11.07.2015 Views

17 gazzetta blocco 12-22.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano

17 gazzetta blocco 12-22.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano

17 gazzetta blocco 12-22.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

10 ottobre 2009 19SARDARA“Siate una sola famiglia attornoa Maria”. Con questoinvito il vescovo GiovanniDettori ha concluso ifesteggiamenti in onore diSanta Mariaquas, patrona<strong>del</strong>la diocesi di Ales-Terralbae compatrona di Sardara. Inun penultimo lunedì di settembre,in parte benedettodalla pioggia, si è celebratala festa <strong>del</strong>la Madonna. Tregiorni di appuntamenti religiosie civili nella localitàtermale, dove il simulacro èstato meta di migliaia di pellegrinie di devoti. A Memoriad’uomo mai così tanti,quanto l’edizione 2009. Ilmomento clou all’anfiteatro,per la concelebrazioneeucaristica <strong>del</strong> vescovo e ditutti i sacerdoti <strong>del</strong>la diocesi.Una folla immensa ha partecipatocon devozione esentite preghiere.Una festa, quella di SantaMariaquas, che da nove anni,con qualche interruzione perquestioni organizzative,ospita la fiera <strong>del</strong>l’artigianatoe <strong>del</strong>l’agroalimentare.Un bagno di folla chiude la festa di Santa MariaquasStand espositivi per mostrarei prodotti <strong>del</strong>la nostra terrae <strong>del</strong>le mani laboriose degliartigiani: dalle ceramiche,ai cesti in vimini, dalvino all’olio, dai salumi almiele, allo zafferano, allepitture, agli oggetti in ferro,ai vasi di erbette grasse.C’era tutto il materiale cheogni giorno costa lavoro efatica ai campidanesi, maanche a quanti sono arrivatida altre parti <strong>del</strong>l’isola. Uniconeo: pochi soldi in tascaper gli acquisti. Nonostanteil costo degli spazi espositivifosse dimezzato rispetto alloscorso anno, da 10 a 70 euro,è stato impossibile rifarsidalle spese. “Visitatori tanti-commenta Pina Zurru diPabillonis, davanti alle sueceramiche artigianali- venditaquasi zero. A ciò si aggiungeanche il caos <strong>del</strong>lavicina giostra: difficileascoltare chi si avvicinava,magari solo per curiosare.<strong>La</strong> fiera deve avere uno spaziotutto suo”.Non è andata meglio alla vicinaManuela Cara ed ai suoisalumi. “Abbiamo preparatoun menù a base di prodottitipici: <strong>12</strong> euro per un pranzocompleto. Chi ha potuto gustarlo,ha gradito: i complimentinon sono mancati.Peccato che siano stati davveroin pochi”.E il presidente <strong>del</strong>la Proloco, Daniele Tatti, anima<strong>del</strong>l’iniziativa, non demorde.Promette di rivedere alcuniaspetti, ingrandire la manifestazionee venire incontroalle tante richieste che quest’annonon è stato possibileaccogliere per esigenze dispazi. “E’ vero- ammette- lecriticità ci sono state. Siamoperò all’inizio. L’impegno èdi farne una manifestazioneche identifichi il nostro paese.<strong>La</strong> crisi, speriamo per tutti,passerà. Non possiamo e nondobbiamo permettere chetanta ricchezza vada perduta.I prodotti locali sono unarisorsa: merita uno sforzo daparte di tutti noi per la suavalorizzazione e la sua crescita.Ciascuno faccia la suaparte”.Santina RavìGONNOSFANADIGASERRENTIAvviati i preparativiper la Sagra <strong>del</strong>le oliveÈ già partita la macchina organizzativa <strong>del</strong>la 23 a Sagra <strong>del</strong>leOlive in programma dal 6 all’8 novembre prossimo aGonnosfanadiga. Per l’appuntamento, ormai entrato nel cuorenon soltanto dei gonnesi ma di tutti gli amanti <strong>del</strong>la genuinità,la centrale via Porru Bonelli e le strade limitrofe si trasformerannonelle vie tematiche <strong>del</strong>l’olio e <strong>del</strong>le olive. <strong>La</strong>festa di sempre sarà arricchita da alcune novità, tra le quali iconcorsi “Sa pratza” <strong>del</strong>l’olivicoltore e “Su bixinau” degliolivicoltori. Tutti i cittadini possono partecipare alla gara allestendocon creatività e fantasia, per i giorni <strong>del</strong>la manifestazione,i propri cortili, vicoli o facciate con gli utensili antichio moderni che appartengono alla raccolta <strong>del</strong>le olive ealla produzione <strong>del</strong>l’olio, ma anche ricorrendo a tutti gli strumentilegati alla cultura <strong>del</strong>l’olivo, in modo tale che si riescaad allestire un vero e proprio “museo diffuso” . Per parteciparebasta presentare la richiesta entro il 15 ottobre presso ilComune di Gonnosfanadiga.Al miglior “Bixinau” sarà consegnata una targa di riconoscimentoda affiggere nei muri ma ci saranno premi per ognipartecipante. I migliori tre cortili si aggiudicheranno il Paniere<strong>del</strong>l’agroalimentare <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><strong>Campidano</strong>. Gli organizzatori stanno poi preparando tantealtre sorprese che ancora non vogliono svelare. Di sicuro,come da tradizione nella sagra, ci saranno stand per promuoverela regina <strong>del</strong>la manifestazione: la gustosa oliva diGonnosfanadiga, ma nella tavola virtuale non mancherannoaltre <strong>del</strong>izie nostrane. All’evento possono partecipare gliolivicoltori, i produttori <strong>del</strong>l’agroalimentare e <strong>del</strong>l’artigianato<strong>del</strong>la Sardegna. Chi fosse interessato a prenotare uno spaziodovrà presentare la richiesta entro il 23 ottobre presso ilComune o la Pro Loco di Gonnosfanadiga. Per informazioni:070 9795231, 070 9797<strong>12</strong>9.Stefania PuscedduSantaVida: fede e devozione da tutta la Sardegna<strong>La</strong> grande festa di Santa Vitalia come ogni anno ha richiamatoa Serrenti migliaia di persone nel primo fine settimana di ottobre.Alla fede e alla devozione si è aggiunta la voglia didivertirsi e degustare prelibatezze <strong>del</strong>la cucina nostrana e così,nelle strade una fiumana di persone ha seguito gli appuntamenti<strong>del</strong>la manifestazione organizzata dalla Pro loco e dallaParrocchia. Ai riti religiosi, iniziati il 25 settembre nella Chiesaromanico-gotica di Santa Vitalia e nella Parrocchiale e proseguiticon un’affollata processione con a capo il simulacroligneo di Santa Vida, hanno fatto seguito i riti civili con concerti<strong>del</strong>la Banda di Serrenti e <strong>del</strong> locale Coro polifonico, spettacolifolkloristici e pirotecnici e tante buone pietanze. Dal 3Per il quinto anno consecutivo, ma facendo le cose semprepiù in grande, torna a Sardara, al centro anziani, la Festa deiNonni. Dal 2005 ricorrenza nazionale. Organizzata dalla co-al 6 ottobre, il clou <strong>del</strong>la festa con l’alternanza di festeggiamentireligiosi e civili, bancarelle e venditori, luna Park e una folladi fe<strong>del</strong>i provenienti da tutte le parti <strong>del</strong>la Sardegna per celebrareSanta Vitalia, ricordata col nome di “Santa Vida deSerrenti”. L’atmosfera d’autunno nella piazza antistante il santuarioaveva il profumo e il sapore <strong>del</strong> pesce, maialetto e <strong>del</strong>lasalsiccia arrosto ma anche <strong>del</strong>le prime caldarroste cotte nellebancarelle <strong>del</strong>la via Santa Vitalia. Per chiudere in bellezza ilpasto c’era anche il famoso dolce “pistoccheddu de Serrenti”e il “pistoccheddu de cappa” al torrone e agli amaretti.“Sa festa manna”, alla quale i serrentesi sono profondamentelegati, anche quest’anno è stata rispettata. (step)Sardara: nonni in festa al centro anzianioperativa Terza età, in collaborazione con l’assessorato ai servizisociali <strong>del</strong> Comune, sabato 2 ottobre i residenti <strong>del</strong>la Casahanno trascorso un pomerggio in compagnia dei familiari edegli amici. Un fisarmonicista ha rallegrato la serata, mentreun ricco rinfresco, con dolcetti tipici, l’ha addolcita. “E’ unappuntamento ormai fisso, questa <strong>del</strong>la festa dei nonni – hadetto l’assessore Paolo Zucca- da quando, cinque anni fa, fuistituita dal presidente Ciampi. Per noi, festeggiare i nonni,vuol dire riconoscere il loro valore aggiunto nel contesto <strong>del</strong>lavita sociale di tutti i giorni. Quando i giovani spesso sono disorientati,e i nonni rimangono uno dei pochi punti di riferimento<strong>del</strong>la famiglia”. Sono loro che ci ricordano i mestieri diuna volta, ma non solo, anche i giochi, le storie: tutto un patrimonioche è assolutamente da valorizzare, come ha ricordatoil sindaco Giorgio Zucca. “Per noi è la dimostrazione di unrapporto speciale con gli anziani che va oltre la festa in sé persé”. “Vorrei ringraziare – ha detto la presidente Luisa Tuveritutticoloro che ci hanno dato e ci daranno una mano”. (s. r.)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!