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Ennio Sanzi TRA PROFESSIONI DI FEDE ... - Chaos e Kosmos

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www.chaosekosmos.it ISSN 1827-0468 26Aedesius, che è fedele a Mithra ed iniziato al grado del pater, ierofante di Ecate earcibucolo di Libero, afferma di essere in aeternum renatus proprio grazie al rito deltaurobolio e di un annesso criobolio 57 . Ed è ancora grazie al rito iniziatico deltaurobolio che la moglie del noto Vettio Agorio Pretestato, una delle voci più sinceredi un paganesimo oramai sconfitto dalla forza congiunta della politica imperiale e delcristianesimo, è potuta diventare sacerdotessa della Magna Mater e di Attis 58 .Se si ascolta un anonimo autore di un carmen contra paganos chiedereveementemente ad un suo avversario: «Quale taurobolo ti ha consigliato di cambiarel'abito, ricco superbo, per mostrarti all'istante come un mendico? E coperto di stracci,divenuto epaeta grazie ad una modica offerta, mandato sotto terra, insozzato delsangue di un toro, sudicio, impregnato, (chi ti ha persuaso) a conservare le vestiintrise di sangue? Speri forse di vivere pulito per venti anni?» 59 sembrerebbe che iltaurobolio sia comunque una cerimonia sacra capace di garantire al consecrandus unostato di purezza di durata almeno ventennale; alla fine di questo periodo parrebbenecessario dover ricorrere di nuovo ad esso. Proprio in relazione ad un tale tipo disacrificio si può sottolineare quanto l'idea di una rinascita spirituale sia connessa conla cerimonia del taurobolio e che, di conseguenza, negli ultimi giorni del paganesimo,e particolarmente in quei circoli dell'aristocrazia romana che con sincero fervorereligioso ne aveva tentato il rinnovamento, il taurobolio finì anche con l'essere sentitocome un atto rituale capace di procurare al consacrato la certezza di essere renatus.Altri culti di origine anatolica conosceranno un largo successo durante ilsecondo ellenismo. Tra questi ricordiamo Sabazio che, già noto ad Atene nel IVsecolo a. C., titolare di culti orgiastici di portata più mistica che misterica, anche inforza di errate etimologie venne avvicinato al dio degli Ebrei ed adorato in specificheconventicole di sabbatisti. Per una descrizione dei rituali dei suoi fedeli, almeno percome si svolgevano ad Atene, ascoltiamo Demostene mentre si scaglia controEschine:«Una volta divenuto uomo, leggevi i libri a tua madre che celebrava i sacri riti e la aiutavinelle altre cose, durante la notte indossavi la nebride, libavi dal cratere, purificavi gliiniziati, li strofinavi col fango e con la crusca, e dopo averli fatti alzare dopo il rito dipurificazione gli ordinavi di dire – Fuggii il male, trovai il meglio –, ed eri fiero che nessunoavesse gridato mai in tale modo… Durante il giorno guidavi i bei tiasi lungo le vie,incoronati di finocchio e pioppo, premevi i serpenti sulle guance e li sollevavi sopra la testa,e gridavi – Euoi Sabaoi – e danzavi intonando – Hyes Attis Hyes Attis –, corifeo, guida,57 CIL, VI, 510.58 CIL, VI, 1779.59 Inc. carm. contra pag., vv. 57-62.

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