Az<strong>io</strong>nisolidali<strong>CNA</strong> Bologna 24Imprese e Cna per l’AbruzzoUn’aula informaticain ricordo di IlariaI colleghi di Cna Bolognaa fi anco di quelli aquilaniLe radici con il propr<strong>io</strong> passato non si tagliano mai. Specialmentenei momenti più duri, quando le situaz<strong>io</strong>ni avvicinanole persone, ne stimolano la solidarietà. LucianoRanieri, titolare dell’azienda Eurtronik Stud<strong>io</strong>Erre di CastelMagg<strong>io</strong>re, specializzata nei sistemi e apparecchiatureelettroniche “custom”, è di origine abruzzese e, pertanto,è rimasto particolarmente colpito dal grave sisma che hacolpito L’Aquila. Oltre al legame con la reg<strong>io</strong>ne, un fattoreche ne ha scosso ulter<strong>io</strong>rmente la sensibilità è stata la prematurascomparsa di Ilaria Rambaldi, studentessa dellaFacoltà di Ingegneria del capoluogo, nonché fi glia di duevecchi compagni di studi, il bolognese Giuseppe Rambaldie l’abruzzese Maria Grazia Piccinini. La tragedia personaledella g<strong>io</strong>vane, alla quale l’ateneo ha poi riconosciuto lalaurea in memoria, ha spinto Ranieri a ideare una nuovainiziativa di carattere umanitar<strong>io</strong>: la raccolta di fondi perl’allestimento di un’aula informatica a ricordo di Ilaria perla facoltà da lei frequentata quand’era in vita. La strutturaavrebbe qualcosa di più che un semplice valore simbolico.In accordo con il preside Pierugo Foscolo, la struttura potrebbecontenere almeno 30 postaz<strong>io</strong>ni lavoro ed esseredotata di uno specifi co software per la progettaz<strong>io</strong>ne di immobilie strutture varie, nel rispetto delle norme antisismiche.Il costo med<strong>io</strong> per ciascuna si aggirerà sui 1.200 euro.Per ottenere ulter<strong>io</strong>ri informaz<strong>io</strong>ni sull’iniziativa è possibilecontattare direttamente il prof. Foscolo all’indirizzo mail:pierugo.foscolo@univaq.itOltre la solidarietà formale. Cna Bologna si è attivata concretamenteper dimostrare la sua vicinanza alla sede dil’Aquila. Su suggerimento dei vertici naz<strong>io</strong>nali dell’associaz<strong>io</strong>ne,sono stati inviati sul posto due operatori, Andrea Lucalzidi Cna Servizi e Flavia Gasperini del patronato Epasa,per supportare i colleghi abruzzesi nel ripristino delleattività svolte fi no al momento del terremoto.Per una settimana i due esperti venuti da Bologna hannomesso la propria profess<strong>io</strong>nalità a disposiz<strong>io</strong>ne dei colleghiper la gest<strong>io</strong>ne di aspetti quali la richiesta fondi per leattività imprenditoriali danneggiate, le domande di defi scalizzaz<strong>io</strong>nee la gest<strong>io</strong>ne fi scale ordinaria.Ugualmente importante è stato l’apporto fornito per lar<strong>io</strong>rganizzaz<strong>io</strong>ne dell’intera parte amministrativa dell’associaz<strong>io</strong>nea L’Aquila. In seguito alla distruz<strong>io</strong>ne della sedeoriginale, infatti, l’operatività è stata momentaneamentecollocata all’interno di una tenda collocata nei pressi delparchegg<strong>io</strong> di un grande centro commerciale della città,per poi essere trasferita in un nuovo uffi c<strong>io</strong>.“Assieme alle pratiche – conferma Lucalzi – abbiamo fattodel nostro megl<strong>io</strong> per contribuire al ripristino di tutto il lavorodel back offi ce insieme ai nostri colleghi”. “E’ sorprendente– conclude Lucalzi – come, più che fi nanziamenti,artigiani e titolari di pmi chiedano a gran voce di esseremessi in condiz<strong>io</strong>ne di tornare a svolgere l’attività interrottao comunque danneggiata, così da ricostruire per quantopossibile la propria vita”.Giuseppe Molinari, il ricordocommosso per la sua scomparsaIl “profi lo” di una persona si può leggere in un curriculum o attraverso la lettura dei fattiche lascia. Il profi lo di Giuseppe Molinari è chiaramente emerso nella numerosissima ecommossa partecipaz<strong>io</strong>ne di familiari, amici, colleghi e conoscenti che il 6 lugl<strong>io</strong> hannopartecipato ai suoi funerali. Il fi gl<strong>io</strong> Guido, presente insieme alla sorella Elsa ed allamamma Bruna, ha voluto ricordare, con una grande nitidezza unita ad una forte commoz<strong>io</strong>ne,i percorsi ed i valori che hanno indirizzato le az<strong>io</strong>ni e contraddistinto l’operatodella sua vita. In Cna, Giuseppe Molinari è entrato nel 1981, ha ricoperto diversiincarichi di responsabilità e nel 1992 ha preso in mano il destino della storica “MutuaSoccorso Artigiani” che, per effetto della riforma del sistema sanitar<strong>io</strong> naz<strong>io</strong>nale, era adun biv<strong>io</strong>: chiudere ovvero trasformarsi. Nella sua funz<strong>io</strong>ne di Amministratore Delegatoe Direttore Generale, Molinari ha con grande impegno e determinaz<strong>io</strong>ne dalla Mutua Artigiani fatto nascere ilCentro Medico Specialistico Bolognese, un’impresa di servizi che oggi con 10 sedi operative, 80 dipendenti e 70profess<strong>io</strong>nisti medici specialisti si distingue, a livello reg<strong>io</strong>nale e naz<strong>io</strong>nale, come uno dei modelli più innovativi diintegraz<strong>io</strong>ne pubblico-privato nella erogaz<strong>io</strong>ne di servizi alla persona. La sua vis<strong>io</strong>ne imprenditoriale, unitamenteal profondo rispetto dei valori etici ed umani, rendono la prematura scomparsa di Giuseppe Molinari un vuoto incolmabile.Cna esprime il suo più grande cordogl<strong>io</strong> alla moglie Bruna ed ai fi gli Guido ed Elsa.
25 <strong>CNA</strong> BolognaL’approfondimentoeconomicoL’imprenditore? Ottimo pescatoree buon cercatore di funghiProf. Piero Cenerini Stud<strong>io</strong> Cenerini-Salvatori. Docente di Economia aziendaleCi sono nella nostra vita dei problemi diffi cilmente risolvibili,delle scelte di percorsi dai risvolti tortuosi ed imprevedibili,a volte con risultati disastrosi. Problemi e scelte che richiedonointelligenza, capacità, predisposiz<strong>io</strong>ne, impegno,furbizia ed anche fortuna. Così deve essere l’imprenditore:capace di corteggiare i clienti, di blandire i fornitori, di dimostrarsiamico dei dipendenti senza sconfi nare nel paternalismo.Mestiere diffi cile che richiede quello che i francesichiamano in modo molto colorito il “savoir faire”. Ci vuoleuna naturale predisposiz<strong>io</strong>ne, un fl uido che deve avere ilcarattere spontaneo.Chi non ce l’ha è bene che non faccia l’imprenditore e cambimestiere…!Al mare per rompere la monotonia della spiaggia vado inun laghetto destinato alla pesca sportiva. Parto alla mattinaprestissimo (si dice che i pesci abbocchino nelle ore diprima mattina) con un’attrezzatura di tutto rispetto consigliatamida un negoz<strong>io</strong> di caccia e pesca del luogo. Versole undici, bruciato dal sole, con lo sguardo di chi vede il miragg<strong>io</strong>di un pesce, vedo a volte arrivare un vecchietto delluogo su di un vecch<strong>io</strong> “Ciao”. Sceglie un posto qualsiasi(ho notato che è uno diverso dall’altro ). La sua canna è dibambù, il galleggiante di sughero, la borsa per mettere ilpesce è una sporta forata che il supermarket ti dà quandocompri le patate. Lui ti pesca quattro pesci di un bel pesopoi se ne va. Quelli che rimangono sbraitano, imprecanocontro la sfortuna, si buttano a prendere il posto che halasciato libero, mettono nell’amo la stessa sostanza, allostesso “fondo “. Niente!… poi se ne vanno al porto a comprare il pesce. Ci sonodiversi banchi, vendono lo stesso pesce dello stesso mare,allo stesso prezzo. In un banco c’è tanta gente, negli altripoche persone o nessuno. Il vecchietto che pesca, il commerciantedella pescheria che vende: sono imprenditori.In autunno vado spesso a funghi con un amico e sua moglie.Se i funghi non ci sono, loro ne prendono pochi e <strong>io</strong>niente. Se ce ne sono tanti qualcuno lo prendo anch’<strong>io</strong>,forse perché i miei amici impietositi mi fanno passare sulposto.Possibile che la fortuna aiuti sempre loro? No, non è così. Ilfatto è che loro sono forti conoscitori del bosco, del terreno,del vento, del clima che cominciano a studiare e a valutaredurante l’inverno. Di funghi ne raccolgono in grande quantità,potrebbero farne commerc<strong>io</strong>: loro sono imprenditori!