Progetto in rosa - Il Friuli

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Sistemi Produttivi Occasioni macedoni Una nuova missione con operatori economici italiani e guidata dal viceministro Adolfo Urso farà rotta sui Balcani. Questa volta, a metà maggio, il made in Italy sarà presente in Macedonia. Le opportunità che il Paese del vicino Est offre agli imprenditori, in particolare del Friuli Venezia Giulia, sono messe in evidenza dal direttore dell’ufficio Ice di Trieste, Franco Passaro, recentemente incaricato di guidare ad interim anche l’ufficio Ice di Skopje, in collaborazione con Eva Rzarova. - Negli ultimi due anni l’economia mondiale ha subito un deterioramento globale, che non ha risparmiato quasi nessun Paese. Alcuni del Centro-Est Europa e dei Balcani hanno avuto serie difficoltà a mantenere la stabilità del sistema finanziario. Come ha affrontato la crisi la Macedonia? “Nel 2009, a causa soprattutto del deterioramento economico globale, la Macedonia ha sperimentato una riduzione dei flussi d’investimenti esteri e dei trasferimenti privati, una caduta delle esportazioni e pressioni sul mercato monetario. La crisi ha comportato un rallentamento dell’attività economica; la produzione industriale ha sofferto in maniera significativa della diminuzione Ufficio ice fvg Nel Paese balcaNico, che riserva Notevoli vaNtaggi fiscali Per le azieNde che si iNsediaNo, soNo Previsti otto miliardi di iNvestimeNti Pubblici degli ordini dall’estero e del calo dei prezzi sulla borsa mondiale: la produzione di metalli e di mezzi di trasporto è diminuita del 50%, mentre quella di prodotti tessili di oltre il 35 per cento. La domanda interna, soprattutto quella privata, è diminuita a causa dell’incertezza dei guadagni e delle restrittive condizioni di credito imposte dalle banche commerciali. Tuttavia, le banche macedoni non sono state direttamente colpite dalla crisi globale; questo perché la forte crescita del credito degli anni passati è stata principalmente finanziata con i depositi, piuttosto che con prestiti dall’estero. Il sistema bancario risulta solido, sano e ben capitalizzato. Per favorire la ripresa dell’economia macedone, già nel secondo semestre dell’anno, il governo ha optato per l’aumento degli investimenti pubblici inserendo nel bilancio per l’anno corrente 500 milioni di euro di investimenti in progetti infrastrutturali. Contemporaneamente, per facilitare l’accesso al credito delle 24 ilFRIULI BUSINESS 30 APRILE 2010
Pmi macedoni è stata introdotta una linea di credito, finanziata dalla Banca europea per gli investimenti, con la quale il governo offre agevolazioni sul tasso di interesse. Il Fondo Monetario Internazionale valuta che a partire da settembre, le condizioni economiche e finanziarie in Macedonia siano migliorate, tanto che già 30 APRILE 2010 Franco Passaro nel 2010 si prevede una ripresa dell’economia macedone e una crescita del Pil annuo del 2 per cento. Questa previsione si basa sulle stime di crescita nei Paesi europei, che sono i maggiori partner commerciali della Macedonia, e sulle migliorate condizioni di finanziamento da fonti esterne”. - Quali sono i settori principali dell’economia macedone e quelli che dimostrano più dinamicità? “Il settore siderurgico è il principale traino dell’economia macedone: la Macedonia è tra i maggiori fornitori di ferronichel e di ferrosilicio. Altri settori d’importanza per l’economia macedone sono quello tessile-abbigliamento, di lunga tradizione e sviluppato prevalentemente in base agli accordi di perfezionamento passivo, l’agroalimentare essendo particolarmente forte nella coltivazione di primizie, edile, metalmeccanico. Considerata la dipendenza dell’economia macedone dai “Il settore siderurgico è il principale traino dell’economia: il Paese è tra i maggiori fornitori di ferronichel e di ferrosilicio. Radicato anche il tessile. Il governo punta sulle nuove tecnologie” settori ad alto impiego di mano d’opera e ad alta sensibilità alla volatilità dei prezzi, recentemente il governo sta tentando di cambiare la struttura dell’industria macedone favorendo gli investimenti esteri nei settori ad alto impiego di tecnologia e capitale tra cui Ict, automotive, energia, ambiente. Sono settori che stanno registrando maggiori tassi di crescita e maggior interesse degli investitori esteri; i principali vantaggi competitivi sono legati all’abbondanza della mano d’opera, qualificata e a costi contenuti, e al favorevole ambiente per gli affari e gli investimenti”. - Negli ultimi tre anni il governo macedone ha introdotto una politica aggressiva per attirare investimenti esteri che include tanti incentivi, soprattutto ma non solo, di natura fiscale. Quali sono stati i risultati? “Negli ultimi 15 anni, la Macedonia ha attirato poco più di 2 miliardi di euro di investimenti diretti esteri, che principalmente riguardano le privatizzazioni di società statali nei settori strategici come le telecomunicazioni, la distribuzione di energia elettrica, l’industria petrolchimica e quella siderurgica. La politica di attrazione degli investimenti greenfield è una priorità del governo macedone, che a tale scopo ha istituito delle zone franche, dette ‘zone di sviluppo tecnologico e industriale’, a regime particolarmente favorevole per gli insediamenti produttivi delle multinazionali: gli incentivi comprendono completa esenzione dalla tassa sugli utili e dell’Irpef per il personale impiegato per 10 anni, esenzione dell’Iva e dei dazi doganali. ilFRIULI BUSINESS 25
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