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io l'impresa febbraio 2013 - CNA Informa

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Il candidato<br />

risponde a Cna<br />

“Compensaz<strong>io</strong>ne fra crediti<br />

verso la p.a. e debiti fiscali”<br />

Anna Maria Bernini<br />

candidata al Senato con la lista Pdl<br />

Circoscriz<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />

1) Nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al<br />

minuto. Cosa devono fare il prossimo Governo e la<br />

prossima Legislatura affinché le imprese riescano<br />

a reggere il peso della crisi?<br />

La competitività delle piccole e medie imprese è il cuore<br />

del programma di rilanc<strong>io</strong> economico del Pdl. Si tratta della<br />

fascia sociale e produttiva che costituisce il nerbo dell’economia<br />

italiana ma è anche la più colpita dalle politiche recessive<br />

del governo Monti. È la fascia che, con un governo<br />

a guida democratica, diventerebbe ostagg<strong>io</strong> della Cgil e<br />

della sua “agenda” che punta ad aumentare tasse, welfare<br />

e spesa pubblica. Noi proponiamo detraz<strong>io</strong>ni come credito<br />

d’imposta dei contributi relativi alle assunz<strong>io</strong>ni di g<strong>io</strong>vani a<br />

tempo indeterminato per i primi 5 anni, detassaz<strong>io</strong>ne degli<br />

utili reinvestiti in azienda, tendenziale azzeramento in<br />

5 anni dell’Irap. E la fiscalità di vantagg<strong>io</strong> come politica<br />

di sviluppo economico. Fondamentale la compensaz<strong>io</strong>ne<br />

tra crediti verso la Pubblica amministraz<strong>io</strong>ne e debiti<br />

fiscali. Il governo Monti ha tradito la promessa di onorare<br />

in tempi brevi i debiti della Pubblica Amministraz<strong>io</strong>ne. Per<br />

noi questa è una pr<strong>io</strong>rità. Bisogna stanziare un importo ad<br />

hoc sull’ammontare globale. Prevediamo forme di credito<br />

d’imposta sugli investimenti in ricerca e sviluppo, in linea<br />

col piano di Confindustria. L’aboliz<strong>io</strong>ne dell’Imu sulla prima<br />

casa dovrebbe stimolare la ripresa del settore ediliz<strong>io</strong> che<br />

ha il più alto coefficiente di attivaz<strong>io</strong>ne sull’economia.<br />

2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />

contribuenti in regola. Cosa propone in tema di<br />

fisco per le imprese e i cittadini?<br />

In parte ho risposto. L’obiettivo è sempre la riduz<strong>io</strong>ne delle<br />

tasse. Anche in piena crisi globale, il governo Berlusconi<br />

ha tenuto i conti in ordine senza aumentare la press<strong>io</strong>ne<br />

fiscale. Oltre all’aboliz<strong>io</strong>ne dell’Imu sulla prima casa,<br />

escludiamo la patrimoniale che ci sarà col governo della<br />

sinistra. Il nostro obiettivo è ridurre la press<strong>io</strong>ne di 1 punto<br />

l’anno per 5 anni. Alzare il limite dell’uso del contante e<br />

riportarlo sulla media europea. Applicare e costituz<strong>io</strong>nalizzare<br />

lo Statuto del contribuente, impedendo la retroattività.<br />

Promuovere il “contrasto d’interesse” contro l’evas<strong>io</strong>ne<br />

fiscale, scaricando il più possibile fatture e ricevute. Vogliamo<br />

rivedere e limitare i poteri di Equitalia e modificare<br />

radicalmente il redditometro. Con Berlusconi la press<strong>io</strong>ne<br />

fiscale media è stata del 41.8%, con il centrosinistra del<br />

42.6, con Monti è aumentata del 3.2. Bisogna incrementare<br />

le entrate, certo, ma si può attaccando il debito pubblico<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

con una forte riduz<strong>io</strong>ne degli sprechi della Pubblica Amministraz<strong>io</strong>ne,<br />

la vendita di fette di patrimon<strong>io</strong> dello Stato e<br />

delle partecipaz<strong>io</strong>ni az<strong>io</strong>narie pubbliche sia statali sia locali,<br />

la firma della convenz<strong>io</strong>ne fiscale con la Svizzera.<br />

3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />

adempimenti fiscali e amministrativi all’anno. Cosa<br />

propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />

Sono stati i governi Berlusconi ad avviare la semplificaz<strong>io</strong>ne<br />

e su questa strada dobbiamo proseguire l’opera di<br />

disboscamento delle regole inutili e quindi dannose. Pensiamo<br />

alla riduz<strong>io</strong>ne degli oneri amministrativi e alla progressiva<br />

estens<strong>io</strong>ne della possibilità per le amministraz<strong>io</strong>ni<br />

di scambiarsi i dati per via telematica. Una sola banca dati<br />

e una magg<strong>io</strong>re capacità di accesso dell’utente.<br />

4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto di 32<br />

miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />

Cosa propone perché questa tendenza sia invertita?<br />

Vogliamo l’applicaz<strong>io</strong>ne effettiva della direttiva europea sui<br />

ritardi di pagamento. I mutui e finanziamenti già erogati<br />

devono essere irrevocabili. Proponiamo la moratoria sulle<br />

rate di mutuo non pagate negli ultimi 18 mesi, con l’adeguamento<br />

del piano di ammortamento alle capacità economiche<br />

del debitore. I finanziamenti della Bce alle banche<br />

italiane devono essere destinati pr<strong>io</strong>ritariamente al credito<br />

a imprese e g<strong>io</strong>vani. Una delle differenze tra i Monti Bond<br />

al Monte Paschi e i Tremonti Bond indirizzati nella cornice<br />

Ue a tutte le banche era il credito alle aziende. Vogliamo<br />

rivedere i criteri troppo rigidi di Basilea 3: la stretta creditizia<br />

frena lo sviluppo. Questo Pd ostagg<strong>io</strong> della sinistra<br />

sindacale e vendoliana dovrà sposare il piano della Cgil.<br />

Noi invece siamo più vicini alle richieste del ceto med<strong>io</strong> e<br />

dei piccoli e medi imprenditori, che secondo noi sposano<br />

l’interesse generale, anche dei lavoratori. Crediamo nell’equità<br />

e nella coes<strong>io</strong>ne sociale.<br />

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