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Motoriduttori per porte sezionali industriali
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OPENGATE NUMERO 3 OTTOBRE 2005
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In virtù del successo dei
motoriduttori 540 e 541 -
sempre più apprezzati dal
mercato per le qualità mostrate
di robustezza e affidabilità
- FAAC ha già approntato
un aggiornamento della
gamma delle automazioni
per porte sezionali, anche
per rispondere a richieste
pervenute dal mercato ed in
particolare da diversi costruttori
di porte industriali.
La prima importante novità
riguarda l’introduzione in
gamma di nuovi modelli denominati
540 BPR con scheda
elettronica integrata.
I nuovi motoriduttori 540
BPR - che mantengono l’apprezzata
meccanica 540/1 -
presentano a bordo una
scheda estremamente essenziale
che dispone sia di
logiche “a uomo presente”
(C “ a contatto mantenuto”,
B “a impulso”, B/C apertura
“a impulso” e chiusura “a
contatto mantenuto”) sia di
logiche SEMIAUTOMATICA E
AUTOMATICA.
I motoriduttori hanno la possibilità
di essere gestiti tramite
radiocomando: ad esempio,
utilizzando una ricevente
RP2 sul connettore rapido
della scheda è possibile comandare
l’apertura e la chiusura
(anche con pulsanti diversi
della trasmittente).
La scheda consente inoltre di
collegare delle sicurezze (costa
di sicurezza o fotocellule).
È chiaro che questi modelli
rappresentano una soluzione
ideale per installazioni rapide,
evitando fastidiosi collegamenti
elettrici con schede
elettroniche “remote”, offrendo
funzionalità di buon livello
ad un prezzo estremamente
conveniente.
Per soddisfare richieste di
applicazioni particolarmente
gravose in termini di coppia
e/o di frequenze di utilizzo,
da Maggio sono già
disponibili i nuovi motoriduttori
541 Trifase.
Questi motoriduttori esteticamente
uguali ai modelli
monofase utilizzano una
meccanica adeguata alla
coppia superiore di questi
modelli. In particolare sono
stati eseguiti interventi importanti
sulla trasmissione
(vite senza fine e cuscinetti)
riuscendo a mantenere il
medesimo grado di compattezza,
con dimensioni d’ingombro
di 420x250x92 mm,
peculiarità distintiva di queste
automazioni.
Per l’ingombro dei teleruttori
necessari per gestire il
motore trifase è ovvio che le
versioni con scheda
a bordo (disponibili nel
540 monofase) non sono
realizzabili.
Caratteristiche apparecchiatura elettronica 540 BPR
(integrata nel mod. 540 BPR)
Tensione di alimentazione
Carico max motore
Carico max accessori
Ingressi in morsettiera
Uscite in morsettiera
Connettore radio
Logiche di funzioni
Tempo di pausa
Programmazione
Temperatura ambiente
di funzionamento
Due fusibili di protezione
Alimentazione
Motore elettrico
Potenza massima assorbita
Corrente assorbita
Termoprotezione
avvolgimento
Frequenza di utilizzo
Numero max cicli consecutivi
Presa di moto
Velocità di rotazione
presa di moto
Coppia nominale
alla presa di moto
Giri max presa di moto
Grado di protezione
Temperatura ambiente
Peso max del motoriduttore
Tipo olio
Quantità olio
230 Vac (+6% -10%) 50 Hz
800 W
0,2 A
Apertura/Chiusura/Stop/Sicurezza
chiusura/Finecorsa apertura e chiusura
Motore/Alimentazione accessori 24 Vdc
Ricevente a scheda mono/bicanale
Schede di decodifica
AP, EP, C, B, B/C, P
Default 30”
(programmabile da 0 a 5 min.)
N. 1 pulsante
- 20° C +55° C
0,2 A accessori autoripristinante
6.3 A motore/trasformatore
Caratteristiche tecniche motoriduttore 541 3PH
400 Vac (+6 –10%) (50-60Hz)
1450 rpm
420 W
1,1 A
140 °C
60% (S3)
6
diam. 25,4 mm (1'’)
23 giri/min.
70 Nm
24
IP54
-20 ÷ +55 °C
14 Kg
FAAC OIL XD220
0,9 I
I motoriduttori
541 Trifase dispongono
a bordo di una
scheda d’interfaccia per il
collegamento alla scheda
elettronica 844 T- la medesima
utilizzata per i motoriduttori
844 trifase - da installare
in posizione remota.
L’ultima novità da segnalarVi
è che la gamma dei motoriduttori
540, 540 BPR, 541 e
541 3PH si sono arricchite
della versione “X”: i modelli
contraddistinti da questa lettera
hanno il verricello a
catena per l’azionamento
manuale ma NON dispongono
del dispositivo di sblocco
rapido “a cordino”.
Ricordiamo che le versioni
“senza lettera” hanno il
solo dispositivo “a cordino”
mentre le versioni “V”
hanno sia il dispositivo di
sblocco rapido “a cordino”
sia il verricello a catena.
Le versioni “X” sono utilizzate
quando il cliente desidera
avere la certezza che
gli utenti non possano mai
sbloccare l’automazione
con un solo gesto (ad es.:
con porta aperta e non bilanciata,
l’azionamento
dello sblocco rapido potrebbe
provocare una pericolosa
chiusura “spontanea”
della porta). Con tali versioni
l’azionamento manuale è
realizzabile solo tramite il
verricello a catena. ■