34<strong>Campo</strong> de’ <strong>fiori</strong>ALBERTO VII D’ASBURGO a Civita Castellana(Wiener Neustadt 15 Novembre 1559- Bruxelles 13 Luglio 1621)di Enea CisbaniIl rinvenimento in un importante archivioromano, di alcuni documenti sulla storiaantica di Civita Castellana, permette digettare nuova luce su episodi storici lontaniormai nel tempo, ma che testimonianoulteriormente l’importanza politica e strategicadella città quando i suoi territorierano incorporati nello Stato della Chiesa.Dal 2 al 24 Aprile 1609, Civita Castellanafu la sede di un importante incontro politicotra il pontefice Paolo V Borghese,(1605-1621), e l’Arciduca d’AustriaAlberto VII d’Asburgo, che in quei giorniaveva concluso un importante accordopolitico e religioso con le comunità protestantidel Nord-Europa, che non pochi problemistavano causando al potere temporaledei papi.I personaggi storici coinvolti sono di primariaimportanza: Paolo V, della FamigliaBorghese, fu un eccellente politico, maanche protettore degli artisti del tempo tracui il Bernini e portò a termine l’edificazionedella Basilica di San Pietro incaricandol’architetto Ticinese Carlo Maderno dellasua edificazione.Alberto VII d’Asburgo, sesto figlio dell’imperatoreMassimiliano II e di Maria diSpagna, figlia a sua volta di Carlo V, venneeducato in Spagna, presso la corte di suozio Filippo II, che volle avviarlo alla carrieraecclesiastica.All’età di diciassette anni (il 12 febbraio1580), papa Gregorio XIII lo nominò cardinaledel titolo di Santa Croce inGerusalemme: venne inviato come legatoa latere con facoltà di Nunzio Apostolico eGrand ‘Inquisitore in Portogallo e nel 1585Filippo II, di cui Alberto fu sempre unfedele sostenitore, lo nominò viceré diquella nazione (ricoprì la carica fino al1595).Pur non avendo mai ricevuto gli ordinisacri, il 7 novembre 1594 papa ClementeVIII lo elesse vescovo titolare di Filippi e lonominò coadiutore, con diritto di successione,dell’arcidiocesi di Toledo: il cardinaleGaspar de Quiroga y Vela morì il 12 febbraiosuccessivo ed Alberto gli succedettenella carica di primate di Spagna.Non ricevette comunque l’ordinazione episcopalee alla morte del fratello maggioreErnesto, governatore dei Paesi Bassi spagnoli,Filippo II nominò Alberto al suoposto: l’arciduca partì da Barcellona il 28agosto del 1595 e prese possesso delledieci province cattoliche delle Fiandre l’11febbraio 1596.Si trovò a fronteggiare le forze alleatefrancesi, inglesi e delle Province Unite, mariuscì a togliere Calais e Ardres alla Franciae Hulst ai fiamminghi protestanti.Il 31 luglio 1598 rinunciò al cardinalato eagli altri benefici ecclesiastici per sposaresua cugina, l’infanta Isabella ClaraEugenia, figlia di Filippo II: il matrimoniovenne celebrato per procura a Ferrara daClemente VIII.Alberto assunse così la caricadi principe sovrano dei Paesi Bassimeridionali con i titoli di duca diBrabante, Limburgo, Lussemburgoe Gheldria, Conte delleFiandre, di Artois, Borgogna,Hainaut e Namur.Fu protettore di letterati e artisti,tra i quali Pieter PaulRubens.Morì il 16 luglio 1621 aBruxelles e venne sepolto nellachiesa dei Santi Michele eGudula.Dunque, personaggi storici diassoluto livello.Il 2 Aprile 1609, un fastosocorteo segnò l’ingresso in CivitaCastellana di Paolo V e AlbertoVII, che ebbe il suo apice nellaCattedrale di Santa MariaMaggiore e dove si svolsero neigiorni seguenti i vari incontri trai componenti delle due legazioniaventi per oggetto i terminidell’accordo concluso dall’Arciducad’Austria con i protestantidelle Fiandre.I documenti testimoniano che ilcorteo papale era composto dadue compagnie di soldati e dacarri e muli per il trasporto della legazionecomposta da ottanta consiglieri, scrivani,notai e archivisti.La sicurezza dell’incontro era garantitadalla guarnigione del forte Sangallo, dovesoggiornarono i due illustri personaggi.Gli incontri ebbero per oggetto i terminipolitici dell’accordo con i protestanti dellazona del Belgio e della Germania, alla cuipacificazione aveva fattivamente lavoratol’Arciduca d’Austria.Per tutto il mese di Aprile Civita Castellanadivenne un centro politico primario sceltoper la sua collocazione viaria strategica emilitare, anche per la presenza di unamunita guarnigione tale da garantire unottimo apparato protettivo.I festeggiamenti si conclusero il 24 Aprile1609 e costarono alla Comunità la considerevolecifra di mille scudi.
<strong>Campo</strong> de’ <strong>fiori</strong> 35I fichi,dolci fichi!Il frutto più amato della stagione autunnaledi Giulia ManciniE’ un paradossodellanatura,eppure nelmomento in cuile giornate siaccorciano, ilsole diventameno caldo e l’umoresi ingrigiscela natura ci offre icolori più vari e vivaci. E come permagia l’autunno regala alcuni tra ifrutti più curiosi e buoni dell’anno. Ilverde scompare dalle foglie, checolorano i boschi con la tavolozza delsole; la frutta ricorda i colori dell’estatefinita e imprigiona, nei dolcisucchi e nettarini sapori, il calore alquale è maturata.Ci sono frutti autunnali che piaccionomolto e alcuni che piacciono a pochi;su alcuni non si sbaglia quasi mai, ifichi. Ma oltre il sapore nettarinoquello che mi piace raccontare è unastoria che inizia in cucina nell’anticaGrecia: hepar sykoton “fegato animaleingrassato con i fichi” (il maissarebbe arrivato in Europa nel 1604 eavrebbe ingrassato il fegato delleoche anni dopo). I romani adottaronol’usanza e ne copiarono anche ilnome, tradotto in latino divennejecur ficatum.Apicio riportando gli usi delle tavoleromane ricorda che, oltre delle oche,veniva apprezzato anche il fegato dialtri animali; quindi, per generalizzazione,si perse con il tempo il vocabolojecur rimanendo solo ficatum.Ecco perché i romani dicevano jecure noi chiamiamo la stessa ghiandola“fegato”. Per rimanere in tema didivagazioni vi siete mai chiesti perchéè uso comune dire “non ha fegato”per indicare colui che non hacoraggio?Secondo le credenze degli antichi ilfegato era la sede dei sentimenti,dell’ira e dell’amore passionale.I greci ritenevano che fosse la dimoradell’Io, tanto che esperti di etimologiaconfermano che nell’odiernonome dell’organo ci sia ancora tracciadi questo termine, Ego.Tel. 0761.576604 - cartolibreriasoldini@libero.itwww.lamicartoleria.itPresto riassortiremo il reparto libri vario,che è stato trascurato per dar spazio allo scolastico; dove potrete trovare tutte le novità editoriali ed ordinarequalsiasi libro desideriate ed averlo in brevissimo tempo.Tutti coloro che verranno a trovarcidal 15 Ottobre sino al 15 Novembreusufruiranno di uno sconto del 10% sul reparto libreria, inoltre per lo stesso periodozaini delle migliori marche, astucci, diari, cestini asilo saranno scontati del 30%.Approfittatene!Nel vostro reparto cartoleria per ogni 10 € di spesa riceverete un regalo!Tutte le nostre iniziative hanno riscosso successo tra la nostra clientela edanche questa volta vi aspettiamo numerosi!Il nostro obbiettivo è soddisfare i nostri affezionati clienti ed essere altrettanto disponibili con i nuovi!