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Cellbind Screen: una nuova tecnologia di ... - Blood Transfusion

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<strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong>: <strong>una</strong> <strong>nuova</strong> <strong>tecnologia</strong> <strong>di</strong> affinità inmicrocolonna per ricerche <strong>di</strong> immunoematologiaeritrocitaria. Confronto fra quattro tecnicheFranco Malferrari, Patrizia Bernardoni, Roberto ConteServizio <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Trasfusionale, Policlinico S.Orsola-Malpighi, Bologna(Responsabile: Dott. Roberto Conte)<strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> is a new microcolumn affinitytechnology suitable for the detection or identificationof red blood cells (RBCs) antibo<strong>di</strong>es, and for crossmatchingand <strong>di</strong>rect antiglobulin test.During the test procedure, sensitized RBC from asuspension are bound to an active gel matrix containingimmobilized protein G, anti-IgM and anti-C3d; protein Gspecifically binds the Fc portion of IgG subclasses.Unlike the tra<strong>di</strong>tional column systems, where cellsloaded with antibo<strong>di</strong>es or complement react withantihuman globulin and become enmeshed within thefiltering bed, in the microcolumn affinity technology noagglutination occurs, but the RBCs are bound in the gelmatrix.The purpose of this study was to estimate thesensitivity and specificity of <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> vs threereference techniques: two microcolumn agglutinationsystems (Diamed-ID, Ortho BioVue) and the standardtube low ionic strength solution antiglobulin test ( LISS-AGT).The comparative study has considered thedetection, identification and titration of RBC antibo<strong>di</strong>es,as well as the cross-matching and the <strong>di</strong>rect antiglobulintest.In 620 patients and in 33 samples with antibo<strong>di</strong>espreviously stu<strong>di</strong>ed, tested for the detection an<strong>di</strong>dentification of RBC antibo<strong>di</strong>es, the overall sensitivityand specificity of <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> was respectively93.5 and 98.5%, of Diamed-ID, 95.1 and 98.7%, of OrthoBioVue, 91.9 and 98.3%, of the LISS-AGT 85.4 and 98.8%.Regar<strong>di</strong>ng the titration of 30 clinically significantantibo<strong>di</strong>es, the highest titer was obtained 9 times by<strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong>, 6 by Diamed-ID, 2 by Ortho Biovue, 0by LISS-AGT, 13 times by two or more techniques.120 cross-matching tests and 12 positive controlsyielded equal results by all systems.In the <strong>di</strong>rect antiglobulin test 20 samples, sensitizedRicevuto: 1 ottobre 2001 - Accettato: 5 novembre 2001Corrispondenza: Dott. Franco MalferrariServizio <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Trasfusionale, Policlinico S. Orsola-MalpighiVia Massarenti, 940138 Bolognain vivo and in vitro by IgG and/or C3d, were detected byall techniques, even if with <strong>di</strong>fferent strength of reaction.<strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> was the most sensitive system indetecting C3d, whereas weak positive reactions by IgGwere better shown by the other column techniques.The obtained results demonstrate that thesensitivity of <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> is comparable to that ofcolumn agglutination techniques , superior to that ofthe tube LISS-AGT, and the specificity of four systemsis very similar.Parole chiave: <strong>tecnologia</strong> <strong>di</strong> affinità in microcolonna,proteina G, sensibilità e specificità <strong>di</strong> reazione.Key word: microcolumn affinity technology, protein G,sensitivity and specificity of reaction.Introduzione<strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> è <strong>una</strong> <strong>nuova</strong> <strong>tecnologia</strong> <strong>di</strong> affinità 1 inmicrocolonna per la ricerca e l'identificazione degli anticorpiirregolari, le prove <strong>di</strong> compatibilità e il test all' antiglobulina<strong>di</strong>retto. Con questa tecnica, i globuli rossi sensibilizzati silegano a <strong>una</strong> matrice attiva <strong>di</strong> gel contenente proteina G 2immobilizzata, anti-IgM e anti-C3d ; la proteina G è in grado<strong>di</strong> legare in modo specifico il frammento Fc <strong>di</strong> tutte lesottoclassi IgG. A <strong>di</strong>fferenza delle tecniche in colonnatra<strong>di</strong>zionali, dove gli eritrociti ricoperti da anticorpi e/ocomplemento vengono agglutinati dal siero antiglobulinee rimangono intrappolati nel letto filtrante, con <strong>Cellbind</strong><strong>Screen</strong> non si ha agglutinazione, bensì legame dei globulirossi sensibilizzati alla matrice <strong>di</strong> affinità.La sospensione eritrocitaria e il siero/plasma in esamevengono introdotti nella camera <strong>di</strong> incubazione <strong>di</strong> <strong>una</strong>microcolonna, separata dalla matrice attiva da un gra<strong>di</strong>entead alta densità. Terminata l'incubazione, la successivacentrifugazione comprende tre fasi: nella prima, il gra<strong>di</strong>enteLA TRASFUSIONE DEL SANGUE vol. 46 - num. 6 novembre-<strong>di</strong>cembre 2001 (377-383)377


F Malferrari et al.permette la separazione dei globuli rossi dal siero/plasma;nella seconda, gli eritrociti sensibilizzati si legano alla matrice<strong>di</strong> affinità; nella terza, le emazie non sensibilizzate, osensibilizzate molto debolmente, se<strong>di</strong>mentano al fondo dellamicrocolonna.Nelle reazioni forti, i globuli rossi formano <strong>una</strong> bandanella parte superiore del gel; nelle reazioni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a forza odeboli, gli eritrociti si posizionano sia in cima, sia al fondodella colonna; nelle reazioni negative, tutte le emazieformano un bottone al fondo della colonna. La quantità <strong>di</strong>emazie sensibilizzate che si lega alla matrice <strong>di</strong> affinità ècorrelata alla densità antigenica eritrocitaria, al titolo eall'affinità anticorpale, ma <strong>di</strong>pende anche dalla durata dellaseconda fase della centrifugazione e dalla forza centrifugadella terza fase.Gli Autori hanno valutato la sensibilità e la specificità<strong>di</strong> <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> rispetto a tre tecniche <strong>di</strong> riferimento:due <strong>di</strong> agglutinazione in colonna (Diamed-ID e OrthoBioVue) e <strong>una</strong> all'antiglobulina in provetta in soluzione abassa forza ionica (LISS-AGT). Il confronto ha riguardatola ricerca, l'identificazione e la titolazione degli anticorpiirregolari, le prove <strong>di</strong> compatibilità e il test all'antiglobulina<strong>di</strong>retto.Materiali e meto<strong>di</strong>Ricerca e identificazione <strong>di</strong> anticorpi irregolariCampioni <strong>di</strong> sangue prelevati in K 3EDTA a 620 pazientisono stati indagati, in parallelo con le quattro tecniche, perla presenza <strong>di</strong> anticorpi irregolari; i campioni positivi allaricerca sono stati successivamente identificati. Sono statiinoltre sottoposti a ricerca e identificazione 33 sieri conanticorpi irregolari, precedentemente stu<strong>di</strong>ati con varietecniche e conservati a -20 °C. Nella ricerca è stato utilizzatoun pannello a tre cellule (<strong>Screen</strong>ing cells 1-2-3 CLB-Menarini, Amsterdam, The Netherlands), nell'identificazioneuno a un<strong>di</strong>ci cellule (Makropanel 11 CLB-Menarini).Le cellule sono state sospese alle concentrazioni previste ,con i <strong>di</strong>luenti in<strong>di</strong>cati nelle rispettive meto<strong>di</strong>che.Con <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> (CLB-Menarini) sono statiintrodotti nelle microcolonne 40-50 µL <strong>di</strong> globuli rossisospesi allo 0,5% in <strong>una</strong> soluzione a bassa forza ionicamo<strong>di</strong>ficata (LISP) e 40-50 µL del siero/plasma in esame;dopo incubazione per 15' a 37 °C e successivacentrifugazione per 10' con strumentazione de<strong>di</strong>cata, si èproceduto alla lettura delle reazioni.Le tecniche Diamed-ID (Cressier sur Monat, Suisse -cards LISS-Coombs ) e Ortho BioVue (Raritan, New Jersey- cards anti-IgG, -C3d polispecifico) sono state eseguitesecondo le in<strong>di</strong>cazioni dei rispettivi produttori 3,4 ; il LISS-AGT è stato effettuato secondo la meto<strong>di</strong>ca tra<strong>di</strong>zionale 5 ,con soluzione a bassa forza ionica e siero antiglobulinepolispecifico <strong>di</strong> nostra preparazione.Nelle tre tecniche <strong>di</strong> riferimento, il tempo d'incubazione,per uniformità con <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong>, è stato <strong>di</strong> 15'. Tutte lereazioni sono state lette a occhio nudo, con l'aiuto <strong>di</strong> unbox illuminato.Titolazione <strong>di</strong> anticorpi irregolariSono stati titolati 30 anticorpi irregolari clinicamentesignificativi, alcuni evidenziati nei 620 pazienti, altri già noti.I campioni sono stati <strong>di</strong>luiti per raddoppio con le soluzioniconsigliate e testati contro un pool 6 <strong>di</strong> 2-3 cellule eterozigotiper l'antigene in causa, sospese come in<strong>di</strong>cato inprecedenza.Prove <strong>di</strong> compatibilitàSu un campione randomizzato <strong>di</strong> pazienti da trasfondere,sono state eseguite 120 prove <strong>di</strong> compatibilità nel cui ambitosono stati inseriti 12 <strong>di</strong>versi controlli positivi, costituiti dasieri con anticorpi a basso titolo testati contro emazieeterozigoti per l'antigene in causa. Per sospendere le emaziedei donatori ed eseguire le indagini , si è fatto ricorso allestesse procedure impiegate nella ricerca degli anticorpiirregolari.Test all'antiglobulina <strong>di</strong>rettoSono stati eseguiti 20 test: 10 su campioni sensibilizzatiin vivo e 10 in vitro da IgG <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse sottoclassi e/o C3d.La determinazione delle sottoclassi IgG è stata effettuata ingel test secondo la meto<strong>di</strong>ca descritta dagli Autori 7 .Con <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> , 40-50 µL <strong>di</strong> globuli rossi sospesiallo 0,5% in LISP sono stati introdotti in <strong>una</strong> microcolonnae centrifugati per 10'.Le altre tecniche sono state eseguite in conformità allemeto<strong>di</strong>che consigliate; per il LISS-AGT la lettura è stataeffettuata macroscopicamente e, in caso <strong>di</strong> dubbio, anchemicroscopicamente. In tutti i sistemi, la forza delle reazioniè stata graduata da 0 (reazione negativa) a 4+ (reazionepositiva molto forte).RisultatiRicerca e identificazione <strong>di</strong> anticorpi irregolariNei 620 campioni <strong>di</strong> pazienti, 581 (93,7%) sono risultati378


Una <strong>nuova</strong> <strong>tecnologia</strong> <strong>di</strong> affinità in microcolonnaTabella I: ricerca e identificazione <strong>di</strong> anticorpi irregolari in pazientiCampioni Negativi Positivi concordanti Positivi non concordantiesaminati concordanti Anti- n o Anti- n oD 5 D 2D+C 2C 2c 1E 2 E 1E+K 1E+ Fy a 1K 3 K 1Fy a 2Jk a 1 Jk a 1S 1M 1 M 1Le a 123 6Panagglutinanti 5Aspecifici 2 Aspecifici 37 3620 581 Totale 30 9(93,7%) (4,8%) (1,5%)Tabella II: performance delle 4 tecniche con i 9 campioni positivi non concordantiSpecificità <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> Diamed-ID Ortho BioVue LISS-AGT1- Anti-D + + + -2- Anti-D 0 + 0 -3- Anti-E + 0 0 -4- Anti-K + + 0 +5-Anti-Jk a + 0 + -6- Anti-M 0 + + +7-Aspecifico 0 - 0 -8-Aspecifico 0 0 0 -9-Aspecifico - - 0 -Ab sidentificati 4 4 3 2+ = Ab completamente identificato; 0 = Ab non completamente identificato; - = Ab non reattivonegativi, 30 (4,8%) positivi con tutte le tecniche; 23 <strong>di</strong> questicontenevano anticorpi clinicamente significativi, 7 anticorpinon significativi. Nove campioni sono risultati positivi, manon con tutti i sistemi; in 6 campioni erano presenti anticorpiclinicamente significativi, in 3 anticorpi non significativi.Nell'ambito dei 9 positivi <strong>di</strong>scordanti, <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong>ha identificato 4 anticorpi, Diamed-ID 4, Ortho BioVue 3, ilLISS-AGT 2. I risultati sono riportati nelle tabelle I e II.Riguardo ai 33 anticorpi precedentemente stu<strong>di</strong>ati, 26sono stati identificati con tutte le tecniche, 7 solo conqualc<strong>una</strong>: <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> ne ha identificati 5, Diamed-ID6, Ortho BioVue 5, il LISS-AGT 2. I risultati figurano nelletabelle III e IV. Il calcolo della sensibilità e della specificitàcomplessiva ha dato questi valori: per <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong>rispettivamente 93,5 e 98,5%, per Diamed-ID 95,1 e 98,7%,per Ortho BioVue 91,9 e 98,3%, per il LISS-AGT 85,4 e98,8%. Questi dati compaiono in tabella V.Tabella III: ricerca e identificazione <strong>di</strong> anticorpi irregolariin campioni già stu<strong>di</strong>atiAnti- n o Positivi concordanti Positivi nonconcordantiD 4 3 1D+C 2 2 -C 2 2 -C w 1 1 -c 1 1 -E 3 2 1e 2 2 -K 4 3 1Kp a 1 1 -Fy a 3 2 1Fy b 1 1 -Jk a 2 1 1Jk b 1 1 -S 3 2 1s 1 1 -Lu a 2 1 1Totale 33 26 7379


F Malferrari et al.Tabella IV: performance delle 4 tecniche con i 7 campioni positivi non concordantiSpecificità <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> Diamed-ID Ortho BioVue Liss-AGTAnti-D + + + -Anti-E 0 + 0 0Anti-K + 0 + +Anti-Fy a + + + 0Anti-Jk a + + + 0Anti-S + + 0 +Anti-Lu a 0 + + -Ab identificati 5 6 5 2+ = Ab completamente identificato; 0 = Ab non completamente identificato; -= Ab non reattivoTabella V: sensibilità e specificità delle 4 tecnicheVPSensibilità = x 100(VP + FN)VP = veri positiviFN = falsi negativiTecnica Sensibilità %<strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> 58/58 + 4 = 93,5Diamed-ID 59/59 + 3 = 95,1Ortho BioVue 57/57 + 5 = 91,9Liss-AGT 53/53 + 9 = 85,4VPSensibilità = x 100(VP + FN)TecnicaSpecificità%<strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> 591/591 + 9 = 98,5Diamed-ID 591/591 + 8 = 98,7Ortho BioVue 591/591 + 10 = 98,3Liss-AGT 591/591 + 7 = 98,8Titolazione <strong>di</strong> anticorpi irregolariLa tabella VI riporta i titoli dei 30 anticorpi: il titolo piùalto è stato ottenuto 9 volte con <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong>, 6 conDiamed-ID, 2 con Ortho BioVue, ness<strong>una</strong> volta con il LISS-AGT, 13 volte con due o più tecniche.Prove <strong>di</strong> compatibilitàLe 117 prove <strong>di</strong> compatibilità negative, le 3 positive,causate dalla presenza nel siero dei pazienti <strong>di</strong> autoanticorpi,e i 12 controlli positivi hanno dato risultati concordanticon tutti i sistemi. I dati sono riportati in tabella VII.Test all'antiglobulina <strong>di</strong>rettoI 20 campioni sensibilizzati in vivo e in vitro da IgG e/oC3d sono stati messi in evidenza da tutte le tecniche, anchese con <strong>di</strong>versa forza <strong>di</strong> reazione. <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> è risultatoil sistema più sensibile nel rilevare la presenza <strong>di</strong> C3d, mentrele positività da IgG, specie se deboli, sono state meglioevidenziate dalle altre due tecniche in colonna. I risultatisono riportati in tabella VIII.DiscussioneNella ricerca e identificazione degli anticorpi irregolari,<strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> si è posizionato, per sensibilità (93,5%), traDiamed-ID (95,1%) e Ortho BioVue (91,9 %) e ha superatosignificativamente il LISS-AGT (85,4%).Questo riscontro, se da un lato ha confermato lamaggiore sensibilità delle tecnologie in colonna rispettoalla provetta 8,9 , dall'altro ha riba<strong>di</strong>to ulteriormente che anchei sistemi più sensibili non sono in grado <strong>di</strong> mettere inevidenza l'intera gamma degli anticorpi clinicamentesignificativi 10 .Va sottolineato che <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong>, sebbene contenganella matrice <strong>di</strong> affinità anche anti-IgM, ha evidenziato unnumero <strong>di</strong> anticorpi <strong>di</strong> scarsa rilevanza clinica non superiorea quello delle altre tecniche in colonna. In effetti, lacomponente anti-IgM <strong>di</strong> <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> ha la funzione <strong>di</strong>mettere in evidenza solo le eventuali IgM non agglutinanti;quelle agglutinanti, largamente prevalenti negli anticorpiclinicamente non significativi, vengono comunque rilevateda tutti i sistemi.L' elevata sensibilità <strong>di</strong> <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> ha trovatoun'ulteriore conferma nei titoli dei 30 anticorpi irregolari: èinfatti con questa tecnica che si è ottenuto con maggiorfrequenza (9 volte) il titolo più elevato.Circa la specificità, i valori per i vari sistemi sono risultatimolto simili, intorno al 98%: la tecnica leggermente piùspecifica si è <strong>di</strong>mostrata il LISS-AGT (98,8%), a confermadel fatto che abbastanza spesso il metodo meno sensibile èil più specifico.Nel test all'antiglobulina <strong>di</strong>retto, <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> èrisultato più sensibile degli altri sistemi nel rilevare il C3d,380


Una <strong>nuova</strong> <strong>tecnologia</strong> <strong>di</strong> affinità in microcolonnaTabella VI: titoli <strong>di</strong> anticorpi irregolarin o Anti- <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> Diamed-ID Ortho BioVue Liss-AGT1 D 16 16 8 42 D 8.192 4.096 1.024 5123 D 256 256 128 644 D 16 8 4 25 D 64 128 32 166 D 128 128 128 327 C 128 256 128 328 C 32 16 16 89 C w 4 4 4 nt10 c 32 16 16 411 c 64 128 64 3212 E 256 64 64 1613 E 32 32 16 814 E 16 4 4 215 e 16 16 32 416 K 64 128 128 3217 K 4 2 4 nt18 K 512 1.024 2.048 25619 K 128 128 64 3220 Kp a 32 32 16 821 Fy a 64 32 16 1622 Fy a 128 256 256 6423 Fy b 32 32 16 824 Jk a 32 32 16 825 Jk a 32 64 32 826 Jk b 16 16 8 227 S 32 16 16 828 S 4 8 4 229 s 64 32 16 1630 Lu a 2 4 2 ntI valori in grassetto in<strong>di</strong>cano i titoli più alti ottenuti con <strong>una</strong> sola tecnica.Il titolo più alto è stato ottenuto 9 volte con CELLBIND SCREEN, 6 volte con DIAMED-ID, 2 volte con ORTHO BIOVUE, ness<strong>una</strong>volta con LISS-AGT, 13 volte con due o più tecniche.Tabella VII: prove <strong>di</strong> compatibilitàProve eseguite Negative concordanti Positive concordanti Controlli positivi Positivi concordantisieroemazieAnti-I 1 Anti-D 2 CcDeAuto Ab scal<strong>di</strong> 2 Anti-C 2 CcDeAnti-E 2 CcDEeAnti-K 2 KkAnti-Fy a 1 Fy(a+b+)Anti-Jk a 1 Jk a (a+b+)Anti-S 1 SsAnti-s 1 Ss120 117 3 12 12meno nel mettere in evidenza le positività da IgG, specie sedeboli. La sensibilità <strong>di</strong> <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> per le IgG è risultatasimile a quella della tecnica in provetta.Nella nostra esperienza tutti i campioni sensibilizzati invivo e in vitro sono stati evidenziati, pur con <strong>di</strong>versa forza<strong>di</strong> reazione, dalle quattro tecniche; è peraltro verosimileche, in presenza <strong>di</strong> positività da IgG e/o C3d molto deboli,<strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong> possa dare risultati <strong>di</strong>versi dai tra<strong>di</strong>zionalisistemi <strong>di</strong> agglutinazione in colonna. A questi ultimi,abbastanza spesso, viene imputata un'eccessiva sensibilitànel rilevare deboli sensibilizzazioni da IgG, attribuibili allegame non specifico <strong>di</strong> immunoglobuline presenti nel sieroa concentrazioni elevate 11-13 . In effetti, questo tipo <strong>di</strong>positività non ha un reale significato clinico e puòrappresentare uno svantaggio, specie nelle indaginiroutinarie, comportando, oltretutto, carichi <strong>di</strong> lavoroad<strong>di</strong>zionali quali la preparazione degli eluati 14,15 .Per converso, la sensibilità non particolarmente elevatadelle tecniche <strong>di</strong> agglutinazione in colonna nel rilevare lapresenza <strong>di</strong> C3d, inferiore per qualche Autore alla sensibilità381


Una <strong>nuova</strong> <strong>tecnologia</strong> <strong>di</strong> affinità in microcolonnapositività da IgG, specie se deboli, sono state meglioevidenziate dalle altre tecniche in colonna.I risultati ottenuti <strong>di</strong>mostrano che <strong>Cellbind</strong> <strong>Screen</strong>ha <strong>una</strong> sensibilità simile a quella degli altri sistemi incolonna, superiore a quella del LISS-AGT in provetta, e<strong>una</strong> specificità sovrapponibile a quella delle altretecniche.Bibliografia1) Axén R, Parath J, Eznback S: Chemical coupling of peptidesand proteins to polysaccharides by means of cyanogenhalides. Nature, 214, 1302, 1967.2) Björck L, Kronvall G: Purification and some properties ofstreptococcal Protein G. A novel IgG-bin<strong>di</strong>ng agent. JImmunol, 133, 969, 1984.3) Lapierre Y, Rigal D, Adam J et al.: The gel test: a new way todetect red cell antigen-antibody reactions. <strong>Transfusion</strong>, 30,109, 1990.4) Reis KJ, Chachowski R, Cupido A et al.: Columnagglutination technology. The antiglobulin test. <strong>Transfusion</strong>,33, 639, 1993.5) Moore HC, Mollison PL: Use of a low-ionic-strength me<strong>di</strong>um inmanual tests for antibody detection. <strong>Transfusion</strong>, 16, 291, 1976.6) Voak D: Validation of new technology for antibody detectionby antiglobulin tests. Transf Med, 2, 177, 1992.7) Malferrari F, Bernardoni P, Chiari E, Conte R: Una <strong>nuova</strong>applicazione del gel test: determinazione delle sottoclassiIgG negli anticorpi antieritrocitari. Atti del ConvegnoInterregionale per Operatori Sanitari del Servizio Trasfusionale"Simposio <strong>di</strong> Immunoematologia eritrocitaria". Genova, 13-15 novembre 1997.8) Eichler H, Böhler A, Hastka J: Micro-column affinity test andgel test: comparative study of two techniques for red cellantibody screening. Vox Sang, 77, 154,1999.9) Weisbach V, Ziener A, Zimmerman R et al.: Comparison ofthe performance of four microtube column agglutinationsystems in the detection of red cell alloantibo<strong>di</strong>es. <strong>Transfusion</strong>,39, 1045, 1999.10) What is the best technique for the detection of red cellalloantibo<strong>di</strong>es? International Forum, Vox Sang, 69, 292 ,1995.11) De Figueiredo M, Lima M, Morais S et al.: The gel test: someproblems and solutions. Transfus Med, 2, 115, 199212) Eichler H: The gel test: investigation on the cause and thesignificance of a positive autocontrol; in five years ofexperience with the original gel system. Diamed SatelliteSymposium, ISBT Meeting. Amsterdam, pag. 14, 1994.13) Fabijanska-Mitek J, Zupanska B, Poglod R et al.: Evaluationof the microcolumn technology for pretransfusion testing inmultiple myeloma patients. Vox Sang, 74, 31, 1988.14) Boulton FE: Increase of blood donations found positive in the<strong>di</strong>rect antiglobulin test detected by column methods: do weneed to know? Br J Biomed Sci, 53, 172, 1996.15) Moulds JM, Diekman L, Wells TD et al.: Evaluation of columntecnology for <strong>di</strong>rect antiglobulin testing. <strong>Transfusion</strong>, 37(Suppl30S), S117, 1997.16) Tissot ID, Kiener C, Burnand B et al.: The <strong>di</strong>rect antiglobulintest: still a place for the tube technique? Vox Sang, 77, 223,1999.17) Sokol RJ, Hewitt S, Stamps BK: Autoimmune haemolysis:an 18-years study of 865 cases referred to a regionaltransfusion centre. Br med J (Clin Res Ed), 282, 2023, 1981.383

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