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Gambling - manuale per i dipartimenti delle dipendenze - CesDop

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Per meglio comprendere la fisiopatologia del gioco d’azzardo, è utile considerare che normalmente l’individuo, soprattuttonelle prime decadi di vita, ricerca e s<strong>per</strong>imenta stimoli gratificanti. In base alla magnitudo di gratificazione ottenibile (e quindi,in ultima analisi, al livello di dopamina che essi sono in grado di evocare), questi stimoli vengono selezionati e memorizzaticome “stimoli efficaci” a produrre gratificazione. Altri stimoli che producono un basso livello di ricompensa o addirittura chedanno effetti avversi, non vengono memorizzati né inseriti nel sistema comportamentale abitudinario di ricompensa. Pertanto,l’individuo tenderà a non reiterare quel comportamento che non gli procura gratificazione. Nel tempo, la <strong>per</strong>sona fisseràin abitudini comportamentali e specializzerà anche i fattori <strong>per</strong>iferici utili <strong>per</strong> il miglioramento della fruizione dello stimoloselezionato come gratificante.E’ importante ricordare <strong>per</strong>ò che ogni <strong>per</strong>sona ha una risposta differenziata ai vari stimoli e quindi ritiene e <strong>per</strong>cepisce questidifferentemente rilevanti. Di conseguenza, la magnitudo di un effetto gratificante, e quindi la sua rilevanza <strong>per</strong> uno stessostimolo, può essere diversa da <strong>per</strong>sona a <strong>per</strong>sona. In altre parole, uguali fonti di stimolazione possono essere più o menogradite (e quindi ricercate in futuro) dai singoli soggetti in maniera differenziata. Ciò dipende fondamentalmente dal tipo e dallastruttura dei sistemi di ricompensa del soggetto e da una serie di fattori cognitivi, oltre che neurobiologici, che sono in grado dicreare aspettative, <strong>per</strong>cezioni ed emozioni diversificate da soggetto a soggetto. In questo complesso gioco di matrice neuropsico-biologicagiocano un importante ruolo anche il sistema noradrenergico e serotoninergico.Figura 24 – Selezione degli stimoli <strong>per</strong> il sistema comportamentale (abitudinario) di ricompensa. Serpelloni, 2012ALTAgratificazione/rilevanzaRISPOSTAPersonaleDipendente dal tipo di gratificazione easpettativa <strong>per</strong>sonalePersonaleRHS (SCAR)MEDIAgratificazione/rilevanzaBASSA/NONgratificazione/rilevanzaTempoEffetti avversiDIFFERENTISTIMOLI42

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