10 dicembre 2009 13L’INTERVENTOGLI EROI “VIOLENTI”E LUCA CASARINIIMPRENDITOREdi Davide RuggeriQualche giorno fa, guardando un edizione <strong>del</strong> telegiornale <strong>del</strong>latv nazionale, ho notato che tra le prime notizie, vi era, corredatodi video, il rilascio di due studenti arrestati dalla polizia per violenzae lesioni a pubblico ufficiale, in occasione di un corteo di400 universitari svoltosi per le vie di Milano. Corteo non autorizzatoed appoggiato dai centri sociali. “I due arrestati sonoMatteo Tunesi e Giammarco Peterlongo” – così recita <strong>La</strong> Repubblica<strong>del</strong> 18 Novembre - “entrambi ventenni con precedentiper resistenza a pubblico ufficiale per aver colpito rispettivamentedue poliziotti con un pugno al viso ed un calcio. Il primofrequenta Sogiologia in Bicocca, l’altro l’istituto tecnicoKandinsky. Dopo una notte in questura , questa mattina sarannoprocessati per direttissima…”I due studenti, davanti al giudice, avrebbero dichiarato che nonera loro intenzione fare <strong>del</strong> male. Entrambe le madri avrebberoesclamato: “I ragazzi hanno bisogno di persone carismatiche,persone di riferimento, di una società che li accolga, non sonodegli scalmanati”. Il giudice, quindi, avrebbe deciso di scarcerarlilimitandosi a “sgridare” i ragazzi con parole semplici madirette: “Comportatevi bene, non fatelo più”.Ad attenderli fuori dal tribunale di Milano di via San Barnaba,oltre cento studenti, i genitori e tanti giornalisti compresi quelli<strong>del</strong>la Tv nazionale, quella per cui paghiamo il canone. Cori estriscioni per i due “bravi ragazzi”, che escono all’esterno conla sigaretta in bocca, portati in trionfo come Lippi dopo avervinto il mondiale, eroi coraggiosi senza macchia e senza paura.Cori da stadio (“Vergogna, vergogna” e “Assassini”) e striscioni(“Gimmi e Teino liberi ora. No justice no peace”, “<strong>La</strong> prossimavolta sparate alla folla” e poi “Italy is not Iran”, “<strong>La</strong> vostra repressionenon ci fermerà” ecc. ecc.). Il tutto ripreso dai telegiornalidi stato. “Subito dopo la liberazione” – continua <strong>La</strong>Repubblica – “il presidio si è sciolto andando a formare un nuovocorteo verso Piazza Fontana. Nel corteo di oltre 300 studentierano presenti anche Peterlongo e Tunesi che tra le mani avevanobene in mostra la busta gialla contenente i pochi oggetti personaliche gli sono stati restituiti dopo la decisione <strong>del</strong> Giudice.”Pare che il corteo che ha dato origine al tutto sia stato organizzatoa sua volta dagli studenti, come forma di solidarietà a cinquemilitanti anarchici arrestati il giorno prima per una rapinaalla libreria Cusl <strong>del</strong>l’Univesità Statale di Milano avvenuta il 3ottobre. I militanti, dopo aver chiesto di fotocopiare seicentocopie di un volantino, regolarmente effettuate, prendono a schiafficommessi e cassieri e poi scappano. Da qui la denuncia e gliarresti.L’importanza data dai mass media alla liberazione dei due ragazzi,diciamo un po’ esuberanti, sottende, a mio modesto parere,un messaggio devastante. Da una parte i due ragazzi, malatidi protagonismo, registreranno i filmati <strong>del</strong> loro trionfo e diventerannogli idoli <strong>del</strong>la scuola, per generazioni. Dall’altra i duecarabinieri che dovranno spiegare a loro volta ai loro figli edalle loro mogli com’è difficile mantenere una dignità, dopo averpreso un pugno in faccia da un ragazzino, per poco più di milleeuro al mese.Sono stato anch’io studente, ai tempi <strong>del</strong> movimento <strong>del</strong>l’85 promossodalla scuola secondaria contro l’allora ministro Falcucci.<strong>La</strong> maggior parte di noi non sapeva neanche chi fosse e nonamava leggere i giornali. L’idea di occupare la scuola e dormirein classe con il sacco a pelo ci affascinava più di ogni altra cosa.Non penso che, da allora ad oggi, le cose siano molto cambiate.Quando si cresce, e in questo caso credo che abbiano molta piùprobabilità di crescere meglio i figli di quei carabinieri presi apugni piuttosto che i due scalmanati arrestati, gli errori fatti ingioventù si pagano sempre o quasi sempre. A questo propositomi ha divertito la notizia <strong>del</strong>la completa conversione <strong>del</strong>l’ex leaderno global Luca Casarini che si è iscritto alla CGIA, ossia laconfederazione generale italiana <strong>del</strong>l’artigianato, in seguito all’aperturadi un’impresa individuale di marketing e design pubblicitario.Ora che ha famiglia ed un figlio di tre anni da mantenere,ha già capito quanto sia difficile sopravvivere e promettelotta contro il Fisco che definisce “iniquo e vessatore”, contro loStato “che impone e non garantisce” e contro gli studi di settoredefiniti “la mannaia dei politici di sinistra”. Presto lo vedremo acapo di qualche <strong>del</strong>egazione <strong>del</strong> popolo <strong>del</strong>le Partite Iva.D’altronde dopo la conversione di Capezzone a portavoce <strong>del</strong>Pdl, tutto è possibile…GUSPINI IL 31 DICEMBRE SCADE LA MOBILITÀUn Natale senza sorriso esenza lavoro per gli ex dipendenti<strong>del</strong>la Scaini e un possibilecolpo di grazia con lasospensione <strong>del</strong>la mobilità.Ecco come vivono le feste ilavoratori che da anni chiedonodi ritrovare la loro dignità,dopo tante illusioni epromesse. In un’assembleamolto partecipata, nell’aulaconsiliare di Guspini, il 23novembre i dipendenti inmobilità e le rispettive famigliehanno incontrato i politicilocali e i sindacati percercare una soluzione che liliberi da un agonia di vecchiadata. Gli ex dipendenti Scainisono stanchi <strong>del</strong>le promessee ora si sentono all’ultimaspiaggia: . D’accordo GiorgioZucca sindaco di Sardara. Peril sindaco di Arbus, MondoAngius
14 10 dicembre 2009 Economia & <strong>La</strong>voroGUSPINI ASSEMBLEA DEGLI ALLEVATORI E AGRICOLTORI DEL MEDIO CAMPIDANO<strong>La</strong> crisi ha messo in ginocchio i lavoratori <strong>del</strong>le campagneIn un’assemblea vivace tenutasi a Guspini il 13 novembrescorso, allevatori e agricoltori <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> si sonoincontrati per affrontare lo stato di crisi generale che sta mettendoin ginocchio il comparto ...In un documento da presentare alla Regione sono state raccoltele richieste più urgenti tra le quali: tempi certi deifinanziamenti, interventi sulle strade rurali, sostegni al prezzo<strong>del</strong> latte e nuove politiche agricole. .<strong>La</strong> Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> è parte attiva di questaazione. .Tarcisio Agus, consigliere regionale di minoranza, è pronto achiedere un emendamento <strong>del</strong>la finanziaria per trovare risorseper l’emergenza campagne. <strong>La</strong> situazione gravissima haspinto anche il vescovo monsignor Giovanni Dettori a schierarsia favore <strong>del</strong>la battaglia. .Allevatori e agricoltori in assembleaEnzo Melis, assessore al commercio di Pabillonis, pensa chesia importante costituire un fronte unito degli agricoltori eallevatori con gli operai <strong>del</strong>le aziende in crisi. Gli amministratoricomunali sono intenzionati a lottare per la ripresa diun territorio che fino ad oggi ha subito duri colpi.Stefania PuscedduSANLURI INIZIATIVA DI TRE GIOVANISistema impresa: servizi per tuttiIn periodo di forte crisi lavorativa c’è chi il lavoro non lo aspetta,ma se lo crea. Questa è l’idea di fondo di tre giovani di Sanluri,Sonia Cappai e i fratelli Daniele ed Efisio Vacca, che con grandeimpegno e dopo una lunga formazione, fatta di corsi professionalie costanti aggiornamenti, hanno fondato una cooperativachiamata “Sistema Impresa”. <strong>La</strong> cooperativa offrirà ai cittadinidiversi servizi, tra cui quello postale, il disbrigo di pratichecome il 730, l’Isee, il Mo<strong>del</strong>lo unico, e garantirà anche unservizio di consulenza sull’iter da seguire qualora si volesseaprire una nuova attività.Come nasce l’idea?Il nostro principale pensiero è stato quello di offrire ai cittadiniil sostegno che spesso enti più grandi non riescono ad offrire.Il vostro quindi sarà un ufficio postale a tutti gli effetti?Sì, il nostro ufficio postale Mail Express Poste Private è unarete di franchising di servizi postali titolare di “AutorizzazioneGenerale” e “Licenza Individuale” da parte <strong>del</strong> Ministero<strong>del</strong>la Comunicazione e risulta essere tale e quale a quello <strong>del</strong>leclassiche Poste, con la differenza che il disbrigo sarà moltopiù veloce e pratico.In che modo risulta più veloce?Abbiamo pensato a chi lavora e ha poco tempo da perdere: ilnostro cliente, infatti, può lasciare da noi in ufficio la merce,ad esempio un pacco da spedire, e poi pensiamo a tutto noi.Pesatura, imballaggio, spedizione ecc.E per la spedizione <strong>del</strong>la semplice posta?In questo caso abbiamo pensato, oltre al singolo cittadino chedeve spedire la classica lettera o raccomandata, ai grandi entiche hanno a che fare con un grosso quantitativo di posta. Cioccupiamo noi <strong>del</strong> ritiro e <strong>del</strong> conseguente invio. Ovviamentesi stipula un contratto vantaggioso che garantirà così la ricevutache il cliente potrà scaricare. Altra particolarità: la nostraposta sarà sempre rintracciabile grazie ad un servizio di bandemagnetiche, collegate ad un circuito satellitare che permettecosì di sapere in qualsiasi momento dove si trova la corrispondenza.E per coloro che vogliono aprire una nuova attività?Da noi è possibile avere tutte le informazioni. Sappiamo quantosia difficoltoso il mondo lavorativo, oggi schiacciato dallacrisi, ma attraverso i diversi partner con cui lavoriamo cerchiamodi indicare l’attività fatta su misura per loro. È cosìpossibile realizzare progetti in franchising per grandi marchi alivello nazionale.Oltre la professionalità, “Sistema Impresa” garantisce un supportoinformativo a tutto tondo, dalle pratiche ai mutui, fino aiprestiti personali, il tutto accompagnato da cordialità e simpatia.Annalisa MelisAlcune forme <strong>del</strong> pecorino Armentosu e la lavorazione de L’Armentizia ModernaVillamar capitale per un giorno dei pecorini d’ItaliaVillamar è stata la sede prescelta per la premiazione <strong>del</strong>la 3°edizione di “Pecorini d’Italia” e <strong>del</strong>la 7° edizione <strong>del</strong> concorso“Le Forme <strong>del</strong> Bio”. Il 22 novembre il Gran Riserva <strong>del</strong>caseificio Cugusi di Montepulciano è stato premiato comemiglior pecorino d’Italia, precedendo due formaggi<strong>del</strong>l’Armentizia Moderna di Guspini, il Monti Becciu el’Armentosu.<strong>La</strong> commissione, presieduta dal Dott. Giovanni Pacini, dirigente<strong>del</strong>l’Assessorato Agricoltura <strong>del</strong>la Provincia di Siena,ha giudicato oltre cento formaggi, premiando diverse categorie.Il caseificio Cugusi ha portato a casa anche il riconoscimentoper il miglior Pecorino a latte crudo (il secondo classificatoè il sardo Dop <strong>del</strong> caseificio Argiolas di Dolianova),per il miglior “Pecorino conciato” e per la categoria “Speciale”,grazie al suo pecorino al tartufo. I semistagionati hannovistopiazzarsi al primo posto, ex aequo, il Moliterno <strong>del</strong>laCentral Formaggi di Serrenti (caseificio che ha primeggiatoanche tra i stagionati) e il Dolce DOP di Argiolas Formaggi(che ha strappato il Diploma di Gran Menzione per il suoerborinato Brebidor).Il settimo concorso “Forme <strong>del</strong> Bio” ha visto invece primeggiarel’Azienda Agricola Baciotti di Scarperia (FI) per il formaggiopecorino tipo cotto. Il secondo premio è andato all’AziendaAgricola F.lli Sanna di Monteroni d’Arbia (SI) peril formaggio pecorino a latte crudo semistagionato, mentre il3° premio è andato all’Azienda Agricola Funtanazza di Arbus(VS) per il formaggio Pecorino fresco “Carlotta”.<strong>La</strong> cerimonia di premiazionesi è svolta in contemporaneaalla tradizionale rassegna etnicade “Is matzoccas”, unappuntamento dedicato allasocietà pastorale e ad un simbolooggi in disuso, ma nelpassato particolarmenteemblematico, sa matzocca. Iltradizionale bastone dei pastoricampidanesi oggi, grazieall’opera di alcuni artigianie artisti locali, viene trasformatoin un vero e propriocimelio sacro, arricchito dasculture lignee a tutto tondo.SAN GAVINOAiuti De MinimisIn arrivo una boccata d’ossigeno per l’economiasangavinese. Gli interessati al bando “Aiuto de Minimis”(iniziative locali per lo sviluppo e l’occupazione <strong>del</strong>lalegge 37 <strong>del</strong> 1998) devono consegnare le domande a manoall’Ufficio Protocollo <strong>del</strong> Comune.Per gli utenti è a disposizione uno sportello informativoe di assistenza aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdì.Oppure telefonare al 070/93749205, o inviare unae-mail sgmonreal@gmail.com. (step)Un dibattito organizzato nella “Casa Maiorchina”, nell’omonimoquartiere di Villamar, ha poi arricchito la manifestazione.Sono intervenuti il Presidente <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><strong>Campidano</strong> Fulvio Tocco, il Sindaco di Villamar Pier SandroScano, il Direttore di Città <strong>del</strong> Bio Ignazio Garau e il dirigente<strong>del</strong>la Provincia Giulio Matzeu. Il Sindaco Scanu ha affermatoche la Marmilla rappresenta ancora oggi un riferimentoimportante per l’agricoltura di qualità, e ha tracciato <strong>del</strong>lelinee guida per lo sviluppo <strong>del</strong> comune e <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong>laMarmilla.Il presidente <strong>del</strong>la provincia Fulvio Tocco ha sottolineato che“Villamar possiede tre requisiti che rispondono alle esigenze<strong>del</strong>la premiazione: la presenza <strong>del</strong>l’Istituto alberghiero, uncentro storico con il suggestivo ‘quartiere maiorchino’ e laforte identità rurale <strong>del</strong> paese che fu un serbatoio di frumentoper punici, romani e sardo catalani”. Tocco ha poi illustratole iniziative <strong>del</strong>la provincia “per favorire una ripresa <strong>del</strong>l’agricoltura:comuni e province hanno il dovere di intervenire congli strumenti che già esistono, come il de minimis e lamultifunzionalità. Le premiazioni di oggi dimostrano che nel<strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> esistono imprese di prim’ordine nelleproduzioni agroalimentari”. Ignazio Garau ha affermato che“portare i due concorsi nella Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>è un riconoscimento all’importanza e alla tradizione <strong>del</strong>la Sardegnanella produzione casearia, oltre che nella salvaguardia<strong>del</strong>la cultura agropastorale.” Garau ha poi annunciato che, inomaggio alla Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, ai premiati di“Pecorini d’Italia” sarà assegnatad’ora in poi samatzocca, in sostituzione<strong>del</strong>le normali medaglied’oro, d’argento e di bronzo.Giulio Matzeu ha conclusol’intervento parlando dei criteriusati per la composizione<strong>del</strong>la commissione e <strong>del</strong>loscrupoloso lavoro da questasvolto, con ilcoinvolgimento a scopo didatticodei ragazzi <strong>del</strong>lascuola alberghiera diVillamar.Andrea Pau