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io l'impresa febbraio 2013 - CNA Informa

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17 <strong>CNA</strong> BolognaOpportunità<br />

segue<br />

Le domande per richiedere l’applicaz<strong>io</strong>ne degli incentivi<br />

del Conto Energia Termico vanno presentate al GSE<br />

(Gestore Servizi Energetici) mediante una modulistica<br />

appositamente predisposta scaricabile dal sito www.<br />

gse.it tassativamente entro 60 g<strong>io</strong>rni dall’effettuaz<strong>io</strong>ne<br />

dell’intervento.<br />

La domanda è predisposta in forma di autocertificaz<strong>io</strong>ne e<br />

il decreto indica tutta la documentaz<strong>io</strong>ne che il richiedente<br />

deve tenere a disposiz<strong>io</strong>ne per le possibili richieste di<br />

controllo.<br />

L’accesso agli incentivi per le pompe di calore e i generatori<br />

a b<strong>io</strong>massa di potenza compresa tra 500 e 1000 kW<br />

avviene mediante un bando annuale: l’applicaz<strong>io</strong>ne<br />

di definiti criteri di pr<strong>io</strong>rità permette di formare una<br />

graduatoria delle domande pervenute e di individuare gli<br />

interventi ammessi all’incentivo (in base al totale di spesa<br />

che di volta in volta viene assegnato al bando). Particolari<br />

procedure di richiesta dell’incentivo sono rese possibili per<br />

le Amministraz<strong>io</strong>ni Pubbliche che si avvalgono di ESCO.<br />

L’incentivo del Conto Energia Termico non è cumulabile<br />

con altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi<br />

di rotaz<strong>io</strong>ne e i contributi in conto interesse.<br />

Nuovo meccanismo<br />

per lo Scamb<strong>io</strong> sul Posto<br />

L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha definito le nuove<br />

modalità con cui calcolare, dal 1° genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>, il contributo<br />

riconosciuto agli impianti, fino a 200 kW di potenza, che<br />

producono energia elettrica da fonti rinnovabili o con<br />

cogeneraz<strong>io</strong>ne ad alto rendimento e che si avvalgono del<br />

serviz<strong>io</strong> di scamb<strong>io</strong> sul posto. Il GSE provvede ad erogare<br />

all’utente del serviz<strong>io</strong> di scamb<strong>io</strong> sul posto un corrispettivo<br />

in rimborso della quota di energia prelevata dalla rete, su cui<br />

l’utente ha pagato il propr<strong>io</strong> fornitore dell’energia elettrica,<br />

in rag<strong>io</strong>ne della quota di energia autoprodotta e immessa<br />

in rete. Le modifiche al previgente meccanismo riguardano<br />

il sistema con cui si calcola l’onere sostenuto da ciascun<br />

utente per l’acquisto dell’energia elettrica prelevata dalla<br />

rete (non più valorizzato ai prezzi applicati dal fornitore<br />

dell’energia elettrica – diverso da utente a utente – ma in<br />

base al prezzo unico naz<strong>io</strong>nale, PUN) e il rimborso, per la<br />

quota di energia scambiata con la rete, degli oneri relativi<br />

all’uso delle reti e degli oneri generali di sistema (a seconda<br />

del tipo di impianto e della potenza installata si conteggiano<br />

in modo specifico i rimborsi riconosciuti limitandoli nel caso<br />

di impianti a cogeneraz<strong>io</strong>ne e di impianti che sfruttano fonti<br />

rinnovabili di potenza super<strong>io</strong>re a 20 kW).<br />

Certificati bianchi<br />

I Certificati bianchi, o titoli di efficienza energetica, sono<br />

titoli emessi sulla base di quote di risparm<strong>io</strong> certificate<br />

ottenute realizzando progetti di efficientamento energetico.<br />

Il meccanismo dei Certificati bianchi interessa, anche<br />

per le imprese<br />

se indirettamente attraverso le ESCO, le imprese che<br />

forniscono beni o servizi per l’efficienza energetica<br />

(imprese edili, impiantisti, serramentisti, ecc.) in quanto<br />

possono ottenere una valorizzaz<strong>io</strong>ne economica degli<br />

interventi realizzati presso gli utenti finali.<br />

Queste le novità portate dal decreto del 28/12/12: definiti<br />

nuovi obiettivi di risparm<strong>io</strong> per il per<strong>io</strong>do <strong>2013</strong>-2016;<br />

introdotta una nuova categoria di soggetti beneficiari (ovvero<br />

imprese dei settori industriale, civile, terziar<strong>io</strong>, agricolo,<br />

trasporti e servizi pubblici, ivi compresi gli Enti pubblici<br />

purché provvedano alla nomina di un Energy Manager<br />

ovvero si dotino di un sistema di gest<strong>io</strong>ne dell’energia<br />

certificato); stabilite procedure per incentivare il risparm<strong>io</strong><br />

energetico nel settore industriale, nelle infrastrutture e nei<br />

trasporti; riconosciuto un sistema premiale per i grandi<br />

progetti (su infrastrutture o su processi industriali o relativi<br />

al settore dei trasporti con risparmi super<strong>io</strong>ri o uguali a<br />

35.000 TEP/anno); introdotta la non cumulabilità con altri<br />

incentivi a carico delle tariffe dell’energia elettrica e del<br />

gas e con altri incentivi statali.<br />

Ai nastri di partenza<br />

il nuovo fondo energia<br />

Il nuovo “fondo rotativo di finanza agevolata per il<br />

finanziamento della green economy”, approvato dalla<br />

Reg<strong>io</strong>ne Emilia-Romagna, sostiene gli investimenti<br />

delle imprese in efficienza energetica e fonti rinnovabili<br />

– attraverso sia produz<strong>io</strong>ne sia autoconsumo – nonché<br />

nelle tecnologie che consentano la riduz<strong>io</strong>ne dei consumi<br />

energetici da fonti tradiz<strong>io</strong>nali. Scopo ulter<strong>io</strong>re del fondo<br />

è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel<br />

campo della green economy, incentivare gli investimenti<br />

immateriali volti all’efficienza energetica dei processi o a<br />

ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti.<br />

Il fondo concede finanziamenti agevolati (tasso applicato:<br />

Euribor magg<strong>io</strong>rato di 3 punti percentuali) con provvista<br />

mista, della durata massima di 4 anni, nella misura minima<br />

di 75mila euro e nella misura massima di 300mila euro per<br />

progetto e dispone di un plafond iniziale di risorse pari a<br />

24 mil<strong>io</strong>ni di euro – di cui 9,5 mil<strong>io</strong>ni a valere sull’Asse 3 del<br />

Programma – ed è gestito dal raggruppamento temporaneo<br />

d’imprese formato dai Confidi reg<strong>io</strong>nali Unifidi-Fidindustria,<br />

soggetto individuato dalla Reg<strong>io</strong>ne Emilia-Romagna in<br />

seguito a gara d’appalto ad evidenza pubblica, che si è<br />

conclusa a settembre 2012.<br />

Possono fare ricorso al nuovo “fondo energia” le PMI operanti<br />

nei settori ATECO 2007 dell’industria, dell’artigianato e dei<br />

servizi alla persona aventi localizzaz<strong>io</strong>ne produttiva in<br />

Emilia-Romagna.<br />

Il fondo rotativo di finanza agevolata sarà operativo da<br />

marzo e fino a esaurimento risorse.<br />

La modulistica per le domande di finanziamento sarà a<br />

disposiz<strong>io</strong>ne sul sito del soggetto gestore – http://www.<br />

fondoenergia.eu – a partire dal 1° febbra<strong>io</strong>.

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