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Progetto in rosa - Il Friuli

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C ostruzioni<br />

Mattone<br />

POPOLARE<br />

Speciale ater - Le c<strong>in</strong>que aziende che operano <strong>in</strong><br />

regione possono svoLgere non soLtanto un ruoLo di<br />

caLmieratore dei prezzi, ma anche di recupero deL<br />

patrimonio immobiLiare dismesso, pure con tecniche<br />

costruttive <strong>in</strong>novative, e di voLano per La ripresa<br />

Botte piena e moglie ubriaca.<br />

Un efficiente e lungimirante<br />

modello di edilizia popolare<br />

può raggiungere un simile virtuosismo.<br />

Infatti, l’azione delle società<br />

pubbliche che si occupano di questo<br />

importante settore, nel caso del <strong>Friuli</strong><br />

Venezia Giulia le c<strong>in</strong>que Ater che<br />

presidiano il territorio, può portare<br />

a un recupero del patrimonio immobiliare<br />

esistente, ad alimentare<br />

il settore economico dell’edilizia<br />

e a calmierare i prezzi del metro<br />

quadrato. È questa la rotta <strong>in</strong>dicata<br />

dall’assessore regionale competente,<br />

Elio De Anna.<br />

- Quale ruolo possono avere le<br />

Ater <strong>in</strong> questo momento per il<br />

settore delle costruzioni e come<br />

stanno cercando di perseguirlo?<br />

“Ater significa, pr<strong>in</strong>cipalmente, edilizia<br />

sovvenzionata, casa <strong>in</strong> affitto per<br />

i meno abbienti, a un prezzo popolare<br />

e, nelle prime due<br />

fasce, ‘simbolico’.<br />

Oggi, il<br />

nuovo<br />

<strong>in</strong>dirizzo che l’Assessorato ha dato<br />

alle c<strong>in</strong>que Ater della regione è parzialmente<br />

cambiato: non solo nuove<br />

costruzioni, ma anche e soprattutto<br />

acquisizioni dal mercato di unità<br />

abitative <strong>in</strong>vendute o fatiscenti per<br />

ristrutturarle, anche secondo i criteri<br />

della bioedilizia, e assegnarle agli<br />

aventi diritto. In sostanza, abbiamo<br />

dato un aiuto pubblico al comparto<br />

dell’edilizia, nell’ottica di contribuire<br />

a ‘movimentare’ il settore”.<br />

- L’attuale modello di Ater è funzionale?<br />

“<strong>Il</strong> risultato nel tempo è <strong>in</strong>negabile;<br />

va, comunque, evidenziato che al<br />

momento esistono delle evidenti<br />

disparità territoriali, anche se vanno<br />

sottol<strong>in</strong>eate le peculiarità di Gorizia<br />

e, soprattutto, di Trieste”.<br />

- Quali migliorie normative o f<strong>in</strong>anziarie<br />

potrebbe avere il settore?<br />

“Si potrebbe agire, <strong>in</strong>nanzitutto,<br />

attraverso una razionalizzazione<br />

da compiere sul versante tecnicoamm<strong>in</strong>istrativo,<br />

da <strong>in</strong>tendersi come<br />

economia di scala. Fatte le giuste<br />

verifiche, si potrebbe pensare a un<br />

centro unico per la gestione del personale,<br />

la progettazione e gli appalti.<br />

In questo modo verrebbero elim<strong>in</strong>ate<br />

alcune duplicazioni di costi e, al contempo,<br />

si migliorerebbe l’efficienza<br />

del comparto. Sul versante edilizio,<br />

le migliorie dovranno riguardare il<br />

maggior utilizzo delle nuove tecniche<br />

di costruzione, ma anche l’impiego di<br />

materiali nel rispetto del nuovo<br />

protocollo Vea, cioè di valutazione<br />

sul risparmio energetico<br />

e ambientale, primo e unico<br />

del suo genere <strong>in</strong> Italia. Inf<strong>in</strong>e,<br />

siamo impegnati sul fronte del<br />

‘social hous<strong>in</strong>g’, ossia nella realizzazione<br />

di unità abitative da<br />

dest<strong>in</strong>are non solo <strong>in</strong> affitto, ma anche<br />

a riscatto e a costi più contenuti”.<br />

- Rispetto ad altri sistemi economici,<br />

come la vic<strong>in</strong>a Austria, anche<br />

le aziende di edilizia popolare<br />

del <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia possono<br />

svolgere un ruolo di calmiere per<br />

il mercato del mattone?<br />

“Questa è la nostra vera sfida per<br />

ELIO DE ANNA<br />

Assessore regionale<br />

ai Lavori Pubblici<br />

“Penso alla<br />

confluenza<br />

di più soggetti,<br />

pubblici e<br />

privati, <strong>in</strong><br />

istituti del tipo<br />

fondazioni,<br />

con apporto<br />

di capitale<br />

<strong>in</strong>dirizzato<br />

al bene casa”<br />

il futuro. Edilizia popolare significa,<br />

<strong>in</strong>fatti, capacità di coniugare e<br />

bilanciare il costo di un alloggio da<br />

assegnare ai meno abbienti, che deve<br />

essere contenuto, con la ‘dignità’ del<br />

concetto di casa. In <strong>Friuli</strong> Venezia<br />

Giulia il mattone è uno dei beni<br />

primari <strong>in</strong> una comunità che ha<br />

<strong>in</strong>siti i valori quali lavoro, risparmio<br />

e famiglia”.<br />

- In previsione della riforma<br />

urbanistica, il tema dell’edilizia<br />

popolare come potrebbe <strong>in</strong>serirsi?<br />

“Certamente questa è una direzione<br />

che dovremo sicuramente percorrere.<br />

Penso a piani particolareggiati<br />

dl recupero di aree dismesse, quali<br />

46 ilFRIULI BUSINESS<br />

30 APRILE 2010

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