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io l'impresa febbraio 2013 - CNA Informa

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BOLOGNA<br />

Le imprese<br />

vogl<strong>io</strong>no<br />

risposte<br />

dalla politica<br />

Anno XXXIIV - N° 7 del 07/02/<strong>2013</strong> - Quotidiano<br />

Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.l: 353/2003<br />

(conv. in L. 27/02/2004 n° 46), art.1 comma 1, DCB Po<br />

Dir. resp.: Cristina Di Gleria<br />

Reg.Trib.Bo n.4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato<br />

e Piccola Impresa dell’Emilia Romagna<br />

Via Rimini 7 - Bologna - Telefono 051/2133100<br />

Copia: 1,50 € Stampa: Nova<br />

In questo numero<br />

Elez<strong>io</strong>ni politiche<br />

Mobilitaz<strong>io</strong>ne e proposte<br />

di Rete Imprese Italia<br />

Ecologiche e hi-tech<br />

Cna ha premiato<br />

cinque g<strong>io</strong>vani imprese<br />

La nostra intervista<br />

al pittore<br />

Concetto Pozzati<br />

Fisco, burocrazia, credito, lavoro


La piccola impresa<br />

alza la voce<br />

Nel 2012 ha chiuso un’impresa al minuto:<br />

insieme ad un pezzo di economia che<br />

muore, muore anche il Paese. E’ stato<br />

questo il messagg<strong>io</strong> forte lanciato dalle<br />

associaz<strong>io</strong>ni riunite in Rete Imprese Italia<br />

(Cna, Confcommerc<strong>io</strong><br />

Ascom, Confesercenti,<br />

Confartigianato) che lo<br />

scorso 28 genna<strong>io</strong> hanno<br />

lanciato una G<strong>io</strong>rnata di<br />

mobilitaz<strong>io</strong>ne come non<br />

si vedeva da tanto tempo.<br />

Nelle pagine seguenti potete<br />

leggere il resoconto<br />

dell’iniziativa organizzata<br />

a Bologna e le proposte<br />

lanciate alla politica in vista<br />

delle elez<strong>io</strong>ni del 24 e<br />

25 febbra<strong>io</strong>. Rete Imprese<br />

Italia ha fornito altri numeri<br />

come testimonianza<br />

della gravissima crisi che<br />

ha colpito il nostro sistema<br />

economico: il reddito<br />

pro capite delle famiglie<br />

tornato a livelli di 27 anni<br />

fa, una press<strong>io</strong>ne fiscale oltre il 56%, una<br />

burocrazia che chiede 120 adempimenti<br />

fiscali e amministrativi all’anno, un sistema<br />

del credito che ha ridotto di 32 miliardi<br />

l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />

Le imprese hanno deciso di non tacere più<br />

la loro sofferenza e hanno voluto far sentire<br />

la loro voce per persuadere, costringere<br />

la politica a fare una rifless<strong>io</strong>ne vera, nuova,<br />

moderna sul ruolo che queste aziende<br />

hanno nel nostro Paese. Le imprese che<br />

si riconoscono nelle quattro associaz<strong>io</strong>ni<br />

la vignetta<br />

Le aziende di<br />

Rete Imprese Italia<br />

sono state<br />

le uniche<br />

a creare<br />

sviluppo<br />

e occupaz<strong>io</strong>ne<br />

Non ci stanno più<br />

ad essere<br />

considerate<br />

marginali<br />

ITALIA DA RECORD: NEL 2012<br />

HA CHIUSO UN’IMPRESA AL<br />

MINUTO.<br />

di Rete Imprese Italia sono state e saranno<br />

le uniche in grado di creare sviluppo<br />

e occupaz<strong>io</strong>ne nei prossimi anni. Non ci<br />

stanno più ad essere considerate marginali.<br />

Questo però è un rag<strong>io</strong>namento che<br />

fa molta fatica ad entrare<br />

nei cosiddetti “salotti buo-<br />

ni” i quali spesso vedono<br />

piccole imprese, artigiani<br />

e commercianti come un<br />

insieme di aziende prive<br />

di vis<strong>io</strong>ni economiche di<br />

lungo respiro, ristrette nel<br />

loro piccolo orticello. Un<br />

rag<strong>io</strong>namento che fa molto<br />

comodo per nascondere<br />

quali errori hanno prodotto<br />

chi invece avrebbe,<br />

sempre secondo i “salotti<br />

buoni”, le vis<strong>io</strong>ni strategiche<br />

più lungimiranti. Ma<br />

se non dovessero bastare<br />

i numeri, imponenti, a testimoniare<br />

la quantità di<br />

aziende e di occupati che<br />

fanno parte dell’universo<br />

Rete Imprese Italia, andrebbero considerate<br />

le capacità innovative che provengono<br />

da questo mondo, la loro propens<strong>io</strong>ne<br />

all’export, l’essere fortemente competitive<br />

per stare ogni g<strong>io</strong>rno con successo su<br />

mercati globali. Certo che se queste aziende<br />

non dovessero ogni g<strong>io</strong>rno lottare con<br />

fisco e burocrazia opprimenti, con credito<br />

e infrastrutture che mancano, il loro impegno<br />

sarebbe molto più agevolato. La<br />

politica ha una grande occas<strong>io</strong>ne per dare<br />

una risposta a queste richieste.<br />

IMPOSSIBILE MANTENERE IL<br />

RECORD NEL <strong>2013</strong>.<br />

NON SONO RIMASTE ABBASTANZA<br />

IMPRESE ...<br />

Sommar<strong>io</strong><br />

5-6<br />

Registraz<strong>io</strong>ne n.4686 del Tribunale<br />

di Bologna del 23/11/1978<br />

Direz<strong>io</strong>ne - Amministraz<strong>io</strong>ne - Redaz<strong>io</strong>ne:<br />

Società Editoriale Artigianato e Piccola<br />

Impresa dell’Emilia Romagna, Bologna<br />

Via Rimini 7 Tel.051/2133100<br />

Pubblicità:<br />

4 Fatti per l’impresa<br />

Mobilitaz<strong>io</strong>ne naz<strong>io</strong>nale<br />

7-10 I candidati rispondono<br />

G<strong>io</strong>vani imprese<br />

12-13<br />

14-15<br />

16-17<br />

18<br />

19<br />

21<br />

22-23<br />

24-25<br />

26<br />

28-30<br />

premiate<br />

Bandi per finanziamenti<br />

Opportunità per l’energia<br />

Previs<strong>io</strong>ni produz<strong>io</strong>ne<br />

Posta elettronica<br />

certificata<br />

La legge di stabilità<br />

Il personagg<strong>io</strong> del mese<br />

Buon Anniversar<strong>io</strong><br />

ArtigianArte<br />

Le imprese del mese<br />

40013 Castel Magg<strong>io</strong>re Bologna<br />

Tel.051-6325461 e Fax 051-4179091<br />

Per informaz<strong>io</strong>ni: Uffic<strong>io</strong> Comunicaz<strong>io</strong>ne Cna Bologna<br />

Tel. 051-299.288 Fax 051-299.299<br />

E-mail: comunicaz<strong>io</strong>ne@bo.cna.it


In primo<br />

piano<br />

Fatti per l’impresa<br />

I principali risultati ottenuti da Cna nel 2012<br />

Decreto sui ritardi nei pagamenti<br />

Approvato dal Consigl<strong>io</strong> dei ministri il decreto legislativo<br />

che assicura termini certi di pagamento: trenta g<strong>io</strong>rni, che<br />

non possono comunque superare i sessanta, consentiti<br />

solo in casi eccez<strong>io</strong>nali. In vigore dal 1° genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>.<br />

In vigore l’Iva per cassa<br />

L’Iva sulle fatture emesse dovrà essere pagata solo se<br />

effettivamente incassata o al più tardi entro un anno<br />

dall’operaz<strong>io</strong>ne. Dal primo dicembre 2012 è possibile optare<br />

per la liquidaz<strong>io</strong>ne dell’Iva secondo la contabilità di cassa.<br />

Sistri sospeso, niente contributi<br />

L’operatività del Sistri ed il relativo pagamento dei contributi<br />

sono sospesi fino a giugno <strong>2013</strong>. Fino a quella data il<br />

regime del tracciamento dei rifiuti continua a prevedere gli<br />

strumenti tradiz<strong>io</strong>nali.<br />

Dietrofont Rai sul canone speciale<br />

Dietrofront della Rai all’iniz<strong>io</strong> del 2012: ha precisato di non<br />

avere più intenz<strong>io</strong>ne di esigere dalle aziende il pagamento<br />

dell’abbonamento speciale per il mero possesso di<br />

apparecchi come computer e simili, normalmente non<br />

finalizzati alla ricez<strong>io</strong>ne di programmi televisivi.<br />

Terremoto, Cna:<br />

“Non facciamo altri danni”<br />

La Cna si è impegnata con forza sia a livello naz<strong>io</strong>nale<br />

che locale per sostenere le imprese dei territori colpiti<br />

dal sisma. Una forte campagna di comunicaz<strong>io</strong>ne di Cna<br />

ha sollecitato il Governo a non penalizzare ulter<strong>io</strong>rmente<br />

queste imprese.<br />

Ristrutturaz<strong>io</strong>ni ed energia<br />

ancora col bonus<br />

Sale l’agevolaz<strong>io</strong>ne sulle ristrutturaz<strong>io</strong>ni dal 36% al 50%, su<br />

un importo massimo che da 48.000 euro passa a 96.000<br />

euro per unità immobiliare, fino al 30 giugno <strong>2013</strong>. Per il<br />

risparm<strong>io</strong> energetico bonus sempre al 55% prorogato fino<br />

al 30 giugno <strong>2013</strong>.<br />

Qualifica restauratori, c’è la legge<br />

La Camera dei Deputati ha approvato in maniera definitiva<br />

la modifica in merito alla Disciplina di qualificaz<strong>io</strong>ne<br />

dei restauratori. Viene riconosciuta sia la formaz<strong>io</strong>ne<br />

universitaria che il lavoro svolto, secondo precisi parametri.<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

I profess<strong>io</strong>nisti hanno più voce<br />

Approvato il disegno di legge per le profess<strong>io</strong>ni non<br />

regolamentate. Dopo 30 anni è arrivato finalmente il<br />

riconoscimento per tante attività profess<strong>io</strong>nali vitali per il<br />

funz<strong>io</strong>namento dell’economia e della società.<br />

Voucher per l’innovaz<strong>io</strong>ne<br />

e la ricerca<br />

Nel Decreto Sviluppo previsto un voucher a disposiz<strong>io</strong>ne<br />

degli imprenditori da spendere in attività e servizi di<br />

innovaz<strong>io</strong>ne e ricerca.<br />

Il contratto di rete<br />

è un soggetto giuridico<br />

Il Parlamento ha riconosciuto la piena soggettività giuridica<br />

e tributaria del contratto di rete. In questo modo, viene<br />

superato l’ostacolo principale che bloccava l’operatività<br />

di questa forma di aggregaz<strong>io</strong>ne imprenditoriale,<br />

impedendone l’attività commerciale.<br />

Moratoria sui debiti delle PMI<br />

Chiesta e ottenuta per il 2012 la proroga della moratoria<br />

sui debiti delle piccole e medie imprese. L’accordo<br />

con l’Associaz<strong>io</strong>ne Bancaria Italiana ha poi previsto<br />

l’allungamento della moratoria fino al 31 marzo <strong>2013</strong>.<br />

Ammortizzatori in deroga anche<br />

per il <strong>2013</strong><br />

E’ stata siglata l’intesa tra Reg<strong>io</strong>ne e parti sociali per<br />

l’accesso agli ammortizzatori in deroga nel <strong>2013</strong>. L’accordo<br />

garantisce la continuità degli strumenti di sostegno al<br />

reddito già operanti.<br />

Confidi, rafforzato il patrimon<strong>io</strong><br />

250 mil<strong>io</strong>ni di euro di nuovo credito alle imprese, è questa<br />

la stima fatta dal governo (fonte Sole 24 Ore) sulla portata<br />

della misura inserita nel decreto sviluppo 2012 bis. I Confidi<br />

potranno portare a propr<strong>io</strong> patrimon<strong>io</strong> i contributi ricevuti<br />

da Stato, reg<strong>io</strong>ni o di altri enti pubblici.<br />

Sul sito www.bo.cna.it tutti gli approfondimenti su queste notizie<br />

4


5 <strong>CNA</strong> BolognaElez<strong>io</strong>ni<br />

politiche<br />

“Portare il Paese fuori dalla crisi,<br />

sostenere le imprese in difficoltà”<br />

Mobilitaz<strong>io</strong>ne delle associaz<strong>io</strong>ni di Rete Imprese Italia<br />

Le proposte alla politica in vista delle elez<strong>io</strong>ni<br />

Fisco e burocrazia opprimenti, mercato del lavoro in stallo,<br />

accesso al credito sempre più tortuoso e infrastrutture<br />

che non ci sono. Le imprese dicono basta alle promesse<br />

della politica e lanciano un monito preciso: “Senza di noi<br />

è a risch<strong>io</strong> l’intero sistema economico”. Ha avuto grande<br />

successo la g<strong>io</strong>rnata di mobilitaz<strong>io</strong>ne<br />

naz<strong>io</strong>nale voluta da Rete Imprese Italia<br />

che lo scorso 28 genna<strong>io</strong> ha portato a<br />

Bologna, all’interno della sala Topaz<strong>io</strong><br />

di Palazzo degli Affari, i piccoli imprenditori<br />

di Cna, Confartigianato, Confcommerc<strong>io</strong><br />

Ascom e Confersercenti. Tutti<br />

uniti dalla volontà di far sentire e toccare<br />

con mano al mondo della politica,<br />

alla vigilia delle elez<strong>io</strong>ni, le difficoltà di<br />

migliaia di imprese che stanno lentamente<br />

soffocando schiacciate dal peso<br />

della crisi, senza che una vera politica<br />

riformista sia capace di dare una nuova<br />

spinta al Paese. E così all’interno di una<br />

sala stracolma, i rappresentanti delle<br />

associaz<strong>io</strong>ni di categoria e gli imprenditori bolognesi hanno<br />

potuto mandare un chiaro messagg<strong>io</strong> a chi sarà impegnato<br />

a governare l’Italia nella prossima legislatura: l’obiettivo<br />

comune deve essere quello di portare il Paese fuori dalla<br />

crisi ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Un<br />

carico fiscale sempre più pesante, sommato alle difficoltà di<br />

accesso al credito e una burocrazia opprimente sono solo<br />

alcuni degli ostacoli che sbarrano la strada della ripresa per<br />

le imprese. Ostacoli che spetta alla politica cercare di rimuovere<br />

al più presto, altrimenti il sistema non potrà reggere<br />

oltremodo.<br />

“Non c’è più tempo”<br />

“Il futuro del Paese è legato a dopp<strong>io</strong> filo con quello delle<br />

nostre imprese. Positivo è stato mettere ordine nei conti<br />

pubblici ma con la sola politica del rigore non si va lontano<br />

– ha spiegato Carlo Sangalli, portavoce di Rete Imprese Italia<br />

che ha aperto la g<strong>io</strong>rnata di mobilitaz<strong>io</strong>ne collegato in diretta<br />

streaming da Roma –. E’ arrivato il momento di puntare<br />

realmente sulla ripresa e sullo sviluppo. Questa sarà una<br />

legislatura decisiva e noi, anche se siamo ancora in per<strong>io</strong>do<br />

di saldi, non faremo sconti a nessuno”. Alle parole di Sangalli<br />

hanno fatto eco quelle pronunciate nella sala Topaz<strong>io</strong><br />

a Bologna dai presidenti di tutte le associaz<strong>io</strong>ni di categoria,<br />

che hanno provato ad analizzare la situaz<strong>io</strong>ne delle imprese<br />

bolognesi sempre più in difficoltà. “Il sistema associativo<br />

che nella provincia di Bologna noi rappresentiamo è formato<br />

Alcuni momenti<br />

della mobilitaz<strong>io</strong>ne<br />

delle associaz<strong>io</strong>ni<br />

di Rete Imprese Italia<br />

da più di 31mila imprese che danno lavoro a circa 120mila<br />

persone – ha evidenziato Enrico Postacchini, presidente di<br />

Ascom Confcommerc<strong>io</strong> –. Quello che chiediamo alla politica<br />

è di lavorare per raggiungere dei risultati concreti”.<br />

“Noi non siamo gente abituata a scendere in piazza e fare<br />

chiasso – ha aggiunto Tiziano Girotti, presidente di Cna Bologna<br />

– ma se siamo qui oggi è perché non ce la facciamo<br />

più. E’ questo che deve capire il mondo della politica, quella<br />

vera e seria. Solo prendendo coscienza della situaz<strong>io</strong>ne attuale<br />

si può uscire dalla crisi, puntando su obiettivi concreti<br />

come per esemp<strong>io</strong> quello del rinforzamento dei consorzi<br />

Fidi”. “Non è più tollerabile che le nostre imprese debbano<br />

lavorare 8 mesi su 12 per poter pagare le tasse – ha specificato<br />

Serg<strong>io</strong> Ferrari, presidente di Confesercenti –. E’ una<br />

sproporz<strong>io</strong>ne che non è più tollerabile. Come non è accet-<br />

segue


Elez<strong>io</strong>ni<br />

politiche<br />

segue<br />

tabile il paventato aumento dell’Iva di un punto percentuale<br />

atteso per lugl<strong>io</strong>”. “La fotografia che abbiamo davanti è a dir<br />

poco drammatica – ha invece raccontato Giuseppe Cremonesi,<br />

direttore di Confartigianato – Il sistema delle piccole<br />

imprese sta arrivando ad un punto di non ritorno. Con le<br />

prossime elez<strong>io</strong>ni abbiamo la possibilità di mettere al centro<br />

del dibattito politico quest<strong>io</strong>ni serie e reali come il fisco, la<br />

competitività, la burocrazia, e invece assistiamo a dibattiti<br />

pubblici privi di contenuti e problemi concreti”.<br />

Le testimonianze delle imprese<br />

Oltre alle parole dei rappresentati della associaz<strong>io</strong>ni di categoria<br />

i partecipanti alla g<strong>io</strong>rnata di mobilitaz<strong>io</strong>ne di Rete<br />

Imprese Italia, tra i quali c’erano anche molti esponenti di<br />

tutti gli schieramenti politici, hanno potuto ascoltare anche le<br />

storie di alcuni imprenditori. Storie di persone che sono salite<br />

sul palco della sala Topaz<strong>io</strong> per raccontare la loro esperienza<br />

di ordinaria difficoltà ai tempi della crisi. Alberto Mancini,<br />

della ‘Mancini Srl’, ha spiegato come solo poche settimane<br />

fa abbia potuto incassare da un’amministraz<strong>io</strong>ne comunale<br />

l’ultima tranche di una commessa, ben 480 g<strong>io</strong>rni dopo la<br />

fine dei lavori. Lucia Gazzotti, presidente del Centergross,<br />

invece, ha puntato il dito contro la mancanza di infrastrutture<br />

che da anni attanaglia Bologna: “Con la nostra struttura, che<br />

ormai è diventata una piccola fiera permanente, portiamo a<br />

Bologna circa 10mila persone al g<strong>io</strong>rno – ha spiegato – ma<br />

non siamo ancora in grado di offrire un sistema di trasporti<br />

adeguato sia con l’aeroporto che con il casello dell’A13.<br />

Siamo indietro anni luce rispetto a quello che succede in<br />

altre città del resto dell’Europa”. Per Alberto Zanellati, della<br />

ditta “A&G” di Funo d’Argelato, il problema più opprimente<br />

è quello delle tasse, troppe e opprimenti. “Per noi la press<strong>io</strong>ne<br />

fiscale non è al 56% come rivelano le statistiche ma<br />

raggiunge anche il 60% - ha raccontato l’imprenditore raccogliendo<br />

il consenso della platea –. A m<strong>io</strong> modo di vedere<br />

si tratta di terrorismo fiscale e tributar<strong>io</strong>. Io non mi vergogno<br />

a dire che a fine mese alcuni dei miei dipendenti portano a<br />

casa più soldi di me, con il particolare che almeno loro sono<br />

tutelati dagli ammortizzatori sociali. Per questo ai politici dico<br />

fermatevi. Perché se viene a mancare il tessuto economico,<br />

l’oggetto del contendere, saltiamo in aria tutti”.<br />

Le proposte di Rete Imprese Italia<br />

E allora quali potrebbero essere le strategie da attuare per<br />

poter uscire da questo tunnel? Rete Imprese Italia ha messo<br />

a punto una serie di proposte che, propr<strong>io</strong> durante la g<strong>io</strong>rnata<br />

di mobilitaz<strong>io</strong>ne dello scorso 28 genna<strong>io</strong>, sono state presentate<br />

al mondo della politica. Az<strong>io</strong>ni concrete che chi avrà<br />

responsabilità di governo nei prossimi mesi dovrà mettere<br />

al centro dell’agenda per tornare a far crescere il Paese. La<br />

prima, e forse più importante, è quella di ridurre la press<strong>io</strong>ne<br />

fiscale, scongiurando anche il paventato innalzamento dell’aliquota<br />

Iva prevista per il prossimo lugl<strong>io</strong>, ma serve anche<br />

escludere l’Imu agli immobili strumentali dell’attività d’impresa,<br />

ridurre l’imposiz<strong>io</strong>ne Irap e ridefinire il tributo rifiuti e<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

Cna domanda,<br />

i candidati rispondono<br />

A quattro candidati di altrettante liste che il 24 e il 25<br />

febbra<strong>io</strong> si presentano alle elez<strong>io</strong>ni politiche nelle<br />

circoscriz<strong>io</strong>ni del nostro territor<strong>io</strong>, abbiamo posto quattro<br />

domande su temi di grande interesse per le imprese.<br />

Nelle prossime pagine potete leggere le loro risposte a<br />

queste domande:<br />

1) nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al<br />

minuto. Cosa devono fare il prossimo Governo<br />

e la prossima Legislatura affinché le imprese<br />

riescano a reggere il peso della crisi?<br />

2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />

contribuenti in regola. Cosa propone in tema<br />

di fisco per le imprese e i cittadini?<br />

3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />

adempimenti fiscali e amministrativi all’anno.<br />

Cosa propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />

4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto<br />

di 32 miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti<br />

alle aziende. Cosa propone perché questa<br />

tendenza sia invertita?<br />

servizi Tares, sfruttando un nuovo sistema tariffar<strong>io</strong>. Ma per<br />

ripartire serve anche dare nuovo credito alle imprese: ecco<br />

dunque che un ruolo cruciale lo g<strong>io</strong>cano i consorzi Fidi, da<br />

rifinanziare, modernizzare il sistema dei pagamenti, dando<br />

piena attuaz<strong>io</strong>ne alla nuova legge che ne fissa i tempi senza<br />

ulter<strong>io</strong>ri oneri a carico delle imprese oltre a rivedere i parametri,<br />

troppo rigidi, di Basilea 3. Necessar<strong>io</strong> però anche puntare<br />

sullo snellimento dell’apparato burocratico che riesce,<br />

anche nel <strong>2013</strong>, a soffocare la competitività delle imprese.<br />

Ecco perché secondo la proposta di Rete Imprese Italia serve<br />

adottare meccanismi di trasmiss<strong>io</strong>ne delle informaz<strong>io</strong>ni<br />

basati sulla tecnologia digitale, dare completa attuaz<strong>io</strong>ne<br />

alla avviata riforma organizzativa degli sportelli unici, rapida<br />

operatività alle Agenzie per le imprese e completamento del<br />

Portale “Impresainung<strong>io</strong>rno” e snellire le procedure burocratiche<br />

in materia di sicurezza sul lavoro.<br />

Una vera riforma non può prescindere però dal mercato del<br />

lavoro che in Italia soffre di una debolezza strutturale. Per<br />

Rete Imprese Italia si dovrebbe allora consentire alle imprese<br />

di utilizzare tutte le forme contrattuali, va ripensata la lotta<br />

contro il lavoro nero e occorre intervenire sul cuneo fiscale<br />

e retributivo, per diminuire il costo del lavoro ed aumentare<br />

la competitività dei nostri sistemi produttivi. E infine il nodo<br />

delle infrastrutture: occorre affrontare, tra gli altri, il tema della<br />

micro-mobilità urbana, attraverso gli strumenti esistenti,<br />

come il Piano Naz<strong>io</strong>nale per le città e i Piani urbani della<br />

mobilità e attuare un’effettiva liberalizzaz<strong>io</strong>ne del mercato<br />

del trasporto ferroviar<strong>io</strong>.<br />

La cronaca, le foto e i servizi tv della G<strong>io</strong>rnata di mobilitaz<strong>io</strong>ne,<br />

il documento di Rete Imprese Italia su www.cna.it e<br />

su www.bo.cna.it<br />

6


7 <strong>CNA</strong> BolognaIl candidato<br />

“Rafforzare i sistemi<br />

di garanzia per le imprese”<br />

Gian Carlo Sangalli<br />

candidato per il Partito Democratico al Senato<br />

Circoscriz<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />

1) Nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al minuto.<br />

Cosa devono fare il prossimo Governo e la<br />

prossima Legislatura affinché le imprese riescano<br />

a reggere il peso della crisi?<br />

In premessa devo dire che aiuterebbe l’analisi di una<br />

crisi, evidentemente pesante che attraversa il mondo<br />

delle imprese, fornire dei dati non propagandistici, ma<br />

basati sulla realtà delle fonti. A quanto mi consta, nel 2012<br />

hanno cessato l’attività circa 365.000 imprese e sono nate<br />

384.000 nuove imprese con un saldo positivo di 19.000.<br />

Non si tratta però di un dato positivo, in quanto si ritorna al<br />

saldo del 2009. L’Italia ha un problema di consolidamento<br />

e rafforzamento della propria struttura imprenditoriale,<br />

la quale per le proprie peculiarità è molto esposta<br />

alla difficoltà della domanda interna e alle turbolenze<br />

dei mercati internaz<strong>io</strong>nali. Da tempo il Pd ritiene che<br />

siano necessarie politiche industriali che sostengano la<br />

nostra capacità di espans<strong>io</strong>ne sui mercati internaz<strong>io</strong>nali,<br />

attraverso lo sviluppo di reti di impresa, sostegno alla<br />

ricerca e all’innovaz<strong>io</strong>ne, protez<strong>io</strong>ne del Made in Italy. La<br />

crisi si regge con un rafforzamento della domanda interna<br />

e politiche industriali che sostengano la capacità espansiva<br />

della nostra economia. In quest’ambito va posta particolare<br />

attenz<strong>io</strong>ne all’artigianato che sta pagando il prezzo più<br />

alto alla crisi e per il quale è necessar<strong>io</strong> mettere in campo<br />

politiche di consolidamento, qualificaz<strong>io</strong>ne e sviluppo, che<br />

ne riconoscano la peculiarità nella nostra economia.<br />

2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />

contribuenti in regola. Cosa propone in tema di<br />

fisco per le imprese e i cittadini?<br />

La prima quest<strong>io</strong>ne è aumentare la platea dei contribuenti<br />

in regola. L’Italia ha un’evas<strong>io</strong>ne fiscale stimabile in 120<br />

miliardi di euro all’anno. E’ evidente che per far tornare<br />

i conti bisogna che tutti facciano la propria parte. Ogni<br />

euro recuperato dall’evas<strong>io</strong>ne deve servire a diminuire<br />

la press<strong>io</strong>ne fiscale sul lavoro e sull’impresa e ciò deve<br />

avvenire contemporaneamente ad una riduz<strong>io</strong>ne mirata<br />

della spesa pubblica improduttiva. La nostra idea di base<br />

è semplice: un euro di reddito da lavoro o di impresa non<br />

può essere tassato di più di un euro tratto dalla rendita. Le<br />

riforme che noi proponiamo hanno i seguenti obbiettivi:<br />

a) Da chi paga a chi non paga;<br />

b) Dai redditi da lavoro alla rendita;<br />

c) Da chi ha di più a chi ha di meno;<br />

d) Da attività inquinanti ad attività verdi;<br />

e) Dalla dimens<strong>io</strong>ne naz<strong>io</strong>nale al territor<strong>io</strong>.<br />

risponde a Cna<br />

Le riforme fiscali che noi proponiamo hanno un vincolo<br />

imprescindibile: ogni euro recuperato dall’innalzamento<br />

della fedeltà fiscale va vincolato alla riduz<strong>io</strong>ne delle<br />

imposte.<br />

3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />

adempimenti fiscali e amministrativi all’anno. Cosa<br />

propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />

Il problema è drammatico. Bisogna affrontare il sistema<br />

del rapporto tra Stato e imprese, avviando rapidamente la<br />

riforma della Pubblica amministraz<strong>io</strong>ne senza aggravi per<br />

l’attività d’impresa e del lavoro autonomo. L’atteggiamento<br />

deve essere “pensare sempre a misura di piccolo” come<br />

propone l’Europa. Il Pd propone:<br />

a) Procedimenti unici semplificati su igiene-ambiente,<br />

urbanistica-edilizia, sicurezza del lavoro;<br />

b) Riforma della legge sugli appalti, con l’introduz<strong>io</strong>ne di<br />

vincoli di qualità, impatto ambientale e innovaz<strong>io</strong>ne. Sia<br />

sugli appalti, sia sulle commesse pubbliche proponiamo<br />

la riserva di almeno il 30% per le pmi;<br />

c) Potenziamento dell’utilizzo del silenz<strong>io</strong> assenso;<br />

d) Introduz<strong>io</strong>ne dell’Agenzia per le imprese con ruolo di<br />

garante e vigilante;<br />

e) Processo civile telematico in tutto il territor<strong>io</strong><br />

naz<strong>io</strong>nale.<br />

4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto di 32<br />

miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />

Cosa propone perché questa tendenza sia invertita?<br />

Il sistema del credito risente dell’andamento generale<br />

dell’economia. In più il sistema delle banche e della finanza<br />

ha fatto ricadere sull’economia reale una sua propria crisi<br />

specifica, grave e sistemica. Bisogna rafforzare i sistemi di<br />

garanzia per le imprese, a partire dalle forme di mutualità<br />

collettiva e dai consorzi fidi; bisogna rivedere gli accordi<br />

di Basilea 3; bisogna trovare meccanismi per accorciare<br />

i termini di pagamento della PA verso le imprese e delle<br />

imprese fra di loro. Bisogna, in ultima analisi, che le politiche<br />

inducano le banche a tornare a fare il propr<strong>io</strong> mestiere<br />

originar<strong>io</strong>, c<strong>io</strong>è raccogliere risparm<strong>io</strong> e fare affidamenti a<br />

chi fa investimenti produttivi.


Il candidato<br />

risponde a Cna<br />

“Compensaz<strong>io</strong>ne fra crediti<br />

verso la p.a. e debiti fiscali”<br />

Anna Maria Bernini<br />

candidata al Senato con la lista Pdl<br />

Circoscriz<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />

1) Nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al<br />

minuto. Cosa devono fare il prossimo Governo e la<br />

prossima Legislatura affinché le imprese riescano<br />

a reggere il peso della crisi?<br />

La competitività delle piccole e medie imprese è il cuore<br />

del programma di rilanc<strong>io</strong> economico del Pdl. Si tratta della<br />

fascia sociale e produttiva che costituisce il nerbo dell’economia<br />

italiana ma è anche la più colpita dalle politiche recessive<br />

del governo Monti. È la fascia che, con un governo<br />

a guida democratica, diventerebbe ostagg<strong>io</strong> della Cgil e<br />

della sua “agenda” che punta ad aumentare tasse, welfare<br />

e spesa pubblica. Noi proponiamo detraz<strong>io</strong>ni come credito<br />

d’imposta dei contributi relativi alle assunz<strong>io</strong>ni di g<strong>io</strong>vani a<br />

tempo indeterminato per i primi 5 anni, detassaz<strong>io</strong>ne degli<br />

utili reinvestiti in azienda, tendenziale azzeramento in<br />

5 anni dell’Irap. E la fiscalità di vantagg<strong>io</strong> come politica<br />

di sviluppo economico. Fondamentale la compensaz<strong>io</strong>ne<br />

tra crediti verso la Pubblica amministraz<strong>io</strong>ne e debiti<br />

fiscali. Il governo Monti ha tradito la promessa di onorare<br />

in tempi brevi i debiti della Pubblica Amministraz<strong>io</strong>ne. Per<br />

noi questa è una pr<strong>io</strong>rità. Bisogna stanziare un importo ad<br />

hoc sull’ammontare globale. Prevediamo forme di credito<br />

d’imposta sugli investimenti in ricerca e sviluppo, in linea<br />

col piano di Confindustria. L’aboliz<strong>io</strong>ne dell’Imu sulla prima<br />

casa dovrebbe stimolare la ripresa del settore ediliz<strong>io</strong> che<br />

ha il più alto coefficiente di attivaz<strong>io</strong>ne sull’economia.<br />

2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />

contribuenti in regola. Cosa propone in tema di<br />

fisco per le imprese e i cittadini?<br />

In parte ho risposto. L’obiettivo è sempre la riduz<strong>io</strong>ne delle<br />

tasse. Anche in piena crisi globale, il governo Berlusconi<br />

ha tenuto i conti in ordine senza aumentare la press<strong>io</strong>ne<br />

fiscale. Oltre all’aboliz<strong>io</strong>ne dell’Imu sulla prima casa,<br />

escludiamo la patrimoniale che ci sarà col governo della<br />

sinistra. Il nostro obiettivo è ridurre la press<strong>io</strong>ne di 1 punto<br />

l’anno per 5 anni. Alzare il limite dell’uso del contante e<br />

riportarlo sulla media europea. Applicare e costituz<strong>io</strong>nalizzare<br />

lo Statuto del contribuente, impedendo la retroattività.<br />

Promuovere il “contrasto d’interesse” contro l’evas<strong>io</strong>ne<br />

fiscale, scaricando il più possibile fatture e ricevute. Vogliamo<br />

rivedere e limitare i poteri di Equitalia e modificare<br />

radicalmente il redditometro. Con Berlusconi la press<strong>io</strong>ne<br />

fiscale media è stata del 41.8%, con il centrosinistra del<br />

42.6, con Monti è aumentata del 3.2. Bisogna incrementare<br />

le entrate, certo, ma si può attaccando il debito pubblico<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

con una forte riduz<strong>io</strong>ne degli sprechi della Pubblica Amministraz<strong>io</strong>ne,<br />

la vendita di fette di patrimon<strong>io</strong> dello Stato e<br />

delle partecipaz<strong>io</strong>ni az<strong>io</strong>narie pubbliche sia statali sia locali,<br />

la firma della convenz<strong>io</strong>ne fiscale con la Svizzera.<br />

3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />

adempimenti fiscali e amministrativi all’anno. Cosa<br />

propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />

Sono stati i governi Berlusconi ad avviare la semplificaz<strong>io</strong>ne<br />

e su questa strada dobbiamo proseguire l’opera di<br />

disboscamento delle regole inutili e quindi dannose. Pensiamo<br />

alla riduz<strong>io</strong>ne degli oneri amministrativi e alla progressiva<br />

estens<strong>io</strong>ne della possibilità per le amministraz<strong>io</strong>ni<br />

di scambiarsi i dati per via telematica. Una sola banca dati<br />

e una magg<strong>io</strong>re capacità di accesso dell’utente.<br />

4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto di 32<br />

miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />

Cosa propone perché questa tendenza sia invertita?<br />

Vogliamo l’applicaz<strong>io</strong>ne effettiva della direttiva europea sui<br />

ritardi di pagamento. I mutui e finanziamenti già erogati<br />

devono essere irrevocabili. Proponiamo la moratoria sulle<br />

rate di mutuo non pagate negli ultimi 18 mesi, con l’adeguamento<br />

del piano di ammortamento alle capacità economiche<br />

del debitore. I finanziamenti della Bce alle banche<br />

italiane devono essere destinati pr<strong>io</strong>ritariamente al credito<br />

a imprese e g<strong>io</strong>vani. Una delle differenze tra i Monti Bond<br />

al Monte Paschi e i Tremonti Bond indirizzati nella cornice<br />

Ue a tutte le banche era il credito alle aziende. Vogliamo<br />

rivedere i criteri troppo rigidi di Basilea 3: la stretta creditizia<br />

frena lo sviluppo. Questo Pd ostagg<strong>io</strong> della sinistra<br />

sindacale e vendoliana dovrà sposare il piano della Cgil.<br />

Noi invece siamo più vicini alle richieste del ceto med<strong>io</strong> e<br />

dei piccoli e medi imprenditori, che secondo noi sposano<br />

l’interesse generale, anche dei lavoratori. Crediamo nell’equità<br />

e nella coes<strong>io</strong>ne sociale.<br />

8


9 <strong>CNA</strong> BolognaIl candidato<br />

“Contrastare l’evas<strong>io</strong>ne e approvare<br />

la riforma del catasto”<br />

Luigi Marino<br />

candidato capolista per la lista “Monti per l’Italia”<br />

al Senato - Circoscriz<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />

1) Nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al minuto.<br />

Cosa devono fare il prossimo Governo e la<br />

prossima Legislatura affinché le imprese riescano<br />

a reggere il peso della crisi?<br />

La morte di un’impresa all’interno di un sistema economico<br />

può avvenire. Si tratta di una cosa normale, che deve<br />

essere messa in conto. Il vero punto semmai è che, se<br />

propr<strong>io</strong> un’impresa deve morire, dovrebbe farlo nel modo<br />

migl<strong>io</strong>re possibile. Quello che dobbiamo cercare di fare è<br />

di evitare che queste morti avvengano per traumi o per<br />

una malattia che va avanti per molto tempo. E per farlo<br />

c’è bisogno di credere e sostenere il sistema Italia, all’interno<br />

del quale le nostre imprese devono poter nascere e<br />

crescere. Per questo diventa di fondamentale importanza<br />

rendere più competivivo il nostro sistema, sia quello delle<br />

istituz<strong>io</strong>ni che quello delle imprese. Penso ad alcune az<strong>io</strong>ni<br />

mirate e di sostegno verso il mondo dell’associaz<strong>io</strong>nismo e<br />

verso le reti d’imprese che possono dare una spinta decisiva<br />

per il rilanc<strong>io</strong> del Paese. Lo Stato deve poter rinforzare i<br />

consorzi Fidi perché possono essere lo strumento essenziale<br />

per affrontare le crisi finanziarie. Serve investire di<br />

più e megl<strong>io</strong> anche sulla ricerca e su tutto quanto permette<br />

innovaz<strong>io</strong>ne.<br />

2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />

contribuenti in regola. Cosa propone in tema di<br />

fisco per le imprese e i cittadini?<br />

Innanzitutto bisogna specificare che l’alta percentuale di<br />

press<strong>io</strong>ne fiscale nei confronti dei cittadini in buona parte<br />

è dovuta alla disparità, sostanziale, tra la platea dei potenziali<br />

contribuenti e quella rappresentata da chi poi effettivamente<br />

paga le tasse. L’evas<strong>io</strong>ne fiscale nel nostro<br />

Paese è un tema complesso e che non riguarda una sola<br />

categoria. La lotta contro questo fenomeno che è stata<br />

iniziata va portata avanti con decis<strong>io</strong>ne, perché non siamo<br />

ancora riusciti a debellare questo male. Bisogna continuare<br />

con tutti i mezzi a nostra disposiz<strong>io</strong>ne su questa strada,<br />

per poter così ridurre la press<strong>io</strong>ne fiscale nei confronti dei<br />

contribuenti che le tasse le pagano e le hanno sempre pagate.<br />

A cominciare dal ceto med<strong>io</strong> e dalle imprese, che<br />

potrebbero fin da subito beneficiare degli effetti di una politica<br />

virtuosa. Per farlo, a m<strong>io</strong> avviso, bisogna in primo<br />

luogo partire dalla riforma del catasto che va approvata al<br />

più presto nel corso della nuova Legislatura.<br />

3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />

adempimenti fiscali e amministrativi all’anno. Cosa<br />

propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />

risponde a Cna<br />

Il tema della semplificaz<strong>io</strong>ne burocratica è uno di quegli<br />

argomenti che nel nostro Paese non sembrano avere mai<br />

fine. Nonostante l’impegno dei Governi ed alcuni risultati<br />

raggiunti, alla fine quello che è stato fatto sembra essere<br />

sempre insufficiente. Le nostre imprese, i nostri cittadini,<br />

sono invasi da carte e richieste. Questa è la realtà. Lo Stato<br />

chiede sempre prima quello che potrebbe verificare a poster<strong>io</strong>ri,<br />

creando così un circolo viz<strong>io</strong>so. Bisogna puntare<br />

una volta per tutte e con decis<strong>io</strong>ne sull’utilizzo delle nuove<br />

tecnologie per cercare di snellire i procedimenti della macchina<br />

amministrativa, altrimenti non ci può essere sviluppo.<br />

Al momento, così come è stata disegnata la macchina<br />

amministrativa, non dà nessuna certezza al cittadino ma<br />

solo al burocrate. E’ una situaz<strong>io</strong>ne che va cambiata.<br />

4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto di 32<br />

miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />

Cosa propone perché questa tendenza sia invertita?<br />

In un sistema dove abbiamo la necessità di coniugare<br />

un’economia di mercato con quella sociale, credo che istituz<strong>io</strong>ni<br />

e banche possano e debbano finanziare la crescita.<br />

Soprattutto alle banche spetta, in questo delicato momento,<br />

assolvere questo compito decisivo per lo sviluppo del<br />

Paese. In Italia gli istituti di credito hanno avuto e hanno<br />

minori problemi rispetto a quelli che si sono registrati nel<br />

resto d’Europa e nel mondo. Quindi sono sempre più convinto<br />

che spetti a loro dare attuaz<strong>io</strong>ne a quella che è la loro<br />

caratteristica principale: e c<strong>io</strong>è di dare e fare credito, oltre<br />

a quello di raccogliere il risparm<strong>io</strong> dei cittadini per poi poter<br />

finanziare il sistema delle imprese. Compiti che non sempre<br />

sono stati svolti a dovere, visto che gli istituti di credito<br />

stanno sempre di più diventando delle banche di finanza.<br />

Ecco perché serve anche un magg<strong>io</strong>re controllo da parte<br />

delle istituz<strong>io</strong>ni affinché la loro attenz<strong>io</strong>ne si sposti definitivamente<br />

e saldamente nei confronti delle famiglie e delle<br />

piccole e medie imprese.


Il candidato<br />

risponde a Cna<br />

“Colpire la speculaz<strong>io</strong>ne<br />

e favorire gli investimenti”<br />

Michela Montevecchi<br />

candidata Movimento 5 Stelle al Senato<br />

Circoscriz<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />

1) Nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al minuto.<br />

Cosa devono fare il prossimo Governo e la<br />

prossima Legislatura affinché le imprese riescano<br />

a reggere il peso della crisi?<br />

Una delle cause della crisi è la diminuz<strong>io</strong>ne della domanda.<br />

Per l’Italia la minore domanda di beni soffre anche di<br />

una loro minore competitività, sia interna rispetto ai beni<br />

stranieri, sia verso l’estero. Puntando nel breve su una<br />

distinz<strong>io</strong>ne qualitativa tra beni italiani e beni di bassa<br />

qualità importati, oggi ci troviamo comunque di fronte<br />

ad un camb<strong>io</strong> di scelta di consumo, che si dirige verso<br />

beni a basso costo. Direz<strong>io</strong>ne imposta dal minore potere<br />

di acquisto dei cittadini, e condita da press<strong>io</strong>ne fiscale<br />

elevata, conseguente all’evas<strong>io</strong>ne fiscale, all’economia<br />

sommersa e ad interessi alti sul debito. Se aggiungiamo<br />

l’aumento del costi previdenziali dovuti all’invecchiamento<br />

della popolaz<strong>io</strong>ne e allo scarso apporto contributivo dei<br />

pochi g<strong>io</strong>vani che accedono al mondo del lavoro, possiamo<br />

completare il quadro della spirale depressiva con la sempre<br />

magg<strong>io</strong>r fetta di ex-lavoratori contribuenti, ora passati ad<br />

essere un costo per cassa integraz<strong>io</strong>ne e disoccupaz<strong>io</strong>ne.<br />

Alcune nostre proposte: puntare al Made in Italy vero,<br />

ovvero il prodotto Italiano deve essere prodotto in Italia,<br />

e non solo assemblato o marchiato di nuovo. Puntare alla<br />

filiera produttiva corta, in special modo nella produz<strong>io</strong>ne<br />

agricola, fondamentale per garantire la resilienza del<br />

paese, per preservarla dalla speculaz<strong>io</strong>ne. Puntare a una<br />

magg<strong>io</strong>re distribuz<strong>io</strong>ne del reddito tra i cittadini attraverso<br />

il lavoro, meno ore di lavoro per ciascuno per dare lavoro<br />

a tutti o, nell’immediato, reddito di cittadinanza. Sarebbe<br />

utile anche promuovere nuovi modelli di impresa, dove il<br />

lavoratore è partecipe non solo alla produz<strong>io</strong>ne ma anche ai<br />

risultati. Nelle aziende a partecipaz<strong>io</strong>ne pubblica serve un<br />

indice di proporz<strong>io</strong>ne del reddito tra il compenso massimo<br />

e compenso minimo tra i dipendenti (ad es. 12 a 1).<br />

2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />

contribuenti in regola. Cosa propone in tema di<br />

fisco per le imprese e i cittadini?<br />

Diminuz<strong>io</strong>ne graduale della tassaz<strong>io</strong>ne sul reddito,<br />

adeguandola alla media della tassaz<strong>io</strong>ne europea. E<br />

compensare l’adeguamento facendo emergere l’economia<br />

sommersa. Defiscalizzaz<strong>io</strong>ne degli investimenti, sconti<br />

contributivi per l’assunz<strong>io</strong>ne di g<strong>io</strong>vani fino a 35/40 anni<br />

(indicativamente). Defiscalizzaz<strong>io</strong>ne dei redditi nei primi 2<br />

anni di vita dell’impresa, crediti di Stato in pagamento non<br />

oltre 60 g<strong>io</strong>rni, magg<strong>io</strong>re tutela fiscale, quando un’impresa<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

10<br />

si trova in accertata difficoltà finanziaria dovrebbe essere<br />

alleggerita fiscalmente (come accade in Francia) e<br />

non colpita da sanz<strong>io</strong>ni sui ritardi contributivi. Premiare<br />

fiscalmente le aziende che fanno imprenditoria etica e<br />

rispettosa dell’ambiente.<br />

3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />

adempimenti fiscali e amministrativi all’anno. Cosa<br />

propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />

L’accorpamento di alcune imposte porterebbe ad una<br />

semplificaz<strong>io</strong>ne burocratica e ad un risparm<strong>io</strong> del tempo<br />

richiesto per i pagamenti: in Italia circa 285 g<strong>io</strong>rni all’anno,<br />

contro i 135 della Danimarca, per esemp<strong>io</strong>. Sempre<br />

in Danimarca (dove gli adempimenti sono pochi e chiari)<br />

la burocrazia è semplificata anche per il cittadino, a cui è<br />

lo Stato stesso che manda la dichiaraz<strong>io</strong>ne dei redditi già<br />

compilata; il cittadino deve semplicemente firmarla prev<strong>io</strong><br />

controllo.<br />

4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto di 32<br />

miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />

Cosa propone perché questa tendenza sia invertita?<br />

Prima della crisi del ‘29 fu abolita la distinz<strong>io</strong>ne tra banche<br />

commerciali e banche d’investimento. Dopo il ‘29 fu reintrodotta<br />

tale distinz<strong>io</strong>ne, che fu poi nuovamente abolita dal<br />

governo Clinton. Se calcoliamo che nel 2008 (anno della<br />

cosiddetta crisi dei sub-prime) il Pil del mondo ammontava<br />

a circa 60 tril<strong>io</strong>ni di dollari, mentre la speculaz<strong>io</strong>ne finanziaria,<br />

fatta di derivati, raggiungeva la cifra di 2.400 tril<strong>io</strong>ni<br />

di dollari, si comprende la necessità di colpire le banche<br />

commerciali (e tutte le speculaz<strong>io</strong>ni) e favorire le banche<br />

di investimento (per esemp<strong>io</strong> le Banche di Credito Cooperativo).<br />

Ricordiamo in proposito la celebre frase di Henry<br />

Ford: “La speculaz<strong>io</strong>ne è soltanto una parola che “copre”<br />

il fare soldi manipolando i prezzi, invece che produrre beni<br />

e servizi”.


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In primo<br />

piano<br />

Green e hi-tech, premiate<br />

cinque g<strong>io</strong>vani imprese<br />

“Ma sono una luce in un contesto bu<strong>io</strong> per le nuove aziende”<br />

G<strong>io</strong>vani imprenditori che hanno ideato e<br />

realizzato progetti innovativi, in particolare<br />

nell’ambito della “Green economy” e<br />

della tecnologia. Sono cinque le aziende<br />

bolognesi a cui è andato il Prem<strong>io</strong> G<strong>io</strong>vani<br />

Imprese 2012 di Cna G<strong>io</strong>vani Imprenditori<br />

di Bologna, giunto alla sua sedicesima<br />

ediz<strong>io</strong>ne.<br />

Il Prem<strong>io</strong> G<strong>io</strong>vani Imprese di Cna è un<br />

riconoscimento alle nuove piccole e medie<br />

imprese bolognesi, un incoraggiamento<br />

alla creaz<strong>io</strong>ne di impresa, pur a fronte<br />

della difficile situaz<strong>io</strong>ne di crisi ed una<br />

testimonianza dell’alta profess<strong>io</strong>nalità<br />

g<strong>io</strong>vanile.<br />

Le cinque storie aziendali che Cna ha premiato sono infatti<br />

una luce in un contesto economico davvero molto bu<strong>io</strong><br />

per l’economia in genere e per la nuova imprenditoria in<br />

particolare.<br />

Lo testimoniano i dati della Camera di Commerc<strong>io</strong> relativi<br />

alle nuove imprese nate nel primo semestre del 2012,<br />

a prescindere dall’età del titolare: sono 3.442 le nuove<br />

aziende che hanno avviato l’attività in provincia di Bologna,<br />

il 9% in meno (-354 unità) rispetto allo stesso per<strong>io</strong>do<br />

dello scorso anno, addirittura il 16% in meno (-666<br />

unità) rispetto al 2008, anno dal quale è partita la crisi che<br />

sta ancora colpendo l’economia mondiale.<br />

Cna ha poi rilevato come negli ultimi anni molte neoimprese<br />

siano nate per forzature: crisi aziendali, ristrutturaz<strong>io</strong>ni,<br />

mutaz<strong>io</strong>ni societarie che hanno spinto per necessità alla<br />

creaz<strong>io</strong>ne di un’impresa.<br />

Inoltre molte persone colpite dalla crisi si sono messe in<br />

g<strong>io</strong>co scommettendo sulla scelta di fare impresa, ma senza<br />

avere una vera e propria idea imprenditoriale. Imprese<br />

che dopo poco tempo hanno chiuso. Insomma uno degli<br />

effetti della crisi è anche un progressivo deter<strong>io</strong>ramento<br />

del tessuto imprenditoriale.<br />

Il lavoro della Cna si è concentrato propr<strong>io</strong> su questo<br />

problema, cercando di sostenere e valorizzare la<br />

profess<strong>io</strong>nalità degli imprenditori.<br />

Sono state 574 le neo-imprese nate nel 2012 grazie al<br />

supporto di Cna nella fase di avviamento dell’attività.<br />

Ma quante probabilità di successo hanno le nuove<br />

imprese?<br />

A livello naz<strong>io</strong>nale solo il 70% delle neoaziende riesce<br />

a superare i primi due anni di vita, quelli più difficili per<br />

un’impresa.<br />

A livello bolognese il dato è migl<strong>io</strong>re, infatti l’81% delle<br />

neoimprese resta in attività dopo due anni.<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

12<br />

Il dato delle imprese associate alla Cna è ancora più<br />

incoraggiante, perché sale all’87%.<br />

Cna Bologna associa oltre 5 mila aziende fondate e gestite<br />

da imprenditori con meno di 40 anni, che rappresentano il<br />

22,66% del totale degli associati.<br />

Per quanto concerne i settori economici, i g<strong>io</strong>vani<br />

imprenditori Cna sono magg<strong>io</strong>rmente attivi nel settore<br />

delle costruz<strong>io</strong>ni e della meccanica, in calo rispetto al<br />

2011, e nel settore dei servizi al cittadino, stabile rispetto<br />

all’anno scorso.<br />

Decrescono i g<strong>io</strong>vani che operano nel settore<br />

dell’installaz<strong>io</strong>ne e impianti ma si registra una positiva<br />

crescita nel settore alimentare, dei servizi alla persona,<br />

della moda e del terziar<strong>io</strong> avanzato. Interessante è rilevare<br />

un lieve ma concreto aumento delle attività tradiz<strong>io</strong>nali e<br />

dell’artigianato artistico.<br />

Il gruppo g<strong>io</strong>vani imprenditori di Bologna è impegnato nella<br />

organizzaz<strong>io</strong>ne di progetti di formaz<strong>io</strong>ne e consulenza per<br />

favorire l’avv<strong>io</strong> di impresa.<br />

Cna mette in campo strumenti e agevolaz<strong>io</strong>ni per sostenere<br />

soprattutto la fase di iniz<strong>io</strong> della attività.<br />

Inoltre, il consorz<strong>io</strong> di garanzia al credito Unifidi di Cna<br />

fornisce una garanzia a copertura del prestito fino al 50%<br />

dell’importo per le nuove imprese.<br />

Cna G<strong>io</strong>vani Imprenditori di Bologna lavora sulla diffus<strong>io</strong>ne<br />

della cultura di impresa presso le g<strong>io</strong>vani generaz<strong>io</strong>ni<br />

con l’obiettivo di tramandare i mestieri artigiani, in chiave<br />

innovativa. Ha una propria pagina sul social Facebook:<br />

http://www.facebook.com/CnaG<strong>io</strong>vaniImprenditoriBo<br />

logna?ref=hl<br />

luogo di diffus<strong>io</strong>ne delle attività, del pensiero e delle<br />

pass<strong>io</strong>ni dei g<strong>io</strong>vani imprenditori Cna.


13 <strong>CNA</strong> BolognaIn primo<br />

Le imprese premiate<br />

Terra snc<br />

Il panino d’autore è preparato dallo chef<br />

Amore per il gusto e la tradiz<strong>io</strong>ne nostrana sono le parole d’ordine<br />

della rivendita alimentare Terra di via Nazar<strong>io</strong> Sauro. Una bottega<br />

del gusto, rivendita di prodotti soprattutto italiani e di difficile reperibilità.<br />

Dove si possono acquistare panini d’autore preparati al momento<br />

da uno chef dietro il bancone dei salumi. Una nuova proposta<br />

dell’attuale tendenza take away.<br />

Martinodesign<br />

piano<br />

Comuni-Chiamo srl<br />

Dialogo più semplice tra p.a. e cittadini<br />

Il cittadino segnala un problema, ad esemp<strong>io</strong> una buca stradale, la piattaforma<br />

aggrega le segnalaz<strong>io</strong>ni simili, avvisa gli abitanti dell’iniz<strong>io</strong> dei lavori,<br />

li informa quando sono conclusi. Così il dialogo tra amministraz<strong>io</strong>ne pubblica<br />

e cittadino funz<strong>io</strong>na megl<strong>io</strong>. Grazie al software della start up Comuni-<br />

Chiamo, nata dall’intraprendenza di quattro g<strong>io</strong>vani.<br />

Arredo ecodesign recuperando oggetti dimenticati<br />

Un laborator<strong>io</strong> di architettura nell’ex ghetto di Bologna che crea prodotti di design e di<br />

ecodesign per l’arredamento, recuperando oggetti dimenticati e consigliando originali<br />

proposte per l’arredo. Realizzano pezzi unici, nati dal recupero di materiali anche riciclati.<br />

E così una vecchia voliera può diventare una lampada di design.<br />

PAMPHILE di Giulia Ciuoli<br />

Dal tela<strong>io</strong> manuale all’e-commerce<br />

Giulia è una tessitrice, textile designer ed ecodesigner toscana che nel 2010 da Siena si è<br />

trasferita in via Santo Stefano a Bologna. Lavora con un tela<strong>io</strong> a licci, ideato nel med<strong>io</strong>evo e<br />

completamente manuale, col quale realizza un ricco catalogo di prodotti: coprispalla, scialli,<br />

scaldacollo, borse, plaid, tappeti, arazzi, cuscini. Che in futuro venderà anche con una piattaforma<br />

e-commerce.<br />

UBM Bologna di Sartori Pierpaolo<br />

Il corriere consegna in bicicletta<br />

Hanno fatto della pass<strong>io</strong>ne per il ciclismo urbano un’attività imprenditoriale di successo. Gli<br />

Urban Bike Messengers dal 2010 offrono un serviz<strong>io</strong> di corrieri in bicicletta sulle strade bolognesi.<br />

Con una media di 20-30 consegne al g<strong>io</strong>rno, coprendo dai 50 agli 80 km al g<strong>io</strong>rno,<br />

trasportando con le bici cargo anche oggetti fino a 50 chili.<br />

Tutte le schede, foto e video su<br />

http://www.bo.cna.it/Sala_Stampa/Archiv<strong>io</strong>_Notizie/green_innovative_e_tecnologiche._cna_premia_cinque_g<strong>io</strong>vani_imprese


Opportunità<br />

per le imprese<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

Incentivi alle aziende che migl<strong>io</strong>rano<br />

salute e sicurezza nei luoghi di lavoro<br />

Contributi alle imprese per attività volte al migl<strong>io</strong>ramento<br />

della salute e della sicurezza mei luoghi di lavoro. L’Inail<br />

ha presentato il nuovo bando, che, però, anche questa<br />

volta, prevede la modalità di assegnaz<strong>io</strong>ne dei contributi<br />

attraverso un “click day”. Cna da tempo è contraria a<br />

questa modalità, che spesso si trasforma in una sorta<br />

di lotteria, anziché premiare i progetti migl<strong>io</strong>ri. In una<br />

ediz<strong>io</strong>ne precedente del “click day” migliaia di imprese si<br />

sono trovate di fronte ad un blocco delle conness<strong>io</strong>ni che<br />

è durato per diversi minuti, salvo poi verificare che alla<br />

ripresa del collegamento i fondi erano già esauriti.<br />

Agenda Digitale, il Comune<br />

selez<strong>io</strong>na i progetti<br />

Il Comune di Bologna ha approvato la sua prima<br />

Agenda Digitale locale, destinata a definire pr<strong>io</strong>rità<br />

di investimento e di az<strong>io</strong>ne, linee di collaboraz<strong>io</strong>ne<br />

con imprese e altri enti, spazi di cogest<strong>io</strong>ne e<br />

coprogettaz<strong>io</strong>ne con i cittadini.<br />

La Giunta ha definito le linee di indirizzo per la redaz<strong>io</strong>ne<br />

di un avviso pubblico volto alla selez<strong>io</strong>ne di progetti di<br />

sviluppo dei contenuti dell’Agenda, da ammettere a<br />

cofinanziamento.<br />

I progetti dovranno essere relativi agli assi tematici<br />

dell’Agenda Digitale:<br />

• Internet come diritto;<br />

• Coinvolgimento della cittadinanza;<br />

• Smart Cities.<br />

Possono partecipare al bando:<br />

• Micro imprese (un’impresa il cui organico sia infer<strong>io</strong>re<br />

a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilanc<strong>io</strong><br />

annuale non superi 2 mil<strong>io</strong>ni di euro);<br />

• Piccole imprese con non più di tre anni di vita<br />

(un’impresa il cui organico sia infer<strong>io</strong>re a 50 persone<br />

e il cui fatturato o il totale del bilanc<strong>io</strong> annuale non<br />

superi 10 mil<strong>io</strong>ni di euro) ;<br />

• Liberi profess<strong>io</strong>nisti;<br />

• Associaz<strong>io</strong>ni, ONLUS (Organizzaz<strong>io</strong>ni non lucrative<br />

di utilità sociale);<br />

• Università;<br />

• Istituti scolastici di primo e secondo grado;<br />

Ci sarà tempo fino alle ore 12 del 25 febbra<strong>io</strong> <strong>2013</strong><br />

per avanzare proposte.<br />

Per magg<strong>io</strong>ri info e consultare il bando, consultare<br />

il sito http://www.comune.bologna.it/concorsigare/<br />

bandi/135:8024/16077<br />

14<br />

Le caratteristiche del bando<br />

Finalità Il bando finanzia attività volte al migl<strong>io</strong>ramento della<br />

salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro consistenti in:<br />

1) Progetti d’investimento (es. ristrutturaz<strong>io</strong>ni, sostituz<strong>io</strong>ne<br />

macchine e attrezzature)<br />

2) Progetti di responsabilità sociale e per l’adoz<strong>io</strong>ne di modelli<br />

organizzativi (es. modello organizzativo e gest<strong>io</strong>nale ex D.Lgs<br />

231/01 o sistema certificato SA 8000).<br />

Ciascuna impresa può presentare un solo progetto riguardante una<br />

sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle indicate. In ogni<br />

caso il fattore di risch<strong>io</strong> per il quale il progetto viene presentato deve<br />

essere riscontrabile, a pena di esclus<strong>io</strong>ne, nel DVR (Documento di<br />

valutaz<strong>io</strong>ne dei rischi) o nell’autocertificaz<strong>io</strong>ne di Valutaz<strong>io</strong>ne dei<br />

Rischi Beneficiari.<br />

Beneficiari Tutte le imprese, anche individuali, ubicate nel<br />

territor<strong>io</strong> reg<strong>io</strong>nale ed iscritte al Registro delle imprese. Le imprese<br />

devono inoltre soddisfare gli ulter<strong>io</strong>ri requisiti di ammissibilità previsti<br />

dal bando (tra cui non aver ottenuto il provvedimento di ammiss<strong>io</strong>ne<br />

al contributo INAIL previsto dal bando 2010 e 2011).<br />

Tipologia ed entità del contributo Il benefic<strong>io</strong> viene<br />

erogato secondo il regime “de minimis ed è costituito da un contributo<br />

in conto capitale pari al 50% delle spese ammesse al netto dell’IVA. In<br />

ogni caso, il contributo erogabile è ricompreso tra un massimo di<br />

€ 100.000 ed un minimo di € 5.000.<br />

Spese ammesse al contributo Sono ammesse a<br />

contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzaz<strong>io</strong>ne<br />

del progetto, comprese le spese tecniche e di perizia. Non sono<br />

invece ammissibili le spese riguardanti l’acquisto di dispositivi di<br />

protez<strong>io</strong>ne individuale, automezzi e simili, hardware e software,<br />

arredi e i costi di manutenz<strong>io</strong>ne ordinaria.<br />

Smaltimento dell’amianto Lo smaltimento dell’amianto<br />

è ammesso nel caso in cui l’intervento rientri in un progetto<br />

complessivo volto al migl<strong>io</strong>ramento delle condiz<strong>io</strong>ni di salute dei<br />

lavoratori. Le spese devono essere sostenute successivamente alla<br />

data del 15 marzo <strong>2013</strong>.<br />

Modalità di presentaz<strong>io</strong>ne della domanda e termini<br />

• La compilaz<strong>io</strong>ne telematica su sito Inail entro le ore 18.00 del 14<br />

marzo <strong>2013</strong>.<br />

• In seguito all’istruttoria delle domande vi sarà un inv<strong>io</strong> telematico<br />

tramite procedura valutativa a sportello, cosiddetto “click day”. Il<br />

g<strong>io</strong>rno del click day verrà stabilito dall’Inail a partire dall’8 aprile<br />

• Entro 30 g<strong>io</strong>rni dall’eventuale ammiss<strong>io</strong>ne a contributo l’impresa<br />

dovrà inviare alla Sede INAIL territorialmente competente la<br />

documentaz<strong>io</strong>ne integrativa richiesta dal bando.<br />

Termini di realizzaz<strong>io</strong>ne del progetto In caso di<br />

accoglimento, il progetto dovrà essere realizzato e rendicontato<br />

entro 12 mesi dalla data di ricez<strong>io</strong>ne della comunicaz<strong>io</strong>ne di<br />

ammissibilità.<br />

<strong>Informa</strong>z<strong>io</strong>ni Serfina, società di consulenza finanziaria Cna<br />

Bologna, tel. 051/370.107 – mail: serfina@bo.cna.it


15 <strong>CNA</strong> BolognaOpportunità<br />

Dalla Reg<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />

contributi per 15 mil<strong>io</strong>ni di euro per<br />

favorire, attraverso un apposito bando,<br />

l’espans<strong>io</strong>ne della capacità produttiva<br />

e la riqualificaz<strong>io</strong>ne produttiva delle<br />

piccole e medie imprese dell’area<br />

terremoto.<br />

Questo con il sostegno degli<br />

investimenti e i processi di cambiamento<br />

tecnologico e organizzativo.<br />

Con il provvedimento, la Reg<strong>io</strong>ne<br />

punta, così, a sostenere la ripresa e lo<br />

sviluppo del tessuto produttivo delle<br />

aree colpite dagli eventi sismici del 20<br />

e 29 magg<strong>io</strong> 2012.<br />

Possono usufruire del contributo le<br />

piccole e medie imprese, con sede<br />

legale e/o unità locale nei Comuni di<br />

Argelato, Baricella, Bentivogl<strong>io</strong>,<br />

Castello d’Argile, Castel Magg<strong>io</strong>re,<br />

Crevalcore, Galliera, Malalbergo,<br />

Minerb<strong>io</strong>, Molinella, Pieve di Cento,<br />

Sala Bolognese, San G<strong>io</strong>rg<strong>io</strong> di<br />

Piano, San G<strong>io</strong>vanni in Persiceto,<br />

San Pietro in Casale, Sant’Agata<br />

Bolognese.<br />

Ciascuna impresa può presentare<br />

domanda di contributo per un solo<br />

progetto.<br />

Le richieste di contributo dovranno<br />

essere effettuate (attraverso la<br />

posta elettronica certificata) tra il 18<br />

febbra<strong>io</strong> e il 17 magg<strong>io</strong>.<br />

L’agevolaz<strong>io</strong>ne prevista dal bando<br />

consiste in un contributo in conto<br />

capitale, fino ad una misura massima<br />

corrispondente al 45% della spesa<br />

ritenuta ammissibile.<br />

Saranno esclusi i progetti con spesa<br />

ammissibile infer<strong>io</strong>re a 30 mila euro:<br />

il contributo concedibile non potrà, in<br />

ogni caso, superare l’importo a 200<br />

mila euro per progetto.<br />

Le richieste dovranno essere<br />

compilate esclusivamente per via<br />

telematica, tramite una specifica<br />

applicaz<strong>io</strong>ne web, le cui modalità di<br />

accesso e di utilizzo saranno rese<br />

disponibili sui siti internet reg<strong>io</strong>nali.<br />

Gli interventi agevolati dovranno<br />

concludersi entro 15 mesi dalla<br />

data di concess<strong>io</strong>ne del contributo:<br />

entro il mese successivo dovrà<br />

per le imprese<br />

Contributi della Reg<strong>io</strong>ne per le imprese<br />

che hanno la sede nei territori del sisma<br />

essere presentata alla Reg<strong>io</strong>ne la<br />

documentaz<strong>io</strong>ne di rendicontaz<strong>io</strong>ne<br />

finale degli interventi agevolati.<br />

Le tipologie di investimento<br />

realizzabili per accedere al contributo<br />

possono riguardare: investimenti<br />

per ampliamenti della capacità<br />

produttiva; per nuove localizzaz<strong>io</strong>ni<br />

produttive; per la riqualificaz<strong>io</strong>ne<br />

degli spazi dedicati alla produz<strong>io</strong>ne<br />

e/o commercializzaz<strong>io</strong>ne; per<br />

l’innovaz<strong>io</strong>ne e ammodernamento<br />

tecnologico dei prodotti o processi<br />

produttivi, compreso il migl<strong>io</strong>ramento<br />

dell’efficienza energetica o<br />

ambientale. Le spese ammissibili<br />

possono ricomprendere: l’acquisto di<br />

beni strumentali per l’attività, nuovi di<br />

fabbrica, comprese le spese per la<br />

loro installaz<strong>io</strong>ne; l’acquisto di beni<br />

immobili; le spese per riqualificaz<strong>io</strong>ne,<br />

ampliamento o realizzaz<strong>io</strong>ne di nuovi<br />

stabilimenti produttivi; l’acquisto di<br />

hardware, software e licenze per<br />

brevetti, strettamente connessi<br />

alla realizzaz<strong>io</strong>ne del progetto; le<br />

consulenze esterne specialistiche;<br />

gli arredi, solo se funz<strong>io</strong>nali all’attività<br />

d’impresa.<br />

Per magg<strong>io</strong>ri informaz<strong>io</strong>ni:<br />

Serfina, società di consulenza<br />

finanziaria Cna Bologna, tel.<br />

051/370.107 mail: serfina@bo.cna.it<br />

Fondi per g<strong>io</strong>vani creativi<br />

E’ rivolto ai g<strong>io</strong>vani dai 18 ai 35 anni il bando della Reg<strong>io</strong>ne Emilia-Romagna<br />

che vuole sostenere la profess<strong>io</strong>nalità creativa di singoli o associaz<strong>io</strong>ni e<br />

promuovere artisti e produz<strong>io</strong>ni innovative in reg<strong>io</strong>ne.<br />

Realizzato dall’associaz<strong>io</strong>ne Gaer (G<strong>io</strong>vani artisti Emilia-Romagna), il<br />

progetto mette a disposiz<strong>io</strong>ne 175 mila euro per promuovere l’imprenditoria<br />

nell’ambito della creatività g<strong>io</strong>vanile; mettere a sistema le principali realtà<br />

culturali e produttive del territor<strong>io</strong>; dare forza ai g<strong>io</strong>vani creativi affiancandoli<br />

con attività di consulenza amministrativa-gest<strong>io</strong>nale; promuovere e dare<br />

visibilità alle loro produz<strong>io</strong>ni.<br />

L’obiettivo dell’intervento è quello di sostenere le produz<strong>io</strong>ni innovative in<br />

campo artistico sviluppando una profess<strong>io</strong>nalità artistica stabile.<br />

<strong>Informa</strong>z<strong>io</strong>ni, bando e domanda di partecipaz<strong>io</strong>ne sono disponibili su:<br />

www.gaer.ws/Generale/il-prodotto-della-creativita.html<br />

I progetti ammessi a finanziamento potranno riguardare queste attività:<br />

gli allestimenti degli spazi scenici nei teatri; il design e le nuove tecnologie<br />

applicate alle arti visive; l’editoria, il fumetto e le nuove tecnologie<br />

applicate all’aud<strong>io</strong>visivo; il teatro, la musica, le nuove espressività<br />

musicali e l’integraz<strong>io</strong>ne fra musica e altre arti; i video, la multimedialità e<br />

la comunicaz<strong>io</strong>ne.<br />

I beneficiari potranno godere di una o più opportunità:<br />

contributi economici fino a 8 mila euro, per un massimo del 70% delle<br />

spese per la realizzaz<strong>io</strong>ne del progetto o prodotto;<br />

supporto e affiancamento per la realizzaz<strong>io</strong>ne del progetto;<br />

spazi in concess<strong>io</strong>ne agevolata o gratuita - servizi gratuiti di consulenza<br />

e attività di formaz<strong>io</strong>ne;<br />

supporto promoz<strong>io</strong>nale.<br />

Le domande dovranno essere presentate entro il 1° marzo <strong>2013</strong>


Opportunità<br />

per le imprese<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

Risparm<strong>io</strong> energetico e fonti rinnovabili<br />

Nuovi meccanismi per gli incentivi<br />

A fine 2012 sono state emanate diverse disposiz<strong>io</strong>ni normative che introducono elementi di novità nel panorama degli<br />

incentivi a sostegno degli interventi di risparm<strong>io</strong> energetico e di promoz<strong>io</strong>ne dell’uso di fonti rinnovabili.<br />

La novità più rilevante riguarda l’attivaz<strong>io</strong>ne di un nuovo meccanismo di sostegno economico ai piccoli interventi di<br />

efficientamento energetico e di sfruttamento termico delle fonti rinnovabili (battezzato “Conto Energia Termico”) che si<br />

pone in alternativa al sistema delle detraz<strong>io</strong>ni fiscali del 55% in vigore ancora fino a giugno <strong>2013</strong>.<br />

Le altre novità interessano: la revis<strong>io</strong>ne del sistema dello scamb<strong>io</strong> sul posto; l’agg<strong>io</strong>rnamento del meccanismo<br />

dell’emiss<strong>io</strong>ne di titoli di efficienza energetica (scambiati su apposito mercato) a fronte della realizzaz<strong>io</strong>ne di progetti di<br />

risparm<strong>io</strong> energetico che raggiungono definite quote minime. La nuova regolamentaz<strong>io</strong>ne diventa operativa a partire dal<br />

1° genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>, data “spartiacque” anche per quanto riguarda il cambiamento nel sistema di incentivaz<strong>io</strong>ne dell’energia<br />

elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal solare.<br />

Di seguito una sintesi delle disposiz<strong>io</strong>ni normative di fine 2012. Per un approfondimento di dettagl<strong>io</strong> sui nuovi meccanismi<br />

si rimanda alla consultaz<strong>io</strong>ne del sito www.cnaenergia.it alla sez<strong>io</strong>ne dedicata agli strumenti di sostegno economico.<br />

Conto Energia Termico<br />

Incentivati i piccoli interventi per l’efficientamento<br />

energetico e/o la produz<strong>io</strong>ne di energia termica da<br />

fonti rinnovabili realizzati a partire dal 3 genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>,<br />

destinando in totale 200 mil<strong>io</strong>ni di euro agli interventi<br />

effettuati da Amministraz<strong>io</strong>ni Pubbliche e 700 mil<strong>io</strong>ni di<br />

euro a quelli realizzati da Soggetti Privati (persone fisiche,<br />

condomini, soggetti titolari di reddito d’impresa).<br />

Per le Amministraz<strong>io</strong>ni Pubbliche sono incentivabili come<br />

interventi di incremento dell’efficienza energetica di edifici<br />

esistenti o parti di edifici esistenti, di qualsiasi categoria<br />

catastale, dotati di impianto di climatizzaz<strong>io</strong>ne, purché<br />

siano soddisfatti appositi requisiti di soglia definiti dal<br />

decreto:<br />

• l’isolamento termico di superfici opache delimitanti il<br />

volume climatizzato;<br />

• la sostituz<strong>io</strong>ne di chiusure trasparenti comprensive di<br />

infissi delimitanti il volume climatizzato;<br />

• la sostituz<strong>io</strong>ne di impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />

esistenti con impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />

utilizzanti generatori di calore a condensaz<strong>io</strong>ne;<br />

• l’installaz<strong>io</strong>ne di sistemi di schermatura e/o<br />

ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposiz<strong>io</strong>ne<br />

da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili.<br />

Gli interventi di produz<strong>io</strong>ne di energia termica da<br />

fonti rinnovabili o da sistemi ad alta efficienza su cui<br />

Amministraz<strong>io</strong>ni Pubbliche e Soggetti Privati possono<br />

richiedere l’applicaz<strong>io</strong>ne dell’incentivo, qualora siano<br />

soddisfatti gli specifici requisiti richiesti dal decreto,<br />

riguardano invece:<br />

• la sostituz<strong>io</strong>ne di impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />

esistenti con impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale dotati<br />

di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia<br />

aerotermica, geotermica o idrotermica (P termica<br />

nominale complessiva < 1000 kW);<br />

16<br />

• la sostituz<strong>io</strong>ne di impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />

o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati<br />

rurali esistenti con impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />

dotati di generatore di calore alimentato da b<strong>io</strong>massa<br />

(P termica nominale complessiva < 1000 kW). Per le<br />

sole aziende agricole può essere incentivata, oltre alla<br />

sostituz<strong>io</strong>ne, l’installaz<strong>io</strong>ne di impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne<br />

invernale con generatori a b<strong>io</strong>massa;<br />

• l’installaz<strong>io</strong>ne di collettori solari termici, anche abbinati a<br />

sistemi di solar cooling (S solare lorda < 1000 mq);<br />

• la sostituz<strong>io</strong>ne di scaldacqua elettrici con scaldacqua a<br />

pompa di calore.<br />

Nel caso degli interventi per l’incremento dell’efficienza<br />

energetica e per la sostituz<strong>io</strong>ne di scaldacqua elettrici con<br />

scaldacqua a pompa di calore l’incentivo è pari al 40% del<br />

costo sostenuto fino ad un valore massimo di incentivo<br />

erogabile definito dal decreto per ogni tipo di intervento.<br />

Gli interventi di produz<strong>io</strong>ne di energia termica da fonti<br />

rinnovabili o da sistemi ad alta efficienza beneficeranno<br />

invece di un incentivo calcolato in funz<strong>io</strong>ne dell’energia<br />

termica prodotta: per ogni tipologia di intervento di<br />

produz<strong>io</strong>ne di energia termica da fonte rinnovabile (solare<br />

termico, b<strong>io</strong>masse) o da sistemi ad alta efficienza (pompe<br />

di calore) è stata definita una formula con cui calcolare<br />

l’energia termica prodotta in base ai parametri tecnici degli<br />

impianti e sono state stabilite le tariffe con cui valorizzare<br />

questa energia (i cui valori variano a seconda della<br />

tecnologia utilizzata e della potenza degli impianti).<br />

Gli incentivi spettanti sono erogati in rate annuali di importo<br />

costante per un per<strong>io</strong>do di 5 o 2 anni (l’erogaz<strong>io</strong>ne più veloce<br />

è prevista nel caso degli impianti di minori dimens<strong>io</strong>ni, fino<br />

a prevedere un’unica soluz<strong>io</strong>ne per contributi che non<br />

superano i 600 €).<br />

segue


17 <strong>CNA</strong> BolognaOpportunità<br />

segue<br />

Le domande per richiedere l’applicaz<strong>io</strong>ne degli incentivi<br />

del Conto Energia Termico vanno presentate al GSE<br />

(Gestore Servizi Energetici) mediante una modulistica<br />

appositamente predisposta scaricabile dal sito www.<br />

gse.it tassativamente entro 60 g<strong>io</strong>rni dall’effettuaz<strong>io</strong>ne<br />

dell’intervento.<br />

La domanda è predisposta in forma di autocertificaz<strong>io</strong>ne e<br />

il decreto indica tutta la documentaz<strong>io</strong>ne che il richiedente<br />

deve tenere a disposiz<strong>io</strong>ne per le possibili richieste di<br />

controllo.<br />

L’accesso agli incentivi per le pompe di calore e i generatori<br />

a b<strong>io</strong>massa di potenza compresa tra 500 e 1000 kW<br />

avviene mediante un bando annuale: l’applicaz<strong>io</strong>ne<br />

di definiti criteri di pr<strong>io</strong>rità permette di formare una<br />

graduatoria delle domande pervenute e di individuare gli<br />

interventi ammessi all’incentivo (in base al totale di spesa<br />

che di volta in volta viene assegnato al bando). Particolari<br />

procedure di richiesta dell’incentivo sono rese possibili per<br />

le Amministraz<strong>io</strong>ni Pubbliche che si avvalgono di ESCO.<br />

L’incentivo del Conto Energia Termico non è cumulabile<br />

con altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi<br />

di rotaz<strong>io</strong>ne e i contributi in conto interesse.<br />

Nuovo meccanismo<br />

per lo Scamb<strong>io</strong> sul Posto<br />

L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha definito le nuove<br />

modalità con cui calcolare, dal 1° genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>, il contributo<br />

riconosciuto agli impianti, fino a 200 kW di potenza, che<br />

producono energia elettrica da fonti rinnovabili o con<br />

cogeneraz<strong>io</strong>ne ad alto rendimento e che si avvalgono del<br />

serviz<strong>io</strong> di scamb<strong>io</strong> sul posto. Il GSE provvede ad erogare<br />

all’utente del serviz<strong>io</strong> di scamb<strong>io</strong> sul posto un corrispettivo<br />

in rimborso della quota di energia prelevata dalla rete, su cui<br />

l’utente ha pagato il propr<strong>io</strong> fornitore dell’energia elettrica,<br />

in rag<strong>io</strong>ne della quota di energia autoprodotta e immessa<br />

in rete. Le modifiche al previgente meccanismo riguardano<br />

il sistema con cui si calcola l’onere sostenuto da ciascun<br />

utente per l’acquisto dell’energia elettrica prelevata dalla<br />

rete (non più valorizzato ai prezzi applicati dal fornitore<br />

dell’energia elettrica – diverso da utente a utente – ma in<br />

base al prezzo unico naz<strong>io</strong>nale, PUN) e il rimborso, per la<br />

quota di energia scambiata con la rete, degli oneri relativi<br />

all’uso delle reti e degli oneri generali di sistema (a seconda<br />

del tipo di impianto e della potenza installata si conteggiano<br />

in modo specifico i rimborsi riconosciuti limitandoli nel caso<br />

di impianti a cogeneraz<strong>io</strong>ne e di impianti che sfruttano fonti<br />

rinnovabili di potenza super<strong>io</strong>re a 20 kW).<br />

Certificati bianchi<br />

I Certificati bianchi, o titoli di efficienza energetica, sono<br />

titoli emessi sulla base di quote di risparm<strong>io</strong> certificate<br />

ottenute realizzando progetti di efficientamento energetico.<br />

Il meccanismo dei Certificati bianchi interessa, anche<br />

per le imprese<br />

se indirettamente attraverso le ESCO, le imprese che<br />

forniscono beni o servizi per l’efficienza energetica<br />

(imprese edili, impiantisti, serramentisti, ecc.) in quanto<br />

possono ottenere una valorizzaz<strong>io</strong>ne economica degli<br />

interventi realizzati presso gli utenti finali.<br />

Queste le novità portate dal decreto del 28/12/12: definiti<br />

nuovi obiettivi di risparm<strong>io</strong> per il per<strong>io</strong>do <strong>2013</strong>-2016;<br />

introdotta una nuova categoria di soggetti beneficiari (ovvero<br />

imprese dei settori industriale, civile, terziar<strong>io</strong>, agricolo,<br />

trasporti e servizi pubblici, ivi compresi gli Enti pubblici<br />

purché provvedano alla nomina di un Energy Manager<br />

ovvero si dotino di un sistema di gest<strong>io</strong>ne dell’energia<br />

certificato); stabilite procedure per incentivare il risparm<strong>io</strong><br />

energetico nel settore industriale, nelle infrastrutture e nei<br />

trasporti; riconosciuto un sistema premiale per i grandi<br />

progetti (su infrastrutture o su processi industriali o relativi<br />

al settore dei trasporti con risparmi super<strong>io</strong>ri o uguali a<br />

35.000 TEP/anno); introdotta la non cumulabilità con altri<br />

incentivi a carico delle tariffe dell’energia elettrica e del<br />

gas e con altri incentivi statali.<br />

Ai nastri di partenza<br />

il nuovo fondo energia<br />

Il nuovo “fondo rotativo di finanza agevolata per il<br />

finanziamento della green economy”, approvato dalla<br />

Reg<strong>io</strong>ne Emilia-Romagna, sostiene gli investimenti<br />

delle imprese in efficienza energetica e fonti rinnovabili<br />

– attraverso sia produz<strong>io</strong>ne sia autoconsumo – nonché<br />

nelle tecnologie che consentano la riduz<strong>io</strong>ne dei consumi<br />

energetici da fonti tradiz<strong>io</strong>nali. Scopo ulter<strong>io</strong>re del fondo<br />

è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel<br />

campo della green economy, incentivare gli investimenti<br />

immateriali volti all’efficienza energetica dei processi o a<br />

ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti.<br />

Il fondo concede finanziamenti agevolati (tasso applicato:<br />

Euribor magg<strong>io</strong>rato di 3 punti percentuali) con provvista<br />

mista, della durata massima di 4 anni, nella misura minima<br />

di 75mila euro e nella misura massima di 300mila euro per<br />

progetto e dispone di un plafond iniziale di risorse pari a<br />

24 mil<strong>io</strong>ni di euro – di cui 9,5 mil<strong>io</strong>ni a valere sull’Asse 3 del<br />

Programma – ed è gestito dal raggruppamento temporaneo<br />

d’imprese formato dai Confidi reg<strong>io</strong>nali Unifidi-Fidindustria,<br />

soggetto individuato dalla Reg<strong>io</strong>ne Emilia-Romagna in<br />

seguito a gara d’appalto ad evidenza pubblica, che si è<br />

conclusa a settembre 2012.<br />

Possono fare ricorso al nuovo “fondo energia” le PMI operanti<br />

nei settori ATECO 2007 dell’industria, dell’artigianato e dei<br />

servizi alla persona aventi localizzaz<strong>io</strong>ne produttiva in<br />

Emilia-Romagna.<br />

Il fondo rotativo di finanza agevolata sarà operativo da<br />

marzo e fino a esaurimento risorse.<br />

La modulistica per le domande di finanziamento sarà a<br />

disposiz<strong>io</strong>ne sul sito del soggetto gestore – http://www.<br />

fondoenergia.eu – a partire dal 1° febbra<strong>io</strong>.


News dai<br />

mestieri<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

La produz<strong>io</strong>ne vede ancora nero<br />

Previs<strong>io</strong>ni <strong>2013</strong>, male chimica, plastica e legno<br />

Qualche spiragl<strong>io</strong> di luce per le imprese meccaniche<br />

Colpirà ancora duro la crisi per le imprese<br />

bolognesi della produz<strong>io</strong>ne, in<br />

particolare nei settori della chimica,<br />

della plastica e del legno. Qualche<br />

spiragl<strong>io</strong> invece per le imprese della<br />

meccanica. Pegg<strong>io</strong>ra ulter<strong>io</strong>rmente la<br />

tenuta dell’occupaz<strong>io</strong>ne, continuano<br />

le difficoltà nel programmare investimenti.<br />

Chi esporta o ha investito in<br />

ricerca prevede performance migl<strong>io</strong>ri<br />

rispetto a chi non ha puntato su internaz<strong>io</strong>nalizzaz<strong>io</strong>ne<br />

e innovaz<strong>io</strong>ne.<br />

Sono questi i dati più interessanti che<br />

emergono dalla per<strong>io</strong>dica analisi effettuata<br />

da Cna Bologna sulle sue imprese<br />

della produz<strong>io</strong>ne. In sostanza il<br />

camp<strong>io</strong>ne di imprese intervistate prevede<br />

un <strong>2013</strong> ancora di gravi difficoltà,<br />

seppur lievemente infer<strong>io</strong>ri al pessimo<br />

2012. Non si può certo parlare<br />

di ripresa, ma qualche piccola luce in<br />

fondo al tunnel le imprese della meccanica<br />

cominciano a vederle.<br />

La prima parte dell’analisi ha riguardato<br />

il secondo semestre 2012: solo<br />

il 12% degli intervistati ha registrato<br />

un aumento di fatturato, per il 59%<br />

c’è stato un calo, il 29% ha dichiarato<br />

una stabilità. Tutti dati pegg<strong>io</strong>ri<br />

rispetto alla stessa analisi effettuata<br />

un anno fa sul secondo semestre<br />

del 2011, a conferma che lo scorso<br />

anno è stato uno dei pegg<strong>io</strong>ri in assoluto<br />

degli ultimi tempi. E per i primi<br />

sei mesi dell’anno cosa prevedono le<br />

aziende Cna del manifatturiero? Solo<br />

l’11% prevede una crescita del fatturato,<br />

il 44% una diminuz<strong>io</strong>ne e il 45%<br />

una stabilità. Focalizzando i singoli<br />

settori, la chimica e la plastica hanno<br />

previs<strong>io</strong>ni molto negative, le aziende<br />

del legno confermano una crisi ormai<br />

conclamata, per la meccanica il<br />

segnale previs<strong>io</strong>nale pur negativo è<br />

di migl<strong>io</strong>ramento delle aspettative rispetto<br />

allo stesso per<strong>io</strong>do dello scorso<br />

anno. Preoccupano le previs<strong>io</strong>ni<br />

sull’occupaz<strong>io</strong>ne. Le imprese che la<br />

aumenteranno sono l’8%, 21 aziende<br />

su 100 pensano di essere costrette<br />

a ridurla, stabili il 71%. Questo dato<br />

ovviamente si aggiunge ad anni in cui<br />

l’occupaz<strong>io</strong>ne è stata in calo costante.<br />

Le imprese che prevedono l’utilizzo di<br />

ammortizzatori sociali sono il 37%, lo<br />

scorso anno erano il 35%. Infine per<br />

quanto riguarda gli investimenti solo il<br />

45% conferma i programmi, la cancellaz<strong>io</strong>ne<br />

riguarda il 21 % delle imprese,<br />

in precedenza era il 15%.<br />

Il discorso cambia se si focalizza l’attenz<strong>io</strong>ne<br />

sulle imprese che hanno investito<br />

in export e ricerca. Il 32% delle<br />

aziende intervistate è internaz<strong>io</strong>nalizzato,<br />

per loro le previs<strong>io</strong>ni di aumento<br />

18<br />

di fatturato salgono al 24%, rispetto<br />

all’11% della media. Le imprese che<br />

hanno investito in ricerca e innovaz<strong>io</strong>ne<br />

sono il 25% del camp<strong>io</strong>ne e anche<br />

per loro le previs<strong>io</strong>ni di aumento del<br />

fatturato salgono al 25%. Insomma<br />

export e ricerca fanno bene all’impresa.Focalizzandoci<br />

sulle cause della<br />

crisi, è sempre la diminuz<strong>io</strong>ne degli<br />

ordini la preoccupaz<strong>io</strong>ne magg<strong>io</strong>re,<br />

per il 30% del camp<strong>io</strong>ne. La riduz<strong>io</strong>ne<br />

degli ordini ormai copre un terzo delle<br />

imprese e le insolvenze sono ormai<br />

un quinto del camp<strong>io</strong>ne.<br />

Nel prossimo semestre quale prevede sarà l’andamento<br />

del suo fatturato rispetto allo stesso per<strong>io</strong>do del 2012?<br />

Crescerà 11%<br />

Diminuirà 44%<br />

Sarà stabile 45%<br />

Nel prossimo semestre quale prevede sarà l’andamento<br />

dell’occupaz<strong>io</strong>ne rispetto allo stesso per<strong>io</strong>do del 2012?<br />

Acconciatura/Estetica<br />

Crescerà 8%<br />

Diminuirà 21%<br />

Sarà stabile 71%<br />

“Affitto di poltrona”,<br />

per Cna Benessere è impraticabile<br />

Si definisce “affitto di poltrona” l’ipotesi di rendere possibile ai titolari dei saloni<br />

di Acconciatura e di Estetica affittare una parte del propr<strong>io</strong> salone ad un<br />

altro collega, un’ipotesi tesa a diminuire per l’Imprenditore le proprie spese<br />

fisse per condividerle con un altro collega con cui, comunque, non sussisterebbe<br />

alcun legame societar<strong>io</strong>. Il seminar<strong>io</strong> che si è svolto a Milano lo<br />

scorso 14 genna<strong>io</strong> ha fatto il punto della situaz<strong>io</strong>ne da cui emerge che sono<br />

ancora di là dall’essere risolte le problematiche relative all’inquadramento<br />

fiscale dell’ancora ipotetica “poltrona in affitto”, mentre nulla si è intrapreso<br />

sul fronte della regolamentaz<strong>io</strong>ne Inail, Inps, Camere di Commerc<strong>io</strong>, Istituz<strong>io</strong>ni<br />

e regolamenti locali. Ed è per questo che, permanendo tutte le perplessità<br />

sulla formula “affitto di poltrona”, le incognite operative e di mercato,<br />

ed i rischi a carico delle imprese, la posiz<strong>io</strong>ne di Cna – Benessere e Sanità<br />

di Bologna, continua ad essere quella della impraticabilità di operaz<strong>io</strong>ni di<br />

“affitto di poltrona” o di “affitto di cabina” .


19 <strong>CNA</strong> BolognaNovità<br />

tecnologiche<br />

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA<br />

PERCHE’ DEVO ATTIVARE LA PEC?<br />

CHE COSA E’ LA PEC<br />

La PEC (Posta Elettronica Certificata) è il nuovo sistema<br />

attraverso il quale è possibile inviare e-mail con valore legale<br />

equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno come<br />

stabilito dalla vigente normativa DPR 11 Febbra<strong>io</strong> 2005 n.68 .<br />

Entro il 30 giugno <strong>2013</strong> tutte le ditte individuali dovranno comunicare al Registro delle Imprese l’indirizzo<br />

della propria casella di posta elettronica certificata (PEC) aziendale. In questo modo la PEC diventa un vero e<br />

propr<strong>io</strong> domicil<strong>io</strong> informatico. Tale obbligo sussiste già per le società e i liberi profess<strong>io</strong>nisti.<br />

Di fatto dal 30 giugno prossimo tutte le imprese italiane disporranno di un domicil<strong>io</strong> informatico che verrà<br />

utilizzato dalla Pubblica Amministraz<strong>io</strong>ne (Inail, Inps, CCIAA, Comuni, ecc.) per tutte le comunicaz<strong>io</strong>ni.<br />

COSA POSSO FARE CON LA PEC?<br />

Sostituire le Raccomandate A.R. risparmiando il tempo e il costo<br />

dell’inv<strong>io</strong> cartaceo<br />

Mandare documenti a enti e Pubbliche Amministraz<strong>io</strong>ni. La PEC garantisce<br />

una comunicaz<strong>io</strong>ne più veloce ed efficace con le P.A.<br />

Trasmettere documenti relativi a gare d’appalto, contratti, preventivi<br />

Scambiare documenti tra aziende che mantengono relaz<strong>io</strong>ni commerciali<br />

Ricevere ordini, fatture, contratti<br />

Gestire comunicaz<strong>io</strong>ni ufficiali all’interno di “reti” di aziende o commerciali<br />

Inviare gli stipendi ai dipendenti<br />

Ricevere on line dall’Inps le attestaz<strong>io</strong>ni di malattia<br />

RIVOLGITI AL TUO UFFICIO TERRITORIALE PER ATTIVARE LA<br />

TUA CASELLA PEC E ADEMPIERE ALL’OBBLIGO PREVISTO<br />

(D.L. 18/10/2012 n. 179)


Nuova<br />

normativa<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

Novità per mediatori, spediz<strong>io</strong>nieri<br />

agenti rappresentanti di commerc<strong>io</strong><br />

A far data dal 12 magg<strong>io</strong> 2012 sono operative nuove<br />

modalità per la gest<strong>io</strong>ne di:<br />

agenti e rappresentanti di commerc<strong>io</strong> (di cui alla<br />

legge 204/1985);<br />

mediatori (di cui alla legge 39/1989);<br />

spediz<strong>io</strong>nieri (di cui alla legge 1442/1941);<br />

mediatori marittimi (di cui alla legge 478/1968).<br />

Restano invariati tutti i requisiti già previsti dalle specifiche<br />

normative (così come incompatibilità e persone che<br />

devono essere in possesso dei requisiti nelle diverse<br />

forme giuridiche), ciò che varia sono le modalità operative,<br />

gli adempimenti necessari (tutti informatizzati).<br />

A seguito dell’aboliz<strong>io</strong>ne dei relativi albi e ruoli e per la<br />

messa a regime delle nuove procedure sono state previste<br />

anche delle norme transitorie in base alle quali:<br />

le persone fisiche iscritte al vecch<strong>io</strong> ruolo ma che<br />

non stiano svolgendo attività dovranno presentare,<br />

entro l’11 magg<strong>io</strong> <strong>2013</strong> una pratica di “iscriz<strong>io</strong>ne in<br />

Norme volontarie<br />

per l’eliminaz<strong>io</strong>ne<br />

di sostanze tossiche<br />

“azocoloranti”<br />

The Ministry of Economy, Trade and Industry (METI) del<br />

Giappone, al fine di evitare che alcuni azocoloranti che<br />

possono rilasciare sostanze tossiche danneggino la salute<br />

umana, aveva richiesto a The Ministry of Health, Labour<br />

and Welfare (MHLW) di controllare i prodotti che utilizzano<br />

tali coloranti.<br />

A seguito di ciò, per il settore tessile, Japan Textile Federat<strong>io</strong>n<br />

ha stabilito alcune norme di autoregolamentaz<strong>io</strong>ne e<br />

per il settore pelletteria, Japan Leather and Leather goods<br />

Industries Associat<strong>io</strong>n ha fatto altrettanto.<br />

Le aziende italiane potrebbero ricevere dagli importatori<br />

giapponesi la richiesta di presentare le auto-certificaz<strong>io</strong>ni<br />

di non utilizzo delle sostanze tossiche o i risultati di analisi<br />

su tutti i livelli di distribuz<strong>io</strong>ne.<br />

http://www.cna.it/UNIONI/Federmoda/News/Giappone_Norme-volontarie-per-l-eliminaz<strong>io</strong>ne-di-sostanze-tossiche-azocoloranti<br />

Controlli con sconto<br />

alle vetture<br />

Convenz<strong>io</strong>ne<br />

tra Cna e Coop<br />

20<br />

apposita sez<strong>io</strong>ne” del REA (repertor<strong>io</strong> economico<br />

amministrativo del Registro delle Imprese tenuto dalle<br />

Camere di Commerc<strong>io</strong>) a pena della cancellaz<strong>io</strong>ne (ma<br />

l’iscriz<strong>io</strong>ne al soppresso ruolo costituirà requisito per la<br />

ripresa dell’attività per altri 3 anni riguardo ai mediatori<br />

e per altri 4 anni riguardo gli agenti di commerc<strong>io</strong>); tale<br />

iscriz<strong>io</strong>ne comporterà il mantenimento del requisito<br />

a suo tempo riconosciuto con l’iscriz<strong>io</strong>ne al ruolo<br />

ma prevederà il pagamento di un diritto annuale alla<br />

Camera di Commerc<strong>io</strong> (attualmente Euro 30,00);<br />

le imprese attualmente iscritte con una attività di<br />

intermediaz<strong>io</strong>ne commerciale dovranno, entro l’11<br />

magg<strong>io</strong> <strong>2013</strong> presentare una pratica di “agg<strong>io</strong>rnamento<br />

posiz<strong>io</strong>ne” a pena del divieto di continuaz<strong>io</strong>ne attività.<br />

Chi fosse interessato a tale adempimento è invitato a<br />

contattare il propr<strong>io</strong> Uffic<strong>io</strong> Territoriale Cna presso il<br />

quale potrà trovare tutte le informaz<strong>io</strong>ni e l’assistenza<br />

necessarie.<br />

Cna Bologna, Coop Adriatica e Coop Reno hanno firmato<br />

una convenz<strong>io</strong>ne che riconosce ai soci delle due Cooperative<br />

ed ai loro familiari, particolari condiz<strong>io</strong>ni per l’assistenza<br />

delle loro vetture.<br />

La Convenz<strong>io</strong>ne, con iniz<strong>io</strong> 1° dicembre 2012 e termine il<br />

15 marzo <strong>2013</strong>, individua una serie di controlli sulla vettura<br />

(17) ad un costo di 25,00 euro iva compresa. Inoltre, nel<br />

caso di intervento sulla vettura, uno sconto significativo sia<br />

sulla tariffa oraria di manodopera, sia su eventuali ricambi<br />

sostituiti.<br />

All’iniziativa hanno aderito 68 Aziende di Autoriparaz<strong>io</strong>ne<br />

di Bologna e Provincia associate <strong>CNA</strong>.<br />

Sul sito www.bo.cna.it al link “convenz<strong>io</strong>ne cna-coop” tutti<br />

i dettagli operativi dell’accordo e l’elenco delle Aziende<br />

che hanno aderito.


21 <strong>CNA</strong> BolognaNuova<br />

normativa<br />

Fatturaz<strong>io</strong>ni, sisma, Iva, auto aziendali<br />

Le novità nella legge di stabilità<br />

Ecco alcune delle novità di interesse per le imprese contenute<br />

nella legge di stabilità per il <strong>2013</strong>.<br />

Modifiche alla fatturaz<strong>io</strong>ne<br />

delle operaz<strong>io</strong>ni dal <strong>2013</strong><br />

Allo scopo di recepire anche nella norma naz<strong>io</strong>nale le previs<strong>io</strong>ni<br />

della specifica Direttiva comunitaria sulla fatturaz<strong>io</strong>ne,<br />

sono state apportate significative modifiche alle norme relative<br />

e collegate alla fatturaz<strong>io</strong>ne delle operaz<strong>io</strong>ni attive. Le nuove disposiz<strong>io</strong>ni<br />

si applicano alle operaz<strong>io</strong>ni effettuate dal 1° genna<strong>io</strong><br />

<strong>2013</strong>. Fra le più significative modifiche si evidenziano in particolare<br />

le seguenti: - l’allungamento dei termini di fatturaz<strong>io</strong>ne per<br />

le operaz<strong>io</strong>ni intracomunitarie; - la previs<strong>io</strong>ne della fattura “differita”<br />

anche per le prestaz<strong>io</strong>ni di serviz<strong>io</strong>; - l’obbligo di emiss<strong>io</strong>ne<br />

della fattura anche per le operaz<strong>io</strong>ni extraUE.<br />

SISMA 2012 - Accesso al finanziamento<br />

per chi ha subito un danno economico<br />

I soggetti che hanno subito un danno economico diretto conseguente<br />

agli eventi sismici del magg<strong>io</strong> 2012, possono accedere<br />

al finanziamento per il pagamento dei tributi, dei contributi previdenziali<br />

e assistenziali, nonché dei premi per l’assicuraz<strong>io</strong>ne<br />

obbligatoria dovuti fino al 30 giugno <strong>2013</strong>.<br />

I soggetti interessati sono: - i titolari di reddito d’impresa; - i<br />

titolari di reddito di lavoro autonomo; - gli esercenti attività<br />

agricole profess<strong>io</strong>nali;<br />

residenti o con sede operativa e mercato di riferimento nel cratere.<br />

Possono definirsi “danneggiati economici” i soggetti che dimostrano<br />

di avere almeno due delle seguenti condiz<strong>io</strong>ni:<br />

a) una diminuz<strong>io</strong>ne del volume d’affari nel per<strong>io</strong>do giugno-novembre<br />

2012, rispetto al corrispondente per<strong>io</strong>do dell’anno<br />

2011, che sia super<strong>io</strong>re di almeno il 20 per cento rispetto<br />

alla variaz<strong>io</strong>ne rilevata dall’ISTAT dell’indice sul fatturato del<br />

settore produttivo di appartenenza ovvero delle vendite ovvero<br />

della produz<strong>io</strong>ne lorda vendibile registrato nello stesso<br />

per<strong>io</strong>do dell’anno 2012, rispetto all’anno 2011;<br />

b) utilizzo di strumenti di sostegno al reddito per fronteggiare il<br />

calo di attività conseguente al sisma (CIGO-CIGS e deroghe)<br />

ovvero riduz<strong>io</strong>ne di personale conseguente al sisma rispetto<br />

alla dotaz<strong>io</strong>ne di personale occupato al 30 aprile 2012;<br />

c) riduz<strong>io</strong>ne, super<strong>io</strong>re di almeno il 20 per cento rispetto a quella<br />

media naz<strong>io</strong>nale resa disponibile dal Ministero dello sviluppo<br />

economico dell’anno 2011, dei consumi per utenze nel<br />

per<strong>io</strong>do giugno-novembre 2012, rispetto al corrispondente<br />

per<strong>io</strong>do dell’anno 2011, come desunti dalle bollette rilasciate,<br />

nei per<strong>io</strong>di di riferimento, dalle aziende fornitrici;<br />

d) contraz<strong>io</strong>ne super<strong>io</strong>re del 20 per cento, registrata nel per<strong>io</strong>do<br />

giugno-novembre 2012, rispetto allo stesso per<strong>io</strong>do dell’anno<br />

2011, dei costi variabili, quali quelli delle materie prime, delle<br />

provvig<strong>io</strong>ni, dei semilavorati, dei prodotti destinati alla vendita.<br />

Le procedure da seguire per la richiesta del finanziamento sono<br />

analoghe a quelle seguite in occas<strong>io</strong>ne della recente richiesta<br />

di finanziamento da parte dei soggetti che hanno subito danni<br />

strutturali.<br />

Rivalutaz<strong>io</strong>ne terreni e partecipaz<strong>io</strong>ni<br />

detenute da privati: riapertura dei termini<br />

Vengono riaperti i termini per la rivalutaz<strong>io</strong>ne del valore di acquisto<br />

dei terreni agricoli ed edificabili e delle partecipaz<strong>io</strong>ni societarie,<br />

non negoziate in mercati non regolamentati, posseduti<br />

all’1 genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong> da persone fisiche, non eserciz<strong>io</strong> di impresa.<br />

Come in precedenza, la rivalutaz<strong>io</strong>ne dei valori dei suddetti beni<br />

avrà effetto solo previa predisposiz<strong>io</strong>ne, in questo caso, entro il<br />

30 giugno <strong>2013</strong>, di una perizia giurata di stima redatta da parte<br />

di uno dei soggetti autorizzati e il pagamento, entro la stessa<br />

data, dell’unica o della prima rata dell’imposta sostitutiva dovuta,<br />

determinata, applicando al nuovo valore attribuito al “bene”<br />

l’aliquota del 4%, se trattasi di un terreno agricolo o edificabile o<br />

trattasi di una partecipaz<strong>io</strong>ne societaria qualificata, o l’aliquota<br />

del 2%, nel caso di partecipaz<strong>io</strong>ne non qualificata.<br />

La riapertura dei termini potrebbe essere particolarmente interessante<br />

per quei soggetti che hanno intenz<strong>io</strong>ne di cedere<br />

terreni rivalutati in anni precedenti per i quali si è verificata una<br />

riduz<strong>io</strong>ne del loro valore di mercato.<br />

Aumento dell’aliquota ordinaria IVA al 22%<br />

Viene previsto che dall’1° lugl<strong>io</strong> <strong>2013</strong> l’aliquota ordinaria IVA del 21%<br />

aumenterà al 22%. Va ricordato che l’aumento dell’aliquota si applica<br />

in riferimento al momento di effettuaz<strong>io</strong>ne delle operaz<strong>io</strong>ni.<br />

Deducibilità auto aziendali<br />

Dal per<strong>io</strong>do d’imposta <strong>2013</strong> la quota di deducibilità dal reddito<br />

d’impresa e di lavoro autonomo delle spese relative alle auto<br />

scende al 20%; la nuova misura si applica alle spese relative a<br />

autovetture e autocaravan, ciclomotori e motocicli non utilizzati<br />

nell’attività propria e non adibiti ad uso pubblico. La riforma del<br />

lavoro aveva già previsto che la nuova misura sarebbe scesa al<br />

27,5% a decorrere dal per<strong>io</strong>do d’imposta successivo a quello<br />

in corso alla data di entrata in vigore della legge (18/7/2012) e<br />

c<strong>io</strong>è dal <strong>2013</strong> per i soggetti con il per<strong>io</strong>do d’imposta coincidente<br />

con l’anno solare; tali soggetti non applicheranno quindi mai la<br />

percentuale del 27,5 in quanto sostituita dal 20%. Per quanto riguarda<br />

i per<strong>io</strong>di “a cavallo”, iniziati dopo il 18/7/2012, la percentuale<br />

di deducibilità da applicare è il 27,5% fino al 31/12/2012;<br />

sono necessari invece chiarimenti per la percentuale da applicare<br />

dal 1 genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong> (27,5% o 20%).<br />

Gli acconti dovuti per il per<strong>io</strong>do di imposta di prima applicaz<strong>io</strong>ne<br />

sono da rideterminare tenendo conto delle nuove disposiz<strong>io</strong>ni.<br />

Deduz<strong>io</strong>ne Irap costo del personale non<br />

dedotto: approvato il modello per istanza<br />

di rimborso<br />

Dal per<strong>io</strong>do d’imposta in corso al 31 dicembre 2012 è ammessa<br />

l’integrale deducibilità ai fini delle imposte dirette (Ires e Irpef)<br />

della quota parte dell’Irap versata in riferimento alle spese per il<br />

personale dipendente e assimilato, che non sono ordinariamente<br />

deducibili dalla base imponibile Irap. Tale possibilità è stata<br />

estesa anche ai per<strong>io</strong>di d’imposta precedenti e c<strong>io</strong>è 2011, 2010,<br />

2009, 2008 e 2007.


Il personagg<strong>io</strong><br />

del mese<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

22<br />

Intervista a Concetto Pozzati,<br />

pittore<br />

La cultura non è un grande evento<br />

Ma tanti piccoli granelli di sabbia<br />

di Massimiliano Papasso<br />

“La cultura può insegnare, e soprattutto<br />

produrre, un nuovo modello di<br />

politica. Può esserne il motore a patto<br />

che si liberi di quella spettacolarizzaz<strong>io</strong>ne<br />

a cui sembra essere ancorata.<br />

Oggi si pensa che fare cultura sia organizzare<br />

un grande ‘evento’. E invece<br />

<strong>io</strong> credo che la cultura sia fatta di<br />

piccoli granelli di sabbia che quotidianamente<br />

cadono senza che nessuno<br />

se ne accorga e intanto, silenz<strong>io</strong>samente,<br />

formano un grande campo culturale<br />

in cui poi noi tutti ci ritroviamo”.<br />

Ha appena portato a termine uno dei<br />

suoi “cicli narrativi”, quello legato alla<br />

leggerezza e ai colori dei dolci, Concetto<br />

Pozzati, pittore veneto di fama<br />

mondiale che a Bologna ha piantato<br />

le sue radici. In oltre cinquant’anni di<br />

carriera ha esposto per cinque volte<br />

alla Biennale di Venezia, le sue opere<br />

hanno fatto il giro del mondo, da New<br />

York a Tokyo, eppure a 77 anni sente<br />

ancora l’esigenza di rinnovarsi e reinventarsi.<br />

Maestro Pozzati, il suo ultimo ciclo<br />

narrativo, esposto alla Galleria Cinquantasei<br />

e portato anche in Sala<br />

Borsa nei g<strong>io</strong>rni del C<strong>io</strong>ccoshow<br />

dalla stessa Galleria e da Cna, si<br />

intitolava “Quasi dolce”. In questo<br />

ciclo lei ha rappresentato delle torte,<br />

come mai questa scelta?<br />

Diciamo che, dopo un per<strong>io</strong>do in cui<br />

mi ero concentrato su dei cicli narrativi<br />

molti tristi, angosciati e quasi<br />

esistenziali, avevo voglia di ritornare<br />

al colore e alla positività. E allora mi<br />

sono lasciato andare e ho raffigurato<br />

delle torte, dei grandi dolci, lasciando<br />

sempre una certa dose di ambiguità,<br />

quella che mi contraddistingue,<br />

racchiusa in quel “quasi” contenuto<br />

nel titolo. Qualcosa di<br />

delicato e suadente in<br />

un momento grig<strong>io</strong> e<br />

tenebroso.<br />

Una mostra che le ha<br />

permesso anche di<br />

avere un contatto diretto<br />

con il pubblico<br />

visto che ha dipinto<br />

in diretta alcune delle<br />

opere.<br />

Ogni m<strong>io</strong> ciclo narrativo<br />

si conclude con un<br />

quadro molto grande.<br />

La Galleria Cinquantasei<br />

mi ha proposto<br />

di realizzarne due dal<br />

vivo, a stretto contatto<br />

con il pubblico.<br />

Un’esperienza che<br />

avevo vissuto per la<br />

prima volta nel 1963<br />

quando assieme a<br />

Cuniberti e De Vita in<br />

tre notti dipingemmo<br />

delle tele grandi come<br />

pareti nella galleria<br />

de’ Foscherari. Devo ammettere che<br />

è stato bello ma faticoso, soprattutto<br />

per chi come me è abituato a lavorare<br />

nella propria “tana”: uno spaz<strong>io</strong> che è<br />

un modo d’essere e di esistere oltre<br />

Pittore di fama<br />

mondiale ha esposto<br />

per cinque volte<br />

alla Biennale<br />

di Venezia<br />

Il suo ultimo ciclo<br />

“Quasi dolce”<br />

con Galleria<br />

Cinquantasei e Cna<br />

esposto nell’ex<br />

Sala Borsa durante<br />

il C<strong>io</strong>ccoshow<br />

“Avevo voglia<br />

di ritornare<br />

alla positività”<br />

che di lavorare.<br />

Parallelamente alla sua carriera artistica,<br />

lei è stato anche assessore<br />

alla cultura del Comune di Bologna<br />

dal ’93 al ’96. Che ricordo ha di<br />

quell’esperienza?<br />

Sinceramente non mi aspettavo di essere<br />

chiamato a ricoprire quell’incarico<br />

con il sindaco Vitali. Semplicemente<br />

perché pochi pittori e artisti in Italia<br />

hanno ricoperto ruoli istituz<strong>io</strong>nali. In<br />

ogni caso <strong>io</strong> non ero un politico, ero<br />

un tecnico che aveva una convinz<strong>io</strong>ne,<br />

che è ancora mia. E c<strong>io</strong>è che la<br />

cultura poteva insegnare e produrre<br />

un nuovo modello di far politica. La<br />

cultura poteva e può essere il motore<br />

per un cambiamento.<br />

A delle condiz<strong>io</strong>ni<br />

però...<br />

Quali?<br />

Che si smetta di associare<br />

la cultura all’idea<br />

del grande evento,<br />

un termine che od<strong>io</strong>.<br />

Credo che la cultura,<br />

come ho già detto, sia<br />

fatta di interventi quotidiani<br />

che servono a<br />

creare quel grande<br />

tessuto culturale. Non<br />

pensare ad un unico<br />

“evento” per poi non<br />

fare nient’altro per un<br />

anno.<br />

Ha qualche esemp<strong>io</strong>?<br />

Prenda ArteFiera, una<br />

manifestaz<strong>io</strong>ne molto<br />

importante che va<br />

applaudita e sostenuta.<br />

Ci sono talmente<br />

tanti avvenimenti che<br />

ci sembra di essere<br />

a Berlino o a Londra, ma che durano<br />

solo pochi g<strong>io</strong>rni. E allora, mi chiedo,<br />

non sarebbe forse megl<strong>io</strong> farne uno al<br />

mese di questi avvenimenti per avere<br />

un intero anno di spessore culturale


23 <strong>CNA</strong> Bologna<br />

invece che pochi g<strong>io</strong>rni?<br />

Da ex assessore alla cultura qual è<br />

il progetto di cui ancora oggi va più<br />

fiero?<br />

Ce ne sono tanti: dal Mambo all’ex<br />

Sala Borsa passando per la nuova<br />

mappa teatrale. Tutti progetti che noi<br />

abbiamo avviato e che si sono realizzati<br />

tempo dopo. D’altronde quegli<br />

anni erano anni in cui ancora si poteva<br />

progettare qualcosa, anche grazie<br />

a una certa disponibilità economica.<br />

Detto questo il risultato del quale<br />

vado più fiero è sicuramente quello di<br />

aver trasformato gli istituti in istituz<strong>io</strong>ni,<br />

permettendo per esemp<strong>io</strong> alla Galleria<br />

d’Arte Moderna o alla Cineteca<br />

di non dipendere più direttamente né<br />

dall’assessore nè dal Consigl<strong>io</strong> comunale,<br />

ma di avere autonomia culturale<br />

e amministrativa. Il primo esemp<strong>io</strong> in<br />

Italia.<br />

Solo bei ricordi dunque, nessun<br />

rimpianto?<br />

Forse uno: quello di<br />

non aver portato a ter-<br />

mine un progetto per<br />

il quale mi ero speso<br />

molto. E c<strong>io</strong>è creare<br />

una rete culturale tra<br />

le nove città che ricevettero<br />

la nominat<strong>io</strong>n<br />

come capitale europea<br />

della cultura, tra<br />

le quali c’era Bologna.<br />

Provai ad immaginare<br />

un sistema in cui ogni<br />

città producesse idee,<br />

spettacoli e mostre<br />

da scambiare con le<br />

altre otto. Pensai ad<br />

un massimo di tre avvenimenti<br />

per città in<br />

modo da indirizzare<br />

le risorse importanti<br />

E’ stato assessore<br />

alla cultura<br />

a Bologna<br />

dal ‘93 al ‘96<br />

“I progetti<br />

di cui ancora<br />

vado fiero?<br />

Dal Mambo<br />

all’ex Sala Borsa<br />

passando<br />

per la nuova<br />

mappa teatrale”<br />

su progetti specifici,<br />

evitando così una eccessivaframmentaz<strong>io</strong>ne.<br />

Noi potevamo<br />

organizzare un Festival<br />

del Cinema che<br />

con il contributo delle<br />

altre otto città poteva<br />

diventare più importante<br />

di quello di Berlino.<br />

Praga poteva fare<br />

il teatro e via dicendo.<br />

Potevano nascere 27<br />

appuntamenti di livello<br />

mondiale. Andai via<br />

lasciando questa idea<br />

che nessuno dei miei<br />

successori ha seriamente<br />

preso in consideraz<strong>io</strong>ne.<br />

Il personagg<strong>io</strong><br />

del mese<br />

Concetto Pozzati Quasi Dolce 2012 cm. 100 x 150 Acrilico e smalto su tela<br />

Che tipo di politica culturale vede<br />

oggi a Bologna?<br />

Non sono abituato a dare giudizi sugli<br />

altri pittori e non lo farò nemmeno nei<br />

confronti dei miei ex colleghi assessori.<br />

Credo però che chi ha responsabilità<br />

di governo debba avere delle idee<br />

per la città, per la sua crescita. Ed è<br />

propr<strong>io</strong> in questo momento di enorme<br />

crisi, che non è solo economica, che<br />

bisognerebbe farlo.<br />

La cultura può essere un esemp<strong>io</strong>, un<br />

modello.<br />

Qualsiasi progettaz<strong>io</strong>ne che la politica<br />

fa, da quello di un nuovo spaz<strong>io</strong><br />

museale a quello della pedonalizzaz<strong>io</strong>ne,<br />

però deve avere almeno la durata<br />

di mezzo secolo. Altrimenti non<br />

ha senso: sarebbe come buttare via i<br />

soldi a p<strong>io</strong>ggia.


Le nostre<br />

iniziative<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

Buon Buon Buon Buon Buon Anniversar<strong>io</strong><br />

Anniversar<strong>io</strong><br />

Anniversar<strong>io</strong><br />

Anniversar<strong>io</strong><br />

Anniversar<strong>io</strong><br />

alla alla tua tua impresa impresa<br />

Buon anniversar<strong>io</strong> a ...<br />

Ecco le imprese che ci hanno contattato per segnalarci la loro ricorrenza<br />

Se la vostra azienda nel <strong>2013</strong> compie 10, 20, 25, 30… anni di attività, Cna ti fa un regalo<br />

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per i 50 anni di attività<br />

ANGELINI MECCANICA SRL<br />

Via Fulton 6 SAN GIOVANNI IN PERSICETO BO<br />

GIULIANI ALESSANDRO<br />

Via Val di Setta 36/A MONZUNO VADO BO<br />

SIAM di SANDRI MORENO<br />

Via Guido Reno 15 CASALECCHIO DI RENO BO<br />

per i 40 anni di attività<br />

SOFI MARIA<br />

Via Belle Arti 6/c BOLOGNA<br />

Laureandi con Spinner<br />

e Università<br />

Il Consorz<strong>io</strong> Spinner <strong>2013</strong> e l’Università di Bologna<br />

(Scuola di Scienze Politiche) propongono alle società<br />

del territor<strong>io</strong>, con l’obiettivo di favorire l’incontro<br />

tra aziende e g<strong>io</strong>vani prossimi alla laurea, il progetto<br />

formativo “PIL – Percorsi di inserimento Lavorativo”.<br />

Il progetto prevede l’inserimento dei g<strong>io</strong>vani in azienda<br />

con un tirocin<strong>io</strong> curriculare (minimo 250-300 ore),<br />

preceduto da un per<strong>io</strong>do di formaz<strong>io</strong>ne d’aula, da se-<br />

Nel <strong>2013</strong> la tua azienda<br />

compie 10, 20, 25, 30, 35, ... anni di attività?<br />

minari in Università per la presentaz<strong>io</strong>ne delle società<br />

aderenti al progetto, da colloqui di selez<strong>io</strong>ne e dal successivo<br />

inserimento in azienda.<br />

Il progetto, dopo i risultati positivi ottenuti in occas<strong>io</strong>ne<br />

per i 25 anni di attività<br />

BOLOGNA ENRICO<br />

Via Stelloni Levante 40/A CALDERARA DI RENO BO<br />

DI ROSA CELESTE<br />

Viale della Repubblica 6/c BOLOGNA<br />

per i 20 anni di attività<br />

NIGELLI IMPIANTI srl<br />

via Cà de Testi 16/2 SASSO MARCONI BO<br />

Inserimento di g<strong>io</strong>vani nelle aziende<br />

Master in Internat<strong>io</strong>nal<br />

Management<br />

Cna Bologna e le sue aziende sono tra le protagoniste<br />

del Miex - Master in Internat<strong>io</strong>nal Management<br />

dell’Università di Bologna in programma a Forlì il 22<br />

febbra<strong>io</strong>.<br />

Obiettivo dell’incontro è far conoscere il tessuto economico<br />

del nostro territor<strong>io</strong> e in particolare le Pmi che<br />

hanno o vogl<strong>io</strong>no attivare rapporti economici di tipo<br />

internaz<strong>io</strong>nale e contribuire alla esperienza formativa<br />

degli studenti, assegnandogli uno specifico progetto.<br />

Dall’incontro potrà scaturire un rapporto di stud<strong>io</strong>/lavoro<br />

presso l’impresa là dove si individueranno percorsi<br />

progettuali comuni in particolare per quelle aziende<br />

interessate a commiss<strong>io</strong>nare ai ragazzi una ricerca<br />

g<strong>io</strong>vani laureandi a genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>; nel mese di febbra<strong>io</strong> in stage in una delle forme di lavoro disponibili: Field<br />

lo svolgimento delle lez<strong>io</strong>ni in aula (per complessive Work Research; Intership; Project Work.<br />

60 ore su argomenti e tematiche propedeutiche all’in- Il Miex è progettato in collaboraz<strong>io</strong>ne con 6 atenei<br />

gresso dei laureandi nelle aziende e più in generale sul partner internaz<strong>io</strong>nali di riconosciuto prestig<strong>io</strong> e svol-<br />

mercato del lavoro) Per e quindi saperne si svilupperà, di più telefona con il coin- all’Uffic<strong>io</strong> ge Comunicaz<strong>io</strong>ne la didattica interamente <strong>CNA</strong> Bologna in lingua inglese.<br />

volgimento attivo delle società aderenti al programma,<br />

Tel. 051 299288 oppure manda una mail a: comunicaz<strong>io</strong>ne@bo.cna.it<br />

con le fasi di presentaz<strong>io</strong>ne in aula e dei colloqui di<br />

selez<strong>io</strong>ne, fino a giungere – nel mese di giugno <strong>2013</strong>all’entrata<br />

in azienda dei g<strong>io</strong>vani per la fase di tirocin<strong>io</strong> Confederaz<strong>io</strong>ne Naz<strong>io</strong>nale<br />

curriculare.<br />

Per info: comunicaz<strong>io</strong>ne.terziar<strong>io</strong>@bo.cna.it dell’Artigianato<br />

dell’<br />

entro<br />

e della Piccola<br />

il 28 febbra<strong>io</strong> <strong>2013</strong>.<br />

e Media Impresa<br />

dello scorso anno accademico, vedrà la selez<strong>io</strong>ne dei<br />

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24


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Speciale<br />

ArtigianArte<br />

Il Giappone alla scoperta<br />

delle botteghe bolognesi<br />

Una troupe del canale naz<strong>io</strong>nale Nhk ha ripreso<br />

ArtigianArte e alcuni laboratori degli artigiani artisti<br />

Il Giappone alla scoperta delle botteghe<br />

bolognesi. Non è passata<br />

inosservata nelle scorse settimane<br />

la presenza sotto le Due Torri di una<br />

troupe televisiva di una canale naz<strong>io</strong>nale<br />

giapponese sbarcata in città<br />

per conoscere, studiare e riprendere<br />

le eccellenze delle botteghe artigiane.<br />

A fare gli onori di casa ci ha<br />

pensato Andrea Santolini, ‘gestore’ di<br />

ArtigianArte e responsabile per l’internaz<strong>io</strong>nalizzaz<strong>io</strong>ne<br />

dell’artigianato<br />

artistico di Cna, guidando g<strong>io</strong>rnalisti<br />

e cameraman in un viagg<strong>io</strong> nel cuore<br />

della città. “Qualche mese fa siamo<br />

stati contattati da un canale televisivo<br />

giapponese, l’NHK, che nel suo<br />

palinsesto ospita una trasmiss<strong>io</strong>ne interamente<br />

dedicata alla scoperta dei<br />

centri storici delle più belle città del<br />

mondo, soprattutto dal punto di vista<br />

commerciale, dal titolo ‘Chikyu Agorà’<br />

– racconta Santolini –. In Giappone,<br />

come in tutti gli altri Paesi, i centri<br />

commerciali delle città si assomigliano<br />

tutti, standardizzati dalla presenza<br />

degli stessi negozi che stanno uccidendo<br />

il piccolo commerc<strong>io</strong>. Ecco perché<br />

l’obiettivo di questa trasmiss<strong>io</strong>ne<br />

è quello di rivalutare l’economia delle<br />

botteghe artigiane e quindi capirne il<br />

funz<strong>io</strong>namento”. All’interno del loro<br />

viagg<strong>io</strong> la troupe nipponica ha scelto,<br />

come unica tappa italiana, Bologna e<br />

le sue botteghe, simbolo di una vivacità<br />

ed intraprendenza che resiste nel<br />

tempo. “Quando ci hanno contattato<br />

abbiamo subito pensato di far visitare<br />

loro il nostro ghetto ebraico e le sue<br />

attività commerciali – aggiunge il responsabile<br />

per l’internaz<strong>io</strong>nalizzaz<strong>io</strong>ne<br />

dell’artigianato artistico di Cna –.<br />

Una scelta che si è rivelata azzeccata<br />

visto che sono rimasti letteralmente<br />

entusiasti da quello che hanno potuto<br />

vedere”. Le luci delle telecamere,<br />

quindi, si sono accese in quattro dei<br />

negozi più suggestivi del ghetto: la<br />

“Calzoleria di Max e Giò”, la “Tarlatana”<br />

di Daniela Collina, “Casagrande-Tigrino<br />

orafi in Bologna” di<br />

Marco Casagrande e “Crete” di G<strong>io</strong>vanni<br />

Bolognini. Le immagini e le interviste<br />

realizzate dovrebbero andare<br />

in onda in primavera propr<strong>io</strong> all’interno<br />

della trasmiss<strong>io</strong>ne Chikyu Agorà<br />

in onda sul canale naz<strong>io</strong>nale NHK. A<br />

commentarle in stud<strong>io</strong> ci sarà anche<br />

una persona di origini giapponesi che<br />

da molti anni vive a lavora a Bologna.<br />

Un’occas<strong>io</strong>ne per rilanciare Bologna<br />

come meta turistica per l’Oriente?<br />

“Da ottimista dico che sicuramente<br />

iniziative come queste sono molto utili<br />

sia per la città che per le nostre aziende<br />

– conclude Santolini –. Se grazie<br />

a questa trasmiss<strong>io</strong>ne arriveranno a<br />

Bologna anche solo 20 giapponesi in<br />

più e magari due di loro si recheranno<br />

nei negozi visti in tv per fare degli acquisti,<br />

sarà sicuramente qualcosa di<br />

guadagnato”.<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

Cos’è<br />

ArtigianArte<br />

26<br />

A Bologna, dal 2000, le botteghe artigiane<br />

hanno il loro centro in un’unica<br />

sede, dove il fascino degli oggetti unici<br />

si veste dei materiali e degli stili più<br />

diversi.<br />

Questa bottega si chiama ArtigianArte<br />

e ha la sede in uno dei luoghi più<br />

conosciuti e caratteristici di Bologna:<br />

ai piedi della Torre Degli Asinelli. In<br />

questo luogo infatti è nato il centro di<br />

valorizzaz<strong>io</strong>ne dell’Artigianato Artistico<br />

promosso da Cna Bologna con il<br />

contributo di Bologna 2000 Capitale<br />

della Cultura, della Camera di Commerc<strong>io</strong><br />

e della Banca di Bologna.<br />

Nelle botteghe di legno con vetrina<br />

sono ospitati i manufatti degli artigiani<br />

bolognesi ed il megl<strong>io</strong> della produz<strong>io</strong>ne<br />

dell’artigianato artistico esclusivamente<br />

“Made In Italy”, uno spaz<strong>io</strong><br />

permanente dove “il fatto a mano” si<br />

offre agli occhi di chi lo ama e lo sa<br />

apprezzare. L’Artigianato artistico è<br />

un patrimon<strong>io</strong> da difendere e tramandare<br />

ai g<strong>io</strong>vani, il pubblico può dunque<br />

ammirare i pezzi esposti nella<br />

bottega, per conoscerli, toccarli e, se<br />

vuole, acquistarli.<br />

Orari apertura negoz<strong>io</strong><br />

Lunedì, martedì, venerdì dalle 10 alle<br />

13 e dalle 16 alle 19<br />

G<strong>io</strong>vedì dalle 10 alle 13<br />

Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e<br />

dalle 14 alle 19<br />

Chiuso tutto il mercoledì ed il g<strong>io</strong>vedì<br />

pomerigg<strong>io</strong>.<br />

Tutti gli iscritti a Cna hanno diritto<br />

ad uno sconto


27 <strong>CNA</strong> BolognaL’approfondimento<br />

Associaz<strong>io</strong>nismo e impresa, Galgano insegna<br />

economico<br />

Prof. Piero Cenerini Stud<strong>io</strong> Cenerini-Salvatori. Docente di Economia aziendale pierocenerini@cenerinisalvatori.it<br />

Francesco Galgano, deceduto nel febbra<strong>io</strong> del 2012, è stato<br />

professore emerito della Università di Bologna. Giurista<br />

insigne a livello mondiale, ha scritto fra l’altro “La geografia<br />

del diritto” in cui ha messo a confronto i sistemi giuridici<br />

degli stati del mondo.<br />

Parlare di Galgano su una rivista dedicata a imprenditori<br />

potrebbe sembrare rappresentare un argomento non pertinente<br />

e quindi di interesse limitato, se non fosse che<br />

Galgano deve la sua fama al fatto che i suoi studi hanno<br />

riguardato soprattutto l’imprenditore, il piccolo imprenditore,<br />

le società commerciali. Fondamentale è il suo apporto<br />

alla regolamentaz<strong>io</strong>ne delle associaz<strong>io</strong>ni e quindi all’associaz<strong>io</strong>nismo.<br />

Il nostro codice civile affronta in modo assolutamente insufficiente<br />

i problemi che la più evoluta società civile della<br />

seconda metà del secolo scorso ha sollevato intorno alle<br />

organizzaz<strong>io</strong>ni collettive a scopi ideali.<br />

Nell’ambito di una collana dedicata al commento del codice<br />

civile, Galgano, g<strong>io</strong>vanissimo, ha scritto quello che il<br />

legislatore non aveva scritto e ancora non ha scritto: quel<br />

Artigianato artistico Notizie in breve<br />

Il Suono di Bologna<br />

a Villa Mazzacurati<br />

E’ stata riproposta una manifestaz<strong>io</strong>ne ormai consolidata<br />

a Bologna, dedicata alla liuteria artigianale. Da venerdì 14<br />

a domenica 16 dicembre a Villa Aldrovandi Mazzacorati<br />

in via Toscana 19 si è tenuta la quarta ediz<strong>io</strong>ne de “Il<br />

Suono di Bologna”, una kermesse ideata e organizzata da<br />

Marilena Frati, Presidente dell’Associaz<strong>io</strong>ne”Cultura e Arte<br />

del ‘700”, col coordinamento artistico di Riccardo Farolfi e<br />

la collaboraz<strong>io</strong>ne di Cna Bologna. Chitarre classiche ed<br />

elettriche, liuti rinascimentali, v<strong>io</strong>lini e v<strong>io</strong>loncelli esposti<br />

dai liutai sono stati gli indiscussi protagonisti dell’iniziativa.<br />

Con alcune rarità: una chitarra storica di G<strong>io</strong>van Battista<br />

Fabbricatore del 1794 e una chitarra storica del figl<strong>io</strong><br />

Gennaro Fabbricatore del 1824, un mandolino Donato<br />

Filano del ‘700, un v<strong>io</strong>lino Marino Capicch<strong>io</strong>ni del 1951, un<br />

liuto rinascimentale di Nico Van Der Waals, copia di uno<br />

strumento del XVI secolo.<br />

Con Michele D’Aniello<br />

la scultura d’impresa<br />

Uno scultore, Michele D’Aniello e venti aziende bolognesi<br />

insieme per realizzare un progetto: creare grandi opere<br />

d’arte realizzate dall’artista utilizzando materiali forniti<br />

dalle imprese. Il progetto “Scultura e Impresa”, sostenuto<br />

dalla Cna di Bologna e dalla Direz<strong>io</strong>ne Reg<strong>io</strong>nale per i<br />

Beni Culturali dell’Emilia Romagna, ha dato vita ad una<br />

testo è stato ed è ancora il punto di riferimento di chi si debba<br />

occupare di Associaz<strong>io</strong>ni, così come l’attività creativa<br />

dei nostri giudici che hanno, con la loro giurisprudenza,<br />

essi pure supplito alle manchevolezze del codice civile.<br />

Galgano parlando di impresa, di imprenditori, di società<br />

e associaz<strong>io</strong>ni affronta con competenza anche problemi<br />

di natura economica: questa dote normalmente manca ai<br />

cultori del diritto, tanto che Galgano si è meritato la laurea<br />

honoris causa in scienze economiche.<br />

I funz<strong>io</strong>nari e gli addetti ai servizi per gli imprenditori hanno<br />

quasi sempre studiato sui suoi libri.<br />

Se un imprenditore è in crisi di identità, si compri “l’imprenditore”<br />

del Galgano e se lo metta nella sua bibl<strong>io</strong>teca<br />

Diversi anni fa ho avuto l’onore di avere partecipato come<br />

relatore ad un convegno riguardante l’imprenditore, nel<br />

quale il professore tracciò la storia dell’artigiano e la sua<br />

partecipaz<strong>io</strong>ne alle corporaz<strong>io</strong>ni dei vari mestieri.<br />

Nei prossimi numeri verrà dato particolare importanza alle<br />

associaz<strong>io</strong>ni ed al grande rilievo che l’associaz<strong>io</strong>nismo assume<br />

in una società civile.<br />

mostra personale di Michele D’Aniello, inaugurata sabato<br />

1° dicembre nella suggestiva cornice della ex chiesa di<br />

San Mattia, in via Sant’Isaia a Bologna, recentemente<br />

ristrutturata, e proseguita fino a sabato 15 dicembre.<br />

Botteghe protagoniste<br />

sulla rivista del Touring<br />

Il Touring Club sulla sua rivista di dicembre ha pubblicato<br />

un lungo reportage<br />

dedicato alle<br />

imprese artigiane<br />

b o l o g n e s i<br />

dell’artistico e della<br />

moda. Isabella<br />

Brega, g<strong>io</strong>rnalista<br />

della rivista<br />

Touring ha girato<br />

per le botteghe<br />

artigiane Cna del<br />

centro di Bologna<br />

alla riscoperta<br />

di mestieri<br />

a n t i c h i s s i m i ,<br />

tramandati di<br />

padre in figl<strong>io</strong>, e di g<strong>io</strong>vanissime imprese che istillano<br />

innovaz<strong>io</strong>ne alle attività tradiz<strong>io</strong>nali.<br />

http://www.bo.cna.it/Sala_Stampa/Archiv<strong>io</strong>_Notizie/<br />

artigiani_protagonisti_sulla_rivista_del_touring_club


Le imprese<br />

del mese<br />

Valentina raccoglie frutta e ortaggi<br />

L’ultima creaz<strong>io</strong>ne dell’Officina Vallisi<br />

E’ ad impatto zero, riesce ad<br />

adattarsi su ogni tipo di terreno e<br />

potrebbe diventare uno strumento<br />

indispensabile per il settore agricolo.<br />

Si chiama ‘Valentina’ l’ultima creaz<strong>io</strong>ne<br />

dell’Officina Meccanica Vallisi, l’azienda<br />

di Lippo di Calderara specializzata<br />

nella realizzaz<strong>io</strong>ne di telai per motocicli<br />

che nel corso degli anni è riuscita ad<br />

allargare i propri orizzonti in altri settori<br />

economici: dall’edilizia alla medicina,<br />

passando per l’automotive fino ad<br />

arrivare all’agricoltura. Ed è propr<strong>io</strong> in<br />

quest’ultimo settore che si inserisce la<br />

loro ultima scommessa: una macchina<br />

per raccogliere frutta, verdura e<br />

ortaggi. “Valentina è una macchina<br />

agevolatrice per la raccolta di fragole,<br />

asparagi, frutta, verdura ed ortaggi a<br />

terra – racconta Daniela Vallisi che<br />

assieme al fratello Daniele gestisce<br />

l’azienda di famiglia -. E’ dotata di due<br />

motori elettrici per inquinare meno e<br />

la sua particolarità è quella di unire la<br />

robustezza alla possibilità di variare<br />

la larghezza della macchina<br />

per agevolare la raccolta in<br />

base alla distanza delle piante<br />

tra loro”. Un’idea, quella di<br />

realizzare una macchina<br />

per la raccolta della frutta e<br />

della verdura nei campi, che<br />

è arrivata da Daniele Vallisi<br />

il quale aveva l’obiettivo di<br />

realizzare qualcosa di utile per<br />

il settore agricolo che potesse essere<br />

totalmente costruito nell’azienda di<br />

famiglia. Il tutto nel pieno rispetto<br />

dell’ambiente e dando al nome della<br />

nuova macchina quello di sua figlia.<br />

E così a fine 2012 ‘Valentina’ è<br />

diventata anche un brevetto e dopo<br />

la presentaz<strong>io</strong>ne ad Eima, la fiera<br />

internaz<strong>io</strong>nale di Bologna dedicata<br />

alle macchine per l’agricoltura e il<br />

giardinagg<strong>io</strong>, in queste settimane<br />

sta facendo il giro tra gli specialisti<br />

del settore per far testare le proprie<br />

capacità. Una macchina innovativa,<br />

dunque, che si va ad aggiungere<br />

Angelini ha festeggiato<br />

mezzo secolo di meccanica<br />

Sono partiti in due da un piccolo garage<br />

4x3 e adesso sono riusciti a creare<br />

un’azienda che conta 23 dipendenti e<br />

due sedi di oltre 5200 metri quadri. Ha<br />

superato da poco la boa dei primi cinquant’anni<br />

di attività la Angelini Meccanica,<br />

l’azienda di San G<strong>io</strong>vanni in<br />

Persiceto attiva nel settore delle lavoraz<strong>io</strong>ni<br />

e costruz<strong>io</strong>ni meccaniche per<br />

conto terzi. Una storia lunga mezzo<br />

secolo che ha permesso all’azienda<br />

persicetana di raggiungere traguardi<br />

importanti in un settore complesso e<br />

difficile riuscendo sempre ad essere<br />

di pari passo con innovaz<strong>io</strong>ne e tecnologia.<br />

“La nostra azienda è nata nel<br />

1962 grazie all’intraprendenza di due<br />

g<strong>io</strong>vani vogl<strong>io</strong>si di intraprendere la<br />

carriera di artigiani – racconta Andrea<br />

Angelini, responsabile commerciale<br />

e, assieme a Giuseppe e Fausto Angelini,<br />

soc<strong>io</strong> dell’azienda di famiglia –.<br />

Il nostro primo locale fu un<br />

piccolo garage del centro<br />

di San G<strong>io</strong>vanni, mentre<br />

adesso operiamo su due<br />

sedi produttive per 5.200<br />

metri quadri complessivi,<br />

2.500 dei quali coperti”.<br />

La Angelini Meccanica,<br />

infatti, conta 23 dipendenti<br />

e il suo core businnes sono le lavoraz<strong>io</strong>ni<br />

meccaniche ad asportaz<strong>io</strong>ne<br />

di truc<strong>io</strong>lo (tornitura e fresatura) e<br />

gli assemblaggi di gruppi meccanici/<br />

macchine conto terzi. Il settore di riferimento<br />

è l’automotive (dove sono<br />

arrivate anche le certificaz<strong>io</strong>ni ISO/<br />

TS 16949 e ISO 9001) e produce<br />

componenti per motori e veicoli ma<br />

anche quello delle macchine automatiche.<br />

Una storia corredata da tante<br />

soddisfaz<strong>io</strong>ni, anche nel campo sportivo,<br />

che è stata festeggiata a dicem-<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

28<br />

ai tanti prodotti usciti dall’azienda<br />

di Lippo di Calderara. “La nostra<br />

azienda è stata fondata nel 1969<br />

da nostro padre Roberto che iniziò<br />

come telaista per le moto – conclude<br />

Daniela Vallisi -. Da quel momento è<br />

nata la nostra esperienza in questo<br />

settore. Esperienza che negli anni <strong>io</strong><br />

e Daniele abbiamo portato avanti e<br />

che si è evoluta in svariati altri tanti<br />

settori economici: dalle attrezzature<br />

autostradali all’ascensoristica,<br />

passando per i macchinari per l’edilizia,<br />

ausili per disabili, arredamenti per uffici<br />

e apparecchiature elettrodentali”.<br />

bre con una serata alla quale hanno<br />

partecipato istituz<strong>io</strong>ni, clienti, fornitori,<br />

soci e dipendenti. “E’ stata una<br />

festa molto sobria – ricorda Andrea<br />

Angelini -. E la cosa che ci ha fatto<br />

più piacere è stata quella di ricevere<br />

dal sindaco Renato Mazzuca, mentre<br />

consegnava il diploma di merito al soc<strong>io</strong><br />

fondatore dell’azienda, Giuseppe<br />

Angelini, ancora oggi nostro amministratore<br />

delegato, parole di stima e<br />

apprezzamento per il lavoro svolto in<br />

questi cinquant’anni di attività”.


29 <strong>CNA</strong> BolognaLe imprese<br />

Con Ferlini ogni chitarra<br />

ha il suono “su misura”<br />

A ciascuno il suo suono. Se siete<br />

dei musicisti di profess<strong>io</strong>ne, o<br />

semplicemente per pass<strong>io</strong>ne, e<br />

cercate il sound perfetto, allora<br />

il vostro negoz<strong>io</strong> ideale potrebbe<br />

essere quello di Fab<strong>io</strong> Ferlini, g<strong>io</strong>vane<br />

liuta<strong>io</strong> di Molinella, specializzato<br />

nella ‘customizzaz<strong>io</strong>ne’ di chitarre e<br />

bassi. Fab<strong>io</strong>, dopo aver studiato per<br />

anni nella scuola di liuteria di Pieve<br />

di Cento, ha deciso di trasformare<br />

la sua pass<strong>io</strong>ne in un vero e propr<strong>io</strong><br />

lavoro creando, nel 2009, un’azienda<br />

artigiana che oggi prepara chitarre per<br />

alcuni dei musicisti che hanno lavorato<br />

con molti cantautori italiani: Luca<br />

Carboni, Luc<strong>io</strong> Dalla e Ivan Graziani.<br />

“La mia pass<strong>io</strong>ne per questo mondo<br />

è cominciata sul finire degli anni ’90<br />

quando con alcuni amici avevamo<br />

messo su un gruppo – racconta Fab<strong>io</strong>,<br />

32 anni –. Poi, pian piano, mi sono<br />

concentrato sulle riparaz<strong>io</strong>ni delle<br />

chitarre e sulla creaz<strong>io</strong>ne di supporti<br />

che potessero migl<strong>io</strong>rarne il suono.<br />

E alla fine, partendo dalla cantina di<br />

casa mia sono riuscito a costruire<br />

un’azienda specializzata propr<strong>io</strong><br />

nella customizzaz<strong>io</strong>ne, c<strong>io</strong>è nella<br />

personalizzaz<strong>io</strong>ne degli strumenti”.<br />

All’interno del suo negoz<strong>io</strong> di Molinella,<br />

infatti, Fab<strong>io</strong> ripara chitarre e bassi,<br />

ne produce ex novo, ma soprattutto<br />

è in grado di fornire dei pickups (i<br />

microfoni posiz<strong>io</strong>nati sotto le corde<br />

degli strumenti elettrici e che ne<br />

riproducono i suoni) adatti a tutte le<br />

esigenze e a tutte le orecchie musicali.<br />

ATTESTAZIONE SOA<br />

N°7569/35/00 DEL 22/10/09<br />

UNI EN ISO 9001:2008<br />

CERT. 9165.A&G1<br />

N. IT 20487<br />

“Lavorando a<br />

stretto contatto con<br />

i musicisti mi sono<br />

reso conto che<br />

ognuno predilige<br />

un suono piuttosto<br />

che un altro, e<br />

che chi suona per<br />

mestiere è sempre<br />

alla continua<br />

ricerca di un<br />

sound mai uguale<br />

al precedente – aggiunge il g<strong>io</strong>vane<br />

liuta<strong>io</strong> –. Ecco perché ho deciso di<br />

produrre degli speciali pickups, formati<br />

da un microfono magnetico avvolto in<br />

un filo di rame, che possono essere<br />

montati sulle chitarre per garantire<br />

un suono sempre nuovo e soprattutto<br />

sempre in linea con le esigenze di chi<br />

le suona”.<br />

Sostituire un pickup, infatti, garantisce<br />

a chi suona di poter cambiare l’anima<br />

IMPIANTI E SISTEMI S.R.L.<br />

PROGETTAZIONE - INSTALLAZIONE<br />

IMPIANTI TECNOLOGICI elettrici civili-industriali<br />

fotovoltaici - televisivi - antincend<strong>io</strong> - condiz<strong>io</strong>namento<br />

IMPIANTI ANTINTRUSIONE con tecnologia a nebb<strong>io</strong>geno<br />

IMPIANTI DI AMPLIFICAZIONE SONORA senza altoparlanti<br />

IMPIANTI DI TRASMISSIONE/RICEZIONE INTERNET via satellite<br />

del mese<br />

alla propria chitarra o al propr<strong>io</strong> basso<br />

senza spendere necessariamente<br />

una fortuna. I prezzi per ogni set<br />

sono più che concorrenziali: si va<br />

dai 160 ai 200 euro con il vantagg<strong>io</strong><br />

di avere dei pezzi artigianali, prodotti<br />

solo su ordinaz<strong>io</strong>ni non in serie, e<br />

quindi unici. Insomma uno strumento<br />

indispensabile per chi è sempre alla<br />

ricerca del suono perfetto.<br />

Turisti “social” nelle imprese Cna<br />

Sono turisti speciali, cittadini inglesi che hanno più di un miglia<strong>io</strong> di contatti<br />

sui social network. Dunque adatti per veicolare le eccellenze del “Made<br />

in Bologna”. Per questo tre di loro hanno vinto un concorso lanciato da<br />

Bologna Welcome e sono venuti ospiti a Bologna in per<strong>io</strong>di ricchi di eventi<br />

(C<strong>io</strong>ccoshow, Motor Show, ArteFiera). I vincitori del concorso “Social media<br />

free trip” hanno anche visitato aziende eccellenti di Cna: laboratori di tessuti<br />

fatti a mano, ceramisti, liutai. Sono stati a pranzo dallo chef Leoni, hanno<br />

cenato nel ristorante Biagi e qui hanno “imparato” a fare i tortellini. Poi hanno<br />

raccontato sul web le loro esperienze. Il primo turista blogger ha 6.300<br />

contatti, gli altri due quasi 100.000. Info su: www.bolognawelcome.it


Le imprese<br />

del mese<br />

Con Birik Butik i g<strong>io</strong>ielli<br />

si acquistano con un clic<br />

Un negoz<strong>io</strong> virtuale dove dare spaz<strong>io</strong><br />

ai g<strong>io</strong>vani designer di g<strong>io</strong>ielli e al<br />

tempo stesso assicurare ai clienti<br />

qualità e prestig<strong>io</strong> dei prodotti. E’<br />

questo l’obiettivo di Birik Butik (www.<br />

birikbutik.com), il marketplace online<br />

nato poco più di un anno fa dall’idea<br />

di due ragazzi appass<strong>io</strong>nati di moda,<br />

design e tecnologia: Jurgita Rubikaite,<br />

31 anni, lituana trapiantata a Bologna<br />

e laureata in economia commerc<strong>io</strong>,<br />

e Filippo Ronchi, 36 anni, esperto di<br />

progettaz<strong>io</strong>ne tecnica. Insieme hanno<br />

dato vita a un portale dove poter<br />

acquistare g<strong>io</strong>ielli, collane, accessori<br />

creati da g<strong>io</strong>vani designer di tutto<br />

il mondo che creano oggetti unici<br />

utilizzando materiale di qualità. “Quello<br />

che offriamo ai nostri designer è una<br />

vetrina dinamica per promuovere le<br />

loro collez<strong>io</strong>ni ma nello stesso tempo<br />

proponiamo ai clienti una vasta scelta<br />

di g<strong>io</strong>ielli originali di tendenza da tutto il<br />

mondo accessibili semplicemente con<br />

un clic – spiegano Filippo e Jurgita -. Il<br />

nostro obiettivo è diventare un punto di<br />

riferimento del g<strong>io</strong>iello ovviamente per<br />

i nostri clienti ma anche per gli addetti<br />

ai lavori. Creare un luogo, seppur<br />

virtuale, dove<br />

andare ad<br />

a c q u i s t a r e<br />

ma anche<br />

c u r i o s a r e<br />

e scoprire<br />

nuovi talenti”.<br />

Dalla nascita<br />

del sito fino<br />

ad oggi sono<br />

40 i designer<br />

che hanno<br />

messo online<br />

le proprie<br />

collez<strong>io</strong>ni e<br />

provengono<br />

da tutto<br />

il mondo: dalla Spagna a Israele<br />

passando naturalmente per l’Italia.<br />

“Sono molto diversi tra di loro, ognuno<br />

con la propria storia particolare<br />

talmente interessante, che sarebbe<br />

un peccato non raccontarla –<br />

aggiungono i creatori del marketplace<br />

online. Ecco perché sta nascendo il<br />

progetto di creare anche un magazine<br />

che racconterà le storie di ognuno<br />

tramite editoriali, video, interviste<br />

ed eventi nel mondo del g<strong>io</strong>iello,<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

30<br />

anche attraverso i contributi<br />

di fotografi ed esperti del<br />

settore”. Insomma, non un<br />

semplice negoz<strong>io</strong> online<br />

ma una sorta di comunità<br />

che riguarda il mondo della<br />

moda e del fash<strong>io</strong>n style per<br />

dare spaz<strong>io</strong> a quei talenti<br />

che, soprattutto in un settore<br />

difficile come quello della<br />

moda, fanno fatica ad emergere<br />

attraverso i canali tradiz<strong>io</strong>nali di<br />

vendita. “La mentalità della nostra<br />

azienda – concludono Filippo e Jurgita<br />

- è quella di aumentare la funz<strong>io</strong>nalità<br />

della piattaforma rendendola sempre<br />

più avanzata e competitiva sul<br />

mercato internaz<strong>io</strong>nale pensando<br />

prima di tutto alle esigenze dei clienti,<br />

come fruibilità del sito, sicurezza delle<br />

transaz<strong>io</strong>ni e ovviamente contenuti<br />

interessanti e coinvolgenti”<br />

Zuffi, manutentori col march<strong>io</strong> di qualità<br />

Un’altra azienda del settore manutentori centrali termiche si è certificata con l’Area Consulenza di Cna<br />

Bologna. L’Ente di Certificaz<strong>io</strong>ne è stato il Cermet.<br />

La Ditta Zuffi di Zuffi Serg<strong>io</strong> è a tutti gli effetti la continuità della Zuffi snc il cui titolare Zuffi Franco nell’anno<br />

2008 ha ceduto al figl<strong>io</strong> Serg<strong>io</strong> già soc<strong>io</strong> della Zuffi snc l’attività.<br />

La ditta Zuffi fu fondata nel 1969; la grande volontà e il mercato che richiedeva artigiani specializzati fece<br />

sì che l’azienda diventasse punto di riferimento per la propria clientela.<br />

In questi anni si è sempre occupata di conduz<strong>io</strong>ne e manutenz<strong>io</strong>ne centrali termiche sia civili che industriali,<br />

clienti principali sono: grosse aziende, enti locali e condomini.<br />

Attualmente ha l’incarico di conduz<strong>io</strong>ne e manutenz<strong>io</strong>ne di circa 90 centrali termiche fra condomini e industrie<br />

nel rispetto delle normative vigenti con particolare rispetto al risparm<strong>io</strong> energetico.<br />

Per informaz<strong>io</strong>ni relative alla certificaz<strong>io</strong>ne qualità: <strong>CNA</strong> SERVIZI BOLOGNA s.c.r.l.<br />

Divis<strong>io</strong>ne Servizi Consulenza Area Qualità - Dott. Andrea Rava<strong>io</strong>li Tel. 051/299510


notizie dai migl<strong>io</strong>ri per i migl<strong>io</strong>ri<br />

<strong>CNA</strong> convenz<strong>io</strong>ni <strong>2013</strong><br />

I vantaggi per i nostri associati<br />

Per i soci Cna<br />

il benessere<br />

costa meno

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