io l'impresa febbraio 2013 - CNA Informa
io l'impresa febbraio 2013 - CNA Informa
io l'impresa febbraio 2013 - CNA Informa
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
BOLOGNA<br />
Le imprese<br />
vogl<strong>io</strong>no<br />
risposte<br />
dalla politica<br />
Anno XXXIIV - N° 7 del 07/02/<strong>2013</strong> - Quotidiano<br />
Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.l: 353/2003<br />
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46), art.1 comma 1, DCB Po<br />
Dir. resp.: Cristina Di Gleria<br />
Reg.Trib.Bo n.4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato<br />
e Piccola Impresa dell’Emilia Romagna<br />
Via Rimini 7 - Bologna - Telefono 051/2133100<br />
Copia: 1,50 € Stampa: Nova<br />
In questo numero<br />
Elez<strong>io</strong>ni politiche<br />
Mobilitaz<strong>io</strong>ne e proposte<br />
di Rete Imprese Italia<br />
Ecologiche e hi-tech<br />
Cna ha premiato<br />
cinque g<strong>io</strong>vani imprese<br />
La nostra intervista<br />
al pittore<br />
Concetto Pozzati<br />
Fisco, burocrazia, credito, lavoro
La piccola impresa<br />
alza la voce<br />
Nel 2012 ha chiuso un’impresa al minuto:<br />
insieme ad un pezzo di economia che<br />
muore, muore anche il Paese. E’ stato<br />
questo il messagg<strong>io</strong> forte lanciato dalle<br />
associaz<strong>io</strong>ni riunite in Rete Imprese Italia<br />
(Cna, Confcommerc<strong>io</strong><br />
Ascom, Confesercenti,<br />
Confartigianato) che lo<br />
scorso 28 genna<strong>io</strong> hanno<br />
lanciato una G<strong>io</strong>rnata di<br />
mobilitaz<strong>io</strong>ne come non<br />
si vedeva da tanto tempo.<br />
Nelle pagine seguenti potete<br />
leggere il resoconto<br />
dell’iniziativa organizzata<br />
a Bologna e le proposte<br />
lanciate alla politica in vista<br />
delle elez<strong>io</strong>ni del 24 e<br />
25 febbra<strong>io</strong>. Rete Imprese<br />
Italia ha fornito altri numeri<br />
come testimonianza<br />
della gravissima crisi che<br />
ha colpito il nostro sistema<br />
economico: il reddito<br />
pro capite delle famiglie<br />
tornato a livelli di 27 anni<br />
fa, una press<strong>io</strong>ne fiscale oltre il 56%, una<br />
burocrazia che chiede 120 adempimenti<br />
fiscali e amministrativi all’anno, un sistema<br />
del credito che ha ridotto di 32 miliardi<br />
l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />
Le imprese hanno deciso di non tacere più<br />
la loro sofferenza e hanno voluto far sentire<br />
la loro voce per persuadere, costringere<br />
la politica a fare una rifless<strong>io</strong>ne vera, nuova,<br />
moderna sul ruolo che queste aziende<br />
hanno nel nostro Paese. Le imprese che<br />
si riconoscono nelle quattro associaz<strong>io</strong>ni<br />
la vignetta<br />
Le aziende di<br />
Rete Imprese Italia<br />
sono state<br />
le uniche<br />
a creare<br />
sviluppo<br />
e occupaz<strong>io</strong>ne<br />
Non ci stanno più<br />
ad essere<br />
considerate<br />
marginali<br />
ITALIA DA RECORD: NEL 2012<br />
HA CHIUSO UN’IMPRESA AL<br />
MINUTO.<br />
di Rete Imprese Italia sono state e saranno<br />
le uniche in grado di creare sviluppo<br />
e occupaz<strong>io</strong>ne nei prossimi anni. Non ci<br />
stanno più ad essere considerate marginali.<br />
Questo però è un rag<strong>io</strong>namento che<br />
fa molta fatica ad entrare<br />
nei cosiddetti “salotti buo-<br />
ni” i quali spesso vedono<br />
piccole imprese, artigiani<br />
e commercianti come un<br />
insieme di aziende prive<br />
di vis<strong>io</strong>ni economiche di<br />
lungo respiro, ristrette nel<br />
loro piccolo orticello. Un<br />
rag<strong>io</strong>namento che fa molto<br />
comodo per nascondere<br />
quali errori hanno prodotto<br />
chi invece avrebbe,<br />
sempre secondo i “salotti<br />
buoni”, le vis<strong>io</strong>ni strategiche<br />
più lungimiranti. Ma<br />
se non dovessero bastare<br />
i numeri, imponenti, a testimoniare<br />
la quantità di<br />
aziende e di occupati che<br />
fanno parte dell’universo<br />
Rete Imprese Italia, andrebbero considerate<br />
le capacità innovative che provengono<br />
da questo mondo, la loro propens<strong>io</strong>ne<br />
all’export, l’essere fortemente competitive<br />
per stare ogni g<strong>io</strong>rno con successo su<br />
mercati globali. Certo che se queste aziende<br />
non dovessero ogni g<strong>io</strong>rno lottare con<br />
fisco e burocrazia opprimenti, con credito<br />
e infrastrutture che mancano, il loro impegno<br />
sarebbe molto più agevolato. La<br />
politica ha una grande occas<strong>io</strong>ne per dare<br />
una risposta a queste richieste.<br />
IMPOSSIBILE MANTENERE IL<br />
RECORD NEL <strong>2013</strong>.<br />
NON SONO RIMASTE ABBASTANZA<br />
IMPRESE ...<br />
Sommar<strong>io</strong><br />
5-6<br />
Registraz<strong>io</strong>ne n.4686 del Tribunale<br />
di Bologna del 23/11/1978<br />
Direz<strong>io</strong>ne - Amministraz<strong>io</strong>ne - Redaz<strong>io</strong>ne:<br />
Società Editoriale Artigianato e Piccola<br />
Impresa dell’Emilia Romagna, Bologna<br />
Via Rimini 7 Tel.051/2133100<br />
Pubblicità:<br />
4 Fatti per l’impresa<br />
Mobilitaz<strong>io</strong>ne naz<strong>io</strong>nale<br />
7-10 I candidati rispondono<br />
G<strong>io</strong>vani imprese<br />
12-13<br />
14-15<br />
16-17<br />
18<br />
19<br />
21<br />
22-23<br />
24-25<br />
26<br />
28-30<br />
premiate<br />
Bandi per finanziamenti<br />
Opportunità per l’energia<br />
Previs<strong>io</strong>ni produz<strong>io</strong>ne<br />
Posta elettronica<br />
certificata<br />
La legge di stabilità<br />
Il personagg<strong>io</strong> del mese<br />
Buon Anniversar<strong>io</strong><br />
ArtigianArte<br />
Le imprese del mese<br />
40013 Castel Magg<strong>io</strong>re Bologna<br />
Tel.051-6325461 e Fax 051-4179091<br />
Per informaz<strong>io</strong>ni: Uffic<strong>io</strong> Comunicaz<strong>io</strong>ne Cna Bologna<br />
Tel. 051-299.288 Fax 051-299.299<br />
E-mail: comunicaz<strong>io</strong>ne@bo.cna.it
In primo<br />
piano<br />
Fatti per l’impresa<br />
I principali risultati ottenuti da Cna nel 2012<br />
Decreto sui ritardi nei pagamenti<br />
Approvato dal Consigl<strong>io</strong> dei ministri il decreto legislativo<br />
che assicura termini certi di pagamento: trenta g<strong>io</strong>rni, che<br />
non possono comunque superare i sessanta, consentiti<br />
solo in casi eccez<strong>io</strong>nali. In vigore dal 1° genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>.<br />
In vigore l’Iva per cassa<br />
L’Iva sulle fatture emesse dovrà essere pagata solo se<br />
effettivamente incassata o al più tardi entro un anno<br />
dall’operaz<strong>io</strong>ne. Dal primo dicembre 2012 è possibile optare<br />
per la liquidaz<strong>io</strong>ne dell’Iva secondo la contabilità di cassa.<br />
Sistri sospeso, niente contributi<br />
L’operatività del Sistri ed il relativo pagamento dei contributi<br />
sono sospesi fino a giugno <strong>2013</strong>. Fino a quella data il<br />
regime del tracciamento dei rifiuti continua a prevedere gli<br />
strumenti tradiz<strong>io</strong>nali.<br />
Dietrofont Rai sul canone speciale<br />
Dietrofront della Rai all’iniz<strong>io</strong> del 2012: ha precisato di non<br />
avere più intenz<strong>io</strong>ne di esigere dalle aziende il pagamento<br />
dell’abbonamento speciale per il mero possesso di<br />
apparecchi come computer e simili, normalmente non<br />
finalizzati alla ricez<strong>io</strong>ne di programmi televisivi.<br />
Terremoto, Cna:<br />
“Non facciamo altri danni”<br />
La Cna si è impegnata con forza sia a livello naz<strong>io</strong>nale<br />
che locale per sostenere le imprese dei territori colpiti<br />
dal sisma. Una forte campagna di comunicaz<strong>io</strong>ne di Cna<br />
ha sollecitato il Governo a non penalizzare ulter<strong>io</strong>rmente<br />
queste imprese.<br />
Ristrutturaz<strong>io</strong>ni ed energia<br />
ancora col bonus<br />
Sale l’agevolaz<strong>io</strong>ne sulle ristrutturaz<strong>io</strong>ni dal 36% al 50%, su<br />
un importo massimo che da 48.000 euro passa a 96.000<br />
euro per unità immobiliare, fino al 30 giugno <strong>2013</strong>. Per il<br />
risparm<strong>io</strong> energetico bonus sempre al 55% prorogato fino<br />
al 30 giugno <strong>2013</strong>.<br />
Qualifica restauratori, c’è la legge<br />
La Camera dei Deputati ha approvato in maniera definitiva<br />
la modifica in merito alla Disciplina di qualificaz<strong>io</strong>ne<br />
dei restauratori. Viene riconosciuta sia la formaz<strong>io</strong>ne<br />
universitaria che il lavoro svolto, secondo precisi parametri.<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
I profess<strong>io</strong>nisti hanno più voce<br />
Approvato il disegno di legge per le profess<strong>io</strong>ni non<br />
regolamentate. Dopo 30 anni è arrivato finalmente il<br />
riconoscimento per tante attività profess<strong>io</strong>nali vitali per il<br />
funz<strong>io</strong>namento dell’economia e della società.<br />
Voucher per l’innovaz<strong>io</strong>ne<br />
e la ricerca<br />
Nel Decreto Sviluppo previsto un voucher a disposiz<strong>io</strong>ne<br />
degli imprenditori da spendere in attività e servizi di<br />
innovaz<strong>io</strong>ne e ricerca.<br />
Il contratto di rete<br />
è un soggetto giuridico<br />
Il Parlamento ha riconosciuto la piena soggettività giuridica<br />
e tributaria del contratto di rete. In questo modo, viene<br />
superato l’ostacolo principale che bloccava l’operatività<br />
di questa forma di aggregaz<strong>io</strong>ne imprenditoriale,<br />
impedendone l’attività commerciale.<br />
Moratoria sui debiti delle PMI<br />
Chiesta e ottenuta per il 2012 la proroga della moratoria<br />
sui debiti delle piccole e medie imprese. L’accordo<br />
con l’Associaz<strong>io</strong>ne Bancaria Italiana ha poi previsto<br />
l’allungamento della moratoria fino al 31 marzo <strong>2013</strong>.<br />
Ammortizzatori in deroga anche<br />
per il <strong>2013</strong><br />
E’ stata siglata l’intesa tra Reg<strong>io</strong>ne e parti sociali per<br />
l’accesso agli ammortizzatori in deroga nel <strong>2013</strong>. L’accordo<br />
garantisce la continuità degli strumenti di sostegno al<br />
reddito già operanti.<br />
Confidi, rafforzato il patrimon<strong>io</strong><br />
250 mil<strong>io</strong>ni di euro di nuovo credito alle imprese, è questa<br />
la stima fatta dal governo (fonte Sole 24 Ore) sulla portata<br />
della misura inserita nel decreto sviluppo 2012 bis. I Confidi<br />
potranno portare a propr<strong>io</strong> patrimon<strong>io</strong> i contributi ricevuti<br />
da Stato, reg<strong>io</strong>ni o di altri enti pubblici.<br />
Sul sito www.bo.cna.it tutti gli approfondimenti su queste notizie<br />
4
5 <strong>CNA</strong> BolognaElez<strong>io</strong>ni<br />
politiche<br />
“Portare il Paese fuori dalla crisi,<br />
sostenere le imprese in difficoltà”<br />
Mobilitaz<strong>io</strong>ne delle associaz<strong>io</strong>ni di Rete Imprese Italia<br />
Le proposte alla politica in vista delle elez<strong>io</strong>ni<br />
Fisco e burocrazia opprimenti, mercato del lavoro in stallo,<br />
accesso al credito sempre più tortuoso e infrastrutture<br />
che non ci sono. Le imprese dicono basta alle promesse<br />
della politica e lanciano un monito preciso: “Senza di noi<br />
è a risch<strong>io</strong> l’intero sistema economico”. Ha avuto grande<br />
successo la g<strong>io</strong>rnata di mobilitaz<strong>io</strong>ne<br />
naz<strong>io</strong>nale voluta da Rete Imprese Italia<br />
che lo scorso 28 genna<strong>io</strong> ha portato a<br />
Bologna, all’interno della sala Topaz<strong>io</strong><br />
di Palazzo degli Affari, i piccoli imprenditori<br />
di Cna, Confartigianato, Confcommerc<strong>io</strong><br />
Ascom e Confersercenti. Tutti<br />
uniti dalla volontà di far sentire e toccare<br />
con mano al mondo della politica,<br />
alla vigilia delle elez<strong>io</strong>ni, le difficoltà di<br />
migliaia di imprese che stanno lentamente<br />
soffocando schiacciate dal peso<br />
della crisi, senza che una vera politica<br />
riformista sia capace di dare una nuova<br />
spinta al Paese. E così all’interno di una<br />
sala stracolma, i rappresentanti delle<br />
associaz<strong>io</strong>ni di categoria e gli imprenditori bolognesi hanno<br />
potuto mandare un chiaro messagg<strong>io</strong> a chi sarà impegnato<br />
a governare l’Italia nella prossima legislatura: l’obiettivo<br />
comune deve essere quello di portare il Paese fuori dalla<br />
crisi ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Un<br />
carico fiscale sempre più pesante, sommato alle difficoltà di<br />
accesso al credito e una burocrazia opprimente sono solo<br />
alcuni degli ostacoli che sbarrano la strada della ripresa per<br />
le imprese. Ostacoli che spetta alla politica cercare di rimuovere<br />
al più presto, altrimenti il sistema non potrà reggere<br />
oltremodo.<br />
“Non c’è più tempo”<br />
“Il futuro del Paese è legato a dopp<strong>io</strong> filo con quello delle<br />
nostre imprese. Positivo è stato mettere ordine nei conti<br />
pubblici ma con la sola politica del rigore non si va lontano<br />
– ha spiegato Carlo Sangalli, portavoce di Rete Imprese Italia<br />
che ha aperto la g<strong>io</strong>rnata di mobilitaz<strong>io</strong>ne collegato in diretta<br />
streaming da Roma –. E’ arrivato il momento di puntare<br />
realmente sulla ripresa e sullo sviluppo. Questa sarà una<br />
legislatura decisiva e noi, anche se siamo ancora in per<strong>io</strong>do<br />
di saldi, non faremo sconti a nessuno”. Alle parole di Sangalli<br />
hanno fatto eco quelle pronunciate nella sala Topaz<strong>io</strong><br />
a Bologna dai presidenti di tutte le associaz<strong>io</strong>ni di categoria,<br />
che hanno provato ad analizzare la situaz<strong>io</strong>ne delle imprese<br />
bolognesi sempre più in difficoltà. “Il sistema associativo<br />
che nella provincia di Bologna noi rappresentiamo è formato<br />
Alcuni momenti<br />
della mobilitaz<strong>io</strong>ne<br />
delle associaz<strong>io</strong>ni<br />
di Rete Imprese Italia<br />
da più di 31mila imprese che danno lavoro a circa 120mila<br />
persone – ha evidenziato Enrico Postacchini, presidente di<br />
Ascom Confcommerc<strong>io</strong> –. Quello che chiediamo alla politica<br />
è di lavorare per raggiungere dei risultati concreti”.<br />
“Noi non siamo gente abituata a scendere in piazza e fare<br />
chiasso – ha aggiunto Tiziano Girotti, presidente di Cna Bologna<br />
– ma se siamo qui oggi è perché non ce la facciamo<br />
più. E’ questo che deve capire il mondo della politica, quella<br />
vera e seria. Solo prendendo coscienza della situaz<strong>io</strong>ne attuale<br />
si può uscire dalla crisi, puntando su obiettivi concreti<br />
come per esemp<strong>io</strong> quello del rinforzamento dei consorzi<br />
Fidi”. “Non è più tollerabile che le nostre imprese debbano<br />
lavorare 8 mesi su 12 per poter pagare le tasse – ha specificato<br />
Serg<strong>io</strong> Ferrari, presidente di Confesercenti –. E’ una<br />
sproporz<strong>io</strong>ne che non è più tollerabile. Come non è accet-<br />
segue
Elez<strong>io</strong>ni<br />
politiche<br />
segue<br />
tabile il paventato aumento dell’Iva di un punto percentuale<br />
atteso per lugl<strong>io</strong>”. “La fotografia che abbiamo davanti è a dir<br />
poco drammatica – ha invece raccontato Giuseppe Cremonesi,<br />
direttore di Confartigianato – Il sistema delle piccole<br />
imprese sta arrivando ad un punto di non ritorno. Con le<br />
prossime elez<strong>io</strong>ni abbiamo la possibilità di mettere al centro<br />
del dibattito politico quest<strong>io</strong>ni serie e reali come il fisco, la<br />
competitività, la burocrazia, e invece assistiamo a dibattiti<br />
pubblici privi di contenuti e problemi concreti”.<br />
Le testimonianze delle imprese<br />
Oltre alle parole dei rappresentati della associaz<strong>io</strong>ni di categoria<br />
i partecipanti alla g<strong>io</strong>rnata di mobilitaz<strong>io</strong>ne di Rete<br />
Imprese Italia, tra i quali c’erano anche molti esponenti di<br />
tutti gli schieramenti politici, hanno potuto ascoltare anche le<br />
storie di alcuni imprenditori. Storie di persone che sono salite<br />
sul palco della sala Topaz<strong>io</strong> per raccontare la loro esperienza<br />
di ordinaria difficoltà ai tempi della crisi. Alberto Mancini,<br />
della ‘Mancini Srl’, ha spiegato come solo poche settimane<br />
fa abbia potuto incassare da un’amministraz<strong>io</strong>ne comunale<br />
l’ultima tranche di una commessa, ben 480 g<strong>io</strong>rni dopo la<br />
fine dei lavori. Lucia Gazzotti, presidente del Centergross,<br />
invece, ha puntato il dito contro la mancanza di infrastrutture<br />
che da anni attanaglia Bologna: “Con la nostra struttura, che<br />
ormai è diventata una piccola fiera permanente, portiamo a<br />
Bologna circa 10mila persone al g<strong>io</strong>rno – ha spiegato – ma<br />
non siamo ancora in grado di offrire un sistema di trasporti<br />
adeguato sia con l’aeroporto che con il casello dell’A13.<br />
Siamo indietro anni luce rispetto a quello che succede in<br />
altre città del resto dell’Europa”. Per Alberto Zanellati, della<br />
ditta “A&G” di Funo d’Argelato, il problema più opprimente<br />
è quello delle tasse, troppe e opprimenti. “Per noi la press<strong>io</strong>ne<br />
fiscale non è al 56% come rivelano le statistiche ma<br />
raggiunge anche il 60% - ha raccontato l’imprenditore raccogliendo<br />
il consenso della platea –. A m<strong>io</strong> modo di vedere<br />
si tratta di terrorismo fiscale e tributar<strong>io</strong>. Io non mi vergogno<br />
a dire che a fine mese alcuni dei miei dipendenti portano a<br />
casa più soldi di me, con il particolare che almeno loro sono<br />
tutelati dagli ammortizzatori sociali. Per questo ai politici dico<br />
fermatevi. Perché se viene a mancare il tessuto economico,<br />
l’oggetto del contendere, saltiamo in aria tutti”.<br />
Le proposte di Rete Imprese Italia<br />
E allora quali potrebbero essere le strategie da attuare per<br />
poter uscire da questo tunnel? Rete Imprese Italia ha messo<br />
a punto una serie di proposte che, propr<strong>io</strong> durante la g<strong>io</strong>rnata<br />
di mobilitaz<strong>io</strong>ne dello scorso 28 genna<strong>io</strong>, sono state presentate<br />
al mondo della politica. Az<strong>io</strong>ni concrete che chi avrà<br />
responsabilità di governo nei prossimi mesi dovrà mettere<br />
al centro dell’agenda per tornare a far crescere il Paese. La<br />
prima, e forse più importante, è quella di ridurre la press<strong>io</strong>ne<br />
fiscale, scongiurando anche il paventato innalzamento dell’aliquota<br />
Iva prevista per il prossimo lugl<strong>io</strong>, ma serve anche<br />
escludere l’Imu agli immobili strumentali dell’attività d’impresa,<br />
ridurre l’imposiz<strong>io</strong>ne Irap e ridefinire il tributo rifiuti e<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
Cna domanda,<br />
i candidati rispondono<br />
A quattro candidati di altrettante liste che il 24 e il 25<br />
febbra<strong>io</strong> si presentano alle elez<strong>io</strong>ni politiche nelle<br />
circoscriz<strong>io</strong>ni del nostro territor<strong>io</strong>, abbiamo posto quattro<br />
domande su temi di grande interesse per le imprese.<br />
Nelle prossime pagine potete leggere le loro risposte a<br />
queste domande:<br />
1) nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al<br />
minuto. Cosa devono fare il prossimo Governo<br />
e la prossima Legislatura affinché le imprese<br />
riescano a reggere il peso della crisi?<br />
2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />
contribuenti in regola. Cosa propone in tema<br />
di fisco per le imprese e i cittadini?<br />
3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />
adempimenti fiscali e amministrativi all’anno.<br />
Cosa propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />
4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto<br />
di 32 miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti<br />
alle aziende. Cosa propone perché questa<br />
tendenza sia invertita?<br />
servizi Tares, sfruttando un nuovo sistema tariffar<strong>io</strong>. Ma per<br />
ripartire serve anche dare nuovo credito alle imprese: ecco<br />
dunque che un ruolo cruciale lo g<strong>io</strong>cano i consorzi Fidi, da<br />
rifinanziare, modernizzare il sistema dei pagamenti, dando<br />
piena attuaz<strong>io</strong>ne alla nuova legge che ne fissa i tempi senza<br />
ulter<strong>io</strong>ri oneri a carico delle imprese oltre a rivedere i parametri,<br />
troppo rigidi, di Basilea 3. Necessar<strong>io</strong> però anche puntare<br />
sullo snellimento dell’apparato burocratico che riesce,<br />
anche nel <strong>2013</strong>, a soffocare la competitività delle imprese.<br />
Ecco perché secondo la proposta di Rete Imprese Italia serve<br />
adottare meccanismi di trasmiss<strong>io</strong>ne delle informaz<strong>io</strong>ni<br />
basati sulla tecnologia digitale, dare completa attuaz<strong>io</strong>ne<br />
alla avviata riforma organizzativa degli sportelli unici, rapida<br />
operatività alle Agenzie per le imprese e completamento del<br />
Portale “Impresainung<strong>io</strong>rno” e snellire le procedure burocratiche<br />
in materia di sicurezza sul lavoro.<br />
Una vera riforma non può prescindere però dal mercato del<br />
lavoro che in Italia soffre di una debolezza strutturale. Per<br />
Rete Imprese Italia si dovrebbe allora consentire alle imprese<br />
di utilizzare tutte le forme contrattuali, va ripensata la lotta<br />
contro il lavoro nero e occorre intervenire sul cuneo fiscale<br />
e retributivo, per diminuire il costo del lavoro ed aumentare<br />
la competitività dei nostri sistemi produttivi. E infine il nodo<br />
delle infrastrutture: occorre affrontare, tra gli altri, il tema della<br />
micro-mobilità urbana, attraverso gli strumenti esistenti,<br />
come il Piano Naz<strong>io</strong>nale per le città e i Piani urbani della<br />
mobilità e attuare un’effettiva liberalizzaz<strong>io</strong>ne del mercato<br />
del trasporto ferroviar<strong>io</strong>.<br />
La cronaca, le foto e i servizi tv della G<strong>io</strong>rnata di mobilitaz<strong>io</strong>ne,<br />
il documento di Rete Imprese Italia su www.cna.it e<br />
su www.bo.cna.it<br />
6
7 <strong>CNA</strong> BolognaIl candidato<br />
“Rafforzare i sistemi<br />
di garanzia per le imprese”<br />
Gian Carlo Sangalli<br />
candidato per il Partito Democratico al Senato<br />
Circoscriz<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />
1) Nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al minuto.<br />
Cosa devono fare il prossimo Governo e la<br />
prossima Legislatura affinché le imprese riescano<br />
a reggere il peso della crisi?<br />
In premessa devo dire che aiuterebbe l’analisi di una<br />
crisi, evidentemente pesante che attraversa il mondo<br />
delle imprese, fornire dei dati non propagandistici, ma<br />
basati sulla realtà delle fonti. A quanto mi consta, nel 2012<br />
hanno cessato l’attività circa 365.000 imprese e sono nate<br />
384.000 nuove imprese con un saldo positivo di 19.000.<br />
Non si tratta però di un dato positivo, in quanto si ritorna al<br />
saldo del 2009. L’Italia ha un problema di consolidamento<br />
e rafforzamento della propria struttura imprenditoriale,<br />
la quale per le proprie peculiarità è molto esposta<br />
alla difficoltà della domanda interna e alle turbolenze<br />
dei mercati internaz<strong>io</strong>nali. Da tempo il Pd ritiene che<br />
siano necessarie politiche industriali che sostengano la<br />
nostra capacità di espans<strong>io</strong>ne sui mercati internaz<strong>io</strong>nali,<br />
attraverso lo sviluppo di reti di impresa, sostegno alla<br />
ricerca e all’innovaz<strong>io</strong>ne, protez<strong>io</strong>ne del Made in Italy. La<br />
crisi si regge con un rafforzamento della domanda interna<br />
e politiche industriali che sostengano la capacità espansiva<br />
della nostra economia. In quest’ambito va posta particolare<br />
attenz<strong>io</strong>ne all’artigianato che sta pagando il prezzo più<br />
alto alla crisi e per il quale è necessar<strong>io</strong> mettere in campo<br />
politiche di consolidamento, qualificaz<strong>io</strong>ne e sviluppo, che<br />
ne riconoscano la peculiarità nella nostra economia.<br />
2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />
contribuenti in regola. Cosa propone in tema di<br />
fisco per le imprese e i cittadini?<br />
La prima quest<strong>io</strong>ne è aumentare la platea dei contribuenti<br />
in regola. L’Italia ha un’evas<strong>io</strong>ne fiscale stimabile in 120<br />
miliardi di euro all’anno. E’ evidente che per far tornare<br />
i conti bisogna che tutti facciano la propria parte. Ogni<br />
euro recuperato dall’evas<strong>io</strong>ne deve servire a diminuire<br />
la press<strong>io</strong>ne fiscale sul lavoro e sull’impresa e ciò deve<br />
avvenire contemporaneamente ad una riduz<strong>io</strong>ne mirata<br />
della spesa pubblica improduttiva. La nostra idea di base<br />
è semplice: un euro di reddito da lavoro o di impresa non<br />
può essere tassato di più di un euro tratto dalla rendita. Le<br />
riforme che noi proponiamo hanno i seguenti obbiettivi:<br />
a) Da chi paga a chi non paga;<br />
b) Dai redditi da lavoro alla rendita;<br />
c) Da chi ha di più a chi ha di meno;<br />
d) Da attività inquinanti ad attività verdi;<br />
e) Dalla dimens<strong>io</strong>ne naz<strong>io</strong>nale al territor<strong>io</strong>.<br />
risponde a Cna<br />
Le riforme fiscali che noi proponiamo hanno un vincolo<br />
imprescindibile: ogni euro recuperato dall’innalzamento<br />
della fedeltà fiscale va vincolato alla riduz<strong>io</strong>ne delle<br />
imposte.<br />
3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />
adempimenti fiscali e amministrativi all’anno. Cosa<br />
propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />
Il problema è drammatico. Bisogna affrontare il sistema<br />
del rapporto tra Stato e imprese, avviando rapidamente la<br />
riforma della Pubblica amministraz<strong>io</strong>ne senza aggravi per<br />
l’attività d’impresa e del lavoro autonomo. L’atteggiamento<br />
deve essere “pensare sempre a misura di piccolo” come<br />
propone l’Europa. Il Pd propone:<br />
a) Procedimenti unici semplificati su igiene-ambiente,<br />
urbanistica-edilizia, sicurezza del lavoro;<br />
b) Riforma della legge sugli appalti, con l’introduz<strong>io</strong>ne di<br />
vincoli di qualità, impatto ambientale e innovaz<strong>io</strong>ne. Sia<br />
sugli appalti, sia sulle commesse pubbliche proponiamo<br />
la riserva di almeno il 30% per le pmi;<br />
c) Potenziamento dell’utilizzo del silenz<strong>io</strong> assenso;<br />
d) Introduz<strong>io</strong>ne dell’Agenzia per le imprese con ruolo di<br />
garante e vigilante;<br />
e) Processo civile telematico in tutto il territor<strong>io</strong><br />
naz<strong>io</strong>nale.<br />
4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto di 32<br />
miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />
Cosa propone perché questa tendenza sia invertita?<br />
Il sistema del credito risente dell’andamento generale<br />
dell’economia. In più il sistema delle banche e della finanza<br />
ha fatto ricadere sull’economia reale una sua propria crisi<br />
specifica, grave e sistemica. Bisogna rafforzare i sistemi di<br />
garanzia per le imprese, a partire dalle forme di mutualità<br />
collettiva e dai consorzi fidi; bisogna rivedere gli accordi<br />
di Basilea 3; bisogna trovare meccanismi per accorciare<br />
i termini di pagamento della PA verso le imprese e delle<br />
imprese fra di loro. Bisogna, in ultima analisi, che le politiche<br />
inducano le banche a tornare a fare il propr<strong>io</strong> mestiere<br />
originar<strong>io</strong>, c<strong>io</strong>è raccogliere risparm<strong>io</strong> e fare affidamenti a<br />
chi fa investimenti produttivi.
Il candidato<br />
risponde a Cna<br />
“Compensaz<strong>io</strong>ne fra crediti<br />
verso la p.a. e debiti fiscali”<br />
Anna Maria Bernini<br />
candidata al Senato con la lista Pdl<br />
Circoscriz<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />
1) Nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al<br />
minuto. Cosa devono fare il prossimo Governo e la<br />
prossima Legislatura affinché le imprese riescano<br />
a reggere il peso della crisi?<br />
La competitività delle piccole e medie imprese è il cuore<br />
del programma di rilanc<strong>io</strong> economico del Pdl. Si tratta della<br />
fascia sociale e produttiva che costituisce il nerbo dell’economia<br />
italiana ma è anche la più colpita dalle politiche recessive<br />
del governo Monti. È la fascia che, con un governo<br />
a guida democratica, diventerebbe ostagg<strong>io</strong> della Cgil e<br />
della sua “agenda” che punta ad aumentare tasse, welfare<br />
e spesa pubblica. Noi proponiamo detraz<strong>io</strong>ni come credito<br />
d’imposta dei contributi relativi alle assunz<strong>io</strong>ni di g<strong>io</strong>vani a<br />
tempo indeterminato per i primi 5 anni, detassaz<strong>io</strong>ne degli<br />
utili reinvestiti in azienda, tendenziale azzeramento in<br />
5 anni dell’Irap. E la fiscalità di vantagg<strong>io</strong> come politica<br />
di sviluppo economico. Fondamentale la compensaz<strong>io</strong>ne<br />
tra crediti verso la Pubblica amministraz<strong>io</strong>ne e debiti<br />
fiscali. Il governo Monti ha tradito la promessa di onorare<br />
in tempi brevi i debiti della Pubblica Amministraz<strong>io</strong>ne. Per<br />
noi questa è una pr<strong>io</strong>rità. Bisogna stanziare un importo ad<br />
hoc sull’ammontare globale. Prevediamo forme di credito<br />
d’imposta sugli investimenti in ricerca e sviluppo, in linea<br />
col piano di Confindustria. L’aboliz<strong>io</strong>ne dell’Imu sulla prima<br />
casa dovrebbe stimolare la ripresa del settore ediliz<strong>io</strong> che<br />
ha il più alto coefficiente di attivaz<strong>io</strong>ne sull’economia.<br />
2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />
contribuenti in regola. Cosa propone in tema di<br />
fisco per le imprese e i cittadini?<br />
In parte ho risposto. L’obiettivo è sempre la riduz<strong>io</strong>ne delle<br />
tasse. Anche in piena crisi globale, il governo Berlusconi<br />
ha tenuto i conti in ordine senza aumentare la press<strong>io</strong>ne<br />
fiscale. Oltre all’aboliz<strong>io</strong>ne dell’Imu sulla prima casa,<br />
escludiamo la patrimoniale che ci sarà col governo della<br />
sinistra. Il nostro obiettivo è ridurre la press<strong>io</strong>ne di 1 punto<br />
l’anno per 5 anni. Alzare il limite dell’uso del contante e<br />
riportarlo sulla media europea. Applicare e costituz<strong>io</strong>nalizzare<br />
lo Statuto del contribuente, impedendo la retroattività.<br />
Promuovere il “contrasto d’interesse” contro l’evas<strong>io</strong>ne<br />
fiscale, scaricando il più possibile fatture e ricevute. Vogliamo<br />
rivedere e limitare i poteri di Equitalia e modificare<br />
radicalmente il redditometro. Con Berlusconi la press<strong>io</strong>ne<br />
fiscale media è stata del 41.8%, con il centrosinistra del<br />
42.6, con Monti è aumentata del 3.2. Bisogna incrementare<br />
le entrate, certo, ma si può attaccando il debito pubblico<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
con una forte riduz<strong>io</strong>ne degli sprechi della Pubblica Amministraz<strong>io</strong>ne,<br />
la vendita di fette di patrimon<strong>io</strong> dello Stato e<br />
delle partecipaz<strong>io</strong>ni az<strong>io</strong>narie pubbliche sia statali sia locali,<br />
la firma della convenz<strong>io</strong>ne fiscale con la Svizzera.<br />
3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />
adempimenti fiscali e amministrativi all’anno. Cosa<br />
propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />
Sono stati i governi Berlusconi ad avviare la semplificaz<strong>io</strong>ne<br />
e su questa strada dobbiamo proseguire l’opera di<br />
disboscamento delle regole inutili e quindi dannose. Pensiamo<br />
alla riduz<strong>io</strong>ne degli oneri amministrativi e alla progressiva<br />
estens<strong>io</strong>ne della possibilità per le amministraz<strong>io</strong>ni<br />
di scambiarsi i dati per via telematica. Una sola banca dati<br />
e una magg<strong>io</strong>re capacità di accesso dell’utente.<br />
4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto di 32<br />
miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />
Cosa propone perché questa tendenza sia invertita?<br />
Vogliamo l’applicaz<strong>io</strong>ne effettiva della direttiva europea sui<br />
ritardi di pagamento. I mutui e finanziamenti già erogati<br />
devono essere irrevocabili. Proponiamo la moratoria sulle<br />
rate di mutuo non pagate negli ultimi 18 mesi, con l’adeguamento<br />
del piano di ammortamento alle capacità economiche<br />
del debitore. I finanziamenti della Bce alle banche<br />
italiane devono essere destinati pr<strong>io</strong>ritariamente al credito<br />
a imprese e g<strong>io</strong>vani. Una delle differenze tra i Monti Bond<br />
al Monte Paschi e i Tremonti Bond indirizzati nella cornice<br />
Ue a tutte le banche era il credito alle aziende. Vogliamo<br />
rivedere i criteri troppo rigidi di Basilea 3: la stretta creditizia<br />
frena lo sviluppo. Questo Pd ostagg<strong>io</strong> della sinistra<br />
sindacale e vendoliana dovrà sposare il piano della Cgil.<br />
Noi invece siamo più vicini alle richieste del ceto med<strong>io</strong> e<br />
dei piccoli e medi imprenditori, che secondo noi sposano<br />
l’interesse generale, anche dei lavoratori. Crediamo nell’equità<br />
e nella coes<strong>io</strong>ne sociale.<br />
8
9 <strong>CNA</strong> BolognaIl candidato<br />
“Contrastare l’evas<strong>io</strong>ne e approvare<br />
la riforma del catasto”<br />
Luigi Marino<br />
candidato capolista per la lista “Monti per l’Italia”<br />
al Senato - Circoscriz<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />
1) Nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al minuto.<br />
Cosa devono fare il prossimo Governo e la<br />
prossima Legislatura affinché le imprese riescano<br />
a reggere il peso della crisi?<br />
La morte di un’impresa all’interno di un sistema economico<br />
può avvenire. Si tratta di una cosa normale, che deve<br />
essere messa in conto. Il vero punto semmai è che, se<br />
propr<strong>io</strong> un’impresa deve morire, dovrebbe farlo nel modo<br />
migl<strong>io</strong>re possibile. Quello che dobbiamo cercare di fare è<br />
di evitare che queste morti avvengano per traumi o per<br />
una malattia che va avanti per molto tempo. E per farlo<br />
c’è bisogno di credere e sostenere il sistema Italia, all’interno<br />
del quale le nostre imprese devono poter nascere e<br />
crescere. Per questo diventa di fondamentale importanza<br />
rendere più competivivo il nostro sistema, sia quello delle<br />
istituz<strong>io</strong>ni che quello delle imprese. Penso ad alcune az<strong>io</strong>ni<br />
mirate e di sostegno verso il mondo dell’associaz<strong>io</strong>nismo e<br />
verso le reti d’imprese che possono dare una spinta decisiva<br />
per il rilanc<strong>io</strong> del Paese. Lo Stato deve poter rinforzare i<br />
consorzi Fidi perché possono essere lo strumento essenziale<br />
per affrontare le crisi finanziarie. Serve investire di<br />
più e megl<strong>io</strong> anche sulla ricerca e su tutto quanto permette<br />
innovaz<strong>io</strong>ne.<br />
2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />
contribuenti in regola. Cosa propone in tema di<br />
fisco per le imprese e i cittadini?<br />
Innanzitutto bisogna specificare che l’alta percentuale di<br />
press<strong>io</strong>ne fiscale nei confronti dei cittadini in buona parte<br />
è dovuta alla disparità, sostanziale, tra la platea dei potenziali<br />
contribuenti e quella rappresentata da chi poi effettivamente<br />
paga le tasse. L’evas<strong>io</strong>ne fiscale nel nostro<br />
Paese è un tema complesso e che non riguarda una sola<br />
categoria. La lotta contro questo fenomeno che è stata<br />
iniziata va portata avanti con decis<strong>io</strong>ne, perché non siamo<br />
ancora riusciti a debellare questo male. Bisogna continuare<br />
con tutti i mezzi a nostra disposiz<strong>io</strong>ne su questa strada,<br />
per poter così ridurre la press<strong>io</strong>ne fiscale nei confronti dei<br />
contribuenti che le tasse le pagano e le hanno sempre pagate.<br />
A cominciare dal ceto med<strong>io</strong> e dalle imprese, che<br />
potrebbero fin da subito beneficiare degli effetti di una politica<br />
virtuosa. Per farlo, a m<strong>io</strong> avviso, bisogna in primo<br />
luogo partire dalla riforma del catasto che va approvata al<br />
più presto nel corso della nuova Legislatura.<br />
3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />
adempimenti fiscali e amministrativi all’anno. Cosa<br />
propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />
risponde a Cna<br />
Il tema della semplificaz<strong>io</strong>ne burocratica è uno di quegli<br />
argomenti che nel nostro Paese non sembrano avere mai<br />
fine. Nonostante l’impegno dei Governi ed alcuni risultati<br />
raggiunti, alla fine quello che è stato fatto sembra essere<br />
sempre insufficiente. Le nostre imprese, i nostri cittadini,<br />
sono invasi da carte e richieste. Questa è la realtà. Lo Stato<br />
chiede sempre prima quello che potrebbe verificare a poster<strong>io</strong>ri,<br />
creando così un circolo viz<strong>io</strong>so. Bisogna puntare<br />
una volta per tutte e con decis<strong>io</strong>ne sull’utilizzo delle nuove<br />
tecnologie per cercare di snellire i procedimenti della macchina<br />
amministrativa, altrimenti non ci può essere sviluppo.<br />
Al momento, così come è stata disegnata la macchina<br />
amministrativa, non dà nessuna certezza al cittadino ma<br />
solo al burocrate. E’ una situaz<strong>io</strong>ne che va cambiata.<br />
4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto di 32<br />
miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />
Cosa propone perché questa tendenza sia invertita?<br />
In un sistema dove abbiamo la necessità di coniugare<br />
un’economia di mercato con quella sociale, credo che istituz<strong>io</strong>ni<br />
e banche possano e debbano finanziare la crescita.<br />
Soprattutto alle banche spetta, in questo delicato momento,<br />
assolvere questo compito decisivo per lo sviluppo del<br />
Paese. In Italia gli istituti di credito hanno avuto e hanno<br />
minori problemi rispetto a quelli che si sono registrati nel<br />
resto d’Europa e nel mondo. Quindi sono sempre più convinto<br />
che spetti a loro dare attuaz<strong>io</strong>ne a quella che è la loro<br />
caratteristica principale: e c<strong>io</strong>è di dare e fare credito, oltre<br />
a quello di raccogliere il risparm<strong>io</strong> dei cittadini per poi poter<br />
finanziare il sistema delle imprese. Compiti che non sempre<br />
sono stati svolti a dovere, visto che gli istituti di credito<br />
stanno sempre di più diventando delle banche di finanza.<br />
Ecco perché serve anche un magg<strong>io</strong>re controllo da parte<br />
delle istituz<strong>io</strong>ni affinché la loro attenz<strong>io</strong>ne si sposti definitivamente<br />
e saldamente nei confronti delle famiglie e delle<br />
piccole e medie imprese.
Il candidato<br />
risponde a Cna<br />
“Colpire la speculaz<strong>io</strong>ne<br />
e favorire gli investimenti”<br />
Michela Montevecchi<br />
candidata Movimento 5 Stelle al Senato<br />
Circoscriz<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />
1) Nel 2012 in Italia ha chiuso un’impresa al minuto.<br />
Cosa devono fare il prossimo Governo e la<br />
prossima Legislatura affinché le imprese riescano<br />
a reggere il peso della crisi?<br />
Una delle cause della crisi è la diminuz<strong>io</strong>ne della domanda.<br />
Per l’Italia la minore domanda di beni soffre anche di<br />
una loro minore competitività, sia interna rispetto ai beni<br />
stranieri, sia verso l’estero. Puntando nel breve su una<br />
distinz<strong>io</strong>ne qualitativa tra beni italiani e beni di bassa<br />
qualità importati, oggi ci troviamo comunque di fronte<br />
ad un camb<strong>io</strong> di scelta di consumo, che si dirige verso<br />
beni a basso costo. Direz<strong>io</strong>ne imposta dal minore potere<br />
di acquisto dei cittadini, e condita da press<strong>io</strong>ne fiscale<br />
elevata, conseguente all’evas<strong>io</strong>ne fiscale, all’economia<br />
sommersa e ad interessi alti sul debito. Se aggiungiamo<br />
l’aumento del costi previdenziali dovuti all’invecchiamento<br />
della popolaz<strong>io</strong>ne e allo scarso apporto contributivo dei<br />
pochi g<strong>io</strong>vani che accedono al mondo del lavoro, possiamo<br />
completare il quadro della spirale depressiva con la sempre<br />
magg<strong>io</strong>r fetta di ex-lavoratori contribuenti, ora passati ad<br />
essere un costo per cassa integraz<strong>io</strong>ne e disoccupaz<strong>io</strong>ne.<br />
Alcune nostre proposte: puntare al Made in Italy vero,<br />
ovvero il prodotto Italiano deve essere prodotto in Italia,<br />
e non solo assemblato o marchiato di nuovo. Puntare alla<br />
filiera produttiva corta, in special modo nella produz<strong>io</strong>ne<br />
agricola, fondamentale per garantire la resilienza del<br />
paese, per preservarla dalla speculaz<strong>io</strong>ne. Puntare a una<br />
magg<strong>io</strong>re distribuz<strong>io</strong>ne del reddito tra i cittadini attraverso<br />
il lavoro, meno ore di lavoro per ciascuno per dare lavoro<br />
a tutti o, nell’immediato, reddito di cittadinanza. Sarebbe<br />
utile anche promuovere nuovi modelli di impresa, dove il<br />
lavoratore è partecipe non solo alla produz<strong>io</strong>ne ma anche ai<br />
risultati. Nelle aziende a partecipaz<strong>io</strong>ne pubblica serve un<br />
indice di proporz<strong>io</strong>ne del reddito tra il compenso massimo<br />
e compenso minimo tra i dipendenti (ad es. 12 a 1).<br />
2) La press<strong>io</strong>ne fiscale oggi è di oltre il 56% per i<br />
contribuenti in regola. Cosa propone in tema di<br />
fisco per le imprese e i cittadini?<br />
Diminuz<strong>io</strong>ne graduale della tassaz<strong>io</strong>ne sul reddito,<br />
adeguandola alla media della tassaz<strong>io</strong>ne europea. E<br />
compensare l’adeguamento facendo emergere l’economia<br />
sommersa. Defiscalizzaz<strong>io</strong>ne degli investimenti, sconti<br />
contributivi per l’assunz<strong>io</strong>ne di g<strong>io</strong>vani fino a 35/40 anni<br />
(indicativamente). Defiscalizzaz<strong>io</strong>ne dei redditi nei primi 2<br />
anni di vita dell’impresa, crediti di Stato in pagamento non<br />
oltre 60 g<strong>io</strong>rni, magg<strong>io</strong>re tutela fiscale, quando un’impresa<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
10<br />
si trova in accertata difficoltà finanziaria dovrebbe essere<br />
alleggerita fiscalmente (come accade in Francia) e<br />
non colpita da sanz<strong>io</strong>ni sui ritardi contributivi. Premiare<br />
fiscalmente le aziende che fanno imprenditoria etica e<br />
rispettosa dell’ambiente.<br />
3) Ad ogni impresa la burocrazia richiede 120<br />
adempimenti fiscali e amministrativi all’anno. Cosa<br />
propone in tema di semplificaz<strong>io</strong>ne?<br />
L’accorpamento di alcune imposte porterebbe ad una<br />
semplificaz<strong>io</strong>ne burocratica e ad un risparm<strong>io</strong> del tempo<br />
richiesto per i pagamenti: in Italia circa 285 g<strong>io</strong>rni all’anno,<br />
contro i 135 della Danimarca, per esemp<strong>io</strong>. Sempre<br />
in Danimarca (dove gli adempimenti sono pochi e chiari)<br />
la burocrazia è semplificata anche per il cittadino, a cui è<br />
lo Stato stesso che manda la dichiaraz<strong>io</strong>ne dei redditi già<br />
compilata; il cittadino deve semplicemente firmarla prev<strong>io</strong><br />
controllo.<br />
4) Nel 2012 il sistema del credito ha ridotto di 32<br />
miliardi l’erogaz<strong>io</strong>ne di finanziamenti alle aziende.<br />
Cosa propone perché questa tendenza sia invertita?<br />
Prima della crisi del ‘29 fu abolita la distinz<strong>io</strong>ne tra banche<br />
commerciali e banche d’investimento. Dopo il ‘29 fu reintrodotta<br />
tale distinz<strong>io</strong>ne, che fu poi nuovamente abolita dal<br />
governo Clinton. Se calcoliamo che nel 2008 (anno della<br />
cosiddetta crisi dei sub-prime) il Pil del mondo ammontava<br />
a circa 60 tril<strong>io</strong>ni di dollari, mentre la speculaz<strong>io</strong>ne finanziaria,<br />
fatta di derivati, raggiungeva la cifra di 2.400 tril<strong>io</strong>ni<br />
di dollari, si comprende la necessità di colpire le banche<br />
commerciali (e tutte le speculaz<strong>io</strong>ni) e favorire le banche<br />
di investimento (per esemp<strong>io</strong> le Banche di Credito Cooperativo).<br />
Ricordiamo in proposito la celebre frase di Henry<br />
Ford: “La speculaz<strong>io</strong>ne è soltanto una parola che “copre”<br />
il fare soldi manipolando i prezzi, invece che produrre beni<br />
e servizi”.
RENAULT ECOBUSINESS.<br />
IL RISPETTO PER L’AMBIENTE PARTE DAI TUOI AFFARI.<br />
UNA GAMMA COMPLETA PENSATA PER LE AZIENDE.<br />
ESP - TOMTOM ® LIVE 2.0 - RADIO CD MP3 - BLUETOOTH ® - REGOLATORE/LIMITATORE DI VELOCITÀ.<br />
www.renault.it/aziende<br />
SCEGLIETE LA FORMULA IDEALE PER LA VOSTRA IMPRESA: UN<br />
EQUILIBRIO PERFETTO TRA PRESTAZIONI E LIVELLO DI EMISSIONI,<br />
CONSUMI E COSTI DI GESTIONE.<br />
Emiss<strong>io</strong>ni CO 2 : da 106 a 217 g/km. Consumi ciclo misto: da 4 a 8.2 l 100/km.<br />
Renault sceglie
In primo<br />
piano<br />
Green e hi-tech, premiate<br />
cinque g<strong>io</strong>vani imprese<br />
“Ma sono una luce in un contesto bu<strong>io</strong> per le nuove aziende”<br />
G<strong>io</strong>vani imprenditori che hanno ideato e<br />
realizzato progetti innovativi, in particolare<br />
nell’ambito della “Green economy” e<br />
della tecnologia. Sono cinque le aziende<br />
bolognesi a cui è andato il Prem<strong>io</strong> G<strong>io</strong>vani<br />
Imprese 2012 di Cna G<strong>io</strong>vani Imprenditori<br />
di Bologna, giunto alla sua sedicesima<br />
ediz<strong>io</strong>ne.<br />
Il Prem<strong>io</strong> G<strong>io</strong>vani Imprese di Cna è un<br />
riconoscimento alle nuove piccole e medie<br />
imprese bolognesi, un incoraggiamento<br />
alla creaz<strong>io</strong>ne di impresa, pur a fronte<br />
della difficile situaz<strong>io</strong>ne di crisi ed una<br />
testimonianza dell’alta profess<strong>io</strong>nalità<br />
g<strong>io</strong>vanile.<br />
Le cinque storie aziendali che Cna ha premiato sono infatti<br />
una luce in un contesto economico davvero molto bu<strong>io</strong><br />
per l’economia in genere e per la nuova imprenditoria in<br />
particolare.<br />
Lo testimoniano i dati della Camera di Commerc<strong>io</strong> relativi<br />
alle nuove imprese nate nel primo semestre del 2012,<br />
a prescindere dall’età del titolare: sono 3.442 le nuove<br />
aziende che hanno avviato l’attività in provincia di Bologna,<br />
il 9% in meno (-354 unità) rispetto allo stesso per<strong>io</strong>do<br />
dello scorso anno, addirittura il 16% in meno (-666<br />
unità) rispetto al 2008, anno dal quale è partita la crisi che<br />
sta ancora colpendo l’economia mondiale.<br />
Cna ha poi rilevato come negli ultimi anni molte neoimprese<br />
siano nate per forzature: crisi aziendali, ristrutturaz<strong>io</strong>ni,<br />
mutaz<strong>io</strong>ni societarie che hanno spinto per necessità alla<br />
creaz<strong>io</strong>ne di un’impresa.<br />
Inoltre molte persone colpite dalla crisi si sono messe in<br />
g<strong>io</strong>co scommettendo sulla scelta di fare impresa, ma senza<br />
avere una vera e propria idea imprenditoriale. Imprese<br />
che dopo poco tempo hanno chiuso. Insomma uno degli<br />
effetti della crisi è anche un progressivo deter<strong>io</strong>ramento<br />
del tessuto imprenditoriale.<br />
Il lavoro della Cna si è concentrato propr<strong>io</strong> su questo<br />
problema, cercando di sostenere e valorizzare la<br />
profess<strong>io</strong>nalità degli imprenditori.<br />
Sono state 574 le neo-imprese nate nel 2012 grazie al<br />
supporto di Cna nella fase di avviamento dell’attività.<br />
Ma quante probabilità di successo hanno le nuove<br />
imprese?<br />
A livello naz<strong>io</strong>nale solo il 70% delle neoaziende riesce<br />
a superare i primi due anni di vita, quelli più difficili per<br />
un’impresa.<br />
A livello bolognese il dato è migl<strong>io</strong>re, infatti l’81% delle<br />
neoimprese resta in attività dopo due anni.<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
12<br />
Il dato delle imprese associate alla Cna è ancora più<br />
incoraggiante, perché sale all’87%.<br />
Cna Bologna associa oltre 5 mila aziende fondate e gestite<br />
da imprenditori con meno di 40 anni, che rappresentano il<br />
22,66% del totale degli associati.<br />
Per quanto concerne i settori economici, i g<strong>io</strong>vani<br />
imprenditori Cna sono magg<strong>io</strong>rmente attivi nel settore<br />
delle costruz<strong>io</strong>ni e della meccanica, in calo rispetto al<br />
2011, e nel settore dei servizi al cittadino, stabile rispetto<br />
all’anno scorso.<br />
Decrescono i g<strong>io</strong>vani che operano nel settore<br />
dell’installaz<strong>io</strong>ne e impianti ma si registra una positiva<br />
crescita nel settore alimentare, dei servizi alla persona,<br />
della moda e del terziar<strong>io</strong> avanzato. Interessante è rilevare<br />
un lieve ma concreto aumento delle attività tradiz<strong>io</strong>nali e<br />
dell’artigianato artistico.<br />
Il gruppo g<strong>io</strong>vani imprenditori di Bologna è impegnato nella<br />
organizzaz<strong>io</strong>ne di progetti di formaz<strong>io</strong>ne e consulenza per<br />
favorire l’avv<strong>io</strong> di impresa.<br />
Cna mette in campo strumenti e agevolaz<strong>io</strong>ni per sostenere<br />
soprattutto la fase di iniz<strong>io</strong> della attività.<br />
Inoltre, il consorz<strong>io</strong> di garanzia al credito Unifidi di Cna<br />
fornisce una garanzia a copertura del prestito fino al 50%<br />
dell’importo per le nuove imprese.<br />
Cna G<strong>io</strong>vani Imprenditori di Bologna lavora sulla diffus<strong>io</strong>ne<br />
della cultura di impresa presso le g<strong>io</strong>vani generaz<strong>io</strong>ni<br />
con l’obiettivo di tramandare i mestieri artigiani, in chiave<br />
innovativa. Ha una propria pagina sul social Facebook:<br />
http://www.facebook.com/CnaG<strong>io</strong>vaniImprenditoriBo<br />
logna?ref=hl<br />
luogo di diffus<strong>io</strong>ne delle attività, del pensiero e delle<br />
pass<strong>io</strong>ni dei g<strong>io</strong>vani imprenditori Cna.
13 <strong>CNA</strong> BolognaIn primo<br />
Le imprese premiate<br />
Terra snc<br />
Il panino d’autore è preparato dallo chef<br />
Amore per il gusto e la tradiz<strong>io</strong>ne nostrana sono le parole d’ordine<br />
della rivendita alimentare Terra di via Nazar<strong>io</strong> Sauro. Una bottega<br />
del gusto, rivendita di prodotti soprattutto italiani e di difficile reperibilità.<br />
Dove si possono acquistare panini d’autore preparati al momento<br />
da uno chef dietro il bancone dei salumi. Una nuova proposta<br />
dell’attuale tendenza take away.<br />
Martinodesign<br />
piano<br />
Comuni-Chiamo srl<br />
Dialogo più semplice tra p.a. e cittadini<br />
Il cittadino segnala un problema, ad esemp<strong>io</strong> una buca stradale, la piattaforma<br />
aggrega le segnalaz<strong>io</strong>ni simili, avvisa gli abitanti dell’iniz<strong>io</strong> dei lavori,<br />
li informa quando sono conclusi. Così il dialogo tra amministraz<strong>io</strong>ne pubblica<br />
e cittadino funz<strong>io</strong>na megl<strong>io</strong>. Grazie al software della start up Comuni-<br />
Chiamo, nata dall’intraprendenza di quattro g<strong>io</strong>vani.<br />
Arredo ecodesign recuperando oggetti dimenticati<br />
Un laborator<strong>io</strong> di architettura nell’ex ghetto di Bologna che crea prodotti di design e di<br />
ecodesign per l’arredamento, recuperando oggetti dimenticati e consigliando originali<br />
proposte per l’arredo. Realizzano pezzi unici, nati dal recupero di materiali anche riciclati.<br />
E così una vecchia voliera può diventare una lampada di design.<br />
PAMPHILE di Giulia Ciuoli<br />
Dal tela<strong>io</strong> manuale all’e-commerce<br />
Giulia è una tessitrice, textile designer ed ecodesigner toscana che nel 2010 da Siena si è<br />
trasferita in via Santo Stefano a Bologna. Lavora con un tela<strong>io</strong> a licci, ideato nel med<strong>io</strong>evo e<br />
completamente manuale, col quale realizza un ricco catalogo di prodotti: coprispalla, scialli,<br />
scaldacollo, borse, plaid, tappeti, arazzi, cuscini. Che in futuro venderà anche con una piattaforma<br />
e-commerce.<br />
UBM Bologna di Sartori Pierpaolo<br />
Il corriere consegna in bicicletta<br />
Hanno fatto della pass<strong>io</strong>ne per il ciclismo urbano un’attività imprenditoriale di successo. Gli<br />
Urban Bike Messengers dal 2010 offrono un serviz<strong>io</strong> di corrieri in bicicletta sulle strade bolognesi.<br />
Con una media di 20-30 consegne al g<strong>io</strong>rno, coprendo dai 50 agli 80 km al g<strong>io</strong>rno,<br />
trasportando con le bici cargo anche oggetti fino a 50 chili.<br />
Tutte le schede, foto e video su<br />
http://www.bo.cna.it/Sala_Stampa/Archiv<strong>io</strong>_Notizie/green_innovative_e_tecnologiche._cna_premia_cinque_g<strong>io</strong>vani_imprese
Opportunità<br />
per le imprese<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
Incentivi alle aziende che migl<strong>io</strong>rano<br />
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro<br />
Contributi alle imprese per attività volte al migl<strong>io</strong>ramento<br />
della salute e della sicurezza mei luoghi di lavoro. L’Inail<br />
ha presentato il nuovo bando, che, però, anche questa<br />
volta, prevede la modalità di assegnaz<strong>io</strong>ne dei contributi<br />
attraverso un “click day”. Cna da tempo è contraria a<br />
questa modalità, che spesso si trasforma in una sorta<br />
di lotteria, anziché premiare i progetti migl<strong>io</strong>ri. In una<br />
ediz<strong>io</strong>ne precedente del “click day” migliaia di imprese si<br />
sono trovate di fronte ad un blocco delle conness<strong>io</strong>ni che<br />
è durato per diversi minuti, salvo poi verificare che alla<br />
ripresa del collegamento i fondi erano già esauriti.<br />
Agenda Digitale, il Comune<br />
selez<strong>io</strong>na i progetti<br />
Il Comune di Bologna ha approvato la sua prima<br />
Agenda Digitale locale, destinata a definire pr<strong>io</strong>rità<br />
di investimento e di az<strong>io</strong>ne, linee di collaboraz<strong>io</strong>ne<br />
con imprese e altri enti, spazi di cogest<strong>io</strong>ne e<br />
coprogettaz<strong>io</strong>ne con i cittadini.<br />
La Giunta ha definito le linee di indirizzo per la redaz<strong>io</strong>ne<br />
di un avviso pubblico volto alla selez<strong>io</strong>ne di progetti di<br />
sviluppo dei contenuti dell’Agenda, da ammettere a<br />
cofinanziamento.<br />
I progetti dovranno essere relativi agli assi tematici<br />
dell’Agenda Digitale:<br />
• Internet come diritto;<br />
• Coinvolgimento della cittadinanza;<br />
• Smart Cities.<br />
Possono partecipare al bando:<br />
• Micro imprese (un’impresa il cui organico sia infer<strong>io</strong>re<br />
a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilanc<strong>io</strong><br />
annuale non superi 2 mil<strong>io</strong>ni di euro);<br />
• Piccole imprese con non più di tre anni di vita<br />
(un’impresa il cui organico sia infer<strong>io</strong>re a 50 persone<br />
e il cui fatturato o il totale del bilanc<strong>io</strong> annuale non<br />
superi 10 mil<strong>io</strong>ni di euro) ;<br />
• Liberi profess<strong>io</strong>nisti;<br />
• Associaz<strong>io</strong>ni, ONLUS (Organizzaz<strong>io</strong>ni non lucrative<br />
di utilità sociale);<br />
• Università;<br />
• Istituti scolastici di primo e secondo grado;<br />
Ci sarà tempo fino alle ore 12 del 25 febbra<strong>io</strong> <strong>2013</strong><br />
per avanzare proposte.<br />
Per magg<strong>io</strong>ri info e consultare il bando, consultare<br />
il sito http://www.comune.bologna.it/concorsigare/<br />
bandi/135:8024/16077<br />
14<br />
Le caratteristiche del bando<br />
Finalità Il bando finanzia attività volte al migl<strong>io</strong>ramento della<br />
salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro consistenti in:<br />
1) Progetti d’investimento (es. ristrutturaz<strong>io</strong>ni, sostituz<strong>io</strong>ne<br />
macchine e attrezzature)<br />
2) Progetti di responsabilità sociale e per l’adoz<strong>io</strong>ne di modelli<br />
organizzativi (es. modello organizzativo e gest<strong>io</strong>nale ex D.Lgs<br />
231/01 o sistema certificato SA 8000).<br />
Ciascuna impresa può presentare un solo progetto riguardante una<br />
sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle indicate. In ogni<br />
caso il fattore di risch<strong>io</strong> per il quale il progetto viene presentato deve<br />
essere riscontrabile, a pena di esclus<strong>io</strong>ne, nel DVR (Documento di<br />
valutaz<strong>io</strong>ne dei rischi) o nell’autocertificaz<strong>io</strong>ne di Valutaz<strong>io</strong>ne dei<br />
Rischi Beneficiari.<br />
Beneficiari Tutte le imprese, anche individuali, ubicate nel<br />
territor<strong>io</strong> reg<strong>io</strong>nale ed iscritte al Registro delle imprese. Le imprese<br />
devono inoltre soddisfare gli ulter<strong>io</strong>ri requisiti di ammissibilità previsti<br />
dal bando (tra cui non aver ottenuto il provvedimento di ammiss<strong>io</strong>ne<br />
al contributo INAIL previsto dal bando 2010 e 2011).<br />
Tipologia ed entità del contributo Il benefic<strong>io</strong> viene<br />
erogato secondo il regime “de minimis ed è costituito da un contributo<br />
in conto capitale pari al 50% delle spese ammesse al netto dell’IVA. In<br />
ogni caso, il contributo erogabile è ricompreso tra un massimo di<br />
€ 100.000 ed un minimo di € 5.000.<br />
Spese ammesse al contributo Sono ammesse a<br />
contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzaz<strong>io</strong>ne<br />
del progetto, comprese le spese tecniche e di perizia. Non sono<br />
invece ammissibili le spese riguardanti l’acquisto di dispositivi di<br />
protez<strong>io</strong>ne individuale, automezzi e simili, hardware e software,<br />
arredi e i costi di manutenz<strong>io</strong>ne ordinaria.<br />
Smaltimento dell’amianto Lo smaltimento dell’amianto<br />
è ammesso nel caso in cui l’intervento rientri in un progetto<br />
complessivo volto al migl<strong>io</strong>ramento delle condiz<strong>io</strong>ni di salute dei<br />
lavoratori. Le spese devono essere sostenute successivamente alla<br />
data del 15 marzo <strong>2013</strong>.<br />
Modalità di presentaz<strong>io</strong>ne della domanda e termini<br />
• La compilaz<strong>io</strong>ne telematica su sito Inail entro le ore 18.00 del 14<br />
marzo <strong>2013</strong>.<br />
• In seguito all’istruttoria delle domande vi sarà un inv<strong>io</strong> telematico<br />
tramite procedura valutativa a sportello, cosiddetto “click day”. Il<br />
g<strong>io</strong>rno del click day verrà stabilito dall’Inail a partire dall’8 aprile<br />
• Entro 30 g<strong>io</strong>rni dall’eventuale ammiss<strong>io</strong>ne a contributo l’impresa<br />
dovrà inviare alla Sede INAIL territorialmente competente la<br />
documentaz<strong>io</strong>ne integrativa richiesta dal bando.<br />
Termini di realizzaz<strong>io</strong>ne del progetto In caso di<br />
accoglimento, il progetto dovrà essere realizzato e rendicontato<br />
entro 12 mesi dalla data di ricez<strong>io</strong>ne della comunicaz<strong>io</strong>ne di<br />
ammissibilità.<br />
<strong>Informa</strong>z<strong>io</strong>ni Serfina, società di consulenza finanziaria Cna<br />
Bologna, tel. 051/370.107 – mail: serfina@bo.cna.it
15 <strong>CNA</strong> BolognaOpportunità<br />
Dalla Reg<strong>io</strong>ne Emilia Romagna<br />
contributi per 15 mil<strong>io</strong>ni di euro per<br />
favorire, attraverso un apposito bando,<br />
l’espans<strong>io</strong>ne della capacità produttiva<br />
e la riqualificaz<strong>io</strong>ne produttiva delle<br />
piccole e medie imprese dell’area<br />
terremoto.<br />
Questo con il sostegno degli<br />
investimenti e i processi di cambiamento<br />
tecnologico e organizzativo.<br />
Con il provvedimento, la Reg<strong>io</strong>ne<br />
punta, così, a sostenere la ripresa e lo<br />
sviluppo del tessuto produttivo delle<br />
aree colpite dagli eventi sismici del 20<br />
e 29 magg<strong>io</strong> 2012.<br />
Possono usufruire del contributo le<br />
piccole e medie imprese, con sede<br />
legale e/o unità locale nei Comuni di<br />
Argelato, Baricella, Bentivogl<strong>io</strong>,<br />
Castello d’Argile, Castel Magg<strong>io</strong>re,<br />
Crevalcore, Galliera, Malalbergo,<br />
Minerb<strong>io</strong>, Molinella, Pieve di Cento,<br />
Sala Bolognese, San G<strong>io</strong>rg<strong>io</strong> di<br />
Piano, San G<strong>io</strong>vanni in Persiceto,<br />
San Pietro in Casale, Sant’Agata<br />
Bolognese.<br />
Ciascuna impresa può presentare<br />
domanda di contributo per un solo<br />
progetto.<br />
Le richieste di contributo dovranno<br />
essere effettuate (attraverso la<br />
posta elettronica certificata) tra il 18<br />
febbra<strong>io</strong> e il 17 magg<strong>io</strong>.<br />
L’agevolaz<strong>io</strong>ne prevista dal bando<br />
consiste in un contributo in conto<br />
capitale, fino ad una misura massima<br />
corrispondente al 45% della spesa<br />
ritenuta ammissibile.<br />
Saranno esclusi i progetti con spesa<br />
ammissibile infer<strong>io</strong>re a 30 mila euro:<br />
il contributo concedibile non potrà, in<br />
ogni caso, superare l’importo a 200<br />
mila euro per progetto.<br />
Le richieste dovranno essere<br />
compilate esclusivamente per via<br />
telematica, tramite una specifica<br />
applicaz<strong>io</strong>ne web, le cui modalità di<br />
accesso e di utilizzo saranno rese<br />
disponibili sui siti internet reg<strong>io</strong>nali.<br />
Gli interventi agevolati dovranno<br />
concludersi entro 15 mesi dalla<br />
data di concess<strong>io</strong>ne del contributo:<br />
entro il mese successivo dovrà<br />
per le imprese<br />
Contributi della Reg<strong>io</strong>ne per le imprese<br />
che hanno la sede nei territori del sisma<br />
essere presentata alla Reg<strong>io</strong>ne la<br />
documentaz<strong>io</strong>ne di rendicontaz<strong>io</strong>ne<br />
finale degli interventi agevolati.<br />
Le tipologie di investimento<br />
realizzabili per accedere al contributo<br />
possono riguardare: investimenti<br />
per ampliamenti della capacità<br />
produttiva; per nuove localizzaz<strong>io</strong>ni<br />
produttive; per la riqualificaz<strong>io</strong>ne<br />
degli spazi dedicati alla produz<strong>io</strong>ne<br />
e/o commercializzaz<strong>io</strong>ne; per<br />
l’innovaz<strong>io</strong>ne e ammodernamento<br />
tecnologico dei prodotti o processi<br />
produttivi, compreso il migl<strong>io</strong>ramento<br />
dell’efficienza energetica o<br />
ambientale. Le spese ammissibili<br />
possono ricomprendere: l’acquisto di<br />
beni strumentali per l’attività, nuovi di<br />
fabbrica, comprese le spese per la<br />
loro installaz<strong>io</strong>ne; l’acquisto di beni<br />
immobili; le spese per riqualificaz<strong>io</strong>ne,<br />
ampliamento o realizzaz<strong>io</strong>ne di nuovi<br />
stabilimenti produttivi; l’acquisto di<br />
hardware, software e licenze per<br />
brevetti, strettamente connessi<br />
alla realizzaz<strong>io</strong>ne del progetto; le<br />
consulenze esterne specialistiche;<br />
gli arredi, solo se funz<strong>io</strong>nali all’attività<br />
d’impresa.<br />
Per magg<strong>io</strong>ri informaz<strong>io</strong>ni:<br />
Serfina, società di consulenza<br />
finanziaria Cna Bologna, tel.<br />
051/370.107 mail: serfina@bo.cna.it<br />
Fondi per g<strong>io</strong>vani creativi<br />
E’ rivolto ai g<strong>io</strong>vani dai 18 ai 35 anni il bando della Reg<strong>io</strong>ne Emilia-Romagna<br />
che vuole sostenere la profess<strong>io</strong>nalità creativa di singoli o associaz<strong>io</strong>ni e<br />
promuovere artisti e produz<strong>io</strong>ni innovative in reg<strong>io</strong>ne.<br />
Realizzato dall’associaz<strong>io</strong>ne Gaer (G<strong>io</strong>vani artisti Emilia-Romagna), il<br />
progetto mette a disposiz<strong>io</strong>ne 175 mila euro per promuovere l’imprenditoria<br />
nell’ambito della creatività g<strong>io</strong>vanile; mettere a sistema le principali realtà<br />
culturali e produttive del territor<strong>io</strong>; dare forza ai g<strong>io</strong>vani creativi affiancandoli<br />
con attività di consulenza amministrativa-gest<strong>io</strong>nale; promuovere e dare<br />
visibilità alle loro produz<strong>io</strong>ni.<br />
L’obiettivo dell’intervento è quello di sostenere le produz<strong>io</strong>ni innovative in<br />
campo artistico sviluppando una profess<strong>io</strong>nalità artistica stabile.<br />
<strong>Informa</strong>z<strong>io</strong>ni, bando e domanda di partecipaz<strong>io</strong>ne sono disponibili su:<br />
www.gaer.ws/Generale/il-prodotto-della-creativita.html<br />
I progetti ammessi a finanziamento potranno riguardare queste attività:<br />
gli allestimenti degli spazi scenici nei teatri; il design e le nuove tecnologie<br />
applicate alle arti visive; l’editoria, il fumetto e le nuove tecnologie<br />
applicate all’aud<strong>io</strong>visivo; il teatro, la musica, le nuove espressività<br />
musicali e l’integraz<strong>io</strong>ne fra musica e altre arti; i video, la multimedialità e<br />
la comunicaz<strong>io</strong>ne.<br />
I beneficiari potranno godere di una o più opportunità:<br />
contributi economici fino a 8 mila euro, per un massimo del 70% delle<br />
spese per la realizzaz<strong>io</strong>ne del progetto o prodotto;<br />
supporto e affiancamento per la realizzaz<strong>io</strong>ne del progetto;<br />
spazi in concess<strong>io</strong>ne agevolata o gratuita - servizi gratuiti di consulenza<br />
e attività di formaz<strong>io</strong>ne;<br />
supporto promoz<strong>io</strong>nale.<br />
Le domande dovranno essere presentate entro il 1° marzo <strong>2013</strong>
Opportunità<br />
per le imprese<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
Risparm<strong>io</strong> energetico e fonti rinnovabili<br />
Nuovi meccanismi per gli incentivi<br />
A fine 2012 sono state emanate diverse disposiz<strong>io</strong>ni normative che introducono elementi di novità nel panorama degli<br />
incentivi a sostegno degli interventi di risparm<strong>io</strong> energetico e di promoz<strong>io</strong>ne dell’uso di fonti rinnovabili.<br />
La novità più rilevante riguarda l’attivaz<strong>io</strong>ne di un nuovo meccanismo di sostegno economico ai piccoli interventi di<br />
efficientamento energetico e di sfruttamento termico delle fonti rinnovabili (battezzato “Conto Energia Termico”) che si<br />
pone in alternativa al sistema delle detraz<strong>io</strong>ni fiscali del 55% in vigore ancora fino a giugno <strong>2013</strong>.<br />
Le altre novità interessano: la revis<strong>io</strong>ne del sistema dello scamb<strong>io</strong> sul posto; l’agg<strong>io</strong>rnamento del meccanismo<br />
dell’emiss<strong>io</strong>ne di titoli di efficienza energetica (scambiati su apposito mercato) a fronte della realizzaz<strong>io</strong>ne di progetti di<br />
risparm<strong>io</strong> energetico che raggiungono definite quote minime. La nuova regolamentaz<strong>io</strong>ne diventa operativa a partire dal<br />
1° genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>, data “spartiacque” anche per quanto riguarda il cambiamento nel sistema di incentivaz<strong>io</strong>ne dell’energia<br />
elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal solare.<br />
Di seguito una sintesi delle disposiz<strong>io</strong>ni normative di fine 2012. Per un approfondimento di dettagl<strong>io</strong> sui nuovi meccanismi<br />
si rimanda alla consultaz<strong>io</strong>ne del sito www.cnaenergia.it alla sez<strong>io</strong>ne dedicata agli strumenti di sostegno economico.<br />
Conto Energia Termico<br />
Incentivati i piccoli interventi per l’efficientamento<br />
energetico e/o la produz<strong>io</strong>ne di energia termica da<br />
fonti rinnovabili realizzati a partire dal 3 genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>,<br />
destinando in totale 200 mil<strong>io</strong>ni di euro agli interventi<br />
effettuati da Amministraz<strong>io</strong>ni Pubbliche e 700 mil<strong>io</strong>ni di<br />
euro a quelli realizzati da Soggetti Privati (persone fisiche,<br />
condomini, soggetti titolari di reddito d’impresa).<br />
Per le Amministraz<strong>io</strong>ni Pubbliche sono incentivabili come<br />
interventi di incremento dell’efficienza energetica di edifici<br />
esistenti o parti di edifici esistenti, di qualsiasi categoria<br />
catastale, dotati di impianto di climatizzaz<strong>io</strong>ne, purché<br />
siano soddisfatti appositi requisiti di soglia definiti dal<br />
decreto:<br />
• l’isolamento termico di superfici opache delimitanti il<br />
volume climatizzato;<br />
• la sostituz<strong>io</strong>ne di chiusure trasparenti comprensive di<br />
infissi delimitanti il volume climatizzato;<br />
• la sostituz<strong>io</strong>ne di impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />
esistenti con impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />
utilizzanti generatori di calore a condensaz<strong>io</strong>ne;<br />
• l’installaz<strong>io</strong>ne di sistemi di schermatura e/o<br />
ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposiz<strong>io</strong>ne<br />
da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili.<br />
Gli interventi di produz<strong>io</strong>ne di energia termica da<br />
fonti rinnovabili o da sistemi ad alta efficienza su cui<br />
Amministraz<strong>io</strong>ni Pubbliche e Soggetti Privati possono<br />
richiedere l’applicaz<strong>io</strong>ne dell’incentivo, qualora siano<br />
soddisfatti gli specifici requisiti richiesti dal decreto,<br />
riguardano invece:<br />
• la sostituz<strong>io</strong>ne di impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />
esistenti con impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale dotati<br />
di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia<br />
aerotermica, geotermica o idrotermica (P termica<br />
nominale complessiva < 1000 kW);<br />
16<br />
• la sostituz<strong>io</strong>ne di impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />
o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati<br />
rurali esistenti con impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne invernale<br />
dotati di generatore di calore alimentato da b<strong>io</strong>massa<br />
(P termica nominale complessiva < 1000 kW). Per le<br />
sole aziende agricole può essere incentivata, oltre alla<br />
sostituz<strong>io</strong>ne, l’installaz<strong>io</strong>ne di impianti di climatizzaz<strong>io</strong>ne<br />
invernale con generatori a b<strong>io</strong>massa;<br />
• l’installaz<strong>io</strong>ne di collettori solari termici, anche abbinati a<br />
sistemi di solar cooling (S solare lorda < 1000 mq);<br />
• la sostituz<strong>io</strong>ne di scaldacqua elettrici con scaldacqua a<br />
pompa di calore.<br />
Nel caso degli interventi per l’incremento dell’efficienza<br />
energetica e per la sostituz<strong>io</strong>ne di scaldacqua elettrici con<br />
scaldacqua a pompa di calore l’incentivo è pari al 40% del<br />
costo sostenuto fino ad un valore massimo di incentivo<br />
erogabile definito dal decreto per ogni tipo di intervento.<br />
Gli interventi di produz<strong>io</strong>ne di energia termica da fonti<br />
rinnovabili o da sistemi ad alta efficienza beneficeranno<br />
invece di un incentivo calcolato in funz<strong>io</strong>ne dell’energia<br />
termica prodotta: per ogni tipologia di intervento di<br />
produz<strong>io</strong>ne di energia termica da fonte rinnovabile (solare<br />
termico, b<strong>io</strong>masse) o da sistemi ad alta efficienza (pompe<br />
di calore) è stata definita una formula con cui calcolare<br />
l’energia termica prodotta in base ai parametri tecnici degli<br />
impianti e sono state stabilite le tariffe con cui valorizzare<br />
questa energia (i cui valori variano a seconda della<br />
tecnologia utilizzata e della potenza degli impianti).<br />
Gli incentivi spettanti sono erogati in rate annuali di importo<br />
costante per un per<strong>io</strong>do di 5 o 2 anni (l’erogaz<strong>io</strong>ne più veloce<br />
è prevista nel caso degli impianti di minori dimens<strong>io</strong>ni, fino<br />
a prevedere un’unica soluz<strong>io</strong>ne per contributi che non<br />
superano i 600 €).<br />
segue
17 <strong>CNA</strong> BolognaOpportunità<br />
segue<br />
Le domande per richiedere l’applicaz<strong>io</strong>ne degli incentivi<br />
del Conto Energia Termico vanno presentate al GSE<br />
(Gestore Servizi Energetici) mediante una modulistica<br />
appositamente predisposta scaricabile dal sito www.<br />
gse.it tassativamente entro 60 g<strong>io</strong>rni dall’effettuaz<strong>io</strong>ne<br />
dell’intervento.<br />
La domanda è predisposta in forma di autocertificaz<strong>io</strong>ne e<br />
il decreto indica tutta la documentaz<strong>io</strong>ne che il richiedente<br />
deve tenere a disposiz<strong>io</strong>ne per le possibili richieste di<br />
controllo.<br />
L’accesso agli incentivi per le pompe di calore e i generatori<br />
a b<strong>io</strong>massa di potenza compresa tra 500 e 1000 kW<br />
avviene mediante un bando annuale: l’applicaz<strong>io</strong>ne<br />
di definiti criteri di pr<strong>io</strong>rità permette di formare una<br />
graduatoria delle domande pervenute e di individuare gli<br />
interventi ammessi all’incentivo (in base al totale di spesa<br />
che di volta in volta viene assegnato al bando). Particolari<br />
procedure di richiesta dell’incentivo sono rese possibili per<br />
le Amministraz<strong>io</strong>ni Pubbliche che si avvalgono di ESCO.<br />
L’incentivo del Conto Energia Termico non è cumulabile<br />
con altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi<br />
di rotaz<strong>io</strong>ne e i contributi in conto interesse.<br />
Nuovo meccanismo<br />
per lo Scamb<strong>io</strong> sul Posto<br />
L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha definito le nuove<br />
modalità con cui calcolare, dal 1° genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>, il contributo<br />
riconosciuto agli impianti, fino a 200 kW di potenza, che<br />
producono energia elettrica da fonti rinnovabili o con<br />
cogeneraz<strong>io</strong>ne ad alto rendimento e che si avvalgono del<br />
serviz<strong>io</strong> di scamb<strong>io</strong> sul posto. Il GSE provvede ad erogare<br />
all’utente del serviz<strong>io</strong> di scamb<strong>io</strong> sul posto un corrispettivo<br />
in rimborso della quota di energia prelevata dalla rete, su cui<br />
l’utente ha pagato il propr<strong>io</strong> fornitore dell’energia elettrica,<br />
in rag<strong>io</strong>ne della quota di energia autoprodotta e immessa<br />
in rete. Le modifiche al previgente meccanismo riguardano<br />
il sistema con cui si calcola l’onere sostenuto da ciascun<br />
utente per l’acquisto dell’energia elettrica prelevata dalla<br />
rete (non più valorizzato ai prezzi applicati dal fornitore<br />
dell’energia elettrica – diverso da utente a utente – ma in<br />
base al prezzo unico naz<strong>io</strong>nale, PUN) e il rimborso, per la<br />
quota di energia scambiata con la rete, degli oneri relativi<br />
all’uso delle reti e degli oneri generali di sistema (a seconda<br />
del tipo di impianto e della potenza installata si conteggiano<br />
in modo specifico i rimborsi riconosciuti limitandoli nel caso<br />
di impianti a cogeneraz<strong>io</strong>ne e di impianti che sfruttano fonti<br />
rinnovabili di potenza super<strong>io</strong>re a 20 kW).<br />
Certificati bianchi<br />
I Certificati bianchi, o titoli di efficienza energetica, sono<br />
titoli emessi sulla base di quote di risparm<strong>io</strong> certificate<br />
ottenute realizzando progetti di efficientamento energetico.<br />
Il meccanismo dei Certificati bianchi interessa, anche<br />
per le imprese<br />
se indirettamente attraverso le ESCO, le imprese che<br />
forniscono beni o servizi per l’efficienza energetica<br />
(imprese edili, impiantisti, serramentisti, ecc.) in quanto<br />
possono ottenere una valorizzaz<strong>io</strong>ne economica degli<br />
interventi realizzati presso gli utenti finali.<br />
Queste le novità portate dal decreto del 28/12/12: definiti<br />
nuovi obiettivi di risparm<strong>io</strong> per il per<strong>io</strong>do <strong>2013</strong>-2016;<br />
introdotta una nuova categoria di soggetti beneficiari (ovvero<br />
imprese dei settori industriale, civile, terziar<strong>io</strong>, agricolo,<br />
trasporti e servizi pubblici, ivi compresi gli Enti pubblici<br />
purché provvedano alla nomina di un Energy Manager<br />
ovvero si dotino di un sistema di gest<strong>io</strong>ne dell’energia<br />
certificato); stabilite procedure per incentivare il risparm<strong>io</strong><br />
energetico nel settore industriale, nelle infrastrutture e nei<br />
trasporti; riconosciuto un sistema premiale per i grandi<br />
progetti (su infrastrutture o su processi industriali o relativi<br />
al settore dei trasporti con risparmi super<strong>io</strong>ri o uguali a<br />
35.000 TEP/anno); introdotta la non cumulabilità con altri<br />
incentivi a carico delle tariffe dell’energia elettrica e del<br />
gas e con altri incentivi statali.<br />
Ai nastri di partenza<br />
il nuovo fondo energia<br />
Il nuovo “fondo rotativo di finanza agevolata per il<br />
finanziamento della green economy”, approvato dalla<br />
Reg<strong>io</strong>ne Emilia-Romagna, sostiene gli investimenti<br />
delle imprese in efficienza energetica e fonti rinnovabili<br />
– attraverso sia produz<strong>io</strong>ne sia autoconsumo – nonché<br />
nelle tecnologie che consentano la riduz<strong>io</strong>ne dei consumi<br />
energetici da fonti tradiz<strong>io</strong>nali. Scopo ulter<strong>io</strong>re del fondo<br />
è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel<br />
campo della green economy, incentivare gli investimenti<br />
immateriali volti all’efficienza energetica dei processi o a<br />
ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti.<br />
Il fondo concede finanziamenti agevolati (tasso applicato:<br />
Euribor magg<strong>io</strong>rato di 3 punti percentuali) con provvista<br />
mista, della durata massima di 4 anni, nella misura minima<br />
di 75mila euro e nella misura massima di 300mila euro per<br />
progetto e dispone di un plafond iniziale di risorse pari a<br />
24 mil<strong>io</strong>ni di euro – di cui 9,5 mil<strong>io</strong>ni a valere sull’Asse 3 del<br />
Programma – ed è gestito dal raggruppamento temporaneo<br />
d’imprese formato dai Confidi reg<strong>io</strong>nali Unifidi-Fidindustria,<br />
soggetto individuato dalla Reg<strong>io</strong>ne Emilia-Romagna in<br />
seguito a gara d’appalto ad evidenza pubblica, che si è<br />
conclusa a settembre 2012.<br />
Possono fare ricorso al nuovo “fondo energia” le PMI operanti<br />
nei settori ATECO 2007 dell’industria, dell’artigianato e dei<br />
servizi alla persona aventi localizzaz<strong>io</strong>ne produttiva in<br />
Emilia-Romagna.<br />
Il fondo rotativo di finanza agevolata sarà operativo da<br />
marzo e fino a esaurimento risorse.<br />
La modulistica per le domande di finanziamento sarà a<br />
disposiz<strong>io</strong>ne sul sito del soggetto gestore – http://www.<br />
fondoenergia.eu – a partire dal 1° febbra<strong>io</strong>.
News dai<br />
mestieri<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
La produz<strong>io</strong>ne vede ancora nero<br />
Previs<strong>io</strong>ni <strong>2013</strong>, male chimica, plastica e legno<br />
Qualche spiragl<strong>io</strong> di luce per le imprese meccaniche<br />
Colpirà ancora duro la crisi per le imprese<br />
bolognesi della produz<strong>io</strong>ne, in<br />
particolare nei settori della chimica,<br />
della plastica e del legno. Qualche<br />
spiragl<strong>io</strong> invece per le imprese della<br />
meccanica. Pegg<strong>io</strong>ra ulter<strong>io</strong>rmente la<br />
tenuta dell’occupaz<strong>io</strong>ne, continuano<br />
le difficoltà nel programmare investimenti.<br />
Chi esporta o ha investito in<br />
ricerca prevede performance migl<strong>io</strong>ri<br />
rispetto a chi non ha puntato su internaz<strong>io</strong>nalizzaz<strong>io</strong>ne<br />
e innovaz<strong>io</strong>ne.<br />
Sono questi i dati più interessanti che<br />
emergono dalla per<strong>io</strong>dica analisi effettuata<br />
da Cna Bologna sulle sue imprese<br />
della produz<strong>io</strong>ne. In sostanza il<br />
camp<strong>io</strong>ne di imprese intervistate prevede<br />
un <strong>2013</strong> ancora di gravi difficoltà,<br />
seppur lievemente infer<strong>io</strong>ri al pessimo<br />
2012. Non si può certo parlare<br />
di ripresa, ma qualche piccola luce in<br />
fondo al tunnel le imprese della meccanica<br />
cominciano a vederle.<br />
La prima parte dell’analisi ha riguardato<br />
il secondo semestre 2012: solo<br />
il 12% degli intervistati ha registrato<br />
un aumento di fatturato, per il 59%<br />
c’è stato un calo, il 29% ha dichiarato<br />
una stabilità. Tutti dati pegg<strong>io</strong>ri<br />
rispetto alla stessa analisi effettuata<br />
un anno fa sul secondo semestre<br />
del 2011, a conferma che lo scorso<br />
anno è stato uno dei pegg<strong>io</strong>ri in assoluto<br />
degli ultimi tempi. E per i primi<br />
sei mesi dell’anno cosa prevedono le<br />
aziende Cna del manifatturiero? Solo<br />
l’11% prevede una crescita del fatturato,<br />
il 44% una diminuz<strong>io</strong>ne e il 45%<br />
una stabilità. Focalizzando i singoli<br />
settori, la chimica e la plastica hanno<br />
previs<strong>io</strong>ni molto negative, le aziende<br />
del legno confermano una crisi ormai<br />
conclamata, per la meccanica il<br />
segnale previs<strong>io</strong>nale pur negativo è<br />
di migl<strong>io</strong>ramento delle aspettative rispetto<br />
allo stesso per<strong>io</strong>do dello scorso<br />
anno. Preoccupano le previs<strong>io</strong>ni<br />
sull’occupaz<strong>io</strong>ne. Le imprese che la<br />
aumenteranno sono l’8%, 21 aziende<br />
su 100 pensano di essere costrette<br />
a ridurla, stabili il 71%. Questo dato<br />
ovviamente si aggiunge ad anni in cui<br />
l’occupaz<strong>io</strong>ne è stata in calo costante.<br />
Le imprese che prevedono l’utilizzo di<br />
ammortizzatori sociali sono il 37%, lo<br />
scorso anno erano il 35%. Infine per<br />
quanto riguarda gli investimenti solo il<br />
45% conferma i programmi, la cancellaz<strong>io</strong>ne<br />
riguarda il 21 % delle imprese,<br />
in precedenza era il 15%.<br />
Il discorso cambia se si focalizza l’attenz<strong>io</strong>ne<br />
sulle imprese che hanno investito<br />
in export e ricerca. Il 32% delle<br />
aziende intervistate è internaz<strong>io</strong>nalizzato,<br />
per loro le previs<strong>io</strong>ni di aumento<br />
18<br />
di fatturato salgono al 24%, rispetto<br />
all’11% della media. Le imprese che<br />
hanno investito in ricerca e innovaz<strong>io</strong>ne<br />
sono il 25% del camp<strong>io</strong>ne e anche<br />
per loro le previs<strong>io</strong>ni di aumento del<br />
fatturato salgono al 25%. Insomma<br />
export e ricerca fanno bene all’impresa.Focalizzandoci<br />
sulle cause della<br />
crisi, è sempre la diminuz<strong>io</strong>ne degli<br />
ordini la preoccupaz<strong>io</strong>ne magg<strong>io</strong>re,<br />
per il 30% del camp<strong>io</strong>ne. La riduz<strong>io</strong>ne<br />
degli ordini ormai copre un terzo delle<br />
imprese e le insolvenze sono ormai<br />
un quinto del camp<strong>io</strong>ne.<br />
Nel prossimo semestre quale prevede sarà l’andamento<br />
del suo fatturato rispetto allo stesso per<strong>io</strong>do del 2012?<br />
Crescerà 11%<br />
Diminuirà 44%<br />
Sarà stabile 45%<br />
Nel prossimo semestre quale prevede sarà l’andamento<br />
dell’occupaz<strong>io</strong>ne rispetto allo stesso per<strong>io</strong>do del 2012?<br />
Acconciatura/Estetica<br />
Crescerà 8%<br />
Diminuirà 21%<br />
Sarà stabile 71%<br />
“Affitto di poltrona”,<br />
per Cna Benessere è impraticabile<br />
Si definisce “affitto di poltrona” l’ipotesi di rendere possibile ai titolari dei saloni<br />
di Acconciatura e di Estetica affittare una parte del propr<strong>io</strong> salone ad un<br />
altro collega, un’ipotesi tesa a diminuire per l’Imprenditore le proprie spese<br />
fisse per condividerle con un altro collega con cui, comunque, non sussisterebbe<br />
alcun legame societar<strong>io</strong>. Il seminar<strong>io</strong> che si è svolto a Milano lo<br />
scorso 14 genna<strong>io</strong> ha fatto il punto della situaz<strong>io</strong>ne da cui emerge che sono<br />
ancora di là dall’essere risolte le problematiche relative all’inquadramento<br />
fiscale dell’ancora ipotetica “poltrona in affitto”, mentre nulla si è intrapreso<br />
sul fronte della regolamentaz<strong>io</strong>ne Inail, Inps, Camere di Commerc<strong>io</strong>, Istituz<strong>io</strong>ni<br />
e regolamenti locali. Ed è per questo che, permanendo tutte le perplessità<br />
sulla formula “affitto di poltrona”, le incognite operative e di mercato,<br />
ed i rischi a carico delle imprese, la posiz<strong>io</strong>ne di Cna – Benessere e Sanità<br />
di Bologna, continua ad essere quella della impraticabilità di operaz<strong>io</strong>ni di<br />
“affitto di poltrona” o di “affitto di cabina” .
19 <strong>CNA</strong> BolognaNovità<br />
tecnologiche<br />
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA<br />
PERCHE’ DEVO ATTIVARE LA PEC?<br />
CHE COSA E’ LA PEC<br />
La PEC (Posta Elettronica Certificata) è il nuovo sistema<br />
attraverso il quale è possibile inviare e-mail con valore legale<br />
equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno come<br />
stabilito dalla vigente normativa DPR 11 Febbra<strong>io</strong> 2005 n.68 .<br />
Entro il 30 giugno <strong>2013</strong> tutte le ditte individuali dovranno comunicare al Registro delle Imprese l’indirizzo<br />
della propria casella di posta elettronica certificata (PEC) aziendale. In questo modo la PEC diventa un vero e<br />
propr<strong>io</strong> domicil<strong>io</strong> informatico. Tale obbligo sussiste già per le società e i liberi profess<strong>io</strong>nisti.<br />
Di fatto dal 30 giugno prossimo tutte le imprese italiane disporranno di un domicil<strong>io</strong> informatico che verrà<br />
utilizzato dalla Pubblica Amministraz<strong>io</strong>ne (Inail, Inps, CCIAA, Comuni, ecc.) per tutte le comunicaz<strong>io</strong>ni.<br />
COSA POSSO FARE CON LA PEC?<br />
Sostituire le Raccomandate A.R. risparmiando il tempo e il costo<br />
dell’inv<strong>io</strong> cartaceo<br />
Mandare documenti a enti e Pubbliche Amministraz<strong>io</strong>ni. La PEC garantisce<br />
una comunicaz<strong>io</strong>ne più veloce ed efficace con le P.A.<br />
Trasmettere documenti relativi a gare d’appalto, contratti, preventivi<br />
Scambiare documenti tra aziende che mantengono relaz<strong>io</strong>ni commerciali<br />
Ricevere ordini, fatture, contratti<br />
Gestire comunicaz<strong>io</strong>ni ufficiali all’interno di “reti” di aziende o commerciali<br />
Inviare gli stipendi ai dipendenti<br />
Ricevere on line dall’Inps le attestaz<strong>io</strong>ni di malattia<br />
RIVOLGITI AL TUO UFFICIO TERRITORIALE PER ATTIVARE LA<br />
TUA CASELLA PEC E ADEMPIERE ALL’OBBLIGO PREVISTO<br />
(D.L. 18/10/2012 n. 179)
Nuova<br />
normativa<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
Novità per mediatori, spediz<strong>io</strong>nieri<br />
agenti rappresentanti di commerc<strong>io</strong><br />
A far data dal 12 magg<strong>io</strong> 2012 sono operative nuove<br />
modalità per la gest<strong>io</strong>ne di:<br />
agenti e rappresentanti di commerc<strong>io</strong> (di cui alla<br />
legge 204/1985);<br />
mediatori (di cui alla legge 39/1989);<br />
spediz<strong>io</strong>nieri (di cui alla legge 1442/1941);<br />
mediatori marittimi (di cui alla legge 478/1968).<br />
Restano invariati tutti i requisiti già previsti dalle specifiche<br />
normative (così come incompatibilità e persone che<br />
devono essere in possesso dei requisiti nelle diverse<br />
forme giuridiche), ciò che varia sono le modalità operative,<br />
gli adempimenti necessari (tutti informatizzati).<br />
A seguito dell’aboliz<strong>io</strong>ne dei relativi albi e ruoli e per la<br />
messa a regime delle nuove procedure sono state previste<br />
anche delle norme transitorie in base alle quali:<br />
le persone fisiche iscritte al vecch<strong>io</strong> ruolo ma che<br />
non stiano svolgendo attività dovranno presentare,<br />
entro l’11 magg<strong>io</strong> <strong>2013</strong> una pratica di “iscriz<strong>io</strong>ne in<br />
Norme volontarie<br />
per l’eliminaz<strong>io</strong>ne<br />
di sostanze tossiche<br />
“azocoloranti”<br />
The Ministry of Economy, Trade and Industry (METI) del<br />
Giappone, al fine di evitare che alcuni azocoloranti che<br />
possono rilasciare sostanze tossiche danneggino la salute<br />
umana, aveva richiesto a The Ministry of Health, Labour<br />
and Welfare (MHLW) di controllare i prodotti che utilizzano<br />
tali coloranti.<br />
A seguito di ciò, per il settore tessile, Japan Textile Federat<strong>io</strong>n<br />
ha stabilito alcune norme di autoregolamentaz<strong>io</strong>ne e<br />
per il settore pelletteria, Japan Leather and Leather goods<br />
Industries Associat<strong>io</strong>n ha fatto altrettanto.<br />
Le aziende italiane potrebbero ricevere dagli importatori<br />
giapponesi la richiesta di presentare le auto-certificaz<strong>io</strong>ni<br />
di non utilizzo delle sostanze tossiche o i risultati di analisi<br />
su tutti i livelli di distribuz<strong>io</strong>ne.<br />
http://www.cna.it/UNIONI/Federmoda/News/Giappone_Norme-volontarie-per-l-eliminaz<strong>io</strong>ne-di-sostanze-tossiche-azocoloranti<br />
Controlli con sconto<br />
alle vetture<br />
Convenz<strong>io</strong>ne<br />
tra Cna e Coop<br />
20<br />
apposita sez<strong>io</strong>ne” del REA (repertor<strong>io</strong> economico<br />
amministrativo del Registro delle Imprese tenuto dalle<br />
Camere di Commerc<strong>io</strong>) a pena della cancellaz<strong>io</strong>ne (ma<br />
l’iscriz<strong>io</strong>ne al soppresso ruolo costituirà requisito per la<br />
ripresa dell’attività per altri 3 anni riguardo ai mediatori<br />
e per altri 4 anni riguardo gli agenti di commerc<strong>io</strong>); tale<br />
iscriz<strong>io</strong>ne comporterà il mantenimento del requisito<br />
a suo tempo riconosciuto con l’iscriz<strong>io</strong>ne al ruolo<br />
ma prevederà il pagamento di un diritto annuale alla<br />
Camera di Commerc<strong>io</strong> (attualmente Euro 30,00);<br />
le imprese attualmente iscritte con una attività di<br />
intermediaz<strong>io</strong>ne commerciale dovranno, entro l’11<br />
magg<strong>io</strong> <strong>2013</strong> presentare una pratica di “agg<strong>io</strong>rnamento<br />
posiz<strong>io</strong>ne” a pena del divieto di continuaz<strong>io</strong>ne attività.<br />
Chi fosse interessato a tale adempimento è invitato a<br />
contattare il propr<strong>io</strong> Uffic<strong>io</strong> Territoriale Cna presso il<br />
quale potrà trovare tutte le informaz<strong>io</strong>ni e l’assistenza<br />
necessarie.<br />
Cna Bologna, Coop Adriatica e Coop Reno hanno firmato<br />
una convenz<strong>io</strong>ne che riconosce ai soci delle due Cooperative<br />
ed ai loro familiari, particolari condiz<strong>io</strong>ni per l’assistenza<br />
delle loro vetture.<br />
La Convenz<strong>io</strong>ne, con iniz<strong>io</strong> 1° dicembre 2012 e termine il<br />
15 marzo <strong>2013</strong>, individua una serie di controlli sulla vettura<br />
(17) ad un costo di 25,00 euro iva compresa. Inoltre, nel<br />
caso di intervento sulla vettura, uno sconto significativo sia<br />
sulla tariffa oraria di manodopera, sia su eventuali ricambi<br />
sostituiti.<br />
All’iniziativa hanno aderito 68 Aziende di Autoriparaz<strong>io</strong>ne<br />
di Bologna e Provincia associate <strong>CNA</strong>.<br />
Sul sito www.bo.cna.it al link “convenz<strong>io</strong>ne cna-coop” tutti<br />
i dettagli operativi dell’accordo e l’elenco delle Aziende<br />
che hanno aderito.
21 <strong>CNA</strong> BolognaNuova<br />
normativa<br />
Fatturaz<strong>io</strong>ni, sisma, Iva, auto aziendali<br />
Le novità nella legge di stabilità<br />
Ecco alcune delle novità di interesse per le imprese contenute<br />
nella legge di stabilità per il <strong>2013</strong>.<br />
Modifiche alla fatturaz<strong>io</strong>ne<br />
delle operaz<strong>io</strong>ni dal <strong>2013</strong><br />
Allo scopo di recepire anche nella norma naz<strong>io</strong>nale le previs<strong>io</strong>ni<br />
della specifica Direttiva comunitaria sulla fatturaz<strong>io</strong>ne,<br />
sono state apportate significative modifiche alle norme relative<br />
e collegate alla fatturaz<strong>io</strong>ne delle operaz<strong>io</strong>ni attive. Le nuove disposiz<strong>io</strong>ni<br />
si applicano alle operaz<strong>io</strong>ni effettuate dal 1° genna<strong>io</strong><br />
<strong>2013</strong>. Fra le più significative modifiche si evidenziano in particolare<br />
le seguenti: - l’allungamento dei termini di fatturaz<strong>io</strong>ne per<br />
le operaz<strong>io</strong>ni intracomunitarie; - la previs<strong>io</strong>ne della fattura “differita”<br />
anche per le prestaz<strong>io</strong>ni di serviz<strong>io</strong>; - l’obbligo di emiss<strong>io</strong>ne<br />
della fattura anche per le operaz<strong>io</strong>ni extraUE.<br />
SISMA 2012 - Accesso al finanziamento<br />
per chi ha subito un danno economico<br />
I soggetti che hanno subito un danno economico diretto conseguente<br />
agli eventi sismici del magg<strong>io</strong> 2012, possono accedere<br />
al finanziamento per il pagamento dei tributi, dei contributi previdenziali<br />
e assistenziali, nonché dei premi per l’assicuraz<strong>io</strong>ne<br />
obbligatoria dovuti fino al 30 giugno <strong>2013</strong>.<br />
I soggetti interessati sono: - i titolari di reddito d’impresa; - i<br />
titolari di reddito di lavoro autonomo; - gli esercenti attività<br />
agricole profess<strong>io</strong>nali;<br />
residenti o con sede operativa e mercato di riferimento nel cratere.<br />
Possono definirsi “danneggiati economici” i soggetti che dimostrano<br />
di avere almeno due delle seguenti condiz<strong>io</strong>ni:<br />
a) una diminuz<strong>io</strong>ne del volume d’affari nel per<strong>io</strong>do giugno-novembre<br />
2012, rispetto al corrispondente per<strong>io</strong>do dell’anno<br />
2011, che sia super<strong>io</strong>re di almeno il 20 per cento rispetto<br />
alla variaz<strong>io</strong>ne rilevata dall’ISTAT dell’indice sul fatturato del<br />
settore produttivo di appartenenza ovvero delle vendite ovvero<br />
della produz<strong>io</strong>ne lorda vendibile registrato nello stesso<br />
per<strong>io</strong>do dell’anno 2012, rispetto all’anno 2011;<br />
b) utilizzo di strumenti di sostegno al reddito per fronteggiare il<br />
calo di attività conseguente al sisma (CIGO-CIGS e deroghe)<br />
ovvero riduz<strong>io</strong>ne di personale conseguente al sisma rispetto<br />
alla dotaz<strong>io</strong>ne di personale occupato al 30 aprile 2012;<br />
c) riduz<strong>io</strong>ne, super<strong>io</strong>re di almeno il 20 per cento rispetto a quella<br />
media naz<strong>io</strong>nale resa disponibile dal Ministero dello sviluppo<br />
economico dell’anno 2011, dei consumi per utenze nel<br />
per<strong>io</strong>do giugno-novembre 2012, rispetto al corrispondente<br />
per<strong>io</strong>do dell’anno 2011, come desunti dalle bollette rilasciate,<br />
nei per<strong>io</strong>di di riferimento, dalle aziende fornitrici;<br />
d) contraz<strong>io</strong>ne super<strong>io</strong>re del 20 per cento, registrata nel per<strong>io</strong>do<br />
giugno-novembre 2012, rispetto allo stesso per<strong>io</strong>do dell’anno<br />
2011, dei costi variabili, quali quelli delle materie prime, delle<br />
provvig<strong>io</strong>ni, dei semilavorati, dei prodotti destinati alla vendita.<br />
Le procedure da seguire per la richiesta del finanziamento sono<br />
analoghe a quelle seguite in occas<strong>io</strong>ne della recente richiesta<br />
di finanziamento da parte dei soggetti che hanno subito danni<br />
strutturali.<br />
Rivalutaz<strong>io</strong>ne terreni e partecipaz<strong>io</strong>ni<br />
detenute da privati: riapertura dei termini<br />
Vengono riaperti i termini per la rivalutaz<strong>io</strong>ne del valore di acquisto<br />
dei terreni agricoli ed edificabili e delle partecipaz<strong>io</strong>ni societarie,<br />
non negoziate in mercati non regolamentati, posseduti<br />
all’1 genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong> da persone fisiche, non eserciz<strong>io</strong> di impresa.<br />
Come in precedenza, la rivalutaz<strong>io</strong>ne dei valori dei suddetti beni<br />
avrà effetto solo previa predisposiz<strong>io</strong>ne, in questo caso, entro il<br />
30 giugno <strong>2013</strong>, di una perizia giurata di stima redatta da parte<br />
di uno dei soggetti autorizzati e il pagamento, entro la stessa<br />
data, dell’unica o della prima rata dell’imposta sostitutiva dovuta,<br />
determinata, applicando al nuovo valore attribuito al “bene”<br />
l’aliquota del 4%, se trattasi di un terreno agricolo o edificabile o<br />
trattasi di una partecipaz<strong>io</strong>ne societaria qualificata, o l’aliquota<br />
del 2%, nel caso di partecipaz<strong>io</strong>ne non qualificata.<br />
La riapertura dei termini potrebbe essere particolarmente interessante<br />
per quei soggetti che hanno intenz<strong>io</strong>ne di cedere<br />
terreni rivalutati in anni precedenti per i quali si è verificata una<br />
riduz<strong>io</strong>ne del loro valore di mercato.<br />
Aumento dell’aliquota ordinaria IVA al 22%<br />
Viene previsto che dall’1° lugl<strong>io</strong> <strong>2013</strong> l’aliquota ordinaria IVA del 21%<br />
aumenterà al 22%. Va ricordato che l’aumento dell’aliquota si applica<br />
in riferimento al momento di effettuaz<strong>io</strong>ne delle operaz<strong>io</strong>ni.<br />
Deducibilità auto aziendali<br />
Dal per<strong>io</strong>do d’imposta <strong>2013</strong> la quota di deducibilità dal reddito<br />
d’impresa e di lavoro autonomo delle spese relative alle auto<br />
scende al 20%; la nuova misura si applica alle spese relative a<br />
autovetture e autocaravan, ciclomotori e motocicli non utilizzati<br />
nell’attività propria e non adibiti ad uso pubblico. La riforma del<br />
lavoro aveva già previsto che la nuova misura sarebbe scesa al<br />
27,5% a decorrere dal per<strong>io</strong>do d’imposta successivo a quello<br />
in corso alla data di entrata in vigore della legge (18/7/2012) e<br />
c<strong>io</strong>è dal <strong>2013</strong> per i soggetti con il per<strong>io</strong>do d’imposta coincidente<br />
con l’anno solare; tali soggetti non applicheranno quindi mai la<br />
percentuale del 27,5 in quanto sostituita dal 20%. Per quanto riguarda<br />
i per<strong>io</strong>di “a cavallo”, iniziati dopo il 18/7/2012, la percentuale<br />
di deducibilità da applicare è il 27,5% fino al 31/12/2012;<br />
sono necessari invece chiarimenti per la percentuale da applicare<br />
dal 1 genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong> (27,5% o 20%).<br />
Gli acconti dovuti per il per<strong>io</strong>do di imposta di prima applicaz<strong>io</strong>ne<br />
sono da rideterminare tenendo conto delle nuove disposiz<strong>io</strong>ni.<br />
Deduz<strong>io</strong>ne Irap costo del personale non<br />
dedotto: approvato il modello per istanza<br />
di rimborso<br />
Dal per<strong>io</strong>do d’imposta in corso al 31 dicembre 2012 è ammessa<br />
l’integrale deducibilità ai fini delle imposte dirette (Ires e Irpef)<br />
della quota parte dell’Irap versata in riferimento alle spese per il<br />
personale dipendente e assimilato, che non sono ordinariamente<br />
deducibili dalla base imponibile Irap. Tale possibilità è stata<br />
estesa anche ai per<strong>io</strong>di d’imposta precedenti e c<strong>io</strong>è 2011, 2010,<br />
2009, 2008 e 2007.
Il personagg<strong>io</strong><br />
del mese<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
22<br />
Intervista a Concetto Pozzati,<br />
pittore<br />
La cultura non è un grande evento<br />
Ma tanti piccoli granelli di sabbia<br />
di Massimiliano Papasso<br />
“La cultura può insegnare, e soprattutto<br />
produrre, un nuovo modello di<br />
politica. Può esserne il motore a patto<br />
che si liberi di quella spettacolarizzaz<strong>io</strong>ne<br />
a cui sembra essere ancorata.<br />
Oggi si pensa che fare cultura sia organizzare<br />
un grande ‘evento’. E invece<br />
<strong>io</strong> credo che la cultura sia fatta di<br />
piccoli granelli di sabbia che quotidianamente<br />
cadono senza che nessuno<br />
se ne accorga e intanto, silenz<strong>io</strong>samente,<br />
formano un grande campo culturale<br />
in cui poi noi tutti ci ritroviamo”.<br />
Ha appena portato a termine uno dei<br />
suoi “cicli narrativi”, quello legato alla<br />
leggerezza e ai colori dei dolci, Concetto<br />
Pozzati, pittore veneto di fama<br />
mondiale che a Bologna ha piantato<br />
le sue radici. In oltre cinquant’anni di<br />
carriera ha esposto per cinque volte<br />
alla Biennale di Venezia, le sue opere<br />
hanno fatto il giro del mondo, da New<br />
York a Tokyo, eppure a 77 anni sente<br />
ancora l’esigenza di rinnovarsi e reinventarsi.<br />
Maestro Pozzati, il suo ultimo ciclo<br />
narrativo, esposto alla Galleria Cinquantasei<br />
e portato anche in Sala<br />
Borsa nei g<strong>io</strong>rni del C<strong>io</strong>ccoshow<br />
dalla stessa Galleria e da Cna, si<br />
intitolava “Quasi dolce”. In questo<br />
ciclo lei ha rappresentato delle torte,<br />
come mai questa scelta?<br />
Diciamo che, dopo un per<strong>io</strong>do in cui<br />
mi ero concentrato su dei cicli narrativi<br />
molti tristi, angosciati e quasi<br />
esistenziali, avevo voglia di ritornare<br />
al colore e alla positività. E allora mi<br />
sono lasciato andare e ho raffigurato<br />
delle torte, dei grandi dolci, lasciando<br />
sempre una certa dose di ambiguità,<br />
quella che mi contraddistingue,<br />
racchiusa in quel “quasi” contenuto<br />
nel titolo. Qualcosa di<br />
delicato e suadente in<br />
un momento grig<strong>io</strong> e<br />
tenebroso.<br />
Una mostra che le ha<br />
permesso anche di<br />
avere un contatto diretto<br />
con il pubblico<br />
visto che ha dipinto<br />
in diretta alcune delle<br />
opere.<br />
Ogni m<strong>io</strong> ciclo narrativo<br />
si conclude con un<br />
quadro molto grande.<br />
La Galleria Cinquantasei<br />
mi ha proposto<br />
di realizzarne due dal<br />
vivo, a stretto contatto<br />
con il pubblico.<br />
Un’esperienza che<br />
avevo vissuto per la<br />
prima volta nel 1963<br />
quando assieme a<br />
Cuniberti e De Vita in<br />
tre notti dipingemmo<br />
delle tele grandi come<br />
pareti nella galleria<br />
de’ Foscherari. Devo ammettere che<br />
è stato bello ma faticoso, soprattutto<br />
per chi come me è abituato a lavorare<br />
nella propria “tana”: uno spaz<strong>io</strong> che è<br />
un modo d’essere e di esistere oltre<br />
Pittore di fama<br />
mondiale ha esposto<br />
per cinque volte<br />
alla Biennale<br />
di Venezia<br />
Il suo ultimo ciclo<br />
“Quasi dolce”<br />
con Galleria<br />
Cinquantasei e Cna<br />
esposto nell’ex<br />
Sala Borsa durante<br />
il C<strong>io</strong>ccoshow<br />
“Avevo voglia<br />
di ritornare<br />
alla positività”<br />
che di lavorare.<br />
Parallelamente alla sua carriera artistica,<br />
lei è stato anche assessore<br />
alla cultura del Comune di Bologna<br />
dal ’93 al ’96. Che ricordo ha di<br />
quell’esperienza?<br />
Sinceramente non mi aspettavo di essere<br />
chiamato a ricoprire quell’incarico<br />
con il sindaco Vitali. Semplicemente<br />
perché pochi pittori e artisti in Italia<br />
hanno ricoperto ruoli istituz<strong>io</strong>nali. In<br />
ogni caso <strong>io</strong> non ero un politico, ero<br />
un tecnico che aveva una convinz<strong>io</strong>ne,<br />
che è ancora mia. E c<strong>io</strong>è che la<br />
cultura poteva insegnare e produrre<br />
un nuovo modello di far politica. La<br />
cultura poteva e può essere il motore<br />
per un cambiamento.<br />
A delle condiz<strong>io</strong>ni<br />
però...<br />
Quali?<br />
Che si smetta di associare<br />
la cultura all’idea<br />
del grande evento,<br />
un termine che od<strong>io</strong>.<br />
Credo che la cultura,<br />
come ho già detto, sia<br />
fatta di interventi quotidiani<br />
che servono a<br />
creare quel grande<br />
tessuto culturale. Non<br />
pensare ad un unico<br />
“evento” per poi non<br />
fare nient’altro per un<br />
anno.<br />
Ha qualche esemp<strong>io</strong>?<br />
Prenda ArteFiera, una<br />
manifestaz<strong>io</strong>ne molto<br />
importante che va<br />
applaudita e sostenuta.<br />
Ci sono talmente<br />
tanti avvenimenti che<br />
ci sembra di essere<br />
a Berlino o a Londra, ma che durano<br />
solo pochi g<strong>io</strong>rni. E allora, mi chiedo,<br />
non sarebbe forse megl<strong>io</strong> farne uno al<br />
mese di questi avvenimenti per avere<br />
un intero anno di spessore culturale
23 <strong>CNA</strong> Bologna<br />
invece che pochi g<strong>io</strong>rni?<br />
Da ex assessore alla cultura qual è<br />
il progetto di cui ancora oggi va più<br />
fiero?<br />
Ce ne sono tanti: dal Mambo all’ex<br />
Sala Borsa passando per la nuova<br />
mappa teatrale. Tutti progetti che noi<br />
abbiamo avviato e che si sono realizzati<br />
tempo dopo. D’altronde quegli<br />
anni erano anni in cui ancora si poteva<br />
progettare qualcosa, anche grazie<br />
a una certa disponibilità economica.<br />
Detto questo il risultato del quale<br />
vado più fiero è sicuramente quello di<br />
aver trasformato gli istituti in istituz<strong>io</strong>ni,<br />
permettendo per esemp<strong>io</strong> alla Galleria<br />
d’Arte Moderna o alla Cineteca<br />
di non dipendere più direttamente né<br />
dall’assessore nè dal Consigl<strong>io</strong> comunale,<br />
ma di avere autonomia culturale<br />
e amministrativa. Il primo esemp<strong>io</strong> in<br />
Italia.<br />
Solo bei ricordi dunque, nessun<br />
rimpianto?<br />
Forse uno: quello di<br />
non aver portato a ter-<br />
mine un progetto per<br />
il quale mi ero speso<br />
molto. E c<strong>io</strong>è creare<br />
una rete culturale tra<br />
le nove città che ricevettero<br />
la nominat<strong>io</strong>n<br />
come capitale europea<br />
della cultura, tra<br />
le quali c’era Bologna.<br />
Provai ad immaginare<br />
un sistema in cui ogni<br />
città producesse idee,<br />
spettacoli e mostre<br />
da scambiare con le<br />
altre otto. Pensai ad<br />
un massimo di tre avvenimenti<br />
per città in<br />
modo da indirizzare<br />
le risorse importanti<br />
E’ stato assessore<br />
alla cultura<br />
a Bologna<br />
dal ‘93 al ‘96<br />
“I progetti<br />
di cui ancora<br />
vado fiero?<br />
Dal Mambo<br />
all’ex Sala Borsa<br />
passando<br />
per la nuova<br />
mappa teatrale”<br />
su progetti specifici,<br />
evitando così una eccessivaframmentaz<strong>io</strong>ne.<br />
Noi potevamo<br />
organizzare un Festival<br />
del Cinema che<br />
con il contributo delle<br />
altre otto città poteva<br />
diventare più importante<br />
di quello di Berlino.<br />
Praga poteva fare<br />
il teatro e via dicendo.<br />
Potevano nascere 27<br />
appuntamenti di livello<br />
mondiale. Andai via<br />
lasciando questa idea<br />
che nessuno dei miei<br />
successori ha seriamente<br />
preso in consideraz<strong>io</strong>ne.<br />
Il personagg<strong>io</strong><br />
del mese<br />
Concetto Pozzati Quasi Dolce 2012 cm. 100 x 150 Acrilico e smalto su tela<br />
Che tipo di politica culturale vede<br />
oggi a Bologna?<br />
Non sono abituato a dare giudizi sugli<br />
altri pittori e non lo farò nemmeno nei<br />
confronti dei miei ex colleghi assessori.<br />
Credo però che chi ha responsabilità<br />
di governo debba avere delle idee<br />
per la città, per la sua crescita. Ed è<br />
propr<strong>io</strong> in questo momento di enorme<br />
crisi, che non è solo economica, che<br />
bisognerebbe farlo.<br />
La cultura può essere un esemp<strong>io</strong>, un<br />
modello.<br />
Qualsiasi progettaz<strong>io</strong>ne che la politica<br />
fa, da quello di un nuovo spaz<strong>io</strong><br />
museale a quello della pedonalizzaz<strong>io</strong>ne,<br />
però deve avere almeno la durata<br />
di mezzo secolo. Altrimenti non<br />
ha senso: sarebbe come buttare via i<br />
soldi a p<strong>io</strong>ggia.
Le nostre<br />
iniziative<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
Buon Buon Buon Buon Buon Anniversar<strong>io</strong><br />
Anniversar<strong>io</strong><br />
Anniversar<strong>io</strong><br />
Anniversar<strong>io</strong><br />
Anniversar<strong>io</strong><br />
alla alla tua tua impresa impresa<br />
Buon anniversar<strong>io</strong> a ...<br />
Ecco le imprese che ci hanno contattato per segnalarci la loro ricorrenza<br />
Se la vostra azienda nel <strong>2013</strong> compie 10, 20, 25, 30… anni di attività, Cna ti fa un regalo<br />
Per saperne di più: Uffic<strong>io</strong> comunicaz<strong>io</strong>ne Cna Bologna Tel.051/299.288 comunicaz<strong>io</strong>ne@bo.cna.it<br />
per i 50 anni di attività<br />
ANGELINI MECCANICA SRL<br />
Via Fulton 6 SAN GIOVANNI IN PERSICETO BO<br />
GIULIANI ALESSANDRO<br />
Via Val di Setta 36/A MONZUNO VADO BO<br />
SIAM di SANDRI MORENO<br />
Via Guido Reno 15 CASALECCHIO DI RENO BO<br />
per i 40 anni di attività<br />
SOFI MARIA<br />
Via Belle Arti 6/c BOLOGNA<br />
Laureandi con Spinner<br />
e Università<br />
Il Consorz<strong>io</strong> Spinner <strong>2013</strong> e l’Università di Bologna<br />
(Scuola di Scienze Politiche) propongono alle società<br />
del territor<strong>io</strong>, con l’obiettivo di favorire l’incontro<br />
tra aziende e g<strong>io</strong>vani prossimi alla laurea, il progetto<br />
formativo “PIL – Percorsi di inserimento Lavorativo”.<br />
Il progetto prevede l’inserimento dei g<strong>io</strong>vani in azienda<br />
con un tirocin<strong>io</strong> curriculare (minimo 250-300 ore),<br />
preceduto da un per<strong>io</strong>do di formaz<strong>io</strong>ne d’aula, da se-<br />
Nel <strong>2013</strong> la tua azienda<br />
compie 10, 20, 25, 30, 35, ... anni di attività?<br />
minari in Università per la presentaz<strong>io</strong>ne delle società<br />
aderenti al progetto, da colloqui di selez<strong>io</strong>ne e dal successivo<br />
inserimento in azienda.<br />
Il progetto, dopo i risultati positivi ottenuti in occas<strong>io</strong>ne<br />
per i 25 anni di attività<br />
BOLOGNA ENRICO<br />
Via Stelloni Levante 40/A CALDERARA DI RENO BO<br />
DI ROSA CELESTE<br />
Viale della Repubblica 6/c BOLOGNA<br />
per i 20 anni di attività<br />
NIGELLI IMPIANTI srl<br />
via Cà de Testi 16/2 SASSO MARCONI BO<br />
Inserimento di g<strong>io</strong>vani nelle aziende<br />
Master in Internat<strong>io</strong>nal<br />
Management<br />
Cna Bologna e le sue aziende sono tra le protagoniste<br />
del Miex - Master in Internat<strong>io</strong>nal Management<br />
dell’Università di Bologna in programma a Forlì il 22<br />
febbra<strong>io</strong>.<br />
Obiettivo dell’incontro è far conoscere il tessuto economico<br />
del nostro territor<strong>io</strong> e in particolare le Pmi che<br />
hanno o vogl<strong>io</strong>no attivare rapporti economici di tipo<br />
internaz<strong>io</strong>nale e contribuire alla esperienza formativa<br />
degli studenti, assegnandogli uno specifico progetto.<br />
Dall’incontro potrà scaturire un rapporto di stud<strong>io</strong>/lavoro<br />
presso l’impresa là dove si individueranno percorsi<br />
progettuali comuni in particolare per quelle aziende<br />
interessate a commiss<strong>io</strong>nare ai ragazzi una ricerca<br />
g<strong>io</strong>vani laureandi a genna<strong>io</strong> <strong>2013</strong>; nel mese di febbra<strong>io</strong> in stage in una delle forme di lavoro disponibili: Field<br />
lo svolgimento delle lez<strong>io</strong>ni in aula (per complessive Work Research; Intership; Project Work.<br />
60 ore su argomenti e tematiche propedeutiche all’in- Il Miex è progettato in collaboraz<strong>io</strong>ne con 6 atenei<br />
gresso dei laureandi nelle aziende e più in generale sul partner internaz<strong>io</strong>nali di riconosciuto prestig<strong>io</strong> e svol-<br />
mercato del lavoro) Per e quindi saperne si svilupperà, di più telefona con il coin- all’Uffic<strong>io</strong> ge Comunicaz<strong>io</strong>ne la didattica interamente <strong>CNA</strong> Bologna in lingua inglese.<br />
volgimento attivo delle società aderenti al programma,<br />
Tel. 051 299288 oppure manda una mail a: comunicaz<strong>io</strong>ne@bo.cna.it<br />
con le fasi di presentaz<strong>io</strong>ne in aula e dei colloqui di<br />
selez<strong>io</strong>ne, fino a giungere – nel mese di giugno <strong>2013</strong>all’entrata<br />
in azienda dei g<strong>io</strong>vani per la fase di tirocin<strong>io</strong> Confederaz<strong>io</strong>ne Naz<strong>io</strong>nale<br />
curriculare.<br />
Per info: comunicaz<strong>io</strong>ne.terziar<strong>io</strong>@bo.cna.it dell’Artigianato<br />
dell’<br />
entro<br />
e della Piccola<br />
il 28 febbra<strong>io</strong> <strong>2013</strong>.<br />
e Media Impresa<br />
dello scorso anno accademico, vedrà la selez<strong>io</strong>ne dei<br />
<strong>CNA</strong> TI FA UN REGALO<br />
Associaz<strong>io</strong>ne di Bologna - Viale Aldo Moro, 22 - Bologna - www.bo.cna.it<br />
anniversar<strong>io</strong> cna <strong>2013</strong>.indd 1 18/01/13 15.22<br />
24
Buon Anniversar<strong>io</strong><br />
alla tua impresa<br />
Nel <strong>2013</strong> la tua azienda<br />
compie 10, 20, 25, 30, 35, ... anni di attività?<br />
<strong>CNA</strong> TI FA UN REGALO<br />
Per saperne di più telefona all’Uffic<strong>io</strong> Comunicaz<strong>io</strong>ne <strong>CNA</strong> Bologna<br />
Tel. 051 299288 oppure manda una mail a: comunicaz<strong>io</strong>ne@bo.cna.it<br />
Confederaz<strong>io</strong>ne Naz<strong>io</strong>nale<br />
dell’Artigianato e della Piccola<br />
e Media Impresa<br />
Associaz<strong>io</strong>ne di Bologna - Viale Aldo Moro, 22 - Bologna - www.bo.cna.it<br />
anniversar<strong>io</strong> cna <strong>2013</strong>.indd 1 18/01/13 15.22
Speciale<br />
ArtigianArte<br />
Il Giappone alla scoperta<br />
delle botteghe bolognesi<br />
Una troupe del canale naz<strong>io</strong>nale Nhk ha ripreso<br />
ArtigianArte e alcuni laboratori degli artigiani artisti<br />
Il Giappone alla scoperta delle botteghe<br />
bolognesi. Non è passata<br />
inosservata nelle scorse settimane<br />
la presenza sotto le Due Torri di una<br />
troupe televisiva di una canale naz<strong>io</strong>nale<br />
giapponese sbarcata in città<br />
per conoscere, studiare e riprendere<br />
le eccellenze delle botteghe artigiane.<br />
A fare gli onori di casa ci ha<br />
pensato Andrea Santolini, ‘gestore’ di<br />
ArtigianArte e responsabile per l’internaz<strong>io</strong>nalizzaz<strong>io</strong>ne<br />
dell’artigianato<br />
artistico di Cna, guidando g<strong>io</strong>rnalisti<br />
e cameraman in un viagg<strong>io</strong> nel cuore<br />
della città. “Qualche mese fa siamo<br />
stati contattati da un canale televisivo<br />
giapponese, l’NHK, che nel suo<br />
palinsesto ospita una trasmiss<strong>io</strong>ne interamente<br />
dedicata alla scoperta dei<br />
centri storici delle più belle città del<br />
mondo, soprattutto dal punto di vista<br />
commerciale, dal titolo ‘Chikyu Agorà’<br />
– racconta Santolini –. In Giappone,<br />
come in tutti gli altri Paesi, i centri<br />
commerciali delle città si assomigliano<br />
tutti, standardizzati dalla presenza<br />
degli stessi negozi che stanno uccidendo<br />
il piccolo commerc<strong>io</strong>. Ecco perché<br />
l’obiettivo di questa trasmiss<strong>io</strong>ne<br />
è quello di rivalutare l’economia delle<br />
botteghe artigiane e quindi capirne il<br />
funz<strong>io</strong>namento”. All’interno del loro<br />
viagg<strong>io</strong> la troupe nipponica ha scelto,<br />
come unica tappa italiana, Bologna e<br />
le sue botteghe, simbolo di una vivacità<br />
ed intraprendenza che resiste nel<br />
tempo. “Quando ci hanno contattato<br />
abbiamo subito pensato di far visitare<br />
loro il nostro ghetto ebraico e le sue<br />
attività commerciali – aggiunge il responsabile<br />
per l’internaz<strong>io</strong>nalizzaz<strong>io</strong>ne<br />
dell’artigianato artistico di Cna –.<br />
Una scelta che si è rivelata azzeccata<br />
visto che sono rimasti letteralmente<br />
entusiasti da quello che hanno potuto<br />
vedere”. Le luci delle telecamere,<br />
quindi, si sono accese in quattro dei<br />
negozi più suggestivi del ghetto: la<br />
“Calzoleria di Max e Giò”, la “Tarlatana”<br />
di Daniela Collina, “Casagrande-Tigrino<br />
orafi in Bologna” di<br />
Marco Casagrande e “Crete” di G<strong>io</strong>vanni<br />
Bolognini. Le immagini e le interviste<br />
realizzate dovrebbero andare<br />
in onda in primavera propr<strong>io</strong> all’interno<br />
della trasmiss<strong>io</strong>ne Chikyu Agorà<br />
in onda sul canale naz<strong>io</strong>nale NHK. A<br />
commentarle in stud<strong>io</strong> ci sarà anche<br />
una persona di origini giapponesi che<br />
da molti anni vive a lavora a Bologna.<br />
Un’occas<strong>io</strong>ne per rilanciare Bologna<br />
come meta turistica per l’Oriente?<br />
“Da ottimista dico che sicuramente<br />
iniziative come queste sono molto utili<br />
sia per la città che per le nostre aziende<br />
– conclude Santolini –. Se grazie<br />
a questa trasmiss<strong>io</strong>ne arriveranno a<br />
Bologna anche solo 20 giapponesi in<br />
più e magari due di loro si recheranno<br />
nei negozi visti in tv per fare degli acquisti,<br />
sarà sicuramente qualcosa di<br />
guadagnato”.<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
Cos’è<br />
ArtigianArte<br />
26<br />
A Bologna, dal 2000, le botteghe artigiane<br />
hanno il loro centro in un’unica<br />
sede, dove il fascino degli oggetti unici<br />
si veste dei materiali e degli stili più<br />
diversi.<br />
Questa bottega si chiama ArtigianArte<br />
e ha la sede in uno dei luoghi più<br />
conosciuti e caratteristici di Bologna:<br />
ai piedi della Torre Degli Asinelli. In<br />
questo luogo infatti è nato il centro di<br />
valorizzaz<strong>io</strong>ne dell’Artigianato Artistico<br />
promosso da Cna Bologna con il<br />
contributo di Bologna 2000 Capitale<br />
della Cultura, della Camera di Commerc<strong>io</strong><br />
e della Banca di Bologna.<br />
Nelle botteghe di legno con vetrina<br />
sono ospitati i manufatti degli artigiani<br />
bolognesi ed il megl<strong>io</strong> della produz<strong>io</strong>ne<br />
dell’artigianato artistico esclusivamente<br />
“Made In Italy”, uno spaz<strong>io</strong><br />
permanente dove “il fatto a mano” si<br />
offre agli occhi di chi lo ama e lo sa<br />
apprezzare. L’Artigianato artistico è<br />
un patrimon<strong>io</strong> da difendere e tramandare<br />
ai g<strong>io</strong>vani, il pubblico può dunque<br />
ammirare i pezzi esposti nella<br />
bottega, per conoscerli, toccarli e, se<br />
vuole, acquistarli.<br />
Orari apertura negoz<strong>io</strong><br />
Lunedì, martedì, venerdì dalle 10 alle<br />
13 e dalle 16 alle 19<br />
G<strong>io</strong>vedì dalle 10 alle 13<br />
Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e<br />
dalle 14 alle 19<br />
Chiuso tutto il mercoledì ed il g<strong>io</strong>vedì<br />
pomerigg<strong>io</strong>.<br />
Tutti gli iscritti a Cna hanno diritto<br />
ad uno sconto
27 <strong>CNA</strong> BolognaL’approfondimento<br />
Associaz<strong>io</strong>nismo e impresa, Galgano insegna<br />
economico<br />
Prof. Piero Cenerini Stud<strong>io</strong> Cenerini-Salvatori. Docente di Economia aziendale pierocenerini@cenerinisalvatori.it<br />
Francesco Galgano, deceduto nel febbra<strong>io</strong> del 2012, è stato<br />
professore emerito della Università di Bologna. Giurista<br />
insigne a livello mondiale, ha scritto fra l’altro “La geografia<br />
del diritto” in cui ha messo a confronto i sistemi giuridici<br />
degli stati del mondo.<br />
Parlare di Galgano su una rivista dedicata a imprenditori<br />
potrebbe sembrare rappresentare un argomento non pertinente<br />
e quindi di interesse limitato, se non fosse che<br />
Galgano deve la sua fama al fatto che i suoi studi hanno<br />
riguardato soprattutto l’imprenditore, il piccolo imprenditore,<br />
le società commerciali. Fondamentale è il suo apporto<br />
alla regolamentaz<strong>io</strong>ne delle associaz<strong>io</strong>ni e quindi all’associaz<strong>io</strong>nismo.<br />
Il nostro codice civile affronta in modo assolutamente insufficiente<br />
i problemi che la più evoluta società civile della<br />
seconda metà del secolo scorso ha sollevato intorno alle<br />
organizzaz<strong>io</strong>ni collettive a scopi ideali.<br />
Nell’ambito di una collana dedicata al commento del codice<br />
civile, Galgano, g<strong>io</strong>vanissimo, ha scritto quello che il<br />
legislatore non aveva scritto e ancora non ha scritto: quel<br />
Artigianato artistico Notizie in breve<br />
Il Suono di Bologna<br />
a Villa Mazzacurati<br />
E’ stata riproposta una manifestaz<strong>io</strong>ne ormai consolidata<br />
a Bologna, dedicata alla liuteria artigianale. Da venerdì 14<br />
a domenica 16 dicembre a Villa Aldrovandi Mazzacorati<br />
in via Toscana 19 si è tenuta la quarta ediz<strong>io</strong>ne de “Il<br />
Suono di Bologna”, una kermesse ideata e organizzata da<br />
Marilena Frati, Presidente dell’Associaz<strong>io</strong>ne”Cultura e Arte<br />
del ‘700”, col coordinamento artistico di Riccardo Farolfi e<br />
la collaboraz<strong>io</strong>ne di Cna Bologna. Chitarre classiche ed<br />
elettriche, liuti rinascimentali, v<strong>io</strong>lini e v<strong>io</strong>loncelli esposti<br />
dai liutai sono stati gli indiscussi protagonisti dell’iniziativa.<br />
Con alcune rarità: una chitarra storica di G<strong>io</strong>van Battista<br />
Fabbricatore del 1794 e una chitarra storica del figl<strong>io</strong><br />
Gennaro Fabbricatore del 1824, un mandolino Donato<br />
Filano del ‘700, un v<strong>io</strong>lino Marino Capicch<strong>io</strong>ni del 1951, un<br />
liuto rinascimentale di Nico Van Der Waals, copia di uno<br />
strumento del XVI secolo.<br />
Con Michele D’Aniello<br />
la scultura d’impresa<br />
Uno scultore, Michele D’Aniello e venti aziende bolognesi<br />
insieme per realizzare un progetto: creare grandi opere<br />
d’arte realizzate dall’artista utilizzando materiali forniti<br />
dalle imprese. Il progetto “Scultura e Impresa”, sostenuto<br />
dalla Cna di Bologna e dalla Direz<strong>io</strong>ne Reg<strong>io</strong>nale per i<br />
Beni Culturali dell’Emilia Romagna, ha dato vita ad una<br />
testo è stato ed è ancora il punto di riferimento di chi si debba<br />
occupare di Associaz<strong>io</strong>ni, così come l’attività creativa<br />
dei nostri giudici che hanno, con la loro giurisprudenza,<br />
essi pure supplito alle manchevolezze del codice civile.<br />
Galgano parlando di impresa, di imprenditori, di società<br />
e associaz<strong>io</strong>ni affronta con competenza anche problemi<br />
di natura economica: questa dote normalmente manca ai<br />
cultori del diritto, tanto che Galgano si è meritato la laurea<br />
honoris causa in scienze economiche.<br />
I funz<strong>io</strong>nari e gli addetti ai servizi per gli imprenditori hanno<br />
quasi sempre studiato sui suoi libri.<br />
Se un imprenditore è in crisi di identità, si compri “l’imprenditore”<br />
del Galgano e se lo metta nella sua bibl<strong>io</strong>teca<br />
Diversi anni fa ho avuto l’onore di avere partecipato come<br />
relatore ad un convegno riguardante l’imprenditore, nel<br />
quale il professore tracciò la storia dell’artigiano e la sua<br />
partecipaz<strong>io</strong>ne alle corporaz<strong>io</strong>ni dei vari mestieri.<br />
Nei prossimi numeri verrà dato particolare importanza alle<br />
associaz<strong>io</strong>ni ed al grande rilievo che l’associaz<strong>io</strong>nismo assume<br />
in una società civile.<br />
mostra personale di Michele D’Aniello, inaugurata sabato<br />
1° dicembre nella suggestiva cornice della ex chiesa di<br />
San Mattia, in via Sant’Isaia a Bologna, recentemente<br />
ristrutturata, e proseguita fino a sabato 15 dicembre.<br />
Botteghe protagoniste<br />
sulla rivista del Touring<br />
Il Touring Club sulla sua rivista di dicembre ha pubblicato<br />
un lungo reportage<br />
dedicato alle<br />
imprese artigiane<br />
b o l o g n e s i<br />
dell’artistico e della<br />
moda. Isabella<br />
Brega, g<strong>io</strong>rnalista<br />
della rivista<br />
Touring ha girato<br />
per le botteghe<br />
artigiane Cna del<br />
centro di Bologna<br />
alla riscoperta<br />
di mestieri<br />
a n t i c h i s s i m i ,<br />
tramandati di<br />
padre in figl<strong>io</strong>, e di g<strong>io</strong>vanissime imprese che istillano<br />
innovaz<strong>io</strong>ne alle attività tradiz<strong>io</strong>nali.<br />
http://www.bo.cna.it/Sala_Stampa/Archiv<strong>io</strong>_Notizie/<br />
artigiani_protagonisti_sulla_rivista_del_touring_club
Le imprese<br />
del mese<br />
Valentina raccoglie frutta e ortaggi<br />
L’ultima creaz<strong>io</strong>ne dell’Officina Vallisi<br />
E’ ad impatto zero, riesce ad<br />
adattarsi su ogni tipo di terreno e<br />
potrebbe diventare uno strumento<br />
indispensabile per il settore agricolo.<br />
Si chiama ‘Valentina’ l’ultima creaz<strong>io</strong>ne<br />
dell’Officina Meccanica Vallisi, l’azienda<br />
di Lippo di Calderara specializzata<br />
nella realizzaz<strong>io</strong>ne di telai per motocicli<br />
che nel corso degli anni è riuscita ad<br />
allargare i propri orizzonti in altri settori<br />
economici: dall’edilizia alla medicina,<br />
passando per l’automotive fino ad<br />
arrivare all’agricoltura. Ed è propr<strong>io</strong> in<br />
quest’ultimo settore che si inserisce la<br />
loro ultima scommessa: una macchina<br />
per raccogliere frutta, verdura e<br />
ortaggi. “Valentina è una macchina<br />
agevolatrice per la raccolta di fragole,<br />
asparagi, frutta, verdura ed ortaggi a<br />
terra – racconta Daniela Vallisi che<br />
assieme al fratello Daniele gestisce<br />
l’azienda di famiglia -. E’ dotata di due<br />
motori elettrici per inquinare meno e<br />
la sua particolarità è quella di unire la<br />
robustezza alla possibilità di variare<br />
la larghezza della macchina<br />
per agevolare la raccolta in<br />
base alla distanza delle piante<br />
tra loro”. Un’idea, quella di<br />
realizzare una macchina<br />
per la raccolta della frutta e<br />
della verdura nei campi, che<br />
è arrivata da Daniele Vallisi<br />
il quale aveva l’obiettivo di<br />
realizzare qualcosa di utile per<br />
il settore agricolo che potesse essere<br />
totalmente costruito nell’azienda di<br />
famiglia. Il tutto nel pieno rispetto<br />
dell’ambiente e dando al nome della<br />
nuova macchina quello di sua figlia.<br />
E così a fine 2012 ‘Valentina’ è<br />
diventata anche un brevetto e dopo<br />
la presentaz<strong>io</strong>ne ad Eima, la fiera<br />
internaz<strong>io</strong>nale di Bologna dedicata<br />
alle macchine per l’agricoltura e il<br />
giardinagg<strong>io</strong>, in queste settimane<br />
sta facendo il giro tra gli specialisti<br />
del settore per far testare le proprie<br />
capacità. Una macchina innovativa,<br />
dunque, che si va ad aggiungere<br />
Angelini ha festeggiato<br />
mezzo secolo di meccanica<br />
Sono partiti in due da un piccolo garage<br />
4x3 e adesso sono riusciti a creare<br />
un’azienda che conta 23 dipendenti e<br />
due sedi di oltre 5200 metri quadri. Ha<br />
superato da poco la boa dei primi cinquant’anni<br />
di attività la Angelini Meccanica,<br />
l’azienda di San G<strong>io</strong>vanni in<br />
Persiceto attiva nel settore delle lavoraz<strong>io</strong>ni<br />
e costruz<strong>io</strong>ni meccaniche per<br />
conto terzi. Una storia lunga mezzo<br />
secolo che ha permesso all’azienda<br />
persicetana di raggiungere traguardi<br />
importanti in un settore complesso e<br />
difficile riuscendo sempre ad essere<br />
di pari passo con innovaz<strong>io</strong>ne e tecnologia.<br />
“La nostra azienda è nata nel<br />
1962 grazie all’intraprendenza di due<br />
g<strong>io</strong>vani vogl<strong>io</strong>si di intraprendere la<br />
carriera di artigiani – racconta Andrea<br />
Angelini, responsabile commerciale<br />
e, assieme a Giuseppe e Fausto Angelini,<br />
soc<strong>io</strong> dell’azienda di famiglia –.<br />
Il nostro primo locale fu un<br />
piccolo garage del centro<br />
di San G<strong>io</strong>vanni, mentre<br />
adesso operiamo su due<br />
sedi produttive per 5.200<br />
metri quadri complessivi,<br />
2.500 dei quali coperti”.<br />
La Angelini Meccanica,<br />
infatti, conta 23 dipendenti<br />
e il suo core businnes sono le lavoraz<strong>io</strong>ni<br />
meccaniche ad asportaz<strong>io</strong>ne<br />
di truc<strong>io</strong>lo (tornitura e fresatura) e<br />
gli assemblaggi di gruppi meccanici/<br />
macchine conto terzi. Il settore di riferimento<br />
è l’automotive (dove sono<br />
arrivate anche le certificaz<strong>io</strong>ni ISO/<br />
TS 16949 e ISO 9001) e produce<br />
componenti per motori e veicoli ma<br />
anche quello delle macchine automatiche.<br />
Una storia corredata da tante<br />
soddisfaz<strong>io</strong>ni, anche nel campo sportivo,<br />
che è stata festeggiata a dicem-<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
28<br />
ai tanti prodotti usciti dall’azienda<br />
di Lippo di Calderara. “La nostra<br />
azienda è stata fondata nel 1969<br />
da nostro padre Roberto che iniziò<br />
come telaista per le moto – conclude<br />
Daniela Vallisi -. Da quel momento è<br />
nata la nostra esperienza in questo<br />
settore. Esperienza che negli anni <strong>io</strong><br />
e Daniele abbiamo portato avanti e<br />
che si è evoluta in svariati altri tanti<br />
settori economici: dalle attrezzature<br />
autostradali all’ascensoristica,<br />
passando per i macchinari per l’edilizia,<br />
ausili per disabili, arredamenti per uffici<br />
e apparecchiature elettrodentali”.<br />
bre con una serata alla quale hanno<br />
partecipato istituz<strong>io</strong>ni, clienti, fornitori,<br />
soci e dipendenti. “E’ stata una<br />
festa molto sobria – ricorda Andrea<br />
Angelini -. E la cosa che ci ha fatto<br />
più piacere è stata quella di ricevere<br />
dal sindaco Renato Mazzuca, mentre<br />
consegnava il diploma di merito al soc<strong>io</strong><br />
fondatore dell’azienda, Giuseppe<br />
Angelini, ancora oggi nostro amministratore<br />
delegato, parole di stima e<br />
apprezzamento per il lavoro svolto in<br />
questi cinquant’anni di attività”.
29 <strong>CNA</strong> BolognaLe imprese<br />
Con Ferlini ogni chitarra<br />
ha il suono “su misura”<br />
A ciascuno il suo suono. Se siete<br />
dei musicisti di profess<strong>io</strong>ne, o<br />
semplicemente per pass<strong>io</strong>ne, e<br />
cercate il sound perfetto, allora<br />
il vostro negoz<strong>io</strong> ideale potrebbe<br />
essere quello di Fab<strong>io</strong> Ferlini, g<strong>io</strong>vane<br />
liuta<strong>io</strong> di Molinella, specializzato<br />
nella ‘customizzaz<strong>io</strong>ne’ di chitarre e<br />
bassi. Fab<strong>io</strong>, dopo aver studiato per<br />
anni nella scuola di liuteria di Pieve<br />
di Cento, ha deciso di trasformare<br />
la sua pass<strong>io</strong>ne in un vero e propr<strong>io</strong><br />
lavoro creando, nel 2009, un’azienda<br />
artigiana che oggi prepara chitarre per<br />
alcuni dei musicisti che hanno lavorato<br />
con molti cantautori italiani: Luca<br />
Carboni, Luc<strong>io</strong> Dalla e Ivan Graziani.<br />
“La mia pass<strong>io</strong>ne per questo mondo<br />
è cominciata sul finire degli anni ’90<br />
quando con alcuni amici avevamo<br />
messo su un gruppo – racconta Fab<strong>io</strong>,<br />
32 anni –. Poi, pian piano, mi sono<br />
concentrato sulle riparaz<strong>io</strong>ni delle<br />
chitarre e sulla creaz<strong>io</strong>ne di supporti<br />
che potessero migl<strong>io</strong>rarne il suono.<br />
E alla fine, partendo dalla cantina di<br />
casa mia sono riuscito a costruire<br />
un’azienda specializzata propr<strong>io</strong><br />
nella customizzaz<strong>io</strong>ne, c<strong>io</strong>è nella<br />
personalizzaz<strong>io</strong>ne degli strumenti”.<br />
All’interno del suo negoz<strong>io</strong> di Molinella,<br />
infatti, Fab<strong>io</strong> ripara chitarre e bassi,<br />
ne produce ex novo, ma soprattutto<br />
è in grado di fornire dei pickups (i<br />
microfoni posiz<strong>io</strong>nati sotto le corde<br />
degli strumenti elettrici e che ne<br />
riproducono i suoni) adatti a tutte le<br />
esigenze e a tutte le orecchie musicali.<br />
ATTESTAZIONE SOA<br />
N°7569/35/00 DEL 22/10/09<br />
UNI EN ISO 9001:2008<br />
CERT. 9165.A&G1<br />
N. IT 20487<br />
“Lavorando a<br />
stretto contatto con<br />
i musicisti mi sono<br />
reso conto che<br />
ognuno predilige<br />
un suono piuttosto<br />
che un altro, e<br />
che chi suona per<br />
mestiere è sempre<br />
alla continua<br />
ricerca di un<br />
sound mai uguale<br />
al precedente – aggiunge il g<strong>io</strong>vane<br />
liuta<strong>io</strong> –. Ecco perché ho deciso di<br />
produrre degli speciali pickups, formati<br />
da un microfono magnetico avvolto in<br />
un filo di rame, che possono essere<br />
montati sulle chitarre per garantire<br />
un suono sempre nuovo e soprattutto<br />
sempre in linea con le esigenze di chi<br />
le suona”.<br />
Sostituire un pickup, infatti, garantisce<br />
a chi suona di poter cambiare l’anima<br />
IMPIANTI E SISTEMI S.R.L.<br />
PROGETTAZIONE - INSTALLAZIONE<br />
IMPIANTI TECNOLOGICI elettrici civili-industriali<br />
fotovoltaici - televisivi - antincend<strong>io</strong> - condiz<strong>io</strong>namento<br />
IMPIANTI ANTINTRUSIONE con tecnologia a nebb<strong>io</strong>geno<br />
IMPIANTI DI AMPLIFICAZIONE SONORA senza altoparlanti<br />
IMPIANTI DI TRASMISSIONE/RICEZIONE INTERNET via satellite<br />
del mese<br />
alla propria chitarra o al propr<strong>io</strong> basso<br />
senza spendere necessariamente<br />
una fortuna. I prezzi per ogni set<br />
sono più che concorrenziali: si va<br />
dai 160 ai 200 euro con il vantagg<strong>io</strong><br />
di avere dei pezzi artigianali, prodotti<br />
solo su ordinaz<strong>io</strong>ni non in serie, e<br />
quindi unici. Insomma uno strumento<br />
indispensabile per chi è sempre alla<br />
ricerca del suono perfetto.<br />
Turisti “social” nelle imprese Cna<br />
Sono turisti speciali, cittadini inglesi che hanno più di un miglia<strong>io</strong> di contatti<br />
sui social network. Dunque adatti per veicolare le eccellenze del “Made<br />
in Bologna”. Per questo tre di loro hanno vinto un concorso lanciato da<br />
Bologna Welcome e sono venuti ospiti a Bologna in per<strong>io</strong>di ricchi di eventi<br />
(C<strong>io</strong>ccoshow, Motor Show, ArteFiera). I vincitori del concorso “Social media<br />
free trip” hanno anche visitato aziende eccellenti di Cna: laboratori di tessuti<br />
fatti a mano, ceramisti, liutai. Sono stati a pranzo dallo chef Leoni, hanno<br />
cenato nel ristorante Biagi e qui hanno “imparato” a fare i tortellini. Poi hanno<br />
raccontato sul web le loro esperienze. Il primo turista blogger ha 6.300<br />
contatti, gli altri due quasi 100.000. Info su: www.bolognawelcome.it
Le imprese<br />
del mese<br />
Con Birik Butik i g<strong>io</strong>ielli<br />
si acquistano con un clic<br />
Un negoz<strong>io</strong> virtuale dove dare spaz<strong>io</strong><br />
ai g<strong>io</strong>vani designer di g<strong>io</strong>ielli e al<br />
tempo stesso assicurare ai clienti<br />
qualità e prestig<strong>io</strong> dei prodotti. E’<br />
questo l’obiettivo di Birik Butik (www.<br />
birikbutik.com), il marketplace online<br />
nato poco più di un anno fa dall’idea<br />
di due ragazzi appass<strong>io</strong>nati di moda,<br />
design e tecnologia: Jurgita Rubikaite,<br />
31 anni, lituana trapiantata a Bologna<br />
e laureata in economia commerc<strong>io</strong>,<br />
e Filippo Ronchi, 36 anni, esperto di<br />
progettaz<strong>io</strong>ne tecnica. Insieme hanno<br />
dato vita a un portale dove poter<br />
acquistare g<strong>io</strong>ielli, collane, accessori<br />
creati da g<strong>io</strong>vani designer di tutto<br />
il mondo che creano oggetti unici<br />
utilizzando materiale di qualità. “Quello<br />
che offriamo ai nostri designer è una<br />
vetrina dinamica per promuovere le<br />
loro collez<strong>io</strong>ni ma nello stesso tempo<br />
proponiamo ai clienti una vasta scelta<br />
di g<strong>io</strong>ielli originali di tendenza da tutto il<br />
mondo accessibili semplicemente con<br />
un clic – spiegano Filippo e Jurgita -. Il<br />
nostro obiettivo è diventare un punto di<br />
riferimento del g<strong>io</strong>iello ovviamente per<br />
i nostri clienti ma anche per gli addetti<br />
ai lavori. Creare un luogo, seppur<br />
virtuale, dove<br />
andare ad<br />
a c q u i s t a r e<br />
ma anche<br />
c u r i o s a r e<br />
e scoprire<br />
nuovi talenti”.<br />
Dalla nascita<br />
del sito fino<br />
ad oggi sono<br />
40 i designer<br />
che hanno<br />
messo online<br />
le proprie<br />
collez<strong>io</strong>ni e<br />
provengono<br />
da tutto<br />
il mondo: dalla Spagna a Israele<br />
passando naturalmente per l’Italia.<br />
“Sono molto diversi tra di loro, ognuno<br />
con la propria storia particolare<br />
talmente interessante, che sarebbe<br />
un peccato non raccontarla –<br />
aggiungono i creatori del marketplace<br />
online. Ecco perché sta nascendo il<br />
progetto di creare anche un magazine<br />
che racconterà le storie di ognuno<br />
tramite editoriali, video, interviste<br />
ed eventi nel mondo del g<strong>io</strong>iello,<br />
<strong>CNA</strong> Bologna<br />
30<br />
anche attraverso i contributi<br />
di fotografi ed esperti del<br />
settore”. Insomma, non un<br />
semplice negoz<strong>io</strong> online<br />
ma una sorta di comunità<br />
che riguarda il mondo della<br />
moda e del fash<strong>io</strong>n style per<br />
dare spaz<strong>io</strong> a quei talenti<br />
che, soprattutto in un settore<br />
difficile come quello della<br />
moda, fanno fatica ad emergere<br />
attraverso i canali tradiz<strong>io</strong>nali di<br />
vendita. “La mentalità della nostra<br />
azienda – concludono Filippo e Jurgita<br />
- è quella di aumentare la funz<strong>io</strong>nalità<br />
della piattaforma rendendola sempre<br />
più avanzata e competitiva sul<br />
mercato internaz<strong>io</strong>nale pensando<br />
prima di tutto alle esigenze dei clienti,<br />
come fruibilità del sito, sicurezza delle<br />
transaz<strong>io</strong>ni e ovviamente contenuti<br />
interessanti e coinvolgenti”<br />
Zuffi, manutentori col march<strong>io</strong> di qualità<br />
Un’altra azienda del settore manutentori centrali termiche si è certificata con l’Area Consulenza di Cna<br />
Bologna. L’Ente di Certificaz<strong>io</strong>ne è stato il Cermet.<br />
La Ditta Zuffi di Zuffi Serg<strong>io</strong> è a tutti gli effetti la continuità della Zuffi snc il cui titolare Zuffi Franco nell’anno<br />
2008 ha ceduto al figl<strong>io</strong> Serg<strong>io</strong> già soc<strong>io</strong> della Zuffi snc l’attività.<br />
La ditta Zuffi fu fondata nel 1969; la grande volontà e il mercato che richiedeva artigiani specializzati fece<br />
sì che l’azienda diventasse punto di riferimento per la propria clientela.<br />
In questi anni si è sempre occupata di conduz<strong>io</strong>ne e manutenz<strong>io</strong>ne centrali termiche sia civili che industriali,<br />
clienti principali sono: grosse aziende, enti locali e condomini.<br />
Attualmente ha l’incarico di conduz<strong>io</strong>ne e manutenz<strong>io</strong>ne di circa 90 centrali termiche fra condomini e industrie<br />
nel rispetto delle normative vigenti con particolare rispetto al risparm<strong>io</strong> energetico.<br />
Per informaz<strong>io</strong>ni relative alla certificaz<strong>io</strong>ne qualità: <strong>CNA</strong> SERVIZI BOLOGNA s.c.r.l.<br />
Divis<strong>io</strong>ne Servizi Consulenza Area Qualità - Dott. Andrea Rava<strong>io</strong>li Tel. 051/299510
notizie dai migl<strong>io</strong>ri per i migl<strong>io</strong>ri<br />
<strong>CNA</strong> convenz<strong>io</strong>ni <strong>2013</strong><br />
I vantaggi per i nostri associati<br />
Per i soci Cna<br />
il benessere<br />
costa meno