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28 Ordine Giugno 2002 - Ordine dei Giornalisti

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MOSTRA-CONVEGNOAlla ricerca dell’eccellenza tramalainformazione e malasanitàdi Ivo Spagnoli*Sono stati oltre seimila i visitatori – soprattuttooperatori sanitari, medici e professionistiprovenienti da molti paesi dell’Unione Europea– della seconda edizione del ForumSanità Futura che si è svolto a Villa Erba diCernobbio dal 15 al 18 aprile. La mostraconvegnoè stata una vetrina delle sperimentazionigestionali ed organizzative in camposanitario ed è stata realizzata con la direzionescientifica del ministero della Salute suuna superficie espositiva di 11mila metriquadrati con 185 stand suddivisi in cinquearee: Progetti di eccellenza, Sanità oggi, Istituzioni,Istituti di ricerca a carattere scientifico,Aziende private.Durante le quattro giornate di Cernobbiosono stati presentati circa 270 progetti a curadi Asl, Università, Aziende ospedaliere e Istitutidi ricerca e cura a carattere scientificoper migliorare la qualità <strong>dei</strong> servizi dell’assistenzasanitaria.Il ministro della Salute, Girolamo Sirchia,nell’inaugurare il Forum ha sottolineato comela Carta Europea abbia già decretato chedebba esistere la libera circolazione <strong>dei</strong>pazienti negli Stati dell’Unione. Ciò significache tutti i cittadini, senza alcuna preventivaSi è svolto a Villa Erba di Cernobbio il Forum Sanità Futuraautorizzazione, potranno – e in alcuni Paesigià possono – andare a curarsi laddovetrovano l’eccellenza, mentre i servizi sanitaridel paese di origine pagheranno le prestazioni.Da questo fatto discende la necessitàvitale per l’Italia di avere una efficiente retedi centri di eccellenza, se non si vuol aumentarein modo esponenziale il deficit dellabilancia <strong>dei</strong> pagamenti per prestazioni sanitarie.Nel corso del Forum si sono sviluppatimomenti di confronto su temi di ricercagestionale e di applicazione di nuove tecnologie,sul programma nazionale di educazionecontinua in medicina (Ecm) – unico inEuropa a rendere obbligatoria la formazioneper tutti gli operatori sanitari e non solo per imedici – e sui temi della Comunicazionesanitaria.Di particolare e specifico interesse due tavolerotonde : “La comunicazione sanitaria alcittadino” e “I media e la comunicazione sanitaria:etica e trasparenza della informazionescientifica”.Nella prima, Cesare Cursi, sottosegretarioalla Salute, ha sottolineato come nel disegnodi legge già approvato dalla Camera e oraall’esame del Senato (A.S. 1271) vi sia unarticolo specifico che autorizzi il ministerodella Salute a raccogliere finanziamentianche da aziende private per la realizzazionedi adeguate campagne di comunicazionein materia sanitaria rivolte verso i cittadini. Leaziende avranno un evidente ritorno diimmagine dalla loro partecipazione finanziariama, ha precisato Cursi, per tali modalitàdi finanziamento il ministero assicurerà l’assolutainesistenza di situazioni di conflitto diinteressi tra i soggetti privati finanziatori e lefinalità della comunicazione istituzionale. Ivari interventi hanno sottolineato comecomunicare la salute sia un obiettivo strategico,ribadito peraltro nel Piano sanitarionazionale recentemente presentato, e cometale attività comunicazionale debba sempreporre grande attenzione ad una solida validazionescientifica.Nell’altra tavola rotonda,si sono confrontatiautorevoli esponenti del pianeta sanità e delmondo del giornalismo sulla trasparenzadell’informazione scientifica e quindi sullasua dimensione etica.Maria Pia Ruffilli, direttore di Pfizer Italia, eFrancesco Granata, presidente di Pharmacia,hanno ribadito che comunicare in ambitosanitario significa fare comunicazionesociale con tutti i delicati aspetti divulgativiche ad essa conseguono.Granata in particolare ha affermato che ilministero della Salute invece di disincentivareeconomicamente, per le Aziendefarmaceutiche, l’organizzazione di eventicongressuali informativi, dovrebbe curarnel’assoluta trasparenza e validità scientifica.Di particolare interesse l’intervento diRoberto Turno, coordinatore editoriale de IlSole 24 Ore - Sanità, che ha ricordato comeesista una malainformazione al pari dellamalasanità, citando a questo proposito ilcaso Di Bella. Turno ha affermato che troppospesso gli operatori dell’informazionedimenticano la distanza dalle parti e haconcluso auspicando, con pungente parafrasi,una formazione giornalistica continuaal pari dell’Ecm.Danilo Di Diodoro,responsabile della comunicazionedella Asl di Bologna, ha peraltrorilevato come spesso i giornalisti tragganoinconsapevolmente le loro informazioni dafonti che hanno conflitti di interesse già insitinel loro contesto.Come esempio di fonti ambigue di notizie,hacitato riviste scientifiche che hanno pubblicatoarticoli sulla cura farmacologica dellacalvizie da parte di autori con interessi nellecase farmaceutiche produttrici <strong>dei</strong> rimedicorrispondenti.*vice presidente del Cup (Comitatounitario delle professioni) di MilanoLettera del presidente dell’<strong>Ordine</strong> della Lombardia:Silvio Berlusconi invitato a fornire le provesull’«attività criminosa» svolta da Enzo Biagi in RaiNasce il premioMontanelliper la scritturaMilano, 23 aprile <strong>2002</strong>. Siano fornite leprove dell’asserita “attività criminosa” di EnzoBiagi, affinché l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalisti possavalutare eventuali violazioni deontologichedel giornalista. Questa la richiesta che, “suincarico del Consiglio dell’ <strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> giornalistidella Lombardia”, il presidente dell’<strong>Ordine</strong>lombardo Franco Abruzzo ha inviato alpresidente del Consiglio Silvio Berlusconi.“I singoli consiglieri - scrive Abruzzo - hannopreso atto delle sue dichiarazioni circa lapresunta “attività criminosa” del giornalistaprofessionista Enzo Biagi, iscritto nell’Albodi Milano, e le chiedono, con cortesia, divoler fornire ragguagli ed elementi a sostegnodelle sue affermazioni, che potrebberointegrare violazioni deontologiche di grandeprofilo a carico dello stesso Biagi”.Franco Abruzzo sottolinea che “anche laProcura generale della Repubblica di Milano,che legge in copia, è invitata ad attivarsiper raccogliere le prove a carico di EnzoBiagi. Siamo sicuri che lei, anche comepubblico ufficiale - prosegue rivolto a Berlusconi-, non farà mancare la sua collaborazionea un ente pubblico, qual è l’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong>giornalisti, che ha tra i suoi compiti primariquello di vigilare sulla condotta degli iscritti.Soprattutto quando affermazioni gravi comele sue, ma generiche, devono trovare ilriscontro <strong>dei</strong> fatti”.Abruzzo fa poi una serie di considerazioni,anche sulla figura professionale di EnzoBiagi: “Questo Consiglio è sorretto da unavisione liberale sul ruolo del giornalista: ilcompito di rilievo sociale del giornalista,secondo noi, è quello di controllare costantementei pubblici poteri e di riferire ai lettori.Il giornalismo è, infatti, informazione critica.La informiamo che Enzo Biagi, grande firmadel giornalismo lombardo e nazionale, nonha precedenti disciplinari, e che lo stesso,nell’arco di 60 anni, ha svolto sempre laprofessione nel rispetto delle regole fondamentalidella nostra deontologia”.“Mi sia consentito di concludere - scriveAbruzzo - citando un passo della sentenza11/1968 della Corte costituzionale cheparla <strong>dei</strong> doveri <strong>dei</strong> giornalisti, impegnatidalla legge “alla rigorosa osservanza diquella dignità professionale che si traduce,anzitutto e soprattutto, nel non abdicaremai alla libertà di informazione e di critica enel non cedere a sollecitazioni che possanocomprometterla.... Se la libertà di informazionee di critica è insopprimibile, bisognaconvenire che quel precetto, più che ilcontenuto di un semplice diritto, descrive lafunzione stessa del libero giornalista: è ilvenir meno ad essa, giammai l’esercitarlache può compromettere quel decoro equella dignità sui quali l’<strong>Ordine</strong> è chiamatoa vigilare”. Abruzzo osserva che “il giornalistarispetta in sostanza il decoro e la dignitàdella professione nella misura in cuiimpronta, senza cedimenti, la sua attivitàalla libertà di informazione e di critica”.La lettera del presidente dell’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong>giornalisti della Lombardia si conclude conuna “nota” in calce, sempre rivolta a Berlusconi:“Le prove sull’ attività “criminosa” diMichele Santoro vanno, invece, trasmesseall’<strong>Ordine</strong> <strong>dei</strong> <strong>Giornalisti</strong> del Lazio e Molise.Di Michele Santoro lei dovrebbe essere unestimatore, avendolo assunto in Mediasetcome giornalista conduttore di un programmadi successo”.(ANSA)Fucecchio (Firenze), 20 aprile - Nasce ilpremio Montanelli per la scrittura in onoredello stile puro e asciutto, unico e inimitabiledel grande maestro di giornalismo scomparsoil 22 luglio dello scorso anno.Lo ha annunciato a Fucecchio AlbertoMalvolti, presidente della Fondazione Montanelli-Bassialla quale lo scrittore ha lasciatogran parte della sua documentazione.Ogni edizione sarà dedicata a un genere tracui cronaca, reportage, narrativa ma ancheteatro. La giuria chiamata a valutare gli elaboratiè composta da Francesco Sabatini, presidentedell’ Accademia della Crusca, CesareRomiti, presidente della Fondazione Corrieredella Sera, Giovanni Sartori dell’ Accademia<strong>dei</strong> Lincei, Gianfranco Ravasi, direttore dellaBiblioteca Ambrosiana di Milano e dallaFondazione per le funzioni di segreteria.Il bando, ha spiegato Malvolti, è ancora dadefinire in alcuni dettagli e sarà pubblicatoentro l’estate. La prima premiazione avverrànell’aprile del prossimo anno in occasionedel compleanno di Montanelli. Al premiocollaborano la Regione Toscana e il Comunedi Fucecchio.(ANSA)26 (30) ORDINE 6 <strong>2002</strong>

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