TENUTA AI FUMIDELLE PORTEdovrebbe essere dichiarata indispensabile,assoluta:le vie d’esodo, particolarmente icorridoi, atri, ecc. che adduconoalle scale di evacuazione in emergenza,devono avere <strong>un</strong> caricod’incendio pari a zero (nullo).E, di fatto, escluse eccezioni diedifici esistenti e poche altre eccezioni,quelli che sono “<strong>per</strong>corsiprotetti” <strong>ai</strong> vari piani e, in ultimo, alpiano di evacuazione, già dovrebberorispettare questa regola.Quali sono gli eventi che devonoessere contenuti dalle <strong>porte</strong>?(7) le fiamme, l’incendio diretto (maquesto, se il carico d’incendioè nullo, può essere solo <strong>per</strong> effettodi <strong>un</strong> flash over o di combustibilepresente occasionalmente;quindi, può paventarsisolo <strong>per</strong> <strong>un</strong> tempo decisamentelim<strong>it</strong>ato)(8) il fumo (caldo o freddo) ed i gas(freddi a caldi)(9) il caloreQuindi:– il <strong>requis<strong>it</strong>o</strong> I <strong>per</strong> <strong>un</strong> tempo contenuto,– il <strong>requis<strong>it</strong>o</strong> E <strong>per</strong> <strong>un</strong> tempo prol<strong>un</strong>gato{da tener presente chela “<strong>tenuta</strong> <strong>ai</strong> gas caldi” avviene<strong>per</strong> azione di guarnizioni termoespansive,poste anche trala parte inferiore delle ante e lasoglia, che, <strong>un</strong>a volta intervenute,salvo <strong>un</strong>a man<strong>tenuta</strong> aggressionediretta di fiamma,mantengono il <strong>requis<strong>it</strong>o</strong> e “sigillano”la porta <strong>per</strong> tempo ancheass<strong>ai</strong> elevato (120, 180’)}– il <strong>requis<strong>it</strong>o</strong> S: Sa “da sub<strong>it</strong>o”, e<strong>per</strong> ciò non può che auspicarsil’impiego di sistemi di <strong>tenuta</strong>inferiore tra sotto anta porta esoglia o<strong>per</strong>anti non solo “a caldo”(guarnizioni termoespansive),ma “a freddo”, esempio leguarnizioni in estrusi di gommao plastica tra le ante e con il tel<strong>ai</strong>o,e guarnizioni automatiche“a scatto” inferiori alle ante), <strong>per</strong><strong>un</strong> Sm “in tempo prol<strong>un</strong>gato”(vedi E).Ma se il vano scala, ma anche glistessi <strong>per</strong>corsi d’esodo quali i corridoi,ecc., sono ventilati naturalmenteod” in emergenza” (vedi fig. 5) (econ ciò si possono ev<strong>it</strong>are i “filtri a789Figura 5 - Schema di protezione di <strong>un</strong>a via di esodo92ANTINCENDIO giugno 2006
TENUTA AI FUMIDELLE PORTEprova di fumo”) ed il <strong>per</strong>corso vieneutilizzato <strong>per</strong> tempo lim<strong>it</strong>ato (il tempodi trans<strong>it</strong>o veloce in esodo) {<strong>un</strong>esempio eclatante è la scala di sicurezzaesterna; ma lo è anche <strong>un</strong>ascala interna protetta} quanto si possonorivedere, calcolare e “calibrare”i parametri che sovrintendono(7), (8) e (9) ? Il <strong>requis<strong>it</strong>o</strong> W quantopuò “giocare” <strong>per</strong> assicurare incolum<strong>it</strong>àa coloro che, passando davantila chiusura, specie in <strong>un</strong> ambientedeb<strong>it</strong>amente ventilato (e quindiraffreddato) non vengono espostialla radiazione calorica se non<strong>per</strong> <strong>un</strong> tempo ridotto? {vedi fig. 5 ,(9)} Di fronte ad <strong>un</strong>a regola che preveda<strong>un</strong>a scala “a prova di fumo”,con “filtri a prova di fumo” con due<strong>porte</strong> REI 120, può sembrare blasfemoindicare, <strong>per</strong> la stessa scala,se dotata di <strong>un</strong> sistema di ventilazionein emergenza in grado di assicurare30 ricambi volume ambientetotale/ora, e con ambientiadiacenti alle <strong>porte</strong>, sino a distanzadei prossimi sezionamenti antincendio,con carico di incendio nullo,e, magari, ventilati anche essi,solo <strong>porte</strong>, singole, I30EW60 più Sm(x). Ma, calcoli, es<strong>per</strong>ienze e provealla mano, è così assurdo?Lo stato dell’arte è l’applicazioneragionata al caso della conoscenzaaggiornata della scienza e delle tecnologieaccertate del settore; è attiva,dinamica, evolutiva; non puòridursi alla mera applicazione delleregole tecniche garant<strong>it</strong>e da <strong>un</strong> decreto.Il progettista può aprire nuovie più certi orizzonti <strong>per</strong> la sicurezz<strong>ai</strong>n prevenzione incendi; lo sviluppodelle norme tecniche di prodotto,dei sistemi, delle tecnologie,lo supportano.Gli studi dei moti dei gas e dei <strong>fumi</strong>,derivati dalle es<strong>per</strong>ienze <strong>per</strong> lostudio degli apparecchi e dei sistemidi ventilazione ed evacuazionedi <strong>fumi</strong> e calore, offrono riferimentiessenziali <strong>per</strong> progettare gli impiantidi EFC e valutare il <strong>requis<strong>it</strong>o</strong> Sm su<strong>requis<strong>it</strong>o</strong> I. Lo sviluppo, la propagazionedel calore ed il suo smaltimento<strong>per</strong>mettono di progettare i sistemidi sezionamento “calibrati” sullenecess<strong>it</strong>à effettive di protezionetemporale delle <strong>per</strong>sone (e dei benie delle strutture) che debbano esserneriparate, quindi valutare il <strong>requis<strong>it</strong>o</strong>I ed il <strong>requis<strong>it</strong>o</strong> W. Oggi sipuò progettare <strong>un</strong> sistema che <strong>un</strong>iscala protezione passiva (sezionamentoselettivo con <strong>porte</strong> con requis<strong>it</strong>iE,I,W,S) alla protezione attiva(ventilazione <strong>per</strong> controllo edevacuazione dei reflui nocivi da incendioestesa, possibilmente, a tuttala rete delle vie d’esodo).IL REGISTRO DELL’ANTINCENDIOUno strumento indispensabile <strong>per</strong> redigereil documento obbligatorio <strong>per</strong> le attiv<strong>it</strong>à soggettealle procedure autorizzative previste dal D.P.R. 37/98.Ed<strong>it</strong>ore <strong>Epc</strong> Libri, III ed. maggio 2004.Autori S. Marinelli, D. Matteucci.La presenza della seconda consentedi “alleggerire” l’onere dellaprima (riducendo l’ostacolo al traffico,il costo, la facil<strong>it</strong>à a danneggiamenti);il costo è compensativo, l’attaccabil<strong>it</strong>à<strong>per</strong> messa fuori efficienzaè inferiore. Si è part<strong>it</strong>i dall’esamedi <strong>un</strong>a norma tecnica di prova di <strong>un</strong>prodotto, e si è arrivati a sistemi disicurezza integrati; da <strong>un</strong> <strong>requis<strong>it</strong>o</strong>a nuove prospettive progettuali.La ricerca e l’evoluzione sono ragioni<strong>per</strong> <strong>un</strong>a prevenzione basatasempre più su <strong>un</strong>a scienza specifica,responsabile e qualificata, piuttostoche su <strong>un</strong>a statica e passivaapplicazione di déjà vu; e, nel tempo,necessariamente, anche il legislatoredovrà prenderne atto.Ai Progettisti e Tecnici di settore:regolo… e mat<strong>it</strong>a.Il volume, concep<strong>it</strong>o <strong>per</strong> responsabili e addetti <strong>ai</strong> servizidi prevenzione e sicurezza, imprend<strong>it</strong>ori e professionistiin genere, è corredato dal software “Regant”, l’<strong>un</strong>ico sul mercato checonsente di creare e gestire il registro dell’antincendio. In questa terza edizionecompletamente rinnovato nella struttura e aggiornato con le ultime normative tecniche,il programma si rivela estremamente flessibile ed adattabile alle esigenzedi ciasc<strong>un</strong> utente.Di grande rilievo la parte riguardante le maschere, i filtri e le <strong>porte</strong> tagliafuocoche secondo la norma tecnica UNI EN 1634 – 3 orm<strong>ai</strong> in dir<strong>it</strong>tura d’arrivo, risultanoessere fondamentali <strong>per</strong> garantire sicurezza contro i rischi che il fumo puòapportare alla salute ed alla v<strong>it</strong>a delle <strong>per</strong>sone implicate in <strong>un</strong> incendio.Per acquistare il libro con lo sconto del 10% v<strong>ai</strong> su www.insic.<strong>it</strong>oppure contatta il Servizio Clienti <strong>Epc</strong> Libri tel. 06 33245277fax 0633111043 – libri@epclibri.<strong>it</strong>ANTINCENDIO giugno 2006 93