Il personaggio del mese<strong>Notiziario</strong> <strong>Comunale</strong> Bronzolo n. 3 – giugno 2007Maria Bertinazzo e la suapassione per la pitturaLe artiste dello STU-DIO ART GALLERYespongono le loroopere nella sala esposizionidel TEATROCRISTALLO.La pittrice amatorialeMaria Rosa BertinazzoErschbaumer ha dimostratoil proprioMaria Bertinazzo assieme alla figlia Alexia estro artistico esponendoi suoi dipinti aBolzano. Alla base della sua formazione vi è un’approfonditaconoscenza dell’arte, delle opere, delle scuole. La suaunità stilistica si avvale dei mezzi della luce e della composizionedel quadro.Si tratta di una ricerca di unità e stile che mette in valorecerte parti e linee essenziali degli oggetti e delle persone,facendole affiorare nella luce per ottenere un eccellente risultatodi senso plastico e dinamico della rappresentazione.La natura del suo dipingere è caratterizzata da un’insitaarmonia dei colori, da una specifica scelta dei toni, insommada una pittura raffinata.Già nella propria infanzia e giovinezza, Maria Rosa Bertinazzoamava disegnare e dipingere. Negli anni 60 l’autodi-Riceviamo e volentieri pubblichiamo queste due brevi letteregiunte in redazione da parte di nostri abituali lettori. L’interessemanifestato da tutti per le nostre rubriche delle vecchiefoto e dell’angolo del dialetto ci invoglia a proseguiresu questa strada e a fornire sempre maggiore spazio aqueste tematiche.Come promesso accludo alla presente la fotografia che ritraei bambini e le bambine di Bronzolo nel giorno della loroprima comunione, che dovrebbe essere stata fatta nellaprimavera del 1934. Nella foto si possono riconoscere, ilparroco Don Giuseppe Zini, il cappellano, il Podestà FerdinandoNardoni e sua figlia Ester; di me si vede solo la faccia.Naturalmente tutti i bronzolotti che leggono il notiziarioriconosceranno nella foto i loro parenti o essi stessi ricordandocosì un bel momento della loro vita.Angelo BolognaniLa recente mostra di Maria Bertinazzo al Cristallo diBolzanodatta dipingevasoprattuttodeiquadri adolio. I suoipaesaggi eritratti eranouna gioiaper i conoscentie parenti.„Già da piccolami interessava l’arte e dipingevo molti quadri. Alloraperò non avevo le possibilità economiche per andare aTrento e frequentare l’Accademia dell’arte. Tuttavia il mioamore per l’arte non mi ha mai abbandonata. Di sera,quando tornavo dalla scuola o, più tardi, dal lavoro, dipingevoparecchi quadri”, dice Maria Rosa Bertinazzo.Gli anni passarono e la pittura divenne un autentico hobby.I soggetti preferiti dei dipinti di Maria Rosa sono i fiori, ipaesaggi e i ritratti.Per la seconda volta l’esposizione delle sue opere a Bolzanoè stata un grande successo.„Si è avverato un sogno“, dice l’artista bronzolotta.Privato cerca appartamento arredato in affitto, duestanze cucina e bagno, possibilmente con balcone eposto auto (Bronzolo/Ora).Tel. 334 5293493 ore pastiS.G.Se parla tant dela scienzaChe la sa tut ma che per miNon la sa ancora nient.Te vedi ancora tanta zent cheLa more quasi per nient, tanteMalatie che envezi de nar en drioE che anca i dotori i se affidaA Dio.E allora scienziati sté zitti che le meioForse meio de tut ancora lè parlar con tiSignor Iddio. Ricordate che noi sen chiAncor en alto mar, e perciòCaro mio date da far, ricordate che anca miGo la me popa da salvar..Poesia firmataFür unsere Lkw-Werkstatt in Bozen Süd suchen wireinenMECHANIKER mit Erfahrung und einenMECHANIKERLEHRLINGTel. 0471 553325, Herr Albertini12
<strong>Notiziario</strong> <strong>Comunale</strong> Bronzolo n. 3 – giugno 2007 Beni culturaliBronzolo sotto i bombardamenti 1943-1945Anche Bronzolo come molti altri paesi che si trovano lungola linea ferroviaria del Brennero è stato bombardato. Dopo ilfamoso 8 settembre 1943 i bombardamenti angloamericaniaumentarono, scopo di queste incursioni era di bloccare oalmeno di ritardare i rifornimenti tramite la ferrovia di armi,truppe, mezzi militari e di viveri per le truppe tedesche schieratesul fronte italiano. Per cui i punti più colpiti da questi raiderano specialmente ponti, scali ferroviari, gallerie, magazzini,officine e centrali elettriche. Nel caso specifico di Bronzologli alleati avevano preso di mira lo scalo ferroviario (parco)e il ponte ferroviario di Ora. A Bronzolo si trovava il “ComandoTreni Germanici e Vettovagliamento Bronzolo”. Oltrea questo Comando fino alla fine luglio 1943 era stazionatoun battaglione dei Reichsgrenadierdivision Hoch- und Deutschmeister,di cui verso fine agosto rimasero in paese soltantouna trentina di soldati. Verso i primi giorni di agosto arrivòanche un reparto di alpini da Bolzano. Dai dati riguardantile varie missioni e dai danni subiti possiamo dire chel’abitato e` stato colpito relativamente poco. Molto dipendevadalle condizioni meteorologiche ma anche da ricognizionifotografiche dettagliate fatte prima, durante (bomb-strikephoto)e dopo i bombardamenti (target-damage-photo).Questi aerei partivano dal Nord Africa, poi dal dicembre1943 da Foggia, facendo ore e ore di volo per sganciare il lorocarico di morte e se non venivano abbattuti altre ore perritornare alle lore basi. Dati su vari incursioni su Bronzolo onelle immediate vicinanze: 13 maggio 1944: Attacco a Bolzano,Ora, Bronzolo e Trento con 62 aerei B.17 (BoeingFlying Fortress) con 188 tonnellate di bombe. Attacco secondariosu Bronzolo (anche sul Göller) con 35 B.17 con103 tonnellate di bombe. 4 settembre 1944: Bronzolo ricevela sua parte bombe, a sud viene colpita da un gruppo di49 B.24 (Consolidated Liberator) con 121 tonnellate, mentrea nord un altro gruppo di 26 P.38 (Lockheed Lightning) con11,2 tonnellate. 4 ottobre 1944: Attacco a nord di Bronzolocon conseguente raid su ponte ferroviario di Ora con 53B.24 con 146 tonnellate effettuato in tre ondate (ora 13.14):15 B.24 con 53.5 ton., poi con 22 B.24 con 52 ton. ed infinecon 16 B.24 della 98 squadriglia aerea lanciando 41 bombeda 1000 chili l’una. Attaccata anche la stazione di Ora e lacontraerea, dove un soldato italiano viene ucciso, tre casecolpite. 12 ottobre 1944: Allarme aereo notturno con bombecadute nelle campagne a sud di Bronzolo. 11 novembre1944: Attaccato di nuovo il ponte di Ora con 29 B.26 (MartinMarauder) del 17 gruppo bombardieri con 58 ton., con duemorti e 10 feriti. 20 novembre 1944: Prima volta di un bom-bardamento aereo con 8 cacciabombardieri P.47 (RepublicThunderbolt) verso le 13.30 con 4 ton. con l’obiettivo il pontedi Ora. 4 gennaio 1945: Attacco in grande stile su Bronzolocon 81 B.24 e 45 P.51 (North American Mustang) con158 ton. eseguito in quattro ondate sul ponte: alle 11,54 19B.24 con 40.3 ton, alle11.59 20 B.24 con 39 ton., alle 12.0424 B.24 con 45.3 ton e alle 12.05 18 B.24 con 33.5 ton, dueaerei vengono abbattuti. 15 gennaio 1945: Inizia l’attivitànotturna di “Pippo”, si tratta di un cacciabombardiere solitario(P.47 Republic Thunderbolt o un Douglas A-20 HavocUSAAF o Boston RAF) che effettua attachi e bombardamentia bassa quota, da questa data in poi quasi quotidianamentein zona. 22 febbraio 1945: Verso le 12.05 8 P.47 di unaunità brasiliana (1 Braz) attaccano a bassa quota con 4 ton.il ponte di Ora, alle 12.30 secondo attacco effettuato di nuovoda 8 P.47 con altre 4 ton. 18 marzo 1945: Incursione sullazona di Bronzolo nelle vicinanze del ponte con 27 B.2519 marzo 1945: Il 321 gruppo bombardieri con 18 B.25(North American Mitchell), di cui 12 lanciano 23 ton. di bombesul ponte di Bronzolo senza colpirlo. 11 aprile 1945: Trale 12.09 e le 12.27 viene bombardata la stazione ferroviariae il ponte di Bronzolo da 70 B.24 con 169 ton..24 aprile 1945: Bombardamento a Bronzolo con 82 B.24con 208 ton. con ponte. 29 aprile 1945: Ultime bombe lanciatenella zona di Ora da “Pippo”.Per i bronzolotti e le bronzolotte che hanno vissuto questoperiodo di guerra sicuramente non si dimenticheranno il suonodelle sirene che annunciavano l’arrivo di un possibilebombardamento, molte volte però erano aerei che erano direttiverso altri luoghi o città come Bolzano, Innsbruck o Monaco,o il rumore dei potenti motori e il fischiare delle bombe.Per l’oscuramento, specialmente la notte, le finestre dovevanovenire coperte per non far passare nessun bagliore.Da quattro lettere scritte da Bronzolo tra il periodo03.12.1942 al 25.03.1945, di cui la prima scritta con la matitain un rifugio (grande ?) l’argomento dominante sono gli allarmiaerei, dai 3 ai 4 al giorno. I rifugi erano dislocati in varipunti del paese o nelle immediate vicinanze. Elenchiamo alcunidi questi: ”le Stalle” vicino alla montagna (Göller), quellodella “Madonnina” sulla strada per andare a Aldino e quellopiccolo del Thomsen, chi invece era a lavorare in campagnae non riusciva a correre verso uno di questi rifugi si riparavain una buca fatta preventivamente ricoperta con assi orami.Giorgio D’AmicoFoto dei bombardamenti con autorizzazione del sito www.trenidicarta.it13