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soprintendenza per i beni architettonici - Ufficio Studi MiBAC ...

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Soprintendenza <strong>per</strong> i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e CasertaCesco Cupo, era difesa da più linee di fortificazione, costruite inblocchi di calcare locale. Una linea di fortificazione scendevapoi dal colle fino a comprendere tutta la città bassa, delimitandoun’area di circa venti ettari.Ben conservato è il tratto occidentale delle mura con porte epostierle, mentre quello orientale, che correva lungo il margineovest del torrente Pisciariello, è andato distrutto.Trebula cadde in mano romana nel 305 a.C., ma verosimilmentedivenne civitas foederata come Caiatia e Kupelternum/Cubulteria.La città romana (Trebula Balliensis o Balliniensis) si sovrapponeall’insediamento sannitico. Di essa si conoscono l’area del foro,con i resti del teatro, gli ambienti di un complesso termale dietà medio im<strong>per</strong>iale (III secolo d.C.), i resti di strutture <strong>per</strong>tinentiall’approvvigionamento idrico della città. Rare sono le notiziededucibili dalle fonti sugli aspetti politici, amministrativi e suiculti della città. Sappiamo che durante la seconda guerra punicasi schierò con Annibale, ma fu prontamente riconquistatada Fabio Massimo (215 a.C.).Dalle fonti epigrafiche si apprende che Trebula fu municipium,retto da quattuorviri prima e poi da duoviri, e che in età tardoim<strong>per</strong>iale era ancora un centro attivo. Calamità naturali e invasionibarbariche determinarono, tra V e VI secolo d.C., una fortecontrazione del popolamento dell’area e lo spostamento dellalinea di difesa più a sud, lì dove sorgerà il centro di Pontelatone.Il sito di Trebula, che conserva intatte le sue peculiarità ambientalie storico-culturali, è stato oggetto di un recentissimointervento volto soprattutto al recu<strong>per</strong>o e al consolidamentodella poderosa cinta fortificata.PARCHI ARCHEOLOGICI E MUSEI DELLA PROVINCIADI SALERNOIl Museo Archeologico Nazionale di PaestumIl Museo di Paestum illustra la storia dell’insediamento umano,a partire dall’età preistorica, nel territorio che diverrà quellodella colonia di Poseidonia fondata intorno tra fine VII - inizi delVI secolo a.C.. La storia della città e del territorio si intreccianonell’esposizione fino alla fondazione della colonia latina, illustrandonele trasformazioni sociali, la vita pubblica e privata, iriti religiosi, l’arte e l’artigianato.Le collezioni esposte comprendono materiali di grande rilevanzastorico-archeologica quali gli elementi <strong>architettonici</strong> egli ex voto provenienti dall’Heraion, il santuario di Hera Argiva,che sorgeva alla foce del fiume Sele o le numerose e straordinariepitture funerarie di età lucana con i ricchi corredi di vasi,armi, e gioielli.Unico esempio di pittura funeraria databile al V sec. a. C. èla“Tomba del Tuffatore“, testimone degli stretti rapporti esistentitra la città greca e la civiltà etrusca <strong>per</strong> il tramite del vicinoinsediamento etrusco di Pontecagnano.Con la fondazione della colonia latina del 272 a.C. inizia la storiadella Paestum romana che è illustrata nella sezione romanadel museo con iscrizioni pubbliche e private, statue onorarie eritratti, oggetti della vita quotidiana.Via Magna Grecia, 91984063 Capaccio (SA)69

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