La superficie urbanizzata <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong><strong>Emilia</strong> costituisce il 17% <strong>del</strong> territorio municipale, e,ancora oggi, possiamo contare su 185 milioni <strong>di</strong> metriquadrati<strong>di</strong> aree agricole e 9 milioni <strong>di</strong> mq <strong>di</strong> <strong>verde</strong>pubblico. Infatti, rispettivamente, il <strong>verde</strong> pubblicoe il <strong>verde</strong> fruibile rappresentanto il 25% e il 5,5% <strong>del</strong>territorio comunale. Il piano <strong>del</strong> Verde <strong>del</strong> <strong>Comune</strong><strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> è stato progettato e realizzato qualeessenziale strumento strategico per conoscere,censire, valorizzare, proteggere, tutelare e progettareil <strong>verde</strong> <strong>del</strong>la città come sistema, superandoneuna visione che lo concepisce esclusivamente qualeelemento residuale. Tenendo conto <strong>del</strong>la convenzioneeuropea <strong>del</strong> paesaggio, <strong>del</strong>la necessità <strong>di</strong>contenimento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>spersione urbana e <strong>del</strong>la <strong>di</strong>minuzione<strong>del</strong>la cementificazione <strong>del</strong> suolo (oggiin <strong>Emilia</strong>-Romagna si consumano 8 ettari <strong>di</strong> terraal giorno), <strong>del</strong>l’importanza <strong>del</strong>la identità dei luoghie <strong>del</strong> rafforzamento <strong>del</strong> <strong>verde</strong> e <strong>del</strong>le aree boscate,il piano <strong>del</strong> Verde <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> consenteuna rilettura <strong>del</strong> <strong>di</strong>segno <strong>del</strong>la città, a partire dai suoieco-sistemi naturalistici fondamentali, le vie d’acqua(Crostolo, Rodano, Modolena, canali naturali e artificiali).Accanto a questa rete <strong>di</strong> corridoi ecologici naturalisticie fondamentali per la bio<strong>di</strong>versità, il <strong>verde</strong>dei parchi pubblici, censiti per circoscrizione, i boschiurbani, le aree <strong>di</strong> terzo paesaggio, i siti <strong>di</strong> importanzacomunitaria (aree sic) costituiscono quella retefondamentale per la protezione dall’inquinamentoaeriforme, in grado <strong>di</strong> garantire un microclima utilead affrontare i cambiamenti climatici in atto.Il sistema <strong>verde</strong> è stato indagato in tutti i suoi aspetti(naturalistico, botanico, paesaggistico, estetico, culturale,storico) e, attraverso la evidenza <strong>del</strong>le criticitàe <strong>del</strong>le cesure, consentirà una programmazione organicadegli interventi futuri, per ricucire i luoghi,per conferire <strong>di</strong> nuovo identità al paesaggio tra<strong>di</strong>zionale,in stretta sinergia con gli strumenti <strong>di</strong> pianificazione<strong>del</strong>la città. Salvaguar<strong>di</strong>a e massima tuteladei corridoi ecologici <strong>del</strong>la città,tutela ambientale econsolidamento <strong>del</strong> suolo, potenziamento dei vialialberati per una migliore qualità <strong>del</strong>l’aria, nuovi boschiurbani, aree <strong>di</strong> terzo paesaggio costituiscono gliimpegni che il <strong>Piano</strong> <strong>del</strong> <strong>verde</strong> restituisce alla città.Dott.ssa Pinuccia MontanariAssessore all’ambiente e città sostenibile11
12Un piano <strong>del</strong> <strong>verde</strong> al servizio <strong>del</strong>la trasformazione urbana