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Bur N 001 Del 03 Gennaio 2012 - Associazione Realtà Veneta

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DECRETODELEPERSONEGIURIDICHE,LOCALI ENTIDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEEPERSONEGIURIDICHE,LOCALI ENTIDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEEPERSONEGIURIDICHE,LOCALI ENTIDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEEPERSONEGIURIDICHE,LOCALI ENTIDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEEPERSONEGIURIDICHE,LOCALI ENTIDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEPROGETOGENIOCIVILEDI DECRETODELDIRIGENTEDEL’UNITÀDIDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>con sede in Campogalliano (Mo), via Grieco, contro il verbaled’ispezione prot. n. 0023170 del 5 luglio 2011, compilato dalDipartimento di Prevenzione Spisal dell’Azienda Ulss n. 19 aseguito del sopralluogo eseguito il 24 giugno 2011, presso ilcantiere edile sito in Adria (Ro), loc. Bottrighe, strada Spolverinn. 86. Dichiarazione di inammissibilità...................... 7[Sanità e igiene pubblica]PRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 226 del 14 dicembre 2011 [5.9]Autorizzazione a costituirsi nei ricorsi, proposti avantiil Consiglio di Stato da Anav - <strong>Associazione</strong> Nazionale AutotrasportoViaggiatori ed altri e Actv Spa contro RegioneVeneto.................................................................................... 7[Affari legali e contenzioso]CONTROLOATIn. 217DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEENTI LOCALI, PERSONE GIURIDICHE ECONTROLLO ATTIdel 2 novembre 2011“Fondazione Culturale Salieri”, con sede in Legnago (Vr).Approvazione modifiche statutarie ai sensi degli artt. 2 e 7del Dpr n. 361/2000 e dell'art. 14 del Dpr n. 616/1977....... 7[Associazioni, fondazioni e istituzioni varie]CONTROLOATIn. 225del 4 novembre 2011<strong>Associazione</strong> “Opera Assistenziale Stefano ToffoliOnlus”, con sede in Valeggio sul Mincio (Vr). Riconoscimentodella personalità giuridica di diritto privato aisensi degli artt. 1 e 7 del Dpr n. 361/2000 e dell'art. 14 delDpr n. 616/1977.................................................................8[Associazioni, fondazioni e istituzioni varie]CONTROLOATIn. 247del 1 dicembre 2011“Fondazione Ciels Pentagono per L’Istruzione, l’Universitàe la Ricerca Scientifica”, con sede in Padova. Approvazionemodifiche statutarie ai sensi degli artt. 2 e 7 del Dpr n. 361/2000e dell'art. 14 del Dpr n. 616/1977........................................... 9[Associazioni, fondazioni e istituzioni varie]DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEINFRASTRUTTUREINFRASTRUTUREn. 327 del 14 dicembre 2011Lavori del 1° stralcio del sistema ferroviario metropolitanoregionale - Lotto C2 - Direttrice Mestre - Castelfranco V. to- Tratta Maerne - Cabina B di Mestre. Decreto di esproprioa seguito di condivisione dell’indennità determinata ai sensidell’art. 22 BIS Dpr n. 327/2<strong>001</strong> e S.M.I............................. 12[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]INFRASTRUTUREn. 328 del 14 dicembre 2011Lavori del 1° stralcio del sistema ferroviario metropolitanoregionale - Lotto C2 - Direttrice Mestre - Castelfranco V.to- Tratta Maerne - Cabina B di Mestre. Decreto di esproprioa seguito di condivisione dell’indennità determinata ai sensidell’art. 22 BIS Dpr n. 327/2<strong>001</strong> e Smi............................... 13[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]INFRASTRUTUREn. 331 del 19 dicembre 2011Lavori del 1° stralcio del sistema ferroviario metropolitanoregionale - Lotto C2 - Direttrice Mestre - Castelfranco V.to- Tratta Maerne - Cabina B di Mestre. Decreto di esproprio aseguito condivisione dell’indennità determinata ai sensi dell’art.22 Bis Dpr n. 327/2<strong>001</strong> e Smi. Ditte di elenco nn. 2, 13,23, 25 E 33........................................................................... 15[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]INFRASTRUTUREn. 332 del 19 dicembre 2011Programma di eliminazione dei passaggi a livello su lineeferroviarie in Comune di Venezia. Realizzazione delle opereviarie sostitutive del passaggio a livello alla progressiva Km.4+743 della linea ferroviaria Mestre - Trieste, a servizio diVia Vallon. Ordinanza di pagamento delle indennità di occupazionetemporanea......................................................16[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONETUTELA AMBIENTECONTROLOATIn. 248del 2 dicembre 2011“Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso”, in formaabbreviata “Fbtv”, con sede in Treviso. Riconoscimentodella personalità giuridica di diritto privato ai sensidegli artt. 1 e 7 del Dpr n. 361/2000 e dell'art. 14 del Dprn. 616/1977.......................................................................10[Associazioni, fondazioni e istituzioni varie]CONTROLOATIn. 249del 12 dicembre 2011<strong>Associazione</strong> “Agorà - Laboratorio Terza Età Protagonista- Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale”, in breve“Agorà - Laboratorio Terza Età Protagonista - Onlus”, consede in Padova. Riconoscimento della personalità giuridicadi diritto privato ai sensi degli artt. 1 e 7 del Dpr n. 361/2000e dell'art. 14 del Dpr n. 616/1977......................................... 11[Associazioni, fondazioni e istituzioni varie]TUTELAMBIENTEn. 210 del 25 novembre 2011Impegno di previsione di spesa per compensi dei consulentiesperti ed esperti esterni della Commissione regionale VIAper l’anno 2011..................................................................... 16[Consulenze e incarichi professionali]BELUNOn. 172DECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DIPROGETTO GENIO CIVILE DI BELLUNOdel 7 dicembre 2011D.lgs 152 del 3.04.2006 e Opc 3258/2002. Progetto n. 758- Lavori di manutenzione opere esistenti e riduzione deglieffetti erosivi della piena lungo il Boite alla confluenza deltorrente Bigontina in Comune di Cortina d’Ampezzo - Interventidi manutenzione sul t. Boite in Cortina d’Ampezzo (Bl).Affidamento incarico per lo svolgimento delle attività di misura,contabilità lavori e coordinatore in materia di sicurezza


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>durante l’esecuzione dei lavori. Cup: H48G07000060<strong>001</strong>.Cig: ZB700F842E.............................................................18[Consulenze ed incarichi professionali]Sezione secondaDELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALEDELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2061 del 7 dicembre 2011 [0.7]Lr n. 24 del 23.11.2006 “Istituzione della Scuola regionaleveneta per la sicurezza e la polizia locale”- art. 3, comma 1:designazione di un componente nel Consiglio di Programmazioneed Indirizzo della Scuola regionale veneta per la sicurezzae la polizia locale................................................................. 19[Sicurezza pubblica e polizia locale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2083 del 7 dicembre 2011 [5.5]Accordo Collettivo Nazionale (Acn) per la disciplina deirapporti con i medici di medicina generale, esecutivo con IntesaStato-Regioni del 23 marzo 2005 e s.m.i. - Art. 24 “Comitatoregionale”. Costituzione...................................................... 20[Sanità e igiene pubblica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2088 del 7 dicembre 2011 [5.5]Disciplina per il riconoscimento di nuovi accreditamentiistituzionali a favore di strutture che erogano prestazioni specialisticheambulatoriali. Legge regionale 16 agosto 2002, n. 22.<strong>Del</strong>iberazione/Cr n. 84 del 3 agosto 2011 e parere della QuintaCommissione consiliare ai sensi dell’art. 16, comma 1, letterab), della legge regionale 16 agosto 2002, n. 22.....................23[Sanità e igiene pubblica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2108 del 7 dicembre 2011 [6.13]Fondazione Scolastica “Dr. Nob. Carlo Bocchi” di Adria(RO). Designazione del componente del Consiglio di Amministrazione,rappresentante della Regione del Veneto, in sostituzionedel dimissionario. [Statuto della Fondazione (art. 5)- Legge regionale n. 27/1997 (art. 2, co. 2 - art. 5, co. 2)]........24[Designazioni, elezioni e nomine]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2120 del 7 dicembre 2011 [0.5]Assemblea straordinaria e ordinaria dell’associazioneInformest del 12 dicembre 2011 alle ore 11.00 e alleore 12.00. ............................................................................ 24[Enti regionali o a partecipazione regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2124 del 13 dicembre 2011 [2.3]Attività di informazione a mezzo Agenzie di stampa:integrazione numero postazioni Ansa e affidamento incarichiper fornitura servizi giornalistici a Tm News Spa eAgi Spa................................................................................ 27[Informazione ed editoria regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2125 del 13 dicembre 2011 [0.2]Approvazione dello schema di accordo di Proroga delProtocollo di Collaborazione Trilaterale sottoscritto a Klagenfurt,in data 11 gennaio 2007, tra la Regione del Veneto,la Regione Friuli Venezia Giulia e il Land Carinzia......... 29[Relazioni internazionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2126 del 13 dicembre 2011 [8.2]Gestione della Direzione Sede di Bruxelles - esercizio 2011:autorizzazione alla proroga della Convenzione sottoscrittain data 14.01.2011 tra la Regione del Veneto e l’Unione delleCamere di Commercio del Veneto...................................... 30[Convenzioni]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2127 del 13 dicembre 2011 [2.4]Designazione di un rappresentante della Regione nelConsiglio Direttivo della Fondazione Atlantide Teatro Stabiledi Verona - Gat. Anno 2011. Legge regionale 12.01.2009,n. 1, art. 28........................................................................31[Designazioni, elezioni e nomine]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2128 del 13 dicembre 2011 [2.4]Iniziative culturali dirette per l’anno 2011. Secondoprovvedimento. Esercizio finanziario 2011. <strong>Del</strong>iberazione n.115/CR del 8.11.2011. Lr 5.9.1984, n. 51 - art. 11............... 32[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2129 del 13 dicembre 2011 [2.4]Iniziative promosse direttamente dalla Regione con lacollaborazione di enti e istituzioni nel settore dello spettacolo.Progetti anno 2011. Lr 52/1984, art. 13. Terzo provvedimento.<strong>Del</strong>iberazione n. 116/CR del 8 novembre 2011................... 34[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2130 del 13 dicembre 2011 [9.0]Autorizzazione a costituirsi nel giudizio promosso avantiil Giudice di Pace di Schio da Aste Roberto contro la Regionedel Veneto per l’annullamento dell’ordinanza n. 124 del 10ottobre 2011 della Direzione regionale Agroambiente di irrogazionedi sanzion.......................................................... 36[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2131 del 13 dicembre 2011 [9.0]Costituzione di parte civile della Regione Veneto nelprocedimento penale avanti il Tribunale di Venezia - sezionedistaccata di Mestre - n. 6045/10 Rgnr.............................. 36[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2132 del 13 dicembre 2011 [9.0]N. 6 autorizzazioni alla costituzione in giudizio in ricorsiproposti avanti gli organi di Giustizia Amministrativa, Ordinariae Tributaria................................................................. 36[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2133 del 13 dicembre 2011 [9.0]Non costituzione in giudizio in numero 4 ricorsiavanti Autorità Giudiziarie proposti c/Regione del Venetoed altri.................................................................................. 36[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2134 del 13 dicembre 2011 [9.0]Procedimento penale n. 1896/09 Rgnr n.7061/11 Rggipavanti il Tribunale di Monza. Autorizzazione alla costituzionedi parte civile....................................................................... 36[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2135 del 13 dicembre 2011 [9.0]Procedimento penale n. 3236/11 Rgnr n. 7699/11 Rggip


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2153 del 13 dicembre 2011 [5.9]Programma 2011 del Centro Nazionale per la Prevenzionee il Controllo delle Malattie (Ccm). Adesione ai Progetti“Sviluppo di un modello interregionale di intervento per leemergenze in sanità pubblica, con particolare riferimento allemalattie infettive diffusive” e “Sorveglianza epidemiologica econtrollo della strongiloidiasi in aree endemiche delle RegioniVeneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia” e approvazioneAccordi di Collaborazione................................................ 104[Sanità e igiene pubblica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2154 del 13 dicembre 2011 [4.9]Enel Produzione Spa - Autorizzazione alla costruzionee esercizio per l’“Impianto idroelettrico di Soverzene (BL)- Adeguamento opere per il rilascio del Deflusso MinimoVitale dalla diga di Pieve di Cadore (BL)”. D.lgs 387/20<strong>03</strong> eDgr 1610/2009.................................................................... 105[Energia e industria]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2155 del 13 dicembre 2011 [4.2]Decreto Legislativo 13 gennaio 20<strong>03</strong>, n. 36 - articolo 5,comma 4. Dcr 15.06.2006, n. 76. “Programma regionale perla riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica”- Aggiornamento relativo alle annualità 2009-2010......... 107[Ambiente e beni ambientali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2156 del 13 dicembre 2011 [4.2]Ditta Coca Cola Hbc Italia Srl. Progetto per l’effettuazionedelle operazioni di recupero e di smaltimento di prodotto finitonon commerciabile all’interno dell’impianto di depurazioneubicato in Comune di Nogara (VR). D.Lgs. n. 152/2006 es.m.i., art. 208 - Lr 3/2000. Approvazione progetto.......... 133[Ambiente e beni ambientali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2158 del 13 dicembre 2011 [1.8]Legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 “Legge finanziariaregionale per l’esercizio 2011”, art. 7 “Modifiche alla Lr 10maggio 1999, n. 21 “Norme in materia di inquinamento acustico”e disposizioni per il rilancio delle attività economicheconnesse al Distretto Veneto della Giostra”..................... 133[Secondario, settore]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2159 del 13 dicembre 2011 [1.12]Rendicontazione di cui alla convenzione n. 16145 tra Regionedel Veneto e <strong>Associazione</strong> Civen relativa alla <strong>Del</strong>iberaCipe del 9 maggio 20<strong>03</strong>, n. 17........................................... 135[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2161 del 13 dicembre 2011 [6.12]Assegnazione alle Province del Veneto del Fondo regionaleper l’occupazione dei disabili annualità 2010................... 136[Formazione professionale e lavoro]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2162 del 13 dicembre 2011 [6.12]Rifinanziamento del progetto dell’Ulss 13 Dolo Mirano perla realizzazione di percorsi formativi per addetti all’assistenzaalla famiglia, primo soccorso e aggiornamento Bls (Basic LifeSupport) in scadenza (art. 30 azioni di politica attiva del lavorolegge regionale 3/2009)..................................................... 139[Formazione professionale e lavoro]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2163 del 13 dicembre 2011 [6.12]Approvazione del riparto e delle Linee guida di gestionedel Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili - annualità2010 (legge 68/99, art. 13). <strong>Del</strong>iberazione/CR n. 119del 8.11.2011....................................................................... 140[Formazione professionale e lavoro]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2164 del 13 dicembre 2011 [2.7]Partecipazione regionale alla manifestazione “Prowein<strong>2012</strong>” di Dusseldorf. Dgr n. 593 del 10 maggio 2011 -Programmapromozionale del settore primario...................... 144[Turismo]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2165 del 13 dicembre 2011 [2.5]Determinazione degli importi delle indennità e dei rimborsidelle spese a favore dei componenti esterni della Commissioneregionale per la classificazione delle residenze d’epoca. Lr 4novembre 2002 n. 33, articolo 33...................................... 145[Turismo]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2166 del 13 dicembre 2011 [4.20]Iniziative nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica -suddivisione delle risorse finanziarie, giacenti presso la Finanziariaregionale “Veneto Sviluppo” Spa, tra edilizia agevolata,edilizia sovvenzionata e programmi complessi. <strong>Del</strong>iberazionedi Giunta regionale del 3 agosto 2011, n. 90/CR, sulla quale laSeconda Commissione consiliare nella seduta del 8 novembre2011 ha espresso parere favorevole................................... 147[Edilizia abitativa]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2167 del 13 dicembre 2011 [4.20]Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica2007-2009 (P.C.R. n. 72 - prot. n. 12953 del 28.10.2008).Operatore: Cooperativa edilizia “San Marco” soc. coop, consede in Comune di Verona. Programma costruttivo finanziatodi n. 16 alloggi, destinato alla cessione in proprietà a prezzoconvenzionato, in Comune di Colognola ai colli (Vr). Rilocalizzazionedel finanziamento............................................. 148[Edilizia abitativa]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2168 del 13 dicembre 2011 [4.20]Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica2007 - 2009 (P.C.R. n. 72 prot. n. 12953 del 28.10.2008). Operatore:Impresa Edile “Tombola Costruzioni” srl, con sede inComune di Padova. Programma costruttivo finanziato di n.24 alloggi, destinato alla cessione in proprietà, in via Ticinoin Comune di Padova. Rilocalizzazione del finanziamento din. 11 alloggi in via Guardi in Comune di Padova............. 149[Edilizia abitativa]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2169 del 13 dicembre 2011 [4.23]Legge 11 gennaio 1996 n. 23: Norme per l’edilizia scolastica.Interventi di messa in sicurezza ed adeguamento allenorme degli edifici scolastici. Termini per la rendicontazionedegli interventi. (L. 23/1996)............................................ 150[Edilizia scolastica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2170 del 13 dicembre 2011 [4.23]Aggiornamento dell’Elenco regionale dei collaudatoriTecnici, Tecnici-Geologi e Amministrativi - Commissionedel 16 novembre 2011 - (Lr 27/20<strong>03</strong>, art. 47).................... 152[Opere e lavori pubblici]


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2171 del 13 dicembre 2011 [1.18]Individuazione di due figure esperte in materia di ricercasul sistema agricolo e relativo impegno di spesa. Commissionedi Valutazione per la selezione dei Progetti di cui allaMisura 124. Dgr n. 1354 del 3.08.2011, Allegato B. Programmadi Sviluppo Rurale 2007-2013. Legge regionale n. 12 del 10giugno 1991 “Organizzazione amministrativa e ordinamentodel personale della Regione”............................................. 157[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2174 del 13 dicembre 2011 [1.20]Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013.Dgr n. 4083/2009, Misura 341- Animazione e acquisizione dicompetenze finalizzate a strategie di sviluppo locale e ProgettiIntegrati di Area Rurali (Piar). Dgr n. 1498/2011- Piar (01)Train Turismo Rurale Ambiente e Iniziative Naturalistiche.Attivazione interventi (2° provvedimento)....................... 160[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2176 del 13 dicembre 2011 [1.19]Disposizioni relative alla razionalizzazione e riordinodegli enti strumentali della Regione del Veneto e contenimentodella spesa per il personale. Applicazione agli atti trasmessidall’Agenzia <strong>Veneta</strong> per i Pagamenti in Agricoltura (Avepa)per la preventiva autorizzazione. (D.lgs 27 ottobre 2009, n.150; L. 30 luglio 2010, n. 122; Lr 18 marzo 2011, n. 7; Dgr 05luglio 2011 n. 984; Dgr 08 novembre 2011, n. 1841)......... 163[Enti regionali o a partecipazione regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2177 del 13 dicembre 2011 [5.12]“Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie,socio sanitarie e sociali”. Rilascio dell’accreditamento istituzionaledel Centro Diurno per persone con disabilità Tangram2 con sede in Mirano 30<strong>03</strong>5 VE Via Miranese 98/O (Lr n.22/2002)............................................................................. 165[Servizi sociali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2178 del 13 dicembre 2011 [5.12]Autorizzazione regionale all’alienazione di cui al punto 1della Dgr n. 757 del 11 marzo 2005 esecutiva dell’articolo 45,comma 1, della legge regionale 9 settembre 1999, n. 46. Ipab “IreIstituzioni di Ricovero e di Educazione” di Venezia............ 166[Servizi sociali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2179 del 13 dicembre 2011 [5.12]Modifiche ed integrazioni alla Dgr n. 84 del 16.01.2007 -settore servizi alla prima infanzia Lr n. 22 del 16.08.2002....167[Servizi sociali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2180 del 13 dicembre 2011 [4.19]Assegnazione di contributi a valere sull’esercizio finanziario2011 alle Organizzazioni di Volontari Antincendi Boschividel Veneto per spese di investimento. Legge regionale24 febbraio 1992, n. 6, art. 5 e art. 6................................. 168[Protezione civile e calamità naturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2181 del 13 dicembre 2011 [3.6]Dgr 1656 del 18 ottobre 2011. Approvazione della Convenzionetra Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Comunedi Vicenza, Camera di Commercio di Vicenza, ConfindustriaVicenza, Confartigianato Vicenza, Confcommercio Vicenzae la Conferenza permanente dei Sindaci dei comuni vicentiniinteressati al progetto “Alta Velocità” per la redazione dellostudio di fattibilità dei collegamenti ferroviari e viari dellastazione AC/AV di Vicenza Ovest. Omissione tra i sottoscrittoridella Conferenza Permanente dei Sindaci dei ComuniVicentini interessati al progetto AC/AV............................ 172[Trasporti e viabilità]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 2182 del 13 dicembre 2011 [3.4]Proposta di finanza di progetto su “Itinerario della ValsuganaValbrenta - Bassano Ovest. Superstrada a pedaggio”.Individuazione del pubblico interesse nella proposta presentatadal raggruppamento temporaneo di imprese costituito trale società: Impresa Pizzarotti & C. Spa, Ing. E. MantovaniSpa, Cis Spa, Cordioli Spa D.lgs 163/2006, artt. 152-160 e Lr15/2002.............................................................................. 172[Trasporti e viabilità](La dicitura fra parentesi quadre riportata in calce agli oggettiindividua la materia. I codici numerici fra parentesi quadreriportati in testa agli oggetti individuano la Struttura regionaledi riferimento. Si elencano di seguito i codici utilizzatinel presente Bollettino, ndr).[0.2] Direzione riforme istituzionali e processi di delega[0.5] Direzione attività ispettiva e partecipazioni societarie[0.7] Unità di progetto sicurezza urbana e polizia locale[0.12] Direzione demanio patrimonio e sedi[1.5] Direzione bilancio[1.8] Direzione industria e artigianato[1.12] Unità di progetto ricerca e innovazione[1.18] Direzione agroambiente[1.19] Direzione competitività sistemi agroalimentari[1.20] Direzione piani e programmi settore primario[2.3] Direzione comunicazione e informazione[2.4] Direzione attività culturali e spettacolo[2.5] Direzione turismo[2.7] Direzione promozione turistica integrata[3.2] Unità di progetto coordinamento commissioni (Vas VincaNuvv)[3.4] Direzioni strade autostrade e concessioni[3.5] Direzione mobilità[3.6] Direzione infrastrutture[3.8] Direzione urbanistica e paesaggio[3.9] Direzione pianificazione territoriale e strategica[4.2] Direzione tutela ambiente[4.9] Direzione difesa del suolo[4.19] Unità di progetto protezione civile[4.20] Unità di progetto edilizia abitativa[4.23] Direzione lavori pubblici[5.5] Direzione attuazione programmazione sanitaria[5.9] Direzione prevenzione[5.12] Direzione servizi sociali[6.5] Direzione sistemi informativi[6.12] Direzione lavoro[6.13] Direzione istruzione[8.2] Direzione sede di Bruxelles[9.0] Avvocatura regionale


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>PARTE SECONDACIRCOLARI, DECRETI, ORDINANZE EDELIBERAZIONISezione primaDECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTAREGIONALEDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 224 del 13 dicembre 2011Ricorso al Presidente della Giunta regionale ai sensidegli artt. 9, 3° comma, Lr 30 novembre 1982 n. 54 e 21 5°comma, L. 23 dicembre 1978 n. 833 presentato dal signorValerio Fregnan, preposto della Ditta Armida ImmobiliareSrl, con sede in Campogalliano (Mo), Via Grieco,contro il verbale d’ispezione prot. n. 0023<strong>03</strong>3 del 7 luglio2011, compilato dal Dipartimento di Prevenzione Spisaldell’Azienda Ulss n. 19 a seguito del sopralluogo eseguitoil 24 giugno 2011, presso il cantiere edile sito in Adria (Ro),loc. Bottrighe, strada Spolverin n. 86. Dichiarazione diinammissibilità.[Sanità e igiene pubblica]Il Presidente(omissis)decreta1) di dichiarare inammissibile, per quanto specificato inpremessa, il ricorso presentato in data 18 agosto 2011, dal signorValerio Fregnan, preposto della Ditta Armida Immobiliare Srl,con sede in Campogalliano (MO), via Grieco, contro il verbaled’ispezione prot. n. 0023<strong>03</strong>3 del 7 luglio 2011, compilato dalDipartimento di Prevenzione Spisal dell’Azienda Ulss n. 19 aseguito del sopralluogo eseguito il 24 giugno 2011, presso ilcantiere edile sito in Adria (RO), loc. Bottrighe, strada Spolverinn. 86;2) di comunicare la decisione al ricorrente;3) di comunicare la decisione all’organo che ha emanatoil verbale impugnato per i conseguenti adempimenti;4) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino ufficialedella Regione;5) di incaricare la Direzione regionale Prevenzione dell’esecuzionedel presente atto.Luca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 225 del 13 dicembre 2011Ricorso al Presidente della Giunta regionale ai sensidegli artt. 9, 3° comma, Lr 30 novembre 1982 n. 54 e 21 5°comma, L. 23 dicembre 1978 n. 833 presentato dalla signoraSonia Zucconelli, legale rappresentante di Armida ImmobiliareSrl, con sede in Campogalliano (Mo), via Grieco,contro il verbale d’ispezione prot. n. 0023170 del 5 luglio2011, compilato dal Dipartimento di Prevenzione Spisaldell’Azienda Ulss n. 19 a seguito del sopralluogo eseguitoil 24 giugno 2011, presso il cantiere edile sito in Adria (Ro),loc. Bottrighe, strada Spolverin n. 86. Dichiarazione diinammissibilità.[Sanità e igiene pubblica]Il Presidente(omissis)decreta1) di dichiarare inammissibile, per quanto specificato inpremessa, il ricorso presentato in data 18 agosto 2011, dallasignora Sonia Zucconelli, legale rappresentante di ArmidaImmobiliare Srl, con sede in Campogalliano (Mo), via Grieco,contro il verbale d’ispezione prot. n. 0023170 del 5 luglio 2011,compilato dal Dipartimento di Prevenzione Spisal dell’AziendaUlss n. 19 a seguito del sopralluogo eseguito il 24 giugno 2011,presso il cantiere edile sito in Adria (Ro), loc. Bottrighe, stradaSpolverin n. 86;2) di comunicare la decisione al ricorrente;3) di comunicare la decisione all’organo che ha emanatoil verbale impugnato per i conseguenti adempimenti;4) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino ufficialedella Regione;5) di incaricare la Direzione regionale Prevenzione dell’esecuzionedel presente atto.Luca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 226 del 14 dicembre 2011Autorizzazione a costituirsi nei ricorsi, proposti avantiil Consiglio di Stato da Anav - <strong>Associazione</strong> NazionaleAutotrasporto Viaggiatori ed altri e Actv Spa contro RegioneVeneto.[Affari legali e contenzioso]Luca ZaiaDECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEENTI LOCALI, PERSONE GIURIDICHE ECONTROLLO ATTIDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE ENTILOCALI, PERSONE GIURIDICHE E CONTROLLO ATTIn. 217 del 2 novembre 2011“Fondazione Culturale Salieri”, con sede in Legnago(Vr). Approvazione modifiche statutarie ai sensi degli artt. 2e 7 del Dpr n. 361/2000 e dell'art. 14 del Dpr n. 616/1977.[Associazioni, fondazioni e istituzioni varie]Il Dirigente


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Premesso che:- con atto a rogito del Dott. Claudio Berlini, notaio in Legnago(Vr), in data 11 aprile 2<strong>001</strong>, rep. n. 4927, integrato consuccessivo atto a rogito dello stesso notaio datato 29 ottobre2<strong>001</strong>, rep. n. 5946, si costituiva la “Fondazione Culturale Salieri”,con sede in Legnago (Vr), avente principalmente lo scopodi promuovere, sostenere e incrementare la crescita culturale, iprogetti e le attività sul territorio con particolare riferimento alTeatro Antonio Salieri, in relazione alla prosa, alla danza, allamusica, alla letteratura, alla cultura e alle arti in generale.- con Decreto del Dirigente regionale della Direzione Entilocali, <strong>Del</strong>eghe Istituzionali e Controllo Atti n. 123/41.<strong>03</strong>-Ddel 3 dicembre 2<strong>001</strong> si riconosceva la personalità giuridica didiritto privato alla predetta Fondazione;- in data 23 maggio 2011 il Consiglio di Indirizzo della Fondazionedeliberava modifiche statutarie, come da atto a rogitodel Dott. Sergio Macchi, notaio in Legnago (Vr), pari data,rep. n. 148211, concernenti aspetti organizzativi dell’Ente;- con istanza pervenuta alla scrivente Direzione in data 13luglio 2011 (prot. reg. n. 336098), il Presidente della Fondazionechiedeva al Presidente della Giunta regionale del Venetol’approvazione delle suddette modifiche statutarie;- con nota datata 4 ottobre 2011 (prot. reg. n. 455913) lascrivente Direzione chiedeva documentazione integrativa;- con nota pervenuta alla scrivente Direzione in data 26 ottobre2011 (prot. reg. n. 497157) il Presidente della Fondazionetrasmetteva la documentazione richiesta con la sopraindicatanota regionale;Tutto ciò premesso:- Visti gli atti a rogito del Dott. Claudio Berlini, notaio inLegnago (Vr), datati 11 aprile 2<strong>001</strong>, rep. n. 4927 e 29 ottobre2<strong>001</strong>, rep. n. 5946;- richiamato il Decreto del Dirigente regionale della DirezioneEnti locali, <strong>Del</strong>eghe Istituzionali e Controllo Atti n.123/41.<strong>03</strong>-D del 3 dicembre 2<strong>001</strong>;- Visto l’atto a rogito del Dott. Sergio Macchi, notaio inLegnago (Vr), datato 23 maggio 2011, rep. n. 148211;- Vista l’istanza del Presidente della Fondazione pervenutaalla scrivente Direzione in data 13 luglio 2011 (prot. reg. n.336098);- richiamata la nota della scrivente Direzione datata 4ottobre 2011 (prot. reg. n. 455913);- Vista la nota del Presidente della Fondazione pervenutaalla scrivente Direzione in data 26 ottobre 2011 (prot. reg. n.497157);- Visti gli artt. 2 e 7 del Dpr n. 361/2000 e l'art. 14 del Dprn. 616/1977;- Viste le disposizioni del Codice Civile;- richiamato l'art. 28, comma 2, della Lr n. 1/1997;- richiamata la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n. 112del 19 gennaio 2<strong>001</strong>;- richiamata la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n.3418 del 30 dicembre 2010;- Ritenuto sussistere i presupposti di diritto e di fatto perl’approvazione delle modifiche statutarie deliberate dal Consigliodi Indirizzo della predetta Fondazione in data 23 maggio 2011;decreta1. di approvare le modifiche statutarie deliberate in data23 maggio 2011 dal Consiglio di Indirizzo della “FondazioneCulturale Salieri”, con sede in Legnago (Vr), codice fiscale n.91011640231, come da atto a rogito del Dott. Sergio Macchi,notaio in Legnago (Vr), pari data, rep. n. 148211, iscrivendocontestualmente le stesse al n. 78 del Registro regionale dellePersone Giuridiche di diritto privato;2. di approvare, conseguentemente, il nuovo statutodella Fondazione nel testo risultante dall’atto a rogito di cuial punto 1), consistente in n. 23 (ventitre) articoli, che formaparte integrante del presente provvedimento (Allegato A).Maurizio Gasparin(L’allegato statuto, rep. n. 148211 del 23 maggio 2011, conatto a rogito del dott. Sergio Macchi, notaio in Legnago (Vr), dicui si omette la pubblicazione, è depositato presso il Registroregionale delle Persone Giuridiche - sito in Venezia - FondamentaSanta Lucia - Cannaregio, 23 - 3° Piano - DirezioneEnti locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti - e può essereesaminato da chiunque ne faccia richiesta ai sensi dell’art.3del Dpr 10 febbraio 2000, n.361, ndr).DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE ENTILOCALI, PERSONE GIURIDICHE E CONTROLLO ATTIn. 225 del 4 novembre 2011<strong>Associazione</strong> “Opera Assistenziale Stefano ToffoliOnlus”, con sede in Valeggio sul Mincio (Vr). Riconoscimentodella personalità giuridica di diritto privato ai sensidegli artt. 1 e 7 del Dpr n. 361/2000 e dell'art. 14 del Dprn. 616/1977.[Associazioni, fondazioni e istituzioni varie]Il DirigentePremesso che:- con atto a rogito del dott. Paolo Angelo Federici, notaioin Valeggio sul Mincio, iscritto al Collegio Notarile di Verona,in data 18 novembre 2005, rep. n. 43980, si costituiva l’ <strong>Associazione</strong>“Opera Assistenziale Stefano Toffoli Onlus”, consede in Valeggio sul Mincio (Vr);- con nota pervenuta alla Direzione Enti locali, PersoneGiuridiche e Controllo Atti l’11 febbraio 2011, prot. reg. n.68553/60.<strong>03</strong>, veniva attivata la procedura volta al riconoscimentodella personalità giuridica di diritto privato dell’<strong>Associazione</strong>“Opera Assistenziale Stefano Toffoli Onlus”, consede in Valeggio sul Mincio (Vr);- con regionali del 2 maggio 2011, prot. n. 209847, e del11 maggio 2011, prot. n. 226832, venivano formulate taluneosservazioni in ordine allo Statuto dell’<strong>Associazione</strong>;- con atto a rogito del dott. Paolo Angelo Federici, notaioin Valeggio sul Mincio, iscritto al Collegio Notarile di Verona,in data 6 luglio 2011, rep. n. 52201, veniva approvato un nuovoStatuto dell’<strong>Associazione</strong>;- con documentata istanza del 11 luglio 2011, pervenutaalla Direzione Enti locali, Persone Giuridiche e ControlloAtti il 7 settembre 2011, prot. n. 412727/60.<strong>03</strong>, il legale Rappresentantedell’<strong>Associazione</strong> chiedeva al Presidente dellaGiunta regionale del Veneto il riconoscimento della personalitàgiuridica di diritto privato dell’<strong>Associazione</strong> “Opera


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Assistenziale Stefano Toffoli Onlus”, con sede in Valeggiosul Mincio (Vr);- l’<strong>Associazione</strong> ha lo scopo di solidarietà sociale nell’ambitodella assistenza alla persona, tramite iniziative dicarattere sociale, e azioni che portino al miglioramento dellaqualità della vita delle persone in difficoltà, siano essi anziani,famiglie, minori, disabili, emarginati o soggetti disagiati, inparticolar modo attraverso il trasporto e l’accompagnamentodi tali soggetti presso i centri di cura, ospedali e trattamentisanitari in generale;- l’<strong>Associazione</strong> esaurisce le proprie finalità nell’ambitodel territorio della Regione del Veneto e dispone di un fondodi dotazione iniziale pari a € 15.130,56 (quindicimilacentotrentavirgola cinquantasei) dei quali indisponibili € 5.021,64(cinquemilaventuno virgola sessantaquattro) a titolo di garanziadei terzi che instaurino rapporti con l’<strong>Associazione</strong>;- sussistono i presupposti di diritto e di fatto per il riconoscimentodella personalità giuridica di diritto privatodell’<strong>Associazione</strong> “Opera Assistenziale Stefano ToffoliOnlus”, con sede in Valeggio sul Mincio (Vr);Tutto ciò premesso:- Visto l’atto a rogito del dott. Paolo Angelo Federici,notaio in Valeggio sul Mincio, iscritto al Collegio Notarile diVerona, del 18 novembre 2005, rep. n. 43980, di costituzionedell’<strong>Associazione</strong> “Opera Assistenziale Stefano Toffoli Onlus”,con sede in Valeggio sul Mincio (Vr);- Vista la nota pervenuta alla Direzione Enti locali, PersoneGiuridiche e Controllo Atti l’11 febbraio 2011, prot. reg.n. 68553/60.<strong>03</strong>;- Richiamate le regionali del 2 maggio 2011, prot. n. 209847,e del 11 maggio 2011, prot. n. 226832;- Visto l’atto a rogito del dott. Paolo Angelo Federici, notaioin Valeggio sul Mincio, iscritto al Collegio Notarile di Verona,del 6 luglio 2011, rep. n. 52201, di approvazione di un nuovoStatuto dell’<strong>Associazione</strong>;- Vista la documentata istanza del Legale Rappresentantedell’<strong>Associazione</strong> del 11 luglio 2011, pervenuta alla DirezioneEnti locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti il 7 settembre2011;- Visti gli artt. 1 e 7 del Dpr n. 361/2000 e l'art. 14 del Dprn. 616/1977;- Viste le disposizioni del Codice Civile;- richiamato l'art. 28, comma 2, della Lr n. 1/1997;- richiamata la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n.112 del 19 gennaio 2<strong>001</strong>, istitutiva del Registro regionale dellePersone Giuridiche di diritto privato;- richiamata la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n.3418 del 30 dicembre 2010;- Ritenuto sussistere i presupposti di diritto e di fatto peril riconoscimento della personalità giuridica di diritto privatoall’<strong>Associazione</strong>;decreta1. di riconoscere la personalità giuridica di diritto privato,mediante iscrizione al n. 658 del Registro regionale dellePersone Giuridiche di diritto privato, all’ <strong>Associazione</strong> “OperaAssistenziale Stefano Toffoli Onlus”, con sede in Valeggiosul Mincio (Vr), codice fiscale n. 93177530230, costituita indata 18 novembre 2005, come da atto a rogito del dott. PaoloAngelo Federici, notaio in Valeggio sul Mincio, iscritto alCollegio Notarile di Verona, rep. n. 43980, stessa data;2. di approvare lo Statuto dell’<strong>Associazione</strong> di cui all’attoa rogito del dott. Paolo Angelo Federici, notaio in Valeggio sulMincio, iscritto al Collegio Notarile di Verona, del 6 luglio2011, rep. n. 52201, consistente in n. 29 (ventinove) articoli, cheforma parte integrante del presente provvedimento (Allegato A).Maurizio Gasparin(L’allegato statuto, rep. n. 52201 del 6 luglio 2011, atto arogito del dott. Paolo Angelo Federici, notaio in Valeggio sulMincio di cui si omette la pubblicazione, è depositato pressoil Registro regionale delle Persone Giuridiche - sito in Venezia- Fondamenta Santa Lucia - Cannaregio, 23 - 3° Piano- DirezioneEnti locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti - epuò essere esaminato da chiunque ne faccia richiesta ai sensidell’art.3 del Dpr 10 febbraio 2000, n.361, ndr).DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE ENTILOCALI, PERSONE GIURIDICHE E CONTROLLO ATTIn. 247 del 1 dicembre 2011“Fondazione Ciels Pentagono per L’Istruzione, l’Universitàe la Ricerca Scientifica”, con sede in Padova.Approvazione modifiche statutarie ai sensi degli artt. 2 e7 del Dpr n. 361/2000 e dell'art. 14 del Dpr n. 616/1977.[Associazioni, fondazioni e istituzioni varie]Il DirigentePremesso che:- con proprio Decreto n. 281 del 16 dicembre 2010 siriconosceva la personalità giuridica di diritto privato alla“Fondazione Ciels Pentagono per l’Istruzione, l’Universitàe la Ricerca Scientifica”, con sede in Padova, costituita conatto a rogito del Dott. Giuseppe Fietta, notaio in Bassanodel Grappa (Vi), in data 4 marzo 2010, rep. n. 190283, successivamentemodificato con atto a rogito dello stesso notaiodatato 4 agosto 2010, rep. n. 192462.La Fondazione ha principalmente per scopo lo svolgimentodi attività strumentali e di supporto della didattica e dellaricerca nelle materie giuridiche: con specifico riguardo, tra glialtri, alla promozione, assistenza e sostegno finanziario delleattività didattiche, formative e di ricerca, allo svolgimento diattività integrative e sussidiarie alla didattica e alla ricerca,ivi compresa l’attività di consulenza, assistenza e istruttoriaa favore di committenti interni ed esterni da effettuarsi anchein regime di convenzione ovvero di accreditamento, nonchéal supporto all’organizzazione di stage e di altre attività formativee ad iniziative di formazione a distanza;- in data 14 aprile 2011 il Consiglio di Amministrazionedella Fondazione deliberava modifiche statutarie, come da attoa rogito della Dott.ssa Amelia Cuomo, notaio in Piazzola sulBrenta (Pd), pari data, rep. n. 22025, consistenti, in particolare,nell’inserimento dell’attività di mediazione tra quelle previstenell’art. 4 dello statuto, attraverso l’iscrizione nel Registrodegli organismi abilitati a svolgere mediazione e nell’elencodegli enti di formazione ai sensi del D.lgs n. 28/2010 (Leggen. 69 del 18 giugno 2009) e successive modifiche;- con documentata istanza pervenuta alla scrivente Direzionein data 3 agosto 2011 (prot. reg. n. 370728) il legale


10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>rappresentante della Fondazione chiedeva al Presidente dellaGiunta regionale l’approvazione delle suddette modifiche;- con nota del 26 ottobre 2011 (prot. reg. n. 498829) gliscriventi Uffici chiedevano, tra gli altri, chiarimenti sullemodifiche deliberate dal Consiglio di Amministrazione esull’effettivo ambito territoriale di operatività dell’Ente;- con note pervenute alla scrivente Direzione in data 22novembre (prot. reg. n. 542586) e 29 novembre 2011 (prot.reg. n. 558444), il Presidente della Fondazione forniva ichiarimenti richiesti. In particolare il Presidente motivaval’inserimento dell’attività di mediazione tra quelle originariamentepreviste nello statuto come specificazioni relativead attività accessorie e connesse per natura a quelle statutarie,in quanto rientranti nelle attività integrative volte allapromozione e al sostegno dell’istruzione e della formazionee, comunque, strumentali e di sostegno agli scopi dell’Ente.Lo stesso sosteneva, altresì, che tali integrazioni sono daritenersi coerenti e funzionali ad una migliore realizzazionedegli scopi stessi. In relazione all’ambito territoriale di operativitàdell’Ente, inoltre, il Presidente confermava l’ambitoterritoriale regionale, evidenziando la chiusura delle sedioperative dell’Ente al di fuori del territorio del Veneto;Tutto ciò premesso:- Visti gli atti a rogito del Dott. Giuseppe Fietta, notaio inBassano del Grappa (Vi), datati 4 marzo 2010, rep. n. 190283e 4 agosto 2010, rep. n. 192462;- richiamato il proprio Decreto n. 281 del 16 dicembre2010;- Vista l’istanza del legale rappresentante della Fondazionepervenuta alla scrivente Direzione in data 3 agosto 2011 (prot.reg. n. 370728) e la documentazione allegata alla medesima;- richiamata la nota degli scriventi Uffici datata 26 ottobre2011 (prot. reg. n. 498829);- Viste le note del Presidente della Fondazione pervenutealla scrivente Direzione in data 22 novembre 2011 (prot. reg.n. 542586) e 29 novembre 2011 (prot. reg. n. 558444);- Visti gli artt. 2 e 7 del Dpr n. 361/2000 e l'art. 14 del Dprn. 616/1977;- Viste le disposizioni del Codice Civile;- richiamato l'art. 28, comma 2, della Lr n. 1/1997;- richiamata la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n. 112del 19 gennaio 2<strong>001</strong>;- richiamata la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n.3418 del 30 dicembre 2010;- preso atto dei chiarimenti forniti con le note del Presidentedella Fondazione pervenute in data 22 novembre 2011e 29 novembre 2011;- Considerato che l’attività di mediazione dovrà esseresvolta nell’ambito territoriale della Regione del Veneto;- Considerato, altresì, che l’esercizio dell’attività dimediazione non potrà, in ogni caso, far venire meno ilfine di pubblica utilità e l’assenza di scopo di lucro dellaFondazione e che gli eventuali utili derivanti da tale attivitàdovranno essere reinvestiti nelle finalità istituzionalidell’Ente;- per quanto sopra descritto, ritenuto pertanto sussistere,sulla base dei chiarimenti forniti dall’Ente, i presupposti didiritto e di fatto per l’approvazione delle modifiche statutariedeliberate dal Consiglio di Amministrazione in data 14aprile 2011, in quanto l’ulteriore attività inserita tra quelleoriginariamente previste nello statuto è da considerarsi comeuna più precisa articolazione dello scopo della Fondazioneed è coerente con il miglior realizzarsi dello stesso;decreta1. di approvare, per quanto esposto in premessa, le modifichestatutarie deliberate in data 14 aprile 2011 dal Consigliodi Amministrazione della “Fondazione Ciels Pentagono perl’Istruzione, l’Università e la Ricerca Scientifica”, con sede inPadova, codice fiscale n. 92224460284, come da atto a rogitodella Dott.ssa Amelia Cuomo, notaio in Piazzola sul Brenta(Pd), pari data, rep. n. 22025, iscrivendo contestualmente lestesse al n. 620 del Registro regionale delle Persone Giuridichedi diritto privato;2. di approvare, conseguentemente, il nuovo statuto dellaFondazione nel testo risultante dall’atto a rogito del predettonotaio, di cui al punto 1), consistente in n. 18 (diciotto) articoli,che forma parte integrante del presente provvedimento(Allegato A).Maurizio Gasparin(L’allegato statuto, rep. n. 22025 del 14 aprile 2011, conatto a rogito della Dott.ssa Amelia Cuomo, notaio in Piazzolasul Brenta (Pd), di cui si omette la pubblicazione, è depositatopresso il Registro regionale delle Persone Giuridiche - sitoin Venezia, Fondamenta S. Lucia, Cannaregio 23, DirezioneEnti locali, Persone giuridiche e Controllo Atti - e può essereesaminato da chiunque ne faccia richiesta ai sensi dell’art.3del Dpr 10 febbraio 2000, n.361, ndr).DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE ENTILOCALI, PERSONE GIURIDICHE E CONTROLLO ATTIn. 248 del 2 dicembre 2011“Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso”, in formaabbreviata “Fbtv”, con sede in Treviso. Riconoscimentodella personalità giuridica di diritto privato ai sensidegli artt. 1 e 7 del Dpr n. 361/2000 e dell'art. 14 del Dprn. 616/1977.[Associazioni, fondazioni e istituzioni varie]Il DirigentePremesso che:- con atto a rogito del Comm. Dott. Salvatore Romano,notaio in Oderzo (TV), in data 16 settembre 2011, rep. n.277631, si costituiva la “Fondazione Banca dei Tessuti diTreviso”, in forma abbreviata “Fbtv”, con sede in Treviso,avente lo scopo di promuovere attività di ricerca scientificae di assistenza sanitaria nel campo della medicina, in particolarenel settore del prelievo e del trapianto di più tipologiedi tessuti con il compito di reperire, conservare e distribuiretessuti di origine umana che verranno impiantati, certificandonel’idoneità e la sicurezza;- in particolare, la Fondazione si costituiva in attuazionedegli indirizzi di politica sanitaria della Regione delVeneto;- con documentata istanza presentata alla scrivente Di-


12Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>- con atto a rogito del dott. Fabrizio Pietrantoni, notaio inPadova, in data 30 settembre 2011, rep. n. 100507, veniva modificatolo Statuto dell’<strong>Associazione</strong> relativamente all’ammontaredel fondo patrimoniale, trasmesso in data 7 novembre 2011 epervenuto alla Direzione Enti locali, Persone Giuridiche e ControlloAtti il 14 novembre 2011, prot. reg. n. 530210/60.<strong>03</strong>;- l’<strong>Associazione</strong> ha come scopo lo svolgimento di attività neisettori dell’assistenza sociale e socio - sanitari, della formazione,della promozione della cultura e dell’arte, della tutela dei diritticivili e della beneficenza, al fine di promuovere la solidarietàsociale tra persone anziane e tra generazioni, l’emancipazionesocio - culturale dell’anziano, la cultura con la valorizzazionedelle risorse culturali, artistiche, ambientali, il tutto attraversol’impegno di persone specialmente ultras sessantenni;- l’<strong>Associazione</strong> esaurisce le proprie finalità statutarie nell’ambitodella Regione del Veneto e ha un fondo patrimonialeindisponibile non inferiore a 15.000,00 (quindicimila virgolazero zero) Euro di cui il 30% equivalente a Euro 4.500,00 (quattromilacinquecentovirgola zero zero) è destinata a costituireil Fondo Patrimoniale di Garanzia indisponibile e vincolato agaranzia dei terzi che instaurino rapporti con l’Ente;- sussistono i presupposti di diritto e di fatto per il riconoscimentodella personalità giuridica di diritto privato dell’<strong>Associazione</strong>“Agorà - Laboratorio Terza Età Protagonista - OrganizzazioneNon Lucrativa di Utilità Sociale”, in breve “Agorà- Laboratorio Terza Età Protagonista - Onlus”, con sede in Padova;Tutto ciò premesso:- Visto l’ atto a rogito del dott. Fabrizio Pietrantoni, notaioin Padova, del 10 maggio 2006, rep. n. 95330, di costituzionedell’ <strong>Associazione</strong> “Agorà - Laboratorio Terza Età Protagonista- Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale”, in breve“Agorà - Laboratorio Terza Età Protagonista - Onlus”, con sedein Padova;- Visto l’atto a rogito del dott. Fabrizio Pietrantoni, notaioin Padova, del 20 dicembre 2007, rep. n. 97<strong>03</strong>9, di approvazionedi un nuovo Statuto dell’Ente;- Vista la nota del Presidente dell’<strong>Associazione</strong> del 22 ottobre2009, pervenuta alla scrivente Direzione il 29 ottobre 2009, prot.reg. n. 602<strong>03</strong>5/41.15;- Vista la documentata istanza del Presidente dell’<strong>Associazione</strong>del 26 novembre 2009, pervenuta alla scrivente Direzioneil 9 dicembre 2009, prot. reg. n. 686687/41.15;- Richiamate le regionali del 9 marzo 2010, prot. n.130213/41.15, del 16 luglio 2010, prot. n. 389109, e del 29 novembre2010, prot. n. 622955;- Visto l’atto a rogito del dott. Fabrizio Pietrantoni, notaio inPadova, del 15 dicembre 2010, rep. n. 99832, pervenuto alla scriventeDirezione il 26 gennaio 2011, prot. reg. n. 38658/60.<strong>03</strong>;- richiamata la regionale del 18 aprile 2011, prot. n. 186137;- Vista la documentazione integrativa pervenuta alla scriventeDirezione il 13 giugno 2011, prot. reg. n. 281857/60.<strong>03</strong>;- richiamata la regionale del 22 luglio 2011, prot .n.351507/60.<strong>03</strong>;- Visto l’atto a rogito del dott. Fabrizio Pietrantoni, notaioin Padova, del 30 settembre 2011, rep. n. 100507, pervenutoalla scrivente Direzione il 14 novembre 2011, prot. reg. n.530210/60.<strong>03</strong>;- Visti gli artt. 1 e 7 del Dpr n. 361/2000 e l'art. 14 del Dprn. 616/1977;- Viste le disposizioni del Codice Civile;- richiamato l'art. 28, comma 2, della Lr n. 1/1997;- richiamata la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n.112 del 19 gennaio 2<strong>001</strong>, istitutiva del Registro regionale dellePersone Giuridiche di diritto privato;- richiamata la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n.3418 del 30 dicembre 2010;- Ritenuto sussistere i presupposti di diritto e di fatto peril riconoscimento della personalità giuridica di diritto privatoall’<strong>Associazione</strong>;decreta1. di riconoscere la personalità giuridica di diritto privato,mediante iscrizione al n. 660 del Registro regionaledelle Persone Giuridiche di diritto privato, all’ <strong>Associazione</strong>“Agorà - Laboratorio Terza Età Protagonista - OrganizzazioneNon Lucrativa di Utilità Sociale”, in breve “Agorà - LaboratorioTerza Età Protagonista - Onlus”, con sede in Padova,codice fiscale n. 92187470288, costituita in data 10 maggio2006, come da atto a rogito del dott. Fabrizio Pietrantoni,notaio in Padova, rep. n. 95330 stessa data;2. di approvare lo Statuto dell’<strong>Associazione</strong> di cui all’attoa rogito del dott. Fabrizio Pietrantoni, notaio in Padova,del 30 settembre 2011, rep. n. 100507, consistente in n. 28(ventotto) articoli, che forma parte integrante del presenteprovvedimento (Allegato A).Maurizio Gasparin(L’allegato statuto, rep. n. 95330 del 10 maggio 2006,atto a rogito del dott. F.Pierantoni, notaio in Padova, di cui siomette la pubblicazione, è depositato presso il Registro regionaledelle Persone Giuridiche - sito in Venezia - FondamentaSanta Lucia - Cannaregio, 23 - 3° Piano- Direzione Enti locali,Persone Giuridiche e Controllo Atti - e può essere esaminatoda chiunque ne faccia richiesta ai sensi dell’art.3 del Dpr 10febbraio 2000, n.361, ndr).DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEINFRASTRUTTUREDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE IN-FRASTRUTTURE n. 327 del 14 dicembre 2011Lavori del 1° stralcio del sistema ferroviario metropolitanoregionale - Lotto C2 - Direttrice Mestre - CastelfrancoV. to - Tratta Maerne - Cabina B di Mestre. Decreto diesproprio a seguito di condivisione dell’indennità determinataai sensi dell’art. 22 bis Dpr n. 327/2<strong>001</strong> e smi.[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]Il Dirigente(omissis)decretaA) È pronunciata l’espropriazione, ai sensi dell’art. 20comma 11, art. 23 ed art. 26 comma 11 del Testo Unico inmateria di espropriazione per pubblica utilità (Dpr n. 327dell’08/06/2<strong>001</strong>), disponendosi il passaggio del diritto di proprietàa favore del beneficiario dell’espropriazione:


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 13Provincia di Venezia C. F. 80008840276con sede a Palazzo Ca’ Corner, 2662 30124 Venezia (Ve)del bene immobile sito nel Comune di Spinea (Ve) interessatodall’espropriazione, così di seguito catastalmente identificato:N. 19 Di Elenco N. 19 Di PianoNiero Bruno nato a Mira il 29/07/1929Residente in Via Roma,60/AProprietario 1/1Comune Foglio MappaleSuperficiediesproprio(mq)Dati catastaliSpinea 9 2176 95 Catasto terreniEnte urbanoClasse - Mq. 95R.D. €. - R.A. €. -Catasto fabbricatiCategoria areaurbanaConsistenza95 m2C.F. NRI BRN 29L29F229W30<strong>03</strong>8 Spinea (Ve)Nuova Amministrazioneintestataria degli immobiliespropriatiProvincia di VeneziaCodice Fiscale80008840276con sede a Palazzo Ca’Corner, 266230124 Venezia (Ve)Totale indennità liquidata: €. 3.574,23 (Indennità accettata)Niero Bruno - Mandato n. <strong>001</strong>9082 del 18/10/2006 €. 3.574,23B) di dare atto, ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. e-bis delT.U., che è stato emanato il decreto di occupazione di urgenzapreordinato all’esproprio dei beni immobili interessati dallarealizzazione del progetto, a norma dell’art. 22 bis del T.U. esuccessive modificazioni ed integrazioni e che, pertanto, l’esecuzionedel presente decreto deve intendersi già avvenuta pereffetto della immissione in possesso da parte della Regionedel Veneto quale autorità espropriante, con la redazione delverbale di cui all’art. 24, in sede di esecuzione della dispostaoccupazione d’urgenza. La data di immissione in possesso èindicata in calce al presente decreto;C) di dare atto, ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. f) del T.U,che il passaggio della proprietà oggetto della espropriazioneè disposta sotto la condizione sospensiva che il medesimodecreto sia successivamente notificato;D) di notificare al proprietario, ai sensi dell’art. 23 comma1 lett. g) del T.U., nelle forme degli atti processuali civili, ilpresente decreto;E) di disporre senza indugio ai sensi e per gli effetti dell’art.23 comma 2 del T.U. la trascrizione del presente decretopresso l’Ufficio dei Registri Immobiliari nonché le operazionidi voltura presso i competenti uffici, il tutto a cura e spese dellaRegione del Veneto;F) di trasmettere ai sensi dell’art. 23 comma 5 del T.U.l’estratto del presente decreto di esproprio entro 5 (cinque)giorni per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione(<strong>Bur</strong>) - Regione del Veneto, dando atto che la opposizione delterzo è proponibile entro trenta giorni successivi alla pubblicazionedell’estratto. L’opposizione dovrà essere presentata allaRegione del Veneto Direzione regionale Infrastrutture via C.Baseggio 5, 30174 Mestre - Venezia. Decorso tale termine inassenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità restafissata nella somma indicata;G) di trasmettere, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14comma 1 e comma 3 lett. b) e dell’ art. 24 comma 6 del Dpr327/01, copia del presente provvedimento all’Ufficio istituitoex art. 14 comma 1;di dare, infine, atto che avverso il presente provvedimentopuò essere proposto ricorso al competente TribunaleAmministrativo regionale (Tar) ai sensi dell’articolo 53 delDpr n. 327/01 entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorsostraordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stessotermine, fermo restando la giurisdizione del giudice ordinarioper controversie riguardanti la determinazione dell’indennitàai sensi degli artt. 53.3 e 54 Dpr 327/2<strong>001</strong>.Stefano AngeliniEstremi per l’esecuzione ai sensi dell’art.24 Comma 5 del Dpr 327/2<strong>001</strong>(Testo unico delle disposizione legislative e regolamentari in materiadi espropriazione per pubblica utilità), come modificato con D. Lgs.27.12.2002 n. 302 e successive modificazioni ed integrazioni.Il sottoscritto Dirigente regionale della Direzione Infrastrutture attesta che:per la Ditta indicata con il numero di elenco 19) e numero di piano 19)il presente decreto di esproprio è stato eseguito mediante immissionenel possesso dei beni sopra descritti in data 23/11/2005 ai sensi dell’art.22/bis Dpr 327/2<strong>001</strong>;Il Dirigente regionale della Direzione InfrastruttureIng. Stefano AngeliniAtto esente da imposta di Bollo Allegato B (Punto 22) delDpr 26/10/1972 n. 642 “Disciplina dell’imposta di Bollo”.Art. 1 Legge del 21/11/1967 n. 1149 “Esonero dall'imposta dibollo e dai diritti catastali e ipotecari sugli atti e documentirelativi ad espropriazioni per conto dello Stato o di enti pubblici.(Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 309 del 12/12/1967)”.DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE IN-FRASTRUTTURE n. 328 del 14 dicembre 2011Lavori del 1° stralcio del sistema ferroviario metropolitanoregionale - Lotto C2 - Direttrice Mestre - CastelfrancoV.to - Tratta Maerne - Cabina B di Mestre. Decreto di esproprioa seguito di condivisione dell’indennità determinataai sensi dell’art. 22 bis Dpr n. 327/2<strong>001</strong> e smi.[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]Il Dirigente(omissis)decretaA) È pronunciata l’espropriazione, ai sensi dell’art. 20comma 11, art. 23 ed art. 26 comma 11 del Testo Unico inmateria di espropriazione per pubblica utilità (Dpr n. 327dell’08/06/2<strong>001</strong>), disponendosi il passaggio del diritto di proprietàa favore dei seguenti beneficiari dell’espropriazione:1) Provincia di Venezia C. F. 80008840276con sede a Palazzo Ca’ Corner 2662 30124 Venezia (Ve)2) Regione del Veneto Giunta regionale, C.F. 80007580279con sede Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 30123 Venezia (Ve)3) Rete Ferroviaria Italiana Spa C. F. 01585570581con sede Piazza della Croce Rossa 1 <strong>001</strong>61 Roma (Rm).a seconda della particella interessata, così come meglioprecisato nel prosieguo.I beni immobili siti nel Comune di Spinea (Ve) interessatidall’espropriazione sono così di seguito catastalmenteidentificati:


14Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>N. 26 Di Elenco N. 14 Di PianoTempo Libero Srl P. Iva e C.F. 01825310277Via Rossignago, 89/H 30<strong>03</strong>8 Spinea (Ve)Prop. 1/1Comune FoglioMappaleSuperficiediesproprio(mq)DaticatastaliNuova Amministrazioneintestataria degliimmobili espropriatiSpinea 9 2690 1<strong>03</strong> Catasto Terreni:PRATOClasse 1 Mq. 1<strong>03</strong>Provincia di VeneziaCodice FiscaleR.D. €. 0,71 - R.A. 80008840276 con€. 0,37sede a Palazzo Ca’Corner, 266230124 Venezia (Ve)Spinea 9 2691 26 Catasto Terreni:PratoClasse 1 Mq. 26Provincia di VeneziaCodice FiscaleR.D. €. 0,18 - R.A. 80008840276 con€. 0,09sede a Palazzo Ca’Corner, 266230124 Venezia (Ve)Spinea 9 27<strong>03</strong> 173 Catasto Terreni:Seminativo ArboratoClasse 3 Mq. 173Provincia di VeneziaCodice Fiscale80008840276R.D. €. 1,19 - R.A. con sede a Palazzo€. 0,76Ca’ Corner, 266230124 Venezia (Ve)Spinea 9 2718 3331 Catasto Terreni:Seminativo ArboratoClasse 3 Mq.3.331R.D. €. 22,88 -R.A. €. 14,62Provincia di VeneziaCodice Fiscale80008840276con sede a PalazzoCa’ Corner, 266230124 Venezia (Ve)Spinea 9 2721 250 Catasto Terreni:Seminativo ArboratoClasse 3 Mq. 250Provincia di VeneziaCodice Fiscale80008840276R.D. €. 1,72 - R.A. con sede a Palazzo€. 1,10Ca’ Corner, 266230124 Venezia (Ve)Spinea 9 2702 992 Catasto Terreni:Seminativo ArboratoClasse 3 Mq. 992Regione del VenetoGiunta regionaleC.F. 80007580279con sede PalazzoR.D. €. 6,81 - R.A. Balbi€. 4,35Dorsoduro 390130123 Venezia (Ve)Spinea 9 2720 1594 Catasto Terreni:Seminativo ArboratoClasse 3 Mq.1.594R.D. €. 10,95 -R.A. €. 7,00Spinea 9 2704 364 Catasto Terreni:Seminativo ArboratoClasse 3 Mq. 364R.D. €. 2,50 -R.A. €. 1,60Regione del VenetoGiunta regionaleC.F. 80007580279con sede PalazzoBalbiDorsoduro 390130123 Venezia (Ve)Rete FerroviariaItaliana SpaC.F. 01585570581Sede Piazza dellaCroce Rossa, 1<strong>001</strong>61 Roma (Rm).Spinea 9 2705 1 Catasto Terreni:Seminativo ArboratoClasse 3 Mq. 1Rete FerroviariaItaliana SpaC.F. 01585570581Sede Piazza dellaR.D. €. 0,01 - R.A. Croce Rossa, 1€. 0,01<strong>001</strong>61 Roma (Rm).Totale indennità liquidata: €. 409.217,40 (Indennità Accettata)Così determinata:• Indennità base di esproprio (Art. 37 Dpr 327/2<strong>001</strong> e s.m.i.comma 1): €. 246.024,00• Maggiorazione nel caso di cessione volontaria (art. 45 Dpr327/2<strong>001</strong> e s.m.i. comma 2 lettera a): €. 24.602,40• Indennità di occupazione d’urgenza (Art. 22/bis Dpr327/2<strong>001</strong> e s.m.i. comma 5): €. 99.093,00• Indennità di occupazione d’urgenza dei terreni che nonverranno espropriati ma sono stati restituiti:- Comune di Spinea (Ve), foglio 9- Particella 2719 occupazione d’urgenza di mq. 2.723;- Particella 2692 occupazione d’urgenza di mq. 1Indennità riconosciuta (art. 22/bis Dpr 327/2<strong>001</strong> e s.m.i.comma 5) €. 39.498,00Tempo Libero Srl - Emesso mandato n. 21.097 pagato il24/11/2011 €. 409.217,4B) di dare atto, ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. e-bisdel Testo Unico (T.U), che è stato emanato il decreto di occupazionedi urgenza preordinato all’esproprio dei beni immobiliinteressati dalla realizzazione del progetto, a normadell’art. 22 bis del T.U. e successive modificazioni ed integrazionie che, pertanto, l’esecuzione del presente decretodeve intendersi già avvenuta per effetto della immissione inpossesso da parte della Regione del Veneto quale autoritàespropriante, con la redazione del verbale di cui all’art. 24, insede di esecuzione della disposta occupazione d’urgenza. Ladata di immissione in possesso è indicata in calce al presentedecreto;C) di dare atto, ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. f) del T.U,che il passaggio della proprietà oggetto della espropriazioneè disposta sotto la condizione sospensiva che il medesimodecreto sia successivamente notificato;D) di notificare al proprietario, ai sensi dell’art. 23 comma1 lett. g) del T.U., nelle forme degli atti processuali civili, ilpresente decreto;E) di disporre senza indugio ai sensi e per gli effetti dell’art.23 comma 2 del T.U. la trascrizione del presente decretopresso l’Ufficio dei Registri Immobiliari nonché le operazionidi voltura presso i competenti uffici, il tutto a cura e spese dellaRegione del Veneto;F) di trasmettere ai sensi dell’art. 23 comma 5 del T.U.estratto del presente decreto di esproprio entro 5 (cinque) giorniper la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione(<strong>Bur</strong>) - Regione del Veneto, dando atto che la opposizione delterzo è proponibile entro trenta giorni successivi alla pubblicazionedell’estratto. L’opposizione dovrà essere presentata allaRegione del Veneto Direzione regionale Infrastrutture via C.Baseggio 5, 30174 Mestre - Venezia. Decorso tale termine inassenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità restafissata nella somma indicata;G) di trasmettere, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14comma 1 e comma 3 lett. b) e dell’ art. 24 comma 6 del Dpr327/01, copia del presente provvedimento all’Ufficio istituitoex art. 14 comma 1;H) di dare, infine, atto che avverso il presente provvedimentopuò essere proposto ricorso al competente TribunaleAmministrativo regionale (Tar) ai sensi dell’articolo 53 delDpr n. 327/01 entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorsostraordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stessotermine, fermo restando la giurisdizione del giudice ordinarioper controversie riguardanti la determinazione dell’indennitàai sensi degli artt. 53.3 e 54 Dpr 327/2<strong>001</strong>.Stefano Angelini


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 15Estremi per l’esecuzione ai sensi dell’art.24 Comma 5 del Dpr 327/2<strong>001</strong>(Testo unico delle disposizione legislative e regolamentari in materiadi espropriazione per pubblica utilità), come modificato con D. Lgs.27.12.2002 n. 302 e successive modificazioni ed integrazioni.Il sottoscritto Dirigente regionale della Direzione Infrastrutture attesta che:per la Ditta indicata con il numero di elenco 26) e numero di piano 14) ilpresente decreto di esproprio è stato eseguito mediante immissione nelpossesso dei beni sopra descritti in data 22/11/2005 ai sensi dell’art. 22/bisDpr 327/2<strong>001</strong>;Il Dirigente regionale della Direzione InfrastruttureIng. Stefano AngeliniAtto esente da imposta di Bollo Allegato B (Punto 22) delDpr 26/10/1972 n. 642 “Disciplina dell’imposta di Bollo”.Art. 1 Legge del 21/11/1967 n. 1149 “Esonero dall'imposta dibollo e dai diritti catastali e ipotecari sugli atti e documentirelativi ad espropriazioni per conto dello Stato o di enti pubblici.(Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 309 del 12/12/1967)”.DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE IN-FRASTRUTTURE n. 331 del 19 dicembre 2011Lavori del 1° stralcio del sistema ferroviario metropolitanoregionale - Lotto C2 - Direttrice Mestre - CastelfrancoV.to - Tratta Maerne - Cabina B di Mestre. Decreto diesproprio a seguito della non condivisione dell’indennità determinataai sensi dell’art. 22 bis Dpr n. 327/2<strong>001</strong> e smi.[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]Il Dirigente(omissis)decretaA) È pronunciata l’espropriazione, ai sensi dell’art. 20comma 11, art. 23 ed art. 26 comma 11 del Testo Unico inmateria di espropriazione per pubblica utilità (Dpr n. 327dell’08/06/2<strong>001</strong>), disponendosi il passaggio del diritto di proprietàa favore del seguente beneficiario dell’espropriazione:Regione del Veneto giunta regionale, C.F. 80007580279con sede Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 30123 Venezia(VE)del bene immobile sito nel Comune di Spinea (ve) così diseguito catastalmente identificato:N. 22 Di Elenco N. 1 Di PianoSan Liberale Srl Cod. Fiscale e P. Iva 02240070272Con sede Via Roma, 2335011 Campodarsego (Pd)Prop. 1/1Comune Foglio MappaleSuperficiediesproprio(mq)Dati catastaliSpinea 6 1412 2.150 Catasto Terreni:Ente urbanoClasse - Mq. 2.150R.D. €. - R.A. €. -Catasto Fabbricati:Categoria: Area UrbanaConsistenza: 2.150 m2Nuova Amministrazioneintestataria degliimmobili espropriatiRegione del venetogiunta regionaleC.F. 80007580279con sede PalazzoBalbiDorsoduro 390130123 Venezia (Ve)Totale indennità depositata: €. 87.463,19 (Indennità nonaccettata)Così determinata:• Indennità base di esproprio (Art. 37 Dpr 327/2<strong>001</strong> e smicomma 1): €. 62.350,00• Indennità di occupazione d’urgenza (art. 22/bis Dpr327/2<strong>001</strong> e smi comma 5): €. 25.113,19San Liberale Srl - Emesso mandato n. <strong>001</strong>6469 esercizio2011 €. 35.<strong>03</strong>0,28Emesso mandato n. <strong>001</strong>6470 esercizio 2011 €.52.432,91B) di dare atto, ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. e-bisdel T.U., che è stato emanato il decreto di occupazione diurgenza preordinato all’esproprio dei beni immobili interessatidalla realizzazione del progetto, a norma dell’art.22 bis del T.U. e successive modificazioni ed integrazionie che, pertanto, l’esecuzione del presente decreto deveintendersi già avvenuta per effetto della immissione inpossesso da parte della Regione del Veneto quale autoritàespropriante, con la redazione del verbale di cui all’art. 24,in sede di esecuzione della disposta occupazione d’urgenza.La data di immissione in possesso è indicata in calce alpresente decreto;C) di dare atto, ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. f) delT.U, che il passaggio della proprietà oggetto della espropriazioneè disposta sotto la condizione sospensiva che ilmedesimo decreto sia successivamente notificato;D) di notificare al proprietario, ai sensi dell’art. 23comma 1 lett. g) del T.U., nelle forme degli atti processualicivili, il presente decreto;E) di disporre senza indugio ai sensi e per gli effettidell’art. 23 comma 2 del T.U. la trascrizione del presentedecreto presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari nonché leoperazioni di voltura presso i competenti uffici, il tutto acura e spese della Regione del Veneto;F) di trasmettere ai sensi dell’art. 23 comma 5 del T.U.estratto del presente decreto di esproprio entro 5 (cinque)giorni per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale dellaRegione (<strong>Bur</strong>) - Regione del Veneto, dando atto che la opposizionedel terzo è proponibile entro trenta giorni successivialla pubblicazione dell’estratto. L’opposizione dovràessere presentata alla Regione del Veneto Direzione regionaleInfrastrutture via C. Baseggio 5, 30174 Mestre - Venezia.Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche peril terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata;G) di trasmettere, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14comma 1 e comma 3 lett. b) e dell’ art. 24 comma 6 delDpr 327/01, copia del presente provvedimento all’Ufficioistituito ex art. 14 comma 1;H) di dare, infine, atto che avverso il presente provvedimentopuò essere proposto ricorso al competente TribunaleAmministrativo regionale (Tar) ai sensi dell’articolo53 del Dpr n. 327/01 entro 60 giorni dal ricevimento,ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro120 giorni dallo stesso termine, fermo restando la giurisdizionedel giudice ordinario per controversie riguardantila determinazione dell’indennità ai sensi degli artt. 53.3 e54 Dpr 327/2<strong>001</strong>.Stefano Angelini


16Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Estremi per l’esecuzione ai sensi dell’art.24 Comma 5 del Dpr 327/2<strong>001</strong>(Testo unico delle disposizione legislative e regolamentari in materiadi espropriazione per pubblica utilità), come modificato con D. Lgs.27.12.2002 n. 302 e successive modificazioni ed integrazioni.Il sottoscritto Dirigente regionale della Direzione Infrastrutture attestache:per la Ditta indicata con il numero di elenco 22) e numero di piano 1)il presente decreto di esproprio è stato eseguito mediante immissionenel possesso dei beni sopra descritti in data 18/11/2005 ai sensi dell’art.22/bis Dpr 327/2<strong>001</strong>;Il Dirigente regionale della Direzione InfrastruttureIng. Stefano Angelini2Società Dei300 Campidel Colmello diVenezia 7Carpenedo 100/100C.F.820022602791626 831638 351640 351635 10141629 10958 35€ 1.537,09Atto esente da imposta di Bollo Allegato B (Punto 22) delDpr 26/10/1972 n. 642 “Disciplina dell’imposta di Bollo”.Art. 1 Legge del 21/11/1967 n. 1149 “Esonero dall'imposta dibollo e dai diritti catastali e ipotecari sugli atti e documentirelativi ad espropriazioni per conto dello Stato o di enti pubblici.(Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 309 del 12/12/1967)”.DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE IN-FRASTRUTTURE n. 332 del 19 dicembre 2011Programma di eliminazione dei passaggi a livello sulinee ferroviarie in Comune di Venezia. Realizzazione delleopere viarie sostitutive del passaggio a livello alla progressivaKm. 4+743 della linea ferroviaria Mestre - Trieste,a servizio di Via Vallon. Ordinanza di pagamento delleindennità di occupazione temporanea.[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]Il Dirigente(omissis)decretaArt. 1) di eseguire, per quanto in premessa indicato, ilpagamento diretto delle indennità di occupazione temporaneaofferte per l’occupazione degli immobili necessari alla correttaesecuzione dei lavori di eliminazione del passaggio a livelloalla progressiva Km 4+743 della linea ferroviaria Mestre -Trieste, a servizio di Via Vallon, in Comune di Venezia, dellasomma complessiva di € 1.867,76 a favore delle seguenti Ditteproprietarie:N.1Ditta ProprietariaCercato Carlanata a Veneziail 31/01/1937C.F. CRCCR-L37A71L736MChin Paolonato a Veneziail 31/12/1966C.F. CHNPL-A66T31L736FQuote di Proprietà50/100Dati CatastaliComuneFgMappMq OccupatiVenezia 7 1627 31Indennitàdi Occupazioneper quotaindividuale€ 165,3450/100 € 165,33Totale IndennitàdiOccupazione€ 330,67Venezia 61163 1011166 38Art. 2) il presente provvedimento sarà pubblicato perestratto sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;Art. 3) contro il presente provvedimento è possibile, entrotrenta giorni dal compimento delle formalità di pubblicazione,l’opposizione di eventuali terzi da presentarsi presso Regionedel Veneto, Direzione Infrastrutture, Via Baseggio 5, 30174Mestre (Ve).Stefano AngeliniDECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONETUTELA AMBIENTEDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE TUTE-LA AMBIENTE n. 210 del 25 novembre 2011Impegno di previsione di spesa per compensi dei consulentiesperti ed esperti esterni della Commissione regionaleVIA per l’anno 2011.[Consulenze e incarichi professionali]Il DirigenteVista la Lr 26.<strong>03</strong>.1999, n. 10 “Disciplina dei contenuti e delleprocedure di valutazione d’impatto ambientale” e ss.mm.ii;Vista la Dgr n. 991 del 30.<strong>03</strong>.1999 con cui vengono definitiindennità e rimborsi spettanti ai componenti esperti e agliesperti esterni della Commissione regionale VIA;Vista la Dgr. n. 4323 del 28.12.2007 che stabilisce nuovicriteri interpretativi della Dgr n. 991 del 30.<strong>03</strong>.1999 e ne modifical’allegato;Vista la Dgr. n. 3491 del 30.12.2010 che affida l’incaricodi esperti esterni all’Ing. Silvia Galli, al Dott. Erardo Garro,al Dott. Gino Lucchetta, al Prof. Antonio Mantovani, al Dott.Mauro Miolo, al Dott. Franco Secchieri, al Prof. GabrieleScaltriti;Vista la Dgr n. 274 del 15.<strong>03</strong>.2011 che affida l’incarico dicomponenti esperti al Dott. Cesare Bagolini, al Dott. LivioBaracco, all’Arch. Mirko Campagnolo, all’Arch. GianlucaFaoro, all’Ing. Giampietro Gavagnin, all’Arch. Cristiano Paro,all’Ing. Roberto Emilio Penazzi, all’Arch. Antenore Quaglio,all’Ing. Riccardo Zoppellaro;Vista la Dgr n. 1878 del 15.11.2011 con cui vengono modificatele menzionate Dgr n. 991 del 30.<strong>03</strong>.1999 e la Dgr


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 17n. 4323 del 28.12.2007 in materia di indennità e rimborsispettanti ai componenti esperti e agli esperti esterni dellaCommissione regionale VIA e con la quale si è ottemperatoa quanto disposto dalla Lr 07.01.2011, n. 1 e dalla Dgr n. 742del 7.06.2011 in materia di riduzione dei costi degli apparatipolitici e amministrativi;Vista la Lr 12/1991 artt. 187 e seguenti;Considerata la necessità di impegnare sul Bilancio 2011 lasomma necessaria a coprire la spesa per i compensi da liquidarea favore dei suddetti componenti esperti ed esperti esterniper le ore di istruttoria effettuate, per la partecipazione allecommissioni e per rimborso delle spese sostenute nell’attivitàsvolta nell’anno 2011;Considerata altresì la necessità di impegnare la predettasomma entro il termine ultimo del 25 novembre 2011, secondoquanto disposto dalla Circolare della Segreteria regionale per ilBilancio n. 472318 del 12.10.2011, al fine di evitare l’iscrizionedi un debito fuori bilancio nel corso del prossimo esercizio;Considerato che l’attività della Commissione regionale VIArelativa all’anno corrente si protrarrà sino alla fine di dicembree che sino a tale termine i predetti componenti esperti ed espertiesterni potranno maturare il diritto a compensi ulteriori rispettoa quelli sino ad ora maturati per le ore di istruttoria effettuate,per la partecipazione alle commissioni e per rimborso dellespese sostenute nell’espletamento del loro incarico;Ritenuto per le considerazioni di cui sopra di impegnarela somma necessaria a liquidare quanto dovuto ai suddetticommissari esperti ed esperti esterni secondo un calcolo di caratterepresuntivo, basato sulle liquidazioni relative all’analogaattività condotta dalla Commissione regionale VIA negli annipregressi e sulla documentazione concernente l’attività del 2011trasmessa dagli interessati e acquisita in atti, secondo quantoindicato dalla seguente tabella, e con la più ampia riserva dirimandare ad un successivo decreto l’eventuale rimodulazionee quindi l’esatta definizione delle somme impegnate nonchédella loro liquidazione:NominativoCompensi da liquidareEuroBagolini Cesare 27.000,00Baracco Livio 18.000,00Campagnolo Mirko 18.000,00Faoro Gianluca 20.000,00Gavagnin Giampietro 28.000,00Paro Cristiano 25.000,00Penazzi Roberto Emilio 25.000,00Quaglio Antenore 26.000,00Zoppellaro Riccardo 28.000,00Galli Silvia 28.000,00Garro Erardo 28.000,00Lucchetta Gino 20.000,00Mantovani Antonio.000,00Miolo Mauro 20.000,00Secchieri Franco 20.000,00Scaltriti Gabriele 27.000,00Totale 380.000,00Premesso che si ritiene necessario provvedere ad impegnare,in via previsionale, l’importo di € 380.000,00=, per laliquidazione dei compensi, di cui al punto precedente, spettantiai commissari esperti ed esperti esterni per le ore di istruttoriaeffettuate, per la partecipazione alle commissioni e per rimborsodelle spese sostenute, per l’anno 2011, sul capitolo n. 50264“Spese per il funzionamento della Commissione regionale perla Valutazione di Impatto Ambientale” del Bilancio 2011, chepresenta sufficiente disponibilità;decreta1. di impegnare, in via previsionale, la somma di €380.000,00=, sul capitolo n. 50264 “Spese per il funzionamentodella Commissione regionale per la Valutazione di ImpattoAmbientale” del Bilancio 2011, che presenta sufficiente disponibilità,relativa ai compensi spettanti ai componenti esperti eagli esperti esterni della Commissione regionale VIA per ore diistruttoria, ore di commissione e spese rimborsabili per il periododal per l’anno 2011, a favore dei beneficiari seguenti:NominativoCompensi da liquidareEuroBagolini Cesare 27.000,00Baracco Livio 18.000,00Campagnolo Mirko 18.000,00Faoro Gianluca 20.000,00Gavagnin Giampietro 28.000,00Paro Cristiano 25.000,00Penazzi Roberto Emilio 25.000,00Quaglio Antenore 26.000,00Zoppellaro Riccardo 28.000,00Galli Silvia 28.000,00Garro Erardo 28.000,00Lucchetta Gino 20.000,00Mantovani Antonio.000,00Miolo Mauro 20.000,00Secchieri Franco 20.000,00Scaltriti Gabriele 27.000,00Totale 380.000,002. di rinviare l’esatta definizione delle somme impegnatenonché la loro liquidazione ad un successivo decreto;3. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto concerne la seguente tipologia soggettaa limitazioni ai sensi della Lr 1/2011: compensi, gettoni, retribuzionio altre utilità per i componenti di organi collegialicomunque denominati e titolari di incarichi di qualsiasi tipo;4. di trasmettere copia del presente decreto alla DirezioneRagioneria e Tributi - Sede, per gli adempimenti di competenza;5. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino ufficialedella Regione;6. di pubblicare il presente provvedimento sul sito webistituzionale dell’Amministrazione regionale, ai sensi dell’art.3 comma 54 della Legge 244/2007.Alessandro Benassi


18Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DIPROGETTO GENIO CIVILE DI BELLUNODECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-TO GENIO CIVILE DI BELLUNO n. 172 del 7 dicembre2011D.lgs 152 del 3.04.2006 e O.P.C. 3258/2002. Progetton. 758 - Lavori di manutenzione opere esistenti e riduzionedegli effetti erosivi della piena lungo il Boite alla confluenzadel torrente Bigontina in Comune di Cortina d’Ampezzo- Interventi di manutenzione sul t. Boite in Cortina d’Ampezzo(Bl). Affidamento incarico per lo svolgimento delleattività di misura, contabilità lavori e coordinatore inmateria di sicurezza durante l’esecuzione dei lavori. Cup:H48G07000060<strong>001</strong>. Cig: ZB700F842E.[Consulenze ed incarichi professionali]Il DirigenteVisto che:- con decreto n. 48 del 4.12.2007 il Dirigente dell’Unitàdi Progetto Distretto Idrografico Piave Livenza e Sile ha approvatoil progetto n. 758 relativo ai “Lavori di manutenzioneopere esistenti e riduzione degli effetti erosivi della piena lungoil Boite alla confluenza del torrente Bigontina in Comune diCortina d’Ampezzo - Interventi di manutenzione sul torrenteBoite in Comune di Cortina d’Ampezzo (Bl)” dell’importocomplessivo di € 406.582,75 di cui € 206.582,75 a valere suifondi della ex lege 183/89 ed € 200.000,000 a valere sui fondidell’Ordinanza n. 3258/20<strong>03</strong>;- il quadro economico di progetto approvato risulta cosìsuddiviso:A - Lavori a base d’asta € 315.000,00Oneri per la sicurezza € 7.000,00Importo complessivo dell’appalto € 322.000,00B - Somme a disposizione1. Iva 20% su A € 64.400,002. Spese tecniche incaricoesterno per rilievi (compresocontrib. prev. ed IVA) € 9.239,323. Spese tecnicheD.lgs 163/2006 art. 92comma 5 (1,92% su Aridotto del 10% permanutenzioni) € 5.564,164. Imprevisti € 5.379,27Sommano a disposizione € 84.582,75Totale Complessivo € 406.582,75Visto che con decreto n. 111 del 30.04.2009 il Dirigentedella Direzione Difesa del Suolo ha impegnato la sommaresidua di € 397.343,43 (€ 9.239,32 già impegnati con D.R.n. 114 del 20.09.2007) sui capitoli 100791 (€ 200.000,00) e51075 (€ 197.343,43) del bilancio regionale esercizio finanziario2009;Visto che con decreto del Dirigente dell’Unità PerifericaGenio civile di Belluno n. 84 del 29.05.2009 i lavori di cuiall’oggetto sono stati aggiudicati alla Ditta Edil CostruzioniSrl con sede a Sedico (BL);Considerato che:- l’Ufficio, oltre alle funzioni di Responsabile Unico del Procedimento,deve svolgere le attività di coordinatore per lasicurezza in fase di esecuzione ai sensi del D.lgs 81/2008e s.m.i., di direzione lavori, misura e contabilità;- le attività di coordinatore per la sicurezza, misura e contabilitàerano in un primo tempo in carico al personale dell’Ufficioe remunerate con i fondi di cui al D.Lg. 163/2006art. 92 c. 5;Vista la carenza in organico di personale tecnico e consideratoche quello attualmente in servizio risulta impegnatoin altre attività in corso di espletamento;Si ritiene necessario avvalersi di personale esterno all’Amministrazioneper lo svolgimento delle attività, obbligatorieper legge, di coordinatore per la sicurezza durante l’esecuzionedei lavori, nonché di misura e contabilità;Visto che con decreto del Dirigente regionale della DirezioneLavori Pubblici n. 882 del 28.06.2011 è stato approvato,in conformità a quanto stabilito dalla DgrV n. 3220 del27.10.2009, l’aggiornamento dell’elenco dei consulenti e deiprestatori di servizi per l’affidamento di incarichi di importoinferiore ad € 100.000,00;Ritenuto di rivolgersi, per lo specifico incarico in parola,alla Debiasioprogetti Srl con sede a Belluno via Sottocastellon. 2/B (part. Iva 01042210250), per l’esperienza maturata inprecedenti lavori similari;Accertato che la Società Debiasioprogetti Srl risulta iscrittaal suddetto elenco regionale al n. 270 per le attività relativealle categorie A/1, A/2, B/1, B/2, B/3, B/4, B/5, C/1, C/2, D/1,D/2, D/3, E/1, E/2, E/3, H/1, I/1, K/1, N/1, N/2 (coordinamentosicurezza in fase di esecuzione), T/1, T/2, T/3 U (contabilitàlavori) V/2;Vista l’offerta economica redatta in data 16.12.2010 perl’importo netto di € 11.931,73, pari al ribasso offerto del15,50% sull’importo di € 14.120,39, che il sottoscritto ritienecongrua in considerazione delle caratteristiche dell’attività edell’urgenza richiesta;Visto che:- con nota prot. 385416 del 12.08.2011 l’Unità di ProgettoGenio civile di Belluno ha chiesto alla Direzione Difesa delSuolo l’autorizzazione all’utilizzo di parte delle economiederivanti dal ribasso d’asta per far fronte alla spesa per l’affidamentodell’incarico in parola;- con nota prot. 508419 del 2.11.2011 il Dirigente dellaDirezione Difesa del Suolo ha autorizzato l’utilizzo delleeconomie di spesa;Considerato che a seguito dell’espletamento della garad’appalto e per meglio individuare gli oneri necessari perl’esecuzione del citato incarico, che saranno attinti dalla voce“Imprevisti” e dalla disponibilità derivante dal ribasso d’asta,risulta necessario aggiornare il quadro economico come diseguito riportato:A - Importo lavori appaltati € 305.513,47Oneri per la sicurezza € 7.000,00Importo complessivo lavori appaltati € 312.513,47B - Somme a disposizione1. Iva 20% su A € 62.502,692. Spese tecniche incaricoesterno per rilievi (compresocontrib. prev. ed IVA) € 9.239,32


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 193. Spese tecnicheD.lgs 163/2006 art. 92comma 5 € 5.564,164. Spese tecniche incaricoesterno per attivitàmisura, contabilità ecoordinamento sicurezzain fase esecutiva (compresoCnpaia ed Iva) € 15.014,895. Imprevisti € 1.748,22Sommano a disposizione € 94.069,28Totale Complessivo € 406.582,75Preso atto che la Società con nota in data 16.12.2010 ha nominato,ai sensi dell’art. 90 c. 7 del D.lgs 163/2006, responsabiletecnico dell’incarico l’ing. Alessandro Santel iscritto all’Ordinedegli Ingegneri della Provincia di Belluno al n. 808;Vista la Lr 1/1997;Visto il Dpr 207/2010;Visto il D.lgs 163/2006 art. 125 punto 11 in merito all’affidamentodi servizi di importo inferiore a € 20.000,00;Vista la Dgr n. 3220 del 27.10.2009 che ricomprende nelladeclaratoria dei “Servizi in economica” di cui all’art. 4 dellaDgr n. 1052 del 18.3.2005 anche gli incarichi di progettazionee attività tecnico-amministrative connesse;decreta1. Si approva il seguente quadro economico rimodulatorelativo ai “Lavori di manutenzione opere esistenti eriduzione degli effetti erosivi della piena lungo il Boite allaconfluenza del torrente Bigontina in Comune di Cortinad’Ampezzo - Interventi di manutenzione sul t. Boite in Cortinad’Ampezzo (BL)”:A - Importo lavori appaltati € 305.513,47Oneri per la sicurezza € 7.000,00Importo complessivo lavori appaltati € 312.513,47B - Somme a disposizione1. Iva 20% su A € 62.502,692. Spese tecniche incaricoesterno per rilievi (compresocontrib. prev. ed IVA) € 9.239,323. Spese tecnicheD.lgs 163/2006 art. 92comma 5 € 5.564,164. Spese tecniche incaricoesterno per attivitàmisura, contabilità ecoordinamento sicurezzain fase esecutiva (compresoCnpaia ed Iva) € 15.014,895. Imprevisti € 1.748,22Sommano a disposizione € 94.069,28Totale Complessivo € 406.582,752. Si affida alla Società Debiasioprogetti Srl con sede aBelluno via Sottocastello n. 2/B (c.f. e part. Iva 01042210250)l’incarico per lo svolgimento delle attività di misura, contabilitàlavori e coordinatore in materia di sicurezza durantel’esecuzione dei “Lavori di manutenzione opere esistenti eriduzione degli effetti erosivi della piena lungo il Boite allaconfluenza del torrente Bigontina in Comune di Cortinad’Ampezzo - Interventi di manutenzione sul t. Boite in Cortinad’Ampezzo (BL)”, per l’importo di € 11.931,73 Cnpaia edIva esclusi, come in premessa determinato. La responsabilitàdell’incarico affidato viene assunta dal dott. ing. AlessandroSantel, Amministratore delegato della Società.3. Si approva lo schema di convenzione, allegato (AllegatoA) al presente decreto, debitamente sottoscritto perpresa visione ed accettazione dal dott. ing. Alessandro Santel,Amministratore delegato della Debiasioprogetti Srl, regolantei rapporti tra l’Amministrazione regionale e la Società stessain ordine all’espletamento dell’incarico in argomento.4. Agli oneri derivanti dall’espletamento dell’incaricopari a complessivi € 15.014,89 (€ 11.931,73 + € 477,27 perCnpaia 4% + € 2.605,89 per Iva 21%) si farà fronte con ifondi già impegnati dal Dirigente della Difesa del Suolo condecreto n. 111 del 30.04.2009.5. Il presente provvedimento sarà pubblicato sul sitoweb istituzionale dell’Amministrazione regionale, ai sensidel comma 54 dell’art. 3 della legge 24 dicembre 2007n. 244.6. Il presente decreto sarà affisso all'Albo di questo Ufficioper 10 gg. ai sensi dell'art. 2 della Lr 01.09.1993 n. 43.Sezione secondaNicola SalvatoreDELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALEDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2061del 7 dicembre 2011Lr n. 24 del 23.11.2006 “Istituzione della Scuola regionaleveneta per la sicurezza e la polizia locale”- art. 3,comma 1: designazione di un componente nel Consigliodi Programmazione ed Indirizzo della Scuola regionaleveneta per la sicurezza e la polizia locale.[Sicurezza pubblica e polizia locale]Note per la trasparenza:Con il presente provvedimento la Giunta regionale designaun componente del Consiglio di Programmazione edIndirizzo della Scuola regionale veneta per la sicurezza e lapolizia locale, previsto ai sensi dell’art. 3, comma 1 della Lrn. 24 del 23 novembre 2006.L’Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue:La Scuola regionale veneta per la sicurezza e la polizia locale,istituita con Lr n. 24 del 23 novembre 2006, è un’Agenziaregionale preposta alla formazione e aggiornamento deglioperatori di polizia locale, nonché alla consulenza e supportoin materia di sicurezza e polizia locale a favore della Regionee degli enti locali.Con la fine della precedente legislatura è decaduto l’organoassembleare della Scuola, denominato Consiglio di Programmazioneed Indirizzo (Cpi), preposto all’approvazione degliatti fondamentali (bilanci e indirizzi programmatici, piano


20Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>annuale dell’attività formativa) nonché alla nomina del Comitatotecnico consultivo della Scuola stessa.Il Cpi è nominato con Decreto del Presidente della Giuntaregionale e rimane in carica per la durata della legislaturaregionale.I suoi componenti sono nove, di cui uno designato dallaGiunta regionale, tre dal Consiglio regionale, tre dagli organismirappresentativi delle Autonomie locali (Anciveneto,Urpv, Uncem) e due eletti dal Comitato tecnico consultivodella stessa Scuola regionale.A questo proposito si ricorda che, per quanto attiene alledesignazione dei componenti di nomina regionale, l’art. 3,comma 4 della Lr n. 24/2006 dispone che non si applichino leprocedure previste dagli art. 5 e 6 della sopra citata Lr n. 27/1997.Ad oggi, sono intervenute le designazioni di competenzadel Consiglio regionale (effettuate con decreto del Presidentedel Consiglio regionale n. 15 del 7 dicembre 2010, nelle personedei sigg. Biasin Fabio, Facincani Maurizio, Moscardo Nicola),di Anciveneto (nella persona del Sig. Luigi Canale), dell’Urpv(nella persona della Sig.ra Michela Vettorato) e dell’Uncem(nella persona del Sig. Stefano Murer).Manca pertanto la dovuta designazione da parte dellaGiunta regionale, mentre, per quanto riguarda i componentidi competenza del Comitato tecnico Consultivo della Scuola,questi potranno evidentemente essere designati solo in unafase successiva, una volta nominato il Comitato stesso.Nello specifico va precisato che, ai sensi dell’art. 3 dell’allegatoalla Dgr n. 1863 del 19.06.2007, la Giunta regionale designail componente del Cpi, di propria competenza, scegliendolo fracoloro che abbiano maturato specifica esperienza, gestionaleo formativa, in materia di sicurezza urbana e polizia locale,comprovata mediante curriculum.Si propone pertanto la designazione dell’Assessore RobertoCiambetti, quale componente del Consiglio di programmazionee Indirizzo della Scuola, in quanto idoneo a ricoprire l’incaricoe rispondente ai requisiti previsti, come si evince dal curriculumvitae agli atti della Struttura competente.Si ricorda infine che, ai sensi della Dgr n. 3201 del 28ottobre 2008, Allegato A, il Consiglio di Programmazionee Indirizzo, una volta nominato dal Presidente della Giuntaregionale, è validamente costituito in presenza anche dei solicomponenti di designazione regionale e che le designazionie le nomine mancanti possono essere integrate non oltre unanno dall’insediamento dell’Organo.Nello specifico, dovendo l’Organo, non appena nominato,procedere all’approvazione degli atti fondamentali di bilancio,necessari per la chiusura formale delle operazioni contabilinel frattempo effettuate e per l’esercizio, medio tempore, dellefunzioni essenziali e di mera gestione della Scuola regionale, invista del previsto riordino degli enti strumentali della Regioneex art. 10 della Lr n. 7/2011 e come disposto dalla Dgr n. 1841del 8 novembre 2011, si ritiene opportuno ampliare il quorumstrutturale e funzionale dell’Organo deliberante, modificandoil secondo e terzo comma dell’art. 2 “Validità delle sedute delCpi” dell’Allegato A alla citata Dgr n. 3201/2008, come segue:Le sedute del C.P.I sono validamente costituite se:• in prima convocazione e nella seduta di insediamento, èpresente la totalità dei membri nominati• in seconda convocazione, sono presenti i 4 componentidi designazione regionale e almeno due componentiesterni.La seduta di insediamento è presieduta dal Direttore dellaScuola.Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruttoria dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33 comma 2 dello statuto, datoatto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolareistruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità conla vigente legislazione statale e regionale;Vista la Lr n. 24 del 23.11.2006 “Istituzione della Scuolaregionale veneta per la sicurezza e la polizia locale”;Viste la Dgr n. 1863 del 19.06.2007 e la Dgr n. 3201 del28.10.2008;Vista la nota prot. n. 68835 del 11/02/2011 della DirezioneAttività Istituzionali “Disposizioni operative relative alleprocedure per la nomina e designazione a pubblici incarichidi competenza regionale (Legge regionale 22 luglio 1997,n.27)”;Richiamata la Lr n. 7 del 18.<strong>03</strong>.2011 “Legge finanziariaregionale per l’esercizio 2011”;Richiamata la Dgr n. 1841 del 8.11.2011;Vista la L. n. 241 del 7.08.1990 e successive modificazioni“Nuove norme in materia di procedimento amministrativo edi diritto di accesso ai documenti amministrativi”;delibera1. Di approvare le premesse quale parte integrante e sostanzialedel presente provvedimento;2. Di designare un componente del Consiglio di Programmazioneed Indirizzo della Scuola regionale veneta perla sicurezza e la polizia locale, ai sensi dell’art. 3, comma 1della Lr n. 24/2006 e per le motivazioni espresse in premessa,nella persona dell’Assessore Roberto Ciambetti;3. Di comunicare al suddetto Assessore Roberto Ciambettil’avvenuta designazione ai fini della prevista accettazione;4. Di dare atto che la nomina formale del Consiglio di Programmazionee Indirizzo e dei relativi componenti, è rimessaalla competenza del Presidente della Giunta regionale;5. Di modificare il secondo e terzo comma dell’art. 2 “Validitàdelle sedute del Cpi” dell’Allegato A alla Dgr 3201 del28 ottobre 2008 come indicato in premessa e di comunicare ilpresente provvedimento al Direttore della Scuola regionale;6. Di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;7. L’Unità di Progetto Sicurezza Urbana e Polizia Localeè incaricata dell’esecuzione del presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2083del 7 dicembre 2011Accordo Collettivo Nazionale (Acn) per la disciplinadei rapporti con i medici di medicina generale, esecutivocon Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 e s.m.i. - Art.24 “Comitato regionale”. Costituzione.[Sanità e igiene pubblica]


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 21Note per la trasparenza:Costituzione del Comitato regionale previsto dall’art. 24dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporticon i medici di medicina generale, esecutivo con Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 e s.m.i.L’Assessore Luca Coletto, riferisce quanto segue.In data 8 luglio 2010, ai sensi dell’articolo 5 dell’AccordoStato-Regioni, rep. n. 1805 del 24/07/20<strong>03</strong>, è stata sancital’Intesa della Conferenza Stato-Regioni sull’ipotesi di Acn perla disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale- biennio economico 2008-2009, rep. n. 81/CSR.Tale Accordo, che reca il rinnovo del biennio economico2008-2009, integra la disciplina dell’Acn 23 marzo 2005 es.m.i. per i medici di medicina generale, individua le risorseper la contrattazione integrata, indica i contenuti degli AccordiIntegrativi Regionali (Air) e fissa i termini per l’adozione deiprovvedimenti regionali che li rendono esecutivi.L’art. 24 dell’Acn 23 marzo 2005 e s.m.i., “Comitato regionale”,prevede quanto segue:“1. In ciascuna regione è istituito un comitato permanenteregionale composto da rappresentanti della regione e darappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormenterappresentative a livello regionale a norma dell’art. 22.2. È demandata alla contrattazione regionale la definizionedei contenuti e delle modalità di attuazione dei commisuccessivi, secondo quanto disposto dall’art. 14 del presenteAccordo.3. Il comitato permanente è preposto:a) alla definizione degli accordi regionali;b) a formulare proposte ed esprimere pareri sulla correttaapplicazione delle norme del presente accordo e degliaccordi regionali;c) a fornire indirizzi sui temi di formazione di interesse regionale;d) a collaborare per la costituzione di gruppi di lavoro,composti da esperti delle aziende e da medici di medicinagenerale, per la verifica degli standard erogativi e diindividuazione degli indicatori di qualità.4. L’attività del comitato permanente è comunque prioritariamentefinalizzata a fornire indirizzi uniformi alle aziendeper l’applicazione dell’accordo nazionale e degli accordi regionalied è sede di osservazione degli accordi aziendali.5. La regione fornisce il personale, i locali e quant’altronecessario per assicurare lo svolgimento dei compiti assegnatial comitato regionale.”Il citato art. 24 non prevede tutte le disposizioni per lacostituzione e il funzionamento del Comitato regionale di cuitrattasi; pertanto, con Dgr n. 251 del 15 marzo 2011 si è provvedutoall’aggiornamento della disciplina relativa alla costituzione,alla partecipazione ed al funzionamento dei Comitatiregionali, aziendali e zonali della medicina convenzionata, cuisi fa specifico rinvio.Con il presente atto si propone, pertanto, di procedere allacostituzione del nuovo Comitato regionale secondo i criteridell’Acn 23/<strong>03</strong>/2005 e s.m.i. e della Dgr n. 251/2011 richiamata,che risulta così composto:Presidente: Dirigente regionale dell’U.C. AssistenzaDistrettuale e Cure Primarie, delegato dall’Assessore allaSanità;Componenti di parte pubblica:Dieci membri titolari (e dieci membri supplenti) in rappresentanzadell’Amministrazione regionale e delle Aziende UlssComponenti di parte medica (in proporzione alla percentualedi deleghe regionali di ciascuna Organizzazione sindacale,firmataria dell’Acn):Otto membri titolari (e otto membri supplenti), in rappresentanzadella Fimmg;Un membro titolare (e un membro supplente), in rappresentanzadello Snami;Un membro titolare (e un membro supplente), in rappresentanzadello Smi;Un membro titolare (e un membro supplente), di Intesa Sindacale(Cisl Medici-Fp Cgil Medici-Simet-Sumai Assoprof).Per quanto riguarda i rappresentanti di parte pubblica siindicano i seguenti membri titolari e supplenti:Presidente: Rubin Renato, Dirigente regionale dell’U.C.Assistenza Distrettuale e Cure PrimarieMembri titolari, in rappresentanza dell’Amministrazioneregionale e delle Aziende Ulss del Veneto:• Campagnolo Rita• Donato Daniele• Faronato Pier Paolo• Ghiotto Maria Cristina• Grasselli Renzo• Greselin Luca• Tasso Simone• Toffanin Roberto• Trimarchi Antonino• Vianello StefanoMembri supplenti, in rappresentanza dell’Amministrazioneregionale e delle Aziende Ulss del Veneto:• Boscolo Liliana• Cereser Gianfranco• Corò Alessandra• Costa Paolo• Guerra Donata• Gubian Lorenzo• Marazzato Giovanna• Mezzalira Luigi• Scibetta Domenico• Zampieri LucianoCon note prot. n. 1722686/64.00.<strong>03</strong>.07.00 del 8 aprile 2011e n. 266000/64.00.<strong>03</strong>.07.00 del 3 giugno 2011, agli atti, la RegioneVeneto ha invitato i soggetti indicati nell’art. 24 soprariportato (Organizzazioni sindacali firmataria dell’Acn 8 luglio2010), a comunicare, secondo le modalità di cui alla Dgr n.251/2011, le designazioni di propria competenza per le nominedei componenti titolari e supplenti del Comitato in oggetto.Le Organizzazioni sindacali individuate a norma dell’art., comma 10 dell’Acn in oggetto sono: la Fimmg, in possessodel 76,37% delle deleghe regionali, lo Snami. in possesso del12,15% delle deleghe regionali, lo Smi, in possesso del 10,27%delle deleghe regionali, l’Intesa sindacali (Cisl Medici-Fp CgilMedici-Simet-Sumai Assoprof), in possesso dello 0,85% delledeleghe regionali. Tali Organizzazioni hanno designato (rispettivamentecon nota prot. n. 28 del 16/06/2011, con nota del24/06/2011, con nota del 21/04/2011 e con nota prot. n. 10.11U/Seg.Reg. del 20/05/2011, agli atti) i nominativi dei proprirappresentanti come di seguito riportati:


22Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Membri titolari di parte medica:• Regis Silvio Roberto Fimmg• Adami Lorenzo Fimmg• Crisarà Domenico Fimmg• Cossato Alberto Fimmg• Gorini Brunello Fimmg• Mediati Malek Fimmg• Noce Francesco Fimmg• Rossa Umberto Fimmg• Cauchi Salvatore Snami• Piazza Gian Pietro Smi• Fania Ildo Antonio Intesa SindacaleMembri supplenti di parte medica:• Bond Giuseppe Fimmg• Cepparo Jacopo Fimmg• Frapporti Guglielmo Fimmg• Gasparri Riccardo Fimmg• Guastella Giovanni Fimmg• Passerini Maurizio Fimmg• Rigo Stefano Fimmg• Stefani Giampietro Fimmg• Villani Elena Snami• Miglietta Vincenzo Smi• Russo Saverio Intesa SindacaleLe funzioni di segretario del Comitato regionale ex art. 24dell’Acn per la disciplina dei rapporti con i medici di medicinagenerale, esecutivo con Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005e s.m.i., sono svolte da un funzionario regionale.Al Comitato regionale potranno essere sottoposti quesitiproposti dai Comitati aziendali, i quali dovranno esprimerela propria valutazione sul caso evidenziando la situazione difatto e di diritto;Il suddetto Comitato ha sede presso la Direzione AttuazioneProgrammazione Sanitaria.Per quanto riguarda il trattamento economico dei rappresentatidi parte sindacale per la partecipazione al Comitatostesso si rinvia all’Acn 23/<strong>03</strong>/2005 e s.m.i. e all’Allegato A)della Dgr n. 251/2011.Il Comitato regionale, costituito dalla data di approvazionedel presente atto, durerà in carica fino alla nomina del nuovoa seguito del rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale per ladisciplina dei rapporti con i medici di medicina generale.Il relatore, conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha atteso l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente normativa statale e regionale;- Visto l’art. 24 dell’Accordo Collettivo Nazionale per ladisciplina dei rapporti medici di medicina generale scelta del23 marzo 2005 e s.m.i.;- Vista l’Intesa della Conferenza Stato Regioni del 8 luglio2010 prot. n. 81/CSR;- Visto l’Accordo regionale con i medici di medicina generaledi cui alla Dgr n. 4395 del 30/12/2005;- Vista la Dgr n. 251 del 15 marzo 2011 di aggiornamentodella disciplina relativa alla costituzione, alla partecipazioneed al funzionamento dei Comitati regionali, aziendali e zonalidella medicina convenzionata.delibera1. di costituire, dalla data di approvazione del presenteprovvedimento, il Comitato regionale per la disciplina deirapporti con i medici di medicina generale, previsto dall’art.24 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporticon i medici di medicina generale, esecutivo con IntesaStato-Regioni del 23 marzo 2005 e s.m.i., in conformità allemodalità previste dalla Dgr n. 251 del 15 marzo 2011, comedi seguito riportato:Presidente: Rubin Renato, Responsabile dell’U.C. AssistenzaDistrettuale e Cure PrimarieMembri titolari, in rappresentanza dell’Amministrazioneregionale e delle Aziende Ulss del Veneto:• Campagnolo Rita• Donato Daniele• Faronato Pier Paolo• Ghiotto Maria Cristina• Grasselli Renzo• Greselin Luca• Tasso Simone• Toffanin Roberto• Trimarchi Antonino• Vianello StefanoMembri supplenti, in rappresentanza dell’Amministrazioneregionale e delle Aziende Ulss del Veneto:• Boscolo Liliana• Cereser Gianfranco• Corò Alessandra• Costa Paolo• Guerra Donata• Gubian Lorenzo• Marazzato Giovanna• Mezzalira Luigi• Scibetta Domenico• Zampieri LucianoMembri titolari di parte medica:• Regis Silvio Roberto Fimmg• Adami Lorenzo Fimmg• Crisarà Domenico Fimmg• Cossato Alberto Fimmg• Gorini Brunello Fimmg• Mediati Malek Fimmg• Noce Francesco Fimmg• Rossa Umberto Fimmg• Cauchi Salvatore Snami• Piazza Gian Pietro Smi• Fania Ildo Antonio Intesa SindacaleMembri supplenti di parte medica:• Bond Giuseppe Fimmg• Cepparo Jacopo Fimmg• Frapporti Guglielmo Fimmg• Gasparri Riccardo Fimmg• Guastella Giovanni Fimmg• Passerini Maurizio Fimmg• Rigo Stefano Fimmg• Stefani Giampietro Fimmg• Villani Elena Snami


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 23• Miglietta Vincenzo Smi• Russo Saverio Intesa Sindacale2. di stabilire che le funzioni di segretario del Comitatoregionale, ex art. 24 dell’ACN per la disciplina dei rapporticon i medici di medicina generale, esecutivo con Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 e s.m.i., siano svolte da un funzionarioregionale;3. di stabilire che i quesiti da sottoporre al Comitato regionalesiano proposti dai Comitati aziendali, i quali dovrannoesprimere la propria valutazione sul caso evidenziando lasituazione di fatto e di diritto;4. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;5. di dare atto che l’U.C. Assistenza distrettuale e Cureprimarie è incaricata dell’esecuzione del presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2088del 7 dicembre 2011Disciplina per il riconoscimento di nuovi accreditamentiistituzionali a favore di strutture che eroganoprestazioni specialistiche ambulatoriali. Legge regionale16 agosto 2002, n. 22. <strong>Del</strong>iberazione/Cr n. 84 del 3 agosto2011 e parere della Quinta Commissione consiliare ai sensidell’art. 16, comma 1, lettera b), della legge regionale 16agosto 2002, n. 22.[Sanità e igiene pubblica]Note per la trasparenza:Il provvedimento disciplina le modalità per riconoscere nel<strong>2012</strong> nuovi accreditamenti istituzionali a favore di strutture cheerogano prestazioni ambulatoriali, dopo aver acquisito sul puntoil parere favorevole della Quinta Commissione consiliare.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di disporre il rilascio di nuovi accreditamenti istituzionali,per le strutture private che erogano prestazioni specialisticheambulatoriali, secondo il seguente procedimentoda espletarsi nel corso del primo semestre del <strong>2012</strong>:• i Direttori Generali delle Aulss territorialmente competentiesprimono una valutazione preliminare volta ad accertarela coerenza alle scelte di programmazione sanitaria locale dellestrutture sanitarie titolari di Attestazione di idoneità alla qualitàregionale rilasciata dall’ARSS ai sensi della Dgr 2849/06,delle strutture sanitarie che hanno manifestato la volontà diaderire al modello di qualità regionale di cui alla Dgr citatanonché delle strutture sanitarie che hanno presentato domandadi accreditamento istituzionale (il cui elenco sarà fornito dallaRegione a ciascuna Aulss). Tale valutazione è espressa in formascritta e motivata sulla base di un’analisi del fabbisogno localedi prestazioni di specialistica ambulatoriale che, fermi restandoi vincoli di bilancio e gli obiettivi assegnati alle Aulss, saràcondotta alla luce dei seguenti elementi:• tempi effettivi di attesa prima della prestazione,• articolazione di offerta pubblica (nelle varie forme) e privataaccreditata, esistente sul territorio dell’Aulss,• accessibilità in relazione agli orari di apertura e alla collocazionenel territorio dell’Aulss,• mobilità territoriale degli assistiti da e verso altre Aulss,• dati URP sulla qualità percepita delle prestazioni,• ipotesi di riconversione ospedaliera sul territorio (c.d.deospedalizzazione);• il Segretario regionale per la sanità esprime il parere dicoerenza alle scelte di programmazione regionale sullaproposta formulata dai Direttori Generali, attraverso lapredisposizione della proposta di deliberazione che individuai nuovi soggetti accreditati;2. di sottoporre entro il 31.12.2013 alla verifica del mantenimentodei requisiti di accreditamento i soggetti che sarannoaccreditati in base alle previsioni del presente provvedimento,oltre che i soggetti già accreditati dal 31.12.2010;3. di disporre che dal 2013 le Aulss siano assegnatariedi un budget unico, (la cui definizione sarà oggetto di futuriprovvedimenti), da utilizzare per remunerare le prestazioniambulatoriali acquistate previa stipula di accordo contrattualesia nell’ambito delle strutture già accreditate a far data dal31.12.2010, che nell’ambito delle strutture accreditate ai sensidella presente delibera. Nell’individuare le strutture accreditatecon le quali stipulare gli accordi contrattuali per l’erogazionedi prestazioni sanitarie con oneri a carico del serviziosanitario regionale, le Aulss devono ispirarsi ai principi dellavalorizzazione della territorialità, dell’accessibilità e dellaqualità nonché ai criteri di economicità ed efficienza;4. di disporre che, per l’utilizzo del budget unico perl’acquisto di prestazioni di specialistica ambulatoriale previastipula di accordo contrattuale, a partire dal 2013 sia seguitoil seguente percorso:• ogni Direttore generale elabora una proposta motivata diprogramma di acquisizioni di prestazioni ambulatoriali daisoggetti privati accreditati (sia dai soggetti accreditati dal31.12.2010 che da quelli accreditati ai sensi della presentedelibera);• il Segretario regionale alla sanità provvede alla verificadella coerenza (anche sotto il profilo economico) dellesuddette proposte sia con la programmazione regionalesia con i principi di valorizzazione della territorialità edella qualità, nonché a sentire le Organizzazioni Sindacalimaggiormente rappresentative del settore a livello regionale(Aiop, Anisap, Aris, Confindustria);• la Giunta regionale approva il programma di ogni singolaUlss e complessivo regionale, con provvedimento adottatoprevio parere obbligatorio e non vincolante della QuintaCommissione;• al termine del percorso suindicato, il Segretario regionalealla sanità procede alle necessarie verifiche;• il rispetto del suddetto percorso è inserito tra gli obiettiviche la Regione assegna ai Direttori Generali e sul puntola Giunta regionale riferisce puntualmente alla QuintaCommissione;5. la Giunta regionale provvederà, con successivo provvedimento,al rilascio di ulteriori accreditamenti istituzionaliper l’assistenza specialistica ambulatoriale ad esclusione dellamedicina di laboratorio;6. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.


24Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2108del 7 dicembre 2011Fondazione Scolastica “Dr. Nob. Carlo Bocchi” diAdria (RO). Designazione del componente del Consigliodi Amministrazione, rappresentante della Regione delVeneto, in sostituzione del dimissionario. [Statuto dellaFondazione (art. 5) - Legge regionale n. 27/1997 (art. 2,co. 2 - art. 5, co. 2)].[Designazioni, elezioni e nomine]Note per la trasparenza:Viene designato il componente del Consiglio di Amministrazionedella Fondazione, rappresentante della Regione delVeneto, in sostituzione di quello dimissionario.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.L’articolo 5 dello Statuto della Fondazione Scolastica “Dr.Nob. Carlo Bocchi” di Adria (RO) prevede che il Consiglio diAmministrazione della citata Fondazione sia composto da n. 5membri, di cui uno rappresentante della Regione del Veneto,designato dalla Giunta regionale e nominato dal Presidentedella Giunta regionale.Il medesimo articolo 5, poi, stabilisce che possono esseredesignati solo soggetti in possesso dei seguenti requisiti: cittadiniresidenti in Adria, particolarmente qualificati nel campodella cultura o impegnati nel campo del sociale.Con nota del 30/06/2011 prot. n. 121, la Fondazione comunicavale dimissioni del componente del Consiglio di Amministrazione,rappresentante della Regione, prof.ssa MaraBellettato, designato con <strong>Del</strong>ibera della Giunta regionale n.3243 del 28/10/2008 e nominato con Decreto del Presidentedi Giunta regionale n. 349 del 24/12/2008.Conseguentemente veniva pubblicato sul Bollettino Ufficialedella Regione del Veneto n. 68 del 9/09/2011 l'Avvisopubblico (n. 17 del 18/08/2011), per la presentazione di propostedi candidatura per la sostituzione del componente, rappresentantedella Regione, dimissionario.Il termine per la presentazione delle proposte di candidaturaè scaduto il 10/10/2011.Entro il termine sono pervenute n. 6 proposte di candidaturadei seguenti soggetti:1) Manuela Melato,2) Francesco Spinello,3) Penzo Alessandro,4) Boscolo Pecchie Nicola,5) Attilio Padoan,6) Ferlin Alberto.Con Decreto del Dirigente della Direzione regionale Istruzionen. 405 del 15/11/2011 sono state ammesse alla designazionesolo n. 2 proposte di candidatura dei seguenti soggetti:1) Manuela Melato,2) Francesco Spinello,in quanto sono le uniche in possesso del requisito dellaresidenza in Adria, richiesto dall’art. 5 dello Statuto dellaFondazione.Esaminata la documentazione prodotta a corredo delle propostedi candidatura presentate dalla prof.ssa Sig.ra ManuelaMelato e dal Sig. Francesco Spinello, si ritiene di designare,quale componente del Consiglio di Amministrazione dellaFondazione, rappresentante della Regione, la prof.ssa Sig.raManuela Melato, possedendo i requisiti richiesti in ragionedell’esperienza culturale e professionale maturata.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;- Visto l’art. 5 dello Statuto della Fondazione;- Vista la Lr n. 27/1997;- Visto il Decreto del Dirigente regionale della DirezioneIstruzione n. 405 del 15/11/2011;delibera1. di designare la prof.ssa Sig.ra Manuela Melato, nata aAdria (RO) l’11/02/1960 e residente ad Adria, in Via Ruzzina,43, quale componente del Consiglio di Amministrazione dellaFondazione Scolastica “Dr. Nob. Carlo Bocchi” di Adria (RO),rappresentante della Regione del Veneto;2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3. di incaricare la Direzione regionale Istruzione dell’esecuzionedel presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2120del 7 dicembre 2011Assemblea straordinaria e ordinaria dell’associazioneInformest del 12 dicembre 2011 alle ore 11.00 e alle ore12.00.[Enti regionali o a partecipazione regionale]Note per la trasparenza:Partecipazione all’assemblea straordinaria e ordinaria dell’associazioneInformest del 12 dicembre 2011 avente all’ordinedel giorno, per quanto riguarda la parte straordinaria, modificheallo Statuto dell’<strong>Associazione</strong> e, per la parte ordinaria, l’approvazionedel bilancio al 31 dicembre 2010, il rinnovo dellecariche sociali e la determinazione dei loro compensi.L’Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.Il “Centro di servizi e di documentazione per la Cooperazioneinternazionale” denominato Informest è un associazionecostituita per iniziativa della Regione Friuli VeneziaGiulia, della Regione Veneto e dell’Istituto Nazionale per ilCommercio con l’Estero ai sensi dell’articolo 2, comma IX,della Legge 9 gennaio 1991, n. 19, con l’obiettivo di fornirealle imprese formazione, documentazione, assistenza e consulenzasui Paesi dell'Est.La partecipazione della Regione Veneto (Dgr n. 60178 del13/10/1992 e n. 7149 del 22/12/1992) alla costituzione del Centroè stata autorizzata in base all’articolo 2 della Legge regionale30 dicembre 1991, n. 38, con il quale sono state, tra l’altro,regolate le modalità di assunzione di detta partecipazione conriguardo al conferimento al fondo di dotazione della quota dispettanza della Regione Veneto in qualità di socio fondatore,in corrispondenza delle assegnazioni finanziarie disposte ai


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 25sensi dell’articolo 2 comma X della citata Legge n. 19/1991.La Regione del Veneto partecipa per il 16,8857 % al fondo didotazione di Informest.Il Consiglio di Amministrazione dell’<strong>Associazione</strong>, connota prot. n. 450/11 del 23 novembre 2011, ha comunicatola convocazione dell’assemblea straordinaria degli associatiche si terrà il 12 dicembre 2011 alle ore 11.00, presso la SalaGiunta Multimediale del Palazzo della Regione AutonomaFriuli Venezia Giulia, in Piazza Unità d’Italia, 1 a Trieste colseguenteOrdine del giorno1. Modifica dello Statuto dell’<strong>Associazione</strong> come da documentoin allegato: deliberazioni inerenti e conseguenti.Con nota n. 451/11 è stata inoltre convocata l’assembleaordinaria di Informest che si terrà, in prima convocazionepresso la sede di Informest in via Cadorna, 36 a Gorizia il 10dicembre 2011 alle ore 20.00 e, occorrendo, in seconda convocazioneil 12 dicembre 2011 alle ore 12.00, presso la SalaGiunta Multimediale del Palazzo della Regione AutonomaFriuli Venezia Giulia, in Piazza Unità d’Italia, 1 a Trieste colseguenteOrdine del giorno1. Approvazione Bilancio al 31 dicembre 2010 ai sensidell’art. 7 dello Statuto Sociale;2. Rinnovo cariche sociali e determinazione compensi;3. Varie ed eventuali.Per quanto riguarda il punto all’ordine del giorno dell’assembleastraordinaria, il Consiglio di Amministrazionepresenterà all’approvazione dell’assemblea un nuovo testo distatuto (Allegato A).Rispetto al testo vigente le principali modifiche sono quelledi seguito brevemente descritte:• all’art. 1: modifica dettata dall’adeguamento al dettato dell’art.14 del D.L. 98/2011 che ha stabilito la soppressionedell’ICE e il trasferimento dei relativi rapporti giuridiciin capo al Ministero dello sviluppo economico;• all’art. 2: modifica in adeguamento dell’art. 14 del D.L.98/2011 e proroga della durata dell’associazione dal31.12.2020 al 31.12.2050;• all’art. 3: viene proposta un’estensione dell’area dei Paesicon cui svolgere la cooperazione economica rispetto aquella individuata dallo statuto vigente ma, comunque,all’interno della previsione dell’art. 1 comma 1 della Legge19/1991 che prevede tra i Paesi target della normativa anchel’Unione Sovietica. Inoltre viene prevista espressamente lapossibilità di collaborare con altri enti pubblici e organismiinternazionali;• all’art. 4: viene circoscritta la tipologia dei soggetti chepossono partecipare ad Informest;• all’art. 5: viene riscritta una delle cause di esclusione dall’<strong>Associazione</strong>;• all’art. 7: vengono apportate alcune modifiche ai poteri diconvocazione, al quorum costitutivo dell’assemblea e allecompetenze della stessa;• all’art. 8: modifica in adeguamento dell’art. 14 del D.L.98/2011;• all’art. 9: viene rivista la composizione dell’organo amministrativoche viene ridotto da undici a cinque componentiin ottemperanza all’art. 6 c. 5 del DL 78/2010. AllaRegione Veneto spetta, come nel testo vigente, la nominadi un componente;• all’art. 10: viene rivista la composizione del Collegio deiRevisori che viene ridotto da cinque a tre componenti inottemperanza all’art. 6 c. 5 del DL 78/2010. Alla Regionedel Veneto spetta, come nel testo vigente, la nomina diun componente effettivo. In merito a tale modifica si rappresentache la Lr 38/1991 prevede che lo statuto riservi“la designazione dei cinque componenti del collegio deirevisori dei conti, rispettivamente alla Regione AutonomaFriuli-Venezia Giulia, alla Regione del Veneto, al Ministrodel tesoro, al Ministro per il commercio con l'Esteroed all'assemblea dei soci”. Al fine di adeguare la normaregionale alle previsioni dell’art. 6 c. 5 del D.L. 78/2010 laGiunta regionale ha presentato il Ddl n. 21 del 8/11/2011.In attesa comunque che il Consiglio si pronunci in merito,appare comunque necessario provvedere alla modificastatutaria in quanto, nonostante il comma 20 dell’art.succitato stabilisca che le prescrizioni dell’art. 6 costituisconoper le Regioni “disposizioni di principio ai fini delcoordinamento della finanza pubblica”, appare evidenteche, per quanto riguarda il numero di componenti degliorgani degli organismi pubblici, la norma regionale nonpotrà discostarsi da quanto stabilito da quella statale. Ilnuovo testo statutario si adegua inoltre al D.lgs n. 39/2010che ha previsto la sostituzione della figura del revisorecontabile con quella del revisore legale dei conti;• all’art. 11: viene riscritto l’art. relativo al patrimonio dell’<strong>Associazione</strong>;• all’art. 13: viene eliminata la possibilità di svolgere attivitàeconomiche da parte dell’<strong>Associazione</strong>;• all’art. 14: modifica in adeguamento dell’art. 14 del D.L.98/2011.Considerata la valenza della proposta di modifiche statutariepresentata dal Consiglio di Amministrazione di Informest eillustrata nell’allegato A, a cui si rinvia per maggior dettaglio,se ne propone l’approvazione.In relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’Assembleaordinaria, dalla documentazione trasmessa dall’<strong>Associazione</strong>,composta di bilancio al 31 dicembre 2010, prospettodi analisi dello stato patrimoniale e del conto economico,relazione sulla gestione, relazione del Collegio dei Revisori econto economico gestionale 2010 (Allegato A), si evince chel’<strong>Associazione</strong> ha chiuso l’esercizio con un risultato negativopari a € 38.848,<strong>03</strong>, per il quale si chiede ai soci la copertura conl’utilizzo del fondo di dotazione, tenuto conto che l’utilizzo del“Fondo di dotazione” già autorizzato in fase di approvazionedel preventivo 2010 ammonta a € 722.847,86.L’importo complessivo del margine netto al 31/12/2010 èstato pari a € - 761.695,89. Tale importo risulta superiore di €38.848,<strong>03</strong> rispetto a quanto preventivato a budget 2010.Il totale dei “Ricavi diretti” pari a € 2.496.926,82 registraun decremento del 15,08 % rispetto all’esercizio precedente,attribuibile al decremento, in parte, dei ricavi per attività (valorea bilancio pari a € 2.496.926,82) e, in parte, dei ricavi dainvestimento (valore a bilancio pari a € 200.923.76). Si segnalauna plusvalenza da conferimento per € 240.494,38.Le principali ragioni del decremento del “Valore dellaproduzione” sono dovute a seguito dello scorporo del ramo


26Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>d’azienda relativo alle attività di assistenza e consulenza alleimprese che sono state trasferite alla partecipata neo costituitaInformest Consulting srl. Tale operazione si è resa necessariaal fine di configurare l’ente quale organismo di dirittopubblico.Il “Cofinanziamento attività con utilizzo Fondo di Dotazione”si attesta a € 722.847,86 con un incremento del 1,32%rispetto al 2009.I “Costi” risultano essere pari a € 3.700.040,85 in diminuzionedel 11,35% rispetto al 2009 (erano pari a €4.173.716,69).Per quanto concerne, invece, l’andamento patrimoniale -finanziario di Informest si riscontra un incremento delle “Immobilizzazioni”del 61,72% (valore a bilancio di € 8.272.040,71),principalmente dovuto alla crescita delle “Immobilizzazionifinanziarie”, costituite da “Titoli obbligazionari nazionaliemessi da primari istituti di credito” per € 7.057.074,14, destinatia permanere in portafoglio fino al relativo rimborso e“Partecipazioni in imprese controllate” relative al valore delcapitale sociale della Informest Consulting Srl e al relativovalore di conferimento al 01/01/2010.L’ “Attivo Circolante”, pari a € 6.939.672,47, evidenzia, invece,un netto decremento rispetto all’anno precedente (valorea bilancio 2009 pari ad € 11.<strong>03</strong>6.201,26), attribuibile principalmentealla diminuzione delle “Disponibilità liquide”, il cuiammontare è passato da € 8.606.265,86 a € 4.<strong>03</strong>5.390,73.I “Debiti” sono complessivamente diminuiti del 10,86%,registrando un valore a bilancio di € 1.716.629,79.Con riferimento all’attività svolta nel corso del 2010, Informestha rafforzato i rapporti con i propri Soci fondatori, inparticolare con le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto haconsolidato un costante e strutturato rapporto nell’ambito dellosviluppo di attività di internazionalizzazione delle Regionistesse, sia nella acquisizione di un costante volume di nuoveprogettualità, che nella gestione di progetti già esistenti.L’<strong>Associazione</strong>, in tali attività, ha coinvolto moltepliciistituzioni presenti sul territorio da cui sono scaturite, inun’ottica di sistema, nuove opportunità bilaterali, con unforte incremento della presenza delle due Regioni nei paesidi riferimento di Informest.In particolare, si rappresenta che nel 2010 è stato sviluppatoun volume di attività per circa € 2.600.000,00 attraverso larealizzazione di n. 45 attività progettuali in partnership conoltre 250 istituzioni italiane ed estere.Per ogni ulteriore dettaglio e approfondimento si rinviaalla documentazione allegata.Ciò considerato, in relazione al primo punto all’ordine delgiorno dell’assemblea ordinaria, si propone di approvare il bilanciodi esercizio 2010 e di prendere atto che i costi istituzionali,pari ad € 761.695,14, sono stati coperti, per € 722.847,86attraverso l’utilizzo del Fondo di Dotazione come deliberatodall’assemblea dei soci di approvazione del bilancio preventivo2010 e, per quanto concerne l’importo di € 38.848,<strong>03</strong>,che rappresenta l’ulteriore sbilancio negativo del 2010, diprocedere in assemblea con l’approvazione della relativa coperturaattraverso l’utilizzo del fondo di dotazione, che dopotale operazione risulterà essere pari a € 12.663.597,46.In relazione al secondo punto all’ordine del giorno dell’assembleaordinaria, si rappresenta che gli artt. 9 e 10 delnuovo statuto dell’<strong>Associazione</strong>, come del resto di quellovigente, riservano alla Regione del Veneto la nomina di uncomponente del Consiglio di Amministrazione e di un componenteeffettivo del Collegio dei Revisori dei Conti, e cheè necessario provvedere alle nuove nomine per il triennio2011 - 2013.Allo scopo di procedere a tali nomine sono state avviate econcluse le procedure per la presentazione delle candidaturecon le modalità previste dalla Lr 27/1997, attraverso la pubblicazionedegli Avvisi n. 80 e 81 del 9/9/2010 sul <strong>Bur</strong> n. 76 del24/9/2010 e, in ottemperanza alle disposizioni operative fornitein argomento con nota del Segretario della Giunta n. 68835 del11.02.2011, tramite l’approvazione con i decreti del dirigenteregionale della Direzione Attività Ispettiva e PartecipazioniSocietarie n. 21 del 7/11/2011, per quanto riguarda il rinnovo delConsiglio di Amministrazione, e n. 16 del 26/9/2011, per quantoriguarda il rinnovo del Collegio dei Revisori, dell’istruttoriarelativa alle candidature presentate, come rappresentato negliallegati elenchi dei candidati (allegato C e allegato D).Si propone, pertanto, sulla base delle domande pervenute,di procedere, con il presente provvedimento, alla nomina di uncomponente del Consiglio di Amministrazione e di un componenteeffettivo del Collegio dei Revisori dei Conti.Si propone, inoltre, di comunicare tali nomine in assembleae di prendere atto delle nomine di spettanza degli altriSoci, eventualmente comunicate nel corso della stessa, e diapprovare i nominativi proposti quali componenti supplentidel Collegio dei Revisori di nomina assembleare, previaverifica del possesso dei requisiti richiesti dalla natura dell’incarico.Si rappresenta, inoltre, che è necessario procedere alle nominedel Presidente e del Vicepresidente dell’<strong>Associazione</strong>, lequali, ai sensi dell’art. 8 dello statuto, avvengono d’intesa trala Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, il Ministeroper lo sviluppo economico e la Regione del Veneto.Si mette in evidenza che il nuovo statuto, rispetto aquanto previsto precedentemente, prevede che tali carichevengano individuate tra i cinque componenti nominati aisensi dell’art. 9.Si propone, pertanto, di incaricare il Presidente dellaGiunta regionale di porre in essere tutti gli atti necessari perraggiungere l’intesa per le suddette cariche.Per quanto riguarda la determinazione dei compensi degliorgani societari, si rappresenta quanto segue.Attualmente il Presidente dell’<strong>Associazione</strong> percepisceun’indennità lorda annua pari ad € 25.822,84, il Vice presidenteun’indennità lorda annua pari ad € 12.911,42, gli altri consiglierihanno diritto ad un gettone di presenza pari ad € 129,11.Inoltre, tutti i consiglieri hanno diritto ad una diaria pari ad €77,47 per ogni missione fuori dal Comune di residenza.La retribuzione dei revisori è determinata in ragione deiminimi tariffari previsti per i dottori commercialisti per lefunzioni di sindaco o revisore. Per l’anno 2010 l’intero organoha percepito una somma di € 60.430,78 quali compensi ed €11.<strong>03</strong>4,19 come rimborsi spese.Pur considerato che la deliberazione della Giunta regionalen. 2951/2010 ha fornito delle indicazioni solo in merito agliorgani delle società a partecipazione regionale, ciò nonostante,appare equo riprendere quanto ivi stabilito anche per i compensirelativi all’organo amministrativo di Informest.Pertanto si propone di ridurre del 10 % tutti i compensiattualmente spettanti al Consiglio di Amministrazione diInformest, compresi l’importo del gettone di presenza e delladiaria per missione fuori del Comune di residenza.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 27Per quanto riguarda il Collegio dei Revisori si propone,considerata anche la riduzione del numero dei componenti ele indicazioni fornite in materia di compensi degli organi dicontrollo delle società a partecipazione regionale dalla Dgr2951/2010, di fissare un tetto massimo al compenso annuolordo, attribuito all’intero organo pari ad € 32.400,00 e distabilire che il compenso annuo lordo da corrispondere aciascun componente effettivo del Collegio dei Revisori siadeterminato in ragione dei minimi tariffari previsti per idottori commercialisti, in relazione alle funzioni esplicateed alle attività svolte.Tutto ciò premesso il relatore conclude la relazione sottoponendoall'approvazione della Giunta regionale il seguenteprovvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione statale e regionale;Vista la legge 19/1991;Vista la Lr 38/1991;Visto lo Statuto dell’<strong>Associazione</strong> e la proposta di modificapresentata dal Consiglio di Amministrazione (Allegato A);Vista la documentazione di bilancio al 31/12/2010 (AllegatoB);Vista la Lr 27/1997 nonché gli elenchi relativi alle propostedi candidatura, allegati al presente provvedimento (AllegatoC e Allegato D) e i relativi curricula;delibera1. in relazione all’assemblea straordinaria, di approvarele modifiche statutarie proposte dal Consiglio di Amministrazionedi Informest (Allegato A);2. in relazione al primo punto dell’assemblea ordinaria,di approvare il bilancio di esercizio 2010 dell’<strong>Associazione</strong>Informest (Allegato B) e di prendere atto che i costi istituzionali,pari ad € 761.695,14, sono stati coperti, per € 722.847,86attraverso l’utilizzo del Fondo di Dotazione come deliberatodall’assemblea dei soci di approvazione del bilancio preventivo2010 e, per quanto concerne l’importo di € 38.848,<strong>03</strong>, cherappresenta l’ulteriore sbilancio negativo del 2010, di procederein assemblea con l’approvazione della relativa coperturaattraverso l’utilizzo del fondo di dotazione, che dopo taleoperazione risulterà essere pari a € 12.663.597,46;3. in relazione al secondo punto dell’assemblea ordinaria,di nominare:quale componente del Consiglio di Amministrazione diInformest, il Sig. Giovanni Pavan ;quale componente effettivo del Collegio dei Revisori deiConti di Informest, il Sig. Marcello Martellato;4. di prendere atto delle nomine di spettanza degli altriSoci e di approvare i nominativi proposti quali componentisupplenti del Collegio dei Revisori di nomina assembleare,previa verifica del possesso dei requisiti richiesti dalla naturadell’incarico;5. di incaricare il Presidente della Giunta regionale diporre in essere tutti gli atti necessari per raggiungere l’intesa perle cariche di Presidente e di Vicepresidente dell’<strong>Associazione</strong>;6. per quanto riguarda la determinazione del compensospettante al Consiglio di Amministrazione di Informest, di ridurredel 10 % tutti i compensi attualmente spettanti, compresil’importo del gettone di presenza e della diaria per missionefuori del Comune di residenza;7. per quanto riguarda la determinazione del compensospettante al Collegio dei Revisori, di fissare un tetto massimoal compenso annuo lordo, attribuito all’intero organo pari ad€ 32.400,00 e di stabilire che il compenso annuo lordo dacorrispondere a ciascun componente effettivo del Collegiodei Revisori sia determinato in ragione dei minimi tariffariprevisti per i dottori commercialisti, in relazione alle funzioniesplicate ed alle attività svolte;8. di incaricare l’Assessore Roberto Ciambetti, o, in casodi sua assenza o impedimento, il dott. Massimo Picciolato,con procura speciale del Presidente della Giunta regionale, dirappresentare la Regione del Veneto, in sede di partecipazioneall’Assemblea straordinaria e ordinaria di Informest, secondoquanto indicato nel presente provvedimento;9. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;10. di pubblicare la presente deliberazione nel BollettinoUfficiale della Regione, ad esclusione degli elenchi dellecandidature (Allegati C e D) per tutelare la riservatezza deicandidati.Allegati A e B (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itAllegati C e D (omissis)DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2124del 13 dicembre 2011Attività di informazione a mezzo Agenzie di stampa:integrazione numero postazioni Ansa e affidamento incarichiper fornitura servizi giornalistici a Tm News Spae Agi Spa.[Informazione ed editoria regionale]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento prevede una implementazionedelle attuali postazioni Ansa per assegnarle agli Assessoridella Giunta regionale e consentire loro l’accesso ai serviziinformativi già forniti dall’Agenzia su postazioni assegnateall’Ufficio Stampa. Inoltre, prevede l’affidamento di incarichiper fornitura di servizi giornalistici all’Agenzia di stampa TmNews e all’Agenzia di stampa Agi Spa.Il Presidente della Giunta regionale dott. Luca Zaia riferiscequanto segue:Con deliberazione n. 316 del 29 marzo 2011, la Giuntaregionale ha approvato i contratti di collaborazione con leAgenzie giornalistiche Ansa, Adnkronos, Asca e Agra Press,per la fornitura di notiziari informativi generale e regionale,politico, sociale, ecc, per l’anno 2011 e parte del <strong>2012</strong>.A seguito della rimodulazione dell’assetto organizzativoregionale e delle mutate esigenze manifestate dai nuovi


28Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>referenti per materia, si è proceduto ad una ridefinizione eriorganizzazione dei servizi in precedenza offerti riducendo,modificando o integrando gli stessi anche nell’ottica di unrisparmio gestionale richiesto dalla limitata disponibilità finanziariaa disposizione.In particolare il contratto sottoscritto con l’Agenzia NazionaleStampa Associata - Società Cooperativa - Ansa, aventedecorrenza dal 01 luglio 2011 e scadenza il 30 giugno <strong>2012</strong>,prevede la fornitura alla Regione di notiziari informativi su untotale di 10 postazioni assegnate all’Ufficio Stampa.Gli Assessori regionali hanno sollecitato a più riprese lapossibilità di considerare un ripristino delle postazioni a lorofavore evidenziando che il mancato accesso ai notiziari ed aiservizi forniti da Ansa di fatto li priva di una costante e prontainformazione degli avvenimenti nazionali e locali.Per integrare pertanto il numero delle attuali postazionipreviste nel contratto sottoscritto tra le parti, Ansa ha formulatouna nuova proposta che prevede per il periodo 20 dicembre- 30 giugno <strong>2012</strong> una spesa di € 21.272,65 (Iva compresa) cosìsuddivisa: € 20.129,20 (IVA al 4% compresa) per la forniturasu n. 7 postazioni aggiuntive del Notiziario Generale e RelocVeneto ed € 1.143,45 (IVA al 21% compresa) per n. 7 licenzed’uso aggiuntive.Si ritiene pertanto di procedere all’impegno in favore diAnsa Via della Dataria 94 Roma (C.F. e iscrizione registro delleimprese di Roma 0<strong>03</strong>91130580) della somma complessiva di€ 21.272,65 (IVA compresa) sul capitolo 3426 “Spese per leattività di informazione della Giunta regionale” del bilancio diprevisione annuale che presenta sufficiente disponibilità.Per quanto riguarda l’informazione giornalistica, si ravvisal’esigenza di aderire alla proposta di TM News Spa con sedelegale in Roma, Via di Santa Maria in Via, 6, che ha offerto allaRegione la fornitura di un notiziario generale multimediale, connews nazionali e internazionali su politica, economia, finanza,cronaca, sport, scienza, tecnica, cultura e spettacolo, integratodal notiziario “Nuova Europa”. Le notizie testuali sarebberoassociate ad oggetti informativi pertinenti - ove disponibili - didiverso formato digitale, fotografico, audio e video.Come ulteriori servizi a carattere innovativo e multimediale,i contenuti informativi dell’Agenzia nella sempliceversione di testo, verrebbero resi disponibili anche tramitesms tematici o consegnati a siti Wap: grazie all’evoluzionedel notiziario generale in notiziario multimediale, le foto accompagnateda testo o semplici didascalie, verrebbero resedisponibili attraverso mms o siti Web.L’Agenzia produrrebbe anche video news, ovvero specificiservizi giornalistici comprensivi di speakeraggio, da realizzarsiin occasione di eventi particolari.TM News si configura come unica Agenzia di stampa adavere accordi di distribuzione dei proprio video- tramite modalitàautomatica - con tutti i maggiori portali italiani:Virgilio,Tiscali, Yahoo, Dailymotion, YouTube e Cubovision.Il costo per la fornitura dei servizi proposti da TM Newsè di € 15.904,00 oltre Iva al 4% per il notiziario generale multimedialee di € 424,00 oltre Iva al 21% per il noleggio, assistenzae manutenzione delivery, per un totale di € 17.053,20Iva inclusa, che vengono impegnati in favore dell’Agenzia TMNews Spa (C.F. e P.I. 13370520150) sul capitolo 3426 “Speseper le attività di informazione della Giunta regionale” del bilancioannuale di previsione dell’esercizio finanziario correnteche presenta sufficiente disponibilità.Le modalità di svolgimento dell’incarico - la cui durata è20.12.2011/ 30.6.<strong>2012</strong> - sono indicate nell’allegato schema dicontratto (Allegato A) che forma parte integrante del presenteprovvedimento e alla cui sottoscrizione è delegata la Dirigenteregionale della Direzione Comunicazione e Informazione.Con il presente provvedimento, si intende altresì aderirealla proposta presentata da Agi- Agenzia Giornalistica ItaliaS.p.a - per la fornitura del notiziario globale (interni- economiaesteri),nonché per l’attuazione di una collaborazione redazionalea livello nazionale e internazionale, mediante la fornituradi servizi che saranno diffusi a tutta l’utenza AGI collegata viasatellite e via internet, ovvero ai grandi quotidiani nazionali,alla stampa locale, ai network e alle emittenti radiotelevisive,alla Pubblica Amministrazione centrale e periferica, al mondopolitico ed economico sindacale e delle associazioni.Il costo per la fornitura dei servizi proposti da Agi è di €36.000,00 oltre Iva al 4% per un totale di € 37.440,00, che vengonoimpegnati in favore di Agi - Agenzia Giornalistica ItaliaSpa - con sede in Roma Via Ostiense 72 (C.F. 00441140589) sulcapitolo 3426 “Spese per le attività di informazione della Giuntaregionale” del bilancio annuale di previsione dell’eserciziofinanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità.Le modalità di svolgimento dell’incarico - la cui durata è20.12.2011/ 30.6.<strong>2012</strong> - sono indicate nell’allegato schema dicontratto (Allegato B) che forma parte integrante del presenteprovvedimento e alla cui sottoscrizione è delegata la Dirigenteregionale della Direzione Comunicazione e Informazione.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art.33 secondo comma dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allavigente legislazione regionale e statale.Vista la Lr n. 5/84;Vista la Lr n.1/2011delibera1. di approvare per le motivazioni di cui alle premesse delpresente provvedimento, l’integrazione del numero di postazionigià oggetto di contratto, con ulteriori n. 7 postazioni daassegnare agli Assessori regionali per la ricezione dei NotiziariGenerale e Reloc Veneto forniti da Ansa, fermo restando l’osservanzadelle clausole e delle modalità previste nel contrattosottoscritto tra le parti in data 27.06.2011 n. 26537;2. di approvare, per le motivazioni di cui alle premesse delpresente provvedimento, la proposta di Tm News - Agenzia distampa con sede in Roma, Via di Santa Maria in Via, 6 - concernentela fornitura di un notiziario generale multimediale,con news internazionali su politica, economia, finanza, cronaca,sport, scienza, tecnica, cultura e spettacolo, integrato dalnotiziario “Nuova Europa”, come da schema di contratto che,allegato al presente provvedimento (Allegato A) ne forma parteintegrante, demandando al Dirigente regionale della DirezioneComunicazione e Informazione, la stipula dello stesso;3. di approvare, per le motivazioni di cui alle premessedel presente provvedimento, la proposta di Agi - Agenzia


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 29Giornalistica Italia Spa - per la fornitura del notiziario globale(interni- economia- esteri), nonché per l’attuazione di una collaborazioneredazionale a livello nazionale e internazionale,mediante la fornitura di servizi che saranno diffusi a tuttal’utenza Agi collegata via satellite e via internet, ovvero aigrandi quotidiani nazionali, alla stampa locale, ai network ealle emittenti radiotelevisive, alla Pubblica Amministrazionecentrale e periferica, al mondo politico ed economico sindacalee delle associazioni, come da schema di contratto cheallegato al presente provvedimento ne forma parte integrante(Allegato B) demandando al Dirigente regionale della DirezioneComunicazione e Informazione, la stipula dello stesso;4. di impegnare, in favore del beneficiario di cui al punto1. la somma di € 21.272,65 (IVA inclusa) sul capitolo 3426“Spese per le attività di informazione della Giunta regionale”del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziariocorrente che presenta sufficiente disponibilità;5. di impegnare in favore del beneficiario di cui al punto2. la somma di € 17.053,20 (IVA inclusa) sul capitolo 3426“Spese per l’attività di informazione della Giunta regionale”del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziariocorrente che presenta sufficiente disponibilità;6. di impegnare, in favore del beneficiario di cui al punto3,la somma di € di € 37.440,00 (IVA inclusa) sul capitolo 3426“Spese per l’attività di informazione della Giunta regionale”del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziariocorrente che presenta sufficiente disponibilità;7. di dare atto che la spesa complessiva di € 75.765,85impegnata con il presente atto non rientra nelle tipologie soggettea limitazioni ai sensi della Lr 1/2011;8. la Direzione Comunicazione e Informazione è incaricatadell’esecuzione del presente atto.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2125del 13 dicembre 2011Approvazione dello schema di accordo di Proroga delProtocollo di Collaborazione Trilaterale sottoscritto a Klagenfurt,in data 11 gennaio 2007, tra la Regione del Veneto,la Regione Friuli Venezia Giulia e il Land Carinzia.[Relazioni internazionali]Note per la trasparenza:Si propone l’approvazione dello schema di accordo elaboratodalle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, insiemealla Carinzia, volto a prorogare di ulteriori cinque anni ilProtocollo di Collaborazione trilaterale firmato dagli stessiPartner a Klagenfurt nel 2007 e che scadrà il prossimo 11gennaio <strong>2012</strong>.Il Presidente, dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.La Regione del Veneto, la Regione Friuli Venezia Giulia eil Land austriaco della Carinzia sono da tempo legate tra loroda rapporti di collaborazione favoriti tanto da una naturale vicinanzageografica, quanto da una tradizionale condivisione diesperienze di natura storica, socio-culturale ed economica.Proprio in virtù di tali presupposti, le tre Regioni si sonoadoperate per il potenziamento e il rafforzamento delle moltepliciazioni di cooperazione transfrontaliera, inizialmenteperseguite a livello bilaterale, giungendo alla sottoscrizione,l’11 gennaio 2007 a Klagenfurt, del Protocollo di CollaborazioneTrilaterale, quale strumento per rafforzare le attivitàdi cooperazione già in essere e per consentire la realizzazionedi forme di collaborazione più stabili, finalizzate allosviluppo equilibrato ed integrato dei territori.Il Protocollo di Klagenfurt, infatti, oltre a promuovereattività congiunte e scambi di esperienze ed informazioni insettori quali l’ambito sociale e sanitario, le attività produttive,le infrastrutture e i trasporti, l’agricoltura, la tutela delterritorio e lo sviluppo della montagna, il turismo, la cultura,la formazione e la ricerca scientifica, è stato propedeuticoall’avvio del progetto Comune di Euroregione, inizialmenteEuroregione “Villa Manin”, oggi Gect “Euroregione SenzaConfini” in via di costituzione.Con <strong>Del</strong>ibera n. 4164 del 28 dicembre 2006 la Giunta regionaleha approvato lo schema di Protocollo - che prevedevauna durata di cinque anni - e dava mandato al Presidenteper la sua sottoscrizione.Il positivo bilancio di questi primi anni di applicazionedel Protocollo di Klagenfurt ha portato i Presidenti delle treRegioni interessate - incontratisi lo scorso 25 ottobre 2011 aVenezia - a confermare la collaborazione mediante la prorogadel Protocollo, la cui scadenza è stabilita per l’11 gennaio <strong>2012</strong>.Pertanto, considerato l’interesse delle Regioni partner aproseguire nelle attività di cooperazione previste dal Protocolloanche nei prossimi anni, si rende necessario formalizzarein un nuovo accordo trilaterale la volontà di prorogareil Protocollo.L’accordo di proroga, nel testo che oggi si propone perl’approvazione e che conferma sostanzialmente il contenutodel Protocollo originario, in conseguenza della modifica delladurata riguarderà anche le nuove Programmazioni dell’Unioneeuropea in particolare la prossima 2014-2020.La bozza di proroga del Protocollo - nel testo condivisodalle tre Regioni, nel corso dell’incontro tenutosi a Udine loscorso 2 dicembre - dovrà essere comunicata ai competentiUffici statali prima della formale sottoscrizione, come giàavvenuto per il Protocollo originario firmato a gennaio 2007.Difatti, trattandosi di un’intesa che coinvolge una Regione (laCarinzia) appartenente ad altro Stato (l’Austria), ai sensi dell’art.117, nono comma, della Costituzione e dell’art. 6, comma2, della legge n. 131/20<strong>03</strong> (c.d. La Loggia), di attuazione dellaRiforma del Titolo V della Costituzione, va seguita la procedurastatale che, in applicazione del principio del silenzio-assenso,prevede che in assenza di osservazioni da parte degli Ufficigovernativi competenti (Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per gli affari regionali e Ministero degli affariesteri), da rendersi nel termine di trenta giorni, le Regionipossono procedere alla firma.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,


30Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;Visti- la Dgr n. 4164 del 28 dicembre 2006, concernente l’Adozionedel Protocollo di Collaborazione Trilaterale tra i Presidentidelle Giunte del Land Carinzia, della Regione AutonomaFriuli Venezia Giulia e della Regione del Veneto;- il Protocollo di Collaborazione Trilaterale sottoscritto aKlagenfurt l’11 gennaio 2007;- l’articolo 117, nono comma, della Costituzione;- l’articolo 6, comma 2, della legge 5 giugno 20<strong>03</strong>, n. 131(c.d. legge La Loggia);- la bozza di accordo di Proroga del Protocollo di CollaborazioneTrilaterale condivisa dalle tre Regioni;delibera1. di approvare lo schema di accordo di Proroga del Protocollodi Collaborazione Trilaterale sottoscritto a Klagenfurtl’11 gennaio 2007, tra la Regione del Veneto, la Regione FriuliVenezia Giulia e il Land Carinzia, di cui all’Allegato A, parteintegrante del presente provvedimento;2. di dare comunicazione di detto schema di accordo allaPresidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gliaffari regionali e al Ministero degli affari esteri per gli effetti dicui all’art. 6, comma 2, della legge n. 131/20<strong>03</strong>, con mandato alPresidente della Regione per la successiva sottoscrizione dell’accordodi Proroga del Protocollo di Collaborazione Trilaterale;3. di incaricare il Segretario Generale della Programmazionedel coordinamento e della gestione di tutti gli adempimentinecessari e conseguenti per l’attuazione del presente provvedimento,avvalendosi della Direzione Riforme Istituzionali eProcessi di <strong>Del</strong>ega;4. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2126del 13 dicembre 2011Gestione della Direzione Sede di Bruxelles - esercizio2011: autorizzazione alla proroga della Convenzione sottoscrittain data 14.01.2011 tra la Regione del Veneto el’Unione delle Camere di Commercio del Veneto.[Convenzioni]Note per la trasparenza:Si proroga fino al 31 marzo <strong>2012</strong> il termine di scadenza(previsto inizialmente per il 31 dicembre 2011) della Convenzionetra la Regione del Veneto e l’Unioncamere del Veneto,sottoscritta in data 14.01.2011, e volta a garantire una rafforzatacollaborazione tra i due Enti nel settore della promozione delsistema veneto a livello europeo ed internazionale, autorizzandoil Dirigente regionale della Direzione Sede di Bruxellesa sottoscrivere il relativo atto di proroga.Il Presidente, Dr. Luca Zaia, riferisce quanto segue.Con Dgr n. 3217 del 21/12/2010 è stata approvata la convenzionetra la Regione del Veneto e l’Unioncamere del Veneto,volta a garantire anche per l’esercizio 2011 l’operatività dellaDirezione Sede di Bruxelles e la collaborazione esistente tra idue Enti nel settore della promozione del sistema veneto attraversola programmazione e la realizzazione di azioni coordinatein ambito comunitario. Detta Convenzione, successivamentesottoscritta in data 14.01.2011 (allegato A1), prevede comescadenza la data del 31 dicembre 2011.L’onere di tali servizi, sostenuto con una compartecipazionedi diverse strutture regionali in riferimento ai diversi settori diapprofondimento indicati nella citata Convenzione, ammontaad € 735.000,00, così ripartiti: Direzione Sede di Bruxelles (cap.3464 del bilancio regionale per l’esercizio 2011): € 400.000,00(onere inizialmente previsto in € 300.000,00 ed incrementatocon Dgr n. 802 del 14/06/2011); Servizio per le Relazioni SocioSanitarie (cap. 60107 del bilancio regionale per l’esercizio2011): € 195.000,00; Direzione servizi sociali (cap. 10<strong>001</strong>9 delbilancio regionale per l’esercizio 2011): € 140.000,00.Tenuto conto degli impegni europei della Regione nel suoinsieme ed al fine di assicurare anche per l’inizio dell’anno<strong>2012</strong> la continuità delle attività finanziate dalla citata Convenzione,si rende tuttavia opportuno prevedere una prorogadel ricordato termine del 31 dicembre 2011 alla data del 31marzo <strong>2012</strong>, autorizzando inoltre il Dirigente regionale dellaDirezione Sede di Bruxelles alla sottoscrizione della relativaproroga secondo il modello allegato (allegato A).Le attività a valere sulla Convenzione 2011 così prorogatanon potranno in alcun modo comportare oneri aggiuntivi acarico del bilancio regionale.Nel caso di esaurimento dei fondi assegnati nell’ambitodella Convenzione ad una delle dette strutture regionali, e alfine di garantire il regolare svolgimento delle relative attività,sono inoltre autorizzate variazioni compensative tra i diversifondi, previo accordo dei rispettivi Dirigenti regionali e fermorestando il limite massimo di € 735.000,00 sopra ricordato.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, delloStatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Dato atto che le attività a valere sulla Convenzione 2011così prorogata potranno essere finanziate nel limite massimo giàprevisto con le Dgr n. 3217 del 21/12/2010 e n. 802 del 14/06/2011e determinato in € 735.000,00, e non potranno pertanto comportarealcun onere aggiuntivo a carico della Regione;Viste la Dgr n. 3217 del 21.12.1010 e n. 802 del 14/06/2011;Visto lo schema di proroga alla Convenzione del 14.01.2011tra la Regione del Veneto e l’Unioncamere del Veneto(allegato A);Vista la Convenzione sottoscritta in data 14.01.2011 trala Regione del Veneto e l’Unioncamere del Veneto, che siriporta in allegato al documento di cui al punto precedente(allegato A1);


32Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2128del 13 dicembre 2011Iniziative culturali dirette per l’anno 2011. Secondoprovvedimento. Esercizio finanziario 2011. <strong>Del</strong>iberazionen. 115/CR del 8.11.2011. Lr 5.9.1984, n. 51 - art. 11.[Cultura e beni culturali]Note per la trasparenza:Con questo provvedimento la Giunta regionale, preso attodel parere positivo espresso dalla Sesta Commissione consiliare,conferma il proprio provvedimento n. 115/CR del 8.11.2011 edapprova definitivamente la realizzazione di alcune prestigioseiniziative culturali di varia tipologia in collaborazione conimportanti Istituzioni operanti nel territorio.Il Vice Presidente, On. Marino Zorzato, riferisce quantosegue.L'art. 11 della Lr 5.9.1984, n. 51 consente alla Regione, alfine di promuovere lo sviluppo e la diffusione delle attivitàculturali nel proprio territorio, di realizzare iniziative culturalidirettamente o in collaborazione con Enti e Istituzioni.Avvalendosi di tale facoltà, sono state proposte all'approvazionedella Giunta le sottosegnate iniziative che vedonola Regione quale Ente promotore, in collaborazione consoggetti del territorio. Le iniziative si riferiscono a progettualitàcondivise con le maggiori istituzioni del Veneto e amanifestazioni culturali che rappresentano delle eccellenzenei propri settori di riferimento.Con deliberazione n. 115/CR del 8.11.2011, la Giuntaregionale ha approvato la seconda proposta del piano delleiniziative dirette per l’anno 2011.Il citato provvedimento, inviato alla VI Commissioneconsiliare per l’acquisizione del parere, così come previstodall’art. 12, comma 1 della Lr 51/84, in data 25.11.2011 haacquisito il parere favorevole da parte della Commissionestessa.Preso atto del suddetto parere, con il presente provvedimentosi propone alla Giunta regionale di confermare lapropria deliberazione n. 115/CR del 8.11.2011, relativa alleiniziative di seguito elencate:Fondazione Il Campiello - Venezia - Mestre per Premio“Campiello Letteratura”; <strong>Associazione</strong> Amici di GiovanniComisso - Treviso per Premio Letterario “Regione del Veneto- Giovanni Comisso - Città di Treviso”; <strong>Associazione</strong>Premio Letterario Giuseppe Mazzotti - Treviso per Premio“Regione del Veneto - Gambrinus - Giuseppe Mazzotti”;Consorzio delle Pro Loco della Valpolicella - S. Pietro inCariano (VR) per Premio biennale di letteratura avventurosa“Emilio Salgari”; <strong>Associazione</strong> “Premio Mario Rigoni Sternper la letteratura multilingue delle Alpi” - Asiago (VI) perPremio Letterario “Mario Rigoni Stern per la letteraturamultilingue delle Alpi”; Fondazione Oderzo Cultura Onlus- Oderzo (TV) per Premio di Architettura “Città di Oderzo”;Fondazione Barbara Cappochin - Selvazzano Dentro (PD)per Premio Biennale Internazionale di Architettura “BarbaraCappochin”; Assoarchitetti <strong>Associazione</strong> Liberi Architetti- Vicenza per Premio Internazionale “Dedalo Minosse allacommittenza d’architettura”; Comune di Sarmede (TV) perXXX Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia“Le immagini della fantasia”, Sarmede;Diocesi di Padova - Padova per Rassegna internazionaledi illustrazione per l’infanzia “I colori del sacro. Aria”, VIedizione, Padova, Museo Diocesano; Marni Holly & Partnersdi Cittadella (PD) per Progetto culturale “Le città invisibili.Viaggio immaginifico nelle città murate del Veneto”; ComunitàEbraica di Venezia - Venezia per Giornata di Studi Ebraici(Venezia, 27 novembre 2011) e Progetto di catalogazione edigitalizzazione dei libri ebraici antichi della Biblioteca “RenatoMaestro”; Biblioteca Nazionale Marciana - Venezia perMostra “S. Michele in Isola. Cenacolo di umanisti o ‘caputordinis’ dei Camaldolesi ?”, Venezia, Biblioteca NazionaleMarciana e Museo Correr; GL events Italia Spa - Torino perPartecipazione della Regione del Veneto al XXV Salone Internazionaledel Libro di Torino, Torino; Immobiliare MarcoPolo Srl - Venezia per Presentazione della collana editoriale“La pittura nel Veneto”; Fondazione Giorgio Cini Onlus -Venezia per Progetto culturale dell’Istituto di musica comparata;Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Veneziaper Attività culturali; Ateneo Veneto - Venezia per ProgettoZanzotto e pubblicazione volume di studi sull’Ateneo Veneto;Accademia dei Concordi - Rovigo per Attività culturali;Fondazione Centro Internazionale di Studi di Architettura“Andrea Palladio” - Vicenza per pubblicazione “Guida delMuseo Palladio in Palazzo Barbarano”; Centro Studi JacquesMaritain - Portogruaro (VE) per Attività culturali; A.I.H.V.Association Internationale pour l’histoire du verre - ComitatoNazionale Italiano - Venezia per Pubblicazione volume “Dittee maestri vetrai a Murano nel secondo Ottocento”.Si ritiene che la spesa di cui si dispone l’impegno concernentela seguente tipologia manifestazioni culturali nonsia soggetta alle limitazioni di cui alla Legge regionale n.1/2011 in quanto trattasi di iniziative previste in applicazionedella Legge regionale n. 51/1984.Si conferma inoltre quanto previsto nella propria deliberazionen. 115/CR del 8 novembre 2011, punto 3. del dispositivonella parte in cui si prevede una spesa di € 30.700,00, relativamentealle attività di diffusione delle anzidette iniziativeda realizzare in condivisione con i soggetti sopracitati, autorizzandoil Dirigente regionale della Direzione regionaleAttività culturali e Spettacolo ad assumere con propri decretil’impegno di spesa entro il limite di € 30.700,00, con imputazioneal capitolo 70114, sulla base di quanto indicato dallaDirezione regionale Comunicazione e Informazione, all’uopoincaricata in merito all’individuazione delle modalità di comunicazionee diffusione e dei soggetti di riferimento, dandoatto altresì che la spesa di cui si prevede l’impegno concernentela tipologia pubblicità non è soggetta alle limitazionidi cui alla Lr 1/2011 in quanto trattasi di iniziative previstein applicazione delle legge regionale 51/1984.Per quanto stabilito dall’art. 1, comma 173, della Legge23 dicembre 2005, n. 266, il presente provvedimento saràinviato alla Sezione regionale di Controllo della Corte deiConti per il Veneto.Con il presente provvedimento si propone pertanto allaGiunta regionale di prendere atto del parere espresso dalla VICommissione consiliare in data 25.11.2011 e di confermarela propria deliberazione n.115/CR del 8.11.2011.Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 33La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, secondo comma, delloStatuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionalee statale;Vista la Lr 51/84 - art. 11 e art. 12, comma 1;Vista la Lr 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 39 “Ordinamento delbilancio e della contabilità della Regione”;Vista la propria deliberazione n. 115/CR del 8.11.2011;Visto il parere espresso dalla Sesta Commissione consiliarenella seduta del 25.11.2011;deliberaIllustrazioni per l’infanziaIniziativa9. Comune di Sarmede (TV)XXX Mostra Internazionale d’Illustrazione perl’Infanzia “Le immagini della fantasia”, SarmedeC.F. 8400087026510. Diocesi di Padova - PadovaRassegna internazionale di illustrazione per l’infanzia“I colori del sacro. Aria”, VI edizione,Padova, Museo DiocesanoC.F. 9202638028411. Marni Holly & Partners di Cittadella (PD)Progetto culturale “Le città invisibili. Viaggio immaginificonelle città murate del Veneto”C.F. 9<strong>001</strong>0860287Progetti culturaliFinanziamento€ 15.000,00€ 15.000,00€ 50.000,<strong>001</strong>. di confermare, in conformità a quanto in premessaindicato, la propria deliberazione n. 115/CR del 8.11.2011 e diapprovare la realizzazione delle seguenti iniziative dirette, incollaborazione con i soggetti sotto individuati, con la partecipazionefinanziaria regionale a fianco di ciascuno indicata:IniziativaPremi e manifestazioni letterarie1. Fondazione Il Campiello - Venezia - Mestre.Premio “Campiello Letteratura”C.F. 940082902752. <strong>Associazione</strong> Amici di Giovanni Comisso - TrevisoPremio Letterario “Regione del Veneto - GiovanniComisso - Città di Treviso”C.F. 94<strong>03</strong>11602633. <strong>Associazione</strong> Premio Letterario Giuseppe Mazzotti- TrevisoPremio “Regione del Veneto - Gambrinus - GiuseppeMazzotti”C.F. 950002602654. Consorzio delle Pro Loco della Valpolicella - S.Pietro in Cariano (VR)Premio biennale di letteratura avventurosa“Emilio Salgari”C.F. 931358002385. <strong>Associazione</strong> “Premio Mario Rigoni Stern per laletteratura multilingue delle Alpi” - Asiago (VI)Premio Letterario “Mario Rigoni Stern per la letteraturamultilingue delle Alpi”C.F. 93<strong>03</strong>1200244Premi di architettura6. Fondazione Oderzo Cultura Onlus - Oderzo (TV)Premio di Architettura “Città di Oderzo”C.F. <strong>03</strong>9373102607. Fondazione Barbara Cappochin - SelvazzanoDentro (PD)Premio Biennale Internazionale di Architettura“Barbara Cappochin”C.F. 921758302878. Assoarchitetti <strong>Associazione</strong> Liberi Architetti- VicenzaPremio Internazionale “Dedalo Minosse alla committenzad’architettura”C.F. 96395800582Finanziamento€ 90.000,00€ 15.000,00€ 10.000,00€ 10.000,00€ 10.000,00€ 10.000,00€ 20.000,00€ 20.000,<strong>001</strong>2. Comunità Ebraica di Venezia - VeneziaGiornata di Studi Ebraici (Venezia, 27 novembre2011) e Progetto di catalogazione e digitalizzazionedei libri ebraici antichi della Biblioteca“Renato Maestro”C.F. 8000905027113. Biblioteca Nazionale Marciana - VeneziaMostra “S. Michele in Isola. Cenacolo di umanistio ‘caput ordinis’ dei Camaldolesi ?”, Venezia, BibliotecaNazionale Marciana e Museo CorrerC.F. 8<strong>001</strong>340027214. GL events Italia Spa - TorinoPartecipazione della Regione del Veneto al XXVSalone Internazionale del Libro di Torino, TorinoC.F. 0195642120815. Immobiliare Marco Polo Srl - VeneziaPresentazione della collana editoriale “La pitturanel Veneto”C.F. <strong>03</strong>29836026816. Fondazione Giorgio Cini Onlus - VeneziaProgetto culturale dell’Istituto di musica comparataC.F. 8000933027717. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - VeneziaAttività culturaliC.F. 0045277027418. Ateneo Veneto - VeneziaProgetto Zanzotto e pubblicazione volume di studisull’Ateneo VenetoC.F. 8<strong>001</strong>045027019. Accademia dei Concordi - RovigoAttività culturaliC.F. 80<strong>001</strong>99029220. Fondazione Centro Internazionale di Studi di Architettura“Andrea Palladio” - VicenzaPubblicazione “Guida del Museo Palladio in PalazzoBarbarano”C.F. 0052292024821. Centro Studi Jacques Maritain - Portogruaro (VE)Attività culturaliC.F. <strong>03</strong>717300275. A.I.H.V. Association Internationale pour l’histoiredu verre - Comitato Nazionale Italiano - VeneziaPubblicazione volume “Ditte e maestri vetrai aMurano nel secondo Ottocento”C.F. 8<strong>001</strong>6270276€ 15.000,00€ 30.000,00€ 50.000,00€ 30.000,00€ 70.000,00€ 35.000,00€ 15.000,00€ 15.000,00€ 15.000,00€ 15.000,00€ 18.000,00Totale € 573.000,00


34Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>2. di impegnare a favore dei soggetti sopraelencati eper l’importo a fianco di ciascuno indicato la spesa complessivadi € 573.000,00 sul capitolo n. 70114 ad oggetto“Iniziative regionali per la promozione di iniziative e manifestazioniculturali” del bilancio annuale di previsionedell’esercizio finanziario corrente che presenta sufficientedisponibilità;3. di dare atto che la spesa per manifestazioni culturali,di cui si dispone l’impegno con il presente atto alprecedente punto 2., non è soggetta alle limitazioni di cuialla Lr 1/2011 per le motivazioni esposte in premessa daconsiderarsi parte integrante del presente provvedimento;4. di determinare, in conformità a quanto in premessaindicato, in € 30.700,00 l’importo massimo delle obbligazionidi spesa per la pubblicità delle iniziative. Alla loroassunzione provvederà con propri atti il Dirigente dellaDirezione regionale Attività Culturali e Spettacolo sullabase delle indicazioni fornite dalla Direzione regionaleComunicazione ed Informazione, all’uopo incaricata, disponendola copertura finanziaria a carico dei fondi stanziatisul capitolo n. 70114 “Iniziative regionali per la promozionedi iniziative e manifestazioni culturali” del bilancio annualedi previsione dell’esercizio finanziario corrente chepresenta sufficiente disponibilità;5. di dare atto che la spesa per la tipologia pubblicità,di cui si prevede l’impegno con il presente atto al precedentepunto 4., non è soggetta alle limitazioni di cui alla Lr 1/2011per le motivazioni esposte in premessa da considerarsi parteintegrante del presente provvedimento;6. di dare atto che la Direzione regionale Attività Culturalie Spettacolo provvederà a liquidare i finanziamentiprevisti nella tabella riportata al punto 1., compatibilmentecon la disponibilità di cassa, previa presentazione da partedei singoli beneficiari della documentazione attestantel’avvenuta realizzazione dell’attività, che dovrà esserepresentata entro il 31.12.<strong>2012</strong>. Relativamente ai progettidi cui ai punti 14. e 15. il pagamento sarà effettuato,compatibilmente con la disponibilità di cassa, su presentazionedi regolare fattura da presentarsi sempre entroil 31.12.<strong>2012</strong>;7. di dare atto che la spesa di cui al precedente punto4 verrà liquidata, compatibilmente con la disponibilità dicassa, dalla Direzione Attività Culturali e Spettacolo supresentazione di idonea documentazione contabile che dovràpervenire entro il 31.12.<strong>2012</strong>;8. di inviare, per quanto stabilito dall’art. 1, comma 173,della Legge 23 dicembre 2005, n. 266, il presente provvedimentoalla Sezione regionale di Controllo della Corte deiConti per il Veneto;9. di incaricare la Direzione regionale Attività Culturalie Spettacolo, d’intesa con la Direzione regionale Comunicazionee Informazione, dell’esecuzione del presenteprovvedimento definendo, ove necessario con propri atti, lemodalità di attuazione.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2129del 13 dicembre 2011Iniziative promosse direttamente dalla Regione con lacollaborazione di enti e istituzioni nel settore dello spettacolo.Progetti anno 2011. Lr 52/1984, art. 13. Terzo provvedimento.<strong>Del</strong>iberazione n. 116/CR del 8 novembre 2011.[Cultura e beni culturali]Note per la trasparenza:Sostegno regionale a enti e associazioni per la condivisionedi progetti nel settore dello spettacolo da realizzarsinell’anno 2011.Il Vice Presidente On. Marino Zorzato riferisce quantosegue.Con la legge in oggetto la Giunta regionale è impegnataa promuovere e sostenere iniziative volte a favorire lo sviluppoe la diffusione della cultura musicale, teatrale e cinematografica,in particolare l’articolo 13 autorizza la Giuntaa promuovere direttamente iniziative in collaborazione conenti e associazioni operanti nel settore.In questi anni la Regione ha sostenuto l’organizzazionedi rassegne e festival in ogni ambito dello spettacolo, identificabiliper l’originalità e il valore artistico delle propostee per la capacità organizzativa grazie alla collaborazione diqualificati organismi del settore.L’Amministrazione regionale ha riservato pertanto unaparticolare attenzione alle iniziative dirette di cui all’art. 13della Legge in oggetto, quale strumento indispensabile peravviare forme di collaborazione con le principali istituzionidel territorio regionale nell’ambito dello spettacolo dal vivoai fini di una progettualità condivisa che risponda ad unalogica di rete e di sistema.Con <strong>Del</strong>iberazione n. 116/CR del 8 novembre 2011 laGiunta regionale ha approvato per l’anno 2011 il programmarelativo ad iniziative che qualificano l’offerta culturale delterritorio.Il citato provvedimento, inviato alla VI Commissioneconsiliare per l’acquisizione del parere, così come previstodall’art. 14 della Lr 52/84, in data 25.11.2011 ha acquisito ilparere favorevole da parte della Commissione stessa.Preso atto del suddetto parere, con il presente provvedimento,si propone alla Giunta regionale di confermare lapropria deliberazione n. 116/CR del 8 novembre 2011 relativaai soggetti e alle iniziative di seguito elencate:<strong>Associazione</strong> culturale Quadrivium - Susegana (TV) perConcerti d’Altamarca; Comune di Rovigo per Stagione diprosa, teatro ragazzi, stagione di lirica e di balletto al TeatroSociale; <strong>Associazione</strong> Società del Quartetto di Vicenza perFestival “Omaggio a Palladio, Andràs Schiff e i suoi Amici;Fondazione Fioroni - Legnago (VR) per Settembre Fioroniano;Arteven - <strong>Associazione</strong> regionale per la promozione ela diffusione del teatro e della cultura nelle comunità venete- Mestre (VE) per Giovane danza d’autore, Monitoraggiodanza e prosa, Lezioni spettacolo nelle scuole superiori ePromozione degli spettacoli nei nuovi spazi; Ente I SolistiVeneti - Padova per Splendore dei suoni nel Veneto - Lamusica veneta nei luoghi d’arte del Veneto; <strong>Associazione</strong>


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 35Culturale Veneto Jazz - Cavasagra di Vedelago (TV) per VeneziaJazz Winter 2011-<strong>2012</strong>; Orchestra regionale Filarmonia<strong>Veneta</strong> (ORV) - Rovigo per Attività lirica e concertistica e<strong>Associazione</strong> Culturale Asolo Musica - Asolo (TV) per AutunnoMusicale 2011.Si ritiene che la spesa di cui si dispone l’impegno concernentela seguente tipologia manifestazioni culturali e dispettacolo non sia soggetta alle limitazioni di cui alla leggeregionale 1/2011 in quanto trattasi di iniziative previste inapplicazione delle legge regionale 52/1984.Si conferma inoltre quanto previsto nella propria deliberazionen. 116/CR del 8 novembre 2011, punto 2 del dispositivonella parte in cui si prevede una spesa di € 14.000,00, relativamentealle attività di diffusione delle anzidette iniziativeda realizzare in condivisione con i soggetti sopracitati, autorizzandoil Dirigente della Direzione regionale Attività culturalie Spettacolo ad assumere con propri decreti l’impegnodi spesa entro il limite di € 14.000,00, con imputazione alcapitolo 70132, sulla base di quanto indicato dalla Direzioneregionale Comunicazione e Informazione, all’uopo incaricata,in merito all’individuazione delle modalità di comunicazionee diffusione e dei soggetti di riferimento, dando atto altresìche la spesa di cui si prevede l’impegno concernente la tipologiapubblicità non è soggetta alle limitazioni di cui alla Lr1/2011 in quanto trattasi di iniziative previste in applicazionedelle legge regionale 52/1984.Si ritiene di inviare il presente atto alla Sezione regionaledi Controllo della Corte dei Conti per il Veneto ai sensidell’art. 1, comma 173 della Legge 23 dicembre 2005, n. 266limitatamente alle attività di diffusione delle iniziative.Per tutte le iniziative i soggetti di cui al presente provvedimentosi impegnano ad organizzare una o più conferenzestampa d’intesa con la competente struttura della Regionee ad assicurare in tutte le attività finanziate una presenzadella Regione adeguata a far conoscere l’attività di coordinamentoe promozione svolta nel settore dello spettacolo,nonché il logo ufficiale della Regione in tutti gli strumentidi promozione.Con il presente provvedimento si propone pertanto allaGiunta regionale di prendere atto del parere espresso dalla VICommissione consiliare in data 25.11.2011 e di confermare lapropria deliberazione n. 116/CR del 8 novembre 2011.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale• Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, secondo comma, delloStatuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;• Visto l'art. 13 della Lr 5 settembre 1984, n. 52;• Vista la documentazione pervenuta dagli Enti sopraindicati;• Vista la deliberazione n. 116/CR del 8 novembre 2011;• Vista la legge regionale 29.11.2<strong>001</strong>, n. 39;• Vista la legge regionale 18.3.2011, n. 8;• Visto il parere espresso dalla VI Commissione consiliarein data 25.11.2011;delibera1. di confermare la propria deliberazione n. 116/CRdel 8 novembre 2011 relativamente alle iniziative promossedirettamente dalla Regione con la collaborazione di enti oistituzioni nel settore dello spettacolo, come dalla tabella diseguito riportata, individuando quali beneficiari i soggetti diseguito elencati da 1 a 9 e per l’importo a fianco di ciascunoindicato:Ente1. <strong>Associazione</strong> culturaleQuadrivium - Susegana(TV)IniziativaFinanziamento€Concerti d’Altamarca 11.000,002. Comune di Rovigo Stagione di prosa,teatro ragazzi, stagionedi lirica e di ballettoal Teatro Sociale diRovigo3. <strong>Associazione</strong> Societàdel Quartetto - Vicenza4. Fondazione Fioroni- Legnago (VR)5. Arteven - <strong>Associazione</strong>regionale per lapromozione e la diffusionedel teatro e dellacultura nelle comunitàvenete - Mestre (VE)6. Ente I Solisti Veneti- Padova7. <strong>Associazione</strong> CulturaleVeneto Jazz - Cavasagradi Vedelago(TV)8. Orchestra regionaleFilarmonia <strong>Veneta</strong>(ORV) - Rovigo9. <strong>Associazione</strong> CulturaleAsolo Musica - Asolo(TV)Festival Omaggio a Palladio,Andràs Schiff e isuoi Amici45.000,<strong>001</strong>5.000,00Settembre Fioroniano 5.000,00Giovane danzad’autore, Monitoraggiodanza e prosa2011/<strong>2012</strong>, Lezionispettacolo nelle scuolesuperiori, Promozionedegli spettacoli neinuovi spaziSplendore dei suoninel Veneto - La musicaveneta nei luoghi d’artedel VenetoVenezia Jazz Winter2011/<strong>2012</strong>Attività lirica e concertistica90.000,0020.000,0020.000,0040.000,00Autunno Musicale 2011 20.000,00Totale 266.000,002. di impegnare a favore dei soggetti sopraelencati eper l’importo a fianco di ciascuno indicato la spesa di euro266.000,00 sul capitolo 70132 ad oggetto “Spese per iniziativeregionali nei settori delle attività artistiche, della musica,del teatro e del cinema” del bilancio annuale di previsionedell’esercizio finanziario corrente che presenta sufficientedisponibilità;3. di dare atto che la spesa di cui al precedente punto2 per manifestazioni culturali e di spettacolo, di cui si disponel’impegno con il presente atto, non è soggetta allelimitazioni di cui alla Lr 1/2011 per le motivazioni espostein premessa da considerarsi parte integrante del presenteprovvedimento;


36Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>4. di determinare, in conformità a quanto in premessaindicato, in euro € 14.000,00 l’importo massimo delle obbligazionidi spesa, relative alla pubblicità delle iniziative,alla cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigentedella Direzione regionale Attività culturali e Spettacolosulla base delle indicazioni fornite dalla Direzione regionaleComunicazione e Informazione, all’uopo incaricata, disponendola copertura finanziaria a carico dei fondi stanziatisul capitolo n. 70132 del bilancio 2011 “Spese per iniziativeregionali nei settori delle attività artistiche, della musica,del teatro e del cinema” del bilancio annuale di previsionedell’esercizio finanziario corrente che presenta sufficientedisponibilità;5. di dare atto che la spesa per la tipologia pubblicità,di cui si prevede l’impegno con il presente atto al precedentepunto 4, non è soggetta alle limitazioni di cui alla Lr 1/2011per le motivazioni esposte in premessa da considerarsi parteintegrante del presente provvedimento;6. di dare atto che la Direzione regionale Attività culturalie Spettacolo provvederà a liquidare ai soggetti sopraelencati,compatibilmente con la disponibilità di cassa,il contributo a fianco di ciascuno indicato nella tabella dicui al punto 1, previo inoltro entro il 31.12.<strong>2012</strong> di idoneadocumentazione contabile;7. di dare atto che la spesa di cui al precedente punto 4verrà liquidata, compatibilmente con la disponibilità di cassa,dalla Direzione regionale Attività culturali e Spettacolo supresentazione di regolari fatture che dovranno pervenireentro il 31.12.<strong>2012</strong>;8. di incaricare la Direzione regionale Attività Culturalie Spettacolo, d’intesa con la Direzione regionale Comunicazionee Informazione, dell’esecuzione del presenteprovvedimento definendo, ove necessario, con propri atti lemodalità di attuazione;9. di trasmettere il presente atto alla Sezione regionaledi Controllo della Corte dei Conti per il Veneto ai sensi dell’art.1, comma 173 della Legge 23 dicembre 2005, n. 266limitatamente alle attività di diffusione delle inziative.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2130del 13 dicembre 2011Autorizzazione a costituirsi nel giudizio promossoavanti il Giudice di Pace di Schio da Aste Roberto controla Regione del Veneto per l’annullamento dell’ordinanza n.124 del 10 ottobre 2011 della Direzione regionale Agroambientedi irrogazione di sanzione in materia di riproduzioneanimale.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2131del 13 dicembre 2011Costituzione di parte civile della Regione Veneto nelprocedimento penale avanti il Tribunale di Venezia - sezionedistaccata di Mestre - n. 6045/10 Rgnr.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2132del 13 dicembre 2011N. 6 autorizzazioni alla costituzione in giudizio in ricorsiproposti avanti gli organi di Giustizia Amministrativa,Ordinaria e Tributaria.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2133del 13 dicembre 2011Non costituzione in giudizio in numero 4 ricorsi avantiAutorità Giudiziarie proposti c/Regione del Veneto edaltri.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2134del 13 dicembre 2011Procedimento penale n. 1896/09 Rgnr n.7061/11 Rggipavanti il Tribunale di Monza. Autorizzazione alla costituzionedi parte civile.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2135del 13 dicembre 2011Procedimento penale n. 3236/11 Rgnr n. 7699/11 Rggipavanti il Tribunale di Venezia. Autorizzazione alla costituzionedi parte civile.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2136del 13 dicembre 2011Lr 3 febbraio 2006, n. 2 “Legge Finanziaria regionaleper l’esercizio 2006” art. 15. Procedure amministrativeed adempimenti.[Ambiente e beni ambientali]Note per la trasparenza:Con il presente provvedimento si propone di approvare unprogetto di marketing territoriale coniugato su quattro azionitutte finalizzate allo sviluppo del territorio veneto.Il Vicepresidente Marino Zorzato riferisce quantosegue.La Legge regionale 3 febbraio 2006, n. 2 “Legge Finanziariaregionale per l’esercizio 2006”, all’art. 25 autorizza laGiunta regionale a finanziare iniziative per migliorare l’immaginee l’offerta del territorio veneto al fine di incentivaregli investimenti infrastrutturale di soggetti terzi.A tal fine, la Regione, in linea con quanto fatto negli anniscorsi, intende porre in essere un’attività di approfondimentoteorico del concetto di marketing territoriale nelle sue possibilideclinazioni, vale a dire la definizione di strategie, programmie progetti volti a garantire lo sviluppo di un comprensorioterritoriale nel lungo periodo. Con ciò si intende avviare una


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 37serie di azioni che, attraverso una lettura critica delle piùsignificative esperienze nazionali ed internazionali ed unaattenta analisi della realtà veneta, consentano di cambiare lapercezione della realtà infrastrutturale veneta, andando cosìad incrementare il valore del proprio territorio.Il progetto prevede, quindi, di sviluppare una linea strategicacomplessiva che ha come soggetto economico il territorioveneto, e che si svolge attraverso azioni coordinate tra loro caratterizzateda un linguaggio veloce e comunicativo: linguaggionecessario per comunicare le ricchezze del territorio, le suevocazioni imprenditoriali, le sue opportunità localizzative,le sue possibilità di business al fine di stimolare lo sviluppolocale sostenendo la nascita e il proseguire di imprese localiattraendo, nel contempo, i capitali esterni al territorio.Quindi, la linea strategica, che segue le azioni sviluppatenegli anni scorsi, si sviluppa attraverso una prima fase c.d.interna di incrementazione della qualità del territorio, intesocome risorsa e di soddisfazione degli operatori interni, ed unaseconda fase c.d. esterna, diretta a realizzare l’attrattività delterritorio.Le azioni che si propongono nelle due fasi, sono pertantole seguenti:1) Attivazione di una fase di studio come momento propedeuticoall’azione operativa che per l’Amministrazione regionalesi traduce nel ruolo di pianificare e gestire il territorioper conto dei cittadini (ad esempio nell’ambito del PRS e delPtrc) ovvero nell’indicazione delle linee guida per incrementarela qualità del territorio, attraverso il contatto con la realtàsociale locale in modo da coglierne bisogni ed aspettative.Azione: Studio per definizione di linee guida. Spesa presunta€ 60.000.2) Attivazione di nuovi applicativi informatici che mettanoin sistema il territorio e le sue opportunità dove sia presenteuna rete stabile di attori pubblici e privati, rete che costituiscaun contenitore attivo che vada a rappresentare e promuoverei diversi protagonisti del territorio veneto. Azione: Rete delmarketing territoriale. Spesa presunta € 60.000.3) Attivazione di una rassegna di strumenti operativi peril raggiungimento del target dato dagli investitori esterni, intesicome fruitori di beni e servizi offerti dalle entità pubbliche eprivate locali, e come investitori e potenziali residenti anchesotto forma di imprese: ciò in particolare attraverso l’organizzazionedi eventi e convegni a ciò finalizzati. Azione: Animazioneeconomica. Spesa presunta € 30.000.4) Attivazione di una serie di azioni di comunicazione alfine di perseguire l’obiettivo tipico del marketing territorialeche è quello di innescare un circolo virtuoso in cui l’azionegenera l’attrattività del territorio e ha come effetto la soddisfazionedei soggetti interni con l’accrescimento del valoredel territorio aumentandone così la sua attrattività. Azione:Comunicazione e disseminazione. Spesa presunta € 20.000.Con il presente atto si propone di delegare il Dirigente dell’Unitàdi Progetto Coordinamento Commissioni (Vas VincaNuvv), a porre in essere gli adempimenti amministrativi per larealizzazione delle singole azioni, dalla selezione degli interlocutorialla stipula di apposite convenzioni, nonché i conseguentiatti economico-finanziari di impegno e liquidazione dellaspesa, fermo restando l’importo massimo di spesa correlato aciascuna azione ed indicato dalla presente deliberazione, purconsentendo, peraltro, l’utilizzo di eventuali minor risorselegate ad una o più delle azioni indicate, nelle altre azioni. Laspesa complessiva, pari a € 170.000,00=, farà carico al capitolon. 100788 «Azioni regionali per lo sviluppo del marketingterritoriale (art. 25, Lr <strong>03</strong>/02/2006, N. 2)» iscritto nel Bilanciodi previsione 2011, che presenta sufficiente disponibilitàLa spesa in oggetto non rientra nei limiti posti dallaLegge regionale n. 1/2011 in quanto trattasi di iniziativa cherisponde ad esigenze di espletamento dell’attività istituzionaleregionale connessa al processo di diffusione del marketingterritoriale.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;delibera1. di approvare il progetto di marketing territoriale comein premessa illustrato;2. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/2011;3. che la spesa complessiva, pari a € 170.000,00=, faràcarico al capitolo n. 100788 «Azioni regionali per lo sviluppodel marketing territoriale (art. 25, Lr <strong>03</strong>/02/2006, N. 2)» iscrittonel Bilancio di previsione 2011, presenta sufficiente disponibilità;4. di delegare il Dirigente dell’Unità di Progetto CoordinamentoCommissioni (Vas Vinca Nuvv) a porre in essere gliadempimenti amministrativi e i conseguenti impegni finanziarie liquidazioni, necessari per la realizzazione del Progetto dimarketing territoriale approvato.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2137del 13 dicembre 2011Lr n. 39/2<strong>001</strong>. Dgr. n. 1588 del 29/05/2007. Dgr. n. 4559del 28/12/2007. Dgr. n. 487 del 4/<strong>03</strong>/2008. Dgr. n. 1194del 23/<strong>03</strong>/2010. Gestione e manutenzione, per gli anni2011-<strong>2012</strong>-2013, Villa <strong>Veneta</strong> di proprietà regionale denominataVilla Pojana, sita in Comune di Pojana Maggiore(VI). Impegno di spesa di €. 56.000,00.[Demanio e patrimonio]Note per la trasparenza:Nel prosieguo delle attività di valorizzazione della Villapalladiana in argomento, si intende confermare il ruolo culturalmentestrategico assunto oramai da questa Villa nelloscenario delle opere palladiane, stimolando altresì i soggetticoinvolti nella gestione della Villa ad effettuare una programmazionetriennale di attività che consenta di incrementare gliintroiti e, parallelamente, ridurre l’impegno finanziario finoraassunto dalla Regione del Veneto a sostegno della gestionedella Villa.


38Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>La Giunta regionale(omissis)delibera1. Di affidare per gli anni 2011 - <strong>2012</strong> - 2013, agli Enti eSocietà sottoelencate, le attività di valorizzazione, gestione,manutenzione, custodia e vigilanza della Villa <strong>Veneta</strong> diproprietà regionale denominata Villa Pojana, sita in Comunedi Pojana Maggiore (VI), secondo le modalità contenute nell’allegatoschema di “Convenzione per la gestione e manutenzionedella Villa Pojana” (Allegato A e Allegati A1, A2,A3), atto che costituisce parte integrante e sostanziale delpresente provvedimento e che verrà sottoscritto tra le partiinteressate entro il corrente anno;2. Di affidare, per l’anno in corso, al Comune di PojanaMaggiore (VI) la gestione e la manutenzione ordinaria oltrela vigilanza diurna della Villa, a fronte di un contributo di€ 30.000,00;- di affidare al Centro Internazionale di Studi di Architettura“A. Palladio” (Cisa) l’attività di valorizzazionedel complesso immobiliare, relativamente alla gestionedi coordinamento culturale e scientifico delle attivitàda esercitare nella Villa, a fronte di un contributo di €8.000,00;- di affidare alla Società Civita Tre Venezie Srl. di Veneziail servizio di accoglienza dei visitatori, di gestione prenotazionidelle visite, di biglietteria, di bookshop dellaVilla e di collaborazione con il Cisa per l’attività di valorizzazioneculturale e scientifica della stessa, a frontedi un contributo di € 18.000,00;- di affidare all’Istituto regionale Ville Venete (Irvv) glieventuali interventi di manutenzione straordinaria chesi dovessero effettuare sulla Villa, previa autorizzazionedella Direzione Demanio, Patrimonio e Sedi competenteper materia, secondo le reciproche disponibilità finanziarie,anche della Regione del Veneto.3. Di dare atto che l’erogazione delle somme di cuisopra, dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dall’art.54 della Lr 07/11/20<strong>03</strong>, n. 27.4. Di confermare la funzione del Comitato di Indirizzodi cui alla Dgr n. 1588 del 29/05/2007, originariamentecomposto da un rappresentante della Regione del Venetonominato dalla Giunta regionale, un rappresentante Cisa, unrappresentante dell’Irvv ed un rappresentante del Comune diPojana Maggiore (VI), integrandolo con l’aggiunta del componentein rappresentanza della Società Civita Tre VenezieSrl di Venezia. Il componente nominato in rappresentanzadella Regione del Veneto assume la funzione di Presidente.Spetta al Comitato di Indirizzo il compito di esaminare edapprovare il programma annuale di attività predisposto dalCisa in collaborazione con la Società Civita Tre Venezie Srldi Venezia e con il Comune di Pojana Maggiore in ordine alleattività da effettuare nella Villa nel corso dell’anno; tale programmadovrà mirare a valorizzare il complesso immobiliare,con particolare sviluppo delle attività in ambito culturale escientifico.5. Di incaricare il Dirigente della Direzione Demanio,Patrimonio e Sedi alla sottoscrizione della Convenzioneper la gestione e manutenzione della Villa con i soggetti interessati,autorizzandolo ad apportare eventuali modifichee/o integrazioni che si rendessero necessarie nell’interesseregionale.6. Di attribuire al Dirigente della Direzione Demanio,Patrimonio e Sedi, per quanto esposto in premessa, la facoltàdi distribuire in modo diverso con appositi provvedimenti,per gli anni <strong>2012</strong> e 2013, le attività ed i conseguenti finanziamentidi spesa tra i soggetti interessati, sentita la Segreteriaregionale alla Cultura, in relazione ai risultati ottenuti nelcorso del primo anno di gestione (2011) ed alle proiezionifuture di valorizzazione del bene, da esercitarsi nella Villa aseguito della programmazione delle attività, predisposte daisingoli soggetti interessati, nell’intento di attuare la volontàdi questa Amministrazione regionale di ridurre gradualmentel’impegno finanziario a sostegno dei soggetti che contribuisconoalla gestione della Villa.7. La copertura finanziaria della spesa complessiva, perl’anno in corso, a favore dei beneficiari, di Euro 56.000,00,è così disposta:- di impegnare a favore del Comune di Pojana Maggiore(VI) cod. Fisc. 00248950248 la somma di Euro 30.000,00ed a favore della Società Civita Tre Venezie di Veneziacod. Fisc. <strong>03</strong>666441005 la somma di Euro 10.000,00 entrambeper l’esercizio finanziario corrente, imputandola somma complessiva di Euro 40.000,00 sul capitolo n.100562, ad oggetto “Spese per la gestione delle concessionidemaniali, idriche, marittime, lacuali, minerali eidrotermali, nonché per le spese di amministrazione deibeni demaniali e patrimoniali”, del bilancio di previsioneannuale che presenta sufficiente disponibilità;-di impegnare, altresì, a favore del Cisa, cod. Fisc.00522920248,la somma di Euro 8.000,00 ed a favore della Società CivitaTre Venezie di Venezia, cod. Fisc. <strong>03</strong>666441005, lasomma di Euro 8.000,00, entrambe per l’esercizio finanziariocorrente, imputando la somma complessiva di Euro16.000,00 sul capitolo n. 3400, ad oggetto “Spese percelebrazioni pubbliche, solennità civili e religiose, manifestazioninazionali, fiere, mostre, rassegne, esposizioni,convegni e congressi comprese le spese per provvista diimpianti ed attrezzature per dette manifestazioni”, delbilancio di previsione annuale che presenta sufficientedisponibilità.8. Per quanto attiene gli esercizi finanziari <strong>2012</strong> e 2013si provvederà con appositi decreti dirigenziali, da adottarsiad avvenuta esecutività dei corrispondenti bilanci di previsioneannuale, sentita la Segreteria regionale alla Cultura, adeffettuare i relativi impegni di spesa, comunque di importonon superiore ad Euro 56.000,00, da imputare sui capitoli n100562 e n. 3400.9. Di dare atto che la spesa di cui si dispongono gli impegnicon il presente atto non rientra nelle tipologie soggettea limitazione ai sensi della Lr 1/2011.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.it


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 39DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2138del 13 dicembre 2011Approvazione piano di riparto dei finanziamenti relativamenteal progetto “Più sport @ scuola” per l’incentivazionedell’avviamento all'attività motoria e alla praticasportiva nelle scuole per l’anno scolastico 2011/<strong>2012</strong>.Parziale rettifica Dgr n. 1611 del 11/10/2011. Lr n. 1/2004,art. 63.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]Note per la trasparenza:Con il presente provvedimento, la Giunta regionale provvedealla parziale rettifica del piano di riparto, già approvatocon Dgr. n. 1611/2011, dei fondi a disposizione del progetto “PiùSport @ Scuola” per l’anno scolastico 2011/<strong>2012</strong>, assumendodirettamente il relativo impegno di spesa.Il Vicepresidente On. Marino Zorzato riferisce quantosegue.L’art. 63, comma 1 della Lr n. 1 del 30.1.2004 prevedeche la Giunta regionale predisponga un progetto finalizzatoad incentivare l’avviamento alla pratica sportiva nelle scuoledel Veneto, statali e paritarie, attraverso un incremento delleattività motorio - sportive in esse praticate, nella convinzioneche lo sport rappresenti un’occasione importante per la formazioneumana.A decorrere dal 2004, è stato pertanto attivato il progettodenominato “Scuola Sport e Territorio: Più sport @ scuola”,in stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale -Direzione Generale del Veneto del Ministero dell’Istruzione,dell’Università e la Ricerca.Per le finalità sopra indicate, con Dgr n. 844 del 21/06/2011,sentita la competente Commissione consiliare in data26/05/2011, è stato conseguentemente approvato il bando rivoltoalle istituzioni scolastiche del Veneto, statali e paritarie, per lapresentazione dell’adesione al progetto “Scuola Sport e Territorio:Più sport @ scuola” per l’anno scolastico 2011/<strong>2012</strong>.Con il medesimo provvedimento, la Giunta regionaleha altresì fissato i criteri di finanziamento che prevedono unmonte ore massimo di 55 ore, da definirsi in fase di riparto,in relazione al numero di richieste ammissibili.Con successiva Dgr n. 1611 del 11/10/2011, è stato approvato,secondo i criteri e le modalità stabilite dal bando approvato conla citata Dgr n. 844/2011, il piano di riparto dei finanziamentialle istituzioni scolastiche del Veneto che hanno aderito al progetto“Scuola Sport e Territorio: Più sport @ scuola” ai sensidell’art. 63 della Lr 1/2004 per l’anno scolastico 2011/<strong>2012</strong>,per complessivi euro 493.974,00 corrispondenti ad un montedi 18.999 ore per un compenso unitario di euro 26,00/ora.Con il medesimo provvedimento si è provveduto ad attivareun programma di attività di formazione dei referenti scolastici,riferito al progetto in questione, avvalendosi dell’Universitàdegli Studi di Verona - Facoltà di Scienze Motorie, per unasomma di euro 6.000,00.È stato altresì approvato lo schema di Accordo Procedimentalea disciplina dei rapporti tra la Regione del Veneto el’Ufficio Scolastico regionale per il Veneto, e lo schema diConvenzione a disciplina dei rapporti tra la Regione del Venetoe l’Università degli Studi di Verona - Facoltà di ScienzeMotorie.Nel provvedimento, a causa di mero errore materiale, sonorisultate tuttavia escluse dal piano di riparto dei contributi leseguenti istituzioni scolastiche:• Istituto Comprensivo di Ponzano Veneto (TV): non èstata oggetto di istruttoria in sede di ripartizione deifondi. L’Istituto stesso, con nota del 14/10/2011 prot. n.5440/C32, ha informato di aver regolarmente trasmessonei termini la domanda di contributo chiedendo pertantol’ammissione al finanziamento regionale. Da una verificaeffettuata dall’ufficio preposto, è emerso che la richiestaè regolarmente pervenuta nei termini e registrata al ProtocolloUnico regionale in data 29/07/2011 n. 362249.In relazione a quanto emerso dall’ulteriore istruttoria,l’istanza dell’Istituto Comprensivo di Ponzano Veneto(TV), in base ai criteri stabiliti dalla Dgr n. 1611/2011,risulta accoglibile;• Istituto Comprensivo di Loria (TV): non è stata oggetto diistruttoria in sede di ripartizione dei fondi. L’Istituto stesso,con nota del 17/10/2011 prot. n. 4798/C32, ha informato diaver regolarmente trasmesso nei termini la domanda di contributochiedendo pertanto l’ammissione al finanziamentoregionale. Da una verifica effettuata dall’ufficio preposto,è emerso che la richiesta è regolarmente pervenuta neitermini e registrata al Protocollo Unico regionale in data26/07/2011 n. 356431.In relazione a quanto emerso dall’ulteriore istruttoria,l’istanza dell’Istituto Comprensivo di Loria (TV), in baseai criteri stabiliti dalla Dgr n. 1611/2011, risulta accoglibile;• Scuola Primaria Paritaria “San Domenico Savio” di Mira(VE): non è stata oggetto di istruttoria in sede di ripartizionedei fondi. L’Istituto stesso, con nota del 25/10/2011 prot.n. 324/2011, ha informato di aver regolarmente trasmessonei termini la domanda di contributo chiedendo pertantol’ammissione al finanziamento regionale. Da una verificaeffettuata dall’ufficio preposto, è emerso che la richiestaè regolarmente pervenuta nei termini e registrata al ProtocolloUnico regionale in data 29/07/2011 n. 362410.In relazione a quanto emerso dall’ulteriore istruttoria,l’istanza della Scuola Primaria Paritaria “San DomenicoSavio” di Mira (VE), in base ai criteri stabiliti dalla Dgrn. 1611/2011, risulta accoglibile;• Scuola Secondaria di primo grado “Nicolò Dè Conti” diChioggia (VE): è stata esclusa dall’elenco dei soggetti finanziati,approvato con la Dgr. n. 1611/2011, in quanto, infase istruttoria, l’istanza sembrava riguardare esclusivamentela scuola secondaria di 1° grado, tipologia esclusa dacontributo. L’Istituto, successivamente, ha informato chein sede di presentazione dell’istanza aveva correttamentesegnalato che lo stesso sarebbe stato oggetto di dimensionamentocon decorrenza 01/09/2011 trasformandosi inIstituto comprensivo “Chioggia 4” e comprendente anchela scuola primaria.Dopo attenta verifica, l’istanza del neo Istituto comprensivo“Chioggia 4” (VE), in base ai criteri stabiliti dalla Dgr n.1611/2011, risulta accoglibile.Inoltre, successivamente all’approvazione del piano diriparto, sono pervenute le seguenti segnalazioni:- l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Grezzana (VR),beneficiario di un contributo di euro 1.118,00 concesso peril tramite della scuola-polo Istituto Comprensivo di Dossobuono(VR), ha comunicato per il tramite dell’Ufficio


40Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Scolastico provinciale di Verona, la rinuncia allo stesso.Il predetto contributo può essere pertanto revocato;- la Direzione Didattica di Vigonovo (VE) ha comunicato diaver erroneamente inviato la richiesta all’Ufficio Scolasticoprovinciale di Venezia, anziché alla Regione del Venetocome previsto dal bando di ammissione a contributo.Dopo un attento esame, si ritiene di dover escludere laDirezione Didattica di Vigonovo (VE) dal piano di ripartodei contributi, in quanto la domanda non risulta pervenutanei termini previsti dal bando;- l’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” di Campalto (VE),dopo aver constatato che la relativa istanza non risulta inseritanegli elenchi di cui alla Dgr n. 1611/2011, ha informatocon nota del 14/10/2011 di aver inoltrato alla Regione delVeneto istanza di contributo tramite posta ordinaria, neitermini previsti.A seguito di un attento esame da parte dell’ufficio preposto,si è riscontrato che la richiesta dell’Istituto Comprensivo“A. Gramsci” di Campalto (VE) non risulta mai pervenutaagli uffici regionali e si ritiene pertanto di escludere taleIstituto dal piano di riparto dei contributi;- l’Istituto Comprensivo “Parini” di Camposampiero (PD),dopo aver constatato che la relativa istanza non risulta inseritanegli elenchi di cui alla Dgr n. 1611/2011, ha informatocon nota del 14/10/2011 di aver inoltrato alla Regione delVeneto istanza di contributo tramite posta ordinaria, neitermini previsti.A seguito di un attento esame da parte dell’ufficio preposto,si è riscontrato che la richiesta dell’Istituto Comprensivo “Parini”di Camposampiero (PD) non risulta mai pervenuta agliuffici regionali e si ritiene pertanto di escludere tale Istitutodal piano di riparto dei contributi.Per effetto di quanto sopra esposto, si rende pertanto necessariala parziale rettifica del piano di riparto dei contributidi cui all’allegato A alla Dgr n. 1611/2011. Il monte ore globalmentedisponibile per le istituzioni scolastiche, aumenta,infatti, da 18.999 a 19.122, corrispondente ad un contributocomplessivo di euro 497.172,00, come evidenziato nell’AllegatoA al presente provvedimento “Elenco delle istituzioniscolastiche della scuola primaria ammesse a contributo”, daassegnare tramite le scuole-polo appositamente segnalatedall’Ufficio Scolastico regionale per il Veneto con nota del3/11/2011 e, precisamente:Scuole - polo Prov Codice fiscale ContributoLiceo Scientifico “Giorgio BL 82005420250 € 28.834,00Dal Piaz”Istituto Comprensivo di PD 80026560286 € 86.944,00MaseràIstituto Comprensivo di VilladoseRO 93023550291 € 26.910,00Istituto Comprensivo di Paese TV 94131860267 € 93.314,00Istituto Tecnico Turistico VE 8<strong>001</strong>2240273 € 62.946,00“Algarotti”Istituto Comprensivo di DossobuonoVR 80023480231 € 95.550,00I.P.S.I.A. “F. Lampertico” VI 8<strong>001</strong>4770244 € 102.674,00Totale € 497.172,00Si ritiene altresì necessaria la conseguente rettifica dell’allegatoB alla Dgr n. 1611/2011, come da Allegato B al presenteprovvedimento “Elenco istituzioni scolastiche non ammessea contributo”.All’onere complessivo di euro 5<strong>03</strong>.172,00, di cui euro497.172,00 a favore dell’Istituzioni scolastiche ed euro 6.000,00a favore dell’Università degli Studi di Verona - Facoltà diScienze Motorie, si farà fronte utilizzando le risorse disponibilinel capitolo n. 100644 ad oggetto “Iniziative regionaliper incentivare la pratica sportiva nelle scuole” del bilancioregionale di previsione dell’esercizio finanziario corrente che,a seguito di variazioni alla competenza apportate con deliberazionin. 1864 del 15/11/2011 e n. 1928 del 22/11/2011, presentasufficiente disponibilità. Alle relative liquidazioni si darà corsocompatibilmente con la disponibilità di cassa.A variazione di quanto stabilito con il citato provvedimenton. 1611/2011, si ritiene inoltre di provvedere con la presenteDgr all’assunzione dell’impegno di spesa, sia a favore delleistituzioni scolastiche, per il tramite delle scuole polo, per complessivieuro 497.172,00, sia a favore dell’Università degli Studidi Verona - Facoltà di Scienze Motorie, per euro 6.000,00.A seguito dell’approvazione del nuovo piano di riparto dicui all’Allegato A “Elenco delle istituzioni scolastiche dellascuola primaria ammesse a contributo”, si rende altresì necessarioapportare una parziale modifica dei dati presenti nelloschema di Accordo Procedimentale a disciplina dei rapportitra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico regionale peril Veneto, già approvato con Dgr n. 1611/2011, incaricando alriguardo il Dirigente della Direzione Lavori Pubblici.Rimane invariato lo schema di Convenzione a disciplinadei rapporti tra la Regione del Veneto e l’Università degli Studidi Verona - Facoltà di Scienze Motorie.La spesa cui si dispone l’impegno con il presente provvedimento,riguardante contributi assegnati ad istituzioniscolastiche e all’Università degli Studi di Verona per attivitàpromozionali e di supporto alle scuole del Veneto aderenti alprogetto “Scuola sport e territorio: Più Sport @ Scuola” perl’anno scolastico 2011/<strong>2012</strong>, non rientra nelle tipologie di spesasoggette alle limitazioni di cui alla Lr 1/2011 inerenti la riduzionedei costi degli apparati politici e amministrativi.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento:La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomento inoggetto ai sensi dell’art. 33, comma 2, dello Statuto, il quale dàatto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolareistruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità conla vigente legislazione regionale e statale;Vista la Lr n. 1/2004, art. 63;Vista la Lr n. 1/1997, artt. 4 e 23 in particolare;Vista la Lr n. 39/2<strong>001</strong>;Vista la Lr n. 12/2010;Richiamate le deliberazioni n. 844/2011, n. 1611/2011, n.1864/2011 e n. 1928/2011,Dato atto che il dirigente responsabile della Strutturacompetente ha verificato che le modifiche ed integrazioni dicui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoliper le posizioni giuridiche dei soggettti a vario titolo coinvoltinei procedimenti in corso.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 41delibera1) di assegnare, per le motivazioni indicate in premessa,alle sotto elencate istituzioni scolastiche i contributi a fiancodi ciascuna indicati:- euro 1.118,00 a favore dell’Istituto Comprensivo di Ponzano(TV) per il tramite della scuola-polo Istituto Comprensivodi Paese (TV), corrispondente ad un monte di43 ore valutate ad euro 26,00 cadauna;- euro 1.118,00 a favore dell’Istituto Comprensivo di Loria(TV) per il tramite della scuola-polo Istituto Comprensivodi Paese (TV), corrispondente ad un monte di 43 orevalutate ad euro 26,00 cadauna;- euro 962,00 a favore Scuola Primaria Paritaria “San DomenicoSavio” di Mira (VE) per il tramite della scuolapoloIstituto Tecnico Turistico “Algarotti” di Venezia(VE), corrispondente ad un monte di 37 ore valutate adeuro 26,00 cadauna;- euro 1.118,00 a favore Istituto Comprensivo “Chioggia4 per il tramite della scuola-polo della Istituto TecnicoTuristico “Algarotti” di Venezia (VE), corrispondente adun monte di 43 ore valutate ad euro 26,00 cadauna;2) di revocare, per le motivazioni indicate in premessa,all’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Grezzana (VR), ilcontributo di euro 1.118,00, già assegnato con Dgr n. 1611/2011,per il tramite della scuola-polo Istituto Comprensivo di Dossobuono(VR);3) di rideterminare, per effetto di quanto disposto aiprecedenti punti 1) e 2), in euro 497.172,00 l’ammontare complessivodei contributi assegnati alle istituzioni scolasticheinserite nell’Allegato A “Elenco delle istituzioni scolastichedella scuola primaria ammesse a contributo” che è parte integrantedel presente provvedimento;4) di impegnare a favore delle sotto elencate “scuolepolo”, la spesa di euro 497.172,00 sul capitolo. n. 100644ad oggetto “Iniziative regionali per incentivare la praticasportiva nelle scuole” del bilancio regionale di previsionedell’esercizio finanziario corrente, che presenta sufficientedisponibilità:Scuole - polo Prov Codice fiscale ContributoLiceo Scientifico “Giorgio DalPiaz”Istituto Comprensivo diMaseràIstituto Comprensivo di VilladoseBL 82005420250 € 28.834,00PD 80026560286 € 86.944,00RO 93023550291 € 26.910,00Istituto Comprensivo di Paese TV 94131860267 € 93.314,00Istituto Tecnico Turistico“Algarotti”Istituto Comprensivo di DossobuonoVE 8<strong>001</strong>2240273 € 62.946,00VR 80023480231 € 95.550,00I.P.S.I.A. “F. Lampertico” VI 8<strong>001</strong>4770244 € 102.674,00Alle relative liquidazioni si darà corso compatibilmentecon la disponibilità di cassa;5) di rettificare parzialmente, per le motivazioni indicatein premessa, l’elenco delle istituzioni scolastiche del Venetonon ammesse al piano di riparto dei contributi di cui all’allegatoB alla Dgr n. 1611/2011, conformemente all’AllegatoB al presente provvedimento “Elenco istituzioni scolastichenon ammesse a contributo”;6) di impegnare a favore dell’Università degli Studi diVerona - Facoltà di Scienze Motorie la somma di euro 6.000,00sul capitolo n. 100644 ad oggetto “Iniziative regionali perincentivare la pratica sportiva nelle scuole” del bilancio regionaledi previsione dell’esercizio finanziario corrente chepresenta sufficiente disponibilità. Alle relative liquidazioni sidarà corso compatibilmente con la disponibilità di cassa;7) di autorizzare il Dirigente della Direzione LavoriPubblici ad apportare una parziale modifica dei dati presentinello schema di Accordo Procedimentale a disciplinadei rapporti tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolasticoregionale, in seguito all’approvazione dell’elenco di cui alprecedente punto 3);8) di confermare l’approvazione dello schema di Convenzionea disciplina dei rapporti tra la Regione del Venetoe l’Università degli Studi di Verona - Facoltà di ScienzeMotorie, già approvato con Dgr n. 1611/2011;9) di confermare l’incarico al Presidente della Giuntaregionale, o suo delegato, alla sottoscrizione degli atti di cuiai punti 5) e 8) della Dgr n. 1611/2011;10) di dare atto che il presente provvedimento nonrientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi dellaLr 1/2011;11) di procedere alla divulgazione di quanto stabilitonel presente provvedimento, mediante apposita comunicazioneinserita nel sito web della Giunta regionale, alla voce“Sport”;12) di pubblicare il presente provvedimento nel BollettinoUfficiale della Regione;13) di informare che avverso il presente provvedimentopuò essere proposto ricorso giurisdizionale al TribunaleAmministrativo regionale (Tar) del Veneto o, in alternativa,ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro60 e 120 giorni dalla data di pubblicazione del medesimo.(segue allegato)Totale € 497.172,00


42Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato AAllegato A Dgr n. del pag. 1 /16ALLEGATOA alla Dgr n. 2138 del 13 dicembre 2011ELENCO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA SCUOLA PRIMARIA AMMESSE A CONTRIBUTONr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo236 ISTITUTO COMPRENSIVO DI AGORDO AGORDO BL Scuola primaria 387 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>75 ISTITUTO COMPRENSIVO ALLEGHE ALLEGHE BL Scuola primaria 204 40 € 26,00 € 1.040,00444 ISTITUTO COMPRENSIVO AURONZO DI CADORE AURONZO DI CADORE BL Scuola primaria 307 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>95 DIREZIONE DIDATTICA BELLUNO I "P. BORANGA" BELLUNO BL Scuola primaria 555 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>0 DIREZIONE DIDATTICA BELLUNO II BELLUNO BL Scuola primaria 490 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>05 DIREZIONE DIDATTICA BELLUNO III BELLUNO BL Scuola primaria 324 40 € 26,00 € 1.040,00281 SCUOLA PARITARIA "AGOSTI" BELLUNO BL Scuola primaria 189 37 € 26,00 € 962,00456 UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO BELLUNO BL U.S.P. 48 € 26,00 € 1.248,00277 ISTITUTO COMPRENSIVO CENCENIGHE AGORDINO CENCENIGHE AGORDINO BL Scuola primaria 222 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>07 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CESIOMAGGIORE CESIOMAGGIORE BL Scuola primaria 228 40 € 26,00 € 1.040,00443 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA "R. ZARDINI" CORTINA D'AMPEZZO BL Scuola primaria 651 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>06 DIREZIONE DIDATTICA FELTRE FELTRE BL Scuola primaria 638 43 € 26,00 € 1.118,00211 SCUOLA PRIMARIA "ISTITUTO CANOSSIANO" FELTRE BL Scuola primaria 139 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>02 ISTITUTO COMPRENSIVO FONZASO FONZASO BL Scuola primaria 235 40 € 26,00 € 1.040,00412 ISTITUTO COMPRENSIVO "D. ALIGHIERI" FORNO DI ZOLDO BL Scuola primaria 1<strong>03</strong> 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>84 ISTITUTO COMPRENSIVO DI LAMON "MONS F. FIORENZA" LAMON BL Scuola primaria 140 37 € 26,00 € 962,<strong>001</strong>19 ISTITUTO COMPRENSIVO LONGARONE LONGARONE BL Scuola primaria 293 40 € 26,00 € 1.040,0085 ISTITUTO COMPRENSIVO "MARCO DA MELO" MEL BL Scuola primaria 384 43 € 26,00 € 1.118,00442 ISTITUTO COMPRENSIVO PEDAVENA PEDAVENA BL Scuola primaria 362 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>8 ISTITUTO COMPRENSIVO PIEVE DI CADORE PIEVE DI CADORE BL Scuola primaria 259 40 € 26,00 € 1.040,00408 ISTITUTO COMPRENSIVO PONTE NELLE ALPI PONTE NELLE ALPI BL Scuola primaria 392 43 € 26,00 € 1.118,0067 ISTITUTO COMPRENSIVO PUOS D'ALPAGO PUOS D'ALPAGO BL Scuola primaria 401 43 € 26,00 € 1.118,00453 ISTITUTO COMPRENSIVO QUERO QUERO BL Scuola primaria 272 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>54 ISTITUTO COMPRENSIVO "GIANNI RODARI" SANTA GIUSTINA BL Scuola primaria 293 40 € 26,00 € 1.040,00269 ISTITUTO COMPRENSIVO SANTO STEFANO DI CADORE SANTO STEFANO DI CADORE BL Scuola primaria 201 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>75 DIREZIONE DIDATTICA SEDICO SEDICO BL Scuola primaria 639 43 € 26,00 € 1.118,0079 ISTITUTO COMPRENSIVO TRICHIANA TRICHIANA BL Scuola primaria 447 43 € 26,00 € 1.118,00TOTALE PROVINCIA DI BELLUNO - Liceo Scientifico "Giorgio Dal Piaz" 1.109 € 28.834,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 43Allegato A Dgr n. del pag. 2 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo247 DIREZIONE DIDATTICA ABANO TERME ABANO TERME PD Scuola primaria 901 43 € 26,00 € 1.118,0061 ISTITUTO COMPRENSIVO ABANO TERME ABANO TERME PD Scuola primaria 256 40 € 26,00 € 1.040,00262 DIREZIONE DIDATTICA ALBIGNASEGO ALBIGNASEGO PD Scuola primaria 1102 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>96 ISTITUTO COMPRENSIVO BORGORICCO BORGORICCO PD Scuola primaria 688 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>87 DIREZIONE DIDATTICA CADONEGHE CADONEGHE PD Scuola primaria 414 43 € 26,00 € 1.118,00209 ISTITUTO COMPRENSIVO CADONEGHE CADONEGHE PD Scuola primaria 364 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>4 SCUOLA PARITARIA "SACRO CUORE" CADONEGHE PD Scuola primaria 133 37 € 26,00 € 962,0063 ISTITUTO COMPRENSIVO CAMPODARSEGO CAMPODARSEGO PD Scuola primaria 602 43 € 26,00 € 1.118,0091 ISTITUTO COMPRENSIVO CARMIGNANO DI BRENTA CARMIGNANO DI BRENTA PD Scuola primaria 342 40 € 26,00 € 1.040,0053 ISTITUTO COMPRENSIVO "COMUNI DELLA SCULDASCIA" CASALE DI SCODOSIA PD Scuola primaria 414 43 € 26,00 € 1.118,00227 ISTITUTO COMPRENSIVO CASALSERUGO CASALSERUGO PD Scuola primaria 381 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>95 ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARESE SANTA CROCE CERVARESE SANTA CROCE PD Scuola primaria 510 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>16 DIREZIONE DIDATTICA CITTADELLA CITTADELLA PD Scuola primaria 904 43 € 26,00 € 1.118,0048 ISTITUTO FARINA CITTADELLA PD Scuola primaria 130 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>87 ISTITUTO COMPRENSIVO CODEVIGO CODEVIGO PD Scuola primaria 487 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>69 DIREZIONE DIDATTICA CONSELVE CONSELVE PD Scuola primaria 810 43 € 26,00 € 1.118,0089 ISTITUTO COMPRENSIVO CORREZZOLA CORREZZOLA PD Scuola primaria 527 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>53 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURTAROLO E CAMPO SAN MARTINO CURTAROLO PD Scuola primaria 635 43 € 26,00 € 1.118,00245 ISTITUTO COMPRENSIVO DUE CARRARE DUE CARRARE PD Scuola primaria 389 43 € 26,00 € 1.118,00433 ISTITUTO COMPRENSIVO FONTANIVA FONTANIVA PD Scuola primaria 370 43 € 26,00 € 1.118,00273 ISTITUTO COMPRENSIVO GALLIERA VENETA GALLIERA VENETA PD Scuola primaria 314 40 € 26,00 € 1.040,00441 ISTITUTO COMPRENSIVO GRANTORTO GRANTORTO PD Scuola primaria 429 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>31 ISTITUTO COMPRENSIVO LEGNARO LEGNARO PD Scuola primaria 480 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>86 ISTITUTO COMPRENSIVO LIMENA LIMENA PD Scuola primaria 1 34 € 26,00 € 884,<strong>001</strong>69 ISTITUTO COMPRENSIVO LOZZO ATESTINO LOZZO ATESTINO PD Scuola primaria 358 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>02 ISTITUTO COMPRENSIVO "PERLASCA" DI MASERA' DI PADOVA MASERA' DI PADOVA PD Scuola primaria 466 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>05 ISTITUTO COMPRENSIVO TREBASELEGHE MASSANZAGO MASSANZAGO PD Scuola primaria 308 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>51 ISTITUTO COMPRENSIVO MEGLIADINO SAN FIDENZIO MEGLIADINO SAN FIDENZIO PD Scuola primaria 359 40 € 26,00 € 1.040,00401 ISTITUTO COMPRENSIVO "GUINIZELLI" MONSELICE PD Scuola primaria 425 43 € 26,00 € 1.118,00


44Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato A Dgr n. del pag. 3 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo394 ISTITUTO COMPRENSIVO "ZANELLATO" MONSELICE PD Scuola primaria 505 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>45 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA "SACRO CUORE" MONSELICE PD Scuola primaria 98 34 € 26,00 € 884,<strong>001</strong>49 DIREZIONE DIDATTICA C/O EDUCANDATO "SAN BENEDETTO" MONTAGNANA PD Scuola primaria 165 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>3 ISTITUTO COMPRENSIVO "CHINAGLIA" MONTAGNANA PD Scuola primaria 414 43 € 26,00 € 1.118,00263 ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME MONTEGROTTO TERME PD Scuola primaria 45 34 € 26,00 € 884,<strong>001</strong>71 ISTITUTO COMPRENSIVO NOVENTA PADOVANA NOVENTA PADOVANA PD Scuola primaria 454 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>91 ISITUTO COMPRENSIVO VIII "A. VOLTA" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 598 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>89 ISTITUTO COMPRENSIVO 7 "SAN CAMILLO" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 695 43 € 26,00 € 1.118,0041 ISTITUTO COMPRENSIVO I DI PADOVA "F. PETRARCA" PADOVA PD Scuola primaria 415 43 € 26,00 € 1.118,009 ISTITUTO COMPRENSIVO II "ARDIGO'" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 295 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>70 ISTITUTO COMPRENSIVO III "BRIOSCO" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 505 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>80 ISTITUTO COMPRENSIVO IV DI PADOVA "ROSMINI" PADOVA PD Scuola primaria 347 40 € 26,00 € 1.040,00251 ISTITUTO COMPRENSIVO IX "RICCI CURBASTRO" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 446 43 € 26,00 € 1.118,0044 ISTITUTO COMPRENSIVO V "DONATELLO" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 399 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>34 ISTITUTO COMPRENSIVO VI "B. CIARI" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 664 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>90 ISTITUTO COMPRENSIVO X DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 438 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>33 ISTITUTO COMPRENSIVO XI "VIVALDI" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 517 43 € 26,00 € 1.118,0059 ISTITUTO COMPRENSIVO XII DI PADOVA "DON BOSCO" PADOVA PD Scuola primaria 392 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>89 ISTITUTO COMPRENSIVO XIII "TARTINI" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 604 43 € 26,00 € 1.118,0078 ISTITUTO COMPRENSIVO XIV "G. GALILEI" DI PADOVA PADOVA PD Scuola primaria 734 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>79 ISTITUTO TERESIANUM PADOVA PD Scuola primaria 117 37 € 26,00 € 962,0071 SCUOLA EL. PARITARIA "S. DOROTEA" PADOVA PD Scuola primaria 116 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>60 SCUOLA ELEMENTARE "VANZO" PADOVA PD Scuola primaria 112 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>9 SCUOLA PRIMARIA PAR. "GESU' MARIA" PADOVA PD Scuola primaria 112 37 € 26,00 € 962,00419 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA E. VENDRAMINI PADOVA PD Scuola primaria 1<strong>03</strong> 37 € 26,00 € 962,00457 UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI PADOVA PADOVA PD U.S.P. 48 € 26,00 € 1.248,<strong>001</strong><strong>03</strong> ISTITUTO COMPRENSIVO "BELLUDI" DI PIAZZOLA SUL BRENTA PIAZZOLA SUL BRENTA PD Scuola primaria 549 43 € 26,00 € 1.118,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 45Allegato A Dgr n. del pag. 4 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo88 ISTITUTO COMPRENSIVO PIOMBINO DESE PIOMBINO DESE PD Scuola primaria 514 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>34 DIREZIONE DIDATTICA PIOVE DI SACCO PIOVE DI SACCO PD Scuola primaria 860 43 € 26,00 € 1.118,00233 SCUOLA PRIMARIA "S. CAPITANIO" PIOVE DI SACCO PD Scuola primaria 105 37 € 26,00 € 962,00445 ISTITUTO COMPRENSIVO PONSO PONSO PD Scuola primaria 492 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>96 ISTITUTO COMPRENSIVO PONTE SAN NICOLO' PONTE SAN NICOLO' PD Scuola primaria 674 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>22 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA "A. GALVAN" PONTELONGO PD Scuola primaria 56 34 € 26,00 € 884,<strong>001</strong>55 DIREZIONE DIDATTICA RUBANO RUBANO PD Scuola primaria 562 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>50 ISTITUTO COMPRENSIVO RUBANO RUBANO PD Scuola primaria 215 40 € 26,00 € 1.040,00438 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIORGIO DELLE PERTICHE SAN GIORGIO DELLE PERTICHE PD Scuola primaria 488 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>72 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIORGIO IN BOSCO SAN GIORGIO IN BOSCO PD Scuola primaria 271 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>37 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN MARTINO DI LUPARI SAN MARTINO DI LUPARI PD Scuola primaria 680 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>9 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN PIETRO IN GU SAN PIETRO IN GU PD Scuola primaria 252 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>51 ISTITUTO COMPRENSIVO SANT'ANGELO DI PIOVE SANT'ANGELO DI PIOVE DI SACCO PD Scuola primaria 435 43 € 26,00 € 1.118,00427 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAONARA "MARCO FANNO" SAONARA PD Scuola primaria 525 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>63 DIREZIONE DIDATTICA SELVAZZANO DENTRO SELVAZZANO DENTRO PD Scuola primaria 1236 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>77 ISTITUTO COMPRENSIVO SOLESINO "PEGORARO" SOLESINO PD Scuola primaria 395 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>71 ISTITUTO COMPRENSIVO STANGHELLA STANGHELLA PD Scuola primaria 325 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>97 ISTITUTO COMPRENSIVO TEOLO TEOLO PD Scuola primaria 352 40 € 26,00 € 1.040,0057 ISTITUTO COMPRENSIVO TOMBOLO TOMBOLO PD Scuola primaria 357 40 € 26,00 € 1.040,00279 ISTITUTO COMPRENSIVO VIGODARZERE VIGODARZERE PD Scuola primaria 608 43 € 26,00 € 1.118,002<strong>03</strong> DIREZIONE DIDATTICA VIGONZA VIGONZA PD Scuola primaria 871 43 € 26,00 € 1.118,00436 ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIGONZA "DON L. MILANI" VIGONZA PD Scuola primaria 115 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>25 ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA DEL CONTE VILLA DEL CONTE PD Scuola primaria 260 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>61 ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA ESTENSE VILLA ESTENSE PD Scuola primaria 340 40 € 26,00 € 1.040,00411 ISTITUTO COMPRENSIVO VILLAFRANCA PADOVANA VILLAFRANCA PADOVANA PD Scuola primaria 609 43 € 26,00 € 1.118,00TOTALE PROVINCIA DI PADOVA - Istituto Comprensivo di Maserà di Padova 3.344 € 86.944,00


46Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato A Dgr n. del pag. 5 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo288 ISTITUTO COMPRENSIVO ADRIA 1 ADRIA RO Scuola primaria 414 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>32 ISTITUTO COMPRENSIVO ADRIA II ADRIA RO Scuola primaria 472 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>15 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. ARIANO NEL POLESINE ARIANO NEL POLESINE RO Scuola primaria 266 40 € 26,00 € 1.040,0064 ISTITUTO COMPRENSIVO BADIA POLESINE BADIA POLESINE RO Scuola primaria 650 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>99 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA "PAOLA DI ROSA" BADIA POLESINE RO Scuola primaria 40 34 € 26,00 € 884,<strong>001</strong>68 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. CASTELMASSA CASTELMASSA RO Scuola primaria 552 43 € 26,00 € 1.118,00446 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. COSTA DI ROVIGO COSTA DI ROVIGO RO Scuola primaria 227 40 € 26,00 € 1.040,0096 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. FIESSO UMBERTIANO FIESSO UMBERTIANO RO Scuola primaria 261 40 € 26,00 € 1.040,0080 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. FRATTA POLESINE FRATTA POLESINE RO Scuola primaria 231 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>48 ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENDINARA LENDINARA RO Scuola primaria 541 43 € 26,00 € 1.118,0084 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. LOREO LOREO RO Scuola primaria 370 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>53 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. OCCHIOBELLO OCCHIOBELLO RO Scuola primaria 579 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>40 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. POLESELLA POLESELLA RO Scuola primaria 465 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>98 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. PORTO VIRO PORTOVIRO RO Scuola primaria 529 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>37 ISTITUTO COMPRENSIVO 1 DI ROVIGO ROVIGO RO Scuola primaria 326 40 € 26,00 € 1.040,00250 ISTITUTO COMPRENSIVO 2 DI ROVIGO ROVIGO RO Scuola primaria 484 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>35 ISTITUTO COMPRENSIVO 3 DI ROVIGO ROVIGO RO Scuola primaria 360 43 € 26,00 € 1.118,00404 ISTITUTO COMPRENSIVO 4 DI ROVIGO ROVIGO RO Scuola primaria 345 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>32 ISTITUTO COMPRENSIVO 5 DI ROVIGO ROVIGO RO Scuola primaria 393 43 € 26,00 € 1.118,00440 SCUOLA CATTOLICA "G. SICHIROLLO" ROVIGO RO Scuola primaria 89 34 € 26,00 € 884,00458 UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI ROVIGO ROVIGO RO U.S.P. 48 € 26,00 € 1.248,00223 ISTITUTO COMPRENSIVO DI STIENTA STIENTA RO Scuola primaria 295 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>42 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. TAGLIO DI PO TAGLIO DI PO RO Scuola primaria 296 40 € 26,00 € 1.040,00238 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. TRECENTA TRECENTA RO Scuola primaria 241 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>09 ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLADOSE VILLADOSE RO Scuola primaria 522 43 € 26,00 € 1.118,00TOTALE PROVINCIA DI ROVIGO - Istituto Comprensivo di Villadose 1.<strong>03</strong>5 € 26.910,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 47Allegato A Dgr n. del pag. 6 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo176 ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALTIVOLE ALTIVOLE TV Scuola primaria 406 43 € 26,00 € 1.118,00407 ISTITUTO COMPRENSIVO ASOLO ASOLO TV Scuola primaria 665 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>41 ISTITUTO COMPENSIVO DI BORSO DEL GRAPPA BORSO DEL GRAPPA TV Scuola primaria 269 40 € 26,00 € 1.040,00289 ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREDA DI PIAVE BREDA DI PIAVE TV Scuola primaria 380 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>44 ISTITUTO COMPRENSIVO CAERANO DI SAN MARCO CAERANO DI SAN MARCO TV Scuola primaria 410 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>24 ISTITUTO COMPRENSIVO CAPPELLA MAGGIORE CAPPELLA MAGGIORE TV Scuola primaria 417 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>23 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA CARBONERA TV Scuola primaria 570 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>42 ISTITUTO COMPRENSIVO CASALE SUL SILE CASALE SUL SILE TV Scuola primaria 659 43 € 26,00 € 1.118,0090 ISTITUTO COMPRENSIVO CASIER CASIER TV Scuola primaria 497 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>66 ISTITUTO COMPRENSIVO "G. SARTO" CASTELFRANCO VENETO TV Scuola primaria 242 40 € 26,00 € 1.040,0029 ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELFRANCO V.TO I CASTELFRANCO VENETO TV Scuola primaria 332 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>56 ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELFRANCO V.TO II CASTELFRANCO VENETO TV Scuola primaria 715 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>20 ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELFRANCO V.TO IV CASTELFRANCO VENETO TV Scuola primaria 485 43 € 26,00 € 1.118,00275 ISTITUTO SCOLASTICO PARITARIO "S. MARIA DELLA PIEVE" CASTELFRANCO VENETO TV Scuola primaria 112 37 € 26,00 € 962,<strong>001</strong>3 ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI GODEGO CASTELLO DI GODEGO TV Scuola primaria 331 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>35 SCUOLA PARITARIA E. DI SARDAGNA CASTELLO DI GODEGO TV Scuola primaria 124 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>39 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CODOGNE' CODOGNE' TV Scuola primaria 524 43 € 26,00 € 1.118,00201 COLLEGIO PAR. "IMMACOLATA" CONEGLIANO TV Scuola primaria 222 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>13 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CONEGLIANO 2 "G.B. CIMA" CONEGLIANO TV Scuola primaria 630 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>65 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CONEGLIANO 3 "A. BRUSTOLON" CONEGLIANO TV Scuola primaria 565 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>67 PIANCA HAPPY ENGLISH SCHOOL IMPRESA SOCIALE SRL CONEGLIANO TV Scuola primaria 86 34 € 26,00 € 884,<strong>001</strong>50 ISTITUTO COMPRENSIVO CORDIGNANO CORDIGNANO TV Scuola primaria 578 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>31 ISTITUTO COMPRENSIVO CORNUDA CORNUDA TV Scuola primaria 505 43 € 26,00 € 1.118,0074 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CRESPANO DEL GRAPPA CRESPANO DEL GRAPPA TV Scuola primaria 577 43 € 26,00 € 1.118,002 ISTITUTO COMPRENSIVO FOLLINA FOLLINA TV Scuola primaria 416 43 € 26,00 € 1.118,00266 ISTITUTO COMPRENSIVO DI FONTE FONTE TV Scuola primaria 269 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>63 ISTITUTO COMPRENSIVO DI GAIARINE GAIARINE TV Scuola primaria 307 40 € 26,00 € 1.040,004<strong>03</strong> ISTITUTO COMPRENSIVO GIAVERA DEL MONTELLO GIAVERA DEL MONTELLO TV Scuola primaria 620 43 € 26,00 € 1.118,00


48Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato A Dgr n. del pag. 7 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo46 DIREZIONE DIDATTICA GORGO AL MONTICANO GORGO AL MONTICANO TV Scuola primaria 635 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>23 ISTITUTO COMPRENSIVO ISTRANA ISTRANA TV Scuola primaria 440 43 € 26,00 € 1.118,00470 ISTITUTO COMPRENSIVO DI LORIA LORIA TV Scuola primaria 495 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>56 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MASERADA MASERADA SUL PIAVE TV Scuola primaria 533 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>14 DIREZIONE DIDATTICA MOGLIANO I MOGLIANO VENETO TV Scuola primaria 710 43 € 26,00 € 1.118,00274 DIREZIONE DIDATTICA MOGLIANO II MOGLIANO VENETO TV Scuola primaria 457 43 € 26,00 € 1.118,00292 ISTITUTO SALESIANO COLLEGIO ASTORI MOGLIANO VENETO TV Scuola primaria 279 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>46 DIREZIONE DIDATTICA MONTEBELLUNA I MONTEBELLUNA TV Scuola primaria 320 40 € 26,00 € 1.040,0023 DIREZIONE DIDATTICA MONTEBELLUNA II MONTEBELLUNA TV Scuola primaria 495 43 € 26,00 € 1.118,00243 SCUOLA ELEMENTARE MARIA AUSILIATRICE MONTEBELLUNA TV Scuola primaria 215 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>17 SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA BERTOLINI MONTEBELLUNA TV Scuola primaria 235 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>22 DIREZIONE DIDATTICA MOTTA DI LIVENZA MOTTA DI LIVENZA TV Scuola primaria 870 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>1 DIREZIONE DIDATTICA ODERZO ODERZO TV Scuola primaria 829 43 € 26,00 € 1.118,0026 ISTITUTO " BRANDOLINI ROTA" ODERZO TV Scuola primaria 1 34 € 26,00 € 884,00234 ISTITUTI PARITARI FILIPPIN PADERNO DEL GRAPPA TV Scuola primaria 100 37 € 26,00 € 962,00222 ISTITUTO COMPRENSIVO "CASTELLER" DI PAESE PAESE TV Scuola primaria 1184 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>12 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PEDEROBBA PEDEROBBA TV Scuola primaria 614 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>28 COLLEGIO VESCOVILE "BALBI VALIER" PIEVE DI SOLIGO TV Scuola primaria 237 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>7 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTE DI PIAVE PONTE DI PIAVE TV Scuola primaria 450 43 € 26,00 € 1.118,00471 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONZANO VENETO PONZANO VENETO TV Scuola primaria 657 43 € 26,00 € 1.118,00409 ISTITUTO CAVANIS COLLEGIO CANOVA POSSAGNO TV Scuola primaria 108 37 € 26,00 € 962,<strong>001</strong>8 ISTITUTO COMPRENSIVO PREGANZIOL PREGANZIOL TV Scuola primaria 763 43 € 26,00 € 1.118,0027 ISTITUTO COMPRENSIVO QUINTO DI TREVISO QUINTO DI TREVISO TV Scuola primaria 678 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>30 ISTITUTO COMPRENSIVO RESANA RESANA TV Scuola primaria 454 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>92 ISTITUTO COMPRENSIVO RIESE PIO X RIESE PIO X TV Scuola primaria 6<strong>03</strong> 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>78 DIREZIONE DIDATTICA RONCADE RONCADE TV Scuola primaria 905 43 € 26,00 € 1.118,0081 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SALGAREDA SALGAREDA TV Scuola primaria 327 40 € 26,00 € 1.040,00272 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN FIOR SAN FIOR TV Scuola primaria 550 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>59 ISTITUTO COMPRENSIVO S. POLO DI PIAVE SAN POLO DI PIAVE TV Scuola primaria 646 43 € 26,00 € 1.118,00426 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO SAN VENDEMIANO TV Scuola primaria 500 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>04 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI TV Scuola primaria 430 43 € 26,00 € 1.118,00297 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANTA LUCIA DI PIAVE SANTA LUCIA DI PIAVE TV Scuola primaria 509 43 € 26,00 € 1.118,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 49Allegato A Dgr n. del pag. 8 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo116 ISTITUTO COMPRENSIVO SARMEDE SARMEDE TV Scuola primaria 263 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>18 ISTITUTO COMPRENSIVO SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA TV Scuola primaria 461 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>73 ISTITUTO COMPRENSIVO SILEA SILEA TV Scuola primaria 563 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>57 ISTITUTO COMPRENSIVO SPRESIANO SPRESIANO TV Scuola primaria 841 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>59 ISTITUTO COMPRENSIVO SUSEGANA SUSEGANA TV Scuola primaria 526 43 € 26,00 € 1.118,00447 ISTITUTO COMPRENSIVO TARZO TARZO TV Scuola primaria 489 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>24 ISTITUTO COMPRENSIVO TREVIGNANO TREVIGNANO TV Scuola primaria 565 43 € 26,00 € 1.118,00296 COLLEGIO VESCOVILE PIO X TREVISO TV Scuola primaria 393 43 € 26,00 € 1.118,00429 DIREZIONE DIDATTICA TREVISO I TREVISO TV Scuola primaria 365 43 € 26,00 € 1.118,0087 DIREZIONE DIDATTICA TREVISO II TREVISO TV Scuola primaria 800 43 € 26,00 € 1.118,00405 DIREZIONE DIDATTICA TREVISO III TREVISO TV Scuola primaria 809 43 € 26,00 € 1.118,0073 ISTITUTO CANOSSIANO MADONNA DEL GRAPPA TREVISO TV Scuola primaria 234 40 € 26,00 € 1.040,00469 ISTITUTO COMPRENSIVO TREVISO 4 "STEFANINI" TREVISO TV Scuola primaria 660 43 € 26,00 € 1.118,00464 ISTITUTO COMPRENSIVO TREVISO 5 "COLETTI" TREVISO TV Scuola primaria 650 43 € 26,00 € 1.118,00459 UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI TREVISO TREVISO TV U.S.P. 48 € 26,00 € 1.248,<strong>001</strong>2 DIREZIONE DIDATTICA VALDOBBIADENE VALDOBBIADENE TV Scuola primaria 743 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong> SCUOLA PRIMARIA PARITARIA "S. MARIA ASSUNTA" VALDOBBIADENE TV Scuola primaria 70 34 € 26,00 € 884,0070 ISTITUTO COMPRENSIVO VAZZOLA VAZZOLA TV Scuola primaria 759 43 € 26,00 € 1.118,00202 ISTITUTO COMPRENSIVO VEDELAGO VEDELAGO TV Scuola primaria 862 43 € 26,00 € 1.118,0054 DIREZIONE DIDATTICA VILLORBA VILLORBA TV Scuola primaria 1047 43 € 26,00 € 1.118,00400 ISTITUTI PARITARI "DANTE ALIGHIERI" VITTORIO VENETO TV Scuola primaria 38 34 € 26,00 € 884,0<strong>03</strong>43 ISTITUTO COMPRENSIVO VITTORIO V.TO I VITTORIO VENETO TV Scuola primaria 446 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>5 ISTITUTO COMPRENSIVO VITTORIO V.TO II VITTORIO VENETO TV Scuola primaria 723 43 € 26,00 € 1.118,0069 SCUOLA PARITARIA S. GIOVANNA D'ARCO VITTORIO VENETO TV Scuola primaria 95 34 € 26,00 € 884,0058 ISTITUTO COMPRENSIVO VOLPAGO DEL MONTELLO VOLPAGO DEL MONTELLO TV Scuola primaria 465 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>36 ISTITUTO COMPRENSIVO ZERO BRANCO ZERO BRANCO TV Scuola primaria 584 43 € 26,00 € 1.118,00TOTALE PROVINCIA DI TREVISO - Istituto Comprensivo "Casteller" di Paese 3.589 € 93.314,00


50Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato A Dgr n. del pag. 9 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo76 ISTITUTO COMPRENSIVO "DIEGO VALERI" CAMPOLONGO MAGGIORE VE Scuola primaria 462 43 € 26,00 € 1.118,00220 ISTITUTO COMPRENSIVO "A. GRAMSCI" CAMPONOGARA VE Scuola primaria 608 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>46 ISTITUTO COMPRENSIVO "D. MANIN" CA' SAVIO CAVALLINO TREPORTI VE Scuola primaria 520 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>88 DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI CAVARZERE CAVARZERE VE Scuola primaria 596 43 € 26,00 € 1.118,00465 ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 1 CHIOGGIA VE Scuola primaria 440 43 € 26,00 € 1.118,00468 ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 2 CHIOGGIA VE Scuola primaria 448 43 € 26,00 € 1.118,00466 ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 3 CHIOGGIA VE Scuola primaria 285 40 € 26,00 € 1.040,00472 ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 4 CHIOGGIA VE Scuola primaria 432 43 € 26,00 € 1.118,00467 ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 5 CHIOGGIA VE Scuola primaria 237 40 € 26,00 € 1.040,0094 SCUOLA PARITARIA "PAOLO VI" CHIOGGIA VE Scuola primaria 88 34 € 26,00 € 884,<strong>001</strong>99 ISTITUTO COMPRENSIVO "IPPOLITO NIEVO" CINTO CAOMAGGIORE VE Scuola primaria 502 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>77 ISTITUTO COMPRENSIVO "RUFINO TURRANIO" CONCORDIA SAGITTARIA VE Scuola primaria 402 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>70 DIREZIONE DIDATTICA DOLO DOLO VE Scuola primaria 721 43 € 26,00 € 1.118,0093 ISTITUTO COMPRENSIVO "EDMONDO DE AMICIS-CAP" ERACLEA VE Scuola primaria 563 43 € 26,00 € 1.118,00291 ISTITUTO COMPRENSIVO "DON TONIATTI" FOSSALTA DI PORTOGRUARO VE Scuola primaria 293 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>52 ISTITUTO COMPRENSIVO "G. D'ANNUNZIO" IESOLO VE Scuola primaria 449 43 € 26,00 € 1.118,00450 ISTITUTO COMPRENSIVO "I. CALVINO" IESOLO VE Scuola primaria 663 43 € 26,00 € 1.118,00205 ISTITUTO COMPRENSIVO "G.F. MALIPIERO" MARCON VE Scuola primaria 742 43 € 26,00 € 1.118,0072 ISTITUTO COMPRENSIVO "E. MATTEI" MEOLO VE Scuola primaria 535 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>74 DIREZIONE DIDATTICA MIRA I MIRA VE Scuola primaria 801 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>84 DIREZIONE DIDATTICA MIRA II MIRA VE Scuola primaria 630 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>06 ISTITUTO PARITARIO GIOVANNI PAOLO I - S. PIO X MIRA VE Scuola primaria 115 37 € 26,00 € 962,00473 ISTITUTO PARITARIO GIOVANNI PAOLO I - S. DOMENICO SAVIO MIRA VE Scuola primaria 115 37 € 26,00 € 962,<strong>001</strong>17 ISTITUTO COMPRENSIVO "ENRICO TOTI" MUSILE DI PIAVE VE Scuola primaria 583 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>83 DIREZIONE DIDATTICA V. DA FELTRE DI NOALE NOALE VE Scuola primaria 798 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>10 DIREZIONE DIDATTICA PORTOGRUARO I PORTOGRUARO VE Scuola primaria 541 43 € 26,00 € 1.118,00225 DIREZIONE DIDATTICA PORTOGRUARO II PORTOGRUARO VE Scuola primaria 514 43 € 26,00 € 1.118,00256 ISTITUTO COMPRENSIVO DI QUARTO D'ALTINO "RONCALLI" QUARTO D'ALTINO VE Scuola primaria 346 40 € 26,00 € 1.040,00428 ISTITUTO COMPRENSIVO "D. ALIGHIERI" SALZANO VE Scuola primaria 507 43 € 26,00 € 1.118,00290 ISTITUTO COMPRENSIVO "IPPOLITO NIEVO" SAN DONA' DI PIAVE VE Scuola primaria 766 43 € 26,00 € 1.118,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 51Allegato A Dgr n. del pag. 10 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo293 ISTITUTO COMPRENSIVO "SCHIAVINATO" SAN DONA' DI PIAVE VE Scuola primaria 400 43 € 26,00 € 1.118,00421 ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. "R. ONOR" SAN DONA' DI PIAVE VE Scuola primaria 720 43 € 26,00 € 1.118,00439 ISTITUTO COMPRENSIVO "ERMANNO BELTRAME" SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO VE Scuola primaria 206 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>86 DIREZIONE DIDATTICA S. STINO DI LIVENZA SANTO STINO DI LIVENZA VE Scuola primaria 847 43 € 26,00 € 1.118,00249 ISTITUTO COMPRENSIVO "G. GALILEI" SCORZE' VE Scuola primaria 583 43 € 26,00 € 1.118,00414 ISTITUTO COMPRENSIVO PESEGGIA "MARTINI" SCORZE' VE Scuola primaria 372 43 € 26,00 € 1.118,00424 DIREZIONE DIDATTICA STRA STRA VE Scuola primaria 629 43 € 26,00 € 1.118,008 DIREZIONE DIDATTICA CIRCOLO XI "C. BATTISTI" VENEZIA VE Scuola primaria 433 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>21 DIREZIONE DIDATTICA CIRCOLO XIV "J. TINTORETTO" VENEZIA VE Scuola primaria 892 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>81 DIREZIONE DIDATTICA CIRCOLO XVI "L. DA VINCI" VENEZIA VE Scuola primaria 501 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>01 DIREZIONE DIDATTICA CIRCOLO XXII "F. GRIMANI" VENEZIA VE Scuola primaria 698 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>25 DIREZIONE DIDATTICA CIRCOLO XXIII "BASEGGIO" VENEZIA VE Scuola primaria 466 43 € 26,00 € 1.118,00415 DIREZIONE DIDATTICA VIALE S. MARCO VENEZIA VE Scuola primaria 743 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>4 ISTITUTO "G.A. FARINA" VENEZIA VE Scuola primaria 160 37 € 26,00 € 962,00298 ISTITUTO BERNA VENEZIA VE Scuola primaria 109 37 € 26,00 € 962,0024 ISTITUTO COMPRENSIVO "A. DIAZ" VENEZIA VE Scuola primaria 310 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>94 ISTITUTO COMPRENSIVO "COLOMBO" - CHIRIGNAGO VENEZIA VE Scuola primaria 558 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>79 ISTITUTO COMPRENSIVO "D. ALIGHIERI" VENEZIA VE Scuola primaria 340 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>68 ISTITUTO COMPRENSIVO "F. QUERINI" VENEZIA VE Scuola primaria 291 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>65 ISTITUTO COMPRENSIVO "G. C. PAROLARI" ZELARINO VENEZIA VE Scuola primaria 606 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>12 ISTITUTO COMPRENSIVO "MOROSINI" VENEZIA VE Scuola primaria 429 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>38 ISTITUTO COMPRENSIVO "P. LOREDAN" VENEZIA VE Scuola primaria 178 37 € 26,00 € 962,<strong>001</strong>54 ISTITUTO COMPRENSIVO "SALVO D'ACQUISTO" VENEZIA VE Scuola primaria 346 40 € 26,00 € 1.040,0097 ISTITUTO COMPRENSIVO "SAN GIROLAMO" VENEZIA VE Scuola primaria 540 43 € 26,00 € 1.118,00425 ISTITUTO COMPRENSIVO "SILVIO TRENTIN" VENEZIA VE Scuola primaria 108 37 € 26,00 € 962,<strong>001</strong>08 ISTITUTO COMPRENSIVO FAVARO VENETO "ILARIA ALPI" VENEZIA VE Scuola primaria 639 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>64 SCUOLA PRIMARIA MADDALENA DI CANOSSA VENEZIA VE Scuola primaria 125 37 € 26,00 € 962,00460 UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI VENEZIA VENEZIA VE U.S.P. 48 € 26,00 € 1.248,00TOTALE PROVINCIA DI VENEZIA - Istituto Tecnico Turistico "Algarotti" 2.421 € 62.946,00


52Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato A Dgr n. del pag. 11 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo326 ISTITUTO COMPRENSIVO "MARCONI" ALTAVILLA VICENTINA VI Scuola primaria 586 43 € 26,00 € 1.118,00435 ISTITUTO COMPRENSIVO "UNGARETTI" ALTISSIMO VI Scuola primaria 319 40 € 26,00 € 1.040,00265 ISTITUTO COMPRENSIVO ARSIERO ARSIERO VI Scuola primaria 436 43 € 26,00 € 1.118,00208 DIREZIONE DIDATTICA ARZIGNANO 1 ARZIGNANO VI Scuola primaria 870 43 € 26,00 € 1.118,0066 DIREZIONE DIDATTICA ASIAGO ASIAGO VI Scuola primaria 612 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>81 ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARANO VICENTINO BARBARANO VICENTINO VI Scuola primaria 395 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>43 DIREZIONE DIDATTICA BASSANO 1 BASSANO DEL GRAPPA VI Scuola primaria 585 43 € 26,00 € 1.118,00252 DIREZIONE DIDATTICA BASSANO 2 BASSANO DEL GRAPPA VI Scuola primaria 579 43 € 26,00 € 1.118,00217 DIREZIONE DIDATTICA BASSANO 3 BASSANO DEL GRAPPA VI Scuola primaria 809 43 € 26,00 € 1.118,00239 ISTITUTO VESCOVILE GRAZIANI BASSANO DEL GRAPPA VI Scuola primaria 126 37 € 26,00 € 962,006 SCUOLA ELEMENTARE ASS. SCUOLA CATT. VENDRAMINI BASSANO DEL GRAPPA VI Scuola primaria 146 37 € 26,00 € 962,00237 SCUOLA PARITARIA "SAN GIUSEPPE" BASSANO DEL GRAPPA VI Scuola primaria 95 34 € 26,00 € 884,00422 ISTITUTO COMPRENSIVO "ZANELLA" BOLZANO VICENTINO VI Scuola primaria 614 43 € 26,00 € 1.118,00286 ISTITUTO COMPRENSIVO "LAVERDA" BREGANZE VI Scuola primaria 499 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>93 ISTITUTO COMPRENSIVO "GALILEI" BRENDOLA VI Scuola primaria 390 43 € 26,00 € 1.118,00253 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CALDOGNO "D. ALIGHIERI" CALDOGNO VI Scuola primaria 527 43 € 26,00 € 1.118,00248 ISTITUTO COMPRENSIVO CAMISANO VICENTINO CAMISANO VICENTINO VI Scuola primaria 575 43 € 26,00 € 1.118,00210 ISTITUTO COMPRENSIVO "REZZARA" CARRE' VI Scuola primaria 651 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>62 DIREZIONE DIDATTICA DI CASSOLA CASSOLA VI Scuola primaria 430 43 € 26,00 € 1.118,00204 ISTITUTO COMPRENSIVO "MARCONI" CASSOLA VI Scuola primaria 361 43 € 26,00 € 1.118,00226 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIAMPO "A. FAEDO" CHIAMPO VI Scuola primaria 653 43 € 26,00 € 1.118,00431 ISTITUTO COMPRENSIVO "DON CARLO FRIGO" COGOLLO DEL CENGIO VI Scuola primaria 261 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>45 ISTITUTO COMPRENSIVO "A. CROSARA" DI CORNEDO CORNEDO VICENTINO VI Scuola primaria 627 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>29 ISTITUTO COMPRENSIVO DI COSTABISSARA COSTABISSARA VI Scuola primaria 450 43 € 26,00 € 1.118,0086 ISTITUTO COMPRENSIVO "MANZONI" CREAZZO VI Scuola primaria 552 43 € 26,00 € 1.118,00283 DIREZIONE DIDATTICA DUEVILLE DUEVILLE VI Scuola primaria 554 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>04 ISTITUTO COMPRENSIVO "RONCALLI" DUEVILLE VI Scuola primaria 217 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>27 ISTITUTO COMPRENSIVO "POLETTO" ENEGO VI Scuola primaria 104 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>47 ISTITUTO COMPRENSIVO FARA VICENTINO "PITTARINI" FARA VICENTINO VI Scuola primaria 196 37 € 26,00 € 962,00215 ISTITUTO COMPRENSIVO GRANCONA GRANCONA VI Scuola primaria 169 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>49 ISTITUTO COMPRENSIVO "GALILEI" ISOLA VICENTINA VI Scuola primaria 479 43 € 26,00 € 1.118,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 53Allegato A Dgr n. del pag. 12 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo390 ISTITUTO COMPRENSIVO DI LONGARE "B. BIZIO" LONGARE VI Scuola primaria 607 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>78 DIREZIONE DIDATTICA LONIGO LONIGO VI Scuola primaria 632 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>98 ISTITUTO COMPRENSIVO "RIDOLFI" LONIGO VI Scuola primaria 280 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>26 ISTITUTO COMPRENSIVO "NODARI" LUGO DI VICENZA VI Scuola primaria 241 40 € 26,00 € 1.040,00406 ISTITUTO COMPRENSIVO "POZZA" LUSIANA VI Scuola primaria 201 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>58 DIREZIONE DIDATTICA MALO MALO VI Scuola primaria 722 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>40 ISTITUTO COMPRENSIVO "CISCATO" MALO VI Scuola primaria 122 37 € 26,00 € 962,<strong>001</strong>52 ISTITUTO COMPRENSIVO MARANO VICENTINO MARANO VICENTINO VI Scuola primaria 477 43 € 26,00 € 1.118,00285 DIREZIONE DIDATTICA MAROSTICA MAROSTICA VI Scuola primaria 988 43 € 26,00 € 1.118,00284 ISTITUTO COMPRENSIVO MASON VICENTINO MASON VICENTINO VI Scuola primaria 299 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>61 ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEBELLO VICENTINO MONTEBELLO VICENTINO VI Scuola primaria 528 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>85 ISTITUTO COMPRENSIVO I DI MONTECCHIO MAGGIORE MONTECCHIO MAGGIORE VI Scuola primaria 524 43 € 26,00 € 1.118,00299 ISTITUTO COMPRENSIVO MONTECCHIO ALTE 2 MONTECCHIO MAGGIORE VI Scuola primaria 635 43 € 26,00 € 1.118,0082 ISTITUTO COMPRENSIVO "TOALDO" MONTEGALDA VI Scuola primaria 464 43 € 26,00 € 1.118,00287 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTICELLO C. O. "DON BOSCO" MONTICELLO CONTE OTTO VI Scuola primaria 427 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>36 ISTITUTO COMPRENSIVO "GIARDINO" MUSSOLENTE VI Scuola primaria 420 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>19 ISTITUTO COMPRENSIVO "ANTONIBON" NOVE VI Scuola primaria 610 43 € 26,00 € 1.118,00455 ISTITUTO COMPRENSIVO "FOGAZZARO" NOVENTA VICENTINA VI Scuola primaria 416 43 € 26,00 € 1.118,00254 ISTITUTO COMPRENSIVO ORGIANO ORGIANO VI Scuola primaria 292 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>93 ISTITUTO COMPRENSIVO "FOGAZZARO" PIOVENE ROCCHETTE VI Scuola primaria 428 43 € 26,00 € 1.118,00235 ISTITUTO COMPRENSIVO "A. PALLADIO" POIANA MAGGIORE VI Scuola primaria 235 40 € 26,00 € 1.040,0075 DIREZIONE DIDATTICA ROMANO D'EZZELINO ROMANO D'EZZELINO VI Scuola primaria 985 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>48 DIREZIONE DIDATTICA ROSA' ROSA' VI Scuola primaria 702 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>30 ISTITUTO COMPRENSIVO "A. G. RONCALLI" ROSA' VI Scuola primaria 114 37 € 26,00 € 962,<strong>001</strong>82 SCUOLA PAR. THE ENGLISH INTERNATIONAL SCHOOL ROSA' VI Scuola primaria 161 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>76 ISTITUTO COMPRENSIVO ROSSANO VENETO ROSSANO VENETO VI Scuola primaria 430 43 € 26,00 € 1.118,00228 ISTITUTO COMPRENSIVO "G. ZANELLA" SANDRIGO VI Scuola primaria 569 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong><strong>03</strong> ISTITUTO COMPRENSIVO "G.B. CIPANI" DI SANTORSO SANTORSO VI Scuola primaria 311 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>5 ISTITUTO COMPRENSIVO "VECELLIO" SARCEDO VI Scuola primaria 570 43 € 26,00 € 1.118,0077 DIREZIONE DIDATTICA "A" VIA ROVERETO SCHIO VI Scuola primaria 542 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>33 ISTITUTO COMPRENSIVO "DON AGOSTINO BATTISTELLA" SCHIO VI Scuola primaria 510 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>41 ISTITUTO COMPRENSIVO "IL TESSITORE" SCHIO VI Scuola primaria 392 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>83 ISTITUTO COMPRENSIVO FUSINATO SCHIO VI Scuola primaria 534 43 € 26,00 € 1.118,00218 ISTITUTO COMPRENSIVO SOSSANO SOSSANO VI Scuola primaria 330 40 € 26,00 € 1.040,00448 ISTITUTO COMPRENSIVO SOVIZZO SOVIZZO VI Scuola primaria 479 43 € 26,00 € 1.118,00


54Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato A Dgr n. del pag. 13 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo240 ISTITUTO COMPRENSIVO "F. D'ASSISI" TEZZE SUL BRENTA VI Scuola primaria 680 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>57 DIREZIONE DIDATTICA THIENE THIENE VI Scuola primaria 996 43 € 26,00 € 1.118,00242 ISTITUTO SANTA DOROTEA THIENE VI Scuola primaria 245 40 € 26,00 € 1.040,007 PATRONATO "SAN GAETANO" THIENE VI Scuola primaria 119 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>74 ISTITUTO COMPRENSIVO "MONTE PASUBIO" TORREBELVICINO VI Scuola primaria 461 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>44 ISTITUTO COMPRENSIVO TORRI 1 "GIOVANNI XXIII" TORRI DI QUARTESOLO VI Scuola primaria 365 43 € 26,00 € 1.118,005 ISTITUTO COMPRENSIVO TORRI II TORRI DI QUARTESOLO VI Scuola primaria 492 43 € 26,00 € 1.118,00432 SCUOLA ELEMENTARE CENTRO SCOLASTICO EFFETA' TORRI DI QUARTESOLO VI Scuola primaria 153 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>11 ISTITUTO COMPRENSIVO "FOGAZZARO" TRISSINO VI Scuola primaria 443 43 € 26,00 € 1.118,00246 DIREZIONE DIDATTICA VALDAGNO VALDAGNO VI Scuola primaria 937 43 € 26,00 € 1.118,0055 ISTITUTO COMPRENSIVO VIA PASUBIO VALDAGNO VI Scuola primaria 395 43 € 26,00 € 1.118,00221 ISTITUTO COMPRENSIVO "BOMBIERI" VALSTAGNA VI Scuola primaria 278 40 € 26,00 € 1.040,0025 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 1 - CONTRA BURCI VICENZA VI Scuola primaria 266 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>91 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 10 VICENZA VI Scuola primaria 491 43 € 26,00 € 1.118,00276 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 11 - VIA PRATI VICENZA VI Scuola primaria 660 43 € 26,00 € 1.118,0098 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 2 "BORTOLAN" VICENZA VI Scuola primaria 476 43 € 26,00 € 1.118,00219 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 3 "SCAMOZZI" VICENZA VI Scuola primaria 614 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>27 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 4 "BAROLINI" VICENZA VI Scuola primaria 374 43 € 26,00 € 1.118,0028 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 5 - STRADELLA CAPPUCCINI VICENZA VI Scuola primaria 6<strong>03</strong> 43 € 26,00 € 1.118,00418 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 6 - "F. MUTTONI" VICENZA VI Scuola primaria 468 43 € 26,00 € 1.118,00278 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 7 - VIALE FIUME VICENZA VI Scuola primaria 537 43 € 26,00 € 1.118,00231 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 8 - VIA CARTA VICENZA VI Scuola primaria 302 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>66 ISTITUTO COMPRENSIVO VICENZA 9 - VIA BELLINI VICENZA VI Scuola primaria 540 43 € 26,00 € 1.118,0045 ISTITUTO SCOLASTICO PARITARIO "FARINA" VICENZA VI Scuola primaria 175 37 € 26,00 € 962,00270 ISTITUTO VESCOVILE "A. GRAZIANI" - DAME INGLESI VICENZA VI Scuola primaria 87 34 € 26,00 € 884,00212 PATRONATO "LEONE XIII" VICENZA VI Scuola primaria 124 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>6 SCUOLA ELEMENTARE OPERA PIA LEVIS PLONA VICENZA VI Scuola primaria 113 37 € 26,00 € 962,00461 UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI VICENZA VICENZA VI U.S.P. 48 € 26,00 € 1.248,0<strong>03</strong>10 ISTITUTO COMPRENSIVO "GOLDONI" VILLAVERLA VI Scuola primaria 540 43 € 26,00 € 1.118,00TOTALE PROVINCIA DI VICENZA - I.P.S.I.A. "Lampertico" 3.949 € 102.674,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 55Allegato A Dgr n. del pag. 14 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo295 ISTITUTO COMPRENSIVO "E. DE AMICIS" BADIA CALAVENA VR Scuola primaria 190 37 € 26,00 € 962,00259 ISTITUTO COMPRENSIVO "FALCONE E BORSELLINO" BARDOLINO VR Scuola primaria 670 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong> ISTITUTO COMPRENSIVO "ALDO MORO" BOSCO CHIESANUOVA VR Scuola primaria 481 43 € 26,00 € 1.118,00410 DIREZIONE DIDATTICA "SCIPIONI" BOVOLONE VR Scuola primaria 673 43 € 26,00 € 1.118,00214 ISTITUTO COMPRENSIVO "F. CAPPA" BOVOLONE VR Scuola primaria 86 34 € 26,00 € 884,<strong>001</strong>21 DIREZIONE DIDATTICA BUSSOLENGO BUSSOLENGO VR Scuola primaria 608 43 € 26,00 € 1.118,00200 ISTITUTO COMPRENSIVO "A. PISANO" CALDIERO VR Scuola primaria 505 43 € 26,00 € 1.118,00416 ISTITUTO COMPRENSIVO GAITER DI CAPRINO VERONESE CAPRINO VERONESE VR Scuola primaria 516 43 € 26,00 € 1.118,0021 ISTITUTO COMPRENSIVO CASALEONE CASALEONE VR Scuola primaria 255 40 € 26,00 € 1.040,0050 ISTITUTO COMPRENSIVO "A CESARI" CASTEL D'AZZANO VR Scuola primaria 617 43 € 26,00 € 1.118,0049 ISTITUTO COMPRENSIVO "A MONTINI" CASTELNUOVO DEL GARDA VR Scuola primaria 610 43 € 26,00 € 1.118,00294 ISTITUTO COMPRENSIVO "G. FRACASTORO" CAVAION VERONESE VR Scuola primaria 500 43 € 26,00 € 1.118,0020 DIREZIONE DIDATTICA "VISENTINI OLGA" CEREA VR Scuola primaria 690 43 € 26,00 € 1.118,00257 ISTITUTO COMPRENSIVO "F.LLI SOMMARIVA" CEREA VR Scuola primaria 153 37 € 26,00 € 962,00268 ISTITUTO COMPRENSIVO DI COLOGNA VENETA COLOGNA VENETA VR Scuola primaria 600 43 € 26,00 € 1.118,0065 ISTITUTO COMPRENSIVO COLOGNOLA COLOGNOLA AI COLLI VR Scuola primaria 352 40 € 26,00 € 1.040,00451 ISTITUTO COMPRENSIVO PERI "DON CESARE SCALA" DOLCE' VR Scuola primaria 193 37 € 26,00 € 962,00232 ISTITUTO COMPRENSIVO "LORENZI B" FUMANE VR Scuola primaria 550 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>47 ISTITUTO COMPRENSIVO "FLORESTE MALFER" GARDA VR Scuola primaria 230 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>09 ISTITUTO COMPRENSIVO ISOLA DELLA SCALA "F.LLI CORRA'" ISOLA DELLA SCALA VR Scuola primaria 526 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>07 ISTITUTO COMPRENSIVO "DON LORENZO MILANI" LAVAGNO VR Scuola primaria 721 43 € 26,00 € 1.118,0042 DIREZIONE DIDATTICA LEGNAGO I LEGNAGO VR Scuola primaria 750 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>85 DIREZIONE DIDATTICA LEGNAGO II LEGNAGO VR Scuola primaria 481 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>20 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MALCESINE MALCESINE VR Scuola primaria 292 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIA E RONCA' MONTECCHIA DI CROSARA VR Scuola primaria 407 43 € 26,00 € 1.118,00267 ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEFORTE D'ALPONE MONTEFORTE D'ALPONE VR Scuola primaria 470 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>15 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MOZZECANE MOZZECANE VR Scuola primaria 505 43 € 26,00 € 1.118,0043 ISTITUTO COMPRENSIVO NEGRAR NEGRAR VR Scuola primaria 648 43 € 26,00 € 1.118,00420 ISTITUTO COMPRENSIVO "DON G. CALABRIA" NOGARA VR Scuola primaria 524 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>97 ISTITUTO COMPRENSIVO OPPEANO OPPEANO VR Scuola primaria 514 43 € 26,00 € 1.118,00261 DIREZIONE DIDATTICA PESCANTINA PESCANTINA VR Scuola primaria 629 43 € 26,00 € 1.118,00


56Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato A Dgr n. del pag. 15 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo258 ISTITUTO COMPRENSIVO "I. PINDEMONTE" PESCANTINA VR Scuola primaria 246 40 € 26,00 € 1.040,0099 ISTITUTO COMPRENSIVO "CHIARLE FELICE" PESCHIERA DEL GARDA VR Scuola primaria 434 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>58 ISTITUTO COMPRENSIVO "A. BALLADORO" POVEGLIANO VERONESE VR Scuola primaria 407 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>28 ISTITUTO COMPRENSIVO "G. BALDO" RONCO ALL'ADIGE VR Scuola primaria 588 43 € 26,00 € 1.118,00417 ISTITUTO COMPRENSIVO SALIZZOLE SALIZZOLE VR Scuola primaria 241 40 € 26,00 € 1.040,0095 DIREZIONE DIDATTICA S. BONIFACIO II "GINO SANDRI" SAN BONIFACIO VR Scuola primaria 827 43 € 26,00 € 1.118,00271 DIREZIONE DIDATTICA SAN BONIFACIO I "MILANI L." SAN BONIFACIO VR Scuola primaria 664 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>18 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI ILARIONE SAN GIOVANNI ILARIONE VR Scuola primaria 412 43 € 26,00 € 1.118,00434 DIREZIONE DIDATTICA II DI SAN GIOVANNI LUPATOTO SAN GIOVANNI LUPATOTO VR Scuola primaria 621 43 € 26,00 € 1.118,0040 DIREZIONE DIDATTICA I "CANGRANDE" DI S.GIOVANNI LUPATOTO SAN GIOVANNI LUPATOTO VR Scuola primaria 570 43 € 26,00 € 1.118,00437 DIREZIONE DIDATTICA S. MARTINO B.A. "SALVO D'ACQUISTO" SAN MARTINO BUON ALBERGO VR Scuola primaria 436 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>92 ISTITUTO COMPRENSIVO "B. BARBARANI" SAN MARTINO BUON ALBERGO VR Scuola primaria 195 37 € 26,00 € 962,00280 ISTITUTO COMPRENSIVO "ASCHIERI" SAN PIETRO IN CARIANO VR Scuola primaria 751 43 € 26,00 € 1.118,00230 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANGUINETTO SANGUINETTO VR Scuola primaria 389 43 € 26,00 € 1.118,00216 ISTITUTO COMPRENSIVO "D. ALIGHIERI" SANT'AMBROGIO DI VALP. VR Scuola primaria 589 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>60 ISTITUTO COMPRENSIVO "B. DAL BENE" SOAVE VR Scuola primaria 400 43 € 26,00 € 1.118,0092 ISTITUTO COMPRENSIVO "DON L. MILANI" SOMMACAMPAGNA VR Scuola primaria 797 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>29 ISTITUTO COMPRENSIVO "VIRGILIO" SONA VR Scuola primaria 450 43 € 26,00 € 1.118,00224 ISTITUTO COMPRENSIVO LUGAGNANO DI SONA SONA VR Scuola primaria 468 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>80 ISTITUTO COMPRENSIVO "DALLE SPADE FERRARI" TREGNAGO VR Scuola primaria 247 40 € 26,00 € 1.040,0051 ISTITUTO COMPRENSIVO "G. MURARI." VALEGGIO SUL MINCIO VR Scuola primaria 623 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>55 CENTRO STUDI ALEARDO ALEARDI VERONA VR Scuola primaria 240 40 € 26,00 € 1.040,0<strong>03</strong>64 EDUCANDATO STATALE "AGLI ANGELI" - PRIMARIA VERONA VR Scuola primaria 345 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>13 FIGLIE DEL SACRO CUORE DI GESU' - SEGHETTI VERONA VR Scuola primaria 130 37 € 26,00 € 962,<strong>001</strong>72 ISITITUTO COMPRENSIVO 1 BORGO MILANO VERONA VR Scuola primaria 294 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>39 ISTITUTO CAMPOSTRINI VERONA VR Scuola primaria 234 40 € 26,00 € 1.040,0062 ISTITUTO COMPRENSIVO 10 BORGO ROMA EST VERONA VR Scuola primaria 890 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>7 ISTITUTO COMPRENSIVO 11 BORGO ROMA OVEST VERONA VR Scuola primaria 406 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>38 ISTITUTO COMPRENSIVO 12 GOLOSINE VERONA VR Scuola primaria 511 43 € 26,00 € 1.118,00423 ISTITUTO COMPRENSIVO 13 CA' DI DAVID - "PRIMO LEVI" VERONA VR Scuola primaria 651 43 € 26,00 € 1.118,00430 ISTITUTO COMPRENSIVO 14 SAN MASSIMO VERONA VR Scuola primaria 531 43 € 26,00 € 1.118,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 57Allegato A Dgr n. del pag. 16 /16Nr.PraticaENTE COMUNE PR. Tipologia Nr. alunniMonte Oreattribuito€/h Importo413 ISTITUTO COMPRENSIVO 15 BORGO VENEZIA VERONA VR Scuola primaria 618 43 € 26,00 € 1.118,00402 ISTITUTO COMPRENSIVO 16 VALPANTENA VERONA VR Scuola primaria 548 43 € 26,00 € 1.118,0083 ISTITUTO COMPRENSIVO 18 VERONETTA E PORTO VERONA VR Scuola primaria 80 34 € 26,00 € 884,<strong>001</strong>88 ISTITUTO COMPRENSIVO 19 SANTA CROCE VERONA VR Scuola primaria 508 43 € 26,00 € 1.118,004 ISTITUTO COMPRENSIVO 2 SAVAL PARONA VERONA VR Scuola primaria 585 43 € 26,00 € 1.118,00206 ISTITUTO COMPRENSIVO 20 SAN MICHELE VERONA VR Scuola primaria 210 40 € 26,00 € 1.040,<strong>001</strong>00 ISTITUTO COMPRENSIVO 21 MADONNA DI CAMPAGNA VERONA VR Scuola primaria 437 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>62 ISTITUTO COMPRENSIVO 22 BUTTAPIETRA VERONA VR Scuola primaria 300 40 € 26,00 € 1.040,0056 ISTITUTO COMPRENSIVO 3 S. BERNARDINO BORGO TRENTO VERONA VR Scuola primaria 535 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>82 ISTITUTO COMPRENSIVO 4 CRENCANO QUINZANO AVESA VERONA VR Scuola primaria 609 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>67 ISTITUTO COMPRENSIVO 5 SANTA LUCIA VERONA VR Scuola primaria 555 43 € 26,00 € 1.118,00282 ISTITUTO COMPRENSIVO 6 BASSONA BORGONUOVO VERONA VR Scuola primaria 502 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>14 ISTITUTO COMPRENSIVO 7 STADIO VERONA VR Scuola primaria 376 43 € 26,00 € 1.118,0047 ISTITUTO COMPRENSIVO 8 CENTRO STORICO VERONA VR Scuola primaria 435 43 € 26,00 € 1.118,0022 ISTITUTO COMPRENSIVO 9 VALDONEGA VERONA VR Scuola primaria 358 40 € 26,00 € 1.040,00241 SCUOLA ELEMENTARE "A. PROVOLO" VERONA VR Scuola primaria 95 34 € 26,00 € 884,0060 SCUOLA ELEMENTARE APORTIANE ONLUS "SERENELLI" VERONA VR Scuola primaria 160 37 € 26,00 € 962,0<strong>03</strong>08 SCUOLA PRIMARIA LEONARDI - ISTITUTO FIGLIE DI GESU' VERONA VR Scuola primaria 95 34 € 26,00 € 884,00462 UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI VERONA VERONA VR U.S.P. 48 € 26,00 € 1.248,0<strong>03</strong>0 ISTITUTO COMPRENSIVO VERONELLA E ZIMELLA VERONELLA VR Scuola primaria 517 43 € 26,00 € 1.118,0068 ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIGASIO VIGASIO VR Scuola primaria 689 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>11 ISTITUTO COMPRENSIVO "EDERLE C." VILLA BARTOLOMEA VR Scuola primaria 411 43 € 26,00 € 1.118,<strong>001</strong>6 DIREZIONE DIDATTICA "ALIGHIERI D." VILLAFRANCA DI VERONA VR Scuola primaria 584 43 € 26,00 € 1.118,0<strong>03</strong>2 ISTITUTO COMPRENSIVO "CAVALCHINI - MORO" VILLAFRANCA DI VERONA VR Scuola primaria 400 43 € 26,00 € 1.118,00255 ISTITUTO COMPRENSIVO DOSSOBUONO VILLAFRANCA DI VERONA VR Scuola primaria 500 43 € 26,00 € 1.118,00260 ISTITUTO COMPRENSIVO DI ZEVIO "S. GIOVANNI BOSCO" ZEVIO VR Scuola primaria 788 43 € 26,00 € 1.118,00TOTALE PROVINCIA DI VERONA - Istituto Comprensivo di Dossobuono 3.675 € 95.550,00TOTALE REGIONE del VENETO 19.122 € 497.172,00


58Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato B Dgr n. del pag. 1 /1Allegato BALLEGATOB alla Dgr n. 2138 del 13 dicembre 2011giunta regionale – 9^ legislaturaELENCO ISTITUZIONI SCOLASTICHE NON AMMESSE A CONTRIBUTOProgr. N. Prat. Codice ente comune prov Tipologia Motivazione1 213 876 SCUOLE PARITARIE "ROGAZIONISTI" PADOVA PD Scuola verticale (1° e 2° gr.) Soggetto non destinatario2 452 758 SCUOLA ELEMENTARE IST. PARROCCHIALE IMMACOLATA LENDINARA RO Scuola elementare paritaria Domanda pervenuta fuori termine3 454 500 ISTITUTO COMPRENSIVO "U. FOSCOLO" DI MURANO VENEZIA VE Istituto comprensivo Domanda pervenuta fuori termine4 463 91 ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII VENEZIA VE Istituto comprensivo Domanda pervenuta fuori termine5 474 87 DIREZIONE DIDATTICA DI VIGONOVO VIGONOVO VE Direzione Didattica Domanda pervenuta fuori termine6 475 497 ISTITUTO COMPRENSIVO "A.GRAMSCI" DI CAMPALTO VENEZIA VE Istituto comprensivo Domanda pervenuta fuori termine7 476 246 ISTITUTO COMPRENSIVO "PARINI" DI CAMPOSAMPIERO CAMPOSAMPIERO PD Istituto comprensivo Domanda pervenuta fuori termineDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2139del 13 dicembre 2011Attribuzione della valenza paesaggistica ai sensi delD.lgs 42/2004 al Piano Territoriale regionale di Coordinamentoadottato con Dgr 372/2009 - Attività di verificaed elaborazione di dati acquisiti nel corso del processo dipianificazione territoriale e paesaggistica regionale da partedella Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Si prende atto della necessità della Direzione PianificazioneTerritoriale e Strategica di provvedere alle attività disistematizzazione dei dati elaborati nel corso del processodi pianificazione territoriale e paesaggistica intrapreso dallaRegione del Veneto.Il Vicepresidente Marino Zorzato, riferisce quantosegue.Con Dgr 372/2009 la Giunta regionale ha provveduto adadottare il Piano Territoriale regionale di Coordinamento(Ptrc), dando quindi avvio, sulla base di un Protocollo d’Intesastipulato con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali(MiBAC) in data 15 luglio 2009, all’attribuzione della specificaconsiderazione dei valori paesaggistici ai sensi del D.lgs42/2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.Con Dgr 2938/2010 si è ritenuto opportuno procedereall’approfondimento paesaggistico ai sensi del Codice dideterminate aree particolarmente sensibili dal punto di vistapaesaggistico - ambientale e dello sviluppo insediativo, inparticolare per quelle del <strong>Del</strong>ta del Po, oggetto del relativoPiano di Area, della Laguna di Venezia, oggetto del Pianodi Area della Laguna e dell’Area Veneziana (Palav), e deirilievi collinari berico - euganei, interessati dal Piano diArea dei Monti Berici e dal Piano Ambientale del Parco deiColli Euganei..Inoltre il processo di pianificazione paesaggistica per l’interoterritorio regionale è stato delineato con Dgr 1474/2011:nel documento “Quadro programmatico per il documentopreliminare del Piano Paesaggistico regionale e del PianoPaesaggistico regionale d’Ambito per l’Arco Costiero Adriatico- Ambiti operativi “<strong>Del</strong>ta Po” e “Laguna ed Area Veneziana””,tale processo viene articolato in più momenti, unodi carattere generale, strettamente connesso al Ptrc, l’altroper ambiti, che saranno individuati mediante aggregazionedi quelli già oggetto di una prima ricognizione nell’Atlanteallegato al Ptrc stesso.La Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica,incaricata della redazione del piano paesaggistico regionalecosì come sopra accennato, ha quindi provveduto alle seguentiattività:- svolgimento di una prima ricognizione dei beni paesaggisticiex art. 136 per l’intero territorio regionale;- completamento e approfondimento delle attività di perimetrazionedei beni paesaggistici ex art. 136 per le areedel <strong>Del</strong>ta del Po e della Laguna di Venezia di cui alla Dgr2938/2010 sopra richiamata;- ricognizione delle aree interessate ex art. 142 per le partidi territorio regionale di cui alla Dgr 3230/2010, il cuiaffidamento d’incarico a seguito di procedura di gara èstato formalizzato in via definitiva dal Dirigente regio-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 59nale della Direzione con decreti n. 44, 45, 46 e 47 del3/11/2011 e i cui lavori partiranno dunque entro la finedel corrente anno;- ricognizione delle medesime aree per i territori di cuialla Dgr 2938/2010, in corso di diretta realizzazione daparte della Direzione stessa;- acquisizione digitale secondo i criteri informatici regionalidei piani territoriali vigenti interessati dagli approfondimentipaesaggistici di cui alla Dgr 2938/2010;- ricognizione delle aree e degli immobili afferenti alle villevenete, demandate all’Istituto regionale Ville Venete aisensi della Dgr 1246/2011, nonché di quelle palladiane,già oggetto del relativo Progetto Strategico in corso;- realizzazione di riprese audio-video negli ambiti individuatinel Ptrc adottato e coinvolti nel Piano di Areadel <strong>Del</strong>ta del Po e del Palav, che andranno a costituire icontenuti multimediali a supporto dello strumento pianificatorio,di cui alla Dgr 1706/2011 (Mazzotti).Successivamente la Giunta regionale con Dgr 1705/2011ha formalizzato l’avvio della predisposizione della varianteparziale al Ptrc adottato nel 2009, da un lato quale aggiornamentogenerale dei contenuti urbanistico - territoriali rispettoalle mutate condizioni dei comparti economici e produttivi edel settore della difesa del suolo, nonché alle nuove esigenzedi federalismo, dall’altro al fine di modificare l’Atlante ricognitivodegli Ambiti di Paesaggio, procedendo ad una lororielaborazione sulla base di quanto già delineato nella Dgr1474/2011. Tale aggiornamento dovrà altresì considerare icontenuti dei Piani Territoriali di Coordinamento provinciale(Ptcp), già approvati (Padova, Belluno, Treviso e Venezia) oin corso di approvazione (Rovigo e Vicenza).A fronte delle complesse attività in corso di avvio o disvolgimento, si rende necessario procedere al monitoraggiodelle stesse e in particolare alla verifica e/o elaborazione ditutto il materiale digitale prodotto nel corso del loro svolgimentoall’interno del processo di pianificazione paesaggistica,dando contestualmente avvio all’aggiornamento del Ptrc conpriorità per quelle tematiche strettamente connesse alla materiapaesaggistica, specificamente la Rete Ecologica e gliAmbiti di paesaggio individuati nell’Atlante ricognitivo.Vista la carenza di personale con adeguata esperienzain dotazione della Direzione Pianificazione Territoriale eStrategica, si rende necessario per la stessa di avvalersi diprofessionalità tecniche esperte in materia di pianificazioneterritoriale, con particolare specializzazione in strutturazionedi database geografici e redazione di elaborati cartograficied analitici di pianificazione.L’affidamento del servizio ai sensi del D.lgs 163/2006 aquattro operatori esterni è demandato al Dirigente regionaledella Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica, daattuarsi con successivo provvedimento, previa verifica dellapresenza di idonee professionalità qualificate già presentiall’interno dell’amministrazione regionale. Tale servizio, perla parte funzionale alla redazione del Piano Paesaggisticoregionale, dovrà comprendere in particolare:- il coordinamento tecnico - informatico secondo i criteri ele procedure del sistema informativo territoriale regionaledei vari soggetti incaricati dalla Direzione PianificazioneTerritoriale e Strategica dello svolgimento di attività connesseall’elaborazione del Piano Paesaggistico regionale,come sopra indicate;- la verifica del materiale prodotto nel corso dello svolgimentodelle suddette attività secondo le specifichetecniche dettate dalla Direzione e in ogni caso secondo icriteri informatici e topologici regionali definiti con Dgr3178/2004 ai sensi dell’art. 50 Lr 11/2004;- la verifica e/o elaborazione delle informazioni di caratteregeografico prodotte nel corso delle predette attivitàe loro articolazione in un database geografico definito erealizzato secondo criteri e tecniche descritte nel puntoprecedente;- l’analisi informatica dei dati territoriali, anche ai finidella loro restituzione grafica in elaborati cartografici dianalisi e di progetto relativi ai suddetti piani, a supportodella Direzione.Nell’ambito di predisposizione della variante al Ptrcadottato, il service tecnico avrà ad oggetto:- la verifica, il monitoraggio, la ridefinizione ed elaborazionedei dati della Rete Ecologica regionale, anche sulla basedei contenuti dei quadri conoscitivi e degli elaborati cartograficidei Ptcp approvati o in corso di approvazione;- la verifica, la ridefinizione e l’elaborazione delle informazioniriguardanti gli Ambiti di Paesaggio, come riformulatinel corso del processo di pianificazione territoriale epaesaggistica;- l’elaborazione ed aggiornamento di ulteriori dati territorialiconnessi alle altre tematiche eventualmente affrontatedalla variante al Ptrc.Le specifiche tecniche saranno successivamente delineatedal Dirigente della Direzione nel corso dell’espletamento deiservizi tecnici affidati.Per tali attività si prevede una spesa massima complessivadi 64.000,00.= dando atto che la stessa non è soggetta ai limitidi cui alla Lr 1/2011 in quanto corrisposta come compensoper le attività di servizio svolte ai sensi del D.lgs 163/2006.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 33, 2° comma, delloStatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Vista la Lr 11/2004 s.m.i.Visto il D.lgs 42/2004 s.m.i.Visto il Protocollo d’Intesa del 15 luglio 2009Viste la Dgr 372/2009, 2938/2010, 1246/2011, 1474/2011,1705/2011 e 1706/2011Visto il D.lgs 163/2006 s.m.i.Vista la Lr 1/2011delibera1. di demandare al Dirigente regionale della DirezionePianificazione Territoriale e Strategica il compito di procedereall’affidamento ai sensi del D.lgs 163/2006 dei serviziindicati in premessa, facente parte integrante del presenteprovvedimento, previa verifica della presenza di idonee


60Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>professionalità qualificate già presenti all’interno dell’amministrazioneregionale;2. di prenotare la somma di € 64.000,00 sul cap. 7006 delbilancio 2011 “Spese per studi, ricerche e indagini per l’aggiornamentodel piano territoriale regionale di coordinamento(p.t.r.c.) e per le stampe relative allo stesso ed agli altri pianiterritoriali e per altre iniziative in materia di pianificazioneterritoriale”, che presenta la necessaria disponibilità;3. di dare atto che l’impegno di spesa per l’affidamentodei servizi sarà effettuato con successivo provvedimento adavvenuto affidamento;4. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/2011.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2140del 13 dicembre 2011Progetto interregionale ICAR (Interoperabilità e CooperazioneApplicativa in rete tra le Regioni). Approvazionedel Piano Attuativo 2011 e del Piano Attuativo <strong>2012</strong> per leattività di assistenza e di manutenzione evolutiva/correttivadell’infrastruttura di cooperazione applicativa.[Informatica]Note per la trasparenza:Approvazione del Piano Attuativo 2011 e del Piano Attuativo<strong>2012</strong> del progetto ICAR (Interoperabilità e CooperazioneApplicativa in rete tra le Regioni) al fine di assicurare l’assistenzae la manutenzione evolutiva/correttiva dell’infrastrutturadi cooperazione applicativa progettata e implementatadalle azioni IcarIl Vicepresidente, On. Marino Zorzato, riferisce quantosegue.La Regione del Veneto è da tempo impegnata nell’azionedi promozione dello sviluppo integrato sul territorio delleTecnologie dell’Informazione e Comunicazione, come risultadalle “Linee guida progettuali per lo sviluppo della Societàdell’Informazione del Veneto 2007-2010”, approvate con ladeliberazione della Giunta regionale n. 2569 del 7 agosto 2007.Tale azione tiene conto dei risultati del coordinamento congli interventi comunitari, gli interventi statali, gli interventidelle altre Regioni e degli Enti locali, nonché degli effettipositivi scaturiti dalla partecipazione ad appositi organismie dall’attuazione delle politiche settoriali anche con strumentinegoziali.L’impegno regionale in materia di E-government locale,già presente nella legge regionale n. 54 del 8 novembre 1988“Intenti per la costituzione di sistemi informativi e l’informatizzazionedi Enti locali”, ha assunto rilevanza crescentea partire dal 2000, in particolare dopo l’emanazione del“Piano di Sviluppo Informatico e Telematico della Regione”,realizzato nel 2<strong>001</strong> a cura della Direzione regionale SistemaInformatico, e del “Piano di Sviluppo della Società <strong>Veneta</strong>dell’Informazione”, sviluppato nel 2002 dalla Segreteriaregionale della Programmazione in collaborazione con laDirezione regionale Sistema Informatico.Questi documenti programmatici tracciano le linee disviluppo/tendenza per l’adeguamento tecnologico regionale,sottolineandone l’importanza come strumento per supportaree per coadiuvare il Veneto in una crescita di qualità in terminidi sistema “competitivo” e “socialmente evoluto”.A livello nazionale, l’entrata in vigore del decreto legislativon. 82 del 7 marzo 2005, “Codice dell’AmministrazioneDigitale”, modificato dal decreto legislativo n. 159 del 4aprile 2006, ha sancito gli orientamenti generali in tema diinteroperabilità e di cooperazione applicativa tra le PubblicheAmministrazioni, conferendo piena legittimità al “SistemaPubblico di Connettività”, già istituito con decreto legislativon. 42 del 28 febbraio 2005.Tale Sistema, così come definito al comma 2 dell’articolo73 del decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005, hapermesso ai soggetti pubblici di scambiare dati/documentitramite standard condivisi e canali sicuri.Il succitato decreto legislativo ha stabilito inoltre chele Pubbliche Amministrazioni possano stipulare tra loroconvenzioni finalizzate alla fruibilità informatica dei datidi cui siano titolari (art. 58, comma 2) e che le medesimecollaborino per integrare i procedimenti di competenza alfine di agevolare gli adempimenti di cittadini/imprese nonchéper rendere più efficienti, attraverso idonei sistemi di cooperazione,i procedimenti coinvolgenti più Amministrazioni(art. 63, comma 3).La Regione del Veneto è da anni impegnata nei settoridell’interoperabilità e della cooperazione applicativa, grazie,tra l’altro, allo sviluppo ed alla messa a regime di una piattaformaper l’interoperabilità (Progetto Sirv-Interop), allacostituzione, all’interno dell’Unità Complessa E-governmente Società dell’Informazione della Direzione regionale SistemiInformativi, del Centro regionale Servizi di Cooperazionee Interoperabilità nonché allo sviluppo di progettualità condivisecon altre Regioni, tramite l’adesione al Progetto Icar“Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in rete tra leRegioni”.Connesso al “Sistema Pubblico di Connettività”, dettoprogetto, avviato operativamente l’1 luglio 2006 e conclusosi il30 giugno 2009, ha consentito di realizzare una collaborazionetra Regioni circa gli standards e le regole per la cooperazioneapplicativa, al fine di sviluppare politiche per l’interoperabilitàtra pubblici uffici nonché a formalizzare l’impegno arealizzare un sistema integrato di strutture/servizi abilitantil’interoperabilità e la cooperazione applicativa tra sistemi diE-government a livello interregionale/regionale.Il Progetto Icar “Interoperabilità e Cooperazione Applicativain rete tra le Regioni” è stato elaborato grazie alcoordinamento interregionale del “Centro Interregionaleper i Sistemi Informatici, geografici e statistici” (Cisis), cheha assunto - attraverso il Comitato Permanente Sistemi Informatici(Cpsi) - il ruolo di soggetto di supporto gestionalegenerale e di coordinamento per ciascuna Regione aderente inmerito alle attività a carattere interregionale dell’azione Icar.Gli enti aderenti hanno pertanto collaborato alla definizionedi un modello e all’attivazione di un’infrastruttura per l’interoperabilitàe la cooperazione applicativa in rete tra i sistemiinformativi di diverse Pubbliche Amministrazioni, progettandoed implementando un’infrastruttura “federata”.Nello specifico, la Regione del Veneto ha partecipato aiseguenti assi d’intervento: 1) Inf 1, Inf 2 e Inf 3: relativi ai“servizi infrastrutturali”, con partecipazione della Direzioneregionale Sistema Informatico; 2) AP 1: relativo a “coopera-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 61zioni e compensazioni sanitarie interregionali”, con partecipazionedella Direzione regionale Servizi Socio-Sanitari; 3)AP 5: relativo alla “tassa automobilistica regionale”; 4) AP 6:relativo all’”osservatorio interregionale sulla rete distributivadi carburanti”, con partecipazione della Direzione Tributi e5) AP 7: concernente il “Sistema informativo interregionaledi raccordo con Cinsedo”.A partire dall’1 luglio 2009, l’azione Icar è proseguitain forma “permanente”; la rilevanza dei risultati raggiunti ela strategicità della cooperazione applicativa nello sviluppodell’E-government hanno infatti reso necessario il mantenimentodi quanto realizzato, favorendo lo sviluppo dell’infrastrutturae di nuovi applicativi oltre al consolidamentodi attività manutentive/evolutive per un utilizzo ottimale siadell’infrastruttura sia dei Know how già acquisiti.Con deliberazione n. 2750 del 22 settembre 2009, laGiunta regionale del Veneto ha approvato le “Linee guida perl’attuazione delle politiche regionali per l’interoperabilità ela cooperazione applicativa” unitamente alla costituzione edattivazione, all’interno della Direzione regionale Sistema Informatico,ora Direzione regionale Sistemi Informativi - UnitàComplessa per l’e-Government e la società dell’Informazione,del Centro di competenza regionale sull’interoperabilità e lacooperazione applicativa (CReSCI).Con deliberazione n. 298 del 16 febbraio 2010, la Giuntaregionale del Veneto ha poi approvato l’”Accordo quadro dicooperazione interregionale permanente per lo sviluppo diiniziative volte al rafforzamento della società dell’informazionee dell’E-government”, trasmesso in bozza dal Cisisin allegato a nota Prot. n. 220/09/VP e concernente la cooperazioneinterregionale orientata alla riduzione dei costi edei tempi attuativi nonché al miglioramento degli interventiapplicati nell’ambito di azioni infrastrutturali. Tale Accordoprevede che il Cpsi approvi, con cadenza annuale, appositiPiani Attuativi, recepiti con autonome deliberazioni da ogniPubblica Amministrazione aderente e configurati come accordioperativi per la determinazione di tutti gli elementi tecnicie amministrativi necessari a garantire il funzionamentoe l’aggiornamento dei sistemi di cooperazione applicativa alivello interregionale.Il “Piano Attuativo Icar 2011” ed il “Piano Attuativo Icar<strong>2012</strong>” sono stati approvati dal Cpsi in seno al Cisis, rispettivamenteil 18 novembre 2010 ed il 5 ottobre 2011Con nota Prot. 771/11/VP del 27 ottobre 2011 del CentroInterregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici(Cisis), con sede in Via Piemonte 39, Roma, codice fiscale96184870580, è stato determinato l’importo di adesioneall’Azione Icar a carico della Regione del Veneto, che, perl’anno 2011 ammonta ad Euro 33.500,00 (trentatremilacinquecento/00)(i.v.a. inclusa) e per l’anno <strong>2012</strong> ammonta ad Euro27.500,00 (ventisettemilacinquecento/00) (i.v.a. inclusa).Alla luce di quanto sopra, l’Amministrazione regionalereputa opportuno approvare il Piano Attuativo Icar 2011 edil Piano Attuativo Icar <strong>2012</strong>, allegati al presente provvedimentocome parti integranti dello stesso (Allegati A e B), alfine di tutelare, attraverso attività di assistenza e manutenzioneevolutiva/correttiva dell’infrastruttura di cooperazioneapplicativa, i positivi risultati ottenuti e gli investimenti giàoperanti nell’ambito del progetto Icar.Con riferimento al 2011, il costo complessivo imputatoalla Regione del Veneto deve essere corrisposto alle RegioniCapofila dei Task infrastrutturali ed applicativi nonché alCentro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici eStatistici (Cisis), così come espressamente indicato al punto9) del succitato Piano Attuativo Icar 2011.A tal fine, con il presente provvedimento, si propone daremandato al Dirigente regionale della Direzione Sistemi Informativiper l’adozione di tutti gli atti inerenti e conseguenti ilpresente provvedimento compresa l’assunzione degli impegnidi spesa per le quote 2011 e <strong>2012</strong> rispettivamente pari ad Euro33.500,00 ed Euro 27.500,00 (i.v.a. ed altri oneri inclusi), sulcapitolo di spesa n. 7200 “Spese per il Sistema Informativoregionale: acquisti, manutenzione, assistenza tecnica e sistemisticaed altri servizi inerenti al funzionamento dellostesso e per le attività di aggiornamento e comunicazionenei settori dell’Informatica e della Telematica”, quali quotedi adesione della Regione del Veneto all’Azione Icar per glianni 2011 e <strong>2012</strong>.Si precisa che le spese previste con il presente atto nonrientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi dellaLr 1/2011, trattandosi di spesa relativa allo sviluppo dell’Interoperabilitàe Cooperazione Applicativa in rete tra leRegioni.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 33, 2° comma dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione statale e regionaleVista la legge regionale n. 54 del 8 novembre 1988Visto il decreto legislativo n. 42 del 28 febbraio 2005Visto il decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005, comeaggiornato dal decreto legislativo n. 159 del 4 aprile 2006Vista la deliberazione n. 2569 del 7 agosto 2007 dellaGiunta regionale del VenetoVista la deliberazione n. 2750 del 22 settembre 2009 dellaGiunta regionale del VenetoVista la deliberazione n. 298 del 16 febbraio 2010 dellaGiunta regionale del VenetoVista la nota del CISIS Prot. 771/11/VP del 27 ottobre2011Vista la Lr 1/2011delibera1. Di approvare, per le motivazioni esposte in premessa,il Piano Attuativo Icar 2011 ed il Piano Attuativo Icar <strong>2012</strong>,allegati al presente provvedimento come parti integranti esostanziali dello stesso (Allegati A e B), con una spesa diEuro 61.000,00 (i.v.a. ed altri oneri inclusi), quale quota diadesione della Regione del Veneto all’Azione Icar per gli anni2011 e <strong>2012</strong>.2. Di autorizzare quindi, per le motivazioni indicate inpremessa, la spesa di euro 61.000,00 (i.v.a. ed altri oneri inclusi),quale quota di adesione della Regione del Veneto all’AzioneIcar per gli anni 2011 e <strong>2012</strong>.3. Di dare mandato al Dirigente regionale della Direzione


62Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Sistemi Informativi per l’adozione di tutti gli atti inerenti econseguenti il presente provvedimento compresa l’assunzionedegli impegni di spesa per le quote 2011 e <strong>2012</strong> rispettivamentepari ad Euro 33.500,00 ed Euro 27.500,00 (i.v.a. ed altri oneriinclusi), sul capitolo di spesa n. 7200 “Spese per il SistemaInformativo regionale: acquisti, manutenzione, assistenza tecnicae sistemistica ed altri servizi inerenti al funzionamentodello stesso e per le attività di aggiornamento e comunicazionenei settori dell’Informatica e della Telematica”, quali quote diadesione della Regione del Veneto all’Azione Icar per gli anni2011 e <strong>2012</strong>.4. Di trasmettere il presente provvedimento alla Segreteriadel Centro Interregionale per i Sistemi Informatici (Cisis), ViaPiemonte, n. 39 - <strong>001</strong>87 Roma.5. Di dare atto che la spesa, che si prevede con il presenteatto, non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensidella Lr 1/2011.6. Di incaricare la Direzione Sistemi Informativi dell’esecuzionedel presente provvedimento.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2141del 13 dicembre 2011Sistema Informativo della Regione del Veneto. Quadrodi riferimento per il triennio <strong>2012</strong>-2014. Determinazionedelle attività per il mantenimento e l’evoluzione delNet-Sirv.[Informatica]Note per la trasparenza:Il provvedimento elenca i contratti per servizi informaticiin scadenza alla fine del corrente anno, individua quindi lenecessità informatiche secondo le esigenze espresse dalleStrutture Regionali, entro limiti di spesa, in funzione delmantenimento e della evoluzione del Sistema Informativoregionale nel medio periodo (3 anni).Il Vicepresidente, On Marino Zorzato, riferisce quantosegue.La Direzione Sistemi Informativi, coinvolta in progettidi informatizzazione della complessiva Struttura regionale(Segreteria di Giunta, Area Finanziaria, Sistema InformativoStatistico, Area del Personale, Area Primario, Legge regionalen. 54/88, ecc.) ed in progetti che vedono la partecipazione dialtri soggetti esterni pubblici (Camere di Commercio, Entilocali territoriali e non, Università, ecc.), ha la necessità diprovvedere durante l’anno all’acquisizione di beni e serviziinformatici e telematici, per rispondere alle richieste dellevarie Strutture regionali e per garantire l’ordinario funzionamento,manutenzione ed evoluzione del Sistema Informativoregionale.Si tratta dei contratti di manutenzione ordinaria delledotazioni software, di manutenzione evolutiva dei softwareoperativi ed applicativi, dell’assistenza specialistica, di accessoalle banche dati, di contratti per l’acquisizione di nuovestrumentazioni informatiche e di contratti legati a particolariobiettivi (Lr 54/88, Territorio, Cultura, Statistica, Sanità,Primario, ecc.).Si ricorda che con Dgr n. 3821 del 9/12/2008, la Giuntaregionale autorizzava l’attivazione di procedimenti negoziatiper l’ordinato funzionamento e mantenimento del Sirvnel triennio 2009-2011, nel rispetto del D.L.vo n.163/2006,successive modifiche ed integrazioni e della normativa regionale,secondo quanto riportato nell’allegato A al suddettoprovvedimento. Va evidenziato che si tratta di incarichi cheriguardano imprese che forniscono beni e relativi servizi inregime di privativa industriale o di monopolio legale.La medesima deliberazione n. 3821 del 9/12/2008, incaricavail Dirigente regionale della Direzione Sistema Informatico,ora Direzione Sistemi Informativi, di procedere conpropri decreti all’acquisizione di beni e servizi informatici,nel rispetto delle procedure di legge, nei limiti delle disponibilitàdi spesa degli stanziamenti di bilancio degli esercizidi riferimento, con riferimento all’allegato A al suddettoprovvedimento, per una spesa massima complessiva pari adEuro 11.329.124,42 - compresa I.V.A.Con decreto del Dirigente della Direzione Sistema Informaticon. 25 del 16/3/2009, venivano quindi approvate,in attuazione della Dgr n. 3821 del 9/12/2008, gli esiti delleprocedure concorsuali dirette di rinnovo dei contratti triennali(2009-2011), con le Imprese individuate dalla stessa Dgr n.3821/2008, quali risultavano dalle relative offerte (conservatedalla Direzione Sistema Informatico regionale) e qualirisultavano dallo schema riepilogativo, che costituiva l’allegatoA al predetto decreto, dando atto che i rinnovi eranostati determinati, in conformità del mandato previsto dallaDgr n. 3821/2008, sulla base delle indicazioni formulate daiDirigenti dei Servizi regionali interessati tenuto conto deilivelli dei servizi erogati (con riferimento ai provvedimentiesecutivi già adottati dalla Giunta regionale) previa verificadelle reali esigenze di mantenimento di tale livello, per iltriennio 2009-2011.I contratti triennali sono prossimi alla scadenza (31 dicembre2011), pertanto la Direzione Sistemi Informativi siè attivata per valutare l’opportunità di rinnovo dei contrattigià individuati con Dgr n. 3821/2008 e di acquisire nuoviservizi che nel frattempo si sono resi necessari per l’evoluzionedel Sistema Informativo regionale. Si tratta, comericordato, di incarichi che riguardano imprese che fornisconobeni e relativi servizi in regime di privativa industriale o dimonopolio legale.Sulla base delle esigenze emerse all’interno del SistemaInformativo regionale e dei Progetti in corso con particolareriferimento alle Aree Egovernment, Sanità, Statistica, SettorePrimario, Territorio, Beni Culturali, Affari Generali, serviziinfrastrutturali di base nonché degli ulteriori sviluppi prevedibilinel medio periodo, l’allegato A al presente provvedimentoindividua i contratti e relative imprese, per specifici serviziinformatici, da acquisire nel prossimo triennio <strong>2012</strong>-2014, chesono strettamente necessari al funzionamento dell’apparatotecnico ed amministrativo regionale e nel contempo idoneia perseguire l’obiettivo, più volte espresso dall’Amministrazioneregionale, di costruire un proprio sistema di e-governmentdel Territorio in grado di supportare l'evoluzionesociale ed economica del Veneto, nel rispetto dei principi dicontenimento dei costi di funzionamento.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 63Con il presente provvedimento si propone, quindi, diprendere atto delle necessità informatiche individuate nell’allegatoA al presente provvedimento e di dare mandatoal dirigente regionale della Direzione Sistemi Informatividell’adozione degli atti, ai sensi della Lr. 29/11/2<strong>001</strong> n. 39e ai sensi di quanto disposto con Circolare n. 11/2002 delPresidente della Giunta regionale approvata con Dgr n. 2117del 2/8/2002, perché provveda all’avvio delle procedure diassegnazione degli incarichi per l’acquisizione di serviziinformatici, all’approvazione degli esiti delle procedure, allasottoscrizione dei contratti, nel rispetto delle procedure dilegge, nonché all’assunzione dei relativi impegni di spesa,secondo i valori massimi e la durata massima contrattualeindicata nell’allegato A, che costituisce parte integrante esostanziale del presente provvedimento, per una spesa massimacomplessiva pari ad Euro 7.121.281,00 - compresa Ivaper il triennio <strong>2012</strong>-2014.La riduzione dell’importo complessivo rispetto al triennioprecedente è dovuta da un lato ad una diminuzione dei contrattioggetto di rinnovo, e dall’altro ad una diminuzione deicosti legati all’acquisizione, nel corso del precedente triennio,di nuove piattaforme tecnologiche e applicative che fannoparte ora del patrimonio applicativo regionale.A tal proposito si dà atto che le spese che si prevedono conil presente atto, i cui impegni vengono rinviati a successiviprovvedimenti del dirigente della Direzione Sistemi Informativi,non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/2011.Il relatore conclude la propria relazione e sottoponeall’approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33 II^ comma dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale.Vista la Lr n. 1 del 10/01/1997 e la conseguente Dgr n.375/1997;Vista la Circolare n. 11/2002 del Presidente della Giuntaregionale, approvata con Dgr n. 2117 del 2/8/2002;Vista la Lr n. 39 del 29/11/2<strong>001</strong>;Visto il D.lgs n. 163 del 12/04/2006 e successive modificheed integrazioni.Vista la Dgr n. 3821 del 9/12/2008Visto il decreto del Dirigente della Direzione SistemaInformatico n. 25 del 16/3/2009.per l’acquisizione di servizi informatici, all’approvazionedegli esiti delle procedure, alla sottoscrizione dei contratti,nel rispetto delle procedure di legge, nonché all’assunzionedei relativi impegni di spesa, secondo i valori massimi e ladurata massima contrattuale indicata nell’allegato A, checostituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,per una spesa massima complessiva pari ad Euro7.121.281,00 - compresa Iva per il triennio <strong>2012</strong>-2014;3. di dare atto che la spesa complessiva prevista neltriennio <strong>2012</strong>-2014 sarà posta a carico dei rispettivi BilanciRegionali sui seguenti capitoli di spesa:N. 5130 Spese per noleggio, manutenzione di impiantitelefonici, nonchè per canoni per la trasmissione di datie per canoni di conversazione”N. 7200 “Spese per il Sistema Informativo regionale: acquisti,manutenzione, assistenza tecnica e sistemistica edaltri servizi inerenti al funzionamento dello stesso e perle attività di aggiornamento e comunicazione nei settoridell’informatica e della telematica”N. 7214 Interventi per il potenziamento e la manutenzionedelle reti radio e della rete telematica regionaleN. 7216 Spese per canoni ministeriali e di legge, convenzionie noleggi per le reti radio telefoniche e di monitoraggioregionali”N. 7204 “Spese per lo sviluppo del Sistema Informativoregionale”;4. di dare atto che la presente deliberazione non importaoneri a carico del bilancio corrente e di subordinarequindi la realizzazione delle attività sopra descritte, nonchèl’adozione delle conseguenti iniziative di spesa e delle relativeobbligazioni, all’effettivo reperimento delle risorse neibilanci <strong>2012</strong>-2013-2014;5. di dare atto che le spese, che si prevedono con il presenteatto, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/2011;6. di incaricare la Direzione Sistemi Informativi dell’esecuzionedella presente deliberazione.(segue allegato)delibera1. di prendere atto delle necessità informatiche riferite altriennio <strong>2012</strong>-2014 individuate nell’allegato A, che costituisceparte integrante e sostanziale del presente provvedimento;2. di dare mandato al dirigente regionale della DirezioneSistemi Informativi dell’adozione degli atti, ai sensidella Lr. 29/11/2<strong>001</strong> n. 39 e ai sensi di quanto disposto conCircolare n. 11/2002 del Presidente della Giunta regionaleapprovata con Dgr n. 2117 del 2/8/2002, perché provvedaall’avvio delle procedure di assegnazione degli incarichi


64Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Impresa ContrattoImporto stimatomassimo<strong>2012</strong>-2014Data Management Soluzioni IT per il SettorePubblico – S.p.A. con socio unicoMANUTENZIONE SOFTWARE SBN 527.732,30ALDER S.r.l. di Padova CF 02107990281Manutenzione e assistenza procedure e-gov (GPE, COP, Malattie Infettive)777.691,20INFOCAMERE S.p.A. Canone di accesso Telemaco 726.000,00INFOCAMERE S.p.A. Ulisse 14.520,00INFOCAMERE S.p.A. Stock View 1.873,08INFOCAMERE S.p.A. Banca dati Parix 840.962,1<strong>03</strong>D INFORMATICA S.R.L. S. LAZZARO DISAVENA BOLOGNACanone piattaforma Extraway, Bancadati BB.CC, DO.GE.416.240,00IL SOLE 24 ORE S.P.A. MILANO CANONE BANCA DATI SOLE 24 ORE 274.065,00EL.DA SOFT S.P.A. DI TREVISOSistema Informativo Lavori Pubblici-Uffici del Genio Civile194.130,00Cardinis Solutions SPA MANUTENZIONE E ASSISTENZA 301.493,28Intergraph SPA Intergraph SPA 814.412,21Allegato ANoteIl contratto prevede la manutenzione e l'assistenza relativamente al sistema di gestione del PoloBibliotecario Regionale, costituito attualmente da 208 biblioteche e 600 operatori distruibuiti sulterritorio regionale, con servizi di gestione, classificazione, consultazione e prenotazione, ancheattraverso InternetIl contratto prevede la manutenzione ordinaria ed evolutiva, nonché l'assistenza all'utenza perapplicazioni utilizzate da oltre 300 amministrazioni locali del Veneto e relative alla gestione dellepratiche edilizie, l'ufficio tecnico, i lavori pubblici.Telemaco è il servizio di consultazione della banca dati camerale, con informazioni sulle aziendeiscritte al Registro Imprese, le composizioni societarie, i bilanci, i protesti, ecc. Si tratta di renderepossibile l'accesso ad informazioni necessarie per l'espletamente di numerosi procedimentiamministrativi. Il contratto in questione prevede l'accesso per le strutture regionali, gli enti strumentalie tutti gli enti territoriali (oltre 500 tra enti locali e strumentali) che ne fanno richiesta fino alraggiungimento di un numero massimo di 400.000 operazioni/anno. In base alle statistiche di accessorelative all'ultimo anno di contratto, tale costo è attribuibile per il 66% agli accessi eseguiti dagli entiterritoriali, per il 15% dalle ASL, per il 10% da altri enti strumentali e per il 9% dalle Direzioni Regionali.La banca dati Parix prevede la messa a disposizione di servizi per la consultazione, medianteprocedure informatiche, dei dati camerali. Grazie a tali servizi è possibile informatizzare processiautomatici di verifica, controllo e gestione di numerosi procedimenti. DIversamente da Telemaco,servizio rivolto ad operatori che accedono e verificano "de visu" i dati camerali, Parix risponde econsente a procedure automatizzare di accedere alla banca dati e effettuare controlli, bonifiche equant'altro necessario.Il contratto prevede la manutenzione ordinaria ed evolutiva, nonché l'assistenza tecnica per la bancadati dei beni culturali e per il sistema di gestione documentale regionale (progetto DO.GE)Il servizio prevede l'accesso alla banca dati del Sole 24 Ore, con accessi illimitati per un massimo di250 utenti (Regione ed Enti Locali)Il contratto prevede la manutenzione ordinaria ed evolutiva, nonché l'assistenza all'utenza perl'applicazione AliceUGC, utilizzata dalle strutture del Genio Civile regionale per la gestione diconcessioni, derivazioni e l'introito delle relative imposteLa suite Cardinis è un prodotto di Enterprise Project & Portfolio Management, utilizzata dalla DirezioneSistemi Informativi per pianificare, gestire e controllare i progetti. La suite viene utilizzata anche daifornitori della Direzione per la rendicontazione delle proprie attivitàIntegraph fornisce prodotti software, comprensivi di manutenzione ed assistenza, per la creazione e lagestione di cartografia. I prodotti sono utilizzati dalle strutture della Giunta Regionale (SIT eCartografia, Urbanistica, Primario, ecc.) e da circa 200 enti locali veneti.Il contratto prevede altresì servizi professionali per il supporto e la formazione degli enti locali inmateria di GIS e cartografia e la manutenzione relativa all'Infrastruttura Dati Territoriali regionale ed alWebGIS del Settore Primario.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 65NoteImporto stimatomassimo<strong>2012</strong>-2014Impresa ContrattoSupporto e manutenzione della piattaforma di business Intelligence SAP - Business Objects, su cui èstato realizzato il Sistema Informativo di Governo (SIGOVE, Direzione Statistica) e numeroseapplicaizoni di busness intelligence per diverse strutture regionali (Dir. Beni Culturali, Settore Primario,ecc.)683.299,44SAP ITALIA S.PA (EX BUSINESSOBJECT s.p.a SEDE LEGALE A ROMA)PIATTAFORMA TECNOLOGICA BUSINESSOBJECTSManutenzione e assistenza dei prodotti DB Map, Mini 3D e Posizioni Amminsitrative, utilizzate per lagestione del patrimonio regionale (beni mobili e immobili)ABACO s.r.l. di Mantova Progetti mini 3d e patrimonio e sanità 82.897,10Centro Sistemi sw notaro 14.193,30 si prevededi rinnovare il canone di supporto esteso e di prevedere circa 2-3 gg di assistenza/annosi tratta di servizi indispensabili per un aggiornamento dell'infrastruttura tecnologica e per assicurareservizi professionali particolarmente qualificatisi tratta di servizi indispensabili per la manutenzione della piattaforma softaware per la gestione delsistema di governance strategica (servizi e piattaforme tecnologiche del SIRV) e per assicurareservizi professionali particolarmente qualificati per la manutenzione e l'aggiornamento del modello dati65gg/annoMicrosoft s.p.a. contratto di supporto ed assistenza 300.128,40218.061,36canone + giornate assistenza swCasewiseA & P Consulting s.r.l. di Romacanone banca dati AIDA 43.015,50 Banca Dati per Direzione Sistema Statistico Regionale.<strong>Bur</strong>eau Van Dik e.p. S.p.A. Via Zenale 15 <strong>2012</strong>3Milanosi tratta di servizi indispensabili per un aggiornamento dell'infrastruttura tecnologica Settore Sanitario emonitoraggio Progetti Balda Larga per assicurare servizi professionali particolarmente qualificati 123GG/anno varie figurecanone + giornate 887.880,62PIATTAFORMA TECNOLOGICA SASINSTITUTE S..P.A2.686,20 Genio CivileCANONE ANNUALE LICENZA PRIMUS -CONTABILITA' CANTIERIACCA SOFTWARE S.P.A. VIA MICHELANGELOCIANCIULLI, 83048 MONTELLA AVELLINO CF01883740647totale triennio compresa IVA 7.121.281,10DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2142del 13 dicembre 2011Comune di Castel d’Azzano (VR). Piano RegolatoreGenerale - Variante parziale “da Zona F3 a Zona F2 - Collegiodelle Missioni africane”. Approvazione con modifiched’ufficio. Art. 45 - Lr 27 giugno 1985, n. 61.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Approvazione con introduzione di modifiche d’ufficio,ai sensi dell’art. 45 della Lr n. 61/1985, della variante parzialeal Piano Regolatore del Comune di Castel d’Azzano(VR), adottata con deliberazione del Consiglio comunalen. 9 del 19.04.2011Il Vice Presidente, Marino Zorzato, riferisce:“Il Comune di Castel d’Azzano (VR) è dotato di PianoRegolatore Generale, approvato con deliberazione di Giuntaregionale n. 810 in data 28.<strong>03</strong>.2007 e successivamente modificato.Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 9 del19.04.2011, esecutiva a tutti gli effetti, avente ad oggetto“Proposta di accordo pubblico-privato ai sensi dell’art.6della Legge regionale Veneto n. 11/2004 e s.m.i. “Collegiodelle missioni africane - Missionari Comboniani” - Varianteal Piano Regolatore Generalae.”, il Comune ha adottato unaVariante Parziale al Piano Regolatore Generale ai sensi delcombinato disposto dall’art. 48 della Lr 11/2004 e dall’art.50, comma 3, della Lr 61/1985, trasmessa per la superiore approvazionecon nota n. 9342 in data 30.06.2011, acquisita agliatti della Regione in data 01.07.2011 al prot. n. 315607.La procedura di pubblicazione e deposito della varianteè regolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazioneprodotta, ed a seguito di essa non sono pervenuteosservazioni, come risulta dalla dichiarazione dell’UfficioTecnico del Comune di Castel d’Azzano del 28.06.2011,prot. n. 9201.Il Dirigente della Direzione Urbanistica e Paesaggio, responsabileper la Valutazione Tecnica regionale, ha espressoparere favorevole in conformità al parere n. 98 del 24.11.2011,del Comitato previsto dall’art. 27 della Lr 11/2004.”Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, 2° comma, dello Statuto,il quale dà atto che la struttura competente ha attestatol'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordinealla compatibilità con la vigente legislazione regionale estatale;Viste le leggi 17.8.1942, n. 1150, 6.8.1967, n. 765, nonchéle Leggi regionali27.6.1985, n. 61 e 23.04.2004, n. 11 e le loromodifiche ed integrazioni;delibera1) di approvare con modifiche d’ufficio ai sensi dell’art.45 della Lr 61/1985, la Variante parziale “Da zona F3 a Zona


66Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>F2- Collegio delle Missioni africane” al Piano RegolatoreGenerale del Comune di Castel d’Azzano (VR), adottata con<strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 9 del 19.04.2011,così come espresso nella Valutazione Tecnica regionale(Allegato A) che recepisce e fa proprie le considerazioni econclusioni del Parere del Comitato previsto dall’art. 27 dellaLr 11/2004 (Allegato A1). La Valutazione Tecnica regionalen. 98 del 24.11.2011, unitamente al parere del sopraccitatoComitato, si allegano quali parti integranti del presenteprovvedimento.La variante risulta così composta:- Relazione tecnica;- Tav.1 - Estratti di mappa- Prg attuale e variante - datistereometrici - inquadramento;- Tav.2 - Schema viabilità generale e relativa all’ambito- inquadramento;2) di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3) di incaricare la Direzione regionale Urbanistica ePaesaggio dell’esecuzione del presente atto.Allegato AValutazione Tecnica Regionale n. 98 del 24.11.2011Premesso che:- il Comitato previsto dalla Lr 23.04.2004, n. 11, art.27,II comma, si è riunito in data 24.11.2011;- il sopraccitato Comitato si è espresso con n. 4 votiunanimi favorevoli dei 4 presenti aventi diritto al voto, approvandocon modifiche d’ufficio, ai sensi dell’art. 45 dellaLr 27.06.1985. n. 61, la variante in oggetto;- l’Amministrazione comunale proponente il piano èstata invitata con nota n. 540793/62.02, del 18.11.2011, e hapartecipato alla seduta del Comitato del 24.11.2011, per ladiscussione dell’argomento in oggetto.Il Dirigente Regionale della Direzione Urbanistica ePaesaggio incaricato della Valutazione Tecnica Regionale:- Vista la Lr 23.04.2004, n.11;- Vista la Lr 27.06.1985, n. 61;- Vista la Dgr n. 1131 del 18.<strong>03</strong>.2005;ritenuto di concordare con le valutazioni e le conclusioniespresse dal Comitato, di cui all’art.27 della Lr 23.04.2004,n. 11, nel parere n. 98 del 24.11.2011 che, allegato alla presenteValutazione Tecnica Regionale, ne costituisce parteintegrante è del parere che la variante parziale “Da zonaF3 a Zona F2- Collegio delle missioni africane” al PianoRegolatore Generale del Comune di Castel d’Azzano (VR),adottata con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio Comunale n. 9 del19.04.2011, sia meritevole di approvazione con modifiched’ufficio, ai sensi dell’art. 45 della Lr 61/1985.Vincenzo FabrisAllegato A1Parere del Comitato. Argomento n. 98 in data 24.11.2011Premesse- Il Comune di Castel d’Azzano (VR) è dotato di PianoRegolatore Generale, approvato con deliberazione di Giuntaregionale n. 810 in data 28.<strong>03</strong>.2007 e successivamente modificato.- Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio Comunale n. 9 del19.04.2011, esecutiva a tutti gli effetti, avente ad oggetto “Propostadi accordo pubblico-privato ai sensi dell’art. 6 della LeggeRegionale Veneto n. 11/2004 e s.m.i. “Collegio delle missioniafricane - Missionari Comboniani” - Variante al Prg”, il Comuneha adottato una Variante Parziale al Piano RegolatoreGenerale ai sensi del combinato disposto dall’art. 48 della Lr11/2004 e dall’art. 50 comma 3 della Lr 61/85, trasmessa perla superiore approvazione con nota n. 9342 in data 30.06.2011,acquisita agli atti della Regione in data 01.07.2011 al prot. n.315607.- La procedura di pubblicazione e deposito della variante èregolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazioneprodotta, ed a seguito di essa non sono pervenute osservazioni,come risulta dalla dichiarazione dell’Ufficio Tecnico del Comunedi Castel d’Azzano del 28.06.2011 prot. n. 9201.- La provincia di Verona, con comunicazione del 1.06.2011n.59159, pervenuta al Comune in data 06.06.2011 prot. 8109,ha informato che la variante è stata pubblicata dal 28.04.2011al 28.05.2011.- Direttamente in Regione non risulta siano pervenuteosservazioni.- Il Consorzio di Bonifica Veronese, con nota n.5722 del11.04.2011 ha espresso in merito alla variante parere favorevolecon prescrizioni.- Il Genio Civile di Verona, in base alle Dgr n. 3637 del13.12.2002 e n. 2948 del 6.10.2009, con nota n. 180848 del13.04.2011 ha espresso parere favorevole con alcune prescrizionialla variante in argomento.- La Commissione Regionale Vas, con parere n. 49 del5.08.2011, trasmesso alla Direzione Urbanistica e Paesaggiocon nota prot. n. 422615 del 13.09.2011, ha ritenuto di escluderedalla procedura Vas la variante in argomento in quantonon determina effetti significativi sull’ambiente a condizionisi ottemperi alle prescrizioni poste dal Consorzio di BonificaVeronese con nota prot. n. 5722 del 11.04.2011.- Si prende atto che sul territorio del Comune di Casteld’Azzano (VI) non sono presenti SIC o Zps, inclusi nell’elencodi cui al Dpr 08.09.1997 n. 357: “Regolamento recante attuazionedella direttiva 92/43/Cee relativa alla conservazione degliHabitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della faunaselvatiche.” e D.M. 3 aprile 2000, allegato B) “Elenco dei sitidi importanza comunitaria e delle zone di protezione speciale,individuati ai sensi delle direttive 92/43/Cee e 78/409/Cee”. A talproposito è stata prodotta specifica Relazione di Screening.Visti gli elaborati trasmessi:Gli elaborati allegati alla <strong>Del</strong>iberazione del ConsiglioComunale di adozione n. 9 del 19.04.2011, risultano essere iseguenti:- Proposta di accordo pubblico-privato;- Schema di convenzione;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 67- Relazione tecnica;- Documentazione fotografica;- Relazione di valutazione di incidenza (screening) Dpr357/97;- Valutazione di invarianza idraulica;- Tav. 1 - Estratti di mappa- Prg attuale e variante - datistereometrici - inquadramento;- Tav. 2 - Schema viabilità generale e relativa all’ambito -inquadramento;- Tav. 3 - Planimetria generale - simulazione fotograficaintervento - inquadramento;- Tavola Centro Anziani - piante e prospetti;- Tavola Croce Verde - piante e prospetti;- Computo metrico estimativo Centro Anziani;- Computo metrico estimativo Sede Servizi Socio-Sanitari.Descrizione della varianteLa variante riguarda un’area di circa mq. 23.374 posta inVia Oppi classificata dal vigente Prg come zona F3- “Areeattrezzate a parco,gioco e sport” e per la quale si proponela riclassificazione in Zona F2 “Attrezzature di interesseComune”.Nell’area oggetto di riclassificazione è prevista la realizzazionedi una Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa)per un minimo di 60 posti letto e dei servizi connessi a taleattività.Il Collegio delle Missioni Africane, che ha la disponibilitàdell’area (in virtù di contratto preliminare di compravendita,più volte citato ma non allegato alla documentazione inviata)ha proposto all’Amministrazione Comunale un accordo aisensi dell’art. 6 della Lr 11/2004 per poter costruire sull’areain oggetto un centro servizi RSA a fronte della disponibilità acostruire ed a cedere un Centro Anziani su area di proprietàdel Comune (non individuata negli elaborati) ed a costruire ecedere in comodato d’uso gratuito per venticinque anni unasede per servizi socio sanitari di pubblica assistenza nell’areaoggetto di variante urbanistica.Valutazioni e proposteComplessivamente si tratta di una singola modesta modificache, non configura l’ipotesi di variante generale poichénon incide significativamente sul dimensionamento del PianoRegolatore Generale, né sui criteri informatori dello stesso.1. È opportuno precisare che sono considerate oggetto divariante le sole modifiche deliberate dal Consiglio Comunaleed evidenziate negli elaborati di progetto, debitamente elencatee descritte nella presente relazione. Qualunque altra modificaeventualmente presente negli elaborati non è da considerarsioggetto della presente variante.2. Le prescrizioni introdotte da parte del Genio Civile diVerona con nota n. 180848 del 13.04.2011, in base alle Dgr n.3637 del 13.12.2002 e n. 2948 del 6.10.2009, e del Consorziodi Bonifica Veronese, con nota prot. n.5722 in data 11.04.2011,si intendono con il presente parere integralmente recepite.3. La Direzione Geologia e Georisorse, non ha rilevatoproblematiche di natura geologica in merito all’area oggettodi variante.La variante predisposta ai sensi dell’art. 48 della Lr 11/2004,con la procedura prevista dal terzo comma dell’art. 50 della Lr61/1985, prevede la riclassificazione di un’area classificata dalvigente Prg come zona F3- “Aree attrezzate a parco, gioco esport” in Zona F2 “Attrezzature di interesse Comune”.Alla variante urbanistica è connesso un Accordo, ai sensidell’art. 6 della Lr 11/2004, tra il Comune di Castel d’Azzanoed il collegio delle Missioni Africane- Missionari Comboniani,sottoscritto dalle parti, ove a fronte della variante urbanisticasopradescritta il Collegio delle Missioni Africane, oltrea realizzare una residenza sanitaria assistenziale sull’areaoggetto di riclassificazione si è impegnato, a scomputo deglioneri di urbanizzazione dovuti per la costruzione della Rsa,a realizzare un Centro Anziani su area di proprietà comunaleda individuarsi, nonché a cedere in comodato gratuitoal Comune l’uso di un altro fabbricato, da erigersi anch’essonell’area oggetto di riclassificazione urbanistica, da destinarea sede per servizi socio-sanitari di pubblica assistenza(Croce Verde, ecc.).Per quanto sopra si ritiene che la variante al Prg in esamerientri nelle fattispecie disciplinate dall’art. 48 comma 1 dellaLr 11/2004 in quanto finalizzata e/o strettamente funzionalealla realizzazione di opere pubbliche.Per quanto di competenza ci si esprime unicamente sullavariante al Prg, rimanendo in capo all’AmministrazioneComunale l’approvazione dei progetti delle opere pubblichepreviste nel’accordo sottoscritto con il collegio delle MissioniAfricane- Missionari Comboniani.Si condivide la modifica relativa alla riclassificazionedella zona F3 in zona F2.Si ritiene opportuno precisare che la porzione di areaagricola posta a nord della zona F2, come riclassificata conla variante in esame, non essendo oggetto di riclassificazionedebba essere esclusa dall’Ambito di intervento come indicatonelle tavole 01 e 02.Osservazioni pervenute in ComuneCome risulta dalla dichiarazione dell’Ufficio Tecnico delComune di Castel d’Azzano del 28.06.2011 prot. n. 9201 direttamentein Comune non sono pervenute osservazioni.Osservazioni pervenute direttamente in RegioneNon risulta che direttamente in Regione siano pervenuteosservazioni.Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato previstoai sensi della Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11, commaII, art. 27, con 4 voti unanimi favorevoli dei presenti aventidiritto al votoè del parere che la Variante parziale “Da zona F3 a ZonaF2- Collegio delle missioni africane” al Piano Regolatore Generaledel Comune di Castel d’Azzano (VR), adottata con <strong>Del</strong>iberazionedel C.C. n. 9 del 19.04.2011, descritta in premessa,sia meritevole di approvazione con modifiche d’ufficio ai sensidell’art. 45 della Lr 61/1985 e come composta da:- Relazione tecnica;- Tav.1 - Estratti di mappa- Prg attuale e variante - dati stereometrici- inquadramento;- Tav.2 - Schema viabilità generale e relativa all’ambito -inquadramento.Vanno vistati n. 3 elaborati.


68Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2143del 13 dicembre 2011Conferimento incarico di consulenza per il monitoraggiodell’attuazione del “Piano Casa” nel Veneto. Lr 8 luglio2009, n. 14 come modificata dalla Lr 8 luglio 2011, n. 13.[Consulenze e incarichi professionali]Note per la trasparenza:Si affida un incarico a un consulente esperto per conoscerein dettaglio la situazione relativa all’attuazione del “Piano Casa”nel Veneto, per rilevare le problematiche che ne rendono piùdifficile l’applicazione, e definire con i Comuni le soluzionipossibili ai sensi della legge regionale 14/2009, modificatadalla Lr 8 luglio 2011, n. 13. L’incarico ha altresì la finalità diaggiornare la banca dati regionale.Il Vice Presidente, Marino Zorzato, riferisce quantosegue:“Con la legge regionale 8 luglio 2009, n. 14 “Interventoregionale a sostegno del settore edilizio e per favorire l’utilizzodell’edilizia sostenibile e modifiche alla legge regionale12 luglio 2007, n. 16 in materia di barriere architettoniche”,come modificata dalla legge regionale 8 luglio 2011, n.13, ilConsiglio regionale ha approvato una serie di misure finalizzateal sostegno del settore edilizio e per favorire il recuperodel patrimonio edilizio esistente.Trattandosi di un testo complesso, con Dgr n. 2797 del22/09/2009 è stata approvata la Circolare del Presidente dellaGiunta regionale n. 4 del 29 settembre 2009, indirizzata alleamministrazioni locali, contenente note esplicative della legge14/2009, nelle cui premesse è stato evidenziato che l’obiettivoprioritario della legge regionale è “promuovere il rilancio dell’attivitàedilizia”.E con Dgrn. 1782 del 8/11/2011, è stata approvata lanuova circolare esplicativa delle modifiche introdotte con laLr 13/2011, per facilitare l'applicazione delle nuove norme daparte dei Comuni.A seguito del monitoraggio eseguito dagli uffici regionali,è stato verificato che l’applicazione del “piano casa” nel Venetoha rappresentato il miglior risultato a livello nazionalein quanto dal luglio 2009 a luglio 2011 i procedimenti avviatisono progressivamente aumentati e le istanze presentate neiComuni sono state circa 26.000, come riportato nella tabellache segue.Tab. - Totale istanze presentate in tutto il territorio regionalee loro suddivisione per provinciaVal. ass. %Provincia di Padova 5289 20,1Provincia di Verona 4913 18,6Provincia di Vicenza 4747 18,0Provincia di Venezia 4674 17,7Provincia di Treviso 4391 16,7Provincia di Rovigo 1321 5,0Provincia di Belluno 1026 3,9Totale Regione 26.361 100E proprio il successo della Lr 14/2009 quale sostegnodel settore edilizio, in un periodo di forte crisi economica,ha spinto la Giunta regionale a proporre l’approvazione dellalegge regionale 8 luglio 2011, n.13 che introduce modifichemigliorative della normativa nota come “Piano Casa”, e soprattuttone estende l’applicabilità al biennio 2011 - 2013, pernon interrompere il trend positivo avviato nel 2009.La verifica dell’efficacia della legge regionale e la conoscenzadell’applicazione delle norme da parte dei Comuni sonoelementi determinanti per valutare gli effetti del “piano casa”nel territorio regionale, ma sono significativi e utilizzabilisolo se costantemente aggiornati e se valutati con le criticitàincontrate dai comuni durante la sua applicazione.Si ritiene pertanto che sia necessario procedere al proseguimentodel monitoraggio per rilevare le seguenti informazioni:- quantità degli interventi di ampliamento e ricostruzioneautorizzati dai Comuni ai sensi degli artt. 2 e 3 e 4 dellalegge regionale 14/2009, come modificata dalla legge13/2011, allo scopo di conoscere l’esatta consistenza deivolumi interessati e testare l’effettiva ricaduta in terminieconomici nel comparto dell’edilizia;- verifica dell’attivazione degli elenchi degli ampliamentiautorizzati;- problematiche evidenziate dai Comuni nella valutazionedelle richieste pervenute;- analisi e verifica delle eventuali determinazioni dei Comunia seguito della variante e proroga della legge.La complessità dell’attività sopra descritta, che prevedela raccolta quantitativa e qualitativa delle informazioni, l’elaborazionedei dati, e soprattutto l’analisi delle informazioni,richiede l’apporto di un esperto del settore che fornisca allestrutture regionali il supporto tecnico - operativo per il monitoraggio.Nell’impossibilità di avvalersi di personale in servizio,si procede al conferimento di un incarico di consulenza, aisensi dell’art. 184 e seguenti della Lr 12 giugno 1991, n. 12,alla Dott.ssa Valeria Molin, in qualità di esperta del settore,come comprovato dal curriculum vitae conservato agli attidella Direzione Urbanistica e Paesaggio.La Dott.ssa Molin dovrà pertanto fornire alle struttureregionali idonea assistenza tecnico - operativa per il monitoraggiodegli effetti della Lr 14/2009, come modificata dalla Lr13/2011, nel territorio della Regione del Veneto, e dovrà inoltrepredisporre la raccolta delle richieste relative all’applicazionedel “piano casa” poste più frequentemente dai Comuni (FAQ),da condividere in rete, per facilitare gli Enti locali nell’individuazionedelle risposte ai problemi più urgenti.L’importo complessivo quale compenso per l’attività diconsulenza è quantificato in € 12.000,00, ogni onere incluso,da impegnarsi sul capitolo di spesa n. 7010 del corrente esercizio.Le modalità di pagamento del compenso sono previste all’art.4 della Convenzione che verrà redatta secondo lo schemadi cui all’Allegato A del presente provvedimento.L’incarico, che avrà una durata di 8 mesi, avrà decorrenzadalla data di sottoscrizione della Convenzione il cui schema ècontenuto nell’Allegato A del presente provvedimento, e saràefficace dalla data di pubblicazione sul sito web istituzionaledell’amministrazione regionale, ai sensi del comma 18 dell’art.3 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 69Il presente atto verrà trasmesso alla Sezione regionale dicontrollo della corte dei Conti per il Veneto, ai sensi dell’art.1, comma 173, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.Si dà atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con ilpresente atto concerne la seguente tipologia soggetta a limitazioniai sensi della Lr 1/2011: “Studi e consulenze”.”Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Visto il D.lgs n. 165/2<strong>001</strong> e successive modifiche e integrazioni;Visti gli articoli 184 e seguenti della Lr 10 giugno 1991,n. 12;Vista la Lr 10 gennaio 1997, n. 1;Vista la Lr 29 novembre 2<strong>001</strong>, n, 39;Vista la Lr 7 gennaio 2011, n. 1;Vista la Lr 8 luglio 2009, n. 14, come modificata dalla Lr8 luglio 2011, n. 13;Vista la L. 244 del 24.12.2007, e le Direttive in data 3.<strong>03</strong>.2008della Segreteria Generale della Programmazione in applicazionedell’art. 3, commi 18 e 54, della medesima legge;delibera1. di affidare alla Dott.ssa Valeria Molin, per le motivazioniespresse in premessa, l’incarico di consulenzaregolato dalla Convenzione di cui all’Allegato A, ai sensidell’art. 184 e seguenti, in particolare dell’art. 185, comma1, lett. a) della Lr n. 12/1991;2. di approvare lo schema di Convenzione allegato alpresente atto (Allegato A), incaricando il Dirigente regionaledella Direzione Urbanistica e Paesaggio alla relativasottoscrizione;3. di incaricare il Dirigente regionale della DirezioneUrbanistica e Paesaggio di provvedere a verificare la regolaritàdello svolgimento dell’incarico ed emanare tutti gli atticonseguenti all’attuazione del presente provvedimento;4. di impegnare a favore della Dott.ssa Valeria Molinla spesa di euro 12.000,00 sul capitolo n. 7010 ad oggetto“Spese per studi, indagini, ricerche e consulenze (Art. 184,Lr 10/06/1991, n. 12)” del bilancio annuale di previsionedell’esercizio finanziario corrente, che presenta sufficientedisponibilità;5. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto concerne la seguente tipologia soggetta alimitazioni ai sensi della Lr 1/2011: “Studi e consulenze”;6. di precisare che la Convenzione d’Incarico di cui ilpunto 2 del dispositivo sarà efficace dalla data di pubblicazionedella convenzione sul sito web istituzionale dell’amministrazioneregionale, ai sensi del comma 18 dell’art. 3della legge 24 dicembre 2007, n. 244;7. il presente provvedimento dovrà essere pubblicatosul sito web istituzionale dell’amministrazione regionale, aisensi del comma 18 dell’art.3 della legge 24 dicembre 2007,n. 244;8. il presente provvedimento dovrà essere trasmessoalla Sezione regionale di controllo della Corte dei Contiper il Veneto, ai sensi dell’art. 1, comma 173, della legge 23dicembre 2005, n.266;9. di incaricare la Direzione Urbanistica e Paesaggiodell’esecuzione del presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2144del 13 dicembre 2011Dgr n. 4243 del 29.12.2009. Ministero per i Beni e leAttività Culturali. Direttiva 30 ottobre 2008, “Interventiin materia di tutela e valorizzazione dell'architetturarurale” ai sensi della L. 24 dicembre 20<strong>03</strong>, n. 378 e delDm 6 ottobre 2005. Programma di interventi triennale.Impegno di spesa.[Ambiente e beni ambientali]Note per la trasparenza:“Interventi in materia di tutela e valorizzazione dell'architetturarurale”. Programma di interventi approvato conDgrV n. 4243/2009. Impegno di spesa per l’erogazione aiComuni capofila degli ambiti a) Cison di Valmarino (TV);b) Valdobbiadene (TV); d) Taglio di Po (RO) del contributoregionale stabilito dalla DgrV n. 1147 del 23 marzo 2010.Il Vicepresidente, Marino Zorzato riferisce quanto segue.“La Regione del Veneto, da sempre impegnata nella pianificazioneper un corretto sviluppo del proprio territorio, cooperaaltresì al fine di assicurare la conservazione, il recupero e lavalorizzazione degli aspetti e caratteri del paesaggio indicatiall'articolo 131, comma 1 del D. Lgs 42/04, Codice dei beniculturali e del paesaggio e s.m.i.Una particolare attenzione è rivolta al tema della tutelae valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale delVeneto, in quanto espressione della capacità dell'uomo diinterpretare abilmente le vocazioni dei suoli e di plasmare,con il proprio lavoro, ordinamenti e insediamenti agrari, checostituiscono uno degli aspetti identitari maggiormente pregnantidel paesaggio veneto.Al fine di contribuire alla tutela e valorizzazione dell'architetturae del paesaggio rurale del Veneto, con <strong>Del</strong>iberazionedi Giunta regionale n. 4243 del 29.12.2009: “Direttiva 30 ottobre2008, "Interventi in materia di tutela e valorizzazionedell'architettura rurale" ai sensi della L. 24 dicembre 20<strong>03</strong>,n. 378 e del Dm 6 ottobre 2005. Programma di interventitriennale”, la Giunta regionale:• ha approvato il Programma di interventi triennale, cheaveva acquisito il parere favorevole del Ministero, espressocon nota n. di protocollo 15845 del 23 ottobre 2009 dellaDirezione regionale Beni Culturali e Paesaggio;• ha approvato la Bozza di Protocollo d'Intesa tra la Regionedel Veneto e gli Enti gestori delle risorse;


70Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>• ha approvato lo Schema di Bando, che definisce i requisitidi ammissibilità delle richieste di contributo, i criterigenerali per la valutazione delle richieste, le modalitàdi erogazione dei contributi e le percentuali massime difinanziamento ammissibili;• ha stabilito, come previsto dall’Allegato C, Schema diBando, lettera H, che il finanziamento erogabile nonpotrà superare l’importo massimo del 50% della spesariconosciuta sulla base del piano finanziario;• ha stabilito che, per il finanziamento regionale del Programmadi interventi triennale si sarebbe provveduto adindividuare, per l'anno 2010, le risorse necessarie all'internodella Funzione Obiettivo " Tutela e Territorio" - Upb "Interventiper l'assetto del territorio" (U0087), ammontantia Euro 1.000.000,00;• ha stabilito che i finanziamenti regionali potranno essereintegrati dalle risorse eventualmente assegnate alla Regionedel Veneto a seguito del riparto tra le Regioni delledisponibilità recate dal Fondo nazionale di cui all'art. 3della L. 378/20<strong>03</strong>.Gli ambiti che possono usufruire del finanziamento regionaledel Programma di interventi triennale, approvati conla Dgr 3999/2009, sono:▪ l'ambito a) Viabilità storica della Valsana. "Strada Maestra",che interessa i Comuni di Cison di Valmarino (TV)(comunecapofila), i Comuni di Vittorio Veneto (TV), Revine Lago(TV), Follina (TV), Miane (TV);▪ l'ambito b) Sistema delle colline a cordonate dell'Alta Marcatrevigiana, che interessa i Comuni di Valdobbiadene (TV)(Comune capofila), Comuni di Vittorio Veneto (TV), RevineLago (TV), Tarzo (TV), San Pietro di Feletto (TV),Cison di Valmarino (TV), Pieve di Soligo (TV), Refrontolo(TV), Follina (TV), Farra di Soligo (TV), Miane (TV),Vidor (TV);▪ l'ambito c) Taglio del Sile, che interessa i Comuni di Jesolo(VE) (Comune capofila), i Comuni di Quarto d'Altino (VE),▪Venezia (VE);l'ambito d) Antica via Popillia costiera. Tratto compreso trail Po di Goro e il Po di Venezia, che interessa il Comunedi Taglio di Po (RO) (Comune capofila) e il Comune diAriano nel Polesine (RO).Per i progetti descritti nel Programma di interventi triennalela Regione ha individuato, con la sopra citata DgrV4243/2009, per ciascun ambito, i rispettivi Soggetti gestoridelle risorse, nei seguenti Comuni capofila: il Comune diCison di Valmarino (TV) per l'ambito a) Viabilità storicadella Valsana. "Strada Maestra"; il Comune di Valdobbiadene(TV) per l'ambito b) Sistema delle colline a cordonate dell'AltaMarca trevigiana; il Comune di Jesolo (VE) per l'ambito c)Taglio del Sile; il Comune di Taglio di Po (RO) per l'ambitod) Antica via Popillia costiera. Tratto compreso tra il Po diGoro e il Po di Venezia.I sopra menzionati Soggetti gestori delle risorse hannosottoscritto in data 4 novembre 2009 lo specifico Protocollod'Intesa con la Regione del Veneto, che definisce le modalitàdi trasferimento delle risorse dalla Regione ai Soggetti gestoridelle risorse, i quali agiscono in conformità con quantostabilito dallo Schema di bando.Con DgrV n. 1147 del 23 marzo 2010 si è provveduto aprenotare per il finanziamento regionale del Programma diinterventi triennale per la tutela e la valorizzazione del paesaggioe dell'architettura rurale, in coerenza con la Direttiva30 ottobre 2008, emanata dal Ministero per i Beni e le AttivitàCulturali, ai sensi della L. 24 dicembre 20<strong>03</strong>, n. 378 e del Dm6 ottobre 2005, la somma di Euro 1.000.000,00 all'internodella Funzione Obiettivo "Tutela del Territorio" - Upb "Interventiper l'assetto del territorio" (U0087) nel capitolo dibilancio 101231 dell'esercizio finanziario 2010 del Bilancioregionale, che presentava sufficiente disponibilità. La sopracitata DgrV n. 1147 del 23 marzo 2010 ha previsto che l’erogazionedel contributo regionale a ciascuno dei sopra citatiSoggetti gestori delle risorse non possa essere superiore allasomma onnicomprensiva di Euro 250.00,00.Con DgrV n. 3391 del 30 dicembre 2010 si è provvedutoad approvare, in quanto conformi alla DgrV n. 3999 del.12.2009, i piani e le linee guida di seguito elencati:Comune di Cison di Valmarino (TV), Ambito a) Viabilitàstorica della Valsana. "Strada Maestra"; Comune di Valdobbiadene(TV), Ambito b) Sistema delle colline a cordonatedell'Alta Marca trevigiana;Comune di Jesolo (VE), Ambitoc) Taglio del Sile;Comune di Taglio di Po (RO), Ambito d)Antica via Popillia costiera. Tratto compreso tra il Po di Goroe il Po di Venezia.Il Comune di Cison di Valmarino (TV), capofila dell’Ambitoa) Viabilità storica della Valsana. "Strada Maestra" connota n. di prot. 3251 del 14.04.2011 ha trasmesso le domandedi contributo ai sensi della DgrV n. 4243 del 29.12.2009 eha richiesto l’erogazione dei relativi contributi ai sensi delleDgrV n. 4243/2009 e n. 1147/ 2010.Il Comune di Valdobbiadene (TV), capofila dell’Ambitob) Sistema delle colline a cordonate dell'Alta Marca trevigianacon nota n. di prot. 091821 del 11.04.2011 ha trasmesso le domandedi contributo ai sensi della DgrV n. 4243 del 29.12.2009e ha richiesto l’erogazione di contributi ai sensi delle DgrVn. 4243/2009 e n. 1147/ 2010.Il Comune di Taglio di Po (RO), capofila dell’Ambitod) Antica via Popillia costiera. Tratto compreso tra il Po diGoro e il Po di Venezia con nota n. di prot. 8183 del 27.06.ha trasmesso le domande di contributo ai sensi della DgrV n.4243 del 29.12.2009 e ha richiesto l’erogazione di contributiai sensi delle DgrV n. 4243/2009 e n. 1147/ 2010.Il Comune di Jesolo (VE), capofila per l'ambito c) Tagliodel Sile non ha trasmesso alcuna domanda di contributo.Conseguentemente, preso atto che le sopra citate tre domandedi contributo relative agli ambiti a), b) e d) concernentiil “Programma triennale di interventi in materia di tutelae valorizzazione dell’architettura rurale” sono conformi aquanto stabilito dalla DgrV 4243 del 29.12.2009 e DgrV n.1147 del 23.<strong>03</strong>. 2010 si propone l’erogazione ai rispettivi Soggettigestori delle risorse dei contributi richiesti per un totale,onnicomprensivo, di Euro 750.00,00.Per il finanziamento regionale del Programma di interventitriennale, in sintonia con la Direttiva 30 ottobre 2008, emanatadal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ai sensidella L. 24 dicembre 20<strong>03</strong>, n. 378 e del Dm 6 ottobre 2005, sipropone, pertanto, di impegnare la somma di Euro 750.000,00per l'esercizio finanziario 2011 del Bilancio regionale, all'internodella Funzione Obiettivo "Tutela del Territorio" - Upb"Interventi per l'assetto del territorio" (U0087), che presentasufficiente disponibilità.La somma di Euro 750.000,00, impegnata per l'eserciziofinanziario 2011 sarà ripartita prevedendo l’erogazione del


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 71contributo regionale di Euro 250.000,00, onnicomprensivo,a ciascuno dei tre Soggetti gestori delle risorse il Comunedi Cison di Valmarino (TV), capofila dell’ Ambito a) Viabilitàstorica della Valsana. "Strada Maestra"; il Comune diValdobbiadene (TV), capofila dell’ Ambito b) Sistema dellecolline a cordonate dell'Alta Marca trevigiana; il Comune diTaglio di Po (RO), capofila dell’ Ambito d) Antica via Popilliacostiera.”Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2°comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Visto l'art. 17, della Lr 12/01/2009, n. 1;Vista la <strong>Del</strong>iberazione di Giunta regionale n. 3485 del 6novembre 2007, Individuazione degli Ambiti di PianificazionePaesaggistica di dettaglio ai sensi dell'art. 6, comma 2 dellaLr n. 18/2006;Vista la legge 24 dicembre 20<strong>03</strong>, n. 378, Disposizioni perla tutela e la valorizzazione dell'architettura rurale;Visto il Decreto Ministeriale 6 ottobre 2005, Individuazionedelle diverse tipologie di architettura rurale presenti sulterritorio nazionale e definizione dei criteri tecnico-scientificiper la realizzazione degli interventi, ai sensi della legge 24dicembre 20<strong>03</strong>, n. 378, recante disposizioni per la tutela e lavalorizzazione dell'architettura rurale;Vista la Direttiva 30 ottobre 2008, Interventi in materia ditutela e valorizzazione dell'architettura rurale;Visto il D. Lgs 42/04, Codice dei beni culturali e del paesaggioe s.m.i.;Vista la Legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, Norme perl'uso e l'assetto del territorio;Visto il Dpr 6 giugno 2<strong>001</strong>, n. 380, Testo unico delle disposizionilegislative e regolamentari in materia ediliziaVisto il parere n. 763 del 27.10.2009 della II Commissioneconsiliare;Vista la <strong>Del</strong>iberazione di Giunta regionale n. 3999 del.12.2009;Vista la <strong>Del</strong>iberazione di Giunta regionale n. 4243 del29.12.2009;Vista la <strong>Del</strong>iberazione di Giunta regionale n.1147 del 23marzo 2010;Vista la <strong>Del</strong>iberazione di Giunta regionale n.3391 del 30dicembre 2010;Vista la nota n. di prot. 3251 del 14.04.2011del Comune diCison di Valmarino (TV), capofila dell’ Ambito a) Viabilitàstorica della Valsana. "Strada Maestra";Vista la nota n. di prot. 091821 del 11.04.2011 del Comunedi Valdobbiadene (TV), capofila dell’ Ambito b) Sistema dellecolline a cordonate dell'Alta Marca trevigiana;Vista la nota n. di prot. 8183 del 27.06.2011 del Comunedi Taglio di Po (RO), capofila dell’ Ambito d) Antica via Popilliacostiera. Tratto compreso tra il Po di Goro e il Po diVenezia;delibera1. di impegnare, per l’erogazione del contributo regionaleper il finanziamento regionale del Programma di interventitriennale per la tutela e la valorizzazione del paesaggio e dell'architetturarurale, in coerenza con la Direttiva 30 ottobre2008, emanata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali,ai sensi della L. 24 dicembre 20<strong>03</strong>, n. 378 e del Dm 6 ottobre2005, la somma di Euro 750.000,00 sul capitolo di bilancio101231” Fondo regionale per interventi di riqualificazione erisanamento paesaggistico (art. 17, Lr 12/01/2009, n. 1) dell'eserciziofinanziario 2011 del Bilancio regionale, che presentasufficiente disponibilità;2. di stabilire che la somma di Euro 750.000,00, di cui alprecedente punto 1) venga ripartita prevedendo l’erogazionedel contributo regionale di Euro 250.000,00, onnicomprensivo,a ciascuno dei tre Soggetti gestori delle risorse, individuatinel Comune di Cison di Valmarino (TV) per l'ambito a) Viabilitàstorica della Valsana. "Strada Maestra"; nel Comune diValdobbiadene (TV) per l'ambito b) Sistema delle colline acordonate dell'Alta Marca trevigiana; nel Comune di Tagliodi Po (RO) per l'ambito d) Antica via Popillia costiera;3. di incaricare il Dirigente regionale della DirezioneUrbanistica e Paesaggio dell’adozione di tutti i necessariprovvedimenti attuativi;4. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioneai sensi della Lr 1/2011.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2145del 13 dicembre 2011Modalità di attuazione dell’art.16 del “Contratto peri servizi ferroviari di interesse regionale e locale per ilperiodo 01/01/2009 - 31/12/2014”. Impegno dei fondi regionaliattualmente disponibili.[Trasporti e viabilità]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento, richiama l’articolo 16 del Contrattodi Servizio che riporta taluni specifici obblighi finanziari,assunti dalla Regione nei confronti di Trenitalia, e perla cui copertura vengono individuati gli interventi e le risorsenecessarie. Con il provvedimento si assegnano ed impegnanoi fondi regionali disponibili.L’Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.In data 23 settembre 2010, la Regione del Veneto hasottoscritto, nella persona dell’ing. Silvano Vernizzi in ciòautorizzato dalla Dgr n. 1846 del 23 luglio 2010, il Contrattodi Servizio con Trenitalia Spa denominato “Contratto per iservizi ferroviari di interesse regionale e locale per il periodo01/01/2009 - 31/12/2014”, il cui Schema era stato approvatocon Dgr n. 1000 del 23 marzo 2010.Detto Contratto prevede l’attuazione, secondo una determinatatempistica, una serie di azioni di natura tecnicoeconomica.In particolare, il terzo punto del comma 1 dell’art. 16(Adeguamento della produzione ed economico del Contratto)- estratto del Contratto per i servizi ferroviari di interesse re-


72Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>gionale e locale per il periodo 01/01/2009-31/12/2014 e riportatoin Allegato A al presente provvedimento - prevede che laRegione, con l’individuazione di idonee partite finanziarie e/oeconomie, consenta a Trenitalia un aumento strutturale degliintroiti, per un valore annuo di 9,75 M€ negli anni 2011-2014e di 7,8 M€ negli anni a seguire.Tali valori, quantificati in sede di Tavolo Tecnico istituitotra Regione e Trenitalia Spa propedeuticamente alla sottoscrizionedel Contratto, sono relativi agli effetti di aggiornamentitariffari dovuti, nel tempo, a Trenitalia Spa per tenerconto delle dinamiche di aumento dei costi, ed alla stessanon riconosciuti; Trenitalia Spa, prima della entrata in vigoredel Contratto, applicava tariffe regionali che erano ferme dalsettembre 2007.Tra gli interventi idonei alla copertura di detto aumentostrutturale degli introiti è previsto anche l’incremento, ulteriorerispetto all’aggiornamento annuo al tasso di inflazione programmata,delle tariffe applicate all’utenza; detto intervento, oltrea consentire il rispetto degli impegni finanziari contrattuali,permette d’intraprendere un percorso di allineamento alle tariffeferroviarie applicate nelle altre regioni italiane, nonchéalle tariffe del servizio automobilistico di linea, agevolandocosì una possibile integrazione tariffaria tra i diversi vettoridel trasporto pubblico locale regionale.Con <strong>Del</strong>iberazione n. 850 del 21/06/2011 la Giunta regionaleha, quindi, autorizzato Trenitalia Spa ad applicare unaumento tariffario, ulteriore all’aggiornamento dovuto perl’inflazione programmata, del 2% sugli abbonamenti e del15% sui biglietti di corsa semplice, a partire dal 1° agosto2011; detto aumento non è di per sé in grado - a causa dellasua entrata in vigore in corso d’anno e posta comunque la suavalenza di M€ 9,41 su base annua - di garantire per il 2011 lacopertura completa dell’incremento strutturale degli introitipari ai citati M€ 9,75.Il Comitato tecnico per la gestione del Contratto, previstodall’art. 17 (Comitato tecnico di gestione del Contratto) ha,quindi, individuato e quantificato in sede tecnica altre possibilimodalità operative destinate ad ottenere comunque talecopertura per il 2011.A fronte del fatto che nel corso della gestione ordinaria delContratto, si realizzano delle economie di gestione a seguitodei minori corrispettivi che annualmente vengono erogati aTrenitalia Spa a causa delle soppressioni di servizi che essaattua per cause tecniche previste in contratto, e posto che detteeconomie sono operate su fondi la cui destinazione è vincolataal servizio ferroviario tramite l’adempimento agli obblighieconomici del Contratto, il Comitato tecnico per la gestionedel contratto ha proposto di utilizzare tali economie - che sonoquantificabili e disponibili come di seguito esplicitato per glianni 2008-2009- 2010 - nell’ambito dell’adempimento degliobblighi previsti dall’art. 16 per il 2011.A concorrere alle finalità di cui all’art. 16, è previsto anchel’utilizzo delle analoghe economie realizzabili nel 2011 - lacui entità è ad oggi solo stimabile - oltre alle diminuzioni dicorrispettivo e/o sanzioni per eventuali minori o difformi composizionidi materiale per i servizi acquistati a catalogo.Con il presente provvedimento si propone di impegnare afavore di Trenitalia S.p.A P. Iva 054<strong>03</strong>1510<strong>03</strong> l’importo complessivodi € 263.620,00 (pari ad € 239.654,55 + € 23.965,45 perIva al 10%) sul capitolo di Bilancio 2011 n. 045917 denominato“Spese per l’esercizio delle funzioni conferite in materia diservizi ferroviari d’interesse regionale e locale in concessionealle Ferrovie dello Stato Spa”, derivante da reiscrizione delleeconomie dovute a soppressioni relative all’anno 2008.Per le medesime finalità, ovvero, per ottemperare agliobblighi di cui all’art. 16 del Contratto valido nel periodo01/01/2009 - 31/12/2014, si propone di destinare le altre seguentirisorse:- complessivi € 708.828,99 da fondi di Bilancio 2009, di cui €644.389,99, già impegnati sul capitolo n. 045917 anno 2009denominato “Spese per l’esercizio delle funzioni conferitein materia di servizi ferroviari d’interesse regionale e localein concessione alle Ferrovie dello Stato Spa” (Impegno dispesa n. 709 del 25/02/2009 - decreto di Impegno Ddr n.18 del 16/02/2009) e € 64.439,90 a titolo di Iva al 10%, giàimpegnati sul capitolo n. 101147 anno 2009 denominato“IVA trasferita dallo Stato per i Contratti di Servizio inmateria di servizi ferroviari di interesse locale” (Impegnodi spesa n. 711 del 25/02/2009 - decreto di Impegno Ddrn. 18 del 16/02/2009);- complessivi 1.230.104,16 compresa Iva al 10% da fondidi Bilancio 2010, di cui € 1.180.773,42, già impegnati sulcapitolo n. 045917 anno 2010 (Impegno di spesa n. 1445 del15/04/2010 - Dgr di impegno n. 1000 del 23/<strong>03</strong>/2010 e Impegnodi spesa n. 1738 del 29/04/2010 - decreto di impegnoDdr n. 31 del 26/<strong>03</strong>/2010) e € 49.330,74 già impegnati sulcapitolo n. 45918 anno 2010 (Impegno di spesa n. 1446 del15/04/2010 - Dgr di impegno n. 1000 del 23/<strong>03</strong>/2010).Le risorse totali sopra elencate saranno erogate dietropresentazione di regolare fattura da parte di Trenitalia Spa,secondo le modalità previste dall’art. 4 del Contratto per iservizi ferroviari di interesse regionale e locale per il periodo01.01.2009-31.12.2014 sottoscritto il 23.09.2011.Le risorse derivanti da soppressioni e/o minori o difformicomposizioni del materiale rotabile per l’anno 2011, potrannoessere utilizzate ai fini dell’assolvimento degli obblighi assuntinell’art. 16 del Contratto di Servizio con Trenitalia Spa; in talsenso dette risorse verranno riconosciute nell’ambito dellefatturazioni, in acconto ed a saldo, che Trenitalia Spa emetteràad importo intero per il servizio 2011, dandone esplicitaevidenza alla Regione.Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;- Vista la Lr 30 ottobre 1998, n. 25 e successive modificazionie integrazioni;- Visto il Bilancio di Previsione per l’esercizio 2011 approvatodal Consiglio regionale del Veneto in data 2 marzo2011;delibera1. di considerare le premesse e l’Allegato A al presenteprovvedimento parte integrante del medesimo;2. di impegnare a favore di Trenitalia Spa, P. Iva


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 73054<strong>03</strong>1510<strong>03</strong> l’importo di € 263.620,00 (pari ad € 239.654,55 +€ 23.965,45 per Iva al 10%) sul capitolo n. 045917 denominato“Spese per l’esercizio delle funzioni conferite in materia diservizi ferroviari d’interesse regionale e locale in concessionealle Ferrovie dello Stato Spa”, del bilancio annuale di previsionedell’esercizio finanziario corrente che presenta sufficientedisponibilità;3. di destinare alle finalità di cui alle premesse del presenteatto l’importo di complessivi € 708.828,99 Iva compresa al 10%da fondi di Bilancio 2009, di cui € 644.389,99, già impegnatisul capitolo n. 045917 anno 2009 (Impegno di spesa n. 709 del25/02/2009 - decreto di Impegno Ddr n. 18 del 16/02/2009) e€ 64.439,90 a titolo di Iva al 10% già impegnati sul capitolon. 101147 anno 2009 denominato “IVA trasferita dallo Statoper i Contratti di Servizio in materia di servizi ferroviari diinteresse locale” (Impegno di spesa n. 711 del 25/02/2009 -decreto di Impegno Ddr n. 18 del 16/02/2009);4. di destinare alle finalità di cui alle premesse del presenteatto l’importo di complessivi 1.230.104,16 Iva compresa al 10%da fondi di Bilancio 2010, di cui € 1.180.773,42 - già impegnatisul capitolo n. 045917 anno 2010 (Impegno di spesa n. 1445 del15/04/2010 - Dgr di impegno n. 1000 del 23/<strong>03</strong>/2010 e Impegnodi spesa n. 1738 del 29/04/2010 - decreto di impegno Ddr n.31 del 26/<strong>03</strong>/2010) e € 49.330,74 già impegnati sul capitolo n.45918 anno 2010 (Impegno di spesa n. 1446 del 15/04/2010- Dgr di impegno n. 1000 del 23/<strong>03</strong>/2010);5. di autorizzare che le risorse derivanti da soppressionie/o minori o difformi composizioni del materiale rotabile perl’anno 2011 vengano utilizzate ai fini dell’assolvimento degliobblighi assunti nell’art. 16 del Contratto e vengano riconosciuteal gestore del servizio nell’ambito delle fatturazioni, inacconto ed a saldo, che Trenitalia Spa emetterà ad importointero per il servizio 2011, dandone esplicita evidenza allaRegione;6. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/2011;7. di incaricare dell’esecuzione del presente atto la Direzioneregionale Mobilità.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2146del 13 dicembre 2011Assegnazione di capitoli di nuova istituzione ai dirigentititolari di centri di responsabilità, a seguito approvazionedella legge regionale 2 dicembre 2011, n.28 “Assestamentodel bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario2011”.[Bilancio e contabilità regionale]L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue:L’ordinamento di bilancio e contabilità, introdotto con laLr 39/2<strong>001</strong> dispone all’art. 21 l'approvazione da parte del Consiglioregionale dell’assestamento del bilancio sulla base delledefinitive risultanze contabili relative all’esercizio precedenteche, analogamente al bilancio di previsione cui si riferisce,viene approvato per Upb (unità previsionali di base).Con legge regionale del 2 dicembre 2011 n. 28 (pubblicatanel <strong>Bur</strong> n. 92 del 6 dicembre 2011) è stato approvatol’“Assestamento del bilancio di previsione della Regione perl’esercizio finanziario 2011”.Ai sensi dell’articolo 9, comma 3, della legge regionaledi contabilità n. 39/2<strong>001</strong>, la Giunta regionale è l’organo competenteche deve provvedere all’assegnazione dei capitoli aidirigenti titolari dei centri di responsabilità.La tabella che si propone in allegato (allegato A) alla presentedelibera, elenca i capitoli di spesa, individuati in corrispondenzadegli stanziamenti di competenza dell’assestamento dibilancio di previsione della Regione per l’esercizio 2011, nonancora attribuiti ad alcun centro di responsabilità che pertantonecessitano di essere assegnati.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Vista la Lr 29.11.2<strong>001</strong> n. 39;Vista la Lr 10.01.1997 n.1;Vista la Lr 18.<strong>03</strong>.2011 n.8;Vista la Lr 02.12.2011 n.28 (B.U.R. n.92 del 6 dicembre2011) ;delibera1. di approvare l’allegato A) che, per quanto esposto inpremessa, evidenzia l'assegnazione ai centri di responsabilità dicapitoli di spesa individuati in corrispondenza di stanziamentidi competenza dell’assestamento del bilancio di previsionedella Regione per l’esercizio finanziario 2011;2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.(segue allegato)Note per la trasparenza:Attribuzione, a centri di responsabilità, di capitoli di spesaindividuati in corrispondenza degli stanziamenti di competenzadell’assestamento di bilancio di previsione della Regione perl’esercizio 2011.


74Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato AAssegnazione di capitoli di spesa ai centri di responsabilità (art. 9 c. 3 e art. 30 LR. 39/2<strong>001</strong>)SEGRETERIA REGIONALE PER L' AMBIENTEUSCITAU.P. ENERGIACapitolo Descrizione022104 REDAZIONE DEL PIANO ENERGETICO REGIONALE (ART.2, L.R. 27/12/2000, N. 25)SEGRETERIA REGIONALE PER LA SANITA'USCITADIREZIONE CONTROLLI E GOVERNO SSRCapitoloDescrizione101596 REALIZZAZIONE DEL PROGETTO "SPERIMENTAZIONE DI UN SISTEMA DI INTEROPERABILITA' EUROPEA E NAZIONALEDELLE SOLUZIONI DI FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO: COMPONENTI PATIENT SUMMARY E EPRESCRIPTION(IPSE)" (ACCORDO DEL 09/10/2008)SEGRETERIA REGIONALE PER IL BILANCIOUSCITADIREZIONE RISORSE FINANZIARIECapitoloDescrizione101634 INTEGRAZIONE REGIONALE DELLA QUOTA INTERESSI PER RIMBORSO MUTUI CONTRATTI PER FINANZIAREINVESTIMENTI NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE A SEGUITO DEL MANCATO TRASFERIMENTOSTATALE (ART.2, C.5, L. 18/06/1998, N. 194 - ART.54, C.1, L. 23/12/1999, N. 488 - ART. 144, C.1, L. 23/12/2000, N. 388 - ART.13, C.2, L. 01/08/2002, N. 166)101635 INTEGRAZIONE REGIONALE DELLA QUOTA CAPITALE PER RIMBORSO MUTUI CONTRATTI PER FINANZIAREINVESTIMENTI NEL SETTORE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE A SEGUITO DEL MANCATO TRASFERIMENTOSTATALE (ART.2, C.5, L. 18/06/1998, N. 194 - ART.54, C.1, L. 23/12/1999, N. 488 - ART.144, C.1, L. 23/12/2000, N. 388 - ART.13,C.2, L. 01/08/2002, N. 166)DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2147del 13 dicembre 2011Variazione al bilancio di previsione 2011 ai sensi dell’articolo22 della Lr 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 39. Provvedimentodi variazione n. 64// Vincolate.[Bilancio e contabilità regionale]Note per la trasparenza:Iscrizione nel bilancio di previsione di entrate, e corrispondentispese, derivanti da assegnazioni vincolate a scopispecifici provenienti dallo Stato, dall’Unione Europea e daaltri soggetti.L’Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.L’articolo 22, comma 2, lettera a), della legge regionaledi contabilità (Lr 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 39) prevedeche la Giunta regionale possa apportare con proprio atto levariazioni al bilancio occorrenti per l’iscrizione di entratederivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici daparte dello Stato e dell’Unione Europea o da altri soggetti,nonché per l’iscrizione delle relative spese, quando questesiano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore osiano relative a convenzioni già sottoscritte.Si tratta ora di iscrivere nel documento di previsioneper l’esercizio 2011 e pluriennale 2011-2013, approvatocon Lr 18 marzo 2011, n. 8 (pubblicata nel <strong>Bur</strong> n. 23 del 22marzo 2011), in conseguenza di provvedimenti di ripartoattestanti il trasferimento di somme, nuovi fondi resi notidi recente e per tal motivo non contemplati dal documentomedesimo.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 75I fondi in questione e gli interventi che con essi verrannofinanziati sono i seguenti:• € 18.825,00=, di cui alla Convenzione di Partenariato del27/07/2011 tra Svim Sviluppo Marche Spa e le RegioniPuglia, Toscana e Veneto, e alla nota prot. n. 5227<strong>03</strong> del9/11/2011 della Direzione per la Promozione economicae l’Internazionalizzazione, derivano dall’assegnazione dirisorse per la realizzazione del progetto “Touristic InstitutionalActions for the Development of Cooperation betweenItalian Regions and Chinese Provinces (Travel)”;• € 8.215.999,00=, di cui alla delibera Cipe n. 25 del 5/05/2011e alla nota prot. n. 551440 del 25/11/2011 della U.C. SanitàAnimale e Igiene Alimentare, riguardano l’assegnazionealla Regione del Veneto delle risorse statali per il finanziamentodell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delleVenezie (saldo anno 2010 ed acconto anno 2011), qualeintegrazione dell’importo che risulta previsto a bilancioper l’anno 2011 pari a € 23.000.000,00= e la somma complessivamentetrasferita pari ad € 31.215.999,00;• € 119.223,18=, di cui alle note prot. n. 544689 del 22/11/2011e n. 555908 del 28/11/2011 dell’Unità di Progetto ProgrammazioneRisorse Finanziarie S.S.R. e al provvisorio diincasso del Tesoriere regionale n. <strong>001</strong>8383 del 31/10/2011derivano dall’assegnazione di risorse statali del Fondo sanitarionazionale relative alla “Riduzione sconto farmacie(art. 1, c. 826, L. 296/2006)”, anno 2009;• € 7.276.843,00=, di cui alla all’Intesa della ConferenzaUnificata del 7/10/2010 e al corrispondente Accordo diAttuazione del 4/10/2011 tra la Regione del Veneto e ilDipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenzadel Consiglio dei Ministri e alle note prot. n. 524277del 10/11/2011 e n. 561442 del 30/11/2011 della Direzioneservizi sociali, derivano dall’assegnazione di risorse stataliquale quota di riparto del “Fondo per le Politiche dellaFamiglia”, anno 2010;• € 311.905,00=, di cui al Dpcm del 19/07/2011 e alla notaprot. n. 563433 del 1/12/2011 della Direzione RelazioniInternazionali, derivano dall’assegnazione di risorse stataliquale quota di riparto dei fondi di cui alla legge 15/12/1999,n. 482 - anno 2010, relativi alla tutela delle minoranzelinguistiche;Si procede, ai sensi dell’articolo 22, comma 2, lett. c) dellalegge regionale di contabilità ad una variazione per l’adeguamentodegli stanziamenti di spesa relativi alle contabilitàspeciali come di seguito richiesto:• con nota prot. n. 566240 del 5/12/2011 della DirezioneRagioneria e Tributi, si procede all’iscrizione nel bilanciodi previsione 2011 della somma di € 2.000.000,00= sulcapitolo di entrata 009805/E “Ritenute su competenze edassegni corrisposti al personale della regione per contributiprevidenziali e assistenziali” e nel correlato capitolodi spesa 090050/U “Versamento ritenute su competenzeed assegni corrisposti al personale della regione per contributiprevidenziali e assistenziali”;Vista la richiesta pervenuta con la nota prot. n. 556449 del29/11/2011 della Direzione Enti locali, Persone Giuridiche eControllo Atti, si rende necessario procedere alla istituzionedi un nuovo capitolo di entrata 100589/E “Assegnazione dall’Organismodi Indirizzo (ODI) per la valutazione e approvazionedel finanziamento di progetti di valorizzazione deiterritori comunali confinanti con le province autonome diTrento e Bolzano (art. 2, c. 118, L. 23/12/09, n. 191 - Reg.toInterno ODI - Dpcm 14/01/2011)” allocandolo all’Upb (E0171)“Trasferimenti in conto capitale da altre regioni e da enti delleAmministrazioni Locali”, Titolo IV, e di attribuirlo alla DirezioneEnti locali, Persone giuridiche e Controllo Atti.Ai sensi dell’articolo 9, comma 3, della legge regionale dicontabilità (Lr 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 39), si provvede all’assegnazionedei capitoli di nuova istituzione (cni) ai dirigentititolari dei centri di responsabilità.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Vista la legge regionale 8 maggio 1989, n. 14;Vista la legge regionale 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 39;Vista la legge regionale 18 marzo 2011, n. 7;Vista la legge regionale 18 marzo 2011, n. 8;Vista la Dgr n. 334 del 29 marzo 2011 ad oggetto “Attribuzionedelle risorse del bilancio 2011 ai centri di responsabilità”;Vista la Dgr n. 634 del 17 maggio 2011, ad oggetto “Direttiveper la gestione del bilancio 2011”;Viste le note delle strutture regionali e gli allegati precedentementerichiamati;delibera1. di apportare al bilancio di previsione 2011 la variazionesecondo quanto riportato dagli allegati A e B, che costituisconoparte integrante del presente provvedimento e di assegnare icapitoli di nuova istituzione ai dirigenti titolari dei centri diresponsabilità;2. di istituire il capitolo di entrata 100589/E “Assegnazionedall’Organismo di Indirizzo (ODI) per la valutazione eapprovazione del finanziamento di progetti di valorizzazionedei territori comunali confinanti con le province autonomedi Trento e Bolzano (art. 2, c. 118, L. 23/12/09, n. 191 - Reg.to Interno ODI - Dpcm 14/01/2011)” allocato all’Upb (E0171)“Trasferimenti in conto capitale da altre regioni e da enti delleAmministrazioni Locali”, Titolo IV, e di attribuirlo alla DirezioneEnti locali, Persone giuridiche e Controllo Atti, comeriportato nell’allegato A;3. di dare atto che presso la Direzione Bilancio sono archiviatetutte le documentazioni e gli atti che fanno riferimentoalla presente deliberazione;4. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettinoufficiale della Regione;6. di comunicare al Consiglio regionale la variazione suddettaai sensi dell’articolo 58, comma 5, della legge regionaledi contabilità (Lr 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 39).(segue allegato)


76DGR n.giunta regionale - IX legislaturadelBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato ASTATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA2011COMPETENZA2011CASSA<strong>2012</strong>COMPETENZA2013COMPETENZACap. 004020Upb: E<strong>001</strong>3Centro diResponsabilità:QUOTA REGIONALE DEL FONDO SANITARIO NAZIONALEDI PARTE CORRENTE (ART.12, D.LGS 30/12/1992, N. 502 -ARTT. 38, 39, D.LGS 15/12/1997, N. 446)TRASFERIMENTI CORRENTI DAL FONDO SANITARIONAZIONALEU.P. PROGRAMMAZIONE RISORSE FINANZIARIE SSR+119.223,18 +119.223,18 0,00 0,00Cap. 004021QUOTA FONDO SANITARIO NAZIONALE DI PARTECORRENTE PER IL FINANZIAMENTO DELL'ISTITUTOZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE (L.23/12/1978, N. 833 - D.LGS 30/12/1992, N. 502 - D.LGS30/06/1993, N. 270)+8.215.999,00 +8.215.999,00 0,00 0,00Upb: E<strong>001</strong>6 TRASFERIMENTI CORRENTI DAL FONDO SANITARIONAZIONALE PER L'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DELLEVENEZIECentro di U.C. SANITA' ANIMALE E IGIENE ALIMENTAREResponsabilità:Cap. 009805Upb: E0146Centro diResponsabilità:RITENUTE SU COMPETENZE ED ASSEGNI CORRISPOSTIAL PERSONALE DELLA REGIONE PER CONTRIBUTIPREVIDENZIALI E ASSISTENZIALIPARTITE DI GIRODIREZIONE RAGIONERIA E TRIBUTI+2.000.000,00 +2.000.000,00 0,00 0,00Cap. 100091 ASSEGNAZIONE STATALE PER LA TUTELA DELLEMINORANZE LINGUISTICHE STORICHE (L. 15/12/1999, N.482)Upb: E0164 TRASFERIMENTI CORRENTI PER LA CULTURACentro di DIREZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALIResponsabilità:+311.905,00 +311.905,00 0,00 0,00Cap. 10<strong>03</strong>81Upb: E0102Centro diResponsabilità:ASSEGNAZIONE DEL FONDO PER LE POLITICHE DELLAFAMIGLIA (ART. 1, COMMA 1250 E 1251, L. 27/12/2006, N.296)ALTRI TRASFERIMENTI CORRENTI PER I SERVIZI SOCIALIDIREZIONE SERVIZI SOCIALI+7.276.843,00 +7.276.843,00 0,00 0,00Pag. 1 di 2


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 77STATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA2011COMPETENZA2011CASSA<strong>2012</strong>COMPETENZA2013COMPETENZACap.100586(CNI)TRASFERIMENTO DI RISORSE PER LA REALIZZAZIONEDEL PROGETTO "TOURISTIC INSTITUTIONAL ACTIONSFOR THE DEVELOPMENT OF COOPERATION BETWEENITALIAN REGIONS AND CHINESE PROVINCES (TRAVEL)"(CONVENZIONE DEL 27/07/2011)+18.825,00 +18.825,00 0,00 0,00Upb: E0166Centro diResponsabilità:TRASFERIMENTI CORRENTI DA ALTRI SOGGETTIDIREZIONE PER LA PROMOZIONE ECONOMICA EL'INTERNAZIONALIZZAZIONECap.100589(CNI)ASSEGNAZIONE DALL'ORGANISMO DI INDIRIZZO (ODI) PERLA VALUTAZIONE E APPROVAZIONE DEL FINANZIAMENTODI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE DEI TERRITORICOMUNALI CONFINANTI CON LE PROVINCE AUTONOME DITRENTO E BOLZANO (ART. 2, C. 118, L. 23/12/09, N. 191 -REG.TO INTERNO ODI - D.P.C.M. 14/01/2011)0,00 0,00 0,00 0,00Upb: E0171Centro diResponsabilità:TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE DA ALTRE REGIONIE DA ENTI DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALIDIREZIONE EE.LL. PERSONE GIURIDICHE E CONTROLLOATTISALDO ENTRATA +17.942.795,18 +17.942.795,180,000,00Pag. 2 di 2


78DGR n. delgiunta regionale - IX legislaturaBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA2011COMPETENZA2011CASSA<strong>2012</strong>COMPETENZA2013COMPETENZACap. 060083QUOTA DEL FONDO SANITARIO REGIONALE DI PARTECORRENTE DA ASSEGNARE ALL'ISTITUTOZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE (L.23/12/1978, N. 833 - D.LGS 30/12/1992, N. 502 - D.LGS30/06/1993, N. 270)+8.215.999,00 +8.215.999,00 0,00 0,00Upb: U0140Centro diResponsabilità:OBIETTIVI DI PIANO PER LA SANITÀU.C. SANITA' ANIMALE E IGIENE ALIMENTARECap. 080<strong>03</strong>0Upb: U0189Centro diResponsabilità:FONDO DI RISERVA DI CASSA (ART.19, L.R. 29/11/2<strong>001</strong>, N.39)FONDO DI RISERVA DI CASSADIREZIONE RAGIONERIA E TRIBUTI0,00 +7.607.573,00 0,00 0,00Cap. 090050 VERSAMENTO RITENUTE SU COMPETENZE ED ASSEGNICORRISPOSTI AL PERSONALE DELLA REGIONE PERCONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALIUpb: 90050 VERSAMENTO RITENUTE SU COMPETENZE CORRISPOSTIAL PERSONALE PER CONTRIBUTI PREVIDENZIALI EASSISTENZIALICentro di DIREZIONE RAGIONERIA E TRIBUTIResponsabilità:+2.000.000,00 +2.000.000,00 0,00 0,00Cap. 100233Upb: U0169Centro diResponsabilità:SPESE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI A TUTELADELLE MINORANZE LINGUISTICHE STORICHE (L.15/12/1999, N. 482)MANIFESTAZIONI ED ISTITUZIONI CULTURALIDIREZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI+311.905,00 0,00 0,00 0,00Cap. 101141FONDO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA (ART. 1,COMMA 1250 E 1251, L. 27/12/2006, N. 296)+5.276.843,00 0,00 0,00 0,00Upb: U0148Centro diResponsabilità:SERVIZI ED INTERVENTI PER LO SVILUPPO SOCIALEDELLA FAMIGLIADIREZIONE SERVIZI SOCIALICap. 101658QUOTE FONDO SANITARIO ED ULTERIORI RISORSE DADESTINARSI A COPERTURA DEI MAGGIORI COSTICORRELATI ALL'EROGAZIONE DEI LEA PER L'ANNO 2011(ART. 4, C. 2, 3, D.L. 18/09/2<strong>001</strong>, N. 347)+119.223,18 +119.223,18 0,00 0,00Upb: U0144Centro diResponsabilità:FINANZIAMENTO DEI DISAVANZI DEL SERVIZIO SANITARIOREGIONALEU.P. PROGRAMMAZIONE RISORSE FINANZIARIE SSRPag. 1 di 2


DGR n.delBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 79STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA2011COMPETENZA2011CASSA<strong>2012</strong>COMPETENZA2013COMPETENZACap.101659(CNI)REALIZZAZIONE DEL PROGETTO "TOURISTICINSTITUTIONAL ACTIONS FOR THE DEVELOPMENT OFCOOPERATION BETWEEN ITALIAN REGIONS ANDCHINESE PROVINCES (TRAVEL)" (CONVENZIONE DEL27/07/2011)+18.825,00 0,00 0,00 0,00Upb: U0074Centro diResponsabilità:INFORMAZIONE, PROMOZIONE E QUALITÀ PER ILTURISMODIREZIONE PER LA PROMOZIONE ECONOMICA EL'INTERNAZIONALIZZAZIONECap.101663(CNI)FONDO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA - INTERVENTISTRUTTURALI A FAVORE DEI SERVIZI ALLA PRIMAINFANZIA (ART. 1, C. 1250-51, L. 27/12/2006, N. 296 -ACCORDO DEL 04/10/2011)+2.000.000,00 0,00 0,00 0,00Upb: U0150Centro diResponsabilità:INTERVENTI STRUTTURALI PER LO SVILUPPO SOCIALEDELLA FAMIGLIADIREZIONE SERVIZI SOCIALISALDO USCITA +17.942.795,18 +17.942.795,18 0,000,00DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2148del 13 dicembre 2011Assemblea ordinaria della società Concessioni AutostradaliVenete - Cav Spa del 15 dicembre 2011 alle ore15.00.[Enti regionali o a partecipazione regionale]Note per la trasparenza:Partecipazione all’assemblea ordinaria della società ConcessioniAutostradali Venete - Cav Spa del 15 dicembre 2011ore 15.00 e avente all’ordine del giorno il rinnovo degli organisociali e la determinazione dei relativi compensi.L’Assessore Roberto Ciambetti, di concerto con l’AssessoreRenato Chisso, riferisce quanto segue.L’art. 40 della Legge regionale 19 febbraio 2007, n. 2 (Leggefinanziaria regionale per l’esercizio 2007) ha autorizzato laGiunta regionale a costituire una società di capitali a totalepartecipazione pubblica per la gestione di reti autostradaliricadenti nel territorio regionale.La norma prevede una partecipazione regionale al capitaleiniziale della società fino all’importo di euro 2.000.000,00,utilizzando le risorse allocate all’upb U0136 “Interventi strutturaliper la viabilità regionale, provinciale e comunale” delbilancio di previsione 2007.Il comma 290 dell’art. 2 della Legge 24 dicembre 2007,n. 244 (Legge finanziaria per l’esercizio 2008) stabilisce che“le attività di gestione, comprese quelle di manutenzioneordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamentotra l’Autostrada A4 - tronco Venezia-Trieste, delleopere a questo complementari, nonché della tratta autostradaleVenezia - Padova, sono trasferite, una volta completati ilavori di costruzione, ovvero scaduta la concessione assentitaall’Autostrada Padova-Venezia Spa, ad una società per azionicostituita pariteticamente tra l’Anas Spa e la Regione Venetoo soggetto da essa interamente partecipato. La società qualeorganismo di diritto pubblico, esercita l’attività di gestione nelrispetto delle norme in materia di appalti pubblici di lavori,di forniture e di servizi ed è sottoposta al controllo direttodei soggetti che la partecipano. I rapporti tra la società ed isoggetti pubblici soci sono regolati, oltre che dagli atti deliberatividi trasferimento delle funzioni, sulla base di appositaconvenzione. La società assume direttamente gli oneri finanziariconnessi al reperimento delle risorse necessarie per larealizzazione del raccordo autostradale di collegamento tral’Autostrada A4 - tronco Venezia-Trieste, anche subentrandonei contratti stipulati direttamente dall’Anas Spa. Alla societàè fatto divieto di partecipare, sia singolarmente sia con altrioperatori economici, ad iniziative diverse che non siano strettamentenecessarie per l’espletamento delle funzioni di cui alcomma 289, ovvero ad esse direttamente connesse.”A sua volta il comma 289 del medesimo articolo recitache: “al fine della realizzazione di infrastrutture autostradali,previste dagli strumenti di programmazione vigenti, lefunzioni ed i poteri di soggetto concedente ed aggiudicatoreattribuiti all’Anas Spa possono essere trasferiti con decretodel Ministero delle infrastrutture dall’Anas Spa medesimaad un soggetto di diritto pubblico appositamente costituito informa societaria e partecipato dall’Anas Spa e dalle Pag. regioni 2 di 2interessate o da soggetto da esse interamente partecipato.”In data 1 marzo 2008 è stata, pertanto, costituita tra laRegione del Veneto e Anas Spa la società “Concessioni AutostradaliVenete - CAV Spa” che, in attuazione di quantodisposto dall'art. 2, comma 290, della Legge 24.12.2007 n.


80Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>244, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte leattività, gli atti ed i rapporti inerenti la gestione, compresala manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradaledi collegamento tra l'Autostrada A4 - tronco Venezia- Trieste e delle opere a questo complementari, nonché dellatratta autostradale Venezia - Padova.La Società, inoltre, conformemente a quanto disposto nelladelibera Cipe del 26 gennaio 2007, ha per oggetto il compimentoe l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti larealizzazione e la gestione degli ulteriori investimenti in infrastruttureviarie che saranno indicati dalla Regione Veneto,di concerto con il Ministero delle Infrastrutture.Con nota n. prot. 13048 del 24 novembre 2011 la Societàha comunicato la convocazione dell’Assemblea ordinaria deiSoci presso la sede legale in Venezia - Marghera, via Bottenigo,64/a per il giorno 15 dicembre 2011 alle ore 15.00, perdiscutere e deliberare sul seguente:Ordine del Giorno1. Nomina Consiglio di Amministrazione per il triennio2011/2013 ai sensi dell’articolo 10 dello Statuto sociale;2. Determinazione emolumento Amministratori triennio2011/2013;3. Nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2011/2013 edeterminazione del compenso ai sensi e agli effetti dell’art.12 dello Statuto sociale.Si rappresenta che tale convocazione era stata precedentementedecisa dai Soci nell’assemblea ordinaria, tenutasi indata 18 ottobre 2011, avente il medesimo ordine del giornosu riportato, che aveva appunto deliberato il rinvio dellatrattazione dei suddetti argomenti.In merito al punto 1 dell’o.d.g. relativo alla nomina delConsiglio di Amministrazione per il triennio 2011/2013, sirappresenta che, con l’assemblea di approvazione del bilancioal 31.12.2010, era venuto a scadere l’attuale organo.Ai sensi del combinato disposto dell’art. 15 statutarioe dell’art. 3 dei patti parasociali, il Consiglio di Amministrazionedeve essere composto da cinque membri nominatidall’assemblea di cui tre di designazione regionale, e traquesti il Presidente del Consiglio di Amministrazione, edue di designazione dell’Anas Spa, tra cui l’Amministratoredelegato.Inoltre, ai sensi dell’art. 3 dei patti, sui nominativi delPresidente e dell’Amministratore delegato, “rispettivamenteAnas e la Regione del Veneto dovranno esprimere il propriogradimento che non potrà essere irragionevolmentenegato”.Anas Spa, con nota del 7 luglio 2011, ha comunicato inominativi delle persone da essa designate che sono i sigg.Eutimio Mucilli, quale Amministratore delegato e PieroBuoncristiano, quale consigliere.Con nota del 14 luglio 2011 il Presidente della Regioneha comunicato ad Anas il gradimento della Regione delVeneto sulla persona designata a ricoprire la carica di Amministratoredelegato.Il Consiglio regionale, ai sensi della Lr 27/1997, condeliberazione n. 86 del 15 novembre 2011 (Allegato A) haprovveduto a designare i tre componenti di spettanza regionaledel Consiglio di Amministrazione di CAV Spa, che sonopertanto i signori:Bembo Tiziano, nato a Mirano (VE) il 27 aprile 1960,Cadel Fabio, nato a Mestre (VE) il 25 giugno 1959,Marchese Giampietro, nato a Chiarano (TV) il 27 settembre1957.Col medesimo provvedimento il Consiglio regionale hainoltre designato il signor Bembo Tiziano quale Presidentedel Consiglio di Amministrazione.L’iter prevede che tale nominativo venga comunicatoall’Anas perché possa esprimere il proprio gradimento sullapersona designata.Si propone, pertanto, di prendere atto delle designazionieffettuate dal Consiglio regionale e di incaricare il rappresentanteregionale di proporre all’assemblea la nomina dellesummenzionate persone rispettivamente quali componenti delConsiglio di Amministrazione e per la carica di Presidenteper il triennio 2011/2013.Si propone, inoltre, di incaricare il rappresentante regionaledi votare in assemblea quali componenti del Consigliodi Amministrazione i due succitati nominativi proposti daAnas SpaPer quanto riguarda il secondo punto all’ordine delgiorno relativo all’emolumento da assegnare ai componentidel Consiglio di Amministrazione per il triennio 2011-2013,si comunica che attualmente ciascun membro percepisceun compenso pari ad € 20.000,00 annui lordi. Oltre a ciò ilPresidente e l’Amministratore delegato percepiscono, perdeleghe operative, rispettivamente un ulteriore compensodi € 30.000,00 e di € 50.000,00, deliberati dal Consiglio diAmministrazione della Società nella seduta del 8 luglio 2008,ai sensi dell’art. 2389 c.c., terzo comma.In proposito, si richiama la Dgr 2951/2010, la quale hafornito delle direttive alle società regionali per la razionalizzazionedelle risorse e la riduzione dei costi di gestione tracui quelle in materia di compensi agli organi amministrativi,qui di seguito riportate:F-I. Nelle società partecipate in via totalitaria dallaRegione del Veneto e in quelle partecipate esclusivamentedalla Regione del Veneto e da altri enti pubblici, il compensolordo annuale, onnicomprensivo, attribuito al presidente e aicomponenti del consiglio di amministrazione, non può esseresuperiore per il presidente al 70 per cento e per i componential 60 per cento delle indennità spettanti al Presidente dellaRegione del Veneto. L’applicazione dei suddetti limiti si applicaanche per l’eventuale attribuzione di particolari deleghe(Amministratore delegato), in un contesto di proporzionalitàdei compensi.Nelle società a partecipazione regionale dove sono presentiuno o più soci privati, i compensi di cui sopra possono essereelevati in proporzione alla partecipazione di soci privati, nellamisura di un punto percentuale ogni cinque punti percentualidi partecipazione di soci privati nelle società in cui la partecipazioneregionale e di altri enti pubblici è pari o superioreal 50 per cento del capitale, e di due punti percentuali ognicinque punti percentuali di partecipazione di soggetti privatinelle società in cui la partecipazione regionale e di altri entipubblici è inferiore al 50 per cento del capitale.Gli statuti societari possono prevedere indennità di risultatosolo in caso di produzione di utili e in misura ragionevolee proporzionata.F-II. In ogni caso, a decorrere dall’anno 2011 e fermo iltetto di cui al punto I, i compensi attribuiti dall’assemblea,


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 81ai sensi dell’art. 2389 c.c. primo comma, sono ridotti del 10per cento rispetto a quelli corrisposti nell’anno 2009.Ciò considerato, si propone di attribuire a ciascun componentedel Consiglio di Amministrazione un compenso pariad € 18.000,00 annui lordi e di fissare un tetto complessivopari ad € 72.000,00 annui lordi ai compensi eventualmenteassegnati dall’organo medesimo, sentito il Collegio Sindacale,a suoi componenti investiti di particolari cariche, ai sensidell’art. 2389, terzo comma.Per quanto riguarda il terzo punto all’ordine del giorno,si rappresenta che, con l’assemblea di approvazione del bilancioal 31.12.2010, era venuto a scadere l’attuale CollegioSindacale della Società, pertanto l’Assemblea è chiamata aprovvedere alla nomina di un membro effettivo e n. 2 supplentie a prendere atto della nomina del Presidente dell’organo daparte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di un altrocomponente effettivo da parte di Anas Spa, ai sensi dell’art.3 della Legge n. 287/1971, per il triennio 2011/2013.Ai sensi dell’art. 8 dei Patti parasociali spetta alla Regionedel Veneto la designazione del componente effettivodi nomina assembleare e di uno dei due supplenti.Il Consiglio regionale, con deliberazione n. 87 del 15novembre 2011 (Allegato B) ha provveduto a designare icomponenti del Collegio Sindacale di Cav Spa di spettanzaregionale, che sono pertanto i signori:Venuti Paolo, nato a Padova il 19 febbraio 1957, qualecomponente effettivo,Arduini Gianluca, nato a Verona il 6 maggio 1970, qualecomponente supplente.Si propone, pertanto, di prendere atto delle designazionieffettuate dal Consiglio regionale e di incaricare il rappresentanteregionale di proporre all’assemblea la nomina dellesummenzionate persone quali componenti, il primo effettivoe il secondo supplente, del Collegio Sindacale per il triennio2011/2013.Si propone, inoltre, di incaricare il rappresentante regionaledi prendere atto della nomina del Presidente dell’organoda parte del ministero e della nomina del componente effettivoda parte di Anas Spa ai sensi dell’art. 3 della Legge n.287/1971, nonché di votare quale componente supplente lapersona che indicherà Anas SpaPer quanto riguarda la determinazione del compenso sirappresenta che attualmente il Collegio Sindacale è retribuitoper la sua attività secondo i minimi previsti dalla tariffa degliordini professionali di appartenenza.Si rammenta, inoltre, che con Dgr n. 2951 del 14/12/2010, èstata approvata in materia di compensi agli organi societari dicontrollo una specifica direttiva che prevede quanto segue:“Al momento del primo rinnovo dell’organo di controllodelle società, successivo alla data di adozione della presentedirettiva, l’assemblea stabilisce un tetto massimo alcompenso annuo lordo attribuito all’organo pari al 90 percento del compenso annuo lordo effettivamente attribuitonell’ultima annualità.”L’onere complessivo per il Collegio Sindacale, che nonha svolto l’attività di revisione contabile spettante invece,ai sensi dello statuto, ad una società di revisione, per l’anno2010, è stato pari a € 84.782,00.Pertanto, si propone di fissare un tetto massimo alcompenso annuo lordo attribuito all’intero organo pari ad€ 76.3<strong>03</strong>,80 e di stabilire che il compenso annuo lordo dacorrispondere a ciascun componente effettivo del CollegioSindacale sia determinato in ragione dei minimi tariffariprevisti dai rispettivi ordini professionali di appartenenza,in relazione alle funzioni esplicate ed alle attività svolte.Tutto ciò premesso il relatore conclude la relazione sottoponendoall'approvazione della Giunta regionale il seguenteprovvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione statale e regionale;Visti i commi 289 e 290 dell’art. 2 della Legge 24 dicembre2007, n. 244 (Legge finanziaria per l’esercizio 2008);Visto l’art. 40 della Legge regionale 19 febbraio 2007, n.2 (Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007);Viste le deliberazioni del Consiglio regionale n. 86 e 87del 15 novembre 2011 (Allegati A e B);Vista la Dgr n. 2951/2010;Visti lo Statuto e i Patti Parasociali della società Cav Spa;Vista la nota della società Cav Spa n. prot. 13048 del24/11/2011;delibera1. in merito al punto 1) all’ordine del giorno, relativoalla nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio2011/2013, di prendere atto delle seguenti designazioni effettuatedal Consiglio regionale con deliberazione n. 86 del 15novembre 2011 (Allegato A):• Bembo Tiziano, nato a Mirano (VE) il 27 aprile 1960,quale Presidente del Consiglio di Amministrazione,• Cadel Fabio, nato a Mestre (VE) il 25 giugno 1959, qualeconsigliere,• Marchese Giampietro, nato a Chiarano (TV) il 27 settembre1957, quale consigliere;2. di incaricare il rappresentante regionale di proporreall’assemblea la nomina delle summenzionate persone rispettivamenteper la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazionee quali consiglieri per il triennio 2011/2013;3. di incaricare il rappresentante regionale di votare inassemblea quali componenti del Consiglio di Amministrazionei due nominativi proposti da Anas Spa;4. con riferimento al punto 2) all’ordine del giorno, diattribuire a ciascun componente del Consiglio di Amministrazioneun compenso pari ad € 18.000,00 annui lordi e difissare un tetto complessivo pari ad € 72.000,00 annui lordiai compensi eventualmente assegnati dall’organo medesimo,sentito il Collegio Sindacale, a suoi componenti investiti diparticolari cariche, ai sensi dell’art. 2389, terzo comma;5. in merito al punto 3) all’ordine del giorno, di prendereatto delle seguenti designazioni effettuate dal Consiglioregionale con deliberazione n. 87 del 15 novembre 2011(Allegato B):• Venuti Paolo, nato a Padova il 19 febbraio 1957, qualecomponente effettivo,• Arduini Gianluca, nato a Verona il 6 maggio 1970, qualecomponente supplente;


82Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>6. di incaricare il rappresentante regionale di proporreall’assemblea la nomina delle summenzionate persone qualicomponenti, il primo effettivo e il secondo supplente, delCollegio Sindacale per il triennio 2011/2013;7. di incaricare il rappresentante regionale di prendereatto della nomina del Presidente dell’organo da parte del ministeroe della nomina del componente effettivo da parte diAnas Spa ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 287/1971, nonchédi votare quale componente supplente la persona che indicheràAnas Spa;8. di fissare un tetto massimo al compenso annuo lordoattribuito all’intero organo pari ad € 76.3<strong>03</strong>,80 e di stabilireche il compenso annuo lordo da corrispondere a ciascuncomponente effettivo del Collegio Sindacale sia determinatoin ragione dei minimi tariffari previsti dai rispettivi ordiniprofessionali di appartenenza, in relazione alle funzioni esplicateed alle attività svolte;9. di incaricare l’Assessore Renato Chisso, o, in casodi sua assenza o impedimento, l’Ing. Stefano Angelini, conprocura speciale del Presidente della Giunta regionale, dirappresentare la Regione del Veneto in sede di partecipazioneall’Assemblea ordinaria della società Cav Spa secondo quantoindicato nel presente provvedimento;10. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2149del 13 dicembre 2011Corsi di formazione e aggiornamento professionalerivolti al personale dei reparti di ricovero di malattieinfettive (Legge 5.06.1990, n. 135, Dm 30.10.1990 modificatoed integrato dal Dm 25.07.1995). Anno 2011 - 18°corso personale medico e 20° corso personale non medico.Approvazione linee-guida per l’organizzazione dei corsi.Impegno di spesa.[Sanità e igiene pubblica]Note per la trasparenza:Programmazione e finanziamento dell’iniziativa formativaobbligatoria rivolta al personale medico e non medico dei repartidi ricovero di malattie infettive, riferita all’anno 2011.L’Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.La Legge 5 giugno 1990, n. 135, avente ad oggetto: “Programmidegli interventi urgenti per la prevenzione e la lottacontro l’Aids”, ha autorizzato un articolato programma diinterventi in tale campo, nell’ambito dell’apposito piano predispostodalla Commissione Nazionale per la lotta contro l’Aids,che include, tra l’altro, la formazione del personale.In particolare all’art. 1, comma 1, lettera d) è previsto losvolgimento di corsi di formazione e di aggiornamento professionaleper il personale dei reparti di ricovero per malattieinfettive ed altri reparti che ricoverano ammalati di Aids.Il Decreto Ministeriale 30 ottobre 1990, successivamentemodificato ed integrato, disciplinante l’istituzione e l’effettuazionedi detti corsi, affida alle Regioni l’attività di coordinamentodegli stessi sulla base dei criteri e dei programmipredisposti dal Ministero della Salute, mediante appositelinee guida.Detti corsi, con specifico riferimento ai problemi tecnicosanitariconnessi con l’attività di assistenza, ai problemi psicologicie sociali ed a quelli che derivano dal collegamentofunzionale nel trattamento a domicilio, devono tenersi fuoridall’orario di servizio, con obbligo di frequenza e con corresponsionedi un assegno di studio dell’importo di € 2.065,83per ciascun operatore avente titolo.Come per gli anni precedenti, al fine di dare avvio econtinuità alle attività di formazione ed aggiornamento, connota prot. n. 270621 del 7 giugno 2011, si è proceduto alla rilevazionedel personale medico e non medico delle AziendeSanitarie, operante nelle strutture individuate dalla normativasopraccitata, avente titolo alla partecipazione all’azioneformativa.Sulla base dei risultati di detta rilevazione, si rende necessarioprogrammare l’avvio dei corsi in parola così comedi seguito specificato:- n.2 corsi rivolti al personale medico, per un totale di n.56operatori:la direzione, l’organizzazione e l’attuazione dei corsi èaffidata all’Azienda Ospedaliera di Padova ed all’AziendaOspedaliera Universitaria Integrata di Verona presso le qualiaffluirà il personale dipendente delle Aziende Ulss interessate,per lo svolgimento dei corsi stessi, come indicato diseguito:Tabella 1)Sede CorsoAzienda Ospedalieradi Padova(n. 31 operatori)Azienda OspedalieraUniversitariaIntegrata di Verona(n. 25 operatori)OperatoriPartecipantiTotale 56Aziende Sanitarie di Appartenenza3 Az. Ulss n. 1 Belluno5 Az. Ulss n. 9 Treviso3Az. Ulss n. 12 Veneziana - Osp.di Mestre6Az. Ulss n. 12 Veneziana - Osp.di Venezia1 Az. Ulss n. 16 Padova4 Az. Ulss n. 18 Rovigo9 Az. Ospedaliera di Padova2 Az. Ulss n. 4 Alto Vicentino9 Az. Ulss n. 6 Vicenza3 Az. Ulss n. 21 Legnago11Az. Ospedaliera UniversitariaIntegrata di Verona- n. 11 corsi rivolti al personale non medico, per un totaledi n. 329 operatori:la direzione, l’organizzazione e l’attuazione dei corsi èaffidata ad alcune Aziende Sanitarie sedi di reparto di ricoverodi malattie infettive presso le quali affluirà il personaledipendente delle altre Aziende Ulss interessate, come di seguitoindicato:


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 83Tabella 2)Sede CorsoOperatoriPartecipantiAziende Sanitarie di AppartenenzaAz. Ulss n. 1 Belluno 10 Az. Ulss n. 1 Belluno2 Az. Ulss n. 3 Bassano del GrappaAz. Ulss n. 6 Vicenza(n. 2 corsi)28 Az. Ulss n. 4 Alto Vicentino32 Az. Ulss n. 6 VicenzaAz. Ulss n. 9 Treviso 30 Az. Ulss n. 9 TrevisoAz. Ulss n. 12 Veneziana17 Az. Ulss n. 12 VenezianaOspedale di MestreAz. Ulss n. 12 Veneziana21 Az. Ulss n. 12 VenezianaOspedale di VeneziaAz. Ulss n. 18 Rovigo 18Az. Ulss n. 18 RovigoAz. Ulss n. 20 Verona 16 nonAz. Ulss n. 20 Verona 26medici+ 10 medici(*)Az. Ulss n. 21 Legnago15 Az. Ulss n. 21 LegnagoAz. Ospedaliera di 74 Az. Ospedaliera di PadovaPadova19 Az. Ulss n. 16 PadovaAOUI di Verona 37Az. Ospedaliera UniversitariaIntegrata di VeronaTotale 329 di cui 10 medici (*)(*) come per gli anni precedenti, presso l’Az. Ulss n. 20 di Verona alcorso per il personale non medico è ammesso anche il personale medico,nella duplice veste di discente e docente.Lo svolgimento dei corsi nonché la valutazione dei risultatidella formazione dovranno avvenire nel rispetto di quanto dispostodagli artt. 4 e 6 del Dm 25 luglio 1995 e con le modalitàindicate nelle linee guida contenute nell’allegato A che formaparte integrante ed essenziale del presente provvedimento.Al termine del corso, a coloro che avranno superato laprova valutativa finale, verrà rilasciato apposito attestatocome da fac-simile allegato B parte integrante del presenteprovvedimento.Il finanziamento dell’iniziativa è previsto dalla <strong>Del</strong>iberazioneCipe n. 98/2010 del 18 novembre 2010, pubblicata sullaG.U. n. 83 del 11 aprile 2011, con la quale è stata stanziata lasomma di € 1.025.154,00 per gli interventi previsti dalla citataLegge n. 135/90, attraverso le quote vincolate del F.S.N.2008, così come previsto dall’art. 1, comma 2, del D.lgs 18febbraio 2000, n. 56.Per consentire la realizzazione dei corsi in argomento,oltre alla corresponsione dell’importo di € 795.344,55 relativoagli assegni di studio spettanti ai n. 385 partecipanti,si ritiene di assegnare, alle sole Aziende sedi di corso e perogni corso, un contributo per le spese organizzative e didattichedell’ammontare di € 4.600,00, calcolato sulla basedei rendiconti pervenuti negli anni precedenti.Gli oneri relativi alle attività di docenza, definiti dalDpcm 29 novembre 1989, richiamato dall’art. 6 del Dm 30ottobre 1990, così come modificato dall’art. 5 del Dm 25luglio 1995, prevede, per la tipologia di incarico di docenzadi cui trattasi, la corresponsione di € 36,15 orarie per le docenzesvolte al di fuori dell’orario di lavoro.Per ogni singolo corso vengono pertanto previsti €2.602,80, corrispondenti a n. 36 ore di docenza, moltiplicatiper le consuete n. 2 edizioni.All’Azienda Ulss n. 20 di Verona, verrà erogato il solocontributo per le spese di organizzazione, ammontante ad €1.997,20, in quanto la stessa si avvale del personale mediconella duplice veste di discente e docente ed al quale nonvengono, pertanto, retribuite le docenze.L’importo residuo di € 238.029,49, comprensivo dellaminore spesa sostenuta dalle Aziende nel 2010, pari ad €65.417,24, è destinato alla parziale copertura dei maggiorioneri che le Aziende Sanitarie, sedi di reparto di ricoverodi malattie infettive, dovranno sostenere per il pagamentodell’Irap e per i contributi previdenziali di cui all’art. 2 dellalegge 8 agosto 1995, n. 335, come da disposizioni impartitecon nota prot. n. 100/SCPS/5.6384 del 8 giugno 1999 dal Ministerodella Sanità - Servizio Centrale della programmazionesanitaria, e ripartito, in ragione degli aventi diritto.Alla luce di quanto sopra descritto, l’importo previstodalla citata <strong>Del</strong>ibera Cipe n. 98/2010, è assegnato alle AziendeSanitarie sedi di reparto di ricovero di malattie infettive,secondo la seguente tabella:Tabella 3)Azienda Sanitarian. operatori2011budget assegnato peril 2011maggiore/minore spesasostenuta nel 2010totale provvisorioripartizione importoresiduototale da assegnareper attività 20111 Belluno 13 € 31.455,79 -€ 2.816,58 € 28.639,21 € 8.<strong>03</strong>7,38 € 36.676,593Bassano delGrappa2 € 4.131,66 € - € 4.131,66 € 1.236,52 € 5.368,184 Alto Vicentino 30 € 61.974,90 -€ 8.570,59 € 53.404,31 € 18.547,80 € 71.952,116Vicenza(n. 2 corsi)41 € 93.899,<strong>03</strong> -€ 6.342,09 € 87.556,94 € 25.348,66 € 112.905,609 Treviso 35 € 76.904,05 € 1.850,57 € 78.754,62 € 21.639,10 € 100.393,7212VenezianaMestre20 € 45.916,60 -€ 2.960,96 € 42.955,64 € 12.365,20 € 55.320,84VenezianaVenezia27 € 60.377,41 -€ 3.258,80 € 57.118,61 € 16.693,02 € 73.811,6316 Padova 20 € 41.316,60 € - € 41.316,60 € 12.365,20 € 53.681,8018 Rovigo 22 € 50.048,26 -€ 4.360,99 € 45.687,27 € 13.601,72 € 59.288,9920 Verona 26 € 55.708,78 -€ 8.004,88 € 47.7<strong>03</strong>,90 € 16.074,76 € 63.778,6621 Legnago 18 € 41.784,94 -€ 2.761,26 € 39.023,68 € 11.128,68 € 50.152,36A.O.Padova(n. 2 corsi)83 € 180.663,89 -€ 16.567,04 € 164.096,85 € 51.314,97 € 215.411,82AOUIVerona(n. 2 corsi)48 € 108.359,84 -€ 11.624,62 € 96.735,22 € 29.676,48 € 126.411,70Totale 385 € 852.541,75 -€ 65.417,24 € 787.124,51 € 238.029,49 € 1.025.154,00


84Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>La somma di € 1.025.154,00 trova copertura al capitolo60047 del bilancio di previsione per l’esercizio 2011 nell’ambitodelle somme destinate alle attività di formazione e aggiornamentodel personale del Servizio sanitario regionale.Si stabilisce, infine, che l’attività formativa in paroladebba concludersi entro il mese di gennaio <strong>2012</strong> e si precisache l’esonero dall’obbligo di acquisizione dei crediti Ecm, siriferisce all’anno 2011.Come previsto nelle linee-guida di cui all’allegato A, siprecisa che al termine dell’azione formativa le Aziende dovrannotrasmettere un analitico rendiconto delle spese effettivamentesostenute. Eventuali maggiori o minori spese sarannocompensate con i fondi destinati all’azione formativa, relativaall’anno successivo.Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 33, II comma delloStatuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;- Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135 ad oggetto: ”Programmadi interventi urgenti per la prevenzione e la lottacontro l’Aids”;- Visti i DD.MM. del 30.10.1990 e del 25.7.1995;- Visto il Dpcm 29 novembre 1989;- Vista la nota prot. n. 100/SCPS/5.6384 del 8 giugno 1999del Ministero della Sanità - Servizio Centrale della programmazioneSanitaria;- Vista la circolare 5 marzo 2002, n. 448 del Ministerodella Salute recante ad oggetto “Programma nazionale per laformazione continua - Ecm”;- Vista la delibera Cipe n. 98 del 18 novembre 2010, pubblicatasulla G.U. n. 83 del 11 aprile 2011;- Vista la Dgr n. 3439 del 30 dicembre 2010, avente ad oggetto:“Corsi di formazione e di aggiornamento professionalerivolti al personale dei reparti di ricovero di malattie infettive(legge n. 135/90, Dm 30.10.1990 modificato ed integrato dalDm 25.7.1995). Anno 2010 - 17° corso personale medico e 19°corso personale non medico”;- Viste le note pervenute da parte delle Aziende Sanitarie,agli atti della competente Direzione;- Vista la Lr 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 39 recante ad oggetto: “Ordinamentodel bilancio e della contabilità della Regione”.delibera1. di approvare l’iniziativa formativa come descrittanella premessa che qui si intende integralmente riportata,nonché gli allegati A e B, parti integranti e sostanziali delpresente provvedimento;2. di impegnare l’importo di € 683.330,48 (seicentoottantatremilatrecentotrenta/48),da assegnare alle Aziende Ulss enecessario alla realizzazione dell’iniziativa formativa di cuial punto 1. al capitolo 60047 del bilancio di previsione perl’esercizio 2011 nell’ambito delle somme destinate all’attivitàdi formazione e aggiornamento del personale del Serviziosanitario regionale;3. di impegnare l’importo di € 341.823,52 (trecentoquarantunomilaottocentoventitre/52),da assegnare alle AziendeOspedaliere e necessario alla realizzazione dell’iniziativaformativa di cui al punto 1. al capitolo 60047 del bilanciodi previsione per l’esercizio 2011 nell’ambito delle sommedestinate all’attività di formazione e aggiornamento delpersonale del Servizio sanitario regionale;4. di dare atto che la spesa complessiva € 1.025.154,00di cui si dispone l’impegno con il presente atto nonrientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi dellaLr n. 1/2011;5. di incaricare il Dirigente dell’Unità di ProgettoProgrammazione risorse finanziarie Ssr dell’esecuzionedel presente atto, nonché della liquidazione delle sommeindividuate nella tabella 3), che qui si intende integralmenterichiamata.Linee-guidaper l’organizzazione dei corsi di formazione eaggiornamento professionale rivolti al personaledei reparti di ricovero di malattie infettive,previsti dalla Legge 5 giugno 1990, n. 135Quadro normativoAllegato A• L’articolo 1 comma 1 lettera d) della legge 5 giugno 1990,n. 135 prevede lo svolgimento di corsi di formazione eaggiornamento professionale per il personale dei repartidi ricovero per malattie infettive e degli altri reparti chericoverano ammalati di Aids.• Il Ministro della Sanità con decreto del 30 ottobre 1990,modificato con decreto del 25 luglio 1995, ha definitola disciplina dei corsi nonché le modalità di erogazionedel previsto assegno per i partecipanti. Tale decreto haprevisto lo svolgimento annuale dei corsi in questione,da effettuarsi sulla base dei criteri e dei programmi predispostia cura del Ministero stesso mediante appositelinee-guida.• Con nota n. 1205.AIO del 2 novembre 1990 il Ministerodella Salute ha trasmesso le suindicate linee-guida.• L’art. 3 del sopra citato Dm 25 luglio 1995 dispone l’ammissionealla frequenza del personale operante nei repartidi malattie infettive che sono impegnati prevalentementenell’assistenza ai casi di Aids, secondo i piani regionalidi cui all’art.1,comma 4 legge 135/90.Obiettivi generali dei corsi di formazioneGli obiettivi del piano di formazione per le infezioni daHiv sono:1. contribuire a ridurre l’incidenza dell’infezione da Hivattraverso attività preventive e di sorveglianza;2. incrementare, nel personale che opera abitualmente nelsettore della patologia da Hiv, le motivazioni, le conoscenzee le capacità professionali necessarie a svolgere interventiefficaci nell’area assistenziale, preventiva, educativa, uma-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 85nitaria e scientifica, con particolare riguardo alle nuovemetodologie di ricerca;3. ottimizzare l’uso delle risorse umane e materiali per ladiagnosi e l’assistenza ai pazienti affetti da Hiv, attraversol’aggiornamento delle tecniche diagnostiche procedurali eloro standardizzazione.Risorse finanziarieIl Comitato Interministeriale per la Programmazioneeconomica (Cipe) provvede annualmente al finanziamentodegli interventi previsti dalla Legge n. 135/90, in particolaresulla base di quanto disposto dall’art. 1, lettera d) dellalegge stessa.Metodologia didatticaIl Ministero della Sanità, al fine di standardizzare ecoordinare le attività di formazione ed evitare incoerenze econtraddizioni, ha suggerito una metodologia didattica comuneispirata al Manuale di educazione alla salute dell’OMSdi J.J. Guilbert, per gli operatori socio-sanitari.Questa metodologia pone l’accento sull’interazionedinamica tra docenti e discenti, intesa a stimolare la partecipazioneattiva di entrambe le componenti al processo diapprendimento.Essa si basa sull’attenta identificazione delle funzionioperative richieste all’operatore in formazione, sulla traduzionedi queste funzioni in obiettivi educativi e sulla valutazionedel raggiungimento degli stessi. Altresì, il metododeve tener conto che il partecipante all’attività di formazionenon è totalmente privo di conoscenze sull’argomentooggetto di formazione, ma anzi, nella maggioranza dei casiè proprio quello che vive quotidianamente più da vicino laproblematica Hiv.Si tratta, quindi di sfruttare non solo la conoscenza dell’espertoaccademico ma anche quella stessa dei partecipantialla formazione offrendo loro un ruolo di protagonisti attividel processo formativo.La metodologia suggerita si avvale quindi di:• Lezioni da parte di esperti del settore.• Lavori di gruppo.• Studio e discussione di casi emblematici.• Esercizi e simulazioni pertinenti gli obiettivi educativi.• Valutazione dell’apprendimento.• Valutazione della qualità didattica.Modalità organizzativeLo svolgimento dei corsi potrà effettuarsi in comune trapiù Aziende sanitarie.Antecedentemente all’inizio dei corsi, le Aziende Sanitariedestinatarie delle risorse finanziarie, dovranno trasmetterealla Regione del Veneto, i contenuti specifici delprogramma formativo nonché gli altri contenuti integrativiritenuti utili.Sono ammessi alla frequenza dei corsi il personale dipendentein qualità di medico non appartenente alla posizioneapicale, il personale infermieristico, il personale ausiliario ededicato all’assistenza, operante nei reparti di malattie infettivee negli altri reparti che sono impegnati prevalentementenell’assistenza ai casi di Aids, secondo i piani regionali di cuiall’art. 1, comma 4, della legge 5 giugno 1990, n. 135.È inoltre autorizzato alla partecipazione il personale,rientrante nelle fattispecie di cui sopra, assegnato alle seguentistrutture:- Sert dell’Azienda Ulss n. 16 Padova,- U.O. di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera di Padova,- Sezione di Screening Hiv (ora Centro di medicina comunitaria)dell’Azienda Ulss n. 20 Verona,individuati dalla Giunta regionale quali Centri abilitatialla prescrizione ed alla erogazione dei nuovi farmaci antiretroviraliinibitori della proteasi.Ogni corso, da tenersi fuori dall’orario di servizio, ha ladurata di 36 ore complessive e può essere articolato su piùcicli formativi.Al termine di ciascun corso i candidati sono sottoporti aduna prova valutativa.Sono ammessi alla verifica finale del corso, solo coloroche hanno frequentato almeno 24 ore di lezione.L’assegno di studio, dell’ammontare di € 2.065,83, deveessere corrisposto in un’unica rata al termine del corso.La relativa misura, qualora la prova valutativa sostenutadal partecipante al corso abbia dato esito negativo, o non siastata sostenuta, è ridotta di un terzo.La misura dell'assegno è altresì ridotta di € 36,15 per ogniora di assenza dalle lezioni.Per quanto concerne la partecipazione degli operatori sanitariai corsi di formazione e di aggiornamento in parola, sievidenzia che con circolare del Ministero della Salute 5 marzo2002, n. 448, recante ad oggetto “Programma nazionale perla formazione continua - Ecm” viene stabilito che è esclusodall’obbligo dell’Ecm il personale sanitario che frequenta corsidi formazione post-base propri della Categoria professionaledi appartenenza, per tutti gli anni compresi nell’impegnoformativo.Entro 60 giorni dal termine dell’azione formativa leAziende dovranno trasmettere un resoconto inerente l’attivitàsvolta, nonché un analitico rendiconto delle spese effettivamentesostenute. Eventuali maggiori o minori spese sarannocompensate con i fondi destinati all’azione formativa, relativaall’anno successivo.ValutazioneLa valutazione dei risultati della formazione costituisceparte integrante del processo didattico.È un processo continuo, che misura il raggiungimentodegli obiettivi didattici e di lavoro, le qualità tecniche dell'insegnamento;la sua messa in atto consente di rivederecontinuamente l'impostazione didattica per favorire le correzionimetodologiche necessarie.Il sistema di valutazione comprende:- Valutazione dell'apprendimento.Per poter valutare l'efficacia dell'intervento educativo siritiene necessario confrontare le conoscenze dei partecipantiprima e dopo il corso. Un pre-test e un post-testpermettono di valutare l'innalzamento del livello conoscitivoed il raggiungimento degli obiettivi specifici delcorso.Il pre-test consiste in una prova preliminare che accerta


86Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>il livello conoscitivo e dei bisogni formativi dei partecipantial corso.Tale test deve essere formulato dal singolo docente attraversoun questionario di 5-10 domande a scelta multipla.La valutazione finale di ogni corso sarà effettuata tramitepost-test consistente nella compilazione di un questionario,preferibilmente di 10 domande a scelta multipla,differenziate per profilo, preparate dal docente sulla basedel pre-test, che verteranno sui contenuti delle lezionidel corso stesso. Il risultato positivo della prova di valutazionesarà dato dai 2/3 di risposte esatte.- Valutazione della qualità didattica.Al fine di consentire la preparazione di corsi rispondentialle esigenze formative delle categorie professionalicoinvolte, è indispensabile avere uno strumento chepermetta la valutazione continua sia dei contenuti chedella metodologia dei corsi.Un questionario sufficientemente dettagliato compilatodai partecipanti al termine del corso può servire a questoscopo e deve, pertanto, essere utilizzato per aggiornare,correggere e orientare i corsi successivi.Al termine di ogni corso verrà rilasciato, a coloro chehanno superato la prova valutativa, apposito attestatopredisposto dalla Regione a firma del legale rappresentantedell’Azienda sede di corso, o suo delegato.AttestatoAllegato BD.M. 25.07.1995 Modificazioni ed integrazioni al Dm30.10.1990 recante la “Disciplina dei corsidi formazione e di aggiornamento professionaleper il personale dei reparti di ricoverodi malattie infettive”.(Fac - simile attestato)Anno 2011 - 18° / 20° CorsoPersonale medico / non medicoAzienda Sanitaria sede di corso__________________________Si attesta che _________________________________ha frequentato il 18° / 20° corso di cui al Dm 25 luglio 1995dal ______ al _______ed ha superato la prova valutativa con esito positivo.Data, ____________Il legale rappresentantedell’Azienda Ulss/Ospedalierao suo delegato________________________DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2150del 13 dicembre 2011Approvazione del Documento contenente le “Misuredi profilassi in materia di Tetano”.[Sanità e igiene pubblica]Note per la trasparenza:Approvazione del documento che contiene le misure diprevenzione mediante vaccino contro l’infezione da batterioClostridium Tetani (Tetano). La presente delibera non comportaspesa a carico del bilancio regionale.L’Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.Il tetano è una malattia neurologica causata dal batterioClostridium Tetani, bacillo anaerobio che agisce sotto formadi spora ed è ampiamente diffuso nel suolo, nella polvere, nell’intestinodi animali, specie cavalli, cani e cavie, nel terrenotrattato con letame di animali erbivori, dove può persistereper mesi o anni. Questa rappresenta la seconda sostanza piùvelenosa al mondo (dopo la tossina botulinica).L’immunità nei confronti della malattia non si acquisiscenaturalmente ma solamente attraverso la vaccinazione, contossoide tetanico (immunizzazione attiva) o per periodi brevicon immunoglobuline (immunizzazione passiva), somministrataa tutti i nuovi nati, ai lavoratori che rientrano nellecategorie a rischio e anche a coloro che hanno superato lamalattia. Qualunque individuo non adeguatamente vaccinatoè potenzialmente a rischio.In Italia la vaccinazione antitetanica è stata resa obbligatoriadal 1938 per i militari, mentre con la legge n. 292 del5/<strong>03</strong>/1963 l’obbligatorietà è stata applicata anche ad alcunecategorie di lavoratori più esposti ai rischi di infezione tetanicae agli sportivi affiliati al Coni e, su richiesta, anche aibambini della prima infanzia, rinviando per quanto concernele modalità per l’esecuzione della vaccinazione o rivaccinazionead un successivo Regolamento, adottato con Dprn. 1301 del 7/09/1965. Con la Legge n. 419 del 20/<strong>03</strong>/1968il medesimo obbligo è stato esteso a tutti i bambini nel secondoanno di vita.Successivamente il Ministero della Sanità con i DecretiMinisteriali del 22/<strong>03</strong>/1975 e del 16/09/1975 ha esteso l’obbligodella vaccinazione antitetanica al personale delle Ferroviedello Stato, delle Ferrovie private, ai marittimi e ai lavoratoriportuali ampliando così le categorie di lavoratori a rischio.La Legge n. 166 del 27/04/1981 all’articolo 1 ha dispostoche i nuovi nati devono essere vaccinati con tre somministrazionidi anatossina tetanica adsorbita, associata adanatossina difterica, di cui la prima al terzo mese di vita,la seconda dopo 6-8 settimane dalla precedente, la terza aldecimo-undicesimo mese di vita, anticipando così il ciclo divaccinazione combinata antitetanica-antidifterica al compimentodel primo anno di età.In merito alle modalità di somministrazione del vaccinocontro il tetano il Ministero della Sanità si è pronunciato conla Circolare n. 52 del 9/08/1982, prescrivendo che i richiamidella vaccinazione antitetanica vengano fatti ogni 10 anni,e con la successiva Circolare n. 16 del 11/11/1996, sottolineandoche le dosi di richiamo possano essere somministrateanche ad intervalli superiori, infatti, una volta iniziato il ciclovaccinale non è necessario ricominciarlo, qualunque sia iltempo trascorso dall’ultima dose non si riduce la risposta al


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 87vaccino. La Circolare detta, inoltre, disposizioni specificheper il trattamento dei traumatizzati.Al fine di razionalizzare alcuni interventi di medicinapreventiva e di uniformare la legislazione italiana a quelladegli altri Stati membri dell’Unione europea, l’articolo 93,comma 2 della Legge n. 388 del 23/12/2000 (legge finanziaria2<strong>001</strong>) ha individuato, in relazione alle mutate condizionisanitarie del Paese, le modalità di esecuzione delle rivaccinazioniantitetaniche.Con DgrV n. 411 del 26/02/2008 la Giunta regionale haapprovato il “Calendario vaccinale della Regione Veneto”,prevedendo l’offerta gratuita della dose di richiamo del vaccinoantitetanico ai 65enni.Dagli studi condotti dall’Istituto Superiore di Sanità siriscontra che in Italia, dalla seconda metà degli anni ‘50alla prima metà degli anni ‘60, l’incidenza del tetano è statamolto elevata (1,4 casi per 100.000 abitanti); in seguito all’introduzionedella vaccinazione obbligatoria si è osservatauna brusca riduzione del numero di casi fino a raggiungere ilminimo storico nel 1991 (65 casi), mentre dal 1999 in poi ilnumero di casi notificati è sceso definitivamente sotto i 100l’anno ed è in continua riduzione.Nella Regione Veneto il numero complessivo di casi ditetano nel periodo che va dal 1999 al 2010 risulta pari a 98 evaria dai 13 casi per gli anni 1999, 2002 e 2005, ad un solocaso nel 2010. Nel 2002 si è registrato il massimo numero didecessi, pari a quattro. Fino a ottobre 2011 si sono verificati9 casi con 2 decessi.In considerazione del fatto che il tetano è una malattiainfettiva batterica ubiquitaria, che può colpire persone diqualsiasi età con un tasso di mortalità elevato, nonostantela disponibilità di terapie intensive di supporto moderne edefficaci, si è ritenuto di predisporre delle linee guida relativealle misure di profilassi che contengono la descrizione dellamalattia e la sua diagnosi, la prevenzione tramite vaccino eil protocollo operativo per la somministrazione delle dosialle categorie a rischio, nonché una presentazione dei datiepidemiologici in Italia e nella Regione Veneto.Le indicazioni definite nel documento allegato hannol’obiettivo di uniformare l’offerta vaccinale nel territorio regionalesoprattutto per quanto riguarda i richiami vaccinali,in conformità alla normativa nazionale e ai dati di letteraturainternazionale.Le raccomandazioni riportate nel predetto documentoriguardano i richiami decennali, i richiami per le categoriea rischio e la profilassi post-esposizione.Il documento che raccoglie le “Misure di profilassi inmateria di Tetano” è stato predisposto dalla Direzione Prevenzione- Servizio Promozione e Sviluppo Igiene e SanitàPubblica ed è contenuto nell’Allegato “A” al presente provvedimentoe di cui costituisce parte integrante;Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il presente provvedimento.alla compatibilità con la vigente legislazione regionale estatale;Vista la Legge n. 292 del 5/<strong>03</strong>/1963;Vista la Legge n. 419 del 20/<strong>03</strong>/1968;Vista la Legge n. 388 del 23/12/2000;Visto il Dpr n. 1301 del 7/09/1965;Visti i Dm del 22/<strong>03</strong>/1975 e del 16/09/1975,Vista la Circolare del Ministero della Sanità n. 52 del9/08/1982;Vista la Circolare del Ministero della Sanità n. 16 del11/11/1996;Vista la DgrV n. 411 del 26/02/2008;Visto l’art. 4 della Lr 1/1997.delibera1. di approvare il Documento le “Misure di profilassi inmateria di Tetano”, allegato al presente provvedimento (AllegatoA) di cui costituisce parte integrante;2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3. di demandare tutti gli adempimenti amministrativisuccessivi e conseguenti alla gestione della presente iniziativaa successivi provvedimenti del Dirigente della DirezionePrevenzione.(segue allegato)La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, 2° comma, dello Statuto,il quale dà atto che la struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine


88Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>giunta regionale – 9^ legislaturaAllegato AALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 1/10TETANO: MISURE DI PROFILASSIIntroduzioneIl tetano è una malattia neurologica che si manifesta con trisma e grave spasmo muscolare. E’ causata dalbatterio Clostridium Tetani, bacillo anaerobio (non sopravvive in presenza di ossigeno) che produce unaneurotossina molto pericolosa. Il microrganismo, sotto forma di spora, è ampiamente diffuso nel suolo, nellapolvere, nell’intestino di animali, specie cavalli, cani e cavie, nel terreno trattato con letame di animalierbivori, dove può persistere per mesi o anni. Le spore possono contaminare ferite cutanee visibili oinapparenti e, in condizioni di anaerobiosi, passano nella forma vegetativa, con produzione della tossina.Il C. tetani non invade i tessuti, ma agisce attraverso le sue tossine, in particolare la tetanospasmina (otossina del tetano). Questa è la seconda sostanza più velenosa al mondo (dopo la tossina botulinica); la doseletale per l’uomo è di 2,5 ng/kg di peso del paziente.La sintomatologia insorge dopo un periodo di incubazione che va da 1 giorno ad alcuni mesi dopo una ferita,nella maggior parte dei casi è di 3-21 giorni dopo l’inoculazione delle spore. Vi è una diretta correlazione trail sito di inoculazione e il periodo di incubazione: le ferite della testa e della parte alta del tronco hanno unperiodo di incubazione più breve e hanno una prognosi peggiore.La malattia è caratterizzata da contrazioni muscolari dolorose che interessano inizialmente i muscoli delcollo, seguiti da spasmi generalizzati spesso indotti da stimoli sensoriali.La letalità varia da 10 a 90% ed è più elevata nei bambini e negli anziani.La diagnosi di tetano è sostanzialmente clinica 1 .Il caso è probabile qualora il soggetto presenti almeno due delle seguenti tre manifestazioni:- contrazioni muscolari dolorose, principalmente del massetere e dei muscoli del collo, che produconospasmi facciali noti come trisma e “riso sardonico”- contrazioni muscolari dolorose dei muscoli del tronco- spasmi generalizzati, spesso con opistotonoIl caso è confermato qualora oltre al criterio clinico, sia soddisfatto almeno uno dei due seguenti criteri dilaboratorio:- isolamento di Clostridium tetani da un focolaio di infezione- identificazione della tossina del tetano in un campione di siero.Tuttavia gli esami colturali danno raramente esito positivo e la negatività delle colture non esclude ladiagnosi, così come non esclude la diagnosi la presenza di un livello anticorpale contro la tossina 2; 3 .L’immunità nei confronti della malattia dipendente dalla presenza di specifici anticorpi verso la tossinatetanica, non si acquisisce naturalmente, ma solamente attraverso la vaccinazione con tossoide tetanico(immunizzazione attiva) o, per periodi brevi, con la somministrazione di immunoglobuline (immunizzazionepassiva); devono, pertanto, essere sottoposti a vaccinazione anche coloro che hanno superato la malattia.PREVENZIONEAl contrario di quanto avviene per le malattie che si trasmettono da persona a persona, per il tetano ilraggiungimento di coperture vaccinali elevate in età pediatrica non consente di ottenere un effetto diprotezione indiretta di popolazione (herd immunity). Inoltre, la presenza ubiquitaria nell’ambiente delle


ALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 2/10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 89spore tetaniche rende praticamente impossibile l’eliminazione della malattia. Qualunque individuo nonadeguatamente vaccinato è potenzialmente a rischio.La prevenzione della malattia si basa essenzialmente sulla vaccinazione, prevista in Italia per tutti i nuovinati.VACCINOIl vaccino è disponibile sia in formulazione singola che variamente combinata e, secondo i requisiti stabilitidall’OMS, per il ciclo primario deve contenere non meno di 40 IU di tossoide tetanico 3 .Le strategie di immunizzazione attiva sviluppate nei diversi Paesi perseguono i seguenti obiettivi: eliminare il tetano materno e neonatale raggiungere e sostenere elevate coperture vaccinali con cicli di prima vaccinazione e successivedosi booster al fine di prevenire il tetano nella popolazione di qualsiasi età.La quantità, l’avidità degli anticorpi e la durata della protezione dipendono da numerosi fattori quali l’etàdel soggetto, il numero di dosi e l’intervallo tra le dosi.La schedula universalmente raccomandata per la vaccinazione dell’età evolutiva è di 5 dosi: un ciclo di 3 dosi nel primo anno di vita una dose booster in età prescolare (4-7 anni) una dose booster in età adolescenziale (12-15 anni).Ogni Paese individua i calendari di somministrazione in accordo con le proprie strategie di vaccinazione 3 .La permanenza di un titolo anticorpale protettivo nel tempo è di almeno 10 anni (ma in alcuni studi si èosservato la presenza di livelli di anticorpi protettivi anche oltre 20 anni) ed è ulteriormente garantitadall'esecuzione dei richiami.E’ stata definita la quantità minima di anticorpi circolanti considerata protettiva 2 tuttavia, poiché sono statidocumentati casi di tetano in soggetti con livello anticorpale specifico superiore al valore soglia, il titoloanticorpale non può essere considerato un valore di riferimento di assoluta certezza in tutte le situazioni.Esistono comunque casi eccezionali di tetano clinico in soggetti vaccinati anche con titoli anticorpali moltoelevati (4 casi su 100 milioni di soggetti immunocompetenti). Le ipotesi per spiegare questi casi sono:- un carico di tossina superiore alle difese immuni dell’ospite- una variabilità antigenica della tossina nei confronti dell’antitossina- una soppressione selettiva della risposta immuneIl dosaggio degli anticorpi per valutare la protezione del soggetto, pertanto, va effettuato solo in casiparticolari (es. controindicazione alla somministrazione del vaccino, importanti reazioni sistemiche e/olocali alla somministrazione di una precedente dose di tetano).Tale indicazione è altresì coerente con quanto disposto nella Circ. Min. 16/92 in materia di trattamentopost-esposizione.Il vaccino è disponibile in formulazione singola o variamente combinata con altri antigeni (difterite,pertosse acellulare, Haemophilus influenzae b (Hib), polio (IPV), epatite B) ed è considerato immunogeno,efficace e sicuro.1. Numero e Frequenza delle Dosi BoosterNella letteratura scientifica risultano estremamente rari i casi di tetano in adulti che hanno effettuato il ciclovaccinale di base più una dose booster e sono virtualmente assenti i casi letali in tali soggetti; nel contempo


90ALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 3/10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>risulta documentato un aumento delle reazioni avverse con l’aumentare del numero di dosi somministrate.Per tale motivo la necessità dei richiami decennali è spesso oggetto di dibattito.Tuttavia, il Piano Nazionale Vaccini 2005-07 e l’aggiornamento stilato per il triennio 2010-<strong>2012</strong>confermano l’indicazione alla somministrazione di una dose di richiamo ogni 10 anni, in analogia con leattuali indicazioni internazionali 4;5 e in accordo con la normativa in vigore in materia di vaccinazioneantitetanica, in considerazione del fatto che:nella popolazione vaccinata la sieronegatività aumenta con l’aumentare dell’etàl’utilizzo del vaccino combinato (dT o dTp) permette di soddisfare le indicazioni e ottimizzareanche la strategia di prevenzione della difterite e della pertosse.Nell’adulto nel ciclo di base o per i richiami di routine è indicato somministrare una dose di vaccino dTpa,per una volta, in sostituzione di una dose di vaccino dT, 6 .E’ particolarmente importante rivaccinare con dTpa la donna nel 2°-3° trimestre di gravidanza oimmediatamente dopo il parto e i familiari a stretto contatto con il lattante, per proteggere il bambino neiconfronti della pertosse (cosiddetta ‘strategia del bozzolo’ o cocoon strategy) 6;7 .Alla luce di quanto sopra, pertanto, le modalità operative sono: indicare dosi di richiamo a cadenza decennale al completamento del ciclo vaccinale eseguire le dosi booster decennali richieste direttamente dall’utenza e/o dai datori di lavoro non è prevista la chiamata attiva per l’esecuzione dei richiamiLe rivaccinazioni dei lavoratori sono senza onere a carico, visto quanto precisato dalla DGR n.411/2008 intema di vaccinazioni per le categorie a rischio previste da leggi e regolamenti.2) Protocollo OperativoA) Nuovi nati e bambini prima del compimento del 7° anno di vita (DGR Veneto n.411 del 26/02/2008): ciclo di base di 3 dosi al 3°, 5°, 13° mese di vita, in associazione nel vaccino esavalente, come dacalendario regionale 1° richiamo: 5-6 anni (o dopo 4-5 anni dal ciclo di base o dopo almeno 2 anni dal ciclo di base) condTpa 2° richiamo: 14-15 anni compiuti (o dopo 10 anni dal 1° richiamo o almeno dopo 5 anni) con dTpa richiami a distanza di 10 anni con dTB) Bambini dopo il compimento del 7° anno di vita (dai 7 anni compiuti) e adulti mai vaccinati ciclo di base di 3 dosi (0, 1, 6-12 mesi) con vaccino T/dT 7 per le prime 2 dosi e dTpa per la terzadose una dose di richiamo con dTpa dopo 10 anni dal completamento del ciclo di base richiami a distanza di 10 anni con dTC) Soggetti di età 65 anni.Il calendario vaccinale della Regione del Veneto prevede: una dose di richiamo con dT o dTpa al compimento del 65° anno di età se siano trascorsi almeno 5anni dalla precedente dose. l’offerta gratuita del ciclo completo (3 dosi) T/dT e dTpa per la terza ai soggetti con anamnesinegativaPertanto, in occasione della chiamata attiva alla vaccinazione antipneumococcica e antiinfluenzale si potràvalutare lo stato vaccinale antitetanico del soggetto e procedere come segue:- soggetto con documentazione di precedenti vaccinazioni:


ALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 4/10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 91- a) se ha ricevuto l’ultima dose da più di 10 anni proporre una dose di richiamo.- b) se ha ricevuto l’ultima dose da meno di 10 anni: valutare l’opportunità di un richiamo se sono passatialmeno 5 anni dall’ultima dose.D) Lavoratori a rischio mai vaccinati previsti dalla normativa vigente e sportivi associati al CONI ciclo di base di 3 dosi (0, 1, 6-12 mesi) con vaccino dT per le prime 2 dosi e dTpa per la terza dose una dose di richiamo con dTpa dopo 10 anni dal completamento del ciclo di base successivi richiami ogni 10 anni con dT3. Interruzione del Ciclo VaccinaleIl prolungamento degli intervalli raccomandati tra le varie somministrazioni del ciclo di base non pregiudica,entro certi limiti, l’efficienza della risposta anticorpale. Alcuni studi indicano che intervalli più lunghi tra ledosi, non riducono il livello anticorpale finale anche se la protezione può non essere assicurata fino a che nonsiano state somministrate tutte le dosi previste 8; 9Una volta iniziato il ciclo vaccinale non è necessario ricominciarlo qualunque sia il tempo trascorsodall’ultima dose. L’interruzione della schedula vaccinale raccomandata, infatti, o il ritardo delle dosisuccessive non riduce la risposta al vaccino 104. Formulazioni da UtilizzareIl vaccino antitetanico è disponibile in formulazione singola o variamente combinata.Le formulazioni singole e quelle combinate pediatriche contengono tutte non meno di 40 UI di anatossinatetanica e le indicazioni riportate in scheda tecnica sono per l’effettuazione sia del ciclo primario che delledosi booster.Le formulazioni combinate per adulti hanno tutte un contenuto ridotto di anatossine o altri antigeni e laquantità di anatossina tetanica è 20 UI; le schede tecniche però non riportano per tutte le varie formulazionidisponibili in commercio l’indicazione per l’effettuazione del ciclo primario ma, per alcuni prodotti,riportano l’indicazione per l’esecuzione delle sole dosi booster.Nei soggetti mai precedentemente immunizzati di età >7 anni e nell’adulto, nel caso si ritenga prioritarial’immunizzazione contro il tetano, è indicata la somministrazione di 2 dosi di vaccino antitetanico singolo adistanza di 4 settimane l’una dall’altra e una terza dose di vaccino dT o dTap, 6-12 mesi dopo la secondadose 7 .5. Vaccinazione nei Casi ParticolariI soggetti con documentazione di registrazione parziale o con anamnesi certa (es. servizio militare) di avercompletato o meno il ciclo di base con vaccini contenenti tetano e tossoide difterico, dovrebbero iniziare ocompletare la serie di vaccinazione primaria che prevede 3 dosi di vaccino, (All. 1). 6;7N.B. Per “documentazione” si intende la registrazione dei dati di vaccinazione provenienti dalla schedavaccinale, dal tesserino personale, dal certificato di vaccinazione, da un referto di pronto soccorsocomprovante le dosi di vaccino effettuate.PROFILASSI POST-ESPOSIZIONESi rimanda alla Circolare del Ministero della Sanità n. 16/96, paragrafo “Trattamento dei traumatizzati”, lecui indicazioni sono riassunte nel seguente schema operativo, modificato in parte secondo il Red Book 2009(Tabella 1).


92ALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 5/10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Trattamento dei soggetti esposti.Dopo la vaccinazione primaria un titolo protettivo persiste per almeno 10 anni e dopo un richiamo per untempo ancora più lungo: L’impiego delle immunoglobuline antitetaniche o del vaccino nel trattamento della ferita dipendedalla natura della ferita e dalla storia vaccinale del soggetto (Tab 1) per i bambini di meno di 6 mesi che non hanno completato il ciclo primario di vaccinazione di 3dosi, la decisione di somministrare le immunoglobuline per una ferita deve basarsi sullo statoimmunitario della madre al momento del parto.le ferite sporche espongono ad un rischio aumentato di tetano.se al momento della ferita l’immunizzazione contro il tetano è incompleta, bisogna completare laschedula vaccinale secondo quanto previsto. I pazienti con AIDS in caso di ferite devono riceveresempre le immunoglobuline, qualunque sia la loro situazione vaccinale.se il paziente ha più di 7 anni va somministrata la formulazione per adulti (Td o dTpa). Se ilrichiamo antitetanico è somministrato a un bambino di meno di 7 anni, bisogna usare laformulazione pediatrica (DT o DTPa).indipendentemente dallo stato di immunizzazione, tutte le ferite devono essere adeguatamente pulitee il tessuto necrotico deve essere asportato chirurgicamente.se la ferita è lineare, non molto grande, pulita in un soggetto che ha completato la vaccinazioneprimaria o che ha avuto un richiamo negli ultimi 10 anni, non è necessario effettuare un richiamo outilizzare le immunoglobuline;se la ferita è grande o profonda e se è contaminata con terreno, feci, saliva animale o è presentetessuto necrotico, se il soggetto ha ricevuto meno di 3 dosi di vaccino è necessario usare leimmunoglobuline e somministrare una dose di vaccino entro tre giorni, in siti diversi.somministrare sempre una terapia antibiotica.nella profilassi post-esposizione effettuata dai Servizi di Pronto Soccorso non è da ritenere utile l'usomassivo delle immunoglobuline: questa indicazione tiene conto dei rischi connessi allasomministrazione di emoderivati nonostante l'efficacia dei controlli su questi prodotti e alle possibilireazioni da ipersensibilità.prestare particolare attenzione al trattamento delle ferite, soprattutto quelle minori cherappresentano la porta d'ingresso nella maggior parte delle infezioni tetaniche in ragione della scarsapercezione del rischio in chi le contrae.Tab. 1. Profilassi del tetano nel trattamento delle ferite.Storia vaccinale Ferite minori, pulite Tutte le altre ferite* DTPa, DT,Td**Non vaccinato, statoimmunitariosconosciuto o incertoVaccino (DTPa, Ig Tetano Vaccino (DTPa, Ig TetanoDT, Td**)DT, Td)**Sì No Sì Sìmeno di 3 dosi Sì*** No Sì Sì3 o più dosi, conultimasomministrazione tra 5anni e 10 anniNo No Sì No3 o più dosi, conultimasomministrazione da10 o più anniSì No Sì No


ALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 6/10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 93* ferite contaminate con sporcizia, feci, terriccio, saliva, ferite penetranti profonde, exeresi, avulsionidentarie, ferite da proiettili, schiacciamento, ustioni e congelamento.** per i bambini di età < a 7 anni utilizzare DTP o DT; per quelli > 7 anni Td (tipo adulto).*** completare il ciclo vaccinale per le dosi rimanentiSe sono passati meno di 5 anni dall’ultima dose non sono necessari richiami che potrebbero accentuare glieffetti collaterali.Nella Tab 2 sono riportate le condizioni nelle quali è indicata la immunoprofilassi antitetanica (attiva,passiva o combinata).Si sottolinea che molti casi di tetano si verificano a seguito di ferite di modeste entità (punture di spine dirosa, graffi di animali, ecc.), che sono sottovalutate e non vengono medicate adeguatamente. E’ pertantoimportante un impegno delle strutture sanitarie per sensibilizzare la popolazione non immune.Tab 2. Indicazioni alla profilassi antitetanica.ogni ferita settica e penetrante, le ferite lacere, che contengono sporcizia, feci, terreno e/o salivaustioni estesemorsi di animaliaborto setticoparti eseguiti senza un’accurata asepsicongelamenti estesi con necrosi dei tessutiulcerazioni necrotiche della cutegangrene di ogni tipointerventi chirurgici a carico dell’apparato digerente.Allegato 1: Algoritmo per la vaccinazione antitetanica nei soggetti adulti con documentazioneincompleta o anamnesi certa.VACCINAZIONESì, almeno 3 dosiSì, ma meno di 3 dosiNessuna doseeffettuare una dose di T odT o dTPa se ≥ di 10 annidall’ultima doseCompletare il ciclo con ledosi mancantiEffettuare il ciclocompletoIl ciclo di base è di due dosi di vaccino contenente tetano e una terza dose con il vaccino contenente anche lecomponenti difterite e pertosse (Tdpa).


94ALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 7/10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>ALLEGATO 2. DATI EPIDEMIOLOGICIIl tetano è una malattia infettiva batterica ubiquitaria che può colpire qualsiasi età e il tasso di mortalitàpermane elevato nonostante la disponibilità di terapie intensive di supporto moderne ed efficaci.Oggi il maggior numero di casi di tetano colpisce i neonati nei Paesi in via di sviluppo, dove le donne nonsono vaccinate e il cordone ombelicale non è trattato in condizioni sterili; ma anche i casi nei giovani e negliadulti in seguito a ferita accidentale continuano a costituire un problema di sanità pubblica.La vaccinazione antitetanica in Italia è divenuta obbligatoria dal 1938 per i militari, dal 1963 per i bambininel 2 anno di vita e per alcune categorie professionali a rischio (ad es. agricoltori, allevatori di bestiame).Dal 1968 la vaccinazione è stata anticipata al 1 anno di vita.Gli studi condotti dall’Istituto Superiore di Sanità mostrano che in Italia, dalla seconda metà degli anni '50alla prima metà degli anni '60, l'incidenza del tetano era pari a 1,4 casi per 100.000 abitanti (in media 722notifiche per anno); in seguito all'introduzione della vaccinazione obbligatoria si è osservata una bruscariduzione del numero di casi fino a raggiungere il minimo storico di 65 casi nel 1991; dal 1999 in poi ilnumero di casi notificati è sceso definitivamente sotto i 100 l’anno ed è in continua riduzione. L’ultimo casodi tetano neonatale risale al 1982 1 .La Figura 1 illustra l’andamento dei casi notificati e dei decessi di tetano nel periodo tra il 1971 e il 2000 2 .Anche il numero di decessi per tetano nel nostro Paese mostra un andamento decrescente e già dai primi anninovanta è sceso al di sotto dei 50 l’anno.Fig. 1: Numero di casi notificati e di decessi di tetano per anno di diagnosi. Italia, anni 1971-2000.La riduzione dei tassi di incidenza osservati è evidente per tutte le fasce d’età (Tabella 1).La distribuzione per sesso evidenzia poi che maschi e femmine hanno incidenze sovrapponibili fino a 64anni di età, mentre tra gli anziani sono più colpite le donne.1 Fontedeidati:“EpidemiologiadeltetanoinItalia”–BollettinoEpidemiologicoNazionale–NotiziarioISS–Vol.15,n.3.2 Fontedeidati:“EpidemilogyoftetanusinItalyinyears19712000”–Eurosurveillance,Vol.7,Issue7,01luglio2002.


ALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 8/10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 95Questo dato è attribuibile al fatto che in questa fascia d’età le donne probabilmente hanno una coperturavaccinale inferiore rispetto ai coetanei maschi, che possono essere stati vaccinati durante il servizio militareo per motivi di lavoro.Tabella 1: Numeri di casi di tetano e tassi di incidenza per 100.000 abitanti distintamente per sesso efasce d’età. Italia, anni 1971-2000.La Figura 2 riporta l’andamento aggiornato delle notifiche di tetano in Italia pubblicate da EpiCentro,distintamente per maschi e femmine. Per tutti gli anni osservati, la quota di femmine tra coloro che siammalano di tetano è superiore a quella dei maschi.Figura 2: Numero di casi notificati di tetano per sesso in Italia. Anni, 1976-2006.300M F totale2502<strong>001</strong>501005<strong>001</strong>9761977197819791980198119821983198419851986198719881989199019911992199319941995199619971998199920002<strong>001</strong>200220<strong>03</strong>200420052006La maggior parte dei casi di tetano osservata in Italia negli ultimi anni riguarda persone non vaccinate,inadeguatamente vaccinate (< 3 dosi, o intervallo superiore a 10 anni dall’ultima dose) o con situazionevaccinale sconosciuta.Nella maggior parte dei casi di tetano segnalati in questi ultimi anni, l'infezione è stata provocata daferite o da escoriazioni di modesta entità.


96ALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 9/10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>CASI DI TETANO NELLA REGIONE VENETO DAL 1999 AL 2010Il numero complessivo di casi di tetano in Veneto nel periodo che va dal 1999 al 2010 risulta pari a 98 evaria dai 13 casi per gli anni 1999, 2002 e 2005, ad un solo caso nel 2010. Nel 2002 si è registrato ilmassimo numero di decessi, mentre nell’ultimo triennio non si sono verificati decessi imputabili a talemalattia (Figura 3).Figura 3: Numero di casi e di decessi di tetano per anno di diagnosi. Regione Veneto, anni 1999-2010.14decessicasi1210864201999 2000 2<strong>001</strong> 2002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010La maggior parte delle notifiche di tetano ha riguardato le donne, con una percentuale del 100% nel 2000. Laproporzione dei casi nei maschi è in seguito aumentata raggiungendo il picco massimo del 40% nel 2004(Figura 4).Figura 4: Numero di casi di tetano distintamente per sesso. Regione Veneto, anni 1999-2010.14M F totale1210864201999 2000 2<strong>001</strong> 2002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010


ALLEGATOA alla Dgr n. 2150 del 13 dicembre 2011 pag. 10/10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 97I casi di tetano sono stati rilevati esclusivamente tra persone di età superiore ai 40 anni, anche se la maggiorparte dei malati di tetano è di età avanzata (dai 70 anni in su).Tutti i casi per i quali è stato possibile ricostruire la storia vaccinale sono risultati non vaccinati.Non sono stati registrati casi in persone vaccinate indipendentemente dall’aver o meno eseguito richiamidecennali.Allegato 3 RIFERIMENTI NORMATIVIIn Italia la vaccinazione antitetanica è stata resa obbligatoria dal 1938 per i militari. Successive normativesono: Legge n. 292 del 05/<strong>03</strong>/1963: Vaccinazione obbligatoria per alcune categorie di lavoratori più esposti ai rischi diinfezione tetanica e per gli sportivi affiliati al CONI. La vaccinazione viene estesa, su richiesta, ai bambini dellaprima infanzia in contemporanea alla vaccinazione antidifterica. DPR n. 1301 del 07/09/1965, Regolamento di esecuzione della Legge 292/63. specifica che il ciclo primario ècostituito da 3 dosi e che le rivaccinazioni sono praticate a distanza di non più di quattro anni dalla vaccinazione esuccessivamente ad intervalli non superiori a quattro anni a tutte le età. Legge n. 419 del 20/<strong>03</strong>/1968: l’obbligo di vaccinazione viene esteso a tutti i bambini nel secondo anno di vita inassociazione alla vaccinazione antidifterica. D.M. 22.<strong>03</strong>.1975: estensione dell’obbligo della vaccinazione antitetanica ad altre categorie di lavoratori. Estendel’obbligo anche al personale delle ferrovie dello Stato e delle Ferrovie private. D.M. 16.09.1975: estensione dell’obbligo della vaccinazione antitetanica ai marittimi e ai lavoratori portuali. Legge n. 166 del 27/04/1981 viene anticipato il ciclo di vaccinazione combinata antitetanica-antidifterica al primoanno di vita, in concomitanza con le somministrazione del vaccino antipoliomielitico orale. Circolare del Ministero della Sanità n. 52 del 09.08.1982: “Vaccinazione antitetanica e antidifterica”. Stabilisceche i richiami della vaccinazione antitetanica siano fatti ogni 10 anni. Circolare del Ministero della Sanità n. 16 dell’11/11/1996: Misure di profilassi sul tetano. Pone l’attenzione sugliaspetti relativi al trattamento dei traumatizzati e sottolinea che le dosi di richiamo potranno essere somministratesenza necessità di cominciare un nuovo ciclo, anche ad intervalli superiori a 10 anni. Legge n. 388 del 23/12/2000 (legge finanziaria 2<strong>001</strong>) art. 93 comma 2: modalità di esecuzione delle rivaccinazioniantitetaniche. DPR n. 464 del 7/11/2<strong>001</strong> indica la 4° dose di vaccino antitetanico, eventualmente in combinazione con anatossinadifterica e /o altri antigeni dopo 4-5 anni dall’ultima dose del ciclo primario. Indica, inoltre, per la vaccinazionedegli adulti richiami decennali dopo il ciclo di base di tre dosi. DGRV n. 55 del 19/01/2<strong>001</strong>, individua tra i livelli uniformi di assistenza negli adulti 4 dosi di vaccino antitetano:tre dosi di base e una di richiamo, oltre ad una quinta dose nell’anziano (età superiore a 65 anni) e la effettuazionedelle dosi previste nella profilassi post-esposizione DGRV n. 411 del 26/02/2008 “Approvazione del calendario vaccinale della Regione Veneto”, prevede l’offertagratuita del vaccino contro il tetano ai 65enni. Decisione della Commissione delle Comunità Europee del 28 aprile 2008” recante modifica della decisione2002/253/CE che stabilisce la definizione dei casi ai fini della dichiarazione delle malattie trasmissibili alla rete disorveglianza comunitaria istituita ai sensi della decisione n.2119/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.BIBLIOGRAFIA1.2.Decisione della Commissione delle Comunità Europee del 28 aprile 2008WHO position paper Weekly epidemiological record 2006, 81, 197-2083. Red Book 2009, XXVIII edizione Italiana. American Academy of Pediatrics.4. 4.MMWR Recommended Adult Immunization Schedule – US 2010 January 15, 2010/Vol.59/n.15. Pubblic Health Agency of Canada “Immunization Schedules6. MMWR Recommended Adult Immunization schedule – US, 2011. February 4, 2011/60 (04); 1-47. Piano Nazionale Vaccini 2010-<strong>2012</strong> (in fase di approvazione)8. 8.General recommendations on immunization” MMWR 2002/Vol.51/n.RR-29. General recommendations on immunization” MMWR 2006/Vol.55/n.RR-1510. S. Plotkin et al. Vaccines. 5° edizione, 2008. Elsevier, pag. 816.11. Pedalino B, Cotter B, Degli Atti M, Mandolini D, Parrocini S, Salmaso S, Ciofi M: “Epidemiologia del tetano inItalia durante gli anni 1971-2000”. Eurosurveillance 2002. Vol.2, Ed.7


98Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2151del 13 dicembre 2011Formazione degli Addetti dei Servizi di Prevenzionee Protezione (Asp) e dei Responsabili dei Servizi di Prevenzionee Protezione (Rspp). Sperimentazione percorsiformativi integrati. Approvazione del percorso propostodall’Università Ca’ Foscari di Venezia per l’anno accademico2011-<strong>2012</strong>.[Sanità e igiene pubblica]Note per la trasparenza:Nell’ambito della sperimentazione regionale del percorsodi formazione per gli Addetti e Responsabili dei Servizi diPrevenzione e Protezione di tutti i settori e comparti di attività(c.d. percorso integrato), il presente provvedimento rinnoval’autorizzazione all’Università Ca’ Foscari di Venezia, diproseguire l’iniziativa, nel corso dell’anno accademico 2011-<strong>2012</strong> e nel rispetto del programma didattico già utilizzatonegli anni 2009-2010 e 2010-2011. La delibera non prevedeimpegno di spesa.L’Assessore Luca Coletto, di concerto con l’AssessoreDonazzan, riferisce quanto segue.L’art. 32 del D.lgs 81/08 richiede per lo svolgimento dellefunzioni di Addetto (Asp) e di Responsabile del Serviziodi Prevenzione e Protezione (Rspp) il possesso di un titolodi studio non inferiore al diploma di istruzione secondariasuperiore e di un attestato di frequenza con verifica di apprendimentoa specifici corsi di formazione.Per gli aspetti organizzativi, contenutistici e metodologicirelativi ai suddetti corsi, la norma richiama l’Accordo sancitoil 26 gennaio 2006 in sede di Conferenza permanente peri rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonomedi Trento e Bolzano che articola i percorsi formativi individuatiper gli Addetti (Asp) e i Responsabili del Servizio diPrevenzione e Protezione (Rspp) in due moduli comuni adentrambe le figure (c.d. moduli A e B) ed un modulo obbligatoriosolo per Rspp (c.d. modulo C), stabilendone standardorari e contenuti minimi.In tale contesto per il modulo B preposto alla formazionetecnica-specialistica, adeguata alla specificità lavorativa e dirischio del comparto produttivo di attività, l’Accordo definiscedurata e contenuti minimi diversificati a seconda della classificazioneAteco dei settori di attività in cui i partecipantiandranno ad operare.L’Accordo demandava inoltre alle Regioni e alle ProvinceAutonome la sperimentazione di modelli di formazione integrataper Macrosettori Ateco diversi purchè nel rispetto delladurata, dei contenuti e delle specificità dei singoli, stabilendoaltresì che i risultati della sperimentazione venissero fattioggetto di valutazione in sede di coordinamento interregionaleper le eventuali proposte di adeguamento da recepirein Conferenza Stato-Regioni.Il periodo di sperimentazione si è concluso dopo due annidalla data di pubblicazione dell’accordo in G.U. e, ad oggi, laConferenza Stato-Regioni non ha ancora riaperto il confrontosull’impianto formativo definito nell’Accordo.Ciò premesso, nell’esercizio della propria autonomialegislativa e regolamentare riconosciuta dall’art. 117 Cost.nella materia di tutela e sicurezza del lavoro, la RegioneVeneto con Dgr 3398 del 10.11.2009 (per l’anno accademico2009-2010) e 3456 del 30.12.2010 (per l’anno accademico2010-2011) ha autorizzato l’Università Ca’ Foscari di Veneziaa sperimentare, nell’ambito del Master universitario di I livello“Scienza e tecniche della prevenzione della sicurezza”,un percorso formativo per Addetti (Asp) e Responsabili deiServizi di Prevenzione e Protezione (Rspp) integrato per tuttii Macrosettori Ateco definiti dall’Accordo.A conclusione dell’iniziativa, l’Università ha trasmessole relazioni didattiche finali sull’attività svolta alla DirezionePrevenzione che, valutata positivamente la sperimentazionecondotta, in termini di efficienza ed efficacia delle modalitàdi integrazione proposte, ha aperto il confronto con le altreRegioni in vista del recepimento del percorso stesso secondole indicazioni dell’Accordo Stato-Regioni-Province Autonomesopra citato.In attesa del perfezionarsi del suddetto iter, su richiestadell’interessata, si autorizza anche per l’anno accademico2011-<strong>2012</strong>, l’Università Ca’ Foscari di Venezia a proseguirela suddetta sperimentazione, secondo il programma didatticogià utilizzato durante le precedenti annualità e composto daimoduli A e C conformi all’Accordo Stato-Regioni-ProvinceAutonome e dal modulo B integrato per tutti i MacrosettoriAteco.Si rimanda all’allegato A la definizione puntuale delpercorso formativo da sviluppare per il modulo B con indicazionedettagliata degli argomenti di studio e della duratadella formazione per ciascuno di essi, oltreché della duratae delle modalità di svolgimento delle verifiche intermedienecessarie per il conseguimento dell’attestato finale, secondoquanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni-Province Autonome(Allegato A).Gli attestati di frequenza con verifica di apprendimentosulla formazione erogata (moduli A, B e C, quest’ultimo peri soli Rspp), conseguiti dai partecipanti al suddetto percorso,sarà ritenuto valido ai fini del possesso dei requisiti per losvolgimento delle funzioni di Rspp e Asp in tutti i macrosettoriAteco definiti dall’Accordo sancito in Conferenza permanenteper i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonomedi Trento e Bolzano l’Accordo il 26 gennaio 2006.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il presente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, comma 2, dello Statuto ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione statale e regionale.Visto l’art. 117 della Costituzione.Visto l’art. 32 del D.lgs 81/08.Visto l’Accordo sancito il 26 gennaio 2006 in sede diConferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regionie le Province Autonome di Trento e Bolzano (in G.U. 37 del14.02.2006) e le Linee interpretative condivise sullo stesso,approvate il 5 ottobre 2006.Viste le indicazioni operative emanate per l’interpretazionedell’Accordo dalla Direzione Prevenzione di concertocon la Direzione Formazione con nota 557700/50.<strong>03</strong>.42 del29.09.06.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 99Viste le Dgr 3398 del 10.11.2009 (per l’anno accademico2009-2010) e 3456 del 30.12.2010 (per l’anno accademico2010-2011) di autorizzazione all’Università Ca’ Foscari di Veneziaa sperimentare, nell’ambito del Master universitario di Ilivello “Scienza e tecniche della prevenzione della sicurezza”,un percorso formativo per Addetti (Asp) e Responsabili deiServizi di Prevenzione e Protezione (Rspp) integrato per tuttii Macrosettori Ateco definiti dall’Accordo Stato-Regioni-ProvinceAutonome.delibera1. di autorizzare l’Università Ca’ Foscari di Venezia aproseguire la sperimentazione del percorso formativo perAddetti (Asp) e Responsabili dei Servizi di Prevenzione eProtezione (Rspp) per tutti i Macrosettori Ateco, nel rispettodel programma didattico già utilizzato durante gli anni accademici2009-2010, 2010-2011 e composto dai moduli A e Cconformi all’Accordo Stato-Regioni-Province Autonome e dalmodulo B integrato per tutti i Macrosettori Ateco;2. di approvare l’Allegato A al presente provvedimento,come parte integrante e sostanziale del medesimo, contenentela definizione puntuale del percorso formativo da sviluppareper il modulo B con indicazione dettagliata degli argomentidi studio e della durata della formazione per ciascuno di essi,oltreché della durata e delle modalità di svolgimento delle verificheintermedie necessarie per il conseguimento dell’attestatofinale, secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni-Province Autonome;3. di riconoscere la validità degli attestati di frequenza converifica di apprendimento sulla formazione erogata (moduli A,B e C, quest’ultimo per i soli Rspp), conseguiti dai partecipantial suddetto percorso, ai fini del possesso dei requisiti per losvolgimento delle funzioni di Rspp e Asp in tutti i macrosettoriAteco definiti dall’Accordo sancito in Conferenza permanenteper i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonomedi Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006;4. di stabilire che, al termine dell’iniziativa, l’UniversitàCa’Foscari di Venezia trasmetta alla Direzione Prevenzionela relazione didattica conclusiva dell’iniziativa;5. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.(segue allegato)


100Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Percorso di formazione per responsabili e addetti ai servizi di prevenzione e protezioneModulo B integrato per tutti i settori Ateco (Accordo Stato-Regioni-Province Autonome del 26/01/2006)Allegato AParte generale Argomenti Durata (ore)Tutti i macro-settoriAteco di attivitàRischi organizzazione lavoroAmbienti di lavoroMovimentazione manuale dei carichiMovimentazione merci:Apparecchi sollevamentoMezzi di trasportoRischi infortuniCadute dall’altoRischio meccanicoMacchine AttrezzatureRischi da agenti cancerogeni e mutageniRischi da agenti cancerogeni e mutageniRischi chimiciGas Vapori FumiPolveri Fumi NebbieLiquidiEtichettaturaRischi biologici 2DPICaratteristiche e scelte DPI2Sicurezza antincendioPrevenzione Incendi5Rischi infortuniRischio elettrico2Rischi esplosioneAtmosfere esplosive3Rischi fisiciRumore4VibrazioniRischi fisiciMicroclima e illuminazioneVideoterminaliRadiazioniTotale ore 4453224424Verifica intermedia Test scritto + colloquio orale 3Parte speciale Argomenti Durata (ore)Macro-settore diattività 1AtecoA AgricolturaDisposizione legislative e normativeMacchine, mezzi di impianti e sollevamento e trasporto, attrezzature e rischi specificiRumore e vibrazioni5Rischio chimico impiego di concimi e fertilizzanti, antiparassitari, fitofarmaci, e loro classificazioneRischio biologicoRicerche ed elaborazioni di progetti individuali o in gruppo di approfondimento per lo specifico Settore Ateco erelativa discussioneStudio cicli di lavorazione tramite simulazioni ed action learning5Metodologia, applicazione, valutazione specifica del rischio basate sul problem solving, applicate a simulazioni eproblemi specificiTotale ore 10Verifica intermedia Test scritto + simulazione/esercitazione + colloquio orale 4Parte speciale Argomenti Durata (ore)Macro-settore diattività 2AtecoB PescaDefinizioni delle costruzioni navaliAttrezzature della pescaElementi del diritto della navigazioneD.Lgs. 271/995Il ruolo del RSPP nella pescaPiano di sicurezza nelle navi da pescaAttività di bordo e rischi connessiRicerche ed elaborazioni di progetti individuali o in gruppo di approfondimento per lo specifico Settore Ateco erelativa discussioneStudio cicli di lavorazione tramite simulazioni ed action learning5Metodologia, applicazione, valutazione specifica del rischio basate sul problem solving, applicate a simulazioni eproblemi specificiTotale ore 10Verifica intermedia Test scritto + simulazione/esercitazione + colloquio orale 4


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 101Parte speciale Argomenti Durata (ore)Rischi infortuni: cadute dall’alto, scavi, seppellimenti, schiacciamenti 4Movimentazione meccanica e manuale nelle costruzioni, cave ed estrazioni 4Rischi di incendio ed esplosione nelle costruzioni, cave ed estrazioni 4Macro-settore diattività 3AtecoCA EstrazioniCB CaveF Costruzioni,Rischi dell’organizzazione del lavoro e relativi documenti per la sicurezza nei cantieri e nel settore estrattivo 4Rischi fisici, meccanici ed elettrici nelle costruzioni, cave ed estrazioni 4Rischi chimici e cancerogeni nelle costruzioni, cave ed estrazioni 4Ricerche ed elaborazioni di progetti individuali o in gruppo di approfondimento per lo specifico Settore Ateco erelativa discussioneStudio cicli di lavorazione tramite simulazioni ed action learningMetodologia applicazione valutazione specifica del rischio basate sul problem solving, applicate a simulazioni eproblemi specifici 8Totale ore 32Verifica intermedia Test scritto + simulazione/esercitazione + colloquio orale 4Parte speciale Argomenti Durata (ore)Macro-settore diattività 4AtecoDa industrie alimentari,DB Tessili, abbigliamento.DC Conciarie, cuoio,Ambienti di lavoroVibrazioniRumoreRischi chimici e cancerogeniRischi fisici, meccanici ed elettriciRischi di incendio ed esplosioneMacchine ed attrezzature specifiche di compartoImpianti di sollevamento e trasportoImpianti ed apparecchi in pressione55DD Legno,DE Carta,editoria,stampaDi minerali non metalliferi,produzione e lavorazionemetalli,DJ Fabbricazionemacchine, apparecchimeccanici,DK Fabbricazionemacchine elettrici edelettronici,DL Autoveicoli,Rischi dell’organizzazione del lavoro e relativi documenti per la sicurezzaGestione dell’emergenzaRicerche ed elaborazioni di progetti individuali o in gruppo di approfondimento per lo specifico Settore Ateco erelativa discussioneStudio cicli di lavorazione tramite simulazioni ed action learningMetodologia, applicazione, valutazione specifica del rischio basate sul problem solving, applicate a simulazioni eproblemi specificiTotale ore 2055DM Mobili,DN Produzione edistribuzione dienergie elettrica,gas, acqua,Verifica intermedia Test scritto + simulazione/esercitazione + colloquio orale 4E smaltimento rifiuti


102Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Parte speciale Argomenti Durata (ore)Macro-settore diattività 5AtecoDF Raffinerie, trattamentocombustibilinucleariDG Industria chmica,fibre,DH Gomma, plastica,Pericolosità intrinseca delle sostanze e dei preparati chimiciQuadro normativo in materia di prodotti chimici, cancerogeni e mutageni5Campionamenti ambientali, tecniche e metodologie applicativeMetodologie di analisi e valutazione del rischio chimico derivato da inquinamenti di carattere ambientaleProcedure tecniche e prassi amministrativa nella bonifica di siti inquinanti derivanti da processi industriali5Gestione delle emergenze derivanti da inquinamento ambientaleCriteri e metodologie di valutazione delle raffinerie, trattamento combustibili, nucleari; industria chimica, fibre;gomma, plastica5Valutazione specifica del rischio di esplosioneAnalisi e valutazione del rischio chimico, biologico, ed agenti cancerogeni e mutageni nei settori specifici di compartoAspetti igienistici e antinfortunistici5Rischi dell’organizzazione del lavoro e relativi documenti per la sicurezzaAnalisi e valutazione di rischio di incidente rilevanteAspetti normativi, organizzativi ed applicativi in materia di sicurezza e salute nelle realtà industriali del comparto5Sistemi di gestione per la sicurezzaSistemi di gestione per l’emergenza5Gestione delle unità di crisi e aspetti di comunicazione con il territorioRicerche ed elaborazioni di progetti individuali o in gruppo di approfondimento per lo specifico Settore Ateco erelativa discussioneStudio cicli di lavorazione tramite simulazioni ed action learning8Metodologia, applicazione, valutazione specifica del rischio basate sul problem solving, applicate a simulazioni eproblemi specificiTotale ore 38Verifica intermedia Test scritto + simulazione/esercitazione + colloquio orale 4Parte speciale Argomenti Durata (ore)Macro-Settore DiAttività 6AtecoG Commercio ingrossoe dettaglio,attività artigianali,non assimilabili alleprecedenti (carrozzerie,riparazioneveicoli, lavanderie,parrucchieri panificatori,pasticceriecc…)Analisi e valutazioni di rischio specifiche delle attività del compartoMacchine, impianti e veicoli di trasporto, attrezzature3Misure organizzative e gestionali in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro 2Gestione dell’emergenza 2Ricerche ed elaborazioni di progetti individuali o in gruppo di approfondimento per lo specifico Settore Ateco erelativa discussioneStudio cicli di lavorazione tramite simulazioni ed action learning5Metodologia, applicazione, valutazione specifica del rischio basate sul problem solving, applicate a simulazioni eproblemi specificiTotale ore 12I Trasporti, magazzinaggi,comunicazioniVerifica intermedia Test scritto + simulazione/esercitazione + colloquio orale 4Parte speciale Argomenti Durata (ore)Aspetti normativi, organizzativi ed applicativi in materia di sicurezza e salute nelle realtà del comparto 2Analisi e valutazione di rischio nelle strutture sanitarie e dei servizi sociali 4Macro-settore diattività 7AtecoN Sanità, servizisocialiAspetti specifici di prevenzione incendi nelle strutture sanitarie.Criteri di progettazione4Sistemi di gestione per la sicurezzaSistemi di gestione per l’emergenza nelle strutture ospedaliere4Rischi specifici di macchine, attrezzature, impiantiDistribuzione di gas tecnici e medicaliVerifiche periodiche obbligatorie4Analisi e valutazioni di rischi chimici e biologiciInquinamento elettromagnetico (alte e basse frequenze) e rischi fisici nelle strutture sanitarie Rischi di esposizioneda agenti fisici nelle strutture sanitarie4Inquinamento da radonAspetti organizzativi e gestionali delle emergenze in presenza di pazienti con mobilità ridotta o impeditaLa movimentazione manuale ed il rapporto con i pazienti4Ricerche ed elaborazioni di progetti individuali o in gruppo di approfondimento per lo specifico Settore Ateco erelativa discussioneStudio cicli di lavorazione tramite simulazioni ed action learning8Metodologia, applicazione, valutazione specifica del rischio basate sul problem solving, applicate a simulazioni eproblemi specificiTotale ore 34Verifica intermedia Test scritto + simulazione/esercitazione + colloquio orale 4


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 1<strong>03</strong>Parte speciale Argomenti Durata (ore)Macro-settore diattività 8AtecoL Pubblica amministrazione,m istruzioneNormativa specifica in materia di salute e sicurezza nella pubblica amministrazione e nel settore dell’istruzioneOrganizzazione, ruoli e responsabilità nella pubblica amministrazione e nel settore dell’istruzioneAnalisi dei rischi specifici nella pubblica amministrazionee nel settore dell’istruzioneGestione dell’emergenzaRicerche ed elaborazioni di progetti individuali o in gruppo di approfondimento per lo specifico Settore Ateco erelativa discussioneStudio cicli di lavorazione tramite simulazioni ed action learning5Metodologia, applicazione, valutazione specifica del rischio basate sul problem solving, applicate a simulazioni eproblemi specificiTotale ore 10Verifica intermedia Test scritto + simulazione/esercitazione + colloquio orale 45Parte speciale Argomenti Durata (ore)Macro-settore diattività 9AtecoH Alberghi, ristorantiJ AssicurazioniK Immobiliari, informaticaAnalisi dei rischi specifici del compartoMisure organizzative e gestionali in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoroSicurezza antincendio e gestione dell’emergenza del comparto con particolare riferimento le attività alberghiereRicerche ed elaborazioni di progetti individuali o in gruppo di approfondimento per lo specifico Settore Ateco erelativa discussioneStudio cicli di lavorazione tramite simulazioni ed action learning5Metodologia, applicazione, valutazione specifica del rischio basate sul problem solving, applicate a simulazioni eproblemi specificiTotale ore 105O Associazioniricreative, culturali,sportiveP Servizi domesticiVerifica intermedia Test scritto + simulazione/esercitazione + colloquio orale 4Q OrganizzazioniextraterritorialiDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2152del 13 dicembre 2011Modifica ed Integrazione del Tariffario Unico regionaledelle prestazioni rese dalle strutture del Dipartimentodi Prevenzione delle Aziende Ulss del Veneto approvatocon Dgr n. 3888 del 31.12.2<strong>001</strong> e successive modificheed integrazioni: codifica delle prestazioni e tariffe relativealle certificazioni di idoneità all’attività sportivaagonistica.[Sanità e igiene pubblica]Note per la trasparenza:Con Dgr n. 1483 del 20.09.2011 si è disposto di ricomprenderel’attività di certificazione per l’idoneità agli sport agonisticiall’interno del tariffario Unico regionale delle Prestazionirese dai Dipartimenti di Prevenzione di cui alla Dgr n. 3888del 31.12.2<strong>001</strong> e successive modifiche ed integrazioni. Conla presente deliberazione si inserisce nel suddetto tariffariol’apposita voce 2.3 Tutela sanitaria delle attività sportive, conle relative prestazioni munite di codice numerico e tariffa.La presente deliberazione non comporta spesa a carico delbilancio regionale.La Giunta regionale(omissis)delibera1. Di inserire al paragrafo § 2 Area sanità pubblica delTariffario Unico regionale delle Prestazioni rese dai Dipartimentidi Prevenzione, di cui alla Dgr n. 3888 del 31.12.2<strong>001</strong>, lavoce 2.3 “Tutela sanitaria delle attività sportive” con le tariffe,già fissate dalla Dgr n. 1483 del 20.09.2011, per le seguentiprestazioni di certificazione di idoneità alla pratica degli sportagonistici:1232.3 Tutela sanitaria delle attività sportiveCertificati per gli sport agonistici di cui alla tabellaA del Dm 18.02.82 comprensivi di visita medica,esame completo urine, elettrocardiogrammaCertificati per gli sport agonistici di cui alla tabellaB del Dm 18.02.82 con tests di masters. Comprensividi visita medica, esame completo urine, spirometriasemplice, elettrocardiogramma con test dasforzo dei due gradini di MastersCertificati per gli sport agonistici di cui alla tabellaB del Dm 18.02.82 con test cardiovascolare dasforzo con cicloergometro. Comprensivi di visitamedica, esame completo urine, spirometria semplice,elettrocardiogramma con test cardiovascolareda sforzo con cicloergometro.38,80 euro53,90 euro81,90 euro2. Di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.


104Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2153del 13 dicembre 2011Programma 2011 del Centro Nazionale per la Prevenzionee il Controllo delle Malattie (Ccm). Adesione ai Progetti“Sviluppo di un modello interregionale di interventoper le emergenze in sanità pubblica, con particolare riferimentoalle malattie infettive diffusive” e “Sorveglianzaepidemiologica e controllo della strongiloidiasi in areeendemiche delle Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia eLombardia” e approvazione Accordi di Collaborazione.[Sanità e igiene pubblica]Note per la trasparenza:Adesione della Regione Veneto ai Progetti “Sviluppo diun modello interregionale di intervento per le emergenze insanità pubblica, con particolare riferimento alle malattie infettivediffusive” e “Sorveglianza epidemiologica e controllodella strongiloidiasi in aree endemiche delle Regioni Veneto,Friuli Venezia Giulia e Lombardia”, presentati al Ccm nazionalee dallo stesso approvati. La presente delibera non comportaspesa a carico del bilancio regionale.L’ Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.Con legge n. 138 del 26/05/2004 è stato istituito presso ilMinistero della Salute il Centro Nazionale per la Prevenzioneed il Controllo delle Malattie (Ccm) quale organismo di coordinamentotra il Ministero del Lavoro, della Salute e dellePolitiche Sociali e le Regioni per le attività di sorveglianza,prevenzione e risposta tempestiva alle emergenze.Il Ccm opera con modalità e in base a programmi annualiapprovati con decreto del Ministero della Salute e si avvaledella collaborazione, attraverso successive convenzioni, divari Enti, tra cui le Regioni.Con nota prot. n. Dgprev 13116-P del 30/05/2011 il CentroNazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ccm)ha comunicato alle Regioni che, con Decreto Ministeriale del27/05/2011, è stato individuato un ambito operativo inerentel’Area Sostegno alle Regioni per l’implementazione del PianoNazionale della Prevenzione e di Guadagnare Salute.Il Decreto Ministeriale sopraccitato prevede che siano leRegioni a presentare al Ccm le proposte di Progetto di attuazionedella programmazione 2011 e a tale proposito con notaprot. n. 311570 del 29/06/2011 la Regione Veneto ha inviatoal Ccm le proposte di Progetti sotto forma di lettere di intentiper l’attuazione del programma Ccm 2011.Dopo l’approvazione in data 7/07/2011 da parte del Comitatoscientifico del Ccm delle proposte dei Progetti, sono statiinviati i Progetti esecutivi di cui alle lettere di intenti.Con nota prot. n. Dgprev 24641-P del 3/11/2011 il Ccmnazionale ha comunicato l’approvazione dei progetti esecutividel programma 2011.Per la Regione Veneto i progetti approvati sono quelli diseguito indicati:- “Sviluppo di un modello interregionale di intervento perle emergenze in sanità pubblica, con particolare riferimentoalle malattie infettive diffusive”;- “Sorveglianza epidemiologica e controllo della strongiloidiasiin aree endemiche delle Regioni Veneto, Friuli VeneziaGiulia e Lombardia”.In data 22 novembre il Ccm ha trasmesso per la sottoscrizionegli Accordi di Collaborazione che regolano i rapportitra il Ministero della Salute - Direzione Generale della PrevenzioneSanitaria e la Regione Veneto per la realizzazionedei suddetti Progetti.Il Progetto Esecutivo “Sviluppo di un modello interregionaledi intervento per le emergenze in sanità pubblica, conparticolare riferimento alle malattie infettive diffusive” e ilrelativo Accordo di Collaborazione sono contenuti nell’Allegato“A” al presente provvedimento, di cui costituisce parteintegrante e sostanziale.Il Progetto Esecutivo “Sorveglianza epidemiologica econtrollo della strongiloidiasi in aree endemiche delle RegioniVeneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia” e il relativoAccordo di Collaborazione sono contenuti nell’Allegato “B”al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrantee sostanziale.I Progetti avranno durata di 24 mesi e ai sensi dell’articolo2 commi 1 e 2 degli Accordi di Collaborazione, le attività progettualidecorreranno dal 15° giorno dalla data di comunicazionedel Ministero dell’avvenuta registrazione degli Accordida parte degli Organi di Controllo.Il Ministero ha assegnato alla Regione Veneto per la realizzazionedel Progetto “Sviluppo di un modello interregionale diintervento per le emergenze in sanità pubblica, con particolareriferimento alle malattie infettive diffusive” un finanziamentodi € 400.000,00.Il Ministero ha assegnato alla Regione Veneto per larealizzazione del Progetto “Sorveglianza epidemiologica econtrollo della strongiloidiasi in aree endemiche delle RegioniVeneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia” un finanziamentodi € 268.000,00.I due finanziamenti verranno corrisposti in tre tranches,ai sensi dell’articolo 7 degli Accordi di Collaborazione. Laprima tranche pari al 40% del finanziamento sarà corrispostadopo formale comunicazione ai sensi dell’articolo 2, comma1 dei medesimi Accordi.La seconda tranche, ai sensi del comma 3 dell’articolo 7,sarà liquidata a seguito della positiva valutazione da parte delMinistero dei rapporti tecnici e dei rendiconti finanziari relativiai primi due semestri di attività. L’ultima tranche ai sensi delcomma 4 dell’articolo 7 sarà invece liquidata a seguito dellapositiva valutazione delle relazioni e dei rendiconti finali dicui all’articolo 3.Il Servizio Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblicadella Direzione regionale Prevenzione avrà il compito di coordinarei Progetti e di assicurare il collegamento operativo conil Ministero della Salute per il tramite della Dr.ssa FrancescaRusso - Responsabile del Servizio e referente scientifico aisensi dell’articolo 5 delle Convenzioni.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il presente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruttoria dell’argomento inquestione ai sensi dell’art. 33, secondo comma dello Statuto ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale.Vista la legge n. 138 del 26/05/2004;Visto il Decreto Ministeriale del 27/05/2011;Vista l’art. 4 della Lr n. 1/1997


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 105delibera1. di aderire al Progetto “Sviluppo di un modello interregionaledi intervento per le emergenze in sanità pubblica,con particolare riferimento alle malattie infettive diffusive”,approvando il relativo Accordo di Collaborazione, allegato alpresente provvedimento (Allegato A) di cui costituisce parteintegrante;2. di aderire al Progetto “Sorveglianza epidemiologica econtrollo della strongiloidiasi in aree endemiche delle RegioniVeneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia”, approvando ilrelativo Accordo di Collaborazione, allegato al presente provvedimento(Allegato “B”) di cui costituisce parte integrante;3. di incaricare il Dirigente regionale della DirezionePrevenzione a sottoscrivere gli Accordi di Collaborazione icui schemi sono contenuti nell’Allegato “A” e nell’Allegato“B”, al presente provvedimento e di cui costituiscono parteintegrante dei Progetti riportati rispettivamente nei precedentipunti 1) e 2);4. di dare atto che per la realizzazione del Progetto di cuial punto 1) il Ministero della Salute ha assegnato alla Regionedel Veneto un finanziamento di € 400.000,00;5. di dare atto che per la realizzazione del Progetto di cuial punto 2) il Ministero della Salute ha assegnato alla Regionedel Veneto un finanziamento di € 268.000,00;6. di demandare tutti gli adempimenti amministrativi econtabili successivi e conseguenti alla gestione della presenteiniziativa, a provvedimenti del Dirigente la Direzione Prevenzione;7. di dare atto che la presente delibera non comportaspesa a carico del bilancio regionale.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2154del 13 dicembre 2011Enel Produzione Spa - Autorizzazione alla costruzionee esercizio per l’“Impianto idroelettrico di Soverzene (BL)- Adeguamento opere per il rilascio del Deflusso MinimoVitale dalla diga di Pieve di Cadore (BL)”. D.lgs 387/20<strong>03</strong>e Dgr 1610/2009.[Energia e industria]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento costituisce l’autorizzazionealla costruzione e all'esercizio di un impianto idroelettrico, aisensi dell'articolo 12, commi 3 e 4, del decreto legislativo 29dicembre 20<strong>03</strong>, n. 387 e della DgrV n. 1610 del 9.06.2009.L'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.L'art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 20<strong>03</strong>, n.387,prevede che la realizzazione degli impianti di produzione dienergia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opereconnesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione eall'esercizio dei medesimi, siano soggetti ad autorizzazioneunica.La DgrV n. 1610 del 9.06.2009 prevede che l’art. 83 bis dellaLr 11/2<strong>001</strong> possa essere applicato anche all’uso idroelettricodell’acqua del Deflusso Minimo Vitale (DMV).Con nota n. 875843 in data 5.5.2008, successivamente integratacon nota n. 8769<strong>03</strong> in data 22.10.2009, la Società EnelProduzione Spa (P.Iva 05617841<strong>001</strong>) con sede legale in vialeRegina Margherita, n. 125, Roma, ha presentato al protocolloregionale domanda di costruzione e messa in esercizio di unimpianto idroelettrico da realizzarsi presso il punto di rilasciodel DMV della Diga di Pieve di Cadore - impianto di Soverzene(BL). L’impianto prevede di utilizzare una portata massima dimoduli 31,20 (litri al secondo tremilacentoventi), una portatamedia di moduli 23,80 (litri al secondo duemilatrecentottanta)e per produrre la potenza nominale di kW 2.091,83 utilizzandoun salto nominale di m. 89,65.Con nota n. 95505 in data 19.02.2010 è stato comunicato alrichiedente che il responsabile del procedimento è il dirigenteregionale della Direzione Distretto Bacino Idrografico PiaveLivenza Sile (ora Unità Periferica Genio civile di Belluno) eche è stato avviato il procedimento ai sensi degli articoli 4, 5e 6 della L. 241/1990.In data 25.01.2011, nella sede regionale dell’Unità diProgetto Genio civile di Belluno, si è svolta la prima sedutadella Conferenza dei Servizi, finalizzata al rilascio dell’autorizzazioneunica ai sensi del D.lgs 387/20<strong>03</strong>, il cui verbale,contenente alcune richieste di integrazioni, è depositato agliatti della medesima Unità di Progetto.In data 11.10.2011, nella sede regionale dell’Unità di ProgettoGenio civile di Belluno, si è svolta la seduta conclusivadella Conferenza dei Servizi nella quale si è preso atto di tuttii documenti pervenuti e delle relative prescrizioni ivi contenute;i lavori della conferenza si sono conclusi con espressionefavorevole da parte di tutti gli enti intervenuti ad eccezionedel Comune di Pieve di Cadore (BL).L’impianto in argomento, in forza di quanto disposto dallaDgr 1610/2009, è escluso dalla procedura di Valutazione diImpatto Ambientale (VIA).La società istante ha presentato la Valutazione d’IncidenzaAmbientale nella quale si esclude il verificarsi di effetti significativinegativi sui siti di Natura 2000.Nell’Allegato A, che costituisce parte integrante del presenteprovvedimento, è riportato l’elenco degli elaborati progettualirelativi al progetto in argomento.L’Allegato B, che costituisce parte integrante del presenteprovvedimento, raccoglie i verbali dell’ultima seduta della Conferenzadi Servizi e tutti i pareri espressi dagli enti interessatidal procedimento con le relative prescrizioni che costituisconoparte integrante del presente provvedimento.Con il presente provvedimento, si dichiara la pubblicautilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera ai sensi dell’art.12 del D.lgs 387/20<strong>03</strong>.Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la legislazione regionale e statale;


106Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Vista la legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni;Visti il D.lgs 387/20<strong>03</strong>, il D.lgs 42/2004 e il D.lgs152/2006;Vista la Lr n. 24/1991;Viste le proprie deliberazioni n. 3173/2006 e n.1610/2009;Preso atto che tutta la documentazione sopra menzionataè depositata agli atti dell’Unità di Progetto regionale Geniocivile di Belluno;delibera1. di approvare il progetto definitivo dell’“Impiantoidroelettrico di Soverzene (BL) - Adeguamento opere peril rilascio del Deflusso Minimo Vitale dalla diga di Pievedi Cadore (BL)”, presentato con nota n. 875843 in data5.5.2008, successivamente integrata con nota n. 8769<strong>03</strong> indata 22.10.2009, dalla società Enel Produzione Spa, (P.Iva05617841<strong>001</strong>), con sede legale in viale Regina Margherita,n. 125, Roma, come rappresentato negli elaborati dicui all’elenco riportato in Allegato A, subordinatamentealle prescrizioni contenute nei documenti di cui all’AllegatoB, che costituiscono parte integrante del presenteprovvedimento;2. di autorizzare la realizzazione delle opere sotto ilprofilo del vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 159 delD.lgs 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni;3. di approvare gli esiti dello Studio di Valutazioned’Incidenza Ambientale nel quale si esclude il verificarsidi effetti significativi negativi sui siti di Natura 2000;4. di dare atto che il medesimo impianto, in forza diquanto disposto dalla DgrV 1610/2009, è escluso dalla proceduradi Valutazione di Impatto Ambientale (VIA);5. di dichiarare la pubblica utilità, indifferibilità edurgenza dell'opera ai sensi dell’art. 12 del D.lgs 387/20<strong>03</strong>;6. di autorizzare la società Enel Produzione Spa (P.Iva05617841<strong>001</strong>), ai sensi dell'art. 12 del D.lgs 387/20<strong>03</strong>, allacostruzione e all'esercizio dell’impianto idroelettrico sopraspecificato, nonché alla costruzione e all’esercizio dellenecessarie opere di connessione alla rete di distribuzionedell’energia elettrica esistente, in conformità agli elaboratidi progetto e secondo le prescrizioni di cui al punto 1;7. di dare atto che, ai sensi dell’art. 12, comma 4, delD.lgs 387/20<strong>03</strong>, la presente autorizzazione costituisce titoloa costruire ed esercire l’impianto in conformità al progettodi cui al punto 1, nonché determina, in capo al soggettoesercente, l’obbligo alla rimessa in pristino dello stato deiluoghi a seguito della dismissione dell’impianto;8. di stabilire, pena la decadenza della presente autorizzazione,che i lavori devono iniziare entro un anno dalrilascio della concessione ed avere una durata massima dicinque anni;9. di stabilire che l’autorizzazione è accordata senzapregiudizio per ogni eventuale diritto di terzi e che l'efficaciadel presente provvedimento è subordinata alla presentazionedella certificazione antimafia di cui alla vigentenormativa;10. di stabilire che la Ditta dovrà assicurare ai funzionaridegli enti interessati dal rilascio della presente autorizzazionela possibilità di svolgere l’attività di vigilanza econtrollo alle strutture dell’impianto, nonché a fornire tuttele indicazioni che venissero richieste;11. di dare mandato all’Unità di Progetto Genio civiledi Belluno di procedere, entro 30 giorni dal ricevimento delpresente provvedimento, alla formalizzazione del disciplinareaggiuntivo contenente tutte le clausole dirette a regolare laconcessione di derivazione d’acqua e all’emissione del relativodecreto di variante non sostanziale alla concessione di cui alDpr n. 4949 del 1.12.1952, D.I. n. 3736 del 22.06.1958 e D.I.1628/70 del 18.02.1971, alle condizioni fissate dal presenteprovvedimento;12. di stabilire che dovrà essere richiesta una nuova autorizzazionequalora sopravvenissero modifiche sostanzialiagli elementi sui quali è fondata la presente autorizzazione,anche con riferimento alla connessa concessione di derivazioned’acqua;13. di stabilire che il concessionario dovrà comunicareall’Unità di Progetto Genio civile di Belluno la data di eserciziocommerciale entro trenta giorni dalla medesima;14. di incaricare l’Unità di Progetto regionale Genio civiledi Belluno di verificare che la Ditta autorizzata, primadell’inizio dei lavori, abbia ottemperato, al deposito pressola medesima struttura della fidejussione, ai sensi della Dgr453/2010, che sarà utilizzata dalla Regione del Veneto agaranzia dello stato di regolare funzionamento di tutte leopere di raccolta, di regolazione, delle condotte e dei canalidi scarico nonché a garanzia dell’obbligo di rimozione e diesecuzione dei lavori necessari per il ripristino dei luoghiove ciò fosse necessario per ragioni di pubblico interessee a seguito della dismissione dell’impianto. L’Amministrazionesi riserva la facoltà di modificare i termini dellafidejussione in caso di eventuale sopravveniente diversanormativa sul punto;15. di incaricare l’Unità di Progetto Genio civile diBelluno di verificare che l’esecuzione dei lavori avvenga inconformità al progetto approvato;16. di stabilire che il mancato rispetto di quanto stabilitodal presente provvedimento potrebbe comportare la revocadel medesimo provvedimento, con riserva di richiesta deglieventuali danni;17. di dare mandato alla Direzione regionale Difesa delSuolo di trasmettere copia del presente provvedimento alrichiedente, all’U.P. Genio civile di Belluno, all’U.P. regionaleEnergia, alla Provincia di Belluno, al Comune di Pievedi Cadore (BL) e al Ministero delle Infrastrutture - UfficioTecnico per le Dighe di Venezia;18. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.it


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 107DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2155del 13 dicembre 2011Decreto Legislativo 13 gennaio 20<strong>03</strong>, n. 36 - articolo 5,comma 4. Dcr 15.06.2006, n. 76. “Programma regionaleper la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare indiscarica” - Aggiornamento relativo alle annualità 2009-2010.[Ambiente e beni ambientali]Note per la trasparenza:Presa d’atto dell’aggiornamento del “Programma regionaleper la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare indiscarica” relativo alle annualità 2009-2010.L'Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.L’articolo 5, comma 1, del Decreto Legislativo 13 gennaio20<strong>03</strong>, n. 36 prevede che “ciascuna Regione elabora edapprova un apposito programma per la riduzione dei rifiutibiodegradabili da collocare in discarica ad integrazione delpiano regionale di gestione dei rifiuti di cui all’articolo 22 delDecreto Legislativo n. 22 del 1997 (oggi abrogato e sostituitodalla parte IV del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.), allo scopo diraggiungere a livello di Ambito Territoriale Ottimale, oppure,ove questo non sia stato istituito, a livello provinciale iseguenti obiettivi:”- Rifiuto urbano biodegradabile (Rub) in discarica ≤ 173Kg/abitante anno entro il 2008- Rifiuto urbano biodegradabile (Rub) in discarica ≤ 115Kg/abitante anno entro il 2011- Rifiuto urbano biodegradabile (Rub) in discarica ≤ 81Kg/abitante anno entro il 2018L’articolo 5, comma 4, del medesimo D. Lgs. n. 36/20<strong>03</strong>prevede inoltre che “I programmi e i relativi stati annuali diattuazione sono trasmessi al Ministero dell’ambiente e dellatutela del territorio, che provvede a darne comunicazione allaCommissione europea”.Con deliberazione n. 3022 del 1 ottobre 2004, la Giuntaregionale del Veneto ha adottato il “Programma regionale perla riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica”,quale complemento al Piano regionale per la Gestione deiRifiuti Urbani (Prgru) approvato dal Consiglio regionale condeliberazione n. 59 del 22 novembre 2004.Successivamente, con deliberazione n. 76 del 15.06.2006,lo stesso Programma di cui sopra è stato approvato dal Consiglioregionale del Veneto.In ottemperanza a quanto previsto dal comma 4, articolo5, del D. Lgs. n. 36/20<strong>03</strong>, i competenti Uffici della DirezioneTutela Ambiente, in collaborazione con Arpav - ServizioRifiuti e Compostaggio, hanno provveduto a predisporre lostato di attuazione del “Programma regionale per la riduzionedei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica” approvato,con riferimento alle annualità 2009 e 2010.Tale documento è stato redatto secondo i contenuti e leindicazioni fornite dal “Documento interregionale per lapredisposizione del programma di riduzione dei rifiuti biodegradabilida smaltire in discarica ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. n. 36/<strong>03</strong>” approvato dalla Conferenza dei Presidenti delleRegioni e delle Province autonome in data 4 marzo 2004.In precedenza la Giunta regionale aveva già preso attodello stato annuale di attuazione del Programma in oggettorelativo all’annualità 2004 e del successivo aggiornamentorelativo alle annualità 2005 - 2008, rispettivamentecon deliberazione n. 2539 del 7 agosto 2006 e n. 2023 del3 agosto 2010.A tal proposito si evidenzia che, sia nel Programmaapprovato nel 2006, che nei successivi aggiornamenti, erastato inserito un apposito capitolo dedicato alla gestione deiRifiuti Speciali Biodegradabili (RSB) nel quale venivanoindividuati, relativamente a tale Categoria di rifiuti, i quantitativiprodotti, le destinazioni finali, nonché i quantitativiconferiti in discarica nelle annualità di riferimento; l’allegatodocumento è stato invece elaborato con riferimento ai solirifiuti urbani biodegradabili (Rub) rinviando l’aggiornamentorelativo ai rifiuti speciali biodegradabili nell’ambito dellapiù generale pianificazione regionale relativa alla gestionedei rifiuti speciali che risulta allo stato attuale in corso diperfezionamento.In definitiva, l’aggiornamento in oggetto è composto dalleseguenti sei sezioni:- Premessa- Analisi dello stato di fatto della gestione dei rifiuti urbaniin Veneto- Calcolo dei Rub avviati a discarica- Verifica della congruità dei risultati- Considerazioni conclusive dell’aggiornamento relativo alleannualità 2009-2010In particolare, la sezione relativa alla “verifica della congruitàdei risultati” contiene, tra l’altro, la compilazione dellacosiddetta “tabella programmatica” introdotta dal Documentointerregionale di cui sopra ed aggiornata con i quantitatividi rifiuto urbano biodegradabile avviato in discarica nelleannualità 2009 - 2010, distinto per i diversi Ato istituiti nellaRegione del Veneto.Come si evince dalla succitata tabella programmatica,già nel 20<strong>03</strong>, in tutti gli Ato della Regione Veneto è statoraggiunto l’obiettivo previsto per il 2008 (173 Kg/ab*anno);va oggi evidenziato che nel 2010 è stato raggiunto, in tutti gliAto, anche l’obiettivo previsto per il 2018 (81 Kg/ab*anno).Tutto ciò premesso, si propone di prendere atto del documentodi cui all’Allegato A alla presente deliberazione, chene costituisce parte integrante, denominato “Programmaregionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviarein discarica - Aggiornamento relativo alle annualità2009 - 2010”.Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, 2° comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;Vista la Lr n. 3 del 21 gennaio 2000;Visto il D. Lgs. n. 36 del 13 gennaio 20<strong>03</strong>;Vista la Dgr n. 3022 del 1 ottobre 2004;Visto il “Programma regionale per la riduzione dei rifiutibiodegradabili da avviare in discarica” approvato con Dcr15.06.2006, n. 76.Viste le D.Dgr n. 2539 del 7 agosto 2006 e n. 2023 del 3agosto 2010;


108Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>delibera1. di prendere atto del “Programma regionale per lariduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica- Aggiornamento relativo alle annualità 2009 - 2010” di cuiall’Allegato A alla presente deliberazione, che ne costituisceparte integrante;2. di prendere atto che il presente provvedimento noncomporta alcuna spesa a carico regionale;3. avverso la presente deliberazione, è ammesso ricorsogiurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale o ricorsostraordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e120 giorni dalla notifica;4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettinoufficiale della Regione e di trasmetterlo al Ministero dell’Ambientee della Tutela del Territorio, alle Province del Veneto,alle Autorità d’Ambito e alle Arpa del Veneto, nonché ad Arpav- Servizio Rifiuti e Compostaggio.Allegato APROGRAMMA REGIONALE PER LA RIDUZIONEDEI RIFIUTI BIODEGRADABILI DA AVVIARE IN DISCARICA(D. Lgs. n. 36/20<strong>03</strong> – articolo 5)AGGIORNAMENTO RELATIVO ALLE ANNUALITA’ 2009 - 2010INDICE1. PREMESSA pag. 22. ANALISI DELLO STATO DI FATTO DELLA GESTIONEDEI RIFIUTI URBANI IN VENETO pag. 32.1 Produzione di rifiuti urbani pag. 32.2 Andamento della raccolta differenziata pag. 42.3 Gestione del rifiuto urbano residuo pag. 53. CALCOLO DEI RUB AVVIATI A DISCARICA pag. 1<strong>03</strong>.1. Il metodo di calcolo pag. 1<strong>03</strong>.2 Le fluttuazioni stagionali della popolazione del Veneto negli anni 2009-2010 pag. 133.3 Quantitativi di RUB avviati in discarica per ATO e riepilogo regionale pag. 164. VERIFICA DELLA CONGRUITÀ DEI RISULTATI pag. 195. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE DELL’AGGIORNAMENTO ALLEANNUALITA’ 2009-2010 pag. 28BIBLIOGRAFIA pag. 31


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 1091. PremessaCon deliberazione n. 76 del 15 giugno 2006, il Consiglio regionale del Veneto ha adottato il “Programmaregionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica”, quale complemento al PianoRegionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU) approvato dal Consiglio regionale con deliberazionen. 59 del 22 novembre 2004.Tale Programma è stato predisposto al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di riduzione deiRifiuti Urbani Biodegradabili (RUB) avviati in discarica stabiliti dall’art. 5 del D. Lgs. n. 36/20<strong>03</strong> e diseguito riportati:• RUB in discarica ≤ 173 Kg/abitante anno entro il 2008• RUB in discarica ≤ 115 Kg/abitante anno entro il 2011• RUB in discarica ≤ 81 Kg/abitante anno entro il 2018Partendo dai dati dello stato di fatto in Regione del Veneto circa produzione di rifiuti urbani, andamentodella raccolta differenziata, disponibilità e capacità degli impianti di trattamento e recupero delle frazioniorganiche dei rifiuti, e sulla base di un algoritmo appositamente predisposto, sono stati calcolati i quantitativipro capite di RUB avviati in discarica per singolo Ambito Territoriale Ottimale relativamente agli anni 2002e 20<strong>03</strong>.Per le elaborazioni di cui sopra si è fatto riferimento al “Documento interregionale per la predisposizione delprogramma di riduzione dei rifiuti biodegradabili da smaltire in discarica ai sensi dell’art. 5 del D. Lgs. n.36/<strong>03</strong>” approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome in data 4 marzo2004.Dai calcoli effettuati risulta che, già nel 20<strong>03</strong>, in tutti gli ATO della Regione del Veneto è stato raggiuntol’obiettivo al 2008 stabilito dal citato D. Lgs. n. 36/20<strong>03</strong>; a livello regionale, il quantitativo pro capite delRUB avviato in discarica è risultato addirittura inferiore ai 115 Kg/anno previsti come obiettivo al 2011.Il presente aggiornamento è stato predisposto ai sensi dell’art. 5, comma 4, del citato D. Lgs. n. 36/20<strong>03</strong> econtiene, tra l’altro, la compilazione della cosiddetta “tabella programmatica” introdotta dal Documentointerregionale di cui sopra ed aggiornata con i quantitativi di rifiuto urbano biodegradabile avviato indiscarica per le annualità 2009 e 2010 distinto per i diversi ATO istituiti nella Regione del Veneto.In precedenza la Giunta regionale del Veneto aveva già preso atto dello stato annuale di attuazione delProgramma in oggetto relativo all’annualità 2004 e del successivo aggiornamento relativo alle annualità2005 – 2008, rispettivamente con deliberazione n. 2539 del 7 agosto 2006 e n. 2023 del 3 agosto 2010.In linea generale, la normativa europea e nazionale in materia di discariche prevede la riduzione progressivadello smaltimento di tutti i rifiuti biodegradabili; oltre a quelli di origine urbana, soggetti specificamente alProgramma regionale di riduzione e agli obiettivi del D. Lgs. 36/<strong>03</strong>, sono prodotte numerose altre tipologiedi Rifiuti Speciali, che per composizione e caratteristiche fisiche sono da considerarsi “biodegradabili”; eccoalcuni esempi:‣ Fanghi di depurazione di acque reflue civili e delle industrie alimentari‣ Rifiuti vegetali di coltivazioni agricole‣ Rifiuti vegetali derivanti da attività agroindustriali‣ Fibre e fanghi di carta‣ Deiezioni animali da sole o in miscela con materiale di lettiera‣ Rifiuti tessili di origine vegetale, cascami e scarti di cotone, canapa etc.A tal proposito si evidenzia che, sia nel Programma approvato nel 2006, che nei successivi aggiornamenti,era stato inserito un apposito capitolo dedicato alla gestione dei Rifiuti Speciali Biodegradabili (RSB) nelquale venivano individuati, relativamente a tale categoria di rifiuti, i quantitativi prodotti, le destinazionifinali, nonché i quantitativi conferiti in discarica nelle annualità di riferimento; il presente documento è statoinvece elaborato con riferimento ai soli rifiuti urbani biodegradabili (RUB) rinviando l’aggiornamentorelativo ai rifiuti speciali biodegradabili nell’ambito della più generale pianificazione regionale relativa allagestione dei rifiuti speciali che risulta allo stato attuale in corso di perfezionamento.


110Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>2. Analisi dello stato di fatto della gestione dei rifiuti urbani in Veneto2.1. Produzione di rifiuti urbaniLa produzione totale di rifiuti urbani nella Regione del Veneto negli anni 2009 e 2010 è pari rispettivamentea 2.371.588 e 2.408.569 tonnellate, facendo registrare, per l’anno 2009, una leggera diminuzione (- 1,8 %)rispetto al dato del 2008, che vedeva una produzione degli stessi pari a 2.415.753 tonnellate (v. grafico 1), eper l’anno 2010 un aumento dell’1,6 % rispetto al 2009, dovuto in parte all’aumento della popolazione (+ 0,5%) e delle presenze turistiche (+ 0,6 %). Tale quantitativo risulta comunque inferiore alla produzione del2008, anno in cui non si avvertivano ancora gli effetti della crisi economica.2.500.0002.000.000tonnellate1.500.0<strong>001</strong>.000.000500.00<strong>001</strong>997 1998 1999 2000 2<strong>001</strong> 2002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Grafico 1: Produzione rifiuti urbani dal 1997 al 2010.In controtendenza rispetto al trend di crescita positivo, registrato dal 20<strong>03</strong> al 2008, la produzione ritorna adun valore simile a quello del 2007. Ciò può essere imputabile alla situazione di crisi economica,manifestatasi proprio a partire dal 2008, e messa in evidenza dalla flessione negativa dei principali indicatorieconomici (prodotto interno lordo e spesa delle famiglie).Anche la produzione pro-capite annua di rifiuti urbani nel 2009 è diminuita rispetto al valore del 2008 (496kg/ab*anno), portandosi ad un valore simile a quello del 2005 (483 kg/ab*anno), facendo così segnare undecremento del 2,6 %, nonostante l’aumento demografico sia stato dello 0,8 %.Per quanto riguarda la produzione pro-capite del 2010, questa è aumentata dell’1,0 % rispetto all’anno 2009,attestandosi attorno al valore di 488 kg/ab*anno. Questo dato è tra i più bassi nella compagine nazionale,nonostante l’elevato PIL della Regione Veneto ed i suoi 60,8 milioni di presenze turistiche che, anche nel2010, la confermano al vertice della classifica nazionale.A livello provinciale per l’anno 2009 si osserva, rispetto al 2008, una generale diminuzione della produzionepro-capite che va dal - 0,68 % di Rovigo al - 5,09 % di Venezia. L’unica provincia che fa registrare unaumento di produzione è Bellun,o con una variazione di + 3,32 %. Complessivamente la produzione procapiteoscilla tra il valore massimo della provincia di Venezia (619,6 Kg/ab*anno pari a 1,69 kg/ab*giorno) equello minimo di Treviso (377,1 kg/ab*anno pari a 1,<strong>03</strong> kg/ab*giorno).Anche per quanto riguarda l’anno 2010, si conferma la tendenza secondo cui la produzione pro-capite oscillatra il valore massimo della provincia di Venezia (625 kg/ab*anno) e quello minimo della provincia diTreviso (380 kg/ab*anno), valori che fanno registrare in ambo i casi un lieve incremento rispetto all’anno2009.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 1112.2 Andamento della raccolta differenziataLa raccolta differenziata in Veneto negli anni 2009 e 2010 si attesta rispettivamente al 56,3 % e 58,3 % deltotale prodotto e corrisponde a circa 1.334.028 tonnellate, per il 2009, e 1.404.000 tonnellate, per l’anno2010, con un aumento rispettivamente di 2,1 punti percentuali, rispetto al 2009 e 4,4 rispetto all’anno 2008(v. grafico 2).Il raggiungimento di questa percentuale consente alla Regione del Veneto di superare, ormai da ben quattroanni, l’obiettivo regionale del 50 %, stabilito dal Piano Regionale Rifiuti Urbani e dalla normativa nazionale,e di collocarsi ai primi posti tra le regioni italiane per la quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato.Nel 2009 la diminuzione della produzione di rifiuto totale e la contemporanea crescita delle raccoltedifferenziate portano ad una notevole diminuzione del rifiuto residuo (- 6,8 % rispetto all’anno 2008) cheammonta a 1.<strong>03</strong>7.560 tonnellate. Nel 2010, grazie alla continua crescita delle raccolte differenziate, si assistead una ulteriore diminuzione del rifiuto residuo (- 3,2 % rispetto all’anno 2009), che ammonta infatti a1.004.000 tonnellate.1.800.000raccolta differenziataresiduotonnellate1.600.0<strong>001</strong>.400.0<strong>001</strong>.200.0<strong>001</strong>.000.000800.000600.000400.00<strong>03</strong>4,5%28,4%23,9%15,3% 18,9%39,5% 43,0%45,1% 47,5% 49,0% 51,0% 53,9%56,2%58,3%200.00<strong>001</strong>997 1998 1999 2000 2<strong>001</strong> 2002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Grafico 2: Andamento della raccolta differenziata dal 1997 al 2010.Tutte le province, esclusa Venezia, superano il succitato obiettivo del 50 %. La provincia di Treviso con il72,4 % di raccolta differenziata si conferma al primo posto nella classifica regionale, superando anchel’obiettivo previsto per il <strong>2012</strong> dal D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i..Di seguito nella tabella 1 vengono riassunte, a livello comunale, il raggiungimento degli obiettivi di legge:Tabella 1: Ripartizione percentuale dei comuni in base agli obiettivi di raccolta differenziata raggiunti- Anni 2009-2010.Obiettivi % RD Annualità Comuni (%) Popolazione (%)> 50> 60> 652009 81 712010 85 772009 71 672010 76 642009 54 452010 57 48Il raggiungimento di tali risultati viene favorito da un’organizzazione capillare della raccolta differenziatache risponde alle esigenze del territorio informando e responsabilizzando tutti i soggetti coinvolti.


112Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>La raccolta di rifiuto organico e delle frazioni secche riciclabili (quali vetro, carta, plastica…), rappresentaquasi il 90 % di tutti i rifiuti raccolti in modo separato, mentre le altre frazioni recuperabili costituiscono ilrimanente 10 %. Il rifiuto organico, composto da scarti di cucina (FORSU), sfalci e ramaglie (verde), pari a592.129 tonnellate nel 2009, ed a 631.043 tonnellate nel 2010, rappresenta, rispettivamente, oltre il 44 % e45 % della raccolta differenziata.La quantità di organico intercettato nella Regione del Veneto ha raggiunto valori di gran lunga superiori allamedia nazionale (55,6 kg/ab*anno media italiana 2008) collocando di fatto la regione al primo posto nellaclassifica nazionale con un valore pro-capite di 121 kg/ab*anno per l’anno 2009 e di 128 kg/ab*anno perl’anno 2010.2.3 Gestione del rifiuto urbano residuoIl rifiuto urbano residuo trattato nel 2009 rappresenta il 23 % del rifiuto urbano totale prodotto, superando difatto i quantitativi avviati direttamente in discarica. Il rifiuto secco avviato nel 2009 in impianti ditrattamento meccanico-biologico e per la produzione di CDR si attesta ad un valore pari a 514.361 tonnellate(572.061 tonnellate nel 2008).Andamento analogo si registra anche per l’annualità 2010, in cui il rifiuto urbano residuo avviato in impiantidi trattamento meccanico-biologico e per la produzione di CDR si attesta ad un valore pari a 475.000tonnellate, paria al 19,7 % del rifiuto urbano totale prodotto.In particolare la gestione dei rifiuti urbani relativa al 2010 è caratterizzata dai seguenti aspetti rispettoall’anno 2009 (v. grafico 3):‣ il quantitativo di frazione organica inviata a recupero rappresenta il 26,2 % dei rifiuti urbani raccolti (+6,6 %);‣ il recupero delle frazioni secche (carta, vetro, plastica, legno, RAEE…) costituisce il 32,1 % dei rifiutiurbani (+ 4,2 %);‣ il quantitativo di rifiuto residuo smaltito direttamente in discarica equivale al 9,5 % del rifiuto totale (-27,3 %);‣ i quantitativi avviati agli impianti di trattamento meccanico biologico (produzione di CDR e dibiostabilizzato), pari al 23,7 % del rifiuto totale, (- 7,7 %);‣ il quantitativo avviato a incenerimento rappresenta l’8,5 % del rifiuto urbano totale ed è aumentato del22,6 %, passando da poco più di 166.000 t nel 2009 a oltre 204.000 t nel 2010.Incenerimento8,5%Recupero organico26,2%Discarica9,5%Recupero frazionisecche32,1%Trattamento (CDR-BD-altro)23,7%Grafico 3: Destinazione dei rifiuti urbani nel Veneto rispetto al totale di rifiuto prodotto - Anno 2010.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 113Di seguito si riporta il grafico 4 in cui vengono rappresentante le variazioni percentuali riferite alla singoladestinazione nel periodo 2<strong>001</strong>-2010.2.600.000tonnellate2.400.0002.200.0002.000.0<strong>001</strong>.800.0<strong>001</strong>.600.0<strong>001</strong>.400.0<strong>001</strong>.200.0<strong>001</strong>.000.000800.000600.000400.00095%83%32%52%200.00002<strong>001</strong> 2002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010discarica incenerimento trattamento (CDR-BD-altro)recupero frazioni seccherecupero organicoGrafico 4: Smaltimento e recupero nel Veneto - Anni 2<strong>001</strong> - 2010.La produzione di CDR risulta dipendere dalla possibilità o meno di trovare una specifica destinazione (v.tabella 2).Il trattamento meccanico biologico si configura pertanto come una scelta che favorisce la riduzione deiquantitativi di rifiuti da smaltire in discarica: nel 2009, infatti, solo il 20 % del trattato ha trovatocollocazione in discarica, e nel 2010 questa tendenza fa registrare un’ulteriore diminuzione del conferimentodi rifiuti in discarica pari al 27,3 % rispetto allo stesso 2009.Tabella 2: Potenzialità impianti di trattamento meccanico-biologico e produzione CDR.N. Provincia Comune ImpiantoPotenzialità totaleautorizzata (t/anno)Produzione1 BL S. Giustina Bellunese Dolomite Ambiente 55.000 BD – BM2 TV Spresiano Contarina 84.000 CDR3 RO RovigoConsorzio smaltimentoRSU RO 1109.200* BD – BM – CDR4 VE Venezia Ecoprogetto 160.000 CDR5 VE Mirano ACM 60.000 CDR6 VI Bassano ETRA 66.300** CDR7 VR Legnago Comune di Legnago 36.000 BD8 VR VeronaAGSM in gestioneAMIA156.000 CDR*comprensivo anche della messa in riserva del rifiuto secco recuperabile; **comprensivo della linea perproduzione di compost-73%


114Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>In questi impianti il rifiuto è sottoposto a vagliatura meccanica attraverso la quale vengono separati:il sopravaglio, costituito da frazioni secche non riciclabili che vengono avviate direttamente indiscarica oppure ad impianti per la produzione di CDR;gli scarti recuperabili, costituiti perlopiù da materiali ferrosi, metalli in genere ed inerti;il sottovaglio, costituito sostanzialmente da materiale organico che viene avviata allabiostabilizzazione in impianti di produzione di BM e BD (biostabilizzato maturo o da discarica).La ripartizione percentuale degli output di processo, calcolata sul totale di rifiuto avviato agli impianti nel2009, che tiene conto delle perdite di processo e degli stoccaggi, rileva che soltanto il 33 % del trattato èstato trasformato in vero CDR (153.754 tonnellate rispetto alle 170.582 tonnellate del 2008), mentre il 36 %(166.321 tonnellate) è sopravaglio secco che è stato smaltito prevalentemente nelle discariche venete oavviato a ulteriori impianti di selezione o incenerimento fuori regione.Nel 2010 si registra un lieve miglioramento nell’efficienza di questi impianti, infatti è stato trasformato invero CDR (156.389 tonnellate rispetto alle 153.754 tonnellate del 2009) il 36,3 % del trattato, mentre ilsopravaglio secco si è attestato al 29,7 % (127.787 tonnellate).Il CDR prodotto viene avviato principalmente ad impianti di incenerimento e recupero energetico fuoriregione.Al CDR destinato ad impianti fuori regione vanno ad aggiungersi gli scarti, i sovvalli ed i sottovagli, degliimpianti di cui trattasi, che si attestano nelle annualità di riferimento rispettivamente a 148.898 tonnellate(2009) e 128.745 tonnellate (2010). A seguito di trattamento meccanico biologico, nel biennio di riferimentoè stato mediamente inviato fuori regione il 10 % del rifiuto urbano prodotto; tale fenomeno rappresental’aspetto più critico nella gestione dei rifiuti urbani del Veneto.Relativamente al CDR trattato in ambito regionale va evidenziato l’incremento dell’utilizzo dello stesso nellacentrale ENEL di Fusina (VE); infatti nel 2008 la percentuale di CDR prodotto trattato nella centrale di cuitrattasi, si attestava all’11 %, mentre nel 2009 e nel 2010 tale percentuale è risultata pari rispettivamente al36 % e 29,4 %.Per quanto riguarda i rifiuti avviati direttamente ad impianti di incenerimento nelle annualità di riferimentosono state avviate a tale forma di smaltimento finale, rispettivamente 166.474 tonnellate di rifiuto urbano(nel 2009) e 204.045 tonnellate (nel 2010), ripartite tra i 3 impianti attivi nel territorio regionale (v. tabella3).Tabella 3: Tipologia e quantitativi di rifiuti avviati nei 3 impianti di incenerimento del Veneto – anno2010.Impianto Padova S. Lazzaro Venezia Fusina Vicenza Schio Totale RegionaleTecnologia griglia griglia grigliaLinee 3 1 3 7Potenzialità (t/g) 520 175 196 891PCI (Kcal/kg) 2500 2050 3500 -Produzione Energia elettrica al nettodegli autoconsumi (MWh)61.346 7.<strong>03</strong>8 17.641 86.025Rifiuti Urbani smaltiti 2009 (t) 96.634 44.140 63.271 204.045191212 smaltiti nel 2009 (t) 48.157 1.553 4.146 53.856Rifiuti Sanitari smaltiti 2009 (t) 1.846 0.18 3.718 5.564Altri Rifiuti speciali smaltiti 2009 (t) 1.717 1.320 92 3.129Totale smaltito (t) 148.353 47.013 71.228 266.594


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 115Con il 2010 è entrata in funzione la terza linea di trattamento dell’impianto S. Lazzaro di Padova che hapermesso di raggiungere una potenzialità complessiva giornaliera di circa 600 t/g riuscendo a soddisfare leesigenze in termini di smaltimento di gran parte della Provincia di Padova.Rispetto al 2009 si sono infatti registrati significativi aumenti (+ 22,6 %) del rifiuto urbano avviato adincenerimento, pari al 8,5 % circa del rifiuto totale prodotto (tale percentuale si attestava al 7 % sia nel 2008che nel 2009). Oltre ai rifiuti urbani sono state incenerite anche 53.856 tonnellate di rifiuti provenienti daimpianti di recupero e trattamento meccanico del rifiuto residuo (conferiti con codice 191212), che sonoaumentate più del doppio rispetto al 2009.Risulta infine ancora in discussione la riqualificazione dell’impianto di incenerimento Cà del Bue di Verona.Infine si evidenzia che la quantità complessiva di rifiuto urbano smaltito in discarica nel 2009 è risultata paria 567.961 tonnellate (in luogo delle 623.913 tonnellate del 2008 facendo registrare un – 9 % rispetto allostesso anno); nel 2010 tale quantitativo è sceso drasticamente a 229.729 tonnellate, facendo registrare unadiminuzione del 23,7 % rispetto all’anno 2009.Nell’andamento dello smaltimento in discarica dal 2002 al 2010 (v. grafico 5) si evidenzia una diminuzionecomplessiva del 55,8 % (- 70,8 % considerando i soli rifiuti urbani), in linea con le finalità e gli obblighiprevisti dalla normativa vigente. In questi anni si rileva tuttavia, conseguentemente all’avvio a recupero dimolte frazioni e allo sviluppo del trattamento meccanico-biologico, un aumento degli scarti provenienti daquesti processi (CER 191212).1.200.0<strong>001</strong>.000.000800.000t 600.000400.000200.00002002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Rifiuto Urbano CER 191212 AltroGrafico 5: Trend di smaltimento - Anni 2002 – 2010.3. Calcolo dei RUB avviati a discarica3.1 Il metodo di calcoloCome già detto in premessa, per il calcolo del RUB avviato in discarica si è fatto riferimento al “Documentointerregionale per la predisposizione del programma di riduzione dei rifiuti biodegradabili da smaltire indiscarica ai sensi dell’art. 5 del D. Lgs. n. 36/<strong>03</strong>” approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni edelle Province autonome in data 4 marzo 2004 e già utilizzato all’interno del “Programma regionale”approvato con deliberazione del Consiglio regionale del Veneto n. 76/2006.Il citato documento, sulla base dei risultati delle analisi merceologiche effettuate nelle diverse realtàterritoriali del Paese, fissa al 65 % la percentuale media di RUB presente nel rifiuto urbano totale.Le tipologie di rifiuti biodegradabili considerate sono le seguenti: rifiuti di alimenti, rifiuti di giardini, rifiutidi carta e cartone, rifiuti di pannolini ed assorbenti, rifiuti di legno, rifiuti tessili naturali.


116Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Secondo il metodo di calcolo posto alla base del medesimo documento il quantitativo di RUB avviato indiscarica per singolo ATO va determinato sottraendo al RUB teorico - calcolato con la percentuale del 65 %di cui sopra - le seguenti aliquote:• i RUB raccolti in modo differenziato, purché avviati ad impianti di recupero e da essi accettati, al nettodegli scarti non trattati prodotti dagli stessi impianti di recupero ed avviati a discarica;• i RUB avviati alla combustione;• i RUB trattati (es. biostabilizzato, bioessiccato, digestato, scarti di impianti di trattamento biologico)derivanti da impianti esistenti e collocati in discarica, purché con un IRD (Indice di RespirazioneDinamico) inferiore a 1000 mg O 2 /Kg SV/h.L’algoritmo di calcolo adottato dalla Regione del Veneto è il seguente:Rifiuto urbano totaleA% Raccolta differenziata BRUB teoricoC = 0,65*ARUB separato tramite raccolta differenziataDRUB residuoE = C – DRifiuto indifferenziatoF% RUB nel rifiuto indifferenziato (ricomposizione) G = E/F*100RUB avviato a trattamentoHRifiuto indifferenziato avviato a combustioneIRUB avviato a combustioneJ = G*I/100Scarti dei RUB separati tramite RDK = 0,06*DRUB avviato in discaricaL = E – (H+J) + KNumero abitantiMRUB pro capite avviato in discaricaN = L/MLa fase iniziale del calcolo prevede la determinazione del RUB teorico prodotto, moltiplicando il rifiutourbano totale per la percentuale di RUB presente nello stesso (65 %): questo valore, stabilito comeriferimento dal documento interregionale, trova riscontro, in linea di massima, nella composizionepercentuale media del rifiuto urbano veneto come ricavata dalle analisi merceologiche effettuate da ARPAVin due diverse campagne eseguite nel 1997 e nel 2<strong>001</strong>.Successivamente, con l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 22/97 (oggi abrogato e sostituito dal D. Lgs. n.152/2006 e s.m.i.) e l’attivazione su tutto il territorio regionale di sistemi di raccolta differenziata dei rifiutiurbani, non è stato di fatto possibile effettuare nuove campagne merceologiche sul rifiuto tal quale prodottoin Veneto; gli unici dati certificati a disposizione di ARPAV – Servizio Rifiuti e Compostaggio sono relativia specifiche verifiche effettuate nell’ambito delle operazioni di collaudo dell’impianto di biostabilizzazionedi rifiuti urbani annesso alla discarica ubicato in località Malga Melagon in Comune di Asiago (VI): irisultati delle analisi merceologiche effettuate – in tale ambito – sul rifiuto in ingresso all’impianto (ericonducibile al codice CER 20<strong>03</strong>01), nonché sul sopravaglio e sul sottovaglio in uscita dal medesimo,sembrano comunque confermare che il quantitativo di RUB mediamente presente nel rifiuto urbano totalenon si discosta significativamente dalla percentuale del 65 % individuata dal succitato documentointerregionale.Il successivo passaggio prevede di sottrarre al RUB teorico quello separato tramite raccolta differenziata eavviato a impianti di recupero; per quantificare tale frazione si è stabilito di considerare per le 6 categorie diRUB previste i codici CER riportati nella seguente tabella e di utilizzare, ai fini del calcolo, i quantitativi perogni CER dichiarati da ogni Comune e certificati dall’Osservatorio Regionale Rifiuti:


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 117Tabella 9: Codici CER delle sei categorie di RUB individuate dal Programma.Categoria Documento interregionale CODICI CER Descrizione del Codice CER2<strong>001</strong>08 Rifiuti biodegradabili di mense e cucine20<strong>03</strong>02 Rifiuti di mercatiRifiuti di alimentiOli e grassi commestibili, diversi da quelli di cui alla2<strong>001</strong>25voce 2<strong>001</strong>26Rifiuti di giardini 200201 Rifiuti biodegradabiliRifiuti di carta e cartone2<strong>001</strong>01 Carta e cartone150101 Imballaggi in carta e cartoneRifiuti di pannolini e assorbentiRifiuti legnosi2<strong>001</strong>38 Legno, diverso da quello di cui alla voce 2<strong>001</strong>371501<strong>03</strong> Imballaggi in legnoRifiuti tessili naturali2<strong>001</strong>10 Abbigliamento2<strong>001</strong>11 Prodotti tessiliSulla base di quanto sopra la quantità di RUB residuo viene calcolata sottraendo al teorico quello separatotramite raccolta differenziata e avviato a impianti di recupero.Il passaggio successivo prevede lo scorporo della parte del RUB residuo (presente nell’indifferenziato)avviata alla combustione o trattata (biostabilizzazione, bioessiccazione, digestione anaerobica ecc.).Questo conteggio prevede due momenti:a) la quantificazione del rifiuto indifferenziato avviato a combustione o trattamento;b) il calcolo della quantità di RUB, presente nell’indifferenziato avviato a combustione o trattamento, dasottrarre al RUB residuo. Quest’ultimo passaggio non può essere basato sul valore percentuale di 65adottato nella fase iniziale del calcolo, perché la raccolta differenziata modifica la composizione delrifiuto. Per determinare la nuova percentuale (percentuale di ricomposizione), è stato eseguito il rapportotra il RUB residuo e il quantitativo di rifiuto indifferenziato.In linea generale, il rifiuto indifferenziato è ottenuto moltiplicando il rifiuto urbano per il complemento a 100della percentuale di raccolta differenziata: per il calcolo del RUB avviato in discarica, in analogia a quantogià fatto per lo stato annuale di attuazione relativo al 2004, prima della determinazione della percentuale diricomposizione, è stata sottratta l’aliquota relativa ai rifiuti ingombranti recuperati a valle della raccoltadifferenziata, dal momento che per alcuni ATO tale dato è risultato di una certa rilevanza.Per quanto riguarda il calcolo della quantità di RUB avviato a combustione sono stati sommati i quantitatividei rifiuti indifferenziati avviati direttamente a incenerimento ivi compresi gli eventuali quantitativi dei rifiuticimiteriali e/o da spazzamento avviati anch’essi direttamente a incenerimento, i quali costituiscono tuttaviauna frazione in termini quantitativi pressoché trascurabile; sul quantitativo totale è stato poi calcolato il RUBda sottrarre utilizzando la percentuale di ricomposizione ottenuta come sopra descritto al punto b).Il quantitativo di RUB presente nel CDR avviato ad incenerimento è stato invece calcolato assumendo unapercentuale media a livello regionale pari al 56 %, ottenuta sulla base di specifiche analisi merceologicheeffettuate su tale componente nelle annualità di riferimento; il RUB così ottenuto è stato quindi computatodirettamente alla voce “RUB avviato a trattamento”; al riguardo si evidenzia che tale procedura costituisceun affinamento del metodo applicato nei calcoli effettuati per le annualità 2002-2004, ma che è stato giàadottato nell’aggiornamento relativo alle annualità 2005-2008: infatti, in precedenza, il quantitativo di CDRera stato sommato - in assenza di una caratterizzazione merceologica dello stesso – al rifiuto indifferenziatoavviato a combustione, per poi applicare al quantitativo totale così ottenuto la succitata percentuale diricomposizione e determinare quindi l’aliquota di RUB da sottrarre al RUB teorico.Analogo ragionamento è stato fatto per il calcolo dei quantitativi di RUB contenuti nel sopravaglio prodottodagli impianti di selezione meccanica e trattamento biologico dei rifiuti urbani ed avviato a combustione; inparticolare, sulla base delle specifiche analisi merceologiche effettuate su tali componenti, è stata applicatauna percentuale di scorporo del 56 %: anche in questo caso i quantitativi di RUB così ottenuti sono staticomputati direttamente alla voce “RUB avviato a trattamento”.


118Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>A differenza di quanto è avvenuto in precedenza va rilevato che nelle annualità 2009 e 2010 il sottovaglioprodotto dai medesimi impianti di cui sopra non è stato invece mai inviato a combustione.Sempre con riferimento agli impianti di selezione meccanica e trattamento biologico dei rifiuti, si ècontinuato a sottrarre – per intero – al RUB teorico il sottovaglio avviato ai processi di biostabilizzazione,purché il biostabilizzato prodotto rispondesse ai requisiti di stabilità biologica previsti dal documentointerregionale (ossia con un Indice di Respirazione Dinamico pari a 1.000 mg O 2 /Kg VS/h): anche questacomponente è stata poi computata alla voce “RUB avviato a trattamento”.La scelta di scorporare il sottovaglio deriva dall’esigenza di tenere conto, oltre che della quantità dibiostabilizzato, anche delle perdite di processo: queste infatti rappresentano un’ulteriore aliquota di materialebiodegradabile che viene sottratto allo smaltimento in discarica.Al fine di determinare il sottovaglio da scorporare sono state studiate le destinazioni del rifiutoindifferenziato prodotto da ogni ATO e i quantitativi di sottovaglio prodotti da ciascun impianto (in funzionedella tecnologia e del bilancio di massa ottenuto dai dati in ingresso e in uscita dallo stesso fonteOsservatorio Regionale per il Compostaggio).Al RUB residuo finale destinato allo smaltimento in discarica sono stati sommati gli scarti provenienti dagliimpianti di recupero del RUB ottenuto con la raccolta differenziata: tale quantità, che è da attribuireprevalentemente agli impianti di compostaggio, è stata stabilita in ragione del 6 %.Si ottiene così il quantitativo di RUB avviato in discarica per ciascun ATO che, diviso per il numero diabitanti relativo all’annualità di riferimento 1 , porta alla determinazione del quantitativo pro capite annuo dainserire nella tabella programmatica prevista dal citato documento interregionale.3.2 Le fluttuazioni stagionali della popolazione del Veneto negli anni 2009-2010Relativamente al numero di abitanti da considerare per il calcolo, l’art. 5, comma 3 del D. Lgs. n. 36/<strong>03</strong>,prevede che “Le regioni soggette a fluttuazioni stagionali del numero degli abitanti superiori al 10 %devono calcolare la popolazione cui riferire gli obiettivi di cui sopra sulla base delle effettive presenzeall'interno del territorio”.A livello regionale la fluttuazione del numero di abitanti, sia nel periodo estivo che in quello invernale, èsempre inferiore al 10 %; a livello dei singoli ATO, invece, sono state registrate nel 2009-2010 fluttuazionistagionali nel periodo estivo significative per due di essi: ATO VE (> 20 %) ed ATO VR Ovest (> 20 %)(v.tabella 4).Si è deciso, pertanto, come per l’elaborazioni relative alle annualità precedenti, di calcolare le presenzeturistiche medie giornaliere (= presenze turistiche totali annue/365) e di sommare questo dato al numero diabitanti residenti per i 2 ATO con popolazione “fluttuante” (v. tabella 5).1 A tal proposito si rammenta che anche nell’aggiornamento relativo alle annualità 2005 – 2008 è stato utilizzato ilnumero di abitanti relativo all’annualità di riferimento mentre in precedenza (annualità 2002, 20<strong>03</strong> e 2004) si era fattoriferimento al numero di abitanti dell’anno precedente tenuto conto sia di quanto espressamente previsto per il 2002dallo stesso documento interregionale (il quale richiamava i dati del censimento della popolazione eseguito dall’ISTATnel 2<strong>001</strong>) che della difficoltà di acquisire in tempo utile i dati statistici relativi alla popolazione residente e turistica; alfine di verificare e confermare quanto già elaborato si è provveduto a ripetere a campione i calcoli del RUB procapiteavviato in discarica per ciascun ATO utilizzando il numero di abitanti dell’anno di riferimento: da tale verifica è emersoche, stante la contenuta variazione del numero di abitanti da un’annualità all’altra, i quantitativi calcolati nelle duemodalità sono praticamente coincidenti o, comunque, non si discostano significativamente.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 119Tabella 4: Fluttuazioni stagionali registrate dal 2009 al 2010.ATOResidenti(n.)Presenze turistiche mediegiornaliere nella stagione estiva(n.)Presenze turistiche mediegiornaliere nella stagione invernale(n.)Fluttuazione estivadel n° degli abitanti(%)Fluttuazione invernaledel n° degli abitanti(%)BELLUNO2009 213906 19799 13884 9,26 6,492010 213491 19453 13610 9,11 6,38PADOVA2009 926996 13693 7597 1,48 0,822010 934163 14073 7891 1,51 0,84ROVIGO2009 247243 12102 682 4,89 0,282010 247372 11763 575 4,76 0,23TREVISO2009 887664 4220 2986 0,48 0,342010 891944 4633 3121 0,52 0,35VENEZIA2009 858731 211<strong>03</strong>0 19117 24,57 2,232010 862377 209067 18644 24,24 2,16VERONA EST2009 420148 13895 3493 3,31 0,832010 421674 10095 3589 2,39 0,85VERONA OVEST2009 263472 63839 3159 24,23 1,202010 260906 65025 3863 24,92 1,48VERONA SUD2009 230165 624 440 0,27 0,192010 231986 661 520 0,28 0,22VICENZA2009 865353 7186 4314 0,83 0,502010 869720 7074 4237 0,81 0,49REGIONE 2009 5<strong>03</strong>5160 346387 55672 6,88 1,11VENETO 2010 5055576 341845 56050 6,76 1,11Tabella 5: Numero abitanti complessivi (Residenti + Turisti) negli anni dal 2009 al 2010 per gli ATO “fluttuanti”.ATO ResidentiPresenze turistiche totaliannuePresenze turistiche mediegiornaliereNumero di abitanti (compresefluttuazioni turistiche)VENEZIA 858731 33585048 92014 9507452009VERONA OVEST263472 10756022 29469 292941VENEZIA 862377 33400058 91507 9538842010VERONA OVEST260906 11109314 30436 291342


120Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>3.3 Quantitativi di RUB avviati in discarica per ATO e riepilogo regionaleVengono di seguito riportati i calcoli del rifiuto urbano biodegradabile (RUB) avviato a discarica effettuati sulla base del metodo precedentemente descritto esuddivisi per i singoli ATO con riferimento alle annualità 2009 e 2010 (v. tabella 6-a,b).Tabella 6: RUB avviato in discarica nelle annualità 2009 e 2010.a) – 2009IDVocealgoritmoBelluno Padova Rovigo Treviso VeneziaA Rifiuto TOT (Kg) 100.327.398 454.447.015 134.484.234 334.697.419 532.073.682 210.927.018 142.320.208 99.178.154 362.990.202 2.371.445.330B RD (%) 49,2 58,9 64,1 70,7 45,1 42,9 60,3 64,0 59,1 56,3C = 0,65*A RUB teorico (Kg) 65.212.809 295.390.560 87.414.752 217.553.322 345.847.893 137.102.562 92.508.135 64.465.800 235.943.631 1.154.439.465DRUB separatotramite RD (Kg)VeronaEstVeronaOvestVeronaSudVicenzaRegioneVeneto29.681.786 194.916.328 65.734.697 164.061.681 173.878.979 63.943.714 63.334.782 47.242.650 149.514.782 952.309.399E = C - D RUB residuo (Kg) 35.531.023 100.474.232 21.680.055 53.491.641 171.968.914 73.158.848 29.173.353 17.223.150 86.428.849 589.130.066F (**) Indifferenziato (Kg) 50.987.161 186.621.651 48.217.675 97.996.955 292.364.514 120.525.866 56.494.728 35.675.420 148.563.820 1.<strong>03</strong>7.447.790G =E/F*100RUBnell'indifferenziato(ricomposizione)(%)72,1 54,1 46,7 56,0 60,6 61,2 52,7 48,9 58,7 57,9H RUB trattati (Kg) 8.514.822 5.321.922 16.670.081 32.430.833 113.095.968 43.615.373 25.381.660 7.658.291 17.295.859 269.984.809IJ = G*I/100K = 0,06*DIndifferenziatoavviato allacombustione (Kg)RUB avviato allacombustione (Kg)Scarti degli impiantidi recupero dei RUB(Kg)- 76.733.271 - 93.450 43.430.350 2.200 5.750 290 41.808.014 162.073.3250 41.510.013 0 52.378 26.318.715 1.347 3.<strong>03</strong>1 142 24.526.704 93.786.8751.780.907 11.694.980 3.944.082 9.843.701 10.432.739 3.836.623 3.800.087 2.834.559 8.970.887 57.138.564L = E-(H+J) RUB in discarica28.797.108 65.337.276 8.954.056 30.852.131 42.986.971 33.378.751 7.588.750 12.399.276 53.577.173 282.496.945+ K(Kg)M abitanti (n.) 213.906 926.966 247.243 887.664 950.745(*) 420.148 292.941(*) 230.165 865.353 5.<strong>03</strong>5.160N = L/MRUB in discaricaprocapite(Kg/ab-anno)135 70 36 35 45 79 26 54 62 56(*) Valore determinato sommando agli abitanti residenti i turisti (fluttuazione stagionale >10 %)(**) F =A*(100-B)/100 – X ove X = quantitativo di rifiuti ingombranti effettivamente recuperati, ove presenti


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 121b) - 2010IDVocealgoritmoBelluno Padova Rovigo Treviso VeneziaA Rifiuto TOT (Kg) 96.642.017 474.102.155 137.477.832 338.677.201 539.324.439 207.978.544 146.994. 892 1<strong>03</strong>.934.319 363.467.745 2.408.599.144B RD (%) 56,6 59,0 64,4 72,4 48,1 49,7 61,9 64,3 59,4 58,3C = 0,65*A RUB teorico (Kg) 62.817.311 308.166.401 89.360.591 220.140.181 350.560.885 135.186.054 95.546.680 68.557.307 236.254.<strong>03</strong>4 1.565.598.444DRUB separatotramite RD (Kg)VeronaEstVeronaOvestVeronaSudVicenzaRegioneVeneto33.383.355 208.289.731 67.902.297 171.327.056 186.097.176 73.135.785 67.948.915 50.616.594 150.340.123 1.006.041.<strong>03</strong>2E = C - D RUB residuo (Kg) 29.433.956 102.876.670 21.458.294 48.813.125 164.463.709 62.050.269 27.597.765 16.940.713 85.913.911 559.548.412F (**)G = E/F*100Indifferenziato(Kg)RUBnell'indifferenziato(ricomposizione)(%)41.990.631 194.198.053 48.899.280 93.377.004 279.972.587 104.637.765 56.021.312 37.062.590 147.436.738 1.0<strong>03</strong>.595.96071,6 53,4 54,7 61,8 60,3 60,2 50,4 46,1 59,2 57,5H RUB trattati (Kg) 14.374.876 7.517.890 19.094.697 42.939.833 127.353.967 50.845.090 30.281.185 1.542.510 19.091.378 313.041.424IJ = G*I/100K = 0,06*DIndifferenziatoavviato allacombustione (Kg)RUB avviato allacombustione (Kg)Scarti degliimpianti direcupero dei RUB(Kg)9.490 95.905.936 0 75.970 44.202.430 5.420 9.530 2.920 67.701.858 207.913.5546.795 51.177.815 0 46.925 26.637.437 3.263 4.805 1.346 40.095.009 119.637.9922.0<strong>03</strong>.<strong>001</strong> 12.317.384 4.074.138 10.279.623 11.165.831 4.388.147 4.076.935 3.<strong>03</strong>6.996 9.020.407 60.362.462L = E-(H+J) RUB in discarica17.055.286 56.498.394 6.437.735 16.105.991 21.638.136 15.590.063 1.388.710 18.433.853 35.747.932 187.231.457+ K(Kg)M abitanti (n.) 213.491 934.163 274.372 891.944 953.884 (*) 421.674 291.342(*) 231.986 869.720 5.055.576N = L/MRUB in discaricaprocapite(Kg / ab-anno)80 60 26 18 23 37 5 79 41 37(*) Valore determinato sommando agli abitanti residenti i turisti (fluttuazione stagionale >10 %)(**) F =A*(100-B)/100 – X ove X = quantitativo di rifiuti ingombranti effettivamente recuperati, ove presenti


122Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>4. Verifica della congruità dei risultatiCosì come previsto dal Documento interregionale di indirizzo approvato dalla Conferenza dei Presidenti indata 4 marzo 2004, è stata aggiornata, sulla base dei calcoli effettuati relativamente alle annualità 2009-2010,la tabella programmatica di seguito riportata (v. tabella 7).Per maggior comodità, e con lo scopo di mantenere sempre in evidenza gli obiettivi indicati dalla norma,sono state inserite nella tabella programmatica anche le colonne con i valori di riferimento previsti dal D.Lgs. n. 36/<strong>03</strong>, relativamente alle scadenze individuate dallo stesso.Come si evince dalla succitata tabella, già nel 20<strong>03</strong>, era stato raggiunto l’obiettivo previsto per il 2008(173 Kg/ab*anno) in tutti gli ATO della Regione Veneto; va oggi evidenziato che nel 2010 è statoraggiunto, in tutti gli ATO, anche l’obiettivo previsto per il 2018 (81 Kg/ab*anno).Anche a livello regionale l’obiettivo del 2018 risulta già raggiunto dall’annualità 2008: il quantitativoprocapite di rifiuti biodegradabili avviati in discarica, calcolato su base regionale, si è praticamentedimezzato in 6 anni (dal 2002 al 2008) fino ad attestarsi nel 2010 al valore di 37 kg, pari a circa un terzo delquantitativo registrato nel 2002.Dal 2002 ad oggi, per quasi tutti gli ATO del Veneto si è registrata una progressiva diminuzione dei RUBavviati in discarica (v. grafico 6).Con riferimento alle ultime tre annualità si evidenzia quanto segue.L’ATO di Belluno, che fino al 2009 registrava valori di RUB procapite avviato in discarica superiori alvalore obiettivo del 2011, ha centrato nel 2010 addirittura l’obiettivo previsto per il 2018. Tale risultato èdovuto principalmente al forte incremento della raccolta differenziata (+ 7% nel 2010 rispetto al 2009) oltreche ai maggiori quantitativi di sovvallo, derivante dalla separazione del rifiuto secco residuo, avviato adincenerimento anziché in discarica.Un grande balzo in avanti è stato registrato anche dall’ATO di Venezia che nel 2010 ha avviato in discaricaun quantitativo procapite di RUB avviato in discarica pari a circa un quarto del valore registrato nel 2008: difatto in questo ambito risultano ben sviluppate sia la filiera del trattamento meccanico finalizzato allaproduzione di CDR che quella della combustione del rifiuto urbano residuo, le quali riescono ad intercettarequantitativi cospicui di RUB anche a fronte di una percentuale di raccolta differenziata ancora inferiore al 50% e comunque notevolmente più bassa (insieme a VR est) rispetto ai valori degli altri ATO.Da notare poi l’ottima performance degli ATO di Treviso e di Rovigo che nel 2010 hanno visto praticamentedimezzare il quantitativo procapite di RUB avviato in discarica rispetto al valore registrato nel 2008. Talirisultati sono legati rispettivamente all’aumento del quantitativo di CDR avviato a combustione e delsopravaglio avviato a produzione di CDR e successiva combustione (per ATO Treviso) ed ad un aumentodell’efficienza del trattamento biologico finalizzato alla produzione di BD (per ATO Rovigo).Discorso a parte va fatto per i tre ATO della Provincia di Verona che hanno risentito delle vicenderiguardanti i principali impianti del territorio, con particolare riferimento alla chiusura della discarica diPescantina, al fermo continuativo – e ancora in essere - della sezione di incenerimento con recupero dienergia di Cà del Bue ed alla ripresa a pieno regime della funzionalità dell’impianto di biostabilizzazione diLegnago; ciononostante, pur essendo stati registrati dati altalenanti in tutte le annualità di riferimento (cosìcome in quelle precedenti), si evidenzia che i quantitativi di RUB procapite avviato in discarica sono statisempre al di sotto della soglia degli 81 Kg/ab*anno prevista per il 2018.Va inoltre rilevato che in tutte e tre le annualità di riferimento l’ATO Verona Ovest ha fatto registrare i valoripiù bassi di RUB procapite avviato in discarica rispetto agli altri ATO della Regione Veneto (addirittura 5Kg/ab*anno nel 2010): tale dato deriva essenzialmente dal fatto che il rifiuto residuo prodotto in questoambito - a differenza di quanto avviene negli altri due ATO del veronese - viene inviato nella sua totalitàall’impianto di selezione di Cà del Bue che porta in discarica, a valle dei propri trattamenti, quantitativi dirifiuto relativamente modesti.Buoni infine i risultati degli ATO di Padova e Vicenza che, pur con variazioni più contenute, hanno vistoanche in queste ultime annualità una costante diminuzione del quantitativo procapite di RUB avviato indiscarica.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 123Nelle tabelle 8 a-b sono riportati i quantitativi di RUB separati mediante raccolta differenziata distinti persingoli codici CER dei rifiuti, nonché le percentuali di intercettazione del RUB mediante la stessa raccoltadifferenziata.Gli ATO che registrano le percentuali maggiori di intercettazione del RUB, con valori superiori al 70 % inentrambe le annualità di riferimento, sono quelle di Rovigo, Treviso e Verona Sud; un po’ più basse sono lepercentuali degli ATO di Belluno, Venezia e Verona Est mentre a livello regionale, nelle annualità diriferimento, la percentuale supera il 60 % (v. grafico 7).Come si evince anche dal grafico 8 è confermata ancora una volta la diretta proporzionalità tra la percentualedi raccolta differenziata del rifiuto urbano e la percentuale di intercettazione del RUB mediante appunto RD;la correlazione risulta un po’ più debole per valori bassi della raccolta differenziata mentre è più chesoddisfacente per valori più alti: ciò è dovuto al fatto che il raggiungimento di percentuali elevate di RD èstrettamente legato all’attivazione ed allo sviluppo della raccolta dell’umido.Lo stretto legame tra raccolta differenziata e percentuale di intercettazione del RUB risulta ancora piùevidente dai grafici 9-17 nei quali è riportato l’andamento dei due parametri in questione dal 2002 al 2010.Analizzando le destinazioni del RUB che residua a valle della raccolta differenziata, si notano da ATO adATO differenti modalità di gestione di questa categoria di rifiuto: tali modalità risultano fortementecondizionate dalla tipologia di impianti presenti nel territorio di ciascun ATO.In linea generale va evidenziato che negli anni è aumentato il quantitativo di RUB avviato a trattamentopresso impianti di selezione meccanica e trattamento biologico dei rifiuti urbani; è altresì aumentato ilquantitativo totale del RUB avviato a combustione, ivi compreso quello presente nel CDR e nel rifiuto inuscita dai medesimi impianti di trattamento (v. capitolo 5 - grafico 20).La percentuale del RUB residuo avviato complessivamente a combustione è naturalmente più alta negli ATOove sono ubicati i termovalorizzatori di rifiuti urbani del Veneto e, in particolare, in quelli di Padova,Vicenza e Venezia; a livello regionale la percentuale del RUB residuo avviato complessivamente acombustione si attesta nel 2010 ad un valore superiore al 45 %.Nel grafico 18 vengono riportate invece le percentuali di RUB avviato a discarica sul RUB teorico contenutonel rifiuto urbano totale.Tale indicatore evidenzia un trend in continua diminuzione dal 2004 ad oggi; nel 2010 la percentuale delRUB avviato in discarica sul RUB teorico si è attestata a livello regionale poco sopra il 10 %: negli ATO diTreviso, Rovigo, Venezie e Verona Ovesr tale percentuale è risultata addirittura al di sotto del 10 %.


124Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Tabella 7: Tabella Programmatica.ATORUB in discarica - Kg/abitante*anno2002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 <strong>2012</strong> 2013 2014 2015 2016 2017 2018BL 180 154 143 123 136 121 129 135 80PD 108 96 96 105 101 93 85 70 60RO 176 92 57 60 72 66 60 36 26TV 87 74 51 59 36 35 39 35 18VE 223 159 147 115 111 105 90 45 23173 *VR EST 127 132 122 97 108 141 27 79 37115 * 81 *VR OVEST 149 127 132 139 135 40 13 26 5VR SUD 84 89 87 112 88 1<strong>03</strong> 100 54 79VI 90 89 72 86 79 80 65 62 41REGIONE 133 110 98 96 88 82 6556 37 Obiettivi individuati dal D. Lgs. 36/20<strong>03</strong> per il 2008 (173 Kg/ab-anno), 2011 (115 Kg/ab-anno) e 2018 (81 Kg/ab-anno).2502002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 20102<strong>001</strong>50100Kg anno/ab500BELLUNOPADOVAROVIGOTREVISOVENEZIAVERONA ESTVERONA OVESTVERONA SUDVICENZAREGIONEGrafico 6: RUB avviato in discarica nei diversi ATO e nelle diverse annualità di riferimento.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 125Tabella 8: RUB separati tramite raccolta differenziata (RD) nei diversi ATO per gli anni dal 2009 al 2010.a) – 2009ATORUB avviati a recupero e sottratti alla discarica per tipologie di rifiuti e codici CER (Kg) – ANNO 2009rifiuti di alimentiolii egrassirifiuti digiardinirifiuti di carta e cartone rifiuti legnosicarta ecartonelegno nonpericolosorifiuti tessili nonsinteticiprodottitessiliFORSU mercataliverde2<strong>001</strong>08 20<strong>03</strong>02 <strong>2012</strong>5 200201 2<strong>001</strong>01 150101 2<strong>001</strong>38 1501<strong>03</strong> 2<strong>001</strong>10 2<strong>001</strong>11 /pannolini eassorbentiTotale RUBavviato arecupero esottratto alladiscaricaRIFIUTOURBANOTOTALERUB teorico(0,65 *rifiutourbano totale)BL 9.726.950 0 37.423 2.443.320 10.253.407 3.421.887 3.178.101 274.730 170.408 175.560 0 29.681.786 100.327.398 65.212.809 45,5PD 68.732.354 2.383.740 94.494 56.907.364 45.309.538 12.279.149 7.684.904 180.900 1.343.885 0 0 194.916.328 454.447.015 295.390.560 66,0RO 20.057.660 176.085 117.849 26.566.100 9.138.245 7.012.754 1.273.720 637.810 754.474 0 0 65.734.697 134.484.234 87.414.752 75,2TV 61.255.287 0 272.286 42.925.322 35.461.300 12.533.259 9.594.069 560 2.019.598 0 0 164.061.681 334.697.419 217.553.322 75,4VE 53.250.966 0 173.570 55.1<strong>03</strong>.826 38.358.309 15.725.765 7.537.017 1.323.8182.339.554 66.154 0 173.878.979 532.073.682 345.847.893 50,3VR EST 22.010.310 0 20.090 10.123.130 21.606.129 2.664.730 3.609.760 2.834.2201.016.<strong>03</strong>5 59.310 0 63.943.714 210.927.018 137.102.562 46,6VR OVEST 21.979.310 0 49.510 17.670.990 15.741.914 2.625.820 5.069.948 13.000 167.355 16.935 0 63.334.782 142.320.208 92.508.135 68,5VR SUD 16.624.640 0 43.591 16.327.280 10.5<strong>03</strong>.670 1.151.040 2.406.490 110 185.829 0 0 47.242.650 99.178.154 64.465.800 73,3VI 50.530.736 249.240 212.967 37.090.533 41.466.297 7.415.790 10.749.165 143.930 1.638.691 17.433 0 149.514.782 362.990.202 235.943.631 63,4REGIONE 324.168.213 2.809.065 1.021.780 265.157.865 227.838.809 64.830.194 51.1<strong>03</strong>.1745.409.0789.635.829 335.392 0 952.309.399 2.371.445.330 1.541.439.465 61,8% RUBintercettatocon la RDb) – 2010ATORUB avviati a recupero e sottratti alla discarica per tipologie di rifiuti e codici CER (Kg) – ANNO 2010rifiuti di alimentiolii egrassirifiuti digiardinirifiuti di carta e cartone rifiuti legnosicarta ecartonelegno nonpericolosorifiuti tessili nonsinteticiImballaggiImballaggiabbigliamentoImballaggiImballaggiabbigliamentoprodottitessiliFORSU mercataliverde2<strong>001</strong>08 20<strong>03</strong>02 <strong>2012</strong>5 200201 2<strong>001</strong>01 150101 2<strong>001</strong>38 1501<strong>03</strong> 2<strong>001</strong>10 2<strong>001</strong>11 /pannolini eassorbentiTotale RUBavviato arecupero esottratto alladiscaricaRIFIUTOURBANOTOTALERUB teorico(0,65 *rifiutourbano totale)BL 12.<strong>03</strong>4.159 0 46.690 1.867.610 11.449.589 3.841.115 3.453.290 282.860 173.225 234.817 0 33.383.355 96.642.017 62.817.311 53,1PD 69.999.537 2.465.500 131.098 62.057.694 47.467.437 12.466.642 8.970.768 282.340 1.446.255 2.460 0 205.289.731 474.102.155 308.166.401 66,6RO 19.859.900 254.080 150.550 28.577.380 9.568.115 6.773.330 1.391.020 601.020 726.902 0 0 67.902.297 137.477.832 89.360.591 76,0TV 63.557.110 0 289.915 46.670.550 37.770.796 10.906.<strong>001</strong> 10.022.252 1.320 2.109.112 0 0 171.327.056 338.677.201 220.140.181 77,8VE 57.395.826 0 243.612 61.271.994 40.055.560 15.411.910 8.347.374 975.391 2.323.617 71.892 0 186.097.176 539.324.439 350.560.885 53,1VR EST 28.468.250 0 36.300 9.076.200 25.254.437 2.441.060 4.<strong>03</strong>1.741 2.786.870 1.008.987 31.940 0 73.135.785 207.978.544 135.186.054 54,1VR OVEST 23.241.550 0 54.506 19.6<strong>03</strong>.280 16.249.885 2.665.012 5.878.357 7.900 248.425 0 0 67.948.915 146.994.892 95.546.680 71,1VR SUD 17.525.970 0 46.101 17.607.856 11.219.430 1.150.140 2.611.530 70 455.497 0 0 50.616.594 1<strong>03</strong>.934.319 67.557.307 74,9VI 52.311.718 238.360 243.962 37.312.598 40.850.171 6.891.372 10.756.104 148.170 1.582.378 5.290 0 150.340.123 363.467.745 236.254.<strong>03</strong>4 63,6REGIONE 344.394.020 2.957.940 1.242.734 284.045.162 239.885.420 62.546.582 55.462.4365.085.94110.074.398 346.399 0 1.006.041.<strong>03</strong>22.408.599.144 1.565.589.444 64,3% RUBintercettatocon la RD


126Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>902004 2005 2006 2007 2008 2009 201080% RUB intercettato con RD7060504<strong>03</strong>020100BELLUNOPADOVAROVIGOTREVISOVENEZIAVERONA EVERONA OVERONA SVICENZAREGIONEGrafico 7: RUB intercettato con la RD nei diversi ATO.D908070% RUB intercettato con R60504<strong>03</strong>020R 2 = 0,94341000 10 20 30 40 50 60 70% RD80Grafico 8: Correlazione tra RD e % RUB intercettato con RD.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 12790ATO BELLUNO807060504<strong>03</strong>02010RD% RUB separato con RD02002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 20109080ATO PADOVA7060504<strong>03</strong>02010RD% RUB separato con RD02002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 20109080ATO ROVIGO7060504<strong>03</strong>02010RD% RUB separato con RD02002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Grafici 9, 10, 11: Andamento di RD e % RUB intercettato con RD negli ATO di BL, PD e RO.


128Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>90ATO TREVISO807060504<strong>03</strong>02010RD% RUB separato con RD02002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 201090ATO VENEZIA807060504<strong>03</strong>02010RD% RUB separato con RD02002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 201090ATO VERONA EST807060504<strong>03</strong>020100RD% RUB separato con RD2002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Grafici 12, 13, 14: Andamento di RD e % RUB intercettato con RD negli ATO di TV, VE e VR EST.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 12990ATO VERONA OVEST807060504<strong>03</strong>02010RD% RUB separato con RD02002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 201090ATO VERONA SUD807060504<strong>03</strong>02010RD% RUB separato con RD02002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 201090ATO VICENZA807060504<strong>03</strong>02010RD% RUB separato con RD02002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Grafici 15, 16, 17: Andamento di RD e % RUB intercettato con RD negli ATO di VR OVEST/SUD, e VI.


130Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>602004 2005 2006 2007 2008 2009 2010% RUB avviato in discarica sul teorico504<strong>03</strong>020100BLPDROTVVEVR ESTVR OVESTVR SUDVIREGIONEGrafico 18: Incidenza percentuale del RUB avviato a discarica sul RUB teorico nei diversi ATO.5. Considerazioni conclusive dell’aggiornamento alle annualità 2009-2010Alla luce dei calcoli ottenuti, risulta evidente l’incidenza della raccolta differenziata ai fini della diminuzionedel RUB avviato a smaltimento in discarica.Tale aspetto risulta particolarmente evidente dal grafico 19, ove si è provveduto a correlare il RUB procapiteavviato in discarica in funzione della percentuale di RD raggiunta.I punti indicati nel grafico rappresentano i valori dei RUB avviati a discarica calcolati per ogni singolo ATOdal 2002 al 2010 rapportati alle percentuali di raccolta differenziata raggiunte dagli stessi ATO nel medesimoperiodo.Risulta evidente che all’aumentare della RD il quantitativo di RUB pro capite avviato a discarica diminuiscecon un andamento logaritmico.Si può ulteriormente notare che, sulla base delle simulazioni effettuate, a fronte di una percentuale di RD parial 50 % corrisponde un quantitativo di RUB pro capite avviato a discarica di circa 85 kg/ab*anno (di pocosuperiore agli 81 kg/ab*anno previsti dal terzo obiettivo del D. Lgs. n. 36/<strong>03</strong> fissato per il 2018).


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 131250200RUB in discarica Kg ab/anno15010050R 2 = 0,536700 10 20 30 40 50 60 70 80% Raccolta DifferenziataGrafico 19: Correlazione tra la percentuale di raccolta differenziata ed il quantitativo di RUB procapiteavviato in discarica.Il raggiungimento dell’obiettivo del 50 % di RD, previsto dal vigente Piano Regionale per la Gestione deiRifiuti Urbani (PRGRU) approvato con deliberazione del Consiglio n. 59 del 22 novembre 2004, è già statoconseguito da diversi anni in molti ATO del Veneto; nel 2010 solo negli ATO di Venezia e Verona Est lapercentuale di RD si è attestata al di sotto del 50 %, mentre negli ATO di Rovigo, Treviso, Verona Ovest eVerona Sud sono stati registrati valori ben al disopra del 60 % (da notare il 72 % dell’ATO di TV); a livelloregionale nel 2010 il valore medio di RD si è attestato al 58,3 %.Alla luce di quanto sopra si osserva che, in linea con la correlazione sopra descritta, i calcoli eseguiti perl’annualità 2010 hanno evidenziato che in corrispondenza di una percentuale media regionale di RD del 58,3% il RUB procapite avviato in discarica si è di fatto attestato sui 37 kg/ab*anno, risultando pertanto ben al disotto del terzo obiettivo del D. Lgs. n. 36/<strong>03</strong> fissato per il 2018 (81 kg/ab*anno).A livello dei singoli ATO va evidenziato che per molti di essi il raggiungimento del terzo obiettivo puòconsiderarsi più che consolidato. Una certa attenzione va invece ancora prestata con riferimento agli ATO diBelluno, Verona Est e Verona Sud ove i quantitativi procapite di RUB avviati in discarica nelle annualità2009 e 2010 risultano comunque prossimi al valore obiettivo degli 81 kg/ab*anno. Nei due succitati ATO delveronese occorre tener inoltre conto del comportamento altalenante dei dati sinora registrati.Pertanto si conferma che il consolidamento del terzo obiettivo di riduzione dei RUB avviati in discarica potràessere raggiunto in tutti gli ATO della regione da un lato incentivando ulteriormente la RaccoltaDifferenziata (si rammenta che il D. Lgs. n. 152/06 impone di raggiungere almeno il 65 % entro il 31dicembre <strong>2012</strong>), dall’altro incrementando il quantitativo di rifiuto indifferenziato avviato a trattamento e piùspecificatamente a combustione.A tal proposito si sottolinea che l’aumento, registrato negli ultimi anni, del quantitativo di RUB sottratto alladiscarica è dovuto, oltre che all’incremento della raccolta differenziata, anche all’incremento del quantitativodel rifiuto urbano residuo avviato a combustione, come peraltro evidenziato dal grafico 20 di seguitoriportato:


132Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>1.600.000.000RUB intercettato con la RD RUB avviato a trattamento Rub tot avviato ad incenerimento1.400.000.0<strong>001</strong>.200.000.0<strong>001</strong>.000.000.000800.000.000600.000.000400.000.000200.000.00002002 20<strong>03</strong> 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Grafico 20: Analisi delle destinazioni del RUB sottratto alla discarica.In particolare si evidenzia che la percentuale dell’aliquota complessiva del RUB avviato ad incenerimento(comprendendo in tale voce sia il RUB presente nell’indifferenziato sia quello presente nel CDR e nel rifiutoin uscita dagli impianti di trattamento meccanico-biologico) sul RUB residuo presente nel rifiuto urbano avalle della raccolta differenziata è passata dal 10,15 % del 2002 al 46,78 % del 2010.Poiché la finalità propria della normativa comunitaria, nazionale e regionale è sostanzialmente quella diridurre il conferimento di rifiuti biodegradabili in discarica, nell’ottica di diminuire progressivamente ilquantitativo globale di rifiuti, il primo intervento da promuovere rimane comunque la riduzione delconferimento da parte delle utenze responsabili della produzione delle frazioni biodegradabili del rifiuto:particolare rilevanza assume a tal proposito il compostaggio domestico che, in contesti non urbanizzati, puòcontribuire in maniera decisiva al raggiungimento degli obiettivi sopra indicati.Bibliografia“Documento interregionale per la predisposizione del programma di riduzione dei rifiuti biodegradabili dasmaltire in discarica ai sensi dell’art. 5 del D. Lgs. n. 36/<strong>03</strong>”, approvato dalla Conferenza dei Presidenti delleRegioni e delle Province autonome in data 4 marzo 2004;“Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani”, approvato dal Consiglio regionale del Veneto condeliberazione n. 59 del 22 novembre 2004;“Norme tecniche ed indirizzi operativi per la realizzazione e la conduzione degli impianti di recupero e ditrattamento delle frazioni organiche dei rifiuti urbani ed altre matrici organiche mediante compostaggio,biostabilizzazione e digestione anaerobica” approvate dalla Giunta regionale con deliberazione n. 568 del 25febbraio 2005, come modificate dalla successiva DGRV n. 235 del 10 febbraio 2009; “Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili avviati in discarica”, approvato dal Consiglioregionale del Veneto con deliberazione n. 76 del 16 giugno 2006.<strong>Del</strong>iberazione n. 2539 del 7 agosto 2006 con cui la Giunta regionale ha preso atto dello stato annuale di attuazionedel programma di cui sopra, relativo all’annualità 2004;“Produzione e gestione dei rifiuti nel Veneto, Rifiuti urbani – Rifiuti speciali, Anni 2008-2009” di ARPAV(http://www.arpa.veneto.it/rifiuti/htm/rapporto_rifiuti_2008-2009.asp);<strong>Del</strong>iberazione n. 2023 del 3 agosto 2010 con cui la Giunta regionale ha preso atto dell’aggiornamento delprogramma di cui sopra, relativo alle annualità 2005-2008. “Produzione e gestione dei rifiuti urbani nel Veneto - Anno 2010” di ARPAV(http://www.arpa.veneto.it/rifiuti/htm/rapporto_rifiuti_2010.asp).


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 133DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2156del 13 dicembre 2011Ditta Coca Cola Hbc Italia Srl. Progetto per l’effettuazionedelle operazioni di recupero e di smaltimento diprodotto finito non commerciabile all’interno dell’impiantodi depurazione ubicato in Comune di Nogara (VR). D.Lgs.n. 152/2006 e s.m.i., art. 208 - Lr 3/2000. Approvazioneprogetto.[Ambiente e beni ambientali]Note per la trasparenza:Trattasi di provvedimento di approvazione di un progettodi impianto di trattamento rifiuti.L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.Con nota in data 20 dicembre 2010, la Ditta Coca Cola HbcItalia Srl, ha presentato istanza tendente ad ottenere l’approvazionedel progetto per l’esecuzione delle operazioni di recuperoe smaltimento di rifiuti in conto proprio, da attuarsi all’internodell’esistente impianto per il trattamento dei reflui di processo,ubicato all’interno dello stabilimento di Nogara (VR).Le operazioni previste dal progetto consistono nell’effettuazionedelle seguenti attività:• messa in riserva e recupero dei rifiuti solidi derivanti daresi di prodotto;• smaltimento presso l’impianto di depurazione, dei rifiutiliquidi prodotti dalle operazioni di recupero.A seguito dell’analisi istruttoria è risultato che le operazioniche la Ditta intende effettuare, sono riconducibili, per quantoriguarda lo smaltimento, all’operazione D8 e, per quanto riguardail recupero, alle operazioni R12 ed R13, rispettivamentedegli Allegati B e C alla Parte IV del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.A seguito dell’entrata in vigore dell’art. n. 16 dellaLr 11/2010, oltre alle disposizioni applicative della DgrV1210/2010, con nota n. 18458 del 17 gennaio 2011 i competentiUffici del Servizio Rifiuti hanno inviato all’Osservatorioregionale Rifiuti copia della documentazione ricevuta per levalutazioni di competenza.Con nota n. 20178 del 16 febbraio 2011 l’Osservatorio regionaleRifiuti ha comunicato che l’intervento di cui trattasinon è soggetto al parere di cui all’art. n. 16 della Lr 11/2010,e non si presenta in contrasto con le finalità del medesimoarticolo di legge.In data 4 agosto 2011 il progetto è stato esaminato dalla Ctrache, con voto n. 3735 (Allegato A al presente provvedimentodi cui costituisce parte integrante e sostanziale), ha espressoall’unanimità parere favorevole in merito alla richiesta diapprovazione del progetto presentato dalla Ditta Coca ColaHBC Italia Srl - per lo stabilimento di Nogara (VR) - subordinatamenteal rispetto di alcune prescrizioni.Si prende atto inoltre che con nota in data 14 novembre2011, la Ditta ha provveduto a precisare che i punti di scarico,nel collettore di Acque Veronesi, delle acque depurate e delleacque meteoriche sono ubicati in punti diversi; come per altrosi evince dalla planimetria allegata alla documentazione.Il presente provvedimento, adottato ai sensi dell’art. 208,comma 6, del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. sostituisce ad ogni effettovisti, pareri, concessioni ed autorizzazioni di organi regionali,provinciali e comunali e costituisce, laddove occorra, varianteallo strumento urbanistico del Comune di Nogara (VR).Il relatore conclude la propria relazione proponendo al-l’approvazione della Giunta regionale il presente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione sull’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, dàatto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolareistruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità conla legislazione statale e regionale;Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.- art. 208;Vista la Lr n. 3/2000 e s.m.i.;Visto il voto della Ctra n. 3735, del 4 agosto 2011;delibera1. Di approvare, ai sensi dell’art. 208 del D. Lgs. n. 152/06e s.m.i. e dell’art. 24 della Lr n. 3/2000, il progetto per l’effettuazionedelle operazioni di recupero e smaltimento rifiuti, daeffettuarsi presso lo stabilimento della Coca Cola Hbc ItaliaSrl sito in via Molino di Sopra, n. 66, Nogara (VR).2. Di far proprio il parere n. 3735, del 4 agosto 2011, AllegatoA alla presente deliberazione di cui costituisce parteintegrante e sostanziale, con il quale la Ctra ha espresso parerefavorevole all’approvazione del progetto presentato da CocaCola Hbc Italia Srl per l’impianto sito in via Molino di Sopra,n. 66, Nogara (VR).3. Di prender atto che il presente provvedimento noncomporta alcuna spesa a carico regionale.4. Di trasmettere il presente provvedimento alla DittaCoca Cola Hbc Italia Srl con Sede legale in Viale Monza n.338, Milano, alla Provincia di Verona, all’Arpav Dipartimentoprovinciale di Verona, all’Osservatorio Rifiuti e al Comune diNogara (VR).5. Avverso la presente deliberazione, è ammesso ricorsogiurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale o ricorsostraordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e120 giorni dalla notifica.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2158del 13 dicembre 2011Legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 “Legge finanziariaregionale per l’esercizio 2011”, art. 7 “Modifiche alla Lr10 maggio 1999, n. 21 “Norme in materia di inquinamentoacustico” e disposizioni per il rilancio delle attività economicheconnesse al Distretto Veneto della Giostra”.[Secondario, settore]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento contiene lo schema di accordodi programma per l’attuazione di quanto previsto dallaLegge finanziaria regionale per il 2011, la quale autorizzala Giunta regionale ad erogare un finanziamento per il ri-


134Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>lancio delle attività economiche riferite al Distretto Venetodella Giostra.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.Con Legge regionale 4 aprile 20<strong>03</strong>, n. 8 “Disciplina delleaggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventidi sviluppo industriale e produttivo locale” e s.m.i., è statadefinita una disciplina organica degli interventi a sostegnodei distretti e metadistretti produttivi regionali.Tra i distretti e metadistretti produttivi riconosciuti ai sensidella citata Legge regionale è compreso il Distretto Veneto dellaGiostra, espressione di un’importante filiera produttiva a carattereregionale, la cui maggioranza delle imprese è localizzatatra i comuni del Polesine, nella Provincia di Rovigo.Giova evidenziare che la realtà produttiva del DistrettoVeneto della Giostra costituisce una risorsa di grande rilevanzaper l’intera economia veneta, in quanto rappresenta un settoreestremamente significativo in termini di volume economicocomplessivamente generato dal comparto, nonché di visibilitàinternazionale dei prodotti finali. Il settore della produzionedi giostre, attrazioni e spettacoli viaggianti, infatti, collocail Veneto in una posizione di assoluta leadership in Italia, siain termini di fatturato che di export, con prodotti esportati intutto il mondo ed installati anche all’interno dei più importantiparchi di divertimento attivi sul panorama internazionale.Con Legge regionale 10 maggio 1999, n. 21, la RegioneVeneto ha inteso promuovere la salvaguardia della salutepubblica e della riqualificazione ambientale emanando normea tutela dell’ambiente esterno ed interno, abitativo, control’inquinamento acustico. Con le modifiche e le integrazioniintervenute alla citata Lr n. 21/1999, attraverso la Lr 18 marzo2011, n. 7 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2011”,viene altresì disposta l’attivazione di azioni per il rilancio delleattività economiche del distretto, da attuarsi attraverso unpiano particolareggiato d’intervento. La Giunta regionale, aisensi dell’articolo 7, commi 8 e 9 della Lr n. 7/2011 è, pertanto,autorizzata a predisporre interventi in favore del distretto, cheraccoglie un insieme di imprese appartenenti al settore e localizzate,per la maggior parte, sul territorio della Provincia diRovigo, un finanziamento complessivo di euro 30.000,00.In conformità con le disposizioni di cui alla Lr n. 21/1999,si ritiene opportuno utilizzare il finanziamento regionaleper l’attuazione di uno studio sull’inquinamento acusticoprodotto dalle imprese del distretto e dal rumore emesso dalfunzionamento dei prodotti finali del distretto, ovverossia legiostre, le attrazioni e le macchine del segmento “spettacoliviaggianti”.Questa analisi è da ritenersi confacente sia per la congruitàche esprime con i principi e le norme contenute nella Lr n.21/1999, sia per le esigenze di verifica del rispetto dei parametridefiniti dalla normativa vigente a carattere nazionale eda quanto successivamente emanato dagli enti locali in materiadi emissioni sonore e acustiche.Pertanto, il programma delle attività finanziate dalla RegioneVeneto si articolerà nell’attuazione sul campo di rilievieffettuati con strumenti tecnologici di ultima generazione. Piùprecisamente saranno eseguiti rilievi fonometrici in prossimitàdelle aziende del distretto durante le fasi di lavorazione e diassemblaggio delle giostre e rilievi fonometrici sul rumoreemesso dal funzionamento dei prodotti finali del distretto. Irisultati degli studi compiuti saranno riepilogati dettagliatamentesu un documento finale comprendente anche le eventualisuccessive azioni da intraprendere.A margine delle attività di studio si intende, inoltre, promuovereil progetto attraverso l’organizzazione di un workshop.La finalità di quest’ultimo è il coinvolgimento degli attori deldistretto e degli stakeholder, ivi compresi importanti compratoristranieri, con finalità di massima diffusione e pubblicizzazionedelle procedure qualitative insite nelle imprese e neiprodotti stessi.Tutta l’attività si svolge secondo l’allegato schema diAccordo di programma, ai sensi della Legge regionale 29 novembre2<strong>001</strong>, n. 35, art. 32, di cui all’Allegato A al presenteprovvedimento, che ne costituisce parte integrante, che saràsiglato con la Camera di Commercio Industria, Artigianatoe Agricoltura di Rovigo e la Confederazione Nazionale dell’Artigianatoe della Piccola e Media Impresa di Rovigo (Cna- Rovigo), quali soggetti idonei al coordinamento per l’attuazionedel programma degli interventi a favore del DistrettoVeneto della Giostra.L’Accordo di Programma è stato condiviso con i suddettisoggetti, che hanno manifestato la propria disponibilità ancheattraverso un impegno di carattere finanziario.La Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricolturadi Rovigo è identificata come soggetto beneficiariodell’intero contributo di euro 30.000,00 e partecipa, inoltre,all’intervento con uno stanziamento di euro 1.000,00. LaConfederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccolae Media Impresa di Rovigo (Cna - Rovigo) agirà a supportoorganizzativo degli interventi previsti e parteciperà con unostanziamento di euro 1.000,00. Il costo complessivo è pertantodi euro 32.000,00.In particolare, la Camera di Commercio di Rovigo èdestinataria del finanziamento regionale in quanto soggettoin grado di garantire il collegamento fra l’attività svolta e leaziende facenti parte del Distretto della Giostra.Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazionestatale e regionale;Visti la Legge regionale 4 aprile 20<strong>03</strong> n. 8 “Disciplina delleaggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi disviluppo industriale e produttivo locale” e s.m.i.;La Legge regionale 10 maggio 1999, n. 21 “Norme in materiadi inquinamento acustico”;La Legge regionale 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 35 “Nuove normesulla programmazione”;La Legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 “Legge finanziariaregionale per l’esercizio 2011”, articolo 7, commi 8 e 9;La Dgr n. 1373 del 12 maggio 2009 “L. R. 4 aprile 20<strong>03</strong>,n. 8 “Disciplina dei distretti produttivi ed interventi di politicaindustriale locale” come modificata dalla Lr 16 marzo 2006,n. 5. Approvazione candidature nuovi Patti di sviluppo anno2009, rinnovi Patti di sviluppo in scadenza, e nuove adesioniPatti di sviluppo anni 2006, 2007 e 2008;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 135delibera1. di approvare, ai sensi dell’articolo 32 della Leggeregionale 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 35, lo schema di Accordo diprogramma relativo alla “Valutazione del rumore emesso nelcomparto produttivo del Distretto Veneto della Giostra al fine diimplementare lo sviluppo del comparto stesso”, Allegato A allapresente deliberazione che ne costituisce parte integrante;2. di impegnare, a favore della Camera di CommercioIndustria, Artigianato e Agricoltura di Rovigo, quale attuatoredi specifico Accordo di Programma e soggetto in grado di garantireil collegamento fra l’attività svolta e le aziende facentiparte del Distretto della Giostra, la spesa di euro 30.000,00sul capitolo n. 101587 ad oggetto “Azioni regionali a favore deldistretto della giostra (art. 7 Lr 18/<strong>03</strong>/2011, n. 7)” del bilancioannuale di previsione dell’esercizio finanziario corrente chepresenta sufficiente disponibilità;3. di incaricare il Dirigente la Direzione regionale Industriae Artigianato dell’attuazione ed esecuzione del presenteprovvedimento compresa la sottoscrizione dell’allegato Accordodi programma;4. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/2011.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2159del 13 dicembre 2011Rendicontazione di cui alla convenzione n. 16145 traRegione del Veneto e <strong>Associazione</strong> Civen relativa alla <strong>Del</strong>iberaCipe del 9 maggio 20<strong>03</strong>, n. 17.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]Note per la trasparenza:Rendicontazione dei progetti di ricerca nel settore dellenanotecnologie in attuazione della delibera Cipe 9 maggio20<strong>03</strong>, n. 17 - convenzione n. 16145 sottoscritta il 1° marzo2005 tra Regione del Veneto e <strong>Associazione</strong> Civen e relativoatto aggiuntivo firmato il 1° dicembre 2011.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.La Regione del Veneto, in questi ultimi anni, ha avviatouna serie di interventi nel settore della ricerca sulle nanotecnologie.In particolare, a partire dal 20<strong>03</strong>, la Regione ha finanziatole politiche in questo settore approvando 22 progetti di ricercae 6 edizioni dell’International Master in Nanotechnologies perun importo complessivo di euro 19.361.000,00. Il finanziamentodi queste iniziative è stato operato con risorse stanziate dalComitato Interministeriale per la Programmazione economica(Cipe) di cui alle <strong>Del</strong>ibere del 3 maggio 2002, n. 36, del 9 maggio20<strong>03</strong>, n. 17, del 29 settembre 2004, n. 20, del 27 maggio 2005,n. 35, del 22 marzo 2006, n. 3, Riprogrammazione economieCipe 36/02 e, in parte, con risorse proprie di cui alla Leggeregionale 25 febbraio 2005, n. 9.I progetti di cui alla delibera Cipe 36/02, una volta conclusi,hanno generato delle economie di spesa riprogrammate condeliberazione della Giunta del 3 agosto 2010, n. 2028 sullabase della delibera Cipe del 22 marzo 2006, n. 14.I rapporti con l’<strong>Associazione</strong> Civen, soggetto attuatore deiprogetti di ricerca, sono disciplinati da apposite convenzionisottoscritte tra la Regione e l’<strong>Associazione</strong> medesima. Detteconvenzioni stabiliscono, tra l’altro, i termini per l’assunzionedelle obbligazioni giuridicamente vincolanti, per l’effettuazionedella spesa, per la rendicontazione della medesima e lemodalità di erogazione dei contributi.Nell’ottica della semplificazione dei rapporti con l’<strong>Associazione</strong>Civen la Giunta ha modificato, con propria deliberazionedel 10 novembre 2009, n. 3409, le disposizioni relativeal controllo delle rendicontazioni presentate dall’<strong>Associazione</strong>medesima, introducendo la modalità di tipo “a campione”per le linee di cui alle delibere Cipe 20/04, 35/05, <strong>03</strong>/06 e allaLegge regionale 9/2005.Successivamente con propria deliberazione del 14 giugno2011, n. 835 la Giunta è intervenuta in modo ulteriore su alcuniaspetti dei rapporti convenzionali con l’<strong>Associazione</strong> Civen,operando in termini di snellimento e semplificazione delleprocedure di rendicontazione di cui alle convenzioni sottoscrittein attuazione delle <strong>Del</strong>ibere Cipe 17/<strong>03</strong>, 20/04, 35/05,<strong>03</strong>/06, Riprogrammazione economie Cipe 36/02 e della Leggeregionale 9/2005.Con riferimento alla convenzione n. 16145 del 1° marzo2005 sottoscritta in attuazione della <strong>Del</strong>ibera Cipe 17/<strong>03</strong>, lemodifiche di cui alla Dgr 835/2011 sopra richiamata, sonostate recepite dall’atto aggiuntivo del 1° dicembre 2011 tra laRegione del Veneto e l’<strong>Associazione</strong> Civen.In corso di realizzazione dei progetti finanziati a valere sulla<strong>Del</strong>ibera Cipe 17/<strong>03</strong>, approvati con Dgr del 10 settembre 2004,n. 2702 e con Dgr del 4 ottobre 2005, n. 2839, l’<strong>Associazione</strong>Civen ha ottenuto dalla Regione la proroga di 180 giorni deltermine per il sostenimento delle spese e per la rendicontazionefinale delle stesse, secondo quanto previsto dall’articolo18 della convenzione sottoscritta con l’<strong>Associazione</strong> Civen il19 luglio 2007, con il quale è stato modificato l’art. 3, punto 3della convenzione n. 16145 del 1° marzo 2005.Ciò nonostante, la rendicontazione finale della linea finanziatacon delibera Cipe 17/<strong>03</strong> è stata presentata dall’<strong>Associazione</strong>Civen solamente il 6 dicembre 2011 e quindi oltre il termine,previsto dalla proroga sopraccitata, fissato per il 29 marzo2010. Inoltre, dall’esame della rendicontazione, è emerso cheanche una parte delle spese è stata sostenuta oltre la scadenzaprevista del 27 dicembre 2009. Infine, alcune spese sono statesostenute dall’<strong>Associazione</strong> Civen in difformità rispetto agliimpegni assunti entro il 31 dicembre 2005 come dettagliatonell’allegato A, che costituisce parte integrante del presenteprovvedimento.A norma dell’art. 11 della convenzione n. 16145 del 1° marzo2005, la Giunta regionale può procedere alla revoca totale oparziale dei contributi sia in caso di mancato pagamento e rendicontazionedelle spese nei termini stabiliti, sia per mancatoimpegno attraverso le obbligazioni giuridicamente vincolantientro il 31 dicembre 2005.Sulla ponderazione della possibilità di revoca incidono iseguenti elementi e circostanze:- il positivo riscontro nel territorio veneto e soprattutto alivello di comunità scientifica delle peculiari attività di


136Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>ricerca realizzate nel settore delle nanotecnologie; tant’èvero che per la sola linea finanziata con la <strong>Del</strong>ibera Cipe17/<strong>03</strong> ad oggi si contano circa 26 pubblicazioni scientifiche,molte delle quali su riviste di prestigio internazionale e aquesto si aggiungono almeno 7 presentazioni a congressi eseminari in relazione alle attività progettuali realizzate;- le difformità in termini di gestione degli impegni rilevate insede di rendicontazione devono essere collocate in un contestodi giudizio che trova gli elementi decisivi di riduzionedell’effettiva rilevanza delle problematiche riscontrate, dauna parte, nell’avvenuto impegno delle risorse destinateentro il termine fissato dalla convenzione (31 dicembre2005) e, dall’altra, nel rispetto dei canoni quantitativi(capienza del budget di progetto) e qualitativi (assenza diviolazione tipologica) di attribuzione delle spese sostenuteai piani economici approvati; ulteriore circostanza cheincide nella stessa direzione è rappresentata dall’assenza,in corso di esecuzione dei progetti, di una procedura checonsentisse la modifica degli impegni in origine assunti,come invece avrebbe richiesto il tipo di progetti e il periododi esecuzione ad estensione pluriennale degli stessi,nonché la natura delle spese;- l’oggettiva complessità delle procedure così come inizialmentepreviste dalle convenzioni sottoscritte con l’<strong>Associazione</strong>Civen, che ha inciso sui tempi di esecuzione dellaspesa e delle connesse attività di rendicontazione.Alla luce delle suddette valutazioni, con riferimentoalle progettualità ex <strong>Del</strong>ibera Cipe 17/<strong>03</strong> di cui alla Dgr2702/2004 e alla Dgr 2839/2005, si propone alla Giunta regionaledi non procedere alla revoca dei contributi concessiall’<strong>Associazione</strong> Civen.Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazioneregionale e statale;Visto il Protocollo d’Intesa per il lancio di Veneto Nanotechdel 17 settembre 2002;Visto l’Accordo di Programmazione Negoziata sottoscrittoil 17 marzo 2004;Visto l’Accordo di Programma Quadro nel settore Ricercae relativi atti integrativi;Viste le delibere Cipe 36/02, 17/<strong>03</strong>, 20/04, 35/05, 3/06,14/06;Vista la legge regionale 25 febbraio 2005, n. 9;Vista la Dgr del 10 settembre 2004, n. 2702;Vista la Dgr 4 ottobre 2005, n. 2839;Vista la Dgr del 10 novembre 2009, n. 3409;Vista la Dgr del 3 agosto 2010, n. 2028;Vista la Dgr del 14 giugno 2011, n. 835;Vista la Dgr del 28 settembre 2010, n. 2298;Vista la Dgr del 28 settembre 2010, n. 2361;Vista la convenzione n. 16145 del 1° marzo 2005 tra Regionedel Veneto e <strong>Associazione</strong> Civen;Visto l’Atto Aggiuntivo alla convenzione n. 16145 traRegione del Veneto e <strong>Associazione</strong> Civen sottoscritto il 1°dicembre 2011;delibera1. che le premesse sono parte integrante del presenteprovvedimento;2. di prendere atto dei ritardi negli adempimenti da partedell’<strong>Associazione</strong> Civen con riferimento al sostenimento dellespese e alla presentazione della rendicontazione relativamenteai progetti di ricerca ex <strong>Del</strong>ibera Cipe 17/<strong>03</strong> di cui alla Dgr2702/2004 e alla Dgr 2839/2005 e relativa convenzione n.16145 sottoscritta il 1° marzo 2005 tra Regione del Veneto e<strong>Associazione</strong> Civen;3. di prendere atto che alcune spese sono state sostenutedall’<strong>Associazione</strong> Civen in difformità rispetto agli impegni assuntientro il 31 dicembre 2005 dall’<strong>Associazione</strong> Civen comedettagliato nell’allegato A che costituisce parte integrante delpresente provvedimento;4. di non avvalersi della facoltà di cui all’articolo 11 dellaconvenzione richiamata ai precedenti punti 2 e 3 per le motivazionicitate in premessa e, conseguentemente, di incaricareil Dirigente dell’Unità di Progetto Ricerca e Innovazione degliadempimenti relativi al prosieguo di competenza;5. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2161del 13 dicembre 2011Assegnazione alle Province del Veneto del Fondo regionaleper l’occupazione dei disabili annualità 2010.[Formazione professionale e lavoro]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento è finalizzato a trasferire alleProvince le risorse del Fondo regionale per l’occupazione deidisabili al fine di sostenere le azioni di inserimento e reinserimentoal lavoro dei disabili.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue:Il Fondo regionale per l’occupazione dei disabili è statoistituito dalla legge regionale 3.08.2011 n. 16 in attuazionedell’art. 14 della legge 12.<strong>03</strong>.1999 n. 68; tale Fondo è destinatoa programmi di inserimento lavorativo delle persone disabiliattraverso il finanziamento di interventi integrativi rispetto aquelli di incentivazione alle assunzioni di disabili e di adattamentodel posto di lavoro sostenute con il Fondo nazionaleper il diritto al lavoro dei disabili.Il Fondo in questione è alimentato da versamenti delleaziende che beneficiano di esoneri dall’obbligo di assunzionee da sanzioni per accertate violazioni alla disciplina sulle assunzioniobbligatorie; nel 2010 sono stati accertati nel bilanciodella Regione Veneto versamenti per euro 7.147.720,37.Per l’impiego del Fondo la legge regionale n. 16 del 2<strong>001</strong>,come previsto dalla legge n. 69 del 1999, ha costituito un’appositaCommissione per la gestione, la quale ha competenza in temadi destinazione delle risorse, criteri di riparto e di utilizzo.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 137In particolare, tale organismo ha sin dalla sua primacostituzione proposto alla Giunta di trasferire le risorsealle Province, in considerazione sia delle competenze lororiservate dalla legge regionale in materia di lavoro sia dellaconoscenza diretta di cui dispongono, per il tramite deiCentri per l’Impiego, dei disabili in cerca di lavoro, nonchédelle aziende del territorio. La Commissione, ricostituita conDgr n. 493 del 19.04.2011, in cui sono rappresentate in parimisura le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali,le Province e le associazioni di disabili più rappresentative alivello regionale, ha confermato tale indirizzo.In particolare, nella riunione del 23.11.2011, detta commissioneha inoltre proposto di confermare i criteri di utilizzoallegato “A” al presente provvedimento che ne costituisceparte integrante, già approvati con Dgr n. 3674 del 30.11.2009per l’assegnazione delle risorse del Fondo regionale per l’occupazionedei disabili annualità 2009.Le attività e gli interventi finanziabili dalle Province riguardanomisure di politica attiva del lavoro e sono suddivisein misure di incentivo all’assunzione di lavoratori disabili e,pertanto, riservate ai datori di lavoro, misure più specificatamentedi politica attiva del lavoro, come attività formativamirata all’inserimento nel posto di lavoro, contributi per lafrequenza ad attività di tirocinio, tutoraggio e accompagnamentoal lavoro. La terza misura è più ampia ed è dedicataal finanziamento di intervento realizzati da Cooperative socialie a particolari azioni che possono individuare i comitatitecnici, che essendo composti da funzionari e da esperti delsettore sociale e del lavoro e da un medico-legale, possonocollegialmente meglio valutare le capacità del disabile, anchepotenziali, e indicare gli strumenti idonei per favorire l’inserimentolavorativo dei disabili.Relativamente invece ai criteri per il riparto del Fondo perl’occupazione dei disabili la Commissione, nella medesimariunione del 23.11.2011, ha proposto alla Giunta regionale, perl’assegnazione dell’annualità 2010 del Fondo, di utilizzare imedesimi criteri approvati per le assegnazioni annualità 2008e 2009 che considerano aspetti qualitativi e premianti:• 20 % in quota fissa tra le Province• 15 % sulla base del numero degli avviamenti in convenzionedi disabili psichici ed intellettivi e dei disabili avviatial lavoro, anche non in convenzione, con percentuale diinvalidità superiore al 79% nel 2009;• 15% sulla base del numero di disabili avviati al lavoronel 2008 e 2009 con contratto a tempo indeterminato inconvenzione con il riconoscimento delle agevolazionidel Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabilied ancora in forza nella medesima azienda che ha sottoscrittola relativa convenzione al 31.12.2010;• 50% sulla base della percentuale di entrate del 2009 nelFondo regionale per l’occupazione dei disabili derivantidai provvedimenti di esonero parziale agli obblighi dicui alla legge n. 69 del 1999 autorizzati a livello provinciale.<strong>Del</strong>l’applicazione dei suddetti criteri si dà contezza nell’allegato“B” al presente provvedimento che ne costituisceparte integrante e nel quale sono previsti gli importi da assegnarea ciascuna delle Province del Veneto.Tutto quanto sopra premesso, il relatore sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma,dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente haattestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anchein ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Vista la legge regionale 3.8.2<strong>001</strong> n. 16;Ritenuto di accogliere la proposta del relatore di ripartodel Fondo regionale disabili annualità 2010;Dato atto del parere favorevole della Commissione regionaleper la gestione del Fondo regionale per l’occupazione deidisabili in relazione ai criteri di utilizzo e alle modalità di ripartoespresso rispettivamente nella seduta del 23.11.2010delibera1. le premesse al presente dispositivo sono parte integrantedel provvedimento;2. di assegnare alle Province del Veneto il Fondo regionaleper l’occupazione dei disabili, anno 2010, di euro 7.147.720,37,secondo la ripartizione di cui all’allegato “B” al presente provvedimentodi cui costituisce parte integrante;3. di mettere a disposizione delle Province le risorse dicui al punto 1, da erogare in un’unica soluzione, per essereutilizzate, con provvedimenti ulteriormente attuativi dellestesse, per le tipologie di incentivo di cui all’allegato “A” alpresente provvedimento di cui costituisce parte integrante;4. di assegnare alle Province il compito di rendicontareal 31 dicembre <strong>2012</strong> l’utilizzo delle risorse assegnate,anche relativamente le attribuzioni del fondo degli eserciziprecedenti;5. di incaricare la Direzione regionale Lavoro dell’esecuzionedel presente atto;6. di impegnare l’importo di euro 7.147.720,37 sul capitolo23<strong>03</strong>0 “Fondo regionale per l’occupazione dei disabili”del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziariocorrente che presenta corrispondente disponibilità;7. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr n. 1/2011.Allegato ACriteri di utilizzo del Fondo regionale per l’occupazione deidisabili (art. 8 Lr 3.8.2<strong>001</strong> n. 16)A) Misure di incentivo all’assunzione di personale disabile1. Integrazioni all’incentivo ammissibile con il fondonazionale per il diritto al lavoro dei disabili e non riconoscibilecon detto fondo per incapienza dello stesso a favore dei datoridi lavoro che assumono disabili con contratto a tempo indeterminatocon priorità per le persone con handicap psichico ointellettivo indipendentemente dalla percentuale di invalidità(superiore al 45%) o disabili di difficile collocabilità individuatidal Comitato tecnico (art. 6, comma 2, legge 68/99);2. Incentivi aggiuntivi rispetto a quelli ammessi all’art.13 della legge 68/99 da erogarsi negli anni successivi a quello


138Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>ammesso con il fondo nazionale per il diritto dei disabili, aidatori di lavoro che assumono con contratto a tempo indeterminatodisabili con handicap psichico o intellettivo indipendentementedalla percentuale di invalidità o disabili di difficilecollocabilità individuati dal Comitato tecnico (art. 6, comma2, legge 68/99).3. Contributo nella misura non superiore al 30 % del costosalariale per l’assunzione a tempo determinato, non inferioreai 6 mesi, di disabili con handicap psichico o intellettivo indipendentementedalla percentuale di invalidità, o disabili didifficile collocabilità individuati dal Comitato tecnico (art. 6,comma 2, legge 68/99). La misura può essere utilizzata solouna volta per l’inserimento lavorativo dello stesso disabilenella medesima azienda. É possibile l’assegnazione di unnuovo contributo qualora l’azienda nei 12 mesi precedenti siastata interessata da crisi aziendale conclamata (sospensione,cassa integrazione) o il contributo sia valutato fondamentaleper il mantenimento al lavoro presso soggetti non obbligati ocooperative sociali di tipo B;4. Contributi per l’adattamento del posto di lavoro,l’apprestamento delle tecnologie di telelavoro e la rimozionedelle barriere architettoniche per disabili con percentuale diinvalidità superiore al 50 %;5. Incentivi ai datori di lavoro che assumono a tempoindeterminato disabili con riduzione di capacità lavorativainferiore a quella ammissibile alle misure di cui all’art. 13delle legge 68/99;B) Misure di politica attiva del lavoro1. Attività formativa propedeutica, contestuale e successivaall’inserimento lavorativo, purché collegata ad uno specificoe predefinito progetto di assunzione e/o di mantenimentodel posto di lavoro concordato con l’azienda;2. contributi per frequenza attività di tirocinio, purchéquesto si situi all’interno di un percorso definito e concordatofinalizzato al successivo inserimento lavorativo;3. attività di tutoraggio per favorire i processi di apprendimentonell’ambito di azioni formative o di tirocinio finalizzatiall’inserimento lavorativo;4. attività di accompagnamento a favore del disabile impegnatoin un programma di inserimento lavorativo finalizzatoal supporto e all’aiuto nell’apprendimento dei compiti e dellemansioni richiesti dall’azienda;ALLEGATOB alla Dgr n. 2161 del 13 dicembre 2011Allegato B alla DGR n. delC) Altre misure1. Contributi a favore delle cooperative sociali di tipo Bper la realizzazione di progetti personalizzati, concordati coni SPI, finalizzati ad un successivo inserimento lavorativo deldisabile2. ogni altra azione che, definita in sede di Comitatotecnico (art. 6, comma 2, legge 68/99), sia diretta a favorirel’inserimento e/o il mantenimento del lavoro del disabile. Nonsono ammissibili interventi volti all’orientamento professionaledel disabile, per la redazione del PAI o per la definizione delbilancio di competenze;3. rimborsi alle aziende per errori nei versamenti correlatiad esoneri autorizzati dalle Province.Allegato BRiparto del Fondo regionale per l'occupazione dei disabili - anno 2010totaleassegnazione del 50% sullabase della percentuale degliesoneri riconducibili aprovv. di esonero parzialeall'obbligoassegnazione del 15 %sulla base delleassunzione di disabiligravi nel 009assegnazione 15 % assunzioni agevolate 008 e 009 ancora inforza il 31.1.010assegnazionedel 0 % inquota fissasomma somma somma percentuale somma009 008Belluno 04.0,58 14 8 57,14% 5 18 7,00% 6 35.647,0 9 34.46, 4,48% 160.108,94 434.438,94Padova 04.0,58 66 57 86,36% 145 10 8,76% 177 4.675,16 56 14.431,61 5,68% 917.767,30 1.579.094,65Rovigo 04.0,58 16 15 93,75% 14 1 85,71% 7 37.018,5 8 30.633,09 10,17% 363.461,58 635.333,49Treviso 04.0,58 17 87 68,50% 148 133 89,86% 0 301.630,14 7 75.697,79 6,44% 30.156,60 1.011.705,11Venezia 04.0,58 49 40 81,63% 74 68 91,89% 108 148.07,98 38 145.507,17 5,93% 96.701,95 1.44.50,67Verona 04.0,58 7 60 83,33% 66 55 83,33% 115 157.670,30 40 153.165,44 0,8% 74.778,85 1.39.835,17Vicenza 04.0,58 65 58 89,3% 65 51 78,46% 109 149.444,<strong>03</strong> 57 18.60,75 7,0% 50.884,98 8.810,34Regione 1.49.544,06 409 35 79,46% 537 457 85,10% 78 1.07.158,06 80 1.07.158,06 100,00% 3.573.860,19 7.147.70,37


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 139DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2162del 13 dicembre 2011Rifinanziamento del progetto dell’Ulss 13 Dolo Miranoper la realizzazione di percorsi formativi per addetti all’assistenzaalla famiglia, primo soccorso e aggiornamento Bls(Basic Life Support) in scadenza (art. 30 azioni di politicaattiva del lavoro legge regionale 3/2009).[Formazione professionale e lavoro]Note per la trasparenza:Finanziamento per la realizzazione di corsi per addettiall’assistenza alla famiglia, primo soccorso e aggiornamentoBls (Basic Life Support) in scadenza.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue:Dal 2004, annualmente, la Giunta regionale incarica l’Ulss13 Dolo Mirano a realizzare due tipologie di percorsi formatividestinati a persone che intendono sviluppare conoscenzee abilità in ambito socio sanitario: il primo percorso è rivoltoa quelle persone che si apprestano a svolgere attività di curae di assistenza alla famiglia (c.d. badanti), il secondo inveceriguarda attività di primo soccorso (Basic Life Support) ed èrivolto principalmente a coloro che operano in organizzazionidi volontariato ed istituzionali.Le motivazioni che hanno spinto a dar vita e a far proseguirenegli anni la realizzazione di tali percorsi sono riscontrabili,per il primo percorso, nella difficoltà per le famigliedi reperire personale veramente esperto nell’accudire edassistere le persone anziane e non più autosufficienti. Postoche le famiglie devono poter contare su persone specializzatee adeguatamente formate, risulta perciò importante offrirea chi intende svolgere questa professione di assistenza allepersone anziane non autosufficienti un adeguato bagaglio diconoscenze e competenze socio sanitarie.Nel merito, va evidenziato che, fino a qualche anno fa, lepersone che si avvicinavano a questa professione erano per lagran parte lavoratrici straniere entrate nel territorio regionalecon il preciso obiettivo di operare nel settore assistenziale comebadanti, oggi invece, stante la crisi economica e occupazionaletuttora in corso, le persone che si avvicinano a questa professionesono sempre di più lavoratrici venete.Il secondo percorso relativo alle attività di primo soccorsoha invece come obiettivo l’addestramento e la sensibilizzazionedella popolazione interessata, così da prevenire e rispondereprontamente, in qualsiasi ambiente, a esigenze emergenzialidi carattere sanitario.Al riguardo, va rilevato da un lato che L’Ulss 13 DoloMirano, nel corso di questi anni, ha dimostrato competenzae maturato un’importante esperienza nell’organizzazione egestione di tali progetti formativi, conseguendo ottimi risultatie, dall’altro lato, che continuano ad essere numerosela richieste, da parte del territorio veneto, di erogazione dipercorsi formativi specifici rivolti a tutti coloro che voglianooperare nell’ambito dell’assistenza alla famiglia o delle attivitàdi primo soccorso.Si propone pertanto una nuova edizione del progetto, darealizzare in collaborazione con l’Ulss 13, già approvato conDgr 2421 del 14 ottobre 2010, con i medesimi contenuti e conlo stesso schema di convenzione, rimodulato sulla base delfinanziamento assegnato.Come nella passata edizione si prescrive all’Ulss 13 direalizzare i percorsi formativi all’interno del territorio regionale,coinvolgendo almeno quattro Province, e di realizzarealmeno 560 ore di formazione. Il finanziamento assegnato èpari a euro 100.000,00 con i quali l’Ulss 13, in relazione allapriorità dettata dalle richieste pervenute, prevede di attuare 5corsi di formazione per addetti all’assistenza familiare di 32ore ciascuno, 47 corsi di formazione di primo soccorso (basiclife support defibrillation) di 8 ore ciascuno e 5 corsi BLS diaggiornamento per chi ha già frequentato il predetto corso,di 4 ore ciascuno.Per il buon esito dell’iniziativa, come nelle passate edizionidel progetto, l’Ulss 13 dovrà porre in essere le seguentiattività:- analisi del fabbisogno e raccolta vacancy presso i soggettiinteressati (Aziende sanitarie, case di cura e riposo, Rsa,altri enti, associazioni e aziende)- individuazione dei soggetti attivi nel reclutamento e selezionedel personale interessato- preselezione, direttamente e in collaborazione con i soggettisopraindicati, di addetti all’assistenza familiare sianel territorio veneto e nazionale, sia all’estero- sportelli di assistenza e informazione per personale provenientedall’estero e per tutti coloro che hanno interessea svolgere questa nuova attività- gestione rapporti con Regione del Veneto, Province, Comuni,Questure, Aziende sanitarie e altri soggetti perpratiche finalizzate all’ingresso e all’assunzione- analisi dei fabbisogni formativi e formazione del personale,sia nei paesi d’origine che nel territorio veneto- monitoraggio del progetto- diffusione dei risultati.Preliminarmente all’avvio delle attività, tra l’Ulss 13 e Regionedel Veneto verrà stipulata una apposita convenzione, dicui all’Allegato A, parte integrante della presente deliberazione,che regolerà l’esecuzione delle attività con particolare riferimentoagli adempimenti per la realizzazione e la conclusionedelle attività, nonché agli aspetti finanziari.Al termine del progetto l’Ulss 13 presenterà una relazionedescrittiva delle attività realizzate che consenta di verificare ilrispetto dei requisiti sopra indicati e una relazione finanziariache attesti i costi effettivamente sostenuti.Il progetto dovrà iniziare entro il 31.12.2011 e concludersientro il 30.06.<strong>2012</strong>, salvo eventuali differimenti stabiliti condecreto del Dirigente regionale della Direzione Lavoro.L’erogazione del contributo sarà subordinata alla realizzazionedelle attività previste, anche in termini quantitativi, edei termini per l’avvio e la conclusione delle attività. In casodi attività realizzata parzialmente il contributo verrà ridottoproporzionalmente.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica anche in ordina allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;- Visto l’art. 30 legge regionale 13.<strong>03</strong>.2009 n. 3;- Richiamate le proprie deliberazioni Dgr 2421 del 14 ot-


140Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>tobre 2010, Dgr n. 2014 del 3 luglio 2007, Dgr n. 1655 del 5giugno 2007, Dgr n. 725 del 24 marzo 2009 e Dgr n. 3798 del9 dicembre 2009;delibera1. le premesse al presente dispositivo sono parte integrantedel provvedimento;2. di affidare all’Ulss 13 Dolo Mirano la realizzazione delprogetto per la formazione di addetti all’assistenza familiare edi primo soccorso, mediante convenzione di cui all’Allegato“A”, parte integrante del presente provvedimento;3. di stabilire che il progetto dovrà rispettare quantoindicato in premessa in materia di attività da realizzare, caratteristichedi attuazione e termini di realizzazione;4. di approvare lo schema di convenzione di cui all’Allegato“A”, parte integrante del presente provvedimento;5. di affidare al Dirigente regionale della DirezioneLavoro, competente per materia, l’esecuzione del presenteprovvedimento, ivi comprese:a. la stipula della convenzione con l’Ulss 13 Dolo Mirano;b. la valutazione delle eventuali modifiche da apportare alprogetto in corso di realizzazione;c. l’adozione di eventuali provvedimenti per il differimentodei termini di esecuzione del progetto;6. di impegnare, a favore dell’Ulss 13 Dolo Mirano, laspesa di euro 100.000,00 sul capitolo 101313 “azioni regionaliper la promozione dell’occupazione” del bilancio annuale diprevisione dell’esercizio finanziario corrente che presentasufficiente disponibilità, per la realizzazione di percorsi formativiper la promozione al lavoro degli addetti all’assistenzaalla famiglia e al primo soccorso;7. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr n. 1/2011.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2163del 13 dicembre 2011Approvazione del riparto e delle Linee guida di gestionedel Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili- annualità 2010 (legge 68/99, art. 13). <strong>Del</strong>iberazione/CRn. 119 del 8.11.2011.[Formazione professionale e lavoro]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento è finalizzato a riconoscere aidatori di lavoro che hanno assunto disabili nel 2010 gli incentiviprevisti dall’art. 13 della legge 68/99 finanziati con il Fondonazionale per il diritto al lavoro dei disabili.L’Assessore Elena Donazzan, di concerto con l’AssessoreRemo Sernagiotto, riferisce quanto segue:Il vigente art. 13, comma 4, della legge 12 marzo 1999 n.68 prevede che presso il Ministero del Lavoro e delle PoliticheSociali sia istituito il Fondo nazionale per il diritto al lavorodei disabili, con una dotazione di euro 42 milioni, ripartitoproporzionalmente tra le regioni sulla base delle richiestedi agevolazioni presentate nelle singole regioni dai datori dilavoro che hanno assunto disabili con contratto di lavoro atempo indeterminato.Per il 2011 però la legge di stabilità 13.12.2010 n. 220 e ilsuccessivo Decreto Ministeriale dell’Economia e delle Finanzedel 21.12.2010 hanno stanziato per detto fondo 11,7 milionidi euro, ulteriormente ridotti a poco più di 2 milioni con ilDpcm del 28 gennaio 2011, che ha fatto propria la decisionedella Conferenza Stato - Regioni del 18.12.2010. Alle regionia statuto ordinario nel 2011 sono stati ridotti i trasferimentistatali di 4 mila milioni di euro e nei tagli effettuati è rientratoanche il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili.Pertanto, con riferimento all’esercizio 2011, è probabileche la Regione del Veneto non riceverà alcun trasferimentodi risorse a valere sul fondo destinato a finanziare le agevolazioniper le assunzioni di disabili avvenute nel 2010, pur nonessendo stato ancora modificato il Decreto Interministeriale4.02.2010 che regola le modalità e i criteri di ripartizione delfondo stesso.Per i datori di lavoro che hanno assunto disabili a tempoindeterminato in regime di convenzione con i servizi per l’impiego,però, il diritto a ricevere le agevolazioni previste dallanormativa permane. Per agevolare le assunzioni avvenute tra il2<strong>001</strong> (primo anno di gestione del Fondo nazionale per il dirittoal lavoro da parte della Regione) e il 2009, la Regione Veneto haricevuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali circa62 milioni di euro, sui quali, per effetto di un’attenta gestionesulle liquidazioni, si sono prodotti risparmi tali da assicurarela copertura degli incentivi alle assunzioni aventi le caratteristichedi cui all’art. 13 della legge 68/99 avvenute nel 2010.Si tratta di risorse la cui destinazione è vincolata e sulle qualifanno affidamento i datori di lavoro che hanno sottoscritto leconvenzioni di inserimento lavorativo di disabili.Nel 2010 le assunzioni di disabili con i requisiti previstiall’art. 13 della legge 68/99 e DI 4.02.2010 e per le quali è stataavanzata richiesta di incentivo sono state in Veneto 382.La misura dell’incentivo prevista dalla legge è pari al 60 %del costo salariale annuo per le assunzioni di disabili psichici eintellettivi e di disabili fisici con percentuale di invalidità superioreal 79 %, mentre è pari al 25 % del costo salariale annuoper le assunzioni di disabili fisici con percentuale di invaliditàtra il 67 e il 79 % e sono da riconoscere solo per assunzioniavvenute con contratto di lavoro a tempo indeterminato e acondizione della permanenza nel posto di lavoro per almeno12 mesi. La richiesta di incentivi ammonta complessivamenteper le 382 assunzioni a euro 3.532.612,00.Con la Dgr 4211 del 29.12.2009 e con Dgr 429 del 12.04.2011si è provveduto, ad approvare le Linee guida di gestione delfondo per il riconoscimento degli incentivi ai datori di lavoroche avevano assunto disabili nel 2008 e nel 2009. Tali lineeguida sono confermate per l’esercizio 2010 nella sostanza. Siprecisano solamente i limiti per il riconoscimento forfettarioe parziale di cui all’art. 13 comma 1 lett. d) della Legge 68/99relativo alle spese per la trasformazione del posto di lavoro, perl’apprestamento di tecnologie di telelavoro e per la rimozionedelle barriere architettoniche, prevedendo che il contributonon possa eccedere il 90 % dei costi sostenuti a tal fine e comunquenel limite massimo di 20.000,00 euro. L’allegato A al


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 141presente provvedimento ripropone le suddette Linee guida conla precisazione di cui sopra. Nel 2010 vi sono state 2 richiestedel suddetto contributo per un totale di 40.000,00 euro.L’allegato B contiene l’assegnazione delle risorse per ilriconoscimento degli incentivi ai datori di lavoro suddiviseper Provincia.Il compito di erogare tali incentivi è stato affidato dallaGiunta regionale con Dgr n. 3070 del 3 ottobre 2006 a VenetoLavoro, con il quale si è stipulata apposita convenzione cheprevede che all’ente strumentale sia riconosciuto, per l’espletamentodel servizio di erogazione degli incentivi a titolo dirimborso per gli oneri derivanti dalle operazioni di liquidazione,un importo forfettario nella misura del 2 per mille delfinanziamento annuale del Fondo per il diritto al lavoro deidisabili.Sulle modalità di riparto e la gestione del Fondo nazionaleper il diritto al lavoro dei disabili - esercizio 2010, hannoespresso parere positivo all’unanimità la Commissione regionaleper la Concertazione tra le parti sociali e il Comitato diCoordinamento Istituzionale rispettivamente nelle sedute del 3maggio 2011 e 22 settembre 2011. Sulla presente deliberazioneè stato richiesto con Cr n. 119 del 8.11.2011, come prescrivel’art. 9, comma 1 della legge regionale 3 agosto 2<strong>001</strong>, n. 16, ilparere della terza commissione consigliare, che nella sedutadel 24.11.2011 esaminata la proposta, ha espresso all’unanimitàdei presenti, parere favorevole al testo senza modifiche.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;- Vista la Legge 12 marzo 1999, n.68;- Visto il Decreto Interministeriale del 4 febbraio 2010;- Vista la Dgr n. 3070 del 3 ottobre 2006;- Vista la legge regionale 3 agosto 2<strong>001</strong>, n. 16 e in particolarel’art. 9 comma 1;- Visto l’art. 42, comma 1, della legge regionale 29 novembre2<strong>001</strong>, n. 39;- Viste le richieste di incentivo dei datori di lavoro chehanno assunto disabili nel 2010 pervenute per il tramite delleProvince;- Ritenuto di dover procedere con l’adozione delle Lineeguida di gestione del Fondo nazionale per il diritto al lavorodei disabili annualità 2009 sulla base dell’art. 13 della legge12 marzo 1999 n. 68 come sostituito dalla legge 24 dicembre2007 n. 247;- Visto l’articolo 9, comma 1, della legge regionale 3 agosto2<strong>001</strong>, n.16- Visto il parere n. 118 espresso in data 24.11.2011 dallaIII commissione consigliare;delibera1. di approvare l’allegato A alla presente deliberazione“Linee guida di gestione del Fondo nazionale per il diritto allavoro dei disabili annualità 2010 sulla base dell’art. 13 dellalegge 12 marzo 1999 n. 68 e secondo i criteri e modalità definitedal Decreto interministeriale del 4.02.2010”;2. di ammettere nella misura massima di incentivi all’assunzione,prevista all’art. 13 della legge 68/99 per la primaannualità, i datori di lavoro che hanno assunto disabili nel2010;3. di approvare il riparto tra le Province del Fondo nazionaleper il diritto al lavoro dei disabili anno 2010 per unammontare di € 3.572.612,00, comprensivo del contributoparziale e forfettario di cui all’art. 13 comma 1 lett. d) legge68/99, a valere sulle risorse assegnate al Veneto del Fondonazionale per il diritto al lavoro dei disabili, negli importi dicui all’allegato B;4. di incaricare la Direzione regionale Lavoro dell’esecuzionedel presente atto;5. di impegnare a favore del beneficiario Veneto Lavorol’importo di euro 3.579.757,22 sul capitolo n. 23029 ad oggetto“Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili” del bilancioannuale di previsione dell’esercizio finanziario corrente chepresenta sufficiente disponibilità. Tale somma è comprensivadel totale delle richieste di incentivo dei datori di lavoro chehanno assunto lavoratori disabili in convenzione nel 2010 cheè pari a euro 3.572.612,00 e del costo per il servizio di erogazionedelle agevolazioni ai suddetti datori di lavoro svoltodall’ente strumentale pari al 2 per mille del finanziamento(euro 7.145,22);6. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr n. 1/2011.Allegato ALinee guida di gestione del Fondo nazionale per il diritto allavoro dei disabili annualità 2010 sulla base dell’art. 13 dellalegge 12 marzo 1999 n. 68 e secondo i criteri e modalitàdefinite dal Decreto interministeriale del 4.02.2010.PremessaI datori di lavoro che nel 2010 hanno assunto disabili atempo indeterminato stipulando con i Servizi per l’impiegodella Provincia la convenzione di integrazione lavorativa exart. 11, comma 4 della legge 68/99, utilizzando i modelli approvatidalla Regione con Dgr n. 3069 del 21.10.2008, avevanola facoltà di chiedere l’ammissione alle agevolazioni previstedal nuovo art. 13 della suddetta legge.Ai sensi del citato art. 13 comma 1 lett. a) e b) l’agevolazioneconsiste in un contributo all’assunzione del disabileassunto a tempo indeterminato calcolato sulla base del costosalariale annuo.Per costo salariale si intende come definito dal regolamentocomunitario n. 800 del 6 agosto 2008 che ha sostituito il reg.n. 2204/2002:“l’importo totale effettivamente pagabile dal beneficiariodegli aiuti in relazione ai posti di lavoro considerati, checomprende:a) la retribuzione lorda prima delle imposteb) i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenzialic) i contributi assistenziali per figli e familiari”Si individuano perciò come rientranti nei costi salarialia) la retribuzione lorda prima delle imposte così come speci-


142Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>ficata nei prospetti paga mensili redatti nel rispetto degliobblighi contrattuali di riferimento, la quota di Tfr maturata,i ratei riferiti alle mensilità aggiuntive;b) i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali Inpse la quota di contribuzione Inail;c) i contributi assistenziali per figli e familiari.Tali costi salariali devono essere intesi già al netto deglieventuali sgravi contributivi previsti dalle vigenti leggi.La misura di detto incentivo può essere:- nella misura massima del 60 % del costo salariale annuo seil disabile assunto a tempo indeterminato ha una riduzionedella capacità lavorativa superiore al 79 % o minorazioniascritte dalla prima alla terza Categoria di cui alle tabelleannesse al testo unico delle norme in materia di pensionidi guerra, approvato con il Dpr 23 dicembre 1978 n. 915 esuccessive modificazioni, ovvero con handicap intellettivoe psichico, indipendentemente dalle percentuali di invalidità;- nella misura massima del 25 % del costo salariale annuo seil disabile assunto a tempo indeterminato ha una riduzionedella capacità lavorativa compresa tra il 67 % e il 79 % ominorazioni ascritte dalla quarta alla sesta Categoria dicui alle tabelle citate nel precedente punto.Inoltre, ai sensi dell’art. 13 comma 1, lett. d) l’agevolazionepuò consistere in un contributo forfettario parziale allespese necessarie per la trasformazione del posto di lavoro perrenderlo adeguato alle possibilità operative dei disabili conriduzione della capacità lavorativa superiore al 50% o per l’apprestamentodi tecnologie di telelavoro ovvero per la rimozionedelle barriere architettoniche che limitano in qualsiasi modol’integrazione lavorativa del disabile.Tale contributo può essere cumulabile con l’incentivo all’assunzionee anche per questo contributo deve essere statasottoscritta la convenzione di integrazione lavorativa.La misura massima del contributo viene stabilità nel 90% dei costi sostenuti e nel limite forfettario per singolo contributodi euro 20.000.Ammissione alle agevolazioniLa verifica del possesso dei requisiti di cui all’art. 13 dellalegge 68/99 e precisati dal decreto interministeriale 4.02.2010per l’ammissibilità delle richieste di contributo è curata daiServizi per l’impiego delle Province.I datori di lavoro avanzano la suddetta richiesta di agevolazionemediante la stipula della convenzione di integrazionelavorativa ai sensi dell’art. 11, comma 4 della legge 68/99 o laconvenzione di inserimento lavorativo temporaneo con finalitàformative ai sensi dell’art. 12.Per il 2010 le Province hanno raccolto i dati di ciascunarichiesta di incentivo e compilato l’apposito format utilizzatodal Ministero del lavoro e PS per la rilevazione anno 2009 contenentetutte le informazioni previste dal DI del 4.02.2010.Concessione delle agevolazioniIl riconoscimento di tali agevolazioni è soggetto alle seguenticondizioni:- la concessione degli incentivi è subordinata alla verificadella permanenza dei rapporti di lavoro.- L’entità dell’agevolazione viene determinata a posterioridal datore di lavoro sulla base del costo salariale effettivamentesostenuto dallo stesso in dodici mesi per il disabileassunto.- Non si procederà all’erogazione delle agevolazioni qualorail rapporto di lavoro cessi prima del superamento delperiodo di prova e nei casi in cui siano state presentatedichiarazioni mendaci in ordine il costo salariale effettivoo colpevolmente imprecise.- Si avrà invece una rideterminazione dell’agevolazione, aisensi dell’art. 5, comma 3 del DI 4.02.2010, qualora il rapportodi lavoro abbia avuto una durata inferiore ai 12 mesicon superamento del periodo di prova e con il licenziamentodel lavoratore disabile assunto. Se invece il rapporto di lavorosi sia risolto per dimissioni o risoluzione consensualeil datore di lavoro non percepirà l’agevolazione.L’elenco dei datori di lavoro che hanno fatto richiesta diagevolazioni per assunzioni di disabili in regime di convenzionenel 2010 viene trasmesso all’ente strumentale VenetoLavoro, cui con la Dgr 3070 del 3.10.2006 è stato affidato ilcompito di erogare le agevolazioni in parola.Veneto Lavoro, pertanto, trascorsi 12 mesi dall’assunzionechiederà ai datori di lavoro l’invio del modello appositamentepredisposto in cui il datore di lavoro dichiarerà il costo salarialeeffettivamente sostenuto per il disabile assunto, dettagliandotutte le voci che lo compongono e tutte le informazioni necessarieper liquidare le agevolazioni.I datori di lavoro dovranno restituire i suddetti modellientro 30 giorni dal loro ricevimento, nel caso di mancato inviodella documentazione nei termini suindicati, Veneto Lavoroprovvederà ad inviare al datore di lavoro una lettera di diffidaad adempiere assegnando un nuovo termine non inferiore a60 giorni per la restituzione delle informazioni necessarieper effettuare l’erogazione del contributo. Qualora il datoredi lavoro non adempia, entro tale nuovo termine, si riterràdecaduto dal diritto a ricevere le agevolazioni.Tale previsione è da applicare anche per il riconoscimentodelle agevolazioni a valere sul fondo nazionale per il dirittoal lavoro dei disabili.Le agevolazioni per il rimborso forfetario parziale dellespese necessarie alla trasformazione del posto di lavoro sonoconcesse per i disabili assunti in regime di convenzione conriduzione della capacità lavorativa superiore al 50%, sulla basedi idonea fatturazione, previa verifica della congruità dei costidi adeguamento del posto di lavoro e nel limite massimo del90 % dei costi sostenuti e documentabili e comunque per unimporto non superiore a 20.000,00 euro.Cumulatività degli incentiviSgravi contributivi riconosciuti sulla base di leggi stataliabbattono il costo salariale annuo del lavoratore disabileassunto, egli incentivi concessi a valere sul fondo nazionaleper il diritto al lavoro dei disabili sono cumulabili con altriinterventi contributivi previsti da leggi statali o da iniziativeregionali, anche per gli stessi costi, a meno che la cumulabilitànon sia esclusa espressamente dalla disciplina che regolaquesti ulteriori contributi e purché tale cumulo non si traducain una intensità di aiuto superiore al 75 % dei costi rilevantiper l’impiego del lavoratore disabile nel 2009, come prevedeil regolamento comunitario 800/2008.Regime di aiutoGli incentivi di cui al presente regolamento sono concessiin conformità a quanto stabilito dall’articolo 41 del Regolamento(Ce) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 143che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercatocomune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato(regolamento generale di esenzione per categoria), pubblicatosulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea serie L n. 214 del9 agosto 2008.Erogazione delle agevolazioniVeneto Lavoro verificate le condizioni per la concessionedelle agevolazioni e acquisita la dichiarazione del datore dilavoro in ordine il costo effettivo annuo per il disabile assuntoeroga in un’unica soluzione l’agevolazione nei limiti indicatidalla normativa e precisati nel presente provvedimento.Veneto Lavoro eroga il contributo, per i datori di lavoroprivati esercenti imprese, assoggettandolo alla ritenuta nellamisura del 4% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito, cosicome prescrive l’articolo 28, comma 2, del Dpr 29 settembre1973, n. 600 e successive modificazioni.Veneto lavoro provvede a versare le somme trattenutealla Agenzia per le Entrate e consegnare al datore di lavorobeneficiario dell’incentivo entro il 28 febbraio dell’anno successivoin cui è stata effettuata la ritenuta alla fonte, una appositacertificazione attestante le somme corrisposte e delleritenute operate.Veneto Lavoro entro il 30 giugno <strong>2012</strong> trasmette allaRegione una relazione attestante i finanziamenti erogati conil fondo, compatibilmente con i trasferimenti regionali dellerisorse necessarie per effettuare l’erogazione delle agevolazioni.La relazione deve contenere per ciascuna delle assunzioniagevolate l’importo del costo salariale presunto dichiarato nellaconvenzione e l’importo salariale effettivo, le rideterminazionidell’incentivo.Variazioni intervenute nel soggetto richiedenteIn caso di trasformazione della società, di fusione, di conferimentod’azienda e di trasferimento d’azienda, gli incentivivengono concessi od erogati al soggetto subentrante a condizioneche lo stesso sia in possesso dei requisiti che danno titoload ottenere l’incentivo e che in capo al medesimo soggettoprosegua il rapporto lavorativo per l’instaurazione del qualeera stato richiesto l’incentivo.Al tal fine il soggetto subentrante presenta domanda disubentro a Veneto Lavoro corredandola di tutta la documentazioneattestante uno degli eventi di cui sopra attestante laprosecuzione del rapporto di lavoro per il quale era stato richiestol’incentivo.Controlli sulle dichiarazioni sostitutiveLe dichiarazioni sostitutive presentate (dichiarazionisostitutive di atto di notorietà e di certificazione) possonoessere sottoposte a controlli e verifiche secondo le modalitàe condizioni previste dagli artt. 71 e 72 del Dpr 445/2000, daparte dell’ente Veneto Lavoro.Allegato BRiparto a livello provinciale del fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili - anno 2010totalecontributi forfettariadattamento posto dilavoroassunzioni agevolateal 60 % del costosalariale annuonumero assunzioniagevolate al 60 %assunzioni di disabiliagevolati al 25 % delcosto salariale annuonumeroassunzioniagevolate al 25 %Belluno 2 10.613,00 5 43.532,00 54.145,00Padova 25 154.013,00 56 627.518,00 781.531,00Rovigo 7 44.348,00 8 74.356,00 118.704,00Treviso 27 140.840,00 78 846.207,00 987.047,00Venezia 9 40.833,00 43 387.<strong>03</strong>8,00 427.871,00Verona 15 71.082,00 47 457.689,00 528.771,00Vicenza 15 91.309,00 45 543.234,00 40.000,00 674.543,00Totale 100 553.<strong>03</strong>8,00 282 2.979.574,00 40.000,00 3.572.612,00


144Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2164del 13 dicembre 2011Partecipazione regionale alla manifestazione “Prowein<strong>2012</strong>” di Dusseldorf. Dgr n. 593 del 10 maggio 2011 -Programmapromozionale del settore primario.[Turismo]Note per la trasparenza:Con il presente atto autorizza la partecipazione all’annualemanifestazione fieristica denominata “Prowein” che sisvolgerà a Dusseldorf (Germania) il prossimo marzo <strong>2012</strong>. Sitratta della fiera internazionale più importante in Europa nelsettore delle produzioni di vini e liquori. La partecipazioneviene realizzata affidandone l’organizzazione alla società inhouse Veneto Promozione Scpa. Importo impegnato € 80.000,00(iva ed ogni altro onere incluso).L’Assessore Marino Finozzi riferisce quanto segue.La Giunta regionale, con deliberazione n. 593 del 10 maggio2011, a seguito dell’acquisizione del parere della Quarta Commissioneconsiliare, ha approvato il Programma Promozionaleper il Settore Primario 2011, concernente l’impiego delle disponibilitàfinanziarie di € 960.000,00 previste sul bilancioregionale per l’esercizio finanziario 2011.Le iniziative previste dal Programma Promozionale 2011sono state articolate, secondo una metodologia progettualeconsolidata, in quattro azioni di intervento, ciascuna dellequali ricomprende una o più iniziative accomunate da obiettivispecifici, modalità di attuazione, soggetti coinvolti e procedureamministrative.L’azione n. 1 “Iniziative promozionali realizzate all’estero”,prevede fra l’altro, la partecipazione a fiere o manifestazionifinalizzate a supportare la promozione commerciale delleimprese venete nei confronti di operatori del settore agroalimentarein collaborazione con Centro Estero, Camere diCommercio o altri enti o organismi regionali.Sempre all’azione 1, viene indicato di privilegiare nellascelta delle manifestazioni alle quali partecipare, le fiere dicarattere settoriale di rilevanza internazionale che interessanoi mercati europei tradizionali, in primis il mercato tedesco,citando espressamente anche la manifestazione “Prowein”.“Prowein” è una fiera internazionale dedicata alle eccellenzedelle produzioni di vini e liquori, la cui importanzane fa la prima fiera di questo settore in Europa. Si svolge inGermania, con cadenza annuale, e precisamente a Dusseldorf.Per l’edizione <strong>2012</strong>, che si terrà dal 4 al 6 marzo, sono attesiespositori da 50 paesi diversi e oltre 39.000 visitatori qualificati(l’ingresso alla fiera è riservato ai visitatori professionali).L’Unione consorzi vini veneti Doc (Uvive), che rappresental’organo di coordinamento promozionale, organizzativoe di rappresentanza dei Consorzi di tutela dei vini veneti doc,sarà presente a “Prowein” per il quarto anno consecutivo conuno stand di 275 mq all’interno del quale saranno ospitate 30aziende vitivinicole venete.Sempre a “Prowein <strong>2012</strong>” in uno spazio adiacente a quelloprenotato da Uvive, sarà presente anche un’altra collettiva diaziende venete coordinata da Treviso Glocal, società per l’internazionalizzazionedel sistema economico trevigiano, soggettaa direzione e coordinamento della Camera di Commercio diTreviso e partecipata da 4 associazioni di categoria.Treviso Glocal, presente a “Prowein” dal 2004, per laprossima edizione avrà a disposizione uno spazio di circa165 mq all’interno del quale verranno ospitate 12 aziendetrevigiane e due Consorzi di tutela dei vini Doc.Al fine di poter rappresentare la realtà vinicola veneta nelmodo più incisivo in un paese che da sempre è il maggior importatoredei vini veneti, si ritiene di intervenire con azioni dicomunicazione e informazione da affiancare all’attività svoltadall’Uvive e dalla Camere di Commercio di Treviso.Si prevede pertanto l’organizzazione di seminari edincontri enogastronomici finalizzati alla promozione delledenominazioni e dei Consorzi dei vini veneti oltre ad un interventodi personalizzazione delle due aree espositive veneteche verrebbero così a presentasi al pubblico con un’immagineunica e coordinata.Le due collettive venete saranno caratterizzate dall’inserimentonel progetto allestitivo di pannelli riportanti il logo dellaRegione associato ad una personalizzazione delle corsie checollegano gli stands veneti in modo tale da rendere facilmentevisibile ed identificabile l’intera area veneta.Ciò consentirà di esaltare, oltre alla valorizzazione dei prodottivitivinicoli e dei prodotti tipici, le peculiarità dell’offertaturistica correlata al tema enogastronomico, punto di sicuraattrazione turistica per la nostra Regione.I seminari si svolgeranno all’interno dell’area allestitadall’Unione Consorzi Vini Veneti e consisteranno in degustazioniguidate che riguarderanno le varie Doc - Denominazionidi Origine Controllata, rappresentate dalle aziende presentinelle due collettive venete e saranno tenuti da noti giornalistitedeschi del settore.Ai seminari saranno invitati a partecipare buyers, ristoratori,giornalisti ed opinion leaders. La sera, sempre nellastessa area, verranno organizzati degli eventi di promozionedelle produzioni vitivinicole venete in abbinamento a prodottienogastronomici regionali. Per promuovere le attività che verrannoorganizzate, verrà prenotato uno spazio a pagamentosul sito della fiera.Si propone, così come stabilito dal piano esecutivo annuale2011 di promozione del settore primario, di procedere per larealizzazione delle attività sopra descritte affidando l’incaricoin house providing alla Società Veneto Promozione Scpa direcente costituzione.Richiamato quanto previsto dalla Dgr 3514 del 30 dicembre2010 alla società Veneto promozione Scpa si applicherà, alpari di quello esercitato nei confronti dei propri Servizi, ilcontrollo regionale previsto verificato che la società in quantosocietà strumentale, ai sensi del proprio statuto, svolge attivitàesclusivamente rivolta ai Soci.Si propone, per la realizzazione delle attività, l’organizzazionedi seminari ed incontri enogastronomici finalizzatialla promozione delle denominazioni e dei Consorzi dei viniveneti - da realizzarsi in stretto coordinamento con l’Unioneconsorzi vini veneti - e alla personalizzazione delle due areeespositive venete in occasione della manifestazione fieristicaProwein, di impegnare a favore della Società consortile perazioni Veneto Promozione, la somma di € 80.000,00, importoche si ritiene congruo in funzione di quanto si intende realizzaree in linea con quanto stanziato in simili attività svolte neiprecedenti anni in attuazione dei programmi promozionali delsettore turismo e primario.I rapporti tra Regione e la Società consortile per azioniVeneto Promozione sono regolati dalla convenzione di cui


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 145allo schema Allegato A alla presente nel quale schema all’articolo4 la società Veneto Promozione è chiamata a dar contodel rispetto delle direttive di cui alla deliberazione di Giuntaregionale n 2951 del 14 dicembre 2010, con particolare riferimentoa quelle (lett. A) in materia di affidamento di. lavori,forniture e servizi ed a quelle (lett. C) in materia di personaledipendente.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, delloStatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Vista la Dgr n. 593 del 10 maggio 2011, con cui la Giuntaregionale ha approvato, previa acquisizione del parere dellaIV Commissione consiliare, il Programma Promozionale per ilSettore Primario 2011, e in particolare l’azione n. 1 “Iniziativepromozionali realizzate all’estero”;Vista la legge regionale n. 12/91 e successive modificheed integrazioni;Vista la Legge regionale n. 33 del 24 dicembre 2004 concui è stata costituita la Società Veneto Promozione;Vista la delibera n. 3514 del 30/12/2010 con la quale sonostate approvate le modifiche Statutarie della Società “VenetoPromozione” per renderne conforme l’attività ai principi dell’”house providing”;Visto lo statuto della società consortile per Azioni VenetoPromozione.Vista la delibera n. 2951 del 14 dicembre 2010 a. oggetto“Direttive alle società partecipate dalla Regione Veneto per larazionalizzazione delle risorse e il contenimento dei costi digestione, nonché di adeguamento degli assetti societari”;Vista la legge regionale 10 gennaio 1997, n 1 “Ordinamentodelle funzioni e delle strutture della Regione”;Vista la legge regionale n 39 del 29 novembre 2<strong>001</strong> “Ordinamentodel bilancio e della contabilità della Regione”;Vista la legge regionale n 7 del 18 marzo 2011 con cui èstato approvato il bilancio regionale di previsione per l’eserciziofinanziario 2011;Vista la legge regionale n 1/2011;Tenuto conto della sussistenza dei criteri richiesti perconfigurare Veneto Promozione quale società in house dellaRegione del Veneto;delibera1. di approvare la partecipazione della Regione Venetoalla manifestazione “Prowein <strong>2012</strong>” - Dusseldorf, attraversola realizzazione delle seguenti attività:a) realizzazione di seminari di presentazione dei vini DoceDocg veneti all’interno dell’area gestita dall’Unione ViniVeneti Doc;b) realizzazione di eventi di presentazione delle produzionitipiche agroalimentari venete;c) acquisizione di spazi di informazione sulle attività che sisvolgeranno nell’area dedicata alle aziende venete coordinatadall’Unione Vini Veneti Doc all’interno dei padiglionifieristici;d) caratterizzazione delle collettive venete con banner e loghidella Regione Veneto.2. di affidare alla Società Veneto Promozione- Scpa leattività di cui al punto 1.3. di incaricare il dirigente della Direzione PromozioneTuristica Integrata, del coordinamento e controllo del progetto(project manager) nonchè dell’adozione di tutti i provvedimentiattuativi, tra i quali la sottoscrizione della convenzione cheregola i rapporti tra Regione e Veneto Promozione, secondolo schema Allegato A.4. di stabilire che i materiali a carattere informativo epromozionale realizzati nell’ambito devono riportare il logoistituzionale regionale, secondo le direttive in ordine all’immaginecoordinata della Regione di cui alla deliberazione n.3462/2002 e successive circolari applicative, nonché il marchiodelle iniziative promozionali regionali “Veneto tra la terra eil cielo”, di cui alla deliberazione n 3049/2005 e successivemodificazioni ed integrazioni.5. di impegnare a favore della Società Veneto Promozione- Scpa - CF 04064180278 l’importo totale di € 80.000,00 Ivae ogni altro onere compresi sul capitolo 30020 del bilancioregionale che presenta la necessaria disponibilità.6. di stabilire che l’importo di cui al punto 4 verrà liquidatoalla società Veneto promozione Scpa, compatibilmentecon le disponibilità di cassa e a seguito di presentazione, entro90 giorni dalla conclusione delle attività, di rendiconto dellespese sostenute accompagnato da una relazione delle attivitàsvolte.7. di dare atto che la spesa relativa alla realizzazionedelle iniziative di cui al punto 1 per la quale si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggettea limitazioni ai sensi della l r 1/2011.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2165del 13 dicembre 2011Determinazione degli importi delle indennità e deirimborsi delle spese a favore dei componenti esterni dellaCommissione regionale per la classificazione delle residenzed’epoca. Lr 4 novembre 2002 n. 33, articolo 33.[Turismo]Note per la trasparenza:si provvede alla determinazione degli importi delle indennitàe dei rimborsi delle spese a favore dei componentiesterni della Commissione regionale per la classificazionedelle residenze d’epoca.L’Assessore Marino Finozzi, riferisce quanto segue.La legge regionale n. 33 del 4 novembre 2002, agli articoli22 e 25, definisce come residenze d’epoca le strutture ricettiveclassificate alberghiere ed extralberghiere, ubicate in complessiimmobiliari di particolare pregio storico e architettonico, do-


146Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>tate di mobili e arredi d’epoca o di particolare livello artistico,idonee ad una accoglienza altamente qualificata.La legge regionale citata, all’articolo 33, comma 1, disponeche possono acquisire la classificazione a residenze d’epoca lestrutture alberghiere ed extralberghiere assoggettate ai vincoliprevisti del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 “Testounico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali eambientali” salvo quanto previsto dal successivo comma 2.Il comma 2 del suddetto articolo 33 prevede che la provinciacompetente per territorio può classificare le strutturenella tipologia speciale di residenza d’epoca anche in mancanzadei vincoli previsti del decreto legislativo n.490/1999se acquisisce il parere favorevole dell’apposita commissioneregionale di cui al successivo comma 3.Si rileva che la Commissione si riunisce mediamente dueo tre volte all’anno.La Commissione regionale per la classificazione delleresidenze d’epoca è nominata dalla Giunta regionale, in baseall’articolo 33 citato, ed è così composta:a) un dirigente regionale della struttura regionale competenteper il turismo che la presiede;b) un esperto di storia dell’arte designato dalla Soprintendenzaper i beni ambientali e architettonici del Veneto;c) un esperto di storia dell’arte concordato tra le associazionipiù rappresentative a livello regionale degli operatori dellestrutture ricettive alberghiere;d) un dipendente della provincia competente per territorio.In base al comma 4 dell’articolo 33 citato, le funzioni disegretario della Commissione sono esercitate da un dipendenteregionale.Il comma 5 dell’articolo 33 della Lr n. 33/2002 prevedeche ai componenti esterni della commissione, spetti un compensoda determinarsi contestualmente alla nomina e ovespetti il rimborso delle spese di viaggio ai sensi della vigentenormativa.L’articolo 187, comma 2 della legge regionale 10 giugno1991, n. 12 “Organizzazione amministrativa e ordinamento delpersonale della Regione”, come modificato dalla Lr n. 22 del2007, prevede che la Giunta regionale determini un’indennitàai componenti esterni delle commissioni variabile in relazioneall’importanza dei lavori da un minimo di euro 75,00 ad unmassimo di euro 130,00.La Dgr n. 2613 del 2 novembre 2010 ha nominato i componentidella Commissione regionale per la classificazionedelle residenze d’epoca ed ha determinato l’indennità per ognigiornata di partecipazione alla seduta della Commissione citata,nella misura di euro 130,00 per ciascuno dei componentiesterni alla Regione.La citata Dgr n. 2613 del 2010 ha altresì stimato nell’importodi euro 87,00 il rimborso delle spese di viaggio e diparcheggio, allorquando le riunioni si svolgano nel centrostorico di Venezia, determinato a favore dei citati componentiesterni nella misura prevista per i Dirigenti regionali, ai sensidell’articolo 187, comma 1 della Lr n. 12/1991 e della circolaredel 29 ottobre 2002 n. 23202 del Segretario Generale dellaProgrammazione.Si rileva che l’articolo 6 del decreto legge n. 78 del 2010,convertito dalla legge n. 122 del 2010, ha dettato disposizionidi contenimento della spesa pubblica, con riguardo alle pubblicheamministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, delD.lgs 165/2011.La Regione del Veneto, ai sensi dell’articolo 13, della Lr 7gennaio 2011, n. 1 “Modifica della legge regionale 30 gennaio1997, n. 5 “Trattamento indennitario dei consiglieri regionali”e disposizioni sulla riduzione dei costi degli apparati politicied amministrativi”, ha aderito, con decorrenza di effetti dal1° gennaio 2011, alle citate disposizioni statali.Con successiva Dgr n. 742 del 7 giugno 2011, la Giuntaregionale, dopo aver acquisito il parere favorevole della competenteCommissione consiliare e dando attuazione all’articolo13, comma 2 della Lr 1/2011, ha approvato definitivamente lemodalità di risparmio indicate dalle citate disposizioni normativein un’ottica di riduzione generale dei costi degli apparatipolitici e amministrativi.La citata Dgr n. 742 del 2011 ha stabilito che le indennità, igettoni di presenza, i compensi mensili di carica o di presenzaed ogni altra utilità comunque denominata, ove previsti dallalegislazione vigente, corrisposti agli amministratori ed aicomponenti di organi collegiali comunque denominati istituitio previsti da leggi regionali, sono ridotti del 10% rispetto agliimporti percepiti alla data del 30 dicembre 2010.La citata Dgr n. 742 del 2011 ha altresì disposto che è inogni caso fatto salvo e non soggetto a trattenuta il rimborsodelle spese sostenute e documentate, ove previsto.Si ritiene che, in esecuzione della Dgr n. 742 del 2011, lacitata indennità di 130,00 euro, già riconosciuta dalla Dgr n.2613 del 2010 ai componenti esterni della citata Commissioneper ogni giornata di partecipazione, debba essere ridotta del10% e quindi subisca un riduzione di 13,00 euro.Si propone, in esecuzione della Dgr n. 742 del 2011 ed amodifica della Dgr n. 2613 del 2010, di determinare, per il 2011e per i successivi esercizi, l’importo unitario dell’indennità aicomponenti esterni della Commissione per la classificazionedelle residenze d’epoca, per seduta della Commissione, nellamisura di euro 117,00.Si ricorda che ai sensi della lettera f) del comma 1 dell’articolo50 del Dpr n. 917 del 22 dicembre 1986, Testo unicodelle imposte sui redditi (Tuir), sono assimilati ai redditi dilavoro dipendente le indennità, i gettoni di presenza e gli altricompensi corrisposti dallo Stato, dalle regioni, dalle provincee dai comuni per l’esercizio di pubbliche funzioni, semprechéle prestazioni non siano rese da soggetti che esercitano un’arteo professione di cui all’articolo 53, comma 1, e non siano stateeffettuate nell’esercizio di impresa commerciale.Si rileva che il Tuir prevede che i gettoni di presenza e glialtri compensi corrisposti per l’esercizio di funzioni pubblichesiano attratti nell’ambito del reddito di lavoro autonomo, se leprestazioni sono rese da soggetti che esercitano un’arte e unaprofessione, oppure siano attratti nel reddito d’impresa, se leprestazioni sono rese nell’esercizio di impresa commerciale.Conseguentemente si propone di dare atto che i componentiesterni della Commissione, che esercitano un’arte o unaprofessione o una impresa commerciale, dovranno emettereuna fattura, ai fini della liquidazione regionale dell’indennitàcitata aumentata dell’IVA.Si propone, in esecuzione della Dgr n. 742 del 2011 ed aconferma dell’importo già definito dalla citata Dgr n. 2613del 2010, di determinare per il 2011 e per i successivi esercizi,l’importo unitario massimo di euro 87,00, per seduta dellaCommissione, quale rimborso delle spese di viaggio e di parcheggio,adeguatamente rendicontate, a favore di ciascuno deicomponenti esterni della Commissione regionale per la clas-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 147sificazione delle residenze d’epoca, allorquando le riunioni sisvolgano nel centro storico di Venezia, nella misura previstaper i Dirigenti regionali, ai sensi dell’articolo 187, comma 1della Lr n. 12/1991 e della circolare del 29 ottobre 2002 n. 23202del Segretario Generale della Programmazione.Si propone di dare atto che la presente deliberazione noncomporta spesa a carico del bilancio regionale.Si propone di incaricare dell’esecuzione della presentedeliberazione la Direzione regionale Turismo, dando atto cheil Dirigente responsabile della suddetta Direzione adotterà inecessari decreti di impegno di spesa e di liquidazione.Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, secondo comma, delloStatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;Visti l’articolo 33 della legge regionale 4 novembre 2002,n. 33 “Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo”;l’articolo 187 della legge regionale n. 12 del 1991, e successivemodifiche; l’articolo 13 della Lr 7 gennaio 2011, n. 1; la Dgrn.2613 del 2010; la Dgr n. 742 del 7 giugno 2011; l’articolo 50del Dpr n. 917 del 22 dicembre 1986;delibera1. di determinare, per i motivi citati in premessa, per il2011 e per i successivi esercizi, a favore di ciascuno dei componentiesterni della Commissione regionale per la classificazionedelle residenze d’epoca, l’indennità per seduta dellaCommissione, nell’importo unitario di euro 117,00;2. di dare atto, per i motivi citati in premessa, che i componentiesterni della Commissione, che esercitano un’arte o unaprofessione o una impresa commerciale, dovranno emettereuna fattura, ai fini della liquidazione regionale dell’indennitàdi cui al punto n. 1 aumentata dell’IVA;3. di determinare, per i motivi citati in premessa, per il2011 e per i successivi esercizi, a favore di ciascuno dei componentiesterni della Commissione regionale per la classificazionedelle residenze d’epoca, il rimborso delle spese di viaggio edi parcheggio, per seduta della Commissione, nell’importounitario massimo di euro 87,00;4. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;5. di incaricare dell’esecuzione della presente deliberazionela Direzione regionale Turismo, dando atto che il Dirigenteresponsabile della suddetta Direzione adotterà i necessaridecreti di impegno di spesa e di liquidazione.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2166del 13 dicembre 2011Iniziative nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica- suddivisione delle risorse finanziarie, giacenti presso laFinanziaria regionale “Veneto Sviluppo” Spa, tra ediliziaagevolata, edilizia sovvenzionata e programmi complessi.<strong>Del</strong>iberazione di Giunta regionale del 3 agosto 2011, n. 90/CR, sulla quale la Seconda Commissione consiliare nella sedutadel 8 novembre 2011 ha espresso parere favorevole.[Edilizia abitativa]Note per la trasparenza:Ripartizione delle risorse finanziarie giacenti presso laFinanziaria regionale “Veneto Sviluppo” Spa, tra ediliziaagevolata, sovvenzionata e programmi complessi.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.L’articolo 5 della legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 (leggefinanziaria 2011) prevede l’utilizzo delle risorse economichegiacenti presso la Finanziaria regionale “Veneto Sviluppo”Spa e derivanti dalle somme non utilizzate e maturate, nonchédai rientri dei finanziamenti regionali concessi ai sensi dell’art.5 della Lr 18 gennaio 1999, n. 2 (Fondo di rotazione edi garanzia) per un totale, alla data del 30 giugno scorso, dieuro 25.419.534,51.Il comma 2 del medesimo articolo di legge regionale prevedeche la Giunta regionale, sentita la competente Commissioneconsiliare, definisca la suddivisione delle risorse tra ediliziaagevolata, edilizia sovvenzionata e programmi complessi; ilsuccessivo comma 3, inoltre, dispone che la Giunta regionaleprovveda a definire le modalità di intervento e la Convenzionecon la predetta Finanziaria regionale, nel rispetto di quantoprevisto dalla richiamata Lr n. 2/1999.Al riguardo, si precisa che:a) in ordine a quanto stabilito dal predetto comma 3, apparenecessario procedere all’utilizzo delle risorse disponibilimediante il nuovo utilizzo del Fondo di rotazione, aventele medesime caratteristiche strutturali di quello previstodall’art. 5 della Lr n. 2/1999, da destinare al finanziamento diiniziative nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica;b) per quanto riguarda invece il comma 2 della medesimadisposizione legislativa, si sottolinea come il rispetto delPatto di stabilità interno stia causando non pochi problemidi natura finanziaria agli operatori del settore - Imprese diCostruzione, Cooperative di Abitazione, Comuni, AziendeTerritoriali per l’Edilizia Residenziale - ATER - del Veneto-; nel particolare, le predette Aziende Territoriali, cheattuano l’attività istituzionale della Regione in materia dipolitiche abitative, presentano una esposizione particolare,dovuta al ritardo nei pagamenti dei finanziamenti regionalia fronte del proseguimento delle iniziative e della maturazionedegli stati di avanzamento.Ciò premesso e considerato, al fine di incrementare ladotazione di alloggi nel parco abitativo regionale e di favorirel’economicità operativa dei suddetti operatori di settoreAziende territoriali, si propone di procedere al nuovo utilizzodel Fondo di rotazione, già costituito presso la Finanziaria regionale“Veneto Sviluppo” Spa, con dotazione iniziale pari adeuro 25.419.534,51 integrata dai rientri semestrali dei finanziamentiin essere e dai proventi maturati dal precedente Fondodi rotazione ex Lr n. 2/1999, a cui saranno abbinate ulterioririsorse reperite presso il sistema bancario convenzionato conla predetta società; tale iniziativa rappresenterà una valida econcreta risposta alle crescenti esigenze abitative dei cittadiniresidenti nel Veneto con particolare riguardo alle categoriesocialmente più deboli.


148Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Si propone inoltre che il predetto Fondo di rotazione siadestinato al finanziamento, fino alla totale copertura del costodi intervento o acquisizione sostenuto, per la realizzazione, ilrecupero o l’acquisto di immobili di edilizia residenziale pubblica;la ripartizione nelle varie categorie di intervento, tenutoconto delle criticità sociali e della domanda di alloggio espressanel territorio, ma soprattutto della valenza economica dell’iniziativae dalla sua sostenibilità, è individuata come segue:1. il trenta per cento, pari ad euro 7.625.860,35, per la realizzazione,il recupero o l’acquisto di alloggi di ediliziaresidenziale agevolata da destinare alla locazione a canoneconcertato, di cui all’art. 2, comma 3, della legge 9 dicembre1998, n. 431;2. il quaranta per cento, pari ad euro 10.167.813,81, per larealizzazione, il recupero o l’acquisto di alloggi di ediliziaresidenziale sovvenzionata da destinare alla locazione acanone sociale ai sensi della legge regionale 2 aprile 1996,n. 10 e successive modificazioni ed integrazioni;3. il rimanente trenta per cento, pari ad euro 7.625.860,35,per la realizzazione, il recupero o l’acquisto di alloggi nell’ambitodi programmi complessi, da destinare alle finalitàdi cui ai precedenti punti 1. e 2., ovvero alla realizzazionedelle necessarie opere infrastrutturali e di urbanizzazionea stretto servizio della residenza, eventualmente previstenell’ambito dei medesimi programmi complessi.La Giunta regionale con deliberazione <strong>03</strong> agosto 2011, n. 90/CR, ha deliberato di sottoporre alla Seconda Commissione delConsiglio regionale, per il parere di competenza, la ripartizionefinanziaria disposta al punto 2. del citato provvedimento.La Seconda Commissione consiliare con nota 09 novembre2011, prot. n. 15963, avente ad oggetto “Parere alla Giunta regionalen. 154”, ha comunicato di aver espresso parere favorevolea quanto proposto dalla Giunta regionale con deliberazione del3 agosto 2011, n. 90/CR, con la seguente modifica finalizzataa incrementare la quota da destinare all’edilizia residenzialesovvenzionata:- alle lettere a) e b) del punto n. 2 del deliberato, le parole“trenta” e “quaranta” sono sostituite rispettivamente con“venticinque” e “quarantacinque”.Tutto ciò premesso, il relatore sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Vista la propria deliberazione del 3 agosto 2011, n. 90/CR;Visto il parere favorevole espresso dalla Seconda Commissioneconsiliare nella seduta del 8 novembre 2011, parere n. 154,comunicato con nota 09 novembre 2011, prot. n. 15963;Vista la legge regionale 18 gennaio 1999, n. 2;Visto l’art. 5, comma 2, della legge regionale 18 marzo2011, n. 7delibera1. di procedere, a norma di quanto stabilito dall’art. 5,comma 2, della legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 al nuovoutilizzo del Fondo di rotazione, già costituito presso la Finanziariaregionale “Veneto Sviluppo” Spa, con dotazione inizialepari ad euro 25.419.534,51 integrata dai rientri semestrali deifinanziamenti in essere e dai proventi maturati dal precedenteFondo di rotazione ex Lr n. 2/1999, a cui saranno abbinate ulterioririsorse reperite presso il sistema bancario convenzionatocon la predetta Società;2. di stabilire, sulla base del parere espresso dalla SecondaCommissione consiliare nella seduta del 8 novembre2011, la seguente ripartizione delle risorse finanziarie indicateal precedente punto 1.:a) il venticinque per cento, pari ad euro 6.354.883,63, per larealizzazione, il recupero o l’acquisto di alloggi di ediliziaresidenziale agevolata da destinare alla locazione acanone concertato, di cui all’art. 2, comma 3, della legge9 dicembre 1998, n. 431;b) il quarantacinque per cento, pari ad euro 11.438.790,53,per la realizzazione, il recupero o l’acquisto di alloggi diedilizia residenziale sovvenzionata da destinare alla locazionea canone sociale ai sensi della legge regionale 2 aprile1996, n. 10 e successive modificazioni ed integrazioni;c) il rimanente trenta per cento, pari ad euro 7.625.860,35,per la realizzazione, il recupero o l’acquisto di alloggi nell’ambitodi programmi complessi, da destinare alle finalitàdi cui ai precedenti punti 1. e 2., ovvero alla realizzazionedelle necessarie opere infrastrutturali e di urbanizzazionea stretto servizio della residenza, eventualmente previstenell’ambito dei medesimi programmi complessi3. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;4. di incaricare l’Unità di Progetto Edilizia Abitativadell’esecuzione del presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2167del 13 dicembre 2011Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica2007-2009 (P.C.R. n. 72 - prot. n. 12953 del 28.10.2008).Operatore: Cooperativa edilizia “San Marco” soc. coop,con sede in Comune di Verona. Programma costruttivofinanziato di n. 16 alloggi, destinato alla cessione in proprietàa prezzo convenzionato, in Comune di Colognola aicolli (Vr). Rilocalizzazione del finanziamento.[Edilizia abitativa]Note per la trasparenza:Si procede alla rilocalizzazione del finanziamento assentitoalla Cooperativa edilizia “San Marco” soc. coop. nelComune di Schio (Vi), originariamente finanziato in Comunedi Colognola ai Colli (Vr) per la realizzazione di n. 16 alloggidestinati alla cessione in proprietà a prezzo convenzionatonell’ambito del “Programma regionale per l’edilizia residenzialepubblica 2007-2009” sulla base di quanto evidenziatodall’interessato.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.Con decreti del Dirigente regionale della Direzione perl’Edilizia Abitativa 28.6.2010, n. 351 e 1.9.2010, n. 446 la Cooperativaedilizia “San Marco” soc. coop. con sede in Comunedi Verona è stata ammessa a beneficiare di un finanziamento


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 149di euro 400.000,00 per la realizzazione di un programma costruttivodi n. 16 alloggi in Comune di Colognola ai Colli (Vr)da destinare alla cessione in proprietà a prezzo convenzionatonell’ambito del “Programma regionale per l’edilizia residenzialepubblica 2007-2009”.Con nota in data 29.7.2011, la Cooperativa edilizia “SanMarco” ha chiesto di poter rilocalizzare il finanziamento assentitodal Comune di Colognola ai Colli al Comune di Schio,dove l’operatore risulta essere assegnatario di un’area P.E.E.P.per la quale l’Amministrazione comunale ha già rilasciatoil permesso di costruire n. PC/0066/2011 in data 4.5.2011,motivando la richiesta con la circostanza che nonostante unamassiccia pubblicizzazione, nell’ambito territoriale di Colognolaai Colli e dei comuni limitrofi, non è pervenuta alcunaprenotazione per gli erigendi alloggi fruenti del finanziamentoregionale, definendo quindi una totale mancanza di interessecirca l’iniziativa.Sotto il profilo giuridico-amministrativo non sussistonoelementi ostativi all’accoglimento della istanza in quanto lanuova localizzazione proposta rispetta le condizioni di ammissibilitàe di priorità del programma riconosciute in fase diapprovazione delle graduatorie.D’altro canto, tale rilocalizzazione, in un comune comequello di Schio, inserito, con Dgr 28.2.20<strong>03</strong>, n. 525, tra i comuniad alta tensione abitativa, contribuisce ad incrementarel’offerta di alloggi di edilizia da cedere a prezzo convenzionatonel territorio veneto, rivolta a contrastare il fenomeno dellaemergenza abitativa, specificatamente per le categorie socialiche non riescono ad acquistare l’unità abitativa principale nellibero mercato ed hanno un reddito troppo elevato per accedereagli alloggi messi a disposizione dall’Azienda Territoriale perl’Edilizia Residenziale del luogo.Tutto ciò premesso, il relatore sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Visto il Provvedimento del Consiglio regionale 28.10.2008,n. 72 - prot. n. 12953;Vista la precedente deliberazione n. 1567 del 26.5.2009;Visti i decreti del Dirigente regionale della Direzioneper l’Edilizia Abitativa n. 351 del 28.6.2010 e n. 446 del1.9.2010;Vista la nota della Cooperativa edilizia “San Marco” soc.coop. in data 29.7.2011;delibera1. per i motivi in premessa indicati, di rilocalizzare, nelComune di Schio (Vi), il finanziamento di euro 400.000,00 originariamenteassentito alla Cooperativa edilizia “San Marco”soc. coop. di Verona in Comune di Colognola ai Colli (Vr),nell’ambito del Programma regionale per l’edilizia residenzialepubblica 2007-2009 (Dgr 26.5.2009, n. 1567 e dd.d.e.a.28.6.2010, n. 351 e 1.9.2010, n. 446);2. di fissare al 31.3.<strong>2012</strong> il termine per l’inizio dei lavoriper l’intervento di cui al precedente punto 1.;3. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;4. di incaricare l’Unità di Progetto Edilizia Abitativadella esecuzione del presente provvedimento.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2168del 13 dicembre 2011Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica2007 - 2009 (P.C.R. n. 72 prot. n. 12953 del 28.10.2008).Operatore: Impresa Edile “Tombola Costruzioni” srl, consede in Comune di Padova. Programma costruttivo finanziatodi n. 24 alloggi, destinato alla cessione in proprietà,in via Ticino in Comune di Padova. Rilocalizzazione delfinanziamento di n. 11 alloggi in via Guardi in Comunedi Padova.[Edilizia abitativa]Note per la trasparenza:Si procede alla rilocalizzazione dell’intervento recuperoedilizio di n. 11 alloggi assentito all’Impresa Edile “TombolaCostruzioni” srl in via Guardi nel Comune di Padova, originariamentefinanziato in via Ticino del medesimo Comuneper la realizzazione di n. 24 alloggi, destinati alla cessione inproprietà a prezzo convenzionato nell’ambito del “Programmaregionale per l’edilizia residenziale pubblica 2007 - 2009”,sulla base di quanto evidenziato dall’interessato.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.Con decreto del Dirigente regionale della Direzione perl’Edilizia Abitativa n. 64 del 11.02.2010, è stata approvata lagraduatoria degli interventi destinati alla cessione in proprietàa prezzo convenzionato, “Interventi non ultimati”, nell’ambitodel Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica2007 - 2009 (allegato “C” - Dgr n. 1567 del 26.05.2009) e, nelparticolare, l’Impresa Edile “Tombola Costruzioni” srl di Padovaè stata ammessa a beneficiare di un finanziamento di euro600.000,00 per la realizzazione di un programma costruttivodi n. 24 alloggi in via Ticino in Comune di Padova.Con nota del 18.11.2011, la citata Impresa Edile ha chiesto dipoter rilocalizzare il sopraccitato finanziamento, da via Ticinoin Comune di Padova a via Guardi del medesimo Comune, peril recupero edilizio di 11 alloggi con un finanziamento parieuro 275.000,00, motivando la richiesta con la circostanza cheè stata approvata dal Comune di Padova una variante al PianoRegolatore Generale che prevede l’inserimento di una fasciadi rispetto per la linea ferroviaria, con vincolo di inedificabilità,che occupa una parte dell’area su cui saranno realizzatii 24 alloggi oggetto del finanziamento pubblico assentito conil citato d.d.e.a. n. 64/2010 e quindi con l’impossibilità di realizzareil trattato intervento.La nuova localizzazione proposta, peraltro, rispetta lecondizioni di ammissibilità e di priorità del programma riconosciutein fase di approvazione delle graduatoria degliinterventi ammessi a finanziamento, come da documentazionetrasmessa dall’Impresa con la citata nota del 18.11.2011, edanche la posizione maturata dall’operatore occupata nellagraduatoria medesima.Non sussistono elementi ostativi, anche sotto il profilogiuridico - amministrativo, all’accoglimento della istanza di


150Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>rilocalizzazione del finanziamento di che trattasi, avanzatadalla richiamata Impresa Edile con la più volte citata notadel 18.11.2011.D’altro canto, la rilocalizzazione del finanziamento contribuiscead incrementare l’offerta di alloggi di edilizia residenzialeda cedere a prezzo convenzionato nel territorio Veneto,ed in particolare nel capoluogo padovano, rivolto a contrastareil fenomeno dell’emergenza abitativa, in particolare per le categoriesociali che non riescono ad acquisire l’unità abitativaprincipale nel libero mercato ed hanno un reddito troppo elevatoper accedere agli alloggi messi a disposizione da parte dellaAziende Territoriale per l’Edilizia Residenziale del luogo.Da ultimo, si rappresenta che la nuova localizzazione nonnecessita di un nuovo termine per l’inizio dei lavori essendo glistessi già iniziati il 17.11.2011, cioè entro il termine originario,come da documentazione in atti della Regione.Tutto ciò premesso, il relatore sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Visto il Provvedimento del Consiglio regionale 28 ottobre2008, n. 72 - prot. n. 12953;Vista la precedente deliberazione n. 1567 del26.05.2009;Visto il decreto del Dirigente regionale della Direzioneper l’Edilizia Abitativa n. 64 del 11.02.2010;Vista la nota dell’Impresa Edile “Tombola Costruzioni”srl di Padova del 18.11.2011;delibera1. per i motivi indicati in premessa, di rilocalizzare ilfinanziamento di euro 275.000,00 originariamente assentitoall’Impresa Edile “Tombola Costruzioni” srl di Padova in viaTicino del Comune di Padova per la realizzazione di n. 24alloggi, nell’ambito del Programma regionale per l’Ediliziaresidenziale pubblica 2007 - 2009 (Dgr 26.05.2009, n. 1567 ed.d.e.a. 11.02.2010, n. 64), per il recupero edilizio di n. 11 invia Guardi del medesimo Comune di Padova;2. di rinviare a successivo provvedimento il riutilizzo dellasomma di euro 325.000,00 derivante dalla differenza tra quantoammesso in favore dell’Impresa Edile “Tombola Costruzioni”srl di Padova con d.d.e.a. n. 64/2010 (euro 600.000,00 per larealizzazione di n. 24 alloggi) e quanto rilocalizzato con ilprecedente punto 1.;3. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;4. di incaricare l’Unità di Progetto Edilizia Abitativadell’esecuzione del presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2169del 13 dicembre 2011Legge 11 gennaio 1996 n. 23: Norme per l’edilizia scolastica.Interventi di messa in sicurezza ed adeguamentoalle norme degli edifici scolastici. Termini per la rendicontazionedegli interventi. (L. 23/1996).[Edilizia scolastica]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento dispone il differimento dei terminiper la rendicontazione dei contributi assegnati ai sensidella Legge 11 gennaio 1996 n.23.L’Assessore Elena Donazzan, riferisce quanto segue:La legge 11 gennaio 1996, n. 23 “Norme per l’ediliziascolastica” attribuisce alle Regioni il compito di predisporre,sentiti gli uffici scolastici regionali, i Piani generali triennalied i Piani annuali di attuazione per il finanziamento di interventiin materia di edilizia scolastica.Detta linea di spesa è stata riattivata, dall’art. 1, comma 625della legge 27.12.2006 n. 296 “Disposizioni per la formulazionedel bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria2007)”, ponendo come prioritari gli interventi finalizzati allamessa in sicurezza ed all’adeguamento alle norme degli edificiscolastici da parte degli enti locali e stabilendo, altresì, laripartizione in quote uguali del costo degli interventi fra Stato,Regione ed enti locali, in quanto soggetti attuatori.Con Decreto del 16.7.2007, il Ministero della PubblicaIstruzione ha approvato, in via definitiva, la ripartizione deifinanziamenti a favore delle regioni finalizzata all’attivazionedei piani di edilizia scolastica di cui alla legge 11.1.1996 n. 23per il triennio 2007−2009. Con il citato Decreto sono stateattribuite alla Regione del Veneto risorse statali pari ad Euro3.331.610,00 per l’annualità 2007, e ad Euro 6.683.475,00 perentrambe le annualità 2008 e 2009.Conseguentemente la Giunta regionale, con Dgr n. 3231del 16.10.2007, ha approvato il Piano di programmazione peril triennio 2007/2009 ed i Piani annuali di attuazione 2007,2008 e 2009 degli interventi inerenti la messa in sicurezzaed adeguamento alle norme degli edifici scolastici in ambitoregionale.Per detti interventi, ancora con nota prot. n. 616615/58.0<strong>001</strong>0101 del 5.11.2007 della Direzione Lavori Pubblici, eranostati fissati i termini entro i quali dovevano essere prodotte lerichieste di erogazione a saldo dei contributi e le rendicontazionidelle opere realizzate, secondo le seguenti scadenze:• Interventi ammessi a contributo con il Piano di attuazione2007: scadenza 1.3.2009• Interventi ammessi a contributo con il Piano di attuazione2008: scadenza 1.3.2010• Interventi ammessi a contributo con il Piano di attuazione2009: scadenza 1.3.2010Il Piano, trasmesso al Ministero della Pubblica Istruzione,ha ottenuto da questo la presa d’atto di competenza, suggellatanel “Patto per la Sicurezza” sottoscritto in data 20.12.2007.Il citato Ministero ha quindi attivato il trasferimento dellerisorse statali per un importo di Euro 3.331.610,00 a favoredella Regione Veneto che, con Decreto della Direzione LavoriPubblici n. 981/2007, ha disposto l’assegnazione dei contributirelativi all’annualità 2007, comprensivi della quota regionale,assumendo, nel contempo, i relativi impegni di spesa.A seguito della disponibilità di un’ulteriore stanziamentoregionale pari ad Euro 1.000.000,00, come stabilito dalla Lr27.02.2008 n. 1 “Legge finanziaria regionale 2008”, la Giuntaregionale, con Dgr n. 548 del 11.3.2008, ha approvato una


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 151rimodulazione del Piano triennale 2007−2009 e dei Piani diattuazione degli anni 2008 e 2009.Il relativo provvedimento, trasmesso per il parere di competenzaal Ministero della Pubblica Istruzione, ha ottenutodal medesimo il prescritto nulla-osta e, in relazione al Pianoannuale di attuazione 2008, è stato disposto a favore dellaRegione il trasferimento delle risorse statali inerenti detta annualitàper un importo di Euro 6.683.475,00. Successivamente,con Dgr n. 2564 del 16.9.2008, la Giunta regionale ha dispostol’assegnazione dei contributi per il Piano di attuazione 2008,assumendo contestualmente i relativi impegni di spesa, sia perquanto riguarda la quota regionale, sia per quanto concernela quota statale.In merito al Piano annuale di attuazione 2009, con la notaprot. n. AOODGPER.3189 del 10.3.2009, il Ministero della PubblicaIstruzione ha quindi comunicato la riduzione dell’importocomplessivo dei finanziamenti assegnati alle Amministrazioniregionali per l’avvio di detta annualità.Infatti, l’entità delle risorse per il Veneto, stabilita inizialmentein Euro 6.683.475,00, è stata ridotta ad Euro5.162.853,00.Conseguentemente, la Giunta regionale, con Dgr n. 1356del 12.5.2009, ha approvato la rimodulazione del Piano annualedi attuazione 2009, individuando ulteriori risorse, totalmentea carico della Regione, a compensazione della riduzione deltrasferimento statale. Inoltre, con il provvedimento anzi detto,sono stati esclusi, in quota parte, gli interventi proposti delleAmministrazioni Provinciali, in quanto oggetto di specificoprovvedimento regionale di assegnazioni ai sensi della Lr1/2009 “Finanziaria regionale 2009”.La citata Dgr n. 1356 del 12.5.2009 è stata trasmessa alMinistero della Pubblica Istruzione che, con comunicazionen. AOODGPER.10462 del 13.7.2009, ha notificato il nulla−ostasul Piano annuale di attuazione 2009 rimodulato. Lo stessoMinistero, con successiva nota prot. n. AOODGPER.11292 del24.7.2009, ha comunicato altresì il trasferimento alla Regionedell’importo di Euro 5.162.853,00, quale quota statale da destinareal Piano di attuazione 2009.In relazione al trasferimento delle risorse statali sopra ricordato,con Dgr n. 2876 del 29.9.2009 la Giunta regionale hadisposto l’assegnazione dei finanziamenti relativi al Piano diattuazione 2009 e, contestualmente, ha assunto gli impegnidi spesa a valere sulla disponibilità del bilancio regionale diprevisione per l’anno 2009, sia in relazione alla quota statale,sia per quanto riguarda la quota regionale.Con la medesima deliberazione, è stato inoltre individuatoil giorno 30.6.2010 quale termine ultimo per produrre la richiestadi erogazione a saldo dei benefici assegnati, congiuntamentealla rendicontazione degli interventi relativi al Pianodi attuazione 2009.Stante i tempi protratti per il trasferimento delle risorsestatali nei confronti del bilancio regionale e quindi i conseguentiritardi nella realizzazione degli interventi, la Giunta regionale,con successiva deliberazione Dgr n. 939 del 23.3.2010,ha stabilito al 31.12.2011 il termine per ultimare i lavori e perprodurre la rendicontazione degli interventi congiuntamentealla richiesta di erogazione a saldo dei benefici assegnati coni Piani di attuazione 2007, 2008 e 2009, fermo restando chei termini di cui all’art.1, comma 625 della legge 27.12.2006n.296, come fissati con Dgr 3231 del 16.10.2007, risultanoormai scaduti al 31.12.2009.Allo stato degli atti acquisiti dalla Direzione Lavori Pubblici,risulta peraltro che la maggior parte degli interventi riferibilial Piano di attuazione 2007 sono conclusi o prossimi allaconclusione, mentre per quanto riguarda i Piani di attuazione2008 e 2009, gli interventi sono in parte conclusi e in parte incorso di realizzazione e/o rendicontazione.I ritardi nella realizzazione e conclusione degli interventisono da ricondurre - sostanzialmente - alle oggettive, e bennote, difficoltà economiche che in questo periodo caratterizzanoi bilanci delle Amministrazioni locali.Si ravvisa pertanto l’opportunità di differire di un annoil termine sopra ricordato, in considerazione − soprattutto −dell’opportunità di non inficiare le finalità particolari dellalinea di finanziamento in argomento volta ad attivare interventidi messa in sicurezza ed adeguamento alle norme degliedifici scolastici.Il Relatore, conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazioneregionale e statale;Vista la legge 11 gennaio 1996 n. 23 “Norme per l’ediliziascolastica” e l’art. 1, comma 625 della legge 27.12.2006 n. 296“Disposizioni per la formulazione del bilancio annuale e pluriennaledello Stato (legge finanziaria 2007)”;Visto il Dm 16.7.2007 del Ministero della Pubblica Istruzioneed il D.D. 5 marzo 2009, relativo alla ripartizione deifinanziamenti per l’annualità 2009 del triennio di programmazione2007/2009 di cui al Dm 16.7.2007;Vista la “Presa d’atto” ministeriale espressa nel sopramenzionato “Patto per la Sicurezza” sottoscritto in data20.12.2007 tra il Ministero della Pubblica Istruzione e la Regionedel Veneto;Vista la Legge regionale n. 27 del 7.11.20<strong>03</strong> e successivemodifiche ed integrazioni;Viste le Dgr 3231 del 16.10.2007, il Decreto del DirigenteDirezione LL.PP. n. 981 del 20.12.2007, le Dgr 548 del11.<strong>03</strong>.2008, n. 2564 del 16.9.2008, n. 1356 del 12.5.2009 e n.2876 del 29.9.2009;Vista la Dgr n. 939 del 23.3.2010.delibera1. di stabilire la data del 31.12.<strong>2012</strong> quale termine perultimare i lavori e per produrre la rendicontazione degli interventicongiuntamente alla richiesta di erogazione a saldodei benefici assegnati con i Piani di attuazione 2007, 2008 e2009, approvati con Decreto del Dirigente Direzione LL.PP.n. 981 del 20.12.2007, Dgr n. 2564 del 16.9.2008 e Dgr n. 2876del 29.9.2009, ai sensi della legge 11.1.1996 n. 23 “Norme perl’edilizia scolastica”;2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3. di incaricare la Direzione regionale Lavori Pubblicidell’esecuzione del presente atto.


152Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2170del 13 dicembre 2011Aggiornamento dell’Elenco regionale dei collaudatoriTecnici, Tecnici-Geologi e Amministrativi - Commissionedel 16 novembre 2011 - (Lr 27/20<strong>03</strong>, art. 47).[Opere e lavori pubblici]Note per la trasparenza:Con il presente atto vengono deliberate 10 nuove iscrizioniall’elenco regionale dei collaudatori, sezione Tecnici, n. 1 nuovaiscrizione alla sezione Amministrativi e vengono concesse ulterioricategorie di competenza professionale a n. 6 collaudatoriche risultano già iscritti all’elenco regionale, sezione Tecnici.Vengono inoltre apportate opportune variazioni in ordine all’entedi appartenenza, al cambio di residenza ed alla posizionegiuridica di n. 6 collaudatori già iscritti alla sezione Tecnici,n. 1 collaudatore già iscritto alla Sezione Tecnici-Geologi e n.6 collaudatori già iscritti alla sezione Amministrativi, ai finidell’aggiornamento costante dell’elenco che risulta pubblicatonel sito internet della Regione Veneto.L’Assessore Elena Donazzan, riferisce quanto segue.Con la Lr 16 luglio 1976, n. 30, veniva istituito l’Elencoregionale dei collaudatori delle opere pubbliche.Con successiva deliberazione 12 ottobre 1976, n. 3574veniva quindi costituita la Commissione per la formazione ela tenuta dell’Elenco.L’attivazione del medesimo è stata successivamente dispostacon deliberazione di Giunta regionale n. 4718 del 25ottobre 1977.Come è noto, l’entrata in vigore della Lr 7 novembre 20<strong>03</strong>,n. 27, ha ridisciplinato in ambito regionale la materia dei lavoripubblici di interesse regionale.Con provvedimento attuativo si è proceduto anche allarimodulazione dell’Elenco regionale dei collaudatori il qualeattualmente, secondo quanto ha disposto la Giunta regionalecon provvedimento n. 1<strong>03</strong>2 del 18 marzo 2005, prevede quattrosezioni, in luogo delle precedenti due:- Sezione dei “Tecnici”- Sezione degli “Amministrativi”- Sezione dei “Consulenti”- Sezione dei “Docenti Universitari”.Successivamente la Giunta regionale, con deliberazione1325 del 7 giugno 2005, ha provveduto alla riorganizzazionedella Commissione preposta all’aggiornamento del citatoElenco regionale.In data 16 novembre 2011, la citata Commissione per laformazione e la tenuta dell’Elenco regionale dei collaudatori,ha proceduto, ai sensi dell’art. 47, comma 11, della Lr 27/20<strong>03</strong>all’esame e alla valutazione delle nuove istanze di iscrizione edelle variazioni alle sezioni dei collaudatori Tecnici, Tecnici-Geologi e Amministrativi.Con il presente provvedimento si propone pertanto di aggiornarel’elenco regionale dei collaudatori alle sezioni Tecnici,Tecnici-Geologi e Amministrativi, come di seguito esposto:a) iscrizione di n. 10 nuovi nominativi ed assegnazione diulteriori categorie a n. 6 collaudatori già iscritti, alla SezioneTecnici, secondo quanto riportato nell’Allegato A“ Elenco regionale dei collaudatori tecnici” alla presentedelibera;b) iscrizione di n. 1 nuovo nominativo alla Sezione Amministrativi,secondo quanto riportato nell’Allegato B “ Elencoregionale dei collaudatori amministrativi” alla presentedelibera;c) variazioni relative all’ente di appartenenza di n. 1 collaudatore,al cambio di residenza di n. 1 collaudatore, allaposizione giuridica di n. 4 collaudatori iscritti all’Elenconella Sezione “Tecnici”, secondo quanto riportato nell’AllegatoC “Variazioni tecnici” alla presente delibera;d) variazioni relative alla posizione giuridica di n. 1 collaudatoreiscritto all’Elenco nella Sezione “Tecnici-Geologi”,secondo quanto riportato nell’Allegato D “Variazioni tecnici-geologi”alla presente delibera;e) variazioni relative all’ente di appartenenza di n. 3 collaudatori,al cambio di residenza di n. 1 collaudatore, allaposizione giuridica di n. 2 collaudatori iscritti all’Elenconella Sezione “Amministrativi”, secondo quanto riportatonell’Allegato E “Variazioni amministrativi” alla presentedelibera.Preso atto dell’avvenuto regolare espletamento, da partedella Commissione per la formazione e tenuta dell’Elenco regionaledei collaudatori, della procedura stabilita dalla leggeregionale n. 27, si propone di procedere all’approvazione dellaproposta da parte della Commissione medesima e al conseguenteaggiornamento dell’Elenco regionale dei collaudatoriTecnici e Consulenti in Scienze Biologiche.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che le strutture competentihanno attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazionestatale e regionale;Vista la Lr 07.11.20<strong>03</strong>, n. 27;Vista la DgrV. 18 marzo 2005, n. 1<strong>03</strong>0;Vista la DgrV. 18 marzo 2005, n. 1<strong>03</strong>2;Vista la DgrV. 7 giugno 2005, n. 1325;delibera1. di procedere all’iscrizione di n. 10 nuovi nominativied assegnazione di ulteriori categorie a n. 6 collaudatori giàiscritti, alla Sezione Tecnici, secondo quanto riportato nell’AllegatoA “ Elenco regionale dei collaudatori tecnici” allapresente delibera;2. di procedere all’iscrizione di n. 1 nuovo nominativoalla Sezione Amministrativi, secondo quanto riportato nell’AllegatoB “ Elenco regionale dei collaudatori amministrativi”alla presente delibera;3. di autorizzare le variazioni relative all’ente di appartenenzadi n. 1 collaudatore, al cambio di residenza di n. 1 collaudatore,alla posizione giuridica di n. 4 collaudatori iscrittiall’Elenco nella Sezione “Tecnici”, secondo quanto riportatonell’Allegato C “Variazioni tecnici” alla presente delibera;4. di autorizzare le variazioni relative alla posizionegiuridica di n. 1 collaudatore iscritto all’Elenco nella Sezione“Tecnici-Geologi”, secondo quanto riportato nell’Allegato D“Variazioni tecnici-geologi” alla presente delibera;5. di autorizzare le variazioni relative all’ente di appartenenzadi n. 3 collaudatori, al cambio di residenza di n.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 1531 collaudatore, alla posizione giuridica di n. 2 collaudatoriiscritti all’Elenco nella Sezione “Amministrativi”, secondoquanto riportato nell’Allegato E “Variazioni amministrativi”alla presente delibera;6. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;7. di incaricare la Direzione regionale Lavori Pubbliciall’esecuzione del presente atto.Allegato AELENCO REGIONALE DEI COLLAUDATORI TECNICI(ART. 47, COMMA 12, DELLA LEGGE REGIONALE 7 NOVEMBRE 20<strong>03</strong>, n° 27)ABBREVIAZIONIC: NUMERO PROGRESSIVO D’ISCRIZIONE ALL’ELENCON: LUOGO E DATA DI NASCITAL: LAUREA, TITOLI DI STUDIO, SPECIALIZZAZIONIP: POSIZIONE PROFESSIONALER/D: RECAPITO/RESIDENZACATEGORIE DI COMPETENZA PROFESSIONALE01 = OPERE EDILIZIE02 = IMPIANTI TECNOLOGICI E IMPIANTI ELETTRICI<strong>03</strong> = OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA’04 = OPERE IDRAULICHE E MARITTIME05 = FOGNATURE, ACQUEDOTTI, CONDOTTE IN GENERE E IMPIANTI DI TRATTAMENTO ACQUE06 = OPERE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E TRATTAMENTO RIFIUTI07 = SISTEMAZ. IDRAULICO-FORESTALI, MIGLIORAM. FONDIARI, OPERE INGEGN. NATURAL.BACELLE MAURO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1638 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N PD PADOVA 04/<strong>03</strong>/1953R PD PADOVA VIA SANTA SOFIA, 80/82L ARCHITETTURAP L.P.BONFÀ FABIO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1639 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N PD CANDIANA 24/11/1954R PD CANDIANA VIA ROMA, 48L INGEGNERIA CIVILE EDILEP L.P.GUIOTTO ENZO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1640 1 OPERE EDILIZIEN VI VALDAGNO 17/06/1971R VI CORNEDO VICENTINO VIA MONTE PASUBIO, 19L ARCHITETTURAP L.P.


154Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>NARDI GIORGIO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1641 1 OPERE EDILIZIE5 FOGNAT. ACQUED. CONDOTTE IMP. TRATTAM. ACQUEN TV SANTA LUCIA DI PIAVE 29/04/1944R PD PADOVA VIA MARZOLO, 64L INGEGNERIA CIVILE TRASPORTIP L.P.PICCOLO RICCARDO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1642 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N VE CONCORDIA SAGITTARIA 29/08/1964R VE CONCORDIAVIA GIORDANO BRUNO, 30/DSAGITTARIAL ARCHITETTURAP PUBB. DIP. Ente di appartenenzaVE COMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIAPOMPELE TIZIANO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1643 1 OPERE EDILIZIE2 IMPIANTI TECNOLOGICI E IMPIANTI ELETTRICIN VR VERONA 18/10/1957 3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'R VR BUTTAPIETRA VIA MINCIO, 6L INGEGNERIA CIVILE EDILEP PUBB. DIP. Ente di appartenenzaTN ITEA S.P.A. - ISTITUTO TRENTINO PER L'EDILIZIAABITATIVAPUCCI MARINO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1644 1 OPERE EDILIZIEN PS SASSOCORVARO 10/02/1952R VE CAVALLINO TREPORTI VIA JULIA, 43L ARCHITETTURAP L.P.RAULLI DOMENICA MIMMA Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1645 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N PE TOCCO DA CASAURIA <strong>03</strong>/12/1963 5 FOGNAT. ACQUED. CONDOTTE IMP. TRATTAM. ACQUER PD PADOVA VIA URUGUAY, 20L INGEGNERIA CIVILE IDRAULICAP L.P.SBICEGO ANDREA Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1646 3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N TV CASTELFRANCO VENETO 16/04/1971R VI CORNEDO VICENTINO VIA MONTE PASUBIO, 19L ARCHITETTURAP L.P.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 155SCOTTA ROBERTO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2011 C 1647 1 OPERE EDILIZIEN TV TREVISO 16/08/1967R TV PREGANZIOL VIA TERRAGLIO, 10LPINGEGNERIA CIVILEL.P.ULTERIORI CATEGORIEBOZZOLA RICCARDO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2010 C 1584 1 OPERE EDILIZIE4 OPERE IDRAULICHE E MARITTIMEN VR VERONA 16/07/1967R VR VERONA VIA MARIN FALIERO, 16L INGEGNERIA CIVILE IDRAULICAP DIP. REG. Ente di appartenenzaVI UNITÀ DI PROGETTO GENIO CIVILE DI VICENZADE POLI MARCO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2009 C 1547 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N PD CITTADELLA 06/10/1971R PD SAN MARTINO DI LUPARI VIA C.C. AGOSTINI, 106L ARCHITETTURAP L.P.MARTINI ANTONIO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2002 C 1202 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N PD PADOVA 11/09/1964 4 OPERE IDRAULICHE E MARITTIMER TV MOGLIANO VENETO VIA TOTI DAL MONTE, 33 5 FOGNAT. ACQUED. CONDOTTE IMP. TRATTAM. ACQUEL INGEGNERIA CIVILE TRASPORTI 6 OPERE PROTEZIONE AMBIENTALE E TRATTAMENTORIFIUTIP L.P.MURARO FABIO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2000 C 1119 1 OPERE EDILIZIE2 IMPIANTI TECNOLOGICI E IMPIANTI ELETTRICIN PD PONTE SAN NICOLO' 05/12/1960 3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'R PD PADOVA VIA URUGUAY, 20 4 OPERE IDRAULICHE E MARITTIMEL INGEGNERIA CIVILE 5 FOGNAT. ACQUED. CONDOTTE IMP. TRATTAM. ACQUEPL.P.PERUSINI CIRO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 1977 C 121 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N TV TREVISO 22/06/1936 6 OPERE PROTEZIONE AMBIENTALE E TRATTAMENTORIFIUTIR TV TREVISO VIA FABIO FILZI, 29L URBANISTICAP L.P.


156Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>VANGELISTA PAOLO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2009 C 1527 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N VR VERONA 16/01/1959 5 FOGNAT. ACQUED. CONDOTTE IMP. TRATTAM. ACQUER VR BOVOLONE VIA SAVONA, 39L INGEGNERIA CIVILEP PUBB. DIP. Ente di appartenenzaVR COMUNE DI ZEVIOAllegato BFERRARIELENCO REGIONALE DEI COLLAUDATORI AMMINISTRATIVI(ART. 47, COMMA 12, DELLA LEGGE REGIONALE 7 NOVEMBRE 20<strong>03</strong>, n° 27)Anno Iscr. 2011 C 193GIANPAOLON RO ROVIGO 11/05/1972R PD MONTEGROTTO TERME VIA NERONIANA, 4/2L GIURISPRUDENZAP PUBB. DIP. Ente di appartenenzaPD CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE EUGANEO -Allegato CVARIAZIONI TECNICIa) Variazione ente di appartenenzaARCH. GIUSEPPE OLIVI N. 1574 ORA C/O ARPAV PADOVAb) Cambio di residenzaARCH. COSTANZO TOVO N. 1262 VIA ISONZO, 16 – VILLAFRANCADI VERONAc) Variazione posizione giuridicaING. BONATO UGO N. 1083 P.D.Q.ING. DE FAVERI WALTER N. 1249 L.P.ING. PELLEGRINI GUIDO N. 678 P.D.Q.ING. PIVA MARIA GIOVANNA N. 679 P.D.Q.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 157VARIAZIONI GEOLOGIAllegato Da) Variazione posizione giuridicaDR. VITTURI ANDREA N. 17 P.D.Q.Allegato Ea) Variazione ente di appartenenzaVARIAZIONI AMMINISTRATIVIDR. COBELLO FRANCESCO N. 119 OSPEDALI RIUNITI TRIESTE(IN ASPETTATIVA DA REGIONEVENETO)D.SSA FINESSO EMANUELA N. 138 ENTE PARCO REGIONALEVENETO DELTA DEL PODR. TOFFANELLO DINO N. 155 COMUNE ROMANO D’EZZELINOb) Cambio di residenzaDR. BOARETTI NICOLA N. 156 VIA SGULMERO, 27/A - VERONAc) Variazione posizione giuridicaDR. LO PROTO GIUSEPPE N. 157 P.D.Q.DALLA POZZA ANTONIO N. 1<strong>03</strong> P.D.Q.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2171del 13 dicembre 2011Individuazione di due figure esperte in materia diricerca sul sistema agricolo e relativo impegno di spesa.Commissione di Valutazione per la selezione dei Progetti dicui alla Misura 124. Dgr n. 1354 del 3.08.2011, Allegato B.Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Legge regionalen. 12 del 10 giugno 1991 “Organizzazione amministrativae ordinamento del personale della Regione”.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]Note per la trasparenza:Il provvedimento individua due esperti esterni indipendenti,entrambi iscritti all’Albo di cui al Decreto Mipaf n.120del 24 marzo 2004, incaricati di valutare i progetti relativi allaMisura 124 del PSR 2007-2013, e ne impegna la relativa spesa.L’Assessore regionale Roberto Ciambetti riferisce quantosegue.La Giunta regionale, in data 3 agosto 2011, con deliberazionen. 1354, ha approvato l’apertura dei termini del sestobando generale di presentazione delle domande a valere sulPSR 2007 - 2013.L’Allegato B, relativo alle condizioni e alle priorità perl’accesso ai benefici di alcune misure dell’Asse 1, prevede perla Misura 124 la costituzione di una Commissione di Valutazionecon il compito di valutare, ai fini della loro selezione, iprogetti allegati alle domande che hanno superato la verificadei criteri di ammissibilità da parte dell’Agenzia <strong>Veneta</strong> per iPagamenti in Agricoltura (AVEPA).La deliberazione in parola prevede che la Commissionein argomento sia composta da:- il Dirigente della Direzione Agroambiente, o suo delegato,con funzioni di presidente;- un dipendente di qualifica D o superiore, scelto tra il personalein servizio presso le strutture regionali afferenti alCommissario allo Sviluppo Rurale;- due esperti esterni indipendenti individuati nell’Albo dicui al decreto MIPAF n.120 del 24 marzo 2004 e successiviaggiornamenti o in altri Albi regionali regolarmenteistituiti per la valutazione dei progetti di ricerca agraria eforestale.In particolare, i due esperti esterni sono chiamati a fornireun contributo qualificato in merito alla valutazione degli aspettiqualitativi dei progetti presentati, con particolare riferimentoai seguenti elementi:


158Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>- contenuti tecnici, in termini di innovazione e di rapporticosti/benefici;- efficacia della diffusione dei risultati, anche tramite leattività di collaudo dell’innovazione, informazione e divulgazione;- corretta gestione organizzativa ed amministrativa.Compiti e funzioni della Commissione sono complessivamentedescritti nell’ambito del suddetto Bando, a cui si rinvia.Peraltro, risulta opportuno precisare che la Commissione diValutazione opera sotto il coordinamento e la responsabilitàdella Direzione Agroambiente, in quanto Struttura regionaleresponsabile della Misura 124.Ai sensi della Dgr n. 1354/2011, la Commissione di Valutazioneè infatti nominata con Decreto del Dirigente dellaDirezione Agroambiente.Allo stesso Dirigente sono affidati, quindi, tutti gli adempimentiamministrativi necessari per il funzionamento dellaCommissione, fra i quali si richiamano:a) la nomina dei componenti e gli eventuali adeguamentidella composizione della Commissione che si rendesseronecessari;b) l’approvazione del regolamento della Commissione;c) il supporto documentale necessario per lo svolgimentodelle attività della Commissione;d) l’adozione di opportuni provvedimenti, connessi alla gestioneamministrativa delle attività della Commissione,compreso l’impegno di spesa.In particolare, per quanto riguarda il punto c), la Direzioneregionale provvede a supportare il lavoro della Commissionefornendo le necessarie informazioni in merito ad eventualianaloghi progetti finanziati e ad eventuali errori formali dicompilazione degli schemi di progetto, nonché acquisendoinformazioni e integrazioni che possano dimostrarsi utili infase di valutazione.Con riferimento alla gestione amministrativa, si rammentache la legge regionale 10 giugno 1991, n. 12, “Organizzazioneamministrativa e ordinamento del personale della Regione”norma, al Titolo VIII, l’attività generale di consulenza per ilconseguimento di particolari obiettivi dell’Amministrazioneregionale.In considerazione di quanto indicato dalla Dgr n. 1354/2011in merito all’attività e alla qualificazione dei due membri esternidella Commissione di Valutazione, si ritiene che le medesimepossano riferirsi quindi alle previsioni contenute agli articoli184 e seguenti della legge in parola.La Direzione regionale sopra citata, preso atto di quantoprevisto dalla deliberazione in oggetto e che nell’Albo dicui al Decreto Mipaf n. 120 del 24 marzo 2004 e successiviaggiornamenti o in altri Albi regolarmente istituiti per lavalutazione dei progetti di ricerca agraria e forestale non risultaiscritto personale regionale eleggibile, ha avviato delleverifiche in ordine alla disponibilità di esperti esterni, iscrittinei medesimi Albi, di corrispondere alle specifiche esigenzedell’Amministrazione regionale.In considerazione della specifica e consolidata esperienzaposseduta nel campo della valutazione di progetti di ricerca,come confermato dai relativi curricula, regolarmente acquisitie depositati agli atti della Direzione regionale Agroambiente,la Direzione stessa ha contattato la dott.ssa Marina Montedoro(libero professionista) e la dott.ssa Serenella Puliga (dipendentepubblico) che hanno manifestato la propria disponibilitàad accettare l’incarico di componente esterno esperto dellaCommissione di valutazione rispettivamente con note prot. n.517615 del 7.11.2011 e prot. n. 525587 del 10.11.2011.La nomina dei suddetti componenti esperti è subordinataall’assenza di condizioni ostative o di conflitto di interessedi cui all’art. 51 del Codice di Procedura Civile e all’articolo2399 del Codice Civile, la cui verifica è demandata al Dirigentedella Direzione Agroambiente.L’incarico, conferito ai sensi dell’articolo 185, lett. b), dellalegge regionale n. 12/1991, sarà efficace a decorrere dalla data dipubblicazione sul sito web istituzionale dell’Amministrazioneregionale, ai sensi del comma 18 dell’articolo 3 della legge 24dicembre 2007, n. 244, e avrà durata fino al 29 febbraio <strong>2012</strong>,termine previsto per la conclusione dell’istruttoria, fatta salvala possibilità di eventuali proroghe del medesimo termine.In considerazione del numero dei progetti, valutati ricevibilidall’Agenzia <strong>Veneta</strong> per i Pagamenti in Agricoltura per la Misura124 (n.36), il compenso massimo da corrispondere a ciascunodei due esperti viene preventivamente determinato in € 9.000,00lordi omnicomprensivi, per un totale, quindi, di € 18.000,00.Per la determinazione dell’importo si è fatto riferimento,applicando una riduzione del 20%, agli importi applicati persingolo progetto valutato, previsti dai procedimenti attivaticon i precedenti bandi regionali e dal Ministero delle PoliticheAgricole Forestali ed Agroalimentari.Alla luce di quanto sopra si rende indispensabile poterdisporre dell’importo di € 18.000,00, sul capitolo cogestito7010 “Spese per studi indagini, ricerche e consulenze”, cheoriginariamente aveva una disponibilità di € 7.000,00 a favoredell’Assessorato all’Agricoltura, al fine di dar corso alle attivitàpreviste e far fronte alle relative spese.Pertanto con <strong>Del</strong>ibera n.1928 del 22 novembre 2011 si èproceduto ad una variazione compensativa di competenza conun prelevamento di complessivi € 11.000,00 dal capitolo a finanziamentoregionale autonomo di spesa corrente 101048 “Attivitàdi Assistenza tecnica al Programma di Sviluppo Rurale” e rimpinguamentoper lo stesso importo a favore del capitolo cogestito007010/U rientrante nelle tipologie di spese soggette alledisposizioni di contenimento recepite nell’ordinamento regionaledalla Lr n. 1 del 7 gennaio 2011 e disciplinate dalla Dgr n. 634del 17 maggio 2011 “Direttive per la gestione del Bilancio 2011”.Il presente provvedimento dovrà essere trasmesso allaSezione regionale di controllo della Corte dei Conti, ai sensidell’art. 1, comma 11, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 edell’articolo 1, comma 173, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.Per quanto riguarda le forme di controllo, la verifica dell’attivitàsvolta dai componenti esterni, che si demanda al Dirigenteregionale della Direzione Agroambiente, avverrà attraverso latrasmissione a quest’ultimo delle schede di valutazione e lapartecipazione alle sedute della Commissione.Alla liquidazione dei relativi corrispettivi e dei rimborsispese, che avverrà in unica soluzione dopo il termine delleattività di valutazione, provvederà il Dirigente regionale dellaDirezione Agroambiente.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 159anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazioneregionale e statale;Vista la legge regionale n. 12 del 10 giugno 1991 “Organizzazioneamministrativa e ordinamento del personale dellaRegione” e, in particolare, gli articoli 184 e seguenti;Vista la circolare del Segretario Generale della Programmazionen. 23202 del 29 ottobre 2002;Vista la circolare del Segretario Generale della Programmazionen. 473/40.00 del 13 febbraio 20<strong>03</strong>;Vista la circolare del Segretario Generale della Programmazionen. 194449/40.00 del 24 marzo 2006;Vista la Dgr 13 novembre 2007 n. 3560 di approvazionePSR per il Veneto 2007/2013;Vista la circolare del Segretario Generale della Programmazionen. 116671/40.00 del 3 marzo 2008;Vista la legge regionale n. 1 del 7 gennaio 2011 Modificadella legge regionale 30 gennaio 1997, n. 5 “Trattamento indennitariodei consiglieri regionali” e disposizioni sulla riduzionedei costi degli apparati politici ed amministrativi;Vista la Dgr 17 maggio 2011 n. 634 “Direttive per la gestionedel Bilancio 2011”;Vista la informativa del Segretario Generale della Programmazionenota prot. n. 307637 del 28 giugno 2011;Vista la Dgr <strong>03</strong> agosto 2011, n. 1354, in particolare l’AllegatoB relativo alle condizioni e alle priorità per l’accesso aibenefici di alcune misure dell’Asse 1 del PSR 2007-2013;Vista la Dgr 22 novembre 2011, n. 1928, Variazione albilancio di previsione 2011 ai sensi dell’art. 22 della legge regionale29.11.2<strong>001</strong>, n. 39. Modifica della ripartizione in capitolidelle unità previsionali di base del documento allegato al bilanciodi previsione 2011 ai sensi dell’art. 9 della Lr n. 39/2<strong>001</strong>.Provvedimento di variazione n. 57 - competenza;Preso atto che la dott.ssa Marina Montedoro e la dott.ssaSerenella Puliga hanno manifestato la propria disponibilitàad accettare l’incarico di componente esterno esperto dellaCommissione di Valutazione, rispettivamente con note prot.n. 517615 del 7.11.2011 e prot. n. 525587 del 10.11.2011;Preso atto del profilo professionale e dell’esperienza specificanella valutazione di progetti di ricerca agraria a forestaledei due esperti, iscritti nell’Albo di cui al Dm Mipaf n. 120del 24 marzo 2004 e successivi aggiornamenti, descritta dairelativi curricula vitae et studiorum, regolarmente acquisiti eagli atti della Direzione regionale competente;Considerato che per il funzionamento della Commissioneè possibile prevedere, con riferimento alla presenza dei componentiesterni, una spesa pari ad euro 18.000,00;Dato atto che la spesa di euro 18.000,00 farà carico allerisorse del capitolo 7010 “Spese per studi indagini, ricerchee consulenze”;Preso atto che al Dirigente della Direzione Agroambientesono affidati gli adempimenti amministrativi connessi con lanomina dei componenti, la costituzione ed il funzionamentodella Commissione, in particolare l’adozione di opportuniprovvedimenti, connessi alla gestione amministrativa delleattività della Commissione, comprese le liquidazioni di spesa,secondo quando previsto dalle procedure che verranno definitecon apposito provvedimento della Giunta regionale;Ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta del relatorefacendo proprio quanto esposto in premessa.delibera1. di individuare, per le motivazioni richiamate in premessa,che costituiscono parte integrante del presente provvedimento,i sotto elencati nominativi quali valutatori esterni danominare, con successivo Decreto del Dirigente della DirezioneAgroambiente, componenti della Commissione di Valutazione,prevista nell’Allegato B della deliberazione di Giunta regionalen. 1354 del 3 agosto 2011:- dott.ssa Marina Montedoro, CF MNTMRN76D58A<strong>001</strong>D;- dott.ssa Serenella Puliga, CF PLGSNL63C59E463X;2. di determinare preventivamente il corrispettivo massimodi euro 9.000,00 omnicomprensivo per ciascuno dei dueesperti esterni quale compenso per le attività di valutazionedei progetti di cui alla deliberazione di Giunta regionalen. 1354/2011, misura 124;3. di impegnare, a favore della dott.ssa Marina Montedorola spesa di euro 9.000,00, ed a favore della dott.ssa SerenellaPuliga la spesa di euro 9.000,00, per un totale di euro 18.000,00,sul capitolo n. 7010 ”Spese per studi indagini, ricerche e consulenze”del bilancio annuale dell’esercizio finanziario correnteche presenta sufficiente disponibilità;4. di approvare lo schema di lettera d’incarico ai suddettiesperti, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale alpresente provvedimento;5. di demandare al Dirigente della Direzione Agroambientel’affidamento dell’incarico di cui sopra tramite lettera,previa acquisizione dell’autorizzazione prevista dall’art. 53del decreto legislativo 30 marzo 2<strong>001</strong>, n. 165, nonché la verificasulle attività dei soggetti incaricati, secondo le modalitàenunciate in premessa;6. di stabilire che l’incarico sarà efficace a decorrere dalladata di pubblicazione sul sito web istituzionale dell’Amministrazioneregionale, ai sensi del comma 18 dell’articolo 3 della legge24 dicembre 2007, n. 244, e avrà durata fino al 29 febbraio <strong>2012</strong>,termine previsto per la conclusione dell’istruttoria, fatta salvala possibilità di eventuali proroghe del medesimo termine;7. di dare atto che, con successivi decreti del Dirigenteresponsabile della Direzione Agroambiente, si procederà allanomina e costituzione della Commissione e a tutti gli atticonnessi con il suo funzionamento, comprese le liquidazionidi spesa che avverranno in un’unica soluzione, secondo lemodalità enunciate in premessa e le procedure da definirsicon apposito provvedimento;8. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto concerne la seguente tipologia soggetta alimitazioni ai sensi della Lr 1/2011: “Spese per studi indagini,ricerche e consulenze”;9. di trasmettere il presente atto alla Sezione regionale dicontrollo della Corte dei Conti, ai sensi dell’art. 1, comma 11,della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e dell’articolo 1, comma173, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;10. di pubblicare il presente provvedimento sul sito webistituzionale dell’Amministrazione regionale ai sensi del comma54 dell’articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.it


160Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2174del 13 dicembre 2011Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013. Dgr n. 4083/2009, Misura 341- Animazione e acquisizionedi competenze finalizzate a strategie di sviluppolocale e Progetti Integrati di Area Rurali (PIA.R). Dgr n.1498/2011- PIAR (01) TRAIN Turismo Rurale Ambiente eIniziative Naturalistiche. Attivazione interventi (2° provvedimento).[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]Note per la trasparenza:In seguito all’attivazione, nell’ambito del Programma diSviluppo rurale, del Progetto Integrato di Area Rurale “01- TRAIN - Turismo Rurale Ambiente e Iniziative Naturalistiche”,da parte del relativo partenariato rurale rappresentatodal soggetto capofila Federazione dei Comuni del Camposampierese(PD), già approvata con Dgr 1498 del 20.9.2011, ilpresente provvedimento prevede le disposizioni attuative e lescadenze per l’attuazione della Misura 313, Azione 1-Itinerarie certificazione, unitamente alla parziale rettifica dei terminiper l’esecuzione degli interventi previsti dalla suddetta deliberazione,da 6 a 24 mesi, per quanto riguarda la Misura 313,Azione 4-Informazione.L’Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la CommissioneEuropea ha formalmente approvato il Programma disviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, confermando il cofinanziamentocomunitario del Programma e l’ammissibilitàdelle spese a valere sulle risorse assegnate.Con deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 la Giuntaregionale ha pertanto confermato il testo del PSR 2007 - 2013che definisce la pianificazione finanziaria per anno, per asse eper misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai fini dell’applicazionedegli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazioneper comune delle aree montane del Veneto, ai sensi dell’articolo50 del regolamento (Ce) n. 1698/2005. Il Programma è stato poioggetto di successive modifiche, da ultimo con deliberazionedella Giunta regionale 18 ottobre 2011, n. 1681.Dal punto di vista attuativo, facendo seguito alle previsteconsultazioni della Quarta Commissione consiliare e del Comitatodi Sorveglianza sullo sviluppo rurale, e di un ulterioreampio confronto con il partenariato, la Giunta regionale, conproprie deliberazioni n. 1223/2007, n. 199/2008, n. 2437/2008,n. 2440/2008, n. 2904/2008, n. 544/2009, n. 877/2009, n.2595/2009, n. 4083/2009, n. 288/2010, n. 745/2010, n. 2063/2010,n. 3181/2010 n. 87/2011, n. 88/2011, n. 376/2011, n. 443/2011,n. 1354/2011, n. 1592/2011 e n. 1680/2011 ha provveduto adapprovare bandi generali e specifici relativi alle misure edazioni previste, secondo modalità e procedure di attuazionedettagliate negli stessi bandi, a valere sulle misure dei quattroassi del Programma di sviluppo rurale 2007-2013.Con provvedimento del 29 dicembre 2009, n. 4083, laGiunta regionale ha approvato il bando generale di aperturadei termini di presentazione delle domande per talune misuredell’asse 1 e dell’asse 3. Le procedure generali di applicazioneper la presentazione, l’istruttoria e la selezione delle domande,la realizzazione degli interventi, l’ammissibilità delle spese,le riduzioni e le sanzioni, la sorveglianza e la pubblicità degliinterventi sono specificate nell’allegato A al provvedimentomedesimo, successivamente modificato ed integrato con Dgrn. 1499 del 20 settembre 2011.Per quanto riguarda l’Asse 3 Qualità della vita nelle zonerurali e diversificazione dell’economia, il bando ha disposto,in particolare, l’attivazione della misura 341- Animazionee acquisizione di competenze finalizzate a strategie di sviluppolocale, il cui obiettivo generale è favorire e supportarel’azione di partenariati pubblici privati (PAR) che elaborano,promuovono e danno attuazione a specifiche strategie disviluppo locale attraverso appositi Progetti Integrati d’Area(PIA-Rurale). La misura si applica esclusivamente alle aree noninteressate dall’attuazione di Programmi di Sviluppo Localeapprovati dalla Regione ai sensi dell’Asse 4 - Leader e prevedeil sostegno alla definizione ed alla realizzazione di ProgettiIntegrati d’Area Rurale (PIA-R) attraverso l’attivazione delleMisure dell’Asse 3 del PSR.Con deliberazione 29 marzo 2011, n. 377, la Giunta regionaleha approvato l’integrazione della dotazione a bandoper la misura 341 ed i relativi PIA-R, per un importo di euro8.400.000,00, di cui euro 8.000.000,00 destinati all’attuazionedei PIA-R ed euro 400.000,00 al funzionamento deipartenariati rurali, con il conseguente finanziamento di tuttele domande validamente presentate e ritenute ammissibili aisensi della Misura 341.Con Decreto del Dirigente della Struttura Periferica Avepadi Venezia n. 38 del 31 marzo 2011, è stata approvata la graduatoriadi finanziabilità delle 8 domande di aiuto ritenuteammissibili e dei relativi PIA-R, per un importo complessivodi euro 769.600,00, per quanto riguarda la Misura 341, corrispondentia un importo complessivo di euro 15.392.000,00relativo all’attuazione delle strategie definite dai PIA-R.Gli interventi attuativi dei PIA.R possono essere attivatidai partenariati rurali attraverso le formule operative previstedal bando “a gestione diretta PAR”, “a regia PAR” e “a bandopubblico” ed essere quindi realizzati dai singoli soggetti beneficiarisulla base delle condizioni e modalità operative stabilitedal PSR per le singole Misure/Azioni interessate e dalle LineeGuida Misure approvate dall’Autorità di Gestione in applicazionealla Dgr n. 199/2008, Sub Allegato E3.Come previsto al paragrafo 6 del bando ed ai paragrafi 1.3e 1.4 del documento Indirizzi Procedurali - Allegato A (Dgr4083/2009), l’attivazione degli interventi previsti dai singoliPIA-R avviene da parte della Regione, con appositi provvedimentidella Giunta regionale che approvano:- il bando pubblico, sulla base delle indicazioni del PIA-R e del relativo partenariato rurale, per quanto riguardaeventuali condizioni e modalità specifiche di attuazione,nel caso di intervento a bando PAR;- il quadro delle scadenze e delle modalità per la presentazionedelle domande da parte dei soggetti richiedentiindividuati dal PIA-R, nel caso di intervento a regia PARe a gestione diretta PAR.Con deliberazione n. 1498 del 20.9.2011, la Giunta regionaleha approvato l’attivazione operativa del PIA-R “01 - Train- Turismo Rurale Ambiente e Iniziative Naturalistiche”, da partedel partenariato “Train - Turismo Rurale Ambiente e IniziativeNaturalistiche”, attraverso il soggetto capofila Federazione deiComuni del Camposampierese, contestualmente alle disposizioniattuative e alle scadenze relative ai seguenti interventi:- Misura 313 - Incentivazione delle attività turistiche, Azione4-Informazione


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 161- Misura 323/a - Tutela e riqualificazione del patrimoniorurale - Sottomisura Patrimonio rurale, Azione 1-Realizzazionedi studi e censimenti.Ai fini dell’attuazione del medesimo PIA-R, lo SUA diVenezia ha segnalato, con nota del 23/11/2011 prot. n. 99465,indirizzata all’Autorità di Gestione, l’accoglimento della richiestapresentata dal partenariato interessato di adeguare itermini -da 6 mesi a 24 mesi- per l’esecuzione degli interventirelativi alla Misura 313-Incentivazione delle attività turistiche,Azione 4-Informazione, rispetto alle scadenze approvate conla Dgr n. 1498 del 20.9.2011, Allegato A. Contestualmente,sono state definite le condizioni per l’attivazione di un ulterioreintervento nell’ambito del PIAR, riguardante la Misura 313,Azione 1-Itinerari e certificazione.Con il presente provvedimento, si propone quindi l’attivazione,nell’ambito del PIA-R “01 - TRAIN - Turismo RuraleAmbiente e Iniziative Naturalistiche”, degli interventi descrittidall’Allegato A, secondo le indicazioni e le scadenze ivi definite,unitamente alla parziale rettifica, da 6 a 24 mesi, dei terminiper l’esecuzione degli interventi previsti dalla Misura 313-Incentivazionedelle attività turistiche, Azione 4-Informazione,attivata con deliberazione n. 1498 del 20.9.2011.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazioneregionale e statale;- Vista la legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 “Ordinamentodelle funzioni e delle strutture della Regione”;- Visto il regolamento (Ce) n. 1698/2005 del 20 settembre2005 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni,sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (Feasr);- Visto il regolamento (Ce) n. 1290/2005 del 21 giugno2005 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni,relativo al finanziamento della politica agricola comune;- Visto il regolamento (Ce) n. 1974/2006 del 15 dicembre2006 della Commissione, e successive modifiche ed integrazioni,recante disposizioni di applicazione del regolamento(Ce) n. 1698/2005;- Visto il regolamento (UE) N. 65/2011 della Commissionedel 27 gennaio 2011, che stabilisce modalità di applicazionedel regolamento (Ce) n. 1698/2005 del Consiglio per quantoriguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalitàper le misure di sostegno dello sviluppo rurale- Vista la Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007 conla quale la Commissione Europea ha approvato il Programmadi Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013;- Vista la deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560con la quale la Giunta regionale ha approvato il testo del PSR2007 - 2013, la pianificazione finanziaria per anno, per assee per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai finidell’applicazione degli assi 3 e 4 del Programma, confermandola Direzione Piani e Programmi Settore Primario quale Autoritàdi gestione del Programma di sviluppo rurale per ilVeneto 2007 - 2013, con conseguente incarico alla medesimaDirezione di procedere alla sorveglianza e agli adempimentiamministrativi, tecnici e procedurali connessi all’attuazione delProgramma, nonché alla conseguente gestione finanziaria;- Vista la deliberazione 9 giugno 2009, n. 1616, con laquale la Giunta regionale ha approvato alcune modifiche delProgramma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 aisensi dell’articolo 6, comma 1, lett. c) del regolamento (Ce) n.1974/2006;- Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 4082del 29 dicembre 2009 “Approvazione finale della revisionedel Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 inrelazione alle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda largaa seguito dell’Health Check e del Recovery Package. Art. 6,comma 1, lett. a) del reg. (Ce) n. 1974/2006. Art. 37, comma2, Lr 1/91. <strong>Del</strong>iberazione/CR n. 80 del 16 giugno 2009”;- Vista la deliberazione della Giunta regionale del 18ottobre 2011, n. 1681 “Programma di sviluppo rurale per ilVeneto 2007-2013. Approvazione finale delle modifiche delProgramma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 ai sensidell’articolo 6, paragrafo 1, lett. c) del regolamento (Ce) n.1974/2006, di cui alle Dgr n. 373 del 23 febbraio 2010 e n. 559del 2 marzo 2010.- Vista la deliberazione della Giunta regionale del 29 dicembre2009, n. 4083, che ha approvato il bando e l’aperturadei termini relativa ad alcune misure degli assi 1 e 3, per lapresentazione delle domande a valere sul PSR 2007 - 2013, inparticolare per quanto riguarda la misura 341-Animazione eacquisizione di competenze finalizzate a strategie di sviluppolocale nonché l’allegato A-Indirizzi procedurali;- Dato atto che il suddetto provvedimento stabilisce gliatti e le modalità per l’attivazione dei Progetti Integrati d’Area- Rurali (PIA-R) nell’ambito della misura 341, prevedendoche la Regione provveda all’approvazione dei bandi pubblicie delle ulteriori disposizioni e scadenze per l’attuazione degliinterventi relativi a ciascun PIA-R e previsti secondo le formule“a bando pubblico”, “a regia” e a “gestione diretta”, aifini della presentazione delle domande da parte dei soggettirichiedenti interessati;- Vista la deliberazione della Giunta regionale del 20settembre 2011, n. 1499, avente per oggetto “Modifiche edintegrazioni relative al documento “Indirizzi procedurali” dicui all’allegato A alla Dgr n. 4083/2009.- Vista la deliberazione della Giunta regionale del 29 marzo2011, n. 377 relativa all’integrazione delle risorse a bando afavore dei progetti di cui alla misura 341- Animazione e acquisizionedi competenze finalizzate a strategie di sviluppolocale- Visto il Decreto del Dirigente della Struttura PerifericaAvepa di Venezia 31 marzo 2011, n. 38 relativo all’approvazionedelle graduatorie di ammissibilità e finanziabilità - Misura341 “Animazione e acquisizione di competenze finalizzate astrategie di sviluppo locale, per quanto riguarda in particolarel’approvazione della domanda di aiuto relativa al progetto inquestione;- Preso atto della conferma del quadro attuativo relativo alPIA-R “01 - TRAIN - Turismo Rurale Ambiente e IniziativeNaturalistiche”, da parte dello SUA di Venezia e delle ulterioriindicazioni operative per l’attivazione dei relativi interventi,per quanto riguarda in particolare la Misura 313-Incentivazionedelle attività turistiche, Azione 1-Itinerari e certificazione;- Vista la deliberazione della Giunta regionale del 20settembre 2011, n. 1498, relativa all’attivazione del Progetto


162Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Integrato di Area Rurale “01-TRAIN - Turismo Rurale Ambientee Iniziative Naturalistiche”, e alle disposizioni attuativerelative alle Misure 313-Incentivazione delle attività turistiche,Azione 4-Informazione e 323/a-Tutela e riqualificazione delpatrimonio rurale - Sottomisura Patrimonio rurale, Azione1-Realizzazione di studi e censimenti;- Considerata l’esigenza di procedere all’approvazione delledisposizioni e delle scadenze per l’attuazione degli ulterioriinterventi relativi al medesimo PIA-R, ai fini della presentazionedelle domande da parte dei soggetti richiedenti interessati,unitamente alla parziale rettifica dei termini stabiliti perl’esecuzione degli interventi attivati con la Dgr n. 1498/2011,per quanto riguarda la Misura 313 -Incentivazione delle attivitàturistiche, Azione 4-Informazione;- Ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta delrelatore facendo proprio quanto esposto in premessa;delibera1. di approvare le modalità e le scadenze per l’attuazionedegli interventi previsti dal Progetto Integrato di Area Rurale“01 - TRAIN - Turismo Rurale Ambiente e Iniziative Naturalistiche”attivato con la Dgr n. 1498/2011, nell’ambito dellaMisura 341 del Programma di Sviluppo rurale 2007-2013, perquanto riguarda le Misure/Azioni definite dall’Allegato A, parteintegrante del presente provvedimento; la presentazione delledomande di aiuto da parte dei soggetti richiedenti interessatidovrà avvenire entro i termini definiti dal medesimo AllegatoA, secondo le modalità stabilite dall’Agenzia <strong>Veneta</strong> per i pagamentiin agricoltura;2. di confermare che l’attivazione degli interventi di cuial precedente punto 1) e la loro conseguente realizzazione, daparte dei singoli soggetti beneficiari, dovrà avvenire secondoi requisiti, le condizioni e le modalità generali stabilite dalPSR per le Misure/Azioni interessate, dalle Linee Guida Misureapprovate dall’Autorità di Gestione in applicazione delledisposizioni previste dalla Dgr n. 199/2008, Sub Allegato E3e dal documento Indirizzi Procedurali di cui all’Allegato Adella Dgr n. 1499 del 20.9.2011;3. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa,la modifica -da mesi 6 a mesi 24- dei termini stabiliti dall’AllegatoA della Dgr n. 1498/201 per l’esecuzione degli interventirelativi alla Misura 313- Incentivazione delle attività turistiche,Azione 4-Informazione, attivata nell’ambito del medesimoPIA-R “01 - TRAIN - Turismo Rurale Ambiente e IniziativeNaturalistiche”;4. di incaricare la Direzione regionale Piani e ProgrammiSettore Primario, autorità di Gestione del programma di svilupporurale, dell’esecuzione del presente atto;5. di dare atto che la presente deliberazione non comportaulteriore spesa a carico del bilancio regionale.(segue allegato)Allegato APROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2007-2013DGR N. 4083/2009 - MISURA 341ANIMAZIONE E ACQUISIZIONE DI COMPETENZE FINALIZZATE A STRATEGIE DI SVILUPPO LOCALE.ATTIVAZIONE PROGETTI INTEGRATI DI AREA – RURALI (PIA.R).PIA.R (01) TRAIN – Turismo Rurale Ambiente e Iniziative NaturalistichePARTENARIATO (PAR) TRAIN – Turismo Rurale Ambiente e Iniziative NaturalisticheSOGGETTO CAPOFILA Federazione dei Comuni del Camposampierese (PD)SOGGETTIRICHIEDENTITERMINE ESECUZIONEINTERVENTISCADENZA PRESENTAZIONEDOMANDEIMPORTOSPESA PUBBLICA(euro)MISURA PROCEDURAFederazione dei Comuni delCamposampierese15 mesi10 ggdalla data di pubblicazione sul BURa regia 00.000,0<strong>03</strong>13 - Azione 1 -Itinerari ecertificazione


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 163DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2176del 13 dicembre 2011Disposizioni relative alla razionalizzazione e riordinodegli enti strumentali della Regione del Veneto e contenimentodella spesa per il personale. Applicazione agli attitrasmessi dall’Agenzia <strong>Veneta</strong> per i Pagamenti in Agricoltura(AVEPA) per la preventiva autorizzazione. (D.lgs 27ottobre 2009, n. 150; L. 30 luglio 2010, n. 122; Lr 18 marzo2011, n. 7; Dgr 05 luglio 2011 n. 984; Dgr 08 novembre2011, n. 1841).[Enti regionali o a partecipazione regionale]Note per la trasparenza:Con la presente deliberazione si da applicazione alle disposizionirelative alla razionalizzazione, riordino e contenimentodella spesa per il personale degli enti strumentali della Regionedel Veneto emanate con deliberazioni 05 luglio 2011 n. 984 e08 novembre 2011, n. 1841, relativamente agli atti trasmessidall’Agenzia <strong>Veneta</strong> per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA)per la preventiva autorizzazione dalla Giunta regionale.L’Assessore Roberto Ciambetti di concerto con il VicepresidenteMarino Zorzato riferisce quanto segue.Con <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n. 984 del 5 luglio2011 sono stati definiti gli indirizzi in materia di contenimentodella spesa per il personale in accordo con il D.lgs 150/2009 ela L.n. 122/2010 per i due enti operanti nel settore agricolo eagroalimentare: Azienda regionale per i settori agricolo, forestalee agroalimentare “Veneto Agricoltura” ed Agenzia venetaper i pagamenti in agricoltura, denominata AVEPA.Tali disposizioni sono state emanate, nelle more della piùgenerale riorganizzazione del settore, per conformarsi alla politicaregionale di gestione delle risorse umane, basata su principidi progressiva riduzione della spesa per gli anni 2011, <strong>2012</strong> e2013, in linea con le pertinenti disposizioni normative statalie regionali e con i più generali orientamenti della Regione.In particolare, è stato disposto che, a far data dal provvedimento,gli atti concernenti contrattazioni integrative aziendali,relative a progressioni di carriera, comprese l’individuazioneed assegnazione di posizioni organizzative, alte professionalità,incarichi di responsabilità ed attivazione di nuovi istituticontrattuali dovessero essere preventivamente autorizzati dallaGiunta regionale. Con nota del Commissario Straordinario alloSviluppo rurale del 4 agosto 2011, prot. n. 347951 sono statecomunicate ai due enti sopra citati disposizioni esplicative.In attuazione di tali disposizioni, con nota 25/08/2011,prot. n. 73147, Avepa ha inviato i seguenti documenti relativiad ipotesi di accordo sindacale:1) Modifica del Disciplinare per la gestione del part-timeapprovato con Decreto del Direttore n. 9 del 1.2.2011;2) Integrazione al Protocollo di concertazione del 23.12.2009concernente la Disciplina dell’area delle posizioni organizzativee del conferimento degli incarichi di responsabilitàdi funzione operativa3) Modifiche al Sistema di valutazione del personale dipendenteanno 2011 e <strong>2012</strong> e seguenti (personale non dirigente)4) Introduzione in via sperimentale del Piano di formazioneindividuale5) Ipotesi avvio Progetto generale di telelavoro (lineeguida).Nell’ambito di tali atti, è stato considerato con particolareattenzione il punto n. 2, ove è proposta l’introduzione di unamodifica al vigente Protocollo di concertazione del personaledipendente concernente la disciplina dell’area delle posizioniorganizzative e del conferimento degli incarichi di responsabilitàdi funzione operativa, prevedendo l’eventuale assegnazionedell’incarico di responsabilità di funzione operativaanche a personale con contratto di part-time fino al 50% eproporzionando conseguentemente la relativa indennità. Lamodifica proposta è la seguente: Articolo 10: Definizionedegli incarichi di responsabile di Funzione Operativa, alpunto 9 dopo il 1° comma è aggiunto: “In casi particolari dimotivato carattere di eccezionalità può essere attribuita la responsabilitàdi funzione anche a dipendenti con prestazionelavorativa non inferiore al 50% con attribuzione del relativocompenso in proporzione”. La strategia perseguita da Avepacon l’integrazione del disciplinare è finalizzata a dare maggioripossibilità all’Agenzia di assegnare posizioni di responsabilitàa ruoli di tipo tecnico che, pur operando in regime di orarioridotto, possono garantire la copertura ed il presidio di unaparticolare responsabilità/operatività tecnica. La fattispeciepotrebbe riferirsi a limitatissimi casi.Su tale atto, con nota 28 settembre 2011, prot. n. 447743,sono stati richiesti all’Agenzia elementi integrativi di giudizioal fine di conoscere le motivazioni di fatto e di diritto ed unastima delle eventuali ricadute in termini di aumento dellespese per il personale.Avepa ha risposto a tale richiesta con nota 11 ottobre 2011,prot. n. 86751 comunicando le motivazioni e specificando “chetale atto non comporta alcun aumento di spesa, in quanto lerelative risorse trovano copertura nell’apposito fondo per iltrattamento economico accessorio di cui all’art. 15 del Ccnl01.04.1999 finalizzato all’utilizzo del relativo compenso stabilitoall’art.17, comma 2, lettera f.”.In data 08 novembre 2011, è stata adottata la Dgr n. 1841,ad oggetto “Legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 “Legge finanziariaregionale per l’esercizio 2011”, art. 10 “Razionalizzazionee riordino degli enti strumentali della Regione del Veneto”.Avvio dell’attività ricognitiva.” che, a sua volta, ha assoggettatoall’autorizzazione della Giunta regionale i seguenti atti deglienti strumentali regionali, tra i quali AVEPA:- modifiche in aumento di dotazioni organiche;- assunzioni a tempo determinato e indeterminato a qualsiasititolo;- individuazione ed assegnazione di posizioni organizzative,alte professionalità, incarichi di responsabilità e ogniatto concernente la contrattazione integrativa dei singolienti;- assegnazione di incarichi dirigenziali e di collaborazionee consulenze motivate da carenze di organico.Con nota del Commissario straordinario allo Sviluppo ruraleprot. n. 520811 del 9 novembre 2011, è stato chiesto pareresui citati atti di Avepa alla Direzione regionale Risorse umane.Tale struttura si è pronunciata con nota 16 novembre 2011, prot.n. 536737, con la quale ha preliminarmente rammentato chela verifica veniva effettuata nell’ottica del contenimento dellaspesa nonché in un quadro di progressivo allineamento conle disposizioni attualmente vigenti presso l’Amministrazioneregionale ed ha segnalato che:• per quanto riguarda il part-time, appare opportuno cheanche Avepa tenga conto del fatto che la Regione non con-


164Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>sente la trasformazione del rapporto per chi ha la responsabilitàdi una struttura organizzativa (art.4 regolamentoapprovato con Dgr n. 3027 del 29/10/2002);• sul percorso di valutazione delle prestazioni non si ha nullada osservare, anche se Avepa dovrà allinearsi al sistemavigente in Regione che, non prevede acconti periodici masolamente quote legate alla verificata intermedia e finale;• non si hanno rilevi particolari da formulare per quantoriguarda infine il piano di formazione individuale ed ilprogetto di telelavoro.Pertanto, per le motivazioni sopra esposte, si propone:- di autorizzare ai sensi e per gli effetti delle deliberazionin. 984/2011 e 1841/2011 i seguenti atti sottoposti dall’Agenzia<strong>Veneta</strong> per i pagamenti in agricoltura (AVEPA):1) Modifica del Disciplinare per la gestione del part-timeapprovato con Decreto del Direttore n. 9 del 1.2.2011;4) Introduzione in via sperimentale del Piano di formazioneindividuale5) Ipotesi avvio Progetto generale di telelavoro (lineeguida).- di autorizzare l’atto n. 3) “Modifiche al Sistema di valutazionedel personale dipendente anno 2011 e <strong>2012</strong> e seguenti(personale non dirigente)” con l’invito ad allinearsi al sistemavigente in Regione che non prevede acconti periodici ma solamentequote legate alla verificata intermedia e finale.- di non autorizzare l’atto n. 2) “Integrazione al Protocollodi concertazione del 23.12.2009 concernente la Disciplina dell’areadelle posizioni organizzative e del conferimento degliincarichi di responsabilità di funzione operativa” in considerazionedella difformità dalla corrispondente normativa regionaleche non consente la trasformazione del rapporto per chi ha laresponsabilità di una struttura organizzativa (art.4 regolamentoapprovato con Dgr n. 3027 del 29/10/2002) ed al fine di evitareche lavoratori di pari inquadramento in servizio in Regione enegli enti strumentali abbiano trattamenti diversi.- di dare atto che quanto sopra non intende surrogare leprocedure sindacali relativamente ai provvedimenti indicati,bensì è teso ad applicare le disposizioni relative alla razionalizzazione,riordino e contenimento della spesa per il personaledegli enti strumentali della Regione del Veneto ai sensi dellecitate deliberazioni n. 894 e 1841 del 2011.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazioneregionale e statale;Vista la legge regionale 9 novembre 2<strong>001</strong>, n. 31, concernente“Istituzione dell’Agenzia veneta per i pagamenti inagricoltura”;Visto il D.lgs 27 ottobre 2009, n. 150 “Attuazione dellalegge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione dellaproduttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenzadelle pubbliche amministrazioni.”Visto il D.L. 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazionidalla legge 30 luglio 2010, n. 122 “Misure urgentiin materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivitàeconomica”;Vista la Dgr n. 984 del 5 luglio 2011 ad oggetto: “Entiregionali per il settore agricolo e agroalimentare. Indirizzi inmateria di contenimento della spesa per il personale”Vista la Dgr n. 1841 del 8 novembre 2011, ad oggetto “Leggeregionale 18 marzo 2011, n. 7 “Legge finanziaria regionale perl’esercizio 2011”, art. 10 “Razionalizzazione e riordino deglienti strumentali della Regione del Veneto”. Avvio dell’attivitàricognitiva.”Vista la nota del Commissario Straordinario allo Svilupporurale 4 agosto 2011, prot. n. 347951 di disposizioniesplicative.Vista la nota 25/08/2011, prot. n. 73147, con la qualel’Agenzia <strong>Veneta</strong> per i pagamenti in agricoltura ha trasmessogli atti per la prescritta verifica;Vista la nota del Commissario Straordinario allo Svilupporurale 28 settembre 2011, prot. n. 447743, di richiesta di elementiintegrativi di giudizio;Vista la nota di riscontro dell’\Agenzia <strong>Veneta</strong> per i pagamentiin agricoltura 11 ottobre 2011, prot. n. 86751.Vista la nota del Commissario straordinario allo Svilupporurale prot. n. 520811 del 9 novembre 2011, di richiesta di pareresugli atti di Avepa alla competente Direzione regionaleRisorse umane.Vista la nota di riscontro della Direzione regionale Risorseumane 16 novembre 2011, prot. n. 536737delibera1. di autorizzare, per le motivazioni sopra esposte e conriguardo all’applicazione della Dgr n. 984 del 5 luglio 2011ad oggetto: “Enti regionali per il settore agricolo e agroalimentare.Indirizzi in materia di contenimento della spesa peril personale” e della Dgr n. 1841 del 8 novembre 2011 ad oggetto“Legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 “Legge finanziariaregionale per l’esercizio 2011”, art. 10 “Razionalizzazione eriordino degli enti strumentali della Regione del Veneto”. Avviodell’attività ricognitiva.” i seguenti provvedimenti relativi adipotesi di accordo sindacale sottoposti dall’Agenzia <strong>Veneta</strong>per i pagamenti in agricoltura (AVEPA):• Modifica del Disciplinare per la gestione del part-timeapprovato con Decreto del Direttore n. 9 del 1.2.2011;• Introduzione in via sperimentale del Piano di formazioneindividuale;• Ipotesi avvio Progetto generale di telelavoro (lineeguida);2. di autorizzare l’atto relativo alle “Modifiche al Sistemadi valutazione del personale dipendente anno 2011 e <strong>2012</strong> eseguenti (personale non dirigente)” con l’invito ad allinearsi alsistema vigente in Regione che non prevede acconti periodicima solamente quote legate alla verificata intermedia e finale;3. di non autorizzare l’atto relativo alla “Integrazioneal Protocollo di concertazione del 23.12.2009 concernente laDisciplina dell’area delle posizioni organizzative e del conferimentodegli incarichi di responsabilità di funzione operativa” inconsiderazione della difformità dalla corrispondente normativaregionale che non consente la trasformazione del rapporto perchi ha la responsabilità di una struttura organizzativa (art.4regolamento approvato con Dgr n. 3027 del 29/10/2002) edal fine di evitare che lavoratori di pari inquadramento in servizioin Regione e negli enti strumentali abbiano trattamentidiversi;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 1654. di dare atto che quanto disposto ai precedenti puntinon intende surrogare le procedure sindacali relativamenteai provvedimenti indicati, bensì è teso ad applicare le disposizionirelative alla razionalizzazione, riordino e contenimentodella spesa per il personale degli enti strumentalidella Regione del Veneto ai sensi delle citate deliberazionin. 894 e 1841 del 2011;5. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;6. di incaricare la Direzione Competitività sistemi agroalimentaridell’esecuzione del presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2177del 13 dicembre 2011“Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie,socio sanitarie e sociali”. Rilascio dell’accreditamentoistituzionale del Centro Diurno per persone con disabilitàTangram 2 con sede in Mirano 30<strong>03</strong>5 VE Via Miranese98/O (Lr n. 22/2002).[Servizi sociali]Note per la trasparenza:Il provvedimento riconosce l’accreditamento istituzionaledel Centro di Servizi richiedente in oggetto identificato,la cui titolarità è ascritta alla A.C.L.I. Coop. SocietàCooperativa Sociale Onlus con sede in Mirano 30<strong>03</strong>5 VEVia Miranese 98/N.L’Assessore Remo Sernagiotto riferisce quanto segue.Al fine di promuovere e garantire la qualità assistenziale,la Regione del Veneto, con la legge n. 22 del 16 agosto 2002,ha stabilito i criteri per l’autorizzazione alla realizzazione el’esercizio di strutture per attività sanitarie, socio sanitariee sociali subordinando l’emissione del parere positivo alriscontro della coerenza dei progetti presentati con la programmazionesocio-sanitaria regionale.Con lo stesso atto normativo è stato introdotto, inoltre,l’istituto dell’accreditamento istituzionale definito qualeprocesso che varia lo stato del richiedente, da soggetto autorizzatoad esercitare attività socio- sanitaria a soggettoidoneo a prestare tale attività per conto del sistema sociosanitario regionale, pertanto, potenziale erogatore; detto accreditamentoè previsto venga rilasciato dalla Giunta regionale- competente anche per la vigilanza nel settore - previaverifica della sussistenza delle condizioni di cui all’art. 16ed ai requisiti di cui all’art. 18 della legge regionale n. 22del 16 marzo 2002.Con Dgr n. 2501 del 6 agosto 2007 e Dgr n. 84 del 16gennaio 2007 la Giunta regionale ha dato attuazione a quantodisposto dalla Lr n. 22/2002, individuando, fra l’altro i requisitinecessari per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizioe dell’accreditamento istituzionale, e successivamentecon Dgr n. 2067 del 3 luglio 2007 ha definito le procedureapplicative in tema di procedimento di autorizzazione all’esercizioed accreditamento dei Centri di Servizi sociosanitarie sociali.In ossequio alla disciplina sopra esposta, con Decretodel Dirigente della Direzione regionale Servizi Sociali n.246 del 7 agosto 2009 - rettificato dal successivo Decreton. 131 del 21 aprile 2010 - il Centro Diurno per persone condisabilità Tangram 2 con sede in Mirano 30<strong>03</strong>5 VE ViaMiranese 98/O - A.C.L.I. Coop. Società Cooperativa SocialeOnlus con sede in Mirano 30<strong>03</strong>5 Via Miranese 98/N,è stato autorizzato all’esercizio per una capacità ricettivapari a 18 posti. E successivamente, con nota acquisita agliatti al prot. 193098 del 8 aprile 2010 della Direzione regionaleServizi Sociali, la struttura assistenziale in parola haavanzato richiesta anche di accreditamento per il medesimoCentro di Servizi.Come contemplato dalle precitate procedure operative,la Direzione regionale Servizi Sociali, con nota emessa alprot. n. 257559 del 7 maggio 2010, ha incaricato l’Agenziaregionale Socio Sanitaria (A.R.S.S.) alla verifica “di parteterza” per l’accertamento in ordine alla presenza e possessodei requisiti di qualificazione richiesti per l’emanazione delpresente provvedimento.L’A.R.S.S., a seguito dell’incarico ricevuto, ha costituitoil Gruppo Tecnico Multiprofessionale (G.T.M.) - individuandoi componenti tra gli iscritti al Registro dei Valutatori perl’accreditamento istituzionale approvato giusta Decreto delDirettore A.R.S.S. n. 166 del a agosto 2009 - ed in esito alsopralluogo svolto il 6 luglio 2010 dal precitato gruppo, hatrasmesso alla Direzione regionale Servizi Sociali, con notaacquisita al prot. n. 432285 del 10 agosto 2010 la relazionedi esito positivo circa la rispondenza alla normativa dellastruttura in epigrafe indicata per la medesima capacità ricettivaper cui è stato autorizzato all’esercizio.Dalla medesima documentazione risulta altresì che ilrequisito CD-DIS.AC.2.2 Lo spazio all’aperto è adeguatamenteattrezzato è stato valutato “coerente in linea dimassima con i principi e le finalità per cui è stato posto, masuscettibile di miglioramento” e pertanto, sarà oggetto di unpercorso di miglioramento da attuarsi nell’arco del periododi accreditamento.Parallelamente è stata verificata la congruità con la programmazionesocio-sanitaria regionale così come definitadal Piano di Zona dell’Azienda Ulss 13 di Mirano - cui èstato posto il visto di congruità con Decreto del Dirigenteregionale della Direzione servizi sociali n. 212 del 8 settembre2011 e con successivo Decreto del 233 del 4 ottobre2011 - da cui si evince per la struttura in oggetto, un’accreditabilitàpari a 18 posti.Ciò premesso, in esito all’attività istruttoria condotta dallastruttura amministrativa competente, ritenendo integrati irequisiti e le condizioni per l’emanazione del provvedimentoconclusivo, ai sensi e per gli effetti dell’art. 19 della Lr n./2002, con l’odierno provvedimento si ritiene di proporrel’accreditamento per il Centro di Servizi in oggetto per uncapacità ricettiva pari a 18 posti.Detto accreditamento avrà una durata triennale con decorrenzaretroattiva a far data dal 7 settembre 2010, consideratoche nell’arco temporale compreso dalla precitata data ad oggiè stato possibile utilizzare nell’ambito dell’intera capacità ricettivaaccreditabile del Centro di Servizi, l’impegnativa diresidenzialità, vale a dire il titolo che riconosce la quota dirilievo socio-sanitario al Centro di Servizi presso il quale lastessa viene utilizzata.L’ accreditamento rilasciato è rinnovabile con istanza diparte, da presentarsi entro 180 giorni dalla scadenza, a seguitodi verifica della permanenza dei requisiti e l’adempimento di


166Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>eventuali prescrizioni assegnate e, previa formale diffida, puòessere sospeso, sottoposto a prescrizioni o revocato al veniremeno delle condizioni di cui all’art. 16 della Lr n. 22/2002 e/odell’accertamento di situazioni che indichino la sopravvenutacarenza del livello qualitativo delle prestazioni erogate conconsequenziale non conformità ai requisiti richiesti, ex art.20 della legge in parola.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale– Udito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, secondo comma, delloStatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionalee statale;– Vista la Lr n. 22 del 16 agosto 2002;– Vista la Dgr n. 2501 del 6 agosto 2007;– Vista la Dgr n. 84 del 16 gennaio 2007;– Vista la Dgr n. 2067 del 3 luglio 2007;– Visto il Ddr dei Servizi Sociali n. 246 del 7 agosto2009;– Visto il Ddr dei Servizi Sociali n. 131 del 21 aprile2010;delibera1. di accreditare, ai sensi e per gli effetti della Lr n.22/2002, il Centro Diurno per persone con disabilità Tangram2 con sede in Mirano 30<strong>03</strong>5 VE Via Miranese 98/O - A.C.L.I.Coop. Società Cooperativa Sociale Onlus con sede in Mirano30<strong>03</strong>5 Via Miranese 98/N, per la durata di tre anni a far datadal 7 settembre 2010, per una capacità ricettiva pari a 18posti;2. di stabilire che in sede di rinnovo dell’accreditamentoistituzionale saranno verificati i miglioramenti apportati al requisitoCD-DIS.AC.2.2 Lo spazio all’aperto è adeguatamenteattrezzato;3. di dare atto che, ove si verifichino le condizioni indicateall’art. 20 della Lr n. 22/2002 l’accreditamento può esseresospeso o revocato, secondo le procedure vigenti;4. di disporre che qualsiasi mutamento intervenuto nellostato di fatto e di diritto della struttura e delle funzioni esercitatedeve essere immediatamente comunicato alla Direzioneregionale Servizi Sociali;5. di trasmettere copia del presente atto all’ente richiedente,all’Azienda Ulss 13 di Mirano, al Comune di Mirano,all’A.R.S.S. e alla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 13di Mirano, rappresentando, che avverso lo stesso è ammessoricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionaleo alternativamente ricorso straordinario al Capo dello Statorispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica del presenteprovvedimento;6. dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2178del 13 dicembre 2011Autorizzazione regionale all’alienazione di cui al punto1 della Dgr n. 757 del 11 marzo 2005 esecutiva dell’articolo45, comma 1, della legge regionale 9 settembre 1999, n. 46.Ipab “Ire Istituzioni di Ricovero e di Educazione” diVenezia.[Servizi sociali]Note per la trasparenza:Il provvedimento rilascia l’autorizzazione regionale all’enterichiedente in oggetto identificato, in quanto rientra nelle ipotesipreviste dalle norme regionali.L’Assessore Remo Sernagiotto riferisce quanto segue.La Regione Veneto, con Legge regionale n. 46 del 9.9.1999all’art. 45, comma 1, ha stabilito che le Istituzioni Pubblichedi Assistenza e Beneficenza possono “…utilizzare il propriopatrimonio immobiliare disponibile” e successivamente conprovvedimento della Giunta regionale n. 757 del 11.3.2005,sono state fornite specifiche indicazioni sulle modalità diesecuzione del ricordato disposto normativo, con particolareriferimento alle procedure di rilascio dell’autorizzazione regionalealla alienazione.Di seguito, con Dgr n. 2307 del 9.8.2005, la Giunta regionaleha stabilito i criteri per l’accoglimento delle istanze dialienazione del patrimonio disponibile presentate dalle Ipab,criteri parzialmente integrati e modificati con successiva Dgrn. 455 del 28.2.2006.In virtù di tali provvedimenti, l’Ipab “Ire Istituzioni diRicovero e di Educazione” di Venezia, con nota prot. n. 5630del 26 maggio 2011, chiede di essere autorizzata ad alienarealcuni immobili, rientranti nel proprio patrimonio disponibile,per completare la realizzazione del progetto “S.Tar (ServiziTerritoriali di Assistenza e Riabilitazione)”, che prevede ladismissione della struttura residenziale per anziani non autosufficientifinora utilizzata e la conseguente riallocazione deiposti letto in molteplici Centri, da ristrutturare o costruire exnovo. Tale progetto ha avuto inizio nell’anno 1999 ed è orain fase di completamento; allo scopo di reperire le risorsefinanziarie necessarie per ultimare quest’imponente operazione,l’Ipab chiede di poter alienare propri immobili per unimporto totale pari a euro 12.524.975,74; l’ente chiede, stanteil perdurare delle incerte e difficilmente prevedibili condizionidel mercato immobiliare, di poter scegliere quali beniporre in vendita di volta in volta, in relazione a ciò che potràrisultare più facilmente collocabile sul mercato. A seguitodi ogni alienazione, l’Ipab darà specifica comunicazionealla Direzione regionale per i Servizi Sociali, trasmettendoaltresì la perizia di stima del cespite venduto; ciò fino alraggiungimento della predetta somma di euro 12.524.975,74,che deve intendersi quale importo massimo alienabile, datodalla somma dei valori riportati nelle perizie di stima deirelativi immobili.La Commissione tecnica ha esaminato l’istanza in data 20luglio 2011, esprimendo il proprio parere sospensivo poiché,data la complessità del progetto “S.Tar” e in considerazionedel lungo arco temporale interessato da tale progetto, ritenevaopportuno un riepilogo della situazione ed un’analisi


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 167maggiormente dettagliata delle risorse finanziarie utilizzatedall’Ipab e di quelle ad oggi necessarie per il completamentodel progetto. Tali chiarimenti sono stati forniti dall’Ire con ilprovvedimento n. 9 adottato dal Presidente in data 11 ottobre2011 e protocollato dalla Direzione regionale per i Servizi Socialiin data 17 ottobre 2011; pertanto la Commissione tecnica,riunitasi nuovamente in data 3 novembre 2011, ritiene che oranulla osti al rilascio dell’autorizzazione, con le modalità e leprescrizioni già dettagliate.Il relatore propone di prendere atto delle risultanze dei lavoridella predetta Commissione, come registrate nei verbali delleseduta sopra indicate, che vengono per completezza riportatenell’Allegato A, parte integrante della presente delibera, e diapprovare l’istanza.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, secondo comma, delloStatuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;- Vista la Legge 17 luglio 1890 n. 6972;- Vista la Legge Costituzionale 18 ottobre 2<strong>001</strong> n. 3;- Visto l’art. 45 comma 1 Legge regionale 9 settembre 1999n. 46;- Vista la Dgr n. 757 del 11 marzo 2005;- Vista la Dgr n. 2307 del 9 agosto 2005;- Vista la Dgr n. 455 del 28 febbraio 2006;- Vista la Dgr n. 3476 del 30 ottobre 2007;- Viste le motivazioni e le conseguenti risultanze dei verbali(qui richiamati espressamente anche ai sensi e per gli effetti dicui al comma 3° dell’articolo 3 della legge 7 Agosto 1990, n.241, documenti disponibili presso la Direzione regionale peri Servizi Sociali) della Commissione tecnica regionale nellesedute del 20 luglio 2011 e del 3 novembre 2011, che vengonosintetizzate nell’Allegato A;delibera1. di approvare le alienazioni patrimoniali richieste dall’Ipab“Ire Istituzioni di Ricovero e di Educazione” di Venezia,come indicato nell’Allegato A;2. di incaricare la Direzione regionale per i Servizi Socialidell’esecuzione del presente atto;3. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;4. di rammentare che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 dellaLegge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, avversoil presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionaleal Tribunale Amministrativo regionale del Veneto entro 60giorni dal ricevimento della notifica dello stesso (Legge 6 dicembre1971, n. 1<strong>03</strong>4) ovvero, in alternativa, è ammesso ricorsostraordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro120 giorni dalla medesima comunicazione (Dpr 24 novembre1971, n.1199).Num.progr.ex verbaleEnte1 IreIstituzionidi Ricoveroe diEducazioneAllegato ACriteriodi alienazioneNoteLocalitàex Dgr2307/2005Venezia lettera A) L’Ipab, con nota prot. n. 5630del 26 maggio 2011, chiede diessere autorizzata ad alienarealcuni immobili, rientranti nelproprio patrimonio disponibile,per completare la realizzazionedel progetto “S.T.A.R.(Servizi Territoriali di Assistenzae Riabilitazione)”, incorso da alcuni anni ed orain via di completamento; atale scopo la cifra necessariaammonta a € 12.524.975,74.L’ente chiede, stante il perduraredelle incerte e difficilmenteprevedibili condizionidel mercato immobiliare, diessere autorizzato a sceglierequali beni porre in venditadi volta in volta, in relazionea ciò che potrà risultare piùfacilmente collocabile sulmercato. A seguito di ognialienazione, l’ente darà idoneacomunicazione alla Direzioneregionale per i Servizi Sociali,trasmettendo altresì la periziadi stima del cespite venduto;ciò fino al raggiungimentodella predetta somma di €12.524.975,74, che deve intendersiquale importo massimoalienabile, dato dalla sommadei valori riportati nelleperizie di stima dei relativiimmobili.La Commissione tecnica,esaminata l’istanza in data 20luglio 2011, aveva espressoil proprio parere sospensivopoiché, data la complessitàdel progetto “S.T.A.R.” e inconsiderazione del lungo arcotemporale interessato da taleprogetto (iniziato nell’anno1999), riteneva opportunoun riepilogo della situazioneed un’analisi maggiormentedettagliata delle risorse finanziarieutilizzate dall’Ipab e diquelle ad oggi necessarie peril completamento del progetto.Tali chiarimenti sono statiforniti dall’Ire con il provvedimenton. 9 adottato dal Presidentein data 11 ottobre 2011e protocollato dalla Direzioneregionale per i Servizi Socialiin data 17 ottobre 2011.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2179del 13 dicembre 2011Modifiche ed integrazioni alla Dgr n. 84 del 16.01.2007- settore servizi alla prima infanzia. Lr n. 22 del16.08.2002.[Servizi sociali]Note per la trasparenza:il provvedimento propone un’integrazione all’Allegato A


168Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>della Dgr n. 84/16.01.2007 in merito ai titoli di studio richiestiper la mansione del personale educatore nido.L’Assessore Remo Sernagiotto, riferisce quanto segue.Con Dgr n. 84 del 16.01.2007 la Regione del Veneto hadefinito requisiti e relativi standard per autorizzare all’esercizioed accreditare a livello istituzionale le strutture sociosanitarie e sociali.Con successiva Dgr n. 2631 del 7.08.07, è stata istituitapresso la Direzione regionale per i Servizi Sociali, con il coordinamentodell’Agenzia regionale Socio Sanitaria (Arss), unacommissione tecnico consultiva, preposta a:• analisi di problemi interpretativi degli standard in vigore;• analisi di casi specifici;• studi relativi a proposte di modifica e/o integrazione delleunità di offerta e dei relativi requisiti/standard;• individuazione degli elementi e criteri per l’attribuzionedei punteggi per l’accreditamento;• il monitoraggio sull’applicazione della normativa stessa.La suddetta Dgr esplicitamente prevede che eventualimodifiche/integrazioni alla normativa vigente siano effettuatecon <strong>Del</strong>ibera di Giunta.Dal 2007, anno di applicazione di quanto previsto nelladeliberazione regionale n. 84, si è presentata la necessità diapportare alcune integrazioni nel settore dei servizi alla primainfanzia, sulla base di richieste pervenute dal territorio, nellospecifico il requisito au-1.4 - valido per tutti i servizi alla primainfanzia- così definito:“AS-NI-au-1.4, MICR-au-1.4, NI-AZ-au-1.4, NI-INT-au-1.4:Il personale con funzione educativa deve essere in possessodi almeno 1 dei seguenti titoli di studio:- laurea in scienze della formazione primaria e/o in scienzedell’ed. con indirizzo nido e /o sc. dell’infanzia;- diploma di dirigente di comunità;- diploma dell’istituto tecnico per i servizi Sociali- indirizzoesperto in attività ludico espressive- idoneo allo svolgimentodell’attività psico-pedagogica;- diploma o laurea, di insegnante o educatore della primainfanzia. “Come si evince lo standard au-1.4 elenca solamente n. 4titoli di studio, vigenti nel periodo in cui sono stati predispostigli standard minimi per i servizi socio-sanitari e sociali. Nonsi è tenuto conto che era ed è tuttora in vigore la Lr n. 32/1990la quale all’art. 15 prevede tutti quei diplomi di scuola secondariadi secondo grado e/o diplomi di laurea, che afferisconoall’ambito socio-psico-pedagogico. Ciò ha creato delle disparitàdi valutazione sul territorio.Pertanto si propone di integrare il requisito descritto nellaDgr n. 84/2007 con l’indicazione dell’art. 15 della legge suddettaovvero:• diploma di istituto d’istruzione superiore o diploma dilaurea, ai sensi dell’art. 15 della Lr n. 32/90.In merito alla suddetta integrazione la Commissione Consultiva,di cui alla Dgr n. 2631/07, ha espresso il proprio parerefavorevole nella seduta del 26 ottobre 2011.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, II comma dello Statuto,il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;- Vista la Lr n. 32 del 23.04.1990;- Vista la Lr n. 22 del 16.08.2002;- Vista la Dgr n. 84 del 16.01.2007;- Vista la Dgr n. 2631 del 7.08.2007.delibera1. di approvare l’integrazione al requisito au-1.4, ridefinendolocome segue:AS-NI-au-1.4, MICR-au-1.4, NI-AZ-au-1.4, NI-INT-au-1.4:Il personale con funzione educativa deve essere in possessodi almeno 1 dei seguenti titoli di studio:- laurea in scienze della formazione primaria e/o in scienzedell’ed. con indirizzo nido e /o sc. dell’infanzia;- diploma di dirigente di comunità;- diploma dell’istituto tecnico per i servizi Sociali- indirizzoesperto in attività ludico espressive- idoneo allo svolgimentodell’attività psico-pedagogica;- diploma o laurea, di insegnante o educatore della primainfanzia.- diploma di istituto d’istruzione superiore o diploma dilaurea, ai sensi dell’art. 15 della Lr n. 32/90.2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspese a carico del bilancio regionale;3. di trasmettere copia del presente atto all’Agenzia regionaleSocio-Sanitaria, a tutte le aziende Ulss nonché allerelative Conferenze dei Sindaci.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2180del 13 dicembre 2011Assegnazione di contributi a valere sull’esercizio finanziario2011 alle Organizzazioni di Volontari AntincendiBoschivi del Veneto per spese di investimento. Legge regionale24 febbraio 1992, n. 6, art. 5 e art. 6.[Protezione civile e calamità naturali]Note per la trasparenza:Assegnazione di contributi alle Organizzazioni di Volontariatoaib convenzionate con la Regione del Veneto per l’acquistodi mezzi ed attrezzature specifiche per la prevenzionee la lotta agli incendi boschivi.L’Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.La legge n. 353 del 2000 “Legge quadro in materia diincendi boschivi” prevede, all’art. 1, comma 2, che le attivitàdi conservazione e difesa del patrimonio boschivo dagli incendiboschivi siano attuate dagli enti competenti in modocoordinato, nel rispetto delle competenze previste dal DecretoLegislativo n. 112 del 1998.Nella Regione del Veneto, l’organizzazione delle attivitàantincendi boschivi sul territorio regionale è coordinata dalServizio Antincendi Boschivi dell’Unità di Progetto ProtezioneCivile, avvalendosi della insostituibile collaborazione delleUnità Periferiche Servizi Forestali Regionali afferenti all’Unitàdi Progetto Foreste e Parchi che, con il proprio personale tec-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 169nico, curano direttamente i rapporti con le Organizzazioni diVolontariato e le squadre dell’<strong>Associazione</strong> Nazionale Alpiniconvenzionate con la Regione per lo svolgimento di questaspecifica attività, assumendo, quando necessario, la direzionedelle operazioni di spegnimento degli incendi.I volontari, grazie alla loro capillare presenza sul territorioregionale, garantiscono un pronto intervento sugli incendi,appena attivati dal funzionario reperibile dell’Unità PerifericaServizio Forestale regionale competente per territorio. La prontareazione all’emergenza permette, in molti casi, di evitare chei numerosi principi d’incendio diventino incendi veri e proprie, in ogni caso, concorre a limitare l’estensione degli stessi,diminuendo il conseguente danno ambientale, economico efinanziario derivante dalla distruzione delle superfici boscate.Il pronto intervento e la migliore efficacia delle azioni di lottaagli incendi svolte dal personale regionale in collaborazionecon i Volontari aib è assicurata da una specifica convenzione,che è per il volontariato garanzia di concreta partecipazionedella Regione del Veneto, non solo per gli aspetti legati allaformazione e alla salvaguardia della sicurezza del personaleche interviene nelle operazioni, ma anche per quelli connessial sostegno finanziario che un’attività di tale portata necessariamentecomporta. Sono inoltre operative specifiche proceduredi intervento, approvate con provvedimento della Giuntaregionale nel 2008, volte a regolamentare lo svolgimento delleattività antincendi boschivi nel territorio della Regione delVeneto non solo per la componente afferente alla Regione ealle Organizzazioni di Volontariato, ma anche per il personaleappartenente agli Enti e alle Amministrazioni che si trovanoa collaborare a diverso titolo con la Regione nelle attività diprevenzione e lotta agli incendi boschivi.La convenzione stipulata tra la Regione del Veneto e le Organizzazionidi Volontariato che svolgono attività aib prevedeche a fronte della disponibilità del volontariato ad operare nelleattività di prevenzione e lotta attiva agli incendi la Regioneprovveda alla loro formazione, a sostenere economicamente gliacquisti dei dispositivi di protezione individuale indispensabiliper lo svolgimento di queste attività, a garantire un contributoannuo, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, persostenere le spese di gestione ed infine, ultimo ma non menoimportante, a garantire dei contributi finanziari per l’acquistodi attrezzature specifiche da destinarsi all’attività antincendiboschivi (non mutuabili da quelle utilizzate in ProtezioneCivile). Al riguardo si precisa che negli ultimi cinque anni leOrganizzazioni di Volontariato antincendi boschivi non hannoricevuto contributi per l’acquisto di nuovi mezzi o attrezzatureaib, ma alle Unità Periferiche Servizi Forestali Regionalisono comunque giunte segnalazioni relative alle necessità diqueste Organizzazioni nonché delle Squadre appartenenti allevarie Sezioni dell’<strong>Associazione</strong> Nazionale Alpini operativenel settore aib.Ciò premesso, constatata la disponibilità di euro 180.930,00al Capitolo 10<strong>03</strong>76 “Interventi strutturali per la conservazionee la difesa dagli incendi del patrimonio boschivo Legge21/11/2000, n. 353” del Bilancio regionale 2011, il ServizioAntincendi Boschivi ha provveduto a raccogliere i risultatidelle istruttorie delle richieste di contributo formulate dalvolontariato eseguite dalle Unità Periferiche Servizi ForestaliRegionali e a predisporre, compatibilmente con le disponibilitàdi bilancio, l’Allegato A al presente provvedimento che indicale somme da assegnare ed i relativi beneficiari del contributoin oggetto.Si precisa che le Organizzazioni di Volontariato e le SezioniANA beneficiarie del contributo dovranno presentare opportunadocumentazione attinente la spesa alle Unità PerifericheServizi Forestali Regionali competenti per territorio entro 10mesi dalla data di ricevimento del contributo.In caso di mancata rendicontazione o utilizzo impropriodei contributi, la Regione si riserva la facoltà di chiedere larestituzione di una parte o dell’intero importo erogato.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;Vista la Legge 24 febbraio 1992, n. 225;Vista la Legge 21 novembre 2000, n. 353;Visto il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112;Vista la Legge regionale 27 novembre 1984, n. 58;Vista la Legge regionale 24 gennaio 1992, n. 6;Vista la Legge regionale 29 novembre 2<strong>001</strong>, n. 39;Vista la Legge regionale 18 marzo 2011, n. 8;Vista la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale 9 dicembre2008, n. 3856;Vista la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale 5 maggio2009, n. 1256;Vista la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale 28 settembre2010, n. 2361;Vista la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale 17 maggio2011, n. 661;Vista la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale 5 luglio2011, n. 986;delibera1. di incaricare l’Unità di Progetto Protezione Civiledell’esecuzione del presente atto.2. Di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioneai sensi della Lr n. 1/2011.3. Di impegnare a favore delle Organizzazioni di Volontariatoaib e delle Sezioni e Squadre ANA indicate nell’AllegatoA la spesa di euro 180.930,00 sul capitolo n. 10<strong>03</strong>76 ad oggetto“Interventi strutturali per la conservazione e la difesa dagliincendi del patrimonio boschivo Legge 21/11/2000, n. 353”del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziariocorrente che presenta sufficiente disponibilità.4. Di dare atto dell’obbligo per le Organizzazioni diVolontariato e le Sezioni ANA beneficiarie, di presentare ilrendiconto delle spese sostenute alle Unità Periferiche ServiziForestali Regionali entro 10 mesi dalla data di ricevimento delcontributo in oggetto.5. Di dare atto che nel caso di mancata rendicontazioneo utilizzo improprio dei contributi, la Regione del Veneto siriserva la facoltà di chiedere la restituzione di parte o dell’interoimporto erogato.(segue allegato)


170Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>Allegato ACapofila Aree Omogenee di Base / Organizzazioni AIB convenzionate Comune Codice FiscaleSpesa diinvestimentoProvincia di BellunoCapofila Area di Base Comunità Montana Centro Cadore: Volontari di Protezione Civile “Antelao” Pieve di CadoreVolontari di Protezione Civile “Antelao” Pieve di Cadore 92<strong>001</strong>350252 2.000,00Capofila Area di Base Comunità Montana Comelico Sappada: Gruppo Protezione Civile Auronzo di Cadore AuronzoGruppo Protezione Civile Auronzo di Cadore Auronzo 92008670256 15.000,00Capofila Area di Base Comunità Montana Feltrina: Coordinam. delle Associaz. di Volontariato di Prot. Civile della CM Feltrina FeltreCoordinam. delle Associaz. di Volontariato di Prot. Civile della CM Feltrina Feltre 91009420257 4.000,00Capofila Area di Base CM Cadore Longaronese Zoldano: Coordinamento Associazioni di Volontariato della CM Cadore Longaronese ZoldanoSquadra Comunale Volontaria Antincendi e Protezione Civile Castellavazzo 00206640252 430,00ANA Sezione Belluno v. Tasso, 20 - Belluno 93006580257 1.100,00ANA Sezione Feltre v. Mezzaterra, 11/A - Feltre 820<strong>03</strong>990254 4.500,00Totale per Provincia27.<strong>03</strong>0,00Provincia di PadovaCapofila Area di Base Non montana della Provincia di Padova: Coordinamento di Protezione Civile e AIB “Parco Colli Euganei” Galzignano TermeCoordinamento di Protezione Civile e AIB “Parco Colli Euganei” Galzignano Terme 91011740288 10.000,00Gruppo Comunale Volontario di Protezione Civile Selvazzano Dentro Totale per Provincia8<strong>001</strong>0110288 15.000,0025.000,00Provincia di RovigoCapofila Area di Base Non montana della Provincia di Rovigo: Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile Città di Adria AdriaGruppo Comunale Volontari di Protezione Civile Città di Adria Adria 81002900298 7.000,00Totale per Provincia7.000,00Provincia di TrevisoCapofila Area di Base Non montana della Provincia di Treviso: Coordinamento Antincendi Boschivi Pianura - Provincia di Treviso Zero Branco<strong>Associazione</strong> Volontari di Protezione Civile Comune di Zero Branco Zero Branco 94064500260 2.000,00Nucleo Volontari Protezione Civile Maserada sul Piave 94058230262 5.000,00Capofila Area di Base Comunità Montana Grappa: Coordinamento Antincendi Boschivi Monte Grappa Crespano del GrappaA.V.A.B. Pedemontana del Grappa, Colli Asolani, Montello in qualità di Coordinamento Antincendi Boschivi Monte Grappa Crespano del Grappa 92000720265 5.000,00A.V.A.B. Pedemontana del Grappa, Colli Asolani, Montello Crespano del Grappa 92000720265 1.200,00<strong>Associazione</strong> Comunale Volontari A.I.B. Pederobba 92000570264 1.200,00Capofila Area di Base Comunità Montana Prealpi Trevigiane: Coordinamento Antincendi Boschivi "Prealpi Trevigiane" Miane<strong>Associazione</strong> Volontari A.I.B. “Revine Lago” Revine Lago 93002360266 10.500,00Protezione Civile A.V.A.B. Volontariato Comune di Segusino Segusino 9<strong>2012</strong>600265 1.200,00Gruppo Volontari A.I.B. “Valdobbiadene” Valdobbiadene 83023190263 1.200,00Totale per Provincia27.300,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 171Capofila Aree Omogenee di Base / Organizzazioni AIB convenzionate Comune Codice FiscaleSpesa diinvestimentoProvincia di VeneziaCapofila Area di Base Non montana della Provincia di Venezia: <strong>Associazione</strong> Volontari e Protezione Civile EracleaComune di Venezia - Gruppo Comunale Volontari Pellestrina – San Pietro in Volta Venezia Totale per Provincia0<strong>03</strong>39370272 26.000,0026.000,00Provincia di VicenzaCapofila Area di Base Comunità Montana Altopiano dei Sette Comuni: Gruppo Comunale di Protezione Civile EnegoGruppo Comunale di Protezione Civile Comune di Enego Enego 00460560246 4.800,00Capofila Area di Base Comunità Montana dall'Astico al Brenta: Protezione Civile Caltrano CaltranoComitato Volontario di Protezione Civile "El Castelo" Lugo di Vicenza 93012080243 6.500,00Capofila Area di Base Comunità Montana Agno e Chiampo: Comitato Volontario di Protezione Civile "Valle dell'Agno" ValdagnoGruppo Volontari Protezione Civile e A.I.B. "Recoaro Terme" Recoaro Terme 94<strong>001</strong>330243 10.000,00Capofila Area di Base Comunità Montana Brenta: Coordinamento Brenta Monte Grappa Volontari Protezione Civile Antincendi Boschivi Romano d'EzzelinoCoordinamento Brenta Monte Grappa Volontari Protezione Civile Antincendi Boschivi Romano d'Ezzelino 91019900249 13.000,00Totale per Provincia34.300,00Provincia di VeronaCapofila Area di Base Comunità Montana Baldo: Volontariato Gruppo Comunale di Protezione Civile MalcesineVolontariato Gruppo Comunale di Protezione Civile Malcesine 00601160237 2.800,00Gruppo Volontari di Protezione Civile Brentino Belluno 00659140230 1.100,00<strong>Associazione</strong> per la Protezione Civile di Brenzone Brenzone 90006990239 1.100,00Gruppo Comunale Protezione Civile e aib Caprino Veronese 00414200238 1.100,00Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Costermano 00650140239 1.100,00Gruppo di Ferrara di Monte Baldo Ferrara Monte Baldo 810<strong>001</strong>30237 1.100,00<strong>Associazione</strong> Italiana Soccorritori Sez. Baldo Garda Rivoli Veronese 9<strong>001</strong>1230233 1.100,00Gruppo Comunale di Protezione Civile San Zeno di Montagna 00414190231 1.100,00Gruppo Comunale di Protezione Civile Torri del Benaco 00661<strong>03</strong>0239 1.100,00Capofila Area di Base Comunità Montana Lessinia: Gruppo Protezione Civile Volontari A.I.B. TregnagoGruppo Protezione Civile Volontari A.I.B. Tregnago 920<strong>03</strong>130231 3.900,00Squadra Volontari A.I.B. "Badia Calavena" Badia Calavena 02008870236 1.100,00<strong>Associazione</strong> di Protezione Civile di Boscochiesanuova Boscochiesanuova 93166370234 1.100,00Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Dolcé Dolcé 00661130237 1.100,00<strong>Associazione</strong> Protezione Civile San Giovanni Ilarione San Giovanni Ilarione 92017610236 1.100,00<strong>Associazione</strong> Italiana Soccorritori Sez. Valpolicella Valdadige San Rocco di Marano di Valpolicella 93054120238 2.200,00Gruppo Volontario della Protezione Civile Selva di Progno 92005970238 1.100,00Gruppo Comunale di Protezione Civile Vestenanova 83<strong>001</strong>690235 1.100,00Capofila Aerea di Base Non montana della Provincia di Verona: <strong>Associazione</strong> Nazionale Giacche Verdi Raggruppamento Monti Lessini S.Ambrogio Valp.<strong>Associazione</strong> Nazionale Giacche Verdi Raggruppamento Monti Lessini S.Ambrogio Valp. 93165000238 2.800,00Protezione Ambientale e Civile Verona Povegliano Veronese 02573380231 1.100,00Gruppo Protezione Civile e Corpo di Polizia Municipale Verona 00215150236 1.100,00ANA Sezione Verona v. del Pontiere, 1 - Verona Totale per Provincia8<strong>001</strong>0800235 5.000,0<strong>03</strong>4.300,00Totale per Regione180.930,00


172Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2181del 13 dicembre 2011Dgr 1656 del 18 ottobre 2011. Approvazione della Convenzionetra Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Comunedi Vicenza, Camera di Commercio di Vicenza, ConfindustriaVicenza, Confartigianato Vicenza, ConfcommercioVicenza e la Conferenza permanente dei Sindaci dei comunivicentini interessati al progetto “Alta Velocità” per la redazionedello studio di fattibilità dei collegamenti ferroviarie viari della stazione AC/AV di Vicenza Ovest. Omissionetra i sottoscrittori della Conferenza Permanente dei Sindacidei Comuni Vicentini interessati al progetto AC/AV.[Trasporti e viabilità]Note per la trasparenza:Con il presente provvedimento si prende atto della rinunciadella Conferenza Permanente dei Sindaci del Vicentino interessatial progetto AV/AC Verona-Padova alla sottoscrizione dellaConvenzione allegata alla Dgr 1656 del 18 ottobre 2011.L’Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.Con Dgr n. 1656 del 18 ottobre 2011 la Regione Veneto haapprovato lo schema di convenzione tra Regione Veneto, Provinciadi Vicenza, Comune di Vicenza, Camera di Commerciodi Vicenza, Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza,Confcommercio Vicenza e la Conferenza Permanente dei Sindacidei comuni vicentini interessati al progetto “Alta Velocità”per la redazione dello studio di fattibilità dei collegamentiferroviari e viari della stazione AC/AV di Vicenza Ovest.Quanto sopra in considerazione delle valutazioni e propostedi modifica del tracciato del progetto emerse a livellolocale rispetto al progetto preliminare approvato dal Cipe indata 29/<strong>03</strong>/2006.Con nota prot. RD/93864 del 30 novembre 2011 pervenutail 12 dicembre 2011 la CCIAA di Vicenza ha comunicato che laConferenza permanente dei Sindaci dei Comuni del Vicentinointeressati al progetto “Alta Velocità” non ha confermato lasua adesione alla Convenzione per la redazione dello studiodi fattibilità dei collegamenti ferroviari e viari della nuovastazione AV/AC di Vicenza Ovest.Al proposito la Giunta della CCIAA ha deliberato di procedereugualmente, assumendosi l’onere della quota contributivadi € 2.000,00.= già a carico della Conferenza Permanente deiSindaci Vicentini, così pure tutti gli altri Enti e Associazionihanno già provveduto a sottoscrivere la Convenzione omettendotra i sottoscrittori la Conferenza Permanente dei SindaciVicentini.Tutto ciò premesso, il relatore conclude la propria relazionee propone all’adozione della Giunta regionale il seguenteprovvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruttoria dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;- Vista la Dgr n. 1656 del 18 ottobre 2011;- Vista la lettera prot RD/93864 del 30 novembre 2011 dellaCCIAA di Vicenza pervenuta il 12 dicembre 2011;delibera1. di prendere atto della rinuncia della Conferenza Permanentedei Sindaci del Vicentino interessati al tracciatodell’AV/AC alla sottoscrizione della Convenzione di cui allaDgr 1656 del 18 ottobre 2011;2. di confermare la sottoscrizione della Convenzione AllegatoA alla Dgr 1656 del 18/10/2011 da parte del Presidentedella Giunta regionale o da un suo delegato, con l’omissionetra i sottoscrittori della Conferenza Permanente dei Sindacidi cui al precedente punto 1).DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2182del 13 dicembre 2011Proposta di finanza di progetto su “Itinerario dellaValsugana Valbrenta - Bassano Ovest. Superstrada apedaggio”. Individuazione del pubblico interesse nellaproposta presentata dal raggruppamento temporaneo diimprese costituito tra le società: Impresa Pizzarotti & C.spa, Ing. E. Mantovani spa, C.I.S. spa, Cordioli Spa D.lgs163/2006, artt. 152-160 e Lr 15/2002.[Trasporti e viabilità]Note per la trasparenza:il presente provvedimento dichiara, ai fini degli artt. 152-160del D.lgs 163/2006 e della Lr 15/2002, il pubblico interesse dellaproposta di finanza di progetto presentata dal raggruppamentotemporaneo di imprese costituito da Impresa Pizzarotti & C.Spa (Mandataria), Ing. E. Mantovani spa, C.I.S. spa, CordioliSpa riguardante “Itinerario della Valsugana Valbrenta - BassanoOvest. Superstrada a pedaggio”.L’Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.A seguito della presentazione spontanea di una propostadi finanza di progetto da parte dell’ATI costituita dalle Società“Impresa Pizzarotti & C. Spa (capogruppo) - Ing. E. MantovaniSpa - C.I.S. Compagnia Investimenti Sviluppo Spa - CordioliSpa (imprese mandanti)”, in qualità di proponenti, la Regionedel Veneto ha pubblicato un avviso pubblico di ricerca del promotore,approvato dalla Giunta regionale con <strong>Del</strong>iberazione n.2399 del 4.08.2009, avente ad oggetto l’iniziativa “Itinerariodella Valsugana Valbrenta - Bassano Ovest. Superstrada apedaggio”, del valore complessivo preventivato nell’avvisoindicativo di € 731 milioni di Euro, al netto dell’IVA, da attuarsiin regime di finanza di progetto.La proposta progettuale presentata risulta in parte inseritanell’elenco dei “Principali interventi infrastrutturali” del Pianoregionale dei Trasporti (PRT), adottato dalla Giunta regionalecon deliberazione n. 1671 del 5/07/2005, e successivamenteaggiornato con provvedimento della Giunta stessa n. C.R./90del 17.07.2007.L’atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro sulle Infrastrutturetra Regione e Governo, sottoscritto in data 17.12.2007,prevede l’inserimento in Legge Obiettivo dell’intervento denominato“Ammodernamento, in nuova sede, fra Bassano delGrappa e Pian dei Zocchi/San Nazario, della strada statale n.47 − della Valsugana”. Nel “Piano pluriennale della viabilitànazionale 20<strong>03</strong>−<strong>2012</strong>”, approvato dal Cipe con deliberazionen. 4 del 18.<strong>03</strong>.2005, proposto dal competente Ministero delle


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong> 173Infrastrutture e dei Trasporti e risultante a seguito delle modificheed integrazioni richieste dalla Conferenza Unificata,risulta inserita anche la “Variante alla S.S. 47 tra Bassano delGrappa e Pian dei Zocchi” così come è inserita, da ultimo,nell’Intesa Generale Quadro sottoscritta il 16.06.2011 tra Governoe Regione.L’intervento è altresì inserito nella delibera Cipe n. 81 del18.11.2010 di approvazione del 8^ Programma delle InfrastruttureStrategiche Nazionali. In proposito, va rilevato come leinfrastrutture in argomento risulti inserita in un più ampioprogramma di potenziamento ed ammodernamento della reteviaria primaria della Regione, con particolare riferimento aicollegamenti verso nord, risultanto complementare ad altreinfrastrutture in progetto, quali in via prioritaria la ValdasticoNord verso l’asse del Brennero e la prosecuzione della Autostradadi Alemagna nel Bellunese.L’opera proposta ricade interamente in territorio veneto esi rende necessaria tanto più in previsione della realizzazionedella superstrada pedemontana veneta, cui si collegherà neipressi di Bassano del Grappa.A seguito di specifica risoluzione formulata dal Consiglioregionale con propria deliberazione n. 93 del 30.09.2009, cheha accolto le istanze formulate dai Comuni interessati dall’intervento,è stato pubblicato un nuovo avviso di proroga deitermini di presentazione delle proposte, al fine di consentirela presentazione di soluzioni che prevedano l’ubicazione deltracciato in sinistra idrografica del fiume Brenta.In risposta al suddetto nuovo avviso, sono pervenute entroil termine, cinque proposte concorrenti, compresa quella dell’ATIImpresa Pizzarotti & C. spa, che sono state esaminatedalla Commissione di valutazione nominata con <strong>Del</strong>iberazionedella Giunta regionale n. 14 del 19.01.2010, ai sensi della Lett.B) punto 2 della Circolare esplicativa della Dgr n. 4164 del30.12.2005.Al termine della valutazione, la Commissione, presiedutadal Dirigente della Direzione Infrastrutture, ha individuatola proposta presentata dall’ATI Impresa Pizzarotti & C. Spa(Mandataria), Ing. E. Mantovani spa, C.I.S. spa, CordioliSpa (mandanti), come meglio rispondente ai criteri fissatidall’Avviso.Successivamente, con prot. n. 233825 del 17.05.2011 lacompetente Direzione Infrastrutture ha provveduto a trasmetterealla U.P. Coordinamento Commissioni la documentazionerelativa alla proposta selezionata dalla Commissione per l’esamedel Nuvv, previsto dall’art. 45 della Lr 27/20<strong>03</strong>.Il Piano Economico Finanziario della proposta è stato asseveratoda MPS Capital Services Banca per le Imprese Spa,gruppo Monte Paschi.L’U.P. Coordinamento Commissioni esaminati i documentitecnici, economici e finanziari, ha elaborato la propria istruttoria,posta a base dell’esame da parte del Nuvv.Nella seduta del 2.08.2011 il Nuvv ha esaminato la propostasotto il profilo programmatorio, funzionale, giuridicoed economico-finanziario.Nella seduta del 24 agosto è stato invitato il Proponente,il quale ha fornito al Nuvv alcuni chiarimenti sulla propostapresentata, chiarimenti poi formalizzati con nota prot. 407932del 2.09.2011.Nella seduta del Nuvv del 30.09.2011 si è evidenziata anchela necessità che la Commissione di valutazione istituita con<strong>Del</strong>iberazione n. 14 del 19.01.2010, confermasse o meno lavalidità della graduatoria già formulata; con prot. n. 493553del 24.10.2011 la Commissione di valutazione istituita con Dgr14/2010 ha confermato la graduatoria già espressa.Con nota prot. n. 439836 del 23.09.2011 e nota prot. n.494610 del 25.10.2011 l’Assessore alla Mobilità e Infrastruttureha comunicato di aver incontrato i Comuni interessati dall’intervento,che, tranne per alcune eccezioni, hanno manifestatouna generica condivisione del tracciato.Nella seduta del 25.11.2011 il Nuvv ha esaminato la propostanella sua interezza, pervenendo al parere finale favorevolealla dichiarazione di pubblico interesse della proposta e allaprosecuzione delle procedure di cui all’art. 153 e seguenti delD.lgs n. 163/2006, con alcune prescrizioni ed osservazioni diordine tecnico, giuridico ed economico, contenute nel parerestesso ed a cui si rinvia quale parte integrante del presenteprovvedimento (Allegato A).La proposta prevede la realizzazione di una superstrada apedaggio, della lunghezza complessiva di circa 27,2 km, contracciato che si estende, da sud a nord, da Castelfranco Veneto(S.R. 53) a San Nazario (S.S. 47 - località Pian dei Zocchi).Il tracciato è suddiviso in due tratti: 1) tratto “a monte”, conle gallerie del massiccio del Grappa, in variante alla S.S. 47“della Valsugana”, con sezione stradale di tipo B con 3 corsieper senso di marcia e tipo B con 2 corsie per senso di marcia.Prevede quattro gallerie (lunghezza m. 2.859, m. 2.822, m.591, m. 4.221) connesse da tre ponti per il superamento dellevalli sottostanti; 2) Tratto di valle, dalla S.R. 53 “Postumia”,presso Castelfranco Veneto, fino alla Superstrada Pedemontana<strong>Veneta</strong> (S.P.V.), in Comune di Cassola, con sezione stradale ditipo C1, a una corsia per senso di marcia. I Comuni interessati,nella proposta progettuale presentata, sono: CastelfrancoVeneto, Castello di Godego, Loria, Rossano Veneto, Cassola,Romano d’Ezzelino, Solagna, San Nazario.Tra le prescrizioni tecniche poste dal Nuvv nel parere del25 novembre vi è quella che impone che in sede di Studio ImpattoAmbientale (SIA) venga inserita ed approfondita l’alternativaprogettuale che prevede di dare continuità all’itinerarioBassano-Castelfranco Veneto, in luogo dell’attraversamentoin corrispondenza dell’abitato di Cassola centro, tramitel’utilizzo di un tratto della Superstrada Pedemontana <strong>Veneta</strong>,dallo svincolo di Bassano Est a quello di Mussolente-Loria,ricollegandosi alla soluzione di progetto a sud di Cassola,tramite la già prevista bretella di Loria, opera complementaredi adduzione della Superstrada Pedemontana <strong>Veneta</strong>. Inoltre,dovranno essere valutate soluzioni alternative di tracciato,con prevalente soluzione in galleria naturale, che consentanodi risolvere le criticità presenti in località San Marino in Comunedi San Nazario.Sulla base di quanto emerso in sede istruttoria e riportatonell’allegato parere del Nuvv, si propone ora di valutare, aisensi degli artt. 152-160 del D.lgs 163/2006 e della Lr 15/2002,la proposta presentata dall’ A.T.I. Impresa Pizzarotti & C. Spadi pubblico interesse e meritevole di essere accolta. Successivamente,si procederà alla richiesta dello Studio di impattoambientale ed all’attivazione dell’iter di approvazione del progetto.Il progetto, una volta approvato dal Cipe, sarà posto poia base di gara per l’affidamento della concessione.Sotto il profilo finanziario va evidenziato che la propostapresentata da A.T.I. Impresa Pizzarotti & C. Spa non prevedealcun contributo pubblico a carico del bilancio regionale, siain conto costruzione che in conto esercizio.


174Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 1 del 3 gennaio <strong>2012</strong>La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Vista la Legge n. 443/2<strong>001</strong>;Visto il D.lgs n,. 163/2006 e s.m.i.;Vista la Lr n. 15/2002;Vista la Lr n. 27/20<strong>03</strong>;Vista la delibera Cipe n. 81 del 18/11/2010;Vista la Intesa Generale Quadro tra Governo e Regionesottoscritta il 16/06/2011;Richiamate le proprie deliberazioni n. 2399 del 4/09/2009e n. 14 del 19/01/2010:Visti i verbali del Nuvv in data 02/08/2011, 24/08/2011,30/09/2011 e 25/11/2011, del quale ultimo verbale viene dataintegrale lettura;delibera1. di dichiarare, ai fini degli artt. 152-160 del D.lgs163/2006 e s.m.i. e Lr 15/2002, di pubblico interesse la propostadi finanza di progetto del raggruppamento temporaneo di impresecostituito da Impresa Pizzarotti & C. Spa (Mandataria),Ing. E. Mantovani spa, C.I.S. spa, Cordioli Spa (mandanti)avente per oggetto la progettazione, realizzazione e gestionedel c.d. “Itinerario della Valsugana Valbrenta - Bassano Ovest.Superstrada a pedaggio”, facendo proprie le prescrizioni e leosservazioni contenute nel parere del N.U.V.V. in data 25.11.2011,riportato in Allegato A al presente provvedimento quale suaparte integrante;2. di dare atto che sotto il profilo finanziario la propostapresentata da A.T.I. Impresa Pizzarotti & C. Spa non prevedealcun contributo pubblico a carico del bilancio regionale, siain conto costruzione che in conto esercizio.3. di incaricare la Direzione Strade Autostrade e Concessionidi richiedere all’A.T.I. Impresa Pizzarotti & C. Spala redazione dello Studio di Impatto ambientale dell’opera daredigere secondo le indicazioni riportate nel presente provvedimento.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.it


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INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALEINSERZIONIINSERZIONI CHE PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI BUR ONLINEModalità e tariffeLe inserzioni da pubblicare sono trasmesse alla redazione del Bollettino ufficiale in formato digitale utilizzando il servizio telematico “Inserzioni<strong>Bur</strong> online” che elimina la necessità dell’invio dell’originale cartaceo, annulla i costi e i tempi di spedizione e consente di seguire costantementelo status delle inserzioni trasmesse. Il servizio è accessibile tramite il sito http://bur.regione.veneto.it, alla voce Area Inserzionisti.Le inserzioni devono pervenire almeno 10 giorni prima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì dellasettimana precedente).Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettino incui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la presentazionedelle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel <strong>Bur</strong>). Il versamento dell’importo parial costo dell’inserzione va effettuato sul c/c postale n. 10259307 intestato a: Regione Veneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 25,00 più Iva 21% = euro 30,25• Per ogni file allegato con tabelle, grafici, prospetti, mappe ecc.: euro 5,00 più Iva 21% = euro 6,05 per KBEsclusivamente per i Comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti, che utilizzano il servizio “Inserzioni <strong>Bur</strong> online” sono previste tariffeagevolate pari al 50% di quelle sopra indicate limitatamente alla pubblicazione integrale dello Statuto. Per gli stessi Comuni la pubblicazionedei soli articoli dello Statuto modificati è soggetta al pagamento del costo forfetario di euro 50,00 più Iva 21% = euro 60,50.Gli avvisi di concorso pubblico per posti presso enti regionali, enti locali e Ulss sono pubblicati gratuitamente, a condizione che il testo relativo,non più lungo di 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri), sia trasmesso almeno 10 giorni prima della data di pubblicazione delBollettino per il quale si chiede l’inserzione, tramite il servizio “Inserzioni <strong>Bur</strong> online”, utilizzando lo schema redazionale che si riporta qui sotto,compilabile direttamente nel Web:“Concorso pubblico per titoli ed esami per X posti di .................., Categoria ........., Posizione ...........Requisiti di ammissione: (Titolo di studio, eventuali titoli di servizio) .........................Termine di presentazione delle domande: ...............Calendario delle prove: ..............................Prima prova scritta: ....................................Seconda prova scritta: ...............................Prova orale: ................................................Per informazioni rivolgersi a: ........................................”INSERZIONI CHE NON PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI BUR ONLINEModalità e tariffeI testi da pubblicare devono pervenire in originale cartaceo alla Giunta regionale, Bollettino Ufficiale, Servizio Inserzioni, Dorsoduro 3901 – 30123Venezia (tel. 041 2792900) e in formato digitale (word o excel) all’indirizzo di posta elettronica inserzioni.bur@regione.veneto.it, almeno 10 giorniprima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì della settimana precedente).La richiesta di pubblicazione, soggetta all’imposta di bollo salvo esenzione, deve riportare il codice fiscale e/o la partita Iva del richiedente erecare in allegato l’attestazione del versamento dell’importo pari al costo dell’inserzione effettuato sul c/c postale n. 10259307 intestato a: RegioneVeneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 35,00 più Iva 21% = euro 42,35• Per ogni pagina contenente tabelle, grafici, prospetti o mappe: euro 70,00 più Iva 21% = euro 84,70Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettinoin cui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la presentazionedelle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel <strong>Bur</strong>).Per ulteriori informazioni sulle inserzioni scrivere o telefonare a: Giunta regionale – Bollettino ufficiale – Servizio inserzioni, Dorsoduro 3901– 30123 Venezia (tel. 041 2792900 – fax 041 2792905 – email: uff.bur@regione.veneto.it) dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00.Direzione - RedazioneDorsoduro 3901, 30123 Venezia - Tel. 041 279 2862 - 2900 - Fax. 041 279 2905Sito internet: http://bur.regione.veneto.it e-mail: uff.bur@regione.veneto.itDirigenteFrancesco MagrisResponsabile di redazione Antonella MigliareseCollaboratori di redazione Valentina Giannetti, Barbara MolinAbbonamentiGianfranco GalliDirettore ResponsabileComposizione Albonella Crivellari, Maria Levorato,Rosanna RubiniRicerca fotografica Maria Clara MartignonReferente Internet Elisabetta ScaramuzzaMario CaramelStampato da Grafica <strong>Veneta</strong> Spa - Trebaseleghe (PD)su carta ecologica riciclata, prodotta con il 100% di maceri e senza l’uso di cloro o imbiancanti otticiISSN 1971 - 7989 Prezzo: euro 4,00

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