>in</strong>dibile della qualità.<br />

<strong>Il</strong> 29 e 30 maggio 2010 presso la Corte <strong>in</strong>terna della Sede della Prov<strong>in</strong>cia<br />

di Pordenone si snoderanno una serie di degustazione dedicate al tema del<br />

formaggio ed <strong>in</strong> particolare agli aff<strong>in</strong>atori del formaggio con la presenza dei<br />

più importanti personaggi del mondo caseario italiano (produttori, stagionatori,<br />

selezionatori, giornalisti).<br />

L’aff<strong>in</strong>atore di formaggi è un mestiere molto particolare ed ancora <strong>in</strong> fase<br />

di def<strong>in</strong>izione.<br />

Aff<strong>in</strong>are un formaggio, <strong>in</strong>fatti, significa trasferire <strong>in</strong> esso un sapore e una sostanza<br />

legato all’ambiente e clima del territorio dal quale proviene rendendolo<br />

ogni volta unico. Un mestiere prezioso quello dell’aff<strong>in</strong>atore e soprattutto una<br />

figura <strong>in</strong>dispensabile nei caseifici, capace, grazie alla maturata esperienza nel<br />

settore, di consigliare e <strong>in</strong>dirizzare le tecniche necessarie a far raggiungere al<br />

formaggio una qualità superiore e un gusto tipico ed esclusivo del territorio<br />

di provenienza. Una professione che esalta le tipicità dei luoghi con tutte le<br />

sfumature e i sapori che ogni terra porta con sé.<br />

Saranno gli stessi maestri del formaggio secondo un calendario preciso a<br />

far apprezzare le note caratteristiche delle proprie produzioni attraverso degustazioni<br />

durante l’apertura della mostra mercato (10.30-12.30 e 15.30-<br />

19.30). I formaggi presente saranno oggetto di Associazione Culturale Assaggiatori<br />

Pordenonesi – Piazzetta N<strong>in</strong>o Bixio, 18 – 33170 Pordenone P.I. e<br />

C.F. 01572020939 - Tel. 333.2973335 Fax: 0434/245765 – e-mail <strong>in</strong>fo@<br />

assaggiatoripn.com un concorso sul tema del formaggio aff<strong>in</strong>ato e, a latere,<br />

la premiazione del miglior piatto realizzato durante le cene. La giuria sarà<br />

composta riconosciuti esperti di formaggio.<br />

All’ora dell’aperitivo presso le osterie ed enoteche del centro si presenteranno<br />

brevi momenti guidati di degustazione di formaggio assieme alle proposte degli<br />

osti di Pordenone con i v<strong>in</strong>i friulani. Allo stesso modo i ristoranti del centro<br />

proporranno cene tematiche alla quale verrà abb<strong>in</strong>ato un maestro formaggiaio<br />

con i suoi formaggi <strong>in</strong>terpretati <strong>in</strong> cuc<strong>in</strong>a.<br />

L’Associazione è anche presente <strong>in</strong> rete un proprio sito (http://www.assaggiatoripn.com),<br />

e proprio <strong>in</strong> questi giorni afferma, la Presidente Elisa Buna, è aperta la<br />

campagna di tesseramento 2010 rivolta ai vecchi associati e a quanti vogliono<br />

accompagnare l’Associazione alla scoperta di sempre nuove sensazioni.<br />

Tra non molto l’Associazione promuoverà un corso completo di analisi sensoriale<br />

che mira a dare gli strumenti professionali a quanti vogliono sperimentare<br />

le piacevolezze delle sensazioni gusto-olfattive.<br />

30 APRILE 2010<br />

il mondo degli aff<strong>in</strong>ator<br />

il mondo degli aff<strong>in</strong>atori<br />

Sabato e Domenica<br />

29 - 30 MAGGIO 2010<br />

Corte Interna Sede della Prov<strong>in</strong>cia di Pordenone<br />

• Degustazioni guidate (Largo di formaggi S.Giorgio, aff<strong>in</strong>ati12)<br />

Sabato 29 Maggio<br />

• Concorso di formaggi<br />

10.30 - 12.30 / 15.00 -<br />

di MOSTRA produzioni E CONCORSO diverse DI FORMAGGI - DEGUSTAZIONI GUIDATE<br />

Alla manifestazione presenzieranno esperti aff<strong>in</strong>atori e degustatori di formaggi.<br />

• Procedimento dei formaggi aff<strong>in</strong>ati<br />

Alla manifestazione presenzieranno<br />

• esperti Degustazioni di degustazioni guidate di formaggi di formaggi. aff<strong>in</strong>ati<br />

• Concorso di formaggi<br />

La di presenza produzioni dei diverse produttori<br />

• sarà Procedimento punto d’<strong>in</strong>contro dei formaggi tra territorio aff<strong>in</strong>ati e qualità.<br />

Alla manifestazione presenzieranno<br />

esperti di degustazioni di formaggi.<br />

La presenza dei produttori<br />

sarà punto d’<strong>in</strong>contro tra territorio e qualità.<br />

Sabato e Domenica<br />

29 - 30 MAGGIO 2010<br />

Corte Interna Sede della Prov<strong>in</strong>cia di Pordenone<br />

(Largo S.Giorgio, 12)<br />

MOSTRA E CONCORSO DI FORMAGGI - DEGUSTAZIONI GUIDAT<br />

Alla manifestazione presenzieranno esperti aff<strong>in</strong>atori e degustatori di formaggi.<br />

Domenica 30 Maggio<br />

Sabato 29 Maggio 10.30 2010 - 12.30 / 15.00 -<br />

10.30 - 12.30 / 15.00 - 19.30<br />

Premiazione Concorso ore<br />

Domenica 30 Maggio 2010<br />

10.30 - 12.30 / 15.00 - 18.30<br />

Premiazione Concorso ore 11.00<br />

Con il patroc<strong>in</strong>io di:<br />

Organizzazione a cura di: 7& Sas Organizzazione Creativa Servizi ed Eventi<br />

via Oberdan, 6 - 33170 Pordenone - tel. 0434 522108 - cell. 349 3189312 - <strong>in</strong>fo@seven-and.it - www.seven-and.it<br />

Organizzazione a cura di: 7& Sas Organizzazione Creativa Servizi ed Eventi<br />

via Oberdan, 6 - 33170 Pordenone - tel. 0434 522108 - cell. 349 3189312 - <strong>in</strong>fo@seven-and.it - www.seven-and.it <strong>in</strong>fo@studiodeperu.it<br />

ilFRIULI BUSINESS 21<br />

Con il


Sistemi produttivi<br />

Un cluster<br />

r<strong>in</strong>novabile<br />

Scuola dell’energia - il progetto, nato a Bordano, ha<br />

il sostegno dell’ateneo friulano e ora punta a creare<br />

una rete di relazioni puBBlico-private e sovranazionali<br />

Una Scuola dell’Energia sul “Lago dei<br />

Tre Comuni”, con lo scopo di <strong>in</strong>cidere<br />

nella divulgazione e affermazione<br />

di una cultura energetica, creando un centro<br />

di formazione e di documentazione sui temi<br />

della produzione, trasporto e utilizzazione<br />

dell’energia con particolare riguardo a quella<br />

da fonte r<strong>in</strong>novabile, nonché sulle grandi<br />

<strong>in</strong>frastrutture energetiche che nel passato<br />

hanno co<strong>in</strong>volto il territorio comunale e<br />

la zona del lago. L’idea è stata promossa<br />

dall’amm<strong>in</strong>istrazione comunale di Bordano,<br />

trovando terreno fertile nel mondo accade-<br />

mico friulano. I primi passi hanno riguardato<br />

convegni e dibatti, ma non mancano azioni<br />

più ambiziose all’orizzonte, come annuncia<br />

Piero P<strong>in</strong>amonti, direttore del Dipartimento<br />

di Energetica e Macch<strong>in</strong>e dell’Università di<br />

Ud<strong>in</strong>e, nonché presidente della sezione friulana<br />

dell’Associazione termotecnica italiana.<br />

- Con quale spirito avete accolto l’<strong>in</strong>iziativa?<br />

“L’<strong>in</strong>iziativa promossa dal Comune di<br />

Bordano è pienamente sostenuta dal nostro<br />

Dipartimento, <strong>in</strong> quanto si <strong>in</strong>quadra perfettamente<br />

negli obiettivi prioritari dell’ateneo<br />

che sono, oltre la didattica e la ricerca, quelli<br />

di diffusione della cultura scientifica sul territorio<br />

e di ricerca applicata, <strong>in</strong> stretta s<strong>in</strong>ergia<br />

con enti, istituzioni e imprese della regione. In<br />

tale contesto sono particolarmente importanti<br />

gli approfondimenti scientifici sulle tematiche<br />

delle energie r<strong>in</strong>novabili, che come è noto<br />

risultano oggi di <strong>in</strong>teresse strategico e sempre<br />

più al centro di dibattito a tutti i livelli. Con le<br />

competenze specifiche dei docenti del Dipartimento<br />

di Energetica e Macch<strong>in</strong>e, che da anni<br />

lavorano su progetti di sviluppo di tecnologie<br />

<strong>in</strong>novative e ad alta efficienza, l’ateneo di Ud<strong>in</strong>e<br />

22 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


è pienamente disponibile a contribuire a diffondere<br />

sul territorio le corrette conoscenze<br />

tecnico- scientifiche e il supporto allo sviluppo<br />

di studi e progetti di <strong>in</strong>teresse del territorio.<br />

Purtroppo, <strong>in</strong>fatti, oggi troppo spesso le notizie<br />

che vengono diffuse su questi particolari<br />

argomenti dagli organi di <strong>in</strong>formazione sono<br />

fuorvianti o mal <strong>in</strong>terpretate, dando luogo a<br />

fra<strong>in</strong>tendimenti, false speranze e a un non<br />

proficuo utilizzo delle risorse energetiche”.<br />

- Con quali prospettive favorevoli può<br />

avvenire questo <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong>?<br />

“Una delle prospettiva migliori per il<br />

30 APRILE 2010<br />

La centrale elettrica di Somplago<br />

sul Lago dei Tre comuni<br />

e, nel tond<strong>in</strong>o, Piero P<strong>in</strong>amonti<br />

risparmio energetico e la riduzione delle<br />

emissioni, consiste nell’effettuare la cosiddetta<br />

‘generazione distribuita di energia’, organiz-<br />

zata cioè su piccoli impianti distribuiti<br />

sul territorio, e gestiti qu<strong>in</strong>di da<br />

istituzioni, società locali ovvero<br />

privati, facendo sì che proprio il<br />

territorio diventi uno dei maggiori<br />

soggetti attivi nel campo<br />

dell’energia.<br />

- Quali <strong>in</strong>iziative avete già<br />

messo <strong>in</strong> campo?<br />

“Sono stati organizzati due conve-<br />

gni nei mesi di ottobre e marzo. Tutte<br />

e due le <strong>in</strong>iziative sono state organizzare dal<br />

Comune assieme all’Università di Ud<strong>in</strong>e e<br />

<strong>in</strong> collaborazione con la Sezione <strong>Friuli</strong> Venezia<br />

Giulia dell’Associazione termotecnica<br />

italiana. Questa associazione ha proprio lo<br />

scopo di collaborare con le università per la<br />

diffusione della cultura scientifica <strong>in</strong> campo<br />

energetico e termotecnico, e comprende<br />

come soci docenti universitari, tecnici e professionisti<br />

che operano nel settore.<br />

Nella nostra regione l’Ati conta circa 150<br />

soci e opera pr<strong>in</strong>cipalmente nelle sedi universitarie<br />

di Ud<strong>in</strong>e, Trieste e Pordenone,<br />

organizzando conferenze tecniche, visite a<br />

impianti, congressi e giornate di studio sui<br />

temi di maggior <strong>in</strong>teresse”.<br />

- Quali saranno i prossimi passi?<br />

“L’ultima <strong>in</strong>iziativa che è nata <strong>in</strong> questi mesi<br />

e che mi preme segnalare, è la costituzione<br />

di un Cluster transnazionale per le energie<br />

r<strong>in</strong>novabili. <strong>Il</strong> progetto, nato sempre dal<br />

Comune di Bordano <strong>in</strong> collaborazione con<br />

l’Università di Ud<strong>in</strong>e, si propone la costituzione<br />

di una rete multifunzionale, composta<br />

da enti pubblici locali e regionali, università<br />

e associazioni di categoria nell’area transfrontaliera<br />

<strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, Veneto e<br />

Car<strong>in</strong>zia, per promuovere una serie di azioni<br />

atte a diffondere la corretta cultura sulle<br />

energie r<strong>in</strong>novabili e sul risparmio energetico,<br />

promuovendo progetti pilota di sviluppo<br />

e ricerca nel campo energetico-ambientale.<br />

Al progetto hanno aderito già numerosi<br />

altri partner, quali il comune di Ud<strong>in</strong>e, il<br />

Comune di Monfalcone, un’associazione di<br />

comuni dell’Alto <strong>Friuli</strong> con Artegna, Gemona,<br />

Magnano <strong>in</strong> Riviera, Montenars e Trasaghis,<br />

la Confartigianato di Ud<strong>in</strong>e, il Consorzio per<br />

lo sviluppo <strong>in</strong>dustriale di Tolmezzo, l’Ufficio<br />

scolastico regionale, il Comune di Klagenfurt<br />

e l’associazione comuni della Car<strong>in</strong>zia, con il<br />

supporto delle regioni <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia,<br />

Veneto e Car<strong>in</strong>zia.<br />

È <strong>in</strong> fase di def<strong>in</strong>izione proprio <strong>in</strong> questi<br />

giorni una domanda di f<strong>in</strong>anziamento europeo<br />

Italia-Austria, per accedere a un contributo<br />

f<strong>in</strong>anziario per <strong>in</strong>iziare concretamente<br />

l’attività”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 23


Sistemi Produttivi<br />

Occasioni<br />

macedoni<br />

Una nuova missione con<br />

operatori economici italiani<br />

e guidata dal vicem<strong>in</strong>istro<br />

Adolfo Urso farà rotta<br />

sui Balcani. Questa volta, a metà<br />

maggio, il made <strong>in</strong> Italy sarà<br />

presente <strong>in</strong> Macedonia. Le opportunità<br />

che il Paese del vic<strong>in</strong>o<br />

Est offre agli imprenditori, <strong>in</strong> particolare<br />

del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia,<br />

sono messe <strong>in</strong> evidenza dal direttore<br />

dell’ufficio Ice di Trieste,<br />

Franco Passaro, recentemente<br />

<strong>in</strong>caricato di guidare ad <strong>in</strong>terim<br />

anche l’ufficio Ice di Skopje, <strong>in</strong><br />

collaborazione con Eva Rzarova.<br />

- Negli ultimi due anni l’economia<br />

mondiale ha subito un<br />

deterioramento globale, che<br />

non ha risparmiato quasi nessun<br />

Paese. Alcuni del Centro-Est Europa<br />

e dei Balcani hanno avuto<br />

serie difficoltà a mantenere la<br />

stabilità del sistema f<strong>in</strong>anziario.<br />

Come ha affrontato la crisi la<br />

Macedonia?<br />

“Nel 2009, a causa soprattutto<br />

del deterioramento economico<br />

globale, la Macedonia ha sperimentato<br />

una riduzione dei flussi<br />

d’<strong>in</strong>vestimenti esteri e dei trasferimenti<br />

privati, una caduta delle<br />

esportazioni e pressioni sul mercato<br />

monetario. La crisi ha comportato<br />

un rallentamento dell’attività<br />

economica; la produzione<br />

<strong>in</strong>dustriale ha sofferto <strong>in</strong> maniera<br />

significativa della dim<strong>in</strong>uzione<br />

Ufficio ice fvg<br />

Nel Paese balcaNico, che<br />

riserva Notevoli vaNtaggi<br />

fiscali Per le azieNde<br />

che si iNsediaNo, soNo<br />

Previsti otto miliardi di<br />

iNvestimeNti Pubblici<br />

degli ord<strong>in</strong>i dall’estero e del calo<br />

dei prezzi sulla borsa mondiale: la<br />

produzione di metalli e di mezzi<br />

di trasporto è dim<strong>in</strong>uita del 50%,<br />

mentre quella di prodotti tessili di<br />

oltre il 35 per cento. La domanda<br />

<strong>in</strong>terna, soprattutto quella privata,<br />

è dim<strong>in</strong>uita a causa dell’<strong>in</strong>certezza<br />

dei guadagni e delle restrittive<br />

condizioni di credito imposte<br />

dalle banche commerciali.<br />

Tuttavia, le banche macedoni<br />

non sono state direttamente<br />

colpite dalla crisi globale; questo<br />

perché la forte crescita del<br />

credito degli anni passati è stata<br />

pr<strong>in</strong>cipalmente f<strong>in</strong>anziata con<br />

i depositi, piuttosto che con<br />

prestiti dall’estero. <strong>Il</strong> sistema<br />

bancario risulta solido, sano e ben<br />

capitalizzato.<br />

Per favorire la ripresa dell’economia<br />

macedone, già nel secondo<br />

semestre dell’anno, il governo<br />

ha optato per l’aumento degli<br />

<strong>in</strong>vestimenti pubblici <strong>in</strong>serendo<br />

nel bilancio per l’anno corrente<br />

500 milioni di euro di <strong>in</strong>vestimenti<br />

<strong>in</strong> progetti <strong>in</strong>frastrutturali.<br />

Contemporaneamente, per<br />

facilitare l’accesso al credito delle<br />

24 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


Pmi macedoni è stata<br />

<strong>in</strong>trodotta una l<strong>in</strong>ea di<br />

credito, f<strong>in</strong>anziata dalla<br />

Banca europea per gli<br />

<strong>in</strong>vestimenti, con la quale il governo<br />

offre agevolazioni sul tasso<br />

di <strong>in</strong>teresse.<br />

<strong>Il</strong> Fondo Monetario Internazionale<br />

valuta che a partire da<br />

settembre, le condizioni economiche<br />

e f<strong>in</strong>anziarie <strong>in</strong> Macedonia<br />

siano migliorate, tanto che già<br />

30 APRILE 2010<br />

Franco Passaro<br />

nel 2010 si prevede una ripresa<br />

dell’economia macedone e una<br />

crescita del Pil annuo del 2 per<br />

cento. Questa previsione si basa<br />

sulle stime di crescita nei Paesi<br />

europei, che sono i maggiori partner<br />

commerciali della Macedonia,<br />

e sulle migliorate condizioni di<br />

f<strong>in</strong>anziamento da fonti esterne”.<br />

- Quali sono i settori pr<strong>in</strong>cipali<br />

dell’economia macedone e quelli<br />

che dimostrano più d<strong>in</strong>amicità?<br />

“<strong>Il</strong> settore siderurgico<br />

è il pr<strong>in</strong>cipale tra<strong>in</strong>o<br />

dell’economia macedone:<br />

la Macedonia è tra i<br />

maggiori fornitori di ferronichel<br />

e di ferrosilicio.<br />

Altri settori d’importanza<br />

per l’economia<br />

macedone sono quello<br />

tessile-abbigliamento,<br />

di lunga tradizione e<br />

sviluppato prevalentemente <strong>in</strong><br />

base agli accordi di perfezionamento<br />

passivo, l’agroalimentare<br />

essendo particolarmente forte<br />

nella coltivazione di primizie,<br />

edile, metalmeccanico.<br />

Considerata la dipendenza<br />

dell’economia macedone dai<br />

“<strong>Il</strong> settore siderurgico<br />

è il pr<strong>in</strong>cipale tra<strong>in</strong>o<br />

dell’economia: il Paese<br />

è tra i maggiori fornitori<br />

di ferronichel e di<br />

ferrosilicio. Radicato<br />

anche il tessile. <strong>Il</strong><br />

governo punta sulle<br />

nuove tecnologie”<br />

settori ad alto impiego di mano<br />

d’opera e ad alta sensibilità alla volatilità<br />

dei prezzi, recentemente il<br />

governo sta tentando di cambiare<br />

la struttura dell’<strong>in</strong>dustria macedone<br />

favorendo gli <strong>in</strong>vestimenti<br />

esteri nei settori ad alto impiego<br />

di tecnologia e capitale tra cui Ict,<br />

automotive, energia, ambiente.<br />

Sono settori che stanno registrando<br />

maggiori tassi di crescita<br />

e maggior <strong>in</strong>teresse degli <strong>in</strong>vestitori<br />

esteri; i pr<strong>in</strong>cipali vantaggi<br />

competitivi sono legati all’abbondanza<br />

della mano d’opera,<br />

qualificata e a costi contenuti, e al<br />

favorevole ambiente per gli affari<br />

e gli <strong>in</strong>vestimenti”.<br />

- Negli ultimi tre anni il governo<br />

macedone ha <strong>in</strong>trodotto una<br />

politica aggressiva per attirare<br />

<strong>in</strong>vestimenti esteri che <strong>in</strong>clude<br />

tanti <strong>in</strong>centivi, soprattutto ma<br />

non solo, di natura fiscale. Quali<br />

sono stati i risultati?<br />

“Negli ultimi 15 anni, la Macedonia<br />

ha attirato poco più di 2<br />

miliardi di euro di <strong>in</strong>vestimenti<br />

diretti esteri, che pr<strong>in</strong>cipalmente<br />

riguardano le privatizzazioni di<br />

società statali nei settori strategici<br />

come le telecomunicazioni,<br />

la distribuzione di energia elettrica,<br />

l’<strong>in</strong>dustria petrolchimica<br />

e quella siderurgica. La politica<br />

di attrazione degli <strong>in</strong>vestimenti<br />

greenfield è una priorità del<br />

governo macedone, che a tale<br />

scopo ha istituito delle zone<br />

franche, dette ‘zone di sviluppo<br />

tecnologico e <strong>in</strong>dustriale’, a regime<br />

particolarmente favorevole<br />

per gli <strong>in</strong>sediamenti produttivi<br />

delle mult<strong>in</strong>azionali: gli <strong>in</strong>centivi<br />

comprendono completa esenzione<br />

dalla tassa sugli utili e dell’Irpef<br />

per il personale impiegato per<br />

10 anni, esenzione dell’Iva e dei<br />

dazi doganali.<br />

ilFRIULI BUSINESS 25


www.adriatica-macch<strong>in</strong>e.com<br />

AdriAticA<br />

commerciAle<br />

mAcch<strong>in</strong>e<br />

Potenza e agilità<br />

senza confronti<br />

La collaborazione pluriennale con marchi<br />

leader del settore quali Liebherr e Neuson,<br />

fa sì che ACM offra un’ampia gamma di<br />

macch<strong>in</strong>e movimento terra personalizzabili<br />

secondo le specifiche necessità. Ma ACM è<br />

molto di più: dalla consulenza alla vendita,<br />

dall’assistenza al noleggio, è un gruppo di<br />

persone che punta a costruire un rapporto<br />

unico con il cliente per dare sempre una<br />

mano nel migliorare l’attività dell’impresa.<br />

PADOVA SEDE<br />

Via dell’Artigianato, 5 - 35020 Due Carrare (PD) - Tel. 049.9125266 - Fax 049.9125410<br />

UDINE<br />

Via dei Prati - 35050 Santa Maria la Longa (UD) - Tel. 0432.655011 - Fax 0432.685061<br />

VERONA<br />

Via della Meccanica, 28 - 37139 Verona - Tel. 045.8511078 - Fax 045.8518217<br />

2 6 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


Sistemi produttivi<br />

Gli <strong>in</strong>centivi hanno <strong>in</strong>coraggiato<br />

alcune mult<strong>in</strong>azionali a delocalizzare<br />

una parte della propria produzione<br />

<strong>in</strong> Macedonia: la Johnson Controls,<br />

produttore statunitense di componenti<br />

elettronici per auto, e la Johnson<br />

Matthey, produttore <strong>in</strong>glese di<br />

catalizzatori per auto, ormai operano<br />

a pieno regime nella zona franca di<br />

Bunardzik. Negli ultimi 12 mesi sono<br />

stati siglati memorandum d’<strong>in</strong>tesa<br />

per la realizzazione di <strong>in</strong>vestimenti<br />

produttivi nella zona franca con<br />

Montupet (produttore francese di<br />

cil<strong>in</strong>dri auto), Borteknik Ottomotive<br />

(produttore turco di componenti<br />

auto), Sisecam (produttore turco di<br />

imballaggi di vetro) e con l’Italiana<br />

Orlandi (produzione di sistemi di<br />

tra<strong>in</strong>o per veicoli commerciali e<br />

macch<strong>in</strong>e agricole). A novembre<br />

2008, la società italiana Teknohose,<br />

assistita dall’Ice, è riuscita ad avviare<br />

concretamente la sua <strong>in</strong>iziativa d’<strong>in</strong>vestimento,<br />

che avrà un valore totale<br />

di circa 10 milioni di euro, da realizzarsi<br />

nella zona franca a Bunardzik,<br />

dove produrrà tubi oleod<strong>in</strong>amici.<br />

L’ultimo <strong>in</strong>vestimento greenfield<br />

è stato annunciato nel secondo semestre<br />

del 2009 e riguarda una jo<strong>in</strong>t<br />

venture c<strong>in</strong>ese–coreana, Triview &<br />

Haier, per la produzione di schermi<br />

Lcd, che avrà un impianto produttivo<br />

sempre nella zona franca di Bunardzik.<br />

L’<strong>in</strong>vestimento è stimato <strong>in</strong><br />

circa 15 milioni di euro e dovrebbe<br />

creare attorno ai 200 nuovi posti di<br />

lavoro”.<br />

- Le imprese italiane hanno usufruito<br />

di questi <strong>in</strong>centivi <strong>in</strong> Macedonia<br />

e dove esistono maggiori<br />

opportunità?<br />

“Purtroppo, devo constatare che<br />

le imprese italiane non conoscono<br />

abbastanza le opportunità d’affari che<br />

offre la Macedonia: ne è a conferma<br />

il modesto stock degli <strong>in</strong>vestimenti<br />

diretti italiani nel Paese concentrati<br />

soprattutto nei settori: siderurgico<br />

con Dufferco, chimico con il Gruppo<br />

Sol, meccanico con Vetrores<strong>in</strong>a<br />

Eng<strong>in</strong>ia e calzaturiero con Regia e<br />

Korimpex.<br />

Le opportunità d’affari riguardano<br />

sia i settori tradizionali del made<br />

<strong>in</strong> Italy che i settori della nuova<br />

economia.<br />

I settori tradizionali, grazie ai costi<br />

contenuti della mano d’opera, alla<br />

presenza di materie prime e alla vic<strong>in</strong>anza<br />

geografica, nonché agli accordi<br />

di libero scambio, risultano appetibili<br />

per le operazioni di delocalizzazione<br />

e di outsourc<strong>in</strong>g. Inoltre, gli stessi settori<br />

sono i più adatti per la fornitura<br />

30 APRILE 2010<br />

“L’ufficio Ice<br />

di Skopje è<br />

presente sul<br />

mercato da<br />

dieci anni; <strong>in</strong><br />

questo periodo<br />

ha assistito più<br />

di 600 imprese<br />

italiane e circa<br />

800 macedoni”<br />

Panorama della<br />

città di Skopje,<br />

capitale del<br />

Paese balcanico<br />

di macch<strong>in</strong>e e impianti produttivi che<br />

prossimamente sarà facilitata da una<br />

l<strong>in</strong>ea di credito <strong>in</strong>tergovernativa di<br />

circa 10 milioni di euro per l’acquisto<br />

di tecnologia italiana.<br />

I settori della nuova economia,<br />

come energia, ambiente e servizi,<br />

presentano maggiori opportunità<br />

per <strong>in</strong>vestimenti diretti <strong>in</strong> base al sistema<br />

Dbot (develop-build-operatetransfer)<br />

relativi alla costruzione di<br />

centrali idroelettriche, alla gestione<br />

<strong>in</strong>tegrata di rifiuti solidi urbani, alla<br />

concessione delle strade”.<br />

- Sappiamo che il governo e le<br />

aziende pubbliche centrali e locali<br />

<strong>in</strong>dicono gare, appalti per esecuzione<br />

di lavori e per concessioni. Quali<br />

suggerimenti si sente di poter dare<br />

alle imprese italiane <strong>in</strong>teressate?<br />

“<strong>Il</strong> programma degli <strong>in</strong>vestimenti<br />

pubblici del governo macedone, la cui<br />

realizzazione è prevista entro il 2016,<br />

<strong>in</strong>clude oltre 30 progetti per un totale<br />

di circa otto miliardi di euro.<br />

Una parte dei progetti saranno<br />

f<strong>in</strong>anziati dai fondi europei Ipa, cui<br />

la Macedonia aderisce dal 2007.<br />

Altri saranno f<strong>in</strong>anziati con crediti<br />

di organismi <strong>in</strong>ternazionali quali la<br />

Banca Mondiale e la Banca europea<br />

per la ricostruzione e sviluppo. Di<br />

recente la Macedonia è entrata a far<br />

parte dei Paesi beneficiari dei fondi<br />

Ipard (fondi europei per il sostegno<br />

del settore agricolo) e dei fondi<br />

relativi al Programma europeo Cip<br />

(Competitiveness and Innovation<br />

Programme).<br />

Inf<strong>in</strong>e, il governo ha avviato il<br />

progetto Skopje 2014 che prevede<br />

una serie di <strong>in</strong>vestimenti, del valore<br />

stimato <strong>in</strong> circa 200 milioni di euro,<br />

su palazzi e monumenti nel centro<br />

della capitale; i bandi di gara per una<br />

parte dei progetti sono già <strong>in</strong> corso.<br />

Essendo un Paese candidato<br />

all’Unione Europea, la Macedonia<br />

è obbligata ad adeguare la propria<br />

normativa all’acquis e di applicare le<br />

disposizioni europee. Spesso le imprese<br />

estere partecipanti agli appalti<br />

pubblici affrontano problemi come<br />

il capitolato disponibile solamente<br />

<strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua macedone, brevissime<br />

scadenze per la presentazione delle<br />

offerte, mancanza di <strong>in</strong>formazione<br />

sul budget previsto per il progetto<br />

<strong>in</strong> appalto.<br />

<strong>Il</strong> mio suggerimento alle imprese<br />

italiane che partecipano ai bandi<br />

<strong>in</strong>ternazionali <strong>in</strong> Macedonia è di<br />

seguire attentamente le <strong>in</strong>formazioni<br />

sulle gare <strong>in</strong>ternazionali che vengono<br />

quotidianamente pubblicate sul no-<br />

stro sito web e di appoggiarsi all’ufficio<br />

Ice di Skopje per l’<strong>in</strong>dividuazione<br />

di un qualificato partner locale e la<br />

preparazione dell’offerta”.<br />

- Che tipo di supporto possono<br />

ottenere le imprese italiane dall’ufficio<br />

Ice locale?<br />

“L’ufficio di Skopje è presente sul<br />

mercato macedone ormai da dieci<br />

anni; <strong>in</strong> questo periodo ha assistito<br />

più di 600 imprese italiane e circa<br />

800 macedoni.<br />

L’ufficio può assistere con successo<br />

soprattutto chi è <strong>in</strong>teressato a <strong>in</strong>vestire<br />

fornendo, ad esempio, servizi<br />

come la valutazione del potenziale<br />

del settore-prodotto, la def<strong>in</strong>izione<br />

di strategie di entrata sul mercato<br />

locale e il pieno supporto nella loro<br />

operativa realizzazione, la costituzione<br />

di società, la preparazione di<br />

contratti di jo<strong>in</strong>t venture e ricerca di<br />

personale <strong>in</strong> loco”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 27


EuronEws <strong>in</strong>forma<br />

<strong>Il</strong> giard<strong>in</strong>o<br />

delle idee<br />

KiKa - Qualche raggio di sole <strong>in</strong> più e sarà presto ora di mettere<br />

<strong>in</strong> bella mostra <strong>in</strong> giard<strong>in</strong>o o <strong>in</strong> terrazza la nuova collezione di<br />

arredi da esterno KiKa. all’<strong>in</strong>segna delle fibre <strong>in</strong>trecciate o<br />

dell’acciaio oppure del legno o della stoffa, com<strong>in</strong>cia dunQue la<br />

stagione delle fantastiche offerte KiKa outdoor 2010!<br />

La collezione giard<strong>in</strong>o di<br />

quest’anno punta a veicolare<br />

un senso di benessere e di <strong>in</strong>timità<br />

senza r<strong>in</strong>unciare ad un tocco<br />

di stile e di eleganza nel segno del<br />

design. Via qu<strong>in</strong>di le vecchie sedie<br />

pieghevoli e i tavol<strong>in</strong>i da stazione,<br />

e spazio alle nuove forme ed a<br />

materiali resistenti e di alta qualità,<br />

senza porre alcun limite alle vostre<br />

capacità creative: Kika offre <strong>in</strong>fatti<br />

un’ampia gamma di modelli <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea<br />

con le tendenze del 2010, facili da<br />

comb<strong>in</strong>are e progettati <strong>in</strong> parte con<br />

una logica modulare, <strong>in</strong> modo da<br />

soddisfare anche le esigenze compositive<br />

più complesse. Con una<br />

maggiore attenzione al concetto di<br />

accoglienza: il conf<strong>in</strong>e tra <strong>in</strong>terni ed<br />

esterni scompare a vista d’occhio,<br />

e l’idea di <strong>in</strong>timità varca la soglia<br />

Collezioni primavera-estate<br />

Manhattan, Bali e la Toscana<br />

Tre sono i temi cui si ispira nel suo <strong>in</strong>sieme la collezione<br />

Kika arredi da giard<strong>in</strong>o primavera-estate 2010: Manhattan,<br />

Bali e la Toscana.<br />

Tre serie pensate per soddisfare<br />

esigenze e preferenze<br />

di natura diversa, tre mondi<br />

con al loro <strong>in</strong>terno un’ampia<br />

offerta di modelli progettati<br />

per garantire una<br />

vasta possibulità di scelta<br />

e venire <strong>in</strong>contro ai gusti<br />

specifici di ciascuno. Per<br />

chi ama l’essenzialità delle<br />

l<strong>in</strong>ee abbiamo creato la serie<br />

Manhattan, realizzata <strong>in</strong><br />

materiali come l’allum<strong>in</strong>io<br />

verniciato a polveri o una rispettabilissima plastica <strong>in</strong>trecciata<br />

dalle comb<strong>in</strong>azioni cromatiche più fresche: di<br />

delle mura di casa. Ampi divani e<br />

salott<strong>in</strong>i di classe, cusc<strong>in</strong>i avvolgenti<br />

e relax totale sono ormai sempre più<br />

frequenti anche sulle terrazze e nei<br />

giard<strong>in</strong>i e quanto agli accessori, sono<br />

ormai progettati per uso sia <strong>in</strong>terno<br />

che esterno, <strong>in</strong> un’ottica nella quale il<br />

dentro e il fuori sono concepiti come<br />

un unico ambiente domestico senza<br />

soluzione di cont<strong>in</strong>uità.<br />

sicuro effetto estetico ma anche facili da pulire. Per gli<br />

amanti del design classico e della natura proponiamo<br />

<strong>in</strong>vece la l<strong>in</strong>ea Bali. Fauteuil<br />

di gran gusto, raff<strong>in</strong>ati giochi<br />

di dettagli, soffici stoffe,<br />

l’eleganza delle forme... <strong>in</strong><br />

una parola, Bali! La serie<br />

Toscana rappresenta <strong>in</strong>vece<br />

un tuffo nel romanticismo,<br />

con le sue robuste creazioni<br />

<strong>in</strong> ferro battuto dalle forme<br />

artistiche e con il suo gioco<br />

di mosaici è raff<strong>in</strong>atezza<br />

allo stato puro.<br />

Ciascuna l<strong>in</strong>ea è costituita<br />

da un’ampia gamma di<br />

prodotti di qualità per tutte le tasche, dalla versione<br />

base a quella top.<br />

aCCessori<br />

Uno scorcio<br />

di paradiso<br />

Quando si parla di arredi da giard<strong>in</strong>o<br />

non si possono certo dimenticare<br />

gli accessori. Dai vasi da fiori<br />

<strong>in</strong> terracotta delle dimensioni più<br />

svariate ai cesti <strong>in</strong>trecciati <strong>in</strong> canna<br />

d’India f<strong>in</strong>o ai contenitori z<strong>in</strong>cati e<br />

alle torcie o alle lanterne da giard<strong>in</strong>o.<br />

Senza tralasciare i vari tipi<br />

di fontane da esterni, nei diversi<br />

modelli e materiali, per chi desidera<br />

dare un tocco<br />

f<strong>in</strong>ale ai propri<br />

esterni. E ancora<br />

parasole delle tipologie<br />

più svariate,<br />

f<strong>in</strong>o ad arrivare<br />

all’ombrellone su<br />

misura, con materiale,<br />

dimensioni<br />

e modello a scelta<br />

dell’acquirente.<br />

Kika vi ricorda<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e anche i dettagli<br />

più piccoli,<br />

come gli <strong>in</strong>setti<br />

f<strong>in</strong>ti per scacciare<br />

i parassiti, le statuette d’argilla e<br />

gli altri accesori che danno libero<br />

sfogo alla creatività e rendono il<br />

vostro giard<strong>in</strong>o o la vostra terrazza<br />

un piccolo angolo di paradiso...da<br />

illum<strong>in</strong>are con le luci giuste!<br />

Kika: una tappa obbligata per tutti<br />

gli amanti del giard<strong>in</strong>aggio e gli<br />

amici della natura.<br />

Per ulteriori <strong>in</strong>formazioni<br />

sulle nostre proposte per<br />

il giard<strong>in</strong>o vi <strong>in</strong>vitiamo a<br />

visitare www.kika.at<br />

28 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


sIstemI produttIvI<br />

Integrazione<br />

con l’Inps<br />

Saranno operativi anche nelle sedi<br />

di Pontebba e Manzano i Centri<br />

per l’impiego <strong>in</strong>tegrati, uffici cioè<br />

dove saranno aggregate alle normali<br />

funzioni di sportello quelle dell’Inps<br />

per quanto riguarda i servizi a favore<br />

dei disoccupati e delle fasce deboli<br />

di lavoratori. Si allarga, dunque, la<br />

s<strong>in</strong>ergia tra Inps e Prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e<br />

<strong>in</strong> attuazione del protocollo d’<strong>in</strong>tesa tra<br />

lo stesso istituto previdenziale, la Regione<br />

e la quattro Prov<strong>in</strong>ce. A palazzo<br />

Belgrado si è tenuta la sottoscrizione<br />

ufficiale del nuovo protocollo tra Prov<strong>in</strong>cia<br />

e l’Inps di Ud<strong>in</strong>e.<br />

“La Prov<strong>in</strong>cia – ha spiegato l’assessore<br />

al Lavoro Daniele Macorig<br />

– ha deciso, dunque, di proseguire<br />

nell’attuazione del protocollo perfezionato<br />

nel 2008 <strong>in</strong>dividuando,<br />

dopo Latisana e Ud<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> Pontebba<br />

e Manzano i Centri più idonei per il<br />

proseguimento di questa <strong>in</strong>iziativa.<br />

Quello di Pontebba è stato scelto per<br />

creare un servizio aggiuntivo sia per<br />

le attività stagionali della Val Canale,<br />

sia per i cittad<strong>in</strong>i e le imprese della<br />

zona, che a oggi trovano lo sportello<br />

Inps più vic<strong>in</strong>o a Tolmezzo. Quello<br />

di Manzano – ha proseguito Macorig<br />

– ha la logica di favorire i lavoratori<br />

<strong>in</strong> difficoltà di una zona, il Distretto<br />

della sedia, che sta patendo particolarmente<br />

gli effetti della crisi”.<br />

30 APRILE 2010<br />

La firma dell’accordo fatta<br />

dall’assessore Daniele Macorig<br />

e dal direttore Valdi Ronco<br />

<strong>Il</strong> documento è stato sottoscritto,<br />

oltre che dall’assessore Macorig, dal<br />

direttore dell’Inps prov<strong>in</strong>ciale Valdi<br />

Ronco.<br />

Nel Centro <strong>in</strong>tegrato di Pontebba,<br />

l’Inps garantirà la presenza di un<br />

operatore che affiancherà una volta<br />

alla settimana un dipendente del Cpi.<br />

Sarà un punto operativo sul territorio<br />

rivolto agli utenti di quel comune<br />

e dei comuni limitrofi e avrà quale<br />

obiettivo quello di fornire risposte<br />

immediate alle numerose richieste<br />

legate alla stagionalità. Analogamente,<br />

quello di Manzano, garantirà<br />

il medesimo servizio ai cittad<strong>in</strong>i<br />

residenti nell’area del Distretto della<br />

sedia, evitando così di costr<strong>in</strong>gere gli<br />

utenti a doversi rivolgere prima allo<br />

sportello di Manzano e, poi, a quello<br />

Inps di Cividale.<br />

In entrambi i casi, come per Ud<strong>in</strong>e<br />

e Latisana, nei giorni <strong>in</strong> cui non<br />

vi sarà l’addetto Inps, gli operatori<br />

potranno, comunque, fornire i moduli<br />

necessari per il disbrigo delle<br />

pratiche di competenza dell’ente di<br />

previdenza.<br />

“Questo nuovo servizio – ha concluso<br />

Macorig – si <strong>in</strong>serisce nella<br />

serie di <strong>in</strong>iziative avviate dalla Prov<strong>in</strong>cia<br />

per venire <strong>in</strong>contro alle crescenti<br />

esigenze dei numerosi fruitori<br />

del servizio”.<br />

Prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e<br />

anche I centrI per l’ImpIego<br />

dI pontebba e manzano ora<br />

svolgono un servIzIo ulterIore<br />

a favore deI dIsoccupatI e delle<br />

fasce debolI della popolazIone<br />

Lavoratori disabiLi<br />

<strong>Il</strong> fondo messo a dIsposIzIone supera <strong>Il</strong> m<strong>Il</strong>Ione<br />

Incentivi mirati contro<br />

l’esclusione professionale<br />

La Prov<strong>in</strong>cia ha dest<strong>in</strong>ato per il 2010 un fondo di oltre un<br />

milione di euro per l’<strong>in</strong>serimento lavorativo mirato delle persone<br />

disabili.<br />

“In base a quanto stabilito dalla normativa regionale, ovvero<br />

la legge 68 del 1999 e la legge 18 del 2005 – spiega l’assessore<br />

al Lavoro Daniele Macorig – abbiamo proceduto con<br />

l’approvazione delle l<strong>in</strong>ee di utilizzo del Fondo <strong>in</strong> materia di<br />

<strong>in</strong>serimento lavorativo delle persone disabili. È un <strong>in</strong>tervento<br />

che mira a garantire omogeneità e assicurare pari condizioni<br />

<strong>in</strong> materia di lavoro sul territorio prov<strong>in</strong>ciale alle persone<br />

disabili”.<br />

<strong>Il</strong> fondo è stato suddiviso <strong>in</strong> due parti: la prima del 30% pari<br />

a 322mila euro è a sua volta ripartita per la realizzazione<br />

e adeguamento del posto di lavoro (100mila euro); per la<br />

rimozione delle barriere architettoniche (100mila euro); per<br />

<strong>in</strong>terventi diretti alla rielaborazione delle modalità lavorative<br />

per renderle adeguate a forme concordate di telelavoro<br />

(50mila euro) e <strong>in</strong>iziative volte a garantire l’accessibilità al<br />

posto di lavoro, la mobilità e gli spostamenti (71.550 euro).<br />

La seconda parte, cioè il 70% pari a 750mila euro, servirà<br />

per la sottoscrizione di convenzioni tra Prov<strong>in</strong>cia e datori di<br />

lavoro privati, f<strong>in</strong>alizzate all’ottenimento di f<strong>in</strong>anziamenti<br />

che, per carenza di fondi statali, non hanno potuto usufruire<br />

dei benefici di legge pur avendo i requisiti (395mila euro);<br />

voucher ai datori di lavoro che attivano tiroc<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>alizzati al<br />

sostegno dei tiroc<strong>in</strong>anti (40mila euro) e progetti proposti<br />

dalla Prov<strong>in</strong>cia (315mila euro).<br />

Beneficiari degli <strong>in</strong>terventi saranno, qu<strong>in</strong>di, datori di lavoro<br />

privati, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato<br />

iscritte nelle sezioni prov<strong>in</strong>ciali dei registri regionali, organismi<br />

<strong>in</strong>dividuati dalla prov<strong>in</strong>cia per la realizzazione dei<br />

percorsi personalizzati. Sono, <strong>in</strong>oltre, dest<strong>in</strong>atari degli <strong>in</strong>terventi<br />

i lavoratori disabili che present<strong>in</strong>o particolare difficoltà<br />

di <strong>in</strong>serimento al lavoro, quelli già <strong>in</strong> forza presso i datori<br />

di lavoro privati che present<strong>in</strong>o particolare difficoltà nel<br />

mantenimento del posto di lavoro, i lavoratori che sono stati<br />

riconosciuti disabili <strong>in</strong> costanza di rapporto di lavoro. Inf<strong>in</strong>e, i<br />

lavoratori disabili già <strong>in</strong> forza presso i datori di lavoro privati,<br />

per i quali si verifichi un aggravamento delle condizioni di salute<br />

che possa compromettere il mantenimento del rapporto<br />

di lavoro.<br />

“È un segnale importante che arriva dalla Prov<strong>in</strong>cia – conclude<br />

Macorig – che mette a disposizione del mondo imprenditoriale<br />

un importante contributo per <strong>in</strong>centivare l’assunzione<br />

delle persone svantaggiate che, <strong>in</strong> questo momento di congiuntura<br />

economica, più di altre categorie stanno pagando”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 29


I ndustria<br />

Meccanica<br />

da export<br />

Premek Hi TecH - L’azienda di Pordenone rifornisce<br />

i Pr<strong>in</strong>ciPali marchi mondiali dell’automotive e dell’aerosPaziale<br />

Proprio come <strong>in</strong> natura, anche nel<br />

bus<strong>in</strong>ess le metamorfosi aiutano<br />

a rafforzarsi. In Premek Hi Tech,<br />

riferimento <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotto nella meccanica<br />

di precisione dal 1978 con sede e stabilimento<br />

di produzione a Pordenone, questa<br />

consapevolezza era stata metabolizzata<br />

<strong>in</strong> tempi non sospetti: dalle storiche specializzazioni<br />

nell’automotive degli Anni<br />

’80 e ’90, foriere di successi e referenze<br />

world wide come Mercedes e Bmw, la<br />

famiglia Camuccio, con G<strong>in</strong>o il fondatore,<br />

i figli Marco e Francesca sotto l’attenta<br />

egida f<strong>in</strong>anziaria della madre, Celest<strong>in</strong>a<br />

Biscont<strong>in</strong>, ha attuato, accanto alla tradi-<br />

Bus<strong>in</strong>ess Location<br />

Car<strong>in</strong>zia<br />

zionale policy di <strong>in</strong>ternazionalizzazione,<br />

un processo di diversificazione e parziale<br />

riposizionamento nell’alto di gamma.<br />

Precorrere i tempi sorpassando la concorrenza<br />

suona molto bene nel 2010: <strong>in</strong><br />

piena epoca di crisi la società presidia<br />

con successo alcuni settori proponendosi<br />

sia come supplier <strong>in</strong> guanti bianchi<br />

nel segmento d’orig<strong>in</strong>e, nonché nell’aeronautico,<br />

nell’aerospaziale e nell’ottica,<br />

sia come produttore di gamme proprie<br />

nel medicale e pers<strong>in</strong>o nel wellness.<br />

<strong>Il</strong> primo passo della revolution data<br />

1995 e co<strong>in</strong>cide con la fornitura, al<br />

gruppo Saab, di meccaniche per siste-<br />

1978<br />

Anno di<br />

fondazione<br />

11,5<br />

Milioni di euro<br />

di fatturato<br />

55<br />

Numero di<br />

dipendenti<br />

mi di simulazione laser. Sacrificio e abnegazione<br />

aprono le porte <strong>in</strong> maniera<br />

def<strong>in</strong>itiva alla Scand<strong>in</strong>avia, porzione<br />

di mondo tecnicamente più rigo<strong>rosa</strong><br />

di quella teutonica dove il concetto di<br />

precisione assume valore e significato<br />

assoluto. Nascono le partnership e si<br />

irrobustiscono le relazioni, sempre più<br />

importanti. Premek apre <strong>in</strong> Svezia una<br />

propria sister company. Nella reference<br />

list svettano Parker Hannif<strong>in</strong> e Bosch<br />

Rexroth Pneumatics.<br />

“Leggere le d<strong>in</strong>amiche del mercato,<br />

prevedendone tendenze e richieste,<br />

si è rivelata una strategia premiante –<br />

spiega il fondatore dell’azienda, G<strong>in</strong>o<br />

Camuccio –. Diversi anni fa compresi<br />

che la Germania avrebbe anche potuto<br />

non essere il centro di gravità dei nostri<br />

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30 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


<strong>in</strong>teressi. <strong>Il</strong> Nord Europa ci è sembrata<br />

la conseguenza logica. Quei contatti,<br />

sviluppati <strong>in</strong> via def<strong>in</strong>itiva da mio<br />

figlio, sono oggi il presente e il futuro<br />

dell’azienda”.<br />

Ai numeri, come sempre <strong>in</strong> questi<br />

casi, l’ultima parola.<br />

“Nel mix di fatturato – spiega Marco<br />

Camuccio - l’area Scand<strong>in</strong>ava pesa per<br />

il 29%, la Germania per il 25%, Austria<br />

e Francia per il 13 ciascuna, l’Italia per il<br />

12% e il resto del mondo segue con un<br />

modesto 8 per cento. <strong>Il</strong> new bus<strong>in</strong>ess<br />

è, comunque, affiancato da altri settori<br />

<strong>in</strong> cui operiamo tradizionalmente.<br />

Questa operazione di splitt<strong>in</strong>g permette<br />

all’azienda una limitazione del rischio<br />

davvero notevole. La customer community<br />

– aggiunge Camuccio – è composta<br />

30 APRILE 2010<br />

La fam iglia<br />

Camuccio<br />

da 350 clienti con una percentuale massima<br />

di <strong>in</strong>cidenza <strong>in</strong>feriore al 10 per cento”.<br />

Qu<strong>in</strong>di, Germania addio?<br />

“No, certamente – risponde G<strong>in</strong>o<br />

Camuccio -. I tedeschi sono e restano<br />

ottimi clienti e <strong>in</strong>terlocutori dotati di<br />

grande expertise tecnico. Forse gli italiani<br />

stanno prevalendo nella capacità<br />

di gestire o addirittura prevedere le<br />

emergenze. Questo, oggi, fa la differenza<br />

e sono ottimista”.<br />

Premek Hi Tech è, qu<strong>in</strong>di, uno degli<br />

esempi più significativi di quello che<br />

un tempo le cronache nazionali def<strong>in</strong>ivano<br />

il miracolo Nordest, crocevia di<br />

passione, ricerca e <strong>in</strong>novazione e che<br />

oggi, proprio da esempi come questo,<br />

trae l<strong>in</strong>fa per superare le paludose<br />

acque della crisi.<br />

Collaborazione Con il gruppo Saab<br />

Dal <strong>Friuli</strong> la componentistica per i Flap<br />

Sulle ali del nuovo Boe<strong>in</strong>g<br />

Di giorni decisivi, i cosiddetti d-day, G<strong>in</strong>o Camuccio ne ha<br />

vissuti parecchi. Nella meccanica di precisione è quasi una consuetud<strong>in</strong>e<br />

perché a fare la differenza sono i dettagli: non c’è<br />

spazio per improvvisare. Ma si può e si deve palpitare ancora.<br />

“Io e la mia famiglia, così come tanti collaboratori dell’azienda<br />

– racconta il fondatore – non abbiamo nascosto una profonda<br />

emozione, il 15 dicembre dello scorso anno, assistendo al<br />

decollo, dall’aeroporto<br />

Pa<strong>in</strong>e Field di Everett,<br />

nello stato di Wash<strong>in</strong>gton,<br />

del volo di prova<br />

del nuovo Boe<strong>in</strong>g 787<br />

Dreaml<strong>in</strong>er”.<br />

A prendere il volo,<br />

assieme a diverse<br />

tonnellate di acciaio rivettato, c’era <strong>in</strong>fatti la componentistica<br />

meccanica dei motor<strong>in</strong>i dei flap dell’aeromobile realizzati proprio<br />

dalla società pordenonese.<br />

“Questo fiore all’occhiello – aggiunge Marco Camuccio – è frutto<br />

della collaborazione pluriennale con Saab, gruppo scand<strong>in</strong>avo<br />

cui la Boe<strong>in</strong>g ha commissionato la realizzazione di idraulica<br />

ed elettronica delle ali e di cui noi siamo sub-contractor”.<br />

Posto che <strong>in</strong> un velivolo tutto è importante, il ruolo dei flap è,<br />

se possibile, ancor più cruciale: sono parte determ<strong>in</strong>ante nelle<br />

procedure e nelle d<strong>in</strong>amiche di atterraggio e decollo, ma anche<br />

di salita o discesa di quota.<br />

ilFRIULI BUSINESS 31


I ndustria<br />

Le emozioni<br />

non dormono<br />

Carlo Boz<strong>in</strong>o<br />

L’emozione che il prodotto suscita nel<br />

potenziale cliente è il vero elemento<br />

dist<strong>in</strong>tivo <strong>in</strong> grado fare la differenza<br />

sul mercato. Così potrebbe essere riassunto<br />

lo spirito con cui Mibb, azienda di Cormons<br />

leader nel settore dell’arredo per bamb<strong>in</strong>o, si<br />

appresta ad affrontare il 2010.<br />

“In un contesto di mercato come quello<br />

attuale abbiamo scelto di attaccare il mercato,<br />

anziché subire l’empasse negativa del momento,<br />

scegliendo di dist<strong>in</strong>guerci con forza<br />

dalla concorrenza che presenta una serie di<br />

prodotti fortemente appiattiti dal punto di<br />

vista delle l<strong>in</strong>ee e delle f<strong>in</strong>iture” spiega Carlo<br />

Boz<strong>in</strong>o, attuale amm<strong>in</strong>istratore delegato e<br />

figlio del fondatore Piero Boz<strong>in</strong>o, ancora oggi<br />

saldamente alla guida dell’azienda. Mibb, già<br />

dal 2009, ha voluto lanciare al mercato dei<br />

segnali forti e importanti, concretizzati con<br />

l’<strong>in</strong>troduzione di nuovi prodotti che le hanno<br />

consentito di ampliare ulteriormente la gamma<br />

e di andare a coprire <strong>in</strong> maniera più decisa<br />

la fascia medio-alta di mercato. L’esempio<br />

più emblematico <strong>in</strong> tal senso è la collezione<br />

Pashà, che grazie agli importanti contenuti di<br />

design e gusto estetico consente di superare il<br />

tradizionale concetto di camerette per bamb<strong>in</strong>i.<br />

La strategia di rafforzamento di Mibb<br />

passa anche attraverso importanti accordi<br />

di collaborazione. L’azienda ha, <strong>in</strong>fatti, recentemente<br />

co<strong>in</strong>volto nel proprio progetto<br />

figure di spessore ed esperienza nel settore<br />

del coord<strong>in</strong>ato tessile, sia per bamb<strong>in</strong>o, sia<br />

per adulto, def<strong>in</strong>endo un’importante partnership<br />

con Picci, azienda leader assoluta a<br />

InternazIonalIzzazIone<br />

sito produttivo <strong>in</strong> romania<br />

La forza di una<br />

propria rete vendita<br />

Mibb è una realtà leader nel settore dell’arredamento<br />

per bamb<strong>in</strong>i con sede a Cormòns. Piero<br />

Boz<strong>in</strong>o, fondatore della società con altri soci nel<br />

1968, dal 2004 detiene l’<strong>in</strong>tero capitale sociale<br />

dell’azienda che guida assieme ai figli Maria e<br />

Carlo. Mibb può contare su una sede ampia e<br />

moderna che si stende su ottomila metri quadrati<br />

e <strong>in</strong> cui trovano lavoro 35<br />

persone impiegate a tempo pieno.<br />

L’azienda opera con una propria<br />

struttura commerciale diffusa<br />

capillarmente sul territorio<br />

nazionale costituita da 12 agenti<br />

e da rappresentanti operanti <strong>in</strong><br />

Francia, Spagna e nell’area dei<br />

Balcani. Mibb è presente anche<br />

nell’Europa centrale, con risultati<br />

particolarmente apprezzabili<br />

<strong>in</strong> Paesi come Ucra<strong>in</strong>a, Ungheria,<br />

Romania e Polonia. Molto<br />

soddisfacente il ritorno degli<br />

sforzi commerciali effettuati dalla<br />

società <strong>in</strong> Croazia e <strong>in</strong> Paesi geograficamente<br />

più lontani come<br />

Kazakistan, Arabia Saudita, Libano, Emirati<br />

Arabi, C<strong>in</strong>a e Giappone. A partire dal 1997 Mibb<br />

ha <strong>in</strong>tegrato la sua offerta di mobili per la prima<br />

<strong>in</strong>fanzia con i corredi tessili, con l’obiettivo<br />

primario di potenziare il richiamo estetico delle<br />

camerette nell’esposizione nel punto vendita.<br />

Nel 2005 si è <strong>in</strong>sediata <strong>in</strong> Romania e ha dato vita<br />

a un’azienda, la Babieca, dove oggi vengono<br />

realizzati i lett<strong>in</strong>i per la parte grezza.<br />

1968<br />

Anno di<br />

fondazione<br />

35<br />

Numero di<br />

dipendenti<br />

Mibb - L’azienda di Cormons<br />

punta suLL’aLta gamma dei mobiLi<br />

per La prima <strong>in</strong>fanzia, abb<strong>in</strong>ando<br />

anChe CoLLezioni tessiLi e<br />

guardando ai merCati esteri,<br />

non soLtanto europei<br />

livello nazionale nel settore del tessile.<br />

“Questo accordo non vuole limitarsi a un<br />

mero rapporto fornitore-cliente – aggiunge<br />

Boz<strong>in</strong>o -. <strong>Il</strong> nostro <strong>in</strong>tento è la creazione di<br />

un camm<strong>in</strong>o comune e condiviso, dest<strong>in</strong>ato a<br />

durare nel tempo, tra due realtà di riferimento<br />

nei rispettivi comparti merceologici”.<br />

Punto fermo della politica di sviluppo<br />

di Mibb è il consolidamento di Babieca,<br />

società rumena fondata nel 2005 dove oggi,<br />

potendo contare su know-how, macch<strong>in</strong>ari<br />

e personale direttivo di nazionalità italiana,<br />

l’azienda realizza lett<strong>in</strong>i per la parte grezza. È<br />

stato un percorso non senza difficoltà, ma che<br />

consente oggi a Mibb di essere assolutamente<br />

<strong>in</strong>dipendente, oltre che nella produzione di<br />

mobili, anche <strong>in</strong> quella dei lett<strong>in</strong>i. Realizzare<br />

dei prodotti <strong>in</strong> grado di suscitare emozioni<br />

è un altro elemento centrale nella filosofia<br />

dell’azienda unitamente alla cura della manifattura,<br />

dalla studio del prodotto f<strong>in</strong>o alla<br />

sua realizzazione f<strong>in</strong>ale.<br />

“La nascita di un figlio è di per sé un evento<br />

e ogni aspetto correlato a essa va trattata<br />

con il massimo co<strong>in</strong>volgimento emotivo -<br />

sottol<strong>in</strong>ea Carlo Boz<strong>in</strong>o -. <strong>Il</strong> momento della<br />

spesa è oggi vissuto dal consumatore con<br />

un’attenzione maggiore rispetto al passato,<br />

soprattutto a causa della limitatezza delle<br />

risorse economiche a disposizione dei papà<br />

e delle mamme e della conseguente necessità<br />

di capitalizzare l’acquisto effettuato. Quando i<br />

genitori acquistano la cameretta per il proprio<br />

bimbo devono essere sicuri di avere scelto il<br />

meglio, di essersi garantiti un prodotto di<br />

<strong>in</strong>discutibile valore estetico e di essersi affidati<br />

a un’azienda seria e affidabile”.<br />

32 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

ilFRIULI BUSINESS 3 3


I ndusTria<br />

Specialisti<br />

del taglio<br />

Julia utensili - L’azienda di TarcenTo<br />

è divenTaTa Leader mondiaLe neLLa<br />

produzione di seghe circoLari per<br />

meTaLLi e non soLo, <strong>in</strong>cenTrando<br />

iL proprio sviLuppo suL cLienTe<br />

Dalla sua sede di Tarcento, Julia<br />

Utensili Spa vanta un primato<br />

mondiale: si posiziona<br />

al primo posto nella produzione di<br />

seghe circolari per il taglio di metalli.<br />

Ad affermarlo è il suo general<br />

manager, Roberto Menegon, che<br />

parla delle strategie messe <strong>in</strong> campo<br />

dall’azienda per il futuro e dell’attuale<br />

posizionamento sul mercato, dopo<br />

la congiuntura mondiale economica<br />

negativa.<br />

Anche Julia Utensili, come altre<br />

realtà aziendali locali e nazionali, ha<br />

dovuto ricorrere agli ammortizzatori<br />

sociali, assieme però a una pode<strong>rosa</strong><br />

r<strong>in</strong>corsa per accaparrarsi nuovi mercati<br />

<strong>in</strong>ternazionali, <strong>in</strong> cui vendere la<br />

qualità italo-friulana.<br />

“La crisi ci ha <strong>in</strong>dotto a essere<br />

maggiormente aggressivi sul mercato<br />

– spiega Menegon – . Questo ha comportato<br />

il tentativo di aggredire nuovi<br />

market-share, soprattutto <strong>in</strong> Asia.<br />

Stiamo ottenendo grandi soddisfazioni<br />

anche negli Stati Uniti e <strong>in</strong> America<br />

del Sud. Julia Utensili è presente <strong>in</strong><br />

tutto il mondo; ha uffici propri anche<br />

a Shangai dove viene gestito il mercato<br />

c<strong>in</strong>ese e asiatico <strong>in</strong> genere”.<br />

La chiave del successo di Julia è senza<br />

alcun dubbio la qualità. Lo standard<br />

qualitativo dei prodotti è estremamente<br />

alto. Aspetto riconosciuto ovunque e<br />

avvallato dal dato dell’export: l’80% dei<br />

prodotti Julia viene esportato <strong>in</strong> tutti i<br />

Paesi del mondo.<br />

“Senza alcun dubbio é la qualità<br />

che ci contraddist<strong>in</strong>gue – cont<strong>in</strong>ua<br />

Menegon -. Siamo <strong>in</strong> grado di offrire<br />

una gamma completa di utensili per il<br />

taglio di un ampio spettro di materiali,<br />

come metallo, carta, cuoio, gomma,<br />

alimenti, stoffe e molto altro. La dif-<br />

Oltre 30 annI dI stOrIa<br />

1978<br />

Anno di<br />

fondazione<br />

Le esporTazioni rappresenTano L’80% deL faTTuraTo<br />

Strategia per difendere<br />

la posizione di vertice<br />

Julia Utensili nasce nel 1978 a Tarcento: si posiziona geograficamente<br />

<strong>in</strong> un luogo ideale, molto vic<strong>in</strong>a al cuore<br />

dell’Europa, <strong>in</strong>fluenzata dalla tradizione qualitativa artigianale<br />

friulana. A poca distanza da Slovenia, Croazia,<br />

Austria e dai pr<strong>in</strong>cipali aeroporti <strong>in</strong>ternazionali come<br />

quello di Venezia. Anche il nome dell’azienda ricorda<br />

ed è strettamente radicato al territorio <strong>in</strong> cui ha visto la<br />

sua nascita. I soci fondatori sono tre: Michele Pironti<br />

con il ruolo di presidente), Rodolfo Taverna suo vice<br />

e Tristano Ciani, senior product manager . Le stesse<br />

persone gestiscono la Julia Utensili di oggi. F<strong>in</strong> da subito<br />

è stato chiaro l’entusiasmo e la voglia di crescere di Julia<br />

che negli anni ha scalato posizioni di leadership nel settore,<br />

a livello mondiale.<br />

“Diventare il massimo specialista al mondo del taglio<br />

con utensili circolari” era il motto di Julia, espresso anche<br />

sul sito ufficiale dell’azienda. Si tratta di un obiettivo<br />

raggiunto e che l’azienda si impegna oggi a mantenere,<br />

per restare al vertice.<br />

16,5<br />

Milioni di euro<br />

di fatturato<br />

75<br />

Numero dei<br />

dipendenti<br />

ferenza che si constata nell’utilizzo<br />

dei nostri utensili, rispetto ai prodotti<br />

realizzati dai nostri maggiori competitor,<br />

per esempio c<strong>in</strong>esi, è notevole.<br />

Sono gli stessi clienti a riconoscercelo”.<br />

Una nuova policy aziendale vede<br />

Julia Utensili impegnata <strong>in</strong> un sempre<br />

maggiore e stretto contatto con il<br />

cliente, con quello cioè che é l’utilizzatore<br />

f<strong>in</strong>ale. I clienti più importanti<br />

giungono dal settore dell’automotive e<br />

vengono rappresentati dalle più grandi<br />

acciaierie del mondo.<br />

“Crediamo – cont<strong>in</strong>ua il general<br />

manager - sia opportuno avvic<strong>in</strong>arci<br />

al cliente f<strong>in</strong>ale. Adotteremo tutte le<br />

strategie necessarie perché questo<br />

possa avvenire. Vogliamo offrire un<br />

sempre maggior numero di servizi,<br />

per poter <strong>in</strong>tervenire a 360 gradi, su<br />

tutti i problemi che il consumatore<br />

ultimo può avere nel taglio o nella<br />

produzione. Sarà fondamentale per<br />

noi essere a strettissimo contatto con<br />

il nostro cliente”.<br />

Si tratta di un modo di operare <strong>in</strong><br />

s<strong>in</strong>ergia con il consumatore f<strong>in</strong>ale<br />

che, <strong>in</strong> questo momento <strong>in</strong> cui gli effetti<br />

della crisi economica sono ancora<br />

evidenti, si sente ‘supportato’, creando<br />

un volano di fidelizzazione. In questi<br />

anni, Julia Utensili è rimasta al passo<br />

anche per ciò che riguarda l’<strong>in</strong>vestimento<br />

<strong>in</strong> nuove tecnologie. I piani<br />

di <strong>in</strong>vestimento programmati, creati<br />

con lo scopo di rendere sempre più<br />

efficienti e tecnologicamente avanzati<br />

gli impianti produttivi dell’azienda,<br />

sono stati portati a term<strong>in</strong>e. Inoltre,<br />

l’azienda sta formalizzando accordi<br />

commerciali <strong>in</strong>ternazionali, per estendere<br />

ancora di più le quote di mercato<br />

territoriali.<br />

Francesca Schenetti<br />

34 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

ilFRIULI BUSINESS 3 5


I ndustria<br />

Distretto<br />

nella rete<br />

Asdi sediA - è on-l<strong>in</strong>e la nuova banca dati multil<strong>in</strong>gue e per immag<strong>in</strong>i che presenta<br />

tutti gli anelli della filiera produttiva presente negli 11 comuni dell’area<br />

La filiera della sedia friulana f<strong>in</strong>isce nella<br />

rete. Una delle leve su cui l’Agenzia di<br />

sviluppo del distretto <strong>in</strong>dustriale del<br />

Manzanese <strong>in</strong>tende agire, <strong>in</strong>fatti, è proprio la<br />

comunicazione collettiva, a partire dall’utilizzo<br />

delle nuove tecnologie come Internet.<br />

È, così, nato un sito multil<strong>in</strong>gue dedicato<br />

al comparto, con banca-dati, immag<strong>in</strong>i e<br />

<strong>in</strong>formazioni.<br />

Si chiama Infodistretto.it ed è la nuova opportunità<br />

che, appunto, Asdi Sedia ha <strong>in</strong>teso<br />

offrire alle imprese del territorio. Sono f<strong>in</strong>ite,<br />

così, on-l<strong>in</strong>e le realtà produttive<br />

locali e tutte le aziende della filiera<br />

del legno-arredo localizzate negli 11<br />

comuni di pert<strong>in</strong>enza distrettuale.<br />

Arricchito di immag<strong>in</strong>i e <strong>in</strong>formazioni<br />

legate al territorio, il sito Internet<br />

presenta una maschera di ricerca<br />

che renderà facile e immediata la<br />

consultazione della banca dati, con<br />

una veloce <strong>in</strong>dividuazione dell’azienda<br />

che si ricerca. A oggi sono state<br />

<strong>in</strong>serite già 250 realtà locali.<br />

“Infodistretto.it - spiega il direttore<br />

dell’Agenzia di sviluppo Carlo<br />

Piemonte - si differenzia dalle altre<br />

molteplici banche dati disponibili<br />

nel web perché è specificatamente dedicata<br />

alla filiera della sedia. Sul sito, <strong>in</strong>fatti, è<br />

possibile effettuare ricerche libere, oppure<br />

mirate a seconda della fasi lavorative della<br />

filiera: segheria ed essiccazione, piallatura e<br />

sagomatura, levigatura, verniciatura, tappezzeria<br />

e imbottitura, materiale di consumo o<br />

vendita sedie-imbottiti”.<br />

Inoltre, il sito è tradotto <strong>in</strong> ben c<strong>in</strong>que l<strong>in</strong>gue:<br />

oltre all’italiano, ricerche e <strong>in</strong>formazioni<br />

sul territorio possono essere effettuate <strong>in</strong><br />

<strong>in</strong>glese, francese, tedesco e anche spagnolo.<br />

“Questa caratteristica – conclude Piemonte<br />

- eleva Infodistretto.it a essere un efficace e<br />

concreto veicolo di promozione distrettuale<br />

a livello <strong>in</strong>ternazionale”.<br />

Per perfezionare le <strong>in</strong>formazioni contenute<br />

nel data-base, Asdi Sedia contatterà telefonicamente<br />

tutte le aziende, aff<strong>in</strong>ché possano<br />

controllare i dati <strong>in</strong> possesso dell’Agenzia ed<br />

eventualmente <strong>in</strong>tegrarli. Particolarmente<br />

<strong>in</strong>novativa è la possibilità di <strong>in</strong>serire il logo<br />

aziendale e anche le immag<strong>in</strong>i dei propri<br />

prodotti.<br />

“Invitiamo pertanto - aggiunge il presidente<br />

Giusto Maurig - gli imprenditori locali a<br />

collaborare con questa <strong>in</strong>iziativa, che avrà<br />

certamente un positivo ritorno per la propria<br />

azienda e per l’<strong>in</strong>tero distretto, dedicando<br />

alcuni m<strong>in</strong>uti del loro tempo per rispondere<br />

ad alcune semplici domande che saranno<br />

loro proposte”.<br />

è possibile effettuare ricerche<br />

mirate a seconda delle fasi<br />

lavorative della filiera: dalle<br />

segherie alle imbottiture<br />

Lo stand Promosedia al Salone del Mobile di Milano visitato<br />

dal presidente della Regione Renzo Tondo<br />

AreA ScIence PArk<br />

impianti <strong>in</strong>novativi ed energie r<strong>in</strong>novabili<br />

<strong>Il</strong> Piemonte sceglie la<br />

tecnologia made <strong>in</strong> Fvg<br />

Un protocollo d’<strong>in</strong>tesa per la collaborazione <strong>in</strong><br />

attività di ricerca, sviluppo tecnologico e valorizzazione<br />

dell’<strong>in</strong>novazione <strong>in</strong>dustriale è stato<br />

firmato tra il Consorzio per l’Area Science Park<br />

di Trieste e la Asti Servizi Pubblici Spa, azienda<br />

piemontese a capitale prevalentemente pubblico,<br />

che eroga servizi energetici. L’accordo,<br />

firmato dal presidente di Area, Giancarlo<br />

Michellone, e dall’amm<strong>in</strong>istratore delegato<br />

dell’Asp, Walter Panero, ha come f<strong>in</strong>e l’ela-<br />

borazione e la realizzazio-<br />

ne di un programma<br />

congiunto per favorire<br />

la diffusione al<br />

sistema produttivo<br />

di <strong>in</strong>novazioni <strong>in</strong><br />

sviluppo nel <strong>Friuli</strong><br />

Venezia Giulia nel<br />

campo energetico e della<br />

salvaguardia ambientale, <strong>in</strong> particolare per<br />

il Piemonte e la vic<strong>in</strong>a Valle d’Aosta. Tra gli<br />

obiettivi prefissati: la promozione di un utilizzo<br />

sostenibile delle risorse, l’eco-<strong>in</strong>novazione dei<br />

processi di produzione e la realizzazione di impianti<br />

<strong>in</strong>novativi con energie r<strong>in</strong>novabili.<br />

“L’accordo siglato rientra <strong>in</strong> una strategia di<br />

valorizzazione dell’<strong>in</strong>novazione <strong>in</strong> campo<br />

energetico, che Area sta portando avanti negli<br />

ultimi anni e di cui l’<strong>in</strong>iziativa Enerplan con<br />

una dec<strong>in</strong>a di progetti è l’esempio più rappresentativo<br />

– spiega Michellone – È proprio<br />

<strong>in</strong> quest’ottica che va letto l’accordo con ASP,<br />

un’<strong>in</strong>tesa che ci porterà alla diffusione di tecnologie<br />

a basso consumo energetico Made <strong>in</strong><br />

Fvg da <strong>in</strong>stallare nei centri abitati valdostani<br />

e non solo. <strong>Il</strong> primo progetto avviato è la realizzazione<br />

di punti luce <strong>in</strong>telligenti. Si tratta di<br />

sistemi di illum<strong>in</strong>azione a Led che a fare luce<br />

realizzano altre funzioni quali la sicurezza, la<br />

sorveglianza, il monitoraggio dell’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<br />

ambientale e la misura dei flussi del<br />

traffico stradale. <strong>Il</strong> progetto vede co<strong>in</strong>volti oltre<br />

ad Area anche aziende regionali come Elimos<br />

e centri di ricerca come Crp di Amaro”.<br />

36 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


park<strong>in</strong>g-de luxe, la soluzione<br />

più moderna e razionale.<br />

Un sistema ad elementi modulari standard che permette<br />

le più svariate comb<strong>in</strong>azioni. Con ogni s<strong>in</strong>golo modulo,<br />

park<strong>in</strong>g-de luxe, copre due posti auto; la comb<strong>in</strong>azione<br />

bi-frontale, permette di coprire quattro auto. L’elemneto a<br />

sbalzo è ricavato da una struttura calandrata che consente<br />

una corretta distribuzione del carico o copertura e viene<br />

realizzata con profilati tubolari <strong>in</strong> acciaio z<strong>in</strong>cato a caldo.<br />

30 APRILE 2010<br />

power-park: la sTruTTura<br />

per parCHeggio auTo<br />

Con CoperTura FoToVolTaiCa<br />

La struttura è realizzata <strong>in</strong> lamiera FE sagomata con taglio<br />

automatizzato e saldato <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo lungo tutte le l<strong>in</strong>ee<br />

di contatto tra le parti. A f<strong>in</strong>e assemblaggio la struttura<br />

viene sottoposta a decapaggio e successiva z<strong>in</strong>catura a<br />

caldo o mediante adeguato strato di verniciatura polveri. <strong>Il</strong><br />

manto superiore può essere realizzato con lamiera di ferro<br />

grecata e z<strong>in</strong>cata completa di film fotovoltaico o adattata a<br />

qualsiasi tipo di pannello fotovoltaico. Gli elementi costitutivi<br />

della struttura portante del power-park, certificati per<br />

sopportare un carico di 128 Kg./mq, vengono imbullonati<br />

tra loro permettendone lo smontaggio dei moduli per il<br />

trasporto.<br />

ilFRIULI BUSINESS 3 7


I ndustria<br />

Agemont bella<br />

addormentata<br />

F<strong>in</strong>anziamenti <strong>in</strong> ritardo e qualche<br />

spiraglio positivo nell’andamento<br />

economico. È questa<br />

l’analisi <strong>in</strong>troduttiva dell’<strong>in</strong>dustria di<br />

montagna, del<strong>in</strong>eata dalla Delegazione<br />

di Tolmezzo della Conf<strong>in</strong>dustria di Ud<strong>in</strong>e.<br />

In un contesto così del<strong>in</strong>eato diventa<br />

ancora più cruciale, però, che la ‘nuova’<br />

Agemont diventi al più presto operativa.<br />

A partire dal luglio dell’anno scorso<br />

la Regione ha acquisito la totalità del<br />

capitale sociale dell’agenzia per la montagna,<br />

nel quadro di una operazione<br />

diretta a rilanciarne l’attività per poter<br />

utilizzare con il massimo dei benefici<br />

consentiti i fondi comunitari ed evitare<br />

la sottoposizione per la sua attività al<br />

regime degli aiuti di Stato, <strong>in</strong> cui sarebbe<br />

<strong>in</strong>corsa rimanendo sotto il controllo di<br />

<strong>Friuli</strong>a hold<strong>in</strong>g.<br />

Con la legge f<strong>in</strong>anziaria 2010 sono<br />

state, di conseguenza, ridef<strong>in</strong>ite le f<strong>in</strong>alità<br />

di Agemont <strong>in</strong> relazione alla sua<br />

configurazione di realtà <strong>in</strong> house nei<br />

confronti della Regione, con riferimento<br />

<strong>in</strong> particolare allo svolgimento, per conto<br />

della Regione, di attività dirette alla<br />

promozione di nuove <strong>in</strong>iziative economiche<br />

nonché di <strong>in</strong>iziative di supporto<br />

e assistenza f<strong>in</strong>anziaria e <strong>in</strong> materia di<br />

<strong>in</strong>novazione, ricerca e uso di macch<strong>in</strong>ari<br />

e strumentazioni tecnologiche.<br />

Qu<strong>in</strong>di, si sono prefigurate le condizioni<br />

per valorizzare Agemont quale<br />

r<strong>in</strong>novato strumento per le politiche di<br />

sviluppo della montagna a servizio <strong>in</strong><br />

particolare del rafforzamento <strong>in</strong>novativo<br />

delle piccole e medie imprese.<br />

“La montagna non può attendere ancora<br />

- precisa il Capo della Delegazione<br />

di Tolmezzo di Conf<strong>in</strong>dustria, Federico<br />

Goll<strong>in</strong>o -. Agemont è uno strumento<br />

centrale delle politiche economiche a<br />

supporto della crescita del tessuto della<br />

piccola e media impresa. Per questo il<br />

nuovo assetto operativo va rapidamente<br />

def<strong>in</strong>ito con la formalizzazione dello<br />

statuto e la def<strong>in</strong>izione dei nuovi organi<br />

statutari che siano rappresentativi della<br />

realtà imprenditoriale della montagna.<br />

L’obiettivo - prosegue Goll<strong>in</strong>o -<br />

che la nuova Agemont è chiamata<br />

a perseguire, con la collaborazione<br />

degli imprenditori della montagna,<br />

è quello di contribuire alla crescita<br />

è uno strumento centrale<br />

delle politiche economiche<br />

a supporto della crescita<br />

del tessuto della piccola e<br />

media impresa: per questo<br />

il nuovo assetto operativo<br />

va rapidamente def<strong>in</strong>ito”.<br />

Federico Goll<strong>in</strong>o, capo della<br />

Delegazione di Tolmezzo<br />

di Conf<strong>in</strong>dustria; nella foto <strong>in</strong> alto<br />

panoramica aerea su Amaro<br />

Conf<strong>in</strong>dustria ud<strong>in</strong>e<br />

La deLegazione di toLmezzo<br />

chiede che La regione dia<br />

aL più presto piena operatività<br />

aLLa nuova mission deLL’agenzia<br />

per Lo sviLuppo deLLa montagna<br />

imprenditoriale della montagna. In<br />

questa logica tre sono le direttrici che<br />

andranno seguite: quello di servizio<br />

alle imprese, quello di <strong>in</strong>cubatore di<br />

imprese <strong>in</strong>novative e, soprattutto,<br />

quello di f<strong>in</strong>anziaria di partecipazione<br />

e di assunzione di garanzie”.<br />

L’agenzia, qu<strong>in</strong>di, non deve subire la<br />

s<strong>in</strong>drome della bella addormentata.<br />

“Proprio <strong>in</strong> relazione all’importanza<br />

di questi compiti per lo sviluppo della<br />

montagna - aggiunge Goll<strong>in</strong>o - è<br />

necessario che si passi senza <strong>in</strong>dugio<br />

dalle <strong>in</strong>dicazioni programmatiche e<br />

dai buoni propositi ai fatti”.<br />

Se lo sviluppo della vicenda “Agemont”<br />

sta lanciando segnali <strong>in</strong>coraggianti,<br />

qualche perplessità rimane<br />

<strong>in</strong>vece sul fronte degli stanziamenti<br />

per lo sviluppo della montagna, ancora<br />

fermi presso le casse dei Comuni<br />

della Carnia: la Delegazione ha già <strong>in</strong><br />

più occasioni sollevato il problema<br />

degli oltre 100 milioni di euro che si<br />

auspica siano a breve sbloccati per dare<br />

una sp<strong>in</strong>ta significativa alla ripresa<br />

economica.<br />

“Siamo, comunque, fiduciosi – conclude<br />

Goll<strong>in</strong>o - che la tenacia degli<br />

imprenditori locali unita alle politiche<br />

per il rilancio dell’economia daranno<br />

a breve riscontri positivi”.<br />

38 ilFRIULI BUSINESS<br />

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30 APRILE 2010<br />

ilFRIULI BUSINESS 3 9


I ndustria<br />

La nuova era<br />

dell’agricoltura<br />

GenaGricola - La società deL Gruppo GeneraLi punta<br />

suLL’enerGia verde e attraverso iL proGetto “saLvaGranaio”<br />

promuove La sua conoscenza neLLe scuoLe di FriuLi e veneto<br />

Dalla nutrizione dell’uomo e dell’animale<br />

alla produzione di energia elettrica<br />

pulita attraverso le biomasse: è l’evoluzione<br />

dell’agricoltura nel corso dei 12mila anni<br />

dacché l’uomo primitivo scoprì che avrebbe<br />

potuto nutrirsi non solo cacciando, ma anche<br />

con i prodotti della terra, passando dalla ‘brevimiranza’<br />

dell’uccidi e mangia del cacciatore<br />

alla ‘lungimiranza’ del sem<strong>in</strong>a–aspetta–mangia<br />

dell’agricoltore. Uno sbocco evolutivo, quello<br />

della produzione di energia attraverso l’agricoltura,<br />

dovuto anche, se non soprattutto, a un<br />

fattore economico: alla redditività dei terreni<br />

coltivati. Quando, <strong>in</strong>fatti, l’agricoltura, come nel<br />

caso attuale dell’Occidente, diventa eccedentaria<br />

creando problemi enormi alla collocazione dei<br />

prodotti, spesso a prezzi <strong>in</strong>feriori ai costi di produzione,<br />

è opportuno trovare delle vie d’uscita se<br />

si vuole che i campi cont<strong>in</strong>u<strong>in</strong>o a essere<br />

coltivati, che un grande contenitore<br />

storico e culturale costruito nei<br />

secoli non vada perduto, che<br />

l’equilibrio dell’ambiente non<br />

venga sconvolto. Ecco, allora,<br />

l’energia elettrica prodotta dal<br />

mais e dallo stallatico.<br />

Tra le prime realtà a <strong>in</strong>dividuare<br />

tale ‘via d’uscita’ dall’impasse<br />

del mercato agricolo è stata<br />

Genagricola, hold<strong>in</strong>g del Gruppo Generali,<br />

la maggiore società agro-<strong>in</strong>dustriale<br />

<strong>in</strong> Italia con circa 10mila ettari di terreni colti-<br />

vati. Un esempio della lungimiranza dell’agricoltore<br />

che caratterizza Genagricola è dato dal<br />

progetto “Salvagranaio”, che dallo scorso marzo<br />

e f<strong>in</strong>o al prossimo ottobre ha portato e porterà<br />

nella tenuta di Ca’ Corniani, alle porte di Caorle<br />

e la prima proprietà terriera acquisita dalle Assicurazioni<br />

Generali nel lontano 1851, oltre 3.200<br />

alunni di qu<strong>in</strong>ta elementare e di prima e seconda<br />

media con 300 <strong>in</strong>segnanti, <strong>in</strong> tutto 160 classi di<br />

34 scuole del Veneto e del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia,<br />

alla scoperta del percorso evolutivo dell’uomo,<br />

dalla nascita dell’agricoltura ai giorni nostri,<br />

attraverso un percorso didattico multidiscipl<strong>in</strong>are<br />

che alterna didattica ed esperienza pratica.<br />

Mediante ricostruzioni storiche e attività<br />

che assumono anche l’aspetto ludico, i ragazzi<br />

sperimentano le tecniche e le progressive<br />

<strong>in</strong>novazioni grazie alle quali l’uomo<br />

ha migliorato le sue condizioni<br />

di vita, scoprendo tra l’altro i<br />

metodi di bonifica dei terreni<br />

paludosi f<strong>in</strong>o all’importanza<br />

dello sfruttamento <strong>in</strong>telligente<br />

e sostenibile delle risorse energetiche<br />

che la natura mette a<br />

disposizione dell’uomo. Ma<br />

Ca’ Corniani, con le sue cant<strong>in</strong>e<br />

dotate di sistema di ventilazione<br />

naturale e il suo ottocentesco borgo<br />

rurale, è una meta <strong>in</strong>vitante per tutti.<br />

Flavio Vidoni<br />

40 ilFRIULI BUSINESS<br />

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30 APRILE 2010<br />

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4 2 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


C ooperative<br />

Investimento sui soci<br />

ConfCooperative pordenone - il presidente<br />

Maiorano <strong>in</strong>dica le leve per il rilancio<br />

econoMico del tessuto produttivo locale<br />

Un forte co<strong>in</strong>volgimento dei propri soci<br />

per mettere <strong>in</strong> campo azioni, anche<br />

coraggiose, di <strong>in</strong>novazione e s<strong>in</strong>ergia.<br />

È questo il messaggio lanciato del presidente<br />

dell’Unione prov<strong>in</strong>ciale cooperative friulane di<br />

Pordenone, Virgilio Maiorano, alla base del<br />

movimento. La fase economica, <strong>in</strong>fatti, rimane<br />

molto delicata, ma è questo il momento per<br />

valorizzare il modello cooperativo.<br />

- Come può descrivere la situazione attuale<br />

del movimento cooperativo che presiede?<br />

Prevale ancora la preoccupazione o sta recuperando<br />

l’ottimismo?<br />

“<strong>Il</strong> modello cooperativo e la cooperazione<br />

pordenonese, che ne è fiera rappresentante,<br />

rispetto alla crisi che ha colpito tuta l’economia<br />

prov<strong>in</strong>ciale, ha ‘tenuto’ sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di<br />

fatturato complessivo, seppur con risultati<br />

non omogenei <strong>in</strong> relazione ai molteplici<br />

30 APRILE 2010<br />

settori che la cooperazione esprime, ma<br />

soprattutto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di occupazione: su<br />

quasi 180 iscritte, solo tre cooperative hanno<br />

ritenuto di dovere far ricorso alle procedure<br />

di cassa <strong>in</strong>tegrazione speciale o <strong>in</strong> deroga.<br />

Qu<strong>in</strong>di, se parlo di modello cooperativo,<br />

<strong>in</strong>tendo riferirmi alla natura mutualistica<br />

delle cooperative che ha come valore <strong>in</strong> sé<br />

la salvaguardia e la tutela del socio che, nel<br />

nostro caso, ha significato tutelarlo e proteggerlo<br />

a costo di sacrifici negli <strong>in</strong>vestimenti,<br />

oppure nelle altre poste di bilancio. Rispetto<br />

alla preoccupazione o all’ottimismo non è<br />

facile rispondere, perché ancora una volta la<br />

differenza è data dai settori di appartenenza.<br />

Parlando dei più significativi, certamente il<br />

settore agricolo segna preoccupazione; quelli<br />

del lavoro e del sociale oggi, e ripeto oggi,<br />

soffrono meno.<br />

Virgilio Maiorano<br />

ilFRIULI BUSINESS 43


C ooperative<br />

Siccome anche la cooperazione è ancorata<br />

allo sviluppo del territorio è evidente che,<br />

complessivamente, risente di una ripresa<br />

più volte annunciata, ma ancora difficilmente<br />

misurabile e, comunque, una ripresa<br />

che si manifesta a macchia di leopardo e<br />

che <strong>in</strong> certi settori, probabilmente, farà a<br />

lungo fatica a concretizzarsi. Se proprio<br />

volessi cavarmela con una battuta molto<br />

s<strong>in</strong>tetica, potrei parlare di cauto ottimismo”.<br />

- Ai dirigenti cooperativi quale messaggio<br />

<strong>in</strong>tende lanciare?<br />

“Riparto dal cauto ottimismo per ricordare<br />

a tutti che lo sforzo maggiore da fare <strong>in</strong><br />

questo momento è quello di ‘<strong>in</strong>vestire’ sul<br />

forte co<strong>in</strong>volgimento dei propri associati<br />

per lavorare con la massima condivisione<br />

possibile su <strong>in</strong>novazione, s<strong>in</strong>ergie imprenditoriali,<br />

<strong>in</strong>tersettorialità. Non bisogna<br />

solo ‘tenere duro’, bisogna avere la forza di<br />

rilanciare anche aprendo a <strong>in</strong>iziative capaci<br />

di valorizzare il proprio know-how”.<br />

- In cima alla lista dei disagi, cosa<br />

ponete?<br />

“I disagi che riguardano le imprese tutte,<br />

non solo le nostre cooperative, sono sempre<br />

gli stessi e certamente non aiutano nel<br />

rilancio: mi riferisco alla burocrazia, alle<br />

<strong>in</strong>frastrutture e allo sviluppo della banda<br />

larga che limita fortemente soprattutto<br />

quelle cooperative che della comunicazione<br />

tecnologica fanno il loro pane quotidiano,<br />

di quelle cooperative che faticano a mantenere<br />

i rapporti nell’ambito di network nazionali,<br />

che <strong>in</strong>vece si muovono <strong>in</strong> maniera<br />

molto più agevole.<br />

Per stare, poi, più nel nostro territorio,<br />

qualche attenzione specifica f<strong>in</strong>alizzata al<br />

rilancio dei diversi settori dell’agricoltura<br />

non farebbe certo male, come anche valorizzare<br />

quanto di buono le cooperative<br />

sociale sono <strong>in</strong> grado di apportare con il<br />

loro contributo nell’ambito di un welfare<br />

<strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua evoluzione”.<br />

- Gli auspicati processi di aggregazione,<br />

fusione e patrimonializzazione stanno<br />

procedendo regolarmente?<br />

“I processi di aggregazione, se sono seri,<br />

per loro natura sono complessi, altrimenti<br />

vuol dire semplicemente che qualcuno<br />

assorbe qualcun altro snaturandolo di tutti<br />

i contenuti. Posto che la cooperazione è<br />

radicamento e storia di un territorio, è evidente<br />

che tutti i processi s<strong>in</strong>ergici debbono<br />

fare riferimento alle peculiarità esistenti.<br />

Resta <strong>in</strong>teso che noi, come Unione, stiamo<br />

fortemente sp<strong>in</strong>gendo su tutte le forme di<br />

collaborazione e s<strong>in</strong>ergia possibili e tenteremo<br />

con tutti i mezzi disponibili di favorire<br />

tale processo. Spetta, però, al management<br />

delle s<strong>in</strong>gole cooperative scegliere come e<br />

quando aggregarsi”.<br />

- Quali sono le <strong>in</strong>iziative che avete<br />

messo <strong>in</strong> campo per le vostre associate?<br />

“Le azioni messe <strong>in</strong> campo <strong>in</strong>tendono<br />

valorizzare la s<strong>in</strong>ergia all’<strong>in</strong>terno del movimento<br />

e, all’esterno, però nell’ambito del<br />

territorio. Abbiamo, così, modernizzato<br />

l’Ente prov<strong>in</strong>ciale sviluppo cooperazione<br />

che quest’anno compie il 35° anno di attività,<br />

dotandolo di una nuova ed efficiente<br />

organizzazione <strong>in</strong>terna con l’<strong>in</strong>tento di<br />

offrire alle associate nuovi e moderni<br />

ulteriori servizi.<br />

Nell’ambito, poi, del diritto civilistico e<br />

giuslavoristico si è convenuta la collaborazione<br />

con uno studio legale così come, con<br />

la collaborazione della Bcc Pordenonese,<br />

sarà avviata la nuova <strong>in</strong>iziativa volta ad assistere<br />

le aderenti nella fase di recupero crediti.<br />

Nel campo dell’<strong>in</strong>ternazionalizzazione,<br />

ambito delegato al segretario generale Riccardo<br />

Fioretti, nonostante le risorse limitate<br />

si sta lavorando con particolare d<strong>in</strong>amismo.<br />

In tale strategia abbiamo recentemente partecipato<br />

a Mosca all’Assemblea mondiale<br />

della Cooperazione, dove abbiamo avuto<br />

l’occasione di un <strong>in</strong>teressante <strong>in</strong>contro con<br />

la grande distribuzione russa. In tal senso,<br />

anche con il nostro Consorzio Sistema<br />

Agriexport <strong>Friuli</strong> Italia che ha come scopo<br />

sociale quello di favorire, promuovere e<br />

<strong>in</strong>centivare l’<strong>in</strong>cisiva presenza sui mercati<br />

esteri dei prodotti agroalimentari tipici<br />

delle proprie associate, abbiamo trovato la<br />

piena adesione e collaborazione da parte<br />

degli uffici di Cooperatives Europe, di<br />

Confcooperative di Bruxelles ed Esteri di<br />

Roma nonché delle Aziende speciali delle<br />

Camere di Commercio di Pordenone con<br />

Concentro e di Milano con l’ufficio di<br />

Mosca della Promos”.<br />

<strong>Il</strong> modello economico<br />

tra i banchi delle scuole<br />

Presso l’istituto magistrale “Carducci” di Trieste si è<br />

svolta l’assemblea annuale del Centro regionale per<br />

la cooperazione nelle scuole, l’associazione regionale<br />

che si occupa della promozione della società<br />

cooperativa nelle scuole del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia.<br />

<strong>Il</strong> Centro, che conta oltre trecento soci docenti<br />

e cooperatori <strong>in</strong> attività e <strong>in</strong> pensione, ha svolto<br />

durante 35 anni di attività diverse <strong>in</strong>iziative didattiche<br />

f<strong>in</strong>alizzate alla promozione della società<br />

cooperativa, rivolte ai giovani delle scuole di ogni<br />

ord<strong>in</strong>e e grado del territorio regionale. Sono state<br />

attuate molte esperienze di formazione di cooperative,<br />

ai vari livelli scolastici, che sono state <strong>in</strong> grado<br />

di trasferire, ai giovani delle scuole dell’obbligo<br />

e agli studenti delle superiori, le caratteristiche<br />

della società cooperativa con le sue f<strong>in</strong>alità peculiari<br />

per il perseguimento di valori come la mutualità<br />

e la solidarietà.<br />

Nel corso dell’assemblea sono state illustrate le<br />

<strong>in</strong>iziative scolastiche, svolte nel corso dell’ultimo<br />

triennio che si sono <strong>in</strong>centrate nello svolgimento<br />

del concorso “Idee e progetti di nuove imprese<br />

cooperative”, riservato agli studenti delle scuole<br />

superiori e dei centri professionali, f<strong>in</strong>alizzato anche<br />

a un rilancio dell’azione di <strong>in</strong>serimento lavorativo<br />

dei giovani. In particolare, le prime tre edizioni del<br />

concorso scolastico regionale, hanno visto complessivamente<br />

il co<strong>in</strong>volgimento di 1.077 studenti e<br />

di 83 <strong>in</strong>segnanti di 46 scuole superiori della nostra<br />

regione che hanno aderito ai tre concorsi.<br />

<strong>Il</strong> Centro regionale, attraverso l’organizzazione e<br />

l’attuazione di queste attività, è riuscito nell’<strong>in</strong>tento,<br />

oltre che di soddisfare gli impegni statutari associativi,<br />

di creare i presupposti per un potenziamento<br />

delle attività e di consolidamento dell’unità <strong>in</strong>terna,<br />

facendo convivere nell’associazione le diverse filosofie<br />

del pensiero cooperativo.<br />

L’associazione, che viene sostenuta dalla legge regionale<br />

della cooperazione, si è impegnata nel corso<br />

del 2010 anche per un rafforzamento dell’educazione<br />

cooperativa attraverso un’attività specifica di<br />

orientamento degli studenti che stanno per concludere<br />

il ciclo delle scuole superiori.<br />

L’assemblea dei soci, dopo l’approvazione del bilancio<br />

consuntivo del 2009 e preventivo 2010, ha provveduto<br />

al r<strong>in</strong>novo delle cariche sociali con l’elezione<br />

del consiglio direttivo che risulta così composto:<br />

Giuseppe Clean, Sergio Virg<strong>in</strong>io, Anna Maria Rossi<br />

Giove, Stefano Bertolo, Gabriella Bon, Lorenzo Cargnelutti,<br />

Raffaele Cisil<strong>in</strong>o, Antonio Feruglio, Giuseppe<br />

Gamboz, Mario Giotti, Mauro Grion, Francesco Lo<br />

Sciuto, Angela Moreno, Katia Naro, Daniela Picamus,<br />

Tomaz Simcic, Bruna Tam, Maria Grazia Ziberna. <strong>Il</strong><br />

collegio s<strong>in</strong>dacale è composto da: Celest<strong>in</strong>a Piazzolla,<br />

Marco Paschetto e Pier Paolo Della Valle.<br />

44 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

ilFRIULI BUSINESS 4 5


C ostruzioni<br />

Mattone<br />

POPOLARE<br />

Speciale ater - Le c<strong>in</strong>que aziende che operano <strong>in</strong><br />

regione possono svoLgere non soLtanto un ruoLo di<br />

caLmieratore dei prezzi, ma anche di recupero deL<br />

patrimonio immobiLiare dismesso, pure con tecniche<br />

costruttive <strong>in</strong>novative, e di voLano per La ripresa<br />

Botte piena e moglie ubriaca.<br />

Un efficiente e lungimirante<br />

modello di edilizia popolare<br />

può raggiungere un simile virtuosismo.<br />

Infatti, l’azione delle società<br />

pubbliche che si occupano di questo<br />

importante settore, nel caso del <strong>Friuli</strong><br />

Venezia Giulia le c<strong>in</strong>que Ater che<br />

presidiano il territorio, può portare<br />

a un recupero del patrimonio immobiliare<br />

esistente, ad alimentare<br />

il settore economico dell’edilizia<br />

e a calmierare i prezzi del metro<br />

quadrato. È questa la rotta <strong>in</strong>dicata<br />

dall’assessore regionale competente,<br />

Elio De Anna.<br />

- Quale ruolo possono avere le<br />

Ater <strong>in</strong> questo momento per il<br />

settore delle costruzioni e come<br />

stanno cercando di perseguirlo?<br />

“Ater significa, pr<strong>in</strong>cipalmente, edilizia<br />

sovvenzionata, casa <strong>in</strong> affitto per<br />

i meno abbienti, a un prezzo popolare<br />

e, nelle prime due<br />

fasce, ‘simbolico’.<br />

Oggi, il<br />

nuovo<br />

<strong>in</strong>dirizzo che l’Assessorato ha dato<br />

alle c<strong>in</strong>que Ater della regione è parzialmente<br />

cambiato: non solo nuove<br />

costruzioni, ma anche e soprattutto<br />

acquisizioni dal mercato di unità<br />

abitative <strong>in</strong>vendute o fatiscenti per<br />

ristrutturarle, anche secondo i criteri<br />

della bioedilizia, e assegnarle agli<br />

aventi diritto. In sostanza, abbiamo<br />

dato un aiuto pubblico al comparto<br />

dell’edilizia, nell’ottica di contribuire<br />

a ‘movimentare’ il settore”.<br />

- L’attuale modello di Ater è funzionale?<br />

“<strong>Il</strong> risultato nel tempo è <strong>in</strong>negabile;<br />

va, comunque, evidenziato che al<br />

momento esistono delle evidenti<br />

disparità territoriali, anche se vanno<br />

sottol<strong>in</strong>eate le peculiarità di Gorizia<br />

e, soprattutto, di Trieste”.<br />

- Quali migliorie normative o f<strong>in</strong>anziarie<br />

potrebbe avere il settore?<br />

“Si potrebbe agire, <strong>in</strong>nanzitutto,<br />

attraverso una razionalizzazione<br />

da compiere sul versante tecnicoamm<strong>in</strong>istrativo,<br />

da <strong>in</strong>tendersi come<br />

economia di scala. Fatte le giuste<br />

verifiche, si potrebbe pensare a un<br />

centro unico per la gestione del personale,<br />

la progettazione e gli appalti.<br />

In questo modo verrebbero elim<strong>in</strong>ate<br />

alcune duplicazioni di costi e, al contempo,<br />

si migliorerebbe l’efficienza<br />

del comparto. Sul versante edilizio,<br />

le migliorie dovranno riguardare il<br />

maggior utilizzo delle nuove tecniche<br />

di costruzione, ma anche l’impiego di<br />

materiali nel rispetto del nuovo<br />

protocollo Vea, cioè di valutazione<br />

sul risparmio energetico<br />

e ambientale, primo e unico<br />

del suo genere <strong>in</strong> Italia. Inf<strong>in</strong>e,<br />

siamo impegnati sul fronte del<br />

‘social hous<strong>in</strong>g’, ossia nella realizzazione<br />

di unità abitative da<br />

dest<strong>in</strong>are non solo <strong>in</strong> affitto, ma anche<br />

a riscatto e a costi più contenuti”.<br />

- Rispetto ad altri sistemi economici,<br />

come la vic<strong>in</strong>a Austria, anche<br />

le aziende di edilizia popolare<br />

del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia possono<br />

svolgere un ruolo di calmiere per<br />

il mercato del mattone?<br />

“Questa è la nostra vera sfida per<br />

ELIO DE ANNA<br />

Assessore regionale<br />

ai Lavori Pubblici<br />

“Penso alla<br />

confluenza<br />

di più soggetti,<br />

pubblici e<br />

privati, <strong>in</strong><br />

istituti del tipo<br />

fondazioni,<br />

con apporto<br />

di capitale<br />

<strong>in</strong>dirizzato<br />

al bene casa”<br />

il futuro. Edilizia popolare significa,<br />

<strong>in</strong>fatti, capacità di coniugare e<br />

bilanciare il costo di un alloggio da<br />

assegnare ai meno abbienti, che deve<br />

essere contenuto, con la ‘dignità’ del<br />

concetto di casa. In <strong>Friuli</strong> Venezia<br />

Giulia il mattone è uno dei beni<br />

primari <strong>in</strong> una comunità che ha<br />

<strong>in</strong>siti i valori quali lavoro, risparmio<br />

e famiglia”.<br />

- In previsione della riforma<br />

urbanistica, il tema dell’edilizia<br />

popolare come potrebbe <strong>in</strong>serirsi?<br />

“Certamente questa è una direzione<br />

che dovremo sicuramente percorrere.<br />

Penso a piani particolareggiati<br />

dl recupero di aree dismesse, quali<br />

46 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

riPArtO FOndi reGiOnALi<br />

Ater 2011 2012<br />

Alto <strong>Friuli</strong> 2.533.075 1.805.345<br />

Gorizia 6.810.234 4.853.714<br />

Pordenone 7.474647 5.327.247<br />

trieste 15.115.397 10.772.877<br />

Ud<strong>in</strong>e 9.592.463 6.836.633<br />

tOtALe 41.525.815 29.595.815<br />

caserme e opifici, dove il riatto e la<br />

ristrutturazione può prevalere ed<br />

essere più conveniente rispetto all’abbattimento<br />

e nuova costruzione.<br />

Penso a strumenti <strong>in</strong>novativi come<br />

le società di trasformazione urbana<br />

(Stu), che hanno lo scopo di operare<br />

per ridare dignità e recuperare aree<br />

fatiscenti e, comunque, di pregio<br />

abitativo e di servizi <strong>in</strong> diverse<br />

aree della nostra regione.<br />

Penso anche all’edilizia<br />

convenzionata e agevolata,<br />

<strong>in</strong> cui la Regione ‘<strong>in</strong>coraggia’<br />

i giovani ad acquistare<br />

una casa, perché<br />

fa parte del nostro Dna.<br />

Azioni che vedono confluire più soggetti,<br />

pubblici e privati, <strong>in</strong> istituti del<br />

tipo delle fondazioni, con apporto di<br />

capitale che può trovare impiego nel<br />

bene casa”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 47


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4 8 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


C ostrUzioni<br />

Ruolo da<br />

calmiere<br />

Speciale ater - Dopo aver migliorato<br />

l’efficienza organizzativa, il presiDente Di UD<strong>in</strong>e<br />

lUciano aita chieDe strUmenti Di azione a favore<br />

Delle famiglie Di fascia <strong>in</strong>termeDia Di reDDito<br />

Per svolgere un ruolo attivo nel<br />

mercato immobiliare, prima<br />

di tutto, conta l’efficienza della<br />

macch<strong>in</strong>a organizzativa. L’Ater di Ud<strong>in</strong>e<br />

ha puntato molto su questa leva, come<br />

spiega il suo presidente Luciano Aita.<br />

La mission, però, potrebbe essere ancora<br />

più <strong>in</strong>cisiva.<br />

- Quale ruolo <strong>in</strong>tendete avere <strong>in</strong><br />

questo momento per il settore delle<br />

costruzioni e come state cercando di<br />

perseguirlo?<br />

“<strong>Il</strong> nostro deve essere un ruolo<br />

attivo per riattivare sia il mercato,<br />

sia l’ambito delle costruzioni e<br />

dell’occupazione. Già da tempo<br />

abbiamo sollecitato la Regione<br />

aff<strong>in</strong>ché <strong>in</strong>tervenga per permettere<br />

alle Ater di andare n questa<br />

direzione. Gli stanziamenti per il<br />

2010, 2011 e 2012 prevedono, tra le altre,<br />

la possibilità di utilizzare le risorse f<strong>in</strong>o al<br />

limite del 40% per l’eventuale acquisizione<br />

di alloggi pronti sul mercato. Questo<br />

è un importante volano immediato per<br />

mettere risorse <strong>in</strong> circolo e dare ossigeno<br />

al mercato delle costruzioni. Ud<strong>in</strong>e aveva<br />

già fatto delle acquisizioni <strong>in</strong> tal senso<br />

nel 2008 e 2009 e abbiamo proseguito<br />

a farlo <strong>in</strong> autonomia con fondi nostri<br />

anche quest’anno.<br />

In questo momento Ater Ud<strong>in</strong>e, complessivamente<br />

è impegnata nella realizzazione<br />

di 250 alloggi per un <strong>in</strong>vestimento<br />

complessivo di 35 milioni di euro”.<br />

- L’attuale modello Ater è funzionale?<br />

“Quelle regionali sono aziende economiche<br />

che rappresentano un modello<br />

efficiente. Grazie all’<strong>in</strong>centivazione<br />

della produttività aziendale, come Ater<br />

Ud<strong>in</strong>e, siamo riusciti a recuperare tutti<br />

gli alloggi sfitti, che all’<strong>in</strong>izio del 2006<br />

erano 700, e abbiamo fatto marciare di<br />

pari passo bandi e assegnazioni.<br />

<strong>Il</strong> nostro iter si è completato con la<br />

totale <strong>in</strong>formatizzazione dell’azienda e<br />

di tutti i suoi processi e percorsi e alla<br />

30 APRILE 2010<br />

Luciano<br />

Aita<br />

f<strong>in</strong>e del 2010 una qualsiasi richiesta<br />

sarà presa <strong>in</strong> carico <strong>in</strong> tempo reale e<br />

dettagliatamente verificabile. In questo,<br />

a livello regionale, siamo unici. Non abbiamo<br />

occupazioni abusive e morosità<br />

particolarmente evidenti”.<br />

- Rispetto ad ad altri sistemi economico,<br />

anche le aziende di di edilizia popolare<br />

<strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> possono possono svolgere anche anche<br />

un ruolo di calmiere per il<br />

mercato del mattone?<br />

“Teoricamente si, si, anche anche<br />

se f<strong>in</strong>ora non ci è stato<br />

permesso di farlo. <strong>Il</strong> canone<br />

medio a Ud<strong>in</strong>e è<br />

di 119 euro al mese, ma<br />

se non ci fossero le risorse<br />

a fondo perduto perduto dello Stato e<br />

della Regione non si riuscirebbero<br />

a coprire le spese per la manutenzione.<br />

Negli ultimi 5-10 anni c’è stato un cambiamento<br />

radicale nei livelli di ricchezza<br />

della società e quella che una volta era<br />

def<strong>in</strong>ito medio-basso ora, a causa di<br />

separazioni, unico reddito <strong>in</strong> famiglia,<br />

cambiamento del mercato del lavoro e cri-<br />

“C’era, e<br />

c’è tuttora,<br />

la necessità<br />

che gli spazi<br />

dest<strong>in</strong>ati<br />

a edilizia<br />

sociale o<br />

residenziale<br />

pubblica<br />

divent<strong>in</strong>o<br />

uno degli<br />

oneri<br />

previsti<br />

<strong>in</strong> sede di<br />

sviluppo<br />

urbanistico”<br />

si occupazionali, si è trasformato <strong>in</strong> basso.<br />

Una delle direzioni <strong>in</strong> cui le Ater<br />

dovranno muoversi sarà il cosiddetto<br />

‘canone calmierato’, con affitti attorno<br />

ai 300-350 euro al mese, cioè mediamente<br />

un 30% al di sotto del mercato. SI<br />

tratterebbe di affitti rivolti proprio alla<br />

fascia <strong>in</strong>termedia che non ha i requisiti<br />

per la sovvenzionata, ma non riesce ad<br />

accedere ai prezzi di mercato.<br />

Un’azienda calmieratrice è una realtà<br />

molto importante e già da decenni vige<br />

<strong>in</strong> Stati come Germania e Francia. Le<br />

Ater tedesche, per esempio, vivono solamente<br />

dei canoni degli <strong>in</strong>quil<strong>in</strong>i; Comuni<br />

e Regioni <strong>in</strong>tervengono per dare<br />

un sostegno alle famiglie più bisognose<br />

e le Ater riescono ad autof<strong>in</strong>anziarsi<br />

attraverso i canoni. Con m<strong>in</strong>ori risorse<br />

pubbliche, il patrimonio di case sociali<br />

<strong>in</strong> Germania è del 18%, <strong>in</strong> Inghilterra<br />

ancor più alto mentre da noi <strong>in</strong> Italia<br />

ammonta appena al 4 per cento”.<br />

- In previsione della riforma urbanistica,<br />

il tema dell’edilizia popolare<br />

come potrebbe <strong>in</strong>serirsi?<br />

“Abbiamo evidenziato la necessità<br />

di reperire aree a costi costi sociali. C’era, e<br />

c’è tuttora, la necessità che gli spazi spazi<br />

dest<strong>in</strong>ati a a edilizia sociale o residenziale<br />

pubblica divent<strong>in</strong>o<br />

uno degli oneri previsti previsti<br />

<strong>in</strong> sede sede di sviluppo ururbanistico. È necessario<br />

attuare normative normative che<br />

facilit<strong>in</strong>o facilit<strong>in</strong>o l’utilizzazione<br />

degli immobili vuoti e<br />

sarebbe, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, importante<br />

il riutilizzo e la valorizzazione<br />

delle aree dismesse come le<br />

caserme, le cui aree sono impegnative<br />

ma a Ud<strong>in</strong>e abbiamo una disponibilità<br />

di 100mila metri quadrati così come a<br />

Cividale mentre a Cervignano ne abbiamo<br />

addirittura 180mila, e tutte le realtà<br />

sono vic<strong>in</strong>e al centro o nella prima fascia<br />

esterna al centro storico”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 49


C oStruzioni<br />

Tra <strong>in</strong>cud<strong>in</strong>e<br />

e martello<br />

Speciale ater - Stretti tra un modello di f<strong>in</strong>anziamento <strong>in</strong>adeguato<br />

e una valanga di richieSte della popolazione, ecco l’analiSi di perla<br />

luSa, preSidente dell’azienda di trieSte, la più grande della regione<br />

Ripensare il modello di f<strong>in</strong>anziamento<br />

delle aziende<br />

territoriali, che non le sole<br />

proprie risorse e quelle trasferite<br />

dalla Regione, non reggono le<br />

richieste provenienti dal territorio.<br />

È quanto chiede Perla Lusa, presidente<br />

dell’Ater di Trieste.<br />

- Quale ruolo <strong>in</strong>tendete avere<br />

<strong>in</strong> questo momento per il settore<br />

delle costruzioni e come state<br />

cercando di perseguirlo?<br />

“Per rispondere alla domanda una<br />

premessa si rende <strong>in</strong>dispensabile:<br />

nel nostro sistema regionale, le Ater<br />

sono ‘braccia operative’ della Regione,<br />

deputate alla realizzazione delle<br />

politiche abitative dalla stessa poste<br />

<strong>in</strong> campo. Gli <strong>in</strong>terventi costruttivi<br />

e di recupero, nonché di acquisto<br />

di alloggi, che realizza l’Ater dipendono<br />

dalla quantità delle risorse<br />

f<strong>in</strong>anziarie che per tali f<strong>in</strong>alità mette<br />

a disposizione la Regione. Gli spazi<br />

di manovra autonoma sono conseguentemente<br />

limitati, ma ciò non<br />

significa che Ater Trieste r<strong>in</strong>unci<br />

a <strong>in</strong>traprendere qualche <strong>in</strong>iziativa<br />

f<strong>in</strong>anziata con risorse del proprio<br />

bilancio o con il ricorso al credito,<br />

bensì che tali <strong>in</strong>iziative non possono<br />

che essere compatibili con il<br />

complessivo equilibrio economico<br />

e f<strong>in</strong>anziario del proprio bilancio e,<br />

qu<strong>in</strong>di, limitate. Per unanime decisione<br />

consiliare, ad esempio, l’Ater<br />

ha dest<strong>in</strong>ato parte delle economie<br />

di spesa conseguenti all’abolizione<br />

dell’Ici a <strong>in</strong>crementare annualmente<br />

gli <strong>in</strong>terventi manutentivi<br />

e l’altra parte a f<strong>in</strong>anziare, con la<br />

contrazione di un mutuo di oltre<br />

8 milioni di euro, un <strong>in</strong>tervento<br />

di acquisto chiavi <strong>in</strong> mano di 53<br />

alloggi e relativi posti auto.<br />

Altra operazione l’ha proposta<br />

alla Regione negli ultimi mesi<br />

del 2009, nel momento <strong>in</strong> cui la<br />

Regione stessa ha manifestato la<br />

propria impossibilità, per ragioni<br />

di bilancio, a mantenere gli impegni<br />

presi, da ultimo nel precedente<br />

mese di luglio, quanto a programmi<br />

costruttivi e alle relative risorse,<br />

per circa 25 milioni, allora stanziate<br />

sugli esercizi 2010 e 2011. In<br />

quell’occasione, <strong>in</strong>fatti, l’Ater chiese<br />

alla Regione di non rallentare o<br />

differire l’avvìo dei programmi e<br />

ciò a fronte della garanzia che gli<br />

stessi sarebbero comunque stati<br />

ammessi a f<strong>in</strong>anziamento a valere<br />

su esercizi successivi. La Regione<br />

per le predette esigenze di proprio<br />

bilancio, alla f<strong>in</strong>e, ha differito gli<br />

stanziamenti dell’esercizio 2010 al<br />

2012, nel contempo impegnandosi<br />

a concludere specifico accordo di<br />

programma per l’utilizzo sempre<br />

delle medesime risorse, che ora<br />

risultano stanziate sui predetti esercizi<br />

2011 e 2012. Non appena <strong>in</strong>terverrà<br />

tale accordo, l’Ater riavvierà<br />

gli <strong>in</strong>terventi già ipotizzati. A ogni<br />

buon conto, <strong>in</strong> questo momento,<br />

l’Ater ha cantieri aperti per un volu-<br />

50 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


Perla Lusa<br />

me complessivo di oltre 90 milioni<br />

e sta lavorando alla progettazione<br />

di <strong>in</strong>terventi per quasi 30 milioni<br />

di euro. Inoltre, ogni anno realizza<br />

<strong>in</strong>terventi manutentivi sul patrimonio<br />

<strong>in</strong> essere per circa 8 milioni,<br />

oltre a gestire servizi reversibili a<br />

favore degli stabili <strong>in</strong> esercizio per<br />

30 APRILE 2010<br />

circa 7 milioni all’anno”.<br />

- L’attuale modello Ater è funzionale?<br />

“L’attuale sistema di f<strong>in</strong>anziamento<br />

dell’edilizia sovvenzionata, che<br />

si basa quasi esclusivamente su<br />

anticipazioni regionali da restituire<br />

<strong>in</strong> 30 anni, non regge. Con il canone<br />

sociale, <strong>in</strong>fatti, non è pensabile di<br />

ammortizzare gli <strong>in</strong>vestimenti se<br />

non per una m<strong>in</strong>ima parte. Dal<br />

1998 è cessata la contribuzione ex<br />

Gescal e la conseguente l<strong>in</strong>ea di<br />

f<strong>in</strong>anziamento <strong>in</strong> conto capitale<br />

dello Stato per tale tipologia di edilizia.<br />

La nostra Regione, da sempre<br />

attenta alla questione abitativa, ha<br />

sopperito al ‘disimpegno’ statale per<br />

quanto ha potuto, ma la situazione<br />

non può reggere a lungo, oltretutto<br />

<strong>in</strong> questo periodo di vacche assai<br />

magre anche per il bilancio della<br />

Regione stessa. Bisogna re<strong>in</strong>trodurre<br />

l<strong>in</strong>ee di f<strong>in</strong>anziamento compatibili<br />

con i bassi livelli di canone che<br />

per legge si praticano nell’edilizia<br />

sovvenzionata”.<br />

- Rispetto ad altri sistemi economico,<br />

anche le locali aziende<br />

di edilizia popolare possono<br />

svolgere un ruolo di calmiere per<br />

il mercato del mattone?<br />

“Per svolgere azione calmieratrice<br />

del mercato le quote di patrimonio<br />

pubblico dovrebbero essere qu<strong>in</strong>tuplicate,<br />

simili cioè ai livelli di altri<br />

Paesi europei, ma di questi tempi<br />

non è neppure immag<strong>in</strong>abile porsi<br />

simili obiettivi. Si può ragionevol-<br />

mente pensare di mantenere le<br />

attuali quote evitando di vendere<br />

grosse quantità di alloggi, seppur<br />

nella piena consapevolezza che<br />

il fabbisogno espresso di edilizia<br />

sovvenzionata è ben maggiore<br />

rispetto alle risorse disponibili: a<br />

Trieste si riesce a soddisfare poco<br />

più del 40% della domanda che ha<br />

i requisiti di legge”.<br />

- In previsione della riforma<br />

urbanistica, il tema dell’edilizia<br />

popolare come potrebbe <strong>in</strong>serirsi?<br />

“<strong>Il</strong> tema delle aree e degli ambiti<br />

dove collocare gli <strong>in</strong>terventi di edilizia<br />

residenziale pubblica nell’area<br />

triest<strong>in</strong>a, notoriamente priva di<br />

territorio, è vitale. Decisiva per<br />

migliorare la situazione potrebbe<br />

rivelarsi il far assurgere a standard<br />

urbanistico, come i parcheggi, il<br />

verde, i servizi, anche gli spazi per<br />

realizzare tale tipo di edilizia e ciò<br />

con legge regionale. Così facendo,<br />

<strong>in</strong> sede di pianificazione del<br />

proprio territorio, ogni Comune<br />

dovrebbe necessariamente porsi<br />

il tema del fabbisogno di edilizia<br />

abitativa sociale, con la puntuale<br />

<strong>in</strong>dividuazione di aree e immobili<br />

specificatamente dest<strong>in</strong>ati”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 51


C ostruzIonI<br />

Sistema da<br />

semplificare<br />

Speciale ater - <strong>Il</strong> presIdente dI pordenone, sergIo peressuttI, promuove l’attuale<br />

modello gestIonale, ma auspIca un alleggerImento delle procedure burocratIche<br />

Modello efficiente, ma<br />

comunque migliorabile<br />

con un <strong>in</strong>tervento di<br />

semplificazione delle procedure<br />

burocratiche. È questo il commento<br />

del presidente dell’Ater di Pordenone,<br />

Sergio Peressutti, che descrive<br />

un quadro positivo dell’edilizia<br />

popolare.<br />

- Quale ruolo <strong>in</strong>tendete avere<br />

<strong>in</strong> questo momento per il settore<br />

delle costruzioni e come state<br />

cercando di perseguirlo?<br />

“<strong>Il</strong> nostro ruolo, e delle Ater <strong>in</strong> generale,<br />

è quello di essere il braccio<br />

operativo della Regione. Attualmente<br />

nella città di Pordenone e<br />

nella sua prov<strong>in</strong>cia ci occupiamo<br />

di 3.570 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata,<br />

di cui 3.334 <strong>in</strong> proprietà e 236 gestiti da noi, ma<br />

di proprietà dei s<strong>in</strong>goli Comuni.<br />

Complessivamente, l’Azienda ha <strong>in</strong> corso cantieri per<br />

complessivi 19,6 milioni di euro e cantieri programmati,<br />

che <strong>in</strong>izieranno entro l’anno, per circa altri 10 milioni di<br />

euro.<br />

Si è proceduto, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, con fondi propri all’acquisto di<br />

alloggi da completare e di un terreno da edificare per circa<br />

6,5 milioni di euro senza dimenticare il fronte manutenzioni<br />

che vede impegnati circa tre milioni di euro l’anno.<br />

Qu<strong>in</strong>di, complessivamente, l’importo degli <strong>in</strong>vestimenti<br />

dell’Ater Pordenone risulta pari a circa 55 milioni di euro”.<br />

- L’attuale modello Ater è funzionale?<br />

“L’attuale modello è funzionale, anche se per renderlo<br />

migliore sarebbe necessario snellire la componente burocratica<br />

dei procedimenti”.<br />

- Rispetto ad altri sistemi economico, anche le aziende<br />

di edilizia popolare <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> possono svolgere anche un<br />

ruolo di calmiere per il mercato del mattone?<br />

“Diciamo che l’Ater già svolge tale ruolo, anche perché<br />

uno dei nostri pr<strong>in</strong>cipi è proprio quello di fungere da<br />

calmiere per il mercato del mattone”.<br />

- In previsione della riforma urbanistica, il tema<br />

dell’edilizia popolare come potrebbe <strong>in</strong>serirsi?<br />

“In questo caso sarà compito dei Comuni reperire, <strong>in</strong> sede<br />

di formazione di Piano regolatore generale, aree da dest<strong>in</strong>are<br />

a edilizia residenziale pubblica. Aree che dovranno<br />

essere cedute gratuitamente o a basso costo”.<br />

<strong>Il</strong> presidente<br />

Sergio Peressutti<br />

illustra le azioni<br />

della propria Ater<br />

L’Isont<strong>in</strong>o<br />

vanta un<br />

bassissimo<br />

livello di<br />

occupazioni<br />

abusive degli<br />

alloggi<br />

Ater di GoriziA<br />

per essere IncIsIvI sul mercato servono nuovI fondI<br />

<strong>Il</strong> pr<strong>in</strong>cipale nodo da sciogliere<br />

è quello delle risorse f<strong>in</strong>anziarie<br />

Questione di risorse f<strong>in</strong>anziarie più che di modello <strong>in</strong>dustriale.<br />

Per il presidente dell’Ater di Gorizia, Roberto Grion, l’attuale<br />

assetto delle aziende di edilizia pubblica è soddisfacente, soprattutto<br />

se rapportato ad altre realtà italiane, sottol<strong>in</strong>ea.<br />

“Un esempio che mi piace fare spesso – precisa – è che il<br />

nostro Ater ha attualmente soltanto c<strong>in</strong>que alloggi occupati<br />

abusivamente, su un totale di quattromila unità che accolgono<br />

12mila persone. <strong>Il</strong> risultato non è determ<strong>in</strong>ato dalla mancanza<br />

di emergenze abitative, anzi. È dato dal fatto che, per fortuna,<br />

viviamo <strong>in</strong> un contesto di legalità”.<br />

In cima alla lista delle problematiche affrontate, secondo il<br />

presidente, c’è appunto la ristrettezza dei fondi, soprattutto<br />

dopo la scomparsa dei trasferimenti ex Gescal.<br />

“Le Ater hanno bisogno, prima di tutto, di f<strong>in</strong>anziamenti –<br />

cont<strong>in</strong>ua Grion – attualmente possiamo contare soltanto sui<br />

prestiti della Regione, risorse cioè che dobbiamo restituire.<br />

Per quanto riguarda i fondi propri delle aziende, <strong>in</strong>vece, sono<br />

praticamente completamente<br />

assorbite<br />

dalle spese per la manutenzione<br />

e la messa<br />

a norma degli immobili.<br />

Non rimane, così,<br />

nulla per poter pensare<br />

a nuove costruzioni”.<br />

Ripensare a un modello<br />

societario, qu<strong>in</strong>di,<br />

non è prioritario.<br />

“Rifondare le Ater sarebbe<br />

laborioso – aggiunge Grion – certamente, la prevalenza<br />

pubblica deve essere <strong>in</strong> ogni caso garantita”.<br />

Un’ultima battuta del vertice dell’azienda isont<strong>in</strong>a è rivolta ai<br />

contributi “taglia-affitti”, erogati dai servizi sociali delle amm<strong>in</strong>istrazioni<br />

comunali su fondi regionali.<br />

“Certamente possono risolvere una emergenza – conclude<br />

Grion -, ma di fatto non consentono di <strong>in</strong>cidere da calmiere<br />

sui prezzi di mercato che rimangono alti. Sarebbe meglio<br />

dest<strong>in</strong>are le stesse risorse alla realizzazione di nuovi alloggi<br />

popolari”.<br />

52 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

ilFRIULI BUSINESS 5 3


C ostruzioni<br />

Urbanistica<br />

sociale<br />

Speciale ater - Per la Presidente dell’alto <strong>Friuli</strong>,<br />

la PianiFicazione dei comuni dovrebbe riservare all’edilizia<br />

residenziale Pubblica un certo numero di aree deF<strong>in</strong>ite<br />

Missione sociale, ma oneri fiscali come<br />

una qualsiasi impresa. La contraddizione<br />

normativa è denunciata dalla<br />

presidente dell’Ater Alto <strong>Friuli</strong>, Gianna Unfer,<br />

che guardano alla riforma urbanistica propone di<br />

prevedere per i Comuni la def<strong>in</strong>izione di apposite<br />

aree di sviluppo immobiliare sociale.<br />

- Quale ruolo <strong>in</strong>tendete avere <strong>in</strong> questo momento<br />

per il settore delle costruzioni e come<br />

state cercando di perseguirlo?<br />

“L’attività costruttiva delle Ater regionali riguarda<br />

l’edilizia da concedere <strong>in</strong> locazione, sia a<br />

canone sociale, cioè sovvenzionata, che a canone<br />

moderato, cioè convenzionata. L’Ater Alto <strong>Friuli</strong><br />

si è, f<strong>in</strong>o ad oggi, prevalentemente orientata<br />

nella realizzazione di edilizia sovvenzionata.<br />

Quest’attività è f<strong>in</strong>anziata da fondi regionali che<br />

ultimamente stanno dim<strong>in</strong>uendo. Nel 2010,<br />

<strong>in</strong>fatti, la Regione non ha reso disponibile alcun<br />

f<strong>in</strong>anziamento impegnandosi, comunque, a farli<br />

ripartire dal 2011 <strong>in</strong> avanti.<br />

A parte le questioni f<strong>in</strong>anziarie, l’attività edilizia<br />

e di progettazione dell’Ater Alto <strong>Friuli</strong> si è orientata<br />

verso l’uso di soluzioni tecniche più avanzate<br />

sul fronte del risparmio energetico e del confort<br />

abitativo. I nuovi alloggi, <strong>in</strong>fatti, sono stati curati<br />

nei dettagli nella conv<strong>in</strong>zione che anche agli<br />

utenti dell’edilizia ‘popolare’ vadano garantiti<br />

alloggi di qualità. La progettazione sta seguendo<br />

anche l’utilizzo di tecniche di edilizia sostenibile,<br />

impiegando strutture <strong>in</strong> legno e <strong>in</strong>centivando<br />

l’uso di materiali non <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti e riusabili.<br />

Per quanto riguarda gli edifici realizzati decenni<br />

orsono, si sta procedendo a un graduale<br />

recupero, mediante la sostituzione di serramenti<br />

vetusti, nuove coibentazione degli <strong>in</strong>volucri e<br />

rifacimenti <strong>in</strong>terni. Nell’ambito della sostenibilità<br />

ambientale delle manutenzioni va sottol<strong>in</strong>eato<br />

l’impegno di sostituire gli impianti di riscaldamento<br />

più <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti, quali quelli a gasolio,<br />

e di <strong>in</strong>trodurre l’utilizzo di fonti energetiche<br />

alternative.<br />

Nell’ambito dell’edilizia convenzionata va<br />

segnalata l’<strong>in</strong>iziativa avviata per la realizzazione<br />

di un complesso abitativo a Cavazzo Carnico.<br />

In questo caso la progettazione è stata curata<br />

applicando la nuova normativa regionale per<br />

la Valutazione energetica ambientale dell’edilizia,<br />

attualmente non ancora obbligatoria, ma<br />

dest<strong>in</strong>ata a diventarlo nell’arco di alcuni mesi.<br />

L’utilizzo di questa procedura, per quanto impegnativa<br />

e one<strong>rosa</strong>, è stato voluto per anticipare<br />

i tempi e verificare la possibilità di diffondere a<br />

livello pratico e locale le ‘buone pratiche’ edilizie<br />

più avanzate.<br />

Si può solo confidare che l’amm<strong>in</strong>istrazione regionale<br />

avvii una politica di sostegno f<strong>in</strong>anziario<br />

a questa nuova frontiera dell’edilizia pubblica,<br />

perché, <strong>in</strong> alternativa, si dovrà r<strong>in</strong>unciare all’idea<br />

di migliorare la qualità”.<br />

- L’attuale modello Ater è funzionale?<br />

54 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

Gianna Unfer<br />

“Malgrado le buone <strong>in</strong>tenzioni della Legge<br />

istitutiva, l’attività delle Ater è molto condizionata<br />

da v<strong>in</strong>coli esterni che limitano l’autonomia<br />

gestionale e organizzativa. La Regione, di cui le<br />

Ater sono uno dei bracci operativi, condiziona le<br />

scelte operative non solo per l’entità delle risorse,<br />

ma anche per la tempistica imposta. <strong>Il</strong> peso fiscale,<br />

<strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong>cide gravemente sui nostri bilanci<br />

giacché le Ater pagano le tasse come una società<br />

immobiliare, senza alcuna agevolazione malgrado<br />

la dest<strong>in</strong>azione sociale del patrimonio locato.<br />

Va ricordato, poi, che i f<strong>in</strong>anziamenti regionali<br />

non sono a fondo perduto: si tratta di anticipazioni<br />

che vanno restituite nell’arco di 30 anni. Negli<br />

scorsi anni questo sistema ha consentito l’arrivo<br />

di disponibilità economiche significative, ma nel<br />

tempo gli oneri sul bilancio aziendale stanno<br />

diventando sempre più pesanti. Considerato che<br />

unica fonte di reddito sono gli affitti, il sistema<br />

manifesta segni di stanchezza. Le difficoltà sono<br />

I f<strong>in</strong>anziamenti<br />

regionali,<br />

purtroppo, non<br />

sono a fondo<br />

perduto, ma<br />

vanno restituiti<br />

<strong>in</strong> trent’anni<br />

avvertibili per un’azienda come l’Ater Alto <strong>Friuli</strong><br />

che ha un patrimonio, pari a 1.120 appartamenti<br />

circa, più piccolo rispetto alle altre e qu<strong>in</strong>di un<br />

volume di canoni di locazione più modesto.<br />

Ora si attende di vedere i piani casa dello Stato<br />

e della Regione per i prossimi anni. Per riequilibrare<br />

la gestione, almeno una parte delle nuove<br />

costruzioni dovrebbe essere f<strong>in</strong>anziata <strong>in</strong> tutto o<br />

<strong>in</strong> parte con i contributi a fondo perduto, come<br />

una volta erano i contributi Gescal.<br />

- Rispetto ad altri sistemi economico, anche<br />

le aziende di edilizia popolare <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> possono<br />

svolgere anche un ruolo di calmiere per il<br />

mercato del mattone?<br />

“<strong>Il</strong> nostro obiettivo è sia cercare di contenere<br />

i costi di costruzione, sia permettere l’accesso a<br />

una locazione economica al maggior numero di<br />

utenti possibili. D’altra parte, l’utilizzo di tecniche<br />

costruttive più evolute non permette di abbattere<br />

drasticamente i costi. Inoltre, la quantità<br />

di alloggi che mettiamo a disposizione <strong>in</strong> ogni<br />

s<strong>in</strong>golo comune è limitata a poche unità. Ciò,<br />

oltre alla complessità e ai v<strong>in</strong>coli delle procedura<br />

di accesso alla locazione, non permette all’edilizia<br />

sociale di agire efficacemente come ‘calmiere’ nel<br />

mercato edilizio. Probabilmente, una maggiore<br />

efficacia dell’azione potrebbe essere raggiunta<br />

semplificando le normative regionali, sia per la<br />

costruzione sia per l’assegnazione degli alloggi”.<br />

- In previsione della riforma urbanistica,<br />

il tema dell’edilizia popolare come potrebbe<br />

<strong>in</strong>serirsi?<br />

“L’importante è che nella normativa urbanistica<br />

l’edilizia sociale venga considerata uno standard.<br />

Dovrebbe, cioè, essere obbligatorio per i Comuni<br />

prevedere la dest<strong>in</strong>azione all’edilizia residenziale<br />

pubblica di un certo numero di aree e alloggi,<br />

<strong>in</strong> rapporto agli <strong>in</strong>terventi costruttivi privati.<br />

Non si può, <strong>in</strong>fatti, pensare che la programmazione<br />

di una zona urbana, anche se di piccola<br />

dimensione, non tenga conto di quanta edilizia<br />

sociale è necessaria per la crescita armonica della<br />

popolazione.<br />

Sul fronte dei recuperi di aree ed edifici dismessi,<br />

va detto che si tratta di una politica da<br />

sostenere anche se i costi di costruzione sono<br />

decisamente più alti rispetto a una nuova costruzione.<br />

F<strong>in</strong>o a oggi la realizzazione di simili<br />

<strong>in</strong>terventi, qu<strong>in</strong>di, va <strong>in</strong>tegrata con altre attività<br />

dell’Azienda e non può essere privilegiata a fronte<br />

di oneri economici troppo <strong>in</strong>genti”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 5 5


C ostruzioni<br />

<strong>Il</strong> legno con<br />

il boll<strong>in</strong>o<br />

C<strong>in</strong>quanta soci tra<br />

proprietari pubblici<br />

e privati per una superficie<br />

boschiva totale certificata<br />

pari a 74.775 ettari. È<br />

la realtà rappresentata dall’associazione<br />

regionale Pefc<br />

(Programma per il mutuo<br />

riconoscimento degli schemi<br />

di certificazione forestale)<br />

nata nel 2003 nell’ambito di<br />

un percorso di valorizzazione<br />

delle foreste locali, per volontà<br />

di un gruppo di proprietari<br />

boschivi privati e pubblici,<br />

tra cui la Regione stessa, il<br />

Consorzio boschi carnici e<br />

numerosi Comuni. Scopo<br />

dell’associazione, che ha sede<br />

a Tolmezzo, è ottenere la<br />

certificazione di sostenibilità<br />

ambientale nella gestione del<br />

patrimonio boschivo regionale<br />

secondo i parametri<br />

stabiliti a livello mondiale dal<br />

Pefc. A descrivere nel dettaglio<br />

operatività e obiettivi<br />

futuri dell’associazione, <strong>in</strong><br />

l<strong>in</strong>ea con quanto deciso dalla<br />

recente assemblea sociale, è il<br />

presidente Enore Casanova.<br />

“L’associazione del <strong>Friuli</strong><br />

Venezia Giulia – spiega - è<br />

un’organizzazione riconosciuta<br />

dal Pefc Italia e rappresenta<br />

gli associati nei<br />

confronti delle diverse parti<br />

<strong>in</strong>teressate al sistema nazionale:<br />

associazioni di categoria,<br />

rappresentanti di gruppi<br />

professionali e altri attori<br />

della filiera del legno. A otto<br />

anni dalla sua fondazione,<br />

oggi la nostra realtà guarda<br />

a nuovi traguardi, primo<br />

fra tutti l’ampliamento. La<br />

potenzialità della superficie<br />

forestale certificata, <strong>in</strong>fatti, è<br />

concreta. Siamo consapevoli<br />

che ciò consente la valorizzazione<br />

della certificazione<br />

forestale sostenibile anche<br />

dal punto di vista ambien-<br />

Enore Casanova<br />

SiStema di CertifiCazione<br />

Pefc fvg<br />

Monitoraggio costante di paraMetri quantitativi e qualitativi<br />

Sfruttamento delle foreste,<br />

ma <strong>in</strong> maniera ecosostenibile<br />

l’associazione di<br />

Pefc: sistema di certificazione mondiale delle foreste ecosostenibili<br />

Per ‘certificazione della gestione forestale’ si <strong>in</strong>tende una procedura<br />

di verifica riconosciuta e collaudata che conduce all’emissione<br />

di un certificato <strong>in</strong> cui si attesa che la forma di gestione boschiva<br />

sottoposta a esame risponde a determ<strong>in</strong>ati requisiti di ‘sostenibilità’.<br />

Per ottenere la certificazione vengono presi <strong>in</strong> considerazione<br />

parametri quantitativi e qualitativi che, periodicamente misurati<br />

o osservati, permettono di valutare le performance ambientali e<br />

la sostenibilità dei sistemi di gestione forestale. In particolare,<br />

si tiene conto di sei criteri pan-europei, stabiliti nella Conferenze<br />

m<strong>in</strong>isteriali per la protezione delle foreste <strong>in</strong> Europa svoltesi a<br />

Hels<strong>in</strong>ki nel 1993 e a Lisbona nel 1998, che rappresentano gli<br />

elementi centrali della gestione forestale sostenibile e stabiliscono<br />

un approccio condiviso e comune al problema: mantenimento e<br />

appropriato sviluppo delle risorse forestali e loro contributo al ciclo<br />

globale del carbonio; difesa della salute e vitalità dell’ecosistema<br />

forestale; promozione delle funzioni produttive delle foreste; conservazione<br />

e adeguato sviluppo della diversità biologica negli ecosistemi<br />

forestali; adeguato sviluppo delle funzioni protettive nella<br />

gestione forestale, <strong>in</strong> particolare suolo e acqua; mantenimento di<br />

altre funzioni e condizioni socio-economiche.<br />

proprietari boschivi <strong>in</strong>tende<br />

valorizzare il Materiale<br />

locale dest<strong>in</strong>ato alle<br />

diverse filiere produttive<br />

tale, naturalistico e ricreativo.<br />

L’estensione potrebbe<br />

<strong>in</strong>teressare, ad esempio, aree<br />

omogenee come quelle comprese<br />

nei due parchi naturali<br />

regionali o <strong>in</strong> quelli di una<br />

comunità montana”.<br />

Con l’obiettivo di potenziare<br />

le azioni di partenariato<br />

sarà istituita, all’<strong>in</strong>terno<br />

dell’associazione, anche la<br />

Consulta dei portatori di<br />

<strong>in</strong>teresse del settore legno.<br />

“Negli enti e nelle strutture<br />

pubbliche sarà supportata<br />

una politica di <strong>in</strong>iziative volte<br />

alla sensibilizzazione sugli<br />

‘acquisti verdi’ – sottol<strong>in</strong>ea<br />

Maria Crist<strong>in</strong>a D’Orlando,<br />

funzionaria regionale e<br />

vicepresidente di Pefc Italia<br />

-, anche tramite la predisposizione<br />

di bandi di gara<br />

che privileg<strong>in</strong>o le aziende<br />

certificate. Inoltre, Pefc Fvg<br />

<strong>in</strong>tende promuovere la certificazione<br />

della Catena di<br />

custodia presso le aziende<br />

<strong>in</strong>serite nella filiera forestalegno<br />

e anche presso quelle<br />

che lavorano con prodotti<br />

non legnosi, ma provenienti<br />

da boschi certificati, come<br />

nel caso della raccolta dei<br />

tartufi. Un risultato di discreto<br />

successo, <strong>in</strong> questa seconda<br />

categoria di prodotti,<br />

è stata ottenuta con la birra<br />

artigianale di Forni di Sopra,<br />

aromatizzata con le essenze<br />

del sottobosco”.<br />

“In accordo con quanto<br />

previsto dalla normativa regionale,<br />

<strong>in</strong> particolare dalla<br />

Legge 9 del 2007 – conclude<br />

Casanova – stiamo anche<br />

verificando la possibilità di<br />

valorizzare la filiera friulana<br />

legata al bosco, per materiale<br />

da opera e da ardere, con<br />

un logo che attesti l’orig<strong>in</strong>e<br />

locale del materiale legnoso<br />

certificato”.<br />

56 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


30 APRILE 2010<br />

Trasporti evoluti a misura di cliente.<br />

<strong>Il</strong> Cat <strong>Friuli</strong> occupa un ruolo da protagonista nel settore degli<br />

autotrasporti specializzati, per esperienza, organizzazione e affidabilità.<br />

Partner ideale per le aziende alla ricerca di servizi “su<br />

misura”, garantisce a oltre 600 clienti una gestione<br />

dei trasporti e della logistica improntati alla massima<br />

efficienza e scrupolosità.<br />

Un <strong>in</strong>sieme di competenze e Know-how <strong>in</strong>dispensabili<br />

per muoversi con successo sui percorsi dello sviluppo.<br />

ACCREDITAMENTO ORGANISMI CERTIFICAZIONE<br />

CONSORZIO DI TRASPORTI EVOLUTI<br />

Trasporti nazionali e logistica <strong>in</strong>tegrata via della Tecnologia, 14 33050 Pavia di Ud<strong>in</strong>e Z.I.U. Lauzacco (UD)<br />

Tel. 0432 685128 Fax 0432 655399 www.catfriuli.it cat@catfriuli.it<br />

ilFRIULI BUSINESS 57


c oStruzioni<br />

Innovazione<br />

su strada<br />

Impegnata <strong>in</strong> una costante<br />

attività di manutenzione,<br />

f<strong>in</strong>alizzata a garantire i migliori<br />

standard di sicurezza,<br />

Autovie Venete, sulla rete autostradale<br />

che gestisce, pari a oltre<br />

210 chilometri, utilizza l’asfalto<br />

drenante e fonoassorbente. È<br />

un tipo di pavimentazione che<br />

consente di ridurre la rumorosità,<br />

il fenomeno dell’acquaplan<strong>in</strong>g<br />

e l’effetto spray prodotto<br />

dall’acqua sollevata dai mezzi<br />

<strong>in</strong> transito.<br />

Oltre il 70% della rete autostradale<br />

è dotato di questo tipo<br />

di asfalto che, nei prossimi anni,<br />

verrà man mano esteso, f<strong>in</strong>o alla<br />

copertura di tutta la rete gestita,<br />

con l’esclusione del tratto carsico<br />

tra Redipuglia e Trieste, dove le<br />

condizioni climatiche, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

di umidità e bora, agevolano la<br />

formazione del ghiaccio che,<br />

nell’asfalto drenante è molto più<br />

difficile da elim<strong>in</strong>are. L’acqua,<br />

<strong>in</strong>fatti, si <strong>in</strong>serisce negli <strong>in</strong>terstizi<br />

fra le particelle di materiale dove<br />

gela <strong>in</strong> profondità.<br />

Annualmente, tutto il manto<br />

stradale viene monitorato con<br />

specifici strumenti, per verificarne<br />

le condizioni. Speciali<br />

rilevatori <strong>in</strong>dividuano eventuali<br />

“ammaloramenti”, ovvero cedimenti,<br />

anche lievi e controllano<br />

tutta la superficie. Un ulteriore<br />

controllo viene effettuato sulla<br />

“portanza” del manto per garantirne<br />

la perfetta resistenza e<br />

coesione.<br />

La concessionaria autostradale<br />

del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia <strong>in</strong><br />

questi ultimi anni ha <strong>in</strong>vestito<br />

molto <strong>in</strong> ricerca per <strong>in</strong>dividuare<br />

soluzioni <strong>in</strong>novative <strong>in</strong> grado di<br />

coniugare sicurezza, economicità<br />

e rispetto per l’ambiente. Negli<br />

<strong>in</strong>terventi di r<strong>in</strong>novo del manto<br />

stradale, Autovie Venete, dopo<br />

una serie di accurati test condotti<br />

<strong>in</strong> collaborazione con primarie<br />

aziende siderurgiche, ha scelto<br />

di usare asfalti prodotti con scarti<br />

di fonderia che <strong>in</strong> questo modo<br />

vengono riutilizzati, anziché essere<br />

smaltiti <strong>in</strong> discarica.<br />

A oggi il manto stradale delle<br />

tratte di sua competenza è composto<br />

per il 76% da <strong>in</strong>erti alternativi.<br />

Sono chiamati così gli aggre-<br />

InertI dI accIaIerIa<br />

La produzione di asfalti, utilizzando <strong>in</strong>erti prodotti<br />

con scarti di fonderia, è frutto della ricerca<br />

condotta <strong>in</strong> collaborazione tra Ferriere Nord del<br />

gruppo Pitt<strong>in</strong>i di Osoppo, Centro ricerche stradali<br />

(Crs) per quanto riguarda la parte sviluppata<br />

<strong>in</strong> laboratorio e di Autovie Venete relativamente<br />

alle prove sul campo. Obiettivo della ricerca è<br />

l’<strong>in</strong>dividuazione di un “materiale” alternativo<br />

<strong>in</strong> grado di sostituire l’uso di materie prime<br />

naturali, che ormai scarseggiano nel Nordest,<br />

e di abbattere i costi di approvvigionamento.<br />

Importante il risultato ottenuto: la certificazione<br />

CE del 2004 attesta che gli <strong>in</strong>erti alternativi soddisfano<br />

le caratteristiche richieste per sostenere<br />

i diversi tipi di usura cui saranno sottoposti e<br />

assicura, <strong>in</strong>oltre , il monitoraggio e il controllo di<br />

qualità del processo produttivo.<br />

Sono, <strong>in</strong>oltre, particolarmente significative le<br />

gati derivanti dal recupero delle<br />

scorie di acciaio. I composti sono<br />

ottenuti grazie a una <strong>in</strong>novativa<br />

tecnica di lavorazione: gli scarti<br />

ferrosi risultanti dalla fusione<br />

dell’acciaio vengono lasciati<br />

Autovie venete<br />

Si Sta completando<br />

la dotazione della rete<br />

autoStradale di competenza<br />

con aSfalto drenante<br />

e fonoaSSorbente<br />

ricerca Sui materiali condotta aSSieme a ferriere nord e crS<br />

Doppio vantaggio per l’ambiente<br />

raffreddare, stabilizzati e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e<br />

frantumati. Contestualmente<br />

vengono estratte le frazioni metalliche<br />

residue che verranno,<br />

poi, re<strong>in</strong>trodotte all’<strong>in</strong>izio del<br />

processo.<br />

ricadute sull’ambiente. <strong>Il</strong> recupero degli scarti<br />

ferrosi, <strong>in</strong>fatti, elim<strong>in</strong>a il problema del loro<br />

smaltimento e, contemporaneamente, riduce lo<br />

sfruttamento delle risorse naturali.<br />

58 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


Malte sotto esame<br />

Nuova CoNTeC<br />

L’azienda, attraverso L’anaLisi dei materiaLi, ha perfezionato<br />

Le operazioni di messa <strong>in</strong> quota dei chius<strong>in</strong>i stradaLi<br />

L’utilizzo di materiali di qualità<br />

per la messa <strong>in</strong> quota<br />

dei chius<strong>in</strong>i su sede stradale<br />

è fondamentale per garantire<br />

stabilità e durabilità del sistema<br />

“pozzetto-chius<strong>in</strong>o” e, qu<strong>in</strong>di, sicurezza<br />

di veicoli e pedoni. Perciò,<br />

è opportuno utilizzare malte cementizie<br />

a <strong>in</strong>durimento rapido, con<br />

un’elevata resistenza a compressione<br />

<strong>in</strong> un ridotto <strong>in</strong>tervallo temporale,<br />

che permettano di riaprire<br />

la strada <strong>in</strong> tempi brevi, evitando<br />

prolungati disagi alla circolazione.<br />

Le malte devono, <strong>in</strong>oltre, essere<br />

capaci di resistere alle aggressioni<br />

chimico-fisiche e ai carichi ciclici.<br />

Tali carichi, generati soprattutto<br />

dal traffico veicolare pesante, sono<br />

i più gravosi e sollecitano con maggior<br />

frequenza lo strato di malta<br />

compreso tra il telaio del chius<strong>in</strong>o<br />

e la testa del pozzetto, <strong>in</strong>debolendo<br />

la resistenza meccanica nel tempo.<br />

L’azienda Nuova ConTec di Montereale<br />

Valcell<strong>in</strong>a, da sempre attiva nel<br />

campo della ricerca, ha progettato<br />

e, successivamente, fatto svolgere<br />

specifiche prove di carico sulle malte<br />

a <strong>in</strong>durimento rapido Colata Rapid<br />

40 e Superfix 35F, normalmente<br />

impiegate nelle operazioni di messa<br />

<strong>in</strong> quota dei chius<strong>in</strong>i stradali, per<br />

verificare le prestazioni meccaniche<br />

delle malte, sottoposte a gravose<br />

condizioni di carico di tipo ciclico<br />

e statico, realizzando un apposito<br />

modello <strong>in</strong> scala reale costituito dalla<br />

parte apicale di un pozzetto stradale<br />

completo di chius<strong>in</strong>o classe D400.<br />

Le prove sono state condotte presso<br />

l’istituto Giordano, un ente terzo<br />

riconosciuto dal M<strong>in</strong>istero dei Lavori<br />

Pubblici per le prove sui materiali e<br />

accreditato S<strong>in</strong>cert. Presso lo stesso<br />

istituto, sono stati svolti dei test di<br />

compressione su prov<strong>in</strong>i costituiti<br />

dalle due malte. I valori sono stati<br />

successivamente confrontati con<br />

quelli riportati nell’unico documento<br />

ufficiale, <strong>in</strong> Italia, sull’<strong>in</strong>stallazione e<br />

la posa <strong>in</strong> opera di dispositivi di coronamento<br />

e chiusura <strong>in</strong> zone soggette<br />

a circolazione di veicoli e pedoni:<br />

il Rapporto Tecnico Uni/Tr 11256<br />

30 APRILE 2010<br />

Per ricevere una relazione più<br />

dettagliata dei test eseguiti, si<br />

prega di contattare Nuova ConTec:<br />

<strong>in</strong>fo@nuovacontec.com.<br />

“Guida all’<strong>in</strong>stallazione di dispositivi<br />

di coronamento e di chiusura <strong>in</strong> zone<br />

di circolazione pedonale e veicolare<br />

(chius<strong>in</strong>i e caditoie)”, entrato a far<br />

parte del corpo normativo nazionale<br />

il 20 settembre 2007.<br />

Per la malta Colata Rapid 40 è<br />

stata eseguita una prova di carico<br />

ciclico, mentre per la malta Superfix<br />

35F sono state svolte <strong>in</strong> successione:<br />

Resistenza a<br />

compressione<br />

CARATTERISTICHE<br />

TEST<br />

Resistenza al<br />

gelo/disgelo con<br />

sale antighiaccio<br />

Impermeabilità<br />

all’acqua<br />

Assenza di cloruri<br />

nella malta<br />

dopo 30 m<strong>in</strong>uti<br />

dopo 1 ora<br />

dopo 24 ore<br />

dopo 28 giorni<br />

NORMA DI RIFERIMENTO<br />

ED EVENTUALI REQUISITI<br />

Svolta secondo la norma UNI EN<br />

1340:2004. Tele norma prevede<br />

una perdita di massa per unità di<br />

superficie valore 1,5 N/mm2 >8,0 N/mm2 >35,0 N/mm2 >50,0 N/mm2 VALORI DELLA MALTA<br />

ERGELIT COLATA RAPID<br />

>6,0 N/mm2 >12,0 N/mm2 VALORI DELLA MALTA<br />

ERGELIT COLATA RAPID 40<br />

0,660 kg/m 2<br />

>27,0 N/mm2 >50,0 N/mm2 Profondità media su tre<br />

prov<strong>in</strong>i = 4.0 mm<br />

EuronEws <strong>in</strong>forma<br />

operazioni di messa <strong>in</strong> quota e con<br />

temperature durante le prove <strong>in</strong>feriori<br />

rispetto a quelle con cui sono<br />

stati testati i prov<strong>in</strong>i. Inoltre, per la<br />

Superfix 35F i test di carico di tipo<br />

statico hanno messo <strong>in</strong> evidenza che<br />

essa è capace di resistere a carichi statici<br />

elevatissimi, ben 650 kN, senza<br />

mostrare alcun cedimento strutturale.<br />

Inf<strong>in</strong>e, le prove di compressione<br />

hanno mostrato che i valori della<br />

resistenza a compressione per diversi<br />

tempi di maturazione della Superfix<br />

35F risultano essere superiori a quelli<br />

<strong>in</strong>dicati al punto 5 “Materiali per la<br />

posa” del Rapporto Tecnico Uni/<br />

Tr 11256. Ciò vale anche per la<br />

malta Colata Rapid 40, tranne per<br />

il valore relativo alla resistenza a<br />

compressione dopo 24 ore. Nonostante<br />

ciò, la prova di carico ciclico<br />

ha dimostrato che la Colata Rapid<br />

40 è capace di resistere a carichi<br />

ciclici particolarmente gravosi, pari<br />

a 10 tonnellate, già dopo un’ora dal<br />

term<strong>in</strong>e delle operazioni di messa<br />

<strong>in</strong> quota e a una temperatura di<br />

<strong>in</strong>izio prova <strong>in</strong>feriore a quella con<br />

cui sono stati testati i prov<strong>in</strong>i.<br />

I test hanno, <strong>in</strong>oltre, certificato<br />

per entrambe le malte un’elevata<br />

resistenza al gelo e al disgelo, una<br />

ridottissima profondità media di<br />

penetrazione dell’acqua e un’irrilevante<br />

presenza di cloruri.<br />

VALORI DELLA MALTA<br />

ERGELIT SUPERFIX 35F<br />

>10,0 N/mm2 >20,0 N/mm2 >45,0 N/mm2 >75,0 N/mm2 VALORI DELLA MALTA<br />

ERGELIT SUPERFIX 35F<br />

0,025 kg/m 2<br />

Profondità media su tre<br />

prov<strong>in</strong>i = 2.5 mm<br />


L ogistica<br />

Polo alle<br />

spalle<br />

dei porti<br />

Sdag - La società di gestione deLLa<br />

struttura <strong>in</strong>termodaLe di gorizia<br />

si prepara a un ruoLo strategico<br />

neLL’ambito deL sistema aLto adriatico<br />

Farsi trovare pronti per il ruolo<br />

di servizio logistico nell’immediato<br />

entroterra a favore del<br />

sistema portuale dell’Alto Adriatico.<br />

È questo l’obiettivo della Sdag di<br />

Gorizia, che gestisce l’<strong>in</strong>terporto di<br />

Sant’Andrea. Attualmente, la struttura<br />

ha un programma di <strong>in</strong>terventi<br />

di ristrutturazione ben superiore alle<br />

risorse a disposizione. Non per questo,<br />

la società guidata dal presidente<br />

Giorgio Milocco desiste dai propri<br />

<strong>in</strong>tenti.<br />

Negli ultimi anni, <strong>in</strong> conseguenza<br />

della crisi economica, il traffico commerciale<br />

<strong>in</strong> transito è sensibilmente<br />

dim<strong>in</strong>uito. Rispetto ai 900mila mezzi<br />

registrati soltanto alcuni anni fa, il<br />

2009 si è chiuso con un bilancio di<br />

775mila tir transitati.<br />

“L’impianto, nel suo complesso, ri-<br />

mane <strong>in</strong> condizioni precarie, anche <strong>in</strong><br />

conseguenza della chiusura di molte<br />

attività di servizio <strong>in</strong> conseguenza<br />

dell’abolizione dei controlli doganali”<br />

commenta Milocco.<br />

Una prospettiva sostenibile è giunta<br />

con l’accordo sottoscritto direttamente<br />

tra Sdag e Regione nel novembre<br />

dello scorso anno. <strong>Il</strong> piano prevede<br />

un <strong>in</strong>vestimento complessivo di 10<br />

milioni di euro nell’arco di tre anni,<br />

grazie ai residuali fondi previsti dal<br />

Trattato di Osimo.<br />

“I progetti prevedono la ristrutturazione<br />

degli immobili, la messa a<br />

norma del magazz<strong>in</strong>o frigovrifero e la<br />

creazione di struttura logistiche multiservizi<br />

– cont<strong>in</strong>ua il presidente della<br />

Sdag -. Inoltre, siamo all’alba di un<br />

nuovo importante <strong>in</strong>vestimento con<br />

risorse proprie <strong>in</strong> campo fotovoltaico”.<br />

Infatti, l’area conf<strong>in</strong>aria si doterà di<br />

un impianto di generazione elettrica<br />

che sfrutta l’irraggiamento del sole.<br />

L’impianto sarà realizzato sui tetti<br />

dei capannoni e avrà una superficie<br />

complessiva di 19mila metri quadrati<br />

e una potenza generativa di 1,1 Megawatt.<br />

I lavori di <strong>in</strong>stallazione, sostenuti<br />

da un f<strong>in</strong>anziamento di Frie assieme<br />

a istituti di credito privati,<br />

partiranno entro l’anno<br />

<strong>in</strong> corso.<br />

“Per il futuro della struttura<br />

sarà strategica l’<strong>in</strong>terazione<br />

con il complesso<br />

logistico esistente sul territorio<br />

sloveno che soffre<br />

le nostre stesse condizioni<br />

– aggiunge Milocco -.<br />

Proprio per questo abbiamo<br />

presentato un progetto per opere<br />

di <strong>in</strong>tegrazione <strong>in</strong> sede Europea, che<br />

prevede <strong>in</strong>vestimenti per 1,5 milioni<br />

di euro. Attraverso tutti questi <strong>in</strong>terventi<br />

<strong>in</strong>tendiamo prepararci per il<br />

ruolo di polo <strong>in</strong>termodale alle spalle<br />

del sistema portuale dell’Alto Adriatico,<br />

sui cui sono stati annunciati<br />

consistenti <strong>in</strong>vestimenti”.<br />

Magazz<strong>in</strong>o C<br />

importante tappa deL piano di riquaLificazione<br />

Una nuova struttura<br />

al servizio dei traffici<br />

Una nuova struttura con funzioni di magazz<strong>in</strong>o e<br />

stoccaggio è a disposizione degli operatori<br />

presso Sdag a Gorizia. <strong>Il</strong> nuovo magazz<strong>in</strong>o<br />

C, con i suoi 10 metri d’altezza e<br />

una superficie di 8.400 metri quadrati,<br />

è dotato di 13 baie di carico da un lato<br />

e di 7 entrate a raso coperte dall’altro,<br />

<strong>in</strong> modo tale da agevolare<br />

le operazioni di carico e scarico<br />

anche <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>temperie. L’area<br />

Giorgio<br />

<strong>in</strong>ternamente è suddivisa <strong>in</strong> tre<br />

Milocco<br />

zone <strong>in</strong>tercomunicanti, tra cui<br />

uffici accessibili sia dall’<strong>in</strong>terno,<br />

sia dall’esterno, spogliatoio per il personale, servizi<br />

igienici e docce.<br />

<strong>Il</strong> magazz<strong>in</strong>o C rientra nella prima fase del terzo<br />

lotto di “Lavori per la costruzione dell’Autoporto<br />

di Sant’Andrea”, il cui appalto è stato <strong>in</strong>teramente<br />

seguito dal Comune di Gorizia.La sua realizzazione<br />

è stata f<strong>in</strong>anziata mediante i fondi istituiti sulla base<br />

degli accordi economici allegati al Trattato di Osimo<br />

del 1975, che già <strong>in</strong> passato sono stati decisivi nello<br />

sviluppo dell’<strong>in</strong>tero complesso autoportuale e conf<strong>in</strong>ario<br />

di Gorizia.<br />

Questa nuova struttura logistica costituisce uno dei<br />

tasselli del programma di riqualificazione strutturale<br />

e funzionale e di espansione della piattaforma<br />

logistica goriziana, per <strong>in</strong>tercettare nuovi flussi di<br />

traffico da e per l’Est Europa, <strong>in</strong> prospettiva della<br />

realizzazione del tratto autostradale Villesse-Gorizia e<br />

dell’avvenuto completamento dell’H4 da parte slovena,<br />

oltre che con funzione retroportuale per i bac<strong>in</strong>i<br />

di Monfalcone e Trieste.<br />

60 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


Mal<br />

Mal Mal da<br />

da da alla<br />

alla alla tecnologia<br />

tecnologia tecnologia<br />

30 APRILE 2010<br />

Informazione commerciale<br />

Fischi, ronzii, fatto caso a quel to che era giunta<br />

cascate, grilli….<br />

Fischi, tutti Fischi, s<strong>in</strong>tomi ronzii, di un<br />

cascate, problema cascate, grilli…. molto<br />

tutti Fischi, fastidioso tutti s<strong>in</strong>tomi ronzii, legato di di un<br />

problema cascate, all’ problema udito: grilli…. molto l’acufe-<br />

fastidioso tutti ne. fastidioso s<strong>in</strong>tomi legato legato di un<br />

all’ problema Anche all’<br />

udito:<br />

udito: il famo- molto l’acufel’acufene.<br />

fastidioso sissimone. cantante legato<br />

Anche all’<br />

all’ Mal, udito:<br />

udito: il famol’acufel’acufe- Anche ospite il famopressissimone.ne.so cantante<br />

sissimo<br />

gli studi<br />

cantante<br />

della<br />

Mal, Anche<br />

Anche Maico, ospite il famo-<br />

il famopressosissimo Mal, ospite<br />

soffre<br />

gli studi cantante<br />

pres-<br />

di<br />

sissimo questo problema cantante della<br />

Maico, Mal,<br />

so gli<br />

ospite<br />

studi<br />

soffre pres-<br />

della<br />

Mal, purtroppo ospiteancora pres- di<br />

questo so Maico, gli studi soffre<br />

problema della di<br />

so<br />

poco<br />

gli<br />

noto.<br />

studi della<br />

purtroppo Maico,<br />

Maico,<br />

“Non<br />

questo<br />

avevo soffre problema<br />

soffre ancora mai di<br />

di<br />

poco questo purtroppo<br />

noto. problema ancora<br />

questo problema<br />

“Non purtroppo poco noto.<br />

avevoancora purtroppo<br />

mai<br />

poco “Nonnoto. avevo ancora mai<br />

poco<br />

“Non<br />

noto.<br />

avevo mai<br />

“Non avevo mai<br />

rumore di sotto-<br />

fatto fondo fatto caso simile a quel ad<br />

rumore una rumore cascata di sotto- che<br />

fondo fatto spesso fondo caso simile avvertivo a quel ad<br />

una rumore attorno una cascata di a me”ci sotto- che<br />

spesso fondo confida spesso simile avvertivo il can- ad<br />

attorno una tante attorno cascata “non a<br />

me”ci<br />

me”ci mi che<br />

spesso confida ero confida mai avvertivo il preoccu- il<br />

cancan-<br />

attorno<br />

attorno tantepato “non a<br />

me”ci<br />

me”ci<br />

tante di “non scoprire mi<br />

mi<br />

ero confida<br />

confida cosamai il<br />

il preoccucancan- ero mai<br />

fosse<br />

preoccu-<br />

o da<br />

patotantetante dove di “non scoprire mi<br />

“non mi<br />

cosa ero<br />

pato<br />

mai<br />

di<br />

provenisse<br />

scoprire<br />

ero perché mai fosse lopreoccu preoccuconsi- o da<br />

dove pato<br />

cosa<br />

di<br />

fosse<br />

pato di provenisse scoprire<br />

o da<br />

deravo normale. scoprire<br />

perché cosa dove fosse provenisse<br />

cosa<br />

Poi, durante<br />

fosse lo consi- o da<br />

o da<br />

una<br />

deravo dove<br />

dove<br />

vacanza,<br />

perché provenisse lo<br />

provenisse normale. ho<br />

consicapi-<br />

Poi, perché deravo<br />

perché<br />

durante<br />

normale. lo consi-<br />

lo consi-<br />

una<br />

vacanza, deravo Poi, durante normale.<br />

deravo normale.<br />

ho capi-<br />

una<br />

Poi, vacanza, durante ho capi- una<br />

Poi,<br />

vacanza,<br />

durante<br />

ho capi-<br />

una<br />

vacanza, ho capi-<br />

l’ora di occupartomito<br />

che di quello era giunta che<br />

l’ora stava l’ora di diventando occuparmito<br />

un mi che di grande di quello era giunta pro- che<br />

stava<br />

l’ora blema. stava di diventando Durante occupar-<br />

un<br />

mi una un di grande breve quello escurpropro- che<br />

blema.<br />

stava sioneblema. diventando <strong>in</strong>fatti, Durante<br />

Durante la<br />

una<br />

un guida una grande breve<br />

breve ci haescur escurpro- sp<strong>in</strong>ti<br />

sioneblema.blema.<br />

ad<br />

sione<br />

ascoltare <strong>in</strong>fatti,<br />

<strong>in</strong>fatti, Durante<br />

Durante il la<br />

la<br />

si-<br />

guida<br />

una<br />

una lenzio<br />

breve<br />

breve ci ha<br />

escurescur-<br />

sp<strong>in</strong>ti<br />

guida ci<br />

del<br />

ha<br />

deser-<br />

sp<strong>in</strong>ti<br />

ad<br />

sionesioneto.<br />

ascoltare Un’esperienza<br />

<strong>in</strong>fatti,<br />

<strong>in</strong>fatti, il<br />

la<br />

lasi<br />

ad ascoltare il silenzio<br />

guida<br />

guida<br />

considerata ci<br />

ci<br />

del ha<br />

ha<br />

deser- sp<strong>in</strong>ti<br />

sp<strong>in</strong>ti<br />

mito.<br />

ad<br />

lenzio<br />

ascoltare<br />

del deserstica,<br />

ad ascoltare<br />

Un’esperienza profonda, il si-<br />

il si-<br />

considerata lenzio unica<br />

to. Un’esperienza<br />

al del mondo, deserlenzio<br />

del desermistica,to.<br />

densa considerata Un’esperienza<br />

to. Un’esperienza<br />

profonda, di riflessiomi- unica considerata nestica, e significato.<br />

considerata<br />

al<br />

profonda,<br />

mondo, mimi-<br />

densa stica, Ebbene unica profonda, al<br />

stica, profonda,<br />

diiomondo, riflessioperne unica cepivo densa<br />

unica<br />

e significato. al di solo mondo, riflessio- quel<br />

al mondo,<br />

Ebbene densa fastidiosissimo<br />

ne e significato. di<br />

densa di<br />

ioriflessio riflessiopercepivone<br />

rumore Ebbene e significato.<br />

ne e significato.<br />

solo simile io per- quel ad<br />

fastidiosissimo<br />

Ebbene un cepivo corso solo iod’ac per- quel<br />

Ebbene io per-<br />

rumore cepivoqua. fastidiosissimo Hosolo cepivo solo<br />

simile deciso quel<br />

quel<br />

ad<br />

un fastidiosissimo<br />

che rumore<br />

fastidiosissimo<br />

corso il mio simile d’ac- ascolto ad<br />

qua. rumore non un corso poteva<br />

rumore<br />

Hosimile simile<br />

deciso d’acesse- ad<br />

ad<br />

che un requa. <strong>in</strong>trappolato corso<br />

un corso<br />

ilHo miodeciso d’acd’ac-<br />

ascolto da<br />

non qua. quel che<br />

qua.<br />

poteva il rumore Ho mio deciso ascolto<br />

Ho deciso<br />

esse- che<br />

re<br />

che ad non<br />

che<br />

<strong>in</strong>trappolato un il poteva mio trattoascolto esse- era<br />

il mio ascolto<br />

da<br />

quel<br />

non diventato re <strong>in</strong>trappolato poteva<br />

non poteva<br />

rumore<br />

difficile esseesse-<br />

cheda<br />

ad<br />

re da quel<br />

<strong>in</strong>trappolato<br />

un<br />

gestire: rumore tratto<br />

era<br />

era che ar- da<br />

re quel <strong>in</strong>trappolato rumore cheda<br />

diventato<br />

rivato<br />

ad un<br />

il<br />

tratto<br />

momento<br />

difficile era<br />

quel ad unrumore tratto era che<br />

di chiedere aiuto.”<br />

di “Tornato chiedere <strong>in</strong> Italia aiuto.”<br />

ha di chiedere dunque deciaiu- “Tornato<br />

di soto.” chiedere di cercare<br />

di chiedere<br />

<strong>in</strong> Italia<br />

aiu- la<br />

aiu-<br />

ha<br />

to.” causa “Tornato<br />

to.”<br />

dunque di tale <strong>in</strong>deci Italia proso<br />

“Tornato blematica?”<br />

ha<br />

“Tornato<br />

di dunque cercare<br />

<strong>in</strong> deci- Italia<br />

<strong>in</strong> Italia<br />

la<br />

ha dunque deci-<br />

causa “Esattamente. so di cercare<br />

ha dunque<br />

di tale<br />

decipro-<br />

laHo<br />

so di cercare la<br />

blematica?”<br />

consultato causa di tale molti proso<br />

causa di cercare di tale la pro-<br />

“Esattamente. specialisti<br />

causa<br />

blematica?” i quali<br />

di tale pro-<br />

Ho<br />

blematica?”<br />

“Esattamente. Ho<br />

mi hanno sp<strong>in</strong>to<br />

ad eseguire esami<br />

hanno specifici.” sp<strong>in</strong>to<br />

ad “Qual mi eseguire hanno è stata sp<strong>in</strong>to esa- la<br />

mi<br />

mi diagnosi?” ad<br />

mi<br />

specifici.”<br />

hanno eseguire sp<strong>in</strong>to esa-<br />

hanno sp<strong>in</strong>to<br />

“Qual<br />

ad “Purtroppo mi eseguire specifici.”<br />

ad eseguire<br />

è stata nesesaesa- la<br />

mi specifici.”<br />

diagnosi?” suno “Qualspecialista è stata la<br />

mi “Qual specifici.” è stata la<br />

“Purtroppo ha diagnosi?” potuto darmi<br />

“Qual è stata<br />

nes-<br />

diagnosi?” la<br />

suno le “Purtroppo risposte<br />

diagnosi?”<br />

specialista che nes-<br />

“Purtroppo nes-<br />

ha cercavo.<br />

“Purtroppo<br />

suno potuto specialista Sembra darmi<br />

suno specialista nes-<br />

ha potuto darmi<br />

proprio che non<br />

abbiano ancora<br />

proprio scopertoche la causa non<br />

abbiano di proprio tale acufene che ancora none<br />

scoperto<br />

proprio per abbiano questo che ancora<br />

proprio che<br />

la non causa<br />

non<br />

non<br />

di<br />

abbiano esistono scoperto<br />

abbiano<br />

tale acufene<br />

ancora cure.” la causa<br />

ancora<br />

e<br />

scoperto la causa<br />

per “In di tale<br />

scoperto<br />

questo cheacufene modo<br />

la<br />

nonalla<br />

e<br />

di tale acufene causa e<br />

esistono Maico per questo hanno<br />

di tale acufene<br />

cure.” non sa-<br />

per questo non e<br />

“In puto esistono<br />

per<br />

che aiutarLa?”<br />

questo<br />

modo cure.”<br />

non<br />

alla<br />

esistono cure.”<br />

Maico “Grazie<br />

esistono<br />

“In chehanno gli modo ausi-<br />

cure.”<br />

saalla<br />

“In che modo alla<br />

Maico hanno sali<br />

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ne la<br />

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Maico<br />

qualità miahavita. non<br />

ha<br />

del<br />

reso migliore non<br />

mio Le soloprotesi reso<br />

ascolto la qualità acusti-<br />

migliore<br />

madel<br />

solo la qualitànon del<br />

anche che mio che ascolto<br />

solo la<br />

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miama vita.<br />

mio ascolto madel<br />

Le con<br />

mio<br />

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Ecco rivolgersi mio<br />

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Maico: sono di rivolgersi<br />

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70 garanzia!”<br />

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Tel. Orario:<br />

Sabato<br />

CODROIPO<br />

8.30-12.30 Sabato 0432/900839<br />

aperti tutto<br />

/ 15.00-19.00 tutto il giorno da 9.00-13.00 Tel. 0433/41956<br />

lun. a ven. / 14.00-18.00<br />

Orario:<br />

TOLMEZZO<br />

Orario:<br />

via Sabato IV Novembre, aperti 11 tutto il giorno 9.00-13.00 via Matteotti, / 14.00-18.00<br />

CODROIPO<br />

da lun. a ven.<br />

TOLMEZZO<br />

da lun. a ven. 19<br />

CODROIPO TOLMEZZO<br />

Tel. via 9.00-12.30 IV 0432/900839<br />

Novembre, 11<br />

Tel. via 8.30-13.30<br />

CODROIPO<br />

via IV Novembre, 11<br />

0433/41956<br />

Orario:<br />

TOLMEZZO<br />

via Matteotti, 19 19<br />

Orario:<br />

via Tel. IV 0432/900839<br />

Novembre, 11<br />

da lun. a ven.<br />

via Tel. Matteotti, 0433/41956 19<br />

Orario: PORDENONE<br />

Tel. 0432/900839 MANIAGO<br />

da Tel. lun. 0433/41956<br />

Orario: a ven.<br />

9.00-12.30 Tel. 0432/900839<br />

8.30-13.30 Tel. 0433/41956<br />

da<br />

viale Orario:<br />

lun.<br />

Libertà,<br />

a ven.<br />

29<br />

via Orario: F. da Maniago, 8<br />

da lun. a ven.<br />

Orario: da lun. a ven.<br />

9.00-12.30 Tel. 0434/541380 Tel. Orario: da lun.<br />

8.30-13.30 0427/709403<br />

a ven.<br />

da PORDENONE<br />

Orario:<br />

9.00-12.30 lun. adaven. lun. a ven. MANIAGO<br />

Orario: da 8.30-13.30 lun. da a ven. lun. a ven.<br />

9.00-12.30<br />

viale Libertà, 29<br />

via 8.30-13.30<br />

PORDENONE<br />

9.00-13.00 / 14.00-18.00 MANIAGO<br />

9.00-13.00 F. da Maniago, 8<br />

Tel. viale ePORDENONE sabato Libertà, 0434/541380<br />

matt<strong>in</strong>a 29<br />

Tel. via giovedì MANIAGO<br />

F. da 0427/709403<br />

9.00-13.00 Maniago, 8/<br />

15.00-18.00<br />

PORDENONE<br />

viale Libertà, 29<br />

MANIAGO<br />

via F. da Maniago, 8<br />

Orario: Tel. 0434/541380<br />

da lun. a ven.<br />

Orario: Tel. 0427/709403<br />

da lun. a ven.<br />

viale Libertà, 29<br />

via F. da Maniago, 8<br />

SACILE<br />

9.00-13.00 Orario: Tel. 0434/541380<br />

da lun. / 14.00-18.00 a ven.<br />

9.00-13.00 Orario: PORTOGRUARO<br />

Tel. 0427/709403<br />

da lun. a ven.<br />

viale eTel. 9.00-13.00 Orario: sabato Trieste, 0434/541380<br />

damatt<strong>in</strong>a / lun. 14.00-18.00<br />

10a<br />

ven.<br />

giovedì Tel. 9.00-13.00 via Orario: V. Veneto, 0427/709403<br />

da 9.00-13.00 lun. 27a<br />

ven. / 15.00-18.00<br />

Orario: da lun. a ven.<br />

Orario: da lun. a ven.<br />

Tel. e9.00-13.00 sabato 0434/730022<br />

matt<strong>in</strong>a / 14.00-18.00<br />

giovedì Tel. 9.00-13.00 0421/275099<br />

9.00-13.00 / 15.00-18.00<br />

9.00-13.00 / 14.00-18.00<br />

9.00-13.00<br />

SACILE<br />

Orario:<br />

e sabato matt<strong>in</strong>a<br />

e sabato matt<strong>in</strong>a<br />

giovedì PORTOGRUARO<br />

Orario:<br />

giovedì 9.00-13.00 / 15.00-18.00<br />

9.00-13.00 / 15.00-18.00<br />

viale SACILE<br />

da lun. Trieste, a ven. 10<br />

via PORTOGRUARO<br />

da lun. V. Veneto, a ven. 27<br />

Tel. viale 14.00-18.00 SACILE Trieste, 0434/730022<br />

10<br />

Tel. via 9.00-12.30 PORTOGRUARO<br />

V. Veneto, / 15.00-17.00<br />

0421/275099<br />

27<br />

SACILE<br />

PORTOGRUARO<br />

Orario: Tel. viale Trieste, 0434/730022<br />

10<br />

Orario: Tel. via V. 0421/275099<br />

Veneto, 27<br />

GORIZIA<br />

viale Trieste, 10<br />

via V. Veneto, 27<br />

da Orario: Tel. lun. 0434/730022<br />

a ven.<br />

VICENZA<br />

da Orario: Tel. lun. 0421/275099<br />

a ven.<br />

via 14.00-18.00 Tel. da Orario: lun. Gen.Casc<strong>in</strong>o, 0434/730022<br />

a ven. 5/a<br />

p.le 9.00-12.30 Tel. da Orario: lun. del 0421/275099<br />

aMutilato, ven. / 15.00-17.00 10<br />

Tel. Orario: 14.00-18.00<br />

da lun. 0481/539686<br />

a ven.<br />

Tel. Orario: 9.00-12.30 da lun. 0444/327814<br />

a ven. / 15.00-17.00<br />

da lun. a ven.<br />

da lun. a ven.<br />

GORIZIA<br />

Orario: 14.00-18.00 da lun. a ven. VICENZA<br />

Orario: 9.00-12.30 da lun. / 15.00-17.00 a sab.<br />

14.00-18.00<br />

9.00-12.30 / 15.00-17.00<br />

via GORIZIA<br />

9.00-13.00<br />

Gen.Casc<strong>in</strong>o, 5/a<br />

p.le VICENZA<br />

8.30-12.30 del Mutilato, - 14.00-18.00 10<br />

via Gen.Casc<strong>in</strong>o, 5/a<br />

p.le del Mutilato, 10<br />

Tel. 0481/539686 Tel. 0444/327814<br />

GORIZIA<br />

GORIZIA<br />

VICENZA<br />

VICENZA<br />

Orario: Tel. TREVISO<br />

via Gen.Casc<strong>in</strong>o, 0481/539686<br />

da lun. a5/a ven. CONEGLIANO Orario: Tel. p.le del 0444/327814<br />

da Mutilato, BELLUNO<br />

lun. a sab. 10<br />

via Gen.Casc<strong>in</strong>o, 5/a<br />

p.le del Mutilato, 10<br />

9.00-13.00 Orario: viale N<strong>in</strong>oda Bixio, lun. 23/b a ven.<br />

Orario: da lun. a sab.<br />

Tel. 0481/539686 via Fenzi, 6 8.30-12.30 Tel. 0444/327814<br />

via- F.lli 14.00-18.00 Rosselli, 53<br />

Tel. 9.00-13.00 Tel. 0422/424491<br />

0481/539686 Tel. 0438/21709<br />

Tel. 8.30-12.30 0444/327814<br />

Orario: da lun. a ven.<br />

Orario: da Tel. -lun. 14.00-18.00 0437/930398<br />

a sab.<br />

Orario: Orario: da da lun. lun. a ven. a ven.<br />

Orario: da lun. a sab.<br />

TREVISO<br />

9.00-13.00<br />

Orario: da lun. a ven. Orario: da lun. a ven.<br />

9.00-13.00 CONEGLIANO BELLUNO<br />

viale TREVISO<br />

8.30-12.30 / 14.00-18.00<br />

8.30-12.30 - 14.00-18.00<br />

N<strong>in</strong>o Bixio, 23/b CONEGLIANO<br />

9.00-13.00<br />

8.30-12.30 - 14.00-18.00<br />

via Fenzi, 6-<br />

14.00-18.00 via BELLUNO<br />

9.00-13.00<br />

viale<br />

e sabato<br />

N<strong>in</strong>o<br />

matt<strong>in</strong>a<br />

Bixio, 23/b<br />

F.lli Rosselli, 53<br />

Tel. 0422/424491 via Fenzi, 6<br />

via F.lli Rosselli, 53<br />

Tel. 0438/21709 Tel. 0437/930398<br />

Orario: TREVISO<br />

Tel. TREVISO 0422/424491<br />

da lun. a ven. CONEGLIANO BELLUNO<br />

viale N<strong>in</strong>o Bixio, 23/b Orario: Tel. 0438/21709<br />

da lun. a ven. Orario: Tel. 0437/930398<br />

da lun. a ven.<br />

8.30-12.30<br />

viale Orario: N<strong>in</strong>o da Bixio, lun.<br />

/ 14.00-18.00<br />

a 23/b ven. via Fenzi, 6<br />

via F.lli Rosselli, 53<br />

Orario: via Fenzi, da6lun. a ven. via Orario: F.lli Rosselli, da lun. a 53 ven.<br />

eTel. 8.30-12.30 Tel. sabato 0422/424491<br />

matt<strong>in</strong>a / 14.00-18.00 9.00-13.00 - 14.00-18.00 9.00-13.00<br />

e sabato matt<strong>in</strong>a Tel. 9.00-13.00 Tel. 0438/21709<br />

- 14.00-18.00 Tel. Tel.<br />

9.00-13.00 0437/930398<br />

Orario:<br />

Orario:<br />

da<br />

da<br />

lun.<br />

lun.<br />

a<br />

ven.<br />

ven.<br />

Orario:<br />

Orario:<br />

da<br />

da<br />

lun.<br />

lun.<br />

a<br />

ven.<br />

ven.<br />

Orario:<br />

Orario:<br />

da<br />

da<br />

lun.<br />

lun.<br />

a<br />

ven.<br />

ven.<br />

8.30-12.30<br />

8.30-12.30<br />

/<br />

14.00-18.00<br />

14.00-18.00<br />

e sabato sabato matt<strong>in</strong>a matt<strong>in</strong>a<br />

9.00-13.00 9.00-13.00 - 14.00-18.00<br />

14.00-18.00<br />

9.00-13.00 9.00-13.00<br />

ilFRIULI BUSINESS 6 1


L ogistica<br />

La strada giusta<br />

per la sicurezza<br />

CommerCiale PneumatiCi - l’azienda di<br />

Pradamano ha suPerato la logica del<br />

gommista ord<strong>in</strong>ario e fornisce assistenza<br />

e servizi comPleti a Privati e imPrese<br />

Pneumatico, elemento fondamentale<br />

per la sicurezza. È, qu<strong>in</strong>di,<br />

necessario scegliere il prodotto<br />

più giusto, quello cioè che permette di<br />

muoversi nella più totale tranquillità,<br />

rivolgendosi magari a professionisti<br />

preparati che sappiano <strong>in</strong>dirizzare<br />

verso l’acquisto ‘calzante’. Un punto di<br />

riferimento, <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, è<br />

Commerciale Pneumatici Srl. Nata nel<br />

1994 come semplice gruppo di acquisto,<br />

l’azienda si è trasferita quattro anni dopo<br />

nella sede di Pradamano dove, oltre alla<br />

distribuzione all’<strong>in</strong>grosso, è stata aperta<br />

un’offic<strong>in</strong>a per l’assistenza ai clienti.<br />

L’impresa si sviluppa sotto la direzione<br />

del giovane titolare Diego Della Ricca,<br />

37 anni.<br />

“Ho sempre avuto la passione per le<br />

automobili – racconta – e così ho deciso<br />

di trasformarla nel mio lavoro, lasciando<br />

l’università”.<br />

Commerciale Pneumatici si occupa,<br />

<strong>in</strong>izialmente, soltanto di autovetture. Con<br />

il tempo, e l’ampliarsi del volume d’affari,<br />

si espande però anche a scooter, moto,<br />

veicoli <strong>in</strong>dustriali e agricoli. Oggi, grazie<br />

anche al magazz<strong>in</strong>o più grande di tutto il<br />

<strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, opera non soltanto<br />

sull’<strong>in</strong>tero territorio regionale, ma anche<br />

<strong>in</strong> alcune zone del Veneto.<br />

“Siamo – prosegue Della Ricca – l’unico<br />

gruppo friulano che si occupa di distribuzione<br />

all’<strong>in</strong>grosso. <strong>Il</strong> nostro centro di<br />

assistenza è ben strutturato e copre le<br />

necessità delle utenze più svariate. Non<br />

guardiamo all’estero: fuori dai conf<strong>in</strong>i<br />

nazionali, questo tipo di commercio ha<br />

regole diverse e preferiamo concentrarci<br />

sul mercato <strong>in</strong>terno”.<br />

Molto ricca la gamma di prodotti: il<br />

magazz<strong>in</strong>o conta su circa 15mila pezzi<br />

e propone pneumatici di 14 marchi<br />

importanti, tra i quali Cont<strong>in</strong>ental, Bridgestone,<br />

Michel<strong>in</strong>, Yokohama, Goodyear<br />

Formazione cont<strong>in</strong>ua<br />

Personale giovane e d<strong>in</strong>amico<br />

Usciti dagli schemi,<br />

ma con i marchi<br />

più prestigiosi<br />

Uscire da schemi radicati per proporsi con ottiche moderne<br />

e farlo grazie a un personale giovane e altamente<br />

qualificato. Così la Commerciale Pneumatici si affaccia<br />

al mercato, con una filosofia di fondo ben precisa.<br />

“<strong>Il</strong> nostro – afferma il titolare Diego Della Ricca – è un<br />

settore ‘vecchio’, che troppo spesso si affida a ottiche<br />

limitate. Non vogliamo essere, <strong>in</strong>somma, il ‘solito’<br />

gommista, ma puntiamo a offrire le soluzioni migliori e<br />

che sappiano soddisfare ogni esigenza”.<br />

Così, lo staff, che ha un’età media molto bassa, viene<br />

adeguatamente preparato: l’azienda friulana è concessionario<br />

ufficiale di molte marche prestigiose di<br />

pneumatici e sono le stesse mult<strong>in</strong>azionali che curano<br />

la formazione.<br />

“Così facendo – conclude Della Ricca – riusciamo<br />

ad assicurare ai clienti la massima professionalità ed<br />

esperienza. Queste sono due carte v<strong>in</strong>centi”.<br />

1994<br />

Anno di<br />

fondazione<br />

5<br />

Milioni di euro<br />

di fatturato<br />

14<br />

Numero dei<br />

dipendenti<br />

e Dunlop, tutti nomi che rimandano alla<br />

qualità.<br />

La crisi si è fatta sentire anche <strong>in</strong> questo<br />

settore, ma grazie anche a nuovi <strong>in</strong>vestimenti<br />

la Commerciale Pneumatici cont<strong>in</strong>ua<br />

a recitare un ruolo di primo piano. La<br />

concorrenza non manca, compresa quella<br />

su Internet, ma l’impresa ha le idee chiare<br />

sulla direzione da seguire.<br />

“La scelta di una gomma – ribadisce il<br />

titolare – è di fondamentale importanza<br />

per la sicurezza negli spostamenti. Troppo<br />

spesso, ci si orienta su un prodotto <strong>in</strong><br />

base al prezzo, adottando una politica ‘al<br />

risparmio’. Non è una decisione corretta:<br />

grazie alla nostra esperienza e preparazione,<br />

possiamo <strong>in</strong>dirizzare i clienti sulla<br />

strada migliore”.<br />

Con la comodità, poi, di poter procedere<br />

al montaggio direttamente nell’offic<strong>in</strong>a<br />

che fa parte della sede di<br />

Pradamano. Per il futuro,<br />

la realtà friulana punta<br />

anzitutto a consolidare<br />

la propria presenza sul<br />

mercato. Fondamentale,<br />

<strong>in</strong> questo senso, si è rivelata,<br />

e cont<strong>in</strong>ua a esserlo,<br />

la jo<strong>in</strong>t-venture, concretizzata<br />

tre anni fa, con Pieris<br />

Gomme, l’azienda isont<strong>in</strong>a<br />

Diego<br />

Della Ricca<br />

che costituisce un punto di<br />

riferimento nella fornitura<br />

di pneumatici per mezzi<br />

agricoli. Si guarda con<br />

attenzione anche, oltre ai tradizionali<br />

filoni auto e moto, ai veicoli <strong>in</strong>dustriali<br />

(trattori, macch<strong>in</strong>e operatrici e camion,<br />

per citare qualche esempio).<br />

“Sono tutti settori molto maturi –<br />

conclude Della Ricca –, ma è sempre la<br />

professionalità a fare la differenza”.<br />

Difficile dargli torto: con la sicurezza<br />

non si può scherzare.<br />

Luciano Patat<br />

62 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


T erziario<br />

La consulenza è mobile<br />

Gallomobili - L’azienda di SedegLiano Si propone aL mercato abb<strong>in</strong>ando La vendita di<br />

arredi con un Servizio di progettazione e aSSiStenza aL cLiente proLungato neL tempo<br />

Arredamento & Design è il motto di Gallomobili,<br />

il negozio presente nella Zona<br />

Industriale di Pannellia, <strong>in</strong> comune di<br />

Sedegliano. L’azienda, da sempre, ha scommesso<br />

sul valore aggiunto che proviene dal saper<br />

fare, forte dell’esperienza maturata<br />

negli anni e la speciale<br />

<strong>in</strong>terpretazione della relazione<br />

con il cliente.<br />

Le soluzioni arredo più<br />

adatte a ogni esigenza,<br />

nel fornito showroom<br />

trovano la consulenza<br />

professionale e creativa<br />

adeguata, <strong>in</strong> modo da elaborare<br />

la migliore scelta, <strong>in</strong> base alle<br />

richieste più specifiche e quelle particolari di ogni<br />

ambiente, grazie anche al supporto del laboratorio<br />

artigiano. Gallomobili offre, <strong>in</strong>oltre, l’opportunità<br />

di vedere già realizzato a video il proprio arredo<br />

grazie alla progettazione ‘render<strong>in</strong>g’ che consente<br />

30 APRILE 2010<br />

di valutare ogni dettaglio della stanza così come<br />

verrà composta, senza dimenticare il consiglio<br />

competente circa le superfici, i rivestimenti,le<br />

strutture <strong>in</strong> cartongesso che possono ulteriormente<br />

migliorare la funzionalità e l’estetica. È<br />

una consulenza globale, perciò,<br />

che non soltanto arreda,<br />

ma veste e personalizza<br />

letteralmente la casa. <strong>Il</strong><br />

servizio alla clientela<br />

non si limita a questo:<br />

qualsiasi <strong>in</strong>tegrazione<br />

o modifica anche negli<br />

anni successivi all’acquisto<br />

è assolutamente considerata<br />

dall’azienda. Si tratta, così,<br />

di un’ulteriore garanzia di durata e qualità nel<br />

tempo che Gallomobili attribuisce a tutti i marchi<br />

che propone, dai più prestigiosi come Bontempi<br />

Casa e Snaidero a quelli dai costi più contenuti,<br />

ma sempre competitivi e di qualità.<br />

Moderno showrooM<br />

ampia gamma di cataLogo<br />

Proposte low<br />

cost e marchi<br />

di prestigio<br />

Nello showroom di 1.400 metri quadrati,<br />

la possibilità di toccare con<br />

mano le migliori proposte arredo<br />

contemporanee per ogni ambito della<br />

casa, certi che Gallomobili seguirà il<br />

cliente passo passo nella realizzazione<br />

del suo ambiente ideale. L<strong>in</strong>ee e forme<br />

semplici si decl<strong>in</strong>ano nelle strutture<br />

più <strong>in</strong>novative, accanto ai colori chiari<br />

dei legni e dei laccati, così come dei<br />

materiali lucidi che <strong>in</strong> questo periodo<br />

sono molto richiesti dal mercato.<br />

ilFRIULI BUSINESS 63


6 4 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


T erziario<br />

Cocktail<br />

di media<br />

Risparmio di denaro, di tempo<br />

e di carta, ma anche ottimizzazione<br />

e valorizzazione del<br />

patrimonio delle aziende <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

di materiali promozionali di diverso<br />

tipo e realizzati su diversi formati<br />

come brochure, cataloghi, schede<br />

tecniche e pag<strong>in</strong>e Internet. È la<br />

soluzione Pdf Plus di Primastudio,<br />

società ud<strong>in</strong>ese che si può fregiare<br />

di essere la prima struttura a offrire<br />

soluzioni di comunicazione<br />

crossmediale. Per crossmedialità si<br />

<strong>in</strong>tende una forma di comunicazione<br />

che utilizza contenuti e supporti<br />

adatti a una diffusione contemporanea<br />

del messaggio su media diversi<br />

senza necessità di ‘riscrivere’ le<br />

stesse <strong>in</strong>formazioni nei vari formati,<br />

ossia senza dovere trasformare i<br />

propri documenti <strong>in</strong> pag<strong>in</strong>e web, <strong>in</strong><br />

applicativi multimediali o <strong>in</strong> presentazioni<br />

video. Massima espressione<br />

della comunicazione crossmediale<br />

è Pdf Plus, una soluzione griffata<br />

Primastudio. Un documento Pdf<br />

Plus rimane un file pdf a tutti gli<br />

effetti, qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong> assoluto il formato<br />

più diffuso, sicuro e di semplice<br />

utilizzo per distribuire documenti<br />

elettronici, ma sorprendentemente<br />

capace di fare cose che un normale<br />

pdf normalmente non fa.<br />

“L<strong>in</strong>guaggi e formati diversi come<br />

file di testo, immag<strong>in</strong>i, video, presentazioni,<br />

database e formule grazie<br />

a Pdf Plus vengono uniformati<br />

30 APRILE 2010<br />

Claudio Feruglio,<br />

amm<strong>in</strong>istratore<br />

delegato di<br />

Primastudio<br />

è la prima<br />

struttura<br />

a offrire<br />

soluzioni di<br />

comunicazione<br />

crossmediale<br />

e <strong>in</strong>globati <strong>in</strong> un contenitore con<br />

un formato assolutamente universale<br />

come il pdf – spiega Claudio<br />

Feruglio, amm<strong>in</strong>istratore delegato<br />

di Primastudio -. Si tratta di una<br />

soluzione che non solo <strong>in</strong>tegra i<br />

diversi mezzi, ma li utilizza anche<br />

nello stesso momento con una<br />

netta riduzione di costi e tempi per<br />

la produzione e diffusione delle<br />

<strong>in</strong>formazioni sui vari media. Attraverso<br />

la competenza e la struttura di<br />

Primastudio non c’è la necessità di<br />

doversi rivolgere a diversi professionisti,<br />

ma si può contare su un unico<br />

<strong>in</strong>terlocutore”.<br />

A testimonianza dell’orig<strong>in</strong>alità e<br />

della straord<strong>in</strong>aria portata di questa<br />

soluzione, la giuria di Planet Pdf,<br />

punto di riferimento a livello <strong>in</strong>ternazionale<br />

per gli sviluppatori e<br />

gli utenti dei programmi basati su<br />

standard Adobe e composta da guru<br />

assoluti del ‘settore pdf ’, nel 2005 ha<br />

premiato proprio Primastudio per<br />

aver realizzato una delle applicazioni<br />

più <strong>in</strong>novative e funzionali <strong>in</strong><br />

ambito <strong>in</strong>ternazionale del formato<br />

pdf. Da allora a oggi, c’è stato un<br />

aumento esponenziale delle richieste<br />

di questo sistema da parte delle<br />

aziende italiane, anche di portata e<br />

Primastudio - Con l’evoluzione<br />

del supporto pdf plus, la<br />

soCietà di ComuniCazione ud<strong>in</strong>ese<br />

si propone Come partner uniCo<br />

e Completo per le imprese<br />

1,3<br />

Milioni di euro<br />

di fatturato<br />

17<br />

Dipendenti e<br />

collaboratori<br />

1995<br />

Anno di<br />

fondazione<br />

dimensioni <strong>in</strong>ternazionali.<br />

“Un’azienda che utilizza Pdf Plus<br />

è un’azienda che comunica <strong>in</strong> modo<br />

straord<strong>in</strong>ariamente efficace e coerente<br />

su diversi media, ottimizzando<br />

le risorse dest<strong>in</strong>ate alla comunicazione<br />

e mettendo <strong>in</strong> campo<br />

budget assolutamente percorribili e<br />

coerenti con la congiuntura economica<br />

attuale – afferma Feruglio -. Si<br />

ravvisa un’esigenza dirompente e irr<strong>in</strong>unciabile<br />

di comunicare <strong>in</strong> modo<br />

crossmediale, di raggiungere cioè il<br />

consumatore con tempi immediati e<br />

assolutamente coerenti con il nuovo<br />

comportamento del consumatore<br />

nelle scelte d’acquisto. C’è una nuova<br />

maturità tra gli imprenditori, anche<br />

quelli del Nordest, forse favorita<br />

anche dall’esponenziale crescita<br />

di Internet e, più <strong>in</strong> generale, del<br />

computer”.<br />

Primastudio, dopo aver concluso<br />

importanti accordi di fornitura di<br />

questa soluzione con aziende italiane<br />

di primo piano come Targetti,<br />

Calligaris e gruppo Doimo, non si<br />

ferma e, anzi, sp<strong>in</strong>ge sull’acceleratore<br />

dell’<strong>in</strong>novazione: è stata, <strong>in</strong>fatti,<br />

concepita di recente la nuovissima<br />

versione di Pdf Plus, ora anche<br />

sfogliabile e ottimizzata per il web.<br />

ilFRIULI BUSINESS 65


6 6 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


T erziario<br />

Chicchi di<br />

tecnologia<br />

Absis Consult<strong>in</strong>g - La neonata società <strong>in</strong>tende<br />

affiancare Le aziende deL caffè <strong>in</strong>troducendo<br />

<strong>in</strong>novazione suL cicLo produttivo e suL prodotto<br />

È<br />

una bevanda cui anche i<br />

friulani non possono fare<br />

a meno. Sono diverse le<br />

aziende locali impegnate <strong>in</strong> questo<br />

settore, non soltanto <strong>in</strong> una<br />

delle capitali europee del caffè<br />

quale Trieste, ma anche sul territorio<br />

friulano. Alcune di esse<br />

hanno addirittura un orizzonte<br />

commerciale sovranazionale.<br />

Spesso, però, il livello tecnologico<br />

adottato come anche le strategie<br />

di market<strong>in</strong>g non risultano al passo<br />

con i tempi. Per dare suggerimenti<br />

e consulenze più articolate<br />

è nata, così, Absis Consult<strong>in</strong>g.<br />

Presidente della società è<br />

Roberto Zironi, alla<br />

guida del Dipartimento<br />

di Scienze<br />

degli Alimenti<br />

dell’Università<br />

di Ud<strong>in</strong>e.<br />

- Quali valutazioni<br />

può<br />

fare del tessuto<br />

locale nel campo<br />

del caffè, della<br />

torrefazione e della<br />

commercializzazione?<br />

“Non abbiamo dati specifici<br />

sul contesto locale friulano,<br />

poiché non ci occupiamo di<br />

commercio di caffè, ma siamo<br />

un’azienda di <strong>in</strong>nnovazione<br />

tecnologica e di market<strong>in</strong>g che<br />

lavora <strong>in</strong> un contesto nazionale<br />

e <strong>in</strong>ternazionale. In regione sono<br />

presenti aziende di varie dimensioni<br />

che operano sia nel settore<br />

del commercio del crudo, sia<br />

del prodotto torrefatto. A nostro<br />

avviso <strong>in</strong> molte di queste aziende<br />

l’<strong>in</strong>novazione tecnologica non è<br />

sufficientemente applicata”.<br />

- Quali prospettive di crescita<br />

può avere il tessuto imprenditoriale,<br />

sia nello scenario locale,<br />

30 APRILE 2010<br />

sia eventualmente <strong>in</strong> quello<br />

dell’export?<br />

“Le medie torrefazioni hanno sicuramente<br />

molto da dire all’estero,<br />

soprattutto <strong>in</strong> questo momento. I<br />

mercati, <strong>in</strong>fatti, si stanno aprendo<br />

sempre più a marchi specifici,<br />

dopo avere abbracciato i grandi<br />

nomi. Necessitano, comunque,<br />

di un supporto a livello di strategie<br />

di <strong>in</strong>ternazionalizzazione.<br />

Supporto che può essere trovato<br />

<strong>in</strong> Absis Consult<strong>in</strong>g”.<br />

- Quali obiettivi vi siete dati<br />

con questo sp<strong>in</strong> off accademico?<br />

“L’obiettivo di Absis Consult<strong>in</strong>g<br />

è produrre <strong>in</strong>novazione per<br />

il settore del caffè, sia a<br />

livello tecnologico, sia<br />

a livello di market<strong>in</strong>g,<br />

e trasmettere<br />

quest’<strong>in</strong>novazione<br />

alle imprese.<br />

L’<strong>in</strong>dustria italia-<br />

na del caffè nella<br />

maggior parte dei<br />

casi non ha possibilità<br />

di <strong>in</strong>ternalizzare<br />

queste funzioni di<br />

ricerca ed è conveniente,<br />

Roberto<br />

Zironi<br />

qu<strong>in</strong>di, affidarsi a una unità specializzata<br />

come Absis Consult<strong>in</strong>g”.<br />

- Avete prossimi progetti <strong>in</strong><br />

cantiere?<br />

“Cont<strong>in</strong>uiamo a lavorare a livello<br />

di ricerca sulle componenti aromatiche<br />

del caffè che ne costituiscono<br />

l’<strong>in</strong>dubbio segreto del successo. In<br />

particolare, cont<strong>in</strong>uiamo a <strong>in</strong>dagare<br />

le correlazioni tra analisi chimica e<br />

sensoriale. Naturalmente, lavoriamo<br />

anche sulle nuove modalità di<br />

fruizione del caffè come il monodose,<br />

<strong>in</strong> cialda o <strong>in</strong> capsula. Stiamo,<br />

<strong>in</strong>oltre, lavorando su alcuni format<br />

di market<strong>in</strong>g per sostenere le imprese<br />

nell’approcciare il mercato<br />

con maggiore efficacia”.<br />

Sp<strong>in</strong>-off univerSiTario<br />

daL market<strong>in</strong>g aLL’export<br />

In aiuto della filiera<br />

Absis Consult<strong>in</strong>g è uno sp<strong>in</strong>-off accademico dell’Università di Ud<strong>in</strong>e<br />

che supporta gli operatori della filiera del caffè a livello globale.<br />

Fornisce loro il know-how scientifico necessario per l’ottimizzazione<br />

della produzione e il monitoraggio della qualità del caffè, si occupa<br />

della formazione tecnica del personale, li supporta sul mercato f<strong>in</strong>ale<br />

con piani di market<strong>in</strong>g, di comunicazione e di export.<br />

Sugli Scaffali<br />

studio sui pr<strong>in</strong>cipaLi prodotti presenti neLLa gdo<br />

Bocciato un terzo dei<br />

marchi sotto esame<br />

Sugli scaffali ci sono prodotti di buona qualità venduti a prezzi<br />

contenuti e, all’opposto, prodotti di scarsa qualità che si fanno<br />

pagare, <strong>in</strong>vece, molto bene. Questo quanto emerge dalla prima<br />

ricerca chimico-sensoriale condotta <strong>in</strong> Italia su caffè moka, <strong>in</strong><br />

cialde e <strong>in</strong> capsule da Absis Consult<strong>in</strong>g. È uno studio che ha preso<br />

<strong>in</strong> considerazione i pr<strong>in</strong>cipali marchi presenti nella distribuzione<br />

moderna, <strong>in</strong> totale ben 26 diversi prodotti.<br />

Per ogni caffè la ricerca ha <strong>in</strong>dagato le pr<strong>in</strong>cipali caratteristiche<br />

chimiche e sensoriali, s<strong>in</strong>tetizzandole nell’Indice Absis. In particolare<br />

per ogni prodotto sono state rilevate le concentrazioni delle<br />

cosiddette molecole killer, così def<strong>in</strong>ite perché capaci di annullare<br />

gran parte delle note aromatiche positive già a bassissime concentrazioni<br />

dando sensazioni di terra, legno marcio, farmacia e<br />

muffa. Emerge, così, che ben un terzo dei prodotti considerati ha<br />

ottenuto un Indice Absis negativo.<br />

“Neppure la fama del marchio risulta una garanzia - conferma<br />

Luigi Odello, curatore della ricerca e professore di Analisi sensoriale<br />

<strong>in</strong> diverse università italiane - Alcuni prodotti molto pubblicizzati<br />

escono bene, altri decisamente meno, e lo stesso succede a<br />

livello di prodotti a marchio”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 67


T erziario<br />

Cliente al centro<br />

Panorama - offerta tailor made del marchio<br />

italiano della Gdo che a Ud<strong>in</strong>e, con dUe ipermercati<br />

aGli <strong>in</strong>Gressi dalle città, ha consolidato la presenza<br />

In un’area ormai satura nell’offerta commerciale,<br />

quale Ud<strong>in</strong>e e il suo circondario,<br />

l’apertura di un nuovo supermercato rappresenta<br />

certamente una doppia sfida. Eppure,<br />

nonostante il calo dei consumi sull’onda della<br />

crisi economica, Panorama ha voluto raccoglierla<br />

e con conv<strong>in</strong>zione v<strong>in</strong>cerla.<br />

Dopo undici anni di attività del punto vendita<br />

di viale Venezia, proprio all’<strong>in</strong>gresso del<br />

perimetro cittad<strong>in</strong>o, il marchio italiano ha<br />

deciso di aprirne un secondo, posizionandolo<br />

<strong>in</strong> viale Palmanova, qu<strong>in</strong>di sulla ‘porta’ meridionale<br />

di Ud<strong>in</strong>e, nell’ex area che fu sede della<br />

Rizzani De Eccher. <strong>Il</strong> taglio del nastro è stato<br />

fatto nel settembre dell’anno scorso e a quasi<br />

otto mesi di esercizio è già possibile trarre un<br />

bilancio lus<strong>in</strong>ghiero.<br />

“Abbiamo deciso di aprire <strong>in</strong> un’area che ben<br />

sapevamo essere già satura per dare un forte<br />

Euronews <strong>in</strong>forma<br />

In occasione della recente edizione<br />

del Salone del Mobile di Milano –<br />

prestigiosa vetr<strong>in</strong>a <strong>in</strong>ternazionale del<br />

settore -, il M<strong>in</strong>istro Renato Brunetta<br />

è <strong>in</strong>tervenuto nello stand della MIDJ<br />

di Cordovado, promotore dell’<strong>in</strong>iziativa,<br />

alla consegna del premio a lui<br />

<strong>in</strong>titolato e riservato ai giovani talenti<br />

del design, che ha visto v<strong>in</strong>citore,<br />

nell’edizione 2010, il progetto “Bend”<br />

di Jacopo M. Giagnoni.<br />

<strong>Il</strong> Premio Giovani Talenti del Design<br />

“Renato Brunetta” nasce dalla collaborazione<br />

del Professore e M<strong>in</strong>istro<br />

con una qualificata azienda di arredamento<br />

friulana, la MIDJ S.r.l. di Cordovado.<br />

Nel 2009 <strong>in</strong>fatti, realizzando<br />

una passione personale, Brunetta ha<br />

disegnato per la MIDJ una l<strong>in</strong>ea di arredamento<br />

ed ha concesso l’utilizzo<br />

dei modelli da lui ideati, f<strong>in</strong>alizzando<br />

tale concessione al f<strong>in</strong>anziamento di<br />

una borsa di studio per giovani designer.<br />

Da questa premessa è qu<strong>in</strong>di<br />

nato il premio, attraverso un concorso<br />

per la progettazione di una sedia<br />

da <strong>in</strong>terni, promosso da MIDJ e Ente<br />

di formazione professionale, bandito<br />

segnale di vic<strong>in</strong>anza alla clientela – spiega il<br />

direttore dell’ipermercato Luca Busato -. Con<br />

questa operazione e, qu<strong>in</strong>di, con i due punti<br />

vendita abbiamo completato la nostra offerta<br />

sulla città di Ud<strong>in</strong>e”.<br />

Panorama è un marchio del Gruppo Pam<br />

di Sp<strong>in</strong>ea <strong>in</strong> Veneto. È azienda italiana, <strong>in</strong> un<br />

contesto di Gdo che ha visto una forte colonizzazione<br />

da parte di mult<strong>in</strong>azionali straniere.<br />

I plus, però, non sono soltanto di bandiera.<br />

“Abbiamo posto al centro il cliente e le sue<br />

esigenze – sottol<strong>in</strong>ea Busato – ci rivolgiamo a<br />

una clientela mista, sia pensionati e casal<strong>in</strong>ghe,<br />

sia lavoratori che orbitano sulla città e<br />

che colgono l’occasione della spesa all’uscita<br />

dall’ufficio”.<br />

Per venire <strong>in</strong>contro alle abitud<strong>in</strong>i più disparate,<br />

Panorama da anni, ormai, adotta un<br />

orario più ampio, ovvero dalle 8 del matt<strong>in</strong>o<br />

alle 9 di sera tutti i giorni, cui si aggiungono<br />

le 28 domeniche di aperture previste dalla<br />

norma regionale. È, però, anche sull’offerta<br />

nei diversi reparti che la catena centra la sua<br />

forza attrattiva.<br />

“Abbiamo dato ampio spazio al reparto<br />

fresco, per venire <strong>in</strong>contro a una spesa<br />

quotidiana” commenta il direttore dell’iper.<br />

Infatti, la vecchia abitud<strong>in</strong>e di comprare le<br />

cose necessarie per la giornata è tornata di<br />

moda. Inevitabile con stipendi a rischio o,<br />

NovaSoftware tra gli sponsor del Premio<br />

“RENATO BRUNETTA” a Milano<br />

<strong>Il</strong> m<strong>in</strong>istro Brunetta con i premiati<br />

da sx Stefano D’Olivo collaboratore con Massimo Non<strong>in</strong>i<br />

titolare Nova software<br />

dall’ENAIP <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, Ente<br />

di formazione professionale.<br />

In questo contesto, tra sostenitori e<br />

patroc<strong>in</strong>atori istituzionali e professionali<br />

di prestigio del Premio, va sottol<strong>in</strong>eato<br />

il ruolo sostenitore di NOVA<br />

Software S.a.s. di Buttrio, una consolidata<br />

società di servizi <strong>in</strong>formatici<br />

alle aziende che opera professionalmente<br />

nella nostra Regione da oltre<br />

vent’anni. In particolare, il sistema<br />

<strong>in</strong>formatico gestionale e comunicazionale<br />

di MIDJ è stato progettato<br />

ed è gestito ed implementato da<br />

NOVA Software e MIDJ rappresenta<br />

un cliente primario della società di<br />

Buttrio.<br />

Un <strong>in</strong>tervento di sostegno, quello di<br />

NOVA Software, che conferma il posizionamento<br />

di mercato della società,<br />

costantemente orientato a supportare<br />

le piccole e medie imprese nella<br />

loro ottimizzazione gestionale, sia<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i operativi <strong>in</strong>terni, sia nella<br />

costante <strong>in</strong>novazione dei sistemi<br />

relazionali necessari ad <strong>in</strong>serirsi nei<br />

processi di <strong>in</strong>ternazionalizzazione e<br />

globalizzazione dei mercati<br />

6 8 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


nella peggiore delle ipotesi, dimessati o addirittura<br />

svaniti. È alle spalle, ormai, l’abitud<strong>in</strong>e<br />

di riempire un carrello settimanale per far<br />

scorta e passare alla cassa per pagare un conto<br />

di cent<strong>in</strong>aia di euro. Oggi, la maggior parte<br />

delle persone preferisce acquistare solo il<br />

necessario per qualche giorno, che però deve<br />

essere sempre fresco e dal giusto rapporto<br />

qualità-prezzo.<br />

“Accanto alle offerte annunciate attraverso<br />

il volant<strong>in</strong>aggio, ogni giorno proponiamo<br />

30 APRILE 2010<br />

Luca<br />

Busato<br />

La crisi ha fatto riscoprire il rito<br />

della spesa quotidiana<br />

prodotti scontati <strong>in</strong> base agli arrivi” aggiunge<br />

Busato, quarantenne con quasi vent’anni di<br />

esperienza nel settore e ben 14 nel gruppo<br />

Pam.<br />

Per fidelizzare il cliente, <strong>in</strong>oltre, c’è la “Carta<br />

per te”, una tessera che si ricarica con ogni<br />

spesa e che non propone una corsa a gadget<br />

che, spesso, si rivelano <strong>in</strong>utili. Bensì, l’accumulo<br />

di punti dà diritto a buoni spesa. Euro<br />

sonanti, cioè, che <strong>in</strong> tempi come questi fanno<br />

certamente comodo.<br />

Piano di crescita<br />

In attesa del rIordIno vIarIo<br />

La forza del fresco<br />

Nei due punti vendita di Ud<strong>in</strong>e, collegati<br />

a una catena che vanta <strong>in</strong> tutta Italia 23<br />

ipermercati, Panorama conta circa 120<br />

dipendenti. L’ultimo nato, quello appunto<br />

di viale Palmanova, ha una superficie di<br />

vendita di 2.500 metri quadrati, abb<strong>in</strong>ati<br />

anche a un locale di ristorazione e caffetteria.<br />

Ha la possibilità, però, di un’ulteriore<br />

ampliamento all’<strong>in</strong>terno di spazi già edificati.<br />

Si tratta di altri mille metri quadrati<br />

dest<strong>in</strong>ati al no food e all’abbigliamento,<br />

che vanno qu<strong>in</strong>di ad arricchire ulteriormente<br />

l’offerta. A frenarne lo sviluppo,<br />

però, l’attesa per l’ok del Comune, <strong>in</strong> quanto<br />

la trasformazione urbanistica <strong>in</strong> area<br />

H, presupposto per l’ampliamento della<br />

superficie commerciale, è subord<strong>in</strong>ata alla<br />

sistemazione viaria. L’<strong>in</strong>crocio prospiciente<br />

all’ipermercato, <strong>in</strong>fatti, dovrebbe essere<br />

sostituito da una rotonda.<br />

ilFRIULI BUSINESS 69


IMPIANTO<br />

DECLINAZIONI<br />

DISPENSER<br />

GENIUSTOOTH<br />

GENIUSTOUCH<br />

MUSEI<br />

ALLESTIMENTI<br />

INFORMAZIONE<br />

FOTO AEREE<br />

L’INFORMAZIONE INTEGRATA<br />

<strong>Il</strong> nostri progetti sono f<strong>in</strong>alizzati allo studio e alla realizzazione<br />

di sistemi e strumenti che facilitano la lettura del territorio rendendo<br />

d<strong>in</strong>amica e <strong>in</strong>terattiva la conoscenza dell’ambiente, della cultura e della<br />

storia di un luogo. Sistemi <strong>in</strong>tegrati di comunicazione territoriale che<br />

comprendono: impianti di cartellonistica con dispenser automatici,<br />

allestimenti museali, strumenti di <strong>in</strong>formazione avanzati che<br />

applicano tecnologia di <strong>in</strong>terconnessione Bluetooth<br />

e tecnologia digitale touchscreen.<br />

VIA P. ZORUTTI, 33<br />

SANTA MARIA LA LONGA (UD)<br />

T. +39 0432 995587<br />

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<strong>in</strong>fo@arte-grafica.com<br />

7 0 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


T erziario<br />

<strong>Il</strong> futuro<br />

è amaro<br />

Liquoreria FriuLana<br />

Creata nel 2005, l’azienda<br />

di spilimbergo, mesColando<br />

tradizione e <strong>in</strong>novazione,<br />

sta CresCendo nel segmento<br />

del private label<br />

Liquoreria Friulana è un<br />

opificio di produzione<br />

di liquori di livello artigianale<br />

che offre prodotti<br />

per il mercato retail, Horeca e<br />

private label. L’azienda di Spilimbergo,<br />

nata nel 2005, ha<br />

sviluppato il proprio mercato<br />

nel <strong>Friuli</strong> e Veneto, divenendo<br />

particolarmente conosciuta<br />

per la realizzazione di<br />

prodotti tailor made a marchio<br />

privato. <strong>Il</strong> punto di forza<br />

dell’azienda è la miscela<br />

tra la tradizione nella<br />

preparazione<br />

dei liquori, tramandata<br />

dai<br />

vecchi, e la<br />

conoscenza<br />

tecnica acquisita<br />

dalle<br />

ricerche universitarie.<br />

Pur <strong>in</strong> tempi<br />

difficili,<br />

con un mercato<br />

dei liquori<br />

già <strong>in</strong> contrazione<br />

da diversi anni<br />

e con la ulteriore riduzione<br />

del consumo di alcolici<br />

<strong>in</strong>dotta dal nuovo Codice<br />

della strada, l’orizzonte commerciale<br />

della Liquoreria<br />

Friulana è <strong>in</strong> espansione,<br />

vista la distribuzione <strong>in</strong>izialmente<br />

limitata del prodotto<br />

a marchio.<br />

<strong>Il</strong> mercato che ha conosciuto<br />

una maggiore e più rapida<br />

espansione è, però, quello dei<br />

prodotti personalizzati sia nel<br />

30 APRILE 2010<br />

NoviTà iN caNTiere<br />

Collaborazione Con altre realtà del territorio<br />

<strong>Progetto</strong> d’impresa nato<br />

sui banchi dell’università<br />

L’azienda è nata nel 2005 per volontà di tre tecnologi<br />

alimentari animati dal desiderio di realizzare sul territorio<br />

una produzione di prodotti tipici, ma allo stesso<br />

tempo portatori di <strong>in</strong>novazione. Già durante il loro<br />

percorso universitario hanno potuto conoscere a fondo<br />

le antiche tradizioni sulla raccolta delle erbe, delle<br />

spezie e dei frutti utilizzati nella creazione di distillati<br />

e liquori. Hanno, <strong>in</strong>oltre, potuto studiare<br />

e provare con mano le tecniche tramandate<br />

Werther dai vecchi sulla distillazione, estrazione e<br />

Zuliani <strong>in</strong>vecchiamento delle bevande alcoliche.<br />

Situata a Spilimbergo <strong>in</strong> zona <strong>in</strong>dustriale<br />

Nord, è oggi una piccola realtà produttiva<br />

che, con lento sviluppo, ha saputo<br />

nascere e svilupparsi <strong>in</strong> un momento<br />

storico non certo favorevole.<br />

La produzione spazia da prodotti tradizionali<br />

quali grappe, noc<strong>in</strong>o, amari<br />

a prodotti più moderni quali le creme.<br />

L’<strong>in</strong>novazione, però, si cela a volte dietro a<br />

prodotti apparentemente antichi o consolidati<br />

quali gli aperitivi.<br />

Sempre attenta a valorizzare il legame con il territorio,<br />

l’azienda ha sviluppato e uscirà a breve nel territorio<br />

con un aperitivo a base di succo di mela ottenuto da<br />

mele friulane, una crema al cioccolato fondente <strong>in</strong> collaborazione<br />

con una locale pasticceria e una pregiata<br />

grappa friulana con mirtilli neri freschi del territorio.<br />

La Liquoreria Friulana, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, collabora con la stessa<br />

Università di Ud<strong>in</strong>e. Nel 2007 assieme a Carla Da Porto<br />

del Dipartimento di Scienze degli alimenti ha dato vita<br />

all’amaro “Cramar”, con erbe di Carnia, mentre l’anno<br />

successivo ha debuttato il liquore a base di noci della<br />

Val dei Lumiei “Tonie dal frari” nell’ambito del programma<br />

Interreg Italia-Austria.<br />

I titolari<br />

contenuto, sia nel packag<strong>in</strong>g,<br />

per aziende diverse, come<br />

per esempio l’amaro dei Prati<br />

Stabili per Maschio Bonaventura,<br />

Santonego cioè grappa<br />

con l’assenzio mar<strong>in</strong>o raccolto<br />

nella laguna gradese, la<br />

crema al caffè per Pura Vida<br />

Cafe azienda di torrefazione<br />

di caffè pregiati nel Codroipese<br />

e vari liquori della tradizione<br />

quale il rosolio a base<br />

di Lavanda di Venzone per<br />

l’omonima marchio friulano.<br />

“Questo – spiega Werther<br />

Zuliani, titolare assieme a<br />

Gabriele Bot e Stefano Da<br />

Ros - si è rivelato il punto<br />

di forza dell’azienda che, essendo<br />

composta di persone<br />

giovani e motivate all’<strong>in</strong>novazione,<br />

è <strong>in</strong> grado di essere<br />

fortemente propositiva nella<br />

realizzazione di nuovi prodotti.<br />

È particolarmente <strong>in</strong> questo<br />

settore che l’azienda sta<br />

<strong>in</strong>vestendo per i prossimi<br />

programmi di sviluppo, non<br />

tralasciando però l’evoluzione<br />

e l’aumento della distribuzione<br />

del proprio prodotto a<br />

marchio Liquoreria Friulana”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 71


Legnonord SpA - Via Malignani, 63 - 33031 Basiliano (UD) - Italia Tel. +39 0432 839625 - Fax +39 0432 839640<br />

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7 2 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


T erziario<br />

Nel segno di<br />

San Marco<br />

Società GaStronomica Friulana<br />

Cont<strong>in</strong>ua la CresCita dell’azienda dei CeCCh<strong>in</strong>i,<br />

partiti da Cividale e ora CresCiuti <strong>in</strong> tutta<br />

la regione Con la gestione di importanti loCali<br />

La festa di San Marco, lo scorso<br />

25 aprile, ha co<strong>in</strong>ciso con il<br />

primo lustro di attività della<br />

Società Gastronomica Friulana che<br />

proprio con la gestione dello storico<br />

caffè San Marco di Cividale ha aperto<br />

i battenti. Era, <strong>in</strong>fatti, l’aprile del 2005<br />

quando Andrea Cecch<strong>in</strong>i e il figlio<br />

Marco diedero <strong>in</strong>izio a una società<br />

familiare per la gestione di pubblici<br />

esercizi e cater<strong>in</strong>g, che <strong>in</strong> breve tempo<br />

ha allargato la sua operatività sul<br />

territorio. Accanto al caffè cividalese<br />

si è aggiunta presto la Casa della<br />

Contad<strong>in</strong>anza <strong>in</strong> castello a Ud<strong>in</strong>e, il<br />

Cafè Rossetti di Trieste, all’<strong>in</strong>terno<br />

del teatro stabile di p<strong>rosa</strong>, e, <strong>in</strong> fase<br />

di apertura, un bar-pasticceria a Paparotti,<br />

periferia sud di Ud<strong>in</strong>e. Senza<br />

contare le gestioni dell’hospitality<br />

dello stadio “<strong>Friuli</strong>” <strong>in</strong> occasione delle<br />

partite dell’Ud<strong>in</strong>ese e dei bar dello<br />

stadio “Nereo Rocco” di Trieste durate<br />

le partite della Triest<strong>in</strong>a.<br />

È stato, qu<strong>in</strong>di, un avvio vorticoso<br />

che ha portato la società cividalese<br />

ai vertici del settore <strong>in</strong> regione, con<br />

ulteriori prospettive di sviluppo che<br />

si stanno del<strong>in</strong>eando.<br />

Lo storico caffé<br />

San Marco<br />

a Cividale<br />

30 APRILE 2010<br />

<strong>Il</strong> cuore pulsante della Gastronomica<br />

è Cividale da dove i due titolari pianificano<br />

la strategia societaria e assumono<br />

commesse e <strong>in</strong>carichi. Forte della sua<br />

lunga esperienza di agronomo e di ex<br />

direttore della “Casa del V<strong>in</strong>o” della<br />

Regione <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, Andrea<br />

Cecch<strong>in</strong>i è un profondo conoscitore<br />

del territorio e delle sue produzioni<br />

alimentari di qualità di cui si serve per<br />

presentare al meglio i prodotti tipici<br />

locali. L’attività di cater<strong>in</strong>g, soprattutto,<br />

si dist<strong>in</strong>gue per cura e attenzione alle<br />

peculiarità enogastronomiche comb<strong>in</strong>ate<br />

con una cuc<strong>in</strong>a raff<strong>in</strong>ata, ma<br />

legata alla più consolidata tradizione.<br />

<strong>Il</strong> figlio Marco, neo <strong>in</strong>gegnere, coadiuva<br />

il padre f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio di questa<br />

esperienza apportando un contributo<br />

di fantasia giovanile allo sviluppo<br />

aziendale. Attorno a queste due figure<br />

imprenditoriali gravitano, <strong>in</strong>fatti, varie<br />

<strong>in</strong>iziative ed eventi: dal Gubana-day al<br />

Mittelgusto <strong>in</strong> occasione del Mittefest,<br />

dal moto club Forum Iulii al supporto a<br />

molteplici attività culturali a Cividale,<br />

Ud<strong>in</strong>e e Trieste. A ciò si aggiunge la<br />

presentazione delle produzioni tipiche<br />

friulane <strong>in</strong> abb<strong>in</strong>ata a primarie aziende<br />

Marco Cecch<strong>in</strong>i<br />

2005<br />

Anno di<br />

fondazione<br />

1,35<br />

Milioni di<br />

fatturato<br />

“Affidata a<br />

loro anche<br />

la hospitality<br />

negli stadi<br />

di Ud<strong>in</strong>e e<br />

di Trieste <strong>in</strong><br />

occasione<br />

delle partite”<br />

regionali <strong>in</strong> occasione del Salone del<br />

Mobile di Milano, fiere estere nell’Est<br />

Europa e alla gara di moto Gp di Misano<br />

Adriatica.<br />

“È un’attività frenetica che comporta<br />

organizzazione, duttilità, personale<br />

affidabile e tanto impegno” come<br />

spiega Marco Cecch<strong>in</strong>i.<br />

Se si considera che tutto ciò è partito<br />

dalla gestione di un solo locale, <strong>in</strong><br />

c<strong>in</strong>que anni sviluppare tutta questa<br />

mole di lavoro è stata davvero una<br />

stimolate avventura coronata da<br />

crescenti successi e riconoscimenti.<br />

Anche il trend di crescita del fatturato<br />

è andato di pari passo: da 500mila<br />

euro del 2005 al 1.350.000 di euro del<br />

2009. La crisi economica <strong>in</strong> atto, pur<br />

facendosi sentire <strong>in</strong> maniera sensibile<br />

sul bus<strong>in</strong>ess di questa società, non ne<br />

ha attenuato le aspettative di crescita.<br />

Fra pochi giorni, <strong>in</strong>fatti, verrà aperto<br />

un bar-pasticceria a Ud<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> località<br />

Paparotti, cui manca ancora il nome<br />

e qualche lavoro di f<strong>in</strong>itura prima<br />

dell’<strong>in</strong>augurazione. È un evidente<br />

atto di coraggio <strong>in</strong> questi difficili<br />

frangenti che attanagliano il comparto<br />

commerciale.<br />

La Casa della<br />

Contad<strong>in</strong>anza<br />

a Ud<strong>in</strong>e<br />

ilFRIULI BUSINESS 73


R ubriche<br />

Nuovi progetti<br />

nell’elettronica<br />

Cent<strong>in</strong>aia di nuovi<br />

posti di lavoro potrebbero<br />

essere creati da<br />

imprese tedesche e<br />

austriache con <strong>in</strong>vestimenti nelle<br />

zone di Presov e Kosice, nella Slovacchia<br />

orientale. La più promettente di<br />

queste cooperazioni è quella della<br />

compagnia Elcom Presov con la tedesca<br />

Msc Microcomputers Systems<br />

Components Vertiebs. Lo scorso<br />

anno le due imprese hanno creato <strong>in</strong><br />

jo<strong>in</strong>t venture la società Msc Eletronics<br />

Sk per la produzione e lo sviluppo<br />

di circuiti stampati. L’<strong>in</strong>vestimento,<br />

pari a 7 milioni di euro, verrà spalmato<br />

su tre anni e creerà circa 200<br />

posti di lavoro.<br />

<strong>Il</strong> ritorno degli<br />

<strong>in</strong>centivi cechi<br />

Lo Stato ceco, per ogni<br />

corona spesa negli<br />

ultimi ultimi anni per <strong>in</strong>centivare<br />

gli <strong>in</strong>vestimenti,<br />

ha ricavato 8,63 corone. La Repubblica<br />

ceca per <strong>in</strong>centivare gli <strong>in</strong>vestimenti<br />

ha speso complessivamente,<br />

dal 1998 a oggi, circa 30 miliardi di<br />

corone. Dalle società beneficiarie<br />

e dalle loro fornitrici, lo Stato ha<br />

ricavato 260,5 miliardi di corone di<br />

tasse. Gli <strong>in</strong>centivi hanno consentito,<br />

<strong>in</strong>oltre, la creazione di 308mila posti<br />

di lavoro pari al 9% dei lavoratori<br />

attualmente impiegati. A ottenere<br />

gli <strong>in</strong>centivi sono stati 486 progetti,<br />

che hanno dato luogo a <strong>in</strong>vestimenti<br />

complessivi pari a 357 miliardi di<br />

corone.<br />

Calo del mercato<br />

del mattone croato<br />

Secondo i dati diffusi<br />

dall’Istituto dall’Istituto di statistica<br />

croato, il prezzo medio<br />

di un appartamento<br />

nuovo <strong>in</strong> Croazia nel 2009 è pari a<br />

1.667,67 euro per metro quadrato,<br />

ossia il 9,1% <strong>in</strong> meno rispetto<br />

all’anno 2008. <strong>Il</strong> prezzo medio di un<br />

appartamento nuovo a Zagabria<br />

nel 2009 è di 1.990 euro per metro<br />

quadrato, il che rappresenta un calo<br />

dell’1,6% rispetto all’anno 2008.<br />

Nel 2009 sono stati venduti 2.861<br />

appartamenti nuovi, di cui 1.368<br />

a Zagabria, con un calo del 5,4%<br />

rispetto al 2008.<br />

alpe adria<br />

Turismo<br />

ad acqua<br />

Kärnten Werbung - il direttore<br />

dell’ente di promozione turistica della<br />

car<strong>in</strong>zia spiega la strategia adottata per<br />

valorizzare un fondamentale settore<br />

economico del vic<strong>in</strong>o land austriaco<br />

Anche la Car<strong>in</strong>zia si trova a fare<br />

i conti con una recessione<br />

del mercato turistico, ma ha<br />

avviato diverse azioni per difendere<br />

questo strategico settore economico,<br />

come spiega Christian Kresse, direttore<br />

del Kärnten Werbung, l’ente di<br />

promozione turistica del conf<strong>in</strong>ante<br />

land austriaco.<br />

- <strong>Il</strong> settore del turismo quale ruolo<br />

ha nell’economia della Car<strong>in</strong>zia?<br />

“<strong>Il</strong> turismo occupa un posto di primo<br />

piano per la Car<strong>in</strong>zia. L’importanza<br />

fondamentale di questa componente<br />

dell’economia è resa evidente anche<br />

dai dati statistici: nella media annuale<br />

del 2007, per esempio, nella nostra regione<br />

ben 20.267 persone hanno tratto<br />

il proprio sostentamento da attività<br />

di ospitalità e ristorazione. Secondo<br />

l’Istituto di ricerche economiche, l’economia<br />

del turismo e del tempo libero<br />

contribuisce con una percentuale del<br />

16-17% al Pil. <strong>Il</strong> turismo garantisce<br />

migliaia di posti di lavoro <strong>in</strong> altri settori<br />

dell’economia come il commercio,<br />

l’<strong>in</strong>dustria alimentare, l’agricoltura<br />

e altri ancora. Negli ultimi anni <strong>in</strong><br />

Car<strong>in</strong>zia sono stati edificati più hotel<br />

che nei decenni precedenti, ma non è<br />

“Ogni anno<br />

la regione<br />

registra 12,8<br />

milioni di<br />

pernottamenti;<br />

il settore<br />

rappresenta il<br />

17 per cento<br />

del Pil”<br />

Christian Kresse,<br />

direttore del<br />

Kärnten Werbung<br />

solo il settore edilizio a trarre vantaggio<br />

dall’avanzata degli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong><br />

campo turistico.<br />

Con 12,8 milioni di pernottamenti<br />

per anno turistico, la Car<strong>in</strong>zia è fra le<br />

prime tre regioni nella classifica dei<br />

lander austriaci, e costituisce una delle<br />

dest<strong>in</strong>azioni turistiche più apprezzate<br />

<strong>in</strong> Austria”.<br />

- Ci può fare una breve valutazione<br />

di come è andata la stagione turistica<br />

<strong>in</strong>vernale <strong>in</strong> Car<strong>in</strong>zia?<br />

“<strong>Il</strong> turismo car<strong>in</strong>ziano è uscito da<br />

questo <strong>in</strong>verno con un occhio nero.<br />

I dati sui pernottamenti f<strong>in</strong>ora disponibili,<br />

per il periodo da novembre<br />

a febbraio, sono <strong>in</strong>feriori del 3,7%<br />

rispetto allo stesso periodo dell’anno<br />

precedente e, tuttavia, sono il terzo<br />

miglior risultato da quando è <strong>in</strong>iziata<br />

la raccolta dei dati statistici relativi al<br />

turismo <strong>in</strong>vernale <strong>in</strong> Car<strong>in</strong>zia. Nel<br />

quadro della crisi economica globale,<br />

il turismo è un fattore relativamente<br />

stabile. Era chiaro che questo <strong>in</strong>verno<br />

non sarebbe stata una stagione facile.<br />

A ciò si è aggiunta la carenza di neve<br />

nel mese di dicembre”.<br />

- Alle difficoltà di mercato degli<br />

ultimi anni come avete reagito?<br />

“La stagione estiva 2009 è stata<br />

all’<strong>in</strong>segna della crisi economica, ma<br />

si è conclusa meglio di quanto previsto.<br />

Si sono registrati pers<strong>in</strong>o leggeri<br />

<strong>in</strong>crementi negli arrivi, anche se i pernottamenti<br />

sono dim<strong>in</strong>uiti. In totale si<br />

sono registrati <strong>in</strong> Car<strong>in</strong>zia 9.071.075 di<br />

pernottamenti, pari a una recessione<br />

del 1,2% rispetto all’anno precedente.<br />

Gli arrivi sono aumentati dello 0,2%<br />

con un totale di 1.849.097. In un<br />

confronto decennale, rispetto al 2000,<br />

gli arrivi sono aumentati del 13,1% e i<br />

pernottamenti totali sono calati del 7,7<br />

per cento. <strong>Il</strong> trend si sposta verso una<br />

riduzione della durata della vacanza:<br />

74 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


nell’estate 2009 la durata media<br />

dei soggiorni è stata di 4,9 giorni,<br />

scendendo per la prima volta sotto<br />

la soglia dei 5 giorni. Nel semestre<br />

estivo del 1989 la media era ancora<br />

di 7,7 giorni e nel 1999 di 6,3 giorni.<br />

Nell’estate 2009 Kärnten Werbung,<br />

<strong>in</strong> collaborazione con l’Ente nazionale<br />

austriaco per il turismo, ha avviato<br />

un’<strong>in</strong>tensa campagna d’immag<strong>in</strong>e per<br />

il mercato <strong>in</strong>terno e per quelli dei Paesi<br />

vic<strong>in</strong>i, dal momento che <strong>in</strong> tempi di<br />

crisi economica ci sono buone opportunità<br />

per il turismo a corto raggio. Lo<br />

ha confermato l’aumento degli ospiti<br />

austriaci e il dato positivo registrato<br />

per il mercato italiano: <strong>in</strong> concreto si<br />

sono registrati 390.413 pernottamenti<br />

di ospiti italiani. Un risultato molto<br />

soddisfacente che corrisponde a un<br />

<strong>in</strong>cremento del 5 per cento”.<br />

- Come vi state comportando a<br />

livello di market<strong>in</strong>g nei mercati<br />

tradizionali, come il <strong>Friuli</strong>, e <strong>in</strong><br />

quelli nuovi come i Paesi dell’Est<br />

europeo?<br />

“Kärnten Werbung, <strong>in</strong> collaborazione<br />

con sei zone turistiche car<strong>in</strong>ziane<br />

e oltre 70 strutture alberghiere<br />

del Gruppo Italia, ha organizzato<br />

un’offerta specializzata sulla clientela<br />

italiana. Oltre a un apposito catalogo,<br />

il Gruppo Italia mette <strong>in</strong> gioco una<br />

vasta gamma di strumenti di market<strong>in</strong>g:<br />

pubblicità classica su riviste del<br />

settore, attività di pubbliche relazioni<br />

con comunicati stampa, viaggi stampa,<br />

eventi Pr, cooperazione con testate<br />

giornalistiche e canali radiofonici e<br />

televisivi, colloqui e visite redazionali,<br />

mail<strong>in</strong>g dagli ospiti, e-market<strong>in</strong>g,<br />

cooperazioni economiche, viaggi di<br />

studio e fiere.<br />

Per la promozione sui mercati<br />

dell’Europa centrale e orientale, Kärnten<br />

Werbung punta <strong>in</strong> particolare<br />

su allegati a giornali ad alta tiratura<br />

e a riviste del settore, e-market<strong>in</strong>g,<br />

cooperazioni economiche con forti<br />

partner e con tour operator”.<br />

- I turisti dell’Est stanno diven-<br />

30 APRILE 2010<br />

alpe adria<br />

tando sempre più importanti: cosa<br />

preferiscono?<br />

“L’<strong>in</strong>ternazionalizzazione della<br />

struttura degli ospiti ha dato i suoi<br />

frutti. Oggi i mercati dell’Europa<br />

centrale, orientale e balcanica sono<br />

di enorme importanza per il turismo<br />

<strong>in</strong>vernale della Car<strong>in</strong>zia.<br />

La cont<strong>in</strong>ua elaborazione del mercato<br />

<strong>in</strong> questi Paesi ha portato frutti<br />

positivi. <strong>Il</strong> 22,5% dei pernottamenti<br />

totali della stagione <strong>in</strong>vernale <strong>in</strong><br />

Car<strong>in</strong>zia è composto dalle quote di<br />

mercato di Paesi come Ungheria,<br />

Polonia, Repubblica Ceca, Croazia,<br />

Slovenia, Slovacchia e Romania.<br />

Anche quest’anno la Car<strong>in</strong>zia raccoglie<br />

forti impulsi promozionali dagli<br />

ospiti provenienti da questi mercati.<br />

Gli ospiti dell’Europa centrale e<br />

balcanica, <strong>in</strong> Car<strong>in</strong>zia apprezzano <strong>in</strong><br />

particolare la varietà dell’offerta di<br />

vacanze attive, la buona offerta per<br />

le famiglie, la particolare ospitalità e<br />

la cuc<strong>in</strong>a regionale. D’<strong>in</strong>verno sono<br />

apprezzati soprattutto l’<strong>in</strong>nevamento<br />

sicuro, lo sci da discesa, ma anche l’offerta<br />

complementare come le terme,<br />

lo slitt<strong>in</strong>o, il patt<strong>in</strong>aggio”.<br />

- Qual è il valore delle risorse<br />

f<strong>in</strong>anziarie di cui disponete annualmente<br />

per l’attività di promozione<br />

e market<strong>in</strong>g?<br />

“Nel 2010 Kärnten Werbung ha a<br />

disposizione circa 6 milioni di euro<br />

per il settore market<strong>in</strong>g”.<br />

- Quali saranno i prodotti turistici<br />

di punta della Car<strong>in</strong>zia per la prossima<br />

stagione estiva?<br />

“Oltre al tema generale ‘Movimento<br />

tra monti e lagh’ e ai temi famiglia,<br />

benessere-salute e camp<strong>in</strong>g, quest’anno<br />

verranno messe <strong>in</strong> primo piano le<br />

varie opportunità per il tempo libero<br />

offerte dall’acqua. Un paesaggio con<br />

1.270 specchi d’acqua, 200 laghi balneabili<br />

d’acqua calda, pura e potabile,<br />

8.000 chilometri di corsi d’acqua e<br />

varie fonti termali rendono il land più<br />

meridionale d’Austria un autentico<br />

regno delle acque”.<br />

<strong>Friuli</strong> & unione europea<br />

Regione cRocevia delle <strong>in</strong>fRastRuttuRe<br />

La rotta giusta al mercato<br />

unico dell’energia<br />

A marzo si sono svolti, presso il Congress Center di Gorizia i lavori dell’International<br />

Desk, prima edizione di un importante e strategico forum che<br />

ha visto come protagonisti 11 Paesi dell’area adriatico balcanica e che ha<br />

avuto al centro del dibattito le politiche <strong>in</strong> campo di energia, trasporti e settore<br />

assicurativo e f<strong>in</strong>anziario per il prossimo periodo. La grande <strong>in</strong>cognita<br />

da cui dipendono le scelte e le conseguenti ricadute sul sistema <strong>in</strong>dustriale<br />

dell’area è senza dubbio la tematica energetica, che, ormai da oltre dieci<br />

anni, risente di una <strong>in</strong>eludibile dipendenza dalle l<strong>in</strong>ee di approvvigionamento<br />

per il territorio di cui anche la nostra regione fa parte.<br />

Dal momento che f<strong>in</strong>ora scarsi sono stati i risultati per quanto riguarda la<br />

così detta “decarbonizzazione” delle fonti di energia e la loro diversificazione<br />

con un adeguato bilanciamento tra fonti classiche (petrolio, gas, carbone,<br />

nucleare) e fonti alternative e r<strong>in</strong>novabili (eolico, fotovoltaico, idroelettrico,<br />

biomasse), cui si deve aggiungere la tematiche della sicurezza e<br />

quella delle immissioni, il momento richiede un focus ulteriore circa le operazioni<br />

da <strong>in</strong>traprendere al più presto nella politica energetica dei prossimi<br />

lustri. Ecco, qu<strong>in</strong>di, le l<strong>in</strong>ee guida e le conseguenti direzioni <strong>in</strong> ambito di politica<br />

energetica, sia per quanto riguarda l’area Ue, sia per quanto riguarda<br />

nello specifico l’area adriatico balcanica. Innanzitutto, il cambio di prospettiva<br />

e di atteggiamento, che, nonostante sia già stato più volte sancito da<br />

diversi documenti ufficiali, non pare a oggi pienamente applicato quanto<br />

alle politiche energetiche nazionali, ossia la considerazione del mercato<br />

energetico dell’Unione Europea come un unico mercato attestate oltre 500<br />

milioni di persone e, per quanto riguarda l’area adriatico balcanica, di oltre<br />

130 milioni, senza considerare la Turchia. Preoccupazione, queste, espressa<br />

anche dall’Autorità garante per l’energia italiana <strong>in</strong> più occasioni attraverso<br />

le parole del proprio presidente, l’ud<strong>in</strong>ese Alessandro Ortis.<br />

È un mercato enorme e, visto il tasso di <strong>in</strong>dustrializzazione, estremamente<br />

recettivo e bisognoso di regole, fonti energetiche e strutture. È chiara la<br />

posizione della Commissione Europea circa l’assoluta necessità di <strong>in</strong>tegrare<br />

sia le politiche energetiche, sia le strutture operative nell’alveo di una<br />

normativa condivisa, comb<strong>in</strong>ando le esperienze gestionali dell’Unione con<br />

quelle dell’Energy community treaty balcanico.<br />

Se, dunque, le aree d’<strong>in</strong>tervento sembrano chiare e <strong>in</strong>centrate essenzialmente<br />

su una massimizzazione delle risorse energetiche e una sensibile<br />

dim<strong>in</strong>uzione dell’impatto dell’<strong>in</strong>dustria dell’energia sull’ambiente, ancor<br />

più cogenti sono gli effetti e gli obiettivi che una simile politica mira a ottenere.<br />

Non è un segreto che, per quanto riguarda l’area balcanica, le priorità<br />

da affrontare sono essenzialmente legate alle tematiche dei trasporti e<br />

dell’energia. La seconda quale elemento prodromico <strong>in</strong>eludibile se si vuole<br />

garantire efficienza e competitività alla rete trasporti dell’area. Ciò è tanto<br />

più vero se si pone attenzione al progetto pr<strong>in</strong>cipe che vede il <strong>Friuli</strong> Venezia<br />

Giulia quale nodo centrale per le <strong>in</strong>frastrutture dei trasporti, ossia il Sistema<br />

<strong>in</strong>termodale Fvg. È chiaro che, nell’ottica di <strong>in</strong>tegrazione tra l<strong>in</strong>ee di<br />

comunicazione, energia e mercato, una politica energetica illum<strong>in</strong>ata deve<br />

puntare a rendere quanto più bassi i costi di gestione e quanto più all’avanguardia<br />

le <strong>in</strong>frastrutture. <strong>Il</strong> tutto senza dimenticare come l’area adriatico<br />

balcanica non sia una zona a se stante, ma un’area chiave attraverso cui<br />

tutto il territorio europeo debba potersi <strong>in</strong>terfacciare.<br />

Una soluzione deve tener conto non solo delle esigenze dell’area, ma altresì<br />

di come tale area possa venire <strong>in</strong>contro alle esigenze dell’<strong>in</strong>tero mercato<br />

europeo che, mediante le sue propagg<strong>in</strong>i comunicative, si estende molto<br />

a Nordest, verso la Federazione Russa, da sempre partner pr<strong>in</strong>cipale <strong>in</strong><br />

ambito energetico. Progetti ce ne sono: a partire dal cavo sottomar<strong>in</strong>o di<br />

alta tensione che dovrebbe collegare Albania e Italia, alla realizzazione di<br />

nuove centrali nucleari <strong>in</strong> territorio italiano, al potenziamento dei settori<br />

delle energie r<strong>in</strong>novabili. I tempi sono altresì abbastanza precisi: 2020-30<br />

per la messa <strong>in</strong> funzione, che, sebbene possa apparire un lasso di tempo<br />

considerevole, così non è, visti i tempi di realizzazione e di sfruttamento.<br />

L’importante è progettare e progettare bene. Perché si possa effettivamente<br />

realizzare, poi, quanto ora si mette <strong>in</strong> cantiere.<br />

Fabio Cattaruzzi<br />

ilFRIULI BUSINESS 75


7 6 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


ubriche<br />

<strong>Il</strong> segreto<br />

di delegare<br />

per crescere<br />

alberto felice de toni<br />

“Quando la struttura cresce<br />

devi assolutamente<br />

imparare a delegare, sennò<br />

diventi tu stesso il collo<br />

di bottiglia che impedisce<br />

la crescita aziendale”.<br />

Così Roberto Ugol<strong>in</strong>i,<br />

titolare di un’azienda di<br />

<strong>in</strong>dustrial design. Paolo Scaroni, patron<br />

della Sadi, afferma: “Sono dell’idea che<br />

l’imprenditore sia fondamentale nella fase<br />

<strong>in</strong>iziale della creazione dell’azienda; una<br />

volta avviata e quando ha raggiunto una<br />

sua dimensione di rilievo,<br />

la prima preoccupazione<br />

dell’imprenditore è far sì<br />

che l’azienda sia <strong>in</strong> grado di<br />

andare avanti anche senza<br />

di lui”. Anche Mar<strong>in</strong>a Salomon<br />

titolare del gruppo Alchimia<br />

ha sperimentato con<br />

successo il processo di delega:<br />

“… molti compiti che prima<br />

mi assumevo personalmente<br />

ora, delegati, vengono svolti<br />

al meglio… e io stessa ricevo<br />

stimoli nuovi nel confronto<br />

per obiettivi con i dirigenti”.<br />

I suggerImentI<br />

dell’AntIco testAmento<br />

La questione della delega ha<br />

radici antiche. Già nell’Antico<br />

Testamento Mosè viene<br />

esortato dal suocero Ietro<br />

a delegare: “Non va bene<br />

quello che fai! F<strong>in</strong>irai per<br />

soccombere, tu e il popolo<br />

che è con te, perché il compito<br />

è troppo pesante per te; tu non puoi<br />

attendervi da solo. Ora ascoltami: ti voglio<br />

dare un consiglio e Dio sia con te! Tu sta<br />

davanti a Dio <strong>in</strong> nome del popolo e presenta<br />

le questioni a Dio. A loro spiegherai<br />

i decreti e le leggi; <strong>in</strong>dicherai loro la via<br />

per la quale devono camm<strong>in</strong>are e le opere<br />

che devono compiere. Invece, sceglierai tra<br />

30 APRILE 2010<br />

meta management<br />

tutto il popolo uom<strong>in</strong>i <strong>in</strong>tegri che temono<br />

Dio, uom<strong>in</strong>i retti che odiano la venalità<br />

e li costituirai sopra di loro come capi di<br />

migliaia, capi di cent<strong>in</strong>aia, capi di c<strong>in</strong>quant<strong>in</strong>e<br />

e capi di dec<strong>in</strong>e. Essi dovranno<br />

giudicare il popolo <strong>in</strong> ogni circostanza;<br />

quando vi sarà una questione importante,<br />

la sottoporranno a te, mentre essi<br />

giudicheranno ogni affare m<strong>in</strong>ore. Così,<br />

ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno<br />

con te. Se tu fai questa cosa e se Dio te la<br />

comanda, potrai resistere e anche questo<br />

popolo arriverà <strong>in</strong> pace alla sua mèta”.<br />

Mosè ascoltò la voce del suocero e fece<br />

quanto gli aveva suggerito. Mosè, dunque,<br />

Da s<strong>in</strong>istra <strong>in</strong> senso orario, Roberto Ugol<strong>in</strong>i, Mar<strong>in</strong>a<br />

Salomon, Paolo Scaroni, Ignazio di Loyola, Andrew<br />

Park<strong>in</strong>son, e il Mosè di Michelangelo<br />

scelse uom<strong>in</strong>i capaci <strong>in</strong> tutto Israele e li<br />

costituì alla testa del popolo come capi<br />

di migliaia, capi di cent<strong>in</strong>aia, capi di<br />

c<strong>in</strong>quant<strong>in</strong>e e capi di dec<strong>in</strong>e. Essi giudicavano<br />

il popolo <strong>in</strong> ogni circostanza: quando<br />

avevano affari difficili li sottoponevano a<br />

Mosè, ma giudicavano essi stessi tutti gli<br />

affari m<strong>in</strong>ori” (Esodo 18, 17-26).<br />

gestione aziendale<br />

La questione ha radici<br />

antiche: già Mosè dovette<br />

affrontarLa e La risoLse<br />

<strong>in</strong>dividuando uoM<strong>in</strong>i vaLidi da<br />

Mettere aL coMando deLLe<br />

diverse articoLazioni deL suo<br />

popoLo. aLtriMenti iL capo<br />

diventa un coLLo di bottigLia<br />

le IntuIzIonI dI sAnt’IgnAzIo<br />

Sant’Ignazio di Loyola andò anche oltre<br />

gli <strong>in</strong>segnamenti dell’Antico Testamento:<br />

non lasciò, <strong>in</strong>fatti, ai confratelli gesuiti<br />

“tutti gli affari m<strong>in</strong>ori”, bensì “tutti gli<br />

affari”. Infatti, dopo aver impartito le sue<br />

istruzioni, Loyola aggiungeva: “trovandovi<br />

direttamente sul campo, potrete vedere<br />

molto meglio di me ciò che è necessario fare<br />

(…). Lascio ogni cosa al vostro personale<br />

discernimento e ogni decisione verrà da me<br />

considerata la migliore”.<br />

Loyola credeva fermamente nella delega e<br />

più volte lo dimostrò con i fatti. A tal proposito<br />

possiamo citare l’esempio del gesuita<br />

Olivier Mannaerts, che<br />

f<strong>in</strong>ì per prendere decisioni<br />

sbagliate. Allorché confessò<br />

a Loyola il pasticcio che<br />

aveva comb<strong>in</strong>ato, non ricevette<br />

alcuna reprimenda,<br />

bensì il deciso <strong>in</strong>coraggiamento<br />

a rimettersi subito<br />

<strong>in</strong> sella: “<strong>in</strong> futuro, desidero<br />

che agiate così come il vostro<br />

giudizio vi suggerisce,<br />

senza eccessivi scrupoli, e<br />

nonostante eventuali regole<br />

e ord<strong>in</strong>i”.<br />

L’aver <strong>in</strong>sistito sulle capacità<br />

di Mannaerts… f<strong>in</strong>ì per<br />

dare buoni frutti: “<strong>in</strong>caricato<br />

di guidare l’attività dei<br />

gesuiti nei Paesi Bassi e nel<br />

Belgio, seppe trasformare<br />

una regione disastrata <strong>in</strong><br />

un Paese <strong>in</strong> cui 700 gesuiti<br />

gestivano quasi 30 istituti<br />

superiori”.<br />

Come ci ricorda Park<strong>in</strong>son:<br />

“L’uomo a cui si nega l’opportunità<br />

di prendere decisioni importanti<br />

com<strong>in</strong>cia a considerare importanti le<br />

decisioni che gli si permette di prendere.<br />

Egli diventa puntiglioso sull’archiviazione,<br />

abilissimo nel badare che le matite siano<br />

temperate, ansioso che le f<strong>in</strong>estre siano<br />

aperte (o chiuse) e <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>e a usare due o<br />

tre matite di colori diversi”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 77


R ubriche<br />

Una agorà<br />

per la sedia<br />

Fabio di bartolomei *<br />

Si è concluso<br />

da pochissimi<br />

giorni il Salone<br />

del Mobile<br />

di Milano, la<br />

più importante<br />

kermesse del settore<br />

<strong>in</strong> Europa<br />

e, certamente, una delle maggiori<br />

nel mondo. È stato quest’anno<br />

un momento di verifica da parte<br />

degli espositori che, <strong>in</strong> relazione<br />

alla crisi dei mercati, desideravano<br />

valutare concretamente quell’<strong>in</strong>versione<br />

di tendenza da più parti<br />

ventilata. Grandi aspettative,<br />

qu<strong>in</strong>di, per tutti: produttori, designer,<br />

commercianti; <strong>in</strong>numere-<br />

design<br />

voli le aziende presenti con più o<br />

meno importanti “novità” per la<br />

propria produzione, alle volte solo<br />

esercizi formali di scarso impegno<br />

progettuale, ma anche oggetti di<br />

valore dove la ricerca di design si<br />

sente maggiormente.<br />

Anche quest’anno<br />

ho progettato per<br />

alcune aziende sia<br />

prodotti presentati,<br />

sia il concept degli<br />

stand espositivi. In<br />

particolare, ho ricevuto<br />

l’<strong>in</strong>carico dal parte della<br />

Camera di commercio di Ud<strong>in</strong>e,<br />

nell’ambito di un programma di<br />

promozione per il comparto della<br />

Sedia, di progettare il “Padiglione<br />

Promosedia”. L’opera si è svilup-<br />

salone del mobile<br />

camera di commercio di<br />

ud<strong>in</strong>e e Promosedia hanno<br />

accomPagnato le aziende<br />

del triangolo alla Più<br />

imPortante fiera euroPea<br />

<strong>in</strong> una location d’eccezione<br />

bilancio positivo<br />

Gli operatori sono tornati<br />

da Milano con maggiore<br />

ottimismo per l’<strong>in</strong>versione<br />

di tendenza del mercato<br />

e una ripresa nel 2011<br />

pata su di una superficie di quasi<br />

2.000 metri quadrati, all’<strong>in</strong>terno<br />

del padiglione 14 del Salone del<br />

Mobile di Milano. Nuova e decisamente<br />

migliore la collocazione<br />

ottenuta dall’ente camerale e da<br />

Promosedia grazie<br />

anche all’impegno<br />

personale dei presidenti<br />

Giovanni<br />

Da Pozzo e Matteo<br />

Tonon. Negli anni<br />

passati, <strong>in</strong>fatti, quella<br />

che era def<strong>in</strong>ita la<br />

“Collettiva Promosedia”, veniva<br />

ubicata al padiglione 15, qu<strong>in</strong>di<br />

<strong>in</strong> posizione periferica rispetto<br />

le zone espositive di maggiore<br />

attrazione. Fulcro del progetto è<br />

stata la grande piazza centrale,<br />

una specie di agorà altamente<br />

tecnologico che, come per gli antichi<br />

greci era il centro della polis<br />

sia dal punto di vista economico,<br />

sia commerciale, anche nel mio<br />

progetto ha assunto la funzione di<br />

zona ritrovo istituzionale. Questa<br />

7 8 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


piazza era completamente coperta<br />

da una struttura bianca a forma<br />

di cupola di 5 metri di altezza,<br />

sotto la quale sono stati collocati<br />

quattro megaschermi. Su questi<br />

ultimi venivano proiettate, grazie<br />

all’uso di sofisticate apparecchia-<br />

30 APRILE 2010<br />

*Industrial & Interior Designer<br />

Libero professionista<br />

e docente di design<br />

presso la Facoltà<br />

di Architettura di Trieste<br />

<strong>in</strong>fo@dibartolomei.com<br />

www.dibartolomei.com<br />

ture tecnologiche, filmati digitali<br />

che permettevano al visitatore di<br />

entrare nel mondo della zona del<br />

Triangolo della Sedia. Inoltre,<br />

sempre all’<strong>in</strong>terno della piazza,<br />

erano presenti un servizio di<br />

<strong>in</strong>fo-po<strong>in</strong>t, le zone dedicate alla<br />

Camera di commercio, all’Asdi, al<br />

Catas e una zona per la degustazione<br />

dei prodotti agroalimentari<br />

del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia. Tutt’attorno<br />

quattro isole, nelle quali<br />

trovavano posto gli stand degli<br />

espositori del Triangolo che hanno<br />

aderito all’<strong>in</strong>iziativa. A questi<br />

stand è stata data un’immag<strong>in</strong>e<br />

comune e coord<strong>in</strong>ata al f<strong>in</strong>e di far<br />

percepire al visitatore la capacità<br />

lavorativa e l’organizzazione di<br />

un importante comparto come è<br />

quello della sedia, appunto. <strong>Il</strong> mio<br />

studio ha <strong>in</strong> passato già collaborato<br />

per la promozione del Triangolo<br />

della Sedia: nel 2008, <strong>in</strong>fatti,<br />

abbiamo curato le tre mostre culturali,<br />

Premio Caiazza, Premio Top<br />

Ten e Stand Adi all’<strong>in</strong>terno del<br />

Salone <strong>in</strong>ternazionale della Sedia<br />

di Ud<strong>in</strong>e, mentre, nel 2009, per<br />

la scorsa edizione del Salone del<br />

Mobile, ci è stato affidato il progettato<br />

“Float<strong>in</strong>g Chair”, opera<br />

galleggiante formata da 100 sedie<br />

diverse l’una dall’altra, collocata<br />

su di una zattera lunga 40 metri<br />

posizionata a Milano sul Naviglio<br />

Grande. Una sorta di struttura<br />

Dna, un <strong>in</strong>sieme di sedie che<br />

scorrevano lungo la passerella per<br />

giungere a elevarsi verso l’alto alla<br />

f<strong>in</strong>e del percorso, illum<strong>in</strong>ate con<br />

lampade a Led computerizzate<br />

che creavano un cambiamento di<br />

luce cont<strong>in</strong>uo, dando una visione<br />

sempre nuova dell’<strong>in</strong>stallazione.<br />

Ritornando al Salone di Milano,<br />

ho parlato con alcuni degli espositori,<br />

sia presenti all’<strong>in</strong>terno del<br />

Padiglione Promosedia, sia <strong>in</strong> altri<br />

padiglioni: i pareri su questa edizione<br />

del Salone del Mobile sono<br />

stati spesso di ottimismo, questo<br />

<strong>in</strong> considerazione dei contatti<br />

avuti soprattutto f<strong>in</strong>o al venerdì.<br />

In seguito, il problema verificatosi<br />

con la sospensione dei voli aerei ha<br />

fatto si che tale situazione positiva<br />

si bloccasse. “Questo Salone è<br />

stato <strong>in</strong>dubbiamente positivo - è<br />

l’op<strong>in</strong>ione del presidente di Promosedia<br />

Matteo Tonon - perché, dopo<br />

un anno e mezzo, per la prima<br />

volta si <strong>in</strong>travede un’<strong>in</strong>versione<br />

di tendenza del mercato, che fa<br />

pensare a una crescita futura e<br />

qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong> una ripresa nel 2011”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 79


8 0 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


R ubriche<br />

Tassazione<br />

dei regali<br />

alberto giorgiutti e daniele cattunar *<br />

<strong>Il</strong> Forum lavoro 2010<br />

organizzato dall’Ord<strong>in</strong>e<br />

nazionale dei consulenti<br />

del lavoro, ha affrontato<br />

l’argomento del collegato<br />

al lavoro, <strong>in</strong> attesa dell’approvazione<br />

della norma che<br />

avrebbe dato una svolta alla materia<br />

della conciliazione <strong>in</strong> materia di lavoro.<br />

In realtà, come è noto, il collegato al lavoro<br />

è stato r<strong>in</strong>viato alle Camere dal Presidente<br />

della Repubblica e dovrà, qu<strong>in</strong>di,<br />

essere rivisto per la materia <strong>in</strong> contrasto<br />

con il diritto dei lavoratori alla tutela<br />

del posto di lavoro. R<strong>in</strong>viamo, pertanto,<br />

tale argomento alla futura approvazione<br />

del collegato al lavoro a quando ci sarà<br />

l’approvazione con le modifiche.<br />

Nel frattempo il Forum si è segnalato<br />

per i confronti<br />

avvenuti<br />

su altri argomenti,<br />

uno<br />

dei quali si<br />

collega a una<br />

nuova moda<br />

<strong>in</strong> voga nelle<br />

aziende e,<br />

cioè, il ricorso<br />

massiccio<br />

all’<strong>in</strong>centivazione<br />

dei<br />

lavoratori attraverso delle card o ‘buoni<br />

spesa’, conseguenti a convenzioni con<br />

fornitori di beni o servizi.<br />

La convenzione più favorevoLe<br />

A eccezione dei fr<strong>in</strong>ge benefit (retribuzione<br />

<strong>in</strong> natura), quali l’auto ceduta<br />

<strong>in</strong> uso promiscuo (casa e lavoro) al<br />

dipendente o la fruizione di un alloggio<br />

aziendale dato <strong>in</strong> uso al dipendente,<br />

dove ci sono parametri di legge per l’<strong>in</strong>dividuazione<br />

della retribuzione <strong>in</strong> natura<br />

sulla quale calcolare Irpef e contributi, il<br />

valore da prendere <strong>in</strong> considerazione per<br />

l’imposizione fiscale e contributiva sui<br />

30 APRILE 2010<br />

lavoro<br />

beni <strong>in</strong> natura ceduti ai dipendenti è il<br />

valore normale <strong>in</strong>teso sì come il prezzo o<br />

corrispettivo mediamente praticato per i<br />

beni e servizi presenti sul mercato e nel<br />

luogo dove sono stati acquistati, ma tenendo<br />

anche conto dello sconto ottenuto<br />

dall’azienda per il loro acquisto o per il<br />

servizio da rendere.<br />

Sostanzialmente, il valore da prendere<br />

<strong>in</strong> considerazione per l’applicazione di<br />

imposte e contributi è il prezzo scontato<br />

che il fornitore dei beni o servizi ha<br />

applicato alla propria azienda <strong>in</strong> base<br />

alla convenzione più favorevole ottenuta.<br />

iL Limite deLLe vecchie 500miLa Lire<br />

Attenzione, però: il fr<strong>in</strong>ge benefit è<br />

esente f<strong>in</strong>o alla cifra annua di 258,23<br />

euro (le vecchie 500mila lire), pertanto il<br />

lavoratore che dovesse ricevere come premio,<br />

<strong>in</strong>centivo o regalo un bene <strong>in</strong> natura<br />

che non superi tale importo è esente da<br />

imposizione fiscale e contributiva e ciò<br />

vale anche per l’azienda.<br />

È sufficiente, però, che il bene o servizio<br />

ceduto, oppure la somma dei vari fr<strong>in</strong>ge<br />

benefit, superi di un centesimo di euro<br />

tale cifra annua, aff<strong>in</strong>ché tutto l’importo<br />

vada poi assoggettato a imposizione<br />

fiscale e contributiva.<br />

i buoni pasto e Le card eLettroniche<br />

L’Agenzia delle Entrate <strong>in</strong> merito alle<br />

<strong>in</strong>dennità sostitutive della mensa e ai<br />

ticket restaurant, che, ricordiamo, hanno<br />

un valore di esenzione fiscale e contributiva<br />

f<strong>in</strong>o ai 5,29 euro giornalieri,<br />

Beni <strong>in</strong> natura al lavoratore<br />

Sempre più diffuSo tra le aziende,<br />

il ricorSo a <strong>in</strong>centivi nella forma di card<br />

o buoni SpeSa è fiScalmente eSente, però<br />

f<strong>in</strong>o a un tetto di valore, per poi ricadere<br />

nell’ambito degli altri benefit, dall’auto<br />

a uSo promiScuo f<strong>in</strong>o all’appartamento<br />

afferma che non può essere applicato il<br />

limite di esenzione per le somme superiori<br />

al predetto importo giornaliero e f<strong>in</strong>o al<br />

limite dei 258,23 euro annui, <strong>in</strong> quanto<br />

trattasi di erogazioni che non sono da<br />

considerarsi retribuzione <strong>in</strong> natura, ma<br />

vero e proprio denaro. Altro discorso,<br />

<strong>in</strong>vece, riguarda le card elettroniche che<br />

vanno considerate alla stessa stregua delle<br />

convenzioni di mensa con i ristoranti<br />

dove il regime fiscale è di totale esenzione<br />

e, qu<strong>in</strong>di, senza il limite dei 5,29 euro<br />

giornalieri.<br />

i fr<strong>in</strong>ge benefit cLassici<br />

<strong>Il</strong> più classico dei benefit è la concessione<br />

dell’auto <strong>in</strong> uso promiscuo. In questo<br />

caso possiamo scordarci l’esenzione: basti<br />

pensare che l’importo annuo di una Fiat<br />

Punto data <strong>in</strong> uso promiscuo è di circa<br />

1.600 euro annui. <strong>Il</strong> valore si determ<strong>in</strong>a<br />

calcolando il 30% del valore pari all’<strong>in</strong>-<br />

dennità chilometrica della specifica auto<br />

moltiplicato per 15mila chilometri.<br />

L’altro benefit classico è l’alloggio dato<br />

<strong>in</strong> uso al dipendente. In questo caso il<br />

valore da prendere <strong>in</strong> considerazione<br />

è la rendita catastale dell’immobile e<br />

non il canone di locazione, per esempio,<br />

<strong>in</strong>oltre aumentata delle spese non sostenute<br />

direttamente dal dipendente, meno<br />

l’eventuale canone che corrisponde il lavoratore<br />

per l’uso abitativo, chiaramente<br />

facoltativo <strong>in</strong> base agli accordi tra datore<br />

e lavoratore.<br />

*Studio Giorgiutti Alberto & Associati<br />

ilFRIULI BUSINESS 81


R ubriche<br />

Sent<strong>in</strong>elle<br />

contro la<br />

malavita<br />

karen garofalo<br />

Ci sono momenti <strong>in</strong> cui tutti i<br />

cittad<strong>in</strong>i di uno Stato moderno<br />

ed efficiente possono essere chiamati<br />

a collaborare con gli organi<br />

istituzionali per combattere<br />

elementi disgreganti della società<br />

costituita, quali la crim<strong>in</strong>alità<br />

organizzata e il terrorismo. È il caso del D.Lgs.<br />

n.231 del 21 novembre 2007 che ha attuato la<br />

direttiva 2005/60/CE la quale prevede la prevenzione<br />

dell’utilizzo del sistema f<strong>in</strong>anziario a scopo<br />

di riciclaggio dei proventi di attività crim<strong>in</strong>ose e di<br />

f<strong>in</strong>anziamento del terrorismo, anche attraverso la<br />

collaborazione dei professionisti iscritti <strong>in</strong> appositi<br />

albi. Con la citata direttiva e con la successiva<br />

2006/70/CE, agli ord<strong>in</strong>i professionali sono stati<br />

affidati sia funzioni di vigilanza, sia funzioni<br />

FISCO<br />

OBBLIGO DI SEGNALAZIONE<br />

i professionisti contribuiscono<br />

alla lotta contro la crimonialità<br />

organizzata e il terrorismo<br />

attraverso la collaborazione con<br />

gli organi di stato <strong>in</strong>formando<br />

i rispettivi ord<strong>in</strong>i su operazioni<br />

sospette di cui vengono a conoscenza<br />

durante la propria attività<br />

consultive, nonché di collaborazione attiva con<br />

gli altri organismi dello Stato. Dall’articolato del<br />

citato Decreto legislativo si rileva che il M<strong>in</strong>istro<br />

dell’Economia e delle F<strong>in</strong>anze promuove la collaborazione<br />

tra l’Unità di <strong>in</strong>formazione f<strong>in</strong>anziaria,<br />

le autorità di vigilanza del settore, gli ord<strong>in</strong>i professionali,<br />

la Direzione <strong>in</strong>vestigativa antimafia e<br />

la Guardia di F<strong>in</strong>anza. Gli ord<strong>in</strong>i professionali<br />

partecipano anche alle riunioni del Comitato di<br />

sicurezza f<strong>in</strong>anziaria, se necessario, per acquisire<br />

pareri ed elementi <strong>in</strong>formativi.<br />

La vigilanza sull’osservanza delle disposizioni<br />

contenute nel Decreto legislativo n.231 è stata<br />

affidata al M<strong>in</strong>istero della Giustizia, al quale<br />

spetta anche l’attività di promozione e di controllo<br />

ai f<strong>in</strong>i del rispetto da parte dei professionisti iscritti<br />

nei propri albi degli obblighi stabiliti dalle nuove<br />

disposizioni di legge.<br />

Le segnalazioni di operazioni sospette dai pro-<br />

pri iscritti sono fatte al Consiglio nazionale dei<br />

consulenti del lavoro e al Consiglio nazionale del<br />

notariato, come è stato stabilito da due dist<strong>in</strong>ti decreti<br />

del M<strong>in</strong>istro dell’Economia e delle F<strong>in</strong>anze, di<br />

concerto con il M<strong>in</strong>istro della Giustizia, entrambi<br />

emanati il 27 febbraio 2009.<br />

I notai sono sottoposti alla normativa quando,<br />

<strong>in</strong> nome e per conto dei propri clienti, compiono<br />

qualsiasi operazione di natura f<strong>in</strong>anziaria o immobiliare,<br />

come trasferimento a qualsiasi titolo di<br />

diritti reali su beni immobili o attività economiche;<br />

gestione di denaro, strumenti f<strong>in</strong>anziari o altri beni,<br />

apertura e gestione di conti bancari, libretti di depositi<br />

e conti di titoli; gestione e amm<strong>in</strong>istrazione di<br />

società; costituzione, gestione o amm<strong>in</strong>istrazione di<br />

società, enti, trust o altri analoghi soggetti giuridici.<br />

I Consulenti del lavoro e gli altri professionisti<br />

autorizzati a svolgere funzioni <strong>in</strong> materia giuslavoristica<br />

(avvocati, dottori commercialisti ed esperti<br />

contabili) sono assoggettati al solo obbligo di segnalazione<br />

delle operazioni sospette con esclusione<br />

degli obblighi di adeguata verifica della clientela e<br />

degli adempimenti <strong>in</strong> materia di amm<strong>in</strong>istrazione<br />

del personale.<br />

Da ultimo è da precisare che la segnalazione<br />

deve essere fatta quando i professionisti <strong>in</strong>teressati<br />

sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per<br />

sospettare che siano <strong>in</strong> corso o che siano state<br />

compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di<br />

f<strong>in</strong>anziamento del terrorismo.<br />

avv.karengarofalo@libero.it<br />

8 2 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010


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