Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico (P.A.I.)
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Regione Siciliana<strong>Piano</strong> <strong>Stralcio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong><strong>per</strong> l’Assetto <strong>Idrogeologico</strong>Area Territoriale tra il bacino del TorrenteFiume<strong>di</strong>nisi e Capo Peloro (Area 102)1° Aggiornamentoe quei fabbricati prossimi al torrente e situati in sinistra idraulica.28. Torrente Santo StefanoViene assegnato un livello <strong>di</strong> <strong>per</strong>icolosità P3 a due “siti <strong>di</strong> attenzione” (102-E070 e102-E071) <strong>per</strong>imetrati nel bacino. Il “sito <strong>di</strong> attenzione” in<strong>di</strong>viduato con il co<strong>di</strong>ce 102-E069 viene unito all’area in <strong>per</strong>icolosità P3 in<strong>di</strong>viduata con il co<strong>di</strong>ce 102-E061.37. Torrente CuturiA seguito delle alluvioni <strong>di</strong> ottobre 2007 e ottobre 2009 l’area in<strong>di</strong>viduata con il co<strong>di</strong>ce102-E091 viene ampliata interessando un tratto <strong>di</strong> linea ferrata e una parte dellaS.S.114. A tale area, che ricade a cavallo tra il territorio comunale <strong>di</strong> Messina e <strong>di</strong>Scaletta Zanclea, viene assegnato un livello <strong>di</strong> <strong>per</strong>icolosità P3.Ai sopra riportati “siti <strong>di</strong> attenzione” è stata assegnato un livello <strong>di</strong> <strong>per</strong>icolosità “elevata”(P3) in quanto trattasi <strong>di</strong> situazioni ove è alta la probabilità <strong>di</strong> danno a <strong>per</strong>sone e cose anche<strong>per</strong> eventi piovosi non particolarmente intensi. Si tratta, infatti, <strong>di</strong> centri abitati attraversatida corsi d’acqua il cui deflusso naturale avviene su strade asfaltate.SCALETTA ZANCLEAAnche il territorio comunale <strong>di</strong> Scaletta Zanclea, dopo aver subito danni provocatidall’alluvione del 25 ottobre 2007, è stato devastato da quella dell’ottobre 2009. Tutti gliimpluvi che attraversano il paese si sono trasformati in fiumi <strong>di</strong> fango e detriti; in particolareil torrente Racinazzi nella zona valliva ha deviato il proprio corso spazzando via alcuneabitazioni e provocando la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> numerose vite umane. Nella prima versione del P.A.I.erano stati <strong>per</strong>imetrati 3 “siti <strong>di</strong> attenzione” riguardanti il torrente Divieto (102-E004), iltorrente Racinazzi (102-E005) e il torrente Saponarà (102-E006). A seguito delle alluvionisopra citate tali siti sono stati ri<strong>per</strong>imetrati e ad essi è stata assegnato un livello <strong>di</strong><strong>per</strong>icolosità P3. Si mostrano <strong>di</strong> seguito alcune foto significative delle due alluvioni (figureda 4.12 a 4.18).Figura 4.12 Torrente Divieto: danni provocati a seguito dell’alluvione del 25ottobre 2007.54
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