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Se vuoi<br />
andare lontano,<br />
muoviti assieme<br />
agli altri!<br />
Unindustria Treviso e Confindustria Venezia unite contro la crisi.<br />
Nel nuovissimo Au<strong>di</strong>torium della grande tenuta<br />
Ca’ Tron, a Roncade, sabato 24 gennaio, Unindustria<br />
Treviso e Confindustria Venezia hanno<br />
organizzato il convegno “Le prospettive dell’economia<br />
mon<strong>di</strong>ale 2009”, in collaborazione con<br />
Fondazione Cassamarca e Unicre<strong>di</strong>t Group. Ipotesi,<br />
riflessioni e soluzioni sono state affrontate<br />
sulle prospettive economiche del 2009, offrendo<br />
agli impren<strong>di</strong>tori veneti un’autorevole analisi sull’andamento<br />
economico internazionale e italiano.<br />
Il meeting è stato aperto dal saluto del<br />
Presidente Alessandro Vardanega <strong>di</strong> Unindustria<br />
Treviso e Antonio Favrin <strong>di</strong> Confindustria Venezia.<br />
Si è trattato, grazie alla presenza <strong>di</strong> alcuni tra<br />
i più autorevoli esponenti dell’economia, della finanza,<br />
delle parti sociali e del Governo, <strong>di</strong> un’irri-<br />
petibile occasione <strong>di</strong> informazione e approfon<strong>di</strong>mento<br />
sui temi <strong>di</strong> attualità economica e sociale.<br />
Sono intervenuti infatti il professor Giavazzi della<br />
Bocconi, Paolo Scaroni , AD <strong>di</strong> Eni, Giusepe Moran<strong>di</strong>ni,<br />
Presidente Piccola Industria, Raffaele Bonanni,<br />
Segretario generale Cisl, Alessandro<br />
Profumo, AD <strong>di</strong> Unicre<strong>di</strong>t e il ministro del lavoro<br />
Sacconi. Testimone dell’evento una platea numerosissima<br />
<strong>di</strong> industriali, come Andrea Riello, Nicola<br />
Tognana e Andrea Tomat, neoeletto<br />
Presidente degli industriali veneti. Tutti uniti, per<br />
contrastare la crisi, dal verdetto finale: “Se vuoi<br />
andare veloce, muoviti da solo; se vuoi andare<br />
lontano, muoviti assieme agli altri”.<br />
DILETTA RICCIARDI<br />
Progetto<br />
educazione<br />
alimentare<br />
Sgambaro<br />
Il benessere a tavola è<br />
un gioco da bambini.<br />
Promuovere una più consapevole cultura<br />
del benessere come espressione <strong>di</strong><br />
armonico equilibrio tra i propri stili alimentari<br />
e l’ambiente che ci circonda. E’<br />
questo l’obiettivo da cui prende vita il<br />
Progetto educazione alimentare Sgambaro:<br />
un articolato percorso avviato in<br />
via sperimentale nel 1993 e che si configura<br />
oggi come una delle iniziative <strong>di</strong><br />
riferimento nel Triveneto per la promozione<br />
<strong>di</strong> una nuova cultura nutrizionale<br />
presso le giovani generazioni. A confermarlo<br />
i numeri: oltre 60.000 bambini<br />
delle classi elementari <strong>di</strong> Veneto, Friuli e<br />
Trentino interessate negli ultimi 15 anni<br />
e quasi 3000 insegnanti coinvolti in itinerari<br />
e percorsi <strong>di</strong>dattici interamente<br />
personalizzati da Sandra Sgambaro, responsabile<br />
Relazioni Esterne Molino e<br />
Pastificio Jolly Sgambaro. Il Progetto <strong>di</strong><br />
educazione alimentare punta fortemente<br />
sull’esperienza <strong>di</strong>retta e sensoriale<br />
dei bambini. Tanti <strong>di</strong> questi sono<br />
oggi <strong>di</strong>ventati gran<strong>di</strong> e molti <strong>di</strong> loro<br />
sono <strong>di</strong>ventati anche consumatori più<br />
consapevoli. “Ritengo che il successo <strong>di</strong><br />
questo nostro progetto – spiega Sandra<br />
Sgambaro - sia dovuto al fatto <strong>di</strong> aver<br />
trattato, anno dopo anno, le tematiche<br />
urgenti e importanti che man mano<br />
emergevano. Ultimamente siamo partiti<br />
da una giusta lettura degli alimenti<br />
quoti<strong>di</strong>ani sottolineando la Tracciabilità<br />
,come in<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> sicurezza, per arrivare<br />
oggi alla tematica ambientale della riduzione<br />
<strong>di</strong> anidride carbonica e <strong>di</strong> conseguenza<br />
al progetto a Km0 “Kilometro<br />
Zero”.<br />
ALESSIA SEVERIN