Biografia di Max Alajmo
Biografia di Max Alajmo Biografia di Max Alajmo
Massimiliano AlajmoNato a Padova nel 1974, Massimiliano (Max) Alajmo, insieme al fratello Raffaele (Raf)e alla sorella Laura, rappresentano la terza generazione di una famiglia di ristoratori,che hanno nel DNA la passione per l’ospitalità, il cibo, e la cucina.Dopo aver frequentato l’istituto alberghiero “Pietro d’Abano” di Abano Terme (PD),Massimiliano inizia le sue prime esperienze presso le cucine di importanti chef italianied europei: Ja Navalge di Alfredo Chiocchetti a Moena, l’Auberge de l’Eridan di MarcVeyrat a Veyrier-du-Lac e Les Près d’Eugenie di Michel Guérard a Eugénie -les-Bains.In 1993, Max inizia a lavorare nella cucina delle Calandre insieme alla mamma RitaChimetto, che nel 1992 riceve la prima stella Michelin. Il 13 marzo 1994 Max assumela guida della cucina delle Calandre e riceve la seconda stella dalla Guida Michelindel 1997.Definito dal giornalista Paolo Marchi come “il Mozart dei fornelli”, il 27 novembre2002 Max riceve la terza stella dalla Guida Michelin 2003, entrando nella storia comeil più giovane chef al mondo ad aver ricevuto, a soli 28 anni, questo prestigiosoriconoscimento.Nel 2006 con l’uscita del libro “In.gredienti” scritto e pubblicato dai fratelli Alajmo(vincitore nel 2007 del premio Gourmand Cookbook World Award come “Bestcookbook in the World”), la filosofia di cucina di Max trova una sua prima codificaufficiale e al contempo il nuovo percorso creativo dello chef, volto alla ricerca, allafrequentazione e all’ascolto della materia, raggiunge la sua piena consapevolezza.Nel 2008 la filosofia In.gredienti trova la sua espressione concreta in una lineadi prodotti alimentari chiamata In.gredienti e in una collezione di oli essenziali, leEssenze, pensate con il maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro e create per essereutilizzare in cucina come “acceleratori di gusto”.
Massimiliano <strong>Alajmo</strong>Nato a Padova nel 1974, Massimiliano (<strong>Max</strong>) <strong>Alajmo</strong>, insieme al fratello Raffaele (Raf)e alla sorella Laura, rappresentano la terza generazione <strong>di</strong> una famiglia <strong>di</strong> ristoratori,che hanno nel DNA la passione per l’ospitalità, il cibo, e la cucina.Dopo aver frequentato l’istituto alberghiero “Pietro d’Abano” <strong>di</strong> Abano Terme (PD),Massimiliano inizia le sue prime esperienze presso le cucine <strong>di</strong> importanti chef italianied europei: Ja Navalge <strong>di</strong> Alfredo Chiocchetti a Moena, l’Auberge de l’Eridan <strong>di</strong> MarcVeyrat a Veyrier-du-Lac e Les Près d’Eugenie <strong>di</strong> Michel Guérard a Eugénie -les-Bains.In 1993, <strong>Max</strong> inizia a lavorare nella cucina delle Calandre insieme alla mamma RitaChimetto, che nel 1992 riceve la prima stella Michelin. Il 13 marzo 1994 <strong>Max</strong> assumela guida della cucina delle Calandre e riceve la seconda stella dalla Guida Michelindel 1997.Definito dal giornalista Paolo Marchi come “il Mozart dei fornelli”, il 27 novembre2002 <strong>Max</strong> riceve la terza stella dalla Guida Michelin 2003, entrando nella storia comeil più giovane chef al mondo ad aver ricevuto, a soli 28 anni, questo prestigiosoriconoscimento.Nel 2006 con l’uscita del libro “In.gre<strong>di</strong>enti” scritto e pubblicato dai fratelli <strong>Alajmo</strong>(vincitore nel 2007 del premio Gourmand Cookbook World Award come “Bestcookbook in the World”), la filosofia <strong>di</strong> cucina <strong>di</strong> <strong>Max</strong> trova una sua prima co<strong>di</strong>ficaufficiale e al contempo il nuovo percorso creativo dello chef, volto alla ricerca, allafrequentazione e all’ascolto della materia, raggiunge la sua piena consapevolezza.Nel 2008 la filosofia In.gre<strong>di</strong>enti trova la sua espressione concreta in una linea<strong>di</strong> prodotti alimentari chiamata In.gre<strong>di</strong>enti e in una collezione <strong>di</strong> oli essenziali, leEssenze, pensate con il maestro profumiere Lorenzo Dante Ferro e create per essereutilizzare in cucina come “acceleratori <strong>di</strong> gusto”.
Nel gennaio 2010 con la ristrutturazione del ristorante Le Calandre, la sala <strong>di</strong>vental’anello <strong>di</strong> congiunzione mancante con la cucina <strong>di</strong> <strong>Max</strong> e la sua filosofia. I materialiutilizzati in sala e le persone che hanno realizzato la ristrutturazione del locale, sonostate scelte con lo stesso approccio che Massimiliano usa con gli ingre<strong>di</strong>enti dellasua cucina. Il video intitolato “Sala da Cucina”, che si può visionare sul sito www.alajmo.it, racconta questa nuova avventura dei fratelli <strong>Alajmo</strong> e degli attori coinvolti nelprogetto.In occasione della ristrutturazione, i fratelli <strong>Alajmo</strong> hanno sviluppato anche una linea<strong>di</strong> oggetti <strong>di</strong> design (stoviglie, posate, luci) chiamata alajmo.design, realizzata incollaborazione con importanti artigiani italiani.Nel gennaio 2011 la famiglia <strong>Alajmo</strong> acquisisce la gestione del Gran Caffè &Ristorante Quadri in piazza San Marco a Venezia e dà avvio ai lavori <strong>di</strong> restauro dellesale del ristorante, inaugurato nel giugno 2011 con nuovo aspetto e un con menuche <strong>Max</strong> ha creato ispirandosi agli ingre<strong>di</strong>enti e alle tra<strong>di</strong>zioni della laguna veneziana.Dopo solo sei mesi, il Ristorante Quadri riceve dalla Guida Michelin 2012 una stella,la quinta per la famiglia <strong>Alajmo</strong>.Nello stesso anno, <strong>Max</strong> riceve il prestigioso “Premio Giorgio Lago” per la cultura,sinora riservato all’ambito giornalistico, con le seguenti motivazioni: “Massimiliano,con il fratello Raffaele e tutta la famiglia, ha saputo riproporre con singolare talentol’approccio al mondo della cucina d’autore. L’attribuzione quale più giovane premiatonella storia Michelin, per le due e poi per le prestigiose tre stelle, è stata solo il primopasso <strong>di</strong> un percorso in cui l’arte gastronomica è <strong>di</strong>venuta un passepartout verso altrimon<strong>di</strong> dell’espressione artistica e plurisensoriale. Con particolare sensibilità, ha fattodel gusto uno straor<strong>di</strong>nario volano per esplorare le <strong>di</strong>verse sfumature della culturamateriale”.Da febbraio 2013 <strong>Max</strong> è membro del consiglio <strong>di</strong>rettivo, nonché docente del Masterdella Cucina Italiana, una nuova scuola nata con l’obiettivo <strong>di</strong> “aprire le menti” eformare nuove figure con una professionalità che va oltre la semplice conoscenzadelle tecniche <strong>di</strong> cucina (www.masterdellacucinaitaliana.it).Attualmente <strong>Max</strong>, oltre a essere lo chef responsabile della cucina dei ristoranti LeCalandre, Quadri e La Montecchia, e dei bistrot Il Calandrino, abc Quadri e abcMontecchia, è attivamente impegnato nell’iniziativa benefica della Onlus “Il Gustoper la Ricerca”, fondata nel 2004 dai fratelli <strong>Alajmo</strong>, con l’obiettivo <strong>di</strong> raccoglierefon<strong>di</strong> attraverso gran<strong>di</strong> eventi che coinvolgono l’alta cucina italiana e internazionale,destinati alla ricerca scientifica sulle malattie infantili (www.ilgustoperlaricerca.it).