10.07.2015 Views

Dell'Ovo, Giovanna e gli alunni della II e III del Liceo Classico

Dell'Ovo, Giovanna e gli alunni della II e III del Liceo Classico

Dell'Ovo, Giovanna e gli alunni della II e III del Liceo Classico

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

essi <strong>gli</strong> artisti sopra citati): a tal proposito, ci sembra “illuminante” questo passo, tratto da unoscritto di Severini stesso, La Divina Proporzione ed altri rapporti d’armonia nelle arti (1941):“In tutte le epoche d‟arte veramente grandi, vedremo usare, o riportare in uso, le forme semplici<strong><strong>del</strong>la</strong> geometria; poiché il corpo <strong>del</strong>l‟opera d‟arte, la sua struttura interna, non può basarsi che suqueste forme primarie eterne che fanno scaturire in tutti <strong>gli</strong> uomini, con variazioni minime, unordine di sensazioni primarie costanti e invarianti.Infatti il quadrato, p. e., darà sempre la sensazione <strong><strong>del</strong>la</strong> stabilità, mentre la circonferenza quella<strong><strong>del</strong>la</strong> continuità indefinita. Una linea retta orizzontale darà l‟impressione <strong>del</strong> movimento continuo ecalmo, una linea spezzata conduce al movimento discontinuo e al ritmo.A queste forme semplici si devono aggiungere <strong>del</strong>le forme secondarie e derivate, e dall‟unione diforme primarie e di forme secondarie scaturisce tutto un gioco di sensazioni costanti, sempre inaccordo con la proprietà e il carattere <strong>del</strong>le suddette forme, che così quasi automaticamenteconducono alla sinfonia, al monumento, alla statua o al quadro.Si sa quanto nella pratica <strong>del</strong>le arti sia importante il metodo, perciò m‟interessai un tempo, in modoparticolare, di trovare nell‟esempio dei nostri maestri, la chiave, per così dire, dei metodi da loroadottati. Ed anche questa investigazione ci conduce naturalmente allo studio <strong>del</strong>le forme semplici,al modo di dividere le superfici, e prima di tutto ai bei rapporti, e alle belle proporzioni, tra le qualiuniversalmente conosciuta per le sue qualità proprie e per le sue applicazioni nel dominio <strong>del</strong>le artiè certo quella <strong><strong>del</strong>la</strong> sezione aurea.”LASEZIONE AUREA IN BOTANICADue scienziati, Von Ettingshausen e Prokorni, hanno trasferito il metodo Fibonacci in botanica;dato che la crescita <strong>del</strong>le piante avviene mediante il processo di divisione cellulare, le dimensionifondamentali <strong>del</strong>le piante di diverse età ne<strong>gli</strong> stessi periodi <strong>del</strong>l'anno devono assolutamentemanifestarsi attraverso tale successione. Infatti ritroviamo questa serie quando misuriamo lo stelo diuna pianta da un germo<strong>gli</strong>o all'altro e durante la sua crescita. Questi esempi di sezione aurea sonoriscontrabili nelle fo<strong>gli</strong>e di finocchio, pioppo e rosa. Le lunghezze de<strong>gli</strong> assi laterali di un "piumino"(si chiama così qualsiasi pianta rappresentabile schematicamente) sono fra loro in rapporto aureocome i numeri <strong><strong>del</strong>la</strong> successione di Fibonacci; inoltre questi assi laterali sono disposti ad elicaattorno al fusto e la loro proiezione su un piano forma una spirale logaritmica. Troviamo un altroesempio nel girasole, dove si distinguono chiaramente due fami<strong>gli</strong>e di spirali dirette in sensoopposto che dal centro <strong>del</strong>l'apice si dirigono dove nascono i petali. Le piccole protuberanze chetracciano questo disegno sono chiamate "primordi"; esse spuntano dall'apice e, durante la crescita<strong><strong>del</strong>la</strong> pianta, migrano verso destra dando vita ad un petalo o ad una fo<strong>gli</strong>a. Se consideriamo unaspirale molto stretta e tracciamo su di essa punti successivi separati da un angolo di 137° circa,otteniamo due fami<strong>gli</strong>e di spirali orientate in direzione opposta. Grazie alla relazione che intercorretra l'angolo scelto, la sezione aurea e i numeri di Fibonacci, il numero dei raggi <strong>del</strong>le due fami<strong>gli</strong>e dispirali è dato da due numeri consecutivi <strong><strong>del</strong>la</strong> serie di Fibonacci. Quindi, numerando in ordinecronologico i primordi di un girasole, è possibile osservare che essi si dispongono lungo una spiralestretta e che la distanza che li separa è di circa 137°.Il fondatore <strong><strong>del</strong>la</strong> statistica <strong>del</strong>le frequenze Lambert A.J. Quetelet trattò approfonditamente il tema<strong>del</strong>le proporzioni <strong>del</strong>l'uomo e misurando un dato numero di europei di statura normale capì che lalunghezza totale <strong>del</strong> corpo umano viene divisa dalla vita secondo la proporzione aurea. Tenendo lemani e le braccia pendenti si può osservare che la punta <strong>del</strong> dito medio divide a sua volta lalunghezza totale determinando nuovamente una sezione aurea. Per finire si può notare che le spalle

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!