scuno di noi e chiede chelo accogliamo nuovamentenella nostra v<strong>it</strong>a,chiede di volergli bene,di avere fiducia in Lui,di sentire che è presente,ci accompagna, ci sostiene,ci aiuta.Ma questo grande Alberoè formato da tante luci.L’ultimo augurio chevorrei rivolgere è checiascuno di noi sappiaportare un po’ di lucenegli ambienti in cuivive: in famiglia, al lavoro,nel quartiere, neiPaesi, nelle C<strong>it</strong>tà.Ciascuno sia una luceper chi gli sta accanto;esca dall’egoismo chespesso chiude il cuore espinge a pensare solo ase stessi; doni un po’ diattenzione all’altro, unpo’ di amore. Ogni piccologesto di bontà è comeuna luce di questogrande Albero: insiemealle altre luci è capacedi illuminare l’oscur<strong>it</strong>àdella notte, anche quellapiù buia.Grazie allora, e scendasu tutti la luce e la benedizionedel Signore.Mi pare che questeparole, che non h<strong>anno</strong>tempo, ma che sono deltempo e nel tempo,devono trovare spazionel nostro cuore peraccendere e vivificarela nostra fiamma difede e di amore chesempre deve ardere edessere sempre più alimentatadalla presenzadi un Amore grande chesi è fatto piccolo percamminare e crescerecon noi.fgP8Da Lunedì 17 a Sabato 22 DicembreBUONGIORNO A GESÙPreghiera mattutina per i ragazziin preparazione al Santo Nataleore 7.30 Medieore 8.00 ElementariDa Lunedì 17 a Lunedì 24 DicembreNOVENA DI NATALEInizio alle 17.30 con l’Esposizione Eucaristica,a seguire Rosario, letture bibliche con riflessionee Santa Messa.
Impariamo a conoscere i Santi9Sant’Agostino da IpponaAgostino, Vescovo eDottore della Chiesa,nacque a Tagaste il 13novembre 354. Anche semolto rispettabile, la suafamiglia non era ricca, esuo padre, Patrizio, unodei curiales (consiglierimunicipali) della c<strong>it</strong>tà,era un pagano; alla lungaperò, per influenza diMonica sua moglie, emadre di Agostino, Patriziogiunse alla conversione.Agostino recepì dai suoigen<strong>it</strong>ori due opposte visionidel mondo, da luispesso vissute in confl<strong>it</strong>totra loro; sarà tuttavia lamadre, Monica, veneratatutt’oggi come santa dallaChiesa cattolica, adeserc<strong>it</strong>are un grande ruolonell’educazione e nellav<strong>it</strong>a del figlio.Educato da lei cristianamente,restò sempre, nell’animo,un cristiano, anchequando, a 19 anni, abbandonòla fede cattolica.La sua lunga e tormentataevoluzione interiore(373-386) cominciò conla lettura dell’Ortensio diCicerone che lo entusiasmòper la sapienza, mane tinse i pensieri di tendenzerazionaliste e naturaliste.Poco dopo, lettasenza frutto la Scr<strong>it</strong>tura,incontrò, ascoltò e seguìi manichei. Le ragioniprincipali furono tre: ilproclamato razionalismoche escludeva la fede,l’aperta professione d’uncristianesimo spir<strong>it</strong>uale epuro che escludeva l’AnticoTestamento, la soluzioneradicale del problemadel male che i manicheioffrivano.Tuttavia non fu un manicheoconvinto, ma soloun manicheo fiduciosoche la sapienza promessagli venisse mostrata; fuinvece un convinto anticattolico.Accortosi a poco a poco,attraverso lo studio dellearti liberali, particolarmentedella filosofia, dell’inconsistenzadella religionedi Mani - la controprovagliela diede il vescovomanicheo Fausto -non pensò di tornare allaChiesa cattolica, non siaffidò a una corrente difilosofi “perché ignoravanoil nome di Cristo”(Conf. 5, 14, 25); macadde nella tentazionescettica: “Gli accademic<strong>it</strong>ennero a lungo il timonedella mia nave” (De beatav<strong>it</strong>a 4). Il cammino dir<strong>it</strong>orno cominciò a Milano.Cominciò con la predicazionedi Ambrogioche dissipava le difficoltàmanichee e offriva lachiave per interpretarel’Antico Testamento, continuòcon la riflessionepersonale sulla necess<strong>it</strong>àdella fede per giungerealla sapienza, approdònella convinzione chel’autor<strong>it</strong>à su cui si appoggiala fede è la Scr<strong>it</strong>tura;la Scr<strong>it</strong>tura garant<strong>it</strong>a eletta dalla Chiesa.Aveva opposto Cristo allaChiesa, ora si accorgevache la via per andare aCristo era proprio laChiesa.Presa la decisione di rinunciareall’insegnamentoe al matrimonio, versola fine di ottobre si r<strong>it</strong>iròa Cassiciaco (probabilmentel’odierna CassagoBrianza) per prepararsi albattesimo; ai primi dimarzo tornò a Milano,s’iscrisse tra i catecumeni,seguì la catechesi diAmbrogio e fu da lui battezzato,insieme all’amicoAlipio e al figlio Adeodato,nella notte tra il 24e il 25 aprile, vigilia diPasqua.Dopo il battesimo, la piccolacom<strong>it</strong>iva decise di tornarein Africa; prima dellafine di agosto lasciò Milanoe giunse a Ostia dove lamadre, Monica, si ammalòimprovvisamente e morì.