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Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico (P.A.I.)

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Regione Siciliana<strong>Piano</strong> <strong>Stralcio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong><strong>per</strong> l’Assetto <strong>Idrogeologico</strong>Area Territoriale tra il bacino del TorrenteFiume<strong>di</strong>nisi e Capo Peloro (Area 102)1° Aggiornamento4 ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO4.1 Metodologia o<strong>per</strong>ativaL’in<strong>di</strong>viduazione e la <strong>per</strong>imetrazione delle aree a rischio idraulico è rappresentata sucartografia in scala 1:10.000, elaborata dopo avere definito i relativi livelli <strong>di</strong><strong>per</strong>icolosità e rischio.Il presente aggiornamento al P.A.I. si basa principalmente sull’in<strong>di</strong>viduazione delle areealluvionate durante i nubifragi del 25 ottobre 2007 e del 1 ottobre 2009, <strong>per</strong>venendo alla<strong>per</strong>imetrazione <strong>di</strong> numerose nuove aree inondabili e mo<strong>di</strong>ficando quelle già <strong>per</strong>imetrate.Si è, inoltre, assegnata una <strong>per</strong>icolosità e un rischio ad alcune delle aree che erano statein<strong>di</strong>cate come “siti <strong>di</strong> attenzione” nella versione originaria del P.A.I.Infine, facendo riferimento ai contenuti del Capitolo 9 “Programma degli interventi”par. 9.2 “In<strong>di</strong>viduazione delle priorità <strong>di</strong> intervento <strong>per</strong> il rischio idraulico” dellaRelazione Generale, a ciascun area a rischio R3 o R4 è stato attribuito un grado <strong>di</strong>priorità necessario al fine della programmazione degli interventi.4.2 Perimetrazione delle aree potenzialmente inondabiliLa carta della <strong>per</strong>icolosità (scala 1:10.000) è riportata in allegato al presente stu<strong>di</strong>o. Inessa sono riportate le zone con <strong>per</strong>icolo <strong>di</strong> inondazione e il relativo co<strong>di</strong>ceidentificativo.Si descrivono <strong>di</strong> seguito le aree <strong>di</strong> nuova <strong>per</strong>imetrazione, quelle mo<strong>di</strong>ficate e i “siti <strong>di</strong>attenzione” a cui è stata assegnato un livello <strong>di</strong> <strong>per</strong>icolosità.ALÍNel territorio comunale <strong>di</strong> Alì erano stati <strong>per</strong>imetrati tre “siti <strong>di</strong> attenzione” (co<strong>di</strong>ci102-E008, 102-E009 e 102-E010); a seguito dei danni provocati dall’evento alluvionaledel 25 ottobre 2007, le aree identificate con i co<strong>di</strong>ci 102-E008 e 102-E009 vengonoampliate, comprendendo anche la strada comunale che si snoda a monte del paese.Sempre a seguito dell’alluvione <strong>di</strong> ottobre 2007 vengono <strong>per</strong>imetrate altre tre aree: unaposta ad est del Municipio (102-E137), un’altra interessa un impluvio a est del centroabitato in c/da Conchi (102-E138) e una terza coinvolge una strada comunale cheattraversa a guado il torrente Alì in contrada S.Maria (102-E139). A tutte e sei le areemenzionate si è assegnato un livello <strong>di</strong> <strong>per</strong>icolosità P3.ALÍ TERMENel territorio comunale <strong>di</strong> Alì Terme l’area in<strong>di</strong>viduata nel P.A.I. con il co<strong>di</strong>ce102-E002 è stata allungata fino alla foce in quanto, durante l’alluvione del 25 ottobre2007, una quantità enorme <strong>di</strong> detriti e fango provenienti dal torrente Mastro Guglielmoha provocato ingenti danni nel centro abitato (ve<strong>di</strong> figura 4.1). A tale area vieneassegnato un livello <strong>di</strong> <strong>per</strong>icolosità P3.44

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