IO L'Impresa - OTTOBRE 2012 - CNA Informa
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BOLOGNA<br />
Anno XXXIIV - N° 97 del 04/10/<strong>2012</strong> - Quotidiano<br />
Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.l: 353/2003<br />
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46), art.1 comma 1, DCB Po<br />
Dir. resp.: Cristina Di Gleria<br />
Reg.Trib.Bo n.4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato<br />
e Piccola Impresa dell’Emilia Romagna<br />
Via Rimini 7 - Bologna - Telefono 051/2133100<br />
Copia: 1,50 € Stampa: Nova<br />
In questo numero<br />
L’artigianato<br />
in vetrina<br />
in Salaborsa<br />
Tutti pronti<br />
per il Cioccoshow<br />
dal 14 al 18 novembre<br />
L’eccellenza<br />
di Bologna<br />
sul web<br />
con Cna<br />
La nostra intervista<br />
a Jessica Rossi<br />
campionessa olimpica<br />
Grandi Chef per Bologna lifestyle
Una opportunità per i nostri soci<br />
esporre a “Regali a Palazzo”<br />
Regali a Palazzo <strong>2012</strong><br />
CREAZ<strong>IO</strong>NI ARTIGIANALI PER DONI NATALIZI DI QUALITA’<br />
Dal 7 al 9 dicembre<br />
Palazzo Re Enzo – Bologna<br />
“Regali a Palazzo” è uno dei più importanti<br />
eventi nel periodo natalizio, ha l’obiettivo<br />
di promuovere l’artigianato di qualità e di<br />
presentare le produzioni tipiche del Made in<br />
Bo.<br />
Una prestigiosa esposizione e vendita<br />
di produzioni dell’artigianato artistico,<br />
alimentare, moda, benessere, oreficeria,<br />
decorazioni natalizie e creazioni floreali,<br />
fotografia e arredamento.<br />
Nell’edizione <strong>2012</strong> agli ospiti saranno offerte<br />
mostre, eventi culturali e di intrattenimento<br />
e potranno assaporare prodotti tradizionali<br />
e interpretazioni gastronomiche della nostra<br />
arte culinaria.<br />
Per maggiori informazioni: www.regaliapalazzo.it<br />
Scheda di adesione per i nostri associati<br />
Se sei interessato, puoi chiederci maggiori informazioni sull’iniziativa, senza impegno, inviandoci i tuoi dati – che potrai<br />
riportare nel coupon allegato - tramite Fax allo 051- 299.239 oppure telefonando allo 051-299.253 o tramite mail:<br />
presidenza@bo.cna.it.<br />
Ditta ________________________________________________________________________________________<br />
Via<br />
Comune ______________________________<br />
Tel. Cell. e-mail _______________________________<br />
Titolare ______________________________________________________________________________________<br />
Tipo di produzione _____________________________________________________________________________<br />
Produzioni di eccellenza _________________________________________________________________________
Bologna deve darsi<br />
un’immagine migliore<br />
Bologna è ancora un luogo in cui è bello<br />
vivere e che vale la pena visitare per<br />
turismo E’ una città che sa accogliere<br />
l’ospite e che sa attrarre l’imprenditore<br />
“straniero” al punto da spingerlo ad<br />
aprirvi una sua azienda<br />
Sarà che i bolognesi sono<br />
molto esigenti e quindi<br />
molto critici quando le<br />
cose non vanno al meglio,<br />
sarà che le notizie<br />
locali tendono a enfatizzare<br />
quasi esclusivamente<br />
quello che non funziona<br />
sotto le Due Torri, sarà<br />
che i media nazionali di<br />
Bologna parlano poco e<br />
solo quando scoppiano<br />
problemi e polemiche...<br />
sta di fatto che l’immagine<br />
di Bologna non brilla<br />
da molto tempo. Ben al<br />
di là dei suoi demeriti,<br />
anzi siamo convinti che<br />
la fama e l’apprezzamento<br />
di Bologna all’estero<br />
siano ancora molto elevati, più di quanto<br />
avvenga in Italia, l’Expo di Shanghai ci<br />
ha insegnato.<br />
Invece Bologna ha tantissimo per fare<br />
brillare la sua immagine, ha eccellenze<br />
che altre città ci invidiano, ha uno stile<br />
di vita che è ancora un modello. Occorre<br />
però che queste eccellenze vengano valorizzate,<br />
conosciute, “utilizzate” quale<br />
esempio di come Bologna sia ancora<br />
maestra nell’ospitalità e nell’accoglienza.<br />
Ecco perché Cna ha pensato, organizzato<br />
la vignetta<br />
Col progetto<br />
“Bologna<br />
Lifestyle”<br />
valorizzate<br />
le eccellenze<br />
Ma la città<br />
deve volersi<br />
più bene<br />
Così si risolvono<br />
anche<br />
i problemi<br />
e promosso il progetto “Bologna lifestyle”<br />
che raccontiamo nel dettaglio nelle<br />
prossime pagine. Per lanciare un messaggio<br />
che, grazie al web, può raggiungere<br />
ogni continente: venite a Bologna,<br />
qui si sta bene.<br />
Il progetto è partito dalla<br />
grande ristorazione: Bologna<br />
è famosa nel mondo<br />
per la sua cucina e mostrare<br />
un dream team di<br />
chef petroniani è un ottimo<br />
modo per dimostrare<br />
come sotto le Due Torri si<br />
mangi ancora molto bene.<br />
Poi il progetto si estenderà<br />
ad altre eccellenze, ad altri<br />
esempi di alta imprenditorialità,<br />
ad altri testimonial<br />
del Bologna lifestyle. Cna<br />
è convinta che non sarà<br />
difficile trovare imprese<br />
eccellenti, del resto da<br />
oltre quindici anni all’eccellenza<br />
Cna dedica un<br />
evento annuale, sono già<br />
state quasi 200 le imprese bolognesi che<br />
hanno ricevuto questo riconoscimento.<br />
La questione allora è che Bologna deve<br />
sapersi volere più bene, saper apprezzare<br />
con più entusiasmo quanto di importante<br />
sa fare. Essere più orgogliosa del proprio<br />
“stile di vita” che ancora in molti ci invidiano<br />
da tutte le latitudini del mondo.<br />
Con questa visione e con questo spirito,<br />
sarà anche più facile risolvere i problemi<br />
e le criticità che ovviamente a Bologna<br />
non mancano.<br />
Sommario<br />
4-5<br />
6-7<br />
8<br />
10-11<br />
12<br />
13<br />
15<br />
16-17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
21<br />
28-30<br />
Registrazione n.4686 del Tribunale<br />
di Bologna del 23/11/1978<br />
Direzione - Amministrazione - Redazione:<br />
Società Editoriale Artigianato e Piccola<br />
Impresa dell’Emilia Romagna, Bologna<br />
Via Rimini 7 Tel.051/2133100<br />
Pubblicità:<br />
Bologna lifestyle<br />
Artigianato in Sala Borsa<br />
Bologna Jazz Festival<br />
Acconciatori estetisti<br />
in strada<br />
Cioccoshow<br />
Il dopo Terremoto<br />
ArtigianArte<br />
Il personaggio del mese<br />
Private equity<br />
Cna Professioni<br />
Hi tech per l’impresa<br />
Scuola di Bellezza<br />
Le imprese del mese<br />
40013 Castel Maggiore Bologna<br />
Tel.051-6325461 e Fax 051-4179091<br />
Per informazioni: Ufficio Comunicazione Cna Bologna<br />
Tel. 051-299.288 Fax 051-299.299<br />
E-mail: comunicazione@bo.cna.it
Eccellenze<br />
Made in Bo<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 4<br />
Chef e ambasciatori di Bologna<br />
Al via il progetto e il sito internet “Bologna lifestyle” con un dream team di cuochi<br />
Gli chef bolognesi si mettono in<br />
rete e diventano ambasciatori dell’immagine<br />
di Bologna nel mondo.<br />
Con la loro storia originale, la loro<br />
qualità in cucina e la loro esperienza<br />
imprenditoriale possono valorizzare<br />
uno stile, una cultura dell’ospitalità<br />
e del buon vivere che<br />
appartiene da sempre a Bologna:<br />
il “Bologna lifestyle”.<br />
Ed è proprio “Bologna lifestyle” il<br />
progetto che Cna Bologna lancia<br />
assieme a sei grandi chef petroniani:<br />
Paolo Carati, Mario Ferrara,<br />
Marcello Leoni, Massimiliano Mascia,<br />
Aurora Mazzucchelli, Massimiliano<br />
Poggi.<br />
Il progetto si concretizza in un sito,<br />
www.bolognalifestyle.it, creato da<br />
Claudiomancinistudio, dove ogni<br />
chef spiega la sua filosofia dell’accoglienza<br />
e della cucina, raccontando<br />
il proprio vissuto, le esperienze personali, la sua<br />
crescita e le innovazioni che anno dopo anno ha portato ai<br />
suoi piatti e al suo locale.<br />
Il sito offre possibilità sia per i professionisti che per gli<br />
amatori della cucina di partecipare a dei corsi di formazione<br />
organizzati da Ecipar, l’ente formativo di Cna Bologna.<br />
Nel link delle news Fabio Biagi, titolare del ristorante omonimo,<br />
spazierà dalla tradizione all’innovazione attraverso<br />
racconti, punti di vista e visioni che caratterizzano l’essenza<br />
di una Bologna a cavallo tra passato, presente e futuro.<br />
“Bologna lifestyle” sta lavorando alla realizzazione di una<br />
card che consentirà ai suoi possessori di godere di una<br />
grande quantità di servizi, opportunità e vantaggi.<br />
La card sarà operativa da gennaio 2013, per prenotarla:<br />
info@bolognalifestyle.it. Il viaggio di “Bologna lifestyle”<br />
parte dalla ristorazione ma col tempo continuerà a parlare<br />
di imprese di altri settori sempre contrassegnate dal marchio<br />
dell’eccellenza.<br />
Cna mette a disposizione di tutta la città “Bologna lifestyle”:<br />
a istituzioni, a privati, a chiunque abbia interesse<br />
a mostrare via internet un biglietto da visita di alta qualità<br />
per attrarre a Bologna cittadini e anche aziende da tutto il<br />
mondo.<br />
All’iniziativa di presentazione a Palazzo Merendoni hanno<br />
collaborato Istituto Alberghiero Scappi di Castel San Pietro,<br />
Consorzio vini colli bolognesi, acqua Cerelia.<br />
Paolo Carati<br />
Caminetto d’oro<br />
Paolo Carati, sommelier professionista, può essere definito il motore del<br />
Caminetto d’oro, trattoria elegante e moderna, che mantiene un solido<br />
legame con la tradizione, i sapori ed i prodotti del territorio, gestita da<br />
oltre 30 anni dalla famiglia Carati.<br />
Il Caminetto d’oro si distingue per una cura maniacale delle materie prime<br />
che provengono da piccoli e selezionati produttori con i quali Paolo<br />
Carati ha rapporti consolidati da anni di collaborazione e scambio di<br />
esperienze.
5 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
Eccellenze<br />
Made in Bo<br />
Mario Ferrara<br />
Ristorante Scacco Matto<br />
Mario Ferrara, chef di origini lucane, dà vita allo Scacco Matto insieme al<br />
fratello Enzo nel 1987 e porta a Bologna innovazione e gastronomia della<br />
sua terra di origine, la Lucania. Mario e il suo staff portano avanti l’idea di<br />
una cucina in movimento, sempre aperta alle novità, alle sperimentazioni,<br />
che ha i suoi punti di forza nella genuinità, nell’ottima qualità delle materie<br />
prime utilizzate e nella turnazione stagionale dei prodotti impiegati.<br />
Marcello Leoni<br />
Ristorante Leoni<br />
Marcello Leoni comincia la sua formazione in quella fucina di talenti che<br />
è stato “Il Trigabolo” di Argenta (2 stelle Michelin), approda nel team<br />
di Vissani (2 stelle Michelin), nel 1998 rileva l’antica trattoria “Il Sole” di<br />
Trebbo di Reno e nel giro di un anno conquista la prima stella Michelin.<br />
Nel 2010 viene invitato da Unipol a fare parte del progetto di Porta Europa<br />
al quale si dedica completamente, collaborando alla progettazione<br />
di tutto, dall’arredamento alle cucine.<br />
Massimiliano Mascia<br />
Ristorante San Domenico<br />
Massimiliano, nipote di Natale e Valentino, affianca quest’ultimo nell’organizzazione<br />
e nella gestione della cucina del San Domenico. Il suo percorso<br />
inizia a soli 14 anni: per 5 anni, fino al diploma alberghiero, alterna<br />
la presenza in cucina con gli studi. Del suo curriculum citiamo le esperienze<br />
al Ristorante Vissani e al Ristorante Romano di Viareggio, quella<br />
statunitense all’Osteria Fiamma di New York e quelle francesi alla Bastide<br />
Saint Antoine e alla corte di Alain Ducasse al Plaza Athenée.<br />
Aurora Mazzucchelli<br />
Ristorante Marconi<br />
Nasce a Bologna da una famiglia di ristoratori di professione, padre<br />
cuoco e madre sfoglina. Nel 2000, insieme al fratello Massimo, prende<br />
in mano il ristorante fondato dai genitori nel 1983 trasformandolo da<br />
ristorante tradizionale ad icona dell’alta cucina contemporanea.Aurora<br />
è una chef di grandissimo talento, premiata con una stella Michelin e<br />
come migliore chef nel <strong>2012</strong>. La sua filosofia si può riassumere nel concetto<br />
di “Semplicemente buono”.<br />
Massimiliano Poggi<br />
Ristorante Al Cambio<br />
Massimiliano Poggi, bolognese doc da generazioni, è chef o cuoco come<br />
ama descriversi, nonché titolare del ristorante Al Cambio di Bologna, un<br />
indirizzo storico per gli appassionati della buona cucina. Di poche parole<br />
e tanti fatti, Massimiliano Poggi rivisita odori e sapori della sua infanzia<br />
riproponendoli in chiave contemporanea e al passo con i tempi, proponendo<br />
sia menu di terra che di mare. Nel suo menu non mancano mai<br />
tortellini in brodo e lasagne preparati come tradizione comanda.
Gli eventi<br />
di Cna<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 6<br />
Artigianato in vetrina in Salaborsa<br />
Ceramisti, liutai, restauratori, orafi protagonisti<br />
con mostre, laboratori, concerti e dimostrazioni live<br />
E con “Fatto ad arte” spazio anche alla tappezzeria, alla comunicazione<br />
e alla moda della Corte degli Artigiani<br />
In Salaborsa batte il cuore dell’artigianato artistico bolognese. Fino a novembre, in cinque fine settimana, il pubblico infatti<br />
potrà conoscere i mestieri artistici di Bologna e la loro storia attraverso pannelli, immagini e video. Sono organizzate<br />
mostre con le opere dei migliori artigiani artisti in attività a Bologna, avendo anche la possibilità di ammirarli dal vivo<br />
mentre realizzano i loro manufatti. I bambini infine possono partecipare a laboratori dove conoscono, giocando, i segreti<br />
dell’arte artigiana. Le iniziative si svolgono nell’ambito di “Bologna Accoglie”, il contenitore di Cna Bologna che raccoglie<br />
tutte le azioni rivolte ai turisti in visita a Bologna per renderla sempre più accogliente e attrattiva. Le iniziative hanno il<br />
contributo della Camera di Commercio di Bologna e il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di<br />
Bologna.<br />
Tutti gli aggiornamenti sulle iniziative di Fatto ad Arte su www.bo.cna.it<br />
La ceramica<br />
La liuteria<br />
Venerdì 14 e sabato 15 settembre i visitatori di Salaborsa<br />
hanno potuto conoscere la storia della ceramica bolognese<br />
attraverso una serie di pannelli, immagini e video (nelle<br />
foto). Nelle “Vie del cotto nel centro storico di Bologna”<br />
erano poi indicate le vie, i monumenti e i musei dove è possibile<br />
ammirare manufatti e opere d’arte bolognesi in terracotta<br />
e ceramica. Il presente della ceramica bolognese in<br />
Salaborsa era invece rappresentato dalle opere di dieci artigiani<br />
artisti che costituiscono il meglio di questo settore:<br />
Atelierterrarossa di Carlotta Serpieri (che ha curato anche<br />
due laboratori per i bambini);<br />
Creazioni di Terra e di Fuoco<br />
di Patrizia Sampogna; Fango<br />
d’autore di Vincenzo Melodia;<br />
Fichera Rosy; L’Aura Maioliche<br />
di Laura Pergola; Laboratorio<br />
Belle Arti di Rosa Bagnaresi;<br />
Le ceramiche di Colle Ameno<br />
di Alessandra Pellacani; lo Studio<br />
Artistico di Mara Guerrini;<br />
Paese dei Balocchi di Simona<br />
Ragazzi; Eugenio Lenzi. Questa<br />
ultima azienda ha anche eseguito<br />
dal vivo dimostrazioni<br />
su come si<br />
crea un’opera d’arte.<br />
Nel pomeriggio di<br />
venerdì si è tenuta<br />
la presentazione del<br />
volume “Amate arti<br />
applicate” di Enzo<br />
Biffi Gentili, direttore<br />
del Museo Internazionale<br />
delle Arti<br />
Applicate Oggi di<br />
Torino.<br />
In Salaborsa protagonisti i liutai sabato 20 e domenica<br />
21 ottobre. Tra strumenti ad arco, liuti, arpe, chitarre e<br />
clavicembali, la curiosità è rappresentata dall’esposizione<br />
dell’Ottobasso, un gigantesco contrabbasso il cui primo<br />
esemplare fu realizzato nel 1849 dal liutaio francese Jean<br />
Baptiste Vuillaume in collaborazione con il compositore<br />
Hector Berlioz. Lo strumento, di cui oggi esistono solo due<br />
esemplari funzionanti al mondo, è alto più di 3 metri, le sue<br />
corde sono talmente grosse che non possono essere premute<br />
con le dita ma con un sistema di leve e pedali.<br />
Questi i costruttori di strumenti<br />
musicali presenti<br />
all’iniziativa: Graziano<br />
Bandini, Gabriele Carletti,<br />
Ezia Di Labio, Fabio<br />
Ferlini, Federico Grandi,<br />
Vincenzo Melodia, Anna<br />
Radice, Roberto Regazzi,<br />
Luca Stanzani, Alessandro<br />
Urso.<br />
In programma anche incontri<br />
musicali domenica<br />
21 ottobre: alle 10,30<br />
concerto di clavicembalo<br />
a cura del Maestro Matteo<br />
Messori, concertista e<br />
docente Istituto Superiore Studi Musicali G.Donizetti<br />
di Bergamo; alle 12 concerto con Octobasse e violino<br />
di Nicola Moneta (Octobasse) e Alessandro Urso<br />
(violino); alle 16 Concerto del Maestro Paolo Buconi,<br />
violino; alle 17 concerto di Vincenzo Pastano chitarra<br />
elettrica con musica ambient dal disco “Invisibili distanze”;<br />
alle 18 Michele Dall’Omo e Antionio Stragapede,<br />
chitarre acustiche con musiche popolari della<br />
nostra terra.<br />
segue
7 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
Gli eventi<br />
di Cna<br />
segue<br />
Il restauro<br />
Venerdì 26 e sabato 27 ottobre in Salaborsa arriveranno i restauratori bolognesi<br />
che mostreranno i loro interventi più significativi. I protagonisti saranno:<br />
Pietro Barnabè, Alberto Barducci, Kriterion, Decorarte e Restauro,<br />
Federica Bartalini, Fenix Archeologia, Frati e Livi, La Fototeca, Renata<br />
Ferlini, Laboratorio degli Angeli, Leonardo, Michele Materazzo, Manuela<br />
Mattioli, Patrizia Moro, Carlo Ravaioli, Alberto Roversi, Restauri d’Arte<br />
Ethica, Post Scriptum, Studio Fenice, Studio Conservazione e Restauro,<br />
119 Giallo. In programma una tavola rotonda sui temi del patrimonio artistico e<br />
la presentazione da parte delle aziende dei loro interventi di lavoro nel campo<br />
del restauro: laboratori didattici; la scuola di alta formazione di Restauro dell’Accademia<br />
di Belle Arti; il restauro delle porte di Bologna; il restauro verde nell’ottica<br />
della sostenibilità ambientale; SOS muffe e insetti: procedure proposte<br />
agli archivi e alle biblioteche per una gestione pratica dell’emergenza in caso di<br />
contaminazioni biologiche; Restauri in Appennino: tesori da scoprire.<br />
L’oreficeria<br />
Venerdì 2 e sabato 3 novembre ci<br />
saranno gli orafi con le loro vetrine di<br />
oreficeria, gioielli e preziosi.<br />
La comunicazione<br />
Giovedì 15 e venerdì 16 novembre<br />
si cambia settore e dall’artistico si<br />
passerà al marketing e alla comunicazione<br />
coi seminari e gli incontri dell’iniziativa<br />
4comm.<br />
Nella Corte degli Artigiani<br />
all’Archiginnasio la moda e le imprese<br />
che hanno reagito al terremoto<br />
La tappezzeria<br />
Sabato 6 e domenica 7 ottobre a<br />
cura della Associazione Tappezzieri<br />
di Bologna presso il Museo storico<br />
e didattico della tappezzeria a Villa<br />
Spada si è tenuta un’iniziativa con lo<br />
scopo di far conoscere il proprio lavoro<br />
agli operatori del settore, arredatori,<br />
architetti oltre che al grande pubblico.<br />
Esposti tessuti rari e prodotti eseguiti<br />
da tappezzieri di tutte le regioni.<br />
Alcuni artigiani hanno mostrato come<br />
si realizza una poltrona partendo dal<br />
progetto di un arredatore, passando<br />
attraverso il telaio realizzato dall’unico<br />
fustaio ancora presente a Bologna<br />
fino a mostrare il prodotto finito.<br />
Ecco le aziende protagoniste: Antolini,<br />
Barbieri creazioni di interni,<br />
Benedetti e Stanzani, Bottega<br />
della tenda, Conti e Notari, Cpi,<br />
Foli Nicola, Galletti Mario, L’angolo<br />
della tenda, Tappezzeria Poletti<br />
e Pareschi, F.lli Magrin, Rizzi Claudio,<br />
Robboni Stefano, Sarti Marco,<br />
Serra Roberto, Tolomelli Luca, Vicinelli<br />
Alberto & c.<br />
Tutte le aziende saranno poi protagoniste<br />
anche a Regali a Palazzo dal 7<br />
al 9 novembre.<br />
Un “temporary store” nel cortile del Palazzo dell’Archiginnasio<br />
dove per un giorno gli artigiani bolognesi della moda hanno messo<br />
in esposizione e in vendita i loro prodotti: abbigliamento ed<br />
accessori. E’ la “Corte degli artigiani” che ha accolto il pubblico<br />
sabato 15 settembre. Protagoniste le aziende Brillante, Museisette,<br />
Artigianarte, Rub & Dub, Peron & Peron, Maglificio<br />
Santi Cashmere, Isa Villani, Pamphile, Fonetica, Vicolopagliacorta,<br />
Zazie. Alla “Corte degli artigiani” ospiti anche aziende<br />
emiliane colpite dal sisma, orgogliose non solo di mostrare le loro<br />
produzioni, ma anche la loro voglia e il loro impegno nel riprendere<br />
l’attività.<br />
Nella foto il Sindaco di Bologna Virginio Merola<br />
in visita alla Corte degli Artigiani<br />
La prima “app” bolognese<br />
dedicata ad artigianato e turismo<br />
La Cna ha colto l’occasione di queste manifestazioni per lanciare la prima “app” bolognese dedicata<br />
al turismo e all’artigianato: l’application, realizzata da P.S. Mobile srl, consente all’utente di visualizzare<br />
su tablet e smartphone gli eventi, le botteghe artigiane e i percorsi tematici di Cna. Gli fa conoscere<br />
le aziende protagoniste delle iniziative, cliccando sui link che raccontano le loro eccellenze anche con immagini<br />
e video. Grazie alla funzione di geolocalizzazione consentita dallo strumento, si può infine disporre di tutte le mappe e<br />
indicazioni anche per visitarle direttamente. L’application, gratuita e utilizzabile sia per Apple che per Android, è attiva<br />
dal 15 ottobre. L’obiettivo di Cna è di arricchirla costantemente di contenuti, ad esempio indicando tutti i luoghi bolognesi<br />
(palazzi, chiese, musei) dove sono raccolte opere e sono visibili interventi eseguiti dagli artigiani artisti. Uno strumento<br />
dunque di grande utilità e interesse per chi viene in visita a Bologna, ma anche per gli stessi bolognesi.
La Cna<br />
in Musica<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 8<br />
Torna il grande jazz,<br />
sconti per i soci Cna<br />
Protagonisti Chick Corea, Jim Hall, John Mc Laughlin<br />
Il Festival in memoria di Massimo Mutti<br />
Anche quest’anno Cna è tra i sostenitori del “Bologna Jazz Festival”, una delle<br />
più importanti rassegne europee dedicate al jazz. E anche quest’anno per i soci<br />
e i dipendenti Cna c’è la possibilità di ottenere uno sconto sul prezzo dei biglietti<br />
e dell’abbonamento presentando la tessera Cna al Teatro Europauditorium e al<br />
Teatro Duse dove si tengono i concerti e dove si effettua la prevendita.<br />
Sul Festival quest’anno però è sceso un velo di tristezza, per la scomparsa lo<br />
scorso 3 settembre di Massimo Mutti, colui che aveva reinventato e rilanciato<br />
il Festival jazz di Bologna. Un amico di Cna, col quale insieme fin dalla prima<br />
edizione avevamo collaborato con entusiasmo in un progetto di grande qualità<br />
per Bologna. Max ci mancherà davvero molto.<br />
Al Festival saranno protagoniste tre star di prima grandezza: venerdì 16 novembre<br />
al Teatro Europauditorium si esibirà il pianista Chick Corea insieme a<br />
Christian McBride e Brian Blade, un’esclusiva nazionale.<br />
Martedì 20 novembre al Teatro Duse concerto del chitarrista Jim Hall che suonerà<br />
in un trio, anche questa un’esclusiva nazionale. Domenica 25 novembre<br />
al Teatro Europauditorium sul palco<br />
salirà il chitarrista John Mc Laughlin<br />
& The 4Th dimension.<br />
Come sempre sarà ricchissimo anche<br />
il programma dei concerti nei<br />
jazz club e gli eventi speciali. Tutte<br />
le informazioni sul programma e i biglietti<br />
del Bologna Jazz Festival sono<br />
disponibili sul sito www.festivaljazzbologna.it<br />
Massimo Mutti con Sonny Rollins<br />
In alto Chick Corea<br />
I vampiri di Hollywood hanno<br />
“assaggiato” gli artigiani bolognesi<br />
PREVENDITE<br />
Teatro EuropAuditorium, Piazza<br />
Costituzione 4, Bologna, Tel<br />
051/372540, www.teatroeuropa.it,<br />
info@teatroeuropa.it; Teatro Duse,<br />
Via Cartoleria 42, Bologna, Tel<br />
051/231836 www.teatrodusebologna.<br />
it<br />
Prevendite via Internet: TicketOne e<br />
VivaTicket. Prevendite presso i tutti i<br />
punti vendita TicketOne e VivaTicket.<br />
Disponibili solo biglietti di platea e<br />
galleria interi. Per le riduzioni e gli<br />
abbonamenti rivolgersi alle biglietterie<br />
dei teatri (anche con sistemi di vendita<br />
a distanza: carta di credito, bonifico<br />
bancario, ecc.).<br />
Sconti per i dipendenti<br />
e i soci Cna<br />
Ai dipendenti e agli associati Cna viene<br />
riconosciuto uno sconto sull’acquisto<br />
dei biglietti e dell’abbonamento,<br />
presentando la tessera Cna.<br />
Info: http://www.festivaljazzbologna.<br />
it/biglietti.html<br />
I vampiri hanno “assaggiato” gli artigiani bolognesi. In occasione della Night Itacon, iniziativa organizzata da Fantasy<br />
Event, gli attori hollywoodiani protagonisti di celebri film e show televisivi sui vampiri (Twilight”, “True blood”, “The vampire<br />
diaries” e “Streghe”) lo scorso 31 agosto in un tour cittadino<br />
organizzato da Cna hanno visitato una serie di botteghe artigiane<br />
del centro storico di Bologna: il Bistrò 18 con l’assaggio delle<br />
specialità gastronomiche bolognesi curate dallo chef Gianluca<br />
Leoni; Artigianarte, il negozio d’arte e artigianato sotto la Torre<br />
degli Asinelli, che offre una preziosa selezione dell’artigianato<br />
artistico fatto a mano; all’ex ghetto ebraico presso la Calzoleria<br />
di Max e Giò che hanno mostrato come avviene la produzione a<br />
mano delle scarpe fatte su misura; la Gioielleria Sancini in Corte<br />
de Galluzzi che da oltre trent’anni produce monili per botteghe<br />
storiche della città e amanti dei gioielli; in Piazza Santo Stefano<br />
dalla Pasticceria Santo Stefano dove gli ospiti hanno assaggiato<br />
la produzione tipica e propria; la storica Bottega Prata (nella<br />
foto) che da oltre 70 anni ispira la propria attività alla passione<br />
per la lavorazione artigianale del ferro battuto.
9 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
Benessere in<br />
passerella<br />
Miss Bellezza e Salute<br />
Le concorrenti vestite, truccate e acconciate dalle aziende Cna<br />
Le aziende di Cna della moda e del benessere hanno valorizzato<br />
coi loro capi, le loro acconciature e il loro make-up<br />
le partecipanti al concorso Miss Bellezza in salute organizzato<br />
da Mare Termale Bolognese al Villaggio della Salute.<br />
Miss Bellezza in Salute, giunto alla sua seconda edizione,<br />
è un concorso basato sul concetto che la “bellezza” parte<br />
innanzitutto da un buono stato di salute, al quale seguono<br />
le valutazioni sulla presenza estetica. Alle aziende della<br />
moda di Cna è spettato il compito di valorizzare la bellezza<br />
delle aspiranti miss in sfilata con le collezioni di aziende<br />
artigiane di abbigliamento, sartoria, pellicceria, abiti da<br />
sposa, gioielli, maglieria in filati nobili, bigiotteria, calzature,<br />
cinture, borse e cappelli. Le acconciature e il make-up<br />
hanno sottolineato e completato le tendenze moda e l’immagine<br />
salutistica delle Concorrenti e sono state curate dai<br />
saloni del comitato Acconciatori Estetisti in strada Cna. Il<br />
concorso è stato vinto da Monica Bucos (nella foto).<br />
Le aziende della moda:<br />
Ascot Mascagni, confezioni donna; Pinomarino, gioielli;<br />
Maglificio Santi Cashmere, maglieria in cashmere; Capi<br />
capricciosi, abiti su misura donna; Bollini Carlo Alberto,<br />
pellicceria; Iosposa, abiti da sposa su misura; Les Petites<br />
Folies, accessori e bijoux; Rub&Dub, cappelli su misura;<br />
Enzo Bonafè, calzature artigianali;<br />
Solo Vera Pelle, cinture;<br />
Montalti Doriana confezioni,<br />
confezioni moda donna; Max<br />
Lallini, sartoria su misura donna<br />
e uomo.<br />
Gli acconciatori ed estetisti<br />
in strada:<br />
Catia Brunelli, via Vighi 13,<br />
Bologna; Cesi Clara con Romana,<br />
via F.lli Cervi 10, Ozzano; Compagnia dello Stile,<br />
via Emilia Levante 80/b, Bologna; Il Bello delle donne,<br />
via Bondanello 13, Castel Maggiore; Tempio Estetica, via<br />
Piave 34/36, San Lazzaro; KG Concept, via Bentini 43/ab,<br />
Bologna; Lo Stile e l’Immagine, via Zacconi 8/i, Bologna;<br />
Maurizia Tigrini, via XXIV Maggio 12/a, Galliera; Mz<br />
Parrucchieri, via Battisti 6, Villanova; Parrucchieri Colpo<br />
di Testa, via Nardi 3/U, Ozzano; Start Parrucchieri,<br />
via Riva Reno 53/a, Bologna; Start Parrucchieri, via Saragozza<br />
101, Bologna; Parrucchiera Angela, Via Firenze<br />
2, Bologna; Claudio Parrucchieri, via Emilia Ponente<br />
157/2/g-h, Bologna.<br />
Sponsor tecnico Kios distribuito da Ab Cosmesi.
Benessere<br />
solidale<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 10<br />
Acconciatori ed estetisti<br />
per i bimbi del terremoto<br />
75 saloni protagonisti alle iniziative di solidarietà di Cna<br />
Ricavato all’Associazione Aiuta per la scuola di Crevalcore<br />
Gli Acconciatori ed estetisti in strada di Cna sono scesi in campo a favore dei bambini emiliani dei Comuni terremotati,<br />
in particolare quelli di Crevalcore. Sono state infatti numerose le iniziative organizzate nel corso di questa estate e di<br />
questo autunno, in cui sono state proposte al pubblico tagli, messe in piega e servizi di estetica a costi ridotti. Il ricavato<br />
è stato devoluto in beneficenza all’associazione Aiuta che è impegnata a favore dei bambini emiliani terremotati con<br />
interventi rivolti in particolare alla scuola elementare di Crevalcore. Complessivamente sono stati 75 i saloni di acconciatura<br />
ed estetica che hanno aderito.<br />
Di seguito vi elenchiamo le aziende protagoniste di queste iniziative, sempre insieme al partner e sostenitore dell’iniziativa<br />
A.B. Cosmesi di Antonio Bacci con Kios.<br />
Domenica 1° luglio<br />
Castel Maggiore<br />
Acconciature Carlo, via Lame 171/a,<br />
Trebbo di Reno; Acconciature Il Negro,<br />
via Gramsci 194/b, Castel Maggiore;<br />
Chiaroscuro Parrucchieri, via<br />
Chiesa 13, Castel Maggiore; Evolution,<br />
via Neruda 4/a, Castel Maggiore; Il Bello<br />
delle Donne, via Bondanello 13, Castel<br />
Maggiore; Le Forbici Rosa, Piazza<br />
Amendola 2, Castel Maggiore; Luisa,<br />
via Bondanello 10, Castel Maggiore;<br />
Movida Idee per la Testa, via Lame<br />
173, Castel Maggiore; Onde-Mar, via<br />
Canuti 11, Bologna; Ravennati Licia,<br />
Piazza Amendola 14, Castel Maggiore;<br />
Roberta Acconciature, via La Pira<br />
107/a, Castel Maggiore.<br />
Sabato 7 luglio<br />
Villaggio della Salute<br />
Andrea Accarisi, via Duse 17/d, Bologna;<br />
Parrucchiera Angela, via Firenze<br />
2, Bologna; Romana, via F.lli Cervi 10,<br />
Ozzano; Start Parrucchieri, via Riva<br />
Reno 53/a-c, Bologna; Compagnia<br />
dello Stile, via Emilia Levante 80/b,<br />
Bologna; Brunelli Catia, via Vighi 13,<br />
Bologna.<br />
Domenica 15 luglio<br />
Zola Predosa<br />
Carlotta Acconciature, via Roma 13,<br />
Zola Predosa; Rocco’s, via Risorgimento<br />
184/g, Zola Predosa; Manu Betty<br />
Idee per la Testa, via Berlinguer 14,<br />
Crespellano; Acconciature Samanta,<br />
via Repubblica 9, Crespellano; Estetica<br />
sulle Ali di Morfeo, via Libertà 61,<br />
Savigno; Antinoro Analia, Via Murri<br />
49, Bologna; Micaela per i tuoi capelli,<br />
via Carissimi 10, Bologna; Maurizia<br />
Tigrini, via XXIV Maggio 12/a, Galliera;<br />
Parrucchiera Angela, via Firenze 2,<br />
Bologna.<br />
Domenica 5 agosto<br />
San Lazzaro<br />
Acconciature Il Negro, via Gramsci<br />
194/b, Castel Maggiore; Acconciature<br />
Sergio, via San Lazzaro 1, San Lazzaro;<br />
Parrucchiera Angela, via Firenze<br />
2, Bologna; Art Estetic Studio, Piazza<br />
Marie Curie 1, Castenaso; Capelli Lavoro<br />
in Corso, via Casanova 5, San<br />
Lazzaro; Colpo di Testa, via Nardi 3/U,<br />
Ozzano; Il Bello delle Donne, via Bondanello<br />
13, Castel Maggiore; Il Tempio<br />
Estetica, via Piave 34/36, San Lazzaro;<br />
Lo Stile e l’Immagine, via Zacconi 8/I,<br />
Bologna; Mery Malia’, via Emilia 133,<br />
San Lazzaro; Micaela per i tuoi Capelli,<br />
Via Carissimi 10, Bologna; Only You,<br />
via Casanova 33, San Lazzaro; Parrucchieri<br />
Fuori di Testa, via Emilia 52, San<br />
Lazzaro; Cesi Clara con Romana, via<br />
F.lli Cervi 10, Ozzano; Roxy, via Orlandi<br />
8, San Lazzaro; Start Parrucchieri, via<br />
Riva Reno 53/a-c, Bologna.<br />
Domenica 9 settembre<br />
San Giorgio di Piano<br />
Acconciature Il Negro, via Gramsci<br />
194/b, Castel Maggiore; Acconciature<br />
Carlo, via Lame 171/a, Trebbo di Reno;<br />
Ditta Fulghesu & Santangelo, via Libertà<br />
69/71, San Giorgio di Piano; Evolution,<br />
via Don Pasti 14, Funo; Il Bello<br />
delle Donne, via Bondanello 13, Castel<br />
Maggiore; Immagine Due, via Centese<br />
24/26/28, Argelato; Immagine Tre, via<br />
Battisti 47, San Pietro in Casale; Le Forbici<br />
Rosa, Piazza Amendola 2, Castel<br />
Maggiore; Le Parrucchiere Chiara e<br />
Sonia, via Marconi 38/2 c, Bentivoglio;<br />
Ravennati Licia, Piazza Amendola 14,<br />
Castel Maggiore; Tigrini Maurizia, via<br />
XXIV Maggio 12/a, Galliera.<br />
Domenica 30 settembre<br />
Via Bentini a Bologna<br />
KG Concept, via Bentini 43/a-b, Bologna;<br />
Parrucchiera Angela, via Firenze<br />
2, Bologna; Antinoro Analia Veronica,<br />
via Murri 49, Bologna; Estetica Elisir,<br />
via Arcoveggio 118/2/c, Bologna; Hair<br />
and Beauty Artists, via Emilia Ponente<br />
184/a, Bologna; Il Bello delle Donne,<br />
via Bondanello 13 Castel Maggiore; Micaela<br />
per i tuoi capelli, via Carissimi<br />
10, Bologna; Onde-Mar, via Canuti 11,<br />
Bologna.<br />
segue
11 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
Benessere<br />
solidale<br />
Domenica 30 settembre<br />
Via San Donato Bologna<br />
Andrea Accarisi, via Duse 17/d, Bologna;<br />
Lo stile e l’Immagine, via Zacconi<br />
8/i, Bologna; Parrucchiera Angela con<br />
Marco Perfido, Via Firenze 2, Bologna;<br />
Lo Specchio di Venere, via Serena 1/<br />
h, Bologna; Start Parrucchieri via Riva<br />
Reno 53/a-d, Bologna; Parrucchieri<br />
Giò, via San Donato 66/3f, Bologna;<br />
Mandorla Capelli, via Sardegna 5/a,<br />
Bologna; Acconciature Sergio con<br />
Doris, via San Lazzaro 1, San Lazzaro;<br />
Un tocco in più, via Alberti 99/b, Bologna;<br />
Prima Donna, via Andreini 23/d,<br />
Bologna; Acconciature Cristina, via<br />
del Lavoro 46/b, Bologna; Parrucchiera<br />
Unisex di Odiase Stella, via Ristori<br />
10/c, Bologna.<br />
E ancora<br />
Domenica 21 ottobre<br />
al Centro Sportivo<br />
Pontelungo in via<br />
Agucchi 121 a Bologna<br />
Onde-Mar, Via Canuti 11, Bologna;<br />
Estrò Parrucchieri, Via Monterumici,<br />
Bologna; Olves Acconciatori, Via Triumvirato<br />
1/9, Bologna; Caria Brunelli,<br />
Via Vighi,13 Bologna; Arte Immagine<br />
Uomo, Via Don Minzoni 9/B, Bologna;<br />
Baldazzi Cinzia, Via della Barca 8,<br />
Bologna; Enjoy Woman Acconciature,<br />
Via Speranza 52/f, Bologna; HAIR<br />
AND BEAUTY ARTISTS, Via Emilia<br />
Ponente 184/a, Bologna; Parrucchiera<br />
Angela, Via Firenze 2, Bologna;<br />
Start Parrucchieri, Via Riva Reno<br />
53/a, Bologna; Il Bello delle Donne,<br />
Via Bondanello 13, Castel Maggiore;<br />
Tigrini Maurizia, Via XXIV Maggio<br />
12/a, Galliera; Iannibelli Domenico,<br />
Via Porrettana 89/B, Bologna; Tono<br />
su Tono, via Decumana 61/a, Bologna.<br />
Troveremo ancora il<br />
COMITATO ACCONCIATORI<br />
ESTETISTI IN STRADA<br />
DI <strong>CNA</strong><br />
a Regali a Palazzo<br />
dal 7 al 9 dicembre<br />
con nuove stuzzicanti proposte.<br />
Urne benefiche per i terremotati<br />
E’ la “Lezione di Martina”<br />
Sempre per contribuire alla ricostruzione della scuola elementare G. Lodi<br />
di Crevalcore colpita dal sisma del 20 e 29 maggio, gli “Acconciatori Estetisti<br />
in strada di Cna” e l’associazione umanitaria per l’Italia e l’Africa AIU-<br />
TA, con l’adesione di Ascom, sono partiti con il progetto di solidarietà “La<br />
lezione di Martina”. Il progetto prende il nome dall’azione di Martina Moro,<br />
una parrucchiera che ha sempre supportato l’attività benefica degli Acconciatori<br />
ed Estetisti in strada, e che spontaneamente ha deciso di collocare<br />
nel suo negozio una piccola cassetta in vetro, con la quale nell’arco di un<br />
mese è riuscita a raccogliere e donare fondi a sostegno del progetto.<br />
Da questo generoso e spontaneo gesto è nata l’idea di realizzare delle<br />
urne di beneficienza da utilizzare non solo in occasione degli eventi realizzati<br />
dal Comitato Acconciatori Estetisti in strada di Cna, ma da collocare<br />
presso tutti gli esercizi di acconciatura ed estetica.<br />
Per informazioni sul progetto: affariistituzionali@bo.cna.it<br />
E con i fondi raccolti nel 2011 da acconciatori<br />
ed estetisti, Anffas ha potuto realizzare<br />
i week-end di sollievo<br />
Attraverso la raccolta fondi organizzata nel 2011 dalla Cna Bologna attraverso<br />
le iniziative del comitato “Acconciatori Estetisti in Strada”, Anffas ha potuto realizzare<br />
il progetto “Week-End di sollievo”.<br />
Tale progetto ha dato la possibilità di rispondere a tre obiettivi fondamentali:<br />
1. Offrire alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di mantenere<br />
una vita sociale attiva, poiché spesso sono scarse le possibilità d’aggregazione<br />
nel tempo libero;<br />
2. Dare la possibilità ai familiari delle persone con disabilità di riposarsi attraverso<br />
momentanei stacchi dai compiti di cura;<br />
3. Sensibilizzare la comunità del territorio ospitante i gruppi verso il mondo<br />
della disabilità ormai invisibile e ignorata, creando spazi e momenti ludici da<br />
condividere.<br />
I Week-end di sollievo sono stati realizzati attraverso il lavoro di sei operatori,<br />
seguiti dalla pedagogista Anffas e hanno visto il coinvolgimento di dieci persone<br />
con disabilità intellettiva, divisi in due gruppi.<br />
In totale sono stati effettuati dieci week-end in diverse città della regione Emilia<br />
Romagna.<br />
Convenzione Cna con C.A.C.F.<br />
Comitato Creatività per Acconciatori<br />
Cna Bologna ha sottoscritto una specifica convenzione con C.A.C.F.,<br />
l’Associazione che da oltre 40 anni svolge attività di di aggiornamento<br />
stilistico per gli Acconciatori. Grazie alla convenzione gli Associati Cna,<br />
i loro Dipendenti, gli Studenti dei corsi professionali di Ecipar, potranno<br />
godere di una forte scontistica per partecipare a tutte le attività promosse<br />
da C.A.C.F.<br />
Per info: cnabenesseresanita@bo.cna.it www.bo.cna.it/benessere
I grandi<br />
eventi Cna<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 12<br />
Il cioccolato aiuta l’Emilia<br />
L’ottava edizione del Cioccoshow si svolgerà da mercoledì 14 a domenica 18 novembre<br />
Molte le iniziative dedicate alla raccolta fondi per le popolazioni emiliane colpite dal sisma<br />
Il cioccolato quest’anno sarà ancora più dolce per chi verrà al<br />
Cioccoshow. Molte iniziative della kermesse infatti saranno dedicate<br />
a raccogliere fondi per le popolazioni emiliane colpite dal<br />
terremoto, in particolare per i bambini.<br />
Ma saranno tante le novità che accoglieranno i visitatori di una<br />
manifestazione che si conferma la più importante d’Italia per<br />
quanto riguarda il cioccolato artigianale di qualità.<br />
Tutte le notizie aggiornate le potete trovare come sempre sul<br />
sito www.cioccoshow.it<br />
Quest’anno il Cioccoshow si svolgerà da mercoledì 14 a domenica<br />
18 novembre.<br />
Le piazze e le vie del centro storico di Bologna accoglieranno<br />
i migliori produttori di cioccolato puro e artigianale di tutta<br />
Italia. La manifestazione come sempre è promossa da Cna<br />
Bologna e dall’associazione dei maestri cioccolatieri CiocchinBo<br />
insieme a Coldiretti, col contributo della Camera di<br />
Commercio di Bologna. BF Servizi – Gruppo BolognaFiere<br />
ne è l’organizzatore.<br />
Sarà sempre ricco il programma delle iniziative collaterali, dal<br />
laboratorio di pasticceria ai menu degustazione nei ristoranti<br />
bolognesi, ai tanti eventi che sapranno attrarre<br />
le decine di migliaia di visitatori<br />
che ogni anno prendono d’assalto<br />
le delizie dei maestri pasticceri.<br />
Come negli scorsi anni è in programma<br />
la Ciocconight la sera e la notte<br />
di sabato 17 novembre, che si preannuncia<br />
ancora più scoppiettante delle<br />
edizioni precedenti.<br />
Immagini del Cioccoshow 2011<br />
Anche per il Cioccoshow <strong>2012</strong> è previsto uno sconto del 10%<br />
per chi presenterà questo coupon<br />
Buono sconto 10% su acquisti effettuati al<br />
VALIDO NEI G<strong>IO</strong>RNI DI mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 novembre <strong>2012</strong><br />
Presso gli stand che esibiscono il marchio<br />
Associazione di Bologna<br />
Per richiedere lo sconto consegnare questo tagliando
13 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
Il dopo<br />
terremoto<br />
Ingegneri antisisma per le imprese<br />
E’ stato siglato un protocollo tra l’Ordine di Bologna e la Cna<br />
Elenco dei professionisti, procedure chiare, tariffario trasparente<br />
Certezza delle verifiche, trasparenza delle procedure, tempestività<br />
degli interventi. Sono questi i tre pilastri sui quali<br />
si basa il protocollo d’intesa siglato tra la Cna di Bologna<br />
e l’Ordine degli Ingegneri riguardo alla messa in sicurezza<br />
dei fabbricati delle zone colpite dal terremoto che ha devastato<br />
l’Emilia lo scorso maggio. Un accordo, concluso<br />
ad agosto, che parte dal decreto legge n.74 (che aveva<br />
individuato tutte le misure straordinarie per agevolare la<br />
ricostruzione nelle zone colpite dal sisma) per arrivare a<br />
stabilire alcuni punti fermi riguardo alle procedure e all’iter<br />
da seguire da parte delle aziende per le necessarie verifiche<br />
su capannoni e fabbricati allo scopo di ottenere il tanto<br />
sospirato certificato di agibilità sismica.<br />
L’accordo, firmato dal presidente di Cna Bologna, Tiziano<br />
Girotti, e dal numero uno dell’Ordine degli Ingegneri bolognesi,<br />
Felice Monaco, da un lato mette a disposizione<br />
delle imprese professionisti qualificati in grado di effettuare<br />
le verifiche in tempi ragionevolmente brevi e con costi<br />
trasparenti, dall’altro mette nero su bianco le tappe che le<br />
aziende dovranno seguire per poter ricevere e ottenere la<br />
certificazione, al riparo anche da pericolose scorciatoie.<br />
Ecco dunque che a disposizione delle imprese bolognesi<br />
ci saranno ingegneri disponibili a lavorare nelle zone terremotate<br />
e raccolti all’interno di un elenco che verrà fornito a<br />
tutte le aziende associate e sui quali ci sarà un doppio controllo<br />
(sia di Cna che dell’Ordine) sulla celerità delle prestazioni<br />
fornite e sui costi che dovranno essere il più possibile<br />
congrui a quanto stabilito dalla convenzione.<br />
Per quanto riguarda invece l’iter attraverso il quale le imprese<br />
potranno arrivare ad ottenere il certificato di agibilità<br />
sismica, il protocollo d’intesa individua due fasi: la prima<br />
dove, in attesa di eseguire la verifica di sicurezza, venga<br />
garantita l’assenza o l’eliminazione delle carenze strutturali<br />
più rilevanti, e un secondo momento dove si provvederà ad<br />
intervenire in modo più esteso e sistematico sui punti critici.<br />
In pratica con la partenza delle verifiche e gli eventuali<br />
accorgimenti temporanei da adottare, le aziende cominceranno<br />
così un percorso virtuoso che si concluderà con il<br />
raggiungimento delle prestazioni di sicurezza sismica previste<br />
dalla legislazione vigente.<br />
L’accordo raggiunto tra Cna e Ingegneri individua compiti<br />
specifici, in queste due fasi, sia per i professionisti chiamati<br />
ad effettuare le verifiche che per le imprese coinvolte.<br />
Nella fase di accertamento, le aziende potranno ottenere<br />
un’agibilità sismica “provvisoria” solo se non saranno riscontrate<br />
carenze strutturali o provocate dalle due scosse<br />
di terremoto del maggio scorso all’interno dei capannoni<br />
o dei fabbricati. In caso contrario sarà compito e dovere<br />
del professionista che ha eseguito gli accertamenti stilare<br />
una dettagliata relazione sui motivi e le criticità che hanno<br />
portato al diniego del nulla osta, in modo tale da fornire<br />
all’imprenditore un quadro il più possibile chiaro sugli interventi<br />
da effettuare. Ma non è tutto. Sarà compito degli<br />
ingegneri effettuare successivi sopralluoghi mirati a migliorare<br />
la condizione globale di sicurezza dell’impianto, con<br />
lo scopo – se l’incarico dovesse essere confermato - di<br />
far ottenere all’azienda nei tempi previsti dalla legge (dai 4<br />
agli 8 anni) la certificazione di agibilità sismica definitiva. In<br />
pratica si tratta della compilazione di un piano dettagliato<br />
che preveda tutte le fasi di progettazione ed esecuzione<br />
delle opere: dalla partenza dei lavori al piano di sicurezza,<br />
fino al rilascio della certificazione.<br />
L’accordo tra Cna e Ordine degli Ingegneri individua anche<br />
una sorta di “tariffario” per il lavoro svolto in fase di accertamento<br />
da parte dei professionisti incaricati.<br />
Tutte le informazioni sono sul sito www.bo.cna.it<br />
Nel link dedicato alle notizie sul terremoto.<br />
Ricostruzione, le imprese<br />
devono essere iscritte<br />
alle Casse edili<br />
Le imprese impegnate nella ricostruzione che eseguiranno<br />
lavori, anche di breve durata, relativi ai danni provocati dal<br />
terremoto dovranno essere iscritte alle Casse edili dei territori<br />
interessati dagli interventi. Questo è quanto stabilisce<br />
l’ultima ordinanza (la numero 46 del 24 settembre <strong>2012</strong>)<br />
emanata dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente<br />
della Regione Vasco Errani relativamente agli obblighi<br />
previsti per le imprese edili affidatarie o subappaltatrici di<br />
interventi. Il provvedimento è finalizzato anche al contrasto<br />
del lavoro nero ed è coerente con quanto stabilito dal protocollo<br />
legalità terremoto siglato il 27 giugno scorso.
L’approfondimento<br />
economico<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 14<br />
Il terremoto nell’impresa. Un solo verbo: “Ripartire”<br />
Prof. Piero Cenerini Studio Cenerini-Salvatori. Docente di Economia aziendale pierocenerini@cenerinisalvatori.it<br />
I rischi che l’imprenditore subisce nella gestione della sua<br />
impresa sono tanti e spesso imprevedibili così come quelli<br />
del provetto scalatore che ben allenato sta per compiere<br />
l’impresa di conquistare una vetta e viene sorpreso da un<br />
fortunale di intensità mai vista in quella zona.<br />
Il terremoto che ha colpito l’Emilia nella primavera del<br />
<strong>2012</strong> ha toccato duramente la ditta R&B (Rossi e Bianchi),<br />
un nome di fantasia per dire di una coppia di artigiani che,<br />
come tanti altri, producevano beni ed erano il simbolo di<br />
quella imprenditorialità che rappresenta il fiore all’occhiello<br />
della economia italiana.<br />
Non è difficile immaginare la ditta R&B, ce ne sono tante e<br />
sembrano tutte uguali.<br />
Due villette di due piani una di fianco all’altra, in simmetria.<br />
Dietro un capannone con il lato più piccolo pari alle due<br />
case e il lato grande che si allunga nella campagna. Il capannone<br />
all’inizio scarno era stato con il tempo provvisto<br />
di soppalco e del classico gabbiotto di vetro dove teneva<br />
i conti una impiegata a part-time. Rossi e Bianchi si sono<br />
trovati da un giorno all’altro a vivere in due tende a lato<br />
della loro azienda risolvendo con alcune brandine e una<br />
cucina a gas il problema del dormire e del mangiare; ma<br />
per l’azienda come fare Cosa fare<br />
L’azienda non è costituita da una cucina e da una camera<br />
da letto! Nell’azienda ci sono macchine delicate, molte<br />
elettroniche a controllo numerico e ci sono gli operai che<br />
le muovono.<br />
Al mattino dopo le scossa i soci e gli operai camminano<br />
avanti e indietro davanti alla “fabbrichetta” impotenti sul da<br />
farsi, impazienti sul da farsi. Tutti hanno capito di avere<br />
perso il posto di lavoro e gli imprenditori anche il loro capitale,<br />
(ricordo al mare un vicino di ombrellone, artigiano,<br />
che nella sua settimana di ferie parlava sempre del suo<br />
capannone e portava infilato nel costume una foto del capannone<br />
che si era appena fatto e che mostrava a tutti con<br />
orgoglio!).<br />
Dentro (s’intende al capannone) ci sono macchine delicate,<br />
magari acquistate in leasing, “pezzi“ che ancora non<br />
hanno terminato la lavorazione, altri che sono terminati e<br />
ancora da spedire.<br />
Quanti saranno stati i Rossi e i Bianchi, magari di nascosto<br />
dalla moglie, che sono corsi dentro a liberare una macchina<br />
dai calcinacci, a prendere fuori qualche pezzo terminato<br />
che il giorno dopo si è premurato di consegnare.<br />
I committenti-clienti pure essi imprenditori non hanno e<br />
non possono avere pietà, perché aspettano un pezzo che<br />
serve per una macchina che a loro volta devono consegnare.<br />
Ma Rossi e Bianchi non desistono: strisciano furtivi<br />
dietro i fianchi della villetta ed entrano a vedere a prendere<br />
qualche cosa, solo per 10 minuti, la nuova scossa può<br />
aspettare!<br />
Di giorno vanno dal sindaco, riferiscono i danni alle proprie<br />
Associazioni, organizzano comitati. “Che diamine, siamo<br />
o non siamo imprenditori, non fa parte del nostro lavoro<br />
o r g a n i z z a r e! Facciamo dei programmi con tempi<br />
stretti”. Anche Tizio titolare di una impresa individuale si<br />
trova ovviamente nelle medesime condizioni ma è solo a<br />
prendere decisioni importanti e urgenti.<br />
Anche se l’imprenditore non ha subìto danni materiali nella<br />
sua impresa, il danno è enorme perché il comportamento<br />
della sua clientela può notevolmente cambiare.<br />
Prima si andava dal barbiere o dalla parrucchiera per sistemare<br />
i capelli, per leggere una rivista e scambiare due<br />
“chiacchiere”. Un momento di rilassamento, di serenità;<br />
ora si rinvia o si cambia zona: si può dare torto alla affezionata<br />
clientela<br />
Il parlare degli imprenditori è concreto: pochi aggettivi,<br />
mancano gli avverbi, un solo verbo, all’infinito: RIPARTI-<br />
RE.<br />
Ho visto ad un incontro un imprenditore che mostrava la<br />
fotografia di Berlino scattata nei primi giorni successivi alla<br />
guerra e diceva “noi siamo messi meglio“.<br />
Due considerazioni, una di economia ed una di diritto. La<br />
prima riguarda il profitto. L’imprenditore deve avere nelle<br />
sue aspettative il profitto, cioé un extra reddito che vada<br />
oltre la remunerazione di tutti i fattori della produzione,<br />
perché il profitto serve a coprire eventi imprevedibili come<br />
appunto è stato il terremoto.<br />
In diritto mi sento di dire che se proprio la ditta Rossi&Bianchi<br />
dovesse non farcela e fosse costretta a chiedere il fallimento,<br />
mai e poi mai si potrebbe dire a Rossi e Bianchi<br />
che sono dei falliti, un epiteto spesso attribuito ad imprenditori<br />
colpiti da grandi eventi sfortunati. Loro saranno sempre<br />
Il sig Rossi e il sig Bianchi, i m p r e n d i t o r i.<br />
Riforma lavoro, per Cna è insufficiente<br />
La recente Riforma del mercato del lavoro è stata l’argomento del seminario tenutosi il 30 luglio presso la sede provinciale<br />
della Cna di Bologna. Durante l’incontro, Alessandro Evangelisti, Responsabile dello Staff Legislazione del lavoro<br />
e Juri Giordani, Responsabile delle Politiche del lavoro e della formazione della Cna di Bologna, hanno illustrato agli<br />
imprenditori le principali novità normative riguardanti i contratti di lavoro subordinato, il lavoro atipico e autonomo, la<br />
nuova disciplina riguardante la flessibilità in uscita e le dimissioni volontarie. All’incontro ha partecipato Enrico Amadei,<br />
Responsabile del Dipartimento economico e sociale della Cna nazionale. Amadei ha riconosciuto la necessità di innovare<br />
la legislazione del mercato del lavoro, per aggiornarla al mutato contesto economico, ma ha sottolineato come la<br />
Riforma Fornero persegua solo marginalmente tale obiettivo.
15 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
Speciale<br />
ArtigianArte<br />
Opere artistiche<br />
per i terremotati<br />
Cinquanta artigiani hanno donato manufatti<br />
esposti ed in vendita ad ArtigianArte<br />
Il ricavato andrà ai progetti di ricostruzione<br />
del dopo-sisma<br />
Comprare un piatto in ceramica o una<br />
lampada di vetro e al tempo stesso<br />
aiutare le popolazioni colpite dal terremoto.<br />
E’ quanto si può fare grazie<br />
all’iniziativa di ArtigianArte che ha<br />
messo a disposizione nella propria<br />
bottega artistica, ai piedi della Torre<br />
degli Asinelli, uno spazio interamente<br />
dedicato alla solidarietà. Si tratta<br />
di una vetrina e di un cornershop all’interno<br />
dei quali sono esposti alcuni<br />
oggetti, manufatti, opere donate gratuitamente<br />
dagli artigiani bolognesi<br />
e che possono essere acquistate da<br />
chiunque. Il ricavato andrà direttamente<br />
a finanziare uno dei progetti di<br />
ricostruzione nei paesi devastati dal<br />
sisma che ha colpito l’Emilia tra il 20 e<br />
il 29 maggio scorso per cercare di fornire<br />
un aiuto concreto a chi in questi<br />
mesi sta cercando di ripartire nonostante<br />
le tante, troppe difficoltà.<br />
L’iniziativa, che è partita già da qualche<br />
settimana e che molto probabilmente<br />
andrà avanti almeno fino a<br />
Natale, ha già visto più di 50 artigiani<br />
bolognesi donare le loro realizzazioni.<br />
Ne è venuta fuori una “collezione”<br />
dell’artigianato artistico rigorosamente<br />
made in Bo dove è possibile trovare<br />
dai piatti di ceramica dipinti a mano<br />
alle lampade di vetro e manufatti di<br />
vario genere. “L’obiettivo di questa<br />
iniziativa – spiega<br />
Andrea Santolini,<br />
presidente<br />
Unione artistico<br />
e tradizionale<br />
della Cna Emilia-<br />
Romagna e ‘gestore’<br />
di ArtigianArte<br />
– è quello<br />
di raccogliere la<br />
solidarietà sia<br />
dei nostri artigiani<br />
che quella dei<br />
bolognesi attraverso<br />
l’acquisto delle opere per poi<br />
destinare tutto il ricavato a progetti<br />
per i paesi che sono stati colpiti dal<br />
sisma”. Anche se è ancora presto per<br />
fare un bilancio dell’iniziativa, ad oggi<br />
gli oggetti donati dagli artigiani bolognesi<br />
sono più di cinquanta e sono<br />
raggruppati in una fascia di prezzo<br />
che va da poche decine a centinaia<br />
di euro: proprio per permettere a<br />
chiunque volesse farlo di contribuire<br />
anche con un piccolo gesto allo scopo<br />
benefico dell’iniziativa di Artigian-<br />
Arte. “Tutti gli oggetti sono esposti<br />
all’interno del negozio ai piedi della<br />
Torre degli Asinelli – aggiunge Santolini<br />
– sia in una delle vetrine che in un<br />
cornershop. Tra i manufatti c’è un po’<br />
di tutto, dalla ceramica al vetro”. Solo<br />
una volta che la vendita delle opere<br />
donate sarà conclusa, il ricavato verrà<br />
devoluto alle popolazioni colpite dal<br />
sisma attraverso la partecipazione al<br />
finanziamento di un’opera da ricostruire.<br />
L’orientamento degli organizzatori<br />
è quello di seguire le indicazioni del<br />
progetto della Cna Emilia-Romagna<br />
“I luoghi del cuore” che per esempio<br />
a Crevalcore ha individuato come intervento<br />
prioritario il ripristino della<br />
facciata del Teatro Comunale seriamente<br />
danneggiato dalle due scosse<br />
di maggio.<br />
Cos’è<br />
ArtigianArte<br />
A Bologna, dal 2000, le botteghe artigiane<br />
hanno il loro centro in un’unica<br />
sede, dove il fascino degli oggetti unici<br />
si veste dei materiali e degli stili più<br />
diversi.<br />
Questa bottega si chiama ArtigianArte<br />
e ha la sede in uno dei luoghi più<br />
conosciuti e caratteristici di Bologna:<br />
ai piedi della Torre Degli Asinelli. In<br />
questo luogo infatti è nato il centro di<br />
valorizzazione dell’Artigianato Artistico<br />
promosso da Cna Bologna con il<br />
contributo di Bologna 2000 Capitale<br />
della Cultura, della Camera di Commercio<br />
e della Banca di Bologna.<br />
Nelle botteghe di legno con vetrina<br />
sono ospitati i manufatti degli artigiani<br />
bolognesi ed il meglio della produzione<br />
dell’artigianato artistico esclusivamente<br />
“Made In Italy”, uno spazio<br />
permanente dove “il fatto a mano” si<br />
offre agli occhi di chi lo ama e lo sa<br />
apprezzare. L’Artigianato artistico è<br />
un patrimonio da difendere e tramandare<br />
ai giovani, il pubblico può dunque<br />
ammirare i pezzi esposti nella<br />
bottega, per conoscerli, toccarli e, se<br />
vuole, acquistarli.<br />
Orari apertura negozio<br />
Lunedì, martedì, venerdì dalle 10 alle<br />
13 e dalle 16 alle 19<br />
Giovedì dalle 10 alle 13<br />
Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e<br />
dalle 14 alle 19<br />
Chiuso tutto il mercoledì ed il giovedì<br />
pomeriggio.<br />
Tutti gli iscritti a Cna hanno diritto<br />
ad uno sconto
Il personaggio<br />
del mese<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 16<br />
Intervista a Jessica Rossi,<br />
campionessa olimpica di tiro al piattello<br />
Crevalcore a Londra ha fatto centro<br />
di Massimiliano Papasso<br />
In pedana sembrava una sfinge. Mentre<br />
caricava, puntava e sparava, quei<br />
suoi occhialoni rosa erano troppo<br />
grandi per far trapelare qualsiasi emozione.<br />
Qualcuno l’ha paragonata a<br />
un robot dalla mira infallibile, capace<br />
di sbriciolare 99 piattelli su 100 quasi<br />
come fosse la cosa più semplice di<br />
questo mondo, anche per una ragazza<br />
di appena 20 anni. Eppure Jessica<br />
Rossi, la regina olimpica del trap che<br />
lo scorso 4 agosto ha conquistato la<br />
medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra,<br />
un cuore ce l’ha ed è rimasto<br />
sempre lì, a Crevalcore, ancorato alla<br />
sua terra. In quella casa dove fino a<br />
poco tempo prima viveva con mamma<br />
e papà e che il terrremoto ha cercato<br />
di abbattere, quasi come se fosse<br />
uno dei suoi piattelli. E allora una volta<br />
giù dalla pedana e con una medaglia<br />
d’oro al collo, ecco che il pensiero non<br />
poteva che andare alla sua città, alla<br />
Bassa, alle popolazioni dell’Emilia che<br />
da quella maledetta domenica di fine<br />
maggio provano a ricostruire, tra mille<br />
difficoltà, ciò che la natura ha cercato<br />
di portargli via.<br />
Jessica Rossi, dopo la conquista<br />
dell’oro a Londra come è cambiata<br />
la sua vita<br />
Cambiata non direi, io mi sento sempre<br />
la stessa, continuo a fare quello<br />
che mi piace, mi alleno e programmo<br />
le prossime gare. Ecco se qualcosa è<br />
cambiato è magari il fatto che spesso<br />
per strada la gente mi riconosce e mi<br />
saluta. Parla del mio sport che in passato<br />
non ha goduto dell’attenzione dei<br />
media. Tutto ciò mi fa molto piacere<br />
anche se spesso faccio fatica a gestire<br />
gli allenamenti e i tanti impegni che<br />
sono arrivati dopo la conquista della<br />
medaglia.<br />
Qual è il suo ricordo della finale<br />
olimpica<br />
Dopo le qualificazioni ero molto serena,<br />
tanto che ho dormito anche 20<br />
minuti prima della finale. Il ricordo più<br />
bello è sicuramente quello dell’ultimo<br />
piattello che ho tirato.<br />
E gli abbracci prima<br />
con il ct Albano Pera e<br />
poi con il mio fidanzato<br />
e miei più cari amici<br />
che erano arrivati a<br />
Londra per vedermi sul<br />
campo.<br />
Cosa ha pensato<br />
quando il tiro al piattello<br />
92 è andato a<br />
vuoto<br />
Nel nostro sport mancare<br />
un bersaglio è la<br />
cosa più normale che<br />
possa succedere, quindi<br />
ero consapevole che<br />
poteva capitare e sono<br />
stata pronta a reagire, a non mollare,<br />
anche sostenuta da un tifo meraviglioso.<br />
Sugli spalti c’era<br />
gente che tifava ognuno<br />
per il proprio portacolori<br />
ma quando il mio<br />
tiro è andato a vuoto<br />
tutti si sono alzati in<br />
piedi per applaudirmi.<br />
E’ stato un momento<br />
emozionante, perché<br />
ho capito che oltre a<br />
rappresentare l’Italia,<br />
a Londra era tutto il<br />
mondo unito a sostenermi.<br />
Quella è stata<br />
una carica infinita.<br />
Chi era Jessica Rossi<br />
prima di diventare<br />
la regina olimpica del<br />
tiro al piattello<br />
Beh credo la stessa<br />
persona di oggi. Una<br />
ragazza normale, che,<br />
come tutti i miei coetanei,<br />
adora vivere,<br />
divertirsi e sognare.<br />
Studiavo ragioneria ma da anni sognavo<br />
di vincere le Olimpiadi, e con la mia<br />
medaglia al collo adesso posso finalmente<br />
dire che l’ho fortemente voluta.<br />
Ho lavorato tanto per raggiungere questo<br />
obiettivo, per realizzare questo sogno,<br />
ma la vita continua ed io continuo<br />
“Dopo la medaglia<br />
d’oro di Londra<br />
mi sento sempre<br />
la stessa<br />
Il trap è uno sport<br />
fatto di disciplina,<br />
divertimento<br />
e tanta passione<br />
Può riscattare<br />
il mondo delle armi<br />
che dovrebbero<br />
essere solo uno<br />
strumento inerte<br />
con cui divertirci”<br />
a sognare e a lavorare.<br />
Come è nata la passione per il<br />
trap<br />
Mio padre si è avvicinato<br />
al tiro qualche<br />
anno prima di me ed io<br />
lo seguivo ovunque. E’<br />
nato così il mio amore<br />
per questa disciplina,<br />
vedendo quello che<br />
faceva papà e tirando<br />
qualche piattello quasi<br />
per gioco.<br />
Qual è il suo legame<br />
con Crevalcore<br />
Io sono sempre stata<br />
legata alla mia terra.<br />
Crevalcore è il posto<br />
in cui sono cresciuta e<br />
dove ho passato gran<br />
parte della mia vita.<br />
Credo che ognuno di<br />
noi abbia un legame<br />
indissolubile con i posti<br />
che ci riportano alla<br />
nostra infanzia. Un legame<br />
che non potrà<br />
mai rompersi.<br />
Subito dopo la vittoria di Londra ha<br />
dedicato l’oro alle popolazioni colpite<br />
dal terremoto. Che ricordo ha<br />
di quei giorni<br />
Sono stati giorni tremendi, anche<br />
perché ero a Cipro per gli Europei e
Cna per<br />
il credito<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 18<br />
Imprese e investitori allo stesso tavolo<br />
Cna lancia un progetto di private equity<br />
per aziende di piccole dimensioni<br />
Per un’impresa trovare risparmi da investire non è semplice,<br />
soprattutto in tempo di crisi. Questo non significa<br />
che anche le piccole aziende non abbiano buone idee da<br />
sviluppare, ma servono fondi per farlo.<br />
L’alternativa si chiama private equity, una modalità di gestione<br />
del risparmio all’ordine del giorno nei paesi anglosassoni<br />
e negli Stati Uniti, e ancora poco praticata in Italia.<br />
In sintesi, funziona così: un investitore istituzionale, in genere<br />
una banca, decide di investire parte del suo risparmio<br />
in un’impresa o in un progetto di impresa che abbia una<br />
redditività potenziale importante, e ne diventa socia inserendo<br />
anche nel board dell’azienda un suo funzionario delegato<br />
a massimizzare il prodotto nel quale si è investito.<br />
Dopo un dato periodo, di solito cinque o dieci anni, l’investitore<br />
istituzionale dismette le sue quote che l’imprenditore<br />
può ricomprare con proprie risorse, se il progetto è stato<br />
redditizio, oppure può cercare altri soci. Insomma, una<br />
sorta di start up per un’azienda, soprattutto se è piccola,<br />
che non riuscirebbe altrimenti a trovare i primi fondi per far<br />
partire un nuovo progetto.<br />
Nonostante il private equity non sia ancora molto utilizzato,<br />
la Cna ha voluto sondare l’interesse delle sue imprese<br />
industriali attraverso un questionario spedito a un<br />
campione di loro, per coprire più o meno tutti i settori, dalla<br />
metalmeccanica alla produzione di software. Le domande<br />
sono state spedite prima dell’estate e avevano come<br />
obiettivo quello di sapere se le imprese avessero idee per<br />
sviluppare nuovi prodotti, nuovi servizi o nuovi processi<br />
produttivi. E’ stato chiesto anche un breve identikit delle<br />
aziende contattate, per fotografarne per esempio il panorama<br />
societario.<br />
Nel caso ci fosse un progetto nel cassetto, la Cna ha voluto<br />
conoscerne i dettagli e infine la domanda più importante:<br />
come pensate di sviluppare l’investimento<br />
Di qui la proposta di un incontro per discutere di private<br />
equity. Alla fine di luglio il responso: 14 imprese si sono<br />
dichiarate disponibili a un momento di confronto per conoscere<br />
questo sistema di finanziamento.<br />
L’incontro, ribattezzato Equity day, si terrà il 23 ottobre:<br />
la Cna ha intenzione di far sedere allo stesso tavolo le imprese<br />
interessate e una platea di possibili investitori, per<br />
favorirne la conoscenza reciproca.<br />
Per info: Serfina, società di consulenza finanziaria Cna,<br />
Tel. 051 370107 serfinaunocons@bo.cna.it<br />
Bologna vuol battere il digital divide<br />
Magari non avrà le ore contate ma gli strumenti per conoscerlo bene e poterlo un giorno sconfiggere sembrano<br />
esserci davvero tutti. Istituzioni e imprese dichiarano guerra al digital divide, il divario esistente tra chi ha accesso<br />
alle moderne tecnologie e chi invece ne è escluso, e lo fanno con un progetto ambizioso che si concluderà alla<br />
fine del <strong>2012</strong> e che sarà capace per la prima volta nella nostra provincia di scattare una fotografia puntuale del<br />
fenomeno che condiziona la vita e le attività economiche di migliaia di persone.<br />
NoDigitalDivide è il nome del progetto nato alla fine del 2011, grazie a una iniziativa del Settore sistemi di comunicazione<br />
ed e-government della Provincia di Bologna con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna<br />
e Lepida Spa: avrà come arma principale il portale http://www.provincia.bologna.it/ndd dove, grazie a una<br />
mappa interattiva che riporta lo stato di fatto del digital divide, alcuni strumenti utili, le ultime notizie di copertura,<br />
i futuri interventi e le segnalazioni, il monitoraggio sul divario digitale non avrà più segreti.<br />
Non solo: attraverso la collaborazione con enti e associazioni di categoria, tra cui la Cna di Bologna, si cercherà<br />
di monitorare attraverso la distribuzione di un questionario in via di definizione, le esigenze e le problematiche che<br />
famiglie e imprese affrontano ogni giorno nella loro personalissima guerra per abbattere il digital divide.
19 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
Lavoro<br />
autonomo<br />
E’ nata Cna Professioni per dare<br />
più voce alle nuove professioni<br />
Cna Professioni rappresenta l’evoluzione<br />
dell’esperienza che Cna, con<br />
Cna InProprio, ha portato avanti negli<br />
anni per attuare politiche di rappresentanza<br />
adeguate alle attese della<br />
vasta platea delle professioni non regolamentate,<br />
per le quali richiedere<br />
norme che ne difendano la specificità<br />
e ne permettano il riconoscimento. La<br />
necessità di far confluire le esperienze<br />
maturate all’interno di un più ampio<br />
raggruppamento nasce anche alla<br />
luce dei dati di questo vitale settore<br />
economico. Nel rapporto 2007 il Censis<br />
afferma che il numero dei professionisti<br />
in Italia è di circa 5 milioni, di cui<br />
1.800.00 iscritti agli ordini e 3.200.000<br />
non regolamentati. Le Associazioni<br />
Professionali che rappresentano le<br />
professioni non regolamentate, inserite<br />
nell’ultimo rapporto del Cnel sono<br />
circa 200, in rappresentanza di 70<br />
nuove professioni. Inoltre sono state<br />
censite dall’Istat ben 811 diverse attività<br />
professionali che combinandosi<br />
compongono un numero imprecisato<br />
di profili professionali. Questo mondo<br />
spazia da tutte le attività paramediche<br />
che hanno a che fare con il benessere<br />
della persona a quelle nate nell’informatica,<br />
nel web dai servizi alle imprese,<br />
del marketing, ecc. La mancanza<br />
di ogni regolamentazione ha fatto<br />
crescere invece, le nuove e le vecchie<br />
professioni, in un contesto nel quale<br />
le imprese e i singoli consumatori non<br />
hanno sempre potuto distinguere servizi<br />
e prestazioni davvero qualificati<br />
da offerte scadenti. Cna Professioni<br />
rappresenta un’opportunità per tutti i<br />
professionisti che operano nel nostro<br />
Paese di avere una voce autorevole<br />
che li rappresenti ad ogni livello istituzionale.<br />
Per informazioni:<br />
Cna Professioni Tel. 051 299515<br />
cnaprofessioni@bo.cna.it<br />
Con Banca Marche<br />
prestito in convenzione<br />
ai clienti dei professionisti<br />
Cna ha lanciato un nuovo prodotto finanziario studiato con Banca Marche<br />
per permettere alle imprese di pagare le prestazioni professionali<br />
dei professionisti mediante un finanziamento concesso dalla Banca.<br />
Il servizio offerto prevede la stipula di un’apposita Convenzione tra Banca<br />
Marche ed il Professionista, in forza della quale quest’ultimo può presentare<br />
i suoi clienti a una qualsiasi Filiale della Banca, per richiedere<br />
la concessione di prestiti destinati a finanziare il costo della prestazione<br />
effettuata. Il prodotto prevede la possibilità per il Professionista di contribuire<br />
in tutto o in parte al pagamento degli interessi sul finanziamento,<br />
con un contributo determinato in misura percentuale rispetto al tasso<br />
applicato.<br />
La stipula della Convenzione con il Professionista e la concessione dei<br />
singoli finanziamenti all’impresa richiedente resta comunque subordinato<br />
alla valutazione ed approvazione da parte della Banca.<br />
Per ulteriori informazioni www.bancamarche.it;<br />
www.bo.cna.it/Rappresentanza/<strong>CNA</strong>_Professioni
Hi tech per<br />
l’impresa<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 20<br />
Cartellino cartaceo, pericolo privacy<br />
Ecco una soluzione per le imprese che utilizzano l’orologio marcatempo<br />
Sono ancora molte le aziende che utilizzano<br />
l’orologio marcatempo con il<br />
timbra cartellino cartaceo, in particolare<br />
quelle di piccole dimensioni. Già<br />
dal 2006 le disposizioni del Garante<br />
della Privacy in materia di privacy<br />
nei rapporti di lavoro, prescrivono<br />
chiaramente a tutti i datori di lavoro<br />
di comunicare con ciascun lavoratore<br />
attraverso canali personalizzati, in<br />
modo che altri lavoratori non vengano<br />
a conoscenza dei dati personali di<br />
colleghi, ad esempio le assenze per<br />
malattia. Un orologio marcatempo<br />
tradizionale viola questa raccomandazione<br />
del Garante della privacy, in<br />
quanto i cartellini con le timbrature del<br />
lavoratore, esposti alla visione degli<br />
altri dipendenti, permettono la diffusione<br />
dei dati all’interno dell’azienda:<br />
pertanto, espongono i datori di lavoro<br />
Modellista dell’abbigliamento<br />
tra artigianato e innovazione<br />
In partenza il corso Ecipar<br />
Riparte in novembre il corso Modellista dell’abbigliamento: competenza<br />
artigianale e innovazione tecnologica (rif PA <strong>2012</strong>-1477/RER/1), promosso<br />
da Cna Federmoda e realizzato da Ecipar Bologna ed approvato dalla<br />
Regione Emilia Romagna con DGR 1062/<strong>2012</strong>. Dopo il successo conseguito<br />
dalla prima edizione, la seconda ha l’obiettivo di confermare l’importanza<br />
di formare figure strategiche per il mondo della moda sempre<br />
meno reperibili sul mercato del lavoro. Il corso ha la finalità di formare<br />
una figura professionale che, attraverso l’apprendimento delle tecniche<br />
di modellistica manuale e dei maggiori software di progettazione, che<br />
sono di ausilio tecnologico alla professione, sia in grado di costruire e<br />
rappresentare graficamente il modello del capo-collezione. Il corso avrà<br />
la durata di 300 ore di cui 90 di stage in azienda; sarà realizzato dal 27<br />
novembre <strong>2012</strong> al 19 giugno 2013. Il termine per l’iscrizione è il 31 ottobre<br />
<strong>2012</strong>. Il corso, cofinanziato dal fondo sociale europeo, è gratuito. Al termine<br />
del percorso, previo superamento di un esame finale, sarà rilasciato<br />
un certificato di qualifica professionale di modellista dell’abbigliamento<br />
inserita nel sistema regionale delle qualifiche.<br />
Per info e iscrizioni: Ecipar, via Corticella 186, Bologna. Fabiola Nocentini:<br />
f.nocentini@bo.cna.it, tel 051/4199732, www.eciparbologna.eu<br />
Partner del progetto: Rilievi Group, Confezioni Luca snc, Atelier “Il Bagatto”,<br />
Kayo Ebisu Natural Wear, Max Lallini, Sartoria teatrale Alberani e<br />
l’Istituto professionale statale Aldrovandi Rubbiani.<br />
a rischi concreti legati alla violazione<br />
delle disposizioni in materia di Privacy.<br />
Al di là di questa tematica, i cartellini<br />
nelle rastrelliere permettono la visibilità<br />
delle ore straordinarie effettuate dai<br />
dipendenti, dando luogo, talvolta, a discussioni<br />
e contenziosi tra datore di<br />
lavoro e dipendenti sulla distribuzione<br />
delle stesse. Inoltre, il timbra cartellino<br />
a schede impone una trascrizione<br />
manuale delle ore effettuate che,<br />
talvolta, si rivela lenta,<br />
macchinosa e non esente<br />
da errori, comportando<br />
l’insorgenza di costi non<br />
trascurabili.<br />
La risposta a queste problematiche<br />
viene da un<br />
nuovo prodotto brevettato<br />
da Zucchetti, società leader<br />
in materia di rilevazione<br />
presenze.<br />
Si tratta del timbra<br />
cartellino elettronico<br />
ETC.<br />
Il timbra cartellino<br />
elettronico ETC rileva<br />
le presenze dei dipendenti, nel<br />
rispetto delle disposizioni sulla privacy,<br />
rivoluzionando il concetto di timbra<br />
cartellino. Si tratta di un sistema<br />
completo di hardware, software per<br />
la rilevazione delle presenze<br />
e l’inserimento dei giustificativi,<br />
composto da un<br />
orologio con display grafico<br />
touch screen e due lettori di<br />
badge RFID per l’entrata e<br />
l’uscita dei dipendenti. Sul<br />
terminale è già presente<br />
un software di gestione dei<br />
dipendenti, che permette di inserire<br />
e modificare anagrafiche dipendenti<br />
e arrotondamenti delle timbrature<br />
dei dipendenti. Ogni dipendente può<br />
visualizzare il proprio foglio ore, passando<br />
il proprio badge sul terminale<br />
e digitando un pin che garantisce la<br />
massima privacy delle informazioni<br />
del lavoratore. A fine mese, il datore<br />
di lavoro scarica le timbrature di tutti<br />
i lavoratori su una chiavetta usb e li<br />
invia al proprio consulente in formato<br />
txt o csv.<br />
L’installazione è semplice e veloce,<br />
di conseguenza, il passaggio a un sistema<br />
sicuro, veloce, ricco di vantaggi<br />
per l’impresa è molto economico.<br />
Inoltre, se l’azienda cresce, il timbra<br />
cartellino elettronico può essere trasformato<br />
in un marcatempo collegato<br />
a un software di gestione presenze<br />
completo.<br />
Per ulteriori informazioni, puoi rivolgerti<br />
a Cedab, società di informatica<br />
di Cna Bologna che commercializza<br />
prodotti Zucchetti per la rilevazione e<br />
la gestione delle presenze dei lavoratori.<br />
Cedab è in Via Lugo 10/c<br />
40128 Bologna Tel. 051 2106811<br />
www.cedab.com
21 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
La formazione<br />
Ecipar<br />
La Scuola della bellezza<br />
apre i suoi corsi<br />
Anche quest’anno stanno avendo grande successo i corsi della “Scuola<br />
della bellezza” di Ecipar, specializzata nella formazione di chi vuole accedere<br />
professionalmente ai mestieri del “benessere” acconciatura ed estetica<br />
e a chi vuole aggiornare le proprie competenze.<br />
Di seguito tutti i corsi in partenza:<br />
Il corso per la QUALIFICA PROFESS<strong>IO</strong>NALE DI ESTE-<br />
TISTA, della durata di 1800 ore, consente di ottenere il<br />
DIPLOMA DI QUALIFICA col quale è possibile lavorare<br />
come dipendenti specializzati presso centri estetici, centri<br />
benessere, beauty farm, palestre, ecc. Per svolgere l’attività<br />
in maniera autonoma è necessario completare il percorso<br />
formativo frequentando successivamente il corso di<br />
Specializzazione per estetista (600 ore). Il corso è strutturato<br />
in base a quanto previsto dalla normativa vigente<br />
(Legge 1/90) ed è autorizzato dalla Provincia di Bologna.<br />
Il corso di SPECIALIZZAZ<strong>IO</strong>NE PER ESTETISTE, della<br />
durata di 600 ore, completa il percorso iniziato con il biennio<br />
e consente di ottenere ABILITAZ<strong>IO</strong>NE ALL’ESERCIZ<strong>IO</strong><br />
DELL’ATTIVITA’ IN MANIERA AUTONOMA. La frequenza<br />
al corso di 600 ore consente di concludere rapidamente<br />
il percorso di qualificazione e rendersi autonomi in tempi<br />
brevi all’esercizio in proprio dell’attività. Con questo attestato<br />
è possibile aprire un proprio esercizio oppure lavorare<br />
come dipendenti presso istituti di terzi anche come<br />
DIRETTORE TECNICO, figura responsabile obbligatoria<br />
per legge.<br />
Il corso è strutturato in base a quanto previsto dalla normativa<br />
vigente (Legge 1/90) ed è autorizzato dalla Provincia<br />
di Bologna.<br />
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in base a quanto previsto dalla normativa vigente (Legge<br />
174/05) ed è autorizzato dalla Provincia di Bologna.<br />
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CONCIATURA, della durata di 100 ore consente di ottenere,<br />
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MANIERA AUTONOMA. E’ rivolto a chi vuole completare<br />
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tecniche di massaggio abbinate all’uso delle essenze più idonee per<br />
ogni specifica tipologia temperamentale. Trattasi di un corso di II livello, che<br />
completa il percorso sull’aromacologia.<br />
Tutti i corsi finanziati dal Fart sono rivolti a Dipendenti assunti a tempo indeterminato<br />
o a tempo determinato (no apprendisti) di aziende che hanno<br />
aderito al Fondartigianato (F. ART).
News dal<br />
territorio<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 22<br />
Porretta e Cna tra soul<br />
fotografia e cioccolato<br />
Sono state numerose e di grande interesse le iniziative che si sono svolte in questi mesi a Porretta, dove è stata protagonista<br />
la Cna in veste di partner se non di vera e propria organizzatrice dell’evento.<br />
Come ormai tradizione, il Porretta Soul Festival, in programma dal 19 al 22 luglio e giunto alla sua venticinquesima edizione,<br />
ha consolidato la sua fama e si è confermato, grazie al suo patron Graziano Uliani, come la principale manifestazione<br />
a livello europeo dedicata alla musica soul. Cna anche quest’anno è stata tra i sostenitori del festival, che ha visto<br />
tante star esibirsi sul palco del Rufus Thomas Park e in altri luoghi della cittadina termale.<br />
A questo evento, Porretta ha poi aggiunto la seconda Festa del Cioccolato che si è svolta il 6 e 7 ottobre <strong>2012</strong> e la mostra<br />
“Porretta Città della fotografia” dal 1° luglio al 30 settembre.<br />
La foto d’autore<br />
“Porretta Città della fotografia” ha<br />
esposto oltre 300 immagini in diversi<br />
luoghi della città: Hotel Bertusi,<br />
Hotel Roma, Hotel Italia, Hotel<br />
Helvetia, Bam, Foto Ottica Marchi,<br />
Terme di Porretta e Castello Manservisi<br />
di Castelluccio. Da quattro<br />
anni alcuni fotografi importanti si<br />
danno appuntamento a Porretta:<br />
per capire, indagare, applicare il<br />
proprio linguaggio, raccontare.<br />
Nella cittadina hanno trovato terreno<br />
fertile per la propria “arte”, identificabile<br />
nell’ospitalità, ma soprattutto<br />
nei contesti. Gianni Berengo<br />
Gardin, Toni Thorimbert, Walter<br />
Zerla, Paolo Castiglioni, Roberto<br />
Rocchi, Fulvia Farassino, Davide<br />
Cerati, Andrea Nannini, Mosè<br />
Norberto Franchi, Luciano Marchi<br />
(anche nella veste di punto di riferimento<br />
organizzativo dell’iniziativa),<br />
Claudio Amadei, Beppe Buttinoni,<br />
Pino Ninfa sono i fotografi che hanno<br />
partecipato al progetto “Porretta<br />
Città della fotografia”.<br />
Il tema era la fotografia nell’ambito<br />
lavorativo, Porretta ha mostrato<br />
se stessa attraverso professioni e<br />
comportamenti quotidiani della sua<br />
gente. Sono state coinvolte: Terme<br />
di Porretta, Bottonificio Lenzi 1955, Filatura Papi Fabio,<br />
Demm, Metalcastello, Comune di Porretta Terme, Ospedale<br />
Costa, Caffitaly, Silmac, Piquadro, Palmieri Tools,<br />
Vigili del Fuoco di Gaggio Montano e alcuni esercizi commerciali<br />
e artigiani di Porretta Terme e dintorni.<br />
Porretta Città della fotografia è stata organizzata in collaborazione<br />
con Cna Nazionale, Cna Bologna e Pistoia, Cna<br />
Comunicazione e Terziario Avanzato.<br />
Il cioccolato di qualità<br />
si è sposato col tartufo<br />
Stand cioccolatieri,<br />
locanda<br />
del tartufo,<br />
degustazioni<br />
guidate, storia<br />
del cioccolato,<br />
proiezione<br />
film, libreria,<br />
street food,<br />
prodotti tipici<br />
locali.<br />
Tutto questo è<br />
stato il menù<br />
della seconda<br />
Festa del<br />
cioccolato.<br />
Ecco le<br />
aziende che<br />
ne sono state<br />
protagoniste:<br />
Arlotti<br />
e Sartoni di<br />
S.Giorgio di<br />
Piano (Bologna);<br />
L’Artigiano Perugino di Deruta (Perugia); Torta<br />
Pistocchi di Firenze; Confetti di Maria di Ripalimosani<br />
(Campobasso); Pasticceria Turchi di Sestola (Modena);<br />
Pasticceria Vecchia Brianza di Monza; Dolcilandia<br />
di Brugherio (Milano); Gelateria Miraggio di Medesano<br />
(Parma); Pasticceria Canasta di Cattolica (Rimini); Pasticceria<br />
Masotti di Serravalle Pistoiese (Pistoia); Pasticceria<br />
Corsini di Porretta Terme (Bologna).<br />
La manifestazione è stata organizzata da Cna, dal Comune<br />
di Porretta in collaborazione con l’associazione dei<br />
maestri cioccolatieri Ciocchinbò.
23 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
News dal<br />
territorio<br />
In pianura alla scoperta<br />
del vero artigianato<br />
L’iniziativa Cna a San Giorgio di Piano<br />
Alla scoperta delle eccellenze dell’artigianato artistico e tradizionale<br />
nella pianura bolognese. E’ stato questo l’obiettivo<br />
della seconda edizione di “Tra le mani della pianura” che si<br />
è tenuta l’8 e il 9 settembre lungo i portici e nella piazza di<br />
San Giorgio di Piano. Alla manifestazione, organizzata dal<br />
Comune e dalla Cna, hanno aderito una trentina di impre-<br />
se, dalla liuteria al restauro,<br />
dalla scultura al ferro battuto.<br />
Insieme a loro gli acconciatori<br />
ed estetisti in strada Cna di cui<br />
abbiamo parlato nelle pagine<br />
precedenti.<br />
Nuova sede per Cna Molinella<br />
La Sede Territoriale di Cna Molinella ha trasferito i propri uffici in Via Mazzini n. 68 - 40062 Molinella - Bologna.<br />
La nuova sede verrà inaugurata sabato 10 novembre dalle ore 10 con taglio del nastro alla presenza delle autorità<br />
locali e del Presidente di Cna Bologna Tiziano Girotti, in programma una grande festa per tutti i cittadini di Molinella.<br />
Il nuovo numero della sede è: Tel. 051 6907004 il numero di fax rimane invariato 051 887153.
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25 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
La storia<br />
Green<br />
Il riciclo creativo del falegname<br />
e dell’ecodesigner<br />
Lomaestro e Pastrocchi a Bosco Albergati<br />
Nella location della Festa dell’Unità di<br />
Bosco Albergati, che ha avuto luogo<br />
dal 26 luglio al 16 agosto, presso lo<br />
stand della Falegnameria Lomaestro<br />
sono state esposte le creazioni nate<br />
dalla collaborazione fra un’impresa<br />
artigiana e Pastrocchi, una coppia di<br />
ecodesigner impegnati a dare nuova<br />
vita ai materiali di scarto.<br />
Per l’occasione alcune vecchie finestre,<br />
un tavolo ed una sedia in legno,<br />
ormai solo scarti della falegnameria,<br />
hanno avuto una seconda possibilità e<br />
sono potuti “tornare a vivere” nei manufatti<br />
esposti.<br />
Abbiamo chiesto direttamente ai protagonisti<br />
le loro impressioni:<br />
Perché hai proposto/accettato questa<br />
collaborazione<br />
Saverio Lomaestro: La prima volta<br />
che ho visto oggetti realizzati a partire<br />
da materiali di scarto è stato al Fuorisalone<br />
della Fiera del Mobile di Milano<br />
e la cosa mi ha subito interessato. Ho<br />
poi avuto modo di partecipare agli incontri<br />
organizzati da Cna nell’ambito<br />
dei Progetti “RiciclanBo” e “Citta dei<br />
mestieri”, che ponevano al centro le<br />
tematiche del recupero e riutilizzo dei<br />
materiali di scarto e dell’importanza di<br />
un’ibridazione fra imprese e designer<br />
e ho deciso di proporre la collaborazione.<br />
Volevo dare il segnale che gli<br />
scarti della nostra attività<br />
possono avere<br />
una seconda vita.<br />
Pastrocchi: Abbiamo<br />
accettato la collaborazione<br />
perché ci interessava<br />
una nuova sfida.<br />
Di solito operiamo<br />
con materiali poveri<br />
e oggetti usati ormai<br />
diventati rifiuti come<br />
vecchie sedie, tavoli<br />
e cassetti di legno,<br />
scampoli di tessuti o<br />
vinili usati, mentre in questa occasione<br />
abbiamo potuto lavorare con materiali<br />
di scarto di un’attività produttiva.<br />
Come vi siete trovati a lavorare con<br />
un artigiano/ecogesigner<br />
Saverio Lomaestro: La collaborazione<br />
è stata proficua in tutte le sue fasi,<br />
a partire dall’ideazione dei manufatti<br />
da produrre, fino alla loro realizzazione.<br />
C’è stata sempre la massima disponibilità<br />
al confronto.<br />
Pastrocchi: Benissimo, era la prima<br />
volta che ci trovavamo a lavorare<br />
con il titolare di un’impresa artigiana,<br />
di solito collaboriamo con esercizi<br />
commerciali a cui proponiamo le nostre<br />
creazioni già complete, in questo<br />
caso, invece, la collaborazione è partita<br />
già dall’ideazione degli oggetti da<br />
realizzare, ed abbiamo<br />
trovato in Saverio “terreno<br />
fertile” per la nostra<br />
creatività.<br />
Questa esperienza<br />
rappresenta per voi<br />
un punto di arrivo o<br />
vedete la possibilità di uno sviluppo<br />
futuro<br />
Saverio Lomaestro: Direi piuttosto<br />
un punto di partenza, in futuro sarà<br />
importante selezionare gli eventi e le<br />
manifestazioni più opportune ai quali<br />
esporre i manufatti realizzati, al fine di<br />
avere una platea il più sensibile possibile<br />
alle tematiche che si vogliono<br />
comunicare. Sono più che disponibile<br />
per future collaborazioni.<br />
Pastrocchi: Sicuramente c’è la possibilità<br />
di sviluppo futuro, speriamo di<br />
avere nuove occasioni di collaborazione<br />
con imprese artigiane e di poterci<br />
cimentare nel recupero di materiale di<br />
scarto, oppure personalizzare creativamente<br />
manufatti nuovi, come è stato<br />
fatto per la cabina armadio (vedi foto).<br />
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Le nostre<br />
iniziative<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 26<br />
<br />
<br />
Buon anniversario a ...<br />
Ecco le imprese che ci hanno contattato per segnalarci la loro ricorrenza<br />
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Race the Cure<br />
Cna premiata<br />
La Cna di Bologna è stata tra i protagonisti di Race<br />
The Cure, lo scorso 30 settembre ai Giardini Margherita.<br />
La manifestazione, promossa dall’associazione<br />
Susan G. Komen Italia, è impegnata nella<br />
lotta contro i tumori del seno.<br />
La Cna, oltre ad avere sostenuto l’iniziativa, è stata<br />
premiata come l’azienda che ha portato il maggior<br />
numero di partecipanti alla passeggiata.<br />
Nuova sede<br />
per Ge Tech<br />
La Ge Tech, azienda di produzione e distribuzione<br />
di articoli tecnici per l’industria, di Luca Gennasi e<br />
Rocco Giacotto, ha inaugurato una nuova sede di<br />
1500 metri quadrati di capannoni e uffici in via Ca’<br />
dell’Orbo a Villanova di Castenaso.<br />
Nella foto<br />
l’inaugurazione<br />
con Silvia<br />
Querzola, Area<br />
manager Valle<br />
dell’Idice Cna<br />
Bologna; Stefano<br />
Sermenghi,<br />
Sindaco di<br />
Castenaso; Alberto<br />
Biancoli,<br />
Assessore alle<br />
attività produttive<br />
di Castenaso.<br />
Capodanno<br />
sui Colli Euganei<br />
tra terme e storia<br />
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ai dipendenti Cna<br />
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tempo libero oppure telefonare al n. 051 299209 oppure<br />
scrivere a: pensionati@bo.cna.it
Le imprese<br />
del mese<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 28<br />
CTA, i “corrieri del freddo”<br />
leader nel trasporto alimentare<br />
Sui loro camion viaggiano i prodotti<br />
alimentari freschi che ogni giorno troviamo<br />
in Iper e Supermercati italiani. I<br />
“corrieri del freddo” della cooperativa<br />
CTA di Anzola dell’Emilia sono infatti<br />
leader italiani nel trasporto a temperatura<br />
controllata e le sue 80 imprese<br />
associate possono oggi contare su<br />
una flotta complessiva di 255 automezzi.<br />
Un colosso dell’autotrasporto<br />
che quest’anno a maggio ha festeggiato<br />
i suoi primi 40 anni di storia, con<br />
una festa in coincidenza dell’assemblea<br />
di bilancio. Alla festa sono intervenuti,<br />
tra gli altri, Cinzia Franchini,<br />
Presidente Nazionale Fita Cna; Giuliano<br />
Poletti, Presidente Nazionale<br />
Legacoop; Loris Ropa, Sindaco di<br />
Anzola. La Cna di Bologna col suo<br />
Presidente Girotti ha poi voluto dare<br />
un ulteriore riconoscimento a questa<br />
importante realtà imprenditoriale del<br />
nostro territorio (nella foto).<br />
L’intuizione dei trasportatori della<br />
CTA, nel 1972, fu quella di fare squadra<br />
insieme per diventare più forti,<br />
scegliendo la formula della società<br />
cooperativa. Quarant’anni fa gli autotrasportatori<br />
della Cooperativa Trasporti<br />
Alimentari erano già specialisti<br />
dell’alimentare e lavoravano su commissione<br />
per la Coop. La crescita della<br />
cooperativa è stata continua. Nel<br />
1985 fabbricò i suoi primi magazzini<br />
che adesso si estendono su 10.000<br />
metri quadrati. Poi nel 2004 un ulteriore<br />
salto di qualità. Insieme alla Ctl<br />
(Cooperativa Trasporto Latte) e alla<br />
FiBo (la finanziaria della Legacoop<br />
Bologna) CTA diede una svolta sostanziale<br />
alla precostituita Fmg nata<br />
nel 1999 per la gestione di logistica<br />
integrata fra Cta e Ctl. Nel 2004 infatti<br />
CTA contribuì alla nascita della<br />
società UnilogGroup SpA, società di<br />
logistica che oggi accentra la fase<br />
commerciale e strategica delle cooperative<br />
che la costituiscono. Tale sviluppo<br />
consta di 27.000 metri quadri di<br />
magazzini gestiti da Unilog, a cui se<br />
ne stanno per aggiungere a breve altri<br />
33.000.<br />
“CTA - spiega il suo Presidente Mirco<br />
Zanantoni - lavora per appalto diretto<br />
o tramite UnilogGroup: dai magazzini<br />
Coop portiamo le merci a tutti i loro<br />
Iper e Supermercati della zona Adriatica,<br />
dal Friuli all’Abruzzo”. CTA è il<br />
trasportatore anche per altre grosse<br />
realtà della distribuzione come Conad,<br />
DiCo, HAVI Logistics ecc ... “Inoltre<br />
- prosegue Zanantoni - carichiamo<br />
alimentari dai produttori, la smistiamo<br />
nei nostri magazzini e la consegniamo<br />
in poche ore al loro cliente. In ogni<br />
parte d’Italia, isole comprese. Siamo<br />
specialisti del ‘freddo’, trasportiamo<br />
infatti alimentari conservati tra zero e<br />
gli otto gradi, come ortofrutta, salumi<br />
e latticini. Ma anche surgelati e congelati.<br />
Come potete immaginare il trasporto<br />
degli alimenti è molto delicato,<br />
sottoposto a norme stringenti in termini<br />
di igiene, di conservazione e di<br />
rispetto della catena del freddo. Visto<br />
che quei prodotti devono poi arrivare<br />
sani sulle nostre tavole”.<br />
Un colosso, CTA, che però non ha<br />
mai voluto rinunciare ai valori che<br />
ne hanno contraddistinto la nascita.<br />
“Certamente dobbiamo essere competitivi<br />
sul nostro mercato – aggiunge<br />
Zanantoni – ma non abbiamo mai<br />
rinunciato ai valori della solidarietà e<br />
della mutualità fra lavoratori e generazioni.<br />
Negli anni abbiamo poi favorito<br />
gli accorpamenti fra i nostri soci<br />
perché facessero più massa critica,<br />
diventassero più grandi, abbattendo i<br />
costi fissi.<br />
Ma lo spirito non è cambiato, ci sono<br />
nostri soci che vengono alla domenica<br />
mattina in CTA, nel giorno di riposo,<br />
per lavare il loro camion, perché,<br />
dicono giustamente, quando i veicoli<br />
bianchi con logo rosso del CTA viaggiano<br />
per le strade, devono essere<br />
tirati a lucido”.<br />
Lo spirito solidaristico della CTA poi lo<br />
si trova anche nella sua scelta di aderire<br />
all’associazione “Cooperare con<br />
LIBERA Terra” che fornisce servizi<br />
per la nascita e lo sviluppo di iniziative<br />
imprenditoriali che gestiscono beni<br />
e patrimoni confiscati alla criminalità<br />
organizzata.<br />
Deafil, qualità nel montaggio di motori e riduttori<br />
Un’altra azienda si è certificata con l’aiuto della consulenza di Cna. E’ la DEAFIL specializzata nel montaggio di motori<br />
e riduttori e l’ente di certificazione è stato il Tuv. La DEAFIL è nata nel febbraio del 2003, fondata da Tomba Deanna.<br />
L’azienda era situata in Via Punta 5/2 a Bologna e si occupava di saldature a stagno per il montaggio di schede elettroniche.<br />
Nel luglio 2006 allarga la società, prendendo nel gruppo Vincenzo Cosenza e Francesco Bonacorsi e inizia a occuparsi<br />
di meccanica conto terzi. L’azienda si trasferisce in Via L.Corazza 7 (Bargellino) ed inizia a fare montaggio di motori<br />
e riduttori. Poi nel luglio 2010 si sposta in Via del Maccabreccia 38 (Calderara di Reno), ampliando la superficie del<br />
lavoro. La DEAFIL nel settembre 2010, cambia società, Tomba Deanna si ritira come socio e diventa una dipendente<br />
dell’azienda, lasciando la dirigenza a Cosenza e Bonacorsi. La DEAFIL attualmente è composta da 2 soci ed 8 operai.<br />
Per informazioni relative alla certificazione qualità: <strong>CNA</strong> SERVIZI BOLOGNA s.c.r.l.<br />
Divisione Servizi Consulenza Area Qualità - Dott. Andrea Ravaioli Tel. 051/299510
29 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
Le imprese<br />
del mese<br />
Con la Sab di Minuzzo<br />
stop alla dispersione di calore<br />
Non avranno il berretto e la pipa alla<br />
Sherlock Holmes, ma quando si tratta<br />
di scoprire perdite e dispersioni di calore<br />
riescono a risolvere anche i casi<br />
più complicati. Quella della lotta alla<br />
dispersione energetica sembra essere<br />
diventato il marchio di fabbrica<br />
della Sab di Minuzzo, storica azienda<br />
bolognese specializzata nell’installazione<br />
e manutenzione degli impianti<br />
termici.<br />
Nata nel 1972, con il passare degli<br />
anni l’azienda di via Larga ha saputo<br />
trasformarsi mettendo a disposizione<br />
dei propri clienti una profonda esperienza<br />
e una conoscenza specifica<br />
delle nuove tecnologie.<br />
E’ nata così una squadra, un team, capace<br />
di occuparsi a trecentosessanta<br />
gradi delle problematiche legate al<br />
mondo dell’energia e in particolare a<br />
tutto ciò che ruota attorno al tema del<br />
risparmio energetico.<br />
D’altronde in un contesto dove il 30%<br />
dei consumi energetici nazionali ed il<br />
25% delle emissioni di anidride carbonica<br />
sono a carico dei consumi per<br />
riscaldare gli ambienti e per produrre<br />
l’acqua calda sanitaria, quello dell’eliminazione<br />
degli sprechi acquista un<br />
valore di grande importanza.<br />
“Quella della diagnosi energetica è diventata<br />
per noi una priorità assoluta<br />
- spiega Fabrizio Minuzzo, titolare dell’azienda<br />
di via Larga -. Grazie alla collaborazione<br />
all’interno del nostro staff di<br />
personale specializzato siamo in grado<br />
di individuare eventuali sprechi nella<br />
gestione energetica di un impianto e di<br />
correggerne i difetti”.<br />
L’azienda oggi può contare inoltre su<br />
una conoscenza particolare delle nuove<br />
tecnologie, dal fotovoltaico al solare<br />
termico.<br />
Poche settimane fa l’azienda ha voluto<br />
festeggiare in modo particolare i<br />
suoi primi 40 anni di attività. “Abbiamo<br />
organizzato una festa all’Hotel Savoia<br />
Regency (nella foto) che è andata<br />
in onda anche sulle frequenze di Radio<br />
International – conclude Minuzzo<br />
– proprio perché volevamo dedicare<br />
questo appuntamento ai nostri clienti<br />
sparsi in tutta la provincia”.
Le imprese<br />
del mese<br />
Il tessile a chilometro zero<br />
del nuovo laboratorio Pamphile<br />
Le sue creazioni profumano di storia,<br />
sembrano arrivare da chissà quale<br />
passato remoto, ma in realtà hanno<br />
lo sguardo costantemente rivolto al<br />
futuro. E’ un perfetto mix tra ricerca,<br />
progettazione e artigianato il nuovo<br />
laboratorio tessile Pamphile di via<br />
Santo Stefano, nato da un’idea di Giulia<br />
Ciuoli, giovane tessitrice toscana,<br />
arrivata sotto le Due Torri per proporre<br />
un nuovo concetto di “prodotto tessile”,<br />
a metà tra alta moda e design.<br />
Le sue creazioni spaziano dall’abbigliamento<br />
all’arredamento, ma hanno<br />
tutte un denominatore comune: massima<br />
attenzione all’impatto ambientale<br />
attraverso l’utilizzo di materiali e<br />
tessuti particolari. Una sorta di bottega<br />
artigiana del tessile a km zero che<br />
è destinata ad offrire ai bolognesi prodotti<br />
che prima non c’erano.<br />
“Mi occupo di progettazione e ricerca<br />
tessile, ma soprattutto sono una<br />
tessitrice – racconta Giulia Ciuoli che<br />
lo scorso 21 settembre ha inaugurato<br />
il suo nuovo laboratorio in via Santo<br />
Stefano 47/a - Ho studiato progettazione<br />
tessile a Firenze ma la mia formazione<br />
si è focalizzata sull’Ecodesign<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 30<br />
e l’Ecoinnovazione. Da dieci anni mi<br />
occupo di tessitura manuale facendo<br />
esperienze lavorative sia in Italia che<br />
all’estero”. Fondamentale per la formazione<br />
di Giulia è stata l’esperienza<br />
maturata in Giappone, a Kyoto, dove<br />
è venuta in contatto e appreso tecniche<br />
fino a quel momento sconosciute,<br />
e che adesso cerca di riproporre in<br />
tutte le sue creazioni. “In questi anni<br />
ho imparato e sviluppato la sensibilità<br />
materica e la tecnica tessile, fondamentali<br />
per il lavoro di ricerca e di<br />
progettazione che sto portando avanti<br />
attualmente – aggiunge - Tutte queste<br />
esperienze sono confluite nella nascita<br />
del laboratorio Pamphile, nel 2010,<br />
che si occupa di progettazione tessile<br />
e tessitura manuale, lavorando con<br />
tre telai a licci, impiegando filati naturali<br />
e quando possibile fibre autoctone<br />
del territorio italiano”. Il tutto sempre<br />
tenendo presente due obiettivi fondamentali,<br />
che poi sono diventati il marchio<br />
di fabbrica di Pamphile: assicurare<br />
comfort per la linea d’abbigliamento<br />
e garantire ecodesign ai prodotti nati<br />
per l’arredamento. Ma c’è di più: ad<br />
ogni sua nuova creazione, Giulia dà il<br />
nome di una sua amica, quella che ha<br />
ispirato con una parola, un consiglio o<br />
semplicemente un sorriso, la creazione<br />
del nuovo capo. “I tessuti che progetto<br />
e produco sono destinati a capi<br />
di abbigliamento e complementi di arredo,<br />
prodotti in piccole serie e pezzi<br />
unici – aggiunge - Per me la tessitura<br />
possiede il fascino dell’eterogeneità:<br />
colore, design, materia, cultura del<br />
passato, interagiscono”.<br />
Ce l’ho, ce l’ho, mi manca<br />
Le figurine didattiche della Fol-Bo<br />
Una passione che dura da più cinquant’anni.<br />
Mezzo secolo passato a<br />
pensare, progettare e comporre immagini<br />
che hanno contribuito a far<br />
crescere un’intera generazione. C’è<br />
un mondo tutto da scoprire all’interno<br />
di ogni bustina di figurine che esce<br />
dallo stabilimento della Fol-Bo srl, la<br />
storica azienda di Rastignano specializzata<br />
nella realizzazione e confezionamento<br />
di figurine didattiche<br />
per ragazzi. Nata da un’intuizione di<br />
Franco Minelli nel 1956, quella che<br />
una volta si chiamava “Folgore”, nel<br />
corso degli anni ha saputo rinnovarsi<br />
e innovarsi, lottando a denti stretti<br />
per ritagliarsi una fetta di tutto rispetto<br />
all’interno del mondo della figurina italiana.<br />
‘Animali nel mondo’, ‘Tutta Italia’<br />
e ‘Folgor Calcio’ sono solo alcuni dei<br />
titoli delle collane storiche che hanno<br />
riservato maggior successo all’azienda<br />
di Rastignano come editori anche<br />
se oggi gli obiettivi sono cambiati: la<br />
crisi del mercato ha portato la Fol-Bo<br />
ad effettuare scelte coraggiose, come<br />
quella di specializzarsi nell’impacchettamento<br />
delle figurine. “A partire<br />
dagli anni ‘90 la figurina ha avuto un<br />
calo enorme – spiega Daniela Minelli,<br />
figlia del signor Franco e che oggi<br />
assieme alla sorella porta avanti le<br />
redini dell’azienda -. I bambini erano<br />
più interessati alle nuove tecnologie<br />
piuttosto che alle vecchie figurine. Le<br />
alternative a quel punto per noi erano<br />
due: o uscire con nuovi prodotti, ma i<br />
rischi erano tanti, oppure proporre le<br />
tecnologie presenti in azienda ad altri<br />
editori. E alla fine abbiamo imboccato<br />
quest’ultima strada”.<br />
Una scelta che è risultata essere vincente<br />
visto che da quel momento la<br />
Fol-Bo è riuscita a ricavarsi un nuovo<br />
spazio, diventando punto di riferimento<br />
anche per gli altri editori, come<br />
testimoniato dal coinvolgimento nella<br />
produzione dell’ultima raccolta di figurine<br />
sul mondo degli animali sponsorizzata<br />
da Coop Adriatica.
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