Economia & <strong>La</strong>voro10 dicembre 2009 15VILLACIDRO PICCOLE IMPRESE CRESCONO<strong>La</strong> Villacidro Marmi non conosce crisiA sentire i commenti deglieconomisti sui dati <strong>del</strong>la congiunturaparrebbe che la crisi– almeno quella più acuta –stia allentando lamorsa facendo presagire,in un nonlontano futuro, nuoviinvestimenti, piùconsumi e più lavoro.Chissà se questisegnali sono sufficientia tranquillizzarei lavoratori<strong>del</strong>l’Alcoa diPortovesme, <strong>del</strong> petrolchimicodiPortotorres e di Ottana? Loroormai credono solo ai fattigiacché di ascoltar chiacchieree facili promesse si son largamentestufati . Insomma, vistociò ch’è successo negli ultimidiciotto mesi, bisognapur dire che ora quel che contain economia sono i fatti nonle previsioni o le stime deglianalisti. E per stare ai fatti nonc’è bisogno di andare lontano,basta fare un giro nellazona industriale di Villacidroper scoprire un tessuto di piccolee medie imprese che allacrisi vuole voltare le spalle infretta. Fra queste “VillacidroMarmi” che <strong>del</strong>la crisi non èstata neppure sfiorata, tant’èche gli ordini sono in crescitae, di conseguenza, in aumentopure il personale. «Abbiamoassunto un lavoratore inpiena crisi – sottolinea con or-goglio il titolare <strong>del</strong>l’aziendaGianfranco Murtino – di questitempi non è poco». A farmuro alla crisi è stata appuntola caparbietà e la creativitàdei fratelli Murtino(Gianfranco di 38 anni edEgidio di 32) che hanno saputoconiugare, in corsod’opera, l’evoluzione di processoai nuovi e pregiati materialie soddisfare la clientelasempre più esigente. Perstare sulla cresta <strong>del</strong>l’onda“Villacidro Marmi” si è trasferitanel nuovo capannonedi 380 mq. con altri 3.500 dipiazzale (Z.I. strada C7) dovea breve sarà allestita un’ampiasala espositiva. I titolarisorridono al futuro, ma ci saràpure qualcosa che non gira peril verso giusto?«Certo – risponde GianfrancoMurtino – se parliamo di crisinon possiamo sottacere lascarsezza di liquidità: oggiquesto è un problema serioperché i clienti sono sempreContinua con successo l’attività<strong>del</strong>la Ceramika Mediterraneadi Anna Carache da qualche anno staportando avanti la tradizionedei figoli pabillonesi. IsPingiadas e is tianus di terracottache per tanto tempohanno caratterizzato la produzionetipica di Pabillonissono di nuovo prodotti nellastruttura che il Comuneha realizzato nella zona artigianaledi Domu eCampu. Numerosi gli acquirentiche visitano il laboratoriodove l’artista-artigiana,decoratrice con unpassato alla Richard Ginorie Gian Paolo Porcu, figliodi un anziano pentolaio, lavoranoa pieno ritmo pergarantire una produzionesempre più ricercata dagliestimatori e non solo. “I nostriprodotti hanno varcatoanche il mare e abbiamocommesse anche dalla Penisola”fa notare AnnaCara. E tutto questo senzafare grande pubblicità. Il segreto?“Partecipare alle manifestazioniculturali che sisvolgono tutto l’anno inogni parte <strong>del</strong>la Sardegna:la presentazione dei prodottiattira sempre qualchegrossista o commercianteche ci ordina <strong>del</strong>le commespiùpropensi a chiederci la dilazionedei pagamenti, mentrei fornitori <strong>del</strong> continente,per economizzare, limitano lagamma <strong>del</strong>le offerte.Ma noi, che vogliamofar girare i soldinella nostra isola evalorizzare le risorselocali, preferiamoi graniti <strong>del</strong>laGallura».L’azienda elaboramarmi e graniti percomplementi <strong>del</strong>lacasa (scale, camini,bagni, pavimenti,ecc.), prodotti che chiede prevalentementel’industria <strong>del</strong>lecostruzioni, proprio il settoreche ha subito il colpo piùduro dalla crisi lasciando acasa oltre ventimila addetti.Ora tuttavia si spera in una rapidaripresa con l’attuazione<strong>del</strong> Piano casa e dunque siaprono interessanti possibilitàper consolidare il trend <strong>del</strong>lacrescita. «Confidiamomolto su questa nuova legge– afferma Egidio Murtinomasoprattutto auspichiamodalla Regione unosnellimento <strong>del</strong>l’iter burocraticoper chi decide di costruirsila casa, specialmente perle giovani coppie che con tantisacrifici affrontano costi eimpegni rilevanti che duranoanche più di dieci, quindicianni».Sergio PibiriPABILLONIS<strong>La</strong> tradizione <strong>del</strong>la terracotta pabillonesericomincia dalla Ceramika MediterraneaAnna Cara con alcuni suoi prodottise, poi ‘il passa parola’ e laqualità <strong>del</strong> prodotto fannoil resto”, dice l’artista. Ceramicaartistica o tradizionale?Non ci sono problemi:nel laboratorio dei dueartisti-artigiani il campionarioè vasto ed il cliente haun’ampia scelta di prodotti”.Is tianus e is pingiadassono molto ricercati dagliestimatori <strong>del</strong>la buona cucina,ma sono numerosi anchecoloro che visitano illaboratorio per fare un regaloin ceramica artistica:vasi, centro tavola, lampadari,boccali, bicchieri,piatti e tanti altri articolipossono essere realizzatianche su richiesta” fa notarea sua volta Gian PaoloPorcu, intento a realizzareal tornio <strong>del</strong>icati contenitoriper zafferano commissionatida un produttore continentale.Vasetti per il miele,anforette per oli ed essenze,sono infatti un altrosettore dove i due artisti sisono specializzati. <strong>La</strong> bravuradi Giampaolo al tornio,che ha ereditato il segretodal padre expentolaio, e il passato artisticoalla Richard-Ginori diAnna sono un connubiovincente e di garanzia perla Ceramika Mediterranea.Per visite e informazionitel. 3495<strong>12</strong>3433.Dario Frau
1610 dicembre 2009QUANDO SI COLTIVA IL TERRITORIO CON CAPARBIETA’NON SI PERDE IL DIRITTO DI PAROLATocco: una mano consistente al raggiungimento <strong>del</strong>l’obiettivoprogrammatorio <strong>del</strong>la provincia è venuta dai sindaci dei 28comuni e dalle organizzazioni sociali e sindacali.Un programma proposto e un programma realizzato: è il bilancio dei primi quattro anni emezzo di attività <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><strong>Campidano</strong>, alla sua prima esperienza sul versanteistituzionale sardo. Una coalizione dicentrosinistra e sardista motivata per far bene sindal primo giorno d’insediamento a Setzu, senzaprestare il fianco ad appetiti fuori da ogni ragionevolelogica politica. I risultati <strong>del</strong>la prima esperienzaamministrativa intermedia stanno comunqueandando oltre le più rosee attese, comunquefrutto di un gruppo di lavoro preparato e unito, oltreche motivato da una serietà politica che non haprestato il fianco né ad operazioni di bottega né a incarichi richiesti in cambio <strong>del</strong> sostegnoalla maggioranza. “Si è partiti con sei assessori e con sei si finisce” -dice Fulvio Tocco, ilquale ha saputo subito valorizzare i meccanismi politici e amministrativi in sintonia con imembri <strong>del</strong>la sua squadra. Dopo una serie di dati positivi, più volte rilevati dal sondaggio <strong>del</strong>“Il Sole 24 Ore”, e la produzione di progetti riconosciuti virtuosi su scenari nazionali, comeVivere la Campagna, è possibile dire che la provincia c’è e la si vede; e proprio sabato 14novembre a Cannara, in occasione <strong>del</strong> consiglio nazionale <strong>del</strong>le “Città <strong>del</strong> Bio” è stata definita,per i suoi progetti innovativi, una provincia Virtuosa. “Il buon lavoro fatto in fase diprogrammazione iniziale e con i contenuti programmatori <strong>del</strong>iberati in accompagnamento aibilanci di previsione per gli anni 2007, 2008, e 2009 dal Consiglio provinciale – commenta ilPresidente Fulvio Tocco – ha prodotto progetti, che sono andati oltre ogni aspettativa, neisettori <strong>del</strong>l’agricoltura, <strong>del</strong>l’ambiente, <strong>del</strong>la cultura, <strong>del</strong> turismo, <strong>del</strong>le opere pubbliche e <strong>del</strong>laprotezione civile. Si è puntato sull’agroalimentare per attrarre turisti dall’Italia e <strong>del</strong>l’estero.L’attività è resa trasparente da un Portale sempre aggiornato e ricco d’informazioni utiliper i cittadini. Una mano consistente al raggiungimento di quest’obiettivo è venuta dai sindacidei 28 comuni e dalle organizzazioni sociali <strong>del</strong> territorio, sempre presenti e propositivi nelportare avanti programmi e iniziative comuni. Lo staff tecnico-amministrativo ha fatto ilresto per mantenere attiva la tabella di marcia <strong>del</strong>iberata dalla giunta, reggendo, senza affanno,la politica dei tempi. Nell’ultimo biennio la forza lavoro <strong>del</strong>l’Ente si è arricchita di altrerisorse umane provenienti dagli Uffici <strong>del</strong>l’impiego e dalle Comunità montane, frutto <strong>del</strong>lasemplificazione degli enti nata dalla giunta Soru. Com’è noto, si è partiti con una macchinainutilizzabile, senza ruote, gli è stato fatto il motore e senza rodaggio alcuno è stata messa incorsa a gran velocità e non si è più fermata. A breve sarà una relazione <strong>del</strong> Centro RicercheEconomiche (CRENOS) a fare l’analisi socio economica <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, che alla fine<strong>del</strong> primo mandato potrà dire, contro i denigratori di turno, che la provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><strong>Campidano</strong>, oltre ad essere la Provincia Verde è anche la Provincia Colta, efficiente, innovativae rispettosa <strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong> suo territorio”.Approvazione elenco Soggetti beneficiari dei contributiai sensi <strong>del</strong>la L.R. 26/1997 art. 24Ripristino antichi toponimi in lingua sardaCon determinazione n. 105 <strong>del</strong> 13.10.2009, R.G. 1444, il dirigente <strong>del</strong>l’Area Cultura ha approvatoper l’annualità 2009 l’elenco dei soggetti beneficiari dei contributi ai sensi <strong>del</strong>la L.R.n. 26 <strong>del</strong> 15/10/1997. L’ art. 24 <strong>del</strong>la legge in questione prevede l’erogazione di contributi afavore degli enti locali per la ricerca sui toponimi in lingua sarda ed il ripristino degli stessianche mediante l’installazione di cartelli stradali che contengano i nomi originali <strong>del</strong>le località,<strong>del</strong>le vie, degli edifici e di tutto quanto è significativo nella memoria storica.Ecco l’elenco dei beneficiari:Num. Comune Contributo concesso1 Pauli Arbarei 2007,892 Samassi 1991,833 Villamar 2007,894 Lunamatrona 1323,605 Ussaramanna 871,496 <strong>La</strong>s Plassas 871,497 Villanovafranca 871,498 Setzu 871,499 Genuri 871,4910 Serramanna 697,1511 Arbus 871,49<strong>12</strong> Sanluri 871,<strong>21</strong>13 Serrenti 871,49Tot. Euro 15.000,00Sono state escluse dal finanziamento le istanze presentate da Comuni beneficiari di contributinegli ultimi due esercizi finanziari, in quanto come previsto dall’art. 2 <strong>del</strong> bando potevanoessere “ ammessi a finanziamento, prioritariamente, i Comuni non beneficiari di contributinegli ultimi due esercizi finanziari”.I contributi concessi, i cui massimali erano stati fissati dal bando in euro 5.000 ciascuno,sono stati ridotti proporzionalmente (40,15%) sulla base <strong>del</strong>le disponibilità di bilancio 2009,pari complessivamente a 15.000 euro.Distribuzione libri di autori localialle biblioteche <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>L’Assessorato alla Cultura <strong>del</strong>la Provincia nell’ambito di valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio culturale<strong>del</strong> territorio di riferimento, ha acquistato pubblicazioni di autori locali, di cui a breveuscirà, altresì, il catalogo curato dalla Fondazione Dessì. Le opere acquistate sono state numerosee attinenti a diversi generi: dalla narrativa, alla saggistica per arrivare alla poesia.Alcuni testi sono supportati da Cdrom musicali o da illustrazioni di altro genere su supportoinformatico.Nelle ultime settimane è iniziata la distribuzione alle biblioteche pubbliche <strong>del</strong> territorio:sono già stati distribuiti i testi alle biblioteche <strong>del</strong> sistema bibliotecario Monte Linas, di cui laProvincia è capofila, e per quanto attiene i comuni ricadenti all’interno dei confini <strong>del</strong>laProvincia, nei prossimi giorni avverrà la distribuzione alle biblioteche facenti capo al Sistemabibliotecario Marmilla.Anche i comuni di Serrenti e di Samassi, che fanno capo al sistema Joyce Lussu, e le bibliotechedi Barumini e Serramanna, pur non facendo capo a nessun sistema, riceveranno glistessi libri; queste ultime, infatti, sostengono costi di gestione e di funzionamento elevati etalvolta si trovano in difficoltà per l’aggiornamento <strong>del</strong> catalogo bibliografico a disposizione.Proprio in relazione a questa situazione, l’Assessorato ha ritenuto di dover intervenire inmaniera più consistente per le due biblioteche, rifornendole di un maggior numero di volumi.In attesa che vengano elaborate dalla Regione Sardegna le linee attuative <strong>del</strong>la L.R. 14/2006,relative alla nascita dei sistemi bibliotecari provinciali, nell’ottica di ottimizzazione <strong>del</strong>lerisorse e dei costi e di una implementazione dei servizi e <strong>del</strong>l’offerta, l’Assessorato ha ritenutodi intervenire per erogare un servizio aggiuntivo di valore e di contenuto al territorio e aisuoi cittadini.AGRICOLTURA: SERVONO MISURE STRAORDINARIECON LA FINANZIARIA REGIONALE 2010Un <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> protagonista nelle politiche per l’agricoltura.Sulle piccole pratiche le Province possono dare una mano agli agricoltorie agli allevatori. Quando si rilancia l’agricoltura, il benessere è per tutti.<strong>La</strong> crisi che ha investito l’economia continua a manifestare in pieno i suoi effetti, che sonoparticolarmente gravi per l’agricoltura, tali da mettere a rischio la sopravvivenza di molteimprese. Questo dato negativo non interessa solo la condizione dei produttori, ma di tutta lasocietà sarda. Quando l’agricoltura non produce ricchezza, le conseguenze ricadono sull’economiain generale. Pertanto è compito <strong>del</strong>le istituzioni percepire per tempo le ripercussioninegative e individuare strade possibili, con risorse finanziare contenute, ma certe neitempi d’erogazione. Alle difficoltà economiche si aggiungono i crescenti ostacoli che impedisconodi sviluppare una valida attività imprenditoriale, sottomettendo sempre più le aziendeagricole a nuovi balzelli, vincoli ed adempimenti burocratici asfissianti. Molte volte si hal’impressione che i nemici <strong>del</strong>l’economia locale siano proprio chi ha un lavoro fisso. Sembradi assistere a una burocrazia che non consiglia, ma che approva o disapprova. Di una burocraziache ha perso la funzione originaria di servizio al cittadino. In tempi di vacche magre,chi ha la fortuna di avere un ruolo all’interno <strong>del</strong>la pubblica amministrazione, e ha spirito diappartenenza, deve accompagnare necessariamente soluzioni che creino sviluppo e occupazione.L’agricoltura sta vivendo la crisi più grave degli ultimi 20 anni. Di fronte alla gravità<strong>del</strong>la situazione, è urgente che le Istituzioni a tutti i livelli intervengano, sia adottando misurestraordinarie per evitare la chiusura di tante imprese agricole, sia mettendo a punto una strategiadi lungo respiro che ponga le condizioni per la competitività <strong>del</strong> settore. Da questeconsiderazioni è nato anche il progetto Vivere la Campagna e il Piano di valorizzazione <strong>del</strong>Suino di razza sarda. Con il Meeting di Villascema la provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, ilcomune di Villacidro e l’APA di Cagliari, hanno voluto mandare un messaggio sull’importanza<strong>del</strong>l’iniziativa unitaria a favore <strong>del</strong>l’agricoltura, quale condizione di prioritaria importanzaper la difesa e lo sviluppo <strong>del</strong> settore, superando vecchi e nuovi collateralismi, dimostrandoche si può andare oltre i vecchi schemi appartenenti ormai alla politica <strong>del</strong>le divisioni.“A questo appuntamento avremmo voluto che ci fosse stata anche la collaborazione <strong>del</strong>laASL, ma ci saranno tempi più virtuosi per poterlo dimostrare” ha sostento il presidente <strong>del</strong>laprovincia Tocco. “Alla Regione sarda -ha proseguito il presidente <strong>del</strong>la Provincia Verdechiediamouna svolta: con interventi immediati di piccola entità, ma che rientrino in unacorretta strategia, è possibile produrre in casa ciò che serve per il nostro rilevante patrimoniozootecnico. Da quattro anni e mezzo, la nostra provincia si è preoccupata di dover ricordareal Governo regionale che nel campo <strong>del</strong>la politica economica esiste anche l’agricoltura. Unprimo passo si era raggiunto, nel 2006/7, col piano di Sviluppo Rurale, quando è stata inseritala misura di difesa <strong>del</strong> suolo, poi nuovamente è calato il silenzio e in sostanza si sono azzerate,di fatto, le risorse interne destinate all’agricoltura. Ora, potendo contare <strong>del</strong>la disponibilitàdi un minimo di risorse finanziarie - a detto ancora Tocco- si potrebbe applicare, responsabilmente,la procedura prevista dal De Minimis primario per agevolare la coltivazione <strong>del</strong>lecampagne, con un finalità agro-eco-ambientale. In questo modo si contribuirebbe, in unasola annata, a mantenere i motori accesi <strong>del</strong>le nostre aziende. Con questa forma d’interventoimmediato, si garantisce il sostegno minimo necessario per arginare, l’abbandono, e dall’altrolato si garantiscono politiche di lungo respiro per promuoverne lo sviluppo e lacompetitività. Ci attendono sfide impegnative per uscire dalla crisi e per costruire un futurosostenibile per l’agricoltura, per le aree rurali, per le imprese agricole e per gli agricoltori.L’attenzione con cui produttori, istituzioni e enti, hanno seguito il convegno sul suino dirazza sarda, è la riprova <strong>del</strong>la voglia di voler ripartire con progetti condivisi. Per questaragione, con la Finanziaria 2010, è opportuno che vengano stanziate un minimo di risorsestraordinarie finalizzate al settore, e siano definite strategie adeguate per uscire dalla crisi eper il rilancio <strong>del</strong>l’agricoltura nella nostra isola. Ricordiamolo, quando si rilancia l’agricoltura,il benessere è per tutti”.