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Acli Trentine GIUGNO 2008

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fap ACLINEL 10° ANNIVERSARIO DELLASCOMPARSARicordandoMassimiliano Fedel16Sono trascorsi 10 anni dalla scomparsa diMassimiliano Fedel, già direttore del PatronatoACLI del Trentino, fondatore e primo segretariodella FAP di Trento.Massimiliano Fedel era nato a Cles l’11 ottobre1927 ed è deceduto a Trento l’8 giugno 1998.Fin da giovanissimo è stato capo gruppo e cofondatoredel Gruppo Scout di Cles e subitodopo la seconda guerra mondiale ha iniziatola collaborazione con il mondo delle ACLI inqualità di addetto sociale, dando inizio, semprenel capoluogo noneso, ad una delle primesedi zonali del Patronato ACLI, allora chiamatiSegretariati del Popolo.In qualità di operatore sociale nelle Valli delNoce è stato anche vicesindaco e amministratoredel Comune di Cles per ben due consigliature.Nel 1966 la Direzione Centrale di Roma lo hachiamato a dirigere la nuova Sede Provincialedel patronato di Pordenone dove si è impegnatoa fondo per sviluppare il patrociniosociale delle ACLI.A seguito del pensionamento del compiantoRemo Turri, primo direttore del patronato ACLI,nel 1971 Fedel è stato richiamato in provinciaper dirigere l’importante sede di Trento.Nella veste di Direttore ha potuto collaborarea stretto contatto con l’amministrazione regionalee con l’assessore Bruno Fronza dandoun prezioso contributo per la predisposizionedi disegni di legge in materia di previdenzaregionale.Fedel è stato poi chiamato a far parte per lunghianni nel Consiglio di Amministrazione dellaAssociazione Trentini nel Mondo ed in taleveste ha fatto parte della consulta provincialedell’emigrazione.Moltissimi trentini in Cile e Argentina lo ricordanoancora con grande affetto e riconoscenza.La sede centrale del Patronato ACLI di Santiagodel Cile è stata istituita grazie al fondamentaleimpulso di Fedel.Nel 1990, quando per motivi di salute ha dovutolasciare la direzione provinciale del PatronatoACLI, non si è ritirato a fare il pensionato,ACLI trentinegiugno <strong>2008</strong>ma ha continuato da “volontario” la sua attività dioperatore sociale.In quegli anni le ACLI avevano fondato la FederazioneAnziani e Pensionati e Fedel, con la collaborazionedi Vittorio Villa di Milano, non ha perso tempoe ha iniziato subito anche in trentino l’attività in favoredei pensionati e anziani.L’attività si è concretizzata con la celebrazione aTrento nel 1991 del I° Congresso Provinciale dellaFAP.La nostra Associazione, per onorare questa straordinariafigura ha celebrato una S.Messa di suffragioche si è svolta il 6 giugno scorso presso la Chiesa diSan Francesco Saverio a Trento.Come segno tangibile nel ricordo della sua vicinanzaai trentini emigrati in Cile la Federazione deiPensionati ed Anziani ha deliberato di donare unaBorsa di Studio a una giovane studente universitarialaureanda in psicopedagogia nell’università diSantiago del Cile, figlia di emigrati dal Trentino.Così lo ricorda Ermino Lorenzini, storico dirigenteaclista di Rovereto:“Per tanti anni Massimiliano Fedel è stato il mio direttore,il mio superiore gerarchico con il quale hoavuto la fortuna di operare all’interno del Patronato.Con il direttore Fedel (e lo possono testimoniare anchei miei tanti ex colleghi) era facile lavorare. Maiautoritario (autorevole sì), attento e rispettoso neirapporti con i collaboratori che considerava, nel loroinsieme, un prezioso patrimonio umano da preservaree valorizzare. Il suo particolare impegno nellaformazione e nell’aggiornamento degli operatoridel Patronato derivava, infatti, dalla convinzione cheera suo preciso dovere garantire ai cittadini trentiniil massimo di qualità del servizio. Massimiliano conoscevaperfettamente la natura della patologia che gliera stata diagnosticata, eppure ne parlava con unaserenità che per me era sconvolgente. Il suo umorenon era cambiato, il suo impegno nel lavoro era invariato.Il suo pensiero, ancora una volta, era rivoltoagli altri, ai bisogni di quelle persone che con fiduciasi rivolgevano a lui, i più socialmente deboli, verso iquali aveva dedicato il lavoro di una vita.Anche in quel triste frangente, Massimiliano ha saputoessere sé stesso : un vero testimone fedele delVangelo.Le ACLI trentine hanno il dovere di mantenere vivo ilsuo ricordo ed il suo messaggio!”.

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