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Progetto in rosa - Il Friuli

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30 APRILE 2010<br />

IL PERSONAGGIO<br />

S<strong>in</strong>drome di<br />

Cassandra<br />

ElEna Moro - La voce degLi <strong>in</strong>gegneri troppo<br />

spesso rimane <strong>in</strong>ascoLtata daL LegisLatore neL<br />

momento di ideare nuove norme e riforme.<br />

eppure, soprattutto neL momento <strong>in</strong> cui si pensa<br />

di utiLizzare La Leva deLL’ediLizia per riLanciare<br />

L’economia, Le professioni tecniche possono<br />

<strong>in</strong>dicare La corretta direzione, evitando che Le<br />

azioni siano dettate soLtanto da <strong>in</strong>tenti specuLativi<br />

o che si priviLegi La quantità anziché La quaLità.<br />

per La prima voLta <strong>in</strong> regione una donna guida<br />

un ord<strong>in</strong>e prov<strong>in</strong>ciaLe, queLLo di ud<strong>in</strong>e.<br />

Una professione che deve costantemente cambiare per aiutare<br />

l’economia a cambiare. Vittime silenziose della crisi generale,<br />

i professionisti tecnici rimangono <strong>in</strong>ascoltati troppo spesso<br />

dalle istituzioni nel momento <strong>in</strong> cui la politica mette mano a leggi e<br />

riforme, come spiega Elena Moro, neopresidente dell’Ord<strong>in</strong>e degli Ingegneri<br />

di Ud<strong>in</strong>e, prima donna <strong>in</strong> regione a ricoprire questo <strong>in</strong>carico.<br />

- Quali conseguenze, dalla crisi economica, stanno subendo i<br />

professionisti da lei rappresentati?<br />

“La crisi <strong>in</strong>teressa massicciamente chi, come i professionisti dell’area<br />

tecnica, opera nell’ambito della filiera delle costruzioni, ma riguarda<br />

più <strong>in</strong> generale gli <strong>in</strong>gegneri quali prestatori di servizi sul libero<br />

mercato, <strong>in</strong>evitabilmente sensibili a trend negativi, o dipendenti<br />

di <strong>in</strong>dustrie private, costrette a ridimensionamenti molto pesanti.<br />

Inoltre, la dimensione medio piccola che caratterizza il tessuto degli<br />

studi professionali italiani rende ancora più difficile reggere l’impatto<br />

di una congiuntura economica sfavorevole, cui si legano tempi di<br />

pagamento rallentati e la generale dim<strong>in</strong>uzione di opportunità. <strong>Il</strong><br />

rapporto Censis 2009 dedicato ai professionisti <strong>in</strong>dica una generale<br />

caduta dei redditi dichiarati che nel caso degli <strong>in</strong>gegneri, tra i più<br />

colpiti, è pari all’11 per cento”.<br />

- Come è cambiata la vostra professione nel corso degli ultimi<br />

anni e quale possibile evoluzione immag<strong>in</strong>a per il futuro?<br />

“Per chi opera nel campo delle scienze applicate il cambiamento<br />

della professione va di pari passo con l’evoluzione tecnologica della<br />

quale, per altro, la nostra categoria si pone con elemento propulsore.<br />

Questo ha comportato l’ampliarsi del ventaglio delle specializzazioni<br />

<strong>in</strong>gegneristiche che possono essere dist<strong>in</strong>te nei grandi tra ambiti del<br />

civile-ambientale, dell’<strong>in</strong>dustria e dell’<strong>in</strong>formazione. Per il futuro penso,<br />

e mi auguro, che l’<strong>in</strong>gegnere saprà sempre più essere riconosciuto e<br />

riconoscersi quale knowledge worker, portatore di <strong>in</strong>novazione tecnologica,<br />

ma anche garante della sicurezza nell’ambiente costruito e non”.<br />

- È un lavoro ancora prettamente maschile?<br />

“A livello nazionale la percentuale delle donne è del 9,1% e tende a<br />

perdurare, seppure <strong>in</strong> una fase <strong>in</strong> cui, nonostante il sistema ord<strong>in</strong>istico<br />

venga costantemente messo <strong>in</strong> discussione, si registra un numero<br />

crescente di iscritti e una crescente presenza femm<strong>in</strong>ile nelle professioni.<br />

Tuttavia, le donne professioniste <strong>in</strong> genere scontano la difficoltà<br />

di immettersi nel mercato del lavoro e per quelle che <strong>in</strong>traprendono<br />

un’attività di studio si registra la tendenza a rimanere ancorate come<br />

dipendenti a realtà gestite al maschile. Va, comunque, sottol<strong>in</strong>eato<br />

che quanto emerge per le donne <strong>in</strong>gegnere si può estendere, <strong>in</strong> generale,<br />

alla rappresentanza femm<strong>in</strong>ile <strong>in</strong> ambito tecnico, comprensivo,<br />

qu<strong>in</strong>di, di architetti, geometri e periti. Infatti, l’<strong>in</strong>cidenza femm<strong>in</strong>ile<br />

nel settore tecnico si attesta sul 16-19%, mentre a livello retributivo le<br />

donne guadagnano <strong>in</strong> media la metà dei colleghi. Eppure, le laureate<br />

<strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria sono di fatto percentualmente co<strong>in</strong>cidenti con le iscritte<br />

alla facoltà, a riprova del fatto che le donne impegnate <strong>in</strong> questo corso<br />

di studi lo portano, <strong>in</strong> larga parte, a term<strong>in</strong>e”.<br />

- Come si sente a essere la prima donna presidente <strong>in</strong> regione?<br />

“Sono poche le consigliere, pochissime le presidenti degli ord<strong>in</strong>i<br />

prov<strong>in</strong>ciali e assente, da sempre, una donna tra gli undici consiglieri<br />

nazionali. <strong>Il</strong> fatto di essere stata <strong>in</strong>dicata quale presidente mi <strong>in</strong>orgoglisce<br />

e mi onora, al di là del fatto di essere donna”.<br />

- Qual è il rapporto, anche numerico, tra gli iscritti liberi professionisti<br />

e quelli dipendenti?<br />

“I liberi professionisti sono il 44% degli iscritti, mentre i dipendenti<br />

sono il 46,1%, dist<strong>in</strong>ti <strong>in</strong> dipendenti da aziende private per il 35,7%<br />

e da pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni per il 10,4 per cento <strong>Il</strong> resto sono<br />

docenti di scuole medie, universitari e altro”.<br />

- Oggi l’<strong>in</strong>gegnere può ancora essere un ‘cane sciolto’?<br />

“Direi che l’aggregazione è fondamentale perché i temi che si è chiamati<br />

ad affrontare richiedono sempre di più approcci multidiscipl<strong>in</strong>ari<br />

e una pluralità di competenze, oltre che un aggiornamento cont<strong>in</strong>uo.<br />

Inoltre, il mercato con cui ci si deve misurare è quello <strong>in</strong>ternazionale<br />

e, qu<strong>in</strong>di, è necessario essere attrezzati”.<br />

ilFRIULI BUSINESS 13

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