IO L'Impresa - OTTOBRE 2012 - CNA Informa
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Il personaggio<br />
del mese<br />
<strong>CNA</strong> Bologna 16<br />
Intervista a Jessica Rossi,<br />
campionessa olimpica di tiro al piattello<br />
Crevalcore a Londra ha fatto centro<br />
di Massimiliano Papasso<br />
In pedana sembrava una sfinge. Mentre<br />
caricava, puntava e sparava, quei<br />
suoi occhialoni rosa erano troppo<br />
grandi per far trapelare qualsiasi emozione.<br />
Qualcuno l’ha paragonata a<br />
un robot dalla mira infallibile, capace<br />
di sbriciolare 99 piattelli su 100 quasi<br />
come fosse la cosa più semplice di<br />
questo mondo, anche per una ragazza<br />
di appena 20 anni. Eppure Jessica<br />
Rossi, la regina olimpica del trap che<br />
lo scorso 4 agosto ha conquistato la<br />
medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra,<br />
un cuore ce l’ha ed è rimasto<br />
sempre lì, a Crevalcore, ancorato alla<br />
sua terra. In quella casa dove fino a<br />
poco tempo prima viveva con mamma<br />
e papà e che il terrremoto ha cercato<br />
di abbattere, quasi come se fosse<br />
uno dei suoi piattelli. E allora una volta<br />
giù dalla pedana e con una medaglia<br />
d’oro al collo, ecco che il pensiero non<br />
poteva che andare alla sua città, alla<br />
Bassa, alle popolazioni dell’Emilia che<br />
da quella maledetta domenica di fine<br />
maggio provano a ricostruire, tra mille<br />
difficoltà, ciò che la natura ha cercato<br />
di portargli via.<br />
Jessica Rossi, dopo la conquista<br />
dell’oro a Londra come è cambiata<br />
la sua vita<br />
Cambiata non direi, io mi sento sempre<br />
la stessa, continuo a fare quello<br />
che mi piace, mi alleno e programmo<br />
le prossime gare. Ecco se qualcosa è<br />
cambiato è magari il fatto che spesso<br />
per strada la gente mi riconosce e mi<br />
saluta. Parla del mio sport che in passato<br />
non ha goduto dell’attenzione dei<br />
media. Tutto ciò mi fa molto piacere<br />
anche se spesso faccio fatica a gestire<br />
gli allenamenti e i tanti impegni che<br />
sono arrivati dopo la conquista della<br />
medaglia.<br />
Qual è il suo ricordo della finale<br />
olimpica<br />
Dopo le qualificazioni ero molto serena,<br />
tanto che ho dormito anche 20<br />
minuti prima della finale. Il ricordo più<br />
bello è sicuramente quello dell’ultimo<br />
piattello che ho tirato.<br />
E gli abbracci prima<br />
con il ct Albano Pera e<br />
poi con il mio fidanzato<br />
e miei più cari amici<br />
che erano arrivati a<br />
Londra per vedermi sul<br />
campo.<br />
Cosa ha pensato<br />
quando il tiro al piattello<br />
92 è andato a<br />
vuoto<br />
Nel nostro sport mancare<br />
un bersaglio è la<br />
cosa più normale che<br />
possa succedere, quindi<br />
ero consapevole che<br />
poteva capitare e sono<br />
stata pronta a reagire, a non mollare,<br />
anche sostenuta da un tifo meraviglioso.<br />
Sugli spalti c’era<br />
gente che tifava ognuno<br />
per il proprio portacolori<br />
ma quando il mio<br />
tiro è andato a vuoto<br />
tutti si sono alzati in<br />
piedi per applaudirmi.<br />
E’ stato un momento<br />
emozionante, perché<br />
ho capito che oltre a<br />
rappresentare l’Italia,<br />
a Londra era tutto il<br />
mondo unito a sostenermi.<br />
Quella è stata<br />
una carica infinita.<br />
Chi era Jessica Rossi<br />
prima di diventare<br />
la regina olimpica del<br />
tiro al piattello<br />
Beh credo la stessa<br />
persona di oggi. Una<br />
ragazza normale, che,<br />
come tutti i miei coetanei,<br />
adora vivere,<br />
divertirsi e sognare.<br />
Studiavo ragioneria ma da anni sognavo<br />
di vincere le Olimpiadi, e con la mia<br />
medaglia al collo adesso posso finalmente<br />
dire che l’ho fortemente voluta.<br />
Ho lavorato tanto per raggiungere questo<br />
obiettivo, per realizzare questo sogno,<br />
ma la vita continua ed io continuo<br />
“Dopo la medaglia<br />
d’oro di Londra<br />
mi sento sempre<br />
la stessa<br />
Il trap è uno sport<br />
fatto di disciplina,<br />
divertimento<br />
e tanta passione<br />
Può riscattare<br />
il mondo delle armi<br />
che dovrebbero<br />
essere solo uno<br />
strumento inerte<br />
con cui divertirci”<br />
a sognare e a lavorare.<br />
Come è nata la passione per il<br />
trap<br />
Mio padre si è avvicinato<br />
al tiro qualche<br />
anno prima di me ed io<br />
lo seguivo ovunque. E’<br />
nato così il mio amore<br />
per questa disciplina,<br />
vedendo quello che<br />
faceva papà e tirando<br />
qualche piattello quasi<br />
per gioco.<br />
Qual è il suo legame<br />
con Crevalcore<br />
Io sono sempre stata<br />
legata alla mia terra.<br />
Crevalcore è il posto<br />
in cui sono cresciuta e<br />
dove ho passato gran<br />
parte della mia vita.<br />
Credo che ognuno di<br />
noi abbia un legame<br />
indissolubile con i posti<br />
che ci riportano alla<br />
nostra infanzia. Un legame<br />
che non potrà<br />
mai rompersi.<br />
Subito dopo la vittoria di Londra ha<br />
dedicato l’oro alle popolazioni colpite<br />
dal terremoto. Che ricordo ha<br />
di quei giorni<br />
Sono stati giorni tremendi, anche<br />
perché ero a Cipro per gli Europei e