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Sped. abb. post. 70% DBC. PADOVAREPUBBLICA ITALIANABOLLETTINO UFFICIALEREGIONE DEL VENETOVenezia, martedì <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Anno XLII - N. <strong>55</strong>Farra di Soligo (Tv), Col San Martino, Chiesa di San Martino.Il Comune, <strong>del</strong>imitato a nord da una catena di colli e <strong>la</strong>mbito a est dal corso <strong>del</strong> fiume Soligo, comprendente le due frazioni di Col San Martinoe Soligo, ha origini molto antiche. A Col San Martino, alle pendici <strong>del</strong> colle “Castel” su cui si ergeva il castello feudale dei Da Col San Martino,si trova <strong>la</strong> Chiesa di San Martino dal<strong>la</strong> caratteristica forma ottagonale. Distrutta durante <strong>la</strong> Grande Guerra fu ricostruita nel 1927.(Archivio fotografi co Comunità montana <strong>del</strong>le Prealpi Trevigiane – foto Giuseppe Calissoni e Luigi Vergerio Reghini)SOMMARIOPARTE SECONDASezione primaDECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEAFFARI LEGISLATIVIDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEAFARILEGISLATIVIn. 3 <strong>del</strong> 7 giugno 011Pagamento quota associativa per l'anno 011 all'OsservatorioLegis<strong>la</strong>tivo Interregionale ............................................ 8[Affari legali e contenzioso]DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEINDUSTRIA E ARTIGIANATODECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEINDUSTRIAEARTIGIANATOn. 75 <strong>del</strong> aprile 011Direzione Industria e Artigianato: individuazione Dirigentecon funzioni vicarie. ............................................................. 8[Organizzazione amministrativa e personale regionale]DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEINFRASTRUTTUREDECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEINFRASTRUTUREn. 161 <strong>del</strong> 13 luglio 011Decreto di espropriazione di immobili necessari per i <strong>la</strong>-


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>vori di variante al<strong>la</strong> S.P. 14 “Liettoli - Campolongo Maggiore”circonval<strong>la</strong>zione al centro di Bojon. Esproprio ai sensi <strong>del</strong>l’art.23 Dpr 327/2001. Parziale rettifica al decreto n. 156/4<strong>55</strong>00 <strong>del</strong>28/05/2010. ............................................................................ 8[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]DECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEINFRASTRUTUREn. 162 <strong>del</strong> 13 luglio 011Realizzazione <strong>del</strong> 1° stralcio funzionale <strong>del</strong> programmadi ammodernamento <strong>del</strong><strong>la</strong> linea ferroviaria Adria-Mestre.Intervento n. 5 in Comune di Camponogara: realizzazione adest ed a ovest <strong>del</strong><strong>la</strong> ferrovia di due nuovi parcheggi a servizio<strong>del</strong><strong>la</strong> fermata ferroviaria esistente. Determinazione urgente<strong>del</strong>l’indennità provvisoria ex art. e 3 Dpr 37/001. Dittan. 25: Sgaravatti Alberto. ...................................................... 9[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]DECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DIPROGETTO GENIO CIVILE DI VICENZADECRETODELDIRIGENTEDEL’UNITÀDIPROGETOGENIOCIVILEDIVICENZAn. 278 <strong>del</strong> 13 giugno 011Rd 11.12.1933 n. 1775 “Testo unico sulle acque pubbliche”.Concessione di picco<strong>la</strong> derivazione d’acqua dal Fiume Brenta,ad uso idroelettrico, inlocalità Pian dei Zocchi nel Comune diS. Nazario (Vi). Ditta richiedente: Crestani C<strong>la</strong>udio di Bassano<strong>del</strong> Grappa (Vi). Derivazione media moduli 140. Derivazionemassima moduli 160. Salto utile <strong>del</strong>l'acqua mt. 4,20. Potenzanominale media Kw. 576,47. Potenza nominale massima Kw.658,80. Pratica n. 3<strong>55</strong>/BR (Picco<strong>la</strong> Derivazione). .............. 10[Acque]DECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DIPROGETTO GENIO CIVILE DI ROVIGODECRETODELDIRIGENTEDEL’UNITÀDIPROGETOGENIOCIVILEDIROVIGOn. 196 <strong>del</strong> 11 luglio 011Lr n. 27/2003 - Lr n. 10/<strong>2011</strong>. A.I.PO - Ufficio Operativodi Rovigo. Lavori di manutenzione per il decespugliamento,sfalcio, e pulizia <strong>del</strong>le arginature <strong>del</strong> fiume Po di Venezia -Gnocca VIII-XI Tronco di custodia - nei comuni di Corbo<strong>la</strong>e Taglio di Po (Ro) - Importo: € 70.000,00. Approvazioneprogetto. .............................................................................. 10[Difesa <strong>del</strong> suolo]DECRETODELDIRIGENTEDEL’UNITÀDIPROGETOGENIOCIVILEDIROVIGOn. 197 <strong>del</strong> 11 luglio 011Lr n. 27/2003 - Lr n. 10/<strong>2011</strong>. A.I.PO - Ufficio Operativodi Rovigo. Lavori di manutenzione per il decespugliamento,sfalcio e pulizia <strong>del</strong>le arginature <strong>del</strong> fiume Po - IV tronco diCustodia - Comuni da Guarda Veneta a Papozze (Ro) - Importocomplessivo: € 48.000,00. Approvazione progetto. ........... 11[Difesa <strong>del</strong> suolo]DECRETODELDIRIGENTEDEL’UNITÀDIPROGETOGENIOCIVILEDIROVIGOn. 202 <strong>del</strong> 14 luglio 011Ordinanza n. 3090/000 e successive.- Lavori urgentiper l’assetto funzionale <strong>del</strong><strong>la</strong> tratta terminale in destra <strong>del</strong>fiume Adige tra le progressive Km 406 - 409 in Comune diRosolina. Perizia di Variante e Suppletiva. Opere di completamento.Importo complessivo <strong>del</strong> progetto € 2.995.450,01 dicui € 450.000,00 per opere di completamento. Affidamentoincarico professionale di Coordinatore <strong>del</strong><strong>la</strong> Sicurezza in fasedi Esecuzione dei <strong>la</strong>vori al Dott. Ing. Riccardo Zoppel<strong>la</strong>ro diVil<strong>la</strong>nova <strong>del</strong> Ghebbo (Ro). ................................................ 11[Consulenze e incarichi professionali]Sezione secondaDELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALEDELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 510 <strong>del</strong> 19 aprile 011 [5.12]Approvazione <strong>del</strong> programma operativo <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione servizi sociali in ambito europeo - Anno 011........11[Servizi sociali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 9<strong>07</strong> <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [0.3]Comunità di Lavoro Alpe Adria. Pagamento <strong>del</strong><strong>la</strong> quota diadesione per l’anno <strong>2011</strong>. Legge regionale 15 dicembre 1981,n. 71. ................................................................................... 15[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 908 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [0.3]Partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto al<strong>la</strong> FondazioneItalia Cina per l’anno <strong>2011</strong>. Legge regionale 30 giugno 2006,n. 9. ...................................................................................... 16[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 909 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [0.3]Programma tematico di cooperazione con i Paesi Terzi neisettori <strong>del</strong>l’immigrazione e <strong>del</strong>l’asilo. Bando Europeaid/1<strong>26</strong>363/C/ACT/Multi. Progetto “Su.Pa. Successful paths. Supportinghuman and economic capital of migrants”. Rinnovo <strong>del</strong>l’incaricodi consulenza al dott. Davide Libralesso a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong>proroga <strong>del</strong> progetto. ........................................................... 17[Consulenze e incarichi professionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 910 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [0.3]Protocollo di Intesa con <strong>la</strong> Regione di Marrakech TensiftAl Haouz (Marocco): approvazione. .................................. 18[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 911 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[8.]Progetti “Hermes” e “Eu&Youth”- Programma EuropeoIpa Info 010. Approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Convenzione tra <strong>la</strong> Regione<strong>del</strong> Veneto e Unioncamere Veneto. .................................... 19[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 912 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[8.]Programma “Exchange III”: Progetto “Energis” e Ipa 009- progetto “Networking Memories”. Autorizzazione partecipazionee sottoscrizione accordi di partenariato. ............... 19[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 913 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[.4]Partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione all’attività <strong>del</strong> ComitatoFondatore per <strong>la</strong> candidatura di Venezia e Nord Est a Capitaleeuropea <strong>del</strong><strong>la</strong> Cultura 019’. ............................................... 19[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 914 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a costituirsi in giudizio avanti al TribunaleSuperiore Acque Pubbliche di Roma proposto da Derivazioni Srlcontro <strong>la</strong> Regione Veneto e Idreg Veneto Spa per l’annul<strong>la</strong>mento,previa sospensiva <strong>del</strong> provvedimento n. 72<strong>07</strong>9/63 <strong>del</strong> 14 febbraio011 <strong>del</strong> Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale. .............0[Affari legali e contenzioso]


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 3DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 915 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Consigliodi Stato proposto da Stocco Alessandro ed altri avversoe per l’annul<strong>la</strong>mento <strong>del</strong><strong>la</strong> sentenza <strong>del</strong> Tar Veneto, n. 400 <strong>del</strong>10.03.<strong>2011</strong>, re<strong>la</strong>tiva al ricorso Rg n. 1975/20<strong>07</strong>. ................. 0[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 916 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a nominare procuratore speciale e difensore<strong>del</strong><strong>la</strong> Parte Civile ed a mantenere <strong>la</strong> costituzione di Parte Civilenel procedimento penale pendente avanti al<strong>la</strong> Corte d’Appellodi Venezia Rg App. n. 380/009 a seguito di impugnazione<strong>del</strong><strong>la</strong> sentenza <strong>del</strong> Tribunale di Venezia in composizione monocratican. 1747/08 depositata il 10.1.008. .................... 0[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 917 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione al<strong>la</strong> costituzione nel giudizio avanti ilTribunale di Treviso promosso con ricorso ex art. 700 c.p.c.da Pivaro Franco contro <strong>la</strong> Regione Veneto ed altri. ......... 0[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 918 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [9.0]Costituzione di parte civile nel procedimento penalen. 6571/10 Rgndr; n. 9659/10 Rg Gip avanti il Tribunale diPadova. ................................................................................ 0[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 919 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [9.0]N. 10 autorizzazioni al<strong>la</strong> costituzione in giudizio in ricorsiproposti avanti gli organi di Giustizia Amministrativa, Ordinariae Tributaria. ............................................................... 0[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 920 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [9.0]Procedimento penale avanti il Tribunale di Venezia -n. 11059/09 Rgnr. Autorizzazione al<strong>la</strong> partecipazione al procedimento............................................................................ 0[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 921 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [9.0]Ratifiche Dpgr n. 101 <strong>del</strong> 15.06.<strong>2011</strong>; n. 103 <strong>del</strong> 17.06.<strong>2011</strong>;n. 83 <strong>del</strong> 3.06.<strong>2011</strong>; n. 104 <strong>del</strong> 17.06.<strong>2011</strong>, re<strong>la</strong>tive ad autorizzazioneal<strong>la</strong> costituzione in giudizio, al<strong>la</strong> trasposizione e al<strong>la</strong>proposizione di azione avanti agli uffici <strong>del</strong><strong>la</strong> Giustizia Ordinariae Amministrativa. ...................................................... 0[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 927 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [0.9]Approvazione dei piani attuativi dei Commissari Straordinari<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale (art. 18 Lr 1/1997). ............... [Organizzazione amministrativa e personale regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 933 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [6.15]Nomina <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione statistica regionale e dei referentiinterni di struttura <strong>del</strong> Sistema Statistico regionale (Lrn. 8 <strong>del</strong> 9/3/0, art. , comma 4 e art. 7). .......................... 3[Designazioni, elezioni e nomine]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 934 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [3.8]Comune di Buttapietra (VR). Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale- Variante ai sensi <strong>del</strong>l’art. 48, comma 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 11/004, perprogetto nuova sede di Verona <strong>del</strong>l’Istituto Zooprofi<strong>la</strong>ttico<strong>del</strong>le Venezie. Approvazione con modifiche d’ufficio. Art. 45- Lr 27.06.1985, n. 61. .......................................................... 35[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 935 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [3.8]Comune di Venezia. Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale - Variantepuntuale <strong>del</strong> Piano Partico<strong>la</strong>reggiato <strong>del</strong>l’arenile di Pellestrina.Deroga alle direttive di cui all’allegato S/1 ai sensi <strong>del</strong>l’art. 47,comma 2 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 33/2002 - Dcc n. 36 <strong>del</strong> 3.02.2010 ......... 36[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 937 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [3.4]Passante autostradale di Mestre. Progetto preliminare <strong>del</strong>Casello di Martel<strong>la</strong>go-Scorzè e viabilità di collegamento. L.n.443/2001. D.lgs n. 163/2006, art. 165, comma 5. ................ 37[Trasporti e viabilità]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 938 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [3.4]Superstrada a pedaggio “Via <strong>del</strong> Mare: collegamento A4 -Jesolo e litorali”. L. n. 443/2001. D.lgs n. 163/2006, art. 165, comma5. Parere in merito al<strong>la</strong> localizzazione urbanistica. ..... 38[Trasporti e viabilità]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 939 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [0.5]Assemblea ordinaria dei soci di Insu<strong>la</strong> Spa <strong>del</strong> 7 luglio011 alle ore 9.30. ............................................................... 39[Enti regionali o a partecipazione regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 940 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [0.5]Assemblea ordinaria dei soci di Rovigo Expò Spa <strong>del</strong> 11luglio 011 alle ore 10.30. ...................................................40[Enti regionali o a partecipazione regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 923 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[.]Polo regionale <strong>del</strong> Veneto <strong>del</strong> Servizio Bibliotecario Nazionale:nuove adesioni e rinunce di biblioteche e integrazionee surroga di componenti <strong>del</strong> Comitato Guida e <strong>del</strong><strong>la</strong> CommissioneTecnica. ...................................................................... 0[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 941 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.5]Attribuzione al bi<strong>la</strong>ncio di previsione 011 e pluriennale 011-2013 <strong>del</strong>le leggi regionali <strong>26</strong> maggio <strong>2011</strong>, n. 11 e n. 12 ai sensi<strong>del</strong>l’articolo 9 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 9 novembre 001, n. 39.Provvedimento di variazione n. 19 // Leggi regionali. ........... 41[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 9<strong>26</strong> <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [3.9]Piano di Area Transfrontaliero Comelico Ost Tirol - Variante3 Approvazione - Art. 25, comma 9, Lr n. 11/2004 - <strong>del</strong>iberazionen. 149/CR <strong>del</strong> 30 dicembre 010 ...................... 1[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 943 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.6]Rendiconto Generale <strong>del</strong>l'esercizio 010. Determinazionesituazione di cassa e dei residui attivi e passivi da riportare alnuovo esercizio 011 nonché eliminazione dal<strong>la</strong> contabilità deiresidui attivi e dei residui passivi per accertata insussistenza eper decorrenza dei termini di mantenimento in bi<strong>la</strong>ncio (artt.


4Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>40, 42, 51, 52 - <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 29.11.2001, n. 39 - legge di contabilitàregionale)............................................................................. 43[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 944 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [6.14]Affidamento <strong>del</strong> servizio di Valutazione strategica e operativa<strong>del</strong> Programma Operativo regionale (Por) - Obiettivo“Competitività regionale e Occupazione” (Cro), parte Fesr(0<strong>07</strong>-013) e Programma Attuativo regionale - Fondo AreeSottosviluppate (Par Fas 20<strong>07</strong>-2013) nell’ambito <strong>del</strong>l’Asse 6“Assistenza tecnica” - Azione 6.1.3 “Valutazione” <strong>del</strong> Por CroFesr 20<strong>07</strong>-2013 e <strong>del</strong><strong>la</strong> Linea di intervento 6.2 “Valutazione,studi e ricerche” <strong>del</strong> Par Fas 20<strong>07</strong>-2013: modificazione schemadi contratto. ......................................................................... 45[Programmazione]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 945 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[4.]Fissazione <strong>del</strong><strong>la</strong> percentuale di contribuzione da applicareagli interventi finanziati con Dgr n.1193 <strong>del</strong> 23/03/2010, nel<strong>la</strong>misura massima prevista. POR parte Fesr 0<strong>07</strong>-013 “Competitivitàregionale e occupazione”. Asse prioritario 3 - Lineadi intervento 3.1 - Azione 3.1.1. .......................................... 45[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 948 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [5.9]Attività formativa prevista con Dgr n. 693 <strong>del</strong> 23.03.2001connessa al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> sanitaria in tema di tatuaggio e piercing.Affidamento incarico alle Aziende Ulss n. 9 di Treviso e n. 22di Bussolengo per l’estensione temporale <strong>del</strong>l’attività formativadi cui all’incarico affidato con Dgr n. 2402 <strong>del</strong> 14.10.2010.Approvazione Convenzioni. ...............................................46[Sanità e igiene pubblica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 949 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [5.9]Progetto per <strong>la</strong> sorveglianza <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie emergenti.Impegno di spesa. ............................................................... 47[Sanità e igiene pubblica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 950 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [5.11]Partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto agli obiettiviscientifici <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Italiana Fegato - Onlus (Fif)in qualità di Membro Promotore per il triennio 011-013.Autorizzazione. ................................................................... 48[Sanità e igiene pubblica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 951 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [5.11]Assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie <strong>del</strong> Veneto<strong>del</strong>le risorse finanziarie per l’esercizio <strong>2011</strong> ai fini <strong>del</strong>l’erogazionedei livelli essenziali di assistenza. ............................ 49[Sanità e igiene pubblica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 952 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.9]Art. 83, comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 13.04.001, n. 11. Canoni <strong>del</strong>demanio idrico. Disposizioni per l’anno 01. ................... 78[Acque]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 953 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.9]DDgr n. 2718 <strong>del</strong> 16/11/2010 e n. 3475 <strong>del</strong> 30/12/2010.Conferenza Programmatica, ai sensi <strong>del</strong> comma 3 <strong>del</strong>l’art. 68<strong>del</strong> D.lgs 152/2006, re<strong>la</strong>tiva al Progetto di Piano stralcio perl’Assetto Idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo,Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione <strong>del</strong>l’Autorità diBacino <strong>del</strong>l’Alto Adriatico. Parere da trasmettere all’Autoritàdi Bacino. ............................................................................ 78[Difesa <strong>del</strong> suolo]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 954 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.9]Esecuzione <strong>del</strong>le <strong>del</strong>iberazioni di riparto dei contributiconsortili degli immobili ricadenti nel comprensorio consortile.Indicazioni per l’applicazione in fase transitoria <strong>del</strong>l’art.38 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 8 maggio 009, n. 1, “Nuove normeper <strong>la</strong> bonifica e <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong> territorio”. ............................. 80[Bonifica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 9<strong>55</strong> <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.9]L. <strong>26</strong>7/1998, L. 365/2000 e D.lgs 152/2006. Progetto diPiano di Assetto Idrogeologico (PAI) <strong>del</strong> Fiume Piave. Art. 6<strong>del</strong>le Norme di Attuazione. Proposta di aggiornamento di areedi pericolosità da va<strong>la</strong>nga in località P.sso di Campolongo <strong>del</strong>Comune di Livinallongo <strong>del</strong> Col di Lana (BL). Parere regionaleper l’Autorità di bacino. ...................................................... 81[Difesa <strong>del</strong> suolo]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 956 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.9]L.<strong>26</strong>7/1998, L. 365/2000 e D.lgs 152/2006. Progetto diPiano di Assetto Idrogeologico (PAI) <strong>del</strong> Fiume Piave. Art.6 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione. Proposta di aggiornamento diaree di pericolosità geologica in località Masarei <strong>del</strong> Comunedi Livinallongo <strong>del</strong> Col di Lana (BL). Parere regionale perl’Autorità di bacino. ............................................................ 83[Difesa <strong>del</strong> suolo]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 957 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.9]Rd 523/1904 - Rd <strong>26</strong>69/1937. Vigi<strong>la</strong>nza sui corsi d’acqua.Approvazione <strong>del</strong>lo schema di convenzione per <strong>la</strong> concessionein uso a titolo gratuito <strong>del</strong> Casello Idraulico sito in BolzanoVicentino, in Comune di Bolzano Vicentino (VI). .............84[Acque]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 958 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.15]Celebrazione <strong>del</strong> Centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta regionale diGiazza (VR), nell’ambito <strong>del</strong>l’Anno internazionale <strong>del</strong>le foreste..................................................................................... 85[Foreste]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 959 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.15]Interventi di miglioramento boschivo, di viabilità silvopastorale,di sistemazione idrogeologica e di valorizzazioneambientale affidati in esecuzione al Servizio Forestale regionaledi Vicenza. Individuazione <strong>del</strong> funzionario responsabile <strong>del</strong>processo di spesa e assegnazione dei budgets operativi. ......87[Foreste]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 960 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.15]Interventi di riqualificazione ambientale affidati in esecuzioneal Servizio Forestale regionale di Padova. Individuazione<strong>del</strong> funzionario responsabile <strong>del</strong> processo di spesa e assegnazione<strong>del</strong> budget operativo. .................................................90[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 961 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.15]Interventi di riqualificazione ambientale e di sistemazione


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 5viabilità silvo-pastorale affidati in esecuzione al Servizio Forestaleregionale di Treviso. Individuazione <strong>del</strong> funzionarioresponsabile <strong>del</strong> processo di spesa e assegnazione dei budgetsoperativi. ............................................................................. 9[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 962 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.7]Intervento urgente per contrastare il fenomeno di inquinamentoda Mercurio nelle falde acquifere <strong>del</strong><strong>la</strong> Provinciadi Treviso. Attuazione monitoraggio d’indagine (Dm<strong>26</strong>0/2010). ....................................................................... 96[Geologia, cave e miglioramenti fondiari]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 963 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.7]Società Sanpellegrino Spa. Autorizzazione ad aprire edesercitare lo stabilimento di imbottigliamento in Comune diS. Giorgio in Bosco (PD) - Modifiche alle linee di produzione- Lr 40/1989. ........................................................................ 97[Acque]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 964 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [0.3]Legge n. 48/1999 “Norme in materia di tute<strong>la</strong> <strong>del</strong>le minoranzelinguistiche storiche”. Attuazione <strong>del</strong>l’articolo 8, comma5 <strong>del</strong> Rego<strong>la</strong>mento di attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge (Dpr n. 345 <strong>del</strong>02.05.2001). Approvazione schede di analisi <strong>del</strong>le domandedi finanziamento presentate per l’accesso ai Fondi statali dicompetenza esercizio finanziario anno <strong>2011</strong>. .....................99[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 966 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [6.13]“Progetto di ricerca, catalogazione, produzione di materialeutile all’approfondimento <strong>del</strong><strong>la</strong> Storia Veneta dei primidecenni <strong>del</strong> ‘900”. Nomina Commissione di valutazione.Lr 09/03/20<strong>07</strong>, n. 5. ........................................................... 10[Designazioni, elezioni e nomine]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 967 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[.8]Contributo regionale a favore <strong>del</strong>le Comunità montane perle spese di funzionamento. Esercizio finanziario <strong>2011</strong> - Lr 3luglio 1992, n. 19, art. 16. ................................................. 103[Foreste ed economia montana]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 970 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.18]“Azienda agrico<strong>la</strong> Ruffato Gianni”. Autorizzazione unicaal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto di produzionedi energia alimentato da biogas in Comune di Santa Giustinain Colle (PD). Enel - Divisione Infrastrutture e Reti. Autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto di reteper <strong>la</strong> trasmissione <strong>del</strong>l’energia elettrica. ......................... 11[Energia e industria]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 971 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.18]“Fri-El Rhodigium società agrico<strong>la</strong> Srl”. Autorizzazioneunica al<strong>la</strong> variante di costruzione e di esercizio di un impiantodi produzione di energia alimentato da biogas di origine agrico<strong>la</strong>,comprese opere e infrastrutture al medesimo connesse,in Comune di Costa di Rovigo (RO). ................................116[Energia e industria]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 972 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.18]“Sangiovanni s.s. Società agrico<strong>la</strong>”. Autorizzazione unicaal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto di produzionedi energia alimentato da biogas in Comune di Santo Stino diLivenza (VE). Enel - Divisione Infrastrutture e Reti. Autorizzazioneall’esercizio di un impianto di rete per <strong>la</strong> trasmissione<strong>del</strong>l’energia elettrica...........................................................118[Energia e industria]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 973 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.18]“Società Agrico<strong>la</strong> Polesana Sap Srl” Autorizzazione unicaal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto di produzionedi energia alimentato da biogas in Comune di Trecenta (RO).Enel - Divisione Infrastrutture e Reti. Autorizzazione al<strong>la</strong>costruzione e all’esercizio di un impianto di rete per <strong>la</strong> trasmissione<strong>del</strong>l’energia elettrica ......................................... 11[Energia e industria]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 974 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[4.0]Azienda per l’Edilizia economica e Popo<strong>la</strong>re di CastelfrancoVeneto (TV). Approvazione piano di reinvestimentoproventi cessioni anni 008 e 009. Legge 4 dicembre 1993,n. 560 - articolo 1, comma 14. .......................................... 14[Edilizia abitativa]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 968 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[.7]Compartecipazione al<strong>la</strong> manifestazione di valorizzazione<strong>del</strong>le produzioni tipiche in connessione con il turismobalneare ed estivo. Piano Esecutivo Annuale 011-Azione. Iniziative integrate di promozione turistica. Legge regionale4 novembre 2002, n. 33 e <strong>del</strong>iberazione n. 594 <strong>del</strong>10 maggio 011. ............................................................... 109[Turismo]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 975 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[4.0]Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica20<strong>07</strong>-2009 (Pcr n. 72 - prot. n. 12953 <strong>del</strong> 28/10/2008). “Interventinon ultimati”, destinati al<strong>la</strong> cessione in proprietà a prezzoconvenzionato (allegati “C” e “D”, Dgr n. 1567 <strong>del</strong> <strong>26</strong>/05/2009- d.d.e.a. 11/02/2010, n. ri 64, 67 e 27/04/2010, n. ri 249, 252).Provvedimenti. .................................................................. 125[Edilizia abitativa]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 969 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.18]“Agrico<strong>la</strong> Nuova Annia s.s.a.”. Autorizzazione unicaal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto di produzionedi energia alimentato da biogas in Comune di Portogruaro(VE). Enel - Divisione Infrastrutture e Reti. Autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto di rete per <strong>la</strong>trasmissione <strong>del</strong>l’energia elettrica. ................................... 139[Energia e industria]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 976 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[4.3]Aggiornamento <strong>del</strong>l’Elenco regionale dei col<strong>la</strong>udatoriTecnici e Amministrativi - Commissione <strong>del</strong> 18 maggio 011- (Lr 7/003, art. 47). ....................................................... 17[Opere e <strong>la</strong>vori pubblici]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 977 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[4.3]Piano straordinario opere di interesse locale: provvedimenti.(Lr 16.02.2010 n. 11, art. 3). ................................... 133[Opere e <strong>la</strong>vori pubblici]


6Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 978 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[4.3]Servizio per <strong>la</strong> “Redazione <strong>del</strong> rapporto 011 sull’andamentodegli Appalti pubblici nel Veneto”. (Lr 7/03,art. 56). .............................................................................. 136[Appalti]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 979 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [3.8]Richiedente: Società Agrico<strong>la</strong> Dama S.S. - Autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto fotovoltaico per<strong>la</strong> produzione di energia elettrica <strong>del</strong><strong>la</strong> potenza 998,40 kWpnel Comune di Torri di Quartesolo (Vi) ai sensi <strong>del</strong>l’articolo1, commi 3 e 4, <strong>del</strong> Decreto Legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003,n. 387. .............................................................................. 136[Energia e industria]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 980 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [3.8]Richiedente: Vignato Piergiorgio e Stefano - Diniegoautorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impiantofotovoltaico per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica <strong>del</strong><strong>la</strong> potenza340,8 kWp nel Comune di San Germano dei Berici (Vi)ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 1, commi 3 e 4, <strong>del</strong> Decreto Legis<strong>la</strong>tivo9 dicembre 003, n. 387. ................................................. 137[Energia e industria]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 981 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>[4.3]L. 18/06/2009, n. 69 e L. <strong>07</strong>/08/1990, n. 241. Modificheal<strong>la</strong> Dgr n. 303 <strong>del</strong> 14/1/010 re<strong>la</strong>tivamente ai terminidi conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza<strong>del</strong>l’Unità di Progetto Edilizia Abitativa, <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzioneregionale Lavori Pubblici e <strong>del</strong>l’Unità di ProgettoEnergia. ............................................................................. 139[Organizzazione amministrativa e personale regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 982 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.19]Affidamento all’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura(Avepa) dei procedimenti derivati dall’applicazione<strong>del</strong>le disposizioni di cui al rego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione(Ce) <strong>del</strong> 27 giugno 2008 n. 617 sul<strong>la</strong> produzione di uova dacova e sull’attività degli incubatoi. .................................158[Agricoltura]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 983 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.14]Fornitura di materiali e servizi per lo svolgimento di attivitàdiagnostica e di difesa fitosanitaria. Impegno di spesae assegnazione di un budget operativo, ai sensi <strong>del</strong>l’art.49<strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 9.11.001, n. 39”. .............................................159[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 984 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.19]Enti regionali per il settore agricolo e agroalimentare.Indirizzi in materia di contenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa per il personale.............................................................................160[Agricoltura]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 985 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.16]Pianificazione faunistico-venatoria 2012-2017 (artt. 8 e9 Lr 50/1993). Conferimento di incarico di consulenza (art.185 c. 1 lett. a) e b) Lr 12/1991) ed acquisizione di servizi(D.lgs. 163/2006) per l’assistenza <strong>del</strong>l’Amministrazioneregionale ai fini <strong>del</strong><strong>la</strong> stesura degli e<strong>la</strong>borati di Piano faunistico-venatorioregionale e per gli adempienti preliminariconnessi al<strong>la</strong> procedura di Valutazione Ambientale Strategica(Direttiva 011/4/Ce). .........................................161[Agricoltura]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 986 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.19]Assegnazione dei contributi alle Organizzazioni di VolontariatoAntincendi Boschivi <strong>del</strong> Veneto per le spese di gestioneriferite al 2010. Legge regionale 24 febbraio 1992, n. 6, artt.5 e 6. .................................................................................. 164[Protezione civile e ca<strong>la</strong>mità naturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 987 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.19]Autorizzazione budget operativo ai sensi <strong>del</strong>l’art. 49, Lr9.11.001, n. 39. Anno 011. Unità di Progetto ProtezioneCivile. Manutenzione, custodia, rimessaggio, instal<strong>la</strong>zionee ripristino, sostituzione ed integrazione sui mezzi e sulleattrezzature di protezione civile. ...................................... 170[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 988 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.19]Protezione Civile. Approvazione e rinnovo <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzionetra <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto e <strong>la</strong> Capitaneria di Porto per<strong>la</strong> disciplina di attività in materia di previsione, prevenzionedei rischi e soccorso. ..........................................................171[Protezione civile e ca<strong>la</strong>mità naturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 989 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [4.9]Piano <strong>del</strong>le azioni e degli interventi ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1comma 3 lettera g) <strong>del</strong>l’Ordinanza <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Consigliodei Ministri n. 3906 <strong>del</strong> 13 novembre 2010, a seguito degli eventialluvionali <strong>del</strong> 31 ottobre - novembre 010. Primi interventidi mitigazione <strong>del</strong> rischio idraulico mediante <strong>la</strong> realizzazionedi bacini di <strong>la</strong>minazione. Individuazione interventi e definizioneprocedure per l’attuazione degli stessi. ....................171[Difesa <strong>del</strong> suolo]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 992 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.6]Variazioni al bi<strong>la</strong>ncio per l’anno 011, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 18<strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 9 novembre 001 n. 39. Prelevamentodal fondo di riserva spese impreviste. (Provvedimento di variazionen. 3). ...................................................................174[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 993 <strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong> [1.8]Partecipazione regionale all’invito a presentare proposte<strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione Europea, nell’ambito <strong>del</strong> programmaLife + (0<strong>07</strong>-013). Progetto orientato al miglioramento<strong>del</strong>le prestazioni ambientali e <strong>del</strong>l’efficienza energetica <strong>del</strong>lePmi. .............................................................................. 175[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)](La dicitura fra parentesi quadre riportata in calce agli oggettiindividua <strong>la</strong> materia. I codici numerici fra parentesi quadreriportati in testa agli oggetti individuano <strong>la</strong> Struttura regionaledi riferimento. Si elencano di seguito i codici utilizzatinel presente Bollettino, ndr).[0.3] Direzione re<strong>la</strong>zioni internazionali[0.5] Direzione attività ispettiva e partecipazioni societarie[0.9] Direzione risorse umane


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 7[1.5] Direzione bi<strong>la</strong>ncio[1.6] Direzione ragioneria e tributi[1.8] Direzione industria e artigianato[1.14] Unità Periferica servizi fitosanitari[1.15] Unità di progetto foreste e parchi[1.16] Unità di progetto caccia e pesca[1.18] Direzione agroambiente[1.19] Direzione competitività sistemi agroalimentari[.] Direzione beni culturali[.4] Direzione attività culturali e spettacolo[.7] Direzione promozione turistica integrata[.8] Direzione economia e sviluppo montano[3.4] Direzioni strade autostrade e concessioni[3.5] Direzione mobilità[3.8] Direzione urbanistica e paesaggio[3.9] Direzione pianificazione territoriale e strategica[4.] Direzione tute<strong>la</strong> ambiente[4.7] Direzione geologia e georisorse[4.9] Direzione difesa <strong>del</strong> suolo[4.19] Unità di progetto protezione civile[4.0] Unità di progetto edilizia abitativa[4.3] Direzione <strong>la</strong>vori pubblici[5.9] Direzione prevenzione[5.11] Unità di progetto programmazione risorse finanziarieSsr[5.12] Direzione servizi sociali[6.13] Direzione istruzione[6.14] Direzione programmazione[6.15] Unità complessa Cabina di regia[8.] Direzione sede di Bruxelles[9.0] Avvocatura regionale


8Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>PARTE SECONDACIRCOLARI, DECRETI, ORDINANZE EDELIBERAZIONISezione primaDECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEAFFARI LEGISLATIVIDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE AFFA-RI LEGISLATIVI n. 3 <strong>del</strong> 7 giugno 011Pagamento quota associativa per l'anno <strong>2011</strong> all'OsservatorioLegis<strong>la</strong>tivo Interregionale.[Affari legali e contenzioso]Il Dirigente(omissis)decreta1. di autorizzare <strong>la</strong> spesa di Euro 250,00 a titolo di contributoassociativo per l’anno 011 all’Osservatorio legis<strong>la</strong>tivointerregionale;. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/<strong>2011</strong>;3. di impegnare l’importo di Euro 250,00 sul capitolo dispesa 3030 <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio per l’esercizio 011 “Spese per adesionead associazioni” che presenta sufficiente disponibilità afavore <strong>del</strong>l’OLI;4. di liquidare l’importo in favore <strong>del</strong>l’OLI sul contoTesoriere <strong>del</strong> Consiglio regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Toscana presso <strong>la</strong>Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno, Piazza Davanzati3 - 50100 Firenze - Codice IBAN IT 65 H 06200 02801000000000665.Patrizia Petralia<strong>del</strong>le suddette funzioni non comporta alcuna remunerazioneaggiuntiva;Preso atto che, a seguito <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n.2361 <strong>del</strong> 28.09.2010, è stato definito il nuovo assetto organizzativoregionale;Ritenuto pertanto di individuare il dott. Antonio Bonaldo,Dirigente <strong>del</strong>l’Unità Complessa Artigianato e Industria, qualeDirigente Vicario che sostituirà lo scrivente in caso di assenzao di impedimentodecreta1. di conferire l’incarico di Dirigente Vicario al dott.Antonio Bonaldo - Dirigente <strong>del</strong>l’Unità Complessa Artigianatoe Industria di questa Struttura - a decorrere dal<strong>la</strong> data diadozione <strong>del</strong> presente decreto;. di dare atto che il presente provvedimento non comportaalcuna remunerazione aggiuntiva;3. di trasmettere, per conoscenza, il presente decreto al<strong>la</strong>Direzione risorse umane.Michele PellosoDECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEINFRASTRUTTUREDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE IN-FRASTRUTTURE n. 161 <strong>del</strong> 13 luglio <strong>2011</strong>Decreto di espropriazione di immobili necessari per i<strong>la</strong>vori di variante al<strong>la</strong> S.P. 14 “Liettoli - Campolongo Maggiore”circonval<strong>la</strong>zione al centro di Bojon. Esproprio aisensi <strong>del</strong>l’art. 23 Dpr 327/2001. Parziale rettifica al decreton. 156/4<strong>55</strong>00 <strong>del</strong> 28/05/2010.[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]Il Dirigente(omissis)decretaDECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEINDUSTRIA E ARTIGIANATODECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE INDU-STRIA E ARTIGIANATO n. 75 <strong>del</strong> 22 aprile <strong>2011</strong>Direzione Industria e Artigianato: individuazione Dirigentecon funzioni vicarie.[Organizzazione amministrativa e personale regionale]Il DirigenteVisto l’art. 23, comma terzo, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/1997;Considerato che <strong>la</strong> Giunta regionale <strong>del</strong> Veneto, con <strong>del</strong>iberazionen. 3377 <strong>del</strong> 25.10.2000, ha previsto che il DirigenteResponsabile <strong>del</strong><strong>la</strong> Struttura possa individuare con decreto ildirigente di Servizio con funzioni vicarie e che lo svolgimentoArt. 1) di rettificare parzialmente il decreto di esproprion 156/4<strong>55</strong>00 <strong>del</strong> 28/05/2010, per quanto in premessa indicato,limitatamente al<strong>la</strong> so<strong>la</strong> indicazione catastale <strong>del</strong>le particelleespropriate riportata negli allegati 1 e <strong>del</strong> medesimo decretoche, pertanto, viene sostituita dal<strong>la</strong> seguente identificazione:Comune di Campolongo MaggioreCT: sez U fgl 8 part. 1025 di ha 00.15.04CT: sez U fgl 8 part. 109 di ha 00.00.70, censito al CF alfgl 8 part. 109 - area urbana di mq 70Bissacco Alessandro, proprietario per 1/3.nato a Padova (Pd) il 23/09/1974, C.F. BSSLSN74P23G224R;Bissacco Casimiro, proprietario per 1/3.nato a Polverara (Pd) il 08/02/1936, C.F. BSSCMR36B08G802Z;Bissacco Marco, proprietario per 1/3.nato a Padova (Pd) il 21/05/1973, C.F. BSSMRC73E21G224B.Art. ) Il presente decreto dispone il passaggio <strong>del</strong>lesummenzionate proprietà al<strong>la</strong> Provincia di Venezia, con sede


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 9a Venezia in San Marco <strong>26</strong>62, C.F. 80008840276, Beneficiaria<strong>del</strong>l’espropriazione, dando atto che l’immissione in possessoè già avvenuta in data 1/<strong>07</strong>/010, come risulta dal verbale diimmissione in possesso redatto il giorno stesso, agli atti diquesta Autorità Espropriante.Art. 3) Questa Autorità Espropriante provvederà senzaindugio, a sua cura e spese ex art. 3 comma 4 <strong>del</strong> Dpr 37/001,a tutte le formalità necessarie per <strong>la</strong> registrazione <strong>del</strong> decretodi esproprio presso l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate e successiva trascrizionepresso l’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Servizio pubblicitàimmobiliare, oltre al<strong>la</strong> voltura catastale.Art. 4) Questa Autorità Espropriante provvederà a trasmettereil presente decreto ai proprietari.Art. 5) Il presente decreto sarà pubblicato per estrattonel Boll. Uff. <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto, ex art. 23 comma 5 <strong>del</strong>Dpr 37/001. Il terzo interessato potrà proporre opposizioneentro 30 giorni successivi al<strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong>l’estratto.Art. 6) In re<strong>la</strong>zione al disposto <strong>del</strong>l'art. 3, comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong>Legge <strong>07</strong>.08.1990 n. 41, avverso il presente provvedimento èammesso ricorso:- entro 60 giorni dal<strong>la</strong> data <strong>del</strong><strong>la</strong> notifica, al Tribunale Amministrativoregionale <strong>del</strong> Veneto;- in alternativa entro 10 giorni, sempre dal<strong>la</strong> data <strong>del</strong><strong>la</strong>notifica, al Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Repubblica.Art. 7) Il presente decreto viene redatto in tre originali.Stefano AngeliniDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE IN-FRASTRUTTURE n. 162 <strong>del</strong> 13 luglio <strong>2011</strong>Realizzazione <strong>del</strong> 1° stralcio funzionale <strong>del</strong> programmadi ammodernamento <strong>del</strong><strong>la</strong> linea ferroviaria Adria-Mestre.Intervento n. 5 in Comune di Camponogara: realizzazionead est ed a ovest <strong>del</strong><strong>la</strong> ferrovia di due nuovi parcheggi aservizio <strong>del</strong><strong>la</strong> fermata ferroviaria esistente. Determinazioneurgente <strong>del</strong>l’indennità provvisoria ex art. 22 e 23Dpr 327/2001. Ditta n. 25: Sgaravatti Alberto.[Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù]Il Dirigente(omissis)decretaArt. 1) È pronunciata, a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto,con sede a Venezia Dorsoduro 3901, C.F. 800<strong>07</strong>580279, beneficiaria<strong>del</strong>l’espropriazione, per quanto in premessa indicato,l’espropriazione degli immobili di seguito descritti ed identificaticatastalmente:Comune di CamponogaraCT: sez U fgl 7 part. 1311 di ha 00.04.94, censito al CF al fgl7 part. 1311 - bene in corso di definizione - area di esproprio mq494; valore €/mq. 12,00, indennità di esproprio € 5.928,00.CT: sez U fgl 7 part. 1313 di ha 00.00.3, censito al CF alfgl 7 part. 1313 - area urbana - area di esproprio mq 32; valore€/mq. 12,00, indennità di esproprio € 384,00.L'indennità di espropriazione, determinata secondo icriteri previsti dall’art. 40 comma 1 <strong>del</strong> Dpr 37/001 risultacomplessivamente pari ad € 6.312,00.Sgaravatti Alberto, proprietario per 1/1.nato a Padova (Pd) il 11/01/198, C.F. SGRLRT8A11G4XArt. ) Il presente decreto dispone il passaggio <strong>del</strong>lesummenzionate proprietà al<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, con sedea Venezia Dorsoduro 3901, C.F. 800<strong>07</strong>580279, al<strong>la</strong> condizionesospensiva che lo stesso sia eseguito con il verbale di immissionein possesso entro il termine perentorio di 2 anni; <strong>del</strong><strong>la</strong>data di tale immissione in possesso verrà fatta menzione incalce al presente atto per il successivo inoltro all’Agenzia <strong>del</strong>Territorio - Servizio pubblicità immobiliare.Art. 3) Questa Autorità Espropriante provvederà senzaindugio, a sua cura e spese ex art. 3 comma 4 <strong>del</strong> Dpr 37/001,a tutte le formalità necessarie per <strong>la</strong> registrazione <strong>del</strong> decretodi esproprio presso l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate e successiva trascrizionepresso l’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Servizio pubblicitàimmobiliare, oltre al<strong>la</strong> voltura catastale.Art. 4) Questa Autorità Espropriante provvederà a notificare,nelle forme degli atti processuali civili, il presentedecreto ai proprietari e agli eventuali possessori, unitamenteall’avviso contenente l’indicazione <strong>del</strong> luogo, <strong>del</strong> giorno e<strong>del</strong>l’ora in cui è stabilita l’esecuzione <strong>del</strong> decreto medesimo;<strong>la</strong> notificazione dovrà avvenire almeno 7 giorni prima <strong>del</strong><strong>la</strong>data fissata per l’immissione in possesso dei beni espropriati.Questa Autorità darà atto <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente decretocon apposito verbale da redigere secondo le modalità e i terminidi cui all’art. 24 <strong>del</strong> Dpr 327/2001. La mancata notificazioneed esecuzione <strong>del</strong> decreto di esproprio nei modi e termini dilegge comporterà <strong>la</strong> sospensione degli effetti prodotti dal decreto,ex art. 3 comma 1 lettera f <strong>del</strong> Dpr 37/001.Art. 5) I proprietari che intendano accettare l’indennitàdi esproprio loro spettante, a norma <strong>del</strong>l’art. comma 1 <strong>del</strong>Dpr 37/001, dovranno darne comunicazione scritta a questaAutorità Espropriante entro il termine perentorio di 30 giornidecorrenti dal<strong>la</strong> data di immissione in possesso dei beni; a taluopo, dovranno inoltrare, nel predetto termine, una dichiarazionedi accettazione, resa nel<strong>la</strong> forma <strong>del</strong><strong>la</strong> dichiarazionesostitutiva <strong>del</strong>l’atto di notorietà ex art. 47 <strong>del</strong> Dpr 8.1.000 n.445, nonché allegare copia <strong>del</strong>l’atto di proprietà dei beni oggettodi esproprio; in mancanza <strong>del</strong><strong>la</strong> suddetta documentazione nonsi procederà al pagamento diretto <strong>del</strong>l’indennità, ma essa verràdepositata in favore <strong>del</strong><strong>la</strong> Ditta presso <strong>la</strong> Direzione Territoriale<strong>del</strong>l’Economia e Finanze (ex Cassa Depositi e Prestiti).Art.6) I proprietari che non condividono l’indennitàcome determinata nel succitato Art.1, possono proporre neitrenta giorni successivi all’immissione in possesso istanza dideterminazione definitiva <strong>del</strong>l’indennità per mezzo di un collegiodi tecnici, ai sensi <strong>del</strong>l’art. , comma 4 e <strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong>Dpr n. 37/001, nominando se <strong>del</strong> caso il proprio tecnico difiducia, qualora intendano avvalersi <strong>del</strong> suddetto collegio; incaso di silenzio si procederà d’ufficio a richiedere una nuovadeterminazione <strong>del</strong>l’indennità all’apposita Commissione provincialein cui i beni immobili ricadono.Art. 7) Il presente decreto sarà pubblicato per estrattonel Boll. Uff. <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto, ex art. 23 comma 5 <strong>del</strong>Dpr 37/001. Il terzo interessato potrà proporre opposizioneentro 30 giorni successivi al<strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong>l’estratto.Art. 8) In re<strong>la</strong>zione al disposto <strong>del</strong>l'art. 3, comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong>Legge <strong>07</strong>.08.1990 n. 41, avverso il presente provvedimento èammesso ricorso:- entro 60 giorni dal<strong>la</strong> data <strong>del</strong><strong>la</strong> notifica, al Tribunale Amministrativoregionale <strong>del</strong> Veneto;


10Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>- in alternativa entro 10 giorni, sempre dal<strong>la</strong> data <strong>del</strong><strong>la</strong>notifica, al Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Repubblica.Art. 9) Una volta trascritto il presente decreto, tutti idiritti re<strong>la</strong>tivi agli immobili espropriati potranno essere fattivalere esclusivamente sull’indennità ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 25comma 3 <strong>del</strong> Dpr n. 37/001.Art. 10) Il presente decreto viene redatto in tre originali.Stefano AngeliniDECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DIPROGETTO GENIO CIVILE DI VICENZADECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-TO GENIO CIVILE DI VICENZA n. 78 <strong>del</strong> 13 giugno 011Rd 11.12.1933 n. 1775 “Testo unico sulle acque pubbliche”.Concessione di picco<strong>la</strong> derivazione d’acqua dalFiume Brenta, ad uso idroelettrico, inlocalità Pian deiZocchi nel Comune di S. Nazario (Vi). Ditta richiedente:Crestani C<strong>la</strong>udio di Bassano <strong>del</strong> Grappa (Vi). Derivazionemedia moduli 140. Derivazione massima moduli 160. Saltoutile <strong>del</strong>l'acqua mt. 4,20. Potenza nominale media Kw.576,47. Potenza nominale massima Kw. 658,80. Pratican. 3<strong>55</strong>/BR (Picco<strong>la</strong> Derivazione).[Acque]Il Dirigente(omissis)decretaArt. 1 - Fatto salvi i diritti dei terzi, è concesso al<strong>la</strong> DittaCrestani C<strong>la</strong>udio, con sede in Bassano <strong>del</strong> Grappa (Vi), ViaMonte Cengio n. 38 - C.F. n. CRSCLD57A20Z700G, il dirittodi derivare dal<strong>la</strong> sponda sinistra <strong>del</strong> fiume Brenta in localitàPian dei Zocchi in Comune di S. Nazario (Vi), moduli medi140 e massimi 160 d'acqua ad uso forza motrice, per produrresul salto di mt. 4,20 <strong>la</strong> potenza nominale media di 576,47 Kw emassima di 658,80 Kw, mediante centralina di produzione daubicarsi in località Pian dei Zocchi <strong>del</strong> Comune di S. Nazario,con obbligo di restituzione integrale <strong>del</strong>l'acqua derivata nelmedesimo Fiume Brenta in Comune di S. Nazario (Vi);Art. - La concessione è accordata per anni 4 (ventiquattro),successivi e continui, decorrenti dal<strong>la</strong> data <strong>del</strong> presentedecreto, subordinatamente all'osservanza <strong>del</strong>le condizioni contenutenel citato disciplinare in data <strong>26</strong>.05.<strong>2011</strong> n. 212 di Rep.atti <strong>del</strong> Genio civile di Vicenza e verso il pagamento <strong>del</strong> canoneannuo di € 15.743,39 (quindicimi<strong>la</strong>settecentoquarantatre/39)per l’anno 011, determinato ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 11/001 e <strong>del</strong><strong>la</strong>G.G.R.V. 1511/2008, da corrispondersi anticipatamente, oltre aisovraccanoni regionali e statali. Tale canone verrà annualmenteaggiornato in base al tasso di inf<strong>la</strong>zione programmato;Art. 3 - Ai sensi e per gli effetti <strong>del</strong>l'art. 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> L.09.01.1991n.10 e <strong>del</strong>l’art. 1 D.lgs 9.1.003 n. 387 le opere per <strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>l’impianto di cui trattasi sono dichiarate di pubblicautilità, indifferibili ed urgenti, ai fini <strong>del</strong>l’applicazione <strong>del</strong>leleggi sulle opere pubbliche;Art. 4 - Il presente decreto verrà affisso all'Albo di questoGenio civile per gg. 10 decorrenti dal<strong>la</strong> data di adozione, ciòai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 01.09.1993 n. 43;Art. 5 - di inviare il presente provvedimento al comuneinteressato, agli enti e organismi ai quali, a suo tempo, è statatrasmessa l’ordinanza, nonché di provvedere al<strong>la</strong> pubblicazione<strong>del</strong>lo stesso, per estratto, sul Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong>Regione <strong>del</strong> Veneto;Art. 6 - avverso il presente provvedimento è ammesso, aisensi <strong>del</strong>l’art. 18 <strong>del</strong> R.D. 11.12.1933 n. 1775 e secondo le rispettivecompetenze, ricorso al Tribunale <strong>del</strong>le Acque Territoriali oal Tribunale Superiore <strong>del</strong>le Acque Pubbliche entro il termineperentorio di 60 giorni dal<strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong> presente decretonel Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto.Enzo ZennaroDECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DIPROGETTO GENIO CIVILE DI ROVIGODECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-TO GENIO CIVILE DI ROVIGO n. 196 <strong>del</strong> 11 luglio <strong>2011</strong>Lr n. 27/2003 - Lr n. 10/<strong>2011</strong>. A.I.PO - Ufficio Operativodi Rovigo. Lavori di manutenzione per il decespugliamento,sfalcio, e pulizia <strong>del</strong>le arginature <strong>del</strong> fiume Po diVenezia - Gnocca VIII-XI Tronco di custodia - nei comunidi Corbo<strong>la</strong> e Taglio di Po (Ro) - Importo: € 70.000,00.Approvazione progetto.[Difesa <strong>del</strong> suolo]Il Dirigente(omissis)decreta- di approvare, negli aspetti tecnici, economici, paesaggisticie <strong>del</strong>l’incidenza ambientale, con le precisazioni indicatein premessa, il progetto n. 1412 <strong>del</strong> 18.05.<strong>2011</strong> “Lavori dimanutenzione per il decespugliamento, sfalcio, e pulizia <strong>del</strong>learginature <strong>del</strong> fiume Po di Venezia - Gnocca VIII-XI Tronco dicustodia - nei comuni di Corbo<strong>la</strong> e Taglio di Po (Ro)”, redattodall’A.I.PO - Ufficio Periferico di Rovigo, con il seguentequadro di spesa:A) Lavori in appaltoa.1 Lavori a base d’asta € 7.377,20di cui € 2.117,20 per oneri <strong>del</strong><strong>la</strong> sicurezzaB) Somme a disposizione <strong>del</strong>l’Amministrazioneb.1 IVA 20 % € 11.475,40b. Spese tecniche exart. 92 D.lgs 163/2006 € 1.147,40Sommano € 12.622,80Totale € 70.000,00- di stabilire che l’A.I.PO dovrà attenersi alle disposizioni inmerito al<strong>la</strong> compatibilità paesaggistica <strong>del</strong>l’intervento eventualmenteimpartite dal<strong>la</strong> Soprintendenza per i Beni Architettonicie Paesaggistici <strong>del</strong>le Province di Verona, Rovigo e Vicenza;- di demandare all’A.I.PO <strong>la</strong> messa in atto, in conformità


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 11alle norme vigenti in materia di <strong>la</strong>vori pubblici, dei successiviprovvedimenti tecnico-amministrativi inerenti l'approvazione<strong>del</strong> progetto in paro<strong>la</strong> sotto il profilo <strong>del</strong><strong>la</strong> copertura finanziariae <strong>del</strong>l’impegno di spesa nonché di quelli riguardanti l’aggiudicazionee l’esecuzione <strong>del</strong>le opere;- di pubblicare il presente decreto all’albo di questa Unitàdi Progetto ai sensi <strong>del</strong>l’art. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1.09.1993, n. 43 e nelBollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione.Adriano CamuffoDECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-TO GENIO CIVILE DI ROVIGO n. 197 <strong>del</strong> 11 luglio 011Lr n. 27/2003 - Lr n. 10/<strong>2011</strong>. A.I.PO - Ufficio Operativodi Rovigo. Lavori di manutenzione per il decespugliamento,sfalcio e pulizia <strong>del</strong>le arginature <strong>del</strong> fiume Po - IV tronco diCustodia - Comuni da Guarda Veneta a Papozze (Ro) - Importocomplessivo: € 48.000,00. Approvazione progetto.[Difesa <strong>del</strong> suolo]Il Dirigente(omissis)decreta- di approvare, negli aspetti tecnici, economici, paesaggisticie <strong>del</strong>l’incidenza ambientale, con le precisazioni indicatein premessa, il progetto n. 1404 <strong>del</strong> .0.011 “Lavori dimanutenzione per il decespugliamento, sfalcio e pulizia <strong>del</strong>learginature <strong>del</strong> fiume Po - IV tronco di Custodia - Comuni daGuarda Veneta a Papozze (Ro)”, redatto dall’A.I.PO - UfficioPeriferico di Rovigo, con il seguente quadro di spesa:A) Lavori in appaltoa.1 Lavori a base d’asta € 38.139,32di cui € 1.481,97 per oneri <strong>del</strong><strong>la</strong> sicurezzaB) Somme a disposizione <strong>del</strong>l’Amministrazioneb.1 IVA 20 % € 7.627,86b. Spese tecniche exart. 92 D.lgs 163/2006 € 762,78b.3 Imprevisti € 1.470,04Sommano € 9.860,68Totale € 48.000,00- di stabilire che l’A.I.PO dovrà attenersi alle disposizioni inmerito al<strong>la</strong> compatibilità paesaggistica <strong>del</strong>l’intervento, eventualmenteimpartite dal<strong>la</strong> Soprintendenza per i Beni Architettonicie Paesaggistici <strong>del</strong>le Province di Verona, Rovigo e Vicenza;- di demandare all’A.I.PO <strong>la</strong> messa in atto, in conformitàalle norme vigenti in materia di <strong>la</strong>vori pubblici, dei successiviprovvedimenti tecnico-amministrativi inerenti l'approvazione<strong>del</strong> progetto in paro<strong>la</strong> sotto il profilo <strong>del</strong><strong>la</strong> copertura finanziariae <strong>del</strong>l’impegno di spesa nonché di quelli riguardanti l’aggiudicazionee l’esecuzione <strong>del</strong>le opere;- di pubblicare il presente decreto all’albo di questa Unitàdi Progetto ai sensi <strong>del</strong>l’art. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1.09.1993, n. 43 e nelBollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione.Adriano CamuffoDECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-TO GENIO CIVILE DI ROVIGO n. 0 <strong>del</strong> 14 luglio 011Ordinanza n. 3090/2000 e successive.- Lavori urgentiper l’assetto funzionale <strong>del</strong><strong>la</strong> tratta terminale in destra <strong>del</strong>fiume Adige tra le progressive Km 406 - 409 in Comune diRosolina. Perizia di Variante e Suppletiva. Opere di completamento.Importo complessivo <strong>del</strong> progetto € 2.995.450,01 dicui € 450.000,00 per opere di completamento. Affidamentoincarico professionale di Coordinatore <strong>del</strong><strong>la</strong> Sicurezza infase di Esecuzione dei <strong>la</strong>vori al Dott. Ing. Riccardo Zoppel<strong>la</strong>rodi Vil<strong>la</strong>nova <strong>del</strong> Ghebbo (Ro).[Consulenze e incarichi professionali]Il Dirigente(omissis)decretaArt. 1 - Di affidare al professionista Dott. Ing. RiccardoZoppel<strong>la</strong>ro, con sede in via Pertini, 15 - Vil<strong>la</strong>nova <strong>del</strong> Ghebbo(Ro), l'incarico per lo svolgimento <strong>del</strong>le mansioni di Coordinatoreper <strong>la</strong> Sicurezza in fase di Esecuzione dei <strong>la</strong>vori specificatiin oggetto; secondo quanto descritto nel preventivo riportatoin premessa, e quindi per l'importo di € 3.838,45 I.V.A., oneriprevidenziali e fiscali compresi.Art. - Di far fronte al<strong>la</strong> sopra indicata spesa complessivadi € 3.838,45 con i fondi impegnati con Decreto <strong>del</strong> Dirigenteregionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Difesa <strong>del</strong> Suolo n. 359 <strong>del</strong> 30.12.2010 sul capitolo10<strong>07</strong>91 <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione per l’eserciziofinanziario 2010.Art. 3 - Di approvare lo schema di contratto allegato alpresente decreto di cui forma parte integrante e sostanziale,che costituirà l’atto di cottimo.Art. 4 - Di pubblicare l’affidamento <strong>del</strong> presente incaricosul sito web istituzionale <strong>del</strong>l’amministrazione regionale, aisensi <strong>del</strong> comma 18 <strong>del</strong>l’art. 3 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 4.1.0<strong>07</strong>, n. 44.Art. 5 - Di pubblicare il presente decreto all'Albo <strong>del</strong>l'Ufficioregionale <strong>del</strong> Genio civile di Rovigo per 10 (dieci) giornidecorrenti dal<strong>la</strong> data di adozione ai sensi <strong>del</strong>l’art. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lrn. 43/1993.Sezione secondaAdriano CamuffoDELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALEDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 510<strong>del</strong> 19 aprile 011Approvazione <strong>del</strong> programma operativo <strong>del</strong>le attività<strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione servizi sociali in ambito europeo - Anno<strong>2011</strong>.[Servizi sociali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Il presente provvedimento prevede l’approvazione <strong>del</strong> programmaoperativo <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione servizi socialiin ambito europeo per l’anno 011.


1Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>L'Assessore Remo Sernagiotto di concerto con l’AssessoreCoppo<strong>la</strong>, riferisce quanto segue:A seguito <strong>del</strong> processo di decentramento culminato nel<strong>la</strong>riforma <strong>del</strong> Titolo V <strong>del</strong><strong>la</strong> Costituzione (Legge Costituzionalen. 3/001), le Regioni italiane hanno acquistato un nuovo ruolonel panorama istituzionale e politico non solo a livello nazionalema anche europeo.L’Art. 117 <strong>del</strong><strong>la</strong> Costituzione pone come materia di legis<strong>la</strong>zioneconcorrente con lo Stato, quel<strong>la</strong> dei “rapporti internazionalie con l’Unione Europea”, <strong>la</strong>sciando, invece, al<strong>la</strong>legis<strong>la</strong>zione esclusiva <strong>del</strong>lo Stato, <strong>la</strong> competenza in materiadi “politica estera”.Il Comma V <strong>del</strong>l’art. 117, inoltre, stabilendo che le Regioni,nel<strong>la</strong> materia di loro competenza, possono provvedere all’attuazionee all’esecuzione degli accordi internazionali, pur nelrispetto <strong>del</strong>le norme di procedura stabilite dal<strong>la</strong> legge <strong>del</strong>loStato, offre il riconoscimento costituzionale <strong>del</strong> c.d. potereestero <strong>del</strong>le Regioni, già affermato dal nostro ordinamentoso<strong>la</strong>mente a livello legis<strong>la</strong>tivo e giurisprudenziale.Una tale attribuzione di competenze ha reso necessarioche l’ordinamento istituzionale italiano tenesse conto <strong>del</strong> ruolosvolto dal livello regionale e nel contempo che i tre livelli politico-istituzionali<strong>del</strong>l’ordinamento italiano - regionale, governativoe comunitario, nel partecipare all’e<strong>la</strong>borazione <strong>del</strong>lepolitiche e <strong>del</strong>le norme europee, sviluppassero forme innovativedi dialogo politico e di col<strong>la</strong>borazione amministrativa.Per far fronte all’esigenza di avviare e gestire i rapportipolitici ed amministrativi interistituzionali con l’UE, con lerappresentanze degli altri Stati membri e <strong>del</strong>le loro artico<strong>la</strong>zioniregionali, <strong>la</strong> Regione Veneto ha istituito con legge regionale6 settembre 1996, n.30 una propria rappresentanza pressol’UE, che ha portato allo sviluppo di un’intensa attività nel<strong>la</strong>partecipazione al<strong>la</strong> progettazione comunitaria attraverso unapolitica di partenariato e networking.Tra i principali network tra le Regioni europee, costituitial fine di esprimere e valorizzare in Europa lo straordinariopatrimonio di conoscenza e professionalità nell’area dei ServiziSociali, si richiamano qui di seguito:La rete E.N.S.A. (European Network of Social Autohorities),costituita a Bruxelles nel 1999 e al<strong>la</strong> quale <strong>la</strong> RegioneVeneto ha aderito ufficialmente nel 2000 con Dgr n. 1586 <strong>del</strong>l’11 aprile 000, nasce con lo scopo di incoraggiare <strong>la</strong> cooperazioneinternazionale, <strong>la</strong> reciproca conoscenza, lo scambio diesperienze nel settore dei servizi sociali, <strong>la</strong> sperimentazione diprogettualità innovative ed integrate e approfondire il dialogosulle Politiche Sociali con l’Unione Europea.La rete E.S.N. (European Social Network), fondata nel 1998e al<strong>la</strong> quale <strong>la</strong> Regione Veneto ha aderito con Dgr n. 4018 <strong>del</strong>30 dicembre 00, è un network politicamente indipendente,sostenuto direttamente dal<strong>la</strong> Commissione europea. Essa sipone l’obiettivo di promuovere comuni approcci concettualie metodologici e facilitare lo scambio di informazioni e buonepratiche sull’organizzazione dei servizi sociali, attraverso incontrifinalizzati al confronto dei contesti normativi, politici eorganizzativi sul sistema di welfare dei Paesi che aderisconoal<strong>la</strong> rete. Annualmente vengono organizzate conferenze cheaffrontano problematiche attinenti i servizi sociali ed i bisognisocio-sanitari che emergono in un ambiente sociale ed economicoin continua evoluzione.La rete E.L.I.S.A.N. (European Local Inclusion and socia<strong>la</strong>ction network), attiva fin dall’ottobre 2006 e al<strong>la</strong> quale <strong>la</strong>Regione Veneto ha aderito per <strong>la</strong> prima volta con Dgr n. 1610<strong>del</strong> 9 maggio 0<strong>07</strong>, ha come scopo quello di rappresentaregli Assessorati dei Servizi Sociali degli enti locali territoriali.La rete E.L.I.S.A.N. è l’unico network europeo di politici centratoesclusivamente sulle politiche sociali. Grazie a ciò ed alleattività finora sviluppate, è diventata un interlocutore direttonei confronti <strong>del</strong>le Istituzioni Europee. Il 15 novembre 2010<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, nel<strong>la</strong> persona <strong>del</strong>l’Assessore ai ServiziSociali, è stata nominata responsabile <strong>del</strong><strong>la</strong> sua presidenza pergli anni 011, 01 e 013.L’esperienza realizzata attraverso <strong>la</strong> partecipazione allesuddette reti ha portato <strong>la</strong> Regione Veneto a promuovere <strong>la</strong>definizione di un apposito piano operativo in modo da predeterminare,in un periodo di riferimento, le principali attivitàistituzionali in ambito europeo, nell’area dei servizi sociali.Il presente provvedimento viene adottato con lo scopo diapprovare il programma <strong>del</strong>le attività per l’anno 011 di cuiall’Allegato A in cui sono <strong>del</strong>ineati gli obiettivi e le propostedi azione.Al fine di realizzare le azioni indicate nel piano, vieneindividuata un’apposita equipe composta da personale <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Servizi sociali e personale <strong>del</strong> Servizio per le Re<strong>la</strong>zioniSocio-sanitarie <strong>del</strong><strong>la</strong> Segreteria regionale per <strong>la</strong> Sanità.Tale gruppo di <strong>la</strong>voro potrà avvalersi, tra l’altro, <strong>del</strong><strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<strong>del</strong>l’Osservatorio regionale Politiche sociali istituitocon Dgr n <strong>07</strong>7 <strong>del</strong> 3 agosto 010, <strong>del</strong>le Aziende U.L.L.S.S. <strong>del</strong>Veneto per il tramite dei Direttori dei Servizi Sociali e <strong>del</strong><strong>la</strong>Sede di Bruxelles. Quest’ultima, anche in virtù <strong>del</strong>l’accordosottoscritto in attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 3918 <strong>del</strong> 29.12.2005 conl’Unioncamere <strong>del</strong> Veneto e rinnovato per il 011 con Dgr n.317 <strong>del</strong> 1 dicembre 010.Si precisa che l’adesione alle progettualità europee <strong>del</strong><strong>la</strong>Regione Veneto nell’area dei servizi sociali sarà di volta in voltaapprovata da specifici provvedimenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionaleche comporteranno contestuale impegno di spesa.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, II comma <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;- Vista <strong>la</strong> Costituzione italiana, art. 117;- Vista <strong>la</strong> Lr n. 30/1996;- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 1586 <strong>del</strong> 11 aprile 2000;- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 4018 <strong>del</strong> 30 dicembre 2002;- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 3918 <strong>del</strong> 29 dicembre 2005;- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 1610 <strong>del</strong> 29 maggio 20<strong>07</strong>- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 3217 <strong>del</strong> 21 dicembre 2010;- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 2<strong>07</strong>7 <strong>del</strong> 3 agosto 2010;<strong>del</strong>ibera1. di approvare, per quanto espresso in premessa, l’organizzazione<strong>del</strong>l’attività istituzionale all’estero nell’area deiservizi sociali di cui all’Allegato A intito<strong>la</strong>to “I Servizi sociali<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto e l’Europa: programma operativo 011”,che costituisce parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 13. di autorizzare il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione regionaleper i Servizi Sociali ad avvalersi <strong>del</strong><strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione <strong>del</strong>l’Osservatorioregionale Politiche sociali istituito con Dgr n.<strong>07</strong>7 <strong>del</strong> 3 agosto 010, <strong>del</strong>le Aziende U.L.L.S.S. <strong>del</strong> Venetoper il tramite dei Direttori dei Servizi Sociali, <strong>del</strong><strong>la</strong> Sede diBruxelles, <strong>del</strong> Servizio per le Re<strong>la</strong>zioni Socio-Sanitarie <strong>del</strong><strong>la</strong>Segreteria regionale per <strong>la</strong> Sanità;3. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale per i ServiziSociali, in col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> Sede di Bruxelles e con ilServizio per le Re<strong>la</strong>zioni Socio-Sanitarie <strong>del</strong><strong>la</strong> Segreteria regionaleper <strong>la</strong> Sanità, a dare esecuzione agli aspetti operativie gestionali di rispettiva competenza, attuativi <strong>del</strong> presenteprovvedimento.4. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegato AI Servizi Sociali <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto e l’Europa:programma operativo 011Le Politiche Sociali Del<strong>la</strong> Regione Venetonel<strong>la</strong> dimensione europeaLa Politica, <strong>la</strong> Società, l’Economia veneta sono di fronteal<strong>la</strong> necessità di costruire un nuovo mo<strong>del</strong>lo di cooperazioneper <strong>del</strong>ineare lo sviluppo di un rinnovato concetto di welfare,dove <strong>la</strong> solidarietà e i valori sociali assumono un ruolo eun’autonomia rilevanti nel contesto complessivo <strong>del</strong> sistemae <strong>del</strong><strong>la</strong> realtà Europea.La strategia <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, indirizzata verso unmoderno sistema di servizi ai cittadini, assume come paradigmaculturale, strategico e operativo <strong>la</strong> persona, il suo ambiente divita complessivamente inteso, con partico<strong>la</strong>re riferimento al<strong>la</strong>famiglia quale componente portante <strong>del</strong> sistema sociale.La dimensione locale risulta quindi elemento imprescindibileper cogliere i bisogni e per dare risposte più flessibili,coerenti e fra loro integrate.Tale azione si esprime in tutti quei luoghi dove avvengonole re<strong>la</strong>zioni significative, dove si realizzano le opportunità diconoscenza e crescita e si qualificano le strategie educativecomplessivamente intese, dove tutti hanno un ruolo e unaspecificità di apporto e di crescita.Il programma operativoDa alcuni anni <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto ha sostenuto un precisoinvestimento culturale, tecnico e politico, promuovendo<strong>la</strong> costituzione di network tra regioni europee in materia dipolitiche e servizi sociali, per esprimere e valorizzare in Europalo straordinario patrimonio di esperienze, conoscenzee professionalità che hanno qualificato l’area <strong>del</strong> sociale nelVeneto.In partico<strong>la</strong>re, l’esperienza realizzata attraverso l’ E.N.S.A.(European Network of Social Authorities), E.S.N. (EuropeanSocial Network) ed E.L.I.S.A.N. (European Local Inclusionand Social Action Network), ha espresso il tentativo di rappresentaree promuovere in Europa quanto <strong>la</strong> Regione Veneto èin grado di esprimere nel<strong>la</strong> complessità dei sistemi di welfare.Per quanto riguarda <strong>la</strong> rete E.L.I.S.A.N., il 15 novembre 2010l’Assessore alle Politiche Sociali Remo Sernagiotto, in rappresentanza<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, è stato eletto Presidente<strong>del</strong><strong>la</strong> stessa per <strong>la</strong> durata di 3 anni.Queste scelte hanno prodotto risultati diversi, anche se nonsempre è stato possibile mantenere l’intento iniziale.L’apertura all’Europa rappresenta una formidabile occasioneper:• promuovere e facilitare lo scambio di informazioni e dibuone pratiche sul ruolo <strong>del</strong><strong>la</strong> organizzazione dei servizisociali, sul sistema dei servizi esistente e sulle possibililinee di sviluppo;• promuovere occasioni di incontro e confronto per comparareil contesto normativo, politico e organizzativo cheanima il sistema di welfare dei Paesi che aderiscono allediverse reti;• ampliare <strong>la</strong> conoscenza su strutture (servizi), sistemi efilosofia <strong>del</strong> welfare proprio di ciascun Paese partecipanteall’iniziativa;• promuovere lo sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> qualità dei servizi sul<strong>la</strong>base <strong>del</strong><strong>la</strong> teoria, <strong>del</strong>l’esperienza, anche attraverso l’approfondimentodi tematiche specifiche in appositi gruppidi ricerca;• sviluppare comuni approcci concettuali e metodologicidi politiche e di buone pratiche nell’ambito <strong>del</strong> contestoeuropeo.Avviare, promuovere e realizzare progettualità europeenell’area dei servizi sociali richiede un considerevole sforzo eun forte impegno sotto il profilo organizzativo e tecnico, chenecessita di essere sostenuto da un corrispettivo impegno sulpiano politico e istituzionale.L’organizzazione <strong>del</strong>l’attività istituzionale all’estero nell’areadei servizi sociali prevede un mo<strong>del</strong>lo organizzativocapace di tradurre concretamente gli input e le scelte politichee istituzionali. L’attività si basa sul<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione <strong>del</strong>l’ Osservatorioregionale Politiche sociali istituito con Dgr n <strong>07</strong>7<strong>del</strong> 3 agosto 010, <strong>del</strong>le Aziende Ulss <strong>del</strong> Veneto per il tramitedei Direttori dei Servizi sociali, <strong>del</strong> Servizio per le Re<strong>la</strong>zioniSocio-Sanitarie <strong>del</strong><strong>la</strong> Segreteria regionale per <strong>la</strong> Sanità.Il programma operativo prevede inoltre di avviare e promuoverele seguenti attività:• in ambito europeo, nel quadro <strong>del</strong><strong>la</strong> partecipazione regionalealle politiche europee in materia socio-sanitaria,l’obiettivo generale per il 011 è:- consolidare e sviluppare <strong>la</strong> presenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione<strong>del</strong> Veneto nei processi di formazione <strong>del</strong>le politichecomunitarie in materia di benessere e di salute pubblica;- favorire <strong>la</strong> partecipazione attiva <strong>del</strong> sistema socio-sanitarioregionale nel processo di riflessione <strong>la</strong>nciatodal<strong>la</strong> Commissione Europea sull’ammodernamento<strong>del</strong>le politiche e <strong>la</strong> sostenibilità dei sistemi di welfarein Europa;- promuovere <strong>la</strong> partecipazione regionale nei progetti chesaranno presentati nell’ ambito dei Piani di Lavoro 011,dei vari Programmi Ce operativi in materia di politichesociali (di seguito elencati), puntando in partico<strong>la</strong>re agarantire <strong>la</strong> presenza nelle aree <strong>del</strong><strong>la</strong> “cooperazionetransfrontaliera in materia socio-sanitaria”;- continuare <strong>la</strong> gestione dei progetti in fase di esecuzionee valutazione e svolgere il monitoraggio dei progettipresentati.


14Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>In attuazione di tali orientamenti saranno identificati iprogrammi comunitari che possano sostenere le proposteprogettuali nell’area dei servizi sociali: ad es. Progress, Life-Long Learning Programme, Sanità Pubblica, VII ProgrammaQuadro, Diritti Fondamentali e Giustizia, Twinning, Europeaper i Cittadini, Daphne III, DCI, Gioventù in Azione.• in ambito nazionale, attraverso <strong>la</strong> partecipazione all’attivitàdi coordinamento interregionale svolta dal<strong>la</strong> RegioneLiguria a Roma nell’area dei Servizi Sociali, potrannoessere avviate naturali possibilità di col<strong>la</strong>borazione traRegioni.• in ambito locale, per creare partenariati locali e regionali suspecifiche priorità e progettualità individuate dal<strong>la</strong> Regione.L’obiettivo è quello di attivare un network territoriale checomprenda i soggetti giuridici territoriali con responsabilitàdi ricerca e di gestione <strong>del</strong>le Politiche Sociali. È prevista<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione con le Aziende U.L.L.S.S. interessatea partecipare al<strong>la</strong> rete <strong>del</strong>l’area sociale e a concretizzaretale impegno nell’ambito dei propri Piani di Zona, a quel<strong>la</strong>con gli Enti locali <strong>del</strong> Veneto, in partico<strong>la</strong>re dei Comuni,che spesso hanno già una propria attività progettuale inambito europeo.Il programma operativo si può suddividere nelle seguentiaree:1. Informazione e formazione:L’obiettivo <strong>del</strong>l’attività 011 sarà rivolto a garantire unampliamento <strong>del</strong><strong>la</strong> diffusione <strong>del</strong>l’informazione comunitariaattraverso:- l’aggiornamento <strong>del</strong> sito <strong>del</strong><strong>la</strong> rete E.N.S.A. e <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazionecon i bollettini informativi <strong>del</strong>le reti E.L.I.S.A.N.e E.S.N.;- l’organizzazione di seminari di formazione e di conferenzesia a Bruxelles che sul territorio;- l’attività di formazione e l’organizzazione di info-day suibandi <strong>la</strong>nciati dal<strong>la</strong> Commissione europea;- supporto al<strong>la</strong> visite di studio e accoglienza di <strong>del</strong>egazionivenete a Bruxelles e di <strong>del</strong>egazioni estere in Veneto, interessatealle tematiche sociali.Il gruppo target sarà rappresentato - in linea di principio- dai servizi regionali, le U.L.L.S.S, i Comuni, le Province edal privato sociale.. Progetti europei nei nuovi Programmi europei 0<strong>07</strong>-013:Dal 0<strong>07</strong> è iniziata una nuova stagione di Programmi europeiche si estenderà fino al 2013 e che interesserà non soloil settore socio-sanitario ma anche <strong>la</strong> ricerca, lo sviluppo el’innovazione.La sede di Bruxelles supporterà <strong>la</strong> presentazione dei progettie<strong>la</strong>borati dai Servizi regionali, dalle Aziende U.L.L.S.S.e da altri soggetti giuridici (Università, ecc.). I principali programmiper i quali saranno e<strong>la</strong>borate proposte e ricerche dipartenariati conformemente alle linee strategiche di politicasociale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto sono i seguenti:- Progress: Nuovo programma quadro per l’inclusione sociale;- Life Long Learning: Programma per l’apprendimento,l’aggiornamento e <strong>la</strong> formazione professionale;- Diritti Fondamentali e Giustizia: Programmi per <strong>la</strong> promozionedei diritti umani, l’integrazione e <strong>la</strong> prevenzione;- Gioventù in Azione: Programma di mobilità giovanileinternazionale;- DaphneIII: Programma di lotta contro <strong>la</strong> violenza su donne,bambini e anziani;- Sanità Pubblica: Programma per <strong>la</strong> promozione <strong>del</strong><strong>la</strong> salutein Europa;- Europa per i Cittadini: Programma per <strong>la</strong> promozione <strong>del</strong><strong>la</strong>cittadinanza europea e degli scambi tematici tra città;- Twinning: Programmi di gemel<strong>la</strong>ggi tematici con i Paesi<strong>del</strong>l’Unione europea e i Paesi Terzi;- DCI (Development Cooperation Instrument)- Programmidi supporto e assistenza tecnica per le politiche sociali coni Paesi Terzi;- Migration - UNDP- Programma di col<strong>la</strong>borazione tra <strong>la</strong>Commissione europea e l’Agenzia per lo sviluppo <strong>del</strong>leNazioni Unite sul tema migrazione e integrazione;- VII Programma Quadro per <strong>la</strong> Ricerca e lo Sviluppo - ProgrammaSpecifico “Scienze umane, economiche e sociali.Nel corso <strong>del</strong> 011, sarà inoltre portata avanti <strong>la</strong> gestionedei Progetti cui attualmente già partecipa <strong>la</strong> Regione Venetoe precisamente:• Per il Programma “Progress”:- “Quality Care for Quality Ageing” - per l’individuazionedi indicatori di qualità nell’ambito <strong>del</strong>l’assistenzadomiciliare agli anziani. La Regione è leader <strong>del</strong>progetto;- “Prometeus” per <strong>la</strong> qualità dei servizi di riabilitazioneper i disabili; <strong>la</strong> Regione è partner <strong>del</strong> progetto;- “Rethi - Regions Tackling Heatlh Inequalities” - perpromuovere e stimo<strong>la</strong>re <strong>la</strong> riflessione sulle diseguaglianzein Salute, pianificando nuove strategie politichee favorendone l’implementazione.• Per il Programma “Leonardo”:- “Design for all” re<strong>la</strong>tivo all’accessibilità e al<strong>la</strong> rimozione<strong>del</strong>le barriere architettoniche. La Regione è partner<strong>del</strong> progetto.• Per il Programma “Daphne III”:- “Protecting children in child protection systems”, ilcui obiettivo è contribuire al<strong>la</strong> creazione e sviluppo diservizi sociali in grado di garantire i diritti dei minori.La Regione è partner <strong>del</strong> progetto;- “The Child right to a family: foster care under lens”,il cui obiettivo è <strong>la</strong> promozione di appropriate ed efficacicure parentali in accordo con lo spirito <strong>del</strong><strong>la</strong> lineeguida europee sui diritti dei bambini. La Regione èpartner <strong>del</strong> progetto;-“Involved by right”, rivolto al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dei diritti dei bambini.La Regione è partner <strong>del</strong> progetto.• Per il Programma “Grundtvig”:- “Mind the Gap”, il progetto prevede lo sviluppo diworkshop per lo scambio di buone pratiche nell’ambito<strong>del</strong> reinserimento <strong>la</strong>vorativo, in partico<strong>la</strong>re dei giovanie <strong>del</strong>le fasce deboli <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione. La regione èpartner <strong>del</strong> progetto;- “D-active”, progetto che consiste nel<strong>la</strong> progettazione didue corsi rivolti ai professionisti sanitari ed educatoriche <strong>la</strong>vorano nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> disabilità con l’obiettivodi supportare i disabili nel<strong>la</strong> promozione <strong>del</strong><strong>la</strong> lorocittadinanza e più consapevoli <strong>del</strong> loro essere attivinel<strong>la</strong> società che abitano. La Regione è partner <strong>del</strong>progetto;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 15• Per il Programma “Youth in Action”-“Friends Beyond Borders”, l'obiettivo generale <strong>del</strong> progettoeuropeo è di creare e sviluppare iniziative finalizzateal<strong>la</strong> promozione <strong>del</strong>l’integrazione sociale di personecon disabilità intellettuali, promuovendo: <strong>la</strong> centralità<strong>del</strong>l’essere umano; il coinvolgimento <strong>del</strong>le persone; lepari opportunità. La Regione è leader <strong>del</strong> progetto;• Per il Programma “Cultura”- “We are here: Self Portrait poverty and social exclusion”è un progetto innovativo che vuole “mettere” ilpotere <strong>del</strong>l’arte e <strong>del</strong><strong>la</strong> creatività nelle mani di coloroche nel<strong>la</strong> società sono emarginati e spesso non visti.La Regione è partner <strong>del</strong> progetto.3. Reti e Network europei:Una <strong>del</strong>le priorità <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto èl’accreditamento e l’inserimento <strong>del</strong> Sistema Socio-sanitarioregionale presso le Istituzioni europee, gli Organismi internazionalied i Network di cooperazione. La creazione di questarete di re<strong>la</strong>zioni ha un duplice obiettivo:a) facilitare <strong>la</strong> creazione dei partenariati per progetti europei;b) consentire lo scambio di esperienze, e buone pratiche tragli operatori socio-sanitari.Nel corso <strong>del</strong> 011, <strong>la</strong> Regione si propone di consolidaree migliorare <strong>la</strong> propria presenza nell’ambito di seguenti Retie Gruppi di <strong>la</strong>voro:- E.L.I.S.A.N. - (European Local Inclusion & Social ActionActivation) - con l’obiettivo di promuovere <strong>la</strong> partecipazionedegli Assessori alle Politiche sociali dei Comuni e<strong>del</strong>le Regioni d’Europa al processo decisionale <strong>del</strong>l’Ue. Il15 novembre 2010 l’Assessore alle Politiche sociali RemoSernagiotto, in rappresentanza <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto,è stato eletto Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> stessa per <strong>la</strong> durata di treanni;- E.N.S.A.- (European Network of social Authorities). Sitratta <strong>del</strong><strong>la</strong> rete di col<strong>la</strong>borazione operativa mediante <strong>la</strong>quale <strong>la</strong> Sede regionale di Bruxelles svolge prevalentemente<strong>la</strong> propria attività di networking che viene svoltamediante <strong>la</strong> partecipazione ai Sottogruppi tematici (e <strong>la</strong>leadership in quello dedicato all’Inclusione sociale), <strong>la</strong>partecipazione a progettualità europee, lo svolgimento<strong>del</strong>l’attività di Segreteria <strong>del</strong><strong>la</strong> rete e <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> sitointernet dedicato; <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, fondatrice <strong>del</strong><strong>la</strong>rete nel 1999, gestisce attualmente il coordinamento. Laconferenza annuale <strong>del</strong><strong>la</strong> rete è prevista per giugno 011in Austria;- “U.N.C.A.S.S. - (Union Nationale des Centres Communauxd’Action Sociale)” con l’obiettivo di promuovere loscambio di informazioni attraverso un programma cheprevede <strong>la</strong> partecipazione congiunta a progetti europei, <strong>la</strong>partecipazione al<strong>la</strong> Banca Dati di esperienze per l’azionesociale, <strong>la</strong> diffusione di informazioni sul bollettino SocialNews, l’organizzazione di viaggi di studio;- O.M.S. e European Observatory on Health and Social System,con i quali si intende attivare alcuni programmi distudio e ricerca sociale finalizzati anche ad ottenere <strong>del</strong>lepubblicazioni a livello internazionale, centrati sull’esperienzaed attività regionali;- Comunità di Lavoro Alpe Adria: <strong>la</strong> partecipazione all’attività<strong>del</strong><strong>la</strong> IV Commissione Sanità e Affari Sociali prevede<strong>la</strong> presenza ai Tavoli tecnici e l’attivazione di progettinell’area sociale;- E.P.R.-(European P<strong>la</strong>tform for Rehabilitation): <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazionecon questo Network si svolge attualmente mediante<strong>la</strong> Rete regionale ENSA, membro <strong>del</strong>l’Awarding Committeeper l’EQRM European Quality in Rehabilitation Mark(EQRM);- “E.S.N.”-(European Social Network): le attività 010 <strong>del</strong><strong>la</strong>Rete, in cui è previsto il coinvolgimento <strong>del</strong> Veneto, riguardanole riunioni <strong>del</strong> gruppo di <strong>la</strong>voro sul “Long-termcare” e sul “Quality Care”; come ogni anno <strong>la</strong> RegioneVeneto parteciperà al meeting annuale <strong>del</strong><strong>la</strong> rete;- AGE - (Older Peoplès P<strong>la</strong>tform): l’obiettivo di questa reteè di promuovere gli interessi degli anziani nell’UnioneEuropea. La col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> Regione prevede <strong>la</strong>partecipazione a progettualità europee, lo scambio di informazionie <strong>la</strong> presenza a conferenze e seminari;-Euroregione Alto-Adriatica: l’attività di rete consisterà nell’e<strong>la</strong>borazionedi documenti e nel<strong>la</strong> creazione di Tavolitecnici;- “S.I.R.G -(Social Inclusion Regional Group). La RegioneVeneto è membro di questa piattaforma interregionaleattiva sul tema <strong>del</strong><strong>la</strong> lotta contro <strong>la</strong> povertà e l’esclusione(EY010) continuerà le sue attività in quest’area nell’ambito<strong>del</strong><strong>la</strong> Piattaforma Europea di lotta contro <strong>la</strong> povertà<strong>la</strong>nciata dal<strong>la</strong> Commissione Europea (EU 00)4. Partecipazione alle politiche comunitarie in ambitosociale:Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 5 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge 131/2003 (cd. Legge “LaLoggia”), le Regioni sono state coinvolte direttamente nelprocesso di formazione <strong>del</strong>le decisioni comunitarie mediante<strong>la</strong> partecipazione, nelle materie di loro competenza, alle attività<strong>del</strong> Consiglio dei Ministri <strong>del</strong>l’UE ed alle attività <strong>del</strong>leCommissioni e dei Gruppi di <strong>la</strong>voro <strong>del</strong> Consiglio e <strong>del</strong><strong>la</strong>Commissione.Ai fini <strong>del</strong>lo svolgimento di questa nuova attività, nel corso<strong>del</strong> 010 <strong>la</strong> Sede regionale di Bruxelles, in col<strong>la</strong>borazione conl’Assessorato alle Politiche sociali ed al<strong>la</strong> Direzione regionaledei Servizi Sociali, ha intrapreso le necessarie azioni perconsentire:- A Livello politico: <strong>la</strong> partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Rappresentanzaregionale nelle Delegazioni <strong>del</strong> Governo che intervengonoalle sedute <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri <strong>del</strong>l’Ue;- A Livello tecnico-amministrativo: <strong>la</strong> partecipazione difunzionari e di esperti tecnici regionali ai gruppi di <strong>la</strong>voroe ai Comitati <strong>del</strong> Consiglio e <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 9<strong>07</strong><strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Comunità di Lavoro Alpe Adria. Pagamento <strong>del</strong><strong>la</strong> quotadi adesione per l’anno <strong>2011</strong>. Legge regionale 15 dicembre1981, n. 71.[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Pagamento <strong>del</strong><strong>la</strong> quota di adesione al<strong>la</strong> Comunità di LavoroAlpe Adria sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong> riparto previsto per l’anno 011.


16Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Il Presidente, Dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.La Comunità di <strong>la</strong>voro Alpe Adria, istituita a Venezia il 0novembre 1978, di cui <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto è co-fondatrice,fu una <strong>del</strong>le prime esperienze di col<strong>la</strong>borazione fra Regioniappartenenti a Stati diversi, finalizzata al<strong>la</strong> cura di comuniinteressi culturali, economici e di gestione <strong>del</strong> territorio.La Comunità di Lavoro ha continuato ad operare in questianni, modificando <strong>la</strong> sua struttura per adattarsi ai profondimutamenti geopolitici che sono avvenuti nell’area, da ultimocon l’ingresso di quasi tutti i suoi membri nell’Unione Europea.Attualmente <strong>la</strong> Comunità di Lavoro è composta da10 membri: due Stati (Croazia e Slovenia) e 8 Regioni o Entisimi<strong>la</strong>ri appartenenti a tre Stati <strong>del</strong> centro Europa: Austria,Italia ed Ungheria.Il 1° luglio 2006 si è tenuta a K<strong>la</strong>genfurt una AssembleaPlenaria straordinaria, nel corso <strong>del</strong><strong>la</strong> quale è stata approvatauna profonda riforma strutturale <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità. Successivamente,nel corso <strong>del</strong>l’annuale Assemblea Plenaria che si ètenuta in Baranya il 23 novembre 2006, è stato approvato ilnuovo Rego<strong>la</strong>mento procedurale ed organizzativo. La riforma,entrata in vigore il 1 gennaio 0<strong>07</strong>, ha comportato lo scioglimento<strong>del</strong>le cinque Commissioni tematiche, il collegamentodiretto dei Gruppi Progetto, prima denominati Gruppi di Lavoro,al<strong>la</strong> Commissione Dirigenti, nonché l’e<strong>la</strong>borazione diprogetti comuni, realizzati dai Gruppi Progetto. L’attività deiGruppi Progetto e dei Gruppi di esperti è un’attività di tipoprogettuale e a tempo determinato.La Regione <strong>del</strong> Veneto ha deciso di continuare <strong>la</strong> propriaattività, iniziata con <strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione III“Cultura e Società”, proponendo al<strong>la</strong> Commissione Dirigenti,riunitasi ad Udine il 28 ottobre 2010, l’unificazione <strong>del</strong> Gruppodi Esperti “Patrimonio culturale in Alpe Adria” e <strong>del</strong> GruppoProgetto “Re<strong>la</strong>zioni culturali” in un unico Gruppo di Progettodenominato “Aspetti e Re<strong>la</strong>zioni culturali in Alpe Adria”. Taleproposta è stata accolta dal<strong>la</strong> Commissione Dirigenti nel corso<strong>del</strong><strong>la</strong> summenzionata riunione.I Gruppi Progetto e i Gruppi di Esperti aventi attualmenteun ruolo operativo all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità di <strong>la</strong>voro AlpeAdria sono di seguito elencati: Gruppo Progetto Centri Storici,Gruppo Progetto Sport, Gruppo Progetto Contatti conl’Unione Europea, Gruppo Progetto Turismo, Gruppo ProgettoCooperazione Economica, Gruppo Progetto Aspetti e Re<strong>la</strong>zioniCulturali in Alpe Adria, Gruppo Progetto Scuo<strong>la</strong>/Sportsco<strong>la</strong>stico, Gruppo Progetto Frutticoltura, Gruppo di EspertePari Opportunità nell’Area di Alpe Adria, Gruppo di Espertiil Futuro nel<strong>la</strong> Comunità di Lavoro Alpe Adria.L’annuale Assemblea Plenaria <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità di LavoroAlpe Adria, svoltasi a Trieste il novembre 010, ha reso ufficialisia il passaggio di Presidenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità di Lavorodal<strong>la</strong> Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia al<strong>la</strong> Croaziaper il biennio 011-01, sia il recesso dal<strong>la</strong> Comunità da parte<strong>del</strong> Land Alta Austria.Nel corso di tale riunione sono state altresì approvate <strong>la</strong>modifica e l’integrazione di cui agli annessi 16.2.3 e 16.5.2<strong>del</strong> Rego<strong>la</strong>mento organico e procedurale <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità diLavoro.L’adesione al<strong>la</strong> Comunità di Lavoro Alpe Adria comportail pagamento annuale di una quota associativa proporzionale alnumero di abitanti <strong>del</strong>l’ente aderente, quantificata per il <strong>2011</strong>per <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto in euro 13.<strong>55</strong>3,80, come da nota <strong>del</strong><strong>la</strong>Segreteria Generale <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità di Lavoro Alpe Adria indata 15 ottobre 2010.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competenteha attestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zionestatale e regionale;- Vista <strong>la</strong> legge regionale 15 dicembre 1981 n. 71;- Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 39/2001;- Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong><strong>la</strong> Segreteria Generale <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunitàdi Lavoro Alpe Adria in data 15 ottobre 2010.<strong>del</strong>ibera1. di ritenere le premesse parte sostanziale ed integrante<strong>del</strong> presente provvedimento;. di impegnare a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità di LavoroAlpe Adria l’importo di euro 13.<strong>55</strong>3,80 sul capitolo n. 3030ad oggetto “Spese per adesioni ad associazioni”, <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>nciodi previsione <strong>del</strong>l’esercizio finanziario corrente che presentasufficiente disponibilità;3. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 1/<strong>2011</strong>;4. di incaricare il Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneRe<strong>la</strong>zioni Internazionali <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente provvedimento.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 908<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto al<strong>la</strong> FondazioneItalia Cina per l’anno <strong>2011</strong>. Legge regionale 30giugno 2006, n. 9.[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Contributo annuale per <strong>la</strong> partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione<strong>del</strong> Veneto al<strong>la</strong> Fondazione Italia Cina.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale<strong>del</strong> presente provvedimento;. di impegnare a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> “Fondazione Italia Cina”,codice fiscale e P. Iva 0413<strong>26</strong>10967, l’importo di euro 30.000,00sul capitolo n. 3030 ad oggetto “Spese per adesioni ad associazioni”<strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio annuale di previsione <strong>del</strong>l’eserciziofinanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità;3. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 1/<strong>2011</strong>;4. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Re<strong>la</strong>zioni Inter-


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 17nazionali <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto, dando atto che,essendo al<strong>la</strong> medesima riservata <strong>la</strong> gestione amministrativa<strong>del</strong> procedimento, essa possa apportare eventuali variazioniall’iter procedimentale in termini non sostanziali.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 909<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Programma tematico di cooperazione con i Paesi Terzinei settori <strong>del</strong>l’immigrazione e <strong>del</strong>l’asilo. Bando Europeaid/1<strong>26</strong>363/C/ACT/Multi.Progetto “Su.Pa. Successfulpaths. Supporting human and economic capital of migrants”.Rinnovo <strong>del</strong>l’incarico di consulenza al dott. DavideLibralesso a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong> proroga <strong>del</strong> progetto.[Consulenze e incarichi professionali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Rinnovo, a seguito <strong>del</strong> prolungamento <strong>del</strong> progetto sinoal 31 gennaio 01, <strong>del</strong>l’incarico al dott. Davide Libralesso,Coordinatore Operativo <strong>del</strong> Progetto di cooperazione decentrataallo sviluppo “Su.Pa. Successful paths. Supporting human andeconomic capital of migrants” cofinanziato dal<strong>la</strong> CommissioneEuropea attraverso il programma tematico di cooperazione coni Paesi Terzi nei settori <strong>del</strong>l’immigrazione e <strong>del</strong>l’asiloIl Presidente, Dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.Con propria <strong>del</strong>iberazione n. 1749 <strong>del</strong> 25 giugno 2008 <strong>la</strong>Giunta regionale ha dato mandato al Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Re<strong>la</strong>zioni Internazionali, Cooperazione Internazionale,Diritti Umani e Pari Opportunità di presentare per conto<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto ed in qualità di capofi<strong>la</strong>, <strong>la</strong> propostaprogettuale “Su.Pa. Successful paths. Supporting humanand economic capital of migrants” a valere sul bando BandoEuropeaid/1<strong>26</strong>363/C/ACT/Multi, e di procedere ai successivieventuali adempimenti.Con nota <strong>del</strong> 13 ottobre 008, acquisita al protocollo regionaleal n. <strong>55</strong>0<strong>55</strong>1/40.17.01.00 <strong>del</strong> 22 ottobre 2008, <strong>la</strong> CommissioneEuropea - Europeaid Ufficio di Cooperazione/Programmitematici, ha comunicato l’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> propostaprogettuale ed il suo finanziamento. In data 15 dicembre 2008è stato sottoscritto il contratto di finanziamento dal<strong>la</strong> Dott.ssaSari Suoma<strong>la</strong>inen, Capo <strong>del</strong>l’Unità EuropeAid/F e dal Dott.Diego Vecchiato, Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> citata Direzione.Il progetto è stato finanziato dal<strong>la</strong> Commissione Europea perl’importo di € 1.031.500,00, pari al 79.99% dei costi <strong>del</strong> progetto,preventivati in € 1.289.501,25 e <strong>la</strong> durata era stata prevista in8 mesi a partire dal 1 febbraio 009. Sono previste le attività,di seguito riassunte, che si sviluppano con modalità e tempidiversi: <strong>la</strong> gestione e coordinamento <strong>del</strong> progetto e <strong>del</strong>le attivitàaffidata ad un Comitato Direttivo composto da rappresentantidi tutti i partner, lo studio, <strong>la</strong> definizione e l’implementazionedi un Fondo di garanzia per l’avvio di attività produttive inSenegal, il supporto alle “iniziative di ritorno produttivo”, conl’apertura di “sportelli per il ritorno”, <strong>la</strong> progettazione di strumentifinanziari innovativi per gli immigrati, <strong>la</strong> diffusione ecomunicazione <strong>del</strong>le attività svolte e dei risultati ottenuti.Lo schema di gestione <strong>del</strong> progetto “Su.Pa.” prevede che<strong>la</strong> Struttura regionale competente (ora denominata DirezioneRe<strong>la</strong>zioni Internazionali) in qualità di capofi<strong>la</strong>, organizzi ecoordini il progetto, costituendo il Comitato direttivo concompiti esecutivi e di controllo, prevedendo strutture e procedureper un efficace azione di comunicazione, documentazionee monitoraggio, definendo le procedure per <strong>la</strong> gestione<strong>del</strong> controllo tecnico ed amministrativo, <strong>del</strong>le procedure per<strong>la</strong> raccolta <strong>del</strong>le informazioni re<strong>la</strong>tive alle differenti attività,definendo il sistema di monitoraggio e valutazione, garantendoil rispetto <strong>del</strong>le scadenze previste dal progetto.Per rendere effettivo ed efficace il coordinamento <strong>del</strong>l’interoprogetto è stato affidato al dott. Davide Libralesso - con<strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 7<strong>07</strong> <strong>del</strong> 4 marzo009 - l’incarico di Coordinatore operativo <strong>del</strong> progetto con ilcompito di seguire nel dettaglio tutte le attività progettuali, dipredisporre un piano operativo di <strong>la</strong>voro d’intesa con i partner,di seguire <strong>la</strong> costituzione <strong>del</strong> Comitato direttivo e supportarnel’attività, di definire ed implementare un piano per lo scambio<strong>del</strong>le informazioni fra i vari partner, di coordinare <strong>la</strong> redazionedei rapporti trimestrali di verificare l’andamento <strong>del</strong> progetto eil rispetto <strong>del</strong> piano d’azione e i rapporti finanziari trimestralidi rendicontazione <strong>del</strong>le spese al<strong>la</strong> Commissione Europea, distendere una re<strong>la</strong>zione sui rischi attinenti al progetto da aggiornareogni 6 mesi, decidendo ed implementando eventuali azionicorrettive che dovessero risultare necessarie per far fronte esituazioni non previste, di coordinare <strong>la</strong> stesura dei rapporti divalutazione durante il ciclo <strong>del</strong> progetto, di pianificare il budget<strong>del</strong> progetto verificando <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>rità dei pagamenti richiesti, dieffettuare il monitoraggio <strong>del</strong>le attività sia in Italia che pressoi partner stranieri, anche con missioni in loco, di curare i rapporticon i competenti uffici <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione europea e dicoordinare <strong>la</strong> diffusione all’esterno dei risultati <strong>del</strong> progetto.Nel budget allegato al<strong>la</strong> proposta progettuale approvatodal<strong>la</strong> Commissione Europea è stato inserito anche il costo peril coordinatore <strong>del</strong> progetto, sotto <strong>la</strong> voce “human resorces”affidata al<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, e pertanto tale spesa rientrafra quelle rendicontabili a carico <strong>del</strong> progetto.L’incarico affidato con il citato provvedimento n. 7<strong>07</strong>/2009aveva una durata di 14 mesi ed è iniziato in data 8 aprile 009,data di pubblicazione <strong>del</strong>l’incarico sul sito web istituzionale<strong>del</strong>l’amministrazione regionale, con scadenza il 7 giugno 010.L’incarico è stato poi prorogato dal<strong>la</strong> Giunta regionale con propria<strong>del</strong>iberazione n. 1639 <strong>del</strong> 22 giugno 2010 fino al 30 giugno <strong>2011</strong>.In esito ai ritardi nell’esecuzione di alcune attività previstedal progetto, <strong>la</strong> Direzione Re<strong>la</strong>zioni Internazionali, in qualitàdi lead partner, ha presentato al<strong>la</strong> Commissione Europea connota prot. n. 666370/40.24.01.00 <strong>del</strong> 23 dicembre 2010, unarichiesta di proroga <strong>del</strong><strong>la</strong> durata <strong>del</strong> progetto e di modificazione<strong>del</strong> budget. La Commissione europea, Delegazione nel<strong>la</strong>Repubblica <strong>del</strong> Senegal, con propria nota n. 001122 <strong>del</strong> 25maggio 011 ha comunicato di aver accolto <strong>la</strong> domanda e diaver concesso <strong>la</strong> proroga <strong>del</strong> progetto sino al 31 gennaio 01,approvando anche il nuovo budget proposto.Si rende quindi necessario rinnovare l’incarico di consulenzaal dott. Davide Libralesso per ulteriori 9 mesi fissando <strong>la</strong>scadenza al 31 marzo 01, per consentire <strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong>leattività <strong>del</strong> progetto Su.Pa., previste per il 31 gennaio 01, eper supportare le attività di rendicontazione <strong>del</strong> progetto al<strong>la</strong>Commissione Europea nei mesi successivi.In considerazione di quanto sopra esposto, tenuto contoche il partico<strong>la</strong>re tipo di preparazione necessaria per tale incariconon è riscontrabile nell’ambito <strong>del</strong>l’organizzazione regionale,si ritiene, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 184 e seguenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n.12/1991, di poter affidare al dott. Davide Libralesso un incarico


18Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>di consulenza a decorrere dal<strong>la</strong> data di pubblicazione sul sitoweb istituzionale <strong>del</strong>l’amministrazione regionale, ai sensi <strong>del</strong>comma 18 <strong>del</strong>l’articolo 3 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 4 dicembre 0<strong>07</strong>, n. 44e fino al<strong>la</strong> data <strong>del</strong> 31 marzo 2012, prevedendo una spesa di €33.000,00, comprensiva di Iva e di ogni onere contributivo efiscale. Le spese per missioni ed i rimborsi dei viaggi sarannodi volta in volta preventivamente autorizzate dal Dirigente regionale<strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Re<strong>la</strong>zioni Internazionali, e le re<strong>la</strong>tivespese saranno rimborsate al<strong>la</strong> presentazione di un riepilogo e diidonea documentazione contabile attestante <strong>la</strong> spesa sostenuta.Il contratto di consulenza sarà efficace a decorrere dal<strong>la</strong>data di pubblicazione sul sito web istituzionale <strong>del</strong>l’amministrazioneregionale, ai sensi <strong>del</strong> comma 18 <strong>del</strong>l’articolo 3<strong>del</strong><strong>la</strong> legge 4 dicembre 0<strong>07</strong>, n. 44.Il presente atto verrà trasmesso al<strong>la</strong> Sezione regionale diControllo <strong>del</strong><strong>la</strong> Corte dei Conti per il Veneto, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo1, comma 173, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 23 dicembre 2005, n. <strong>26</strong>6.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competenteha attestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zionestatale e regionale;Vista <strong>la</strong> legge. 23 dicembre 2005, n. <strong>26</strong>6;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 39/2001;Vista <strong>la</strong> legge regionale 10 giugno 1991, n. 1, articoli184 e seguenti;Viste le proprie Dgr n. 1749/008, n. 7<strong>07</strong>/009 e n.1639/2010;Vista <strong>la</strong> nota n. 001122 <strong>del</strong> 25 maggio <strong>2011</strong><strong>del</strong><strong>la</strong> Commissioneeuropea, Delegazione nel<strong>la</strong> Repubblica <strong>del</strong> Senegal;<strong>del</strong>ibera1. di ritenere le premesse parte sostanziale ed integrante<strong>del</strong> presente provvedimento;2. di affidare al dott. Davide Libralesso, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo184 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 1/1991, un incarico di consulenzaa decorrere dal<strong>la</strong> data di pubblicazione sul sito web istituzionale<strong>del</strong>l’amministrazione regionale, ai sensi <strong>del</strong> comma18 <strong>del</strong>l’articolo 3 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 24 dicembre 20<strong>07</strong>, n. 244 e finoal 31 marzo 2012, i cui compiti sono definiti nello schema diconvenzione allegato al presente provvedimento;3. di approvare lo schema di convenzione riportatonell’Allegato A, che costituisce parte integrante <strong>del</strong> presenteprovvedimento, autorizzando il Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneRe<strong>la</strong>zioni Internazionali al<strong>la</strong> stipu<strong>la</strong> <strong>del</strong> re<strong>la</strong>tivo atto;4. di quantificare in € 33.000,00, comprensivo di Iva e diogni onere contributivo e fiscale, il corrispettivo per l’incaricodi consulenza di cui al precedente punto 2. ed in € 8.000,00il limite massimo complessivo per il rimborso <strong>del</strong>le spese permissioni sostenute per l’espletamento <strong>del</strong>l’incarico (comprensivedi viaggi, vitto e alloggio) da autorizzarsi previamente daparte <strong>del</strong> Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione regionale Re<strong>la</strong>zioniInternazionali sul<strong>la</strong> base di quanto disposto dall’articolo187 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 12/1991;5. di impegnare a favore <strong>del</strong> dott. Davide Libralesso (P.Iva 03899410272) <strong>la</strong> spesa complessiva di € 41.000,00 di cui €33.000,00 come compenso al consulente e € 8.000,00 di speseper missioni (viaggi, vitto e alloggio) sul capitolo n. 10148 adoggetto “Realizzazione <strong>del</strong> progetto “SU.PA. - Successful pathsupporting human and economic capital of migrants (Grantagreement <strong>del</strong> 15/12/2008, n. DCI-MIGR/2008/153-406)” <strong>del</strong>Bi<strong>la</strong>ncio annuale di previsione <strong>del</strong>l’esercizio finanziario corrente,che presenta sufficiente disponibilità;6. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto concerne <strong>la</strong> seguente tipologia soggetta alimitazione ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 1/011: “incarico di consulenza”,ma è esente dal<strong>la</strong> predetta limitazione in quanto interamentefinanziata con fondi comunitari;7. di demandare al Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneRe<strong>la</strong>zioni Internazionali, che vi provvederà con propri atti, leattività gestionali re<strong>la</strong>tive al presente provvedimento, ivi inclusequelle re<strong>la</strong>tive all’attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzione stipu<strong>la</strong>tacon il dott. Davide Libralesso;8. di incaricare altresì il predetto Dirigente regionaledi apportare eventuali variazioni e/o integrazione all’iter <strong>del</strong>procedimento in termini non sostanziali, qualora le stessedovessero rendersi necessarie;9. di stabilire che il presente provvedimento dovrà esserepubblicato sul sito web istituzionale <strong>del</strong>l’amministrazione regionale,ai sensi <strong>del</strong> comma 54 <strong>del</strong>l’articolo 3 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 24dicembre 20<strong>07</strong>, n. 244;10. di trasmettere il presente atto al<strong>la</strong> Sezione regionale diControllo <strong>del</strong><strong>la</strong> Corte dei Conti per il Veneto, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo1, comma 173, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 23 dicembre 2005, n. <strong>26</strong>6.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 910<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Protocollo di Intesa con <strong>la</strong> Regione di Marrakech TensiftAl Haouz (Marocco): approvazione.[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Approvazione <strong>del</strong> testo <strong>del</strong> Protocollo di Intesa che sanciràrapporti ufficiali di amicizia e col<strong>la</strong>borazione tra <strong>la</strong> Regione<strong>del</strong> Veneto e <strong>la</strong> Regione di Marrakech Tensift Al Haouz e autorizzazioneal<strong>la</strong> firma al Presidente o suo <strong>del</strong>egato.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di approvare il Protocollo di Intesa tra <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong>Veneto e <strong>la</strong> Regione di Marrakech Tensift Al Haouz (Marocco),nel testo di cui all’Allegato A al presente provvedimento, <strong>del</strong>quale costituisce parte integrante;2. di dare atto che al<strong>la</strong> firma <strong>del</strong> suddetto Protocollo diIntesa provvederà il Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto o unsuo <strong>del</strong>egato;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 193. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;4. di incaricare <strong>la</strong> Direzione Re<strong>la</strong>zioni Internazionali<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 911<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Progetti “Hermes” e “Eu&Youth”- Programma EuropeoIpa Info 2010. Approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Convenzione tra<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto e Unioncamere Veneto.[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Affidamento a Unioncamere Veneto <strong>del</strong>le attività previstedai progetti “Hermes” e “Eu&Youth” e autorizzazione al<strong>la</strong>sottoscrizione <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzione disciplinante le modalità<strong>del</strong>l’affidamento.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di affidare, per le motivazioni espresse in premessa,l’attuazione dei progetti “Eu & Youth”, e “Hermes” a UnioncamereVeneto;. di approvare lo schema di convenzione da stipu<strong>la</strong>rsicon Unioncamere Veneto come da allegato “A”, che fa parteintegrante <strong>del</strong> presente provvedimento;3. di determinare in euro 6.900 l’importo massimo <strong>del</strong>leobbligazioni di spesa re<strong>la</strong>tive al progetto “Eu and Youth” al<strong>la</strong>cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Sede di Bruxelles disponendo <strong>la</strong> copertura finanziariaa carico dei fondi che saranno stanziati sul costituendocapitolo di spesa <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio <strong>2011</strong>;4. di determinare in euro 1.717,44 l’importo massimo<strong>del</strong>le obbligazioni di spesa re<strong>la</strong>tivo al progetto “Hermes” al<strong>la</strong>cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Sede di Bruxelles disponendo <strong>la</strong> copertura finanziariaa carico dei fondi che saranno stanziati sul costituendocapitolo di spesa <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio <strong>2011</strong>;5. di demandare al Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione sede diBruxelles <strong>la</strong> stipu<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzione di cui al precedentepunto nonché l’assunzione di tutti gli atti amministrativi edesecutivi necessari per dare attuazione al progetto, compresol’impegno e <strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong>le somme necessarie.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 91<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Programma “Exchange III”: Progetto “Energis” e Ipa2009 - progetto “Networking Memories”. Autorizzazionepartecipazione e sottoscrizione accordi di partenariato.[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Il provvedimento autorizza il Dirigente competente al<strong>la</strong>sottoscrizione <strong>del</strong>l’accordo di partenariato per <strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong> progetto comunitario Energis e al<strong>la</strong> partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong>struttura regionale in qualità di Associato al progetto comunitario“Networking Memories”.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. Di autorizzare il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Sede diBruxelles, al<strong>la</strong> sottoscrizione <strong>del</strong>l’accordo di partenariato(Memorandum of Understanding) con <strong>la</strong> Municipalità diSavski Venac (Allegato A) per <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong> progettocomunitario “Energis”.2. Di determinare in euro 29.520 l’importo massimo<strong>del</strong>le obbligazioni di spesa re<strong>la</strong>tive al progetto “Energis” al<strong>la</strong>cui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Sede di Bruxelles disponendo <strong>la</strong> copertura finanziariaa carico dei fondi che saranno stanziati sul costituendocapitolo di spesa <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio 011.3. Di dare atto che il progetto comunitario “Networkingmemories” non comporta spese a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.4. Di dichiarare che <strong>la</strong> Direzione Sede di Bruxelles èincaricata <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 913<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione all’attività <strong>del</strong> ComitatoFondatore per <strong>la</strong> candidatura di Venezia e Nord Est a Capitaleeuropea <strong>del</strong><strong>la</strong> Cultura 2019’.[Cultura e beni culturali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Si dispone <strong>la</strong> partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione all’attività <strong>del</strong>Comitato Fondatore costituito con il Comune e <strong>la</strong> Provinciadi Venezia, le Province autonome di Trento e Bolzano e <strong>la</strong>Regione Friuli-Venezia Giulia per promuovere <strong>la</strong> candidatura<strong>del</strong><strong>la</strong> città di Venezia e Nord Est a Capitale Europea <strong>del</strong><strong>la</strong>Cultura per l’anno 019.La Giunta regionale


0Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di dare atto che il Protocollo d’intesa con il Comunedi Venezia, <strong>la</strong> Provincia di Venezia, <strong>la</strong> Regione Friuli VeneziaGiulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano finalizzatoal<strong>la</strong> costituzione <strong>del</strong> Comitato Fondatore per promuovere <strong>la</strong>candidatura <strong>del</strong><strong>la</strong> città di Venezia a Capitale Europea <strong>del</strong><strong>la</strong>Cultura per l’anno 019 è stato sottoscritto dagli Enti interessatiin data 01.12.2010;. di dare atto che in data 4.01.011 è stato sottoscrittodai predetti Enti l’Atto Costitutivo <strong>del</strong> Comitato Fondatore,associazione senza fini di lucro, denominato ‘Città di VeneziaCapitale Europea <strong>del</strong><strong>la</strong> Cultura 2019’;3. di disporre <strong>la</strong> partecipazione regionale all’attività <strong>del</strong>Comitato Fondatore denominato ‘Città di Venezia CapitaleEuropea <strong>del</strong><strong>la</strong> Cultura 2019’, destinando a tal fine <strong>la</strong> sommadi € 30.000,00;4. di impegnare <strong>la</strong> somma di € 30.000,00 medianteimputazione al capitolo 3400 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio 011 che presentasufficiente disponibilità;5. di disporre <strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong><strong>la</strong> somma sopra indicatain due tranche, una di € 10.000,00 entro il 30.06.<strong>2011</strong>ed una di € 20.000,00 entro il 30.09.<strong>2011</strong>, in favore <strong>del</strong>l’Associazione“Città di Venezia capitale europea <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura2019” con sede in Venezia Cà Farsetti San Marco, 4136 C.F.94<strong>07</strong><strong>55</strong>20273;6. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/<strong>2011</strong>;7. di incaricare <strong>la</strong> Direzione Attività culturali e Spettacolo<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente provvedimento.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 916<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Autorizzazione a nominare procuratore speciale e difensore<strong>del</strong><strong>la</strong> Parte Civile ed a mantenere <strong>la</strong> costituzionedi Parte Civile nel procedimento penale pendente avantial<strong>la</strong> Corte d’Appello di Venezia Rg App. n. 3820/2009 aseguito di impugnazione <strong>del</strong><strong>la</strong> sentenza <strong>del</strong> Tribunale diVenezia in composizione monocratica n. 1747/08 depositatail 10.12.2008.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 917<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Autorizzazione al<strong>la</strong> costituzione nel giudizio avanti ilTribunale di Treviso promosso con ricorso ex art. 700 c.p.c.da Pivaro Franco contro <strong>la</strong> Regione Veneto ed altri.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 918<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Costituzione di parte civile nel procedimento penalen. 6571/10 Rgndr; n. 9659/10 Rg Gip avanti il Tribunaledi Padova.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 919<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>N. 10 autorizzazioni al<strong>la</strong> costituzione in giudizio inricorsi proposti avanti gli organi di Giustizia Amministrativa,Ordinaria e Tributaria.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 914<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Autorizzazione a costituirsi in giudizio avanti al TribunaleSuperiore Acque Pubbliche di Roma proposto daDerivazioni Srl contro <strong>la</strong> Regione Veneto e Idreg Veneto Spaper l’annul<strong>la</strong>mento, previa sospensiva <strong>del</strong> provvedimenton. 72<strong>07</strong>9/63 <strong>del</strong> 14 febbraio <strong>2011</strong> <strong>del</strong> Dirigente regionale<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 915<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Consigliodi Stato proposto da Stocco Alessandro ed altri avversoe per l’annul<strong>la</strong>mento <strong>del</strong><strong>la</strong> sentenza <strong>del</strong> Tar Veneto, n. 400<strong>del</strong> 10.03.<strong>2011</strong>, re<strong>la</strong>tiva al ricorso Rg n. 1975/20<strong>07</strong>.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 90<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Procedimento penale avanti il Tribunale di Venezia- n. 11059/09 Rgnr. Autorizzazione al<strong>la</strong> partecipazione alprocedimento.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 91<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Ratifiche Dpgr n. 101 <strong>del</strong> 15.06.<strong>2011</strong>; n. 103 <strong>del</strong>17.06.<strong>2011</strong>; n. 83 <strong>del</strong> 3.06.<strong>2011</strong>; n. 104 <strong>del</strong> 17.06.<strong>2011</strong>, re<strong>la</strong>tivead autorizzazione al<strong>la</strong> costituzione in giudizio, al<strong>la</strong>trasposizione e al<strong>la</strong> proposizione di azione avanti agli uffici<strong>del</strong><strong>la</strong> Giustizia Ordinaria e Amministrativa.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 93<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Polo regionale <strong>del</strong> Veneto <strong>del</strong> Servizio BibliotecarioNazionale: nuove adesioni e rinunce di biblioteche e inte-


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>1grazione e surroga di componenti <strong>del</strong> Comitato Guida e<strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione Tecnica.[Cultura e beni culturali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Con questo provvedimento si intendono accogliere alcunerichieste di adesione al Polo regionale <strong>del</strong> Veneto (PrV), chepartecipa al Servizio Bibliotecario Nazionale, prendere attodi due rinunce al<strong>la</strong> partecipazione al Polo di enti già aderentie recepire le designazioni di surroga, nonché l’integrazione dialcuni componenti <strong>del</strong> Comitato Guida e <strong>del</strong><strong>la</strong> CommissioneTecnica <strong>del</strong> Polo.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di accogliere le richieste di ingresso nel Polo regionale<strong>del</strong> Veneto e di autorizzare il Dirigente regionale per i BeniCulturali a sottoscrivere nei termini indicati in narrativa le convenzioniper l’adesione <strong>del</strong>le biblioteche dei seguenti Enti:a) Club Alpino Italiano - Sezione di Belluno “FrancescoTerribile”;b) Istituto professionale di Stato “T. Catullo” di Belluno;c) Fondazione Papa Luciani di Canale d’Agordo (Bl);d) Museo civico e Galleria d’arte moderna “Carlo Rizzarda”di Feltre (Bl);e) Istituto Comprensivo di Scuo<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’Infanzia, primaria,secondaria di 1° grado di Ponte nelle Alpi (Bl);f) Istituto Tecnico per geometri “Belzoni Boaga” di Padova;g) Biblioteca <strong>del</strong> Comune di Portobuffolè (Tv);h) Biblioteca <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione “Luigi Stefanini” di Treviso;i) Biblioteca dei Redentoristi di Santa Maria <strong>del</strong><strong>la</strong> Conso<strong>la</strong>zionedi Venezia;j) Archivio di Stato - Sezione di Bassano <strong>del</strong> Grappa (Vi);k) Archivio di Stato di Vicenza;l) Circolo <strong>del</strong> Cinema di Verona;m) Scriptorium Veronensis Ecclesiae di Verona, di fatto giàoperante da tempo nel Polo;. di ri<strong>la</strong>sciare agli enti sopra citati <strong>la</strong> licenza <strong>del</strong> programmaSebina OpenLibrary (SOL), <strong>del</strong><strong>la</strong> Ditta Data Management,in comodato d’uso per un tempo illimitato;3. di prendere atto <strong>del</strong> mancato interesse <strong>del</strong> Comune diMel e <strong>del</strong>l’Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi” diPieve di Cadore ad aderire al Polo regionale;4. di recepire <strong>la</strong> volontà di nomina nel Comitato Guida<strong>del</strong><strong>la</strong> dottoressa Gloria Vidali quale rappresentante <strong>del</strong><strong>la</strong> Provinciadi Venezia, di accogliere <strong>la</strong> surroga <strong>del</strong>l’ingegner MariaPia Ferretti, che subentra al posto <strong>del</strong> dottor Antonio Dal<strong>la</strong>Pozza, come rappresentante <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Vicenza e didesignare d’ufficio, come previsto dal<strong>la</strong> Delibera n. 2<strong>07</strong>7 <strong>del</strong>9 luglio 008, il Dirigente regionale dei Servizi Informativi,ingegner Elvio Tasso, al posto <strong>del</strong> dottor Bruno Salomoni;5. di recepire <strong>la</strong> volontà di nomina nel<strong>la</strong> CommissioneTecnica <strong>del</strong><strong>la</strong> dottoressa Cecilia Casaril quale rappresentante<strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Venezia e di accogliere <strong>la</strong> richiesta di nomina<strong>del</strong><strong>la</strong> signora Annalisa Gonzati quale rappresentante <strong>del</strong>l’Istituzionepubblica Biblioteca Civica Bertoliana <strong>del</strong> Comune diVicenza al posto <strong>del</strong><strong>la</strong> dottoressa Marta De Rugna;6. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Beni Culturali<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto;7. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 9<strong>26</strong><strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Piano di Area Transfrontaliero Comelico Ost Tirol -Variante 3 Approvazione - Art. 25, comma 9, Lr n. 11/2004- <strong>del</strong>iberazione n. 149/CR <strong>del</strong> 30 dicembre 2010[Urbanistica]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Variante n. 3 al Piano di Area TransfrontalieroComelico Ost Tirol, secondo quanto previsto dal<strong>la</strong>Lr 11/2004, all’articolo 25, comma 9, che affida al<strong>la</strong> Giuntaregionale il compito di approvare le varianti ai piani di area(parti integranti <strong>del</strong> Ptrc ai sensi <strong>del</strong>l’art. 48 <strong>del</strong><strong>la</strong> medesimaLr 11/004), previa acquisizione <strong>del</strong> parere <strong>del</strong><strong>la</strong> competentecommissione consiliare (parere n. 77 <strong>del</strong> 4 marzo 011).Il Vicepresidente, Marino Zorzato, riferisce quantosegue.La Giunta regionale con propria <strong>del</strong>iberazione n. 830 <strong>del</strong>15 marzo 2010 ha adottato <strong>la</strong> Variante n. 3 al Piano di AreaTransfrontaliero Comelico Ost Tirol, che <strong>la</strong> Commissione regionaleVas, con parere n. 01 <strong>del</strong> 9 febbraio 010, ha esclusodal<strong>la</strong> procedura di Vas.La Variante è stata rego<strong>la</strong>rmente pubblicata e depositata,ai sensi <strong>del</strong>l’art. 25 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 23 aprile 2004, n. 11 e successivemodifiche e integrazioni ed a seguito di tale procedura nonsono pervenute osservazioni.Con successiva <strong>del</strong>iberazione n. 149/CR <strong>del</strong> 30 dicembre010 <strong>la</strong> Variante n. 3 al Piano di Area Transfrontaliero ComelicoOst Tirol rego<strong>la</strong>rmente pubblicata e depositata, ai sensi<strong>del</strong>l’art. 25 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 23 aprile 2004, n. 11 e successive modifichee integrazioni, è stata trasmessa, corredata <strong>del</strong> re<strong>la</strong>tivoparere, al Consiglio regionale per l’acquisizione <strong>del</strong> parere<strong>del</strong><strong>la</strong> competente Commissione consiliare.La Lr 11/2004, all’articolo 25, comma 9, affida, infatti, al<strong>la</strong>Giunta regionale il compito di approvare le varianti ai pianidi area che non incidono sulle caratteristiche essenziali e suldisegno generale <strong>del</strong> piano (parti integranti <strong>del</strong> Ptrc ai sensi<strong>del</strong>l’art. 48 <strong>del</strong><strong>la</strong> medesima Lr 11/004), previa acquisizione<strong>del</strong> parere <strong>del</strong><strong>la</strong> competente commissione consiliare.La Seconda Commissione consiliare, nel<strong>la</strong> seduta <strong>del</strong> 4marzo 011, ha concluso l’esame <strong>del</strong><strong>la</strong> Variante n. 3 al Piano diArea Transfrontaliero Comelico Ost Tirol esprimendo parerefavorevole con <strong>la</strong> segna<strong>la</strong>zione riportata nel<strong>la</strong> nota n. 4530 <strong>del</strong>4 marzo 011, di valutare e correggere le incongruenze tra<strong>la</strong> cartografia e <strong>la</strong> normativa di piano <strong>del</strong>lo schema direttore“Rete <strong>del</strong>l’ospitalità di Sappada”, sul<strong>la</strong> base dei contenuti <strong>del</strong><strong>la</strong>nota <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Belluno n.11448/011 <strong>del</strong> 8 marzo 011.Sono stati quindi corretti gli errori materiali re<strong>la</strong>tivi ai paragrafi1.1 e 1.2.3 <strong>del</strong> titolo “Turismo all’aria aperta di Eiben”<strong>del</strong>lo “schema direttore Rete <strong>del</strong>l’ospitalità di Sappada” conle seguenti modifiche:


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>- al paragrafo 1.1 Indicazioni generali <strong>del</strong> titolo “Turismoall’aria aperta di Eiben” <strong>del</strong>lo “schema direttore Rete <strong>del</strong>l’ospitalitàdi Sappada”, al<strong>la</strong> riga nove sono sostituite leparole: “33.000 mq” con le parole “52.000 mq”, al<strong>la</strong> riga 10sono aggiunte le parole: “cosi come indicato nello schemagrafico <strong>del</strong> presente schema direttore”- al paragrafo 1..3 Area con piazzo<strong>la</strong> di eco camping <strong>del</strong>titolo “Turismo all’aria aperta di Eiben” <strong>del</strong>lo “schema direttoreRete <strong>del</strong>l’ospitalità di Sappada”, al<strong>la</strong> riga due sonosostituite le parole: “<strong>del</strong> 50%” con le parole “di 33.000mq” e sono aggiunte le parole: “cosi come indicato nelloschema grafico <strong>del</strong> presente schema direttore”La documentazione conclusivamente prodotta, costituente<strong>la</strong> proposta di “Piano di Area Transfrontaliero Comelico OstTirol - Variante 3”, integrata con le sopraesposte correzionidegli errori materiali, si compone dei seguenti e<strong>la</strong>borati:- Re<strong>la</strong>zione Illustrativa <strong>del</strong><strong>la</strong> Variante n. 3 <strong>del</strong> Piano di AreaTransfrontaliero Comelico Ost Tirol;- E<strong>la</strong>borati grafici di progetto:- Tavo<strong>la</strong> 6b1 (fogli n. 1 - sca<strong>la</strong> 1:20000) - Sistema <strong>del</strong>l’Ecoturismodi Alta Montagna;- Tavo<strong>la</strong> 6b2 (fogli n. 1 - sca<strong>la</strong> 1:20000) - Sistema <strong>del</strong>l’Ecoturismodi Alta Montagna -;- Rapporto preliminare ambientale comprensivo <strong>del</strong> DocumentoPropedeutico al<strong>la</strong> Valutazione di Incidenza - ValutazionePreliminare di Screening;- Estratto Norme di Attuazione;- Schema direttore rete <strong>del</strong>l’ospitalità di Sappada;Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma,<strong>del</strong>lo Statuto, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente haattestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anchein ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statalee regionale;Visto il Piano Territoriale regionale di Coordinamento approvatocon Provvedimento di Consiglio regionale n. 38 <strong>del</strong>28 maggio 1992 e successive modifiche ed integrazioni;Vista <strong>la</strong> Lr 11/2004, articolo 25, comma 9;Visto il Dm 17 Ottobre 20<strong>07</strong>;Visto il Piano Territoriale regionale di Coordinamentoadottato con Deliberazione di Giunta regionale n. 37 <strong>del</strong> 17febbraio 2009;Vista <strong>la</strong> propria <strong>del</strong>iberazione n. 149/CR <strong>del</strong> 30 dicembre2010;Visto il parere dal<strong>la</strong> Seconda Commissione consiliare, n.77 <strong>del</strong> 4 marzo 011.Al<strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione nel BollettinoUfficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione provvede direttamente <strong>la</strong> Segreteria<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta<strong>del</strong>ibera1. di approvare ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 25, comma 9 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lrn. 11/004, <strong>la</strong> Variante n. 3 al Piano di Area TransfrontalieroComelico Ost Tirol, costituita dai seguenti e<strong>la</strong>borati in atti:- Re<strong>la</strong>zione Illustrativa <strong>del</strong><strong>la</strong> Variante n. 3 <strong>del</strong> Piano di AreaTransfrontaliero Comelico Ost Tirol - Allegato A su supportodigitale;- E<strong>la</strong>borati grafici di progetto:- Tavo<strong>la</strong> 6b1 (fogli n. 1 - sca<strong>la</strong> 1:20000) - Sistema <strong>del</strong>l’Ecoturismodi Alta Montagna Allegato B1 su supporto digitale;- Tavo<strong>la</strong> 6b2 (fogli n. 1 - sca<strong>la</strong> 1:20000) - Sistema <strong>del</strong>l’Ecoturismodi Alta Montagna - Allegato B su supporto digitale;- Rapporto preliminare ambientale comprensivo <strong>del</strong> DocumentoPropedeutico al<strong>la</strong> Valutazione di Incidenza - ValutazionePreliminare di Screening- Allegato C su supportodigitale;- Estratto Norme di Attuazione - Allegato D su supportodigitale;- Schema direttore rete <strong>del</strong>l’ospitalità di Sappada AllegatoE su supporto digitale;. di incaricare <strong>la</strong> Segreteria <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta di pubblicare<strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione e gli atti riguardanti il Piano di AreaTransfrontaliero Comelico Ost Tirol - Variante n. 3, di cuial precedente punto 1, nel Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> RegioneVeneto;3. di dare atto che deve essere rispettata <strong>la</strong> normativacomunitaria, nazionale e regionale in materia di Rete Natura2000, in partico<strong>la</strong>re i contenuti <strong>del</strong> Dm 17 Ottobre 20<strong>07</strong>;4. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 97<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Approvazione dei piani attuativi dei Commissari Straordinari<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale (art. 18 Lr 1/1997).[Organizzazione amministrativa e personale regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Si provvede all’approvazione dei piani attuativi dei CommissariStraordinari <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale.Il Vice Presidente On. Marino Zorzato, riferisce quantosegue:con le <strong>del</strong>iberazioni sotto riportate <strong>la</strong> Giunta regionale,ai sensi degli artt. 7 e 18 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 1/1997 ha provveduto anominare i seguenti Commissari straordinari:- Dgr n. 2362 <strong>del</strong> 28/09/2010 - Commissario straordinarioallo sviluppo economico - Marco Zanetti- Dgr n. 2363 <strong>del</strong> 28/09/2010 - Commissario straordinarioallo sviluppo rurale - Andrea Comacchio- Dgr n. 2364 <strong>del</strong> 28/09/2010 - Commissario straordinarioper il turismo- Paolo Rosso- Dgr n. 2365 <strong>del</strong> 28/09/2010 - Commissario straordinarioper <strong>la</strong> riforma dei trasporti - Giuseppe Fasiol- Dgr n. 2366 <strong>del</strong> 28/09/2010 - Commissario straordinarioper il territorio - Vincenzo Fabris- Dgr n. 2367 <strong>del</strong> 28/09/2010 - Commissario straordinarioai <strong>la</strong>vori pubblici - Andrea Cisco


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>3- Dgr n. 2368 <strong>del</strong> 28/09/2010 - Commissario straordinarioal<strong>la</strong> non autosufficienza - Annalisa Basso- Dgr n. 19 <strong>del</strong> /0/011 - Commissario straordinarioper il recupero territoriale/ambientale - Giovanni ArticoTrattasi, con il presente provvedimento, di approvare iPiani attuativi dei Commissari straordinari <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale,allegati al presente provvedimento e formanti parteintegrante <strong>del</strong>lo stesso (allegati A, B, C, D, E, F, G e H), aisensi di quanto stabilito nel re<strong>la</strong>tivo provvedimento di affidamento<strong>del</strong>l’incarico.Si propone pertanto di approvare i piani attuativi redattidai Commissari straordinari, in conformità a quanto previstodagli artt. 7 e 18 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale n. 1/1997.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale, il seguente provvedimento.Tutto ciò premessoLa Giunta regionale- Udito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art.33, ° comma, <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione statale e regionale;- Visti i piani attuativi redatti dai Commissari straordinaricontenuti negli allegati A, B, C, D, E, F, G e H formanti parteintegrante <strong>del</strong> presente provvedimento;<strong>del</strong>ibera1. di approvare i piani attuativi redatti dai Commissaristraordinari contenuti negli allegati A, B, C, D, E, F, G e H,formanti parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento, in conformitàa quanto previsto dagli artt. 7 e 18 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionalen. 1/1997 e dal re<strong>la</strong>tivo provvedimento di conferimento degliincarichi.. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegato ACommissario straordinario <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale allosviluppo economicoPiano attuativo <strong>del</strong>le attività di cui all’allegato Aal<strong>la</strong> DgrV 28 settembre 2010, n. 2362Con <strong>la</strong> Deliberazione n. 2362 <strong>del</strong> 28 Settembre 2010 <strong>la</strong>Giunta regionale, nell’ambito <strong>del</strong> processo di revisione organizzativaconseguente all’avvio <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova legis<strong>la</strong>tura, ha rilevatoesigenze di coordinamento operativo, di carattere partico<strong>la</strong>ree temporaneo, tra le diverse funzioni e competenze afferentialle materie <strong>del</strong>l’Industria e Artigianato, <strong>del</strong> Commercio, <strong>del</strong>loSviluppo Economico e <strong>del</strong><strong>la</strong> Ricerca e Innovazione.Nel medesimo provvedimento è stato inoltre stabilito diassegnare il compito di attuare tale coordinamento operativoal Commissario Straordinario allo Sviluppo Economico, cheopera all’interno <strong>del</strong>l’Area di coordinamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Segreteriaregionale al Bi<strong>la</strong>ncio.Il Commissario quindi opera in via generale per il perseguimentodi un maggior livello di omogeneità tra obiettivi,funzioni e compiti di competenza <strong>del</strong>le Direzioni Regionali,Industria e Artigianato, Commercio, Sviluppo Economico, e<strong>del</strong>l’Unità di Progetto Ricerca e Innovazione, curando a livellointerdirezionale il coordinamento <strong>del</strong>le attività, <strong>la</strong> gestione deirapporti operativi, l’individuazione degli ambiti di operativitàcondivise in cui effettuare pianificazioni di azioni comuni esinergiche.Individua anche ambiti di possibile coordinamento esinergia di attività con altre Direzioni Regionali afferenti adiverse Segreterie, interessate alle materie <strong>del</strong>lo sviluppoeconomico, industria, artigianato, commercio, ricerca e innovazione,quali - a titolo esemplificativo - <strong>la</strong> promozione el’internazionalizzazione.Contestualmente il Commissario, in col<strong>la</strong>borazione al<strong>la</strong>Segreteria regionale di riferimento, sovraintende al<strong>la</strong> gestionedei rapporti esterni con lo Stato, l’Unione Europea, con gli altriEnti e Agenzie pubblici e con le Istituzioni private, coinvoltinei settori/ambiti di interesse <strong>del</strong>l’area, coordinando le re<strong>la</strong>tiveattività <strong>del</strong>le Direzioni.Le attività sopra descritte verranno attuate attraverso leseguenti principali direttive:• costituzione di un’unità operativa di supporto al Commissariopresso <strong>la</strong> Direzione Sviluppo Economico, ancheattraverso l’utilizzo di risorse presenti presso l’area dicoordinamento;• realizzazione di riunioni periodiche con i responsabili<strong>del</strong>le singole Direzioni per;- <strong>la</strong> definizione di attività di programmazione- l’individuazione ed il monitoraggio di piani operatividi attività- individuazione degli obiettivi e verifica dei risultatire<strong>la</strong>tivi agli ambiti di azione comuni;• individuazione di azioni comuni, iniziative e misure diincentivazione, sinergiche fra loro e collegate anche a temioperativi e gestionali;• coordinamento e monitoraggio <strong>del</strong>le attività di spesa;• monitoraggio <strong>del</strong> sistema creditizio regionale e <strong>del</strong>le modalitàdi accesso da parte <strong>del</strong>le imprese;• monitoraggio <strong>del</strong> processo evolutivo <strong>del</strong> Sistema dei Confidi,in re<strong>la</strong>zione alle linee di intervento di volta in voltaattuate dal<strong>la</strong> Giunta regionale;• ottimizzazione <strong>del</strong>le forme tecniche di intervento finanziarioa supporto <strong>del</strong>le imprese, in coordinamento con ilsistema finanziario regionale, ed in partico<strong>la</strong>re in col<strong>la</strong>borazionecon <strong>la</strong> Finanziaria regionale Veneto SviluppoSpa per <strong>la</strong> strumentazione dal<strong>la</strong> stessa gestita;• individuazione <strong>del</strong>le modalità di accesso alle linee diintervento finanziario da parte di Organismi nazionali,comunitari e sovranazionali, a supporto di progetti disviluppo competitivo d’impresa;• monitoraggio <strong>del</strong>le linee evolutive dei distretti produttivi,filiere e reti di impresa, in coordinamento con le Direzionidi riferimento;• monitoraggio <strong>del</strong>le forme d’intervento regionale in tema diricerca di base, ricerca industriale, sviluppo precompetitivoe innovazione, in coordinamento con le Direzioni/Unitàdi progetto di riferimento;• monitoraggio sullo stato di attuazione <strong>del</strong>le linee di interventoa valere sul Programma Operativo regionale 0<strong>07</strong>-2013 di competenza <strong>del</strong>le Direzioni di riferimento;


4Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>• individuazione ed applicazione di un sistema di reportingcomune <strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>le Direzioni afferenti all’area dicoordinamento;• coordinamento dei rapporti operativi <strong>del</strong>le Direzioni Regionali/Unitàdi Progetto con le Associazioni di Categoriaed il Sistema Camerale regionale;Il piano di attività indicato sarà realizzato in col<strong>la</strong>borazioneal Segretario regionale di riferimento ed in stretto accordo con iresponsabili <strong>del</strong>le Direzioni e <strong>del</strong>l’Unità di Progetto. A conclusione<strong>del</strong>l’attività, prevista entro il termine massimo di 30 mesidall’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> citata <strong>del</strong>iberazione, sarà predispostauna re<strong>la</strong>zione che illustrerà lo stato di attuazione <strong>del</strong> piano dicui sopra, gli obiettivi perseguiti ed i risultati raggiunti.Allegato BCommissario straordinario <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale allosviluppo ruralePiano attuativo <strong>del</strong>le attività di cui all’allegato Aal<strong>la</strong> DgrV 28 settembre 2010, n. 23631. Riferimenti normativi- Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 “Ordinamento <strong>del</strong>lefunzioni e <strong>del</strong>le strutture <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione” - Art. 18 - “Commissaristraordinari <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale”- <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 13 luglio 010, n. 1839“Organizzazione amministrativa <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale:individuazione <strong>del</strong>le aree di coordinamento e <strong>del</strong>le corre<strong>la</strong>teSegreterie regionali: Legge regionale n. 1/1997, art. 7”- <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 3 agosto 010, n. 1971“Assetto provvisorio degli ambiti di coordinamento <strong>del</strong>leSegreterie regionali”- <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre 010, n.98 “Costituzione <strong>del</strong>le Direzioni Regionali ed Unità diProgetto. Previsione di aree di coordinamento Operativo.Artt. 13, 14, 17 e 18 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 10 gennaio 1997, n. 1”- <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre 010, n.99 “Assegnazione di competenze e funzioni alle nuoveDirezioni regionali ed Unità di progetto. Artt. 13, 14 e 17<strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 10/01/1997 n. 1- <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre 010, n.2361 “Adempimenti di cui all’articolo 15 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 10/01/1997,n. 1. Individuazione dei Servizi, Unità complesse ed Unitàperiferiche nell’ambito <strong>del</strong>le strutture regionali e contestualenomina dei dirigenti responsabili”- <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre 010,n. 2363 “Individuazione area di coordinamento operativo“Sviluppo Rurale” ai sensi degli artt. 7 e 18 <strong>del</strong><strong>la</strong> leggeregionale n. 1/1997. Nomina responsabile”- <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale novembre 010, n.<strong>26</strong>53 “Assetto organizzativo <strong>del</strong>le strutture <strong>del</strong><strong>la</strong> Giuntaregionale a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong> revisione <strong>del</strong>le aree di coordinamento.Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1”. Orizzonte temporale e contestoSecondo quanto previsto dal punto 4 <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr 8 settembre2010, n. 2363 l’incarico è attribuito dal<strong>la</strong> sottoscrizione<strong>del</strong> contratto sino al raggiungimento degli obiettivi affidati ecomunque non oltre 30 mesi, salvo proroga.Nel corso di tale orizzonte temporale, a livello comunitariosarà impostata <strong>la</strong> nuova PAC (sia il primo che il secondopi<strong>la</strong>stro) e il re<strong>la</strong>tivo dibattito si va progressivamente sviluppandoed intensificando proprio in questo periodo.Saranno certamente destinate ad assumere un ruolopiù significativo le diverse funzioni <strong>del</strong>l’agricoltura nellearee rurali e, in partico<strong>la</strong>re, quelle collegate al<strong>la</strong> creazioneo conservazione di beni pubblici e ciò comporterà anche <strong>la</strong>riconsiderazione e <strong>la</strong> revisione degli strumenti di interventoattualmente previsti.Accanto al<strong>la</strong> ordinata conclusione <strong>del</strong>le attività re<strong>la</strong>tiveal corrente periodo di programmazione (0<strong>07</strong>-013), ed al<strong>la</strong>ordinaria gestione <strong>del</strong>le funzioni amministrative, si dovràpertanto procedere a definire una posizione regionale davalorizzare nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> strategia nazionale, inerentel’evoluzione <strong>del</strong><strong>la</strong> politica comunitaria dopo il 013, per verificarei possibili percorsi di ulteriore sviluppo <strong>del</strong> settore ele strategie da implementare nel nuovo periodo di programmazione(013-00).Dovranno pertanto essere individuate e condivise unaserie di priorità strategiche in grado di orientare e prefigurarele dinamiche di sviluppo <strong>del</strong> sistema agricolo e rurale venetonel medio periodo, nel contesto <strong>del</strong>le prospettive <strong>del</strong>ineate alivello comunitario e in funzione <strong>del</strong> nuovo programma digoverno <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione.Dal punto di vista <strong>del</strong><strong>la</strong> “governance” va considerato che,a differenza di realtà contermini, <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto siè data, per il settore primario, un’organizzazione per moltiaspetti inedita nel panorama italiano:- ha attuato una concertazione e condivisione <strong>del</strong>le sceltestrategiche con il partenariato, istituendo il tavolo verdee il tavolo agroalimentare (Lr 3/99) quali momento diraccordo tra governo regionale e forze economiche per <strong>la</strong>definizione <strong>del</strong>le politiche per lo sviluppo <strong>del</strong> settore;- ha individuato Organismo pagatore regionale (AVEPA)come il principale gestore di provvidenze per l’agricolturae lo sviluppo rurale, mantenendo in capo al<strong>la</strong> Regione ilruolo di governo, coordinamento e indirizzo;- ha investito in un sistema di sussidiarietà che vede i Centridi Assistenza agrico<strong>la</strong> avere un ruolo fondamentale di affiancamento<strong>del</strong><strong>la</strong> PA nell’avvicinare l’amministrazionealle esigenze <strong>del</strong>le imprese;- ha puntato sullo sviluppo di un sistema informativo che siadi riferimento unitario per gli adempimenti amministratividi settore;- ha adottato un mo<strong>del</strong>lo organizzativo orientato ad unaforte cooperazione e interazione tra le strutture regionalie Avepa per favorire il presidio dei rispettivi ruoli e il buonandamento <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> programma stesso;Ciò comporta una forte responsabilizzazione <strong>del</strong> livelloregionale e una capacità di rispondere alle esigenze <strong>del</strong> contestolocale con mo<strong>del</strong>li assolutamente originali, peraltro, deveessere costante <strong>la</strong> tensione al miglioramento organizzativo, al<strong>la</strong>semplificazione e al<strong>la</strong> chiarezza nei rapporti con gli “utenti”,siano essi imprese, cittadini o altri enti.Da tale contesto derivano le rilevanti esigenze di coordinamentotecnico, funzionale/amministrativo ed operativo trale strutture regionali, nonché tra queste e gli enti strumentalied infine tra queste e i livelli decisionali sovraordinati(Stato, UE).


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 253. AttivitàCon riferimento al coordinamento <strong>del</strong>le azioni per il mondorurale, si riportano di seguito le principali attività di coordinamentoda svolgere, per i quattro ambiti di riferimento: (operativo,pianificatorio, informativo e di controllo, interistituzionale)indicati dal<strong>la</strong> Dgr n. 2363 <strong>del</strong> 28 settembre 2010:a. Ambito operativoIn riferimento alle tematiche indicate nell’allegato A) al<strong>la</strong>Dgr n. 2363 <strong>del</strong> 28 settembre 2010, le attività di coordinamentooperativo riguarderanno prioritariamente:- l’implementazione <strong>del</strong> programma di sviluppo rurale 0<strong>07</strong>-2013 (revisione/modifica <strong>del</strong> Programma, redazione deibandi, coordinamento soggetti attuatori, monitoraggio,valutazione e assistenza tecnica) anche attraverso l’attivitàdi concertazione con il partenariato economico, sociale edambientale;- <strong>la</strong> definizione dei provvedimenti di attuazione <strong>del</strong>le organizzazionicomuni di mercato dei prodotti agricoli eagroalimentari, nonché dei pagamenti diretti alle impreseagricole;- le attività a supporto <strong>del</strong> partenariato: costituzione e gestionedei Tavoli Verde, Agroalimentare, <strong>del</strong>lo svilupporurale;- l’implementazione degli aiuti di Stato nel settore agricolo eagroalimentare, nonché <strong>del</strong>le attività di ricerca, sperimentazione,informazione e divulgazione in campo agricolo;- <strong>la</strong> definizione dei provvedimenti in materia agro-ambientalee per le agro-energie;- <strong>la</strong> definizione dei disciplinari di produzione e <strong>la</strong> implementazionedei sistemi di qualità <strong>del</strong>le produzioni agricole eagroalimentari, <strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza ed il controllo sulle produzioniagroalimentari con qualità rego<strong>la</strong>mentata;- <strong>la</strong> implementazione <strong>del</strong>le iniziative regionali in materia dicaccia, pesca e acquacoltura;- il rego<strong>la</strong>re ciclo pianificatorio nel<strong>la</strong> redazione di piani diriassetto e di riordino forestale;- <strong>la</strong> programmazione e realizzazione degli interventi disistemazione idraulico-forestale.- <strong>la</strong> realizzazione di iniziative di valorizzazione <strong>del</strong> sistemadei parchi regionali veneti.- le attività di vigi<strong>la</strong>nza e controllo certificazione ed autorizzazionein campo fitosanitario.b. Ambito pianificatorioIn re<strong>la</strong>zione al contesto <strong>del</strong>ineato le attività di coordinamento,tra le diverse strutture e interistituzionali, riguarderannoprioritariamente <strong>la</strong> definizione ed implementazione di alcuniprogetti strategici da realizzare nel periodo di riferimento:- <strong>la</strong> Conferenza regionale <strong>del</strong>l’agricoltura e <strong>del</strong>lo svilupporurale per definire <strong>la</strong> piattaforma su cui dovranno innescarsile principali politiche per il settore dei prossimi anni, peruna nuova fase di sviluppo <strong>del</strong>l’agricoltura veneta;- <strong>la</strong> riforma <strong>del</strong><strong>la</strong> PAC e <strong>del</strong>lo sviluppo rurale: avvio <strong>del</strong><strong>la</strong>nuova programmazione (014-00), coordinamento <strong>del</strong>leiniziative e <strong>del</strong>le strutture per <strong>la</strong> programmazione <strong>del</strong>losviluppo rurale, coinvolgimento partenariato, studi edanalisi propedeutiche, stesura documenti, coordinamentocon gestori degli altri fondi Fesr e Fse, coordinamento alivello interregionale e nazionale, negoziato con i Servizi<strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione UE;- <strong>la</strong> riorganizzazione ed il riordino degli enti strumentali(AVEPA e Veneto Agricoltura) in una logica di efficienzaed efficacia, di specializzazione <strong>del</strong>le funzioni e di semplificazione<strong>del</strong> quadro istituzionale;- <strong>la</strong> semplificazione <strong>del</strong>le procedure di intervento e controllonel settore;- il raccordo ed integrazione con <strong>la</strong> pianificazione e programmazionegenerale e intersettoriale.c. Ambito informativo e di controlloNell’ambito informativo e di controllo si evidenziano, inpartico<strong>la</strong>re, le esigenze di coordinamento derivanti dall’ulterioresviluppo <strong>del</strong> Sistema Informativo per il Settore primariocon partico<strong>la</strong>re riferimento a:- aumentare <strong>la</strong> qualità ed esaustività dei dati disponibili nelFascicolo aziendale elettronico;- migliorare <strong>la</strong> trasparenza e l’accesso ai dati e ai servizi<strong>del</strong>l’Anagrafe <strong>del</strong> Settore primario agli aventi diritto;- definire un “manifesto” per l’amministrazione digitale nelsettore primario e proseguire l’informatizzazione <strong>del</strong>leprocedure di gestione;- rendere operativo il portale integrato per l’agricoltura veneta,come punto di integrazione e agevo<strong>la</strong>zione all’accessoai servizi informatici dedicati al settore primario;- consolidare e aumentare i servizi di accesso a banche daticertificate per permettere verifiche per via telematica <strong>del</strong>ledichiarazioni sostitutive contenute nelle istanze o, quandopossibile e pertinente, l’acquisizione diretta dei dati.d. Ambito interistituzionaleNell’ambito interistituzionale assumono prioritario rilievoil coordinamento dei rapporti con:- l’Unione europea: nel<strong>la</strong> fase di negoziato per <strong>la</strong> definizione,valutazione e monitoraggio <strong>del</strong>le misure di sviluppo rurale,per <strong>la</strong> notifica degli aiuti di stato nel comparto agricoloe agro-alimentare, per l’applicazione <strong>del</strong>le disposizioniagro-ambientali, ecc.;- lo Stato italiano: ed in partico<strong>la</strong>re con il MIPAAF nel<strong>la</strong> fasedi definizione dei provvedimenti nazionali di attuazione<strong>del</strong><strong>la</strong> rego<strong>la</strong>mentazione comunitaria in materia agrico<strong>la</strong> eagro-ambientale e degli aiuti nazionali;- le altre Regioni: in seno al<strong>la</strong> Commissione Politiche agricole<strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza dei Presidenti <strong>del</strong>le Regioni per <strong>la</strong>definizione degli oggetti da sottoporre al<strong>la</strong> valutazionedegli assessori all’agricoltura;- gli Enti strumentali Veneto agricoltura e Avepa in re<strong>la</strong>zionea quanto indicato al precedente punto 2;- le categorie produttive ed in partico<strong>la</strong>re le organizzazioniprofessionali e di rappresentanza <strong>del</strong>le imprese agricolee agro-alimentari nel<strong>la</strong> fase di definizione <strong>del</strong>le politicheregionali di settore.4. Struttura organizzativaSecondo quanto indicato dal<strong>la</strong> Dgr n. 2363/2010, il Commissariosi avvale di un numero idoneo di unità funzionali e<strong>del</strong><strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione <strong>del</strong>le sotto riportate strutture (complessivamente0) che, nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> Segreteria al bi<strong>la</strong>ncio,gestiscono finanziamenti di provenienza comunitaria, statale,interregionale e regionale:• Direzione Competitività Sistemi Agroalimentari;• Direzione Piani e Programmi Settore Primario;


<strong>26</strong>Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>• Direzione Agroambiente;• U.P. Foreste e Parchi;• U.P. Caccia e pesca;• U.P. Tute<strong>la</strong> Produzioni Agroalimentari;• U.C. Sistema Informativo Settore Primario e Controllo;- Per. Servizi fitosanitari• Servizi Ispettorati Regionali Agricoltura (BL, PD, RO,TV, VE, VR, VI);• Servizi Forestali (BL, TV e VE, PD e RO, VR, VI)In partico<strong>la</strong>re, per lo svolgimento <strong>del</strong>le proprie funzioni ilCommissario si avvale <strong>del</strong> supporto diretto <strong>del</strong> Servizio coordinamentoamministrativo e affari generali <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzionecompetitività sistemi agroalimentari, anche utilizzando personaleregionale, in servizio presso le altre strutture afferential Commissario stesso, in misura adeguata alle funzioni edalle <strong>del</strong>eghe assegnate.Allegato CCommissario straordinario <strong>del</strong><strong>la</strong> giunta regionaleper il turismoPiano attuativo <strong>del</strong>le attività di cui all’allegato Aal<strong>la</strong> DgrV 28 settembre 2010, n. 2364I compiti e le funzioni, di natura speciale e temporanea,<strong>del</strong> Commissario Straordinario <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale perl’area di coordinamento operativo Turismo, individuato conprovvedimento <strong>del</strong>iberativo n. 2364 <strong>del</strong> 28 settembre 2010,derivano dal<strong>la</strong> necessità di operare un organico coordinamento<strong>del</strong>le iniziative di promozione e valorizzazione <strong>del</strong>l’economiaveneta nel<strong>la</strong> sua accezione più ampia: turistica,agroalimentare, culturale, artigianale, ecc.Tale nuova concezione <strong>del</strong>l’agire regionale muove dal<strong>la</strong>volontà di presentare in Italia e all’Estero il “Sistema Veneto”attivando politiche, iniziative e azioni che siano ingrado di sviluppare una strategia integrata <strong>del</strong><strong>la</strong> promozionee valorizzazione <strong>del</strong>le eccellenze regionali, e ciò a seguitoanche <strong>del</strong>l’attivazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Società Consortile di cui al<strong>la</strong>legge regionale n. 33/2004 e dalle conseguenti modificazioniche, a cascata, saranno apportate al<strong>la</strong> normativa <strong>del</strong>settore turistico, <strong>del</strong><strong>la</strong> promozione economica e di quel<strong>la</strong>agroalimentare.Il Commissario ha quindi il compito di attivare da un<strong>la</strong>to le più opportune sinergie operative fra le strutture che aesso afferiscono - Direzione Turismo, Direzione PromozioneTuristica Integrata, Direzione per <strong>la</strong> Promozione economicae l’Internazionalizzazione, Direzione Economia e SviluppoMontano - e fra queste e le politiche di settore - Primario,Secondario, <strong>del</strong><strong>la</strong> Cultura - a cui peraltro il Commissariofa riferimento rientrando nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> più vasta area dicoordinamento Cultura e Turismo.Dall’altro, il Commissario dovrà seguire i rapporti congli enti locali e le organizzazioni di rappresentanza per <strong>la</strong>revisione <strong>del</strong>le normative regionali in materia di turismo,di promozione, di gestione e sviluppo <strong>del</strong>l’economia nellearee montane, di ridefinizione <strong>del</strong><strong>la</strong> normativa regionale inmateria di demanio marittimo a finalità turistico-ricreativa,nonché <strong>del</strong><strong>la</strong> normativa in materia di agriturismo, specieper gli aspetti connessi con le attività c<strong>la</strong>ssiche di turismoe di turismo rurale.In questo senso, infatti, il radicale mutamento <strong>del</strong><strong>la</strong>normativa, determina anche in un profondo cambiamento<strong>del</strong><strong>la</strong> valutazione <strong>del</strong>le progettualità, <strong>del</strong>le azioni e <strong>del</strong>leiniziative, talora specifiche di settore, ma più spesso a fortevalenza intersettoriale.Si tratta quindi di coordinare le attività <strong>del</strong>le singolestrutture interessate alle materie di promozione e di valorizzazionedei prodotti, creando gli opportuni sinergismicon gli enti locali (in primis quelli provinciali) e il sistemacamerale per indurre le più opportune azioni di contattocomplessivo.Il Piano Attuativo <strong>del</strong>l’attività indicata nell’allegato B)<strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione n. 2364 <strong>del</strong> 28 settembre 2010 si esplicaquindi nelle seguenti iniziative:- costituzione di un’unità operativa di supporto al Commissariopresso <strong>la</strong> Direzione Turismo, utilizzando ancherisorse presenti presso tale direzione o quelle afferential coordinamento;- realizzazione di periodiche riunioni intersettoriali e coni responsabili <strong>del</strong>le singole strutture;- definizione di strategie programmatiche congiunte coni responsabili <strong>del</strong>le singole Direzioni;- e<strong>la</strong>borazione tecniche <strong>del</strong>le modifiche al<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zioneregionale;- predisposizione di programmi promozionali comuni e,per quanto possibile, congiunti;- Individuazione di azioni comuni, iniziative e misure diincentivazione, sinergiche fra loro e collegate anche atemi operativi e gestionali;- coordinamento e monitoraggio <strong>del</strong>le attività di spesa;- realizzazione di azioni comuni in materia di cooperazionetransfrontaliera;- attività di indirizzo e coordinamento tecnico dei funzionari<strong>del</strong>le Amministrazioni Provinciali;- implementazione di programmi integrati fra più settori<strong>del</strong><strong>la</strong> Società Consortile prevista dal<strong>la</strong> legge regionale33/2004;- individuazione dei più idonei sistemi di interscambio<strong>del</strong>le informazioni per il portale turistico regionale www.veneto.it;- gestione dei rapporti di contatto e di re<strong>la</strong>zione con leAssociazioni di rappresentanza dei singoli settori.Il piano di <strong>la</strong>voro indicato sarà realizzato dal Commissarioin stretto accordo con i responsabili <strong>del</strong>le Direzioniinteressate e con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione dei Segretari Regionali<strong>del</strong>le aree di riferimento e di operatività di ciascun settore:cultura, agricoltura, PMI, artigianato, industria, ecc.A conclusione <strong>del</strong>l’attività, prevista entro 30 mesi dall’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> citata <strong>del</strong>iberazione, sarà predisposta unare<strong>la</strong>zione che illustrerà lo stato di attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> legge n.33/004, <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione dei nuovi testi legis<strong>la</strong>tivi e<strong>la</strong>boratie proposti al<strong>la</strong> Giunta regionale, il coordinamento intersettorialerealizzato, che evidenzi le problematiche rilevate eche individui le possibili soluzioni, unitamente a copia <strong>del</strong><strong>la</strong>documentazione e dei provvedimenti proposti al<strong>la</strong> Giuntaregionale, predisposti per <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’attività e deicompiti affidati al Commissario.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>7Allegato DCommissario straordinario <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale per <strong>la</strong>riforma dei trasportiPiano attuativo <strong>del</strong>le attività di cui all’allegato Aal<strong>la</strong> DgrV 28 settembre 2010, n. 2365In attuazione a quanto disposto al punto 3 <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 2365/2010, si espone il Piano attuativo<strong>del</strong>le attività rispondenti ai compiti attribuiti, come individuatiin Allegato A al<strong>la</strong> medesima <strong>del</strong>iberazione.Tale Piano si fonda sui quattro tratti distintivi tipici <strong>del</strong><strong>la</strong>figura/funzione <strong>del</strong> Commissario, <strong>del</strong>ineati dal<strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera, inattuazione <strong>del</strong>l’art. 18 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 1/97.In ambito operativo, si propone un ruolo di stretto coordinamentoe omogeneizzazione dei programmi e <strong>del</strong>le azionipromosse dalle diverse strutture <strong>del</strong>l’Area (Direzione stradeautostrade concessioni, Direzione Infrastrutture, DirezioneMobilità e UP Logistica), con l’obiettivo di promuovere unaconcreta attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> riforma <strong>del</strong> settore, anche in considerazione<strong>del</strong><strong>la</strong> evoluzione normativa comunitaria, nazionalee regionale in corso.In partico<strong>la</strong>re, l’attività viene esercitata anche tramite <strong>la</strong>emanazione di direttive sia di carattere formale che informalesulle principali tematiche <strong>del</strong> settore, fra le quali si evidenziano:- attuazione <strong>del</strong>l’Intesa Generale Quadro e dei re<strong>la</strong>tivi AttiAggiuntivi per le opere strategiche;- interventi a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> mobilità e sicurezza stradale;- efficientamento dei servizi <strong>del</strong> settore <strong>del</strong> trasporto pubblicolocale;- potenziamento ed ammodernamento <strong>del</strong> sistema logisticoregionale e sua integrazione con <strong>la</strong> rete infrastrutturale.Si ritiene utile altresì svolgere un ruolo di continuo raccordoe confronto con le altre strutture regionali comunqueinteressate per materia a questioni re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> normativa edal<strong>la</strong> programmazione di competenza.A tale attività si affianca una funzione di servizio, nelsenso di promuovere fra le diverse strutture una più agevolecirco<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>le informazioni, il più razionale utilizzo <strong>del</strong>lediverse professionalità presenti oltre ad una più adeguata distribuzionedei mezzi.In ambito pianificatorio, si propone di svolgere una partico<strong>la</strong>refunzione di raccordo e coordinamento fra le diversestrutture per l’aggiornamento e <strong>la</strong> redazione <strong>del</strong> Nuovo Pianoregionale dei Trasporti, adottato dal<strong>la</strong> Giunta regionale nelcorso <strong>del</strong> 0<strong>07</strong>, ma ancora non approvato, e necessitante direvisione nei documenti di analisi e aggiornamento nelleproposte, anche al<strong>la</strong> luce dei più recenti sviluppi <strong>del</strong> settore alivello nazionale e comunitario.Per quanto riguarda l’attività <strong>del</strong>le singole strutture appartenentiall’area di coordinamento operativo, si propone disvolgere un’azione di monitoraggio, controllo e verifica <strong>del</strong>leprocedure interne e degli atti da esse derivanti, in re<strong>la</strong>zioneal rispetto <strong>del</strong>le linee programmatiche disposte dal<strong>la</strong> Giuntaregionale. Tale attività nei confronti <strong>del</strong>le singole struttureregionali è tesa anche a rafforzare l’interdisciplinarietà <strong>del</strong>leazioni nell’ambito settore dei trasporti.Infine, l’attività <strong>del</strong> Commissario previligerà il rapportointeristituzionale con le altre Regioni e con le competentistrutture ministeriali, con partico<strong>la</strong>re riferimento al Ministero<strong>del</strong>le Infrastrutture e dei Trasporti, in re<strong>la</strong>zione agli aspettiche <strong>la</strong> riforma federalista in atto a livello generale riveste nelsettore, sia per <strong>la</strong> parte di modifiche normative e di carattereamministrativo, che per gli aspetti economico-finanziario.In generale, l’attività verrà tesa a ricercare una maggioreefficienza nell’azione regionale, perseguendo l’obiettivo dimassimizzare le positive ricadute <strong>del</strong>le azioni regionali, inpresenza <strong>del</strong>le limitate risorse finanziarie conseguenti al<strong>la</strong>sfavorevole congiuntura economica attuale.Nel breve periodo, oltre all’ordinario, si procederà inpartico<strong>la</strong>re a:- promuovere le azioni per dare concreta attuazione a quantoprevisto dall’I.G.Q. e successivi atti aggiuntivi nell’ambito<strong>del</strong> Programma Infrastrutture Strategiche (P.I.S.);- nell’ambito <strong>del</strong> punto precedente, assegnare priorità alprogetto di alta velocità/alta capacità ferroviaria;- riavviare le attività per il completamento <strong>del</strong>l’iter di approvazione<strong>del</strong> Piano regionale dei Trasporti;- rafforzare il ruolo <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione nelle attività di cooperazionein progetti con valenza comunitaria nel settore;- rafforzare l’attività degli Osservatori nel settore dei Trasporti,promuovendone anche funzioni propositive;- ricercare soluzioni per l’efficientamento dei servizi nelsettore <strong>del</strong> Trasporto Pubblico Locale, in considerazionedei ridotti trasferimenti nel settore, programmati a livellonazionale.Allegato ECommissario straordinario <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale per ilterritorioPiano attuativo <strong>del</strong>le attività di cui all’allegato Aal<strong>la</strong> DgrV 28 settembre 2010, n. 2366Il programma esposto in seguito si fonda su 4 tratti distintivitipici <strong>del</strong><strong>la</strong> figura/funzione <strong>del</strong> Commissario Straordinarioper il Territorio, così come <strong>del</strong>ineato dal<strong>la</strong> Dgr istitutiva <strong>del</strong><strong>la</strong>posizione di Commissario.Il primo compito è sicuramente quello di coordinare lestrutture indicate nel<strong>la</strong> Dgr n. 2361 <strong>del</strong> 28.09.2010 di approvazione<strong>del</strong> nuovo assetto organizzativo <strong>del</strong>le strutture <strong>del</strong><strong>la</strong>Giunta regionale.La derivata prima di questo assunto è che al compito dicoordinamento si affianca una funzione di servizio, nel sensodi garantire alle diverse strutture l’agevole circo<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>leinformazioni, il razionale utilizzo <strong>del</strong>le diverse professionalitàpresenti nelle strutture, oltre che una adeguata distribuzionedei mezzi.Pare importante che il Commissario attivi un monitoraggiocostante <strong>del</strong>l’evolversi <strong>del</strong>l’azione amministrativa, nell’evidenteprospettiva di verificarne l’efficacia e proporre eventualmentegli opportuni provvedimenti.Da ultimo il Commissario Straordinario per il Territoriodeve stimo<strong>la</strong>re l’approfondimento disciplinare e garantire uncostante confronto e sviluppo <strong>del</strong>le tematiche e <strong>del</strong><strong>la</strong> rego<strong>la</strong>mentazione<strong>del</strong> Governo <strong>del</strong> Territorio.In questo quadro, detto che il cambiamento congiunturaleha ormai una tempistica che impedisce di programmare con


8Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>certezza a lungo termine, credo che gli impegni si possonodistinguere sia in ordine di priorità che di sequenzialità cronologica.Nell’immediato, oltre all’ordinario, si dovrà:- riallineare le strutture in funzione <strong>del</strong>le nuove attribuzioni;- attivare gli accordi di programma ex art. 32;- concludere i piani paesaggistici stralcio per le aree a maggioresensibilità e/o problematicità;- concludere il Ptrc;- istituire gli osservatori previsti dalle diverse normative;- predisporre un adeguamento <strong>del</strong> cosiddetto “PianoCasa”;- risolvere il non facile problema <strong>del</strong>le autorizzazioni paesaggistiche.Con priorità minore, ma pur sempre di grande rilevanza,si dovrà:- analizzare e fornire proposte in ordine al<strong>la</strong> <strong>del</strong>egificazionee depianificazione;- istituire lo Sportello Unico specialistico;- esplorare <strong>la</strong> possibilità di nuove tematiche di rappresentazione/cartografazionedei dati territoriali;- sostituire l’assegnazione di indici di finalità <strong>del</strong>le BancheDati, con un sistema di certificazione di attendibilità;- attivare un sistema di verifiche di efficacia <strong>del</strong>l’azionepianificatoria;- pervenire ad una nuova legis<strong>la</strong>zione in tema di governo<strong>del</strong> Territorio (modifica <strong>del</strong><strong>la</strong> 11/04 o legge nuova) chetenga conto <strong>del</strong> mutato quadro socio/economico di riferimento.Ci sono infine alcune questioni, certamente di minore importanza,ma che comunque meritano di avere adeguatoriscontro:- va recepito il codice Urbani;- va recepito il Testo Unico sull’Edilizia;- da tempo immemore viene richiesto un “rego<strong>la</strong>mentoediizio tipo”;- va definita una strategia <strong>del</strong><strong>la</strong> divulgazione scientifica -diverse pubblicazioni pronte;- va esplorata <strong>la</strong> possibilità di normative settoriali, simil“Piano Casa”, per problematiche specifiche, abbandonandoil sistema pianificatorio;- bisogna approfondire il tema <strong>del</strong> controllo e degli interventisostitutivi.Allegato FCommissario straordinario <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale ai <strong>la</strong>voripubbliciPiano attuativo <strong>del</strong>le attività di cui all’allegato Aal<strong>la</strong> DgrV 28 settembre 2010, n. 2367PremessaCon Deliberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 2367 <strong>del</strong>28.9.2010, al fine di pervenire ad un maggior livello di omogeneità<strong>del</strong>le diverse funzioni, compiti e materie di competenzaregionale, nell’ambito <strong>del</strong>l’indirizzo politico ed amministrativodeterminato dal Consiglio regionale, è stata ravvisata <strong>la</strong> necessità<strong>del</strong><strong>la</strong> nomina di un commissario straordinario ai <strong>la</strong>voripubblici con il compito di raggiungere gli obiettivi previamenteindividuati, rientranti nel più ampio piano strategico e<strong>la</strong>boratoa livello d’area e di Ente.Settori specifici di interventoLe aree ematiche interessate, come si evince dallo stessoAllegato A al provvedimento di Giunta regionale sopra citato,sono individuate nei settori dei Lavori Pubblici, EdiliziaAbitativa ed Energia.Vengono di seguito indicati contenuti salienti <strong>del</strong> coordinamentooperativo, azioni e struttura organizzativa.Coordinamento operativoLe attività di coordinamento operativo prevista dal<strong>la</strong> citataDgr 2367/10 riguarderanno principalmente:- l’integrazione funzionale fra le seguenti strutture funzionali:Direzione regionale Lavori Pubblici, Unità di ProgettoEdilizia Abitativa ed Unità di Progetto Energia;- l’armonizzazione degli strumenti normativi nelle materieattribuite, con partico<strong>la</strong>re riguardo a specifiche leggi regionalidi settore ed atti amministrativi di indirizzo o lineeguida;- attività di programmazione e sviluppo di progetti specialiintegrati;- attività di monitoraggio dei diversi settori di riferimento.AzioniNell’ambito dei settori specifici di intervento e con riguardoagli obiettivi ad attività sopra indicate, le azioni di dettagliopossono essere così specificate:- revisione organica <strong>del</strong><strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione di settore, con partico<strong>la</strong>reriguardo a:• redazione di un testo unico regionale per l’E.R.P. insostituzione <strong>del</strong><strong>la</strong> attuale legis<strong>la</strong>zione in materia (Lr10/95; Lr 10/96; Lr 2/99; Lr 42/99);• recepimento a livello regionale <strong>del</strong>le direttive comunitariee <strong>del</strong><strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione nazionale in materia dienergia;• revisione generale <strong>del</strong><strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale in materiadi <strong>la</strong>vori pubblici e sport- gestione <strong>del</strong>l’Osservatorio regionale degli Appalti;- attività di consulenza alle stazioni appaltanti e soluzionedi quesiti nel<strong>la</strong> materia, all’interno <strong>del</strong>l’Osservatorio regionaledegli Appalti;- e<strong>la</strong>borazione e gestione <strong>del</strong><strong>la</strong> programmazione in materiadi <strong>la</strong>vori pubblici di competenza <strong>del</strong>le strutture regionali,e monitoraggio <strong>del</strong><strong>la</strong> programmazione degli enti di emanazioneregionale;- re<strong>la</strong>zione annuale sull’andamento <strong>del</strong> mercato dei <strong>la</strong>voripubblici, con partico<strong>la</strong>re riguardo a:• bandi di gara per <strong>la</strong>vori, servizi e forniture;• esito degli appalti di <strong>la</strong>vori, servizi e forniture;• caratteristiche <strong>del</strong>le stazioni appaltanti;• distribuzione geografica <strong>del</strong>le stazioni appaltanti- attività di cooperazione con altre Strutture regionali perquanto riguarda gli aspetti inerenti <strong>la</strong> materia dei <strong>la</strong>voripubblici;- redazione di progetti comunitari nell’ambito dei settori:1. <strong>la</strong>vori pubblici;2. energia;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>93. sport;4. cultura- rappresentanza nel<strong>la</strong> Commissione Mista presso l’Autoritàper <strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza sui contratti pubblici;- redazione <strong>del</strong> Piano Triennale per lo Sport e sue applicazioniannuali, con partico<strong>la</strong>re riguardo a:• situazione <strong>del</strong>lo sport a livello comunitario, statale eregionale;• impiantistica sportiva;• <strong>la</strong> pratica <strong>del</strong>lo sport;• coordinamento con i settori <strong>del</strong> turismo e <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura- attuazione <strong>del</strong> piano straordinario di vendita degli alloggidi edilizia residenziale pubblica di proprietà <strong>del</strong>le ATER<strong>del</strong> Veneto, ed autorizzazione al reinvestimento dei re<strong>la</strong>tiviproventi, in partico<strong>la</strong>re:• miglioramento ed incremento <strong>del</strong> patrimonio immobiliareabitativo;• riordino e semplificazione <strong>del</strong>le procedure di alienazione- attuazione di programmi complessi in materia di recuperourbano e di edilizia residenziale integrata;- attuazione <strong>del</strong> Fondo Immobiliare Etico (Veneto Casa),con partico<strong>la</strong>re riguardo a:• attivazione di programmi complessi rivolti al recuperoe al<strong>la</strong> riqualificazione degli ambienti degradati neiquartieri e nelle città;• incremento <strong>del</strong> parco abitativo regionale, mediante <strong>la</strong>realizzazione di alloggi da destinare al<strong>la</strong> locazione acanoni moderati- avvio ed attuazione <strong>del</strong> Piano Nazionale di EdiliziaAbitativa, indetto con Dpcm in data 16.7.2009 e Dgr8.9.010, n. 93, con partico<strong>la</strong>re riguardo a:• e<strong>la</strong>borazione di programmi ordinari e complessi rivoltial<strong>la</strong> realizzazione o al recupero di alloggi da destinareal<strong>la</strong> locazione a canone sostenibile- partecipazione alle attività <strong>del</strong>l’Osservatorio Interregionalesul<strong>la</strong> Condizione Abitativa, con partico<strong>la</strong>re riguardo a:• miglioramento degli standard abitativi;• disanima peculiare <strong>del</strong> patrimonio immobiliare esistente- redazione <strong>del</strong> “Piano regionale per l’Energia”, con partico<strong>la</strong>reriguardo a:• raggiungimento degli obiettivi definiti dall’UnioneEuropea al 2020;• individuazione <strong>del</strong>le azioni re<strong>la</strong>tive ai settori “riduzione<strong>del</strong> consumo di energia”, “incremento <strong>del</strong><strong>la</strong> quota dienergia prodotta dalle fonti rinnovabili”, “incremento<strong>del</strong>l’efficienza energetica”- revisione e gestione <strong>del</strong> P.O.R. in materia di risparmioenergetico, efficienza e produzione di energie rinnovabili,con partico<strong>la</strong>re riguardo a:• rispetto <strong>del</strong>l’esigenza di massimizzare l’efficacia <strong>del</strong>leazioni intraprese;• coordinamento degli aspetti normativi ed amministrativi- monitoraggio e verifica di tutte le linee di spesa, al fine dilimitare <strong>la</strong> sussistenza dei “residui passivi”.Struttura organizzativaPer lo svolgimento <strong>del</strong>le funzioni attribuite viene costituitauna unità operativa, utilizzando personale regionale, anchein servizio presso le strutture afferenti ai compiti attribuiti alCommissario stesso, in misura adeguata alle funzioni ed alle<strong>del</strong>eghe assegnate.In prima applicazione, <strong>la</strong> struttura organizzativa è cosìindividuata:- n. 1 unità di qualifica B con compiti e funzioni di istruttore,di segreteria <strong>del</strong>l’ufficio <strong>del</strong> Commissario e di protocol<strong>la</strong>zione.Nel corso <strong>del</strong>le attività potranno manifestarsi ulteriorinecessità operative con conseguente richiesta di ulteriori risorseumane.Allegato GCommissario straordinario <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale al<strong>la</strong> nonautosufficienzaPiano attuativo <strong>del</strong>le attività di cui all’allegato Aal<strong>la</strong> DgrV 28 settembre 2010, n. 2368PremessaLa Regione <strong>del</strong> Veneto si muove da decenni nel<strong>la</strong> direzionedi sostenere ed accompagnare complessivamente <strong>la</strong>famiglia, con una serie di politiche che, intersecandosi traloro, hanno prodotto una rete di interventi di sostegno sociale,economico, assistenziale, dirette sia a domicilio, chenei centri residenziali e semiresidenziali, con un notevoleincremento <strong>del</strong>le risorse impegnate. Tali risorse ora devonoessere ottimizzate attraverso una riorganizzazione complessiva<strong>del</strong> settore.In tale ambito non possiamo non considerare che il socialecoinvolge tutti gli ambiti <strong>del</strong>le varie organizzazioni, etrova nel Piano di Zona (PdZ) uno strumento programmatorioin quanto testo organico per una proiezione verso ilfuturo. Anche il PdZ però risulta inefficacie in assenza diuno strumento di programmazione regionale quale il PianoSocio Sanitario regionale.Nel<strong>la</strong> panoramica programmatoria si inserisce <strong>la</strong> nonautosufficienza, come ambito fortemente in evoluzione e cherappresenta, per le risorse regionali un valore pari a 700 milionidi euro, pertanto necessita a breve termine di essere supportato,soprattutto al fine di razionalizzare le spese da:- un nuovo Piano sociosanitario (l’ultimo piano stato approvatocon legge 5/1996 da allora il complessivo contestoregionale è radicalmente modificato);- una rivisitazione <strong>del</strong>le linee operative <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr /00(approvate con Dgr 84/0<strong>07</strong> e a tre anni di applicazioneha evidenziato l’esigenza di adeguamento alle mutatecondizioni i vita e di salute <strong>del</strong>le persone);- una legge quadro sui servizi sociali (legge quadro che leRegione <strong>del</strong> Veneto non ha mai approvato).Tra i compiti specifici affidati al commissario al<strong>la</strong> nonautosufficienza vi è l’attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 30 <strong>del</strong> 18 dicembre009, tale legge, innovativa in Italia, comporta l’esigenzadi una stretta sinergia, tra sanitario e sociale, tra pubblico eprivato e soprattutto tra Regione ed gli enti strumentali <strong>del</strong><strong>la</strong>regione in ambito socio sanitario (le Aziende Ulss). La Leggeprevede l’avvio di gruppi di <strong>la</strong>voro integrati tra le segreteria<strong>del</strong><strong>la</strong> sanità e <strong>del</strong> sociale diretti a rivedere complessivamenteil sistema di finanziamento e di rendicontazione dei vari


30Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>attori sul territorio al fine sempre di ottimizzare i servizi erazionalizzare le spese.Ma chi è <strong>la</strong> persona non autosufficiente? La legge 30/2009all’articolo 2 definisce che ‘sono non autosufficienti le personeche, solo con l’aiuto determinante di altri, possono provvedereal<strong>la</strong> cura <strong>del</strong><strong>la</strong> propria persona e possono mantenereuna normale vita di re<strong>la</strong>zione e le persone con disabilità chenecessitano di interventi socio-riabilitativi e assistenziali inmodo continuativò. Infatti definire oggi il concetto di nonautosufficienza è molto complesso, poiché abbiano una nonautosufficienza sociale (generica perdita di autonomia), unanon autosufficienza da patologia e non autosufficienze determinateda iso<strong>la</strong>mento. Nel complesso <strong>la</strong> problematica <strong>del</strong><strong>la</strong>non autosufficienza coinvolge direttamente o indirettamenteuna famiglia su due. Queste varie manifestazioni possono presentarsisingo<strong>la</strong>rmente oppure assieme, determinando livellidi compromissione diversiAl fine di evitare che questa manifestazioni siano essesingole o plurime degenerino dobbiamo determinare deifattori di qualità <strong>del</strong><strong>la</strong> rete dei servizi socio-sanitari, qualil’integrazione socio sanitaria, l’artico<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> rete deiservizi, <strong>la</strong> definizione di standard di prestazioni univochee il re<strong>la</strong>tivo accreditamento e soprattutto l’accesso unitarioal<strong>la</strong> rete dei servizi. Proprio per questo le politiche regionalihanno valorizzato il concetto di sportello unico, come nonsolo primo punto di accesso <strong>del</strong> cittadino per <strong>la</strong> sua presa incarico, ma anche unico. Unico punto d’accesso, dove in unalogica <strong>del</strong> futuro, <strong>la</strong> persona si rivolgerà per tutte le prestazionia carattere socio sanitario di cui necessita. Lo sportello integrato,che deve essere implementato, è il primo servizio per icittadini, deve essere presente in ogni distretto e deve esserecollegato on-line con tutti i servizi. Deve fornire informazionisu opportunità, risorse, prestazioni, agevo<strong>la</strong>zioni e servizi,raccogliere domande di accesso a prestazioni e servizi, effettuareuna prima lettura dei bisogni, proporre al cittadino leprestazioni e i servizi adatti a lui, inviare ai servizi specificii casi più complessi e <strong>del</strong>icati.Pertanto le linee di programmazione regionale hannocome sistema di riferimento <strong>la</strong> centralità <strong>del</strong> cittadino e <strong>la</strong>programmazione regionale e territoriale <strong>del</strong>le risorse per arrivaread una sviluppo qualitativo e quantitativo <strong>del</strong>l’offertadei servizi al cittadino.Nel quadro che si sta <strong>del</strong>ineando il cittadino che si rivolgeallo sportello integrato ha come riferimento il servizio sociale<strong>del</strong> comune per l’aspetto sociale e l’Azienda Ulss per <strong>la</strong> valutazione<strong>del</strong> bisogno assistenziale. Presenta <strong>la</strong> propria esigenzaallo sportello unico che lo indirizza verso <strong>la</strong> prestazione chemeglio risponde alle sue esigenze. Pertanto se l’esigenza è diaccedere ad un servizio residenziale verrà sottoposto ad unavalutazione <strong>del</strong><strong>la</strong> UVMD e dopo tale valutazione sarà inseritonel registro unico <strong>del</strong><strong>la</strong> residenzialità attraverso il quale vieneemessa l’impegnativa di residenzialità, come titolo ri<strong>la</strong>sciatoal cittadino per le prestazioni residenziali. Diversamente sel’UVMD dopo avere valutato a situazione prevede <strong>la</strong> permanenzaa domicilio, date anche le caratteristiche <strong>del</strong> nucleofamiliare, allora <strong>la</strong> famiglia o chi materialmente si occupadi persone non autosufficienti, potrà essere destinataria <strong>del</strong>l’assegnodi cura. In questo contesto dopo il primo passaggioallo sportello unico, <strong>la</strong> persona viene valutata e sul<strong>la</strong> personaviene fatto un progetto specifico. Su questo concetto trovaspazio <strong>la</strong> nuova legge per <strong>la</strong> non autosufficienza che prevededi riportare tutta l’attività sociosanitaria ad un unico filo conduttoredove il primo punto di partenza è il cittadino attornocui ruota tutto il sistema di riferimento <strong>del</strong> singolo cittadino.Per arrivare al<strong>la</strong> definizione complessiva di quanto previstodal<strong>la</strong> legge dovranno essere definiti ulteriori provvedimentidi indirizzi e operativi.L’obiettivo ambito, ma non impossibile sarà quello di valutarele azioni da intraprendere secondo una logica di efficaciaed efficienza con aumento <strong>del</strong>le risposte al singolo cittadinoe il contestuale contenimento dei costi. A tutto questo devecorre<strong>la</strong>rsi anche <strong>la</strong> legge i riforma <strong>del</strong>le Ipab, infatti le IstituzioniPubbliche Assistenza e Beneficienza rappresentano peril Veneto l’85% degli interlocutori per l’attività di assistenzaalle persone non autosufficienti. In Veneto vi sono 285 Centridi Servizio per anziani non autosufficienti dove sono accolticirca 25.000 anziani per i quali <strong>la</strong> competente Azienda Ulssha emesso <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva impegnativa di residenzialità ai quali siaffiancano quasi 4.000 posti letto per accoglienza di personecon disabilità e 6000 presenze nei Centri Diurni per disabili.Oltre al<strong>la</strong> residenzialità e semiresidenzialità <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong>Veneto garantisce per 25.000 persone il servizio <strong>del</strong> telesoccorsoe telecontrollo e a circa 25.000 famiglie l’assegno dicura per il mantenimento a domicilio <strong>del</strong><strong>la</strong> persona non autosufficiente.Questa rappresenta il mo<strong>del</strong>lo veneto, punto diriferimento per tutte le altre regioni. Il mo<strong>del</strong>lo organizzativodi integrazione socio-sanitaria considerato Mo<strong>del</strong>lo vincentesi è dimostrato vincente in termini di efficacia ed efficienza,ma ora va rivista in termini di sostenibilità economica e difonti di finanziamento.Mo<strong>del</strong>lo di riferimento:• Sussidarietà• Politica <strong>del</strong> dono• Centralità <strong>del</strong><strong>la</strong> famiglia• Diritto al<strong>la</strong> libera scelta <strong>del</strong> cittadinoIn sintesi possiamo osservare che una attenzione partico<strong>la</strong>reriveste l’aspetto <strong>del</strong><strong>la</strong> polverizzazione <strong>del</strong>le competenze chegenera lungaggini amministrative e mancanza di rete.La nuova governance è rappresentata da due sole azioniprogrammazione e controllo a livello centrale, gestione a livellolocale. Dove le Direzioni Aziende Ulss rappresentano l’intermediariotra <strong>la</strong> volontà politica <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione e <strong>la</strong> volontà <strong>del</strong>territorio, tra l’aspetto sanitario e le prestazioni sociali dove ènecessario implementare l’intreccio tra questi due ambiti.Priorità1. Piano Socio Sanitario regionale2. Attuazione Legge fondo non autosufficienza3. Legge sulle IPAB4. Legge quadro sui servizi sociali5. Rego<strong>la</strong>mentazione <strong>del</strong> decreto 130 (rapporti tra Ulss eEELL)Obiettivo strategico: raggiungere il livello previsto dalnorma nazionale <strong>del</strong> <strong>55</strong>% al sociosanitario e <strong>del</strong> 45% <strong>del</strong> sanitarioIl percorso <strong>del</strong>ineato impone ora di completarsi qualificandosempre più <strong>la</strong> sanità come puro intervento dedicatoesclusivamente all’acuzie e il socio-sanitario come l’ambitoche coinvolge tutto il territorio dal<strong>la</strong> prevenzione, al<strong>la</strong> riabilitazione,al<strong>la</strong> residenzialità, al distretto.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 31Declinazione per areaAnzianiIn questa panoramica dobbiamo considerare che un aspettofondamentale è dato dalle cosiddette problematiche emergentiche se viste in ambito economico sono rappresentate dall’invecchiamentoprogressivo <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione e gli interventi a questodedicati che richiedono una maggiore, più efficace ed efficienteorganizzazione <strong>del</strong> sistema dedicato alle persone anziane.I progressi scientifici hanno portato benefici in tutte le c<strong>la</strong>ssid’età con <strong>la</strong> conseguenza demografica più rilevante rappresentatadal rapido e marcato invecchiamento <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione. Leimplicazioni sanitarie e sociali, oltre che economiche, di questifenomeni sono molto profonde e lo saranno ancora più propriodal <strong>2011</strong> quando <strong>la</strong> generazione dei nati tra il 1946 ed il 1964entrerà progressivamente nel gruppo degli ultra sessantacinquenni.Attualmente <strong>la</strong> fascia di popo<strong>la</strong>zione dei nati tra il 1946ed il 1964 rappresenta il 27% <strong>del</strong> totale <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione ed ilcomplessivo degli ultrasessantacinquenni rappresenta il 0%<strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, tra 15 anni <strong>la</strong> percentuale sarà invertita egli ultrasessantacinquenni rappresenteranno quasi il 30% <strong>del</strong><strong>la</strong>popo<strong>la</strong>zione, mentre coloro che avranno dai 45 ai 65 anni nonarriveranno al 0%, pertanto verranno a ridursi coloro chepotenzialmente si potranno prendersi cura degli anziani nonautosufficienti. Possiamo affermare che all’incremento <strong>del</strong><strong>la</strong>popo<strong>la</strong>zione anziana aumentano esponenzialmente le esigenzeche questi rappresentano.Obiettivi strategici di aree:• Completare il percorso di adeguamento strutture per uniformaretutto il territorio veneto, da Belluno a Rovigo;• Ridefinire i livelli di quota sociosanitaria per artico<strong>la</strong>rli aseconda <strong>del</strong>le varie esigenze di assistenza;• A tre anni dal<strong>la</strong> attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura degli standarddi cui al<strong>la</strong> Lr 22/02, ridefinire le unità di offerta per meglioadeguarli alle esigenze di assistenza e alle diverse condizioni<strong>del</strong>le persone anziane (SAPA, SVP, centri diurni,assistenza di primo e secondo livello);• Procedere al<strong>la</strong> determinazione <strong>del</strong><strong>la</strong> retta alberghiera regionaleomnicomprensiva;• Potenziare l’assistenza domiciliare attraverso il politichestrutturate con di presa in carico <strong>del</strong> cittadino da parte degliuffici dei servizi sociali <strong>del</strong>le amministrazioni locali;• Incentivare l’attuazione <strong>del</strong> concetto di area vasta anche trai centri di servizio residenziali e semiresidenziali (acquisticentralizzati con l’obiettivo <strong>del</strong><strong>la</strong> contrazione dei costi);• Procedere con <strong>la</strong> trasformazione <strong>del</strong><strong>la</strong> IPAB in Aziendadi Servizi al<strong>la</strong> Persona;• Attuare legge Fondo non autosufficienza (compresa <strong>la</strong>compartecipazione al<strong>la</strong> retta alberghiera).DisabiliObiettivi:• Parametrizzare e definire i costi in tutto il veneto per leComunità alloggio/RSA per disabili e Centri Diurni conre<strong>la</strong>tivo livello di compartecipazione;• Rafforzare interventi diretti alle famiglie dei disabili;• Riqualificare i servizi per meglio rispondere alle esigenzedi questa fascia di popo<strong>la</strong>zione;• Attuare pienamente il percorso <strong>del</strong><strong>la</strong> impegnativa di residenzialitàe di semiresidenzialità anche per i disabili afine di avere <strong>la</strong> certezza di utilizzo <strong>del</strong>le risorse;• Ridefinire il concetto di fabbisogno di servizi per disabilie <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva programmazione;• Uniformare l’erogazione in tutti il territorio dei Centri diServizio;• Implementare l’utilizzo <strong>del</strong><strong>la</strong> scheda di valutazione.Allegato HCommissario straordinario <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale per ilrecupero territoriale/ambientalePiano attuativo <strong>del</strong>le attività di cui all’allegato Aal<strong>la</strong> DrgV Febbraio 011, n. 19Con <strong>la</strong> Deliberazione n. 19 <strong>del</strong> Febbraio 011 <strong>la</strong> Giuntaregionale, nell’ambito <strong>del</strong> processo di revisione organizzativaconseguente all’avvio <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova legis<strong>la</strong>tura, ha rilevato esigenzedi coordinamento operativo, di carattere partico<strong>la</strong>re etemporaneo, tra le diverse funzioni e competenze afferenti <strong>la</strong>legge speciale per Venezia, comprese le aree S.I.N. e P.A.L.A.V.,interventi sul<strong>la</strong> chimica, <strong>la</strong> stessa legge speciale per Venezia,<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong> P.IF., nonché il coordinamento dei tavolire<strong>la</strong>tivi alle materie di cui sopra, oltre al tavolo per il riutilizzo<strong>del</strong>le aree di Porto Marghera e il tavolo per <strong>la</strong> ricon<strong>versione</strong><strong>del</strong><strong>la</strong> centrale di Porto Tolle.Nel medesimo provvedimento è stato inoltre stabilito diassegnare il compito di attuare tale coordinamento operativoal Commissario Straordinario per il Recupero Territoriale/Ambientale, che opera all’interno <strong>del</strong>l’Area di coordinamento<strong>del</strong><strong>la</strong> Segreteria regionale per le Infrastrutture.Il Commissario quindi opera in via generale per il perseguimentodi un maggior livello di omogeneità tra obiettivi,funzioni e compiti di competenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione regionaleProgetto Venezia, curando a livello interdirezionale con lealtre Strutture <strong>del</strong>le Segreterie Regionali di riferimento ilcoordinamento <strong>del</strong>le attività, <strong>la</strong> gestione dei rapporti operativi,l’individuazione degli ambiti di operatività condivise in cuieffettuare pianificazioni di azioni comuni e sinergiche.Individua anche ambiti di possibile coordinamento esinergia di attività con altre Direzioni Regionali afferenti adiverse Segreterie, interessate trasversalmente alle materiee ai settori individuabili come fonti di pressione, a livelloambientale, e di recupero e sviluppo, a livello territoriale, perl’area geografica di competenza, data dal<strong>la</strong> <strong>la</strong>guna di Venezia,dal suo Bacino Sco<strong>la</strong>nte e dal mare antistante, compresa tuttal’area interessata dal<strong>la</strong> centrale di Porto Tolle.Contestualmente, il Commissario, in col<strong>la</strong>borazione al<strong>la</strong>Segreteria regionale di riferimento, sovrintende al<strong>la</strong> gestionedei rapporti esterni con lo Stato, l’Unione Europea, con gli altriEnti e Agenzie pubblici e con le istituzioni private, coinvoltinei settori/ambiti di interesse <strong>del</strong>l’area coordinando le re<strong>la</strong>tiveattività <strong>del</strong>le Strutture di riferimento.Le attività sopra descritte verranno attuate attraverso leseguenti principali direttive:• costituzione di un’unità operativa di supporto al Commissariopresso <strong>la</strong> Direzione Progetto Venezia, ancheattraverso l’utilizzo di risorse presenti presso l’area dicoordinamento;• realizzazione di riunioni periodiche con i responsabili<strong>del</strong>le singole Strutture per:


3Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>- <strong>la</strong> definizione di attività di programmazione- l’individuazione ed il monitoraggio di piani operatividi attività- individuazione degli obiettivi e verifica dei risultatire<strong>la</strong>tivi agli ambiti di azione comuni;• individuazione di azioni comuni, iniziative e misure diincentivazione, sinergiche fra loro e collegate anche a temioperativi e gestionali;• coordinamento e monitoraggio <strong>del</strong>le attività di spesa;• monitoraggio economico - finanziario dei fondi assegnatial<strong>la</strong> Regione con i finanziamenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge Speciale perVenezia, finalizzato al<strong>la</strong> individuazione degli elementi dicriticità ed al<strong>la</strong> adozione di misure atte a velocizzare <strong>la</strong>realizzazione degli interventi programmati da parte deisoggetti attuatori;• coordinamento <strong>del</strong>le attività di monitoraggio ambientale nell’area<strong>del</strong> Bacino Sco<strong>la</strong>nte, <strong>del</strong><strong>la</strong> Laguna di Venezia e mareantistante, al fine di ricondurre le specifiche problematichegestionali ad un approccio di sistema, che consenta unaeffettiva sinergia operativa e l’ottimizzazione <strong>del</strong>le risorsefinanziarie, in funzione <strong>del</strong>le esigenze connesse ai diversistrumenti di pianificazione, con partico<strong>la</strong>re riferimento alPiano di gestione <strong>del</strong> Distretto idrografico “Alpi orientali”, alPiano di gestione <strong>del</strong><strong>la</strong> Zps IT 3250046 (<strong>la</strong>guna di Venezia)ed al Programma di misure di compensazione corre<strong>la</strong>te al<strong>la</strong>realizzazione <strong>del</strong> Mose, avvalendosi <strong>del</strong> supporto tecnicooperativo di Arpav e <strong>del</strong><strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di Ispra e Cori<strong>la</strong>;• coordinamento operativo <strong>del</strong>le attività volte al<strong>la</strong> predisposizionee/o all’adeguamento dei diversi strumenti di programmazionee pianificazione territoriale nell’ambito territoriale<strong>del</strong> Bacino sco<strong>la</strong>nte, <strong>del</strong><strong>la</strong> Laguna di Venezia e <strong>del</strong> Sito diInteresse Nazionale di Porto Marghera, con partico<strong>la</strong>re riferimentoall’aggiornamento <strong>del</strong> “Piano Direttore 000” e<strong>del</strong> “Master Pan“ per <strong>la</strong> bonifica dei siti inquinati;• predisposizione <strong>del</strong>le osservazioni, da presentare in sededi Conferenza Unificata, in ordine al Disegno di Legge diiniziativa governativa per <strong>la</strong> revisione <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge Specialeper Venezia e <strong>la</strong> sua <strong>la</strong>guna, predisposto dal Ministro per <strong>la</strong>Pubblica Amministrazione e l’Innovazione ed adottato nel<strong>la</strong>seduta <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri <strong>del</strong> 28 gennaio <strong>2011</strong>;• attività di coordinamento ed operative finalizzate al<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>l’intervento Progetto Integrato Fusina (PIF),in quanto tale interveto si suddivide in stralci funzionali,ciascuno dei quali dotato di un proprio cronoprogramma,distinti sia per tipologia di <strong>la</strong>vorazioni, sia per ambiti diintervento e connessi, anche, all’attuazione, per quantoconcerne <strong>la</strong> competenza regionale, <strong>del</strong>l’Accordo di Programma“Vallone Moranzani”;• attività di coordinamento finalizzate al controllo di gestione<strong>del</strong> complesso <strong>del</strong>le attività afferenti all’intervento PIF;• attività di coordinamento e indirizzo finalizzate al<strong>la</strong> redazione<strong>del</strong> rego<strong>la</strong>mento inerente il servizio di fognaturae di depurazione per i reflui trattati dall’impianto PIF edal<strong>la</strong> redazione di uno studio che individui una idonea distribuzionedi condotte di carattere secondario e confluential<strong>la</strong> rete principale nell’ambito <strong>del</strong>lo stesso PIF;• anagrafe dei siti contaminati;• anagrafe dei siti potenzialmente contaminati;• definizione di criteri per l’individuazione dei siti contaminatie dei siti potenzialmente contaminati nei quali deveessere prioritariamente previsto l’intervento <strong>del</strong><strong>la</strong> PubblicaAmministrazione, anche utilizzando fondi comunitari,statali e regionali;• definizione di criteri e modalità operative volte al<strong>la</strong> semplificazione<strong>del</strong>le procedure tecniche di redazione deiprogetti di intervento e amministrative di approvazionedi tali progetti;• Piano di Bonifica dei siti contaminati e dei siti potenzialmentecontaminati (108 Comuni <strong>del</strong> Bacino Sco<strong>la</strong>nte inLaguna, 18 Comuni <strong>del</strong> PALAV, Siti di Interesse Nazionale);• attività di competenza regionale nei Siti di Interesse Nazionaledi Venezia - Porto Marghera e Ceregnano - Mardimago(Rovigo)• monitoraggio <strong>del</strong>lo stato di avanzamento <strong>del</strong>l’Accordoper <strong>la</strong> chimica di Porto Marghera <strong>del</strong> 1998 e i suoi effettisull’ambiente e sul territorio, in attuazione al<strong>la</strong> Dgr dicembre 004: ‘Impegni e procedure derivanti dall’adesioneall’Accordo di Programma per <strong>la</strong> Chimica di PortoMargherà.• avvio di un confronto con le forze imprenditoriali, le organizzazionisindacali, gli enti locali, per <strong>la</strong> realizzazionedi un mo<strong>del</strong>lo di sviluppo industriale di Porto Marghera e<strong>del</strong>le aree limitrofe compatibile con l’ambiente, basato suinnovazione, ricerca, trasformazione produttiva e difesaoccupazionale;• promozione <strong>del</strong><strong>la</strong> realizzazione di un distretto <strong>del</strong>l’idrogenonell’area industriale di Porto Marghera;• monitoraggio <strong>del</strong>le aree ricadenti all’interno <strong>del</strong>l’AreaIndustriale e Portuale di Porto Marghera, attraverso ilsistema SIMAGE, per effetto <strong>del</strong>le situazioni di emergenzache potrebbero scaturire nell’ambito <strong>del</strong>le attivitàdi movimentazione e produzione di sostanze pericolose;• promozione di forme di gestione unitaria <strong>del</strong>le infrastrutturee dei servizi da parte di soggetti pubblici o privati perrendere l’area di Porto Marghera un’area ecologicamenteattrezzata, al fine di ottimizzarne i servizi in termini dieconomicità, efficienza e sostenibilità ambientale;• coordinamento <strong>del</strong> tavolo di <strong>la</strong>voro previsto dal Protocollod’intesa per <strong>la</strong> ricon<strong>versione</strong> a carbone <strong>del</strong><strong>la</strong> centrale termoelettricadi Porto Tolle.Il piano di attività indicato sarà realizzato in col<strong>la</strong>borazioneal Segretario regionale di riferimento ed in stretto accordo coni responsabili <strong>del</strong>le Strutture di riferimento. A conclusione<strong>del</strong>l’attività, prevista entro il termine massimo di 30 mesidall’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> citata <strong>del</strong>iberazione, sarà predispostauna re<strong>la</strong>zione che illustrerà lo stato di attuazione <strong>del</strong> piano dicui sopra, gli obiettivi perseguiti e i risultati raggiunti.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 933<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Nomina <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione statistica regionale e deireferenti interni di struttura <strong>del</strong> Sistema Statistico regionale(Lr n. 8 <strong>del</strong> 29/3/02, art. 2, comma 4 e art. 7).[Designazioni, elezioni e nomine]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Nomina dei componenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione statisticaregionale, quale organo di supporto metodologico e scientificoalle attività statistiche svolte dal<strong>la</strong> Direzione Sistema


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 33Statistico regionale nell’ambito <strong>del</strong> Programma Statisticonazionale e regionale, e nomina dei referenti interni <strong>del</strong>leStrutture regionali.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di nominare <strong>la</strong> Commissione Statistica per il SistemaStatistico regionale <strong>del</strong> Veneto, nel<strong>la</strong> composizione previstadall’elenco di cui Allegato A, parte integrante <strong>del</strong> presenteprovvedimento;. di nominare altresì i referenti statistici elencati nell’AllegatoB, parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento;3. di incaricare il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione SistemaStatistico regionale di aggiornare l’elenco dei referenti, conproprio decreto, qualora ciò si rendesse necessario in seguitoa variazioni di organico all’interno <strong>del</strong>le strutture regionali;4. di impegnare a favore dei membri esterni <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissioneindividuati nell’Allegato A un importo pari ad € 1.000,00a copertura <strong>del</strong>le spese da sostenere a titolo di indennità di presenzae per il rimborso dei costi sostenuti per <strong>la</strong> partecipazionealle sedute sul capitolo n. 300 denominato “Spese per il funzionamentodi consigli, comitati, collegi e commissioni, compresi igettoni di presenza, le indennità di missione e i rimborsi spese (art.187, Lr 10/06/1991)” <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio annuale di previsione <strong>del</strong>l’eserciziofinanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità;5. di demandare al Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Sistema Statisticoregionale l’adozione, per gli anni successivi e sino al<strong>la</strong>scadenza <strong>del</strong>l’organo in paro<strong>la</strong>, di ulteriori impegni di spesa,con propri successivi decreti, per le finalità di cui al punto 4.,previa verifica <strong>del</strong><strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong>le risorse economicheda reperire nel corrispondente capitolo di bi<strong>la</strong>ncio per annofinanziario di riferimento;6. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto concerne <strong>la</strong> seguente tipologia soggetta alimitazioni ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011: gettoni ed indennità peril funzionamento di comitati;7. di pubblicare <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione nel Bollettinoufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione e di comunicarlo ai membri <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissionee ai referenti statistici di Struttura.Allegato AElenco componenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione Statistica regionaledesignati ai sensi <strong>del</strong>l’art. 7, Lr n. 8/00• Maria Teresa Coronel<strong>la</strong>, Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneSistema Statistico regionale, Presidente;• Elvio Tasso, Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione SistemiInformativi;• Giancarlo Boaretto per <strong>la</strong> Segreteria Generale <strong>del</strong><strong>la</strong> Programmazione;• Francesco Magris per <strong>la</strong> Segreteria <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale;• Franca Centanin per <strong>la</strong> Segreteria regionale per <strong>la</strong> Cultura;• Massimo Derai per <strong>la</strong> Segreteria regionale per le Infrastrutture;• Lorenzo Gubian per <strong>la</strong> Segreteria regionale per <strong>la</strong> Sanità;• C<strong>la</strong>udio Rizzato per <strong>la</strong> Segreteria Generale e <strong>la</strong> Segreteriaregionale per gli affari generali, giuridici e legali <strong>del</strong> Consiglioregionale;• Antonio Strusi per <strong>la</strong> Segreteria regionale per il Bi<strong>la</strong>ncio;• Stefano Ta<strong>la</strong>to per <strong>la</strong> Segreteria regionale per l’Ambiente;• Carlo Terrabujo per <strong>la</strong> Segreteria regionale per l’Istruzione,il <strong>la</strong>voro e <strong>la</strong> Programmazione;• Federico Bellot Romanet, Assessore <strong>del</strong> Comune di Piazzo<strong>la</strong>Sul Brenta (PD) per l’ANCI Veneto;• Alberto Peterle, Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità Montana <strong>del</strong>l’Alpagoper l’UNCEM;• Serafino Pitingaro, Funzionario Unioncamere <strong>del</strong> Venetoper l’Unioncamere;• Cinzia Viale, Responsabile <strong>del</strong> Servizio Statistica <strong>del</strong><strong>la</strong>Provincia di Rovigo per l’URPV.Allegato BElenco referenti statistici designati ai sensi <strong>del</strong>l’art. ,comma 4 Lr n. 8/00.STRUTTURASEGRETERIA GENERALE DELLAPROGRAMMAZIONEDIREZIONE AFFARI GENERALIDIREZIONE COORDINAMENTOSTRATEGICOLuisa FurnariAlessandra RubisDIREZIONE DEMANIO PATRIMONIO SEDI Stefania Dal<strong>la</strong> CiaDIREZIONE RISORSE UMANEDIREZIONE RIFORME ISTIT. E PROCESSIDI DELEGAU.P. PER L’ATTIVITÀ ISPETTIVA E LEPARTECIPAZIONI SOCIETARIEDIREZIONE AFFARI LEGISLATIVIDIREZIONE RELAZIONIINTERNAZIONALIU.P SICUREZZA E QUALITÀU.P FLUSSI MIGRATORIU.P. SICUREZZA URBANA E POLIZIALOCALEU.P. COOPERAZIONE TRANSFRONTA-LERAAVVOCATURA REGIONALELorenzo UrschitzAnna Gamba, sost. FedericaMondadoriSusanna RossiStefania Del Negro,sost. Antonel<strong>la</strong> Bal<strong>la</strong>rinStefano MaccarroneDavide VolpatoAmbra AlvadoriAnnalisa Zennaro, sost.Nerina VescovoEmanuele PaginFrancesco ZanlucchiSEGRETERIA DELLA GIUNTA REGIONALE Luciano PratavieraSEGRETERIA REGIONALE PER ILBILANCIODIREZIONE BILANCIODIREZIONE RAGIONERIA E TRIBUTIUgo SmaniaBruno Marzo<strong>la</strong>


34Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DIREZIONE RISORSE FINANZIARIEDIREZIONE EE.LL., PERSONEGIURIDICHE E CONTROLLO ATTICOMMISSARIO STAORDINARIO ALLOSVILUPPO RURALEDIREZIONE COMPETITIVITÀ SISTEMIAGROALIMENTARIDIREZIONE AGROAMBIENTEDIREZIONE PIANI E PROGRAMMISETTORE PRIMARIOUNITÀ DI PROGETTO TUTELAPRODUZIONI AGROALIMENTARIAndrea SabbadiniValeria Motterle,Elvia MontagnerNico<strong>la</strong> BarasciuttiGiorgio TrentinPaolo BaldanGiovanni MancinelliUNITÀ DI PROGETTO FORESTE E PARCHI Mirco SpecialeUNITÀ DI PROGETTO CACCIA E PESCAUNITÀ COMPLESSA SISTEMAINFORMATIVO SETTORE PRIMARIOUNITÀ PERIFERICA PER I SERVIZIFITOSANITARICOMMISSARIO STAORDINARIO ALLOSVILUPPO ECONOMICODIREZIONE INDUSTRIA ARTIGIANATODIREZIONE COMMERCIODIREZIONE SVILUPPO ECONOMICOUNITÀ DI PROGETTO RICERCA EINNOVAZIONESEGRETERIA REGIONALE PERL’ISTRUZIONE, IL LAVORO E LAPROGRAMMAZIONEDIREZIONE FORMAZIONEDIREZIONE ISTRUZIONEDIREZIONE LAVORODIREZIONE PROGRAMMAZIONEDIREZIONE SISTEMI INFORMATIVIU.P. CABINA DI REGIA FseSEGRETERIA REGIONALE PER LACULTURASERVIZIO Co.re.comDIREZIONE ATTIVITÀ CULTURALI ESPETTACOLODIREZIONE BENI CULTURALIDIREZIONE COMUNICAZIONE EINFORMAZIONEUNITÀ COMPLESSA PROGETTISTRATEGICI E POLITICHE COMUNITARIEDIREZIONE TURISMODIREZIONE PER LA PROGRAMMAZIONEECONOMICA E L’INTERNAZIONALIZZA-ZIONEDIREZIONE PROMOZIONE TURISTICAINTEGRATADIREZIONE ECONOMIA E SVILUPPOMONTANOAndrea BassichMarco BortoluzziGiovanni ZaniniAntonel<strong>la</strong> Caval<strong>la</strong>roAnna Ferraresso, MassimoRolfinLidia De TuoniKatiuscia RedigoloLucia DeklevaSimona AggioFabrizia MaschiettoLaura DuregonTranquillo ChiarandaRoberto Collo<strong>del</strong>Franca CentaninGianni GazzettoGiulio NegrettoSabrina RafidoSabrina TrovòPaolo PeronAlighiero MoroRenato FrancesconSimone BertinSEGRETERIA REGIONALE PER LA SANITÀDIREZIONE EDILIZIA OSPEDALIERA E AFINALITÀ COLLETTIVEFrancesco BulegatoDIREZIONE CONTROLLI E GOVERNO SSR Fabio FuolegaDIREZIONE ATTUAZIONEPROGRAMMAZIONE SANITARIADIREZIONE PERSONALE SSRDIREZIONE PREVENZIONEUNITÀ DI PROGETTO PROGRAMMA-ZIONE RISORSE FINANZIARIE SS.RR.DIREZIONE SERVIZI SOCIALISEGRETERIA REGIONALE PERL’AMBIENTEDIREZIONE LAVORI PUBBLICIDIREZIONE GEOLOGIA E GEORISORSEDIREZIONE DIFESA DEL SUOLODIREZIONE TUTELA AMBIENTEU.P. EDILIZIA ABITATIVAU.P. PROTEZIONE CIVILEU.P. ENERGIAU.PER. GENIO CIVILE DI BELLUNOU.PER. GENIO CIVILE DI PADOVAU.PER. GENIO CIVILE DI ROVIGOU.PER. GENIO CIVILE DI TREVISOU.PER. GENIO CIVILE DI VENEZIAU.PER. GENIO CIVILE DI VERONAU.PER. GENIO CIVILE DI VICENZASEGRETERIA GENERALE DELCONSIGLIO E SEGRETERIA REGIONALEPER GLI AFFARI GENERALI GIURIDICI ELEGISLATIVI DEL CONSIGLIOREGIONALEDIREZIONE REGIONALE PER I RAPPORTIE LE ATTIVITÀ ISTITUZIONALISEGRETERIA REGIONALE PER LEINFRASTRUTTUREDIREZIONE STRADE AUTOSTRADE ECONCESSIONIDIREZIONE INFRASTRUTTUREDIREZIONE MOBILITÀDIREZIONE PROGETTO VENEZIALuca Trentin, StefanoPasqualC<strong>la</strong>udia MoscardaFederica MichielettoSabina RossoChiara PalutanMorena QuaresiminWalter Del PieroDaniele PiccoloAntonio CogoRoberto ToselloLucrezia MagroFrancesca ZulianiMichele CarbognoNico<strong>la</strong> GiardinelliGiovanna StradaTosca NovelloLuciano MacropodioLaura BoariniMonica MartiniGiuliano BattistelFlorindo MocellinMassimo Derai,Alessandro PileggiVittoria Alessia FasanoMatteo LizierDIREZIONE URBANISTICA E PAESAGGIO Francesco TomaelloDIREZIONE PIANIFICAZIONETERRITORIALE E STRATEGICAUNITÀ DI PROGETTO COORDINAMENTOCOMMISSIONIUNITÀ DI PROGETTO LOGISTICAUNITÀ DI PROGETTO PER IL SIT E LACARTOGRAFIAAntonel<strong>la</strong> CamattaEnrico BaschieraLaura MonegoMassimo Foccardi


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 35DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 934<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Comune di Buttapietra (VR). Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale- Variante ai sensi <strong>del</strong>l’art. 48, comma 1 <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr 11/2004, per progetto nuova sede di Verona <strong>del</strong>l’IstitutoZooprofi<strong>la</strong>ttico <strong>del</strong>le Venezie. Approvazione con modifiched’ufficio. Art. 45 - Lr 27.06.1985, n. 61.[Urbanistica]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Demolizione di allevamento avicolo per eliminare il vincolodi 150 metri che impedisce di realizzare <strong>la</strong> nuova sede<strong>del</strong>l’Istituto Zooprofi<strong>la</strong>ttico <strong>del</strong>le Venezie.Il Vice Presidente, Marino Zorzato, riferisce quantosegue:“Il Comune di Buttapietra (VR), è dotato di Piano Rego<strong>la</strong>toreGenerale, approvato dal<strong>la</strong> Giunta regionale con <strong>del</strong>iberazionen. 2393 <strong>del</strong> 1.<strong>07</strong>.1997, successivamente modificato.Con <strong>del</strong>iberazione di Consiglio n. 49 <strong>del</strong> 9.11.010, esecutivaa tutti gli effetti, il Comune ha adottato una variante alPiano Rego<strong>la</strong>tore Generale, trasmessa per <strong>la</strong> superiore approvazionecon nota n. 99 <strong>del</strong> 8.03.011.La pubblicazione ed il deposito <strong>del</strong> progetto sono rego<strong>la</strong>rmenteavvenuti ed a seguito di essi è pervenuta n. 1 osservazionefuori termine, sul<strong>la</strong> quale il Consiglio comunale si èespresso con Deliberazione n. 10 <strong>del</strong> 16.03.<strong>2011</strong>.Il Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Urbanistica e Paesaggio,responsabile per <strong>la</strong> Valutazione Tecnica regionale,ha espresso parere favorevole in conformità al parere n. 41<strong>del</strong> <strong>26</strong>.05.<strong>2011</strong>, <strong>del</strong> Comitato previsto dall’art. 27 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr11/004.”Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, ° comma, <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilitàcon <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Viste le leggi 17.8.1942, n. 1150, 6.8.1967, n. 765, nonchéle Leggi regionali27.6.1985, n. 61 e 23.04.2004, n. 11 e le loromodifiche ed integrazioni;<strong>del</strong>ibera1. di approvare con modifiche d’ufficio ai sensi <strong>del</strong>l’art.45 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 61/1985, <strong>la</strong> Variante al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale<strong>del</strong> Comune di Buttapietra (VR), adottata con Delibera diConsiglio comunale n. 49 <strong>del</strong> 9.11.010, così come espressonel<strong>la</strong> Valutazione Tecnica regionale (Allegato A) che recepiscee fa proprie le considerazioni e conclusioni <strong>del</strong> Parere<strong>del</strong> Comitato previsto dall’art. 7 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 11/004 (AllegatoA1). La Valutazione Tecnica regionale n. 41 <strong>del</strong> <strong>26</strong>.05.<strong>2011</strong>,unitamente al parere <strong>del</strong> sopraccitato Comitato, si alleganoquali parti integranti <strong>del</strong> presente provvedimento.La variante risulta così composta:- E<strong>la</strong>borato unico di Variante Parziale ai sensi <strong>del</strong> comma1, art. 48 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 11/004 scale varie.. Di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.3. Di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Urbanistica ePaesaggio <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.Allegato AValutazione Tecnica Regionale n. 41 <strong>del</strong> <strong>26</strong>.05.<strong>2011</strong>Premesso che:- il Comitato previsto dal<strong>la</strong> Lr 3.04.004, n. 11, art.7, IIcomma, si è riunito in data <strong>26</strong>.05.<strong>2011</strong>;- il sopraccitato Comitato si è espresso con 4 voti unanimifavorevoli dei presenti aventi diritto al voto, approvando <strong>la</strong>variante con modifiche d’ufficio ai sensi <strong>del</strong>l’art. 45 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr27.06.1985, n. 61;- l’Amministrazione comunale proponente il piano è statainvitata con nota n. 243802/62.02, in data 20.05.<strong>2011</strong>, ed hapartecipato al<strong>la</strong> seduta <strong>del</strong> Comitato <strong>del</strong> <strong>26</strong>.05.<strong>2011</strong>, per <strong>la</strong>discussione <strong>del</strong>l’argomento in oggetto.Il Dirigente Regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Urbanistica e Paesaggioincaricato <strong>del</strong><strong>la</strong> Valutazione Tecnica Regionale:- Vista <strong>la</strong> Lr 23.04.2004, n.11;- Vista <strong>la</strong> Lr 27.06.1985, n. 61;- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 1131 <strong>del</strong> 18.03.2005;ritenuto di concordare con le valutazioni e le conclusioniespresse dal Comitato, di cui all’art.7 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 3.04.004, n.11, nel parere n. 41 <strong>del</strong> <strong>26</strong>.05.<strong>2011</strong> che, allegato al<strong>la</strong> presenteValutazione Tecnica Regionale, ne costituisce parte integrante, è<strong>del</strong> parere che <strong>la</strong> variante parziale al Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale<strong>del</strong> Comune di Buttapietra (VR), adottata con Deliberazionedi Consiglio Comunale n. 49 <strong>del</strong> 9.11.010, sia meritevoledi approvazione con modifiche d’ufficio, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 45<strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 61/1985.Vincenzo FabrisAllegato A1Parere <strong>del</strong> Comitato. Argomento n. 41 in data <strong>26</strong>.05.<strong>2011</strong>Premesse:• Il Comune di Buttapietra (VR), è dotato di Piano Rego<strong>la</strong>toreGenerale, approvato con <strong>del</strong>iberazione di Giunta regionalen. 2393 in data 01.<strong>07</strong>.1997, successivamente modificato.• Con <strong>del</strong>iberazione di Consiglio n. 49 <strong>del</strong> 9.11.010,esecutiva a tutti gli effetti, il Comune ha adottato <strong>la</strong> variantein oggetto, trasmessa per <strong>la</strong> superiore approvazione con notan. 99 in data 8.03.011, acquisita agli atti <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione indata 30.03.<strong>2011</strong> al 154735.• La procedura di pubblicazione e deposito <strong>del</strong><strong>la</strong> variante èrego<strong>la</strong>rmente avvenuta, come si evince dal<strong>la</strong> documentazioneprodotta, ed a seguito di essa è pervenuta n. 1 osservazionefuori termine al<strong>la</strong> quale il Comune ha controdedotto con Dccn. 10 in data 16.03.<strong>2011</strong>.• Direttamente in Regione non sono pervenute osservazioni.• Il Genio Civile con nota n. 219068 in data 06.05.<strong>2011</strong>, hapreso atto <strong>del</strong>l’asseverazione presentata dal Comune secondo


36Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong><strong>la</strong> quale emerge che <strong>la</strong> variante in oggetto non comporta trasformazionitali da modificare il regime idraulico <strong>del</strong> territorioe che pertanto non si ritiene necessaria <strong>la</strong> valutazione di compatibilitàidraulica.Visti gli e<strong>la</strong>borati trasmessi:- serie di schede e di estratti <strong>del</strong> Prg vigente e di varianteConsistenza <strong>del</strong><strong>la</strong> varianteLa variante consiste nel parziale recupero a fini residenziali<strong>del</strong> 50 % <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie lorda <strong>del</strong>l’allevamento avicoloin ambito E3, che sarà demolito per eliminare il vincolo di150 metri per consentire così <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova sede<strong>del</strong>l’Istituto Zooprofi<strong>la</strong>ttico <strong>del</strong>le Venezie.La diversa volumetria re<strong>la</strong>tiva agli edifici indicati con i numeri64 e 66, in aggiunta a quel<strong>la</strong> <strong>del</strong> 50% <strong>del</strong> credito edilizio,sarà ubicata in prossimità <strong>del</strong> nucleo di antica origine”CorteNuova”, mediante demolizione e ricostruzione.La variante prevede altresì <strong>la</strong> realizzazione degli standardurbanistici primari e <strong>la</strong> cessione da parte <strong>del</strong> privato <strong>del</strong><strong>la</strong> fasciadi terreno lungo via Tripoli esterna al muro in sassi, persistemazioni viabilistiche che dovranno essere concordate conil comune mediante apposita convenzione.Valutazioni e proposte:Dal punto di vista urbanistico <strong>la</strong> variante si ritiene condivisibilein quanto consente di rendere possibile <strong>la</strong> programmazione<strong>del</strong><strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’Istituto Zooprofi<strong>la</strong>ttico <strong>del</strong>leVenezie.Per quanto riguarda l’osservazione, si concorda con quantodeciso e controdedotto dal Comune.Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato previsto aisensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge Regionale 3 aprile 004, n. 11, comma II,art. 7, con quattro voti unanimi favorevoli dei presenti aventidiritto al voto, è <strong>del</strong> parere che <strong>la</strong> variante al Piano Rego<strong>la</strong>toreGenerale <strong>del</strong> Comune di Buttapietra (VR), descritta in premessa,sia meritevole di approvazione con modifiche d’ufficio, ai sensi<strong>del</strong>l’art. 45 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 61/1985 e come composta da:- E<strong>la</strong>borato unico di Variante Parziale ai sensi comma 1,art. 48 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 11/004 scale varie.Va vistato n. 1 e<strong>la</strong>borato.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 935<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Comune di Venezia. Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale - Variantepuntuale <strong>del</strong> Piano Partico<strong>la</strong>reggiato <strong>del</strong>l’areniledi Pellestrina. Deroga alle direttive di cui all’allegato S/1ai sensi <strong>del</strong>l’art. 47, comma 2 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 33/2002 - Dcc n. 36<strong>del</strong> 3.02.2010[Urbanistica]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Deroga alle direttive <strong>del</strong><strong>la</strong> legge in materia di turismo.Il Vice Presidente, Marino Zorzato, riferisce quanto segue:“Il Comune di Venezia è dotato di Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale,approvato con Dpr 17.12.1962, pubblicato sul<strong>la</strong> GazzettaUfficiale n. 51 <strong>del</strong> 22.02.1963 e successivamente modificato.Con <strong>del</strong>iberazione di Consiglio n. 36 in data 03.02.2010,esecutiva a tutti gli effetti, il Comune ha adottato <strong>la</strong> varianteal Piano Rego<strong>la</strong>tore Generale in oggetto, ai sensi <strong>del</strong> comma9, art. 50 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 61/85, trasmessa con nota n. 208252 <strong>del</strong>17.05.<strong>2011</strong> e acquisita agli atti <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione in data 18.05.<strong>2011</strong>,prot. 4<strong>07</strong>1.La variante è stata confermata dal Comune con Dcc n. 45<strong>del</strong> 1.03.011, a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicazione avvenuta rego<strong>la</strong>rmentee <strong>la</strong> presa d’atto <strong>del</strong>l’assenza di osservazioni.Con <strong>la</strong> sopracitata Dcc n. 36/2010, il Comune ha formu<strong>la</strong>torichiesta di deroga alle seguenti direttive <strong>del</strong>l’AllegatoS/1 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 33/00:- 10) Possibilità di affidare le concessioni con fronte mareinferiore ai 200 ml. prescritti;- 1) Possibilità di ridurre gli ingressi liberi al mare stabilitiin almeno uno ogni 00 ml. con esclusione dei tratti prividi accessi all’arenile;- b) numero di posti macchina: possibilità di utilizzare solole aree a parcheggio previste nel<strong>la</strong> VPrg per l’iso<strong>la</strong> di Pellestrinain luogo <strong>del</strong> 0% per gli stabilimenti balneari nuovi.La competenza <strong>del</strong>l’urbanistica è <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Veneziaai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 11/004 e <strong>del</strong><strong>la</strong> DgrV .1.009, n. 4010,compreso il parere <strong>del</strong> Dirigente per le varianti ex comma 9<strong>del</strong>l’art. 50 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 61/1985, mentre <strong>la</strong> deroga prevista dal 2°comma <strong>del</strong>l’art. 47 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 33/0 è ancora in capo al<strong>la</strong> Giuntaregionale”.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, ° comma, <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilitàcon <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Viste le leggi 17.8.1942, n. 1150, 6.8.1967, n. 765, nonché leLeggi regionali27.6.1985, n. 61, 04.11.2002, n. 33, 23.04.2004,n. 11 e le loro modifiche ed integrazioni;<strong>del</strong>ibera1) di ritenere condivisibile <strong>la</strong> deroga alle direttive <strong>del</strong>l’AllegatoS/1 così come esposto in precedenza e secondo il contenutodegli allegati al<strong>la</strong> variante che è stata motivata dalle caratteristichegeofisiche e morfologiche dei luoghi (erosione, murazzie massicciata), che non consentono il rispetto <strong>del</strong><strong>la</strong> legge;) di accogliere, per quanto riguarda il fenomeno dierosione <strong>del</strong>le spiagge, il principio secondo il quale le dimensioni<strong>del</strong>le aree da affidare in concessione potranno essereulteriormente ridotte rispetto a quelle stabilite dal piano conconseguente riduzione dei canoni concessori;3) di trasmettere al<strong>la</strong> Provincia di Venezia il presenteprovvedimento ai fini <strong>del</strong>l’espressione <strong>del</strong> parere <strong>del</strong> dirigenteex comma 12 <strong>del</strong>l’art. 50 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 61/85;4) di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;5) di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Urbanistica e Paesaggio<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 37DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 937<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Passante autostradale di Mestre. Progetto preliminare<strong>del</strong> Casello di Martel<strong>la</strong>go-Scorzè e viabilità di collegamento.L.n. 443/2001. D.lgs n. 163/2006, art. 165, comma 5.[Trasporti e viabilità]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Il provvedimento è finalizzato all’espressione <strong>del</strong> parereche il Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione deve rendere in sede Cipe,sentiti i Comuni nel cui territorio si realizza l’opera, per <strong>la</strong>definizione <strong>del</strong>l’intesa Stato-Regione sul<strong>la</strong> localizzazione<strong>del</strong> casello autostradale di Martel<strong>la</strong>go-Scorzè e <strong>del</strong><strong>la</strong> re<strong>la</strong>tivaviabilità di collegamento.L’Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.Con nota prot. n. 2954 <strong>del</strong> 20.<strong>07</strong>.2009 il Commissario<strong>del</strong>egato per l’emergenza socio-economico-ambientale <strong>del</strong><strong>la</strong>viabilità di Mestre ha trasmesso al Ministero <strong>del</strong>le Infrastrutturee dei Trasporti il Progetto Preliminare e lo Studio di ImpattoAmbientale <strong>del</strong>l’opera in oggetto, attivando le procedure previstedall’art. 165 <strong>del</strong> D.lgs 163/2006.Contestualmente, con nota n. 2953 <strong>del</strong> 20.<strong>07</strong>.2009 il Commissario<strong>del</strong>egato ha inviato copia <strong>del</strong> Progetto Preliminare e<strong>del</strong>lo Studio di Impatto Ambientale al Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente,al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al<strong>la</strong> RegioneVeneto ed al<strong>la</strong> Provincia di Venezia, per l’attivazione <strong>del</strong>le proceduredi Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi <strong>del</strong> D.lgs163/2006, rientrando l’opera in questione tra quelle previstedall’Intesa Generale Quadro <strong>del</strong> 4.10.003 tra il Governo e<strong>la</strong> Regione Veneto, sottoscritta ai sensi <strong>del</strong>l’Art. 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge443/001, ora riconfermata con <strong>la</strong> recente nuova Intesa GeneraleQuadro sottoscritta in data 16.06.<strong>2011</strong>.Successivamente, in data 4/<strong>07</strong>/009 il Commissario<strong>del</strong>egato ha provveduto, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 183 <strong>del</strong> D.lgs n. 163/2006 e <strong>del</strong>l’art. 6 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge n. 349/1986, alle pubblicazionidi Legge per l’avviso <strong>del</strong><strong>la</strong> richiesta di pronuncia di compatibilitàambientale, al fine di avviare <strong>la</strong> fase di consultazione eper <strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong>le eventuali osservazioni.Il progetto prevede <strong>la</strong> realizzazione di un nuovo caselloautostradale lungo il Passante di Mestre, intermedio fra i preesistenticaselli di Spinea e Preganziol, ricadente nei Comunidi Martel<strong>la</strong>go e Scorzè in Provincia di Venezia. Il progettoprevede altresì una nuova viabilità di collegamento ricadentesempre nei due Comuni sopracitati per ricollegarsi al<strong>la</strong> SR 245“Castel<strong>la</strong>na” a monte e a valle <strong>del</strong> centro abitato di Martel<strong>la</strong>go.Con <strong>del</strong>iberazione n. 293 <strong>del</strong> 16.02.2010 <strong>la</strong> Giunta regionale,previo parere <strong>del</strong><strong>la</strong> competente Commissione Tecnica inmateria di Valutazione di impatto ambientale, ha espresso ilproprio parere, trasmettendolo successivamente al Ministero<strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong><strong>la</strong> Tute<strong>la</strong> <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare, perquanto di competenza.Detto Ministero in fase di istruttoria da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> competenteCommissione Tecnica di Verifica di Impatto AmbientaleVIA-Speciale, ha richiesto al Commissario <strong>del</strong>egato di forniredocumentazione integrativa e, sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>l’esame <strong>del</strong><strong>la</strong> re<strong>la</strong>tivadocumentazione progettuale e re<strong>la</strong>tivo allo Studio di ImpattoAmbientale ha indicato <strong>la</strong> preferenza per alcune soluzionialternative, peraltro contenute nello stesso Studio di ImpattoAmbientale presentato. In partico<strong>la</strong>re, con nota n. 1966 <strong>del</strong>21.06.2010 il Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione Nazionale VIA hasegna<strong>la</strong>to l’opportunità’, per il collegamento <strong>del</strong>l’abitato di Martel<strong>la</strong>go,di una soluzione basata sull’ipotesi di circonval<strong>la</strong>zionedi minima interferenza con l’ambito urbano <strong>del</strong>l’abitato.Sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le indicazioni fornite dal<strong>la</strong> Giunta regionalecon <strong>la</strong> citata Delibera n. 293 <strong>del</strong> 16.02.2010 e dal Ministero<strong>del</strong>l’Ambiente con <strong>la</strong> citata nota <strong>del</strong> 21.06.2010, il Commissario<strong>del</strong>egato ha provveduto ad una nuova pubblicazione per <strong>la</strong>pronuncia di compatibilità ambientale <strong>del</strong>l’opera, trasmettendo<strong>la</strong> documentazione progettuale aggiornata al Ministero <strong>del</strong>leInfrastrutture e dei Trasporti con nota prot. n. 79 <strong>del</strong> 17.01.011e al Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente, al Ministero per i Beni e le AttivitàCulturali, al<strong>la</strong> Regione Veneto e al<strong>la</strong> Provincia di Veneziacon nota prot. n. 80 in pari data.In data 1.01.011 il Commissario <strong>del</strong>egato ha quindi provvedutoal<strong>la</strong> nuova pubblicazione <strong>del</strong>l’avviso al pubblico, ai fini<strong>del</strong><strong>la</strong> presentazione di ulteriori eventuali osservazioni.L’iter di approvazione per quanto attiene <strong>la</strong> pronuncia dicompatibilità ambientale <strong>del</strong>l’opera è quindi proseguito conl’espressione di parere ri<strong>la</strong>sciato dal<strong>la</strong> competente CommissioneTecnica di Verifica di Impatto Ambientale VIA-Speciale <strong>del</strong>Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente in data 10/06/<strong>2011</strong>.Ora, appare necessario ricordare che per le opere quali èquel<strong>la</strong> in esame, rientrante tra le infrastrutture strategiche dipreminente interesse nazionale, <strong>la</strong> Regione è interessata dalleprocedure di cui al D.lgs n. 163/2006 sotto due profili: quelloattinente <strong>la</strong> pronuncia di compatibilità ambientale di cui si èsopra detto, e quello invece previsto dall’art. 165, comma 5,in merito al<strong>la</strong> localizzazione urbanistica <strong>del</strong>l’intervento. Lacitata norma statale prevede, infatti, che il progetto preliminarevenga approvato dal Cipe, che decide a maggioranza, con ilconsenso, ai fini <strong>del</strong>l’intesa sul<strong>la</strong> localizzazione, dei Presidenti<strong>del</strong>le Regioni interessate, che si pronunciano sentiti i Comuninel cui territorio si realizza l’opera.A tal fine, il Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale con nota n.298988 <strong>del</strong> 22.06.<strong>2011</strong> ha convocato i due Comuni interessati e<strong>la</strong> Provincia di Venezia, in re<strong>la</strong>zione alle specifiche competenzein materia urbanistica, per l’esame congiunto <strong>del</strong> progetto preliminare.La riunione si è tenuta il giorno 28.06.<strong>2011</strong> presso <strong>la</strong>sede regionale di via Baseggio, in Mestre. Tale riunione è statapresieduta dall’Assessore al<strong>la</strong> Mobilità e Infrastrutture, giusta<strong>del</strong>ega <strong>del</strong> Presidente; il Verbale di tale riunione è riportato inAllegato A al<strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione, quale sua parte integrante.Ora, in considerazione <strong>del</strong>l’importanza <strong>del</strong>l’interventoproposto per dare completezza al sistema autostradale nel nododi Mestre/Venezia, anche sul<strong>la</strong> base di quanto emerso nell’incontrocon gli Enti locali interessati, si propone di esprimereil consenso ai fini <strong>del</strong>l’intesa sul<strong>la</strong> localizzazione <strong>del</strong>l’opera inargomento, richiamando quanto riportato nell’Allegato A inmerito ad alcuni aspetti che potranno essere sviluppati nel<strong>la</strong>progettazione definitiva, e precisamente:- va verificato il dimensionamento <strong>del</strong>le rotatorie sul<strong>la</strong> S.R.245 “Castel<strong>la</strong>na” in Comune di Martel<strong>la</strong>go, al fine di valutaregli effetti sul<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione e migliorare l’inserimento<strong>del</strong>le opere nel contesto territoriale interessato;- vanno integrati, nello sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> progettazione, gli interventitesi ad ottenere una maggior mitigazione ambientale<strong>del</strong>l’opera, in partico<strong>la</strong>re in corrispondenza <strong>del</strong>le areeedificate ed a protezione <strong>del</strong>l’abitato di Cappel<strong>la</strong> di Scorzé;- nelle successive fasi <strong>del</strong><strong>la</strong> progettazione va sviluppatauna soluzione per migliorare il collegamento diretto fra ilnuovo casello autostradale e <strong>la</strong> SP 39 “Moglianese” al fine


38Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>di limitare l’attraversamento nel centro abitato di Cappel<strong>la</strong>di Scorzé.Il presente atto va trasmesso al competente Ministero<strong>del</strong>le Infrastrutture e dei Trasporti secondo quanto previstodall’art. 165 <strong>del</strong> D.lgs 163/2006, ai fini <strong>del</strong> successivo esame<strong>del</strong> progetto da parte <strong>del</strong> Cipe.Si propone, quindi, al<strong>la</strong> Giunta regionale l’approvazione<strong>del</strong> presente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, ° comma <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;- Vista <strong>la</strong> L. n. 443 <strong>del</strong> 21 dicembre 2001;- Visto il Decreto Legis<strong>la</strong>tivo n. 163 <strong>del</strong> 12 aprile 2006 e s.m.i.;- Richiamata <strong>la</strong> propria Dgr n. 293 <strong>del</strong> 16.02.2010;- Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> Commissario <strong>del</strong>egato per il Passantedi Mestre n. 80 <strong>del</strong> 17.01.<strong>2011</strong>;- Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n.298988 <strong>del</strong> 22.06.<strong>2011</strong>;- Visto il verbale <strong>del</strong><strong>la</strong> riunione tenutasi il 28.06.<strong>2011</strong> con<strong>la</strong> Provincia di Venezia ed i Comuni interessati dal tracciato<strong>del</strong>l’opera;<strong>del</strong>ibera1. di esprimere parere favorevole, ai sensi di quanto previstodall’art. 165, comma 5, <strong>del</strong> D.lgs n. 163/2006 e s.m.i., aifini <strong>del</strong>l’intesa sul<strong>la</strong> localizzazione <strong>del</strong>l’intervento denominato“Passante autostradale di Mestre. Progetto preliminare <strong>del</strong> Casellodi Martel<strong>la</strong>go-Scorzè e viabilità di collegamento”, richiamandoquanto previsto dal<strong>la</strong> propria precedente <strong>del</strong>iberazione n.293 <strong>del</strong> 16.02.2010 e con le ulteriori seguenti raccomandazionida sviluppare nelle successive fasi di progettazione;- va verificato il dimensionamento <strong>del</strong>le rotatorie sul<strong>la</strong> S.R.245 “Castel<strong>la</strong>na” in Comune di Martel<strong>la</strong>go, al fine di valutaregli effetti sul<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione e migliorare l’inserimento<strong>del</strong>le opere nel contesto territoriale interessato;- vanno integrati, nello sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> progettazione, gli interventitesi ad ottenere una maggior mitigazione ambientale<strong>del</strong>l’opera, in partico<strong>la</strong>re in corrispondenza <strong>del</strong>le areeedificate ed a protezione <strong>del</strong>l’abitato di Cappel<strong>la</strong> di Scorzé;- nelle successive fasi <strong>del</strong><strong>la</strong> progettazione va sviluppata unasoluzione per migliorare il collegamento diretto fra il nuovocasello autostradale e <strong>la</strong> SP 39 “Moglianese” al fine di limitarel’attraversamento nel centro abitato di Cappel<strong>la</strong> di Scorzé;.. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;3. di trasmettere copia <strong>del</strong> presente atto al competenteMinistero <strong>del</strong>le Infrastrutture e dei Trasporti ai fini <strong>del</strong> perfezionamento<strong>del</strong><strong>la</strong> procedura prevista dall’art. 165, comma5, <strong>del</strong> D.lgs n. 163/2006 e s.m.i..Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 938<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Superstrada a pedaggio “Via <strong>del</strong> Mare: collegamentoA4 - Jesolo e litorali”. L. n. 443/2001. D.lgs n. 163/2006,art. 165, comma 5. Parere in merito al<strong>la</strong> localizzazioneurbanistica.[Trasporti e viabilità]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Il provvedimento è finalizzato all’espressione <strong>del</strong> parereche il Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione deve rendere in sede Cipe,sentiti i Comuni nel cui territorio si realizza l’opera, per <strong>la</strong>definizione <strong>del</strong>l’intesa Stato-Regione sul<strong>la</strong> localizzazione urbanistica<strong>del</strong>l’intervento denominato superstrada a pedaggio“Via <strong>del</strong> Mare: collegamento A4 - Jesolo e litorali”.L’Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.Con nota prot. n. 724663 <strong>del</strong> 30.12.2009 <strong>la</strong> Regione Venetoha trasmesso al Ministero <strong>del</strong>le Infrastrutture il ProgettoPreliminare e lo Studio di Impatto Ambientale <strong>del</strong>l’opera inoggetto, attivando le procedure previste dall’art. 165 <strong>del</strong> D.lgs163/2006.Contestualmente, con nota n. 7470 <strong>del</strong> 30.1.009, <strong>la</strong>Regione Veneto ha inviato copia <strong>del</strong> progetto preliminare e<strong>del</strong>lo Studio di Impatto Ambientale, oltre al citato Ministeroed a tutte le amministrazioni interessate, all’Unità ComplessaVIA <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto che lo ha acquisito con prot. n. n.7470 <strong>del</strong> 31.1.009, per l’attivazione <strong>del</strong>le procedure divalutazione d’impatto ambientale ai sensi <strong>del</strong> D. Lgs 1 aprile2006, n. 163, rientrando l’opera in questione tra quelle individuatedall’Atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro <strong>del</strong>4.10.003 tra il Governo e <strong>la</strong> Regione Veneto, sottoscritto indata 17.1.0<strong>07</strong>, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> L. n. 443/001.Successivamente, <strong>la</strong> Direzione Infrastrutture <strong>del</strong><strong>la</strong> RegioneVeneto, in qualità di soggetto proponente, ha provveduto, aisensi <strong>del</strong>l’art. 183 <strong>del</strong> D.lgs n. 163/2006 e <strong>del</strong>l’art. 23 <strong>del</strong> D. Lgsn. 4/2006, a far pubblicare, in data <strong>07</strong>.01.2010, sui quotidiani il“Corriere <strong>del</strong><strong>la</strong> Sera” e “II Gazzettino”, l’avviso <strong>del</strong><strong>la</strong> richiestadi pronuncia di compatibilità ambientale per l’intervento inoggetto, al fine di avviare <strong>la</strong> fase di consultazione e per <strong>la</strong>presentazione di eventuali osservazioni.La proposta prevede <strong>la</strong> realizzazione di una superstradaregionale a pedaggio, <strong>del</strong><strong>la</strong> lunghezza complessiva di circa 19km, per permettere il collegamento diretto tra l’autostrada A4,tratta Venezia-Trieste, e le località balneari di Jesolo, Cavallinoed Eraclea, con inizio dal nuovo casello autostradale A4 diMeolo-Roncade e termine al<strong>la</strong> rotatoria “Frova”, in Comunedi Jesolo, con accessi dal<strong>la</strong> S.R. 89/rotatoria nuovo casello A4di Meolo, in prossimità di Meolo; dal<strong>la</strong> rotatoria sul<strong>la</strong> S.S. 14,in località Fossetta; dal<strong>la</strong> rotatoria sulle SS.PP. 43 e 47, a Caposile;da Santa Maria di Piave (solo in direzione per Jesolo)e dal<strong>la</strong> rotatoria “Frova”, a Jesolo Paese, con instal<strong>la</strong>zione din. 8 portali per il pedaggiamento, di cui terminali e 3 coppieposte in corrispondenza degli accessi intermedi di Meolo, <strong>del</strong><strong>la</strong>S.S. 14 e <strong>del</strong><strong>la</strong> rotatoria di Caposile.La Commissione Tecnica regionale in materia di valutazionedi impatto ambientale ha espresso, in proposito, il proprio parere,con voto n. 83 <strong>del</strong> 17.03.010, fatto proprio dal<strong>la</strong> Giuntaregionale con Dgr n. 1011 <strong>del</strong> 3.03.010. Lo stesso è statosuccessivamente trasmesso al Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong><strong>la</strong>Tute<strong>la</strong> <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare, per quanto di competenza.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 39Per opere quale è quel<strong>la</strong> in esame, rientranti fra le infrastrutturestrategiche di preminente interesse nazionale, <strong>la</strong>Regione <strong>del</strong> Veneto, come noto, è interessata dalle proceduredi cui al D.lgs 163/2006 sotto due profili: quello attinente <strong>la</strong>pronuncia di compatibilità ambientale di cui si è sopra detto,e quello invece previsto dall’art. 165, comma 5, in merito al<strong>la</strong>localizzazione urbanistica <strong>del</strong>l’intervento. La citata normastatale prevede infatti che il progetto preliminare venga approvatodal Cipe, che decide a maggioranza, con il consenso,ai fini <strong>del</strong>l’intesa sul<strong>la</strong> localizzazione, dei Presidenti <strong>del</strong>leRegioni interessate che si pronunciano sentiti i Comuni nelcui territorio si realizza l’opera.A tal fine, il Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale, con notan. 298933 <strong>del</strong> 22.06.<strong>2011</strong>, ha convocato i Comuni interessatie le due Amministrazioni provinciali di Treviso e Venezia, inre<strong>la</strong>zione alle specifiche competenze in materia urbanistica, perl’esame congiunto <strong>del</strong> progetto preliminare, per una riunionetenutasi il giorno 28.06.<strong>2011</strong> presso <strong>la</strong> sede regionale di ViaCesco Baseggio 5, in Mestre.Tale riunione è stata presieduta dall’Assessore al<strong>la</strong> Mobilitàe Infrastrutture, giusta <strong>del</strong>ega <strong>del</strong> Presidente; il Verbale di taleriunione è riportato in Allegato A al<strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione,quale sua parte integrante.Ora, in considerazione <strong>del</strong>l’importanza che l’opera rivesteper l’assetto <strong>del</strong><strong>la</strong> rete viaria principale nell’area interessata,e anche sul<strong>la</strong> base di quanto emerso nell’incontro con gli entilocali interessati, si propone di esprimere il consenso ai fini<strong>del</strong>l’intesa sul<strong>la</strong> localizzazione <strong>del</strong>l’opera in argomento, richiamandoquanto previsto dal<strong>la</strong> propria precedente <strong>del</strong>iberazionen. Dgr n. 1011 <strong>del</strong> 3.03.010, recependo le seguenti quattroVarianti al tracciato proposto, già inserite nel S.I.A. depositato,da sviluppare nel progetto definitivo, e precisamente:- per quanto attiene l’attraversamento <strong>del</strong>l’Autostrada A4“Venezia-Trieste”, in Comune di Meolo, <strong>la</strong> soluzione viabilisticaindicata nel S.I.A. come Variante A;- per quanto riguarda il tratto di progetto compreso tra <strong>la</strong>S.S. 14 e via Emilia, in Comune di Musile di Piave, <strong>la</strong> soluzioneviabilistica indicata nel S.I.A. come Variante B;- per quanto riguarda l’attraversamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Piave Vecchiae lo scavalco <strong>del</strong><strong>la</strong> rotatoria esistente in località Caposile, <strong>la</strong>soluzione viabilistica indicata nel S.I.A. come Variante C;.- per quanto attiene al tratto terminale in corrispondenza<strong>del</strong><strong>la</strong> rotatoria in località “Frova”, in Comune di Jesolo, <strong>la</strong>soluzione viabilistica indicata nel S.I.A. come Variante D.Il presente atto va trasmesso al competente Ministero<strong>del</strong>le Infrastrutture e dei Trasporti secondo quanto previstodal citato art. 165 <strong>del</strong> D.lgs n. 163/2006, ai fini <strong>del</strong> successivoesame da parte <strong>del</strong> Cipe.Si propone, quindi, al<strong>la</strong> Giunta regionale l’approvazione<strong>del</strong> presente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma, <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statale e regionale;- Vista <strong>la</strong> L. n. 443 <strong>del</strong> 21.12.2001;- Visto il Decreto Legis<strong>la</strong>tivo n. 163 <strong>del</strong> 12 aprile 2006 es.m.i.;- Richiamata <strong>la</strong> propria Dgr n. 1011 <strong>del</strong> 23.03.2010;- Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n.298933 <strong>del</strong> 22.06.<strong>2011</strong>;- Visto il Verbale <strong>del</strong><strong>la</strong> riunione tenutasi il 28.06.<strong>2011</strong> conle Province di Treviso e di Venezia e con i Comuni interessatidal tracciato <strong>del</strong>l’opera;<strong>del</strong>ibera1. di esprimere parere favorevole, ai sensi di quantoprevisto dall’art. 165, comma 5, <strong>del</strong> D.lgs n. 163/2006 e s.m.i.,ai fini <strong>del</strong>l’intesa sul<strong>la</strong> localizzazione <strong>del</strong>l’intervento denominatosuperstrada a pedaggio “Via <strong>del</strong> Mare: collegamentoA4 - Jesolo e litorali”, richiamando quanto previsto dal<strong>la</strong> propriaprecedente <strong>del</strong>iberazione n. Dgr n. 1011 <strong>del</strong> 3.03.010 erecependo le seguenti quattro Varianti al tracciato proposto,già inserite nel S.I.A. depositato, da sviluppare nel progettodefinitivo e precisamente:- per quanto attiene l’attraversamento <strong>del</strong>l’Autostrada A4“Venezia-Trieste”, in Comune di Meolo, <strong>la</strong> soluzione viabilisticaindicata nel S.I.A. come Variante A;- per quanto riguarda il tratto di progetto compreso tra <strong>la</strong>S.S. 14 e via Emilia, in Comune di Musile di Piave, <strong>la</strong> soluzioneviabilistica indicata nel S.I.A. come Variante B;- per quanto riguarda l’attraversamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Piave Vecchiae lo scavalco <strong>del</strong><strong>la</strong> rotatoria esistente in località Caposile, <strong>la</strong>soluzione viabilistica indicata nel S.I.A. come Variante C;.- per quanto attiene al tratto terminale in corrispondenza<strong>del</strong><strong>la</strong> rotatoria in località “Frova”, in Comune di Jesolo, <strong>la</strong>soluzione viabilistica indicata nel S.I.A. come Variante D;. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;3. di trasmettere copia <strong>del</strong> presente atto al competenteMinistero <strong>del</strong>le Infrastrutture e dei Trasporti, ai fini <strong>del</strong> perfezionamento<strong>del</strong><strong>la</strong> procedura prevista dall’art. 165, comma5, <strong>del</strong> D.lgs n. 163/2006.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 939<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Assemblea ordinaria dei soci di Insu<strong>la</strong> Spa <strong>del</strong> 7 luglio<strong>2011</strong> alle ore 9.30.[Enti regionali o a partecipazione regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Partecipazione all’Assemblea ordinaria <strong>del</strong> 7 luglio 011,avente quali argomenti all’ordine <strong>del</strong> giorno le linee di indirizzoe le direttive sullo sviluppo <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong><strong>la</strong> societàe <strong>del</strong>iberazioni conseguenti.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera


40Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>1. in re<strong>la</strong>zione al primo punto all’o.d.g., di prendere attodi quanto verrà illustrato in sede assembleare, comunque astenendosida eventuali richieste di pronunciamento in meritoproposte dal Consiglio di amministrazione o dall’Assemblea<strong>del</strong><strong>la</strong> Società;. di incaricare L’Assessore Roberto Ciambetti, o, in casodi sua assenza o impedimento, il Dott. Salvatore La Malfa,con procura speciale <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale, dirappresentare <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto in sede di partecipazioneall’Assemblea ordinaria <strong>del</strong><strong>la</strong> società Insu<strong>la</strong> Spa secondo quantoindicato nel presente provvedimento;3. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 940<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Assemblea ordinaria dei soci di Rovigo Expò Spa <strong>del</strong>11 luglio <strong>2011</strong> alle ore 10.30.[Enti regionali o a partecipazione regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Partecipazione all’assemblea dei soci <strong>del</strong><strong>la</strong> Rovigo ExpòSpa, società partecipata dal<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, convocataper il giorno 11 luglio 011 alle ore 10.30 e avente all’ordine<strong>del</strong> giorno il rinnovo degli organi sociali nonché l’attribuzione<strong>del</strong>l’incarico di revisione legale ex D.lgs n. 39/010.Il Presidente dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.In attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 14 gennaio 003, n. 3(Legge Finanziaria regionale per l’esercizio 003) <strong>la</strong> Giuntaregionale, con <strong>del</strong>iberazione n. 4191 <strong>del</strong> 30.1.003, avevaimpegnato <strong>la</strong> somma di euro 300.000,00 per <strong>la</strong> partecipazioneal<strong>la</strong> società Rovigo Fiere Spa (ora denominata Rovigo ExpòSpa). Successivamente, con <strong>del</strong>iberazione n. 778 <strong>del</strong> 11 marzo2005 <strong>la</strong> Giunta regionale aveva approvato <strong>la</strong> sottoscrizione <strong>del</strong>capitale sociale fino a un massimo di euro 300.000,00 e <strong>la</strong> bozzadi statuto. La società si era costituita il 12 aprile 2005 con uncapitale di euro 450.000,00 (euro 300.000,00 <strong>la</strong> quota regionaleed euro 150.000,00 <strong>la</strong> quota <strong>del</strong><strong>la</strong> CCIAA di Rovigo).Successivamente, con l’art. 5, comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionalen. /0<strong>07</strong> <strong>la</strong> Giunta regionale era stata autorizzata aprocedere alle operazioni di ricapitalizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> societàRovigo Expò Spa fino all’importo di euro 100.000,00, pertantol’assemblea straordinaria <strong>del</strong> 9 dicembre 008 aveva <strong>del</strong>iberatoun aumento di capitale per euro 100.000,00 interamentesottoscritto dal<strong>la</strong> Regione.L’assemblea straordinaria <strong>del</strong> 8 maggio 008 ha approvatoun aumento di capitale al fine di consentire l’entrata di nuovisoci; di conseguenza <strong>la</strong> quota di partecipazione regionale siè attestata al 65,04%.La società ha per oggetto l’organizzazione e <strong>la</strong> gestionedi manifestazioni a carattere espositivo ed altre iniziativepromozionali <strong>del</strong> sistema produttivo polesano, da svolgersiin partico<strong>la</strong>re nel quartiere fieristico appartenente a Cen.Ser.Spa in Rovigo.Con nota <strong>del</strong> 7 giugno 011 è stata convocata l’Assembleaordinaria degli azionisti di Rovigo Expò Spa presso <strong>la</strong> sedesociale di Rovigo, Piazza Garibaldi n. 6, per il giorno 11 luglio011 alle ore 10.30, per discutere e <strong>del</strong>iberare sul seguente:Ordine <strong>del</strong> giorno1. Nomina organo amministrativo;2. Nomina <strong>del</strong> Collegio dei Sindaci;3. Attribuzione <strong>del</strong><strong>la</strong> Revisione legale <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio ex D.lgsn. 39/010.In merito al primo punto iscritto all’ordine <strong>del</strong> giorno, sirammenta che <strong>la</strong> Giunta regionale con Dgr n. 682 <strong>del</strong> 24 maggio011 ha demandato al Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale o a unsuo <strong>del</strong>egato l’incarico di raggiungere l’intesa con <strong>la</strong> Cameradi Commercio di Rovigo per <strong>la</strong> nomina <strong>del</strong>l’AmministratoreUnico <strong>del</strong><strong>la</strong> società per il triennio 011-013, come previstodall’art. 3 dei Patti Parasociali.Tale intesa si è perfezionata con <strong>la</strong> ricezione da parte <strong>del</strong><strong>la</strong>Camera di Commercio <strong>del</strong><strong>la</strong> nota <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Giuntaregionale n. 524 <strong>del</strong> 30 giugno <strong>2011</strong> con <strong>la</strong> quale è stata accolta<strong>la</strong> proposta formu<strong>la</strong>ta dal<strong>la</strong> Camera di Commercio stessa di nominarequale Amministratore Unico <strong>del</strong><strong>la</strong> società Rovigo ExpòSpa il dott. Lorenzo Belloni, attuale Presidente <strong>del</strong>l’Ente.Si ricorda che il provvedimento citato ha inoltre stabilitoche il nuovo Amministratore Unico debba presentare ai soci,entro il 31 agosto 011, un nuovo piano industriale per il ri<strong>la</strong>ncio<strong>del</strong>l’attività sociale e trasmettere agli stessi, entro <strong>la</strong> data <strong>del</strong> 30novembre 011, un bi<strong>la</strong>ncio consuntivo <strong>del</strong>le attività svolte inattuazione <strong>del</strong> piano succitato, e che tali condizioni sono stategià comunicate dal rappresentante regionale nell’assembleasocietaria <strong>del</strong> 25 maggio <strong>2011</strong> e ribadite nel<strong>la</strong> nota d’intesa.In tale nota è stata, inoltre, sottolineata l’esigenza che ilnuovo Amministratore Unico e<strong>la</strong>bori una proposta entro il 30novembre 011 per l’applicazione di quanto previsto nel provvedimentodi Giunta regionale (CR n. 138) <strong>del</strong> 14 dicembre 010,in corso di approvazione da parte <strong>del</strong> Consiglio regionale.La Dgr n. 682/<strong>2011</strong> ha, inoltre, <strong>del</strong>iberato di attribuire all’AmministratoreUnico per il triennio 011-013 un compensoannuo lordo pari ad € 10.000,00.Si propone, pertanto, di incaricare il rappresentante regionaledi comunicare in assemblea il nominativo <strong>del</strong> nuovoAmministratore Unico per il triennio 011-013, per <strong>la</strong> presad’atto <strong>del</strong>l’assemblea, e di votare <strong>la</strong> proposta di attribuire allostesso un compenso annuo lordo pari ad € 10.000,00.In re<strong>la</strong>zione al secondo punto all’ordine <strong>del</strong> giorno, si rappresentache ai sensi <strong>del</strong>l’art. <strong>del</strong>lo Statuto e <strong>del</strong>l’art. 3 deiPatti Parasociali spetta al<strong>la</strong> Giunta regionale, ai sensi <strong>del</strong>l’art.449 c.c., <strong>la</strong> nomina di un sindaco effettivo che svolgerà <strong>la</strong>funzione di Presidente <strong>del</strong> Collegio Sindacale e pertanto ancheal<strong>la</strong> designazione di un sindaco supplente che sarà nominatodall’assemblea.Pertanto, in applicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> normativa in materia dinomine e designazioni di competenza regionale, sono stateconcluse le procedure previste dal<strong>la</strong> legge regionale luglio1997, n. 7, mediante <strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong>l’avviso n. 84 <strong>del</strong>9/9/010 per il rinnovo <strong>del</strong> Collegio Sindacale nel BollettinoUfficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. 76 <strong>del</strong> 24/09/2010 e, inottemperanza alle disposizioni operative fornite in argomentocon nota <strong>del</strong> Segretario <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta n. 68835 <strong>del</strong> 11.02.<strong>2011</strong>,l’approvazione con decreto <strong>del</strong> dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneAttività Ispettiva e Partecipazioni Societarie n. 9 <strong>del</strong>1.4.011 <strong>del</strong>l’istruttoria re<strong>la</strong>tiva alle candidature presentate.Sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le candidature pervenute, è stato predispostodal<strong>la</strong> struttura competente apposito elenco (Allegato A), nondestinato al<strong>la</strong> pubblicazione sul Bur per tute<strong>la</strong>re <strong>la</strong> riservatezza


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 41dei candidati, rappresentando che le domande e i curricu<strong>la</strong>dei candidati ammessi sono stati trasmessi dal<strong>la</strong> Direzioneregionale che ha svolto l’istruttoria all’Assessore competenteper materia.Si propone, pertanto, sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le domande pervenute,di procedere, con il presente provvedimento, al<strong>la</strong> nomina di uncomponente effettivo che svolgerà <strong>la</strong> funzione di Presidente<strong>del</strong> Collegio Sindacale, e al<strong>la</strong> designazione, per <strong>la</strong> successivanomina assembleare, di un componente supplente.Conseguentemente, si propone di incaricare il rappresentanteregionale di comunicare in assemblea, per <strong>la</strong> sua presad’atto, il nominativo <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Collegio Sindacalenominato col presente provvedimento e di votare in assembleaper <strong>la</strong> nomina <strong>del</strong> componente supplente succitato.In re<strong>la</strong>zione al terzo punto all’ordine <strong>del</strong> giorno, si rammentache <strong>la</strong> Giunta regionale con Dgr n. 682 <strong>del</strong> 24 maggio011 ha stabilito che l’attività di revisione legale dei contivenga affidata al Collegio Sindacale e ha <strong>del</strong>iberato di corrisponderea ciascun componente effettivo, un compensoannuo lordo, comprensivo <strong>del</strong>l’incarico di revisione legale deiconti, determinato in ragione dei minimi tariffari previsti dairispettivi ordini professionali di appartenenza, in re<strong>la</strong>zionealle funzioni esplicate ed alle attività svolte, e di fissare untetto massimo al compenso annuo lordo attribuito all’interoorgano pari ad € 7.000,00.Si propone, pertanto, di incaricare il rappresentante regionaledi votare <strong>la</strong> proposta di attribuire al Collegio Sindacale<strong>la</strong> revisione legale dei conti ed il compenso all’organo comesopra riportato.Tutto ciò premesso il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione sottoponendoall’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguenteprovvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che <strong>la</strong> struttura competenteha attestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zionestatale e regionale;Visto l’art. 38 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 14 gennaio 2003, n. 3;Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> 7 giugno 011 con <strong>la</strong> quale è stata convocatal’assemblea ordinaria dei Soci <strong>del</strong><strong>la</strong> Rovigo Expò Spa;Visti lo Statuto e i Patti Parasociali sottoscritti tra i Soci;Vista <strong>la</strong> Legge regionale 22 luglio 1997, n. 27;Visto il decreto <strong>del</strong> Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione AttivitàIspettiva e Partecipazioni Societarie n. 9 <strong>del</strong> 1.4.<strong>2011</strong>;Visto l’elenco re<strong>la</strong>tivo alle proposte di candidatura per ilrinnovo <strong>del</strong> Collegio Sindacale (Allegato A) che si allega alpresente provvedimento;Vista <strong>la</strong> Dgr n. 2951 <strong>del</strong> 14/12/2010;Vista <strong>la</strong> Dgr n. 682 <strong>del</strong> 24/5/<strong>2011</strong>;Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 524<strong>del</strong> 30 giugno 011<strong>del</strong>ibera1. in re<strong>la</strong>zione al punto 1) all’ordine <strong>del</strong> giorno <strong>del</strong>l’assemblea,di incaricare il rappresentante regionale di comunicarein assemblea il nominativo <strong>del</strong> nuovo Amministratore Unicoper il triennio 011-013, che sarà il dott. Lorenzo Belloni,per <strong>la</strong> presa d’atto <strong>del</strong>l’assemblea, e di votare <strong>la</strong> propostadi attribuire allo stesso un compenso annuo lordo pari ad€ 10.000,00;. in re<strong>la</strong>zione al secondo punto all’ordine <strong>del</strong> giorno:- di nominare per il triennio 011-013, quale componenteeffettivo <strong>del</strong> Collegio Sindacale, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 449c.c., che svolgerà <strong>la</strong> funzione di Presidente <strong>del</strong> CollegioSindacale ai sensi <strong>del</strong>l’art. <strong>del</strong>lo Statuto e <strong>del</strong>l’art. 3 deiPatti Parasociali: Dott. Chiara Tagliatti;- di designare, per il triennio 011-013, quale sindaco supplente,per <strong>la</strong> successiva nomina in assemblea: Dott. AttilioPadoan;3. di incaricare il rappresentante regionale di comunicarein assemblea, per <strong>la</strong> sua presa d’atto, il nominativo <strong>del</strong> Presidente<strong>del</strong> Collegio Sindacale nominato col presente provvedimentoe di votare in assemblea per <strong>la</strong> nomina <strong>del</strong> succitatocomponente supplente;4. di incaricare il rappresentante regionale di votare <strong>la</strong>proposta di attribuire al Collegio Sindacale <strong>la</strong> revisione legaledei conti e di votare affinché sia corrisposto a ciascun componenteeffettivo, un compenso annuo lordo, comprensivo <strong>del</strong>l’incaricodi revisione legale dei conti, determinato in ragionedei minimi tariffari previsti dai rispettivi ordini professionalidi appartenenza, in re<strong>la</strong>zione alle funzioni esplicate ed alleattività svolte, fissando un tetto massimo al compenso annuolordo attribuito all’intero organo pari ad € 7.000,00;5. di non provvedere al<strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong>l’elenco <strong>del</strong>lecandidature (Allegato A) per i motivi indicati in premessa;6. di incaricare l’Assessore Roberto Ciambetti, o, in casodi sua assenza o impedimento, _il Dott. Simone Griggio, conprocura speciale <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale, di rappresentare<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, in sede di partecipazioneall’assemblea ordinaria <strong>del</strong><strong>la</strong> Rovigo Expò Spa, secondo quantoindicato nel presente provvedimento;7. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 941<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Attribuzione al bi<strong>la</strong>ncio di previsione <strong>2011</strong> e pluriennale<strong>2011</strong>-2013 <strong>del</strong>le leggi regionali <strong>26</strong> maggio <strong>2011</strong>, n. 11e n. 12 ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 9 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 29 novembre2001, n. 39. Provvedimento di variazione n. 19 //Leggi regionali.[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Recepimento, nel bi<strong>la</strong>ncio di previsione 011 e pluriennale011-013, di leggi regionali approvate in corso d’anno checomportano variazioni di entrata e/o di spesa.Il Presidente Dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.L’articolo 9, comma 4, lettera b) <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionaledi contabilità (Lr 9/11/001, n. 39) dispone che <strong>la</strong> Giuntaregionale possa modificare con proprio atto <strong>la</strong> ripartizione


4Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong><strong>del</strong>le unità previsionali di base (Upb) in capitoli mediante variazionirese necessarie da leggi che comportano modifichedi entrata e di spesa.Per effetto <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> leggi regionali sottorichiamate:- legge regionale <strong>26</strong> maggio <strong>2011</strong>, n. 11 “Interventi percombattere <strong>la</strong> povertà ed il disagio sociale attraverso <strong>la</strong>redistribuzione <strong>del</strong>le eccedenze alimentari” che, all’articolo4 “Norma finanziaria”, recita:“Agli oneri derivanti dall’attuazione <strong>del</strong>l’articolo 3, quantificatiin euro 50.000,00 per l’esercizio <strong>2011</strong>, si fa fronte conle risorse allocate nell’upb U0161 “Interventi di sostegno alterzo settore” <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione 011, riducendo dipari importo lo stanziamento di spesa finalizzato agli interventiprevisti dal<strong>la</strong> legge regionale 3 novembre 2006, n. 23“Norme per <strong>la</strong> promozione e lo sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> cooperazionesociale”;- legge regionale <strong>26</strong> maggio <strong>2011</strong>, n. 12 “Modifica <strong>del</strong><strong>la</strong>legge regionale 27 gennaio 1999, n. 5 “Contributi per il sostegno,<strong>la</strong> salvaguardia e <strong>la</strong> diffusione <strong>del</strong><strong>la</strong> voga al<strong>la</strong> veneta””che, all’articolo 4 “Norma finanziaria”, recita:“Alle minori entrate derivanti dall’attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> presentelegge, a valere sull’upb E004 “Proventi dal<strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> demanioidrico” e quantificate in euro 10.000,00 per l’esercizio011, corrisponde una riduzione <strong>del</strong>lo stanziamento <strong>del</strong>l’upbU0178 “Iniziative per lo sviluppo <strong>del</strong>lo sport” <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>nciodi previsione 011, a valere sugli interventi di cui al<strong>la</strong> leggeregionale 5 aprile 1993, n. 12 “Norme in materia di sport etempo libero” e successive modificazioni.”;si procede, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 9 sopraccitato, ad unavariazione di bi<strong>la</strong>ncio, al fine di recepire quanto disposto con<strong>la</strong> norma di cui sopra.Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 9, comma 3, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionaledi contabilità n. 39/001, si provvede inoltre all’assegnazionedei capitoli di nuova istituzione giunta regionale (cni) ai - 9^ dirigenti legis<strong>la</strong>tura dei centri diresponsabilità.Dgr n. <strong>del</strong>Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competenteha attestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zioneregionale e statale;Vista <strong>la</strong> legge regionale 29 novembre 2001, n. 39;Vista <strong>la</strong> legge regionale 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 7;Vista <strong>la</strong> legge regionale 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 8;Vista <strong>la</strong> legge regionale <strong>26</strong> maggio <strong>2011</strong>, n. 11;Vista <strong>la</strong> legge regionale <strong>26</strong> maggio <strong>2011</strong>, n. 12;Vista <strong>la</strong> Dgr n. 334 <strong>del</strong> 9 marzo 011 ad oggetto “Attribuzione<strong>del</strong>le risorse <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio <strong>2011</strong> ai centri di responsabilità”;Vista <strong>la</strong> Dgr n. 634 <strong>del</strong> 17 maggio <strong>2011</strong>, ad oggetto “Direttiveper <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio <strong>2011</strong>”;Ravvisata l’opportunità di accogliere <strong>la</strong> proposta <strong>del</strong> re<strong>la</strong>tore;<strong>del</strong>ibera1. di apportare al bi<strong>la</strong>ncio di previsione 011 e pluriennale011-013 <strong>la</strong> variazione secondo quanto riportato dagliallegati A) e B) che costituiscono parte integrante <strong>del</strong> presenteprovvedimento e di assegnare i capitoli di nuova istituzioneai dirigenti tito<strong>la</strong>ri dei centri di responsabilità come riportatonello stesso allegato;. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;3. di pubblicare <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione nel Bollettinoufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione;4. di comunicare al Consiglio regionale <strong>la</strong> variazione suddettaai sensi <strong>del</strong>l’articolo 58, comma 5, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionaledi contabilità (Lr 9 novembre 001, n. 39).Allegato ASTATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA<strong>2011</strong>COMPETENZA<strong>2011</strong>CASSA2012COMPETENZA2013COMPETENZACap. 006612Upb: E0042Centro diResponsabilità:PROVENTI DALLA GESTIONE DEL DEMANIO IDRICO(ART.86, D.LGS 31/03/1998, N. 112)PROVENTI DALLA GESTIONE DEL DEMANIO IDRICODIREZIONE DIFESA DEL SUOLO-10.000,00 0,00 0,00 0,00SALDO ENTRATA -10.000,00 0,000,000,00


giunta regionale - 9^ legis<strong>la</strong>turaBollettino Dgr n. Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 43Allegato BSTATO DI PREVISIONE DELLA SPESA<strong>2011</strong>COMPETENZA<strong>2011</strong>CASSA2012COMPETENZA2013COMPETENZACap. <strong>07</strong>3002AZIONI REGIONALI PER LA PROMOZIONE, LA DIFFUSIONEE LA PRATICA DELL'ATTIVITA' SPORTIVA (ART. 2, LETT. A,C, D, E, F, G, L, N, O, P, ART. 10, C. 7, L.R. 05/04/1993, N. 12 -ART. 19, L.R. 27/02/2008, N. 1)-10.000,00 0,00 0,00 0,00Upb: U0178Centro diResponsabilità:INIZIATIVE PER LO SVILUPPO DELLO SPORTDIREZIONE LAVORI PUBBLICICap. 100888Upb: U0161Centro diResponsabilità:AZIONI REGIONALI A FAVORE DELLA COOPERAZIONESOCIALE (L.R. 03/11/2006, N. 23)INTERVENTI DI SOSTEGNO AL TERZO SETTOREDIREZIONE SERVIZI SOCIALI-50.000,00 0,00 0,00 0,00Cap. 101612(CNI)Upb: U0161Centro diResponsabilità:AZIONI REGIONALI PER COMBATTERE LA POVERTA' E ILDISAGIO SOCIALE ATTRAVERSO LA REDISTRIBUZIONE DIECCEDENZE ALIMENTARI (L.R. <strong>26</strong>/05/<strong>2011</strong>, N. 11)INTERVENTI DI SOSTEGNO AL TERZO SETTOREDIREZIONE SERVIZI SOCIALI+50.000,00 0,00 0,00 0,00SALDO USCITA -10.000,00 0,00 0,000,00DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 943<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Rendiconto Generale <strong>del</strong>l'esercizio 2010. Determinazionesituazione di cassa e dei residui attivi e passivi dariportare al nuovo esercizio <strong>2011</strong> nonché eliminazionedal<strong>la</strong> contabilità dei residui attivi e dei residui passiviper accertata insussistenza e per decorrenza dei terminidi mantenimento in bi<strong>la</strong>ncio (artt. 40, 42, 51, 52 - <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr 29.11.2001, n. 39 - legge di contabilità regionale).[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Atto di determinazione <strong>del</strong>le risultanze contabili conseguential<strong>la</strong> chiusura <strong>del</strong>l’esercizio finanziario 2010, propedeuticoall’adozione <strong>del</strong>lo schema <strong>del</strong>iberativo di approvazione <strong>del</strong>Disegno di Legge avente ad oggetto “Rendiconto Generale<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione per l’esercizio finanziario 2010”.Il Presidente dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.In merito alle risultanze <strong>del</strong> Rendiconto <strong>del</strong>l’esercizio 010si evidenzia che l'articolo 40 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 9 novembre001, n. 39, (legge di contabilità regionale) dispone:- al comma 1, che “Formano residui attivi le somme accertatee non riscosse o versate entro il termine <strong>del</strong>l’esercizio, perle quali il dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura regionale competentedichiara il permanere <strong>del</strong>le condizioni che hanno originatoil corre<strong>la</strong>to accertamento”- al comma 3 che "La struttura regionale preposta al<strong>la</strong> ragioneriaprocede al<strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>le registrazioni contabilidegli accertamenti e dei residui attivi, previa comunicazione<strong>del</strong> dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura regionale competenteche attesta l’inesigibilità o l’insussistenza <strong>del</strong>le corre<strong>la</strong>teentrate."Gli articoli 42 e 51 <strong>del</strong><strong>la</strong> medesima legge di contabilitàregionale, disciplinano le modalità riguardanti rispettivamentel'accertamento dei residui passivi, <strong>la</strong> loro gestione nel corso<strong>del</strong>l'esercizio finanziario e <strong>la</strong> loro eliminazione per decorrenzadei termini di mantenimento in bi<strong>la</strong>ncio.L'articolo 52, invece, dispone implicitamente che <strong>la</strong> DirezioneRagioneria e Tributi riscontri le proprie scritturecontabili con quelle <strong>del</strong>l'Istituto Tesoriere, il quale entro i 3mesi successivi al<strong>la</strong> chiusura definitiva <strong>del</strong>l'esercizio invia <strong>la</strong>"Resa <strong>del</strong> Conto" <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione di cassa riferita all'eserciziofinanziario precedente, al fine di determinare l'effettiva consistenzadi cassa <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione, nonché dei depositi in titoli evalori sia cauzionali che di proprietà <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione.Dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione tecnico-contabile di accompagnamento <strong>del</strong>Disegno di Legge di approvazione <strong>del</strong> Rendiconto GeneralePag. 1 di 1<strong>del</strong>l'esercizio 010, predisposta dal<strong>la</strong> Direzione Ragioneria eTributi, sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le scritture contabili, emerge che:


44Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>• sono da mantenere residui attivi, da riportare nel nuovoesercizio finanziario <strong>2011</strong>, per un ammontare complessivodi € 9.852.030.032,88 di cui:- € 6.731.436.733,69 provenienti dal<strong>la</strong> gestione residui2009 e precedenti;- € 3.120.593.299,19 formatisi nel<strong>la</strong> competenza propria<strong>del</strong>l'esercizio 2010;• sono da mantenere residui passivi, da riportare al nuovoesercizio finanziario <strong>2011</strong>, per un ammontare complessivo di€ 12.190.679.394,66, di cui:- € 7.948.752.918,41 provenienti dal<strong>la</strong> gestione residui2004, 2005, 2006, 20<strong>07</strong>, 2008 e 2009;- € 4.241.9<strong>26</strong>.476,25 provenienti dal<strong>la</strong> competenza propria<strong>del</strong>l'esercizio 2010;• sono stati eliminati dal<strong>la</strong> contabilità, per insussistenza,residui attivi per complessivi € 175.240.961,83 riferiti:quanto ad € 152.859.686,72 al<strong>la</strong> rideterminazione <strong>del</strong> gettito stimato<strong>del</strong>l’Imposta regionale sulle AttivitàProduttive (IRAP) - Quota destinata al<strong>la</strong>Sanità - per l’anno 008, a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong>sua definitiva determinazione ministeriale,in quanto effettivamente spettanteal<strong>la</strong> Regione Veneto (Titolo 1° - cap.621);quanto ad € 13.984.79,31 al<strong>la</strong> diminuzione di quote di assegnazionistatali e/o comunitarie, eliminateper rettifica contabile e per insussistenzaai sensi dei commi e 3 <strong>del</strong>l’art. 40 <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr n. 39/001, a seguito di ricognizionedei crediti <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione, effettuataanche in esecuzione <strong>del</strong>le Direttive per<strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio 010, approvatecon Dgr n. 468 <strong>del</strong> 2 marzo 2010. Talecostante monitoraggio riscontra, nelcontempo, l’estrema attenzione postadal<strong>la</strong> sezione regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Corte deiConti nel<strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione annualesulle politiche regionali, sul<strong>la</strong> consistenzae sull’attendibilità <strong>del</strong> fenomenodei residui attivi. (Titoli ° e 4° - capp.Vari);quanto ad € 1.666.708,66 a minori riscossioni in altre partitedi minor rilievo, rispetto ai residuiiscritti, (Titolo 3° - capp. 6612, 8310,8391, 100064, 100<strong>07</strong>3, 100<strong>07</strong>4, 100182,100<strong>26</strong>7, 100319, 100364 e 100402);quanto ad € 6.729.837,14 ad insussistenze fra le partite di giro,riscontrate a seguito di una verifica<strong>del</strong>le posizioni non ancora estinte, <strong>la</strong> cuiriscossione o è già avvenuta in altri capitolidi bi<strong>la</strong>ncio nel<strong>la</strong> gestione di competenza,ovvero il credito non presentavapiù tali presupposti (Titolo 6° - capp.98<strong>26</strong> e 9835);Totale 175.240.961,83• sono stati riaccertati in più residui attivi per complessivi€ 64.909.605,57 riferiti:quanto ad € 64.908.639,72 a maggiori assegnazioni complessivamentericonosciute dallo Stato per l’anno008, rispetto a quanto preventivato insede di Deliberazione Cipe, spettanti atitolo di Addizionale regionale all’Irpef(cap. 622);quanto ad € 965,85 a maggiori riscossioni in altre partite diminor rilievo, rispetto ai residui iscritti(Titolo 2° - capp. 5405 e 100372);Totale 64.909.605,57• sono stati eliminati dal<strong>la</strong> contabilità residui passivi complessivamenteper € 233.739.4<strong>26</strong>,83 di cui € 93.454.089,11per accertata insussistenza ed € 140.285.337,72 per decorrenzadei termini di mantenimento in bi<strong>la</strong>ncio ai sensi<strong>del</strong>l’art. 51 comma 2 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale n. 39/2001.È stato, inoltre, riscontrato il Conto Consuntivo <strong>del</strong>l'esercizio010 reso dal Tesoriere regionale “Unicredit Spa”, checoncorda con le risultanze complessive e partitarie derivantidalle operazioni di chiusura contabile <strong>del</strong>l'esercizio finanziario010.Infine, viene ratificata l’istituzione e l’assegnazione alDirigente tito<strong>la</strong>re <strong>del</strong> re<strong>la</strong>tivo centro di responsabilità, <strong>del</strong>seguente capitolo di entrata, operata al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong>l’esercizio010, onde consentire <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione contabile <strong>del</strong> trasferimentoda amministrazione pubblica riscossa al termine<strong>del</strong>l'esercizio, per <strong>la</strong> quale non si è potuto provvedere allere<strong>la</strong>tive variazioni di Bi<strong>la</strong>ncio con atti amministrativi:Capitolo Upb Descrizione100<strong>55</strong>0 E0171 Trasferimenti da Amministrazioni pubblicheper <strong>la</strong> sistemazione <strong>del</strong>l'accesso stradale e ciclopedonale<strong>del</strong>l'abitato di Canale d'Agordo e per <strong>la</strong>messa in sicurezza <strong>del</strong>l'incrocio con <strong>la</strong> S.P.346(Accordo di programma <strong>del</strong> /1/003)Centro di responsabilitàDirezione InfrastruttureIl re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che <strong>la</strong> struttura competenteha attestato l'avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zionestatale e regionale;Vista <strong>la</strong> Legge regionale 9.11.001, n. 39 (vigente leggedi contabilità regionale);Vista <strong>la</strong> documentazione in atti d’ufficio;<strong>del</strong>ibera1. di approvare <strong>la</strong> seguente Tabel<strong>la</strong>, a ratifica <strong>del</strong>l’istituzionee <strong>del</strong>l’assegnazione nel bi<strong>la</strong>ncio 010 al Dirigente tito<strong>la</strong>re<strong>del</strong> re<strong>la</strong>tivo centro di responsabilità, <strong>del</strong> seguente capitolo dientrata per il quale non si è potuto provvedere ad apportarele conseguenti variazioni, con atto amministrativo, nel corso<strong>del</strong>l’esercizio medesimo:Capitolo Upb Descrizione100<strong>55</strong>0 E0171 Trasferimenti da Amministrazioni pubblicheper <strong>la</strong> sistemazione <strong>del</strong>l'accesso stradale e ciclopedonale<strong>del</strong>l'abitato di Canale d'Agordo e per <strong>la</strong>messa in sicurezza <strong>del</strong>l'incrocio con <strong>la</strong> S.P.346(Accordo di programma <strong>del</strong> /1/003)Centro di responsabilitàDirezione Infrastrutture. di prendere atto che il Conto Consuntivo <strong>del</strong>l'esercizio010, reso dal Tesoriere regionale, trova esatto riscontro neititoli di riscossione e pagamento, rego<strong>la</strong>rmente estinti, chevengono riassunti nei seguenti importi di carico e scarico:


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 45Carico <strong>del</strong> Tesoriere- Fondo di cassa al 31.1.009 € 1.88.74.83,41- Riscossioni € 16.633.965.432,28Totale Carico <strong>del</strong> Tesoriere € 17.922.708.2<strong>55</strong>,69Scarico <strong>del</strong> Tesoriere- Pagamenti € 16.561.290.111,80Fondo di cassa presso il Tesoriere al 31.1.010 € 1.361.418.143,89che sommato alle disponibilità complessivamente in depositoal 31.1.010 nel conto corrente acceso presso <strong>la</strong> TesoreriaCentrale n. 22920 “Regione Veneto - Risorse Cee - Cofinanziamentonazionale” di € 161.122.706,08 rappresentate in bi<strong>la</strong>nciofra i residui attivi al capitolo di entrata n. 9818, determina unfondo di cassa effettivo al 31.12.2010 di € 1.522.540.849,97;3. di mantenere a residui attivi le somme accertate e nonancora riscosse di complessivi € 9.852.030.032,88, di cui €6.731.436.733,69 provenienti dal<strong>la</strong> gestione residui <strong>del</strong>l'esercizio2009 e precedenti ed € 3.120.593.299,19 provenienti dal<strong>la</strong>competenza propria <strong>del</strong>l'esercizio 2010;4. di mantenere a residui passivi le somme impegnate enon ancora pagate di complessivi € 12.190.679.394,66, di cui €7.948.752.918,41 provenienti dal<strong>la</strong> gestione residui degli esercizi2004, 2005, 2006, 20<strong>07</strong>, 2008 e 2009 ed € 4.241.9<strong>26</strong>.476,25provenienti dal<strong>la</strong> competenza propria <strong>del</strong>l'esercizio 2010;5. di dare atto che i residui attivi insussistenti ammontanocomplessivamente ad € 175.240.961,83 e che sono stati riaccertatiin più residui attivi per € 64.909.605,57 per le motivazionidi cui alle premesse; si registra, pertanto, un saldo negativo di€ 110.331.356,<strong>26</strong> dal<strong>la</strong> gestione dei residui attivi;6. di dare atto che i residui passivi eliminati dal<strong>la</strong> contabilitàammontano complessivamente ad € 233.739.4<strong>26</strong>,83, di cui€ 93.454.089,11 per accertata insussistenza ed € 140.285.337,72per decorrenza dei termini di mantenimento in bi<strong>la</strong>ncio, aisensi <strong>del</strong>l’art. 51 comma 2 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale n. 39/2001;7. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa,lo schema di contratto in Allegato A al presente provvedimentoper costituirne parte integrante e sostanziale, che sostituiscein toto il precedente schema contrattuale approvato con <strong>del</strong>iberazionen. 148 <strong>del</strong> <strong>26</strong>/01/2010;. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;3. di incaricare <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto <strong>la</strong> DirezioneProgrammazione;Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 945<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Fissazione <strong>del</strong><strong>la</strong> percentuale di contribuzione da applicareagli interventi finanziati con Dgr n.1193 <strong>del</strong> 23/03/2010,nel<strong>la</strong> misura massima prevista. POR parte Fesr 20<strong>07</strong>-2013“Competitività regionale e occupazione”. Asse prioritario3 - Linea di intervento 3.1 - Azione 3.1.1.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Pur mantenendo inalterato il contributo assegnato conDgr n. 1193 <strong>del</strong> 23/03/2010, viene fissata <strong>la</strong> percentuale dicontribuzione da applicare al<strong>la</strong> spesa ammessa, nel<strong>la</strong> misuramassima prevista <strong>del</strong> 75%.La Giunta regionaleDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 944<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Affidamento <strong>del</strong> servizio di Valutazione strategica eoperativa <strong>del</strong> Programma Operativo regionale (Por) - Obiettivo“Competitività regionale e Occupazione” (Cro), parteFesr (20<strong>07</strong>-2013) e Programma Attuativo regionale - FondoAree Sottosviluppate (Par Fas 20<strong>07</strong>-2013) nell’ambito <strong>del</strong>l’Asse6 “Assistenza tecnica” - Azione 6.1.3 “Valutazione”<strong>del</strong> Por Cro Fesr 20<strong>07</strong>-2013 e <strong>del</strong><strong>la</strong> Linea di intervento6.2 “Valutazione, studi e ricerche” <strong>del</strong> Par Fas 20<strong>07</strong>-2013:modificazione schema di contratto.[Programmazione]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Con il presente provvedimento, nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> proceduraper l’affidamento <strong>del</strong> servizio per <strong>la</strong> valutazione dei documentiprogrammatici Por-Cro, parte Fesr (0<strong>07</strong>-013) e Par Fas (0<strong>07</strong>-2013), si procede a modificare lo schema di contratto, approvatocon Dgr n. 148 <strong>del</strong> <strong>26</strong>/01/2010, con l’introduzione di unac<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> sospensiva nelle more <strong>del</strong>l’avvio <strong>del</strong> Par-Fas.(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di integrare il dispositivo di cui al<strong>la</strong> citata <strong>del</strong>iberazionen.1193/2010 fissando, a parità di contributo concesso,<strong>la</strong> percentuale di contribuzione sul<strong>la</strong> spesa ammissibile,nel<strong>la</strong> misura massima <strong>del</strong> 75%, come da prospetto riportatoin premessa.. Di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa, aggiuntiva rispetto a quando disposto con <strong>la</strong> citata Dgrn. 1193/010, a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.3. Di pubblicare <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione sul BollettinoUfficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, nonché sul sito Internet<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione.4. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Tute<strong>la</strong> Ambiente<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.


46Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 948<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Attività formativa prevista con Dgr n. 693 <strong>del</strong> 23.03.2001connessa al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> sanitaria in tema di tatuaggio e piercing.Affidamento incarico alle Aziende Ulss n. 9 di Treviso en. 22 di Bussolengo per l’estensione temporale <strong>del</strong>l’attivitàformativa di cui all’incarico affidato con Dgr n. 2402 <strong>del</strong>14.10.2010. Approvazione Convenzioni.[Sanità e igiene pubblica]Note per <strong>la</strong> trasparenza:É necessario stipu<strong>la</strong>re una nuova Convenzione tra <strong>la</strong> Regione<strong>del</strong> Veneto e le Aziende Ulss n. 9 di Treviso e n. diBussolengo per l’incarico di realizzare, in via continuativa,edizioni <strong>del</strong> corso regionale per l’ottenimento <strong>del</strong>l’idoneitàigienico-sanitaria soggettiva all’effettuazione di trattamenti ditatuaggio e piercing, così da soddisfare le numerose domandedi partecipazione al corso. La presente <strong>del</strong>ibera non comportaspesa a carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale.L’Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue:Con Dgr n. 693 <strong>del</strong> 23.3.2001 è stato istituito in Venetoil corso di formazione per il conseguimento <strong>del</strong>l’idoneitàigienico-sanitaria soggettiva per lo svolgimento di attivitàdi tatuaggio e piercing, così come previsto nell’ambito <strong>del</strong>sistema di tute<strong>la</strong> sanitaria adottato in materia e <strong>del</strong>le specificheLinee Guida emanate dal Ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> Sanità in data5.2.1998 e successiva integrazione <strong>del</strong> 16.7.1998.In tal modo, dall’anno 001 ad oggi sono state realizzate23 edizioni <strong>del</strong> corso di cui al<strong>la</strong> citata Dgr n. 693/2001 e taleiniziativa di formazione è stata sostenuta nel<strong>la</strong> fase inizialedalle Aziende Ulss n. 16 di Padova, n. 20 di Verona e, in viacontinuativa, dall’Azienda n. 1 Veneziana con il ri<strong>la</strong>scio din. 533 idoneità igienico sanitarie soggettive allo svolgimento<strong>del</strong>le attività di tatuaggio e piercing.Durante l’anno 2010 si è verificato un notevole accumulodi domande di partecipazione al corso, in conseguenza <strong>del</strong>consistente numero di richieste pervenute al 31.1.009 e, alfine di supportare l’impegno <strong>del</strong>l’Azienda Ulss n. 12 Venezianadato dal<strong>la</strong> forte domanda di partecipazione al corso, con Dgrn. 2402 <strong>del</strong> 14.10.2010, <strong>la</strong> Giunta regionale ha affidato alleAziende Ulss n. 9 di Treviso e n. di Bussolengo, sul<strong>la</strong> base<strong>del</strong><strong>la</strong> disponibilità dalle stesse dichiarata, <strong>la</strong> realizzazione nel2010 di un’edizione <strong>del</strong> corso di cui al<strong>la</strong> Dgr n. 693/2001, inmodo da favorire una notevole riduzione <strong>del</strong>le domande dipartecipazione al corso ancora giacenti.In virtù di tale incarico sono state stipu<strong>la</strong>te appositesingole Convenzioni tra <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto e le AziendeUlss n. 9 di Treviso e n. di Bussolengo.Tanto premesso, l’Azienda Ulss n. 1 Veneziana ha assicuratonell’anno 010 l’attuazione di 3 edizioni <strong>del</strong> corso,mentre l’Azienda Ulss n. 9 di Treviso ha organizzato e portatoa termine un’edizione <strong>del</strong>lo stesso nell’autunno <strong>del</strong> 010.I tempi resisi necessari per l’allestimento <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzionesuddetta a fronte <strong>del</strong> breve <strong>la</strong>sso di tempo a disposizione,hanno comportato che l’Azienda Ulss abbia adoggi praticamente terminato tutte le attività propedeutichenecessarie per <strong>la</strong> realizzazione dei corsi e sia imminentel’inizio degli stessi.Allo stato attuale dovranno pertanto essere organizzatealcune edizioni <strong>del</strong> corso, necessarie al fine di consentire<strong>la</strong> frequenza <strong>del</strong>le rimanenti persone (circa 80) che ancoraattendono di frequentare il corso dal 1° semestre <strong>del</strong> 010 edei richiedenti <strong>del</strong> ° semestre <strong>del</strong>lo stesso anno.Si sottolinea, tuttavia, che anche nei primi mesi <strong>del</strong>l’anno011 sono state presentate ulteriori domande di partecipazioneal corso e pertanto il numero complessivo dei richiedenti èstimato in 150 unità.Le stesse domande continuano ad essere indirizzate allesedi <strong>del</strong> corso previste, secondo <strong>la</strong> Provincia di provenienzadei richiedenti, ed in partico<strong>la</strong>re:• all’Azienda Ulss n. 9 le domande provenienti dalle provincedi Treviso, Belluno, Venezia e Padova;• all’Azienda Ulss n. di Bussolengo le domande provenientidalle province di Verona, Vicenza e Rovigo.Ciò posto, si propone di estendere, in via continuativa,<strong>la</strong> possibilità di svolgimento <strong>del</strong> corso presso le sedi diTreviso e Bussolengo, al fine di favorire il completamento<strong>del</strong>le iniziative formative volte a garantire l’idoneità igienicosanitaria soggettiva allo svolgimento di trattamenti ditatuaggio e piercing a favore dei richiedenti che attendonodi frequentare il corso.A tal fine dovrà essere sottoscritta apposita Convenzionetra <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto e le Aziende Ulss n. 9 di Treviso en. di Bussolengo per assicurare lo svolgimento di edizioni<strong>del</strong> corso di cui al<strong>la</strong> Dgr n. 693/2001 in re<strong>la</strong>zione al numerodi richieste provenienti dal territorio regionale.Si ricorda che lo svolgimento <strong>del</strong>l’attività formativa di cuial<strong>la</strong> Dgr n. 693/2001 non comporta alcun impegno finanziarioa carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale e da parte <strong>del</strong>l’Azienda Ulssche organizza il corso in questione, poiché <strong>la</strong> stessa attivitàformativa continua ad essere garantita - secondo il programma,<strong>la</strong> metodologia didattica, le modalità organizzative, i criteried il numero massimo di partecipanti da ammettere ad ogniedizione - nel rispetto di quanto indicato nell’allegato al<strong>la</strong>Dgr n. 1164 <strong>del</strong> 23.3.2010 che, nel quantificare il costo per lecomplessive 90 ore di docenza e le spese per <strong>la</strong> Commissione<strong>del</strong>l’esame finale al termine <strong>del</strong>’attività formativa, prevede chel’intero onere necessario sia coperto dal<strong>la</strong> quota di iscrizionedei corsisti partecipanti, il cui importo è fissato con <strong>la</strong> stessaDgr n. 1164/2010 citata.Sul<strong>la</strong> base di quanto sopra evidenziato si propone di estendereanche per il 011 e, a seguire, l’incarico alle Aziende Ulssn. 9 di Treviso e n. di Bussolengo, per svolgere l’attivitàformativa di cui al<strong>la</strong> Dgr n. 693 <strong>del</strong> 23.3.2001.Con il presente atto si intende quindi confermare l’incaricoalle stesse Aziende Ulss n. 9 di Treviso e n. di Bussolengoad organizzare il corso di cui al<strong>la</strong> Dgr n. 693/2001nel numero di edizioni necessarie per soddisfare le richiestedei partecipanti allo stesso corso presentate presso le sedi<strong>del</strong>le Aziende Ulss di Treviso e di Bussolengo.Conseguentemente, si propone l’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong>Convenzione tra <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto e le stesse AziendeUlss incaricate, come da Allegati A e B, al fine di attuarelo svolgimento <strong>del</strong>l’attività formativa secondo le modalitàsuddette.L’attività proposta con <strong>la</strong> presente Deliberazione noncomporta alcuna spesa a carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale.Il Re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e sottoponeall’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 47La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che <strong>la</strong> struttura competenteha attestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zionestatale e regionale.Visto l’art. 0 <strong>del</strong><strong>la</strong> L. 3.1.1978 n. 833.Viste le Linee guida emanate dal Ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> Sanità indata 05.02.1998 e successiva integrazione <strong>del</strong> 16.<strong>07</strong>.1998.Vista <strong>la</strong> Dgr n. 693 <strong>del</strong> 23.03.2001.Vista <strong>la</strong> Dgr n. 1245 <strong>del</strong> 17.05.2001.Vista <strong>la</strong> Dgr n. 1164 <strong>del</strong> 23.3.2010.Vista <strong>la</strong> Dgr n. 40 <strong>del</strong> 14.10.010.Vista <strong>la</strong> necessità di soddisfare le domande presentate nel010 e nei primi mesi <strong>del</strong> 011 per <strong>la</strong> partecipazione al corsodi cui al<strong>la</strong> Dgr n. 693/2001.<strong>del</strong>ibera1. Di conferire, quale ulteriore estensione <strong>del</strong>l’attivitàdi cui al<strong>la</strong> Dgr n. 40 <strong>del</strong> 14.10.010, l’incarico a ciascuna<strong>del</strong>le Aziende Ulss n. 9 di Treviso e n. di Bussolengo, diorganizzare in via continuativa edizioni <strong>del</strong> corso di cui al<strong>la</strong>Dgr n. 693/2001.. Di approvare gli Allegati A e B, parti integranti e sostanziali<strong>del</strong><strong>la</strong> presente Dgr, che rispettivamente propongono loschema di Convenzione Regione <strong>del</strong> Veneto - Azienda Ulss n.9 di Treviso (Allegato A) e Regione <strong>del</strong> Veneto - Azienda Ulssn. di Bussolengo (Allegato B) per <strong>la</strong> realizzazione da parte<strong>del</strong>le stesse Aziende Ulss <strong>del</strong>l’attività formativa di cui al punto 1.3. Di stabilire che l’attività formativa di cui al<strong>la</strong> Dgrn. 693/2001 dovrà essere realizzata dalle Aziende Ulss n.9 di Treviso e n. di Bussolengo nel rispetto <strong>del</strong>le singoleConvenzioni di cui al punto . e secondo gli elementi, il programmaed i caratteri re<strong>la</strong>tivi al corso previsti dal<strong>la</strong> stessa Dgrn. 693/2001, dal<strong>la</strong> Dgr n. 1245 <strong>del</strong> 17.05.2001 e dal<strong>la</strong> Dgr n.1164 <strong>del</strong> 23.3.2010.4. Di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 949<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Progetto per <strong>la</strong> sorveglianza <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie emergenti.Impegno di spesa.[Sanità e igiene pubblica]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Impegno <strong>del</strong> finanziamento da assegnare all’OspedaleSacro Cuore - Centro per le Ma<strong>la</strong>ttie tropicali Negrar (VR)e al Laboratorio di riferimento regionale di Microbiologia eVirologia di Padova per <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong> Progetto per <strong>la</strong>sorveglianza <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie emergenti codice n. 2.6.8 <strong>del</strong> Prpapprovato con Dgr n. 3139 <strong>del</strong> 14/1/010.L’Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.Con Dgr n. 1481 <strong>del</strong> /04/1997 e successiva Dgr n. 04<strong>del</strong> 9/08/00 <strong>la</strong> Giunta regionale ha approvato rispettivamenteil primo e secondo programma triennale di sorveglianza e controlloregionale <strong>del</strong><strong>la</strong> diffusione di Aedes Albopictus (zanzaratigre) e dei culicidi antropofili <strong>del</strong>le aree litorali. che, in lineacon quanto previsto dal Dpcm 29/11/2001 “Definizione dei livelliessenziali di assistenza”, prevede l’intervento di Comuni,Province e Aziende private.Con successive <strong>del</strong>ibere <strong>la</strong> Giunta regionale ha approvatoil Programma di organizzazione e gestione di attività di disinfezionee disinfestazione da zanzara tigre, e l’attività disorveglianza entomologica come attività di prevenzione <strong>del</strong><strong>la</strong>ma<strong>la</strong>ttia West-Nile, nonché il Piano regionale di Sorveglianzadi West Nile Disease (WND).Con Dgr n. 1674 <strong>del</strong> 9/06/2009 <strong>la</strong> Giunta regionale ha approvatoun Progetto a carattere regionale finalizzato al monitoraggio<strong>del</strong><strong>la</strong> presenza, <strong>del</strong><strong>la</strong> identificazione di specie, <strong>del</strong><strong>la</strong> densità e<strong>del</strong>le differenze ecologiche di culicidi nelle aree <strong>del</strong> Venetointeressate dal<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione <strong>del</strong> virus West-Nile nel 008.Con Dgr n. 2154 <strong>del</strong> 14/<strong>07</strong>/2009 <strong>la</strong> Giunta regionale ha approvatoun Progetto regionale finalizzato allo studio <strong>del</strong><strong>la</strong> dinamicadi popo<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> zanzara tigre e al<strong>la</strong> sorveglianza <strong>del</strong>l’introduzionedi altre specie di culicidi e virus trasmessi, considerata<strong>la</strong> peculiarità di gran parte <strong>del</strong> territorio regionale caratterizzatoda una situazione geografica e idrografica partico<strong>la</strong>re e da unclima caldo umido che favoriscono <strong>la</strong> proliferazione <strong>del</strong>le zanzaresia in termini di densità che di numero di specie.Con nota prot. n. 406733 <strong>del</strong> 22/<strong>07</strong>/2009 sono state inviatealle Aziende Ulss le “Linee guida per il controllo dei Culicidipotenziali vettori di arbovirus in Italia” pubblicate dall’IstitutoSuperiore di Sanità ad aggiornamento ed integrazionedi quanto contenuto nel Piano regionale di Sorveglianza diWest-Nile Disease.Con Dgr n. 010 <strong>del</strong> 3/08/010 <strong>la</strong> Giunta regionale ha approvatoun nuovo protocollo per <strong>la</strong> sorveglianza passiva <strong>del</strong>lefebbri estive in considerazione <strong>del</strong><strong>la</strong> maggior concentrazionedi insetti quali vettori di ma<strong>la</strong>ttie infettive come West-Nile,Chikungunya e Dengue nel periodo estivo.Il protocollo individua <strong>la</strong> centralità <strong>del</strong><strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazionecon le Unità Operative di Pronto Soccorso e con i Medici diMedicina generale nell’identificare e riferire prontamente i casisospetti. Per tali casi viene chiesta <strong>la</strong> consulenza <strong>del</strong>le U.O.ma<strong>la</strong>ttie infettive/tropicali <strong>del</strong> territorio di competenza, le qualisi avvalgono di test rapidi (test di I livello) per procedere con leconseguenti verifiche e analisi. Tali test permettono di individuarei casi definiti dal protocollo “probabili” per i quali vienerichiesta <strong>la</strong> conferma, con test di II livello, al Laboratorio diriferimento regionale di Microbiologia e Virologia <strong>del</strong>l’AziendaOspedaliera di Padova. Lo scopo <strong>del</strong> nuovo protocollo è quellodi individuare precocemente gli eventuali casi autoctoni diWest-Nile Fever (WNF) anche non complicati, consentendo diavere un’idea più precisa <strong>del</strong><strong>la</strong> distribuzione geografica <strong>del</strong>lezoonosi, nonché di identificare tempestivamente anche i casidi febbre Dengue e Chikungunya individuando precocementeeventuali casi a trasmissione autoctona.Il Veneto, infatti, è stata l’unica regione italiana a diagnosticarenel corso <strong>del</strong> 010 casi umani di infezione da virus diWest Nile, benché <strong>la</strong> sorveglianza abbia identificato zanzare(Culex) infette in diverse regioni. Sul<strong>la</strong> base di tale esperienzasi è ritenuto di portare a “regime” il sistema e inserirlo come


48Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>progetto, denominato “Progetto per <strong>la</strong> sorveglianza <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttieemergenti”, nel piano regionale di prevenzione 010-01approvato con Dgr n. 3139 <strong>del</strong> 14/1/010.Inoltre con Dgr n. 571/<strong>2011</strong> è stato approvato lo schemadi convenzione tra <strong>la</strong> Regione e gli enti beneficiari per <strong>la</strong> realizzazionedei progetti di cui al Prp.Lo scopo <strong>del</strong> progetto è quello di assicurare un maggiorbeneficio di salute per tutta <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente nel<strong>la</strong>regione, riducendo il rischio di infezione e prevedendo unmaggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale eun raccordo più stretto con <strong>la</strong> sorveglianza entomologica.Il succitato Progetto è stato affidato all’Ospedale SacroCuore - Centro per le Ma<strong>la</strong>ttie tropicali Negrar (VR) e all’AziendaOspedaliera di Padova - Laboratorio di riferimentoregionale di Microbiologia e Virologia, in quanto unità operativealtamente specializzate in materia. È stata altresì prevista,per l’anno <strong>2011</strong>per il progetto codice 2.6.8 <strong>del</strong> PRP, approvatocon Dgr n. 3139 <strong>del</strong> 14/12/2010, l’assegnazione di un finanziamentocomplessivo di euro 84.060, sul<strong>la</strong> base dei preventivipresentati dalle strutture coinvolte, di cui euro 51.380,00 afavore <strong>del</strong>l’Ospedale Sacro Cuore - Centro per le Ma<strong>la</strong>ttietropicali Negrar (VR) per l’acquisto e <strong>la</strong> distribuzione deitest di primo livello, ed euro 32.680,00 per il Laboratorio diriferimento regionale di Microbiologia e Virologia di Padovaper l’esecuzione dei test di secondo livello.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che <strong>la</strong> struttura competenteha attestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zioneregionale e statale;Vista <strong>la</strong> Lr n. 39/001Visto il Dpcm 9/11/001Vista <strong>la</strong> Dgr n. 2178 <strong>del</strong> 8 agosto 2008;Richiamate le Dgr n. 1481/1997, n. 2204/2002, n. 1674 <strong>del</strong>9/06/2009, n. 2154 <strong>del</strong> 14/<strong>07</strong>/2009, Dgr n. 2010 <strong>del</strong> 3/08/2010,n. 3139 <strong>del</strong> 14/1/010<strong>del</strong>ibera1. di assegnare, per le motivazioni indicate nelle premesse,un finanziamento complessivo di euro 84.060,00 nel seguentemodo:euro 51.380,00 all’Ospedale Sacro Cuore - Centro per leMa<strong>la</strong>ttie tropicali Negrar (VR);euro 32.680,00 al Laboratorio di riferimento regionale diMicrobiologia e Virologia di Padova;2. di impegnare <strong>la</strong> somma pari a € 84.060,00= sul capitolon. 1010 (quota <strong>del</strong> fondo sanitario regionale di parte correntein gestione accentrata presso <strong>la</strong> Regione - spese varie per interventispecifici in materia di prevenzione Art. 7 Ter, D. LGS19/06/1999, n. 229) <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione per l’eserciziofinanziario <strong>2011</strong> che presenta sufficiente disponibilità;3. di incaricare il dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Prevenzioneal<strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong>le somme specificate al precedente punto 1)a favore dei rispettivi beneficiari con le seguenti modalità:- 80% ad approvazione <strong>del</strong> presente provvedimento;- 0% a presentazione al<strong>la</strong> Direzione Prevenzione, entroil 30/06/2012 <strong>del</strong><strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione sintetica sull’attività svoltanell’anno <strong>2011</strong> e <strong>del</strong><strong>la</strong> rendicontazione economica a firmadei Direttori Generali all’Ospedale Sacro Cuore - Centroper le Ma<strong>la</strong>ttie tropicali Negrar (VR) e <strong>del</strong>l’Azienda Ospedalieradi Padova;4. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 950<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto agli obiettiviscientifici <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Italiana Fegato - Onlus (Fif)in qualità di Membro Promotore per il triennio <strong>2011</strong>-2013.Autorizzazione.[Sanità e igiene pubblica]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Viene autorizzata <strong>la</strong> partecipazione agli obiettivi scientifici<strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Italiana Fegato - Onlus da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione<strong>del</strong> Veneto, in qualità di Socio Promotore per il triennio011-013.L'Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.Le ma<strong>la</strong>ttie <strong>del</strong> fegato sono molto frequenti nel<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zionesia italiana che europea; in Italia esistono più di <strong>55</strong>0.000amma<strong>la</strong>ti di cirrosi epatica e, tra questi, nel 10% dei casi (circa<strong>55</strong>.000) si associa un cancro <strong>del</strong> fegato.A Trieste esiste una solida esperienza internazionalenello studio e trattamento <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie di fegato maturatadal Fondo per lo Studio <strong>del</strong>le Ma<strong>la</strong>ttie <strong>del</strong> Fegato (FSF) cheinveste risorse nello sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca di tali patologie e<strong>del</strong><strong>la</strong> fisiopatologia epatica in generale.Per programmare una politica di sviluppo di ampie dimensioni,nel 008 è stata costituita <strong>la</strong> “Fondazione ItalianaFegato-Onlus”, Fondazione di partecipazione i cui attuali socirisultano, oltre il Fondo per lo studio <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie <strong>del</strong> fegato -Onlus, <strong>la</strong> Regione Friuli Venezia Giulia, il Consorzio per l’Areadi ricerca scientifica e tecnologica di Trieste, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria“Ospedali Riuniti” di Trieste, l’AziendaOspedaliero-Universitaria “S. Maria <strong>del</strong><strong>la</strong> Misericordia”di Udine, l’Università degli Studi di Trieste, il TBS Group,l’Università degli Studi di Udine, il Consorzio per il Centro dibiomedicina moleco<strong>la</strong>re, il Centro di riferimento oncologico diAviano e l’Associazione Italiana Trapiantati di fegato.La Fondazione, unica nel suo genere in Italia, rappresentalo strumento attraverso il quale risulta possibile attuare il coordinamento<strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca di base e l’attività clinica, attraverso<strong>la</strong> sinergia di soggetti pubblici e privati.La Fondazione persegue finalità di solidarietà sociale attraverso<strong>la</strong> ricerca scientifica nel campo <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie <strong>del</strong> fegato e<strong>la</strong> prestazione di servizi a beneficio di persone svantaggiate inragione di condizioni fisiche, economiche, sociali o familiari.In partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> Fondazione persegue i seguenti scopi:- ricerca scientifica nel campo <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie <strong>del</strong> fegato;- assistenza sanitaria per <strong>la</strong> cura <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie <strong>del</strong> fegato e<strong>del</strong>le vie biliari;- assistenza sociale e socio-sanitaria a favore di personeaffette da ma<strong>la</strong>ttie <strong>del</strong> fegato e <strong>del</strong>le vie biliari;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 49- istruzione nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca, diagnosi e cura <strong>del</strong>lema<strong>la</strong>ttie <strong>del</strong> fegato e <strong>del</strong>le vie biliari;- formazione di personale sanitario per <strong>la</strong> cura <strong>del</strong>le ma<strong>la</strong>ttie<strong>del</strong> fegato e <strong>del</strong>le vie biliari.La Fondazione svolge inoltre un’intensa attività di formazione,attraverso l’istituzione di borse di studio e programmi specifici dispecializzazione in ambito nazionale, europeo ed extraeuropeo.Uno dei suoi scopi è infatti quello educazionale e formativo conlo scopo di divenire un polo di riferimento per quanti intendonoapprofondire, provenendo dall’Italia e da altri Paesi, le loro conoscenzein questo partico<strong>la</strong>re campo <strong>del</strong><strong>la</strong> medicina. Inoltrescopo <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione è <strong>la</strong> ricerca e <strong>la</strong> cura trans<strong>la</strong>zionale <strong>del</strong>lema<strong>la</strong>ttie di fegato in quanto è evidente che per curare meglio ènecessario conoscere i meccanismi di sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia.La Fondazione Italiana Fegato - Onlus ha manifestatoil proprio interesse a coinvolgere <strong>la</strong> Regione Veneto, e altrisoggetti pubblici e privati operanti nel territorio, in progettidi ricerca e sviluppo <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione per iltriennio 011-013.La qualifica di membro promotore da diritto a nominareun proprio rappresentante in seno al Consiglio di Indirizzo<strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione.Si ritiene pertanto che una partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> RegioneVeneto al<strong>la</strong> Fondazione Italiana Fegato - Onlus per un periodotriennale, possa contribuire allo sviluppo di mo<strong>del</strong>li assistenzialiinnovativi e all’attività di ricerca, sia di base che tras<strong>la</strong>zionale, conevidenti ricadute a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione <strong>del</strong> proprio territorio,confermando, al contempo, il fattivo rapporto di col<strong>la</strong>borazionein ambito sanitario con <strong>la</strong> Regione Friuli Venezia Giulia, cherappresenta il primario socio finanziatore <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione.La Giunta regionale- Udito il re<strong>la</strong>tore il quale dà atto che <strong>la</strong> struttura competenteha attestato l'avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zionestatale e regionale;- Visto l’art. <strong>del</strong>lo Statuto <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Italiana Fegato- Onlus (Fif);- Visto l’art. 9 <strong>del</strong>lo Statuto <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Italiana Fegato- Onlus (Fif);- Vista <strong>la</strong> Lr 9 novembre 001, n. 39 “Ordinamento <strong>del</strong>bi<strong>la</strong>ncio e <strong>del</strong><strong>la</strong> contabilità <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione”;<strong>del</strong>ibera1. per le motivazioni espresse in premessa, di partecipareagli obiettivi scientifici e agli scopi <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione previsti dall’art.2 <strong>del</strong>lo Statuto, al<strong>la</strong> Fondazione Italiana Fegato - Onlus;. di autorizzare <strong>la</strong> spesa complessiva di euro 10.000,00a titolo di partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto in qualitàdi Membro promotore per gli anni <strong>2011</strong>, 2012, 2013;3. La copertura finanziaria <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa complessiva dieuro 10.000,00 a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Italiana Fegato- Onlus è disposta come segue:- Per l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> con impegno di spesa di euro40.000,00 sul capitolo di spesa 60009 ad oggetto “Quota<strong>del</strong> Fondo Sanitario regionale - parte corrente - in gestioneaccentrata presso <strong>la</strong> Regione - realizzazione progetti obbiettivo,programmi e azioni programmatiche” <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>nciodi previsione annuale presenta sufficiente disponibilità;- Per gli esercizi finanziari 2012 e 2013 con prenotazioni dispesa di euro 40.000,00 ciascuno per gli anni 01 e 013sul capitolo di spesa 60009 ad oggetto “Quota <strong>del</strong> FondoSanitario regionale - parte corrente - in gestione accentratapresso <strong>la</strong> Regione - realizzazione progetti obiettivo,programmi e azioni programmatiche” che nel bi<strong>la</strong>ncio diprevisione pluriennale presenta sufficiente disponibilità,<strong>la</strong> cui assunzione provvederà con propri atti il dirigenteregionale <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Programmazione RisorseFinanziarie SSR ad avvenuta esecutività <strong>del</strong> corrispondentebi<strong>la</strong>ncio di previsione annuale.4. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/<strong>2011</strong>;5. di nominare, con successivo provvedimento, il Rappresentantein seno al Consiglio d’Indirizzo <strong>del</strong><strong>la</strong> FondazioneItaliana Fegato - Onlus;6. l’Unità di Progetto Programmazione Risorse FinanziarieSSR è incaricata <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto;7. l’Unità di Progetto Programmazione Risorse FinanziarieSSR è incaricata al<strong>la</strong> liquidazione che avverrà su idonearichiesta <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Italiana Fegato – Onlus.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 951<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie <strong>del</strong>Veneto <strong>del</strong>le risorse finanziarie per l’esercizio <strong>2011</strong> ai fini<strong>del</strong>l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.[Sanità e igiene pubblica]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Il presente provvedimento determina, in via provvisoria,il finanziamento da trasferire alle singole Aziende Sanitarieai fini <strong>del</strong><strong>la</strong> erogazione dei livelli sanitari di assistenza perl'anno 011.L'Assessore Daniele Stival, di concerto con l'AssessoreRemo Sernagiotto, riferisce quanto segue.Al fine di consentire alle Aziende Sanitarie una correttaprogrammazione <strong>del</strong>le proprie attività, nelle more <strong>del</strong><strong>la</strong> conclusione<strong>del</strong>l’iter amministrativo corre<strong>la</strong>to al<strong>la</strong> definizione <strong>del</strong>riparto nazionale <strong>del</strong>le risorse per l’erogazione dei LEA perl’anno 011, risulta indispensabile indicare, in via provvisoria,l’ammontare <strong>del</strong>le risorse disponibili per le singole aziendesanitarie <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto per l’anno corrente.Il quadro di riferimento finanziario viene riassunto nelloschema seguente:(in milioni di euro)Risorse finanziarie complessive (stima) 8.41Di cui:Saldo mobilità extra regionale 97Finanziamento spesa accentrata regionale 145Fondo regionale attività trasfusionali (FRAT) 86Risorse finalizzate al<strong>la</strong> copertura oneri per <strong>la</strong> finanzadi progetto e canoni di disponibilità 40Fondo di accompagnamento alle Aziende per riallineamentoal finanziamento per l’erogazione dei LEA- anno 010 - 16Totale da distribuire alle Aziende Sanitarie 7.857


50Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Il presente riparto, che è quindi di circa 7.857 milioni dieuro, viene effettuato, con i dati ufficiali disponibili re<strong>la</strong>tivial<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente al 31/1/010.Con riferimento ai criteri adottati si precisa che, coerentementecon quanto previsto dal<strong>la</strong> normativa nazionale edalle recenti <strong>del</strong>iberazioni di Giunta (DDGGRR n. 3140 <strong>del</strong>14/1/010 e 3473 <strong>del</strong> 30/1/010), il presente riparto tende acorre<strong>la</strong>re maggiormente <strong>la</strong> suddivisione <strong>del</strong>le risorse secondoparametri quali quelli dei costi sostenuti dalle migliori AziendeSanitarie <strong>del</strong> Veneto, unitamente al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione (intesa comenumero di residenti e/o numero di residenti pesati per l’età).In questo senso, per il livello <strong>del</strong>l’assistenza ospedaliera,ad esempio, le risorse previste sono suddivise per il 75% inbase al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione pesata per età e per il restante 25% perquota capitaria.Non sono stati riproposti i precedenti criteri di maggiorazione<strong>del</strong>le quote con riferimento al<strong>la</strong> specificità territoriali(montagna, isole, dispersione, etc) da ritenersi efficacementeassorbiti dai nuovi.Si confermano i finanziamenti già previsti dal<strong>la</strong> Dgr n.3473<strong>del</strong> 30/12/2010 (pari a: euro 12.000.000,00= per <strong>la</strong> AziendaUlss 8 di Asolo; euro 18.000.000,00= per <strong>la</strong> Azienda Ulss12 Veneziana) finalizzati al<strong>la</strong> copertura dei costi re<strong>la</strong>tivi alproject financing.Inoltre, in attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr <strong>26</strong>86 <strong>del</strong> 30 novembre 2010,viene attribuito un finanziamento all’Azienda Ospedalierauniversitaria integrata di Verona a titolo di contributo per ilcanone passivo corrisposto per l’utilizzo <strong>del</strong> patrimonio <strong>del</strong><strong>la</strong>ex Azienda Ospedaliera di Verona.Con riferimento alle quote assegnate per <strong>la</strong> funzione suem,pronto soccorso e punti di primo intervento si precisa che <strong>la</strong>quantificazione dei fondi è stata parametrata su adeguati standarddi erogazione dei servizi stessi, garantendo prioritariamente<strong>la</strong> copertura dei costi fissi di struttura, ed in partico<strong>la</strong>reai costi <strong>del</strong> personale addetto. Sono stati considerati anche icosti corre<strong>la</strong>ti all’espletamento <strong>del</strong> servizio di elisoccorso edi trasporto neonatale.Le somme riconosciute a tale titolo alle strutture privatepreaccreditate rappresentano gli importi massimi, calco<strong>la</strong>tisecondo gli stessi parametri e criteri individuati per le strutturepubbliche, finalizzati all'allestimento <strong>del</strong>le funzioni indicate,in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> costante verifica, attivata dalle AziendeSanitarie competenti, <strong>del</strong>l'effettiva erogazione e qualità <strong>del</strong>servizio corrispondente.Per quanto concerne alle DDgr n. 4303/2004 e 362/2005che hanno istituito e rego<strong>la</strong>mentato i dipartimenti interaziendalidi medicina trasfusionale (DIMT), l'ammontare complessivoper l'anno 011 <strong>del</strong> Fondo regionale per le attivitàtrasfusionali (FRAT) deve ritenersi <strong>del</strong> tutto capiente ai fini<strong>del</strong><strong>la</strong> piena attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> programmazione prevista dallesopracitate DDgrPer quanto attiene alle indicazioni riportate nel parereespresso dal<strong>la</strong> V Commissione consiliare (rif. prot. 6631 <strong>del</strong>8 aprile 011), si precisa che:a) sono state recepite integralmente le tabelle descritte ai punti1) e 2) <strong>del</strong> parere (vedi Allegato B pagine 15, 16 e 17); lestesse sono state analizzate e verificate dal<strong>la</strong> Direzioneservizi sociali, sia preventivamente che successivamenteal parere <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione, in qualità di struttura amministrativacompetente, che ne attesta <strong>la</strong> compatibilitàcon <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;b) con riferimento al punto 3) è stata attribuita <strong>la</strong> somma dieuro 10.000.000,00= al<strong>la</strong> Azienda ospedaliera universitariaintegrata di Verona a titolo di contributo per il canone didisponibilità così come individuato dal<strong>la</strong> Dgr <strong>26</strong>86 <strong>del</strong>30 novembre 2010; è stato assegnato, inoltre, un fondo di“accompagnamento” (cfr. Allegato B pag. 34) finalizzatoad un graduale raggiungimento <strong>del</strong>l’equilibrio economico- in coerenza con quanto previsto anche dal<strong>la</strong> Dgr n. 3140<strong>del</strong> 14.1.010 - a favore <strong>del</strong>le Aziende Ulss n. 1, , 14,18 e 19, in modo tale da garantire alle stesse <strong>la</strong> medesimaquota di finanziamento assegnata nel 2010;c) si aderisce alle indicazioni riportate in tema di emergenzaed urgenza (punto 4), in linea con quanto già statuito dal<strong>la</strong>Dgr 3473 <strong>del</strong> 30.12.2010;d) si prende atto <strong>del</strong><strong>la</strong> volontà <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione di procederead una verifica sui dati di consuntivo semestrale (punto 5);e) si concorda con l’invito di valutare l’opportunità di procederesia al<strong>la</strong> revisione <strong>del</strong>le tariffe <strong>del</strong>l’alta specialità, soddisfacentementepresente in numerose realtà <strong>del</strong> territorioregionale sia al<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> capacità attrattivae recettiva <strong>del</strong>le strutture sanitarie regionali, pubbliche eprivate accreditate, così da perseguire l’ottimizzazione deiservizi offerti e l’efficentamento <strong>del</strong>le risorse impiegate; siconcorda, inoltre, con <strong>la</strong> necessità di formu<strong>la</strong>re nuovi accordicon le Regioni limitrofe e sul<strong>la</strong> revisione degli accordi conle strutture private convenzionate (punti 6 e 7);f) verrà valutata <strong>la</strong> possibilità di riconoscere <strong>la</strong> specialità dialcuni nosocomi (punto 8), tra i quali l’ospedale di Asiago,di Lamon, di Chioggia, di Adria, e il Sant’Antonio di Padova,in virtù <strong>del</strong><strong>la</strong> loro collocazione sul territorio e <strong>del</strong>lesingole vocazioni terapeutiche che li contraddistinguono,assicurando l’adozione di opportune iniziative per il superamento<strong>del</strong>le problematiche evidenziate, compatibilmentecon i vincoli di natura normativa e finanziaria vigenti.Il complesso <strong>del</strong>le risorse provvisoriamente assegnatealle Aziende Sanitarie è riepilogato nell’Allegato A. A taleprospetto si affianca l’esplicitazione dei criteri e l’analisi deifinanziamenti per i diversi livelli di assistenza riassunti in unapposito atto (Allegato B). Entrambi i documenti sono parteintegrante <strong>del</strong> presente provvedimento.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e sottopone all'approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che le strutture competentihanno attestato l'avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, inordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionalee statale;- Vista <strong>la</strong> legge 23/12/1996 n. 662;- Viste le Lr 14/9/1994 n. <strong>55</strong> e n. 56;- Vista <strong>la</strong> Lr 3/2/1996 n. 5;- Visto l'articolo 41, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 9/2/2001, n. 5 ;- Vista <strong>la</strong> Lr 16/8/2002 n. 22;- Vista <strong>la</strong> Lr 22/12/2005 n. <strong>26</strong>;- Vista <strong>la</strong> Lr 24/11/2003 n. 36;- Vista <strong>la</strong> Lr 27/02/2003 n. 1;- Vista <strong>la</strong> Lr 16/02/2010 n. 11;- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 3223/2002;- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 3140 <strong>del</strong> 14/12/2010;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 51- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 3473 <strong>del</strong> 30/12/2010;- Visto il parere Pagr 103 8/CR reso dal<strong>la</strong> Quinta Commissioneconsiliare, rif. prot. n. 6631 <strong>del</strong> 28 aprile <strong>2011</strong>;<strong>del</strong>ibera1. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa,facenti parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento, il prospettoallegato (Allegato A), recante l'assegnazione provvisoria alleAziende Sanitarie <strong>del</strong> Veneto <strong>del</strong>le risorse finanziarie che siritengono disponibili per l'esercizio <strong>2011</strong>, ai fini <strong>del</strong>l’erogazionedei livelli essenziali di assistenza, per un totale pari a circa7.857 milioni di euro;. di rinviare ad appositi atti successivi l’assegnazione,tenuto conto <strong>del</strong> parere espresso dal<strong>la</strong> V Commissione consiliare,di eventuali ulteriori risorse finanziarie che risulterannodisponibili a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong> definizione <strong>del</strong> riparto nazionale <strong>del</strong>Fondo Sanitario <strong>2011</strong>, e finalizzate, in partico<strong>la</strong>re, al<strong>la</strong> necessitàdi potenziare il sistema <strong>del</strong> Pronto Soccorso e <strong>del</strong>l’Urgenza/Emergenza;3. di valutare, compatibilmente con le future risorse disponibilie con <strong>la</strong> normativa vigente, il riconoscimento <strong>del</strong><strong>la</strong>specialità degli Ospedali di Asiago, Lamon, S. Antonio a Padova,Chioggia e Adria;4. di rinviare ad appositi atti <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura regionalecompetente <strong>la</strong> determinazione dei saldi <strong>del</strong><strong>la</strong> mobilità sanitariacomplessiva, effettiva e presunta, in re<strong>la</strong>zione alle sue diversecomponenti, ai fini <strong>del</strong>l'erogazione <strong>del</strong> riparto di cassa tra lediverse Aziende Sanitarie <strong>del</strong> Veneto;5. di demandare a singoli decreti <strong>del</strong> competente dirigenteregionale l’impegno e <strong>la</strong> liquidazione, secondo <strong>la</strong> vigenteprocedura, <strong>del</strong>le quote mensili spettanti a ciascuna AziendaSanitaria, come risultanti dal presente provvedimento, secondoquanto previsto ai precedenti punti;6. di demandare a singoli decreti <strong>del</strong> competente dirigenteregionale l’impegno e <strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong>le seguenti somme,ulteriori rispetto a quelle <strong>del</strong> punto precedente, secondo quantodisposto nelle premesse che qui si intendono integralmenteriportate, a favore <strong>del</strong><strong>la</strong>: a) Ulss n. 8 per euro 12.000.000,00=;b) Ulss n. 12 per euro 18.000.000,00=; c) AUOI di Verona pereuro 10.000.000,00= nonché <strong>del</strong>le somme re<strong>la</strong>tive al Fondoregionale per le Attività Trasfusionali (F.R.A.T.) così comeindicate all’Allegato B, capitolo 4, pag. 33 per l’importo complessivopari a euro 85.759.000,00=;7. di determinare in euro 7.999.390.000,00 l’importomassimo <strong>del</strong>le obbligazioni di spesa al<strong>la</strong> cui assunzioneprovvederà con propri atti il dirigente regionale <strong>del</strong>l’Unitàdi Progetto Programmazione Risorse Finanziarie SSR, disponendo<strong>la</strong> copertura finanziaria a carico dei fondi stanziatisui capitoli: 100415 “Concorso regionale al<strong>la</strong> spesaper assistenza residenziale e semiresidenziale a soggettidipendenti da sostanze d’abuso. L. 23/12/1978, n. 833”;101176 “Fondo regionale per <strong>la</strong> non autosufficienza - risorseprovenienti dal Fondo Sanitario regionale. Lr 18/1/009,n. 30”; 101177 “Quota <strong>del</strong> fabbisogno di parte corrente perl’erogazione dei Lea da parte <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie <strong>del</strong>Veneto” <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio <strong>2011</strong>;8. di autorizzare il dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura regionalecompetente a rimodu<strong>la</strong>re le quote mensili di erogazione<strong>del</strong>le somme previste nel presente riparto, in re<strong>la</strong>zione allemaggiori difficoltà affrontate dalle singole Aziende Sanitariee collegate alle concrete richieste di adempimento <strong>del</strong>le obbligazioniassunte nei confronti dei terzi;9. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011.(segue allegato)


52Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Allegato AASSEGNAZIONE PROVVISORIA ALLE AZIENDE SANITARIE DELLE RISORSE PER L’EROGAZIONE DEL LEA – ESERCIZIO 011Azienda SanitariaAssistenzasanitariacollettiva inambienti divita e <strong>la</strong>voroAssistenzadistrettualeAssistenzaospedalieraRaggingimento obiettivigeneraliTOTALERiparto per iL.E.A.Fondoospedalieroper funzioniprovincialiFondofarmacioncologiciFondosviluppoassistenzaprimariaSpecificitàanzianiTOTALERiparto <strong>2011</strong>01 - Belluno 9.867.216 113.927.988 89.003.146 3.887.974 216.686.325 7.000.000 1.1<strong>26</strong>.000 433.140 2.387.596 227.633.06102 - Feltre 6.518.004 73.460.7<strong>07</strong> 57.664.044 2.441.036 140.083.791 - 861.000 286.120 3.218.914 144.449.82503 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 13.847.364 145.484.373 113.934.954 4.905.176 278.171.866 - 1.<strong>26</strong>7.000 6<strong>07</strong>.856 - 280.046.72204 - Alto vicentino 14.441.632 145.250.936 119.716.020 5.130.317 284.538.905 - 1.511.000 633.943 - 286.683.84805 - Ovest vincentino 13.919.777 136.093.876 113.892.110 4.904.834 <strong>26</strong>8.810.597 - 1.198.000 611.035 - 270.619.63206 - Vicenza 24.582.394 252.531.362 204.166.395 8.770.003 490.050.154 10.000.000 2.394.000 1.<strong>07</strong>9.090 - 503.523.244<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 16.822.694 173.276.347 143.883.980 6.146.252 340.129.273 - 1.500.000 738.464 - 342.367.73608 - Asolo 19.340.375 188.980.962 156.379.<strong>07</strong>8 6.7<strong>55</strong>.041 371.4<strong>55</strong>.456 - 816.000 848.982 - 373.120.43809 - Treviso 31.982.940 320.761.<strong>55</strong>7 <strong>26</strong>5.337.879 11.418.802 629.501.179 10.000.000 3.165.000 1.403.951 - 644.<strong>07</strong>0.13010 - Veneto Orientale 16.640.509 162.543.804 141.590.160 6.066.278 3<strong>26</strong>.840.750 - 1.219.000 730.466 - 328.790.21712 - Veneziana 23.666.<strong>55</strong>9 <strong>26</strong>0.317.334 219.424.624 9.243.520 512.652.037 10.000.000 3.649.000 1.038.888 1.680.567 529.020.49213 - Mirano 20.629.785 194.695.715 170.147.020 7.337.862 392.810.381 - 1.912.000 905.583 - 395.627.96514 - Chioggia 5.282.444 54.750.359 45.941.683 1.975.179 1<strong>07</strong>.949.665 - 1.114.000 231.883 - 109.295.54815 - Alta padovana 19.541.891 184.727.927 156.329.316 6.759.567 367.358.702 - 3.006.000 857.828 - 371.222.53016 - Padova 37.684.371 399.682.218 319.585.059 13.741.000 770.692.648 - 5.433.000 1.654.2<strong>26</strong> - 777.779.87517 - Este 14.242.724 143.776.646 121.542.662 5.219.8<strong>26</strong> 284.781.857 - 1.722.000 625.211 - 287.129.06918 - Rovigo 13.485.832 150.841.792 120.382.100 5.123.897 289.833.620 7.000.000 1.321.000 591.986 1.547.208 300.293.81419 - Adria 5.728.050 61.466.859 52.504.862 2.220.344 121.920.115 - 545.000 251.444 2.165.715 124.882.27420 - Verona 36.369.801 372.440.910 304.596.447 13.173.5<strong>26</strong> 7<strong>26</strong>.580.685 - 5.322.000 1.596.521 - 733.499.20521 - Legnago 11.934.996 121.1<strong>55</strong>.788 100.465.054 4.323.848 237.879.687 - 1.120.000 523.909 - 239.523.59622 - Bussolengo 22.283.641 217.565.134 182.177.357 7.843.465 429.869.598 - 2.814.000 978.182 - 433.661.780A.O.Padova - - 63.700.000 1.300.000 65.000.000 10.000.000 - - - 75.000.000A.O.U.I. Verona - - 61.740.000 1.<strong>26</strong>0.000 63.000.000 10.000.000 - - - 73.000.000IOV IRCCS - - 5.880.000 120.000 6.000.000 - - - - 6.000.000TOTALE 378.813.000 3.873.732.593 3.329.983.952 140.067.746 7.722.597.291 64.000.000 43.015.000 16.628.709 11.000.000 7.857.241.000


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 53SommarioFondo sanitario regionaleRiparto <strong>2011</strong>PremessaCAPITOLO 1 - Il Fondo Sanitario Regionale per l’esercizio <strong>2011</strong>1.1 Le risorse finanziarie statali1.2 Le risorse finanziarie regionaliCAPITOLO 2 - Il finanziamento <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione “accentrata” regionaleCAPITOLO 3 - Il riparto alle Aziende <strong>del</strong> SSSR3.1 Il finanziamento dei livelli di assistenza3.1.1 Assistenza sanitaria collettiva e in ambienti di vita e di <strong>la</strong>voro3.1.2 Assistenza Distrettuale3.2 Raggiungimento obiettivi3.3 Funzioni Regionali3.3.1 Fondo Regionale per le Attività Trasfusionale(F.R.A.T.)3.3.2 Fondo integrativo per funzioni ospedaliere provinciali3.3.3 Fondo farmaci oncologici3.3.4 Fondo sviluppo assistenza primaria3.4 Finanziamento investimentiCAPITOLO 4 – Finanziamento aziende <strong>del</strong> SSSR4.1 Riepilogo assegnazioneAllegato BPremessaa) Riferimenti normativiLa Lr 14 settembre 1994, n. 56 prevede, all’art.25, che il finanziamento <strong>del</strong> servizio sanitario regionale sia assicuratomediante quota di riparto <strong>del</strong> fondo sanitario nazionale, tenuto conto <strong>del</strong><strong>la</strong> compensazione <strong>del</strong><strong>la</strong> mobilità sanitaria tra leRegioni per tipologia di prestazioniAi sensi <strong>del</strong>l’art. <strong>26</strong>, le risorse regionali di cui all'articolo 25 sono destinate al finanziamento di:a) interventi per <strong>la</strong> realizzazione di obiettivi ed altre attività sanitarie, in nome e per conto <strong>del</strong>le Unità localisocio-sanitarie, attuati mediante gestione accentrata regionale;b) finanziamento <strong>del</strong>le Unità locali socio-sanitarie e <strong>del</strong>le Aziende ospedaliere;c) finanziamento dei programmi di investimento definiti dal<strong>la</strong> programmazione regionale.La ripartizione <strong>del</strong><strong>la</strong> quota <strong>del</strong> fondo sanitario regionale avviene, con provvedimento <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale, in base aparametri su base capitaria riferiti al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente per c<strong>la</strong>ssi di età, con correttivi che tengono conto dipartico<strong>la</strong>ri condizioni ambientali ed aspetti organizzativi dovuti a direttive regionali, per il conseguimento dei livelliuniformi di assistenza.b) Principi ispiratoriIl riparto <strong>2011</strong> è stato redatto in pieno recepimento degli indirizzi di Giunta regionale e più precisamente:• destinazione di un livello di risorse finanziarie adeguate al mantenimento <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo di eccellenza <strong>del</strong> ServizioSocio Sanitario Veneto, caratterizzato da performance di elevato livello qualitativo;• perseguimento <strong>del</strong>l’equilibrio <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie <strong>del</strong> SSSR, in condizioni di efficienza edappropriatezza, come ribadito anche dall’articolo 1, c. 1, <strong>del</strong>l’Intesa sul Patto per <strong>la</strong> Salute 2010-2012, sottoscrittatra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano il 3/12/2009;• superamento graduale <strong>del</strong> criterio di allocazione finanziaria basato sul<strong>la</strong> spesa storica e passaggio al<strong>la</strong>determinazione <strong>del</strong> fabbisogno sul<strong>la</strong> base dei costi standard, attraverso <strong>la</strong> progressiva convergenza di tutte leaziende <strong>del</strong> SSSR verso mo<strong>del</strong>li organizzativi che rappresentano best practice regionali;• Conseguente superamento <strong>del</strong> finanziamento legato alle specificità, che nel tempo si è configurato come uncorrettivo legato al<strong>la</strong> spesa storica;


54Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>• Maggiore ponderazione legata all’incidenza <strong>del</strong>le diverse c<strong>la</strong>ssi di età, criterio di finanziamento più coerente con ilfabbisogno atteso di prestazioni e non con <strong>la</strong> remunerazione <strong>del</strong> sistema di offerta.c) InvestimentiLe risorse di riparto possono essere destinate a spese di investimento, nei limiti <strong>del</strong><strong>la</strong> capacità di autofinanziamento diciascuna azienda e previa autorizzazione regionale.Ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 56/1994, <strong>la</strong> ripartizione <strong>del</strong><strong>la</strong> quota destinata al finanziamento degli investimenti avverrà conprovvedimento <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale che procede al<strong>la</strong> selezione ed approvazione dei programmi e dei progettipresentati da ciascuna Unità locale socio-sanitaria e dalle Aziende ospedaliere, in re<strong>la</strong>zione alle previsioni <strong>del</strong><strong>la</strong>programmazione sanitaria regionale.Coerentemente, il presente riparto garantisce <strong>la</strong> copertura finanziaria degli oneri derivanti dai contratti di projectfinancing.d) Elementi di contestoIl presente riparto per l’esercizio <strong>2011</strong>, differentemente dal<strong>la</strong> prassi degli ultimi esercizi, è stato e<strong>la</strong>borato col massimoanticipo possibile, al fine di dare sufficiente certezza alle Aziende Sanitarie sulle risorse disponibili loro allocate, pergarantirne una piena operatività.Tale anticipo, tuttavia, sconta necessariamente alcuni deficit informativi.In primo luogo, l’ammontare complessivo <strong>del</strong> Fondo Sanitario Regionale viene ipotizzato invariato rispettoall’esercizio 2010, in quanto non si è ancora completato, a livello nazionale, l’iter di riparto tra le Regioni.In secondo luogo, non è ancora disponibile il dato sul<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione al 1.1.<strong>2011</strong>.Entrambi questi fattori comportano al momento una residuale indeterminatezza sulle risorse finanziarie da destinare alleAziende: per tale motivo si è definito il presente riparto come “prima stesura”, oggetto di un successivo adeguamentonon appena saranno conosciuti tutti gli elementi finanziari e demografici utili.L’attuale provvisorietà <strong>del</strong> calcolo <strong>del</strong> riparto non inficia <strong>la</strong> piena operatività <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie, in quanto si ritieneche ogni successiva variazione incida in misura assolutamente non determinante.e) Mo<strong>del</strong>lo logico di ripartoLo schema che segue illustra il processo logico che conduce al<strong>la</strong> formazione ed all’allocazione <strong>del</strong> Fondo SanitarioRegionale.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> <strong>55</strong>L’individuazione <strong>del</strong>le risorse finanziarie che costituiscono il FSR è trattata nel capitolo 1.Nel capitolo 2 sono evidenziate le risorse finanziarie destinate al<strong>la</strong> gestione ‘accentrata’ regionale.Il capitolo 3 illustra con importante dettaglio le modalità di ripartizione alle Aziende Sanitarie, distinguendo traallocazione per l’erogazione dei Livelli di Assistenza (3.1), allocazione integrativa condizionata al raggiungimento degliobiettivi (3.2), allocazione finanziaria per <strong>la</strong> copertura di progetti e attività a valenza regionale (3.3), finanziamentodegli investimenti (3.4).Il capitolo 4 riporta i finanziamenti complessivi per Azienda Sanitaria, in rapporto al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente,evidenziando le differenza tra singole realtà.CAPITOLO 1 - Il Fondo Sanitario Regionale per l’esercizio <strong>2011</strong>Il Fondo Sanitario Regionale per l’esercizio <strong>2011</strong> è costituito da euro 8.144.000.000.Destinazione <strong>2011</strong>Risorse statali 8.144.000.000Risorse regionali 0Totale risorse 8.144.000.0001.1 Le risorse finanziarie stataliPer l’anno <strong>2011</strong> le risorse statali ammontano a 8.144.000.000 euro date dal<strong>la</strong> stima <strong>del</strong>le risorse finanziarie complessivepari a 8.241.000.000 euro al<strong>la</strong> quale viene decurtato il saldo <strong>del</strong><strong>la</strong> mobilità extra regionale pari a 97.000.000 euro.1.2 Le risorse finanziarie regionaliIl Fondo Sanitario Regionale per il <strong>2011</strong> prevede al momento solo fonti di finanziamento provenienti da trasferimentistatali.CAPITOLO 2 - Il finanziamento <strong>del</strong>le attività <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione “accentrata” regionaleLe risorse destinate al finanziamento <strong>del</strong>le attività a gestione ‘accentrata’ ammontano, per l’esercizio <strong>2011</strong>, a euro 146milioni pari al 1,8% <strong>del</strong>le risorse <strong>del</strong> Fondo Sanitario Regionale (F.S.R.).CAPITOLO 3 - Il riparto alle Aziende <strong>del</strong> SSSRLe risorse destinate al finanziamento <strong>del</strong>le Aziende Sanitarie ammontano, per l’esercizio <strong>2011</strong>, a euro 7.857.241.000,pari al 96,5% <strong>del</strong>le risorse <strong>del</strong> FSR.Ai fini <strong>del</strong> riparto, si distinguono i seguenti canali di finanziamento:Destinazione <strong>2011</strong>Finanziamento dei livelli di assistenza 7.582.529.545Finanziamento vinco<strong>la</strong>to al raggiungimento degli obiettivi 140.067.746Finanziamento <strong>del</strong>le funzioni a valenza regionale 134.643.709Totale da distribuire alle aziende sanitarie 7.857.241.000(Il finanziamento <strong>del</strong>le funzioni a valenza regionale include i finanziamenti per il Fondo integrativo per le funzioniospedaliere provinciali, il Fondo farmaci oncologici, il Fondo sviluppo assistenza primaria e per le specificità anziani.Sono esclusi invece i finanziamenti per il FRAT e gli investimenti)3.1 Il finanziamento dei livelli di assistenzaLa proposta <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> Salute per il CIPE in ordine al riparto <strong>del</strong>le disponibilità finanziarie per il ServizioSanitario Nazionale <strong>del</strong> 28/12/2010 prevede <strong>la</strong> seguente pesatura re<strong>la</strong>tiva dei livelli di assistenza:Livello di assistenza <strong>2011</strong> [1] <strong>2011</strong> [2]Assistenza sanitaria collettiva e in ambienti di vita e di <strong>la</strong>voro 5,0% 4,9%Assistenza distrettuale 51,0% 51,0%Assistenza ospedaliera 44,0% 44,1%Totale 100,0% 100,0%[1] Solo sui L.E.A.[2] Considerando nell’assistenza distrettuale il fondo farmaci oncologici, il fondo il sviluppo assistenza primaria e il fondo specificitàanziani; mentre nell’assistenza ospedaliera il fondo ospedaliero per funzioni provinciali.


56Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Il riparto <strong>2011</strong> per livello di assistenza viene proposto nel<strong>la</strong> successiva tabel<strong>la</strong>, nel<strong>la</strong> quale è compreso il 2%riconosciuto in re<strong>la</strong>zione al raggiungimento degli obiettivi assegnati con:• DGR 3140 <strong>del</strong> 14.12.2010;• Legge Regionale numero 36 <strong>del</strong> 24/11/2003 e DGR 3284/2004 sul piano diabete.Azienda SanitariaAssistenza sanitaria collettiva AssistenzaAssistenzain ambienti di vita e <strong>la</strong>voro distrettualeospedalieraTOTALE01 - Belluno 10.068.588 115.798.200 90.819.537 216.686.32502 - Feltre 6.651.024 74.591.906 58.840.861 140.083.79103 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 14.129.963 147.781.746 116.<strong>26</strong>0.157 278.171.86604 - Alto vicentino 14.736.359 147.643.342 122.159.205 284.538.90505 - Ovest vincentino 14.203.854 138.390.304 116.216.438 <strong>26</strong>8.810.59706 - Vicenza 25.084.<strong>07</strong>5 256.633.023 208.333.056 490.050.154<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 17.166.014 176.142.870 146.820.388 340.129.27308 - Asolo 19.735.<strong>07</strong>7 192.149.892 159.570.488 371.4<strong>55</strong>.45609 - Treviso 32.635.653 3<strong>26</strong>.112.588 270.752.938 629.501.17910 - Veneto Orientale 16.980.111 165.380.884 144.479.7<strong>55</strong> 3<strong>26</strong>.840.75012 - Veneziana 24.149.<strong>55</strong>0 <strong>26</strong>4.599.809 223.902.678 512.652.03713 - Mirano 21.050.801 198.140.172 173.619.408 392.810.38114 - Chioggia 5.390.249 <strong>55</strong>.680.147 46.879.<strong>26</strong>9 1<strong>07</strong>.949.66515 - Alta padovana 19.940.705 187.898.286 159.519.710 367.358.70216 - Padova 38.453.440 406.132.005 3<strong>26</strong>.1<strong>07</strong>.203 770.692.64817 - Este 14.533.392 146.225.341 124.023.124 284.781.85718 - Rovigo 13.761.053 153.233.690 122.838.877 289.833.62019 - Adria 5.844.949 62.498.776 53.576.390 121.920.11520 - Verona 37.112.042 378.6<strong>55</strong>.941 310.812.701 7<strong>26</strong>.580.68521 - Legnago 12.178.568 123.185.758 102.515.361 237.879.68722 - Bussolengo 22.738.409 221.235.9<strong>26</strong> 185.895.<strong>26</strong>3 429.869.598A.O.Padova - - 65.000.000 65.000.000A.O.U.I. Verona - - 63.000.000 63.000.000IOV IRCCS - - 6.000.000 6.000.000TOTALE 386.543.878 3.938.110.605 3.397.942.808 7.722.597.291Tabel<strong>la</strong> 1 – Riparto <strong>2011</strong> per i L.E.A.La tabel<strong>la</strong> 2, riportata di seguito, mostra invece l’assegnazione <strong>2011</strong>, a ciascuna azienda sanitaria e per livello diassistenza con evidenziazione separata <strong>del</strong> 2% legato agli obiettivi suddetti.Azienda SanitariaAssistenza sanitaria collettivain ambienti di vita e <strong>la</strong>voroAssistenzadistrettualeAssistenza ospedalieraRaggingimento obiettivigeneraliTOTALE01 - Belluno 9.867.216 113.927.988 89.003.146 3.887.974 216.686.32502 - Feltre 6.518.004 73.460.7<strong>07</strong> 57.664.044 2.441.036 140.083.79103 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 13.847.364 145.484.373 113.934.954 4.905.176 278.171.86604 - Alto vicentino 14.441.632 145.250.936 119.716.020 5.130.317 284.538.90505 - Ovest vincentino 13.919.777 136.093.876 113.892.110 4.904.834 <strong>26</strong>8.810.59706 - Vicenza 24.582.394 252.531.362 204.166.395 8.770.003 490.050.154<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 16.822.694 173.276.347 143.883.980 6.146.252 340.129.27308 - Asolo 19.340.375 188.980.962 156.379.<strong>07</strong>8 6.7<strong>55</strong>.041 371.4<strong>55</strong>.45609 - Treviso 31.982.940 320.761.<strong>55</strong>7 <strong>26</strong>5.337.879 11.418.802 629.501.17910 - Veneto Orientale 16.640.509 162.543.804 141.590.160 6.066.278 3<strong>26</strong>.840.75012 - Veneziana 23.666.<strong>55</strong>9 <strong>26</strong>0.317.334 219.424.624 9.243.520 512.652.03713 - Mirano 20.629.785 194.695.715 170.147.020 7.337.862 392.810.38114 - Chioggia 5.282.444 54.750.359 45.941.683 1.975.179 1<strong>07</strong>.949.66515 - Alta padovana 19.541.891 184.727.927 156.329.316 6.759.567 367.358.70216 - Padova 37.684.371 399.682.218 319.585.059 13.741.000 770.692.64817 - Este 14.242.724 143.776.646 121.542.662 5.219.8<strong>26</strong> 284.781.85718 - Rovigo 13.485.832 150.841.792 120.382.100 5.123.897 289.833.62019 - Adria 5.728.050 61.466.859 52.504.862 2.220.344 121.920.11520 - Verona 36.369.801 372.440.910 304.596.447 13.173.5<strong>26</strong> 7<strong>26</strong>.580.68521 - Legnago 11.934.996 121.1<strong>55</strong>.788 100.465.054 4.323.848 237.879.68722 - Bussolengo 22.283.641 217.565.134 182.177.357 7.843.465 429.869.598A.O.Padova - - 63.700.000 1.300.000 65.000.000A.O.U.I. Verona - - 61.740.000 1.<strong>26</strong>0.000 63.000.000IOV IRCCS - - 5.880.000 120.000 6.000.000TOTALE 378.813.000 3.873.732.593 3.329.983.952 140.067.746 7.722.597.291Tabel<strong>la</strong> 2 – Riparto <strong>2011</strong> per i L.E.A. al netto <strong>del</strong><strong>la</strong> somma riconosciuta in re<strong>la</strong>zione al raggiungimento degli obiettivi


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 57L’ammontare <strong>del</strong>le risorse erogato in re<strong>la</strong>zione al raggiungimento degli obiettivi è calco<strong>la</strong>to sul totale assegnato aiLivelli Essenziali di Assistenza ad esclusione dei livelli socio-sanitari (fondo per <strong>la</strong> non autosufficienza e ledipendenze).Nei paragrafi seguenti vengono specificati i singoli livelli di assistenza.3.1.1 Assistenza sanitaria collettiva e in ambienti di vita e di <strong>la</strong>voroLe risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 378.813.000 .Criterio di riparto Quota capitaria su popo<strong>la</strong>zione residente effettiva al 31.12.2010Riparto <strong>2011</strong> per Azienda SanitariaAzienda SanitariaAssegnazione per il livello01 - Belluno 9.867.21602 - Feltre 6.518.00403 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 13.847.36404 - Alto vicentino 14.441.63205 - Ovest vincentino 13.919.77706 - Vicenza 24.582.394<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 16.822.69408 - Asolo 19.340.37509 - Treviso 31.982.94010 - Veneto Orientale 16.640.50912 - Veneziana 23.666.<strong>55</strong>913 - Mirano 20.629.78514 - Chioggia 5.282.44415 - Alta padovana 19.541.89116 - Padova 37.684.37117 - Este 14.242.72418 - Rovigo 13.485.83219 - Adria 5.728.05020 - Verona 36.369.80121 - Legnago 11.934.99622 - Bussolengo 22.283.641Totale 378.813.000Tabel<strong>la</strong> 3 – Riepilogo assegnazione complessiva per il livello assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di<strong>la</strong>voro.


58Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>3.1.2 Assistenza DistrettualeLe risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 3.873.732.593 .Riparto per Azienda Sanitaria <strong>2011</strong>Tabel<strong>la</strong> 4 – Riepilogo assegnazione complessiva per il livello di assistenza distrettuale.Di seguito sono riportati i singoli livelli <strong>del</strong>l’assistenza distrettuale.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 593.1.2.1 Assistenza Farmaceutica convenzionataSi tratta <strong>del</strong>l’assistenza farmaceutica erogata attraverso le farmacie convenzionate territoriali.Le risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 711.408.905 .Criterio di ripartoConsumo procapite standard pari a euro 147,00 come da DGRV 3140 <strong>del</strong>14.12.2010, calco<strong>la</strong>to sul<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente al 31.12.2010 (dati Ulss)“pesata” per c<strong>la</strong>ssi di età.Pesatura Meno di 1 anno 1,0001-4 anni 1,9435-14 anni 1,58915-24 anni 3,<strong>26</strong>325-44 anni 3,<strong>26</strong>345-64 anni 12,30<strong>26</strong>5-74 anni 28,113Oltre 75 anni 33,2<strong>07</strong>I pesi sono stati determinati dall’Unità di Informazione sul Farmaco <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, sul<strong>la</strong> base dei consumifarmaceutici <strong>del</strong>le 21 Aziende ULSS per le 8 fasce di età e assegnando al<strong>la</strong> fascia < 1 anno il valore 1.Il sistema di pesi è organizzato su 8 fasce d’età.Il procedimento per il calcolo <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione è il seguente:• <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione di ciascuna Azienda ULSS è stata raggruppata in c<strong>la</strong>ssi di età;• il numero di individui di ciascuna c<strong>la</strong>sse è stato moltiplicato per il peso corrispondente;• <strong>la</strong> somma dei valori così ottenuti è stata proporzionalmente riportata al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione regionale.Popo<strong>la</strong>zione pesataLa tabel<strong>la</strong> riporta <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente al 31.12.2010 per ciascuna azienda Ulss e <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente “pesata”per fascia d’età.FARMACEUTICAAzienda UlssPopo<strong>la</strong>zionePopo<strong>la</strong>zionepesataDelta %01 - Belluno 128.631 140.142 8,9%02 - Feltre 84.970 91.173 7,3%03 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 180.517 172.867 -4,2%04 - Alto vicentino 188.<strong>26</strong>4 183.914 -2,3%05 - Ovest vincentino 181.461 170.581 -6,0%06 - Vicenza 320.461 310.146 -3,2%<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 219.304 223.860 2,1%08 - Asolo 252.125 233.251 -7,5%09 - Treviso 416.936 402.984 -3,3%10 - Veneto Orientale 216.929 220.1<strong>26</strong> 1,5%12 - Veneziana 308.522 351.049 13,8%13 - Mirano <strong>26</strong>8.934 <strong>26</strong>3.471 -2,0%14 - Chioggia 68.863 72.905 5,9%15 - Alta padovana 254.752 232.804 -8,6%16 - Padova 491.<strong>26</strong>1 502.465 2,3%17 - Este 185.671 190.471 2,6%18 - Rovigo 175.804 190.416 8,3%19 - Adria 74.672 82.213 10,1%20 - Verona 474.124 479.751 1,2%21 - Legnago 1<strong>55</strong>.587 154.109 -1,0%22 - Bussolengo 290.494 <strong>26</strong>9.586 -7,2%TOTALE 4.938.282 4.938.282


60Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Riparto <strong>2011</strong> per Azienda SanitariaAzienda SanitariaFarmaceutica01 - Belluno 20.188.83002 - Feltre 13.134.38703 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 24.903.28004 - Alto vicentino <strong>26</strong>.494.66305 - Ovest vincentino 24.573.90806 - Vicenza 44.679.566<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 32.249.30108 - Asolo 33.602.09409 - Treviso 58.053.87410 - Veneto Orientale 31.711.34012 - Veneziana 50.572.06913 - Mirano 37.9<strong>55</strong>.63514 - Chioggia 10.502.71815 - Alta padovana 33.537.68916 - Padova 72.385.12217 - Este 27.439.21118 - Rovigo 27.431.36019 - Adria 11.843.56720 - Verona 69.112.87821 - Legnago 22.200.87622 - Bussolengo 38.836.535Totale 711.408.905Tabel<strong>la</strong> 5 – Riparto farmaceutica convenzionata erogata attraverso le farmacie territoriali.3.1.2.2 Assistenza specialistica ambu<strong>la</strong>toriale (esclusa <strong>la</strong> diagnostica preventiva)Le risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 774.322.618 .Criterio di ripartoConsumo procapite standard pari a euro 160,00 come da DGRV 3140 <strong>del</strong>14.12.2010 calco<strong>la</strong>to sul<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente al 31.12.2010 (dati Ulss)“pesata” per c<strong>la</strong>ssi di età.Pesatura Meno di 1 anno 0,3891-4 anni 0,2215-14 anni 0,27915-24 anni 0,39025-44 anni 0,65045-64 anni 1,15665-74 anni 2,177Oltre 75 anni 2,473Fonte: Proposta <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> Salute per il CIPE in ordine al riparto<strong>del</strong>le disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale <strong>del</strong>28/12/2010.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 61Popo<strong>la</strong>zione pesataLa tabel<strong>la</strong> riporta <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente al 31.12.2010 per ciascuna azienda Ulss e <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente “pesata”per fascia d’età.Riparto <strong>2011</strong> per Azienda SanitariaSPECIALISTICAAzienda UlssPopo<strong>la</strong>zionePopo<strong>la</strong>zionepesataDelta %01 - Belluno 128.631 137.133 6,6%02 - Feltre 84.970 89.733 5,6%03 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 180.517 174.688 -3,2%04 - Alto vicentino 188.<strong>26</strong>4 184.4<strong>55</strong> -2,0%05 - Ovest vincentino 181.461 173.153 -4,6%06 - Vicenza 320.461 313.028 -2,3%<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 219.304 222.490 1,5%08 - Asolo 252.125 238.014 -5,6%09 - Treviso 416.936 4<strong>07</strong>.235 -2,3%10 - Veneto Orientale 216.929 219.032 1,0%12 - Veneziana 308.522 339.601 10,1%13 - Mirano <strong>26</strong>8.934 <strong>26</strong>4.884 -1,5%14 - Chioggia 68.863 71.613 4,0%15 - Alta padovana 254.752 238.903 -6,2%16 - Padova 491.<strong>26</strong>1 500.<strong>26</strong>0 1,8%17 - Este 185.671 188.773 1,7%18 - Rovigo 175.804 186.662 6,2%19 - Adria 74.672 80.<strong>26</strong>1 7,5%20 - Verona 474.124 478.220 0,9%21 - Legnago 1<strong>55</strong>.587 154.687 -0,6%22 - Bussolengo 290.494 275.456 -5,2%TOTALE 4.938.282 4.938.282Azienda SanitariaSpecialistica01 - Belluno 21.502.49202 - Feltre 14.<strong>07</strong>0.13003 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 27.391.10404 - Alto vicentino 28.922.58905 - Ovest vincentino 27.150.32706 - Vicenza 49.082.823<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 34.886.41308 - Asolo 37.320.66409 - Treviso 63.854.40010 - Veneto Orientale 34.344.19912 - Veneziana 53.249.48613 - Mirano 41.533.81114 - Chioggia 11.228.94015 - Alta padovana 37.459.95016 - Padova 78.440.78917 - Este 29.599.61418 - Rovigo 29.<strong>26</strong>8.<strong>55</strong>219 - Adria 12.584.94120 - Verona 74.984.96121 - Legnago 24.254.96922 - Bussolengo 43.191.463Totale 774.322.618Tabel<strong>la</strong> 6 – Riparto assistenza specialistica ambu<strong>la</strong>toriale (esclusa diagnostica preventiva).


62Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>3.1.2.3 Fondo per <strong>la</strong> non autosufficienzaLe risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 721.450.000,00.Criterio di ripartoResidenzialità anziani: Parametro di riferimento storico e popo<strong>la</strong>zione:Impegnative di residenzialità assegnate sul<strong>la</strong> base dei criteri previsti dal<strong>la</strong> DGR394/<strong>07</strong> come definite nel<strong>la</strong> DGR 3903/09 e successiva DG n. <strong>26</strong>49 <strong>del</strong> 21/11/2010;quote di rilievo sanitario per sapa, svp e centri diurni socio-sanitari; quote di rilievosanitario per persone non autosufficienti nei centri religiosi di cui al<strong>la</strong> DGR. Infineal<strong>la</strong> Azienda ULSS 9 vengono riconosciuti ulteriori 220.000,00 (€ 220.000,00 giàriconosciuti nell’ambito <strong>del</strong> riparto di cui al<strong>la</strong> DGR 3569 <strong>del</strong> 30 dicembre 2010 –Riparto fondo non autosufficienza) da destinarsi al comune di Vittorio Veneto achiusura <strong>del</strong> contenzioso derivante da sentenza passata in giudicato come daaccordi di programma di cui DGR 2141 <strong>del</strong> 4/<strong>07</strong>/2006.Residenzialità disabili: Parametro di riferimento storico e popo<strong>la</strong>zione:Impegnative di residenzialità assegnate sul<strong>la</strong> base dei criteri previsti dal<strong>la</strong> DGR4589/<strong>07</strong>Domiciliarità anziani e disabili: Parametro di riferimento storico e popo<strong>la</strong>zione:Criteri di assegnazione previsti dal<strong>la</strong> DGR 39/2006Centri diurni per disabili (ex ceod): Parametro di riferimento storico epopo<strong>la</strong>zione:Applicazione dei LEA: 67,5% <strong>del</strong> costo <strong>del</strong><strong>la</strong> retta giornaliera, comprensiva<strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong>l’articolo 5 <strong>del</strong><strong>la</strong> LR 1/08.Riparto <strong>2011</strong> per Azienda SanitariaRESIDENZIALITA' , SEMIRESIDENZIALITA' E DOMICILAIRITA' PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTIAzienda ULSS Residenzialità anzianiDomiciliarità anziani Residenzialità Centri diurni pere disabiliDisabilidisabiliGrandi StruttureTotalea b c d e f01 - Belluno 16.494.414 2.159.775 1.<strong>07</strong>0.490 1.892.930 21.617.60902 - Feltre 14.135.870 1.958.710 301.540 1.<strong>26</strong>2.850 17.658.97003 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 21.174.460 3.209.458 3.276.200 3.533.950 950.000 32.144.06804 - Alto vicentino 18.9<strong>26</strong>.090 3.054.327 1.3<strong>26</strong>.500 2.635.150 870.000 <strong>26</strong>.812.06705 - Ovest vincentino 14.605.830 2.813.972 1.174.700 3.775.400 22.369.90206 - Vicenza 35.309.620 4.849.505 3.080.040 5.940.840 49.180.005<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 23.216.470 3.862.697 1.710.150 2.996.380 31.785.69708 - Asolo 22.069.030 4.224.221 1.618.460 4.616.710 32.528.42109 - Treviso 35.599.200 6.568.909 8.101.910 2.709.560 4.167.500 57.147.<strong>07</strong>910 - Veneto Orientale 13.4<strong>26</strong>.240 5.228.868 870.090 3.105.670 22.630.86812 - Veneziana 38.368.<strong>55</strong>0 6.146.296 2.<strong>26</strong>1.960 1.935.250 48.712.05613 - Mirano 14.944.780 5.088.123 863.880 3.851.510 24.748.29314 - Chioggia 5.324.510 1.916.767 174.380 1.475.080 8.890.73715 - Alta padovana 17.<strong>55</strong>3.300 5.324.7<strong>26</strong> 1.139.640 4.487.680 28.505.34616 - Padova 42.097.750 8.130.358 13.064.240 12.584.290 5.240.000 81.116.63817 - Este 14.950.360 4.349.043 769.330 2.569.830 22.638.56318 - Rovigo 18.834.110 4.<strong>55</strong>4.308 1.502.030 2.109.330 6.000.000 32.999.77819 - Adria 7.724.890 1.958.481 370.860 520.660 10.574.89120 - Verona 43.956.030 8.114.714 3.919.930 8.713.710 64.704.38421 - Legnago 14.510.250 3.039.730 891.660 2.349.640 20.791.28022 - Bussolengo 24.637.310 4.395.056 2.<strong>26</strong>3.660 5.357.320 36.653.346TOTALE REGIONE 457.859.064 90.948.046 49.751.650 78.423.740 17.227.500 694.210.000LegendeColonna A: impegnative di residenzialità per anziani non autosufficienti di I e II livello assistenziale compresi i posti riconosciuti per SAPA, SVP e simiresidenzialità (per quanto attiene l'Azienda ULSS n° 9 ilriparto è stato incrementato <strong>del</strong> valore di Euro 220.000,00 da riconoscere al comune di Vittorio Veneto a copertura <strong>del</strong><strong>la</strong> sentenza Istituto Gris/Comune di Vittorio Veneto re<strong>la</strong>tivamente all'accesso <strong>del</strong>lepersone non autosufficienti presso l'Istituto).Colonna B: interventi per persone non autosufficienti assistite a domicilioColonna C: Impegnative di residenzialità per disabili compreso il riequilibrio conseguente al percorso di dismissione <strong>del</strong> polo disabilità ex Istituto Costante Gris, a decremento come previsto daiprovvedimenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta Regionale di cui al<strong>la</strong> DGR 751/2000, DGR 2573/2000 e DGR 952/2010.Colonna D: assegnazione re<strong>la</strong>tiva ai Centri Diurni per disabiliColonna E: attribuzione alle Aziende ULSS <strong>del</strong> fondo re<strong>la</strong>tivo alle Grandi Strutture comprensivo <strong>del</strong> percorso di dismissione degli ospiti <strong>del</strong> Polo Disabilità ex Istituto Costante Gris.Tabel<strong>la</strong> 7 – Riepilogo assegnazione per i livelli socio-sanitari.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 63Ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 5 <strong>del</strong><strong>la</strong> L.R. 30/2009, il riparto <strong>del</strong> fondo regionale per <strong>la</strong> non autosufficienza è definito conprovvedimento <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta Regionale, previo parere <strong>del</strong><strong>la</strong> competente commissione consiliare.Fermo restando vinco<strong>la</strong>nte per ciascuna Azienda ULSS il totale di cui al<strong>la</strong> colonna F tabel<strong>la</strong> 7, <strong>la</strong> distribuzioneall’interno <strong>del</strong>le singole linee di intervento è teorizzata sul mantenimento <strong>del</strong>l’esistente come da provvedimentiregionali. Qualora attraverso <strong>la</strong> programmazione locale di cui ai Piani di Zona, si renda necessario l’artico<strong>la</strong>rediversamente <strong>la</strong> ripartizione per le singole aree, tale variazione necessità di un’approvazione con decreto <strong>del</strong> Dirigentedei Servizi Sociali che autorizza constatata <strong>la</strong> congruità <strong>del</strong><strong>la</strong> programmazione locale al<strong>la</strong> programmazione regionale.Per l’anno <strong>2011</strong> si propone il riparto illustrato nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> 7.Si precisa che nelle more di definizione <strong>del</strong> riparto nazionale dei fondi per <strong>la</strong> sanità, i restanti € 27.240.000,00 sarannooggetto di successivo provvedimento approvato con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta Regionale previo parere <strong>del</strong><strong>la</strong>competente commissione regionale.3.1.2.4 Assistenza riabilitativa residenziale e semiresidenziale a soggetti dipendenti da sostanze d’abuso, presiditossicodipendenti in carcereLe risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 25.000.000 .Assegnazione al<strong>la</strong> Aziende Sanitarie <strong>del</strong>le Risorse per l’erogazione dei LEA – Esercizio <strong>2011</strong> – Euro 25.000.000,00.Il Servizio Prevenzione <strong>del</strong>le Devianze e Tossicodipendenze ha dato corso, come ogni anno, al<strong>la</strong> rilevazione <strong>del</strong>consuntivo 2010 (Euro 25.000.000,00) e <strong>del</strong> preventivo <strong>2011</strong> (euro <strong>26</strong>.085.696,69) re<strong>la</strong>tivamente all’assistenze allepersone tossico/alcol dipendenti – inserite in comunità terapeutiche.Criterio di ripartoSpesa media sostenuta negli anni 2008-2009-2010 (Monitoraggio Servizio Prev,Dev.ze e Toss.)Spesa prevista per il <strong>2011</strong>Popo<strong>la</strong>zione residente 15-54 anni al 31.12.2008 (ISTAT)Numero medio utenti inseriti in CT – anni 20<strong>07</strong>-2008-2009Utenti in carico al ServizioRiparto <strong>2011</strong> per Azienda SanitariaAzienda Sanitaria Budget <strong>2011</strong>01 - Belluno 670.00002 - Feltre 373.00003 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 769.00004 - Alto vicentino 1.211.00005 - Ovest vincentino 1.199.00006 - Vicenza 2.370.000<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 1.031.00008 - Asolo 1.175.00009 - Treviso 1.414.00010 - Veneto Orientale 896.00012 - Veneziana 1.764.00013 - Mirano 1.169.00014 - Chioggia 300.00015 - Alta padovana 875.00016 - Padova 2.5<strong>26</strong>.00017 - Este 1.152.00018 - Rovigo 639.00019 - Adria 328.00020 - Verona 3.200.00021 - Legnago 896.00022 - Bussolengo 1.043.000TOTALE 25.000.000Tabel<strong>la</strong> 8 – Riparto assistenza riabilitativa residenziale e semiresidenziale a soggetti dipendenti da sostanze d’abuso,presidi tossicodipendenti in carcereSi precisa che si è provveduto al riequilibrio considerate le rendicontazioni anno 2010 e considerato anche lo scorporo<strong>del</strong><strong>la</strong> Azienda ULSS 14 di cui al<strong>la</strong> Legge Regionale 22 <strong>del</strong> 5 dicembre 2008.


64Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>3.1.2.5 Assistenza di base, distrettuale ed altra assistenza territorialeLe risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 1.586.724.276 .Criterio di riparto Quota capitaria su popo<strong>la</strong>zione residente effettiva al 31.12.2010Riparto <strong>2011</strong> per Azienda SanitariaAzienda SanitariaAssistenza di base01 - Belluno 41.330.<strong>55</strong>402 - Feltre 27.301.79503 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 58.002.09604 - Alto vicentino 60.491.29205 - Ovest vincentino 58.305.41306 - Vicenza 102.967.641<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 70.464.78508 - Asolo 81.010.53309 - Treviso 133.966.11910 - Veneto Orientale 69.701.67212 - Veneziana 99.131.50913 - Mirano 86.411.45014 - Chioggia 22.1<strong>26</strong>.43915 - Alta padovana 81.854.61716 - Padova 157.847.<strong>55</strong>817 - Este 59.658.13318 - Rovigo 56.487.75719 - Adria 23.992.93420 - Verona 152.341.25221 - Legnago 49.991.81322 - Bussolengo 93.338.915Totale 1.586.724.276Tabel<strong>la</strong> 9 – Riparto Assistenza di base, distrettuale ed altra assistenza territoriale3.1.2.6 Funzione SUEM ed elisoccorsoLe risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 82.066.795.A pagina 33 si riportano il numero di ambu<strong>la</strong>nze medicate e auto mediche in dotazione alle Aziende Sanitarie, il cuicosto annuo di funzionamento è di seguito riassunto. A tale valore sono sommati i costi <strong>del</strong>le postazioni d’ascolto <strong>del</strong>lecentrali SUEM ed i costi <strong>del</strong>l’elisoccorso (canone annuo). I dati sono forniti dal CREU.Criterio di ripartoValorizzazione a costo standard <strong>del</strong>le ambu<strong>la</strong>nze, auto mediche, postazionidi ascolto, elisoccorso. Dati 2010


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 65Riparto <strong>2011</strong> per Azienda SanitariaULSSAmbu<strong>la</strong>nzePostazionid'ascoltoElisoccorsoTOTALE01 - Belluno 5.442.675 1.108.420 2.067.408 8.618.50302 - Feltre 922.425 - - 922.42503 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 2.274.825 - - 2.274.82504 - Alto vicentino 1.319.325 - - 1.319.32505 - Ovest vincentino 2.495.325 - - 2.495.32506 - Vicenza 2.657.025 1.594.302 - 4.251.327<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 2.859.150 - - 2.859.15008 - Asolo 3.344.250 - - 3.344.25009 - Treviso 2.664.375 1.594.302 2.067.408 6.3<strong>26</strong>.08510 - Veneto Orientale 3.259.725 - - 3.259.72512 - Veneziana (*) 5.293.911 1.594.302 - 6.888.21313 - Mirano 2.877.525 - - 2.877.52514 - Chioggia 1.701.525 - - 1.701.52515 - Alta padovana 2.495.325 - - 2.495.32516 - Padova 3.704.400 1.594.302 2.067.408 7.366.11017 - Este 3.289.125 - - 3.289.12518 - Rovigo 2.906.925 1.108.420 - 4.015.34519 - Adria 2.142.525 - - 2.142.52520 - Verona 4.435.725 1.594.302 2.067.408 8.097.43521 - Legnago 3.020.850 - - 3.020.85022 - Bussolengo 4.501.875 - - 4.501.875Totale 62.919.675 10.188.352 8.958.768 82.066 .795Tabel<strong>la</strong> 10 – Riparto funzione SUEM ed elisoccorso(*) Per <strong>la</strong> ULSS 12 Veneziana il finanziamento <strong>del</strong><strong>la</strong> colonna “Ambu<strong>la</strong>nze” ricomprende Euro 689.136 re<strong>la</strong>tivo alservizio di idroambu<strong>la</strong>nza medicalizzata per le isole nel periodo estivo.I valori sopra rappresentati includono anche il costo re<strong>la</strong>tivo alle strutture private, di seguito dettagliato:Strutture private accreditate ULSS Ambu<strong>la</strong>nzeCasa di cura di Abano Terme ULSS 16 1.005.000Ospedale c<strong>la</strong>ssificato Sacro Cuore di Negrar ULSS 22 390.000Casa di cura Pederzoli di Peschiera ULSS 22 390.000Casa di cura Madonna <strong>del</strong><strong>la</strong> Salute ULSS 19 1.020.000Totale 2.805.000Le somme riconosciute alle strutture private preaccreditate rappresentano gli importi massimi, calco<strong>la</strong>ti secondo glistessi parametri e criteri individuati per le strutture pubbliche, finalizzati all'allestimento <strong>del</strong>le funzioni indicate, inre<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> costante verifica, attivata dalle Aziende Sanitarie competenti, <strong>del</strong>l'effettiva erogazione e qualità <strong>del</strong>servizio corrispondente.3.1.2.7 Specificità anzianiNel <strong>2011</strong> è prevista un’assegnazione per specificità. Tale assegnazione, pari a euro 11.000.000 , va a favorire leaziende con bassa densità e presenza di popo<strong>la</strong>zioni meno autonome. Il finanziamento è finalizzato al<strong>la</strong> copertura deimaggiori costi per l'organizzazione dei servizi territoriali, sostenuti da quelle Aziende che presentano un'incidenzaelevata <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione anziana accompagnata da un basso livello di densità <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente.Criterio di riparto 1. <strong>la</strong> specificità è assegnata alle Aziende con un elevato indicedi dipendenza strutturale degli anziani (superiore al 80°percentile <strong>del</strong>le distribuzione regionale).2. La specificità anziani è attribuita sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> valutazionecongiunta <strong>del</strong>le seguenti caratteristiche:-dipendenza strutturale degli anziani (peso re<strong>la</strong>tivo 75%)-densità (peso re<strong>la</strong>tivo 25%)


66Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Riparto <strong>2011</strong> per Azienda SanitariaAzienda SanitariaSpecificità Anziani01 - Belluno 2.387.59602 - Feltre 3.218.91403 - Bassano <strong>del</strong> Grappa -04 - Alto vicentino -05 - Ovest vincentino -06 - Vicenza -<strong>07</strong> - Pieve di Soligo -08 - Asolo -09 - Treviso -10 - Veneto Orientale -12 - Veneziana 1.680.56713 - Mirano -14 - Chioggia -15 - Alta padovana -16 - Padova -17 - Este -18 - Rovigo 1.547.20819 - Adria 2.165.71520 - Verona -21 - Legnago -22 - Bussolengo -TOTALE 11.000.000Tabel<strong>la</strong> 11 – Riparto per specificità anzianiGli indicatori utilizzati per l’assegnazione <strong>del</strong>le specificità anziani sono: l’indice di dipendenza strutturale degli anzianie <strong>la</strong> densità di popo<strong>la</strong>zione. L’indice di dipendenza strutturale degli anziani è il rapporto tra <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione di età 65anni e più e <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100. La densità di popo<strong>la</strong>zione è calco<strong>la</strong>ta come ilnumero di abitanti per chilometro quadrato.Dall’utilizzo congiunto degli indicatori di dipendenza strutturale degli anziani e <strong>del</strong><strong>la</strong> densità di popo<strong>la</strong>zione risultanoidentificate le aziende che beneficiano <strong>del</strong><strong>la</strong> specificità (vedi grafico n.1). Vista <strong>la</strong> forte specificità <strong>del</strong> territorioveneziano il calcolo <strong>del</strong><strong>la</strong> densità di popo<strong>la</strong>zione è stato suddiviso in area terraferma e <strong>la</strong>gunare. Le aziende identificatesono: 01 – Belluno, 02 – Feltre, 12 – Venezia, 18 – Rovigo, 19 – Adria.Dopo aver identificato le aziende che beneficiano <strong>del</strong><strong>la</strong> specificità anziani <strong>la</strong> quota è stata ripartita sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong>valutazione congiunta <strong>del</strong>le due caratteristiche.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 673.1.3 Assistenza Ospedaliera3.1.3.1 Assegnazione secondo <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residenteLe risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 3.329.983.952 .Criterio di ripartoPer il 25% sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente effettiva al 31.12.2010. Ilrimanente 75 % sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente pesata per fasciad’età.Pesatura Meno di 1 anno 3,1221-4 anni 0,3665-14 anni 0,2<strong>26</strong>15-24 anni 0,36325-44 anni 0,52845-64 anni 0,93065-74 anni 2,<strong>07</strong>9Oltre 75 anni 2,815Popo<strong>la</strong>zione pesataFonte: Proposta <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> Salute per il CIPE in ordine al riparto<strong>del</strong>le disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale <strong>del</strong>28/12/2010.OSPEDALIERAAzienda UlssPopo<strong>la</strong>zionePopo<strong>la</strong>zionepesataDelta %01 - Belluno 128.631 137.340 6,8%02 - Feltre 84.970 90.298 6,3%03 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 180.517 174.346 -3,4%04 - Alto vicentino 188.<strong>26</strong>4 184.337 -2,1%05 - Ovest vincentino 181.461 172.911 -4,7%06 - Vicenza 320.461 312.3<strong>55</strong> -2,5%<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 219.304 223.387 1,9%08 - Asolo 252.125 237.701 -5,7%09 - Treviso 416.936 406.815 -2,4%10 - Veneto Orientale 216.929 218.323 0,6%12 - Veneziana 308.522 342.247 10,9%13 - Mirano <strong>26</strong>8.934 <strong>26</strong>2.915 -2,2%14 - Chioggia 68.863 71.008 3,1%15 - Alta padovana 254.752 237.751 -6,7%16 - Padova 491.<strong>26</strong>1 500.277 1,8%17 - Este 185.671 188.838 1,7%18 - Rovigo 175.804 187.418 6,6%19 - Adria 74.672 80.404 7,7%20 - Verona 474.124 480.231 1,3%21 - Legnago 1<strong>55</strong>.587 1<strong>55</strong>.352 -0,2%22 - Bussolengo 290.494 274.0<strong>26</strong> -5,7%TOTALE 4.938.282 4.938.282


68Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Riparto per Azienda SanitariaTabel<strong>la</strong> 12 – Assegnazione sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zioneAzienda SanitariaAssegnazione sul<strong>la</strong> base<strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione01 - Belluno 85.671.14602 - Feltre 56.390.04403 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 111.484.95404 - Alto vicentino 117.462.02005 - Ovest vincentino 110.952.11006 - Vicenza 199.<strong>26</strong>6.395<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 140.943.98008 - Asolo 152.949.<strong>07</strong>809 - Treviso 259.457.87910 - Veneto Orientale 138.160.16012 - Veneziana 211.584.62413 - Mirano 167.599.02014 - Chioggia 44.667.68315 - Alta padovana 153.389.31616 - Padova 315.665.05917 - Este 119.190.66218 - Rovigo 116.952.10019 - Adria 50.054.86220 - Verona 303.420.44721 - Legnago 98.505.05422 - Bussolengo 176.297.357Totale 3.130.063.952


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 693.1.3.2 Assegnazione a funzioneLe risorse per tale livello ammontano, per il <strong>2011</strong>, ad euro 117.600.000 .Il finanziamento alle Aziende Ospedaliere di Padova e Verona è finalizzato al<strong>la</strong> copertura dei costi derivanti daipercorsi di formazione universitaria <strong>del</strong>le facoltà di medicina.Il finanziamento allo IOV è finalizzato al pieno start up aziendale e completamento <strong>del</strong>l’assetto organizzativo estrutturale.Criterio di riparto Riproposte le assegnazione <strong>del</strong> 2010Riparto per Azienda SanitariaAzienda Sanitaria Pronto Soccorso PPI Finanziamento AO e IOV Totale01 - Belluno 3.332.000 - 3.332.00002 - Feltre 1.274.000 - 1.274.00003 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 2.450.000 - 2.450.00004 - Alto vicentino 2.254.000 - 2.254.00005 - Ovest vincentino 2.940.000 - 2.940.00006 - Vicenza 4.900.000 - 4.900.000<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 2.940.000 - 2.940.00008 - Asolo 3.430.000 - 3.430.00009 - Treviso 5.880.000 - 5.880.00010 - Veneto Orientale 3.430.000 - 3.430.00012 - Veneziana 7.840.000 - 7.840.00013 - Mirano 2.548.000 - 2.548.00014 - Chioggia 1.274.000 - 1.274.00015 - Alta padovana 2.940.000 - 2.940.00016 - Padova 3.920.000 - 3.920.00017 - Este 2.352.000 - 2.352.00018 - Rovigo 3.430.000 - 3.430.00019 - Adria 2.450.000 - 2.450.00020 - Verona 1.176.000 - 1.176.00021 - Legnago 1.960.000 - 1.960.00022 - Bussolengo 5.880.000 - 5.880.000A.O.Padova 7.840.000 <strong>55</strong>.860.000 63.700.000A.O.U.I. Verona 5.880.000 <strong>55</strong>.860.000 61.740.000IOV IRCCS - 5.880.000 5.880.000TOTALE 82.320.000 117.600.000 199.920.000Tabel<strong>la</strong> 13 – Assegnazione per <strong>la</strong> funzione pronto soccorso/punti di primo intervento e finanziamenti alle AziendeOspedaliere e all’Istituto Oncologico Veneto.Il finanziamento all’azienda Ulss 12 è comprensivo dei maggiori costi legati al<strong>la</strong> specificità <strong>del</strong> territorio insu<strong>la</strong>re.I valori sopra riportati includono anche il costo re<strong>la</strong>tivo <strong>del</strong>le strutture private come di seguito dettagliato:STRUTTURA ULSS FINANZIAMENTO PSCasa di cura di Abano Terme ULSS 16 1.098.590Casa di cura Santa Maria Maddalena ULSS 18 344.952Casa di cura Madonna <strong>del</strong><strong>la</strong> salute ULSS 19 1.098.590Casa di cura Pederzoli di Peschiera ULSS 22 1.646.901Ospedale c<strong>la</strong>ssificato Sacro Cuore di Negrar ULSS 22 1.812.280TOTALE 6.001.313Le somme riconosciute alle strutture private preaccreditate rappresentano gli importi massimi, calco<strong>la</strong>ti secondo glistessi parametri e criteri individuati per le strutture pubbliche, finalizzati all'allestimento <strong>del</strong>le funzioni indicate, inre<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> costante verifica, attivata dalle Aziende Sanitarie competenti, <strong>del</strong>l'effettiva erogazione e qualità <strong>del</strong>servizio corrispondente.


70Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>3.1.3.3 Riepilogo finanziamento Assistenza OspedalieraAzienda SanitariaAssegnazione per il livello01 - Belluno 89.003.14602 - Feltre 57.664.04403 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 113.934.95404 - Alto vicentino 119.716.02005 - Ovest vincentino 113.892.11006 - Vicenza 204.166.395<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 143.883.98008 - Asolo 156.379.<strong>07</strong>809 - Treviso <strong>26</strong>5.337.87910 - Veneto Orientale 141.590.16012 - Veneziana 219.424.62413 - Mirano 170.147.02014 - Chioggia 45.941.68315 - Alta padovana 156.329.31616 - Padova 319.585.05917 - Este 121.542.66218 - Rovigo 120.382.10019 - Adria 52.504.86220 - Verona 304.596.44721 - Legnago 100.465.05422 - Bussolengo 182.177.357A.O.Padova 63.700.000A.O.U.I. Verona 61.740.000IOV IRCCS 5.880.000TOTALE 3.329.983.952Tabel<strong>la</strong> 14 – Riepilogo assegnazione complessiva per il livello assistenza ospedaliera3.2 Raggiungimento obiettiviCome evidenziato nel capitolo 3.1, parte <strong>del</strong> finanziamento assegnato all’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenzaviene accantonato e riconosciuto in re<strong>la</strong>zione al rispetto degli obiettivi fissati con <strong>la</strong> DGR 3140 <strong>del</strong> 14.12.2010"Obiettivi ai Direttori Generali" DGR 3140 <strong>del</strong> 14.12.2010; <strong>la</strong> Legge Regionale numero 36 <strong>del</strong> 24/11/2003 e DGR3284/2004 sul piano diabete.La tabel<strong>la</strong> seguente ripropone quanto esposto:Azienda SanitariaAssistenza sanitaria collettivain ambienti di vita e <strong>la</strong>voroAssistenzadistrettualeAssistenza ospedalieraRaggingimento obiettivigeneraliTOTALE01 - Belluno 9.867.216 113.927.988 89.003.146 3.887.974 216.686.32502 - Feltre 6.518.004 73.460.7<strong>07</strong> 57.664.044 2.441.036 140.083.79103 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 13.847.364 145.484.373 113.934.954 4.905.176 278.171.86604 - Alto vicentino 14.441.632 145.250.936 119.716.020 5.130.317 284.538.90505 - Ovest vincentino 13.919.777 136.093.876 113.892.110 4.904.834 <strong>26</strong>8.810.59706 - Vicenza 24.582.394 252.531.362 204.166.395 8.770.003 490.050.154<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 16.822.694 173.276.347 143.883.980 6.146.252 340.129.27308 - Asolo 19.340.375 188.980.962 156.379.<strong>07</strong>8 6.7<strong>55</strong>.041 371.4<strong>55</strong>.45609 - Treviso 31.982.940 320.761.<strong>55</strong>7 <strong>26</strong>5.337.879 11.418.802 629.501.17910 - Veneto Orientale 16.640.509 162.543.804 141.590.160 6.066.278 3<strong>26</strong>.840.75012 - Veneziana 23.666.<strong>55</strong>9 <strong>26</strong>0.317.334 219.424.624 9.243.520 512.652.03713 - Mirano 20.629.785 194.695.715 170.147.020 7.337.862 392.810.38114 - Chioggia 5.282.444 54.750.359 45.941.683 1.975.179 1<strong>07</strong>.949.66515 - Alta padovana 19.541.891 184.727.927 156.329.316 6.759.567 367.358.70216 - Padova 37.684.371 399.682.218 319.585.059 13.741.000 770.692.64817 - Este 14.242.724 143.776.646 121.542.662 5.219.8<strong>26</strong> 284.781.85718 - Rovigo 13.485.832 150.841.792 120.382.100 5.123.897 289.833.62019 - Adria 5.728.050 61.466.859 52.504.862 2.220.344 121.920.11520 - Verona 36.369.801 372.440.910 304.596.447 13.173.5<strong>26</strong> 7<strong>26</strong>.580.68521 - Legnago 11.934.996 121.1<strong>55</strong>.788 100.465.054 4.323.848 237.879.68722 - Bussolengo 22.283.641 217.565.134 182.177.357 7.843.465 429.869.598A.O.Padova - - 63.700.000 1.300.000 65.000.000A.O.U.I. Verona - - 61.740.000 1.<strong>26</strong>0.000 63.000.000IOV IRCCS - - 5.880.000 120.000 6.000.000TOTALE 378.813.000 3.873.732.593 3.329.983.952 140.067.746 7.722.597.291Tabel<strong>la</strong> 15 - Riparto <strong>2011</strong> per i L.E.A. al netto <strong>del</strong><strong>la</strong> somma riconosciuta in re<strong>la</strong>zione al raggiungimento degli obiettivi


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 71Le risorse finanziarie legate al raggiungimento degli obiettivi dei Direttori Generali, pari a 140.067.746 di euro, sonostate detratte in proporzione dalle singole voci di finanziamento, sia L.E.A. che a funzione 1 .La seguente tabel<strong>la</strong> riporta il dettaglio <strong>del</strong>le risorse assegnate in re<strong>la</strong>zione al raggiungimento degli obiettivi sopra citati.I 5.000.000 <strong>del</strong> piano diabete sono assegnati proporzionalmente al totale.Azienda SanitariaRaggiungimento obiettivi DGR Piano diabete (L.R. 36 <strong>del</strong>3140/201024/11/2003 e DGR 3284/2004)Totale01 - Belluno 3.746.478 141.496 3.887.97402 - Feltre 2.352.199 88.837 2.441.03603 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 4.7<strong>26</strong>.660 178.516 4.905.17604 - Alto vicentino 4.943.6<strong>07</strong> 186.709 5.130.31705 - Ovest vincentino 4.7<strong>26</strong>.331 178.503 4.904.83406 - Vicenza 8.450.833 319.170 8.770.003<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 5.922.569 223.683 6.146.25208 - Asolo 6.509.202 245.839 6.7<strong>55</strong>.04109 - Treviso 11.003.234 415.568 11.418.80210 - Veneto Orientale 5.845.505 220.772 6.066.27812 - Veneziana 8.9<strong>07</strong>.117 336.403 9.243.52013 - Mirano 7.<strong>07</strong>0.812 <strong>26</strong>7.049 7.337.86214 - Chioggia 1.903.295 71.883 1.975.17915 - Alta padovana 6.513.564 246.003 6.759.56716 - Padova 13.240.919 500.081 13.741.00017 - Este 5.029.859 189.967 5.219.8<strong>26</strong>18 - Rovigo 4.937.421 186.476 5.123.89719 - Adria 2.139.539 80.806 2.220.34420 - Verona 12.694.097 479.429 13.173.5<strong>26</strong>21 - Legnago 4.166.489 157.359 4.323.84822 - Bussolengo 7.<strong>55</strong>8.015 285.450 7.843.465A.O.Padova 1.300.000 1.300.000A.O.U.I. Verona 1.<strong>26</strong>0.000 1.<strong>26</strong>0.000IOV IRCCS 120.000 120.000TOTALE 135.067.746 5.000.000 140.067.746Tabel<strong>la</strong> 16 – Scomposizione raggiungimento obiettivi3.3 Funzioni Regionali3.3.1 Fondo Regionale per le Attività Trasfusionale(F.R.A.T.)Le risorse assegnate al F.R.A.T. per il <strong>2011</strong> ammontano a 85.759.000 .Riparto per Azienda SanitariaAzienda SanitariaF.R.A.T.01 - Belluno 3.581.00002 - Feltre03 - Bassano <strong>del</strong> Grappa04 - Alto vicentino05 - Ovest vincentino06 - Vicenza 16.967.000<strong>07</strong> - Pieve di Soligo08 - Asolo09 - Treviso 12.172.00010 - Veneto Orientale12 - Veneziana 14.445.00013 - Mirano14 - Chioggia15 - Alta padovana 16.360.00016 - Padova17 - Este18 - Rovigo 4.868.00019 - Adria20 - Verona21 - Legnago22 - BussolengoA.O.PadovaA.O.U.I. Verona 17.366.000IOV IRCCSTOTALE 85.759.000Tabel<strong>la</strong> 17 – Assegnazione per il Fondo Regionale per le Attività Trasfusionale1 Ad esclusione <strong>del</strong> fondo per <strong>la</strong> non autosufficienza e <strong>del</strong>le dipendenze.


7Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Il F.R.A.T. è stato costituito con DGR 1423 <strong>del</strong> 15/05/20<strong>07</strong> ed è corrisposto ai vari Dipartimenti Interaziendali diMedicina Trasfusionale (D.I.M.T.) in re<strong>la</strong>zione al rispetto degli obiettivi annuali loro assegnati. I DIMT operano per ilperseguimento degli obiettivi determinati dal<strong>la</strong> programmazione regionale definita dal Coordinamento Regionale per leAttività Trasfusionali (C.R.A.T.).I criteri per l’assegnazione <strong>del</strong> FRAT ai DIMT sono individuati con DGR 3910/20<strong>07</strong>.3.3.2 Fondo integrativo per funzioni ospedaliere provincialiLe risorse assegnate al Fondo integrativo per le funzioni ospedaliere provinciali ammonta per il <strong>2011</strong> a euro 64.000.000Riparto per Azienda SanitariaFondo integrativo perAzienda Sanitariafunzioni ospedaliereprovinciali01 - Belluno 7.000.00002 - Feltre -03 - Bassano <strong>del</strong> Grappa -04 - Alto vicentino -05 - Ovest vincentino -06 - Vicenza 10.000.000<strong>07</strong> - Pieve di Soligo -08 - Asolo -09 - Treviso 10.000.00010 - Veneto Orientale -12 - Veneziana 10.000.00013 - Mirano -14 - Chioggia -15 - Alta padovana -16 - Padova -17 - Este -18 - Rovigo 7.000.00019 - Adria -20 - Verona -21 - Legnago -22 - Bussolengo -A.O.Padova 10.000.000A.O.U.I. Verona 10.000.000IOV IRCCS -TOTALE 64.000.000Tabel<strong>la</strong> 18 – Assegnazione per il Fondo integrativo per funzioni ospedaliere provinciali


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 733.3.3 Fondo farmaci oncologiciLe risorse assegnate al Fondo farmaci oncologici ammonta per il <strong>2011</strong> a euro 43.015.000 .Il fondo è destinato al rimborso dei farmaci oncologici ad alto costo. Per accedere al fondo (solo pazienti <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione)le aziende devono erogare questi farmaci in regime ambu<strong>la</strong>toriale e secondo criteri di appropriatezza. Il fondo è statoistituito con DGR 4051 <strong>del</strong>l’11/12/20<strong>07</strong> contestualmente al SIRFAC, il Sistema informativo regionale sui farmaci adalto costo erogati in regime ambu<strong>la</strong>toriale.Riparto per Azienda SanitariaAzienda SanitariaFondo farmacioncologici01 - Belluno 1.1<strong>26</strong>.00002 - Feltre 861.00003 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 1.<strong>26</strong>7.00004 - Alto vicentino 1.511.00005 - Ovest vincentino 1.198.00006 - Vicenza 2.394.000<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 1.500.00008 - Asolo 816.00009 - Treviso 3.165.00010 - Veneto Orientale 1.219.00012 - Veneziana 3.649.00013 - Mirano 1.912.00014 - Chioggia 1.114.00015 - Alta padovana 3.006.00016 - Padova 5.433.00017 - Este 1.722.00018 - Rovigo 1.321.00019 - Adria 545.00020 - Verona 5.322.00021 - Legnago 1.120.00022 - Bussolengo 2.814.000A.O.Padova -A.O.U.I. Verona -IOV IRCCS -TOTALE 43.015.000Tabel<strong>la</strong> 19 – Assegnazione per il Fondo Farmaci Oncologici


74Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>3.3.4 Fondo sviluppo assistenza primariaLe risorse assegnate al Fondo sviluppo assistenza primaria ammonta per il <strong>2011</strong> a euro 16.628.709 .Criterio di riparto Quota capitaria sul<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente effettiva al 31.12.2010Riparto per Azienda SanitariaAzienda SanitariaFondo sviluppoassistenza primaria01 - Belluno 433.14002 - Feltre 286.12003 - Bassano <strong>del</strong> Grappa 6<strong>07</strong>.85604 - Alto vicentino 633.94305 - Ovest vincentino 611.03506 - Vicenza 1.<strong>07</strong>9.090<strong>07</strong> - Pieve di Soligo 738.46408 - Asolo 848.98209 - Treviso 1.403.95110 - Veneto Orientale 730.46612 - Veneziana 1.038.88813 - Mirano 905.58314 - Chioggia 231.88315 - Alta padovana 857.82816 - Padova 1.654.2<strong>26</strong>17 - Este 625.21118 - Rovigo 591.98619 - Adria 251.44420 - Verona 1.596.52121 - Legnago 523.90922 - Bussolengo 978.182Totale 16.628.709Tabel<strong>la</strong> 20 – Assegnazione per il Fondo sviluppo assistenza primaria3.4 Finanziamento investimentiLe risorse assegnate al finanziamento degli investimenti ammonta per il <strong>2011</strong> a euro 40.000.000 .Destinazione Assegnazione <strong>2011</strong>Project Financing e canoni di disponibilità 40.000.000Altri investimenti 0Totale investimenti 40.000.000Il riparto <strong>2011</strong> non prevede al momento risorse per finanziare ulteriori investimenti, rispetto alle quote assegnate al<strong>la</strong>copertura <strong>del</strong> project financing e dei canoni di disponibilità. Pertanto, le Aziende Sanitarie possono effettuareinvestimenti nei limiti <strong>del</strong><strong>la</strong> propria capacità di autofinanziamento, secondo i percorsi autorizzativi previsti con DGRV(CRITE)


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 75Riparto per Azienda SanitariaAzienda SanitariaFinanziamentoInvestimenti01 - Belluno -02 - Feltre -03 - Bassano <strong>del</strong> Grappa -04 - Alto vicentino -05 - Ovest vincentino -06 - Vicenza -<strong>07</strong> - Pieve di Soligo -08 - Asolo 12.000.00009 - Treviso -10 - Veneto Orientale -12 - Veneziana 18.000.00013 - Mirano -14 - Chioggia -15 - Alta padovana -16 - Padova -17 - Este -18 - Rovigo -19 - Adria -20 - Verona -21 - Legnago -22 - Bussolengo -A.O.Padova -A.O.U.I. Verona 10.000.000IOV IRCCS -TOTALE 40.000.000Tabel<strong>la</strong> 21 – Assegnazione per finanziamento investimenti3.4 Fondo di accompagnamentoLe risorse assegnate al Fondo di Accompagnamento ammontano per il <strong>2011</strong> a euro 16.390.514 .Il Fondo è costituito in modo da garantire per tutte le Aziende <strong>la</strong> medesima quota di finanziamento avuta nel 2010.Riparto per Azienda SanitariaFondoAzienda SanitariaAccompagnamento01 - Belluno 7.132.<strong>26</strong>102 - Feltre 716.80403 - Bassano <strong>del</strong> Grappa -04 - Alto vicentino -05 - Ovest vincentino -06 - Vicenza -<strong>07</strong> - Pieve di Soligo -08 - Asolo -09 - Treviso -10 - Veneto Orientale -12 - Veneziana -13 - Mirano -14 - Chioggia 2.841.95215 - Alta padovana -16 - Padova -17 - Este -18 - Rovigo 1.377.48819 - Adria 4.322.00920 - Verona -21 - Legnago -22 - Bussolengo -A.O.Padova -A.O.U.I. Verona -IOV IRCCS -TOTALE 16.390.514Tabel<strong>la</strong> 22 – Assegnazione per il Fondo di Accompagnamento


76Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>CAPITOLO 4 – Finanziamento aziende <strong>del</strong> SSSR4.1 Riepilogo assegnazioneTabel<strong>la</strong> 23 – Riepilogo riparto per Azienda Sanitaria


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 77Numero di ambu<strong>la</strong>nze mediche e auto mediche in dotazione alle Aziende Sanitarie <strong>del</strong> Veneto.


78Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 952<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Art. 83, comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 13.04.2001, n. 11. Canoni<strong>del</strong> demanio idrico. Disposizioni per l’anno 2012.[Acque]Note per <strong>la</strong> trasparenza:L’art. 83, comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 11/001, attribuisce al<strong>la</strong> Giuntaregionale <strong>la</strong> facoltà di determinare con proprio provvedimentoper l’anno successivo, l’entità di nuovi canoni o <strong>la</strong> modificadi quelli vigenti, dovuti per l’utilizzo dei beni <strong>del</strong> demanioidrico, tenuto conto anche <strong>del</strong>le variazioni <strong>del</strong>l’indice deiprezzi al consumo rilevato nell’anno precedente. Si tratta oradi aggiornare i canoni demaniali per l’anno 01.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di stabilire, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 83, comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr11/001, che l’aggiornamento dei canoni <strong>del</strong>le concessioni diderivazione d’acqua e per l’uso dei beni <strong>del</strong> demanio idrico, perl’anno 2012, sia pari al<strong>la</strong> percentuale <strong>del</strong> 1,<strong>55</strong> % da applicarsiai canoni demaniali vigenti per l’anno <strong>2011</strong>;. di stabilire, in attuazione all’art. 37, comma 3, <strong>del</strong>R.D. 1775/1933, che per le concessioni di derivazioni d’acquaad uso potabile che prevedono <strong>la</strong> distribuzione pubblica egratuita <strong>del</strong>l’acqua, può essere accordata l’esenzione dalcanone previa richiesta contenente una dichiarazione sostitutivanel<strong>la</strong> quale si dichiari <strong>la</strong> quantità di acqua distribuitagratuitamente per i soli usi potabili al<strong>la</strong> cittadinanza. Qualoraso<strong>la</strong>mente una parte <strong>del</strong><strong>la</strong> portata <strong>del</strong><strong>la</strong> derivazione potabilesia distribuita gratuitamente, il canone sarà commisurato al<strong>la</strong>portata rimanente, ferma restando l’eventuale applicazione<strong>del</strong> canone minimo. Il prelievo deve avvenire esclusivamentecon recipienti di capacità non superiore a 50 litri. L’esenzionedecorre dal 1° gennaio <strong>del</strong>l’anno successivo al<strong>la</strong> data di presentazione<strong>del</strong><strong>la</strong> richiesta;3. di abrogare il punto 2 <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>la</strong> Dgr n. 1511 <strong>del</strong> 17giugno 008 intito<strong>la</strong>to “Nuovo canone di concessione peroccupazione <strong>del</strong> suolo demaniale in caso di attraversamentoda parte di viabilità pubblica soggetta a pedaggio” nel<strong>la</strong> parteche segue: “Nel caso di attraversamento con ponti, ponticellie tombini da parte di viabilità pubblica di Veneto Strade, siapplica il canone "Tipo d'uso A − viabilità pubblica", con ilmassimale previsto.”;4. di esonerare Veneto Strade SpA, e per essa le ditteincaricate di eseguire i <strong>la</strong>vori, dall’obbligo di corrisponderetasse e canoni, sulle strade facenti parte <strong>del</strong><strong>la</strong> rete viaria ingestione al<strong>la</strong> Società e re<strong>la</strong>tive pertinenze, derivanti da occupazionitemporanee o permanenti <strong>del</strong> sotto e soprassuolocon cantieri, condotte, cavi, impianti in genere, in caso dioccupazioni temporanee o permanenti <strong>del</strong> sotto o soprassuolo,per l’esecuzione di <strong>la</strong>vori collegati ai servizi affidatial<strong>la</strong> società stessa;5. di annul<strong>la</strong>re tutte le pregresse posizioni debitorie diVeneto Strade SpA nei confronti <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione, ancora inessere al<strong>la</strong> data <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione, per il mancatopagamento dei canoni idrici finora richiesti anche per mezzodei Consorzi di Bonifica o di qualsiasi altro soggetto <strong>del</strong>egato oincaricato dal<strong>la</strong> Regione al<strong>la</strong> riscossione dei suddetti canoni;6. di stabilire, in considerazione dei limitati importi chesi stimano non verranno introitati dalle suddette esenzioni,rispetto al gettito annuale dei canoni <strong>del</strong> demanio idricoquantificato in circa 40 milioni di Euro l’anno, il rinvio a unsuccessivo provvedimento <strong>la</strong> definizione <strong>del</strong>le modalità per <strong>la</strong>compensazione alle Province <strong>del</strong><strong>la</strong> spettante quota, ai sensi<strong>del</strong>l’art. 83, comma 3 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 11/001, pari al 10% degli introiti,anche sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>l’entità <strong>del</strong>le richieste che dovrannopervenire per poter beneficiare <strong>del</strong>l’esenzione re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong>distribuzione gratuita di acqua potabile;7. di dare mandato al<strong>la</strong> Direzione regionale Difesa <strong>del</strong>Suolo di comunicare il presente provvedimento a tutti gliuffici e agli Enti competenti al ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>le concessioni <strong>del</strong>demanio idrico e ai Consorzi di Bonifica a cui è stata affidata<strong>la</strong> riscossione dei canoni regionali;8. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 953<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>DDgr n. 2718 <strong>del</strong> 16/11/2010 e n. 3475 <strong>del</strong> 30/12/2010.Conferenza Programmatica, ai sensi <strong>del</strong> comma 3<strong>del</strong>l’art. 68 <strong>del</strong> D.lgs 152/2006, re<strong>la</strong>tiva al Progetto di Pianostralcio per l’Assetto Idrogeologico dei bacini idrograficidei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione<strong>del</strong>l’Autorità di Bacino <strong>del</strong>l’Alto Adriatico. Parere da trasmettereall’Autorità di Bacino.[Difesa <strong>del</strong> suolo]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Nei giorni 9 e 10 marzo 011 si è tenuta <strong>la</strong> ConferenzaProgrammatica, ai sensi <strong>del</strong> comma 3 <strong>del</strong>l’art. 68 <strong>del</strong> D.lgs152/2006, re<strong>la</strong>tiva al Progetto di Piano stralcio per l’AssettoIdrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento,Piave e Brenta-Bacchiglione <strong>del</strong>l’Autorità di Bacino<strong>del</strong>l’Alto Adriatico. Con <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione si prende attoe si fa proprio il parere espresso dal<strong>la</strong> Conferenza, da rendereall’Autorità di Bacino per il provvedimento finale.L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.Com’è noto, l’art 68 <strong>del</strong> D.lgs 152/2006 "Norme in materiaambientale", prevede che, ai fini <strong>del</strong>l’adozione e attuazione deiprogetti di Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI), le Regioniconvochino una Conferenza Programmatica, artico<strong>la</strong>ta per sezioniprovinciali, o per altro ambito territoriale <strong>del</strong>iberato dal<strong>la</strong>Regione stessa, al<strong>la</strong> quale partecipano le Province ed i Comuniinteressati, unitamente al<strong>la</strong> Regione e ad un rappresentante<strong>del</strong>l’Autorità di Bacino. La Giunta regionale, con <strong>del</strong>iberazionen. 2718 <strong>del</strong> 16/11/2010, ha, quindi, fissato le modalità per losvolgimento <strong>del</strong><strong>la</strong> citata Conferenza Programmatica.Ora l’Autorità di Bacino <strong>del</strong>l’Alto Adriatico ha predispostoil Progetto di PAI per i bacini idrografici dei fiumi Isonzo,Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione (004) e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva1^ variante (0<strong>07</strong>). È peraltro necessario ricordare chele norme di attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> 1^ variante sono attualmente insalvaguardia fino al 20/11/<strong>2011</strong> ai sensi <strong>del</strong>l'ordinanza <strong>del</strong><strong>la</strong>Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri n. 3906 <strong>del</strong> 13 novembre


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 79010, pubblicata sul<strong>la</strong> G.U. n. 7 <strong>del</strong> 0 novembre 010. Gliuffici regionali hanno, a loro volta, raccolto le osservazionidei soggetti interessati ai progetti di piano, ed e<strong>la</strong>borato <strong>la</strong>re<strong>la</strong>tiva proposta di parere.È necessario, ora, portare a termine le procedure di competenzaregionale re<strong>la</strong>tive al citato Progetto di Pai.Quindi, con Dgr n. 3475 <strong>del</strong> 30/12/2010, si è preso atto <strong>del</strong><strong>la</strong>proposta di parere e<strong>la</strong>borato dagli uffici <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Difesa<strong>del</strong> Suolo, contenente le variazioni <strong>del</strong> quadro conoscitivo, <strong>del</strong>leperimetrazioni <strong>del</strong>le aree a pericolosità idraulica e geologicae <strong>del</strong>le Norme di Attuazione, e<strong>la</strong>borato anche sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>leosservazioni sul Progetto di PAI presentate al<strong>la</strong> Regione.Con il medesimo provvedimento, ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n.718/010, è stata indetta <strong>la</strong> Conferenza Programmatica <strong>del</strong>egandol’Assessore competente nel<strong>la</strong> materia <strong>del</strong><strong>la</strong> difesa <strong>del</strong>suolo a presiedere le sedute e dando mandato al Dirigente<strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo <strong>del</strong><strong>la</strong> effettiva organizzazione<strong>del</strong>le stesse.A questo proposito, il giorno 19/01/011, è stata pubblicatasul sito internet <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>la</strong> Dgr n. 3475/2010. Peraltro, <strong>la</strong>pubblicazione è stata anticipata ai soggetti interessati (Autoritàdi Bacino; Province; Comuni; Privati) con nota n. 022112 <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione regionale Difesa <strong>del</strong> Suolo, in data 18/01/011.Sempre il giorno 19/01/011 è stata aperta una casel<strong>la</strong> diposta elettronica in cui i soli soggetti pubblici che avevanopresentato osservazioni al Progetto di PAI pubblicato nel 004o al<strong>la</strong> sua variante <strong>del</strong> 0<strong>07</strong>, potevano presentare, attraversoun partico<strong>la</strong>re mo<strong>del</strong>lo, eventuali controdeduzioni entro ilgiorno 09/0/011.Con note n. <strong>07</strong>0066 <strong>del</strong> 11/2/<strong>2011</strong>, n. 099763 <strong>del</strong> 28/2/<strong>2011</strong>e n.109667 <strong>del</strong> 4/3/<strong>2011</strong> è stato quindi fissato il calendario<strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza Programmatica che si è artico<strong>la</strong>ta in duegiornate. In partico<strong>la</strong>re, il giorno 9/3/011 si sono svolte lesedute riservate alle Provincie di Vicenza, Padova, Trevisoe Venezia, e il giorno 10/3/011 <strong>la</strong> seduta riservata al<strong>la</strong> Provinciadi Belluno.Ora le controdeduzioni al<strong>la</strong> proposta di parere, pervenuteal<strong>la</strong> casel<strong>la</strong> di posta elettronica nei termini fissati, sono statecomplessivamente n. 19 di cui n. 5 di tipo geologico e n. 14di tipo idraulico. Ciascuna controdeduzione è stata quindisoggetta a istruttoria.La Conferenza Programmatica ha ritenuto di considerarepertinenti e quindi ammissibili solo le controdeduzioni deisoggetti che avevano già presentato osservazioni al Progettodi PAI pubblicato nel 004 o al<strong>la</strong> sua variante <strong>del</strong> 0<strong>07</strong> adeccezione di due casi motivati (Nervesa <strong>del</strong><strong>la</strong> Battaglia eSusegana).A questo proposito non è stata ritenuta pertinente e quindiammissibile <strong>la</strong> richiesta avanzata dall’Autorità di Bacino<strong>del</strong>l’Alto Adriatico di inserire nel Progetto di PAI le ipotesidi cartografia definite a seguito degli eventi alluvionali chehanno colpito <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto nel periodo 31 ottobre- novembre 010.Dal<strong>la</strong> discussione è, infatti, emersa <strong>la</strong> necessità che talie<strong>la</strong>borati possano essere considerati dal Piano Straordinario<strong>del</strong>le azioni e degli interventi di mitigazione <strong>del</strong> rischio idraulicoe geologico, previsto ai sensi <strong>del</strong>l'art. 1 comma 3 lettera g)<strong>del</strong>l'ordinanza <strong>del</strong> Commissario <strong>del</strong>egato per il superamento<strong>del</strong>l'emergenza n. 3906 <strong>del</strong> 13 novembre 2010 per l’eventoalluvionale <strong>del</strong> 31 ottobre - novembre 010.La Regione, attraverso <strong>la</strong> struttura regionale competentein materia di difesa <strong>del</strong> suolo, intende peraltro assicurare <strong>la</strong>propria col<strong>la</strong>borazione anche in re<strong>la</strong>zione al ruolo attivo chein partico<strong>la</strong>re nel caso <strong>del</strong>le aree di pericolosità geologicaha svolto nel<strong>la</strong> fase di formazione <strong>del</strong> Piano. In merito siricorda quanto espresso dal<strong>la</strong> stessa Autorità di Bacino sulprogetto IFFI riguardo al<strong>la</strong> necessità di implementare l'attivitàdi c<strong>la</strong>ssificazione <strong>del</strong><strong>la</strong> pericolosità geologica.Durante le sedute sono state, quindi, discusse le diversesituazioni illustrate dalle controdeduzioni. A questo propositosono state considerate anche le controdeduzioni di dueComuni che hanno presentato <strong>la</strong> documentazione durante <strong>la</strong>stessa Conferenza. Anche per questi due casi è stata valutata<strong>la</strong> pertinenza <strong>del</strong>le istanze e l’eventuale ammissibilità.Per quanto riguarda specificamente i verbali <strong>del</strong><strong>la</strong> ConferenzaProgrammatica, dopo <strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong><strong>la</strong> medesimasono stati trasmessi agli Enti partecipanti per eventualiosservazioni sul rispetto dei concetti espressi dai presenti.Osservazioni in merito potevano pervenire entro il 3 maggio011. Solo l’Autorità di Bacino <strong>del</strong>l’Alto Adriatico, con notaprot.1361/365-00 <strong>del</strong> 19 maggio <strong>2011</strong>, ha richiesto di megliospecificare il proprio intervento durante <strong>la</strong> Conferenza Programmatica.La richiesta è stata peraltro recepita, modificandoin tal senso il verbale <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza.È quindi, ora, opportuno prendere atto e fare proprio ilparere espresso dal<strong>la</strong> Conferenza Programmatica, da trasmettereall’Autorità di Bacino dei Fiumi <strong>del</strong>l’Alto Adriaticoai sensi <strong>del</strong>l’art. 68 <strong>del</strong> D.lgs 152/2006, re<strong>la</strong>tivo al Progettodi Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico dei baciniidrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-Bacchiglione <strong>del</strong> 004 e prima variante <strong>del</strong> 0<strong>07</strong>, riportatonell’Allegato A, allegato al presente atto su supporto digitalee conservato in originale, su supporto cartaceo, presso <strong>la</strong>Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo, che costituisce parte integrante<strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione ed è composto anche dai seguentiallegati:• Allegato A1 Verbale <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza;• Allegati A2 e A3 Cartografie;• Allegato A4 Documentazione pervenuta dagli Enti interessati.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 33, secondo comma, <strong>del</strong>loStatuto, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestatol’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statale e regionale;Visto il D.lgs 152 <strong>del</strong> 3 aprile 2006 e successive integrazionie modificazioni;Viste le Delibere <strong>del</strong> Comitato Istituzionale <strong>del</strong>l’Autoritàdi Bacino Nazionale dei Fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave eBrenta-Bacchiglione n. 1/004 e n. /004 <strong>del</strong> 3.03.004 e n.4/20<strong>07</strong> <strong>del</strong> 19.06.20<strong>07</strong>;Viste le Dgr n. 2718 <strong>del</strong> 16 novembre 2010 e <strong>la</strong> Dgr n. 3475<strong>del</strong> 30 dicembre 2010;Vista l'ordinanza <strong>del</strong><strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministrin. 3906 <strong>del</strong> 13 novembre 2010;<strong>del</strong>ibera


80Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>1. di prendere atto e fare proprio il parere espressodal<strong>la</strong> Conferenza Programmatica, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 68 <strong>del</strong>D.lgs 152/2006, sul “Progetto di Piano stralcio per l’AssettoIdrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento,Piave e Brenta-Bacchiglione” <strong>del</strong> 004 e re<strong>la</strong>tiva primavariante <strong>del</strong> 20<strong>07</strong> <strong>del</strong>l’Autorità di Bacino dei fiumi <strong>del</strong>l’AltoAdriatico, riportato nell’Allegato A, allegato al presente attosu supporto digitale e conservato in originale, su supportocartaceo, presso <strong>la</strong> Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo, che costituisceparte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione ed è compostoanche dai seguenti allegati:• Allegato A1 Verbale <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza;• Allegati A2 e A3 Cartografie;• Allegato A4 Documentazione pervenuta dagli Enti interessati;. di dare mandato al<strong>la</strong> Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo <strong>del</strong><strong>la</strong>trasmissione <strong>del</strong> presente provvedimento all’Autorità di Bacinodei fiumi <strong>del</strong>l’Alto Adriatico e <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicazione integralesul sito internet <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione;3. di dare atto che <strong>la</strong> presente Deliberazione non comportaspese a carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 954<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Esecuzione <strong>del</strong>le <strong>del</strong>iberazioni di riparto dei contributiconsortili degli immobili ricadenti nel comprensorio consortile.Indicazioni per l’applicazione in fase transitoria<strong>del</strong>l’art. 38 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 8 maggio 2009, n. 12, “Nuovenorme per <strong>la</strong> bonifica e <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong> territorio”.[Bonifica]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Con il presente provvedimento vengono date indicazioniper l’applicazione <strong>del</strong>l’art. 38 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 1/009, in esito alleprevisioni <strong>del</strong>l’art. 41 <strong>del</strong><strong>la</strong> citata legge regionale, integrato dal<strong>la</strong>Lr n. 25/2010, riconoscendo ai Consorzi di bonifica <strong>la</strong> facoltàdi dare esecuzione alle <strong>del</strong>iberazioni di riparto <strong>del</strong>le spese.L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.Come noto, entro il 30 novembre 010 le Assemblee deiConsorzi di bonifica <strong>del</strong> Veneto hanno approvato i bi<strong>la</strong>ncidi previsione per gli esercizi finanziari consortili <strong>2011</strong>; talibi<strong>la</strong>nci preventivi sono stati approvati dal<strong>la</strong> Giunta regionaletra <strong>la</strong> fine di dicembre 2010 e gennaio <strong>2011</strong>.In proposito deve essere rilevato che il disposto <strong>del</strong> secondocomma <strong>del</strong>l’art. 38 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 1/009 prevede che i Consorzidi bonifica entro il 30 novembre di ciascun anno, sul<strong>la</strong> base<strong>del</strong>le spese per <strong>la</strong> manutenzione, esercizio e gestione <strong>del</strong>leopere pubbliche di bonifica e per il finanziamento <strong>del</strong> Consorzio,risultanti dal bi<strong>la</strong>ncio preventivo, approvino il Pianoannuale di riparto <strong>del</strong>le spese tra i proprietari contribuenti aisensi degli artt. 10 e 11 <strong>del</strong> Regio decreto n. 215/1933 e sul<strong>la</strong>base degli indici di beneficio definiti dal Piano di c<strong>la</strong>ssifica dicui all’art. 35 <strong>del</strong><strong>la</strong> citata legge regionale.In sede di applicazione <strong>del</strong> disposto <strong>del</strong>l’art. 38, i Consorzidi bonifica veneti, pur avendo approvato il bi<strong>la</strong>ncio di previsioneper l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> entro il 30 novembre 2010, nonhanno potuto approvare entro <strong>la</strong> stessa data il Piano di riparto,in quanto in attesa <strong>del</strong>le specifiche direttive per <strong>la</strong> redazionedei Piani di c<strong>la</strong>ssifica.In proposito, a conclusione <strong>del</strong> procedimento individuatodal primo comma <strong>del</strong>l’art. 36 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 12/2009, <strong>la</strong> Giuntaregionale, con <strong>del</strong>iberazione n. 79 <strong>del</strong> 7 gennaio 011, haapprovato in via definitiva le direttive per <strong>la</strong> redazione deiPiani di c<strong>la</strong>ssifica degli immobili di cui all’art. 35 <strong>del</strong><strong>la</strong> citatalegge regionale. Nel contesto di tali direttive, con il punto 3.1“Il piano di riparto dei contributi”, <strong>la</strong> Giunta regionale ha datoaltresì adempimento a quanto disposto al comma 3 <strong>del</strong>l’art. 38<strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 12/2009 in merito al<strong>la</strong> definizione dei criteri per <strong>la</strong>predisposizione <strong>del</strong> piano annuale di riparto. Il Piano annualedi riparto, infatti, costituisce l’atto conclusivo <strong>del</strong><strong>la</strong> proceduraper <strong>la</strong> trasmissione degli avvisi di pagamento ai consorziati,prevedendo l’attribuzione <strong>del</strong>le spese consortili, desumibilidal bi<strong>la</strong>ncio di previsione, sul<strong>la</strong> base degli indici di beneficiodefiniti nel Piano di c<strong>la</strong>ssifica.All’attualità, le Assemblee dei Consorzi di bonifica hannoapprovato, per quanto di competenza, i Piani di c<strong>la</strong>ssificadegli immobili ricadenti nei comprensori consortili. Tali attivengono depositati presso gli Uffici <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionaleper dare adempimento alle previsioni di cui all’art. 35, al finedi garantire <strong>la</strong> possibilità da parte degli interessati di presentareeventuali ricorsi. Su tali ricorsi si pronuncerà <strong>la</strong> Giuntaregionale prima di sottoporre tali Piani di c<strong>la</strong>ssifica al parere<strong>del</strong><strong>la</strong> competente Commissione consiliare.Va da sé che i procedimenti di approvazione da parte<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale dei Piani di c<strong>la</strong>ssifica potrebbero nonconcludersi nell’arco <strong>del</strong> corrente anno. Tale tempistica mal siconcilia con le esigenze finanziarie dei Consorzi di bonifica,che si vedono privati nel corso <strong>del</strong> 011 <strong>del</strong><strong>la</strong> possibilità didotarsi <strong>del</strong>le entrate provenienti dal<strong>la</strong> contribuenza consortile;tali circostanze hanno ad oggi già causato gravi situazionifinanziarie nell’ambito <strong>del</strong>le attività consortili, con il rischioper i Consorzi di venir meno ai compiti di istituto, come daquesti segna<strong>la</strong>to in più occasioni. Si è quindi evidenziata <strong>la</strong>necessità per i Consorzi di poter procedere all’emissione deitributi, nelle more <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong> Piano di c<strong>la</strong>ssifica,fatto salvo il riconoscimento al<strong>la</strong> contribuenza degli eventualiconguagli conseguenti alle prescrizioni imposte dal<strong>la</strong> Giuntaregionale.Del<strong>la</strong> questione è stato acquisito il parere <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzioneregionale per gli Affari Legis<strong>la</strong>tivi con nota 4 giugno 011,prot. n. 391/40.03. In merito al<strong>la</strong> “possibilità di approvare ilpiano di riparto <strong>del</strong>le spese per l’anno 011 (art. 38 legge n.12 <strong>del</strong> 2009) sul presupposto di indici di beneficio previsti dapiani di c<strong>la</strong>ssifica il cui iter non sia definitivamente concluso”,<strong>la</strong> citata Direzione regionale ha valutato che “è possibile procedereal riparto dei contributi consortili facendo provvisoriaapplicazione degli indici di beneficio risultanti dai piani dic<strong>la</strong>ssifica in corso di approvazione da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione,previa espressa riserva di conguaglio all’esito <strong>del</strong><strong>la</strong> definitivaapprovazione, così come previsto dal comma 4 <strong>del</strong>l’art. 38<strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale n. 1 <strong>del</strong> 009”.Infatti, dal<strong>la</strong> lettura <strong>del</strong> combinato disposto <strong>del</strong>l’artico<strong>la</strong>to<strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 12/2009, con partico<strong>la</strong>re riferimento agli artt. 35,36, 37, 38 e 41, nonché dal<strong>la</strong> analisi comparata degli stessi


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 81con le norme regionali previgenti, è stato messo in luce dal<strong>la</strong>citata Direzione regionale che nel procedimento di cui all’art.38 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 1/009, re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> esecuzione <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazionedi riparto “il legis<strong>la</strong>tore abbia voluto ricomprenderenel<strong>la</strong> sfera di applicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> norma l’intero procedimentoche ha come suo esito finale il riparto <strong>del</strong>le spese <strong>del</strong><strong>la</strong> contribuenzaconsortile, costituito dall’approvazione <strong>del</strong> piano dic<strong>la</strong>ssifica e, successivamente, dall’approvazione <strong>del</strong> piano diriparto”. Infatti, le modifiche introdotte dal<strong>la</strong> Giunta regionaleche sono idonee a incidere sul riparto e a determinare <strong>la</strong> necessitàdi conguaglio, potrebbero essere riferite tanto al Piano dic<strong>la</strong>ssifica (art. 35, comma 5°), quanto al piano di riparto (art.38, comma 3°).Al fine di garantire ai Consorzi di bonifica il tempestivoinvio degli avvisi di pagamento ai consorziati, calco<strong>la</strong>ti sul<strong>la</strong>base <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione, il quarto comma <strong>del</strong>l’art. 38<strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 12/2009 consente ai Consorzi di bonifica “di dareimmediata esecuzione al<strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione di riparto, salvo iconguagli che si rendessero necessari a seguito <strong>del</strong>le modificheintrodotte dal<strong>la</strong> Giunta regionale”.Pertanto, per le motivazioni e le specificazioni sopra illustrate,i Consorzi di bonifica, per far fronte alle spese necessariealle attività di manutenzione e gestione <strong>del</strong>le opere e degli impiantidi bonifica e alle spese generali <strong>del</strong> Consorzio, di cui aibi<strong>la</strong>nci di previsione consortili 011, nel<strong>la</strong> fase transitoria chesi è venuta a costituire con <strong>la</strong> modifica <strong>del</strong>l’art. 41 <strong>del</strong><strong>la</strong> leggeregionale n. 1/009, possono dare immediata esecuzione al<strong>la</strong><strong>del</strong>iberazione di riparto di cui al 4° comma <strong>del</strong>l’art. 38 <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr n. 1/009, anche in pendenza <strong>del</strong>l’approvazione da parte<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale dei piani di c<strong>la</strong>ssifica.Peraltro, si deve dare atto che, qualora <strong>la</strong> Giunta regionale insede di controllo <strong>del</strong><strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva <strong>del</strong>iberazione consortile impongamodifiche al Piano di riparto <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa e al Piano di c<strong>la</strong>ssificadegli immobili, i Consorzi di bonifica dovranno procedere ainecessari conguagli nei confronti <strong>del</strong><strong>la</strong> contribuenza.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 33, secondo comma, <strong>del</strong>loStatuto, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestatol’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordineal<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione comunitaria,statale e regionale;Visto il Regio decreto n. 215/1933, artt. 10 e 11;Viste le leggi regionali:- 8 maggio 2009, n. 12 “Nuove norme per <strong>la</strong> bonifica e <strong>la</strong>tute<strong>la</strong> <strong>del</strong> territorio”;- 19 novembre 2010, n. 25 “Modificazioni <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale8 maggio 2009, n. 12”;Viste le <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale:- 19 maggio 009, n. 1408 “Costituzione dei nuovi Consorzidi bonifica <strong>del</strong> Veneto”;- 7 gennaio 011, n. 79 “Direttive per <strong>la</strong> redazione dei Pianidi C<strong>la</strong>ssifica degli immobili”;- 22 febbraio <strong>2011</strong>, n. 151 “Compendio <strong>del</strong>le disposizionioperative sul<strong>la</strong> redazione e le procedure degli atti dicompetenza <strong>del</strong> Presidente, <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta e dei Dirigentiregionali”;<strong>del</strong>ibera1. di dare atto che i Consorzi di bonifica, per le motivazionie le considerazioni riportate in premessa, che costituisconoparte integrante e sostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento, insede di prima applicazione dei Piani di c<strong>la</strong>ssifica degli immobili,redatti nei termini di cui all’art. 41 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 8maggio 009, n. 1, possono dare immediata esecuzione al<strong>la</strong><strong>del</strong>iberazione di riparto di cui all’art. 38 <strong>del</strong><strong>la</strong> medesima leggeregionale, anche in pendenza <strong>del</strong>l’approvazione da parte <strong>del</strong><strong>la</strong>Giunta regionale dei piani di c<strong>la</strong>ssifica;. di dare atto che, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 38, comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr n. 1/009, qualora <strong>la</strong> Giunta regionale in sede di controllo<strong>del</strong><strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva <strong>del</strong>iberazione consortile imponga modifiche alPiano di riparto <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa e al Piano di c<strong>la</strong>ssifica degli immobili,i Consorzi di bonifica dovranno procedere ai necessariconguagli nei confronti <strong>del</strong><strong>la</strong> contribuenza;3. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 9<strong>55</strong><strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>L. <strong>26</strong>7/1998, L. 365/2000 e D.lgs 152/2006. Progettodi Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) <strong>del</strong> Fiume Piave.Art. 6 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione. Proposta di aggiornamentodi aree di pericolosità da va<strong>la</strong>nga in località P.sso diCampolongo <strong>del</strong> Comune di Livinallongo <strong>del</strong> Col di Lana(BL). Parere regionale per l’Autorità di bacino.[Difesa <strong>del</strong> suolo]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Ai sensi <strong>del</strong>l’Art. 6 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione <strong>del</strong> Progettodi Piano di Assetto Idrogeologico <strong>del</strong> Fiume Piave, <strong>la</strong>Giunta regionale è tenuta ad esprimere parere sulle istanzapresentate per <strong>la</strong> modifica <strong>del</strong>le aree di Pericolosità Geologicaa seguito di studi di dettaglio o realizzazione di interventi dimitigazioneL'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.L’art. 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> L. 11 giugno 1998, n. <strong>26</strong>7 ha disposto, tral’altro, che le Autorità di Bacino di rilievo nazionale e interregionale,e le Regioni per i restanti bacini, adottino pianiper l’assetto idrogeologico (P.a.i.) redatti ai sensi <strong>del</strong>l’art. 17,comma 6 ter, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 18 maggio 1989, n. 183, contenenti,in partico<strong>la</strong>re, l’individuazione e <strong>la</strong> perimetrazione <strong>del</strong>le areea rischio idrogeologico e le re<strong>la</strong>tive misure di salvaguardia.Tale pianificazione supera il Piano Straordinario approvatoin precedenza, ponendosi come nuovo strumento, generale edefinitivo, di pianificazione e disciplina <strong>del</strong>le aree a rischioidraulico e idrogeologico.Il Progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico <strong>del</strong>Fiume Piave è stato adottato, con <strong>del</strong>ibera n. 1 <strong>del</strong> 3/03/004dal Comitato Istituzionale <strong>del</strong>l’Autorità di Bacino dei Fiumi<strong>del</strong>l’Alto Adriatico (G.U. n. 236 <strong>del</strong> 7 ottobre 2004), ai sensi<strong>del</strong>l’art. 1, comma 1, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 3 agosto 1998, n. <strong>26</strong>7 e <strong>del</strong><strong>la</strong>legge 11 dicembre 2000, n. 365. La Prima Variante al Progettodi P.A.I. <strong>del</strong> Fiume Piave è stata adottata con <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> ComitatoIstituzionale n. 4 <strong>del</strong> 19 giugno 0<strong>07</strong> (G.u. n. 33 <strong>del</strong>6 ottobre 20<strong>07</strong>).


8Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Nel frattempo è intervenuto il D. Lgs. 152/06 che haabrogato le richiamate leggi, peraltro il comma 11 <strong>del</strong>l’articolo170 <strong>del</strong>lo stesso D. Lgs. 152/06 prevede che sino all’emanazionedei corrispondenti atti adottati in attuazione<strong>del</strong><strong>la</strong> parte terza <strong>del</strong>lo stesso Decreto, restano validi edefficaci i provvedimenti ed atti emanati in attuazione <strong>del</strong>ledisposizioni abrogate. La parte terza di tale decreto è statasuccessivamente aggiornata con il D. Lgs. n. 284/06.A seguito <strong>del</strong>l’evento alluvionale che ha interessato granparte <strong>del</strong> territorio Veneto, con Ordinanza <strong>del</strong> Presidente<strong>del</strong> Consiglio dei Ministri n. 3906 <strong>del</strong> 13 novembre 2010 daltitolo: “Primi interventi urgenti di protezione civile direttia fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventialluvionali che hanno colpito il territorio <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong>Veneto nei giorni dal 31 ottobre al novembre 010”, sonostate prorogate di un anno le misure di salvaguardia previstedal<strong>la</strong> Prima Variante al Progetto di Piano.Con Dgr 30/12/2010 n. 3475 è stata indetta <strong>la</strong> “Conferenzaprogrammatica” volta al<strong>la</strong> definizione <strong>del</strong> parere regionalesul progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologicodei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta - Bacchiglionee<strong>la</strong>borato dall’Autorità di Bacino previsto nell’iter approvativo<strong>del</strong> Piano stesso. Nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> “Conferenza programmatica”tenutasi nei giorni 9 e 10 marzo 011 è stataconfermata <strong>la</strong> zonazione di pericolosità geologica previstadal<strong>la</strong> Prima Variante <strong>del</strong> Progetto di Piano.L’art. 6 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione <strong>del</strong> suddetto Progettodi PAI prevede l’aggiornamento <strong>del</strong> piano a seguito di studied interventi stabilendo tra l’altro, al comma 1, che:“Adeguando i propri strumenti urbanistici al presentePiano stralcio, ovvero nell’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> propria competenzain materia urbanistica, i Comuni possono promuovereo svolgere studi ed analisi di dettaglio a sca<strong>la</strong> maggiore diquel<strong>la</strong> <strong>del</strong> Piano allo scopo di approfondire le valutazionidi rischio e di pericolo poste al<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le perimetrazionioperate dal presente Piano.Tali valutazioni, previo parere <strong>del</strong><strong>la</strong>competente struttura regionale, sono trasmesse all’Autoritàdi bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave eBrenta-Bacchiglione.”Con nota pervenuta in Regione Veneto il 09/0/010 lesocietà Soc. Cooperative Ediliza Montana arl e ComproprietàAlberghiere Campolongo Srl hanno presentato formaleistanza per <strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> grado di pericolosità riguardante<strong>la</strong> località Campolongo secondo quanto previsto dall’art. 6comma <strong>del</strong>le Norme di Attuazione <strong>del</strong> Progetto di Pianoallegando un progetto di intervento di messa in sicurezza(barriere “fermaneve”) e una valutazione <strong>del</strong>le nuove condizionidi pericolosità a seguito <strong>del</strong>l’intervento.Con Dgr 2803 <strong>del</strong> 4/10/2005 <strong>la</strong> Giunta regionale hastabilito le procedure e modalità di espressione <strong>del</strong> parereregionale previsto dal<strong>la</strong> varie normative di attuazione deiPiani di Assetto Idrogeologico in caso di attuazione di interventidi mitigazione ovvero in caso di studi o analisi didettaglio. La citata <strong>del</strong>iberazione prevede che l’istruttoria <strong>del</strong>parere sia condotta dal<strong>la</strong> Direzione regionale competente inmateria di difesa <strong>del</strong> suolo sentendo le strutture periferichedi Difesa <strong>del</strong> Suolo competenti per territorio e le ulterioristrutture regionali eventualmente interessate.Sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> suddetta <strong>del</strong>iberazione, con nota prot.190187 <strong>del</strong> 7/04/010 inviata ad Arpav - Drst <strong>la</strong> scrivente Direzioneregionale, in considerazione <strong>del</strong><strong>la</strong> specifica competenzatecnica <strong>del</strong> Servizio Centro Va<strong>la</strong>nghe di Arabba sul<strong>la</strong> tematica<strong>del</strong>le va<strong>la</strong>nghe, ha chiesto un supporto per <strong>la</strong> predisposizione<strong>del</strong> parere regionale allegando al<strong>la</strong> richiesta il progetto diintervento di messa in sicurezza (barriere “fermaneve”) e <strong>la</strong>valutazione <strong>del</strong>le nuove condizioni di pericolosità a seguito<strong>del</strong>l’intervento presentata dalle citate Società.Con nota prot. n. 57958 <strong>del</strong> 11/05/2010 Arpav - Dipartimentoregionale per <strong>la</strong> Sicurezza <strong>del</strong> Territorio ha comunicatoche sugli interventi da adottarsi in re<strong>la</strong>zione al rischiova<strong>la</strong>nghe re<strong>la</strong>tivo al sito in oggetto il Centro Va<strong>la</strong>nghe diArabba già si era espresso con uno studio di massima Indval90 <strong>del</strong> 16/11/1987, successivamente integrato con Indval 1-94<strong>del</strong> 18/0/1994, nei quali il Centro Va<strong>la</strong>nghe proponeva <strong>la</strong>realizzazione di un intervento di difesa attiva per <strong>la</strong> protezionedi due strutture ricettive. Nel<strong>la</strong> stessa nota venivano inoltreevidenziati alcuni aspetti da segna<strong>la</strong>re al Progettista.Con nota prot. n. 402286 <strong>del</strong> 23/<strong>07</strong>/2010 <strong>la</strong> DirezioneDifesa <strong>del</strong> Suolo, prendendo atto <strong>del</strong>le indicazioni fornite,ha ribadito <strong>la</strong> necessità di una valutazione da parte di Arpavanche in merito al<strong>la</strong> stima <strong>del</strong>le condizioni di pericolositàconseguenti al<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’opera.Con nota prot. n. 97085 <strong>del</strong> 5/08/2010 Arpav - Dipartimentoregionale per <strong>la</strong> Sicurezza <strong>del</strong> Territorio ha evidenziatoche i compiti istituzionali <strong>del</strong> Centro Va<strong>la</strong>nghe di Arabbanon contemp<strong>la</strong>no il ri<strong>la</strong>scio di formali pareri circa il gradodi pericolo o rischio di va<strong>la</strong>nghe, se non quando espressamentestabilito dal<strong>la</strong> Lr n. 1 <strong>del</strong> 1/11/08.Tale norma ha infatti disposto che Arpav - Centro va<strong>la</strong>nghedi Arabba ri<strong>la</strong>sci una dichiarazione sul<strong>la</strong> situazioneva<strong>la</strong>nghiva per <strong>la</strong> realizzazione di impianti di risalita, pisteda sci e bacini di accumulo per l’innevamento artificiale;non viene prevista nessuna dichiarazione sul grado di pericoloo rischio.Con nota prot. n. 276 <strong>del</strong> 17/02/<strong>2011</strong> l’Autorità di Bacino<strong>del</strong>l’Alto Adriatico ha risposto ad una nota di sollecito trasmessadai soggetti istanti con <strong>la</strong> quale veniva comunicatal’intenzione di procedere al<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’opera dimitigazione. L’Autorità di Bacino, comunicando che l’avvio<strong>del</strong> procedimento di propria competenza è subordinato alricevimento <strong>del</strong> parere <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, evidenziavache se da un <strong>la</strong>to le opere di mitigazione <strong>del</strong><strong>la</strong> pericolositàsono inserite tra gli interventi ammissibili <strong>del</strong>le aree soggettea pericolosità da va<strong>la</strong>nga elevata P3 e molto elevataP4 (artt. 1 e 13 <strong>del</strong>le NdA), <strong>la</strong> loro realizzazione al di fuori<strong>del</strong><strong>la</strong> procedura prevista dall’art. 6 c. 2 <strong>del</strong>le NdA potrebbecomportare una valutazione postuma <strong>del</strong>le opere realizzatee, conseguentemente, una riduzione <strong>del</strong> grado di pericolositàdiversa rispetto a quel<strong>la</strong> attesa dal proponente.Recentemente Arpav - Centro Va<strong>la</strong>nghe di Arabba connota n. 4937 <strong>del</strong> 7/04/011 ha trasmesso al<strong>la</strong> Direzione Difesa<strong>del</strong> Suolo documentazione datata dicembre 010 riguardanteun’attività di aggiornamento <strong>del</strong> tematismo re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong>cartografie <strong>del</strong>le va<strong>la</strong>nghe. La documentazione trasmessacomprende anche gli e<strong>la</strong>borati Indval 90 <strong>del</strong> 16/11/1987 eIndval 1-94 <strong>del</strong> 18/0/94 gli studi sul sito va<strong>la</strong>nghivo oggetto<strong>del</strong> presente parere condotti dal Centro Va<strong>la</strong>ngha di Arabbacitati in precedenza.La Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo, che cura l’istruttoria regionale,ha valutato <strong>la</strong> non applicabilità <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 691 <strong>del</strong>24.5.<strong>2011</strong>, che consente l’espressione <strong>del</strong> parere regionale condecreto <strong>del</strong> dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione medesima in alterna-


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 83tiva al<strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione di Giunta regionale (Dgr n. 803 <strong>del</strong>4.10.2005), in quanto modifica di non limitata entità.Sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione pervenuta e <strong>del</strong>levalutazioni effettuate, gli uffici <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura regionalecompetente in materia di difesa <strong>del</strong> suolo hanno condottoun’istruttoria tecnica redigendo <strong>la</strong> proposta di parere regionalecontenuta nell’allegato A.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 33, secondo comma, <strong>del</strong>loStatuto, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestatol’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statale e regionaleViste <strong>la</strong> L. 18 maggio 1989, n. 183, <strong>la</strong> L. 11 giugno 1998,n. <strong>26</strong>7 e <strong>la</strong> L. 11 dicembre 2000, n. 365;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera n. 1 <strong>del</strong> 3 marzo 004 <strong>del</strong> Comitato Istituzionale<strong>del</strong>l’Autorità di Bacino dei Fiumi <strong>del</strong>l’Alto Adriatico(G.U. n. 236 <strong>del</strong> 7 ottobre 2004);Viste <strong>la</strong> Dgr n. 2803 <strong>del</strong> 4 ottobre 2005, <strong>la</strong> Dgr n. 3475 <strong>del</strong>30 dicembre 2010 e <strong>la</strong> Dgr n. 691 <strong>del</strong> 24 maggio <strong>2011</strong>;Visti il D. Lgs. 152/06 e il D. Lgs. 284/06;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera n. 4 <strong>del</strong> 19 giugno 0<strong>07</strong> <strong>del</strong> Comitato Istituzionale<strong>del</strong>l’Autorità di Bacino dei Fiumi <strong>del</strong>l’Alto Adriatico(G.U. n 233 <strong>del</strong> 6 ottobre 20<strong>07</strong>);Vista l’Opcm n. 3906 <strong>del</strong> 13 novembre 2010;<strong>del</strong>ibera1. di esprimere parere, così come riportato nell’allegatoA che costituisce parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento,sul<strong>la</strong> richiesta presentata dal Comune di Livinallongo<strong>del</strong> Col di Lana (BL) di aggiornamento di aree apericolosità da va<strong>la</strong>nga in località P.sso di Campolongo <strong>del</strong>Comune medesimo, ai sensi <strong>del</strong>l’Art. 6 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione<strong>del</strong> Progetto di Piano di Assetto Idrogeologico (Pai)<strong>del</strong> Fiume Piave;. di incaricare <strong>la</strong> Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo di trasmettereil presente parere, all’Autorità di Bacino dei Fiumi<strong>del</strong>l’Alto Adriatico nonché al Comune di Livinallongo <strong>del</strong>Col di Lana (BL) e al<strong>la</strong> Provincia di Belluno, per gli adempimentidi competenza di cui al suddetto art. 6 <strong>del</strong>le Normedi Attuazione <strong>del</strong> PAI;3. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 956<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>L.<strong>26</strong>7/1998, L. 365/2000 e D.lgs 152/2006. Progettodi Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) <strong>del</strong> Fiume Piave.Art. 6 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione. Proposta di aggiornamentodi aree di pericolosità geologica in località Masarei<strong>del</strong> Comune di Livinallongo <strong>del</strong> Col di Lana (BL). Parereregionale per l’Autorità di bacino.[Difesa <strong>del</strong> suolo]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Ai sensi <strong>del</strong>l’Art. 6 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione <strong>del</strong> Progettodi Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) <strong>del</strong> Fiume Piave, <strong>la</strong>Giunta regionale è tenuta ad esprimere parere all’Autorità dibacino sulle istanza presentate per <strong>la</strong> modifica <strong>del</strong>le aree diPericolosità idraulica e geologica a seguito di studi di dettaglioo realizzazione di interventi di mitigazioneL'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.L’art. 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> L. 11 giugno 1998, n. <strong>26</strong>7 ha disposto, tral’altro, che le Autorità di Bacino di rilievo nazionale e interregionale,e le Regioni per i restanti bacini, adottino pianiper l’assetto idrogeologico (P.A.I.) redatti ai sensi <strong>del</strong>l’art. 17,comma 6 ter, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 18 maggio 1989, n. 183, contenenti,in partico<strong>la</strong>re, l’individuazione e <strong>la</strong> perimetrazione <strong>del</strong>le areea rischio idrogeologico e le re<strong>la</strong>tive misure di salvaguardia.Tale pianificazione supera il Piano Straordinario approvatoin precedenza, ponendosi come nuovo strumento, generale edefinitivo, di pianificazione e disciplina <strong>del</strong>le aree a rischioidraulico e idrogeologico.Il Progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico <strong>del</strong>Fiume Piave è stato adottato, con <strong>del</strong>ibera n. 1 <strong>del</strong> 3/03/004dal Comitato Istituzionale <strong>del</strong>l’Autorità di Bacino dei Fiumi<strong>del</strong>l’Alto Adriatico (G.U. n. 236 <strong>del</strong> 7 ottobre 2004), ai sensi<strong>del</strong>l’art. 1, comma 1, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 3 agosto 1998, n. <strong>26</strong>7 e <strong>del</strong><strong>la</strong>legge 11 dicembre 2000, n. 365. La Prima Variante al Progettodi P.A.I. <strong>del</strong> Fiume Piave è stata adottata con <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> ComitatoIstituzionale n. 4 <strong>del</strong> 19 giugno 0<strong>07</strong> (G. U. n. 33 <strong>del</strong>6 ottobre 20<strong>07</strong>). Nel frattempo è intervenuto il D. Lgs. 152/06che ha abrogato le richiamate leggi, peraltro il comma 11<strong>del</strong>l’articolo 170 <strong>del</strong>lo stesso D. Lgs. 152/06 prevede che sinoall’emanazione dei corrispondenti atti adottati in attuazione<strong>del</strong><strong>la</strong> parte terza <strong>del</strong>lo stesso Decreto, restano validi ed efficacii provvedimenti ed atti emanati in attuazione <strong>del</strong>le disposizioniabrogate. La parte terza di tale decreto è stata successivamenteaggiornata con il D. Lgs. n. 284/06.A seguito <strong>del</strong>l’evento alluvionale che ha interessato granparte <strong>del</strong> territorio Veneto, con Ordinanza <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>Consiglio dei Ministri n. 3906 <strong>del</strong> 13 novembre 2010 dal titolo:“Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiarei danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali chehanno colpito il territorio <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto nei giornidal 31 ottobre al novembre 010”, sono state prorogate di unanno le misure di salvaguardia previste dal<strong>la</strong> Prima Varianteal Progetto di Piano.Con Dgr 30/12/2010 n. 3475 è stata indetta <strong>la</strong> “Conferenzaprogrammatica” volta al<strong>la</strong> definizione <strong>del</strong> parere regionale sulprogetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico dei fiumiIsonzo, Tagliamento, Piave, Brenta - Bacchiglione e<strong>la</strong>boratodall’Autorità di Bacino previsto nell’iter approvativo <strong>del</strong> Pianostesso. Nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> “Conferenza programmatica” tenutasinei giorni 9 e 10 marzo 011 è stata confermata <strong>la</strong> zonazionedi pericolosità geologica prevista dal<strong>la</strong> Prima Variante <strong>del</strong>Progetto di Piano.L’art. 6 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione <strong>del</strong> suddetto Progettodi PAI prevede l’aggiornamento <strong>del</strong> piano a seguito di studi edinterventi stabilendo tra l’altro, al comma 1, che: “Adeguando i


84Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>propri strumenti urbanistici al presente Piano stralcio, ovveronell’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> propria competenza in materia urbanistica,i Comuni possono promuovere o svolgere studi ed analisi didettaglio a sca<strong>la</strong> maggiore di quel<strong>la</strong> <strong>del</strong> Piano allo scopo diapprofondire le valutazioni di rischio e di pericolo poste al<strong>la</strong>base <strong>del</strong>le perimetrazioni operate dal presente Piano. Tali valutazioni,previo parere <strong>del</strong><strong>la</strong> competente struttura regionale,sono trasmesse all’Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento,Livenza, Piave e Brenta-Bacchiglione.”Con <strong>del</strong>iberazione n. 2803 <strong>del</strong> 4/10/2005 <strong>la</strong> Giunta regionale,ha stabilito i criteri con cui deve essere espresso il parereregionale previsto per l’aggiornamento dei Piani di AssettoIdrogeologico a seguito <strong>del</strong>l’attuazione di interventi di mitigazione<strong>del</strong> rischio o di analisi e studi di dettaglio.Con nota <strong>del</strong> Comune di Livinallongo <strong>del</strong> Col di Lanaprot. n. 187 <strong>del</strong> 8/01/08 sono state presentate osservazioni ariguardo <strong>del</strong><strong>la</strong> Prima Variane al Progetto di Piano re<strong>la</strong>tivamentead alcune località <strong>del</strong> territorio comunale in merito al<strong>la</strong>loro c<strong>la</strong>ssificazione nel<strong>la</strong> Carta <strong>del</strong><strong>la</strong> pericolosità e <strong>del</strong> rischioidrogeologico <strong>del</strong> Progetto di P.A.I. <strong>del</strong> Piave. In partico<strong>la</strong>re,in tale nota, facendo riferimento al<strong>la</strong> località Ru de Mont postasopra l’abitato di Masarei, veniva richiesta <strong>la</strong> riduzione deilivelli di pericolosità molto elevata (P4) ed elevata (P3) perl’avvenuta instal<strong>la</strong>zione di barriere paramassi. La richiestaè stata successivamente riproposta con nota prot. n. 3734 <strong>del</strong>27/04/2009, con specifico riferimento al<strong>la</strong> frazione di Masareicon richiesta di applicazione di quanto previsto dall’art.6 comma 4 <strong>del</strong>le Norme di attuazione (errore materiale) inquanto ritenuto non essere presente un oggettivo riscontro, siastorico che come effettivo rischio, tale da far inserire l’area trale aree a pericolosità elevata.In conseguenza <strong>del</strong>le suddette richieste e al fine di inquadrare<strong>la</strong> realtà locale non univocamente derivabile daidocumenti in possesso, con nota prot. n. 177483 <strong>del</strong> 1/09/009<strong>la</strong> Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo, ha convocato in data 09/09/09un incontro tecnico con successivo sopralluogo. A seguitodi tale incontro, al quale hanno partecipato oltre ai rappresentanti<strong>del</strong> Comune, tecnici <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione (Dir. Difesa <strong>del</strong>Suolo e Dir. Geologia e Attività Estrattive) e <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia,con nota n. 503949 <strong>del</strong> 15/09/2009 <strong>la</strong> Direzione Difesa <strong>del</strong>Suolo ha ritenuto che mentre da un <strong>la</strong>to non sussistesserole condizioni per l’applicazione di quanto previsto dall’art.6 comma 4 <strong>del</strong>le norme di Attuazione (errore materiale)dall’altro ci fossero, in considerazione <strong>del</strong>le risultanze <strong>del</strong>leosservazioni effettuate, i presupposti per una proposta direvisione <strong>del</strong><strong>la</strong> zonazione dei livelli di pericolosità geologicapresenti nel Progetto di P.A.I. mediane l’esecuzione di unostudio di approfondimento.Successivamente, con nota prot. 777 <strong>del</strong> 7.01.011 il Comunedi Livinallongo <strong>del</strong> Col di Lana ha presentato formaleistanza per <strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> grado di pericolosità riguardante<strong>la</strong> località Masarei secondo quanto previsto dall’art. 6 comma1 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione <strong>del</strong> Progetto di Pai.La Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo, che cura l’istruttoria regionale,ha valutato <strong>la</strong> non applicabilità <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 691 <strong>del</strong>24.5.<strong>2011</strong>, che consente l’espressione <strong>del</strong> parere regionale condecreto <strong>del</strong> dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione medesima in alternativaal<strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione di Giunta regionale (Dgr n. 803 <strong>del</strong>4.10.2005), in quanto modifica di non limitata entità.Sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione pervenuta, dei sopralluoghie <strong>del</strong>le analisi effettuate si ritiene di esprimere il parereregionale sul<strong>la</strong> domanda in oggetto, riportato nell’allegato A,che costituisce parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento.Il re<strong>la</strong>tore, conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 33, secondo comma, <strong>del</strong>loStatuto, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestatol’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statale e regionaleViste <strong>la</strong> L. 18 maggio 1989, n. 183, <strong>la</strong> L. 11 giugno 1998,n. <strong>26</strong>7 e <strong>la</strong> L. 11 dicembre 2000, n. 365;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera n. 1 <strong>del</strong> 3 marzo 004 <strong>del</strong> Comitato Istituzionale<strong>del</strong>l’Autorità di Bacino dei Fiumi <strong>del</strong>l’Alto Adriatico(G.U. n. 236 <strong>del</strong> 7 ottobre 2004);Viste <strong>la</strong> Dgr n. 2803 <strong>del</strong> 4 ottobre 2005, <strong>la</strong> Dgr n. 3475 <strong>del</strong>30 dicembre 2010 e <strong>la</strong> Dgr n. 691 <strong>del</strong> 24 maggio <strong>2011</strong>;Visti il D. Lgs. 152/06 e il D. Lgs. 284/06;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera n. 4 <strong>del</strong> 19 giugno 0<strong>07</strong> <strong>del</strong> Comitato Istituzionale<strong>del</strong>l’Autorità di Bacino dei Fiumi <strong>del</strong>l’Alto Adriatico(G.U. n 233 <strong>del</strong> 6 ottobre 20<strong>07</strong>);Vista l’Opcm n. 3906 <strong>del</strong> 13 novembre 2010;<strong>del</strong>ibera1. di esprimere parere, così come riportato nell’allegatoA che costituisce parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento,sul<strong>la</strong> richiesta presentata dal Comune di Livinallongo <strong>del</strong> Coldi Lana (BL) di aggiornamento di aree a pericolosità geologicain località Masarei <strong>del</strong> Comune medesimo, ai sensi <strong>del</strong>l’Art.6 <strong>del</strong>le Norme di Attuazione <strong>del</strong> Progetto di Piano di AssettoIdrogeologico (PAI) <strong>del</strong> Fiume Piave;. di incaricare <strong>la</strong> Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo di trasmettereil presente parere, all’Autorità di Bacino dei Fiumi<strong>del</strong>l’Alto Adriatico nonché al Comune di Livinallongo <strong>del</strong>Col di Lana (BL) e al<strong>la</strong> Provincia di Belluno, per gli adempimentidi competenza di cui al suddetto art. 6 <strong>del</strong>le Normedi Attuazione <strong>del</strong> PAI;3. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 957<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Rd 523/1904 - Rd <strong>26</strong>69/1937. Vigi<strong>la</strong>nza sui corsi d’acqua.Approvazione <strong>del</strong>lo schema di convenzione per <strong>la</strong> concessionein uso a titolo gratuito <strong>del</strong> Casello Idraulico sito inBolzano Vicentino, in Comune di Bolzano Vicentino (VI).[Acque]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Il provvedimento è diretto a concedere in uso gratuitoun immobile appartenente al demanio idrico al Comune di


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 85Bolzano Vicentino che si impegna a col<strong>la</strong>borare, attraverso ipropri gruppi di Protezione Civile, con l’U.P. <strong>del</strong> Genio civiledi Vicenza nelle attività operative di polizia idraulica.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di concedere in uso gratuito al Comune di BolzanoVicentino (VI) per le motivazioni esposte in premessa, l’immobileascritto al demanio idrico sito in Bolzano Vicentino,via Roma 11-13, come da p<strong>la</strong>nimetria Allegato A al<strong>la</strong> presente<strong>del</strong>iberazione;. di approvare lo schema di convenzione Allegato B al<strong>la</strong>presente <strong>del</strong>iberazione, di cui costituisce parte integrante edal quale si fa interamente rinvio, diretto a rego<strong>la</strong>re i rapportitra <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto - Unità di Progetto <strong>del</strong> Genio civiledi Vicenza ed il Comune di Bolzano Vicentino (VI) nonchéa definire le condizioni di utilizzo <strong>del</strong>l’immobile oggetto diconcessione;3. di demandare al Dirigente <strong>del</strong>l’Unità di Progetto <strong>del</strong>Genio civile di Vicenza sia <strong>la</strong> sottoscrizione <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzioneche tutte le attività amministrative successive e conseguential presente provvedimento.4. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 958<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Celebrazione <strong>del</strong> Centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta regionale diGiazza (VR), nell’ambito <strong>del</strong>l’Anno internazionale <strong>del</strong>leforeste.[Foreste]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Nell’ambito <strong>del</strong>l’Anno internazionale <strong>del</strong>le foreste, proc<strong>la</strong>matodalle Nazioni Unite, <strong>la</strong> Giunta regionale intendecontribuire, unitamente ad altri soggetti pubblici e privati,al<strong>la</strong> celebrazione <strong>del</strong> Centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta di proprietàregionale di Giazza, al fine di permettere <strong>la</strong> diffusione, conretrospettiva storica, <strong>del</strong>le conoscenze tecnico - progettuali,utilizzate nell’ambito degli interventi di sistemazione idraulico- forestale, che nel comprensorio considerato hanno raggiuntouna partico<strong>la</strong>re ed evidente significatività ed efficacia, ai fini<strong>del</strong><strong>la</strong> difesa <strong>del</strong> suolo.L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.La Foresta di proprietà regionale di Giazza si trova nell’altaVal d’Il<strong>la</strong>si (VR), all'interno <strong>del</strong> Parco Naturale regionale <strong>del</strong><strong>la</strong>Lessinia ed è compresa nel<strong>la</strong> Rete Natura 2000; essa è estesasu oltre 1.900 ha, dei quali 1.088 ha in Provincia di Verona,388 ha in Provincia di Vicenza e 48 ha in Provincia di Trento.È<strong>del</strong>imitata a nord dal Gruppo <strong>del</strong> Carega, ad ovest dai pascoli<strong>del</strong>l’alta Lessinia e ad est dal<strong>la</strong> Catena <strong>del</strong>le Tre Croci.La Foresta è caratterizzata da alcune interessanti peculiarità.La prima è di ordine storico, in quanto fu <strong>la</strong> prima a farparte <strong>del</strong> demanio forestale <strong>del</strong>lo Stato, affidata in gestioneall'Azienda speciale, istituita con L. giugno 1910, n. 77(legge Luzzatti). Con il trasferimento <strong>del</strong>le competenze inmateria forestale alle Regioni, <strong>la</strong> proprietà fu poi suddivisatra il Veneto ed il Trentino Alto Adige (che vi istituì <strong>la</strong> riservanaturale orientata di Campobrun). Attualmente è interamentegestita dall’Azienda regionale Veneto Agricoltura, a seguitodi una convenzione stipu<strong>la</strong>ta con <strong>la</strong> P.A. di Trento.Un secondo motivo di interesse nasce dal fatto che l’attualeForesta ha un’origine artificiale, derivante da imponenti operedi sistemazione idraulico - forestale, realizzate in attuazione dinorme specifiche, in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> L. 20 giugno 1877, n. 3917(Legge forestale, meglio conosciuta come legge Majorana- Ca<strong>la</strong>tabiano), <strong>la</strong> L. 1 marzo 1888, n. 5238 e <strong>la</strong> L. 30 marzo1893, n. 173.Un’importante alluvione, aggravata dal dissesto <strong>del</strong> territorioa monte, dovuto all’assenza od al<strong>la</strong> insufficienza dicopertura forestale causata da tagli srego<strong>la</strong>ti e dal pascoloeccessivo, causò nel 188 vittime e danni ingenti nel<strong>la</strong> città diVerona e determinò l’avvio degli interventi di consolidamentoe di rimboschimento, che furono giudicati al tempo tra i “piùcompleti, ben eseguiti e ben riusciti <strong>del</strong><strong>la</strong> regione alpina” (C.Albisetti, 193). Tali interventi hanno comportato <strong>la</strong> formazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta di Giazza, che attualmente continua ad esercitare<strong>la</strong> sua azione di difesa <strong>del</strong> suolo, svolgendo anche importantifunzioni estetiche, paesaggistiche, ricreative, naturalistiche e,secondariamente, produttive.Il primo intervento, preliminare ai <strong>la</strong>vori, fu l’accorpamentoamministrativo <strong>del</strong> bacino, che fu possibile a seguito <strong>del</strong>l’acquisto<strong>del</strong><strong>la</strong> parte alta <strong>del</strong> versante (oltre 600 ha), che ricadevain territorio austro - ungarico, di proprietà <strong>del</strong> Comune di A<strong>la</strong>(TN). Questa porzione era <strong>la</strong> più colpita dai fenomeni di dissesto,per cui l’intervento di sistemazione si manifestava più urgente.Verso <strong>la</strong> fine <strong>del</strong> secolo, iniziò <strong>la</strong> realizzazione dei <strong>la</strong>vori, chesi protrassero fino al 1911, risultando molto impegnativi, acausa <strong>del</strong><strong>la</strong> morfologia dei luoghi, <strong>del</strong><strong>la</strong> franosità <strong>del</strong> suolo,<strong>del</strong>le condizioni climatiche spesso sfavorevoli, <strong>del</strong>l’assenzadi viabilità e <strong>del</strong><strong>la</strong> lontananza dai centri abitati.Furono realizzate briglie di trattenuta lungo il corso deitorrenti, mentre si pose partico<strong>la</strong>re attenzione al consolidamentosuperficiale <strong>del</strong>le pendici mediante graticciate, cordonate egradonate. Contemporaneamente si attuò il rimboschimento<strong>del</strong>le superfici nude, ponendo a dimora decine di migliaia dipiantine di <strong>la</strong>rice, abete rosso, abete bianco e faggio. Un ruolochiave nel<strong>la</strong> sistemazione <strong>del</strong> bacino fu assunta dall’ispettoreforestale Angelo Borghetti, responsabile <strong>del</strong> distretto forestaledi Tregnago, che dal 1903 al 1911 fu direttore dei <strong>la</strong>vori.La conclusione degli interventi di sistemazione <strong>del</strong> bacinofu solennemente inaugurata il 10 agosto 1911 dal Ministro<strong>del</strong>l’Agricoltura, Industria e Commercio nel IV gabinettoGiolitti, Francesco Saverio Nitti, in seguito anche Presidente<strong>del</strong> Consiglio.Si ritiene che questa importante e significativa realizzazione,che rappresenta senza alcun dubbio un fondamentaleesempio, tutt’ora attuale, di efficienza e di efficacia degli interventidi difesa <strong>del</strong> suolo operati a monte, al fine di assicurare


86Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong><strong>la</strong> sicurezza e l’equilibrio idrogeologico <strong>del</strong> territorio di fondovalle,vada adeguatamente conosciuta, soprattutto nel momentoattuale, caratterizzato da frequenti dissesti ed inondazione, checausano perdite umane ed ingenti danni economici.A tal fine si propone di aderire all’invito <strong>del</strong>l’Aziendaregionale Veneto Agricoltura, di celebrare il Centenario <strong>del</strong>l’inaugurazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta di proprietà regionale di Giazza,nell’ambito <strong>del</strong>l’Anno Internazionale <strong>del</strong>le Foreste, proc<strong>la</strong>matodall’Assemblea Generale <strong>del</strong>le Nazioni Unite, a seguito di unarisoluzione <strong>del</strong> 20 dicembre 2006. L’Onu si prefigge di accrescere<strong>la</strong> consapevolezza e di promuovere un’azione globaleper <strong>la</strong> gestione, <strong>la</strong> conservazione e lo sviluppo sostenibile ditutti i tipi di foreste presenti nel mondo. Il logo <strong>del</strong>l'Anno Internazionale<strong>del</strong>le Foreste ricorda quanto queste siano parteintegrante e fondamentale <strong>del</strong>lo sviluppo sostenibile globale:esse costituiscono un habitat per gli esseri viventi, ricchezza dibiodiversità, sono sorgente di alimenti, di medicinali, di acquepulite e di reddito, mentre svolgono un ruolo fondamentalenell’equilibrio climatico e ambientale di tutto il globo. Tuttiquesti elementi presi assieme rafforzano il messaggio che l'Onuvuol dare sulle foreste, ecosistemi vitali per <strong>la</strong> sopravvivenzaed il benessere di tutta <strong>la</strong> gente <strong>del</strong> mondo.La celebrazione <strong>del</strong> centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta di Giazza ve<strong>del</strong>’adesione anche <strong>del</strong> Comune di Selva di Progno, che rappresenta<strong>la</strong> maggior parte <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie sul<strong>la</strong> quale si estende(gli altri comuni sono Crespadoro, in Provincia di Vicenzaed il citato A<strong>la</strong>, in Provincia di Trento), <strong>del</strong><strong>la</strong> P.a. di Trento,<strong>del</strong> Parco Naturale regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Lessinia, <strong>del</strong><strong>la</strong> Provinciadi Verona, <strong>del</strong> C.a.i. e di altro organismi.È prevista l’organizzazione di una serie di eventi, che culminerannonel<strong>la</strong> giornata <strong>del</strong> 9 luglio 011, durante <strong>la</strong> qualesi svolgeranno un convegno celebrativo di contenuto tecnico- scientifico (“Foresta demaniale di Giazza: cento anni di vita,cento anni di storia”), come da programma di cui all’AllegatoA e l’inaugurazione <strong>del</strong> “Sentiero <strong>del</strong> Centenario”, al<strong>la</strong> qualesono stati invitati il sig. Ministro <strong>del</strong>le Politiche Agricole,Alimentari e Forestali, in continuità con il momento legatoall’inaugurazione <strong>del</strong> 1910, il sig. Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale<strong>del</strong> Veneto ed altre Autorità di questa Regione e <strong>del</strong><strong>la</strong>P.A. di Trento.Per garantire <strong>la</strong> migliore riuscita <strong>del</strong><strong>la</strong> giornata, nonchéper assicurare che le conoscenze espresse dai re<strong>la</strong>tori <strong>del</strong>convegno siano adeguatamente recepite e disseminate e gliobiettivi previsti siano perseguiti, si ritiene opportuno che <strong>la</strong>Giunta regionale contribuisca attivamente, tramite l’Unità diProgetto Foreste e Parchi, all’organizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> giornatacelebrativa <strong>del</strong> 9 luglio 011. Si propone pertanto di sostenerequota parte <strong>del</strong>le spese re<strong>la</strong>tive all’organizzazione <strong>del</strong> convegnoed al<strong>la</strong> produzione di documentazione informativa inerente<strong>la</strong> Celebrazione, sino ad un importo massimo di € 10.000,00,utilizzando il “Fondo per <strong>la</strong> sperimentazione di tecniche progettualie sistematorie, per l’acquisizione di mezzi, attrezzaturee strumenti volti all’ottimizzazione <strong>del</strong>l’attività di progettazionee di cantiere, per <strong>la</strong> diffusione <strong>del</strong>le risultanze tecnicoprogettuali”,che presenta sufficiente disponibilità. L’impegnodi spesa è già stato assunto con Dgr 13 luglio 010, n. 1800(“Programma di interventi di sistemazione idraulico - forestaleper l'anno 010 re<strong>la</strong>tivi agli artt. 8, 9, 10, 19, 0 lett. a) e 33<strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale Forestale”) e imputato al capitolo 100696(“Interventi di difesa idrogeologica; di difesa fitosanitaria; dimiglioramento, ricostituzione e compensazione boschiva”).L’esecuzione di questo provvedimento e l’adozione degli attinecessari al<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong> Convegno in col<strong>la</strong>borazione congli altri Enti interessati, viene affidata al Dirigente regionale<strong>del</strong>l’Unità di Progetto Foreste e Parchi. Si ritiene che l’utilizzo<strong>del</strong> Fondo sopra descritto sia pertinente, in quanto finalizzato,anche con retrospettiva storica, ad illustrare i benefici derivantiall’uomo ed al territorio dall’impiego <strong>del</strong>le tecniche disistemazione idraulico - forestale, attuate con paziente periziae continuità, nel tempo e nello spazio.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, ° comma, <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilitàcon <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Vista <strong>la</strong> Dgr 13 luglio 2010, n. 1800;Vista <strong>la</strong> Lr 7 gennaio <strong>2011</strong>, n. 1;Vista <strong>la</strong> Dgr 17 maggio <strong>2011</strong>, n. 634<strong>del</strong>ibera1. Di approvare l’adesione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto al<strong>la</strong>celebrazione <strong>del</strong> Centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta di proprietà regionaledi Giazza, per le motivazioni espresse in premessa.. Di contribuire all’organizzazione <strong>del</strong> Convegno celebrativo:“Foresta demaniale di Giazza: cento anni di vita, centoanni di storia”, il cui programma è illustrato nell’Allegato A.3. Di contribuire al<strong>la</strong> produzione di documentazioneinformativa re<strong>la</strong>tiva alle sistemazioni idraulico - forestalirealizzate nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta regionale di Giazza, chesaranno in parte distribuite ai convenuti.4. Di dare atto che l’importo massimo <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa dasostenere, quantificato in € 10.000,000, è già stato impegnatocon Dgr 13 luglio 2010, n. 1800 sul capitolo 100696 <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>nciodi previsione <strong>del</strong>l’anno 2010;5. Di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui è stato disposto l’impegnocon Dgr n. 1800/010 concerne <strong>la</strong> seguente tipologiasoggetta a limitazioni, ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011: “Spese perre<strong>la</strong>zioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza”;6. Di incaricare il dirigente <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Forestee Parchi di assumere tutti i provvedimenti necessari acontribuire al<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong> convegno e al<strong>la</strong> produzionedi documentazione informativa inerente <strong>la</strong> Celebrazione.ConvegnoAllegato AForesta demaniale di Giazza: cento anni di vita, cento annidi storiaGiazza, località Boschetto9 Luglio 011Ore 9.30Registrazione dei partecipanti


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 87Ore 10.00Indirizzi di saluto <strong>del</strong>le AutoritàAldo Gugole, Sindaco Comune Selva di PrognoPaolo Pizzo<strong>la</strong>to, Amministratore Unico di Veneto AgricolturaMaurizio Conte, Assessore all’Ambiente <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong>VenetoLuca Zaia, Presidente Regione <strong>del</strong> VenetoIntroduzione e coordinamento dei <strong>la</strong>voriGiustino Mezzalira, Direttore Sezione Ricerca e gestioniagroforestali di Veneto AgricolturaPrima SessioneLa storia <strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta di GiazzaOre 10.30La prima foresta demaniale d’Italia. Dalle origini ai tempi nostri.Vittore Foradori, già Coordinatore provinciale per Verona <strong>del</strong>Corpo Forestale <strong>del</strong>lo Stato,Paolo Colombo, funzionario <strong>del</strong> Comando provinciale di Verona<strong>del</strong> Corpo Forestale <strong>del</strong>lo Stato,Ore 10.50Le dinamiche <strong>del</strong>l’evoluzione <strong>del</strong> paesaggio nel<strong>la</strong> Valle <strong>del</strong>RevoltoDaniele Zovi, Comandante regionale <strong>del</strong> Veneto <strong>del</strong> CorpoForestale <strong>del</strong>lo StatoSeconda sessioneDifesa idrogeologica e ruolo <strong>del</strong>le sistemazioni idraulicoforestaliOre 11.10La sicurezza di monte per <strong>la</strong> sicurezza di valleMariano Carraro, Segretario regionale per l’Ambiente <strong>del</strong><strong>la</strong>Regione <strong>del</strong> Veneto e Vicecommissario per l’alluvione 010Ore 11.30La modernità <strong>del</strong>le “Sistemazioni Idraulico-Forestali”Giancarlo Dal<strong>la</strong> Fontana, Preside Facoltà Agraria <strong>del</strong>l’Universitàdegli Studi di PadovaVincenzo D'Agostino, Professore Associato, DipartimentoTeSAF - Università degli Studi di PadovaOre 11.50Attualità degli interventi di sistemazione idraulico-forestalerealizzati in amministrazione diretta. Alcuni esempi e considerazioni.Damiano Tancon, Dirigente <strong>del</strong>l’Unità Periferica ServizioForestale regionale di VeronaLuigi Alfonsi, Dirigente <strong>del</strong> Servizio Difesa idrogeologica eAttività silvo - pastorali <strong>del</strong>l’U.P. Foreste e Parchi <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione<strong>del</strong> VenetoOre 1.10Aspetti e valori di conservazione naturale nel<strong>la</strong> Foresta diGiazza. Sintesi possibile fra gli usi <strong>del</strong> territorio, <strong>la</strong> sicurezzae <strong>la</strong> biodiversitàLucio Sottovia, Direttore Ufficio biotopi e Rete Natura 2000<strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia Autonoma di TrentoOre 1.30Conclusione dei <strong>la</strong>voriSaverio Romano, Ministro per le Politiche agricole, alimentarie forestaliOre 13.00Pranzo a buffet con prodotti tipici localiOre 15.00Cerimonia di celebrazione dei 100 Anni <strong>del</strong><strong>la</strong> Foresta di Giazza,al<strong>la</strong> presenza di: Ministro per le Politiche agricole, alimentarie forestali Saverio Romano, Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong>Veneto Luca Zaia, Assessore all’Ambiente <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong>Veneto Maurizio Conte, Assessore all’agricoltura, foreste,turismo e promozione <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia Autonoma di TrentoTiziano Mel<strong>la</strong>rini.Ore 16.30ConclusioneDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 959<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Interventi di miglioramento boschivo, di viabilitàsilvo-pastorale, di sistemazione idrogeologica e di valorizzazioneambientale affidati in esecuzione al ServizioForestale regionale di Vicenza. Individuazione <strong>del</strong> funzionarioresponsabile <strong>del</strong> processo di spesa e assegnazione deibudgets operativi.[Foreste]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Attivazione di interventi affidati dagli Enti locali al ServizioForestale regionale Vicenza di miglioramento boschivo, diviabilità silvo-pastorale, di sistemazione idrogeologica e divalorizzazione ambientale.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. Di disporre l’assegnazione dei budgets operativi indicatinell’allegato A, colonna componente <strong>la</strong>vori, parte integrante<strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione, per un importo complessivo di€ 151.515,00 presso il Tesoriere, ai sensi e per gli effetti degliartt. 49 e seguenti, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 9/11/001 n. 39, a favore <strong>del</strong> funzionarioresponsabile <strong>del</strong> processo di spesa dr. ssa RigheleMiria, dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale di Vicenza,ovvero <strong>del</strong> suo sostituto dr. Mio<strong>la</strong> Pierangelo.. Di individuare il quadro economico di spesa re<strong>la</strong>tivoal<strong>la</strong> esecuzione degli interventi <strong>del</strong>egati al Servizio Forestaleregionale di Vicenza, di cui al punto precedente, secondo <strong>la</strong>seguente ripartizione:a) componente <strong>la</strong>vori (<strong>la</strong>vori e oneri fiscali) € 151.515,00b) componente manodopera (sa<strong>la</strong>ri e oneri operai forestali) € 219.068,<strong>07</strong>c) per accantonamento ex art. 92 D.lgs n. 163/06 € 6.916,93Totale € 377.500,003. Di impegnare, a copertura dei budgets operativi di cuial precedente punto , lett. a), l’importo di4. € 151.515,00 sul capitolo n. 92020 - uscite per contoterzi - <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione 011 che presenta <strong>la</strong> necessariadisponibilità.


88Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>5. Di accertare il medesimo importo di € 151.515,00 alcorre<strong>la</strong>to capitolo d’entrata n. 9835.6. Di accertare e di introitare le somme di cui al<strong>la</strong> letterab) componente manodopera <strong>del</strong> precedente punto ) al Cap. n.100<strong>26</strong>7 - introiti diversi - dando atto che le medesime risultanogià impegnate al7. Cap. n. 100696/<strong>2011</strong> in attuazione di quanto dispostodal<strong>la</strong> Dgr 9/03/011, n. 337.8. Di dare atto che all’impegno <strong>del</strong> restante importo paria € 6.916,93, di cui al<strong>la</strong> lettera c) <strong>del</strong> precedente punto 2), siprovvederà mediante contestuale provvedimento di nomina<strong>del</strong> gruppo di progettazione e direzione <strong>la</strong>vori da parte <strong>del</strong>dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Unità di Progetto Foreste e Parchi, mentrel’accertamento viene disposto con il presente provvedimentoal cap. 9835 <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione <strong>2011</strong>.9. Di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011.10. Gli Enti <strong>del</strong>eganti sono tenuti a versare nel bi<strong>la</strong>ncioregionale le somme necessarie al<strong>la</strong> realizzazione degli interventi<strong>del</strong>egati entro trenta giorni dal<strong>la</strong> richiesta effettuata intal senso dal Servizio Forestale regionale di Vicenza.11. Il Servizio Forestale regionale di Vicenza procederàal<strong>la</strong> ultimazione <strong>del</strong>le opere affidategli nonché all’esaurimento<strong>del</strong>le re<strong>la</strong>tive procedure di spesa entro il 31/1/013, dando attoche in tale data si esaurisce <strong>la</strong> disponibilità dei budgets operativiassegnati al dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale di Vicenza.1. Di far obbligo al dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale regionaledi Vicenza dr.ssa Righele Miria di produrre il consuntivo<strong>del</strong>le spese nei modi e nei tempi previsti dall’art. 49 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr39/001 e di trasmetterlo per il controllo di rego<strong>la</strong>rità contabileal<strong>la</strong> Direzione Ragioneria e Tributi, <strong>la</strong> quale lo invierà corredato<strong>del</strong> parere di competenza al<strong>la</strong> Unità di Progetto Forestee Parchi per <strong>la</strong> definitiva archiviazione.11. Si dà atto, in ogni caso, che il funzionario responsabile<strong>del</strong> processo di spesa dovrà emettere ordinativi di pagamentonei limiti <strong>del</strong>le somme effettivamente versate dagli Enti <strong>del</strong>eganti,nonché di osservare le disposizioni di cui agli artt. 44 eseguenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 39/001 in merito a liquidazione e ordinazione<strong>del</strong><strong>la</strong> spesa.1. Le eventuali economie di spesa re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> realizzazionedegli interventi saranno oggetto di restituzione agli Enti<strong>del</strong>eganti.(segue allegato)


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 89REGIONE <strong>del</strong> VENETOUnità di Progetto Foreste e ParchiServizio Difesa Idrogeologica ed Attività Silvo-pastoraliUfficio Finanziamenti e Interventi SpecialiAllegato AInterventi di miglioramento boschivo, di viabilità silvo-pastorale, di sistemazione idrogeologicae di valorizzazione ambientaleaffidati in esecuzione al Servizio Forestale Regionale di VicenzaN Tipologia di intervento Ente <strong>del</strong>egante Atto di <strong>del</strong>ega58 Mb Ord 011 –Migliorie Boschive OrdinarieComune di RoanaD.g.c. n. 49 <strong>del</strong>9.03.011Importo totale€Importocomponente<strong>la</strong>vori€Importocomponentemanodopera€Incentivoart. 9D.lgs. 163/06€34.000,00 6.670,00 <strong>26</strong>.677,20 652,8068 Mb Bis 011 –Migliorie Boschive AggiunteComune di RoanaD.g.c. n. 51 <strong>del</strong><strong>del</strong> 9.03.01150.000,00 9.808,00 39.3,00 960,0<strong>07</strong>8910111Msp Bis 011 –Migliorie Boschive Aggiunte7 Mb Ord 011 –Migliorie Boschive OrdinarieEcomuseo Grande Guerra nellePrealpi Vicentine –“Monte Pasubio”Consolidamento pendici infrana e regimazione <strong>del</strong>le acquein località “Stoccheghe”Consolidamento pendici infrana e regimazione <strong>del</strong>le acquein località “Lomiche”e “Giacora–Zanetti di Sopra”Msp Ord 011 –Manutenzione straordinariastrada silvo-pastorale“Val Scausse”Comune di CaltranoComune di LusianaComunità MontanaSpettabile Reggenza deiSette Comuni”Comune di Valli <strong>del</strong>PasubioComune di Valli <strong>del</strong>PasubioComune di ValstagnaD.g.c. n. 35 <strong>del</strong>06.04.<strong>2011</strong>D.g.c. n. 17 <strong>del</strong>3.0.011Det. n. 87 <strong>del</strong>4.03.011D.g.c. n. 66 <strong>del</strong>14.04.011D.g.c. n. 66 <strong>del</strong>14.04.011D.g.c. n. 8 <strong>del</strong>02.05.<strong>2011</strong>7.000,00 1.373,00 5.492,60 134,401.000,00 2.590,00 9.179,60 30,4015.000,00 4.456,00 10.397,1 146,8894.000,00 46.136,00 46.135,<strong>55</strong> 1.728,45158.000,00 77.540,00 77.540,00 .90,0<strong>07</strong>.500,00 .94,00 4.414,00 144,00Totale 377.500,00 151.515,00 219.068,<strong>07</strong> 6.916,93


90Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 960<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Interventi di riqualificazione ambientale affidati inesecuzione al Servizio Forestale regionale di Padova. Individuazione<strong>del</strong> funzionario responsabile <strong>del</strong> processo dispesa e assegnazione <strong>del</strong> budget operativo.[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Attivazione di interventi affidati dagli Enti locali al ServizioForestale regionale Padova di riqualificazione ambientale.L’Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.Da parte di numerosi Enti, tipicamente Comunità Montanee Comuni, ma anche altri Enti Pubblici o para-pubblici,sono affidati ai Servizi Forestali Regionali svariati interventidi miglioramento boschivo, di viabilità di interesse rurale, dimantenimento <strong>del</strong> verde ambientale, di difesa idraulica, direcupero paesaggistico ed ambientale, etc.I suddetti interventi sono eseguiti dai Servizi ForestaliRegionali in economia, con <strong>la</strong> forma <strong>del</strong>l’amministrazione diretta,impiegando le proprie maestranze ed utilizzando i fondiche l’ente <strong>del</strong>egante versa al<strong>la</strong> Regione sull’apposito capitolodi entrata <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale (cap. 9835).La Giunta regionale con <strong>del</strong>iberazione n. 5177 <strong>del</strong> 3/11/1994ha disciplinato l’affidamento ai Servizi Forestali Regionali deisuddetti interventi, determinandone <strong>la</strong> tipologia, le modalitàed i criteri procedurali di accoglimento.Quanto sopra, al fine di consentire, ai Servizi ForestaliRegionali, di poter operare all’interno di un ambito di competenzeistituzionalmente definito; in un contesto normativoe rego<strong>la</strong>mentare certo che trova i propri principali riferimentinel<strong>la</strong> L.r. 13/09/1978, n. 52 “Legge Forestale regionale”, nel<strong>la</strong>L.r. 15/01/1985, n. 8 “Riorganizzazione <strong>del</strong>le funzioni forestali”e nel<strong>la</strong> corre<strong>la</strong>ta, vigente normativa di settore, anchenazionale.In applicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> citata Dgr n. 5177/94, l’Ente <strong>del</strong>egantedi cui all’allegato prospetto, parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento,con propria <strong>del</strong>iberazione esecutiva, ha stabilitodi procedere al<strong>la</strong> realizzazione degli interventi evidenziati,prevedendo di avvalersi <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale diPadova nonché impegnandosi a versare anticipatamente lesomme necessarie per l’esecuzione <strong>del</strong>le opere.Da parte <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale di Padova connota prot. n. 59373 <strong>del</strong> 7.02.<strong>2011</strong>, verificata <strong>la</strong> compatibilitàdegli interventi proposti con <strong>la</strong> citata normativa e con <strong>la</strong> Dgrn. 5177/94, è stata espressa <strong>la</strong> disponibilità all’esecuzione dei<strong>la</strong>vori summenzionati.L’Ente <strong>del</strong>egante provvederà, pertanto, a versare al tesoriereregionale, - Unicredit Banca Spa - Iban IT41V00080017000100537110, sul c/c intestato al<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto - ServizioTesoreria, entrata per conto terzi -, specificandone <strong>la</strong> causale,<strong>la</strong> somma riportata nell’allegato A, colonna importo totale,parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione.La somma di cui all’allegato A, colonna componente <strong>la</strong>vori,corrispondenti agli oneri per l’esecuzione degli interventisopra specificati, sarà introitata nel capitolo n. 9835, <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncioregionale per l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> determinandoconseguentemente, un impegno di pari importo nel corre<strong>la</strong>tocapitolo di spesa n. 900 - uscite per conto terzi ai sensi <strong>del</strong>l’art.4, comma 4 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 9/11/001 n. 39.La somma di cui all’allegato A, colonna componentemanodopera, re<strong>la</strong>tiva alle maestranze impegnate nel<strong>la</strong> esecuzionein diretta amministrazione degli interventi in paro<strong>la</strong>,sarà accertata e introitata al capitolo 100<strong>26</strong>7 introiti diversi,dando atto che <strong>la</strong> spesa corrispondente al<strong>la</strong> componente manodoperatrova copertura sui fondi già impegnati al capitolo100696 <strong>del</strong>l’esercizio corrente in attuazione di quanto dispostodal<strong>la</strong> Dgr 9/03/011, n. 337 in forza <strong>del</strong>l’art. 4 <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr 9/11/001, n. 39.Dell’avvenuto suddetto versamento, l’Ente medesimo daràimmediata comunicazione al<strong>la</strong> competente Unità di ProgettoForeste e Parchi e al Servizio Forestale regionale di Padova.Ciò posto, per consentire l’operatività <strong>del</strong> Servizio Forestaleregionale di Padova in ordine al<strong>la</strong> progettazione e al<strong>la</strong> realizzazionedei <strong>la</strong>vori affidatigli si rende necessario procedere al<strong>la</strong>assegnazione <strong>del</strong> budget operativo di spesa, meglio evidenziatinell’allegato A, colonna componente <strong>la</strong>vori, presso il Tesoriere<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione, a favore <strong>del</strong> funzionario responsabile <strong>del</strong> processodi spesa dr. ssa Righele Miria, dirigente <strong>del</strong> ServizioForestale regionale di Padova, ovvero <strong>del</strong> suo sostituto dr.ssaSchergna Emanue<strong>la</strong>, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 49 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 39/001.Resta inteso che il funzionario responsabile <strong>del</strong> processodi spesa nonché responsabile <strong>del</strong> procedimento potrà ricorrereall’ordinaria procedura di erogazione <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa mediantel’adozione di appositi atti che individuino i creditori e provvedanoal<strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong>le somme ad essi dovute.Il funzionario responsabile <strong>del</strong> processo di spesa è tenuto,ai sensi <strong>del</strong>l’art. 49, comma 6, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 39/2001, a predisporrelo specifico consuntivo <strong>del</strong>le spese sostenute nell’utilizzo <strong>del</strong>budget operativo assegnatogli, nonché al<strong>la</strong> trasmissione <strong>del</strong>medesimo al<strong>la</strong> Direzione Ragioneria e Tributi.L’Ente <strong>del</strong>egante è tenuto a versare <strong>la</strong> somma necessariaal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’intervento <strong>del</strong>egati entro trenta giornidal<strong>la</strong> richiesta effettuata in tal senso dal Servizio Forestaleregionale di Padova.Le attività di progettazione, direzione <strong>la</strong>vori e contabilizzazionere<strong>la</strong>tive all’intervento di cui al presente provvedimentodanno titolo a percepire gli incentivi di cui all’art. 9<strong>del</strong> D.lgs. 163/2006. I corrispondenti oneri troveranno capienzanell’ambito <strong>del</strong>l’accantonamento previsto all’art. 9 <strong>del</strong> D.lgs.163/2006, al lordo degli oneri previdenziali, assistenziali efiscali a carico <strong>del</strong><strong>la</strong> amministrazione regionale.All’impegno di tale corrispettivo si provvederà mediantecontestuale provvedimento di nomina <strong>del</strong> gruppo di progettazionee direzione <strong>la</strong>vori da parte <strong>del</strong> dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Unità diProgetto Foreste e Parchi.Il Servizio Forestale regionale di Padova procederà all’ultimazione<strong>del</strong>le opere affidategli nonché all’esaurimento <strong>del</strong><strong>la</strong>re<strong>la</strong>tiva procedura di spesa entro il 31/1/013, dando atto che intale data si esaurisce <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong> budget operativo assegnatoal dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale di Padova.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimentoLa Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33 - II comma <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilitàcon <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 91Vista <strong>la</strong> Lr 13/09/1978, n. 52.Vista <strong>la</strong> Lr 15/01/1985, n. 8.Vista <strong>la</strong> Dgr n. 5177 <strong>del</strong> 3/11/1994.Vista <strong>la</strong> Lr 9/11/001 n. 39.Visto l’art. 92 <strong>del</strong> D.lgs 12/04/2006, n. 163.Vista <strong>la</strong> Dgr n. 337 <strong>del</strong> 9.03.011.Visto il provvedimento <strong>del</strong>l’Ente <strong>del</strong>egante.Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale di Padovaprot. n. 59373 <strong>del</strong> 7.02.<strong>2011</strong>.<strong>del</strong>ibera1. Di disporre l’assegnazione <strong>del</strong> budget operativo indicatonell’allegato A, colonna componente <strong>la</strong>vori, parte integrante<strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione, per un importo complessivo di €5.520,00 presso il Tesoriere, ai sensi e per gli effetti degli artt.49 e seguenti, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 9/11/001 n. 39, a favore <strong>del</strong> funzionarioresponsabile <strong>del</strong> processo di spesa dr.ssa Righele Miria,dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale di Padova, ovvero<strong>del</strong> suo sostituto dr.ssa Schergna Emanue<strong>la</strong>.. Di individuare il quadro economico di spesa re<strong>la</strong>tivoal<strong>la</strong> esecuzione <strong>del</strong>l’intervento <strong>del</strong>egato al Servizio Forestaleregionale di Padova, di cui al punto precedente, secondo <strong>la</strong>seguente ripartizione:10. Di far obbligo al dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale regionaledi Padova dr.ssa Righele Miria di produrre il consuntivo<strong>del</strong>le spese nei modi e nei tempi previsti dall’art. 49 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr39/001 e di trasmetterlo per il controllo di rego<strong>la</strong>rità contabileal<strong>la</strong> Direzione Ragioneria e Tributi, <strong>la</strong> quale lo invierà corredato<strong>del</strong> parere di competenza al<strong>la</strong> Unità di Progetto Forestee Parchi per <strong>la</strong> definitiva archiviazione.11. Si dà atto, in ogni caso, che il funzionario responsabile<strong>del</strong> processo di spesa dovrà emettere ordinativi di pagamentonei limiti <strong>del</strong>le somme effettivamente versate dall’Ente <strong>del</strong>egante,nonché di osservare le disposizioni di cui agli artt. 44e seguenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 39/001 in merito a liquidazione e ordinazione<strong>del</strong><strong>la</strong> spesa.1. L’eventuale economia di spesa re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>l’intervento sarà oggetto di restituzione all’Ente<strong>del</strong>egante.(segue allegato)a) componente <strong>la</strong>vori (<strong>la</strong>vori e oneri fiscali) € 5.520,00b) componente manodopera (sa<strong>la</strong>ri e oneri operai forestali) € 19.000,00c) per accantonamento ex art. 92 D.lgs n. 163/06 € 480,00Totale € 25.000,003. Di impegnare, a copertura <strong>del</strong> budget operativo di cui alprecedente punto 2, lett. a), l’importo di € 5.520,00 sul capitolon. 900 - uscite per conto terzi - <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione011 che presenta <strong>la</strong> necessaria disponibilità.4. Di accertare il medesimo importo di € 5.520,00 alcorre<strong>la</strong>to capitolo d’entrata n. 9835.5. Di accertare e di introitare le somme di cui al<strong>la</strong> letterab) componente manodopera <strong>del</strong> precedente punto ) al Cap. n.100<strong>26</strong>7 - introiti diversi - dando atto che le medesime risultanogià impegnate al Cap. n. 100696/<strong>2011</strong> in attuazione di quantodisposto dal<strong>la</strong> Dgr 9/03/011, n. 337.6. Di dare atto che all’impegno <strong>del</strong> restante importo paria € 480,00, di cui al<strong>la</strong> lettera c) <strong>del</strong> precedente punto 2), siprovvederà mediante contestuale provvedimento di nomina<strong>del</strong> gruppo di progettazione e direzione <strong>la</strong>vori da parte <strong>del</strong>dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Unità di Progetto Foreste e Parchi, mentrel’accertamento viene disposto con il presente provvedimentoal cap. 9835 <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione <strong>2011</strong>.7. Di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011.8. L’Ente <strong>del</strong>egante è tenuto a versare nel bi<strong>la</strong>ncio regionalele somme necessarie al<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’intervento<strong>del</strong>egato entro trenta giorni dal<strong>la</strong> richiesta effettuata in talsenso dal Servizio Forestale regionale di Padova.9. Il Servizio Forestale regionale di Padova procederà al<strong>la</strong>ultimazione <strong>del</strong>le opere affidategli nonché all’esaurimento <strong>del</strong>lere<strong>la</strong>tive procedure di spesa entro il 31/1/013, dando atto chein tale data si esaurisce <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong> budget operativoassegnato al dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale di Padova.


9Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Allegato AREGIONE <strong>del</strong> VENETOUnità di Progetto Foreste e ParchiServizio Difesa Idrogeologica ed Attività Silvo-pastoraliUfficio Finanziamenti e Interventi SpecialiInterventi di riqualificazione ambientaleaffidati in esecuzione al Servizio Forestale Regionale di PadovaIncentivo art. 9D.lgs. 163/06€Importocomponentemanodopera€Importocomponente<strong>la</strong>vori€Importo totale€Tipologia di intervento Ente <strong>del</strong>egante Atto di <strong>del</strong>ega25.000,00 5.520,00 19.000,00 480,00D.G.P. n. 295<strong>del</strong> 0.1.010Provincia di PadovaRiqualificazione ambientalecomplesso museale di “Vil<strong>la</strong>Beatrice” in Comune di Baone1Totale 25.000,00 5.520,00 19.000,00 480,00DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 961<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Interventi di riqualificazione ambientale e di sistemazioneviabilità silvo-pastorale affidati in esecuzione alServizio Forestale regionale di Treviso. Individuazione <strong>del</strong>funzionario responsabile <strong>del</strong> processo di spesa e assegnazionedei budgets operativi.[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Attivazione di interventi affidati dagli Enti locali al ServizioForestale regionale Treviso di riqualificazione ambientale e disistemazione viabilità silvo-pastorale.L’Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.Da parte di numerosi Enti, tipicamente Comunità Montanee Comuni, ma anche altri Enti Pubblici o para-pubblici,sono affidati ai Servizi Forestali Regionali svariati interventidi miglioramento boschivo, di viabilità di interesse rurale, dimantenimento <strong>del</strong> verde ambientale, di difesa idraulica, direcupero paesaggistico ed ambientale, etc.I suddetti interventi sono eseguiti dai Servizi ForestaliRegionali in economia, con <strong>la</strong> forma <strong>del</strong>l’amministrazione diretta,impiegando le proprie maestranze ed utilizzando i fondiche l’ente <strong>del</strong>egante versa al<strong>la</strong> Regione sull’apposito capitolodi entrata <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale (cap. 9835).La Giunta regionale con <strong>del</strong>iberazione n. 5177 <strong>del</strong> 3/11/1994ha disciplinato l’affidamento ai Servizi Forestali Regionali deisuddetti interventi, determinandone <strong>la</strong> tipologia, le modalitàed i criteri procedurali di accoglimento.Quanto sopra, al fine di consentire, ai Servizi ForestaliRegionali, di poter operare all’interno di un ambito di competenzeistituzionalmente definito; in un contesto normativo erego<strong>la</strong>mentare certo che trova i propri principali riferimenti nel<strong>la</strong>L.r. 13/09/1978, n. 52 “Legge Forestale regionale”, nel<strong>la</strong> L.r.15/01/1985, n. 8 “Riorganizzazione <strong>del</strong>le funzioni forestali” enel<strong>la</strong> corre<strong>la</strong>ta, vigente normativa di settore, anche nazionale.In applicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> citata Dgr n. 5177/94, gli Enti <strong>del</strong>egantidi cui all’allegato prospetto, parte integrante <strong>del</strong> presenteprovvedimento, con proprie <strong>del</strong>iberazioni esecutive, hannostabilito di procedere al<strong>la</strong> realizzazione degli interventi evidenziati,prevedendo di avvalersi <strong>del</strong> Servizio Forestale regionaledi Treviso nonché impegnandosi a versare anticipatamente lesomme necessarie per l’esecuzione <strong>del</strong>le opere.Da parte <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale di Treviso con noteprot. n. 187684 <strong>del</strong> 18/04/<strong>2011</strong> e prot. n. 239568 <strong>del</strong> 18/05/<strong>2011</strong>,verificata <strong>la</strong> compatibilità degli interventi proposti con <strong>la</strong> citatanormativa e con <strong>la</strong> Dgr n. 5177/94, è stata espressa <strong>la</strong> disponibilitàall’esecuzione dei <strong>la</strong>vori summenzionati.Gli Enti <strong>del</strong>eganti provvederanno, pertanto, a versare altesoriere regionale, - Unicredit Banca Spa - Iban IT41V000802017000100537110, sul c/c intestato al<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto- Servizio Tesoreria, entrata per conto terzi -, specificandone<strong>la</strong> causale, <strong>la</strong> somma riportata nell’allegato A, colonna importototale, parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione.La somma di cui all’allegato A, colonna componente <strong>la</strong>vori,corrispondenti agli oneri per l’esecuzione degli interventisopra specificati, sarà introitata nel capitolo n. 9835, <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncioregionale per l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> determinandoconseguentemente, un impegno di pari importo nel corre<strong>la</strong>tocapitolo di spesa n. 900 - uscite per conto terzi ai sensi <strong>del</strong>l’art.4, comma 4 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 9/11/001 n. 39.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 93La somma di cui all’allegato A, colonna componentemanodopera, re<strong>la</strong>tiva alle maestranze impegnate nel<strong>la</strong> esecuzionein diretta amministrazione degli interventi in paro<strong>la</strong>,sarà accertata e introitata al capitolo 100<strong>26</strong>7 introiti diversi,dando atto che <strong>la</strong> spesa corrispondente al<strong>la</strong> componente manodoperatrova copertura sui fondi già impegnati al capitolo100696 <strong>del</strong>l’esercizio corrente in attuazione di quanto dispostodal<strong>la</strong> Dgr 9/03/011, n. 337 in forza <strong>del</strong>l’art. 4 <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr 9/11/001, n. 39.Degli avvenuti suddetti versamenti, gli Enti medesimi darannoimmediata comunicazione al<strong>la</strong> competente Unità di Progetto Forestee Parchi e al Servizio Forestale regionale di Treviso.Ciò posto, per consentire l’operatività <strong>del</strong> Servizio Forestaleregionale di Treviso in ordine al<strong>la</strong> progettazione e al<strong>la</strong>realizzazione dei <strong>la</strong>vori affidatigli si rende necessario procedereal<strong>la</strong> assegnazione dei budgets operativi di spesa, meglio evidenziatinell’allegato A, colonna componente <strong>la</strong>vori, presso ilTesoriere <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione, a favore <strong>del</strong> funzionario responsabile<strong>del</strong> processo di spesa dr. Alfonsi Luigi, dirigente <strong>del</strong> ServizioForestale regionale di Treviso, ovvero <strong>del</strong> suo sostituto p.a. DalCin Ingrid, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 49 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 39/001.Resta inteso che il funzionario responsabile <strong>del</strong> processodi spesa nonché responsabile <strong>del</strong> procedimento potrà ricorrereall’ordinaria procedura di erogazione <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa mediantel’adozione di appositi atti che individuino i creditori e provvedanoal<strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong>le somme ad essi dovute.Il funzionario responsabile <strong>del</strong> processo di spesa è tenuto,ai sensi <strong>del</strong>l’art. 49, comma 6, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 39/2001, a predisporrelo specifico consuntivo <strong>del</strong>le spese sostenute nell’utilizzo deibudgets operativi assegnatigli, nonché al<strong>la</strong> trasmissione <strong>del</strong>medesimo al<strong>la</strong> Direzione Ragioneria e Tributi.Gli Enti <strong>del</strong>eganti sono tenuti a versare le somme necessarieal<strong>la</strong> realizzazione degli interventi <strong>del</strong>egati entro trenta giornidal<strong>la</strong> richiesta effettuata in tal senso dal Servizio Forestaleregionale di Treviso.Le attività di progettazione, direzione <strong>la</strong>vori e contabilizzazionere<strong>la</strong>tive all’intervento di cui al presente provvedimentodanno titolo a percepire gli incentivi di cui all’art. 9<strong>del</strong> D.lgs. 163/2006. I corrispondenti oneri troveranno capienzanell’ambito <strong>del</strong>l’accantonamento previsto all’art. 9 <strong>del</strong> D.lgs.163/2006, al lordo degli oneri previdenziali, assistenziali efiscali a carico <strong>del</strong><strong>la</strong> amministrazione regionale.All’impegno di tale corrispettivo si provvederà mediantecontestuale provvedimento di nomina <strong>del</strong> gruppo di progettazionee direzione <strong>la</strong>vori da parte <strong>del</strong> dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Unità diProgetto Foreste e Parchi.Il Servizio Forestale regionale di Treviso procederà all’ultimazione<strong>del</strong>le opere affidategli nonché all’esaurimento <strong>del</strong><strong>la</strong>re<strong>la</strong>tiva procedura di spesa entro il 31/1/013, dando atto che intale data si esaurisce <strong>la</strong> disponibilità dei budgets operativi assegnatial dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale di Treviso.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimentoLa Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33 - II comma <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilitàcon <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale.Vista <strong>la</strong> Lr 13/09/1978, n. 52.Vista <strong>la</strong> Lr 15/01/1985, n. 8.Vista <strong>la</strong> Dgr 03/11/1994, n. 5177.Vista <strong>la</strong> Lr 9/11/001 n. 39.Visto l’art. 92 <strong>del</strong> D.lgs 12/04/2006, n. 163.Vista <strong>la</strong> Dgr 9/03/011, n. 337.Visti i provvedimenti degli Enti <strong>del</strong>eganti.Viste le note <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale di Treviso prot.n. 187684 <strong>del</strong> 18/04/<strong>2011</strong> e prot. n. 239568 <strong>del</strong> 18/05/<strong>2011</strong>.<strong>del</strong>ibera1. Di disporre l’assegnazione dei budgets operativi indicatinell’allegato A, colonna componente <strong>la</strong>vori, parte integrante<strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione, per un importo complessivo di€ 20.603,56 presso il Tesoriere, ai sensi e per gli effetti degliartt. 49 e seguenti, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 9/11/001 n. 39, a favore <strong>del</strong> funzionarioresponsabile <strong>del</strong> processo di spesa dr. Alfonsi Luigi,dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale regionale di Treviso, ovvero<strong>del</strong> suo sostituto p.a. Dal Cin Ingrid.. Di individuare il quadro economico di spesa re<strong>la</strong>tivoal<strong>la</strong> esecuzione degli interventi <strong>del</strong>egati al Servizio Forestaleregionale di Treviso, di cui al punto precedente, secondo <strong>la</strong>seguente ripartizione:a) componente <strong>la</strong>vori (<strong>la</strong>vori e oneri fiscali) € 20.603,56b) componente manodopera (sa<strong>la</strong>ri e oneri operai forestali) € 73.000,00c) per accantonamento ex art. 92 D.lgs n. 163/06 € 1.395,83Totale € 94.999,393. Di impegnare, a copertura dei budgets operativi dicui al precedente punto 2, lett. a), l’importo di € 20.603,56sul capitolo n. 900 - uscite per conto terzi - <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio diprevisione 011 che presenta <strong>la</strong> necessaria disponibilità.4. Di accertare il medesimo importo di € 20.603,56 alcorre<strong>la</strong>to capitolo d’entrata n. 9835.5. Di accertare e di introitare le somme di cui al<strong>la</strong> letterab) componente manodopera <strong>del</strong> precedente punto ) al Cap. n.100<strong>26</strong>7 - introiti diversi - dando atto che le medesime risultanogià impegnate al Cap. n. 100696/<strong>2011</strong> in attuazione di quantodisposto dal<strong>la</strong> Dgr 9/03/011, n. 337.6. Di dare atto che all’impegno <strong>del</strong> restante importo paria € 1.395,83, di cui al<strong>la</strong> lettera c) <strong>del</strong> precedente punto 2), siprovvederà mediante contestuale provvedimento di nomina<strong>del</strong> gruppo di progettazione e direzione <strong>la</strong>vori da parte <strong>del</strong>dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Unità di Progetto Foreste e Parchi, mentrel’accertamento viene disposto con il presente provvedimentoal cap. 9835 <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione <strong>2011</strong>.7. Di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011.8. Gli Enti <strong>del</strong>eganti sono tenuti a versare nel bi<strong>la</strong>ncioregionale le somme necessarie al<strong>la</strong> realizzazione degli interventi<strong>del</strong>egati entro trenta giorni dal<strong>la</strong> richiesta effettuata intal senso dal Servizio Forestale regionale di Treviso.9. Il Servizio Forestale regionale di Treviso procederà al<strong>la</strong>ultimazione <strong>del</strong>le opere affidategli nonché all’esaurimento <strong>del</strong>lere<strong>la</strong>tive procedure di spesa entro il 31/1/013, dando atto chein tale data si esaurisce <strong>la</strong> disponibilità dei budgets operativiassegnati al dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale di Treviso.


94Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>10. Di far obbligo al dirigente <strong>del</strong> Servizio Forestale regionaledi Treviso dr. Alfonsi Luigi di produrre il consuntivo<strong>del</strong>le spese nei modi e nei tempi previsti dall’art. 49 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr39/001 e di trasmetterlo per il controllo di rego<strong>la</strong>rità contabileal<strong>la</strong> Direzione Ragioneria e Tributi, <strong>la</strong> quale lo invieràcorredato <strong>del</strong> parere di competenza al<strong>la</strong> Unità di ProgettoForeste e Parchi per <strong>la</strong> definitiva archiviazione.11. Si dà atto, in ogni caso, che il funzionario responsabile<strong>del</strong> processo di spesa dovrà emettere ordinativi di pagamentonei limiti <strong>del</strong>le somme effettivamente versate dagli Enti <strong>del</strong>eganti,nonché di osservare le disposizioni di cui agli artt. 44e seguenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 39/001 in merito a liquidazione e ordinazione<strong>del</strong><strong>la</strong> spesa.1. Le eventuali economie di spesa re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> realizzazionedegli interventi saranno oggetto di restituzione agliEnti <strong>del</strong>eganti.(segue allegato)


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 95789Allegato AREGIONE <strong>del</strong> VENETOUnità di Progetto Foreste e ParchiServizio Difesa Idrogeologica ed Attività Silvo-pastoraliUfficio Finanziamenti e Interventi SpecialiInterventi di riqualificazione ambientale e di sistemazione viabilità silvo-pastoraleaffidati in esecuzione al Servizio Forestale Regionale di TrevisoTipologia di intervento Ente <strong>del</strong>egante Atto di <strong>del</strong>egaSistemazione e pulizia scarpate<strong>del</strong><strong>la</strong> viabilità silvo-pastorale inComuni variSfalcio prati con Terratrac inComuni variComunità Montana<strong>del</strong>le Prealpi TrevigianeComunità Montana<strong>del</strong>le Prealpi TrevigianeD.g.c.m. n. 4<strong>del</strong> 11.01.011D.g.c.m. n. 4<strong>del</strong> 11.01.011Importo totale€Importocomponente<strong>la</strong>vori€Importocomponentemanodopera€Incentivo art. 9D.lgs. 163/06€44.999,39 9.413,80 35.000,00 585,590.000,00 4.765,76 15.000,00 34,4Riqualificazione ambientale“Parco <strong>del</strong>lo Storga”Provincia di TrevisoDetermina n. 181<strong>del</strong> 17.05.<strong>2011</strong>30.000,00 6.424,00 3.000,00 576,00Totale 94.999,39 20.603,56 73.000,00 1.395,83


96Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 962<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Intervento urgente per contrastare il fenomeno diinquinamento da Mercurio nelle falde acquifere <strong>del</strong><strong>la</strong>Provincia di Treviso. Attuazione monitoraggio d’indagine(Dm <strong>26</strong>0/2010).[Geologia, cave e miglioramenti fondiari]Note per <strong>la</strong> trasparenza:È attribuito all’Arpav un finanziamento pari a 65.000,00euro per lo studio <strong>del</strong>le modalità di propagazione <strong>del</strong> plumedi inquinamento <strong>del</strong>le acque sotterranee in alcuni comuni<strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Treviso, individuarne le cause e le eventualimodalità di intervento di risanamento, anche al fine diprevenire l’inquinamento di pozzi per uso acquedottistico oper attingimenti per scopi potabili.L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.A seguito di consueti controlli periodici <strong>del</strong><strong>la</strong> rete acquedottisticache serve i comuni di Preganziol e Mogliano Veneto,effettuati il 17.0.010 nell’ambito <strong>del</strong>l’attività che il ServizioIgiene Alimenti e Nutrizione <strong>del</strong> Dipartimento di Prevenzione<strong>del</strong>l’Ulss 9 di Treviso in base alle disposizioni vigenti è tenutoad effettuare, il Laboratorio Arpav di Treviso, al quale sonostate affidate le analisi, evidenziava <strong>la</strong> presenza di Mercuriocon concentrazione di 0,7 µg/L al terminale di via Feruglion. 9. Comune di Preganziol.Il suddetto terminale afferisce al campo pozzi che si trovanel Comune di Preganziol (Via Marconi) e di Treviso Via Giuriati(al confine con Preganziol - loc. San Trovaso).Sebbene <strong>la</strong> concentrazione fosse sotto il limite previstodal<strong>la</strong> normativa re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> qualità <strong>del</strong>le acque destinate alconsumo umano, di cui al D.lgs 31/001, pari a 1,0µg /L, l’Ulss9 chiedeva all’Ente Gestore <strong>del</strong>l’acquedotto di avviare ulterioriindagini, che evidenziavano un aumento <strong>del</strong><strong>la</strong> concentrazione<strong>del</strong> Mercurio presso il campo pozzi di San Trovaso, in partico<strong>la</strong>rein un pozzo profondo circa 250 metri.Seppure a valori più bassi, si evidenziava inoltre una tendenzaall’innalzamento <strong>del</strong>le concentrazioni <strong>del</strong> parametro inquestione anche al<strong>la</strong> profondità di circa 0 metri. Tale presenzanon veniva riscontrata nei pozzi meno profondi, pescanti inun’area compresa entro un raggio di circa 100 metri dai puntidi campionamento precedenti.Va osservato che nei precedenti controlli effettuati nelmarzo 009 presso i punti di approvvigionamento <strong>del</strong> campopozzi suddetto, non era mai stata riscontrata una concentrazionerilevabile, ossia superiore a 0,5 µg/L di mercurio, innessun pozzo.In base ai dati disponibili, comunque, si evidenziava chenell’acqua in distribuzione nel<strong>la</strong> rete acquedottistica, le concentrazionimassime non superavano mai <strong>la</strong> concentrazionelimite stabilita dal<strong>la</strong> normativa citata.Nei successivi monitoraggi di routine, effettuati nelfrattempo nel<strong>la</strong> rete di distribuzione <strong>del</strong>l’acquedotto deiComuni di Preganziol e Mogliano Veneto, si rilevava tuttaviaancora una concentrazione di mercurio attorno agli0,6 - 0,7 µg/L.Veniva quindi attivato anche un controllo presso alcunipozzi privati pescanti al<strong>la</strong> profondità tra 00 e 300 metri,ubicati tra <strong>la</strong> zona di S.Angelo/Canizzano e di Preganziol. Irapporti di prova pervenuti non evidenziavano presenza <strong>del</strong>metallo cercato.Nell’agosto 2010 veniva effettuata una verifica in località “LeGrazie” di Preganziol, su un pozzo profondo circa 250 metri,con riscontro di una concentrazione di 1,0 µg/L di Mercurio.In data 19.11.10 tre rapporti di prova emessi dall’Arpavre<strong>la</strong>tivi ad altrettanti campioni d’acqua provenienti da fontanepubbliche nei comuni di Mogliano e Preganziol, evidenziavanoancora presenza di Mercurio con concentrazioni oscil<strong>la</strong>nti tra0,7 e 0.9µg/L.Nei successivi controlli analitici le concentrazioni si mantenevanocostantemente attorno a 0,5 µg/L in tutti i punti. Èstato costantemente monitorato anche il Monometilmercurioche è sempre risultato assente.Nel febbraio 011 in un pozzo privato a Preganziol venivariscontrata una concentrazione di 2,6 µg/L.Nei successivi controlli, su circa 30 campioni di acqua attintada diversi pozzi nel<strong>la</strong> zona, 6 nel territorio di Preganziol e 2 inquello di Casier hanno evidenziato presenza di valori superiorial limite di legge; tutti i pozzi esaminati attingono dal<strong>la</strong> faldaprofonda attorno ai 40-70 metri. Controlli effettuati in faldemeno profonde hanno confermato l’assenza di Mercurio.Al momento non è stata rilevata presenza di Mercurio neipozzi <strong>del</strong> territorio comunale di Treviso.Quanto esposto è <strong>la</strong> sintesi dei controlli e dei re<strong>la</strong>tiviprincipali risultati analitici, effettuati al fine di circoscrivereil fenomeno di contaminazione <strong>del</strong>le acque sotterranee.In sintesi quindi si può affermare che il territorio interessatodal<strong>la</strong> presenza di mercurio in falda, tra <strong>la</strong> parte settentrionale<strong>del</strong> Comune di Quinto di Treviso e <strong>la</strong> porzione centrale<strong>del</strong> Comune di Preganziol, è situato in una zona di pianurache, dal punto di vista idrogeologico, è caratterizzata da unasuccessione verticale di acquiferi confinati ed in pressione.Questi acquiferi traggono alimentazione da un unico serbatoio,definito acquifero indifferenziato, situato più a nord. Ilterritorio compreso, quindi, tra <strong>la</strong> porzione settentrionale <strong>del</strong>comune Quinto di Treviso ed il Comune di Paese rappresentaun’area di transizione tra gli acquiferi in pressione a valle, el’acquifero indifferenziato freatico a monte.Le analisi ad oggi a disposizione, rese disponibili dall’Arpava seguito dei campioni d’acqua prelevati dall’Ulss,riguardano pozzi che, nel territorio comunale di Preganziol,intercettano tre diversi acquiferi a profondità comprese tra 190e 310 metri: VII acquifero tra 190 m e 10 m, VIII acquiferotra 0 m e 40 m e IX acquifero tra 80 m e 310 m. I risultati<strong>del</strong>le analisi mostrano che <strong>la</strong> presenza di mercurio riguardaprevalentemente l’acquifero VIII; il quale è caratterizzato daspessori che da circa 8 m nel<strong>la</strong> porzione meridionale <strong>del</strong> Comunedi Preganziol passano ad almeno 18 m nel<strong>la</strong> porzionesettentrionale <strong>del</strong> Comune di Preganziol. Il moto <strong>del</strong><strong>la</strong> faldain questo acquifero è descritto da un andamento grossomododa NO verso SE con velocità di spostamento, secondo i datidisponibili, comprese tra 1 e m al giorno.Allo stato attuale <strong>del</strong>le conoscenze è pertanto indispensabileapprofondire le informazioni finora acquisite re<strong>la</strong>tivamenteal<strong>la</strong> reale estensione <strong>del</strong> fenomeno, attualmente individuabilesu una fascia di territorio che si estende per circa 8,5 Km dilunghezza e 2,5 Km di <strong>la</strong>rghezza, anche al fine <strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca<strong>del</strong>l’eventuale sorgente <strong>del</strong><strong>la</strong> contaminazione. Tale ricerca devenecessariamente interessare <strong>la</strong> porzione di acquifero indifferenziatoposto a monte <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong> plume inquinante, siaricercando eventuali fonti di pressione esistenti e/o presentiin passato, che campionando in profondità <strong>la</strong> falda freaticapresente nell’acquifero indifferenziato di alta pianura.


98Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.Lo stabilimento d’imbottigliamento <strong>del</strong>l’acqua mineralenaturale denominata “In Bosco” in Comune di S. Giorgio inBosco (PD), Via Valsugana 5, autorizzato originariamentecon Dm 1674 <strong>del</strong> 28.3.1978 di autorizzazione sanitaria al<strong>la</strong>produzione e al commercio <strong>del</strong>l’acqua minerale naturale, conD.D.R n. 0 <strong>del</strong> .4.1999, è stato intestato al<strong>la</strong> attuale societàSanpellegrino S.p.a, con sede legale in Mi<strong>la</strong>no,Via Lodovicoil Moro n. 35 e domicilio speciale presso lo stabilimento diimbottigliamento, C.F. 0<strong>07</strong>53740158.La composizione attuale <strong>del</strong>lo stabilimento, così comeautorizzata, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 40 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 10.10.1989 n. 40, conDgr n. 3378 <strong>del</strong> 6.6.1995, e successive modifiche ed ampliamenticoncessi con Ddggrrn. <strong>26</strong>78 <strong>del</strong> 15.6.1999, n. 704 <strong>del</strong>23.3.2001, n. 2898 <strong>del</strong> 11.10.2005, n. 134 <strong>del</strong> 31.1.2006 e n. 2157<strong>del</strong> 11.7.2006 e n. 598 <strong>del</strong> 18.3.2008, è <strong>la</strong> seguente:N. Linea N. Bottiglie/ora Contenitori Prodotto5 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale8 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale9 44.000 Pet Bibite- Acqua minerale10 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale11 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale13 15.000 Pet Acqua minerale18 45.000 Pet Acqua minerale19 45.000 Pet Acqua mineraleGli impianti d’imbottigliamento sono alimentati conl’acqua minerale proveniente dalle concessioni denominate“Vera” e “Vera Seconda” ricadenti nel territorio di S. Giorgioin Bosco e Citta<strong>del</strong><strong>la</strong> (PD) ed intestate al<strong>la</strong> stessa societàSanpellegrino SpaCon domanda in data 4.11.010, pervenuta ai sensi <strong>del</strong>l’art.38<strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 40/89, per il tramite <strong>del</strong>l’Ulss n. 15 “Alta Padovana”, indata 11.1.011 prot n. 101117 E.40.0.7, il signor Massimo Angelini,procuratore <strong>del</strong><strong>la</strong> Società Sanpellegrino S.p.a, ha chiestol’autorizzazione al<strong>la</strong> dismissione <strong>del</strong><strong>la</strong> Linea n. 13, avente velocitànominale di imbottigliamento di 15.000 bottiglie/ora.Pertanto lo stabilimento con <strong>la</strong> modifica sopra citata, risultanel suo complesso essere ora così composto:N. Linea N. Bottiglie/ora Contenitori Prodotto5 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale8 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale9 44.000 Pet Bibite- Acqua minerale10 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale11 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale18 45.000 Pet Acqua minerale19 45.000 Pet Acqua mineraleIl Servizio Igiene degli Alimenti e <strong>del</strong><strong>la</strong> Nutrizione <strong>del</strong>l’’Ulssn. 15 “Alta Padovana”, nel trasmettere con nota prot.n. 117775/Dir.Dip.Prev./BM in data 1.1.010 gli atti a corredo <strong>del</strong><strong>la</strong>domanda, ha chiesto al<strong>la</strong> Ditta di riformu<strong>la</strong>re l’istanza ai sensi<strong>del</strong><strong>la</strong> L.R.40/89 e con nota prot n. 4448/ Dir.Dip.Prev./IF in data11.5.<strong>2011</strong>, per quanto di competenza, ha espresso parere favorevoleal<strong>la</strong> dismissione <strong>del</strong><strong>la</strong> succitata linea di imbottigliamento.Al<strong>la</strong> luce <strong>del</strong> parere favorevole espresso dal Dipartimentodi Prevenzione - Servizio Igiene degli alimenti e <strong>del</strong><strong>la</strong>nutrizione - <strong>del</strong>l’Ulssn. 15 “Alta Padovana” si ritiene, pertanto,di autorizzare, ai sensi di quanto disposto dal comma3 <strong>del</strong>l’art.39 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 10.10.1989 n. 40, <strong>la</strong> dismissione <strong>del</strong><strong>la</strong>linea n. 13 e <strong>la</strong> nuova configurazione <strong>del</strong>lo stabilimento diimbottigliamento.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento:La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, ° comma <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilitàcon <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Vista <strong>la</strong> legge regionale 10.10.1989, n. 40 e successivemodifiche;Visti il Dm 1674 <strong>del</strong> 28.3.1978 ed il D.D.R n. 202 <strong>del</strong>22.4.1999 di nuova intestazione;Viste le Ddggrrn. 3378 <strong>del</strong> 6.6.1995 di autorizzazione diapertura e l’esercizio <strong>del</strong>lo stabilimento e n. <strong>26</strong>78 <strong>del</strong> 15.6.1999,n. 704 <strong>del</strong> 23.3.001, n. 2898 <strong>del</strong> 11.10.2005, n. 134 <strong>del</strong> 31.1.2006,2157 <strong>del</strong> 11.7.2006 e n. 598 <strong>del</strong> 18.3.2008, di ampliamento emodifiche;Vista <strong>la</strong> domanda in data 4.11.010, pervenuta per il tramite<strong>del</strong>l’Ulss n. 15 “Alta Padovana”, in data 11.1.<strong>2011</strong> prot n.101117 E.420.02.7;Visto il parere favorevole espresso dal responsabile <strong>del</strong>Servizio Igiene degli Alimenti e <strong>del</strong><strong>la</strong> Nutrizione <strong>del</strong>l’Ulssn. 15 trasmesso con nota prot.n. 44482/Dir.Dip. Prev./IF indata 11.5.<strong>2011</strong>;Visti il D.lgs 25.1.1992 n. 105 e s.m. e il D. lgs n. 339 <strong>del</strong>4.8.1999 che stabiliscono le norme sanitarie in materia di utilizzoe commercializzazione <strong>del</strong>le acque minerali naturali;Visti gli atti d’ufficio;<strong>del</strong>ibera1. di autorizzare, per quanto riportato nelle premesse, atutti gli effetti di competenza regionale, ed ai sensi di quantodisposto dal comma 3 <strong>del</strong>l’art.39 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 10.10.1989 n. 40, al<strong>la</strong>società Sanpellegrino S.p.a, con sede legale in Mi<strong>la</strong>no, ViaLodovico il Moro n. 35 - C.F.0<strong>07</strong>53740158 e domicilio specialepresso lo stabilimento di imbottigliamento, Via Valsugana5, San Giorgio in Bosco (PD), <strong>la</strong> dismissione <strong>del</strong><strong>la</strong> linea diproduzione n. 13 <strong>del</strong>lo stabilimento di imbottigliamento inComune di San Giorgio in Bosco (PD) che risulta ora cosìcomposto:N. Linea N. Bottiglie/ora Contenitori Prodotto5 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale8 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale9 44.000 Pet Bibite- Acqua minerale10 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale11 3.000 Pet Bibite- Acqua minerale18 45.000 Pet Acqua minerale19 45.000 Pet Acqua minerale


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 99. di stabilire che <strong>la</strong> Ditta è tenuta all’osservanza <strong>del</strong>leseguenti prescrizioni:- impiegare esclusivamente l’acqua minerale provenientedalle concessioni minerarie autorizzate, con partico<strong>la</strong>reriguardo, a quanto stabilito agli artt.43 e 44 <strong>del</strong><strong>la</strong>L.R.40/89;- sottostare a tutti gli altri obblighi imposti dalle autorizzazioniMinisteriali ed dai provvedimenti regionali nellepremesse citati, purchè non in contrasto il presente atto;- attenersi alle disposizioni impartite dalle autorità competentiin materia mineraria e sanitaria e osservare le normedi legge che rego<strong>la</strong>no <strong>la</strong> materia;- assicurare ai funzionari <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione e <strong>del</strong>l’Ulssn. 15 “AltaPadovana”, <strong>la</strong> possibilità di svolgere l’attività di vigi<strong>la</strong>nzasull’idoneità igienico sanitaria <strong>del</strong>lo stabilimento di produzione,nonché fornire tutte le indicazioni che venisserorichieste;- richiedere una nuova autorizzazione qualora sopravvenisseromodifiche o innovazioni agli elementi essenziali suiquali è fondata <strong>la</strong> presente autorizzazione;- comunicare al<strong>la</strong> Regione tramite l’Ulss competente ognivariazione <strong>del</strong> Direttore Sanitario con le modalità di cuiall’art.39 <strong>del</strong><strong>la</strong> L.R.40/89;3. di pubblicare <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione nel Bollettinoufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto;4. di disporre <strong>la</strong> trasmissione <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazioneal Ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> Salute, all’Ulss n. 15 “Alta Padovana” e alSindaco di S.Giorgio in Bosco (PD);5. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.6. avverso <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione è ammesso ricorsogiurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale o ricorsostraordinario al Capo <strong>del</strong>lo Stato rispettivamente entro 60 e120 giorni dal<strong>la</strong> notifica.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 964<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Legge n. 482/1999 “Norme in materia di tute<strong>la</strong> <strong>del</strong>leminoranze linguistiche storiche”. Attuazione <strong>del</strong>l’articolo8, comma 5 <strong>del</strong> Rego<strong>la</strong>mento di attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge (Dprn. 345 <strong>del</strong> 02.05.2001). Approvazione schede di analisi <strong>del</strong>ledomande di finanziamento presentate per l’accesso ai Fondistatali di competenza esercizio finanziario anno <strong>2011</strong>.[Re<strong>la</strong>zioni internazionali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Approvazione istruttoria <strong>del</strong>le domande di finanziamentopresentate per l’accesso ai Fondi statali di competenza eserciziofinanziario anno <strong>2011</strong> in materia di tute<strong>la</strong> <strong>del</strong>le minoranze linguistiche,per <strong>la</strong> successiva trasmissione al<strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong>Consiglio dei Ministri ¬ Dipartimento Affari Regionali.L’Assessore, Marialuisa Coppo<strong>la</strong>, riferisce quanto segue.La Legge 15 dicembre 1999, n. 482, recante norme in materiadi tute<strong>la</strong> <strong>del</strong>le minoranze linguistiche storiche, favoriscetra le altre, <strong>la</strong> promozione e <strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong>le lingue eculture <strong>del</strong>le popo<strong>la</strong>zioni germaniche e di quelle par<strong>la</strong>nti ilfriu<strong>la</strong>no e il <strong>la</strong>dino.La Regione <strong>del</strong> Veneto con propria Lr 3 dicembre 1994,n. 73 provvede, altresì, a promuovere e tute<strong>la</strong>re le minoranzeetniche e linguistiche storicamente presenti sul proprio territorioindividuate nel<strong>la</strong> comunità Ladina, nel<strong>la</strong> comunità Cimbra,nel<strong>la</strong> comunità Germanofona di Sappada e nel<strong>la</strong> comunitàFriu<strong>la</strong>na <strong>del</strong> portogruarese.Nello specifico contesto nazionale <strong>la</strong> citata Legge n.482/1999, agli articoli 9 e 15, prevede l’istituzione di fondi annualiper il sostegno di progetti realizzati da amministrazionipubbliche e finalizzati a favorire <strong>la</strong> comunicazione scritta eorale nelle lingue ammesse a tute<strong>la</strong>.Il rego<strong>la</strong>mento di attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge n. 48/1999 - Dprn. 345/2001 modificato dal Dpr n. 60/2003 - stabilisce le tipologiedi attività finanziabili e le procedure di finanziamento,indica gli enti ammissibili a finanziamento, fissa i termini per<strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong>le richieste e individua le Regioni qualienti competenti al<strong>la</strong> istruttoria <strong>del</strong>le richieste di finanziamento,sul<strong>la</strong> base di appositi protocolli di intesa.Con propria <strong>del</strong>iberazione n. 350/2002 <strong>la</strong> Giunta regionale, aisensi <strong>del</strong>l’art. 8 <strong>del</strong> citato Dpr n. 345/2001, ha approvato un Protocollod’Intesa, sottoscritto in data 1 marzo 00 dal Presidente<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, finalizzato a disciplinare i rapporti tra<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto e <strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri- Dipartimento Affari Regionali in ordine alle istruttorie per ilfinanziamento dei progetti previsto dal<strong>la</strong> Legge n. 482/1999.Con Dpcm <strong>del</strong> 4 ottobre 0<strong>07</strong>, emanato ai sensi <strong>del</strong>l’art. 8<strong>del</strong><strong>la</strong> Legge n. 482/1999 e pubblicato sul<strong>la</strong> Gazzetta Ufficiale n.258 <strong>del</strong> 6 novembre 20<strong>07</strong>, sono state stabilite le caratteristichedei progetti finanziabili, i criteri per <strong>la</strong> ripartizione dei fondi egli aspetti procedurali valevoli per il triennio 008¬010.Re<strong>la</strong>tivamente alle procedure per l’anno 011, nell’approssimarsi<strong>del</strong> termine <strong>del</strong> 30 aprile fissato dal<strong>la</strong> normativanazionale per <strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong>le domande, constatata <strong>la</strong>mancata adozione <strong>del</strong> provvedimento ministeriale re<strong>la</strong>tivoal<strong>la</strong> determinazione dei criteri triennali valevoli dal 011 al013, ma altresì acquisita <strong>la</strong> circo<strong>la</strong>re ministeriale prot. DAR0001329 P-4.2.15.6 <strong>del</strong> 1.03.<strong>2011</strong>, con <strong>la</strong> quale il competenteDipartimento per gli Affari Regionali <strong>del</strong><strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong>Consiglio ha trasmesso le Linee guida predisposte per l’esercizio011, <strong>la</strong> Giunta regionale ha dato corso alle procedureregionali preliminari al<strong>la</strong> diffusione <strong>del</strong>le informazioni.Conseguentemente con Dgr n. 347 <strong>del</strong> 9.03.011 <strong>la</strong> Giuntaregionale, coerentemente con <strong>la</strong> prassi consolidata e nel rispetto<strong>del</strong><strong>la</strong> normativa e <strong>del</strong>le indicazioni al<strong>la</strong> data pervenute,ha recepito in apposito allegato (Allegato A) <strong>la</strong> citata circo<strong>la</strong>reministeriale prot. Dar 0001329 P-4.2.15.6 <strong>del</strong> 1.03.<strong>2011</strong> (lineeguida 011) - e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva modulistica per <strong>la</strong> presentazione<strong>del</strong><strong>la</strong> domanda di finanziamento, così artico<strong>la</strong>ta:- Scheda identificativa progetto (Allegato A1);- Scheda analisi dei costi (Allegato A2);- Scheda documento unico per <strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong> progetto,da sottoscrivere da parte degli aderenti (Allegato A3);- Scheda autocertificazione dei requisiti re<strong>la</strong>tivi al soggetto/i e al progetto, ai sensi degli articoli 46 e 47 <strong>del</strong> Dpr n.445/2000, per <strong>la</strong> presentazione in forma aggregata (AllegatoA4);- Scheda autocertificazione dei requisiti re<strong>la</strong>tivi al soggettoe al progetto, ai sensi degli articoli 46 e 47 <strong>del</strong> Dpr n.445/2000, per <strong>la</strong> presentazione in forma non aggregata(Allegato A5).


100Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Si è provveduto quindi, a dare diffusione al<strong>la</strong> documentazionedi riferimento per <strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong>le istanze di finanziamento,costituita dal<strong>la</strong> citata Dgr n. 347/011 - sia sul sitointernet istituzionale, sia sul Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> RegioneVeneto n. 7 in data 08.04.011 - unitamente al<strong>la</strong> Modulisticaper <strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong>le richieste - e dal<strong>la</strong> citata circo<strong>la</strong>reministeriale. L’Avviso per <strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong>le richieste dicontributo è stato inoltre, pubblicato sui quotidiani locali amaggiore diffusione nelle province <strong>del</strong> Veneto.Infine, con nota prot. n. 164216/40.24.02.00 <strong>del</strong> 5.04.<strong>2011</strong><strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Re<strong>la</strong>zioni Internazionali, si è provveduto adare comunicazione diretta agli organismi rappresentativi,interessati al procedimento.In sintesi, come per le tre precedenti annualità (008-009-010), le citate Linee guida 011 stabiliscono i criteri per <strong>la</strong>ripartizione <strong>del</strong>lo stanziamento, in base sia al settore di interventoprevisto (sportelli linguistici, formazione linguistica,attività culturali, toponomastica), sia al<strong>la</strong> Minoranza ammessaa tute<strong>la</strong> e al<strong>la</strong> rispettiva rilevanza territoriale. Sono previstifattori correttivi per consentire di finanziare almeno un progettoa favore di ogni minoranza di ogni regione o provinciaautonoma. Inoltre, è stato riconfermato l’utilizzo uniformea livello nazionale di una modulistica, integrata peraltro, danuovi mo<strong>del</strong>li autocertificativi dei requisiti, predisposta dalDipartimento per gli Affari Regionali <strong>del</strong><strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong>Consiglio.Entro il termine fissato dal<strong>la</strong> normativa nazionale al 30aprile 011, sono pervenute al<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto complessivamenten. 5 istanze di finanziamento, proposte da parte din. 5 Enti.Con riferimento agli adempimenti <strong>del</strong> richiamato Protocollod’Intesa e con riguardo alle procedure previste, <strong>la</strong> Direzioneregionale competente ha provveduto, per ciascun progettopervenuto, a verificare <strong>la</strong> conformità ai criteri previsti dal<strong>la</strong>normativa nazionale, anche con riferimento al<strong>la</strong> compatibilitàe coerenza con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione statale e regionale.Nel prospetto Allegato A (“Elenco domande finanziamentoprogetti”) sono riepilogate le domande pervenute, completedi dati informativi di sintesi. Per ciascuna istanza sono statepredisposte, inoltre, singole schede di analisi (Allegati da A1.a A5) complete di dati informativi e di osservazioni e valutazionire<strong>la</strong>tive all’istruttoria regionale.In conformità al citato Protocollo d’Intesa ed al<strong>la</strong> soprarichiamata normativa statale, che prevede entro il 30 giugnodi ciascuna annualità l’invio da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Regioni al<strong>la</strong> PresidenzaConsiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionalidei progetti pervenuti, corredati da una sintesi degli stessi eda osservazioni/valutazioni, si propone ora di approvare gliAllegati sopra citati, quale parte integrante e sostanziale <strong>del</strong>presente provvedimento, per <strong>la</strong> prevista trasmissione a Roma,congiuntamente al<strong>la</strong> documentazione pervenuta.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Vista <strong>la</strong> Lr n. 73/1994;- Vista <strong>la</strong> L. n. 482/1999;- Visto il Dpr n. 345/2001;- Visto il Dpr n 60/2003;- Visto il Dpcm 4.10.20<strong>07</strong>;- Viste le circo<strong>la</strong>ri Dar <strong>26</strong>89-01/04/2008-13.3.5.17 <strong>del</strong> 1aprile 008 (linee guida 008), prot. Dar 33-/04/008-13.3.5.17 <strong>del</strong> 22 aprile 2008, prot. Dar 0002<strong>07</strong>3 P-13.3.5.17 <strong>del</strong>9 aprile 2009 (linee guida 2009), prot. Dar 00<strong>07</strong>312 P-13.3.5.17<strong>del</strong> 22 dicembre 2009, prot. Dar 0001841 P-13.3.5.17 <strong>del</strong> 15marzo 2010 (linee guida 2010);- Vista <strong>la</strong> circo<strong>la</strong>re Dar 0001329 P-4.2.15.6 <strong>del</strong> 1.03.<strong>2011</strong>(linee guida <strong>2011</strong>);<strong>del</strong>ibera1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale<strong>del</strong> presente provvedimento;. di dare atto che sono state presentate al<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong>Veneto n. 5 istanze proposte da parte di n. 5 Enti, per finanziamentia valere sui fondi previsti dal<strong>la</strong> Legge n. 48/1999per l’anno <strong>2011</strong>;3. di approvare le risultanze re<strong>la</strong>tive all’ammissibilitàa finanziamento <strong>del</strong>le n. 5 domande rego<strong>la</strong>rmente pervenuteed elencate nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale <strong>del</strong>presente provvedimento;4. di approvare per ciascun progetto elencato in AllegatoA, <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva scheda di analisi, completa di osservazioni evalutazioni, in coerenza con gli adempimenti <strong>del</strong> Protocollod’Intesa stipu<strong>la</strong>to in data 01.03.00 tra Regione <strong>del</strong> Veneto ePresidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri - Dipartimento AffariRegionali, riportata negli Allegati A1 - A5, parte integrante esostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento;5. di trasmettere il presente provvedimento e i progettipervenuti, al<strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri - DipartimentoAffari Regionali, per gli adempimenti di competenza;6. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;7. di incaricare il Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneRe<strong>la</strong>zioni Internazionali di dare attuazione al presente provvedimento,ivi compresa l’adozione degli atti che impegnanol’Amministrazione verso l’esterno, demandando allo stessoeventuali variazioni e/o integrazioni all’iter <strong>del</strong> procedimentoche dovessero rendersi necessarie.Allegati dall’A1 all’A5 (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.it(segue allegato)- Udito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 33, secondo comma, <strong>del</strong>loStatuto, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statale e regionale;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 101Num.1345EntebeneficiarioComune diSelva di Progno(VR)Comunità MontanaSpettabileReggenza dei SetteComuniComune diSappadaProvincia diBellunoComune di Lozzodi Cadore (BL)MinoranzaCimbraCimbraGermanofonaLadinaLadinan°schedaELENCO DOMANDE FINANZIAMENTO PROGETTI ANNO <strong>2011</strong>Legge n. 482/1999 - Articoli 9 e 15n°RomaTipologia intervento PrioritàCostoprogettoCofinanz.toTotaleFinanz.richiestoAggreg.diComuniEntesingoloSportello linguistico 1 € 28.848,00 8Formazione linguisticaToponomasticaPromozione culturale elinguistica2 € 7.375,00 8Totale € 36.223,00 € 0,00 € 36.223,00Sportello linguistico 1 € 20.569,30 8Formazione linguistica 2 € 8.700,00 8ToponomasticaPromozione culturale elinguisticaTotale € 29.<strong>26</strong>9,30 € 0,00 € 29.<strong>26</strong>9,30Sportello linguisticoFormazione linguisticaToponomasticaPromozione culturale elinguistica€ 11.000,00 € 500,00 € 10.500,00 XTotale € 11.000,00 € 500,00 € 10.500,00Sportello linguistico 1 € 151.500,00 35Formazione linguistica 2 € 16.200,00 35Toponomastica 4 € 8.100,00 35Promozione culturale elinguistica3 € 16.200,00 35Totale € 192.000,00 € 0,00 € 192.000,00Sportello linguisticoFormazione linguisticaToponomasticaPromozione culturale elinguistica€ 7.000,00 € 0,00 € 7.000,00 XTotale € 7.000,00 € 0,00 € 7.000,00Allegato AOsservazioniAMMISSIBILEAMMISSIBILEAMMISSIBILEAMMISSIBILEAMMISSIBILE


10Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 966<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>“Progetto di ricerca, catalogazione, produzione dimateriale utile all’approfondimento <strong>del</strong><strong>la</strong> Storia Venetadei primi decenni <strong>del</strong> ‘900”. Nomina Commissione di valutazione.Lr 09/03/20<strong>07</strong>, n. 5.[Designazioni, elezioni e nomine]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Viene nominata una Commissione di valutazione <strong>del</strong>leattività realizzate all’interno <strong>del</strong> Progetto di ricerca, catalogazione,produzione di materiale utile all’approfondimento <strong>del</strong><strong>la</strong>Storia Veneta dei primi decenni <strong>del</strong> ‘900, dalle Università Ca’Foscari e Iuav di Venezia, allo scopo di valutare l’ammissibilitàed il valore effettivo <strong>del</strong>le attività svolte.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.La Dgr n. 34 <strong>del</strong> 8/10/008, in attuazione <strong>del</strong>le lineestrategiche innovative previste dal<strong>la</strong> Lr 09/03/20<strong>07</strong> n. 5 (Programmaregionale di Sviluppo), aveva previsto di realizzareun Progetto di ricerca, catalogazione, produzione di materialeutile all’approfondimento <strong>del</strong><strong>la</strong> Storia Veneta dei primi decenni<strong>del</strong> ‘900, da destinare alle scuole ed alle biblioteche <strong>del</strong> Veneto,affidandolo all’Università Ca’ Foscari Venezia e all’IstitutoUniversitario di Architettura di Venezia (IUAV), mediante unProtocollo di Intesa, Allegato A al<strong>la</strong> citata DgrIl Protocollo d’Intesa, sottoscritto il 10/0/009, avevarinviato a future specifiche convenzioni <strong>la</strong> definizione <strong>del</strong>leattività da realizzare, nonché dei tempi di realizzazione, deicosti, <strong>del</strong>le modalità di pagamento e di ogni altro obbligo reciprocotra le due Università e <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto.Tuttavia, le previste specifiche convenzioni di cui all’art.5 <strong>del</strong>l’Allegato A non risultano essere state concluse tra <strong>la</strong>Regione <strong>del</strong> Veneto e le due Università.Ciononostante le due Università hanno realizzato varieattività. Con <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> 11/05/<strong>2011</strong>, hanno infatti comunicatodi aver portato a termine le seguenti iniziative:a) Convegno “Chiesa cattolica e minoranze in Italia nel<strong>la</strong>prima metà <strong>del</strong> Novecento. Il caso veneto a confronto”,tenuto l’11/05/2010 presso l’Ateneo Veneto di Scienze,Lettere ed Arti di Venezia;b) Atti <strong>del</strong> Convegno di cui al punto a) intito<strong>la</strong>ti “Chiesa cattolicae minoranze in Italia nel<strong>la</strong> prima metà <strong>del</strong> Novecento.Il caso veneto a confronto” e loro pubblicazione;c) Convegno “La modernizzazione in Veneto tra le dueguerre”, tenuto dal 30/11/010 al 01/1/010, sempre pressol’Ateneo Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia;d) Atti <strong>del</strong> Convegno di cui al punto c) intito<strong>la</strong>ti “Il Venetotra le due guerre, 1918-1940” e loro pubblicazione;e) Mostra “Dalle radici alle foglie. Storia e storie di famiglie veneteattraverso il ‘900”, aperta dal 22/05/2010 al 27/06/2010,presso <strong>la</strong> Biblioteca comunale di Follina (Tv);f) Video a documentazione <strong>del</strong>l’esperienza <strong>del</strong><strong>la</strong> mostra dicui al punto e);g) Sito internet allestito presso il <strong>la</strong>boratorio “Circe” <strong>del</strong>l’UniversitàIuav di Venezia, dove è disponibile buona parte <strong>del</strong>materiale emerso nel<strong>la</strong> ricerca;h) Quaderni didattici, realizzati dai ricercatori;i) Articolo “Antisemitismo nel<strong>la</strong> stampa diocesana negli anniTrenta <strong>del</strong> Novecento” di Raffael<strong>la</strong> Perin, pubblicato nel<strong>la</strong>rivista “Storicamente”;l) Articolo “Godparetantal networks between families andcommunity. Avai<strong>la</strong>ble tools in the analysis of social dynamicsin 19th century Veneto”, di Cristina Munno;m) Articolo “Reading kinship role on demographical transition.A Venetian countryside example: 1830-1940”, di CristinaMunno.Considerata <strong>la</strong> mancanza <strong>del</strong>le specifiche convenzioni tra<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto e le due Università, appare necessarioprocedere ad una valutazione <strong>del</strong>l’ammissibilità e <strong>del</strong> valoreeffettivo <strong>del</strong>le attività sopra elencate ai fini <strong>del</strong>l’eventualesuccessiva erogazione <strong>del</strong> contributo.A tal fine si ritiene pertanto opportuno nominare unaCommissione di valutazione.Atteso che le attività da valutare hanno natura varia e,quindi, che <strong>la</strong> loro valutazione richiede competenze attinentiall’istruzione, all’informatica ed al<strong>la</strong> cultura, si reputa convenienteche <strong>la</strong> Commissione sia composta da:- il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Istruzione, od un Suo <strong>del</strong>egato,che svolge le funzioni di Presidente;- il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Sistemi Informativi, od unSuo <strong>del</strong>egato;- il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Beni Culturali, od un Suo<strong>del</strong>egato.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 33, ° comma, <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;- Vista <strong>la</strong> Lr 09/03/20<strong>07</strong>, n. 5;- Vista <strong>la</strong> Dgr n. 3242 <strong>del</strong> 28/10/2008;- Visto il Protocollo d’Intesa sottoscritto il 10/02/2009;- Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> 11/05/<strong>2011</strong>;<strong>del</strong>ibera1. di nominare una Commissione di valutazione compostada:- il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Istruzione, od un Suo <strong>del</strong>egato,che svolge le funzioni di Presidente;- il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Sistemi Informativi, od unSuo <strong>del</strong>egato;- il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Beni Culturali, od un Suo<strong>del</strong>egato;. di incaricare <strong>la</strong> Commissione di cui al punto 1 divalutare l’ammissibilità ed il valore effettivo <strong>del</strong>le seguentiattività:a) Convegno “Chiesa cattolica e minoranze in Italia nel<strong>la</strong>prima metà <strong>del</strong> Novecento. Il caso veneto a confronto”,tenuto l’11/05/2010 presso l’Ateneo Veneto di Scienze,Lettere ed Arti di Venezia;b) Atti <strong>del</strong> Convegno di cui al punto a) intito<strong>la</strong>ti “Chiesa cattolicae minoranze in Italia nel<strong>la</strong> prima metà <strong>del</strong> Novecento.Il caso veneto a confronto” e loro pubblicazione;c) Convegno “La modernizzazione in Veneto tra le dueguerre”, tenuto dal 30/11/010 al 01/1/010 presso l’AteneoVeneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 103d) Atti <strong>del</strong> Convegno di cui al punto c) intito<strong>la</strong>ti “Il Venetotra le due guerre, 1918-1940” e loro pubblicazione;e) Mostra “Dalle radici alle foglie. Storia e storie di famiglievenete attraverso il ‘900”, aperta dal 22/05/2010 al27/06/2010 presso <strong>la</strong> Biblioteca comunale di Follina (Tv);f) Video a documentazione <strong>del</strong>l’esperienza <strong>del</strong><strong>la</strong> mostra dicui al punto e);g) Sito internet allestito presso il <strong>la</strong>boratorio “Circe” <strong>del</strong>l’UniversitàIuav di Venezia, dove è disponibile buona parte <strong>del</strong>materiale emerso nel<strong>la</strong> ricerca;h) Quaderni didattici, realizzati dai ricercatori;i) Articolo “Antisemitismo nel<strong>la</strong> stampa diocesana negli anniTrenta <strong>del</strong> Novecento” di Raffael<strong>la</strong> Perin, pubblicato nel<strong>la</strong>rivista “Storicamente”;l) Articolo “Godparetantal networks between families andcommunity. Avai<strong>la</strong>ble tools in the analysis of social dynamicsin 19th century Veneto”, di Cristina Munno;m) “Reading kinship role on demographical transition. A Venetiancountryside example: 1830-1940”, di Cristina Munno.3. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;4. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Istruzione <strong>del</strong>l’esecuzione<strong>del</strong> presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 967<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Contributo regionale a favore <strong>del</strong>le Comunità montaneper le spese di funzionamento. Esercizio finanziario <strong>2011</strong>- Lr 3 luglio 1992, n. 19, art. 16.[Foreste ed economia montana]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Con il presente atto si provvede al<strong>la</strong> concessione alle ComunitàMontane <strong>del</strong> Veneto di un contributo annuo per le spesedi funzionamento <strong>del</strong>le Comunità montane re<strong>la</strong>tivamente all’eserciziofinanziario <strong>2011</strong>, a valere sulle dotazioni finanziarierecate dallo specifico capitolo di spesa n. 3100 (Upb U0005)e sul<strong>la</strong> base dei criteri di riparto stabiliti dall’art. 16 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr19/1992. Importo concesso € 1.700.000,00Il Presidente dott. Luca Zaia riferisce quanto segue:Con Legge regionale 3 luglio 199, n. 19 così come modificatadal<strong>la</strong> Lr 9 settembre 1999, n. 39, <strong>la</strong> Regione Veneto haprovveduto al<strong>la</strong> <strong>del</strong>imitazione <strong>del</strong>le aree omogenee e all’istituzionedi diciannove Comunità montane.L’art. 16 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 19/92 dispone <strong>la</strong> concessione alle stessedi un contributo annuo per le spese di funzionamento degliuffici, individuando i sotto riportati criteri per <strong>la</strong> ripartizione<strong>del</strong>lo stanziamento finanziario disponibile:a) 25% in parti uguali;b) 25% in base all’altimetria dei centri abitati compresi nelterritorio <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità montana;c) 25% in proporzione al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione residente nei territorimontani quale risulta dal<strong>la</strong> somma dei dati ufficiali perComune risultanti dall’ultimo censimento Istat;d) 25% in proporzione al<strong>la</strong> superficie montana <strong>del</strong> territorio<strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità montana.Con riferimento al criterio di cui all’art. 16, comma 1, letterac) <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 19/9, con Decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Consigliodei Ministri <strong>del</strong> 3 aprile 2003, pubblicato nel<strong>la</strong> Gazzetta Ufficialen. 54 <strong>del</strong> 7 aprile 2003, sono stati pubblicati i dati <strong>del</strong><strong>la</strong>“Popo<strong>la</strong>zione legale <strong>del</strong><strong>la</strong> Repubblica in base al censimento<strong>del</strong> 1 ottobre 001”. da parte <strong>del</strong>le Comunità montane conpresenza di comuni parzialmente montani sono stati inoltretrasmessi i dati <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione montana residente nei comuniparzialmente montani al<strong>la</strong> data <strong>del</strong> 1 ottobre 001. Irestanti dati richiesti dall’art. 16 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 19/92, necessari per<strong>la</strong> determinazione <strong>del</strong> sopra citato riparto, sono disponibilinell’ambito <strong>del</strong>le informazioni statistiche regionali.Nel bi<strong>la</strong>ncio di previsione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione per l’eserciziofinanziario <strong>2011</strong>, approvato con Lr 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 8, è previsto,al capitolo di spesa n. 3100 (Upb U0005) “Contributoregionale ordinario a favore <strong>del</strong>le Comunità Montane sullespese di funzionamento”, lo stanziamento di un importo incompetenza di € 1.700.000,00 e di un importo di cassa di €2.000.000,00 per le finalità di cui trattasi.Ciò premesso, in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> necessità di assicurare, aisensi <strong>del</strong>l’articolo 16 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 3 luglio 1992, n.19, il funzionamento degli uffici <strong>del</strong>le 19 Comunità montaneper lo svolgimento dei compiti istituzionali ad esse attribuiti,si propone, con il presente provvedimento, di disporre il ripartoe l’impegno <strong>del</strong>l’importo di € 1.700.000,00 disponibilesul bi<strong>la</strong>ncio 011.Si prevede altresì di incaricare il dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneEconomia e Sviluppo Montano, struttura regionale competente,dei successivi adempimenti gestionali, amministrativi efinanziari connessi all’attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione,prevedendo che sia disposta, con successivo decreto <strong>del</strong>lostesso, <strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong>l’importo impegnato, sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>ledisponibilità di cassa recate dal bi<strong>la</strong>ncio regionale.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento:La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competenteha attestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zioneregionale e statale;Vista <strong>la</strong> Lr 3 luglio 199, n 19 “Norme sull’istituzione eil funzionamento <strong>del</strong>le Comunità montane”;Visto il Decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri<strong>del</strong> 3 aprile 2003, pubblicato nel<strong>la</strong> Gazzetta Ufficiale n. 54<strong>del</strong> 7 aprile 003, con il quale sono stati pubblicati i dati <strong>del</strong><strong>la</strong>“Popo<strong>la</strong>zione legale <strong>del</strong><strong>la</strong> Repubblica in base al censimento<strong>del</strong> 21 ottobre 2001;Viste le note pervenute da parte <strong>del</strong>le Comunità montanecon comuni parzialmente montani con le quali sono stati trasmessii dati <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione montana residente nei comuniparzialmente montani al<strong>la</strong> data <strong>del</strong> 21 ottobre 2001;Visti i dati Istat <strong>del</strong>le superfici dei Comuni interamentemontani <strong>del</strong> Veneto aggiornati al 31 dicembre 004 (pubblicatiin “Veneto in cifre 2009-2010”);Visto il bi<strong>la</strong>ncio di previsione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione per l’eserciziofinanziario <strong>2011</strong>, approvato con Lr 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 8;Vista <strong>la</strong> Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 “Ordinamento<strong>del</strong>le funzioni e <strong>del</strong>le strutture <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione”;Vista <strong>la</strong> Deliberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 634 <strong>del</strong> 17maggio <strong>2011</strong> “Direttive per <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio <strong>2011</strong>”;


104Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong><strong>del</strong>ibera1. Di concedere, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 16 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 19/1992,il contributo per le spese di funzionamento degli uffici perl’anno 011 a favore <strong>del</strong>le Comunità montane <strong>del</strong> Veneto, perl’importo a fianco di ciascuna indicato:Comunità MontaneImporto1) Agordina € 163.704,16) <strong>del</strong>l’Alpago € 57.484,863) Cadore-Longaronese-Zoldano € 79.530,784) Val Belluna € 83.<strong>07</strong>,745) Bellunese, Belluno - Ponte nelle Alpi € 77.450,356) Centro Cadore € 113.736,817) Comelico - Sappada € 86.884,158) Feltrina € 136.013,539) <strong>del</strong><strong>la</strong> Valle <strong>del</strong> Boite € 83.139,8910) <strong>del</strong> Grappa € 50.676,6911) <strong>del</strong>le Prealpi Trevigiane € 99.620,641) <strong>del</strong> Baldo € 64.759,2013) <strong>del</strong><strong>la</strong> Lessinia € 138.418,2514) Alto Astico e Posina € 71.441,9615) dall’Astico al Brenta € 58.454,4016) <strong>del</strong> Brenta € 53.409,0217) Agno-Chiampo € 1<strong>07</strong>.193,918) Leogra-Timonchio € 67.0<strong>26</strong>,8719) Spettabile Reggenza dei Sette Comuni € 1<strong>07</strong>.98,41Totale € 1.700.000,00. Di impegnare a favore <strong>del</strong>le Comunità montane indicateal punto 1. <strong>la</strong> somma complessiva di € 1.700.000,00 alcapitolo di spesa n. 3100 (Upb U0005) <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionaledi previsione per l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> che presenta <strong>la</strong>necessaria disponibilità.3. Di approvare gli allegati A, B, C e D, parti integranti esostanziali <strong>del</strong> presente provvedimento, concernenti le tabelledi riparto <strong>del</strong>l’importo complessivamente impegnato, con riferimentoai parametri individuati dall’art. 16 comma 1 <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr 19/199.4. Di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011.5. Di provvedere con successivi decreti <strong>del</strong> Dirigente<strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Economia e Sviluppo Montano, in base alledisponibilità di cassa recate dal capitolo di spesa n. 3100, al<strong>la</strong>liquidazione <strong>del</strong>l’importo impegnato al punto . e al<strong>la</strong> individuazionedei termini per <strong>la</strong> rendicontazione.(segue allegato)


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 105Allegato APROSPETTOCRITERIO ALTIMETRIA € 425.000,00COMUNITA' MONTANA ALTIMETRIA IMPORTICENTRIABITATI EURO1) AGORDINA 16.323 77.771,292) DELL'ALPAGO 3.<strong>07</strong>3 14.641,383) CADORE-LONGARONESE-ZOLDANO 5.370 25.585,484) VAL BELLUNA 2.044 9.738,685) BELLUNESE, BELLUNO - PONTE NELLE ALPI 780 3.716,336) CENTRO CADORE 7.254 34.561,837) COMELICO - SAPPADA 6.894 32.846,608) FELTRINA 5.046 24.041,779) DELLA VALLE DEL BOITE 5.049 24.056,0610) DEL GRAPPA 1.985 9.457,5711) DELLE PREALPI TREVIGIANE 3.022 14.398,3812) DEL BALDO 2.481 11.820,7813) DELLA LESSINIA 9.889 47.116,3314) ALTO ASTICO E POSINA 4.562 21.735,7415) DALL'ASTICO AL BRENTA 1.885 8.981,1216) DEL BRENTA 1.213 5.779,3617) AGNO-CHIAMPO 3.182 15.160,7018) LEOGRA -TIMONCHIO 1.703 8.113,9819) SPETTABILE REGGENZA DEI SETTE COMUNI 7.446 35.476,62TOTALE 89.201 425.000,00


106Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Allegato BPROSPETTOCRITERIO POPOLAZIONE RESIDENTE € 425.000,00COMUNITA' MONTANAPOPOLAZIONEMONTANA IMPORTICENSIMENTO 2001 EURO1) AGORDINA 21.376 18.609,812) DELL'ALPAGO 10.177 8.860,043) CADORE-LONGARONESE-ZOLDANO 11.004 9.580,034) VAL BELLUNA 30.108 <strong>26</strong>.211,875) BELLUNESE, BELLUNO - PONTE NELLE ALPI 42.963 37.403,366) CENTRO CADORE 18.776 16.346,297) COMELICO - SAPPADA 9.527 8.294,168) FELTRINA <strong>55</strong>.623 48.425,099) DELLA VALLE DEL BOITE 9.996 8.702,4710) DEL GRAPPA 13.415 11.679,0311) DELLE PREALPI TREVIGIANE 43.776 38.111,1612) DEL BALDO 15.056 13.1<strong>07</strong>,6813) DELLA LESSINIA 40.933 35.636,0614) ALTO ASTICO E POSINA 13.060 11.369,9715) DALL'ASTICO AL BRENTA 22.642 19.712,0116) DEL BRENTA 17.299 15.060,4217) AGNO-CHIAMPO 61.702 53.717,4418) LEOGRA-TIMONCHIO 29.677 25.836,6419) SPETTABILE REGGENZA DEI SETTE COMUNI 21.062 18.336,47TOTALE 488.172 425.000,00


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 1<strong>07</strong>Allegato CPROSPETTOCRITERIO SUPERFICIE MONTANA € 425.000,00COMUNITA' MONTANA SUPERFICIE IMPORTIMONTANA EURO1) AGORDINA 66.056,0 44.954,632) DELL'ALPAGO 17.067,0 11.615,013) CADORE-LONGARONESE-ZOLDANO 32.322,0 21.996,854) VAL BELLUNA 36.373,0 24.753,775) BELLUNESE, BELLUNO - PONTE NELLE ALPI 20.516,0 13.962,246) CENTRO CADORE 59.452,0 40.460,277) COMELICO - SAPPADA 34.347,0 23.374,978) FELTRINA 60.5<strong>07</strong>,0 41.178,259) DELLA VALLE DEL BOITE 41.162,0 28.012,9410) DEL GRAPPA 10.538,0 7.171,6711) DELLE PREALPI TREVIGIANE 36.356,7 24.742,6812) DEL BALDO 25.659,0 17.462,3213) DELLA LESSINIA 48.927,0 33.297,4414) ALTO ASTICO E POSINA 23.463,0 15.967,8315) DALL'ASTICO AL BRENTA 10.863,0 7.392,8516) DEL BRENTA 14.989,0 10.200,8217) AGNO-CHIAMPO 23.432,0 15.946,7318) LEOGRA-TIMONCHIO 15.734,0 10.7<strong>07</strong>,8319) SPETTABILE REGGENZA DEI SETTE COMUNI 46.728,0 31.800,90TOTALE 624.491,7 425.000,00


108Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Allegato DPROSPETTOTOTALE RIPARTIZIONECOMUNITA' MONTANA 25% 25% 25% 25% TOTALEin parti uguali altimetria pop. montana sup. montana EURO1) AGORDINA 22.368,43 77.771,29 18.609,81 44.954,63 163.704,162) DELL'ALPAGO 22.368,43 14.641,38 8.860,04 11.615,01 57.484,863) CADORE-LONGARONESE-ZOLDANO 22.368,42 25.585,48 9.580,03 21.996,85 79.530,784) VAL BELLUNA 22.368,42 9.738,68 <strong>26</strong>.211,87 24.753,77 83.<strong>07</strong>2,745) BELLUNESE, BELLUNO - PONTE NELLE ALPI 22.368,42 3.716,33 37.403,36 13.962,24 77.450,356) CENTRO CADORE 22.368,42 34.561,83 16.346,29 40.460,27 113.736,817) COMELICO - SAPPADA 22.368,42 32.846,60 8.294,16 23.374,97 86.884,158) FELTRINA 22.368,42 24.041,77 48.425,09 41.178,25 136.013,539) DELLA VALLE DEL BOITE 22.368,42 24.056,06 8.702,47 28.012,94 83.139,8910) DEL GRAPPA 22.368,42 9.457,57 11.679,03 7.171,67 50.676,6911) DELLE PREALPI TREVIGIANE 22.368,42 14.398,38 38.111,16 24.742,68 99.620,6412) DEL BALDO 22.368,42 11.820,78 13.1<strong>07</strong>,68 17.462,32 64.759,2013) DELLA LESSINIA 22.368,42 47.116,33 35.636,06 33.297,44 138.418,2514) ALTO ASTICO E POSINA 22.368,42 21.735,74 11.369,97 15.967,83 71.441,9615) DALL'ASTICO AL BRENTA 22.368,42 8.981,12 19.712,01 7.392,85 58.454,4016) DEL BRENTA 22.368,42 5.779,36 15.060,42 10.200,82 53.409,0217) AGNO-CHIAMPO 22.368,42 15.160,70 53.717,44 15.946,73 1<strong>07</strong>.193,2918) LEOGRA-TIMONCHIO 22.368,42 8.113,98 25.836,64 10.7<strong>07</strong>,83 67.0<strong>26</strong>,8719) SPETTABILE REGGENZA DEI SETTE COMUNI 22.368,42 35.476,62 18.336,47 31.800,90 1<strong>07</strong>.982,41TOTALE 425.000,00 425.000,00 425.000,00 425.000,00 1.700.000,00


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 109DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 968<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Compartecipazione al<strong>la</strong> manifestazione di valorizzazione<strong>del</strong>le produzioni tipiche in connessione con il turismobalneare ed estivo. Piano Esecutivo Annuale <strong>2011</strong>-Azione2.2 Iniziative integrate di promozione turistica. Leggeregionale 4 novembre 2002, n. 33 e <strong>del</strong>iberazione n. 594<strong>del</strong> 10 maggio <strong>2011</strong>.[Turismo]Note per <strong>la</strong> trasparenza:È previsto il sostegno all’iniziativa di promozione <strong>del</strong>le produzioniagroalimentari di qualità denominata “Griglie roventi”,congiuntamente al<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong>le attività turistiche <strong>del</strong>mare, <strong>del</strong>le Dolomiti e <strong>del</strong><strong>la</strong> montagna veneta.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. Di concedere, nell’ambito <strong>del</strong>le iniziative di valorizzazione<strong>del</strong>le produzioni agroalimentari in connessione conle attività turistiche un contributo finanziario al Consorzio diPromozione Turistica Caorle e Venezia Orientale, per <strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>l’iniziativa denominata “Griglie roventi 011, aisensi di quanto previsto dal Piano esecutivo annuale di promozioneturistica 011, Azione . “Iniziative di promozioneintegrata <strong>del</strong> territorio” di cui al<strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione n. 594/<strong>2011</strong>.2. Di prendere atto che il progetto è finalizzato a coniugare<strong>la</strong> promozione <strong>del</strong> turismo balneare ed estivo con <strong>la</strong>promozione <strong>del</strong>le produzioni tipiche agroalimentari attraversol’organizzazione di una competizione gastronomica amatorialeda svolgersi nell’ambito di un circuito che comprende Bellunoe Caorle, e che prevede le seguenti attività:a) organizzazione logistica <strong>del</strong>le tappe <strong>del</strong><strong>la</strong> manifestazione aBelluno e Caorle (allestimento sedi, organizzazione eventi,degustazioni, ecc.);b) campagna promozionale <strong>del</strong>l’evento sui media nazionalie regionali con attività di ufficio stampa durante <strong>la</strong> manifestazione;c) predisposizione di materiali e supporti promozionali e divulgativi(stand informativi per <strong>la</strong> presentazione di propostepromo-commerciali, depliant, pagine web, spot, ecc).3. Di impegnare a favore <strong>del</strong> Consorzio di PromozioneTuristica Caorle e Venezia Orientale con sede a Caorle (VE)- C.F. 04038190270 - <strong>la</strong> somma di € 100.000,00 a valere nelcapitolo di spesa n. 100186 “Iniziative per <strong>la</strong> promozione inItalia e all’estero <strong>del</strong>l’immagine <strong>del</strong> turismo veneto” <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>nciodi previsione 011 che presenta <strong>la</strong> necessaria disponibilità.4. Di stabilire che l’importo concesso di cui al punto 3,compatibilmente con <strong>la</strong> disponibilità di cassa, verrà liquidato alsoggetto beneficiario in un’unica soluzione e successivamenteal<strong>la</strong> presentazione al<strong>la</strong> Direzione Promozione Turistica Integratadi rendicontazione <strong>del</strong>le spese sostenute, accompagnata da dettagliatare<strong>la</strong>zione sull’attività svolta, da prodursi entro sessantagiorni dal<strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong><strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>le iniziative.5. Di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegno conil presente provvedimento non rientra nelle tipologie soggettea limitazioni ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011.6. Di stabilire che il presente atto venga trasmesso al<strong>la</strong> Sezioneregionale di Controllo <strong>del</strong><strong>la</strong> Corte dei Conti, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo1, comma 173, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 23 dicembre 2005, n. <strong>26</strong>6.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 969<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>“Agrico<strong>la</strong> Nuova Annia s.s.a.”. Autorizzazione unica al<strong>la</strong>costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione dienergia alimentato da biogas in Comune di Portogruaro(VE). Enel - Divisione Infrastrutture e Reti. Autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto di rete per<strong>la</strong> trasmissione <strong>del</strong>l’energia elettrica.[Energia e industria]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impiantodi produzione di energia alimentato da biogas provenientedal<strong>la</strong> cofermentazione anaerobica di biomassa zootecnica (effluentedi allevamento) e di biomassa di origine vegetale dedicatanon costituente rifiuto. Procedura di autorizzazione unica aisensi <strong>del</strong>l’art. 1, commi 3 e 4, <strong>del</strong> D.lgs. n. 387/003.L’Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.L’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387,prevede che <strong>la</strong> realizzazione degli impianti alimentati da fontirinnovabili, nonché <strong>del</strong>le opere connesse e <strong>del</strong>le infrastruttureindispensabili al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio dei medesimi,sia soggetta ad autorizzazione unica, ri<strong>la</strong>sciata dal<strong>la</strong> Regioneo dalle Province.La Giunta regionale, con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> 8 agosto 008,n. 04, ha approvato le prime disposizioni organizzative peril ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong> citato titolo abilitativo (autorizzazione unica)al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio degli impianti per <strong>la</strong> produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili.Con successivi provvedimenti (Dgr n. 119/009 e Dgr n.453/2010) sono state rimodu<strong>la</strong>te le competenze amministrativeattribuite a ciascuna struttura regionale finalizzate al ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong> titolo abilitativo al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio, ai sensidei commi 3 e 4, art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003(procedimento unico).In partico<strong>la</strong>re, con <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale<strong>del</strong> 2 marzo 2010, n. 453, al<strong>la</strong> Direzione regionale Agroambientee Servizi per l’Agricoltura (ora Direzione Agroambiente) è stataattribuita <strong>la</strong> responsabilità <strong>del</strong> procedimento inerente il ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong>l’autorizzazione unica agli impianti di produzione di energiaelettrica, alimentati a biomassa e biogas da produzioni agricole,forestali e zootecniche, nel rispetto <strong>del</strong> comma 1, articolo272 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 152/2006 e successive modichee integrazioni (impianti “le cui emissioni sono scarsamenterilevanti agli effetti <strong>del</strong>l’inquinamento atmosferico”), <strong>la</strong> cuiistanza è presentata da imprenditori agricoli in possesso <strong>del</strong>Piano Aziendale di cui all’articolo 44 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 11/004.Precedentemente, con Dgr n. 1391/009 è stata dettagliata<strong>la</strong> procedura amministrativa e <strong>la</strong> documentazione essenzialenecessaria per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> tipologia di impianti di competenza <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione regionale Agroambiente.Con decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico <strong>del</strong>10 settembre 010, entrato in vigore il 18 settembre 010, sono


110Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>state approvate le Linee guida per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazionedegli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili,già previste al comma 10, articolo 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo9 dicembre 003, n. 387. Al<strong>la</strong> data di entrata in vigore <strong>del</strong>citato decreto ministeriale, le Linee guida statali si applicanoai procedimenti in corso, fatto salvo il caso previsto al punto18.5 <strong>del</strong>le medesime Linee (progetti completi <strong>del</strong><strong>la</strong> soluzionedi connessione al<strong>la</strong> rete elettrica nazionale e dei pareri ambientalieventualmente previsti).Per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica il decreto legis<strong>la</strong>tivon. 387/003 stabilisce che l’Amministrazione procedente convochiuna Conferenza di servizi, il cui funzionamento è stabilitodal Capo IV - Semplificazione <strong>del</strong>l’azione amministrativa, <strong>del</strong><strong>la</strong>legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioni.In data 1 settembre 010 <strong>la</strong> società “Agrico<strong>la</strong> Nuova Annias.s.a.”, ha presentato domanda al<strong>la</strong> Giunta regionale finalizzataal ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica, ai sensi dei commi 3 e 4,<strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003, per <strong>la</strong> costruzionee l’esercizio nel territorio <strong>del</strong> Comune di Portogruaro (VE)di un impianto di produzione di energia, alimentato a biogasproveniente dal<strong>la</strong> cofermentazione anaerobica di biomassa diorigine zootecnica (letame e liquame bovino) e di biomassa diorigine vegetale dedicata (Produzioni Agricole Energetiche oPAE), compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituente rifiuto, ottenutadal<strong>la</strong> coltivazione su terreni propri e in affitto.Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> Direzioneregionale Agroambiente, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 1, commi 3 e4 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387, accertata <strong>la</strong>procedibilità <strong>del</strong>l’istruttoria in data 8 dicembre 010 ha indetto<strong>la</strong> Conferenza di servizi finalizzata al ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio <strong>del</strong> citato impianto.Durante l’ultimo incontro <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza di servizi,tenutosi in data 16 marzo <strong>2011</strong>, le Amministrazioni e gli Entipubblici, i Concessionari e/o Gestori di servizi pubblici ivipresenti hanno espresso il proprio assenso, all’unanimità, alri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio<strong>del</strong>l’impianto di produzione di energia alimentato a biogasproveniente dal<strong>la</strong> cofermentazione anaerobica di biomassa diorigine zootecnica (letame e liquame bovino) e biomassa diorigine vegetale dedicata (Produzioni Agricole Energetiche oPAE), compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituente rifiuto, ottenutadal<strong>la</strong> coltivazione su terreni propri e in affitto, subordinatamenteal rispetto <strong>del</strong>le prescrizioni elencate nell’allegato A alpresente provvedimento, nonché all’adeguamento/acquisizione<strong>del</strong>le seguente documentazione progettuale:- e<strong>la</strong>borati progettuali, grafici e analitici, inerenti l’impiantodi produzione di biogas e energia nonché opere al medesimoconnesse (linea elettrica e rete di teleriscaldamento);- documentazione amministrativa in sede di Conferenzadi servizi (atti di disponibilità <strong>del</strong>le superfici interessatedall’impianto, atti di servitù di elettrodotto e rete di teleriscaldamento);- copia atto uni<strong>la</strong>terale d’obbligo stipu<strong>la</strong>to dal soggetto istantecon l’amministrazione comunale di Portogruaro (VE);- documentazione a supporto <strong>del</strong>l’avvenuta acquisizione<strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione sopra riportata alle amministrazioniinteressate.Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> Direzioneregionale Agroambiente - avendo acquisito il contratto di affitto,nonché accordo tra le parti, in base al quale risulta che <strong>la</strong>società “Agrico<strong>la</strong> Nuova Annia s.s.a.” ha <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong>lesuperfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto di produzionedi energia, comprese opere e infrastrutture connesseal medesimo, sino al 9 marzo 031 - ha valutato che ricorronole condizioni per concludere, ai sensi <strong>del</strong>le Dgr n. 04/008e n. 453/2010, il procedimento di ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazioneunica ai sensi <strong>del</strong> D.lgs. n. 387/003, in quanto:- <strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante ha trasmesso <strong>la</strong> documentazioneprogettuale e amministrativa richiesta in sede di Conferenzadi servizi (protocollo n. 165925 <strong>del</strong> 5 aprile <strong>2011</strong>, n. 182186<strong>del</strong> 14 aprile, n. 193548 <strong>del</strong> 20 aprile <strong>2011</strong>, n. <strong>26</strong>4956 <strong>del</strong> 1giugno <strong>2011</strong> e n. 284443 <strong>del</strong> 14 giugno <strong>2011</strong>);- Avepa (Sportello unico agricolo di Venezia), con notaprotocollo n. 191008 <strong>del</strong> 19 marzo 011, ha trasmessol’approvazione <strong>del</strong> Piano aziendale previsto agli artt. 44 esegg. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 11/004, confermando, pertanto, <strong>la</strong> connessione<strong>del</strong>’impianto di produzione di energia all’attivitàagrico<strong>la</strong> ai sensi <strong>del</strong> terzo comma <strong>del</strong>l’articolo 2135 <strong>del</strong>Codice Civile.Il Re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il Re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Vista <strong>la</strong> legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioniin materia di procedimento amministrativo;Visto il decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003 in materia di produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili;Visto il decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico<strong>del</strong> 10 settembre 010: “Linee guida per l’autorizzazione degliimpianti alimentati da fonti rinnovabili”;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 4/1991 in materia di opereconcernenti linee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 11/004 in materia di governo<strong>del</strong> territorio;Viste le <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 04/008e n. 453/2010 in materia di disposizioni organizzative perl’autorizzazione, instal<strong>la</strong>zione ed esercizio degli impianti diproduzione di energia da fonti rinnovabili;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale <strong>del</strong> marzo2010, n. 453 “Competenze e procedure per l’autorizzazionedi impianti per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”,che ha confermato in capo al<strong>la</strong> Direzione regionaleAgroambiente, <strong>la</strong> competenza istruttoria inerente le istanzepresentate da imprenditori agricoli che richiedano, in base al<strong>la</strong>Lr n. 11/004, l’esame <strong>del</strong> Piano aziendale, per <strong>la</strong> realizzazionedi impianti alimentati a biomassa e biogas, di potenza termicainferiore rispettivamente a 1 Mw e 3 Mw;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 1391/009riguardante <strong>la</strong> definizione <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di impiantidi produzione di energia da biomassa e biogas da produzioniagricole, forestali e zootecniche, entro i limiti di cui al comma1 <strong>del</strong>l’articolo 272 <strong>del</strong> D. lgs n. 152/2006 e s.m. e i.;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre010, n. 98, “Costituzione <strong>del</strong>le Direzioni Regionali ed Unitàdi Progetto. Previsione di aree di coordinamento operative”;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 111Preso atto dei verbali <strong>del</strong>le sedute <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza diservizi, rispettivamente <strong>del</strong> <strong>26</strong> gennaio e 16 marzo <strong>2011</strong>;Considerato che sono stati approfonditi gli aspetti inerentile “disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo,con partico<strong>la</strong>re riferimento al<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong>le tradizioniagroalimentari locali, al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> biodiversità, così come<strong>del</strong> patrimonio culturale e <strong>del</strong> paesaggio rurale, di cui al<strong>la</strong>legge 5 marzo 2001, n. 57, articoli 7 e 8, nonché <strong>del</strong> decretolegis<strong>la</strong>tivo 18 maggio 2001, n. 228, articolo 14”;Dato atto, pertanto, che le risultanze istruttorie inerentiil progetto in argomento ne attestano <strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong>Politica Agrico<strong>la</strong> Comunitaria, il Programma Sviluppo Rurale,il rispetto <strong>del</strong>le produzioni agroalimentari di qualità nonché ledisposizioni comunitarie, nazionali e regionale in materia dibiodiversità e ogni altra disposizione pianificatoria in materiadi territorio, ambiente e paesaggio, consentendo il rispetto diquanto previsto al secondo periodo <strong>del</strong> comma 7, articolo 1<strong>del</strong> D. lgs n. 387/2003;Dato atto che con note protocollo n. 165925 <strong>del</strong> 5 aprile <strong>2011</strong>, n.182186 <strong>del</strong> 14 aprile <strong>2011</strong>, n. 193548 <strong>del</strong> 20 aprile <strong>2011</strong>, n. <strong>26</strong>4956<strong>del</strong> 1 giugno 011 e n. 84433 <strong>del</strong> 14 giugno 011, <strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong>istante ha trasmesso l’adeguamento <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazionedi progetto richiesta in sede di Conferenza di servizi;Preso atto che:- con il contratto di affitto registrato all’Agenzia <strong>del</strong>leEntrate - Ufficio provinciale di Portogruaro il 10 marzo <strong>2011</strong>,al n. 599, serie 1T, e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficioprovinciale di Venezia in data 11 marzo <strong>2011</strong>, al Registrogenerale n. 8509 e Registro partico<strong>la</strong>re n. 5356, come da attonotarile <strong>del</strong> 8 marzo <strong>2011</strong> a firma <strong>del</strong> dott. Roberto Cortel<strong>la</strong>zzo,notaio in San Michele al Tagliamento (Rep. n. 3943 eRacc. n. 14641), risulta che <strong>la</strong> società “Agrico<strong>la</strong> Nuova Annias.s.a.” ha <strong>la</strong> disponibilità, sino al 9 marzo 2031, <strong>del</strong>le superficiinteressate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto di produzione dienergia nonché <strong>del</strong>le opere e infrastrutture connesse al medesimo(Comune di Portogruaro -VE- catasto terreni, foglio68, mappali nn. 1<strong>07</strong> e 111 e foglio 70, mappali nn. 9, 22, 24,109, 2<strong>55</strong> e 523);- con atto di servitù di elettrodotto, registrato all’Agenzia<strong>del</strong>le Entrate - Ufficio di Portogruaro il 20 maggio <strong>2011</strong>, al n.1230, serie 1T, e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficioprovinciale di Venezia in data 3 maggio 011, al Registrogenerale n. 16975 e Registro partico<strong>la</strong>re n. 10809, come daatto notarile <strong>del</strong> 19 maggio <strong>2011</strong> a firma <strong>del</strong> dott. RobertoCortel<strong>la</strong>zzo, notaio in San Michele al Tagliamento (Rep. n.401 e Racc. n. 14844), <strong>la</strong> società “Enel Distribuzione Spa”ha disponibilità <strong>del</strong>le superfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong><strong>la</strong> cabina elettrica e linee elettriche afferenti (Comune diPortogruaro -VE- catasto terreni, sezione unica, foglio 70,mappale n. 24);- con atto di servitù di elettrodotto, registrato all’Agenzia<strong>del</strong>le Entrate - Ufficio di Portogruaro il 20 maggio <strong>2011</strong>, al n.1229 serie 1T, e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficioprovinciale di Venezia in data 3 maggio 011, al Registrogenerale n. 16974 e Registro partico<strong>la</strong>re n. 10808, come daatto notarile <strong>del</strong> 19 maggio <strong>2011</strong> a firma <strong>del</strong> dott. RobertoCortel<strong>la</strong>zzo, notaio in San Michele al Tagliamento (Rep. n.400 e Racc. n. 14843), <strong>la</strong> società “Enel Distribuzione Spa”ha disponibilità <strong>del</strong>le superfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>l’impianto di rete pubblica (Comune di Portogruaro -VEcatastoterreni, sezione unica, foglio 69, mappale n. 29);- con parere tecnico <strong>del</strong> Consorzio di bonifica VenetoOrientale, sede operativa di Portogruaro, loro protocollo n.2027/0.2 <strong>del</strong> 15 marzo <strong>2011</strong>, è stato espresso parere favorevoleall’intervento nonché al<strong>la</strong> realizzazione di tutte le opere entrole pertinenze consorziali e loro fasce di rispetto (Comune diPortogruaro -VE- catasto terreni, sezione unica, foglio 70,mappale n. 450);- con l’accettazione <strong>del</strong><strong>la</strong> T.i.c.a. - codice di rintracciabilitàn. T0091731 <strong>la</strong> Società di distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettrica hapreso atto cha <strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante intende “non avvalersi<strong>del</strong><strong>la</strong> facoltà di realizzare in proprio l’impianto di connessione”al<strong>la</strong> rete di distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettrica;- Avepa (Sportello unico agricolo di Venezia), con notaprotocollo n. 191008 <strong>del</strong> 19 marzo 011, ha trasmesso l’approvazione<strong>del</strong> Piano aziendale previsto agli artt. 44 e segg. <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr n. 11/2004;- con nota protocollo n. 93148 <strong>del</strong> 4 febbraio 011, <strong>la</strong> società“Agrico<strong>la</strong> Nuova Annia s.s.a.” ha trasmesso, ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong>Dgr n. 453/2010, perizia di stima, asseverata dall’ing. RenzoMazzon, iscritto all’Albo degli Ingegneri <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia diVenezia al n. 1<strong>26</strong>4 e giurata presso il Tribunale Ordinario diVenezia, Sezione staccata di Portogruaro (VE) il febbraio011, inerente l’ammontare dei costi di demolizione <strong>del</strong>leopere, infrastrutture e impianti di progetto nonché ripristinoex-ante <strong>del</strong>le aree interessate dall’impianto di produzione dienergia, per un ammontare complessivo di euro 302.524,51(trecentoduemi<strong>la</strong>cinquecentoventiquattro/51);- l’Unità di Progetto Coordinamento Commissioni (Vas-Vinca-Nuvv), con nota protocollo <strong>26</strong>5890/6200020200 <strong>del</strong> 3giugno 011, ha trasmesso il parere istruttorio favorevole al<strong>la</strong>re<strong>la</strong>zione di screening Valutazione di Incidenza Ambientale<strong>del</strong> progetto “Impianto per <strong>la</strong> produzione di energia elettricadi potenza 999 Kwe alimentato da fonte rinnovabile - biogasComune di Portogruaro”;Preso atto, altresì, che con nota protocollo n. 182186 <strong>del</strong>14 aprile 011 è pervenuta copia <strong>del</strong> verbale di <strong>del</strong>iberazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta comunale <strong>del</strong><strong>la</strong> Città di Portogruaro (VE) con<strong>la</strong> quale è stato approvato l’atto uni<strong>la</strong>terale d’obbligo re<strong>la</strong>tivoal<strong>la</strong> compensazione ambientale collegato al<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>l’impianto in oggetto;<strong>del</strong>ibera1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrantee sostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento;. di autorizzare <strong>la</strong> costruzione e l’esercizio di un impiantoper <strong>la</strong> produzione di biogas proveniente dal<strong>la</strong> cofermentazioneanaerobica di:- biomassa zootecnica (letame e liquame bovino) di origineaziendale;- biomassa vegetale dedicata (Produzioni Agricole Energeticheo PAE), compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituenterifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione su terreni propri e inaffitto, ovvero acquistata sul mercato, alle condizioni previstedall’articolo 1, comma 43, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 3 dicembre2005, n. <strong>26</strong>6 (Produzione e cessione di energia elettricae calorica da fonti rinnovabili agroforestali ottenute dalleproduzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondoeffettuate da imprenditori agricoli);3. di autorizzare <strong>la</strong> produzione di energia tramite l’instal<strong>la</strong>zionedi un motore endotermico (marca Mwm, mo<strong>del</strong>lo


11Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Tcg 00 V1) alimentato a biogas proveniente dall’impiantodi cui al precedente punto, di potenza termica nominale pari a,447 Mw associato a un generatore (marca Marelli, mo<strong>del</strong>loMjb 450 LB 4) di potenza elettrica utile di 0,999 Mw (potenzatermica utile di 1,145 Mw);4. di autorizzare <strong>la</strong> società “Agrico<strong>la</strong> Nuova Annia s.s.a.”(Cuaa 018830301), con sede legale in via Giovanni XXIII,16. Comune di Latisana (UD) e operativa in via Annia, 96,località Lugugnana. Comune di Portogruaro (VE), al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio <strong>del</strong>le opere, impianti ed attrezzatureelencati nei precedenti punti . e 3., su terreni censiti in Comunedi Portogruaro (VE), catasto terreni, sezione unica,foglio 68, mappali nn. 1<strong>07</strong> e 111, e foglio 70, mappale n. 9, ilcui progetto è allegato alle note protocollo n. 495922 <strong>del</strong> 21settembre 2010, n. 672834 <strong>del</strong> 28 dicembre 2010, n. 87006 <strong>del</strong> febbraio 011, n. 93148 <strong>del</strong> 4 febbraio 011, n. 131789 <strong>del</strong>16 marzo <strong>2011</strong>, n. 165925 <strong>del</strong> 5 aprile <strong>2011</strong>, n. 182186 <strong>del</strong> 14aprile <strong>2011</strong> e n. 193548 <strong>del</strong> 20 aprile <strong>2011</strong>;5. di autorizzare <strong>la</strong> medesima Società agrico<strong>la</strong> al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio di una linea elettrica privata a media tensione,connessa con l’impianto di produzione di energia di cui al precedentepunto 3., nel tratto compreso tra il cogeneratore e <strong>la</strong> cabinadi consegna privata <strong>del</strong>l’energia elettrica, denominata “Via SanTommaso”, sita in adiacenza al<strong>la</strong> cabina di consegna e di distribuzionein esercizio al<strong>la</strong> Società gestore <strong>del</strong><strong>la</strong> rete elettrica, daubicarsi in Comune di Portogruaro (VE), catasto terreni, sezioneunica, foglio 68, mappale n. 111, e foglio 70, mappali nn. 22, 24,2<strong>55</strong>, 450 e 523, il cui progetto è allegato alle note protocollo n.495922 <strong>del</strong> 21 settembre 2010, n. 93148 <strong>del</strong> 24 febbraio <strong>2011</strong>, n.131789 <strong>del</strong> 16 marzo <strong>2011</strong>, n. 165925 <strong>del</strong> 5 aprile <strong>2011</strong> e n. <strong>26</strong>4956<strong>del</strong> 1 giugno <strong>2011</strong> e n. 284433 <strong>del</strong> 14 giugno <strong>2011</strong>;6. di autorizzare, altresì, <strong>la</strong> società “Agrico<strong>la</strong> NuovaAnnia s.s.a.” al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impiantodi teleriscaldamento, pari ad una potenza termica impegnatadi 83 kW, a servizio:- <strong>del</strong><strong>la</strong> termostatazione <strong>del</strong>le vasche adibite al processo difermentazione anaerobica (227 kW);- <strong>del</strong> riscaldamento <strong>del</strong>le residenze abitative aziendali (56kW),pari a complessivi 2.308 Mwh/anno (25 % <strong>del</strong><strong>la</strong> producibilitàtermica utile, risultata pari a 9.370 Mwh/anno), da ubicarsi nelComune di Portogruaro (VE), catasto terreni, sezione unica,foglio 68, mappali nn. , 1<strong>07</strong>, 109 e 111, e foglio n. 70, mappali nn.22 e 523, il cui progetto costituisce allegato alle note protocollon. 93148 <strong>del</strong> 24 febbraio <strong>2011</strong>, n. 131789 <strong>del</strong> 16 marzo <strong>2011</strong>, n.165925 <strong>del</strong> 5 aprile <strong>2011</strong>e n. 284433 <strong>del</strong> 14 giugno <strong>2011</strong>;7. di autorizzare <strong>la</strong> società “Enel Divisione Infrastrutturee Reti - Macroarea Territoriale NordEst/Sviluppo ReteTriveneto” (Cuaa 05779711000), con sede legale in Roma, viaOmbrone, n. , al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un tronco dilinea elettrica (impianto di rete) connesso con <strong>la</strong> rete di distribuzionenazionale <strong>del</strong>l’energia elettrica così definito: troncodi linea elettrica connesso con <strong>la</strong> rete di distribuzione nazionale<strong>del</strong>l’energia elettrica, nel tratto di linea a media tensione0.000v per l’al<strong>la</strong>cciamento al<strong>la</strong> nuova cabina di consegnae distribuzione Mt/Bt, denominata “Via San Tommaso”, incavo interrato, in derivazione rigida a “T” su linea Mt aereaesistente, denominata “Fossalta”, da ubicarsi nel territorio <strong>del</strong>Comune di Portograro (VE), catasto terreni, sezione unica,foglio 69, mappale n. 29 e foglio 70, mappale n. 24, compresoparallelismo su strada consorziale denominata “San Tommasodi Lugugnana”, il cui progetto è allegato alle note protocollo n.495922 <strong>del</strong> 21 settembre 2010, n. 93148 <strong>del</strong> 24 febbraio <strong>2011</strong>,n. 165925 <strong>del</strong> 5 aprile <strong>2011</strong> e n. <strong>26</strong>4956 <strong>del</strong> 1° giugno <strong>2011</strong>;8. di approvare l’allegato A al presente provvedimento,che ne costituisce parte integrante e sostanziale, nel quale sonoriportate le prescrizioni, di ordine tecnico e amministrativo, per<strong>la</strong> costruzione e l’esercizio <strong>del</strong>l’impianto di biogas ed energianonché <strong>del</strong>le opere e infrastrutture connesse al medesimo, dicui ai precedenti punti 2., 3., 5., 6. e 7.;9. che le autorizzazioni di cui ai precedenti punti ., 3.,5., e 6., inerenti le opere catastalmente individuate nel Comunedi Portogruaro (VE), catasto terreni, sezione unica,foglio 68, mappali n. 1<strong>07</strong>, 109 e 111, e foglio 70, mappali n.9, 22, 24, 2<strong>55</strong>, 523, perdono efficacia e quindi decadono il 9marzo 2031, termine ultimo di validità <strong>del</strong> contratto di affittoallegato al<strong>la</strong> documentazione di progetto (contratto di affittoregistrato all’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate - Ufficio provinciale diPortogruaro il 10 marzo <strong>2011</strong>, al n. 599, serie 1T, e trascrittoall’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficio provinciale di Venezia indata 11 marzo <strong>2011</strong>, al Registro generale n. 8509 e Registropartico<strong>la</strong>re n. 5356, come da atto notarile <strong>del</strong> 8 marzo <strong>2011</strong> afirma <strong>del</strong> dott. Roberto Cortel<strong>la</strong>zzo, notaio in San Michele alTagliamento - Rep. n. 23943 e Racc. n. 14641);10. di comunicare, al<strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante e al<strong>la</strong> società“Enel Divisione Infrastrutture e Reti -Macroarea TerritorialeNordEst/Sviluppo Rete Triveneto”, nonché alle Amministrazionie Enti pubblici, Concessionari e Gestori di servizi pubblici interessati,<strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong> procedimento amministrativo avviato suistanza presentata dal<strong>la</strong> società “Agrico<strong>la</strong> Nuova Annia s.s.a.”;11. di approvare l’importo di € 302.524,52 (trecentoduemi<strong>la</strong>cinquecentoventiquattro/52)quale ammontare necessarioper l’esecuzione dei <strong>la</strong>vori di dismissione <strong>del</strong>le opere, impiantie attrezzature previsti ai precedenti punti 2., 3., 5. e 6., nonchéper il ripristino ex-ante <strong>del</strong>le aree catastali interessate;1. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;13. di incaricare il Dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneAgroambiente <strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 970<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>“Azienda agrico<strong>la</strong> Ruffato Gianni”. Autorizzazioneunica al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto diproduzione di energia alimentato da biogas in Comune diSanta Giustina in Colle (PD). Enel - Divisione Infrastrutturee Reti. Autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’eserciziodi un impianto di rete per <strong>la</strong> trasmissione <strong>del</strong>l’energiaelettrica.[Energia e industria]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impiantodi produzione di energia alimentato da biogas provenientedal<strong>la</strong> cofermentazione anaerobica di biomassa zootecnica (ef-


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 113fluente di allevamento) e di biomassa di origine vegetale dedicatanon costituente rifiuto. Procedura di autorizzazione unica aisensi <strong>del</strong>l’art. 1, commi 3 e 4, <strong>del</strong> D.lgs. n. 387/003.L’Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.L’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387,prevede che <strong>la</strong> realizzazione degli impianti alimentati da fontirinnovabili, nonché <strong>del</strong>le opere connesse e <strong>del</strong>le infrastruttureindispensabili al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio dei medesimi,sia soggetta ad autorizzazione unica, ri<strong>la</strong>sciata dal<strong>la</strong> Regioneo dalle Province.La Giunta regionale, con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> 8 agosto 008,n. 04, ha approvato le prime disposizioni organizzative peril ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong> citato titolo abilitativo (autorizzazione unica)al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio degli impianti per <strong>la</strong> produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili.Con successivi provvedimenti (Dgr n. 119/009 e Dgr n.453/2010) sono state rimodu<strong>la</strong>te le competenze amministrativeattribuite a ciascuna struttura regionale finalizzate al ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong> titolo abilitativo al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio, ai sensi deicommi 3 e 4, art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003 (procedimentounico).In partico<strong>la</strong>re, con <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale<strong>del</strong> 2 marzo 2010, n. 453, al<strong>la</strong> Direzione regionale Agroambientee Servizi per l’Agricoltura (ora Direzione Agroambiente) è stataattribuita <strong>la</strong> responsabilità <strong>del</strong> procedimento inerente il ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong>l’autorizzazione unica agli impianti di produzione di energiaelettrica, alimentati a biomassa e biogas da produzioni agricole,forestali e zootecniche, nel rispetto <strong>del</strong> comma 1, articolo272 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 152/2006 e successive modichee integrazioni (impianti “le cui emissioni sono scarsamenterilevanti agli effetti <strong>del</strong>l’inquinamento atmosferico”), <strong>la</strong> cuiistanza è presentata da imprenditori agricoli in possesso <strong>del</strong>Piano Aziendale di cui all’articolo 44 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 11/004.Precedentemente, con Dgr n. 1391/009 è stata dettagliata<strong>la</strong> procedura amministrativa e <strong>la</strong> documentazione essenzialenecessaria per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> tipologia di impianti di competenza <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Agroambiente.Con decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico <strong>del</strong>10 settembre 010, entrato in vigore il 18 settembre 010, sonostate approvate le Linee guida per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazionedegli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili,già previste al comma 10, articolo 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo9 dicembre 003, n. 387. Al<strong>la</strong> data di entrata in vigore <strong>del</strong>citato decreto ministeriale, le Linee guida statali si applicanoai procedimenti in corso, fatto salvo il caso previsto al punto18.5 <strong>del</strong>le medesime Linee (progetti completi <strong>del</strong><strong>la</strong> soluzionedi connessione al<strong>la</strong> rete elettrica nazionale e dei pareri ambientalieventualmente previsti).Per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica il decreto legis<strong>la</strong>tivon. 387/003 stabilisce che l’Amministrazione procedenteconvochi una Conferenza di servizi, il cui funzionamento èstabilito dal Capo IV - Semplificazione <strong>del</strong>l’azione amministrativa,<strong>del</strong><strong>la</strong> legge n. 241/1990 e successive modifiche eintegrazioni.In data 7 maggio 010 l’“Azienda agrico<strong>la</strong> Ruffato Gianni”,ha presentato domanda al<strong>la</strong> Giunta regionale finalizzata alri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica, ai sensi dei commi 3 e 4,<strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003, per <strong>la</strong> costruzionee esercizio nel territorio <strong>del</strong> Comune di Santa Giustina inColle (PD) di un impianto di produzione di energia, alimentatoa biogas proveniente dal<strong>la</strong> cofermentazione anaerobica di biomassadi origine zootecnica (liquame bovino) e di biomassa diorigine vegetale dedicata (Produzioni Agricole Energetiche oPae), compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituente rifiuto, ottenutadal<strong>la</strong> coltivazione su terreni propri e in affitto.Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> DirezioneAgroambiente, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 1, commi 3 e 4 <strong>del</strong> decretolegis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387, accertata <strong>la</strong> procedibilità<strong>del</strong>l’istruttoria in data 5 maggio 2010 ha indetto <strong>la</strong> Conferenzadi servizi finalizzata al ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio <strong>del</strong> citato impianto.Durante l’ultimo incontro <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza di servizi,tenutosi in data 10 dicembre 010, le Amministrazioni e gliEnti pubblici, i concessionari e/o gestori di servizi pubblici ivipresenti hanno espresso il proprio assenso, all’unanimità, alri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio<strong>del</strong>l’impianto di produzione di energia alimentato da biogasproveniente dal<strong>la</strong> cofermentazione anaerobica di biomassadi origine zootecnica (liquame bovino) e biomassa di originevegetale dedicata (Produzioni Agricole Energetiche o Pae),compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituente rifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong>coltivazione su terreni propri e in affitto, subordinatamente alrispetto <strong>del</strong>le prescrizioni elencate nell’allegato A al presenteprovvedimento, nonché al<strong>la</strong> trasmissione <strong>del</strong>le seguente documentazioneprogettuale:- adeguamento di taluni e<strong>la</strong>borati progettuali, grafici e analitici,inerenti l’impianto di produzione di biogas e energia,nonché opere e infrastrutture al medesimo connesse (elettrodotto);- atti di disponibilità dei terreni interessati dal<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>le opere e infrastrutture connesse all’impianto diproduzione di biogas (elettrodotto);- contratto, registrato, di conferimento all’impianto in argomentodi sottoprodotti, ai sensi <strong>del</strong> D.lgs. n. 152/2006 es.m. e i.;- attestazione di avvenuta acquisizione da parte <strong>del</strong>le Amministrazioniinteressate <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione sopraelencata.Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> Direzioneregionale Agroambiente - avendo acquisito <strong>la</strong> documentazionea supporto <strong>del</strong><strong>la</strong> disponibilità in capo all’“Azienda agrico<strong>la</strong>Ruffato Gianni” <strong>del</strong><strong>la</strong> superficie interessata dal<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>l’impianto di produzione di energia, comprese opere e infrastruttureconnesse al medesimo e constatato che una parte <strong>del</strong><strong>la</strong>superficie interessata è nel<strong>la</strong> piena disponibilità <strong>del</strong> soggettoistante sino al 31 dicembre 030 - ha valutato che ricorronole condizioni per concludere, ai sensi <strong>del</strong>le Dgr n. 04/008e n. 453/2010, il procedimento di ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazioneunica ai sensi <strong>del</strong> D.lgs. n. 387/003, in quanto:- l’Azienda agrico<strong>la</strong> istante ha trasmesso <strong>la</strong> documentazioneprogettuale e amministrativa richiesta in sede di Conferenzadi servizi (protocollo n. 15408 <strong>del</strong> 13/01/<strong>2011</strong>, n.50619 <strong>del</strong> 2/02/<strong>2011</strong>, n. 143699 <strong>del</strong> 24/03/<strong>2011</strong>, n. <strong>26</strong>4944<strong>del</strong> 1/06/<strong>2011</strong> e n. 287935 <strong>del</strong> 15/06/<strong>2011</strong>);- il Servizio regionale Ispettorato per l’Agricoltura di Padova,con nota protocollo n. 30693 <strong>del</strong> 21/01/<strong>2011</strong> ha approvatoil Piano aziendale previsto agli artt. 44 e segg. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n.11/004, confermando, pertanto, <strong>la</strong> connessione <strong>del</strong>’impiantodi produzione di energia all’attività agrico<strong>la</strong>, ai sensi<strong>del</strong> terzo comma <strong>del</strong>l’articolo 2135 <strong>del</strong> Codice Civile.


114Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Il Re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il Re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Vista <strong>la</strong> legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioniin materia di procedimento amministrativo;Visto il decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003 in materia di produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili;Visto il decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico<strong>del</strong> 10 settembre 010: “Linee guida per l’autorizzazione degliimpianti alimentati da fonti rinnovabili”;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 4/1991 in materia di opereconcernenti linee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 11/004 in materia di governo<strong>del</strong> territorio;Viste le <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 04/008e n. 453/2010 in materia di disposizioni organizzative perl’autorizzazione, instal<strong>la</strong>zione ed esercizio degli impianti diproduzione di energia da fonti rinnovabili;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale <strong>del</strong> marzo2010, n. 453 “Competenze e procedure per l’autorizzazione diimpianti per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”,che ha confermato in capo al<strong>la</strong> Direzione Agroambiente,<strong>la</strong> competenza istruttoria inerente le istanze presentate da imprenditoriagricoli che richiedano, in base al<strong>la</strong> Lr n. 11/004,l’esame <strong>del</strong> Piano aziendale, per <strong>la</strong> realizzazione di impiantialimentati a biomassa e biogas, di potenza termica inferiorerispettivamente a 1 Mw e 3 Mw;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 1391/009riguardante <strong>la</strong> definizione <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di impiantidi produzione di energia da biomassa e biogas da produzioniagricole, forestali e zootecniche, entro i limiti di cui al comma1 <strong>del</strong>l’articolo 272 <strong>del</strong> D. lgs n. 152/2006 e s.m. e i.;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre010, n. 98, “Costituzione <strong>del</strong>le Direzioni Regionali ed Unitàdi Progetto. Previsione di aree di coordinamento operative”;Preso atto dei verbali <strong>del</strong>le sedute <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza diservizi <strong>del</strong> 3 agosto, 13 ottobre e 10 dicembre <strong>del</strong> 2010;Considerato che sono stati approfonditi gli aspetti inerentile “disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo,con partico<strong>la</strong>re riferimento al<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong>le tradizioniagroalimentari locali, al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> biodiversità, così come<strong>del</strong> patrimonio culturale e <strong>del</strong> paesaggio rurale, di cui al<strong>la</strong>legge 5 marzo 2001, n. 57, articoli 7 e 8, nonché <strong>del</strong> decretolegis<strong>la</strong>tivo 18 maggio 2001, n. 228, articolo 14”;Dato atto, pertanto, che le risultanze istruttorie inerentiil progetto in argomento ne attestano <strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong>Politica Agrico<strong>la</strong> Comunitaria, il Programma Sviluppo Rurale,il rispetto <strong>del</strong>le produzioni agroalimentari di qualità nonché ledisposizioni comunitarie, nazionali e regionale in materia dibiodiversità e ogni altra disposizione pianificatoria in materiadi territorio, ambiente e paesaggio, consentendo il rispetto diquanto previsto al secondo periodo <strong>del</strong> comma 7, articolo 1<strong>del</strong> D. lgs n. 387/2003;Dato atto che con note protocollo n. 15408 <strong>del</strong> 13/01/<strong>2011</strong>,n. 50619 <strong>del</strong> 2/02/<strong>2011</strong>, n. 143699 <strong>del</strong> 24/03/<strong>2011</strong>, n. <strong>26</strong>4944<strong>del</strong> 1/06/<strong>2011</strong> e n. 287935 <strong>del</strong> 15/06/<strong>2011</strong>, l’Azienda agrico<strong>la</strong>istante ha trasmesso l’adeguamento <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione diprogetto richiesta in sede di Conferenza di servizi;Preso atto che:- con il contratto di proprietà registrato all’Agenzia <strong>del</strong>leEntrate - Ufficio provinciale di Padova 2 il 4 agosto 2010 al n.1<strong>55</strong>50, serie 1T, e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficioprovinciale di Padova in data 05/08/2010, al Registro generalen. 31680 e Registro partico<strong>la</strong>re n. 18314, come da atto notarile<strong>del</strong> 2 agosto 2010 a firma <strong>del</strong> dott. Roberto Paone, notaio inCamposampiero (Rep. n. 8<strong>26</strong>74 e Racc. n. 32199), risulta chel’“Azienda agrico<strong>la</strong> Ruffato Gianni” ha <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong>lesuperfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto di produzionedi energia (Comune di Santa Giustina in Colle -PD-,catasto terreni, foglio 15, particel<strong>la</strong> n. 897);- con il contratto di affitto registrato all’Agenzia <strong>del</strong>leEntrate - Ufficio provinciale di Padova 2 il 2 agosto 2010 al n.15186, serie 1T, e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficioprovinciale di Padova in data 03/08/010, al Registro generalen. 30916 e Registro partico<strong>la</strong>re n. 17883, come da atto notarile<strong>del</strong> 30 luglio 2010 a firma <strong>del</strong> dott. Roberto Paone, notaio inCamposampiero (Rep. n. 8<strong>26</strong>58 e Racc. n. 32192), risulta chel’“Azienda agrico<strong>la</strong> Ruffato Gianni” ha <strong>la</strong> disponibilità, sino al31 dicembre 2030, <strong>del</strong>le superfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>l’impianto di produzione di energia nonché <strong>del</strong>l’impianto direte privato (Comune di Santa Giustina in Colle -PD-, catastoterreni, foglio 15, particelle n. 78 e 796)- con atto di servitù di elettrodotto, registrato all’Agenzia<strong>del</strong>le Entrate - Ufficio provinciale di Padova 2 il 01/06/<strong>2011</strong>al n. 9632, e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficioprovinciale di Padova in data <strong>07</strong>/06/<strong>2011</strong> al Registro generalen. 21.964 e Registro partico<strong>la</strong>re n. 13.738), come da atto notarile<strong>del</strong> 9/06/<strong>2011</strong> a firma <strong>del</strong> dott. Roberto Paone, notaio inCamposampiero (Rep. n. 85293/85366/85697 Racc. n. 34<strong>07</strong>2),<strong>la</strong> società “Enel Divisione Infrastrutture e Reti - MacroareaTerritoriale NordEst/Sviluppo Rete Triveneto” ha disponibilità<strong>del</strong>le superfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto direte pubblica (Comune di Santa Giustina in Colle -PD-, catastoterreni, sezione unica, foglio 15, particelle nn. 78, 115, 117, 200e 562);- con l’accettazione <strong>del</strong><strong>la</strong> T.i.c.a. - codice di rintracciabilitàn. T0054618 <strong>la</strong> Società di distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettrica hapreso atto che l’Azienda agrico<strong>la</strong> istante intende “non avvalersi<strong>del</strong><strong>la</strong> facoltà di realizzare in proprio l’impianto di connessione”al<strong>la</strong> rete di distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettrica;- con il contratto di acquisto <strong>del</strong><strong>la</strong> biomassa di origine zootecnica(liquame bovino), registrato all’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate- Ufficio Territoriale di Padova 1, il 21/12/2010, al registro n.17044, l’“Azienda agrico<strong>la</strong> Ruffato Gianni” ha <strong>la</strong> disponibilitàdegli effluenti zootecnici bovini ai sensi e per gli effetti <strong>del</strong>l’articoloart. 185 <strong>del</strong> D.lgs. n. 152/2006 e successive modifichee integrazioni;- il Servizio regionale Ispettorato per l’Agricoltura di Padova,con nota protocollo n. 30693 <strong>del</strong> 21/01/<strong>2011</strong> ha approvatoil Piano aziendale previsto agli artt. 44 e segg. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lrn. 11/2004;- con nota protocollo n. 50619 <strong>del</strong> 2/02/<strong>2011</strong>, <strong>la</strong> medesimaAzienda agrico<strong>la</strong> ha trasmesso, ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 453/2010,perizia di stima, asseverata dal dott. Agr. Sandro Codato,


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 115iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali<strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Treviso al n. 14 e giurata presso il Tribunaledi Treviso, inerente l’ammontare dei costi di demolizione <strong>del</strong>leopere, infrastrutture e impianti di progetto nonché ripristinoex-ante <strong>del</strong>le aree interessate dall’impianto di produzione dienergia, per un ammontare complessivo di euro 190.005,51(centonovantami<strong>la</strong>cinque/51);<strong>del</strong>ibera1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrantee sostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento;. di autorizzare <strong>la</strong> costruzione e l’esercizio di un impiantoper <strong>la</strong> produzione di biogas proveniente dal<strong>la</strong> cofermentazioneanaerobica di:- biomassa zootecnica (liquame e letame bovino) di origineaziendale;- biomassa zootecnica (liquame bovino) di origine extraaziendale;- biomassa vegetale dedicata (Produzioni Agricole Energeticheo Pae), compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituenterifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione su terreni propri e inaffitto, ovvero acquistata sul mercato, alle condizioni previstedall’articolo 1, comma 43, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 3 dicembre2005, n. <strong>26</strong>6 (Produzione e cessione di energia elettricae calorica da fonti rinnovabili agroforestali ottenute dalleproduzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondoeffettuate da imprenditori agricoli);3. di autorizzare <strong>la</strong> produzione di energia tramite l’instal<strong>la</strong>zionedi un motore endotermico (marca GE Jenbacher,mo<strong>del</strong>lo J 320 GS-C25) alimentato a biogas provenientedall’impianto di cui al precedente punto, di potenza termicanominale pari a 2,462 Mw associato a un generatore (MarcaStamford mo<strong>del</strong>lo PE 734 c) di potenza elettrica utile di 0,999Mw (potenza termica utile di 1,245 Mw);4. di autorizzare l’“Azienda agrico<strong>la</strong> Ruffato Gianni”(Cuaa RFFGNN59P18I2<strong>07</strong>K), con sede legale e operativa invia Valli, n. 24 - cap 35010, Comune di Santa Giustina in Colle(PD), al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio <strong>del</strong>le opere, impianti edattrezzature elencati nei precedenti punti . e 3., su terrenicensiti in Comune di Santa Giustina in Colle (PD), catastoterreni, sezione unica, foglio 15, mappali nn. 78, 897 e 796,il cui progetto è allegato alle note protocollo n. 257824 <strong>del</strong>7/05/2010, n. 282058 <strong>del</strong> 19/05/2010, n. 413710 <strong>del</strong> 29/<strong>07</strong>/2010,n. 486309 <strong>del</strong> 15/09/2010, n. 590354 <strong>del</strong> 11/11/2010, n. 15408<strong>del</strong> 13/01/<strong>2011</strong>;5. di autorizzare <strong>la</strong> medesima Azienda agrico<strong>la</strong> al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio di una linea elettrica privata a mediatensione, connessa con l’impianto di produzione di energia dicui al precedente punto 3., nel tratto compreso tra il cogeneratoree <strong>la</strong> cabina di consegna privata <strong>del</strong>l’energia elettrica,denominata “Ruffato G.”, sita in adiacenza al<strong>la</strong> cabina diconsegna e di distribuzione in esercizio al<strong>la</strong> Società gestore<strong>del</strong><strong>la</strong> rete elettrica, da ubicarsi in Comune di Santa Giustina inColle (PD), catasto terreni, sezione unica, foglio 15, mappalenn. 78, il cui progetto è allegato alle note protocollo n. 15408<strong>del</strong> 13/01/<strong>2011</strong>;6. di autorizzare, altresì, l’“Azienda agrico<strong>la</strong> RuffatoGianni” al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto diteleriscaldamento, pari ad una potenza termica impegnata di191 kW, a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> termostatazione <strong>del</strong>le vasche adibiteal processo di fermentazione anaerobica, pari a complessivi1.566 MWh/anno (15 % <strong>del</strong><strong>la</strong> producibilità termica mediautile che risulta essere pari a 10.18 MWh/anno), da ubicarsinel Comune di Santa Giustina in Colle (PD), catasto terreni,sezione unica, foglio 15, mappali nn. 78 e 796, il cui progettocostituisce allegato alle note protocollo n. 413710 <strong>del</strong> 9/<strong>07</strong>/010,n. 590354 <strong>del</strong> 11/11/2010;7. di autorizzare, altresì, “Enel Divisione Infrastrutture eReti - Macroarea Territoriale NordEst/Sviluppo Rete Triveneto”(Cuaa 05779711000), con sede legale in Roma, via Ombrone, n., al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un tronco di linea elettrica(impianto di rete) connesso con <strong>la</strong> rete di distribuzione nazionale<strong>del</strong>l’energia elettrica così definito: tratto in cavo sotterraneocompreso tra <strong>la</strong> cabina di consegna, denominata “Ruffato G.”,collegata in derivazione rigida a “T” su linea MT esistente denominata“S. Giustina”, da ubicarsi nel territorio <strong>del</strong> Comune diSanta Giustina in Colle (PD), sezione unica, foglio 15, mappalinn. 78, 115, 117, 562, e 200, compreso attraversamento stradacomunale denominata “via valli”, il cui progetto è allegato allenote protocollo n. n. 15408 <strong>del</strong> 13/01/<strong>2011</strong>;8. di approvare l’allegato A al presente provvedimento,che ne costituisce parte integrante e sostanziale, nel quale sonoriportate le prescrizioni, di ordine tecnico e amministrativo, per<strong>la</strong> costruzione e l’esercizio <strong>del</strong>l’impianto e <strong>del</strong>le opere connesseal medesimo, di cui ai precedenti punti 2., 3., 5., 6. e 7.;9. che le autorizzazioni di cui ai precedenti punti ., 3.,5., e 6., inerenti le opere catastalmente individuate nel Comunedi Santa Giustina in Colle (PD), catasto terreni, sezione unica,foglio 15, mappali nn. 78, 897 e 796, perdono efficacia e quindidecadono il 31 dicembre 030, termine ultimo di validità <strong>del</strong>contratto di affitto allegato al<strong>la</strong> documentazione di progetto(contratto di affitto registrato all’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate - Ufficioprovinciale di Padova 2 il 2 agosto 2010 al n. 15186, serie1T, e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficio provincialedi Padova in data 03/08/2010, al Registro generale n. 30916e Registro partico<strong>la</strong>re n. 17883, come da atto notarile <strong>del</strong> 30luglio 2010 a firma <strong>del</strong> dott. Roberto Paone, notaio in Camposampiero- Rep. n. 8<strong>26</strong>58 e Racc. n. 32192);10. di comunicare, al<strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante e al<strong>la</strong> società“Enel Divisione Infrastrutture e Reti -Macroarea TerritorialeNordEst/Sviluppo Rete Triveneto”, nonché alle Amministrazionie Enti pubblici, concessionari e gestori di servizi pubbliciinteressati, <strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong> procedimento amministrativoavviato su istanza presentata dal<strong>la</strong> società “Azienda agrico<strong>la</strong>Ruffato Gianni”;11. di approvare l’importo di € 190.005,51 (centonovantami<strong>la</strong>cinque/51)quale ammontare necessario per l’esecuzionedei <strong>la</strong>vori di dismissione <strong>del</strong>le opere, impianti e attrezzatureprevisti ai precedenti punti 2., 3., 5. e 6., nonché per il ripristinoex-ante <strong>del</strong>le aree catastali interessate;1. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;13. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Agroambiente<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.it


116Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 971<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>“Fri-El Rhodigium società agrico<strong>la</strong> Srl”. Autorizzazioneunica al<strong>la</strong> variante di costruzione e di esercizio di unimpianto di produzione di energia alimentato da biogas diorigine agrico<strong>la</strong>, comprese opere e infrastrutture al medesimoconnesse, in Comune di Costa di Rovigo (RO).[Energia e industria]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Revoca <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 999<strong>del</strong> 1 ottobre 008 - “Comune di Costa di Rovigo (RO) - Ditta“Fri-El Rhodigium società agrico<strong>la</strong> Srl”. Autorizzazione al<strong>la</strong>costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione dienergia elettrica alimentato da biogas proveniente dal<strong>la</strong> cofermentazioneanaerobica di biomasse vegetali e effluenti zootecnicinon costituenti rifiuto. Procedura di autorizzazione unicaai sensi <strong>del</strong>l’articolo 1, commi 3 e 4, <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo9 dicembre 003, n. 387.”L’Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.L’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387,prevede che <strong>la</strong> realizzazione degli impianti alimentati da fontirinnovabili, nonché <strong>del</strong>le opere connesse e <strong>del</strong>le infrastruttureindispensabili al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio dei medesimi,sia soggetta ad autorizzazione unica, ri<strong>la</strong>sciata dal<strong>la</strong> Regioneo dalle Province.La Giunta regionale, con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> 8 agosto 008,n. 04, ha approvato le prime disposizioni organizzative peril ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong> citato titolo abilitativo (autorizzazione unica)al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio degli impianti per <strong>la</strong> produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili.Con successivi provvedimenti (Dgr n. 119/009 e Dgr n.453/2010) sono state rimodu<strong>la</strong>te le competenze amministrativeattribuite a ciascuna struttura regionale finalizzate al ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong> titolo abilitativo al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio, ai sensi deicommi 3 e 4, art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003 (procedimentounico).In partico<strong>la</strong>re, con <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale<strong>del</strong> 2 marzo 2010, n. 453, al<strong>la</strong> Direzione regionale Agroambientee Servizi per l’Agricoltura (ora Direzione Agroambiente) è stataattribuita <strong>la</strong> responsabilità <strong>del</strong> procedimento inerente il ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong>l’autorizzazione unica agli impianti di produzione di energiaelettrica, alimentati a biomassa e biogas da produzioni agricole,forestali e zootecniche, nel rispetto <strong>del</strong> comma 1, articolo272 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 152/2006 e successive modichee integrazioni (impianti “le cui emissioni sono scarsamenterilevanti agli effetti <strong>del</strong>l’inquinamento atmosferico”), <strong>la</strong> cuiistanza è presentata da imprenditori agricoli in possesso <strong>del</strong>Piano Aziendale di cui all’articolo 44 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 11/004.Precedentemente, con Dgr n. 1391/009 è stata dettagliata<strong>la</strong> procedura amministrativa e <strong>la</strong> documentazione essenzialenecessaria per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> tipologia di impianti di competenza <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Agroambiente.Con decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico <strong>del</strong>10 settembre 010, entrato in vigore il 18 settembre 010, sonostate approvate le Linee guida per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazionedegli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili,già previste al comma 10, articolo 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo9 dicembre 003, n. 387. Al<strong>la</strong> data di entrata in vigore <strong>del</strong>citato decreto ministeriale, le Linee guida statali si applicanoai procedimenti in corso, fatto salvo il caso previsto al punto18.5 <strong>del</strong>le medesime Linee (progetti completi <strong>del</strong><strong>la</strong> soluzionedi connessione al<strong>la</strong> rete elettrica nazionale e dei pareri ambientalieventualmente previsti).Per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica il decreto legis<strong>la</strong>tivon. 387/003 stabilisce che l’Amministrazione procedenteconvochi una Conferenza di servizi, il cui funzionamento èstabilito dal Capo IV - Semplificazione <strong>del</strong>l’azione amministrativa,<strong>del</strong><strong>la</strong> legge n. 241/1990 e successive modifiche eintegrazioni.Con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 999 <strong>del</strong> 1ottobre 008, <strong>la</strong> società “Fri-El Rhodigium società agrico<strong>la</strong>Srl” (Cuaa 013<strong>55</strong>000298), con sede legale in via BenedettoCroce, 125. Comune di Costa di Rovigo (RO) e operativa invia Martiri <strong>del</strong><strong>la</strong> Resistenza nel medesimo Comune, ha ottenutoil ri<strong>la</strong>scio, ai sensi dei commi 3 e 4 <strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong> decretolegis<strong>la</strong>tivo n. 387/003, <strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione edesercizio in Comune di Costa di Rovigo (RO) di un impiantodi produzione di energia alimentato a biogas provenientedal<strong>la</strong> cofermentazione anaerobica di biomasse zootecniche(effluenti di allevamento) e biomasse vegetali dedicate (ProduzioniAgricole Energetiche o PAE), compresa quel<strong>la</strong> residualenon costituente rifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione dei terrenipropri e in affitto.In data 9 novembre 009 <strong>la</strong> medesima società “Fri-El Rhodigiumsocietà agrico<strong>la</strong> Srl” ha presentato richiesta di varianteal progetto approvato con <strong>la</strong> citata <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giuntaregionale n. 999/008, riguardante principalmente:- un nuovo piano di alimentazione, conforme all’articolo183 e 185 <strong>del</strong> D.lgs. n. 152/2006 e successive modifiche eintegrazioni (acquisto di materiale fecale c<strong>la</strong>ssificato comesottoprodotto);- un nuovo <strong>la</strong>y-out dei fermentatori primari;- un nuovo <strong>la</strong>y-out <strong>del</strong>le trincee per lo stoccaggio <strong>del</strong>le biomasse,con re<strong>la</strong>tivo aumento in altezza <strong>del</strong>le medesime;- variante p<strong>la</strong>nimetrica re<strong>la</strong>tiva ad alcuni manufatti di progetto(pesa <strong>del</strong><strong>la</strong> biomassa);- un nuovo accesso principale all’impianto.Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> DirezioneAgroambiente, ritenuto che, ai sensi <strong>del</strong>l’allegato A al<strong>la</strong> Dgr n.1391/009, l’istanza di variante al progetto approvato con Dgrn. 2999/2008 non comportasse modifiche sostanziali al precedenteprogetto originario, ha inoltrato ai sensi <strong>del</strong>le disposizioniamministrative vigenti, avviso di accoglimento <strong>del</strong><strong>la</strong> variantein corso d’opera e contestuale richiesta alle Amministrazioni eEnti pubblici interessati di eventuali pareri ostativi al<strong>la</strong> nuovasoluzione progettuale prospettata dal<strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> (protocollon. 8394 <strong>del</strong> 8 gennaio 010).A seguito al<strong>la</strong> nota <strong>del</strong> Comune di Costa di Rovigo (protocollon. 1573<strong>26</strong> <strong>del</strong> 22/03/2010), con <strong>la</strong> quale si evidenziavanocarenze documentali ai fini <strong>del</strong>lo specifico endoprocedimentocomunale, il responsabile <strong>del</strong> procedimento regionale convocava,pertanto, una nuova Conferenza di servizi finalizzataad istruire <strong>la</strong> richiesta di integrazione e/o modifica <strong>del</strong>l’autorizzazioneunica ri<strong>la</strong>sciata a “Fri-El Rhodigium societàagrico<strong>la</strong> Srl” (Dgr n. 999 <strong>del</strong> 1/10/008). Completata <strong>la</strong>verifica <strong>del</strong><strong>la</strong> compatibilità paesaggistica <strong>del</strong> nuovo accessoprincipale all’impianto (area interessata dai vincoli di cui alD.lgs. n. 4/004) e assentite dalle Amministrazioni interessatele modifiche al progetto architettonico originario, in data


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 11725 marzo <strong>2011</strong> le medesime Amministrazioni e Enti pubbliciinteressati hanno espresso il proprio assenso, all’unanimità,al<strong>la</strong> modifica <strong>del</strong>l’autorizzazione unica ri<strong>la</strong>sciata al<strong>la</strong> società“Fri-El Rhodigium società agrico<strong>la</strong> Srl”.La Conferenza di servizi ha proposto il ri<strong>la</strong>scio di una nuovaautorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto diproduzione di energia alimentato da biogas proveniente dal<strong>la</strong>cofermentazione anaerobica di biomassa di origine zootecnica(liquame e letame bovino) e biomassa vegetale dedicata (ProduzioniAgricole Energetiche o Pae), compresa quel<strong>la</strong> residualenon costituente rifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione su terrenipropri e in affitto, subordinatamente al rispetto di nuove prescrizioni,elencate nell’allegato A al presente provvedimento,nonché all’adeguamento di taluni e<strong>la</strong>borati di progetto richiestiin sede di Conferenza di servizi.Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> Direzioneregionale Agroambiente, preso atto <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova documentazionedi adeguamento <strong>del</strong> progetto di variante approvato in sede diConferenza di servizi il 25 marzo <strong>2011</strong> (documentazione pervenutaalle Amministrazioni interessate in data 0 aprile 011,protocollo n. 193567), attestato che nei tempi stabiliti dal<strong>la</strong>Conferenza di servizi, non sono stati trasmessi all’Amministrazioneprocedente elementi ostativi al progetto di variantein corso d’opera al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio <strong>del</strong>le opere inargomento, ha avviato a definitiva conclusione il procedimento,ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 2204/2008 e n. 453/2010, per riconoscereal<strong>la</strong> società “Fri-El Rhodigium società agrico<strong>la</strong> Srl” una nuovaautorizzazione unica al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio <strong>del</strong>l’impiantodi produzione di energia alimentato a biogas.Il Re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il Re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Vista <strong>la</strong> legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioniin materia di procedimento amministrativo;Visto il decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003 in materia di produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 4/1991 in materia di opereconcernenti linee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 11/004 in materia di governo<strong>del</strong> territorio;Viste le <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 04/008e n. 453/2010 in materia di disposizioni organizzative perl’autorizzazione, instal<strong>la</strong>zione ed esercizio degli impianti diproduzione di energia da fonti rinnovabili;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale <strong>del</strong> marzo2010, n. 453 “Competenze e procedure per l’autorizzazione diimpianti per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”,che ha confermato in capo al<strong>la</strong> Direzione Agroambiente,<strong>la</strong> competenza istruttoria inerente le istanze presentate da imprenditoriagricoli che richiedano, in base al<strong>la</strong> Lr n. 11/004,l’esame <strong>del</strong> Piano aziendale, per <strong>la</strong> realizzazione di impiantialimentati a biomassa e biogas, di potenza termica inferiorerispettivamente a 1 MW e 3 MW;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 1391/009riguardante <strong>la</strong> definizione <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di impiantidi produzione di energia da biomassa e biogas da produzioniagricole, forestali e zootecniche, entro i limiti di cui al comma14, lettere a) ed e) <strong>del</strong>l’articolo <strong>26</strong>9 <strong>del</strong> D. lgs n. 152/2006 es.m.i;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 2999/2008;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre010, n. 98, “Costituzione <strong>del</strong>le Direzioni Regionali ed Unitàdi Progetto. Previsione di aree di coordinamento operative”;Preso atto dei verbali <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza di servizi <strong>del</strong> 14settembre 2010 e 25 marzo <strong>2011</strong>;Considerato che sono stati approfonditi gli aspetti inerentile “disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo,con partico<strong>la</strong>re riferimento al<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong>le tradizioniagroalimentari locali, al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> biodiversità, così come<strong>del</strong> patrimonio culturale e <strong>del</strong> paesaggio rurale, di cui al<strong>la</strong>legge 5 marzo 2001, n. 57, articoli 7 e 8, nonché <strong>del</strong> decretolegis<strong>la</strong>tivo 18 maggio 2001, n. 228, articolo 14”;Dato atto, pertanto, che le risultanze istruttorie inerentiil progetto in argomento ne attestano <strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong>Politica Agrico<strong>la</strong> Comunitaria, il Programma Sviluppo Rurale,il rispetto <strong>del</strong>le produzioni agroalimentari di qualità nonché ledisposizioni comunitarie, nazionali e regionale in materia dibiodiversità e ogni altra disposizione pianificatoria in materiadi territorio, ambiente e paesaggio, consentendo il rispetto diquanto previsto al secondo periodo <strong>del</strong> comma 7, articolo 1<strong>del</strong> D. lgs n. 387/2003;Dato atto che con note protocollo n. 638864 <strong>del</strong> 24/01/<strong>2011</strong>e n. 193567 <strong>del</strong> 20/04/<strong>2011</strong>, <strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante ha trasmesso<strong>la</strong> documentazione di progetto richiesta in sede diConferenza di servizi;Preso atto, altresì, che:- con atto di proprietà, registrato all’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate- Ufficio provinciale di Rovigo il 4 agosto 2008 al n. 2786, serie1T, e trascritto all’Agenzia dei registri Immobiliari di Rovigoin data 04/08/008 al Registro generale n. 8194 e Registropartico<strong>la</strong>re n. 4840, come da atto notarile <strong>del</strong> 30/<strong>07</strong>/008 afirma <strong>del</strong> dott.ssa Silvana Breseghesello, notaio in Rovigo(Rep. 34.938/Racc. 5.135), <strong>la</strong> società “Fri-El Rhodigium societàagrico<strong>la</strong> Srl” ha <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong>le superfici interessate dal<strong>la</strong>realizzazione <strong>del</strong>l’impianto di produzione di energia, compresele opere e infrastrutture connesse al medesimo (Comune diCosta di Rovigo -RO- catasto terreni, sezione unica, foglio ,mappale n. 301);- con atto di assenso al<strong>la</strong> costituzione di servitù di elettrodotto,registrato all’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate - Ufficio provincialedi Rovigo il 19/06/2008. al n. 2304, il società “Fri-El Rhodigiumsocietà agrico<strong>la</strong> Srl” ha <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong>le superficiinteressate dall’impianto di rete elettrica privata (Costa diRovigo -RO- catasto terreni, sezione unica, foglio , mappalinn. 1, 2, 300, 301 - ex 286);- con nota <strong>del</strong><strong>la</strong> Società “Enel - Divisione Infrastrutture eReti Spa”, protocollo n. 1<strong>26</strong>249 <strong>del</strong> 14/03/<strong>2011</strong>, è stato comunicatoche Soluzione Tecnica Minima di Dettaglio (STDM)- codice GOAL n. 1743, è stata già autorizzata, a partire dal<strong>la</strong>nuova cabina di consegna <strong>del</strong>l’energia elettrica denominata“Poiane”;- il Servizio regionale Ispettorato per l’Agricoltura di Rovigonon ha comunicato il venir meno dei requisiti <strong>del</strong> Pianoaziendale trasmesso precedentemente con nota protocollo n.38740 <strong>del</strong> 4/<strong>07</strong>/008, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 44 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n.11/2004;


118Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>- con nota protocollo n. 193567 <strong>del</strong> 20/04/<strong>2011</strong>, <strong>la</strong> medesimasocietà “Fri-El Rhodigium società agrico<strong>la</strong> Srl” ha trasmesso, aisensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 453/2010, perizia di stima, asseverata dal dott.agr. Luigi Lazzarotto, iscritto all’Albo dei Dottori Agronomi eForestali <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Venezia al n. <strong>26</strong>5 e giurata presso ilTribunale di Rovigo il 0/01/010, inerente i costi di demolizione<strong>del</strong>le opere, infrastrutture e impianti di progetto nonché ripristinoex-ante <strong>del</strong>le aree interessate dall’impianto di produzionedi energia, per un ammontare complessivo di euro 19.497,90(centonovantaduemi<strong>la</strong>quattrocentonovantasette/90);Dato atto che non sono pervenute ulteriori osservazionie/o motivi ostativi al<strong>la</strong> realizzazione e esercizio <strong>del</strong>l’impiantoda parte dei soggetti interessati;<strong>del</strong>ibera1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrantee sostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento;. di autorizzare il completamento <strong>del</strong><strong>la</strong> costruzione el’esercizio di un impianto di produzione di biogas, provenientedal<strong>la</strong> cofermentazione anaerobica di:- biomassa di origine zootecnica (letame e liquame bovino)di provenienza extra-aziendale;- biomassa vegetale dedicata (Produzioni Agricole Energeticheo PAE) ovvero residuale ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazionedei terreni propri e in affitto, ovvero acquistata sul mercato,alle condizioni previste dall’articolo 1, comma 43, <strong>del</strong><strong>la</strong>legge 23 dicembre 2005, n. <strong>26</strong>6 “Produzione e cessione dienergia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestaliottenute dalle produzioni vegetali provenienti prevalentementedal fondo effettuate da imprenditori agricoli”;3. di autorizzare <strong>la</strong> produzione di energia tramite l’instal<strong>la</strong>zionedi un motore endotermico (marca Deutz mo<strong>del</strong>lo Tcg00 V1), alimentato a biogas proveniente dall’impianto dicui al precedente punto, di potenza termica nominale pari a2,496 Mw, associato a un generatore (marca Bhkw, mo<strong>del</strong>loSY 999 Gsmtle - Tnv) di potenza elettrica utile di 0,999 Mw(potenza termica utile di 1,216 MW);4. di autorizzare <strong>la</strong> società “Fri-El Rhodigium societàagrico<strong>la</strong> Srl” (Cuaa 013<strong>55</strong>000298), con sede legale in viaBenedetto Croce, 125. Comune di Costa di Rovigo (RO) eoperativa in via Martiri <strong>del</strong><strong>la</strong> Resistenza. Comune di Costa diRovigo, al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio <strong>del</strong>le opere, impiantie attrezzature elencati ai precedenti punti . e 3., nel Comunedi Costa di Rovigo (RO), catasto terreni, sezione unica, foglio, mappale n. 301, il cui progetto costituisce allegato alle noteprotocollo n. 228587 <strong>del</strong> 30/04/2008, n. 328174 <strong>del</strong> 24/06/2008,362732 <strong>del</strong> 11/<strong>07</strong>/2008, n. 388905 <strong>del</strong> 25/<strong>07</strong>/2008, n. 623215 <strong>del</strong>9/11/2009, n. 41464 <strong>del</strong> 25/01/2010, n. 475772 <strong>del</strong> 9/09/2010, n.63886 <strong>del</strong> 9/02/<strong>2011</strong>, n. 193567 <strong>del</strong> 20/04/<strong>2011</strong>;5. di autorizzare, altresì, <strong>la</strong> medesima Società agrico<strong>la</strong>,al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto di rete elettricaprivata, connessa con l’impianto di produzione di energia dicui al precedente punto 3., limitatamente al tratto compresotra il cogeneratore e l’esistente cabina di consegna e trasformazioneMt, denominata “Poiane”, in adiacenza al<strong>la</strong> cabinain disponibilità al<strong>la</strong> Società elettrica, da ubicarsi nel Comunedi Costa di Rovigo, catasto terreni, sezione unica, foglio ,mappali nn. 99, 300, 301, il cui progetto costituisce allegatoalle note protocollo n. 362732 <strong>del</strong> 11/<strong>07</strong>/2008, n. 63886 <strong>del</strong>9/02/<strong>2011</strong> e n. 291666 <strong>del</strong> 17/06/<strong>2011</strong>;6. di autorizzare <strong>la</strong> società “Fri-El Rhodigium societàagrico<strong>la</strong> Srl” al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impiantodi teleriscaldamento (potenza termica impegnata 362 kW), aservizio:- <strong>del</strong><strong>la</strong> termostatazione <strong>del</strong> processo di fermentazione anaerobica(214 kW);- <strong>del</strong>le abitazioni, uffici aziendali e <strong>del</strong>le strutture agricoloproduttiveappartenenti all’”Azienda agrico<strong>la</strong> BortolinRemo, Mario, Giovanni ed Elisa Giovanna - società semplice”(Cuaa 01171360298) (121 kW),pari a 4.00 MWh/anno (4 % <strong>del</strong><strong>la</strong> producibilità termicamedia utile, apri a 9.9 MWh/anno), da ubicarsi in Comune diCosta di Rovigo, catasto terreni, sezione unica, foglio , mappalinn. 300 e 301, il cui progetto costituisce allegato alle note protocollon. 362732 <strong>del</strong> 11/<strong>07</strong>/2008 e n. 400037 <strong>del</strong> 31/<strong>07</strong>/2008;7. di approvare l’allegato A al presente provvedimento,che ne costituisce parte integrante e sostanziale, nell’ambito<strong>del</strong> quale sono riportate le prescrizioni, di ordine tecnico eamministrativo, per <strong>la</strong> costruzione e l’esercizio degli impiantie <strong>del</strong>le opere di cui ai precedenti punti 2., 3., 5., 6. e 7.;8. di comunicare al<strong>la</strong> società “Fri-El Rhodigium societàagrico<strong>la</strong> Srl” nonché alle Amministrazioni e Enti pubbliciinteressati, <strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong> procedimento amministrativofinalizzato all’autorizzazione di cui ai punti 2., 3., 5. e 6., avviatosu istanza presentata dal<strong>la</strong> medesima Società agrico<strong>la</strong>;9. di revocare, sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le risultanze <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenzadi servizi <strong>del</strong> 25 marzo <strong>2011</strong>, <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giuntaregionale n. 999/008, con <strong>la</strong> quale al<strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong> re<strong>la</strong>tivoprocedimento amministrativo, <strong>la</strong> Giunta regionale avevaautorizzato <strong>la</strong> medesima “Fri-El Rhodigium società agrico<strong>la</strong>Srl” al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un analogo impianto diproduzione di energia alimentato a biogas;10. di approvare l’importo di € 192.497,90 (centonovantaduemi<strong>la</strong>quattrocentonovantasette/90)quale ammontarenecessario per i <strong>la</strong>vori di dismissione <strong>del</strong>le opere, impianti eattrezzature previsti ai precedenti punti 2., 3., 5. e 6., nonchéper il ripristino ex-ante <strong>del</strong>le aree catastali interessate;11. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;1. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Agroambiente<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 97<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>“Sangiovanni s.s. Società agrico<strong>la</strong>”. Autorizzazioneunica al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto diproduzione di energia alimentato da biogas in Comune diSanto Stino di Livenza (VE). Enel - Divisione Infrastrutturee Reti. Autorizzazione all’esercizio di un impianto direte per <strong>la</strong> trasmissione <strong>del</strong>l’energia elettrica.[Energia e industria]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un im-


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 119pianto di produzione di energia alimentato da biogas provenientedal<strong>la</strong> fermentazione anaerobica di biomassa di originevegetale dedicata non costituente rifiuto. Procedura di autorizzazioneunica ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1, commi 3 e 4, <strong>del</strong> D.lgs.n. 387/003.L’Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.L’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387,prevede che <strong>la</strong> realizzazione degli impianti alimentati da fontirinnovabili, nonché <strong>del</strong>le opere connesse e <strong>del</strong>le infrastruttureindispensabili al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio dei medesimi,sia soggetta ad autorizzazione unica, ri<strong>la</strong>sciata dal<strong>la</strong> Regioneo dalle Province.La Giunta regionale, con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> 8 agosto 008,n. 04, ha approvato le prime disposizioni organizzative peril ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong> citato titolo abilitativo (autorizzazione unica)al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio degli impianti per <strong>la</strong> produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili.Con successivi provvedimenti (Dgr n. 119/009 e Dgr n.453/2010) sono state rimodu<strong>la</strong>te le competenze amministrativeattribuite a ciascuna struttura regionale finalizzate al ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong> titolo abilitativo al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio, ai sensi deicommi 3 e 4, art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003 (procedimentounico).In partico<strong>la</strong>re, con <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale<strong>del</strong> 2 marzo 2010, n. 453, al<strong>la</strong> Direzione regionale Agroambientee Servizi per l’Agricoltura (ora Direzione Agroambiente) è stataattribuita <strong>la</strong> responsabilità <strong>del</strong> procedimento inerente il ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong>l’autorizzazione unica agli impianti di produzione di energiaelettrica, alimentati a biomassa e biogas da produzioni agricole,forestali e zootecniche, nel rispetto <strong>del</strong> comma 1, articolo272 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 152/2006 e successive modichee integrazioni (impianti “le cui emissioni sono scarsamenterilevanti agli effetti <strong>del</strong>l’inquinamento atmosferico”), <strong>la</strong> cuiistanza è presentata da imprenditori agricoli in possesso <strong>del</strong>Piano Aziendale di cui all’articolo 44 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 11/004.Precedentemente, con Dgr n. 1391/009 è stata dettagliata<strong>la</strong> procedura amministrativa e <strong>la</strong> documentazione essenzialenecessaria per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> tipologia di impianti di competenza <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Agroambiente.Con decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico <strong>del</strong>10 settembre 010, entrato in vigore il 18 settembre 010, sonostate approvate le Linee guida per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazionedegli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili,già previste al comma 10, articolo 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo9 dicembre 003, n. 387. Al<strong>la</strong> data di entrata in vigore <strong>del</strong>citato decreto ministeriale, le Linee guida statali si applicanoai procedimenti in corso, fatto salvo il caso previsto al punto18.5 <strong>del</strong>le medesime Linee (progetti completi <strong>del</strong><strong>la</strong> soluzionedi connessione al<strong>la</strong> rete elettrica nazionale e dei pareri ambientalieventualmente previsti).Per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica il decreto legis<strong>la</strong>tivon. 387/003 stabilisce che l’Amministrazione procedente convochiuna Conferenza di servizi, il cui funzionamento è stabilitodal Capo IV - Semplificazione <strong>del</strong>l’azione amministrativa, <strong>del</strong><strong>la</strong>legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioni.In data 19 luglio 010 <strong>la</strong> società “Sangiovanni s.s. Societàagrico<strong>la</strong>”, ha presentato domanda al<strong>la</strong> Giunta regionalefinalizzata al ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica, ai sensi deicommi 3 e 4, <strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003,per <strong>la</strong> costruzione e esercizio nel territorio <strong>del</strong> Comune diSanto Stino di Livenza (VE) di un impianto di produzione dienergia, alimentato a biogas proveniente dal<strong>la</strong> fermentazioneanaerobica di biomassa di origine vegetale dedicata (ProduzioniAgricole Energetiche o PAE), compresa quel<strong>la</strong> residuale noncostituente rifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione su terreni proprie in affitto ovvero acquistata sul mercato, alle condizioni previsteall’articolo 1, comma 423, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 23 dicembre 2005,n. <strong>26</strong>6 (produzione e cessione di energia elettrica e caloricada fonti rinnovabili agroforestali ottenute dalle produzionivegetali provenienti prevalentemente dal fondo effettuate daimprenditori agricoli).Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> DirezioneAgroambiente, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 1, commi 3 e 4 <strong>del</strong> decretolegis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387, accertata <strong>la</strong> procedibilità<strong>del</strong>l’istruttoria in data 4 novembre 010, ha indetto <strong>la</strong> Conferenzadi servizi finalizzata al ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong>costruzione e all’esercizio <strong>del</strong> citato impianto.Durante l’ultimo incontro <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza di servizi,tenutosi in data 11 maggio 011, le Amministrazioni e gliEnti pubblici, i concessionari e/o gestori di servizi pubblici ivipresenti hanno espresso il proprio assenso, a maggioranza deipresenti, al ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio <strong>del</strong>l’impianto di produzione di energia alimentatoda biogas proveniente dal<strong>la</strong> fermentazione anaerobica dibiomassa di origine vegetale dedicata (Produzioni AgricoleEnergetiche o Pae), compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituenterifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione su terreni propri e in affitto,subordinatamente al rispetto <strong>del</strong>le prescrizioni elencate nell’allegatoA al presente provvedimento.Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> Direzioneregionale Agroambiente - avendo acquisito il contratto diproprietà, registrato e trascritto, in base al quale risulta che <strong>la</strong>società “Sangiovanni s.s. Società agrico<strong>la</strong>” ha <strong>la</strong> disponibilità<strong>del</strong>le superfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto diproduzione di energia, comprese opere e infrastrutture connesseal medesimo - ha valutato che ricorrono le condizioniper concludere, ai sensi <strong>del</strong>le Dgr n. 2204/2008 e n. 453/2010,il procedimento di ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica ai sensi<strong>del</strong> D.lgs. n. 387/003, in quanto:- <strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante ha trasmesso <strong>la</strong> documentazioneprogettuale e amministrativa richiesta in sede di Conferenzadi servizi (n. 75620 <strong>del</strong> 15/02/<strong>2011</strong>, n. 98220 <strong>del</strong> 28/02/<strong>2011</strong>,n. 1<strong>26</strong>216 <strong>del</strong> 14/03/<strong>2011</strong>, n. 134370 <strong>del</strong> 18/03/<strong>2011</strong>, n. 157604<strong>del</strong> 31/03/<strong>2011</strong> e n. 196020 <strong>del</strong> 21/04/<strong>2011</strong>);- Avepa - Sportello Unico Agricolo di Venezia, con notaprotocollo n. 227446 <strong>del</strong> 11/05/<strong>2011</strong>, ha approvato il Pianoaziendale previsto agli artt. 44 e segg. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 11/004,confermando, pertanto, <strong>la</strong> connessione <strong>del</strong>l’impianto di produzionedi energia all’attività agrico<strong>la</strong> ai sensi <strong>del</strong> terzo comma<strong>del</strong>l’articolo 2135 <strong>del</strong> Codice Civile.Il Re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il Re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;


10Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Vista <strong>la</strong> legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioniin materia di procedimento amministrativo;Visto il decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003 in materia di produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili;Visto il decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico<strong>del</strong> 10 settembre 010: “Linee guida per l’autorizzazione degliimpianti alimentati da fonti rinnovabili”;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 4/1991 in materia di opereconcernenti linee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 11/004 in materia di governo<strong>del</strong> territorio;Viste le <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 04/008e n. 453/2010 in materia di disposizioni organizzative perl’autorizzazione, instal<strong>la</strong>zione ed esercizio degli impianti diproduzione di energia da fonti rinnovabili;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale <strong>del</strong> marzo2010, n. 453 “Competenze e procedure per l’autorizzazione diimpianti per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”,che ha confermato in capo al<strong>la</strong> Direzione Agroambiente,<strong>la</strong> competenza istruttoria inerente le istanze presentate da imprenditoriagricoli che richiedano, in base al<strong>la</strong> Lr n. 11/004,l’esame <strong>del</strong> Piano aziendale, per <strong>la</strong> realizzazione di impiantialimentati a biomassa e biogas, di potenza termica inferiorerispettivamente a 1 MW e 3 MW;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 1391/009riguardante <strong>la</strong> definizione <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di impiantidi produzione di energia da biomassa e biogas da produzioniagricole, forestali e zootecniche, entro i limiti di cui al comma1 <strong>del</strong>l’articolo 272 <strong>del</strong> D. lgs n. 152/2006 e s.m. e i.;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre010, n. 98, “Costituzione <strong>del</strong>le Direzioni Regionali ed Unitàdi Progetto. Previsione di aree di coordinamento operative”;Preso atto dei verbali <strong>del</strong>le sedute <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza diservizi, rispettivamente <strong>del</strong> 13 gennaio, 3 marzo, 4 aprile e11 maggio <strong>2011</strong>;Considerato che sono stati approfonditi gli aspetti inerentile “disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo,con partico<strong>la</strong>re riferimento al<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong>le tradizioniagroalimentari locali, al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> biodiversità, così come<strong>del</strong> patrimonio culturale e <strong>del</strong> paesaggio rurale, di cui al<strong>la</strong>legge 5 marzo 2001, n. 57, articoli 7 e 8, nonché <strong>del</strong> decretolegis<strong>la</strong>tivo 18 maggio 2001, n. 228, articolo 14”;Dato atto, pertanto, che le risultanze istruttorie inerentiil progetto in argomento ne attestano <strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong>Politica Agrico<strong>la</strong> Comunitaria, il Programma Sviluppo Rurale,il rispetto <strong>del</strong>le produzioni agroalimentari di qualità nonché ledisposizioni comunitarie, nazionali e regionale in materia dibiodiversità e ogni altra disposizione pianificatoria in materiadi territorio, ambiente e paesaggio, consentendo il rispetto diquanto previsto al secondo periodo <strong>del</strong> comma 7, articolo 1<strong>del</strong> D. lgs n. 387/2003;Dato atto che con note protocollo n. 75620 <strong>del</strong> 15/02/<strong>2011</strong>,n. 98220 <strong>del</strong> 28/02/<strong>2011</strong>, n. 1<strong>26</strong>216 <strong>del</strong> 14/03/<strong>2011</strong>, n. 134370 <strong>del</strong>18/03/<strong>2011</strong>, n. 157604 <strong>del</strong> 31/03/<strong>2011</strong> e n. 196020 <strong>del</strong> 21/04/<strong>2011</strong>,<strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante ha trasmesso l’adeguamento <strong>del</strong><strong>la</strong>documentazione di progetto richiesta in sede di Conferenzadi servizi;Preso atto che:- con il contratto di proprietà registrato all’Agenzia <strong>del</strong>leEntrate - Ufficio provinciale di Portogruaro il 09/03/<strong>2011</strong> al n.578, serie 1T, e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficioprovinciale di Venezia in data 10/03/011, al Registro generalen. 8387 e Registro partico<strong>la</strong>re n. 5282, come da atto notarile<strong>del</strong> 2 marzo <strong>2011</strong> a firma <strong>del</strong><strong>la</strong> dott.ssa Maria Sgorlon, notaioin Caorle (Rep. n. 23712 e Racc. n. 9964), risulta che <strong>la</strong> società“Sangiovanni s.s. Società agrico<strong>la</strong>” ha <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong>lesuperfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto di produzionedi energia, comprese opere e infrastrutture connesseal medesimo (rete di teleriscaldamento e impianto di rete privato).Comune di Santo Stino di Livenza (VE), catasto terreni,sezione unica, foglio 37, mappale n. 117;- con atto di costituzione di servitù di elettrodotto e dipassaggio, registrato all’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate - Ufficio provincialedi Este in data 15/03/<strong>2011</strong>, al numero 953, serie 1T,e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficio provinciale diVenezia in data 16/03/<strong>2011</strong>, al Registro generale n. 8952 e alRegistro partico<strong>la</strong>re n. 5627, come da atto notarile <strong>del</strong> 1/03/<strong>2011</strong>a firma <strong>del</strong> dott. Giuseppe Ponzi, notaio in Monselice (Rep. n.14333 e Racc. n. 379), <strong>la</strong> Società “Sangiovanni s.s. Societàagrico<strong>la</strong>” ha <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong>le superfici interessate dal<strong>la</strong>realizzazione <strong>del</strong>l’impianto di rete elettrica pubblica (Comunedi Santo Stino di Livenza (VE), catasto terreni, sezione unica,foglio 36, mappale n. 143);- con atto di costituzione di servitù di elettrodotto e dipassaggio, registrato all’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate - Ufficio provincialedi Portogruaro in data 09/03/<strong>2011</strong>, al numero 579,serie 1T, e trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficio provincialedi Venezia in data 10/03/011, al Registro generale n.8388 e al Registro partico<strong>la</strong>re n. 5283, come da atto notarile<strong>del</strong> 2/03/<strong>2011</strong> a firma <strong>del</strong><strong>la</strong> dott.ssa Maria Sgorlon, notaio inCaorle (Rep. n. 23713 e n. 23714 e Racc. n. 9965), <strong>la</strong> Società“Sangiovanni s.s. Società agrico<strong>la</strong>” ha <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong>lesuperfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto di reteelettrica pubblica (Comune di Santo Stino di Livenza (VE),catasto terreni, sezione unica, foglio 36, mappale n. 144);- con l’accettazione <strong>del</strong><strong>la</strong> T.i.c.a. - codice di rintracciabilitàn. T0143917 <strong>la</strong> Società di distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettricaha preso atto che <strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante intende “avvalersi<strong>del</strong><strong>la</strong> facoltà di realizzare in proprio l’impianto di connessione”al<strong>la</strong> rete di distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettrica;- Avepa - Sportello Unico Agricolo di Venezia, con notaprotocollo n. 227446 <strong>del</strong> 11/05/<strong>2011</strong> ha approvato il Pianoaziendale previsto agli artt. 44 e segg. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 11/2004;- con nota protocollo n. 2844<strong>07</strong> <strong>del</strong> 14/06/<strong>2011</strong>, <strong>la</strong> medesimaSocietà agrico<strong>la</strong> ha trasmesso, ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 453/2010,perizia di stima, asseverata dal dott. agr. Luigi Lazzarotto,iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali <strong>del</strong><strong>la</strong>Provincia di Venezia al n. <strong>26</strong>5 e giurata presso il Tribunaledi Rovigo, Sezione distaccata di Adria (RO) il 0/01/011,inerente l’ammontare dei costi di demolizione <strong>del</strong>le opere,infrastrutture e impianti di progetto nonché ripristino ex-ante<strong>del</strong>le aree interessate dall’impianto di produzione di energia,per un ammontare complessivo di euro 205.195,90 (duecentocinquemi<strong>la</strong>centonovantacinque/90);<strong>del</strong>ibera1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrantee sostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento;. di autorizzare <strong>la</strong> costruzione e l’esercizio di un impiantoper <strong>la</strong> produzione di biogas proveniente dal<strong>la</strong> fermentazione


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>11anaerobica di biomassa vegetale dedicata (Produzioni AgricoleEnergetiche o Pae), compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituenterifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione su terreni propri e in affitto,ovvero acquistata sul mercato, alle condizioni previste dall’articolo1, comma 423, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 23 dicembre 2005, n. <strong>26</strong>6 (Produzionee cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabiliagroforestali ottenute dalle produzioni vegetali provenientiprevalentemente dal fondo effettuate da imprenditori agricoli);3. di autorizzare <strong>la</strong> produzione di energia tramite l’instal<strong>la</strong>zionedi un motore endotermico (marca GE Jenbacher, mo<strong>del</strong>loJ 316 GS-C25) alimentato a biogas proveniente dall’impianto dicui al precedente punto, di potenza termica nominale unitariapari a ,091 MW associato a un generatore (marca Stamford,mo<strong>del</strong>lo Pe 734 B e) di potenza elettrica utile di 0,834 MW(potenza termica utile di 1,<strong>07</strong>1 Mw);4. di autorizzare <strong>la</strong> società “Sangiovanni s.s. Societàagrico<strong>la</strong>” (P. Iva. 001654790938), con sede legale in via <strong>del</strong>Brolo, 17 - Cordovado (PN) e sede operativa in Comune diSanto Stino di Livenza (VE), al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio<strong>del</strong>le opere, impianti ed attrezzature elencati nei precedentipunti . e 3., su terreni censiti in Comune di Santo Stino diLivenza (VE), catasto terreni, sezione unica, foglio 37, mappalen. 117, il cui progetto è allegato alle note protocollo n.393624 <strong>del</strong> 19/<strong>07</strong>/2010, n. 616978 <strong>del</strong> 24/11/2010, n. 75620 <strong>del</strong>15/02/<strong>2011</strong>, n. 1<strong>26</strong>216 <strong>del</strong> 14/03/<strong>2011</strong>, n. 157604 <strong>del</strong> 31/03/<strong>2011</strong>,n. 2844<strong>07</strong> <strong>del</strong> 14/06/<strong>2011</strong>;5. di autorizzare <strong>la</strong> medesima Società agrico<strong>la</strong> al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio di una linea elettrica privata a mediatensione, connessa con l’impianto di produzione di energia di cuial precedente punto 3., nel tratto compreso tra il cogeneratore e<strong>la</strong> cabina di consegna privata <strong>del</strong>l’energia elettrica, denominata“Az. Agr. Sangiovanni”, sita in adiacenza al<strong>la</strong> cabina di consegnae di distribuzione in esercizio al<strong>la</strong> Società gestore <strong>del</strong><strong>la</strong>rete elettrica, da ubicarsi in Comune di Santo Stino di Livenza(VE), catasto terreni, sezione unica, foglio 37, mappale n. 117,il cui progetto è allegato alle note protocollo n. 587708 <strong>del</strong>10/11/2010, n. 75620 <strong>del</strong> 15/02/<strong>2011</strong>, n. 1<strong>26</strong>216 <strong>del</strong> 14/03/<strong>2011</strong>,n. 157604 <strong>del</strong> 31/03/<strong>2011</strong>, n. 2844<strong>07</strong> <strong>del</strong> 14/06/<strong>2011</strong>;6. di autorizzare <strong>la</strong> medesima Società agrico<strong>la</strong> al<strong>la</strong> costruzionedi un tronco di linea elettrica (impianto di rete pubblica)connesso con <strong>la</strong> rete di distribuzione nazionale <strong>del</strong>l’energiaelettrica così definito: tratto di linea elettrica, parte interrata eparte aerea a media tensione 0.000V, compreso tra <strong>la</strong> cabinadi consegna, denominata “Az. Agr. Sangiovanni”, e il punto diconnessione collegato in entra-esce su linea Mt esistente “Saluteest”, uscente dal<strong>la</strong> cabina primaria At/Mt denominata “Caorle”,da ubicarsi in Comune di Santo Stino di Livenza (VE), catastoterreni, sezione unica, foglio 37, mappale n. 117 e foglio 36, mappalinn. 143 e 144, il cui progetto è allegato alle note protocollon. 587708 <strong>del</strong> 10/11/2010, n. 75620 <strong>del</strong> 15/02/<strong>2011</strong>, n. 1<strong>26</strong>216 <strong>del</strong>14/03/<strong>2011</strong>, n. 157604 <strong>del</strong> 31/03/<strong>2011</strong>, n. 2844<strong>07</strong> <strong>del</strong> 14/06/<strong>2011</strong>;7. di autorizzare <strong>la</strong> società “Sangiovanni s.s. Societàagrico<strong>la</strong>” al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto diteleriscaldamento, pari ad una potenza termica impegnata di360 kW, a servizio:- <strong>del</strong><strong>la</strong> termostatazione <strong>del</strong>le vasche adibite al processo difermentazione anaerobica (<strong>26</strong>0 kW);- dei locali adibiti a uffici, servizi igienici nonché magazzino(100 kW),pari a complessivi 840 MWh/anno (9,5 % <strong>del</strong><strong>la</strong> producibilitàtermica utile, risultata pari a 8.790 MWh/anno), da ubicarsinel Comune di Santo Stino di Livenza (VE), catasto terreni,sezione unica, foglio 37, mappale n. 117, il cui progetto costituisceallegato alle note protocollo n. 616978 <strong>del</strong> 24/11/2010 en. 75620 <strong>del</strong> 15/02/<strong>2011</strong>;8. di autorizzare, altresì, “Enel Divisione Infrastrutture eReti - Macroarea Territoriale NordEst/Sviluppo Rete Triveneto”(Cuaa 05779711000), con sede legale in Roma, via Ombrone,n. , all’esercizio di un tronco di linea elettrica (impianto direte pubblica) connesso con <strong>la</strong> rete di distribuzione nazionale<strong>del</strong>l’energia elettrica così definito: tratto di linea elettrica, parteinterrata e parte aerea a media tensione 0.000V, compreso tra<strong>la</strong> cabina di consegna, denominata “Az. Agr. Sangiovanni”,e il punto di connessione collegato in entra-esce su linea Mtesistente “Salute est”, uscente dal<strong>la</strong> cabina primaria At/Mtdenominata “Caorle”, da ubicarsi in Comune di Santo Stinodi Livenza (VE), catasto terreni, sezione unica, foglio 37,mappale n. 117 e foglio 36, mappali nn. 143 e 144, il cui progettoè allegato alle note protocollo n. 587708 <strong>del</strong> 10/11/2010,n. 75620 <strong>del</strong> 15/02/<strong>2011</strong>, n. 1<strong>26</strong>216 <strong>del</strong> 14/03/<strong>2011</strong>, n. 157604<strong>del</strong> 31/03/<strong>2011</strong>, n. 2844<strong>07</strong> <strong>del</strong> 14/06/<strong>2011</strong>;9. di approvare l’allegato A al presente provvedimento,che ne costituisce parte integrante e sostanziale, nel quale sonoriportate le prescrizioni, di ordine tecnico e amministrativo, per<strong>la</strong> costruzione e l’esercizio <strong>del</strong>l’impianto e <strong>del</strong>le opere connesseal medesimo, di cui ai precedenti punti 2., 3., 5., 6., 7. e 8.;10. di comunicare, al<strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante e al<strong>la</strong> società“Enel Divisione Infrastrutture e Reti -Macroarea TerritorialeNordEst/Sviluppo Rete Triveneto”, nonché alle Amministrazionie Enti pubblici, concessionari e gestori di servizi pubbliciinteressati, <strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong> procedimento amministrativoavviato su istanza presentata dal<strong>la</strong> società “Sangiovanni s.s.Società agrico<strong>la</strong>”;11. di approvare l’importo di € 205.195,90 (duecentocinquemi<strong>la</strong>centonovantacinque/90)quale ammontare necessarioper l’esecuzione dei <strong>la</strong>vori di dismissione <strong>del</strong>le opere, impiantie attrezzature previsti ai precedenti punti 2., 3., 5. e 7., nonchéper il ripristino ex-ante <strong>del</strong>le aree catastali interessate;1. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;13. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Agroambiente<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 973<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>“Società Agrico<strong>la</strong> Polesana Sap Srl” Autorizzazioneunica al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto diproduzione di energia alimentato da biogas in Comune diTrecenta (RO). Enel - Divisione Infrastrutture e Reti. Autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impiantodi rete per <strong>la</strong> trasmissione <strong>del</strong>l’energia elettrica.[Energia e industria]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un im-


1Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>pianto di produzione di energia alimentato da biogas provenientedal<strong>la</strong> fermentazione anaerobica di biomassa di originevegetale dedicata non costituente rifiuto. Procedura di autorizzazioneunica ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1, commi 3 e 4, <strong>del</strong> D.lgs.n. 387/003.L’Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.L’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387,prevede che <strong>la</strong> realizzazione degli impianti alimentati da fontirinnovabili, nonché <strong>del</strong>le opere connesse e <strong>del</strong>le infrastruttureindispensabili al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio dei medesimi,sia soggetta ad autorizzazione unica, ri<strong>la</strong>sciata dal<strong>la</strong> Regioneo dalle Province.La Giunta regionale, con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> 8 agosto 008,n. 04, ha approvato le prime disposizioni organizzative peril ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong> citato titolo abilitativo (autorizzazione unica)al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio degli impianti per <strong>la</strong> produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili.Con successivi provvedimenti (Dgr n. 119/009 e Dgr n.453/2010) sono state rimodu<strong>la</strong>te le competenze amministrativeattribuite a ciascuna struttura regionale finalizzate al ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong> titolo abilitativo al<strong>la</strong> costruzione ed esercizio, ai sensi deicommi 3 e 4, art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003 (procedimentounico).In partico<strong>la</strong>re, con <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale<strong>del</strong> 2 marzo 2010, n. 453, al<strong>la</strong> Direzione regionale Agroambientee Servizi per l’Agricoltura (ora Direzione Agroambiente) èstata attribuita <strong>la</strong> responsabilità <strong>del</strong> procedimento inerenteil ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica agli impianti di produzionedi energia elettrica, alimentati a biomassa e biogas daproduzioni agricole, forestali e zootecniche, nel rispetto <strong>del</strong>comma 1, articolo 272 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 152/2006 esuccessive modiche e integrazioni (impianti “le cui emissionisono scarsamente rilevanti agli effetti <strong>del</strong>l’inquinamentoatmosferico”), <strong>la</strong> cui istanza è presentata da imprenditoriagricoli in possesso <strong>del</strong> Piano Aziendale di cui all’articolo44 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 11/004.Precedentemente, con Dgr n. 1391/009 è stata dettagliata<strong>la</strong> procedura amministrativa e <strong>la</strong> documentazione essenzialenecessaria per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> tipologia di impianti di competenza <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Agroambiente.Con decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico <strong>del</strong>10 settembre 010, entrato in vigore il 18 settembre 010, sonostate approvate le Linee guida per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazionedegli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili,già previste al comma 10, articolo 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo9 dicembre 003, n. 387. Al<strong>la</strong> data di entrata in vigore <strong>del</strong>citato decreto ministeriale, le Linee guida statali si applicanoai procedimenti in corso, fatto salvo il caso previsto al punto18.5 <strong>del</strong>le medesime Linee (progetti completi <strong>del</strong><strong>la</strong> soluzionedi connessione al<strong>la</strong> rete elettrica nazionale e dei pareri ambientalieventualmente previsti).Per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica il decreto legis<strong>la</strong>tivon. 387/003 stabilisce che l’Amministrazione procedenteconvochi una Conferenza di servizi, il cui funzionamento èstabilito dal Capo IV - Semplificazione <strong>del</strong>l’azione amministrativa,<strong>del</strong><strong>la</strong> legge n. 241/1990 e successive modifiche eintegrazioni.In data luglio 010 <strong>la</strong> “Società Agrico<strong>la</strong> PolesanaS.A.P. s.r.l”, ha presentato domanda al<strong>la</strong> Giunta regionalefinalizzata al ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica, ai sensi deicommi 3 e 4, <strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003,per <strong>la</strong> costruzione e esercizio nel territorio <strong>del</strong> Comune diTrecenta (RO) di un impianto di produzione di energia,alimentato a biogas proveniente dal<strong>la</strong> fermentazione anaerobicadi biomassa di origine vegetale dedicata (ProduzioniAgricole Energetiche o Pae), compresa quel<strong>la</strong> residuale noncostituente rifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione su terrenipropri e in affitto.Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> DirezioneAgroambiente, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 1, commi 3 e 4 <strong>del</strong> decretolegis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387, accertata <strong>la</strong> procedibilità<strong>del</strong>l’istruttoria in data luglio 010, ha indetto <strong>la</strong> Conferenzadi servizi finalizzata al ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzionee all’esercizio <strong>del</strong> citato impianto.Durante l’ultimo incontro <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza di servizi,tenutosi in data 19 gennaio 011, le Amministrazioni e gliEnti pubblici, i concessionari e/o gestori di servizi pubbliciivi presenti hanno espresso il proprio assenso, all’unanimità,al ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio<strong>del</strong>l’impianto di produzione di energia alimentatoda biogas proveniente dal<strong>la</strong> fermentazione anaerobica dibiomassa di origine vegetale dedicata (Produzioni AgricoleEnergetiche o PAE), compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituenterifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione su terreni proprie in affitto, subordinatamente al rispetto <strong>del</strong>le prescrizionielencate nell’allegato A al presente provvedimento, nonchéall’adeguamento/trasmissione <strong>del</strong><strong>la</strong> seguente documentazionedi progetto:- e<strong>la</strong>borati progettuali, grafici e analitici, inerenti l’impiantodi produzione di biogas e energia nonché opere al medesimoconnesse;- contratto di acquisto <strong>del</strong> sottoprodotto utile nel<strong>la</strong> fased’avvio in esercizio <strong>del</strong>l’impianto;- atto di costituzione <strong>del</strong><strong>la</strong> servitù di elettrodotto e di passaggioal<strong>la</strong> cabina di consegna <strong>del</strong>l’energia elettrica, registratoe trascritto, a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> Società di gestione <strong>del</strong><strong>la</strong>rete di distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettrica;- nuova perizia asseverata pari all’ammontare dei costi diprevisione tecnico-economica di tali opere e <strong>la</strong>vori, redattasul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>l’ultimo aggiornamento disponibile <strong>del</strong> prezziarioregionale dei <strong>la</strong>vori pubblici, sottoforma di periziagiurata da parte di un tecnico abilitato.Il responsabile <strong>del</strong> procedimento in capo al<strong>la</strong> Direzioneregionale Agroambiente - avendo acquisito il contratto diproprietà, registrato e trascritto, in base al quale risulta che<strong>la</strong> “Società Agrico<strong>la</strong> Polesana S.a.p. s.r.l” ha <strong>la</strong> disponibilità<strong>del</strong>le superfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto diproduzione di energia, comprese opere e infrastrutture connesseal medesimo - ha valutato che ricorrono le condizioniper concludere, ai sensi <strong>del</strong>le Dgr n. 2204/2008 e n. 453/2010,il procedimento di ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica ai sensi<strong>del</strong> D.lgs. n. 387/003, in quanto:- <strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante ha trasmesso <strong>la</strong> documentazioneprogettuale e amministrativa richiesta in sede di Conferenzadi servizi (protocollo n. 113946 <strong>del</strong> 7/03/<strong>2011</strong> e n.257873 <strong>del</strong> 30/05/<strong>2011</strong>);- il Servizio regionale Ispettorato per l’Agricoltura di Rovigo,con nota protocollo n. 23681 <strong>del</strong> 19/01/<strong>2011</strong>, ha approvatoil Piano aziendale previsto agli artt. 44 e segg. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n.11/004, confermando, pertanto, <strong>la</strong> connessione <strong>del</strong>’im-


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>13pianto di produzione di energia all’attività agrico<strong>la</strong> ai sensi<strong>del</strong> terzo comma <strong>del</strong>l’articolo 2135 <strong>del</strong> Codice Civile.Il Re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il Re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Vista <strong>la</strong> legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioniin materia di procedimento amministrativo;Visto il decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003 in materia di produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili;Visto il decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico<strong>del</strong> 10 settembre 010: “Linee guida per l’autorizzazione degliimpianti alimentati da fonti rinnovabili”;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 4/1991 in materia di opereconcernenti linee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt;Vista <strong>la</strong> legge regionale n. 11/004 in materia di governo<strong>del</strong> territorio;Viste le <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 04/008e n. 453/2010 in materia di disposizioni organizzative perl’autorizzazione, instal<strong>la</strong>zione ed esercizio degli impianti diproduzione di energia da fonti rinnovabili;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale <strong>del</strong> marzo2010, n. 453 “Competenze e procedure per l’autorizzazione diimpianti per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”,che ha confermato in capo al<strong>la</strong> Direzione Agroambiente,<strong>la</strong> competenza istruttoria inerente le istanze presentate da imprenditoriagricoli che richiedano, in base al<strong>la</strong> Lr n. 11/004,l’esame <strong>del</strong> Piano aziendale, per <strong>la</strong> realizzazione di impiantialimentati a biomassa e biogas, di potenza termica inferiorerispettivamente a 1 Mw e 3 Mw;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale n. 1391/009riguardante <strong>la</strong> definizione <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di impiantidi produzione di energia da biomassa e biogas da produzioniagricole, forestali e zootecniche, entro i limiti di cui al comma1 <strong>del</strong>l’articolo 272 <strong>del</strong> D. lgs n. 152/2006 e s.m. e i.;Vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre010, n. 98, “Costituzione <strong>del</strong>le Direzioni Regionali ed Unitàdi Progetto. Previsione di aree di coordinamento operative”;Preso atto dei verbali <strong>del</strong>le sedute <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza diservizi, rispettivamente <strong>del</strong> 19 novembre 010 e 19 gennaio<strong>2011</strong>;Considerato che sono stati approfonditi gli aspetti inerentile “disposizioni in materia di sostegno nel settore agricolo,con partico<strong>la</strong>re riferimento al<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong>le tradizioniagroalimentari locali, al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> biodiversità, così come<strong>del</strong> patrimonio culturale e <strong>del</strong> paesaggio rurale, di cui al<strong>la</strong>legge 5 marzo 2001, n. 57, articoli 7 e 8, nonché <strong>del</strong> decretolegis<strong>la</strong>tivo 18 maggio 2001, n. 228, articolo 14”;Dato atto, pertanto, che le risultanze istruttorie inerentiil progetto in argomento ne attestano <strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong>Politica Agrico<strong>la</strong> Comunitaria, il Programma Sviluppo Rurale,il rispetto <strong>del</strong>le produzioni agroalimentari di qualità nonché ledisposizioni comunitarie, nazionali e regionale in materia dibiodiversità e ogni altra disposizione pianificatoria in materiadi territorio, ambiente e paesaggio, consentendo il rispetto diquanto previsto al secondo periodo <strong>del</strong> comma 7, articolo 1<strong>del</strong> D. lgs n. 387/2003;Dato atto che con note protocollo n. 113946 <strong>del</strong> 7/<strong>07</strong>/<strong>2011</strong>e n. 257873 <strong>del</strong> 30/05/<strong>2011</strong>, <strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante hatrasmesso l’adeguamento <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione di progettorichiesta in sede di Conferenza di servizi;Preso atto che:- con il contratto di proprietà registrato a Roma il 13/12/1954(atti pubblici lib. <strong>55</strong>30, vol. 14/2 e trascritto al<strong>la</strong> Conservatoriadei Registri Immobiliari di Rovigo in data <strong>07</strong>/01/19<strong>55</strong>, al Reg.Con. n. 77 e Registro Part. n. 68, come da atto notarile <strong>del</strong>2 dicembre 1954 a firma <strong>del</strong> dott. Nico<strong>la</strong> Varcasia, notaio inRoma Rep. n. 25825), risulta che <strong>la</strong> società “Società Agrico<strong>la</strong>Polesana S.A.P. s.r.l” ha <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong>le superficiinteressate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto di produzionedi energia (Comune di Trecenta -RO- catasto terreni, foglio15, mappali nn. 117 e 330), nonché rete di teleriscaldamento(Comune di Trecenta -RO- catasto terreni, foglio 15, particellenn. 117 e 330);- con atto di servitù di elettrodotto, registrato all’Agenzia<strong>del</strong>le Entrate - Ufficio di Rovigo il 23/05/<strong>2011</strong> al n. 1783, serie1T, trascritto all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio - Ufficio provinciale diRovigo in data 23/05/<strong>2011</strong>, al Registro generale n. 4925 e Registropartico<strong>la</strong>re n. 3015, come da atto notarile <strong>del</strong> 13/04/<strong>2011</strong> afirma <strong>del</strong> dott. Paolo Merlo, notaio in Rovigo (Rep. n. 106.612),<strong>la</strong> società “Enel Divisione Infrastrutture e Reti - MacroareaTerritoriale NordEst/Sviluppo Rete Triveneto” ha disponibilità<strong>del</strong>le superfici interessate dal<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’impianto direte pubblica (Comune di Trecenta -RO- catasto terreni, sezioneunica, foglio 15, mappali nn. 117 e 330);- con l’accettazione <strong>del</strong><strong>la</strong> T.i.c.a. - codice di rintracciabilitàn. T00642820 <strong>la</strong> Società di distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettricaha preso atto cha <strong>la</strong> Società agrico<strong>la</strong> istante intende “nonavvalersi <strong>del</strong><strong>la</strong> facoltà di realizzare in proprio l’impianto diconnessione” al<strong>la</strong> rete di distribuzione <strong>del</strong>l’energia elettrica;- il Servizio regionale Ispettorato per l’Agricoltura di Rovigo,con nota protocollo n. 23681 <strong>del</strong> 19/01/<strong>2011</strong> ha approvatoil Piano aziendale previsto agli artt. 44 e segg. <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n.11/2004;- con nota protocollo n. 113946 <strong>del</strong> 7/03/<strong>2011</strong>, <strong>la</strong> medesimaSocietà agrico<strong>la</strong> ha trasmesso, ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 453/2010,perizia di stima, asseverata dall’ing. Nico<strong>la</strong> Morini, iscrittoall’Ordine degli Ingegneri <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Rovigo al n. 520e giurata presso il Tribunale di Rovigo (RO) il 03/0/011,inerente l’ammontare dei costi di demolizione <strong>del</strong>le opere,infrastrutture e impianti di progetto nonché ripristino ex-ante<strong>del</strong>le aree interessate dall’impianto di produzione di energia,per un ammontare complessivo di euro 295.000,00 (duecentonovantacinquemi<strong>la</strong>/00);<strong>del</strong>ibera1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrantee sostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento;. di autorizzare <strong>la</strong> costruzione e l’esercizio di un impiantoper <strong>la</strong> produzione di biogas proveniente dal<strong>la</strong> fermentazioneanaerobica di biomassa vegetale dedicata (Produzioni AgricoleEnergetiche o Pae), compresa quel<strong>la</strong> residuale non costituenterifiuto, ottenuta dal<strong>la</strong> coltivazione su terreni propri e in affitto,ovvero acquistata sul mercato, alle condizioni previste dal-


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 125. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;3. di incaricare l’Unità di Progetto Edilizia Abitativa<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 975<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica20<strong>07</strong>-2009 (Pcr n. 72 - prot. n. 12953 <strong>del</strong> 28/10/2008).“Interventi non ultimati”, destinati al<strong>la</strong> cessione in proprietàa prezzo convenzionato (allegati “C” e “D”, Dgrn. 1567 <strong>del</strong> <strong>26</strong>/05/2009 - d.d.e.a. 11/02/2010, n. ri 64, 67 e27/04/2010, n. ri 249, 252). Provvedimenti.[Edilizia abitativa]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Si tratta <strong>del</strong><strong>la</strong> assunzione <strong>del</strong>l’impegno di spesa <strong>del</strong>lesomme necessarie per finanziare parte <strong>del</strong>le graduatoriedegli operatori ammessi al finanziamento nell’ambito <strong>del</strong>“Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica0<strong>07</strong>-009” ed in favore degli interventi da cedere in proprietàa prezzo convenzionato, i cui <strong>la</strong>vori giungono a conclusionenel corrente anno.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di impegnare, a favore degli operatori e degli interventiindicati nell’allegato “A”, parte integrante e sostanziale<strong>del</strong> presente provvedimento, <strong>la</strong> spesa di euro 11.010.442,56 sulcapitolo n. 100628 ad oggetto “Interventi regionali in materiadi edilizia pubblica - artt. 89 ,94, D.lgs 31/03/1998, n. 11”<strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio annuale di previsione <strong>del</strong>l’esercizio finanziariocorrente, che presenta sufficiente disponibilità;. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 7 gennaio <strong>2011</strong>, n. 1;3. di stabilire che <strong>la</strong> restante quota di finanziamenti, comein premessa evidenziati, sarà assegnata con apposito provvedimentodi Giunta, compatibilmente con l’effettiva disponibilitàdi risorse presenti nei successivi esercizi finanziari;4. di stabilire che <strong>la</strong> somma impegnata di cui al precedentepunto 1, sarà erogata, secondo le procedure stabilite daibandi di concorso approvati con Dgr <strong>26</strong>/05/2009, n. 1567, entroil 31/12/2014;5. di incaricare l’Unità di Progetto Edilizia Abitativa<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.(segue allegato)


1<strong>26</strong>Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Allegato "A" Dgr n. <strong>del</strong> pag. 1 /2Allegato AALLEGATOA al<strong>la</strong> Dgr n. 975 <strong>del</strong> 05 luglio <strong>2011</strong>giunta regionale – 9^ legis<strong>la</strong>turaPROGRAMMA REGIONALE PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA 20<strong>07</strong> - 2009INTERVENTI DESTINATI ALLA CESSIONE IN PROPRIETA' A PREZZO CONVENZIONATO"INTERVENTI NON ULTIMATI" - dd.d.e.a. nn. 64 e 67 <strong>del</strong>l'11.02.2010 e s. m. i.IMPEGNO DI SPESA CAPITOLO 100628RICHIEDENTE PARTITA IVAImprese di Costruzione e loro ConsorziINTERVENTOCONTRIBUTO IMPEGNOALLOGGI ASSEGNATO DI SPESACOMUNEN. € €A.T.I. Crisalide / Zaffiro Immobiliare SAS 02904060239 Bovolone (VR) 47 1.175.000,00 930.221,28 (A)A.T.I. Montorio / Corte Verde Srl e Edil.Te.Co. Srl 03343060236 Verona 36 900.000,00 900.000,00A.T.I. Fedrigoli Costruzioni SpA / Borgo <strong>del</strong> SoleImmobiliare Srl01253730236 Verona 33 825.000,00 825.000,00Chini Costruzioni di Chini Geom. Luigi Srl 00964330294 Rovigo 11 275.000,00 275.000,00TOTALE IMPRESE17 3.175.000,00 2.930.221,28Cooperative di Abitazione e loro Consorzi, ONLUSVil<strong>la</strong> Gualdi 01<strong>55</strong>3330240 Padova 20 475.000,00 1<strong>55</strong>.221,28 (B)Il Cardine P.A. 04017520281 Campodarsego (PD) 39 975.000,00 975.000,00Edilizia Vega 00645170<strong>26</strong>7 Treviso 24 600.000,00 600.000,00COIPES SpA 01460900275 Marcon (VE) 32 800.000,00 800.000,00Alfa 73 008804038 Verona 33 825.000,00 825.000,00Consorzio per l'Edil. Resid. Veneta-C.E.R.V. SCpA 0<strong>07</strong>27670275 Treviso 17 425.000,00 425.000,00Vil<strong>la</strong> Gualdi 01<strong>55</strong>3330240 Camisano V.no (VI) 12 300.000,00 300.000,00Primu<strong>la</strong> 01220890246 Dueville (VI) 6 150.000,00 150.000,00Girasole 03319230235 Zevio (VR) 12 300.000,00 300.000,00TOTALE PARZIALE COOPERATIVE195 4.850.000,00 4.530.221,28NOTE


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>17(segue)NOTEINTERVENTOCONTRIBUTO IMPEGNOALLOGGI ASSEGNATO DI SPESACOMUNEN. € €RICHIEDENTE PARTITA IVACooperative di Abitazione e loro Consorzi, ONLUSRIPORTO TOTALE PARZIALE COOPERATIVE195 4.850.000,00 4.530.221,28San Giorgio 00648980241 Dueville (VI) 6 150.000,00 150.000,00Baldo Garda a r. l. 90011610236 Verona 15 375.000,00 375.000,00S. Barbara 0134914034 Verona 37 925.000,00 925.000,00La Trevisana 00693390<strong>26</strong>2 Monastier di T. (TV) 16 400.000,00 400.000,00Primu<strong>la</strong> 01220890246 Bassano d. G. (VI) 8 00.000,00 00.000,00Casainsieme 01951620234 Verona 30 750.000,00 750.000,00Edilizia Habitat I 01510130238 Verona 30 750.000,00 750.000,00337 8.400.000,00 8.080.1,8464 11.575.000,00 11.010.442,56TOTALE PARZIALETOTALE GENERALE(A): <strong>la</strong> rimanente somma di euro 244.778,72 (€ 1.175.000,00 - € 930.221,28) è stata impegnata con D.G.R. 3172/2010;(B): <strong>la</strong> rimanente somma di euro 319.778,72 (€ 475.000,00 - € 1<strong>55</strong>.221,28) è stata impegnata con D.G.R. 3172/2010.EDAB_Impegno di spesa_ALL_ADELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 976<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Aggiornamento <strong>del</strong>l’Elenco regionale dei col<strong>la</strong>udatoriTecnici e Amministrativi - Commissione <strong>del</strong> 18 maggio<strong>2011</strong> - (Lr 27/2003, art. 47).[Opere e <strong>la</strong>vori pubblici]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Con il presente atto vengono <strong>del</strong>iberate 8 nuove iscrizioniall’elenco regionale dei col<strong>la</strong>udatori, sezione Tecnici, n. nuoveiscrizioni al<strong>la</strong> sezione Amministrativi e vengono concesseulteriori categorie di competenza professionale a n. 3 col<strong>la</strong>udatoriche risultano già iscritti all’elenco regionale. Vengonoinoltre apportate opportune variazioni in ordine al<strong>la</strong> posizionegiuridica ed al<strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione di alcuni professionisti già iscritti,ai fini <strong>del</strong>l’aggiornamento costante <strong>del</strong>l’elenco che risultapubblicato nel sito internet <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto.L’Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.Con <strong>la</strong> Lr 16 luglio 1976, n. 30, veniva istituito l’Elencoregionale dei col<strong>la</strong>udatori <strong>del</strong>le opere pubbliche.Con successiva <strong>del</strong>iberazione 12 ottobre 1976, n. 3574veniva quindi costituita <strong>la</strong> Commissione per <strong>la</strong> formazione e<strong>la</strong> tenuta <strong>del</strong>l’Elenco.L’attivazione <strong>del</strong> medesimo è stata successivamente dispostacon <strong>del</strong>iberazione di Giunta regionale n. 4718 <strong>del</strong> 25ottobre 1977.Come è noto, l’entrata in vigore <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 7 novembre 003,n. 7, ha ridisciplinato in ambito regionale <strong>la</strong> materia dei <strong>la</strong>voripubblici di interesse regionale.Con provvedimento attuativo si è proceduto anche al<strong>la</strong>rimodu<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>l’Elenco regionale dei col<strong>la</strong>udatori il qualeattualmente, secondo quanto ha disposto <strong>la</strong> Giunta regionalecon provvedimento n. 1032 <strong>del</strong> 18 marzo 2005, prevede quattrosezioni, in luogo <strong>del</strong>le precedenti due:- Sezione dei “Tecnici”- Sezione degli “Amministrativi”- Sezione dei “Consulenti”- Sezione dei “Docenti Universitari”.Successivamente <strong>la</strong> Giunta regionale, con <strong>del</strong>iberazione1325 <strong>del</strong> 7 giugno 2005, ha provveduto al<strong>la</strong> riorganizzazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione preposta all’aggiornamento <strong>del</strong> citatoElenco regionale.In data 18 maggio 011, <strong>la</strong> citata Commissione per <strong>la</strong>formazione e <strong>la</strong> tenuta <strong>del</strong>l’Elenco regionale dei col<strong>la</strong>udatori,ha proceduto, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 47, comma 11, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 7/003all’esame e al<strong>la</strong> valutazione <strong>del</strong>le nuove istanze di iscrizionee <strong>del</strong>le variazioni al<strong>la</strong> sezione dei col<strong>la</strong>udatori Tecnici e Amministrativi.Con il presente provvedimento si propone pertanto di aggiornarel’elenco regionale dei col<strong>la</strong>udatori al<strong>la</strong> sezione Tecnicied Amministrativi come di seguito esposto:a) iscrizione di n. 8 nuovi nominativi ed assegnazione di ulterioricategorie a n. 3 col<strong>la</strong>udatori già iscritti al<strong>la</strong> SezioneTecnici, secondo quanto riportato nell’Allegato A “ Elencoregionale dei col<strong>la</strong>udatori tecnici” al<strong>la</strong> presente <strong>del</strong>ibera;b) iscrizione di n. nuovi nominativi al<strong>la</strong> sezione Amministrativi,secondo quanto riportato nell’ Allegato B “Elencoregionale dei col<strong>la</strong>udatori amministrativi” al<strong>la</strong> presente<strong>del</strong>ibera;


18Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>c) variazioni re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> posizione professionale: da Pubblicodipendente a Pubblico dipendente in quiescenza- di n. 4 col<strong>la</strong>udatori, da L.P. a P.D.Q. di n. 1 col<strong>la</strong>udatore,al<strong>la</strong> variazione <strong>del</strong>l’ente di appartenenza di n. col<strong>la</strong>udatori;al cambio di residenza di n. 2 col<strong>la</strong>udatori ed al<strong>la</strong>cancel<strong>la</strong>zione di n. 8 col<strong>la</strong>udatori, iscritti all’Elenco nel<strong>la</strong>Sezione “Tecnici”, secondo quanto riportato nell’AllegatoC “Variazioni tecnici” al<strong>la</strong> presente <strong>del</strong>ibera.d) variazioni re<strong>la</strong>tive all’ente di appartenenza di n. 1 col<strong>la</strong>udatoree al cambio di residenza di n. 1 col<strong>la</strong>udatore, iscrittiall’Elenco nel<strong>la</strong> Sezione “Amministrativi”, secondo quantoriportato nell’ Allegato D “Variazioni amministrativi” al<strong>la</strong>presente <strong>del</strong>ibera.Preso atto <strong>del</strong>l’avvenuto rego<strong>la</strong>re espletamento, da parte<strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione per <strong>la</strong> formazione e tenuta <strong>del</strong>l’Elenco regionaledei col<strong>la</strong>udatori, <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura stabilita dal<strong>la</strong> leggeregionale n. 7, si propone di procedere all’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong>proposta da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione medesima e al conseguenteaggiornamento <strong>del</strong>l’Elenco regionale dei col<strong>la</strong>udatoriTecnici e Amministrativi.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e proponeall’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.5. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;6. <strong>la</strong> Direzione regionale Lavori Pubblici è incarica<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.(segue allegato)La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33 secondo comma, <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che le strutture competenti hanno attestatol’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statale e regionale;Vista <strong>la</strong> Lr <strong>07</strong>.11.2003, n. 27;Vista <strong>la</strong> DgrV. 18 marzo 2005, n. 1030;Vista <strong>la</strong> DgrV. 18 marzo 2005, n. 1032;Vista <strong>la</strong> DgrV. 7 giugno 2005, n. 1325;<strong>del</strong>ibera1. di procedere all’iscrizione di n. 8 nuovi nominativied all’assegnazione di ulteriori categorie a n. 3 col<strong>la</strong>udatorial<strong>la</strong> sezione Tecnici, secondo quanto riportato nell’AllegatoA “Elenco regionale dei col<strong>la</strong>udatori tecnici” al<strong>la</strong> presente<strong>del</strong>ibera;. di procedere all’iscrizione di n. nuovi nominativi al<strong>la</strong>sezione Amministrativi, secondo quanto riportato nell’AllegatoB “Elenco regionale dei col<strong>la</strong>udatori amministrativi” al<strong>la</strong> presente<strong>del</strong>ibera;3. di autorizzare le variazioni re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> posizioneprofessionale: da Pubblico dipendente a Pubblico dipendentein quiescenza - di n. 4 col<strong>la</strong>udatori, da L.P. a P.D.Q. di n. 1col<strong>la</strong>udatore, al<strong>la</strong> variazione <strong>del</strong>l’ente di appartenenza di n.2 col<strong>la</strong>udatori; al cambio di residenza di n. 2 col<strong>la</strong>udatori edal<strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione di n. 8 col<strong>la</strong>udatori, iscritti all’Elenco nel<strong>la</strong>Sezione “Tecnici”, secondo quanto riportato nell’Allegato C“Variazioni tecnici” al<strong>la</strong> presente <strong>del</strong>ibera;4. di autorizzare le variazioni re<strong>la</strong>tive all’ente di appartenenzadi n. 1 col<strong>la</strong>udatore e al cambio di residenza di n.1 col<strong>la</strong>udatore, iscritti all’Elenco nel<strong>la</strong> Sezione “Amministrativi”,secondo quanto riportato nell’ Allegato D “Variazioniamministrativi” al<strong>la</strong> presente <strong>del</strong>ibera;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>19Allegato AELENCO REGIONALE DEI COLLAUDATORI TECNICI(Art. 47, comma 12, <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 7 novembre 2003, n° 27)AbbreviazioniC: NUMERO PROGRESSIVO D’ISCRIZIONE ALL’ELENCON: LUOGO E DATA DI NASCITAL: LAUREA, TITOLI DI STUDIO, SPECIALIZZAZIONIP: POSIZIONE PROFESSIONALER/D:RECAPITO/RESIDENZACategorie di competenza professionale01 = OPERE EDILIZIE02 = IMPIANTI TECNOLOGICI E IMPIANTI ELETTRICI03 = OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA’04 = OPERE IDRAULICHE E MARITTIME05 = FOGNATURE, ACQUEDOTTI, CONDOTTE IN GENERE E IMPIANTI DI TRATTAMENTO ACQUE06 = OPERE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E TRATTAMENTO RIFIUTI<strong>07</strong> = SISTEMAZ. IDRAULICO-FORESTALI, MIGLIORAM. FONDIARI, OPERE INGEGN. NATURAL.ATTOLICO LORENZO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 1613 3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N BA ANDRIA 19/05/1968R PD PADOVA VIA PIAVE, 8L ARCHITETTURAPL.P.BALDIN MARCO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 1614 1 OPERE EDILIZIE4 OPERE IDRAULICHE E MARITTIMEN VR VERONA 21/02/1954 5 FOGNAT. ACQUED. CONDOTTE IMP. TRATTAM. ACQUER VE VENEZIA MESTRE - VICOLO GIOVANNIFELISATI, 2L INGEGNERIA CIVILE IDRAULICAP DIP. PRIV.


130Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>CHEROBIN LUCIANO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 1615 1 OPERE EDILIZIEN VI SANDRIGO 28/09/1960R VI TORRI DI QUARTESOLO VIA CAMISANA, 244/1LPARCHITETTURAL.P.EBERRINI LUCA Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 1616 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N PD PADOVA 06/05/1964R PD DUE CARRARE VIA PALAZZINA, 63 C/1L INGEGNERIA CIVILEP PUBB. DIP. Ente di appartenenzaPD COMUNE DI CODEVIGOPIA GIORGIO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 1617 6 OPERE PROTEZIONE AMBIENTALE E TRATTAMENTORIFIUTIN NA NAPOLI 18/<strong>07</strong>/1957R TV CASTELFRANCOPIAZZA GIORGIONE, 6VENETOL INGEGNERIA CIVILE TRASPORTIP L.P.STRAPPAZZON GIORGIO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 1618 1 OPERE EDILIZIEN VI BASSANO DEL GRAPPA 12/05/1961R VI MAROSTICA C/O VS ASSOCIATI SRL - VIA BEATOLORENZINO, 23L ARCHITETTURAPL.P.TORTORELLI MAURO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 1619 4 OPERE IDRAULICHE E MARITTIMEN PD PADOVA 01/10/1970R PD PADOVA VIA SAVONA, 21L INGEGNERIA CIVILE IDRAULICAP L.P.VOLPATO FABRIZIO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 1620 1 OPERE EDILIZIEN Sud Africa 14/02/1956R VI MAROSTICA C/O VS ASSOCIATI VIA BEATOLORENZINO, 23L ARCHITETTURAP L.P.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 131ULTERIORI CATEGORIEDAL BORGO FRANCO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2010 C 1592 1 OPERE EDILIZIE2 IMPIANTI TECNOLOGICI E IMPIANTI ELETTRICIN BL PIEVE D'ALPAGO 22/04/1954 5 FOGNAT. ACQUED. CONDOTTE IMP. TRATTAM. ACQUER VE CHIOGGIA BORGO SAN GIOVANNI, 1345L INGEGNERIA CIVILE IDRAULICAP PUBB. DIP. Ente di appartenenzaVE VERITAS S.P.A. - VENEZIASERATO CARLO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 2004 C 1321 1 OPERE EDILIZIE3 OPERE STRADALI E PER LA MOBILITA'N PD CAMPOSAMPIERO 08/03/1954R PD CAMPOSAMPIERO CONTRA' MADONNA DELLE GRAZIE,5L INGEGNERIA CIVILE EDILEP L.P.STRANO GIROLAMO Categorie di competenza professionaleAnno Iscr. 1998 C 1059 1 OPERE EDILIZIE2 IMPIANTI TECNOLOGICI E IMPIANTI ELETTRICIN CZ CATANZARO 10/10/1952R VE VENEZIA MESTRE-VIA C. D'ASTA, 9L INGEGNERIA CIVILEP PUBB. DIP. Ente di appartenenzaVE AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA -Allegato BELENCO REGIONALE DEI COLLAUDATORI AMMINISTRATIVI(Art. 47, comma 12, <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 7 novembre 2003, n° 27)BASSETTOLUIGIAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 191N TV VITTORIO VENETO 19/09/1953R TV VITTORIO VENETO VIA CORDEVOLE, 10L LAU. GIURISPRUDENZAPPUBB. DIP.POLILUCIAAnno Iscr. <strong>2011</strong> C 192N VR SAN PIETRO DI MORUBIO 27/03/1960R VR VERONA VIA CEFALONIA, 2L GIURISPRUDENZAP PUBB. DIP. Ente di appartenenzaVR AZIENDA OSPEDALIERA DI VERONA -


13Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Allegato CVARIAZIONI TECNICIA) DA PUBBLICO DIPENDENTE A PUBBLICO DIPENDENTE IN QUIESCENZA(sono iscritti all'albo)Lovato Ezio Andrea ing. n. iscr. 5<strong>07</strong>Masi Plinio ing. n. iscr. 1091Pagani C<strong>la</strong>udio arch. n. iscr. 448Vento Salvatore ing. n. iscr. 656B) VARIAZIONE ENTE DI APPARTENENZACanato Carlo arch. n. iscr. 847 ora Ist. Reg.le Ville VeneteBreda Carlo arch. n. iscr. 1511 ora Azienda Servizi Persona ITISC) VARIAZIONE POSIZIONE PROFESSIONALES<strong>la</strong>viero Antonio arch. n. iscr. 517 DA L.P. A P.D.Q.D) CAMBIO RESIDENZAPretto Luigino ing. n. iscr. 1563 ora Treviso - Via Cartera, 37Breda Carlo arch. n. iscr. 1511 ora Trieste - Via F. Venezian, 24E) CANCELLAZIONIDe Padova Antonio ing. n. iscr. 668 decedutoCecchinato Renzo ing. n. iscr. 1304 decedutoMingardi Mario arch. n. iscr. 1167 dimissionarioPosocco Franco arch. n. iscr. 514 dimissionarioTon<strong>del</strong>lo Antonio ing. n. iscr. 154Cedolini Mario arch. n. iscr. 31Zanel<strong>la</strong> Cesare arch. n. iscr. 798Tiozzo Enzo arch. n. iscr. 1015Hanno chiesto <strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione dal proprio Albo.Con raccomandata sono stati invitati a comunicare eventuale iscrizione c/o Albo di altra provincia- MAI RISPOSTO


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 133VARIAZIONI AMMINISTRATIVIAllegato DA) VARIAZIONE ENTE DI APPARTENENZAZENERE TIZIANO DR. N. ISCR. 154 ora c/o ULSS N. 3 - BASSANOB) CAMBIO DI RESIDENZACARLUCCI OSVALDO DR. N. ISCR. 127 ora Bologna - Strada Maggiore, 53DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 977<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Piano straordinario opere di interesse locale: provvedimenti.(Lr 16.02.2010 n. 11, art. 3).[Opere e <strong>la</strong>vori pubblici]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Con il presente provvedimento, in attuazione di quantodisposto con Dgr 1357 <strong>del</strong> 12.05.2009, viene attribuita l’integrazione<strong>del</strong> 10% al contributo originario, assegnato con Dgrn. 4228/2009 e con Dgr n. 642/2010, a favore degli Enti beneficiariche hanno rendicontato <strong>la</strong> spesa, entro il 25.03.<strong>2011</strong>, inun tempo inferiore al 50% di quello previsto.L’Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue.Per far fronte al<strong>la</strong> crisi congiunturale che tuttora perduranell’economia veneta, <strong>la</strong> Giunta regionale ha ritenuto di fondamentaleinteresse promuovere politiche mirate ad incentivare<strong>la</strong> realizzazione di <strong>la</strong>vori pubblici aventi le caratteristiche<strong>del</strong>l’immediata cantierabilità.Con provvedimento n. 1357 <strong>del</strong> 12.05.2009, ha pertantoprovveduto ad adottare un bando rivolto ai Comuni <strong>del</strong> Veneto,al fine di verificare l’entità <strong>del</strong> fabbisogno per <strong>la</strong> realizzazionedi interventi aventi le seguenti caratteristiche:- importo tale da consentire un tempestivo affidamento;- tempi di esecuzione ristretti.Tali condizioni sono state infatti ritenute fondamentaliper mettere in atto un effetto anticiclico in grado di incideretempestivamente sul<strong>la</strong> congiuntura.Entro il termine <strong>del</strong> 14.8.009, stabilito con successiva Dgrn. 1973 <strong>del</strong> 30.6.2009, 565 Comuni <strong>del</strong> Veneto hanno quindiinoltrato le segna<strong>la</strong>zioni afferenti interventi o stralci funzionaliriferiti ad una <strong>del</strong>le dodici tipologie di opere ammissibili,specificamente elencate nel<strong>la</strong> citata Dgr n. 1357/2009.Risulta pertanto pervenuto un numero complessivo di1889 segna<strong>la</strong>zioni, 184 <strong>del</strong>le quali sono risultate ammissibiliin sede istruttoria.Con provvedimento n. 330 <strong>del</strong> 3.11.009, <strong>la</strong> Giunta regionaleha successivamente provveduto ad approvarne l’elenco,come riportato nel re<strong>la</strong>tivo Allegato A “Elenco <strong>del</strong>le domandepervenute ammissibili e non ammissibili”, ordinato in ordinealfabetico per Provincia e Comune e suddiviso per tipologiadi intervento.Con <strong>la</strong> medesima <strong>del</strong>iberazione, è stato inoltre stabilito, adintegrazione dei criteri approvati con Dgr 1357/2009, di richiederealle Amministrazioni comunali che avevano presentatopiù segna<strong>la</strong>zioni, l’indicazione di quel<strong>la</strong> ritenuta prioritaria.Sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le indicazioni pervenute dai Comuni entroi termini stabiliti dal sopra citato provvedimento, con Deliberazionen. 48 <strong>del</strong> 9.1.09, è stata quindi approvata <strong>la</strong>graduatoria definitiva <strong>del</strong>le segna<strong>la</strong>zioni pervenute, riportatanell’Allegato A al provvedimento stesso, comprendente 561interventi, nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> quale, tenuto conto <strong>del</strong><strong>la</strong> necessitàdi rapportare l’intensità <strong>del</strong>l’impegno regionale all’effettivadisponibilità di risorse indicate dal<strong>la</strong> Giunta regionale in sededi adozione <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione 010, è statoinserito un solo intervento per Comune, individuato in quellosegna<strong>la</strong>to come prioritario entro i termini stabiliti.Per quanto riguarda i Comuni che non avevano segna<strong>la</strong>topriorità, ovvero l’avessero segna<strong>la</strong>ta oltre i termini, è statainserita in graduatoria <strong>la</strong> domanda con maggior punteggio.Con il medesimo provvedimento, tenuto conto <strong>del</strong>le finalità<strong>del</strong>l’iniziativa e <strong>del</strong>l’urgenza di attivare, quanto prima, lerisorse necessarie per dare impulso all’economia, nell’ambito<strong>del</strong><strong>la</strong> disponibilità residua <strong>del</strong> cap. 4401 “Trasferimenti alleAmministrazioni Pubbliche per interventi in materia di ediliziapubblica “ <strong>del</strong>l’Upb U011 “Interventi indistinti di ediliziaspeciale pubblica” <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione perl’anno 2009, corrispondente ad € 4.4<strong>55</strong>.616,34, è stato inoltredisposto il finanziamento, secondo le modalità previste dal<strong>la</strong>citata Dgr 1357/2009, dei primi 49 interventi di cui all’AllegatoA, elencati quindi nell’Allegato C.Con Dgr n. 642 <strong>del</strong> 9.03.2010, tenuto conto <strong>del</strong>le disposizionidi cui all’art. 3 “Piano straordinario opere di interesselocale” <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2010(Lr 16.02.2010, n. 11), coerente con l’iniziativa <strong>del</strong><strong>la</strong> Giuntaregionale in argomento, a valere sulle risorse <strong>del</strong> Capitolo dispesa n. 101414 <strong>del</strong>l’Upb U011 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio di previsione


134Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>2010, si è proceduto quindi al finanziamento dei rimanentiinterventi inseriti nel<strong>la</strong> graduatoria di cui all’Allegato A al<strong>la</strong>sopra citata Dgr 4228/2009, per un importo complessivo di €125.584.789,31, come elencati nel re<strong>la</strong>tivo Allegato A “Elencodegli interventi ammissibili finanziati - anno 2010”.Preso inoltre atto <strong>del</strong><strong>la</strong> residua disponibilità <strong>del</strong> citato Cap.101414 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio di previsione per l’anno in corso, al fine digarantire <strong>la</strong> migliore efficacia <strong>del</strong>l’azione di sostegno regionale,è stato inoltre disposto il finanziamento di ulteriori 34 interventi,per un importo complessivo di € 4.<strong>55</strong>2.594,95, riportatinel re<strong>la</strong>tivo Allegato B “Elenco degli interventi ammissibilifinanziati successivi al primo - anno 2010”.Con tale ultimo provvedimento, sono state disposte anchealcune parziali modifiche <strong>del</strong>le prescrizioni di cui al<strong>la</strong> Dgr1357/2009, ulteriormente aggiornate con Dgr n. 1492 <strong>del</strong>25/05/2010, con Dgr n. 2180 <strong>del</strong> 16/09/2010, con Dgr n. 3175<strong>del</strong> 14.1.010 e con Dgr n. 130 <strong>del</strong> 8.0.011.Con <strong>la</strong> già citata Dgr n. 3175 <strong>del</strong> 14.12.2010 e con Dgr n.3300 <strong>del</strong> 1.1.010, in attuazione a quanto disposto dal<strong>la</strong> Dgr1357/2009 e dall’art. 5 <strong>del</strong>le Convenzioni stipu<strong>la</strong>te, si è quindidisposta l’attribuzione di una ulteriore quota di contributo<strong>del</strong> 10%, per un importo complessivo di € 193.287,33, a n. 7Amministrazioni beneficiarie dei contributi di cui all’oggettoche avevano provveduto al<strong>la</strong> rendicontazione finale <strong>del</strong> re<strong>la</strong>tivointervento in un tempo inferiore al 50% di quello inizialmentepreventivato riportato nei rispettivi provvedimenti di finanziamento,decorrente, secondo quanto stabilito con <strong>la</strong> citataDgr 48/009, dal 30.03.010.Con il presente provvedimento, si intende ora procederead una ulteriore definitiva attribuzione <strong>del</strong><strong>la</strong> sopra citata integrazionepremiale <strong>del</strong> 10% alle n. 5 Amministrazioni elencatenell’Allegato A “Elenco dei beneficiari che hanno diritto all’integrazione<strong>del</strong> 10% <strong>del</strong> finanziamento assegnato con Dgrn. 4228/2009 e con Dgr n. 642/2010, aggiornato al 25.03.<strong>2011</strong>”che, sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione agli atti <strong>del</strong><strong>la</strong> competenteDirezione regionale Lavori pubblici, hanno prodotto <strong>la</strong> rendicontazionefinale <strong>del</strong>l’intervento di competenza in un tempoinferiore al 50% di quello inizialmente preventivato, entroil limite ultimo ammissibile <strong>del</strong> 25.03.<strong>2011</strong>, risultante dalledisposizioni <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr 1357/2009.Tale provvedimento fissava infatti in 720 giorni il terminemassimo di rendicontazione finale decorrente, come sopra precisato,dal 30.03.2010, risultando pertanto stabilito al 25.03.<strong>2011</strong>il limite massimo corrispondente al 50% di tale periodo.A ciascuno dei soggetti elencati nell’Allegato A“Elencodei beneficiari che hanno diritto all’integrazione <strong>del</strong> 10% <strong>del</strong>finanziamento assegnato con Dgr n. 4228/2009 e con Dgr n.642/2010, aggiornato al 25.03.<strong>2011</strong>” può quindi essere attribuita,sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa ammissibile effettivamente sostenuta,l’integrazione <strong>del</strong> 10% prevista, per un importo complessivopari ad € 162.976,00.Al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva spesa si fa fronte a valere sul<strong>la</strong> disponibilità<strong>del</strong> capitolo 4401 “Trasferimenti alle AmministrazioniPubbliche per interventi in materia di edilizia pubblica (D.lgs31/03/1998, n. 11, att. 89 - 94)” <strong>del</strong>l’Upb U011 “Interventiindistinti di edilizia speciale pubblica” <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionaledi previsione 011.La spesa di cui si dispone l’impegno con il presente provvedimento,riguardante integrazioni a contributi assegnati aEnti comunali per spese di investimento, non rientra nelle tipologiedi spesa soggetta alle limitazioni di cui al<strong>la</strong> Lr 1/011,che riguardano <strong>la</strong> riduzione dei costi degli apparati politici eamministrativi.Il Re<strong>la</strong>tore, conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il Re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33 II comma <strong>del</strong>lo Statuto, il qualeda atto che <strong>la</strong> competente struttura regionale ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statale e regionale;Vista <strong>la</strong> Lr 7.11.2003, n. 27 e successive modifiche edintegrazioniViste le Ddggrr12.05.2009 n. 1357, 30.06.2009 n. 1973,03.11.2009 n. 3302, 29.12.2009 n. 4228, 09.03.2010 n. 642,25/05/2010 n. 1492 e 16/09/2010 n. 2180, 14.12.2010 n. 3175,21.12.2010 n. 3300 e 08.02.<strong>2011</strong> n. 130;Vista <strong>la</strong> Lr 16.02.2010, n. 11 ed in partico<strong>la</strong>re l’art. 3;Vista <strong>la</strong> Lr 18.03.<strong>2011</strong>, n. 7;Vista <strong>la</strong> Lr 18.03.<strong>2011</strong>, n. 8;<strong>del</strong>ibera1. Di attribuire ai soggetti elencati nell’Allegato A“Elencodei beneficiari che hanno diritto all’integrazione <strong>del</strong> 10% <strong>del</strong>finanziamento assegnato con Dgr n. 4228/2009 e con Dgr n.642/2010, aggiornato al 25.03.<strong>2011</strong>”, in attuazione di quantodisposto dal<strong>la</strong> Dgr 1357/2009 e dall’art. 5 <strong>del</strong>le Convenzionistipu<strong>la</strong>te con le Amministrazioni beneficiarie dei contributidi cui all’oggetto, per le motivazioni di cui alle premesse, l’integrazione<strong>del</strong> 10% <strong>del</strong> contributo originario assegnato aglistessi con Dgr n. 4228/2009 e con Dgr n. 642/2010;2. di impegnare a favore dei beneficiari elencati nell’AllegatoA“Elenco dei beneficiari che hanno diritto all’integrazione<strong>del</strong> 10% <strong>del</strong> finanziamento assegnato con Dgr n. 4228/2009e con Dgr n. 642/2010, aggiornato al 25.03.<strong>2011</strong>”, <strong>la</strong> spesa di€ 162.976,00 sul cap. n. 44021 ad oggetto “Trasferimenti alleAmministrazioni Pubbliche per interventi in materia di ediliziapubblica (D.lgs 31/03/1998, n. 11, att. 89 - 94)” <strong>del</strong>l’UpbU011 “Interventi indistinti di edilizia speciale pubblica” <strong>del</strong>bi<strong>la</strong>ncio annuale di previsione <strong>del</strong>l’esercizio finanziario correnteche presenta sufficiente disponibilità;3. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/<strong>2011</strong>;4. <strong>la</strong> Direzione regionale Lavori Pubblici è incaricata<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.(segue allegato)


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 135Allegato AProg.Prov.N.Fascic.Comune Tipologia Intervento Contrib.Iniz data 50%DataspedizioneContrib.Fin Contrib. 10%nr.Dr.finaledata Dr.finaleCod.AnagraficaCod.DipendenzaCod.Fisc /P.Iva1 VR 039PESCHIERA DELGARDA1) adeguamento, riabilitazioneo rinnovo di spazi pubbliciurbani o di promozioneindustriale;€ 193.600,00 25/03/<strong>2011</strong> 18/01/<strong>2011</strong> € 193.600,00 € 19.360,00 145 03/02/<strong>2011</strong> 00003824 0001 002454302362 TV 085 FREGONA8) prevenzione degli incendi epromozione <strong>del</strong> turismo;€ 331.760,00 25/12/2010 22/12/2010 € 331.760,00 € 33.176,00 147 03/02/<strong>2011</strong> 00038547 0001 84002<strong>07</strong>0<strong>26</strong>03 TV 145 CESSALTO) realizzazione diinfrastrutture e di impiantire<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> rete viaria,sanitaria, di illuminazione o ditelecomunicazioni;€ 393.600,00 03/02/<strong>2011</strong> 02/02/<strong>2011</strong> € 393.600,00 € 39.360,00 339 04/03/<strong>2011</strong> 00036790 0001 80011370<strong>26</strong>14 PD 008 CAMPODORO1) adeguamento, riabilitazioneo rinnovo di spazi pubbliciurbani o di promozioneindustriale;€ 345.600,00 25/03/<strong>2011</strong> 23/03/<strong>2011</strong> € 345.600,00 € 34.560,00 484 <strong>07</strong>/04/<strong>2011</strong> 00036594 0001 800089302835 VI 052 VALSTAGNA) realizzazione diinfrastrutture e di impiantire<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> rete viaria,sanitaria, di illuminazione o ditelecomunicazioni;€ 365.200,00 25/03/<strong>2011</strong> 21/03/<strong>2011</strong> € 365.200,00 € 36.520,00 491 12/04/<strong>2011</strong> 0012<strong>26</strong>72 0001 00464150242€ 162.976,00


136Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 978<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Servizio per <strong>la</strong> “Redazione <strong>del</strong> rapporto <strong>2011</strong> sull’andamentodegli Appalti pubblici nel Veneto”. (Lr 27/03,art. 56).[Appalti]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Affidamento <strong>del</strong><strong>la</strong> terza annualità, re<strong>la</strong>tiva al servizio inoggetto, al<strong>la</strong> Ditta Cresme Ricerche Spa, aggiudicataria digara ad evidenza pubblica.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. conseguentemente a quanto già stabilito con Dgr n.2495 <strong>del</strong> 4-08-2009 il servizio per “<strong>la</strong> Redazione <strong>del</strong> rapporto011 sull’andamento degli Appalti Pubblici nel Veneto” vieneaffidato al<strong>la</strong> Ditta Cresme ricerche Spa di Roma, secondo lemodalità indicate nelle premesse;. di incaricare il dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneLavori Pubblici <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong>le procedure e <strong>del</strong><strong>la</strong> firma<strong>del</strong> contratto in paro<strong>la</strong> e degli atti conseguenti compreso l’impegno,per <strong>la</strong> fornitura <strong>del</strong> servizio di cui al punto 1;3. di determinare in Euro 36.138,00= (comprensivi di Iva)l’importo massimo <strong>del</strong>le obbligazioni di spesa al<strong>la</strong> cui assunzioneprovvederà con propri atti il dirigente regionale <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Lavori Pubblici disponendo <strong>la</strong> copertura finanziariaa carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100064 <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncioregionale 011“Spese per il funzionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Sezione regionale<strong>del</strong>l’Osservatorio dei <strong>la</strong>vori pubblici” (U.p.b. U009-“Attività a supporto <strong>del</strong> ciclo <strong>del</strong><strong>la</strong> programmazione”).DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 979<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Richiedente: Società. Agrico<strong>la</strong> Dama S.S. - Autorizzazioneal<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto fotovoltaicoper <strong>la</strong> produzione di energia elettrica <strong>del</strong><strong>la</strong> potenza998,40 kWp nel Comune di Torri di Quartesolo (Vi) aisensi <strong>del</strong>l’articolo 12, commi 3 e 4, <strong>del</strong> Decreto Legis<strong>la</strong>tivo29 dicembre 2003, n. 387.[Energia e industria]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impiantofotovoltaico, per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica <strong>del</strong><strong>la</strong>potenza 998,40 kWp nel Comune di Torri di Quartesolo (Vi)ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 1, commi 3 e 4, <strong>del</strong> Decreto Legis<strong>la</strong>tivo9 dicembre 003, n. 387.L’Assessore Massimo Giorgetti riferisce quanto segue:“L’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387, prevedeche <strong>la</strong> realizzazione degli impianti di produzione di energiaelettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connessee le infrastrutture indispensabili al<strong>la</strong> costruzione e all’eserciziodei medesimi, siano soggetti ad autorizzazione unica.Con <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione 8 agosto 008, n. 04, <strong>la</strong> Giunta regionaleha attribuito al<strong>la</strong> Direzione Urbanistica <strong>la</strong> competenzaamministrativa per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica pergli impianti fotovoltaici. Tale competenza è stata confermatacon <strong>del</strong>iberazione n. 373 <strong>del</strong> 4.08.009 e con <strong>del</strong>iberazionen. 453 <strong>del</strong> 2.03.2010.Con nota, acquisita al<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto al prot. n.606091 <strong>del</strong> 18.11.2010, <strong>la</strong> Ditta Società. Agrico<strong>la</strong> Dama S.S.ha presentato domanda di autorizzazione unica, ai sensi deicommi 3 e 4, <strong>del</strong>l’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003,al<strong>la</strong> costruzione e messa in esercizio di un impianto fotovoltaicoper <strong>la</strong> produzione di energia elettrica, con potenza di998,40 kWp, sito nel Comune di Torri di Quartesolo (Vi) inZto - Zona agrico<strong>la</strong> Ea.L’impianto fotovoltaico è <strong>del</strong> tipo non integrato fisso a terraPer il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica il D.lgs387/03 stabilisceche l’Amministrazione procedente convochi una Conferenzadei Servizi, ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> legge n. 41/1990 e s. m. e i.In data 17.1.010 e 17.0.011 si sono svolte le Conferenzedi Servizi istruttorie, convocate dal responsabile <strong>del</strong> procedimento<strong>del</strong><strong>la</strong> struttura regionale competente; a seguito <strong>del</strong>l’esamedegli e<strong>la</strong>borati di progetto, sono stati richiesti chiarimenti edintegrazioni, evidenziando <strong>la</strong> necessità di:- definire esattamente tutti i vincoli interessati <strong>del</strong>l’interventocompresi quelli <strong>del</strong> Ptcp e <strong>del</strong> Ptrc.- re<strong>la</strong>zioni le modalità di <strong>la</strong>vaggio dei pannelli e di approvvigionamento<strong>del</strong>l’acqua e comunque <strong>del</strong><strong>la</strong> manutenzionein generale <strong>del</strong>l’area;- sistemazione <strong>del</strong> verde secondo le indicazioni contenutenell’Allegato 1 al Rego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong> Verde <strong>del</strong>le Nta comunalie rivedere <strong>la</strong> recinzione;- documentazione fotografica e <strong>del</strong> redering nel<strong>la</strong> quale sicontestualizzi l’intervento anche nell’ambito circostante<strong>la</strong> zona interessata (con partico<strong>la</strong>re riguardo agli edificicircostanti esistenti - zona A2 ville ed edifici ambientali,nonché al fiume Tesina),- rivedere il perimetro <strong>del</strong>l’area, allontanandosi, con l’intervento,dal fabbricato esistente.Successivamente sono state inviate le integrazioni richiestedal<strong>la</strong> Conferenza di Servizi.Nel corso <strong>del</strong> procedimento sono stati acquisiti i pareri necessarial ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong> provvedimento unico e in data 18.05.<strong>2011</strong>si è quindi tenuta <strong>la</strong> conferenza di servizi decisoria, che hafatto proprie le osservazioni, le prescrizioni e raccomandazioniformu<strong>la</strong>te dai soggetti ed enti invitati e quelli partecipanti:• il Consorzio di Bonifica Brenta con nota in data 17.12.2010- prot. reg.le n. 657037 ha espresso parere favorevole concondizioni;• Il Dipartimento provinciale Arpav di Vicenza con nota indata 16.02.<strong>2011</strong> - prot. reg.le n. 76980 ha espresso parerefavorevole;• <strong>la</strong> Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisticiper le Province di Verona, Rovigo e Vicenza <strong>del</strong> 18.05.<strong>2011</strong>prot. reg.le n. 238367Detti pareri, fanno parte integrante <strong>del</strong> verbale <strong>del</strong><strong>la</strong> conferenzadecisoria.Considerato che l’autorizzazione all’esercizio <strong>del</strong>l’impiantodi connessione dovrà essere ri<strong>la</strong>sciato a favore di EnelDistribuzione Spa.A conclusione, quindi, <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza di Servizi <strong>del</strong>18.05.<strong>2011</strong>, le Amministrazioni pubbliche e gli Enti presenti,


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 137valutata <strong>la</strong> documentazione agli atti, comprese le integrazioni,richiamate altresì le prescrizioni imposte in sede diconferenza e nei pareri di cui alle note degli enti sopraccitati,hanno espresso il proprio assenso, all’unanimità, al ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong>l’autorizzazione unica di cui all’art. 1 D.lgs 387/003 al<strong>la</strong>costruzione ed esercizio <strong>del</strong>l’impianto fotovoltaico in oggetto,per quanto di competenza.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Vista <strong>la</strong> L. 41/1990 e s. m. e i. “Nuove norme in materiadi procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documentiamministrativi”;Visto il D.lgs n. 387/003 e s. m. e i. “Attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong>direttiva 001/77/Ce re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> promozione <strong>del</strong>l’energiaelettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercatointerno <strong>del</strong>l’elettricità”;Vista <strong>la</strong> Lr n. 4/1991 “Norme in materia di opere concernentilinee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt”;Visto il Dm 10.09.2010;Vista <strong>la</strong> Lr n. 11/004 e s. m. e i. “Norme per il governo<strong>del</strong> territorio”;Visto il D.lgs n. 4/004 e s. m. e i. “Codice dei beni culturalie <strong>del</strong> paesaggio, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 10 <strong>del</strong><strong>la</strong> L. 6 luglio2002, n. 137”;Vista <strong>la</strong> propria Dgr n. 04/008 “Prime disposizioniorganizzative per l’autorizzazione, instal<strong>la</strong>zione ed eserciziodegli di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”,così come modificata ed integrata dal<strong>la</strong> Dgr n. 1192/2009 edal<strong>la</strong> Dgr n. 373/009 “Disposizioni procedurali per il ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di impiantidi produzione di energia elettrica, eolici e fotovoltaici (art. 1,D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387)”;Vista <strong>la</strong> propria Dgr n 453/2010 “Competenze e procedureper l’autorizzazione di impianti per <strong>la</strong> produzione di energiaelettrica da fonti rinnovabili”;Vista <strong>la</strong> Lr n. 10/010 “Disposizioni in materia di autorizzazionie incentivi per <strong>la</strong> realizzazione di impianti so<strong>la</strong>ri termicie fotovoltaici sul territorio <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto”;Preso atto dei verbali <strong>del</strong>le sedute <strong>del</strong>le Conferenze diservizi tenutesi il 17.12.2010, 17.02.<strong>2011</strong> e 18.05.<strong>2011</strong>, chequest’ultimo si allega per completezza (Allegato A);Preso atto <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione presentata dal richiedenteal fine di attestare <strong>la</strong> disponibilità <strong>del</strong> suolo su cui è prevista <strong>la</strong>realizzazione <strong>del</strong>l’impianto e le opere ad esso connesse;Preso atto che il terreno e i locali destinati al complessodi misura ed il locale di consegna saranno dati in concessioned’uso gratuito ad Enel Distribuzione, finché il collegamentoal<strong>la</strong> sua centrale resterà in essere.<strong>del</strong>ibera1. di autorizzare <strong>la</strong> Società. Agrico<strong>la</strong> Dama S.S. al<strong>la</strong>costruzione e all’esercizio di un impianto fotovoltaico e al<strong>la</strong>costruzione <strong>del</strong>l’impianto di connessione per <strong>la</strong> produzione dienergia elettrica <strong>del</strong><strong>la</strong> potenza di 998,40 kWp, nonché di autorizzareEnel Distribuzione Spa all’esercizio di tale impianto diconnessione, nel Comune di Torri di Quartesolo (Vi) ai sensi<strong>del</strong>l’articolo 1, commi 3 e 4, <strong>del</strong> Decreto Legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre003, n. 387, come previsto dagli e<strong>la</strong>borati <strong>del</strong> progettoelencati all’Allegato B e secondo le prescrizioni di ordine tecnicoe amministrativo di cui ai pareri allegati al<strong>la</strong> conferenza decisoriacomprese le prescrizioni imposte in sede di conferenzadecisoria stessa, Allegato A al presente provvedimento, di cuicostituiscono parte integrante, compreso l’obbligo di presentareuna fidejussione a garanzia <strong>del</strong><strong>la</strong> rimessa in pristino dei luoghi,(con esclusione <strong>del</strong>l’impianto di connessione e re<strong>la</strong>tiva cabina)ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 453 <strong>del</strong> 2.03.2010;2. di dare atto che il presente provvedimento finale sostituisce,a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nul<strong>la</strong>osta, atto di assenso comunque denominato, compresa l’autorizzazionepaesaggistica di cui all’art. 146 <strong>del</strong> D.lgs n. 42/2004 esuccessive modifiche ed integrazioni, di competenza <strong>del</strong>le amministrazioniche hanno partecipato al<strong>la</strong> Conferenza di Servizi,o comunque invitate a partecipare, ma risultate assenti, ai sensi<strong>del</strong>l’art. 14-ter, comma 6-bis <strong>del</strong><strong>la</strong> L. 241/1990 e s.m. e i;3. di precisare che eventuali modifiche all’impiantorispetto a quanto indicato negli e<strong>la</strong>borati vistati elencati nell’AllegatoB costituiscono variante al progetto e necessitanodi nuova autorizzazione, fatti salvi gli adeguamenti previstidall’Allegato A nonché quanto previsto dal<strong>la</strong> Dgr 453/2010;4. di dichiarare <strong>la</strong> pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza<strong>del</strong>l’opera ai sensi <strong>del</strong> c. 1, art. 1 <strong>del</strong> D.lgs n. 387/003dando atto che eventuale vincolo preordinato all’esproprio hadurata di 5 anni dall’efficacia <strong>del</strong> presente provvedimento;5. di comunicare, al<strong>la</strong> Ditta richiedente nonché agli Entie Società interessati, <strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong> procedimento amministrativoavviato su istanza presentata dal<strong>la</strong> Ditta Società. Agrico<strong>la</strong>DAMA S.S. in Comune di Torri di Quartesolo (Vi);6. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;7. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Urbanistica e Paesaggio<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 980<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Richiedente: Vignato Piergiorgio e Stefano - Diniegoautorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impiantofotovoltaico per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica<strong>del</strong><strong>la</strong> potenza 340,8 kWp nel Comune di San Germano deiBerici (Vi) ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 12, commi 3 e 4, <strong>del</strong> DecretoLegis<strong>la</strong>tivo 29 dicembre 2003, n. 387.[Energia e industria]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Diniego autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio diun impianto fotovoltaico, per <strong>la</strong> produzione di energia elettrica<strong>del</strong><strong>la</strong> potenza 340,8 kWp nel Comune di Comune di SanGermano dei Berici (Vi) ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 1, commi 3 e4, <strong>del</strong> Decreto Legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387.


138Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>L’assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue:“L’art. 1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo 9 dicembre 003, n. 387,prevede che <strong>la</strong> realizzazione degli impianti di produzione dienergia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opereconnesse e le infrastrutture indispensabili al<strong>la</strong> costruzione eall’esercizio dei medesimi, siano soggetti ad autorizzazioneunica.Con <strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione 8 agosto 008, n. 04, <strong>la</strong> Giunta regionaleha attribuito al<strong>la</strong> Direzione Urbanistica <strong>la</strong> competenzaamministrativa per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica pergli impianti fotovoltaici. Tale competenza è stata confermatacon <strong>del</strong>iberazione n. 373 <strong>del</strong> 4.08.009 e con <strong>del</strong>iberazionen. 453 <strong>del</strong> 2.03.2010.Con nota, acquisita al<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto al prot. n.<strong>26</strong>3978.00 <strong>del</strong> 11/05/2010, <strong>la</strong> Ditta Vignato Piergiorgio e Stefanocon sede legale in Vicenza via Stabel<strong>la</strong> Sansigoli ha presentatodomanda di autorizzazione unica, ai sensi dei commi 3 e 4, <strong>del</strong>l’art.1 <strong>del</strong> decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 387/003, al<strong>la</strong> costruzione emessa in esercizio di un impianto fotovoltaico per <strong>la</strong> produzionedi energia elettrica, con potenza di 496,8 kWp, sito nel Comunedi San Germano dei Berici in Zto E - Zona Agrico<strong>la</strong>.L’impianto fotovoltaico è di tipo non integrato fisso a terra.Per il ri<strong>la</strong>scio <strong>del</strong>l’autorizzazione unica il D.lgs387/03 stabilisceche l’Amministrazione procedente convochi una Conferenzadei Servizi, ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> legge n. 41/1990 e s. m. e i.In data 11.06.2010 si è svolta <strong>la</strong> Conferenza di Serviziistruttoria, convocata dal responsabile <strong>del</strong> procedimento <strong>del</strong><strong>la</strong>struttura regionale competente; a seguito <strong>del</strong>l’esame deglie<strong>la</strong>borati di progetto, sono stati richiesti chiarimenti ed integrazioni,tra l’altro, di:• Verifica con Ptcp di Vicenza adottato dopo <strong>la</strong> presentazione<strong>del</strong> progetto;• Maggior dettaglio dei percorsi dei cavidotti, degli accessial lotto;• Rendering più esteso;• Integrazione <strong>del</strong> progetto con le prescrizioni impartite dalServizio forestale o l’adozione <strong>del</strong><strong>la</strong> misura compensativaprevista dal<strong>la</strong> lett. C) <strong>del</strong>l’art. 15 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 52/78, cioè <strong>la</strong>monetizzazione• specificare nelle re<strong>la</strong>zioni le modalità di <strong>la</strong>vaggio dei pannellie di approvvigionamento <strong>del</strong>l’acqua e comunque <strong>del</strong><strong>la</strong>manutenzione in generale <strong>del</strong>l’area;• Maggior attenzione al sito vinco<strong>la</strong>toLa Ditta Vignato Piergiorgio e Stefano presentavano unaprima serie di integrazioni in data 9 luglio 010 ed una successivain data 19 ottobre 010 con <strong>la</strong> quale veniva rivisto ilprogetto portando altresì <strong>la</strong> potenza a 340,8 kWp.Nel corso <strong>del</strong> procedimento sono stati acquisiti i seguentipareri:• Enel Distribuzione Spa in data 17.01.<strong>2011</strong> prot. 18860 di riconferma<strong>del</strong> parere favorevole già espresso precedentemente;• Arpav in data 11.11.010 prot. 137184 di riconferma <strong>del</strong>parer favorevole espresso precedentemente• Servizio forestale in data 18.01.<strong>2011</strong> prot. 21051 favorevolecon prescrizioni.In data 0.01.011 si è quindi tenuta <strong>la</strong> conferenza di servizidecisoria dal<strong>la</strong> quale è emersa da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> maggioranza <strong>del</strong>lePubbliche Amministrazioni presenti ed aventi diritto di voto unmotivato dissenso all’intervento richiesto ed in partico<strong>la</strong>re:- i rappresentanti <strong>del</strong><strong>la</strong> Soprintendenza per i Beni Architettonicie Paesaggistici per le Province di Verona, Rovigo eVicenza hanno espresso e depositato il seguente parere:“l’intervento se realizzato come previsto nel progetto,per dimensioni, per estensione degli elementi a servizio<strong>del</strong>l’impianto (strada di accesso, parcheggio, recinzioni),comporterebbe modifiche sostanziali al<strong>la</strong> naturalità edall’integrità <strong>del</strong> luogo (cima <strong>del</strong> Monte Lupia); <strong>la</strong> propostaintroduzione degli elementi di mitigazione, inoltre,consistenti nel<strong>la</strong> fascia di prato “arido” che interrompe <strong>la</strong>continuità <strong>del</strong>le file dei pannelli fotovoltaici, di fatto nonrisulta sufficiente a ridurre l’impatto <strong>del</strong>le opere previstein progetto sul contesto paesaggistico tute<strong>la</strong>to”- il rappresentante <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione, facendo proprio il parere<strong>del</strong> Servizio Pianificazione Ambientale, ha espresso e depositatoil seguente parere: non favorevole al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zionedi screening Valutazione di Incidenza <strong>del</strong> progetto per<strong>la</strong> realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra …..in quanto le informazioni acquisite non consentono diattestare l’assenza di effetti significativi negativi poiché<strong>la</strong> valutazione effettuata non fornisce sufficienti certezzescientifiche che non verrà pregiudicata l’integrità <strong>del</strong> sitoSIC IT30037 “Colli Berici”.Con nota prot. 78792 <strong>del</strong> 16 febbraio <strong>2011</strong> si è provvedutoa comunicare alle ditte richiedenti i motivi che ostano all’accoglimento<strong>del</strong><strong>la</strong> domanda, ai sensi <strong>del</strong>l’art.10bis <strong>del</strong><strong>la</strong> L.41/90.La Ditta ha presentato per iscritto osservazioni in merito alparere negativo, con le quali si mette in evidenzia <strong>la</strong> scarsaincidenza paesaggistico-ambientale <strong>del</strong>l’intervento. A detteosservazioni, ribadivano il proprio parere sia il Ministero peri Beni e le Attività Culturali con nota prot. 11376 <strong>del</strong> 2.05.<strong>2011</strong>(Allegato A) sia il Servizio regionale Pianificazione Ambientalecon nota 247775 <strong>del</strong> 23.05. <strong>2011</strong> (Allegato B);Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Vista <strong>la</strong> L. 41/1990 e s. m. e i. “Nuove norme in materiadi procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documentiamministrativi”;Visto il D.lgs n. 387/003 e s. m. e i. “Attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong>direttiva 001/77/Ce re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> promozione <strong>del</strong>l’energiaelettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercatointerno <strong>del</strong>l’elettricità”;Vista <strong>la</strong> Lr n. 4/1991 “Norme in materia di opere concernentilinee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt”;Vista <strong>la</strong> Lr n. 11/004 e s. m. e i. “Norme per il governo<strong>del</strong> territorio”;Visto il D.lgs n. 4/004 e s. m. e i. “Codice dei beni culturalie <strong>del</strong> paesaggio, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 10 <strong>del</strong><strong>la</strong> L. 6 luglio2002, n. 137”;Vista <strong>la</strong> propria Dgr n. 04/008 “Prime disposizioniorganizzative per l’autorizzazione, instal<strong>la</strong>zione ed eserciziodegli di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”,così come modificata ed integrata dal<strong>la</strong> Dgr n. 1192/2009 edal<strong>la</strong> Dgr n. 373/009 “Disposizioni procedurali per il ri<strong>la</strong>scio<strong>del</strong>l’autorizzazione al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di impiantidi produzione di energia elettrica, eolici e fotovoltaici (art. 1,D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387)”;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 139Vista <strong>la</strong> propria Dgr n 453/2010 “Competenze e procedureper l’autorizzazione di impianti per <strong>la</strong> produzione di energiaelettrica da fonti rinnovabili”;Vista <strong>la</strong> Lr n. 10/010 “Disposizioni in materia di autorizzazionie incentivi per <strong>la</strong> realizzazione di impianti so<strong>la</strong>ri termicie fotovoltaici sul territorio <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto”;<strong>del</strong>ibera1. di non autorizzare <strong>la</strong> Ditta Vignato Piergiorgio e Stefano.al<strong>la</strong> costruzione e all’esercizio di un impianto fotovoltaicoe al<strong>la</strong> costruzione <strong>del</strong>l’impianto di connessione per <strong>la</strong>produzione di energia elettrica <strong>del</strong><strong>la</strong> potenza di 340,8 kWp,nel Comune di San Germano dei Berici (Vi);. di dare atto che le premesse e gli Allegati A e B costituisconoparte integrante e sostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento;3. di comunicare, al<strong>la</strong> Ditta richiedente nonché agli Entie Società interessati, <strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong> procedimento amministrativoavviato su istanza presentata dal<strong>la</strong> Ditta VignatoPiergiorgio e Stefano;4. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;5. di incaricare <strong>la</strong> Direzione regionale Urbanistica e Paesaggio<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 981<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>L. 18/06/2009, n. 69 e L. <strong>07</strong>/08/1990, n. 241. Modificheal<strong>la</strong> Dgr n. 3203 <strong>del</strong> 14/12/2010 re<strong>la</strong>tivamente ai terminidi conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza<strong>del</strong>l’Unità di Progetto Edilizia Abitativa, <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione regionale Lavori Pubblici e <strong>del</strong>l’Unità di ProgettoEnergia.[Organizzazione amministrativa e personale regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Il provvedimento è volto a modificare e integrare <strong>la</strong> Dgrn. 3203 <strong>del</strong> 14 dicembre 2010, mediante <strong>la</strong> ridefinizione deitermini di conclusione dei procedimenti amministrativi dicompetenza <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Edilizia Abitativa, <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione regionale Lavori Pubblici e <strong>del</strong>l’Unità di ProgettoEnergia, già stabiliti con Dgr n. 1787 <strong>del</strong> 6 luglio 2010, conl’individuazione <strong>del</strong>le tipologie di procedimento di partico<strong>la</strong>recomplessità per le quali risulta necessario prevedere terminicompresi tra 91 e 180 giorni, nonché a formu<strong>la</strong>re una differentescansione di taluni dei procedimenti di competenza <strong>del</strong>l’Unitàdi Progetto Edilizia Abitativa.L’Assessore Massimo Giorgetti, di concerto con il VicePresidente Marino Zorzato e l’Assessore Daniele Stival, riferiscequanto segue.Al fine di ottemperare al dettato <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 18 giugno 2009,n. 69 “Disposizioni per lo sviluppo economico, <strong>la</strong> semplificazione,<strong>la</strong> competitività nonché in materia di processo civile”,con precedente Deliberazione n. 1787 <strong>del</strong> 6 luglio 2010, è statofissato in 90 giorni il termine generale per <strong>la</strong> conclusione deiprocedimenti amministrativi di competenza regionale in re<strong>la</strong>zioneai quali risulti mancante l’espressa previsione normativadi un termine diverso.Con successiva Dgr n. 303 <strong>del</strong> 14 dicembre 010, percompletare l’attività di riordino <strong>del</strong><strong>la</strong> disciplina dei terminidi conclusione dei procedimenti amministrativi, le singoleStrutture regionali, con il coordinamento <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneAffari legis<strong>la</strong>tivi, hanno avviato un’attività di ricognizionedei procedimenti amministrativi di competenza regionale, aconclusione <strong>del</strong><strong>la</strong> quale sono stati individuati provvisoriamentei procedimenti per i quali mantenere il termine di conclusionedegli stessi in misura compresa tra 91 e 180 giorni, fornendoe precisando le motivazioni che giustificano <strong>la</strong> necessità distabilire siffatti termini.Difatti, l’art. , comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 7 agosto 1990, n. 41“Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e didiritto di accesso ai documenti amministrativi”, come modificatodal<strong>la</strong> sopra richiamata legge 69/2009, consente di superareil termine generale di 90 giorni esclusivamente per ragioniriconducibili al profilo <strong>del</strong>l’organizzazione amministrativa,al<strong>la</strong> natura degli interessi pubblici tute<strong>la</strong>ti e al<strong>la</strong> partico<strong>la</strong>recomplessità <strong>del</strong> procedimento.Per quanto attiene ai procedimenti di competenza <strong>del</strong><strong>la</strong>Direzione Lavori Pubblici e <strong>del</strong>l’Unità di Progetto EdiliziaAbitativa, nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> suddetta attività ricognitiva sonostati segna<strong>la</strong>ti nello specifico i procedimenti per i quali si èritenuto giustificato elevare o mantenere i re<strong>la</strong>tivi termini diconclusione in misura superiore a 90 e inferiore o pari a 180giorni, in conformità a quanto stabilito dalle vigenti disposizionidi legge regionale che li prevedono. Detti termini diconclusione dei procedimenti e le re<strong>la</strong>tive motivazioni che negiustificano il mantenimento, sono riportati nelle schede recatedall’Allegato A al<strong>la</strong> citata Dgr 303/010.A questa prima attività ricognitiva ha fatto seguito unapprofondito esame <strong>del</strong>le tipologie di procedimento, facenticapo al<strong>la</strong> Direzione regionale Lavori Pubblici, all’Unità diProgetto Energia e <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Edilizia Abitativa,per le quali, in mancanza di un diverso termine di conclusionefissato dal<strong>la</strong> legge, trova ad oggi applicazione quello generaledi 90 giorni di cui al<strong>la</strong> Dgr 1787/010.In esito allo svolgimento di questa attività istruttoriasupplementare sono state dunque individuate le tipologie diprocedimento per le quali si è riscontrata un’oggettiva inidoneità<strong>del</strong> termine generale di conclusione di 90 giorni, conconseguente necessità di formalizzare un termine superiorepiù congruo, nel rispetto comunque di quanto dispone l’art., comma 4, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 41/1990.Inoltre, con riferimento ad alcuni dei procedimenti indicatinell’Allegato A al<strong>la</strong> richiamata Dgr 303/010, a seguito di unapiù approfondita valutazione <strong>del</strong><strong>la</strong> materia trattata, l’Unità diProgetto Edilizia Abitativa ha ritenuto di rimodu<strong>la</strong>re <strong>la</strong> scansionedei procedimenti medesimi nell’ambito <strong>del</strong>l’attività incui gli stessi si inseriscono.Al fine di attuare i sopra descritti adeguamenti, si rende necessariomodificare e integrare l’Allegato A al<strong>la</strong> Dgr 3203/2010,con l’indicazione dei termini di conclusione dei procedimentidi competenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione regionale Lavori Pubblici,<strong>del</strong>l’Unità di Progetto Edilizia Abitativa, e <strong>del</strong>l’Unità di progettoEnergia, corredati dalle motivazioni che ne giustificanol’innalzamento oltre i 90 giorni.


140Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Nel<strong>la</strong> fattispecie, in re<strong>la</strong>zione ai termini di conclusione deiprocedimenti di competenza <strong>del</strong>l’Unità di Progetto EdiliziaAbitativa si propone:- di sostituire <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 17/40 <strong>del</strong>l’AllegatoA al<strong>la</strong> Dgr 303/010 con <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 17/40<strong>del</strong>l’Allegato A parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione;- di sostituire <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 18/40 <strong>del</strong>l’AllegatoA al<strong>la</strong> Dgr 303/010 con <strong>la</strong> scheda 18/40 di cui al<strong>la</strong> pagina18/40 <strong>del</strong>l’Allegato B parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente<strong>del</strong>iberazione;- di inserire, dopo <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 18/40 <strong>del</strong>l’AllegatoA al<strong>la</strong> Dgr 303/010, le schede di cui alle pagine18 bis/40 e 18 ter/40 <strong>del</strong>l’Allegato C parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong>presente <strong>del</strong>iberazione.In re<strong>la</strong>zione ai termini di conclusione dei procedimenti dicompetenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione regionale Lavori pubblici sipropone:- di sostituire <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 39/40 <strong>del</strong>l’AllegatoA al<strong>la</strong> Dgr 303/010 con <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 39/40<strong>del</strong>l’Allegato D parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione;- di sostituire <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40/40 <strong>del</strong>l’AllegatoA al<strong>la</strong> Dgr 303/010 con <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40/40<strong>del</strong>l’Allegato E parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>del</strong>iberazione;- di aggiungere, dopo <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40/40<strong>del</strong>l’Allegato A al<strong>la</strong> Dgr 303/010, le schede di cui allepagine da 40 bis/40 a 40 undecies/40 <strong>del</strong>l’Allegato F parteintegrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione.In re<strong>la</strong>zione ai procedimenti di competenza <strong>del</strong>l’Unitàdi Progetto Energia, si propone di aggiungere, in fine all’AllegatoA al<strong>la</strong> Dgr 303/010, <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40duodecies/40 <strong>del</strong>l’Allegato G parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente<strong>del</strong>iberazione.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.- di sostituire <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 18/40 <strong>del</strong>l’AllegatoA al<strong>la</strong> Dgr 303/010 con <strong>la</strong> scheda 18/40 di cui al<strong>la</strong> pagina18/40 <strong>del</strong>l’Allegato B parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente<strong>del</strong>iberazione;- di inserire, dopo <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 18/40 <strong>del</strong>l’AllegatoA al<strong>la</strong> Dgr 303/010, le schede di cui alle pagine18 bis/40 e 18 ter/40 <strong>del</strong>l’Allegato C parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong>presente <strong>del</strong>iberazione.3. in re<strong>la</strong>zione ai termini di conclusione dei procedimentidi competenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione regionale Lavori pubblici:- di sostituire <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 39/40 <strong>del</strong>l’Allegato Aal<strong>la</strong> Dgr 303/010 con <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 39/40 <strong>del</strong>l’AllegatoD parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione;- di sostituire <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40/40 <strong>del</strong>l’Allegato Aal<strong>la</strong> Dgr 303/010 con <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40/40 <strong>del</strong>l’AllegatoE parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione;- di aggiungere, dopo <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40/40<strong>del</strong>l’Allegato A al<strong>la</strong> Dgr 303/010, le schede di cui allepagine da 40 bis/40 a 40 undecies/40 <strong>del</strong>l’Allegato F parteintegrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione;4. in re<strong>la</strong>zione ai procedimenti di competenza <strong>del</strong>l’Unitàdi Progetto Energia, di aggiungere, in fine all’Allegato A al<strong>la</strong>Dgr 303/010, <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40 duodecies/40 <strong>del</strong>l’AllegatoG parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione;5. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale;6. il Commissario ai Lavori Pubblici è incaricato <strong>del</strong>l’esecuzione<strong>del</strong> presente atto;7. di pubblicare integralmente <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazionenel Bollettino ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione; nonché nel sito Internet<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto.(segue allegato)La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33 secondo comma <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che le strutture competenti hanno attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statale e regionale;Vista <strong>la</strong> legge n. 41/1990Vista <strong>la</strong> legge n. 69/2009Vista <strong>la</strong> Dgr n. 1787/010Vista <strong>la</strong> Dgr n. 303/010<strong>del</strong>ibera1. di approvare le premesse <strong>del</strong> provvedimento, in quantoparte integrante <strong>del</strong>lo stesso;. in re<strong>la</strong>zione ai termini di conclusione dei procedimentidi competenza <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Edilizia Abitativa:- di sostituire <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 17/40 <strong>del</strong>l’Allegato Aal<strong>la</strong> Dgr 303/010 con <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 17/40 <strong>del</strong>l’AllegatoA parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 141TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVIUNITÀ DI PROGETTO EDILIZIA ABITATIVA(Legge 7 agosto 1990, n. 241 – Legge 18 giugno 2009, n. 69)Pagina 17/40Sostituisce <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 17/40 <strong>del</strong>l’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010Allegato A


14Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVIUNITÀ DI PROGETTO EDILIZIA ABITATIVA(Legge 7 agosto 1990, n. 241 – Legge 18 giugno 2009, n. 69)Pagina 18Sostituisce <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 18/40 <strong>del</strong>l’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010Allegato B


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 143TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVIUNITÀ DI PROGETTO EDILIZIA ABITATIVA(Legge 7 agosto 1990, n. 241 – Legge 18 giugno 2009, n. 69)Pagine 18 bis e 18 terSchede di cui alle pagine 18 bis/40 e 18 ter /40 inserite nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010 dopo <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 18/40Pagina 18 bis/40Inserita nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010Allegato C


144Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Pagina 18 ter/40Inserita nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 145TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVIDIREZIONE REGIONALE LAVORI PUBBLICI(Legge 7 agosto 1990, n. 241 – Legge 18 giugno 2009, n. 69)Pagina 39Sostituisce <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 39/40 <strong>del</strong>l’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010Allegato D


146Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVIDIREZIONE REGIONALE LAVORI PUBBLICI(Legge 7 agosto 1990, n. 241 – Legge 18 giugno 2009, n. 69)Pagina 40Sostituisce <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40/40 <strong>del</strong>l’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010Allegato E


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 147TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVIDIREZIONE REGIONALE LAVORI PUBBLICI(Legge 7 agosto 1990, n. 241 – Legge 18 giugno 2009, n. 69)Pagine da 40 bis a 40 undeciesSchede di cui alle pagine da 40 bis/40 a 40 undecies/40 aggiunte nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010 dopo <strong>la</strong> scheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40/40Pagina 40 bis/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010Allegato F


148Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Pagina 40 ter/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 149Pagina 40 quater/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


150Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Pagina 40 quinquies/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 151Pagina 40 sexies/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


152Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Pagina 40 septies/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 153Pagina 40 octies/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


154Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Pagina 40 nonies/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 1<strong>55</strong>Pagina 40 decies/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


156Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Pagina 40 undecies/40Aggiunta nell’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 157TERMINI DI CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVIUNITÀ DI PROGETTO ENERGIA(Legge 7 agosto 1990, n. 241 – Legge 18 giugno 2009, n. 69)Pagina 40 duodeciesScheda di cui al<strong>la</strong> pagina 40 duodecies/40 aggiunta in fine all’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010Pagina 40 duodecies/40Aggiunta in fine all’Allegato A al<strong>la</strong> D.G.R. n. 303/010Allegato G


158Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 98<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Affidamento all’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura(Avepa) dei procedimenti derivati dall’applicazione<strong>del</strong>le disposizioni di cui al rego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione(Ce) <strong>del</strong> 27 giugno 2008 n. 617 sul<strong>la</strong> produzione di uova dacova e sull’attività degli incubatoi.[Agricoltura]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Con il provvedimento si procede, ai sensi <strong>del</strong> comma 1<strong>del</strong>l’art. 15, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 12 gennaio 2009 n. 1, all’affidamentoall’Agenzia veneta per i pagamenti in agricolturadei procedimenti derivati dall’applicazione <strong>del</strong>le disposizionidi cui al rego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione (Ce) <strong>del</strong> 7 giugno2008 n. 617 sul<strong>la</strong> produzione di uova da cova e sull’attività degliincubatoi, tramite sottoscrizione di apposita convenzione.L’Assessore regionale Franco Manzato riferisce quantosegue.Con il rego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong> Consiglio (Ce) <strong>del</strong> ottobre 0<strong>07</strong>n. 1234/20<strong>07</strong> e successive modifiche recante norme sull’organizzazionecomune dei mercati agricoli e disposizionispecifiche per taluni prodotti agricoli (rego<strong>la</strong>mento unicoOcm), all’articolo 121 è definito l’ambito in cui <strong>la</strong> Commissionestabilisce le modalità di applicazione re<strong>la</strong>tivamenteal<strong>la</strong> produzione e al<strong>la</strong> commercializzazione di uova da covae pulcini di vo<strong>la</strong>tili da cortile che figurano nel<strong>la</strong> parte C<strong>del</strong>l’allegato XIV;Con il rego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione (Ce) <strong>del</strong> 7 giugno2008 n. 617, sono disposte le modalità di applicazione <strong>del</strong> rego<strong>la</strong>mento(Ce) n. 134/0<strong>07</strong> <strong>del</strong> Consiglio con riguardo allenorme di commercializzazione per le uova da cova e i pulcinidi vo<strong>la</strong>tili da cortile, con cui vengono specificate:i) le definizioni;ii) <strong>la</strong> registrazione degli stabilimenti che producono o commercializzanouova da cova o pulcini di vo<strong>la</strong>tili da cortile;iii) le indicazioni da rendere sulle uova da cova, incluse quelleimportate da o esportate verso paesi terzi, e sugli imbal<strong>la</strong>ggi,nonché le norme da applicare riguardo ai pulciniprovenienti dai paesi terzi;iv) i registri a cura degli incubatoi;v) l’uso, diverso da quello per l’alimentazione umana, che puòessere fatto <strong>del</strong>le uova incubate ritirate dall’incubatrice;vi) le comunicazioni degli incubatoi e degli altri stabilimentialle autorità competenti degli Stati membri;vii) i documenti di accompagnamento;All’articolo 30 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge n. 96 <strong>del</strong> 4 giugno 2010, recantedisposizioni per l’adempimento di obblighi derivantidall’appartenenza <strong>del</strong>l’Italia alle Comunità europee - Leggecomunitaria 009 -, sono previste le sanzioni per gli inadempimentiderivanti all’applicazione <strong>del</strong>le disposizioni di cuial rego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione (Ce) n. 617/2008; inoltreal comma 8 <strong>del</strong>l’articolo 30 è previsto che con decreto <strong>del</strong>Ministro <strong>del</strong>le politiche agricole alimentari e forestali, emanatod’intesa con <strong>la</strong> Conferenza permanente per i rapportitra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e diBolzano, sono definite le modalità applicative <strong>del</strong>lo stessorego<strong>la</strong>mento;Il decreto <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong>le politiche agroalimentari eforestali <strong>del</strong> 9 dicembre 010 reca, le disposizioni nazionaliin materia di commercializzazione di uova da cova e pulcinidi vo<strong>la</strong>tili da cortile, pubblicato in GU n. <strong>del</strong> 16/02/<strong>2011</strong>, comeprevisto dal comma 8 <strong>del</strong>l’articolo 30 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge n. 96 <strong>del</strong> 4giugno 010, e attribuisce alle Amministrazioni regionali <strong>la</strong>competenza <strong>del</strong>l’esecuzione dei controlli previsti dal Rego<strong>la</strong>mento(Ce) <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione n. 617/2008 <strong>del</strong> 27 giugno2008.;La riorganizzazione <strong>del</strong>l’attività amministrativa regionalein materia agrico<strong>la</strong> iniziata con l’istituzione <strong>del</strong>l’AgenziaVeneta per i pagamenti in agricoltura (Avepa), ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong>legge regionale 9 novembre 001, n. 31, ha tra l’altro previstol’affidamento al<strong>la</strong> stessa Agenzia, previa stipu<strong>la</strong>zione di appositaconvenzione, <strong>la</strong> gestione di ogni altro aiuto in materia diagricoltura e sviluppo rurale, dal<strong>la</strong> Regione e dagli enti locali,anche limitatamente alle funzioni di esecuzione e contabilizzazionedei pagamenti;Inoltre, <strong>la</strong> legge regionale 25 febbraio 2005, n. 9, all’articolo6, comma 1, prevede che <strong>la</strong> Giunta regionale, per <strong>la</strong> gestione<strong>del</strong>le proprie competenze riguardanti fondi strutturali di provenienzacomunitaria e altri fondi nazionali o regionali, stanziatia bi<strong>la</strong>ncio, nonché per <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>le attività connessee funzionali all’erogazione di aiuti, può avvalersi <strong>del</strong>l’Avepa,previa stipu<strong>la</strong> di apposite convenzioni;Infine l’art. 15, comma 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 12 gennaio009 n. 1, dispone che <strong>la</strong> Giunta regionale, in re<strong>la</strong>zione alleesigenze di artico<strong>la</strong>zione territoriale, può affidare all’Avepa,mediante apposite convenzioni, <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>le proprie funzioniin materia agrico<strong>la</strong>, agro-ambientale e agro-alimentare,assegnando le necessarie risorse e re<strong>la</strong>tivo personale;Pertanto il processo di riorganizzazione <strong>del</strong>l’attivitàamministrativa <strong>del</strong>le funzioni in materia agrico<strong>la</strong>, che siconcretano in sopralluoghi e controlli da attuare nelle attivitàproduttive, deve prevedere ogni qualvolta avvieneun’attribuzione di competenza all’Amministrazione regionale,da gestire come sopra specificato, il passaggio <strong>del</strong><strong>la</strong>stessa all’Avepa.In tal senso si ravvisa l’opportunità di procedere, mediantel’affidamento all’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura− Avepa - <strong>del</strong><strong>la</strong> competenza, attribuita all’Amministrazioneregionale in forza di disposizione di legge o provvedimentoamministrativo, quando l’esercizio di tale competenza, che siriferisce al<strong>la</strong> materia agrico<strong>la</strong>, prevede attività che necessitanodi una presenza sul territorio a livello provinciale.Ai sensi quindi <strong>del</strong>l’articolo 15, comma 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale12 gennaio 2009 n. 1, si propone di affidare all’Agenziaveneta per i pagamenti in agricoltura, l’applicazione <strong>del</strong>ledisposizioni normative re<strong>la</strong>tive al Rego<strong>la</strong>mento <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione(Ce) n. 617/08 tramite sottoscrizione di specificaconvenzione.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma, <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> struttura competente ha attestatol’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Visto il rego<strong>la</strong>mento (Ce) n. 134/0<strong>07</strong> <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>22 ottobre 20<strong>07</strong>;


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 159Visto il rego<strong>la</strong>mento (Ce) n. 617/2008 <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione<strong>del</strong> 27 giugno 2008;Visto <strong>la</strong> legge n. 96 <strong>del</strong> 4 giugno 2010, recante disposizioniper l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza <strong>del</strong>l’Italiaalle Comunità europee - Legge comunitaria 2009;Visto il decreto <strong>del</strong> ministro <strong>del</strong>le politiche agroalimentarie forestali <strong>del</strong> 9 dicembre 010 recante disposizioni nazionaliin materia di commercializzazione di uova da cova e pulcinidi vo<strong>la</strong>tili da cortile;Visto <strong>la</strong> legge regionale 9 novembre 001, n. 31, concernente“Istituzione <strong>del</strong>l’Agenzia veneta per i pagamenti inagricoltura”;Visto l’art. 6 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 25 febbraio 2005 n. 9secondo cui <strong>la</strong> Giunta regionale, per <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>le propriecompetenze riguardanti fondi strutturali di provenienza comunitariae altri fondi nazionali o regionali, stanziati a bi<strong>la</strong>ncio,nonché per <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>le attività connesse e funzionaliall’erogazione di aiuti, può avvalersi <strong>del</strong>l’Agenzia veneta peri pagamenti in agricoltura, previa stipu<strong>la</strong> di apposite convenzioni;Visto l’art. 15, comma 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 12 gennaio 2009 n. 1“Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2009”, con cui adintegrazione <strong>del</strong>l’articolo 6, comma 1 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 25febbraio 2005, n. 9 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio2005”, secondo cui <strong>la</strong> Giunta regionale, in re<strong>la</strong>zione alle esigenzedi artico<strong>la</strong>zione territoriale, possa affidare all’Agenziaveneta per i pagamenti in agricoltura, mediante apposite convenzioni,<strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>le proprie funzioni in materia agrico<strong>la</strong>,agro-ambientale e agro-alimentare, assegnando le necessarierisorse e re<strong>la</strong>tivo personale;<strong>del</strong>ibera1. di affidare per quanto previsto in premessa, checostituisce parte integrante <strong>del</strong><strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione, <strong>la</strong>gestione dei procedimenti derivanti dall’applicazione <strong>del</strong>Rego<strong>la</strong>mento (Ce) <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione <strong>del</strong> <strong>del</strong> 7 giugno2008 n. 617 all’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura(Avepa);. di approvare, ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr n. 31/001 e <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr.n. 9/2005, il testo <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzione tra <strong>la</strong> Regione e Avepa,riportato nell’allegato A al presente provvedimento, inteso adefinire le modalità di affidamento ad Avepa <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione<strong>del</strong>le funzioni affidate ai sensi <strong>del</strong> precedente punto 1, e diincaricare <strong>del</strong><strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva sottoscrizione, per conto <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione,il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Competitività sistemiagroalimentari;3. di stabilire le seguenti modalità di col<strong>la</strong>borazione traRegione ed Avepa nel<strong>la</strong> materia in argomento- su coordinamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione competitività e sistemiagroalimentari, Avepa provvede a rendere accessibili idati re<strong>la</strong>tivi ai diversi procedimenti amministrativi, necessariper <strong>la</strong> programmazione, per il monitoraggio nonchéper <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione, da parte <strong>del</strong>le competenti struttureregionali, <strong>del</strong>le proposte di provvedimento da sottoporreall’approvazione degli organi regionali,- Regione ed Avepa garantiscono, anche mediante lo scambio<strong>del</strong><strong>la</strong> specifica corrispondenza e di documenti, il reciprococostante allineamento <strong>del</strong>le informazioni sul<strong>la</strong> gestione<strong>del</strong>le funzioni e sui re<strong>la</strong>tivi procedimenti;4. di stabilire che Avepa, per <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> contenziosoconnesso al<strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>le funzioni affidate al precedente punto1. può avvalersi, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1, comma lett. c) <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr16 agosto 2001, n. 24, <strong>del</strong>l’Avvocatura regionale <strong>del</strong> Veneto;5. di dare atto che il presente provvedimento non comportaimpegno di spesa.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 983<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Fornitura di materiali e servizi per lo svolgimento diattività diagnostica e di difesa fitosanitaria. Impegno dispesa e assegnazione di un budget operativo, ai sensi <strong>del</strong>l’art.49<strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 29.11.2001, n. 39”.[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Assegnazione di un budget operativo al Dirigente <strong>del</strong>l’UnitàPeriferica per i Servizi Fitosanitari per le spese inerenti leattività di <strong>la</strong>boratorio e di difesa fitosanitaria.L’Assessore Franco Manzato, riferisce quanto segue:L’Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari è chiamataa svolgere, in re<strong>la</strong>zione agli obblighi imposti da normativecomunitarie e nazionali, attività di controllo e monitoraggioterritoriale su colture per le quali è presente un alto rischio didiffusione di organismi nocivi per le colture agrarie, forestalie verde ornamentale; di certificazione dei prodotti vegetali(import - export); di virus-esenza <strong>del</strong> materiale vivaisticoper <strong>la</strong> certificazione volontaria dei fruttiferi. Dette attivitàrichiedono anche l’esecuzione di analisi di <strong>la</strong>boratorio, l’utilizzodi trappole a feromoni per il monitoraggio territoriale,sostanze attive per <strong>la</strong> difesa fitosanitaria, tutti materiali dirapido consumo il cui acquisto, data <strong>la</strong> specificità, non rientratra le spese di funzionamento ordinario attribuite alle diversestrutture regionali.La Lr n. 39/01, in materia di bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale,all’art. 49, contemp<strong>la</strong> <strong>la</strong> facoltà da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Giuntaregionale, di assegnare uno o più budget operativi presso ilTesoriere regionale a favore dei Dirigenti tito<strong>la</strong>ri di centri diresponsabilità, per dar corso sollecitamente ai pagamenti dispese di natura operativa, qualora non sia possibile o convenientericorrere al<strong>la</strong> normale procedura di gestione ed erogazione<strong>del</strong><strong>la</strong> spesa.Risulta conseguentemente opportuno autorizzare un ordinedi accreditamento a favore <strong>del</strong> Dirigente responsabile, o <strong>del</strong>suo vicario, re<strong>la</strong>tivamente alle seguenti spese:- fornitura di materiali e servizi per lo svolgimento di attivitàdiagnostica;- manutenzione ordinaria <strong>del</strong>le apparecchiature di <strong>la</strong>boratorio;- fornitura di materiali e servizi per lo svolgimento di: monitoraggiterritoriali, prove di difesa fitosanitaria e attivitàdi controllo all’eradicazione di parassiti;


160Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>- materiale divulgativo e informativo per <strong>la</strong> difesa fitosanitaria.Viene pertanto disposta l’assegnazione di un budget operativoper un importo massimo pari a € 20.000,00 a favore<strong>del</strong> Dirigente Responsabile <strong>del</strong>l’Unità Periferica per i ServiziFitosanitari dott. Giovanni Zanini ed in sua assenza o impedimento,a favore <strong>del</strong> sostituto per. agr. Enzo Gambin, a valeresul capitolo 101404 “Azioni regionali di profi<strong>la</strong>ssi fitosanitaria”<strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione 010, che registra una previsione dicompetenza di complessivi €. 300.000,00.L’assegnazione <strong>del</strong> budget operativo determina l’obbligodi individuare le seguenti condizioni:- i pagamenti diretti in contanti, per far fronte a spese urgentied indifferibili mediante ricorso a buoni di prelevamento,possono essere fatti per un importo massimo giornalierodi Euro 1.500,00;- per <strong>la</strong> rendicontazione <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa effettuata con il budgetoperativo assegnato, il Dirigente tito<strong>la</strong>re si atterrà alle disposizionirecate dai commi 5 e 6 <strong>del</strong>l’art. 49 <strong>del</strong><strong>la</strong> L.R.39/01.Il rendiconto sarà trasmesso al<strong>la</strong> Direzione regionale Ragioneriae Tributi, che emetterà un parere attestante l’effettuazione<strong>del</strong> controllo di rego<strong>la</strong>rità contabile sul rendicontomedesimo, come previsto dal comma 2 <strong>del</strong>l’art. 36 <strong>del</strong><strong>la</strong> citataLr n. 39/01, copia sarà trasmessa per l’approvazione al<strong>la</strong>struttura gerarchicamente sovraordinata, Commissario alloSviluppo Rurale.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, ° comma, <strong>del</strong>lo Statuto, ilquale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilitàcon <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione nazionale e regionale;Vista <strong>la</strong> Lr 9 novembre 001, n. 39 “ordinamento <strong>del</strong>bi<strong>la</strong>ncio e <strong>del</strong><strong>la</strong> contabilità <strong>del</strong><strong>la</strong> regione “;Vista <strong>la</strong> Lr 24 dicembre 2004, n. 36 “modifiche ed integrazionial<strong>la</strong> Lr 4 febbraio 1980, n. 6 “disciplina dei servizidi approvvigionamento, manutenzione e conservazione deibeni regionali”;Vista <strong>la</strong> Dgr 18 marzo 2005, n. 1052 “attuazione. Approvazioneelenco di beni e servizi acquistabili in economia;- approvazione disciplina acquisto di beni e servizi a mezzomercato elettronico (Lr n. 36/2004)”;Vista <strong>la</strong> Lr 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 7 “legge finanziaria regionaleper l’esercizio <strong>2011</strong>”;Vista <strong>la</strong> Lr 18 marzo 011, n. 8 “bi<strong>la</strong>ncio di previsione perl’esercizio finanziario <strong>2011</strong> e pluriennale <strong>2011</strong>-2013”;<strong>del</strong>ibera1. di autorizzare l’assegnazione di un budget operativopresso il Tesoriere regionale a favore <strong>del</strong> Dirigente Responsabiledott. Giovanni Zanini e in sua vece al sostituto per. agr. EnzoGambin, sul capitolo e per l’importo sotto elencati, al fine diun corretto funzionamento <strong>del</strong>l’Unità Periferica per i ServiziFitosanitari, per <strong>la</strong> serie di spese descritte in premessa e chedi seguito si elencano:a) fornitura di materiali e servizi per lo svolgimento di attivitàdiagnostica;b) manutenzione ordinaria <strong>del</strong>le apparecchiature di <strong>la</strong>boratorio;c) fornitura di materiali e servizi per lo svolgimento di: monitoraggiterritoriali, prove di difesa fitosanitaria e attivitàdi controllo all’eradicazione di parassiti;d) materiale divulgativo e informativo per <strong>la</strong> difesa fitosanitaria.. di impegnare, a copertura <strong>del</strong> budget operativo di cuial punto precedente, l’importo di €. 20.000,00 sul capitolo n.101404 “Azioni regionali di profi<strong>la</strong>ssi fitosanitaria” <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>nciodi previsione <strong>2011</strong> che presenta <strong>la</strong> necessaria disponibilità;3. di autorizzare il Dirigente Responsabile <strong>del</strong>l’UnitàPeriferica per i Servizi Fitosanitari dott. Giovanni Zanini,tito<strong>la</strong>re di budget operativo, ed il suo sostituto, per. agr. EnzoGambin, ad effettuare pagamenti diretti in contanti, nei limitidi spesa imposti da circostanze urgenti ed indifferibili, perun importo massimo giornaliero di Euro 1.500,00 mediantericorso a buono di prelevamento;4. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/<strong>2011</strong>;5. di far obbligo al Dirigente, come sopra individuato, di produrreil rendiconto nei modi e nei tempi previsti dall’art. 49 <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr 9.11.001, n. 39 e di trasmetterlo, per il controllo di rego<strong>la</strong>ritàcontabile, al<strong>la</strong> Direzione Ragioneria e Tributi, che a sua volta loinvierà per <strong>la</strong> definitiva approvazione al<strong>la</strong> Struttura regionale gerarchicamentesovraordinata, Commissario allo Sviluppo Rurale.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 984<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Enti regionali per il settore agricolo e agroalimentare.Indirizzi in materia di contenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa per ilpersonale.[Agricoltura]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Definizione di indirizzi per gli Enti regionali Avepae Veneto Agricoltura in materia di contenimento <strong>del</strong><strong>la</strong>spesa per il personale in accordo con il D.lsg 150/2009 e <strong>la</strong>L. n. 1/010.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di stabilire che, a far data dal presente provvedimento,gli atti <strong>del</strong>l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura - Avepae <strong>del</strong>l’Azienda regionale per i settori agricolo, forestale e agroalimentare- Veneto Agricoltura, concernenti contrattazioni integrativeaziendali, re<strong>la</strong>tive a progressioni di carriera, compresel’individuazione ed assegnazione di posizioni organizzative,alte professionalità, incarichi di responsabilità ed attivazionedi nuovi istituti contrattuali debbano essere preventivamenteautorizzati dal<strong>la</strong> Giunta regionale per le motivazioni indicatein premessa,. di dare atto che il presente provvedimento non comportaimpegno di spesa.


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 161DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 985<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Pianificazione faunistico-venatoria 2012-2017 (artt. 8 e9 Lr 50/1993). Conferimento di incarico di consulenza (art.185 c. 1 lett. a) e b) Lr 12/1991) ed acquisizione di servizi(D.lgs. 163/2006) per l’assistenza <strong>del</strong>l’Amministrazioneregionale ai fini <strong>del</strong><strong>la</strong> stesura degli e<strong>la</strong>borati di Piano faunistico-venatorioregionale e per gli adempienti preliminariconnessi al<strong>la</strong> procedura di Valutazione AmbientaleStrategica (Direttiva <strong>2011</strong>/42/Ce).[Agricoltura]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Il provvedimento dispone l’affidamento di un incarico diconsulenza (ai sensi <strong>del</strong>l’art. 185 c. 1 lett. a) e b) <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 12/1991)e l’acquisizione di servizi (secondo le modalità di cui al D.lgs163/2006) che si rendono necessari al fine di pervenire al<strong>la</strong>stesura <strong>del</strong> nuovo piano faunistico-venatorio regionale, tenutoconto anche <strong>del</strong><strong>la</strong> complessità <strong>del</strong>le nuove incombenze connesseal<strong>la</strong> Valutazione Ambientale Strategica e <strong>del</strong> coordinamentocon le incombenze pianificatorie in capo alle Province.L’Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.La stesura <strong>del</strong> nuovo piano faunistico venatorio regionale(Pfvr 01-017) rappresenta non solo un preciso adempimentodi un obbligo di legge facente capo all’articolo 8 <strong>del</strong><strong>la</strong>Lr 50/1993, ma anche il banco di prova su cui si misurerà <strong>la</strong>capacità <strong>del</strong>l’Amministrazione regionale, tenuto conto <strong>del</strong>leesperienze maturate nel corso <strong>del</strong> ciclo pianificatorio 20<strong>07</strong>-2012,di promuovere in termini coordinati e condivisi una nuovastagione amministrativa, caratterizzata da sostenibilità <strong>del</strong>legestioni, centralità dei profili tecnico-scientifici, attenzione allefondamentali esigenze <strong>del</strong> mondo agricolo, ammodernamentoe razionalizzazione <strong>del</strong> “sistema veneto”, il tutto con l’obiettivodi fornire una prospettiva di evoluzione positiva pur in presenzadi processi di trasformazione <strong>del</strong>l’ambiente, <strong>del</strong>le componentifaunistiche e <strong>del</strong>l’infrastrutturazione <strong>del</strong> territorio che rendonoil compito senza alcun dubbio molto impegnativo.Le esperienze maturate nel più recente passato hanno dimostratocome risulti fondamentale investire risorse, impegnoe competenze professionali nel<strong>la</strong> stesura <strong>del</strong>lo strumento dipianificazione di cui trattasi, tenuto conto che da esso discenderanno,in un rapporto sinergico e complementare con glistrumenti di Piano predisposti dalle Amministrazioni provinciali,strategie e assetti rego<strong>la</strong>mentari applicabili per unsignificativo arco temporale.Risulta quindi quanto mai opportuno acquisire ogni necessariosupporto professionale per conferire al Pfvr <strong>la</strong> massimaqualità intrinseca, tenuto anche conto <strong>del</strong> fatto che il pianomedesimo deve fungere da strumento di raccordo e di valorizzazione<strong>del</strong>le strategie di pianificazione provinciale.La complessità <strong>del</strong> <strong>la</strong>voro che dovrà essere espletato siaggrava indubbiamente, rispetto al passato, in re<strong>la</strong>zione agliadempimenti imposti dall’ordinamento comunitario in materiadi Valutazione Ambientale Strategica - Vas (materia disciplinatadal<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto, da ultimo, con Dgr n. 791 <strong>del</strong> 31marzo 2009 recentemente integrata, con specifico riferimentoai piani faunistico-venatori, con Dgr n. 834 <strong>del</strong> 14.06.<strong>2011</strong>),tenuto conto dei numerosi parametri fisico-ambientali, territorialie sociali che dovranno essere assunti e sottopostia valutazione per pervenire all’adozione di una proposta dinuovo Piano che in primis conferisca al Piano medesimo inecessari profili di legittimità e, in seconda battuta, attestiin ordine al<strong>la</strong> valutazione di ogni indicazione, suggerimento,proposta proveniente da tutti i soggetti a vario titolo interessatial<strong>la</strong> pianificazione faunistico-venatoria e, più in generale, datutta <strong>la</strong> collettività.Risulta evidente come detti <strong>del</strong>icati adempimenti debbanoessere perfezionati avvalendosi <strong>del</strong>le necessarie professionalità,che peraltro si facciano carico anche di assicurare l’implementazione,in sede di progressiva stesura <strong>del</strong>lo specificostrumento di Piano, degli indirizzi strategici forniti dal<strong>la</strong>Giunta regionale al fine <strong>del</strong> raggiungimento di un forte coordinamento<strong>del</strong>le strategie pianificatorie provinciali, le qualidovranno trovare <strong>la</strong> massima espressione possibile in quelli chesaranno i contenuti metodologici, conoscitivi, rego<strong>la</strong>mentarie pianificatori dei nuovi strumenti di piano. Compito difficilema assolutamente imprescindibile, posto che è intenzione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale far sì che il nuovo Pfvr non assuma ilruolo di strumento emendativo <strong>del</strong>le “opzioni” provenientidal territorio ma bensì strumento di raccordo e valorizzazione<strong>del</strong>le strategie espresse a livello locale, sul<strong>la</strong> base di indirizzidi carattere metodologico e contenutistico condivisi tra Regionee Province.Sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le suddette premesse, si ritiene necessario dauna parte attivare una specifica consulenza che dia supportoall’Amministrazione regionale nel corso <strong>del</strong>l’intero iter re<strong>la</strong>tivoal<strong>la</strong> predisposizione degli e<strong>la</strong>borati che compongono il nuovostrumento pianificatorio regionale (in un contesto di strettocoordinamento metodologico ed operativo con le Amminstrazioniprovinciali impegnate nel<strong>la</strong> stesura dei nuovi strumentidi piano a livello locale), dall’altra pianificare l’acquisizionedei necessari servizi corre<strong>la</strong>ti al complesso “cantiere” re<strong>la</strong>tivoal<strong>la</strong> nuova pianificazione faunistico-venatoria, con partico<strong>la</strong>reriguardo alle procedure valutative obbligatorie ai sensi di legge(Vas, Valutazione d’Incidenza Ambientale - Vinca) secondole specifiche procedure approvate dal<strong>la</strong> Giunta regionale con<strong>la</strong> richiamata Dgr n. 834/011.Per quanto attiene all’attivazione di una specifica consulenza,quest’ultima dovrà farsi carico di affiancare l’Amministrazioneregionale nell’espletamento di un’artico<strong>la</strong>tae complessa mole di <strong>la</strong>voro, definita nell’ambito <strong>del</strong>le fasiprocedimentali recentemente approvate con Dgr n. 79 <strong>del</strong>7.06.<strong>2011</strong>, come di seguito sintetizzato:- supporto all’Amministrazione regionale e al Tavolo tecnicodi coordinamento, all’uopo costituito sul<strong>la</strong> base di specificoprotocollo di intesa tra Regione e Province, nel<strong>la</strong> redazione<strong>del</strong> documento preliminare di indirizzo, con e<strong>la</strong>borazionee stesura da parte <strong>del</strong>lo stesso consulente di alcuni capitolidi contenuto tecnico specifico (quale, ad esempio, <strong>la</strong> “Carta<strong>del</strong>le Vocazioni faunistiche”);- affiancamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Struttura regionale e <strong>del</strong>le competentiStrutture provinciali nelle fasi di consultazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Vas,in coordinamento con il soggetto all’uopo incaricato <strong>del</strong>lospecifico servizio;- il supporto al<strong>la</strong> Struttura regionale competente nel<strong>la</strong>stesura <strong>del</strong><strong>la</strong> proposta di Piano faunistico-venatorio regionale,fino al<strong>la</strong> sua presentazione al<strong>la</strong> Giunta regionaleper l’adozione definitiva da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta stessa, secondole disposizioni di coordinamento concertate con leProvince ed approvate dal<strong>la</strong> Giunta regionale con <strong>la</strong> citataDgr 79/011.


162Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Sul<strong>la</strong> base <strong>del</strong>le suddette premesse si è provveduto, presoatto <strong>del</strong>l’assenza di competenze sufficientemente qualificateall’interno <strong>del</strong>l’Amministrazione regionale, ad una verifica inordine alle professionalità esterne disponibili, verifica che haportato ad individuare nell’Associazione Faunisti Veneti (As.Fa.Ve.), C.F. 90059390279, con sede presso il Museo civico diStoria Naturale di Venezia, S. Croce 1730 - Venezia, il soggettoin grado di soddisfare le specifiche esigenze <strong>del</strong>l’Amministrazioneregionale, tenuto conto <strong>del</strong>le competenze già maturatein materia nel supportare diverse Amministrazioni pubblichee <strong>la</strong> stessa Amministrazione regionale, nonché tenuto conto<strong>del</strong><strong>la</strong> presenza nell’Associazione medesima (come risulta dalcurriculum <strong>del</strong><strong>la</strong> stessa, agli atti <strong>del</strong><strong>la</strong> competente Strutturaregionale) <strong>del</strong>le necessarie competenze tecniche, fatta salva <strong>la</strong>facoltà di integrare dette professionalità a cura <strong>del</strong>l’Associazionestessa in funzione <strong>del</strong>le incombenze connesse all’espletamento<strong>del</strong>l’incarico.Ad una preliminare richiesta di formu<strong>la</strong>zione di un’offerta,ha fatto seguito <strong>la</strong> trasmissione da parte <strong>del</strong>l’Associazioneindividuata di una specifica proposta economica corredatada una proposta di programma di <strong>la</strong>voro (acquisita agli atti<strong>del</strong><strong>la</strong> Struttura regionale competente con prot. n. 248395 <strong>del</strong>24.05.<strong>2011</strong>) che, all’uopo istruita, è stata favorevolmente valutatadal<strong>la</strong> competente Struttura regionale sia sotto i profilieconomici che sotto i profili dei contenuti.Pare opportuno evidenziare che <strong>la</strong> natura <strong>del</strong>l’incarico,stante le sue artico<strong>la</strong>te specificità (come si evince dal<strong>la</strong> lettura<strong>del</strong>l’allegato schema di convenzione e <strong>del</strong>le re<strong>la</strong>tive“Specifiche d’incarico”, facenti parte integrante <strong>del</strong> presenteprovvedimento quali Allegato A e Allegato A1) configura,sotto i profili giuridici, un affidamento di incarico ai sensi sia<strong>del</strong><strong>la</strong> lettera a) che <strong>del</strong><strong>la</strong> lettera b) <strong>del</strong>l’articolo 185 c. 1 <strong>del</strong><strong>la</strong>Legge regionale 1/1991, posto che alcune parti fondamentali<strong>del</strong>l’incarico (quali <strong>la</strong> “Carta <strong>del</strong>le Vocazioni faunistiche” e ilcapitolo “Quadro conoscitivo e criteri di analisi territoriale”<strong>del</strong> Documento preliminare d’indirizzo) possono essere ricondotteal<strong>la</strong> produzione di studi specifici a cui consegue <strong>la</strong>produzione di e<strong>la</strong>borati finali, altre invece (quali il supportoal<strong>la</strong> competente Struttura regionale e al Tavolo tecnico dicoordinamento) assumono <strong>la</strong> connotazione di assistenza agliorgani <strong>del</strong>l’Amministrazione regionale ove è richiesto l’apportodi esperti di partico<strong>la</strong>re qualificazione.Per quanto concerne <strong>la</strong> durata <strong>del</strong>l’incarico, <strong>la</strong> necessitàdi assicurare uno svolgimento serrato <strong>del</strong>le varie fasi proceduraliche compongono il complesso iter <strong>del</strong><strong>la</strong> pianificazioneporta a ritenere necessario attestare il termine <strong>del</strong>l’incaricoal 30.06.2012, salvo proroga motivatamente concessa dal<strong>la</strong>competente Struttura regionale, con decorrenza, ai sensi dilegge, dal<strong>la</strong> data di pubblicazione <strong>del</strong>l’incarico nel sito webistituzionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale <strong>del</strong> Veneto ai sensi <strong>del</strong>l’art.3, c. 18 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 4 dicembre 0<strong>07</strong>, n. 44.L’onere complessivo re<strong>la</strong>tivo allo svolgimento <strong>del</strong>l’incaricodi cui trattasi, pari ad € 143.000,00 comprensivo di ogni onerefiscale, nessuno escluso, appare congruamente rapportato al<strong>la</strong>complessità <strong>del</strong>l’incarico medesimo, al coinvolgimento di unapluralità di competenze professionali, di cui l’Associazione èin grado di avvalersi, nonché alle incombenze organizzativeconnesse a funzioni operative altamente specialistiche.I contenuti operativi <strong>del</strong>l’incarico ed il re<strong>la</strong>tivo programmadi <strong>la</strong>voro sono riportati in dettaglio nelle “Specifiche d’incarico”allegate allo schema di convenzione, facenti parte integrante<strong>del</strong> presente provvedimento quale Allegato A1.Per quanto concerne <strong>la</strong> copertura <strong>del</strong> complessivo onerea carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale, si evidenzia che il Bi<strong>la</strong>nciomedesimo reca un capitolo di spesa, che presenta sufficientedisponibilità, pienamente pertinente ai fini <strong>del</strong><strong>la</strong> coperturamedesima (capitolo n. 1009 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione011) in quanto le risorse veico<strong>la</strong>te dal capitolo stessopossono essere destinate al<strong>la</strong> copertura di oneri corre<strong>la</strong>ti al<strong>la</strong>programmazione faunistico-ambientale (articolo 66 c. 14<strong>del</strong><strong>la</strong> Legge 388/000). Inoltre, stante <strong>la</strong> derivazione statale<strong>del</strong>le risorse recate da detto capitolo, le medesime risorsenon soggiacciono ai vincoli finalizzati al contenimento <strong>del</strong><strong>la</strong>spesa per studi e consulenze di cui alle recenti disposizioniemanate dal<strong>la</strong> Giunta regionale con Dgr n. 634 <strong>del</strong> 17 maggio011 (Direttive per <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio 011).Per quanto concerne invece l’acquisizione di serviziesterni, si evidenzia come i medesimi debbano sostanziarsinel<strong>la</strong> fornitura all’Amministrazione regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> ValutazioneAmbientale Strategica (Vas), secondo l’artico<strong>la</strong>ta declinazioneprocedimentale definita dal<strong>la</strong> più volte citata Dgr n. 834 <strong>del</strong>14.06.<strong>2011</strong>. Al riguardo, pare opportuno evidenziare, al di là<strong>del</strong>l’assenza nell’ambito <strong>del</strong>l’Amministrazione regionale di“professionalità Vas” specificatamente orientate al<strong>la</strong> materiafaunistico-venatoria, l’opportunità di assicurare una funzionevalutativa con carattere di terzietà al fine di conferire il massimogrado di obiettività e legittimità ai <strong>la</strong>vori che verrannosvolti.Ciò premesso, in re<strong>la</strong>zione al programma dei <strong>la</strong>vori concordatoanche con le Amministrazioni provinciali, con ilpresente provvedimento si autorizza <strong>la</strong> competente strutturaregionale Unità di Progetto Caccia e Pesca ad attuare idoneaprocedura di selezione ai sensi di legge per l’affidamento <strong>del</strong>servizio di espletamento <strong>del</strong>le Fasi 1 (con riferimento in partico<strong>la</strong>reall’e<strong>la</strong>borazione <strong>del</strong> Rapporto Ambientale Preliminare)e (Consultazione con <strong>la</strong> Commissione VAS e con i soggetticompetenti in materia ambientale) <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura di VASapplicata al Piano faunistico venatorio regionale e ai Pianifaunistico venatori provinciali di cui al<strong>la</strong> Dgr 834/011, servizi<strong>la</strong> cui acquisizione si prevede di perfezionare, comunque inre<strong>la</strong>zione all’andamento dei <strong>la</strong>vori <strong>del</strong> Tavolo tecnico di coordinamento,entro il secondo semestre <strong>del</strong> 011, sul<strong>la</strong> base deicontenuti tecnici di cui all’Allegato B, facente parte integrante<strong>del</strong> presente provvedimento.Per <strong>la</strong> copertura degli oneri re<strong>la</strong>tivi all’acquisizione deisuddetti servizi, valutate le risultanze di indagini informaliespletate dal<strong>la</strong> competente Struttura regionale in ordine alcosto di servizi analoghi in termini di approfondimento tecnico-scientificoe di impegno <strong>la</strong>vorativo, che indicano un valorecongruo omnicomprensivo oscil<strong>la</strong>nte intorno ad € 40.000,00,viene autorizzato un importo massimo a carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncioregionale non superiore ad € 40.000,00 a valere sul capitolo100631 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale <strong>2011</strong>, che presenta sufficientedisponibilità.Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento sidispone, nei termini più sopra esposti, l’affidamento <strong>del</strong>l’incaricodi consulenza di cui alle premesse, con contestualeapprovazione <strong>del</strong> re<strong>la</strong>tivo schema di convenzione di incaricodi consulenza (emendato dei dati personali ai sensi di legge),facente parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento qualeAllegato A e <strong>del</strong> re<strong>la</strong>tivo allegato riportante le “Specifiche d’incarico”,facente parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimentoquale Allegato A1, nonché l’acquisizione dei servizi di cuisopra secondo i contenuti tecnici di cui all’Allegato B, facente


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 163parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimento, dando atto cheal Dirigente regionale <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Caccia e Pescacompetono tutti gli adempimenti necessari per l’attuazione <strong>del</strong>presente provvedimento, fra i quali si richiamano:- per quanto concerne l’incarico di consulenza:1. <strong>la</strong> sottoscrizione <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzione d’incarico di consulenza;2. <strong>la</strong> supervisione sullo svolgimento <strong>del</strong>l’incarico;3. l’assunzione <strong>del</strong> pertinente impegno di spesa a valeresul capitolo 1009 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione<strong>2011</strong>;4. <strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong> corrispettivo secondo le scadenze stabilitenel citato schema di convenzione, previa verifica <strong>del</strong><strong>la</strong>voro svolto e <strong>del</strong><strong>la</strong> congruità a consuntivo <strong>del</strong> corrispettivostesso;- per quanto concerne l’acquisizione dei servizi di espletamento<strong>del</strong>le fasi 1 e 2 <strong>del</strong><strong>la</strong> specifica procedura Vas <strong>del</strong> Pianofaunistico venatorio-regionale e di Piani faunistico-venatoriprovinciali:5. l’affidamento <strong>del</strong> servizio con le modalità di cui al Decretolegis<strong>la</strong>tivo 163/2006;6. <strong>la</strong> supervisione sull’espletamento <strong>del</strong> servizio;7. l’assunzione <strong>del</strong> pertinente impegno di spesa, a valeresul capitolo 100631 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione<strong>2011</strong>;8. <strong>la</strong> liquidazione di quanto dovuto al soggetto che fornisce ilservizio, ad avvenuto svolgimento <strong>del</strong> servizio medesimoe previa acquisizione di idonea documentazione fiscale.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomento inquestione ai sensi <strong>del</strong>l’art.33, ° comma, <strong>del</strong>lo Statuto, il qualedà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>reistruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine di compatibilitàcon <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Visti l’art. 10 <strong>del</strong><strong>la</strong> L. 157/1992, nonché gli articoli 2 c. 1,8 e 9 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 50/1993;Vista <strong>la</strong> Direttiva <strong>2011</strong>/42/Ce;Vista <strong>la</strong> Dgr n. 3<strong>26</strong>2/2006 e successive modifiche ed integrazioni,da ultimo approvate con Dgr n. 791/2009;Vista <strong>la</strong> Dgr n. 792 <strong>del</strong> 7.6.<strong>2011</strong> “Pianificazione faunisticovenatoria re<strong>la</strong>tiva al periodo 01-017 (Artt. 8 e 9 Lr50/1993). Definizione coordinata <strong>del</strong>le fasi procedimentali incapo alle Amministrazioni regionale e provinciali (Art. c.1 Lr 50/1993).”;Vista <strong>la</strong> Dgr n. 834 <strong>del</strong> 14.6.<strong>2011</strong> “Attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Direttiva001/4/Ce <strong>del</strong><strong>la</strong> Comunità Europea in materia diValutazione Ambientale Strategica. Procedure e modalitàoperative per <strong>la</strong> Valutazione Ambientale Strategica <strong>del</strong> Pianofaunistico-venatorio regionale e dei Piani faunistico-venatoriprovinciali (artt. 8 e 9 Lr 50/1993). Integrazioni al<strong>la</strong> Dgr n.791 <strong>del</strong> 31.03.2009.”;Vista <strong>la</strong> legge regionale 9 novembre 001 n. 39 “Ordinamento<strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio e <strong>del</strong><strong>la</strong> contabilità <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione”;Dato atto che l’incarico di consulenza di cui alle premessesi è reso necessario per l’impossibilità di avvalersi, con risultatiottimali, <strong>del</strong> personale regionale e che non si è ritenuto possibileavvalersi degli organi tecnici e consultivi <strong>del</strong>lo Stato a frontedei partico<strong>la</strong>ri contenuti tecnici <strong>del</strong>l’incarico;Richiamato il curriculum <strong>del</strong>l’Associazione Faunisti Veneti(As.Fa.Ve.), agli atti <strong>del</strong><strong>la</strong> competente Struttura regionale, dalquale si evince <strong>la</strong> partico<strong>la</strong>re qualifica ed esperienza professionale<strong>del</strong>l’Associazione medesima, idonea ad un efficacesvolgimento <strong>del</strong>l’incarico di cui trattasi;Richiamata <strong>la</strong> direttiva prot. n. 473/40.00 <strong>del</strong> 13.0.003 afirma <strong>del</strong> Segretario Generale <strong>del</strong><strong>la</strong> Programmazione, concernentei criteri e le procedure per l’affidamento degli incarichidi consulenza;Richiamata <strong>la</strong> direttiva prot. n. 116671/40.00 <strong>del</strong> 3.03.2008a firma <strong>del</strong> Segretario Generale <strong>del</strong><strong>la</strong> Programmazione aventeper oggetto “Direttive in applicazione <strong>del</strong>l’art. 3 commi 18 e54 <strong>del</strong><strong>la</strong> L. 24.12.20<strong>07</strong>, n. 244 (Finanziaria 2008);Dato atto che l’incarico di consulenza oggetto <strong>del</strong> presenteprovvedimento rientra nel<strong>la</strong> tipologia “studi” come espressamenteindicato al<strong>la</strong> Lr n. 12/91, art.185, lettera a) (“incaricoavente ad oggetto lo studio e <strong>la</strong> soluzione di partico<strong>la</strong>ri problemi”)e lettera b) (“incarico per l’assistenza agli organi diamministrazione regionale in determinati settori in cui siarichiesto l’apporto di esperti di partico<strong>la</strong>re qualificazione”);Richiamata <strong>la</strong> Lr 1/<strong>2011</strong>;Richiamate le Direttive per <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio 011di cui all’Allegato A <strong>del</strong><strong>la</strong> Dgr n. 634 <strong>del</strong> 17.05.<strong>2011</strong>;Preso atto <strong>del</strong>le disponibilità recate dai capitoli n. 1009e n. 100631 <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione per l’eserciziofinanziario <strong>2011</strong>;Visto l’articolo 66 comma 14 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge 388/2000;Dato atto che alle risorse recate dal capitolo n. 1009 <strong>del</strong>Bi<strong>la</strong>ncio regionale non si applicano le disposizioni finalizzateal contenimento di determinate tipologie di spesa di cui al<strong>la</strong>richiamata Dgr n. 634 <strong>del</strong> 17.05.<strong>2011</strong>, trattandosi di risorse diderivazione statale;Preso atto <strong>del</strong> preliminare riscontro di accettazione <strong>del</strong>l’incaricodi consulenza di cui alle premesse;Richiamato il Decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 163/2006;<strong>del</strong>ibera1. le premesse formano parte integrante e sostanziale <strong>del</strong>presente provvedimento;. è disposto il conferimento all’Associazione FaunistiVeneti (As.Fa.Ve.), con sede presso il Museo Civico di StoriaNaturale di Venezia, S. Croce 1730 - Venezia, C.F. 90059390279,di un incarico di consulenza ai fini <strong>del</strong><strong>la</strong> stesura degli e<strong>la</strong>borati<strong>del</strong> Piano faunistico venatorio regionale nei termini di cuiall’allegato schema di convenzione, facente parte integrante<strong>del</strong> presente provvedimento quale Allegato A e secondo icontenuti operativi e il programma di <strong>la</strong>voro riportati nellere<strong>la</strong>tive “Specifiche d’incarico”, facenti parte integrante <strong>del</strong>presente provvedimento quale Allegato A1;3. il corrispettivo onnicomprensivo per lo svolgimento<strong>del</strong>l’incarico di cui sopra è fissato in € 143.000,00 (centoquarantatremi<strong>la</strong>/00),da considerarsi comprensivo di ogni onerefiscale, nessuno escluso;4. il contratto sarà efficace a decorrere dal<strong>la</strong> data dipubblicazione sul sito web istituzionale <strong>del</strong>l’Amministrazioneregionale, ai sensi <strong>del</strong> comma 18 <strong>del</strong>l’art.3 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 4 dicembre20<strong>07</strong>, n. 244, e terminerà il 30.06.2012, salvo prorogamotivatamente concessa dal Dirigente regionale <strong>del</strong>l’Unità diProgetto Caccia e Pesca;


164Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>5. al Dirigente <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Caccia e Pescacompetono tutti gli adempimenti connessi e conseguenti all’attivazione<strong>del</strong>l’incarico di consulenza di cui al precedentepunto 1, fra i quali si richiamano:a) <strong>la</strong> sottoscrizione <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzione d’incarico di consulenza;b) <strong>la</strong> supervisione sullo svolgimento <strong>del</strong>l’incarico;c) l’assunzione <strong>del</strong> pertinente impegno di spesa a valeresul capitolo 1009 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione<strong>2011</strong>;d) <strong>la</strong> liquidazione <strong>del</strong> corrispettivo secondo le scadenze stabilitenel citato schema di contratto, previa verifica <strong>del</strong> <strong>la</strong>vorosvolto e <strong>del</strong><strong>la</strong> congruità a consuntivo <strong>del</strong> corrispettivostesso;6. <strong>la</strong> competente struttura regionale Unità di ProgettoCaccia e Pesca è autorizzata ad attuare idonea procedura diselezione ai sensi di legge per l’affidamento dei servizi diespletamento <strong>del</strong>le Fasi 1 (con riferimento in partico<strong>la</strong>re all’e<strong>la</strong>borazione<strong>del</strong> Rapporto Ambientale Preliminare) e (Consultazionecon <strong>la</strong> Commissione Vas e con i soggetti competenti inmateria ambientale) <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura di Vas applicata al Pianofaunistico-venatorio regionale e ai Piani faunistico-venatoriprovinciali, di cui al<strong>la</strong> Dgr n. 834 <strong>del</strong> 14.06.<strong>2011</strong>, sul<strong>la</strong> base deicontenuti tecnici di cui all’Allegato B, facente parte integrante<strong>del</strong> presente provvedimento;7. per <strong>la</strong> copertura degli oneri re<strong>la</strong>tivi all’acquisizionedei servizi di cui al precedente punto 5 viene autorizzato unimporto massimo a carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale non superioread € 40.000,00;8. al Dirigente <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Caccia e Pescacompetono tutti gli adempimenti connessi e conseguenti all’affidamento<strong>del</strong> servizio di cui al precedente punto 5, fra iquali si richiamano:a) l’affidamento <strong>del</strong> servizio con le modalità di cui al Decretolegis<strong>la</strong>tivo 163/2006;b) <strong>la</strong> supervisione sull’espletamento <strong>del</strong> servizio;c) l’assunzione <strong>del</strong> pertinente impegno di spesa a valeresul capitolo 100631 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione<strong>2011</strong>;d) <strong>la</strong> liquidazione di quanto dovuto al soggetto che fornisce ilservizio, ad avvenuto svolgimento <strong>del</strong> servizio medesimoe previa acquisizione di idonea documentazione fiscale;9. è determinato in euro 183.000,00 l’importo massimocomplessivo <strong>del</strong>le obbligazioni di spesa a carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncioregionale derivanti dal presente provvedimento, al<strong>la</strong> cui assunzioneprovvederà con propri atti il Dirigente regionale<strong>del</strong>l’Unità di Progetto Caccia e Pesca disponendo <strong>la</strong> coperturafinanziaria come segue:- € 143.000,00 a valere sullo stanziamento recato dal capitolon. 1009 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione 011 “Spesaper <strong>la</strong> realizzazione di programmi di gestione faunisticoambientale”,che presenta sufficiente disponibilità, per <strong>la</strong>copertura degli oneri re<strong>la</strong>tivi all’affidamento <strong>del</strong>l’incaricodi consulenza;- fino a un massimo di € 40.000,00 a valere sullo stanziamentorecati dal capitolo n. 100631 <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionaledi previsione 011 “Iniziative regionali in materia di protezione<strong>del</strong><strong>la</strong> fauna selvatica e <strong>del</strong> prelievo venatorio”, chepresenta sufficiente disponibilità, per <strong>la</strong> copertura deglioneri re<strong>la</strong>tivi all’acquisizione dei pertinenti servizi;10. si dà atto, per le motivazioni espresse in premessa, chele spese di cui si prevede l’impegno con il presente provvedimentonon rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni aisensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/<strong>2011</strong>;11. l’Unità di Progetto Caccia e Pesca è incaricata <strong>del</strong>l’esecuzione<strong>del</strong> presente provvedimento;1. il presente provvedimento dovrà essere pubblicato sulsito web istituzionale <strong>del</strong>l’Amministrazione regionale, ai sensi<strong>del</strong>l’art.3, comma 54 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge 24 dicembre 20<strong>07</strong>, n. 244.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 986<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Assegnazione dei contributi alle Organizzazioni diVolontariato Antincendi Boschivi <strong>del</strong> Veneto per le spesedi gestione riferite al 2010. Legge regionale 24 febbraio1992, n. 6, artt. 5 e 6.[Protezione civile e ca<strong>la</strong>mità naturali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Assegnazione di contributi per le spese di organizzazione efunzionamento <strong>del</strong>le Organizzazioni di Volontariato di ProtezioneCivile e antincendio boschivo convenzionate con <strong>la</strong> Regioneper lo svolgimento <strong>del</strong>le attività di prevenzione e lotta attiva agliincendi boschivi al fine di garantire interventi in sicurezza.L’Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.L’organizzazione antincendi boschivi <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong>Veneto, attraverso il coordinamento <strong>del</strong> Servizio AntincendiBoschivi recentemente incardinato all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> Unità diprogetto Protezione Civile a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong> riorganizzazionedi cui al<strong>la</strong> Deliberazione n. 2361 <strong>del</strong> 28 settembre 2010, vedecoinvolte, a diverso titolo, figure istituzionali e non.Nelle azioni di prevenzione e lotta attiva agli incendiboschivi svolgono un ruolo fondamentale, in stretta col<strong>la</strong>borazionecon le Unità Periferiche Servizi Forestali Regionali,alcune Organizzazioni di Volontariato all’uopo formate edequipaggiate, espressamente convenzionate con <strong>la</strong> Regioneper le attività di cui sopra.Il ruolo dei volontari, in quanto capil<strong>la</strong>rmente presenti sututto il territorio regionale, è fondamentale per il buon funzionamento<strong>del</strong> sistema aib regionale sia nelle azioni di prevenzioneindiretta (attraverso attività di divulgazione ed informazione,con partico<strong>la</strong>re riferimento a quelle rivolte agli studenti <strong>del</strong>lescuole primarie e secondarie) che di prevenzione diretta (attraversoopere di manutenzione dei sentieri e sorveglianzanei periodi a rischio), sia nelle attività di lotta agli incendi. Inquesto caso, il protocollo operativo di intervento vigente inRegione prevede e rego<strong>la</strong>menta l’impiego dei volontari nellediverse tipologie d’incendio, in maniera autonoma o in col<strong>la</strong>borazionecon le squadre specializzate di operatori forestaliregionali, sempre sotto <strong>la</strong> supervisione di un funzionario inservizio presso le Unità Periferiche Servizi Forestali Regionali<strong>del</strong>l’Unità di Progetto Foreste e Parchi che ricopre il ruolo diDirettore <strong>del</strong>le Operazioni di Spegnimento (Dos).L’operatività <strong>del</strong>le squadre appartenenti alle Organizzazionidi Volontariato è subordinata al<strong>la</strong> disponibilità di personalevolontario in rego<strong>la</strong> con i requisiti di cui al<strong>la</strong> Legge regionale


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 165n. 6 <strong>del</strong> 24 gennaio 1992, con le visite mediche previste dalProtocollo Sanitario approvato dal<strong>la</strong> Conferenza UnificataStato Regioni Autonomie Locali il 25 luglio 2002, n. 597/CU,i dispositivi di protezione individuale di cui al<strong>la</strong> Dgr n. 4148<strong>del</strong> dicembre 004 e le attività di formazione previste dal<strong>la</strong>Dgr n. 4<strong>26</strong>9 <strong>del</strong> 30 dicembre 2005.Per far fronte alle spese connesse all’acquisto dei dispositividi protezione individuale, <strong>del</strong>le attrezzature e dei mezzi,nonché alle manutenzioni necessarie a garantire <strong>la</strong> loro pienaoperatività, <strong>la</strong> convenzione stipu<strong>la</strong>ta tra <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Venetoe dette Organizzazioni di Volontariato prevede che, secondo ledisponibilità di bi<strong>la</strong>ncio, il Servizio Antincendi Boschivi curiannualmente l’erogazione di specifici contributi. La quantificazionedei suddetti contributi viene determinata sul<strong>la</strong> base<strong>del</strong>le richieste formu<strong>la</strong>te e presentate dalle Organizzazioni diVolontariato alle Unità Periferiche Servizi Forestali Regionalicompetenti per territorio che ne curano le istruttorie perconto <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Protezione Civile competente inmateria di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendiboschivi.Ciò premesso, con il presente provvedimento si intendeprocedere all’impegno di 340.000,00 (trecentoquarantami<strong>la</strong>/00)euro, da imputarsi al Capitolo 13<strong>07</strong>9 “Spese per <strong>la</strong> conservazionee <strong>la</strong> difesa dagli incendi <strong>del</strong> patrimonio boschivo“ <strong>del</strong>Bi<strong>la</strong>ncio regionale di previsione per l’anno 011, che presenta <strong>la</strong>necessaria disponibilità; si intende altresì approvare il riparto<strong>del</strong> suddetto importo così come indicato nell’Allegato A, parteintegrante e sostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento, che saràliquidato alle Organizzazioni di Volontariato capofi<strong>la</strong> <strong>del</strong>le AreeOmogenee di Base e alle Sezioni <strong>del</strong>l’Associazione NazionaleAlpini (Ana) ad esecutività <strong>del</strong> presente provvedimento. LeOrganizzazioni capofi<strong>la</strong> e le Sezioni <strong>del</strong>l’Ana provvederannoal successivo riparto alle Organizzazioni di Volontariato eGruppi Ana facenti parte <strong>del</strong><strong>la</strong> medesima Area di Base, secondoquanto dettagliato nell’Allegato A.Il contributo in oggetto è destinato a coprire parte <strong>del</strong>lespese di gestione già sostenute dalle Organizzazioni di Volontariatonel corso <strong>del</strong>l’anno 010 re<strong>la</strong>tivamente alle assicurazioni,alle manutenzione mezzi e attrezzature, nonché all’acquisto didispositivi di protezione individuale specifici come individuatenell’apposita colonna <strong>del</strong>l’Allegato A.Le Organizzazioni di Volontariato e le Sezioni Ana beneficiarie<strong>del</strong> contributo di cui all’Allegato A, re<strong>la</strong>tivamenteall’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (dpi)sono tenute, entro 10 mesi dal<strong>la</strong> ricezione <strong>del</strong>le somme, apresentare i documenti giustificativi di spesa in originale alleUnità Periferiche Servizi Forestali Regionali competenti perterritorio, comunicando i nominativi <strong>del</strong> personale volontariodestinatario dei dpi. In caso di mancata rendicontazione o diutilizzo improprio di detti contributi, <strong>la</strong> Regione si riserva <strong>la</strong>facoltà di chiedere <strong>la</strong> restituzione di una parte o <strong>del</strong>l’interoimporto erogato.Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e propone all’approvazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma,<strong>del</strong>lo Statuto, il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente haattestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anchein ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione statalee regionale;Vista <strong>la</strong> Legge 24 febbraio 1992, n. 225;Vista <strong>la</strong> Legge 21 novembre 2000, n. 353;Vista <strong>la</strong> Legge regionale 27 novembre 1984, n. 58;Vista <strong>la</strong> Legge regionale 24 gennaio 1992, n. 6;Vista <strong>la</strong> Legge regionale 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 8;Visto l’Accordo <strong>del</strong><strong>la</strong> Conferenza Unificata Stato RegioniAutonomie Locali 25 luglio 2002, n. 597/Cu;Vista <strong>la</strong> Deliberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale dicembre2004, n. 4148;Vista <strong>la</strong> Deliberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 30 dicembre2005, n. 4<strong>26</strong>9;Vista <strong>la</strong> Deliberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 9 dicembre2008, n. 3856;Vista <strong>la</strong> Deliberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 5 maggio2009, n. 1256;Vista <strong>la</strong> Deliberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 8 settembre2010, n. 2361;Vista <strong>la</strong> Deliberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale 17 maggio<strong>2011</strong>, n. 661;<strong>del</strong>ibera1. Di approvare le assegnazioni riportate nell’AllegatoA, parte integrante e sostanziale <strong>del</strong> presente provvedimento,recante <strong>la</strong> distribuzione <strong>del</strong>le somme dei contributi per le spesedi gestione in capo alle Organizzazioni di Volontariato A.i.b.capofi<strong>la</strong> <strong>del</strong>le Aree Omogenee di Base e alle Sezioni <strong>del</strong>l’AssociazioneNazionale Alpini;. di impegnare per le assegnazioni di cui al punto 1.l’importo di 340.000,00 (trecentoquarantami<strong>la</strong>/00) euro nelCapitolo 13<strong>07</strong>9 ad oggetto “Spese per <strong>la</strong> conservazione e <strong>la</strong>difesa dagli incendi <strong>del</strong> patrimonio boschivo“ <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncioregionale <strong>2011</strong>che presenta <strong>la</strong> necessaria disponibilità;3. di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 7 gennaio <strong>2011</strong>, n. 1;4. di dare atto che al<strong>la</strong> liquidazione degli importi assegnatialle Organizzazioni di cui al punto 1. <strong>del</strong> presente <strong>del</strong>iberato,per <strong>la</strong> successiva assegnazione alle Organizzazioni afferentialle diverse Aree Omogenee di Base ed ai Gruppi Ana, cosìcome riportato nell’Allegato A., provvederà ad esecutività<strong>del</strong> presente provvedimento, <strong>la</strong> competente Unità di ProgettoProtezione Civile;5. Di dare atto che re<strong>la</strong>tivamente all’acquisto dei dispositividi protezione individuale (dpi), le Organizzazioni diVolontariato e le Sezioni Ana beneficiarie sono tenute, entro10 mesi dal<strong>la</strong> ricezione <strong>del</strong>le somme, a presentare i documentigiustificativi di spesa in originale alle Unità Periferiche ServiziForestali Regionali competenti per territorio, comunicando inominativi <strong>del</strong> personale volontario destinatario dei dpi.6. Di dare atto che in caso di mancata rendicontazione odi utilizzo improprio di detti contributi, <strong>la</strong> Regione si riserva<strong>la</strong> facoltà di chiedere <strong>la</strong> restituzione di una parte o <strong>del</strong>l’interoimporto erogato.7. Di incaricare l’Unità di Progetto Protezione Civile<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.(segue allegato)


166Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>Allegato AAllegato A Dgr n. <strong>del</strong> pag. 1 /4ALLEGATOA al<strong>la</strong> Dgr n. 986 <strong>del</strong> 05 luglio <strong>2011</strong>giunta regionale – 9^ legis<strong>la</strong>turaCapofi<strong>la</strong> Aree Omogenee di Base / Organizzazioni AIB convenzionate ComuneSpesa corrente Spesa corr. - DPI Totale Area di BaseProvincia di BellunoCapofi<strong>la</strong> Area di Base Comunità Montana Centro Cadore: Volontari di Protezione Civile “Ante<strong>la</strong>o” Pieve di Cadore 13.142,00Volontari di Protezione Civile “Ante<strong>la</strong>o” Pieve di Cadore 1.000,00 1.14,00Capofi<strong>la</strong> Area di Base Comunità Montana Val Belluna: Squadra A.I.B. e Protezione Civile “Sospirolo” Sospirolo 25.946,00Squadra A.I.B. e Protezione Civile “Sospirolo” Sospirolo 8.000,00 10.000,00Gruppo Volontari di prot. civile "Monte Peron" Sedico 4.600,00 3.346,00Capofi<strong>la</strong> Area di Base Comunità Montana Comelico Sappada: Gruppo Protezione Civile Auronzo di Cadore Auronzo 5.000,00Gruppo Protezione Civile Auronzo di Cadore Auronzo 5.000,00Capofi<strong>la</strong> Area di Base Comunità Montana Feltrina: Coordinam. <strong>del</strong>le Associaz. di Volontariato di Prot. Civile <strong>del</strong><strong>la</strong> CM Feltrina Feltre 9.000,00Coordinam. <strong>del</strong>le Associaz. di Volontariato di Prot. Civile <strong>del</strong><strong>la</strong> CM Feltrina Feltre .000,00 7.000,00Capofi<strong>la</strong> Area di Base CM Cadore Longaronese Zoldano: Coordinamento Associazioni di Volontariato <strong>del</strong><strong>la</strong> CM Cadore Longaronese Zoldano Longarone 16.656,00Coordinamento Associazioni di Volontariato <strong>del</strong><strong>la</strong> CM Cadore Longaronese Zoldano LongaroneSquadra Comunale Volontaria A.I.B. Longarone 3.700,00 1.156,00Squadra Comunale Volontaria Antincendi e Protezione Civile Castel<strong>la</strong>vazzo 3.500,00 4.000,00Gruppo Comunale di Protezione Civile Soverzene 4.300,00ANA Sezione Cadore v. Toffoli - Ca<strong>la</strong>lzo di Cadore 4.500,00 4.500,00ANA Sezione Belluno v. Tasso, 20 - Belluno 2.600,00 1.400,00 4.000,00ANA Sezione Feltre v. Mezzaterra, 11/A - Feltre 6.500,00 9.600,00 16.100,00Totale per Provincia 56.700,00 37.644,00 94.344,00Provincia di PadovaCapofi<strong>la</strong> Area di Base Non montana <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Padova: Coordinamento di Protezione Civile e AIB “Parco Colli Euganei” Galzignano Terme 24.780,00Coordinamento di Protezione Civile e AIB “Parco Colli Euganei” Galzignano Terme 17.120,00 6.160,00Gruppo Comunale A.I.B. AlbignasegoGruppo Antincendi boschivi Battaglia Terme 900,00Gruppo Comunale Volontario di Protezione Civile Selvazzano Dentro 600,00Totale per Provincia18.620,00 6.160,00 24.780,00


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 167Allegato A Dgr n. <strong>del</strong> pag. 2 /4giunta regionale – 9^ legis<strong>la</strong>turaCapofi<strong>la</strong> Aree Omogenee di Base / Organizzazioni AIB convenzionate ComuneSpesa corrente Spesa corr. - DPI Totale Area di BaseProvincia di RovigoCapofi<strong>la</strong> Area di Base Non montana <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Rovigo: Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile Città di Adria Adria 757,00Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile Città di Adria Adria 757,00Totale per Provincia 757,00 757,00Provincia di TrevisoCapofi<strong>la</strong> Area di Base Non montana <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Treviso: Coordinamento Antincendi Boschivi Pianura - Provincia di Treviso Zero Branco 4.500,00 4.500,00Associazione Volontari di Protezione Civile Comune di Zero Branco Zero BrancoNucleo Volontari Protezione Civile Maserada sul PiaveAssociazione Volontari di Protezione Civile PreganziolGruppo Comunale di Protezione Civile PaeseCapofi<strong>la</strong> Area di Base Comunità Montana Grappa: Coordinamento Antincendi Boschivi Monte Grappa Crespano <strong>del</strong> Grappa 16.<strong>07</strong>9,00Coordinamento Antincendi Boschivi Monte Grappa Crespano <strong>del</strong> GrappaA.V.A.B. Pedemontana <strong>del</strong> Grappa, Colli Aso<strong>la</strong>ni, Montello Crespano <strong>del</strong> Grappa 10.00,00Associazione Volontari Antincendi boschivi <strong>del</strong> comune di Maser Maser .000,00Associazione Comunale Volontari A.I.B. Pederobba 3.000,00 879,00Capofi<strong>la</strong> Area di Base Comunità Montana Prealpi Trevigiane: Coordinamento Antincendi Boschivi "Prealpi Trevigiane" Miane 45.500,00A.V.A.B. “Valsana” Comuni di Miane-Follina-Cison di Valmarino Miane 6.000,00 4.000,00Associazione Volontari A.I.B. “Revine Lago” Revine Lago 4.000,00 500,00Protezione Civile A.V.A.B. Volontariato Comune di Segusino Segusino 4.000,00 7.000,00Gruppo Volontari A.I.B. “Valdobbiadene” Valdobbiadene 8.000,00 .000,00Associazione Volontari A.I.B. Vittorio Veneto 10.000,00Totale per Provincia 51.700,00 14.379,00 66.<strong>07</strong>9,00Provincia di VeneziaCapofi<strong>la</strong> Area di Base Non montana <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Venezia: Associazione Volontari e Protezione Civile Torre di Fine 2.000,00 2.000,00Associazione Volontari Protezione Civile di Eraclea Torre di FineComune di Venezia - Servizio Protezione Civile - Gruppi Comunali di Volontari Pellestrina - San Pietro in Volta Mestre - VeneziaGruppo Comunale Volontari Protezione Civile <strong>del</strong> Comune di Cavallino - Treporti Cavallino - TreportiTotale per Provincia2.000,00 2.000,00


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 169Allegato A Dgr n. <strong>del</strong> pag. 4 /4giunta regionale – 9^ legis<strong>la</strong>turaCapofi<strong>la</strong> Aree Omogenee di Base / Organizzazioni AIB convenzionate ComuneSpesa corrente Spesa corr. - DPI Totale Area di BaseProvincia di VeronaCapofi<strong>la</strong> Area di Base Comunità Montana Baldo: Volontariato Gruppo Comunale di Protezione Civile Malcesine 12.250,00Volontariato Gruppo Comunale di Protezione Civile Malcesine 1.250,00Gruppo Volontari di Protezione Civile Brentino Belluno 1.750,00Associazione per <strong>la</strong> Protezione Civile di Brenzone Brenzone 1.500,00Gruppo Comunale Protezione Civile e aib Caprino Veronese 1.250,00Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Costermano 1.250,00Gruppo di Ferrara di Monte Baldo Ferrara Monte Baldo 1.250,00Associazione Italiana Soccorritori Sez. Baldo Garda Rivoli Veronese 1.250,00Gruppo Comunale di Protezione Civile San Zeno di Montagna 1.000,00Gruppo Comunale di Protezione Civile Torri <strong>del</strong> Benaco 1.750,00Capofi<strong>la</strong> Area di Base Comunità Montana Lessinia: Gruppo Protezione Civile Volontari A.I.B. Tregnago 21.250,00Gruppo Protezione Civile Volontari A.I.B. Tregnago 7.500,00Squadra Volontari A.I.B. "Badia Ca<strong>la</strong>vena" Badia Ca<strong>la</strong>vena 1.500,00Associazione di Protezione Civile di Boscochiesanuova Boscochiesanuova 1.250,00Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Dolcé Dolcé 1.000,00Associazione Protezione Ambientale e Civile San Giovanni I<strong>la</strong>rione San Giovanni I<strong>la</strong>rione 1.250,00Associazione Italiana Soccorritori Sez. Valpolicel<strong>la</strong> Valdadige San Rocco di Marano di Valpolicel<strong>la</strong> 5.000,00Gruppo Volontario <strong>del</strong><strong>la</strong> Protezione Civile Selva di Progno 1.250,00Gruppo Volontario Protezione Civile e A.I.B. Velo Veronese 1.250,00Gruppo Comunale di Protezione Civile Vestenanova 1.250,00Capofi<strong>la</strong> Aerea di Base Non montana <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Verona: Associazione Nazionale Giacche Verdi Raggruppamento Monti Lessini S.Ambrogio Valpolicel<strong>la</strong> 3.500,00Associazione Nazionale Giacche Verdi Raggruppamento Monti Lessini S.Ambrogio Valpolicel<strong>la</strong> 1.500,00Protezione Ambientale e Civile Verona Povegliano Veronese 1.000,00Gruppo Protezione Civile e Corpo di Polizia Municipale Verona 1.000,00ANA Sezione Verona v. <strong>del</strong> Pontiere, 1 - Verona 7.500,00 7.500,00Associazione Nazionale Alpini Sezione di Verona – Squadra Zona Val d’Il<strong>la</strong>si Il<strong>la</strong>siAssociazione Nazionale Alpini Sezione di Verona - Squadra Verona città VeronaAssociazione Nazionale Alpini Sezione di Verona - Squadra Zona Valpolicel<strong>la</strong> PescantinaAssociazione Nazionale Alpini Sezione di Verona - Squadra Zona Lessinia - Valpantena GrezzanaAssociazione Nazionale Alpini Sezione di Verona - Squadra Zona Val d’Alpone Monteforte d’AlponeTotale per Provincia44.500,00 44.500,00Totale per Regione238.117,00 101.883,00 340.000,00


170Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 987<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Autorizzazione budget operativo ai sensi <strong>del</strong>l’art. 49,Lr 29.11.2001, n. 39. Anno <strong>2011</strong>. Unità di Progetto ProtezioneCivile. Manutenzione, custodia, rimessaggio, instal<strong>la</strong>zionee ripristino, sostituzione ed integrazione sui mezzi e sulleattrezzature di protezione civile.[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Si autorizza l’apertura di un Budget Operativo che permettedi effettuare pagamenti più veloci rispetto al<strong>la</strong> normale proceduradi liquidazione, per sostenere spese re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> manutenzionedi mezzi e dotazioni di Protezione Civile e AntincendiBoschivi indispensabili nelle attività di emergenza.L’Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.La Lr 58/84 “Disciplina degli interventi regionali in materiadi protezione civile” autorizza <strong>la</strong> Giunta regionale adotarsi di attrezzature, macchine, mezzi ed equipaggiamentidi soccorso, rilevamento e telecomunicazione, nonché a sostenerespese inerenti <strong>la</strong> gestione, <strong>la</strong> manutenzione, l’allestimentoed il rimessaggio <strong>del</strong>le dotazioni e dei mezzi regionalidi protezione civile, che costituiscono parte integrante <strong>del</strong>sistema regionale di protezione civile finalizzato alle attivitàdi soccorso nonché di previsione, prevenzione, esercitazione,didattica e informazione.L’Unità di Progetto Protezione Civile provvede all’esecuzionedi tutte le attività svolte a garantire il corretto funzionamentodei mezzi e <strong>del</strong>le attrezzature, in partico<strong>la</strong>re provvedea sostenere le spese per:- Manutenzione ordinaria e straordinaria meccanica, elettricae idraulica su autoveicoli e altri mezzi- Manutenzione ordinaria e straordinaria <strong>del</strong><strong>la</strong> carrozzeriasu autoveicoli e altri mezzi- Interventi di manutenzione e sostituzione di pneumaticisu autoveicoli e altri mezzi- Revisioni e col<strong>la</strong>udi- Controllo emissioni scarico- Manutenzione e riparazione impianti e attrezzature- Acquisto beni di consumo per implementazione dotazioni- Aggiornamento cartografia navigatoriPer l’attuazione di tali attività si fa riferimento a quantoprevisto dal<strong>la</strong> norme nazionali e regionali in materia di fornituree servizi in partico<strong>la</strong>re a quanto disposto dal D.lgs n.163/2006 e s.m.i., nonché le Llrrn. 6/1980 e n. 36/2006 perquanto ancora in vigore.I mezzi e le attrezzature in dotazione al<strong>la</strong> Struttura di ProtezioneCivile e Antincendi Boschivi, per le loro partico<strong>la</strong>ricaratteristiche tecniche, richiedono interventi specializzati chedevono essere svolti nel più breve tempo possibile al fine digarantire costantemente <strong>la</strong> massima prontezza operativa <strong>del</strong>sistema Protezione Civile e Antincendi Boschivi.Tali mezzi, inoltre, sono dislocati su tutto il territorioregionale e pertanto gli interventi di manutenzione e riparazionedebbono essere effettuati presso officine situate nellevicinanze.Per le motivazioni succitate risulta opportuno affidare gliinterventi di manutenzione alle ditte che soddisfano le partico<strong>la</strong>riesigenze di cui sopra, offrendo garanzia e competenzaspecifica nell’esecuzione dei <strong>la</strong>vori, previo accertamento, a seguitodi un’indagine di mercato, <strong>del</strong><strong>la</strong> congruità <strong>del</strong>l’offerta.Per far fronte alle spese di gestione e manutenzione deimezzi e <strong>del</strong>le attrezzature regionali di Protezione Civile, èistituito, nel bi<strong>la</strong>ncio regionale, il capitolo di spesa n. 53006,denominato “Manutenzione, custodia, rimessaggio, instal<strong>la</strong>zionee ripristino, sostituzione ed integrazione di struttureed elementi vari sullo stand, sui mezzi e sulle attrezzature diprotezione civile” (Lr 27.11.1984 n. 58 e Lr 03.02.1998, n. 3,art. 1).Per l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> è stata stanziata su tale capitolodi spesa <strong>la</strong> somma di € 30.000,00, dei quali € 12.600,00già impegnati con decreto <strong>del</strong> dirigente regionale Unità di ProgettoProtezione Civile n. 41 <strong>del</strong> 18 marzo 011, per gli interventidi montaggio, smontaggio, trasporto e rimessaggio <strong>del</strong>lostand espositivo per le attività di protezione civile di proprietàregionale connesse alle manifestazioni alle quali partecipa <strong>la</strong>struttura regionale ed € 476,21, da impegnare con decreto <strong>del</strong>dirigente regionale Unità di Progetto Protezione Civile n. 84<strong>del</strong> 16 giugno <strong>2011</strong>, per <strong>la</strong> manutenzione straordinaria <strong>del</strong><strong>la</strong>gru montata sul mezzo regionale Man Meccanica.La Lr 9.11.01, n. 39, in materia di bi<strong>la</strong>ncio e contabilitàregionale, all’art. 49, contemp<strong>la</strong> <strong>la</strong> facoltà, da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Giuntaregionale, di autorizzare uno o più budget operativi presso ilTesoriere regionale a favore di Dirigenti Regionali, per darcorso sollecitamente ai pagamenti di spese di natura operativaqualora non risulti possibile o conveniente ricorrere al<strong>la</strong> normaleprocedura di gestione ed erogazione <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa.Considerato che l’attività di Protezione Civile richiedespesso procedure d’urgenza perché destinata a far fronte asituazioni di emergenza, si ritiene opportuno e si proponedi attribuire a favore <strong>del</strong>l’Ing. Roberto Tonel<strong>la</strong>to, Dirigenteregionale <strong>del</strong>l’Unità di Progetto Protezione Civile e, in suavece, in caso di assenza, a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> Dott.ssa Emanue<strong>la</strong>Ramon Dirigente <strong>del</strong> Servizio Antincendi Boschivi, un BudgetOperativo di € 16.900,00, imputando <strong>la</strong> spesa sul Capitolo n.53006 denominato “Manutenzione, custodia, rimessaggio,instal<strong>la</strong>zione e ripristino, sostituzione ed integrazione di struttureed elementi vari sullo stand, sui mezzi e sulle attrezzaturedi protezione civile (Lr 27.11.1984 n. 58 e Lr 03.02.1998, n. 3,art. 12)”, <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio per l’esercizio <strong>2011</strong> che offre sufficientedisponibilità.La spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto,nel rispetto <strong>del</strong> limite di spesa ai sensi <strong>del</strong>l’art. 6 comma 14 <strong>del</strong>D.L. n. 78/010 convertito con legge n. 1/010, comprendeanche <strong>la</strong> manutenzione degli autoveicoli e pertanto è soggettaa vincolo di contenimento ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011.Come previsto dal<strong>la</strong> normativa il budget operativo verràimpiegato al fine di provvedere alle spese re<strong>la</strong>tive agli interventicitati in premessa, qualora si ritenga che, con procedura di spesaordinaria, non sia possibile rendere operativamente congruentii termini di fornitura e di pagamento <strong>del</strong>le stesse, ovvero nonrisulti possibile o efficace ricorrere a tale procedura.Per quanto attiene al<strong>la</strong> rendicontazione <strong>del</strong><strong>la</strong> spesa effettuatacon il budget operativo assegnato, il Dirigente regionaletito<strong>la</strong>re si atterrà alle disposizioni previste nei commi 5 e 6<strong>del</strong>l’art. 49 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale 9.11.001, n. 39.Il rendiconto suddetto sarà trasmesso al<strong>la</strong> Direzione regionaleRagioneria e Tributi per il controllo di rego<strong>la</strong>rità contabiledi competenza, come previsto dal comma 2 <strong>del</strong>l’art. 36 <strong>del</strong><strong>la</strong>citata Lr n. 39/001, quale complemento necessario per <strong>la</strong> de-


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 171finitiva approvazione <strong>del</strong> rendiconto con atto <strong>del</strong><strong>la</strong> Strutturaregionale gerarchicamente sovraordinata, individuata nel<strong>la</strong>Segreteria regionale per l’Ambiente.Tutto ciò premesso, il Re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zionee propone all’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguenteprovvedimento.La Giunta regionaleUdito il re<strong>la</strong>tore, incaricato <strong>del</strong>l’istruzione <strong>del</strong>l’argomentoin questione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 33, secondo comma <strong>del</strong>lo Statuto,il quale dà atto che <strong>la</strong> Struttura competente ha attestato l’avvenutarego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica, anche in ordine al<strong>la</strong>compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zione regionale e statale;Vista <strong>la</strong> Legge 24.02.1992, n. 225;Vista <strong>la</strong> Lr 6/1980 e s.m.i.Vista <strong>la</strong> Lr 27.11.1984, n. 58 e s.m.i.;Vista <strong>la</strong> Lr 39/2001;Visto il D.lgs 163/2006 e s.m.i.<strong>del</strong>ibera1. Di autorizzare l’apertura di un Budget Operativo,per le finalità individuate in premessa, a favore <strong>del</strong>l’Ing.Roberto Tonel<strong>la</strong>to, Dirigente regionale <strong>del</strong>l’Unità di ProgettoProtezione Civile e, in sua vece, in caso di assenza, afavore <strong>del</strong><strong>la</strong> Dott.ssa Emanue<strong>la</strong> Ramon Dirigente <strong>del</strong> ServizioAntincendi Boschivi, sul capitolo di spesa n. 53006 “Manutenzione,custodia, rimessaggio, instal<strong>la</strong>zione e ripristino,sostituzione ed integrazione di strutture ed elementi varisullo stand, sui mezzi e sulle attrezzature di protezione civile(Lr 27.11.1984 n. 58 e Lr 03.02.1998, n. 3, art. 12)” perl’importo di € 16.900,00.. Di impegnare, a copertura <strong>del</strong> budget operativo dicui punto precedente, l’importo di € 16.900,00 sul capitolo n.53006 <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio di previsione <strong>2011</strong> che presenta <strong>la</strong> necessariadisponibilità.3. Di dare atto che <strong>la</strong> spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto concerne <strong>la</strong> seguente tipologia soggettaa limitazioni ai sensi <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 1/011: manutenzione autoveicoli.4. Di far obbligo al Dirigente regionale tito<strong>la</strong>re <strong>del</strong> budget,come sopra individuato, di produrre il rendiconto neimodi e tempi previsti dall’art. 49 <strong>del</strong><strong>la</strong> Lr 9.11.001, n. 39e di trasmetterlo, per il controllo di rego<strong>la</strong>rità contabile, al<strong>la</strong>Direzione Ragioneria e Tributi e, per <strong>la</strong> definitiva approvazione<strong>del</strong> medesimo, al<strong>la</strong> Struttura regionale gerarchicamentesovra ordinata, nel<strong>la</strong> fattispecie <strong>la</strong> Segreteria regionale perl’Ambiente.5. Di demandare al Segretario regionale <strong>del</strong><strong>la</strong> Strutturagerarchicamente sovra ordinata a quel<strong>la</strong> di appartenenza <strong>del</strong>Tito<strong>la</strong>re di Budget Operativo, l’individuazione con proprioatto <strong>del</strong> nuovo Dirigente Tito<strong>la</strong>re subentrante e <strong>del</strong>l’eventualesuo sostituto, qualora si determinino avvicendamenti in corsod’esercizio dei Dirigenti tito<strong>la</strong>ri di Budget Operativi, al finedi consentire <strong>la</strong> prosecuzione <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione amministrativa econtabile dei budget assegnati.6. Di incaricare l’Unità di Progetto Protezione Civile<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 988<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Protezione Civile. Approvazione e rinnovo <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzionetra <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto e <strong>la</strong> Capitaneria diPorto per <strong>la</strong> disciplina di attività in materia di previsione,prevenzione dei rischi e soccorso.[Protezione civile e ca<strong>la</strong>mità naturali]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Con <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione si intende dare continuità, vistoil precedente accordo 008/010 e valutata positivamente l’esperienzaed il <strong>la</strong>voro svolto, attraverso il rinnovo <strong>del</strong><strong>la</strong> specifica convenzionequadro, tra Regione <strong>del</strong> Veneto e Direzione Marittimadi Venezia - Comando Generale <strong>del</strong> Corpo <strong>del</strong>le Capitanerie diPorto finalizzato all’armonizzazione e allo sviluppo dei rapportidi reciproca col<strong>la</strong>borazione nelle attività di protezione civile.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di rinnovare il rapporto di col<strong>la</strong>borazione e cooperazionecon Direzione Marittima di Venezia - Comando Generale<strong>del</strong> Corpo <strong>del</strong>le Capitanerie di Porto.. di approvare lo schema di convenzione quadro, “AllegatoA”, da stipu<strong>la</strong>re fra <strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto e <strong>la</strong> DirezioneMarittima di Venezia - Comando Generale <strong>del</strong> Corpo <strong>del</strong>leCapitanerie di Porto che fa parte integrante <strong>del</strong> presente provvedimentofinalizzato all’armonizzazione e allo sviluppo deirapporti di reciproca col<strong>la</strong>borazione nelle attività di protezionecivile.3. di approvare lo schema di comodato d’uso gratuito,“Allegato B”, re<strong>la</strong>tivamente alle attrezzature acquistate dal<strong>la</strong>Regione e trasferite in uso al<strong>la</strong> Direzione Marittima di Venezia- Comando Generale <strong>del</strong> Corpo <strong>del</strong>le Capitanerie di Porto.4. di dare mandato, al Dirigente <strong>del</strong>l’Unità di ProgettoProtezione Civile, di provvedere all’adozione degli atti conseguentiall’attuazione <strong>del</strong> presente provvedimento, ivi compreso<strong>la</strong> stipu<strong>la</strong> dei contratti di comodato d’uso gratuito per l’utilizzodei mezzi nautici di soccorso, previa specifica autorizzazionecon <strong>del</strong>ibera nel caso di impegno di risorse.5. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 989<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Piano <strong>del</strong>le azioni e degli interventi ai sensi <strong>del</strong>l’art.1 comma 3 lettera g) <strong>del</strong>l’Ordinanza <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>Consiglio dei Ministri n. 3906 <strong>del</strong> 13 novembre 2010, a seguitodegli eventi alluvionali <strong>del</strong> 31 ottobre - 2 novembre2010. Primi interventi di mitigazione <strong>del</strong> rischio idraulicomediante <strong>la</strong> realizzazione di bacini di <strong>la</strong>minazione. Indi-


17Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>viduazione interventi e definizione procedure per l’attuazionedegli stessi.[Difesa <strong>del</strong> suolo]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Individuazione dei primi interventi di mitigazione <strong>del</strong>rischio idraulico mediante <strong>la</strong> realizzazione di bacini di <strong>la</strong>minazione,a seguito degli eventi alluvionali <strong>del</strong> 31.10.010- 02.11.2010, in attuazione <strong>del</strong>l’Opcm 3906/2010 e definizionemodalità di attuazione degli stessi.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di approvare l’elenco dei primi interventi - AllegatoA - di mitigazione <strong>del</strong> rischio idraulico mediante <strong>la</strong> realizzazionedi bacini di <strong>la</strong>minazione, da avviare a seguito deglieventi alluvionali <strong>del</strong> 31 ottobre 010 - 0 novembre 010, inattuazione <strong>del</strong>l’Opcm 3906/2010;. di disporre che l’avvio <strong>del</strong><strong>la</strong> fase di progettazione preliminare,degli interventi sviluppati a livello di studio di fattibilitàriportati nell’allegato A sopracitato, sia effettuato dal<strong>la</strong>Direzione Difesa <strong>del</strong> Suolo, a valere sulle risorse assegnate edisponibili con <strong>la</strong> Legge n. 183/1989 e s.m.i.;3. di dare atto che, in partico<strong>la</strong>re, che l’e<strong>la</strong>borazione progettuale<strong>del</strong>l’intervento denominato “Realizzazione di un’opera d’invaso(cosiddetta “Anconetta”) sul fiume Agno-Guà-S.Caterinatra i Comuni di S.Urbano e Vighizzolo d’Este”, ricompresonel citato Allegato A, sarà sviluppata sul<strong>la</strong> base di quanto giàdisposto dal protocollo d’intesa approvato con Ordinanza Commissarialein data 19.04.<strong>2011</strong> n. 15, in premessa richiamata.4. di disporre, per <strong>la</strong> “Realizzazione di un’opera d’invaso sultorrente Timonchio (3,3 milioni di mc) in Comune di CaldognoI e II stralcio (codice di riferimento 450)” m quanto segue:- di assegnare <strong>la</strong> per <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’intervento in paro<strong>la</strong>somma di € 25.000.000,00 a valere per € 19.500.000,00su parte <strong>del</strong>le risorse assegnate al<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto (€30.000.000,00 per l’anno <strong>2011</strong> ed € 30.000.000,00 per l’anno2012) con il Decreto Legge 29.12.2010 n. 225 - articolo 12quinquies (c.d. Decreto Mille Proroghe”) convertito con <strong>la</strong>Legge <strong>26</strong>.02.<strong>2011</strong> n. 10, e per € 5.500.000,00 con i fondidisponibili, da riprogrammare, nell’ambito <strong>del</strong> Por Cro Fesr0<strong>07</strong> - 013 (azione 3.1. - salvaguardia ambientale, difesa <strong>del</strong>suolo, controllo <strong>del</strong>l’emergenza e e <strong>del</strong> rischio tecnologico);- di autorizzare <strong>la</strong> rimodu<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>le risorse assegnate coni fondi Por Cro Fesr 0<strong>07</strong> - 013 nell’ambito <strong>del</strong>l’azione3.1. “salvaguardia ambientale, difesa <strong>del</strong> suolo, controllo<strong>del</strong>l’emergenza e e <strong>del</strong> rischio tecnologico”, come specificatoin premessa, preso atto che il Tavolo di Partenariato,all’uopo istituito con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionalen. 3131 <strong>del</strong> 9.10.20<strong>07</strong>, nel<strong>la</strong> seduta <strong>del</strong> 7.06.<strong>2011</strong>;- di autorizzare il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Difesa <strong>del</strong>Suolo ad avvalersi ai sensi <strong>del</strong>l’art. 29 <strong>del</strong> D.lgs 163/2006e s.m.i., per <strong>la</strong> progettazione definitiva, direzione <strong>la</strong>vori,coordinamento sicurezza, <strong>del</strong> medesimo RaggruppamentoTemporaneo di Società appaltatrici <strong>del</strong>le analoghe attivitàdi primo stralcio <strong>del</strong> bacino, agli stessi prezzi, patti econdizioni <strong>del</strong> contratto originario, sul<strong>la</strong> base di quantoprevisto dal bando di gara approvato;- di demandare tutti gli atti necessari al perfezionamento <strong>del</strong>l’incaricosopra citato per il completamento <strong>del</strong> bacino di <strong>la</strong>minazionein paro<strong>la</strong> al Dirigente pro tempore <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneDifesa <strong>del</strong> Suolo, a valere sulle risorse già disponibili nelbi<strong>la</strong>ncio regionale, demandando allo stesso Dirigente anchele funzioni di Responsabile <strong>del</strong> Procedimento di tutte le fasinecessarie al<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>le opere in argomento;- di demandare allo stesso Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> Direzione Difesa<strong>del</strong> Suolo l’adozione di ogni ulteriore provvedimento necessarioall’attuazione e perfezionamento di quanto sopradisposto ed al<strong>la</strong> realizzazione in tempi celeri <strong>del</strong> bacino di<strong>la</strong>minazione in paro<strong>la</strong>;- di affidare, per le motivazioni esposte in premessa, all’Universitàdi Padova - Centro internazionale di idrologia“Dino Tonini” l’incarico di studio ed analisi degli aspettipiezometrici nei sistemi acquiferi interessati dal<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong> bacino di <strong>la</strong>minazione sul torrente Timonchio,per l’importo complessivo di € 100.000,00 (IVA ed oneriaccessori compresi), a valere sui fondi all’uopo stanziatidal<strong>la</strong> Legge 183/1989, incaricando il Dirigente <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneDifesa <strong>del</strong> Suolo di perfezionare e sottoscrivere <strong>la</strong>convenzione rego<strong>la</strong>nte l’incarico in argomento, come pureil re<strong>la</strong>tivo impegno di spesa a valere sui fondi assegnaticon <strong>la</strong> Legge 183/1989;5. di disporre, per <strong>la</strong> “Realizzazione di un’opera d’invasosul fiume Agno-Guà (3,5 milioni di mc) nei Comuni di Trissinoed Arzignano (codice di riferimento 453) quanto segue:- di assegnare per <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>l’intervento in paro<strong>la</strong> <strong>la</strong>somma di € 25.228.654,00 a valere su parte <strong>del</strong>le risorse assegnateal<strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto (€ 30.000.000,00 per l’anno<strong>2011</strong> ed € 30.000.000,00 per l’anno 2012) con il Decreto Legge29.12.2010 n. 225 - articolo 12 quinquies (c.d. Decreto MilleProroghe”) convertito con <strong>la</strong> Legge <strong>26</strong>.02.<strong>2011</strong> n. 10;- di attribuire al Consorzio di Bonifica Alta Pianura Venetadi Sossano (VI) le funzioni di Soggetto Attuatore degliinterventi per <strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong> bacino di <strong>la</strong>minazione<strong>del</strong>le piene <strong>del</strong> fiume Agno-Guà nei Comuni di Trissinoed Arzignano (VI), a conferma di quanto già dispostocon <strong>la</strong> menzionata <strong>del</strong>iberazione n. 3476 <strong>del</strong> 30.12.2010,stabilendo che tali funzioni riguardano <strong>la</strong> procedura diappalto, <strong>la</strong> direzione dei <strong>la</strong>vori, <strong>la</strong> liquidazione degli stessi,l’acquisizione <strong>del</strong>le aree e quant’altro necessario per <strong>la</strong>realizzazione <strong>del</strong>l’opera;.- di incaricare il Dirigente pro tempore <strong>del</strong><strong>la</strong> DirezioneDifesa <strong>del</strong> Suolo - al perfezionamento <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzionerego<strong>la</strong>nte le attività da affidare al Consorzio Alta PianuraVeneta, per <strong>la</strong> realizzazione in tempi celeri <strong>del</strong> bacino inparo<strong>la</strong>, così come di ogni altro provvedimento necessarioall’attuazione di quanto sopra disposto;- di incaricare il Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale, o ad un suo<strong>del</strong>egato, <strong>del</strong><strong>la</strong> sottoscrizione <strong>del</strong><strong>la</strong> convenzione sopra citata;6. di dare atto che l’efficacia <strong>del</strong> presente provvedimento,per quanto attiene l’utilizzo <strong>del</strong>le risorse assegnate dal citatoDecreto Legge 29.12.2010 n. 225 - articolo 12 quinquies (c.d.Decreto Mille Proroghe”), è subordinata all’adozione <strong>del</strong><strong>la</strong> necessariaordinanza <strong>del</strong> Commissario <strong>del</strong>egato ai sensi <strong>del</strong>l’art.1 ter <strong>del</strong>l’Opcm 25 maggio <strong>2011</strong> n. 3943;7. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio regionale.(segue allegato)


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 173Allegato APiano <strong>del</strong>le azioni e degli interventiAI sensi <strong>del</strong>l’art. 1 comma 3 lett. G) <strong>del</strong>l’Opcm 3906/2010Primi interventi di mitigazione <strong>del</strong> rischio idraulico mediante <strong>la</strong> realizzazione di bacini di <strong>la</strong>minazioneId Piano Titolo intervento Comuni dilocalizzazione450 Realizzazione di un’operad’invaso sul torrente Timonchio453 Realizzazione di un’operad’invaso sul fiume Agno- Guà - 1° stralcio454 Estensione <strong>del</strong>l’opera diinvaso di Montebello a servizio<strong>del</strong> torrente Chiampo.Progetto di ampliamento<strong>del</strong> bacino esistente991 Destinazione <strong>del</strong> bacinodi San Lorenzo quale areadi espansione <strong>del</strong> torrenteTramigna99 Destinazione <strong>del</strong> bacino diSan Vito compreso fra iltorrente Aldegà e Chiampoad area di naturale espansione<strong>del</strong>l’Aldegà625 Realizzazione di un’operadi invaso sul torrenteAstico761 Realizzazione di un’operadi invaso sul torrente Tesinain località Maro<strong>la</strong>505 Realizzazione di un’operad’invaso sul torrente Lastego- Muson456 Realizzazione di un’operadi invaso sul fiumeBacchiglione a monte diViale Diaz <strong>del</strong> Comune diVicenza.1Realizzazione di un’operad’invaso (cosiddetta “Anconetta”)sul fiume Agno-Guà-S.Caterina tra i Comuni diS.Urbano e Vighizzolo d’Este477 Adeguamento <strong>del</strong>l’area aduso civico “Valli Mocenighe”a bacino di invasoper le acque basse di bonificasottese dall’idrovoraVampadore e dall’idrovoraCavariega in Comune diMegliadino S.Vitale (PD).Volume totale di invasoCaldogno(VI)Trissino eArzignano(VI)Montebello(VI)S. Bonifacio(VR)S. Bonifacioe Monteforted’Alpone(VR)Sandrigo eBreganze(VI)Torri diQuartesolo(VI)Riese PioX e Fonte(TV)Volumeinvaso m3Livello diprogettazionedisponibile3.300.000 Progetto preliminaregeneralee definitivo<strong>del</strong> 1° stralcioin corso3.500.000 Progetto definitivo.000.000Studio di fattibilità700.000 Studio di fattibilità900.000 Studio di fattibilità10.000.000 Studio di fattibilità.000.000Studio di fattibilità1.000.000 Progetto preliminareVicenza 1.000.000 Studio di fattibilitàSant’Urbanoe Vighizzolod’Este (PD)MegliadinoSan Vitale(PD).000.000Studio di fattibilità2.500.000 Studio di fattibilità8.900.000Finalità e descrizione <strong>del</strong>l’interventoL’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico <strong>del</strong>l’areametropolitana di Vicenza interessata dalle piene <strong>del</strong> torrenteTimonchio, affluente <strong>del</strong> fiume Bacchiglione. Consiste nel<strong>la</strong> realizzazione<strong>del</strong>le arginature perimetrali e dei manufatti di rego<strong>la</strong>zione<strong>del</strong>le acque in ingresso e in uscita.L’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico dei comuni<strong>del</strong><strong>la</strong> “Bassa padovana”, bacino <strong>del</strong> fiume Bacchiglione, interessatidalle piene <strong>del</strong>l’Agno Guà, affluente <strong>del</strong> fiume Gorzone. L’interventoconsiste nell’asporto e <strong>la</strong> commercializzazione <strong>del</strong> materiale discavo, nel<strong>la</strong> realizzazione di due bacini di <strong>la</strong>minazione in linea, nonchédei re<strong>la</strong>tivi manufatti di rego<strong>la</strong>zione. Si tratta <strong>del</strong> primo stralcio di unprogetto complessivo che prevede un invaso totale di 5 milioni di m3.L’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico deiterritori <strong>del</strong> veronese ricadenti nel bacino <strong>del</strong> fiume Adige. L’interventoprevede di ampliare <strong>la</strong> capacità di invaso <strong>del</strong>l’attuale bacino di<strong>la</strong>minazione di Montebello mediante l’abbassamento <strong>del</strong> piano campagna,l’adeguamento <strong>del</strong>le strutture arginali e il risezionamento <strong>del</strong>torrente Chiampo al fine di agevo<strong>la</strong>re lo scarico a gravità <strong>del</strong> bacino.L’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico deiterritori <strong>del</strong> veronese ricadenti nel bacino <strong>del</strong> fiume Adige interessatidalle piene <strong>del</strong> torrente Tramigna. Consiste nel completamento <strong>del</strong>leopere di arginatura e di rego<strong>la</strong>zione in parte realizzate dal Geniocivile di Verona durante gli eventi alluvionali <strong>del</strong>l’autunno 010.L’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico deiterritori <strong>del</strong> veronese ricadenti nel bacino <strong>del</strong> fiume Adige interessatidalle piene <strong>del</strong> torrente Aldegà. Si tratta di adeguare un’area naturalmentedepressa compresa tra i torrenti Aldegà e Chiampo mediante<strong>la</strong> realizzazione di arginature e re<strong>la</strong>tivi manufatti di rego<strong>la</strong>zione.L’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico <strong>del</strong><strong>la</strong>città di Padova e dei territori <strong>del</strong> Bacino <strong>del</strong> Bacchiglione tra Vicenzae Padova interessati dalle piene <strong>del</strong> torrente Astico - Tesina.Si prevede di trasformare un sistema di cave esaurite in un bacino di<strong>la</strong>minazione mediante ampliamento, sistemazione generale <strong>del</strong>l’areae costruzione di adeguati manufatti di rego<strong>la</strong>zione.L’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico <strong>del</strong><strong>la</strong>città di Padova e dei territori <strong>del</strong> Bacino <strong>del</strong> Bacchiglione tra Vicenzae Padova interessati dalle piene <strong>del</strong> torrente Tesina. Consistenel<strong>la</strong> sistemazione di un’area depressa e nel<strong>la</strong> realizzazione di arginaturee manufatti di rego<strong>la</strong>zione.L’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico dei comuni<strong>del</strong>l’”Alta padovana”, bacino <strong>del</strong> fiume Brenta, interessati dallepiene <strong>del</strong> Lastego-Musone, in località Spineda. Consiste nell’escavazione<strong>del</strong> bacino di <strong>la</strong>minazione, nel<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong>le arginatureperimetrali e dei manufatti di rego<strong>la</strong>zione a monte <strong>del</strong><strong>la</strong> confluenza<strong>del</strong> torrente Muson con il torrente Lastego.L’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico <strong>del</strong><strong>la</strong> cittàdi Vicenza. Consiste nel<strong>la</strong> realizzazione di un bacino di <strong>la</strong>minazione<strong>del</strong>le acque <strong>del</strong> fiume Bacchiglione tramite <strong>la</strong> costruzione di due arginature,parallele rispettivamente a Viale Pasubio e Viale Autostrade,fino all’intersezione con Viale Diaz, al fine di ridurre le problematicheconnesse alle ridotte dimensioni <strong>del</strong> ponte su Viale Diaz.L’intervento è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione <strong>del</strong> rischio idraulico dei territori<strong>del</strong><strong>la</strong> bassa padovana. Consiste nel<strong>la</strong> realizzazione di opere dipresa e di scarico su un’area già indicata come cassa di espansione.L’intervento consiste nel<strong>la</strong> realizzazione di un bacino di <strong>la</strong>minazionedi soccorso, da utilizzare qualora gli impianti idrovori presentinell’area non possano essere utilizzati a causa di livelli idrometricitroppo sostenuti. È prevista <strong>la</strong> realizzazione di un sistema di arginatureperimetrali e di manufatti rego<strong>la</strong>tori in corrispondenza diun’area di proprietà comunale naturalmente depressa.


174Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 99<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Variazioni al bi<strong>la</strong>ncio per l’anno <strong>2011</strong>, ai sensi <strong>del</strong>l’art.18 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 29 novembre 2001 n. 39. Prelevamentodal fondo di riserva spese impreviste. (Provvedimentodi variazione n. 23).[Bi<strong>la</strong>ncio e contabilità regionale]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Integrazione <strong>del</strong>lo stanziamento di un capitolo di spesadeficitario, mediante l’utilizzo <strong>del</strong> pertinente fondo di riservaspese impreviste, sul<strong>la</strong> base di una motivata richiesta da parte<strong>del</strong> Commissario <strong>del</strong>egato di cui all’Opcm n. 3906/2010.L’Assessore Daniele Stival, riferisce quanto segue.L’articolo 18 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale di contabilità <strong>del</strong> 9novembre 001 n. 39, prevede che <strong>la</strong> Giunta regionale possaapportare con proprio atto le variazioni al bi<strong>la</strong>ncio occorrenti perfar fronte ad eventuali deficienze negli stanziamenti di spesa,quando ciò non costituisca un principio di spesa continuativa,utilizzando le disponibilità iscritte in bi<strong>la</strong>ncio nell’appositoFondo di riserva per le spese impreviste.Il Commissario <strong>del</strong>egato per il superamento <strong>del</strong>l’emergenzaderivante dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto nei giorni dal 31 ottobre al novembre2010, di cui all’Ordinanza n. 3906/2010, con nota prot. n.314175 <strong>del</strong> 30.06.<strong>2011</strong> ha rappresentato al<strong>la</strong> Regione di potermettere a disposizione una somma di Euro 2.700.000,00 al finedi poter integrare il finanziamento concesso dall’ordinanzasuddetta, per assicurare il ristoro dei danni ai soggetti privatied alle attività economiche colpite dall’evento nelle misuremassime consentite.Detta richiesta è stata integralmente ripresa dal Segretarioregionale per l’Ambiente con nota prot. n. 314711 <strong>del</strong> 1.<strong>07</strong>.011,appoggiandone <strong>la</strong> richiesta in considerazione <strong>del</strong> fatto chetale evento alluvionale ha causato numerosi danni al tessutosociale, produttivo ed economico <strong>del</strong>le vaste zone alluvionate,segna<strong>la</strong>ndo <strong>la</strong> necessità di implementare, lo stanziamento dicompetenza e cassa <strong>del</strong> capitolo di spesa n. 100097 (Upb U01)“Interventi di protezione civile a valere sui trasferimenti dalfondo regionale (art. 138, l. 3/1/000, n. 388)”, attribuitoal<strong>la</strong> struttura regionale Unità di Progetto Protezione Civileper l’importo di Euro .700.000,00.Con il presente provvedimento si propone di dare coperturaall’esigenza di spesa sopra rappresentata e debitamentemotivata, mediante il prelievo di Euro .700.000,00 percompetenza e per cassa, dalle disponibilità esistenti sul capitolon. 08000 (Upb U0188) “Fondo di riserva per le speseimpreviste”, da destinare all’aumento <strong>del</strong>lo stanziamentodi competenza e di cassa <strong>del</strong> capitolo di spesa n. n. 100097(Upb U011).Il re<strong>la</strong>tore conclude <strong>la</strong> propria re<strong>la</strong>zione e proponeall’approvazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il re<strong>la</strong>tore, il quale dà atto che <strong>la</strong> struttura competenteha attestato l’avvenuta rego<strong>la</strong>re istruttoria <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica,anche in ordine al<strong>la</strong> compatibilità con <strong>la</strong> vigente legis<strong>la</strong>zionestatale e regionale;- Vista <strong>la</strong> Lr 29 novembre 2001 n. 39;- Vista <strong>la</strong> Lr 18 marzo 011 n. 8, di approvazione <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>nciodi Previsione <strong>2011</strong>;- Vista <strong>la</strong> Dgr 17 maggio <strong>2011</strong>, n. 634, “Direttive per <strong>la</strong>gestione <strong>del</strong> bi<strong>la</strong>ncio <strong>2011</strong>;- Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> Commissario <strong>del</strong>egato di cui all’Opcm3906/2010 prot. n. 314175 <strong>del</strong> 30.06.<strong>2011</strong>;- Vista <strong>la</strong> nota <strong>del</strong> Segretario regionale per l’Ambiente prot.n. 314711 <strong>del</strong> 1.<strong>07</strong>.<strong>2011</strong>;- Ravvisata <strong>la</strong> necessità, l’opportunità e <strong>la</strong> convenienza adaccogliere <strong>la</strong> proposta <strong>del</strong> re<strong>la</strong>tore;<strong>del</strong>ibera1. di apportare al bi<strong>la</strong>ncio di previsione 011 le seguentivariazioni, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 18 <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge regionale 9novembre 2001, n. 39;Capitolo Upb DescrizioneStato di previsione <strong>del</strong><strong>la</strong> Spesa - Variazioni in aumento:ImportoCompetenzaImportoCassa100097 U01 Interventi di protezione civile a valere sui trasferimenti dal fondo regionale (Art. 138, L. 3/1/000, n. 388) .700.000,00 .700.00,00Centro di responsabilità: U.P. Protezione CivileTotale variazioni in aumento.700.000,00 .700.000,00Stato di previsione <strong>del</strong><strong>la</strong> Spesa - Variazioni in diminuzione:08000 U0188 Fondo di riserva per le spese impreviste (Art.18, Lr 9/11/001, n. 39) .700.000,00 .700.000,00Centro di responsabilità: Direzione Ragioneria e TributiTotale variazioni in diminuzione.700.000,00 .700.000,00Variazione netta <strong>del</strong><strong>la</strong> Spesa 0,00 0,00


Bollettino Ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto n. <strong>55</strong> <strong>del</strong> <strong>26</strong> luglio <strong>2011</strong> 175. di dare atto che <strong>la</strong> presente <strong>del</strong>iberazione non comportaspesa a carico <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale;3. di comunicare al Consiglio regionale il presente attoai sensi <strong>del</strong>l’articolo 58, comma 5, <strong>del</strong><strong>la</strong> legge regionale dicontabilità n. 39/001.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 993<strong>del</strong> 5 luglio <strong>2011</strong>Partecipazione regionale all’invito a presentareproposte <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione Europea, nell’ambito <strong>del</strong>programma Life + (20<strong>07</strong>-2013). Progetto orientato al miglioramento<strong>del</strong>le prestazioni ambientali e <strong>del</strong>l’efficienzaenergetica <strong>del</strong>le Pmi.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]Note per <strong>la</strong> trasparenza:Con il presente provvedimento si approva <strong>la</strong> partecipazione<strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto all’invito <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione Europeaa presentare proposte nell’ambito <strong>del</strong> programma Life +, con ilprogetto dal titolo “SME4SME - Smart Eco-efficiency roadmapfor Small and Medium Enterprises”, dando mandato al<strong>la</strong>Direzione Industria e Artigianato di procedere ai successiviadempimenti.La Giunta regionale(omissis)<strong>del</strong>ibera1. di approvare, per i motivi indicati in premessa, <strong>la</strong>partecipazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> Veneto all’invito <strong>del</strong><strong>la</strong>Commissione Europea a presentare proposte nell’ambito <strong>del</strong>programma LIFE +, con il progetto dal titolo “SME4SME- Smart Eco-efficiency road-map for Small and MediumEnterprises”, allo scopo di contribuire efficacemente al<strong>la</strong>iniziativa europea per il 2020 “Europa efficiente sotto ilprofilo <strong>del</strong>le risorse”;. di dare mandato al<strong>la</strong> Direzione Industria e Artigianatodi procedere al<strong>la</strong> formalizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong><strong>la</strong>proposta progettuale descritta, <strong>del</strong>egandone il responsabileal<strong>la</strong> firma e all’invio <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione richiesta dal Programmaentro il termine fissato <strong>del</strong> 18 luglio <strong>2011</strong>;3. di rinviare a un successivo provvedimento l’adozionedegli atti conseguenti e l’iscrizione <strong>del</strong>le pertinenti Upb ecapitoli di entrata ed uscita <strong>del</strong> Bi<strong>la</strong>ncio regionale, nel caso difavorevole accoglimento <strong>del</strong><strong>la</strong> proposta da parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione;4. di dare atto che il presente provvedimento non comportaiscrizione di entrate e conseguenti spese nel bi<strong>la</strong>ncio 011.


INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALECONTENUTI DELLA PUBBLICAZIONEIl Bollettino Uffi ciale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione è suddiviso in quattro parti:1. Parte prima: modifi che <strong>del</strong>lo Statuto, leggi e rego<strong>la</strong>menti regionali;2. Parte seconda: circo<strong>la</strong>ri, ordinanze e decreti (sezione prima); <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong> Consiglio e <strong>del</strong><strong>la</strong> Giunta (sezione seconda);3. Parte terza: concorsi, appalti e avvisi;4. Parte quarta: atti di altri enti, testi legis<strong>la</strong>tivi aggiornati.Il Bollettino Uffi ciale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione esce, di norma, il martedì e il venerdì.La parte terza si pubblica il venerdì, da so<strong>la</strong> o con altre parti.ABBONAMENTIAbbonamento annuale di tipo A: completo euro 160,00Abbonamento annuale di tipo B: non comprende i supplementi euro 135,00Abbonamento annuale di tipo C parte terza euro 80,00L’importo <strong>del</strong>l’abbonamento può essere versato, sempre con indicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> causale:• sul c/c postale n. 102593<strong>07</strong> intestato a Regione Veneto – Bollettino uffi ciale – Servizio Tesoreria, Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia;• tramite bonifico bancario a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> Tesoreria <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Veneto, Unicredit Banca Spa, codice IBAN IT41V0200802017000100537110.L’abbonamento decorre dal primo numero utile successivo al<strong>la</strong> data di ricezione <strong>del</strong> bollettino di versamento o <strong>del</strong> bonifi co bancario.Su richiesta, compatibilmente con <strong>la</strong> disponibilità dei numeri arretrati, l’abbonamento può decorrere anche da data antecedente.Il cambio di indirizzo è gratuito. Scrivere allegando l’etichetta di ricevimento <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicazione.Per qualsiasi informazione gli abbonati possono contattare l’Ufficio Abbonamenti:• telefonando ai numeri 041 279 2947, dal lunedì al giovedì ore: 9.00-12.30 e 14.30-16.30; venerdì ore: 9.00-12.30• scrivendo ad uno dei seguenti indirizzi:- Giunta Regionale <strong>del</strong> Veneto - Bollettino Uffi ciale - Uffi cio Abbonamenti - Dorsoduro 3901 - 30123 Venezia- fax 041 279 2809- e-mail: abbonamenti.bur@regione.veneto.itVENDITAIl Bollettino Uffi ciale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione può essere acquistato direttamente presso:PADOVALibreria Internazionale Cortina, via Marzolo, 2VENEZIAtel. 049 656 921 fax 049 875 4728 Regione Veneto, Pa<strong>la</strong>zzo Balbi - Dorsoduro 3901e-mail: info@libreriacortinapd.it tel. 041 279 2947 fax 041 279 2809e-mail: abbonamenti.bur@regione.veneto.itROVIGOLibreria Pavanello, piazza V. Emanuele II, 2VICENZAtel. 0425 24 056 fax 0425 46 13 08 Libreria Traverso, corso Pal<strong>la</strong>dio, 172e-mail: libreria.pavanello@libero.it tel. 0444 324 389 fax 0444 545 093e-mail: traversolibri@libero.itCONEGLIANO (TV)Libreria Canova, via Cavour, 6/Btel.-fax 0438 22 680e-mail: libreria.con@canovaedizioni.itUna copia (fi no a 176 pagine) : euro 3,00Una copia (oltre le 176 pagine) : euro 3,00 + euro 1,00 ogni 16 pagine in più o ulteriore frazione fi no a un massimo di euro 20,00.Le copie arretrate possono essere acquistate presso le librerie sopra indicate o richieste all’Uffi cio Abbonamenti suindicato.Il prezzo <strong>del</strong>le copie arretrate, se spedite per posta, è aumentato <strong>del</strong> 10%.CONSULTAZIONEIl Bollettino Uffi ciale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione può essere consultato presso <strong>la</strong>redazione sita a Pa<strong>la</strong>zzo Balbi, Dorsoduro 3901, VENEZIA o pressogli Uffi ci Re<strong>la</strong>zioni con il Pubblico con sedi a:BELLUNO via Caffi , 33 - tel. 0437 946 <strong>26</strong>2PADOVA passaggio Gaudenzio, 1 - tel. 049 877 8163ROVIGO viale <strong>del</strong><strong>la</strong> Pace, 1/D - tel. 0425 411 811TREVISO via Tezzone, 2 - tel. 0422 582 278VENEZIA pal.tto Sceriman, Cannaregio 160 - tel. 041 279 2786VERONA via Marconi, 25 - tel. 045/8676636-6616-6615VICENZA Contra’ Mure San Rocco, 51 - tel. 0444 320 438Il Bollettino Uffi ciale <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione è disponibile anche in Internet alseguente indirizzo:http://bur.regione.veneto .it


INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALEINSERZIONIINSERZIONI CHE PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI <strong>BUR</strong> ONLINEModalità e tariffeLe inserzioni da pubblicare sono trasmesse al<strong>la</strong> redazione <strong>del</strong> Bollettino ufficiale in formato digitale utilizzando il servizio telematico “InserzioniBur online” che elimina <strong>la</strong> necessità <strong>del</strong>l’invio <strong>del</strong>l’originale cartaceo, annul<strong>la</strong> i costi e i tempi di spedizione e consente di seguire costantementelo status <strong>del</strong>le inserzioni trasmesse. Il servizio è accessibile tramite il sito http://bur.regione.veneto.it, al<strong>la</strong> voce Area Inserzionisti.Le inserzioni devono pervenire almeno 10 giorni prima <strong>del</strong><strong>la</strong> data <strong>del</strong> Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì <strong>del</strong><strong>la</strong>settimana precedente).Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva al<strong>la</strong> data <strong>del</strong> Bollettino incui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per <strong>la</strong> presentazione<strong>del</strong>le domande con riferimento al<strong>la</strong> data <strong>del</strong> Bollettino (es: entro 30 giorni dal<strong>la</strong> pubblicazione nel Bur). Il versamento <strong>del</strong>l’importo parial costo <strong>del</strong>l’inserzione va effettuato sul c/c postale n. 102593<strong>07</strong> intestato a: Regione Veneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva causale.• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 25,00 più Iva 20% = euro 30,00• Per ogni file allegato con tabelle, grafici, prospetti, mappe ecc.: euro 5,00 più Iva 20% = euro 6,00 per KBEsclusivamente per i Comuni con popo<strong>la</strong>zione inferiore ai 3000 abitanti, che utilizzano il servizio “Inserzioni Bur online” sono previste tariffeagevo<strong>la</strong>te pari al 50% di quelle sopra indicate limitatamente al<strong>la</strong> pubblicazione integrale <strong>del</strong>lo Statuto. Per gli stessi Comuni <strong>la</strong> pubblicazionedei soli articoli <strong>del</strong>lo Statuto modificati è soggetta al pagamento <strong>del</strong> costo forfetario di euro 50,00 più Iva 20% = euro 60,00.Gli avvisi di concorso pubblico per posti presso enti regionali, enti locali e Ulss sono pubblicati gratuitamente, a condizione che il testo re<strong>la</strong>tivo,non più lungo di 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri), sia trasmesso almeno 10 giorni prima <strong>del</strong><strong>la</strong> data di pubblicazione <strong>del</strong>Bollettino per il quale si chiede l’inserzione, tramite il servizio “Inserzioni Bur online”, utilizzando lo schema redazionale che si riporta qui sotto,compi<strong>la</strong>bile direttamente nel Web:“Concorso pubblico per titoli ed esami per X posti di .................., Categoria ........., Posizione ...........Requisiti di ammissione: (Titolo di studio, eventuali titoli di servizio) .........................Termine di presentazione <strong>del</strong>le domande: ...............Calendario <strong>del</strong>le prove: .............................Prima prova scritta: ...................................Seconda prova scritta: ..............................Prova orale: ...............................................Per informazioni rivolgersi a: ........................................”INSERZIONI CHE NON PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI <strong>BUR</strong> ONLINEModalità e tariffeI testi da pubblicare devono pervenire in originale cartaceo al<strong>la</strong> Giunta regionale, Bollettino Ufficiale, Servizio Inserzioni, Dorsoduro 3901 – 30123Venezia (tel. 041 2792900) e in formato digitale (word o excel) all’indirizzo di posta elettronica inserzioni.bur@regione.veneto.it, almeno 10 giorniprima <strong>del</strong><strong>la</strong> data <strong>del</strong> Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì <strong>del</strong><strong>la</strong> settimana precedente).La richiesta di pubblicazione, soggetta all’imposta di bollo salvo esenzione, deve riportare il codice fiscale e/o <strong>la</strong> partita Iva <strong>del</strong> richiedente erecare in allegato l’attestazione <strong>del</strong> versamento <strong>del</strong>l’importo pari al costo <strong>del</strong>l’inserzione effettuato sul c/c postale n. 102593<strong>07</strong> intestato a: RegioneVeneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva causale.• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 35,00 più Iva 20% = euro 42,00• Per ogni pagina contenente tabelle, grafici, prospetti o mappe: euro 70,00 più Iva 20% = euro 84,00Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva al<strong>la</strong> data <strong>del</strong> Bollettinoin cui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per <strong>la</strong> presentazione<strong>del</strong>le domande con riferimento al<strong>la</strong> data <strong>del</strong> Bollettino (es: entro 30 giorni dal<strong>la</strong> pubblicazione nel Bur).Per ulteriori informazioni sulle inserzioni scrivere o telefonare a: Giunta regionale – Bollettino ufficiale – Servizio inserzioni, Dorsoduro 3901– 30123 Venezia (tel. 041 2792900 – fax 041 2792905 – email: uff.bur@regione.veneto.it) dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00.Direzione - RedazioneDorsoduro 3901, 30123 Venezia - Tel. 041 279 2862 - 2900 - Fax. 041 279 2905Sito internet: http://bur.regione.veneto.it e-mail: uff.bur@regione.veneto.itDirigenteFrancesco MagrisResponsabile di redazione Antonel<strong>la</strong> MigliareseCol<strong>la</strong>boratori di redazione Valentina Giannetti, Barbara MolinAbbonamentiGianfranco GalliDirettore ResponsabileComposizione Albonel<strong>la</strong> Crivel<strong>la</strong>ri, Maria Levorato,Rosanna RubiniRicerca fotografica Maria C<strong>la</strong>ra MartignonReferente Internet Elisabetta ScaramuzzaMario CaramelStampato da Grafica Veneta Spa - Trebaseleghe (PD)su carta ecologica ricic<strong>la</strong>ta, prodotta con il 100% di maceri e senza l’uso di cloro o imbiancanti otticiISSN 1971 - 7989 Prezzo: euro 4,00

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