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La Professione di Psicologo n. 1/2006 - Ordine Nazionale Psicologi

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<strong>La</strong> politica dell’Or<strong>di</strong>ne(pre-Mantini), la necessità <strong>di</strong> attivare contatti politicivolti a promuovere l’iter <strong>di</strong> approvazione a mezzo decretodella proposta (ri)formulata nel 2003 sulla basedelle in<strong>di</strong>cazioni pervenute dal Ministero <strong>di</strong> Giustiziae già approvata dalla Sanità. È importante ricordarecome, nell’attuale contesto, l’approvazione del tariffarioassume vali<strong>di</strong>tà non tanto, o meglio, non solo, per ciòche riguarda la specificazione <strong>di</strong> una variabile importantenella prassi professionale, ma anche, e soprattutto,per la definizione delle prestazioni riservate allo psicologo.Contestualmente ritengo inoltre utile perseguirela strada del passaggio alla vigilanza del Ministero dellaSalute, come ulteriore possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa del titolo edelle competenze attribuite agli psicologi.In ultima analisi intendo procedere nella richiesta <strong>di</strong>ra<strong>di</strong>cale revisione degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore per renderegli stessi coerenti con la realtà occupazionale dei colleghi.Da quanto detto è chiaro che un’azione che si vuole veramenteefficace non può prescindere, anzi ritengo sia<strong>di</strong>rettamente conseguente e proporzionale alla presenza<strong>di</strong> nostri rappresentanti entro organismi pubblici <strong>di</strong>riferimento, come il Consiglio Superiore <strong>di</strong> Sanità, maanche Commissione <strong>Nazionale</strong> ECM, ecc. Difficile infattipensare <strong>di</strong> incidere su tali organismi per <strong>di</strong>fenderegli interessi della categoria, con azioni dall’esterno.Infine, come già rilevato da più parti, una delle prioritàdel Consiglio <strong>Nazionale</strong> nei prossimi anni dovrà esserela revisione del co<strong>di</strong>ce deontologico (risalente al1999), alla luce dei nuovi contesti <strong>di</strong> impiego professionale,ma non solo.Nel corso della scorsa consiliatura l’Osservatorio sulco<strong>di</strong>ce deontologico ha promosso la raccolta dei casi<strong>di</strong>sciplinari in tutte le articolazioni locali dell’Or<strong>di</strong>ne.Dal database sarà necessario mutuare in<strong>di</strong>cazioni sullecriticità presenti nel vigente co<strong>di</strong>ce e procedere quin<strong>di</strong>a proposte <strong>di</strong> riformulazione.Gli <strong>Psicologi</strong> e l’Or<strong>di</strong>neRitengo che il fronte su cui si rende necessaria una politica<strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cale rinnovamento è nei rapporti con gliiscritti. L’obiettivo principale è aprire ad un <strong>di</strong>alogo alfine <strong>di</strong>: informare tempestivamente gli interessati dell’azionepolitica messa in atto per loro e a loro nome; confrontarsi costruttivamente con la base degli iscrittiper meglio orientare la politica professionale dell’Or<strong>di</strong>ne.L’esperienza degli ultimi anni mi ha insegnato comesia fondamentale promuovere una identità <strong>di</strong> categoriache consenta al singolo professionista <strong>di</strong> iscrivere lapropria prassi professionale entro un contesto più ampio<strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> principi etici/deontologici e <strong>di</strong>sviluppo della propria professionalità.In quest’ottica anche recenti introduzioni normative, peresempio la normativa sulla privacy e sull’ECM(accre<strong>di</strong>tamento), possono e devono essere utilizzatecome risorse per l’avvio <strong>di</strong> una riflessione sulla praticaprofessionale del singolo, e, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> tutta la categoria.Ma per far sì che tali risorse non vadano perse, o sianovissute solo come seccature, è importante intraprenderepercorsi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e confronto con gliiscritti e le varie articolazioni <strong>di</strong> organizzazione dellanostra professione (i.e. società scientifiche, sindacato,mondo accademico, ecc.).Mi riferisco in particolare a quanto concerne il percorso<strong>di</strong> accesso alla formazione, ma anche e soprattutto allapossibilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione/promozione <strong>di</strong> aree professionali“nuove”. E chiarisco che nuove va inteso nell’ambitonormativo, mentre sappiamo bene essere facilmentein<strong>di</strong>viduabili percorsi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento scientifico eprassi professionali già consolidate sia a livello nazionaleche a livello internazionale (i.e. psicologia scolastica, psicologiadel traffico, psicologia delle emergenze, ecc.).<strong>La</strong> nostra professione va tutelata e promossa, le linee<strong>di</strong> sviluppo vanno in<strong>di</strong>viduate e <strong>di</strong>vulgate, la circolazione<strong>di</strong> buone prassi deve essere al centro della politica<strong>di</strong> un Or<strong>di</strong>ne che si vuole veramente a favore dellosviluppo della professione e dei nostri clienti.L’Osservatorio permanente sulla professione e l’OsservatorioEpidemiologico, istituiti presso il CNOP, avrannonei prossimi quattro anni il compito <strong>di</strong> definire e<strong>di</strong>mplementare un piano <strong>di</strong> ricerca per l’analisi dei processiformativi (università e post-laurea), delposizionamento occupazionale degli psicologi nonchédella domanda del mercato, anche attraverso larilevazione <strong>di</strong> dati epidemiologici, con la finalità ultima<strong>di</strong> sviluppare e rendere competente la domanda deinostri clienti attuali e potenziali.Promuovere e <strong>di</strong>fendere la professioneRiassumendo ritengo siano due i punti fondamentalidella nostra azione come rappresentanti dell’intera categoriaprofessionale: promuovere interventi <strong>di</strong> tipo normativo per delineareconfini <strong>di</strong> competenza professionali ed in<strong>di</strong>viduare/normarearee <strong>di</strong> intervento specifiche. Perinterventi normativi intendo sia <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> legge,ma anche accor<strong>di</strong> con amministrazioni dello stato,convenzioni e protocolli <strong>di</strong> intesa che concorranoa perseguire obiettivi comuni alla politica professionalee alla società civile.4<strong>La</strong> professione <strong>di</strong> psicologo n. 01/06

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