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IL MENSILE DELL’ECONOMIA<br />
BUSINESS<br />
Supplemento al numero 17 del 30 aprile 2010<br />
del settimanale il <strong>Friuli</strong> - direttore Giovanni Bertoli<br />
A cura di Rossano Cattivello<br />
ilFRIULI<br />
magaz<strong>in</strong>e<br />
elena moro<br />
<strong>Progetto</strong> <strong>in</strong> <strong>rosa</strong><br />
non solo gadget<br />
come orientarsi nell’uso<br />
dei prodotti promozionali<br />
mattone popolare<br />
ater <strong>in</strong> campo per dare<br />
ossigeno all’economia<br />
consulenza ok<br />
partner affidabili<br />
per rilanciare le pmi
GRUPPO<br />
ARTI GRAFICHE<br />
FRIULANE<br />
GRANDE FORMATO<br />
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Extra Quality<br />
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Etichette adesive termiche<br />
Adesive sett. alimentare,<br />
farmaceutico, ospedaliero<br />
cosmetico<br />
Adesivi per stampanti laser<br />
Nastri Ribbon per<br />
trasferimento termico<br />
Raccoglitori e articoli<br />
per Ufficio<br />
Stampe digitali<br />
a grande formato<br />
Banner e vetrofanie<br />
Poster, cartellonistica<br />
Totem, pannellature<br />
TAVAGNACCO FELETTO UMBERTO UDINE VILLORBA QUINTO TREVISO tel. 0432 575491 / www.agf.it
Sommario<br />
30 APRILE 2010<br />
10<br />
20<br />
34<br />
46<br />
71<br />
77<br />
Supplemento al numero 17<br />
del 30 aprile 2010<br />
del settimanale <strong>Il</strong> <strong>Friuli</strong><br />
direttore Giovanni Bertoli<br />
a cura di Rossano Cattivello<br />
rossano.cattivello@ilfriuli.it<br />
grafica: Vittorio Regatt<strong>in</strong><br />
Speciale<br />
Decl<strong>in</strong>o economico e imbarbarimento<br />
Non solo gadget<br />
La logica del calendario<br />
Generazione new media<br />
Peluche alla carica<br />
S<strong>in</strong>drome di Cassandra<br />
società per la pubblicità<br />
5<br />
Sistemi produttivi 20<br />
Sfida alla moda<br />
Un cluster r<strong>in</strong>novabile<br />
Occasioni macedoni<br />
Integrazione con l’Inps<br />
Industria 29<br />
Meccanica da export<br />
Le emozioni non dormono<br />
Specialisti del taglio<br />
Distretto nella rete<br />
Agemont bella addormentata<br />
La nuova era dell’agricoltura<br />
Cooperative 43<br />
Investimento sui soci<br />
Costruzioni 46<br />
Mattone popolare<br />
Ruolo da calmiere<br />
Sistema da semplificare<br />
Urbanistica sociale<br />
<strong>Il</strong> legno con il boll<strong>in</strong>o<br />
Innovazione su strada<br />
Logistica 60<br />
Polo alle spalle dei porti<br />
La strada giusta per la sicurezza<br />
Terziario 61<br />
La consulenza è mobile<br />
Cocktail di media<br />
Chicchi di tecnologia<br />
Cliente al centro<br />
<strong>Il</strong> futuro è amaro<br />
Nel segno di San Marco<br />
Rubriche 74<br />
Alpe Adria<br />
Meta management<br />
Design<br />
Diritto del lavoro<br />
Fisco<br />
Per la tua pubblicità Euronews Srl<br />
piazza I Maggio, 4 33100 Ud<strong>in</strong>e<br />
tel. 0432 512270<br />
ilFRIULI BUSINESS 3
4 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
<strong>Il</strong> primo trimestre 2010 conferma<br />
un’economia mondiale <strong>in</strong> crescita e a<br />
macchia di leopardo <strong>in</strong> Europa. Negli<br />
Usale <strong>in</strong>dicazioni sono più positive anche<br />
per l’occupazione che sale per la prima<br />
volta dopo i primi tre mesi del 2008,<br />
segno positivo per una ripresa consolidata.<br />
Goldman Sachs permettendo. Comunque,<br />
la crescita del primo trimestre era attesa,<br />
ancor più se comparata al primo disastroso<br />
trimestre del 2009. Qu<strong>in</strong>di, la macroeconomia<br />
ha segno rialzista, con qualche area<br />
di fragilità che implica la cont<strong>in</strong>uità della<br />
politica monetaria attuale.<br />
Se parliamo della zona euro, si può<br />
affermare che, al momento, il problema<br />
della Grecia è stato contenuto, ma il deficit<br />
statale è elevato, le misure prese dal Governo<br />
greco non sono ancora def<strong>in</strong>itive e la<br />
situazione sarà più del<strong>in</strong>eata nel 2011-12.<br />
Nel mentre, auspichiamo che non ci siano<br />
problemi con il Portogallo, ma soprattutto<br />
con la Spagna, Paese di maggior dimensione,<br />
che porrebbe serie ipoteche sulla ripresa<br />
def<strong>in</strong>itiva della zona euro. Per l’Europa, e<br />
ancora più per l’Italia, ci vorranno anni<br />
per riassorbire il debito pubblico s<strong>in</strong> qui<br />
accumulato, con piani <strong>in</strong>cisivi e credibili per<br />
sanare la f<strong>in</strong>anza pubblica senza soffocare<br />
la crescita.<br />
A questo proposito, il recente Convegno<br />
a Parma per i cento anni di Conf<strong>in</strong>dustria<br />
ha offerto spunti <strong>in</strong>teressanti. Secondo<br />
Marchionne “il mondo è cambiato e non<br />
tornerà più quello di prima”, “il livello di<br />
tecnologia e qualità <strong>in</strong> Europa deve giustificare<br />
i costi più elevati e va migliorata<br />
la produttività”, rispondendo a Epifani<br />
che “con le solite cantilene non si va da<br />
nessuna parte”.<br />
Per Colan<strong>in</strong>no “ci sono 4 miliardi di persone,<br />
rispetto a qualche anno fa, che producono<br />
competitivamente e progressivamente<br />
<strong>in</strong> qualità, con cui dovremo fare i conti <strong>in</strong><br />
un mercato necessariamente più aperto”.<br />
Secondo il m<strong>in</strong>istro Tremonti “s<strong>in</strong> qui il<br />
controllo della spesa pubblica ha evitato<br />
di f<strong>in</strong>ire come la Grecia e, comunque, di<br />
allontanarci da Portogallo e Spagna, mantenendo<br />
relativamente basso il costo degli<br />
<strong>in</strong>teressi sul debito pubblico. <strong>Il</strong> contrario<br />
avrebbe reso ancor più problematica la situazione.<br />
Ora è tempo di riforme, a <strong>in</strong>iziare<br />
da quella fiscale. L’attuale schema delle<br />
imposte è nato negli Anni ’60, dettato da<br />
situazioni cont<strong>in</strong>genti, poi solo rattoppato”<br />
rivelandosi complicato, difficile da gestire<br />
30 APRILE 2010<br />
L’OPINIONE<br />
Decl<strong>in</strong>o economico e<br />
imbarbarimento sociale<br />
Gianpietro Benedetti<br />
e anche <strong>in</strong>giusto; per esempio, si è chiesto<br />
Tremonti, “è giusto che i poveri del Nord<br />
che pagano le tasse, contribuiscano alla<br />
ricchezza dei ricchi del Sud?”<br />
Anche per Bonanni “il mondo è cambiato<br />
e servono le riforme”, ma auspica che i<br />
problemi “non servano solo da vetr<strong>in</strong>a alla<br />
politica per poi fare poco o niente”.<br />
Inf<strong>in</strong>e, per il presidente Berlusconi “abbiamo<br />
3 anni per fare le riforme e le faremo.<br />
In primis quella fiscale, la spesa pubblica<br />
e la giustizia”.<br />
È apparso determ<strong>in</strong>ato, ma ha sottol<strong>in</strong>eato<br />
che l’iter di approvazione per ogni legge e<br />
quant’altro è lunghissimo, con un numero<br />
elevato di passaggi tra commissioni e aule<br />
parlamentari, che per lo più stravolgono<br />
con compromessi l’idea <strong>in</strong>iziale. Va, qu<strong>in</strong>di,<br />
semplificato.<br />
La presidente Marcegaglia ha posto<br />
le note 6 domande a Berlusconi,<br />
chiedendo di fare presto con le opere<br />
pubbliche, i f<strong>in</strong>anziamenti alla ricerca,<br />
la riduzione della burocrazia<br />
che rallenta e, spesso, è ostruzionista<br />
anche perché non si prendono<br />
decisioni. Inf<strong>in</strong>e, ha avvertito che<br />
<strong>in</strong> Parlamento ci sono movimenti<br />
<strong>in</strong> orizzontale per ridurre gli effetti<br />
positivi della riforma universitaria<br />
che deve riaffermare il merito ed elim<strong>in</strong>are<br />
le baronie universitarie. Questi sono fatti<br />
preoccupanti che possono preludere a un’avversione<br />
per le riforme, comune nell’arco<br />
parlamentare sia di Destra sia di S<strong>in</strong>istra,<br />
con il risultato di avere riforme nom<strong>in</strong>ali,<br />
IL M ONDO<br />
È CAMBIATO<br />
Dall’evento<br />
organizzato<br />
per il<br />
secolo di<br />
Conf<strong>in</strong>dustria<br />
la classe<br />
dirigente<br />
italiana si<br />
è trovata<br />
concorde<br />
sulla<br />
necessità<br />
delle riforme<br />
Se gli standard di<br />
vita ristagnano si<br />
mettono <strong>in</strong> moto<br />
meccanismi di<br />
rivalsa che riducono<br />
tolleranza, equità<br />
e mobilità sociale<br />
ma non di fatto <strong>in</strong> quanto risultato di<br />
troppi compromessi.<br />
In conclusione, a Parma per la prima<br />
volta si è sentito parlare apertamente dei<br />
veri problemi <strong>in</strong> essere, dell’esigenza improrogabile<br />
di riforme, rese <strong>in</strong>dispensabili<br />
anche perchè il mondo è cambiato e non<br />
tornerà quello di prima.<br />
La volontà di farle c’è, ma valgono i<br />
dubbi citati, senza contare poi le manovre<br />
a titolo personale nei movimenti politici che<br />
accentuano la frammentazione dell’unità<br />
di <strong>in</strong>tenti per il bene del Paese. Staremo a vedere<br />
nei prossimi mesi, <strong>in</strong>crociando le dita.<br />
Inf<strong>in</strong>e, è stata <strong>in</strong>teressante la pubblicazione<br />
di Luca Paolazzi, del Centro Studi<br />
Conf<strong>in</strong>dustria, che fotografa i numeri degli<br />
ultimi 60 anni. Si sottol<strong>in</strong>ea l’aumento del<br />
benessere del Dopoguerra, non solo economico,<br />
ma anche di salute e comfort, ciò<br />
grazie anche all’aumento del Pil; aumento<br />
sostenuto dall’export, ma che oggi ovviamente<br />
ci vede esposti a una concorrenza<br />
più <strong>in</strong>tensa.<br />
Dal miracolo economico alla fase di decl<strong>in</strong>o?<br />
Fatica ad avanzare grazie alle scelte<br />
politiche compiute dalla metà degli Anni<br />
’60 ai primi Anni ’90 del secolo scorso?<br />
L’Italia, poco competitiva ancor prima del<br />
2008, dopo questa grande crisi lo è ancora<br />
di meno, nonostante un sistema bancario<br />
più sano e il ridotto debito delle famiglie,<br />
ma caricata dall’enorme pubblico lasciato<br />
dagli errori passati.<br />
La m<strong>in</strong>or capacità di creare ricchezza,<br />
la non certezza del diritto, rassegnazione<br />
e capacità di accontentarsi, sistema poco<br />
liberale, crisi demografica con la metà degli<br />
italiani che ha oltre 60 anni. Questi tra<br />
i pr<strong>in</strong>cipali fatti, documentati da<br />
grafici statistici, che chiamano a<br />
un’azione per rompere una catena<br />
che rischia di immiserire, togliendo<br />
prospettiva al Paese.<br />
Tra i concetti sottol<strong>in</strong>eati, quello<br />
di Benjam<strong>in</strong> Friedman che sostiene<br />
che la società si <strong>in</strong>cattivisce quando<br />
gli standard di vita ristagnano o<br />
dim<strong>in</strong>uiscono, mettendo <strong>in</strong> moto<br />
meccanismi di rivalsa che riducono<br />
tolleranza, equità e mobilità sociale<br />
e, nel lungo andare, m<strong>in</strong>ano le basi stesse<br />
dell’economia. Condivisibile.<br />
Diamoci da fare e supportiamo chi si darà<br />
da fare per attuare senza molti compromessi<br />
le riforme necessarie per riprendere la<br />
strada del progresso.<br />
ilFRIULI BUSINESS 5
Non solo<br />
gadget<br />
Nelle tasche, <strong>in</strong> macch<strong>in</strong>a, sulla<br />
scrivania dell’ufficio o addirittura<br />
appesi al muro dell’offic<strong>in</strong>a. I gadget<br />
aziendali sono ovunque e rappresentano<br />
un importante strumento di market<strong>in</strong>g per<br />
aziende di tutte le dimensioni e tipologie<br />
merceologiche. Un ‘mondo’, spesso sotterraneo<br />
o a crescita spontanea, su cui ha<br />
cercato di fare luce la ricerca realizzata dal<br />
Laboratorio di ricerca economica e manageriale<br />
dell’Università di Ud<strong>in</strong>e, per conto<br />
di Promotion Magaz<strong>in</strong>e.<br />
Dall’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e condotta su un campione di<br />
aziende italiane, emerge che la promozione<br />
si sta affermando come veicolo chiave per<br />
co<strong>in</strong>volgere l’<strong>in</strong>terlocutore e per costruire<br />
relazioni di lungo periodo con clienti e<br />
partner <strong>in</strong> affari, e questa tendenza presenta<br />
una correlazione diretta con le dimensioni<br />
aziendali. In un contesto di questo tipo si fa<br />
sempre più evidente la rilevanza delle componenti<br />
<strong>in</strong>tangibili (simboliche e valoriali)<br />
riconosciute al prodotto promozionale e<br />
si del<strong>in</strong>ea un ruolo crescente di voucher e<br />
premi esperienziali (beauty-farm, palestre,<br />
elettronica di consumo, articoli sportivi),<br />
obIEttIVI dEll’AzIENdA<br />
Fidelizzazione o attivazione<br />
relazioni con clienti<br />
Co<strong>in</strong>volgimento <strong>in</strong>terlocutore<br />
durante fiere ed eventi<br />
supporto per lancio<br />
di nuovo prodotto<br />
Miglioramento<br />
dell’immag<strong>in</strong>e<br />
dialogo con<br />
consumatore f<strong>in</strong>ale<br />
Comunicazione<br />
con un target mirato<br />
Incentivazione degli<br />
<strong>in</strong>termediari commerciali<br />
63,1%<br />
53,7%<br />
50,9%<br />
47,7%<br />
46,3%<br />
46,0%<br />
44,9%<br />
Alternativa alla pubblicità 36,5%<br />
Necessità<br />
di smaltire scorte<br />
24,9%<br />
INCHIESTA<br />
Prodotti Promozionali<br />
RappResentano uno stRumento molto<br />
diffuso di maRket<strong>in</strong>g, come fotogRafa<br />
la RiceRca condotta dal laRem, e che<br />
può esseRe decl<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> diveRse manieRe:<br />
ecco come centRaRe il pRopRio beRsaglio<br />
capaci non solo di creare un maggiore co<strong>in</strong>volgimento<br />
dell’<strong>in</strong>terlocutore, ma anche di<br />
offrire <strong>in</strong>discutibili vantaggi alle imprese,<br />
come la versatilità delle proposte e la flessibilità<br />
di utilizzo, oltre che l’elim<strong>in</strong>azione dei<br />
costi di magazz<strong>in</strong>o.<br />
La crisi ha portato molte aziende, circa il<br />
44%, a tagliare gli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong> questo<br />
settore del market<strong>in</strong>g, anche se un qu<strong>in</strong>to<br />
delle <strong>in</strong>tervistate ha, <strong>in</strong>vece, dichiarato di<br />
aver <strong>in</strong>crementato il budget a disposizione.<br />
L’<strong>in</strong>vestimento medio per azienda <strong>in</strong> prodotti<br />
promozionali risulta pari a 200mila euro.<br />
Sulla base dei volumi di spesa, poi, i consumatori<br />
sono di gran lunga i pr<strong>in</strong>cipali dest<strong>in</strong>atari<br />
dei prodotti promozionali (64,2%);<br />
seguono <strong>in</strong>termediari e trade con il 13,3% e<br />
la forza vendita con l’11,2 per cento.<br />
Le prospettive per il futuro sembrano essere<br />
contrassegnate da un cauto ottimismo:<br />
quasi un terzo degli <strong>in</strong>tervistati attende<br />
una crescita degli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong> prodotti<br />
promozionali, mentre il 15,8% prevede un<br />
lieve calo e solo il 5,3% una forte flessione;<br />
<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, per il 50% lo scenario futuro appare<br />
improntato a una sostanziale stabilità.<br />
Quanto ai prodotti che le aziende prevedono<br />
di utilizzare nel 2010, si conferma l’<strong>in</strong>teresse<br />
per articoli per ufficio e per la scrittura,<br />
<strong>in</strong>formatica, articoli sportivi e per il tempo<br />
libero, abbigliamento, voucher ed elettronica<br />
di consumo. Per quanto concerne le<br />
dest<strong>in</strong>azioni d’uso sembrano avere un ruolo<br />
di primo piano i regali aziendali e di Pr,<br />
assieme a strumenti classici come i gadget<br />
personalizzati con il nome dell’azienda. In<br />
merito alla scelta dei fornitori, oltre alla<br />
conferma del ruolo primario delle agenzie<br />
di sales promotion (53,8%), si percepisce la<br />
preferenza accordata a produttori e distributori<br />
italiani.<br />
Dall’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e condotta su<br />
un campione di aziende<br />
emerge che la promozione<br />
si sta affermando come<br />
veicolo chiave per co<strong>in</strong>volgere<br />
l’<strong>in</strong>terlocutore e per costruire<br />
relazioni di lungo periodo con<br />
clienti e partner <strong>in</strong> affari<br />
tIpo dI ACquIstI<br />
Articoli per ufficio 13,5%<br />
Abbigliamento 12,7%<br />
Articoli tempo libero 10,9%<br />
Casal<strong>in</strong>ghi 10,3%<br />
Cancelleria 8,6%<br />
Elettronica 8,3%<br />
Informatica 7,7%<br />
Voucher 7,0%<br />
Elettrodomestici 5,0%<br />
Generi alimentari 3,3%<br />
6 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
La logica del calendario<br />
30 APRILE 2010<br />
OSVALDO PONCHIA<br />
(Promotion Magaz<strong>in</strong>e)<br />
La scelta del tipo di oggetto e<br />
del messaggio che lo accompagna<br />
è strategica. Quando<br />
è azzeccata, può dare vita anche<br />
a forme di collezionismo, se non<br />
vero e proprio merchandis<strong>in</strong>g<br />
che apre le porte a un ulteriore<br />
bus<strong>in</strong>ess. Ecco gli spunti lanciati<br />
da Osvaldo Ponchia, direttore<br />
responsabile di Promotion Magaz<strong>in</strong>e.<br />
- Quali obiettivi si pone<br />
un’azienda che <strong>in</strong>veste <strong>in</strong> oggettistica<br />
promozionale?<br />
“Bisogna fare una dist<strong>in</strong>zione.<br />
Quando l’oggettistica promozionale<br />
è lo strumento premiante<br />
delle campagne dirette al mercato<br />
f<strong>in</strong>ale la sua f<strong>in</strong>alità precipua è<br />
di gratificare il consumatore, di<br />
co<strong>in</strong>volgerlo e di fidelizzarlo facendogli<br />
percepire chiaramente<br />
il valore materiale e immateriale<br />
dell’oggetto o del servizio elargito.<br />
Per servizio si <strong>in</strong>tendono premi<br />
esperienziali come vacanze o voucher<br />
per centri benessere e palestre<br />
che rappresentano un trend <strong>in</strong><br />
forte crescita. L’<strong>in</strong>centivazione e<br />
la motivazione della forza vendita<br />
e della filiera commerciale hanno<br />
nell’oggetto promozionale un ottimo<br />
alleato per stimolare risposte<br />
positive <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di produttività<br />
e proattività. C’è, poi, il regalo<br />
d’affari che suggella relazioni collaborative<br />
con partner di bus<strong>in</strong>ess;<br />
si tratta perlopiù di oggetti di prestigio,<br />
o che si caratterizzano per<br />
orig<strong>in</strong>alità e assolvono la f<strong>in</strong>alità<br />
di rappresentare l’azienda, di ricordarla<br />
soprattutto <strong>in</strong> specifiche<br />
ricorrenze annuali.<br />
Una caratteristica di tutta l’oggettistica<br />
promozionale è quella<br />
di essere personalizzabile con il<br />
logo aziendale, qu<strong>in</strong>di va riconosciuto<br />
anche il significativo ruolo<br />
di veicolo di diffusione e ricordo<br />
dei brand”.<br />
- Quale att<strong>in</strong>enza deve avere la<br />
tipologia di oggetto promozionale<br />
con il prodotto o servizio core<br />
bus<strong>in</strong>ess dell’azienda?<br />
“L’offerta merceologica dell’oggettistica<br />
promozionale, come<br />
anche dei servizi promozionali,<br />
è ormai grandissima proprio per<br />
cogliere le peculiarità di ogni<br />
azienda e aiutarla a perseguire<br />
efficacemente le f<strong>in</strong>alità di comunicazione.<br />
L’azienda può decidere<br />
di scegliere una l<strong>in</strong>ea di cont<strong>in</strong>uità<br />
con il proprio mercato di riferimento,<br />
focalizzando la scelta su<br />
prodotti o servizi promozionali<br />
che hanno una forte coerenza con<br />
la propria attività. Per esempio, un<br />
produttore di pasta può scegliere<br />
un contam<strong>in</strong>uti per premiare il<br />
consumatore e aiutarlo al miglior<br />
uso del prodotto. <strong>Il</strong> premio, però,<br />
può trasferire l’attenzione del<br />
consumatore o del target d’affari<br />
anche su un altro piano quello<br />
simbolico di valorizzazione del<br />
patrimonio <strong>in</strong>tangibile dell’impresa.<br />
Per esempio, la sensibilità<br />
all’ambiente può essere ricondotta<br />
a un oggetto premiante che ha<br />
tutte le caratteristiche di rispetto<br />
per la natura. Citando il simpatico<br />
INCHIESTA<br />
“Le aziende nell’immediato futuro cont<strong>in</strong>ueranno a fare uso dell’oggetto<br />
promozionale nonostante il perdurare dell’<strong>in</strong>certezza economica”<br />
<strong>Il</strong> direttore<br />
Osvaldo<br />
Ponchia<br />
della rivista<br />
specializzata<br />
<strong>in</strong> market<strong>in</strong>g<br />
Promotion<br />
Magaz<strong>in</strong>e<br />
esempio dei ‘calendari per camionisti’,<br />
possiamo considerare due<br />
aspetti: possono essere realizzati<br />
<strong>in</strong> carta riciclata se l’azienda vuole<br />
comunicare il suo commitment<br />
con l’ambiente, possono <strong>in</strong>oltre<br />
diventare oggetti di valore. Esiste,<br />
<strong>in</strong>fatti, una vasta cerchia di collezionisti<br />
e, come è già successo per<br />
i piccoli calendarietti dei barbieri<br />
o per il mitico calendario Pirelli,<br />
sono venduti e scambiati <strong>in</strong> mostre<br />
specializzate, raggiungendo<br />
ottime quotazioni. Gli oggetti<br />
promozionali collezionabili hanno<br />
una storia quasi centenaria e<br />
rappresentano un modo orig<strong>in</strong>ale<br />
per fidelizzare, diffondere il brand<br />
e aumentarne nel tempo il valore”.<br />
- Quali azioni di market<strong>in</strong>g<br />
vanno accompagnate agli oggetti<br />
promozionali?<br />
“Dipende dal contesto e dalla<br />
f<strong>in</strong>alità d’uso. Una collection o uno<br />
schema promozionale dest<strong>in</strong>ato<br />
al consumer ha, quasi sempre,<br />
bisogno di un supporto comunicazionale<br />
per guidare l’attenzione<br />
del consumatore e <strong>in</strong>vogliarlo ad<br />
aderire. Non si può, comunque,<br />
generalizzare; ogni azienda ha una<br />
propria strategia di market<strong>in</strong>g e<br />
nelle attività rivolte al consumatore<br />
persegue f<strong>in</strong>alità specifiche: un<br />
supporto di comunicazione on e<br />
off l<strong>in</strong>e è sicuramente d’aiuto, ma a<br />
volte la creatività legata all’oggetto<br />
promozionale è talmente dirompente<br />
che non necessita di ulteriori<br />
aiuti per emergere. Diverso è il<br />
caso degli schemi premianti per<br />
la forza vendita che devono essere<br />
supportati da una comunicazione<br />
ad hoc per far conoscere le modalità<br />
di partecipazione e sostenere<br />
l’impegno f<strong>in</strong>o al perseguimento<br />
degli obiettivi di vendita”.<br />
- In base alla ricerca condotta,<br />
quale evoluzione per questo strumento<br />
di market<strong>in</strong>g <strong>in</strong>travvede<br />
per i prossimi anni?<br />
“Un dato positivo, anzi più di<br />
uno, emerge dalla ricerca. Le<br />
aziende nell’immediato futuro<br />
cont<strong>in</strong>ueranno a fare uso dell’oggetto<br />
promozionale nonostante il<br />
perdurare dell’<strong>in</strong>certezza economica.<br />
Ci sarà un <strong>in</strong>cremento dei<br />
premi che consentono un’esperienza<br />
diretta e gratificante per<br />
i dest<strong>in</strong>atari. Sarà sempre più<br />
attenta la scelta delle aziende per<br />
far percepire l’extra ga<strong>in</strong>, il valore<br />
aggiunto simbolizzato da ogni oggetto.<br />
Al di là dei dati forniti dalla<br />
ricerca, la vic<strong>in</strong>anza di Promotion<br />
Magaz<strong>in</strong>e alla domanda e all’offerta<br />
del mercato promozionale ci<br />
consente di affermare che siamo<br />
entrati <strong>in</strong> una fase di competenza<br />
molto avanzata sia da parte delle<br />
aziende, sia da parte dei fornitori”.<br />
- Come si trasforma un prodotto<br />
promozionale <strong>in</strong> vero e proprio<br />
bus<strong>in</strong>ess di merchandis<strong>in</strong>g?<br />
“Purtroppo non esiste una formula<br />
magica. La competenza<br />
delle aziende nel formulare le loro<br />
strategie unita alla creatività delle<br />
agenzie di promozione produce<br />
sempre buoni risultati, talvolta<br />
straord<strong>in</strong>ari”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 7
INCHIESTA<br />
Generazione<br />
new media<br />
GABRIELE QUALIZZA<br />
(Larem - Università<br />
di Ud<strong>in</strong>e)<br />
Non soltanto i mezzi di<br />
comunicazione sono<br />
cambiati, ma lo stesso<br />
consumatore e i processi mentali<br />
e relazionali che ne guidano la<br />
mano nell’acquisto. Le aziende ne<br />
devono tenere conto, come spiega<br />
Gabriele Qualizza dell’Università<br />
di Ud<strong>in</strong>e e ricercatore<br />
del Larem.<br />
- Rispetto a un taglio rilevante<br />
degli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong><br />
pubblicità sui media ‘classici’,<br />
le aziende del <strong>Friuli</strong> Venezia<br />
Giulia quali strade stanno<br />
<strong>in</strong>traprendendo?<br />
“Una prima soluzione è stabilire<br />
legami tra marche diverse e<br />
complementari, che gravitano<br />
attorno a un comune universo<br />
del consumo. Penso agli <strong>in</strong>novativi<br />
progetti di co-brand<strong>in</strong>g<br />
realizzati da <strong>Il</strong>lycaffè e da Moroso,<br />
che hanno dato vita alla<br />
‘Galleria <strong>Il</strong>ly hosted by Moroso’:<br />
uno spazio dedicato alla comunicazione<br />
visiva, alla letteratura,<br />
al design e alla gastronomia,<br />
ove il comune denom<strong>in</strong>atore<br />
è la creatività di Michael Lyn,<br />
autore di una serie di sedute<br />
per Moroso e di una collezione<br />
di tazz<strong>in</strong>e per la <strong>Il</strong>ly. Un altro<br />
esempio è la DreamFactory <strong>in</strong><br />
Corso Garibaldi a Milano: una<br />
sorta di third place, che decl<strong>in</strong>a<br />
i nuovi l<strong>in</strong>guaggi della domesticità<br />
e dell’abitare nel contesto di<br />
un laboratorio creativo dedicato<br />
a giovani artisti emergenti. Un<br />
vero e proprio meet<strong>in</strong>g po<strong>in</strong>t,<br />
sul quale convergono numerose<br />
aziende, da Alessi a Smeg, da<br />
Samsung alla ‘nostra’ Valcuc<strong>in</strong>e,<br />
sensibili ai temi del design e<br />
dell’<strong>in</strong>novazione. E ancora: vari<br />
progetti di comunicazione, come<br />
‘Un’<strong>in</strong>tesa perfetta’ e ‘La Barcolama’,<br />
che hanno valorizzato<br />
“Necessario un vero e proprio<br />
salto paradigmatico nel modo<br />
di concepire la comunicazione”<br />
l’attività del Distretto del coltello<br />
di Maniago, mettendola <strong>in</strong><br />
relazione con eventi e sapori del<br />
nostro territorio, dal formaggio<br />
Montasio alla Barcolana.<br />
Un’altra soluzione è puntare<br />
sui nuovi media. Segnalo a questo<br />
proposito il progetto Green<br />
Spirit di Electrolux: un portale<br />
nel quale l’azienda pordenonese<br />
propone il suo approccio ecologico<br />
alla produzione di elettrodomestici,<br />
le tappe del suo impegno<br />
ambientale, la partnership con il<br />
Wwf e gli importanti riconoscimenti<br />
ottenuti nel corso degli ultimi<br />
decenni. <strong>Il</strong> sito ‘dialoga’ con<br />
gli <strong>in</strong>terlocutori, promuovendo il<br />
passa-parola ‘verde’ tra i consumatori,<br />
l’adesione a <strong>in</strong>iziative e<br />
convegni ambientali, l’iscrizione<br />
al gruppo dei fan di green spirit<br />
su Facebook”.<br />
- Sul fronte della comunicazione<br />
non convenzionale e del<br />
market<strong>in</strong>g attraverso i new<br />
media il <strong>Friuli</strong> è ancora all’età<br />
della pietra?<br />
“Non direi proprio, alla luce<br />
degli esempi citati. Forse, manca<br />
la capacità di proporre il<br />
nostro territorio nel suo<br />
<strong>in</strong>sieme, come ‘metamarca’,<br />
andando oltre le<br />
denom<strong>in</strong>azioni d’orig<strong>in</strong>e<br />
e i tradizionali marchi di<br />
garanzia: una prospettiva<br />
di più ampio respiro,<br />
nella quale acquistano<br />
rilievo le componenti<br />
simboliche e valoriali<br />
che tengono assieme<br />
le reti di imprese e di<br />
attori, dissem<strong>in</strong>ate nel<br />
nostro territorio. Un<br />
esempio di eccellenza è<br />
quello di Non<strong>in</strong>o, che ha<br />
saputo riposizionare un<br />
prodotto tradizionale<br />
nel segno dell’attualità culturale.<br />
L’universo dell’azienda si trasforma<br />
<strong>in</strong> un racconto ricco di<br />
sensi e di emozioni: grazie allo<br />
storytell<strong>in</strong>g, si celebra un ‘mito<br />
di riconciliazione’ tra il nuovo e<br />
l’antico, tra la proiezione globale<br />
e la memoria del luogo”.<br />
- In questo momento economico,<br />
conta più la creatività o<br />
il volume degli <strong>in</strong>vestimenti?<br />
“Penso che sia necessario qualcosa<br />
di più: un vero e proprio<br />
breakthrough, un ‘salto paradigmatico’<br />
nel modo di concepire la<br />
comunicazione. Oggi il panorama<br />
dei media viene ridisegnato:<br />
non tanto dalle nuove tecnologie,<br />
quanto dalle d<strong>in</strong>amiche<br />
emergenti della convivialità e<br />
del consumismo partecipativo.<br />
Web 2.0, brand community,<br />
social network, mondi virtuali,<br />
software open source, sistemi per<br />
la condivisione delle conoscenze:<br />
il punto di partenza è la centralità<br />
acquisita dal nuovo consumatore,<br />
non più un <strong>in</strong>dividuo isolato,<br />
un freddo e astratto calcolatore,<br />
ma una persona <strong>in</strong>serita <strong>in</strong> una<br />
“<strong>Il</strong> nuovo consumatore non è più un<br />
<strong>in</strong>dividuo isolato, ma una persona<br />
<strong>in</strong>serita <strong>in</strong> una rete di relazioni”<br />
rete di contatti e di relazioni. È<br />
un cliente ‘centauro’, capace di<br />
muoversi con grande agilità sulla<br />
scacchiera del mercato, <strong>in</strong>formato<br />
e oculato nelle scelte, attivo e<br />
partecipativo, anti-advertis<strong>in</strong>g<br />
per def<strong>in</strong>izione: un soggetto<br />
orientato alla soddisfazione di<br />
bisogni di natura profonda, che<br />
riguardano la sfera emotiva e le<br />
relazioni con gli altri, ma anche<br />
la ricerca dei valori, accompagnata<br />
da una crescente domanda<br />
di qualità ed eticità.<br />
Non a caso, le esperienze di<br />
successo nell’ambito dei nuovi<br />
media e della comunicazione<br />
‘non convenzionale’ si sviluppano<br />
nel segno di un preciso<br />
denom<strong>in</strong>atore: non più produrre<br />
contenuti ‘per’, ma ‘con’ il proprio<br />
pubblico. Non più ‘comunicare<br />
a’, ma ‘comunicare con’ i propri<br />
<strong>in</strong>terlocutori”.<br />
- Quale sarà a breve la nuova<br />
frontiera della comunicazione<br />
aziendale?<br />
“Si aprono scenari <strong>in</strong>editi e<br />
<strong>in</strong>aspettati, nei quali la professionalità<br />
del ‘comunicatore’ sarà<br />
sempre più spesso chiamata a<br />
esprimersi <strong>in</strong> maniera creativa,<br />
al di fuori dei contesti canonici<br />
tradizionali. Penso a Visual<br />
Display, azienda ud<strong>in</strong>ese che<br />
sta rivoluzionando gli schemi<br />
di comunicazione adottati<br />
nel punto vendita dalle grandi<br />
aziende <strong>in</strong>ternazionali, rendendo<br />
memorabile e co<strong>in</strong>volgente<br />
l’esperienza di marca. Più <strong>in</strong><br />
generale, l’accento si sposta<br />
dalla pubblicità alla creazione di<br />
eventi, dal market<strong>in</strong>g management<br />
al relationship market<strong>in</strong>g,<br />
dalla pianificazione strategica<br />
alla capacità di sperimentare. Se<br />
necessario, cavalcando l’onda del<br />
momento. Come un surfer”.<br />
8 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
Osservare le evoluzioni del<br />
mercato, suggerire strategie<br />
al tessuto aziendale e formare<br />
nuovi e vecchi professionisti: ecco la<br />
missione del corso di laurea <strong>in</strong> Relazioni<br />
Pubbliche dell’ateneo friulano e del collegato<br />
Larem, come spiega il direttore di<br />
quest’ultimo Luca Brusati, professore<br />
associato di Economia aziendale.<br />
- Come giudica il livello medio di<br />
comunicazione aziendale nel contesto<br />
friulano?<br />
“La situazione è simile a quella del resto<br />
dell’Italia: complici le modeste dimensioni<br />
aziendali, e dunque il basso grado<br />
di differenziazione organizzativa, la comunicazione<br />
fatica a essere riconosciuta<br />
come una professionalità autonoma. In<br />
una Pmi tutti ‘fanno’ comunicazione,<br />
ma nessuno ne è davvero consapevole.<br />
Questo era accettabile quando i prodotti<br />
friulani competevano <strong>in</strong> base al prezzo,<br />
ma diventa un fattore di debolezza<br />
quando la concorrenza va battuta con<br />
prodotti superiori, perché tutte le forme<br />
di comunicazione, <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>tegrato,<br />
devono attestare questa superiorità. Un<br />
possibile vantaggio sta nel fatto che molte<br />
imprese locali, a causa della vic<strong>in</strong>anza dei<br />
conf<strong>in</strong>i, hanno dovuto muoversi da tempo<br />
<strong>in</strong> una prospettiva <strong>in</strong>ternazionale, e le<br />
implicazioni di questa proiezione verso<br />
altri contesti culturali si estendono anche<br />
alla comunicazione aziendale”.<br />
- A oltre dieci anni dall’attivazione<br />
del corso di laurea <strong>in</strong> Relazioni Pubbliche,<br />
quali ricadute ci sono state<br />
sul territorio?<br />
“<strong>Il</strong> primo <strong>in</strong>dicatore è il numero dei<br />
laureati, che ha raggiunto oltre 1.600<br />
unità, contando quasi seicento lauree quadriennali<br />
e più di mille lauree triennali;<br />
quasi duecento persone hanno, <strong>in</strong>oltre,<br />
completato anche la laurea specialistica, il<br />
cosiddetto ‘biennio’. Un secondo <strong>in</strong>dicatore<br />
è il numero di convenzioni per tiroc<strong>in</strong>i<br />
formativi, che ha largamente superato trecento<br />
unità: esse permettono agli studenti<br />
di confrontarsi con la realtà aziendale, ma<br />
consentono anche a imprese e istituzioni<br />
di conoscere le potenzialità di uno studente<br />
formato specificamente per occuparsi<br />
di comunicazione. Un terzo <strong>in</strong>dicatore è<br />
il numero di accademici e professionisti<br />
co<strong>in</strong>volti <strong>in</strong> questi anni nell’attività didattica,<br />
che ha creato importanti occasioni<br />
di ‘fertilizzazione <strong>in</strong>crociata’, dando vita<br />
30 APRILE 2010<br />
LUCA BRUSATI (Larem -<br />
Università di Ud<strong>in</strong>e)<br />
“Metà delle matricole al corso di<br />
laurea <strong>in</strong> Rp oggi sono professionisti<br />
che sentono il bisogno di<br />
arricchire il proprio profilo”<br />
a molteplici <strong>in</strong>iziative: dal convegno al<br />
corso di formazione, dalla pubblicazione<br />
al progetto imprenditoriale”.<br />
- C’è il rischio di ‘produrre’ più<br />
laureati di quanto il tessuto locale<br />
riesce ad assorbire?<br />
“Quando si def<strong>in</strong>isce l’offerta formativa<br />
non è facile def<strong>in</strong>ire le competenze<br />
che saranno richieste c<strong>in</strong>que o dieci<br />
anni dopo, quando i nostri studenti<br />
saranno attivi nel mercato del lavoro. I<br />
dati del Miur, peraltro, sono rassicuranti<br />
e confermano la buona ‘occupabilità’ dei<br />
nostri laureati, nettamente superiore<br />
alla media nazionale. Occorre anche<br />
considerare che quello di Ud<strong>in</strong>e è l’unico<br />
ateneo pubblico a offrire un corso di<br />
laurea <strong>in</strong> Rp; per questo motivo attiriamo<br />
studenti da tutta Italia e dall’estero. <strong>Il</strong><br />
nostro target, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, sta modificandosi:<br />
metà delle nostre matricole oggi sono<br />
professionisti che sentono il bisogno di<br />
arricchire il proprio profilo professionale<br />
iscrivendosi alla modalità onl<strong>in</strong>e.<br />
‘RP onl<strong>in</strong>e’ rispecchia struttura e contenuti<br />
del corso frontale, ma <strong>in</strong>tegra gli<br />
<strong>in</strong>contri ‘<strong>in</strong> presenza’ con videolezioni,<br />
videoricevimenti e altre forme di <strong>in</strong>terazione<br />
basate sulle nuove tecnologie”.<br />
- Quali nuovi progetti avete <strong>in</strong> cantiere<br />
per sostenere il trasferimento<br />
di conoscenza dall’ateneo al tessuto<br />
imprenditoriale locale?<br />
“È un percorso che abbiamo già <strong>in</strong>trapreso.<br />
A Gorizia dal 2006 è attivo il<br />
Laboratorio di ricerca economica e manageriale,<br />
che si occupa di sperimentare<br />
<strong>in</strong>novazioni gestionali e di valutarne l’impatto.<br />
<strong>Il</strong> Larem, per esempio, su richiesta<br />
della Regione ha <strong>in</strong>tervistato 178 politici e<br />
funzionari degli enti Locali per misurarne<br />
la customer satisfaction rispetto ai servizi<br />
della stessa amm<strong>in</strong>istrazione regionale.<br />
Entro il 2010 il Larem sarà formalizzato<br />
come una struttura dell’ateneo specializzata<br />
nella ricerca sulla comunicazione<br />
aziendale; <strong>in</strong>tanto abbiamo costituito un<br />
Comitato di <strong>in</strong>dirizzo, <strong>in</strong> rappresentanza<br />
delle pr<strong>in</strong>cipali istituzioni locali, per far sì<br />
che le nostre l<strong>in</strong>ee di ricerca rispondano ai<br />
bisogni del territorio. Questa è la risposta<br />
migliore alle sfide che le università oggi<br />
devono affrontare: non chiudersi nella<br />
‘torre d’avorio’, ma rafforzare la capacità di<br />
ascolto del mondo reale, così da garantire<br />
la rilevanza del nostro ‘mestiere’ di ricercatori<br />
e di docenti”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 9
Market<strong>in</strong>g<br />
La testimonianza<br />
di uno storico<br />
marchio friuLano,<br />
con una<br />
speciaLizzazione<br />
neL settore<br />
Dietro a un gadget personalizzato<br />
c’è un’attenta<br />
ricerca e progettazione<br />
per rendere il prodotto f<strong>in</strong>ale<br />
funzionale all’immag<strong>in</strong>e<br />
dell’azienda e ai suoi obiettivi<br />
<strong>in</strong>dustriali. Ne rivela i dettagli<br />
Paolo N<strong>in</strong>o, Ad della Trudi,<br />
storica azienda di peluche di<br />
Tarcento, che collabora con importanti<br />
realtà italiane ed estere.<br />
- Quanto pesa sul vostro bus<strong>in</strong>ess<br />
il segmento degli oggetti<br />
promozionali?<br />
“L’azienda è attiva nel canale b2b<br />
da oltre vent’anni e opera con una<br />
divisione <strong>in</strong>terna <strong>in</strong>teramente dedicata<br />
alla realizzazione di articoli<br />
che il cliente può utilizzare per<br />
le proprie attività di market<strong>in</strong>g<br />
below the l<strong>in</strong>e o commercializzare<br />
nei propri canali di vendita: parlare<br />
di ‘promozionale’, per Trudi,<br />
è qu<strong>in</strong>di riduttivo. <strong>Il</strong> settore è<br />
nato soddisfacendo sporadiche<br />
richieste da clienti <strong>in</strong>teressati<br />
ad articoli personalizzati, di alta<br />
qualità. Ad oggi, possiamo considerare<br />
questo settore aziendale<br />
particolarmente strategico, sia<br />
a livello di fatturato <strong>in</strong> costante<br />
ascesa, sia a livello d’immag<strong>in</strong>e.<br />
Tali collaborazioni, <strong>in</strong>fatti, sono<br />
molto importanti per far conoscere<br />
il marchio e gli articoli<br />
Trudi anche <strong>in</strong> settori nei quali<br />
non siamo direttamente presenti.<br />
Per quanto riguarda la domanda,<br />
si nota un trend di crescita<br />
dovuto all’aumento delle attività<br />
di market<strong>in</strong>g below the l<strong>in</strong>e delle<br />
aziende e all’allargamento della<br />
tipologia di prodotti venduti nei<br />
negozi retail per le varie categorie,<br />
quali peluche, legno e articoli per<br />
bamb<strong>in</strong>i.<br />
Riceviamo e soddisfiamo le<br />
richieste più differenti. L’esigenza<br />
più comune è, comunque, quella<br />
di prodotti di piccole dimensioni<br />
personalizzati, tra 7 e 10 centimetri,<br />
spesso <strong>in</strong> abb<strong>in</strong>amento a taglie<br />
più grandi dello stesso soggetto<br />
da utilizzare per scopi differenti”.<br />
INCHIESTA<br />
Peluche<br />
alla carica<br />
PAOLO NINO (Trudi)<br />
<strong>Il</strong> bus<strong>in</strong>ess promozionale non è una<br />
semplice fornitura di prodotto, ma<br />
un vero e proprio studio dedicato<br />
al cliente realizzato dalla nostra<br />
divisione <strong>in</strong>terna dedicata”<br />
- Come si ‘costruisce’ un ord<strong>in</strong>e?<br />
“<strong>Il</strong> bus<strong>in</strong>ess promozionale non<br />
è una semplice fornitura di prodotto,<br />
ma un vero e proprio studio<br />
dedicato al cliente realizzato dalla<br />
nostra divisione <strong>in</strong>terna dedicata.<br />
Trudi è, sicuramente, molto conosciuta<br />
per i prodotti <strong>in</strong> peluche,<br />
ma notevole valore hanno anche<br />
gli articoli <strong>in</strong> legno Sevi, altro<br />
marchio di proprietà dell’azienda.<br />
Con entrambi i materiali sviluppiamo<br />
articoli promozionali.<br />
Operativamente, siamo strutturati<br />
su due fronti: prodotti personalizzati<br />
sulla base di specifiche<br />
richieste e personalizzazione di<br />
soggetti e articoli da catalogo.<br />
Nella realizzazione ex novo di<br />
un articolo, ogni progetto prende<br />
avvio da un brief<strong>in</strong>g diretto con<br />
il cliente per capire le f<strong>in</strong>alità del<br />
progetto, il materiale, le f<strong>in</strong>iture,<br />
i quantitativi e i tempi. I creativi<br />
Trudi sviluppano, poi, l’idea <strong>in</strong><br />
diverse proposte grafiche, ispirandosi<br />
a simboli, colori e <strong>in</strong>dicazioni<br />
fornite dal committente. A seguire,<br />
nel laboratorio prototipi <strong>in</strong>terno<br />
all’azienda, viene realizzato un<br />
primo campione da sottoporre al<br />
cliente, sul quale si basano tutte le<br />
eventuali modifiche. <strong>Il</strong> campione<br />
def<strong>in</strong>itivo viene, qu<strong>in</strong>di, approvato<br />
e funge da riferimento per<br />
la produzione”.<br />
- Quanto conta per un evento<br />
dotarsi di una mascotte e qual è<br />
il suo scopo?<br />
“Le richieste più importanti e<br />
frequenti che riceviamo riguardano<br />
proprio la realizzazione di<br />
mascotte e gadget da utilizzare <strong>in</strong><br />
eventi, manifestazioni e fiere. Tali<br />
articoli sono estremamente importanti<br />
per fidelizzare il cliente e<br />
veicolare il brand <strong>in</strong> modo duraturo<br />
nel tempo. Tutte le mascotte e i<br />
gadget che realizziamo con questa<br />
f<strong>in</strong>alità riportano il logo del cliente<br />
su tutta la vestizione e il marchio<br />
Trudi, simbolo di prodotto sicuro<br />
e prestigioso, che conferisce<br />
ulteriore valore all’articolo”.<br />
- Ci può citare qualche<br />
commessa particolare<br />
o <strong>in</strong>novativa<br />
che avete fatto?<br />
“In ambito promozionale,collaboriamo<br />
costantemente<br />
con aziende e associazioniappartenenti<br />
ai settori<br />
più diversi: moda<br />
e lusso, consumer<br />
good, retail, sport, che<br />
si rivolgono a noi<br />
per <strong>in</strong>terpretare la<br />
loro immag<strong>in</strong>e e<br />
per le quali realizziamo<br />
qualunque tipo di prodotto,<br />
promozionale e di rivendita, sia<br />
<strong>in</strong> peluche, sia con altri materiali.<br />
Da oltre 10 anni lavoriamo <strong>in</strong><br />
modo cont<strong>in</strong>uativo con le più<br />
grandi mult<strong>in</strong>azionali, ma anche<br />
con piccole realtà locali. Tra le<br />
nostre collaborazioni più significative<br />
e longeve, ricordiamo<br />
quella con Coca-Cola Italia per<br />
la realizzazione dei premi della<br />
consueta campagna natalizia. Per<br />
Coca-Cola abbiamo realizzato articoli<br />
molto differenti, spaziando<br />
dai classici peluche ai più caricaturali<br />
folletti, f<strong>in</strong>o alle morbide<br />
decorazioni per l’albero di Natale.<br />
Ci piace anche ricordare gli<br />
articoli realizzati per realtà a noi<br />
molto vic<strong>in</strong>e, come ad esempio gli<br />
aeroplan<strong>in</strong>i per le Frecce Tricolori,<br />
l’aquila per la Maraton<strong>in</strong>a della<br />
città di Ud<strong>in</strong>e, la volpe Debby<br />
delle Universiadi, Saéte la lepre<br />
mascotte dei Campionati del<br />
Mondo di Trial e il gabbiano simbolo<br />
delle Olimpiadi Europee dei<br />
Giovani a Lignano Sabbiadoro”.<br />
10 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
ilFRIULI BUSINESS 11
Dall’esperienza ventennale nel settore<br />
dell’impiantistica elettrica <strong>in</strong>dustriale,<br />
ESED Eng<strong>in</strong>eer<strong>in</strong>g deriva le proprie conoscenze<br />
tecniche e <strong>in</strong>gegneristiche per<br />
la progettazione di impianti fotovoltaici<br />
ed elettrici per complessi abitativi e<br />
<strong>in</strong>dustriali.<br />
L’azienda si fonda sulla professionalità<br />
specifica dei propri tecnici che vengono<br />
costantemente aggiornati sulle nuove<br />
tecnologie e dotati della strumentazione<br />
utile a garantire risposte sempre<br />
adeguate e all’avanguardia nei diversi<br />
settori di <strong>in</strong>tervento.<br />
La sua specializzazione nel fotovoltaico<br />
le permette di seguire tutto l’iter di elaborazione<br />
dei progetti e di fungere nello<br />
stesso tempo da consulente per quanto<br />
riguarda:<br />
• espletamento delle pratiche ENEL<br />
• espletamento pratiche GSE per il riconoscimento<br />
della tariffa <strong>in</strong>centivante.<br />
ESED Eng<strong>in</strong>eer<strong>in</strong>g è <strong>in</strong> grado di trovare la<br />
soluzione impiantistica più efficiente per<br />
sfruttare l’energia proveniente dal sole<br />
e di seguire il proprio committente nelle<br />
pratiche per l’<strong>in</strong>centivazione prevista dal<br />
“conto energia”, che prevede la remunerazione,<br />
da parte del Gestore dei Servizi<br />
Elettrici (GSE), dell’energia elettricaprodotta<br />
dall’impianto per venti anni ad una<br />
tariffa più che doppia del prezzo di quella<br />
che l’utente paga con la fattura ENEL..<br />
<strong>Il</strong> “conto energia” <strong>in</strong>centiva l’energia<br />
prodotta da impianti di piccole, medie<br />
e grandi dimensioni connessi alla rete,<br />
ovvero sia <strong>in</strong> piccole utenze domestiche<br />
che <strong>in</strong> grandi aziende. Inf<strong>in</strong>e ESED Eng<strong>in</strong>eer<strong>in</strong>g,<br />
grazie ad accordi stipulati con<br />
importanti istituti bancari, mette a disposizione<br />
dei propri clienti una serie di<br />
prodotti f<strong>in</strong>anziari esclusivi, a condizioni<br />
particolarmente vantaggiose e specificatamente<br />
rivolte agli impianti fotovoltaici.<br />
ULTIMO ANNO DI INCENTIVI STATALI.<br />
<strong>Il</strong> 2010 sarà l’ultimo anno delle <strong>in</strong>centivazioni<br />
<strong>in</strong> “conto energia”. Infatti si<br />
prevede che già dal 01.01.2010 e forse<br />
anche prima, ci sarà una drastica riduzione<br />
delle tariffe <strong>in</strong>centivanti riconosciute<br />
dal GSE, pertanto quest’anno potrebbe<br />
essere una vera e propria corsa<br />
contro il tempo per garantirsi l’accesso<br />
alle agevolazioni ancora <strong>in</strong> vigore a favore<br />
dei privati e imprese che andranno<br />
a dotarsi di pannelli fotovoltaici.<br />
1 2 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
IL PERSONAGGIO<br />
S<strong>in</strong>drome di<br />
Cassandra<br />
ElEna Moro - La voce degLi <strong>in</strong>gegneri troppo<br />
spesso rimane <strong>in</strong>ascoLtata daL LegisLatore neL<br />
momento di ideare nuove norme e riforme.<br />
eppure, soprattutto neL momento <strong>in</strong> cui si pensa<br />
di utiLizzare La Leva deLL’ediLizia per riLanciare<br />
L’economia, Le professioni tecniche possono<br />
<strong>in</strong>dicare La corretta direzione, evitando che Le<br />
azioni siano dettate soLtanto da <strong>in</strong>tenti specuLativi<br />
o che si priviLegi La quantità anziché La quaLità.<br />
per La prima voLta <strong>in</strong> regione una donna guida<br />
un ord<strong>in</strong>e prov<strong>in</strong>ciaLe, queLLo di ud<strong>in</strong>e.<br />
Una professione che deve costantemente cambiare per aiutare<br />
l’economia a cambiare. Vittime silenziose della crisi generale,<br />
i professionisti tecnici rimangono <strong>in</strong>ascoltati troppo spesso<br />
dalle istituzioni nel momento <strong>in</strong> cui la politica mette mano a leggi e<br />
riforme, come spiega Elena Moro, neopresidente dell’Ord<strong>in</strong>e degli Ingegneri<br />
di Ud<strong>in</strong>e, prima donna <strong>in</strong> regione a ricoprire questo <strong>in</strong>carico.<br />
- Quali conseguenze, dalla crisi economica, stanno subendo i<br />
professionisti da lei rappresentati?<br />
“La crisi <strong>in</strong>teressa massicciamente chi, come i professionisti dell’area<br />
tecnica, opera nell’ambito della filiera delle costruzioni, ma riguarda<br />
più <strong>in</strong> generale gli <strong>in</strong>gegneri quali prestatori di servizi sul libero<br />
mercato, <strong>in</strong>evitabilmente sensibili a trend negativi, o dipendenti<br />
di <strong>in</strong>dustrie private, costrette a ridimensionamenti molto pesanti.<br />
Inoltre, la dimensione medio piccola che caratterizza il tessuto degli<br />
studi professionali italiani rende ancora più difficile reggere l’impatto<br />
di una congiuntura economica sfavorevole, cui si legano tempi di<br />
pagamento rallentati e la generale dim<strong>in</strong>uzione di opportunità. <strong>Il</strong><br />
rapporto Censis 2009 dedicato ai professionisti <strong>in</strong>dica una generale<br />
caduta dei redditi dichiarati che nel caso degli <strong>in</strong>gegneri, tra i più<br />
colpiti, è pari all’11 per cento”.<br />
- Come è cambiata la vostra professione nel corso degli ultimi<br />
anni e quale possibile evoluzione immag<strong>in</strong>a per il futuro?<br />
“Per chi opera nel campo delle scienze applicate il cambiamento<br />
della professione va di pari passo con l’evoluzione tecnologica della<br />
quale, per altro, la nostra categoria si pone con elemento propulsore.<br />
Questo ha comportato l’ampliarsi del ventaglio delle specializzazioni<br />
<strong>in</strong>gegneristiche che possono essere dist<strong>in</strong>te nei grandi tra ambiti del<br />
civile-ambientale, dell’<strong>in</strong>dustria e dell’<strong>in</strong>formazione. Per il futuro penso,<br />
e mi auguro, che l’<strong>in</strong>gegnere saprà sempre più essere riconosciuto e<br />
riconoscersi quale knowledge worker, portatore di <strong>in</strong>novazione tecnologica,<br />
ma anche garante della sicurezza nell’ambiente costruito e non”.<br />
- È un lavoro ancora prettamente maschile?<br />
“A livello nazionale la percentuale delle donne è del 9,1% e tende a<br />
perdurare, seppure <strong>in</strong> una fase <strong>in</strong> cui, nonostante il sistema ord<strong>in</strong>istico<br />
venga costantemente messo <strong>in</strong> discussione, si registra un numero<br />
crescente di iscritti e una crescente presenza femm<strong>in</strong>ile nelle professioni.<br />
Tuttavia, le donne professioniste <strong>in</strong> genere scontano la difficoltà<br />
di immettersi nel mercato del lavoro e per quelle che <strong>in</strong>traprendono<br />
un’attività di studio si registra la tendenza a rimanere ancorate come<br />
dipendenti a realtà gestite al maschile. Va, comunque, sottol<strong>in</strong>eato<br />
che quanto emerge per le donne <strong>in</strong>gegnere si può estendere, <strong>in</strong> generale,<br />
alla rappresentanza femm<strong>in</strong>ile <strong>in</strong> ambito tecnico, comprensivo,<br />
qu<strong>in</strong>di, di architetti, geometri e periti. Infatti, l’<strong>in</strong>cidenza femm<strong>in</strong>ile<br />
nel settore tecnico si attesta sul 16-19%, mentre a livello retributivo le<br />
donne guadagnano <strong>in</strong> media la metà dei colleghi. Eppure, le laureate<br />
<strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria sono di fatto percentualmente co<strong>in</strong>cidenti con le iscritte<br />
alla facoltà, a riprova del fatto che le donne impegnate <strong>in</strong> questo corso<br />
di studi lo portano, <strong>in</strong> larga parte, a term<strong>in</strong>e”.<br />
- Come si sente a essere la prima donna presidente <strong>in</strong> regione?<br />
“Sono poche le consigliere, pochissime le presidenti degli ord<strong>in</strong>i<br />
prov<strong>in</strong>ciali e assente, da sempre, una donna tra gli undici consiglieri<br />
nazionali. <strong>Il</strong> fatto di essere stata <strong>in</strong>dicata quale presidente mi <strong>in</strong>orgoglisce<br />
e mi onora, al di là del fatto di essere donna”.<br />
- Qual è il rapporto, anche numerico, tra gli iscritti liberi professionisti<br />
e quelli dipendenti?<br />
“I liberi professionisti sono il 44% degli iscritti, mentre i dipendenti<br />
sono il 46,1%, dist<strong>in</strong>ti <strong>in</strong> dipendenti da aziende private per il 35,7%<br />
e da pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni per il 10,4 per cento <strong>Il</strong> resto sono<br />
docenti di scuole medie, universitari e altro”.<br />
- Oggi l’<strong>in</strong>gegnere può ancora essere un ‘cane sciolto’?<br />
“Direi che l’aggregazione è fondamentale perché i temi che si è chiamati<br />
ad affrontare richiedono sempre di più approcci multidiscipl<strong>in</strong>ari<br />
e una pluralità di competenze, oltre che un aggiornamento cont<strong>in</strong>uo.<br />
Inoltre, il mercato con cui ci si deve misurare è quello <strong>in</strong>ternazionale<br />
e, qu<strong>in</strong>di, è necessario essere attrezzati”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 13
Recapiti dei Centri per l’impiego<br />
della Prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e<br />
Cluster CPI RECAPITI TELEFONICI FAX MAIL INDIRIZZO<br />
Alto <strong>Friuli</strong><br />
Medio <strong>Friuli</strong><br />
<strong>Friuli</strong> Centrale<br />
Basso <strong>Friuli</strong><br />
CPI Gemona<br />
del <strong>Friuli</strong><br />
0432 981 033 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
CPI Pontebba 0428 90 932 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
CPI Tolmezzo 0433 23 02 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
CPI Codroipo 0432 906 252 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
CPI S.Daniele<br />
del <strong>Friuli</strong><br />
0432 957 248 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
CPI Tarcento 0432 785 397 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
CPI Cividale<br />
del <strong>Friuli</strong><br />
0432 731 451 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
0432 701 125 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
Sportello Manzano 0432 740 644 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
CPI Ud<strong>in</strong>e<br />
CPI Cervignano<br />
del <strong>Friuli</strong><br />
CPI Latisana<br />
Recapiti dei Centri per l'Impiego della Prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e<br />
0432 209450 e 209453 <strong>in</strong>fo utenza<br />
0432 209430, 209431 e 209451 <strong>in</strong>fo aziende<br />
0432 209433 e 209460 <strong>in</strong>fo mobilità<br />
0432 209452, 209438 e 209455 ricerca personale<br />
0432 209 410 collocamento obbligatorio aziende<br />
0432 209 412 collocamento obbligatorio lavoratori<br />
0432 209400 central<strong>in</strong>o<br />
0431 388 211 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
0431 50 264 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
0431 59 545 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
Sportello Lignano 0431 427 041 <strong>in</strong>formazioni utenza<br />
0432<br />
970 315<br />
cpi.gemona@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
Via Santa Lucia, 25/27<br />
33013 Gemona del <strong>Friuli</strong><br />
1 4 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010<br />
0428<br />
903 97<br />
0433<br />
405 89<br />
0432<br />
912 710<br />
0432<br />
942 504<br />
0432<br />
784 383<br />
0432<br />
704 672<br />
0432<br />
740 644<br />
0432<br />
209 570<br />
0431<br />
388 288<br />
0431<br />
512 298<br />
0431<br />
427 041<br />
www.prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it/lavoro<br />
cpi.pontebba@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.tolmezzo@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.codroipo@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.sandaniele@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.tarcento@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.cividale@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.manzano@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.ud<strong>in</strong>e@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.cervignano@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.latisana@prov<strong>in</strong>cia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
cpi.lignano@prov<strong>in</strong>icia.ud<strong>in</strong>e.it<br />
Piazza Garibaldi, 1<br />
33016 Pontebba<br />
Via Matteotti, 19<br />
33028 Tolmezzo<br />
Via Manzoni, 2<br />
33033 Codroipo<br />
Via Ud<strong>in</strong>e, 2<br />
33038 San Daniele<br />
Viale Matteotti, 33<br />
33017 Tarcento<br />
Stretta S. Mart<strong>in</strong>o, 4<br />
33043 Cividale del <strong>Friuli</strong><br />
Via Natisone, 34<br />
33044 Manzano<br />
Viale Duodo, 3<br />
33100 Ud<strong>in</strong>e<br />
Via Ramazzotti, 16<br />
33052 Cervignano del <strong>Friuli</strong><br />
Via Manzoni, 48<br />
33053 Latisana<br />
Viale Europa, 115<br />
33054 Lignano Sabbiadoro
30 APRILE 2010<br />
i m<strong>in</strong>imi di<br />
tariffa collegati<br />
a prescrizioni<br />
m<strong>in</strong>ime possono<br />
contribuire alla<br />
protezione dei<br />
consumatori”<br />
- Quali specializzazioni di <strong>in</strong>gegneria<br />
stanno crescendo maggiormente?<br />
“Nel 2008 le imprese italiane hanno<br />
previsto l’assunzione di 26.220<br />
laureati <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria, quasi il 36%<br />
<strong>in</strong> più rispetto al 2007. Anche se tali<br />
previsioni sono state formulate prima<br />
dello scoppio della crisi nei mercati<br />
f<strong>in</strong>anziari, esse confermano l’accresciuta<br />
capacità del sistema produttivo<br />
italiano di assorbire competenze<br />
d’<strong>in</strong>gegneria, <strong>in</strong> misura addirittura<br />
superiore alla ‘produzione’ di laureati.<br />
Tra i laureati <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria, i più<br />
richiesti sono quelli che hanno<br />
seguito i corsi dell’<strong>in</strong>dirizzo elettronico<br />
e dell’<strong>in</strong>formazione, ma<br />
particolarmente ricercati risultano<br />
anche i laureati dell’<strong>in</strong>dirizzo <strong>in</strong>dustriale.<br />
Più limitate si rilevano,<br />
<strong>in</strong>vece, le possibilità di <strong>in</strong>serimento<br />
lavorativo nelle imprese private per<br />
gli <strong>in</strong>gegneri dell’<strong>in</strong>dirizzo civile e<br />
ambientale. In <strong>Friuli</strong> nel 2008 sono<br />
stati assunti <strong>in</strong> totale 690 <strong>in</strong>gegneri<br />
con l’<strong>in</strong>cremento del 46,8% rispetto<br />
al 2007, superiore al 35,4% registrato<br />
mediamente <strong>in</strong> Italia”.<br />
- Cosa pensa del Piano casa regionale<br />
e dell’annunciata riforma<br />
urbanistica?<br />
“È <strong>in</strong>negabile che si tratta di un’<strong>in</strong>iziativa<br />
forte, volta a rilanciare l’edilizia<br />
e renderla tra<strong>in</strong>ante per l’economia<br />
del Paese, <strong>in</strong>troducendo premialità<br />
nei confronti di un’edificazione improntata<br />
ai pr<strong>in</strong>cipi della bioedilizia e<br />
del risparmio energetico. La necessità<br />
di un’edilizia moderna, tecnologicamente<br />
avanzata e che garantisca standard<br />
produttivi e prestazioni ottimali<br />
<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di benessere, risparmio e<br />
sostenibilità complessiva è un’esigenza<br />
che come <strong>in</strong>gegneri abbiamo ben<br />
presente, non mancando, per altro, di<br />
evidenziare il pericolo, tutt’altro che<br />
remoto, di un’applicazione distorta o<br />
sommaria delle premialità previste<br />
<strong>in</strong> assenza di riferimenti normativi e<br />
scientifici ampiamente condivisi. Lo<br />
stesso vale per il concetto più ampio<br />
di qualità dell’architettura, che potrà<br />
uscire penalizzato da pr<strong>in</strong>cipi che,<br />
<strong>in</strong> assenza di un’adeguata cultu-<br />
ra, sembrano privilegiare l’aspetto<br />
quantitativo.<br />
In secondo luogo, ma non meno<br />
importante, è l’<strong>in</strong>novazione <strong>in</strong>trodotta<br />
dal decreto di snellimento delle<br />
procedure e di una sempre maggiore<br />
responsabilizzazione dei professionisti<br />
nel processo autorizzativo. In questa<br />
progressiva semplificazione dei meccanismi<br />
di efficienza e rapidità della<br />
risposta alla domanda del mercato, il<br />
ruolo degli <strong>in</strong>gegneri e degli Ord<strong>in</strong>i<br />
professionali assume un ruolo di<br />
garanzia e uniformità <strong>in</strong>terpretativa<br />
essenziale per evitare che, soprattutto<br />
<strong>in</strong> ambiti così sensibili dal punto di<br />
vista paesaggistico e ambientale quali<br />
i nostri, prevalgano piuttosto le sp<strong>in</strong>te<br />
speculative, che spesso il professionista<br />
s<strong>in</strong>golo ha difficoltà a contrastare”.<br />
- Vi sentite adeguatamente rappresentati<br />
sui tavoli con le istituzioni,<br />
oppure siete all’ombra delle<br />
associazioni di categoria?<br />
“Credo ci sia un generale problema<br />
di rappresentanza efficace, come<br />
dimostra l’ampia casistica di provvedimenti<br />
di legge o regolamentari<br />
nel cui processo di formazione<br />
la voce degli <strong>in</strong>gegneri è rimasta<br />
pressoché <strong>in</strong>ascoltata tanto a livello<br />
nazionale, che regionale. Su questo<br />
versante è necessario impegnarsi<br />
per rendere maggiormente <strong>in</strong>cisivo<br />
il nostro contributo”.<br />
- Quali rapporti avete con l’Università<br />
e, <strong>in</strong> generale, il mondo della<br />
formazione?<br />
“Già dalla primavera del 2005 ogni<br />
anno l’Ord<strong>in</strong>e di Ud<strong>in</strong>e, congiuntamente<br />
con la Facoltà di Ingegneria,<br />
organizza una serie di <strong>in</strong>contri di<br />
orientamento e di preparazione agli<br />
esami di Stato, gestiti dal Consorzio<br />
<strong>Friuli</strong> Formazione,che costituiscono<br />
ancora oggi il primo e unico progetto<br />
nel suo genere su territorio nazionale.<br />
Per quanto riguarda il tema della<br />
formazione, che va legato a quello<br />
IL PERSONAGGIO<br />
complementare dell’aggiornamento<br />
professionale, abbiamo istituito una<br />
commissione formata da consiglieri<br />
dedicata a seguire questi temi e a<br />
sviluppare rapporti s<strong>in</strong>ergici con le<br />
altre realtà che operano nel settore”.<br />
- È favorevole ai m<strong>in</strong>imi professionali?<br />
“Le rispondo citando quanto appena<br />
avvenuto <strong>in</strong> un Paese importante<br />
come la Germania. Nell’aprile 2009<br />
il Governo federale ha aggiornato,<br />
dopo 14 anni, le tariffe obbligatorie<br />
per le prestazioni di <strong>in</strong>gegneri e<br />
architetti. Nel motivare la decisione<br />
di aggiornare e confermare l’obbligatorietà<br />
del tariffario, il Governo ha<br />
affermato: scopo della prescrizione<br />
di tariffe m<strong>in</strong>ime è la prevenzione di<br />
una competizione sconsiderata, che<br />
metterebbe a repentaglio la qualità<br />
delle prestazioni professionistiche. E<br />
cont<strong>in</strong>ua: sul mercato esistono lacune<br />
di <strong>in</strong>formazione, che impediscono ai<br />
committenti una equa valutazione<br />
delle prestazioni professionale. In<br />
tale ottica i m<strong>in</strong>imi di tariffa collegati<br />
a prescrizioni m<strong>in</strong>ime possono<br />
anche contribuire alla protezione<br />
dei consumatori. Sottol<strong>in</strong>eo il riferimento<br />
alle prescrizioni m<strong>in</strong>ime che<br />
sottendono alla natura prestazionale<br />
dei corrispettivi del sistema tariffario<br />
tedesco. A ogni specifica prestazione<br />
professionale richiesta, corrisponde<br />
un’approfondita descrizione delle attività<br />
correlate. <strong>Il</strong> committente viene,<br />
così, messo <strong>in</strong> grado di sapere quali<br />
siano le attività e le mansioni che<br />
connotano una prestazione di qualità<br />
ed è, <strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong> possesso di uno<br />
strumento per verificarne l’avvenuto<br />
adempimento”.<br />
- Cosa chiede alla Regione <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
normativi relativamente alle<br />
professioni ord<strong>in</strong>istiche?<br />
“Vi sono dei temi di carattere<br />
generale sui quali la nostra Regione<br />
si è dotata di una legge nel 2004,<br />
<strong>in</strong>novativa per allora, nella quale<br />
è prevista una serie di <strong>in</strong>terventi a<br />
favore dei professionisti, tra i quali il<br />
f<strong>in</strong>anziamento di programmi per la<br />
formazione e l’aggiornamento professionale,<br />
la concessione di <strong>in</strong>centivi<br />
per consentire l’acquisizione della<br />
certificazione di qualità di procedure<br />
e prestazioni, e la concessione<br />
di f<strong>in</strong>anziamenti a favore dell’avvio<br />
di attività professionali e a sostegno<br />
dell’esercizio di attività professionale<br />
da parte di persone fisicamente<br />
svantaggiate. Penso che oggi verificare<br />
l’attualità e l’efficacia rispetto al<br />
momento di generale difficoltà del<br />
tessuto economico di queste come<br />
di altre forme di sostegno e <strong>in</strong>centivazione<br />
potrebbe essere un modo<br />
concreto per dimostrare la dovuta<br />
attenzione alla rilevanza sociale, economica<br />
e occupazionale riconosciuta<br />
alle attività professionali.<br />
Le professioni ord<strong>in</strong>istiche, con<br />
un numero costante di iscrizione<br />
agli Albi, hanno assunto un ruolo<br />
fondamentale per l’<strong>in</strong>novazione e<br />
la produttività del sistema-Paese,<br />
giungendo a rappresentare una componente<br />
pari al 12,5% del Pil italiano”.<br />
- Quale senso ha oggi un ord<strong>in</strong>e<br />
professionale?<br />
“Gli Ord<strong>in</strong>i degli <strong>in</strong>gegneri e degli<br />
architetti furono istituiti con legge del<br />
1923. Si può ben comprendere come<br />
tale quadro legislativo, formulato<br />
all’<strong>in</strong>izio del secolo scorso, mal si presti<br />
a rispondere alle esigenze di una<br />
categoria particolarmente <strong>in</strong>teressata<br />
da fenomeni di evoluzione culturale<br />
tecnico-scientifica e legislativa. La<br />
sp<strong>in</strong>ta all’ammodernamento del<br />
proprio ord<strong>in</strong>amento è un’istanza<br />
nata spontaneamente all’<strong>in</strong>terno della<br />
categoria, <strong>in</strong>evitabile conseguenza<br />
della necessità di dotarsi di regole<br />
nuove che tengano conto di esigenze<br />
mutate profondamente e di realtà<br />
oramai consolidate quali, ad esempio,<br />
l’esercizio della professione <strong>in</strong> forma<br />
di società di capitale, le modifiche dei<br />
corsi di studio universitari, l’ampliarsi<br />
dei campi di attività correlati alle<br />
evoluzione tecnologica, l’impatto<br />
della normativa comunitaria. Anche<br />
la riforma delle professioni sconta la<br />
stessa difficoltà a concretizzarsi che<br />
nel nostro Paese <strong>in</strong>contrano anche<br />
gli altri grandi temi che richiedono<br />
r<strong>in</strong>novamento. Comunque, credo che<br />
il ruolo s<strong>in</strong>o a oggi attribuito all’Ord<strong>in</strong>e<br />
di tutela verso la collettività e di<br />
garante della deontologia degli scritti<br />
sia ancora valido, a patto di esercitarlo<br />
tramite funzioni e strumenti aderenti<br />
alle realtà attuali”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 15
COMUNICAZIONE GLOBALE<br />
1 6 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
Rubrica realizzata<br />
<strong>in</strong> collaborazione con<br />
Clima molto positivo sui mercati,<br />
dopo i dati sulle vendite<br />
al dettaglio statunitensi;<br />
anche il Beige Book certifica un<br />
miglioramento delle condizioni economiche<br />
tra marzo e aprile, anche se<br />
il presidente della Fed Ben Bernanke<br />
afferma che la crescita economica<br />
statunitense resta limitata. Gli ottimi<br />
risultati di alcune aziende, fra<br />
le altre Intel e Jpm, fanno il resto,<br />
consentendo ai list<strong>in</strong>i azionari di<br />
proseguire il trend rialzista. Variazioni<br />
marg<strong>in</strong>ali per i rendimenti sui<br />
governativi, mentre la divisa unica<br />
si allontana dai massimi di periodo<br />
sulle dichiarazioni di Moody’s <strong>in</strong><br />
merito alla possibilità superiore al<br />
50% che nei prossimi 12-18 mesi<br />
il rat<strong>in</strong>g della Grecia possa essere<br />
ridotto.<br />
Buone notizie dalla C<strong>in</strong>a: nel<br />
primo trimestre il Pil è cresciuto<br />
Gruppo Banca popolare di cividale<br />
È convocata per il prossimo 9 maggio<br />
nel centro San Francesco della città ducale<br />
l’assemblea dei soci della Banca Popolare<br />
di Cividale per l’approvazione del bilancio<br />
relativo al 2009. <strong>Il</strong> presidente Lorenzo<br />
Pelizzo presenterà un rendiconto contabile<br />
Primavera<br />
rialzista<br />
dell’11,9% annuo: il miglior risultato<br />
degli ultimi tre anni. Le migliorate<br />
prospettive economiche sp<strong>in</strong>gono<br />
al rialzo l’<strong>in</strong>dice Crb che si porta a<br />
280 punti.<br />
In aumento anche le quotazioni<br />
del greggio scambiato <strong>in</strong> area 85,90<br />
dollari al barile, <strong>in</strong>fluenzato anche<br />
da un <strong>in</strong>atteso calo delle scorte.<br />
L’euro ripiega dai massimi <strong>in</strong> area<br />
1,3680-90 punti dopo le dichiarazioni<br />
di Moody’s sulla possibilità nei<br />
prossimi mesi di un downgrade sulla<br />
Grecia. <strong>Il</strong> cross con il dollaro scambia<br />
appena sotto i 1,36 punti. Dal<br />
punto di vista grafico, al momento,<br />
il cambio si è portato al di fuori del<br />
canale ribassista avviato lo scorso<br />
dicembre. Un eventuale calo della<br />
divisa unica f<strong>in</strong>o area 1,34, livello<br />
superiore al range citato, potrebbe<br />
ancora rappresentare un pull back<br />
e non la ripresa del trend calante.<br />
presentati agLi azionisti conti <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e e buona redditività<br />
Ruolo sociale nero su bianco<br />
Lorenzo Pelizzo assieme al<br />
vicepresidente del Parlamento<br />
sloveno, Vasja Klavora<br />
imprese & f<strong>in</strong>anza<br />
di tutto rispetto, per quanto condizionato<br />
sul piano reddituale dalla grave congiuntura<br />
economica per i prudenziali accantonamenti<br />
effettuali. In una circolare agli 11mila sociazionisti,<br />
il presidente evidenzia che la massa<br />
amm<strong>in</strong>istrata sfiora i 7 miliardi di euro, con<br />
una raccolta diretta cresciuta del 13,4%,<br />
quella <strong>in</strong>diretta del 6% e gli impieghi del 14,5<br />
per cento. Un dato, quest’utlimo, che denota<br />
come il gruppo cividalese non abbia adottato<br />
alcuna stretta creditizia nei confronti delle imprese<br />
e delle famiglie, ma anzi abbia assolto<br />
egregiamente al proprio ruolo di banca del<br />
territorio. L’utile netto della Popolare è stato<br />
di 10,5 milioni di euro, <strong>in</strong>feriore del -9,5% a<br />
quello dello scorso esercizio, che consentirà<br />
comunque un’adeguata remunerazione al<br />
titolo azionario.<br />
Nel corso dell’assemblea, <strong>in</strong>oltre, sarà illustrato<br />
agli azionisti il primo bilacio sociale del<br />
FVG <strong>in</strong> Borsa<br />
Le migLiorate prospettive economiche<br />
sostengono una crescita generaLizzata,<br />
ma c’è ancora iL rischio di assestamenti<br />
gruppo bancario friulano che documenta il<br />
rilevante ruolo svolto nei confronti del territorio<br />
e la grande considerazione <strong>in</strong> cui è tenuta<br />
la responsabilità sociale dell’impresa,<br />
caratteristica tipica del credito popolare.<br />
Nel frattempo, prosegue la strategia di<br />
espansione del gruppo bancario attraverso<br />
l’apertura di nuovi sportelli, sono <strong>in</strong> apertura<br />
le nuove filiali di Portogruaro, Tarvisio<br />
e Martignacco-Città Fiera, ma anche attraverso<br />
una prospettata maggiore presenza<br />
<strong>in</strong> Slovenia. Al riguardo, è stata sottoscritta<br />
una lettera d’<strong>in</strong>tenti tra la Popolare e la Dezelna<br />
Banka di Lubiana volta a <strong>in</strong>crementare<br />
la quota nell’istituto sloveno dall’attuale 5%<br />
al 41% attraverso l’acquisto di un pacchetto<br />
azionario del 36% del capitale detenuto dal<br />
socio Kd Group attivo nei fondi d’<strong>in</strong>vestimento.<br />
È stata di conseguenza avviata una<br />
due dilegence sulla banca slovena, presente<br />
su tutto il territorio della vic<strong>in</strong>a repubblica<br />
con oltre 80 sportelli, dopo i cui esiti la<br />
Cividale potrà recarsi <strong>in</strong> Banca d’Italia per<br />
richiedere le necessarie autorizzazioni<br />
all’operazione.<br />
ilFRIULI BUSINESS 17
Federazione Bcc<br />
Gli istituti cooperativi proponGono una polizza “covered warrant cap” <strong>in</strong> una fase<br />
con Gli <strong>in</strong>dici ai m<strong>in</strong>imi storici e che, <strong>in</strong> previsione, potranno riprendere a crescere<br />
Mutui assicurati contro<br />
l’impennata dei tassi<br />
La variabilità dei tassi sui mutui, a volte, può riservare<br />
ai sottoscrittori sorprese non gradite. Per questo, le<br />
Banche di Credito Cooperativo del <strong>Friuli</strong> Venezia<br />
Giulia hanno predisposto una nuova soluzione f<strong>in</strong>anziaria<br />
che mette al riparo i mutuatari da rialzi eccessivi e<br />
<strong>in</strong>aspettati.<br />
“Le Bcc cont<strong>in</strong>uano a pensare alle esigenze f<strong>in</strong>anziarie<br />
delle comunità, affiancando alla capacità di concedere<br />
credito l’approccio culturale verso l’<strong>in</strong>debitamento responsabile<br />
e sostenibile” commenta Giuseppe Graffi Brunoro,<br />
presidente della Federazione regionale delle Bcc, realtà che<br />
riunisce 15 banche per un totale di 223 sportelli, 50mila<br />
soci e che nel 2009 ha registrato un aumento del 6,2% negli<br />
impieghi complessivi rispetto all’anno precedente, raggiungendo<br />
i 4,6 miliardi di euro. Seguendo questa filosofia, la<br />
Federazione ha recentemente avviato, <strong>in</strong> partnership con<br />
l’Assessorato regionale all’Istruzione, l’Anci Fvg e l’Ufficio<br />
scolastico regionale, il percorso “Capire l’economia”, un’<strong>in</strong>iziativa<br />
che nasce dalla consapevolezza che la banca può<br />
svolgere un ruolo importante nello sviluppo dell’educazione<br />
f<strong>in</strong>anziaria dei cittad<strong>in</strong>i.<br />
<strong>Il</strong> “covered warrant cap”, questo è il term<strong>in</strong>e tecnico che<br />
<strong>in</strong>dividua l’assicurazione sulla variazione dei tassi, può<br />
essere agganciato al mutuo a tasso variabile per fissare<br />
un tasso massimo a tutela dai rialzi dello stesso. In questo<br />
modo, il cliente della banca, una<br />
volta fissato un tasso mas-<br />
simo di riferimento, sarà<br />
sempre protetto <strong>in</strong> caso<br />
di successiva crescita<br />
eccessiva dei tassi,<br />
avendo diritto a ricevere<br />
un differenziale<br />
se il tasso variabile si<br />
alza f<strong>in</strong>o a superare il<br />
valore soglia, il “cap”<br />
appunto.<br />
Gli strumenti come il covered<br />
warrant cap, si prefiggono<br />
di evitare fenomeni come quelli verificatisi all’<strong>in</strong>domani<br />
della crisi f<strong>in</strong>anziaria, quando l’esplosione dell’aumento<br />
del costo delle rate ha creato difficoltà a tanti mutuatari.<br />
Ogni rialzo dei tassi d’<strong>in</strong>teresse, oggi ai m<strong>in</strong>imi storici, si<br />
ripercuote, <strong>in</strong>fatti, sulle capacità di rimborso.<br />
<strong>Il</strong> vantaggio per i sottoscrittori è immediatamente<br />
comprensibile: non si paga mai più del tasso massimo<br />
stabilito, anche se la variabilità dovesse portare a un suo<br />
superamento. In un momento come l’attuale <strong>in</strong> cui si<br />
concretizzano le aspettative di ripresa economica, i tassi<br />
sono bassi e stimolano i consumatori a stipulare mutui<br />
a tasso variabile che, però, potrebbero subire dei rialzi<br />
sfavorevoli sulle rate future. Meglio assicurarsi, qu<strong>in</strong>di,<br />
suggeriscono le Bcc.<br />
imprese & f<strong>in</strong>anza<br />
Giuseppe<br />
Graffi<br />
Brunoro<br />
Banca Friuladria<br />
il dividendo ai soci rimane uno dei più alti<br />
Sette confermato alla guida,<br />
cont<strong>in</strong>ua la crescita <strong>in</strong> Veneto<br />
Nel segno della cont<strong>in</strong>uità: Angelo Sette è<br />
stato riconfermato presidente di Banca FriulAdria,<br />
mentre Ariberto Fassati al vertice di<br />
Cariparma cont<strong>in</strong>uerà a esercitare il ruolo di<br />
vicepresidente. Sono stati, poi, nom<strong>in</strong>ati quali<br />
consiglieri Giampiero Maioli, Philippe Vois<strong>in</strong>,<br />
Fabrice Ferrero, Jean-Yves Barnavon, Jean-<br />
Louis Delorme, Jean-Pierre Gaillard, Guy<br />
Chateau, Luca Marzotto, Roberto Lunelli,<br />
Giuseppe Campeis, Antonio Paoletti, Roberto<br />
Sgavetta e Giovanni Pavan. Quest’ultimo, attuale<br />
presidente della Camera di commercio e<br />
del Consorzio universitario di Pordenone, entra<br />
a far parte del Cda <strong>in</strong> rappresentanza della lista presentata dai soci di<br />
m<strong>in</strong>oranza complessivamente titolari di 287.358 azioni, pari all’1,25%<br />
del capitale sociale. Ciò per effetto delle modifiche statutarie legate<br />
alle nuove disposizioni della Banca d’Italia e recepite da FriulAdria nel<br />
giugno 2009 che prevedono il voto di lista quale modalità di nom<strong>in</strong>a<br />
dei membri degli organi sociali al f<strong>in</strong>e di assicurare una rappresentanza<br />
anche alle componenti m<strong>in</strong>oritarie dell’azionariato.<br />
<strong>Il</strong> bilancio d’esercizio si è chiuso con un utile netto di 41,6 milioni di<br />
euro, <strong>in</strong> calo rispetto l’anno precedente per effetto di una più elevata<br />
aliquota impositiva e soprattutto dei maggiori accantonamenti sui<br />
crediti concessi alla clientela, conseguenza <strong>in</strong>evitabile della crisi. <strong>Il</strong><br />
dividendo proposto è di 1,60 euro per azione e permane uno dei più<br />
elevati del sistema bancario italiano.<br />
I f<strong>in</strong>anziamenti alla clientela ammontano, a f<strong>in</strong>e dell’esercizio, a 6,1 miliardi<br />
di euro. Alla crescita ha contribuito soprattutto l’aumento della componente<br />
rappresentata dai mutui che dai 2.864 milioni del 2008 si sono<br />
<strong>in</strong>crementati del 9,1%, raggiungendo i 3.123 milioni.<br />
La raccolta diretta è di 5,5 miliardi, con una crescita di 320 milioni,<br />
pari al 6,1%, nel confronto con la f<strong>in</strong>e del 2008. La raccolta <strong>in</strong>diretta,<br />
espressa <strong>in</strong> valori di mercato, si <strong>in</strong>crementa di 249 milioni di euro, pari<br />
al 5%, conseguendo i 5.250 milioni del bilancio 2009. <strong>Il</strong> risparmio gestito<br />
ha tra<strong>in</strong>ato il progresso con un aumento di 197,5 milioni di euro,<br />
corrispondente all’8,4%, totalizzando l’ammontare di 2.561 milioni.<br />
I prodotti assicurativi, nell’ambito del risparmio gestito, hanno avuto<br />
una buona performance contribuendo all’<strong>in</strong>cremento dell’aggregato per<br />
169,6 milioni ovvero il 15,2% e raggiungendo i 1.283 milioni.<br />
Nel corso dell’anno è cont<strong>in</strong>uato il progetto di espansione territoriale<br />
<strong>in</strong> Veneto, con l’apertura della filiale di Camposanpiero <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di<br />
Padova e l’<strong>in</strong>augurazione del Centro Private di Treviso. La rete territoriale<br />
di FriulAdria al 31 dicembre conta, qu<strong>in</strong>di, 192 filiali, 6 centri Private, 7<br />
centri Imprese e un centro Corporate, per un totale di 206 punti vendita.<br />
18 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010<br />
Angelo<br />
Sette
30 APRILE 2010<br />
MOIMACCO (UD)<br />
Via Mal<strong>in</strong>a, 62<br />
Tel. 0432.722160<br />
0432.722160<br />
Fax 0432.710863<br />
<strong>in</strong>fo@sfimpianti.it<br />
www.sfimpianti.it<br />
La ditta S.F. IMPIANTI di Moimacco, prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e, nasce nel 2002: l’obiettivo che si pone il titolare f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio è di poter offrire ai propri<br />
clienti, sia nell’ambito civile che <strong>in</strong> quello <strong>in</strong>dustriale, la possibilità di scegliere tra l’impiantistica tradizionale e le ultime tecnologie disponibili.<br />
IMPIANTI FOTOVOLTAICI<br />
• La nostra azienda si è realizzata nell’<strong>in</strong>stallazione di impianti fotovoltaici chiavi<br />
<strong>in</strong> mano seguendo il cliente nella documentazione e nelle domande da presentare<br />
all’Enel (o altro gestore) f<strong>in</strong>o all’ottenimento dell’<strong>in</strong>centivo.<br />
• Da oggi è possibile trasformare la propria abitazione <strong>in</strong> una piccola centrale<br />
elettrica grazie ad una fonte <strong>in</strong>esauribile e non <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>ante: il sole.<br />
• La soluzione è <strong>in</strong>stallare sul tetto o a terra un impianto fotovoltaico ed usufruire<br />
degli <strong>in</strong>centivi provenienti dal meccanismo di <strong>in</strong>centivazione pubblica “<strong>in</strong> conto<br />
energia”. Attraverso di esso l’energia elettrica prodotta dall’impianto viene remunerata<br />
per venti anni dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE Spa).<br />
Convenzionati con NordEst Banca per i f<strong>in</strong>anziamenti<br />
Elios,un f<strong>in</strong>anziamento senza rate e<br />
senza impegni, molto vantaggioso: non costa<br />
niente e fa anche risparmiare. I ricavi derivanti<br />
dall’energia prodotta pagano l’impianto, senza<br />
alcun esborso da parte del cliente. E l’energia<br />
<strong>in</strong> più, si trasforma <strong>in</strong> guadagno.<br />
IMPIANTI ELETTRICI CIVILI ED INDUSTRIALI<br />
IMPIANTI CITOFONICI E VIDEOCITOFONICI<br />
IMPIANTI DI AUTOMAZIONE CANCELLI<br />
Vengono scelte soluzioni pensate per essere <strong>in</strong>stallate ovunque, senza bisogno di modifiche al<br />
serramento,offrendo la sicurezza di un prodotto progettato secondo i standard normativi europei. L’automazione<br />
di cancelli, porte da garage, portoni <strong>in</strong>dustriali, barriere, tende, tapparelle e solar screen.<br />
IMPIANTI DI DIFFUSIONE SONORA - HOME THEATRE<br />
L’impianto di diffusione sonora permette di diffondere con qualità Hi-Fi il programma musicale<br />
preferito <strong>in</strong> ogni ambiente, dal settore residenziale al piccolo terziario.<br />
Grazie ad una gamma completa di dispositivi ed alle sue molteplici funzioni il sistema può<br />
essere configurato per l’ascolto di una fonte sonora esterna quale lettore CD, MP3 etc. o di<br />
uno specifi co dispositivo s<strong>in</strong>tonizzatore FM stereo.<br />
Nel sistema sono previsti amplificatori e diffusori sonori da <strong>in</strong>casso, da parete e da controsoffi<br />
tto che risolvono ogni necessità <strong>in</strong>stallativa.<br />
IMPIANTI DI ASPIRAZIONE AUTOMATICA<br />
L’ impianto di aspirazione è costituito da tubazioni che passano sotto il pavimento e nelle pareti<br />
, term<strong>in</strong>ando nel contenitore delle polveri nella centrale aspirante.<br />
Grazie a questo impianto l’ asportazione delle polveri avviene senza la possibilità di rimettere <strong>in</strong> circolo<br />
nell’ ambiente le micropolveri che possono creare fastidiose allergie.<br />
IMPIANTI TELEVISIVI DIGITALI E SATELLITARI<br />
La televisione satellitare permette una ricezione perfetta anche <strong>in</strong> zone montuose, zone <strong>in</strong> cui<br />
la televisione terrestre ha difficoltà a fornire una ricezione perfetta, anche se con la televisione<br />
digitale terrestre le difficoltà sono molto dim<strong>in</strong>uite.<br />
La televisione satellitare offre una copertura cont<strong>in</strong>ua delle aree geografiche servite e permette<br />
di ricevere televisioni di altre nazioni.<br />
SISTEMI DI PROTEZIONE DA SOVRATENSIONI E FULMINI<br />
Offriamo una vasta gamma di componenti per una corretta protezione da fulm<strong>in</strong>i conformi<br />
alle normative vigenti. Con l’aumento dell’elettronica nelle case private, negli uffici e nelle<br />
<strong>in</strong>dustrie si é creato un fabbisogno crescente della protezione da fulm<strong>in</strong>i <strong>in</strong>terna. Le “difese”<br />
che possiamo offrire sono le seguenti:<br />
• Sistemi di protezione contro le sovratensioni<br />
• Protezione da sovratensioni per l<strong>in</strong>ee di energia<br />
• Protezione da sovratensioni per l<strong>in</strong>ee di telecomunicazioni, dati, misura e controllo, tv, video, sat e radio<br />
• Sp<strong>in</strong>terometri di protezione e di separazione<br />
• Sistemi di misura e di controllo Sistemi equipotenziali<br />
• Sistemi per impianti parafulm<strong>in</strong>e<br />
• Sistemi per impianti di terra<br />
SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA E TVCC<br />
• Videosorvegliare significa essere <strong>in</strong> grado di controllare, monitorare e registrare qualsiasi luogo<br />
<strong>in</strong> qualsiasi momento. Con le nostre apparecchiature tutto ciò è possibile, poiché si adattano a<br />
molteplici applicazioni e sono semplici da <strong>in</strong>stallare e da utilizzare.<br />
• L’acronimo TVCC fa riferimento alla televisione a circuito chiuso.<br />
• La tecnologia di questo metodo di Videosorveglianza offre un vasto numero di applicazioni che<br />
spaziano dall’utilizzo di videocamere con tecnologia day and night a colori, fisse o mobili (Dome)<br />
a telecamere IP e a videoregistratori digitali di ultima generazione.<br />
IMPIANTI DOMOTICI<br />
• L’ impianto domotico che consente di migliorare ed estendere il concetto di confort, sicurezza<br />
e risparmio. Questo tipo di impianto permette attraverso un’unica centrale, l’ <strong>in</strong>tegrazione<br />
tra le seguenti funzioni:<br />
• Gestione delle luci, con controllo di accensione, spegnimento e regolazione;<br />
• Comando delle tapparelle;<br />
• Gestione della temperatura ambiente su zone <strong>in</strong>dipendenti;<br />
• Controllo dei carichi e gestione dei consumi energetici;<br />
• Gestione del sistema ant<strong>in</strong>trusione;<br />
• Gestione del sistema attraverso il televisore o il monitor del pc attraverso Microsoft Media<br />
Center.La gamma di soluzioni <strong>in</strong> questo campo è molto ampia e offre soluzioni anche per<br />
videocitofonia e videosorveglianza.<br />
ilFRIULI BUSINESS 19
Sistemi produttivi<br />
Sfida<br />
alla moda<br />
Può sembrare una sfida d’altri tempi:<br />
non tanto quella di <strong>in</strong>centrare sulla<br />
moda la propria attività imprenditoriale,<br />
quanto quella di creare una<br />
nuova azienda <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> e di questi tempi.<br />
A raccoglierla è stato Alberto Carlo<br />
Varnier Piotti, giovane talento del design<br />
dell’abbigliamento, che dopo gli studi <strong>in</strong><br />
una prestigiosa accademia milanese, ha<br />
fondato nella sua città d’orig<strong>in</strong>e, Pordenone,<br />
l’azienda AlbertoCarlo Fashion<br />
Group. da diversi anni Varnier Piotti<br />
disegna e realizza <strong>in</strong> proprio abiti di alta<br />
moda e da sposa, oltre a cimentarsi con<br />
il design di alta gioielleria.<br />
- Come è possibile far nascere un’esperienza<br />
imprenditoriale nel settore della<br />
moda <strong>in</strong> una realtà di prov<strong>in</strong>cia come<br />
il <strong>Friuli</strong>?<br />
“In una sola parola potrei dire: passione.<br />
Poiché senza una vera passione non si può<br />
raggiungere il sogno, così agognato f<strong>in</strong> da<br />
bamb<strong>in</strong>o, quando mi trovavo a fantasticare<br />
con la matita sempre <strong>in</strong> mano. Ora<br />
mi trovo, f<strong>in</strong>almente, a creare giorno per<br />
giorno e a veder crescere tra le mie mani,<br />
un vero e proprio mondo che tutti un po’<br />
sognano.<br />
In questi anni mi sono spesso<br />
sentito dire: <strong>in</strong>utile che<br />
ti affanni tanto a creare<br />
la tua azienda produttrice<br />
di Haute Couture <strong>in</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia… se non vai a<br />
Milano non riuscirai mai<br />
a emergere!<br />
A queste persone dico che<br />
non è importante il luogo da cui<br />
si parte, piuttosto è il modo e i luoghi<br />
che si riescono a raggiungere che fanno<br />
la differenza. Io ho scelto di partire dalle<br />
mie radici, dalla mia terra, Pordenone,<br />
che geograficamente è <strong>Friuli</strong>, ma già <strong>in</strong>fluenzato<br />
dal Veneto. Territorio di grandi<br />
lavoratori, di persone stupende, regione<br />
che nei secoli ha sfornato grandi talenti.<br />
La fortuna ha voluto che molti degli<br />
operatori del settore moda, anche se ai più<br />
non è noto, siano localizzati proprio nel<br />
Triveneto, oltre che <strong>in</strong> Emilia Romagna,<br />
Lombardia, Toscana e Marche.<br />
Qu<strong>in</strong>di, Pordenone non è solamente<br />
città natale e sede storica della sartoria di<br />
famiglia che nasceva nel lontano 1945 <strong>in</strong><br />
Alberto Carlo<br />
Varnier Piotti,<br />
titolare della<br />
sartoria durante<br />
il lavoro<br />
Riscoperta<br />
la tradizione<br />
sartoriale<br />
di famiglia,<br />
che si<br />
<strong>in</strong>sediò <strong>in</strong> via<br />
Fontanazze<br />
nel 1945<br />
via Fontanazze, caduta poi nel dimenticatoio<br />
nell’ultimo ventennio, ma è polo<br />
strategico, da cui ci è possibile gestire<br />
più figure che vanno a completare l’outfit<br />
AlbertoCarlo. Non dimentichiamo che<br />
Pordenone è stata città di grandi aziende<br />
del tessile, oltre che della ceramica”.<br />
- Quali sono state le pr<strong>in</strong>cipali difficoltà<br />
<strong>in</strong>contrate?<br />
“Difficoltà ne trovo ogni giorno e ogni<br />
giorno cerco di risolverle al meglio. Se<br />
guardiamo ai bollett<strong>in</strong>i economici<br />
possiamo tutti riconoscere che il<br />
2009 è stato un anno straord<strong>in</strong>ariamente<br />
negativo per<br />
l’<strong>in</strong>sieme dell’<strong>in</strong>dustria italiana.<br />
<strong>Il</strong> calo del fatturato della<br />
moda non ha precedenti<br />
negli ultimi 20 anni: durante<br />
la crisi del 2002-2005 era stato<br />
meno <strong>in</strong>tenso, il fatturato era<br />
sceso <strong>in</strong> tre anni del 12%, mentre<br />
nel solo 2009 il calo è del 15 per cento.<br />
Tutte le componenti del sistema moda<br />
ne hanno sofferto, la parte più colpita è<br />
il tessile, che già si trovava <strong>in</strong> difficoltà<br />
e non aveva agganciato la ripres<strong>in</strong>a del<br />
2006-2007. Anche <strong>in</strong> regione molte<br />
aziende cotoniere e di f<strong>in</strong>issaggio non<br />
sono riuscite a parare il colpo; le più fortunate<br />
si sono viste costrette a chiudere,<br />
ma la maggior parte di loro sono andate<br />
<strong>in</strong>contro al fallimento.<br />
Le cause della lentezza del recupero del<br />
settore trovano a mio avviso due pr<strong>in</strong>cipali<br />
spiegazioni. La prima riguarda il<br />
mercato <strong>in</strong>terno, la seconda riguarda l’andamento<br />
del cambio euro-dollaro. Sono<br />
AlbertoCArlo FAshion Group<br />
un giovane talento di pordenone<br />
debutta con un proprio<br />
marchio, dimostrando che<br />
anche <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia si può<br />
percorrere la passerella<br />
molte, <strong>in</strong>oltre, le difficoltà che derivano<br />
dalla pubblica amm<strong>in</strong>istrazione: lungagg<strong>in</strong>i<br />
burocratiche che spesso tendono,<br />
forse non immag<strong>in</strong>andolo, a strangolare<br />
i piccoli imprenditori e la classe artigiana”.<br />
- Quali obiettivi si è dato come<br />
stilista-imprenditore?<br />
“<strong>Il</strong> pr<strong>in</strong>cipale obiettivo, che mi sono<br />
prefissato e al quale sto lavorando quotidianamente<br />
con il mio staff, è il lancio<br />
ufficiale per la stampa <strong>in</strong>ternazionale del<br />
mio marchio attraverso le passerelle di<br />
Roma e Parigi durante le settimane della<br />
Haute Couture. È un passo fondamentale<br />
per promuovere il vero taylormade<br />
made <strong>in</strong> Italy, ma soprattutto il servizio<br />
bespoke made <strong>in</strong> Fvg.<br />
Da anni conduciamo ricerche per<br />
scovare e formare, per quanto possibile,<br />
artigiani qualificati, da tempo <strong>in</strong> via di<br />
est<strong>in</strong>zione, e miriamo a far comprendere<br />
al mondo, cosa non semplice, la loro importanza<br />
per il settore. Successivamente,<br />
verrà il turno di lancio per tutte le altre<br />
l<strong>in</strong>ee di prêt-a-porter, bridal Couture,<br />
sportwear e accessori”.<br />
- Come ha impostato la propria strategia<br />
aziendale?<br />
“Tenuto <strong>in</strong> considerazione l’attuale<br />
andamento dell’economia e, <strong>in</strong> particolar<br />
modo, dei fashion economic trend,<br />
l’azienda fonda la sua strategia produttiva<br />
su di una struttura economica che vede,<br />
da un lato, il non appesantirsi dal punto di<br />
vista dei costi fissi, dall’altro, a mantenere<br />
elasticità al f<strong>in</strong>e di rispondere celermente<br />
alle esigenze mutevoli del mercato.<br />
La ricerca di un design <strong>in</strong>novativo affiancato<br />
a un gusto classico, la completa<br />
r<strong>in</strong>tracciabilità <strong>in</strong> tutta la componentistica<br />
che costituisce il vero capo Alberto-<br />
Carlo, la pianificazione, l’organizzazione<br />
delle diverse aree produttive, nonché una<br />
scelta accurata di fornitori e materiali<br />
restano le aree su cui maggiormente si<br />
concentra la nostra strategia imprenditoriale.<br />
Pertanto, lo studio del mercato al f<strong>in</strong>e<br />
di rispondere con adeguatezza ai desideri<br />
del nostro cliente f<strong>in</strong>ale e un’accurata<br />
attenzione alla qualità, nonché ai canali<br />
distributivi, riteniamo comporteranno<br />
il realizzo di sicure s<strong>in</strong>ergie attraverso<br />
le quali matureranno i profitti attesi”.<br />
20 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
Pordenone For..maggio<br />
Nel 2006, su <strong>in</strong>iziativa di un gruppo di amanti dello stare <strong>in</strong>sieme condividendo<br />
i piaceri della tavola, si costituisce l’Associazione Culturale<br />
Assaggiatori Pordenonesi.<br />
è lo stare <strong>in</strong>sieme con il desiderio di scoprire nuovi sapori o<br />
L<br />
’obiettivo<br />
nuovi abb<strong>in</strong>amenti di gusto con la curiosità di conoscere la storia di ciò<br />
che andremo ad assaggiare.<br />
Con questi propositi negli anni si sono susseguiti numerosi appuntamenti<br />
mirati a <strong>in</strong>contrare il gusto dei diversi palati con degustazioni di cioccolato,<br />
caffè, birra, formaggio, v<strong>in</strong>o ed abb<strong>in</strong>amenti svariati.<br />
Oggi l’Associazione si pone un obiettivo molto più importante: creare a Pordenone<br />
una manifestazione che <strong>in</strong> breve tempo possa diventare un appuntamento<br />
fisso e unico nel suo genere per gli appassionati di formaggio, per<br />
gli operatori del settore e <strong>in</strong> generale per i sempre maggiori amanti del buon<br />
vivere e del turismo enogastronomico.<br />
<strong>Il</strong> tutto all’<strong>in</strong>segna assoluta e impresc<strong>in</strong>dibile della qualità.<br />
<strong>Il</strong> 29 e 30 maggio 2010 presso la Corte <strong>in</strong>terna della Sede della Prov<strong>in</strong>cia<br />
di Pordenone si snoderanno una serie di degustazione dedicate al tema del<br />
formaggio ed <strong>in</strong> particolare agli aff<strong>in</strong>atori del formaggio con la presenza dei<br />
più importanti personaggi del mondo caseario italiano (produttori, stagionatori,<br />
selezionatori, giornalisti).<br />
L’aff<strong>in</strong>atore di formaggi è un mestiere molto particolare ed ancora <strong>in</strong> fase<br />
di def<strong>in</strong>izione.<br />
Aff<strong>in</strong>are un formaggio, <strong>in</strong>fatti, significa trasferire <strong>in</strong> esso un sapore e una sostanza<br />
legato all’ambiente e clima del territorio dal quale proviene rendendolo<br />
ogni volta unico. Un mestiere prezioso quello dell’aff<strong>in</strong>atore e soprattutto una<br />
figura <strong>in</strong>dispensabile nei caseifici, capace, grazie alla maturata esperienza nel<br />
settore, di consigliare e <strong>in</strong>dirizzare le tecniche necessarie a far raggiungere al<br />
formaggio una qualità superiore e un gusto tipico ed esclusivo del territorio<br />
di provenienza. Una professione che esalta le tipicità dei luoghi con tutte le<br />
sfumature e i sapori che ogni terra porta con sé.<br />
Saranno gli stessi maestri del formaggio secondo un calendario preciso a<br />
far apprezzare le note caratteristiche delle proprie produzioni attraverso degustazioni<br />
durante l’apertura della mostra mercato (10.30-12.30 e 15.30-<br />
19.30). I formaggi presente saranno oggetto di Associazione Culturale Assaggiatori<br />
Pordenonesi – Piazzetta N<strong>in</strong>o Bixio, 18 – 33170 Pordenone P.I. e<br />
C.F. 01572020939 - Tel. 333.2973335 Fax: 0434/245765 – e-mail <strong>in</strong>fo@<br />
assaggiatoripn.com un concorso sul tema del formaggio aff<strong>in</strong>ato e, a latere,<br />
la premiazione del miglior piatto realizzato durante le cene. La giuria sarà<br />
composta riconosciuti esperti di formaggio.<br />
All’ora dell’aperitivo presso le osterie ed enoteche del centro si presenteranno<br />
brevi momenti guidati di degustazione di formaggio assieme alle proposte degli<br />
osti di Pordenone con i v<strong>in</strong>i friulani. Allo stesso modo i ristoranti del centro<br />
proporranno cene tematiche alla quale verrà abb<strong>in</strong>ato un maestro formaggiaio<br />
con i suoi formaggi <strong>in</strong>terpretati <strong>in</strong> cuc<strong>in</strong>a.<br />
L’Associazione è anche presente <strong>in</strong> rete un proprio sito (http://www.assaggiatoripn.com),<br />
e proprio <strong>in</strong> questi giorni afferma, la Presidente Elisa Buna, è aperta la<br />
campagna di tesseramento 2010 rivolta ai vecchi associati e a quanti vogliono<br />
accompagnare l’Associazione alla scoperta di sempre nuove sensazioni.<br />
Tra non molto l’Associazione promuoverà un corso completo di analisi sensoriale<br />
che mira a dare gli strumenti professionali a quanti vogliono sperimentare<br />
le piacevolezze delle sensazioni gusto-olfattive.<br />
30 APRILE 2010<br />
il mondo degli aff<strong>in</strong>ator<br />
il mondo degli aff<strong>in</strong>atori<br />
Sabato e Domenica<br />
29 - 30 MAGGIO 2010<br />
Corte Interna Sede della Prov<strong>in</strong>cia di Pordenone<br />
• Degustazioni guidate (Largo di formaggi S.Giorgio, aff<strong>in</strong>ati12)<br />
Sabato 29 Maggio<br />
• Concorso di formaggi<br />
10.30 - 12.30 / 15.00 -<br />
di MOSTRA produzioni E CONCORSO diverse DI FORMAGGI - DEGUSTAZIONI GUIDATE<br />
Alla manifestazione presenzieranno esperti aff<strong>in</strong>atori e degustatori di formaggi.<br />
• Procedimento dei formaggi aff<strong>in</strong>ati<br />
Alla manifestazione presenzieranno<br />
• esperti Degustazioni di degustazioni guidate di formaggi di formaggi. aff<strong>in</strong>ati<br />
• Concorso di formaggi<br />
La di presenza produzioni dei diverse produttori<br />
• sarà Procedimento punto d’<strong>in</strong>contro dei formaggi tra territorio aff<strong>in</strong>ati e qualità.<br />
Alla manifestazione presenzieranno<br />
esperti di degustazioni di formaggi.<br />
La presenza dei produttori<br />
sarà punto d’<strong>in</strong>contro tra territorio e qualità.<br />
Sabato e Domenica<br />
29 - 30 MAGGIO 2010<br />
Corte Interna Sede della Prov<strong>in</strong>cia di Pordenone<br />
(Largo S.Giorgio, 12)<br />
MOSTRA E CONCORSO DI FORMAGGI - DEGUSTAZIONI GUIDAT<br />
Alla manifestazione presenzieranno esperti aff<strong>in</strong>atori e degustatori di formaggi.<br />
Domenica 30 Maggio<br />
Sabato 29 Maggio 10.30 2010 - 12.30 / 15.00 -<br />
10.30 - 12.30 / 15.00 - 19.30<br />
Premiazione Concorso ore<br />
Domenica 30 Maggio 2010<br />
10.30 - 12.30 / 15.00 - 18.30<br />
Premiazione Concorso ore 11.00<br />
Con il patroc<strong>in</strong>io di:<br />
Organizzazione a cura di: 7& Sas Organizzazione Creativa Servizi ed Eventi<br />
via Oberdan, 6 - 33170 Pordenone - tel. 0434 522108 - cell. 349 3189312 - <strong>in</strong>fo@seven-and.it - www.seven-and.it<br />
Organizzazione a cura di: 7& Sas Organizzazione Creativa Servizi ed Eventi<br />
via Oberdan, 6 - 33170 Pordenone - tel. 0434 522108 - cell. 349 3189312 - <strong>in</strong>fo@seven-and.it - www.seven-and.it <strong>in</strong>fo@studiodeperu.it<br />
ilFRIULI BUSINESS 21<br />
Con il
Sistemi produttivi<br />
Un cluster<br />
r<strong>in</strong>novabile<br />
Scuola dell’energia - il progetto, nato a Bordano, ha<br />
il sostegno dell’ateneo friulano e ora punta a creare<br />
una rete di relazioni puBBlico-private e sovranazionali<br />
Una Scuola dell’Energia sul “Lago dei<br />
Tre Comuni”, con lo scopo di <strong>in</strong>cidere<br />
nella divulgazione e affermazione<br />
di una cultura energetica, creando un centro<br />
di formazione e di documentazione sui temi<br />
della produzione, trasporto e utilizzazione<br />
dell’energia con particolare riguardo a quella<br />
da fonte r<strong>in</strong>novabile, nonché sulle grandi<br />
<strong>in</strong>frastrutture energetiche che nel passato<br />
hanno co<strong>in</strong>volto il territorio comunale e<br />
la zona del lago. L’idea è stata promossa<br />
dall’amm<strong>in</strong>istrazione comunale di Bordano,<br />
trovando terreno fertile nel mondo accade-<br />
mico friulano. I primi passi hanno riguardato<br />
convegni e dibatti, ma non mancano azioni<br />
più ambiziose all’orizzonte, come annuncia<br />
Piero P<strong>in</strong>amonti, direttore del Dipartimento<br />
di Energetica e Macch<strong>in</strong>e dell’Università di<br />
Ud<strong>in</strong>e, nonché presidente della sezione friulana<br />
dell’Associazione termotecnica italiana.<br />
- Con quale spirito avete accolto l’<strong>in</strong>iziativa?<br />
“L’<strong>in</strong>iziativa promossa dal Comune di<br />
Bordano è pienamente sostenuta dal nostro<br />
Dipartimento, <strong>in</strong> quanto si <strong>in</strong>quadra perfettamente<br />
negli obiettivi prioritari dell’ateneo<br />
che sono, oltre la didattica e la ricerca, quelli<br />
di diffusione della cultura scientifica sul territorio<br />
e di ricerca applicata, <strong>in</strong> stretta s<strong>in</strong>ergia<br />
con enti, istituzioni e imprese della regione. In<br />
tale contesto sono particolarmente importanti<br />
gli approfondimenti scientifici sulle tematiche<br />
delle energie r<strong>in</strong>novabili, che come è noto<br />
risultano oggi di <strong>in</strong>teresse strategico e sempre<br />
più al centro di dibattito a tutti i livelli. Con le<br />
competenze specifiche dei docenti del Dipartimento<br />
di Energetica e Macch<strong>in</strong>e, che da anni<br />
lavorano su progetti di sviluppo di tecnologie<br />
<strong>in</strong>novative e ad alta efficienza, l’ateneo di Ud<strong>in</strong>e<br />
22 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
è pienamente disponibile a contribuire a diffondere<br />
sul territorio le corrette conoscenze<br />
tecnico- scientifiche e il supporto allo sviluppo<br />
di studi e progetti di <strong>in</strong>teresse del territorio.<br />
Purtroppo, <strong>in</strong>fatti, oggi troppo spesso le notizie<br />
che vengono diffuse su questi particolari<br />
argomenti dagli organi di <strong>in</strong>formazione sono<br />
fuorvianti o mal <strong>in</strong>terpretate, dando luogo a<br />
fra<strong>in</strong>tendimenti, false speranze e a un non<br />
proficuo utilizzo delle risorse energetiche”.<br />
- Con quali prospettive favorevoli può<br />
avvenire questo <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong>?<br />
“Una delle prospettiva migliori per il<br />
30 APRILE 2010<br />
La centrale elettrica di Somplago<br />
sul Lago dei Tre comuni<br />
e, nel tond<strong>in</strong>o, Piero P<strong>in</strong>amonti<br />
risparmio energetico e la riduzione delle<br />
emissioni, consiste nell’effettuare la cosiddetta<br />
‘generazione distribuita di energia’, organiz-<br />
zata cioè su piccoli impianti distribuiti<br />
sul territorio, e gestiti qu<strong>in</strong>di da<br />
istituzioni, società locali ovvero<br />
privati, facendo sì che proprio il<br />
territorio diventi uno dei maggiori<br />
soggetti attivi nel campo<br />
dell’energia.<br />
- Quali <strong>in</strong>iziative avete già<br />
messo <strong>in</strong> campo?<br />
“Sono stati organizzati due conve-<br />
gni nei mesi di ottobre e marzo. Tutte<br />
e due le <strong>in</strong>iziative sono state organizzare dal<br />
Comune assieme all’Università di Ud<strong>in</strong>e e<br />
<strong>in</strong> collaborazione con la Sezione <strong>Friuli</strong> Venezia<br />
Giulia dell’Associazione termotecnica<br />
italiana. Questa associazione ha proprio lo<br />
scopo di collaborare con le università per la<br />
diffusione della cultura scientifica <strong>in</strong> campo<br />
energetico e termotecnico, e comprende<br />
come soci docenti universitari, tecnici e professionisti<br />
che operano nel settore.<br />
Nella nostra regione l’Ati conta circa 150<br />
soci e opera pr<strong>in</strong>cipalmente nelle sedi universitarie<br />
di Ud<strong>in</strong>e, Trieste e Pordenone,<br />
organizzando conferenze tecniche, visite a<br />
impianti, congressi e giornate di studio sui<br />
temi di maggior <strong>in</strong>teresse”.<br />
- Quali saranno i prossimi passi?<br />
“L’ultima <strong>in</strong>iziativa che è nata <strong>in</strong> questi mesi<br />
e che mi preme segnalare, è la costituzione<br />
di un Cluster transnazionale per le energie<br />
r<strong>in</strong>novabili. <strong>Il</strong> progetto, nato sempre dal<br />
Comune di Bordano <strong>in</strong> collaborazione con<br />
l’Università di Ud<strong>in</strong>e, si propone la costituzione<br />
di una rete multifunzionale, composta<br />
da enti pubblici locali e regionali, università<br />
e associazioni di categoria nell’area transfrontaliera<br />
<strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, Veneto e<br />
Car<strong>in</strong>zia, per promuovere una serie di azioni<br />
atte a diffondere la corretta cultura sulle<br />
energie r<strong>in</strong>novabili e sul risparmio energetico,<br />
promuovendo progetti pilota di sviluppo<br />
e ricerca nel campo energetico-ambientale.<br />
Al progetto hanno aderito già numerosi<br />
altri partner, quali il comune di Ud<strong>in</strong>e, il<br />
Comune di Monfalcone, un’associazione di<br />
comuni dell’Alto <strong>Friuli</strong> con Artegna, Gemona,<br />
Magnano <strong>in</strong> Riviera, Montenars e Trasaghis,<br />
la Confartigianato di Ud<strong>in</strong>e, il Consorzio per<br />
lo sviluppo <strong>in</strong>dustriale di Tolmezzo, l’Ufficio<br />
scolastico regionale, il Comune di Klagenfurt<br />
e l’associazione comuni della Car<strong>in</strong>zia, con il<br />
supporto delle regioni <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia,<br />
Veneto e Car<strong>in</strong>zia.<br />
È <strong>in</strong> fase di def<strong>in</strong>izione proprio <strong>in</strong> questi<br />
giorni una domanda di f<strong>in</strong>anziamento europeo<br />
Italia-Austria, per accedere a un contributo<br />
f<strong>in</strong>anziario per <strong>in</strong>iziare concretamente<br />
l’attività”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 23
Sistemi Produttivi<br />
Occasioni<br />
macedoni<br />
Una nuova missione con<br />
operatori economici italiani<br />
e guidata dal vicem<strong>in</strong>istro<br />
Adolfo Urso farà rotta<br />
sui Balcani. Questa volta, a metà<br />
maggio, il made <strong>in</strong> Italy sarà<br />
presente <strong>in</strong> Macedonia. Le opportunità<br />
che il Paese del vic<strong>in</strong>o<br />
Est offre agli imprenditori, <strong>in</strong> particolare<br />
del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia,<br />
sono messe <strong>in</strong> evidenza dal direttore<br />
dell’ufficio Ice di Trieste,<br />
Franco Passaro, recentemente<br />
<strong>in</strong>caricato di guidare ad <strong>in</strong>terim<br />
anche l’ufficio Ice di Skopje, <strong>in</strong><br />
collaborazione con Eva Rzarova.<br />
- Negli ultimi due anni l’economia<br />
mondiale ha subito un<br />
deterioramento globale, che<br />
non ha risparmiato quasi nessun<br />
Paese. Alcuni del Centro-Est Europa<br />
e dei Balcani hanno avuto<br />
serie difficoltà a mantenere la<br />
stabilità del sistema f<strong>in</strong>anziario.<br />
Come ha affrontato la crisi la<br />
Macedonia?<br />
“Nel 2009, a causa soprattutto<br />
del deterioramento economico<br />
globale, la Macedonia ha sperimentato<br />
una riduzione dei flussi<br />
d’<strong>in</strong>vestimenti esteri e dei trasferimenti<br />
privati, una caduta delle<br />
esportazioni e pressioni sul mercato<br />
monetario. La crisi ha comportato<br />
un rallentamento dell’attività<br />
economica; la produzione<br />
<strong>in</strong>dustriale ha sofferto <strong>in</strong> maniera<br />
significativa della dim<strong>in</strong>uzione<br />
Ufficio ice fvg<br />
Nel Paese balcaNico, che<br />
riserva Notevoli vaNtaggi<br />
fiscali Per le azieNde<br />
che si iNsediaNo, soNo<br />
Previsti otto miliardi di<br />
iNvestimeNti Pubblici<br />
degli ord<strong>in</strong>i dall’estero e del calo<br />
dei prezzi sulla borsa mondiale: la<br />
produzione di metalli e di mezzi<br />
di trasporto è dim<strong>in</strong>uita del 50%,<br />
mentre quella di prodotti tessili di<br />
oltre il 35 per cento. La domanda<br />
<strong>in</strong>terna, soprattutto quella privata,<br />
è dim<strong>in</strong>uita a causa dell’<strong>in</strong>certezza<br />
dei guadagni e delle restrittive<br />
condizioni di credito imposte<br />
dalle banche commerciali.<br />
Tuttavia, le banche macedoni<br />
non sono state direttamente<br />
colpite dalla crisi globale; questo<br />
perché la forte crescita del<br />
credito degli anni passati è stata<br />
pr<strong>in</strong>cipalmente f<strong>in</strong>anziata con<br />
i depositi, piuttosto che con<br />
prestiti dall’estero. <strong>Il</strong> sistema<br />
bancario risulta solido, sano e ben<br />
capitalizzato.<br />
Per favorire la ripresa dell’economia<br />
macedone, già nel secondo<br />
semestre dell’anno, il governo<br />
ha optato per l’aumento degli<br />
<strong>in</strong>vestimenti pubblici <strong>in</strong>serendo<br />
nel bilancio per l’anno corrente<br />
500 milioni di euro di <strong>in</strong>vestimenti<br />
<strong>in</strong> progetti <strong>in</strong>frastrutturali.<br />
Contemporaneamente, per<br />
facilitare l’accesso al credito delle<br />
24 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
Pmi macedoni è stata<br />
<strong>in</strong>trodotta una l<strong>in</strong>ea di<br />
credito, f<strong>in</strong>anziata dalla<br />
Banca europea per gli<br />
<strong>in</strong>vestimenti, con la quale il governo<br />
offre agevolazioni sul tasso<br />
di <strong>in</strong>teresse.<br />
<strong>Il</strong> Fondo Monetario Internazionale<br />
valuta che a partire da<br />
settembre, le condizioni economiche<br />
e f<strong>in</strong>anziarie <strong>in</strong> Macedonia<br />
siano migliorate, tanto che già<br />
30 APRILE 2010<br />
Franco Passaro<br />
nel 2010 si prevede una ripresa<br />
dell’economia macedone e una<br />
crescita del Pil annuo del 2 per<br />
cento. Questa previsione si basa<br />
sulle stime di crescita nei Paesi<br />
europei, che sono i maggiori partner<br />
commerciali della Macedonia,<br />
e sulle migliorate condizioni di<br />
f<strong>in</strong>anziamento da fonti esterne”.<br />
- Quali sono i settori pr<strong>in</strong>cipali<br />
dell’economia macedone e quelli<br />
che dimostrano più d<strong>in</strong>amicità?<br />
“<strong>Il</strong> settore siderurgico<br />
è il pr<strong>in</strong>cipale tra<strong>in</strong>o<br />
dell’economia macedone:<br />
la Macedonia è tra i<br />
maggiori fornitori di ferronichel<br />
e di ferrosilicio.<br />
Altri settori d’importanza<br />
per l’economia<br />
macedone sono quello<br />
tessile-abbigliamento,<br />
di lunga tradizione e<br />
sviluppato prevalentemente <strong>in</strong><br />
base agli accordi di perfezionamento<br />
passivo, l’agroalimentare<br />
essendo particolarmente forte<br />
nella coltivazione di primizie,<br />
edile, metalmeccanico.<br />
Considerata la dipendenza<br />
dell’economia macedone dai<br />
“<strong>Il</strong> settore siderurgico<br />
è il pr<strong>in</strong>cipale tra<strong>in</strong>o<br />
dell’economia: il Paese<br />
è tra i maggiori fornitori<br />
di ferronichel e di<br />
ferrosilicio. Radicato<br />
anche il tessile. <strong>Il</strong><br />
governo punta sulle<br />
nuove tecnologie”<br />
settori ad alto impiego di mano<br />
d’opera e ad alta sensibilità alla volatilità<br />
dei prezzi, recentemente il<br />
governo sta tentando di cambiare<br />
la struttura dell’<strong>in</strong>dustria macedone<br />
favorendo gli <strong>in</strong>vestimenti<br />
esteri nei settori ad alto impiego<br />
di tecnologia e capitale tra cui Ict,<br />
automotive, energia, ambiente.<br />
Sono settori che stanno registrando<br />
maggiori tassi di crescita<br />
e maggior <strong>in</strong>teresse degli <strong>in</strong>vestitori<br />
esteri; i pr<strong>in</strong>cipali vantaggi<br />
competitivi sono legati all’abbondanza<br />
della mano d’opera,<br />
qualificata e a costi contenuti, e al<br />
favorevole ambiente per gli affari<br />
e gli <strong>in</strong>vestimenti”.<br />
- Negli ultimi tre anni il governo<br />
macedone ha <strong>in</strong>trodotto una<br />
politica aggressiva per attirare<br />
<strong>in</strong>vestimenti esteri che <strong>in</strong>clude<br />
tanti <strong>in</strong>centivi, soprattutto ma<br />
non solo, di natura fiscale. Quali<br />
sono stati i risultati?<br />
“Negli ultimi 15 anni, la Macedonia<br />
ha attirato poco più di 2<br />
miliardi di euro di <strong>in</strong>vestimenti<br />
diretti esteri, che pr<strong>in</strong>cipalmente<br />
riguardano le privatizzazioni di<br />
società statali nei settori strategici<br />
come le telecomunicazioni,<br />
la distribuzione di energia elettrica,<br />
l’<strong>in</strong>dustria petrolchimica<br />
e quella siderurgica. La politica<br />
di attrazione degli <strong>in</strong>vestimenti<br />
greenfield è una priorità del<br />
governo macedone, che a tale<br />
scopo ha istituito delle zone<br />
franche, dette ‘zone di sviluppo<br />
tecnologico e <strong>in</strong>dustriale’, a regime<br />
particolarmente favorevole<br />
per gli <strong>in</strong>sediamenti produttivi<br />
delle mult<strong>in</strong>azionali: gli <strong>in</strong>centivi<br />
comprendono completa esenzione<br />
dalla tassa sugli utili e dell’Irpef<br />
per il personale impiegato per<br />
10 anni, esenzione dell’Iva e dei<br />
dazi doganali.<br />
ilFRIULI BUSINESS 25
www.adriatica-macch<strong>in</strong>e.com<br />
AdriAticA<br />
commerciAle<br />
mAcch<strong>in</strong>e<br />
Potenza e agilità<br />
senza confronti<br />
La collaborazione pluriennale con marchi<br />
leader del settore quali Liebherr e Neuson,<br />
fa sì che ACM offra un’ampia gamma di<br />
macch<strong>in</strong>e movimento terra personalizzabili<br />
secondo le specifiche necessità. Ma ACM è<br />
molto di più: dalla consulenza alla vendita,<br />
dall’assistenza al noleggio, è un gruppo di<br />
persone che punta a costruire un rapporto<br />
unico con il cliente per dare sempre una<br />
mano nel migliorare l’attività dell’impresa.<br />
PADOVA SEDE<br />
Via dell’Artigianato, 5 - 35020 Due Carrare (PD) - Tel. 049.9125266 - Fax 049.9125410<br />
UDINE<br />
Via dei Prati - 35050 Santa Maria la Longa (UD) - Tel. 0432.655011 - Fax 0432.685061<br />
VERONA<br />
Via della Meccanica, 28 - 37139 Verona - Tel. 045.8511078 - Fax 045.8518217<br />
2 6 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
Sistemi produttivi<br />
Gli <strong>in</strong>centivi hanno <strong>in</strong>coraggiato<br />
alcune mult<strong>in</strong>azionali a delocalizzare<br />
una parte della propria produzione<br />
<strong>in</strong> Macedonia: la Johnson Controls,<br />
produttore statunitense di componenti<br />
elettronici per auto, e la Johnson<br />
Matthey, produttore <strong>in</strong>glese di<br />
catalizzatori per auto, ormai operano<br />
a pieno regime nella zona franca di<br />
Bunardzik. Negli ultimi 12 mesi sono<br />
stati siglati memorandum d’<strong>in</strong>tesa<br />
per la realizzazione di <strong>in</strong>vestimenti<br />
produttivi nella zona franca con<br />
Montupet (produttore francese di<br />
cil<strong>in</strong>dri auto), Borteknik Ottomotive<br />
(produttore turco di componenti<br />
auto), Sisecam (produttore turco di<br />
imballaggi di vetro) e con l’Italiana<br />
Orlandi (produzione di sistemi di<br />
tra<strong>in</strong>o per veicoli commerciali e<br />
macch<strong>in</strong>e agricole). A novembre<br />
2008, la società italiana Teknohose,<br />
assistita dall’Ice, è riuscita ad avviare<br />
concretamente la sua <strong>in</strong>iziativa d’<strong>in</strong>vestimento,<br />
che avrà un valore totale<br />
di circa 10 milioni di euro, da realizzarsi<br />
nella zona franca a Bunardzik,<br />
dove produrrà tubi oleod<strong>in</strong>amici.<br />
L’ultimo <strong>in</strong>vestimento greenfield<br />
è stato annunciato nel secondo semestre<br />
del 2009 e riguarda una jo<strong>in</strong>t<br />
venture c<strong>in</strong>ese–coreana, Triview &<br />
Haier, per la produzione di schermi<br />
Lcd, che avrà un impianto produttivo<br />
sempre nella zona franca di Bunardzik.<br />
L’<strong>in</strong>vestimento è stimato <strong>in</strong><br />
circa 15 milioni di euro e dovrebbe<br />
creare attorno ai 200 nuovi posti di<br />
lavoro”.<br />
- Le imprese italiane hanno usufruito<br />
di questi <strong>in</strong>centivi <strong>in</strong> Macedonia<br />
e dove esistono maggiori<br />
opportunità?<br />
“Purtroppo, devo constatare che<br />
le imprese italiane non conoscono<br />
abbastanza le opportunità d’affari che<br />
offre la Macedonia: ne è a conferma<br />
il modesto stock degli <strong>in</strong>vestimenti<br />
diretti italiani nel Paese concentrati<br />
soprattutto nei settori: siderurgico<br />
con Dufferco, chimico con il Gruppo<br />
Sol, meccanico con Vetrores<strong>in</strong>a<br />
Eng<strong>in</strong>ia e calzaturiero con Regia e<br />
Korimpex.<br />
Le opportunità d’affari riguardano<br />
sia i settori tradizionali del made<br />
<strong>in</strong> Italy che i settori della nuova<br />
economia.<br />
I settori tradizionali, grazie ai costi<br />
contenuti della mano d’opera, alla<br />
presenza di materie prime e alla vic<strong>in</strong>anza<br />
geografica, nonché agli accordi<br />
di libero scambio, risultano appetibili<br />
per le operazioni di delocalizzazione<br />
e di outsourc<strong>in</strong>g. Inoltre, gli stessi settori<br />
sono i più adatti per la fornitura<br />
30 APRILE 2010<br />
“L’ufficio Ice<br />
di Skopje è<br />
presente sul<br />
mercato da<br />
dieci anni; <strong>in</strong><br />
questo periodo<br />
ha assistito più<br />
di 600 imprese<br />
italiane e circa<br />
800 macedoni”<br />
Panorama della<br />
città di Skopje,<br />
capitale del<br />
Paese balcanico<br />
di macch<strong>in</strong>e e impianti produttivi che<br />
prossimamente sarà facilitata da una<br />
l<strong>in</strong>ea di credito <strong>in</strong>tergovernativa di<br />
circa 10 milioni di euro per l’acquisto<br />
di tecnologia italiana.<br />
I settori della nuova economia,<br />
come energia, ambiente e servizi,<br />
presentano maggiori opportunità<br />
per <strong>in</strong>vestimenti diretti <strong>in</strong> base al sistema<br />
Dbot (develop-build-operatetransfer)<br />
relativi alla costruzione di<br />
centrali idroelettriche, alla gestione<br />
<strong>in</strong>tegrata di rifiuti solidi urbani, alla<br />
concessione delle strade”.<br />
- Sappiamo che il governo e le<br />
aziende pubbliche centrali e locali<br />
<strong>in</strong>dicono gare, appalti per esecuzione<br />
di lavori e per concessioni. Quali<br />
suggerimenti si sente di poter dare<br />
alle imprese italiane <strong>in</strong>teressate?<br />
“<strong>Il</strong> programma degli <strong>in</strong>vestimenti<br />
pubblici del governo macedone, la cui<br />
realizzazione è prevista entro il 2016,<br />
<strong>in</strong>clude oltre 30 progetti per un totale<br />
di circa otto miliardi di euro.<br />
Una parte dei progetti saranno<br />
f<strong>in</strong>anziati dai fondi europei Ipa, cui<br />
la Macedonia aderisce dal 2007.<br />
Altri saranno f<strong>in</strong>anziati con crediti<br />
di organismi <strong>in</strong>ternazionali quali la<br />
Banca Mondiale e la Banca europea<br />
per la ricostruzione e sviluppo. Di<br />
recente la Macedonia è entrata a far<br />
parte dei Paesi beneficiari dei fondi<br />
Ipard (fondi europei per il sostegno<br />
del settore agricolo) e dei fondi<br />
relativi al Programma europeo Cip<br />
(Competitiveness and Innovation<br />
Programme).<br />
Inf<strong>in</strong>e, il governo ha avviato il<br />
progetto Skopje 2014 che prevede<br />
una serie di <strong>in</strong>vestimenti, del valore<br />
stimato <strong>in</strong> circa 200 milioni di euro,<br />
su palazzi e monumenti nel centro<br />
della capitale; i bandi di gara per una<br />
parte dei progetti sono già <strong>in</strong> corso.<br />
Essendo un Paese candidato<br />
all’Unione Europea, la Macedonia<br />
è obbligata ad adeguare la propria<br />
normativa all’acquis e di applicare le<br />
disposizioni europee. Spesso le imprese<br />
estere partecipanti agli appalti<br />
pubblici affrontano problemi come<br />
il capitolato disponibile solamente<br />
<strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua macedone, brevissime<br />
scadenze per la presentazione delle<br />
offerte, mancanza di <strong>in</strong>formazione<br />
sul budget previsto per il progetto<br />
<strong>in</strong> appalto.<br />
<strong>Il</strong> mio suggerimento alle imprese<br />
italiane che partecipano ai bandi<br />
<strong>in</strong>ternazionali <strong>in</strong> Macedonia è di<br />
seguire attentamente le <strong>in</strong>formazioni<br />
sulle gare <strong>in</strong>ternazionali che vengono<br />
quotidianamente pubblicate sul no-<br />
stro sito web e di appoggiarsi all’ufficio<br />
Ice di Skopje per l’<strong>in</strong>dividuazione<br />
di un qualificato partner locale e la<br />
preparazione dell’offerta”.<br />
- Che tipo di supporto possono<br />
ottenere le imprese italiane dall’ufficio<br />
Ice locale?<br />
“L’ufficio di Skopje è presente sul<br />
mercato macedone ormai da dieci<br />
anni; <strong>in</strong> questo periodo ha assistito<br />
più di 600 imprese italiane e circa<br />
800 macedoni.<br />
L’ufficio può assistere con successo<br />
soprattutto chi è <strong>in</strong>teressato a <strong>in</strong>vestire<br />
fornendo, ad esempio, servizi<br />
come la valutazione del potenziale<br />
del settore-prodotto, la def<strong>in</strong>izione<br />
di strategie di entrata sul mercato<br />
locale e il pieno supporto nella loro<br />
operativa realizzazione, la costituzione<br />
di società, la preparazione di<br />
contratti di jo<strong>in</strong>t venture e ricerca di<br />
personale <strong>in</strong> loco”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 27
EuronEws <strong>in</strong>forma<br />
<strong>Il</strong> giard<strong>in</strong>o<br />
delle idee<br />
KiKa - Qualche raggio di sole <strong>in</strong> più e sarà presto ora di mettere<br />
<strong>in</strong> bella mostra <strong>in</strong> giard<strong>in</strong>o o <strong>in</strong> terrazza la nuova collezione di<br />
arredi da esterno KiKa. all’<strong>in</strong>segna delle fibre <strong>in</strong>trecciate o<br />
dell’acciaio oppure del legno o della stoffa, com<strong>in</strong>cia dunQue la<br />
stagione delle fantastiche offerte KiKa outdoor 2010!<br />
La collezione giard<strong>in</strong>o di<br />
quest’anno punta a veicolare<br />
un senso di benessere e di <strong>in</strong>timità<br />
senza r<strong>in</strong>unciare ad un tocco<br />
di stile e di eleganza nel segno del<br />
design. Via qu<strong>in</strong>di le vecchie sedie<br />
pieghevoli e i tavol<strong>in</strong>i da stazione,<br />
e spazio alle nuove forme ed a<br />
materiali resistenti e di alta qualità,<br />
senza porre alcun limite alle vostre<br />
capacità creative: Kika offre <strong>in</strong>fatti<br />
un’ampia gamma di modelli <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea<br />
con le tendenze del 2010, facili da<br />
comb<strong>in</strong>are e progettati <strong>in</strong> parte con<br />
una logica modulare, <strong>in</strong> modo da<br />
soddisfare anche le esigenze compositive<br />
più complesse. Con una<br />
maggiore attenzione al concetto di<br />
accoglienza: il conf<strong>in</strong>e tra <strong>in</strong>terni ed<br />
esterni scompare a vista d’occhio,<br />
e l’idea di <strong>in</strong>timità varca la soglia<br />
Collezioni primavera-estate<br />
Manhattan, Bali e la Toscana<br />
Tre sono i temi cui si ispira nel suo <strong>in</strong>sieme la collezione<br />
Kika arredi da giard<strong>in</strong>o primavera-estate 2010: Manhattan,<br />
Bali e la Toscana.<br />
Tre serie pensate per soddisfare<br />
esigenze e preferenze<br />
di natura diversa, tre mondi<br />
con al loro <strong>in</strong>terno un’ampia<br />
offerta di modelli progettati<br />
per garantire una<br />
vasta possibulità di scelta<br />
e venire <strong>in</strong>contro ai gusti<br />
specifici di ciascuno. Per<br />
chi ama l’essenzialità delle<br />
l<strong>in</strong>ee abbiamo creato la serie<br />
Manhattan, realizzata <strong>in</strong><br />
materiali come l’allum<strong>in</strong>io<br />
verniciato a polveri o una rispettabilissima plastica <strong>in</strong>trecciata<br />
dalle comb<strong>in</strong>azioni cromatiche più fresche: di<br />
delle mura di casa. Ampi divani e<br />
salott<strong>in</strong>i di classe, cusc<strong>in</strong>i avvolgenti<br />
e relax totale sono ormai sempre più<br />
frequenti anche sulle terrazze e nei<br />
giard<strong>in</strong>i e quanto agli accessori, sono<br />
ormai progettati per uso sia <strong>in</strong>terno<br />
che esterno, <strong>in</strong> un’ottica nella quale il<br />
dentro e il fuori sono concepiti come<br />
un unico ambiente domestico senza<br />
soluzione di cont<strong>in</strong>uità.<br />
sicuro effetto estetico ma anche facili da pulire. Per gli<br />
amanti del design classico e della natura proponiamo<br />
<strong>in</strong>vece la l<strong>in</strong>ea Bali. Fauteuil<br />
di gran gusto, raff<strong>in</strong>ati giochi<br />
di dettagli, soffici stoffe,<br />
l’eleganza delle forme... <strong>in</strong><br />
una parola, Bali! La serie<br />
Toscana rappresenta <strong>in</strong>vece<br />
un tuffo nel romanticismo,<br />
con le sue robuste creazioni<br />
<strong>in</strong> ferro battuto dalle forme<br />
artistiche e con il suo gioco<br />
di mosaici è raff<strong>in</strong>atezza<br />
allo stato puro.<br />
Ciascuna l<strong>in</strong>ea è costituita<br />
da un’ampia gamma di<br />
prodotti di qualità per tutte le tasche, dalla versione<br />
base a quella top.<br />
aCCessori<br />
Uno scorcio<br />
di paradiso<br />
Quando si parla di arredi da giard<strong>in</strong>o<br />
non si possono certo dimenticare<br />
gli accessori. Dai vasi da fiori<br />
<strong>in</strong> terracotta delle dimensioni più<br />
svariate ai cesti <strong>in</strong>trecciati <strong>in</strong> canna<br />
d’India f<strong>in</strong>o ai contenitori z<strong>in</strong>cati e<br />
alle torcie o alle lanterne da giard<strong>in</strong>o.<br />
Senza tralasciare i vari tipi<br />
di fontane da esterni, nei diversi<br />
modelli e materiali, per chi desidera<br />
dare un tocco<br />
f<strong>in</strong>ale ai propri<br />
esterni. E ancora<br />
parasole delle tipologie<br />
più svariate,<br />
f<strong>in</strong>o ad arrivare<br />
all’ombrellone su<br />
misura, con materiale,<br />
dimensioni<br />
e modello a scelta<br />
dell’acquirente.<br />
Kika vi ricorda<br />
<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e anche i dettagli<br />
più piccoli,<br />
come gli <strong>in</strong>setti<br />
f<strong>in</strong>ti per scacciare<br />
i parassiti, le statuette d’argilla e<br />
gli altri accesori che danno libero<br />
sfogo alla creatività e rendono il<br />
vostro giard<strong>in</strong>o o la vostra terrazza<br />
un piccolo angolo di paradiso...da<br />
illum<strong>in</strong>are con le luci giuste!<br />
Kika: una tappa obbligata per tutti<br />
gli amanti del giard<strong>in</strong>aggio e gli<br />
amici della natura.<br />
Per ulteriori <strong>in</strong>formazioni<br />
sulle nostre proposte per<br />
il giard<strong>in</strong>o vi <strong>in</strong>vitiamo a<br />
visitare www.kika.at<br />
28 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
sIstemI produttIvI<br />
Integrazione<br />
con l’Inps<br />
Saranno operativi anche nelle sedi<br />
di Pontebba e Manzano i Centri<br />
per l’impiego <strong>in</strong>tegrati, uffici cioè<br />
dove saranno aggregate alle normali<br />
funzioni di sportello quelle dell’Inps<br />
per quanto riguarda i servizi a favore<br />
dei disoccupati e delle fasce deboli<br />
di lavoratori. Si allarga, dunque, la<br />
s<strong>in</strong>ergia tra Inps e Prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e<br />
<strong>in</strong> attuazione del protocollo d’<strong>in</strong>tesa tra<br />
lo stesso istituto previdenziale, la Regione<br />
e la quattro Prov<strong>in</strong>ce. A palazzo<br />
Belgrado si è tenuta la sottoscrizione<br />
ufficiale del nuovo protocollo tra Prov<strong>in</strong>cia<br />
e l’Inps di Ud<strong>in</strong>e.<br />
“La Prov<strong>in</strong>cia – ha spiegato l’assessore<br />
al Lavoro Daniele Macorig<br />
– ha deciso, dunque, di proseguire<br />
nell’attuazione del protocollo perfezionato<br />
nel 2008 <strong>in</strong>dividuando,<br />
dopo Latisana e Ud<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> Pontebba<br />
e Manzano i Centri più idonei per il<br />
proseguimento di questa <strong>in</strong>iziativa.<br />
Quello di Pontebba è stato scelto per<br />
creare un servizio aggiuntivo sia per<br />
le attività stagionali della Val Canale,<br />
sia per i cittad<strong>in</strong>i e le imprese della<br />
zona, che a oggi trovano lo sportello<br />
Inps più vic<strong>in</strong>o a Tolmezzo. Quello<br />
di Manzano – ha proseguito Macorig<br />
– ha la logica di favorire i lavoratori<br />
<strong>in</strong> difficoltà di una zona, il Distretto<br />
della sedia, che sta patendo particolarmente<br />
gli effetti della crisi”.<br />
30 APRILE 2010<br />
La firma dell’accordo fatta<br />
dall’assessore Daniele Macorig<br />
e dal direttore Valdi Ronco<br />
<strong>Il</strong> documento è stato sottoscritto,<br />
oltre che dall’assessore Macorig, dal<br />
direttore dell’Inps prov<strong>in</strong>ciale Valdi<br />
Ronco.<br />
Nel Centro <strong>in</strong>tegrato di Pontebba,<br />
l’Inps garantirà la presenza di un<br />
operatore che affiancherà una volta<br />
alla settimana un dipendente del Cpi.<br />
Sarà un punto operativo sul territorio<br />
rivolto agli utenti di quel comune<br />
e dei comuni limitrofi e avrà quale<br />
obiettivo quello di fornire risposte<br />
immediate alle numerose richieste<br />
legate alla stagionalità. Analogamente,<br />
quello di Manzano, garantirà<br />
il medesimo servizio ai cittad<strong>in</strong>i<br />
residenti nell’area del Distretto della<br />
sedia, evitando così di costr<strong>in</strong>gere gli<br />
utenti a doversi rivolgere prima allo<br />
sportello di Manzano e, poi, a quello<br />
Inps di Cividale.<br />
In entrambi i casi, come per Ud<strong>in</strong>e<br />
e Latisana, nei giorni <strong>in</strong> cui non<br />
vi sarà l’addetto Inps, gli operatori<br />
potranno, comunque, fornire i moduli<br />
necessari per il disbrigo delle<br />
pratiche di competenza dell’ente di<br />
previdenza.<br />
“Questo nuovo servizio – ha concluso<br />
Macorig – si <strong>in</strong>serisce nella<br />
serie di <strong>in</strong>iziative avviate dalla Prov<strong>in</strong>cia<br />
per venire <strong>in</strong>contro alle crescenti<br />
esigenze dei numerosi fruitori<br />
del servizio”.<br />
Prov<strong>in</strong>cia di Ud<strong>in</strong>e<br />
anche I centrI per l’ImpIego<br />
dI pontebba e manzano ora<br />
svolgono un servIzIo ulterIore<br />
a favore deI dIsoccupatI e delle<br />
fasce debolI della popolazIone<br />
Lavoratori disabiLi<br />
<strong>Il</strong> fondo messo a dIsposIzIone supera <strong>Il</strong> m<strong>Il</strong>Ione<br />
Incentivi mirati contro<br />
l’esclusione professionale<br />
La Prov<strong>in</strong>cia ha dest<strong>in</strong>ato per il 2010 un fondo di oltre un<br />
milione di euro per l’<strong>in</strong>serimento lavorativo mirato delle persone<br />
disabili.<br />
“In base a quanto stabilito dalla normativa regionale, ovvero<br />
la legge 68 del 1999 e la legge 18 del 2005 – spiega l’assessore<br />
al Lavoro Daniele Macorig – abbiamo proceduto con<br />
l’approvazione delle l<strong>in</strong>ee di utilizzo del Fondo <strong>in</strong> materia di<br />
<strong>in</strong>serimento lavorativo delle persone disabili. È un <strong>in</strong>tervento<br />
che mira a garantire omogeneità e assicurare pari condizioni<br />
<strong>in</strong> materia di lavoro sul territorio prov<strong>in</strong>ciale alle persone<br />
disabili”.<br />
<strong>Il</strong> fondo è stato suddiviso <strong>in</strong> due parti: la prima del 30% pari<br />
a 322mila euro è a sua volta ripartita per la realizzazione<br />
e adeguamento del posto di lavoro (100mila euro); per la<br />
rimozione delle barriere architettoniche (100mila euro); per<br />
<strong>in</strong>terventi diretti alla rielaborazione delle modalità lavorative<br />
per renderle adeguate a forme concordate di telelavoro<br />
(50mila euro) e <strong>in</strong>iziative volte a garantire l’accessibilità al<br />
posto di lavoro, la mobilità e gli spostamenti (71.550 euro).<br />
La seconda parte, cioè il 70% pari a 750mila euro, servirà<br />
per la sottoscrizione di convenzioni tra Prov<strong>in</strong>cia e datori di<br />
lavoro privati, f<strong>in</strong>alizzate all’ottenimento di f<strong>in</strong>anziamenti<br />
che, per carenza di fondi statali, non hanno potuto usufruire<br />
dei benefici di legge pur avendo i requisiti (395mila euro);<br />
voucher ai datori di lavoro che attivano tiroc<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>alizzati al<br />
sostegno dei tiroc<strong>in</strong>anti (40mila euro) e progetti proposti<br />
dalla Prov<strong>in</strong>cia (315mila euro).<br />
Beneficiari degli <strong>in</strong>terventi saranno, qu<strong>in</strong>di, datori di lavoro<br />
privati, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato<br />
iscritte nelle sezioni prov<strong>in</strong>ciali dei registri regionali, organismi<br />
<strong>in</strong>dividuati dalla prov<strong>in</strong>cia per la realizzazione dei<br />
percorsi personalizzati. Sono, <strong>in</strong>oltre, dest<strong>in</strong>atari degli <strong>in</strong>terventi<br />
i lavoratori disabili che present<strong>in</strong>o particolare difficoltà<br />
di <strong>in</strong>serimento al lavoro, quelli già <strong>in</strong> forza presso i datori<br />
di lavoro privati che present<strong>in</strong>o particolare difficoltà nel<br />
mantenimento del posto di lavoro, i lavoratori che sono stati<br />
riconosciuti disabili <strong>in</strong> costanza di rapporto di lavoro. Inf<strong>in</strong>e, i<br />
lavoratori disabili già <strong>in</strong> forza presso i datori di lavoro privati,<br />
per i quali si verifichi un aggravamento delle condizioni di salute<br />
che possa compromettere il mantenimento del rapporto<br />
di lavoro.<br />
“È un segnale importante che arriva dalla Prov<strong>in</strong>cia – conclude<br />
Macorig – che mette a disposizione del mondo imprenditoriale<br />
un importante contributo per <strong>in</strong>centivare l’assunzione<br />
delle persone svantaggiate che, <strong>in</strong> questo momento di congiuntura<br />
economica, più di altre categorie stanno pagando”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 29
I ndustria<br />
Meccanica<br />
da export<br />
Premek Hi TecH - L’azienda di Pordenone rifornisce<br />
i Pr<strong>in</strong>ciPali marchi mondiali dell’automotive e dell’aerosPaziale<br />
Proprio come <strong>in</strong> natura, anche nel<br />
bus<strong>in</strong>ess le metamorfosi aiutano<br />
a rafforzarsi. In Premek Hi Tech,<br />
riferimento <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotto nella meccanica<br />
di precisione dal 1978 con sede e stabilimento<br />
di produzione a Pordenone, questa<br />
consapevolezza era stata metabolizzata<br />
<strong>in</strong> tempi non sospetti: dalle storiche specializzazioni<br />
nell’automotive degli Anni<br />
’80 e ’90, foriere di successi e referenze<br />
world wide come Mercedes e Bmw, la<br />
famiglia Camuccio, con G<strong>in</strong>o il fondatore,<br />
i figli Marco e Francesca sotto l’attenta<br />
egida f<strong>in</strong>anziaria della madre, Celest<strong>in</strong>a<br />
Biscont<strong>in</strong>, ha attuato, accanto alla tradi-<br />
Bus<strong>in</strong>ess Location<br />
Car<strong>in</strong>zia<br />
zionale policy di <strong>in</strong>ternazionalizzazione,<br />
un processo di diversificazione e parziale<br />
riposizionamento nell’alto di gamma.<br />
Precorrere i tempi sorpassando la concorrenza<br />
suona molto bene nel 2010: <strong>in</strong><br />
piena epoca di crisi la società presidia<br />
con successo alcuni settori proponendosi<br />
sia come supplier <strong>in</strong> guanti bianchi<br />
nel segmento d’orig<strong>in</strong>e, nonché nell’aeronautico,<br />
nell’aerospaziale e nell’ottica,<br />
sia come produttore di gamme proprie<br />
nel medicale e pers<strong>in</strong>o nel wellness.<br />
<strong>Il</strong> primo passo della revolution data<br />
1995 e co<strong>in</strong>cide con la fornitura, al<br />
gruppo Saab, di meccaniche per siste-<br />
1978<br />
Anno di<br />
fondazione<br />
11,5<br />
Milioni di euro<br />
di fatturato<br />
55<br />
Numero di<br />
dipendenti<br />
mi di simulazione laser. Sacrificio e abnegazione<br />
aprono le porte <strong>in</strong> maniera<br />
def<strong>in</strong>itiva alla Scand<strong>in</strong>avia, porzione<br />
di mondo tecnicamente più rigo<strong>rosa</strong><br />
di quella teutonica dove il concetto di<br />
precisione assume valore e significato<br />
assoluto. Nascono le partnership e si<br />
irrobustiscono le relazioni, sempre più<br />
importanti. Premek apre <strong>in</strong> Svezia una<br />
propria sister company. Nella reference<br />
list svettano Parker Hannif<strong>in</strong> e Bosch<br />
Rexroth Pneumatics.<br />
“Leggere le d<strong>in</strong>amiche del mercato,<br />
prevedendone tendenze e richieste,<br />
si è rivelata una strategia premiante –<br />
spiega il fondatore dell’azienda, G<strong>in</strong>o<br />
Camuccio –. Diversi anni fa compresi<br />
che la Germania avrebbe anche potuto<br />
non essere il centro di gravità dei nostri<br />
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30 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
<strong>in</strong>teressi. <strong>Il</strong> Nord Europa ci è sembrata<br />
la conseguenza logica. Quei contatti,<br />
sviluppati <strong>in</strong> via def<strong>in</strong>itiva da mio<br />
figlio, sono oggi il presente e il futuro<br />
dell’azienda”.<br />
Ai numeri, come sempre <strong>in</strong> questi<br />
casi, l’ultima parola.<br />
“Nel mix di fatturato – spiega Marco<br />
Camuccio - l’area Scand<strong>in</strong>ava pesa per<br />
il 29%, la Germania per il 25%, Austria<br />
e Francia per il 13 ciascuna, l’Italia per il<br />
12% e il resto del mondo segue con un<br />
modesto 8 per cento. <strong>Il</strong> new bus<strong>in</strong>ess<br />
è, comunque, affiancato da altri settori<br />
<strong>in</strong> cui operiamo tradizionalmente.<br />
Questa operazione di splitt<strong>in</strong>g permette<br />
all’azienda una limitazione del rischio<br />
davvero notevole. La customer community<br />
– aggiunge Camuccio – è composta<br />
30 APRILE 2010<br />
La fam iglia<br />
Camuccio<br />
da 350 clienti con una percentuale massima<br />
di <strong>in</strong>cidenza <strong>in</strong>feriore al 10 per cento”.<br />
Qu<strong>in</strong>di, Germania addio?<br />
“No, certamente – risponde G<strong>in</strong>o<br />
Camuccio -. I tedeschi sono e restano<br />
ottimi clienti e <strong>in</strong>terlocutori dotati di<br />
grande expertise tecnico. Forse gli italiani<br />
stanno prevalendo nella capacità<br />
di gestire o addirittura prevedere le<br />
emergenze. Questo, oggi, fa la differenza<br />
e sono ottimista”.<br />
Premek Hi Tech è, qu<strong>in</strong>di, uno degli<br />
esempi più significativi di quello che<br />
un tempo le cronache nazionali def<strong>in</strong>ivano<br />
il miracolo Nordest, crocevia di<br />
passione, ricerca e <strong>in</strong>novazione e che<br />
oggi, proprio da esempi come questo,<br />
trae l<strong>in</strong>fa per superare le paludose<br />
acque della crisi.<br />
Collaborazione Con il gruppo Saab<br />
Dal <strong>Friuli</strong> la componentistica per i Flap<br />
Sulle ali del nuovo Boe<strong>in</strong>g<br />
Di giorni decisivi, i cosiddetti d-day, G<strong>in</strong>o Camuccio ne ha<br />
vissuti parecchi. Nella meccanica di precisione è quasi una consuetud<strong>in</strong>e<br />
perché a fare la differenza sono i dettagli: non c’è<br />
spazio per improvvisare. Ma si può e si deve palpitare ancora.<br />
“Io e la mia famiglia, così come tanti collaboratori dell’azienda<br />
– racconta il fondatore – non abbiamo nascosto una profonda<br />
emozione, il 15 dicembre dello scorso anno, assistendo al<br />
decollo, dall’aeroporto<br />
Pa<strong>in</strong>e Field di Everett,<br />
nello stato di Wash<strong>in</strong>gton,<br />
del volo di prova<br />
del nuovo Boe<strong>in</strong>g 787<br />
Dreaml<strong>in</strong>er”.<br />
A prendere il volo,<br />
assieme a diverse<br />
tonnellate di acciaio rivettato, c’era <strong>in</strong>fatti la componentistica<br />
meccanica dei motor<strong>in</strong>i dei flap dell’aeromobile realizzati proprio<br />
dalla società pordenonese.<br />
“Questo fiore all’occhiello – aggiunge Marco Camuccio – è frutto<br />
della collaborazione pluriennale con Saab, gruppo scand<strong>in</strong>avo<br />
cui la Boe<strong>in</strong>g ha commissionato la realizzazione di idraulica<br />
ed elettronica delle ali e di cui noi siamo sub-contractor”.<br />
Posto che <strong>in</strong> un velivolo tutto è importante, il ruolo dei flap è,<br />
se possibile, ancor più cruciale: sono parte determ<strong>in</strong>ante nelle<br />
procedure e nelle d<strong>in</strong>amiche di atterraggio e decollo, ma anche<br />
di salita o discesa di quota.<br />
ilFRIULI BUSINESS 31
I ndustria<br />
Le emozioni<br />
non dormono<br />
Carlo Boz<strong>in</strong>o<br />
L’emozione che il prodotto suscita nel<br />
potenziale cliente è il vero elemento<br />
dist<strong>in</strong>tivo <strong>in</strong> grado fare la differenza<br />
sul mercato. Così potrebbe essere riassunto<br />
lo spirito con cui Mibb, azienda di Cormons<br />
leader nel settore dell’arredo per bamb<strong>in</strong>o, si<br />
appresta ad affrontare il 2010.<br />
“In un contesto di mercato come quello<br />
attuale abbiamo scelto di attaccare il mercato,<br />
anziché subire l’empasse negativa del momento,<br />
scegliendo di dist<strong>in</strong>guerci con forza<br />
dalla concorrenza che presenta una serie di<br />
prodotti fortemente appiattiti dal punto di<br />
vista delle l<strong>in</strong>ee e delle f<strong>in</strong>iture” spiega Carlo<br />
Boz<strong>in</strong>o, attuale amm<strong>in</strong>istratore delegato e<br />
figlio del fondatore Piero Boz<strong>in</strong>o, ancora oggi<br />
saldamente alla guida dell’azienda. Mibb, già<br />
dal 2009, ha voluto lanciare al mercato dei<br />
segnali forti e importanti, concretizzati con<br />
l’<strong>in</strong>troduzione di nuovi prodotti che le hanno<br />
consentito di ampliare ulteriormente la gamma<br />
e di andare a coprire <strong>in</strong> maniera più decisa<br />
la fascia medio-alta di mercato. L’esempio<br />
più emblematico <strong>in</strong> tal senso è la collezione<br />
Pashà, che grazie agli importanti contenuti di<br />
design e gusto estetico consente di superare il<br />
tradizionale concetto di camerette per bamb<strong>in</strong>i.<br />
La strategia di rafforzamento di Mibb<br />
passa anche attraverso importanti accordi<br />
di collaborazione. L’azienda ha, <strong>in</strong>fatti, recentemente<br />
co<strong>in</strong>volto nel proprio progetto<br />
figure di spessore ed esperienza nel settore<br />
del coord<strong>in</strong>ato tessile, sia per bamb<strong>in</strong>o, sia<br />
per adulto, def<strong>in</strong>endo un’importante partnership<br />
con Picci, azienda leader assoluta a<br />
InternazIonalIzzazIone<br />
sito produttivo <strong>in</strong> romania<br />
La forza di una<br />
propria rete vendita<br />
Mibb è una realtà leader nel settore dell’arredamento<br />
per bamb<strong>in</strong>i con sede a Cormòns. Piero<br />
Boz<strong>in</strong>o, fondatore della società con altri soci nel<br />
1968, dal 2004 detiene l’<strong>in</strong>tero capitale sociale<br />
dell’azienda che guida assieme ai figli Maria e<br />
Carlo. Mibb può contare su una sede ampia e<br />
moderna che si stende su ottomila metri quadrati<br />
e <strong>in</strong> cui trovano lavoro 35<br />
persone impiegate a tempo pieno.<br />
L’azienda opera con una propria<br />
struttura commerciale diffusa<br />
capillarmente sul territorio<br />
nazionale costituita da 12 agenti<br />
e da rappresentanti operanti <strong>in</strong><br />
Francia, Spagna e nell’area dei<br />
Balcani. Mibb è presente anche<br />
nell’Europa centrale, con risultati<br />
particolarmente apprezzabili<br />
<strong>in</strong> Paesi come Ucra<strong>in</strong>a, Ungheria,<br />
Romania e Polonia. Molto<br />
soddisfacente il ritorno degli<br />
sforzi commerciali effettuati dalla<br />
società <strong>in</strong> Croazia e <strong>in</strong> Paesi geograficamente<br />
più lontani come<br />
Kazakistan, Arabia Saudita, Libano, Emirati<br />
Arabi, C<strong>in</strong>a e Giappone. A partire dal 1997 Mibb<br />
ha <strong>in</strong>tegrato la sua offerta di mobili per la prima<br />
<strong>in</strong>fanzia con i corredi tessili, con l’obiettivo<br />
primario di potenziare il richiamo estetico delle<br />
camerette nell’esposizione nel punto vendita.<br />
Nel 2005 si è <strong>in</strong>sediata <strong>in</strong> Romania e ha dato vita<br />
a un’azienda, la Babieca, dove oggi vengono<br />
realizzati i lett<strong>in</strong>i per la parte grezza.<br />
1968<br />
Anno di<br />
fondazione<br />
35<br />
Numero di<br />
dipendenti<br />
Mibb - L’azienda di Cormons<br />
punta suLL’aLta gamma dei mobiLi<br />
per La prima <strong>in</strong>fanzia, abb<strong>in</strong>ando<br />
anChe CoLLezioni tessiLi e<br />
guardando ai merCati esteri,<br />
non soLtanto europei<br />
livello nazionale nel settore del tessile.<br />
“Questo accordo non vuole limitarsi a un<br />
mero rapporto fornitore-cliente – aggiunge<br />
Boz<strong>in</strong>o -. <strong>Il</strong> nostro <strong>in</strong>tento è la creazione di<br />
un camm<strong>in</strong>o comune e condiviso, dest<strong>in</strong>ato a<br />
durare nel tempo, tra due realtà di riferimento<br />
nei rispettivi comparti merceologici”.<br />
Punto fermo della politica di sviluppo<br />
di Mibb è il consolidamento di Babieca,<br />
società rumena fondata nel 2005 dove oggi,<br />
potendo contare su know-how, macch<strong>in</strong>ari<br />
e personale direttivo di nazionalità italiana,<br />
l’azienda realizza lett<strong>in</strong>i per la parte grezza. È<br />
stato un percorso non senza difficoltà, ma che<br />
consente oggi a Mibb di essere assolutamente<br />
<strong>in</strong>dipendente, oltre che nella produzione di<br />
mobili, anche <strong>in</strong> quella dei lett<strong>in</strong>i. Realizzare<br />
dei prodotti <strong>in</strong> grado di suscitare emozioni<br />
è un altro elemento centrale nella filosofia<br />
dell’azienda unitamente alla cura della manifattura,<br />
dalla studio del prodotto f<strong>in</strong>o alla<br />
sua realizzazione f<strong>in</strong>ale.<br />
“La nascita di un figlio è di per sé un evento<br />
e ogni aspetto correlato a essa va trattata<br />
con il massimo co<strong>in</strong>volgimento emotivo -<br />
sottol<strong>in</strong>ea Carlo Boz<strong>in</strong>o -. <strong>Il</strong> momento della<br />
spesa è oggi vissuto dal consumatore con<br />
un’attenzione maggiore rispetto al passato,<br />
soprattutto a causa della limitatezza delle<br />
risorse economiche a disposizione dei papà<br />
e delle mamme e della conseguente necessità<br />
di capitalizzare l’acquisto effettuato. Quando i<br />
genitori acquistano la cameretta per il proprio<br />
bimbo devono essere sicuri di avere scelto il<br />
meglio, di essersi garantiti un prodotto di<br />
<strong>in</strong>discutibile valore estetico e di essersi affidati<br />
a un’azienda seria e affidabile”.<br />
32 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
ilFRIULI BUSINESS 3 3
I ndusTria<br />
Specialisti<br />
del taglio<br />
Julia utensili - L’azienda di TarcenTo<br />
è divenTaTa Leader mondiaLe neLLa<br />
produzione di seghe circoLari per<br />
meTaLLi e non soLo, <strong>in</strong>cenTrando<br />
iL proprio sviLuppo suL cLienTe<br />
Dalla sua sede di Tarcento, Julia<br />
Utensili Spa vanta un primato<br />
mondiale: si posiziona<br />
al primo posto nella produzione di<br />
seghe circolari per il taglio di metalli.<br />
Ad affermarlo è il suo general<br />
manager, Roberto Menegon, che<br />
parla delle strategie messe <strong>in</strong> campo<br />
dall’azienda per il futuro e dell’attuale<br />
posizionamento sul mercato, dopo<br />
la congiuntura mondiale economica<br />
negativa.<br />
Anche Julia Utensili, come altre<br />
realtà aziendali locali e nazionali, ha<br />
dovuto ricorrere agli ammortizzatori<br />
sociali, assieme però a una pode<strong>rosa</strong><br />
r<strong>in</strong>corsa per accaparrarsi nuovi mercati<br />
<strong>in</strong>ternazionali, <strong>in</strong> cui vendere la<br />
qualità italo-friulana.<br />
“La crisi ci ha <strong>in</strong>dotto a essere<br />
maggiormente aggressivi sul mercato<br />
– spiega Menegon – . Questo ha comportato<br />
il tentativo di aggredire nuovi<br />
market-share, soprattutto <strong>in</strong> Asia.<br />
Stiamo ottenendo grandi soddisfazioni<br />
anche negli Stati Uniti e <strong>in</strong> America<br />
del Sud. Julia Utensili è presente <strong>in</strong><br />
tutto il mondo; ha uffici propri anche<br />
a Shangai dove viene gestito il mercato<br />
c<strong>in</strong>ese e asiatico <strong>in</strong> genere”.<br />
La chiave del successo di Julia è senza<br />
alcun dubbio la qualità. Lo standard<br />
qualitativo dei prodotti è estremamente<br />
alto. Aspetto riconosciuto ovunque e<br />
avvallato dal dato dell’export: l’80% dei<br />
prodotti Julia viene esportato <strong>in</strong> tutti i<br />
Paesi del mondo.<br />
“Senza alcun dubbio é la qualità<br />
che ci contraddist<strong>in</strong>gue – cont<strong>in</strong>ua<br />
Menegon -. Siamo <strong>in</strong> grado di offrire<br />
una gamma completa di utensili per il<br />
taglio di un ampio spettro di materiali,<br />
come metallo, carta, cuoio, gomma,<br />
alimenti, stoffe e molto altro. La dif-<br />
Oltre 30 annI dI stOrIa<br />
1978<br />
Anno di<br />
fondazione<br />
Le esporTazioni rappresenTano L’80% deL faTTuraTo<br />
Strategia per difendere<br />
la posizione di vertice<br />
Julia Utensili nasce nel 1978 a Tarcento: si posiziona geograficamente<br />
<strong>in</strong> un luogo ideale, molto vic<strong>in</strong>a al cuore<br />
dell’Europa, <strong>in</strong>fluenzata dalla tradizione qualitativa artigianale<br />
friulana. A poca distanza da Slovenia, Croazia,<br />
Austria e dai pr<strong>in</strong>cipali aeroporti <strong>in</strong>ternazionali come<br />
quello di Venezia. Anche il nome dell’azienda ricorda<br />
ed è strettamente radicato al territorio <strong>in</strong> cui ha visto la<br />
sua nascita. I soci fondatori sono tre: Michele Pironti<br />
con il ruolo di presidente), Rodolfo Taverna suo vice<br />
e Tristano Ciani, senior product manager . Le stesse<br />
persone gestiscono la Julia Utensili di oggi. F<strong>in</strong> da subito<br />
è stato chiaro l’entusiasmo e la voglia di crescere di Julia<br />
che negli anni ha scalato posizioni di leadership nel settore,<br />
a livello mondiale.<br />
“Diventare il massimo specialista al mondo del taglio<br />
con utensili circolari” era il motto di Julia, espresso anche<br />
sul sito ufficiale dell’azienda. Si tratta di un obiettivo<br />
raggiunto e che l’azienda si impegna oggi a mantenere,<br />
per restare al vertice.<br />
16,5<br />
Milioni di euro<br />
di fatturato<br />
75<br />
Numero dei<br />
dipendenti<br />
ferenza che si constata nell’utilizzo<br />
dei nostri utensili, rispetto ai prodotti<br />
realizzati dai nostri maggiori competitor,<br />
per esempio c<strong>in</strong>esi, è notevole.<br />
Sono gli stessi clienti a riconoscercelo”.<br />
Una nuova policy aziendale vede<br />
Julia Utensili impegnata <strong>in</strong> un sempre<br />
maggiore e stretto contatto con il<br />
cliente, con quello cioè che é l’utilizzatore<br />
f<strong>in</strong>ale. I clienti più importanti<br />
giungono dal settore dell’automotive e<br />
vengono rappresentati dalle più grandi<br />
acciaierie del mondo.<br />
“Crediamo – cont<strong>in</strong>ua il general<br />
manager - sia opportuno avvic<strong>in</strong>arci<br />
al cliente f<strong>in</strong>ale. Adotteremo tutte le<br />
strategie necessarie perché questo<br />
possa avvenire. Vogliamo offrire un<br />
sempre maggior numero di servizi,<br />
per poter <strong>in</strong>tervenire a 360 gradi, su<br />
tutti i problemi che il consumatore<br />
ultimo può avere nel taglio o nella<br />
produzione. Sarà fondamentale per<br />
noi essere a strettissimo contatto con<br />
il nostro cliente”.<br />
Si tratta di un modo di operare <strong>in</strong><br />
s<strong>in</strong>ergia con il consumatore f<strong>in</strong>ale<br />
che, <strong>in</strong> questo momento <strong>in</strong> cui gli effetti<br />
della crisi economica sono ancora<br />
evidenti, si sente ‘supportato’, creando<br />
un volano di fidelizzazione. In questi<br />
anni, Julia Utensili è rimasta al passo<br />
anche per ciò che riguarda l’<strong>in</strong>vestimento<br />
<strong>in</strong> nuove tecnologie. I piani<br />
di <strong>in</strong>vestimento programmati, creati<br />
con lo scopo di rendere sempre più<br />
efficienti e tecnologicamente avanzati<br />
gli impianti produttivi dell’azienda,<br />
sono stati portati a term<strong>in</strong>e. Inoltre,<br />
l’azienda sta formalizzando accordi<br />
commerciali <strong>in</strong>ternazionali, per estendere<br />
ancora di più le quote di mercato<br />
territoriali.<br />
Francesca Schenetti<br />
34 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
ilFRIULI BUSINESS 3 5
I ndustria<br />
Distretto<br />
nella rete<br />
Asdi sediA - è on-l<strong>in</strong>e la nuova banca dati multil<strong>in</strong>gue e per immag<strong>in</strong>i che presenta<br />
tutti gli anelli della filiera produttiva presente negli 11 comuni dell’area<br />
La filiera della sedia friulana f<strong>in</strong>isce nella<br />
rete. Una delle leve su cui l’Agenzia di<br />
sviluppo del distretto <strong>in</strong>dustriale del<br />
Manzanese <strong>in</strong>tende agire, <strong>in</strong>fatti, è proprio la<br />
comunicazione collettiva, a partire dall’utilizzo<br />
delle nuove tecnologie come Internet.<br />
È, così, nato un sito multil<strong>in</strong>gue dedicato<br />
al comparto, con banca-dati, immag<strong>in</strong>i e<br />
<strong>in</strong>formazioni.<br />
Si chiama Infodistretto.it ed è la nuova opportunità<br />
che, appunto, Asdi Sedia ha <strong>in</strong>teso<br />
offrire alle imprese del territorio. Sono f<strong>in</strong>ite,<br />
così, on-l<strong>in</strong>e le realtà produttive<br />
locali e tutte le aziende della filiera<br />
del legno-arredo localizzate negli 11<br />
comuni di pert<strong>in</strong>enza distrettuale.<br />
Arricchito di immag<strong>in</strong>i e <strong>in</strong>formazioni<br />
legate al territorio, il sito Internet<br />
presenta una maschera di ricerca<br />
che renderà facile e immediata la<br />
consultazione della banca dati, con<br />
una veloce <strong>in</strong>dividuazione dell’azienda<br />
che si ricerca. A oggi sono state<br />
<strong>in</strong>serite già 250 realtà locali.<br />
“Infodistretto.it - spiega il direttore<br />
dell’Agenzia di sviluppo Carlo<br />
Piemonte - si differenzia dalle altre<br />
molteplici banche dati disponibili<br />
nel web perché è specificatamente dedicata<br />
alla filiera della sedia. Sul sito, <strong>in</strong>fatti, è<br />
possibile effettuare ricerche libere, oppure<br />
mirate a seconda della fasi lavorative della<br />
filiera: segheria ed essiccazione, piallatura e<br />
sagomatura, levigatura, verniciatura, tappezzeria<br />
e imbottitura, materiale di consumo o<br />
vendita sedie-imbottiti”.<br />
Inoltre, il sito è tradotto <strong>in</strong> ben c<strong>in</strong>que l<strong>in</strong>gue:<br />
oltre all’italiano, ricerche e <strong>in</strong>formazioni<br />
sul territorio possono essere effettuate <strong>in</strong><br />
<strong>in</strong>glese, francese, tedesco e anche spagnolo.<br />
“Questa caratteristica – conclude Piemonte<br />
- eleva Infodistretto.it a essere un efficace e<br />
concreto veicolo di promozione distrettuale<br />
a livello <strong>in</strong>ternazionale”.<br />
Per perfezionare le <strong>in</strong>formazioni contenute<br />
nel data-base, Asdi Sedia contatterà telefonicamente<br />
tutte le aziende, aff<strong>in</strong>ché possano<br />
controllare i dati <strong>in</strong> possesso dell’Agenzia ed<br />
eventualmente <strong>in</strong>tegrarli. Particolarmente<br />
<strong>in</strong>novativa è la possibilità di <strong>in</strong>serire il logo<br />
aziendale e anche le immag<strong>in</strong>i dei propri<br />
prodotti.<br />
“Invitiamo pertanto - aggiunge il presidente<br />
Giusto Maurig - gli imprenditori locali a<br />
collaborare con questa <strong>in</strong>iziativa, che avrà<br />
certamente un positivo ritorno per la propria<br />
azienda e per l’<strong>in</strong>tero distretto, dedicando<br />
alcuni m<strong>in</strong>uti del loro tempo per rispondere<br />
ad alcune semplici domande che saranno<br />
loro proposte”.<br />
è possibile effettuare ricerche<br />
mirate a seconda delle fasi<br />
lavorative della filiera: dalle<br />
segherie alle imbottiture<br />
Lo stand Promosedia al Salone del Mobile di Milano visitato<br />
dal presidente della Regione Renzo Tondo<br />
AreA ScIence PArk<br />
impianti <strong>in</strong>novativi ed energie r<strong>in</strong>novabili<br />
<strong>Il</strong> Piemonte sceglie la<br />
tecnologia made <strong>in</strong> Fvg<br />
Un protocollo d’<strong>in</strong>tesa per la collaborazione <strong>in</strong><br />
attività di ricerca, sviluppo tecnologico e valorizzazione<br />
dell’<strong>in</strong>novazione <strong>in</strong>dustriale è stato<br />
firmato tra il Consorzio per l’Area Science Park<br />
di Trieste e la Asti Servizi Pubblici Spa, azienda<br />
piemontese a capitale prevalentemente pubblico,<br />
che eroga servizi energetici. L’accordo,<br />
firmato dal presidente di Area, Giancarlo<br />
Michellone, e dall’amm<strong>in</strong>istratore delegato<br />
dell’Asp, Walter Panero, ha come f<strong>in</strong>e l’ela-<br />
borazione e la realizzazio-<br />
ne di un programma<br />
congiunto per favorire<br />
la diffusione al<br />
sistema produttivo<br />
di <strong>in</strong>novazioni <strong>in</strong><br />
sviluppo nel <strong>Friuli</strong><br />
Venezia Giulia nel<br />
campo energetico e della<br />
salvaguardia ambientale, <strong>in</strong> particolare per<br />
il Piemonte e la vic<strong>in</strong>a Valle d’Aosta. Tra gli<br />
obiettivi prefissati: la promozione di un utilizzo<br />
sostenibile delle risorse, l’eco-<strong>in</strong>novazione dei<br />
processi di produzione e la realizzazione di impianti<br />
<strong>in</strong>novativi con energie r<strong>in</strong>novabili.<br />
“L’accordo siglato rientra <strong>in</strong> una strategia di<br />
valorizzazione dell’<strong>in</strong>novazione <strong>in</strong> campo<br />
energetico, che Area sta portando avanti negli<br />
ultimi anni e di cui l’<strong>in</strong>iziativa Enerplan con<br />
una dec<strong>in</strong>a di progetti è l’esempio più rappresentativo<br />
– spiega Michellone – È proprio<br />
<strong>in</strong> quest’ottica che va letto l’accordo con ASP,<br />
un’<strong>in</strong>tesa che ci porterà alla diffusione di tecnologie<br />
a basso consumo energetico Made <strong>in</strong><br />
Fvg da <strong>in</strong>stallare nei centri abitati valdostani<br />
e non solo. <strong>Il</strong> primo progetto avviato è la realizzazione<br />
di punti luce <strong>in</strong>telligenti. Si tratta di<br />
sistemi di illum<strong>in</strong>azione a Led che a fare luce<br />
realizzano altre funzioni quali la sicurezza, la<br />
sorveglianza, il monitoraggio dell’<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento<br />
ambientale e la misura dei flussi del<br />
traffico stradale. <strong>Il</strong> progetto vede co<strong>in</strong>volti oltre<br />
ad Area anche aziende regionali come Elimos<br />
e centri di ricerca come Crp di Amaro”.<br />
36 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
park<strong>in</strong>g-de luxe, la soluzione<br />
più moderna e razionale.<br />
Un sistema ad elementi modulari standard che permette<br />
le più svariate comb<strong>in</strong>azioni. Con ogni s<strong>in</strong>golo modulo,<br />
park<strong>in</strong>g-de luxe, copre due posti auto; la comb<strong>in</strong>azione<br />
bi-frontale, permette di coprire quattro auto. L’elemneto a<br />
sbalzo è ricavato da una struttura calandrata che consente<br />
una corretta distribuzione del carico o copertura e viene<br />
realizzata con profilati tubolari <strong>in</strong> acciaio z<strong>in</strong>cato a caldo.<br />
30 APRILE 2010<br />
power-park: la sTruTTura<br />
per parCHeggio auTo<br />
Con CoperTura FoToVolTaiCa<br />
La struttura è realizzata <strong>in</strong> lamiera FE sagomata con taglio<br />
automatizzato e saldato <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo lungo tutte le l<strong>in</strong>ee<br />
di contatto tra le parti. A f<strong>in</strong>e assemblaggio la struttura<br />
viene sottoposta a decapaggio e successiva z<strong>in</strong>catura a<br />
caldo o mediante adeguato strato di verniciatura polveri. <strong>Il</strong><br />
manto superiore può essere realizzato con lamiera di ferro<br />
grecata e z<strong>in</strong>cata completa di film fotovoltaico o adattata a<br />
qualsiasi tipo di pannello fotovoltaico. Gli elementi costitutivi<br />
della struttura portante del power-park, certificati per<br />
sopportare un carico di 128 Kg./mq, vengono imbullonati<br />
tra loro permettendone lo smontaggio dei moduli per il<br />
trasporto.<br />
ilFRIULI BUSINESS 3 7
I ndustria<br />
Agemont bella<br />
addormentata<br />
F<strong>in</strong>anziamenti <strong>in</strong> ritardo e qualche<br />
spiraglio positivo nell’andamento<br />
economico. È questa<br />
l’analisi <strong>in</strong>troduttiva dell’<strong>in</strong>dustria di<br />
montagna, del<strong>in</strong>eata dalla Delegazione<br />
di Tolmezzo della Conf<strong>in</strong>dustria di Ud<strong>in</strong>e.<br />
In un contesto così del<strong>in</strong>eato diventa<br />
ancora più cruciale, però, che la ‘nuova’<br />
Agemont diventi al più presto operativa.<br />
A partire dal luglio dell’anno scorso<br />
la Regione ha acquisito la totalità del<br />
capitale sociale dell’agenzia per la montagna,<br />
nel quadro di una operazione<br />
diretta a rilanciarne l’attività per poter<br />
utilizzare con il massimo dei benefici<br />
consentiti i fondi comunitari ed evitare<br />
la sottoposizione per la sua attività al<br />
regime degli aiuti di Stato, <strong>in</strong> cui sarebbe<br />
<strong>in</strong>corsa rimanendo sotto il controllo di<br />
<strong>Friuli</strong>a hold<strong>in</strong>g.<br />
Con la legge f<strong>in</strong>anziaria 2010 sono<br />
state, di conseguenza, ridef<strong>in</strong>ite le f<strong>in</strong>alità<br />
di Agemont <strong>in</strong> relazione alla sua<br />
configurazione di realtà <strong>in</strong> house nei<br />
confronti della Regione, con riferimento<br />
<strong>in</strong> particolare allo svolgimento, per conto<br />
della Regione, di attività dirette alla<br />
promozione di nuove <strong>in</strong>iziative economiche<br />
nonché di <strong>in</strong>iziative di supporto<br />
e assistenza f<strong>in</strong>anziaria e <strong>in</strong> materia di<br />
<strong>in</strong>novazione, ricerca e uso di macch<strong>in</strong>ari<br />
e strumentazioni tecnologiche.<br />
Qu<strong>in</strong>di, si sono prefigurate le condizioni<br />
per valorizzare Agemont quale<br />
r<strong>in</strong>novato strumento per le politiche di<br />
sviluppo della montagna a servizio <strong>in</strong><br />
particolare del rafforzamento <strong>in</strong>novativo<br />
delle piccole e medie imprese.<br />
“La montagna non può attendere ancora<br />
- precisa il Capo della Delegazione<br />
di Tolmezzo di Conf<strong>in</strong>dustria, Federico<br />
Goll<strong>in</strong>o -. Agemont è uno strumento<br />
centrale delle politiche economiche a<br />
supporto della crescita del tessuto della<br />
piccola e media impresa. Per questo il<br />
nuovo assetto operativo va rapidamente<br />
def<strong>in</strong>ito con la formalizzazione dello<br />
statuto e la def<strong>in</strong>izione dei nuovi organi<br />
statutari che siano rappresentativi della<br />
realtà imprenditoriale della montagna.<br />
L’obiettivo - prosegue Goll<strong>in</strong>o -<br />
che la nuova Agemont è chiamata<br />
a perseguire, con la collaborazione<br />
degli imprenditori della montagna,<br />
è quello di contribuire alla crescita<br />
è uno strumento centrale<br />
delle politiche economiche<br />
a supporto della crescita<br />
del tessuto della piccola e<br />
media impresa: per questo<br />
il nuovo assetto operativo<br />
va rapidamente def<strong>in</strong>ito”.<br />
Federico Goll<strong>in</strong>o, capo della<br />
Delegazione di Tolmezzo<br />
di Conf<strong>in</strong>dustria; nella foto <strong>in</strong> alto<br />
panoramica aerea su Amaro<br />
Conf<strong>in</strong>dustria ud<strong>in</strong>e<br />
La deLegazione di toLmezzo<br />
chiede che La regione dia<br />
aL più presto piena operatività<br />
aLLa nuova mission deLL’agenzia<br />
per Lo sviLuppo deLLa montagna<br />
imprenditoriale della montagna. In<br />
questa logica tre sono le direttrici che<br />
andranno seguite: quello di servizio<br />
alle imprese, quello di <strong>in</strong>cubatore di<br />
imprese <strong>in</strong>novative e, soprattutto,<br />
quello di f<strong>in</strong>anziaria di partecipazione<br />
e di assunzione di garanzie”.<br />
L’agenzia, qu<strong>in</strong>di, non deve subire la<br />
s<strong>in</strong>drome della bella addormentata.<br />
“Proprio <strong>in</strong> relazione all’importanza<br />
di questi compiti per lo sviluppo della<br />
montagna - aggiunge Goll<strong>in</strong>o - è<br />
necessario che si passi senza <strong>in</strong>dugio<br />
dalle <strong>in</strong>dicazioni programmatiche e<br />
dai buoni propositi ai fatti”.<br />
Se lo sviluppo della vicenda “Agemont”<br />
sta lanciando segnali <strong>in</strong>coraggianti,<br />
qualche perplessità rimane<br />
<strong>in</strong>vece sul fronte degli stanziamenti<br />
per lo sviluppo della montagna, ancora<br />
fermi presso le casse dei Comuni<br />
della Carnia: la Delegazione ha già <strong>in</strong><br />
più occasioni sollevato il problema<br />
degli oltre 100 milioni di euro che si<br />
auspica siano a breve sbloccati per dare<br />
una sp<strong>in</strong>ta significativa alla ripresa<br />
economica.<br />
“Siamo, comunque, fiduciosi – conclude<br />
Goll<strong>in</strong>o - che la tenacia degli<br />
imprenditori locali unita alle politiche<br />
per il rilancio dell’economia daranno<br />
a breve riscontri positivi”.<br />
38 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
ilFRIULI BUSINESS 3 9
I ndustria<br />
La nuova era<br />
dell’agricoltura<br />
GenaGricola - La società deL Gruppo GeneraLi punta<br />
suLL’enerGia verde e attraverso iL proGetto “saLvaGranaio”<br />
promuove La sua conoscenza neLLe scuoLe di FriuLi e veneto<br />
Dalla nutrizione dell’uomo e dell’animale<br />
alla produzione di energia elettrica<br />
pulita attraverso le biomasse: è l’evoluzione<br />
dell’agricoltura nel corso dei 12mila anni<br />
dacché l’uomo primitivo scoprì che avrebbe<br />
potuto nutrirsi non solo cacciando, ma anche<br />
con i prodotti della terra, passando dalla ‘brevimiranza’<br />
dell’uccidi e mangia del cacciatore<br />
alla ‘lungimiranza’ del sem<strong>in</strong>a–aspetta–mangia<br />
dell’agricoltore. Uno sbocco evolutivo, quello<br />
della produzione di energia attraverso l’agricoltura,<br />
dovuto anche, se non soprattutto, a un<br />
fattore economico: alla redditività dei terreni<br />
coltivati. Quando, <strong>in</strong>fatti, l’agricoltura, come nel<br />
caso attuale dell’Occidente, diventa eccedentaria<br />
creando problemi enormi alla collocazione dei<br />
prodotti, spesso a prezzi <strong>in</strong>feriori ai costi di produzione,<br />
è opportuno trovare delle vie d’uscita se<br />
si vuole che i campi cont<strong>in</strong>u<strong>in</strong>o a essere<br />
coltivati, che un grande contenitore<br />
storico e culturale costruito nei<br />
secoli non vada perduto, che<br />
l’equilibrio dell’ambiente non<br />
venga sconvolto. Ecco, allora,<br />
l’energia elettrica prodotta dal<br />
mais e dallo stallatico.<br />
Tra le prime realtà a <strong>in</strong>dividuare<br />
tale ‘via d’uscita’ dall’impasse<br />
del mercato agricolo è stata<br />
Genagricola, hold<strong>in</strong>g del Gruppo Generali,<br />
la maggiore società agro-<strong>in</strong>dustriale<br />
<strong>in</strong> Italia con circa 10mila ettari di terreni colti-<br />
vati. Un esempio della lungimiranza dell’agricoltore<br />
che caratterizza Genagricola è dato dal<br />
progetto “Salvagranaio”, che dallo scorso marzo<br />
e f<strong>in</strong>o al prossimo ottobre ha portato e porterà<br />
nella tenuta di Ca’ Corniani, alle porte di Caorle<br />
e la prima proprietà terriera acquisita dalle Assicurazioni<br />
Generali nel lontano 1851, oltre 3.200<br />
alunni di qu<strong>in</strong>ta elementare e di prima e seconda<br />
media con 300 <strong>in</strong>segnanti, <strong>in</strong> tutto 160 classi di<br />
34 scuole del Veneto e del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia,<br />
alla scoperta del percorso evolutivo dell’uomo,<br />
dalla nascita dell’agricoltura ai giorni nostri,<br />
attraverso un percorso didattico multidiscipl<strong>in</strong>are<br />
che alterna didattica ed esperienza pratica.<br />
Mediante ricostruzioni storiche e attività<br />
che assumono anche l’aspetto ludico, i ragazzi<br />
sperimentano le tecniche e le progressive<br />
<strong>in</strong>novazioni grazie alle quali l’uomo<br />
ha migliorato le sue condizioni<br />
di vita, scoprendo tra l’altro i<br />
metodi di bonifica dei terreni<br />
paludosi f<strong>in</strong>o all’importanza<br />
dello sfruttamento <strong>in</strong>telligente<br />
e sostenibile delle risorse energetiche<br />
che la natura mette a<br />
disposizione dell’uomo. Ma<br />
Ca’ Corniani, con le sue cant<strong>in</strong>e<br />
dotate di sistema di ventilazione<br />
naturale e il suo ottocentesco borgo<br />
rurale, è una meta <strong>in</strong>vitante per tutti.<br />
Flavio Vidoni<br />
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30 APRILE 2010
C ooperative<br />
Investimento sui soci<br />
ConfCooperative pordenone - il presidente<br />
Maiorano <strong>in</strong>dica le leve per il rilancio<br />
econoMico del tessuto produttivo locale<br />
Un forte co<strong>in</strong>volgimento dei propri soci<br />
per mettere <strong>in</strong> campo azioni, anche<br />
coraggiose, di <strong>in</strong>novazione e s<strong>in</strong>ergia.<br />
È questo il messaggio lanciato del presidente<br />
dell’Unione prov<strong>in</strong>ciale cooperative friulane di<br />
Pordenone, Virgilio Maiorano, alla base del<br />
movimento. La fase economica, <strong>in</strong>fatti, rimane<br />
molto delicata, ma è questo il momento per<br />
valorizzare il modello cooperativo.<br />
- Come può descrivere la situazione attuale<br />
del movimento cooperativo che presiede?<br />
Prevale ancora la preoccupazione o sta recuperando<br />
l’ottimismo?<br />
“<strong>Il</strong> modello cooperativo e la cooperazione<br />
pordenonese, che ne è fiera rappresentante,<br />
rispetto alla crisi che ha colpito tuta l’economia<br />
prov<strong>in</strong>ciale, ha ‘tenuto’ sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di<br />
fatturato complessivo, seppur con risultati<br />
non omogenei <strong>in</strong> relazione ai molteplici<br />
30 APRILE 2010<br />
settori che la cooperazione esprime, ma<br />
soprattutto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di occupazione: su<br />
quasi 180 iscritte, solo tre cooperative hanno<br />
ritenuto di dovere far ricorso alle procedure<br />
di cassa <strong>in</strong>tegrazione speciale o <strong>in</strong> deroga.<br />
Qu<strong>in</strong>di, se parlo di modello cooperativo,<br />
<strong>in</strong>tendo riferirmi alla natura mutualistica<br />
delle cooperative che ha come valore <strong>in</strong> sé<br />
la salvaguardia e la tutela del socio che, nel<br />
nostro caso, ha significato tutelarlo e proteggerlo<br />
a costo di sacrifici negli <strong>in</strong>vestimenti,<br />
oppure nelle altre poste di bilancio. Rispetto<br />
alla preoccupazione o all’ottimismo non è<br />
facile rispondere, perché ancora una volta la<br />
differenza è data dai settori di appartenenza.<br />
Parlando dei più significativi, certamente il<br />
settore agricolo segna preoccupazione; quelli<br />
del lavoro e del sociale oggi, e ripeto oggi,<br />
soffrono meno.<br />
Virgilio Maiorano<br />
ilFRIULI BUSINESS 43
C ooperative<br />
Siccome anche la cooperazione è ancorata<br />
allo sviluppo del territorio è evidente che,<br />
complessivamente, risente di una ripresa<br />
più volte annunciata, ma ancora difficilmente<br />
misurabile e, comunque, una ripresa<br />
che si manifesta a macchia di leopardo e<br />
che <strong>in</strong> certi settori, probabilmente, farà a<br />
lungo fatica a concretizzarsi. Se proprio<br />
volessi cavarmela con una battuta molto<br />
s<strong>in</strong>tetica, potrei parlare di cauto ottimismo”.<br />
- Ai dirigenti cooperativi quale messaggio<br />
<strong>in</strong>tende lanciare?<br />
“Riparto dal cauto ottimismo per ricordare<br />
a tutti che lo sforzo maggiore da fare <strong>in</strong><br />
questo momento è quello di ‘<strong>in</strong>vestire’ sul<br />
forte co<strong>in</strong>volgimento dei propri associati<br />
per lavorare con la massima condivisione<br />
possibile su <strong>in</strong>novazione, s<strong>in</strong>ergie imprenditoriali,<br />
<strong>in</strong>tersettorialità. Non bisogna<br />
solo ‘tenere duro’, bisogna avere la forza di<br />
rilanciare anche aprendo a <strong>in</strong>iziative capaci<br />
di valorizzare il proprio know-how”.<br />
- In cima alla lista dei disagi, cosa<br />
ponete?<br />
“I disagi che riguardano le imprese tutte,<br />
non solo le nostre cooperative, sono sempre<br />
gli stessi e certamente non aiutano nel<br />
rilancio: mi riferisco alla burocrazia, alle<br />
<strong>in</strong>frastrutture e allo sviluppo della banda<br />
larga che limita fortemente soprattutto<br />
quelle cooperative che della comunicazione<br />
tecnologica fanno il loro pane quotidiano,<br />
di quelle cooperative che faticano a mantenere<br />
i rapporti nell’ambito di network nazionali,<br />
che <strong>in</strong>vece si muovono <strong>in</strong> maniera<br />
molto più agevole.<br />
Per stare, poi, più nel nostro territorio,<br />
qualche attenzione specifica f<strong>in</strong>alizzata al<br />
rilancio dei diversi settori dell’agricoltura<br />
non farebbe certo male, come anche valorizzare<br />
quanto di buono le cooperative<br />
sociale sono <strong>in</strong> grado di apportare con il<br />
loro contributo nell’ambito di un welfare<br />
<strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua evoluzione”.<br />
- Gli auspicati processi di aggregazione,<br />
fusione e patrimonializzazione stanno<br />
procedendo regolarmente?<br />
“I processi di aggregazione, se sono seri,<br />
per loro natura sono complessi, altrimenti<br />
vuol dire semplicemente che qualcuno<br />
assorbe qualcun altro snaturandolo di tutti<br />
i contenuti. Posto che la cooperazione è<br />
radicamento e storia di un territorio, è evidente<br />
che tutti i processi s<strong>in</strong>ergici debbono<br />
fare riferimento alle peculiarità esistenti.<br />
Resta <strong>in</strong>teso che noi, come Unione, stiamo<br />
fortemente sp<strong>in</strong>gendo su tutte le forme di<br />
collaborazione e s<strong>in</strong>ergia possibili e tenteremo<br />
con tutti i mezzi disponibili di favorire<br />
tale processo. Spetta, però, al management<br />
delle s<strong>in</strong>gole cooperative scegliere come e<br />
quando aggregarsi”.<br />
- Quali sono le <strong>in</strong>iziative che avete<br />
messo <strong>in</strong> campo per le vostre associate?<br />
“Le azioni messe <strong>in</strong> campo <strong>in</strong>tendono<br />
valorizzare la s<strong>in</strong>ergia all’<strong>in</strong>terno del movimento<br />
e, all’esterno, però nell’ambito del<br />
territorio. Abbiamo, così, modernizzato<br />
l’Ente prov<strong>in</strong>ciale sviluppo cooperazione<br />
che quest’anno compie il 35° anno di attività,<br />
dotandolo di una nuova ed efficiente<br />
organizzazione <strong>in</strong>terna con l’<strong>in</strong>tento di<br />
offrire alle associate nuovi e moderni<br />
ulteriori servizi.<br />
Nell’ambito, poi, del diritto civilistico e<br />
giuslavoristico si è convenuta la collaborazione<br />
con uno studio legale così come, con<br />
la collaborazione della Bcc Pordenonese,<br />
sarà avviata la nuova <strong>in</strong>iziativa volta ad assistere<br />
le aderenti nella fase di recupero crediti.<br />
Nel campo dell’<strong>in</strong>ternazionalizzazione,<br />
ambito delegato al segretario generale Riccardo<br />
Fioretti, nonostante le risorse limitate<br />
si sta lavorando con particolare d<strong>in</strong>amismo.<br />
In tale strategia abbiamo recentemente partecipato<br />
a Mosca all’Assemblea mondiale<br />
della Cooperazione, dove abbiamo avuto<br />
l’occasione di un <strong>in</strong>teressante <strong>in</strong>contro con<br />
la grande distribuzione russa. In tal senso,<br />
anche con il nostro Consorzio Sistema<br />
Agriexport <strong>Friuli</strong> Italia che ha come scopo<br />
sociale quello di favorire, promuovere e<br />
<strong>in</strong>centivare l’<strong>in</strong>cisiva presenza sui mercati<br />
esteri dei prodotti agroalimentari tipici<br />
delle proprie associate, abbiamo trovato la<br />
piena adesione e collaborazione da parte<br />
degli uffici di Cooperatives Europe, di<br />
Confcooperative di Bruxelles ed Esteri di<br />
Roma nonché delle Aziende speciali delle<br />
Camere di Commercio di Pordenone con<br />
Concentro e di Milano con l’ufficio di<br />
Mosca della Promos”.<br />
<strong>Il</strong> modello economico<br />
tra i banchi delle scuole<br />
Presso l’istituto magistrale “Carducci” di Trieste si è<br />
svolta l’assemblea annuale del Centro regionale per<br />
la cooperazione nelle scuole, l’associazione regionale<br />
che si occupa della promozione della società<br />
cooperativa nelle scuole del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia.<br />
<strong>Il</strong> Centro, che conta oltre trecento soci docenti<br />
e cooperatori <strong>in</strong> attività e <strong>in</strong> pensione, ha svolto<br />
durante 35 anni di attività diverse <strong>in</strong>iziative didattiche<br />
f<strong>in</strong>alizzate alla promozione della società<br />
cooperativa, rivolte ai giovani delle scuole di ogni<br />
ord<strong>in</strong>e e grado del territorio regionale. Sono state<br />
attuate molte esperienze di formazione di cooperative,<br />
ai vari livelli scolastici, che sono state <strong>in</strong> grado<br />
di trasferire, ai giovani delle scuole dell’obbligo<br />
e agli studenti delle superiori, le caratteristiche<br />
della società cooperativa con le sue f<strong>in</strong>alità peculiari<br />
per il perseguimento di valori come la mutualità<br />
e la solidarietà.<br />
Nel corso dell’assemblea sono state illustrate le<br />
<strong>in</strong>iziative scolastiche, svolte nel corso dell’ultimo<br />
triennio che si sono <strong>in</strong>centrate nello svolgimento<br />
del concorso “Idee e progetti di nuove imprese<br />
cooperative”, riservato agli studenti delle scuole<br />
superiori e dei centri professionali, f<strong>in</strong>alizzato anche<br />
a un rilancio dell’azione di <strong>in</strong>serimento lavorativo<br />
dei giovani. In particolare, le prime tre edizioni del<br />
concorso scolastico regionale, hanno visto complessivamente<br />
il co<strong>in</strong>volgimento di 1.077 studenti e<br />
di 83 <strong>in</strong>segnanti di 46 scuole superiori della nostra<br />
regione che hanno aderito ai tre concorsi.<br />
<strong>Il</strong> Centro regionale, attraverso l’organizzazione e<br />
l’attuazione di queste attività, è riuscito nell’<strong>in</strong>tento,<br />
oltre che di soddisfare gli impegni statutari associativi,<br />
di creare i presupposti per un potenziamento<br />
delle attività e di consolidamento dell’unità <strong>in</strong>terna,<br />
facendo convivere nell’associazione le diverse filosofie<br />
del pensiero cooperativo.<br />
L’associazione, che viene sostenuta dalla legge regionale<br />
della cooperazione, si è impegnata nel corso<br />
del 2010 anche per un rafforzamento dell’educazione<br />
cooperativa attraverso un’attività specifica di<br />
orientamento degli studenti che stanno per concludere<br />
il ciclo delle scuole superiori.<br />
L’assemblea dei soci, dopo l’approvazione del bilancio<br />
consuntivo del 2009 e preventivo 2010, ha provveduto<br />
al r<strong>in</strong>novo delle cariche sociali con l’elezione<br />
del consiglio direttivo che risulta così composto:<br />
Giuseppe Clean, Sergio Virg<strong>in</strong>io, Anna Maria Rossi<br />
Giove, Stefano Bertolo, Gabriella Bon, Lorenzo Cargnelutti,<br />
Raffaele Cisil<strong>in</strong>o, Antonio Feruglio, Giuseppe<br />
Gamboz, Mario Giotti, Mauro Grion, Francesco Lo<br />
Sciuto, Angela Moreno, Katia Naro, Daniela Picamus,<br />
Tomaz Simcic, Bruna Tam, Maria Grazia Ziberna. <strong>Il</strong><br />
collegio s<strong>in</strong>dacale è composto da: Celest<strong>in</strong>a Piazzolla,<br />
Marco Paschetto e Pier Paolo Della Valle.<br />
44 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
ilFRIULI BUSINESS 4 5
C ostruzioni<br />
Mattone<br />
POPOLARE<br />
Speciale ater - Le c<strong>in</strong>que aziende che operano <strong>in</strong><br />
regione possono svoLgere non soLtanto un ruoLo di<br />
caLmieratore dei prezzi, ma anche di recupero deL<br />
patrimonio immobiLiare dismesso, pure con tecniche<br />
costruttive <strong>in</strong>novative, e di voLano per La ripresa<br />
Botte piena e moglie ubriaca.<br />
Un efficiente e lungimirante<br />
modello di edilizia popolare<br />
può raggiungere un simile virtuosismo.<br />
Infatti, l’azione delle società<br />
pubbliche che si occupano di questo<br />
importante settore, nel caso del <strong>Friuli</strong><br />
Venezia Giulia le c<strong>in</strong>que Ater che<br />
presidiano il territorio, può portare<br />
a un recupero del patrimonio immobiliare<br />
esistente, ad alimentare<br />
il settore economico dell’edilizia<br />
e a calmierare i prezzi del metro<br />
quadrato. È questa la rotta <strong>in</strong>dicata<br />
dall’assessore regionale competente,<br />
Elio De Anna.<br />
- Quale ruolo possono avere le<br />
Ater <strong>in</strong> questo momento per il<br />
settore delle costruzioni e come<br />
stanno cercando di perseguirlo?<br />
“Ater significa, pr<strong>in</strong>cipalmente, edilizia<br />
sovvenzionata, casa <strong>in</strong> affitto per<br />
i meno abbienti, a un prezzo popolare<br />
e, nelle prime due<br />
fasce, ‘simbolico’.<br />
Oggi, il<br />
nuovo<br />
<strong>in</strong>dirizzo che l’Assessorato ha dato<br />
alle c<strong>in</strong>que Ater della regione è parzialmente<br />
cambiato: non solo nuove<br />
costruzioni, ma anche e soprattutto<br />
acquisizioni dal mercato di unità<br />
abitative <strong>in</strong>vendute o fatiscenti per<br />
ristrutturarle, anche secondo i criteri<br />
della bioedilizia, e assegnarle agli<br />
aventi diritto. In sostanza, abbiamo<br />
dato un aiuto pubblico al comparto<br />
dell’edilizia, nell’ottica di contribuire<br />
a ‘movimentare’ il settore”.<br />
- L’attuale modello di Ater è funzionale?<br />
“<strong>Il</strong> risultato nel tempo è <strong>in</strong>negabile;<br />
va, comunque, evidenziato che al<br />
momento esistono delle evidenti<br />
disparità territoriali, anche se vanno<br />
sottol<strong>in</strong>eate le peculiarità di Gorizia<br />
e, soprattutto, di Trieste”.<br />
- Quali migliorie normative o f<strong>in</strong>anziarie<br />
potrebbe avere il settore?<br />
“Si potrebbe agire, <strong>in</strong>nanzitutto,<br />
attraverso una razionalizzazione<br />
da compiere sul versante tecnicoamm<strong>in</strong>istrativo,<br />
da <strong>in</strong>tendersi come<br />
economia di scala. Fatte le giuste<br />
verifiche, si potrebbe pensare a un<br />
centro unico per la gestione del personale,<br />
la progettazione e gli appalti.<br />
In questo modo verrebbero elim<strong>in</strong>ate<br />
alcune duplicazioni di costi e, al contempo,<br />
si migliorerebbe l’efficienza<br />
del comparto. Sul versante edilizio,<br />
le migliorie dovranno riguardare il<br />
maggior utilizzo delle nuove tecniche<br />
di costruzione, ma anche l’impiego di<br />
materiali nel rispetto del nuovo<br />
protocollo Vea, cioè di valutazione<br />
sul risparmio energetico<br />
e ambientale, primo e unico<br />
del suo genere <strong>in</strong> Italia. Inf<strong>in</strong>e,<br />
siamo impegnati sul fronte del<br />
‘social hous<strong>in</strong>g’, ossia nella realizzazione<br />
di unità abitative da<br />
dest<strong>in</strong>are non solo <strong>in</strong> affitto, ma anche<br />
a riscatto e a costi più contenuti”.<br />
- Rispetto ad altri sistemi economici,<br />
come la vic<strong>in</strong>a Austria, anche<br />
le aziende di edilizia popolare<br />
del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia possono<br />
svolgere un ruolo di calmiere per<br />
il mercato del mattone?<br />
“Questa è la nostra vera sfida per<br />
ELIO DE ANNA<br />
Assessore regionale<br />
ai Lavori Pubblici<br />
“Penso alla<br />
confluenza<br />
di più soggetti,<br />
pubblici e<br />
privati, <strong>in</strong><br />
istituti del tipo<br />
fondazioni,<br />
con apporto<br />
di capitale<br />
<strong>in</strong>dirizzato<br />
al bene casa”<br />
il futuro. Edilizia popolare significa,<br />
<strong>in</strong>fatti, capacità di coniugare e<br />
bilanciare il costo di un alloggio da<br />
assegnare ai meno abbienti, che deve<br />
essere contenuto, con la ‘dignità’ del<br />
concetto di casa. In <strong>Friuli</strong> Venezia<br />
Giulia il mattone è uno dei beni<br />
primari <strong>in</strong> una comunità che ha<br />
<strong>in</strong>siti i valori quali lavoro, risparmio<br />
e famiglia”.<br />
- In previsione della riforma<br />
urbanistica, il tema dell’edilizia<br />
popolare come potrebbe <strong>in</strong>serirsi?<br />
“Certamente questa è una direzione<br />
che dovremo sicuramente percorrere.<br />
Penso a piani particolareggiati<br />
dl recupero di aree dismesse, quali<br />
46 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
riPArtO FOndi reGiOnALi<br />
Ater 2011 2012<br />
Alto <strong>Friuli</strong> 2.533.075 1.805.345<br />
Gorizia 6.810.234 4.853.714<br />
Pordenone 7.474647 5.327.247<br />
trieste 15.115.397 10.772.877<br />
Ud<strong>in</strong>e 9.592.463 6.836.633<br />
tOtALe 41.525.815 29.595.815<br />
caserme e opifici, dove il riatto e la<br />
ristrutturazione può prevalere ed<br />
essere più conveniente rispetto all’abbattimento<br />
e nuova costruzione.<br />
Penso a strumenti <strong>in</strong>novativi come<br />
le società di trasformazione urbana<br />
(Stu), che hanno lo scopo di operare<br />
per ridare dignità e recuperare aree<br />
fatiscenti e, comunque, di pregio<br />
abitativo e di servizi <strong>in</strong> diverse<br />
aree della nostra regione.<br />
Penso anche all’edilizia<br />
convenzionata e agevolata,<br />
<strong>in</strong> cui la Regione ‘<strong>in</strong>coraggia’<br />
i giovani ad acquistare<br />
una casa, perché<br />
fa parte del nostro Dna.<br />
Azioni che vedono confluire più soggetti,<br />
pubblici e privati, <strong>in</strong> istituti del<br />
tipo delle fondazioni, con apporto di<br />
capitale che può trovare impiego nel<br />
bene casa”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 47
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4 8 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
C ostrUzioni<br />
Ruolo da<br />
calmiere<br />
Speciale ater - Dopo aver migliorato<br />
l’efficienza organizzativa, il presiDente Di UD<strong>in</strong>e<br />
lUciano aita chieDe strUmenti Di azione a favore<br />
Delle famiglie Di fascia <strong>in</strong>termeDia Di reDDito<br />
Per svolgere un ruolo attivo nel<br />
mercato immobiliare, prima<br />
di tutto, conta l’efficienza della<br />
macch<strong>in</strong>a organizzativa. L’Ater di Ud<strong>in</strong>e<br />
ha puntato molto su questa leva, come<br />
spiega il suo presidente Luciano Aita.<br />
La mission, però, potrebbe essere ancora<br />
più <strong>in</strong>cisiva.<br />
- Quale ruolo <strong>in</strong>tendete avere <strong>in</strong><br />
questo momento per il settore delle<br />
costruzioni e come state cercando di<br />
perseguirlo?<br />
“<strong>Il</strong> nostro deve essere un ruolo<br />
attivo per riattivare sia il mercato,<br />
sia l’ambito delle costruzioni e<br />
dell’occupazione. Già da tempo<br />
abbiamo sollecitato la Regione<br />
aff<strong>in</strong>ché <strong>in</strong>tervenga per permettere<br />
alle Ater di andare n questa<br />
direzione. Gli stanziamenti per il<br />
2010, 2011 e 2012 prevedono, tra le altre,<br />
la possibilità di utilizzare le risorse f<strong>in</strong>o al<br />
limite del 40% per l’eventuale acquisizione<br />
di alloggi pronti sul mercato. Questo<br />
è un importante volano immediato per<br />
mettere risorse <strong>in</strong> circolo e dare ossigeno<br />
al mercato delle costruzioni. Ud<strong>in</strong>e aveva<br />
già fatto delle acquisizioni <strong>in</strong> tal senso<br />
nel 2008 e 2009 e abbiamo proseguito<br />
a farlo <strong>in</strong> autonomia con fondi nostri<br />
anche quest’anno.<br />
In questo momento Ater Ud<strong>in</strong>e, complessivamente<br />
è impegnata nella realizzazione<br />
di 250 alloggi per un <strong>in</strong>vestimento<br />
complessivo di 35 milioni di euro”.<br />
- L’attuale modello Ater è funzionale?<br />
“Quelle regionali sono aziende economiche<br />
che rappresentano un modello<br />
efficiente. Grazie all’<strong>in</strong>centivazione<br />
della produttività aziendale, come Ater<br />
Ud<strong>in</strong>e, siamo riusciti a recuperare tutti<br />
gli alloggi sfitti, che all’<strong>in</strong>izio del 2006<br />
erano 700, e abbiamo fatto marciare di<br />
pari passo bandi e assegnazioni.<br />
<strong>Il</strong> nostro iter si è completato con la<br />
totale <strong>in</strong>formatizzazione dell’azienda e<br />
di tutti i suoi processi e percorsi e alla<br />
30 APRILE 2010<br />
Luciano<br />
Aita<br />
f<strong>in</strong>e del 2010 una qualsiasi richiesta<br />
sarà presa <strong>in</strong> carico <strong>in</strong> tempo reale e<br />
dettagliatamente verificabile. In questo,<br />
a livello regionale, siamo unici. Non abbiamo<br />
occupazioni abusive e morosità<br />
particolarmente evidenti”.<br />
- Rispetto ad ad altri sistemi economico,<br />
anche le aziende di di edilizia popolare<br />
<strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> possono possono svolgere anche anche<br />
un ruolo di calmiere per il<br />
mercato del mattone?<br />
“Teoricamente si, si, anche anche<br />
se f<strong>in</strong>ora non ci è stato<br />
permesso di farlo. <strong>Il</strong> canone<br />
medio a Ud<strong>in</strong>e è<br />
di 119 euro al mese, ma<br />
se non ci fossero le risorse<br />
a fondo perduto perduto dello Stato e<br />
della Regione non si riuscirebbero<br />
a coprire le spese per la manutenzione.<br />
Negli ultimi 5-10 anni c’è stato un cambiamento<br />
radicale nei livelli di ricchezza<br />
della società e quella che una volta era<br />
def<strong>in</strong>ito medio-basso ora, a causa di<br />
separazioni, unico reddito <strong>in</strong> famiglia,<br />
cambiamento del mercato del lavoro e cri-<br />
“C’era, e<br />
c’è tuttora,<br />
la necessità<br />
che gli spazi<br />
dest<strong>in</strong>ati<br />
a edilizia<br />
sociale o<br />
residenziale<br />
pubblica<br />
divent<strong>in</strong>o<br />
uno degli<br />
oneri<br />
previsti<br />
<strong>in</strong> sede di<br />
sviluppo<br />
urbanistico”<br />
si occupazionali, si è trasformato <strong>in</strong> basso.<br />
Una delle direzioni <strong>in</strong> cui le Ater<br />
dovranno muoversi sarà il cosiddetto<br />
‘canone calmierato’, con affitti attorno<br />
ai 300-350 euro al mese, cioè mediamente<br />
un 30% al di sotto del mercato. SI<br />
tratterebbe di affitti rivolti proprio alla<br />
fascia <strong>in</strong>termedia che non ha i requisiti<br />
per la sovvenzionata, ma non riesce ad<br />
accedere ai prezzi di mercato.<br />
Un’azienda calmieratrice è una realtà<br />
molto importante e già da decenni vige<br />
<strong>in</strong> Stati come Germania e Francia. Le<br />
Ater tedesche, per esempio, vivono solamente<br />
dei canoni degli <strong>in</strong>quil<strong>in</strong>i; Comuni<br />
e Regioni <strong>in</strong>tervengono per dare<br />
un sostegno alle famiglie più bisognose<br />
e le Ater riescono ad autof<strong>in</strong>anziarsi<br />
attraverso i canoni. Con m<strong>in</strong>ori risorse<br />
pubbliche, il patrimonio di case sociali<br />
<strong>in</strong> Germania è del 18%, <strong>in</strong> Inghilterra<br />
ancor più alto mentre da noi <strong>in</strong> Italia<br />
ammonta appena al 4 per cento”.<br />
- In previsione della riforma urbanistica,<br />
il tema dell’edilizia popolare<br />
come potrebbe <strong>in</strong>serirsi?<br />
“Abbiamo evidenziato la necessità<br />
di reperire aree a costi costi sociali. C’era, e<br />
c’è tuttora, la necessità che gli spazi spazi<br />
dest<strong>in</strong>ati a a edilizia sociale o residenziale<br />
pubblica divent<strong>in</strong>o<br />
uno degli oneri previsti previsti<br />
<strong>in</strong> sede sede di sviluppo ururbanistico. È necessario<br />
attuare normative normative che<br />
facilit<strong>in</strong>o facilit<strong>in</strong>o l’utilizzazione<br />
degli immobili vuoti e<br />
sarebbe, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, importante<br />
il riutilizzo e la valorizzazione<br />
delle aree dismesse come le<br />
caserme, le cui aree sono impegnative<br />
ma a Ud<strong>in</strong>e abbiamo una disponibilità<br />
di 100mila metri quadrati così come a<br />
Cividale mentre a Cervignano ne abbiamo<br />
addirittura 180mila, e tutte le realtà<br />
sono vic<strong>in</strong>e al centro o nella prima fascia<br />
esterna al centro storico”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 49
C oStruzioni<br />
Tra <strong>in</strong>cud<strong>in</strong>e<br />
e martello<br />
Speciale ater - Stretti tra un modello di f<strong>in</strong>anziamento <strong>in</strong>adeguato<br />
e una valanga di richieSte della popolazione, ecco l’analiSi di perla<br />
luSa, preSidente dell’azienda di trieSte, la più grande della regione<br />
Ripensare il modello di f<strong>in</strong>anziamento<br />
delle aziende<br />
territoriali, che non le sole<br />
proprie risorse e quelle trasferite<br />
dalla Regione, non reggono le<br />
richieste provenienti dal territorio.<br />
È quanto chiede Perla Lusa, presidente<br />
dell’Ater di Trieste.<br />
- Quale ruolo <strong>in</strong>tendete avere<br />
<strong>in</strong> questo momento per il settore<br />
delle costruzioni e come state<br />
cercando di perseguirlo?<br />
“Per rispondere alla domanda una<br />
premessa si rende <strong>in</strong>dispensabile:<br />
nel nostro sistema regionale, le Ater<br />
sono ‘braccia operative’ della Regione,<br />
deputate alla realizzazione delle<br />
politiche abitative dalla stessa poste<br />
<strong>in</strong> campo. Gli <strong>in</strong>terventi costruttivi<br />
e di recupero, nonché di acquisto<br />
di alloggi, che realizza l’Ater dipendono<br />
dalla quantità delle risorse<br />
f<strong>in</strong>anziarie che per tali f<strong>in</strong>alità mette<br />
a disposizione la Regione. Gli spazi<br />
di manovra autonoma sono conseguentemente<br />
limitati, ma ciò non<br />
significa che Ater Trieste r<strong>in</strong>unci<br />
a <strong>in</strong>traprendere qualche <strong>in</strong>iziativa<br />
f<strong>in</strong>anziata con risorse del proprio<br />
bilancio o con il ricorso al credito,<br />
bensì che tali <strong>in</strong>iziative non possono<br />
che essere compatibili con il<br />
complessivo equilibrio economico<br />
e f<strong>in</strong>anziario del proprio bilancio e,<br />
qu<strong>in</strong>di, limitate. Per unanime decisione<br />
consiliare, ad esempio, l’Ater<br />
ha dest<strong>in</strong>ato parte delle economie<br />
di spesa conseguenti all’abolizione<br />
dell’Ici a <strong>in</strong>crementare annualmente<br />
gli <strong>in</strong>terventi manutentivi<br />
e l’altra parte a f<strong>in</strong>anziare, con la<br />
contrazione di un mutuo di oltre<br />
8 milioni di euro, un <strong>in</strong>tervento<br />
di acquisto chiavi <strong>in</strong> mano di 53<br />
alloggi e relativi posti auto.<br />
Altra operazione l’ha proposta<br />
alla Regione negli ultimi mesi<br />
del 2009, nel momento <strong>in</strong> cui la<br />
Regione stessa ha manifestato la<br />
propria impossibilità, per ragioni<br />
di bilancio, a mantenere gli impegni<br />
presi, da ultimo nel precedente<br />
mese di luglio, quanto a programmi<br />
costruttivi e alle relative risorse,<br />
per circa 25 milioni, allora stanziate<br />
sugli esercizi 2010 e 2011. In<br />
quell’occasione, <strong>in</strong>fatti, l’Ater chiese<br />
alla Regione di non rallentare o<br />
differire l’avvìo dei programmi e<br />
ciò a fronte della garanzia che gli<br />
stessi sarebbero comunque stati<br />
ammessi a f<strong>in</strong>anziamento a valere<br />
su esercizi successivi. La Regione<br />
per le predette esigenze di proprio<br />
bilancio, alla f<strong>in</strong>e, ha differito gli<br />
stanziamenti dell’esercizio 2010 al<br />
2012, nel contempo impegnandosi<br />
a concludere specifico accordo di<br />
programma per l’utilizzo sempre<br />
delle medesime risorse, che ora<br />
risultano stanziate sui predetti esercizi<br />
2011 e 2012. Non appena <strong>in</strong>terverrà<br />
tale accordo, l’Ater riavvierà<br />
gli <strong>in</strong>terventi già ipotizzati. A ogni<br />
buon conto, <strong>in</strong> questo momento,<br />
l’Ater ha cantieri aperti per un volu-<br />
50 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
Perla Lusa<br />
me complessivo di oltre 90 milioni<br />
e sta lavorando alla progettazione<br />
di <strong>in</strong>terventi per quasi 30 milioni<br />
di euro. Inoltre, ogni anno realizza<br />
<strong>in</strong>terventi manutentivi sul patrimonio<br />
<strong>in</strong> essere per circa 8 milioni,<br />
oltre a gestire servizi reversibili a<br />
favore degli stabili <strong>in</strong> esercizio per<br />
30 APRILE 2010<br />
circa 7 milioni all’anno”.<br />
- L’attuale modello Ater è funzionale?<br />
“L’attuale sistema di f<strong>in</strong>anziamento<br />
dell’edilizia sovvenzionata, che<br />
si basa quasi esclusivamente su<br />
anticipazioni regionali da restituire<br />
<strong>in</strong> 30 anni, non regge. Con il canone<br />
sociale, <strong>in</strong>fatti, non è pensabile di<br />
ammortizzare gli <strong>in</strong>vestimenti se<br />
non per una m<strong>in</strong>ima parte. Dal<br />
1998 è cessata la contribuzione ex<br />
Gescal e la conseguente l<strong>in</strong>ea di<br />
f<strong>in</strong>anziamento <strong>in</strong> conto capitale<br />
dello Stato per tale tipologia di edilizia.<br />
La nostra Regione, da sempre<br />
attenta alla questione abitativa, ha<br />
sopperito al ‘disimpegno’ statale per<br />
quanto ha potuto, ma la situazione<br />
non può reggere a lungo, oltretutto<br />
<strong>in</strong> questo periodo di vacche assai<br />
magre anche per il bilancio della<br />
Regione stessa. Bisogna re<strong>in</strong>trodurre<br />
l<strong>in</strong>ee di f<strong>in</strong>anziamento compatibili<br />
con i bassi livelli di canone che<br />
per legge si praticano nell’edilizia<br />
sovvenzionata”.<br />
- Rispetto ad altri sistemi economico,<br />
anche le locali aziende<br />
di edilizia popolare possono<br />
svolgere un ruolo di calmiere per<br />
il mercato del mattone?<br />
“Per svolgere azione calmieratrice<br />
del mercato le quote di patrimonio<br />
pubblico dovrebbero essere qu<strong>in</strong>tuplicate,<br />
simili cioè ai livelli di altri<br />
Paesi europei, ma di questi tempi<br />
non è neppure immag<strong>in</strong>abile porsi<br />
simili obiettivi. Si può ragionevol-<br />
mente pensare di mantenere le<br />
attuali quote evitando di vendere<br />
grosse quantità di alloggi, seppur<br />
nella piena consapevolezza che<br />
il fabbisogno espresso di edilizia<br />
sovvenzionata è ben maggiore<br />
rispetto alle risorse disponibili: a<br />
Trieste si riesce a soddisfare poco<br />
più del 40% della domanda che ha<br />
i requisiti di legge”.<br />
- In previsione della riforma<br />
urbanistica, il tema dell’edilizia<br />
popolare come potrebbe <strong>in</strong>serirsi?<br />
“<strong>Il</strong> tema delle aree e degli ambiti<br />
dove collocare gli <strong>in</strong>terventi di edilizia<br />
residenziale pubblica nell’area<br />
triest<strong>in</strong>a, notoriamente priva di<br />
territorio, è vitale. Decisiva per<br />
migliorare la situazione potrebbe<br />
rivelarsi il far assurgere a standard<br />
urbanistico, come i parcheggi, il<br />
verde, i servizi, anche gli spazi per<br />
realizzare tale tipo di edilizia e ciò<br />
con legge regionale. Così facendo,<br />
<strong>in</strong> sede di pianificazione del<br />
proprio territorio, ogni Comune<br />
dovrebbe necessariamente porsi<br />
il tema del fabbisogno di edilizia<br />
abitativa sociale, con la puntuale<br />
<strong>in</strong>dividuazione di aree e immobili<br />
specificatamente dest<strong>in</strong>ati”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 51
C ostruzIonI<br />
Sistema da<br />
semplificare<br />
Speciale ater - <strong>Il</strong> presIdente dI pordenone, sergIo peressuttI, promuove l’attuale<br />
modello gestIonale, ma auspIca un alleggerImento delle procedure burocratIche<br />
Modello efficiente, ma<br />
comunque migliorabile<br />
con un <strong>in</strong>tervento di<br />
semplificazione delle procedure<br />
burocratiche. È questo il commento<br />
del presidente dell’Ater di Pordenone,<br />
Sergio Peressutti, che descrive<br />
un quadro positivo dell’edilizia<br />
popolare.<br />
- Quale ruolo <strong>in</strong>tendete avere<br />
<strong>in</strong> questo momento per il settore<br />
delle costruzioni e come state<br />
cercando di perseguirlo?<br />
“<strong>Il</strong> nostro ruolo, e delle Ater <strong>in</strong> generale,<br />
è quello di essere il braccio<br />
operativo della Regione. Attualmente<br />
nella città di Pordenone e<br />
nella sua prov<strong>in</strong>cia ci occupiamo<br />
di 3.570 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata,<br />
di cui 3.334 <strong>in</strong> proprietà e 236 gestiti da noi, ma<br />
di proprietà dei s<strong>in</strong>goli Comuni.<br />
Complessivamente, l’Azienda ha <strong>in</strong> corso cantieri per<br />
complessivi 19,6 milioni di euro e cantieri programmati,<br />
che <strong>in</strong>izieranno entro l’anno, per circa altri 10 milioni di<br />
euro.<br />
Si è proceduto, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, con fondi propri all’acquisto di<br />
alloggi da completare e di un terreno da edificare per circa<br />
6,5 milioni di euro senza dimenticare il fronte manutenzioni<br />
che vede impegnati circa tre milioni di euro l’anno.<br />
Qu<strong>in</strong>di, complessivamente, l’importo degli <strong>in</strong>vestimenti<br />
dell’Ater Pordenone risulta pari a circa 55 milioni di euro”.<br />
- L’attuale modello Ater è funzionale?<br />
“L’attuale modello è funzionale, anche se per renderlo<br />
migliore sarebbe necessario snellire la componente burocratica<br />
dei procedimenti”.<br />
- Rispetto ad altri sistemi economico, anche le aziende<br />
di edilizia popolare <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> possono svolgere anche un<br />
ruolo di calmiere per il mercato del mattone?<br />
“Diciamo che l’Ater già svolge tale ruolo, anche perché<br />
uno dei nostri pr<strong>in</strong>cipi è proprio quello di fungere da<br />
calmiere per il mercato del mattone”.<br />
- In previsione della riforma urbanistica, il tema<br />
dell’edilizia popolare come potrebbe <strong>in</strong>serirsi?<br />
“In questo caso sarà compito dei Comuni reperire, <strong>in</strong> sede<br />
di formazione di Piano regolatore generale, aree da dest<strong>in</strong>are<br />
a edilizia residenziale pubblica. Aree che dovranno<br />
essere cedute gratuitamente o a basso costo”.<br />
<strong>Il</strong> presidente<br />
Sergio Peressutti<br />
illustra le azioni<br />
della propria Ater<br />
L’Isont<strong>in</strong>o<br />
vanta un<br />
bassissimo<br />
livello di<br />
occupazioni<br />
abusive degli<br />
alloggi<br />
Ater di GoriziA<br />
per essere IncIsIvI sul mercato servono nuovI fondI<br />
<strong>Il</strong> pr<strong>in</strong>cipale nodo da sciogliere<br />
è quello delle risorse f<strong>in</strong>anziarie<br />
Questione di risorse f<strong>in</strong>anziarie più che di modello <strong>in</strong>dustriale.<br />
Per il presidente dell’Ater di Gorizia, Roberto Grion, l’attuale<br />
assetto delle aziende di edilizia pubblica è soddisfacente, soprattutto<br />
se rapportato ad altre realtà italiane, sottol<strong>in</strong>ea.<br />
“Un esempio che mi piace fare spesso – precisa – è che il<br />
nostro Ater ha attualmente soltanto c<strong>in</strong>que alloggi occupati<br />
abusivamente, su un totale di quattromila unità che accolgono<br />
12mila persone. <strong>Il</strong> risultato non è determ<strong>in</strong>ato dalla mancanza<br />
di emergenze abitative, anzi. È dato dal fatto che, per fortuna,<br />
viviamo <strong>in</strong> un contesto di legalità”.<br />
In cima alla lista delle problematiche affrontate, secondo il<br />
presidente, c’è appunto la ristrettezza dei fondi, soprattutto<br />
dopo la scomparsa dei trasferimenti ex Gescal.<br />
“Le Ater hanno bisogno, prima di tutto, di f<strong>in</strong>anziamenti –<br />
cont<strong>in</strong>ua Grion – attualmente possiamo contare soltanto sui<br />
prestiti della Regione, risorse cioè che dobbiamo restituire.<br />
Per quanto riguarda i fondi propri delle aziende, <strong>in</strong>vece, sono<br />
praticamente completamente<br />
assorbite<br />
dalle spese per la manutenzione<br />
e la messa<br />
a norma degli immobili.<br />
Non rimane, così,<br />
nulla per poter pensare<br />
a nuove costruzioni”.<br />
Ripensare a un modello<br />
societario, qu<strong>in</strong>di,<br />
non è prioritario.<br />
“Rifondare le Ater sarebbe<br />
laborioso – aggiunge Grion – certamente, la prevalenza<br />
pubblica deve essere <strong>in</strong> ogni caso garantita”.<br />
Un’ultima battuta del vertice dell’azienda isont<strong>in</strong>a è rivolta ai<br />
contributi “taglia-affitti”, erogati dai servizi sociali delle amm<strong>in</strong>istrazioni<br />
comunali su fondi regionali.<br />
“Certamente possono risolvere una emergenza – conclude<br />
Grion -, ma di fatto non consentono di <strong>in</strong>cidere da calmiere<br />
sui prezzi di mercato che rimangono alti. Sarebbe meglio<br />
dest<strong>in</strong>are le stesse risorse alla realizzazione di nuovi alloggi<br />
popolari”.<br />
52 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
ilFRIULI BUSINESS 5 3
C ostruzioni<br />
Urbanistica<br />
sociale<br />
Speciale ater - Per la Presidente dell’alto <strong>Friuli</strong>,<br />
la PianiFicazione dei comuni dovrebbe riservare all’edilizia<br />
residenziale Pubblica un certo numero di aree deF<strong>in</strong>ite<br />
Missione sociale, ma oneri fiscali come<br />
una qualsiasi impresa. La contraddizione<br />
normativa è denunciata dalla<br />
presidente dell’Ater Alto <strong>Friuli</strong>, Gianna Unfer,<br />
che guardano alla riforma urbanistica propone di<br />
prevedere per i Comuni la def<strong>in</strong>izione di apposite<br />
aree di sviluppo immobiliare sociale.<br />
- Quale ruolo <strong>in</strong>tendete avere <strong>in</strong> questo momento<br />
per il settore delle costruzioni e come<br />
state cercando di perseguirlo?<br />
“L’attività costruttiva delle Ater regionali riguarda<br />
l’edilizia da concedere <strong>in</strong> locazione, sia a<br />
canone sociale, cioè sovvenzionata, che a canone<br />
moderato, cioè convenzionata. L’Ater Alto <strong>Friuli</strong><br />
si è, f<strong>in</strong>o ad oggi, prevalentemente orientata<br />
nella realizzazione di edilizia sovvenzionata.<br />
Quest’attività è f<strong>in</strong>anziata da fondi regionali che<br />
ultimamente stanno dim<strong>in</strong>uendo. Nel 2010,<br />
<strong>in</strong>fatti, la Regione non ha reso disponibile alcun<br />
f<strong>in</strong>anziamento impegnandosi, comunque, a farli<br />
ripartire dal 2011 <strong>in</strong> avanti.<br />
A parte le questioni f<strong>in</strong>anziarie, l’attività edilizia<br />
e di progettazione dell’Ater Alto <strong>Friuli</strong> si è orientata<br />
verso l’uso di soluzioni tecniche più avanzate<br />
sul fronte del risparmio energetico e del confort<br />
abitativo. I nuovi alloggi, <strong>in</strong>fatti, sono stati curati<br />
nei dettagli nella conv<strong>in</strong>zione che anche agli<br />
utenti dell’edilizia ‘popolare’ vadano garantiti<br />
alloggi di qualità. La progettazione sta seguendo<br />
anche l’utilizzo di tecniche di edilizia sostenibile,<br />
impiegando strutture <strong>in</strong> legno e <strong>in</strong>centivando<br />
l’uso di materiali non <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti e riusabili.<br />
Per quanto riguarda gli edifici realizzati decenni<br />
orsono, si sta procedendo a un graduale<br />
recupero, mediante la sostituzione di serramenti<br />
vetusti, nuove coibentazione degli <strong>in</strong>volucri e<br />
rifacimenti <strong>in</strong>terni. Nell’ambito della sostenibilità<br />
ambientale delle manutenzioni va sottol<strong>in</strong>eato<br />
l’impegno di sostituire gli impianti di riscaldamento<br />
più <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti, quali quelli a gasolio,<br />
e di <strong>in</strong>trodurre l’utilizzo di fonti energetiche<br />
alternative.<br />
Nell’ambito dell’edilizia convenzionata va<br />
segnalata l’<strong>in</strong>iziativa avviata per la realizzazione<br />
di un complesso abitativo a Cavazzo Carnico.<br />
In questo caso la progettazione è stata curata<br />
applicando la nuova normativa regionale per<br />
la Valutazione energetica ambientale dell’edilizia,<br />
attualmente non ancora obbligatoria, ma<br />
dest<strong>in</strong>ata a diventarlo nell’arco di alcuni mesi.<br />
L’utilizzo di questa procedura, per quanto impegnativa<br />
e one<strong>rosa</strong>, è stato voluto per anticipare<br />
i tempi e verificare la possibilità di diffondere a<br />
livello pratico e locale le ‘buone pratiche’ edilizie<br />
più avanzate.<br />
Si può solo confidare che l’amm<strong>in</strong>istrazione regionale<br />
avvii una politica di sostegno f<strong>in</strong>anziario<br />
a questa nuova frontiera dell’edilizia pubblica,<br />
perché, <strong>in</strong> alternativa, si dovrà r<strong>in</strong>unciare all’idea<br />
di migliorare la qualità”.<br />
- L’attuale modello Ater è funzionale?<br />
54 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
Gianna Unfer<br />
“Malgrado le buone <strong>in</strong>tenzioni della Legge<br />
istitutiva, l’attività delle Ater è molto condizionata<br />
da v<strong>in</strong>coli esterni che limitano l’autonomia<br />
gestionale e organizzativa. La Regione, di cui le<br />
Ater sono uno dei bracci operativi, condiziona le<br />
scelte operative non solo per l’entità delle risorse,<br />
ma anche per la tempistica imposta. <strong>Il</strong> peso fiscale,<br />
<strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong>cide gravemente sui nostri bilanci<br />
giacché le Ater pagano le tasse come una società<br />
immobiliare, senza alcuna agevolazione malgrado<br />
la dest<strong>in</strong>azione sociale del patrimonio locato.<br />
Va ricordato, poi, che i f<strong>in</strong>anziamenti regionali<br />
non sono a fondo perduto: si tratta di anticipazioni<br />
che vanno restituite nell’arco di 30 anni. Negli<br />
scorsi anni questo sistema ha consentito l’arrivo<br />
di disponibilità economiche significative, ma nel<br />
tempo gli oneri sul bilancio aziendale stanno<br />
diventando sempre più pesanti. Considerato che<br />
unica fonte di reddito sono gli affitti, il sistema<br />
manifesta segni di stanchezza. Le difficoltà sono<br />
I f<strong>in</strong>anziamenti<br />
regionali,<br />
purtroppo, non<br />
sono a fondo<br />
perduto, ma<br />
vanno restituiti<br />
<strong>in</strong> trent’anni<br />
avvertibili per un’azienda come l’Ater Alto <strong>Friuli</strong><br />
che ha un patrimonio, pari a 1.120 appartamenti<br />
circa, più piccolo rispetto alle altre e qu<strong>in</strong>di un<br />
volume di canoni di locazione più modesto.<br />
Ora si attende di vedere i piani casa dello Stato<br />
e della Regione per i prossimi anni. Per riequilibrare<br />
la gestione, almeno una parte delle nuove<br />
costruzioni dovrebbe essere f<strong>in</strong>anziata <strong>in</strong> tutto o<br />
<strong>in</strong> parte con i contributi a fondo perduto, come<br />
una volta erano i contributi Gescal.<br />
- Rispetto ad altri sistemi economico, anche<br />
le aziende di edilizia popolare <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> possono<br />
svolgere anche un ruolo di calmiere per il<br />
mercato del mattone?<br />
“<strong>Il</strong> nostro obiettivo è sia cercare di contenere<br />
i costi di costruzione, sia permettere l’accesso a<br />
una locazione economica al maggior numero di<br />
utenti possibili. D’altra parte, l’utilizzo di tecniche<br />
costruttive più evolute non permette di abbattere<br />
drasticamente i costi. Inoltre, la quantità<br />
di alloggi che mettiamo a disposizione <strong>in</strong> ogni<br />
s<strong>in</strong>golo comune è limitata a poche unità. Ciò,<br />
oltre alla complessità e ai v<strong>in</strong>coli delle procedura<br />
di accesso alla locazione, non permette all’edilizia<br />
sociale di agire efficacemente come ‘calmiere’ nel<br />
mercato edilizio. Probabilmente, una maggiore<br />
efficacia dell’azione potrebbe essere raggiunta<br />
semplificando le normative regionali, sia per la<br />
costruzione sia per l’assegnazione degli alloggi”.<br />
- In previsione della riforma urbanistica,<br />
il tema dell’edilizia popolare come potrebbe<br />
<strong>in</strong>serirsi?<br />
“L’importante è che nella normativa urbanistica<br />
l’edilizia sociale venga considerata uno standard.<br />
Dovrebbe, cioè, essere obbligatorio per i Comuni<br />
prevedere la dest<strong>in</strong>azione all’edilizia residenziale<br />
pubblica di un certo numero di aree e alloggi,<br />
<strong>in</strong> rapporto agli <strong>in</strong>terventi costruttivi privati.<br />
Non si può, <strong>in</strong>fatti, pensare che la programmazione<br />
di una zona urbana, anche se di piccola<br />
dimensione, non tenga conto di quanta edilizia<br />
sociale è necessaria per la crescita armonica della<br />
popolazione.<br />
Sul fronte dei recuperi di aree ed edifici dismessi,<br />
va detto che si tratta di una politica da<br />
sostenere anche se i costi di costruzione sono<br />
decisamente più alti rispetto a una nuova costruzione.<br />
F<strong>in</strong>o a oggi la realizzazione di simili<br />
<strong>in</strong>terventi, qu<strong>in</strong>di, va <strong>in</strong>tegrata con altre attività<br />
dell’Azienda e non può essere privilegiata a fronte<br />
di oneri economici troppo <strong>in</strong>genti”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 5 5
C ostruzioni<br />
<strong>Il</strong> legno con<br />
il boll<strong>in</strong>o<br />
C<strong>in</strong>quanta soci tra<br />
proprietari pubblici<br />
e privati per una superficie<br />
boschiva totale certificata<br />
pari a 74.775 ettari. È<br />
la realtà rappresentata dall’associazione<br />
regionale Pefc<br />
(Programma per il mutuo<br />
riconoscimento degli schemi<br />
di certificazione forestale)<br />
nata nel 2003 nell’ambito di<br />
un percorso di valorizzazione<br />
delle foreste locali, per volontà<br />
di un gruppo di proprietari<br />
boschivi privati e pubblici,<br />
tra cui la Regione stessa, il<br />
Consorzio boschi carnici e<br />
numerosi Comuni. Scopo<br />
dell’associazione, che ha sede<br />
a Tolmezzo, è ottenere la<br />
certificazione di sostenibilità<br />
ambientale nella gestione del<br />
patrimonio boschivo regionale<br />
secondo i parametri<br />
stabiliti a livello mondiale dal<br />
Pefc. A descrivere nel dettaglio<br />
operatività e obiettivi<br />
futuri dell’associazione, <strong>in</strong><br />
l<strong>in</strong>ea con quanto deciso dalla<br />
recente assemblea sociale, è il<br />
presidente Enore Casanova.<br />
“L’associazione del <strong>Friuli</strong><br />
Venezia Giulia – spiega - è<br />
un’organizzazione riconosciuta<br />
dal Pefc Italia e rappresenta<br />
gli associati nei<br />
confronti delle diverse parti<br />
<strong>in</strong>teressate al sistema nazionale:<br />
associazioni di categoria,<br />
rappresentanti di gruppi<br />
professionali e altri attori<br />
della filiera del legno. A otto<br />
anni dalla sua fondazione,<br />
oggi la nostra realtà guarda<br />
a nuovi traguardi, primo<br />
fra tutti l’ampliamento. La<br />
potenzialità della superficie<br />
forestale certificata, <strong>in</strong>fatti, è<br />
concreta. Siamo consapevoli<br />
che ciò consente la valorizzazione<br />
della certificazione<br />
forestale sostenibile anche<br />
dal punto di vista ambien-<br />
Enore Casanova<br />
SiStema di CertifiCazione<br />
Pefc fvg<br />
Monitoraggio costante di paraMetri quantitativi e qualitativi<br />
Sfruttamento delle foreste,<br />
ma <strong>in</strong> maniera ecosostenibile<br />
l’associazione di<br />
Pefc: sistema di certificazione mondiale delle foreste ecosostenibili<br />
Per ‘certificazione della gestione forestale’ si <strong>in</strong>tende una procedura<br />
di verifica riconosciuta e collaudata che conduce all’emissione<br />
di un certificato <strong>in</strong> cui si attesa che la forma di gestione boschiva<br />
sottoposta a esame risponde a determ<strong>in</strong>ati requisiti di ‘sostenibilità’.<br />
Per ottenere la certificazione vengono presi <strong>in</strong> considerazione<br />
parametri quantitativi e qualitativi che, periodicamente misurati<br />
o osservati, permettono di valutare le performance ambientali e<br />
la sostenibilità dei sistemi di gestione forestale. In particolare,<br />
si tiene conto di sei criteri pan-europei, stabiliti nella Conferenze<br />
m<strong>in</strong>isteriali per la protezione delle foreste <strong>in</strong> Europa svoltesi a<br />
Hels<strong>in</strong>ki nel 1993 e a Lisbona nel 1998, che rappresentano gli<br />
elementi centrali della gestione forestale sostenibile e stabiliscono<br />
un approccio condiviso e comune al problema: mantenimento e<br />
appropriato sviluppo delle risorse forestali e loro contributo al ciclo<br />
globale del carbonio; difesa della salute e vitalità dell’ecosistema<br />
forestale; promozione delle funzioni produttive delle foreste; conservazione<br />
e adeguato sviluppo della diversità biologica negli ecosistemi<br />
forestali; adeguato sviluppo delle funzioni protettive nella<br />
gestione forestale, <strong>in</strong> particolare suolo e acqua; mantenimento di<br />
altre funzioni e condizioni socio-economiche.<br />
proprietari boschivi <strong>in</strong>tende<br />
valorizzare il Materiale<br />
locale dest<strong>in</strong>ato alle<br />
diverse filiere produttive<br />
tale, naturalistico e ricreativo.<br />
L’estensione potrebbe<br />
<strong>in</strong>teressare, ad esempio, aree<br />
omogenee come quelle comprese<br />
nei due parchi naturali<br />
regionali o <strong>in</strong> quelli di una<br />
comunità montana”.<br />
Con l’obiettivo di potenziare<br />
le azioni di partenariato<br />
sarà istituita, all’<strong>in</strong>terno<br />
dell’associazione, anche la<br />
Consulta dei portatori di<br />
<strong>in</strong>teresse del settore legno.<br />
“Negli enti e nelle strutture<br />
pubbliche sarà supportata<br />
una politica di <strong>in</strong>iziative volte<br />
alla sensibilizzazione sugli<br />
‘acquisti verdi’ – sottol<strong>in</strong>ea<br />
Maria Crist<strong>in</strong>a D’Orlando,<br />
funzionaria regionale e<br />
vicepresidente di Pefc Italia<br />
-, anche tramite la predisposizione<br />
di bandi di gara<br />
che privileg<strong>in</strong>o le aziende<br />
certificate. Inoltre, Pefc Fvg<br />
<strong>in</strong>tende promuovere la certificazione<br />
della Catena di<br />
custodia presso le aziende<br />
<strong>in</strong>serite nella filiera forestalegno<br />
e anche presso quelle<br />
che lavorano con prodotti<br />
non legnosi, ma provenienti<br />
da boschi certificati, come<br />
nel caso della raccolta dei<br />
tartufi. Un risultato di discreto<br />
successo, <strong>in</strong> questa seconda<br />
categoria di prodotti,<br />
è stata ottenuta con la birra<br />
artigianale di Forni di Sopra,<br />
aromatizzata con le essenze<br />
del sottobosco”.<br />
“In accordo con quanto<br />
previsto dalla normativa regionale,<br />
<strong>in</strong> particolare dalla<br />
Legge 9 del 2007 – conclude<br />
Casanova – stiamo anche<br />
verificando la possibilità di<br />
valorizzare la filiera friulana<br />
legata al bosco, per materiale<br />
da opera e da ardere, con<br />
un logo che attesti l’orig<strong>in</strong>e<br />
locale del materiale legnoso<br />
certificato”.<br />
56 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
30 APRILE 2010<br />
Trasporti evoluti a misura di cliente.<br />
<strong>Il</strong> Cat <strong>Friuli</strong> occupa un ruolo da protagonista nel settore degli<br />
autotrasporti specializzati, per esperienza, organizzazione e affidabilità.<br />
Partner ideale per le aziende alla ricerca di servizi “su<br />
misura”, garantisce a oltre 600 clienti una gestione<br />
dei trasporti e della logistica improntati alla massima<br />
efficienza e scrupolosità.<br />
Un <strong>in</strong>sieme di competenze e Know-how <strong>in</strong>dispensabili<br />
per muoversi con successo sui percorsi dello sviluppo.<br />
ACCREDITAMENTO ORGANISMI CERTIFICAZIONE<br />
CONSORZIO DI TRASPORTI EVOLUTI<br />
Trasporti nazionali e logistica <strong>in</strong>tegrata via della Tecnologia, 14 33050 Pavia di Ud<strong>in</strong>e Z.I.U. Lauzacco (UD)<br />
Tel. 0432 685128 Fax 0432 655399 www.catfriuli.it cat@catfriuli.it<br />
ilFRIULI BUSINESS 57
c oStruzioni<br />
Innovazione<br />
su strada<br />
Impegnata <strong>in</strong> una costante<br />
attività di manutenzione,<br />
f<strong>in</strong>alizzata a garantire i migliori<br />
standard di sicurezza,<br />
Autovie Venete, sulla rete autostradale<br />
che gestisce, pari a oltre<br />
210 chilometri, utilizza l’asfalto<br />
drenante e fonoassorbente. È<br />
un tipo di pavimentazione che<br />
consente di ridurre la rumorosità,<br />
il fenomeno dell’acquaplan<strong>in</strong>g<br />
e l’effetto spray prodotto<br />
dall’acqua sollevata dai mezzi<br />
<strong>in</strong> transito.<br />
Oltre il 70% della rete autostradale<br />
è dotato di questo tipo<br />
di asfalto che, nei prossimi anni,<br />
verrà man mano esteso, f<strong>in</strong>o alla<br />
copertura di tutta la rete gestita,<br />
con l’esclusione del tratto carsico<br />
tra Redipuglia e Trieste, dove le<br />
condizioni climatiche, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
di umidità e bora, agevolano la<br />
formazione del ghiaccio che,<br />
nell’asfalto drenante è molto più<br />
difficile da elim<strong>in</strong>are. L’acqua,<br />
<strong>in</strong>fatti, si <strong>in</strong>serisce negli <strong>in</strong>terstizi<br />
fra le particelle di materiale dove<br />
gela <strong>in</strong> profondità.<br />
Annualmente, tutto il manto<br />
stradale viene monitorato con<br />
specifici strumenti, per verificarne<br />
le condizioni. Speciali<br />
rilevatori <strong>in</strong>dividuano eventuali<br />
“ammaloramenti”, ovvero cedimenti,<br />
anche lievi e controllano<br />
tutta la superficie. Un ulteriore<br />
controllo viene effettuato sulla<br />
“portanza” del manto per garantirne<br />
la perfetta resistenza e<br />
coesione.<br />
La concessionaria autostradale<br />
del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia <strong>in</strong><br />
questi ultimi anni ha <strong>in</strong>vestito<br />
molto <strong>in</strong> ricerca per <strong>in</strong>dividuare<br />
soluzioni <strong>in</strong>novative <strong>in</strong> grado di<br />
coniugare sicurezza, economicità<br />
e rispetto per l’ambiente. Negli<br />
<strong>in</strong>terventi di r<strong>in</strong>novo del manto<br />
stradale, Autovie Venete, dopo<br />
una serie di accurati test condotti<br />
<strong>in</strong> collaborazione con primarie<br />
aziende siderurgiche, ha scelto<br />
di usare asfalti prodotti con scarti<br />
di fonderia che <strong>in</strong> questo modo<br />
vengono riutilizzati, anziché essere<br />
smaltiti <strong>in</strong> discarica.<br />
A oggi il manto stradale delle<br />
tratte di sua competenza è composto<br />
per il 76% da <strong>in</strong>erti alternativi.<br />
Sono chiamati così gli aggre-<br />
InertI dI accIaIerIa<br />
La produzione di asfalti, utilizzando <strong>in</strong>erti prodotti<br />
con scarti di fonderia, è frutto della ricerca<br />
condotta <strong>in</strong> collaborazione tra Ferriere Nord del<br />
gruppo Pitt<strong>in</strong>i di Osoppo, Centro ricerche stradali<br />
(Crs) per quanto riguarda la parte sviluppata<br />
<strong>in</strong> laboratorio e di Autovie Venete relativamente<br />
alle prove sul campo. Obiettivo della ricerca è<br />
l’<strong>in</strong>dividuazione di un “materiale” alternativo<br />
<strong>in</strong> grado di sostituire l’uso di materie prime<br />
naturali, che ormai scarseggiano nel Nordest,<br />
e di abbattere i costi di approvvigionamento.<br />
Importante il risultato ottenuto: la certificazione<br />
CE del 2004 attesta che gli <strong>in</strong>erti alternativi soddisfano<br />
le caratteristiche richieste per sostenere<br />
i diversi tipi di usura cui saranno sottoposti e<br />
assicura, <strong>in</strong>oltre , il monitoraggio e il controllo di<br />
qualità del processo produttivo.<br />
Sono, <strong>in</strong>oltre, particolarmente significative le<br />
gati derivanti dal recupero delle<br />
scorie di acciaio. I composti sono<br />
ottenuti grazie a una <strong>in</strong>novativa<br />
tecnica di lavorazione: gli scarti<br />
ferrosi risultanti dalla fusione<br />
dell’acciaio vengono lasciati<br />
Autovie venete<br />
Si Sta completando<br />
la dotazione della rete<br />
autoStradale di competenza<br />
con aSfalto drenante<br />
e fonoaSSorbente<br />
ricerca Sui materiali condotta aSSieme a ferriere nord e crS<br />
Doppio vantaggio per l’ambiente<br />
raffreddare, stabilizzati e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e<br />
frantumati. Contestualmente<br />
vengono estratte le frazioni metalliche<br />
residue che verranno,<br />
poi, re<strong>in</strong>trodotte all’<strong>in</strong>izio del<br />
processo.<br />
ricadute sull’ambiente. <strong>Il</strong> recupero degli scarti<br />
ferrosi, <strong>in</strong>fatti, elim<strong>in</strong>a il problema del loro<br />
smaltimento e, contemporaneamente, riduce lo<br />
sfruttamento delle risorse naturali.<br />
58 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
Malte sotto esame<br />
Nuova CoNTeC<br />
L’azienda, attraverso L’anaLisi dei materiaLi, ha perfezionato<br />
Le operazioni di messa <strong>in</strong> quota dei chius<strong>in</strong>i stradaLi<br />
L’utilizzo di materiali di qualità<br />
per la messa <strong>in</strong> quota<br />
dei chius<strong>in</strong>i su sede stradale<br />
è fondamentale per garantire<br />
stabilità e durabilità del sistema<br />
“pozzetto-chius<strong>in</strong>o” e, qu<strong>in</strong>di, sicurezza<br />
di veicoli e pedoni. Perciò,<br />
è opportuno utilizzare malte cementizie<br />
a <strong>in</strong>durimento rapido, con<br />
un’elevata resistenza a compressione<br />
<strong>in</strong> un ridotto <strong>in</strong>tervallo temporale,<br />
che permettano di riaprire<br />
la strada <strong>in</strong> tempi brevi, evitando<br />
prolungati disagi alla circolazione.<br />
Le malte devono, <strong>in</strong>oltre, essere<br />
capaci di resistere alle aggressioni<br />
chimico-fisiche e ai carichi ciclici.<br />
Tali carichi, generati soprattutto<br />
dal traffico veicolare pesante, sono<br />
i più gravosi e sollecitano con maggior<br />
frequenza lo strato di malta<br />
compreso tra il telaio del chius<strong>in</strong>o<br />
e la testa del pozzetto, <strong>in</strong>debolendo<br />
la resistenza meccanica nel tempo.<br />
L’azienda Nuova ConTec di Montereale<br />
Valcell<strong>in</strong>a, da sempre attiva nel<br />
campo della ricerca, ha progettato<br />
e, successivamente, fatto svolgere<br />
specifiche prove di carico sulle malte<br />
a <strong>in</strong>durimento rapido Colata Rapid<br />
40 e Superfix 35F, normalmente<br />
impiegate nelle operazioni di messa<br />
<strong>in</strong> quota dei chius<strong>in</strong>i stradali, per<br />
verificare le prestazioni meccaniche<br />
delle malte, sottoposte a gravose<br />
condizioni di carico di tipo ciclico<br />
e statico, realizzando un apposito<br />
modello <strong>in</strong> scala reale costituito dalla<br />
parte apicale di un pozzetto stradale<br />
completo di chius<strong>in</strong>o classe D400.<br />
Le prove sono state condotte presso<br />
l’istituto Giordano, un ente terzo<br />
riconosciuto dal M<strong>in</strong>istero dei Lavori<br />
Pubblici per le prove sui materiali e<br />
accreditato S<strong>in</strong>cert. Presso lo stesso<br />
istituto, sono stati svolti dei test di<br />
compressione su prov<strong>in</strong>i costituiti<br />
dalle due malte. I valori sono stati<br />
successivamente confrontati con<br />
quelli riportati nell’unico documento<br />
ufficiale, <strong>in</strong> Italia, sull’<strong>in</strong>stallazione e<br />
la posa <strong>in</strong> opera di dispositivi di coronamento<br />
e chiusura <strong>in</strong> zone soggette<br />
a circolazione di veicoli e pedoni:<br />
il Rapporto Tecnico Uni/Tr 11256<br />
30 APRILE 2010<br />
Per ricevere una relazione più<br />
dettagliata dei test eseguiti, si<br />
prega di contattare Nuova ConTec:<br />
<strong>in</strong>fo@nuovacontec.com.<br />
“Guida all’<strong>in</strong>stallazione di dispositivi<br />
di coronamento e di chiusura <strong>in</strong> zone<br />
di circolazione pedonale e veicolare<br />
(chius<strong>in</strong>i e caditoie)”, entrato a far<br />
parte del corpo normativo nazionale<br />
il 20 settembre 2007.<br />
Per la malta Colata Rapid 40 è<br />
stata eseguita una prova di carico<br />
ciclico, mentre per la malta Superfix<br />
35F sono state svolte <strong>in</strong> successione:<br />
Resistenza a<br />
compressione<br />
CARATTERISTICHE<br />
TEST<br />
Resistenza al<br />
gelo/disgelo con<br />
sale antighiaccio<br />
Impermeabilità<br />
all’acqua<br />
Assenza di cloruri<br />
nella malta<br />
dopo 30 m<strong>in</strong>uti<br />
dopo 1 ora<br />
dopo 24 ore<br />
dopo 28 giorni<br />
NORMA DI RIFERIMENTO<br />
ED EVENTUALI REQUISITI<br />
Svolta secondo la norma UNI EN<br />
1340:2004. Tele norma prevede<br />
una perdita di massa per unità di<br />
superficie valore 1,5 N/mm2 >8,0 N/mm2 >35,0 N/mm2 >50,0 N/mm2 VALORI DELLA MALTA<br />
ERGELIT COLATA RAPID<br />
>6,0 N/mm2 >12,0 N/mm2 VALORI DELLA MALTA<br />
ERGELIT COLATA RAPID 40<br />
0,660 kg/m 2<br />
>27,0 N/mm2 >50,0 N/mm2 Profondità media su tre<br />
prov<strong>in</strong>i = 4.0 mm<br />
EuronEws <strong>in</strong>forma<br />
operazioni di messa <strong>in</strong> quota e con<br />
temperature durante le prove <strong>in</strong>feriori<br />
rispetto a quelle con cui sono<br />
stati testati i prov<strong>in</strong>i. Inoltre, per la<br />
Superfix 35F i test di carico di tipo<br />
statico hanno messo <strong>in</strong> evidenza che<br />
essa è capace di resistere a carichi statici<br />
elevatissimi, ben 650 kN, senza<br />
mostrare alcun cedimento strutturale.<br />
Inf<strong>in</strong>e, le prove di compressione<br />
hanno mostrato che i valori della<br />
resistenza a compressione per diversi<br />
tempi di maturazione della Superfix<br />
35F risultano essere superiori a quelli<br />
<strong>in</strong>dicati al punto 5 “Materiali per la<br />
posa” del Rapporto Tecnico Uni/<br />
Tr 11256. Ciò vale anche per la<br />
malta Colata Rapid 40, tranne per<br />
il valore relativo alla resistenza a<br />
compressione dopo 24 ore. Nonostante<br />
ciò, la prova di carico ciclico<br />
ha dimostrato che la Colata Rapid<br />
40 è capace di resistere a carichi<br />
ciclici particolarmente gravosi, pari<br />
a 10 tonnellate, già dopo un’ora dal<br />
term<strong>in</strong>e delle operazioni di messa<br />
<strong>in</strong> quota e a una temperatura di<br />
<strong>in</strong>izio prova <strong>in</strong>feriore a quella con<br />
cui sono stati testati i prov<strong>in</strong>i.<br />
I test hanno, <strong>in</strong>oltre, certificato<br />
per entrambe le malte un’elevata<br />
resistenza al gelo e al disgelo, una<br />
ridottissima profondità media di<br />
penetrazione dell’acqua e un’irrilevante<br />
presenza di cloruri.<br />
VALORI DELLA MALTA<br />
ERGELIT SUPERFIX 35F<br />
>10,0 N/mm2 >20,0 N/mm2 >45,0 N/mm2 >75,0 N/mm2 VALORI DELLA MALTA<br />
ERGELIT SUPERFIX 35F<br />
0,025 kg/m 2<br />
Profondità media su tre<br />
prov<strong>in</strong>i = 2.5 mm<br />
L ogistica<br />
Polo alle<br />
spalle<br />
dei porti<br />
Sdag - La società di gestione deLLa<br />
struttura <strong>in</strong>termodaLe di gorizia<br />
si prepara a un ruoLo strategico<br />
neLL’ambito deL sistema aLto adriatico<br />
Farsi trovare pronti per il ruolo<br />
di servizio logistico nell’immediato<br />
entroterra a favore del<br />
sistema portuale dell’Alto Adriatico.<br />
È questo l’obiettivo della Sdag di<br />
Gorizia, che gestisce l’<strong>in</strong>terporto di<br />
Sant’Andrea. Attualmente, la struttura<br />
ha un programma di <strong>in</strong>terventi<br />
di ristrutturazione ben superiore alle<br />
risorse a disposizione. Non per questo,<br />
la società guidata dal presidente<br />
Giorgio Milocco desiste dai propri<br />
<strong>in</strong>tenti.<br />
Negli ultimi anni, <strong>in</strong> conseguenza<br />
della crisi economica, il traffico commerciale<br />
<strong>in</strong> transito è sensibilmente<br />
dim<strong>in</strong>uito. Rispetto ai 900mila mezzi<br />
registrati soltanto alcuni anni fa, il<br />
2009 si è chiuso con un bilancio di<br />
775mila tir transitati.<br />
“L’impianto, nel suo complesso, ri-<br />
mane <strong>in</strong> condizioni precarie, anche <strong>in</strong><br />
conseguenza della chiusura di molte<br />
attività di servizio <strong>in</strong> conseguenza<br />
dell’abolizione dei controlli doganali”<br />
commenta Milocco.<br />
Una prospettiva sostenibile è giunta<br />
con l’accordo sottoscritto direttamente<br />
tra Sdag e Regione nel novembre<br />
dello scorso anno. <strong>Il</strong> piano prevede<br />
un <strong>in</strong>vestimento complessivo di 10<br />
milioni di euro nell’arco di tre anni,<br />
grazie ai residuali fondi previsti dal<br />
Trattato di Osimo.<br />
“I progetti prevedono la ristrutturazione<br />
degli immobili, la messa a<br />
norma del magazz<strong>in</strong>o frigovrifero e la<br />
creazione di struttura logistiche multiservizi<br />
– cont<strong>in</strong>ua il presidente della<br />
Sdag -. Inoltre, siamo all’alba di un<br />
nuovo importante <strong>in</strong>vestimento con<br />
risorse proprie <strong>in</strong> campo fotovoltaico”.<br />
Infatti, l’area conf<strong>in</strong>aria si doterà di<br />
un impianto di generazione elettrica<br />
che sfrutta l’irraggiamento del sole.<br />
L’impianto sarà realizzato sui tetti<br />
dei capannoni e avrà una superficie<br />
complessiva di 19mila metri quadrati<br />
e una potenza generativa di 1,1 Megawatt.<br />
I lavori di <strong>in</strong>stallazione, sostenuti<br />
da un f<strong>in</strong>anziamento di Frie assieme<br />
a istituti di credito privati,<br />
partiranno entro l’anno<br />
<strong>in</strong> corso.<br />
“Per il futuro della struttura<br />
sarà strategica l’<strong>in</strong>terazione<br />
con il complesso<br />
logistico esistente sul territorio<br />
sloveno che soffre<br />
le nostre stesse condizioni<br />
– aggiunge Milocco -.<br />
Proprio per questo abbiamo<br />
presentato un progetto per opere<br />
di <strong>in</strong>tegrazione <strong>in</strong> sede Europea, che<br />
prevede <strong>in</strong>vestimenti per 1,5 milioni<br />
di euro. Attraverso tutti questi <strong>in</strong>terventi<br />
<strong>in</strong>tendiamo prepararci per il<br />
ruolo di polo <strong>in</strong>termodale alle spalle<br />
del sistema portuale dell’Alto Adriatico,<br />
sui cui sono stati annunciati<br />
consistenti <strong>in</strong>vestimenti”.<br />
Magazz<strong>in</strong>o C<br />
importante tappa deL piano di riquaLificazione<br />
Una nuova struttura<br />
al servizio dei traffici<br />
Una nuova struttura con funzioni di magazz<strong>in</strong>o e<br />
stoccaggio è a disposizione degli operatori<br />
presso Sdag a Gorizia. <strong>Il</strong> nuovo magazz<strong>in</strong>o<br />
C, con i suoi 10 metri d’altezza e<br />
una superficie di 8.400 metri quadrati,<br />
è dotato di 13 baie di carico da un lato<br />
e di 7 entrate a raso coperte dall’altro,<br />
<strong>in</strong> modo tale da agevolare<br />
le operazioni di carico e scarico<br />
anche <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>temperie. L’area<br />
Giorgio<br />
<strong>in</strong>ternamente è suddivisa <strong>in</strong> tre<br />
Milocco<br />
zone <strong>in</strong>tercomunicanti, tra cui<br />
uffici accessibili sia dall’<strong>in</strong>terno,<br />
sia dall’esterno, spogliatoio per il personale, servizi<br />
igienici e docce.<br />
<strong>Il</strong> magazz<strong>in</strong>o C rientra nella prima fase del terzo<br />
lotto di “Lavori per la costruzione dell’Autoporto<br />
di Sant’Andrea”, il cui appalto è stato <strong>in</strong>teramente<br />
seguito dal Comune di Gorizia.La sua realizzazione<br />
è stata f<strong>in</strong>anziata mediante i fondi istituiti sulla base<br />
degli accordi economici allegati al Trattato di Osimo<br />
del 1975, che già <strong>in</strong> passato sono stati decisivi nello<br />
sviluppo dell’<strong>in</strong>tero complesso autoportuale e conf<strong>in</strong>ario<br />
di Gorizia.<br />
Questa nuova struttura logistica costituisce uno dei<br />
tasselli del programma di riqualificazione strutturale<br />
e funzionale e di espansione della piattaforma<br />
logistica goriziana, per <strong>in</strong>tercettare nuovi flussi di<br />
traffico da e per l’Est Europa, <strong>in</strong> prospettiva della<br />
realizzazione del tratto autostradale Villesse-Gorizia e<br />
dell’avvenuto completamento dell’H4 da parte slovena,<br />
oltre che con funzione retroportuale per i bac<strong>in</strong>i<br />
di Monfalcone e Trieste.<br />
60 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
Mal<br />
Mal Mal da<br />
da da alla<br />
alla alla tecnologia<br />
tecnologia tecnologia<br />
30 APRILE 2010<br />
Informazione commerciale<br />
Fischi, ronzii, fatto caso a quel to che era giunta<br />
cascate, grilli….<br />
Fischi, tutti Fischi, s<strong>in</strong>tomi ronzii, di un<br />
cascate, problema cascate, grilli…. molto<br />
tutti Fischi, fastidioso tutti s<strong>in</strong>tomi ronzii, legato di di un<br />
problema cascate, all’ problema udito: grilli…. molto l’acufe-<br />
fastidioso tutti ne. fastidioso s<strong>in</strong>tomi legato legato di un<br />
all’ problema Anche all’<br />
udito:<br />
udito: il famo- molto l’acufel’acufene.<br />
fastidioso sissimone. cantante legato<br />
Anche all’<br />
all’ Mal, udito:<br />
udito: il famol’acufel’acufe- Anche ospite il famopressissimone.ne.so cantante<br />
sissimo<br />
gli studi<br />
cantante<br />
della<br />
Mal, Anche<br />
Anche Maico, ospite il famo-<br />
il famopressosissimo Mal, ospite<br />
soffre<br />
gli studi cantante<br />
pres-<br />
di<br />
sissimo questo problema cantante della<br />
Maico, Mal,<br />
so gli<br />
ospite<br />
studi<br />
soffre pres-<br />
della<br />
Mal, purtroppo ospiteancora pres- di<br />
questo so Maico, gli studi soffre<br />
problema della di<br />
so<br />
poco<br />
gli<br />
noto.<br />
studi della<br />
purtroppo Maico,<br />
Maico,<br />
“Non<br />
questo<br />
avevo soffre problema<br />
soffre ancora mai di<br />
di<br />
poco questo purtroppo<br />
noto. problema ancora<br />
questo problema<br />
“Non purtroppo poco noto.<br />
avevoancora purtroppo<br />
mai<br />
poco “Nonnoto. avevo ancora mai<br />
poco<br />
“Non<br />
noto.<br />
avevo mai<br />
“Non avevo mai<br />
rumore di sotto-<br />
fatto fondo fatto caso simile a quel ad<br />
rumore una rumore cascata di sotto- che<br />
fondo fatto spesso fondo caso simile avvertivo a quel ad<br />
una rumore attorno una cascata di a me”ci sotto- che<br />
spesso fondo confida spesso simile avvertivo il can- ad<br />
attorno una tante attorno cascata “non a<br />
me”ci<br />
me”ci mi che<br />
spesso confida ero confida mai avvertivo il preoccu- il<br />
cancan-<br />
attorno<br />
attorno tantepato “non a<br />
me”ci<br />
me”ci<br />
tante di “non scoprire mi<br />
mi<br />
ero confida<br />
confida cosamai il<br />
il preoccucancan- ero mai<br />
fosse<br />
preoccu-<br />
o da<br />
patotantetante dove di “non scoprire mi<br />
“non mi<br />
cosa ero<br />
pato<br />
mai<br />
di<br />
provenisse<br />
scoprire<br />
ero perché mai fosse lopreoccu preoccuconsi- o da<br />
dove pato<br />
cosa<br />
di<br />
fosse<br />
pato di provenisse scoprire<br />
o da<br />
deravo normale. scoprire<br />
perché cosa dove fosse provenisse<br />
cosa<br />
Poi, durante<br />
fosse lo consi- o da<br />
o da<br />
una<br />
deravo dove<br />
dove<br />
vacanza,<br />
perché provenisse lo<br />
provenisse normale. ho<br />
consicapi-<br />
Poi, perché deravo<br />
perché<br />
durante<br />
normale. lo consi-<br />
lo consi-<br />
una<br />
vacanza, deravo Poi, durante normale.<br />
deravo normale.<br />
ho capi-<br />
una<br />
Poi, vacanza, durante ho capi- una<br />
Poi,<br />
vacanza,<br />
durante<br />
ho capi-<br />
una<br />
vacanza, ho capi-<br />
l’ora di occupartomito<br />
che di quello era giunta che<br />
l’ora stava l’ora di diventando occuparmito<br />
un mi che di grande di quello era giunta pro- che<br />
stava<br />
l’ora blema. stava di diventando Durante occupar-<br />
un<br />
mi una un di grande breve quello escurpropro- che<br />
blema.<br />
stava sioneblema. diventando <strong>in</strong>fatti, Durante<br />
Durante la<br />
una<br />
un guida una grande breve<br />
breve ci haescur escurpro- sp<strong>in</strong>ti<br />
sioneblema.blema.<br />
ad<br />
sione<br />
ascoltare <strong>in</strong>fatti,<br />
<strong>in</strong>fatti, Durante<br />
Durante il la<br />
la<br />
si-<br />
guida<br />
una<br />
una lenzio<br />
breve<br />
breve ci ha<br />
escurescur-<br />
sp<strong>in</strong>ti<br />
guida ci<br />
del<br />
ha<br />
deser-<br />
sp<strong>in</strong>ti<br />
ad<br />
sionesioneto.<br />
ascoltare Un’esperienza<br />
<strong>in</strong>fatti,<br />
<strong>in</strong>fatti, il<br />
la<br />
lasi<br />
ad ascoltare il silenzio<br />
guida<br />
guida<br />
considerata ci<br />
ci<br />
del ha<br />
ha<br />
deser- sp<strong>in</strong>ti<br />
sp<strong>in</strong>ti<br />
mito.<br />
ad<br />
lenzio<br />
ascoltare<br />
del deserstica,<br />
ad ascoltare<br />
Un’esperienza profonda, il si-<br />
il si-<br />
considerata lenzio unica<br />
to. Un’esperienza<br />
al del mondo, deserlenzio<br />
del desermistica,to.<br />
densa considerata Un’esperienza<br />
to. Un’esperienza<br />
profonda, di riflessiomi- unica considerata nestica, e significato.<br />
considerata<br />
al<br />
profonda,<br />
mondo, mimi-<br />
densa stica, Ebbene unica profonda, al<br />
stica, profonda,<br />
diiomondo, riflessioperne unica cepivo densa<br />
unica<br />
e significato. al di solo mondo, riflessio- quel<br />
al mondo,<br />
Ebbene densa fastidiosissimo<br />
ne e significato. di<br />
densa di<br />
ioriflessio riflessiopercepivone<br />
rumore Ebbene e significato.<br />
ne e significato.<br />
solo simile io per- quel ad<br />
fastidiosissimo<br />
Ebbene un cepivo corso solo iod’ac per- quel<br />
Ebbene io per-<br />
rumore cepivoqua. fastidiosissimo Hosolo cepivo solo<br />
simile deciso quel<br />
quel<br />
ad<br />
un fastidiosissimo<br />
che rumore<br />
fastidiosissimo<br />
corso il mio simile d’ac- ascolto ad<br />
qua. rumore non un corso poteva<br />
rumore<br />
Hosimile simile<br />
deciso d’acesse- ad<br />
ad<br />
che un requa. <strong>in</strong>trappolato corso<br />
un corso<br />
ilHo miodeciso d’acd’ac-<br />
ascolto da<br />
non qua. quel che<br />
qua.<br />
poteva il rumore Ho mio deciso ascolto<br />
Ho deciso<br />
esse- che<br />
re<br />
che ad non<br />
che<br />
<strong>in</strong>trappolato un il poteva mio trattoascolto esse- era<br />
il mio ascolto<br />
da<br />
quel<br />
non diventato re <strong>in</strong>trappolato poteva<br />
non poteva<br />
rumore<br />
difficile esseesse-<br />
cheda<br />
ad<br />
re da quel<br />
<strong>in</strong>trappolato<br />
un<br />
gestire: rumore tratto<br />
era<br />
era che ar- da<br />
re quel <strong>in</strong>trappolato rumore cheda<br />
diventato<br />
rivato<br />
ad un<br />
il<br />
tratto<br />
momento<br />
difficile era<br />
quel ad unrumore tratto era che<br />
di chiedere aiuto.”<br />
di “Tornato chiedere <strong>in</strong> Italia aiuto.”<br />
ha di chiedere dunque deciaiu- “Tornato<br />
di soto.” chiedere di cercare<br />
di chiedere<br />
<strong>in</strong> Italia<br />
aiu- la<br />
aiu-<br />
ha<br />
to.” causa “Tornato<br />
to.”<br />
dunque di tale <strong>in</strong>deci Italia proso<br />
“Tornato blematica?”<br />
ha<br />
“Tornato<br />
di dunque cercare<br />
<strong>in</strong> deci- Italia<br />
<strong>in</strong> Italia<br />
la<br />
ha dunque deci-<br />
causa “Esattamente. so di cercare<br />
ha dunque<br />
di tale<br />
decipro-<br />
laHo<br />
so di cercare la<br />
blematica?”<br />
consultato causa di tale molti proso<br />
causa di cercare di tale la pro-<br />
“Esattamente. specialisti<br />
causa<br />
blematica?” i quali<br />
di tale pro-<br />
Ho<br />
blematica?”<br />
“Esattamente. Ho<br />
mi hanno sp<strong>in</strong>to<br />
ad eseguire esami<br />
hanno specifici.” sp<strong>in</strong>to<br />
ad “Qual mi eseguire hanno è stata sp<strong>in</strong>to esa- la<br />
mi<br />
mi diagnosi?” ad<br />
mi<br />
specifici.”<br />
hanno eseguire sp<strong>in</strong>to esa-<br />
hanno sp<strong>in</strong>to<br />
“Qual<br />
ad “Purtroppo mi eseguire specifici.”<br />
ad eseguire<br />
è stata nesesaesa- la<br />
mi specifici.”<br />
diagnosi?” suno “Qualspecialista è stata la<br />
mi “Qual specifici.” è stata la<br />
“Purtroppo ha diagnosi?” potuto darmi<br />
“Qual è stata<br />
nes-<br />
diagnosi?” la<br />
suno le “Purtroppo risposte<br />
diagnosi?”<br />
specialista che nes-<br />
“Purtroppo nes-<br />
ha cercavo.<br />
“Purtroppo<br />
suno potuto specialista Sembra darmi<br />
suno specialista nes-<br />
ha potuto darmi<br />
proprio che non<br />
abbiano ancora<br />
proprio scopertoche la causa non<br />
abbiano di proprio tale acufene che ancora none<br />
scoperto<br />
proprio per abbiano questo che ancora<br />
proprio che<br />
la non causa<br />
non<br />
non<br />
di<br />
abbiano esistono scoperto<br />
abbiano<br />
tale acufene<br />
ancora cure.” la causa<br />
ancora<br />
e<br />
scoperto la causa<br />
per “In di tale<br />
scoperto<br />
questo cheacufene modo<br />
la<br />
nonalla<br />
e<br />
di tale acufene causa e<br />
esistono Maico per questo hanno<br />
di tale acufene<br />
cure.” non sa-<br />
per questo non e<br />
“In puto esistono<br />
per<br />
che aiutarLa?”<br />
questo<br />
modo cure.”<br />
non<br />
alla<br />
esistono cure.”<br />
Maico “Grazie<br />
esistono<br />
“In chehanno gli modo ausi-<br />
cure.”<br />
saalla<br />
“In che modo alla<br />
Maico hanno sali<br />
tecnologici di<br />
nuova generaziol<strong>in</strong>etecnologici<br />
la Maico ha di<br />
nuova reso li tecnologici migliore generazio- non di<br />
neli<br />
solo nuova tecnologici<br />
li tecnologici<br />
la laMaico generazio- qualità ha<br />
di del<br />
di<br />
reso<br />
nuova mio ne laascolto nuova<br />
migliore Maico generazio- ma ha<br />
generazio-<br />
non<br />
solo<br />
ne anche reso la<br />
ne la<br />
la migliore Maico la<br />
Maico<br />
qualità miahavita. non<br />
ha<br />
del<br />
reso migliore non<br />
mio Le soloprotesi reso<br />
ascolto la qualità acusti-<br />
migliore<br />
madel<br />
solo la qualitànon del<br />
anche che mio che ascolto<br />
solo la<br />
la<strong>in</strong>dosso qualità<br />
miama vita.<br />
mio ascolto madel<br />
Le con<br />
mio<br />
anche protesi successo,<br />
ascolto<br />
la mia acusti- mi<br />
anche la miama vita.<br />
vita.<br />
Le protesi acusti-<br />
aiutano anche<br />
a metabolizzare<br />
aiutano il suonoanche del mio<br />
aacufene. aiutano metabolizzare anche Ecco<br />
il<br />
aiutano perché a<br />
aiutano<br />
suono metabolizzare consiglio anche<br />
anche<br />
del mio<br />
acufene.<br />
a ail tutti suono metabolizzare didel a metabolizzare<br />
Ecco rivolgersi mio<br />
perché<br />
il alla acufene. suono Maico:<br />
il suono<br />
consiglio<br />
del Ecco imio loro<br />
acufene. del Ecco mio<br />
a70 perché<br />
acufene.<br />
tutti anni di consiglio di<br />
Ecco<br />
rivolgersi espe-<br />
perché consiglio<br />
alla rienza a tutti<br />
perché<br />
Maico: sono di rivolgersi<br />
consiglio<br />
iuna loro<br />
a tutti di rivolgersi<br />
70 garanzia!”<br />
a<br />
alla<br />
tutti<br />
anni Maico:<br />
di<br />
di<br />
rivolgersi<br />
espe- i loro<br />
alla Maico: i loro<br />
70 anni di espe-<br />
da gestire: era ar- consultato molti le risposte che puto aiutarLa?” che che <strong>in</strong>dosso rienza sono una<br />
ad<br />
diventato<br />
un tratto<br />
difficile<br />
diventato difficile era blematica?”<br />
“Esattamente. Ho suno ha potuto specialista darmi “In Maico chehanno modosa alla anche Le protesi la mia acusti- vita. alla 70 anni Maico: di espe- i loro<br />
rivato il momento specialisti i quali cercavo. Sembra “Grazie gli ausi- con successo, mi garanzia!”<br />
diventato<br />
da gestire:<br />
difficile<br />
era ar- “Esattamente.<br />
consultato molti<br />
Ho ha<br />
le risposte<br />
potuto darmi<br />
che<br />
Maico<br />
puto aiutarLa?”<br />
hanno sa- Le<br />
che<br />
protesi<br />
che <strong>in</strong>dosso<br />
acusti- 70<br />
rienza<br />
anni<br />
sono<br />
di espe-<br />
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Tel. p.zza Sabato p.zza XX 0432/25463<br />
XXaperti Settembre, tutto 24 il giorno Tel. 0481/414262<br />
MONFALCONE<br />
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da lun. a ven.<br />
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8.30-12.30 Sabato 0432/900839<br />
aperti tutto<br />
/ 15.00-19.00 tutto il giorno da 9.00-13.00 Tel. 0433/41956<br />
lun. a ven. / 14.00-18.00<br />
Orario:<br />
TOLMEZZO<br />
Orario:<br />
via Sabato IV Novembre, aperti 11 tutto il giorno 9.00-13.00 via Matteotti, / 14.00-18.00<br />
CODROIPO<br />
da lun. a ven.<br />
TOLMEZZO<br />
da lun. a ven. 19<br />
CODROIPO TOLMEZZO<br />
Tel. via 9.00-12.30 IV 0432/900839<br />
Novembre, 11<br />
Tel. via 8.30-13.30<br />
CODROIPO<br />
via IV Novembre, 11<br />
0433/41956<br />
Orario:<br />
TOLMEZZO<br />
via Matteotti, 19 19<br />
Orario:<br />
via Tel. IV 0432/900839<br />
Novembre, 11<br />
da lun. a ven.<br />
via Tel. Matteotti, 0433/41956 19<br />
Orario: PORDENONE<br />
Tel. 0432/900839 MANIAGO<br />
da Tel. lun. 0433/41956<br />
Orario: a ven.<br />
9.00-12.30 Tel. 0432/900839<br />
8.30-13.30 Tel. 0433/41956<br />
da<br />
viale Orario:<br />
lun.<br />
Libertà,<br />
a ven.<br />
29<br />
via Orario: F. da Maniago, 8<br />
da lun. a ven.<br />
Orario: da lun. a ven.<br />
9.00-12.30 Tel. 0434/541380 Tel. Orario: da lun.<br />
8.30-13.30 0427/709403<br />
a ven.<br />
da PORDENONE<br />
Orario:<br />
9.00-12.30 lun. adaven. lun. a ven. MANIAGO<br />
Orario: da 8.30-13.30 lun. da a ven. lun. a ven.<br />
9.00-12.30<br />
viale Libertà, 29<br />
via 8.30-13.30<br />
PORDENONE<br />
9.00-13.00 / 14.00-18.00 MANIAGO<br />
9.00-13.00 F. da Maniago, 8<br />
Tel. viale ePORDENONE sabato Libertà, 0434/541380<br />
matt<strong>in</strong>a 29<br />
Tel. via giovedì MANIAGO<br />
F. da 0427/709403<br />
9.00-13.00 Maniago, 8/<br />
15.00-18.00<br />
PORDENONE<br />
viale Libertà, 29<br />
MANIAGO<br />
via F. da Maniago, 8<br />
Orario: Tel. 0434/541380<br />
da lun. a ven.<br />
Orario: Tel. 0427/709403<br />
da lun. a ven.<br />
viale Libertà, 29<br />
via F. da Maniago, 8<br />
SACILE<br />
9.00-13.00 Orario: Tel. 0434/541380<br />
da lun. / 14.00-18.00 a ven.<br />
9.00-13.00 Orario: PORTOGRUARO<br />
Tel. 0427/709403<br />
da lun. a ven.<br />
viale eTel. 9.00-13.00 Orario: sabato Trieste, 0434/541380<br />
damatt<strong>in</strong>a / lun. 14.00-18.00<br />
10a<br />
ven.<br />
giovedì Tel. 9.00-13.00 via Orario: V. Veneto, 0427/709403<br />
da 9.00-13.00 lun. 27a<br />
ven. / 15.00-18.00<br />
Orario: da lun. a ven.<br />
Orario: da lun. a ven.<br />
Tel. e9.00-13.00 sabato 0434/730022<br />
matt<strong>in</strong>a / 14.00-18.00<br />
giovedì Tel. 9.00-13.00 0421/275099<br />
9.00-13.00 / 15.00-18.00<br />
9.00-13.00 / 14.00-18.00<br />
9.00-13.00<br />
SACILE<br />
Orario:<br />
e sabato matt<strong>in</strong>a<br />
e sabato matt<strong>in</strong>a<br />
giovedì PORTOGRUARO<br />
Orario:<br />
giovedì 9.00-13.00 / 15.00-18.00<br />
9.00-13.00 / 15.00-18.00<br />
viale SACILE<br />
da lun. Trieste, a ven. 10<br />
via PORTOGRUARO<br />
da lun. V. Veneto, a ven. 27<br />
Tel. viale 14.00-18.00 SACILE Trieste, 0434/730022<br />
10<br />
Tel. via 9.00-12.30 PORTOGRUARO<br />
V. Veneto, / 15.00-17.00<br />
0421/275099<br />
27<br />
SACILE<br />
PORTOGRUARO<br />
Orario: Tel. viale Trieste, 0434/730022<br />
10<br />
Orario: Tel. via V. 0421/275099<br />
Veneto, 27<br />
GORIZIA<br />
viale Trieste, 10<br />
via V. Veneto, 27<br />
da Orario: Tel. lun. 0434/730022<br />
a ven.<br />
VICENZA<br />
da Orario: Tel. lun. 0421/275099<br />
a ven.<br />
via 14.00-18.00 Tel. da Orario: lun. Gen.Casc<strong>in</strong>o, 0434/730022<br />
a ven. 5/a<br />
p.le 9.00-12.30 Tel. da Orario: lun. del 0421/275099<br />
aMutilato, ven. / 15.00-17.00 10<br />
Tel. Orario: 14.00-18.00<br />
da lun. 0481/539686<br />
a ven.<br />
Tel. Orario: 9.00-12.30 da lun. 0444/327814<br />
a ven. / 15.00-17.00<br />
da lun. a ven.<br />
da lun. a ven.<br />
GORIZIA<br />
Orario: 14.00-18.00 da lun. a ven. VICENZA<br />
Orario: 9.00-12.30 da lun. / 15.00-17.00 a sab.<br />
14.00-18.00<br />
9.00-12.30 / 15.00-17.00<br />
via GORIZIA<br />
9.00-13.00<br />
Gen.Casc<strong>in</strong>o, 5/a<br />
p.le VICENZA<br />
8.30-12.30 del Mutilato, - 14.00-18.00 10<br />
via Gen.Casc<strong>in</strong>o, 5/a<br />
p.le del Mutilato, 10<br />
Tel. 0481/539686 Tel. 0444/327814<br />
GORIZIA<br />
GORIZIA<br />
VICENZA<br />
VICENZA<br />
Orario: Tel. TREVISO<br />
via Gen.Casc<strong>in</strong>o, 0481/539686<br />
da lun. a5/a ven. CONEGLIANO Orario: Tel. p.le del 0444/327814<br />
da Mutilato, BELLUNO<br />
lun. a sab. 10<br />
via Gen.Casc<strong>in</strong>o, 5/a<br />
p.le del Mutilato, 10<br />
9.00-13.00 Orario: viale N<strong>in</strong>oda Bixio, lun. 23/b a ven.<br />
Orario: da lun. a sab.<br />
Tel. 0481/539686 via Fenzi, 6 8.30-12.30 Tel. 0444/327814<br />
via- F.lli 14.00-18.00 Rosselli, 53<br />
Tel. 9.00-13.00 Tel. 0422/424491<br />
0481/539686 Tel. 0438/21709<br />
Tel. 8.30-12.30 0444/327814<br />
Orario: da lun. a ven.<br />
Orario: da Tel. -lun. 14.00-18.00 0437/930398<br />
a sab.<br />
Orario: Orario: da da lun. lun. a ven. a ven.<br />
Orario: da lun. a sab.<br />
TREVISO<br />
9.00-13.00<br />
Orario: da lun. a ven. Orario: da lun. a ven.<br />
9.00-13.00 CONEGLIANO BELLUNO<br />
viale TREVISO<br />
8.30-12.30 / 14.00-18.00<br />
8.30-12.30 - 14.00-18.00<br />
N<strong>in</strong>o Bixio, 23/b CONEGLIANO<br />
9.00-13.00<br />
8.30-12.30 - 14.00-18.00<br />
via Fenzi, 6-<br />
14.00-18.00 via BELLUNO<br />
9.00-13.00<br />
viale<br />
e sabato<br />
N<strong>in</strong>o<br />
matt<strong>in</strong>a<br />
Bixio, 23/b<br />
F.lli Rosselli, 53<br />
Tel. 0422/424491 via Fenzi, 6<br />
via F.lli Rosselli, 53<br />
Tel. 0438/21709 Tel. 0437/930398<br />
Orario: TREVISO<br />
Tel. TREVISO 0422/424491<br />
da lun. a ven. CONEGLIANO BELLUNO<br />
viale N<strong>in</strong>o Bixio, 23/b Orario: Tel. 0438/21709<br />
da lun. a ven. Orario: Tel. 0437/930398<br />
da lun. a ven.<br />
8.30-12.30<br />
viale Orario: N<strong>in</strong>o da Bixio, lun.<br />
/ 14.00-18.00<br />
a 23/b ven. via Fenzi, 6<br />
via F.lli Rosselli, 53<br />
Orario: via Fenzi, da6lun. a ven. via Orario: F.lli Rosselli, da lun. a 53 ven.<br />
eTel. 8.30-12.30 Tel. sabato 0422/424491<br />
matt<strong>in</strong>a / 14.00-18.00 9.00-13.00 - 14.00-18.00 9.00-13.00<br />
e sabato matt<strong>in</strong>a Tel. 9.00-13.00 Tel. 0438/21709<br />
- 14.00-18.00 Tel. Tel.<br />
9.00-13.00 0437/930398<br />
Orario:<br />
Orario:<br />
da<br />
da<br />
lun.<br />
lun.<br />
a<br />
ven.<br />
ven.<br />
Orario:<br />
Orario:<br />
da<br />
da<br />
lun.<br />
lun.<br />
a<br />
ven.<br />
ven.<br />
Orario:<br />
Orario:<br />
da<br />
da<br />
lun.<br />
lun.<br />
a<br />
ven.<br />
ven.<br />
8.30-12.30<br />
8.30-12.30<br />
/<br />
14.00-18.00<br />
14.00-18.00<br />
e sabato sabato matt<strong>in</strong>a matt<strong>in</strong>a<br />
9.00-13.00 9.00-13.00 - 14.00-18.00<br />
14.00-18.00<br />
9.00-13.00 9.00-13.00<br />
ilFRIULI BUSINESS 6 1
L ogistica<br />
La strada giusta<br />
per la sicurezza<br />
CommerCiale PneumatiCi - l’azienda di<br />
Pradamano ha suPerato la logica del<br />
gommista ord<strong>in</strong>ario e fornisce assistenza<br />
e servizi comPleti a Privati e imPrese<br />
Pneumatico, elemento fondamentale<br />
per la sicurezza. È, qu<strong>in</strong>di,<br />
necessario scegliere il prodotto<br />
più giusto, quello cioè che permette di<br />
muoversi nella più totale tranquillità,<br />
rivolgendosi magari a professionisti<br />
preparati che sappiano <strong>in</strong>dirizzare<br />
verso l’acquisto ‘calzante’. Un punto di<br />
riferimento, <strong>in</strong> <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, è<br />
Commerciale Pneumatici Srl. Nata nel<br />
1994 come semplice gruppo di acquisto,<br />
l’azienda si è trasferita quattro anni dopo<br />
nella sede di Pradamano dove, oltre alla<br />
distribuzione all’<strong>in</strong>grosso, è stata aperta<br />
un’offic<strong>in</strong>a per l’assistenza ai clienti.<br />
L’impresa si sviluppa sotto la direzione<br />
del giovane titolare Diego Della Ricca,<br />
37 anni.<br />
“Ho sempre avuto la passione per le<br />
automobili – racconta – e così ho deciso<br />
di trasformarla nel mio lavoro, lasciando<br />
l’università”.<br />
Commerciale Pneumatici si occupa,<br />
<strong>in</strong>izialmente, soltanto di autovetture. Con<br />
il tempo, e l’ampliarsi del volume d’affari,<br />
si espande però anche a scooter, moto,<br />
veicoli <strong>in</strong>dustriali e agricoli. Oggi, grazie<br />
anche al magazz<strong>in</strong>o più grande di tutto il<br />
<strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, opera non soltanto<br />
sull’<strong>in</strong>tero territorio regionale, ma anche<br />
<strong>in</strong> alcune zone del Veneto.<br />
“Siamo – prosegue Della Ricca – l’unico<br />
gruppo friulano che si occupa di distribuzione<br />
all’<strong>in</strong>grosso. <strong>Il</strong> nostro centro di<br />
assistenza è ben strutturato e copre le<br />
necessità delle utenze più svariate. Non<br />
guardiamo all’estero: fuori dai conf<strong>in</strong>i<br />
nazionali, questo tipo di commercio ha<br />
regole diverse e preferiamo concentrarci<br />
sul mercato <strong>in</strong>terno”.<br />
Molto ricca la gamma di prodotti: il<br />
magazz<strong>in</strong>o conta su circa 15mila pezzi<br />
e propone pneumatici di 14 marchi<br />
importanti, tra i quali Cont<strong>in</strong>ental, Bridgestone,<br />
Michel<strong>in</strong>, Yokohama, Goodyear<br />
Formazione cont<strong>in</strong>ua<br />
Personale giovane e d<strong>in</strong>amico<br />
Usciti dagli schemi,<br />
ma con i marchi<br />
più prestigiosi<br />
Uscire da schemi radicati per proporsi con ottiche moderne<br />
e farlo grazie a un personale giovane e altamente<br />
qualificato. Così la Commerciale Pneumatici si affaccia<br />
al mercato, con una filosofia di fondo ben precisa.<br />
“<strong>Il</strong> nostro – afferma il titolare Diego Della Ricca – è un<br />
settore ‘vecchio’, che troppo spesso si affida a ottiche<br />
limitate. Non vogliamo essere, <strong>in</strong>somma, il ‘solito’<br />
gommista, ma puntiamo a offrire le soluzioni migliori e<br />
che sappiano soddisfare ogni esigenza”.<br />
Così, lo staff, che ha un’età media molto bassa, viene<br />
adeguatamente preparato: l’azienda friulana è concessionario<br />
ufficiale di molte marche prestigiose di<br />
pneumatici e sono le stesse mult<strong>in</strong>azionali che curano<br />
la formazione.<br />
“Così facendo – conclude Della Ricca – riusciamo<br />
ad assicurare ai clienti la massima professionalità ed<br />
esperienza. Queste sono due carte v<strong>in</strong>centi”.<br />
1994<br />
Anno di<br />
fondazione<br />
5<br />
Milioni di euro<br />
di fatturato<br />
14<br />
Numero dei<br />
dipendenti<br />
e Dunlop, tutti nomi che rimandano alla<br />
qualità.<br />
La crisi si è fatta sentire anche <strong>in</strong> questo<br />
settore, ma grazie anche a nuovi <strong>in</strong>vestimenti<br />
la Commerciale Pneumatici cont<strong>in</strong>ua<br />
a recitare un ruolo di primo piano. La<br />
concorrenza non manca, compresa quella<br />
su Internet, ma l’impresa ha le idee chiare<br />
sulla direzione da seguire.<br />
“La scelta di una gomma – ribadisce il<br />
titolare – è di fondamentale importanza<br />
per la sicurezza negli spostamenti. Troppo<br />
spesso, ci si orienta su un prodotto <strong>in</strong><br />
base al prezzo, adottando una politica ‘al<br />
risparmio’. Non è una decisione corretta:<br />
grazie alla nostra esperienza e preparazione,<br />
possiamo <strong>in</strong>dirizzare i clienti sulla<br />
strada migliore”.<br />
Con la comodità, poi, di poter procedere<br />
al montaggio direttamente nell’offic<strong>in</strong>a<br />
che fa parte della sede di<br />
Pradamano. Per il futuro,<br />
la realtà friulana punta<br />
anzitutto a consolidare<br />
la propria presenza sul<br />
mercato. Fondamentale,<br />
<strong>in</strong> questo senso, si è rivelata,<br />
e cont<strong>in</strong>ua a esserlo,<br />
la jo<strong>in</strong>t-venture, concretizzata<br />
tre anni fa, con Pieris<br />
Gomme, l’azienda isont<strong>in</strong>a<br />
Diego<br />
Della Ricca<br />
che costituisce un punto di<br />
riferimento nella fornitura<br />
di pneumatici per mezzi<br />
agricoli. Si guarda con<br />
attenzione anche, oltre ai tradizionali<br />
filoni auto e moto, ai veicoli <strong>in</strong>dustriali<br />
(trattori, macch<strong>in</strong>e operatrici e camion,<br />
per citare qualche esempio).<br />
“Sono tutti settori molto maturi –<br />
conclude Della Ricca –, ma è sempre la<br />
professionalità a fare la differenza”.<br />
Difficile dargli torto: con la sicurezza<br />
non si può scherzare.<br />
Luciano Patat<br />
62 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
T erziario<br />
La consulenza è mobile<br />
Gallomobili - L’azienda di SedegLiano Si propone aL mercato abb<strong>in</strong>ando La vendita di<br />
arredi con un Servizio di progettazione e aSSiStenza aL cLiente proLungato neL tempo<br />
Arredamento & Design è il motto di Gallomobili,<br />
il negozio presente nella Zona<br />
Industriale di Pannellia, <strong>in</strong> comune di<br />
Sedegliano. L’azienda, da sempre, ha scommesso<br />
sul valore aggiunto che proviene dal saper<br />
fare, forte dell’esperienza maturata<br />
negli anni e la speciale<br />
<strong>in</strong>terpretazione della relazione<br />
con il cliente.<br />
Le soluzioni arredo più<br />
adatte a ogni esigenza,<br />
nel fornito showroom<br />
trovano la consulenza<br />
professionale e creativa<br />
adeguata, <strong>in</strong> modo da elaborare<br />
la migliore scelta, <strong>in</strong> base alle<br />
richieste più specifiche e quelle particolari di ogni<br />
ambiente, grazie anche al supporto del laboratorio<br />
artigiano. Gallomobili offre, <strong>in</strong>oltre, l’opportunità<br />
di vedere già realizzato a video il proprio arredo<br />
grazie alla progettazione ‘render<strong>in</strong>g’ che consente<br />
30 APRILE 2010<br />
di valutare ogni dettaglio della stanza così come<br />
verrà composta, senza dimenticare il consiglio<br />
competente circa le superfici, i rivestimenti,le<br />
strutture <strong>in</strong> cartongesso che possono ulteriormente<br />
migliorare la funzionalità e l’estetica. È<br />
una consulenza globale, perciò,<br />
che non soltanto arreda,<br />
ma veste e personalizza<br />
letteralmente la casa. <strong>Il</strong><br />
servizio alla clientela<br />
non si limita a questo:<br />
qualsiasi <strong>in</strong>tegrazione<br />
o modifica anche negli<br />
anni successivi all’acquisto<br />
è assolutamente considerata<br />
dall’azienda. Si tratta, così,<br />
di un’ulteriore garanzia di durata e qualità nel<br />
tempo che Gallomobili attribuisce a tutti i marchi<br />
che propone, dai più prestigiosi come Bontempi<br />
Casa e Snaidero a quelli dai costi più contenuti,<br />
ma sempre competitivi e di qualità.<br />
Moderno showrooM<br />
ampia gamma di cataLogo<br />
Proposte low<br />
cost e marchi<br />
di prestigio<br />
Nello showroom di 1.400 metri quadrati,<br />
la possibilità di toccare con<br />
mano le migliori proposte arredo<br />
contemporanee per ogni ambito della<br />
casa, certi che Gallomobili seguirà il<br />
cliente passo passo nella realizzazione<br />
del suo ambiente ideale. L<strong>in</strong>ee e forme<br />
semplici si decl<strong>in</strong>ano nelle strutture<br />
più <strong>in</strong>novative, accanto ai colori chiari<br />
dei legni e dei laccati, così come dei<br />
materiali lucidi che <strong>in</strong> questo periodo<br />
sono molto richiesti dal mercato.<br />
ilFRIULI BUSINESS 63
6 4 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
T erziario<br />
Cocktail<br />
di media<br />
Risparmio di denaro, di tempo<br />
e di carta, ma anche ottimizzazione<br />
e valorizzazione del<br />
patrimonio delle aziende <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
di materiali promozionali di diverso<br />
tipo e realizzati su diversi formati<br />
come brochure, cataloghi, schede<br />
tecniche e pag<strong>in</strong>e Internet. È la<br />
soluzione Pdf Plus di Primastudio,<br />
società ud<strong>in</strong>ese che si può fregiare<br />
di essere la prima struttura a offrire<br />
soluzioni di comunicazione<br />
crossmediale. Per crossmedialità si<br />
<strong>in</strong>tende una forma di comunicazione<br />
che utilizza contenuti e supporti<br />
adatti a una diffusione contemporanea<br />
del messaggio su media diversi<br />
senza necessità di ‘riscrivere’ le<br />
stesse <strong>in</strong>formazioni nei vari formati,<br />
ossia senza dovere trasformare i<br />
propri documenti <strong>in</strong> pag<strong>in</strong>e web, <strong>in</strong><br />
applicativi multimediali o <strong>in</strong> presentazioni<br />
video. Massima espressione<br />
della comunicazione crossmediale<br />
è Pdf Plus, una soluzione griffata<br />
Primastudio. Un documento Pdf<br />
Plus rimane un file pdf a tutti gli<br />
effetti, qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong> assoluto il formato<br />
più diffuso, sicuro e di semplice<br />
utilizzo per distribuire documenti<br />
elettronici, ma sorprendentemente<br />
capace di fare cose che un normale<br />
pdf normalmente non fa.<br />
“L<strong>in</strong>guaggi e formati diversi come<br />
file di testo, immag<strong>in</strong>i, video, presentazioni,<br />
database e formule grazie<br />
a Pdf Plus vengono uniformati<br />
30 APRILE 2010<br />
Claudio Feruglio,<br />
amm<strong>in</strong>istratore<br />
delegato di<br />
Primastudio<br />
è la prima<br />
struttura<br />
a offrire<br />
soluzioni di<br />
comunicazione<br />
crossmediale<br />
e <strong>in</strong>globati <strong>in</strong> un contenitore con<br />
un formato assolutamente universale<br />
come il pdf – spiega Claudio<br />
Feruglio, amm<strong>in</strong>istratore delegato<br />
di Primastudio -. Si tratta di una<br />
soluzione che non solo <strong>in</strong>tegra i<br />
diversi mezzi, ma li utilizza anche<br />
nello stesso momento con una<br />
netta riduzione di costi e tempi per<br />
la produzione e diffusione delle<br />
<strong>in</strong>formazioni sui vari media. Attraverso<br />
la competenza e la struttura di<br />
Primastudio non c’è la necessità di<br />
doversi rivolgere a diversi professionisti,<br />
ma si può contare su un unico<br />
<strong>in</strong>terlocutore”.<br />
A testimonianza dell’orig<strong>in</strong>alità e<br />
della straord<strong>in</strong>aria portata di questa<br />
soluzione, la giuria di Planet Pdf,<br />
punto di riferimento a livello <strong>in</strong>ternazionale<br />
per gli sviluppatori e<br />
gli utenti dei programmi basati su<br />
standard Adobe e composta da guru<br />
assoluti del ‘settore pdf ’, nel 2005 ha<br />
premiato proprio Primastudio per<br />
aver realizzato una delle applicazioni<br />
più <strong>in</strong>novative e funzionali <strong>in</strong><br />
ambito <strong>in</strong>ternazionale del formato<br />
pdf. Da allora a oggi, c’è stato un<br />
aumento esponenziale delle richieste<br />
di questo sistema da parte delle<br />
aziende italiane, anche di portata e<br />
Primastudio - Con l’evoluzione<br />
del supporto pdf plus, la<br />
soCietà di ComuniCazione ud<strong>in</strong>ese<br />
si propone Come partner uniCo<br />
e Completo per le imprese<br />
1,3<br />
Milioni di euro<br />
di fatturato<br />
17<br />
Dipendenti e<br />
collaboratori<br />
1995<br />
Anno di<br />
fondazione<br />
dimensioni <strong>in</strong>ternazionali.<br />
“Un’azienda che utilizza Pdf Plus<br />
è un’azienda che comunica <strong>in</strong> modo<br />
straord<strong>in</strong>ariamente efficace e coerente<br />
su diversi media, ottimizzando<br />
le risorse dest<strong>in</strong>ate alla comunicazione<br />
e mettendo <strong>in</strong> campo<br />
budget assolutamente percorribili e<br />
coerenti con la congiuntura economica<br />
attuale – afferma Feruglio -. Si<br />
ravvisa un’esigenza dirompente e irr<strong>in</strong>unciabile<br />
di comunicare <strong>in</strong> modo<br />
crossmediale, di raggiungere cioè il<br />
consumatore con tempi immediati e<br />
assolutamente coerenti con il nuovo<br />
comportamento del consumatore<br />
nelle scelte d’acquisto. C’è una nuova<br />
maturità tra gli imprenditori, anche<br />
quelli del Nordest, forse favorita<br />
anche dall’esponenziale crescita<br />
di Internet e, più <strong>in</strong> generale, del<br />
computer”.<br />
Primastudio, dopo aver concluso<br />
importanti accordi di fornitura di<br />
questa soluzione con aziende italiane<br />
di primo piano come Targetti,<br />
Calligaris e gruppo Doimo, non si<br />
ferma e, anzi, sp<strong>in</strong>ge sull’acceleratore<br />
dell’<strong>in</strong>novazione: è stata, <strong>in</strong>fatti,<br />
concepita di recente la nuovissima<br />
versione di Pdf Plus, ora anche<br />
sfogliabile e ottimizzata per il web.<br />
ilFRIULI BUSINESS 65
6 6 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
T erziario<br />
Chicchi di<br />
tecnologia<br />
Absis Consult<strong>in</strong>g - La neonata società <strong>in</strong>tende<br />
affiancare Le aziende deL caffè <strong>in</strong>troducendo<br />
<strong>in</strong>novazione suL cicLo produttivo e suL prodotto<br />
È<br />
una bevanda cui anche i<br />
friulani non possono fare<br />
a meno. Sono diverse le<br />
aziende locali impegnate <strong>in</strong> questo<br />
settore, non soltanto <strong>in</strong> una<br />
delle capitali europee del caffè<br />
quale Trieste, ma anche sul territorio<br />
friulano. Alcune di esse<br />
hanno addirittura un orizzonte<br />
commerciale sovranazionale.<br />
Spesso, però, il livello tecnologico<br />
adottato come anche le strategie<br />
di market<strong>in</strong>g non risultano al passo<br />
con i tempi. Per dare suggerimenti<br />
e consulenze più articolate<br />
è nata, così, Absis Consult<strong>in</strong>g.<br />
Presidente della società è<br />
Roberto Zironi, alla<br />
guida del Dipartimento<br />
di Scienze<br />
degli Alimenti<br />
dell’Università<br />
di Ud<strong>in</strong>e.<br />
- Quali valutazioni<br />
può<br />
fare del tessuto<br />
locale nel campo<br />
del caffè, della<br />
torrefazione e della<br />
commercializzazione?<br />
“Non abbiamo dati specifici<br />
sul contesto locale friulano,<br />
poiché non ci occupiamo di<br />
commercio di caffè, ma siamo<br />
un’azienda di <strong>in</strong>nnovazione<br />
tecnologica e di market<strong>in</strong>g che<br />
lavora <strong>in</strong> un contesto nazionale<br />
e <strong>in</strong>ternazionale. In regione sono<br />
presenti aziende di varie dimensioni<br />
che operano sia nel settore<br />
del commercio del crudo, sia<br />
del prodotto torrefatto. A nostro<br />
avviso <strong>in</strong> molte di queste aziende<br />
l’<strong>in</strong>novazione tecnologica non è<br />
sufficientemente applicata”.<br />
- Quali prospettive di crescita<br />
può avere il tessuto imprenditoriale,<br />
sia nello scenario locale,<br />
30 APRILE 2010<br />
sia eventualmente <strong>in</strong> quello<br />
dell’export?<br />
“Le medie torrefazioni hanno sicuramente<br />
molto da dire all’estero,<br />
soprattutto <strong>in</strong> questo momento. I<br />
mercati, <strong>in</strong>fatti, si stanno aprendo<br />
sempre più a marchi specifici,<br />
dopo avere abbracciato i grandi<br />
nomi. Necessitano, comunque,<br />
di un supporto a livello di strategie<br />
di <strong>in</strong>ternazionalizzazione.<br />
Supporto che può essere trovato<br />
<strong>in</strong> Absis Consult<strong>in</strong>g”.<br />
- Quali obiettivi vi siete dati<br />
con questo sp<strong>in</strong> off accademico?<br />
“L’obiettivo di Absis Consult<strong>in</strong>g<br />
è produrre <strong>in</strong>novazione per<br />
il settore del caffè, sia a<br />
livello tecnologico, sia<br />
a livello di market<strong>in</strong>g,<br />
e trasmettere<br />
quest’<strong>in</strong>novazione<br />
alle imprese.<br />
L’<strong>in</strong>dustria italia-<br />
na del caffè nella<br />
maggior parte dei<br />
casi non ha possibilità<br />
di <strong>in</strong>ternalizzare<br />
queste funzioni di<br />
ricerca ed è conveniente,<br />
Roberto<br />
Zironi<br />
qu<strong>in</strong>di, affidarsi a una unità specializzata<br />
come Absis Consult<strong>in</strong>g”.<br />
- Avete prossimi progetti <strong>in</strong><br />
cantiere?<br />
“Cont<strong>in</strong>uiamo a lavorare a livello<br />
di ricerca sulle componenti aromatiche<br />
del caffè che ne costituiscono<br />
l’<strong>in</strong>dubbio segreto del successo. In<br />
particolare, cont<strong>in</strong>uiamo a <strong>in</strong>dagare<br />
le correlazioni tra analisi chimica e<br />
sensoriale. Naturalmente, lavoriamo<br />
anche sulle nuove modalità di<br />
fruizione del caffè come il monodose,<br />
<strong>in</strong> cialda o <strong>in</strong> capsula. Stiamo,<br />
<strong>in</strong>oltre, lavorando su alcuni format<br />
di market<strong>in</strong>g per sostenere le imprese<br />
nell’approcciare il mercato<br />
con maggiore efficacia”.<br />
Sp<strong>in</strong>-off univerSiTario<br />
daL market<strong>in</strong>g aLL’export<br />
In aiuto della filiera<br />
Absis Consult<strong>in</strong>g è uno sp<strong>in</strong>-off accademico dell’Università di Ud<strong>in</strong>e<br />
che supporta gli operatori della filiera del caffè a livello globale.<br />
Fornisce loro il know-how scientifico necessario per l’ottimizzazione<br />
della produzione e il monitoraggio della qualità del caffè, si occupa<br />
della formazione tecnica del personale, li supporta sul mercato f<strong>in</strong>ale<br />
con piani di market<strong>in</strong>g, di comunicazione e di export.<br />
Sugli Scaffali<br />
studio sui pr<strong>in</strong>cipaLi prodotti presenti neLLa gdo<br />
Bocciato un terzo dei<br />
marchi sotto esame<br />
Sugli scaffali ci sono prodotti di buona qualità venduti a prezzi<br />
contenuti e, all’opposto, prodotti di scarsa qualità che si fanno<br />
pagare, <strong>in</strong>vece, molto bene. Questo quanto emerge dalla prima<br />
ricerca chimico-sensoriale condotta <strong>in</strong> Italia su caffè moka, <strong>in</strong><br />
cialde e <strong>in</strong> capsule da Absis Consult<strong>in</strong>g. È uno studio che ha preso<br />
<strong>in</strong> considerazione i pr<strong>in</strong>cipali marchi presenti nella distribuzione<br />
moderna, <strong>in</strong> totale ben 26 diversi prodotti.<br />
Per ogni caffè la ricerca ha <strong>in</strong>dagato le pr<strong>in</strong>cipali caratteristiche<br />
chimiche e sensoriali, s<strong>in</strong>tetizzandole nell’Indice Absis. In particolare<br />
per ogni prodotto sono state rilevate le concentrazioni delle<br />
cosiddette molecole killer, così def<strong>in</strong>ite perché capaci di annullare<br />
gran parte delle note aromatiche positive già a bassissime concentrazioni<br />
dando sensazioni di terra, legno marcio, farmacia e<br />
muffa. Emerge, così, che ben un terzo dei prodotti considerati ha<br />
ottenuto un Indice Absis negativo.<br />
“Neppure la fama del marchio risulta una garanzia - conferma<br />
Luigi Odello, curatore della ricerca e professore di Analisi sensoriale<br />
<strong>in</strong> diverse università italiane - Alcuni prodotti molto pubblicizzati<br />
escono bene, altri decisamente meno, e lo stesso succede a<br />
livello di prodotti a marchio”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 67
T erziario<br />
Cliente al centro<br />
Panorama - offerta tailor made del marchio<br />
italiano della Gdo che a Ud<strong>in</strong>e, con dUe ipermercati<br />
aGli <strong>in</strong>Gressi dalle città, ha consolidato la presenza<br />
In un’area ormai satura nell’offerta commerciale,<br />
quale Ud<strong>in</strong>e e il suo circondario,<br />
l’apertura di un nuovo supermercato rappresenta<br />
certamente una doppia sfida. Eppure,<br />
nonostante il calo dei consumi sull’onda della<br />
crisi economica, Panorama ha voluto raccoglierla<br />
e con conv<strong>in</strong>zione v<strong>in</strong>cerla.<br />
Dopo undici anni di attività del punto vendita<br />
di viale Venezia, proprio all’<strong>in</strong>gresso del<br />
perimetro cittad<strong>in</strong>o, il marchio italiano ha<br />
deciso di aprirne un secondo, posizionandolo<br />
<strong>in</strong> viale Palmanova, qu<strong>in</strong>di sulla ‘porta’ meridionale<br />
di Ud<strong>in</strong>e, nell’ex area che fu sede della<br />
Rizzani De Eccher. <strong>Il</strong> taglio del nastro è stato<br />
fatto nel settembre dell’anno scorso e a quasi<br />
otto mesi di esercizio è già possibile trarre un<br />
bilancio lus<strong>in</strong>ghiero.<br />
“Abbiamo deciso di aprire <strong>in</strong> un’area che ben<br />
sapevamo essere già satura per dare un forte<br />
Euronews <strong>in</strong>forma<br />
In occasione della recente edizione<br />
del Salone del Mobile di Milano –<br />
prestigiosa vetr<strong>in</strong>a <strong>in</strong>ternazionale del<br />
settore -, il M<strong>in</strong>istro Renato Brunetta<br />
è <strong>in</strong>tervenuto nello stand della MIDJ<br />
di Cordovado, promotore dell’<strong>in</strong>iziativa,<br />
alla consegna del premio a lui<br />
<strong>in</strong>titolato e riservato ai giovani talenti<br />
del design, che ha visto v<strong>in</strong>citore,<br />
nell’edizione 2010, il progetto “Bend”<br />
di Jacopo M. Giagnoni.<br />
<strong>Il</strong> Premio Giovani Talenti del Design<br />
“Renato Brunetta” nasce dalla collaborazione<br />
del Professore e M<strong>in</strong>istro<br />
con una qualificata azienda di arredamento<br />
friulana, la MIDJ S.r.l. di Cordovado.<br />
Nel 2009 <strong>in</strong>fatti, realizzando<br />
una passione personale, Brunetta ha<br />
disegnato per la MIDJ una l<strong>in</strong>ea di arredamento<br />
ed ha concesso l’utilizzo<br />
dei modelli da lui ideati, f<strong>in</strong>alizzando<br />
tale concessione al f<strong>in</strong>anziamento di<br />
una borsa di studio per giovani designer.<br />
Da questa premessa è qu<strong>in</strong>di<br />
nato il premio, attraverso un concorso<br />
per la progettazione di una sedia<br />
da <strong>in</strong>terni, promosso da MIDJ e Ente<br />
di formazione professionale, bandito<br />
segnale di vic<strong>in</strong>anza alla clientela – spiega il<br />
direttore dell’ipermercato Luca Busato -. Con<br />
questa operazione e, qu<strong>in</strong>di, con i due punti<br />
vendita abbiamo completato la nostra offerta<br />
sulla città di Ud<strong>in</strong>e”.<br />
Panorama è un marchio del Gruppo Pam<br />
di Sp<strong>in</strong>ea <strong>in</strong> Veneto. È azienda italiana, <strong>in</strong> un<br />
contesto di Gdo che ha visto una forte colonizzazione<br />
da parte di mult<strong>in</strong>azionali straniere.<br />
I plus, però, non sono soltanto di bandiera.<br />
“Abbiamo posto al centro il cliente e le sue<br />
esigenze – sottol<strong>in</strong>ea Busato – ci rivolgiamo a<br />
una clientela mista, sia pensionati e casal<strong>in</strong>ghe,<br />
sia lavoratori che orbitano sulla città e<br />
che colgono l’occasione della spesa all’uscita<br />
dall’ufficio”.<br />
Per venire <strong>in</strong>contro alle abitud<strong>in</strong>i più disparate,<br />
Panorama da anni, ormai, adotta un<br />
orario più ampio, ovvero dalle 8 del matt<strong>in</strong>o<br />
alle 9 di sera tutti i giorni, cui si aggiungono<br />
le 28 domeniche di aperture previste dalla<br />
norma regionale. È, però, anche sull’offerta<br />
nei diversi reparti che la catena centra la sua<br />
forza attrattiva.<br />
“Abbiamo dato ampio spazio al reparto<br />
fresco, per venire <strong>in</strong>contro a una spesa<br />
quotidiana” commenta il direttore dell’iper.<br />
Infatti, la vecchia abitud<strong>in</strong>e di comprare le<br />
cose necessarie per la giornata è tornata di<br />
moda. Inevitabile con stipendi a rischio o,<br />
NovaSoftware tra gli sponsor del Premio<br />
“RENATO BRUNETTA” a Milano<br />
<strong>Il</strong> m<strong>in</strong>istro Brunetta con i premiati<br />
da sx Stefano D’Olivo collaboratore con Massimo Non<strong>in</strong>i<br />
titolare Nova software<br />
dall’ENAIP <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, Ente<br />
di formazione professionale.<br />
In questo contesto, tra sostenitori e<br />
patroc<strong>in</strong>atori istituzionali e professionali<br />
di prestigio del Premio, va sottol<strong>in</strong>eato<br />
il ruolo sostenitore di NOVA<br />
Software S.a.s. di Buttrio, una consolidata<br />
società di servizi <strong>in</strong>formatici<br />
alle aziende che opera professionalmente<br />
nella nostra Regione da oltre<br />
vent’anni. In particolare, il sistema<br />
<strong>in</strong>formatico gestionale e comunicazionale<br />
di MIDJ è stato progettato<br />
ed è gestito ed implementato da<br />
NOVA Software e MIDJ rappresenta<br />
un cliente primario della società di<br />
Buttrio.<br />
Un <strong>in</strong>tervento di sostegno, quello di<br />
NOVA Software, che conferma il posizionamento<br />
di mercato della società,<br />
costantemente orientato a supportare<br />
le piccole e medie imprese nella<br />
loro ottimizzazione gestionale, sia<br />
<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i operativi <strong>in</strong>terni, sia nella<br />
costante <strong>in</strong>novazione dei sistemi<br />
relazionali necessari ad <strong>in</strong>serirsi nei<br />
processi di <strong>in</strong>ternazionalizzazione e<br />
globalizzazione dei mercati<br />
6 8 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
nella peggiore delle ipotesi, dimessati o addirittura<br />
svaniti. È alle spalle, ormai, l’abitud<strong>in</strong>e<br />
di riempire un carrello settimanale per far<br />
scorta e passare alla cassa per pagare un conto<br />
di cent<strong>in</strong>aia di euro. Oggi, la maggior parte<br />
delle persone preferisce acquistare solo il<br />
necessario per qualche giorno, che però deve<br />
essere sempre fresco e dal giusto rapporto<br />
qualità-prezzo.<br />
“Accanto alle offerte annunciate attraverso<br />
il volant<strong>in</strong>aggio, ogni giorno proponiamo<br />
30 APRILE 2010<br />
Luca<br />
Busato<br />
La crisi ha fatto riscoprire il rito<br />
della spesa quotidiana<br />
prodotti scontati <strong>in</strong> base agli arrivi” aggiunge<br />
Busato, quarantenne con quasi vent’anni di<br />
esperienza nel settore e ben 14 nel gruppo<br />
Pam.<br />
Per fidelizzare il cliente, <strong>in</strong>oltre, c’è la “Carta<br />
per te”, una tessera che si ricarica con ogni<br />
spesa e che non propone una corsa a gadget<br />
che, spesso, si rivelano <strong>in</strong>utili. Bensì, l’accumulo<br />
di punti dà diritto a buoni spesa. Euro<br />
sonanti, cioè, che <strong>in</strong> tempi come questi fanno<br />
certamente comodo.<br />
Piano di crescita<br />
In attesa del rIordIno vIarIo<br />
La forza del fresco<br />
Nei due punti vendita di Ud<strong>in</strong>e, collegati<br />
a una catena che vanta <strong>in</strong> tutta Italia 23<br />
ipermercati, Panorama conta circa 120<br />
dipendenti. L’ultimo nato, quello appunto<br />
di viale Palmanova, ha una superficie di<br />
vendita di 2.500 metri quadrati, abb<strong>in</strong>ati<br />
anche a un locale di ristorazione e caffetteria.<br />
Ha la possibilità, però, di un’ulteriore<br />
ampliamento all’<strong>in</strong>terno di spazi già edificati.<br />
Si tratta di altri mille metri quadrati<br />
dest<strong>in</strong>ati al no food e all’abbigliamento,<br />
che vanno qu<strong>in</strong>di ad arricchire ulteriormente<br />
l’offerta. A frenarne lo sviluppo,<br />
però, l’attesa per l’ok del Comune, <strong>in</strong> quanto<br />
la trasformazione urbanistica <strong>in</strong> area<br />
H, presupposto per l’ampliamento della<br />
superficie commerciale, è subord<strong>in</strong>ata alla<br />
sistemazione viaria. L’<strong>in</strong>crocio prospiciente<br />
all’ipermercato, <strong>in</strong>fatti, dovrebbe essere<br />
sostituito da una rotonda.<br />
ilFRIULI BUSINESS 69
IMPIANTO<br />
DECLINAZIONI<br />
DISPENSER<br />
GENIUSTOOTH<br />
GENIUSTOUCH<br />
MUSEI<br />
ALLESTIMENTI<br />
INFORMAZIONE<br />
FOTO AEREE<br />
L’INFORMAZIONE INTEGRATA<br />
<strong>Il</strong> nostri progetti sono f<strong>in</strong>alizzati allo studio e alla realizzazione<br />
di sistemi e strumenti che facilitano la lettura del territorio rendendo<br />
d<strong>in</strong>amica e <strong>in</strong>terattiva la conoscenza dell’ambiente, della cultura e della<br />
storia di un luogo. Sistemi <strong>in</strong>tegrati di comunicazione territoriale che<br />
comprendono: impianti di cartellonistica con dispenser automatici,<br />
allestimenti museali, strumenti di <strong>in</strong>formazione avanzati che<br />
applicano tecnologia di <strong>in</strong>terconnessione Bluetooth<br />
e tecnologia digitale touchscreen.<br />
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7 0 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
T erziario<br />
<strong>Il</strong> futuro<br />
è amaro<br />
Liquoreria FriuLana<br />
Creata nel 2005, l’azienda<br />
di spilimbergo, mesColando<br />
tradizione e <strong>in</strong>novazione,<br />
sta CresCendo nel segmento<br />
del private label<br />
Liquoreria Friulana è un<br />
opificio di produzione<br />
di liquori di livello artigianale<br />
che offre prodotti<br />
per il mercato retail, Horeca e<br />
private label. L’azienda di Spilimbergo,<br />
nata nel 2005, ha<br />
sviluppato il proprio mercato<br />
nel <strong>Friuli</strong> e Veneto, divenendo<br />
particolarmente conosciuta<br />
per la realizzazione di<br />
prodotti tailor made a marchio<br />
privato. <strong>Il</strong> punto di forza<br />
dell’azienda è la miscela<br />
tra la tradizione nella<br />
preparazione<br />
dei liquori, tramandata<br />
dai<br />
vecchi, e la<br />
conoscenza<br />
tecnica acquisita<br />
dalle<br />
ricerche universitarie.<br />
Pur <strong>in</strong> tempi<br />
difficili,<br />
con un mercato<br />
dei liquori<br />
già <strong>in</strong> contrazione<br />
da diversi anni<br />
e con la ulteriore riduzione<br />
del consumo di alcolici<br />
<strong>in</strong>dotta dal nuovo Codice<br />
della strada, l’orizzonte commerciale<br />
della Liquoreria<br />
Friulana è <strong>in</strong> espansione,<br />
vista la distribuzione <strong>in</strong>izialmente<br />
limitata del prodotto<br />
a marchio.<br />
<strong>Il</strong> mercato che ha conosciuto<br />
una maggiore e più rapida<br />
espansione è, però, quello dei<br />
prodotti personalizzati sia nel<br />
30 APRILE 2010<br />
NoviTà iN caNTiere<br />
Collaborazione Con altre realtà del territorio<br />
<strong>Progetto</strong> d’impresa nato<br />
sui banchi dell’università<br />
L’azienda è nata nel 2005 per volontà di tre tecnologi<br />
alimentari animati dal desiderio di realizzare sul territorio<br />
una produzione di prodotti tipici, ma allo stesso<br />
tempo portatori di <strong>in</strong>novazione. Già durante il loro<br />
percorso universitario hanno potuto conoscere a fondo<br />
le antiche tradizioni sulla raccolta delle erbe, delle<br />
spezie e dei frutti utilizzati nella creazione di distillati<br />
e liquori. Hanno, <strong>in</strong>oltre, potuto studiare<br />
e provare con mano le tecniche tramandate<br />
Werther dai vecchi sulla distillazione, estrazione e<br />
Zuliani <strong>in</strong>vecchiamento delle bevande alcoliche.<br />
Situata a Spilimbergo <strong>in</strong> zona <strong>in</strong>dustriale<br />
Nord, è oggi una piccola realtà produttiva<br />
che, con lento sviluppo, ha saputo<br />
nascere e svilupparsi <strong>in</strong> un momento<br />
storico non certo favorevole.<br />
La produzione spazia da prodotti tradizionali<br />
quali grappe, noc<strong>in</strong>o, amari<br />
a prodotti più moderni quali le creme.<br />
L’<strong>in</strong>novazione, però, si cela a volte dietro a<br />
prodotti apparentemente antichi o consolidati<br />
quali gli aperitivi.<br />
Sempre attenta a valorizzare il legame con il territorio,<br />
l’azienda ha sviluppato e uscirà a breve nel territorio<br />
con un aperitivo a base di succo di mela ottenuto da<br />
mele friulane, una crema al cioccolato fondente <strong>in</strong> collaborazione<br />
con una locale pasticceria e una pregiata<br />
grappa friulana con mirtilli neri freschi del territorio.<br />
La Liquoreria Friulana, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, collabora con la stessa<br />
Università di Ud<strong>in</strong>e. Nel 2007 assieme a Carla Da Porto<br />
del Dipartimento di Scienze degli alimenti ha dato vita<br />
all’amaro “Cramar”, con erbe di Carnia, mentre l’anno<br />
successivo ha debuttato il liquore a base di noci della<br />
Val dei Lumiei “Tonie dal frari” nell’ambito del programma<br />
Interreg Italia-Austria.<br />
I titolari<br />
contenuto, sia nel packag<strong>in</strong>g,<br />
per aziende diverse, come<br />
per esempio l’amaro dei Prati<br />
Stabili per Maschio Bonaventura,<br />
Santonego cioè grappa<br />
con l’assenzio mar<strong>in</strong>o raccolto<br />
nella laguna gradese, la<br />
crema al caffè per Pura Vida<br />
Cafe azienda di torrefazione<br />
di caffè pregiati nel Codroipese<br />
e vari liquori della tradizione<br />
quale il rosolio a base<br />
di Lavanda di Venzone per<br />
l’omonima marchio friulano.<br />
“Questo – spiega Werther<br />
Zuliani, titolare assieme a<br />
Gabriele Bot e Stefano Da<br />
Ros - si è rivelato il punto<br />
di forza dell’azienda che, essendo<br />
composta di persone<br />
giovani e motivate all’<strong>in</strong>novazione,<br />
è <strong>in</strong> grado di essere<br />
fortemente propositiva nella<br />
realizzazione di nuovi prodotti.<br />
È particolarmente <strong>in</strong> questo<br />
settore che l’azienda sta<br />
<strong>in</strong>vestendo per i prossimi<br />
programmi di sviluppo, non<br />
tralasciando però l’evoluzione<br />
e l’aumento della distribuzione<br />
del proprio prodotto a<br />
marchio Liquoreria Friulana”.<br />
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7 2 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
T erziario<br />
Nel segno di<br />
San Marco<br />
Società GaStronomica Friulana<br />
Cont<strong>in</strong>ua la CresCita dell’azienda dei CeCCh<strong>in</strong>i,<br />
partiti da Cividale e ora CresCiuti <strong>in</strong> tutta<br />
la regione Con la gestione di importanti loCali<br />
La festa di San Marco, lo scorso<br />
25 aprile, ha co<strong>in</strong>ciso con il<br />
primo lustro di attività della<br />
Società Gastronomica Friulana che<br />
proprio con la gestione dello storico<br />
caffè San Marco di Cividale ha aperto<br />
i battenti. Era, <strong>in</strong>fatti, l’aprile del 2005<br />
quando Andrea Cecch<strong>in</strong>i e il figlio<br />
Marco diedero <strong>in</strong>izio a una società<br />
familiare per la gestione di pubblici<br />
esercizi e cater<strong>in</strong>g, che <strong>in</strong> breve tempo<br />
ha allargato la sua operatività sul<br />
territorio. Accanto al caffè cividalese<br />
si è aggiunta presto la Casa della<br />
Contad<strong>in</strong>anza <strong>in</strong> castello a Ud<strong>in</strong>e, il<br />
Cafè Rossetti di Trieste, all’<strong>in</strong>terno<br />
del teatro stabile di p<strong>rosa</strong>, e, <strong>in</strong> fase<br />
di apertura, un bar-pasticceria a Paparotti,<br />
periferia sud di Ud<strong>in</strong>e. Senza<br />
contare le gestioni dell’hospitality<br />
dello stadio “<strong>Friuli</strong>” <strong>in</strong> occasione delle<br />
partite dell’Ud<strong>in</strong>ese e dei bar dello<br />
stadio “Nereo Rocco” di Trieste durate<br />
le partite della Triest<strong>in</strong>a.<br />
È stato, qu<strong>in</strong>di, un avvio vorticoso<br />
che ha portato la società cividalese<br />
ai vertici del settore <strong>in</strong> regione, con<br />
ulteriori prospettive di sviluppo che<br />
si stanno del<strong>in</strong>eando.<br />
Lo storico caffé<br />
San Marco<br />
a Cividale<br />
30 APRILE 2010<br />
<strong>Il</strong> cuore pulsante della Gastronomica<br />
è Cividale da dove i due titolari pianificano<br />
la strategia societaria e assumono<br />
commesse e <strong>in</strong>carichi. Forte della sua<br />
lunga esperienza di agronomo e di ex<br />
direttore della “Casa del V<strong>in</strong>o” della<br />
Regione <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, Andrea<br />
Cecch<strong>in</strong>i è un profondo conoscitore<br />
del territorio e delle sue produzioni<br />
alimentari di qualità di cui si serve per<br />
presentare al meglio i prodotti tipici<br />
locali. L’attività di cater<strong>in</strong>g, soprattutto,<br />
si dist<strong>in</strong>gue per cura e attenzione alle<br />
peculiarità enogastronomiche comb<strong>in</strong>ate<br />
con una cuc<strong>in</strong>a raff<strong>in</strong>ata, ma<br />
legata alla più consolidata tradizione.<br />
<strong>Il</strong> figlio Marco, neo <strong>in</strong>gegnere, coadiuva<br />
il padre f<strong>in</strong> dall’<strong>in</strong>izio di questa<br />
esperienza apportando un contributo<br />
di fantasia giovanile allo sviluppo<br />
aziendale. Attorno a queste due figure<br />
imprenditoriali gravitano, <strong>in</strong>fatti, varie<br />
<strong>in</strong>iziative ed eventi: dal Gubana-day al<br />
Mittelgusto <strong>in</strong> occasione del Mittefest,<br />
dal moto club Forum Iulii al supporto a<br />
molteplici attività culturali a Cividale,<br />
Ud<strong>in</strong>e e Trieste. A ciò si aggiunge la<br />
presentazione delle produzioni tipiche<br />
friulane <strong>in</strong> abb<strong>in</strong>ata a primarie aziende<br />
Marco Cecch<strong>in</strong>i<br />
2005<br />
Anno di<br />
fondazione<br />
1,35<br />
Milioni di<br />
fatturato<br />
“Affidata a<br />
loro anche<br />
la hospitality<br />
negli stadi<br />
di Ud<strong>in</strong>e e<br />
di Trieste <strong>in</strong><br />
occasione<br />
delle partite”<br />
regionali <strong>in</strong> occasione del Salone del<br />
Mobile di Milano, fiere estere nell’Est<br />
Europa e alla gara di moto Gp di Misano<br />
Adriatica.<br />
“È un’attività frenetica che comporta<br />
organizzazione, duttilità, personale<br />
affidabile e tanto impegno” come<br />
spiega Marco Cecch<strong>in</strong>i.<br />
Se si considera che tutto ciò è partito<br />
dalla gestione di un solo locale, <strong>in</strong><br />
c<strong>in</strong>que anni sviluppare tutta questa<br />
mole di lavoro è stata davvero una<br />
stimolate avventura coronata da<br />
crescenti successi e riconoscimenti.<br />
Anche il trend di crescita del fatturato<br />
è andato di pari passo: da 500mila<br />
euro del 2005 al 1.350.000 di euro del<br />
2009. La crisi economica <strong>in</strong> atto, pur<br />
facendosi sentire <strong>in</strong> maniera sensibile<br />
sul bus<strong>in</strong>ess di questa società, non ne<br />
ha attenuato le aspettative di crescita.<br />
Fra pochi giorni, <strong>in</strong>fatti, verrà aperto<br />
un bar-pasticceria a Ud<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> località<br />
Paparotti, cui manca ancora il nome<br />
e qualche lavoro di f<strong>in</strong>itura prima<br />
dell’<strong>in</strong>augurazione. È un evidente<br />
atto di coraggio <strong>in</strong> questi difficili<br />
frangenti che attanagliano il comparto<br />
commerciale.<br />
La Casa della<br />
Contad<strong>in</strong>anza<br />
a Ud<strong>in</strong>e<br />
ilFRIULI BUSINESS 73
R ubriche<br />
Nuovi progetti<br />
nell’elettronica<br />
Cent<strong>in</strong>aia di nuovi<br />
posti di lavoro potrebbero<br />
essere creati da<br />
imprese tedesche e<br />
austriache con <strong>in</strong>vestimenti nelle<br />
zone di Presov e Kosice, nella Slovacchia<br />
orientale. La più promettente di<br />
queste cooperazioni è quella della<br />
compagnia Elcom Presov con la tedesca<br />
Msc Microcomputers Systems<br />
Components Vertiebs. Lo scorso<br />
anno le due imprese hanno creato <strong>in</strong><br />
jo<strong>in</strong>t venture la società Msc Eletronics<br />
Sk per la produzione e lo sviluppo<br />
di circuiti stampati. L’<strong>in</strong>vestimento,<br />
pari a 7 milioni di euro, verrà spalmato<br />
su tre anni e creerà circa 200<br />
posti di lavoro.<br />
<strong>Il</strong> ritorno degli<br />
<strong>in</strong>centivi cechi<br />
Lo Stato ceco, per ogni<br />
corona spesa negli<br />
ultimi ultimi anni per <strong>in</strong>centivare<br />
gli <strong>in</strong>vestimenti,<br />
ha ricavato 8,63 corone. La Repubblica<br />
ceca per <strong>in</strong>centivare gli <strong>in</strong>vestimenti<br />
ha speso complessivamente,<br />
dal 1998 a oggi, circa 30 miliardi di<br />
corone. Dalle società beneficiarie<br />
e dalle loro fornitrici, lo Stato ha<br />
ricavato 260,5 miliardi di corone di<br />
tasse. Gli <strong>in</strong>centivi hanno consentito,<br />
<strong>in</strong>oltre, la creazione di 308mila posti<br />
di lavoro pari al 9% dei lavoratori<br />
attualmente impiegati. A ottenere<br />
gli <strong>in</strong>centivi sono stati 486 progetti,<br />
che hanno dato luogo a <strong>in</strong>vestimenti<br />
complessivi pari a 357 miliardi di<br />
corone.<br />
Calo del mercato<br />
del mattone croato<br />
Secondo i dati diffusi<br />
dall’Istituto dall’Istituto di statistica<br />
croato, il prezzo medio<br />
di un appartamento<br />
nuovo <strong>in</strong> Croazia nel 2009 è pari a<br />
1.667,67 euro per metro quadrato,<br />
ossia il 9,1% <strong>in</strong> meno rispetto<br />
all’anno 2008. <strong>Il</strong> prezzo medio di un<br />
appartamento nuovo a Zagabria<br />
nel 2009 è di 1.990 euro per metro<br />
quadrato, il che rappresenta un calo<br />
dell’1,6% rispetto all’anno 2008.<br />
Nel 2009 sono stati venduti 2.861<br />
appartamenti nuovi, di cui 1.368<br />
a Zagabria, con un calo del 5,4%<br />
rispetto al 2008.<br />
alpe adria<br />
Turismo<br />
ad acqua<br />
Kärnten Werbung - il direttore<br />
dell’ente di promozione turistica della<br />
car<strong>in</strong>zia spiega la strategia adottata per<br />
valorizzare un fondamentale settore<br />
economico del vic<strong>in</strong>o land austriaco<br />
Anche la Car<strong>in</strong>zia si trova a fare<br />
i conti con una recessione<br />
del mercato turistico, ma ha<br />
avviato diverse azioni per difendere<br />
questo strategico settore economico,<br />
come spiega Christian Kresse, direttore<br />
del Kärnten Werbung, l’ente di<br />
promozione turistica del conf<strong>in</strong>ante<br />
land austriaco.<br />
- <strong>Il</strong> settore del turismo quale ruolo<br />
ha nell’economia della Car<strong>in</strong>zia?<br />
“<strong>Il</strong> turismo occupa un posto di primo<br />
piano per la Car<strong>in</strong>zia. L’importanza<br />
fondamentale di questa componente<br />
dell’economia è resa evidente anche<br />
dai dati statistici: nella media annuale<br />
del 2007, per esempio, nella nostra regione<br />
ben 20.267 persone hanno tratto<br />
il proprio sostentamento da attività<br />
di ospitalità e ristorazione. Secondo<br />
l’Istituto di ricerche economiche, l’economia<br />
del turismo e del tempo libero<br />
contribuisce con una percentuale del<br />
16-17% al Pil. <strong>Il</strong> turismo garantisce<br />
migliaia di posti di lavoro <strong>in</strong> altri settori<br />
dell’economia come il commercio,<br />
l’<strong>in</strong>dustria alimentare, l’agricoltura<br />
e altri ancora. Negli ultimi anni <strong>in</strong><br />
Car<strong>in</strong>zia sono stati edificati più hotel<br />
che nei decenni precedenti, ma non è<br />
“Ogni anno<br />
la regione<br />
registra 12,8<br />
milioni di<br />
pernottamenti;<br />
il settore<br />
rappresenta il<br />
17 per cento<br />
del Pil”<br />
Christian Kresse,<br />
direttore del<br />
Kärnten Werbung<br />
solo il settore edilizio a trarre vantaggio<br />
dall’avanzata degli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong><br />
campo turistico.<br />
Con 12,8 milioni di pernottamenti<br />
per anno turistico, la Car<strong>in</strong>zia è fra le<br />
prime tre regioni nella classifica dei<br />
lander austriaci, e costituisce una delle<br />
dest<strong>in</strong>azioni turistiche più apprezzate<br />
<strong>in</strong> Austria”.<br />
- Ci può fare una breve valutazione<br />
di come è andata la stagione turistica<br />
<strong>in</strong>vernale <strong>in</strong> Car<strong>in</strong>zia?<br />
“<strong>Il</strong> turismo car<strong>in</strong>ziano è uscito da<br />
questo <strong>in</strong>verno con un occhio nero.<br />
I dati sui pernottamenti f<strong>in</strong>ora disponibili,<br />
per il periodo da novembre<br />
a febbraio, sono <strong>in</strong>feriori del 3,7%<br />
rispetto allo stesso periodo dell’anno<br />
precedente e, tuttavia, sono il terzo<br />
miglior risultato da quando è <strong>in</strong>iziata<br />
la raccolta dei dati statistici relativi al<br />
turismo <strong>in</strong>vernale <strong>in</strong> Car<strong>in</strong>zia. Nel<br />
quadro della crisi economica globale,<br />
il turismo è un fattore relativamente<br />
stabile. Era chiaro che questo <strong>in</strong>verno<br />
non sarebbe stata una stagione facile.<br />
A ciò si è aggiunta la carenza di neve<br />
nel mese di dicembre”.<br />
- Alle difficoltà di mercato degli<br />
ultimi anni come avete reagito?<br />
“La stagione estiva 2009 è stata<br />
all’<strong>in</strong>segna della crisi economica, ma<br />
si è conclusa meglio di quanto previsto.<br />
Si sono registrati pers<strong>in</strong>o leggeri<br />
<strong>in</strong>crementi negli arrivi, anche se i pernottamenti<br />
sono dim<strong>in</strong>uiti. In totale si<br />
sono registrati <strong>in</strong> Car<strong>in</strong>zia 9.071.075 di<br />
pernottamenti, pari a una recessione<br />
del 1,2% rispetto all’anno precedente.<br />
Gli arrivi sono aumentati dello 0,2%<br />
con un totale di 1.849.097. In un<br />
confronto decennale, rispetto al 2000,<br />
gli arrivi sono aumentati del 13,1% e i<br />
pernottamenti totali sono calati del 7,7<br />
per cento. <strong>Il</strong> trend si sposta verso una<br />
riduzione della durata della vacanza:<br />
74 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
nell’estate 2009 la durata media<br />
dei soggiorni è stata di 4,9 giorni,<br />
scendendo per la prima volta sotto<br />
la soglia dei 5 giorni. Nel semestre<br />
estivo del 1989 la media era ancora<br />
di 7,7 giorni e nel 1999 di 6,3 giorni.<br />
Nell’estate 2009 Kärnten Werbung,<br />
<strong>in</strong> collaborazione con l’Ente nazionale<br />
austriaco per il turismo, ha avviato<br />
un’<strong>in</strong>tensa campagna d’immag<strong>in</strong>e per<br />
il mercato <strong>in</strong>terno e per quelli dei Paesi<br />
vic<strong>in</strong>i, dal momento che <strong>in</strong> tempi di<br />
crisi economica ci sono buone opportunità<br />
per il turismo a corto raggio. Lo<br />
ha confermato l’aumento degli ospiti<br />
austriaci e il dato positivo registrato<br />
per il mercato italiano: <strong>in</strong> concreto si<br />
sono registrati 390.413 pernottamenti<br />
di ospiti italiani. Un risultato molto<br />
soddisfacente che corrisponde a un<br />
<strong>in</strong>cremento del 5 per cento”.<br />
- Come vi state comportando a<br />
livello di market<strong>in</strong>g nei mercati<br />
tradizionali, come il <strong>Friuli</strong>, e <strong>in</strong><br />
quelli nuovi come i Paesi dell’Est<br />
europeo?<br />
“Kärnten Werbung, <strong>in</strong> collaborazione<br />
con sei zone turistiche car<strong>in</strong>ziane<br />
e oltre 70 strutture alberghiere<br />
del Gruppo Italia, ha organizzato<br />
un’offerta specializzata sulla clientela<br />
italiana. Oltre a un apposito catalogo,<br />
il Gruppo Italia mette <strong>in</strong> gioco una<br />
vasta gamma di strumenti di market<strong>in</strong>g:<br />
pubblicità classica su riviste del<br />
settore, attività di pubbliche relazioni<br />
con comunicati stampa, viaggi stampa,<br />
eventi Pr, cooperazione con testate<br />
giornalistiche e canali radiofonici e<br />
televisivi, colloqui e visite redazionali,<br />
mail<strong>in</strong>g dagli ospiti, e-market<strong>in</strong>g,<br />
cooperazioni economiche, viaggi di<br />
studio e fiere.<br />
Per la promozione sui mercati<br />
dell’Europa centrale e orientale, Kärnten<br />
Werbung punta <strong>in</strong> particolare<br />
su allegati a giornali ad alta tiratura<br />
e a riviste del settore, e-market<strong>in</strong>g,<br />
cooperazioni economiche con forti<br />
partner e con tour operator”.<br />
- I turisti dell’Est stanno diven-<br />
30 APRILE 2010<br />
alpe adria<br />
tando sempre più importanti: cosa<br />
preferiscono?<br />
“L’<strong>in</strong>ternazionalizzazione della<br />
struttura degli ospiti ha dato i suoi<br />
frutti. Oggi i mercati dell’Europa<br />
centrale, orientale e balcanica sono<br />
di enorme importanza per il turismo<br />
<strong>in</strong>vernale della Car<strong>in</strong>zia.<br />
La cont<strong>in</strong>ua elaborazione del mercato<br />
<strong>in</strong> questi Paesi ha portato frutti<br />
positivi. <strong>Il</strong> 22,5% dei pernottamenti<br />
totali della stagione <strong>in</strong>vernale <strong>in</strong><br />
Car<strong>in</strong>zia è composto dalle quote di<br />
mercato di Paesi come Ungheria,<br />
Polonia, Repubblica Ceca, Croazia,<br />
Slovenia, Slovacchia e Romania.<br />
Anche quest’anno la Car<strong>in</strong>zia raccoglie<br />
forti impulsi promozionali dagli<br />
ospiti provenienti da questi mercati.<br />
Gli ospiti dell’Europa centrale e<br />
balcanica, <strong>in</strong> Car<strong>in</strong>zia apprezzano <strong>in</strong><br />
particolare la varietà dell’offerta di<br />
vacanze attive, la buona offerta per<br />
le famiglie, la particolare ospitalità e<br />
la cuc<strong>in</strong>a regionale. D’<strong>in</strong>verno sono<br />
apprezzati soprattutto l’<strong>in</strong>nevamento<br />
sicuro, lo sci da discesa, ma anche l’offerta<br />
complementare come le terme,<br />
lo slitt<strong>in</strong>o, il patt<strong>in</strong>aggio”.<br />
- Qual è il valore delle risorse<br />
f<strong>in</strong>anziarie di cui disponete annualmente<br />
per l’attività di promozione<br />
e market<strong>in</strong>g?<br />
“Nel 2010 Kärnten Werbung ha a<br />
disposizione circa 6 milioni di euro<br />
per il settore market<strong>in</strong>g”.<br />
- Quali saranno i prodotti turistici<br />
di punta della Car<strong>in</strong>zia per la prossima<br />
stagione estiva?<br />
“Oltre al tema generale ‘Movimento<br />
tra monti e lagh’ e ai temi famiglia,<br />
benessere-salute e camp<strong>in</strong>g, quest’anno<br />
verranno messe <strong>in</strong> primo piano le<br />
varie opportunità per il tempo libero<br />
offerte dall’acqua. Un paesaggio con<br />
1.270 specchi d’acqua, 200 laghi balneabili<br />
d’acqua calda, pura e potabile,<br />
8.000 chilometri di corsi d’acqua e<br />
varie fonti termali rendono il land più<br />
meridionale d’Austria un autentico<br />
regno delle acque”.<br />
<strong>Friuli</strong> & unione europea<br />
Regione cRocevia delle <strong>in</strong>fRastRuttuRe<br />
La rotta giusta al mercato<br />
unico dell’energia<br />
A marzo si sono svolti, presso il Congress Center di Gorizia i lavori dell’International<br />
Desk, prima edizione di un importante e strategico forum che<br />
ha visto come protagonisti 11 Paesi dell’area adriatico balcanica e che ha<br />
avuto al centro del dibattito le politiche <strong>in</strong> campo di energia, trasporti e settore<br />
assicurativo e f<strong>in</strong>anziario per il prossimo periodo. La grande <strong>in</strong>cognita<br />
da cui dipendono le scelte e le conseguenti ricadute sul sistema <strong>in</strong>dustriale<br />
dell’area è senza dubbio la tematica energetica, che, ormai da oltre dieci<br />
anni, risente di una <strong>in</strong>eludibile dipendenza dalle l<strong>in</strong>ee di approvvigionamento<br />
per il territorio di cui anche la nostra regione fa parte.<br />
Dal momento che f<strong>in</strong>ora scarsi sono stati i risultati per quanto riguarda la<br />
così detta “decarbonizzazione” delle fonti di energia e la loro diversificazione<br />
con un adeguato bilanciamento tra fonti classiche (petrolio, gas, carbone,<br />
nucleare) e fonti alternative e r<strong>in</strong>novabili (eolico, fotovoltaico, idroelettrico,<br />
biomasse), cui si deve aggiungere la tematiche della sicurezza e<br />
quella delle immissioni, il momento richiede un focus ulteriore circa le operazioni<br />
da <strong>in</strong>traprendere al più presto nella politica energetica dei prossimi<br />
lustri. Ecco, qu<strong>in</strong>di, le l<strong>in</strong>ee guida e le conseguenti direzioni <strong>in</strong> ambito di politica<br />
energetica, sia per quanto riguarda l’area Ue, sia per quanto riguarda<br />
nello specifico l’area adriatico balcanica. Innanzitutto, il cambio di prospettiva<br />
e di atteggiamento, che, nonostante sia già stato più volte sancito da<br />
diversi documenti ufficiali, non pare a oggi pienamente applicato quanto<br />
alle politiche energetiche nazionali, ossia la considerazione del mercato<br />
energetico dell’Unione Europea come un unico mercato attestate oltre 500<br />
milioni di persone e, per quanto riguarda l’area adriatico balcanica, di oltre<br />
130 milioni, senza considerare la Turchia. Preoccupazione, queste, espressa<br />
anche dall’Autorità garante per l’energia italiana <strong>in</strong> più occasioni attraverso<br />
le parole del proprio presidente, l’ud<strong>in</strong>ese Alessandro Ortis.<br />
È un mercato enorme e, visto il tasso di <strong>in</strong>dustrializzazione, estremamente<br />
recettivo e bisognoso di regole, fonti energetiche e strutture. È chiara la<br />
posizione della Commissione Europea circa l’assoluta necessità di <strong>in</strong>tegrare<br />
sia le politiche energetiche, sia le strutture operative nell’alveo di una<br />
normativa condivisa, comb<strong>in</strong>ando le esperienze gestionali dell’Unione con<br />
quelle dell’Energy community treaty balcanico.<br />
Se, dunque, le aree d’<strong>in</strong>tervento sembrano chiare e <strong>in</strong>centrate essenzialmente<br />
su una massimizzazione delle risorse energetiche e una sensibile<br />
dim<strong>in</strong>uzione dell’impatto dell’<strong>in</strong>dustria dell’energia sull’ambiente, ancor<br />
più cogenti sono gli effetti e gli obiettivi che una simile politica mira a ottenere.<br />
Non è un segreto che, per quanto riguarda l’area balcanica, le priorità<br />
da affrontare sono essenzialmente legate alle tematiche dei trasporti e<br />
dell’energia. La seconda quale elemento prodromico <strong>in</strong>eludibile se si vuole<br />
garantire efficienza e competitività alla rete trasporti dell’area. Ciò è tanto<br />
più vero se si pone attenzione al progetto pr<strong>in</strong>cipe che vede il <strong>Friuli</strong> Venezia<br />
Giulia quale nodo centrale per le <strong>in</strong>frastrutture dei trasporti, ossia il Sistema<br />
<strong>in</strong>termodale Fvg. È chiaro che, nell’ottica di <strong>in</strong>tegrazione tra l<strong>in</strong>ee di<br />
comunicazione, energia e mercato, una politica energetica illum<strong>in</strong>ata deve<br />
puntare a rendere quanto più bassi i costi di gestione e quanto più all’avanguardia<br />
le <strong>in</strong>frastrutture. <strong>Il</strong> tutto senza dimenticare come l’area adriatico<br />
balcanica non sia una zona a se stante, ma un’area chiave attraverso cui<br />
tutto il territorio europeo debba potersi <strong>in</strong>terfacciare.<br />
Una soluzione deve tener conto non solo delle esigenze dell’area, ma altresì<br />
di come tale area possa venire <strong>in</strong>contro alle esigenze dell’<strong>in</strong>tero mercato<br />
europeo che, mediante le sue propagg<strong>in</strong>i comunicative, si estende molto<br />
a Nordest, verso la Federazione Russa, da sempre partner pr<strong>in</strong>cipale <strong>in</strong><br />
ambito energetico. Progetti ce ne sono: a partire dal cavo sottomar<strong>in</strong>o di<br />
alta tensione che dovrebbe collegare Albania e Italia, alla realizzazione di<br />
nuove centrali nucleari <strong>in</strong> territorio italiano, al potenziamento dei settori<br />
delle energie r<strong>in</strong>novabili. I tempi sono altresì abbastanza precisi: 2020-30<br />
per la messa <strong>in</strong> funzione, che, sebbene possa apparire un lasso di tempo<br />
considerevole, così non è, visti i tempi di realizzazione e di sfruttamento.<br />
L’importante è progettare e progettare bene. Perché si possa effettivamente<br />
realizzare, poi, quanto ora si mette <strong>in</strong> cantiere.<br />
Fabio Cattaruzzi<br />
ilFRIULI BUSINESS 75
7 6 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
ubriche<br />
<strong>Il</strong> segreto<br />
di delegare<br />
per crescere<br />
alberto felice de toni<br />
“Quando la struttura cresce<br />
devi assolutamente<br />
imparare a delegare, sennò<br />
diventi tu stesso il collo<br />
di bottiglia che impedisce<br />
la crescita aziendale”.<br />
Così Roberto Ugol<strong>in</strong>i,<br />
titolare di un’azienda di<br />
<strong>in</strong>dustrial design. Paolo Scaroni, patron<br />
della Sadi, afferma: “Sono dell’idea che<br />
l’imprenditore sia fondamentale nella fase<br />
<strong>in</strong>iziale della creazione dell’azienda; una<br />
volta avviata e quando ha raggiunto una<br />
sua dimensione di rilievo,<br />
la prima preoccupazione<br />
dell’imprenditore è far sì<br />
che l’azienda sia <strong>in</strong> grado di<br />
andare avanti anche senza<br />
di lui”. Anche Mar<strong>in</strong>a Salomon<br />
titolare del gruppo Alchimia<br />
ha sperimentato con<br />
successo il processo di delega:<br />
“… molti compiti che prima<br />
mi assumevo personalmente<br />
ora, delegati, vengono svolti<br />
al meglio… e io stessa ricevo<br />
stimoli nuovi nel confronto<br />
per obiettivi con i dirigenti”.<br />
I suggerImentI<br />
dell’AntIco testAmento<br />
La questione della delega ha<br />
radici antiche. Già nell’Antico<br />
Testamento Mosè viene<br />
esortato dal suocero Ietro<br />
a delegare: “Non va bene<br />
quello che fai! F<strong>in</strong>irai per<br />
soccombere, tu e il popolo<br />
che è con te, perché il compito<br />
è troppo pesante per te; tu non puoi<br />
attendervi da solo. Ora ascoltami: ti voglio<br />
dare un consiglio e Dio sia con te! Tu sta<br />
davanti a Dio <strong>in</strong> nome del popolo e presenta<br />
le questioni a Dio. A loro spiegherai<br />
i decreti e le leggi; <strong>in</strong>dicherai loro la via<br />
per la quale devono camm<strong>in</strong>are e le opere<br />
che devono compiere. Invece, sceglierai tra<br />
30 APRILE 2010<br />
meta management<br />
tutto il popolo uom<strong>in</strong>i <strong>in</strong>tegri che temono<br />
Dio, uom<strong>in</strong>i retti che odiano la venalità<br />
e li costituirai sopra di loro come capi di<br />
migliaia, capi di cent<strong>in</strong>aia, capi di c<strong>in</strong>quant<strong>in</strong>e<br />
e capi di dec<strong>in</strong>e. Essi dovranno<br />
giudicare il popolo <strong>in</strong> ogni circostanza;<br />
quando vi sarà una questione importante,<br />
la sottoporranno a te, mentre essi<br />
giudicheranno ogni affare m<strong>in</strong>ore. Così,<br />
ti alleggerirai il peso ed essi lo porteranno<br />
con te. Se tu fai questa cosa e se Dio te la<br />
comanda, potrai resistere e anche questo<br />
popolo arriverà <strong>in</strong> pace alla sua mèta”.<br />
Mosè ascoltò la voce del suocero e fece<br />
quanto gli aveva suggerito. Mosè, dunque,<br />
Da s<strong>in</strong>istra <strong>in</strong> senso orario, Roberto Ugol<strong>in</strong>i, Mar<strong>in</strong>a<br />
Salomon, Paolo Scaroni, Ignazio di Loyola, Andrew<br />
Park<strong>in</strong>son, e il Mosè di Michelangelo<br />
scelse uom<strong>in</strong>i capaci <strong>in</strong> tutto Israele e li<br />
costituì alla testa del popolo come capi<br />
di migliaia, capi di cent<strong>in</strong>aia, capi di<br />
c<strong>in</strong>quant<strong>in</strong>e e capi di dec<strong>in</strong>e. Essi giudicavano<br />
il popolo <strong>in</strong> ogni circostanza: quando<br />
avevano affari difficili li sottoponevano a<br />
Mosè, ma giudicavano essi stessi tutti gli<br />
affari m<strong>in</strong>ori” (Esodo 18, 17-26).<br />
gestione aziendale<br />
La questione ha radici<br />
antiche: già Mosè dovette<br />
affrontarLa e La risoLse<br />
<strong>in</strong>dividuando uoM<strong>in</strong>i vaLidi da<br />
Mettere aL coMando deLLe<br />
diverse articoLazioni deL suo<br />
popoLo. aLtriMenti iL capo<br />
diventa un coLLo di bottigLia<br />
le IntuIzIonI dI sAnt’IgnAzIo<br />
Sant’Ignazio di Loyola andò anche oltre<br />
gli <strong>in</strong>segnamenti dell’Antico Testamento:<br />
non lasciò, <strong>in</strong>fatti, ai confratelli gesuiti<br />
“tutti gli affari m<strong>in</strong>ori”, bensì “tutti gli<br />
affari”. Infatti, dopo aver impartito le sue<br />
istruzioni, Loyola aggiungeva: “trovandovi<br />
direttamente sul campo, potrete vedere<br />
molto meglio di me ciò che è necessario fare<br />
(…). Lascio ogni cosa al vostro personale<br />
discernimento e ogni decisione verrà da me<br />
considerata la migliore”.<br />
Loyola credeva fermamente nella delega e<br />
più volte lo dimostrò con i fatti. A tal proposito<br />
possiamo citare l’esempio del gesuita<br />
Olivier Mannaerts, che<br />
f<strong>in</strong>ì per prendere decisioni<br />
sbagliate. Allorché confessò<br />
a Loyola il pasticcio che<br />
aveva comb<strong>in</strong>ato, non ricevette<br />
alcuna reprimenda,<br />
bensì il deciso <strong>in</strong>coraggiamento<br />
a rimettersi subito<br />
<strong>in</strong> sella: “<strong>in</strong> futuro, desidero<br />
che agiate così come il vostro<br />
giudizio vi suggerisce,<br />
senza eccessivi scrupoli, e<br />
nonostante eventuali regole<br />
e ord<strong>in</strong>i”.<br />
L’aver <strong>in</strong>sistito sulle capacità<br />
di Mannaerts… f<strong>in</strong>ì per<br />
dare buoni frutti: “<strong>in</strong>caricato<br />
di guidare l’attività dei<br />
gesuiti nei Paesi Bassi e nel<br />
Belgio, seppe trasformare<br />
una regione disastrata <strong>in</strong><br />
un Paese <strong>in</strong> cui 700 gesuiti<br />
gestivano quasi 30 istituti<br />
superiori”.<br />
Come ci ricorda Park<strong>in</strong>son:<br />
“L’uomo a cui si nega l’opportunità<br />
di prendere decisioni importanti<br />
com<strong>in</strong>cia a considerare importanti le<br />
decisioni che gli si permette di prendere.<br />
Egli diventa puntiglioso sull’archiviazione,<br />
abilissimo nel badare che le matite siano<br />
temperate, ansioso che le f<strong>in</strong>estre siano<br />
aperte (o chiuse) e <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>e a usare due o<br />
tre matite di colori diversi”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 77
R ubriche<br />
Una agorà<br />
per la sedia<br />
Fabio di bartolomei *<br />
Si è concluso<br />
da pochissimi<br />
giorni il Salone<br />
del Mobile<br />
di Milano, la<br />
più importante<br />
kermesse del settore<br />
<strong>in</strong> Europa<br />
e, certamente, una delle maggiori<br />
nel mondo. È stato quest’anno<br />
un momento di verifica da parte<br />
degli espositori che, <strong>in</strong> relazione<br />
alla crisi dei mercati, desideravano<br />
valutare concretamente quell’<strong>in</strong>versione<br />
di tendenza da più parti<br />
ventilata. Grandi aspettative,<br />
qu<strong>in</strong>di, per tutti: produttori, designer,<br />
commercianti; <strong>in</strong>numere-<br />
design<br />
voli le aziende presenti con più o<br />
meno importanti “novità” per la<br />
propria produzione, alle volte solo<br />
esercizi formali di scarso impegno<br />
progettuale, ma anche oggetti di<br />
valore dove la ricerca di design si<br />
sente maggiormente.<br />
Anche quest’anno<br />
ho progettato per<br />
alcune aziende sia<br />
prodotti presentati,<br />
sia il concept degli<br />
stand espositivi. In<br />
particolare, ho ricevuto<br />
l’<strong>in</strong>carico dal parte della<br />
Camera di commercio di Ud<strong>in</strong>e,<br />
nell’ambito di un programma di<br />
promozione per il comparto della<br />
Sedia, di progettare il “Padiglione<br />
Promosedia”. L’opera si è svilup-<br />
salone del mobile<br />
camera di commercio di<br />
ud<strong>in</strong>e e Promosedia hanno<br />
accomPagnato le aziende<br />
del triangolo alla Più<br />
imPortante fiera euroPea<br />
<strong>in</strong> una location d’eccezione<br />
bilancio positivo<br />
Gli operatori sono tornati<br />
da Milano con maggiore<br />
ottimismo per l’<strong>in</strong>versione<br />
di tendenza del mercato<br />
e una ripresa nel 2011<br />
pata su di una superficie di quasi<br />
2.000 metri quadrati, all’<strong>in</strong>terno<br />
del padiglione 14 del Salone del<br />
Mobile di Milano. Nuova e decisamente<br />
migliore la collocazione<br />
ottenuta dall’ente camerale e da<br />
Promosedia grazie<br />
anche all’impegno<br />
personale dei presidenti<br />
Giovanni<br />
Da Pozzo e Matteo<br />
Tonon. Negli anni<br />
passati, <strong>in</strong>fatti, quella<br />
che era def<strong>in</strong>ita la<br />
“Collettiva Promosedia”, veniva<br />
ubicata al padiglione 15, qu<strong>in</strong>di<br />
<strong>in</strong> posizione periferica rispetto<br />
le zone espositive di maggiore<br />
attrazione. Fulcro del progetto è<br />
stata la grande piazza centrale,<br />
una specie di agorà altamente<br />
tecnologico che, come per gli antichi<br />
greci era il centro della polis<br />
sia dal punto di vista economico,<br />
sia commerciale, anche nel mio<br />
progetto ha assunto la funzione di<br />
zona ritrovo istituzionale. Questa<br />
7 8 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
piazza era completamente coperta<br />
da una struttura bianca a forma<br />
di cupola di 5 metri di altezza,<br />
sotto la quale sono stati collocati<br />
quattro megaschermi. Su questi<br />
ultimi venivano proiettate, grazie<br />
all’uso di sofisticate apparecchia-<br />
30 APRILE 2010<br />
*Industrial & Interior Designer<br />
Libero professionista<br />
e docente di design<br />
presso la Facoltà<br />
di Architettura di Trieste<br />
<strong>in</strong>fo@dibartolomei.com<br />
www.dibartolomei.com<br />
ture tecnologiche, filmati digitali<br />
che permettevano al visitatore di<br />
entrare nel mondo della zona del<br />
Triangolo della Sedia. Inoltre,<br />
sempre all’<strong>in</strong>terno della piazza,<br />
erano presenti un servizio di<br />
<strong>in</strong>fo-po<strong>in</strong>t, le zone dedicate alla<br />
Camera di commercio, all’Asdi, al<br />
Catas e una zona per la degustazione<br />
dei prodotti agroalimentari<br />
del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia. Tutt’attorno<br />
quattro isole, nelle quali<br />
trovavano posto gli stand degli<br />
espositori del Triangolo che hanno<br />
aderito all’<strong>in</strong>iziativa. A questi<br />
stand è stata data un’immag<strong>in</strong>e<br />
comune e coord<strong>in</strong>ata al f<strong>in</strong>e di far<br />
percepire al visitatore la capacità<br />
lavorativa e l’organizzazione di<br />
un importante comparto come è<br />
quello della sedia, appunto. <strong>Il</strong> mio<br />
studio ha <strong>in</strong> passato già collaborato<br />
per la promozione del Triangolo<br />
della Sedia: nel 2008, <strong>in</strong>fatti,<br />
abbiamo curato le tre mostre culturali,<br />
Premio Caiazza, Premio Top<br />
Ten e Stand Adi all’<strong>in</strong>terno del<br />
Salone <strong>in</strong>ternazionale della Sedia<br />
di Ud<strong>in</strong>e, mentre, nel 2009, per<br />
la scorsa edizione del Salone del<br />
Mobile, ci è stato affidato il progettato<br />
“Float<strong>in</strong>g Chair”, opera<br />
galleggiante formata da 100 sedie<br />
diverse l’una dall’altra, collocata<br />
su di una zattera lunga 40 metri<br />
posizionata a Milano sul Naviglio<br />
Grande. Una sorta di struttura<br />
Dna, un <strong>in</strong>sieme di sedie che<br />
scorrevano lungo la passerella per<br />
giungere a elevarsi verso l’alto alla<br />
f<strong>in</strong>e del percorso, illum<strong>in</strong>ate con<br />
lampade a Led computerizzate<br />
che creavano un cambiamento di<br />
luce cont<strong>in</strong>uo, dando una visione<br />
sempre nuova dell’<strong>in</strong>stallazione.<br />
Ritornando al Salone di Milano,<br />
ho parlato con alcuni degli espositori,<br />
sia presenti all’<strong>in</strong>terno del<br />
Padiglione Promosedia, sia <strong>in</strong> altri<br />
padiglioni: i pareri su questa edizione<br />
del Salone del Mobile sono<br />
stati spesso di ottimismo, questo<br />
<strong>in</strong> considerazione dei contatti<br />
avuti soprattutto f<strong>in</strong>o al venerdì.<br />
In seguito, il problema verificatosi<br />
con la sospensione dei voli aerei ha<br />
fatto si che tale situazione positiva<br />
si bloccasse. “Questo Salone è<br />
stato <strong>in</strong>dubbiamente positivo - è<br />
l’op<strong>in</strong>ione del presidente di Promosedia<br />
Matteo Tonon - perché, dopo<br />
un anno e mezzo, per la prima<br />
volta si <strong>in</strong>travede un’<strong>in</strong>versione<br />
di tendenza del mercato, che fa<br />
pensare a una crescita futura e<br />
qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong> una ripresa nel 2011”.<br />
ilFRIULI BUSINESS 79
8 0 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
R ubriche<br />
Tassazione<br />
dei regali<br />
alberto giorgiutti e daniele cattunar *<br />
<strong>Il</strong> Forum lavoro 2010<br />
organizzato dall’Ord<strong>in</strong>e<br />
nazionale dei consulenti<br />
del lavoro, ha affrontato<br />
l’argomento del collegato<br />
al lavoro, <strong>in</strong> attesa dell’approvazione<br />
della norma che<br />
avrebbe dato una svolta alla materia<br />
della conciliazione <strong>in</strong> materia di lavoro.<br />
In realtà, come è noto, il collegato al lavoro<br />
è stato r<strong>in</strong>viato alle Camere dal Presidente<br />
della Repubblica e dovrà, qu<strong>in</strong>di,<br />
essere rivisto per la materia <strong>in</strong> contrasto<br />
con il diritto dei lavoratori alla tutela<br />
del posto di lavoro. R<strong>in</strong>viamo, pertanto,<br />
tale argomento alla futura approvazione<br />
del collegato al lavoro a quando ci sarà<br />
l’approvazione con le modifiche.<br />
Nel frattempo il Forum si è segnalato<br />
per i confronti<br />
avvenuti<br />
su altri argomenti,<br />
uno<br />
dei quali si<br />
collega a una<br />
nuova moda<br />
<strong>in</strong> voga nelle<br />
aziende e,<br />
cioè, il ricorso<br />
massiccio<br />
all’<strong>in</strong>centivazione<br />
dei<br />
lavoratori attraverso delle card o ‘buoni<br />
spesa’, conseguenti a convenzioni con<br />
fornitori di beni o servizi.<br />
La convenzione più favorevoLe<br />
A eccezione dei fr<strong>in</strong>ge benefit (retribuzione<br />
<strong>in</strong> natura), quali l’auto ceduta<br />
<strong>in</strong> uso promiscuo (casa e lavoro) al<br />
dipendente o la fruizione di un alloggio<br />
aziendale dato <strong>in</strong> uso al dipendente,<br />
dove ci sono parametri di legge per l’<strong>in</strong>dividuazione<br />
della retribuzione <strong>in</strong> natura<br />
sulla quale calcolare Irpef e contributi, il<br />
valore da prendere <strong>in</strong> considerazione per<br />
l’imposizione fiscale e contributiva sui<br />
30 APRILE 2010<br />
lavoro<br />
beni <strong>in</strong> natura ceduti ai dipendenti è il<br />
valore normale <strong>in</strong>teso sì come il prezzo o<br />
corrispettivo mediamente praticato per i<br />
beni e servizi presenti sul mercato e nel<br />
luogo dove sono stati acquistati, ma tenendo<br />
anche conto dello sconto ottenuto<br />
dall’azienda per il loro acquisto o per il<br />
servizio da rendere.<br />
Sostanzialmente, il valore da prendere<br />
<strong>in</strong> considerazione per l’applicazione di<br />
imposte e contributi è il prezzo scontato<br />
che il fornitore dei beni o servizi ha<br />
applicato alla propria azienda <strong>in</strong> base<br />
alla convenzione più favorevole ottenuta.<br />
iL Limite deLLe vecchie 500miLa Lire<br />
Attenzione, però: il fr<strong>in</strong>ge benefit è<br />
esente f<strong>in</strong>o alla cifra annua di 258,23<br />
euro (le vecchie 500mila lire), pertanto il<br />
lavoratore che dovesse ricevere come premio,<br />
<strong>in</strong>centivo o regalo un bene <strong>in</strong> natura<br />
che non superi tale importo è esente da<br />
imposizione fiscale e contributiva e ciò<br />
vale anche per l’azienda.<br />
È sufficiente, però, che il bene o servizio<br />
ceduto, oppure la somma dei vari fr<strong>in</strong>ge<br />
benefit, superi di un centesimo di euro<br />
tale cifra annua, aff<strong>in</strong>ché tutto l’importo<br />
vada poi assoggettato a imposizione<br />
fiscale e contributiva.<br />
i buoni pasto e Le card eLettroniche<br />
L’Agenzia delle Entrate <strong>in</strong> merito alle<br />
<strong>in</strong>dennità sostitutive della mensa e ai<br />
ticket restaurant, che, ricordiamo, hanno<br />
un valore di esenzione fiscale e contributiva<br />
f<strong>in</strong>o ai 5,29 euro giornalieri,<br />
Beni <strong>in</strong> natura al lavoratore<br />
Sempre più diffuSo tra le aziende,<br />
il ricorSo a <strong>in</strong>centivi nella forma di card<br />
o buoni SpeSa è fiScalmente eSente, però<br />
f<strong>in</strong>o a un tetto di valore, per poi ricadere<br />
nell’ambito degli altri benefit, dall’auto<br />
a uSo promiScuo f<strong>in</strong>o all’appartamento<br />
afferma che non può essere applicato il<br />
limite di esenzione per le somme superiori<br />
al predetto importo giornaliero e f<strong>in</strong>o al<br />
limite dei 258,23 euro annui, <strong>in</strong> quanto<br />
trattasi di erogazioni che non sono da<br />
considerarsi retribuzione <strong>in</strong> natura, ma<br />
vero e proprio denaro. Altro discorso,<br />
<strong>in</strong>vece, riguarda le card elettroniche che<br />
vanno considerate alla stessa stregua delle<br />
convenzioni di mensa con i ristoranti<br />
dove il regime fiscale è di totale esenzione<br />
e, qu<strong>in</strong>di, senza il limite dei 5,29 euro<br />
giornalieri.<br />
i fr<strong>in</strong>ge benefit cLassici<br />
<strong>Il</strong> più classico dei benefit è la concessione<br />
dell’auto <strong>in</strong> uso promiscuo. In questo<br />
caso possiamo scordarci l’esenzione: basti<br />
pensare che l’importo annuo di una Fiat<br />
Punto data <strong>in</strong> uso promiscuo è di circa<br />
1.600 euro annui. <strong>Il</strong> valore si determ<strong>in</strong>a<br />
calcolando il 30% del valore pari all’<strong>in</strong>-<br />
dennità chilometrica della specifica auto<br />
moltiplicato per 15mila chilometri.<br />
L’altro benefit classico è l’alloggio dato<br />
<strong>in</strong> uso al dipendente. In questo caso il<br />
valore da prendere <strong>in</strong> considerazione<br />
è la rendita catastale dell’immobile e<br />
non il canone di locazione, per esempio,<br />
<strong>in</strong>oltre aumentata delle spese non sostenute<br />
direttamente dal dipendente, meno<br />
l’eventuale canone che corrisponde il lavoratore<br />
per l’uso abitativo, chiaramente<br />
facoltativo <strong>in</strong> base agli accordi tra datore<br />
e lavoratore.<br />
*Studio Giorgiutti Alberto & Associati<br />
ilFRIULI BUSINESS 81
R ubriche<br />
Sent<strong>in</strong>elle<br />
contro la<br />
malavita<br />
karen garofalo<br />
Ci sono momenti <strong>in</strong> cui tutti i<br />
cittad<strong>in</strong>i di uno Stato moderno<br />
ed efficiente possono essere chiamati<br />
a collaborare con gli organi<br />
istituzionali per combattere<br />
elementi disgreganti della società<br />
costituita, quali la crim<strong>in</strong>alità<br />
organizzata e il terrorismo. È il caso del D.Lgs.<br />
n.231 del 21 novembre 2007 che ha attuato la<br />
direttiva 2005/60/CE la quale prevede la prevenzione<br />
dell’utilizzo del sistema f<strong>in</strong>anziario a scopo<br />
di riciclaggio dei proventi di attività crim<strong>in</strong>ose e di<br />
f<strong>in</strong>anziamento del terrorismo, anche attraverso la<br />
collaborazione dei professionisti iscritti <strong>in</strong> appositi<br />
albi. Con la citata direttiva e con la successiva<br />
2006/70/CE, agli ord<strong>in</strong>i professionali sono stati<br />
affidati sia funzioni di vigilanza, sia funzioni<br />
FISCO<br />
OBBLIGO DI SEGNALAZIONE<br />
i professionisti contribuiscono<br />
alla lotta contro la crimonialità<br />
organizzata e il terrorismo<br />
attraverso la collaborazione con<br />
gli organi di stato <strong>in</strong>formando<br />
i rispettivi ord<strong>in</strong>i su operazioni<br />
sospette di cui vengono a conoscenza<br />
durante la propria attività<br />
consultive, nonché di collaborazione attiva con<br />
gli altri organismi dello Stato. Dall’articolato del<br />
citato Decreto legislativo si rileva che il M<strong>in</strong>istro<br />
dell’Economia e delle F<strong>in</strong>anze promuove la collaborazione<br />
tra l’Unità di <strong>in</strong>formazione f<strong>in</strong>anziaria,<br />
le autorità di vigilanza del settore, gli ord<strong>in</strong>i professionali,<br />
la Direzione <strong>in</strong>vestigativa antimafia e<br />
la Guardia di F<strong>in</strong>anza. Gli ord<strong>in</strong>i professionali<br />
partecipano anche alle riunioni del Comitato di<br />
sicurezza f<strong>in</strong>anziaria, se necessario, per acquisire<br />
pareri ed elementi <strong>in</strong>formativi.<br />
La vigilanza sull’osservanza delle disposizioni<br />
contenute nel Decreto legislativo n.231 è stata<br />
affidata al M<strong>in</strong>istero della Giustizia, al quale<br />
spetta anche l’attività di promozione e di controllo<br />
ai f<strong>in</strong>i del rispetto da parte dei professionisti iscritti<br />
nei propri albi degli obblighi stabiliti dalle nuove<br />
disposizioni di legge.<br />
Le segnalazioni di operazioni sospette dai pro-<br />
pri iscritti sono fatte al Consiglio nazionale dei<br />
consulenti del lavoro e al Consiglio nazionale del<br />
notariato, come è stato stabilito da due dist<strong>in</strong>ti decreti<br />
del M<strong>in</strong>istro dell’Economia e delle F<strong>in</strong>anze, di<br />
concerto con il M<strong>in</strong>istro della Giustizia, entrambi<br />
emanati il 27 febbraio 2009.<br />
I notai sono sottoposti alla normativa quando,<br />
<strong>in</strong> nome e per conto dei propri clienti, compiono<br />
qualsiasi operazione di natura f<strong>in</strong>anziaria o immobiliare,<br />
come trasferimento a qualsiasi titolo di<br />
diritti reali su beni immobili o attività economiche;<br />
gestione di denaro, strumenti f<strong>in</strong>anziari o altri beni,<br />
apertura e gestione di conti bancari, libretti di depositi<br />
e conti di titoli; gestione e amm<strong>in</strong>istrazione di<br />
società; costituzione, gestione o amm<strong>in</strong>istrazione di<br />
società, enti, trust o altri analoghi soggetti giuridici.<br />
I Consulenti del lavoro e gli altri professionisti<br />
autorizzati a svolgere funzioni <strong>in</strong> materia giuslavoristica<br />
(avvocati, dottori commercialisti ed esperti<br />
contabili) sono assoggettati al solo obbligo di segnalazione<br />
delle operazioni sospette con esclusione<br />
degli obblighi di adeguata verifica della clientela e<br />
degli adempimenti <strong>in</strong> materia di amm<strong>in</strong>istrazione<br />
del personale.<br />
Da ultimo è da precisare che la segnalazione<br />
deve essere fatta quando i professionisti <strong>in</strong>teressati<br />
sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per<br />
sospettare che siano <strong>in</strong> corso o che siano state<br />
compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di<br />
f<strong>in</strong>anziamento del terrorismo.<br />
avv.karengarofalo@libero.it<br />
8 2 ilFRIULI BUSINESS<br />
30 APRILE 2010
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