A scopo esemplificativo la tabella successiva riporta un elenco di prestazioni che dovrebbero rientrare nei LEA.Tabella 19 - Possibili Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) <strong>per</strong> il gioco d’azzardo patologico e problematico.NLivelli Essenziali di Assistenza (LEA)1 Diagnosi precoce dei comportamenti a rischio e dei fattori di vulnerabilità dei giocatori d’azzardo2Assessment iniziale multidisciplinare (medico, psicologico, sociale, educativo, legale) dei pazienti con GAP esuccessiva diagnosi specialistica (mediante strumenti standard – DSM - e tecniche validate)3 Diagnosi <strong>delle</strong> patologie eventualmente correlate (psicologiche, psichiatriche, internistiche)4 Supporto generale mediante colloqui di counseling motivazionale5 Terapie cognitivo-comportamentali individuali e/o di gruppo in associazione con interventi di auto aiuto6 Trattamenti farmacologici specialistici <strong>per</strong> le comorbilità associate7 Supporto di counseling alla famiglia8 Diagnosi e trattamenti <strong>per</strong> la dipendenza da sostanze stupefacenti e alcol9 Interventi specifici <strong>per</strong> la prevenzione e gestione <strong>delle</strong> recidive10 Interventi specifici <strong>per</strong> la valutazione e la prevenzione del rischio suicidario106
GAMBLINGG. Serpelloni15. <strong>Gambling</strong> e rischio suicidarioNumerosi studi disponibili in letteratura hanno evidenziato che esiste una forte relazione tra gioco d’azzardo patologico epensieri suicidari/tentato suicidio/suicidio riuscito tra i giocatori. Nella maggior parte dei casi, in questa relazione rientranoprofondi problemi di tipo psichiatrico e grave depressione, spesso legata alla <strong>per</strong>dita di denaro, all’indebitamento e aiconseguenti problemi che il giocatore ha provocato con il proprio comportamento. Di seguito, si riporta una rassegna <strong>delle</strong>principali informazioni disponibili in letteratura sull’argomento.Già nel 2003, era stato evidenziato da Newman S.C. e Thompson A.H. che una storia di gioco d’azzardo patologico è associataa tentativi di suicidio e che tale associazione può essere spiegata con la presenza di una malattia mentale. Gli autori, infatti,hanno analizzato l’associazione tra gioco d’azzardo patologico e tentato suicidio e l’analisi di regressione logistica della ricercaera stata condotta su un campione di oltre 7.000 soggetti, utilizzando quale variabile dipendente il tentativo di suicidio. L’oddsratio <strong>per</strong> il gioco d’azzardo patologico era risultato statisticamente significativo (odds ratio = 4.91; 95% intervallo di confidenza= [1.41, 17.1]) quando la depressione maggiore era il solo disordine mentale presente. All’aumentare dei disturbi mentali, ilgioco d’azzardo patologico diminuiva la sua significatività statistica.E’ stato evidenziato che i giocatori d’azzardo patologici sono spesso collegati a malattia psichiatrica e tentato suicidio. Ciòè confermato anche dallo studio di Park S. e colleghi (2010) che hanno esaminato la prevalenza, le correlazioni cliniche, lacomorbilità e le tendenze suicidarie dei giocatori d’azzardo patologici in una popolazione di 5.333 soggetti adulti. Il tasso diprevalenza lifetime di giocatori d’azzardo patologico e di giocatori d’azzardo problematico era rispettivamente dello 0,8% edel 3,0%. Tra i giocatori d’azzardo patologici, il 79,1% aveva almeno una malattia psichiatrica; tra i giocatori problematici, tale<strong>per</strong>centuale era del 62,0%. I giocatori d’azzardo patologici e problematici erano inoltre associati a tentato suicidio oltre che adabuso di alcol, dipendenza da nicotina e disturbi dell’umore.Un più recente articolo di Oliveira M.P. e colleghi (2008) ha inteso caratterizzare il gioco d’azzardo patologico mostrandonele principali tipologie di conseguenze. Da un’analisi della letteratura, è emerso che i maggiori effetti del gioco d’azzardopatologico da registrare erano l’alto tasso di suicidio, la comorbilità con altri disturbi psichiatrici, problemi familiari, lavorativi ecomportamentali. Inoltre, è stato riscontrato che la prevalenza di queste problematiche risulta maggiore in quei Paesi dove ilgioco d’azzardo è legale rispetto a quelli in cui tale pratica non è tollerata dallo Stato.I giocatori d’azzardo problematico che giungono ai servizi riferiscono spesso di aver avuto pensieri suicidari o di aver tentatoil suicidio (Hansen 2008). Coloro che hanno tentato il suicidio mostrano più frequentemente problemi di salute mentale, uso didroghe e/o abuso di alcol, difficoltà relazionali e problemi finanziari rispetto al gruppo di controllo. I medesimi dati erano staticonfermati anche da Afifi T.O. e colleghi (2007) che avevano evidenziato come il gioco d’azzardo risultasse spesso associato altentativo di suicidio tra gli adolescenti, soprattutto tra le femmine. E’ stato evidenziato che il ruolo del gioco d’azzardo nei suicidiportati a termine è stato indagato da Wong P.W. e colleghi (2010) con lo scopo di determinare la prevalenza di comportamentidi gioco d’azzardo tra coloro che hanno commesso il suicidio e confrontare tra questi la presenza o meno di debiti contratti dalla<strong>per</strong>sona a causa del suo comportamento di gioco. Delle 1.201 vittime di suicidio incluse nello studio, 233 (19,4%) avevanomostrato di avere avuto comportamenti di gioco d’azzardo prima di morire. Di questi, 110 (47,2%) riguardavano individui cheavevano contratto debiti a causa del gioco d’azzardo. La maggior parte di questi erano maschi, 30-49 anni, sposati, disoccupatie non erano stati associati a particolari problemi medici né psicologici.107