Dell'Ovo, Giovanna e gli alunni della II e III del Liceo Classico
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Una scala a chiocciola nella Sagrada Familia di GaudìLA STELE DEL RE GETArs sine Scientia nihil est: l‟arte senza la Scienza è nulla. Lacelebre frase fu pronunciata nel 1399 dal Maestro GiovanniMignot, architetto parigino, chiamato a Milano per valutarel‟opera <strong><strong>del</strong>la</strong> fabbrica <strong>del</strong> Duomo. Si accese una disputa con lemaestranze locali sulle proporzioni da dare ai contrafforti inrapporto al tipo di pietra usata, e nel corso <strong><strong>del</strong>la</strong> disputa ilMaestro Mignot pronunciò questa celebre frase, in cui «arte»significa tecnica e «scienza» indica la geometria. Mignot nonintendeva certo affermare nulla di nuovo, si limitava a ribadireuna sapienza custodita da secoli che già echeggiava nell‟unicoframmento <strong>del</strong>lo scultore Policleto che la storia ci ha restituito:«l‟arte si ottiene con molti numeri e badando ai minimidetta<strong>gli</strong>».L‟unico modo per documentare l‟uso di teorie geometrichenell‟arte è quello di impugnare squadra e compasso perindividuare se l‟opera è frutto di un sistema coerente. Circa lastele <strong>del</strong> re Get osserviamo che la sua limpida scansione sembrascaturire dalla sezione aurea, che si intravede soprattutto nelrettangolo che circoscrive il palazzo e il <strong>gli</strong>fo <strong>del</strong> re: il serpente.Nella stele, proveniente da Abido e oggi al Louvre, è iscritto ilnome <strong>del</strong> re Get, <strong><strong>del</strong>la</strong> prima dinastia e indicato col serpente, sulquale è il falco <strong>del</strong> dio Horus.In età antica, almeno nel mondogreco, la simmetria indica solamente, che l‟opera è costruita conlo «stesso metro», ovvero con lo stesso modulo.Una semplice proporzione armonica come 1:2, „asimmetrica‟ per il mondo moderno, è inveceperfettamente „simmetrica‟ nel mondo antico: perché è commensurabile con lo stesso modulo.