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Bur N 65 Del 30 Agosto 2011 - Associazione Realtà Veneta

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Sped. abb. post. 70% DBC. PADOVAREPUBBLICA ITALIANABollettino UfficialeRegione del VenetoVenezia, martedì <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Anno XLII - N. <strong>65</strong>Fauna del Veneto, Gregge, Rocca Pietore (Bl), località Malga Ciapèla.La pastorizia è una delle attività economiche più antiche della terra bellunese. Specialmente là dove i luoghi sono impervi e i prati più magri,pascolano le pecore o le capre. Sebbene tale pratica non rivesta più l’importanza di un tempo per il sostentamento delle famiglie, sono molti,anche nella zona della foto, i toponimi che da essa hanno tratto origine. Fra gli altri: Caprile (in origine “stalla dove si mettono le capre”) ePasso Fedaia (“pascolo delle pecore”, dal ladino feda “pecora”).(Foto Franco Denti)SOMMARIOPARTE SECONDASezione primaDECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTAREGIONALEDECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 154 del 9 agosto <strong>2011</strong> [1.5]Sostituzione componenti Commissione consultiva regionalecarburanti (Legge regionale 23 ottobre 2003, n. 23“Norme per la razionalizzazione e l’ammodernamento dellarete distributiva di carburanti” - Articolo 11). ...................... 8[Designazioni, elezioni e nomine]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 155 del 9 agosto <strong>2011</strong> [1.18]Rinnovo Commissione tecnica regionale per la zootecniae nomina componenti. Lr 28.08.1986 n. 44 - artt. 13 e 21. . 11[Designazioni, elezioni e nomine]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 156 del 9 agosto <strong>2011</strong> [3.6]Strada regionale n. 245 “Castellana” - Tangenziale diPiombino Dese. Declassificazione e cessione al Comune diPiombino Dese del tratto compreso tra le progressive Km22+400 e Km 26+<strong>30</strong>0 e nuova denominazione e classificazionedella variante. ...................................................................... 12[Trasporti e viabilità]


2Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 157 del 9 agosto <strong>2011</strong> [1.4]Consorzio di Bonifica Brenta. <strong>Del</strong>iberazione dell’Assemblean. 4/3 del 11.07.<strong>2011</strong> “Accertamento residui al31 dicembre <strong>2011</strong>”. ...........................................................13[Enti regionali o a partecipazione regionale]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 158 del 9 agosto <strong>2011</strong> [1.4]Consorzio di Bonifica Brenta. <strong>Del</strong>iberazione dell’Assemblean. 4/4 del 11.07.<strong>2011</strong> “Relazione sull’attività 2010 e Contoconsuntivo 2010”. ................................................................ 13[Enti regionali o a partecipazione regionale]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 159 del 10 agosto <strong>2011</strong> [1.4]Consorzio di Bonifica Alta Pianura <strong>Veneta</strong>. <strong>Del</strong>iberazionedell’Assemblea n. 14 del 15.07.<strong>2011</strong> “Esame ed approvazionedell’Atto Costitutivo, dello Statuto e del Contratto di affittodi ramo d’azienda della costituenda società per la produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili”. .........................13[Enti regionali o a partecipazione regionale]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 160 del 10 agosto <strong>2011</strong> [6.12]Costituzione della Commissione regionale di concertazionetra le parti sociali (art. 6, Lr n. 3/2009). Decreto del Presidentedella Giunta regionale n. 262 del 24/11/2010: sostituzionemembro effettivo designato dall’<strong>Associazione</strong> Bancaria Italiana(ABI). ......................................................................... 13[Designazioni, elezioni e nomine]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 161 del 10 agosto <strong>2011</strong> [5.9]Ricorso al Presidente della Giunta regionale in data 12maggio 2007 ai sensi degli artt. 9, 3° comma, Lr <strong>30</strong> novembre1982 n. 54 e 21 5° comma, L. 23 dicembre 1978 n. 833 presentatoda Metalplast di Luca Zonta & C. Sas, in persona dellegale rappresentante signor Luca Zonta, rappresentato e difesodall’avv. Andrea Tiso, con domicilio eletto presso lo studiodel citato legale, in Vicenza, Corso Fogazzaro n. 11, controil Verbale d’ispezione prot. n. 22782/11/075/059/Prev/Spisaldel 4 aprile <strong>2011</strong>, compilato dal Servizio Prevenzione Igienee Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Azienda Ulss n. 6a seguito del sopralluogo eseguito il 24 marzo <strong>2011</strong>. Dichiarazionedi inammissibilità. ............................................... 14[Sanità e igiene pubblica]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 162 del 12 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a proporre appello avverso la sentenza delTar Veneto n. 1337 del 2.08.<strong>2011</strong> resa nell’ambito del procedimentopromosso dalla società Italfarmaco Spa c/ RegioneVeneto, per l’annullamento del decreto del Dirigente regionaledella Direzione Controlli e Governo Ssr n. 25 del 1.6.<strong>2011</strong> aventead oggetto l'indizione e l'approvazione della gara telematicaa mezzo procedura aperta per la fornitura di medicinali infabbisogno alle Aziende Sanitarie del Veneto.................... 14[Affari legali e contenzioso]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 163 del 12 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione alla costituzione in giudizio nel ricorsoavanti il Consiglio di Stato proposto da Ministero dell’Economiae Finanze e Ministero dello Sviluppo Economico c/Regione Veneto ed altri, per l’annullamento e/o la riformadell’ordinanza cautelare n. 2829/<strong>2011</strong> del Tar Lazio. ......... 14[Affari legali e contenzioso]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 164 del 12 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a resistere in giudizio nel ricorso propostoavanti il Tar Veneto da Actv Spa c/ Regione Veneto. ........ 15[Affari legali e contenzioso]DECRETODELPRESIDENTEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1<strong>65</strong> del 12 agosto <strong>2011</strong> [5.9]Ricorso al Presidente della Giunta regionale ai sensidegli artt. 9, 3° comma, Lr <strong>30</strong> novembre 1982 n. 54 e 21 5°comma, L. 23 dicembre 1978 n. 833 presentato dal signor LinKun, con domicilio eletto presso lo studio del dott. EugenioMeneghello, in Rovigo, via Dante Alighieri n. 2/D, controil Verbale d’ispezione prot. n. 37867 del 1 luglio <strong>2011</strong>, compilatodal Dipartimento di Prevenzione Spisal dell’AziendaUlss n. 18 a seguito del sopralluogo eseguito il 29 giugno<strong>2011</strong>, presso la sede della Ditta Tomaificio Laky di Gu Fei,in Villanova del Ghebbo (Ro), via Roma n. 46. Dichiarazionedi inammissibilità. ...........................................................15[Sanità e igiene pubblica]DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEURBANISTICA E PAESAGGIODECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEURBANISTICAEPAESAGIOn. 56 del 2 agosto <strong>2011</strong>Ditta Ws Power Plant Cavarzere Srl - Volturazione autorizzazioneunica di cui alle Dgr n. 441 del 12.04.<strong>2011</strong> e Dgrn. 901 del 21.06.<strong>2011</strong> per la costruzione e l’esercizio di unimpianto fotovoltaico nel Comune di Cavarzere (Ve). ....... 15[Energia e industria]DECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEURBANISTICAEPAESAGIOn. 57 del 8 agosto <strong>2011</strong>Richiedente: Pistorello Spa. Variazione in corso d’operaall’Autorizzazione Unica di cui alla Dgr n. 367 del 29.03.<strong>2011</strong>per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaiconel Comune di Padova (Pd). .............................................16[Energia e industria]DECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEURBANISTICAEPAESAGIOn. 58 del 8 agosto <strong>2011</strong>Richiedente: Azienda Agricola Marin Anna -Variazione incorso d’opera all’Autorizzazione Unica di cui alla Dgr n. 364del 29.03.<strong>2011</strong> per la costruzione e l’esercizio di un impiantofotovoltaico nel Comune di Cona (Ve). ............................. 17[Energia e industria]DECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEURBANISTICAEPAESAGIOn. 59 del 9 agosto <strong>2011</strong>Richiedente: Ditta Agripadana S.S. di F. Pagnan & C.Società Agricola -Variazione in corso d’opera all’AutorizzazioneUnica di cui alla Dgr n. 902 del 21.06.<strong>2011</strong> per lacostruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico nelComune di Porto Tolle (Ro)............................................17[Energia e industria]DECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEURBANISTICAEPAESAGIOn. 64 del 12 agosto <strong>2011</strong>Dgr n. <strong>30</strong>0 del 15.03.11: autorizzazione alla costruzionee all’esercizio di un impianto fotovoltaico denominato“Villabona” della potenza di 584,20 kWp nel Comune diVenezia; Decreto del Dirigente regionale della DirezioneUrbanistica e Paesaggio n. 26 del 4 maggio <strong>2011</strong> di volturazionedell’Autorizzazione alla costruzione e all’eser-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 3cizio dell’impianto fotovoltaico, dalla società Terna Spa,alla Società Rete Solare Srl. Volturazione dell’Autorizzazionealla costruzione e all’esercizio dell’impianto fotovoltaico,dalla società Società Rete Solare Srl alla societàNuova Rete Solare Srl. ....................................................18[Energia e industria]DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEDIFESA DEL SUOLODECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEDIFESADELSUOLOn. 228 del 26 luglio <strong>2011</strong>Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri n.3276 del 28.03.2003. Primi interventi urgenti di protezionecivile diretti a fronteggiare i danni conseguenti aglieventi atmosferici che hanno colpito dei mesi di luglio eagosto 2002. Consorzio di Bonifica Alta Pianura <strong>Veneta</strong> (exMedio Astico Bacchiglione) -San Bonifacio (VR). “Lavoridi adeguamento e messa in sicurezza delle Roggia Verlataper la tutela idraulica del territorio urbano e rurale in Comunedi Villaverla”. Importo € 450.000,00=. Accertamentodella spesa complessivamente sostenuta, determinazionedel contributo definitivo da corrispondere all’Ente Concessionario“Consorzio di Bonifica Alta Pianura <strong>Veneta</strong>”e liquidazione a saldo. ......................................................19[Protezione civile e calamità naturali]DECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEDIFESADELSUOLOn. 247 del 9 agosto <strong>2011</strong>Progetto definitivo delle opere di laminazione delle pienedel fiume Agno - Guà attraverso l’adeguamento dei bacinidemaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei Comuni diTrissino ed Arzignano (VI). Importo € 44.<strong>65</strong>0.000,00. Approvazionedel progetto. ..................................................... 19[Difesa del suolo]DECRETODELDIRIGENTEDELADIREZIONEDIFESADELSUOLOn. 253 del 9 agosto <strong>2011</strong>Dgr n. 3669 del 20/11/2007 - Legge 3 agosto 1998 n 267- Incarico al Cnr - Irpi (sezione di Padova) per lo studiodella frana di Mortisa (Cortina d’Ampezzo - Bl). Dgr 3143del 28/10/2008. Importo complessivo € 103.620,00. Verificadegli elaborati consegnati e liquidazione a saldo.Cup H46E08000170001. .................................................. 20[Difesa del suolo]DECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DIPROGETTO GENIO CIVILE DI BELLUNODECRETODELDIRIGENTEDEL’UNITÀDIPROGETOGENIOCIVILEDIBELUNOn. 72 del 14 luglio <strong>2011</strong>Lr 1/1975. Progetto n. 876 - Lavori di somma urgenza perla demolizione del fabbricato ubicato all’interno della vascaterminale di accumulo del canalone di Cancia in Comune diBorca di Cadore. Incarico per direzione lavori, contabilità ecoordinamento sicurezza in fase di esecuzione dei lavori. Cup:H44C110000<strong>30</strong>002 - CIG: 226135512E. ............................. 20[Consulenze e incarichi professionali]Sezione secondaDELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALEDELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1192 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.3]“Fondazione Slow Food per la biodiversità Onlus”. Designazionerappresentante della Regione del Veneto presso ilConsiglio di amministrazione della Fondazione. ............... 20[Designazioni, elezioni e nomine]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1193 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.3]Assegnazione di budget operativo per spese di ospitalitàe di rappresentanza a favore del Dirigente vicario pro-temporedella Direzione Relazioni Internazionali (Lr 29.11.2001,n. 39). ................................................................................... 21[Bilancio e contabilità regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1194 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.3]Iniziative a favore del patrimonio storico, culturale, architettonicoe artistico di origine veneta presente nell’areamediterranea per l’anno <strong>2011</strong>. Legge regionale 27 febbraio2008, n. 1, articolo 25. ........................................................ 23[Relazioni internazionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1195 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.3]Partecipazione della Regione del Veneto all'EuroregioneAdriatica. Pagamento quota associativa per l'anno <strong>2011</strong>. .. 24[Relazioni internazionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1217 del 3 agosto <strong>2011</strong> [2.4]Interventi regionali nel settore editoriale. Primo provvedimentoesercizio <strong>2011</strong> - Legge regionale 10 gennaio 1984,n. 5. ...................................................................................... 24[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1218 del 3 agosto <strong>2011</strong> [2.4]Partecipazione della Regione del Veneto a manifestazionidiverse “Fotografi Veneti nell’oriente dell’Ottocento” ed altre.Lr n.49/1978 - iniziative dirette - Es. finanziario <strong>2011</strong>. ...... 29[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1219 del 3 agosto <strong>2011</strong> [2.4]RetEventi Cultura Veneto - Finanziamenti per interventiculturali nell’ambito di Accordi di programma con gli Entilocali. Esercizio Finanziario <strong>2011</strong>. Legge regionale 22 febbraio1999, n. 7, art. 51 ................................................................. 32[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1220 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a non proporre ricorso in riassunzioneavanti la Corte dei Conti di Venezia nel giudizio, rubricatosub Rg 2972/2010, promosso dalla Regione Veneto c/ Inpdapavanti il Giudice di Pace di Treviso avverso l’ingiunzione dell’Inpdap n. 06499 del <strong>30</strong>.06.2010. ......................................... 32[Affari legali e contenzioso]


4Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1221 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a proporre impugnazione avanti allaCommissione Tributaria provinciale di Verona, per il rimborsodella tassa rifiuti urbani sull’immobile sito in Verona, viaMatozze 107. ....................................................................... 32[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1222 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a proporre opposizione ex art. 10 Dpr n.1199/1971 al ricorso straordinario al Capo dello Stato propostodalla Società Tecno Logica Srl contro la Regione del Veneto edaltri, per l’annullamento, del decreto del Dirigente dell’Unità diProgetto, Ricerca e Innovazione n. 207 del 18.11.2010. ........ 32[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1223 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a proporre ricorso per conflitto di attribuzionefra Stato e Regioni ex art. 39 della Legge n. 87/1953avanti la Corte Costituzionale nel giudizio promosso da SigmaInformatica Spa c/ il Consigliere regionale Diego Bottacin edaltri avanti il Tribunale di Venezia. .................................... 32[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1224 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a proporre ricorso per conflitto di attribuzionefra Stato e Regioni ex art. 39 della Legge n. 87/1953avanti la Corte Costituzionale nel giudizio promosso da SigmaInformatica Spa c/ il Consigliere regionale Nicola Atalmi edaltri avanti il Tribunale di Venezia. .................................... 33[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1225 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione all’intervento della Regione Veneto nelgiudizio avanti al Tar Lazio Rg n. 6334/11 proposto da: “ComitatoTutela docenti precari L. 296/06” ed altri avverso ildecreto del Ministero Istruzione n. 44 del 12.05.<strong>2011</strong> ....... 33[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1226 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione alla costituzione in giudizio avanti la Corted’Appello di Venezia promosso da Ulss n. 16 contro RegioneVeneto e Ministero della Salute avverso la sentenza del Tribunaledi Venezia - sezione lavoro n. 464 del 19.5.<strong>2011</strong>. ....... 33[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1227 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]N. 13 autorizzazioni alla costituzione in giudizio in ricorsiproposti avanti gli organi di Giustizia Amministrativa, Ordinariae Tributaria. ............................................................... 33[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1228 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Non costituzione in giudizio in numero 5 ricorsi avantiAutorità Giudiziarie proposti c/Regione del Veneto edaltri. ..................................................................................... 33[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1229 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Ratifiche Dpgr n. 128 del 18.07.<strong>2011</strong>; n. 131 del 18.07.<strong>2011</strong>;n. 129 del 18.07.<strong>2011</strong>; n. 132 del 18.07.<strong>2011</strong>, relative ad autorizzazionealla costituzione in giudizio, alla trasposizione ealla proposizione di azione avanti agli uffici della GiustiziaOrdinaria e Amministrativa. .............................................. 33[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 12<strong>30</strong> del 3 agosto <strong>2011</strong> [2.2]Lr n. 50 del 5 settembre 1984, “Norme in materia di musei,biblioteche, archivi di enti locali o di interesse locale”. Riconoscimentodella valenza regionale del documento denominato“Donare voci - Una carta del Lettore Volontario” promossodal polo bibliotecario BibloMarca di Spresiano (TV)........ 33[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1231 del 3 agosto <strong>2011</strong> [2.2]Accordo con Triennale di Milano per iniziativa a VillaContarini. ............................................................................ 34[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1232 del 3 agosto <strong>2011</strong> [2.2]Adesione della Regione del Veneto alla settima edizionedella Giornata del Contemporaneo promossa dalla <strong>Associazione</strong>Musei d’Arte Contemporanea Italiani (Amaci), 8 ottobre<strong>2011</strong>. .................................................................................... 35[Mostre, manifestazioni e convegni]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1233 del 3 agosto <strong>2011</strong> [2.2]Approvazione del piano di riparto dei contributi per leattività museali - anno <strong>2011</strong>. Art. 19, Lr 5 settembre 1984 n.50: “Norme in materia di musei, biblioteche e archivi di entilocali o di interesse locale”. Conferma della Dgr n.45/CR del7 giugno <strong>2011</strong>. ..................................................................... 35[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1237 del 3 agosto <strong>2011</strong> [2.3]Lr 8.9.1978, n. 49 “Contributi e spese per l’organizzazionedi mostre manifestazioni e convegni di interesse regionale”.Esercizio <strong>2011</strong>. 2° Provvedimento. ..................................... <strong>65</strong>[Mostre, manifestazioni e convegni]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1238 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.2]Approvazione degli studi per la Valutazione di Incidenzarelativi ad alcuni interventi di riqualificazione del Lido di Venezia- Comune di Venezia (VE), di cui all’Opcm n. 3791/2009:il complesso immobiliare “Ex Ospedale al Mare”, la spiaggiaprospiciente al complesso immobiliare “Ex Ospedale al Mare”,il fabbricato ex “Warehouse” e il complesso immobiliare“Parco delle Rose”. (Dpr n.357/97 e s.m.i., art. 5; Dgr n. 192del 31.01.2006, Dgr n. 740 del 14.03.2006 e Dgr n. 3173 del10.10.2006). ......................................................................... 74[Ambiente e beni ambientali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1242 del 3 agosto <strong>2011</strong> [1.4]Ratifica Decreto del Presidente della Giunta regionale n.133 del 18 luglio <strong>2011</strong>. Controllo atti. ................................. 76[Enti regionali o a partecipazione regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1243 del 3 agosto <strong>2011</strong> [4.23]Istituzione di corsi di specializzazione, di qualificazionee di aggiornamento professionale per maestri di sci anno<strong>2011</strong>, ed autorizzazione all’organizzazione dei medesimi


DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 5da parte del Collegio regionale maestri di sci. (artt. 8 e 9Lr 2/2005). .......................................................................... 77[Formazione professionale e lavoro]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1244 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.9]Piano Territoriale regionale di Coordinamento - Attribuzionedella specifica considerazione dei valori paesaggistici,ai sensi del Dlgs 42/2004, “Codice dei beni culturali e delpaesaggio - Istituzione di un gruppo di esperti giuridici inmateria di pianificazione territoriale e paesaggistica ........ 79[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1245 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.9]Piano Territoriale regionale di Coordinamento - Attribuzionedella specifica considerazione dei valori paesaggistici,ai sensi del Dlgs 42/2004, “Codice dei beni culturali e delpaesaggio - Approvazione convenzione tra Direzione regionaleper i beni culturali e paesaggistici del Veneto e la Regione delVeneto. ................................................................................ 80[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1246 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.9]Piano Territoriale regionale di Coordinamento - Attribuzionedella specifica considerazione dei valori paesaggistici,ai sensi del Dlgs 42/2004, “Codice dei beni culturali e del paesaggio- Attivazione collaborazione istituzionale tra Istitutoregionale delle Ville Venete e la Regione del Veneto. ...... 82[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1247 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.9]Ptrc-Piano Paesaggistico regionale - Iniziative finalizzateall’ascolto e al coinvolgimento dei soggetti interessati nelladefinizione e realizzazione delle politiche territoriali/paesaggistiche................................................................................ 83[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1249 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.9]Approvazione del Piano di formazione <strong>2011</strong>-2013per il personale dirigente e dipendente della Regione delVeneto. ................................................................................ 85[Organizzazione amministrativa e personale regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1257 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.9]Proroga posizioni di comando e distacco part-time di dipendentiregionali presso il Commissario delegato per l’EmergenzaSocio Economico Ambientale della Viabilità di Mestre.Art. 2 Opcm n. 3273 del 19.03.2003. .................................. 86[Organizzazione amministrativa e personale regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1259 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.9]Utilizzo delle risorse economiche decentrate per l’anno2010. Selezione progressioni orizzontali 2010. .................. 87[Organizzazione amministrativa e personale regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1260 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.9]Utilizzo delle risorse economiche decentrate per l’anno<strong>2011</strong>. Disciplina legge Merloni <strong>2011</strong>. .................................. 87DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1262 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.8]Adesione della Regione del Veneto alla Sezione Italianadell’Alleanza Mondiale per il paesaggio terrazzato, per lavalorizzazione e la promozione del paesaggio rurale a terrazzamenti,in fase di costituzione. ........................................ 88[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1263 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.8]Comune di Porto Viro (RO). Piano di Assetto del Territorio.Ratifica ai sensi del 6° comma - Art. 16 - Legge regionale23.04.2004, n. 11. ................................................................ 89[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1264 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.8]Comune di Torrebelvicino (VI). Piano di Assetto del Territorio(Pat). Ratifica ai sensi del 6° comma Art. 15 - Leggeregionale 23.04.2004, n. 11. ................................................90[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1266 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.8]Comuni di: Fratta Polesine (RO), capofila del Piano diAssetto del Territorio Intercomunale denominato “del MedioPolesine” con i Comuni di Arquà Polesine, Costa di Rovigo,Frassinelle Polesine, Pincara, Villamarzana e Villanovadel Ghebbo. Piano di Assetto del Territorio Intercomunale.Ratifica ai sensi del 6° comma - Art. 16 - Legge regionale23.04.2004, n. 11. ................................................................ 91[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1255 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.9]Integrazione DDgr n. 2814 del 23/11/2010 e n. 3378 del<strong>30</strong>/12/2010 assegnazione di ulteriori dipendenti regionali pressoil Commissario delegato per il superamento dell’emergenzaderivante dagli eventi alluvionali del territorio della Regionedel Veneto. .......................................................................... 86[Organizzazione amministrativa e personale regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1256 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.9]Presa d’atto Dupcr n. 48 del 7.07.<strong>2011</strong>. “Valutazione delleprestazioni rese nell’anno 2010 dai dirigenti in servizio pressoil Consiglio regionale del Veneto e conseguente attribuzionedella retribuzione di risultato. ............................................ 86[Organizzazione amministrativa e personale regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1267 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.8]Comuni di Montecchia di Crosara, Roncà, San GiovanniIlarione, Vestenanova (VR). Piano di Assetto del TerritorioIntercomunale. Ratifica ai sensi del 6° comma. Art. 15 - Leggeregionale 23.04.2004, n. 11. ................................................ 93[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1268 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.8]Sostituzione Consulente, per recesso anticipato, per completamentoattività avviate con Dgr n. 3243 del 21/12/2010“Incarico di consulenza per l’aggiornamento delle norme edelle procedure regionali in materia di autorizzazioni paesaggistichea norma dell’art. 146 del D.lgs del 22 gennaio 2004,n. 42”. ..................................................................................94[Consulenze e incarichi professionali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1269 del 3 agosto <strong>2011</strong> [2.2]Partecipazione della Regione del Veneto alla XV edi-


6Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>zione del Salone dei Beni e delle Attività Culturali di Venezia.Lr 5 settembre 1984, n. 50, art. 44. Esercizio finanziario<strong>2011</strong>. ...................................................................... 95[Cultura e beni culturali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1270 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.8]Legge regionale 8 luglio <strong>2011</strong>, n. 13, Art. 10 “Disposizioniin materia di autorizzazione di impianti solari fotovoltaici”........................................................................ 96[Urbanistica]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1272 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.6]Impegno di spesa a favore della Società Net EngineeringSpa delle somme dovute in esecuzione alle disposizioni previstedal lodo arbitrale del 18.02.<strong>2011</strong>. ............................. 108[Trasporti e viabilità]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1275 del 3 agosto <strong>2011</strong> [3.1]Approvazione graduatoria del bando pubblico per l’accessoa contributi per attività di ricerca e sviluppo sperimentalesulle tecnologie dell’idrogeno. Accordo Programmatico trala Regione del Veneto e il Ministero dell’Ambiente e dellaTutela del Territorio e del Mare del 25.03.2005, e successivoAddendum del 22.12.2009, in attuazione della <strong>Del</strong>iberazionedella Giunta regionale 468 del 19 aprile <strong>2011</strong>. ................. 109[Venezia, salvaguardia]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1278 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.6]Regolamento (Ce) n. 1083/2006. Obiettivo “Cooperazioneterritoriale europea”. Interreg IV Italia - Austria 2007-2013.Risultati quarto avviso. .................................................... 112[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1296 del 3 agosto <strong>2011</strong> [4.9]Rd 1775/1933. Canoni del demanio idrico. Derivazioni diacqua destinata a scambio termico. ...................................115[Difesa del suolo]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1297 del 3 agosto <strong>2011</strong> [4.9]Legge 23 dicembre 2009, n. 191, articolo 2, comma 240- Piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a piùelevato rischio idrogeologico. Accordo di Programma con ilMattm. Riprogrammazione degli interventi e approvazionedello schema del nuovo Accordo di Programma. ..............115[Difesa del suolo]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1298 del 3 agosto <strong>2011</strong> [1.15]Attivazione del Piano regionale delle attività di pianificazionee gestione forestale per l’anno <strong>2011</strong>. Art. 35 della Lr52/1978 come modificata dalla Lr 9/2008. ....................... 122[Foreste]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1<strong>30</strong>1 del 3 agosto <strong>2011</strong> [4.7]Ditta Cregeo Srl. Autorizzazione a coltivare la cava dicalcare lucidabile (marmo), denominata “Col del Vento”,sita in Comune di Roana (VI). (Lr 44/1982 - Dgr <strong>65</strong>2/07).Accorpamento autorizzazioni e riorganizzazione del sitoestrattivo. .......................................................................... 124[Geologia, cave e miglioramenti fondiari]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1<strong>30</strong>3 del 3 agosto <strong>2011</strong> [4.7]Miniera 317 “Scalon” in Comune di Vas (BL) - ConcessionariaDitta Telve Rigo Srl. Autorizzazione mineraria, idrogeologicae ambientale paesaggistica del progetto di nuovametodologia di coltivazione mineraria in variante al progettodi cantiere autorizzato con Decreto del Distretto Minerariodi Padova n. 21/97 in data 28/10/1997. Diniego alla domanda18.11.2003 di ampliamento del cantiere minerario. ......... 128[Geologia, cave e miglioramenti fondiari]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1<strong>30</strong>4 del 3 agosto <strong>2011</strong> [4.7]Miniera per terre da sbianca n. 204 denominata “Sant’Urbano”in Comune di Montecchio Maggiore - VI - Lavori per lasistemazione idrogeologica del cantiere “Monte Costi” - Approvazioneprogetto - autorizzazione mineraria - autorizzazioneidrogeologica - autorizzazione paesaggistica ambientale. Rd1443/27 - Lr 7/2005 - Dgr <strong>65</strong>1/2007 - D.lgs 117/2008 - D.lgs42/2004 - Rdl <strong>30</strong>.12.1923, n. 3267 - Lr 52/78. .................. 132[Geologia, cave e miglioramenti fondiari]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1318 del 3 agosto <strong>2011</strong> [6.11]Precisazioni in ordine al servizio di vigilanza sulle autoscuolea seguito della definizione della disciplina sui corsi diformazione e sulle procedure di abilitazione di insegnanti diautoscuola ed istruttori di guida (D.M. 17/<strong>2011</strong>). ............ 133[Formazione professionale e lavoro]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1321 del 3 agosto <strong>2011</strong> [6.12]Approvazione delle Linee guida e degli indirizzi applicativiper il collocamento dei lavoratori in mobilità, approvazionedella Direttiva in materia di “dichiarazione di immediata disponibilità”e di “decadenza” dai trattamenti di sostegno alreddito nonché modifiche in tema di conservazione dello statodi disoccupazione (L. 223/91; L. 236/93; D.lgs 181/2000; D.L.185/2008). .......................................................................... 134[Formazione professionale e lavoro]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1355 del 3 agosto <strong>2011</strong> [1.20]Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013.Dgr n. <strong>30</strong>05 del 21.10.2008 Misura 511- Assistenza tecnica.Approvazione Programma Operativo <strong>2011</strong>. ..................... 144[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1361 del 3 agosto <strong>2011</strong> [5.12]Relazione annuale al Parlamento anno 2010: incaricoall’Azienda Ulss n. 4 Alto Vicentino. Legge <strong>30</strong>.03.2001,n. 125 “Legge quadro in materia di alcol e problemialcolcorrelati”. ................................................................... 151[Servizi sociali]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1363 del 3 agosto <strong>2011</strong> [1.16]Stagione venatoria <strong>2011</strong>-2012. Autorizzazione alla gestionedi impianti di cattura per il rifornimento di richiamivivi (art. 9 Direttiva 2009/147/CE; art. 4 Legge 157/92; art. 4Lr n. 50/93). ....................................................................... 152[Caccia e pesca]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1366 del 3 agosto <strong>2011</strong> [1.16]Regime di deroga al divieto di utilizzo di volatili appartenentiagli Ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell’attività


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 7venatoria (Decisione 2006/574/CE del 18.08.2006; Ordinanzadel Ministro della Salute <strong>30</strong>.12.2010). Disposizioni esecutiveper la stagione venatoria <strong>2011</strong>/2012. ................................. 170[Caccia e pesca]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1367 del 3 agosto <strong>2011</strong> [5.0]Realizzazione del nuovo ospedale di Padova: presa d’attodel piano di fattibilità, indicazione della soluzione presceltaed adempimenti conseguenti. .......................................... 177[Edilizia ospedaliera]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1368 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione a proporre ricorso avanti il Tar Lazio avversoil Ministero della Salute e la Presidenza del Consigliodei Ministri per l’annullamento del decreto del Ministerodella Salute - Capo del Dipartimento della Qualità datato26.7.<strong>2011</strong>. ........................................................................... 180[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1369 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione alla costituzione in giudizio nel ricorso conrichiesta di sospensiva, avanti il Tar Veneto promosso dallaLac Lega per l’Abolizione della Caccia c/Regione Veneto edaltri avverso la Dgr n. 1041 del 12/07/<strong>2011</strong>. ..................... 180[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1370 del 3 agosto <strong>2011</strong> [9.0]Autorizzazione alla costituzione nel giudizio, con istanzacautelare, avanti il Tar Veneto proposto dal Comune di Veronacontro la Regione Veneto per l’annullamento della deliberazionedella Giunta regionale n. 512 del 19.04.<strong>2011</strong>........... 180[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1371 del 3 agosto <strong>2011</strong> [0.1]Autorizzazione a proporre ricorso Avanti la Corte Costituzionaleex articolo 127 della Costituzione per la declaratoriadi illegittimità costituzionale dell’articolo 17, comma 6, deldecreto-legge 6 luglio <strong>2011</strong>, n. 98 “Disposizioni urgenti perla stabilizzazione finanziaria”, convertito, con modificazioni,dalla legge 15 luglio <strong>2011</strong>, n. 111, pubblicata nella GazzettaUfficiale n. 164 del 16 luglio <strong>2011</strong>. ................................... 180[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1376 del 3 agosto <strong>2011</strong> [1.15]Contributi annuali agli Enti Gestori dei Parchi Regionali.Esercizio <strong>2011</strong> capitolo 51050. ...........................................181[Enti regionali o a partecipazione regionale]DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 1379 del 3 agosto <strong>2011</strong> [5.4]Gara d’appalto a mezzo procedura ristretta accelerata perl’affidamento, per un periodo di due anni, del Servizio di Revisionelegale di Bilancio delle Aziende Ulss e Ospedaliere delVeneto, dell’Istituto Oncologico Veneto e dell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale delle Venezie. Indizione. ............... 183[Appalti](La dicitura fra parentesi quadre riportata in calce agli oggettiindividua la materia. I codici numerici fra parentesi quadreriportati in testa agli oggetti individuano la Struttura regionaledi riferimento. Si elencano di seguito i codici utilizzatinel presente Bollettino, ndr).[0.1] Direzione affari legislativi[0.3] Direzione relazioni internazionali[0.6] Unità di progetto cooperazione transfrontaliera[0.9] Direzione risorse umane[1.4] Direzione enti locali persone giuridichee controllo atti[1.5] Direzione bilancio[1.15] Unità di progetto foreste e parchi[1.16] Unità di progetto caccia e pesca[1.18] Direzione agroambiente[1.20] Direzione piani e programmi settore primario[2.2] Direzione beni culturali[2.3] Direzione comunicazione e informazione[2.4] Direzione attività culturali e spettacolo[3.1] Direzione progetto Venezia[3.2] Unità di progetto coordinamento commissioni (Vas VincaNuvv)[3.6] Direzione infrastrutture[3.8] Direzione urbanistica e paesaggio[3.9] Direzione pianificazione territoriale e strategica[4.7] Direzione geologia e georisorse[4.9] Direzione difesa del suolo[4.23] Direzione lavori pubblici[5.0] Segreteria regionale per la sanità[5.4] Direzione controlli e governo Ssr[5.9] Direzione prevenzione[5.12] Direzione servizi sociali[6.11] Direzione formazione[6.12] Direzione lavoro[9.0] Avvocatura regionaleDichiarazione dei redditi e situazione patrimoniale dell’anno 2009 dei consiglieri regionalie dei consiglieri cessati con il rinnovo di legislatura. (Legge 5 luglio 1982, n. 441 e regolamentoregionale 12 marzo 1991, n. 1) ....................................................................................................186


8Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>PARTE SECONDACIRCOLARI, DECRETI, ORDINANZE EDELIBERAZIONISezione primaDECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTAREGIONALEDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 154 del 9 agosto <strong>2011</strong>Sostituzione componenti Commissione consultiva regionalecarburanti (Legge regionale 23 ottobre 2003, n. 23“Norme per la razionalizzazione e l’ammodernamento dellarete distributiva di carburanti” - Articolo 11).[Designazioni, elezioni e nomine]Il PresidenteVista la legge regionale 22 luglio 1997, n. 27 recante: “Procedureper la nomina e designazione a pubblici incarichi di competenzaregionale e disciplina della durata degli organi”;Vista la legge regionale 23 ottobre 2003, n. 23 recante:“Norme per la razionalizzazione e l’ammodernamento dellarete distributiva di carburanti”, ed in particolare l’articolo 11che prevede l’istituzione, presso la Giunta regionale, dellaCommissione consultiva regionale carburanti composta da:- l’Assessore regionale competente in materia, o un suodelegato (Presidente);- tre esperti nelle materie del turismo, del traffico e dell’ambientedesignati dalla Giunta regionale;- dodici esperti dei problemi della distribuzione designatirispettivamente:- due dall’unione petrolifera;- uno dall’associazione dei trasportatori e distributori dig.p.l. più rappresentativa a livello regionale;- uno dall’associazione dei concessionari o trasportatori dimetano più rappresentativa a livello regionale;- quattro dalle associazioni dei commercianti più rappresentativea livello regionale dei quali due del commercio all’ingrossodei prodotti petroliferi;- uno dal consorzio grandi reti;- tre dalle associazioni dei trasportatori conto terzi più rappresentativea livello regionale;- due rappresentanti dei gestori designati dalle associazionisindacali di Categoria più rappresentative a livello regionale;- un rappresentante dei lavoratori dipendenti del settore designatidall’organizzazione sindacale più rappresentativa alivello regionale;- un rappresentante dei consumatori designato dall’associazioneregionale dei consumatori più rappresentativa a livelloregionale;- un rappresentante dei comuni designato dall’Anci;- un rappresentante delle comunità montane designato dall’unionenazionale comunità enti montani;- un rappresentante delle camere di commercio, designatodall’unione regionale delle camere di commercio;- un rappresentante designato dal Ministero delle finanze,scelto tra i direttori degli uffici tecnici di finanza aventisede nella regione;- un rappresentante delle amministrazioni provinciali designatodall’Unione regionale delle province del Veneto;- un rappresentante designato dall’Ente nazionale dellastrada - Anas;- l’ispettore interregionale vigili del fuoco per il Veneto eTrentino Alto Adige o un suo delegato;un rappresentante designato da Veneto Strade Spa;Vista la legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 recante: “Ordinamentodelle funzioni e delle strutture della Regione”;Vista la legge regionale 8 maggio 1989, n. 14 recante: “Ordinamentodel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto”;Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale 21marzo <strong>2011</strong>, n. 37, con il quale è stata nominata la Commissioneconsultiva regionale carburanti in oggetto;Considerato che con nota pervenuta in data 9 maggio u.s.il sig. Agostino Melloni, nominato membro supplente dellaCommissione su designazione di Unione regionale Camere diCommercio Industria Artigianato ed Agricoltura del Veneto,ha comunicato di non accettare la nomina;Considerato che con nota pervenuta in data 11 maggio u.s.il sig. Moreno Mazzucco, nominato membro supplente dellaCommissione su designazione di Anas Spa, ha comunicato dinon accettare la nomina;Preso atto che con nota prot. 20080 del <strong>30</strong> maggio <strong>2011</strong> lasocietà Anas Spa - Compartimento della Viabilità per il Venetoha designato, in sostituzione del sig. Moreno Mazzucco, il Sig.Fabiano Bergamo quale proprio rappresentante supplente inseno alla Commissione consultiva regionale carburanti;Preso atto che con nota prot. 2706 del 20 giugno <strong>2011</strong>l’Unione regionale Camere di Commercio Industria Artigianatoed Agricoltura del Veneto ha designato, in sostituzionedel sig. Agostino Melloni, il Sig. Stefano Finotto quale propriorappresentante supplente in seno alla Commissione consultivaregionale carburanti;Considerato che a tutt’oggi Confindustria <strong>Veneta</strong> - Anita,richiesta in tal senso con note del 9 settembre 2010 e 12 gennaio<strong>2011</strong>, non ha provveduto a comunicare i nominativi deipropri rappresentanti in seno alla Commissione;Preso atto che la composizione della Commissione saràintegrata non appena pervenute le designazioni dei rappresentantidi Confindustria <strong>Veneta</strong> - Anita;Ritenuto di procedere, ai sensi dell’articolo 11 della leggeregionale n. 23/2003, all’integrazione della Commissione consultivaregionale carburanti in conformità alle designazionipervenute da Anas Spa - Compartimento della Viabilità per ilVeneto ed Unione regionale Camere di Commercio IndustriaArtigianato ed Agricoltura del Veneto;decreta1. di nominare membri supplenti della Commissioneconsultiva regionale carburanti di cui all’articolo 11 della leggeregionale 23 ottobre 2003, n. 23 “Norme per la razionalizzazionee l’ammodernamento della rete distributiva di carburanti”:- il sig. Fabiano Bergamo, in rappresentanza di Anas Spa- Compartimento della Viabilità per il Veneto;- il sig. Stefano Finotto, in rappresentanza di Unione regionaleCamere di Commercio Industria Artigianato edAgricoltura del Veneto.2. di dare atto che, pertanto, la Commissione consultivaregionale carburanti è così composta:


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 9PresidenteAssessore pro tempore in materiao suo delegatoEsperti nelle materie del turismo,del traffico e dell’ambienteNicola Baldo(membro effettivo)Giorgio Biason(membro effettivo)Antonio Greggio(membro effettivo)Enrico Giacomelli(membro supplente)Luciano Cordioli(membro supplente)Igor Rodeghiero(membro supplente)Esperti dei problemi delladistribuzioneMarina Barbanti(membro effettivo)Massimiliano Giannocco(membro effettivo)Pietro Frasson(membro effettivo)Marco Bozzola(membro effettivo)Moreno Parin(membro effettivo)Luigi Azzolin(membro effettivo)Marcello Dalla Bernardina(membro effettivo)Grazia Pezzin(membro effettivo)Giorgio Tanzi(membro effettivo)Danilo Vendrame(membro effettivo)Sergio Barsacchi(membro effettivo)Riccardo Anselmi(membro supplente)Donatella Giacopetti(membro supplente)Antonella Casarin(membro supplente)Licia Balboni(membro supplente)Michele Schiavinato(membro supplente)Flavio Convento(membro supplente)Alessandro Puliti(membro supplente)Marco Frigo(membro supplente)Antonio Manfredini(membro supplente)Ermanno Pizzolato(membro supplente)Claudio Citran(membro supplente)Unione PetroliferaUnione PetroliferaDI.STRA.GASFedermetanoUnione regionale veneta Commercio Turismoe ServiziConfesercenti VenetoFederpetroliAssopetroliGrandi Reti soc. cons. a r.l.Confartigianato Imprese VenetoC.N.A.- Confederazione Nazionale dell’Artigianatoe della Piccola e Media Impresa - FitaRappresentanti dei gestoriMario Rosina(membro effettivo)Massimo Chiovati(membro effettivo)Rappresentante dei lavoratoridipendentiLuigino Boscaro(membro effettivo)Valter Bertazzo(membro supplente)Francesco De Toffol(membro supplente)Emanuela Detti(membro supplente)F.A.I.B. - Federazione Autonoma Italiana BenzinaiF.I.G.I.S.C. - Federazione Italiana Gestori ImpiantiStradali CarburantiU.I.L. Unione regionale Veneto


10Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Rappresentante dei consumatoriRenato Michieletto(membro effettivo)Savino Perale(membro supplente)Adiconsum VenetoRappresentante dei comuniAlberto Rossetto(membro effettivo)Rappresentante delle comunitàmontaneGiovanni Bertoni(membro effettivo)Rappresentante delle Camere diCommercio, Industria, Artigianatoed AgricolturaGianni Dalla Bernardina(membro effettivo)Rappresentante designato dalMinistero delle FinanzeVincenzo Telemaco Costantini(membro effettivo)Rappresentante delle amministrazioniprovinciali del VenetoAgostino Melloni(membro effettivo)Rappresentante designato dall’Entenazionale della Strada - AnasGaetano Di Tella(membro effettivo)Rappresentante designato daVeneto Strade SpaIvano Zattoni(membro effettivo)Ispettore interregionale dei Vigili delFuoco per il Veneto e Trentino AltoAdige o un suo delegatoGiulio Sartor(membro supplente)Stefano Murer(membro supplente)Stefano Finotto(membro supplente)Giuseppe Velleca(membro supplente)Giacinto Albanese(membro supplente)Fabiano Bergamo(membro supplente)Donato Santi(membro supplente)Anci Veneto - <strong>Associazione</strong> regionale Comunidel VenetoUnione nazionale Comuni Comunità ed EntiMontani - <strong>Del</strong>egazione regionale del VenetoUnione regionale delle Camere di CommercioIndustria Artigianato ed Agricoltura del VenetoAgenzia <strong>Del</strong>le Dogane - Direzione interregionaleper il Veneto e Friuli Venezia GiuliaU.R.P.V. - Unione regionale delle Province delVenetoA.n.a.s. Spa- Compartimento della viabilità per ilVenetoLuca Zaia


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 11DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 155 del 9 agosto <strong>2011</strong>Rinnovo Commissione tecnica regionale per la zootecniae nomina componenti. Lr 28.08.1986 n. 44 - artt. 13 e 21.[Designazioni, elezioni e nomine]Il PresidentePremesso che il Consiglio regionale del Veneto ha approvato,in data 28 agosto 1986, la Lr n. 44 "Disciplina dellariproduzione animale", al fine di favorire l'incremento ed ilmiglioramento del patrimonio zootecnico, disciplinando nelcontempo le funzioni in materia di riproduzione animale;Visto in particolare l'art. 21 che prevede la nomina dellaCommissione Tecnica regionale per la Zootecnia con decretodel Presidente della Giunta regionale;Vista la Lr 22 luglio 1997 n. 27 che prevede, all’art. 2la conferma delle nomine e designazioni di competenza delPresidente e, all’art. 3 la durata per l’intera legislatura degliOrgani, la cui competenza è attribuita alla Regione;Visto il Decreto del Presidente della Giunta regionale, n.79 del 19 aprile 2006, con il quale sono stati nominati i componentidella precedente Commissione Tecnica regionale perla Zootecnia;Considerato necessario, terminato il sesto mandato, rinnovarela composizione della Commissione Tecnica regionaleper la Zootecnia in parola;Dato atto che la competente Direzione regionale ha provvedutoa chiedere agli Enti interessati le nuove designazioniper la nomina dei rappresentanti di cui al comma 3, art. 21della Lr 44/86;Preso atto delle designazioni pervenute, in risposta allerichieste formulate dalla competente Direzione, rispettivamentein data 20/06/<strong>2011</strong> per i rappresentanti dei ServiziIspettorati regionali per l'agricoltura, ora Sportello UnicoAgricolo, in data 05/07/2010 il rappresentante di VenetoAgricoltura, in data 06/09/2010 per i rappresentanti designatidalle Associazioni Provinciali Allevatori di Vicenzae Belluno, 20/08/2010 per il rappresentante di Intermizoo,22/09/2010 per i rappresentanti dell'Università di Padova,04/10/2010 per il rappresentante dell'Istituto ZooprofilatticoSperimentale delle Venezie, <strong>30</strong>/05/<strong>2011</strong> per i rappresentantidel Settore Veterinario;Preso atto dell’ulteriore designazione di un nuovo rappresentanteIntermizoo in seno alla CTRZ, pervenuta in data14/07/<strong>2011</strong>, in quanto il precedente incaricato risulta dimissionario;Vista la Lr 10 gennaio 1997, n. 1 “Ordinamento delle funzionie delle strutture della Regione” che, tra l'altro, disciplinal'organizzazione delle Strutture regionali;Viste inoltre le <strong>Del</strong>iberazioni di Giunta n. 2903/2000, n.1498/2003, n. 191/2004, n. 1839/2010 e successive integrazioniche hanno apportato modifiche organizzative nell'ambito dellaSegreteria regionale al Settore Primario;Vista la Dgr n. 3549/2010, con la quale la Giunta regionaleha stabilito di affidare ad Avepa la gestione delle funzioni amministrativerelative alle materie indicate dal Piano industriale,già svolte dai Servizi Ispettorati regionali per l’agricoltura;Considerato che con l’istituzione della Commissione,prevista dalla Lr 44/86, alcuni componenti partecipano inqualità di responsabili di specifiche strutture della pubblicaamministrazione e che quindi non è necessario procedere allaloro nomina;Considerato inoltre che il componente della Commissioneche deve essere nominato istituzionalmente dal Consiglio regionalequale esperto nel settore equino, ai sensi della citataLr 44/86, art. 13 punto due, è stato segnalato alla competenteDirezione in data 01/02/<strong>2011</strong>, a seguito della designazioneespressa con Decreto presidenziale del Consiglio regionalen. 19 del 7 dicembre 2010;Ritenuto pertanto di provvedere alla nomina soltantodei componenti soggetti a designazione da parte di Enti odorganismi interessati e di elencare i componenti che partecipanoalla Commissione in relazione all’attività istituzionale od’ufficio, sulla base della struttura organizzativa attualmentein vigore;Vista la Lr 22 luglio 1997, n. 27 riguardante le procedureper la nomina e designazione a pubblici incarichi di competenzaregionale e disciplina della durata degli organi;Ritenuto pertanto di provvedere alla nomina di detta Commissione,sulla scorta delle designazioni pervenute;Acquisite le certificazioni di cui all'art.10 della Legge n.575/<strong>65</strong> e successive modificazioni, al Dpr n 252/98, nonché alDpr n. 445/2000, relativamente ai componenti non dipendentidella pubblica amministrazione;decreta1) La Commissione Tecnica regionale per la Zootecnia,istituita ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art.21 della Lr 28.08.1986 n. 44, è rinnovata per scadenza delmandato;2) Sono nominati i seguenti componenti oggetto di designazioneda parte di Organismi esterni:• il signor Diego Rigoni, nato ad Asiago (Vi) il 17/01/1960,residente ad Asiago, Via Cassordar, n. 55, rappresentantedell’<strong>Associazione</strong> provinciale allevatori di Vicenza, designatodall’<strong>Associazione</strong> regionale allevatori del Veneto;• il signor De Bona Gianfranco, nato a Trichiana (Bl) il03/02/1962, residente a Sedico (Bl), Via Noal n. 12, rappresentantedell’<strong>Associazione</strong> provinciale allevatori diBelluno, designato dall’<strong>Associazione</strong> regionale allevatoridel Veneto;• il signor Antonio Salvan, nato a Carrara S. Giorgio (Pd)il 14/02/1950, residente in Via Rottanova, <strong>30</strong>014 Cavarzere(Ve), presidente della sezione regionale allevatori diequini, designato dall’<strong>Associazione</strong> regionale allevatoridel Veneto;• il signor Francesco Cobalchini, nato a S. Pietro in Gù (Pd)il16/08/1958, residente in Via Pigafetta, n. 24/B, 36010Monticello Conte Otto (Vi), rappresentante dell’Istitutointerregionale per il miglioramento del patrimonio zootecnico- Intermizoo (Pd);• il prof. Paolo Carnier, docente presso la Facoltà di Agrariadell’Università degli studi di Padova, Dipartimento di ScienzeAnimali, viale dell'Università 16, 35020 Legnaro (Pd);• il prof. Roberto Mantovani, docente presso la Facoltà diAgraria dell’Università degli studi di Padova, Dipartimentodi Scienze Animali, viale dell'Università 16, 35020 Legnaro(Pd);3) Sono elencati i componenti che partecipano alla Commissionein relazione all’attività istituzionale o d’ufficio:


12Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>• l’Assessore regionale all’agricoltura o un suo delegato, confunzioni di presidente;• Il Dirigente regionale della Direzione Agroambiente;• Il Dirigente del Servizio igiene e nutrizione acque e specieanimali dell'Unità Complessa sanità animale e igiene alimentare,già Direzione regionale per la prevenzione;• Il Dirigente del Servizio per la ricerca, sperimentazionee diversificazione aziendale della Direzione Agroambiente;• Il Dirigente dello Sportello Unico Agricolo di Verona, giàServizio periferico Ispettorato regionale all'agricoltura;• Il Dirigente dello Sportello Unico Agricolo di Treviso, giàServizio periferico Ispettorato regionale all'agricoltura;• il Responsabile del settore veterinario dell’Unità localesocio sanitaria n. 1, via S. Andrea 8 - 32100 Belluno, comprendentezona montana;• il Responsabile del settore veterinario dell’Unità localesocio sanitaria n. 6, viale Camisano n. 69 - 36100 Vicenza;• il Rappresentante dell’Istituto zooprofilattico sperimentaledelle Venezie;• il Rappresentante dell’Azienda regionale per i settori agricolo,forestale e agro-alimentare “Veneto Agricoltura”;4) Le funzioni di segretario sono svolte dal p.a. MicheleChiarentin, funzionario regionale della Direzione regionaleAgroambiente;5) La Direzione regionale Agroambiente è incaricatadell’esecuzione del presente atto.Luca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 156 del 9 agosto <strong>2011</strong>Strada regionale n. 245 “Castellana” - Tangenziale diPiombino Dese. Declassificazione e cessione al Comune diPiombino Dese del tratto compreso tra le progressive Km22+400 e Km 26+<strong>30</strong>0 e nuova denominazione e classificazionedella variante.[Trasporti e viabilità]Il Presidente• Con l’art. 99 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112sono state conferite alle Regioni e agli Enti locali le funzioniamministrative concernenti la programmazione delle stradenon rientranti nella rete autostradale e stradale nazionale;• Con il Dpcm 21 febbraio 2000 e successive integrazioniapportate con Dpcm del 21.09.2001, emanati ai sensi dell’art.101, comma 1, del D.L.vo n. 112/1998, è stata disposta l’individuazioneed il trasferimento al demanio delle Regioni, ovveroal demanio degli enti locali territorialmente competenti, dellestrade non comprese nella rete autostradale e stradale nazionale;• Con Lr 13 aprile 2001 n. 11, in attuazione del D.L.vo n.112/1998 citato, sono state quindi individuate le competenzeregionali in materia di viabilità, con particolare riguardo alladeterminazione della rete viaria di interesse regionale facenteparte del demanio regionale;• Con deliberazioni n. 59 del 24.07.2002 il Consiglio regionaleha individuato la rete viaria di interesse regionale;• Con Lr 13 aprile 2001 n. 11, art. 96 comma 1bis, la Giuntaregionale è stata autorizzata, per le attività di progettazione,esecuzione, manutenzione, gestione e vigilanza della rete viariadi interesse regionale, ad avvalersi di una società per azioni;• Al fine di cui sopra è stata costituita la Società per AzioniVeneto Strade quale concessionaria per la Regione Veneto evarie Amministrazioni Provinciali;• Nell’ambito della rete stradale gestita da Veneto StradeSpa ricade la Strada regionale n. 245 “Castellana”;• La Regione del Veneto ha completato i lavori di costruzionedella nuova variante alla Sr n. 245 “Castellana” in Comunedi Piombino Dese, realizzata nell’ambito dei lavori dellotto B del Sistema Ferroviario Metropolitano regionale;• La suddetta variante si dirama dal km 22+400 fino al km26+<strong>30</strong>0 della Sr n. 245 “Castellana”;• Con nota n. 19596 in data 18.05.<strong>2011</strong> la Veneto Strade Spaha chiesto di provvedere alla dismissione del tratto stradaledella Sr n. 245 “Castellana”, sotteso dalla sopraccitata variante,tra la progressiva km 22+400 e la progressiva km 26+<strong>30</strong>0, peruna lunghezza complessiva di ml 3.900;• Il suddetto tratto di strada ha perso le caratteristichedi Strada regionale e quindi per lo stesso tratto è necessarioprocedere alla sua declassificazione e cessione al Demaniodel Comune di Piombino Dese (Pd) che dovrà provvedere allaconseguente nuova classificazione in base al disposto dellaLegge regionale 13 aprile 2001 n. 11, art. 94, comma 2;• Parimenti per il tratto realizzato si deve procedere alla suaclassificazione, così come disposto dall’art. 2 “Classificazionedelle strade” del Dpr 495/1992 e s.m. e i.;• In conseguenza della declassificazione non vengono alteratii capisaldi della Sr n. 245 “Castellana”;• I provvedimenti di classificazione e declassificazionehanno effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quellodella sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale regionale, aisensi dell’art. 2, comma 7, e dell’art. 3, comma 5 del Dpr 495/92e s. m. e i.;• Visto il Decreto legislativo <strong>30</strong>.04.1992, n. 285 “NuovoCodice della strada” e s. m. e i.;• Visto il Decreto del Presidente della Repubblica 16.12.1992n. 495 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del NuovoCodice della Strada” e s. m. e i.;• Vista la Legge regionale 13 aprile 2001 n. 11 “Conferimentodi funzioni e compiti amministrativi alle autonomielocali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112”;decreta1. la dismissione e la cessione al Demanio del Comunedi Piombino Dese (Pd) del tratto stradale della vecchia Stradaregionale n. 245 “Castellana” compreso tra la progressivaKm 22+400 e la progressiva Km 26+<strong>30</strong>0, per una lunghezzacomplessiva di ml 3.900, ai sensi dell’art. 4, commi 1 e 2, delDpr 16 dicembre 1992 n. 495 “Regolamento di esecuzione edi attuazione del nuovo codice della strada” e s. m. e i.;2. di prendere atto che il nuovo tratto in variante, compresotra il Km. 22+400 e il Km 26+<strong>30</strong>0, risulta già acquisitoal Demanio della Regione del Veneto;3. di provvedere altresì alla nuova denominazionedella variante e alla sua classificazione amministrativa aStrada regionale n. 245 “Castellana”, strada extraurbana


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 13secondaria, dalla progressiva Km 22+400 alla progressivaKm 26+<strong>30</strong>0, in prosecuzione alla esistente, in base aquanto disposto dall’art. 2 “Classificazione delle strade” delDpr 495/92 e s. m. e i.;4. di disporre che la cessione del tronco stradale, dellavecchia Sr n. 245 “Castellana” al Comune di Piombino Dese,avvenga con apposito verbale ai sensi dell’art. 4, comma 6, delDpr 495/1992 e s. m. e i.;5. che il presente dispositivo, di classificazione e declassificazione,ha effetto dall’inizio del secondo mese successivoalla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale regionale, ai sensidell’art. 2, comma 7 e dell’art. 3, comma 5, del Dpr 495/92 es. m. e i.;6. la Direzione regionale Infrastrutture è incaricata dell’esecuzionedel presente atto.Luca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 157 del 9 agosto <strong>2011</strong>Consorzio di Bonifica Brenta. <strong>Del</strong>iberazione dell’Assemblean. 4/3 del 11.07.<strong>2011</strong> “Accertamento residui al 31dicembre <strong>2011</strong>”.[Enti regionali o a partecipazione regionale]Il Presidente(omissis)decreta1. di chiedere chiarimenti sulla deliberazione dell’Assembleadel Consorzio di Bonifica Brenta n. 4/3 del 11.07.<strong>2011</strong>“Accertamento residui al 31 dicembre <strong>2011</strong>”;2. di sottoporre il presente provvedimento alla ratificadella Giunta regionale, ex art. 6 Lr 10.12.1973, n. 27 nellaprima seduta utile;3. di incaricare la Direzione regionale Enti locali, PersoneGiuridiche e Controllo Atti dell’esecuzione del presenteatto.1. di chiedere chiarimenti sulla deliberazione dell’Assembleadel Consorzio di Bonifica Brenta n. 4/4 del 11.07.<strong>2011</strong>“Relazione sull’attività 2010 e Conto consuntivo 2010”.2. di sottoporre il presente provvedimento alla ratificadella Giunta regionale, ex art. 6 Lr 10.12.1973, n. 27 nellaprima seduta utile;3. di incaricare la Direzione regionale Enti locali, PersoneGiuridiche e Controllo Atti dell’esecuzione del presenteatto.Luca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 159 del 10 agosto <strong>2011</strong>Consorzio di Bonifica Alta Pianura <strong>Veneta</strong>. <strong>Del</strong>iberazionedell’Assemblea n. 14 del 15.07.<strong>2011</strong> “Esame ed approvazionedell’Atto Costitutivo, dello Statuto e del Contrattodi affitto di ramo d’azienda della costituenda società perla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”.[Enti regionali o a partecipazione regionale]Il Presidente(omissis)decreta1. di chiedere chiarimenti sulla deliberazione dell’Assembleadel Consorzio di Bonifica Alta Pianura <strong>Veneta</strong> n. 14del 15.07.<strong>2011</strong> “Esame ed approvazione dell’Atto Costitutivo,dello Statuto e del Contratto di affitto di ramo d’azienda dellacostituenda società per la produzione di energia elettrica dafonti rinnovabili”;2. di sottoporre il presente provvedimento alla ratificadella Giunta regionale, ex art. 6 Lr 10.12.1973, n. 27 nellaprima seduta utile;3. di incaricare la Direzione regionale Enti locali, PersoneGiuridiche e Controllo Atti dell’esecuzione del presenteatto.Luca ZaiaLuca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 158 del 9 agosto <strong>2011</strong>Consorzio di Bonifica Brenta. <strong>Del</strong>iberazione dell’Assemblean. 4/4 del 11.07.<strong>2011</strong> “Relazione sull’attività 2010e Conto consuntivo 2010”.[Enti regionali o a partecipazione regionale]Il Presidente(omissis)decretaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 160 del 10 agosto <strong>2011</strong>Costituzione della Commissione regionale di concertazionetra le parti sociali (art. 6, Lr n. 3/2009). Decreto delPresidente della Giunta regionale n. 262 del 24/11/2010:sostituzione membro effettivo designato dall’<strong>Associazione</strong>Bancaria Italiana (ABI).[Designazioni, elezioni e nomine]Il PresidenteVisto l’art. 6, co. 2 della Legge regionale 13.03.2009 n.3, che prescrive la costituzione da parte del Presidente dellaGiunta regionale della Commissione regionale di concertazionetra le parti sociali;Visto l’art. 6, co. 3, il quale stabilisce che la Commissione


14Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>regionale di concertazione tra le parti sociali sia composta dall’Assessoreregionale con delega alle politiche del lavoro, confunzioni di presidente, da 13 rappresentanti delle associazionidatoriali e 13 rappresentanti delle organizzazioni sindacalidei lavoratori, con un rappresentante delle libere professionie uno del settore del credito, il consigliere di parità regionalee un rappresentante delle associazioni dei disabili;Viste le designazioni pervenute dai soggetti indicati alpunto precedente e conservate agli atti presso la DirezioneLavoro;Considerato che, sulla base di tali designazioni, è statacostituita la Commissione regionale di concertazione tra leparti sociali con decreto del Presidente della Giunta regionalen. 262 del 24/11/2010;Considerato che, con la nota n. SSG/001420 del 18 luglio<strong>2011</strong>, l’<strong>Associazione</strong> Bancaria Italiana (Abi) ha comunicato cheil dott. Edilio Finotti, già designato come membro effettivoper la Commissione regionale di concertazione tra le partisociali, ed indicato, per mero errore materiale, nel decreto delPresidente della Giunta regionale n. 262/2010 come “PaoloFinotti”, viene sostituito dal dott. Graziano Fini, segretariodella Commissione regionale Abi Veneto;Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla nomina deldott. Graziano Fini quale membro effettivo rappresentantedell’<strong>Associazione</strong> Bancaria Italiana (Abi) all’interno dellaCommissione regionale di concertazione tra le parti sociali,in sostituzione del dott. Edilio Finotti;Ritenuto, inoltre, di dover rettificare i nominativi di altrimembri della Commissione regionale di concertazione tra leparti sociali, indicati, per mero errore materiale come “GiuseppeBordingon”, “Maria Grazia Sologni”, “Mari Pallaro”e “Majer Bona” in “Giuseppe Bordignon”, “Maria GraziaSalogni”, “Marj Pallaro” e “Mayer Bona”, che sono, pertantogli esatti nominativi.decreta1. di nominare il dott. Graziano Fini quale membro effettivorappresentante dell’<strong>Associazione</strong> Bancaria Italiana (ABI)all’interno della Commissione regionale di concertazione trale parti sociali, in sostituzione del dott. Edilio Finotti, già indicatoper mero errore materiale, nel decreto del Presidentedella Giunta regionale n. 262/2010 come “Paolo Finotti”.2. di rettificare i nominativi dei seguenti membri dellaCommissione regionale di concertazione tra le parti sociali,indicati, per mero errore materiale, come “Giuseppe Bordingon”,“Maria Grazia Sologni”, “Mari Pallaro” e “Majer Bona” in“Giuseppe Bordignon”, “Maria Grazia Salogni”, “Marj Pallaro”e “Mayer Bona”, che sono, pertanto gli esatti nominativi.3. La Direzione regionale lavoro è incaricata dell’esecuzionedel presente atto.Luca Zaian. 833 presentato da Metalplast di Luca Zonta & C. Sas,in persona del legale rappresentante signor Luca Zonta,rappresentato e difeso dall’avv. Andrea Tiso, con domicilioeletto presso lo studio del citato legale, in Vicenza,Corso Fogazzaro n. 11, contro il Verbale d’ispezioneprot. n. 22782/11/075/059/Prev/Spisal del 4 aprile <strong>2011</strong>,compilato dal Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezzanegli Ambienti di Lavoro dell’Azienda Ulss n. 6 a seguitodel sopralluogo eseguito il 24 marzo <strong>2011</strong>. Dichiarazionedi inammissibilità.[Sanità e igiene pubblica]Il Presidente(omissis)decreta1) di dichiarare inammissibile, per quanto specificatoin premessa, il ricorso presentato in data 10 maggio <strong>2011</strong>da Metalplast di Luca Zonta & C. Sas, in persona del legalerappresentante signor Luca Zonta, rappresentato e difesodall’avv. Andrea Tiso, contro il Verbale d’ispezione prot. n.22782/11/075/059/Prev/Spisal del 4 aprile <strong>2011</strong>, compilato dalServizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro(Spisal) dell’Azienda Ulss n. 6 a seguito del sopralluogoeseguito il 24 marzo <strong>2011</strong>;2) di comunicare la decisione al ricorrente ed allo Spisalche ha emanato il verbale;3) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino ufficialedella Regione;4) di incaricare la Direzione regionale Prevenzione dell’esecuzionedel presente atto.Luca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 162 del 12 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione a proporre appello avverso la sentenzadel Tar Veneto n. 1337 del 2.08.<strong>2011</strong> resa nell’ambito delprocedimento promosso dalla società Italfarmaco Spac/ Regione Veneto, per l’annullamento del decreto delDirigente regionale della Direzione Controlli e GovernoSsr n. 25 del 1.6.<strong>2011</strong> avente ad oggetto l'indizione el'approvazione della gara telematica a mezzo proceduraaperta per la fornitura di medicinali in fabbisogno alleAziende Sanitarie del Veneto.[Affari legali e contenzioso]Luca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 161 del 10 agosto <strong>2011</strong>Ricorso al Presidente della Giunta regionale in data12 maggio 2007 ai sensi degli artt. 9, 3° comma, Lr <strong>30</strong>novembre 1982 n. 54 e 21 5° comma, L. 23 dicembre 1978DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 163 del 12 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione alla costituzione in giudizio nel ricorsoavanti il Consiglio di Stato proposto da Ministerodell’Economia e Finanze e Ministero dello SviluppoEconomico c/ Regione Veneto ed altri, per l’annullamento


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 15e/o la riforma dell’ordinanza cautelare n. 2829/<strong>2011</strong> delTar Lazio.[Affari legali e contenzioso]Luca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 164 del 12 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione a resistere in giudizio nel ricorsoproposto avanti il Tar Veneto da Actv Spa c/ RegioneVeneto.[Affari legali e contenzioso]Luca ZaiaDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-NALE n. 1<strong>65</strong> del 12 agosto <strong>2011</strong>Ricorso al Presidente della Giunta regionale ai sensidegli artt. 9, 3° comma, Lr <strong>30</strong> novembre 1982 n. 54 e 21 5°comma, L. 23 dicembre 1978 n. 833 presentato dal signorLin Kun, con domicilio eletto presso lo studio del dott.Eugenio Meneghello, in Rovigo, via Dante Alighieri n. 2/D, contro il Verbale d’ispezione prot. n. 37867 del 1 luglio<strong>2011</strong>, compilato dal Dipartimento di Prevenzione Spisaldell’Azienda Ulss n. 18 a seguito del sopralluogo eseguito il29 giugno <strong>2011</strong>, presso la sede della Ditta Tomaificio Lakydi Gu Fei, in Villanova del Ghebbo (Ro), via Roma n. 46.Dichiarazione di inammissibilità.[Sanità e igiene pubblica]Il Presidente(omissis)decreta1) di dichiarare inammissibile, per quanto specificato inpremessa, il ricorso presentato in data 2 agosto <strong>2011</strong> dal signorLin Kun, contro il Verbale d’ispezione prot. n. 37867 del 1 luglio<strong>2011</strong>, compilato dal Dipartimento di Prevenzione Spisaldell’Azienda Ulss n. 18, a seguito del sopralluogo eseguito il29 giugno <strong>2011</strong>, presso la sede della Ditta Tomaificio Laky diGu Fei, in Villanova del Ghebbo (Ro), via Roma n. 46;2) di comunicare la decisione al ricorrente;3) di comunicare la decisione all’organo che ha emanatoil verbale impugnato per i conseguenti adempimenti;4) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino ufficialedella Regione;5) di incaricare la Direzione regionale Prevenzione dell’esecuzionedel presente atto.Luca ZaiaDECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEURBANISTICA E PAESAGGIODECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE URBA-NISTICA E PAESAGGIO n. 56 del 2 agosto <strong>2011</strong>Ditta Ws Power Plant Cavarzere Srl - Volturazioneautorizzazione unica di cui alle Dgr n. 441 del 12.04.<strong>2011</strong> eDgr n. 901 del 21.06.<strong>2011</strong> per la costruzione e l’esercizio diun impianto fotovoltaico nel Comune di Cavarzere (Ve).[Energia e industria]Il DirigenteCon Dgr n. 441 del 12.04.<strong>2011</strong> è stata autorizzata la DittaSolarMarkt Italia srl con sede in via Decò e Canetta <strong>65</strong>, 24068Seriate (Bg) “SolarMakt Italia Srl autorizzazione alla costruzionee all’esercizio di un impianto fotovoltaico della potenzadi 2682,72 Kwp nel Comune di Cavarzere (Ve), ai sensi dell’articolo12 commi 3 e 4 del D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387.Con nota in data 26.05.<strong>2011</strong> acquisita a protocollo in data27.05.<strong>2011</strong>. al n. 256760 la Ditta Wurth Solar Italia Srl comunicavala sostituzione della Ditta SolarMakt Italia s.r.l con laDitta Wurth Solar Italia Srl come risulta dall’atto notarile indata 20.01.<strong>2011</strong>. rep. N. 144.961 del dott. Gianguido Isotti,notaio in Bolzano, mantenendo inalterati Partita Iva CodiceFiscale capitale sociale ed indirizzo.Inoltre venivano autorizzate alcune modifiche al progetto,relativamente al tipo di inverter, non più reperibili nel mercatoe ad alcune parziali variazioni tecniche dimensionali che noncomportano l’aumento della potenza, né le dimensioni massimedell’impianto autorizzato. Con il medesimo atto venivacorretto l’importo relativo alla fidejussione a prima richiestabancaria o assicurativa, ogni eccezione rimossa relativa allarimessa in pristino dei luoghi erroneamente indicato in €105.711,81 e corretto in €127.227,37, inoltre si autorizzava EnelDistribuzione Spa alla costruzione e all’esercizio dell’impiantodi connessione.Con Dgr n. 901 del 21.06.<strong>2011</strong> veniva autorizzata la volturazionealla costruzione e all'esercizio del sopracitato impiantola Ditta Wurth Solar Italia Srl, con sede legale in viaEnzenberg, 2 39018 Terlano Bz e con Filiale in Via Decò eCannetta, <strong>65</strong> 24068 seriate (Bg).Con nota in data 29.06.<strong>2011</strong> acquisita a protocollo con iln. 310229 stessa data la Ditta Wurth Solar Italia Srl (già SolarMarktItalia s.r.l) presentava un istanza congiunta di volturadell’autorizzazione unica ex art.12 D.lgs n. 387/2003 perl’impianto impianto fotovoltaico della potenza di 2682,72 Kwpnel Comune di Cavarzere (Ve), autorizzato con le sopracitatedeliberazioni della Giunta regionale n. 441 del 12.04.<strong>2011</strong> e n.901 del 21.06.<strong>2011</strong> a favore della società WS Power Plant CavarzereSrl Contestualmente veniva presentato l’atto del notaiodott. Giovanni Battista Todeschini Premuda, di sottoscrizionedell’accordo tra per la costituzione del diritto di superficie trai proprietari del fondo sul quale viene costruito l’impianto ela società WS Power Plant Cavarzere SrlCon nota in data 01.08.<strong>2011</strong>. acquisita a prot. n. 3<strong>65</strong>005in data 01.08.<strong>2011</strong>. sottoscritta dalle società Wurth SolarItalia Srl in WS Power Plant Cavarzere Srl viene richiesta lamodifica del posizionamento della cabina Enel dell’impiantofotovoltaico della potenza di 2.682,72 Kwp nel Comune diCavarzere (Ve) autorizzato con le deliberazioni della Giunta


16Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>regionale n. 441 del 12.04.<strong>2011</strong> e n. 901 del 21.06.<strong>2011</strong>. Nellanota si precisa che:il riposizionamento insiste all’interno del mappale originalee non interessa particelle adiacenti o subalterne di altreproprietà;1. le linee dell’elettrodotto sono interrate e non insistono puntidi trasformazione all’interno della cabina. Non si creanomodifiche allo stato dei campi elettromagnetici.2. la modifica della posizione avviene in accordo con Enel.Vengono allegati:- il progetto definitivo di modifica del posizionamento dellacabina approvato da Enel;- la nota del Ministero dello Sviluppo Economico in data27.07.<strong>2011</strong>. prot. ITV/III/SCG5246 acquisita a prot. n.3<strong>65</strong>005 in data 01.08.<strong>2011</strong>. con la quale si precisa che lavariazione di posizione non modifica l’atto di Nulla Ostagià rilasciato;- la nota del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo n. 6963 del28.07.<strong>2011</strong>. acquisita a prot. n. 3<strong>65</strong>005 in data 01.08.<strong>2011</strong>.con la quale si prende atto della variazione progettualeattestando l’assenza di implicazioni sotto il profilo idraulico.Nota di trasmissione al Comune di Cavarzere relativa allavariazione della posizione della cabina, prot. n. 12251 in data28/07/<strong>2011</strong>Inoltre si corregge quanto erroneamente riportato nellaDgr n. 441 del 12.04.<strong>2011</strong> dove al punto 1 del deliberato siautorizzava Enel alla costruzione e all’esercizio della cabinamentre nell’allegato 10 della stessa deliberazione “conferenzadi servizi decisoria del 24.02.<strong>2011</strong>.” al punto n. 4 “Enel chiedeche l’autorizzazione per la costruzione dell’impianto dei reteper la connessione sia rilasciata alla Ditta proponente, mentrel’autorizzazione all’esercizio dell’impianto di rete per la connessioneè rilasciata a favore di Enel distribuzione”Vista la Dgr n. 441 del 12.04.<strong>2011</strong> “SolarMakt Italia Srlautorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un impiantofotovoltaico della potenza di 2682,72 Kwp nel Comune diCavarzere (VE), ai sensi dell’articolo 12 commi 3 e 4 delD.lgs 29 dicembre 2003, n. 387.con cui è stata autorizzata laDitta SolarMarkt Italia srl con sede in via Decò e Canetta <strong>65</strong>,24068 Seriate (BG)Vista la Dgr n. 901 del 21.06.<strong>2011</strong> Modifiche alla Dgr 441del 12.04.<strong>2011</strong>. autorizzazione alla costruzione e all’eserciziodi un impianto fotovoltaico della potenza di 2682,72 Kwp nelComune di Cavarzere (Ve), Variazioni e Volturazione dell’Autorizzazionealla costruzione e all’esercizio dell’impiantofotovoltaico, dalla società SolarMarkt Italia Srl alla SocietàWurth Solar Italia SrlVista: la nota pervenuta in data 29.06.<strong>2011</strong> prot. 310229,e gli atti allegati, con la quale viene richiesta la volturazionedell’autorizzazione unica dalla Società, Wurth Solar ItaliaSrl (già Solarmarkt Italia Srl) alla Società WS Power PlantCavarzere SrlVisto il Decreto Legislativo n. 387 del 29 dicembre 2003e s.m.i.Vista la Dgr n. 453 del 2.03.2010 (Competenze e procedureper l’autorizzazione di impianti per la produzione di energiaelettrica da fonti rinnovabili);Vista la nota del Ministero dello Sviluppo Economico indata 27.07.<strong>2011</strong>. prot. ITV/III/SCG5246 acquisita a prot. n.3<strong>65</strong>005 in data 01.08.<strong>2011</strong>Vista la nota del Consorzio di Bonifica Adige Euganeon. 6963 del 28.07.<strong>2011</strong>. acquisita a prot. n. 3<strong>65</strong>005 in data01.08.<strong>2011</strong>.Vista la nota inviata in data 28 luglio <strong>2011</strong> al Comune diCavarzere - Settore Assetto del Territorio, con prot. n. 12251con cui si comunica lo spostamento della cabinadecreta1. la volturazione dell’autorizzazione unica n. 901 del21.06.<strong>2011</strong> da Wurth Solar Italia Srl a WS Power Plant CavarzereSrl;2. di autorizzare la modifica del posizionamento della cabinaEnel dell’impianto fotovoltaico della potenza di 2.682,72Kwp nel Comune di Cavarzere (Ve) autorizzato con le deliberazionidella Giunta regionale n. 441 del 12.04.<strong>2011</strong> e n. 901del 21.06.<strong>2011</strong>;3. di prendere atto di quanto erroneamente riportatonella Dgr n. 441 del 12.04.<strong>2011</strong> dove al punto 1 del deliberatosi autorizzava Enel sia alla costruzione che all’esercizio dell’impiantodi rete della cabina, mentre Enel Distribuzione Spaè da autorizzare per il solo esercizio dell’impianto di rete perla connessione;4. di trasmettere copia di tale provvedimento al Comunedi Cavarzere (Ve) ed a tutti gli altri Enti interessati;5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimentonel <strong>Bur</strong> in base al disposto della Lr 08.05.1989, n. 14 art. 2.Allegato (omissis)Vincenzo FabrisDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE URBA-NISTICA E PAESAGGIO n. 57 del 8 agosto <strong>2011</strong>Richiedente: Pistorello Spa. Variazione in corso d’operaall’Autorizzazione Unica di cui alla Dgr n. 367 del 29.03.<strong>2011</strong>per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaiconel Comune di Padova (Pd).[Energia e industria]Il DirigenteVista la Dgr n. 367 del 29.03.<strong>2011</strong> con cui è stata autorizzatala Ditta Pistorello Spa, con sede legale in via Giustina,n.21 a Abano Terme (Pd), alla costruzione ed all’esercizio dell’impiantofotovoltaico della potenza pari a 993,60 kWp, sitonel Comune di Padova (Pd), nonché Enel Distribuzione Spa,con sede legale i via Ombrone n.2, Roma alla costruzione eall'esercizio dell'impianto di connessione (elettrodotto e cabina)alla rete di distribuzione dell'energia elettrica esistente;Considerato che la Dgr n. 453 del 2.03.2010 (Competenze eprocedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione dienergia elettrica da fonti rinnovabili) prevede la possibilità diassentire con decreto del dirigente della struttura competente,per tutte le tipologie impiantistiche, eventuali limitate variazioniin corso d’opera di carattere meramente tecnico-dimensionaledelle componenti impiantistiche e relativa installazione,conseguenti alla disponibilità (industriale/commerciale) dellarelativa fornitura, fermo restando le dimensioni complessive


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 17massime dell’impianto autorizzato e le relative prescrizionigenerali, previa comunicazione motivata corredata di idoneadocumentazione progettuale, da trasmettersi alla Regione delVeneto ed agli enti interessati;Vista la nota prot. 313879 del <strong>30</strong>.06.<strong>2011</strong> con cui la DittaPistorello Spa, titolare dell’Autorizzazione alla costruzione edall’esercizio dell’impianto in questione, dichiara che, a seguitodella richiesta da parte di AcegasAps Spa- sezione impiantisticadivisionale, di una servitù di passaggio per l’implementazionedelle condotte interrate del gas e dell’acqua, si rende necessarioprocedere ad alcune parziali variazioni (spostamento versosud di 3,00 m delle cabine e delle stringhe di pannelli) cosìcome evidenziate nella documentazione allegata al presenteDecreto; tali variazioni non aumentano le dimensioni massimedell’impianto autorizzato né disattendono le prescrizioni generalicontenute nella Dgr n. 367/<strong>2011</strong>;Vista la formale richiesta di autorizzazione alla variazionein corso d’opera in conformità alle specifiche tecniche descrittenegli elaborati allegati alla stessa ed elencati nell’Allegato Aal presente decreto;Visto il Decreto Legislativo n. 387 del 29 dicembre 2003e s.m.i.decreta1. la variazione dell’Autorizzazione Unica alla costruzionedell’impianto fotovoltaico, rilasciata con Dgr n. 367 del29.03.<strong>2011</strong>, secondo quanto riportato negli elaborati di cuiall’Allegato A al presente decreto;2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimentonel <strong>Bur</strong> in base al disposto della Lr 8.05.1989, n. 14 art. 2;3. di trasmettere copia di tale provvedimento al Comunedi Padova ed a tutti gli altri Enti interessati.Allegato (omissis)Vincenzo FabrisDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE URBA-NISTICA E PAESAGGIO n. 58 del 8 agosto <strong>2011</strong>Richiedente: Azienda Agricola Marin Anna -Variazionein corso d’opera all’Autorizzazione Unica di cui alla Dgrn. 364 del 29.03.<strong>2011</strong> per la costruzione e l’esercizio di unimpianto fotovoltaico nel Comune di Cona (Ve).[Energia e industria]Il DirigenteVista la Dgr n. 364 del 29.03.<strong>2011</strong> con cui è stata autorizzatala Ditta Azienda Agricola Marin Anna., con sedelegale in Cona (Ve) via Kennedy, 11 alla costruzione eall'esercizio di un impianto fotovoltaico per la produzionedi energia elettrica della potenza di 297,68 Kwp, nonchél’autorizzazione a Enel Distribuzione Spa alla costruzionee all'esercizio dell'impianto di connessione, nel Comune diCona (Ve);Considerato che la Dgr n. 453 del 2.03.2010 (Competenzee procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili) prevede lapossibilità, per tutte le tipologie impiantistiche, di apportareeventuali limitate variazioni in corso d’opera di caratteremeramente tecnico-dimensionale delle componenti impiantistichee relativa installazione, conseguenti alla disponibilità(industriale/commerciale) della relativa fornitura, fermorestando le dimensioni complessive massime dell’impiantoautorizzato e le relative prescrizioni generali, previa comunicazionemotivata corredata di idonea documentazioneprogettuale, da trasmettersi alla Regione del Veneto ed aglienti interessati;Vista la nota prot. n. 358727 del 27.07.<strong>2011</strong> integrata consuccessiva nota n. 375927 del 8.08.<strong>2011</strong> con la quale la DittaAzienda Agricola Marin Anna, titolare dell’Autorizzazionealla costruzione ed all’esercizio dell’impianto in questione,dichiara che per sopraggiunte esigenze di sostituzione deicomponenti dell’impianto difficilmente reperibili, si rendenecessario procedere ad alcune parziali variazioni tecnicodimensionali,che sono evidenziate nella documentazioneallegata alla presente; che tali variazioni in nessun modoaumenteranno le dimensioni massime dell’impianto autorizzatoe che le prescrizioni generali contenute nella DgrV.n. 364/<strong>2011</strong> saranno integralmente rispettateVista la formale richiesta di autorizzazione alla variazionein corso d’opera in conformità alle specifiche tecniche descrittenegli elaborati allegati alla stessa ed elencati nell’Allegato Aal presente decreto;Visto il Decreto Legislativo n. 387 del 29 dicembre 2003e s.m.i.decreta1. la variazione dell’Autorizzazione Unica alla costruzionedell’impianto fotovoltaico, rilasciata con Dgr n. 364del 29.03.<strong>2011</strong> secondo quanto riportato negli elaborati di cuiall’Allegato A al presente decreto;2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimentonel <strong>Bur</strong> in base al disposto della Lr 8.05.1989, n. 14 art. 2;3. di trasmettere copia di tale provvedimento al Comunedi Cona (Ve) ed a tutti gli altri Enti interessati.Allegato (omissis)Vincenzo FabrisDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE URBA-NISTICA E PAESAGGIO n. 59 del 9 agosto <strong>2011</strong>Richiedente: Ditta Agripadana S.S. di F. Pagnan &C. Società Agricola -Variazione in corso d’opera all’AutorizzazioneUnica di cui alla Dgr n. 902 del 21.06.<strong>2011</strong> perla costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico nelComune di Porto Tolle (Ro).[Energia e industria]Il DirigenteVista la Dgr n. 902 del 21.06.<strong>2011</strong> con cui è stata autorizzatala Ditta Agripadana S.S. di F. Pagnan & C. SocietàAgricola, con sede legale in Padova (Pd) via Galleria Brancaleon,2 alla costruzione e all'esercizio di un impianto foto-


18Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>voltaico per la produzione di energia elettrica della potenza di998,80 Kwp, e alla costruzione dell'impianto di connessione(elettrodotto e cabina di consegna), nonché l’autorizzazionea Enel Distribuzione Spa all'esercizio dell'impianto di connessione,nel Comune di Porto Tolle (Ro);Considerato che la Dgr n. 453 del 2.03.2010 (Competenzee procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzionedi energia elettrica da fonti rinnovabili) prevede lapossibilità, per tutte le tipologie impiantistiche, di apportareeventuali limitate variazioni in corso d’opera di caratteremeramente tecnico-dimensionale delle componenti impiantistichee relativa installazione, conseguenti alla disponibilità(industriale/commerciale) della relativa fornitura, fermorestando le dimensioni complessive massime dell’impiantoautorizzato e le relative prescrizioni generali, previa comunicazionemotivata corredata di idonea documentazioneprogettuale, da trasmettersi alla Regione del Veneto ed aglienti interessati;Vista la nota prot. n. 375353 del 5.08.<strong>2011</strong> con la qualela Ditta Agripadana S.S. di F. Pagnan & C. Società Agricolatitolare dell’Autorizzazione alla costruzione ed all’eserciziodell’impianto in questione, chiede lievi modifiche all’impianto,in particolare la riduzione delle dimensioni dellacabina, che sono evidenziate nella documentazione allegataalla presente; che tali variazioni in nessun modo aumenterannole dimensioni massime dell’impianto autorizzato e chele prescrizioni generali contenute nella DgrV. n. 902/<strong>2011</strong>saranno integralmente rispettateVista la formale richiesta di autorizzazione alla variazionein corso d’opera in conformità alle specifiche tecnichedescritte negli elaborati allegati alla stessa ed elencati nell’AllegatoA al presente decreto;Visto il Decreto Legislativo n. 387 del 29 dicembre2003 e s.m.i.decreta1. la variazione dell’Autorizzazione Unica alla costruzionedell’impianto fotovoltaico, rilasciata con Dgr n. 902del 21.06.<strong>2011</strong> secondo quanto riportato negli elaborati di cuiall’Allegato A al presente decreto;2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimentonel <strong>Bur</strong> in base al disposto della Lr 8.05.1989, n. 14 art. 2;3. di trasmettere copia di tale provvedimento al Comunedi Porto Tolle (Ro) ed a tutti gli altri Enti interessati.Allegato (omissis)Vincenzo FabrisDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE URBA-NISTICA E PAESAGGIO n. 64 del 12 agosto <strong>2011</strong>Dgr n. <strong>30</strong>0 del 15.03.11: autorizzazione alla costruzionee all’esercizio di un impianto fotovoltaico denominato“Villabona” della potenza di 584,20 kWp nel Comune diVenezia; Decreto del Dirigente regionale della DirezioneUrbanistica e Paesaggio n. 26 del 4 maggio <strong>2011</strong> di volturazionedell’Autorizzazione alla costruzione e all’eserciziodell’impianto fotovoltaico, dalla società Terna Spa, allaSocietà Rete Solare Srl. Volturazione dell’Autorizzazionealla costruzione e all’esercizio dell’impianto fotovoltaico,dalla società Società Rete Solare Srl alla società NuovaRete Solare Srl.[Energia e industria]Il DirigenteVista la Dgr n. <strong>30</strong>0 del 15.03.11, con cui è stata autorizzatala società Terna SpA, con sede legale in Viale EgidioGalbani n. 70, 00156 Roma, alla costruzione ed all’eserciziodell’impianto fotovoltaico della potenza pari a 584,20 kWp nelComune di Venezia;Visto il proprio Decreto n. 26 del 4 maggio <strong>2011</strong> volturazionedell’Autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impiantofotovoltaico, dalla società Terna Spa, alla SocietàRete Solare Srl;Preso atto che la Dgr n. 2373 del 4.08.2009 (Disposizioniprocedurali per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzionee all’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica,eolici e fotovoltaici - art. 12, D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387)prevede la possibilità, nell’allegato A (Disposizioni proceduraliper il rilascio dell’autorizzazione unica di competenza regionaleper la costruzione e l’esercizio di impianti eolici e fotovoltaiciper la produzione di energia elettrica), che un nuovo soggettopossa subentrare ad un soggetto precedentemente autorizzatoalla costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione dienergia elettrica, eolico o fotovoltaico, previa comunicazionedel subentro alla Direzione Urbanistica;Considerato che in data 16.05.<strong>2011</strong>, la Soc. Rete SolareSrl. ha sottoscritto l’atto di Cessione di Contratti a favoredella Soc. Nuova Rete Solare Srl e che tale società ha la pienadisponibilità del fondo sul quale verrà realizzato l’impiantoautorizzato con Dgr n. <strong>30</strong>0 del 15.03.<strong>2011</strong>, al fine di installarloed esercirlo comprese le relative opere accessorie;Vista la nota prot. 320482 del 5.07.<strong>2011</strong> con cui societàRete Solare Srl, chiede la volturazione a favore della SocietàNuova Rete Solare Srl dell’autorizzazione Dgr n. <strong>30</strong>0 del15.03.<strong>2011</strong>.Visto il Decreto Legislativo n. 387 del 29 dicembre 2003e s.m.i.decreta1. la volturazione dell’Autorizzazione alla costruzione edall’esercizio di un impianto fotovoltaico denominato “Villabona”della potenza di 584,20 kWp, sito nel Comune di Venezia,attualmente ricompresa nell’Autorizzazione Unica, rilasciatacon Dgr n. <strong>30</strong>0 del 15.03.<strong>2011</strong>, ed il subentro in tutti i dirittie obblighi da essa derivanti, dalla società Società Rete SolareSrl, con sede legale in Viale Egidio Galbani n. 70, 001546Roma, alla Società Nuova Rete Solare Srl con sede legale inViale Egidio Galbani n. 70, 001546 Roma;2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimentonel <strong>Bur</strong> in base al disposto della Lr 8.05.1989, n. 14 art. 2;3. di dare comunicazione di tale provvedimento al Comunedi Venezia ed a tutti gli altri Enti interessati.Vincenzo Fabris


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 19DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONEDIFESA DEL SUOLODECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE DIFE-SA DEL SUOLO n. 228 del 26 luglio <strong>2011</strong>Ordinanza Presidente del Consiglio dei Ministri n.3276 del 28.03.2003. Primi interventi urgenti di protezionecivile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventiatmosferici che hanno colpito dei mesi di luglio e agosto2002. Consorzio di Bonifica Alta Pianura <strong>Veneta</strong> (ex MedioAstico Bacchiglione) -San Bonifacio (VR). “Lavori di adeguamentoe messa in sicurezza delle Roggia Verlata per latutela idraulica del territorio urbano e rurale in Comunedi Villaverla”. Importo € 450.000,00=. Accertamento dellaspesa complessivamente sostenuta, determinazione delcontributo definitivo da corrispondere all’Ente Concessionario“Consorzio di Bonifica Alta Pianura <strong>Veneta</strong>”e liquidazione a saldo.[Protezione civile e calamità naturali]Il Dirigente(omissis)decreta1. È accertata nell’importo di € 446.891,41=, come inpremessa ripartita, la spesa complessivamente sostenuta dalConsorzio di Bonifica Alta Pianura <strong>Veneta</strong> per l’esecuzionedei “Lavori di adeguamento e messa in sicurezza delle RoggiaVerlata per la tutela idraulica del territorio urbano e rurale inComune di Villaverla”.2. È determinato nell’importo complessivo di €446.891,41=, il contributo definitivo a favore del Concessionario“Consorzio di Bonifica Alta Pianura <strong>Veneta</strong>”.3. Di liquidare, al suddetto Concessionario, la rata disaldo finale, pari a € 446.891,41=.4. di determinare l’economia di spesa di € 3.108,59= rispettoall’impegno n. 1449 del capitolo 100792/009, assuntocon il sopraccitato decreto n. 61/2009;5. di partecipare il presente Decreto alla Direzione regionaleRagioneria e Tributi per i provvedimenti di competenzain relazione all’economia determinata.Tiziano PinatoDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE DIFE-SA DEL SUOLO n. 247 del 9 agosto <strong>2011</strong>Progetto definitivo delle opere di laminazione delle pienedel fiume Agno - Guà attraverso l’adeguamento dei bacinidemaniali di Trissino e Tezze di Arzignano nei Comunidi Trissino ed Arzignano (VI). Importo € 44.<strong>65</strong>0.000,00.Approvazione del progetto.[Difesa del suolo]Il Dirigente(omissis)decreta1. È approvato nell’importo complessivo di € 44.<strong>65</strong>0.000,00,come in premessa specificato, il Progetto definitivo delle operedi laminazione delle piene del fiume Agno - Guà attraversol’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze diArzignano nei Comuni di Trissino ed Arzignano (VI), sullascorta del parere favorevole, con prescrizioni, n. 3721 in data26.05.<strong>2011</strong> della Commissione Tecnica regionale - sezioneAmbiente, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.2. È autorizzata ai fini del vincolo paesaggistico e diprotezione delle bellezze naturali ed ambientali, ai sensi delcomma 9 dell’art. 146 del Decreto Legislativo 22.01.2004 n.42, l’esecuzione delle opere di cui al “Progetto definitivo delleopere di laminazione delle piene del fiume Agno - Guà attraversol’adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezzedi Arzignano nei Comuni di Trissino ed Arzignano (VI)” inargomento.3. Sono approvate le risultanze dello studio per la Valutazionedi Incidenza del progetto in argomento.4. Di dare atto che, sulla base di quanto disposto dalledeliberazioni della Giunta regionale n. 2476/2010 e n. 989/<strong>2011</strong>sopra citate, le funzioni di Soggetto Attuatore del progetto inargomento sono attribuite al Consorzio di Bonifica Alta Pianura<strong>Veneta</strong> di Sossano (VI).5. Di dare atto che con la deliberazione n. 989/<strong>2011</strong> sopracitata è stato altresì disposto:• di incaricare il Dirigente pro tempore della DirezioneDifesa del Suolo al perfezionamento della convenzioneregolante le attività da affidare al Consorzio Alta Pianura<strong>Veneta</strong>, per la realizzazione in tempi celeri del bacino inparola, così come di ogni altro provvedimento necessarioall’attuazione di quanto sopra disposto;• di incaricare il Presidente della Giunta regionale, o ad unsuo delegato, della sottoscrizione della convenzione sopracitata;6. Di dare atto che alla spesa complessiva di €44.<strong>65</strong>0.000,00 necessaria per l’esecuzione del progetto in argomentosi farà fronte con le seguenti risorse:• Per € 5.896.966,00 con i fondi già impegnati con DgrVn. 3476 del <strong>30</strong>.12.2010 sul capitolo 101071 - impegno n. 6347;• Per € 4.254.380,00 con i fondi stanziati dal Ministerodell’Ambiente con Decreto in data 10.11.2008 (DEC/DDS/2008/0856) nell’ambito del Piano Strategico Nazionaledi intervento per la mitigazione del rischio idrogeologicodi cui all’articolo 2, comma 321 della Legge 24.12.2007(legge finanziaria 2008), da impegnare con successivoprovvedimento sul capitolo 100975 del bilancio regionale;• Per € 25.228.<strong>65</strong>4,00 con i fondi assegnati con il D.L.29.12.2010 n. 225 “Decreto Mille Proroghe”, a valere sullerisorse stanziate alla Regione Veneto per le annualità <strong>2011</strong>e 2012, da impegnare con successivo provvedimento, inattuazione a quanto disposto dalla Giunta regionale conla menzionata deliberazione n. 989/<strong>2011</strong>;• Per € 9.270.000,00 con i proventi ricavati dalla commercializzazionedei materiali di scavo del bacino di laminazione,sulla base delle valutazioni effettuate ed approvate dallaCtra con il citato parere n. 3721/<strong>2011</strong>;7. Di dare atto, per quanto attiene gli espropri necessariper la realizzazione delle opere in argomento, che:


20Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>• Alle ditte interessate dalla procedura espropriativa sonostate date le comunicazioni previste agli artt. 11 e 16 del Dpr327/2001, controdeducendo alle osservazioni pervenute;• Per quanto attiene al vincolo preordinato all’esproprioi Comuni di Trissino e Arzignano hanno approvato lavariante urbanistica al Prg per l’apposizione del vincolosopracitato, rispettivamente con <strong>Del</strong>iberazione n. 68 del28/11/2006 e n. 20 del 31/05/2007;• In ogni caso si da atto che, ai sensi dell’art. 25 comma 3 terdella Lr 27/2003, l’approvazione del presente progetto costituisceapposizione del vincolo preordinato all’esproprio;• I lavori e le espropriazioni argomento sono dichiarati dipubblica utilità, nonché urgenti per le motivazioni in premessaesposte;.• Le espropriazioni in argomento dovranno essere ultimatenei termini previsti dal citato Dpr 327/2001.Tiziano PinatoDECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE DIFE-SA DEL SUOLO n. 253 del 9 agosto <strong>2011</strong>Dgr n. 3669 del 20/11/2007 - Legge 3 agosto 1998 n 267- Incarico al Cnr - Irpi (sezione di Padova) per lo studiodella frana di Mortisa (Cortina d’Ampezzo - Bl). Dgr 3143del 28/10/2008. Importo complessivo € 103.620,00. Verificadegli elaborati consegnati e liquidazione a saldo. CupH46E08000170001.[Difesa del suolo]Il Dirigente(omissis)decreta1. di approvare gli elaborati finali consegnati dal Cnr Irpirelativi allo “studio della frana di Mortisa in Comune di Cortinad’Ampezzo (Bl)” affidato con convenzione sottoscritta in data28/03/2008 e modificata mediante atto aggiuntivo sottoscrittodalle parti il 22/12/2008 in attuazione alla Dgr 3669/07 e allaDgr 3143/08;2. di liquidare al Cnr Irpi, a titolo di saldo finale, l’importodi € 69.534,00 (IVA ed ogni onere inclusi) pari alla differenzatra la fattura finale e la nota di accredito.Tiziano PinatoDECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DIPROGETTO GENIO CIVILE DI BELLUNODECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-TO GENIO CIVILE DI BELLUNO n. 72 del 14 luglio <strong>2011</strong>Lr 1/1975. Progetto n. 876 - Lavori di somma urgenzaper la demolizione del fabbricato ubicato all’interno dellavasca terminale di accumulo del canalone di Cancia inComune di Borca di Cadore. Incarico per direzione lavori,contabilità e coordinamento sicurezza in fase di esecuzionedei lavori. Cup: H44C110000<strong>30</strong>002 - CIG: 226135512E.[Consulenze e incarichi professionali]Il Dirigente(omissis)decreta1 - Si affida alla Società Debiasioprogetti Srl con sede aBelluno via Sottocastello n. 2/B (c.f. e part. Iva 01042210250),nella persona dell’ing. Alessandro Santel, l’incarico della direzionelavori, contabilità e coordinamento sicurezza in fasedi esecuzione dei “lavori di somma urgenza per la demolizionedel fabbricato ubicato all’interno della vasca terminaledi accumulo del canalone di Cancia, in Comune di Borca diCadore” per l’importo di € 13.000,29 Cnpaia ed Iva esclusi,come in premessa determinato.2 - Si approva lo schema di convenzione, allegato (AllegatoA) al presente decreto, debitamente sottoscritto per presa visioneed accettazione dal dott. ing. Alessandro Santel, LegaleRappresentate della Debiasioprogetti Srl, regolante i rapportitra l’Amministrazione regionale e la Società stessa in ordineall’espletamento dell’incarico in argomento.3 - Agli oneri derivanti dall’espletamento dell’incarico paria complessivi € 17.035,58 (€ 13.000,29 + € <strong>65</strong>0,02 per accantonamento5% + € 546,01 per Cnpaia 4% + € 2.839,26 per IVA)si farà fronte con i fondi da impegnarsi con successivo decretodel Dirigente della Direzione Difesa del Suolo.4 - Il presente provvedimento sarà pubblicato sul sito webistituzionale dell’Amministrazione regionale, ai sensi delcomma 54 dell’art. 3 della legge 24 dicembre 2007 n. 244.5 - Il presente decreto sarà affisso all'Albo di questo Ufficioper 10 gg. ai sensi dell'art. 2 della Lr 01.09.1993 n. 43.Allegato (omissis)Sezione secondaNicola SalvatoreDELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALEDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1192del 3 agosto <strong>2011</strong>“Fondazione Slow Food per la biodiversità Onlus”. Designazionerappresentante della Regione del Veneto pressoil Consiglio di amministrazione della Fondazione.[Designazioni, elezioni e nomine]Note per la trasparenza:Designazione rappresentante della Regione del Venetopresso il Consiglio di Amministrazione della “FondazioneSlow Food per la biodiversità Onlus”.Il Presidente della Giunta regionale Dott. Luca Zaia, riferiscequanto segue.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 21La “Fondazione Slow Food per la biodiversità Onlus” è unaorganizzazione non lucrativa di utilità sociale costituitasi conla finalità di sostenere e diffondere la cultura della biodiversitàcome fattore di crescita umana, civile e democratica. La Fondazionein particolare promuove i principi della agricolturasostenibile nel rispetto dell’ambiente, dell’identità culturale edelle tradizioni alimentari dei popoli quali fattori di crescitaumana, civile e democratica, in un’ottica di rispetto e valorizzazionedei diritti umani e della cooperazione internazionale.I numerosi rapporti di collaborazione avviati dalla Regionedel Veneto con la Fondazione hanno avuto riconoscimentonormativo nella Lr 27 febbraio 2008 n. 1 che all’articolo 27prevede l’adesione della Regione del Veneto alla Fondazione,a fronte della quale la Fondazione riconosce alla Regione delVeneto il titolo di socio d’onore, affiancandola nella promozionedell’immagine e nell’organizzazione di eventi legati alla culturadella biodiversità alimentare e alla salvaguardia del patrimonioalimentare, ambientale, contadino e artigiano, nonché alle tradizionigastronomiche locali, nazionali e internazionali.L’adesione quale socio d’onore della Fondazione è statadisposta con Dgr n. 1419 del 6.06.2008.La sottoscrizione di un Protocollo di Intesa tra Regione delVeneto, l’<strong>Associazione</strong> Slow Food Italia (socio fondatore della“Fondazione Slow Food per la biodiversità Onlus”) e Slow FoodVeneto avvenuta il 13 maggio 2008, ha inoltre consentito direalizzare congiuntamente progetti di cooperazione allo sviluppoe solidarietà internazionale sulle tematiche dello sviluppodi una produzione agricola, ittica ed alimentare di qualità, alfine della diffusione della cultura alimentare, la valorizzazionedel patrimonio agroalimentare regionale e l’allargamento dellafruizione di cibi di qualità e di prodotti locali.In termini strettamente operativi, le iniziative congiuntamenteavviate e realizzate anche grazie alla attivazione diimportanti partenariati internazionali, hanno prodotto risultatisignificativi in Brasile attraverso la nascita della rete nazionaledelle comunità locali denominata “Terra Madre”, in Tanzaniaattraverso il sostegno alle comunità dei piccoli produttori localie la tutela della biodiversità agricola locale, in Oceania attraversoil recupero e la valorizzazione delle piccole produzioni arischio di estinzione delle comunità aborigene, valorizzando iloro territori e recuperando mestieri e tecniche tradizionali.Dagli esiti estremamente lusinghieri della collaborazioneè conseguita la richiesta della Fondazione di una presenza edi un ruolo ancor più significativo della Regione del Venetoall’interno del sistema Slow Food.Con nota del 12/01/<strong>2011</strong> indirizzata dal Presidente dellaFondazione al Presidente della Regione del Veneto è statainfatti formalizzata la richiesta dell’ingresso della Regionedel Veneto con un suo rappresentante nel Consiglio di Amministrazionedella Fondazione che, ai sensi dell’articolo 11dello Statuto, include tra i suoi poteri quello di deliberaresulle linee generali dell'attività della Fondazione ed i relativiobbiettivi e programmi, nonché di approvare i piani di lavorodella Fondazione.Si propone pertanto con il presente provvedimento di designare,quale delegato del Presidente della Regione del Venetoall’interno del Consiglio di Amministrazione della “FondazioneSlow Food per la biodiversità Onlus” il dott. Diego Vecchiato,Dirigente regionale della Direzione Relazioni internazionali,quale Struttura competente nella gestione delle tematiche afferentiai rapporti internazionali della Regione del Veneto, conparticolare riguardo agli interventi di cooperazione decentrataallo sviluppo e solidarietà internazionali disciplinati dalla Lr16 dicembre 1999, n. 55.Il relatore termina la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazioneregionale e statale;- Vista la Lr 27 febbraio 2008, n. 1, articolo 27;- Vista la Lr 16 dicembre 1999, n. 55;- Visti gli atti d’ufficio;delibera1. ritenere le premesse parte integrante e sostanziale delpresente provvedimento;2. di designare, quale delegato del Presidente all’internodel Consiglio di Amministrazione della “Fondazione Slow Foodper la biodiversità Onlus” il dott. Diego Vecchiato, Dirigenteregionale della Direzione Relazioni internazionali;3. di trasmettere il presente provvedimento alla “FondazioneSlow Food per la biodiversità Onlus”;4. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.5. di incaricare il Dirigente della Direzione regionaleRelazioni internazionali dell’esecuzione del presente provvedimento.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1193del 3 agosto <strong>2011</strong>Assegnazione di budget operativo per spese di ospitalitàe di rappresentanza a favore del Dirigente vicariopro-tempore della Direzione Relazioni Internazionali(Lr 29.11.2001, n. 39).[Bilancio e contabilità regionale]Note per la trasparenza:Autorizzazione all’assegnazione di un budget operativo perle spese conseguenti alle visite di delegazioni straniere pressola Regione del Veneto e di delegazioni regionali all’esteroIl Presidente Dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.L’evoluzione delle competenze attribuite alla Regione nell’ambitodelle attività di rilievo internazionale, la sua significativapartecipazione a programmi di cooperazione decentratacon partner regionali e statuali esteri ed anche in collaborazionecon Istituzioni ed Agenzie sovranazionali, l’intensificarsi delleiniziative di promozione del veneto nel mondo, cui il Governodella Regione intende garantire indirizzo, coordinamento esostegno anche finanziario, determinano l’assunzione da partedella Direzione Relazioni Internazionali di specifici compitiorganizzativi e gestionaliNe consegue che alla suddetta Struttura compete anchel’attivazione degli adempimenti amministrativo-contabiliconnessi e conseguenti alle frequenti visite di delegazioni


22Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>straniere presso la Regione Veneto e di delegazioni regionaliall’estero.Considerato che la Legge regionale n. 39 del 29.11.2001,in materia di bilancio e contabilità regionale, all’articolo 49,contempla la facoltà da parte della Giunta regionale di assegnareuno o più budget operativi presso il Tesoriere regionale,a favore dei Dirigenti titolari di centri di responsabilità, per darcorso sollecitamente ai pagamenti di spese di natura operativa,qualora non risulti possibile o conveniente ricorrere alla normaleprocedura di gestione ed erogazione della spesa, si ritieneopportuno che tale facoltà debba essere esercitata anche neiconfronti della Direzione Relazioni Internazionali.Si configura pertanto la necessità di provvedere all’attivazionedi un budget operativo, per un importo pari a € 50.000,00a favore del Dirigente vicario pro-tempore della DirezioneRelazioni Internazionali, Dott.ssa Maria Elisa Munari, edin caso di sua assenza o impedimento del sostituto Dott.ssaOrnella Campesato, in qualità di Funzionario della predettaStruttura, per poter provvedere, in tempi brevi, al pagamentodelle spese di ospitalità e di rappresentanza, conseguenti allavisita di delegazioni straniere presso la Regione del Veneto edi delegazioni regionali all’estero ed afferenti alle tipologie dispesa di seguito indicate:• ospitalità alberghiera per delegazioni e relatori;• servizi di traduzione ed interpretariato;• forniture a noleggio, allestimenti sale, impiantistica, amplificazione,registrazione;• omaggistica per visite istituzionali di delegazioni estere nelVeneto e di delegazioni istituzionali venete all’estero;• ingressi a musei e servizi di guida turistica, accoglienzae intrattenimento;• servizi di ristorazione per delegazioni ospiti;• servizi a buffet presso la sede di Palazzo Balbi ed altre sediregionali e convenzionate con la Regione del Veneto;• servizi fotografici ed audiovisivi;• servizi di trasporto;• Visti e tasse doganali.Si dà atto che le spese del presente provvedimento, sopradettagliate, assolvono alla funzione rappresentativa dellaRegione verso l’esterno attraverso il mantenimento o l’accrescimentodel ruolo di prestigio con il quale l’Ente stesso, nelperseguimento dei propri fini istituzionali anche nei confrontidi organismi internazionali o comunitari, si presenta ed operanel contesto sociale e si dà atto, altresì, che per la loro gestionesi procede in deroga alle direttive di cui alla Dgr n. 634 del 17maggio <strong>2011</strong>, in materia di budget operativi.Gli oneri di cui al presente provvedimento saranno imputatisul capitolo n. 100343 ad oggetto “Spese organizzative,logistiche, di trasporto e di rappresentanza per le attivitàinternazionali degli Organi regionali” del bilancio annualedi previsione dell’esercizio finanziario corrente che presentasufficiente disponibilità.L’utilizzo del budget operativo avverrà attraverso ordinatividi pagamento e buoni di prelevamento da emettersi presso glisportelli del Tesoriere regionale.Il Dirigente titolare di budget operativo è autorizzatoall’emissione di buoni di prelevamento fino all'importo massimodi € 1.000,00, per prestazione, al fine di provvedere alpagamento in contanti di spese minori.Per la rendicontazione della spesa effettuata con il budgetoperativo assegnato, il Dirigente titolare del budget operativo,Dott.ssa Maria Elisa Munari, ed in caso di sua assenza oimpedimento il sostituto Dott.ssa Ornella Campesato, dovràattenersi alle disposizioni recate dai commi 5 e 6 dell’articolo49 della legge regionale 29.11.2001, n. 39.In particolare, entro <strong>30</strong> giorni dalla chiusura del budgetoperativo il Dirigente titolare dovrà predisporre il consuntivodelle spese sostenute e lo invierà, corredato dei documentigiustificativi in originale, alla Direzione Ragioneria e Tributi,dandone contestualmente comunicazione al Dirigente regionaledella Direzione Relazioni Internazionali, responsabile dellaverifica, con l’invio di una copia del rendiconto.La Direzione Ragioneria e Tributi effettuerà il controllo diregolarità contabile, previsto dall’articolo 36, comma 2, della Lrn. 39/2001, anche in relazione al rispetto degli adempimenti edei termini stabiliti nel provvedimento di assegnazione, emettendoun parere attestante la regolarità, ovvero individuandole eventuali anomalie emerse dal controllo, dandone comunicazioneal Dirigente regionale responsabile della verifica.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazionestatale e regionale;- Vista la legge n. 131/2003;- Vista la Lr n. 6/1980 e successive integrazioni e modificazioni;- Vista la Lr n. 39/2001;- Vista la Dgr n. 1052 del 18 marzo 2005;delibera1. di autorizzare, per le finalità individuate in premessa,il budget operativo pari ad € 50.000,00 in favore del Dirigentevicario pro-tempore della Direzione Relazioni Internazionali,Dott.ssa Maria Elisa Munari, ed in caso di sua assenza o impedimentodel sostituto Dott.ssa Ornella Campesato in qualitàdi funzionario della predetta Struttura, per il pagamento dellespese afferenti alle tipologie di spesa indicate in premessa;2. di impegnare, a copertura del budget operativo di cuial punto precedente, l’importo di euro 50.000,00 sul capitolo n.100343 ad oggetto “Spese organizzative, logistiche, di trasportoe di rappresentanza per le attività internazionali degli Organiregionali” del bilancio annuale di previsione dell’eserciziofinanziario corrente che presenta la necessaria disponibilità;3. di autorizzare il Dirigente vicario pro-tempore dellaDirezione Relazioni Internazionali, Dott.ssa Maria Elisa Munari,o in caso di sua assenza o impedimento il sostituto Dott.ssa Ornella Campesato, ad effettuare pagamenti in contanti perun importo massimo di € 1.000,00 per prestazione, mediantericorso a buoni di prelevamento;4. di far obbligo al Dirigente vicario pro-tempore dellaDirezione Relazioni Internazionali, Dott.ssa Maria Elisa Munaried in caso di sua assenza o impedimento al sostituto Dott.ssa Ornella Campesato, di produrre il consuntivo delle spesenei modi e tempi previsti dall'articolo 49 della Lr n. 39/2001e di trasmetterlo, per il controllo di regolarità contabile, allaDirezione Ragioneria e Tributi e, per la definitiva approvazione


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 23del medesimo, al Dirigente regionale della Direzione RelazioniInternazionali;5. di demandare al Dirigente regionale della Strutturagerarchicamente sovra ordinata a quella di appartenenza delTitolare del budget operativo, l’individuazione con proprioatto del nuovo Dirigente Titolare subentrante e dell’eventualesuo sostituto, qualora si determinino avvicendamenti in corsod’esercizio del Dirigente titolare del budget operativo attivatocon il presente provvedimento, al fine di consentire la prosecuzionedell’attività amministrativa e contabile del budgetassegnato.6. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno conil presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr n, 1/<strong>2011</strong> in quanto connessa all’espletamentodi rilevanti attività istituzionali regionali e a quelle di organismiinternazionali o comunitari;7. di trasmettere copia del presente atto alla Sezione regionaledi controllo della Corte dei Conti ai sensi dell’articolo1, comma 173, della legge 23.12.2005, n. 266.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1194del 3 agosto <strong>2011</strong>Iniziative a favore del patrimonio storico, culturale,architettonico e artistico di origine veneta presente nell’areamediterranea per l’anno <strong>2011</strong>. Legge regionale 27febbraio 2008, n. 1, articolo 25.[Relazioni internazionali]Note per la trasparenza:Assegnazione contributi a due progetti volti alla conoscenza,studio e divulgazione del patrimonio culturale diorigine veneta nell’area mediterranea:- seconda fase della ricerca storica “I cannoni della Serenissima.Catalogazione, studio e pubblicazione delle artiglieriedi produzione veneziana conservate nel MediterraneoOrientale”;- pubblicazione “Il Veneto a Cipro”.Il Presidente della Giunta regionale, Dott. Luca Zaia, riferiscequanto segue.In ottemperanza alla legge regionale n. 1 del 27.02.2008,articolo 25, la Giunta regionale sostiene iniziative per la promozione,conservazione, valorizzazione e tutela del patrimoniostorico, culturale, architettonico e artistico di origine venetapresente nell’area mediterranea. Per perseguire tali finalità, lalegge regionale n. 8 del 18.03.<strong>2011</strong> ha disposto, per il capitolo dispesa 101101, “Azioni regionali a favore del patrimonio storico,culturale, architettonico e artistico di origine veneta nell’areamediterranea - art. 25 Lr 27/02/2008, n. 1”, la dotazione, perl’esercizio finanziario corrente, di € 90.000,00.In tale ambito nel 2010 è stato assegnato un contributo all’UniversitàCa’ Foscari di Venezia - Dipartimento di Scienzedell’Antichità e del Vicino Oriente (oggi Dipartimento di StudiUmanistici) per la realizzazione della prima fase, in territoriogreco, di un’ampia ricerca triennale dal titolo “I cannoni dellaSerenissima. Catalogazione, studio e pubblicazione delle artiglieriedi produzione veneziana conservate nel MediterraneoOrientale”. Tale attività è ora in pieno svolgimento ed ha portatofinora all’individuazione di circa cento pezzi in ferro e inbronzo presso le fortezze veneziane e i musei in Grecia. Giàad un primo esame molti pezzi appaiono di grande interessestorico-militare e artistico per la presenza di significative decorazioni.Si tratta di un patrimonio particolarmente importante,per il ruolo che ebbe nel rendere possibile il dominio sui maridi Venezia e perché i cannoni erano per lo più prodotti pressola tana dell’Arsenale di Venezia, che eccelleva a livello europeoper qualità della produzione. I pezzi greci permetteranno diconoscere un aspetto della tecnologia militare veneziana ogginoto solo attraverso i documenti scritti.L’Università Ca’ Foscari ha ora presentato, con nota del15 giugno <strong>2011</strong>, la richiesta di un ulteriore sostegno per la realizzazionedella seconda fase della ricerca che avrà ad esamele artiglierie veneziane in territorio turco, in particolare aIstanbul e a Cipro.Il progetto prevede lo svolgimento di vari filoni di ricercache comprendono l’individuazione dei pezzi attraverso le fontidocumentali, l’effettuazione di missioni in loco per analisi, documentazionefotografica, grafica e schedatura dei manufatti;campionamenti e analisi dei metalli, inclusi eventuali esami dilaboratorio; lo studio dei dati raccolti. Il contributo richiestoper questa seconda fase è di € 31.000,00,.Dato il particolare rilievo dell’iniziativa sopra citata el’opportunità di proseguire l’opera avviata, si propone di sostenerela ricerca con la somma di € 27.000,00, ai cui onerisi farà fronte mediante le risorse del capitolo 101101 “Azioniregionali a favore del patrimonio storico, culturale, architettonicoe artistico di origine veneta nell’area mediterranea”,del Bilancio regionale di previsione per l’esercizio corrente,che presenta sufficiente disponibilità. Le attività dovrannoconcludersi entro il <strong>30</strong> aprile 2013 e la rendicontazione dovràessere presentata entro il <strong>30</strong> giugno successivo.Con note del 24 gennaio e del 7 febbraio alla DirezioneRelazioni Internazionali, la società editoriale Le Tre VenezieScarl con sede a Treviso ha chiesto il sostegno finanziario dellaRegione del Veneto per la realizzazione di un numero monograficodella collana “Le Tre Venezie”, dedicato al patrimonioculturale di origine veneta a Cipro. Il progetto, denominato“Il Veneto a Cipro”, intende proseguire l’opera di conoscenzadel patrimonio culturale veneto presente nell’Adriatico e nelMediterraneo che ha visto negli anni scorsi la realizzazione diquattro numeri monografici della collana dedicati rispettivamentea: il Veneto in Istria; il Veneto in Dalmazia; il Venetoa Cattaro; il Veneto in Albania e a Corfù. La Regione del Venetoha sostenuto tali pubblicazioni con contributi assegnatiin attuazione della legge regionale n. 15/1994 "Interventi per ilrecupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonioculturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia" neglianni 2005, 2007, 2008 e 2009.Tutte le pubblicazioni in questione hanno riscosso rilevantesuccesso e apprezzamento per l’alta qualità del prodotto e l’efficaceopera di divulgazione del patrimonio culturale veneto inquelle terre e delle azioni realizzate dalla Regione del Venetoper la sua conoscenza e valorizzazione.La nuova iniziativa proposta permette di proseguire le attivitàgià svolte rivolgendo l’attenzione a un nuovo territorio,che già fu parte importante della Repubblica Serenissima,dove si trovano rilevanti lasciti architettonici e artistici diorigine veneta, consistenti soprattutto in fortificazioni, operemilitari ed edifici civili. La pubblicazione, come le precedenti,sarà corredata di immagini fotografiche specifiche e di testi di


24Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>studiosi sulla venezianità a Cipro. Il contributo richiesto perl’iniziativa è di € 20.000,00.Dato il particolare rilievo dell’iniziativa sopra citata, sipropone di sostenere la realizzazione della pubblicazionecitata con la somma di € 18.000,00, ai cui oneri si farà frontemediante le risorse del capitolo 101101 “Azioni regionali afavore del patrimonio storico, culturale, architettonico e artisticodi origine veneta nell’area mediterranea”, del Bilancioregionale di previsione per l’esercizio corrente, che presentasufficiente disponibilità. Le attività dovranno concludersi entroil <strong>30</strong> aprile 2013 e la rendicontazione dovrà essere presentataentro il <strong>30</strong> giugno successivo. Almeno n. 1.000 copie dellapubblicazione dovranno essere consegnate da Le Tre VenezieScarl alla Regione del Veneto.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazioneregionale e statale;Vista la legge regionale 27 febbraio 2008, n. 1, articolo 25;Vista la legge regionale 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 8;Vista la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39;Vista la nota dell’Università Ca’ Foscari di Venezia - Dipartimentodi Studi Umanistici, in data 15 giugno <strong>2011</strong>;Viste le note della società editoriale Le Tre Venezie Scarl,in data 24 gennaio e 7 febbraio <strong>2011</strong>;delibera1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanzialedel presente provvedimento;2. di sostenere la realizzazione della seconda fase dellaricerca dal titolo “I cannoni della Serenissima. Catalogazione,studio e pubblicazione delle artiglierie di produzione venezianaconservate nel Mediterraneo Orientale” con la sommadi € 27.000,00 a favore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia- Dipartimento di Studi Umanistici, con sede a Venezia (C.F.80007720271);3. di sostenere la realizzazione della pubblicazione monografica“Il Veneto a Cipro” con la somma di € 18.000,00 afavore della società editoriale Le Tre Venezie Scarl, con sedea Treviso (C.F. e P. Iva 03931070266), che dovrà consegnarnealmeno n. 1.000 copie alla Regione del Veneto;4. di fissare rispettivamente al <strong>30</strong> aprile e al <strong>30</strong> giugno 2013i termini di conclusione e di rendicontazione dei due progetti;5. di impegnare, per la realizzazione delle iniziativedi cui ai precedenti punti 2 e 3, la somma complessiva di€ 45.000,00, a favore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia -Dipartimento di Studi Umanistici e della società editoriale LeTre Venezie Scarl, sul capitolo n. 101101 ad oggetto “Azioniregionali a favore del patrimonio storico, culturale, architettonicoe artistico di origine veneta nell’area mediterranea - art.25 Lr 27/02/2008, n. 1”, del bilancio regionale per l'eserciziofinanziario corrente, che presenta sufficiente disponibilità;6. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr n. 1/<strong>2011</strong>;7. di incaricare il Dirigente regionale della DirezioneRelazioni Internazionali dell’attuazione del presente provvedimento,compresa la determinazione delle modalità di erogazionedei contributi, dando atto che, essendo al medesimoriservata la gestione amministrativa del procedimento, eglipossa apportare eventuali variazioni all’iter procedimentalein termini non sostanziali.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1195del 3 agosto <strong>2011</strong>Partecipazione della Regione del Veneto all'EuroregioneAdriatica. Pagamento quota associativa per l'anno <strong>2011</strong>.[Relazioni internazionali]Note per la trasparenza:La Regione del Veneto aderisce per l’anno <strong>2011</strong> all’EuroregioneAdriatica, associazione di cooperazione tra istituzionied enti regionali e locali, allo scopo di promuovere il miglioramentodelle condizioni economiche, sociali e ambientali deiterritori e delle popolazioni che condividono l’appartenenzaall’area adriatica.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di considerare le premesse parte integrante e sostanzialedel presente provvedimento;2. di aderire per l'anno <strong>2011</strong> all'Euroregione Adriaticacon sede a Pola (Croazia);3. di impegnare a favore dell’Euroregione Adriatica, qualequota di adesione per l’anno <strong>2011</strong>, la spesa di Euro 1.000,00 sulcapitolo n. <strong>30</strong><strong>30</strong> ad oggetto "Spese per adesione ad associazioni"del bilancio regionale per l'esercizio finanziario corrente, chepresenta sufficiente disponibilità;4. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>;5. di incaricare il Dirigente regionale della DirezioneRelazioni Internazionali di dare esecuzione al presente provvedimento.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1217del 3 agosto <strong>2011</strong>Interventi regionali nel settore editoriale. Primo provvedimentoesercizio <strong>2011</strong> - Legge regionale 10 gennaio1984, n. 5.[Cultura e beni culturali]Note per la trasparenza: Iniziative editoriali della Giuntaregionale per l’acquisto e la coedizione di pubblicazioni riguardantila storia, l’arte e la cultura venete. Le copie dei volumi,coediti o acquistati, saranno distribuite agli Enti e alleIstituzioni pubbliche e private del territorio.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 25Il Vice Presidente On. Marino Zorzato riferisce quantosegue.Nell’articolato panorama dell’offerta culturale nel Veneto,l’attività di promozione dell’editoria libraria assume un ruoloimportante e primario in quanto strumento efficace per lacircolazione del pensiero e per la riproposizione di aspetti importantidella nostra identità culturale come la storia, l’arte, ilteatro, la musica, lo spettacolo e le tradizioni popolari.Anche la Giunta regionale, nel rispetto delle finalità statutarie,ha sempre riservato uno spazio e un’attenzione particolarealle proprie iniziative editoriali attuate, tramite la DirezioneAttività Culturali e Spettacolo, attraverso la coedizione divolumi o l’acquisto di copie di pubblicazioni.La materia è disciplinata dalla Lr 10 gennaio 1984, n. 5,che prevede, fra l’altro, la possibilità di interventi regionalia supporto della pubblicazione di opere monografiche o dicollane, anche in collaborazione con case editrici regionali enazionali, al fine di favorire la conoscenza della civiltà veneta,oltre ad assicurare la realizzazione e la divulgazione di materialelibrario concernente l’attività legislativa e amministrativadella Regione, su temi di interesse locale.Tale obiettivo di promozione culturale è perseguito mediantela predisposizione di opportuni piani di distribuzioneche prevedono l’invio delle copie dei volumi acquisiti dall’Amministrazioneregionale in favore delle biblioteche di Enti eIstituzioni pubbliche e private del territorio.Va confermato l’indirizzo di garantire la prosecuzione oil completamento di quei progetti di elevato valore culturaleche hanno costituito un aspetto qualificante dell’attività editorialedell’Ente. Di pari passo sono proposte nuove iniziativeraccordate con gli attuali indirizzi di politica culturale dellaRegione.I fondi necessari all’acquisizione di volumi su storia,cultura e attualità del Veneto trovano copertura nel capitolon. 70051 “Spese per iniziative ed attività editoriali - Lr 5/84”dell’esercizio <strong>2011</strong>.Con questo provvedimento si propone, pertanto, la coedizionee l’acquisto delle seguenti pubblicazioni.A. Collane e riviste regionali1. Collana editoriale “Quaderni di Archeologia delVeneto”Nel 1985 la Giunta regionale del Veneto in collaborazionecon la Soprintendenza Archeologica per il Veneto e i Dipartimentidi Scienze dell’Antichità delle Università di Padovae Venezia, alle quali si è aggiunta nel 2002 l’Università diVerona, ha dato vita alla collana “Quaderni di Archeologiadel Veneto” con l’intento di offrire agli operatori del settore,ma anche a un largo pubblico di appassionati della materia,informazioni sulla realtà storico-archeologica e sullo statodegli scavi nella nostra regione.Considerato il successo dell’iniziativa editoriale, supportatodalle numerose richieste che pervengono dai soggettiinteressati, si propone di continuare nel <strong>2011</strong> la coedizionedella collana pubblicando, con la casa editrice Nuove EdizioniCanova Treviso, il volume “Quaderni di Archeologiadel Veneto, n. 27”.La Casa editrice assicura, oltre alla stampa della pubblicazione,i rapporti con gli autori, con il Comitato di Redazione,con la Soprintendenza e le Istituzioni universitarie coinvoltenel progetto editoriale e si impegna, in analogia a quanto giàavvenuto per la rivista regionale Notiziario Bibliografico,.adavviare l’inserimento on-line della collana, compresi i numeriarretrati, nel sito internet regionale.A fronte di un impegno di spesa di € 20.000,00=, la Regioneacquisirà 1500 copie della pubblicazione in vista dellasua diffusione alle Biblioteche civiche e di Istituti culturali,alle Istituzioni universitarie, ai Musei Civici e Archeologici,alle Associazioni archeologiche del Veneto ed altri soggettiinteressati dal punto di vista scientifico e didattico già individuatiper la spedizione dei precedenti volumi della collana.Si incarica, altresì, il Dirigente regionale della DirezioneAttività Culturali e Spettacolo alla firma del contratto, secondolo schema Allegato A al presente atto, con la casa editriceNuove Edizioni Canova Treviso, ai sensi della Lr 6/80 e successivemodificazioni.Si fa presente che, rispetto a quanto speso negli anni precedenti,è previsto un risparmio dei costi grazie all’utilizzodi risorse e personale interno dell’Amministrazione regionaleper l’attività di spedizione delle copie della pubblicazione aidestinatari individuati.La casa editrice dovrà impegnarsi al deposito legale deivolumi ai sensi della L 106/2004 e del regolamento attuativoDpr 252/2006.2. Rivista “Notiziario Bibliografico”Il “Notiziario Bibliografico”, periodico quadrimestraledella Giunta regionale fondato nel 1988 come supplemento alperiodico regionale “Venetonotizie” e poi iscritto nel Registrostampa tenuto dalla Cancelleria del Tribunale di Padovain data 21 giugno 1991 come testata autonoma, si è propostocon crescente efficacia come strumento di informazione e diricerca bibliografica per quanti sono interessati alla società ealla cultura veneta nelle loro diverse e molteplici espressioni(storia, arte, architettura, teatro, tradizioni popolari, urbanisticaecc.)Ogni numero della rivista presenta una ricca sezione direcensioni di opere che riguardano la storia, la cultura e lasocietà del Veneto e la consistenza numerica delle opere recensitenel corso di questi anni rispecchia la ricchezza dellaproduzione editoriale regionale, la vivacità e la molteplicitàdelle iniziative culturali venete e l’interesse sempre più attentoda parte degli studiosi per tutti gli aspetti della cultura e dellasocietà veneta.La rivista pubblica, inoltre, una serie di rubriche non fisseche ospitano articoli di diverso genere, sempre riguardanti ilVeneto: presentazioni di biblioteche, di archivi e dei loro fondi,presentazioni di associazioni culturali e delle loro attività,bibliografie ragionate su tematiche specifiche, nonché profilidi personaggi veneti che hanno contribuito allo sviluppo dellacultura regionale o di iniziative culturali di particolare valorepromosse dalla Regione del Veneto.Distribuito capillarmente sul territorio regionale e nazionalea biblioteche, musei, sovrintendenze, istituti universitari,istituzioni culturali e scolastiche e all’estero agli istituti italianidi Cultura e alle associazioni degli emigrati, il periodico siè imposto come strumento primario per la diffusione dellacultura veneta.L’editore Il Poligrafo Casa Editrice di Padova con letteradel 5 ottobre 2010 ha presentato alla Regione del Veneto laproposta per la realizzazione in coedizione del “Notiziario


26Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Bibliografico” prevedendo, a carico della Regione del Veneto,una spesa di € 88.054,70= per la redazione e stampa in 15000copie di ciascuno dei n. 64, <strong>65</strong> e 66 del periodico e una spesadi € 22.500,00= per la loro distribuzione.Costatato l’ampio consenso riservato all’iniziativa da partedel mondo culturale ed editoriale in particolare, con Dgr n.3220 del 21 dicembre 2010 è stata accolta la proposta della casaeditrice e si è stabilito di procedere alla redazione, stampa edistribuzione dei n. 64-<strong>65</strong>-66 del “Notiziario Bibliografico”impegnando, a favore di Il Poligrafo Casa Editrice di Padova,la spesa di € 91.862,00= sul capitolo n. 70051 ad oggetto “Speseper iniziative ed attività editoriali - Lr 5/84” dell’esercizio 2010e rinviando all’esercizio <strong>2011</strong>, previa verifica delle disponibilitàdi bilancio, la restante spesa di € 18.692,70=.Con il presente provvedimento si propone, pertanto, diimpegnare a favore di Il Poligrafo Casa Editrice la spesadi € 18.692,70= sul capitolo n. 70051 ad oggetto “Spese periniziative ed attività editoriali - Lr 5/84” del bilancio annualedi previsione dell’esercizio finanziario corrente che presentasufficiente disponibilità.Per quanto riguarda l’assetto organizzativo della rivista,con Dgr n. 4078 del 18 dicembre 2007 si è provveduto allanomina di un Comitato Promotore e, ai sensi della legislazionenazionale in materia, del Direttore Responsabile del“Notiziario Bibliografico”.Con lo stesso provvedimento si è inoltre proceduto, permeglio qualificare la testata, alla costituzione e alla nominadi un Comitato di Redazione composto da significative personalitàintellettuali - docenti universitari, ricercatori, giornalisti,esponenti di importanti Istituzioni culturali - oltre allarappresentanza istituzionale regionale, che esprimono nel lorocomplesso un ampio ventaglio di competenze e interessi e cherappresentano in modo significativo la cultura del territorio.Per coordinare la definizione delle pubblicazioni da recensire,curare i rapporti con le Case editrici e le Istituzioni culturalie garantire la coerenza e la continuità del progetto culturaledella rivista è stato nominato, inoltre, un Direttore Editorialeche dovrà agire in accordo con l’Amministrazione regionale,Il Direttore Responsabile e il Comitato di Redazione.In considerazione del nuovo assetto istituzionale dellaGiunta regionale, con la citata Dgr 3220/2010 è stato ritenutoopportuno aggiornare il Comitato Promotore del periodico conl’inserimento del Presidente della Regione del Veneto e del VicePresidente e Assessore alla Cultura e di procedere alla nominadel dott. Luigi Bacialli a nuovo Direttore Responsabile.In vista della scadenza degli organi direttivi e redazionalidella rivista e tenuto conto dei criteri di nomina precedentementeadottati, si propone all’approvazione della Giunta regionalela conferma, per il quinquennio 2012-2016, dell’assettoorganizzativo individuato con le Dgr 4078/2007 e 3220/2010,con facoltà di rinnovo alla scadenza del periodo, fatta salvala possibilità da parte della Giunta regionale di procedere asostituzioni nell’arco del quinquennio o per dimissioni deisingoli componenti o per volontà della Giunta stessa: ComitatoPromotore: Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto;Marino Zorzato, Vice Presidente e Assessore alla Cultura dellaRegione del Veneto; Angelo Tabaro, Segretario regionale per laCultura; Comitato di Redazione: Ulderico Bernardi, UniversitàCa’ Foscari di Venezia; Fausta Bressani, Dirigente regionaleDirezione Beni Culturali; Massimo Canella, Dirigente ServizioBeni Librari, Archivistici e Musei; Saveria Chemotti,Università degli Studi di Padova; Maria Teresa De Gregorio,Dirigente regionale Direzione Attività Culturali e Spettacolo;Chiara Finesso, Responsabile di redazione; Pierantonio Gios,Direttore Biblioteca Capitolare Curia Vescovile di Padova;Giuseppe Gullino, Università degli Studi di Padova; AmerigoRestucci, IUAV Venezia; Anna Maria Spiazzi, già Sovrintendenteper il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologicoper le province di Venezia, Padova, Belluno e Treviso; BiancaLanfranchi Strina, già Sovrintendente ai Beni archivisticidel Veneto; Lorenzo Tomasin, Università Ca’ Foscari di Venezia;Marino Zorzi, già Direttore della Biblioteca NazionaleMarciana; Direttore responsabile: Luigi Bacialli; Direttoreeditoriale: Romano Tonin; Responsabile di redazione: ChiaraFinesso; Segreteria di redazione: Giovanna Battiston, BarbaraDa Forno, Susanna Falchero, Irene Magon.Per quanto riguarda i componenti esterni all’Amministrazioneregionale presenti nel Comitato di Redazione, vienericonosciuto il gettone di presenza nel rispetto dei limiti previstidall’art. 6, c. 3 del Decreto legge 31 maggio 2010 n. 78,convertito in Legge 122/2010 e per un valore comunque nonsuperiore a quanto deliberato con Dgr 3220/2010.L’importo sarà da imputare al capitolo n. 00<strong>30</strong>02 “Speseper il funzionamento di consigli, comitati, collegi e commissionicompresi i gettoni di presenza, le indennità di missionee i rimborsi spese” e da liquidare con Decreto del Dirigenteregionale della Direzione Attività Culturali e Spettacolo.3. Collana editoriale “Storia dell’architettura nel Veneto”-Il Veneto romano e tardo anticoLa collana editoriale “Storia dell’architettura nel Veneto”,realizzata in coedizione con la casa editrice Marsilio EditoriSpa e in collaborazione con il Cisa - Centro Internazionale diStudi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, si è arricchitanel corso del 2010 di un nuovo volume dedicato al Gotico.Dato atto della modifica al piano editoriale della collanaproposto dalla casa editrice e dai curatori dell’opera, come daDgr n. 2925/2009, con il presente provvedimento si proponedi inserire il quinto volume della serie, dedicato al Venetoromano e tardo antico, nella programmazione editoriale regionaledell’anno <strong>2011</strong> e di impegnare a favore della casaeditrice Marsilio Editori Spa con sede in Venezia, la spesadi € 104.000,00= sul capitolo n. 70051 ad oggetto “Spese periniziative ed attività editoriali - Lr 5/84” del bilancio annualedi previsione dell’esercizio finanziario corrente che presentasufficiente disponibilità.Si incarica, altresì, il Dirigente regionale della DirezioneAttività Culturali e Spettacolo alla firma della contratto, secondolo schema Allegato A al presente atto, con la casa editriceMarsilio Editori S.p.A, ai sensi della Lr 6/80 e successivemodificazioni, nonché di intrattenere i necessari rapporti conla casa editrice suddetta per la fornitura alla Regione del Venetodi n. 1.000 copie del volume per la loro distribuzione alleBiblioteche civiche, alle Istituzioni scolastiche e universitarie,alle Soprintendenze e alle Istituzioni culturali del Veneto, alleAssociazioni di Categoria e ad altri soggetti interessati, già individuatiper la spedizione dei precedenti tomi della collana.La medesima casa editrice dovrà impegnarsi al depositolegale dei volumi ai sensi della L. 106/2004 e del regolamentoattuativo Dpr 252/2006.Le collane editoriali e le rivista suddette, di cui si proponela continuazione, sono state regolarmente approvate dal Co-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 27mitato di Direzione previsto dall’art. 1 della Legge regionale10 gennaio 1984, n. 5.B. Coedizioni1. Volume celebrativo per i novant’anni di AndreaZanzottoAndrea Zanzotto è oggi una delle personalità venete piùinsigni e la sua attività letteraria, apprezzata e studiata in tuttoil mondo, è sempre stata profondamente radicata nella culturadella nostra regione. Il magistrale utilizzo nella sua produzionepoetica della lingua veneta, la sua riflessione sull’importanzadi preservare il paesaggio e l’ambiente ritenuti elementi fondamentalidi una cultura e di una società, sono solo alcuni deitemi che fanno di Andrea Zanzotto un punto di riferimentoessenziale per quanti sono interessati a salvaguardare l’identitàculturale espressa da un territorio.La casa editrice Antiga Edizioni di Crocetta del Montello(Tv), con propria nota del 28 giugno <strong>2011</strong>, ha proposto allaRegione del Veneto un progetto editoriale per la realizzazionedi un volume celebrativo dedicato ad Andrea Zanzotto in occasionedel suo novantesimo compleanno.L’opera è stata concepita come un'antologia di suoi testicorredata da foto di famiglia e del più vasto percorso umanodel poeta, insieme ad altre del paesaggio veneto al quale, cosìcome alla sua gente, è indissolubilmente legato.La casa editrice ha proposto alla Regione del Veneto lacoedizione del volume con un intervento finanziario a caricodella Regione di € 15.000,00= a fronte della cessionedi 400 copie.Si propone, pertanto, di accogliere la proposta di coedizionedel volume celebrativo per i novant’anni di AndreaZanzotto e di impegnare a favore della casa editrice AntigaEdizioni, con sede a Crocetta del Montello (Tv), la spesa di€ 15.000,00= sul capitolo n. 70051 ad oggetto “Spese periniziative ed attività editoriali - Lr 5/84” del bilancio annualedi previsione dell’esercizio finanziario corrente che presentasufficiente disponibilità.Si incarica, altresì, il Dirigente regionale della DirezioneAttività Culturali e Spettacolo alla firma del contratto, secondolo schema Allegato A al presente atto, con la casa editrice AntigaEdizioni, ai sensi della Lr 6/80 e successive modificazioni,nonché di intrattenere i necessari rapporti con la Casa editricesuddetta per la fornitura alla Regione del Veneto di n. 400 copiedella pubblicazione per la loro distribuzione alle Bibliotecheciviche, alle Istituzioni scolastiche e universitarie, alle Istituzioniculturali del Veneto e ad altri soggetti interessati.La medesima casa editrice dovrà impegnarsi al depositolegale dei volumi ai sensi della L. 106/2004 e del regolamentoattuativo Dpr 252/2006.C. Acquisto pubblicazioni1. Volume Caorle. La Cattedrale di Santo Stefano. Storia,architettura, arte e restauriLa casa editrice Marcianum Press di Venezia, con nota del3 marzo <strong>2011</strong>, ha presentato alla Regione del Veneto il progettoeditoriale finalizzato alla pubblicazione di un volume monograficodedicato alla Cattedrale di Santo Stefano di Caorle. L’edificioe l’annesso campanile cilindrico costituiscono un complessoarchitettonico fondamentale per la comprensione della storiasociale e religiosa della città fin dalle sue origini nel VI secolo.Particolare attenzione è data, infatti, non solo alla presentazionedegli aspetti architettonici e artistici della Cattedrale, ma anchealla ricostruzione delle vicende storiche che hanno interessatoil territorio di Caorle dall’Alto Medioevo fino ai giorni nostri.L’importanza della pubblicazione è data anche dal suo corpusiconografico che riunirà, per la prima volta in unico volume,la più grande documentazione iconografica di carattere storicosulla Cattedrale di Caorle e il suo territorio.La casa editrice ha proposto alla Regione del Veneto l’acquistodi 200 copie del volume al prezzo unitario scontato di€ 32,50=.Con il presente provvedimento si propone, pertanto, diacquistare le copie suddette e di impegnare a favore dellacasa editrice Marcianum Press, con sede a Venezia, la spesadi € 6.500,00= sul capitolo n. 70051 ad oggetto “Spese periniziative ed attività editoriali - Lr 5/84” del bilancio annualedi previsione dell’esercizio finanziario corrente che presentasufficiente disponibilità.2. Numero monografico della rivista Le Tre Veneziededicato a Emilio SalgariNei trascorsi esercizi la Giunta regionale e la casa editriceLe Tre Venezie Editoriale che pubblica la rivista “Le TreVenezie” hanno collaborato per la realizzazione di numerimonografici dedicati ad argomenti attinenti aspetti particolaridella cultura veneta, valorizzando così personaggi illustri,luoghi e realtà del Veneto. Anche per l’anno <strong>2011</strong> la casa editricepropone la partecipazione della Regione del Veneto allarealizzazione di un numero monografico dedicato a EmilioSalgari mediante l’acquisto di 2000 copie della rivista alprezzo unitario di € 7,50=.La Giunta regionale ha già costituito con Dgr n. 666 del24 maggio <strong>2011</strong>, ai sensi della Legge regionale 16 marzo 2006,n. 4, il Comitato regionale per le celebrazioni del centenariodella morte di Emilio Salgari (1862-1911) e l’iniziativa editorialeproposta può utilmente contribuire a sostenere l’azioneregionale volta alla valorizzazione della figura dello scrittoreveronese, grazie anche all’ampia diffusione del numero monograficodella rivista presso le Biblioteche civiche, le Istituzioniscolastiche, le Istituzioni culturali e i soggetti interessati allatematica proposta.Si propone, pertanto, di accogliere la proposta per l’acquistodi 2000 copie personalizzate del numero monografico dellarivista “Le Tre Venezie” dedicato a Emilio Salgari e di impegnarea favore della casa editrice Le Tre Venezie Editoriale,con sede a Treviso, la spesa di € 15.000,00 sul capitolo n. 70051ad oggetto “Spese per iniziative ed attività editoriali - Lr 5/84”del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziariocorrente che presenta sufficiente disponibilità.Si incarica, altresì, il Dirigente regionale della DirezioneAttività Culturali e Spettacolo di intrattenere i necessari rapporticon la casa editrice suddetta per la fornitura alla Regione delVeneto di n. 2.000 copie della pubblicazione per la loro distribuzionealle Biblioteche civiche, alle Istituzioni scolastiche, alleIstituzioni culturali del Veneto e ad altri soggetti interessati.3. Altre pubblicazioniTra le proposte pervenute alla Regione del Veneto, si proponedi accogliere quelle che, considerata la loro attinenzaa quanto previsto dalla Legge regionale 10 gennaio 1984,


28Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>n. 5, presentano apprezzabili aspetti d’interesse per l’Amministrazioneregionale ai fini della promozione della storia, dellacultura, delle tradizioni e della civiltà veneta.L’attuale disponibilità del capitolo n. 70051 ad oggetto“Spese per iniziative ed attività editoriali - Lr 5/84” dell’esercizio<strong>2011</strong> consente, dopo aver esaminato le offerte pervenutealla Giunta regionale, di proporre l’accoglimento, attenendosiai criteri individuati nella Dgr n. 747 del 23 marzo 1999, delleproposte sotto indicate pervenute dalle case editrici e daglialtri soggetti aventi titolo ai sensi della L. R. 10 gennaio 1984,n. 5 per l’acquisto di pubblicazioni al fine di una loro distribuzioneistituzionale:“A lezione con Carlo Scarpa”, 100 copie, € 2.640,00=; “Architetturae Memoria. Facciate colorate e altre testimonianze”,150 copie, € 10.6<strong>65</strong>,00=; “Donne Alpini”, 200 copie, € 2.000,00;“Ebrei nel Veneto orientale”, 100 copie, € 1.700,00=; “Itinerarid’arte e storia tra le chiese e oltre le mura di CastelfrancoVeneto”, 100 copie, € 1.700,00=; “Monselice e gli anni delRisorgimento. 1848-1866”, 100 copie, € 1.500,00=; “PalazzoRoverella a Rovigo”, 500 copie, € 4.375,00=; “Storia dellaNova Gens. Quaderno n. 4”, 150 copie, € 3.000,00=; “Storia diPadova. Dall’antichità all’epoca contemporanea”, <strong>30</strong>0 copie, €5.400,00=; “Il volto di Giorgione”, 100 copie, € 1.500,00=.La spesa complessiva di € 34.480,00= trova copertura nelcapitolo n. 70051 “Spese per iniziative ed attività editoriali - Lr5/84” dell’esercizio <strong>2011</strong>, che presenta la necessaria disponibilità,mentre le spese relative ai rimborsi dei costi sostenuti daifornitori per la spedizione dei volumi ai destinatari individuatidalla competente struttura regionale è rinviata a successivoDecreto del Dirigente regionale della Direzione Attività Culturalie Spettacolo, all’uopo autorizzato da specifica aperturadi credito, previa presentazione di regolare documentazionecontabile attestante le avvenute spedizioni.Tutto ciò premesso il relatore propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimentoLa Giunta regionaleUdito il relatore incaricato della trattazione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, comma II, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Vista la Lr 10 gennaio 1984, n. 5;Vista la Lr 4 febbraio 1980, n. 6;Vista la Dgr n. 3220 del 21 dicembre 2010;Vista la Dgr n. 4078 del 18 dicembre 2007;Vista la Dgr n. 2925 del 6 giugno 2009;Vista la Dgr n. 712 del 15 marzo 2010;Vista la Dgr n. 666 del 24 maggio <strong>2011</strong>;Visto l’art. 187 della Lr 10 giugno 1991, n. 12 e successivemodificazioni;Vista la L. R. 29 novembre 2001, n. 39;Preso atto che non esiste Convenzione attiva Consip relativaalla fornitura di beni e servizi di cui all’oggettodelibera1. di approvare, con le motivazioni e le condizioni indicatein premessa - anche per quanto riguarda la conferma dell’attualeassetto organizzativo e del riconoscimento del gettone dipresenza per i componenti esterni del Comitato di redazionedella rivista “Notiziario Bibliografico” - la continuazione perl’anno <strong>2011</strong> delle seguenti collane editoriali e riviste:- “Quaderni di Archeologia del Veneto” in collaborazionecon la casa editrice Nuove Edizioni Canova Treviso per €20.000,00=;- “Notiziario Bibliografico” con Il Poligrafo Casa Editriceper € 18.692,70=;- “Storia dell’architettura nel Veneto” con la casa editriceMarsilio Editori Spa per € 104.000,00=;2. di approvare, con le motivazioni e le condizioni in premessa,la coedizione di un volume celebrativo per il novantesimocompleanno di Andrea Zanzotto con la casa editrice AntigaEdizioni per € 15.000,00=;3. di procedere all’acquisto delle seguenti pubblicazioni:- “Caorle. La Cattedrale di Santo Stefano. Storia, architettura,arte e restauri” dalla casa editrice Marcianum Press,200 copie per € 6.500,00;- “Le Tre Venezie - Emilio Salgari” dalla casa editrice LeTre Venezie Editoriale, 2000 copie per € 15.000,00=;- “A lezione con Carlo Scarpa” dalla casa editrice CiceroEditore, 100 copie per € 2.640,00=;- “Architettura e Memoria. Facciate colorate e altre testimonianze”dalla casa editrice Calleidos srl, 150 copie per€ 10.6<strong>65</strong>,00=;- “Donne Alpini” dall’<strong>Associazione</strong> Nazionale Alpini -Gruppo di Piavon - Sezione di Treviso, 200 copie per €2.000,00=;- “Ebrei nel Veneto orientale” dalla Casa Editrice Giuntina,100 copie per € 1.700,00=;- “Itinerari d’arte e storia tra le chiese e oltre le mura diCastelfranco Veneto” dalla Ditta Kappadue Artigrafiche,100 copie per € 1.700,00=;- “Monselice e gli anni del Risorgimento. 1848-1866”dalla Ditta Bertoncello Artigrafiche, 100 copie per €1.500,00=;- “Palazzo Roverella a Rovigo” dalla casa editrice Cleup,500 copie per € 4.375,00=;- “Storia della Nova Gens. Quaderno n. 4” dall’associazioneA.S.D. Nova Gens, 150 copie per € 3.000,00=;- “Storia di Padova. Dall’antichità all’epoca contemporanea”dalla casa editrice Cierre Edizioni, <strong>30</strong>0 copie per€ 5.400,00=;- “Il Volto di Giorgione” dalla Casa Editrice Il Prato 100copie per € 1.500,00=;4. di incaricare il Dirigente regionale della Direzione AttivitàCulturali e Spettacolo di stipulare il contratto con le singolecase editrici di cui ai punti 1. e 2. secondo lo schemaAllegato A;5. di impegnare a favore di:- Nuove Edizioni Canova Treviso, con sede a Treviso, laspesa di € 20.000,00=- Il Poligrafo Casa Editrice, con sede a Padova, la spesa di€ 18.692,70=- Marsilio Editori Spa, con sede a Venezia, la spesa di €104.000,00=- Antiga Edizioni, con sede a Crocetta del Montello, la spesadi € 15.000,00=- Marcianum Press, con sede a Venezia, la spesa di €6.500,00=- Le Tre Venezie Editoriale, con sede a Treviso, la spesa di€ 15.000,00=


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 29- Cicero Editore, con sede a Venezia, la spesa di €2.640,00=- Calleidos srl, con sede a Marano Vicentino, la spesa di €10.6<strong>65</strong>,00=- <strong>Associazione</strong> Nazionale Alpini - Gruppo di Piavon - Sezionedi Treviso, con sede a Gorgo al Monticano (Tv). Laspesa di € 2.000,00=;- Casa Editrice Giuntina, con sede a Firenze, la spesa di €1.700,00=- Kappadue Artigrafiche, con sede a Ramon di Loria (Tv),la spesa di € 1.700,00=- Bertoncello Artigrafiche, con sede a Cittadella, la spesadi € 1.500,00=- Cleup, con sede a Padova, la spesa di € 4.375,00=- A.S.D. Nova Gens, con sede a Noventa Vicentina (Vi), laspesa di € 3.000,00=- Cierre Edizioni, con sede a Caselle di Sommacampagna(Vr), la spesa di € 5.400,00=- Casa Editrice Il Prato, con sede a Saonara (Pd), la spesadi € 1.500,00=per un importo complessivo di € 213.672,70=, sul capitolon. 70051 ad oggetto “Spese per iniziative ed attività editoriali- Lr 5/84” del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziariocorrente che presenta sufficiente disponibilità;6. di procedere alla liquidazione delle somme spettantiai soggetti di cui al punto 5. previa consegna delle copie concordatee presentazione di regolare documentazione contabile,compatibilmente con le disponibilità di cassa, comunque entroil 31 dicembre 2013;7. di dare atto che al rimborso delle eventuali spese sostenutedai fornitori per la spedizione dei volumi ai destinatariindicati dalla Regione del Veneto provvederà la Dirigenteregionale della Direzione Attività Culturali e Spettacolo mediantericorso a budget operativo;8. di incaricare la Direzione regionale Attività Culturalie Spettacolo dell’esecuzione del presente atto;9. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1218del 3 agosto <strong>2011</strong>Partecipazione della Regione del Veneto a manifestazionidiverse “Fotografi Veneti nell’oriente dell’Ottocento”ed altre. Lr n.49/1978 - iniziative dirette - Es. finanziario<strong>2011</strong>.[Cultura e beni culturali]Note per la trasparenza:Si dispone la partecipazione diretta della Regione del Venetoalla realizzazione di iniziative sul territorio, attraversol’assunzione di spese relative a progetti di interesse culturale,ai sensi della Lr n. 49/1978.Il Vice Presidente On. Marino Zorzato riferisce quantosegue.La Legge regionale 8 settembre 1978, n.49 prevede l’interventodella Giunta regionale per la promozione di iniziative distudio, espositive oppure di manifestazioni che contribuiscanoalla messa in luce delle importanti potenzialità che il Venetoesprime nei vari settori delle attività umane.La Regione del Veneto interviene direttamente sostenendola realizzazione di alcune manifestazioni e iniziative di studioe approfondimento della cultura e dell’arte, che contribuisconoa far crescere culturalmente e socialmente la nostra comunità.L’Amministrazione regionale sostiene alcuni importanti appuntamentia carattere istituzionale che si svolgono nel territoriooltre a promuovere le iniziative tese a valorizzate le tradizioniartistiche e culturali venete, che sono attuate dalle tante Associazioniche animano il nostro territorio, attirando su di essol’attenzione dei mezzi di comunicazione.La Regione del Veneto, infatti, guarda da sempre con attenzioneed interesse ai progetti delle realtà amministrativelocali ed associative, nella convinzione che nella sinergia contali forze stia la chiave per un’azione di tutela e promozionedella cultura ancora più incisiva, sia nel senso più ampio chein quello specificatamente riferito alla storia ed alla tradizionedella nostra Regione, così come previsto dal programma dellaGiunta regionale.La Giunta regionale interviene quindi - con una forma dipartecipazione diretta - nel sostegno di alcuni progetti per iquali ravvisa un interesse della comunità ed un’occasione dicrescita per il territorio. La partecipazione diretta della Regionedel Veneto si concretizza nell’accoglimento dell’istanzadel soggetto attuatore, destinando al progetto stesso una ciframassima che viene prenotata per tale finalità e che verrà successivamenteimpegnata in maniera specifica in favore deisingoli beneficiari.Con la presente deliberazione si intende sostenere, facendoneproprio lo spirito e le finalità, le seguenti iniziative:1. Progetti di valorizzazione di Villa Contarini: Mostra“Fotografi Veneti nell’oriente dell’Ottocento”.Villa Contarini Piazzola sul BrentaNell’ambito dei progetti regionali di valorizzazione delcomplesso monumentale di Villa Contarini a Piazzola sulBrenta, rientra la programmazione di eventi espositivi di rilevanzanazionale ed internazionale che contribuiscono a farconoscere ed apprezzare questo prezioso patrimonio regionale,la sua struttura architettonica e il parco circostante. Alla finedell’autunno, quando terminerà l’Esposizione internazionaled’arte della Biennale di Venezia per il 150° dell’Unità d’Italia,attualmente in corso, e in considerazione del fatto che in quellastagione dell’anno non è possibile realizzare eventi espositividi quadri, si ritiene opportuno proporre la realizzazione di unamostra fotografica che rappresenta l’esito di un’importantericerca documentaria. Tra i pionieri veneti dell’Ottocentoche si distinguono per l’apporto dato alla trasmissione e alladiffusione dell’immagine dell’Oriente presso gli occidentali,i fratelli Beato e il vicentino Adolfo Farsari meritano indubbiamenteparticolare considerazione. Attraverso i loro viaggie il loro lavoro di fotografi hanno documentato paesi come laCina e il Giappone. Le fotografie giapponesi di Beato rivestonoparticolare importanza dal punto di vista documentario inquanto vengono riprese in un periodo storico in cui l’accesso


<strong>30</strong>Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>agli stranieri era reso molto difficoltoso dallo shocunato.Leloro foto sono oggi conservate presso i maggiori musei delmondo tra cui il Getty Museum a Los Angeles, il Victoria andAlberto Museum a Londra, La Bibliothèque Nationale a Parigi,l’Archivio di Nagasaki e il Museo Ludwig di Colonia. Tra lecollezioni fotografiche private italiane, la Collezione Vittoriomerita indubbiamente la dovuta considerazione, raccogliendooltre 500 fotografie di un Oriente ormai scomparso che hannoinfluenzato a lungo la letteratura, le arti e, in generale, partedella cultura occidentale del XIX secolo. L’<strong>Associazione</strong> Photosophiaha pertanto elaborato un progetto di ricerca su questitre fotografi e selezionato all’interno della collezione Vittorio90 fotografie con particolare riguardo all’itinerario orientale deiBeato e del Farsari capici di mettere in luce l’apporto esclusivoed essenziale dato dai pionieri veneti alla diffusione di immaginidi luoghi esotici presso gli occidentali e la loro influenzasugli studi fotografici giapponesi. Si tratta ora di completare laricerca e di esporre, con la collaborazione della Regione questosignificativo patrimonio documentario. Considerata pertantola rilevanza culturale ed artistica a livello internazionale delprogetto, si propone di realizzare quest’evento espositivo nell’ambitodella programmazione culturale di Villa Contarini,che questo progetto contribuisce a valorizzare e dare risalto.A tal fine si propone di destinare <strong>30</strong>.000,00 euro onnicomprensivi,da corrispondere alla società che gestisce le attivitàdel complesso monumentale di proprietà regionale, SocietàImmobiliare Marco Polo srl, che provvederà all’organizzazionedell’evento in collaborazione con l’<strong>Associazione</strong> Photosophiadi San Michele al Tagliamento (VE).2. Progetto Interregionale Osservatorio sullo Spettacolo“Orma”Fondazione Fitzcarraldo di TorinoIl Progetto Orma nasce dalle esigenze di conoscenza delsettore dello spettacolo dal vivo da parte delle amministrazioniregionali, in un periodo segnato da profonde trasformazioniistituzionali e organizzative nonché dal progressivo accrescimentodel ruolo delle Regioni nel governo e nel sostegno delsettore. Gli obiettivi di ordine generale, in riferimento alleesigenze di conoscenza delle amministrazioni regionali, sonosempre orientati alla definizione dei sistemi informativi in gradodi descrivere le dinamiche produttive, finanziarie e culturalidelle organizzazioni operanti nel settore dello spettacolo dalvivo, come pure alla creazione di strumenti analitici che consentanodi operare valutazioni sugli andamenti del settore esull’impatto delle politiche culturali regionali. Il progetto sipone pertanto l’obiettivo specifico di fornire strumenti al servizioe a sostegno dell’azione di governo per consentire unaprogrammazione più efficace degli interventi pubblici. Nelprimo anno di attività l’attenzione è stata quasi interamenterivolta all’analisi del fabbisogno informativo mediante la ricognizionenegli uffici amministrativi delle Regioni, successivamenteè stata sperimentata la modulistica proposta su uncampione di operatori culturali. Gli esiti positivi della primasperimentazione hanno rafforzato la volontà di consolidare irisultati raggiunti sviluppando una nuova fase di sperimentazione.Il programma di lavoro elaborato a tal fine è biennale eprevede la realizzazione di attività a supporto della definizionedell’architettura informativa di base per la rilevanza dei datiamministrativi negli uffici regionali. Il primo anno di attivitàpropone la definizione del set di dati da rilevare secondo lespecifiche esigenze degli uffici regionali interessati e delle proceduredi rilevazione da adottare nell’ambito della proceduraamministrativa. A questo seguirà poi l’avvio della secondasperimentazione della modulistica e l’affiancamento degli ufficiamministrativi nelle relazioni con le società informatichefacenti capo alle Regioni, nell’impostazione degli strumentifinalizzati alla traduzione operativa della modulistica predispostanell’ambito del Progetto Orma. Dato l’interesse dell’iniziativae l’importanza che riveste in termini di conoscenza delsettore dello spettacolo dal vivo, si propone la partecipazionediretta della Regione del Veneto con la somma complessivamassima di € 7.200,00 comprensiva di ogni onere da destinarealla Fondazione Fitzcarraldo di Torino.3. Progetto di ricerca coreografica e produzione coreuticaEuropean Thersicore Company di VicenzaIl progetto triennale di ricerca coreografica e produzionecoreutica avviato nel settore del balletto classico e neo-classicodell’ European Thersicore Company di Vicenza, nasce nel 2009con l’obiettivo di creare nuove inedite coreografie attraversoun attento studio dei linguaggi accademici. Il progetto è finalizzatoalla produzione e alla divulgazione di nuovi spettacolivolti a rivalutare l’identità culturale e destinato a promuoverenuove forme di linguaggio nel settore della danza. La tecnicae lo stile della compagnia di balletto European ThersicoreCompany sono imperniati sulle discipline accademiche dell’artecoreutica; il programma di studio dei danzatori è concentratosulla tecnica della danza classico-accademica, laricerca coreografica e la definizione dello stile si sviluppanosul mondo del neoclassico. Il corpo stabile dei Balletto diVicenza European Thersicore Company, presenta un cast internazionaledi danzatori professionisti provenienti dall’Italia,Spagna, Olanda, Inghilterra, Scozia e Giappone, un maitre deballet, tre maestri ospiti, direttore artistico e coreografo, untecnico scene e un consulente musicale. Dal 2007, inoltre, ladirezione della Compagnia istituisce un bando di selezioneinternazionale per consentire a danzatori provenienti dallepiù accreditate accademie, di accedere al progetto. Il livellodi produzione coreutica realizzato in questi due anni ha consentitopertanto alla compagnia di essere partner di importantirealtà europee che segnalano danzatori professionisti per potersvolgere nella Regione del Veneto questo specifico lavoro diricerca coreografica e produzione neoclassica. Il progetto èalla base di un obiettivo artistico-culturale che ha permessoalla European Thersicore Company di continuare a produrre ea rappresentare l’alta professionalità nel settore del classico eneo-classico per la danza nel Veneto, e di essere riconosciutaall’estero come “residenza coreografica”. Quest’anno la ricercacoreografica toccherà temi di principali opere e librettidel repertorio del balletto tra i quali la “Carmen” e “MadamaButterfly”. Considerato che l’iniziativa è volta a valorizzarenel territorio il recupero della tradizione accademica del ballettoneoclassico attraverso una peculiare e raffinata ricercacoreografica, se ne propone la partecipazione regionale percomplessivi € <strong>30</strong>.000,00 onnicomprensivi da destinare allaEuropean Thersicory Company di Vicenza.4. Rassegna Una Montagna di Libri<strong>Associazione</strong> Culturale Una Montagna di Cultura di Cortinad’Ampezzo (BL)Una Montagna di Libri è una rassegna di incontri con


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 31l’Autore che, nata nel 2009, ha ottenuto in questi due anniun grande successo di pubblico e molti consensi. In un annoe mezzo di attività la rassegna, che ha luogo nello storicoPalazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo, ha offerto unaserie di incontri con alcuni tra i più autorevoli e prestigiosirappresentanti della letteratura e del giornalismo, e rivoltouna crescente attenzione alla cultura veneta e all’importantetradizione letteraria del territorio. Ai libri e agli Autori cheparlano specificatamente del territorio, la rassegna dedicadallo scorso anno il percorso “Un Veneto di Libri”, un appuntamentoche ha visto la partecipazione di scrittori e figuredella cultura, del mondo imprenditoriale e istituzionale dellanostra regione. Nelle varie edizioni, la manifestazione ha avutoun ottimo riscontro mediatico con <strong>30</strong>0 passaggi su stampalocale e nazionale, più di venti interventi televisivi e oltre3.000 presenze in sala. Da quest’anno viene inoltre istituitoil Premio Cortina d’Ampezzo, un riconoscimento letterario alivello nazionale con cui verrà premiata la migliore opera dinarrativa e il miglior libro che si ispiri, abbia a tema, raccontio illustri la Montagna. Le opere verranno selezionate da duegiurie composte da figure di primo piano della cultura, dell’editoria,della stampa e dell’impresa italiana. A presiedere legiurie saranno rispettivamente Gian Arturo Ferrari, Presidentedel Centro per il libro istituito dal Consiglio dei Ministri, e ilgiornalista e scrittore Arrigo Petacco. Considerato pertantoche l’iniziativa contribuisce allo sviluppo culturale e socialedei cittadini attraverso iniziative di assoluto rilievo sul pianoletterario, si propone la partecipazione al progetto con unasomma complessiva massima di € 20.000,00 comprensivi diogni onere da destinare all’<strong>Associazione</strong> Culturale una Montagnadi Cultura di Cortina d’Ampezzo (BL).5. Progetto Coro di voci Bianche- Regione del VenetoCoro “Pueri Cantores” del Veneto di Isola Vicentina (VI)L’esperienza del Coro “Pueri Cantores” dimostra chepraticare l’attività musicale e in particolare il canto corale inetà infantile e giovanile, consente di entrare nel mondo degliadulti arricchiti di uno straordinario bagaglio di capacità utiliper la vita professionale e umana. Il progetto artistico propostosviluppa ed allarga la collaudata esperienza ultraventennaledel coro. Il lavoro educativo è finalizzato alla formazione diun coro di bambini e ragazzi che favorisca lo sviluppo dellacultura musicale, diffondendo la conoscenza della musica edel canto corale ed individuale. Lo scopo del progetto è quelloinoltre di fornire una competenza sulla vocalità e sulla culturacorale quale via più efficace per l’educazione musicale. L’itinerariodi studio, collettivo e individuale, si articola in lezionimirate all’approfondimento dello studio del canto, all’eserciziodella respirazione diaframmatica, alla vocalità, alle lezionipratiche di coro, ai concerti a livello internazionale e allaconoscenza del ritmo e dell’espressione corporea. Si tratta diun corso unico distinto in tre moduli suddivisi per fasce d’etàche vanno dai 5 ai 17 anni. Considerata pertanto la rilevanzaartistica del progetto che si pregia oltre che a valorizzare lamusica, di avvicinare i giovani a quest’arte in maniera propedeuticae finalizzata ad una completa formazione dell’allievo, sipropone di valutare positivamente la partecipazione regionaleal progetto per complessivi 10.000,00 euro onnicomprensivi,da corrispondere al Coro “Pueri Cantores” del Veneto di IsolaVicentina (VI).6. Progetto Concerto natalizio<strong>Associazione</strong> Orchestra Sinfonica Giovanile di SpineaDa otto anni l’<strong>Associazione</strong> Orchestra Sinfonica Giovaniledi Spinea esegue concerti in diversi teatri del Veneto e si ponecome obiettivo la conoscenza e la diffusione del repertoriosinfonico e cameristico. È composta da 40 elementi ma quelche la caratterizza maggiormente è la giovane età dei musicisti.Nel corso degli anni l’Orchestra ha sviluppato una larghissimaesperienza comprendendo tutte le forme musicali e di spettacolo,per poi concentrarsi prevalentemente su un repertoriolirico sinfonico e cameristico. Quest’anno l’<strong>Associazione</strong>propone l’organizzazione di un concerto nel periodo natalizionel Comune di Spinea, presso il teatro Mons. Barbazza. Laserata prevede musiche di Bizet, Strauss, Brahms e Bellini eper l’occasione l’organico sarà supportato da quattro cantantiprofessionisti. Considerato che l’attività dell’Orchestra riceveconsensi e partecipazione all’interno della realtà in cui nasce eche l’appuntamento rappresenta un momento di aggregazioneper la comunità, si propone la partecipazione regionale alprogetto con una somma complessiva massima di € 3.000,00comprensiva di ogni onere in favore dell’<strong>Associazione</strong> OrchestraSinfonica Giovanile di Spinea (VE).Il Relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione il quale dà atto che la struttura competente haattestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anchein ordine alla compatibilità con la vigente legislazione stataleregionale;Vista la legge regionale 8 settembre 1978, n. 49;delibera1. di approvare, sulla base di quanto specificato in premessa,la partecipazione regionale alle iniziative sotto elencateper le quote a fianco di ciascuna indicate, che determinano unasomma complessiva pari ad € 100.200,00:• Villa Contarini di Piazzola sul BrentaMostra “Fotografi Veneti nell’orientedell’Ottocento” € <strong>30</strong>.000,00• <strong>Associazione</strong> Fondazione Fitzcarrarlo diTorino Progetto Interregionale Osservatoriosullo Spettacolo “Orma” € 7.200,00• European Thersicore Company di VicenzaProgetto di ricerca coreografica e produzionecoreutica € <strong>30</strong>.000,00• <strong>Associazione</strong> Culturale Una Montagna diCultura di Cortina d’Ampezzo (BL)Rassegna Una Montagna di Libri € 20.000,00• Coro “Pueri Cantores” del Veneto diIsola Vicentina (VI)Coro di voci Bianche -Regione del Veneto € 10.000,00• <strong>Associazione</strong> Orchestra Sinfonica Giovaniledi Spinea Concerto natalizio € 3.000,002. di incaricare il Dirigente della Direzione AttivitàCulturali e Spettacolo a provvedere con proprio decreto alla


32Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>definizione delle modalità attuative dei progetti descritti innarrativa;3. di determinare in € 100.200,00 l’importo massimodelle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederàcon propri atti il Dirigente regionale alla Direzione AttivitàCulturali e Spettacolo disponendo la copertura finanziaria acarico dei fondi stanziati sul capitolo 3400 del bilancio <strong>2011</strong>“Spese per celebrazioni pubbliche, solennità civili e religiose,manifestazioni nazionali, fiere, mostre, rassegne, esposizioni,convegni e congressi comprese le spese per provvista d’impiantie attrezzature per dette manifestazioni”;4. di dare atto che la liquidazione dei suddetti progettiavverrà a seguito presentazione di idonea documentazioneche dovrà essere trasmessa entro e non oltre il 31.12.2012 daisoggetti individuati in fase di attuazione;5. di dare atto che la spesa prevista al punto 1) del presenteatto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr n.1/<strong>2011</strong>, fatta eccezione per l’importo di €<strong>30</strong>.000,00 relativo alla mostra “Fotografi Veneti nell’orientedell’Ottocento”;6. di incaricare la Direzione Attività Culturali e Spettacoloall’esecuzione del presente provvedimento.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1219del 3 agosto <strong>2011</strong>RetEventi Cultura Veneto - Finanziamenti per interventiculturali nell’ambito di Accordi di programma congli Enti locali. Esercizio Finanziario <strong>2011</strong>. Legge regionale22 febbraio 1999, n. 7, art. 51[Cultura e beni culturali]Note per la trasparenza:Sostegno regionale relativo all’Accordo di Programmatra la Regione del Veneto e le Amministrazioni provinciali diBelluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenzaper la fase di attuazione del progetto interprovinciale a regiaregionale RetEventi Cultura Veneto.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di approvare l’Accordo di Programma relativo al progetto“RetEventi Cultura Veneto” da sottoscrivere tra la Regionedel Veneto e le Amministrazioni provinciali di Belluno,Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, così comeindividuato nello schema Allegato A al presente provvedimento,che ne forma parte integrante. L’Accordo sarà sottoscritto, perla Regione del Veneto, dal Presidente o suo delegato e, per leAmministrazioni provinciali, dal rappresentante di ogni Enteindividuato dagli organi competenti;2. di determinare in Euro 1<strong>30</strong>.000,00 l’importo massimodelle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederàcon propri atti il Dirigente regionale della Direzione AttivitàCulturali e Spettacolo disponendo la copertura finanziaria acarico dei fondi stanziati sul capitolo n. 70226 del bilancio<strong>2011</strong> “Finanziamenti per interventi culturali nell’ambito diAccordi di programma con gli enti locali”, secondo le ripartizionicontenute all’art 5 nello schema Allegato A al presenteprovvedimento;3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della legge regionale 1/<strong>2011</strong>;4. di incaricare la Direzione regionale Attività culturalie Spettacolo dell’esecuzione del presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1220del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione a non proporre ricorso in riassunzioneavanti la Corte dei Conti di Venezia nel giudizio, rubricatosub Rg 2972/2010, promosso dalla Regione Veneto c/ Inpdapavanti il Giudice di Pace di Treviso avverso l’ingiunzionedell’ Inpdap n. 06499 del <strong>30</strong>.06.2010.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1221del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione a proporre impugnazione avanti allaCommissione Tributaria provinciale di Verona, per ilrimborso della tassa rifiuti urbani sull’immobile sito inVerona, via Matozze 107.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1222del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione a proporre opposizione ex art. 10 Dprn. 1199/1971 al ricorso straordinario al Capo dello Statoproposto dalla Società Tecno Logica Srl contro la Regionedel Veneto ed altri, per l’annullamento, del decreto delDirigente dell’Unità di Progetto, Ricerca e Innovazionen. 207 del 18.11.2010.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1223del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione a proporre ricorso per conflitto diattribuzione fra Stato e Regioni ex art. 39 della Leggen. 87/1953 avanti la Corte Costituzionale nel giudizio promossoda Sigma Informatica Spa c/ il Consigliere regionaleDiego Bottacin ed altri avanti il Tribunale di Venezia.[Affari legali e contenzioso]


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 33DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1224del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione a proporre ricorso per conflitto di attribuzionefra Stato e Regioni ex art. 39 della Legge n. 87/1953avanti la Corte Costituzionale nel giudizio promosso daSigma Informatica Spa c/ il Consigliere regionale NicolaAtalmi ed altri avanti il Tribunale di Venezia.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1225del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione all’intervento della Regione Veneto nelgiudizio avanti al Tar Lazio Rg n. 6334/11 proposto da:“Comitato Tutela docenti precari L. 296/06” ed altri avversoil decreto del Ministero Istruzione n. 44 del 12.05.<strong>2011</strong>[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1226del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione alla costituzione in giudizio avantila Corte d’Appello di Venezia promosso da Ulss n. 16contro Regione Veneto e Ministero della Salute avverso lasentenza del Tribunale di Venezia - sezione lavoro n. 464del 19.5.<strong>2011</strong>.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1227del 3 agosto <strong>2011</strong>N. 13 autorizzazioni alla costituzione in giudizio inricorsi proposti avanti gli organi di Giustizia Amministrativa,Ordinaria e Tributaria.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1228del 3 agosto <strong>2011</strong>Non costituzione in giudizio in numero 5 ricorsi avantiAutorità Giudiziarie proposti c/Regione del Veneto edaltri.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1229del 3 agosto <strong>2011</strong>Ratifiche Dpgr n. 128 del 18.07.<strong>2011</strong>; n. 131 del18.07.<strong>2011</strong>; n. 129 del 18.07.<strong>2011</strong>; n. 132 del 18.07.<strong>2011</strong>, relativead autorizzazione alla costituzione in giudizio, allatrasposizione e alla proposizione di azione avanti agli ufficidella Giustizia Ordinaria e Amministrativa.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 12<strong>30</strong>del 3 agosto <strong>2011</strong>Lr n. 50 del 5 settembre 1984, “Norme in materia dimusei, biblioteche, archivi di enti locali o di interesselocale”. Riconoscimento della valenza regionale del documentodenominato “Donare voci - Una carta del LettoreVolontario” promosso dal polo bibliotecario BibloMarcadi Spresiano (TV).[Cultura e beni culturali]Note per la trasparenza: Con questo provvedimento si intendericonoscere un interesse regionale al documento “Donarevoci - Una carta del Lettore Volontario”. Redatto dal gruppodi coordinamento del progetto regionale “La casa sull’albero”,costituito da bibliotecari e lettori volontari, il documento hal’intento di definire le caratteristiche dell’attività di letturaad alta voce per promuovere il libro e la lettura da parte dipersone che gratuitamente si prestino a farlo in biblioteche,ospedali, scuole, ecc.Il Vicepresidente, on. Marino Zorzato, riferisce quantosegue.La Legge regionale n. 50 del 5 settembre 1984, “Normein materia di musei, biblioteche, archivi di enti locali o di interesselocale”, attribuisce alla Regione il ruolo di regia dellapolitica bibliotecaria veneta, in ragione della qual cosa essa,da alcuni anni, sostiene e riconosce i progetti di promozionedella lettura che possono avere un interesse regionale.La promozione della lettura è un mezzo per svilupparela crescita della persona sia dal punto di vista culturale chesociale. Concetto, peraltro, in linea anche con il “ManifestoUnesco per le biblioteche pubbliche” del 1995, che annoveratra i compiti della biblioteca quello di “creare e rafforzare neiragazzi l'abitudine alla lettura fin dalla tenera età”.Tra i progetti che hanno beneficiato di un sostegno regionale,un posto di rilievo occupa “La casa sull’albero”, natonel 2004 da un’idea della Biblioteca comunale di Casier (Tv),ma sviluppatasi negli anni successivi all’interno della retebibliotecaria trevigiana BiblioMarca di cui è capofila il Comunedi Spresiano.In considerazione della capacità di radicarsi sull’interoterritorio veneto, di aprire un dialogo con più istituzioni, dipromuovere iniziative sempre diversificate con risultati soddisfacentisia in qualità dell’offerta culturale, sia in numerodi pubblico partecipante, questo progetto è stato riconosciutoquale primo “osservatorio” sulla promozione della lettura inregione con Dgr n. 2359 del 4 agosto 2009, confermato l’annosuccessivo con Dgr n. 2675 del 16 novembre 2010.Il Comune di Spresiano ha recentemente sottoposto all’attenzionedella Regione del Veneto “Donare voci - Una cartadel Lettore Volontario”: si tratta di un elaborato (Allegato Aalla presente deliberazione) sviluppato dal gruppo di coordinamentode “La casa sull’albero”, costituito da bibliotecari eda lettori volontari, che vuole definire le caratteristiche dell’attivitàdella lettura ad alta voce eseguita da persone singoleo in gruppo, precisare le finalità della loro prestazione a titolosempre gratuito e le modalità di esecuzione, nonché l’impegnoe i vincoli che devono rispettare le organizzazioni pubblichee private che intendono avvalersene.Tale documento è quindi da intendersi come un importantemezzo di definizione delle finalità della lettura ad alta voce


34Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>svolta da lettori volontari, che rivestono una pregevole funzionesociale nella realtà dei servizi culturali veneti, per cui èopportuno che la Regione del Veneto si impegni a propugnarnei valori e a promuoverne la conoscenza e il rispetto da partedelle organizzazioni culturali nel territorio.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;- Vista la L. R. n. 50 del 5 settembre 1984;- Vista la Dgr n. 2359 del 4 agosto 2009;- Vista la Dgr n. 2675 del 16 novembre 2010;delibera1. di riconoscere la valenza regionale del documento“Donare voci - Una carta del Lettore Volontario” (riportatonell’Allegato A alla presente deliberazione) redatto dal gruppodi coordinamento de “La casa sull’albero”, riconosciuto qualeprimo “osservatorio” sulla promozione della lettura in Regione efacente capo al Polo bibliotecario BibloMarca di Spresiano (Tv);2. di promuovere la conoscenza del documento e il rispettodei suoi valori presso le organizzazioni culturali venete, ancheattraverso le testate giornalistiche della Regione e i servizi dinewsletter;3. di incaricare la Direzione regionale Beni Culturalidell’esecuzione del presente atto;4. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.Donare voci - Una carta del Lettore VolontarioAllegato ADefinizioneIl Lettore Volontario è la persona che mette a disposizioneil proprio tempo, le proprie capacità e la propria passioneper promuovere il libro e la lettura per gli altri leggendo adalta voce.FinalitàIn un'idea di piacere della lettura, le letture del LettoreVolontario non hanno fini didattici, ma solo di incentivare ilpiacere dell'ascolto e dell'avvicinamento al libro e alla lettura.Il momento della lettura infatti non prevede l'obbligo di restituzioneda parte del ricevente, obbligo che toglierebbe tuttoil valore al gesto di donare.GratuitàLa gratuità è l’elemento distintivo dell’agire del LettoreVolontario. I Lettori Volontari traggono dalla propria esperienzadi dono motivi di arricchimento. In questo senso donareletture significa sentirsi attivi, partecipi di una comunità doveil valore prioritario è la relazione, l'appartenenza, valore chepotremmo chiamare il valore di legame.StileIl Lettore Volontario leggendo promuove i valori dell’accoglienza,della solidarietà, della giustizia sociale e dellacultura come ponte tra generazioni e comunità diverse. IlLettore Volontario non manifesterà i propri orientamenti politici,religiosi e morali nei suoi interventi di lettura Il LettoreVolontario svolge la propria attività di lettura con competenza,responsabilità, all'interno di lavoro di équipe ricercando ilconfronto sul proprio operato e garantendo, nei limiti dellapropria disponibilità, continuità di impegno.ModiIl Lettore Volontario è libero di leggere ad alta voce a tuttie in qualsiasi luogo, preferibilmente tranquillo e riparato. IlLettore Volontario ha il diritto di leggere qualsiasi testo, dirileggere un libro più e più volte e di saltare qualche riga oqualche pagina se funzionale alla sua lettura nel rispetto delpubblico a cui si rivolge.OrganizzazioneIl Lettore Volontario può leggere in forma individuale oaggregata, in autonomia o di supporto a enti pubblici o privati.Il Lettore Volontario costituisce dunque un patrimonioda promuovere e da valorizzare, sia da parte delle istituzioniche delle organizzazioni che li impegnano. Pertanto esse devonorispettarne lo spirito, le modalità operative, l’autonomiaorganizzativa e la creatività. Il Lettore Volontario è tenuto aconoscere fini e obiettivi dell’organismo con cui collabora.FormazioneIl Lettore Volontario si impegna a formarsi con costanzae serietà, consapevole delle responsabilità che si assume soprattuttonei confronti dei destinatari del suo intervento. Leorganizzazioni in cui opera il Lettore Volontario promuovonoil sostegno e la formazione necessari per la sua crescita e perl’attuazione dei compiti di cui è responsabile.FuturoI lettori volontari sono aperti alle nuove tecnologie: essenon intaccano il modo di leggere ad alta voce, perché fattoessenzialmente di due cose, una storia (in qualsiasi formatoconservata) e la voce.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1231del 3 agosto <strong>2011</strong>Accordo con Triennale di Milano per iniziativa a VillaContarini.[Cultura e beni culturali]Note per la trasparenza:La presente deliberazione autorizza la conclusione diun accordo con la Fondazione La Triennale di Milano per lavalorizzazione da un lato delle eccellenze venete nel campodel design e dell’innovazione con iniziative espositive fuoriregione, e dall’altro di Villa Contarini di proprietà regionalecon l’organizzazione di una mostra biennale sul design venetoed italiano.La Giunta regionale


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 35(omissis)delibera1. di approvare l’accordo di collaborazione tra Regionedel Veneto e Triennale di Milano nei termini contenuti nelloschema di accordo allegato al presente provvedimento (AllegatoA);2. di incaricare della sottoscrizione dello schema di accordoil Presidente o suo delegato;3. di riservarsi con successivi provvedimenti l’approvazionedelle singole iniziative da promuovere in attuazione delpresente accordo, con i relativi impegni di spesa;4. di incaricare la Direzione regionale Beni Culturalidell’esecuzione del presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1232del 3 agosto <strong>2011</strong>Adesione della Regione del Veneto alla settima edizionedella Giornata del Contemporaneo promossa dalla<strong>Associazione</strong> Musei d’Arte Contemporanea Italiani(Amaci), 8 ottobre <strong>2011</strong>.[Mostre, manifestazioni e convegni]Note per la trasparenza:Si propone di aderire alla settima edizione della Giornatadel Contemporaneo promossa in tutta Italia da Amaci indicandoquale sede individuata per l’accesso gratuito la proprietàregionale di Villa Contarini che, dal 21 giugno al 21novembre, ospita l’esposizione “Lo stato dell’arte”, PadiglioneItalia - Veneto.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa,l’adesione della Regione del Veneto alla settima edizione dellaGiornata del Contemporaneo promossa dalla <strong>Associazione</strong>Musei d’Arte Contemporanea Italiani (Amaci) prevista perl’8 ottobre <strong>2011</strong>;2. di individuare quale sede regionale per l’aperturagratuita al pubblico nella giornata del 8 ottobre Villa Contarinia Piazzola sul Brenta (PD) ove è ospitato il PadiglioneItalia - Veneto curato da Vittorio Sgarbi nell’ambito della 54^esposizione internazionale d’arte della Biennale di Veneziasu incarico della Direzione generale per il paesaggio, le bellearti, l’architettura e l’arte contemporanee del Ministero per iBeni e le Attività Culturali e organizzato dalla Regione delVeneto;3. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;4. di incaricare il Dirigente della Direzione regionaleBeni Culturali dell’esecuzione della presente deliberazione;5. di notificare la presente deliberazione alla societàImmobiliare Marco Polo Srl perché assuma le azioni conseguentiall’adesione, che andrà comunicata ad Amaci entro il29 luglio.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1233del 3 agosto <strong>2011</strong>Approvazione del piano di riparto dei contributi per leattività museali - anno <strong>2011</strong>. Art. 19, Lr 5 settembre 1984n. 50: “Norme in materia di musei, biblioteche e archividi enti locali o di interesse locale”. Conferma della Dgrn.45/CR del 7 giugno <strong>2011</strong>.[Cultura e beni culturali]Note per la trasparenza:Al termine dell’iter amministrativo previsto dall’art.45della Lr n.50/1984 ed acquisito il parere della commissioneconsiliare competente, si procede all’approvazione definitivadella proposta del piano di riparto dei contributi per le attivitàdei musei aventi titolo all’accesso.Il Vicepresidente On. Marino Zorzato riferisce quantosegue.Con deliberazione n.45 del 7 giugno <strong>2011</strong> ”Piano di ripartodei contributi per le attività museali - anno <strong>2011</strong>. Art. 19, Lr 5settembre 1984 n.50: “Norme in materia di musei, bibliotechee archivi di enti locali o di interesse locale”. Richiesta di parerealla Commissione consiliare. Art.45, primo comma, lettera c,Lr n.50/1984” la Giunta regionale ha formulato il programmadelle iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi.Nella seduta del 13 luglio <strong>2011</strong> la Sesta Commissionedel Consiglio regionale ha espresso parere favorevole, ai sensidell’art.45, primo comma della legge regionale in questione.Si tratta ora di confermare la summenzionata proposta, i cuicontenuti qui si riportano integralmente.“L’art. 45 della legge regionale 5 settembre 1984 n. 50“Norme in materia di musei, biblioteche e archivi di enti localio di interesse locale” prevede che la Giunta regionale approvi,sentita la competente Commissione consiliare, il piano generaledi riparto dei contributi previsti per gli istituti che abbianopresentato domanda ai sensi dell’art.19.Una volta espletata l’istruttoria tecnica da parte dell’ufficiocompetente, le richieste di contributo vengono sottoposte alparere degli esperti che compongono la Commissione Consultivaprevista all’art. 20 della summenzionata legge.Tale Commissione è stata recentemente rinnovata, comeprevede l’articolo medesimo, a seguito del cambio della legislaturae pertanto, in attuazione della Dgr n. 1391 del 18.05.2010,con la quale si è dato avvio alla procedura di rinnovo, con decretodel Presidente della Giunta regionale, n. 20 del 25.02.<strong>2011</strong>,si è provveduto alla nomina dei nuovi componenti. Il ricorsoa tali esperti è funzionale ad un’analisi puntuale, dal punto divista scientifico e culturale, delle domande inviate dagli istitutimuseali aventi titolo in quanto in possesso dei requisiti previstiai sensi degli artt. 7 per i musei di enti locali e 9 per quelli diinteresse locale; essa viene effettuata tenendo conto dei criteriindicati all’art. 21 secondo i quali, nella valutazione dei progetti


36Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>presentati si deve considerare sia la funzione svolta dal museoin rapporto al godimento pubblico del suo patrimonio comecentro di ricerca, di cultura e di formazione al servizio dellacomunità sia di specifici progetti promozionali per lo sviluppodell’istituto medesimo. Si ricorda che tali criteri sono stati integraticon la Dgr n. 2369 del 25 maggio 1993 (Legge regionale5.9.1984 n. 50. “Norme in materia di musei, biblioteche, archividi enti locali e di interesse locale”. Determinazione criteri emodalità ai sensi dell’art.12 della legge 241/1990 per il settoremuseale) che ha provveduto a indicare il grado di valutazioneda assegnare ai progetti di intervento: valutazione massima pergli interventi di restauro e per l’acquisto di impianti antifurto,antincendio e climatizzazione; media per le attività didattichequalificate, per gli allestimenti e l’acquisto di attrezzaturetecnico-scientifiche di stretta attinenza alle finalità museali;minima per gli incrementi bibliografici, la pubblicazione dibollettini, quindi per tutti gli altri interventi che la CommissioneConsultiva ritiene di considerare non prioritari o minori nell’ambitocomplessivo della programmazione inviata dai museipresi in esame. È, dunque, nella facoltà della Commissioneassegnare il valore della priorità di intervento considerandosia il peso delle singole azioni all’interno della complessivaprogrammazione presentata da ogni museo sia la disponibilitàeconomica messa a disposizione dal bilancio regionale.Per quanto attiene il sostegno delle attività ordinarie deimusei, l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> ha dovuto registrare unsignificativo contenimento dello stanziamento, consistente ineuro 200.000,00 ovvero più del 50% in meno rispetto all’annoprecedente.Entro il <strong>30</strong> settembre 2010 hanno presentato domandadi contributo 51 istituti per una richiesta complessiva di3.560.174,11 così suddivisa:provincia di Belluno: 5 istituti per una richiesta totale dieuro 191.406,20;provincia di Padova: 7 istituti per una richiesta totale dieuro 292.045,94;provincia di Rovigo: 3 istituti per una richiesta totale dieuro 70.710,00;provincia di Treviso: 11 istituti per una richiesta complessivadi euro 638.471,44;provincia di Venezia: 6 istituti per una richiesta complessivadi euro 684.806,80;provincia di Verona: 7 istituti per una richiesta complessivadi euro 1.044.707,83;provincia di Vicenza: 12 istituti per una richiesta complessivadi euro 638.025,90.Dall’analisi delle domande è stato possibile verificare che ilmaggior numero delle voci si è orientato nel settore definito subB dell’art.19 (relativo alle attività da ammettere a contributo,classificate in tredici voci) ovvero dell'integrità, sicurezza,conservazione e restauro del patrimonio; seguito da realizzazionedi iniziative scientifiche, informative e didattiche (voceL) e dalla voce relativa alla preparazione e pubblicazione dicensimenti, inventari, indici, cataloghi e ogni altro strumentodi informazione relativo all’attività dei musei (E).La Commissione, riunitasi in data 28 marzo <strong>2011</strong> e presiedutadal Segretario regionale per la Cultura su delega delPresidente della Giunta regionale, avvalendosi dei margini didiscrezionalità concessi dalla summenzionata deliberazionedel 1993, ha ritenuto, in sede di riunione, di dare un generaleindirizzo di valutazione in considerazione della evidentecontrazione del budget messo a disposizione dall’esercizio finanziarioin corso per corrispondere i contributi richiesti dagliistituti museali. Si è, pertanto, ritenuto opportuno, sulla basedella valutazione del prevalente orientamento delle richiestesopra ricordato, destinare alle voci relative al all’integrità, sicurezza,conservazione e restauro delle collezioni e alla loromanutenzione e fruizione, valutate di significatività massima,l’80% della somma disponibile, assegnando e distribuendo ilrestante 20% alle richieste valutate con significatività mediae minima. È stato, altresì, ritenuto funzionale ad una efficacedistribuzione dei contributi, individuare due soglie di limite divalutazione: una verso l’alto, considerando valutabili non oltreeuro 250.000,00 le richieste relative alle soli voci di restauro;ed una verso il basso, non assegnando contributi inferiori allasomme di euro 1.000,00. L’obiettivo della Commissione, inquesta circostanza, è stato quello di considerare prioritarial’azione inderogabile della tutela e della salvaguardia del patrimonioculturale, contraendo la partecipazione alle speseper le attività di valorizzazione che, più di altre, possonotrovare sostegno avvalendosi di contributi esterni di naturaprivatistica o che si possono rinviare ad una programmazionesuccessiva.In considerazione di quanto previsto dalla legge regionaleall’art. 48, il quale dispone un intervento sino al tetto massimopercentuale del 70% del contributo richiesto, le valutazionidefinite nella delibera dei criteri sono, dunque, state rapportatealla valutazione di merito espressa dalla CommissioneConsultiva sui singoli progetti operando la distribuzione secondole indicazioni sopra menzionate. Nel piano di ripartoqui allegato a far parte integrante del presente provvedimento,che comprende l’allegato A (riportante l’elenco beneficiari ammessie finanziati) e l’allegato B (riportante l’elenco beneficiariammessi ma non finanziati per mancato raggiungimento dellasoglia minima di contributo) che si sottopone alla valutazionedella VI Commissione consiliare per il parere di competenzaprevisto all’art. 45 della Lr 50/1984, sono state indicate, accantoalle somme richieste dai musei, le cifre da assegnarsiquale contributo sulla base delle valutazioni espresse dallaCommissione ex art. 20 della Lr 50/1984 e le motivazioniesplicative di quei casiin cui la non rispondenza ai requisiti di legge e ai criteriindicati nella summenzionata delibera del 1993 non ha consentitol’assegnazione del contributo medesimo.Nel corso dell’istruzione delle pratiche sono emersi motiviostativi nell’accoglimento della domanda inviata in data29.09.2010 dal Comune di Valstagna per il Museo Etnografico“Canal di Brenta”, per contributi assommanti a euro 2.108,00,in quanto la domanda medesima non era stata accompagnata,come richiede la legge, da idonea documentazione. Tali motiviostativi sono stati comunicati con lettera a firma dellaDirigente regionale Beni Culturali inviata il 20.04.<strong>2011</strong> cuiè pervenuta, nei termini dati, risposta in data 29.04.<strong>2011</strong> daparte del direttore dei Musei Civici di Valstagna per conto delsindaco del Comune con la quale si è preso atto ed accettatele motivazioni espresse dalla struttura competente. Conseguentementela domanda non è stata ammessa al calcolo deicontributi nel riparto in questione.L’erogazione dei contributi seguirà le modalità determinatecon proprio decreto n. 7 del 14 gennaio 2008 dal Dirigenteregionale Beni Culturali prevedendo la liquidazione diuna prima quota, pari al 50% del contributo concesso, previa


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 37formale accettazione dell’importo assegnato entro novantagiorni dalla comunicazione inviata dalla medesima Direzionee a seguito di presentazione da parte del beneficiario entro il31 dicembre dell’anno di assegnazione di uno stato di avanzamentodelle iniziative finanziate; il rimanente 50% verràerogato dopo la presentazione da parte del beneficiario entroil 31 dicembre dell’anno successivo a quello di assegnazionedel contributo di una dettagliata relazione sull’esecuzione delleattività ammesse e di idonea rendicontazione; questa dovràfare riferimento alle sole attività effettivamente realizzate. Aparziale integrazione delle disposizioni dettate con il decretocitato, si dispone che la liquidazione della prima quota del 50%avverrà solo compatibilmente con le disponibilità di cassa delcapitolo relativo”.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art.33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutae regolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;- Vista la Lr 5 settembre 1984, n.50 agli articoli 19, 47 e48;- Vista la propria deliberazione n. 45/CR del 7 giugno<strong>2011</strong>;- Visto il parere della VI Commissione consiliare in data13 luglio <strong>2011</strong>;- Visto il decreto n. 7 del 14 gennaio 2008 del Dirigenteregionale Beni Culturali;- Condivise le valutazioni espresse in narrativa;delibera1. di confermare i contenuti della Dgr n. 45/CR del 7giugno <strong>2011</strong>, così come riferiti in narrativa;2. di approvare definitivamente la proposta di riparto deicontributi al settore museale per l’esercizio finanziario <strong>2011</strong>,ai sensi della L.R.50/1984 art.19, nel termine dell’allegatoA, (elenco beneficiari ammessi e finanziati) e dell’allegato B(elenco beneficiari ammessi e non finanziati per mancato raggiungimentodella soglia minima di contributo) parti integrantidel presente provvedimento;3. di impegnare a favore dei beneficiari di cui all’allegatoA, la spesa di € 200.000,00 sul cap. 70120 ad oggetto “Contributiad Enti locali, e altri organismi titolari di musei di interesselocale” del bilancio annuale di previsione dell’eserciziofinanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità;4. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presenta atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr n. 1/<strong>2011</strong>;5. di incaricare la Direzione regionale Beni culturalidell’esecuzione del presente atto;(segue allegato)


38Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Allegato Agiunta regionale – 9^ legislaturaALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 1/18L.R. 5 SETTEMBRE 1984, N. 50 – Art. 19PIANO RIPARTO CONTRIBUTI A MUSEI DI ENTI LOCALI E ALTRI ORGANISMI PUBBLICIE PRIVATI TITOLARI DI MUSEI DI INTERESSE LOCALE“ANNO <strong>2011</strong>”Elenco beneficiari ammessi e finanziatiProvincia di BellunoENTE RICHIEDENTEComune di BellunoMuseo CivicoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’B Manutenzione e restauro opere d’artepinacoteca (dipinti su tela, dipinti sutavola, sculture e arredi lignei)SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 21.420,00CONTRIBUTOCONCESSOM Campagna fotografica digitale Significatività media 6.000,00Totale 27.420,00 2.236,88OSSERVAZIONI COMMISSIONEComune di FeltreMuseo CivicoB Restauro n. 3 dipinti del Museo Civico Significatività massima 4.686,00B Restauro n. 2 affreschi staccati Significatività massima 1.956,00B Restauro n. 7 dipinti della Galleriad’Arte moderna Carlo RizzardaSignificatività massima 9.576,00Totale 16.218,00 1.469,68Fondazione Museodell’Occhiale OnlusPieve di CadoreB Rilevatore digitale di umidità emateriale per la conservazione repertiB Realizzazione di armadi per lacollocazione materialiSignificatività massima 22.836,00Significatività massima 6.<strong>30</strong>0,00B Restauro reperti Significatività massima 8.000,00B Realizzazione casse per imballaggio e Significatività massima 3.624,00trasporto repertiAssicurazione trasporto reperti 800,00 VoceL Depliants e manifesti per attivitàpubblicizzazione attività didatticaSignificatività media 1.110,00L Tavoli e sedie per bambini Significatività media 642,00Totale 43.312,00 3.780,04non ammissibile ai sensiart.19 LR 50/84 e DGR n. 2369/93


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 39ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 2/18segue: Provincia di BellunoENTE RICHIEDENTEProvincia di BellunoMuseo Etnografico e delParco NazionaleDolomiti BellunesiCesiomaggioreVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’B Restauro beni demologici immateriali,restauro del materiale riversato emasterizzazioneB Acquisto di n. 2 cassettiere perconservazione foto grandi dimensionidisegni, album, documentiB Acquisto n. 2 armadi per laconservazione abiti e tessutiC Acquisto materiali per conservazionediapositiveSIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 8.000,00Significatività massima 1.210,00Significatività massima 3.250,00Significatività massima 4.500,00C Acquisto n. 5 scaffalature Significatività massima 6.505,00G Realizzazione sito internet Significatività media 18.000,00E Inventariazione beni immateriali (1.000documenti)E Inventariazione di una parte deimateriali fotografici scansionati (1.000fotografie)Significatività media 12.000,00Significatività media 12.000,00L Attività didattiche Significatività media 10.000,00M Scansione e trasferimento digitale di Significatività media 6.000,00parte patrimonio fotografico (5000fotografie)CONTRIBUTOCONCESSOTotale 81.4<strong>65</strong>,00 4.985,80TOTALE PER PROVINCIA FINANZIAMENTO CONCESSO 12.472,400SSERVAZIONI COMMISSIONE


40Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 3/18Provincia di PadovaENTE RICHIEDENTEVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’Comune di Padova1) Museo d’Arte Medievale e ModernaMusei Civici agli Eremitani B Restauro sez. Risorgimento su variesemplari di graficaSIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 2.740,00B Restauro sez. Risorgimento tessili(bandiere tricolore varie)B Restauro Fondo Grafica (incisioni diritratti vari)Significatività massima 6.000,00Significatività massima 2.532,00B Restauro Materiali lapidei chiostro (secc Significatività massima 16.951,00XV, XVI, XVII)B Restauro Metalli (oggetti vari, bronzo e Significatività massima 3.444,00ferro)B Restauro Sculture (collezione gessi) Significatività massima 1.753,00B Restauro Tessuti (Arti applicate): livrea e Significatività massima 7.896,00gualdrappa , sec. XIXB Restauro Materiali lignei (Casse nuziali, Significatività massima 3.420,00leggio, altarino)B Restauro Ceramiche (graffita, maioliche, Significatività massima 1.440,00terraglia)B Restauro Dipinto di Domenico Fedeli d. Significatività massima 37.200,00MaggiottoB Sistema di monitoraggio: rilevatori di Significatività massima 7.786,91temperatura e umiditàB Analisi scientifiche finalizzate a studio, Significatività massima 2.000,00conservazione e restauro delle operedella pinacoteca)2) Museo BottacinB Restauro busto in terracotta “dogeRenier” di A. Canova (indagini preliminarie intervento di restauro)B Riqualificazione e adeguamento deldeposito caveau Museo con acquisto emessa in opera scaffali a muroSignificatività massima 6.240,00Significatività massima 4.200,00CONTRIBUTOCONCESSO0SSERVAZIONI COMMISSIONE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 41ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 4/18segue: Provincia di PadovaENTE RICHIEDENTESegue:Comune di PadovaMusei Civici agli EremitaniVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTO3) Museo ArcheologicoB Realizzazione vetrina sala gemme Significatività massima 12.336,00B Restauro 25 reperti lapidei per percorsoespositivoC Riallestimento vetrina sala preromana(cernita dei materiali da esporre,inventariazione, inquadramento tipocronologico+ redazione pannelliesplicativi e didascalie, etc.)L Realizzazione guida didattico –divulgativa collezione egizia (1000 copie)Significatività massima 10.<strong>30</strong>9,00Significatività massima 7.000,00Significatività media 9.260,00CONTRIBUTOCONCESSOTotale 142.507,91 12.531,44TOTALE PER PROVINCIA FINANZIAMENTO CONCESSO 12.531,440SSERVAZIONI COMMISSIONE


42Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 5/18Provincia di RovigoENTE RICHIEDENTECittà di Porto ViroMuseo della Corte diCa’ CappelloVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’B Restauro oggetti e arnesi civiltàcontadina; manutenzione acquariE Aggiornamento, ristampa e realizzazioneopuscoli, inviti e materiale didatticoF Arricchimento delle attrezzatureper le attività educative (computerdidattici, lavagna fogli mobili, n. 3fotocamere digitali, n. 5 binocoli, n.2registratori, acquisto materiale didatticoper laboratori, ecc.)L Programmazione di iniziative, visiteguidate, incontri a tema, attivitàdidattiche, visite interattive, iniziativescientifiche e didattiche.SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 1.000,00Significatività media 12.080,00Significatività media 6.524,00Significatività media 6.6<strong>30</strong>,00CONTRIBUTOCONCESSOTotale 26.234,00 1.334,66TOTALE PER PROVINCIA FINANZIAMENTO CONCESSO 1.334,660SSERVAZIONI COMMISSIONE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 43ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 6/18Provincia di TrevisoENTE RICHIEDENTECittà di TrevisoMusei CiviciVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’B Restauro mobili non decorati (ca. 180pezzi) (Casa da Noal)B Restauro mobili decorati, intarsiati (ca.180 pezzi) (Casa da Noal)B Restauro sedie di varie epoche decorate,laccate, intarsiate (ca. <strong>30</strong>0 pezzi) (Casada Noal)B Restauro sculture e opere ad intaglio: 334pezzi (Casa da Noal)B Interventi di manutenzione,magazzinaggio e messa in sicurezza dicirca 1200 esemplari di Tessili di varietipologie dal XVI al XX secolo (Casa daNoal)B Restauro fondo manifesti civicicinematografici (1364 pezzi) (S. Caterina)B Restauro fondo manifesti civicicinematografici (1198 pezzi) (S. Caterina)B Restauro manifesti civici XX sec. (228pezzi) Deposito civico ex sc. GiorgiB Restauro fondo manifesti storici fine sec.XVII – XIX sec. (70 pezzi)SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 38.640,00Significatività massima 39.120,00Significatività massima 18.780,00Significatività massima 19.680,00Significatività massima 42.840,00Significatività massima 19.584,00Significatività massima 17.328,00Significatività massima 2.640,00Significatività massima 1.200,00CONTRIBUTOCONCESSOTotale 199.812,00 18.106,96Città di MontebellunaMuseo di Storia Naturale edArcheologiaB Restauro reperti archeologici (Stradaromana glareata)B Restauro reperto archeologico (statua inmarmo di età romana)B Restauro reperti naturalistici (Collezionevertebrati (scuola “D. Bertoldini) Serie divertebrati del Fondo liceo Marco Polo diVenezia) Molluschi (Luigi Torcellan)L Attività didattica (80 tra percorsi didattici,laboratori scientifici, sevizio di “tutoring”)L Seminario di tecnologia antica:archeometallurgia del rame e delle suelegheSignificatività massima 5.880,00Significatività massima 4.560,00Significatività massima 5.000,00Significatività media 80.000,00Significatività media 1.000,00Totale 96.440,00 5.392,470SSERVAZIONI COMMISSIONE


44Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 7/18segue: Provincia di TrevisoENTE RICHIEDENTEComune di Castello di GodegoMuseo CivicoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOB Allestimento delle sale di archeologia Significatività massima 64.020,00CONTRIBUTOCONCESSOVilla Priuli Totale 64.020,00 5.801,49<strong>Associazione</strong> CulturaleMuseo Toni BenettonMogliano VenetoB Restauro opere macrosculture espostenel giardino e nel parco anni 62 – 70 eopere esposte all’interno del museo II°periodo 62 - 66Significatività massima 112.176,00Totale 112.176,00 10.1<strong>65</strong>,39Diocesi di TrevisoMuseo Diocesano diArte SacraB Realizzazione n. 2 teche per laconservazione e l’esposizione di oggettiappartenenti al Tesoro della CattedraleSignificatività massima 40.440,00Treviso Totale 40.440,00 3.664,67Tipoteca Italiana Fondazionedi CornudaMuseo del Carattere e dellaTipografiaB Intervento di conservazione punzoniFondo Musica (n. pezzi 6.266), relativaattrezzatura: bulini, compassi, ecc. (n.pezzi 274)Significatività massima 24.360,00Totale 24.360,00 2.207,50TOTALE PER PROVINCIA FINANZIAMENTO CONCESSO 45.338,480SSERVAZIONI COMMISSIONE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 45ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 8/18Provincia di VeneziaENTE RICHIEDENTEScuola GrandeArciconfraternita di San RoccoIn VeneziaVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’B Pulitura/restauro conservativo elementilapidei n. 4 bifore sala capitolareC Sostituzione lampade LED illuminantiquadri Tintoretto della sala terrenaSIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 66.000,00CONTRIBUTOCONCESSO0SSERVAZIONI COMMISSIONE8.295,60 Intervento ritenuto non prioritarioTotale 74.295,60 5.980,92Scuola Grande San GiovanniEvangelista di VeneziaB Impianto antifurto – antintrusione Significatività massima 25.400,00B Impianto di videosorveglianza Significatività massima 22.600,00B Impianto di rilevazione incendio Significatività massima 1.<strong>30</strong>0,00Spese tecniche 6.000,00 Voce non ammessa per mancanzadi idonea documentazioneTotale 55.<strong>30</strong>0,00 4.467,57Città di San Donà di PiaveMuseo Civico della BonificaB Restauro n. 3 macchinari (n. 2 buratti en.1 taglia-foglia)B Realizzazione impianto di archiviazionecon armadi compattabili per laconservazione, custodia e sicurezza dimateriali belliciL Attività didattiche, acquisto di materialiper attività didattiche e pubblicazionemateriale informativoSignificatività massima 4.800,00Significatività massima 5.974,00Significatività media 10.780,00Totale 21.554,00 1.507,79


46Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 9/18segue: Provincia di VeneziaENTE RICHIEDENTEFondazione Musei CiviciVeneziaVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTO1) Museo CorrerB Restauro dipinti vari Significatività massima 106.933,20B Restauro oggetti vari arte decorativa Significatività massima 116.719,20B Restauro n. 2 porte sala pranzo Museo Significatività massima 19.956,00B Restauro n. 4 carte geografiche Significatività massima 10.680,00B Restauro n. 5 miniature su pergamena Significatività massima 2.400,00B Restauro n. 11 disegni Significatività massima 14.880,00B Restauro n. 9 disegni di A. Kern Significatività massima 13.600,00B Restauro n. 4 volumi di stampe e 2 incisioni sciolteSignificatività massima 5.506,00B Acquisto materiale conservativo(2000 cartelle per lastre fotografiche)2) Ca’ RezzonicoB Restauro arredi sala del ParlatorioCa’ RezzonicoSignificatività massima 1.944,00Significatività massima 19.440,003) Palazzo MocenigoB Restauro n. 2 dipinti Mocenigo Significatività massima 15.<strong>30</strong>6,00B Restauro n. 8 componenti d’arredo Significatività massima 14.022,00Mocenigo4) Casa GoldoniB Restauro n. 250 opere su carta(lettere, locandine, manifesti,ritagli di stampa)Significatività massima 11.086,80B Restauro n. 6 marionette Significatività massima 4.800,00B Restauro un abito da scena Significatività massima 1.500,005) Museo del MerlettoB Restauro 32 merletti <strong>Bur</strong>ano Significatività massima 15.000,006) Museo del VetroB Restauro 12 pannelli vetro decorati Significatività massima 19.620,00B Restauro n. 3 vetrine ottocentesche e una Significatività massima 13.200,00cassapancaCONTRIBUTOCONCESSO0SSERVAZIONI COMMISSIONE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 47ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 10/18segue: Provincia di VeneziaENTE RICHIEDENTESegue:Fondazione Musei CiviciVeneziaVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTO7) Museo FortunyB Restauro 2 lampade a sospensione Significatività massima 3.936,00B Restauro n. 4 dipinti di M. Fortuny Significatività massima 7.452,008) Cà PesaroB Restauro 9 dipinti Significatività massima 17.994,00B Restauro 14 sculture sec. XIX, sec. XX Significatività massima 11.778,00B Restauro n.1 tempera e 1 pastello sucartaSignificatività massima 4.770,00B Restauro n. 1 dipinto giapponese su seta Significatività massima 13.200,00(Kakemono)B Restauro n. 1 dipinto giapponese (gaku) Significatività massima 8.400,009) Museo di storia naturaleCONTRIBUTOCONCESSOB Restauro collezione ornitologica di anatidi Significatività massima 19.980,00Musei Civici VenezianiL Realizzazione di pannello tattile per attività didatticaSignificatività massima 12.924,00Totale 507.057,20 22.<strong>65</strong>5,00TOTALE PER PROVINCIA FINANZIAMENTO CONCESSO 34.611,280SSERVAZIONI COMMISSIONE


48Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 11/18Provincia di VeronaENTE RICHIEDENTEComune di VeronaMuseo d’Arte e MonumentiVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’B Pulitura e conservazione di frammentiMuseo ArcheologicoSIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 3.000,00B Restauro di materiali metallici del Museo Significatività massima 3.600,00ArcheologicoB Restauro di ceramiche MuseoSignificatività massima 2.076,00archeologicoB Conservazione e manutenzione materiali Significatività massima 2.400,00Musei Maffeiano e archeologicoB Restauro di epigrafi Museo Maffeiano Significatività massima 7.320,00B Campagna di riordino dei depositi del Museo archeologicoSignificatività massima 4.800,00B Restauro n. 8 dipinti Significatività massima 46.397,64B Restauro gruppo di n. 10 disegni Significatività massima 12.060,00B Restauro di stampe ex museo Significatività massima 1.905,28risorgimentoB Restauro divisa garibaldina ex museorisorgimentoB Interventi immediati di conservazione emanutenzione dipinti, cornici, sculturelignee e lapideeB Manutenzione conservativa dellacollezione armi bianche e da fuocomedievali e moderneE Campagna di documentazione fotograficae grafica nei Musei archeologico eMaffeianoE Catalogazione informatizzata ecampagna fotografica delle monetemedievaliSignificatività massima 13.536,00Significatività massima 17.000,00Significatività massima 2.500,00Significatività media 5.500,00Significatività media 4.500,00E Campagna fotografica opere di proprietà Significatività media 12.500,00comunaleE Completamento e riordino monete greche Significatività media 3.000,00E Trasferimento di ca. 1000 positivi fototeca storica e catalogazione informatizzataSignificatività media 12.540,00F Incremento del patrimonio di riviste Significatività media 20.000,00specialistiche e collane Museo diCastelvecchioCONTRIBUTOCONCESSOOSSERVAZIONE COMMISSIONE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 49ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 12/18segue: Provincia di VeronaENTE RICHIEDENTESegue:Comune di VeronaMuseo d’Arte e MonumentiVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOL Attività didattica e conferenze Significatività media 28.000,00L Pubblicazione volume XXIV Verona Significatività minima 23.000,00illustrata del Museo di CastevecchioL Completamento dell’edizione delRipostiglio della Venera, ultimo volumeSignificatività media 13.500,00CONTRIBUTOCONCESSOTotale 239.134,92 16.218,350SSERVAZIONI COMMISSIONEComune di VeronaMuseo di Storia NaturaleB Restauro reperti archeologiciscavo necropoli Franzine NuoveB Acquisto contenitori in cartone perconservazione reperti archeologiciB Acquisto contenitori in plasticaconservazione reperti archeologiciB Acquisto impianto climatizzazionemagazzino collezioni paleontologicheB Acquisto serrature di sicurezzacon chiavi masterizzate, palazzoPompeiB Acquisto di lampade LED a bassoconsumo per vetrine MuseoB Acquisto di uno stereo microscopiotrioculare per sez. preistoriaB Acquisto di armadi in legno perentomologiaSignificatività massima 19.200,00Significatività massima 1.392,00Significatività massima 528,19Significatività massima 15.516,00Significatività massima 9.0<strong>30</strong>,22Significatività massima 18.368,0019.794,00 Intervento ritenuto non prioritario48.600,00 Intervento ritenuto non prioritarioC Rilegatura miscellanea biblioteca5.340,00 Intervento ritenuto non prioritarioscientificaC Restauro 70 ca volumi antichi (‘600-‘800) Significatività massima 3.360,00D Acquisto di un modello paleontologico 20.160,00 Intervento ritenuto non prioritario


50Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 13/18segue: Provincia di VeronaENTE RICHIEDENTESegue:Comune di VeronaMuseo di Storia NaturaleVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOCONTRIBUTOCONCESSO0SSERVAZIONI COMMISSIONED Acquisto di modelli vertebrati 21.780,00 Intervento ritenuto non prioritarioF Acquisto di attrezzature entomologiche Significatività media 4.716,00F Acquisto di macchina fotografica persezione preistoriaSignificatività media 1.0<strong>30</strong>,00F Acquisto di uno stereo microscopio con Significatività media 40.864,80fotocamera per sezione ZoologiaF Abbonamenti di 3 riviste scientifiche 23.800,00 Intervento ritenuto non prioritarioF Acquisto di un microscopio per la sezione Significatività media 11.395,00BotanicaF Acquisto di un fluorimetro da campo per Significatività media 10.143,00sez. GeologiaG Realizzazione nuovo sito web 26.000,00 Intervento ritenuto non prioritarioL Realizzazione pacchetti didattici: attività per scuole primarie e secondarie e perpubblico adulto e realizzazione 5quaderni didatticiSignificatività media 27.<strong>30</strong>0,00Totale 328.317,21 10.812,91Comune di VeronaGalleria d’Arte Moderna diVeronaB Restauro di 36 opere d’arte dellacollezioneE Catalogazione delle opere d’artecontemporanea per <strong>30</strong>0 schede erelativa campagna fotograficaL Attività didattiche rivolte a diverse fasce diutenza e iniziative domenicali e/opromozionali e/o legate a eventi culturaliSignificatività massima 133.750,00Significatività media 96.000,00Significatività media 20.000,00Totale 249.750,00 17.839,23


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 51ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 14/18segue: Provincia di VeronaENTE RICHIEDENTESagra dei Osei di CisanoSisàn – Museo delle tradizioniornitologiche ittichee venatorie del comprensorioGardesanoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOB Acquisto vetrine espositive Significatività massima 25.560,00F Arredo sala didattica Significatività media 11.204,82B Attrezzatura informatica e sicurezza Significatività massima 3.876,00G Attrezzatura informatica e software Significatività media 3.000,00CONTRIBUTOCONCESSOCisano di Bardolino Totale 43.640,82 3.367,79Comunità montana dellaLessinia –Parco Naturale RegionaleMuseo preistoricopaleontologico diSant’Anna d’AlfaedoB Nuovo impianto di allarme eantintrusioneF Allestimento aula didattica : interventistrutturali (rivestimento murale,pavimento vinilico, battiscopa PVC,porta scorrevole, rivestimento radiatori,pedana, parapetto)Significatività massima 2.990,40Significatività media 14.058,00F Allestimento aula didattica: arredi vari Significatività media 15.646,14F Acquisto microscopio Significatività media 1.080,00G Acquisto videoproiettore con telomotorizzato a soffittoSignificatività media 1.200,00Totale 34.974,54 1.847,810SSERVAZIONI COMMISSIONE


52Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 15/18segue: Provincia di VeronaENTE RICHIEDENTEFondazione FioroniMuseo storico dellaFondazione FioroniLegnagoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’B Progettazione e realizzazione di 24teche espositive in stile per le raccolterisorgimentali dei materiali tessili e diparte della armi da fuocoB Restauro dei materiali tessilirisorgimentali (divise militari,abiti,bandiere, etc.)B Restauro e sistemazione in cornicepasse-partout di 70 proclamirisorgimentaliB Progettazione e fornitura ripristino deitendaggi degli ambienti risorgimentaliC Progettazione e realizzazione di 20pannellature documentarie e didatticheC Riallestimento museale degli oggettiottocenteschiL Progettazione e gestione degliinterventi (redazione progetto definitivo,direzione scientifico del progetto,attività redazionale per stesura testi ericerca di materiali iconografici,redazione testi per schede espositive)SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 28.118,14Significatività massima 74.476,80Significatività massima 9.840,00Significatività massima 9.4<strong>30</strong>,00Significatività media 4.000,00Significatività media 8.846,40Significatività media 9.000,00CONTRIBUTOCONCESSOTotale 143.711,34 12.120,43TOTALE PER PROVINCIA FINANZIAMENTO CONCESSO 62.206,520SSERVAZIONI COMMISSIONE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 53ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 16/18Provincia di VicenzaENTE RICHIEDENTEVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOCONTRIBUTOCONCESSOComune di VicenzaPinacoteca di VicenzaMusei Civici1) Pinacoteca di Palazzo ChiericatiB Restauri opere varie Significatività massima 75.225,84F Incremento raccolte bibliografiche Significatività media 3.000,002) Museo Naturalistico ArcheologicoB Restauro materiale di età romana e alto Significatività massima 9.888,00medievaleB Preparazioni tassidermiche Significatività massima 2.000,00C Riallestimento vetrina sito Grotta Paina Significatività media 2.500,00D Incremento collezioni naturalistiche Significatività media 2.000,00F Acquisto attrezzatura ricercaSignificatività media 1.500,00chirotterologicaF Incremento raccolte bibliografiche Significatività minima 2.000,00L Progetto di ricerca Cartografica floristica Significatività media 3.000,003) Museo del Risorgimento e dellaResistenzaB Restauro e manutenzione oggettistica Significatività massima 2.500,00militareB Restauro dipinti e oggettistica Significatività massima 8.500,00B Strutture espositive speciali per materiali Significatività massima 19.800,00cartacei e tessiliF Incremento raccolte bibliografiche Significatività minima 2.000,00Totale 133.913,84 11.406,55Museo della CiviltàContadina O.N.L.U.S. diGranconaB Restauro aratri, attrezzi in legno eferro, 1 mulino funzionante ad acqua,una trebbia.Significatività massima 47.616,00Totale 47.616,00 4.314,180SSERVAZIONI COMMISSIONE


54Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 17/18segue: Provincia di VicenzaENTE RICHIEDENTECittà di Bassano del GrappaMuseo CivicoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOB Restauro dipinto su tavola Significatività massima 4.920,00Significatività massima 11.566,45B Conservazione e restauro di affreschistaccati da edifici storici cittadiniCONTRIBUTOCONCESSOB Conservazione e restauro di mobili Significatività massima 3.480,00B Conservazione e restauro calesse ligneo Significatività massima 11.615,08denominato “Padovanella”B Restauro gessi e lapidi marmoree Significatività massima 768,00G Acquisto di software per video guide (progetto complessivo per tre unità)Significatività media 26.400,00Totale 58.749,53 4.233,03Città di Montecchio MaggioreMuseo Civico “G. Zannato” –Sistema musealeAgno-ChiampoB Acquisto telecamera pervideosorveglianza per biblioteca musealeSignificatività massima 1.000,00B Acquisto condizionatore portatile per Significatività massima 1.000,00laboratorio mineralogicoB Cura e manutenzione ordinaria collezioni Significatività massima 1.000,00archeologiche e naturalisticheD Acquisto collezione mineralogica Significatività media 2.000,00Significatività media 3.500,00E Inventariazione e schedatura repertinaturalistici e archeologiciF Acquisto scatole per conservazione eriordino del magazzino archeologicoE Stampa di opuscolo e materialeinformativo per proposte didattiche e delciclo di conferenze su natura e storiaSignificatività media 800,00Significatività media 3.500,00E Stampa della rivista annuale Significatività minima 3.500,00L Iniziative didattiche: acquisto materiali Significatività media 3.000,00L Riproduzioni didattiche Significatività media 3.000,00L Schede didattiche a stampa Significatività media 5.000,00L Organizzazione ciclo annuale diconferenzeSignificatività media 1.800,000SSERVAZIONICOMMISSIONE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 55ALLEGATOA alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 18/18segue: Provincia di VicenzaENTE RICHIEDENTESegue:Città di Montecchio MaggioreMuseo Civico “G. Zannato” –Sistema musealeAgno-ChiampoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOL Organizzazione Workshop sulla tessitura Significatività media 7.000,00L Realizzazione del progetto “Il museo nelle Significatività media 15.000,00mani” (postazioni e riproduzioni per letturatattile)CONTRIBUTOCONCESSOL Iniziative didattiche Significatività media 22.500,00Totale 73.600,00 3.693,29Museo Tibaldo GiancarloTrissinoF Acquisto materiali e strumenti perallestimento laboratorio di restauroSignificatività media 35.412,00F Acquisto attrezzature per laboratorididattici scientificiF Realizzazione video illustrativo eacquisto attrezzature per allestimentolaboratorio tecnologico didatticoSignificatività media 40.680,00Significatività media 16.080,00B Impianto di videosorveglianza Significatività massima 36.571,26Totale 128.743,26 7.858,17TOTALE PER PROVINCIA FINANZIAMENTO CONCESSO 31.505,22TOTALE GENERALE FINANZIAMENTO CONCESSO 200.000,000SSERVAZIONI COMMISSIONE


56Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Allegato Bgiunta regionale – 9^ legislaturaALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 1/10L.R. 5 SETTEMBRE 1984, N. 50 – Art. 19PIANO RIPARTO CONTRIBUTI A MUSEI DI ENTI LOCALI E ALTRI ORGANISMI PUBBLICIE PRIVATI TITOLARI DI MUSEI DI INTERESSE LOCALE“ANNO <strong>2011</strong>”Elenco beneficiari ammessi ma non finanziati per mancato raggiungimento della soglia minima di contributo (€ 1.000,00)Provincia di BellunoENTE RICHIEDENTEProvincia di BellunoMuseo Storico del7° Reggimento Alpinidi SedicoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’B Acquisto di materiali per conservazione earchiviazione foto e giornaliE Inventario generale su supportoinformatico del fondo fotograficoE Catalogazione secondo scheda F_ICCDdi 400 fotografie sulla Grande GuerraE Digitalizzazione e inventario di unaraccolta cartoline militariM Digitalizzazione di 800 fotografie perincremento archivioM Riproduzione e stampa di foto, lucidi edocumenti per sostituzione originaliSIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 751,20Significatività media 4.800,00Significatività media 4.400,00Significatività media 9.600,00Significatività media 3.200,00Significatività media 240,00Totale 22.991,20OSSERVAZIONI COMMISSIONE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 57ALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 2/10Provincia di PadovaENTE RICHIEDENTE<strong>Associazione</strong> CulturaleCompagnia “Mondo Niovo”di PadovaMuseo del PrecinemaVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOB Restauro piano melodico Significatività massima 1.500,00D Acquisto copia mutoscopio Significatività media 2.268,53G Inserimento in linea catalogo biblioteca specializzataSignificatività media 1.620,00Collezione Minici Zotti L Laboratorio didattico per le scuole dieducazione all’immagineSignificatività media 5.229,000SSERVAZIONI COMMISSIONEL Striscione per promozione Museo 1.172,<strong>30</strong> Intervento ritenuto non prioritarioTotale 11.789,83Museo Internazionale dellaMaschera Amleto e DonatoSartoriAbano TermeL Realizzazione di schede guida per lesale del museo (ideazione,progettazione, testi, immagini,traduzioni, plastificazione schede,segreteria e organizzazione)Significatività media 6.000,00Totale 6.000,00Comune di MontagnanaMuseo Civico “A. Giacomelli”L Organizzazione e realizzazioneprogetti didattici e divulgativiSignificatività media 1.<strong>65</strong>0,00Spese per il personale 350,00 Voce non ammissibile ai sensi dell’art.19 LR 50/84 e DGR n.2369/93Totale 2.000,00


58Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 3/10segue: Provincia di PadovaENTE RICHIEDENTEProvincia di PadovaSistema museale dellaProvincia di PadovaVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’Attività di funzionamento dei siti del Sistemamuseale ProvincialeSIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTO0SSERVAZIONI COMMISSIONE62.066,60 Voce non ammissibile ai sensiart.19 LR 50/84 e DGR n.2369/93L Stampa opuscoli e brossure Musei Significatività media 10.869,60L Attività promozionale con arte13.812,00 Non ammesso in quanto il Museocontemporanea del Museo macchinenon risulta riconosciutotermiche “Orazio e Giulia Centanin”Totale 86.748,20Sistema museale dellaProvincia di Padova:Museo del Fiume Bacchiglionepresso il “Castello di SanE Inventariazione informatizzata edematerializzazione schede collezioniconservateSignificatività media 21.600,00Martino della Vaneza” Totale 21.600,00Sistema museale dellaProvincia di Padova: MuseoGeo- Paleontologico diCava BombaCinto EuganeoNuovo allestimento sala espositiva“A”, fondo <strong>Del</strong>mo Veronese:C a) Fornitura e montaggio pannelli Significatività media 11.400,00L b) Consulenza Scientifica (elaborazionedi testi e didascalie, selezione edisposizione del materiale, ideazione dellagrafica di supporto)L c) Eventi legati all’inaugurazione,conferenze, promozioneSignificatività media 3.000,00Significatività media 7.000,00Totale 21.400,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 59ALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 4/10Provincia di RovigoENTE RICHIEDENTEComune di BergantinoMuseo storico della GiostraVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOB Restauro n. 2 cavallini da giostra ‘800 Significatività massima 3.800,00D Acquisto n.2 strumenti di musicaSignificatività media 6.500,00meccanica dell’Ottocento per incrementocollezioneE Pubblicazione del catalogo del Museo, 1000 copieSignificatività minima 9.880,00E Pubblicazione brochure illustrativamuseo, ita/ingl, 5000 copieL Realizzazione di laboratori didattici perscuoleSignificatività minima 2.496,00Significatività media 3.<strong>30</strong>0,00Totale 25.976,000SSERVAZIONI COMMISSIONEConsorzio di Bonifica Adige PoRovigo“Septem Maria Museum”RovigoC Manutenzione (operazione di pulizia emanutenzione) reperti in legno e metalloC Completamento lavori saletta esposizionemappe anticheSpese gestione Museo (apertura, ufficioprenotazioniSignificatività massima 2.000,00Significatività massima 500,00L Formazione animatori per la didattica 500,00L Servizio visite guidate 2.000,00L Attività didattica 1.000,00Totale 18.500,0012.500,00 Voce non ammissibile ai sensi att.19 L.R. 50/84 e DGR N. 2369/93


60Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 5/10Provincia di TrevisoENTE RICHIEDENTEProvincia di TrevisoMuseo Etnografico Provinciale“Casa Piavone”VOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’Collaborazione nelle attività di gestionedel Museo da parte del GruppoFolkloristico TrevigianoAssicurazione degli oggetti esposti,servizio di vigilanza, assicurazione perresponsabilità civileE Inventariazione del patrimonio erealizzazione del catalogo/guidaSIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività media 5.000,000SSERVAZIONI COMMISSIONE21.200,00 Voce non ammissibile ai sensi art.19 LR50/84 e DGR n. 2369/932.000,00 Voce non ammissibile ai sensi art.19 LR50/84 e DGR n. 2369/93L Laboratori didattici Significatività media 5.500,00O Progettazione, organizzazione epromozione di mostre600,00 Intervento riferibile ad altra leggeregionaleO Progettazione, organizzazione,promozione della mostra relativa sugliorologi solari e strumenti astronomiciTotale 59.<strong>30</strong>0,0025.000,00 Intervento riferibile ad altra leggeregionaleComune di OderzoPinacoteca Civica“Alberto Martini”B Restauro dell’opera la finestra di psicherealizzata da Alberto MartiniG Galleria virtuale opere dell’artista diAlberto Martini che integra l’esposizione(Sistema informatico che integri l’offertaespositiva del museo, sviluppato inapproccio touch screen )Significativitàmassima3.456,00Significatività media 6.000,00Totale 9.456,00Comune di OderzoMuseo Archeologico“Eno Bellis”B Fornitura di vetrina espositiva percontenere bardatura di ferro e bronzo dacorredo sepolcrale.Significativitàmassima7.140,00Totale 7.140,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 61ALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 6/10segue: Provincia di TrevisoENTE RICHIEDENTECittà di ConeglianoMuseo CivicoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19ETIPO DI ATTIVITA’3^ fase aggiornamento schedecatalografiche: 20 ca schedeSIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività media 2.000,00L Attività didattica “Invito al Museo” Significatività media 5.100,00L Iniziativa divulgativa per adulti e ragazzi “Museo d’Estate”Significatività media 7.400,00Totale 14.500,00Fondazione Canova Onlus diPossagnoMuseo e GipsotecaAntonio CanovaB Restauro gesso monumento a VittorioAlfieriSignificativitàmassima10.827,44Totale 10.827,440SSERVAZIONI COMMISSIONE


62Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 7/10Provincia di VeneziaENTE RICHIEDENTECittà di NoaleMuseo civicoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOB Restauro n. 2 tele lascito Lancerotto Significatività massima 5.250,00L Servizio fotografico opere restaurate Significatività media 3.750,00Totale 9.000,000SSERVAZIONI COMMISSIONEFondazione ScientificaQuerini Stampalia OnlusMuseo della FondazioneVeneziaB Restauro conservativo n. 3 dipinti secXVIB Restauro conservativo di un putto inporcellana di Sèvres.Significatività massima 11.700,00Significatività massima 1.400,00Trasporti 3.500,00 Voce non ammissibile ai sensiart.19 LR 50/84 e DGR n. 2369/93Assicurazioni 1.000,00 Voce non ammissibile ai sensiart.19 LR 50/84 e DGR n. 2369/93Totale 17.600,00ALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 8/10Provincia di VeronaENTE RICHIEDENTEComune di MalcesineMuseo di Storia naturale delGarda e del BaldoVOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’C Adattamento e riparazione di elementi emobili espositivi (sostituzione lastraretroilluminata, nuovi elementi, fissaggio trebrochure, montaggio antina)SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 4.476,00F Riparazione e sostituzione dell’alimentatore Significatività media <strong>30</strong>0,00per schermo video del museoD Acquisto, trasporto e fissaggio di 2 fossili Significatività media 403,20Totale 5.179,000SSERVAZIONI COMMISSIONE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 63ALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 9/10Provincia di VicenzaENTE RICHIEDENTECittà di ValdagnoMuseo Civico “D. Dal Lago”VOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’SIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOB Restauro reperti archeologici Significatività massima 480,00B Acquisto vetrina per esposizione materiale Significatività massima 2.940,00archeologicoC Cura e manutenzione collezioninaturalistiche e archeologicheC Sostituzioni didascalie della sezione delmuseo all’apertoL Iniziative didattiche, scientifiche,di promozione del museo e valorizzazionedel territorioSignificatività massima 1.000,00Significatività media 207,00Significatività media 1.900,00Totale 6.527,00Comune di NoveMuseo Civico dellaCeramicaF Arricchimento delle attrezzature dautilizzare per l’esposizione delle opere:realizzazione basiF Arricchimento delle attrezzature dautilizzare per l’esposizione delle opere:realizzazione vetriSignificatività media 5.760,00Significatività media 3.372,00Totale 9.132,00Comune di MaloRete Museale Alto VicentinoIstiutuzione Culturale“Villa Clementi”E Quaderno delle proposte didattica musei inrete a.s. <strong>2011</strong>/2012Impaginazione grafica/modificheL Seminari formativi rivolti agli operatorimuseali aderenti alla rete “Pratiche dicomunicazione per i musei in rete”Significatività media 7.488,00Significatività media 14.310,00Totale 21.798,00Comune di MaloMuseo dell’Arte serica elateriziaIstituzione Culturale“ Villa Clementi ”E Realizzazione 6 pannelli informativi perlaboratorio trattura sericaSignificatività media <strong>30</strong>1,32E Realizzazione 2 pannelli per allestimento Significatività media 202,13laboratorioL Laboratori e incontri presso le scuole Significatività media 3.500,00Totale 4.003,450SSERVAZIONI COMMISSIONE


64Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOB alla Dgr n. 1233 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 10/10segue: Provincia di VicenzaENTE RICHIEDENTEComune di ValstagnaMuseo Etnografico “Museodi Speleologia e CarsismoParolini”VOCI DIRIFERIMENTOART. 19TIPO DI ATTIVITA’C Materiale per conservazione ed esposizionecollezione sulla fauna carsica e cavernicolaSIGNIFICATIVITA’INIZIATIVESentita CommissioneArt. 20 L.R. 50/84FINANZ.RICHIESTOSignificatività massima 228,420SSERVAZIONI COMMISSIONEL Acquisto materiali per studio e didattica Significatività media 141,40<strong>Del</strong>la collezione sulla fauna carsica ecavernicolaStampa biglietti musei civici 4<strong>65</strong>,00 Voce non ammissibile ai sensi art.19 LR 50/84 e DGR n. 2369/93B Allestimento Museo della Carta/nuovoallestimento Museo si Speleologia secondostralcio (Impianti telesorveglianza, allarme,rilevamento incendi, etc.)Totale 139.834,82139.000,00 Voce non ammessa per mancanzadi idonea documentazioneComune di ValstagnaMuseo Etnografico“Canal di Brenta”E Striscione promozionale 408,00G Postazione personal computer 600,00G Notebook schermo 15” 600,00L Realizzazione illustrazioni trasportolegname previa ricerca500,00Totale 2.108,00Voci non ammesse per mancanzadi idonea documentazioneMuseo dell’Automobile“Bonfanti-Vimar”B Interventi di restauro di vetturette PGE anni1980/82Significatività massima 12.000,00Bassano del Grappa Totale 12.000,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> <strong>65</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1237del 3 agosto <strong>2011</strong>Lr 8.9.1978, n. 49 “Contributi e spese per l’organizzazionedi mostre manifestazioni e convegni di interesseregionale”. Esercizio <strong>2011</strong>. 2° Provvedimento.[Mostre, manifestazioni e convegni]Note per la trasparenza:Il provvedimento è finalizzato all’erogazione di contributiad Enti ed Associazioni senza fine di lucro, per valorizzareeventi, mostre, manifestazioni e convegni che hanno interesseregionale e locale.Il Vice Presidente della Giunta regionale, On. MarinoZorzato, riferisce quanto segue:La Lr 8.9.1978, n. 49 prevede la concessione di contributiper l’organizzazione di convegni, mostre e manifestazioni varie,purché attinenti alle materie di competenza regionale proprieo delegate o comunque concernenti gli aspetti istituzionali erappresentativi della Regione.La formulazione dell’allegata proposta risulta dal preliminareaccertamento della rilevanza regionale delle iniziative,della congruità dei programmi, e dal contenuto dei progetticon le finalità espresse dalla legge suddetta, avuto riguardo aicriteri e alle modalità operative individuati con la deliberazionedella Giunta regionale n. 202 del 7.02.2006.Le iniziative elencate contribuiscono significativamentealla promozione delle risorse e tradizioni culturali, economichee tecnico scientifiche del Veneto, all’approfondimento dei temidi attualità nel campo artistico, storico, letterario, scientifico,economico, sociale, della sanità, dell’innovazione, dell’assettodel territorio e delle attività produttive nel rispetto, anche, dellefinalità espresse all’art. 4 dello Statuto.La quantificazione del contributo tiene pertanto conto nonsolo del rilievo culturale e/o scientifico delle iniziative e dellaloro risonanza nel territorio, ma anche della rilevanza dell’attivitàdei soggetti richiedenti e della loro capacità di attivarealtre risorse economiche proprie o esterne per la realizzazionedel progetto.In alcuni casi, l’intervento della Regione ha il significatodi una adesione pressoché simbolica ad iniziative ritenute sufficientementeautonome dal punto di vista economico mentrein altri il sostegno regionale diviene essenziale per l’attuazionedella manifestazione, comunque non sono ammesse acontributo iniziative, che pur apprezzabili nei contenuti, sianosovradimensionate, sotto il profilo della spesa, rispetto all’interostanziamento previsto nel bilancio regionale.Il competente Ufficio a completamento delle domande, haacquisito relazioni dettagliate sulle iniziative, il bilancio preventivodelle entrate e delle uscite afferenti l’iniziativa e ognialtra integrazione documentale, utile all’espletamento di unapuntuale istruttoria, mediante compilazione di apposita schedaprocedimento a cura del richiedente il contributo.Gli allegati piani di ripartizione (Allegati A e B) dei contributiper interventi nelle Province del Veneto e fuori Regionesono stati effettuati, a seguito dell’esame istruttorio di cui innanzi,tenendo conto del disavanzo previsto dai richiedenti,tra entrate ed uscite, per un importo globale di € 108.500,00,cifra che sarà impegnata dal Dirigente regionale della DirezioneComunicazione e Informazione sul capitolo 3402 del Bilanciodi previsione per l’esercizio <strong>2011</strong> “Contributi per celebrazionipubbliche, solennità civili e religiose, manifestazioni nazionali,fiere, mostre, rassegne, esposizioni, convegni e congressi (Lr09.06.1975, n. 70 - Lr 08.09.1978 n. 49)”.Si dà atto che qualora dalla documentazione inviata almomento della rendicontazione e corredata dai documenticontabili di spesa riferiti al progetto, si evinca che l’ammontaredella spesa non superi di almeno il 50% il valore del contributoregionale, con decreto del Dirigente regionale della DirezioneComunicazione e Informazione sarà proporzionalmente ridottoil contributo.Con deliberazione n. 3356 del <strong>30</strong>.12.2010 la Giunta regionaleaveva disposto l’assegnazione di un contributo di € 5.000,00a favore del Comune di Bussolengo per la <strong>30</strong>0^ Fiera di SanValentino e un contributo di € 5.000,00 a favore dell’<strong>Associazione</strong>Marzorg Servizi per la Musica Noale (VE) per il FestivalInternazionale Organistico Ed. XVI e Rassegna Nazionaledi Primavera Ed. V; poiché con una successiva verifica si èappurato che le due iniziative non erano riferite al 2010 masi svolgevano nel <strong>2011</strong>, con successivo decreto del Dirigenteregionale della Direzione Comunicazione e Informazione n.7 del 13.04.<strong>2011</strong> si è provveduto a revocare i due contributiimpegnati con fondi del 2010.Con il presente provvedimento occorre pertanto demandareal Dirigente regionale della Direzione Comunicazione eInformazione il reimpegno della somma di € 10.000,00 complessiviin favore dei due soggetti citati ivi compresa l’adozionedel decreto di impegno della spesa di cui alle premesse pariad € 108.500,00.Si dà atto che la spesa di cui si prevede l’impegno conil presente provvedimento concerne la seguente tipologia“Contributi per mostre, manifestazioni, convegni etc.” ma siritiene esclusa dai limiti previsti dalla Lr n. 1/<strong>2011</strong> in quantofinalizzata a promuovere l’immagine delle Amministrazionie degli Enti senza fine di lucro, conferendo conoscenza e visibilitàad eventi di importanza locale, regionale e nazionale,come previsto dall’ art.1 c.5 lett. f della L. 150/2000.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento:La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Viste le istanze presentate dagli interessati;Vista la legge regionale 8 settembre 1978, n. 49 “Contributie spese per l’organizzazione di mostre manifestazioni econvegni di interesse regionale”;Vista la propria deliberazione n. 202 del 7.2.2006.delibera1. di concedere agli Enti di cui agli allegati (Allegati A,B) che costituiscono parte integrante del presente provvedimento,i contributi a fianco di ciascuno indicati, quantificatiin ragione del disavanzo tra entrate e uscite come previstoin sede di presentazione delle richieste di contributo, per unimporto globale di € 108.500,00;2. di confermare l’assegnazione di un contributo di €


66Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>5.000,00 a favore del Comune di Bussolengo per la <strong>30</strong>0^ Fieradi San Valentino e di un contributo di € 5.000,00 a favoredell’<strong>Associazione</strong> Marzorg Servizi per la Musica Noale (VE)per il Festival Internazionale Organistico Ed. XVI e RassegnaNazionale di Primavera Ed. V disposti con deliberazione dellaGiunta regionale 3356 del <strong>30</strong>.12.2010;3. di determinare in € 118.500,00 - per le motivazionidi cui alle premesse del presente provvedimento - l’importomassimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederàcon propri atti il Dirigente regionale della DirezioneComunicazione e Informazione disponendo la copertura finanziariaa carico dei fondi stanziati sul capitolo 3402 del bilancio<strong>2011</strong> “Contributi per celebrazioni pubbliche, solennità civilie religiose, manifestazioni nazionali, fiere, mostre, rassegne,esposizioni, convegni e congressi (Lr 09.06.1975, n. 70 - Lr08.09.1978 n. 49)”;4. di dare atto che la spesa per “Contributi per celebrazionipubbliche, solennità civili e religiose, manifestazioninazionali, fiere, mostre, rassegne, esposizioni,convegni e congressi (Lr 09.06.1975,n. 70 - Lr 08.09.1978 n. 49)” di cui al punto 2, non è soggettaalle limitazioni di cui alla Lr 1/<strong>2011</strong> per le motivazioni espostein premessa, da considerarsi parte integrante del presenteprovvedimento;5. di dare atto che ogni contributo sarà liquidato in unicasoluzione, dietro presentazione di rendiconto - entro il 31 dicembre2012 - corredato della documentazione prevista dalladeliberazione della Giunta regionale n. 202 del 7.2.2006;6. di dare atto che qualora dalla documentazione inviataal momento della rendicontazione, si evinca che l’ammontaredella spesa non supera di almeno il 50% il valore del contributoregionale, con decreto del Dirigente regionale della DirezioneComunicazione e Informazione sarà proporzionalmente ridottoil contributo;7. la Direzione regionale Comunicazione e Informazioneè incaricata dell’esecuzione del presente atto.(segue allegato)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 67Allegato Agiunta regionale – 9^ legislaturaALLEGATOA alla Dgr n. 1237 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 1/5L.R. n. 49/78 “Contributi e spese per l’organizzazione di mostre, manifestazioni e convegni di interesse regionale”Esercizio finanziario <strong>2011</strong>Soggetti privatiPROVINCIA DI BELLUNOSOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOCENTRO STUDI STORICI ESOCIO-RELIGIOSI INPUGLIA-BARI SEZIONEVENETA(PONTE NELLE ALPI)C.F. 93322010724CORALE SAN MARCO(VALLE DI CADORE)C.F. 92014160250CORO MISTO POLIFONICOTRICHIANA(TRICHIANA)C.F. 9<strong>30</strong>05680256Convegno storico sulla Battaglia del Cadoree di Bodestagno (1508-1511).Musica sacra oltre le montagne - edizione<strong>2011</strong>.Scambio culturale e trasmissione patrimonioculturale Tichiana e Oleszna (Polonia).Convegno per arricchire leconoscenze storiche dell'AltoBelluneserassegna di canti itinerante peravvicinare i popoli di montagna(italiani e Austriaci) e farconoscere territorio, tradizioni, usie costumiPositivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Scambio culturale. Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 3.000,00€ 1.000,00€ 1.000,00TOTALE: € 5.000,00PROVINCIA DI PADOVASOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOARTEVENTI(CAMPODORO)C.F. 92234520283ASSOCIAZIONE LA SFERADANZA ASD(PADOVA)C.F. 92021720286Manifestazioni culturali e sportive rivolte aigiovani.Attività socio-culturali e ricreativerivolte ai giovani per sensibilizzarlialla cittadinanza attiva.8° Festival Città di Montegrotto Terme. Stages e Laboratori di danza econferenze con gli artisti.Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 2.000,00€ 4.000,00


68Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1237 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 2/5ASSOCIAZIONE PRO LOCODI MONTAGNANA(MONTAGNANA)C.F. 82008<strong>65</strong>0283AZIONE CATTOLICADIOCESANA(PADOVA)C.F. 02022890285PRO LOCO COMUNALEBORGORICCO(BORGORICCO)C.F. 9<strong>2011</strong>290282Piacere, Montagnana! 14^ Festa delProsciutto Veneto D.O.P.Degustazioni guidate, visiteguidate alla città e ai prosciuttifici,voli panoramici e passeggiate acavallo, mercatino dei prodottitipiciFesta delle Palme <strong>2011</strong>. Tradizionale incontro dei ragazzi,educatori e genitori della Diocesicon il vescovo nella Domenicadelle Palme.Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 20066^ Tour di Sapori Sapori Sapori. Fiera dei prodotti tipici locali Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 2.000,00€ 4.000,00€ 2.000,00TOTALE: € 14.000,00PROVINCIA DI ROVIGOSOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOASSOCIAZIONEPROVINCIALEORNITOLOGICA RODIGINAA.P.O.R.(ROVIGO)C.F. 9<strong>30</strong>04070293PRO LOCO CEREGNANO(CEREGNANO)C.F. 800106<strong>30</strong>29324^ Mostra Ornitologica "Città di Rosolina". Esposizione di oltre 1600 uccelli diogni genere.47^ Ed. Mostra provinciale del Mobile. Momento espositivo pervalorizzare il settore artigianale delmobilePositivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 3.000,00€ 2.500,00TOTALE: € 5.500,00PROVINCIA DI TREVISOSOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTO


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 69ALLEGATOA alla Dgr n. 1237 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 3/5ASSOCIAZIONECULTURALE ANAGOOR(CASTELFRANCO VENETO)C.F. 90008850266ASSOCIAZIONECULTURALE MoCA(MODERN CONTEMPORARYART)(MOGLIANO VENETO)C.F. 94114250262ASSOCIAZIONENAZIONALE ALPINI -GRUPPO DI ARCADE(ARCADE)C.F. 92001870267ASSOCIAZIONE VOCEARTE E COMUNICAZIONE(RIESE PIO X)C.F. 03809360260PRO LOCO GODIGESE(CASTELLO DI GODEGO)C.F. 81003570264Anagoor in forma di Festival <strong>2011</strong> "Impero". Festival estivo: serate diintrattenimento ed eventi perappassionati di teatro e delle artiPremio Internazionale "Arte Laguna" - VIedizione.visive.Mostre per promuovere evalorizzare l'Arte ContemporaneaPanevin 43^ Ed. <strong>2011</strong>. Tradizionale manifestazione delrito propiziatorio di accensione deifalò."La 3 giorni" di Art Voice Academy. Vetrina di tutte le disciplineartistiche: musica, teatro, canto,danza.Godego in cornice. Rievocazione storica della visitadella Regina Caterina CornaroPositivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 4.000,00€ 4.000,00€ 4.000,00€ 2.000,00€ 3.000,00TOTALE: € 17.000,00PROVINCIA DI VENEZIASOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOASSOCIAZIONECULTURALE DANZA EPROMOZIONI VENEZIA(VENEZIA)C.F. 90028790278ASSOCIAZIONECULTURALE PROPOSTAPER VENEZIA(VENEZIA)C.F. 90098410278Venezia in danza. Spettacoli di danza concompagnie di prestigioso livellointernazionaleStagione sinfonica "La sinfonia: centro dellacultura europea" anno <strong>2011</strong>.Progetto didattico musicale rivoltoai bambini ed ai giovani dellescuole elementari, medie esuperiori della Provincia diVeneziaPositivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 3.000,00€ 1.000,00


70Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATOA alla Dgr n. 1237 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 4/5CORO LA MARTINELLA(PORTOGRUARO)C.F. 920066<strong>30</strong>278FAI - FONDO PERL'AMBIENTE ITALIANO SEZ.VENETO(VENEZIA)C.F. 801020<strong>30</strong>154PARROCCHIA OGNISSANTIDI PELLESTRINA(PELLESTRINA)C.F. 80008750277PRO LOCO QUARTOD'ALTINO(QUARTO D'ALTINO)C.F. 9<strong>30</strong>01870273PRO LOCO SALZANO(SALZANO)C.F. 90021980272Concerti Primavera Estate <strong>2011</strong>. Serie di incontri musicali pressositi religiosi19^ Giornata FAI di Primavera. Valorizzazione e tutela dei beniartistici, architettonici e ambientali.Festa della Madonna dell'Apparizione <strong>2011</strong>. Tradizionali festeggiamenti inonore dell'apparizione dellaMadonna 04.08.1716.Mostra "Il Sile tra natura ed Arte". Serie di eventi artistici perdiffondere la conoscenza del fiumeSile.20^ Festa della Filatura. Evento rivolto alla riscopertaculturale e tradizionaledell'allevamento e coltura del bacoe della produzione della seta.Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 2.500,00€ 5.000,00€ 2.000,00€ 2.000,00€ 5.000,00TOTALE: € 20.500,00PROVINCIA DI VERONASOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOACCADEMIA MONDIALEDELLA POESIA(VERONA)C.F. 931666402<strong>30</strong>ASSOCIAZIONE CORO TRETORRI DI TREGNAGO(TREGNAGO)C.F. 920034802<strong>30</strong>ASSOCIAZIONE MUSICALE IMUSICI DI SANTA CECILIA(VERONA)C.F. 0<strong>30</strong>81210233X Anniversario dell'Accademia. Evento dedicato alla poesia eall'editoria poetica regionale enazionale in occasione del Xanniversario.Festival Internazionale Corale Musicale. Scambio culturale per allacciarecontinue amicizie con altri coriitaliani ed esteri.Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Stagione concertistica ceciliana <strong>2011</strong>. Serie di concerti Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 3.000,00€ 2.000,00€ 3.000,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 71ALLEGATOA alla Dgr n. 1237 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 5/5FONDAZIONE VERONA PERL'ARENA(VERONA)C.F. 9<strong>30</strong>8826023228^ Rassegna Internazionale del Presepio. Esposizione di oltre <strong>30</strong>0 presepied opere d'arte ispirate allaNativitàPositivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 3.000,00TOTALE: € 11.000,00PROVINCIA DI VICENZASOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOASSOCIAZIONE INIZIATIVECULTURALI PARROCCHIADI S. PAOLO(VICENZA)C.F. 016<strong>30</strong>210241FONDAZIONE MUSEODELLA CIVILTA'CONTADINA ONLUS(GRANCONA)C.F. 95059490243UNIONE FILATELICA ENUMISMATICA VICENTINA(VICENZA)C.F. 95001990241XXXI Concerto d'autunno. Concerto in occasione deifesteggiamenti per il 31° anno dicostituzione dell'<strong>Associazione</strong>.10^ Festa del Museo della Civiltà Contadina. Evento per divulgare soprattuttotra i giovani la conoscenza dellacultura contadina e l'attivitàagricola del territorio.20^ Ed. Mostra Vicenza Numismatica e VIIIEd. Premio Internazionale .Unica mostra in Italia in cui ilmondo dei numismatici puòincontrarsi e confrontarsiPositivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 1.000,00€ 3.000,00€ 10.000,00TOTALE: € 14.000,00TOTALE: € 87.000,00


72Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Allegato Bgiunta regionale – 9^ legislaturaALLEGATOB alla Dgr n. 1237 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 1/2L.R. n. 49/78 “Contributi e spese per l’organizzazione di mostre, manifestazioni e convegni di interesse regionale”Esercizio finanziario <strong>2011</strong>Soggetti pubbliciPROVINCIA DI BELLUNOSOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOCOMUNE DI SAN VITO DICADORE(SAN VITO DI CADORE)C.F. 00206310252Mostra Pio Solero e Toni Piccolotto "IlProfumo della neve" estate <strong>2011</strong>.Mostra per valorizzare gli artisti delnovecento bellunesePositivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 4.000,00TOTALE: € 4.000,00PROVINCIA DI PADOVASOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOCOMUNE DI BAONE(BAONE)C.F. 82004450282COMUNE DI CARTURA(CARTURA)C.F. 80009210289COMUNE DI PADOVA(PADOVA)C.F. 00644060287Calici di stelle dei Colli Euganei. Evento per promuovere prodottitipici locali coniugati al piaceredella degustazione.Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Rassegna "Andiamo in scena". Rassegna teatrale Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006Mostra retrospettiva Gino Cortelazzo: "Lascultura come materia, struttura, colore".Mostra antologica per offrire unaesauriente panoramica su questogrande scultorePositivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 4.000,00€ 3.000,00€ 5.000,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 73ALLEGATOB alla Dgr n. 1237 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 2/2COMUNE DI SACCOLONGO(SACCOLONGO)C.F. 80009990286Manifestazioni Natalizie <strong>2011</strong>. Serie di eventi culturali natalizi. Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 2.000,00TOTALE: € 14.000,00PROVINCIA DI ROVIGOSOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOCOMUNE DI COSTA DIROVIGO(COSTA DI ROVIGO)C.F. 001975<strong>30</strong>298Premio letterario nazionale "Anna Osti" 9^Ed.Cerimonia di premiazione Positivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 1.000,00TOTALE: € 1.000,00PROVINCIA DI VICENZASOGGETTO PROPONENTE INIZIATIVA DESCRIZIONE GIUDIZIO CONTRIBUTOISTITUTO DI RICERCA PERGLI STUDI SU CANOVA EDIL NEOCLASSICISMO(BASSANO DEL GRAPPA)C.F. 00168480242Patto per Canova. Corso propedeutico allaconoscenza delle opere di AntonioCanova con visite guidate alpatrimonio canovianoPositivo e conforme aicriteri di cui alladeliberazione n. 202 del 7febbraio 2006€ 2.500,00TOTALE: € 2.500,00TOTALE: € 21.500,00


74Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1238del 3 agosto <strong>2011</strong>Approvazione degli studi per la Valutazione di Incidenzarelativi ad alcuni interventi di riqualificazione delLido di Venezia - Comune di Venezia (VE), di cui all’Opcmn. 3791/2009: il complesso immobiliare “Ex Ospedale alMare”, la spiaggia prospiciente al complesso immobiliare“Ex Ospedale al Mare”, il fabbricato ex “Warehouse” e ilcomplesso immobiliare “Parco delle Rose”. (Dpr n.357/97e s.m.i., art. 5; Dgr n. 192 del 31.01.2006, Dgr n. 740 del14.03.2006 e Dgr n. 3173 del 10.10.2006).[Ambiente e beni ambientali]Note per la trasparenza:Approvazione degli studi per la Valutazione di Incidenzarelativi ai progetti denominati “riqualificazione del compendioimmobiliare dell’ “Ex Ospedale al Mare” del Lido diVenezia e aree di prossimità - progetto definitivo, lotto 2A”;“riqualificazione della spiaggia prospiciente il complessoimmobiliare dell’ex ospedale al mare del Lido - Comune diVenezia”; “realizzazione dei nuovi alloggi di servizio destinatiai dipendenti degli alberghi Excelsior e Des Bains all’isola delLido di Venezia”; “riqualificazione urbanistica e residenzialedell’area denominata “Parco delle Rose” al Lido di Venezia”a seguito dei pareri positivi espressi dall’Autorità competenteper la Valutazione di Incidenza ai sensi delle Dgr n. 192/2006e n. 740/2006.Il Vicepresidente Marino Zorzato riferisce quantosegue.L’attuazione delle disposizioni previste dalla direttivacomunitaria 92/43/Cee, finalizzata a salvaguardare la biodiversitàmediante la conservazione degli habitat, nonché dellaflora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Statimembri, prevede l'adozione di opportune misure per evitareil degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie,nonché le perturbazioni, suscettibili di avere conseguenzesignificative, sulle specie per cui i siti della rete Natura 2000sono stati individuati. L’art. 6, commi 3 e 4, della succitatadirettiva comunitaria riconosce la Valutazione di Incidenzacome uno strumento a disposizione dello Stato membro pergarantirne una sua corretta applicazione; esso infatti prevedeche qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso enecessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenzesignificative su tale sito, singolarmente o congiuntamente adaltri piani e progetti, deve essere oggetto di una opportunavalutazione dell'incidenza che ha sul sito, tenendo conto degliobiettivi di conservazione del medesimo.A tal riguardo, con i provvedimenti di recepimento dellasummenzionata direttiva comunitaria (DD.PP.RR. 357/97e 120/03), lo Stato Italiano ha riconosciuto, per quanto dicompetenza, l’autonomia disciplinare in merito alla proceduradi Valutazione di Incidenza alle Regioni e alle ProvinceAutonome.In considerazione di ciò la Giunta regionale, con <strong>Del</strong>iberazionen. 740 del 14 marzo 2006, ha trattenuto in capo a sé lacompetenza all’approvazione dello studio per la Valutazionedi Incidenza per le opere di competenza statale ed ha affidatoal Segretario regionale all’Ambiente e Territorio, in qualitàdi Autorità competente per l’attuazione nel Veneto della reteecologica europea Natura 2000, il compito di esprimere ilparere sugli elaborati che costituiscono lo studio. Successivamente,con la deliberazione di Gr n. 3227 del 21 dicembre2010, l’incarico di Autorità competente per la Valutazione diIncidenza Ambientale è stato attribuito al Segretario regionaleper le Infrastrutture, anche per quanto riguarda il compito diesprimere alla Giunta regionale il proprio parere obbligatoriosugli studi di incidenza riguardanti opere dello stato o nei casidi contenzioso, il quale si avvale per l’istruttoria tecnica delServizio Pianificazione Ambientale dell’Unità di ProgettoCoordinamento Commissioni (Vas-Vinca-Nuvv).Nell'ambito delle iniziative finalizzate alle celebrazioni peril 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, l’ordinanza del Presidentedel Consiglio dei Ministri n. 3746 del 12 marzo 2009, art.13, individua per l’isola del Lido di Venezia la realizzazione delNuovo Palazzo del Cinema e dei Congressi di Venezia, provvedendoin tal modo a dar una prima attuazione al Protocollod’Intesa stipulato a Venezia il 9 maggio 2007 fra il Ministeroper i Beni e le Attività Culturali, la Regione Veneto, il Comunedi Venezia e l'Azienda Ulss 12 Veneziana. Con il precitato Protocollod’Intesa i sottoscriventi si impegnano a concorrere allariqualificazione dell'isola del Lido attraverso la valorizzazionedelle aree dell'“Ex Ospedale al Mare”, il rilancio delle attivitàcongressuali e culturali con la realizzazione del nuovo Palazzodel cinema e dei congressi. In tale contesto, una successivaordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, n. 3791/09,art. 11, riconosce le medesime finalità di cui sopra anche perogni altro intervento nella medesima Isola del Lido territorialmente,urbanisticamente, ambientalmente o funzionalmentecorrelato alla riqualificazione, anche su proposta di soggettiprivati previa approvazione da parte di apposita Conferenzadi Servizi presieduta dal Segretario all'Ambiente e Territoriodella Regione Veneto, alla quale sono chiamate a parteciparetutte le Amministrazioni pubbliche coinvolte.Pertanto, in riferimento agli obblighi previsti dalla DirettivaComunitaria 92/43/Cee, art. 6, il Commissario delegato dallaPresidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso gli studi perla Valutazione di Incidenza relativi ai progetti denominati “riqualificazionedel compendio immobiliare dell’ “Ex Ospedaleal Mare” del Lido di Venezia e aree di prossimità - progettodefinitivo, lotto 2A”; “riqualificazione della spiaggia prospicienteil complesso immobiliare dell’ex ospedale al mare delLido - Comune di Venezia”; “realizzazione dei nuovi alloggidi servizio destinati ai dipendenti degli alberghi Excelsior eDes Bains all’isola del Lido di Venezia”; “riqualificazioneurbanistica e residenziale dell’area denominata “Parco delleRose” al Lido di Venezia”.Per il progetto denominato “riqualificazione del compendioimmobiliare dell’“Ex Ospedale al Mare” del Lido di Venezia earee di prossimità - progetto definitivo, lotto 2A”, lo studio perla Valutazione d'Incidenza è stato redatto dal dott. for. StefanoReniero e trasmesso dal Commissario delegato con nota n.404/COMM/<strong>2011</strong> del 14 giugno <strong>2011</strong> (prot. reg. n. 285220 del14 giugno <strong>2011</strong>) ed in seguito integrato con nota del precitatoCommissario delegato n. 504/COMM/<strong>2011</strong> del 7 luglio <strong>2011</strong>(prot. reg. n. 325870 del 7 luglio <strong>2011</strong>). Gli interventi previstidal progetto sono ricadenti all’esterno dei siti di rete Natura2000 e la valutazione degli effetti è stata condotta in riferimentoai seguenti siti: Sic/Zps IT3250003 “Penisola del Cavallino:biotopi litoranei”, Sic/Zps IT3250023 “Lido di Venezia: biotopilitoranei”, Sic/Zps IT32500<strong>30</strong> “Laguna medio inferiore diVenezia”, Sic IT3250031 “Laguna superiore di Venezia”, Zps


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 75IT3250046 “Laguna di Venezia”. Nello specifico il succitatoprogetto definitivo prevede: la demolizione di edifici esistenti(Pad. Belluno; bar ricoverati; centrale termica; depuratore; cabinaossigeno; farmacia; celle mortuarie; parte dei magazzinieconomali); la demolizione di edifici esistenti con ricostruzionedi nuova edificazione (parte del Pad. Uffici Accettazione, dell’excasa suore; Pad. Scandiani; Pad. cucina-mensa-dispensa;Pad. lavaderia); il restauro/ristrutturazione di edifici esistenticon cambio di destinazione d’uso (Pad. uffici accetazione;Pad. centrale; Pad. Friuli; Pad. pediatria; Pad. Marzotto; Pad.cassa risparmio; Pad. Marinoni; Pad. Principi di Piemonte;Pad. Verona; Pad. orfani di guerra; ex casa suore; magazzinigenerali; Pad. officine; magazzini economali); il restauro dellachiesa Santa Maria; la ristrutturazione di edifici esistenti concambio di destinazione d’uso e sopraelevazione (Pad. Vicenza;Pad. Venezia; Pad. Schio); la realizzazione di un piano interratoper garages in entrambe le aree fondiarie (A1 e A2). Lostudio per la Valutazione di Incidenza in argomento, redatto aisensi della Dgr 3173 del 10 ottobre 2006, ha verificato che pertali interventi non si riconoscono effetti significativi negativirispetto ad habitat, o specie, anche prioritari, segnalati nellascheda dei formulari standard dei siti medesimi. Pertanto, aifini dell’approvazione da parte della Giunta regionale dellostudio di incidenza relativo agli interventi di cui sopra, l’AutoritàCompetente per la Valutazione di Incidenza Ambientale,acquisito il verbale di istruttoria tecnica del 8/07/<strong>2011</strong>, n. 102,relativo al progetto in oggetto, ha espresso in data 11/07/<strong>2011</strong>parere favorevole con prescrizioni in ordine al citato studio,costituente allegato A al presente provvedimento.Per il progetto denominato “riqualificazione della spiaggiaprospiciente il complesso immobiliare dell’ex ospedale al maredel Lido - Comune di Venezia”, lo studio per la Valutazioned'Incidenza è stato redatto dalla dott.ssa Francesca Pavanelloe dalla dott.ssa Roberta Rocco ed acquisito dal Servizio PianificazioneAmbientale in data 5 luglio <strong>2011</strong> (prot. reg. 321406)in sostituzione, per l’aggiornamento del quadro progettuale,del precedente studio trasmesso dal Commissario delegatocon nota n. 404/COMM/<strong>2011</strong> del 14 giugno <strong>2011</strong> (prot. reg.n. 285220 del 14 giugno <strong>2011</strong>). Gli interventi previsti dal progettosono ricadenti all’esterno dei siti di rete Natura 2000 ela valutazione degli effetti è stata condotta in riferimento aiseguenti siti: Sic/Zps IT3250023 “Lido di Venezia: biotopilitoranei”; Sic IT3250031 “Laguna superiore di Venezia”; ZpsIT3250046 “Laguna di Venezia”. Nello specifico il progettodi riqualificazione dell’arenile prevede: la collocazione emontaggio di cabine, denominate tradizionalmente capanne,in numero di <strong>30</strong>0 unità, realizzate in legno; la collocazionee montaggio di zone di sosta, denominate “isole d’ombra”,ombreggiate da alberi e caratterizzate da sedute in legnocomposito; la collocazione e montaggio di due torrette perguardaspiaggia, da realizzarsi con pali di castagno scortecciati;la realizzazione di piscine, collocate nell’area del compendiodell’ex ospedale al mare, al di fuori della concessione dellaspiaggia, in un contesto già urbanizzato e contiguo ai padiglionidi accesso Marzotto e Schio; la collocazione e montaggio deipercorsi pedonali di distribuzione alle capanne e strutture diservizio, rimovibili e costituiti da pannelli modulari in legno;la realizzazione dei percorsi ciclopedonali in stabilizzantenaturale drenante, percorribili dai mezzi di soccorso, attraversoil complesso dell’ex ospedale a mare (al di fuori dellaconcessione della spiaggia); la realizzazione di 4 strutture diservizio, denominate nodi, in corrispondenza dei percorsitrasversali di accesso alla zona delle capanne, costituenti unospazio aperto di forma circolare con diametro di 15 m, al cuiinterno si rinvengono i chioschi bar con dehor, le docce, ibagni, le terrazze; la realizzazione di nuovo pennello a marecollocato in asse con il percorso di accesso alla spiaggia perpendicolareall’attestamento del lungomare D’Annunzio; laristrutturazione dei padiglioni “Schio” e “Marzotto” destinatia funzioni di servizio della spiaggia (ufficio, reception, bar eselfservice con locale laboratorio cucina e dehor, wc e docceu/d/disabili, nursery, locale infermeria, locali tecnici, depositiattrezzature, giochi bimbi, palestra, rampa di accesso disabili,parcheggi biciclette, panchine, cestini, accesso mezzi disoccorso); la riqualificazione dell’esistente complesso dunalemediante interventi di ingegneria naturalistica per il rafforzamentoed inserimento della vegetazione tipica e la creazionedi una fascia arborea-arbustiva. Lo studio per la Valutazionedi Incidenza in argomento, redatto ai sensi della Dgr 3173 del10 ottobre 2006, ha verificato che per tali interventi non siriconoscono effetti significativi negativi rispetto ad habitat, ospecie, anche prioritari, segnalati nella scheda dei formularistandard dei siti medesimi. Pertanto, ai fini dell’approvazioneda parte della Giunta regionale dello studio di incidenza relativoagli interventi di cui sopra, l’Autorità Competente perla Valutazione di Incidenza Ambientale, acquisito il verbaledi istruttoria tecnica del 7/07/<strong>2011</strong>, n. 99, relativo al progettoin oggetto, ha espresso in data 11/07/<strong>2011</strong> parere favorevolecon prescrizioni in ordine al citato studio, costituente allegatoB al presente provvedimento.Per il progetto denominato “realizzazione dei nuovi alloggidi servizio destinati ai dipendenti degli alberghi Excelsiore Des Bains all’isola del Lido di Venezia”, lo studio per laValutazione d'Incidenza è stato redatto dalla dott.ssa FrancescaPavanello e dalla dott.ssa Roberta Rocco e trasmessodal Commissario delegato con nota n. 404/COMM/<strong>2011</strong> del14 giugno <strong>2011</strong> (prot. reg. n. 285220 del 14 giugno <strong>2011</strong>). Gliinterventi previsti dal progetto sono ricadenti all’esterno deisiti di rete Natura 2000 e la valutazione degli effetti è statacondotta in riferimento ai seguenti siti: Sic/Zps IT3250023“Lido di Venezia: biotopi litoranei”; Sic IT3250031 “Lagunasuperiore di Venezia”; Zps IT3250046 “Laguna di Venezia”.Nello specifico il progetto prevede: la demolizione totale delpreesistente patrimonio edilizio obsoleto (ex “Warehouse”); larealizzazione del nuovo edificio mantenendo la tripartizioneoriginale della struttura da demolire; la realizzazione di unparcheggio in corrispondenza delle sagome degli edifici fuoriterra, sfruttando il dislivello tra Via Parenzo e Via Cipro; larealizzazione di aree verdi all’interno degli spazi scopertidel neocomplesso (fascia a verde a livello della strada su ViaCipro, un giardino al piano terra sul lato Nord, un tetto verdenon calpestabile verso Via Zeno. Lo studio per la Valutazionedi Incidenza in argomento, redatto ai sensi della Dgr 3173 del10 ottobre 2006, ha verificato che per tali interventi non siriconoscono effetti significativi negativi rispetto ad habitat, ospecie, anche prioritari, segnalati nella scheda dei formularistandard dei siti medesimi. Pertanto, ai fini dell’approvazioneda parte della Giunta regionale dello studio di incidenza relativoagli interventi di cui sopra, l’Autorità Competente per laValutazione di Incidenza Ambientale, acquisito il verbale diistruttoria tecnica del 27/06/<strong>2011</strong>, n. 89, relativo al progetto inoggetto, ha espresso in data 11/07/<strong>2011</strong> parere favorevole con


76Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>prescrizioni in ordine al citato studio, costituente allegato Cal presente provvedimento.Per il progetto denominato “riqualificazione urbanistica eresidenziale dell’area denominata “Parco delle Rose” al Lido diVenezia”, lo studio per la Valutazione d'Incidenza è stato redattodai dott. biol. Francesco Codato, dott. geol. Matteo Simone edott. ing. Paolo Pellizzaro e trasmesso dal Commissario delegatocon nota n. 403/COMM/<strong>2011</strong> del 14 giugno <strong>2011</strong> (prot.reg. n. 285212 del 14 giugno <strong>2011</strong>). Gli interventi previsti dalprogetto sono ricadenti all’esterno dei siti di rete Natura 2000e la valutazione degli effetti è stata condotta in riferimento alseguente sito Zps IT3250046 “Laguna di Venezia”. Nello specificoil progetto prevede: la realizzazione di tre distinti corpifabbrica, a pianta rettangolare e multipiano; la realizzazionedi un interrato, su due livelli e per la quasi totalità dell’area,adibito a parcheggio e a supermercato; la realizzazione di unspazio verde, in cui saranno presenti dei percorsi caratterizzatida variazioni plano altimetriche. Lo studio per la Valutazionedi Incidenza in argomento, redatto ai sensi della Dgr 3173 del10 ottobre 2006, ha verificato che per tali interventi non siriconoscono effetti significativi negativi rispetto ad habitat, ospecie, anche prioritari, segnalati nella scheda dei formularistandard dei siti medesimi. Pertanto, ai fini dell’approvazioneda parte della Giunta regionale dello studio di incidenza relativoagli interventi di cui sopra, l’Autorità Competente perla Valutazione di Incidenza Ambientale, acquisito il verbaledi istruttoria tecnica del 8/07/<strong>2011</strong>, n. 101, relativo al progettoin oggetto, ha espresso in data 11/07/<strong>2011</strong> parere favorevolein ordine al citato studio, costituente allegato D al presenteprovvedimento.Ritenuto di confermare quanto disposto dal citati pareri,si ritiene di approvare, ai soli fini della tutela e dell’attuazionedella rete ecologica europea Natura 2000 individuata nelVeneto, gli studi per la Valutazione di Incidenza, SelezionePreliminare (Screening), riguardante i progetti denominati “riqualificazionedel compendio immobiliare dell’ “Ex Ospedaleal Mare” del Lido di Venezia e aree di prossimità - progettodefinitivo, lotto 2A”; “riqualificazione della spiaggia prospicienteil complesso immobiliare dell’ex ospedale al mare delLido - Comune di Venezia”; “realizzazione dei nuovi alloggidi servizio destinati ai dipendenti degli alberghi Excelsior eDes Bains all’isola del Lido di Venezia”; “riqualificazioneurbanistica e residenziale dell’area denominata “Parco delleRose” al Lido di Venezia”.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Viste le Direttive 79/409/Cee e 92/43/Cee;Visti i Dpr 8 settembre 1997, n. 357 e 12 marzo 2003, n.120;Viste le Dgr 31 gennaio 2006, n. 192 e 14 marzo 2006,n. 740;Vista la Dgr 10 ottobre 2006, n. 3173;Vista la Dgr 21 dicembre 2010, n. 3227;Vista la Dgr 24 maggio <strong>2011</strong>, n. 671;Vista la Dgr 29 giugno 2010, n. 1688;delibera1. di approvare le risultanze dello studio per la Valutazionedi Incidenza, Selezione Preliminare (Screening), riguardantela “riqualificazione del compendio immobiliare dell’ “ExOspedale al Mare” del Lido di Venezia e aree di prossimità- progetto definitivo, lotto 2A”, secondo quanto riportato nelparere (Allegato A) del Segretario regionale per le Infrastrutture,espresso in data 11/07/<strong>2011</strong>;2. di approvare le risultanze dello studio per la Valutazionedi Incidenza, Selezione Preliminare (Screening), riguardantela “riqualificazione della spiaggia prospiciente il complessoimmobiliare dell’ex ospedale al mare del Lido - Comune diVenezia”, secondo quanto riportato nel parere (Allegato B)del Segretario regionale per le Infrastrutture, espresso in data11/07/<strong>2011</strong>;3. di approvare le risultanze dello studio per la Valutazionedi Incidenza, Selezione Preliminare (Screening), riguardantela “realizzazione dei nuovi alloggi di servizio destinati ai dipendentidegli alberghi Excelsior e Des Bains all’isola del Lidodi Venezia”, secondo quanto riportato nel parere (Allegato C)del Segretario regionale per le Infrastrutture, espresso in data11/07/<strong>2011</strong>;4. di approvare le risultanze dello studio per la Valutazionedi Incidenza, Selezione Preliminare (Screening), riguardante la“riqualificazione urbanistica e residenziale dell’area denominata“Parco delle Rose” al Lido di Venezia”, secondo quantoriportato nel parere (Allegato D) del Segretario regionale perle Infrastrutture, espresso in data 11/07/<strong>2011</strong>;5. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspese a carico del bilancio regionale;6. di prendere atto che il presente provvedimento costituisceadempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenzadell'Italia all'Unione Europea.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1242del 3 agosto <strong>2011</strong>Ratifica Decreto del Presidente della Giunta regionalen. 133 del 18 luglio <strong>2011</strong>. Controllo atti.[Enti regionali o a partecipazione regionale]Note per la trasparenza:Viene ratificato il decreto del Presidente della Giuntaregionale assunto in via d’urgenza con i poteri della Giuntaregionale ai fini del controllo degli atti degli Enti StrumentaliRegionali.L’Assessore regionale Marino Zorzato riferisce quantosegue.Premesso che l’Istituto regionale per le Ville Venete(Irvv) ha trasmesso alla Giunta regionale ai fini del controllo


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 77di legittimità e di merito, ai sensi della Legge regionale 18dicembre 1993, n. 53, le seguenti deliberazioni del Consigliodi Amministrazione:- n. 5 del <strong>30</strong>.06.<strong>2011</strong> ad oggetto: “Contratto a tempo determinatodel Direttore dell’Istituto regionale Ville Venete- Proroga”;- n. 8 del <strong>30</strong>.06.<strong>2011</strong> ad oggetto: “Posizione Organizzativapresso l’Ufficio interventi diretti e patrimonio, concessionemutui e contributi - Proroga”.Premesso, inoltre, che è stata svolta la regolare istruttoriadella pratica e che sono stati acquisiti i pareri delle Struttureregionali competenti in materia.Considerato che, ravvisata la necessità, indifferibile edurgente, di provvedere tempestivamente con i poteri dellaGiunta regionale ai sensi dell’art. 6 della Lr n. 27/1973, ilPresidente della Giunta regionale ha chiesto chiarimenti sugliatti sopradescritti con il proprio decreto n. 133 del 18 luglio<strong>2011</strong>, in relazione alla scadenza dei termini di cui alla Lr n.53/1993, salva la successiva ratifica della Giunta regionalenella prima seduta utile.Tutto ciò premesso e visto il citato decreto del Presidentedella Giunta regionale si propone di procedere alla sua ratificaai sensi dell’art. 6, primo comma, lett. d), Lr n. 27/1973.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi del’articolo 33, 2° comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordinealla compatibilità con la vigente legislazione regionale estatale.Visto l’articolo 32 dello Statuto.Vista la Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53.Visto l’articolo 6, Legge regionale 1 settembre 1972, n. 12e l’articolo 6 Legge regionale 10 dicembre 1973, n. 27.Visto il decreto del Presidente della giunta regionale n.133 del 18 luglio <strong>2011</strong>.delibera1. di ratificare il decreto del Presidente della Giuntaregionale n. 133 del 18 luglio <strong>2011</strong> - Istituto regionale perle Ville Venete (Irvv). <strong>Del</strong>ibera CdA n. 5 del <strong>30</strong>.06.<strong>2011</strong>“Contratto a tempo determinato del Direttore dell’Istitutoregionale Ville Venete - Proroga”. <strong>Del</strong>ibera CdA n. 8 del<strong>30</strong>.06.<strong>2011</strong> “Posizione Organizzativa presso l’Ufficio interventidiretti e patrimonio, concessione mutui e contributi -Proroga”.2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3. di incaricare la Direzione regionale enti locali, personegiuridiche e controllo atti dell’esecuzione del presenteatto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1243del 3 agosto <strong>2011</strong>Istituzione di corsi di specializzazione, di qualificazionee di aggiornamento professionale per maestri di sci anno<strong>2011</strong>, ed autorizzazione all’organizzazione dei medesimida parte del Collegio regionale maestri di sci. (artt. 8 e 9Lr 2/2005).[Formazione professionale e lavoro]Note per la trasparenza:La legge regionale n. 2/2005 artt. 8 e 9 prevede che peril rinnovo dell’iscrizione all’albo professionale dei maestri disci, di validità triennale, risulti necessaria la frequentazionedi appositi corsi di aggiornamento professionale. La stessaLr stabilisce inoltre che i maestri di sci possano conseguirele specializzazioni nell’insegnamento ai bambini, a personediversamente abili, nell’insegnamento del telemark e del freeride- newschool, nonché conseguire la qualifica di direttoredi scuola di sci, e per esperto in una o più lingue straniere,il tutto a seguito della frequenza di corsi teorico pratici e delsuperamento di appositi esami. Col presente provvedimentola Giunta regionale istituisce i predetti corsi ed autorizza l’organizzazionedei medesimi da parte del Collegio regionalemaestri di sci.Il Vicepresidente on. Marino Zorzato, riferisce quantosegue.La Regione, con propria legge 3 gennaio 2005, n.2, inattuazione della legge quadro 8 marzo 1991, n.81, ha disciplinatol’ordinamento della professione di maestro di sci e inparticolare:a) l’art. 8 della Lr 2/2005 detta disposizioni in ordine al conseguimento,da parte dei maestri di sci, di specializzazionie qualifiche, previo frequenza di corsi teorici e pratici esuperamento di appositi esami organizzati dal Collegioregionale dei maestri di sci. La Giunta regionale fissa l’ammontaredelle spese a carico di ciascun partecipante;b) l’art. 9 della Lr 2/2005 tratta dei corsi di aggiornamentoprofessionale. L’iscrizione all’albo professionale dei maestridi sci, che è condizione per l’esercizio della professione,ha validità triennale ed è rinnovata previo frequenza dicorsi di aggiornamento istituiti dalla Giunta regionale, laquale ne definisce contenuti e modalità di attuazione. LaGiunta regionale istituisce i corsi di aggiornamento su propostadel Collegio regionale dei maestri di sci e si avvale,per l’organizzazione degli stessi, della collaborazione delConsiglio direttivo del Collegio regionale dei maestri disci e della Federazione italiana sport invernali (Fisi) perle competenze di cui all’art. 8 della legge n. 81/1991; perla parte tecnico-didattica dei corsi è previsto l’impiego diistruttori nazionali.Il Presidente del Collegio regionale maestri di sci regioneveneto, con lettera in data 8/07/<strong>2011</strong> prot. n. 126/<strong>2011</strong>, ha comunicatole date e le località fissate per i corsi in programmanei mesi di settembre <strong>2011</strong> dal (19 al 28 settembre) per laqualifica di direttore di scuola di sci, nel mese di novembre<strong>2011</strong> (il giorno 19)per la qualifica di esperto in una o più lingue straniere, enel mese di dicembre <strong>2011</strong>(dal giorno 1 al 21) per l’aggiornamentoprofessionale nelle discipline alpino e fondo, chiedendoalla Giunta regionale di poter istituire ai sensi degli artt. 8 e


78Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>9 della Lr n. 2/2005 i corsi di seguito indicati:o Corsi di aggiornamento professionale con una previsionedi n. <strong>30</strong>0 partecipanti e un costo pro capite per la partecipazionea ciascuno dei corsi di € 125,00.= ed articolaticome segue:• n. 4 corsi di aggiornamento professionale per la disciplinaalpina, della durata di 3 giorni ciascuno chesi terranno a:- Asiago dal 19 al 21 dicembre <strong>2011</strong>;- Alleghe dal 5 al 7 dicembre <strong>2011</strong>;- Cortina d’Ampezzo dall’ 1 al 3 dicembre e dal 12al 14 dicembre <strong>2011</strong> ;• n. 2 corsi di aggiornamento professionale per la disciplinafondo, della durata di 3 giorni ciascuno chesi terrànno a:- Cortina d’Ampezzo dal 12 al 14 dicembre <strong>2011</strong>;- Asiago dal 19 al 21 dicembre <strong>2011</strong>;o Corsi di qualificazione:• corso di qualificazione di direttore di scuola di sci,partecipanti previsti n. 10 e un costo pro capite dipartecipazione di € 450,00.=, che si terrà a:- Belluno nei giorni 19-20-21-26-27-28 settembre<strong>2011</strong>.• Corso di qualificazione di esperto in una o più linguestraniere (inglese), partecipanti previsti n. 10/12 e uncosto pro capite di partecipazione di € 50,00.=, che siterrà a:- Belluno il giorno 19 novembre <strong>2011</strong>.I costi di partecipazione a tutti i su elencati corsi per maestridi sci nelle diverse discipline si intendono Iva inclusa e alnetto di spese di vitto, alloggio e trasferimenti che resterannoa carico dei partecipanti.Considerato che i corsi in parola consentono ai maestrifrequentanti di migliorare la propria qualificazione professionale,si propone di istituire i corsi richiesti, affidare il lorosvolgimento al Collegio regionale maestri di sci regione venetoe fissare le quote di partecipazione nella misura proposta.Il Collegio regionale maestri di sci regione veneto si riservadi effettuare i corsi di specializzazione e qualificazione in baseal numero di partecipanti, che comunque dovrà essere noninferiore a 10 persone per corso. In funzione della situazioned’innevamento o di organizzazione interna, le sedi potrannoinoltre subire variazioni, che verranno tempestivamente comunicatea cura del Collegio stesso. Gli iscritti, in funzionedel livello tecnico riscontrato dagli istruttori, potranno esseresuddivisi in gruppi.Si dà atto che nessun onere sarà a carico della RegioneVeneto per lo svolgimento dei corsi di cui alla presente deliberazione.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dellostatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Vista la Lr 2/2005 ed in particolare gli artt. 8 e 9 che definisconola competenza della Giunta in merito all’ istituzionedi corsi di aggiornamento professionale, specializzazione equalifica per i maestri di sci.delibera1) di istituire i corsi di aggiornamento professionale, specializzazione,e qualifica per i maestri di sci come indicato inpremessa e di autorizzare l’organizzazione dei medesimi daparte del Collegio regionale maestri di sci regione veneto;2) di fissare le seguenti quote pro capite di partecipazioneai nuovi corsi di aggiornamento professionale, specializzazionee qualifica proposti, che i partecipanti verseranno direttamenteal Collegio regionale maestri di sci regione veneto:- € 125,00.= per i corsi di aggiornamento nelle disciplinaalpina, fondo;- € 450,00.= per il corso di qualifica direttore di scuola disci.- € 50,00.= per il corso di qualifica di esperto in una o piùlingue straniere.3) di dare atto che i suddetti costi si intendono Iva inclusae al netto di spese di vitto, alloggio e trasferimenti che resterannoa carico dei partecipanti.4) di affidare al Collegio regionale maestri di sci regioneVeneto, che opererà avvalendosi degli istruttori federali esecondo i criteri e i metodi previsti dalla FISI ed in accordocon la competente struttura regionale, il compito di espletarei corsi di cui al punto 1), nel rispetto di quanto previsto dagliartt. 8 e 9 della Lr 2/2005. Il Collegio si riserva di effettuarei corsi di specializzazione e qualifica in base al numero dipartecipanti, che comunque dovrà essere non inferiore a 10persone per corso. In funzione della situazione d’innevamentoo di organizzazione interna, le sedi potranno subirevariazioni, che verranno di volta in volta tempestivamentecomunicate dal Collegio stesso, il quale a conclusione deicorsi riferirà in merito allo svolgimento dei medesimi risultaticonseguiti.5) di stabilire che agli esami dei maestri di sci per l’ottenimentodella specializzazione o qualifica, che saranno sostenutidavanti alla commissione regionale d’esame, potrannopartecipare esclusivamente i maestri risultanti iscritti, alla datadell’esame stesso, nell’albo regionale dei maestri di sci, la cuitenuta, ai sensi dell’art. 4 comma 1 Lr 2 /2005, è demandataal Collegio regionale;6) di incaricare il Dirigente della Direzione lavori Pubblicia procedere all’esecuzione del presente atto nonché adautorizzare eventuali modifiche di dettaglio non comportantiaumenti di spesa;7) di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;8) il presente provvedimento sarà notificato al Collegioregionale maestri di sci e pubblicato sul Bollettino Ufficialedella Regione Veneto;9) di informare che avverso il presente provvedimentopuò essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativoregionale (Tar) del Veneto o, in alternativa, ricorsostraordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e120 giorni dalla data di comunicazione del medesimo.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 79DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1244del 3 agosto <strong>2011</strong>Piano Territoriale regionale di Coordinamento - Attribuzionedella specifica considerazione dei valori paesaggistici,ai sensi del Dlgs 42/2004, “Codice dei beni culturali edel paesaggio - Istituzione di un gruppo di esperti giuridiciin materia di pianificazione territoriale e paesaggistica[Urbanistica]Note per la trasparenza: Istituzione di un gruppo di espertigiuridici a supporto del Comitato Tecnico per il Paesaggio,per lo studio e la risoluzione delle complesse problematichegiuridico−normative che emergono nel processo di pianificazionepaesaggistica regionale in corsoIl Vicepresidente Marino Zorzato, riferisce quantosegue.A seguito dell’adozione del nuovo Piano Territoriale regionaledi Coordinamento (Ptrc) con Dgr 372/2009, la RegioneVeneto ha dato avvio al percorso per l’attribuzione della specificaconsiderazione dei valori paesaggistici al Ptrc stesso,ai sensi del D.lgs 42/2004 e s.m.i. “Codice dei beni culturalie del paesaggio”.A tal fine in attuazione delle disposizioni di cui agli art. 135e 142 del Codice in data 15 luglio 2009 sono stati sottoscrittia Roma il Protocollo d’Intesa tra il Ministero per i Beni e leAttività Culturali (Mibac) e la Regione Veneto e il relativo DisciplinareAttuativo, che ne costituisce parte integrante, comedefiniti dalla Dgr 1503/2009, con cui è stato altresì istituito ilComitato Tecnico per l’elaborazione del Piano Paesaggisticoregionale con il compito di guidare e coordinare le attivitànecessarie all’attuazione dell’Intesa.Sono state quindi avviate le attività relative alla ricognizionedei beni paesaggistici esistenti sul territorio, ai finidella definizione delle relative prescrizioni d’uso. I lavori finoraintrapresi hanno fatto emergere diverse problematiche,di natura metodologica, tecnica e giuridica, difficilmenteprevedibili ad una prima analisi, visto il carattere innovativodell’iniziativa.Con Dgr 2938/2010 la Giunta regionale ha inoltre autorizzatoper alcune aree della Regione particolarmente sensibilidal punto di vista paesaggistico-ambientale e dello sviluppoinsediativo la predisposizione di approfondimenti paesaggisticiai sensi del Codice e dell’Intesa Stato-Regione, medianteapposita variante ai piani territoriali vigenti che interessanotali aree, al fine di testare una metodologia di lavoro da “trasferire”poi in altre parti della Regione.A seguito delle complesse difficoltà emerse nel delinearel’articolazione del Piano Paesaggistico regionale, anche perapprofondimenti paesaggistici su specifici ambiti del territorio,e delle problematiche riscontrate nello svolgimento dei lavoridi redazione dello stesso, il Comitato Tecnico, ai sensi dell’art.5, co.4 del suddetto Protocollo, intende far partecipare ai lavoriper la redazione del piano degli esperti in materia giuridica, peraffrontare le numerose problematiche che il Comitato stesso sitrova ad affrontare nel corso della redazione dello stesso.In particolare tali esperti saranno chiamati ad approfondirele innumerevoli questioni relative alla ricognizione dei benipaesaggistici in relazione all’individuazione delle diverse nozionidi bene vincolato ai sensi dell’art.142 Codice e degli altribeni tutelati ai sensi della L.1497/1939 (ora art. 136 Codice);saranno inoltre tenuti a procedere alla definizione dei criterigenerali, sulla base dei quali effettuare la perimetrazione deivincoli paesaggistici e l’elaborazione delle relative prescrizionid’uso, nonché ad approfondire le tematiche strettamenteprocedurali relative all’intero processo di pianificazione paesaggistica,articolato anche per ambiti di cui agli art. 135 e143 del Codice e di cui alla Lr 11/2004, come recentementemodificata. Le soluzioni proposte dagli stessi potranno quindiessere fatte proprie e validate dallo stesso Comitato nel corsodella redazione del piano.Il Comitato Tecnico, essendo privo al proprio interno diuna specifica figura competente in un settore tanto specialisticocome quello della materia della pianificazione paesaggisticadal punto di vista giuridico, intende pertanto avvalersi di professionalitàche già hanno affrontato simili problematiche incollaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturalio in ambito universitario.Pertanto, in considerazione delle conoscenze e professionalitàrichieste, come attestate dai curricula acquisiti agli atti,il gruppo di esperti sarà composto da:- prof. Sandro Amorosino, docente di Diritto dei Beni Culturalie Diritto Pubblico dell’Economia presso l’UniversitàLa Sapienza di Roma e consigliere giuridico del Mibac;- prof. Marino Breganze, docente di Diritto dei Beni Culturalie del Paesaggio presso la Facoltà di Giurisprudenzadell’Università di Padova;- prof.ssa Patrizia Marzaro, docente di Diritto Urbanisticopresso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Padova,già di responsabile scientifico dell’attuazione dellaConvenzione stipulata tra la Direzione PianificazioneTerritoriale e Strategica della Regione Veneto e il Dipartimentodi diritto pubblico, internazionale e comunitariodell’Università di Padova ai sensi della Dgr 3237/2010. Allaprof.ssa Marzaro sarà altresì affidato il coordinamentointerno del gruppo di esperti;Il gruppo di esperti lavorerà altresì d’intesa con l’Ufficiolegislativo del Mibac, riunendosi su iniziativa del Segretarioregionale per le Infrastrutture in veste di co-coordinatore delComitato Tecnico, anche in occasione dei lavori del ComitatoTecnico, alle cui riunioni il gruppo potrà essere chiamatoa partecipare; detto gruppo potrà altresì essere convocatoda parte del Dirigente della Pianificazione Territoriale eStrategica.L’impegno massimo previsto è di dieci incontri, inclusal’eventuale partecipazione alle riunioni del Comitato Tecnico,da convocarsi entro otto mesi dalla pubblicazione delpresente provvedimento.Ai prof. Sandro Amorosino e Marino Breganze spetteràun’ indennità onnicomprensiva pari a € 500, 00 lordi per lapartecipazione ad ogni riunione indetta, corrisposta ognicinque incontri, previa presentazione di apposita relazioneche attesti l’attività svolta. Alla prof.ssa Marzaro sarà invececorrisposto il rimborso delle spese sostenute e documentateper ciascun incontro indetto. Le modalità di espletamentodell’incarico saranno successivamente dettagliate con successivalettera d’incarico predisposta dal Dirigente dellaDirezione Pianificazione Territoriale e Strategica.Per tali incarichi, che saranno affidati ai sensi dell’art.185, comma 1, lett.a) della Lr 12/1991, si dispone pertantoun impegno di spesa di € 12.500,00; tale spesa è soggettaai vincoli di cui alla Lr 1/<strong>2011</strong> in quanto relativa a “studi econsulenze”.


80Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 33, 2° comma, delloStatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Vista la Legge regionale 23 aprile 2004, n.11 e successivemodifiche ed integrazioniVisto il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n.42 esuccessive modifiche ed integazioniViste le Dgr n.372 del 17 febbraio 2009, n. 1503 del 26maggio 2009 e n.2938 del 14 dicembre 2010Visto il Protocollo d’Intesa e il relativo Disciplinare diAttuazione sottoscritti in data 15 luglio 2009Vista la legge regionale 10 giugno 1991, n.12 e successivemodifiche ed integrazioniVista le legge regionale 7 gennaio <strong>2011</strong>, n.1Visti i curricula attestanti le professionalità e competenzedei soggetti sopra indicatidelibera1. di far propria, per i motivi e con le modalità di cuiin premessa, la necessità manifestata dal Comitato Tecnicoincaricato della redazione del Piano Paesaggistico regionaledi avvalersi di un gruppo di esperti giuridici in materia dipianificazione paesaggistica con il compito di supportareil Comitato stesso nella definizione dei contenuti del PianoPaesaggistico e coadiuvare la Direzione Pianificazione Territorialee Strategica nella redazione dello stesso;2. di individuare i seguenti esperti:- prof. Sandro Amorosino, docente di Diritto dei BeniCulturali e Diritto Pubblico dell’Economia presso l’UniversitàLa Sapienza di Roma e consigliere giuridico delMibac;- prof. Marino Breganze, docente di Diritto dei Beni Culturalie del Paesaggio presso la Facoltà di Giurisprudenzadell’Università di Padova;- prof.ssa Patrizia Marzaro, docente di Diritto Urbanisticopresso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università diPadova, già responsabile scientifico dell’attuazione dellaConvenzione stipulata tra la Direzione PianificazioneTerritoriale e Strategica della Regione Veneto e il Dipartimentodi diritto pubblico, internazionale e comunitariodell’Università di Padova;i quali lavoreranno altresì d’intesa con l’Ufficio Legislativodel Mibac, secondo le modalità di cui in premessa;3. di affidare al Segretario regionale per le Infrastrutturein qualità di co-coordinatore del Comitato Tecnico peril Paesaggio e al Dirigente della Direzione PianificazioneTerritoriale e Strategica il compito di indire le riunioni delgruppo di lavoro, secondo le modalità di cui in premessa;4. di prevedere a favore dei prof. Sandro Amorosino eMarino Breganze un’ indennità onnicomprensiva pari a €500, 00 lordi e a favore della prof.ssa Marzaro un rimborsodelle spese per la partecipazione ad ogni incontro indetto,secondo le modalità di cui in premessa;5. di determinare, ai fini di tali adempimenti, in €12.500,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa allacui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente dellaDirezione Pianificazione Territoriale e Strategica disponendola copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolon. 7010 del bilancio <strong>2011</strong> “;6. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto concerne la seguente tipologia soggetta alimitazioni ai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>: “Studi e consulenze”;7. di trasmettere il presente atto alla sezione regionaledi controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell’art. 1, comma173, della L. 23/12/2005, n.266;8. di disporre la pubblicazione del presente provvedimentosul sito web istituzionale dell’amministrazioneregionale, ai sensi del comma 54 dell’art. 3 della Legge 24dicembre 2007, n. 244.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1245del 3 agosto <strong>2011</strong>Piano Territoriale regionale di Coordinamento - Attribuzionedella specifica considerazione dei valori paesaggistici,ai sensi del Dlgs 42/2004, “Codice dei beni culturalie del paesaggio - Approvazione convenzione tra Direzioneregionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto ela Regione del Veneto.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Autorizzazione alla Direzione Pianificazione Territorialee Strategica a stipulare una convenzione con la Direzioneregionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto per ladefinizione congiunta dei perimetri dei vincoli relativi all’art.136, al monitoraggio sulla congruità delle aree vincolate aisensi dell’art. 142 lett b), nonché per la determinazione deicriteri per le aree compromesse e degradate di cui all’art.135, c. 4, ai sensi del DLgs 42/2004.Il Vicepresidente Marino Zorzato, riferisce quanto segue.A seguito dell’adozione del nuovo Piano Territorialeregionale di Coordinamento (Ptrc), la Regione Veneto, conDgr 372/2009 ha dato avvio al percorso per l’attribuzionedella specifica considerazione dei valori paesaggistici al Ptrcstesso, ai sensi del D.lgs 42/2004 e s.m.i. “Codice dei beniculturali e del paesaggio”.A tal fine in data 15 luglio 2009 sono stati sottoscrittia Roma il Protocollo d’Intesa tra il Ministero per i Beni ele Attività Culturali (Mibac) e la Regione Veneto, in attuazionedelle disposizioni di cui agli art. 135, c. 1, e 143, c. 2,del Codice, e il relativo Disciplinare Attuativo, così comedefiniti dalla Dgr 1503/2009, con cui è stato altresì istituito ilComitato Tecnico per l’elaborazione del Piano Paesaggisticoregionale, con il compito di guidare e coordinare le attivitànecessarie all’attuazione dell’Intesa.Nel Protocollo d’Intesa e relativo disciplinare le parti siimpegnano all’elaborazione congiunta del Piano Paesaggisticoregionale, ovvero del Ptrc con specifica considerazionedei valori paesaggistici, e a definire ed adottare, per quantodi competenza, tutte le misure organizzative necessarieall’elaborazione congiunta del Piano.Con Dgr 2938/2010 la Giunta regionale ha inoltre autorizzatoper alcune aree della Regione la predisposizione


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 81di approfondimenti paesaggistici ai sensi del “Codice deibeni culturali e del paesaggio” e dell’Intesa Stato-Regione,mediante apposita variante ai piani territoriali vigenti cheinteressano tali aree, al fine di testare una metodologia dilavoro da “trasferire” poi nelle altre parti della Regione.Per sostenere l’attività di elaborazione congiunta delPiano Paesaggistico regionale si intende consolidare ilpercorso di collaborazione tra il Ministero per i Beni e leattività culturali - Direzione regionale per i Beni culturalie Paesaggistici del Veneto e la Regione del Veneto, già avviatocon i lavori del Comitato Tecnico per il Paesaggio edei tavoli tecnici tematici ad esso connessi e che ha portatoa una prima definizione della forma del Piano Paesaggisticoregionale nonché alla definizione del Quadro Programmaticodel Piano Paesaggistico d’Ambito (Ppra) per gli ambitioperativi <strong>Del</strong>ta Po e Laguna ed Area Veneziana, definendoun programma di attività finalizzate ad accelerare la redazionedel Piano stesso.Tale collaborazione si inquadra nel Protocollo d’Intesasottoscritto in data 15 luglio 2009 tra il Ministero per i Benie le Attività Culturali (Mibac) e la Regione Veneto, costituendoesplicazione dell’attività di gestione del richiamatoProtocollo.Ai fini di tale collaborazione, si ritiene opportuno, nelrispetto dei principi costituzionali di buon andamento edeconomicità della pubblica amministrazione, stipulare conla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggisticidel Veneto una Convenzione che definisca un programmadi collaborazione per il supporto nello svolgimento deicompiti previsti dagli artt. 135 e 143 del Codice, ed in particolareper:• analisi dei beni paesaggistici ex. art. 136 del Codice,con riferimento ai valori espressi dai relativi provvedimentidi tutela, propedeutica alla definizione delleprescrizioni d’uso, tese ad assicurare la conservazionedi tali valori, su tutto il territorio regionale e prioritariamenteper quelli ricadenti nei Piani di Area <strong>Del</strong>ta Poe Laguna di Venezia e aree retrostanti (Palav) ;• monitoraggio sulla congruità della ricognizione e perimetrazionedei beni paesaggistici ex art. 142, c. 1, lett. a),b), c), del Codice, ovvero coste, laghi e corsi d’acqua pertutto il territorio regionale e prioritariamente per quelliricadenti nelle aree del “<strong>Del</strong>ta Po” e “Palav”;• monitoraggio sull’individuazione e perimetrazione deicontesti di villa privi di strumenti che ne tutelino il valorepaesaggistico, per una loro eventuale individuazionecome ulteriori aree da sottoporre a tutela ai sensi dell’art.143, c. 1, lett. d), del Codice;• elaborazione di criteri per la determinazione di areecompromesse e degradate e degli interventi voltialla loro riqualificazione, ai sensi dell’art. 135, c. 4, lettb).La collaborazione con la Direzione regionale per i BeniCulturali e Paesaggistici del Veneto si rende necessaria inquanto la stessa, oltre ad essere coinvolta nel procedimentodi pianificazione paesaggistica in corso, è la sola depositariadi atti e conoscenze relativamente ai beni di cui all’art. 136del Dlgs 42/2004 ed in quanto struttura individuata, con laRegione, a dare validazione a scelte e norme che interessanoaree vincolate a diverso titolo di legge.Si da atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con ilpresente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 33, 2° comma, delloStatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Vista la Lr 23 aprile 2004, n.11 e s.m.i.Visto il D.lgs 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. “Codice deibeni culturali e del paesaggio”Vista la Lr 10 giugno 1991, n.12 e s.m.i.Vista la Dgr n.1503 del 26 maggio 2009, “Intesa tra laregione del Veneto e il Ministero per i beni e le attività culturali”Visto il Protocollo d’Intesa e il relativo Disciplinare diAttuazione sottoscritto il 15 luglio 2009Viste le Dgr n.372 del 17 febbraio 2009, “Adozione delPiano Territoriale regionale di Coordinamento”Vista la Dgr n.2938 del 14 dicembre 2010, “Variante diapprofondimento paesaggistico dei piani territoriali vigentiper le aree relative alla Laguna di Venezia, al <strong>Del</strong>ta del Po eai rilievi collinari Berici-Euganei”;Visto il comma 54 dell’art. 3 della Legge 24 dicembre2007, n. 244;Vista la Lr 7 gennaio <strong>2011</strong>, n.1delibera1. di approvare, la collaborazione tra il Ministero deiBeni e le Attività Culturali - Direzione regionale per i BeniCulturali e Paesaggistici del Veneto e la Regione Veneto, comeannunciato in premessa;2. di approvare l’allegata bozza di convenzione (AllegatoA), con la quale vengono definiti compiutamente la finalità, ilcontenuto, la durata e le modalità di collaborazione;3. di incaricare il Dirigente della Direzione PianificazioneTerritoriale e Strategica, alla sottoscrizione della Convenzione,che costituisce parte integrante del presente provvedimento;4. di incaricare il Segretario regionale per le InfrastruttureIng. Silvano Vernizzi a sovrintendere il regolare svolgimentodella collaborazione;5. di impegnare a favore del Ministero dei Beni e leAttività Culturali - Direzione regionale per i Beni Culturalie Paesaggistici del Veneto la spesa di € 45.000,00.= (oneri dilegge ed ogni altra spesa inclusi), sul cap. 7006 ad oggetto“Spese per studi, ricerche e indagini per l’aggiornamento delpiano regionale territoriale di coordinamento (Ptrc) e per lestampe relative allo stesso ed agli altri piani territoriali e peraltre iniziative in materia di pianificazione territoriale” delbilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario correnteche presenta sufficiente disponibilità;6. di dare atto che la spesa per l’attuazione della Convenzionesopra richiamata, di cui si dispone l’impegno conil presente atto, non è soggetta alle limitazioni di cui alla Lr


82Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>1/<strong>2011</strong> per le motivazioni esposte in premessa, da considerarsiparte integrante del presente;7. di comunicare il presente provvedimento al Ministerodei Beni e le Attività Culturali - Direzione regionale per i BeniCulturali e Paesaggistici del Veneto e la Regione Veneto8. di disporre la pubblicazione del presente provvedimentosul sito web istituzionale dell’amministrazione regionale, aisensi del comma 54 dell’art. 3 della Legge 24 dicembre 2007,n. 244.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1246del 3 agosto <strong>2011</strong>Piano Territoriale regionale di Coordinamento - Attribuzionedella specifica considerazione dei valori paesaggistici,ai sensi del Dlgs 42/2004, “Codice dei beni culturalie del paesaggio - Attivazione collaborazione istituzionaletra Istituto regionale delle Ville Venete e la Regione delVeneto.[Urbanistica]Note per la trasparenza: Richiesta di collaborazione istituzionaletra la Regione Veneto e l’Istituto regionale per le VilleVenete per l’individuazione di “buffer zone” afferenti alle villevenete ai fini della definizione dei beni paesaggistici ai sensidell’art. 136, co. 1, lett. c, e 134, co. 1, lett c., del CodiceIl Vicepresidente Marino Zorzato, riferisce quanto segue.A seguito dell’adozione del nuovo Piano Territoriale regionaledi Coordinamento (Ptrc) con Dgr 372/2009, la RegioneVeneto ha dato avvio al percorso per l’attribuzione della specificaconsiderazione dei valori paesaggistici al Ptrc stesso,ai sensi del D.lgs 42/2004 e s.m.i. “Codice dei beni culturalie del paesaggio”.A tal fine in data 15 luglio 2009 sono stati sottoscritti aRoma il Protocollo d’Intesa tra il Ministero per i Beni e leAttività Culturali (Mibac) e la Regione Veneto, in attuazionedelle disposizioni di cui agli art. 135, co. 1, e 143, co. 2, deld. lgs 42/2004, e il relativo Disciplinare Attuativo, così comedefiniti dalla Dgr 1503/2009, con cui è stato altresì istituito ilComitato Tecnico per l’elaborazione del Piano Paesaggisticoregionale, con il compito di guidare e coordinare le attivitànecessarie all’attuazione dell’Intesa.Uno dei compiti del Piano Paesaggistico regionale è, oltrealla ricognizione delle aree di notevole interesse pubblico giàtutelate paesaggisticamente, quello di individuare ulterioriimmobili ed aree da sottoporre a tutela paesaggistica (D.lgs42/2004, art. 143, co. 1). Tra tali “immobili ed aree di notevoleinteresse pubblico” il Codice comprende esplicitamente anchele ville, i giardini e i parchi (art. 136, co. 1, lett. b).È evidente che il sistema delle ville venete rappresentaper il territorio regionale un elemento di notevole rilevanzapaesaggistica, in quanto elemento caratterizzante ordinatoredel territorio e rappresentativo delle identità dei luoghi e dellecomunità.L’importanza paesaggistica delle ville venete e dei lorocontesti di parco o giardino è peraltro già formalmente riconosciutadai numerosi provvedimenti di vincolo emanatiper effetto delle leggi 778/1922 e 1497/1939. Tali notifiche edecreti rientrano a tutti gli effetti nelle tipologie tutelate aisensi dell’art. 136 del d. lgs 42/2004, e dunque come “benipaesaggistici” veri e propri.Tuttavia, i contesti di villa già sottoposti a effettiva tutelapaesaggistica rappresentano una minoranza rispetto all’interopatrimonio delle ville, che sono più di tremila in tutto ilterritorio regionale.Una parte di tali ville risulta vincolata ai sensi di altri provvedimenti(leggi 364/1909 e 1089/1939) che ne riconosconol’interesse storico e artistico, ma non quello paesaggistico,mentre la parte restante non risulta vincolata né sotto il profilomonumentale né sotto quello paesaggistico.Risulta però evidente che il sistema delle ville veneterappresenta un valore paesaggistico che va ben oltre il quadrocomposto dai singoli provvedimenti formali di tutela, sia paesaggisticache monumentale, a cui le singole ville e i rispettivicontesti sono soggetti, ma è da considerare nel suo insiemecome una complessa rete di relazioni territoriali e paesaggistichetra i singoli manufatti e il territorio.È per questo che il Piano Paesaggistico regionale non puònon mettere in rilievo il sistema delle ville e degli spazi a loroafferenti come una componente strutturale del paesaggio veneto,alla quale riservare particolare attenzione nella fase diredazione del Piano.Si ritiene pertanto necessario intraprendere una collaborazionecon l’Istituto regionale per le Ville Venete, in quantorappresenta il soggetto istituzionale depositario delle conoscenzespecifiche nonché dei rapporti con le istituzioni localie con i proprietari delle ville, al fine di sistematizzare il quadrodelle tutele paesaggistiche inerenti tale sistema.In particolare, si dovrà operare una ricognizione dei contestidi villa già sottoposti a tutela paesaggistica (ex l. 778/1922 e1497/1939) e verificarne la congruenza per stabilire eventualiintegrazioni o modifiche.In secondo luogo si dovrà fare una ricognizione delle villenon formalmente vincolate dal punto di vista paesaggistico masolo da quello monumentale (leggi 364/1909 e 1089/1939), maalle quali si possa attribuire un effettivo interesse paesaggisticorelativo ai loro contesti e che pertanto siano meritevolidi essere riconosciuti come beni paesaggistici ai sensi dell’art.136 del Codice.Similmente, si dovranno inoltre valutare i casi di ville erelativi contesti non sottoposti a nessun tipo di tutela, individuandoeventualmente quelli da sottoporre a provvedimentodi tutela paesaggistica.Per i contesti individuati si renderà opportuna la definizionedi un adeguato intorno della villa (“buffer zone”), propedeuticaall’individuazione di misure di salvaguardia della qualitàpaesaggistica e di ricomposizione dell'immagine ambientale,in quanto parte significativa dell'identità culturale veneta,anche sulla base di quanto già intrapreso con precedenti studiavviati dalla Direzione Pianificazione Territoriale e Strategicae, non ultimo, con il progetto strategico denominato "Le Villedi Andrea Palladio" (Dgr n. 2214/2006)Si ritiene opportuno avviare tale collaborazione per le areerelative alla Laguna di Venezia e al <strong>Del</strong>ta del Po, in quanto pertali aree la Giunta regionale ha autorizzato, con Dgr 2938/2010,


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 83la predisposizione di approfondimenti paesaggistici ai sensidel Codice e dell’Intesa Stato-Regione, mediante appositavariante ai piani territoriali vigenti che interessano tali aree,al fine di testare una metodologia di lavoro da “trasferire” poinelle altre parti della Regione.Tale lavoro ricognitivo dovrà essere condotto sulla basedelle indicazioni fornite dal Comitato Tecnico per il Paesaggio,secondo le modalità descritte nella bozza di Convenzione allegataal presente provvedimento (allegato A).Dovranno inoltre essere attivati in modo parallelo, d’intesacon l’Assessorato competente, contatti con le amministrazionilocali interessate con le quali coltivare un’attivitàdi confronto.Per lo svolgimento delle attività oggetto della collaborazione,considerato il numero rilevante di ville presenti nelterritorio sopra indicato (indicativamente quasi 450, di cuicirca 200 prive di qualsiasi vincolo e altrettante con solo vincolomonumentale e non paesaggistico) si prevede una spesacomplessiva di € 40.000,00.Tale spesa sarà corrisposta a titolo di contributo straordinariofinalizzato a specifiche attività, ”, ai sensi dell’art. 6comma 1 legge regionale n. 6/2009 e pertanto da escluderedall’ambito di applicazione della disciplina del patto di stabilitàinterno riguardante l’Irvv.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 33, 2° comma, delloStatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione statalee regionale;Vista la Lr 11/2004Visto il D.lgs 42/2004 “Codice dei beni culturali e delpaesaggio”Viste le Dgr 372/2009, “Adozione del Piano Territorialeregionale di Coordinamento”Vista la Dgr 1503/2009, “Intesa tra la regione del Venetoe il Ministero per i beni e le attività culturali”Visto il Protocollo d’Intesa e il relativo Diciplinare di Attuazionesottoscritto il 15 luglio 2009Vista la Dgr 2938/2010, “Variante di approfondimentopaesaggistico dei piani territoriali vigenti per le aree relativealla Laguna di Venezia, al <strong>Del</strong>ta del Po e ai rilievi collinariBerici-Euganei”Vista la Lr 1/<strong>2011</strong>delibera1. di approvare, per le motivazioni di cui in premessa,la collaborazione istituzionale con l’Istituto regionale per leVille Venete, per l’individuazione di “buffer zone” afferentialle ville venete ai fini della definizione dei beni paesaggisticiai sensi dell’art. 136, co. 1, lett. c, e 134, co. 1, lett c.,del Codice;2. di approvare l’allegata bozza di convenzione (AllegatoA), autorizzando alla sottoscrizione della stessa il Dirigentedella Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica;3. di determinare in euro € 40.000,00 al cap. 7006 l’importomassimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzioneprovvederà con propri atti il dirigente regionale della DirezionePianificazione Territoriale e Strategica disponendo lacopertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolon.7006 del bilancio <strong>2011</strong> “Spese per studi, ricerche e indaginiper l’aggiornamento del piano territoriale regionale dicoordinamento (Ptrc) e per le stampe relative allo stesso edagli altri piani territoriali e per altre iniziative in materia dipianificazione territoriale”;4. di dare atto che la somma sarà corrisposta a titolo dicontributo straordinario finalizzato a specifiche attività, ”, aisensi dell’art. 6 comma 1 legge regionale n. 6/2009 e pertantoda escludere dall’ambito di applicazione della disciplina delpatto di stabilità interno riguardante l’Irvv;5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette alimitazioni ai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>;6. di disporre la pubblicazione del presente provvedimentosul sito web istituzionale dell’amministrazione regionale, aisensi del comma 54 dell’art. 3 della Legge 24 dicembre 2007,n. 244.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1247del 3 agosto <strong>2011</strong>Ptrc-Piano Paesaggistico regionale - Iniziative finalizzateall’ascolto e al coinvolgimento dei soggetti interessatinella definizione e realizzazione delle politiche territoriali/paesaggistiche.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Si propone l’approvazione delle iniziative finalizzate all’ascoltodelle istanze del territorio e delle comunità nonchéper comunicare progressivamente obiettivi del Ptrc-PianoPaesaggistico regionale redatto ai sensi del D.lgs 42/2004e dell’intesa Stato-Regione del 15 luglio 2009. Le iniziativeproposte sono previste dalle procedure per la ValutazioneAmbientale Strategica e dall’art. 5 della Convenzione Europeasul Paesaggio (ratificata con legge 9 gennaio 2006, n.14).Il Vicepresidente Marino Zorzato riferisce quanto segue.Con la prima stesura del nuovo Ptrc è stato dato avvioal percorso per la predisposizione del Piano Paesaggisticoregionale ai sensi del D.lgs 22 gennaio 2004 n. 42, "Codicedei beni culturali e del paesaggio", in particolare degli articoli135 e 143 del D.lgs 42/2004, che prevedono la redazionecongiunta di apposito piano tra Regione e Ministero per ibeni e le attività culturali.Successivamente, in data 15 luglio 2009, si è pervenutiad una intesa Stato Regione, nella quale si è previsto compiti,modalità e criteri per la redazione del Piano Paesaggisticoregionale.Con Dgr n. 2938 del 14.12.2010 la Giunta regionale


84Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ha avviato una iniziativa, da effettuarsi ai sensi del DLgs42/2004, Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (Codice),finalizzata alla redazione di un “archetipo” di PianoPaesaggistico.La Direzione Pianificazione Territoriale e Strategica, incaricatadel lavoro, sta dunque procedendo, congiuntamentecon gli uffici della Direzione regionale per i beni culturalie paesaggistici del Veneto, affiancata dalle Soprintendenzeinteressate, alla elaborazione del “modello” di piano paesaggisticosopracitato.La Giunta regionale, per definire il percorso approvativodel Piano, per stabilire i contenuti disciplinari dello stessononché per indicare le modalità di ascolto e di comunicazionedelle amministrazioni e dei portatori di interesse, ha approvatoil “Quadro Programmatico per il documento preliminare delPiano Paesaggistico regionale”.Nel “Quadro Programmatico” citato si legge, tra l’altro,come ”……….un piano di comunicazione integrato a supportodel percorso è fondamentale per raggiungere tutti gli attoriproduttoridi trasformazioni del paesaggio. In questi anni piùcultura, più esploratività, maggiore curiosità verso i media, ladiffusione di internet, hanno portato ad una forte crescita dellacapacità critica delle persone, e una forte presa di coscienza disé, determinando un deciso cambio nei rapporti con istituzioni,media, imprese: che da “verticali” sono diventati “orizzontali”.Questa evoluzione caratterizzata da condivisione e desideriodi compartecipazione, confronto, relazionalità diffusa e reticolare,vede internet e la rete come strumenti strategici dautilizzare sia per la divulgazione capillare delle informazionisia per la ricezione di feedback da parte dei singoli soggetti;in particolare mediante lo strumento del web sarà possibilerealizzare un canale tematico sul paesaggio-territorio dedicatoall’interattività, concepito come uno spazio per promuove la“conoscenza”, attivare riflessioni organiche, aumentare le relazioni,fidelizzare gli utenti e rendere partecipato il processo.Ci si intende avvalere di questi strumenti, in parte giàdefiniti nell’ambito delle iniziative incentrate sulla relazioneluoghi/persone/prospettive, come piattaforma dove instaurareun rapporto costruttivo tra utenti e amministrazione regionale,con lo scopo di mobilitare tutte le conoscenze e i punti divista, capire i bisogni prioritari e definire le politiche futureadeguate…..”.La comunicazione, in quest’ottica, è parte fondamentale deldisegno pianificatorio, nella convinzione che solo costruendouna visione condivisa, il piano paesaggistico potrà essere unostrumento efficace per la realizzazione piena degli obiettivi prefissati.La cura paesaggistica del territorio è infatti una conquistacivile da favorire anche attraverso i processi di conoscenza delpaesaggio da riportare poi negli strumenti generali e settoriali,regionali, provinciali e comunali, così come nell’acquisizionedi un senso paesaggistico. Tale indirizzo recepisce, poi, quantostabilito dalla Convenzione Europea per il paesaggio, ratificatacon Legge 9 gennaio 2006, n. 14.Considerata l’importanza che riveste la comunicazionenel processo di pianificazione territoriale e paesaggistical’Assessorato al Territorio ha predisposto pertanto un “Pianodi comunicazione integrata” per la divulgazione delle informazionisulle attività e gli eventi in atto.Tale progetto di comunicazione intende centrare sulla relazione“luoghi/persone/prospettive” il target dell’iniziativa,come scelta che privilegia una visione trasversale e interdisciplinare,necessaria per interpretare la complessità contemporaneacon nuove prospettive e per stimolare il dialogo.Il citato progetto di comunicazione prevede in particolare:Organizzazione di una seconda serie di convegni openworkluoghi/persone/prospettive con un nuovo format che stimoliinterazione e coinvolgimento, attraverso strumenti multimedialiche invitino al dialogo.Utilizzo dello strumento web e della rete, per la creazionedi una piattaforma virtuale dove instaurare un rapporto costruttivotra utenti e amministrazione regionale.Una nuova architettura dei contenuti per il sito www.ptrc.it, che verranno riorganizzati, inserendo nuovi punti di menù:sezione eventi openwork, news con rassegna stampa e videosubito accessibili. Sarà sviluppato un canale dedicato all’interattivitàcon un forum/blog tematico sui convegni openworkluoghi/persone/prospettive. Sarà attivato inoltre un Concorsofotografico sul paesaggio, con il quale si intende ricevere, perla progettazione, segnalazioni “bottom-up” dei luoghi più bellio di senso della nostra regioni o le inidicazioni delle aree apiù forte degrado.Nuovo Restyling grafico e utilizzo mirato delle Newsletterattraverso una pianificazione che tenga conto sia degli interlocutoritradizionali (newsletter qualificata), che dei nuovi targettrasversali (newsletter eventi).Aggiunta di una galleria fotografica anche attraverso canaliyoutube e flickr.Presenza nei social network:- facebook per attivare una relazione diretta con il cittadino- social network professionali per consolidare la relazionecon gli interlocutori istituzionaliAttività grafica per l’elaborazione di strumenti di comunicazionequali: locandine, inviti, cartelle stampa, leaflet e sviluppodi editoria qualificata attraverso un magazine multimedialeche contestualizzi il progetto luoghi/persone/prospettive neiprogressi e negli esiti.Gestione dei contenuti nei vari canali di comunicazione:- attività di redazione web: riprese video, interviste e fotoda utilizzare per lo sviluppo di contenuti informativi dicarattere giornalistico- attività di gestione dei contenuti informativi istituzionali- attività di gestione dei contenuti interattivi e relazionalilegati ai social networkPianificazione pubblicità stampa ed individuazione dinuovi strumenti pubblicitari in cui declinare contenuti e informazione.Attività di coordinamento nell’organizzazione dei convegniopen work e supervisione del “sistema di comunicazione integrata“ del progetto. Per riflettere con chiarezza il messaggioche si vuole dare da angolazioni, linguaggi, punti di vistadiversi e raggiungere pubblici differenti con linguaggi differenti,è necessario un coordinamento di tutti gli interlocutoricoinvolti nel progetto e un’attenta supervisione della modalitàd’utilizzo dei mezzi e della gestione dei contenuti nei varicanali di comunicazioneLa spesa in oggetto non rientra nei limiti posti dalla Lr1/<strong>2011</strong>, in quanto trattasi di iniziativa che risponde ad esigenzedi espletamento dell’attività istituzionale regionale connessaal processo di pianificazione paesaggistica in corso, in particolareper la fase di concertazione, e pertanto necessario all’approvazione dello stesso.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 85Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;Visto il Protocollo d’intesa tra Regione del Veneto e Ministeroper i Beni e le Attività Culturali sottoscritto in data15 luglio 2009;Visto il Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42 e s.m.i.;Vista la Convenzione Europea del Paesaggio (ratificatacon Legge 9 gennaio 2006 n. 16);Vista la Lr 7 gennaio <strong>2011</strong>, n.1;delibera1. di approvare il Piano di comunicazione integrata dicui in premessa;2. di determinare, ai fini di tali adempimenti, in €110.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa allacui assunzione provvederà con propri atti il Dirigente dellaDirezione Pianificazione Territoriale e Strategica disponendola copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolon. 7006 del bilancio <strong>2011</strong> “Spese per studi, ricerche eindagini per l'aggiornamento del piano regionale territorialedi coordinamento (Ptrc) e per le stampe relative allo stesso edagli altri piani territoriali e per altre iniziative in materia dipianificazione territoriale”;3. di dare atto che la spesa per il Piano di comunicazioneintegrata, di cui si prevede l’impegno con il presente atto nonè soggetta alle limitazioni di cui alla Lr 1/<strong>2011</strong> per le motivazioniesposte in premessa da considerarsi parte integrante delpresente provvedimento.”DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1249del 3 agosto <strong>2011</strong>Approvazione del Piano di formazione <strong>2011</strong>-2013per il personale dirigente e dipendente della Regione delVeneto.[Organizzazione amministrativa e personale regionale]Note per la trasparenza:approvazione del piano triennale di formazione con l’individuazionedelle aree tematiche di intervento e con l’illustrazionedelle principali novità correlate eminentemente allaconsiderevole riduzione degli stanziamenti di bilancio.La Giunta regionale(omissis)annuale delle attività formative rivolte al personale regionale,così come definito nel documento allegato al presente provvedimento,quale parte integrante e sostanziale del presente atto(Allegato A);2. di recepire integralmente in tal senso il documentosuddetto;3. di dare atto che il programma così definito ha il valoredi impostazione complessiva e di coordinato quadro di riferimento;4. di dare atto che il Consiglio regionale, nell’uniformarsialle linee guida espresse nel presente provvedimento, realizzeràle attività formative per il proprio personale programmatenell’ambito del piano annuale di formazione finanziato conrisorse proprie e approvato con <strong>Del</strong>iberazione dell’Ufficio diPresidenza, a cura della Direzione Amministrazione, Bilancioe Servizi;5. di dare atto che il Dirigente regionale della Direzionerisorse umane è autorizzato a dar corso con propri decreti alleprocedure per acquisire servizi e prestazioni formative funzionalialla realizzazione del Piano di Formazione;6. di precisare che alla specifica attuazione di ciascunadelle iniziative formative e dei corsi previsti si procederà consuccessivi decreti del Dirigente regionale della Direzione risorseumane nei quali saranno precisati per ogni attività il soggettogestore, la durata, le edizioni previste, la sede e il personaletenuto o ammesso a parteciparvi, nonché l’esatto impegno dispesa;7. di dare atto che il programma è suscettibile di eventualivariazioni per consentire di far fronte ad esigenze formativeche maturino nel corso dell’anno;8. di stabilire che per consentire la massima flessibilità delprogramma e l’aderenza ai bisogni formativi del personale, ilDirigente regionale della Direzione risorse umane è autorizzatoad operare le necessarie variazioni operative mediante modificazionicompensative della ripartizione delle risorse impegnate,fermo restando l’ammontare complessivo della spesa;9. di prevedere l’istituzione della figura di referente dellaformazione con funzioni di supporto alla dirigenza regionale nelcorretto ed efficace utilizzo degli strumenti formativi finalizzatiallo sviluppo delle competenze del personale loro assegnato;10. di dare atto che il Dirigente regionale della Direzionerisorse umane è autorizzato ad impegnare e a liquidare le speserelative alla gestione dell’attività formativa, su presentazionedi regolare documentazione contabile;11. di determinare in Euro <strong>30</strong>8.326,00 l’importo massimodelle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà conpropri atti il Dirigente regionale della Direzione risorse umanedisponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziatisul capitolo n. 5022 del bilancio <strong>2011</strong> “Spese di formazione,aggiornamento e reclutamento del personale regionale”;12. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegnocon il presente atto concerne la seguente tipologia soggetta alimitazioni ai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>: spese per attività esclusivamentedi formazione.Allegato (omissis)delibera1. di approvare le linee di indirizzo per la formazione delpersonale regionale per il triennio <strong>2011</strong> - 2013 e del programma.itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.it


86Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1255del 3 agosto <strong>2011</strong>Integrazione DDgr n. 2814 del 23/11/2010 e n. 3378del <strong>30</strong>/12/2010 assegnazione di ulteriori dipendenti regionalipresso il Commissario delegato per il superamentodell’emergenza derivante dagli eventi alluvionali del territoriodella Regione del Veneto.[Organizzazione amministrativa e personale regionale]Note per la trasparenza:In considerazione dello stato di emergenza previstodall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3906 del 13 novembre 2010 il soggetto attuatore nonché ViceCommissario, ai sensi dell’art. 1 comma 7 dell’ordinanza inparola, da ultimo con nota prot. n. <strong>30</strong>6978 del 27 giugno <strong>2011</strong>,ha rappresentato la necessità di richiedere ulteriore personaleregionale per fronteggiare gli interventi previsti.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di autorizzare l’impiego in via provvisoria presso lastruttura del Commissario delegato per il superamento dell’emergenzaderivante dagli eventi alluvionali del territoriodella Regione del Veneto, a decorrere dalla data di effettivoutilizzo e per il tempo strettamente necessario per fronteggiarel’attuale situazione, del personale di seguito elencato:sig. Renzo Gambarotto Categoria B/B3 posizione B5, ing.Letizia Nalotto - Categoria D/D1 posizione D1, sig.ra DanilaSartorel - Categoria B/B3 posizione B4;2. di prendere atto che l’ing. Roberto Corsino - CategoriaD/D3 posizione D4 viene a cessare dalla posizione dicollaborazione presso la struttura del Commissario delegatoper il superamento dell’emergenza derivante dagli eventialluvionali del territorio della Regione del Veneto, già adecorrere dall’8 giugno u.s., come peraltro comunicato dalDirigente regionale Direzione Difesa del Suolo;3. di dare atto che al personale di cui al punto 1) deldispositivo del presente provvedimento, compete il dirittoa compensi per prestazioni di lavoro straordinario effettivamenteprestato e preventivamente autorizzato dal Commissariomedesimo, nel limite massimo di 50 ore mensilipro-capite, come peraltro previsto dall’art. 10 dell’ordinanzadel P.C.M n. 3906/2010;4. di dare atto che gli oneri derivanti dalla presentedeliberazione, in conformità a quanto previsto dall’art. 10dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3906 del 13 novembre 2010, sono determinati mensilmentein presunti € 4.538,00.=, per i mesi strettamente necessari afronteggiare l’attuale emergenza e faranno carico alle risorsestanziate di cui all’articolo in parola.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1256del 3 agosto <strong>2011</strong>Presa d’atto Dupcr n. 48 del 7.07.<strong>2011</strong>. “Valutazionedelle prestazioni rese nell’anno 2010 dai dirigenti inservizio presso il Consiglio regionale del Veneto e conseguenteattribuzione della retribuzione di risultato.[Organizzazione amministrativa e personale regionale]Note per la trasparenza:Si prende atto del contenuto della deliberazione dell’Ufficiodi Presidenza, relativa alla valutazione delle prestazioni2010 dei dirigenti del Consiglio regionale e dellarelativa attribuzione della retribuzione di risultato.La Giunta regionale(omissis)deliberadi prendere atto della Dupcr n. 48 del 7.07.<strong>2011</strong> che haprovveduto:1. di riconoscere ai dirigenti delle segreterie generale eregionale del Consiglio regionale, per l’attività svolta nell’anno2010, le retribuzioni di risultato determinate come segue pergli ambiti e periodi di rispettiva competenza:a) Segretario generale dall’1 gennaio al 31 dicembre 2010,dott. Roberto Zanon: 8 per cento (8 %) del trattamentoeconomico;b) Segretario regionale agli affari generali, giuridici e legislatividall’1 gennaio al 27 luglio 2010, dott.ssa MirellaGallinaro: 8 per cento (8 %) del trattamento economico;c) Segretario regionale agli affari generali, giuridici e legislatividal 9 agosto al 31 dicembre 2010, dott. Stefano Amadi:8 per cento (8 %) del trattamento economico;2. di riconoscere al responsabile dell’Ufficio Stampa, dott.Lino De Marchi, come previsto dall’Accordo decentrato per ilpersonale giornalistico stipulato in data 01.04.2003, integratoil 10.06.2003, una retribuzione di risultato per l’attività svoltanell’anno 2010 determinata nella misura del sedici percento(16%) del trattamento economico;3. di dare atto che la spesa di cui al presente provvedimentotrova copertura sulle somme stanziate al cap. 4005 (fondo peril trattamento economico accessorio) del bilancio impegnateai sensi dell’art. 33 del Regolamento di contabilità.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1257del 3 agosto <strong>2011</strong>Proroga posizioni di comando e distacco part-time didipendenti regionali presso il Commissario delegato perl’Emergenza Socio Economico Ambientale della Viabilitàdi Mestre. Art. 2 Opcm n. 3273 del 19.03.2003.[Organizzazione amministrativa e personale regionale]Note per la trasparenza:in considerazione del decreto del Presidente del Consigliodei Ministri del <strong>30</strong>/06/<strong>2011</strong>, concernente la proroga dello statodi emergenza socio economico ambientale della viabilità di


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 87Mestre, il Commissario delegato ha richiesto la proroga delleposizioni di comandi e di distacco part-time dei dipendentiregionali, al fine di completare le attività di pertinenza.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di autorizzare la proroga dei comandi part-time conassegnazione al Commissario delegato per l’Emergenza SocioEconomico Ambientale della Viabilità di Mestre, già a decorreredal 1° luglio <strong>2011</strong> e sino al 31 dicembre <strong>2011</strong>, rispettivamenteper due giorni la settimana la sig.ra Patrizia Cebin - CategoriaC posizione C2 e l’arch. Eleonora Malengo Categoria Dposizione D2, per un giorno la settimana la sig.ra CecchettiDonatella - Categoria C posizione C2 e il distacco part-timeper quattro ore la settimana dell’avv.to Paola Noemi Furlanis- Dirigente;2. di dare atto che in conformità alla previsione di cuial comma 2 dell’art. 2 dell’Ordinanza del Presidente del Consigliodei Ministri in oggetto citata e nei limiti della stessa,l’anticipazione del compenso dovuto all’avv.to Furlanis nondeve essere superiore al <strong>30</strong>% dell’indennità di retribuzione diposizione in godimento;3. di prendere atto altresì che conseguentemente alla collocazionein esonero, l’ing. Massimo Derai - Dirigente, già afar data dal 1° giugno <strong>2011</strong>, viene a cessare dalla posizione dicomando part-time presso il Commissario delegato per l’EmergenzaSocio Economico Ambientale della Viabilità di Mestre;4. di dare atto che la Regione Veneto provvederà ad anticipare,come peraltro già effettuato per gli anni precedenti, gliemolumenti dei dipendenti regionali per lo svolgimento dellefunzioni connesse all’Ordinanza n. 3273 del 19.03.2003, chedovranno essere integralmente rimborsati dal Commissariodelegato per l’Emergenza Socio Economico Ambientale dellaViabilità di Mestre;5. di prevedere inoltre che gli oneri relativi al presenteprovvedimento per l’importo di €. 36.000.= troveranno coperturafinanziaria sul capitolo di spesa 100254, del bilancio diprevisione per l’anno <strong>2011</strong>, denominato “Anticipazione deglioneri derivanti dalla realizzazione degli interventi previstidall’Ordinanza per fronteggiare l’emergenza determinatasinel settore del traffico e della mobilità nella località di Mestre- Comune di Venezia”, come peraltro individuato con note prot.n. 321888 e prot. n. 326060 rispettivamente del 6 e 7 luglio<strong>2011</strong>dal Dirigente regionale della Direzione Strade Autostradee Concessioni;6. di demandare altresì alla Direzione regionale StradeAutostrade e Concessioni, per il seguito di competenza, il successivoprovvedimento di accertamento e di impegno, deglioneri derivanti dalla presente deliberazione.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1259del 3 agosto <strong>2011</strong>Utilizzo delle risorse economiche decentrate per l’anno2010. Selezione progressioni orizzontali 2010.[Organizzazione amministrativa e personale regionale]Note per la trasparenza:l’accordo, di cui si propone la presa d’atto, riguarda leprogressioni economiche orizzontali anno 2010 che concludel’impiego delle risorse decentrate 2010.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di autorizzare il Presidente della <strong>Del</strong>egazione Trattantedi parte pubblica, designato nella figura del Segretario Generaledella Programmazione giusta Dgr 2531 del 2/11/2010, allafirma definitiva dell’accordo siglato in data 12 luglio <strong>2011</strong> dallaRegione Veneto e dalla <strong>Del</strong>egazione trattante di parte sindacaleriguardante la selezione per le progressioni orizzontali anno2010.2. di dare atto che l’accordo sulle progressioni economicheorizzontali anno 2010 (Allegato A) costituisce parte integrantedel presente provvedimento.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1260del 3 agosto <strong>2011</strong>Utilizzo delle risorse economiche decentrate per l’anno<strong>2011</strong>. Disciplina legge Merloni <strong>2011</strong>.Note per la trasparenza:l’accordo, di cui si propone la presa d’atto, riguarda icorrettivi alle attuali modalità di liquidazione dei compensiaccessori di natura incentivante.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di autorizzare il Presidente della <strong>Del</strong>egazione Trattantedi parte pubblica, designato nella figura del Segretario Generaledella Programmazione giusta Dgr 2531 del 2/11/2010, allafirma definitiva dell’accordo siglato in data 12 luglio <strong>2011</strong> dallaRegione Veneto e dalla <strong>Del</strong>egazione trattante di parte sindacaleriguardante l’utilizzo delle risorse economiche decentrate perl’anno <strong>2011</strong> - Disciplina Legge Merloni <strong>2011</strong>.


88Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>2. di dare atto che l’accordo sull’utilizzo delle risorseeconomiche decentrate per l’anno <strong>2011</strong> - Disciplina LeggeMerloni <strong>2011</strong> (Allegato A) costituisce parte integrante delpresente provvedimento.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1262del 3 agosto <strong>2011</strong>Adesione della Regione del Veneto alla Sezione Italianadell’Alleanza Mondiale per il paesaggio terrazzato, perla valorizzazione e la promozione del paesaggio rurale aterrazzamenti, in fase di costituzione.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Si prevede la partecipazione della Regione Veneto ad ungruppo internazionale per la valorizzazione del paesaggio inqualità di socio fondatore della Sezione Italiana dell’AlleanzaMondiale per il paesaggio terrazzato.Il Vice Presidente, Marino Zorzato, riferisce quanto segue:“Nel novembre 2010 si è tenuta in Cina, a Honghe nellaprovincia dello Yunnan, la Prima Conferenza Mondiale suiPaesaggi Terrazzati, che ha riunito governi regionali, studiosiaccademici e coltivatori, per uno scambio in merito alla gestionesostenibile del paesaggio agricolo dei terrazzamenti,una forma di sistemazione del territorio diffusa in moltearee del mondo.La Regione Veneto è stata invitata a prendervi parte inragione delle attività svolte nell’ambito del progetto europeoInterreg “Alpter: Paesaggi terrazzati dell’arco alpino” dal2005 al 2008, di cui la Direzione Urbanistica e Paesaggioha svolto il ruolo di Leader Partner.Tale progetto, avviato operativamente con la Dgr n. 2406del 9.08.2005, ha coinvolto il territorio di 8 regioni alpine, dalleAlpi Marittime al Canale di Brenta (VI), elaborando propostesu temi quali la valutazione del rischio, l’aumento della qualitàpaesaggistica, il miglioramento della produzione agricola e lapromozione delle attività turistiche in questi territori.La Regione Veneto, anche nell’ambito della sua attivitàistituzionale, è impegnata nella tutela dei paesaggi rurali attraversostrumenti territoriali e di programmazione. In particolarecon il Piano di Sviluppo Rurale, ha introdotto - per l’area dellaMontagna Vicentina - una specifica misura di sostegno per favoriregli interventi di riqualificazione di elementi tradizionaliquali i terrazzamenti, mettendo a disposizione fondi gestiti dallaDirezione Piani e Programmi per il Settore Primario.A fronte di ciò la Regione, con Dgr n. 3814 del 9.12.2009,ha avviato una ricognizione dei paesaggi terrazzati esistenti,che ne ha messo in luce l’estensione e la molteplicità.Infine, è in svolgimento una sperimentazione relativa alleattività dell’Osservatorio regionale del Paesaggio nell’areadel Canale di Brenta (VI), territorio significativo per il suopaesaggio terrazzato, avviata dalla Regione con Dgr n. 3392del <strong>30</strong>.12.2010.In occasione della partecipazione alla Conferenza Mondialesui paesaggi terrazzati, la Regione ha presentato un contributoriguardante le azioni e le strategie per la valorizzazione delpaesaggio terrazzato in Veneto, e illustrato il caso di studiodel Canale di Brenta.Oltre alla Regione del Veneto (rappresentata dall’Arch. Alberti- Dirigente del Servizio Pianificazione Urbanistica dellaDirezione Urbanistica e Paesaggio), la delegazione italianarecatasi in Cina, era così composta: Unesco, Centro di ricercaIpogea (prof. Pietro Laureano), Ecomuseo dei terrazzamenti(dott.sa Donatella Murtas).La Conferenza mondiale, alla quale hanno partecipato120 studiosi da 16 paesi, si è conclusa con l’approvazione diuna “Dichiarazione mondiale dei paesaggi terrazzati” con ilsostegno dell’Unesco (Allegato A), e con la creazione di una“Alleanza mondiale dei paesaggi terrazzati”, che dovrà organizzareiniziative di promozione, sostegno e valorizzazionedel mondo rurale (dalla conoscenza del territorio e il recuperoabitativo agli usi tramandati e le soluzioni innovative), invista della prossima conferenza mondiale che si terrà in Perùnell’aprile 2013.In seguito alla partecipazione alla Conferenza Mondialesui paesaggi terrazzati, la Regione Veneto è stata invitata apresenziare all’Assemblea Costituente della Sezione Italianadell’Alleanza Mondiale dei paesaggi terrazzati, tenutasi a Arnasco(SV) in data 20 giugno <strong>2011</strong>, per la sottoscrizione dell’Attodi Costituzione (Allegato B) e dello Statuto (Allegato C).L’<strong>Associazione</strong> comprende soci fondatori, soci sostenitori(enti pubblici, università) e soci individuali (professionisti,abitanti), di cui faranno parte, oltre al centro di studio Ipogeadell’Unesco e all’Ecomuseo dei terrazzamenti di Cortemilia,enti territoriali quali la Regione Liguria.La Regione del Veneto ha presenziato all’incontro del 20giugno in qualità di “osservatore”, riservandosi di valutarela proposta di adesione in qualità di socio fondatore, comeesplicitato nel verbale dell’Assemblea Costituente di cui all’AllegatoD.Considerato che il paesaggio dei terrazzamenti costituisceun patrimonio territoriale peculiare da tutelare, sia come luogostorico di produzione agricola, sia come componente costituivadell’identità locale e regionale, per poter proseguire neglisforzi e negli studi finalizzati al recupero di questi elementiterritoriali, è interesse della Regione aderire alla costituzionedella Sezione Italiana della Alleanza Mondiale per il paesaggioterrazzato.L’adesione, in qualità di Socio fondatore, richiede un piccolocontributo vitalizio per le spese di registrazione, pari allasomma di € 1.000,00, per le quali viene individuato il capitolodi spesa n. 100196 “Interventi a sostegno della copianificazioneterritoriale - urbanistico - paesaggistica (art.37, Lr 14/01/2003,n. 3)” del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario<strong>2011</strong>.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, 2° comma, dello Statuto,il quale dà atto che la struttura competente ha attestato


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 89l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordinealla compatibilità con la vigente legislazione regionale estatale;Visto il proprio provvedimento n. 2406 del 9.08.2005 “InterregIIIB Spazio Alpino, Progetto Alpter "Paesaggi terrazzatidell'arco alpino " _ Piano di lavoro e di spesa”;Visto il proprio provvedimento n. 3814 del 9.12.2009“Redazione di progetti di riqualificazione e valorizzazionepaesaggistica: Progetto per la tutela e la valorizzazione delpaesaggio dei terrazzamenti del Canale di Brenta”;Visto il proprio provvedimento n. 3392 del <strong>30</strong>.12.2010Redazione di progetti di riqualificazione e valorizzazionepaesaggistica: Attivazione di strumenti per la valorizzazionedel paesaggio del Canale di Brenta.Condivise le proposte in premessa specificate;delibera1. di approvare l’adesione della Regione Veneto all’AlleanzaMondiale per il paesaggio terrazzato - Sezione italiana,in qualità di Socio Fondatore;2. di incaricare il Vicepresidente della Regione Venetoalla firma dell’atto di costituzione della Alleanza Mondialeper il paesaggio terrazzato - Sezione Italiana (Allegato B) edello Statuto (Allegato C);3. di individuare l’arch. Franco Alberti, Dirigente delServizio Pianificazione Urbanistica della Direzione Urbanisticae Paesaggio, quale referente per la partecipazione dellaRegione all’Alleanza Mondiale dei Paesaggi terrazzati- SezioneItaliana;4. di determinare in € 1.000,00 l’importo massimo delleobbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propriatti il dirigente regionale della Direzione Urbanistica e Paesaggio,disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondistanziati sul capitolo n. 100196 del bilancio <strong>2011</strong> “Interventia sostegno della copianificazione territoriale - urbanistico -paesaggistica (art.37, Lr 14/01/2003, n. 3);5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>;6. di incaricare la Direzione regionale Urbanistica e Paesaggiodell’esecuzione del presente atto.Allegati (omissis).itGli allegati sono consultabili onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1263del 3 agosto <strong>2011</strong>Comune di Porto Viro (RO). Piano di Assetto del Territorio.Ratifica ai sensi del 6° comma - Art. 16 - Leggeregionale 23.04.2004, n. 11.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Si tratta della ratifica, ai sensi del comma 6 dell’art.16della Lr 11/2004, dell’ approvazione del Piano di Assetto delTerritorio del comune in oggetto. L’approvazione è stata votatadalla Conferenza di Servizi, svoltasi tra il Comune e laRegione, nella seduta del 3 maggio <strong>2011</strong>.Il Vice Presidente Marino Zorzato riferisce quanto segue:“Con <strong>Del</strong>iberazione di Giunta n. 49 in data 10.03.2005 ilComune di Porto Viro (RO) ha adottato il Documento preliminaree lo schema di accordo.In data 24 marzo 2005 è stato sottoscritto l’Accordo aisensi dell’art. 15 della Lr n. 11/2004 tra Comune di Porto Viroe la Regione del Veneto.La conclusione e gli esiti della fase di partecipazione econcertazione sono stati deliberati con provvedimento diGiunta comunale n. 129 del 26.07.06, esecutiva.Il Comune ha successivamente predisposto la RelazioneAmbientale al Documento Preliminare e provveduto ad acquisireil parere n. 140 del 2 dicembre 2008 della Commissioneregionale per la Valutazione Ambientale Strategica.Il Genio civile di Rovigo con nota n. 56134 del 20 marzo2009 ha espresso il proprio parere sulla valutazione di compatibilitàidraulica ai sensi della Dgr n. 1322 del 10.05.2006.Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 17 in data15 aprile 2009 il Comune ha adottato il Piano di Assetto delTerritorio.La procedura di pubblicazione e deposito del Piano di Assettodel Territorio è regolarmente avvenuta, come si evincedalla documentazione prodotta, e a seguito di essa sono complessivamentepervenute n. 2 osservazioni.Il dirigente regionale della Direzione Urbanistica e Paesaggiocon decreto n. 17 del 16 marzo <strong>2011</strong> ha validato ilQuadro Conoscitivo ai sensi dell’art. 11 della Lr n. 11/2004 edella Dgr n. 3958 del 12.12.2006.È stato acquisito il parere URB/2010/35 del 31 maggio 2010del Gruppo di Esperti costituiti con Dgr n. 4043 del 11.12.2007sulla Valutazione di Incidenza Ambientale.La commissione regionale VAS con provvedimento n. 35del 15 luglio 2010 ha espresso il proprio parere ai sensi dellaDgr n. 3262 del 24.10.2006.Il Piano di Assetto del Territorio, come previsto dallaDgrV. n. <strong>30</strong>90 del 3.10.2006, è stato sottoposto alla ValutazioneTecnica regionale n. 24 in data 16 marzo <strong>2011</strong>.In data 3 maggio <strong>2011</strong>, ai sensi dell’art. 15, comma 6,della Lr 11/2004, si è riunita la conferenza di servizi che haapprovato il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale deiComuni in oggetto, con le seguenti precisazioni:1. sono fatte proprie dalla Conferenza le conclusioni dicui alla Valutazione Tecnica regionale n. 23 del 16.03.<strong>2011</strong> eagli atti in essa richiamati;2. per quanto riguarda le osservazioni pervenute, la Conferenzadei Servizi si conforma integralmente al parere dellaValutazione Tecnica regionale, che viene allegato al presenteverbale;3. il parere favorevole è espresso pertanto sugli elaborati,costituenti il Piano di Assetto del Territorio del Comunedi Porto Viro, adottati con la deliberazione di Consiglio sopraccitata.Detti elaborati sono aggiornati a seguito dell’accoglimentodelle osservazioni pervenute e delle integrazioniapportate con i pareri della Valutazione Tecnica regionale edella Commissione regionale per la Valutazione AmbientaleStrategica nonché delle integrazioni alla Carta Tecnica regionaleNumerica introdotte dal presente verbale;


90Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>4. è espresso consenso unanime all'approvazione delRapporto Ambientale (Vas), adottato unitamente al Piano diAssetto del Territorio, e della Valutazione di Incidenza Ambientale(Vinca), facendo proprie le conclusioni del Pareredella Commissione regionale Vas n. 35 del 15.07.2010.Il Sindaco del Comune di Porto Viro con nota n. 11208 indata 15 luglio <strong>2011</strong> ha trasmesso alla Regione, per la ratifica aisensi del c. 6 dell’art. 16 della Lr 11/2004, gli elaborati definitiviadeguati al verbale della succitata conferenza.”Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;Vista la Legge regionale 23.04.2004, n. 11 e le sue modificheed integrazioni;delibera1. di ratificare, ai sensi dell’art. 15, comma 6, della Leggeregionale n. 11 del 23.04.2004, l’approvazione del Piano diAssetto del Territorio del Comune di Porto Viro, a seguitodegli esiti della Conferenza dei Servizi del 3 maggio <strong>2011</strong>, ilcui verbale è l’Allegato A alla presente deliberazione;2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3. di incaricare la Direzione Urbanistica e Paesaggiodell’esecuzione del presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1264del 3 agosto <strong>2011</strong>Comune di Torrebelvicino (VI). Piano di Assetto delTerritorio (Pat). Ratifica ai sensi del 6° comma Art. 15 -Legge regionale 23.04.2004, n. 11.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Si tratta della ratifica della Conferenza dei Servizi di approvazionedel Piano di Assetto del Territorio, interessanteil Comune di Torrebelvicino (VI) redatto ai sensi dell’art. 15della Lr 23.04.2004, n. 11.Il Vice Presidente Marino Zorzato riferisce quanto segue:“Con deliberazione di Giunta comunale n. 96 in data07.09.2006, è stato approvato il Documento Preliminare e loSchema di accordo di pianificazione con la regione Veneto perla stesura del Piano di Assetto del Territorio, ai sensi dell’art.15 della Lr 23.04.2004 n. 11.In data 27.09.2006 è stato siglato l’accordo di pianificazioneper la redazione del Piano di Assetto del Territorio (Pat)ai sensi dell’art. 15 della Lr n. 23.04.2004 n. 11, tra la RegioneVeneto e il Sindaco del Comune di Torrebelvicino.In data 14.01.2008 è stato sottoscritto l’accordo di pianificazioneper la redazione del Piano di Assetto del Territorio (Pat)ai sensi dell’art. 15 della Lr n. 23.04.2004 n. 11, tra la Provinciadi Vicenza e il Sindaco del Comune di Torrebelvicino.Il Comune ha predisposto la Relazione Ambientale al DocumentoPreliminare e provveduto ad acquisire il parere preliminaredella Commissione regionale Vas n. 2 del 1.02.2008.La conclusione e gli esiti della fase di partecipazione econcertazione sono stati deliberati con provvedimento diGiunta comunale n. 47 in data 08.05.2008 ed è stato approvatoil documento “Sintesi della concertazione”, dando atto che lafase stessa si è articolata secondo quanto definito con proprioprocedimento n. 117 del 9.11.2006.In data 16.04.2009 è stato redatto il verbale di sottoscrizionedegli elaborati del Pat del Comune di Torrebelvicino.Con deliberazione del Consiglio comunale n. 24 del22.04.2009, esecutiva a tutti gli effetti, il Comune ha adottatoil Piano di Assetto del Territorio (Pat).La procedura di pubblicazione e deposito del Pat è avvenutaregolarmente, come si evince dalla documentazione prodotta:nell’Albo pretorio del Comune di Torrebelvicino - nel sito internetdel Comune di Torrebelvicino - nell’Albo pretorio dellaProvincia di Vicenza - ne “Il Giornale di Vicenza” in data6.5.2009 - nell’“Arena di Verona” in data 6.5.2009 - ne “LaRepubblica" in data 6.5.2009 - ne l’“Europa” in data 6.5.2009.A seguito delle pubblicazioni sopra riportate, sono pervenuteall’Amministrazione comunale nella totalità n. 23 osservazioni,delle quali, n. 17 osservazioni al Pat e n. 6 osservazionial Rapporto Ambientale.Con nota del 7.07.2009 prot. n. 52508, l’Amministrazioneprovinciale ha comunicato che non sono pervenute osservazionipresso la sede della Provincia di Vicenza.Direttamente in Regione non risulta siano pervenute osservazioni.Il Comune di Torrebelvicino con comunicazione del15.07.2010, prot. n. 7922, pervenuta alla Direzione Urbanisticaregionale il 21.07.2010, prot. n. 397<strong>30</strong>3, ha trasmessola <strong>Del</strong>iberazione del C.C. n. 26 del 5.07.2010 con la quale èstato delegato il Sindaco a rappresentare l’Amministrazionecomunale alla Conferenza dei Servizi.La Commissione regionale Vas, con provvedimento n. 66del 3.08.2010, ha espresso parere favorevole con prescrizioni,ai sensi della Dgr n. 3262 del 24.10.2006.Il Dirigente regionale della Direzione Urbanistica, condecreto n. 120 del 26.11.2010, ha validato il Quadro Conoscitivoai sensi dell’art. 11 della Lr n. 11/2004 e della Dgr n.3958 del 12.12.2006.La Provincia di Vicenza ha espresso il proprio parere con<strong>Del</strong>iberazione della Giunta provinciale n. 121 del 31.03.2009ai fini della sottoscrizione el Pat, e n. 323 del 28.09.2010 diverifica con il PatC adottato.Il Piano di Assetto del Territorio, come previsto dallaDgr n. <strong>30</strong>90 del 3.10.2006, è stato sottoposto alla ValutazioneTecnica regionale n. 228 in data 23.12.2010.In data 09.02.<strong>2011</strong>, ai sensi dell’art. 15, comma 6, della Lr11/2004, si è riunita, presso gli Uffici della Direzione Urba-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 91nistica della Regione del Veneto in Venezia, la conferenza diservizi che ha approvato il Piano di Assetto del Territorio delComune di Torrebelvicino (VI), adottato con deliberazione delConsiglio comunale n. 24 del 22.04.2009, facendo proprie leconclusioni di cui alla Valutazione Tecnica regionale n. 228del 23.12.2010 ed agli atti in essa richiamati.Per quanto riguarda le osservazioni pervenute, la Conferenzadei Servizi si è conformata integralmente al pareredella Vtr.Il parere favorevole è stato espresso sugli elaborati costituentiil Piano di Assetto del territorio del Comune diTorrebelvicino, aggiornati a seguito dell’accoglimento delleosservazioni e delle integrazioni apportate a seguito del pareredella Vtr e della Commissione regionale Vas, come diseguito elencati:▪ Tav. 1 - Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale;▪ Tav. 2 - Carta delle invarianti;▪ Tav. 3 - Carta della fragilità;▪ Tav. 4 - Carta della trasformabilità e individuazione degliambiti territoriali omogenei;▪ Relazione di progetto;▪ Nta - Norme Tecniche di Attuazione;▪ Nta - All. A - Descrizione obiettivi per Ato e dimensionamento;▪ Nta - All. B - Schede dei Coni Visuali;▪ Nta - All. C - Prontuario per gli interventi edilizi nel territorioagricolo;▪ Vas- Rapporto Ambientale;▪ Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale;▪ Dichiarazione di sintesi del Rapporto Ambientale;▪ Quadro conoscitivo e elaborati del Pat su supporto informatico(n. 1 Dvd contenente la documentazione di analisi,Valutazione di incidenza Ambientale, Indagine Agronomica,Indagine Geologica …).Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Vista la Legge regionale 23.04.2004, n. 11 e le sue modificheed integrazioni;delibera1) di ratificare, ai sensi dell’art. 15, comma 6, della Leggeregionale n. 11 del 23.04.2004, l’approvazione del Piano diAssetto del Territorio comunale, del Comune di Torrebelvicino(VI) a seguito degli esiti della Conferenza dei Servizi del9.02.<strong>2011</strong> il cui verbale costituisce Allegato A alla presentedeliberazione;2) di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3) di incaricare la Direzione regionale Urbanistica e Paesaggiodell’esecuzione del presente atto;4) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettinoufficiale della Regione;5) ai sensi dell’art. 17 del D.lgs 152/2006 e successivemodifiche ed integrazioni, può essere presa visione del Pianoapprovato e di tutta la documentazione oggetto di istruttoriapresso l’Ufficio Tecnico del Comune interessato, presso laRegione Veneto - U.P. Coordinamento Commissioni (Vas-Vinca-Nuvv), Via Baseggio, 5 - <strong>30</strong>174 Mestre (VE) e DirezioneUrbanistica e Paesaggio, Calle Priuli - Cannaregio, 99 - <strong>30</strong>121Venezia.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1266del 3 agosto <strong>2011</strong>Comuni di: Fratta Polesine (RO), capofila del Pianodi Assetto del Territorio Intercomunale denominato “delMedio Polesine” con i Comuni di Arquà Polesine, Costadi Rovigo, Frassinelle Polesine, Pincara, Villamarzanae Villanova del Ghebbo. Piano di Assetto del TerritorioIntercomunale. Ratifica ai sensi del 6° comma - Art. 16- Legge regionale 23.04.2004, n. 11.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Si tratta della ratifica, ai sensi del comma 6 dell’art.16della Lr 11/2004, dell’ approvazione del Piano di Assetto delTerritorio Intercomunale integrale dei comuni in oggetto.L’approvazione è stata votata dalla Conferenza di Servizi,svoltasi tra i succitati Comuni e la Regione, nella seduta del6 maggio <strong>2011</strong>.Il Vicepresidente Marino Zorzato riferisce quanto segue:“I Comuni di Fratta Polesine (RO), capofila del Piano diAssetto del Territorio Intercomunale denominato “del MedioPolesine” con i Comuni di Arquà Polesine, Costa di Rovigo,Frassinelle Polesine, Pincara, Villamarzana e Villanova delGhebbo, tutti della Provincia di Rovigo, rispettivamente condeliberazioni di Giunta comunale n. 28 in data 10.03.2005; n.22 in data 15.03.2005; n. 37 in data 10.03.2005; n. 34 in data10.03.2005; n. <strong>30</strong> in data 11.03.2005; n. 20 in data 10.03.2005;n. 31 in data 10.03.2005; esecutive a tutti gli effetti, hanno approvatoil documento preliminare di cui al comma 2° dell’art.15 della Legge regionale n. 11/04, e lo schema di accordo dipianificazione per la predisposizione del Piano di Assetto delTerritorio Intercomunale.In data 14 febbraio 2008 è stato sottoscritto l’Accordoai sensi dell’art. 15 della Legge regionale n. 11/2004 tra isuccitati Comuni e la Regione del Veneto.I Comuni in oggetto hanno espletato la fase di concertazionee partecipazione ai fini della redazione del Piano diAssetto del Territorio Intercomunale ai sensi dell’art. 15 dellaLegge regionale n. 11 del 23 aprile 2004 e successive modificazioni,prendendo atto degli esiti dell’avvenuta concertazionee valutando le comunicazioni ed i contributi - diversamente


92Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>pervenuti - da parte degli enti, amministrazioni, associazionie soggetti interessati, intervenuti alla concertazione.I Comuni hanno successivamente predisposto la RelazioneAmbientale al Documento Preliminare e provveduto ad acquisireil parere n. 123 del 7 ottobre 2008 della Commissioneregionale per la Valutazione Ambientale Strategica.Il Distretto idrografico <strong>Del</strong>ta Po Adige Canalbianco, connota prot. n. 541766 del 20 ottobre 2008, ha espresso, in meritoalla Valutazione di compatibilità idraulica, il proprio parerefavorevole ai sensi della Dgr n. 1322 del 10.05.2006.Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 15 in data29.04.2009 il Comune di Fratta Polesine ha adottato il Pianodi Assetto del Territorio Intercomunale.Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 17 in data21.04.2009 il Comune di Arquà Polesine ha adottato il Pianodi Assetto del Territorio Intercomunale.Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 22 in data21.04.2009 il Comune di Costa di Rovigo ha adottato il Pianodi Assetto del Territorio Intercomunale.Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 17 in data20.04.2009 il Comune di Frassinelle Polesine ha adottato ilPiano di Assetto del Territorio Intercomunale.Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 19 in data21.04.2009 il Comune di Pincara ha adottato il Piano di Assettodel Territorio Intercomunale.Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 17 in data07.05.2009 il Comune di Villamarzana ha adottato il Pianodi Assetto del Territorio Intercomunale.Con <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale n. 16 in data22.04.2009 il Comune di Villanova del Ghebbo ha adottatoil Piano di Assetto del Territorio Intercomunale.La procedura di pubblicazione e deposito del Piano di Assettodel Territorio Intercomunale è regolarmente avvenuta,come si evince dalla documentazione prodotta. Per quantoriguarda il deposito del Piano di Assetto del Territorio Intercomunalepresso gli uffici provinciali il comune capofila haprovveduto ad integrare la procedura attraverso la ripubblicazionedell’avviso di deposito sul <strong>Bur</strong> n. 46 del 4/06/2010.Alla fine della procedura sono complessivamente pervenuten. 29 osservazioni, delle quali 17 fuori termine.Il dirigente regionale della Direzione Urbanistica e Paesaggiocon decreto n. 18 del 16 marzo <strong>2011</strong> ha validato ilQuadro Conoscitivo ai sensi dell’art. 11 della Lr n. 11/2004 edella Dgr n. 3958 del 12.12.2006.La commissione regionale Vas con provvedimento n. 59del 3.08.2010 ha espresso il proprio parere ai sensi della Dgrn. 3262 del 24.10.2006.Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale, come previstodalla DgrV. n. <strong>30</strong>90 del 3.10.2006, è stato sottoposto allaValutazione Tecnica regionale n. 24 in data 16 marzo <strong>2011</strong>.In data 6 maggio <strong>2011</strong>, ai sensi dell’art. 15, comma 6,della Lr 11/2004, si è riunita la conferenza di servizi che haapprovato il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale deiComuni in oggetto, con le seguenti precisazioni:5. sono fatte proprie dalla conferenza le conclusioni dicui alla Valutazione Tecnica regionale n. 24 del 16 marzo <strong>2011</strong>e agli atti in essa richiamati con le seguenti integrazioni:- la verifica degli ambiti di edificazione diffusa riportati neglielaborati A5/4N e A5/4S “Carta della Trasformabilità” chenon presentano i requisiti minimi per essere considerati taliin quanto aventi una scarsa densità abitativa è demandataai singoli Comuni in sede di redazione della prima varianteal Piano degli Interventi;- si conferma la misurazione della Superfice AagricolaUtilizzabile riportata nel Quadro Conoscitivo e verificatadagli uffici regionali.6. per quanto riguarda le osservazioni pervenute, laConferenza dei Servizi si conforma integralmente al pareredella Valutazione Tecnica regionale, con l’eccezione dell’osservazionen. 14, che viene accolta;7. il parere favorevole è espresso pertanto sugli elaborati,adottati con le deliberazioni di Consiglio sopracitate edaggiornati a seguito dell’accoglimento delle osservazioni pervenutee delle integrazioni apportate a seguito del parere dellaValutazione Tecnica regionale e della Commissione regionaleper la Valutazione Ambientale Strategica, costituenti il Pianodi Assetto Intercomunale in oggetto, nonché a seguito delleintegrazioni introdotte con il verbale della Conferenza;8. i sindaci auspicano che il lungo e proficuo lavoro sulpiano urbanistico, terminato con la sottoscrizione del verbaledella Conferenza, prosegua creando l’Ufficio di Piano che avràanche il compito di elaborare proposte per l’unificazione ditutti quei servizi previsti dai tematismi del Piano di Assettodel Territorio Intercomunale.Il Sindaco del Comune di Fratta Polesine con nota n. 6039in data 20 giugno <strong>2011</strong> ha trasmesso alla Regione, per la ratificaai sensi del c. 6 dell’art. 16 della Lr 11/2004, gli elaboratidefinitivi adeguati al verbale della succitata conferenza.”Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;Vista la Legge regionale 23.04.2004, n. 11 e le sue modificheed integrazioni.delibera1. di ratificare, ai sensi dell’art. 15, comma 6, della Leggeregionale n. 11 del 23.04.2004, l’approvazione del Piano diAssetto del Territorio Intercomunale dei Comuni di FrattaPolesine, Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Frassinelle Polesine,Pincara, Villamarzana e Villanova del Ghebbo a seguitodegli esiti delle Conferenze dei Servizi del 6 maggio <strong>2011</strong>, ilcui verbale è l’Allegato A alla presente deliberazione;2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3. di incaricare la Direzione Urbanistica e Paesaggiodell’esecuzione del presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.it


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 93DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1267del 3 agosto <strong>2011</strong>Comuni di Montecchia di Crosara, Roncà, San GiovanniIlarione, Vestenanova (VR). Piano di Assetto delTerritorio Intercomunale. Ratifica ai sensi del 6° comma.Art. 15 - Legge regionale 23.04.2004, n. 11.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Si tratta della ratifica della Conferenza dei Servizi di approvazionedi un Piano di Assetto del Territorio Intercomunale,integrale, per i Comuni di Montecchia di Crosara - Roncà - SanGiovanni Ilarione - Vestenanova (VR).Il Vice Presidente Marino Zorzato riferisce quanto segue:“Con <strong>Del</strong>iberazioni di Giunta comunale rispettivamente:Montecchia di Crosara, Dgc n. 69 del 9.03.2005, Roncà, Dgcn. 32 del 11.03.2005, San Giovanni Ilarione, Dgc n. 36 del8.03.2005, e Vestenanova, Dgc n. 48 del 15.03.2005, esecutive atutti gli effetti, i Comuni della Valdalpone (VR) hanno adottatoil Documento preliminare e lo schema di accordo.In data 22.03.2005, Prot. n. 211957/47.01, è stato acquisito ilparere del Dirigente Direzione Urbanistica e in data 24.03.2005e stato sottoscritto l’Accordo ai sensi dell’art. 15 della Lr n.11/2004 tra i Comuni della Valdalpone e la Regione del Veneto.La conclusione e gli esiti della fase di partecipazione e concertazionesono stati deliberati dai Comuni con provvedimentidi Giunta comunale esecutiva, rispettivamente: Montecchiadi Crosara, DGC n. 101 del 26.04.2006, Roncà, Dgc n. 60 del11.05.2006, S. Giovanni Ilarione, Dgc n. 82 del 23.05.2006,Vestenanova, Dgc n. 55 del 20.04.2006.Il Genio civile di Verona con nota del 3.03.2009, prot.184962 e il Consorzio di Bonifica Zerpano Adige Guà connota del 18.03.0, prot. 1815 hanno espresso il proprio pareresulla valutazione di compatibilità idraulica ai sensi della Dgrn. 1322 del 10.05.2006.Il Genio civile di Verona con nota del 10.04.2009, prot.201816 ha espresso il proprio parere sullo Studio di CompatibilitàSismica relativo al Comune di VestenanovaLa procedura di pubblicazione e deposito del PAT è regolarmenteavvenuta, come si evince dalla documentazioneprodotta, e a seguito di essa sono pervenute per i Comunirispettivamente: Montecchia di Crosara, n. 53 osservazioni,Roncà, n. 33 osservazioni, San Giovanni Ilarione, n. 9 osservazioni,Vestenanova, n. 11 osservazioni.La commissione regionale VAS con provvedimento n.31 del 15.07.2010, ha espresso il proprio parere ai sensi dellaDgr n. 3262 del 24.10.2006.È stato acquisito il parere n. Urb/2010/54 del 12.07.2010,del Gruppo di Esperti costituiti con Dgr n. 4043 del 11.12.2007sulla Valutazione di Incidenza Ambientale.Il dirigente regionale della Direzione Urbanistica condecreto n. 142 del 23.12.2010 ha validato il Quadro Conoscitivoai sensi dell’art. 11 della Lr n. 11/2004 e della Dgr n.3958 del 12.12.2006.Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale, comeprevisto dalla DgrV. n. <strong>30</strong>90 del 3.10.2006, è stato sottopostoalla Valutazione Tecnica regionale che ha espresso proprioparere favorevole n. 227 del 23.12.2010.La Provincia di Verona, invitata con nota n. <strong>65</strong><strong>65</strong>82/57.09del 16.12.2010, non ha partecipato alla seduta del Comitatoprevisto ai sensi del II comma dell’art. 27 della citata legge,tuttavia la medesima Provincia di Verona ha inviato successivamentela propria <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio provinciale n.83 del 16.11.2010, nella quale ha deliberato di esprimere parerefinale favorevole con osservazioni al Pati in oggetto.In data 28.12.2010, ai sensi dell’art. 15, comma 6, dellaLr 11/2004, si è riunita, presso gli Uffici della Direzione Urbanisticae Paesaggio della Regione del Veneto in Venezia,la conferenza di servizi che ha approvato il Piano di Assettodel Territorio Intercomunale dei Comuni di Montecchiadi Crosara - Roncà - San Giovanni Ilarione - Vestenanova(VR), adottato con deliberazioni di Consiglio comunalerispettivamente: Montecchia di Crosara, Dcc n. 13 del15.04.2009, Roncà, Dcc n. 18 del 21.04.2009, San GiovanniIlarione, Dcc n. 11 del 21.04.2009, e Vestenanova, Dcc n.19 del 15.04.2009 facendo proprie le conclusioni di cui allaValutazione Tecnica regionale n. 227 del 23.12.2010, agliatti in essa richiamati.Per quanto riguarda le osservazioni pervenute, la Conferenzadei Servizi si è conformata integralmente al pareredella Vtr. Il parere favorevole è stato espresso sugli elaborati,adottati con le deliberazioni di Consiglio sopraccitate, daaggiornarsi a seguito dell’accoglimento delle osservazionipervenute e delle integrazioni apportate a seguito della ValutazioneTecnica regionale e del parere della Commissioneregionale Vas, costituenti il Piano di Assetto del TerritorioIntercomunale dei Comuni di Montecchia di Crosara - Roncà- San Giovanni Ilarione - Vestenanova (VR). La Conferenzaha pertanto demandato al Sindaco l'onere di inviare alla RegioneVeneto copia degli elaborati aggiornati alle decisioniassunte dalla Conferenza di Servizi, per la ratifica di cuiall'art. 15, comma 6, della Lr 11/2004.Con nota n. 2847 in data 29.04.<strong>2011</strong>, pervenuta alla DirezioneUrbanistica e Paesaggio in data 05.05.<strong>2011</strong>, prot. n.218107, il Sindaco del Comune di Montecchia di Crosara (VR),ha trasmesso la documentazione modificata, conseguentementealle decisioni assunte dalla Conferenza di Servizi del28 dicembre 2010, come di seguito elencata:- Elaborato 1 - Carte dei vincoli e della pianificazione territoriale;- Elaborato 2 - Carta delle invarianti;- Elaborato 3 - Carta delle fragilità;- Elaborato 4 - Carta delle trasformabilità;- Elaborato 5 - Norme tecniche - Caratteri generali;- Elaborato - Fenomeni geologici ed idraulici in relazioneagli eventi meteorologici di Novembre/Dicembre 2010;- Relazione Quadro Conoscitivo;- Dvd Quadro Conoscitivo;- Vas - Dichiarazione di Sintesi;- ha dichiarato altresì che i restanti elaborati, come sottoriportato, non necessitavano di aggiornamento in quantonon hanno subito modifiche:- Elaborato 6 - Norme tecniche - Ato;- Elaborato 7 - Relazione tecnica;- Elaborato 8 - Relazione sintetica;- Valutazione ambientale strategica - Rapporto ambientale;- Valutazione ambientale strategica - Sintesi non tecnica;Per tutta la documentazione sopraelencata si precisa che,


94Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>a fronte di eventuali incongruenze, è da considerarsi prevalentela volontà espressa dalla Conferenza dei Servizi del28.12.2010.”Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Vista la Legge regionale 23.04.2004, n. 11 e le sue modificheed integrazioni;delibera1) di ratificare, ai sensi dell’art. 15, comma 6, della Leggeregionale n. 11 del 23.04.2004, l’approvazione del Piano diAssetto del Territorio Intercomunale dei Comuni di Montecchiadi Crosara - Roncà - San Giovanni Ilarione - Vestenanova(VR), a seguito degli esiti della Conferenza dei Servizi del28.12.2010 il cui verbale costituisce Allegato A alla presentedeliberazione;2) di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3) di incaricare la Direzione regionale Urbanistica e Paesaggiodell’esecuzione del presente atto;4) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettinoufficiale della Regione;5) ai sensi dell’art. 17 del D.lgs 152/2006 e successivemodifiche ed integrazioni, può essere presa visione del Pianoapprovato e di tutta la documentazione oggetto di istruttoriapresso l’Ufficio Tecnico del Comune interessato, presso laRegione Veneto - U.P. Coordinamento Commissioni (Vas-Vinca-Nuvv), Via Baseggio, 5 - <strong>30</strong>174 Mestre (VE) e DirezioneUrbanistica e Paesaggio, Calle Priuli - Cannaregio, 99 - <strong>30</strong>121Venezia.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1268del 3 agosto <strong>2011</strong>Sostituzione Consulente, per recesso anticipato,per completamento attività avviate con Dgr n. 3243 del21/12/2010 “Incarico di consulenza per l’aggiornamentodelle norme e delle procedure regionali in materia di autorizzazionipaesaggistiche a norma dell’art. 146 del D.lgsdel 22 gennaio 2004, n. 42”.[Consulenze e incarichi professionali]Note per la trasparenza:A seguito del recesso anticipato dell’esperto nominato conDgr n. 3243 del 21/12/2010, si affida un nuovo incarico per ilnecessario completamento delle attività già avviate.Il Vicepresidente, Marino Zorzato, riferisce quanto segue.“Il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codicedei beni culturali e del paesaggio” e sue successive modificazionicostituisce uno strumento organico per tutelare evalorizzare i beni culturali e paesaggistici coinvolgendo leRegioni e i Comuni.Al fine di dare attuazione alle disposizioni del D.lgs 42/2004,la Regione del Veneto è impegnata nell’adeguamento della normativaregionale e delle procedure alle più recenti disposizionistatali in materia di autorizzazioni paesaggistiche.In particolare, con Dgr n. 3243 del 21/12/2010, è statoindividuato il consulente esperto per fornire alle struttureregionali il necessario supporto giuridico nella redazione diuna proposta di modifica della Lr 13 aprile 2001, n. 11, finalizzataa disciplinare il conferimento di funzioni e compitiamministrativi alle Autonomie Locali in materia di rilasciodell’autorizzazione paesaggistica, e per svolgere un’attivitàdi consulenza nei procedimenti in materia di rilascio delleautorizzazioni paesaggistiche.L’attività di consulenza è stata avviata il 28 dicembre 2010,con la sottoscrizione della relativa Convenzione, nella qualeera prevista la conclusione dell’incarico al 28 giugno 2010.In data 1 febbraio <strong>2011</strong> la Consulente incaricata ha comunicatodi dover concludere la propria attività di consulenzaanticipatamente, per motivi personali, con accettazione dellariduzione del compenso previsto all’art. 4 del Disciplinared’Incarico (riduzione pari all’importo di € 10.666,00).La conclusione anticipata dell’attività della Consulenteincaricata non ha consentito di procedere alla definizionedegli aspetti sanzionatori previsti all’art. 167 del Decreto Legislativo22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali edel paesaggio”, per gli interventi abusivi in quanto eseguiti inassenza o difformità dall’autorizzazione paesaggistica, e per lefinalità di cui all’art. 4 della Lr 5/11/2004, n. 21 “Disposizioniin materia di condono edilizio”.Preso atto del recesso anticipato della Consulente incaricatacon Dgr n. 3243 del 21/12/2010, nell’impossibilità diavvalersi del personale in servizio e verificata la necessità didisporre di una consulenza tecnico - operativa esterna per ilcompletamento delle attività avviate con Dgr n. 3243/2010, siprocede al conferimento di un nuovo incarico, ai sensi dell’art.184 e seguenti della Lr 12 giugno 1991, n. 12, al Dott. GianlucaRamo, in qualità di esperto del settore, come comprovato dalcurriculum vitae conservato agli atti della Direzione Urbanisticae Paesaggio.Il Dott. Ramo dovrà pertanto fornire alle strutture regionaliidonea assistenza tecnico - operativa per la raccoltasistematica dei dati relativi alle autorizzazioni paesaggisticherilasciate dalle Strutture Regionali, per le finalità di cui all’art.146, commi 11 e 13, del D.lgs n. 42/2004.Inoltre dovrà prestare assistenza per la definizione degliaspetti sanzionatori previsti all’art. 167 del Decreto Legislativo22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e delpaesaggio”per gli interventi abusivi, e per le finalità di cuiall’art. 4 della Lr 5/11/2004, n. 21 “Disposizioni in materia dicondono edilizio”.L’importo complessivo quale compenso per l’attività diconsulenza è quantificato in € 10.666,00, ogni onere incluso,da impegnarsi sul capitolo di spesa n. 7010 del corrente esercizio.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 95Le modalità di pagamento del compenso sono previste all’art.4 della Convenzione che verrà redatta secondo lo schemadi cui all’Allegato A del presente provvedimento.L’incarico, che avrà una durata di cinque mesi, avrà decorrenzadalla data di sottoscrizione della Convenzione il cuischema è contenuto nell’Allegato A del presente provvedimento,e sarà efficace dalla data di pubblicazione sul sito web istituzionaledell’amministrazione regionale, ai sensi del comma 18dell’art. 3 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244.Il presente atto verrà trasmesso alla Sezione regionale dicontrollo della corte dei Conti per il Veneto, ai sensi dell’art.1, comma 173, della legge 23 dicembre 2005, n. 266”.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Visto il D.lgs n. 1<strong>65</strong>/2001 e successive modifiche e integrazioni;Visto il D.lgs n. 42/2004 e successive modifiche e integrazioni;Visti gli articoli 184 e seguenti della Lr 10 giugno 1991,n. 12;Vista la Lr 10 gennaio 1997, n. 1;Vista la Lr 29 novembre 2001, n, 39;Vista la L. 244 del 24.12.2007, e le Direttive in data 3.03.2008della Segreteria Generale della Programmazione in applicazionedell’art. 3, commi 18 e 54, della medesima legge;Vista la Dgr n. 3243 del 21/12/2010;delibera1. di affidare, per le motivazioni espresse in premessa, alDott. Gianluca Ramo l’incarico di consulenza regolato dallaConvenzione di cui all’Allegato A, ai sensi dell’art. 184 e seguenti,in particolare dell’art. 185, comma 1, lett. a) della Lrn. 12/1991;2. di approvare lo schema di Convenzione allegato alpresente atto (Allegato A), incaricando il Dirigente regionaledella Direzione Urbanistica e Paesaggio alla relativa sottoscrizione;3. di incaricare il Dirigente regionale della DirezioneUrbanistica e Paesaggio di provvedere a verificare la regolaritàdello svolgimento dell’incarico ed emanare tutti gli atticonseguenti all’attuazione del presente provvedimento;4. di impegnare a favore del Dott. Gianluca Ramo la spesadi euro 10.666,00 sul capitolo n. 7010 ad oggetto “Spese perstudi, indagini, ricerche e consulenze (Art.184, Lr 10/06/1991,n. 12)“ del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziariocorrente, che presenta sufficiente disponibilità;5. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto concerne la seguente tipologia soggetta alimitazioni ai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>: spese per studi e consulenze;6. di precisare che la Convenzione d’Incarico di cui ilpunto 2 del dispositivo sarà efficace dalla data di pubblicazionedella convenzione sul sito web istituzionale dell’amministrazioneregionale, ai sensi del comma 18 dell’art. 3 della legge24 dicembre 2007, n. 244;7. di ridurre di un importo pari ad € 10.666,00, l’impegnodi spesa n.5979 sul capitolo n.7010 esercizio finanziario 2010,già assunto a favore della Consulente incaricata con la Dgrn.3243 del 21/12/2010, ai sensi dell’art. 42, comma 5, della Lr29/11/2001, n. 39;8. il presente provvedimento dovrà essere pubblicato sulsito web istituzionale dell’amministrazione regionale, ai sensidel comma 54 dell’art.3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244;9. il presente provvedimento dovrà essere trasmesso allaSezione regionale di controllo della Corte dei Conti per il Veneto,ai sensi dell’art. 1, comma 173, della legge 23 dicembre2005, n.266;10. di incaricare la Direzione regionale Urbanistica e Paesaggiodell’esecuzione del presente atto.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1269del 3 agosto <strong>2011</strong>Partecipazione della Regione del Veneto alla XVedizione del Salone dei Beni e delle Attività Culturali diVenezia. Lr 5 settembre 1984, n. 50, art. 44. Esercizio finanziario<strong>2011</strong>.[Cultura e beni culturali]Note per la trasparenza:Approvazione della presenza regionale alla XV edizionedel Salone dei Beni e delle Attività Culturali di Venezia, nel cuicontesto la Regione aderisce anche alla XII edizione della Borsadel Turismo Culturale, denominata “Viaggiandum Est”La Giunta regionale(omissis)delibera1. di approvare, nei modi in premessa indicati, la partecipazionedella Regione del Veneto al Salone per i Beni e leAttività Culturali di Venezia, XV edizione, anno <strong>2011</strong>;2. di prevedere, per la copertura delle spese necessarieall’affitto e all’allestimento personalizzato dello spazio espositivoregionale al Salone e della relativa strumentazione,nonché alla realizzazione del materiale promozionale, fino aun massimo di euro 60.000,00, Iva e ogni altro onere inclusi, avalere sul capitolo 70118 del bilancio, che per l’esercizio <strong>2011</strong>presenta la necessaria disponibilità;3. di disporre che l’impegno di spesa di cui al punto precedentesia assunto con successivo Decreto del Dirigente dellaDirezione Beni Culturali, incaricato di concordare e definirenel dettaglio le modalità della presenza regionale alla manifestazione;


96Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>4. di approvare, nei modi in premessa indicati, la partecipazionedella Regione del Veneto, nell’ambito del Saloneper i Beni e le Attività Culturali di Venezia, alla Borsa delTurismo Culturale, denominata “Viaggiandum Est”, XII edizione,anno <strong>2011</strong>;5. di prevedere, per l’acquisizione di un’area attrezzatapresso la Borsa del Turismo “Viaggiandum Est”, allestita eadeguata a ospitare contrattazioni commerciali, personalizzatacon i loghi identificativi della Regione, fino a un massimo dieuro 35.000,00, Iva e ogni altro onere compresi, da impegnarsisul capitolo di spesa n. 100699, che presenta per il correnteesercizio la necessaria disponibilità;6. di disporre che l’impegno di spesa di cui al puntoprecedente sia assunto con successivo Decreto del Dirigentedella Direzione Promozione Turistica Integrata, incaricato diconcordare e definire nel dettaglio le modalità della presenzaregionale alla manifestazione;7. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>;8. di inviare l’atto alla Sezione regionale di Controllodella Corte dei Conti per il Veneto, ai sensi dell’art. 1, comma173, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1270del 3 agosto <strong>2011</strong>Legge regionale 8 luglio <strong>2011</strong>, n. 13, Art. 10 “Disposizioniin materia di autorizzazione di impianti solarifotovoltaici”.[Urbanistica]Note per la trasparenza:Indicazioni operative in merito all’art. 10 della Lr 13/<strong>2011</strong>ed adozione schemi di modulisticaIl Vice Presidente Marino Zorzato, di concerto con L'AssessoreMassimo Giorgetti, riferisce quanto segue:In data 9 luglio <strong>2011</strong> è entrata in vigore la Lr 13/<strong>2011</strong> aventeper oggetto: Modifiche alla legge regionale 8 luglio 2009, n.14 “Intervento regionale a sostegno del settore edilizio e perfavorire l’utilizzo dell’edilizia sostenibile e modifiche allalegge regionale 12 luglio 2007, n. 16 in materia di barriere architettoniche”e successive modificazioni, alla legge regionale23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e inmateria di paesaggio” e successive modificazioni e disposizioniin materia di autorizzazioni di impianti solari fotovoltaici.L’art. 10 della Lr sopra citata prevede l’attribuzione aicomuni della competenza al rilascio delle autorizzazioni perla realizzazione di impianti solari fotovoltaici con potenza dipicco fino a un megawatt.Il comma 3 del citato articolo dispone che “ al fine direndere omogenea la predisposizione delle domande e delladocumentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazionedi cui al comma 1, entro trenta giorni dall’entrata in vigoredella presente legge, la Giunta regionale adotta e trasmette aicomuni gli schemi di modulistica”.Si rende pertanto necessario al fine di assicurare uniformitàdi comportamenti predisporre i modelli, per la presentazionedelle istanze di autorizzazione, di competenza dei comuni,per la realizzazione degli impianti solari fotovoltaici di cuiall’Allegato A.In considerazione della complessità della materia e dellanecessità di gestire la fase di transizione in modo da non ritardarela conclusione dei procedimenti e fornire ai comuniun supporto tecnico-amministrativo appare altresì opportunofornire alcune indicazioni operative di cui all’Allegato B.Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, delloStatuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;Vista la L. 241/1990 e s. m. e i. “Nuove norme in materiadi procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documentiamministrativi”;Visto il Dpr n. 380/2001 e s. m. e i. “Testo unico delle disposizionilegislative e regolamentari in materia edilizia”;Visto il D.lgs n. 387/2003 e s. m. e i. “Attuazione delladirettiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energiaelettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercatointerno dell'elettricità”;Visto il D.lgs n. 115/2008;Visto il Dm del 10.09.2010 “Linee Guida per l’autorizzazionedi impianti alimentati da fonti rinnovabili”;Visto il D.lgs n. 28/<strong>2011</strong>;Vista la Lr n. 11/2004 e s. m. e i. “Norme per il governodel territorio”;Vista la Lr n. 10/2010 “Disposizioni in materia di autorizzazionie incentivi per la realizzazione di impianti solari termicie fotovoltaici sul territorio della Regione del Veneto”;Vista la Lr n. 7/<strong>2011</strong>, “Legge finanziaria regionale perl’esercizio <strong>2011</strong>”;Vista la Lr n. 13/<strong>2011</strong> “Modifiche alla legge regionale 8luglio 2009, n. 14 “Intervento regionale a sostegno del settoreedilizio e per favorire l’itilizzo dell’edilizia sostenibile e modifichealla legge regionale 12 luglio 2007, n. 16 in materiadi barriere architettoniche” e successive modificazioni, allalegge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governodel territorio e in materia di paesaggio” e successive modificazionie disposizioni in materia di autorizzazioni di impiantisolari e fotovoltaici;Vista la Dgr n. 2204/2008 “Prime disposizioni organizzativeper l’autorizzazione, installazione ed esercizio deglidi produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, cosìcome modificata ed integrata dalla Dgr n. 1192/2009 e dallaDgr n. 2373/2009 “Disposizioni procedurali per il rilasciodell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impiantidi produzione di energia elettrica, eolici e fotovoltaici (art. 12,D.lgs 29 dicembre 2003, n. 387)”;Vista la Dgr n 453/2010 “Competenze e procedure per l’autorizzazionedi impianti per la produzione di energia elettricada fonti rinnovabili”.Le premesse formano parte integrante e sostanziale delpresente atto.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 97delibera1. di approvare, ai sensi e per gli effetti del comma 3,articolo 10, Lr 13/<strong>2011</strong>, gli schemi di modulistica di cui all’AllegatoA;2. di approvare le indicazioni operative di cui all’AllegatoB;3. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;4. di incaricare la Direzione Urbanistica e Paesaggiodell’esecuzione del presente atto.(segue allegato)


98Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>giunta regionale – 9^ legislaturaAllegato AALLEGATOA alla Dgr n. 1270 del 03 agosto <strong>2011</strong> pag. 1/10Modello di dichiarazione da presentare al Comune:COMUNE DIMarcadaBollo€ 14.62Al Comune diArt. 6, d.lgs. 28 del 3.03.<strong>2011</strong> – Procedura abilitativa semplificata e comunicazione per gli impiantialimentati da energia rinnovabile – Impianti FOTOVOLTAICI DI POTENZA INFERIORE AD 1 MW -OGGETTO:Località Comune di Provincia diCoordinate geografiche riferite alla longitudine Est di Greenwich dei vertici del poligono che racchiudel’impianto fotovoltaico, per impianti estesi (superiori ad un secondo di longitudine e latitudine), o riferite alpunto di accesso, per gli altri impianti:NomeCognomeIn qualità diEnte/Ditta/Società/ConsorzioIndirizzo/SedelegaleCodice FiscalePartita IVATelefono Fax E-MailIL SOTTOSCRITTODICHIARA QUANTO SEGUE:ADATI DEL PROGETTISTA (se i progettisti sono più di uno aggiungere caselle al modello)NomeTitolo di studioSocietà/studioCognomeIndirizzoTelefono Fax E-mailBDATI TECNICIPotenza dell’impianto (KWp)Superficie captante (mq)/Superficie occupatadal’impianto (mq)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 99CHE L’OPERA E’ COMPATIBILE CON GLI STRUMENTI URBANISTICI APPROVATI E CON IREGOLAMENTI EDILIZI VIGENTI E CHE NON SUSSISTE CONTRARIETA’ AGLI STUMENTICURBANISTICI ADOTTATI, NONCHE’ CHE LE NORME DI SICUREZZA E IGIENICO-SANITARIESONO RISPETTATE.DESTINAZIONE URBANISTICA DELL’AREA IN ESAME:IDENTIFICAZIONE CATASTALE AREE INTERESSATE ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO (senecessario aggiungere caselle al modello)ComuneFoglioMappale/iIDENTIFICAZIONE CATASTALE AREE INTERESSATE ALLA REALIZZAZIONE DELL’ELETTRODOTTO DICOLLEGAMENTO ALLA LINEA DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA (se necessarioaggiungere caselle al modello)ComuneFoglioMappale/iDD1D2DI AVERE LA DISPONIBILITA’ DEL SUOLO SU CUI REALIZZARE L’IMPIANTO IN QUANTO:titolare di diritto reale già perfezionato con atto notarile (proprietà, affitto, diritto di superficie….)DI AVERE LA DISPONIBILITÀ DELLE AREE CONNESSE RELATIVE AL TRATTO DICOLLEGAMENTO CON LA RETE ELETTRICA IN QUANTO:titolare di diritto realeè stato sottoscritto specifico accordo con i proprietariDI NON AVERE ANCORA LA DISPONIBILITA’ DELLE AREE CONNESSE RELATIVE ALTRATTO DI COLLEGAMENTO CON LA RETE ELETTRICA IN QUANTO:intende dar corso alla procedura di servitù di elettrodotto.E CHE L'IMPIANTO E' ASSOGGETTATO A:si no Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A.) ai sensi della DGRV 3173/2006 e successive) (1) ;si no Verifica di compatibilità paesaggistica (ai sensi del D.Lgs 42/2004 e del DPCM 12.12.2005);si no Verifica di compatibilità idraulica (ai sensi della DGRV 2948/2009) (2) ;Tali dichiarazioni sono in carico alla responsabilità del progettista.(1)Qualora non vi fosse la necessità di una valutazione d’incidenza ambientale, si dovrà produrre la taledichiarazione conformemente a quanto richiesto dalla DGRV regionale.(2) La verifica di compatibilità idraulica è obbligatoria in caso di variante urbanistica. Tuttavia, in caso di PAT/PIadottato/approvato dovrà essere comunque verificata la compatibilità idraulica dell’intervento con le norme dipiano.


100Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>FF1a)b)DI ALLEGARE IN DUE COPIE CARTACEE ED UNA SU SUPPORTO INFORMATICO NONMODIFICABILE (PDF) I SEGUENTI ELABORATI PROGETTUALI:Elaborati essenziali:documentazione attestante la disponibilità dell’area sede dell’impianto e di quelle connesse relative altratto di collegamento con la rete, ovvero piano particellare delle aree da sottoporre a servitù dielettrodotto;progetto, con grado di definizione pari al definitivo, dell’intero ambito sul quale si interviene, costituitoda:Relazione descrittiva dell’impianto comprensiva di:- elementi tecnici,- approfondimento relativo agli aspetti urbanistici (compreso estratto delle N.T.A. del PTRC,PTCP, PRG e/o PAT-PATI… ),- approfondimento relativo agli aspetti paesaggistici e ambientali;b1) - verifica ai sensi dell’art.14.9 del D.M. 10.09.2010 (Linee guida ai sensi dell’art.12 del D.Lgs387/2003) della conterminazione con vincoli e interferenza visiva;- caratteristiche dell’elettrodotto di connessione alla linea di distribuzione di energia;- piano di manutenzione;- analisi degli impatti sul contesto agrario, ai sensi dell’art.12, comma 7 del D.Lsg 387/2003ne caso di impianto in zona agricola.Tavole di inquadramento territoriale con:- corografia in scala 1:25.000 con ubicazione dell’impianto;- estratto di carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000 con individuazione dell’impiantob2) e del collegamento alla rete di distribuzione;- estratto dello strumento urbanistico comunale vigente ed eventualmente di quello adottato;- planimetrie catastali aggiornate con individuazione dell’impianto, della cabina diconnessione e del collegamento alla rete di distribuzione;Elaborati grafici di progetto comprendenti:- layout generale del progetto (scala consigliata 1:500) con evidenziati gli elementi esistenti edi progetto, gli accessi all’area, eventuale impianto di videosorveglianza, recinzione, cabine,linea di BT, MT, punto di connessione e punto di consegna;- piante, prospetti e sezioni in scala adeguata dei manufatti di progetto (1:100 per i manufattiedilizi);b3)- tracciato degli elettrodotti (aerei o interreati), localizzazione delle “cabine” (esistenti e inprogetto) e punto di connessione alla rete di distribuzione elettrica esistente;- sezioni di scavo per l’elettrodotto;- eventuali tipologie di sostegni di cavi aerei e dell’impianto di sorveglianza;- elaborati tecnici per la connessione redatti dal gestore della rete;- opere di mitigazione.b4) studio di inserimento territoriale (rendering con foto inserimento);piano di rimessa in pristino con analisi dei costi e dei tempi necessari per la demolizione e lob5)smaltimento.documentazione fotografica dell’area sulla quale è prevista la realizzazione dell’impiantob6)corredata di planimetria con l’indicazione di angoli di ripresa;Ove previsto dalle dichiarazioni di assoggettabilità contenute nella sezione E della presente, allega (spuntaregli elaborati allegati):valutazione d’incidenza ambientale (VINCA), ai sensi del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e B7)della D.G.R.V. n. 3173 del 10/10/2006;relazione paesaggistica, redatta ai sensi del D.P.C.M. 12/12/2005, comprendente la B8)rappresentazione grafica dei vincoli di natura architettonica, archeologica e paesaggistica. B9) Studio di compatibilità idraulica.c)F2elenco dei soggetti pubblici e privati, con relativi indirizzi e recapiti telefonici e fax, ritenuti titolari dirilascio di permessi, pareri, atti di assenso, nulla-osta comunque denominati. In questo elenco devonoessere riportati anche gli indirizzi di eventuali soggetti privati titolari di diritti sulle aree interessatedall’impianto e/o collegamento alla rete di distribuzione, sotto forma di PARTICELLARE DI SERVITU’.Ulteriori elaborati presentati (spuntare gli elaborati allegati):Relazione idrologica ed idraulica di studio delle acque meteoriche, superficiali e sotterranee.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 101Relazione geotecnica che definisca il comportamento del terreno in relazione al manufatto soprastantee le influenze su quest’ultimo.Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti, dimensionamento delle principali opere di progetto.Studio di compatibilità idraulica (consigliato per superfici aperte – zona agricola o verde – superiore a0.1 ha)………………………………………………DI IMPEGNARSI AD INVIARE AGLI ENTI INVITATI IN CONFERENZA DI SERVIZI COPIACONFORME ALL’ORIGINALE DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE DI CUI ALLE LETTERE F1 E F2GNEI TEMPI E MODI STABILITI DALLA LETTERA DI CONVOCAZIONE ALLA CONFERENZA DISERVIZI, nei casi previsti dal comma5 dell’art.6 del D.lgs 28/<strong>2011</strong>.La documentazione da trasmettere è di tipo cartaceo o informatico secondo le esigenze istruttorie del singoloente interessato.HILDI ACCETTARE GLI EVENTUALI COSTI RELATIVI A PROCEDURE RIGUARDANTI LAPUBBLICAZIONE DI AVVISI AI SENSI DEL COMMA 2, ART. 12, DEL D.P.R. 327/01;DI IMPEGNARSI A PRESENTARE AL COMUNE LA FIDEIUSSIONE AI SENSI DEL LA D.G.R.V.453/2010 PRIMA DELL’INIZIO DEI LAVORIDI IMPEGNARSI A PRESENTARE AL COMUNE IL CERTIFICATO DI COLLAUDO FINALEATTESTANTE LA CONFORMITA’ DELL’OPERA AL PROGETTO PRESENTATO CON LAPRESENTE DICHIARAZIONEI sottoscritti dichiarano, altresì, di essere informati, ai sensi e per gli effetti di cui al d.lgs. n. 196/2003, che i datipersonali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito delprocedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi,richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445,Il richiedente (timbro e firma) (1)Data………………………………………………..Il progettista (timbro e firma) (1)Data………………………………………………..(1) Allegare fotocopia del documento d'identità del sottoscrittore in corso di validità.


102Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ALLEGATI: ELENCO DEGLI ELABORATI DI PROGETTO PRESENTATI (1) C.D.U. CON INDIVIDUAZIONE DEI VINCOLI (1)NULLA OSTA DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – DIPARTIMENTO PER LECOMUNICAZIONI, ISPETTORATO TERRITORIALE VENETO SEZIONE III , AI SENSI DELL’ART. 95DEL D.LGS. 259/2003 – sempre dovuto per connessioni in MT(1)NULLA OSTA DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - DIPARTIMENTO PERL’ENERGIA - DIREZIONE GENERALE PER LE RISORSE MINERARIE ED ENERGETICHE (1)COMUNICAZIONE ALLA SOPRINTENDENZA AI SENSI DEL PUNTO 13.3 DEL D.M. 10.09.2010 ERISPOSTA DELLA SOPRINTENDENZA (1)STD: "SOLUZIONE TECNICA DEFINITIVA" (ex STMG, Soluzione Tecnica Minima Generale), vero eproprio preventivo fornito dall'ENEL o da altra Società distributrice dell’Energia Elettrica attestantel’assegnazione del punto di connessione dell’impianto e le relative modalità di collegamento, corredatadall’accettazione del proponente, da effettuarsi anche dopo il deposito della domanda ma in ogni casorispettando i tempi previsti (in caso di accettazione l'utente deve versare entro 45 giorni il <strong>30</strong>% dellacifra preventivata al fine di riservarsi la disponibilità della linea elettrica più vicina. rilasciata dallaSocietà distributrice dell’Energia Elettrica) (1)RICEVUTA DEL PAGAMENTO DEGLI ONERI ISTUTTORI AI SENSI DELL’ART 4 DELLA L.R.7/<strong>2011</strong> E DEL COMMA 9 DEL D.Lgs 28/<strong>2011</strong>. (1)ATTI DI ASSENSO NECESSARI (2):AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI DELL’ART.146 DEL D.LGS 42/2004 e s.m.i.PARERE DEL CONSORZIO DI BONIFICA COMPETENTEAUTORIZZAZIONE ALL’ATTRAVERSAMENTO E ALL’USO DELLE STRADE AI SENSI DELCODICE DELLA STRADANULLA OSTA IN CASO DI VINCOLO IDROGEOLOGICO (rilasciato dalle Unità Periferichecompetenti per provincia, del Servizio Forestale Regionale)PARERE DEL GENIO CIVILE REGIONALE……………………………(1) OBBLIGATORI SEMPRE(2) NECESSITA’ DA VALUTARE A SECONDA DEL PROGETTO E DEL SUO CONTESTOAMBIENTALE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 103CONTENUTI MINIMI DELL’ISTANZA DI CUI ALL’ART.6 D.LGS 28 DEL 3.03.<strong>2011</strong> – PROCEDURA ABILITATIVASEMPLIFICATA E COMUNICAZIONE PER GLI IMPIANTI ALIMETATI DA ENERGIA RINNOVABILE – IMPIANTI FOTOVOLTAICIDI POTENZA INFERIORE AD 1 MW. (vanno contrassegnate le voci mancanti)IdentificativoelaboratiBC e F1 -b2D e F1 a)EF1- b1Oggetto Note Istruttorie e richiestaintegrazioniDomanda di autorizzazione unica, corredata dell’imposta di bollo e della fotocopia deldocumento di identità del sottoscrittore in corso di validitàDati tecniciLocalizzazione del progettoDati catastali (impianto e collegamento)documentazione attestante la disponibilità dell’area sede dell’impianto e di quelleconnesse relative al tratto di collegamento con la rete, ovvero piano particellare delle aree dasottoporre ad esproprio o servitù.Dichiarazione del professionista che l’impianto è assoggettato:alla valutazione di incidenza ambientale (VINCA);-> ALLEGATO B7alla verifica di compatibilità paesaggistica; -> ALLEGATO B8alla verifica di compatibilità idraulica. -> ALLEGATO B9Relazione tecnico-descrittiva dell’impiantoelementi tecnici,approfondimento relativo agli aspetti urbanistici (compreso estratto delle N.T.A. del PTRC,PTCP, PRG e/o PAT… ),approfondimento relativo agli aspetti paesaggistici e ambientalicaratteristiche dell’elettrodotto di connessione alla linea di distribuzione di energiapiano di manutenzioneanalisi delle possibili ricadute sociali, occupazionali ed economiche dell’intervento (per impiantisuperiori ad 1 MW)analisi degli impatti sul contesto agrario, ai sensi dell’art.12, comma 7 del D.Lsg 387/2003 necaso di impianto in zona agricola.F1- b2 Tavole d’inquadramento territorialecorografia in scala 1:25.000 con ubicazione dell’impianto;estratto di carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000 con individuazione dell’impiantoe del collegamento alla rete di distribuzione;estratto dello strumento urbanistico comunale vigente;planimetrie catastali aggiornate con individuazione dell’impianto, della cabina di connessione edel collegamento alla rete di distribuzione.F1-b3Elaborati grafici di progettolayout generale del progetto (scala consigliata 1:500) con evidenziati gli elementi di progetto edesistenti, gli accessi all’area, eventuale impianto di videosorveglianza, recinzione, cabine, lineadi BT, MTpiante, prospetti e sezioni in scala adeguata dei manufatti di progetto (1:100 per i manufattiedilizi);tracciato degli elettrodotti (aerei o interreati), localizzazione delle “cabine” e punto diconnessione alla rete di distribuzione elettrica esistente;sezioni di scavo per l’elettrodotto;tipologie di sostegni di cavi aerei e dell’impianto di sorveglianza;elaborati tecnici per la connessione redatti dal gestore della reteopere di mitigazione.F1-b4studio di inserimento territoriale (rendering fotoinserito)F1-b5piano di rimessa in pristino con individuazione dei costi e dei tempi necessariF1- b6 documentazione fotografica corredata di planimetria con l’indicazione di angoli di ripresa.F1- celenco dei soggetti pubbliciParticellare di servitùALLEGATI (vanno contrassegnati gli allegati mancanti):Elenco degli elaborati di progetto presentatiC.D.U. con individuazione dei vincoliNulla Osta del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le ComunicazioniNulla Osta del Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed EnergeticheComunicazione alla Soprintendenza ai sensi del punto 13.3 del D.M. 10.09.2010STD: "Soluzione Tecnica Definitiva" (ex STMG, Soluzione Tecnica Minima Generale), corredata dall’accettazione del proponente.Ricevuta del pagamento degli Oneri istruttori


104Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>FAC SIMILE FIDEJUSSIONEArt. 1 - Costituzione della garanziaLa sottoscritta Agenzia di Credito ................................................................ - iscritta all’Albo delle Banche e dei GruppiCreditizi al n. .............../ Società di Assicurazione ........................................................ in seguito denominata Società) autorizzataal rilascio di cauzioni con polizze di fidejussione bancaria agaranzia di obbligazioni verso Enti Pubblici, ai sensi della normativavigente, con provvedimento n. ........... del ……........., consede legale in ……..............- Via ……...................... - cod. fiscalen. …..... (agenzia di ………..............................) - nella personadei suoi legali rappresentanti ............................., con la presentepolizza, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1936 e seguenti delc.c. , si costituisce fidejussore della Ditta ................... con sedelegale in Comune di ....................... Via ............................ - e deisuoi obbligati solidali ai sensi di legge, a favore del comunedi .......................... avente sede in ............................ in rispettodegli obblighi ad essa derivanti per effetto di quanto indicatonelle premesse, fino all’importo di € ..................................................................Art. 2 - <strong>Del</strong>imitazione della garanziaLa presente garanzia è costituita a fronte delle sommeche la Ditta Obbligata fosse tenuta a corrispondere al comunedi ................................. a copertura delle spese necessarie, comunqueinerenti o connesse, ad eventuali operazioni di rimessain pristino o le misure di reinserimento o recupero ambientalein luogo del soggetto inadempiente, compresa la bonifica ed ilripristino ambientale, la messa in sicurezza permanente nonchéper il risarcimento di ulteriori danni derivanti all’ambiente indipendenza dell’attività svolta e determinate da inadempienzeo da qualsiasi atto o fatto colposo, doloso, o accidentale, nelperiodo di efficacia della garanzia stessa.Art. 3 - Efficacia e durata della garanziaLa presente garanzia è costituita con un’unica fideiussionea durata pari alla vita utile dell’impianto. La duratadella autorizzazione/fideiussione è quinquennale, a decorreredalla data della stipula, comunque maggiorata di due anni alfine di consentire la rimessa in pristino dei luoghi da partedell’intestatario dell’autorizzazione ed al fine di consentirei necessari adempimenti da parte della Ditta Obbligata o delcomune in luogo del soggetto inadempiente.Decorso il periodo di efficacia la garanzia rimarrà comunquevalida sino ad avvenuto svincolo da parte del comunecon apposito provvedimento.Almeno tre mesi prima del quinto anno di efficacia dellapolizza, deve essere stipulato il rinnovo della stessa e nel caso incui la polizza non sia rinnovata ed il titolare dell'autorizzazionenon abbia proceduto alla messa in pristino dei luoghi, la presentepolizza sarà escussa.Art. 4 - adeguamento ISTATL'importo del deposito cauzionale è rivalutato ogni cinqueanni, a cura del titolare dell’autorizzazione, sulla base deltasso d’inflazione programmata. L’indice ISTAT applicabileper il calcolo dell’adeguamento del deposito cauzionale alcosto della vita, è fornito dall’Istituto Centrale di Statisticae denominato FOI (Indice nazionale dei prezzi al consumoper le Famiglie di Operai ed Impiegati), senza tabacchi, pubblicatomensilmente.Art. 5 - Facoltà di recessoLa Società può recedere dal contratto in qualsiasi momentocon l’effetto della cessazione della garanzia dal trentesimogiorno successivo alla comunicazione al comune alla DittaObbligata, con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.In tal caso la garanzia rimane efficace per le eventualiinadempienze commesse dal contraente nel periodo anteriorealla data in cui il recesso ha avuto effetto e il comune può avvalerseneai sensi e nei termini di cui agli artt. 2 e 5.Art.5 - Escussione della garanzia finanziariaIl pagamento dell’importo garantito con il presente contrattosarà eseguito dalla Società/Banca - Agenzia di Credito,a prima e semplice richiesta scritta entro e non oltre 15 giornidalla richiesta, senza possibilità di opporre alcuna eccezione,anche nell’eventualità di opposizione proposta dal contraenteo da altri soggetti comunque interessatiArt.6 - Pagamento del premio ed altri oneriIl mancato pagamento del premio e degli eventuali supplementida parte del Ditta Obbligata, nonché altre eventuali eccezionirelative al rapporto tra la Società ed la Ditta Obbligata,non possono essere opposti all’ente garantito e non possonoessere posti a carico dell’ente stesso. Nessuna eccezione potràessere opposta all’ente garantito, anche nel caso in cui la DittaObbligata sia dichiarata fallita, ovvero sottoposto a procedureconcorsuali o posto in liquidazione.Art. 7 - Forma delle comunicazioniTutte le comunicazioni dipendenti dal presente contratto,tra comune di…….. la Ditta Obbligata e la Società/Banca- Agenzia di Credito, dovranno essere effettuate esclusivamenteper lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.Art. 8 - Foro competentePer le controversie riguardanti l’esecuzione della presentepolizza, tra l’ente garantito e la Società/Banca - Agenzia diCredito, è competente l’Autorità giudiziaria ove ha sede l’entebeneficiario.(Luogo) .........................., (data) .............................La Ditta obbligata................................................La Società................................................Il Comune di................................................


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 105Fac simile di comunicazione alla Soprintendenza:Al Ministero per i Beni e le Attività CulturaliDirezione per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto -Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio-Palazzo Cappello - Santa Croce 770<strong>30</strong>135 – VENEZIA 1Al Ministero per i Beni e le Attività CulturaliDirezione per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto -Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il PaesaggioPalazzo San Fermo, 3/a37100 VERONA 2Al Ministero per i Beni e le Attività CulturaliDirezione per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto -Soprintendenza per i Beni Archeologici del VenetoVia Aquileia, 735139 PADOVAE p.c.Al Ministero per i Beni e le Attività CulturaliDirez. Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del VenetoCa’ Michiel dalle Colonne, Cannaregio 4314Calle del Duca<strong>30</strong>121 VeneziaAl Comune di _____________Art. 6, d.lgs. 28 del 3.03.<strong>2011</strong> – Procedura abilitativa semplificata e comunicazione per gli impiantialimentati da energia rinnovabile – Impianti FOTOVOLTAICI DI POTENZA INFERIORE AD 1 MW -OGGETTO: richiesta di verifica di sussistenza di procedimenti di tutela ovvero di procedure diaccertamento della sussistenza di beni archeologici, a norma dell’art. 13.3 del DM Sviluppo Economico10/9/2010.IL SOTTOSCRITTONOMENATO ARESIDENTE AIN QUALITA’ DIENTE/DITTA/SOCIETÀ/CONSORZIOCOGNOMEILIN VIAINDIRIZZO/SEDE LEGALECOD. FISCALEPARTITA IVATELEFONO FAX E-MAIL1 Competente per le Province di Venezia, Padova, Treviso, Belluno.2 Competente per le Province di Verona, Vicenza, Rovigo.


106Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>COMUNICADi volere presentare al Comune di_________ domanda di autorizzazione unica per la costruzione e l’eserciziodel seguente un impianto di produzione energetica da fonti rinnovabili:OGGETTO:LOCALITÀ:POTENZA DELL’IMPIANTO (KWp):IDENTIFICAZIONE CATASTALE AREE INTERESSATE ALLA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTOComuneFoglioMappale/iIDENTIFICAZIONE CATASTALE AREE INTERESSATE ALLA REALIZZAZIONE DELL’ELETTRODOTTO DICOLLEGAMENTO ALLA LINEA DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICAComuneFoglioMappale/iCHIEDEIl rilascio dell’attestato in merito alla sussistenza di procedimenti di tutela in corso o di procedure diaccertamento della sussistenza di beni archeologici nel sito ove sorgerà l’impianto.ALLEGA estratto di carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000 con individuazione dell’impianto e delcollegamento alla rete di distribuzione; planimetrie catastali aggiornate con individuazione dell’impianto, della cabina di connessione e delcollegamento alla rete di distribuzione;Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi,richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445,Data………………………………Il richiedente 3………………………………………………..3 Allegare fotocopia del documento d'identità del sottoscrittore in corso di validità


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 107Definizioni e regime urbanistico-edilizioAllegato BL’art. 10 comma 1 Lr 13/<strong>2011</strong> ha inteso superare il comma3 dell’art. 4 della Lr 10/2010 e attribuire tali competenzeai comuni. Pertanto, essendo la Lr 13/<strong>2011</strong> successiva , èprevalente.Si riporta nella seguente tabella la normativa di riferimentocon i relativi titoli abilitativi per la realizzazione diimpianti fotovoltaici:Tipologiadell’impiantofotovoltaicoImpianti posizionati“su edificio”(compresigli integrati)di cui all’allegato2 del D.M.5.05.<strong>2011</strong>.Tutti gli altriimpiantiRiferimento legislativoParagrafi 11e 12 del D.M.10.09.2010 - Lineeguida ai sensi dell’art.12del D.lgs387/2003.Paragrafo 12 delD.M. 10.09.2010-Linee guidaai sensi dell’art.12del D.lgs387/2003.Art. 10 della Lr13/<strong>2011</strong>Art. 12 del D.Lgs387/2003 e s.m.e iPotenzaSecondo le limitazionidi cuialla tabella 1 delD.M. 10.09.2010- Linee guidaai sensi dell’art.12del D.lgs387/2003Regime urbanistico/edilizioComunicazione- D.I.A.(comune)0 - 20 kW D.I.A.(comune)20 kW – 1 MW Proceduraabilitativa semplificatadi cuiall’art.6 del D.Lgs 28/<strong>2011</strong>*Maggiore ouguale a 1 MW(comune)Autorizzazioneunica regionale• fatti salvi i casi di variante urbanistica e parco solare fotovoltaico.Procedimenti di cui al comma 2 dell’art.10 della Lr 13/<strong>2011</strong>Per le richieste di autorizzazione trasmesse dalla Regioneall’amministrazione comunale, vista la carenza di documentazioneessenziale, il comune dovrà procedere con la convocazionedella conferenza di servizi ai sensi dell’ art.6 comma5 del D.Lgs 28/<strong>2011</strong>, che si concluderà con il rilascio di unprovvedimento formale in conformità del regolamento/statutodell’ente.Prima del rilascio di tale provvedimento, dovranno essereacquisiti l’atto definitivo di titolarità della disponibilità dell’areae la ricevuta del pagamento degli oneri istruttori.Procedimenti di competenza regionale con potenzainferiore a 1 MwVista la Dgr n°453/2010 restano di competenza regionale:1. gli impianti “non integrati” superiori a 20 KW di piccoche comportano variante urbanistica;2. gli impianti che oggettivamente costituiscono un unico“Parco Solare Fotovoltaico” considerando quali presuppostiessenziali di valutazione la contiguità, la proprietàdel fondo, e la richiesta di allacciamento alla rete.A tal proposito si specifica che rientrano nella fattispeciedi “Parco Solare Fotovoltaico” gli impianti per i quali siverifica almeno una delle seguenti condizioni:• impianti che siano collocati tra loro ad una distanza inferiorea 2 Km, e i terreni su cui insistono appartenganoalla stessa proprietà;• sia presente un’unica richiesta di allacciamento alla rete;• impianti confinanti ancorché di proprietà differenti.Il Comune, verificata la sussistenza delle condizioni soprariportate (Variante Urbanistica e/o Parco Solare Fotovoltaico),anche con riferimento alle domande inviate ai sensi dell’art. 10comma 2 della Lr 13/<strong>2011</strong>, deve provvedere alla trasmissionedella pratica alla Regione ai sensi dell’”Allegato C” alla Dgrv2373/2009, così come modificato dalla Dgrv 453/2010.Procedimentio di competenza comunale di potenza inferiorea 1 Mw (Art. 6 comma 5 del D.Lgs. 28/<strong>2011</strong>)Qualora l’attività di costruzione ed esercizio degli impiantisia subordinata all’acquisizione di pareri di amministrazionidiverse da quella comunale e non siano allegati alla dichiarazionedel richiedente, il comune deve acquisire d’ufficio talipareri ovvero, convocare la conferenza dei servizi ai sensidegli artt. 14 e seguenti della L. 241/1990Tale conferenza si deve concludere con un provvedimentoformale in conformità al singolo regolamento/statuto di ognicomune.Le pratiche presentate ai comuni a far data dal 9 luglio<strong>2011</strong> (data di entrata in vigore della Lr 13/<strong>2011</strong>) sono subordinatealla presentazione di una dichiarazione accompagnatada una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitatoe dagli opportuni elaborati progettuali ai sensi dell’art 6comma 2 del D.Lgs. 28/<strong>2011</strong>. Rimane inteso che devono essereallegati alla dichiarazione tutti i pareri necessari richiesti dalmedesimo art. 6.Nel caso in cui il richiedente non abbia un diritto realesulle aree interessate dall’elettrodotto di collegamento allarete di distribuzione o non abbia sottoscritto un accordo coni proprietari di dette aree, il comune deve interrompere ildecorso del termine di cui al comma 2 dell’art. 6 notificandoall’interessato l’ordine motivato di non effettuare l’interventoe dare avvio alle procedure di cui al Dpr 8 giugno 2001, n.327 e s.m. e i.Oneri istruttori (art. 10 comma 1 della Lr 13/<strong>2011</strong>)Si ritiene opportuno dettare alcune disposizioni relativamentealle modalità di pagamento degli oneri da applicare alleistruttorie delle domande presentate a far data dall’ entratain vigore della Lr 7/<strong>2011</strong> e cioè dal 23 marzo <strong>2011</strong> (<strong>Bur</strong> n. 23del 22/03/<strong>2011</strong>).Modalità di calcolo degli oneri.Gli oneri istruttori di cui trattasi devono essere calcolatidirettamente dal richiedente con riferimento a tutti i costi necessarialla realizzazione del progetto da autorizzare. Il valorecomplessivo del progetto presentato deve essere desunto dalcosto di investimento. Ai sensi dell’art. 3, comma 1 lett. b delD.M. 5.5.<strong>2011</strong>,per costo di investimento si intende il totale


108Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>dei costi strettamente necessari per la realizzazione a regolad’arte dell’impianto fotovoltaicoA titolo indicativo la verifica di congruità del costo direalizzazione dell’impianto potrà essere effettuata avuto riguardoal costo medio a kW attualmente stimato in euro3.000,00, importo da aggiornare periodicamente in relazionedelle variazioni dei costi delle tecnologie.Il pagamento degli oneri così quantificato deve essere effettuatomediante versamento a favore del Comune.Qualora la Regione avesse già introitato gli oneri per lepratiche poi trasmesse ai comuni, devolverà tali somme all’amministrazionecomunale assegnataria della pratica.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1272del 3 agosto <strong>2011</strong>Impegno di spesa a favore della Società Net EngineeringSpa delle somme dovute in esecuzione alle disposizionipreviste dal lodo arbitrale del 18.02.<strong>2011</strong>.[Trasporti e viabilità]Note per la trasparenza:In esecuzione a quanto previsto dalla decisione del CollegioArbitrale confluita nel Verbale del 18/2/<strong>2011</strong> a seguito del relativocontenzioso tra Regione del Veneto e Net EngineeringSpa, si rende necessario provvedere all’impegno delle sommeche a seguito di quanto sopra sono state riconosciute a variotitolo alla Società Net Engineering Spa e che non risultanocoperte da impegno di spesa.L’Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.Nell’ambito delle attività inerenti il Sistema FerroviarioMetropolitano regionale la Regione del Veneto, con un complessivoaccordo quadro, costituito dalla convenzione in data03.04.1998, I atto aggiuntivo in data 22.06.2001, atto ricognitivoin data 11.04.2005 e relativi allegati e verbale di accordoin data 03.03.2008, affidava alla Soc. Net Engineering Spa leattività di progettazione e direzione lavori per opere, impiantie materiale rotabile del sistema medesimo.In relazione al suddetto accordo era sorto un precedentecontenzioso tra la Soc. Net Engineering Spa e la Regione delVeneto, devoluto alla competenza di un collegio arbitrale, aisensi dell’art. 12 della convenzione del 3.04.1998, adito dallaSoc. Net Engineering Spa, al fine di ottenere il pagamento dicorrispettivi dovuti a vario titolo.Tale contenzioso si concludeva con il Verbale di ConciliazioneArbitrale sottoscritto in data 23.09.2009.Successivamente alla conclusione del predetto contenzioso,la Soc. Net Engineering Spa contestava alla Regione del Venetoinadempimenti agli obblighi assunti con gli accordi sopraindicati, così come in ultima analisi individuati nel verbalesopra citato, per un importo complessivo di € 4,5 milioni oltreai corrispettivi dovuti e non erogati per € 14,6 milioni; la predettaSocietà in base alla clausola compromissoria contenutaall’art. 12 dell’Atto Ricognitivo e Transattivo in sede Arbitralesopra citato, con domanda notificata in data 24.03.2010, davaavvio ad un ulteriore procedimento arbitrale.Nel corso del procedimento la Soc. Net Engineering Spaaggiornava le proprie richieste come risulta dal foglio di conclusionidel 17.11.2010, richiamato al punto 16 del Lodo Arbitrale,per l’importo complessivo di € 32.921.004,31Il Collegio Arbitrale, insediatosi in data 5.07.2010, con propriadecisione in data 18.02.<strong>2011</strong>, sulla base dei quesiti avanzatida parte di Net Engineering Spa, ha riconosciuto il diritto diNet Engineering Spa di ricevere l’importo delle fatture emessedalla Società medesima, comprensivo di Iva e Inarcassa, qualerisultante nell’elenco allegato “A” al presente provvedimentoquale sua parte integrante, condannando pertanto la Regionedel Veneto al pagamento di € 18.725.297,<strong>30</strong>.Con il presente provvedimento si procede pertanto, in esecuzionea quanto stabilito nella decisione del Collegio Arbitralesopra citata, ad effettuare l’impegno della spesa dell’importodelle fatture emesse da Net Engineering Spa, tra quelle sopracitate che il Collegio Arbitrale ha disposto di liquidare, che nonrisultano essere ancora state impegnate a causa dell’insorgeredel contenzioso; l’impegno della spesa deve essere adottatoper le attività descritte nel lodo arbitrale, e per le quali sonostate emesse le relative fatture come risultanti nell’elencosopra richiamato.Sulla base di quanto sopra, risulta pertanto che la sommacomplessiva da impegnare a favore della Società Net EngineeringSpa al fine di dare luogo all’adempimento delle obbligazioniscaturenti dalla decisione del Collegio arbitrale come sopradescritta, ammonta a € 18.725.297,41, come indicato in manierapiù dettagliata nell’elenco delle fatture emesse al riguardo daNet Engineering, allegato “A” al presente provvedimento qualesua parte integrante, nonché la somma pari a € <strong>65</strong>0.000,00 perla liquidazione degli interessi che matureranno dal 31/12/2010,fino alla data in cui avrà luogo l’effettivo pagamento delle fatturein esecuzione al lodo arbitrale sopra specificato, per untotale di € 19.375.297,41.Va evidenziato che il suddetto impegno costituisce unatto dovuto in esecuzione alla pronuncia del Lodo Arbitralesopra specificato e che in ogni caso la Regione del Veneto hagià presentato appello avverso il Lodo medesimo, così comedeliberato con provvedimento n. 623 del 17 maggio <strong>2011</strong>.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale, con il proprio parerefavorevole, il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, secondo comma,dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente haattestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale eregionale;- Vista la Lr 29 novembre 2001, n. 39;- Vista la Lr 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 8;- Vista la convenzione in data 03.04.1998 tra Regione delVeneto e Net Engineering;- Visto il primo atto aggiuntivo alla convenzione in data22.06.2001;- Visto l’atto ricognitivo alla convenzione in data11.04.2005;- Visto il verbale di accordo in data 03.03.2008 tra Regionedel Veneto e Net Engineering Spa;- Visto il Verbale di Conciliazione Arbitrale in data23.09.2009;- Visto il Verbale del Lodo Arbitrale in data 18.02.<strong>2011</strong>;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 109- Vista la DgrV n. 623 del 17 maggio <strong>2011</strong>;- Vista la documentazione agli atti;delibera1. di impegnare, per le motivazioni esposte nelle premesse,in esecuzione a quanto previsto dal verbale del LodoArbitrale del 18.02.<strong>2011</strong>, a favore della Soc. Net EngineeringSpa, la spesa di € 18.725.297,41, derivante dall’emissione daparte della Soc. Net Engineering Spa, delle fatture di cuiall’elenco allegato “A” al presente provvedimento quale suaparte integrante, nonché la somma pari a € <strong>65</strong>0.000,00 per laliquidazione degli interessi che matureranno dal 31/12/2010,fino alla data in cui avrà luogo l’effettivo pagamento dellefatture in esecuzione al lodo arbitrale sopra specificato, perun totale di € 19.375.297,41 sul capitolo n 101051 ad oggetto“Interventi per la realizzazione del secondo stralcio del sistemaferroviario metropolitano regionale (Sfmr)” del bilancio annualedi previsione dell’esercizio finanziario corrente che presentasufficiente disponibilità, dando atto che il suddetto impegnocostituisce un atto dovuto in esecuzione alla pronuncia del LodoArbitrale sopra specificato e che avverso il Lodo medesimo èstato proposto appello così come deliberato con DgrV n. 623del 17 maggio <strong>2011</strong>;2. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>;3. di incaricare la Direzione regionale Infrastrutturedell’esecuzione del presente provvedimento;4. di trasmettere il presente provvedimento alla Corte deiConti, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 23, comma5 della L. n. 289/2002.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1275del 3 agosto <strong>2011</strong>Approvazione graduatoria del bando pubblico perl’accesso a contributi per attività di ricerca e svilupposperimentale sulle tecnologie dell’idrogeno. AccordoProgrammatico tra la Regione del Veneto e il Ministerodell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del25.03.2005, e successivo Addendum del 22.12.2009, in attuazionedella <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale 468del 19 aprile <strong>2011</strong>.[Venezia, salvaguardia]Note per la trasparenza:Approvazione graduatoria bando approvato con Dgr 468del 19 aprile <strong>2011</strong>, pubblicato il 29 aprile <strong>2011</strong>, previa istruttoriada parte di apposita commissione istituita presso VenetoInnovazione SpaL’Assessore Renato Chisso, di concerto con l’AssessoreMarialuisa Coppola e l’Assessore Massimo Giorgetti, riferiscequanto segue:Lo sviluppo e l’applicazione delle tecnologie basate sull’idrogenoquale volano di crescita economica per l’area venetasono stati riconosciuti e sostenuti dalla Regione del Venetotramite gli accordi siglati con il Ministero dell’Ambiente edella Tutela del Territorio e del Mare a partire dal 2005, perla costituzione di uno specifico polo specializzato a PortoMarghera.Con un primo accordo stipulato il 25.03.2005 tra Regione eMinistero sono state messe in campo risorse pari a 10 milionidi euro e poste le basi per la creazione di un distretto (la quotaregionale, di 5 milioni, a valere sui fondi delle Legge Specialeper Venezia è stata prevista dal provvedimento del Consiglioregionale Cr n. 24 del 4.05.2005).Le linee di azione e di spesa derivate dall’accordo sonostate:A) Assegnazione, tramite bando pubblico, di contributi perle attività di ricerca e sviluppo nel settore dell’idrogeno(euro 8.700.000,00);B) creazione del Centro Idrogeno, un laboratorio attrezzato,da parte di Veneto Innovazione (euro 1.000.000,00);C) attività di accompagnamento e divulgazione ad opera diHydrogen Park, consorzio delle aziende operanti nel settoreidrogeno a Porto Marghera (euro <strong>30</strong>0.000,00).L’accordo, di comune intesa, è stato prorogato dalla Regionedel Veneto e dal Ministero della Ambiente e della Tutela delMare e del Territorio al 31.12.2009, per consentire l’ultimazionedelle sperimentazioni.Con <strong>Del</strong>iberazione di Giunta n. 1791 del 16.06.2009, laRegione ha prefigurato la possibilità di utilizzo delle economiedi spesa alla prosecuzione delle attività a sostegno della ricercae sviluppo nel settore dell’Idrogeno a Porto Marghera.Infatti, il positivo riscontro delle aziende che hanno postoin essere le attività di ricerca e la necessità/opportunità dicapitalizzare i risultati raggiunti hanno portato la Regione aproporre al Ministero dell’Ambiente, con nota del 7.07.2009 n.prot. 3691<strong>65</strong>/57.08, l’attuazione di una seconda fase.Tale proposta ha preso spunto dall’ipotesi di avviare unaserie di nuovi progetti afferenti al Distretto dell’Idrogeno diPorto Marghera e/o in collegamento funzionale con lo stesso,ricadenti per la maggior parte nella Categoria dello sviluppoprecompetitivo. Con la <strong>Del</strong>ibera n. 3481 del 17.11.2009, la Regionedel Veneto ha approvato uno schema di Addendum, che èstato sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente il 22.12.2009.Le azioni dell’Addendum, nel quale la Regione del Venetonei confronti del Ministero ha mantenuto il ruolo di soggettoattuatore e responsabile del programma svolto nella prima fase,hanno una durata, eventualmente prorogabile, di tre anni.Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio edel Mare, con decreto direttoriale n. prot. exDRS-DEC 2009- 0001351 del 22.12.2009, ha impegnato ulteriori 5.000.000,00euro per la prosecuzione del programma, a valere sullaPiattaforma Italiana per lo sviluppo dell’idrogeno e dellecelle a combustibili, ex legge Finanziaria 2008 (articolo 2comma 176).A tale importo si sommano le economie, individuate in euro2.241.275,27 (giusti decreti del Dirigente della Direzione ProgettoVenezia nn. 160 e 161 del 27.09.2010). Dedotti gli impegniper le attività di assistenza tecnica di Veneto Innovazione Spa,per la gestione delle attività, e per l’adesione all’<strong>Associazione</strong>Hy-Ramp, le risorse utilizzabili per la seconda fase sono paria euro 6.816.275,27.


110Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>La deliberazione di Giunta regionale n. 1752 del 6.07.2010ha disposto che le risorse siano attribuite sulla scorta di unapposito bando per selezionare le progettualità ritenute ammissibilial contributo, senza escludere la possibilità di individuare,se del caso e nel rispetto delle disposizioni sulla concorrenzae la trasparenza, “progetti a regia” (a cui sono riservati euro500.000,00) o il finanziamento di piccoli progetti, in regimedi de minimis (per pari importo).Il bando per la selezione dei progetti ammissibili a contributo,approvato con Dgr n. 438 del 19.04.<strong>2011</strong>, è stato pubblicatoin data 29.04.<strong>2011</strong> sul Bollettino Ufficiale della Regione delVeneto n. 31, sul sito web della Regione e sul sito di VenetoInnovazione SpaIl regime di aiuti previsto da detto provvedimento ricade nelRegolamento Ce n. 800/2008 del 6 agosto 2008. Il Regolamentoè stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione european. L 214 del 9.08.2008). In base allo stesso, alcune categorie diaiuti sono compatibili con il mercato comune in applicazionedegli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale diesenzione per categoria), e quindi, ricorrendone i presupposti,il presente regime è stato notificato alla Commissione europeain forma semplificata, con n. 58<strong>65</strong>, il 19.05.<strong>2011</strong>.Entro i termini previsti dal bando sono pervenute quattroistanze. L’apposita commissione, istituita presso Veneto InnovazioneSpa, ha effettuato la valutazione formale e sostanzialedei progetti, consentendo alla stessa Società di formulare unaproposta di graduatoria, trasmessa con nota del 26.07.<strong>2011</strong>,prot. n. MS 1<strong>65</strong>4/<strong>2011</strong>, in atti con prot. n. 355838 del 26.07.<strong>2011</strong>,recepita nelle tabella in Allegato A, considerando i chiarimentiforniti da Enel Ingegneria e Innovazione Spa circa la partecipazionecome “soggetti terzi” di Ifrf (International FlameResearch Foundation) e di Crear (Centro Ricerca sulle EnergieAlternative e Rinnovabili), secondo la definizione data dalSettimo Programma Quadro a tale modalità di partenariato.Visto anche l’approfondimento giuridico reso da VenetoInnovazione Spa, con nota del 25.07.<strong>2011</strong>, prot. n. 1<strong>65</strong>3/<strong>2011</strong>/MA/ag, in atti con prot. n. 355077 del 26.07.<strong>2011</strong>, che richiamai criteri di attribuzione di punteggio aggiuntivo per premialità,indicati dal bando, per progetti che siano la prosecuzione diiniziative già sviluppate con il primo bando sull’Accordo diprogramma per l’idrogeno.Vista la nota del responsabile di progetto di Enel Ingegneriae Innovazione Spa del <strong>30</strong>.6.<strong>2011</strong>, in atti con prot. n. 323758 del6.07.<strong>2011</strong>, con la quale si dichiara che detti soggetti collaboranoda anni con Enel, anche indipendentemente dalle presenticondizioni, per la condivisione di infrastrutture di ricerca e dirisorse umane, per ricerche in comune, che nel presente casoconsentiranno di sostenere importanti attività necessarie peril successo del progetto proposto.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.- Regione Veneto del 25.03.2005 e il successivo Addendumdel 22.12.2009;Viste le deliberazioni n. 1791 del 16.06.2009, n. 3481 del17.11.2009, n. 1553 del 8.06.2010; n. 1752 del 6.07.2010 e n.438 del 19.04.<strong>2011</strong>;Visto l’approfondimento giuridico reso da Veneto InnovazioneSpa, con nota del 25.07.<strong>2011</strong>, prot. n. 1<strong>65</strong>3/<strong>2011</strong>/MA/ag,in atti con prot. n. 355077 del 26.07.<strong>2011</strong>, sulla partecipazionedi soggetti terzi al progetto proposto da Enel Ingegneria eInnovazione Spa;Vista la comunicazione di Veneto Innovazione Spa relativaall’esito dell’istruttoria e proposta di graduatoria, del26.07.<strong>2011</strong>, prot. n. Ms 1<strong>65</strong>4/<strong>2011</strong>, in atti con prot. n. 355838del 26.07.<strong>2011</strong>,delibera1. di approvare l’allegata graduatoria (Allegato A), parteintegrante del presente provvedimento;2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;3. di incaricare il Dirigente regionale responsabile dellaDirezione Progetto Venezia di procedere all’assegnazione deicontributi secondo l’ordine e gli importi previsti dalla predettagraduatoria e agli adempimenti conseguenti;4. di trasmettere il presente provvedimento alle dittepartecipanti, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela delTerritorio e del Mare e a Veneto Innovazione S.p.A;5. la Direzione regionale Progetto Venezia è incaricatadell’esecuzione del presente atto;6. avverso il presente provvedimento può essere propostoricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale(Tar) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capodello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data dicomunicazione del medesimo.(segue allegato)La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, II comma delloStatuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestatol’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche inordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionalee statale;Visto l’Accordo programmatico Ministero dell’Ambiente


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 111Allegato AGraduatoria progetti ammissibiliOrdineProtocolloInformaticoDenominazioneAziendaProgettopresentatoda RTICapo Fila RTICodiceFiscalePartita IVA Spesa richiestaContributorichiestoSpesaammissibileContributoammissibileTotalePunteggioGraduatoria1 1100100003 BAUMANN S.R.L. NO 00224750232 00224750232 € 1.082.192,57 € 442.263,93 € 1.082.192,57 € 442.263,93 152 1100100002 RTI11242<strong>30</strong>-ENELSIENELINGEGNERIA EINNOVAZIONES.P.A.10426731005 10426731005 € 3.9<strong>65</strong>.172,06 € 1.285.560,02 € 3.9<strong>65</strong>.172,06 € 1.285.560,02 15Sapio Produzione3 1100100005 IdrogenoOssigenoNO 088044<strong>30</strong>158 10803700151 € 1.004.688,00 € 325.675,00 € 1.004.688,00 € 325.675,00 12€ 6.052.052,63 € 2.053.498,95 € 6.052.052,63 € 2.053.498,95Graduatoria progetti non ammissibiliOrdineProtocolloInformaticoDenominazioneAziendaProgettopresentato daRTICodice Fiscale Partita IVASpesarichiestaMotivazione di non ammissibilità1DELTA-T1100100007ENERGY S.R.LNO 04176950261 04176950261 € 4.000.000,00Non ammissibile perché il soggetto proponente non dimostra di avereprecedenti esperienze nella gestione di progetti ed attività di ricercasulle tecnologie per l'idrogeno e non fornisce alcun elemento checonsenta la richiesta di chiarimenti (Allegato A alla Dgr 468 del19/04/<strong>2011</strong> art.7 comma 4). Non ammissibile perchè il soggettoproponente non risulta avere una sede operativa nel Veneto vistal'assenza di dipendenti e la mancata documentazione di rapporti inessere con collaboratori, consulenti e fornitori. (Allegato A alla Dgr 468del 19/04/<strong>2011</strong> art.7 comma 3)


112Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1278del 3 agosto <strong>2011</strong>Regolamento (Ce) n. 1083/2006. Obiettivo “Cooperazioneterritoriale europea”. Interreg IV Italia - Austria2007-2013. Risultati quarto avviso.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]Note per la trasparenza:Programma UE di Cooperazione territoriale “InterregIV Italia-Austria 2007-2013”: presa d’atto dell’ approvazionedegli otto progetti afferenti il territorio veneto, presentati alquarto “bando” pubblico, scaduto il 10.03.<strong>2011</strong>. Sintesi delprocedimento istruttorio effettuato dall’Autorità di gestione delProgramma - Provincia autonoma di Bolzano - con il supportodelle Regioni partner del Programma (per l’Italia: Veneto,Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Bolzano; perl’Austria: Tirolo, Carinzia e Salisburgo).L’Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.Con la deliberazione n. 558 del 10.05.<strong>2011</strong> la Giunta regionaleha preso atto delle modalità di presentazione delle proposteprogettuali al quarto avviso del Programma Interreg IV Italia- Austria autorizzando la presentazione delle proposte elaboratedalle strutture e dagli enti regionali.Complessivamente al Segretariato tecnico congiunto, consede a Bolzano presso l’Autorità di gestione, sono pervenute entroil 10.03.<strong>2011</strong>, n. 42 proposte progettuali e n. 5 “estensioni”, cioèiniziative che vanno ad ampliare progetti già approvati nel terzoavviso ad ulteriori beneficiari per creare sinergie e incrementarela sostenibilità dei risultati. Fra le citate proposte, quattordicipiù una “estensione”, coinvolgono capofila (lead partner) opartner del territorio Veneto tra cui 3 strutture/enti regionali.L’istruttoria dei progetti - criteri formali, criteri obbligatori edi qualità - è stata effettuata dal Segretariato tecnico congiuntoe dalle sei Amministrazioni regionali, partner di Programma.Per la Regione del Veneto, ai sensi della deliberazione dellaGiunta regionale n. 4223 del 18.12.2007, tali compiti fanno capoall’Unità di progetto Cooperazione transfrontaliera che, per levalutazioni tecniche - specifiche di settore, è stata coadiuvatadalle strutture regionali competenti per materia, non coinvoltenei progetti, e dalla Segreteria regionale per l’Ambiente, in vestedi Autorità ambientale.La graduatoria definitiva dei progetti è stata approvata dalComitato di pilotaggio nella riunione tenutasi a Mules (BZ)il 7 e l’8 giugno <strong>2011</strong> e in base ai fondi disponibili risultanopienamente finanziabili n. 22 progetti e n. 4 estensioni, per untotale di risorse pubbliche assorbite pari a euro 14.549.313,11 dicui euro 10.911.983,59 di fondi europei Fesr ed euro 3.637.329,52di fondi nazionali italiani ed austriaci.In base all’esperienza acquisita nei precedenti bandi, ilComitato ha tuttavia potuto verificare per alcuni progetti unsovradimensionamento dei budget rispetto agli obiettivi e airisultati previsti o una duplicazione dei costi tra più partner; inaltri casi, le Unità di Coordinamento regionale hanno ritenutonecessario lo stralcio di alcune attività perché finanziabili conaltri Programmi o con risorse proprie dei proponenti, in quantoricadenti nelle loro attività istituzionali. Pertanto, ai fini di unutilizzo più efficiente delle risorse, sono state proposte dellerimodulazioni finanziarie che hanno interessato, tra gli altri,anche alcuni partner veneti.Per quanto attiene alla situazione delle proposte presentateda soggetti del territorio veneto nei progetti dal titolo “Biodiversitàdei sapori della montagna” e “Nuove alleanze per ilcontrasto al consumo di alcool quale strumento di benesseredei giovani” sono coinvolte due strutture regionali: la DirezioneCompetitività e Sistemi agroalimentari e la Direzioneservizi sociali; si tratta di due proposte che rappresentano laprosecuzione di precedenti iniziative di successo che si sonorecentemente concluse.In entrambi i progetti la Regione collabora in partnershipcon le Regioni Friuli Venezia Giulia e Carinzia nell’ambitodella cooperazione trilaterale “Euroregione senza confini”.In sede di Comitato le Unità di coordinamento regionali(UCR) territorialmente competenti, hanno richiesto per i progettisopra citati una riduzione dei costi progettuali possibilegrazie anche alla capitalizzazione dei risultati ottenuti con iprecedenti “TransRuralNetwork” e “A.D.r.i.A” approvati nell’ambitodel primo avviso.Per quattro progetti complessivamente, il Segretariato Tecnicocongiunto ha avviato una procedura scritta ad hoc per laprescrizione di alcune condizioni realizzative e la conseguenterimodulazione dei piani finanziari.Nell’allegato A al presente provvedimento, sono evidenziatii risultati della graduatoria che riguardano il territorioveneto e sono elencati i progetti e l’estensione approvati dalComitato di pilotaggio.I lead partner, beneficiari unici dei progetti, sarannochiamati dall’Autorità di gestione alla firma del contratto difinanziamento relativo al contributo pubblico approvato, econtenente - tra l’altro - le regole per l’attuazione e le relativeprocedure finanziarie, la tempistica, gli obblighi e gli adempimentidel leader e dei partner di progetto.In particolare, la gestione finanziaria dei progetti prevedeche ciascun partner realizzi le attività di competenza e ne sostengaanticipatamente la spesa, chiedendone poi - una voltacontrollato e validato l’importo da parte dell’ufficio di controllodi primo livello competente per il proprio territorio - ilrimborso all’Autorità di certificazione - Provincia autonomadi Bolzano, per il tramite del lead partner.Non è richiesto alcun cofinanziamento a carico del bilancioregionale.Per la Regione del Veneto le operazioni di controllo diprimo livello sono svolte dall’Ufficio controlli della DirezioneProgrammi comunitari (Autorità di gestione del Por Cro - parteFesr) che, in quanto non partecipe di attività gestionali delProgramma Interreg IV Italia - Austria, assicura il rispettodel principio della separazione delle funzioni di gestione daquelle di controllo.Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimentoLa Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;- Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n.4223 del 18.12.2007;- Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n.558 del 10.05.<strong>2011</strong>;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 113- Visto il verbale della riunione del Comitato di pilotaggiotenutasi a Mules (BZ) il 7 e 8 giugno <strong>2011</strong> che approva lagraduatoria definitiva dei progetti presentati al quarto avvisopubblico del Programma Interreg IV Italia-Austria e tenutodella procedura scritta avviata in data 18.07.<strong>2011</strong> e conclusail 1 agosto <strong>2011</strong>;- Vista la Legge regionale n. 12 del 16.02.2010 “Bilancio diprevisione per l’esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010- 2012”;- Richiamata la deliberazione del Cipe n. 36/2007 che ripartiscele risorse Fesr italiane per l’obiettivo “Cooperazioneterritoriale europea” e determina il cofinanziamento a caricodel Fondo nazionale di rotazione (FdR);- Ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta delrelatore facendo proprio quanto esposto in premessa;delibera1. di prendere atto della graduatoria approvata dal Comitatodi pilotaggio del Programma Interreg IV Italia-Austria,riunitosi a Mules (BZ) il 7 e 8 giugno <strong>2011</strong>, e della procedurascritta avviata in data 18.07.<strong>2011</strong>, di cui - nell’ allegato A, parteintegrante del presente atto - si elencano i progetti approvaticon capofila o partner veneto;2. di determinare in euro 318.550,00 l’importo massimodelle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederanno,con propri atti, le strutture regionali beneficiarie dei progettielencate nell’ allegato A; la relativa copertura finanziaria faràcarico sui capitoli di spesa da istituire e assegnare alle suddettestrutture, con apposita variazione di bilancio, attingendo lerisorse necessarie dagli appositi capitoli 101199 “Fondo Fesrper la cooperazione transfrontaliera (2007-2013)” e 101200“Fondo FDR per la cooperazione transfrontaliera (2007-2013)” la cui titolarità è dell’Unità di progetto Cooperazionetransfrontaliera.(segue allegato)


114Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Allegato APROGRAMMA OPERATIVO INTERREG IV ITALIA - AUSTRIA - 2007-2013Proposte progettuali con capofila (LP) o partner veneti approvate nell’ambito del quarto avviso (scadenza 10.03.<strong>2011</strong>)N. PRIORITÀ ID TITOLO PROGETTO LPPARTNERVENETOCOSTOPROGETTOPARTEVENETACONTRIBUTO ALTRI PARTNERAPE-Agenzia per l'energia (FRIULIVENEZIA GIULIA)1 1.15373ALPINE ECO – COMPANIES ANDBUILDINGCAMERA DELL’ECONOMIA DELLACARINZIAPROVINCIA DIBELLUNO180.000 150.000CASA PER L'EFFICIENZAENERGETICA E LASOSTENIBILITA' - ACCADEMIADEI COLLOQUI DI DOBBIACO(BOLZANO)COMUNE DI SUTRIO (FRIULIVENEZIA GIULIA)2 1.25349COMUNITA' OSPITALE:L'ALBERGODIFFUSO COME STRUMENTO PERIL COINVOLGIMENTODELL'INTERA COMUNITA'NELL'OFFERTA DI UN SERVIZIOTURISTICO COMPLETOBORGO SOANDRI SCARL (FRIULIVENEZIA GIULIA)CONSORZIOCOMELICO SAPPADADOLOMITI SCARL(VENTO)COMUNE DI SAPPADA(VENETO)232.000 200.000ALBERGO DIFFUSO SAURISSCARL (FRIULI VENEZIA GIULIA)COMUNE DI SAURIS (FRIULIVENEZIA GIULIA)WERENWENG AKTIV GMBH(SALISBURGO)3 1.35063SVILUPPO DI RIVESTIMENTIDECORATIVI NON IRIDISCENTICERTOTTICA SCARL (VENETO) 324.4<strong>65</strong> 272.550,60 PHYSTECH COATINTECHNOLOGY Srl (TIROLO)4 1.35064SVILUPPO DI UN NUOVO CASCOE DI UNA NUOVA MASCHERAINNOVATIVI PER L'AUMENTODELLA SICUREZZA/DIFFUSIONENELLA PRATICA DELLE ATTIVITA'SPORTIVEDOLOMITICERT SCARL (VENETO)UNIVERISTA' DIPADOVA -DIPARTIMENTO DIINGEGNERIAMECCANICA (VENETO)UNIVERISITA' DI SALISBURGO -Dipartimento interidisciplinare diSport e Scienze Motorie408.968,20 343.533,29


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 115DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1296del 3 agosto <strong>2011</strong>Rd 1775/1933. Canoni del demanio idrico. Derivazionidi acqua destinata a scambio termico.[Difesa del suolo]Note per la trasparenza:Si da atto, per le concessioni di derivazione di acqua destinateallo scambio termico, della corretta applicazione deicanoni previsti per l’utilizzo igienico e assimilati nel caso dicondizionamento-riscaldamento degli ambienti domestici eaziendali e dei canoni industriali per l’utilizzo di apparecchiaturee macchinari ad uso industriale.L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.I prelievi di acque sotterranee per scambio termico sonoassoggettati alle procedure del regio decreto 11 dicembre 1933,n. 1775, qualora la temperatura di prelievo risulti pari o inferiorea 15°C. Nel caso di temperature superiori si ricade nell’ambitodelle risorse geotermiche, disciplinate, in particolare, dallalegge 9 dicembre 1986, n. 896 e dalla legge regionale 10 ottobre1989, n. 40 e successive modificazioni ed integrazioni.Le derivazioni di acqua ad uso scambio termico sonosuddivisibili in due categorie: quella destinata all’utilizzo industrialee quella per condizionamento-riscaldamento degliambienti domestici e aziendali.L’articolo 83, comma 4, della legge regionale 13 aprile2001, n. 11, e successive modificazioni ed integrazioni, attribuiscealla Giunta regionale di determinare l’aggiornamento ola modifica di quelli vigenti o l’entità di nuovi canoni, dovutiper l’utilizzo dei beni del demanio idrico. Detti canoni si riferisconoall’uso dell’acqua e all’occupazione a qualsiasi titolodelle pertinenze dei corsi d’acqua e di specchi acquei fatta dasoggetti privati o pubblici.In mancanza di un riferimento specifico nei provvedimentiregionali, gli uffici delle Unità di Progetto del Genio civilehanno applicato alle concessioni di derivazione di acqua perscambio termico destinate al condizionamento-riscaldamentodegli ambienti domestici e aziendali il canone stabilito per l’usoigienico e assimilati, e richiesto il canone, di importo più elevato,previsto per l’uso industriale, di cui alla Dgr 1942/2004e alla Dgr 2061/2006, alle concessioni di scambio termicorealizzato da apparecchiature e macchinari industriali.Con il presente provvedimento, si da atto della suddettacorretta determinazione del canone per uso scambio termico,differenziato a seconda dell’utilizzo a beneficio degli ambientidomestici e aziendali oppure industriale.Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento inquestione ai sensi dell'art. 33, comma 2, dello statuto, il qualedà atto che le strutture competenti hanno attestato l'avvenuta,regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Visto il RD 1775/1933;Vista la Lr 11/2001;Viste la Dgr 1942/2004 e la Dgr 2061/2006;delibera1. di dare atto, per quanto riportato nelle premesse,della corretta applicazione alle concessioni di derivazione diacqua per scambio termico, disciplinate dal RD 1775/1933,del canone per l’uso igienico e assimilati ai prelievi destinatial condizionamento-riscaldamento degli ambienti domestici eaziendali e del canone per l’uso industriale ai prelievi destinatiad apparecchiature e macchinari industriali;2. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1297del 3 agosto <strong>2011</strong>Legge 23 dicembre 2009, n. 191, articolo 2, comma 240- Piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a piùelevato rischio idrogeologico. Accordo di Programma con ilMattm. Riprogrammazione degli interventi e approvazionedello schema del nuovo Accordo di Programma.[Difesa del suolo]Note per la trasparenza:Il provvedimento riprogramma e rimodula il finanziamentodegli interventi di difesa del suolo, finalizzati ad aumentareil grado di sicurezza idrogeologica del territorio, individuatinell’Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente edella Tutela del Territorio e del Mare e Regione del Veneto esottoscritto in data 23/12/2010.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di approvare l’elenco degli interventi finalizzati allamitigazione di situazioni a rischio idrogeologico e alla salvaguardiadella costa, Allegato A al presente atto, di cui formaparte integrante, da riproporre al Ministero dell’Ambiente edella Tutela del Territorio e del Mare per il finanziamento aisensi della L.191/09;2. di approvare l’accantonamento dell’importo di €1.<strong>30</strong>0.000,00 per il funzionamento della struttura del Commissariostraordinario così come individuato dal Dpcm del21/01/<strong>2011</strong>;3. di incaricare della sottoscrizione dell’accordo di programmain argomento al Presidente della Regione del Veneto,o ad un suo delegato;4. di dare mandato per tutti gli ulteriori atti necessari adare attuazione al presente provvedimento al Dirigente protempore della Direzione Difesa del Suolo.5. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.(segue allegato)


116Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Allegato ARIMODULAZIONE E RIPROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI INSERITI NELL’ALLEGATO 1 ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA TRAMATTM E REGIONE DEL VENETO DEL 23.12.2010N. Codice EnteproponenteProv. Comune Titolo dell'interventoImportorichiestoPrimatrancheSecondatrancheFonte difinanziamento123Provincia diBL001A/10BellunoProvincia diBL002A/10BellunoProvincia diBL003A/10BellunoBL Arsiè Opere di consolidamento a monte dell'abitato € <strong>30</strong>0.000,00 € <strong>30</strong>0.000,00 € 0,00 L.191/09BLBL4 BL004A/10 GC BL BLCastellavazzo,LongaroneSan Vito diCadoreSelva diCadoreRealizzazione di opere paramassi aprotezione delle abitazioni prospicienti laSS51Realizzazione opere di contenimento dellacolata detriticaRealizzazione di una briglia selettiva in loc.l'Aiva a difesa degli abitati sottostanti - T.Fiorentina in comune di Selva di CadoreLavori di realizzazione di una arginatura a9 PD009B/10 GC PD PD Saccolongo 10 PD010A/10 GC PD PD S. Urbano sovralzo delle opere esistenti in destra5 BL005B/10 GC BL BL Belluno idrografica alla confluenza del t. Ardo col f.Piave, con movimentazione ed eventualeasportazione di materiale in alveo6 BL006A/10 GC BL BLForno di Completamento lavori di sistemazioneZoldo dell'alveo del torrente PramperRealizzazione nuova difesa idraulica in7 BL007A/10 GC BL BL Sedico sponda sinistra torrente Cordevole in localitàCandaten8 BL008A/10 GC BL BLProsecuzione della sottomurazione del muroCastellavazspondale in sinistra idrografica del fiumezoPiave ed opere accessorie.l'intercettazione di infiltrazioni e messa inLavori di realizzo diafframmatura persicurezza dell'argine destro del fiumeBacchiglioneinfiltrazioni e fontanazzi in destra idraulica delLavori per l'intercettazione di pericolosefiume Gorzone in località Carmignano,mediante la formazione di diaframma plastico.€ 550.000,00 € 550.000,00 € 0,00 L.191/09€ 1.500.000,00 € 0,00 € 1.500.000,00fondi FASregionali€ 2.500.000,00 € 2.500.000,00 € 0,00 L.191/09€ 1.<strong>30</strong>0.000,00 € 1.050.000,00 € 250.000,00 L.191/09€ 500.000,00 € 0,00 € 500.000,00 L.191/09€ <strong>30</strong>0.000,00 € 0,00 € <strong>30</strong>0.000,00 L.191/09€ 500.000,00 € 0,00 € 500.000,00 L.191/09€ 800.000,00 € 800.000,00 € 0,00 ex L.183/89€ 1.000.000,00 € 0,00 € 1.000.000,00 L.191/09


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 117N. Codice EnteproponenteProv. Comune Titolo dell'intervento11 PD011B/10 GC PD PD Bovolenta Lavori per la messa in sicurezza idraulicadell’abitato di Bovolenta (PD)Lavori di riqualificazione e messa in sicurezza12 PD012A/10 GC PD PD Campo San del fiume Brenta nel tratto compreso traMartino l'immissione della roggia Contarina ed il pontedella S.P. 1013 PD013A/10 GC PD PD Vighizzolod'Este14 PD014A/10 GC PD PD Campo SanMartinoLavori di consolidamento e ristrutturazionedella botte "Tre canne" e dell'annesso pontedi attraversamento. CompletamentoRealizzazione di una traversa sul fiumeBrenta in prossimità del ponte della Vittoria incomune di Campo San Martino (PD)15 RO015A/10 GC RO RO Rosolina Lavori di sistemazione dell'argine sinistro delPo di Levante a valle dello stante n. 356 sinoalla foceLavori di ripristino dei muri, delle scarpate e16 RO016A/10 GC RO RO Adria dell'alveo del ramo interno del fiumeCanalbianco nel centro abitato di Adriadel canale di scarico in località Boccasette delComune di Porto Tolle17 RO017A/10 GC RO RO Porto Tolle Lavori di completamento nel tratto terminale18 RO018A/10 GC RO RO Rosolina Opere di difesa del litorale in provincia diRovigo19 RO019A/10 GC RO RO Porto Tolle Lavori di consolidamento dello scanno Bonelli(località Barricata) e della zona del litorale incorrispondenza della foce del Po di Tolle20 TV020A/10 GC TV TV vari materiale litoide e di taglio alberature sulInterventi diffusi di movimentazione delfiume Piave per favorire la capacità dideflusso migliorando la sicurezza idraulicaInterventi di consolidamento arginale e21 TV021A/10 GC TV TV vari22 TV022A/10 GC TV TV vari Lavorisistemazione delle aree golenali del fiumeMonticano e affluenti in comuni varidi ricalibratura dell'alveo e difesaspondale del fiume Meschio e della reteafferente in Comuni variImportorichiestoPrimatrancheSecondatrancheFonte difinanziamento€ 3.400.000,00 € 1.200.000,00 € 2.200.000,00 L.191/09€ 1.900.000,00 € 1.000.000,00 € 900.000,00 L.191/09€ 1.000.000,00 € 1.000.000,00 € 0,00 L.191/09€ 1.500.000,00 € 1.500.000,00 € 0,00 ex L.183/89€ 1.000.000,00 € 1.000.000,00 € 0,00 ex L.183/89€ 2.000.000,00 € 2.000.000,00 € 0,00 ex L.183/89€ 1.000.000,00 € 0,00 € 1.000.000,00 L.191/09€ 1.980.000,00 € 1.980.000,00 € 0,00 L.191/09€ 2.000.000,00 € 1.000.000,00 € 1.000.000,00 L.191/09€ 2.<strong>30</strong>0.000,00 € 1.200.000,00 € 1.100.000,00 L.191/09€ 1.000.000,00 € 1.000.000,00 € 0,00 L.191/09€ 500.000,00 € 500.000,00 € 0,00 L.191/09


118Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>N. Codice EnteproponenteProv. Comune Titolo dell'intervento23 TV023B/10 GC TV TV vari Interventi di consolidamento arginale delfiume Livenza e affluenti in comuni vari24 GC TV TVQuinto diTrevisoImportorichiestoPrimatrancheSecondatrancheFonte difinanziamento€ 2.000.000,00 € 1.200.000,00 € 800.000,00 L.191/09Ripristino officiosità del fiume Sile € 200.000,00 € 200.000,00 € 0,00 L.191/0925 VE024A/10 GC VE VE Vigonovo di Stra sul fiume Brenta. IntegrazioneSostituzione delle paratoie presso la traversaall'Ordinanza 3276/200226 VE025A/10 GC VE VE Caomaggior delle sponde del canale Reghena.Comuni diCinto Eliminazione di infiltrazioni e consolidamentoe e Gruaro Cinto Caomaggiore e Gruaro€ 2.000.000,00 € 2.000.000,00 € 0,00 L.191/09€ 600.000,00 € 600.000,00 € 0,00 L.191/0927 VE026A/10 GC VE VE vari Eliminazione infiltrazioni lungo gli argini delfiume Lemene in comuni vari28 VE027A/10 GC VE VE Strà Rifacimento del muro di sostegno e delrivestimento spondale del canale VeraroNuovo sistema per la posa dei panconi di29 VE028A/10 GC VE VE Musile dichiusura del varco arginale di Intestadura sulPiavefiume Piave in comune di Musile di PiaveLavori urgenti per l'intercettazione delleinfiltrazioni attraversanti anche il corpo<strong>30</strong> VE029A/10 GC PD VE Cavarzere arginale e messa in sicurezza dello stessooltre che della sovrastante viabilità in sinistraidraulica del fiume Gorzone in localitàBoscochiaroRistrutturazione del nodo idraulico di Ca'31 VE0<strong>30</strong>A/10 GC VE VE Mira Molin con realizzazione di uno scolmatore dipiena presso la conca Gusso sull'idroviaPadova-Venezia€ 600.000,00 € 600.000,00 € 0,00 L.191/09€ 1.000.000,00 € 1.000.000,00 € 0,00 L.191/09€ 1.000.000,00 € 1.000.000,00 € 0,00 ex L.183/89€ 2.100.000,00 € 1.100.000,00 € 1.000.000,00 L.191/09€ 1.600.000,00 € 0,00 € 1.600.000,00 L.191/0932 VR031A/10 GC VR VR vari Lavori di adeguamento delle strutture arginalidel fiume Adige nei comuni di Zevio, Verona,Dolcè e Rivoli33 VR032A/10 GC VR VR Terrazzo idraulica (diaframmatura) dell'argine sinistroCompletamento dei lavori di sistemazionedel fiume Adige in località Begosso eNichesola del Comune di Terrazzo€ 900.000,00 € 900.000,00 € 0,00 L.191/09€ 1.000.000,00 € 0,00 € 1.000.000,00 L.191/0934 VR033A/10 GC VR VR Verona Lavori di sistemazione idraulica del fiumeAdige in Comune di Verona, dalla diga diChievo alla diga di S.Caterina€ 1.<strong>30</strong>0.000,00 € 0,00 € 1.<strong>30</strong>0.000,00 L.191/09


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 119N. Codice EnteproponenteProv. Comune Titolo dell'interventoLavori di sistemazione idraulica del tratto35 VR034A/10 GC VR VR S. Bonifacio d'alveo del torrente Alpone a monte delcapoluogo di San BonifacioLavori di sistemazione idraulica nel36 VR035A/10 GC VR VR varisottobacino del torrente Negrar nei comuni diNegrar, San Pietro Incariano e Verona37 VR036A/10 GC VR VR Affi Lavori di sistemazione idraulica del torrenteTasso dall'abitato di Affi alla confluenza nelfiume AdigeRifacimento del ponte storico e costruzione diun nuovo manufatto di attraversamento del38 VR037A/10 GC VR VR Arcole39 VI038A/10 GC VI VI Longare40 VI039A/10 GC VI VI vari41 VI040A/10 GC VI VI vari42 VI041A/10 GC VI VI vari43 VI042A/10 GC VI VI varitorrente Alpone con adeguamento dellaviabilità in località Guglia presso l'obeliscoNapoleonicoLavori di sovralzo e ringrosso conadeguamento della difesa dell'argine destrodel Fiume Bacchiglione fra località Debba eCol de Ruga in Comune di Longare 2° stralciocompletamentoLavori di espurgo dell'alveo delle opereidrauliche mediante risagomatura dellesponde e la costruzione di tratti di scoglieralungo tutta l'asta fluviale del Canale Bisattoricadente nel Circondario idraulico di VicenzaLavori di sistemazione del Fiume Tesina fra ilponte della ferrovia VI-PD e la confluenza inBacchiglione nei comuni di Torri diQuartesolo, Vicenza e LongareLavori di manutenzione delle difese di spondae delle arginature del fiume Guà, nonché disistemazione dei torrenti Restena e Arpeganel circondario idraulico di Vicenza edinterventi sul bacino di laminazione diMontebelloLavori di sistemazione delle OO.II. del fiumeBrenta nel circondario idraulico di Vicenza incomuni variImportorichiestoPrimatrancheSecondatrancheFonte difinanziamento€ 1.200.000,00 € 0,00 € 1.200.000,00 L.191/09€ 1.000.000,00 € 0,00 € 1.000.000,00 L.191/09€ 450.000,00 € 450.000,00 € 0,00 L.191/09€ 2.570.000,00 € 2.570.000,00 € 0,00 L.191/09€ 1.038.000,00 € 1.038.000,00 € 0,00 L.191/09€ 950.000,00 € 400.000,00 € 550.000,00 L.191/09€ 800.000,00 € 800.000,00 € 0,00 L.191/09€ 1.<strong>30</strong>0.000,00 € 1.<strong>30</strong>0.000,00 € 0,00 ex L.183/89€ 750.000,00 € 0,00 € 750.000,00fondi FASregionali


120Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>N. Codice Enteproponente44 VI043A/10 GC VI VI variProv. Comune Titolo dell'interventoLavori di sistemazione delle difese radenti etrasversali del torrente Timonchio nelcircondario idraulico di VicenzaConsorzio di45 PD044A/10 BonificaAcqueRisorgivePDSan Martinodi LupariRipristino funzionale delle rogge dell’altoBacino dello Scolo Vandura nel Comune diSan Martino di Lupari (PD)Consorzio di46 VE045A/10 BonificaAdigeEuganeoVE Cona Impermeabilizzazione tratto arginale sinistrocanale di scarico RebosolaConsorzio di47 RO046A/10 BonificaAdige PoInterventi urgenti e indifferibili per la messa inRO Gaiba sicurezza del Cavo Maestro – Stralciofunzionale area CascinaConsorzio di48 VI047A/10 Bonifica AltaPianura<strong>Veneta</strong>Lavori urgenti e indifferibili la messa inVI Arcugnano sicurezza del corpo arginale dello scoloFerrara in comune di Arcugnano (VI)Consorzio di49 PD048A/10 BonificaBacchiglionePD Padova Scolmatore di piena Limenella Fossetta per ladifesa idraulica della zona di Padova nordConsorzio di50 VE049A/10 BonificaVenetoOrientaleVE Eraclea Bacino Ongaro Inferiore 1° - Adeguamentodella rete di bonifica a valle di EracleaConsorzio di51 VE050A/10 BonificaVenetoOrientaleVEGruaro ePortogruaroLavori di sistemazione dello scoloCodis,Fossa Cortina, Fossalone e RoggiaVersiola nei Comuni di Gruaro e PortogruaroConsorzio di52 VR051A/10 BonificaVeroneseProgetto di spensilizzazione, parziale nuovaVR Vigasio inalveazione e sistemazione di un tratto delfiume Tartaro nei pressi dell’ex “MulinoMartini” in Comune di Vigasio (VR).ImportorichiestoPrimatrancheSecondatrancheFonte difinanziamento€ 600.000,00 € 0,00 € 600.000,00 L.191/09€ 1.600.000,00 € 1.000.000,00 € 600.000,00 L.191/09€ 600.000,00 € 0,00 € 600.000,00 L.191/09€ 400.000,00 € 400.000,00 € 0,00 L.191/09€ 500.000,00 € 500.000,00 € 0,00 L.191/09€ 3.500.000,00 € 3.500.000,00 € 0,00 L.191/09€ 200.000,00 € 200.000,00 € 0,00 L.191/09€ 205.000,00 € 205.000,00 € 0,00 L.191/09€ 900.000,00 € 500.000,00 € 400.000,00 L.191/09


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 121N. Codice EnteproponenteConsorzio di53 VI052B/10 BonificaBrentaProv. Comune Titolo dell'interventoInterventi di sistemazione di canaliconsorziali, con aree di espansione delleVI Rosà acque, con il duplice obiettivo di difesaidraulica e ricarica della falda, in comune diRosà54 BL054A/10 SF BL BLChiesd'AlpagoIntervento di difesa idrogeologica del territoriocomunale55 BL055A/10 SF BL BLLivinallongodel Col diLanaIntervento di difesa idrogeologica del territoriocomunale56 BL053C/10 SF BL BL Tambre Intervento di difesa idrogeologica del territoriocomunaleConsorzio di57 PD056C/10 BonificaBrentaPD Cittadella Riordino idraulico del Rio Chioro in localitàFaccaConsorzio di58 TV057C/10 BonificaPiaveTVSanVendemmianoMessa in sicurezza idraulica del corsod'acqua "Le Fosse"59 TV058C/10 SF TV - VE TV VittorioVenetoDissesto idrogeologico in località Perdonanzae località Formeniga - Lavori di sistemazionefrane60 TV059C/10 SF TV - VE TV VittorioVenetoDissesto idrogeologico in località SantaAugusta, via Vinera - Lavori di sistemazionefranaImportorichiestoPrimatrancheSecondatrancheFonte difinanziamento€ 1.284.000,00 € 1.284.000,00 € 0,00 ex L.183/89€ 500.000,00 € 500.000,00 € 0,00 L.191/09€ <strong>30</strong>0.000,00 € <strong>30</strong>0.000,00 € 0,00 L.191/09€ 400.000,00 € 0,00 € 400.000,00 L.191/09€ 500.000,00 € 500.000,00 € 0,00 L.191/09€ <strong>30</strong>0.000,00 € <strong>30</strong>0.000,00 € 0,00 L.191/09€ 150.000,00 € 150.000,00 € 0,00 L.191/09€ 50.000,00 € 0,00 € 50.000,00fondi FASregionali


122Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Fonte difinanziamentoSecondatranchePrimatrancheImportorichiestoProv. Comune Titolo dell'interventoN. Codice Enteproponente€ 400.000,00 € 200.000,00 € 200.000,00 L.191/09VE Dolo Interventi per la messa in sicurezza idraulicadell'area interessata allo scolo BrentoncinoConsorzio di61 VE060C/10 BonificaBacchiglionefondi FASregionali€ 500.000,00 € 0,00 € 500.000,00Realizzazione di due casse di espansionedella roggia Brentella Munara nelle localitàCogno e LobiaSan Giorgioin BoscoPDConsorzio di62 PD061C/10 BonificaBrenta€ <strong>30</strong>0.000,00 € <strong>30</strong>0.000,00 € 0,00 L.191/09Interventi di sistemazione idraulica della reteidrografica minoreOppeano eIsola RizzaVRConsorzio di63 VR062C/10 BonificaVeroneseTOTALE € 66.377.000,00 € 43.577.000,00 € 22.800.000,00DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1298del 3 agosto <strong>2011</strong>Attivazione del Piano regionale delle attività di pianificazionee gestione forestale per l’anno <strong>2011</strong>. Art. 35 dellaLr 52/1978 come modificata dalla Lr 9/2008.[Foreste]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento avvia la redazione del Pianoregionale per le attività di pianificazione e gestione forestaleprevisto dall’art. 35 della Legge Forestale regionale 52/78elaborato a cura dei dipendenti regionali riconoscendone, alcontempo, gli incentivi di cui all’art. 92 del D.lgs 163/2006 (exart. 18 della Legge 109/1994).L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.Con la modifica legislativa intervenuta ad opera l’articolo5 della legge regionale 25 luglio 2008, n. 9. che ha sostanzialmentemodificato l’articolo 35 della legge forestale regionale13 settembre 1978, n. 52, la Giunta regionale, sentita la competentecommissione consiliare, approva annualmente i pianiregionali connessi alla pianificazione e gestione forestale,dando così pieno compimento al principio in base al quale laRegione, in conformità a quanto stabilito dallo Statuto regionale,assume la programmazione come metodo di interventonel settore forestale.Le linee strategiche dettate dalla politica forestale regionalefin dalla approvazione del Programma di Sviluppo Forestaledi cui alla Lr 1/1991 e riconfermate dalla deliberazione dellaGiunta regionale 3604/2006 mirano a garantire la conservazionedegli ecosistemi naturali.La predisposizione annuale del Piano regionale delle attivitàdi pianificazione e gestione forestale, come disposto dall’art.35 della Lr 52/1978, rappresenta, tra l’altro, l’occasione per armonizzarel’attività di settore alla programmazione regionaledi più ampio respiro nonché agli indirizzi che periodicamenteprovengono dalle fonti comunitarie e nazionali che si occupanodella materia tra cui il Programma Quadro per il SettoreForestale (Pqsf) approvato dalla Conferenza Stato - Regioninella seduta del 18 dicembre 2008.Nel ribadire l’importanza strategica del sostegno al settoreforestale si evidenzia che anche l’art. 27 del Regolamento 1698del 20 settembre 2005, sulla base del quale si articola il nuovoPiano di Sviluppo Rurale per il periodo 2007/2013 riserva ungrande rilievo alla pianificazione forestale in particolar modonegli habitat inclusi nella Rete Ecologica di Natura 2000.Le attività di pianificazione si articolano secondo unoschema consolidato che sviluppa a livello regionale le principalitematiche forestali che assumono particolare rilevanzaanche per il fatto che l'Onu, al fine di mobilitare l'attenzionedell'opinione pubblica su dette tematiche, ha proclamato il<strong>2011</strong> "Anno Internazionale delle Foreste" (Aif).Il Piano regionale delle attività di pianificazione e gestioneforestale per il corrente anno, infatti si articola nei seguentigrandi temi:• Inquadramento territoriale e paesaggistico;• Quadro conoscitivo di riferimento;• Contesto programmatico;• Linee guida di politica forestale.Dette attività, legate alla elaborazione del Piano regionaledelle attività di pianificazione e gestione forestale per l’anno


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 123<strong>2011</strong> hanno le caratteristiche per essere compensate con gliincentivi dell’articolo 92 del D.lgs 163/2006 (ex art. 18 dellaLegge 109/1994) secondo quanto stabilito dal Regolamentoregionale 4/2002.L’avvio della procedura per il riconoscimento degli incentivieconomici di cui all’art. 92 del D.lgs 163/2006 (ex art.18 della Legge 109/1994) avviene per mezzo di un provvedimentodella Giunta regionale con il quale, nel caso di attivitàdi pianificazione, sia disposto:- l’avvio delle attività relative alla redazione del piano daparte del personale dell’Amministrazione regionale;- il riconoscimento che l’attività di pianificazione è svoltadirettamente dal personale dell’Amministrazione regionalee che la stessa dà titolo a percepire gli incentivi dell’art.92 del D.lgs 163/2006 (ex art.18 della Legge 109/1994);- i capitoli di spesa del bilancio regionale ai quali sono daimputare tali oneri.Al Dirigente responsabile della Struttura competente permateria spetta l’emanazione del decreto di nomina del Gruppodi pianificazione e l’impegno della spesa relativa agli incentivisul capitolo indicato nel provvedimento della Giunta regionaledi cui sopra.Ciò premesso, per il corrente anno <strong>2011</strong>, l’Unità di ProgettoForeste e Parchi è tenuta ad effettuare la seguente attività dipianificazione:Denominazionedel PianoPiano per l’attivazionedelle iniziativeconnessealla pianificazioneforestale.Riferimentodisposto dileggeArt. 35 dellaLr 52/1978come modificatodalla Lr9/2008.Onere complessivodell’incentivoart. 92 delD.lgs 163/2006 (exart.18 della Legge109/1994).Capitolo dibilancio cuiimputare oneripianificazione7.409,61 € 1<strong>30</strong>50Al riguardo si dà atto che le attività stesse sono svoltemediante personale dell’Amministrazione regionale, individuandoquali Coordinatori del piano il Dirigente regionaledella Unità di Progetto Foreste e Parchi, Dott. Mauro GiovanniViti, nonché il Dirigente del Servizio Pianificazione e Ricercaforestale, Dott. Maurizio Dissegna.Si propone quindi di stabilire che gli oneri relativi agliincentivi di cui all’art. 92 del D.lgs 163/2006 (ex art.18 dellaLegge 109/1994), siano da imputare al capitolo di spesa delbilancio regionale di previsione per l’esercizio <strong>2011</strong> n. 1<strong>30</strong>50denominato “Pianificazione Forestale” - Artt. 23 e 35 dellaLr 13/9/1978, n. 52.Con Legge regionale 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 8 è stato approvatoil “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> epluriennale <strong>2011</strong>-2013.La ripartizione delle disponibilità del bilancio regionaleper il <strong>2011</strong> in seno ai vari capitoli di spesa possono essere cosìcompendiate:1. Attività di pianificazione e gestione forestale e attività distudio e ricerca forestale di cui al capitolo di spesa 1<strong>30</strong>50denominato “Pianificazione Forestale” - Artt. 23 e 35 dellaLr 13/9/1978, n. 52.2. Gestione del fondo forestale regionale, di cui all’art. <strong>30</strong>della Lr 52/1978, afferente alla Upb denominata “ Speseper partite di giro”. La gestione di tale fondo di rotazioneè normata dalle delibere della Giunta regionale 3809/2005,1713/2007 e 240/2010.3. Attuazione di Progetti comunitari.4. Adesione alla <strong>Associazione</strong> Pefc - Italia per l’anno corrente.5. Mantenimento della certificazione del Gruppo Pefc Veneto.Il Piano regionale delle attività di pianificazione e gestione,attualmente in fase di avanzata redazione viene predisposto inconformità ai principi della gestione forestale sostenibile, sancitidal Dm 16-06-2005 relativo alle Linee guida di programmazioneforestale.Si evidenzia che una volta che il piano viene approvatodalla Giunta regionale con delibera CR, per l’adozione delprovvedimento definitivo da parte della Giunta regionale, siacquisirà il parere della competente Commissione consiliarecome disposto dall’art. 35 della Lr 13 settembre 1978, n. 52come modificato con Lr 25 luglio 2008, n. 9.In riferimento al punto n. 5 relativo al mantenimento dellacertificazione forestale, si ricorda che l’articolo 11 del D.lgs227/2001 stabilisce che, nell’ambito degli indirizzi stabiliti alivello internazionale e nazionale, le regioni promuovano lacertificazione dei processi gestionali e produttivi del settoreforestale.La certificazione forestale secondo lo standard del Pefc(Programme for Endorsement of Forest Certification schemes)favorisce la Gestione Forestale Sostenibile, proponendo un elementodi miglioramento alla selvicoltura e alla filiera forestalegnoattraverso l’applicazione di uno strumento di mercatoche consenta di commercializzare legno e prodotti del boscoderivanti da foreste gestite in modo sostenibile. Per questomotivo si può affermare che pianificazione forestale e certificazionesiano due elementi strettamente correlati tra loro.La Giunta regionale ha costituito il Gruppo Pefc Venetocon provvedimento deliberativo n. 43 del 21/01/2003.Il Gruppo Pefc Veneto persegue l’obiettivo di diffondere alivello regionale la cultura della gestione forestale sostenibile,attraverso l’applicazione e la promozione di standardindividuati dal Pefc - Italia. Al Gruppo hanno aderito numeroseproprietà forestali pubbliche (Comuni) e private ditipo regoliero, tutte soggette a piano di riassetto forestale,che è garanzia per poter possedere i requisiti della gestioneforestale sostenibile: nel suo primo anno di costituzione eracomposto volontariamente da 28 proprietà forestali per untotale di 35.150 ettari. All’attualità le aziende aderenti ammontanoa 59 per un totale di superficie boscata gestita inmodo sostenibile pari a 70.201,25 ettari, corrispondenti quasiad un quarto della superficie pianificata regionale.Nei suoi primi cinque anni di costituzione il Gruppo PefcVeneto è stato certificato dall’Istituto Csqa di Thiene, accreditatoda Accredia per il rilascio della certificazione; in considerazionedella natura specialistica delle visite ispettive e si ritienepertanto di continuare l’attività con il medesimo istituto.Con la presente deliberazione, ai sensi di quanto previstodalla Decreto legislativo n. 163/2006, art. 125, comma 11, siintende procedere al rinnovo annuale della certificazione delGruppo Pefc Veneto.Considerato che, ai sensi del suddetto articolo, come modificatodal decreto-legge 13 maggio <strong>2011</strong>, n. 70 coordinato con lalegge di conversione 12 luglio <strong>2011</strong>, n. 106, per servizi inferioria 40.000 euro è consentito l’affidamento diretto da parte delresponsabile del procedimento, si ritiene che sussistano i presuppostiper affidare l’incarico della certificazione del Gruppo


124Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Pefc Veneto per l’anno <strong>2011</strong> all’Istituto Csqa di Thiene.Con nota del 17/09/2009 l’Istituto Csqa di Thiene ha inviatola propria offerta tecnico-economica, valevole fino al 2013, perun importo pari a € 3.726,00 (Iva e ogni altro onere incluso)relativo a 3,5 giornate/uomo di sopralluogo in campo per laverifica ispettiva di sorveglianza. Tale offerta risulta congruasia dal punto di vista tecnico che economico-finanziario inquanto pienamente in linea con quanto previsto dal Documentoufficiale del Pefc Italia denominato Ita 1003 - Schema di accreditamentoper la gestione forestale sostenibile e la catenadi custodia, nonché pienamente in linea con i costi correnti dimercato, verificati con apposita breve indagine.L’attività in argomento concerne lo svolgimento delle visiteispettive di sorveglianza della certificazione Pefc, che sisvolgeranno nel corso del <strong>2011</strong>, secondo un calendario decisodall’Istituto di certificazione, come previsto nei documentiufficiali del Pefc Italia.Il pagamento sarà effettuato in un’unica soluzione al terminedelle giornate di audit.Per quanto sopra esposto, si ritiene di procedere all’impegnodella spesa per il mantenimento della certificazione forestalepari a € 3.726,00 con imputazione al capitolo 1<strong>30</strong>50 (denominato“Pianificazione Forestale” - Artt. 23 e 35 della Lr 13/9/1978,n. 52), del bilancio di previsione regionale <strong>2011</strong> approvato conLr 8/<strong>2011</strong>, che presenta la necessaria disponibilità.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomento inquestione, ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità della vigente legislazione statale e regionale;Visto il Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 “Codicedei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture inattuazione delle direttive 2004/17/Cee2004/18/Ce;Visto il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “ Conferimentofunzioni e compiti amministrativi dello Stato alleregioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge15 marzo 1997, n. 59”;Vista la Legge regionale del 13 settembre 1978, n. 52;Vista la Legge regionale del 29 novembre 2001, n. 35 “Nuove Norme sulla Programmazione”;Vista la Legge regionale del 29 novembre 2001, n. 39”Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;Vista la Legge regionale del 25 luglio 2008, n. 9;Vista la Legge regionale del 7 gennaio <strong>2011</strong>, n. 1;Vista la Legge regionale 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 8 “Bilanciodi previsione per l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> e pluriennale<strong>2011</strong>-2013”;Visto il regolamento regionale n. 4 del 14 ottobre 2002;delibera1) Di dare atto e di formalizzare l’avvenuto avvio delleattività di pianificazione di cui alla premessa, a cui provvede ilpersonale regionale, in conformità al Regolamento 14 ottobre2002 n. 4.2) Di individuare i Coordinatori delle suddette attivitàdi pianificazione e i capitoli di bilancio ai quali imputare glioneri afferenti gli incentivi di cui all’art. 92 del D.lgs 163/2006(ex art. 18 della Legge 109/1994), come di seguito indicato:Denominazionedel PianoPiano per l’attivazionedelleiniziative connessealla pianificazioneforestaleDirigentiCoordinatoridell’attivitàDr. MauroGiovanni Vitie Dr. MaurizioDissegnaOnere complessivodell’incentivoart. 92 delD.lgs 163/2006 (exart.18 della Legge109/1994).Capitolo dibilancio cuiimputare glioneri di pianificazione7.409,61 € 1<strong>30</strong>503) Di delegare il Dirigente regionale della Unità di ProgettoForeste e Parchi, ai sensi dell’articolo 42 della Lr 29.11.2001 n.39, all’impegno di spesa sul bilancio regionale degli importiafferenti agli incentivi per la pianificazione di cui all’art. 92del D.lgs 163/2006 (ex art.18 della Legge 109/1994).4) Di autorizzare il Dirigente regionale della Unità diProgetto Foreste e Parchi, alla nomina del gruppo di pianificazione,ai sensi degli artt.5, 7 e 8 del regolamento regionalen. 4 del 14 ottobre 2002, interessando a tale scopo la strutturaregionale sopra individuata.5) Di affidare l’incarico di rinnovo della certificazionedella Gestione Forestale Sostenibile del Gruppo Pefc Veneto,per le motivazioni riportate in premessa che formano parteintegrante e sostanziale del presente provvedimento, all’IstitutoCsqa di Thiene, dando atto che la spesa necessaria per lacopertura delle verifiche ispettive come previste ammonta aeuro 3.726,00 (Iva e ogni altro onere inclusi).6) Di impegnare a favore dell’Istituto Csqa di Thiene, l’importodi € 3.726,00 (Iva e ogni altro onere inclusi) sul capitolon. 1<strong>30</strong>50 ad oggetto “Pianificazione Forestale - Artt. 23 e 35della Lr 13/9/1978, n. 52” del bilancio annuale di previsionedell’esercizio finanziario corrente che presenta sufficientedisponibilità.7) Di dare atto che il pagamento sarà effettuato in un’unicasoluzione, una volta concluse le giornate di audit stabilitedall’Istituto di certificazione, come previsto nei documentiufficiali del Pefc Italia.8) Di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1<strong>30</strong>1del 3 agosto <strong>2011</strong>Ditta Cregeo Srl. Autorizzazione a coltivare la cava dicalcare lucidabile (marmo), denominata “Col del Vento”,sita in Comune di Roana (VI). (Lr 44/1982 - Dgr <strong>65</strong>2/07).Accorpamento autorizzazioni e riorganizzazione del sitoestrattivo.[Geologia, cave e miglioramenti fondiari]Note per la trasparenza:Trattasi dell’accorpamento delle diverse autorizzazioniriguardanti la coltivazione della cava “Col del Vento” in Comunedi Roana (VI) secondo un progetto unitario di riorganizzazionedel sito estrattivo.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 125L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.La Giunta regionale con deliberazione n. 1912 del 11.04.1995ha autorizzato la coltivazione della cava di calcare lucidabile(marmo), denominata “Col del Vento”, in Comune di Roana(VI), provvedendo alla revoca dell’autorizzazione originaria n.<strong>65</strong>85 del 17.12.1985, in quanto il nuovo progetto di coltivazionericomprendeva l’intero originario ambito di cava.Con deliberazione n. 1081 del 6.05.2002 la Giunta regionaleha autorizzato l’ampliamento della cava secondo un distintoprogetto di coltivazione che interessa un’area contermine aquella della cava esistente.Con D.D. n. 101 del 16.05.2006 la Direzione regionalegeologia e attività estrattive, nel rilasciare la proroga dei terminiper l’ultimazione dei lavori di ricomposizione ambientaleal 06.05.2007 sulla cava autorizzata con Dgr n. 1912/95, haprescritto alla Ditta Cregeo Srl, titolare della cava medesima,di presentare, entro la stessa scadenza, una variante non sostanzialeai progetti di coltivazione, in accorpamento delleautorizzazioni in essere (Dgr n. 1912/1995 e Dgr n. 1081/2002),secondo specifiche indicazioni volte alla riorganizzazione delsito estrattivo.Con istanza in data 05.05.2007, acquisita al protocollodella Regione n. 271162/57.02 del 15.05.2007, la Ditta CregeoSrl ha chiesto la proroga per la presentazione del progetto diaccorpamento, segnalando che i lavori estrattivi sulla partedi cava in ampliamento erano stati temporaneamente sospesiavendo dato priorità alla sistemazione ambientale sulla partedi cava esaurita e che, per tale motivo, era stata posticipata lapresentazione del progetto richiesto.Con istanza in data <strong>30</strong>.10.2007, protocollata in Regione aln. 53663/57.02 del <strong>30</strong>.01.2008, la Ditta ha chiesto la prorogadei termini dei lavori di ricomposizione di cui alla citata Dgrn. 1912/95, già prorogati al 06.05.2007, l’approvazione delprogetto di variante non sostanziale con il prescritto accorpamento,inviato con la nota medesima, nonché l’autorizzazionepaesaggistica.La variante non sostanziale presentata prevede il coordinamentodegli interventi di ricomposizione e un’armonizzazionedella morfologia finale, sia con la situazione esistente al contornoche tra i progetti a suo tempo approvati, con un nuovoprogramma di ripristino vegetazionale uniformato all’interoambito estrattivo. La documentazione prodotta fornisce inoltrei dati sulla situazione aggiornata della coltivazione in corso,evidenziando che la parte di cava di cui all’autorizzazione originariarisulta già sistemata ovvero in fase di ricomposizione,ad eccezione delle superfici, peraltro di modesta estensione,adibite a stoccaggio temporaneo di materiale in blocchi o dimateriale terroso. Con riferimento alla porzione di cava inampliamento (Dgr n. 1081/02) la documentazione evidenziache solamente 1/3 dell’area è stata interessata dai lavori diestrazione e scopertura del banco utile.Sull’istanza <strong>30</strong>.10.2007, la Direzione regionale geologiacon comunicazione n. 200468/57.02 del 15.04.2008 ha datoavvio al procedimento ai sensi della L.241/90 chiedendone alComune di Roana la pubblicazione all’albo pretorio.Il Comune di Roana con nota n. 1188 in data <strong>30</strong>.01.2009 hatrasmesso il referto di avvenuta pubblicazione, comunicandoaltresì che non sono pervenute osservazioni.Con nota n. 639711/57.02 del 2.12.2008, la medesimastruttura regionale ha richiesto documentazione integrativaper una idonea rappresentazione sia delle quote di scavo perla parte autorizzata con Dgr n. 1081/02, sia dei profili di ricomposizionefinale dell’intera cava, nonché una relazionegeologica aggiornata.La documentazione integrativa è stata acquisita al protocolloregionale n. 325162/57.02 del 16.06.2009.Con istanza 24.08.2009, pervenuta in Regione in data02.09.2009, prot. n. 481326/57.02, la Ditta ha chiesto la prorogadei termini di coltivazione (estrazione e sistemazione ambientale)di cui alla Dgr n. 1081/2002 relativa all’ampliamento dellacava e la correlata autorizzazione paesaggistica.Con successiva istanza 19.02.2010, acquisita al protocollodella Regione n. 119094 del 3.03.2010, la Ditta ha chiesto unavariante non sostanziale di assestamento plani altimetrico delbanco di materiale utile, avendo riscontrato, per la parte dicava in ampliamento, una incongruenza in ordine alle quotedi scavo di progetto.La relazione geologica integrativa redatta nel novembre2009 (prot. regionale n. 16136/57.02 del 13.01.2010) evidenziainfatti che, nella parte di cava ancora in coltivazione, le stratificazionipresentano sia una repentina inclinazione rispettoa quanto riscontrato nella zona già coltivata, sia una variazionenella direzione di immersione. Ciò viene attribuito allapresenza di una delle frequenti discontinuità strutturali checaratterizzano la geologia dell’Altopiano e che attraversa ilsito di cava con direzione N/S. La relazione inoltre precisache tale disturbo strutturale non comporta alcuna variazionedei volumi di materiale utile né pregiudizio al programma diricomposizione ambientale.La variante di assestamento plani altimetrico presentatain data 19.2.2010 integra e ridefinisce la variante con accorpamentoe riorganizzazione presentata in data <strong>30</strong>.10.2007.Sulle istanze 24.08.2009 e 19.02.2010, la Direzione regionalegeologia con nota n. 124117 del 4.03.2010 ha dato avvioal procedimento, chiedendone al Comune di Roana la pubblicazioneall’albo pretorio.Il Comune di Roana con nota n. 3578 in data <strong>30</strong>.03.2010ha trasmesso il referto di avvenuta pubblicazione, segnalandoche non sono pervenute osservazioni.La documentazione tecnica riguardante il coordinamentodegli interventi di ricomposizione integrato con l’assestamentoplani altimetrico del banco di materiale utile, non modifica iquantitativi di materiale utile estraibile rispetto alle autorizzazioniné le superfici coltivabili, consente una più razionaleprogressione dei lavori, una omogenea modalità ricompositivaed una migliore gestione delle aree di temporaneo accantonamentodei materiali. Il progetto di coordinamento, infine,modifica leggermente l’assetto morfologico della ricomposizionecome in precedenza autorizzata.Trattandosi di cava ricadente in ambito sottoposto a vincolopaesaggistico per la presenza del bosco, in data 17.12.2010 laDirezione geologia di concerto con il Servizio pianificazioneconcertata 2 della Direzione urbanistica ha redatto la relazionetecnica illustrativa ai sensi del D.lgs42/2004, dalla quale emergeche l’intervento richiesto risulta ammissibile in relazione alvincolo paesaggistico. La citata relazione tecnica illustrativa,unitamente alla documentazione di progetto, è stata trasmessaalla Soprintendenza competente in data <strong>30</strong>.12.2010, prot.678423, ai fini dell’acquisizione del parere ai sensi dell’art. 146del D.lgs 42/2004. La Soprintendenza ha ricevuto gli atti indata 07.01.<strong>2011</strong>, non ha reso il parere nei 45 giorni successivie comunque sono trascorsi 60 giorni dalla ricezione degli atti


126Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>da parte del Soprintendente e pertanto è possibile provvedereai sensi del comma 9 dell’art. 146 del D.lgs 42/2004.Alla luce di quanto sopra evidenziato, risulta opportuno enecessario coordinare i vari procedimenti attivati, sia di parte siad'ufficio, che riguardano la cava in argomento mediante l’adozionedi un provvedimento che autorizzi la riorganizzazionee razionalizzazione della coltivazione della cava medesima,secondo la documentazione presentata dalla ditta.Detto provvedimento deve assorbire e sostituire, anche intermini prescrittivi, i precedenti provvedimenti autorizzativi,in applicazione delle disposizioni di cui alla Dgr n. <strong>65</strong>2/07.Tutto ciò premesso, il relatore sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, in ordine anche con lacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;Viste le <strong>Del</strong>iberazioni Gr n. 1912 del 11.04.1995 e n. 1081 del6.05.2002 di autorizzazione a coltivare la cava “Col del Vento”in Comune di Roana (VI) ed il decreto del Dirigente della Direzionegeologia e attività estrattive n. 101 del 16.05.2006;Vista l’istanza in data <strong>30</strong>.10.2007 di accorpamento delleautorizzazioni della cava presentata dalla Ditta Cregeo Srl,acquisita al prot. 53663/57.02 del <strong>30</strong>.01.2008, e la relativadocumentazione;Vista l’istanza in data 24.08.2009, acquisita al prot.481326/57.02 in data 02.09.2009, di proroga dei termini di cuialla Dgr n. 1081 del 6.05.2002 e la relativa documentazione;Vista l’istanza in data 19.02.2010, acquisita al prot. n.119094 del 3.03.2010, e la relativa documentazione riguardantela variante non sostanziale di assestamento plani altimetricodel banco utile;Vista la nota della Direzione Geologia prot. 678423. in data<strong>30</strong>.12.2010 ai fini dell’acquisizione del parere della Soprintendenzaai sensi dell’art. 146 del D.lgs 42/2004;Vista la Lr 7 settembre 1982, n. 44 e successive modificazioni;il R.d. 29 luglio 1927, n. 1443;Viste la Dgr n. 781 del 26.03.2004 e la Dgr n. <strong>65</strong>2 del20.03.2007;Visto il D.lgs. 22.01.2004 n. 42; il R.D. 3 giugno 1940 n. 1357;Visto il R.d.l. <strong>30</strong>.12.1923, n. 3267;Visto il Piano Territoriale regionale di Coordinamento(Ptrc);Vista la Lr 1 febbraio 1995, n. 6, e in particolare l’art. 31che dispone la non applicabilità, fino all’entrata in vigore delP.r.a.c. e del P.p.a.c., dei commi secondo, settimo e ottavo delpunto 2 dell’art. 17 delle norme di attuazione del Piano Territorialeregionale di Coordinamento (Ptrc);Vista la propria deliberazione n. 2779 del 25.06.1996 inordine alle misure di salvaguardia dei P.t.p.;Atteso che, a norma dell'art. 25 della Lr 2 aprile 1985, n.<strong>30</strong>, le funzioni relative ai provvedimenti in materia di protezionedelle bellezze naturali, per le cave, continuano ad essereesercitate dalla Giunta regionale con l'unicità di titolo previstoall'art. 16 della Lr 44/82;Vista la propria deliberazione n. 95 del 20.01.1998;Visti gli atti d’ufficio;delibera1) di autorizzare la riorganizzazione della cava di calcarelucidabile (marmo) denominata “Col del Vento” in Comune diRoana (VI), intestata alla Ditta Cregeo Srl (P.I. 02505340246),con sede a Romano d’Ezzelino (VI) in via Carlessi n. 104, conle successive determinazioni e prescrizioni e in conformitàal progetto di coordinamento integrato con la variante nonsostanziale di assestamento plani altimetrico del banco utile,di cui ai seguenti elaborati debitamente vistati,:- documentazione del progetto coordinato acquisita al prot.53663/57.02 del <strong>30</strong>.01.20081) All. 2 - Rappresentazione del Piano Quotato2) All. 3 - Rappresentazione dello stato di avanzamentolavori3) Relazione di ricomposizione ambientale- documentazione integrativa acquisita al prot. 325162/57.02del 16.06.2009:4) Relazione geologica5) All. 8 - Rappresentazione a linee di livello6) All. 9 - Sezioni longitudinali (coltivazione)7) All. 10 - Sezioni trasversali (coltivazione)8) All. 11 - Rappresentazione a linee di livello post-ricomposizioneambientale9) All. 12 - Sezioni longitudinali (ricomposizione)10) All. 13 - Sezioni trasversali (ricomposizione)- documentazione di variante non sostanziale acquisita alprot. 16136/57.02 del 13.01.201011) Relazione geologica - varianti all’assetto stratigrafico- documentazione integrativa acquisita al prot. 119094 del3.03.201012) Relazione tecnica integrativa- documentazione integrativa acquisita al prot. 599878 del16.11.1013) Relazione Paesaggistica;2) di accorpare, ai sensi del punto 10 dell’allegato A) allaDgr <strong>65</strong>2/2007, in unica autorizzazione, come rappresentata dalpresente atto, le autorizzazioni di cui alle proprie deliberazionin. 1912 del 11.04.1995 e n. 1081 del 6.05.2002;3) di stabilire che l’area complessiva della cava risultaindividuata con campitura a diversi colori e delimitata conlinea esterna viola nella tav. 2 - rappresentazione dello stato diavanzamento lavori (All. 3), tenendo conto delle prescrizionidi seguito indicate;4) di stabilire che il presente atto, fintanto efficace, assorbee sostituisce le precedenti deliberazioni GR n. 1912 del11.04.1995 e n. 1081 del 6.05.2002;5) di autorizzare alla Ditta Cregeo Srl sotto il profilodel vincolo paesaggistico ex D.lgs 42/2004 e per i motivi inpremessa indicati, la prosecuzione delle opere di coltivazionedella cava, dando atto che l’intervento, come definito nelladocumentazione di cui al punto 1) e con le prescrizioni stabiliteal successivo punto 10 lettere d) f) i) e k), mantiene lacompatibilità con il vincolo paesaggistico ai sensi del D.lgs42/2004 esistente sull'area di cava;6) di disporre che l’autorizzazione di cui al punto precedente,rilasciata ai sensi del D.lgs 22.01.2004, n. 42, in sintoniacon le statuizioni di cui all’art. 1 della Lr 44/82, ha validità dianni 5 (cinque) dalla data del presente atto e costituisce attoautonomo e presupposto rispetto all’autorizzazione mineraria


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 127rilasciata con il presente provvedimento e diventa efficacedecorsi <strong>30</strong> giorni dalla data del presente atto, ai sensi dell’art.146, comma 11, del citato D.lgs 42/2004;7) di trasmettere, in applicazione del comma 14 dell’art.146 del D.lgs 22.01.2004 n. 42, il presente provvedimento alMinistero per l'Ambiente e la Tutela del Territorio, unitamentealla relativa documentazione e alle risultanze istruttorie, al finedi esercitare la facoltà di annullare motivatamente il presenteprovvedimento entro i termini previsti dalle vigenti norme inmateria;8) di trasmettere, altresì, il presente provvedimento allaSoprintendenza per i beni ambientali, ai sensi del 11° commadel citato art. 146;9) di stabilire che il “materiale utile” espressamenteautorizzato alla coltivazione in via principale è costituito dacalcare lucidabile (marmo), per un volume relativo ai blocchisquadrati e informi lavorabili di circa mc. 13.947, come determinatonella relazione tecnica integrativa del febbraio 2010;10) di stabilire l’osservanza delle seguenti condizioni eprescrizioni:a. è fatto obbligo alla Ditta di presentare, prima della consegnadel presente provvedimento, a garanzia del rispettodi tutti gli obblighi derivanti dal presente provvedimentodi autorizzazione, compresi gli adempimenti di cui al D.lgs117/08, un deposito cauzionale in numerario o in titoli distato al valore corrente di euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00),oppure, sempre per lo stesso importo, copiaoriginale di polizza fideiussoria bancaria o di altro ente autorizzato.La Giunta regionale, con apposito provvedimento,delibererà lo svincolo del suddetto deposito cauzionaleprevio accertamento dell’osservanza, da parte della Dittaautorizzata, degli obblighi derivanti dall’autorizzazione edal D.lgs 117/08 mentre, in caso di inosservanza degli obblighistessi, la stessa Giunta regionale provvederà ad incamerarel’importo corrispondente alle garanzie presentate;b. la convenzione di cui all’art.20 della Lr 44/1982 stipulatain data 11.03.2002 tra la Ditta e il Comune di Roana eregistrata al n. 1223 di rep. del Comune medesimo, conservala sua validità anche durante il periodo di efficaciadel presente provvedimento;c. è fatto obbligo alla Ditta di provvedere al controllo periodicoe manutenzione della recinzione lungo il cigliosuperiore di scavo, costituita da paletti in ferro e tre ordinidi filo di ferro. Tale recinzione dovrà essere provvista diun adeguato numero di cartelli ammonitori;d. è fatto obbligo alla Ditta di assicurare il corretto smaltimentodelle acque superficiali, sia durante che al terminedei lavori di coltivazione, anche con la ricalibratura oneoformazione di elementi di scolo circostanti l’area dicava, mantenendo in efficienza il sistema di gestione delleacque meteoriche;e. è fatto obbligo alla Ditta di porre in opera, entro tre mesidal ritiro del provvedimento regionale, almeno tre punti diriferimento fissi con quota assegnata e riferibili alle quotedel progetto di coltivazione, costituiti da piastre in ferro ocemento al fine di consentire un agevole e preciso controllodello stato di avanzamento dei lavori di coltivazionef. è fatto divieto alla Ditta di interessare con l’escavazioneuna superficie superiore a 3/4 dell’intera area di scavoprima di aver ricomposto morfologicamente almeno 1/2dell’area sottoposta a ricomposizione;g. è fatto obbligo alla Ditta di prevedere, ove necessario, durantei lavori, la protezione dei fronti e delle scarpate anchecon la eventuale posa di reti metalliche di contenimentoo altre tecniche di consolidamento ai fini della sicurezzain riscontro ai dispositivi contenuti nel D.lgs n. 624 del25.11.1996;h. non è consentito l’asporto, dall’ambito di cava, del materialeassociato (di scarto e scopertura) che dovrà essereimpiegato esclusivamente per la ricomposizione ambientaleanche con quote finali superiori a quelle autorizzate masempre nel rispetto delle finalità e dei caratteri sostanzialidel progetto di sistemazione autorizzato. È fatto salvol’esito di verifiche, da eseguire in fase avanzata dei lavoridi coltivazione, per la determinazione del materiale eventualmentein esubero rispetto alla quantità necessaria perla ricomposizione. L’asporto di eventuali quantitativi dimateriale associato in esubero, potrà essere richiesto edeventualmente autorizzato ai sensi della Dgr n. <strong>65</strong>2/07;i. è fatto obbligo alla Ditta di procedere nei lavori di ricomposizioneambientale parallelamente ai lavori di estrazione,ad eccezione delle aree necessarie a garantire la sicurezzae la corretta operatività del cantiere, secondo lo schemasequenziale illustrato nella relazione di progetto e in conformitàalla seguente metodologia:- riportare nella depressione di cava, a fine lavori diestrazione, prima il materiale di grossa pezzatura epoi quello minuto, in modo da assegnare al versanteun andamento che riprenda i caratteri morfologicioriginari;- provvedere allo spianamento e, quindi, al riporto delterreno vegetale per uno strato di circa <strong>30</strong>-40 cm consuccessiva concimazione;- provvedere alla ricostituzione del prato e del bosco;j. per la ricomposizione morfologica della cava, in applicazionedella Dgr 761 del 15.3.2010, potranno essere utilizzatiesclusivamente:1) materiale di cava associato (secondario);2) terra non inquinata, ricavata dallo strato più superficialedel terreno durante l’attività di estrazione, i cui parametririspettino i limiti di cui alla colonna A della tabella1 dell’allegato 5 alla parte IV del D.lgs152/20063) terre e rocce da scavo provenienti dall’esterno dellacava, qualora necessario ai soli fini della ricostituzionedel suolo organico, purché la loro compatibilità ambientalesia verificata mediante il rispetto dei limiti dicui alla colonna A della tabella 1 dell’allegato 5 allaparte IV del D.lgs152/2006;k. è fatto obbligo alla Ditta di effettuare la prevista ricostituzionedel bosco sotto il controllo del Servizio Forestaleregionale e di trasmettere, congiuntamente alla domandadi estinzione di cui all’art. 25 della Lr 44/82, una dichiarazionedel citato Servizio relativa all’avvenuto impiantoe attecchimento delle essenze arboree previste;l. la Ditta è tenuta a formalizzare l’istanza di estinzione parzialedelle aree della cava ricadenti nell’ambito autorizzatocon Dgr n. 1912/1995 che non sono più funzionali allacoltivazione della parte in ampliamento, se e per quantoricomposte;m. è fatto obbligo alla Ditta di condurre i lavori di coltivazione inmodo da non produrre danni a terzi e comunque di risarciregli eventuali danni prodotti dall’attività di coltivazione;


128Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>n. fino all’avvenuta dichiarazione di estinzione della cava,la Direzione regionale Geologia e Attività Estrattivepotrà prescrivere l’esecuzione di tutti quegli adeguamentioperativi, metodologici e formali all’intrapresacoltivazione della cava che, tenuto conto dei caratterisostanziali ovvero delle dimensioni progettuali e dellastruttura ricompositiva finale, ne consentano l’adeguamentoall’evolversi delle situazioni o esigenze ambientalie di sicurezza;o. la Regione Veneto si riserva, ai sensi dell’art. 16, 4° comma,della Lr 44/1982, ai sensi dell’art. 152 del D.lgs 22.01.2004,n. 42, e in tutti i casi per il raggiungimento dei fini di cuiall’art. 1 della Lr 44/1982, la facoltà di prescrivere le distanze,le misure e le varianti ai progetti in corso di esecuzione,le quali, tenendo in debito conto l’utilità economicadelle opere già realizzate, valgano ad evitare pregiudizioall’ambiente nelle sue componenti fisiche, pedologiche,paesaggistiche e monumentali;11) di disporre che i lavori di coltivazione (estrazione esistemazione) sull’intera area di cava siano conclusi entro il31.12.2015;12) di svincolare, con decorrenza dalla data di effettuazionedel deposito cauzionale di cui al punto 10) lettera a), iprecedenti depositi cauzionali presentati dalla Ditta CregeoSrl a garanzia del rispetto degli obblighi derivanti dalla Dgrn. 1912/1995 per l’importo di Euro 247.801,16, costituito dapolizza fideiussoria n. 1239725 in data 08.11.2006 della SocietàItas Istituto Trentino A.A. Assicurazioni s.m.a. (Itas Mutua)di Euro 235.000,00 e da appendice di Euro 12.501,16; maidepositate presso la Tesoreria regionale, e dalla Dgr n. 1081del 6.05.2002 per l’importo di Euro 148.205,56, costituito dapolizza fideiussoria n. 1087445 del 14.06.2002 Euro 1<strong>30</strong>.000,00della medesima società (bolletta n. 5385 del 20.12.2002), daappendice di Euro 5.850,00 (bolletta n. 500500 del 17.05.2005)e da appendice di Euro 12.355,56 mai depositata in Tesoreriaregionale, nonché di restituire alla citata Ditta i relativi attidi fidejussione;13) di fare obbligo alla Ditta di rispettare la normativadi sicurezza di cui al D.lgs 25.11.1996, n. 624, e del Dpr09.04.1959, n. 128, fermo restando che le funzioni di PoliziaMineraria e le competenze in materia sono poste in capo allaProvincia;14) di prescrivere espressamente quanto stabilito, invia generale e per la specifica fattispecie di cava, dalla Dgr<strong>65</strong>2/2007;15) di liquidare le spese di istruttoria della domanda inEuro 200,00 (duecento/00);16) di fare obbligo alla ditta, prima della consegna o notificadel presente provvedimento, di versare la somma di Euro200,00 (duecento/00) alla Tesoreria regionale, tramite il c/cpostale n. 10264<strong>30</strong>7, intestato a Regione Veneto - Rimborsied introiti diversi - Servizio di Tesoreria - <strong>30</strong>122 Venezia;17) di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;18) di rilasciare la presente autorizzazione fatti salvi edimpregiudicati i diritti di terzi;19) di disporre l'invio del presente provvedimento alComune di Roana, alla Provincia di Vicenza, nonché dipubblicarlo per estratto sul <strong>Bur</strong> del Veneto;20) di informare che avverso il presente provvedimentopuò essere proposto ricorso giurisdizionale al TribunaleAmministrativo regionale (Tar) del Veneto o, in alternativa,ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamenteentro 60 e 120 giorni dalla data di comunicazione delmedesimo.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1<strong>30</strong>3del 3 agosto <strong>2011</strong>Miniera 317 “Scalon” in Comune di Vas (BL) - ConcessionariaDitta Telve Rigo Srl. Autorizzazione mineraria,idrogeologica e ambientale paesaggistica del progetto dinuova metodologia di coltivazione mineraria in variante alprogetto di cantiere autorizzato con Decreto del DistrettoMinerario di Padova n. 21/97 in data 28/10/1997. Diniegoalla domanda 18.11.2003 di ampliamento del cantiereminerario.[Geologia, cave e miglioramenti fondiari]Note per la trasparenza:A seguito del verificarsi di fenomeni d’instabilità con cadutamassi nel cantiere minerario, la Ditta concessionaria, hatrasmesso il progetto per il prosieguo della coltivazione minerariacon diversa metodologia rispetto a quella autorizzata,prevedendo una notevole riduzione del minerale e materialeassociati estratti rispetto alla precedente autorizzazione. Lanuova metodologia di coltivazione risulta, però incompatibilecon il progetto di ampliamento del cantiere che ottiene il parerefavorevole della Commissione Via e pertanto il provvedimentodispone l’autorizzazione alla coltivazione del cantiere minerariocon la nuova metodologia nonché il diniego all’ampliamentodel cantiere.Riferisce l'Assessore Arch. Maurizio ConteIl Decreto n. 21/97 in data 28/10/1997 del Distretto Minerariodi Padova ha assegnato in concessione, alla Ditta TelveRigo Srl, per la durata di anni 20, la miniera n. 317 del registrodelle miniere denominata ”Scalon” dell’estensione di 72ettari, ubicata in Comune di Vas, Provincia di Belluno. Dettoprovvedimento è stato emesso a conclusione della proceduraprevista dalla normativa allora vigente, concretizzatasi conConferenza di Servizi tra tutti gli Enti interessati, all’internodella quale la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonicidel Veneto Orientale ha espresso parere favorevoleall’intervento di coltivazione mineraria. Con il medesimoprovvedimento è stato autorizzata la coltivazione, all’internodi un cantiere minerario della superficie di mq 116.694, delversante prevedendo l’estrazione sia in detrito sia in roccia dimc. 3.5<strong>30</strong>.6<strong>30</strong> di minerale e materiale associato.La Giunta regionale con <strong>Del</strong>iberazione n. 4321 in data24/11/1998 ha autorizzato ai fini idrogeologici e forestali ilavori di coltivazione mineraria e correlata ricomposizioneambientale del cantiere minerario della miniera “Scalon” inComune di Vas (BL).Con Decreto regionale n. 249 in data 05/11/2007, l’autorizzazionepaesaggistica ambientale è stata rinnovata conprescrizioni fino al 31/12/2008.In data 01/10/2008, durante i lavori di coltivazione interessantil’area a monte del cantiere, si sono verificati fenomenidi instabilità della parete rocciosa con la caduta massiche hanno interessato oltre che il cantiere minerario anche la


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 129strada provinciale sottostante. Si è verificato il danneggiamentodei paramassi ubicati a protezione della viabilità. A seguitodi quanto avvenuto la Provincia di Belluno, nell’ambito dellecompetenze in materia di Polizia Mineraria, ha emesso provvedimentiriguardanti il ripristino delle condizioni di sicurezzadell’area del cantiere e della viabilità provinciale.Il Dirigente del Servizio Cave e Miniere della DirezioneGeologia e Attività Estrattive in data 17/11/2008 ha eseguitoil sopralluogo di verifica prendendo atto della situazione nell’ambitodi cantiere, rilevando che la parete rocciosa, posta anudo dalla coltivazione, era costituita da diedri tensionati la cuistabilità era compromessa dall’asporto dell’antistante materialedetritico. Alla ditta, quindi, è stato prescritto di predisporreun adeguato piano di sicurezza.La Provincia di Belluno con Determina n. 24<strong>65</strong> in data25/11/2008, ha preso atto del piano di sicurezza presentato dallaconcessionaria in data 19/11/2008 a firma del dott. Geol. DaniloBelli nel quale viene previsto il riporto di materiale lapideoal piede della porzione di parete instabile, la demolizione delresiduo trovante di grosse dimensioni ubicato sul ciglio delpiazzale alto di coltivazione mediante cariche esplosive, lapredisposizione di un sistema di monitoraggio della pareteinstabile e l’istituzione di un servizio di guardia durante l’esecuzionedelle operazioni sopradescritte.In data 05/12/2008, si è tenuta presso la Prefettura diBelluno una riunione operativa al termine della quale è stataassunta la decisione di provvedere alla demolizione del trovanteinstabile e alla prosecuzione del piano di messa in sicurezzapresentato dalla Ditta concessionaria. La demolizionedel trovante, mediante l’uso di esplosivi è avvenuta in data10/12/2008, senza compromettere la pubblica sicurezza e senzacreare ulteriori danni;La Provincia di Belluno con Determina n. 2778 in data22/12/2008 ha fissato al 10/01/2009 il termine per l’ultimazionedella messa in sicurezza del sito secondo il piano autorizzato.Inoltre, con Decreto regionale n. 272 in data 22/12/2008, l’autorizzazionepaesaggistica ambientale è stata rinnovata finoal 31/12/2009.La Direzione Geologia e Attività Estrattive, preso atto dellasituazione del sito minerario, ha emesso l’ordine minerario n.39831/57.02 in data 23/01/2009 con il quale veniva, tra l’altro,prescritto alla Ditta concessionaria di attivarsi, nel più brevetempo, alla predisposizione di rilievi e verifiche di stabilitàdell’insieme delle pareti rocciose interessate dalle attività dicoltivazione del cantiere minerario e di proporre, anche invariante al progetto già autorizzato, una consona metodologiadi coltivazione in sicurezza del cantiere minerario;La Provincia di Belluno, con Determina n. 952 in data04/05/2009, ha evidenziato la necessità di ritracciare la stradadi arrocco al fine di raggiungere in sicurezza il piazzale alto dicoltivazione. La stessa Provincia, per garantire la sicurezza dellaviabilità provinciale, con Determina n. 834 in data 07/04/2004,ha prescritto l’esecuzione di un vallo di contenimento ubicatotra la strada provinciale e l’area del cantiere, poi realizzatodalla ditta. In seguito, è stato prescritto alla concessionaria diprovvedere alla prosecuzione verso nord del vallo, in modo dagarantire maggior sicurezza a tutto il sito in coltivazione.In data 27/05/2009 la Ditta concessionaria ha presentato ilprogetto riguardante la realizzazione delle opere di sicurezza,consistenti nella prosecuzione del vallo di contenimento e nelnuovo tracciamento della strada di arrocco. Dette opere sonostate considerate pertinenze minerarie da eseguirsi ai finidella sicurezza.La Direzione Geologia e Attività Estrattive, nel corso dell’istruttoriasul progetto delle opere di pertinenza della minieraai fini della sicurezza, ha chiesto la modifica del tracciato delvallo di contenimento al fine di evitare consistenti opere disbancamento e la rimozione dei paramessi esistenti. Il progettoaggiornato è pervenuto alla Regione al prot. 350510/57.02 indata 29/06/2009 e le opere in esso previste, con Decreto regionalen. 129 in data 29/06/2009, sono state autorizzate sotto ilprofilo minerario, sotto il profilo del vincolo idrogeologico edel vincolo paesaggistico ambientale, ponendo al 31.12.<strong>2011</strong>il termine per la conclusione dei lavori e la scadenza dell’autorizzazionepaesaggistica. Nello stesso provvedimento èstato confermato quanto richiesto alla Ditta concessionariacon l’ordine n. 39831/2009 e cioè la formulazione di una propostadi nuova metodologia di coltivazione mineraria tale dagarantire la sicurezza del cantiere e della viabilità provincialesottostante.La Provincia di Belluno, con Determina Costitutiva n. 49in data 23/04/2010, ha autorizzato l’esecuzione dei lavori didisgaggio e alleggerimento delle masse rocciose instabili postea monte del piazzale alto di coltivazione, le cui operazioni sisono concluse in data 06/06/2010.La Ditta concessionaria, con nota pervenuta al protocolloregionale al n. 391636 del 19/07/2010, ha presentato il progettoper l’adozione di nuova metodologia di coltivazione mineraria(estrazione e ricomposizione ambientale) del cantiere “Scalon”nell’ambito dell’omonima miniera, in variante al progettoautorizzato con Decreto del Distretto Minerario di Padova n.91/97 del 28/10/1997, richiedendo il rilascio dell’autorizzazionemineraria, idrogeologica e paesaggistica ambientale.Detto progetto è stato sottoposto a istruttoria congiuntatra la Direzione regionale Geologia e Attività Estrattive e laDirezione regionale Urbanistica, conclusa con relazione indata 21/09/2010 dalla quale emerge che il progetto presentatosi configura quale variante al programma-progetto di coltivazionegià autorizzato.Il progetto prevede la prosecuzione dell’estrazione del mineralee del materiale associato, con successiva ricomposizioneambientale, soltanto su una parte dell’area già autorizzata connotevole riduzione del minerale e del materiale associato estrattinonché una nuova conformazione morfologica che assicura ilmiglioramento delle condizioni di sicurezza sia della viabilitàprovinciale sottostante sia dell’intero sito minerario.Ai sensi dell’art. 146 del D.lgs n. 42/2004, il progetto divariante, integrato dalla relazione tecnica illustrativa redattadalle strutture regionali, è stato trasmesso con lettera raccomandatan. 549060 del 20/10/2010, al Ministero dell’Ambientee della Tutela del Territorio e del Mare e alla Soprintendenzaper i Beni Architettonici e del Paesaggio del Veneto Orientale,per gli adempimenti di competenza. La Soprintendenzacompetente, con parere n. 32383 in data 03/12/2010, ha comunicatoche l’intervento progettato risulta compatibile conle caratteristiche del contesto, a condizione che siano eseguititrattamenti ossidanti e/o coloranti alle pareti rocciose poste avista a seguito dell’avvenuta attività di coltivazione minerariao che lo saranno a seguito del prosieguo dell’attività, al fine dimitigare l’impatto cromatico nel contesto paesaggistico.Come già evidenziato, detto progetto si configura comevariante al progetto di cantiere autorizzato con Decreto del Di-


1<strong>30</strong>Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>stretto Minerario di Padova n. 21/97 in data 28/10/1997. Inoltre,essendo la nuova metodologia di coltivazione e la conseguentenuova morfologia finale, incompatibili con le previsioni contenutenell’originario programma-progetto di coltivazione,quest’ultimo è da considerarsi sostituito dal progetto di variantepresentato, per quanto attiene la superficie del cantiere,le quantità di minerale e materiale estratti, la morfologia disistemazione del versante e il ripristino ambientale.Il nuovo progetto, sulla base delle verifiche di stabilitàdel versante, prevede la possibilità di estrarre in sicurezzamc. 680.000 di minerale e materiali associati, mentre il progettooriginariamente autorizzato consentiva l’estrazione dimc 3.5<strong>30</strong>.6<strong>30</strong>.Pertanto, a conclusione della procedura attivata dalla Direzioneregionale Geologia e Attività Estrattive con l’ordineminerario n. 39831/57.02 in data 23/01/2009, è necessarioprocedere, ai sensi della Lr 25/02/2005 n. 7, al rilascio dell’autorizzazionemineraria, idrogeologica, ambientale e paesaggistica,per l’esecuzione delle opere di cui alla nuova metodologiadi coltivazione mineraria (estrazione e ricomposizioneambientale) previste negli elaborati progettuali datati luglio2010, redatti dalla Società SPARTA, e pervenuti in Regionein data 19.7.2010.Ciò posto, si consideri che il concessionario, ai sensi degliarticoli 11 e 23 della Lr n. 10/99, in data 18/11/2003 aveva presentatoistanza di procedura di valutazione d’impatto ambientalee connessa autorizzazione, relativamente ad un ampliamentodel cantiere minerario autorizzato con decreto del DistrettoMinerario di Padova n. 21/97 del 28/10/1997. Sull’istanzamedesima, acquisita al prot. n. 12832/46/01 del 18/11/2003, laCommissione Via ha espresso i pareri n. 123 del 24/10/2005,n. 153 bis del 14/03/2007 e n. 197 del 18/06/2008, favorevolicon prescrizioni all’intervento proposto.In seguito, al verificarsi dei fenomeni di instabilità in precedenzadescritti, la Direzione regionale Geologia e AttivitàEstrattive con nota n. 39831/57.02 in data 23/01/2009, avevasegnalato alla Direzione regionale Valutazione Progetti e Investimentied all’Unità Complessa Valutazione Impatto Ambientale,l’opportunità di sospendere l’iter procedimentale perl’emanazione del provvedimento di autorizzazione dell’ampliamentodel cantiere minerario fino alla conclusione dei rilievie delle verifiche prescritte alla concessionaria.È di tutta evidenza che, visti gli esiti delle verifiche disicurezza, visti gli atti e i provvedimenti al riguardo assuntie visti i contenuti del progetto presentato dalla ditta, concernentela nuova metodologia di coltivazione del cantiere,la continuazione dell’attività mineraria è possibile soltantoprocedendo a una consistente riduzione dei volumi estraibilirispetto a quelli già autorizzati con Decreto n. 21/97 in data28/10/1997 del Distretto Minerario di Padova, in conformitàperaltro a quanto proposto dalla Ditta stessa con il progettocitato, ed escludendo, a maggiore ragione, qualsiasi ipotesi diampliamento del cantiere nei termini richiesti con l’istanzadel 18.11.2003.Per tali motivi, la Direzione regionale Geologia e Georisorsecongiuntamente all’Unità Complessa VIA, preso attodell’impossibilità di procedere con l’accoglimento della domanda18.11.2003 di ampliamento del cantiere minerario, connota raccomandata n 252841.in data 25/05/<strong>2011</strong> ha comunicatoalla Ditta concessionaria, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge241/90, l’intenzione dell’Amministrazione di procedere conl’emissione del provvedimento di diniego. Il Concessionario haprodotto le proprie osservazioni e con comunicazione in data03/06/<strong>2011</strong>, pervenuta al protocollo al n. 283498 del 14/06/<strong>2011</strong>,alla quale la Direzione regionale Geologia e Georisorse con notaraccomandata n. <strong>30</strong>9861 in data 29/06/<strong>2011</strong> ha controdedotto,ribadendo l’incompatibilità del progetto di ampliamento con lanuova metodologia di coltivazione proposta dalla ditta.È necessario quindi provvedere alla conclusione del procedimentodi Via attivato su istanza della Ditta concessionaria indata 18/11/2003, denegando l’autorizzazione all’ampliamentodel cantiere minerario Scalon ubicato all’interno dell’omonimaminiera ubicata in Comune di Vas (BL).Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato della istruzione dell'argomentoin questione ai sensi dell'art. 33, secondo comma dello Statuto,il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la legislazione statale e regionale;Vista la Legge regionale 26.03.1999, n. 10 e succ. mod.e integr.;Visti i Rr.Dd. 29.7.1927, n. 1443 e 15/06/1936, n. 1347;Viste le Leggi <strong>30</strong>.07.1990, n. 221 e 02/08/2008, n. 129;Visti i DDpr 18.04.1994, n. 382 e 09/04/1959, n. 128;Vista la Lr 25.02.2005, n. 7;Visti i Decreti Legislativi 22/01/2004, n. 42, 03.04.2006,n. 152, 624/1996 e 117/2008;Visti i pareri della Commissione regionale Via n.123 del 24/10/2005, n. 153 bis del 14/03/2007 e n. 197 del18/06/2008;Viste le Dgr n. 761 in data 15/03/2010 e n. 4321 in data24/11/1998;Vista la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale Veneto n.<strong>65</strong>1 in data 20/03/2007 avente per oggetto “Determinazioni,indirizzi e linee guida in ordine alle attività di miniera e aicantieri e procedure di adeguamento dei progetti di coltivazionedi cantieri minerari già autorizzati”;Visto il Decreto n. 21/97 in data 28/10/1997 del DistrettoMinerario di Padova;Visto l’ordine minerario n. 39831/57.02 in data 23/01/2009della Direzione Geologia e Attività Estrattive;Vista la Determina n. 952 in data 04/05/2009 della Provinciadi Belluno;Visto il progetto per l’adozione di nuova metodologia dicoltivazione mineraria del cantiere minerario, pervenuto alprotocollo regionale al n. 391636 del 19/07/2010;Visto il parere favorevole della Soprintendenza per i BeniArchitettonici e del Paesaggio del Veneto Orientale n. 32383in data 03/12/2010;Vista l’istanza di procedura di valutazione d’impatto ambientalee autorizzazione all’ampliamento del cantiere minerario,acquisita al prot. n. 12832/46/01 del 18/11/2003;Visti i pareri della Commissione Via n. 123 del 24/10/2005,n. 153 bis del 14/03/2007 e n. 197 del 18/06/2008;Vista la comunicazione congiunta n. 252841.in data25/05/<strong>2011</strong> della Direzione regionale Geologia e Georisorse edell’Unità Complessa Via;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 131Viste le osservazioni del concessionario di cui alla notapervenuta al prot. n. 283498 in data 14/06/<strong>2011</strong>;Vista le controdeduzioni della Direzione Geologia e Georisorseespresse con nota con nota raccomandata n. <strong>30</strong>9861 indata 29/06/<strong>2011</strong>;Visti gli atti d’Ufficio e valutati i contrapposti interessi,delibera1. di denegare, per i motivi di cui in premessa, l’autorizzazioneall’ampliamento del cantiere minerario “Scalon”sito all’interno dell’omonima miniera ubicata in Comune diVas (BL), di cui all’istanza della Ditta Telve Rigo Srl in data18/11/2003, disponendo l’archiviazione della domanda medesimae relativa documentazione;2. di autorizzare sotto il profilo minerario, ai sensi del R.D.27/07/1927 n. 1443, la Ditta Telve Rigo Spa (C.F. 002326660285)con sede a Camposampiero in via Borgo Padova, <strong>30</strong>, concessionariadella miniera per sali magnesiaci denominata “Scalon”ubicata in Comune di Vas (BL), le opere di coltivazione dell’omonimocantiere minerario in conformità agli elaborati diprogetto datati luglio 2010 e acquisiti agli atti d'ufficio, con lecondizioni e prescrizioni di cui al presente atto;3. di autorizzare le opere di cui al punto 2) ai sensi delR.d. <strong>30</strong>.12.1923, n. 3267, sotto il profilo del vincolo idrogeologicoe forestale;4. di autorizzare le opere medesime, ai sensi dell’art. 146del D.lgs 22.01.2004, n. 42, sotto il profilo del vincolo paesaggisticoambientale;5. di dare atto che l’autorizzazione paesaggistica di cuial presente provvedimento costituisce atto autonomo rispettoall’autorizzazione mineraria e che, ai sensi del D.lgs 42/2004,ha validità di cinque anni dalla data del presente atto;6. di stabilire che il progetto delle opere di cui al punto2) costituisce variante al progetto di coltivazione del cantiereminerario “Scalon” autorizzato dal Distretto Minerario diPadova con Decreto n. 21/97;7. di stabilire che il presente provvedimento modifica eintegra il Decreto del Distretto Minerario di Padova n. 21/97in data 28/10/1997 di assegnazione in concessione alla DittaTelve Rigo Srl della miniera “Scalon” nonché modifica edintegra gli altri provvedimenti emessi in materia mineraria;8. di dare atto e stabilire che gli elaborati progettuali dicui al precedente punto 2, ai fini minerari e ai fini del vincoloidrogeologico forestale e paesaggistico ambientale, debitamentevistati dalla Direzione regionale Geologia e Georisorse, sonoi seguenti:- elaborato 1 relazione tecnica illustrativa;- elaborato P1 relazione paesaggistica;- elaborato P2 relazione fotografica e rendering;- elaborato V1 valutazione di incidenza;- tavola 1 planimetria stato di fatto scala 1:1000 - 1:5000;- tavola 2 carta geologica e geomorfologia scala 1:1000;- tavola 3 planimetria riepilogativa progetto autorizzatoscala 1:5000;- tavola 4 fase finale ripristinata scala 1:1000 - 1:5000;- tavola 5 sezioni di progetto e geologiche;9. di dare atto che gli elaborati di cui al punto 8), chesi intendono qui integralmente richiamati, sostituiscono, perquanto attiene la superficie del cantiere, le quantità di mineralee materiale associato estratti, la metodologia di coltivazione, lamorfologia di sistemazione del versante e il ripristino ambientale,la documentazione progettuale autorizzata con decretodel Distretto Minerario di Padova n. 21/97;10. di fare obbligo alla Ditta di eseguire il trattamentodella parete rocciosa messa a giorno dall’asporto del detrito,con pigmenti ossidanti e/o coloranti tali da mitigare l’impattocromatico nel contesto paesaggistico. Le pareti rocciose messea nudo dovranno essere trattate in modo tale che la fasciaresiduale da ossidare e/o colorare non superi un’altezza di m10,00, eseguendo il trattamento anche sulle pareti rocciose giàposte a nudo con l’inizio dei lavori di coltivazione, non ancoratrattate o non trattate in modo adeguato;11. di dare mandato alla Direzione regionale Geologia eGeorisorse, in applicazione del D.lgs 22/01/2004, n. 42, di trasmettereil presente provvedimento al Ministero per la Tuteladel Territorio e del Mare, per l’esercizio delle proprie potestàe alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientalidel Veneto Orientale;12. di stabilire che i lavori di coltivazione mineraria(estrazione e ricomposizione ambientale) del cantiere “Scalon”dovranno concludersi entro il 27/10/2017, corrispondente allascadenza della concessione mineraria;13. di stabilire e prescrivere che fino all’avvenuta dichiarazionedella Direzione regionale Geologia e Georisorse diesaurimento e avvenuta ricomposizione del cantiere minerarioovvero di avvenuta dichiarazione di riconsegna della minieraalla Regione, anche a seguito di decadenza, rinuncia, revocao annullamento e previa esecuzione dei correlati interventi diricomposizione e messa in sicurezza, la medesima Direzioneregionale potrà prescrivere l’esecuzione di tutti quegli adeguamentioperativi, metodologici e formali che consentirannol’adeguamento del cantiere minerario all’evolversi delle situazionio esigenze ambientali e di sicurezza, anche prevedendose del caso, l’utilizzo in sito del materiale associato per laprescritta ricomposizione;14. di stabilire che il materiale associato derivante dailavori di miniera sia utilizzato prioritariamente per le ricomposizioniambientali della medesima in conformità al progettodi cantiere minerario autorizzato;15. di autorizzare, ai sensi della Dgr <strong>65</strong>1 in data 20/03/2007,l’asporto dal cantiere minerario del solo materiale associatoche, su specifica attestazione della Ditta con relativa documentazionetecnica, risulti in esubero rispetto alle necessitàdella ricomposizione autorizzata;16. di fare divieto alla Ditta di utilizzare, nelle ricomposizionidel cantiere minerario, materiale diverso da quello dicui al precedente punto 14 se non espressamente autorizzato.L’eventuale utilizzo di altro materiale, diverso da quello di cuial precedente punto 14, potrà essere autorizzato o prescrittocon le procedure di cui ai punti 4) e 5) delle direttive approvatecon la Dgr <strong>65</strong>1 in data 20/03/2007, se funzionale e migliorativodelle ricomposizioni autorizzate e nel rispetto di quantostatuito dalle direttive e norme in materia;17. di fare obbligo alla Ditta di presentare il piano di gestionedei rifiuti di estrazione ai sensi del D.lgs 117/2008 entro trentagiorni dalla notifica o ritiro del presente provvedimento;18. di prescrivere che la Ditta concessionaria prima dell’iniziodei lavori dovrà comunicare al Comune, alla Provincia,all’Ente gestore della tratta stradale (Veneto Strade Spa) e allaDirezione regionale Geologia e Georisorse, la data di iniziolavori, i mezzi impiegati, le modalità operative anche ai fini


132Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>della sicurezza della viabilità pubblica. La Ditta concessionariadovrà in ogni caso adeguarsi alle eventuali indicazionie prescrizioni che potranno essere impartite dagli Enti interessati;19. di prescrivere che, per la superficie da ripristinare abosco, gli interventi di ricostituzione boschiva siano eseguitisotto il controllo del Servizio Forestale regionale di Belluno. Atal fine la Ditta dovrà comunicare con congruo anticipo l’iniziodelle operazioni di rimboschimento al Servizio Forestale diBelluno e alla Direzione regionale Geologia e Georisorse.Prima della dichiarazione di avvenuta ricomposizione, ilServizio Forestale regionale dovrà trasmettere alla Direzioneregionale Geologia e Georisorse un’attestazione dell’avvenutoattecchimento delle essenze arboree;20. di prendere atto che per quanto attiene la superficienon interessata da rimboschimento, la Ditta concessionariaha provveduto al versamento di Euro 11.700,00 (undicimilasettecento)quale misura compensativa di cui alla lett. C) delII comma dell’art. 15 della Lr 52/78;21. di dare atto che il deposito cauzionale per la coltivazionemineraria del cantiere è costituito in Euro 406. 582,76 dicui Euro 200.000,00 stabiliti Dgr n. 4204 in data 28/12/2006e L. 400.000.000 (Euro 206.582,76) stabiliti dalla Dgr 4321 indata 24/11/1998, fatti salvi futuri adeguamenti che potrannoessere disposti con le procedure di cui alla Dgr n. <strong>65</strong>1/2007;22. di fare obbligo alla Ditta di provvedere al risarcimentodei danni comunque prodotti dall’attività mineraria;23. di stabilire che il presente provvedimento è accordatosenza pregiudizio degli eventuali diritti dei terzi;24. di fare obbligo alla Ditta di rispettare le normativesulla sicurezza ed in particolare delle disposizioni di cui alDpr 09/04/1959 n. 128 artt. 104, 105 e al D.lgs 624/1996;25. di stabilire le spese di istruttoria in Euro 200,00 (duecento/00)che la Ditta Telve Rigo Srl è tenuta a versare allaTesoreria regionale tramite il c/c postale n. 10264<strong>30</strong>7 intestatoa Regione Veneto - Rimborsi ed introiti diversi - Servizio diTesoreria - <strong>30</strong>122 Venezia, imputando tale introito al capitolo8310 “Rimorsi ed Introiti Diversi” del bilancio di entrata dellaRegione;26. di demandare alla Direzione regionale Geologia eGeorisorse la notifica o consegna del presente provvedimentoalla Ditta concessionaria Telve Rigo Srl con sede in Via BorgoPadova, <strong>30</strong> - 35012 Camposampiero (PD e la trasmissione delmedesimo alla Prefettura di Belluno, a Veneto Strade Spa -Direzione Distaccata di Belluno e all’Unità di progetto Forestee Parchi;27. di demandare alla Direzione regionale Geologia eGeorisorse la trasmissione del presente provvedimento e delladocumentazione progettuale, al Servizio Forestale regionaledi Belluno, alla Provincia di Belluno e al Comune di Vas;28. di demandare alla competente Direzione regionaleGeologia e Georisorse la trasmissione del presente provvedimento,per quanto di competenza, al Ministero dello SviluppoEconomico - Direzione Generale dell’Energia e delle RisorseMinerarie Via Molise, 2 - 00187 Roma;29. avverso il presente provvedimento, è ammesso l'esperimentodi ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativoregionale (Tar) oppure, in via alternativa, al Presidente dellaRepubblica, nel termine rispettivamente di 60 o 120 giornidalla notificazione dello stesso, così come disposto dall'art.1,1° comma, della L. 205/2000 modificativa dell'art. 21 della L.1034/71 nonché dall'art. 9, 1° comma, del Dpr 1199/1971;<strong>30</strong>. di pubblicare il presente provvedimento sul BollettinoUfficiale della Regione Veneto;31. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;32. di incaricare la Direzione regionale Geologia e Georisorseall’attuazione del presente provvedimento.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1<strong>30</strong>4del 3 agosto <strong>2011</strong>Miniera per terre da sbianca n. 204 denominata“Sant’Urbano” in Comune di Montecchio Maggiore - VI- Lavori per la sistemazione idrogeologica del cantiere“Monte Costi” - Approvazione progetto - autorizzazionemineraria - autorizzazione idrogeologica - autorizzazionepaesaggistica ambientale. Rd 1443/27 - Lr 7/2005 - Dgr<strong>65</strong>1/2007 - D.lgs 117/2008 - D.lgs 42/2004 - Rdl <strong>30</strong>.12.1923,n. 3267 - Lr 52/78.[Geologia, cave e miglioramenti fondiari]Note per la trasparenza:La miniera è nelle disponibilità dell’Amministrazione aseguito della scadenza della concessione. Il concessionario nonha eseguito i lavori di ricomposizione del cantiere minerario“Monte Costi” e il Servizio forestale regionale di Vicenza, giustaDgr n. 1854 in data 20/07/2010, ha provveduto all’escussionedei depositi cauzionali ed alla redazione del progetto di sistemazioneidrogeologica del cantiere minerario che vieneapprovato con questo provvedimento.La Giunta regionale(omissis)delibera1. di approvare il progetto datato 4.11.2010, redatto dalServizio Forestale regionale di Vicenza e relativo ai lavori disistemazione idrogeologica del cantiere “Monte Costi” nell’ambitodella miniera per terre da sbianca “Sant’ Urbano”ubicata in Comune di Montecchio Maggiore;2. di autorizzare, sotto il profilo minerario e del vincoloidrogeologico e forestale, ai sensi del Rd 27/07/1927,n. 1443, della Lr 25/02/2005, n. 7, della Dgr n. <strong>65</strong>1/2007, delRdl <strong>30</strong>.12.1923, n. 3267, della Lr 52/78 e del Pmpf art. 55, ilServizio Forestale regionale di Vicenza ad eseguire le operedi sistemazione idrogeologica del cantiere “Monte Costi” inconformità agli elaborati di progetto datati 4 novembre 2010,redatti dal medesimo Servizio Forestale;3. di disporre che il presente provvedimento, rilasciatocon il titolo unico di cui alla Lr 25/02/2005, n. 7 e alla <strong>Del</strong>iberazionedella Giunta regionale n. <strong>65</strong>1 in data 20/03/2007,costituisce, ai sensi dell’art. 146 del D.lgs 22.01.2004, n. 42,autorizzazione ai fini ambientali e paesaggistici all’esecuzionedelle opere di sistemazione idrogeologica del cantiere “MonteCosti”, come illustrate nel progetto 4.11.2010 del Servizio Forestaleregionale di Vicenza;4. di dare atto che l’autorizzazione paesaggistica di cuial presente provvedimento costituisce atto autonomo rispetto


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 133all’autorizzazione mineraria, idrogeologica e forestale e che,ai sensi del D.lgs42/2004, ha validità di cinque anni dalla datadi emissione;5. di dare mandato alla Direzione regionale Geologia eGeorisorse, in applicazione del D.lgs 22/01/2004, n. 42, di trasmettereil presente provvedimento, gli elaborati progettuali, larelazione tecnico-illustrativa e il parere della Soprintendenzaper i Beni Architettonici e Paesaggistici al Ministero per laTutela del Territorio e del Mare, per l’esercizio delle propriepotestà;6. di dare atto e stabilire che gli elaborati progettualiin data 4 novembre 2010, di cui ai precedenti punti 1, 2 e 3,debitamente vistati dalla Direzione regionale Geologia e Georisorse,sono i seguenti:- Relazione tecnico economica - corografie - planimetriecomputometrico estimativo - documentazione fotografica- cronoprogramma;- Relazione paesaggistica;- Valutazione di Incidenza;- Tavola dello stato di fatto - planimetria - sezioni;- Tavola di progetto - planimetria - sezioni - particolari costruttivi.7. di disporre che gli elaborati di progetto trasmessi dalServizio Forestale regionale di Vicenza e acquisiti al protocolloregionale al n. 607817 del 25/11/2010, si intendono quiintegralmente richiamati e sostituiscono, per quanto attiene allamorfologia di sistemazione del versante e al ripristino ambientale,la documentazione progettuale autorizzata con decretodel Distretto Minerario di Padova n. 9/91 in data 29/05/1991;8. di stabilire e prescrivere che l’inizio dei lavori dovràessere comunicato al Comune, alla Provincia e alla Direzioneregionale Geologia e Georisorse;9. di dare atto che l’intervento di sistemazione idrogeologiadel cantiere minerario “Monte Costi” è realizzato con l’impiegodelle somme costituenti i depositi cauzionali, costituitiin ottemperanza alle <strong>Del</strong>iberazioni della Giunta regionale n.3192 in data 06/06/1989, n. 926 in data <strong>30</strong>/03/1999 e n. 5023 del25/10/1994, per un ammontare complessivo di Euro 22.207,<strong>65</strong>,e già escussi per inadempienza del concessionario;10. di stabilire che il presente provvedimento è accordatosenza pregiudizio degli eventuali diritti di terzi;11. di demandare alla Direzione regionale Geologia eGeorisorse la trasmissione del presente provvedimento e delladocumentazione progettuale al Servizio Forestale regionale diVicenza, alla Provincia di Vicenza e al Comune di MontecchioMaggiore, nonché di comunicarlo alla Soprintendenza per iBeni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Verona,Rovigo e Vicenza, alla U.P. Foreste e Parchi e per quanto dicompetenza, al Ministero dello Sviluppo Economico - DirezioneGenerale dell’Energia e delle Risorse Minerarie ViaMolise, 2 - 00187 Roma;12. di pubblicare il presente provvedimento sul BollettinoUfficiale della Regione Veneto;13. avverso il presente provvedimento, è ammesso l'esperimentodi ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativoregionale (TAR) oppure, in via alternativa, al Presidente dellaRepubblica, nel termine rispettivamente di 60 o 120 giornidalla notificazione dello stesso, così come disposto dall'art.1,1° comma, della L. 205/2000 "Disposizioni in materia di giustiziaamministrativa" modificativa dell'art. 21 della L. 1034/71nonché dall'art. 9, 1° comma, del Dpr 1199/1971 "Semplificazionedei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi".14. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;15. La Direzione regionale Geologia e Georisorse è incaricatadell’esecuzione del presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1318del 3 agosto <strong>2011</strong>Precisazioni in ordine al servizio di vigilanza sulle autoscuolea seguito della definizione della disciplina sui corsidi formazione e sulle procedure di abilitazione di insegnantidi autoscuola ed istruttori di guida (D.M. 17/<strong>2011</strong>).[Formazione professionale e lavoro]Note per la trasparenza:Precisazioni in ordine al servizio di vigilanza sulle autoscuolerelativamente ai corsi di formazione per insegnanti diautoscuola ed istruttori di guida.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue:Con la recente modifica del Codice della strada, risalenteal luglio 2010, il legislatore ha ritenuto opportuno avviare l’iterper la definizione di una puntuale disciplina in relazione ai corsidi formazione e alle procedure di abilitazione di insegnanti diautoscuola ed istruttori di guida.Il Codice identifica due diverse tipologie di soggetti deputatiall’organizzazione dei corsi di formazione suddetti: leautoscuole o i centri di istruzione automobilistica, di seguitoassorbiti dal termine autoscuole, e i soggetti accreditati perla formazione professionale dalle Regioni o Province autonome.A conclusione dell’iter previsto, il competente Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti emanava la relativa disciplinacon Dm 26 gennaio <strong>2011</strong>, n. 17 “Regolamento recantela disciplina dei corsi di formazione e procedure per l’abilitazionedi insegnanti ed istruttori delle autoscuole”, di seguitodenominato regolamento.Il regolamento ha puntualmente definito i programmidei corsi, i requisiti dei docenti, le caratteristiche delle attrezzaturee perfino lo schema di attestato di frequenza. Lostesso richiama la vigente normativa evidenziando la nettadistinzione tra le due diverse tipologie di soggetti formatori:da una parte, appunto le autoscuole, dall’altra i soggetti accreditati.Questi ultimi sono sottoposti al rispetto delle procedureregionali per la gestione delle attività formative. L’avvio deipercorsi formativi è subordinato a formale autorizzazioneregionale a seguito di valutazione della proposta progettualepresentata in adesione ad un Avviso pubblico regionale chedisciplina tempi e modalità di presentazione dei progetti edi gestione degli interventi formativi. Per i soggetti accreditati,la Regione emanerà un Avviso per la presentazione diprogetti formativi e ne definirà la disciplina in coerenza conil modello regionale che precisa tra l’altro anche l’eserciziodell’attività ispettiva.Le autoscuole sono invece assoggettate ad un modelloche non prevede alcun passaggio autorizzativo preliminareall’avvio dell’attività formativa. Il regolamento ha dispostoche l’avvio dei corsi deve essere preceduto da una semplice


134Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>comunicazione alla Regione al fine di favorire l’eserciziodell’attività ispettiva e di vigilanza sui corsi stessi.Va precisato che il regolamento non dispone, né potevafarlo, il trasferimento delle funzioni di vigilanza dell’attivitàgestita dalle autoscuole, dalle Province alle Regioni. Stabilisceesclusivamente che la comunicazione preventiva debba essereinviata alle Regioni, al fine unicamente di favorire l’eserciziodell’attività ispettiva e di vigilanza sui corsi.Va richiamato che da oltre vent’anni sono state attribuitealle Province le principali funzioni amministrative in materiadi autoscuole. Tra queste, il rilascio e l’aggiornamento delleautorizzazioni, l’organizzazione degli esami per il riconoscimentodell’idoneità degli insegnanti ed istruttori di autoscuola,nonché le funzioni di vigilanza sull’attività di autoscuola.Tali funzioni sono state inoltre riconfermate dal Codicedella strada (D.lgs n. 285/92), che precisa che le autoscuolesono soggette a vigilanza amministrativa e tecnica da partedelle Province. Il legislatore ha quindi chiaramente individuatoil soggetto depositario delle funzioni di vigilanza sull’attivitàdelle autoscuole.Vale la pena aggiungere che l’istituzione di un’ulterioreautorità ispettiva, regionale, che andrebbe ad aggiungersi all’autoritàgià individuata dall’ordinamento vigente, provinciale,sarebbe palesemente contrastante con il principio dell’economicitàdell’azione amministrativa; senza dire che l’eserciziodell’attività ispettiva sulle stesse imprese da parte di due diverseautorità, rappresenterebbe senza dubbio un costo, a carico dellestesse, difficilmente calcolabile e tutt’altro che auspicabile, amaggior ragione nell’attuale congiuntura economica oltre cheun appesantimento delle procedure.Conseguentemente, in coerenza con i principi di efficienzaed efficacia dell’azione amministrativa, al fine di evitare inutilie farraginose trasmissioni di informazioni tra enti, si ritieneopportuno che le autoscuole trasmettano la comunicazionepreventiva direttamente alla Provincia territorialmente competentein ragione dell’ubicazione delle attività formative.Infine, va precisato che l’esito delle funzioni ispettive e divigilanza sulle attività formative erogate dalle autoscuole puòdar luogo all’applicazione di eventuali sanzioni amministrativepreviste dal Codice della strada (D.lgs 120/2010, art. 20 “Modificheal Codice della strada”), di competenza regionale.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;- Vista la L. 845/1978 “Legge quadro in materia di formazioneprofessionale”;- Visto il decreto legislativo <strong>30</strong> aprile 1992, n. 285, recante«Nuovo codice della strada», e successive modificazioni;- Visto il D.lgs. 112/98 (Bassanini bis), all’articolo 105,comma 3 lettera c);- Visto il Dm 26 gennaio <strong>2011</strong>, n. 17 “Regolamento recantela disciplina dei corsi di formazione e procedure per l’abilitazionedi insegnanti ed istruttori delle autoscuole”;- Visto il parere favorevole della Conferenza PermanenteRegione - Autonomie Locali, votato a maggioranza nella sedutadel 26/07/<strong>2011</strong>;delibera1. di precisare, per i motivi indicati in narrativa, che leautoscuole sono soggette ad attività di vigilanza da parte dellaProvincia territorialmente competente anche in relazione aipercorsi formativi di cui al Dm 26 gennaio <strong>2011</strong>, n. 17;2. di disporre, per i motivi indicati in narrativa, che leautoscuole effettuino la comunicazione di cui all’art. 13 delDm 26 gennaio <strong>2011</strong>, n. 17 alla Provincia territorialmentecompetente in relazione alla sede di svolgimento dell’attivitàformativa;3. di incaricare il Dirigente regionale della DirezioneFormazione dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente attorelativo alle attività oggetto del presente provvedimento;4. di pubblicare la deliberazione nel Bollettino Ufficialedella Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto;5. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale;6. la Direzione regionale Formazione è incaricata dell’esecuzionedel presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1321del 3 agosto <strong>2011</strong>Approvazione delle Linee guida e degli indirizzi applicativiper il collocamento dei lavoratori in mobilità,approvazione della Direttiva in materia di “dichiarazionedi immediata disponibilità” e di “decadenza” dai trattamentidi sostegno al reddito nonché modifiche in tema diconservazione dello stato di disoccupazione (L. 223/91;L. 236/93; D.lgs 181/2000; D.L. 185/2008).[Formazione professionale e lavoro]Note per la trasparenza:La presente deliberazione contiene disposizioni per ilriordino della disciplina della gestione delle liste di mobilitàdei lavoratori licenziati, in materia di dichiarazione di immediatadisponibilità e di decadenza dai trattamenti previdenziali,nonché modifiche in tema di conservazione dello statodi disoccupazione.L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue:Prima dell’avvento della crisi economico finanziaria e occupazionale,nel 2007 in Veneto si sono registrati 14.3<strong>65</strong> nuoviinserimenti nelle liste di mobilità a fronte di un dato medio dipresenza d’iscritti in tali liste di circa <strong>30</strong>.000 lavoratori. Nel2010 le iscrizioni in dette liste sono state ben 33.100, nel primotrimestre <strong>2011</strong> sono state addirittura 10.676, mentre risultavanopresenti nelle liste al 31.03.<strong>2011</strong> oltre 57.000 lavoratori. Da talidati si evince un andamento che vede un sostanziale aumentodel flusso dei nuovi iscritti e del bacino complessivo.Alle liste di mobilità sono iscritti i lavoratori licenziatida aziende con più di 15 dipendenti a seguito di procedura dilicenziamento collettivo ai sensi della legge 223/91, e i lavoratorilicenziati da aziende con meno di 15 dipendenti ai sensidella legge 236/93.Viste le consistenti agevolazioni contributive previste dalla


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 135legge nazionale a favore dei datori di lavoro che assumonotali lavoratori, si ritiene opportuno un intervento che, da unlato, garantisca più certezza ai datori di lavoro che intendonoassumere i predetti lavoratori in merito al loro status e, dall’altro,renda accessibile agli operatori del mercato del lavorol’elenco di tali lavoratori. Con la presente deliberazione, infatti,si approvano le Linee guida e gli indirizzi applicativi per ilcollocamento dei lavoratori in mobilità, finalizzate ad operareuna semplificazione e un’accelerazione delle procedure nonchéuna gestione dello stock degli iscritti più puntuale ed aggiornata,favorendo così l’utilizzo concreto degli elenchi da partedella rete dei servizi pubblici e privati per il lavoro.In particolare, con l’Allegato A si prevede di ridurre gliadempimenti di comunicazione per il licenziamento collettivoa carico delle aziende, di semplificare l’approvazione delleiscrizioni in lista di mobilità in modo tale che i Servizi perl’impiego delle Province provvedano entro qualche giornoall’inserimento in lista dei lavoratori. Inoltre, si prevede chei Centri per l’impiego avranno cura di erogare un colloquiodi orientamento nel più breve tempo possibile e, comunque,entro 3 mesi dal licenziamento ai lavoratori iscritti nelle liste dimobilità nonché di aggiornare i loro profili professionali nellebanche dati del Sistema informativo lavoro. I nominativi ditali lavoratori ed i relativi profili, saranno resi accessibili aglienti accreditati ai servizi al lavoro della Regione del Veneto,convenzionati con Veneto Lavoro per l’accesso al SistemaInformativo Lavoro (SIL) secondo le modalità e la disciplinagià stabilita con la Dgr 295 del 15.03.<strong>2011</strong>.Nel medesimo Allegato A si chiariscono e precisano poialcuni aspetti in ordine alla permanenza in lista di mobilitàdei lavoratori, agli obblighi che derivano dall’iscrizione e aimotivi che determinano la cancellazione dalla lista stessa. Conil presente documento la Regione ha inteso perseguire, oltrealle finalità sopra descritte, l’uniformità dei comportamenti daparte dei servizi pubblici per il lavoro e raccogliere in un unicodocumento tutta la disciplina in tema di liste di mobilità.Con l’Allegato B si approva la direttiva in materia di“dichiarazione di immediata disponibilità” al lavoro o ad unpercorso di riqualificazione professionale e di “decadenza”dai trattamenti di sostegno al reddito. La normativa statale èsempre più orientata a condizionare il diritto a percepire gliammortizzatori sociali alla effettiva disponibilità dei lavoratoriad accettare offerte di lavoro o percorsi di misure di politicaattiva del lavoro, pena la decadenza dai trattamenti di sostegnoal reddito. Oltre che ai lavoratori inseriti nelle liste di mobilità,tale direttiva è rivolta a tutti gli altri percettori di trattamentiprevidenziali e di altre indennità e sussidi collegati allo statodi disoccupazione (quali ad esempio, cassa integrazione guadagnied indennità di disoccupazione) e, più in generale, atutti i disoccupati.L’art. 19, comma 10 del DL 29.11.2008 n. 185, convertitocon Legge 2/2009 ha infatti previsto che i lavoratori, al finepercepire trattamenti di sostegno al reddito, devono previamenterilasciare all’Inps una dichiarazione di immediatadisponibilità al lavoro o a un percorso di riqualificazioneprofessionale. La direttiva interviene a chiarire la relazionetra tale dichiarazione da rilasciare all’Inps e la dichiarazionedi immediata disponibilità (c.d. DID) che i lavoratori hannol’onere di rilasciare ai servizi per l’impiego al fine di acquisirelo stato di disoccupazione in base alla normativa nazionale eregionale in materia.In particolare, in un’ottica di semplificazione, si prevede lapossibilità della riattivazione automatica della Did qualora illavoratore sia occupato temporaneamente, della registrazioned’ufficio della Did nei casi di lavoratori iscritti nella lista dimobilità legge 223/91 e di mettere a disposizione dell’Inps invia telamatica il registro delle DID per consentire all’Istitutol’effettuazione di eventuali controlli.Premesso che la materia della decadenza dai trattamenti disostegno al reddito aveva già ricevuto organica disciplina conla Dgr 860 del 3.04.2007, con la presente direttiva si intervieneadeguando la disciplina regionale alla nuova normativa nazionalee ai pronunciamenti giurisprudenziali successivi quanto al campodell’applicazione e ai contenuti degli obblighi dei lavoratori.Relativamente agli obblighi di partecipare ad un percorsodi riqualificazione professionale, di accettare un’offerta di lavorocongruo e di utilizzo temporaneo in lavori socialmenteutili si definiscono dettagliatamente i soggetti obbligati, lecaratteristiche dell’offerta, le ipotesi che giustificano il rifiutodell’offerta stessa, le modalità di formulazione dell’offerta, isoggetti obbligati alla segnalazione all’Inps degli eventualirifiuti e le relative procedure.Con l’ultimo Allegato C si interviene in tema di conservazionedello stato di disoccupazione approvando una disciplinadi più semplice applicazione da parte dei Servizi pubblici perl’impiego; inoltre tale intervento chiarisce alcuni aspetti didifficile interpretazione e assicura una uniforme applicazionesul territorio regionale di tale istituto.Gli allegati alla presente deliberazione sono stati oggettodi un attento esame da parte di un apposito gruppo tecnicomisto Regione, Veneto Lavoro e Province e sono stati sottopostiall’esame della Commissione regionale per la concertazionetra le parti sociali ai sensi dell’art. 23 della legge regionale3/2009; la Commissione, nella seduta del 26 luglio <strong>2011</strong>, haespresso parere favorevole all’unanimità.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimentoLa Giunta regionale- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;- Vista la Lr 13 marzo 2009 n. 3;- Vista la Legge 23 luglio 1991, n. 223 (art. 6; art. 8, commi2, 4, 4-bis; art. 9, comma 5);- Visto il D.L. 20 maggio 1993, n. 148, convertito in L. 19luglio 1993, n. 236 (art. 4);- Visto il D.L. 29 novembre 2008, n. 185, convertito in L.28 febbraio 2009, n. 2 (art. 19, commi 4 e 10);- Visto il D.L. 5 ottobre 2004, n. 249, convertito nella L.n. 291/2004 (art. 1-quinquies);- Visto il D.lgs n. 181/2000, come modificato dal D.lgs n.297/2002 (art. 1, comma 3, lettera c);delibera1. di approvare l’Allegato A “Linee guida e indirizziapplicativi per il collocamento dei lavoratori in mobilità”, l’AllegatoB “Direttiva in materia di “dichiarazione di immediata


136Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>disponibilità” e di “decadenza” dai trattamenti di sostegno alreddito” e l’Allegato C “Conservazione dello stato di disoccupazione(art. 4, comma 1, lettera a), D.lgs n. 181/2000”, partiintegranti del presente provvedimento;2. di incaricare la Direzione regionale Lavoro dell’esecuzionedel presente atto;3. di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.Allegato ALinee guida e indirizzi applicativi per il collocamento deilavoratori in mobilitàIl quadro normativoFontiLegge 23 luglio 1991, n. 223 (art. 6; art. 8, commi 2, 4,4-bis; art. 9, comma 5)D.L. 20 maggio 1993, n. 148, convertito in L. 19 luglio1993, n. 236 (art. 4)Legge n. 451/94Legge n. 291/2004, art. 1 quinquiesLegge n. 127/2006, art. 1, comma 7D.L. 29 novembre 2008, n. 185, convertito in L. 28 febbraio2009, n. 2 (art. 19, commi 4 e 10)Legge 23 dicembre 2009, n. 191 (art. 2, comma 142)Circolare n. 39 del 18 novembre 2010 del Ministero dellavoro e delle politiche socialiLista di mobilitàL’art. 6 della legge n. 223/1991 istituisce la lista di mobilità,la cui compilazione ed approvazione - a seguito delle modifichenormative intervenute (a partire dal D.lgs 469/97 e da ultimo laLr n. 3/2009) - è affidata alle Province, che vi provvedono per iltramite dei servizi per l’impiego. Il conferimento delle funzioni,in materia di gestione della lista di mobilità, comporta anche chei servizi provinciali per l’impiego siano responsabili delle attivitàpreviste dal comma 2 del medesimo articolo, originariamenteassegnate alla Commissione regionale per l’Impiego (CRI).In particolare spetta ai servizi:a) assumere ogni iniziativa utile a favorire il reimpiego deilavoratori iscritti nella lista di mobilità, in collaborazionecon Veneto Lavoro;b) proporre l’organizzazione da parte della Regione di corsidi qualificazione e riqualificazione professionale che, tenutoconto del livello di professionalità dei lavoratori inmobilità, siano finalizzati ad agevolarne il reimpiego; ilavoratori sono tenuti a parteciparvi quando i servizi nedispongano l’avviamento;c) promuovere l’utilizzo temporaneo dei lavoratori in lavorisocialmente utili o di pubblica utilità.Soggetti interessatiLa normativa sopra richiamata trova applicazione neiconfronti di:- Lavoratori iscritti alle liste di mobilità, con o senza dirittoalla relativa indennità (art. 6, L. 223/1991);- Lavoratori iscritti alle liste di mobilità a seguito di licenziamentoindividuale per giustificato motivo oggettivo (exL: 236/1993);- Lavoratori ammessi al trattamento di mobilità “in deroga”.Benefici per l’assunzione dei lavoratori in mobilitàL’articolo 8, commi 2, 4, 4-bis e l’articolo 9, comma 5,della Legge 23 luglio 1991, n. 223 disciplina il collocamentodei lavoratori in mobilità, prevedendo agevolazioni di caratterecontributivo, economico e normativo per la loro assunzione(1) . Ulteriori benefici normativi sono previsti a favore delleAgenzie per il lavoro, che assumono lavoratori in mobilità exart. 8, comma 2 (2) .Linee guidaL’efficacia della politica di mobilità richiede che il pacchettodi agevolazioni normative e finanziarie, previsto dallegislatore per favorire il reimpiego dei lavoratori, sia da unlato adeguatamente promosso e sorretto dai servizi per illavoro, dall’altro finalizzato a dare effettività al principio dicondizionalità (3) e contrastare la permanenza passiva in statodi disoccupazione.Per conseguire questi obiettivi generali occorre predisporreuna serie di misure volte a garantire:1. un maggiore coinvolgimento dei lavoratori, attraverso unainformazione-orientamento che dia consapevolezza deidiritti, dei doveri e delle agevolazioni disponibili;2. la costituzione di una base informativa aggiornata e qualitativamentecurata, circa i profili professionali dei lavoratoriiscritti nelle liste di mobilità;3. una maggiore facilità da parte del sistema dei servizi edei singoli datori di lavoro ad individuare e contattare ipotenziali beneficiari delle agevolazioni;4. una maggiore capacità di intercettare e diffondere le richiestedi personale attive nel territorio.Sul piano operativo un intervento, che vada ad incideresugli aspetti sopra indicati, deve essere sorretto da un ruoloattivo della rete dei servizi per il lavoro, costituita dai centriper l’impiego, dalle agenzie del lavoro autorizzate, dai soggettiin regime particolare di autorizzazione e dagli organismiin regime di accreditamento. In particolare, in attuazione diquanto previsto dall’art. 28, comma 14, della legge citata, isoggetti autorizzati e accreditati, che stipulano con VenetoLavoro la convenzione di accesso al Silv, potranno operarein raccordo con i centri per l’impiego condividendo i dati e leprocedure per i servizi di reimpiego dei lavoratori in mobilità(incontro domanda/offerta di lavoro, inserimento lavorativoe riqualificazione (4) ).Tuttavia, a partire dalle soluzioni organizzative e strumentaligià implementate ed in uso, si rende necessario rafforzarel’organizzazione dei servizi, supportare e facilitare le attivitàgestionali, introducendo strumenti operativi standardizzati.Gli obiettivi del programma sono i seguenti:1. garantire a tutti i lavoratori iscritti alle liste di mobilità uncolloquio di orientamento nel più breve tempo possibiledalla data di iscrizione; finalizzare il colloquio a fornirele informazioni relative allo status (patto di servizio), adaggiornare la scheda professionale e a definire il piano diazione (Pai), ad inserire la candidatura nel sistema regionaleIdo/Cliclavoro;2. rendere disponibile ai servizi per il lavoro convenzionati,che erogano servizi di incontro tra domanda ed offerta dilavoro, ovvero gestiscano programmi di inserimento lavorativoe di riqualificazione professionale, la possibilità diconsultare la banca dati delle candidature e selezionare icandidati secondo le modalità previste dalla convenzione,


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 137di cui al citato art. 28, comma 14, Lr n. 3/2009;3. rendere disponibili ai lavoratori e ai datori di lavoro interessatiun servizio on line rispettivamente per consultarele richieste di personale e le disponibilità dei lavoratori,gestite dai servizi per il lavoro.Nel dettaglio le tre linee di attività avranno i contenuti esaranno realizzate secondo gli indirizzi e con le modalità diseguito indicate.Indirizzi operativiLa realizzazione del programma richiede una messa a puntodegli indirizzi operativi, sia per quanto attiene la gestione uniformedelle procedure amministrative, sia con riguardo alladefinizione dei livelli essenziali delle prestazioni e agli standarddi servizio (processi operativi, modulistica, report).A Veneto Lavoro è affidato il compito di implementazionedei servizi SILV e di assistenza tecnica agli operatori, mediantel’adeguamento evolutivo delle procedure informatiche,interventi informativi/formativi nei confronti degli operatoridei servizi per facilitare l’utilizzo degli strumenti tecnici,l’attivazione di un servizio di assistenza tecnica dedicato aimedesimi operatori.Procedure per il collocamentoIl collocamento dei lavoratori in mobilità rientra tra lefunzioni attribuite ai servizi provinciali per l’impiego, che laesercitano secondo procedure definite dalla legge e da disposizionidi natura amministrativa.Lista di mobilitàI servizi provinciali per l’impiego curano la compilazione,l’approvazione e la gestione della lista di mobilità, adottando iprovvedimenti di iscrizione e cancellazione, secondo quantoprevisto dagli articoli 6 e 9 della L. 223/1991.La specifica procedura informatica, disponibile attraversola piattaforma Sil_Locale, consente una gestione uniforme inambito regionale, sia con riguardo alle funzioni di:- inserimento in lista (decorrenza e durata prevista)- conservazione in caso di occupazione compatibile- cancellazione- reingresso in listaAl riguardo appare opportuno una seppur sintetica sistematizzazionedelle regole fondamentali che stanno alla basedi una corretta gestione delle liste di mobilità, anche alla lucedei chiarimenti ministeriali e regionali intervenuti nel corsodegli anni e ferme restando le disposizioni Inps in ordine alladisciplina dell’indennità di mobilità.Inserimento in listaLe tipologie di lavoratori (operai, impiegati, quadri, socilavoratori (5) , lavoratori a domicilio, apprendisti (6) ) che possonoavere accesso alle liste di mobilità sono le seguenti:a) lavoratori dipendenti da imprese che siano state ammesseal trattamento straordinario di integrazione salariale eche non abbiano la possibilità, nel corso di attuazione delprogramma di intervento, di reinserire tutti i lavoratorisospesi o di utilizzare misure alternative. Per tali lavoratorile imprese sopra citate hanno la facoltà di avviare leprocedure di mobilità (art. 4, comma 1, legge n. 223/91);b) lavoratori dipendenti da imprese, soggette alla disciplinadell’intervento straordinario di integrazione salariale, chevengano licenziati a seguito di procedure concorsuali (art.3, comma 3, legge n. 223/91);c) lavoratori dipendenti da imprese soggette alla disciplinadell’intervento straordinario di integrazione salariale, cheoccupino più di 15 dipendenti e che, in conseguenza dellariduzione, cessazione o trasformazione di attività o di lavoro,intendano effettuare almeno 5 licenziamenti, nell’arcodi 120 giorni, in ciascuna unità produttiva ovvero in unitàproduttive ubicate nel territorio della stessa provincia (art.16, comma 1, legge n. 223/91);d) lavoratori dipendenti da datori di lavoro, non soggetti alladisciplina dell’intervento straordinario di integrazionesalariale, che occupino più di 15 dipendenti e che, in conseguenzadella riduzione, cessazione o trasformazione diattività o di lavoro, intendano effettuare almeno 5 licenziamenti,nell’arco di 120 giorni, in ciascuna unità produttivaovvero in unità produttive ubicate nel territorio della stessaprovincia (art. 24, commi 1 e 2, legge n. 223/91);e) lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati (imprenditorie non), che occupino fino a 15 dipendenti, licenziatiper giustificato motivo oggettivo, vale a dire per ragioniinerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoroe al regolare funzionamento di essa ex art. 3 L. n. 604/1966(art. 4, legge n. 236/1993). Ad essi sono equiparati i lavoratoridimessi per giusta causa per mancato pagamentodella retribuzione per almeno due mensilità consecutive.Sono esclusi i lavoratori licenziati per altre cause e quellicessati per scadenza di rapporti di lavoro a termine, nonché ilavoratori domestici, i dirigenti, gli addetti alle attività stagionalio saltuarie, i lavoratori della Pubblica amministrazione edi lavoratori in esubero alla fine di lavori nelle imprese edili.I lavoratori che usufruiscono del trattamento di mobilitàin deroga (7) , ai soli fini della gestione delle misure di politicaattiva, nonché dei benefici di cui all’l’art. 7-ter, comma 7 dellalegge 9 aprile 2009, n. 33, vengono inseriti nello specificoelenco, mediante la procedura informatica di registrazionedelle istanze e autorizzazione regionale al trattamento.Iscrizione nella listaNei casi di cui alle lettere a) - b) - c) - d) le imprese e i datoridi lavoro sono tenuti a comunicare ai servizi provincialiper l’impiego i nominativi dei lavoratori collocati in mobilità.A decorrere dal 1 settembre <strong>2011</strong>, la comunicazione vieneeffettuata, entro cinque giorni dalla risoluzione del rapportodi lavoro, attraverso il servizio informatico CO_Veneto, utilizzandoper ciascun lavoratore il Quadro Cessazione del modelloUni_Lav. In tal modo l’adempimento sarà valido sia peradempiere all’obbligo specifico, sia per ottemperare all’obbligodi cui art. 21, comma 1, della legge 29 aprile 1949, n. 264, comesostituito dall’art. 6, comma 3, D.lgs 21 aprile 2000, n. 181 (comunicazionedi cessazione). Ai datori di lavoro che adempionoai suddetti obblighi per il tramite dei servizi informatici di altrinodi, viene resa disponibile tramite CO_Veneto una proceduraper la comunicazione on line dei lavoratori collocati in mobilità.Qualora l’impresa o il datore di lavoro non adempia neitermini indicati alle predette comunicazioni, i servizi provincialiper l’impiego possono accettare le istanze presentatedirettamente dai lavoratori e/o dalle organizzazioni sindacali,previo accertamento della sussistenza di una procedura dimobilità o di riduzione di personale.Nel caso di cui alla lettera e), i lavoratori interessati sonotenuti a presentare l’istanza d’inserimento nelle liste di mobi-


138Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>lità al Centro per l’Impiego nel cui territorio è ubicato il lorodomicilio, entro 60 giorni dalla data del licenziamento. Illavoratore ha la possibilità di presentare la richiesta d’inserimentonelle liste citate anche successivamente, purché entro60 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro abbia provvedutoa rilasciare al Centro per l’Impiego la dichiarazione diimmediata disponibilità (did).Compilazione e approvazione delle listeSulla base delle comunicazioni pervenute dalle imprese edelle domande dei lavoratori, i servizi provinciali per l’impiegocompilano entro cinque giorni la lista di mobilità, che vieneapprovata entro i successivi cinque giorni con determina delResponsabile del Servizio. Le determine di approvazione,immediatamente esecutive, sono portate a conoscenza dellaCommissione provinciale per il lavoro, di cui all’art. 9, Lr n.3/2009, unitamente all’elenco dei lavoratori iscritti nella listadi mobilità. Qualora la normativa vigente preveda forme dipubblicità legale delle determine, la pubblicazione - anchese effettuata in forma telematica - deve avvenire escludendol’elenco dei lavoratori.Permanenza in listaL’iscrizione nelle liste decorre per tutti i lavoratori, siache percepiscano o meno l’indennità di mobilità, dal giornosuccessivo al licenziamento ed ha durata variabile.Anzitutto la permanenza in lista di mobilità varia in funzionedell’età del lavoratore all’atto dell’iscrizione (12 mesise il lavoratore non ha ancora compiuto 40 anni; 24 mesi se illavoratore ha compiuto 40 anni e non ancora 50; 36 mesi se illavoratore ha compiuto 50 anni).La permanenza in lista dei lavoratori con diritto all’indennitàè assicurata per tutto il periodo di corresponsionedell’indennità medesima, anche se la stessa si protrae oltre iltermine di durata inizialmente presunto.I lavoratori in lista di mobilità possono essere assunti concontratto di lavoro a tempo determinato (di qualsiasi durata)ovvero parziale (qualunque sia la riduzione dell’orario di lavoro)conservando l’iscrizione nella lista stessa. In caso di assunzionea tempo determinato l’iscrizione nella lista rimane sospesa perun periodo pari a quello della durata del contratto: conseguentementeviene posticipata di un uguale periodo la scadenzadella permanenza nella lista fino alla data di massimo differimento.In caso di assunzione a tempo indeterminato parzialela scadenza della permanenza nella lista viene posticipata finoalla data di massimo differimento. In caso di assunzione concontratto di lavoro intermittente a tempo determinato o indeterminato,considerata l’assimilazione di tale forma contrattualecon quella del rapporto di lavoro part-time di tipo verticale, illavoratore conserva l’iscrizione nella lista. Qualora il lavoratorevenga assunto con contratto a tempo determinato ovveroparziale l’iscrizione nelle liste di mobilità permane anche incaso di dimissioni volontarie, purché non in periodo di prova.In caso di svolgimento di lavoro autonomo, anche informa coordinata e continuata, il lavoratore conserva l’iscrizionenella lista di mobilità, fino alla data di scadenza, senzadifferimento.I periodi di astensione obbligatoria per maternità (congedoper maternità e congedo parentale) non vengono conteggiatiai fini del limite di permanenza nelle liste di mobilità, fermirestando i limiti temporali di fruizione dell’indennità di mobilità.Reinserimento in listaIl lavoratore in mobilità indennizzata assunto con unatipologia di contratto che determina la cancellazione dallalista, nel caso in cui venga licenziato senza aver maturatol’anzianità necessaria per avere nuovamente diritto alla relativaindennità, può chiedere di essere reinserito nelle liste dimobilità e fruire dell’indennità per un periodo corrispondentealla parte residua non goduta decurtata del periodo di attivitàlavorativa prestata.Cancellazione dalle listeI lavoratori inseriti in lista di mobilità vengono cancellatinei seguenti casi:a) assunzione con contratto a tempo pieno ed indeterminato;b) erogazione anticipata dell’indennità di mobilità in un'unicasoluzione (nel caso di lavoratori che percepiscano il trattamento);c) scadenza del periodo massimo di godimento dell’indennitàovvero del periodo massimo per la permanenza in lista;d) omessa comunicazione (entro 5 giorni dalla data di assunzione)alla competente sede Inps dell’avvenuta rioccupazionecon contratto a tempo determinato ovvero parziale(nel caso di lavoratori che percepiscano l’indennità);e) rifiuto di un’offerta di formazione o di riqualificazioneprofessionale;f) rifiuto di un’offerta di lavoro inquadrato in un livello retributivonon inferiore del 20% rispetto a quello di provenienzae che rispetti il principio della “congruità”,ovvero che siacoerente con le competenze e le qualifiche possedute dallavoratore;g) dimissioni, durante il periodo di periodo di prova, da rapportoa tempo determinato, non motivate da giusta causaovvero da instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro;h) rifiuto di essere impiegato in lavori socialmente utili;i) mancata risposta senza giustificato motivo alle convocazionidel CPI, ai fini del colloquio di orientamento edegli altri adempimenti previsti dal piano di azione individuale.La cancellazione, per quanto riguarda i motivi di cui allelettere a), e c), viene gestita in automatico dalla procedurainformatica Sil_Locale; per quanto riguarda i motivi sub b) ed) a seguito di comunicazione da parte dell’Inps; per i casi dicui alle lettere e), f), g), h) si fa rinvio alla specifica direttivain materia di decadenza (Allegato B).Prestazioni e standard di servizioPer il raggiungimento dei tre obiettivi programmaticiprecedentemente illustrati l’offerta di prestazioni da parte delsistema dei Servizi per il lavoro, integrata dai servizi telematiciresi disponibili agli utenti (lavoratori e datori di lavoro), saràcosì caratterizzata:1. colloquio di orientamento da parte dei servizi per il lavoropubblici entro tre mesi dall’iscrizione in lista per tutti ilavoratori in mobilità, contestuale sottoscrizione di unpatto di servizio, aggiornamento del fascicolo professionaledel lavoratore, definizione del piano di azione individuale(Pai);2. pubblicazione della candidatura del lavoratore nel sistemaregionale Ido-Cliclavoro, condiviso con i servizi per illavoro accreditati-convenzionati;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 1393. registrazione in Ido-Cliclavoro delle richieste di personaletrattate dai servizi per il lavoro pubblici ed accreditaticonvenzionati;4. registrazione in Ido da parte dei servizi per il lavoro pubblicie accreditati-convenzionati dell’offerta formativa edei programmi di politica attiva;5. preselezione da parte dei servizi per il lavoro pubblici eaccreditati-convenzionati delle candidature dei lavoratoriin mobilità tramite gli strumenti di ricerca selettiva deicurricula di Ido ai fini di effettuare proposte d’impiego odi formazione o di partecipazione ad una programma dipolitica attiva e registrazione degli esiti delle proposte;6. possibilità per lavoratori e datori di lavoro di consultaretramite Cliclavoro_Veneto e i Portali provinciali le candidaturedi lavoratori in mobilità, le richieste di personalee l’offerta di corsi di formazione pubblicati dai serviziper il lavoro pubblici e privati-convenzionati; per i profilidi lavoratori e le richieste di personale consultabili saràindicato il servizio per il lavoro che le ha pubblicate a cuii soggetti interessati potranno rivolgersi.Gli standard procedurali e le regole di accesso ai dati per iservizi per il lavoro privati-convenzionati sono quelli definitinella convenzione per l’accesso al Silv e sono direttamente implementatenella piattaforma applicativa utilizzata allo scopo.Nella medesima piattaforma è resa disponibile la modulisticastandard da adottare per la sottoscrizione del patto di Servizioe per la stesura del piano di azione individuale (Pai).La comunicazione di un eventuale rifiuto di una propostadi formazione o di impiego da parte di un lavoratore avverràutilizzando l’apposita procedura informatizzata messa a disposizionedall’Inps.Veneto Lavoro, secondo quanto previsto dall’art. 13, comma2, lett. c) e f), Lr n. 3/2009, fornirà supporto e assistenza tecnica,anche attraverso un’azione informativa/formativa voltaa sostenere l’avvio delle attività. In particolare saranno realizzatepiù edizioni di seminari volti a fornire le informazioni suicontenuti del Programma e una formazione sulle modalità diutilizzo dei servizi e della strumentazione tecnica. Sulle stessetematiche saranno inoltre realizzate delle guide operative.1) Benefici contributivi: i datori di lavoro, che assumono con contrattoa tempo determinato di durata non superiore a 12 mesilavoratori iscritti nelle liste di mobilità, beneficiano del versamentodei contributi a proprio carico in misura pari a quellaprevista per gli apprendisti (art. 2, comma 773, L. n. 296/2996).Se il contratto viene trasformato a tempo indeterminato primadella naturale scadenza il beneficio contributivo è riconosciutoper ulteriori 12 mesi. I datori di lavoro che assumono direttamentea tempo indeterminato i lavoratori in mobilità il beneficiocontributivo è riconosciuto per 18 mesi.Benefici economici: In caso di assunzione a tempo pieno edindeterminato (ovvero di trasformazione del contratto a terminein contratto a tempo indeterminato) ai datori di lavoro èriconosciuto un contributo mensile pari al 50% dell’indennità dimobilità – se prevista – che sarebbe stata riscossa dal lavoratoreper un periodo non superiore a 12 mesi (24 mesi per i lavoratoriultracinquantenni – 36 per i lavoratori ultracinquantenni residentinel mezzogiorno o aree svantaggiate).Benefici normativi: il contratto a tempo determinato, ai sensidel citato art. 8, è lecito indipendentemente dalla sussistenza diuna causale ex art. 1 L. 247/20072) Benefici normativi per le Agenzie per il lavoro:- esclusione obbligo di indicare la causale nei contratti dilavoro di cui all’art. 20, D.Lgs. 276/2003;- nel caso di staff leasing non si applicano i limiti settorialie numerici previsti dalla legge e dai contratti collettivi;- non opera il divieto di ricorso alla somministrazione pressoimprese che nei sei mesi precedenti hanno fatto ricorso alicenziamenti collettivi o sospensioni di lavoro3) L’art. 19, comma 10, D.L. n. 185/2008, convertito nella L. n. 2/2009,rafforza il principio già contenuto nella L. n. 223/9, secondo cuiil diritto a percepire l’indennità di mobilità è condizionato alladisponibilità del lavoratore ai percorsi di ricollocazione4) D.Lgs. n. 276/2003 (artt. 5, 6, 7) - Lr n. 3/2009 (artt. 23, 24, 25,26) - Dgr n. 295 del 15.03.<strong>2011</strong>.5) Con contratto di lavoro subordinato6) I lavoratori con contratto di lavoro di apprendistato sono inseritinella lista di mobilità se possono far valere come motivo del licenziamentola cessazione dell’attività aziendale, la riduzione dipersonale o la soppressione del posto di lavoro o della mansioneo di altro motivo comunque riconducibile a cause oggettive.7) Ai sensi dell’Accordo del 7 dicembre 2010 tra la Regione e leParti sociali in materia di ammortizzatori in deroga per l’anno<strong>2011</strong>.Allegato BDirettiva in materia di “dichiarazione di immediata disponibilità”e di “decadenza” dai trattamenti di sostegno alredditoIl quadro normativoFontiD.L. 5 ottobre 2004, n. 249, convertito nella L. n. 291/2004(art. 1-quinquies)D.L. 29 novembre 2008, n. 185, convertito nella L. n. 2/2009(art. 19, commi 4 e 10)D.lgs n. 181/2000, come modificato dal D.lgs n. 297/2002(art. 1, comma 3, lettera c)Decreto Interministeriale n. 46441 del 19 maggio 2009(artt. 10, 11, 12)Circolare del Ministero del lavoro e delle politiche socialin. 39 del 18 novembre 2010Circolare Inps n. 133 del 22 ottobre 2010Dgr del Veneto n. 3721/2001, n. 2379/2003 e n.1837/2004Al fine di rafforzare il principio di condizionalità, vigentenel nostro ordinamento - in base al quale il diritto a percepirequalsiasi trattamento di sostegno al reddito è subordinato alladichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o a un percorsodi riqualificazione professionale - l’art. 19, comma 10,del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 (convertito nellaL. n. 2/2009) ha stabilito che tale dichiarazione sia rilasciatadirettamente all’Inps, quale elemento essenziale del rapportoprevidenziale che si instaura con l’Istituto (nel prosieguo didprevidenza).Nei casi in cui il trattamento previdenziale sia connessocon lo stato di disoccupazione involontaria permane tuttavial’obbligo per il lavoratore di presentarsi al Centro per l’impiegodel proprio domicilio per rendere la dichiarazione di immediatadisponibilità, ai sensi dell’art. 1, comma 3, lettera c),del D.lgs n. 181/2000, come modificato dal D.lgs n. 297/2002(did lavoro).L’art. 19, comma 4, della L. 2/2009, inoltre, prevede da partedell’Inps la costituzione di un’apposita banca dati (banca dati


140Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>percettori) alla quale possono accedere anche i servizi competentidi cui all’art. 1 del D.lgs 181/2000 (si tratta dei serviziper il lavoro previsti dall’art. 21 della Lr n. 3/2009). Il DecretoInterministeriale n. 46441 del 19 maggio 2009, all’art. 10, nedefinisce le finalità, consistenti nella “efficiente e trasparentecircolazione delle informazioni…, anche nell’ottica delle politicheattive e del reinserimento al lavoro”.Con circolare n. 39 del 18 novembre 2010 il Ministerodel lavoro e delle politiche sociali ha fornito chiarimenti, conriguardo al campo di applicazione, al contenuto dell’obbligo,alle modalità del rilascio, alle conseguenze in caso di rifiutodella nuova “dichiarazione di immediata disponibilità”.La circolare, inoltre, ha ribadito la diversa funzione delladid previdenza rispetto alla did lavoro, chiarendo ulteriormenteche:- la prima deve essere rilasciata da tutti i lavoratori disoccupatio sospesi, che intendano accedere ad una misuradi sostegno al reddito (c.d. percettori);- la seconda solo dai lavoratori disoccupati, sia che abbianosia che non abbiano diritto ad un trattamento di sostegnoal reddito.Ne consegue che “entrambe le did” devono essere rilasciatesolo dai lavoratori in stato di disoccupazione, che hanno maturatoil diritto ad una prestazione di sostegno al reddito e nefacciano richiesta all’Inps.L’Inps con circolare n. 133 del 22 ottobre 2010 ha fornitodettagliate istruzioni riepilogative in merito alla presentazionedella “did previdenza” (ai sensi dell’art. 19, co. 10 L. n. 2/2009e del DI n. 46441/2009, artt. 11 e 12), sia per i casi in cui l’acquisizionee la custodia sia onere delle aziende (integrazionesalariale e contratti di solidarietà) sia per i casi in cui vadanopresentate direttamente all’Istituto (trattamenti di disoccupazione,mobilità, indennità una tantum co.co.pro).La normativa prescrive, altresì, che qualora il lavoratoreometta di sottoscrivere la did previdenza, ovvero una volta sottoscrittarifiuti un percorso di qualificazione professionale o unlavoro congruo, lo stesso perda il diritto a qualsiasi erogazionedi carattere retributivo e previdenziale, anche a carico del datoredi lavoro, fatti salvi i diritti già maturati (c.d. decadenza).Per rendere cogente questo principio ed effettiva la sanzione,il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha previsto conproprio decreto attuativo (DI n. 46441 del 19 maggio 2009)una procedura così congegnata:a) Sulla base delle “dichiarazioni di immediata disponibilità”,pervenute su apposita modulistica, l’Inps inserisce in unaBanca Dati informatizzata, aggiornata in tempo reale,tutti i percettori di prestazioni di sostegno al reddito (BDPercettori);b) I servizi competenti (ex art. 1, co. 2, lett. g), D.lgs n.181/2000) accedono alla BD Percettori, che costituisce altempo stesso lo strumento di raccordo con le politiche attivedel lavoro ed il canale di comunicazione degli inadempimentidell’obbligo alla disponibilità, che determinano ladecadenza dai trattamenti.Chiarimenti operativi in materia di correlazione tra “didlavoro” e “did previdenza”In conseguenza del nuovo quadro normativo, si rendenecessario mettere a punto uno standard operativo, al fine diadeguare le prassi amministrative e gli strumenti gestionali edassicurare uniformità di comportamento da parte dei servizial lavoro della Regione.Il primo aspetto concerne la gestione dello “stato di disoccupazione”,che costituisce requisito d’accesso ai trattamentidi disoccupazione, al trattamento a favore degli apprendistilicenziati ex art. 19 citato, ai trattamenti di mobilità ordinariae in deroga.Con le Dgr n. 3721/2001, n. 2379/2003 e n. 1837/2004 laRegione del Veneto ha fornito gli indirizzi operativi ai serviziper l’impiego per una uniforme attuazione delle procedure inmateria di accertamento, verifica di permanenza, conservazione,sospensione e perdita dello stato di disoccupazione,definendo in questo contesto le modalità e gli strumenti operativi(modulistica e procedure informatiche) per l’acquisizionedella did lavoro.L’impianto regolatorio, introdotto dai succitati provvedimenti,si prefigge di evitare che la DID costituisca un sempliceadempimento formale e burocratico, ma sostanzi unagenuina manifestazione della volontà del lavoratore di porsialla ricerca attiva di un lavoro, secondo modalità definite conil servizio competente.Ne consegue, con riguardo alle modalità di rilascio, cheaccanto alla regola generale, che prevede la presentazione allosportello ovvero l’ invio di dichiarazione scritta unitamentealla fotocopia del documento d’identità, siano state previstedelle modalità semplificate, laddove la disponibilità è già statadichiarata o risulti implicitamente dichiarata.Quanto sopra si verifica nei seguenti casi:a) riattivazione automatica della did, al termine del periododi “sospensione dello status” per occupazione a tempodeterminato, senza la necessità che il lavoratore la rinnoviformalmente;b) registrazione d’ufficio della did, a decorrere dal giornosuccessivo al licenziamento, in caso di lavoratore iscrittonella lista di mobilità, sulla base della specifica presunzionedi legge.Tutto ciò nella logica della semplificazione amministrativa,soprattutto per evitare disagi agli utenti ed inutili afflussi aglisportelli dei CPI.È opportuno, pertanto, affinché tali obiettivi non sianovanificati, che anche la correlazione tra did lavoro e did previdenzasia gestita con modalità semplificate.Ciò che rileva come priorità è l’obiettivo di rendere sempliceai lavoratori la possibilità di autocertificare la data dipresentazione della did lavoro nei confronti dell’Inps e alcontempo consentire all’Istituto di effettuare i controlli e leverifiche necessarie.Certificazione della data di presentazione della “did lavoro”Nella prassi amministrativa l’avvenuta presentazione delladid lavoro viene autocertificata dal lavoratore nella richiestadi ammissione al trattamento previdenziale, fatta salva la facoltàdell’amministrazione di verificare la veridicità di quantodichiarato.Poiché la data di presentazione acquista rilievo anche perdeterminare la decorrenza dell’indennità economica, si rendenecessario mettere a disposizione dell’Inps uno strumento checonsenta di effettuare direttamente le necessarie verifiche.A tale scopo le sedi operative Inps, per il tramite dei serviziinformatici resi disponibili dal SILV, potranno accedere ad unapposito registro, che funge da strumento di certificazione.In esso per ciascun lavoratore viene certificata, secondo lerisultanze della scheda anagrafico-professionale, la data di


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 141rilascio della did, utile ai fini della corresponsione del trattamentoprevidenziale. Tale data, a seconda dei tre casi soprariportati, sarà indicata con la dicitura: a) data presentazione;b) data riattivazione; c) data registrazione d’ufficio. Il registrocertifica inoltre lo status occupazionale aggiornato (disoccupato,occupato, altro). Le risultanze del registro, pertanto,certificano nei confronti dell’Inps sia l’avvenuta presentazionedella “did”, sia la data di decorrenza, sia la permanenza nellostato di disoccupazione.Chiarimenti operativi in materia di decadenzaIl diritto all’accesso e al mantenimento di un qualsiasitrattamento di sostegno al reddito è subordinato all’obbligo,da parte del beneficiario, di effettuare la dichiarazione diimmediata disponibilità al lavoro o ad un percorso di riqualificazioneprofessionale.È prevista la sanzione della decadenza dal beneficio, nonchéla perdita di altre eventuali erogazioni, retributive e previdenziali,anche a carico del datore di lavoro, nei seguenti casi:a) rifiuto di sottoscrivere la “did”;b) rifiuto di partecipare a un percorso di riqualificazioneprofessionale;c) mancata o parziale partecipazione, senza adeguata giustificazione,al percorso di riqualificazione professionaleindividuato insieme ai servizi competenti;d) rifiuto di un lavoro congruo ai sensi dell’art. 1-quinquiesdel D.L. n. 249/2004, convertito nella L. n. 291/2004;Accanto ai predetti motivi di decadenza, che riguardanotutti i percettori, altri motivi possono essere previsti da normespecifiche, riferite a determinate forme di sostegno al reddito.La citata circolare ministeriale n. 39/2010, oltre a fornireuna ricognizione organica delle misure vigenti in materia diincentivazione al reinserimento lavorativo di beneficiari diprestazioni di sostegno al reddito, contiene disposizioni dettagliateanche sul tema della decadenza.Sulla materia, la Regione, in vigenza della prima normativadi carattere generale introdotta dal legislatore, aveva giàfornito i primi indirizzi applicativi ai servizi per l’impiego edai centri di formazione professionale delle Province, nonchéagli organismi accreditati per la formazione e alle agenzie peril lavoro autorizzate (Dgr n. 860 del 3 aprile 2007). Si rendenecessario, tuttavia, aggiornare tali indirizzi, adeguandoli alnuovo quadro normativo, tenuto altresì conto delle disposizioniamministrative emanate dal Ministero del lavoro e dellepolitiche sociali.Con la presente Direttiva, pertanto, si intende fornire unquadro organico che esemplifica l’intera disciplina in materiadi decadenza dai trattamenti previdenziali e/o sussidi collegatiallo stato di disoccupazione, chiarendo quei punti che ancoranon sono stati definiti dalla normativa statale o ministeriale.È utile pertanto ripercorrere schematicamente le disposizioninormative e regolamentari sull’argomento:Campo di applicazione e contenuto dell’obbligoIl citato art. 19, comma 10, amplia rispetto alla precedentenormativa il campo di applicazione a tutti i lavoratori aventidiritto a un qualsiasi trattamento di sostegno al reddito.Per quanto attiene, viceversa, al contenuto specifico dell’obbligooccorre distinguere tra le due tipologie di disponibilità:1. Obbligo di partecipare ad un percorso di riqualificazioneprofessionaleVincola sia i lavoratori disoccupati sia i lavoratori sospesi,qualora percettori di:a) integrazione salariale a qualsiasi titolo concessa;b) indennità di mobilità a qualsiasi titolo concessa;c) indennità di disoccupazione speciale;d) indennità di disoccupazione a qualsiasi titolo concessa;e) trattamento equivalente alla indennità di mobilità (art. 19,co. 10-bis);f) una tantum per i lavoratori a progetto (art. 19, co. 2).L’offerta di un percorso di riqualificazione non può essererifiutata dal lavoratore, senza un giustificato motivo, neiseguenti casi:a) quando è direttamente collegato con l’ammortizzatoresociale che il lavoratore percepisce;b) quando viene previsto nell’ambito di un piano d’azione individualeovvero di un progetto individuale di inserimentoconcordato con i servizi competenti;c) quando è previsto da misure di politica attiva del lavoroadottate dalla Regione e dalle Province;d) quando è stato definito nell’ambito di accordi sindacali perla soluzione di crisi aziendali;e) quando è previsto da programmi e progetti finanziati daifondi interprofessionali.Il percorso di riqualificazione professionale, nelle ipotesi dicui alle lettere c), d), e), deve prevedere una formazione finalizzataal miglioramento e aggiornamento delle competenze deilavoratori, attraverso la partecipazione a corsi di formazioneovvero a tirocini formativi o a percorsi misti.L’obbligo di partecipazione non sussiste se la sede delleattività dista dalla residenza del lavoratore oltre 50 chilometrio non sia raggiungibile mediamente in 80 minuti con mezzidi trasporto pubblici.Le ipotesi di giustificato motivo, che consentono al lavoratoredi non decadere dal trattamento di sostegno al reddito,sono riconducibili a “fatti impeditivi” attinenti alla sua sferapersonale, tra cui rientrano senza dubbio l’infortunio, lamalattia, la maternità e gravi motivi familiari. Si ritiene cheil giustificato impedimento sussista anche nel caso in cui illavoratore sia già impegnato in un’attività di formazione odi tirocinio, anche autonomamente ricercata. È evidente chel’impedimento debba essere adeguatamente documentato eche l’esenzione sia limitata alla sua effettiva durata. Nonsono rilevanti gli elementi che riguardano l’orario in cui sisvolgono le attività, né l’orario di lavoro a cui era tenuto illavoratore sospeso, né se il contratto è/era a tempo pieno oparziale.La partecipazione al percorso deve essere pari almenoall’80% dell’attività prevista, salvo casi di documentata forzamaggiore o di assenza per congedi parentali o maternità. L’obbligodi partecipare alle attività è sospeso in caso di ripresadell’attività lavorativa.Il lavoratore decaduto, fatti salvi i diritti maturati, perde iltrattamento dell’Inps e anche il diritto a qualsiasi erogazionedi carattere retributivo e previdenziale, anche a carico deldatore di lavoro. I lavoratori sospesi rimangono in sospensione(cassa integrazione) senza diritto al trattamento, senzache ciò comporti oneri di natura retributiva e contributivaper l’impresa.


142Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>2. Obbligo di accettare l’offerta di lavoro congruoVincola solo i percettori che al momento dell’offerta sianoprivi di lavoro; pertanto riguarda i percettori di:a) integrazione salariale (ordinaria, straordinaria, in deroga)per crisi aziendale a seguito di cessazione totale o parzialedell’impresa, di procedura concorsuale con cessazione dell’eserciziod’impresa o comunque in esubero strutturale;b) indennità di mobilità a qualsiasi titolo concessa;c) indennità di DS speciale per l’edilizia;d) indennità di DS (agricola, non agricola);e) indennità di DS per apprendisti licenziati;f) trattamento equivalente alla indennità di mobilità;g) una tantum per i lavoratori a progetto;h) altri sussidi, anche di natura non previdenziale, che presupponganolo stato di disoccupazione.La definizione di “lavoro congruo” è esclusivamente quellaindividuata dall’articolo 1-quinquies del D.L. n. 249/2004,convertito nella L. n. 291/2004, a nulla rilevando eventualidiverse definizioni introdotte da normative regionali. Quindi,costituisce “lavoro congruo” quello “conforme alle conoscenzee alle qualifiche possedute, nonché ai compiti precedentementesvolti dal lavoratore, che sia inquadrato in un livello retributivonon inferiore del 20%”.Al riguardo, alla luce della richiamata definizione, è possibileidentificare la congruità di una offerta di lavoro, dalleseguenti caratteristiche:a) tipologia di rapporto di lavoro: lavoro subordinato a tempoindeterminato e determinato, lavoro in somministrazione;b) inquadramento professionale: conforme alla “qualifica”posseduta dal lavoratore, intesa come valore professionaledelle mansioni da svolgere e non come specifico profiloprofessionale (il raffronto pertanto va fatto alla luce delledeclaratorie previste dai contratti collettivi di lavoro diriferimento);c) retribuzione lorda: non inferiore del 20% rispetto alla retribuzionelorda spettante al lavoratore secondo il contrattoindividuale di lavoro vigente al momento della sospensioneo del licenziamento. Gli elementi retributivi da prenderein considerazione sono quelli fissi e ricorrenti, ricavabilidalla busta paga ovvero dalla retribuzione lorda soggetta acontribuzione (legge n. 153/1969, art. 12 e successive modificazioni)corrisposta o dovuta al lavoratore, aumentatadei ratei di mensilità aggiuntive;d) sede di lavoro: a non più di 50 Km dalla residenza del lavoratore(o in alternativa raggiungibile in 80 minuti con imezzi pubblici).Nel caso in cui il lavoratore percepisca una indennità didisoccupazione l’obbligo di accettare una offerta di lavoro atempo determinato sussiste solo se alla scadenza del contrattopermangono i requisiti soggettivi per presentare una nuovadomanda di ds.Equivale al rifiuto di un’offerta congrua di lavoro l’accettazioneiniziale dell’offerta stessa, ma il successivo rifiuto dellastipula del contratto, nonché le dimissioni durante il periododi prova, salvo se determinate da giusta causa.3. Obbligo di utilizzo temporaneo in lavori socialmenteutili (Lsu)Ai sensi del D.lgs n. 468/1997, così come modificato dalD.lgs n. 81/2000, i percettori di:a) integrazione salariale (straordinaria e in deroga) per crisiaziendale a seguito di cessazione totale o parziale dell’impresa,di procedura concorsuale con cessazione dell’eserciziod’impresa o comunque in esubero strutturale;b) indennità di mobilità a qualsiasi titolo concessa;c) indennità di DS speciale;devono essere disponibili all’utilizzo temporaneo in lavorisocialmente utili, pena la decadenza dal trattamento.La richiesta per l’utilizzo diretto in LSU deve pervenire dauna amministrazione pubblica, di cui all’art. 1, D.lgs <strong>30</strong> marzo2001, n. 1<strong>65</strong>, prevedere l’utilizzo in mansioni equivalenti allaqualifica posseduta dal lavoratore ed un impegno temporaleproporzionato al trattamento previdenziale goduto, comunquenon inferiore a 20 ore settimanali e non superiore a 8 ore giornaliere,salvo integrazione a carico dell’amministrazione.La richiesta viene inviata al CPI nel cui territorio è ubicatala sede di lavoro, che provvede all’assegnazione dei lavoratorisecondo una graduatoria stilata sulla base deiseguenti criteri:- possesso della qualifica professionale richiesta per le mansionida espletare;- domicilio nel comune in cui è ubicata la sede di lavoroo in carenza nei comuni limitrofi entro il perimetro delterritorio del CPI;- periodo residuo di trattamento previdenziale.L’ordine di precedenza viene definito dando priorità ailavoratori che nel periodo di trattamento maturano il dirittoalla pensione.Soggetti obbligati e procedure di segnalazioneI soggetti obbligati a segnalare all’Inps i nominativi deipercettori che hanno posto in essere comportamenti che integranouna causa di decadenza, sono:a) i servizi competenti (centri per l’impiego, agenzie del lavoro,organismi accreditati al lavoro);b) gli organismi di formazione accreditati;c) datori di lavoro pubblici e privati, anche per il tramite deiservizi competenti.Il mancato rispetto dell’obbligo comporta sanzioni a caricodei soggetti obbligati:a) per i responsabili dei Centri per l’impiego e degli enti diformazione pubblici la mancata comunicazione configurauna responsabilità per danno erariale con applicazionedelle sanzioni previste;b) per i soggetti autorizzati o accreditati, la sanzione consistenella revoca dell’autorizzazione o dell’accreditamento.Con riguardo alle procedure con cui i soggetti obbligatiformalizzano l’offerta di lavoro o di un percorso di riqualificazioneprofessionale e segnalano all’Inps i comportamenti inviolazione degli specifici obblighi, si precisa quanto segue.Modalità di formulazione della propostaPer quanto attiene le modalità di formulazione della proposta(offerta di lavoro - offerta di un percorso di riqualificazione),la citata circolare ministeriale precisa che essa deveessere formale e documentabile, indicando come strumentola lettera consegnata a mano, inviata per raccomandata A/R,per fax o tramite posta certificata.Il percorso di riqualificazione deve essere offerto individualmenteal lavoratore comunicando le competenze acquisibili,il piano del percorso e la sede dell’intervento.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 143L’offerta di lavoro deve essere reale e contenere almeno iseguenti dati: la sede di lavoro, la data di inizio, la durata, iltipo di contratto, l’inquadramento normativo, le mansioni dasvolgere, il livello retributivo ed eventuali altri emolumenti.Al riguardo, al fine di garantire uniformità nel territorioregionale, con decreto del Dirigente della Direzione regionalelavoro sarà definito un formato standard dell’offerta per la formulazionedelle offerte di lavoro e di riqualificazione.I datori di lavoro che si avvalgono del servizio di incontrodomanda/offerta di lavoro erogato dai servizi competenti,possono formalizzare l’offerta di lavoro tramite i medesimiservizi, con mandato a provvedere alla segnalazione all’Inpsin caso di rifiuto immotivato.Modalità di comunicazione all’Inps<strong>Del</strong> tutto innovate sono viceversa le modalità attraversocui i soggetti obbligati comunicano all’Inps i nominativi deisoggetti che hanno messo in atto i comportamenti che integranocause di decadenza, unitamente alle relative motivazioni.Al riguardo l’art. 11 del DI n. 46441/2009 stabilisce che lacomunicazione all’Inps avvenga per via telematica. L’Inps alriguardo ha reso disponibile nell’ambito della BD Percettoriuna apposita procedura informatizzata.La Regione si impegna con la Direzione regionale Inps apredisporre l’idonea strumentazione.Con l’entrata in vigore della presente Direttiva si intendonoabrogate tutte le disposizioni difformi precedentementeemanate, in particolare quelle contenute nella Dgr n. 860 del3 aprile 2007, nonché quelle integrative o correttive successivamenteintervenute.Allegato CConservazione dello stato di disoccupazione (art. 4, comma1, lettera a), D.lgs n. 181/2000)L’articolo 4, comma 1, lettera a), del D.lgs n. 181/2000, cosìcome modificato dal D.lgs n. 297/2002, stabilisce il principiodella conservazione dello stato di disoccupazione a seguito disvolgimento di attività lavorativa tale da assicurare un redditoannuale non superiore al reddito minimo personale escluso daimposizione. Si tratta di una previsione derogatoria rispetto allaregola generale, secondo la quale si è disoccupati solo in assenzadi qualunque attività lavorativa sia subordinata che autonoma.La previsione in esame ha il chiaro scopo di non scoraggiarel’accesso in forma regolare dei disoccupati ad occasioni dilavoro di breve durata o a bassa remunerazione, consentendodi non perdere i benefici connessi allo stato di disoccupazione(indennità previdenziali, benefici assistenziali,anzianità didisoccupazione).L’effetto più importante che la norma persegue è quellodi consentire al lavoratore di essere immediatamente disponibileanche nel corso di svolgimento dell’attività lavorativa,distinguendosi per questo dall’istituto della sospensione (art. 4,comma 1, lettera d), D.lgs n. 181/2000), che viceversa producela sua temporanea indisponibilità.Le prime disposizioni attuative in materia di conservazionedello stato di disoccupazione sono contenute nell’allegato Adella Dgr 1837 del 18.06.2004. Tuttavia, nel corso degli annii SPI provinciali, di fronte alle molteplici e diverse fattispecieconcrete che si prospettavano, hanno introdotto prassi e comportamentinon sempre uniformi. Con lettera prot. 134179 del10.03.2010, la Direzione lavoro della Regione Veneto è giàintervenuta in via interpretativa sulla disciplina dell’istituto,con lo scopo di uniformare nel territorio regionale i comportamentidei SPI provinciali, modificando per taluni aspetti ledisposizioni di cui alla Dgr citata.Con la presente deliberazione, in sostituzione del punto3.6 lett. c) dell’Allegato A della Dgr n. 1837 del 18.06.2004, sidispone quanto segue:1. Attività lavorativa: si intende qualsiasi tipologia di rapportodi lavoro sia di tipo subordinato che autonomo; per quantoriguarda le prestazioni occasionali di tipo accessorio (art.70, D.lgs n. 276/2003) la permanenza in stato di disoccupazioneè prevista ope legis, indipendentemente dai limitidi reddito.2. Limiti reddituali: vengono definiti di anno in anno sullabase della normativa in materia di imposta sul reddito dellepersone fisiche.Per l’anno <strong>2011</strong> risultano così fissati: a) euro 8.000,00per reddito da lavoro subordinato, cui è assimilato il redditoderivante da contratto di lavoro ex art. 61, commi 1 e 2, delD.lgs n. 276/2003, nonché quello percepito dal socio lavoratoredelle cooperative di produzione e lavoro, di servizi e agricole;b) euro 4.800,00 per reddito da lavoro autonomo, vale a direil reddito derivante da prestazione d’opera ex art. 2222 delcodice civile.3. Modalità di calcolo: il calcolo dei limiti di reddito si effettuadividendo l’importo complessivo del compenso previstodal contratto per la sua durata espressa in mesi (eventualifrazioni valgono un mese intero). Pertanto il diritto allaconservazione sussiste se il reddito mensile è di euro667,00 con contratto di lavoro subordinato e assimilati edi euro 400,00 con contratto di lavoro autonomo. In casodi rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ilreddito mensile si ottiene dividendo per 12 la retribuzioneannuale.4. Istanza di conservazione: il lavoratore interessato devepresentare al Cpi del domicilio, anche via fax, istanzadi conservazione entro 5 giorni lavorativi dall’inizio delrapporto di lavoro, indicando il nominativo del datoredi lavoro, la data di inizio e l’eventuale termine del contratto,la retribuzione o il compenso previsti. Il lavoratoreè responsabile della correttezza e della veridicità delleinformazioni fornite, ai sensi della normativa in materiadi dichiarazioni sostitutive ai sensi del Dpr n. 445/2000,ferma restando la facoltà per i Cpi di effettuare i controllisecondo quanto previsto dalla succitata normativa.5. Stato di disoccupazione: Il lavoratore che effettua la dichiarazionenel termine suddetto conserva senza soluzionedi continuità lo stato di disoccupazione con decorrenzadall’ultima Did attiva. Qualora il lavoratore abbia una Didattiva, ma presenti istanza di conservazione oltre il termineindicato, lo stato di disoccupazione ricomincia a decorrereda quest’ultima data; in tal caso il periodo che intercorretra la data di inizio del rapporto di lavoro e la data di presentazionedell’istanza può essere considerato di “sospensionedello stato di disoccupazione” qualora ricorrano lecondizioni previste. Il lavoratore che abbia in corso unaattività lavorativa che consente la conservazione, ma nonabbia in corso una Did attiva, può in qualsiasi momento


144Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>presentare dichiarazione di immediata disponibilità, conriconoscimento dello stato di disoccupazione a decorrereda tale data.Le presenti disposizioni entrano immediatamente in vigore.Ogni altra disposizione deve intendersi abrogata.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1355del 3 agosto <strong>2011</strong>Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013.Dgr n. <strong>30</strong>05 del 21.10.2008 Misura 511- Assistenza tecnica.Approvazione Programma Operativo <strong>2011</strong>.[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]Note per la trasparenza:Il provvedimento riguarda l’approvazione del ProgrammaOperativo per l’anno <strong>2011</strong> degli interventi relativi all’attivitàdi assistenza tecnica a supporto della gestione del Programmadi sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013.L’Assessore Franco Manzato riferisce quanto segue.Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, la CommissioneEuropea ha formalmente approvato il Programma disviluppo rurale (Psr) per il Veneto 2007-2013, confermando ilcofinanziamento comunitario del Programma e l’ammissibilitàdelle spese a valere sulle risorse assegnate.Con <strong>Del</strong>iberazione del 13 novembre 2007, n. 3560 laGiunta regionale ha pertanto confermato il testo vigente delPsr 2007 - 2013 che definisce la pianificazione finanziaria peranno, per asse e per misura, la classificazione dei comuni delVeneto ai fini dell’applicazione degli assi 3 e 4 del Programmae la delimitazione per comune delle aree montane del Veneto,ai sensi dell’articolo 50 del regolamento (Ce) n. 1698/2005. IlProgramma è stato poi oggetto di successive modifiche, daultimo con <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionele 29 dicembre2009, n. 4082 “Approvazione finale della revisione del Programmadi sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 in relazionealle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda larga a seguitodell’Health Check e del Recovery Package. Art. 6, comma 1,lett. a) del reg. (Ce) n. 1974/2006. Art. 37, comma 2, Lr 1/91.<strong>Del</strong>iberazione/CR n. 80 del 16 giugno 2009.”.Infine, con <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale del 23febbraio 2010, n. 373 “Approvazione proposta di modificadel Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 aisensi dell'articolo 6, paragrafo 1, lett. c) del regolamento (Ce)n. 1974/2006.”, è stata presentata una ulteriore proposta dimodifica alla Commissione europea, in corso di valutazioneda parte dei Servizi della Commissione stessa. Tale propostariguarda in particolare l’adeguamento dei premi agroambientaliprevisti dalle misure 213, 214, 215 e 216, in relazionealle mutate condizioni economiche e produttive rispetto allasituazione iniziale del Programma.Dal punto di vista attuativo, facendo seguito alle previsteconsultazioni della Quarta Commissione consiliare e del Comitatodi Sorveglianza sullo sviluppo rurale, e di un ulterioreampio confronto con il partenariato, la Giunta regionale, conproprie <strong>Del</strong>iberazioni n. 1223/2007, n. 199/2008, n. 2437/2008,n. 2440/2008, n. 2904/2008, n. 544/2009, n. 877/2009, n.2595/2009, n. 4083/2009, n. 288/2010, n. 745/2010, n. 2063/2010,n. 3181/2010 n. 87/<strong>2011</strong>, n. 88/<strong>2011</strong>, n. 376/<strong>2011</strong> e n. 443/<strong>2011</strong>,ha provveduto ad approvare bandi generali e specifici relativialle misure ed azioni previste, secondo modalità e proceduredi attuazione che prevedono interventi sia singoli che integrati,come dettagliato negli stessi bandi, a valere sulle misure deitre Sssi del Programma di sviluppo rurale 2007-2013.Con una dotazione di fondi pubblici per il periodo 2007-2013, aumentata dagli originari 915 milioni di euro agli attuali1.050 milioni di euro, il Psr rappresenta uno dei principali strumentiper il finanziamento della politica agricola comunitarianell’ambito del territorio regionale.La complessità e l’importanza del programma per lo sviluppodelle aree rurali del Veneto comportano la necessità diimplementare un’efficiente sistema di preparazione, di gestione,di sorveglianza, di valutazione, di informazione e di controllodegli interventi previsti dal programma stesso.Tali attività, esplicitamente previste dalla Misura 511- Assistenzatecnica, sono finanziabili dal Feasr in base all’articolo66 del Regolamento (Ce) n. 1698/2005, fino ad un massimocorrispondente al 4% dell’importo totale del programma.In ottemperanza alla normativa comunitaria, anche il Psrdel Veneto prevede l’attivazione della Misura 511-Assistenzatecnica, con l’obiettivo di rafforzare la capacità amministrativadegli uffici coinvolti nella programmazione dello sviluppo rurale,sia a livello regionale che locale, di semplificare l’azioneamministrativa, di sostenere le dinamiche del partenariato e dipromuovere un’adeguata informazione, di migliorare le sceltedell’amministrazione per quanto riguarda la selezione degliinterventi e di determinare un quadro conoscitivo adeguatodel contesto sociale ed economico della Regione.L’attuazione della misura avviene sulla base dello specificoPiano di attività dell’assistenza tecnica al Psr (Misura511) approvato con deliberazione 21 ottobre 2008, n. <strong>30</strong>05 esuccessive modifiche ed integrazioni, in capo alla DirezionePiani e Programmi Settore Primario, quale Autorità di Gestione,che ne è responsabile anche in termini di successivarealizzazione e gestione finanziaria.Il Piano di attività descrive gli interventi che si intendonoattivare nell’ambito della Misura 511 nel periodo di programmazione2007-2013, nonché i soggetti interessati, le risorseimpegnate e le relative modalità attuative, che prevedonoun’articolazione annuale della fase attuativa, sviluppata attraversoappositi Programmi operativi approvati dalla Giuntaregionale.In particolare, il Piano di attività si articola nelle azioniprioritarie individuate dal Psr:1. Preparazione e programmazione;2. Supporto amministrativo e gestionale;3. Sorveglianza;4. Valutazione;5. Informazione;6. Controllo degli interventi del Programma.Il quadro di riferimento entro il quale si collocano edinteragiscono questi ambiti operativi ai fini del Psr risultacomposto non solo dagli specifici richiami operati dalle normecomunitarie, per quanto riguarda i principali obblighi e compitiassegnati all’Autorità di gestione, ma anche da una serie diriferimenti operativi già definiti dalla Regione per migliorarel’efficacia e l’efficienza del Programma.Nell’ambito del Piano di attività vengono definite, in particolare,anche le modalità e le procedure per l’attivazione deiflussi finanziari e delle linee di spesa a sostegno degli inter-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 145venti programmati per l’assistenza tecnica al Psr, anche conriferimento ai conseguenti rapporti funzionali ed operativi trale diverse strutture ed enti interessati, in relazione ai compitispecifici ed ai livelli di competenza assunti da ciascuno.In generale, le spese sostenute per l’assistenza tecnicapossono essere sia di tipo immateriale (ad es. acquisizionedi servizi, acquisizione personale a tempo determinato) chemateriale (ad es. acquisizione di materiale, hardware e software,),nei limiti di quanto definito nel documento “Lineeguida sull’ammissibilità delle spese relative allo svilupporurale e a interventi analoghi”, approvato dalla ConferenzaStato-Regioni nella seduta del 14 febbraio 2008 ed aggiornateda ultimo il 18 novembre 2010.La selezione dei fornitori avviene nel rispetto delle regolecomunitarie sulla concorrenza e delle norme nazionali e regionaliin materia di acquisizione di beni e servizi. In particolare,per quanto concerne l’acquisizione di servizi e forniture, siprocederà nel rispetto delle norme recate dal D.lgs 12 aprile2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori,servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e2004/18/Ce” e successive modifiche ed integrazioni, nonchédalla Legge regionale 4 febbraio 1980, n. 6 “Disciplina deiservizi di approvvigionamento, manutenzione e conservazionedei beni regionali” e relative norme applicative.Gli interventi di assistenza tecnica sono finanziati nellamisura del 100% rispetto alla spesa ritenuta ammissibile, conuna partecipazione del Feasr pari al 44%. Si evidenzia che laCommissione Europea, con nota Agri D/18338 del 24/07/2008,ha precisato che l’Iva sui pagamenti da corrispondere ai fornitoridi beni e servizi è ritenuta una spesa non ammissibile al contributocomunitario del Feasr, fatte salve le spese di trascinamentorelative al precedente periodo di programmazione e sostenutenel periodo di transizione 2007-2008. Di conseguenza, tali spesevengono poste a carico dell’Amministrazione regionale chepotrà farvi fronte attraverso le disponibilità recate dai capitolidestinati all’assistenza tecnica, in particolare dal capitolo 101048“Attività di assistenza tecnica al programma di sviluppo rurale2007-2013” del Bilancio regionale di previsione per l’esercizio<strong>2011</strong>. A tale proposito, si evidenzia che il Parlamento Europeoha già approvato una modifica al reg. (Ce) n. 1698/2005 che, seapprovata anche dalla Commissione, consentirebbe l’ammissibilitàdell’Iva al contributo del Feasr con una corrispettivariduzione della quota di cofinanziamento regionale.Il primo Programma operativo relativo alla Misura 511è stato approvato contestualmente al Piano di attività e riguardail periodo 2008-2009 (Dgr n. <strong>30</strong>05/2008 e successivemodifiche ed integrazioni), previa consultazione del gruppodi lavoro relativo al Piano di Comunicazione istituito con deliberazionedel 6 maggio 2008, n. 898 e attivato con decreto n.12 del 23 settembre 2008 del dirigente della Direzione Piani eProgrammi Settore Primario. Con Dgr 15 marzo 2010 n. 746,è stato invece approvato il secondo programma operativo riguardantel’annualità 2010.In ottemperanza a quanto disposto dalla Dgr n. 898/2008,in data 14 aprile <strong>2011</strong> si è tenuto l’incontro del gruppo di lavororelativo al Piano di Comunicazione del Psr, che ha valutatocongiuntamente le proposte per la programmazione <strong>2011</strong>,formulando osservazioni e proposte generalmente recepitedal Programma Operativo. La presente deliberazione approvaquindi il Programma operativo <strong>2011</strong>.Il Programma Operativo <strong>2011</strong> per l’attività di AssistenzaTecnica (Misura 511) al Programma di sviluppo rurale per ilVeneto 2007-2013, è dettagliato compiutamente in AllegatoA, redatto sulla base del Piano di Attività approvato con deliberazione21 ottobre 2008, n. <strong>30</strong>05.Sulla base della dotazione del cofinanziamento regionalestanziato sul capitolo di spesa n. 101048 del bilancio <strong>2011</strong> “Attivitàdi assistenza tecnica al programma di sviluppo rurale 2007-2013”e quantificato in euro 500.000,00 l’importo di spesa complessivodel Programma Operativo <strong>2011</strong>, stimato prudenzialmente sullabase di una aliquota di partecipazione regionale pari a circa il24,9% derivante dalla quota per il pagamento dell’Iva che incidemediamente per il 8,1% e dalla quota di cofinanziamentosull’imponibile pari al 16,8%, sviluppa un’operatività pari aeuro 1.8<strong>30</strong>.900,00. Resta inteso che tale importo di spesa complessivopotrebbe anche subire delle variazioni qualora le spesesostenute riguardino acquisti di beni e servizi che beneficianodi una aliquota Iva diversa da quella ipotizzata o, a seguito dellamodifica del reg. (Ce) n. 1698/2005, l’importo relativo all’Ivafosse ritenuto una spesa ammissibile al finanziamento del Feasr.Alla spesa connessa con l’attuazione degli interventi previsti dalsuddetto Programma operativo <strong>2011</strong> si farà fronte secondo lemodalità e le formule stabilite dalla Dgr n. <strong>30</strong>05/2008 e successivemodifiche ed integrazioni e comunque sino all’ammontaredi spesa attivato con la quota di cofinanziamento regionale.L’importo massimo delle obbligazioni di spesa a carico dellaRegione del Veneto derivanti dal suddetto Programma Operativo<strong>2011</strong> è determinato in euro 500.000,00, alla cui assunzioneprovvederà con propri atti il Dirigente della Direzione regionalePiani e Programmi Settore Primario, Autorità di gestione delPsr 2007-2013. L’impegno verrà effettuato a favore di Avepa- Agenzia <strong>Veneta</strong> per i Pagamenti in Agricoltura, disponendola copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolodi spesa n. 101048 del bilancio <strong>2011</strong> “Attività di assistenzatecnica al programma di sviluppo rurale 2007-2013”. Avepa èautorizzata alla conseguente istituzione delle necessarie lineedi spesa, anche ai fini del pagamento dell’Iva da corrispondereai fornitori di beni e servizi.La Direzione Piani e Programmi Settore Primario, Autoritàdi gestione del Psr 2007-2013, in quanto tale responsabile delProgramma Operativo di cui sopra, è incaricata alla predisposizione,adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimentonecessario alla esecuzione della presente deliberazione,comprese le eventuali varianti al Programma Operativo <strong>2011</strong> egli ulteriori atti volti al miglior raggiungimento degli obiettivistabiliti dalla stessa.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale- Udito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;- Vista la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 “Ordinamentodelle funzioni e delle strutture della Regione”;- Visto il regolamento (Ce) n. 1698/2005 del 20 settembre2005 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni,sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (Feasr);


146Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>- Visto il regolamento (Ce) n. 1290/2005 del 21 giugno2005 del Consiglio, e successive modifiche ed integrazioni,relativo al finanziamento della politica agricola comune;- Visto il regolamento (Ce) n. 1974/2006 del 15 dicembre2006 della Commissione, e successive modifiche ed integrazioni,recante disposizioni di applicazione del regolamento(Ce) n. 1698/2005;- Vista la Decisione C (2007) 4682 del 17 ottobre 2007 conla quale la Commissione Europea ha approvato il Programmadi Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013;- Vista la deliberazione del 13 novembre 2007, n. 3560con la quale la Giunta regionale ha approvato il testo del Psr2007 - 2013, la pianificazione finanziaria per anno, per assee per misura, la classificazione dei comuni del Veneto ai finidell’applicazione degli assi 3 e 4 del Programma e la delimitazioneper comune delle aree montane del Veneto, ai sensidell’articolo 50 del regolamento (Ce) n. 1698/2005;- Vista la <strong>Del</strong>iberazione 9 giugno 2009, n. 1616, con laquale la Giunta regionale ha approvato alcune modifiche delProgramma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 ai sensidell'articolo 6, comma 1, lett. c) del regolamento (Ce) n. 1974/2006;- Vista la <strong>Del</strong>iberazione 29 dicembre 2009, n. 4082, conla quale la Giunta regionale ha approvato la modifica del Psred il riparto percentuale delle risorse aggiuntive, in relazionealle nuove sfide ed alle infrastrutture a banda larga a seguitodell’Health Check e del Recovery Package;- Vista la decisione C (2010) 1263 del 4 marzo 2010 con laquale la Commissione Europea ha approvato la revisione delProgramma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013;- Viste le <strong>Del</strong>iberazioni n. 1223/2007, n. 199/2008, n.2437/2008, n. 2440/2008, n. 2904/2008, n. 544/2009, n. 877/2009,n. 2595/2009, n. 4083/2009, n. 288/2010, n. 745/2010, n. 2063/2010,n. 3181/2010, n. 87/<strong>2011</strong>, n. 88/<strong>2011</strong>, n. 376/<strong>2011</strong> e n. 443/<strong>2011</strong>,con le quali la Giunta regionale ha provveduto ad approvarebandi generali e specifici su un gran numero di misure edazioni, secondo modalità e procedure sia singole che integratedi attuazione dettagliate negli stessi bandi a valere sulle misuredei tre assi del Programma di sviluppo rurale 2007-2013;- Vista la <strong>Del</strong>iberazione 21 ottobre 2008, n. <strong>30</strong>05 e successivemodifiche ed integrazioni, relativa all’approvazione delPiano di attività per l’assistenza tecnica al Psr - Misura 511 edel Programma Operativo 2008-09;- Vista la <strong>Del</strong>iberazione 15 marzo 2010, n. 746 e successivemodifiche ed integrazioni, relativa all’approvazione delProgramma Operativo 2010 per l’assistenza tecnica al Psr- Misura 511;- Visto il D.lgs 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contrattipubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delledirettive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce” e s.m.i. ed in particolarel’art. 57, comma 5, lett.a);- Vista la Legge regionale 4 febbraio 1980, n. 6 “Disciplinadei servizi di approvvigionamento, manutenzione e conservazionedei beni regionali” e relative norme applicative;- Visto il documento “Linee guida sull’ammissibilità dellespese relative allo sviluppo rurale e a interventi analoghi”,approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 14febbraio 2008 ed aggiornate da ultimo il 18 novembre 2010;- Vista la nota Agri D/18338 del 24/07/2008, con la quale laCommissione Europea ha comunicato che l’Iva sui pagamentida corrispondere ai fornitori di beni e servizi è ritenuta unaspesa non ammissibile al contributo comunitario del Feasr;- Considerato che il Piano di attività per l’assistenza tecnicaal Psr approvato con Dgr n. <strong>30</strong>05/2008 definisce il quadro delleAzioni e degli interventi attivabili, le formule e le procedureper la relativa attuazione, anche ai fini di garantire il regolareflusso amministrativo, finanziario e contabile delle spese connessecon i suddetti interventi, che vengono programmati erealizzati, a partire dal 2010, sulla base di apposito ProgrammaOperativo annuale;- Preso atto che i beneficiari della Misura 511 - Assistenzatecnica del Psr 2007-2013 sono, ai sensi dei regolamenti comunitari,i soggetti responsabili dell'esecuzione delle operazioniselezionate nel rispetto delle procedure comunitarie, nazionalie regionali;- Ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta delrelatore facendo proprio quanto esposto in premessa;delibera1. di approvare l’Allegato A, parte integrante del presenteprovvedimento, che definisce il Programma Operativo<strong>2011</strong> per l’attività di Assistenza Tecnica (Misura 511) al Programmadi sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, redattosulla base del Piano di Attività approvato con deliberazione21 ottobre 2008, n. <strong>30</strong>05;2. di dare atto che alla spesa connessa con l’attuazionedegli interventi previsti dal suddetto Programma operativo<strong>2011</strong> si farà fronte attraverso le risorse assegnate alla Misura511 - Assistenza tecnica del Programma di Sviluppo Rurale2007-2013, secondo le modalità e le formule stabilite dallaDgr n. <strong>30</strong>05/2008 e successive modifiche ed integrazioni ecomunque sino all’ammontare di spesa attivato con la quotadi cofinanziamento regionale;3. di determinare in euro 500.000,00 l’importo massimodelle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederàcon propri atti il Dirigente della Direzione regionale Piani eProgrammi settore primario, Autorità di gestione del Psr 2007-2013, a favore di Avepa - Agenzia <strong>Veneta</strong> per i Pagamenti inAgricoltura, disponendo la copertura finanziaria a carico deifondi stanziati sul capitolo di spesa n. 101048 del bilancio <strong>2011</strong>“Attività di assistenza tecnica al programma di sviluppo rurale2007-2013”; tale importo viene stanziato quale quota di cofinanziamentoregionale a supporto degli interventi previsti dalProgramma Operativo di cui al precedente punto 1, nell’ambitodella Misura 511 - Assistenza tecnica del Psr 2007-2013, a frontedel quale l’Agenzia è autorizzata alla conseguente istituzionedelle necessarie linee di spesa, anche ai fini del pagamentodell’Iva da corrispondere ai fornitori di beni e servizi (cod.Siope 1.03.01.1364);4. di incaricare la Direzione Piani e Programmi SettorePrimario, Autorità di gestione del Psr 2007-2013, e in quantotale responsabile del Programma Operativo di cui al precedentepunto 1, alla predisposizione, adozione ed espletamentodi ogni altro atto e adempimento necessario alla esecuzionedella presente deliberazione, comprese le eventuali varianti alProgramma Operativo <strong>2011</strong> e gli ulteriori atti volti al migliorraggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla stessa;5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette alimitazioni ai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>.(segue allegato)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 147Allegato AReg. Ce n. 1698/2005sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeoagricolo per lo sviluppo rurale (Feasr)1. PremessaProgramma di sviluppo ruraleper il Veneto 2007 – 2013Assistenza tecnica - Misura 511Programma operativo <strong>2011</strong>Con Decisione C(2007) 4682 del 17 ottobre 2007, laCommissione Europea ha formulato il parere favorevole inmerito al Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013 (Psr), dando garanzia del cofinanziamento comunitario edell’ammissibilità delle spese a valere sulle risorse assegnate,ai sensi del Regolamento Ce n. 1698/2005 del Consiglio del20.9.2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondoeuropeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) (di seguito“Regolamento”).La Giunta regionale, con <strong>Del</strong>iberazione del 13 novembre2007, n. 3560, ha quindi proceduto alla definitiva adozione delPsr che stabilisce, in particolare, la pianificazione finanziariaper anno, per Asse e per Misura, la classificazione dei comunidel Veneto ai fini dell’applicazione degli Assi 3 e 4 e la delimitazioneper comune delle aree montane del Veneto, ai sensidell’articolo 50 del Regolamento. Il medesimo provvedimentoha inoltre confermato la Direzione Piani e Programmi SettorePrimario come Autorità di gestione responsabile dell’attuazionedel Programma (AdG). Con successive deliberazioni 9 giugno2009, n. 1616 e 29 dicembre 2009, n. 4082, la Giunta regionaleha provveduto all’approvazione di una serie di modifiche edintegrazioni al Programma, in funzione di specifiche esigenzedi adeguamento operativo e dell’implementazione delle indirizzidella Commissione europea per quanto riguarda le “nuovesfide” e le misure di contrasto della crisi dei mercati.Conformemente a quanto stabilito dal Regolamento, all’art.66, comma 2, il Psr prevede uno specifico piano di interventidi assistenza tecnica, con l’obiettivo di favorire e supportare lacorretta attuazione del Programma, attraverso la realizzazionedi attività di preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione,informazione e controllo degli interventi finanziati.A tale scopo, il piano finanziario del Psr prevede, anche alivello di ripartizione indicativa per Misura, l’attivazione dellaMisura 511-Assistenza tecnica, supportata dall’assegnazione dispecifiche risorse, entro il limite massimo stabilito dal Regolamentodel 4% della dotazione complessiva del Programma.Anche in relazione al quadro complessivo delle iniziativeinformative obbligatorie, o comunque funzionali alla correttaattuazione del Programma, nell’ambito del capitolo 14 del Psrvengono individuati una serie di obiettivi (Figura 1) consideratiprioritari ed è conseguentemente definito il quadro operativodella Misura 511, a sostegno dell’assistenza tecnica al Psr, cheprefigura gli ambiti di attività ovvero le Azioni che dovrannoessere realizzate nel corso del periodo di programmazione2007-2013, assicurando in ogni caso le necessarie connessionie relazioni con le iniziative ed il sistema della Rete RuraleNazionale.L’Autorità di Gestione è il soggetto responsabile dellapredisposizione e dell’attuazione degli interventi di assistenzatecnica, anche sotto il profilo della programmazione e dellagestione finanziaria.Piano di attivitàIl conseguente Piano di attività, che descrive gli interventiche si intendono attivare nell’ambito della Misura 511nel periodo di programmazione 2007-2013, nonché i soggettiinteressati, le risorse impegnate e le relative modalità attuative,è stato approvato dalla Giunta regionale con Dgr 21 ottobre2008, n. <strong>30</strong>05 e successive modifiche ed integrazioni, prevedendoun’articolazione annuale dell’attività attraverso appositiProgrammi operativi approvati dalla Giunta regionale.Il Piano di attività provvede a declinare, in sede di attuazioneed anche ai fini amministrativi e procedurali, le “Azioni”di assistenza tecnica (Figura 2), alle quali viene finalizzata laMisura 511 e l’impiego delle relative risorse, sulla base deisei ambiti operativi in cui si articolano le principali attivitàdi assistenza tecnica previste dal Psr.La formula attuativa proposta risulta del tutto rispondentealle principali esigenze operative evidenziate dal Regolamento,ai fini della corretta attuazione del Psr, anche con riferimentoalle diverse funzioni e compiti richiamati, rendendo particolarmenteevidente ed immediata la correlazione tra attività edobiettivi perseguiti.Il Piano di attività definisce anche il quadro dei conseguentiinterventi attivabili e delle correlate tipologie di spesa,provvedendo alla relativa codifica e descrizione, allo scopo dideterminare un riferimento puntuale e preciso per le iniziativeche risulteranno effettivamente programmate e realizzatemediante i Programmi Operativi.


148Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>In particolare, gli interventi previsti nell’ambito delle suddetteAzioni vengono ricondotti alle seguenti tipologie:Tab. 1 - Interventi di assistenza tecnicaCodice Tipologie di intervento01 acquisizione di personale a tempo determinatoaffidamento di servizi, incarichi e collaborazioni a soggetti02 qualificati03 acquisto di materiali, attrezzature e strumentazione04 produzione e diffusione di documentazione e informazioniformazione, aggiornamento e qualificazione del personale e dei05 soggetti coinvolti06 realizzazione di analisi, studi e ricercheorganizzazione, realizzazione e partecipazione a incontri, riunioni,07 seminariLe spese connesse con l’attuazione di tali interventi risultanopiuttosto variegate e composite, potendo riguardare, ingenerale, diverse tipologie di costi, sia di tipo immateriale (ades. acquisizione di servizi e collaborazioni) che materiale (ades. acquisizione di materiale, hardware e software, personalea tempo determinato). Ai fini attuativi, allo scopo di assicurareun riferimento rispondente ed univoco, anche rispettoagli indirizzi nazionali, per la relativa definizione e codifica,viene stabilito di recepire la classificazione delle categorie dispesa eleggibili prevista dal documento Mipaaf “Linee guidasull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e ainterventi analoghi”, secondo la versione aggiornata e vigente,tenendo conto anche degli eventuali ulteriori adeguamentiprevisti in ambito nazionale , ad integrazione dell’elenco riportatodal Piano di attività.Programmi operativi di attuazioneIl primo Programma operativo, relativo al periodo 2008-2009, è stato approvato contestualmente al Piano di attività condeliberazione 21 ottobre 2008, n. <strong>30</strong>05 della Giunta regionale,e successive modifiche ed integrazioni.Con la deliberazione n 746 del 15 marzo 2010, la Giuntaregionale ha approvato il Programma operativo relativo al2010.Con il presente documento viene definito il ProgrammaOperativo <strong>2011</strong>, sulla base del medesimo schema attuativoarticolato in azioni ed interventi.Per quanto riguarda le modalità di attuazione (categorie dispese ammissibili, formule e procedure di attuazione, attivitàdi controllo, monitoraggio, ecc.), si rinvia a quanto già dispostonell’ambito del Piano di attività.Gli interventi saranno finanziati nella misura del 100% rispettoalla spesa ritenuta ammissibile, con una partecipazionedel Feasr pari al 44%.2. Programma operativo <strong>2011</strong>Con riferimento al quadro generale definito dal Piano diattività per l’assistenza tecnica, per quanto riguarda le Azionie gli interventi programmati, le categorie delle spese ammissibilie le procedure attuative, e tenuto conto dei tempi affettividi esecuzione e delle principali priorità rilevate, si provvedead individuare e descrivere, attraverso il presente ProgrammaOperativo (PO), i principali interventi previsti per l’anno <strong>2011</strong>articolati in funzione di ciascuna Azione.Il piano finanziario indicativo viene riassunto, sempre perAzione, nella Tabella 2. Sulla base della dotazione del cofinanziamentoregionale stanziato e disponibile sul capitolo di spesa n.101048 del bilancio regionale <strong>2011</strong> “Attività di assistenza tecnicaal programma di sviluppo rurale 2007-2013”, quantificato ineuro 500.000,00, il conseguente importo di spesa complessivoa supporto del presente PO viene stimato indicativamente paria 1.8<strong>30</strong>.900,00 euro, in funzione di una aliquota di partecipazioneregionale considerata pari a 24,9%. Tale percentualeviene assunta tenendo conto della quota relativa al pagamentodell’Iva, che incide mediamente secondo una percentuale del8,1%, e della quota di cofinanziamento relativa all’imponibile,pari al 16,8%. In relazione alla effettiva configurazione dellespese effettivamente sostenute ed alla reale incidenza dellaquota relativa all’Iva, l‘importo di spesa complessivo potràquindi subire eventuali parziali variazioni, fermo restando ladotazione originaria del cofinanziamento regionale.Gli interventi, qualora non diversamente specificato dalPO, sono attivati a cura dell’Autorità di Gestione-DirezionePiani e Programmi Settore Primario che avvia le procedureper la selezione dei fornitori ed i conseguenti affidamenti, nelrispetto della normativa vigente e delle disposizioni attuativegenerali stabilite dal Piano di attività, al paragrafo 5. Formulee procedure di attuazione.Azione 1 - Preparazione e programmazione01 - Acquisizione di personale a tempo determinatoSulla base dei fabbisogni rilevati a livello organizzativo,in particolare nell’ambito dell’Autorità di Gestione e delle altrestrutture regionali direttamente coinvolte nell’attuazione delPsr, con riferimento alle diverse fasi ed attività previste, èstata attivata a partire dal 2008 l’acquisizione di un adeguatonumero di operatori da impiegare nell’ambito dell’Azione 1 edelle altre Azioni di assistenza tecnica .Per assicurare la necessaria continuità alle attività inatto, anche in considerazione ed in coerenza con le previsionioperate dalla deliberazione della Giunta regionale n. 195 del1 marzo <strong>2011</strong>, viene prevista, in particolare, l’acquisizione din. 11 figure professionali attraverso la formula della somministrazionedi lavoro a tempo determinato, previa attivazionedelle necessarie procedure di selezione della Ditta fornitrice,da parte della Regione.Gli operatori acquisiti saranno incaricati dello svolgimentodelle funzioni ed attività relative al Psr, presso l’Autorità diGestione e le seguenti strutture direttamente coinvolte nellagestione del programma:• Direzione Produzioni agroalimentari• Direzione Agroambiente• Up Foreste e Parchi• Uc Sistema Informativo Settore Primario e controlli• Agenzia <strong>Veneta</strong> per i Pagamenti in Agricoltura.L’importo della spesa prevista viene valutato in funzionedel numero degli operatori (n. 11), della durata prevista delcontratto di fornitura del personale interinale (2 anni) e deiparametri finanziari stabiliti dai provvedimenti che regolanol’Accordo quadro regionale vigente per la medesima fornitura,per un totale complessivo di 800.000,00 euro, con possibilitàdi eventuale successivo rinnovo.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 149In funzione delle effettive esigenze operative ed in relazionealle reali opportunità e possibilità di ricorso allo strumentodell’Accordo quadro regionale per la somministrazione dilavoro a tempo determinato, l’acquisizione di risorse umanepotrà essere perseguita peraltro anche attraverso ulterioriformule attivabili dall’amministrazione, secondo le procedurepreviste dal Piano di attività.02 - Affidamento di servizi, incarichi e collaborazioni asoggetti qualificati02.1 - Commissione di valutazione progetti ricerca relativialla Misura 124Per la valutazione dei progetti presentati alla Regionenell’ambito della misura 124 del Psr (Cooperazione svilupponuovi prodotti, processi e tecnologie), è prevista l’attivazionedi un’apposita Commissione composta da soggetti internied esterni all’amministrazione regionale, per la cui attivitàe l’acquisizione dei correlati servizi viene previsto un costocomplessivo di 16.000,00 euro.02.2 - Gruppo di lavoro sulla Pac post 2013La Conferenza dell’agricoltura e dello sviluppo ruralerealizzata dalla Regione nel 2010-<strong>2011</strong>, attraverso un percorsopartecipato di analisi e approfondimento sulla situazione e leprospettive della Pac, ha consentito la messa a punto di unaposizione regionale rispetto ai primi orientamenti prefiguratia livello comunitario sulla Pac post 2013 e di un’Agenda dipriorità strategiche regionali.Per assicurare la prosecuzione di questa importante azionedi partecipazione diretta all’attuale fase di definizione dellenuove politiche comunitarie, viene prevista l’attivazione diun apposito Gruppo di lavoro in grado di fornire il necessariosupporto tecnico-scientifico all’azione regionale, formato daun numero ristretto di esperti individuati prioritariamentenell’ambito dell’amministrazione pubblica e dell’università.Il costo complessivo per l’acquisizione dei correlati serviziviene valutato pari a € 8.000,00 euro.02.3 - Valutazione impatti del Psr sul settore vitivinicoloAl fine di valutare compiutamente la ricaduta e l’impattodelle misure e degli interventi del Psr nei confronti del settorevitivinicolo, si prevede l’acquisizione di apposito servizio, perun costo complessivo pari a € 38.000,00.05 - Formazione, aggiornamento e qualificazione del personalee dei soggetti coinvoltiLa rapida e costante evoluzione della normativa che concorrea costituire il quadro di riferimento per l’attuazione degliinterventi previsti dal Psr, in particolare in materia di svilupporurale, “nuove sfide”, aiuti di stato, Pac post 2013, appalti pubblicidi forniture e di servizi, contratti, fiscalità, ecc., determinala necessità di un costante aggiornamento dei principalioperatori coinvolti nell’attuazione del programma, in primis icoordinatori ed operatori dei Gal - Gruppi di Azione Locale,per i quali si rendono anche opportuni specifici interventi diaggiornamento in materia di informazione e comunicazione,in relazione alle particolari funzioni di animazione svolte sulterritorio, in applicazione dei regolamenti comunitari.Analogamente, l’evoluzione normativa e le casisticheestremamente variabili e complesse connesse con i controlliamministrativi, rendono necessaria l’attivazione di percorsiaggiornamento dedicato agli operatori di Avepa responsabilidelle istruttorie e dei controlli medesimi, per una spesa previstadi 49.<strong>30</strong>0,00 euro.Si conferma che tutti i suddetti percorsi di aggiornamentoed informativi risultano indispensabili per assicurare una efficienteed efficace gestione delle risorse pubbliche del Psr.Azione 2 - Supporto amministrativo e gestionale02 - Affidamento di servizi, incarichi e collaborazioni asoggetti qualificati02.1- Incarico di progettazione e adeguamento del Sistemainformativo del Settore Primario e del Sistema informativo asupporto della gestione del Psr.Una delle attività più importanti previste dai ProgrammiOperativi annuali riguarda la manutenzione evolutiva del sistemainformativo a supporto della gestione amministrativadelle domande di aiuto presentate nell’ambito dei diversi bandidel Psr. In particolare, la Direzione Sistema Informatico (oraDirezione Sistemi Informativi), in attuazione della Dgr n. 1037del 6 maggio 2008, della Dgr n. 1445 del 6 giugno 2008 ed inesecuzione del Ddr n. 98 del 27 agosto 2009 ha sottoscritto,in data <strong>30</strong> settembre 2009, con il raggruppamento temporaneotra le imprese Engineering Ingegneria Informatica Spa(mandataria), Ibm Italia Spa (mandante) ed Elsag Datamat Spa(mandante) il contratto per il “Servizio di gestione, manutenzione,supporto dell'infrastruttura tecnologica, del sistemadi networking nonché di gestione, manutenzione, supporto esviluppo delle applicazioni costituenti il Sistema Informativodella Regione Veneto” (contratto Dir 1/2008).Per il corrente anno, in base all’analisi predisposta ed approvatadall’apposito Comitato Tecnico nell’incontro del 10giugno <strong>2011</strong>, si ipotizza la prosecuzione dell’intervento perl’implementazione di nuovi moduli e funzionalità integrativenecessarie per assicurare una efficiente gestione amministrativadelle domande di aiuto. In particolare, si è valutatonecessario garantire una efficiente integrazione tra il sistemadi monitoraggio del Psr e le basi dati cartografiche regionali,assicurando un costante aggiornamento e revisione in funzionedei diversi usi necessari (integrazione datawarehouse e Gis,modulo trasparenza, arricchimento di tematismi nella cartad’uso del suolo in funzione del Psr, ecc.) per un importo dispesa complessiva prevista di <strong>30</strong>0.000,00 euro.02.2 - Adeguamento software gestionale AvepaAi fini di assicurare i necessari adeguamenti operatividel software gestionale della contabilità di Avepa, per quantoattiene l’implementazione delle procedure per la tracciabilitàdei pagamenti attraverso il Cig, in applicazione a quanto previstodalla legge n. 136/2010. si rende necessario prevederel’acquisizione di un apposito servizio, per un importo di3.000,00 euro.Nell’ambito di questa Azione, è previsto il coinvolgimentodiretto di uno o più operatori acquisiti attraverso lo specificointervento 01. Acquisizione di personale a tempo determinatodescritto per l’Azione 1, sulla base delle esigenze organizzativeed operative rilevate.Azione 4 - Valutazione06 - Realizzazione di analisi, studi e ricerche06.1 - Monitoraggio indicatori ambientaliLe attività di monitoraggio e di valutazione delle diversemisure del Psr, e dei relativi interventi, sono effettuate at-


150Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>traverso specifici indicatori comuni definiti nei documentielaborati dalla Commissione Europea.È necessario effettuare delle indagini specifiche pluriennaliche, partendo dalla definizione dello stato attuale degliindicatori ambientali, consentiranno di monitorare gli effettisull’ambiente e di valutare l’incidenza dell’attuazione del Psrin termini di miglioramento ambientale.È inoltre prevista l’esecuzione di una indagine specificasulla filiera legno-energia finalizzata ad acquisire le informazioninecessarie ad integrare il Piano energetico regionaleper la parte relativa alle biomasse e di un monitoraggio edelaborazione statistica e cartografica delle informazioni sulletipologie di intervento finanziate attraverso la misura 323a(Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale - Sottomisurapatrimonio rurale) finalizzate alla ricognizione ed analisi degliinterventi di tutela e riqualificazione del patrimonio rurale.Tali iniziative saranno attivate attraverso acquisizione diservizi, per una spesa prevista di 235.000,00 euro.Azione 5 - InformazioneAi sensi del Regolamento ed in funzione della correttaattuazione degli interventi previsti dal Psr, si rende necessarioproseguire le attività del Piano di comunicazione (PdC) comeprevisto dal capitolo 13 del programma medesimo. In relazioneagli obiettivi prefissati dal PdC ed ai target di riferimento individuati,l’azione comprende sia interventi di informazionegenerale rivolta ai cittadini e alle collettività locali, che iniziativemirate, finalizzate a specifici gruppi di operatori, pubblicie privati, e/o a specifici territori, anche attraverso iniziative disupporto alle attività di concertazione e di partenariato, conl’obiettivo di favorire la massima partecipazione ed assicurareampia trasparenza nell’uso dei fondi comunitari. L’attività dicomunicazione dovrà inoltre assicurare anche la diffusionedell’informazione sull’andamento dell’attuazione e sulle attivitàdi valutazione, la pubblicità relativa ai bandi, alle gare e allealtre principali iniziative ed operazioni attivate dal Psr.In particolare, le iniziative programmate nell’ambito delPdC verranno implementate anche sulla base delle valutazionioperate dall’apposito Gruppo di lavoro istituito con deliberazionen. 898 del 6 maggio 2008 della Giunta regionale e condecreto n. 12 del 23 settembre 2008 del dirigente della DirezionePiani e Programmi Settore Primario, cui compete l’attività diindirizzo sulla fase esecutiva del PdC, nonché il coordinamentoe la verifica delle azioni, l’attività di relazione e di supervisionenei confronti dei soggetti incaricati della realizzazione, la gestionestrategica degli interventi previsti dal PdC .In generale, le iniziative potranno riguardare tutte le principalitipologie di intervento previste dal PO:01 - Acquisizione di personale a tempo determinato02 - Affidamento di servizi, incarichi e collaborazioni asoggetti qualificati03 - Acquisto di materiale, attrezzature e strumentazione04 - Produzione e diffusione di documentazione e informazioni05 - Formazione, aggiornamento e qualificazione del personalee dei soggetti coinvolti06 - Realizzazione di analisi, studi e ricerche07 - Organizzazione, realizzazione e partecipazione aincontri/riunioni/seminariIn particolare, tra le iniziative considerate prioritarie,vengono evidenziate: la prosecuzione della specifica attivitàdi coordinamento e supporto tecnico-operativo all’attuazionedel PdC prevista presso l’Autorità di Gestione, attraverso l’acquisizionedi un operatore esperto; la realizzazione di appositeiniziative di informazione e comunicazione (a mezzo stampa,radio, televisione, web, ecc.) ai cittadini, ai beneficiari ed aipotenziali beneficiari, supportate dalle necessarie azioni promozionali/pubblicitarie,sul ruolo e sugli obiettivi del sostegnoallo sviluppo rurale assicurato dalla Commissione Europea edal Feasr; la produzione di adeguati supporti promozionali ingrado di veicolare l’immagine del Psr a tutti gli operatori delsettore; il consolidamento delle Reti a supporto del Psr ancheattraverso l’impiego di strumenti web.04 - Produzione e diffusione di documentazione, manualisticae informazioniAi fini di una completa e puntuale informazione neiconfronti del grande pubblico, dei potenziali beneficiari edei beneficiari effettivi del Psr, è prevista l’attivazione di unbollettino trimestrale dedicato al Psr, allo sviluppo rurale edei sistemi agricoli (spesa prevista 100.000,00 euro).In relazione alle indicazioni dei regolamenti comunitari,viene ’ prevista anche l’elaborazione, la stampa e l’invio aibeneficiari di apposite schede tecniche di sintesi e riepilogodegli impegni e degli obblighi -e delle relative riduzionied esclusioni dai contributi percepiti- connessi alla sottoscrizionedella domanda di aiuto del Psr (spesa prevista70.000,00 euro).Al fine di informare e agevolare i potenziali beneficiarinella predisposizione e la presentazione delle domande di aiutorelative agli interventi del Psr, viene prevista la predisposizionedi una serie di brevi filmati informativi da diffonderee veicolare attraverso le pagine web dedicate allo svilupporurale, in particolare all’interno del portale regionale (spesaprevista 5.000,00 euro).07-Organizzazione, realizzazione e partecipazione a incontri/riunioni/seminari(07), viene prevista l’organizzazionedi specifici eventi ed iniziative informative sul territorio, anchesottoforma di incontri e seminari supportati dalle necessarieazioni promozionali/pubblicitarie, per illustrare convenientementele eventuali novità introdotte in fase di realizzazione,lo stato di attuazione e di avanzamento del Psr, gli esiti delmonitoraggio e della valutazione, le prospettive di sviluppoanche in funzione dei prossimi indirizzi comunitari relativialla PAC post 2013. Le iniziative saranno attivate attraversoaffidamenti e tramite acquisizione di beni e servizi per unaspesa prevista di 186.600,00 euro.Nell’ambito di questa Azione, è previsto il coinvolgimentodiretto di uno o più operatori acquisiti attraverso lospecifico intervento 01. Acquisizione di personale a tempodeterminato descritto per l’Azione 1, sulla base delle esigenzeorganizzative ed operative rilevate.Azione 6 - Controllo interventi del programmaIn relazione alle esigenze ed ai fabbisogni prioritari rilevati,con particolare riferimento alle specifiche competenze efunzioni svolte da Avepa, in questa fase viene prevista prioritariamentel’attivazione dei seguenti interventi.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 15102 - Affidamento di servizi, incarichi e collaborazioni asoggetti qualificatiA supporto e per il potenziamento delle attività relative aicontrollo in loco previsti dai regolamenti comunitari e realizzatei da Avepa nell’ambito della gestione back office, relativeanche alla verifica delle anomalie a livello di rilievo di particellecatastali, viene programmato l’affidamento di un appositoservizio, per una spesa prevista di 20.000,00 euro.Anche nell’ambito di questa Azione, è previsto il coinvolgimentodiretto di uno o più operatori acquisiti attraversolo specifico intervento 01. Acquisizione di personale a tempodeterminato descritto per l’Azione 1, sulla base delle esigenzeorganizzative ed operative rilevate.Tab. 2 - Programma indicativo di spesaAzioneSpesa prevista- ImportoEuro %Azione 1 911.<strong>30</strong>0,00 49,8%Azione 2 <strong>30</strong>3.000,00 16,5%Azione 3 0 0,0%Azione 4 235.000,00 12,8%Azione 5 361.600,00 19,7%Azione 6 20.000,00 1,1%Totale 1.8<strong>30</strong>.900,00 100%DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1361del 3 agosto <strong>2011</strong>Relazione annuale al Parlamento anno 2010: incaricoall’Azienda Ulss n. 4 Alto Vicentino. Legge <strong>30</strong>.03.2001,n. 125 “Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati”.[Servizi sociali]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento rinnova la collaborazione conl’Azienda Ulss n. 4 Alto Vicentino per la predisposizione dellarelazione annuale sugli interventi attuati in ambito alcologico(legge 125/2001) nell’anno 2010 ed assegna alla stessa la quotadi finanziamento disposta dal Ministero della Salute a favoredella Regione del Veneto.L’Assessore Remo Sernagiotto, riferisce quanto segue.La legge n. 125 del <strong>30</strong> marzo 2001 “Legge quadro in materiadi alcol e di problemi alcolcorrelati”, all’articolo 8, comma 1,prevede che il Ministro della Sanità trasmetta al Parlamentouna relazione sugli interventi realizzati ai sensi della predettalegge, predisposta sulla base di quanto in merito trasmessodalle Regioni, ai sensi dell’art. 9, comma 2.A riguardo, con note prot. n. 0004200-P-17/02/<strong>2011</strong> e n.001368-P-07/06/<strong>2011</strong> il Ministero della Salute - DipartimentoPrevenzione e Comunicazione - Direzione generale PrevenzioneSanitaria - Uff. VII - ha chiesto alle Regioni di produrredocumentazione relativa agli interventi attuati nell’anno 2010,da predisporre secondo una griglia di argomenti strutturata perfavorire una ricognizione nazionale uniforme ed omogenea e,al contempo, rappresentativa delle realtà regionali.Per la realizzazione dell’attività di monitoraggio in questione,il Ministero della Salute ha definito la ripartizionedei fondi per ciascuna Regione, erogabili successivamente alricevimento di quanto richiesto ed alla positiva valutazionedello stesso in ordine alla congruità delle informazioni e deidati ivi contenuti. La quota assegnata alla Regione del Venetoè di € <strong>30</strong>.155,00.Con il presente provvedimento si intende dar corso allarichiesta del Ministero della Salute di predisporre un rapportosulle iniziative adottate nell’anno 2010 in attuazione alla legge125/2001.A tal fine, visto l’esito positivo della collaborazione intercorsacon l’Azienda U.L.S.S n. 4, per quanto attinente all’oggetto,per gli anni 2007-2008-2009 - di cui ai provvedimentiDgr n. 1484 del 19/05/2009 e Dgr n. 358 del 16/02/2010 - siritiene opportuno affidare alla stessa l’incarico di procederealla rilevazione anche per l’anno 2010.Il relatore propone, pertanto, di assegnare all’Azienda Ulssn. 4 Alto Vicentino la quota di finanziamento di € <strong>30</strong>.155,00per l’attività di monitoraggio di cui alla Legge 125/2001 perl’anno 2010, attribuita alla Regione del Veneto.Si rinvia alla competenza del Dirigente della Direzioneper i Servizi Sociali, l’assunzione - con proprio atto - dell’impegnodi spesa di € <strong>30</strong>.155,00, definendo già da ora che talequota potrà essere erogata all’Azienda Ulss n. 4 Alto Vicentinosuccessivamente alla positiva conclusione dell’iter previstodalla norma.Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale• Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin oggetto ai sensi dell’art. 33, II comma dello Statuto, il qualedà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta regolareistruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;• Vista la Legge n. 125 del <strong>30</strong> marzo 2001;• Vista la Lr 29.11.2001, n. 39, art. 42, 1° comma e art. 44;• Viste le note prot. n. 0004200-P-17/02/<strong>2011</strong> e n. 001368-P-07/06/<strong>2011</strong> il Ministero della Salute - Dipartimento Prevenzionee della Comunicazione - Direzione Gen. PrevenzioneSanitaria - Uff. VII;delibera1. di incaricare l’Azienda Ulss n. 4 Alto Vicentino allastesura della relazione riguardante gli interventi realizzatiin ambito regionale - in attuazione della legge 125/01 - perl’anno 2010 e di destinare alla stessa la quota di finanziamentoa ciò preordinata dal Ministero della Salute di complessivi €<strong>30</strong>.155,00;2. di determinare in € <strong>30</strong>.155,00 l’importo massimodelle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederàcon proprio atto il dirigente regionale della Direzione per iServizi Sociali disponendo la copertura finanziaria a caricodei fondi stanziati sul capitolo n. 100676 “Finanziamento degliinterventi previsti dalla Legge quadro in materia di alcol e diproblemi alcolcorrelati (L. <strong>30</strong>/03/2001, n. 125)” del bilanciodi previsione dell’esercizio finanziario corrente, che presentasufficiente disponibilità;


152Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr.n. 1/<strong>2011</strong>;4. di incaricare la Direzione regionale per i Servizi Socialiall’esecuzione del presente atto.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1363del 3 agosto <strong>2011</strong>Stagione venatoria <strong>2011</strong>-2012. Autorizzazione alla gestionedi impianti di cattura per il rifornimento di richiamivivi (art. 9 Direttiva 2009/147/CE; art. 4 Legge 157/92;art. 4 Lr n. 50/93).[Caccia e pesca]Note per la trasparenza:Viene approvato, per la stagione <strong>2011</strong>-2012, l’annuale programmadi gestione degli impianti di cattura per il rifornimentidi richiami vivi da mettere a disposizione dei cacciatori aventititolo ai sensi di legge.L’Assessore regionale Daniele Stival riferisce quantosegue.L’art.4, comma 3, della legge quadro nazionale in materiafaunistico-venatoria (Legge 11 febbraio 1992, n.157) disponeche l’attività di cattura di uccelli da richiamo per la caccia daappostamento possa essere svolta esclusivamente da impiantidella cui autorizzazione siano titolari le Province.Le Regioni, ai sensi dell’art. 5, comma 2 della richiamataLegge 157/92, emanano norme relative alla costituzione e gestionedel patrimonio di richiami vivi di cattura appartenentialle specie ammesse, consentendo, ad ogni cacciatore cheeserciti l’attività venatoria ai sensi dell’art. 12, c. 5, lettera b)(e cioè da appostamento fisso), la detenzione di un numeromassimo di dieci unità per ogni specie, fino ad un massimocomplessivo di quaranta unità. Per i cacciatori che esercitanol’attività venatoria da appostamento temporaneo, il patrimoniodi richiami vivi di cattura detenuto non può superare il numeromassimo complessivo di dieci unità.La legge 157/92 affida all’Istituto Superiore per la Protezionee la Ricerca Ambientale - Ispra (già Istituto Nazionaleper la Fauna Selvatica - Infs) compiti di controllo e di certificazionedell’attività svolta dagli impianti di cattura e di determinazionedel periodo di esercizio. Per la cessione a fini dirichiamo è attualmente consentita la cattura solo di esemplariappartenenti alle specie allodola, cesena, tordo sassello, tordobottaccio, merlo, pavoncella e colombaccio. È altresì dispostoche le specie protette, e comunque le specie diverse da quellepiù sopra elencate, debbano essere inanellate ed immediatamenteliberate.Tutto ciò premesso, la competente Unità di Progetto Cacciae Pesca, al fine di attivare il procedimento di supporto all’attodi autorizzazione più sopra richiamato, ha provveduto, connota prot.150047 del 28.3.<strong>2011</strong>, a richiedere alle Amministrazioniprovinciali i dati previsionali relativi al fabbisogno dirichiami vivi di cattura ed al numero di impianti da attivareper la stagione <strong>2011</strong>/2012.I riscontri alla suddetta richiesta fanno parte integrantedel presente atto quale Allegato A.Con nota protocollo n. 291<strong>30</strong>9 del 17.6.<strong>2011</strong> la medesimaStruttura regionale ha quindi provveduto alla formale richiestaall’Ispra del previsto parere consultivo in ordine ai complessivifabbisogni resi noti dalle Amministrazioni provinciali (Progetto<strong>2011</strong>, facente parte integrante del presente provvedimentoquale Allegato B).Il riscontro dell’Istituto è stato reso con nota prot. n.25108del 28/07/<strong>2011</strong>, facente parte integrante del presente provvedimentoquale Allegato C.Con la suddetta nota l’Ispra esprime parere sfavorevolesul progetto di attivazione sottoposto a riscontro consultivoritenendo che le misure adottate risultino complessivamenteinsufficienti e non garantiscano il pieno rispetto dellanormativa comunitaria. In particolare l’Ispra ritiene che ilprogramma regionale di catture per l’anno in corso avrebbedovuto avere come indispensabile premessa una più attentaanalisi della situazione degli uccelli detenuti dai cacciatorie dei fabbisogni reali e avrebbe dovuto prevedere una maggioreriduzione dei prelievi di soggetti in natura rispetto aglianni scorsi. Inoltre si sarebbe dovuto inserire il programmadi cattura all’interno di una strategia regionale più ampia peril rifornimento dei richiami vivi, tesa a disciplinare megliol’intera materia e a potenziare l’allevamento degli uccelli incattività. Viene da ultimo rappresentato che per una correttaapplicazione della legge n.157/92, art.4, comma 3, occorrela contestuale presenza di impianti “controllati e certificati”e di “personale qualificato e valutato idoneo” e che lasola presenza di operatori idonei di per sé rappresenta unacondizione necessaria, ma non sufficiente, per l’attivazionedegli impianti.Il riscontro fornito dall’Ispra ricalca, in buona misura,quello reso per le stagioni venatorie 2009/2010 e 2010/<strong>2011</strong>,riscontro al quale si ebbe modo di “controdedurre” nell’ambitodei provvedimenti di Giunta regionale (n. 2464 dell’04.08.2009e 2141 del 7.09.2010) che hanno autorizzato l’attivazione degliimpianti per dette stagioni venatorie, provvedimenti che quisi intendono integralmente richiamati sotto i profili del meritotecnico.In questa sede preme sottolineare, ancora una volta, comeil progetto di attivazione degli impianti confermi, contrariamentea quanto ritenuto dall’Istituto nazionale di riferimento, ilcarattere di piena responsabilità e di legittimità attribuibile all’approccioassunto dalla Regione del Veneto in questi anni.La Regione del Veneto e le Amministrazioni provinciali, inapplicazione della deroga al divieto di utilizzo di reti per la catturadi uccelli consentita a determinate rigide condizioni dallaDirettiva 2009/147/CE, perseguono infatti il mantenimentodi una funzione prevista dalla legge (appunto il rifornimentodi richiami vivi di cattura ai sensi dell’art.4, comma 3 dellalegge n.157/92) in un contesto di progressiva riduzione dellecatture autorizzate (vedasi il grafico facente parte integrantedel presente provvedimento quale Allegato D) e di confermatoimpegno a pervenire ad una produzione significativa dirichiami da allevamento. A tale ultimo riguardo si evidenziacome il Progetto “Turdus” (in corso di realizzazione da partedella Regione del Veneto per il tramite di Veneto Agricoltura,recentemente rifinanziato con Dgr 3200 del 14.12.2010) stiaconseguendo una serie di risultati la cui importanza non puòessere disconosciuta:-sono state realizzate prime azioni di sensibilizzazione neiconfronti del mondo venatorio (vedasi l’allegata locandina relativaal Workshop tenutosi nell’anno 2010, che ha fatto seguito


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 153ad uno analogo tenutosi nel 2009, al quale sono intervenuti laRegione del Veneto, l’Azienda regionale Veneto Agricoltura,l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, lo stesso Ispra nonchéle Amministrazioni provinciali, facente parte integrante delpresente provvedimento quale Allegato E);- è stata realizzata una voliera sperimentale in Provinciadi Rovigo, che ha consentito di validare (con particolareriguardo all’alimentazione e alle cure veterinarie) specificiprotocolli di allevamento;- sono state realizzate prime azioni divulgative;- si è avviata la fase di verifica dell’attitudine al canto deisoggetti allevati, mettendoli a confronto con richiami provenientida cattura (a tal fine ci si è avvalsi in modo particolaredella disponibilità dell’Amministrazione provincialedi Vicenza, la più coinvolta in termini di attivazione diimpianti, e di alcune Associazioni venatorie);- sono stati consegnati, ad alcuni allevatori, i primi pullusprovenienti dalla voliera sperimentale al fine di testare iparametri di successo delle fasi di allevamento secondo iprotocolli validati nell’ambito della voliera medesima;- si è avviata, con l’intervento dell’Istituto Zooprofilatticodelle Venezie, una linea di ricerca applicativa che neiprossimi anni dovrà consentire l’introduzione, presso gliimpianti di cattura e/o centri di raccolta, di tecnologieopportune per il sessaggio dei soggetti catturati (sono isoggetti di sesso maschile in grado di svolgere, con il canto,l’azione di richiamo), tecnologia che potrà consentire ulteriorisensibili riduzioni del numero di soggetti catturati.Per quanto concerne l’osservazione che il programmadi catture per l’anno in corso sarebbe dovuto partire da unapiù attenta analisi degli uccelli detenuti dai cacciatori e deifabbisogni reali, si evidenzia che detta analisi viene necessariamenteeffettuata dalle Amministrazioni provinciali proponenti,le quali sono in grado di conoscere, a livello storico econ proiezione dinamica, le domande di richiami di catturaformulate dai singoli cacciatori, i richiami morti riconsegnatidai cacciatori medesimi, la produttività degli impianti dicattura anche in relazione al passo migratorio, il numero dinuovi cacciatori (cacciatori giovani che conseguono la licenzadi caccia, con esame sostenuto presso le Amministrazioneprovinciale territorialmente competente) che richiedono, aisensi di legge, i richiami di cattura per l’esercizio venatorio(da appostamento fisso o da appostamento temporaneo) allafauna cacciabile migratoria. Il progetto di attivazione predispostodalla Regione del Veneto, in altre parole, non è fruttodi decisione estemporanea ma “sintesi” di richieste provincialia loro volta frutto di analisi, richieste peraltro solo in parte riscontratedalla Regione del Veneto, la quale, tenuto comunqueconto del complessivo indirizzo fornito dall’Ispra, va da tempodiminuendo i numeri dei soggetti catturabili (vedasi ancora ilrichiamato Allegato D).Per quanto concerne poi la necessità di inserire il programmadi cattura all’interno di una strategia regionale piùampia per il rifornimento dei richiami vivi, tesa a disciplinaremeglio l’intera materia e a potenziare l’allevamento degli uccelliin cattività, si evidenzia che sino a pochi anni fa l’Istitutonazionale di riferimento dava pareri consultivi favorevoli afronte di richieste numeriche più elevate e che, comunque, ladisciplina è compiutamente definita, oltre che dalla richiamataDirettiva 2009/147/CE (e relativa Guida interpretativa, messaa disposizione degli Stati membri in vigenza della previgenteDirettiva 409/79/Cee), dalle norme interne vigenti (art.4 dellaLegge 157/92; art. 4 e Allegato C della Legge regionale venetan.50/93) e dalle numerose Circolari esplicative a suo tempoemanate dall’Istituto nazionale di riferimento, la cui puntualeapplicazione da parte delle Amministrazioni provinciali èsempre stata raccomandata dalla Regione del Veneto nell’ambitodei propri provvedimenti di autorizzazione nonché verificatasul campo, in primis dai Corpi di Polizia provinciale.Si ritiene quindi che il progetto predisposto dalla Regionedel Veneto sulla base del lavoro ricognitorio delle Province,sottoposto al parer consultivo dell’Ispra, garantisca il pienorispetto dell’ordinamento nazionale e comunitario, tenuto altresìconto del fatto che, in recepimento dell’indirizzo espressodall’Ispra concernente la necessità di una diminuzione dellecatture in un contesto di sostituzione dei richiami di catturacon richiami di allevamento, il presente provvedimento disponeuna diminuzione del numero di capi autorizzati (18.000)sia rispetto ai quantitativi minimi dichiarati necessari dalleAmministrazioni provinciali per la corrente stagione venatoria(35.100), sia rispetto al numero di catture autorizzate nelcorso delle stagioni immediatamente precedenti 2009/2010 e2010/<strong>2011</strong> (in linea quindi con l’indirizzo di progressiva diminuzionefatto proprio dall’Amministrazione regionale sindall’anno 2004), così come più sotto evidenziato:Quantitativo totaleautorizzato per la stagione2009/2010Quantitativo totaleautorizzato per la stagione2010/<strong>2011</strong>Quantitativo totale autorizzatoper la stagione<strong>2011</strong>/201223.000 21.000 18.000Per quanto concerne la necessità di una contestuale presenzadi impianti “controllati e certificati” e di “personale qualificatoe valutato idoneo”, nel dare atto che da anni oramai l’Ispraomette di adempiere ad una funzione assegnatagli dalla legge(legge 157/92, art. 4 comma 3) (qualificazione e valutazionedel personale che opera negli impianti), con conseguenti rilevantiproblemi a carico delle Amministrazioni provinciali,le quali non riescono a sostituire i tenditori che per motivianagrafici debbono cessare dall’incarico, si evidenzia che ilcontrollo e la certificazione degli impianti autorizzati dallaRegione sono anch’esse funzioni che competono all’Ispra aisensi di legge (richiamato art.4, comma 3 della legge 157/92),la cui eventuale omissione non può essere legittimata da parericonsultivi non favorevoli.Al fine di dare comunque riscontro operativo alle valutazionidi criticità sollevate dall’Ispra, si dispone inoltre l’attivazione,presso l’Unità di Progetto Caccia e Pesca, di un Gruppotecnico, formato da un rappresentante designato da ognunadelle sette Amministrazioni provinciali, un rappresentante diVeneto Agricoltura, un rappresentante dell’Istituto Zooprofilatticodelle Venezie ed un rappresentante del Corpo Forestaledello Stato, con il compito di predisporre, entro il <strong>30</strong>.04.2012,un’organica proposta operativa indirizzata alla Regione delVeneto volta a favorire:- la diffusione di allevamenti di richiami vivi;- l’utilizzo di opportune tecnologie per il sessaggio dei soggetticatturati;- lo sviluppo delle procedure di controllo sull’intera “filiera”(dalla cattura alla detenzione);- la revisione delle basi conoscitive (banche dati) a supportodel calcolo del fabbisogno di richiami di cattura.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 155delibera1. di autorizzare le Province di Belluno, Padova, Treviso,Venezia, Verona e Vicenza, ai sensi e per i fini di cui all’art. 4comma 5 della Lr n. 50/93, a gestire per la stagione <strong>2011</strong>/2012un numero massimo di impianti di cattura per il rifornimentodei richiami vivi pari a quello indicato nell’allegato prospettofacente parte integrante del presente provvedimento qualeAllegato F;2. di autorizzare le medesime Amministrazioni provincialia catturare, sempre per la stagione <strong>2011</strong>/2012, un quantitativodi richiami vivi non superiore a quello indicato nelprospetto richiamato al precedente punto 1);3. di disporre che le Province provvedano:-ad adottare, per l’attivazione degli impianti autorizzati, disposizioniconformi al presente provvedimento, agli indirizzitecnico-gestionali emanati in materia dall’Istitutonazionale di riferimento (Infs - Ispra) ed alle disposizionioperative già emanate in passato dalla Giunta regionale aifini dell’applicazione dell’art.4, comma 5 della Lr n.50/93non in contrasto con il presente provvedimento;-a trasmettere alla competente Unità di Progetto Caccia e Pesca,entro il 31.03.2012, una relazione sulla consistenza dellecatture effettuate, e ciò al fine di porre l’Amministrazioneregionale nelle condizioni di adempiere a quanto stabilitodall’art. 4, ultimo comma, della Lr n. 50/1993;4. di dare facoltà alle Amministrazioni provinciali, inderoga al numero massimo di richiami catturabili a livelloprovinciale sempre beninteso nel rispetto del quantitativomassimo autorizzato a livello regionale che non può esseresuperato senza eccezione alcuna, di acquisire soggetti catturatiin eccedenza da altre Amministrazioni provinciali venete, iltutto previo accordo preventivo da ufficializzarsi tra le Amministrazioniprovinciali interessate e comunicazione, a fineattività, all’Amministrazione regionale e all’Ispra5. di attivare, presso l’Unità di Progetto Caccia e Pesca,un Gruppo tecnico formato da un rappresentante designato daognuna delle sette Amministrazioni provinciali, un rappresentantedi Veneto Agricoltura, un rappresentante dell’IstitutoZooprofilattico delle Venezie ed un rappresentante del CorpoForestale dello Stato, con il compito di predisporre, entro il<strong>30</strong>.04.2012, un’organica proposta operativa indirizzata allaRegione del Veneto volta a favorire:- la diffusione di allevamenti di richiami vivi;- l’utilizzo di opportune tecnologie per il sessaggio dei soggetticatturati;- lo sviluppo delle procedure di controllo sull’intera “filiera”(dalla cattura alla detenzione);- la revisione delle basi conoscitive (banche dati) a supportodel calcolo del fabbisogno di richiami di cattura;il Gruppo tecnico, nominato con Decreto del Dirigenteregionale dell’Unità di Progetto Caccia e Pesca, opera senzaonere alcuno a carico del bilancio regionale; competono almedesimo Dirigente il coordinamento del Gruppo tecnico edil coinvolgimento delle Associazioni venatorie riconosciute alivello regionale, delle Associazioni Ornitologiche venete (peril tramite delle relative Federazioni di rappresentanza) e dell’Ispramedesimo per l’acquisizione di proposte, osservazionie suggerimenti in materia;6. di disporre che copia del presente provvedimento vengatrasmessa, per quanto di competenza, alle Province, all’Ispra,a Veneto Agricoltura, all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie,al Corpo Forestale dello Stato;7. di dare atto che la presente deliberazione non comportaoneri a carico del bilancio regionale;8. di incaricare l’Unità di Progetto Caccia e Pesca perl’esecuzione del presente provvedimento.(segue allegato)


156Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Allegato A


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164Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 1<strong>65</strong>giunta regionale – 9^ legislaturaALLEGATO B Dgr n. del pag. 1/1REGIONE VENETO: Progetto di attivazione impianti di cattura a fini di richiamo. Stagione <strong>2011</strong> – 2012BELLUNO PADOVA ROVIGO TREVISO VENEZIA VERONA VICENZATOTALEREGIONEVENETOn. impianti richiesti 1 6 0 8 4 7 26 52fabbisogno <strong>2011</strong>-2012 400 2700 0 2400 5<strong>30</strong>0 2500 21800 35100Totale catture richieste 400 2700 0 2400 5<strong>30</strong>0 2500 21800 35100Totale cattureassegnate206 1385 0 12312718 1281 11179 18000fabbisogno <strong>2011</strong>-2012ripartito tra le diversespecieallodola 0 410 0 256 1026 231 410 2333cesena 77 297 0 410 615 410 <strong>30</strong>77 4886merlo 26 62 0 26 154 51 769 1088tordo bottaccio 31 <strong>30</strong>8 0 77 410 256 3846 4928tordo sassello 72 <strong>30</strong>8 0 462 513 333 <strong>30</strong>77 47<strong>65</strong>pavoncella 0 0 0 0 0 0 0 0colombaccio 0 0 0 0 0 0 0 0Allegato B


ALLEGATO C DBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 167


168Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>giunta regionale – 9^ legislaturaALLEGATO D Dgr n. del pag. 1/1REGIONE VENETO: Andamento dei capi assegnati (catture autorizzate) nel corso degli anni 2001 – <strong>2011</strong>2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 <strong>2011</strong>2736428250 29995 27250 28350 26645 25315 25315 2<strong>30</strong>00 21000 18000Allegato D


giunta regionale – 9^ legislaturaBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 169ALLEGATO E Dgr n. del pag. 1/1Allegato E


170Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Allegato FREGIONE VENETO: Schema di attivazione impianti di cattura. Stagione <strong>2011</strong> – 2012 (art. 4 comma 5 della L.R. 50/93)TOTALEREGIONEVENETOBELLUNO PADOVA ROVIGO TREVISO VENEZIA VERONA VICENZAN. massimo di impianti attivabili 1 6 0 8 4 7 26 52206 1385 0 1231 2718 1281 11179 18000N. massimo di richiamicatturabiliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1366del 3 agosto <strong>2011</strong>Regime di deroga al divieto di utilizzo di volatili appartenentiagli Ordini degli Anseriformi e Caradriformi nell’attivitàvenatoria (Decisione 2006/574/CE del 18.08.2006;Ordinanza del Ministro della Salute <strong>30</strong>.12.2010). Disposizioniesecutive per la stagione venatoria <strong>2011</strong>/2012.[Caccia e pesca]Note per la trasparenza:Si approvano, nei termini già adottati per la passata stagionevenatoria, le procedure gestionali che consentono l’applicazioneper la stagione venatoria <strong>2011</strong>/2012 del regime dideroga avuto riguardo all’utilizzo di volatili appartenenti agliOrdini degli Anseriformi e Caradriformi quali richiami vivinell’esercizio venatorio, ai sensi della Decisione 2006/574/CEdel 18.08.2006 così come recepita, da ultimo, con Ordinanzaministeriale <strong>30</strong>.12.2010.L’Assessore Daniele Stival, di concerto con l’AssessoreLuca Coletto, riferisce quanto segue.In relazione all’emergenza sanitaria a suo tempo registratasiin ambito internazionale ed europeo avuto riguardo alpropagarsi di ceppi ad alta patogenicità di virus dell’influenzaaviaria, l’Unione Europea, con Decisione 2006/574/CE del 18agosto 2006 di modifica della precedente Decisione 2005/734/Cee, ha stabilito, tra le varie misure integrative di riduzionedel rischio epidemiologico, il divieto dell’uso di volatili degliordini Anseriformes e Charadriformes come richiami nellacaccia agli uccelli acquatici (d’ora in avanti “richiami”).Con il medesimo provvedimento l’Unione Europea ha tral’altro stabilito che, in deroga al divieto di cui sopra, l’autoritàcompetente può autorizzare l’uso dei suddetti richiami nelrispetto di idonee misure di biosicurezza, che comprendono,tra l’altro:- l’identificazione dei singoli uccelli da richiamo medianteun sistema di inanellamento;- l’attuazione di un regime di sorveglianza specifico per gliuccelli da richiamo, che ne comprenda la registrazione econtrolli di laboratorio specifici, nonché la limitazione edil controllo degli spostamenti;- una rigida separazione tra gli uccelli da richiamo e gli altrivolatili in cattività, nonché la garanzia del mantenimentodelle norme di biosicurezza già previste per i volatili domestici.Alla luce delle rassicurazioni espresse dall’Istituto nazionaledi riferimento, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delleVenezie, in ordine alla situazione epidemiologica nazionale,nonché accogliendo le sollecitazioni provenienti dal mondovenatorio e dalle Amministrazioni regionali, in primis quelladel Veneto, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politichesociali ha provveduto fin dal 2008 (O.M. 01.08.2008,modificata e prorogata, da ultimo, con OM <strong>30</strong>.12.2010 fino al<strong>30</strong> giugno 2012) a rimuovere il divieto di utilizzo di richiamiprecedentemente imposto a fini cautelativi con O.M. 26.08.2005e successive proroghe e a concedere la possibilità di applicazionedella deroga prevista dalla Decisione comunitaria di cui sopra,demandando alle Regioni l’attivazione delle procedure operativerispondenti ai criteri stabiliti dalla normativa comunitariae dettagliati nel medesimo provvedimento ministeriale.Con Dgr n. 2429 del 8 agosto 2008 la Giunta regionale


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 171del Veneto ha quindi per la prima volta attivato un sistema,articolato in quattro tematiche principali (1-Anagrafica, 2-Tracciabilità e Rintracciabilità, 3-Biosicurezza e 4-Misuresanitarie di controllo), che, grazie anche alla sinergia con leAmministrazioni provinciali e con il medesimo Istituto ZooprofilatticoSperimentale delle Venezie ed il Centro regionaledi Epidemiologia Veterinaria (Crev), ha permesso l’attivazionedel regime di deroga a partire dalla stagione venatoria2008/2009. Tale sistema è stato poi implementato e perfezionatonella successiva stagione venatoria 2009/2010 attraverso deicorrettivi e chiarimenti definiti con Dgr 2058 del 7.07.2009, econfermato ulteriormente nella stagione venatoria 2010/<strong>2011</strong>con Dgr n. 2095 del 3.08.2010.Tutto ciò premesso, alla luce dei dati che continuano adattestare in ordine alla positiva applicazione del regime dideroga di cui trattasi, secondo le disposizioni operative emanatedalla Regione Veneto con i provvedimenti citati, nonchéconfermate, da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentaledelle Venezie, le rassicurazioni in ordine alla situazione epidemiologicanazionale avuto riguardo alla diffusione di virusinfluenzali ad alta patogenicità (l’attività di monitoraggio perla ricerca dei virus influenzali, sia presso gli allevamenti chenelle popolazioni di uccelli selvatici, ha consentito di attestareuna situazione epidemiologica nelle popolazioni selvatichesostanzialmente nella norma), con il presente provvedimentosi autorizza per la stagione venatoria <strong>2011</strong>/2012 l’utilizzo nell’eserciziovenatorio di richiami vivi appartenenti agli ordinidegli Anseriformi e dei Caradriformi nei limiti e secondo ledisposizioni operative concernenti l’anagrafica dei detentoridi richiami e la tracciabilità dei richiami stessi di cui alla Dgr2058/2009 nonché le disposizioni operative concernenti l’utilizzodei richiami medesimi di cui alla stessa Dgr 2058/2009così come modificate con Dgr n. 2095 del 3.08.2010 (disposizionioperative che, per maggiore chiarezza, si ripropongonoper esteso negli Allegati A, B, C, D ed E, facenti parte integrantedel presente provvedimento).Per quanto concerne gli oneri a carico delle pubbliche istituzioniderivanti dall’adempimento dei compiti affidati con ilpresente provvedimento, si dà atto che:- per quanto concerne i compiti affidati al Centro regionaledi Epidemiologia Veterinaria (Crev, facente capo all’IZSdelle Venezie), non risultando necessario apportare modifichea carico del programma informatico a cui afferiscela specifica banca dati, già operativo lo scorso anno, nonappare necessario prevedere ulteriori stanziamenti a beneficiodel Crev medesimo;- per quanto concerne i compiti affidati alle Amministrazioniprovinciali, agli oneri derivanti dall’eventuale necessità diacquisto di nuovi anelli inamovibili le Amministrazioniprovinciali medesime faranno fronte a valere sulle risorseannualmente trasferite loro dalla Regione per l’espletamentodelle funzioni proprie e delegate ai sensi dell’art. 39 c. 1lettera a) dalla Lr 50/93.Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il presente provvedimento.Udito il relatore incaricato dell’istruttoria sull’argomentoin questione ai sensi dell’articolo 33, 2° comma, dello Statuto,il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;Vista la Decisione 2005/734/Cee, così come modificatacon Decisione 2006/574/CE del 18 agosto 2006;Vista l’Ordinanza del Ministro del Lavoro, della Salutee delle Politiche Sociali 1 agosto 2008, modificata e prorogata,da ultimo, con Ordinanza del Ministro della Salute <strong>30</strong>dicembre 2010;Richiamata le Dgr n. 2429 del 8 agosto 2008;Viste le Dgr n. 2058 del 7.07.2009 e n. 2095 del3.08.2010;Richiamata la legge 157/1992, in particolare l’articolo 5 c.1 e l’articolo 31, c. 1 lettera h);Richiamato l’articolo 2 c.1 e l’Allegato C della legge regionale50/1993;Richiamato altresì il vigente ordinamento in materia diPolizia veterinaria;Riassunte le valutazioni di opportunità esposte in premessa,che forma parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento;delibera1. è autorizzato per la stagione venatoria <strong>2011</strong>/2012 il regimedi deroga all’utilizzo nell’esercizio venatorio di richiamivivi appartenenti agli ordini degli Anseriformi e dei Caradriformi,previsto dalla Decisione 2006/574/CE del 18.08.2006così come recepita, da ultimo, con O.M. <strong>30</strong>.12.2010, nei limitie secondo le disposizioni operative concernenti l’anagraficadei detentori di richiami e la tracciabilità dei richiami stessi dicui alla Dgr 2058/2009 nonché nei limiti e secondo le disposizionioperative concernenti l’utilizzo dei richiami medesimidi cui agli Allegati A, B, C, D ed E, facenti parte integrantedel presente provvedimento;2. si dà atto che le Amministrazioni provinciali farannofronte agli oneri derivanti dall’applicazione del presente provvedimento,in particolare agli oneri derivanti dall’eventualenecessità di acquisto di nuovi anelli inamovibili, a valere sullerisorse annualmente trasferite dalla Regione alle Provincestesse per l’espletamento delle funzioni proprie e delegate aisensi dell’art. 39 c. 1 lettera a) dalla Lr 50/93;3. si dà atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del Bilancio regionale;4. l’Unità di Progetto Caccia e Pesca è incaricata dell’esecuzionedel presente provvedimento;5. è disposta la trasmissione del presente provvedimentoalle Amministrazioni provinciali e all’Istituto ZooprofilatticoSperimentale delle Venezie.(segue allegato)La Giunta regionale


172Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Allegato ARegime di deroga all’utilizzo nell’esercizio venatorio dirichiami vivi appartenenti agli ordini deglianseriformi e dei CaradriformiDisposizioni operative per la stagione venatoria <strong>2011</strong>/2012Condizioni generaliSono individuate le seguenti tipologie di detenzione dirichiami:a- richiami detenuti da cacciatori a titolo individuale per l’utilizzonell’attività venatoria da appostamento in territorioa caccia programmata (Atc di pianura o vallivo-lagunari),trasportati dal sito di allevamento all’appostamento a curadel detentore nelle giornate di caccia;b- richiami detenuti da concessionari di Afv per l’utilizzonella caccia da appostamento nella medesima Afv daparte del medesimo concessionario e dei cacciatori ospitidell’azienda; tali richiami sono mantenuti stabilmente all’internodell’Azienda faunistico-venatoria, sia durante lastagione venatoria che successivamente;c- richiami detenuti da titolari di da appostamento “privato”in territorio a caccia programmata (Atc) per l’utilizzonell’attività venatoria da parte dei fruitori del medesimoappostamento; tali richiami sono di norma mantenuti stabilmente,per l’intera durata della stagione venatoria, inprossimità dell’appostamento.1. AnagraficaOgni singolo detentore di richiami vivi deve essere identificatocon il codice aziendale, di cui al Dpr 317/96 (codice317) e inserito in Banca Dati regionale (Bdr).L’ufficio Caccia provinciale competente deve acquisirel’elenco dei cacciatori che richiedono l’autorizzazione all’utilizzodei richiami.Tutti i soggetti utilizzati come richiami vivi devono esserecorrettamente identificati singolarmente con appositoidentificativo inamovibile riportante la sigla della Provinciadi appartenenza del detentore, seguita dal numero progressivodel soggetto singolarmente individuato.I codici aziendali verranno generati dal Crev e assegnatiagli interessati per il tramite dall’Ufficio Caccia provincialecompetente, che provvederà anche alla assegnazione ai richiedentidegli identificativi inamovibili.Ogni Provincia dovrà predisporre dei files contenenti tuttele informazioni necessarie alla creazione, nella Bdr, della schermata“anagrafica allevamento”, raccogliendo i seguenti dati:codice allevamento - specie detenuta/allevata - dati anagraficidel detentore (compreso codice fiscale) - residenza o domiciliodel detentore - luogo effettivo di detenzione/allevamentodei capi - n. capi detenuti/allevati (censimento annuale).La Provincia trasmetterà i suddetti files direttamente alCrev che provvederà all’inserimento degli stessi in Bdr.I dati anagrafici dei soggetti responsabili, con i relativicodici aziendali, verranno ritrasmessi dal Crev agli UfficiCaccia provinciali.I dati relativi alla registrazione dei singoli animali utilizzaticome richiami vivi resteranno presso le Province, lequali dovranno renderli disponibili su richiesta degli Enticompetenti.Per poter utilizzare i richiami ai fini di prelievo venatorio,i soggetti responsabili sopra individuati devono presentareapposita autodichiarazione all’Ufficio Caccia provinciale territorialmentecompetente comunicando il numero complessivo,specie e provenienza dei richiami detenuti che si intendonoutilizzare a fini venatori.L’Ufficio Caccia provinciale fornisce:a. i contrassegni inamovibili (uno per ciascun richiamo dichiarato,qualora ancora sprovvisto), riportanti l’identificativo(sigla della Provincia di appartenenza più numeroprogressivo del soggetto);b. il documento per la registrazione dei richiami, riportante:▪ codice identificativo del responsabile dei richiami, assegnatodal Crev per il tramite dalla Provincia stessa(codice 317);▪ dati identificativi del detentore dei richiami (nome,cognome, data e luogo di nascita, residenza, numerodi licenza di caccia, recapito telefonico cellulare);▪ localizzazione del sito di detenzione abituale dei richiami;▪ elenco dei richiami autorizzati con relativo codice▪identificativo;indicazione dell’ambito territoriale /Afv / appostamentoin cui è concessa l’autorizzazione all’utilizzodei richiami;c. il documento per la tracciabilità delle movimentazioni deirichiami e per i controlli. Tale documento può eventualmentericomprendere la scheda di cui al punto b.Il legittimo possesso dei richiami detenuti che si intendedestinare all’esercizio venatorio deve essere documentato ocon certificazione di origine o con autodichiarazione resa aisensi di legge.Variazioni nel corso della stagione venatoriaFatto salvo quanto disposto al successivo punto 3 delle“Ulteriori disposizioni e chiarimenti”, nel corso della stagionevenatoria non è consentita l’acquisizione per l’utilizzo a finivenatori di nuovi richiami oltre a quelli dichiarati all’atto dellapresentazione dell’autodichiarazione.In caso di morte, smarrimento o cessione a terzi di uno o piùrichiami il responsabile deve darne comunicazione all’UfficioCaccia della Provincia e provvedere all’aggiornamento dellascheda autorizzativa e del documento di tracciabilità.In caso di morte di uno o più volatili, il responsabile ètenuto a conferire la carcassa alla sezione diagnostica territorialmentecompetente dell’Istituto Zooprofilattico per lasuccessiva autopsia e l’eventuale prelievo di campioni per laricerca del virus influenzale.Trasmissione dei datiGli Uffici Caccia provinciali trasmettono ai Servizi veterinaridelle Az-Ulss, per gli adempimenti di competenza, l’elencocompleto dei responsabili che hanno ricevuto l’autorizzazionee dei rispettivi richiami.Successivamente ogni anno, entro la fine del mese diluglio, dovranno essere trasmesse alle Az-Ulss le eventualivariazioni intervenute.2. Tracciabilità e rintracciabilitàIl principio generale di precauzione si basa sul presuppostoche ogni spostamento dei richiami dal normale luogodi detenzione all’ambiente naturale rappresenta un potenziale


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 173rischio di infezione dell’animale stesso, il quale poi è in gradodi fungere da vettore nel veicolare l’infezione medesima.Pertanto, per la prevenzione dell’introduzione e della diffusionedella malattia, deve essere garantita la tracciabilitàe la rintracciabilità dei volatili identificati e utilizzati comerichiami vivi.I cacciatori devono essere dotati di un apposito documentoche attesti la condizione sanitaria dei soggetti, sul quale vengonoregistrate le movimentazioni, la morte, lo smarrimentoo l’eventuale cessione a terzi; tali dati vengono comunicati,come previsto, alla Provincia e devono essere oggetto dell’aggiornamentoperiodico della scheda autorizzativa e deldocumento di tracciabilità.È responsabilità del detentore dei richiami la compilazionee l’aggiornamento di tale documento.a. richiami trasportati dal sito di detenzione all’appostamento:Salvo quanto disposto al successivo punto 1. delle “Ulterioridisposizioni e chiarimenti”, i richiami vengono utilizzatiin un unico Atc; tale Atc di norma è quello di pertinenza delluogo in cui i richiami stessi sono detenuti stabilmente, mapuò essere anche un Ambito diverso da quello in cui sono detenutistabilmente i richiami, ove risulti iscritto il cacciatoredetentore.In caso di modifica delle condizioni epidemiologiche, purin assenza di rischio effettivo, l’Autorità competente potrà disporreulteriori limitazioni territoriali all’ambito di utilizzo deirichiami autorizzati, dandone tempestiva comunicazione agliinteressati per il tramite degli Uffici Caccia provinciali.La scheda autorizzativa ed il documento di tracciabilitàdevono essere tenuti dal responsabile dei richiami assieme altesserino venatorio ed esibito alla vigilanza in caso di controllo.b. richiami utilizzati per la caccia da appostamento nelleAziende faunistico venatorie, mantenuti stabilmente all’internodell’Afv medesima:La scheda autorizzativa e il documento per la tracciabilitàdevono essere conservati ed aggiornati a cura del detentoreo di suo delegato.Il documento di rendicontazione deve essere tenuto dalresponsabile dei richiami o dal suo delegato assieme al registrodell’Azienda faunistico-venatoria ed esibito alla vigilanza incaso di controllo.c. richiami utilizzati nella caccia da appostamento “privato”in territorio a caccia programmata (Atc), mantenutistabilmente in prossimità dell’appostamento:Per questa tipologia di gestione degli appostamenti solitamentei richiami vengono trattenuti, nel corso della stagionevenatoria, in recinti localizzati in prossimità dell’appostamentodi caccia, per essere riportati nel sito di detenzione ordinario(allevamento) al termine della stagione.In questi casi la tracciabilità ha per oggetto il solo spostamentostagionale degli animali dall’appostamento di utilizzoal sito (allevamento) in cui vengono detenuti per la restanteparte dell’anno.Il responsabile dei richiami è comunque tenuto alla compilazioneaggiornata del documento di tracciabilità per quantoattiene alla mortalità/perdita/cessione dei richiami, oltre allacostante disponibilità per quanto concerne i controlli sanitariperiodici effettuati a cura dei Servizi veterinari.Ulteriori disposizioni e chiarimenti1) In deroga alle “condizioni generali” di utilizzo dei richiami,che contemplano la scelta di un solo ambito territorialedi utilizzo (Atc/Afv/appostamento) e l’utilizzo da parte del solodetentore registrato, sono ammesse le seguenti possibilità diutilizzo:1a) utilizzo dei richiami autorizzati da parte del detentorein ambito territoriale, anche extra-regionale, diverso daquello abituale, già indicato nell’autorizzazione (comprese leAziende faunistico venatorie): tale utilizzo è ammesso persingole giornate di caccia previa indicazione, nel documentodi registrazione di cui all’Allegato B, del numero identificativodegli animali utilizzati e del luogo di utilizzo (Provincia e Atc,ovvero Afv). Al termine della giornata di caccia i richiamidevono essere riportati nel luogo di detenzione abituale, giàindicato nel documento di registrazione;1b) cessione in comodato dei richiami ad un altro cacciatore:tale utilizzo è ammesso per singole giornate di cacciaprevia indicazione, nel documento di registrazione di cuiall’Allegato B, del numero identificativo degli animali cedutiin comodato e della persona affidataria (nome, cognome e n.di tesserino venatorio), nonché previo rilascio all’affidatariomedesimo di apposito documento, avente valore di “scritturaprivata”, secondo il modello fac-simile di cui all’Allegato C.Tale documento attesta, in caso di controllo da parte degli addettialla vigilanza, la legittimità della detenzione temporaneae dell’utilizzo dei richiami da parte del cacciatore affidatario.Per tutto il tempo di detenzione temporanea fino alla riconsegnaal detentore, il cacciatore affidatario è direttamente responsabiledei richiami ed è tenuto al rispetto delle vigenti normeconcernenti la biosicurezza ed il corretto utilizzo dei richiamimedesimi. Al termine della giornata di caccia i richiami devonoessere riportati nel luogo di detenzione abituale, già indicatonel documento di registrazione;1c) combinazione delle precedenti condizioni, ovverocessione in comodato di richiami ad un altro cacciatore per illoro utilizzo in ambito territoriale regionale o extra regionalediverso da quello abituale, già indicato nell’autorizzazione(comprese le Aziende faunistico venatorie): tale utilizzo èammesso per singole giornate di caccia alle condizioni di cuiai precedenti punti 1a) e 1b);2) ai fini dell’utilizzo di richiami per la stagione venatoria<strong>2011</strong>/2012 competono ai detentori:2a) nel caso in cui non siano già stati registrati per la precedentestagione venatoria:- la compilazione e la consegna all’ufficio provinciale competenteper territorio (individuato secondo le indicazioni dicui al successivo punto 6, primo trattino), eventualmenteper il tramite dell’<strong>Associazione</strong> venatoria di riferimento,del modulo di autodichiarazione predisposto dalle Provincesulla base del modello fac-simile di cui all’Allegato D;2b) nel caso in cui siano già stati registrati nel corso dellaprecedente stagione venatoria:- la compilazione e la consegna all’ufficio provincialecompetente per territorio, eventualmente per il tramitedell’<strong>Associazione</strong> venatoria di riferimento, del modulo diautodichiarazione predisposto dalle Province sulla basedel modello fac-simile di cui all’Allegato E, nel qualeandranno indicati:


174Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>▪▪▪Codice aziendale (cod 317) e dati del detentore (nelcaso siano intervenute modifiche rispetto a quantodichiarato in sede di registrazione, fermo restandoquanto specificato al successivo punto 6, secondotrattino);ambito territoriale di utilizzo abituale dei richiami(Atc /Afv /appostamento);elenco dei richiami che si intendono utilizzare nella stagionevenatoria <strong>2011</strong>/2012, specificando gli eventualirichiami già registrati nella scorsa stagione venatoria(indicandone il numero di anello) e quelli non ancoraregistrati, per i quali si richiede un nuovo anello inamovibile.2c) in entrambi i casi 2a) e 2b) ciascuna Amministrazioneprovinciale, sulla base dei carichi di lavoro, provvederà acomunicare agli interessati i termini di presentazione delleautodichiarazioni e i tempi di consegna degli anelli richiesti,fermo restando che non sarà possibile accettare nuove registrazionidopo l’avvio della stagione venatoria; valgonoinoltre, in entrambi i casi, tutte le disposizioni di cui al punto4 della Dgr 2429 del 8.08.2008 non in contrasto con quantosopra specificato;2d) si puntualizza che la presentazione dell’autodichiarazioneè necessaria anche al fine dell’utilizzo nella stagionevenatoria <strong>2011</strong>/2012 di richiami già registrati nella stagionevenatoria precedente, in quanto le posizioni anagrafiche apertenella passata stagione venatoria sono state “congelate” al terminedella stessa e verranno riattivate solo alla luce di unanuova autodichiarazione; in assenza di questa, i richiami giàregistrati lo scorso anno non potranno essere utilizzati;3) a stagione venatoria iniziata non sono ammesse nénuove registrazione, né scambi o acquisizioni di richiami,con l’unica eccezione della sostituzione, con nuovi richiami(e relativi nuovi anelli), di richiami deceduti che vengano riconsegnati,interi e muniti dell’anello di riconoscimento, allasezione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale competenteper territorio, che ne da comunicazione all’Ufficio provincialecompetente;4) quale modello fac-simile del documento per la registrazione,tracciabilità e controllo dei richiami (già AllegatoC della Dgr 2429/2008) viene utilizzato l’Allegato B;5) sono confermate tutte le disposizioni operative di cuiall’Allegato A della Dgr 2429/2008 così come modificate dallaDgr 2058/2009 e non in contrasto con il presente provvedimento.In particolare, si conferma quanto segue:- la registrazione dei detentori ed il rilascio degli anellicompete all’Amministrazione provinciale in cui si trova ilsito di detenzione dei richiami, ovverosia “l’allevamento”;pertanto l’autodichiarazione va presentata al suddetto Ufficioprovinciale anche in caso di residenza del detentorein un’altra provincia;- il codice aziendale (cod. 317) che viene rilasciato al detentoredi richiami identifica in maniera univoca il luogo di detenzionedei richiami stessi, analogamente agli allevamenti dianimali da reddito. Pertanto in caso di spostamento del sitodi detenzione sarà necessario, ai fini dell’implementazionedella banca dati nazionale, chiudere la vecchia posizionee procedere con una nuova registrazione, che darà originead un nuovo codice aziendale. Se invece hanno subitomodifiche altri dati relativi al detentore (ad esempio laresidenza o l’ambito territoriale di utilizzo dei richiami),sarà sufficiente evidenziare tali cambiamenti in sede diautodichiarazione; le modifiche verranno inserite in bancadati, ma il codice aziendale rimarrà il medesimo;- ciascun detentore/cacciatore è tenuto alla massima collaborazionecon gli addetti alla vigilanza e con i responsabilidei controlli sanitari al fine di garantire le condizioni dibiosicurezza, la tracciabilità/rintracciabilità dei richiamied il loro controllo in caso di necessità. In particolare sichiede la tempestiva segnalazione, al Servizio veterinariodell’Ulss competente per territorio, di eventuali alterazionidello stato di salute o della morte dei richiami detenuti (inquest’ultimo caso è fatto obbligo di conferire la carcassa,munita di anello, alla sezione dell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale competente per territorio). Qualora i richiamivengano macellati a scopo alimentare, sia in corso di stagionevenatoria che successivamente alla chiusura dellacaccia, è fatto obbligo di tenere da parte, opportunamenterefrigerato, il pacchetto intestinale unitamente all’anellodi riconoscimento e di consegnarlo appena possibile alServizio veterinario dell’Ulss competente per territorio.6) Sono confermate le competenze delle Amministrazioniprovinciali già disposte con Dgr 2429/2008, in particolare:- l’acquisizione delle autodichiarazioni da parte dei detentori,il trasferimento dei relativi dati su apposito databasee la trasmissione degli stessi al Crev, sulla base di accordiche verranno presi tra le Amministrazioni stesse ed il Crevmedesimo, ai fini dell’implementazione della Banca Datiregionale (Bdr) e dell’assegnazione al richiedente, qualoranon ne fosse già in possesso, del codice aziendale di cui alDpr 317/96 (codice 317). I dati di cui sopra verranno successivamenteinoltrati per competenza ai Servizi veterinaridelle Ulss;- l’acquisizione e la distribuzione agli aventi diritto di anellimetallici inamovibili, recanti il codice di riconoscimentounivoco composto dalla sigla provinciale e da un codicenumerico a 5 cifre progressivo rispetto all’ultimo numerorilasciato per la stagione venatoria 2010/<strong>2011</strong>, nonché didicitura, da stabilirsi a cura delle Province medesime, indicantela finalità di utilizzo dell’anello per l’applicazionedella deroga oggetto del presente provvedimento;- la predisposizione e stampa del documento per la registrazione,tracciabilità e controllo dei richiami (“Libretto sanitariorichiami”), recante i dati di cui al modello fac-similefacente parte integrante del presente provvedimento qualeAllegato B. Anche per la stagione venatoria <strong>2011</strong>/2012, peri detentori che presentano richiesta a titolo individuale ildocumento di cui sopra potrà essere allegato al tesserino venatoriomediante apposizione di etichetta adesiva o timbrosu una delle pagine del tesserino medesimo riservate allaProvincia. Ai detentori di richiami che presentano richiestain qualità di concessionari di Azienda faunistico-venatoriao di titolari di appostamento, ovvero di detentori a titoloindividuale non in possesso di tesserino venatorio per lastagione <strong>2011</strong>/2012 (che presentino l’autodichiarazione aisoli fini di cessione in comodato) verrà rilasciato appositodocumento cartaceo da custodire, a cura del detentore medesimo,rispettivamente assieme al registro dell’Aziendafaunistico-venatoria ovvero presso l’appostamento ovveropresso la sede di detenzione;- l’effettuazione di controlli a campione, anche presso isiti di detenzione dei richiami vivi, rispetto alla corretta


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 175apposizione degli anelli inamovibili rilasciati, nonché lavigilanza sull’applicazione del presente provvedimentoe delle pertinenti disposizioni ministeriali che sarannoemanate. Si conferma in questa sede che per quanto attienel’esercizio di attività venatoria con richiami non conformeal presente provvedimento si applicano le sanzioni previsteall’art. 31, c. 1 lettera h) della legge 157/92, fatti salvi glieventuali rilievi, anche di natura penale, relativi al mancatorispetto di disposizioni impartite da pubblica autorità inmateria di Sanità pubblica.7) Competono al Crev le disposizioni, in accordo con leAmministrazioni provinciali competenti, ai fini dell’implementazionedella Banca dati e della generazione dei nuovicodici 317 che venissero richiesti, che verranno assegnati agliautorizzati per il tramite dei competenti Uffici provinciali.Allegato BFac-simile del documento per la registrazione,tracciabilita’ econtrollo dei richiamiProvincia di _________________Cognome e nome __________________________ Codiceaziendale (cod. 317) ___________Luogo di detenzione dei richiami: Comune_____________Via _____________________ n. ___ loc. ___________Ambito territoriale di utilizzo dei richiami autorizzato:□ Atc _____________ altro__________________□ Atc _____________ altro__________________□ Appostamento n. ___________ Atc___________Richiami autorizzati:SpecieN. ContrassegnoVariazioni * Controlli sanitariMotivo Data Data Timbro Esito* indicare le eventuali variazioni occorse al richiamo: morte,smarrimento, macellazione a scopo alimentare, cessionea terzi (indicare il destinatario della cessione).Registrazione degli utilizzi ai sensi dei punti 1a) e 1b) dell’AllegatoA alla Dgr n. .......... del .........................Allegato CFac-simile del documento di cessione in comodato temporaneodi richiami vivi appartenenti agli ordini degli Anseriformi eCaradriformiScrittura privataIl sottoscritto _____________ nato a _________ il ____________titolare del Codice aziendale (cod. 317) n. _______ per ladetenzione di richiami vivi presso il seguente indirizzo:comune ____________, via __________ n. ___ località_______________dichiaradi cedere a titolo di comodato temporaneo al Sig. _________nato a ____________ il __________, tesserino venatorion. ___________i seguenti richiami autorizzati:Specien. Contrassegnoai fini di utilizzo per l’attività venatoria nel/i giorno/i __________________________nell’Atc/Afv/appostamento _______________________inprovincia di ________________, sotto la sua diretta responsabilitàe nel rispetto delle condizioni stabilite dalle disposizioniregionali in materia. In particolare, l’affidatario Sig.__________________________è tenuto al rispetto dellenorme di biosicurezza relative al trasporto e alla detenzione deirichiami e a riportare, al termine di ogni giornata di caccia, isuddetti richiami nel luogo di detenzione suindicato.Luogo ___________, data ______________Firma __________________Per accettazione,L’affidatario, Firma ______________Giorno(indicarela giornatadi caccia diutilizzo)Richiami(numeridei contrassegni)1a: Utilizzo in ambitore-gionale /extra regionalediverso da quelloabitualeProv. Atc/Afv NomeCognome1b: Cessione in comodatotemporaneo al sig.n. tesserinovenatorio


176Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Allegato DFac-simile di modello di autodichiarazione ai fini dell’utilizzodi richiami vivi appartenenti agli ordini degli Anseriformi eCaradriformi (nuova registrazione).Alla Provincia di ............................Ufficio CacciaViaCap CittaOggetto: Autodichiarazione richiami vivi appartenenti all’ordinedegli Anseriformi e dei Caradriformi. Stagionevenatoria <strong>2011</strong>/2012 (Dgr n. del ).Il sottoscritto …........................ nato a ...... ………......... il…………………….. residente in ……… Via ....… ……… n........ codice fiscale ............................... tel……………………….lic. di caccia n. ……….......….rilasciata in data ….……… dallaQuestura / Commissariato di PS di …………………..,in qualità di:□ detentore di richiami vivi a titolo individuale ai fini diattività venatoria nell’Atc ...............□ concessionario dell’Azienda faunistico venatoria ................................................., detentore di richiami vivi ai fini diattività venatoria all’interno della medesima Afv□ titolare dell’appostamento fisso n. ................ nell’Atc..............., detentore di richiami vivi ai fini di attività venatoriadall’appostamento medesimodichiarasotto la propria responsabilità, ai sensi dell’art. 76 del Dpr n.445 del 28 dicembre 2000, consapevole delle sanzioni penalinel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione ed usodi atti falsi richiamate nello stesso Dpr:1. Di possedere richiami vivi appartenenti agli ordini degliAnseriformi e dei Caradriformi delle seguenti specie :• ………….. n. …….. origine .......................• ………….. n. …….. origine .......................• ………….. n. …….. origine .......................(indicare in stampatello le specie detenute o i loro eventualiibridi, il numero di soggetti per ciascuna specie e la loroorigine);2. Che i soggetti di cui al precedente punto 1. sono detenutipresso idonea struttura (recinto o locale chiuso nei qualiviene garantita la corretta separazione da altri volatili)ubicata presso la propria residenza, ovvero al seguentesito: comune .........................., via ....................... n. civico............... località ...........................3. Che presso la medesima struttura non sono presenti/sonopresenti altri volatili, appartenenti alle seguenti tipologie:□ tacchini□ altre specie di bassa corte□ ornamentali□ altri4. Di essere a conoscenza e di impegnarsi al pieno rispettodelle norme vigenti relative alla detenzione e all’uso deirichiami vivi appartenenti all’ordine degli Anseriformi edei Caradriformi contenute nelle disposizioni regionaliemanate in materia.5. Il sottoscritto dichiara, inoltre, di aver preso visione dell’informativa,ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 193/03allegata alla presente.______________lì _________________Firma __________________Allegato EFac-simile di modello di autodichiarazione ai fini dell’utilizzodi richiami vivi appartenenti agli ordini degli Anseriformi eCaradriformi (detentore già registrato).Alla Provincia di ............................Ufficio CacciaViaCap CittaOggetto: Autodichiarazione richiami vivi appartenenti all’ordinedegli Anseriformi e dei Caradriformi. Stagionevenatoria <strong>2011</strong>/2012 (Dgr n. del )Il sottoscritto …......................... nato a ..................... il ..................,titolare del Codice aziendale n. .............................,ai fini dell’utilizzo di richiami vivi appartenenti agli ordinidegli Anseriformi e dei Caradriformi nella stagione venatoria<strong>2011</strong>/2012dichiarasotto la propria responsabilità, ai sensi dell’art. 76 del Dpr n.445 del 28 dicembre 2000, consapevole delle sanzioni penalinel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione ed usodi atti falsi richiamate nello stesso Dpr:□ che rispetto ai dati forniti in sede di registrazione per lastagione venatoria 2010/<strong>2011</strong> i propri dati hanno subito leseguenti variazioni (compilare solo in caso di modifiche):residente in ……….………… Via ....………… n. .......tel. ………………. lic. di caccia n. …....................…. rilasciatain data ….………… dalla Questura/ Commissariatodi PS di …………………..;in qualità di:□ detentore di richiami vivi a titolo individuale ai fini diattività venatoria nell’Atc ...............□ concessionario dell’Azienda faunistico venatoria ........................., detentore di richiami vivi ai fini di attività venatoriaall’interno della medesima Afv□ titolare dell’appostamento fisso n. ........ nell’Atc .........,detentore di richiami vivi ai fini di attività venatoria dall’appostamentomedesimo,1. Di possedere i seguenti richiami vivi appartenenti agliordini degli Anseriformi e dei Caradriformi :- soggetti già muniti di anello di riconoscimento:• specie……………….. n. anello……..• specie……………….. n. anello……..• specie……………….. n. anello……..- soggetti non registrati per i quali si richiede il rilasciodell’anello di riconoscimento:


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 177• ……….. n. ….. origine .....................• ……….. n. ….. origine .....................• ……….. n. ….. origine .....................(indicare in stampatello le specie detenute o i loroeventuali ibridi, il numero di soggetti per ciascunaspecie e la loro origine);2. Che la struttura in cui i suddetti soggetti sono detenuti, giàindicata in sede di registrazione ai sensi della Dgr 2058/2009,ubicata presso la propria residenza, ovvero al seguentesito: comune........................................, via..............................n. civico ..................... località ....................................................,mantiene le condizioni di idoneità previste dalla normativavigente;3. Che presso la medesima struttura non sono presenti/sonopresenti altri volatili appartenenti alle seguenti tipologie:□ tacchini□ altre specie di bassa corte□ ornamentali□ altri4. Di essere a conoscenza e di impegnarsi al pieno rispettodelle norme vigenti relative alla detenzione e all’uso deirichiami vivi appartenenti agli ordini degli Anseriformie dei Caradriformi contenute nelle disposizioni regionaliemanate in materia.5. Il sottoscritto dichiara, inoltre, di aver preso visione dell’informativa,ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 193/03allegata alla presente.______________lì _________________Firma _________________DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1367del 3 agosto <strong>2011</strong>Realizzazione del nuovo ospedale di Padova: presad’atto del piano di fattibilità, indicazione della soluzioneprescelta ed adempimenti conseguenti.[Edilizia ospedaliera]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento, alla luce dei contenuti del pianodi fattibilità redatto dalla commissione tecnica all’uopo istituita,aggiorna gli ulteriori momenti procedurali per il riavviodell’iter finalizzato alla realizzazione del nuovo ospedale diPadova.Il Presidente, Dr. Luca Zaia, riferisce quanto segue.La Regione del Veneto ha inserito nella propria programmazionesanitaria la realizzazione, l’ampliamento e la ristrutturazionedi alcune opere di edilizia sanitaria sul territorioregionale, in un’ottica di razionalizzazione ed ottimizzazionedel sistema socio sanitario.L’Azienda Ospedaliera di Padova, con la deliberazionedel Direttore generale n. 970 del 29/12/2006, ha richiesto allaGiunta regionale di valutare l’ipotesi della realizzazione diun nuovo ospedale.Dalla deliberazione sopra citata si evince che l’attualecomplesso ospedaliero è caratterizzato da un’ elevata frammentazionedegli edifici, cui consegue una scarsa razionalitàdistributiva delle funzioni assistenziali, di didattica e di ricercae presenta, inoltre, innumerevoli aspetti di rilevante criticitàcirca il mantenimento del livello di eccellenza delle attivitàcliniche. Il sistema edilizio è, infatti, articolato in due monoblocchie diversi altri edifici, tra loro non sempre collegati. Neconsegue la necessità di un continuo spostamento di pazienti,personale e materiali, oltre alla duplicazione di servizi diagnostico-terapeuticiad elevato impatto tecnologico.Complessivamente le strutture risultano essere inadeguaterispetto all’evoluzione di un modello organizzativo ospedalierodi eccellenza caratterizzato dalla presenza di tecnologieelevate.La realizzazione di un nuovo ospedale permetterebbe, attraversoprocessi di aggregazione ed accorpamento delle attività,di perfezionare ed ottimizzare la propria capacità di rispostaalle esigenze ed ai bisogni, facilitando quindi il mantenimentodi standard di eccellenza. Permetterebbe inoltre una gestioneimprontata a criteri di flessibilità tali da consentire un adeguamentoalle nuove concezioni del ruolo dell’ospedale, comeprevisto sia dal Patto per la Salute 2010 - 2012, sottoscritto indata 3 dicembre 2009, che dal Piano socio sanitario regionaleper il triennio 2012/2014, di cui al d.d.l. approvato con propriadeliberazione n. 15/Ddl del 26 luglio <strong>2011</strong>.Il sopra citato Piano socio sanitario regionale per il triennio2012/2014 identifica l’ospedale “come luogo deputato alla curadell’acuzie e dell’immediata post acuzie, mentre la gestionedella cronicità viene affidata all’organizzazione dell’assistenzaterritoriale: ciò richiede da un lato di rilanciare la funzioneospedaliera e, dall’altro, di consolidare un modello organizzativoefficace sul territorio”. Il Piano stabilisce poi che “pergarantire sicurezza e qualità delle prestazioni, continuità dell’assistenzae sostenibilità economica si intende definire unmodello di rete ospedaliera strutturato su due livelli di base”,uno dei quali sono gli ospedali di riferimento per un bacinodi circa 1.000.000 di abitanti, tra cui l’Azienda Ospedalieradi Padova, che è stata individuata anche come uno dei centriregionali di riferimento per alcune funzioni quali le emergenzeneonatali, le ustioni ed i trapianti.Nel corso del 8^ legislatura regionale sono stati assunti iseguenti atti finalizzati alla realizzazione del nuovo ospedaledi Padova.Con il provvedimento n. 9/CR del 13 febbraio 2007 “AziendaOspedaliera di Padova. Modifica della Scheda di DotazioneOspedaliera, di cui alla Lr 39/1993, approvata con Dgr n. 3223del 8 novembre 2002 e con Dgr n. 751 del 11 marzo 2005. Realizzazionedel nuovo ospedale di Padova”, la Giunta regionaledel Veneto ha approvato la modifica della scheda di dotazionedell’Azienda Ospedaliera di Padova, con l’inserimento dellaprevisione della realizzazione del nuovo ospedale.Con deliberazione n. 1697 del 5 giugno 2007, a seguito delparere favorevole n. 270 del 15 febbraio 2007 espresso all’unanimitàdalla V Commissione del Consiglio regionale, la Giuntaregionale del Veneto ha approvato la modifica della dotazioneospedaliera dell’azienda, di cui alla Lr n. 39/1993 approvata condelibera n. 3223/2002 e ss.mm.ii., ed ha approvato, al punto5 di tale deliberazione, la previsione della realizzazione delnuovo ospedale dell’Azienda Ospedaliera di Padova.Con successiva deliberazione n. 4592 del 28 dicembre2007, la Giunta regionale del Veneto affidava il coordinamentodell’iter procedurale relativo alla realizzazione del nuovo


178Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>ospedale di Padova al Segretario regionale Sanità e Socialeincaricandolo della formulazione di una proposta di proceduracon la relativa tempistica da definirsi anche con l’ausilio diqualificati consulenti esterni che comprenda:• un progetto di massima;• un’ipotesi di piano finanziario.A seguito del mandato ricevuto, la Segreteria regionaleSanità e Sociale ha predisposto il documento preliminarestrategico, denominato Patavium, dal titolo: “Il nuovo polodella salute di Padova - Documento Preliminare Strategico”che aveva lo scopo di definire, partendo dagli obiettivi generalie dai risultati attesi, le caratteristiche del nuovo Polo dieccellenza ed alta tecnologia da realizzare nell’area di Padova,puntando ad un Sistema Integrato di Assistenza, Ricerca edInsegnamento nel quale la componente ospedaliera sia strettamenterelazionata con la componente universitaria.Con deliberazione n. 3918 del 16 dicembre 2008 la Giuntaregionale del Veneto ha recepito, approvandolo, il suddettodocumento ed ha assegnato al Segretario regionale Sanità eSociale l’incarico di predisporre una bozza di accordo di programmafra gli Enti interessati, e precisamente: la Regione delVeneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Università degliStudi di Padova ed il Comune di Padova, al fine di poter proseguirenelle ulteriori fasi dell’iter amministrativo.In data 29 gennaio 2010 è pervenuta al protocollo generaledella Regione del Veneto, da parte di Bovis Lend Lease Limited,società con sede legale nel Regno Unito, una proposta,a mezzo di studio di fattibilità, di inserimento nella programmazionedi opere ai sensi dell’art. 153, comma 19, D.lgs 12aprile 2006, n. 163, relativa alla realizzazione del Nuovo Polodella Salute di Padova.Con deliberazione n. 903 del 23 marzo 2010 la Giuntaregionale del Veneto ha approvato il documento “Procedureper la realizzazione del Nuovo Polo della Salute di Padova”sottoscritto in data 23 marzo 2010 da Regione del Veneto,Azienda Ospedaliera di Padova, Università degli Studi diPadova, Comune di Padova, Provincia di Padova ed IstitutoOncologico Veneto; con tale documento, che in premessarichiama le varie deliberazioni di Giunta sopra indicate, isottoscrittori sopracitati convengono:1. “di ribadire il loro impegno sull’opportunità di proseguirenelle successive fasi relative alla realizzazione del progettodel Nuovo Polo della Salute di Padova, sulla base dei presuppostitutti originariamente condivisi;2. di attivare un gruppo di lavoro che, tenuto conto di quantoin premessa, in tempi brevi giunga ad una proposta diaccordo su di una comune piattaforma procedurale e progettuale,ai fini della prosecuzione dell’iter realizzativo”.Sempre con il medesimo atto si dà incarico al SegretarioGenerale della Programmazione della Regione del Veneto didare esecuzione al provvedimento attivando quindi il gruppodi lavoro di cui al sopra citato punto 2.Va altresì ricordato che con deliberazione n. 2369 del 4aprile 2009 la Giunta regionale del Veneto ha approvato lerisultanze della gara d’appalto a procedura ristretta indettacon deliberazione n. 776 del 31 marzo 2009 e di aggiudicaredefinitivamente l’affidamento di servizi legali di natura stragiudizialea supporto dei procedimenti amministrativi per larealizzazione del nuovo ospedale di Padova, per la durata di5 anni, a favore dello Studio Legale Tributario Associato inassociazione con Dla Piper, con sede in Milano, Via GabrioCasati 1, per un importo massimo di € 600.000,00 esclusi glioneri accessori. Il contratto relativo è stato stipulato il 2 ottobre2009 con scadenza ad ottobre 2014.Successivamente, con nota prot. n. 9766/10/VISF del 22febbraio 2010, l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblicidi Lavori, Servizi e Forniture trasmetteva la <strong>Del</strong>iberazionen. 4 del 14 gennaio 2010 rif. VISF/GE/09/55260, con la qualeviene dichiarato che la Regione del Veneto, con riferimentoal suddetto procedimento di gara, ha violato i principi di liberaconcorrenza, parità di trattamento, non discriminazione,trasparenza e proporzionalità di cui all’art. 2 del D. Lgs.163/2006, in riferimento alla quale l’Avvocatura regionaleha predisposto, notificato e depositato il ricorso avanti al TarVeneto (portante Rg n.779/2010) per l’annullamento, previasospensione dell’efficacia:• della nota prot. 9766/10/VISF del 22/02/2010 dell’Autoritàper la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizie Forniture indirizzata al Presidente della Giunta regionaledella Regione del Veneto e pervenuta in data 04/03/2010;• della presupposta <strong>Del</strong>iberazione n. 4 del 14 gennaio2010 rif. VISF/GE/09/55260 dell’Autorità per la Vigilanza suiContratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, allegata allanota di cui sopra.Tale ricorso è attualmente pendente al Tar Veneto in quantonon ne è ancora stata fissata l’udienza di discussione.Nell’attuale legislatura regionale sono intervenute alcunenovità e vi sono state delle iniziative da parte della Segreteriaper la Sanità che vengono di seguito descritte.In concomitanza con il cambio di Legislatura si è manifestatoun forte cambiamento dello scenario rispetto a quellopresente al momento della predisposizione ed approvazionedel documento preliminare strategico denominato: “Il nuovopolo della salute di Padova - Documento Preliminare Strategico”denominato - Patavium approvato con Dgr 3918 /2008.I principali elementi che hanno influito nel cambiamento delloscenario sono stati:1. la situazione economica in atto, che obbliga alla revisionedelle politiche di investimento comprese quelle relative alsettore della sanità;2. il protocollo d’intesa tra Governo, Regioni e ProvinceAutonome di Trento e Bolzano, denominato “Patto perla salute per gli anni 2010 - 2012”, sottoscritto in data 3Dicembre 2009, che disciplina anche le azioni, i vincolie gli strumenti per assicurare il rispetto delle condizionidi equilibrio economico finanziario del sistema sanitarionazionale;3. la revisione da parte del Senato Accademico dell’Universitàdegli Studi di Padova del modello di Campus Universitarioe delle esigenze espresse relativamente alle caratteristicheche dovrà avere il nuovo ospedale;4. i nuovi indirizzi di programmazione socio-sanitaria contenutinel Piano socio sanitario regionale per il triennio2012/2014 di cui al d.d.l. approvato con propria deliberazionen. 15/Ddl del 26 luglio <strong>2011</strong>.Con nota prot. n. 103716 del 2 marzo <strong>2011</strong> il Segretarioregionale per la Sanità ha istituito un gruppo di lavoro denominato“Gruppo di lavoro per l’analisi del project financingrelativo al Nuovo Polo della Salute di Padova” finalizzato adapprofondire i vari aspetti finanziari, strutturali, tecnologicied operativi, oltre alle eventuali criticità del progetto relativoal nuovo polo della salute di Padova. Il suddetto gruppo di la-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 179voro, coordinato dal Segretario regionale per la Sanità, è statocomposto dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studidi Padova, dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgiadell’Università degli Studi di Padova, dal Direttore generaledell’Azienda Ospedaliera di Padova, oltre che da dirigenti dellaRegione del Veneto e dell’Arss Veneto.Detto gruppo ha elaborato il documento (Allegato A) aventeper oggetto il “Piano di fattibilità per il nuovo ospedale di Padova”.Il piano ha preso in considerazione tre possibili soluzionialternative, rispetto alla soluzione denominata “Patavium”approvata con Dgr 3918 del 16/12/2008, che sono le seguenti:1. il mantenimento della struttura esistente;2. la ristrutturazione e razionalizzazione dell’ospedale esistente;3. la realizzazione di un nuovo ospedale in un nuovo sito, insostituzione della struttura attuale.Tale documento è stato trasmesso al Presidente dellaGiunta della Regione del Veneto con nota prot. n. 356790 del26 luglio <strong>2011</strong>.Tutto ciò premesso si ritiene opportuno prendere attodelle conclusioni a cui è giunto il suddetto gruppo di lavoro,come da documento di cui all’Allegato A, e nel contempo disottoporre il documento denominato “Piano di fattibilità peril nuovo ospedale di Padova” ai soggetti sottoscrittori dell’accordofirmato in data 23 Marzo 2010 e approvato con Dgr n.903 del 23 marzo 2010, ovvero oltre alla Regione del Veneto,l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Università degli Studi diPadova, il Comune di Padova, la Provincia di Padova e l’IstitutoOncologico Veneto.Si ritiene inoltre di proporre all’approvazione della Giuntaregionale, tra le possibili soluzioni alternative individuate edelencate in precedenza, quale prescelta, la n. 3 ovvero “Larealizzazione di un nuovo ospedale in un nuovo sito, in sostituzionedella struttura attuale”.Infatti, escludendo l’alternativa n. 1 che non è in linea congli sviluppi previsti dal nuovo Piano socio sanitario regionaleper il triennio 2012/2014 di cui al d.d.l. approvato con propriadeliberazione n. 15/Ddl del 26 luglio <strong>2011</strong>, ed essendo le alternativen. 2 e n. 3 sostanzialmente confrontabili dal puntodi vista economico, si ritiene l’alternativa n. 3 preferibileprincipalmente per i seguenti motivi:• i tempi di realizzazione del nuovo ospedale sono notevolmentepiù brevi dei tempi previsti per la razionalizzazionee ristrutturazione dell’ospedale esistente; tale alternativapermette quindi di dotare la Regione del Veneto, in tempiragionevoli e più ristretti, di una struttura d’eccellenza dalpunto di vista sanitario, accademico e scientifico;• l’alternativa n. 3 permette di progettare una struttura piùrazionale, più efficiente e maggiormente in linea con lepiù moderne concezioni dell’edilizia e dell’organizzazioneospedaliera;• i problemi di natura organizzativa, oltre ai disagi per i pazientie per la città di Padova, nel caso dell’alternativa 2,sarebbero molto consistenti oltre che prolungati nel tempo.Si ritiene poi necessario attivare ora il gruppo di lavoroprevisto nel documento “Procedure per la realizzazione delnuovo polo della salute di Padova - documento relativo all’iterprocedurale” sottoscritto in data 23 marzo 2010 da Regionedel Veneto, Azienda Ospedaliera di Padova, Università degliStudi di Padova, Comune di Padova, Provincia di Padova edIstituto Oncologico Veneto ed approvato con Dgr n. 903 del23 marzo 2010 e quindi dare mandato al Segretario Generaledella Programmazione di provvedere all’attivazione del suddettogruppo di lavoro.Tale gruppo di lavoro dovrà predisporre l’analisi economicae di fattibilità dell’opera e dovrà predisporre anche una propostadi accordo di programma. La proposta di accordo di programmaprevederà anche la soluzione progettuale, la localizzazione, lemodalità e le fonti di finanziamento e lo strumento giuridicoprescelto ai fini della realizzazione della struttura nel rispettodei sistemi di affidamento previsti e disciplinati dal D.lgs n.163/2006, ivi compresa l’ipotesi della Regione come stazioneappaltante, oltre a quant’altro concordato fra i vari soggetticoinvolti nel gruppo di lavoro.Tale analisi economica e di fattibilità dell’opera prescelta,oltre alla proposta di accordo di programma, verrà poi sottopostaal parere della V Commissione del Consiglio regionale.L’analisi economica e di fattibilità dell’opera prescelta,oltre alla proposta di accordo di programma, assieme al pareredella V Commissione del Consiglio regionale, andrannopoi sottoposte all’esame finale della Giunta regionale che siesprimerà in merito.Successivamente è prevista la stipula dell’accordo di programmafra le parti.Si ritiene inoltre di conferire mandato alla Segreteriaregionale per la Sanità di assumere ogni atto amministrativoe gestionale ritenuto utile al fine di riattivare le procedure, icontratti e le proposte in essere sottesi al riavvio dell’iter perla realizzazione del nuovo ospedale di Padova.Tutto ciò premesso si ritiene, infine, opportuno di daremandato all’Avvocatura regionale di valutare le tempistiche, edeventualmente l’opportunità, di coltivare, il ricorso depositatoavanti al Tar Veneto per l’annullamento della succitata deliberazionedell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici diLavori, Servizi e Forniture.Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionale• Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione, ai sensi dell’art. 32, 2° comma dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine allacompatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;• Visto il D.lgs 12 aprile 2006, n. 163 e ss.mm.ii.;• Vista la Lr <strong>30</strong> agosto 1993, n. 39;• Viste le DDgr n. 3223 del 8 novembre 2002, n. 751 del 11marzo 2005, n. 9/CR del 13 febbraio 2007, n. 1697 del 5 giugno2007, n. 4592 del 28 dicembre 2007, n. 3918 del 16 dicembre2008, n. 776 del 31 marzo 2009, n. 2369 del 4 agosto 2009, n.903 del 23 marzo 2010, n. 15/Ddl del 26 luglio <strong>2011</strong>;delibera1) di approvare quanto descritto in premessa quale parteintegrante e sostanziale del presente provvedimento;2) di prendere atto delle conclusioni a cui è giunto ilgruppo di lavoro previsto dalla succitata nota del 2 marzo <strong>2011</strong>del Segretario regionale per la Sanità, come da documento“Piano di fattibilità per il nuovo ospedale di Padova” di cuiall’Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale


180Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>della presente deliberazione, e nel contempo di sottoporre ilsuddetto documento ai soggetti sottoscrittori dell’accordo firmatoin data 23 Marzo 2010 citato in premessa, ovvero oltrealla Regione del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova,l’Università degli Studi di Padova, il Comune di Padova, laProvincia di Padova e l’Istituto Oncologico Veneto;3) di approvare tra le possibili soluzioni alternativeindividuate dal documento “Piano di fattibilità per il nuovoospedale di Padova” di cui all’Allegato A, quale soluzioneprescelta “La realizzazione di un nuovo ospedale in un nuovosito, in sostituzione della struttura attuale”;4) di dare mandato al Segretario Generale della Programmazionedi provvedere all’attivazione del gruppodi lavoro previsto nel documento “Procedure per la realizzazionedel nuovo polo della salute di Padova - documentorelativo all’iter procedurale” citato in premessa ecomposto da Regione del Veneto, Azienda Ospedaliera diPadova, Università degli Studi di Padova, Comune di Padova,Provincia di Padova ed Istituto Oncologico Veneto;5) di conferire mandato alla Segreteria regionale perla Sanità di assumere ogni atto amministrativo e gestionaleritenuto utile al fine di riattivare le procedure, i contratti e leproposte in essere sottesi al riavvio dell’iter per la realizzazionedel nuovo ospedale di Padova;6) di dare mandato all’Avvocatura regionale di valutarele tempistiche, ed eventualmente l’opportunità di coltivare,il ricorso depositato avanti al Tar Veneto per l’annullamentodella deliberazione dell’Autorità per la Vigilanza sui ContrattiPubblici di Lavori, Servizi e Forniture;7) di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.Allegato (omissis).itL’allegato è consultabile onlinehttp://bur.regione.veneto.itDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1368del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione a proporre ricorso avanti il Tar Lazioavverso il Ministero della Salute e la Presidenza del Consigliodei Ministri per l’annullamento del decreto delMinistero della Salute - Capo del Dipartimento della Qualitàdatato 26.7.<strong>2011</strong>.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1369del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione alla costituzione in giudizio nel ricorsocon richiesta di sospensiva, avanti il Tar Veneto promossodalla Lac Lega per l’Abolizione della Caccia c/RegioneVeneto ed altri avverso la Dgr n. 1041 del 12/07/<strong>2011</strong>.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1370del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione alla costituzione nel giudizio, conistanza cautelare, avanti il Tar Veneto proposto dalComune di Verona contro la Regione Veneto per l’annullamentodella deliberazione della Giunta regionale n. 512del 19.04.<strong>2011</strong>.[Affari legali e contenzioso]DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1371del 3 agosto <strong>2011</strong>Autorizzazione a proporre ricorso Avanti la CorteCostituzionale ex articolo 127 della Costituzione per ladeclaratoria di illegittimità costituzionale dell’articolo 17,comma 6, del decreto-legge 6 luglio <strong>2011</strong>, n. 98 “Disposizioniurgenti per la stabilizzazione finanziaria”, convertito, conmodificazioni, dalla legge 15 luglio <strong>2011</strong>, n. 111, pubblicatanella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 16 luglio <strong>2011</strong>.[Affari legali e contenzioso]Note per la trasparenza:Autorizzazione alla costituzione in giudizio avanti laCorte Costituzionale - affidamento incarico di patrocinio perla difesa regionale.La Giunta regionale(omissis)delibera1) di autorizzare il Presidente della Giunta regionale aproporre ricorso in via diretta, avanti alla Corte Costituzionalenei confronti dello Stato, in persona del Presidente del Consigliodei Ministri, per la declaratoria di illegittimità costituzionaledelle disposizioni contenute nell’articolo 17, comma 6, deldecreto-legge 6 luglio <strong>2011</strong>, n. 98 “Disposizioni urgenti perla stabilizzazione finanziaria”, convertito, con modificazioni,dalla legge 15 luglio <strong>2011</strong>, n. 111, pubblicata nella GazzettaUfficiale n. 164 del 16 luglio <strong>2011</strong> in quanto lesive degli articoli3, 32, 97, 117, 118 e 119 della Costituzione, nonché delprincipio di leale collaborazione di cui all’articolo 120 dellaCostituzione;2) di affidare il patrocinio legale della Regione, ai sensidella legge regionale 16 agosto 2001, n. 24, anche disgiuntamentetra loro, all’avv. Ezio Zanon, Coordinatore dell’Avvocaturaregionale, all’avv. Daniela Palumbo, della DirezioneAffari Legislativi, e all’avv. Andrea Manzi del Foro di Romacon domicilio eletto presso lo studio legale di quest’ultimo inRoma via F. Confalonieri, n. 5;3) di demandare a successivo provvedimento del Dirigentedella Struttura regionale competente l’impegno di spesaa favore del professionista esterno;4) di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>;5) di dare comunicazione della presente deliberazione alConsiglio regionale a norma dell’articolo 32, comma secondo,lettera i) dello Statuto;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 1816) di dare atto che il presente provvedimento dovrà esserepubblicato nel sito web istituzionale dell’amministrazioneregionale, ai sensi del comma 54 dell’articolo 3 della legge 24dicembre 2007, n. 244.DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1376del 3 agosto <strong>2011</strong>Contributi annuali agli Enti Gestori dei Parchi Regionali.Esercizio <strong>2011</strong> capitolo 51050.[Enti regionali o a partecipazione regionale]Note per la trasparenza:Tale atto consente agli Enti Parco di far fronte alle spesedi gestione e funzionamento.L’Assessore Franco Manzato riferisce quanto segue:La legge regionale 16 agosto 1984, n. 40 recante “Normeper l’istituzione di parchi e riserve regionali” prevede, all’art.28, che la Regione eroghi contributi annuali per spese di impiantoe di funzionamento agli Enti Gestori delle aree protette.La medesima norma prevede che tali contributi siano erogaticon delibera di Giunta regionale, sentita la Commissione consiliarecompetente.Con Lr 18 marzo <strong>2011</strong>, n. 8 “Bilancio di previsione perl’esercizio finanziario <strong>2011</strong> e pluriennale <strong>2011</strong> - 2013” è statodisposto uno stanziamento sul capitolo n. 51050 “Contributiannuali agli enti di Gestione di Parchi Naturali per spese diimpianto e funzionamento”, pari a € 4.500.000,00.Il comma 2 bis dell’art. 28 della Lr 40/84, autorizza laGiunta regionale ad erogare acconti per la copertura finanziariadelle spese di funzionamento, fino ad un massimo del50% calcolati su quanto attribuito a ciascun Ente Parco nelprecedente esercizio finanziario.Con Dgr n. 500 del 19 aprile <strong>2011</strong>, la Giunta regionale haprovveduto ad erogare il 35% del contributo assegnato agli EntiParco nell’esercizio finanziario 2010 (pari ad € 5.500.000,00),per un importo complessivo di € 1.925.000,00 come si desumedall’Allegato A, colonna E, in considerazione del fatto che gliEnti Parco operano tramite finanza derivata, per cui, già daiprimi mesi dell’esercizio finanziario, necessitano di disponibilitàdi cassa per far fronte alle spese di funzionamento.Oltre a ciò la Giunta regionale, di comune accordo congli Enti Parco, ha apportato una variazione compensativa dicompetenza e di cassa tra il capitolo di spesa corrente 51050“Contributi annuali agli enti di gestione di parchi naturaliper spese di impianto e funzionamento” e il capitolo di spesacorrente 1001<strong>65</strong> “Iniziative per la valorizzazione dei parchi”,per l’importo complessivo di € 150.000,00.La riduzione di competenza e di cassa dal capitolo 51050e il conseguente impinguamento del capitolo 1001<strong>65</strong> si è resanecessaria a causa delle ristrettezze del bilancio regionaleper l’esercizio finanziario <strong>2011</strong>, che non ha previsto, in fasedi approvazione dello stesso, alcun stanziamento sul capitolo1001<strong>65</strong>; la contrazione del bilancio regionale <strong>2011</strong> è dovutaalla manovra approvata dal D.L. n. 78/2010 convertito in L. n.122/2010 - Manovra di correzione dei conti pubblici.La scelta fatta è stata approvata dagli enti gestori deiparchi naturali sentiti in varie riunioni, per permettere di affrontarespese necessarie per la valorizzazione dei parchi. Sisottolinea che, la riduzione apportata sul capitolo 51050 noninficia la copertura delle spese di funzionamento degli entigestori dei parchi naturali, come si evince dagli stralci deibilanci annuali dei parchi (esercizio finanziario <strong>2011</strong>) relativialle spese di funzionamento, consegnati all’Unità di ProgettoForeste e Parchi.A seguito di ciò l’Unità di Progetto Foreste e Parchi ha provvedutoad elaborare l’Allegato A, il quale evidenzia le modalitàdi ripartizione dello stanziamento previsto nel bilancio <strong>2011</strong> alcapitolo 51050 per un importo pari ad € 4.350.000,00.Tenuto conto della differenza di competenza tra il bilanciodi previsione 2010 e il bilancio di previsione <strong>2011</strong>, risultanoinapplicabili i criteri adottati negli anni precedenti, in quantociò creerebbe una forte disparità nella ripartizione del contributo<strong>2011</strong>.Previ accordi con gli Enti Parco si è provveduto a ripartirela somma di € 4.350.000,00, tenuto conto della variazionein diminuzione, applicando la differenza percentuale tra lasomma assegnata nell’esercizio finanziario 2010 e l’eserciziofinanziario <strong>2011</strong>, in modo uniforme tra gli stessi, come sievince dall’Allegato A.Pertanto si propone il seguente riparto risultante dallacolonna B dell’Allegato A:Beneficiario Contributo <strong>2011</strong> in €Ente Parco Colli Euganei 1.713.925,87Comunanza delle Regole d’Ampezzo 5<strong>65</strong>.297,11Comunità Montana della Lessinia 685.174,22Ente Parco Fiume Sile 512.121,<strong>30</strong>Ente Parco <strong>Del</strong>ta del Po 873.481,50Totale 4.350.000,00Preso atto del parere favorevole espresso dalla SecondaCommissione consiliare in data 29 luglio <strong>2011</strong>, sulla deliberazionen. 64/CR del 5 luglio <strong>2011</strong>, corrispondente all’ipotesisopraesposta.Considerato che gli Enti Parco sono enti strumentali dellaRegione privi di autonomia finanziaria piena e che se non ricevonoi fondi in parola a breve sono costretti ad chiedere unanticipo di cassa per far fronte alle spese di gestione e funzionamentonecessarie.Tutto ciò premesso, il relatore sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomentoin questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, ilquale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenutaregolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilitàcon la vigente legislazione regionale e statale;Viste le leggi istitutive dei Parchi Regionali:- Lr 10.10.1989, n. 38;- Lr <strong>30</strong>.1.1990, n. 12;- Lr 22.3.1990, n. 21;- Lr 28.1.1991, n. 8;- Lr 8.9.1997, n. 36;Vista la Lr n. 39 del 29.11.2001 - Ordinamento del Bilancioe della contabilità della Regione;


182Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Vista la Lr n. 1 del 27.2.2008, in particolare l’art. 88 - Leggefinanziaria regionale per l’esercizio 2008;Vista la Lr n. 7 del 18.03.<strong>2011</strong> - Legge finanziaria regionaleper il <strong>2011</strong>;Vista la Lr n. 8 del 18.03.<strong>2011</strong> - Bilancio di previsione perl’esercizio finanziario <strong>2011</strong> e pluriennale <strong>2011</strong>-2013;Vista la Dgr n. 634 del 17.05.11 - Direttive per la gestionedel Bilancio <strong>2011</strong>;Visto l’art. 28, comma 2 della Lr 16.8.1984, n. 40;Vista la Lr 1/<strong>2011</strong>;delibera1. di approvare il seguente riparto relativo al contributoper spese di gestione, capitolo 51050, esercizio <strong>2011</strong>, comerisulta dalla colonna B dell’Allegato A, che costituisce parteintegrante del presente provvedimento:Beneficiario Contributo <strong>2011</strong> in €Ente Parco Colli Euganei 1.713.925,87Comunanza delle Regole d’Ampezzo 5<strong>65</strong>.297,11Comunità Montana della Lessinia 685.174,22Ente Parco Fiume Sile 512.121,<strong>30</strong>Ente Parco <strong>Del</strong>ta del Po 873.481,50Totale 4.350.000,002. di impegnare a favore dei beneficiari di cui al punto1. del presente provvedimento l’importo residuo pari ad €2.425.000,00, sul capitolo n. 51050 ad oggetto “Contributiannuali agli enti di gestione di parchi naturali per spese diimpianto e funzionamento” del bilancio annuale di previsionedell’esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità,come risulta dalla colonna F dell’Allegato A, checostituisce parte integrante del presente provvedimento e cosìripartita:Beneficiario Contributo <strong>2011</strong> in €Ente Parco Colli Euganei 955.4<strong>65</strong>,32Comunanza delle Regole d’Ampezzo 315.136,21Comunità Montana della Lessinia 381.9<strong>65</strong>,55Ente Parco Fiume Sile 285.491,55Ente Parco <strong>Del</strong>ta del Po 486.941,37Totale 2.425.000,003. di autorizzare il Dirigente dell’Unità di Progetto Forestee Parchi a liquidare ai soggetti beneficiari di cui al punto2. gli importi ivi descritti;4. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegnocon il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioniai sensi della Lr 1/<strong>2011</strong>.Allegato AENTI PARCO REGIONALI contributo 2010 contributo <strong>2011</strong>Ripartizione spese gestione cap. 51050 esercizio <strong>2011</strong>Disponibilita' capitolo € 4.350.000,00A B C D E Fdifferenza %2010-<strong>2011</strong>differenza 2010-<strong>2011</strong>acconto erogatocon Dgr 500/<strong>2011</strong>contributo residuoda erogareColli Euganei 2.167.032,71 1.713.925,87 453.106,84 758.460,55 955.4<strong>65</strong>,32Dolomiti d'Ampezzo 714.743,47 5<strong>65</strong>.297,11 149.446,36 250.160,90 315.136,21Lessinia 866.312,23 685.174,22 181.138,01 <strong>30</strong>3.208,67 381.9<strong>65</strong>,55Fiume Sile 647.509,68 512.121,<strong>30</strong> 135.388,39 226.629,75 285.491,55<strong>Del</strong>ta del Po 1.104.401,90 873.481,50 2<strong>30</strong>.920,40 386.540,13 486.941,375.500.000,00 4.350.000,00 20,91 1.150.000,00 1.925.000,00 2.425.000,00Colonna A: contributo assegnato esercizio finanziario 2010Colonna B: contributo esercizio finanziario <strong>2011</strong>Colonna C:differenza in termini percentuali esercizio 2010 - <strong>2011</strong>Colonna D: differenza assoluta tra il contributo assegnato nell'anno 2010 e il contributo calcolato per l'anno <strong>2011</strong>Colonna E: acconto erogato ad ogni Ente Parco con Dgr 500/<strong>2011</strong>Colonna F: contributo residuo da erogare per il <strong>2011</strong>Complessivamente il capitolo 51050 ha subito un decremento di competenza pari a € 1.150.000,00 rispetto all'esercizio finanziario2010; in termini percentualisi tratta di una percentuale pari a 20,91%


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 183DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1379del 3 agosto <strong>2011</strong>Gara d’appalto a mezzo procedura ristretta accelerataper l’affidamento, per un periodo di due anni, del Servizio diRevisione legale di Bilancio delle Aziende Ulss e Ospedalieredel Veneto, dell’Istituto Oncologico Veneto e dell’IstitutoZooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Indizione.[Appalti]Note per la trasparenza:Il presente provvedimento consente l’indizione dellagara d’appalto, a mezzo procedura ristretta con la modalitàaccelerata, per l’affidamento, per un periodo di due anni, delServizio di Revisione legale di Bilancio delle Aziende Ulsse Ospedaliere del Veneto, dell’Istituto Oncologico Veneto edell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.Il Presidente dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.Le crescenti aspettative di salute individuali, il progressoscientifico e tecnologico, l’aumento della popolazione anzianada una parte e la necessità, dall’altra, di contenere e di controllarela spesa sanitaria pubblica, destinata ad un incontrovertibileaumento, impongono al sistema socio sanitario regionale diadottare continue nuove strategie con l’obiettivo di migliorarel’economicità della gestione organizzativa delle Aziende Sanitarieregionali che hanno il compito di erogare salute.In questo contesto, la garanzia della sostenibilità dellaspesa sanitaria e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorsetrovano il loro soddisfacimento anche attraverso l’adozionedi iniziative e disposizioni volte a razionalizzare i processiamministrativo-contabili.Nel quadro sopra descritto, l’articolo 11 del Patto perla Salute 2010-2012 ad oggetto “Qualità dei dati contabili,di struttura e di attività”, stabilisce che “in funzione dellanecessità di garantire nel settore sanitario il coordinamentodella funzione di governo della spesa e il miglioramento dellaqualità dei relativi dati contabili e gestionali e delle proceduresottostanti alla loro produzione e rappresentazione, anche inrelazione all’attuazione del federalismo fiscale, le Regioni e leProvince autonome si impegnano a garantire l’accertamentodella qualità delle procedure amministrativo-contabili sottostantialla corretta contabilizzazione dei fatti aziendali, nonchéla qualità dei dati contabili”.Il citato articolo 11, inoltre, prescrive che l’accertamentoin parola venga effettuato sulla base di criteri e modalità perla revisione dei bilanci delle aziende sanitarie locali, delleaziende ospedaliere e degli Irccs pubblici, degli Istituti ZooprofilatticiSperimentali e delle aziende ospedaliere universitarie,in attuazione dell’articolo 1, comma 291 della legge23 dicembre 2005, n. 266, concernente i criteri e le modalitàdi revisione dei bilanci delle predette aziende del ServizioSanitario Nazionale.Ai fini del raggiungimento dei predetti obiettivi, l’articolo11 prevede altresì che le Regioni effettuino una valutazionestraordinaria dello stato delle procedure amministrativocontabilie delle risultanze contabili relative all’anno 2009,e che si impegnino ad avviare le procedure per perseguire lacertificabilità dei bilanci, facendo anche ricorso alle risorse dicui all’articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67, previste afavore di interventi finalizzati alla ristrutturazione dell’ediliziae all’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitariopubblico.Sulla scorta di quanto sopra, per le ricadute positive ottenibiliin termini di efficienza ed efficacia dei processi, la Regionedel Veneto ha avviato - nel corso del mese di novembre2010 - un percorso finalizzato alla verifica della qualità e delrispetto delle procedure amministrativo-contabili da parte delleAziende del Servizio Socio Sanitario regionale. Tale verifica,basata su linee guida uniformi, previamente stabilite a livelloregionale, si è articolata come segue:• Fase 1: organizzazione del processo di certificazione, disciplinatodal Decreto Ministeriale del 18 Gennaio <strong>2011</strong>,pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n.39 del 17 febbraio u.s., relativo alla “Valutazione straordinariadello stato delle procedure amministrativo-contabilinecessarie ai fini della certificazione dei bilanci delleaziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere, degliIrccs pubblici, anche trasformati in fondazioni, degli IZSe delle aziende ospedaliero-universitarie, ivi compresi ipoliclinici universitari”;• Fase 2: implementazione del Sistema di Controllo Interno;• Fase 3: acquisizione della revisione legale dei bilancid’esercizio degli enti predetti.La prima fase, conclusa al <strong>30</strong> giugno u.s., ha permesso dioperare - all’interno dei singoli enti - una mappatura esaustivadelle procedure adottate e del loro livello di qualità amministrativo-contabile.La seconda fase, che si sta avviando, verrà svolta in paralleloalla fase successiva, ovvero alla revisione legale dei bilanciaziendali, e si svilupperà secondo obiettivi di attendibilità eintegrità delle informazioni contabili e gestionali, di salvaguardiadel patrimonio, di efficienza ed efficacia dei processiaziendali, di conformità dell’attività gestionale alla normativavigente, alle direttive e alle procedure aziendali.La terza fase, consistente nella revisione legale di bilancio,ancora da realizzarsi, rivestirà particolare importanza, ponendosicome elemento necessario per verificare la qualità dei daticontabili e di struttura, nonché per dimostrare l’efficacia delsistema di controllo interno.Infatti, nelle aziende del Sistema Sanitario pubblico dialtre regioni italiane, che l’hanno già sperimentata, detta revisioneha dimostrato di garantire l’attendibilità dei dati prodotti,il rispetto delle norme di legge vigenti, e la trasparenzadei documenti contabili, concretandosi nell’espressione di ungiudizio professionale volto a esprimere l’attendibilità con cuiil bilancio presenta la situazione patrimoniale ed il risultatoeconomico dell’azienda, in conformità ai principi contabilidi riferimento.Gli adempimenti svolti dalla Regione, in applicazione delsopra citato Dm 18 gennaio <strong>2011</strong>, che si sono conclusi il <strong>30</strong>giugno scorso, hanno fatto emergere l’utilità di consolidarefin da subito il percorso sopra descritto, prevedendo - già apartire dal bilancio <strong>2011</strong> - un’operazione finalizzata a garantirel'attendibilità dei dati di bilancio prodotti, la salvaguardia delpatrimonio aziendale, il rispetto delle norme di legge vigenti,e la trasparenza dei documenti contabili, ovvero l’attività di"revisione legale di bilancio".L’attività di "revisione legale di bilancio" va devoluta asocietà di revisione, iscritte all’Albo Speciale delle società direvisione tenuto dalla Consob ai sensi dell'art. 161 del D.lgs24 febbraio 1998, n. 58 (T.U.F.) e dell'art. 43, comma 1, lett.rai), del D.lgs 27 gennaio 2010, n. 39.


184Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>L’attività di cui sopra, destinata alle Aziende Ulss e Ospedalieredel Veneto, all’Istituto Oncologico Veneto e all’IstitutoZooprofilattico Sperimentale delle Venezie, e da svolgersi nelrispetto dei principi di revisione statuiti dall’Ordine dei DottoriCommercialisti ed Esperti Contabili, consisterà nella revisionecontabile volontaria:• dello stato patrimoniale delle Aziende al 31 dicembre <strong>2011</strong>;• del bilancio d’esercizio delle Aziende al 31 dicembre 2012.Al termine della predetta revisione, la società di revisione dovràrilasciare, per ognuno dei due esercizi (<strong>2011</strong> e 2012):• la relazione di avvenuta revisione (sullo stato patrimonialeper il bilancio chiuso al 31.12.<strong>2011</strong>, e sul bilancio d’eserciziochiuso al 31.12.2012)• la relazione sulle questioni fondamentali emerse nel corsodell’attività di revisione, in conformità alle disposizioni delD.lgs n. 39/2010 “Attuazione della direttiva 2006/43/CE,relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conticonsolidati, che modifica le direttive 78/660/Cee e 83/349/Cee, e che abroga la direttiva 84/253/Cee".Pertanto, tutto ciò premesso, si ritiene opportuno e necessarioavviare una gara d’appalto, a mezzo procedura ristrettaaccelerata, per l’affidamento, per il periodo di due anni, delServizio di revisione legale di Bilancio delle Aziende Ulsse Ospedaliere del Veneto, dell’Istituto Oncologico Veneto edell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, daaggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamentepiù vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.lgs n. 163/2006 ess.mm.ii.La necessità di affidare l’appalto in tempi utili per svolgerele operazioni prodromiche che vanno necessariamentesvolte prima della chiusura del bilancio d’esercizio, previstaal 31.12.<strong>2011</strong>, richiede di adottare la procedura ristretta dicui trattasi con la modalità accelerata, ai sensi dell’art. 70,comma 11, del D.lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii.All’uopo è stata analizzata la predisposizione per singolilotti di gara al fine di assicurare il principio della massimaconcorrenza, anche in ragione della ricerca della possibileeconomicità derivante dalla presenza di più lotti anzichédi un unico lotto d’appalto. Quanto sopra in ragione dellefigure professionali che la singola azienda, nel caso di unlotto unico di appalto, sarebbe costretta a mettere “in campo”con una conseguente maggiore onerosità per la stazioneappaltante dati i tempi ristretti di realizzazione di quantorichiesto in appalto. Ciò risulta ulteriormente motivato dallaparticolare qualificazione di cui devono essere in possessoi soggetti possibili partecipanti alla procedura concorsualein parola.Data la numerosità degli enti interessati dall’attività direvisione di cui trattasi, la gara verrà suddivisa nei sottoindicati lotti territoriali, su base provinciale, per i qualiverranno stabiliti, in sede di documentazione di gara,gli importi relativi delle basi d’asta a pena di esclusione,precisamente:• Lotto 1: Aziende del territorio delle province di Venezia-Rovigo (Ulss 10, 12, 13, 14, 18, 19)• Lotto 2: Aziende del territorio delle province di Treviso-Belluno (Ulss 1, 2, 7, 8, 9)• Lotto 3: Aziende della Provincia di Padova (Ulss 15, 16, 17,Azienda Ospedaliera di Padova, Ircss Istituto Oncologico Veneto,Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie)• Lotto 4: Aziende della Provincia di Vicenza (Ulss 3, 4, 5, 6)• Lotto 5: Aziende della Provincia di Verona (Ulss 20, 21, 22,Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona).La gara in parola sarà aggiudicata, per singolo lotto indivisibile,al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosaex art. 83 del D.lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii., assegnandoall’aspetto qualitativo il punteggio massimo di 40 punti ed alprezzo il punteggio massimo di 60 punti.Il procedimento di gara verrà espletato dal Centro regionaleAcquisti per la Sanità, della Direzione Controlli eGoverno Ssr, in ragione delle funzioni allo stesso attribuitecon le DDgr n. 4206 del <strong>30</strong>.12.2008, n. 2492 del 19.10.2010 en. 3450 del <strong>30</strong>.12.2010, al quale verrà demandato - altresì - ilperfezionamento della documentazione di gara elaborata dallaDirezione predetta.L’importo complessivo posto a base d’asta per il bienniodi fornitura, calcolato sulla base delle attività che verrannodevolute alle società di revisione affidatarie dell’appalto, èstato determinato in € 2.900.000,00 Iva esclusa.Si rileva, inoltre, che al momento non esistono convenzioniConsip attive per la fornitura di servizi analoghi e che si è tenutoconto, nell’indicazione delle basi d’asta, di una appositaindagine di mercato sui prezzi attualmente applicati per servizianaloghi presso altre Regioni.Data l’entità della fornitura, al fine di rendere una adeguatapubblicità alla gara nonché di consentire la partecipazione dellesocietà di revisione legale abilitate, verrà data pubblicità dellapresente gara d’appalto secondo quanto disposto dall’art. 66del D.lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii.Si propone, quale Responsabile del Procedimento, il Dirigentedella Direzione Controlli e Governo Ssr, al quale sirende opportuno delegare l’approvazione dei documenti digara (Bando di gara, Estratto di bando, Disciplinare di gara esuoi allegati), l’adozione degli atti necessari per l’attuazionedelle ulteriori fasi della procedura di affidamento (compreseeventuali variazioni a contenuti non essenziali dei documentidi gara che si rendessero necessarie in sede di pubblicazione),nonché l’adozione di eventuali atti di avvio di procedura negoziataai sensi dell’art. 57, comma 2, lettera a), del D.lgs n.163/2006 e ss.mm.ii. (qualora, in esito all’esperimento dellaprocedura, non sia stata presentata nessuna offerta o nessunaofferta appropriata).Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazionedella Giunta regionale il seguente provvedimento.La Giunta regionaleUdito il relatore, il quale dà atto che la struttura competenteha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazioneregionale e statale;Vista la Legge n. 67/1988;Vista la Legge n. 266/2005;Visto il D.lgs n. 58/1998;Visto il D.lgs 12 aprile 2006, n. 163 e ss.mm.ii.;Visto il D.lgs n. 39/2010;Visto il Dm del 18 gennaio <strong>2011</strong>;Vista la Lr 10 gennaio 1997, n. 1;Vista la Lr 29 novembre 2001, n. 39;Viste le DDgr n. 4206/<strong>30</strong>.12.2008, n. 2492/19.10.2010, n.3450/<strong>30</strong>.12.2010;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 185delibera1) di indire, per le motivazioni indicate in premessa, lagara d’appalto, mediate procedura ristretta accelerata, perl’affidamento, per un periodo di due anni, del Servizio di Revisionedi Bilancio delle Aziende Ulss e Ospedaliere del Veneto,dell’Istituto Oncologico Veneto e dell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale delle Venezie, per l’importo complessivo postoa base d’asta di € 2.900.000,00 Iva esclusa;2) di dare atto che la gara è suddivisa nei sotto indicatilotti territoriali, su base provinciale per i quali verranno stabiliti,in sede di documentazione di gara, gli importi relatividelle basi d’asta a pena di esclusione, precisamente:• Lotto 1: Aziende del territorio delle province di Venezia-Rovigo (Ulss 10, 12, 13, 14, 18, 19)• Lotto 2: Aziende del territorio delle province di Treviso-Belluno (Ulss 1, 2, 7, 8, 9)• Lotto 3: Aziende della Provincia di Padova (Ulss 15, 16, 17,Azienda Ospedaliera di Padova, Ircss Istituto Oncologico Veneto,Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie)• Lotto 4: Aziende della Provincia di Vicenza (Ulss 3, 4, 5, 6)• Lotto 5: Aziende della Provincia di Verona (Ulss 20, 21, 22,Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona).3) di aggiudicare per singolo lotto indivisibile, al criteriodell’offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 83 delD.lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii., assegnando all’aspetto qualitativoil punteggio massimo di 40 punti ed al prezzo il punteggiomassimo di 60 punti;4) di disporre che il procedimento di gara venga espletatodal Centro regionale Acquisti per la Sanità, sulla base delle funzioniallo stesso attribuite con le DDgr n. 4206 del <strong>30</strong>.12.2008e n. 2492 del 19.10.2010, ad integrazione al Piano annuale delleattività approvato con la Dgr n. 3450 del <strong>30</strong>.12.2010;5) di incaricare, quale Responsabile del Procedimentodi gara, il Dirigente della Direzione Controlli e Governo Ssre di delegare allo stesso l’approvazione dei documenti di gara(Bando di gara, Estratto di bando, Disciplinare di gara e suoiallegati), l’adozione degli atti necessari per l’attuazione delleulteriori fasi della procedura di affidamento (comprese eventualivariazioni a contenuti non essenziali dei documenti digara che si rendessero necessarie in sede di pubblicazione),nonché l’adozione di eventuali atti di avvio di procedura negoziataai sensi dell’art. 57, comma 2, lettera a), del D.lgs n.163/2006 e ss.mm.ii. (qualora, in esito all’esperimento dellaprocedura, non sia stata presentata nessuna offerta o nessunaofferta appropriata);6) di dare pubblicità alla presente gara d’appalto secondoquanto disposto dall’art. 66 del D.lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii.;7) di dare atto che la Commissione Giudicatrice, di cuiall'art. 84 del D.lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii., sarà nominata conDecreto del Dirigente della Direzione Controlli e Governo Ssr,dopo la scadenza del termine di presentazione delle offerte;8) di dare atto che, con riferimento ad ogni singolo lottoterritoriale, la società aggiudicataria intratterrà direttamentecon le Aziende che lo costituiscono, i rapporti contrattualirelativi alla fornitura del servizio aggiudicato, e che, pertanto,nessun onere ricadrà sulla Regione;9) di dare atto che la presente deliberazione non comportaspesa a carico del bilancio regionale.


186Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>DICHIARAZIONI RELATIVE AI REDDITIDELL’ANNO 2009DEI CONSIGLIERI REGIONALIE DEI CONSIGLIERI CESSATICON IL RINNOVO DI LEGISLATURA(Legge 5 luglio 1982, n. 441 e regolamento regionale 12 marzo 1991, n. 1)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 1871. CONSIGLIERI REGIONALI DELLA IX^ LEGISLATURADichiarazioni relative ai redditi dell’anno 2009 pag. 188Dichiarazioni situazione patrimoniale pag. 2052. CONSIGLIERI REGIONALI CESSATI CON IL RINNOVO DI LEGISLATURADichiarazioni relativa ai redditi dell’anno 2009 pag. 262Dichiarazioni situazione patrimoniale pag. 267


188Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Consiglieri regionali della IX^ LegislaturaDichiarazioni relative ai redditi dell’anno 2009 (importi in euro)1 AZZALIN Graziano – MORELLI Enrica (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 38.346 ,00 32.609 ,00 70.955 ,014 REDDITO IMPONIBILE 38.346 ,00 32.609 ,00 70.955 ,016 IMPOSTA LORDA 10.891 ,00 8.711 ,00 19.602 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 1.7<strong>30</strong> ,00 3.<strong>30</strong>4 ,00 5.034 ,051 IMPOSTA NETTA 9.161 ,00 5.407 ,00 14.568 ,02 BAGGIO Lucamodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 132.474 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 126.191 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 47.432 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 2.179 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 45.253 ,003 BASSI Andreamodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 60.929 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 60.929 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 19.<strong>65</strong>1 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 599 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 19.052 ,004 BENDINELLI Davide(Segue CUD)


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196Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>5 BERLATO SELLA Giuseppemodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 166.669 ,00 0 ,00 166.669 ,014 REDDITO IMPONIBILE 148.639 ,00 0 ,00 148.639 ,016 IMPOSTA LORDA 57.085 ,00 0 ,00 57.085 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 4.797 ,00 0 ,00 4.797 ,051 IMPOSTA NETTA 52.288 ,00 0 ,00 52.288 ,06 BOND Dariomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 129.093 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 100.285 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 36.293 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 0 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 36.293 ,007 BONFANTE Franco – FACCHINETTI Stefania (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 124.603 ,00 14.402 ,00 139.005 ,014 REDDITO IMPONIBILE 106.433 ,00 13.966 ,00 120.399 ,016 IMPOSTA LORDA 38.936 ,00 3.212 ,00 42.148 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 4.947 ,00 2.477 ,00 7.424 ,051 IMPOSTA NETTA 33.989 ,00 735 ,00 34.724 ,08 BORTOLI Mauromodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 47.766 ,00 0 ,00 47.766 ,014 REDDITO IMPONIBILE 47.644 ,00 0 ,00 47.644 ,016 IMPOSTA LORDA 14.425 ,00 0 ,00 14.425 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 2.262 ,00 0 ,00 2.262 ,051 IMPOSTA NETTA 12.163 ,00 0 ,00 12.163 ,09 BORTOLUSSI Giuseppemodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 523.752 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 523.752 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 218.383 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.045 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 217.338 ,0010 BOTTACCIN Diego – DAL BON Lucia (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 127.702 ,00 27.054 ,00 154.756 ,014 REDDITO IMPONIBILE 109.054 ,00 26.124 ,00 135.178 ,016 IMPOSTA LORDA 40.063 ,00 6.453 ,00 46.516 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 12.453 ,00 1.053 ,00 13.506 ,051 IMPOSTA NETTA 27.610 ,00 5.400 ,00 33.010 ,011 BOZZA Santinomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 34.521 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 22.729 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 5.537 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 688 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 4.849 ,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 19712 CANER Federicomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 120.377 ,00 0 ,00 120.377 ,014 REDDITO IMPONIBILE 120.377 ,00 0 ,00 120.377 ,016 IMPOSTA LORDA 44.932 ,00 0 ,00 44.932 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 6.194 ,00 0 ,00 6.194 ,051 IMPOSTA NETTA 38.738 ,00 0 ,00 38.738 ,013 CAPPON Bruno – GUGOLE Maria Rosa (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 25.546 ,00 68.008 ,00 93.554 ,014 REDDITO IMPONIBILE 25.336 ,00 67.724 ,00 93.060 ,016 IMPOSTA LORDA 6.241 ,00 22.437 ,00 28.678 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 1.814 ,00 870 ,00 2.684 ,051 IMPOSTA NETTA 4.427 ,00 21.567 ,00 25.994 ,014 CAUSIN Andrea – PADOVAN Claudia (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 103.947 ,00 26.708 ,00 1<strong>30</strong>.<strong>65</strong>5 ,014 REDDITO IMPONIBILE 85.4<strong>65</strong> ,00 26.708 ,00 112.173 ,016 IMPOSTA LORDA 29.920 ,00 6.611 ,00 36.531 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 3.496 ,00 1.785 ,00 5.281 ,051 IMPOSTA NETTA 26.424 ,00 4.826 ,00 31.250 ,015 CENCI Vittorino – LORENZETTI Giulietta (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 101.558 ,00 10.995 ,00 112.553 ,014 REDDITO IMPONIBILE 101.558 ,00 10.995 ,00 112.553 ,016 IMPOSTA LORDA 36.840 ,00 2.529 ,00 39.369 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 6.164 ,00 1.781 ,00 7.945 ,051 IMPOSTA NETTA <strong>30</strong>.676 ,00 748 ,00 31.424 ,016 CHISSO Renatomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 120.546 ,00 0 ,00 120.546 ,014 REDDITO IMPONIBILE 115.464 ,00 0 ,00 115.464 ,016 IMPOSTA LORDA 42.820 ,00 0 ,00 42.820 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 1.690 ,00 0 ,00 1.690 ,051 IMPOSTA NETTA 41.1<strong>30</strong> ,00 0 ,00 41.1<strong>30</strong> ,017 CIAMBETTI Robertomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 112.143 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 94.484 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 33.798 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 15.990 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 17.808 ,0018 CONTA Giancarlomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 186.1<strong>65</strong> ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 158.4<strong>65</strong> ,00RN5 IMPOSTA LORDA 61.310 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 2.4<strong>65</strong> ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 58.845 ,00


198Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>19 CONTE Mauriziomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 160.255 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 135.983 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 51.643 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 4.931 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 46.712 ,0020 COPPOLA Maria Luisamodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 120.902 ,00 0 ,00 120.902 ,014 REDDITO IMPONIBILE 115.505 ,00 0 ,00 115.505 ,016 IMPOSTA LORDA 42.837 ,00 0 ,00 42.837 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA <strong>30</strong>9 ,00 0 ,00 <strong>30</strong>9 ,051 IMPOSTA NETTA 42.528 ,00 0 ,00 42.528 ,021 CORAZZARI Cristianomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 293 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 293 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 0 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 0 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 0 ,0022 CORTELLAZZO Piergiorgiomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 113.185 ,00 0 ,00 113.185 ,014 REDDITO IMPONIBILE 95.526 ,00 0 ,00 95.526 ,016 IMPOSTA LORDA 34.246 ,00 0 ,00 34.246 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 2.114 ,00 0 ,00 2.114 ,051 IMPOSTA NETTA 32.132 ,00 0 ,00 32.132 ,023 DONAZZAN Elenamodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 120.067 ,00 0 ,00 120.067 ,014 REDDITO IMPONIBILE 119.709 ,00 0 ,00 119.709 ,016 IMPOSTA LORDA 44.645 ,00 0 ,00 44.645 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 1.819 ,00 0 ,00 1.819 ,051 IMPOSTA NETTA 42.826 ,00 0 ,00 42.826 ,024 FASOLI Robertomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 53.961 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 52.293 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 16.191 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 2.452 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 13.739 ,00LONA Annamaria (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 311 REDDITO COMPLESSIVO 24.917 ,0014 REDDITO IMPONIBILE 23.676 ,0016 IMPOSTA LORDA 5.793 ,0037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 1.358 ,0051 IMPOSTA NETTA 4.435 ,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 19925 FINCO Nicola Ignaziomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 44.269 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 44.269 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 13.142 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 359 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 12.783 ,0026 FINOZZI Marinomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 141.585 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 141.471 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 54.003 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 5.114 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 48.889 ,0027 FOGGIATO Mariangelomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 113.587 ,00 0 ,00 113.587 ,014 REDDITO IMPONIBILE 95.429 ,00 0 ,00 95.429 ,016 IMPOSTA LORDA 34.204 ,00 0 ,00 34.204 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 816 ,00 0 ,00 816 ,051 IMPOSTA NETTA 33.388 ,00 0 ,00 33.388 ,028 FRACASSO Stefanomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 31.732 ,00 0 ,00 31.732 ,014 REDDITO IMPONIBILE 31.266 ,00 0 ,00 31.266 ,016 IMPOSTA LORDA 8.201 ,00 0 ,00 8.201 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 2.622 ,00 0 ,00 2.622 ,051 IMPOSTA NETTA 5.579 ,00 0 ,00 5.579 ,029 FRANCHETTO Gustavomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 100.6<strong>65</strong> ,00 0 ,00 100.6<strong>65</strong> ,014 REDDITO IMPONIBILE 92.167 ,00 0 ,00 92.167 ,016 IMPOSTA LORDA 32.802 ,00 0 ,00 32.802 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 3.413 ,00 0 ,00 3.413 ,051 IMPOSTA NETTA 29.389 ,00 0 ,00 29.389 ,0<strong>30</strong> FURLANETTO Giovannimodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 77.<strong>30</strong>9 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 77.<strong>30</strong>9 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 26.413 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 144 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 26.269 ,0031 GIORGETTI Massimomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 1<strong>30</strong>.281 ,00 0 ,00 1<strong>30</strong>.281 ,014 REDDITO IMPONIBILE 111.623 ,00 0 ,00 111.623 ,016 IMPOSTA LORDA 41.168 ,00 0 ,00 41.168 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 746 ,00 0 ,00 746 ,051 IMPOSTA NETTA 40.422 ,00 0 ,00 40.422 ,0


200Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>32 GRAZIA Raffaelemodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 113.177 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 109.863 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 40.411 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 810 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 39.601 ,0033 LARONI Nereomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 133.122 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 131.028 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 49.512 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 3.999 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 45.513 ,0034 LAZZARINI Ariannamodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 106.143 ,00 0 ,00 106.143 ,014 REDDITO IMPONIBILE 106.023 ,00 0 ,00 106.023 ,016 IMPOSTA LORDA 38.760 ,00 0 ,00 38.760 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 2.535 ,00 0 ,00 2.535 ,051 IMPOSTA NETTA 36.225 ,00 0 ,00 36.225 ,035 MAINARDI Mauromodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 179.354 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 176.507 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 69.068 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 0 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 69.068 ,0036 MANZATO Francomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 127.482 ,00 0 ,00 127.482 ,014 REDDITO IMPONIBILE 127.007 ,00 0 ,00 127.007 ,016 IMPOSTA LORDA 47.783 ,00 0 ,00 47.783 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 6.198 ,00 0 ,00 6.198 ,051 IMPOSTA NETTA 41.585 ,00 0 ,00 41.585 ,037 MAROTTA Gennaromodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 61.842 ,00 0 ,00 61.842 ,014 REDDITO IMPONIBILE 61.823 ,00 0 ,00 61.823 ,016 IMPOSTA LORDA 20.017 ,00 0 ,00 20.017 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 557 ,00 0 ,00 557 ,051 IMPOSTA NETTA 19.460 ,00 0 ,00 19.460 ,038 PADRIN Leonardomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 141.420 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 114.382 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 42.354 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.1<strong>65</strong> ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 41.189 ,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 20139 PERARO Stefanomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 52.135 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 48.137 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 14.612 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 593 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 14.019 ,0040 PETTENÒ Pietrangelomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 110.012 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 104.631 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 38.161 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 4.577 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 33.584 ,0041 PIGOZZO Brunomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 18.397 ,00 0 ,00 18.397 ,014 REDDITO IMPONIBILE 17.401 ,00 0 ,00 17.401 ,016 IMPOSTA LORDA 4.098 ,00 0 ,00 4.098 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 2.498 ,00 0 ,00 2.498 ,051 IMPOSTA NETTA 1.600 ,00 0 ,00 1.600 ,042 PIPITONE Antoninomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 128.669 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 125.862 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 47.291 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 905 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 46.386 ,0043 POSSAMAI Gianpieromodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 5.011 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 3.764 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 866 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 3.164 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 0 ,0044 PUPPATO Lauramodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 106.959 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 95.110 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 34.067 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 551 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 33.516 ,0045 REOLON Sergiomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 51.486 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 51.486 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 15.885 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 363 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 15.522 ,00


202Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>46 RUFFATO Clodovaldomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 182.710 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 171.767 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 67.0<strong>30</strong> ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.<strong>30</strong>9 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA <strong>65</strong>.721 ,0047 RUZZANTE Piero – ZAGGIA Lorena (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 163.771 ,00 20.666 ,00 184.437 ,014 REDDITO IMPONIBILE 162.727 ,00 19.177 ,00 181.904 ,016 IMPOSTA LORDA 63.143 ,00 4.578 ,00 67.721 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 1.132 ,00 1.840 ,00 2.972 ,051 IMPOSTA NETTA 62.011 ,00 2.738 ,00 64.749 ,048 SANDRI Sandromodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 164.757 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 141.270 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 53.916 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.466 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 52.450 ,0049 SERNAGIOTTO Remomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 115.213 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 102.752 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 37.353 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.114 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 36.239 ,0050 SINIGAGLIA Claudio – BARBIERI Roberta (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 54.409 ,00 18.170 ,00 72.579 ,014 REDDITO IMPONIBILE 53.419 ,00 18.170 ,00 71.589 ,016 IMPOSTA LORDA 16.619 ,00 4.<strong>30</strong>6 ,00 20.925 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 886 ,00 2.<strong>30</strong>0 ,00 3.186 ,051 IMPOSTA NETTA 15.733 ,00 2.006 ,00 17.739 ,051 STIVAL Danielemodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 112.845 ,00 0 ,00 112.845 ,014 REDDITO IMPONIBILE 111.809 ,00 0 ,00 111.809 ,016 IMPOSTA LORDA 41.248 ,00 0 ,00 41.248 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 5.1<strong>30</strong> ,00 0 ,00 5.1<strong>30</strong> ,051 IMPOSTA NETTA 36.118 ,00 0 ,00 36.118 ,052 TESO Morenomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 119.757 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 102.098 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 37.072 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.520 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 35.552 ,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 20353 TESSERIN Carlo Albertomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 189.044 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 170.554 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 66.508 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 3.172 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 63.336 ,0054 TIOZZO Lucio – ALFIERO Maria (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 97.877 ,00 16.640 ,00 114.517 ,014 REDDITO IMPONIBILE 80.218 ,00 16.640 ,00 96.858 ,016 IMPOSTA LORDA 27.664 ,00 3.893 ,00 31.557 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 4.046 ,00 2.001 ,00 6.047 ,051 IMPOSTA NETTA 23.618 ,00 1.892 ,00 25.510 ,055 TONIOLO Costantinomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 61.557 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 60.584 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 19.509 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.664 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 17.845 ,0056 TOSATO Paolomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 59.909 ,00 0 ,00 59.909 ,014 REDDITO IMPONIBILE 58.<strong>65</strong>3 ,00 0 ,00 58.<strong>65</strong>3 ,016 IMPOSTA LORDA 18.718 ,00 0 ,00 18.718 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 790 ,00 0 ,00 790 ,051 IMPOSTA NETTA 17.928 ,00 0 ,00 17.928 ,057 TOSCANI Matteomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 41.100 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 40.269 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 11.622 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 818 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 10.804 ,0058 VALDEGAMBERI Stefanomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 126.0<strong>30</strong> ,00 0 ,00 126.0<strong>30</strong> ,014 REDDITO IMPONIBILE 125.237 ,00 0 ,00 125.237 ,016 IMPOSTA LORDA 47.022 ,00 0 ,00 47.022 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 2.240 ,00 0 ,00 2.240 ,051 IMPOSTA NETTA 44.782 ,00 0 ,00 44.782 ,0


204Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>59 ZAIA Lucamodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 186.083 ,00 0 ,00 186.083 ,014 REDDITO IMPONIBILE 162.405 ,00 0 ,00 162.405 ,016 IMPOSTA LORDA 63.004 ,00 0 ,00 63.004 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 51.755 ,00 0 ,00 51.755 ,051 IMPOSTA NETTA 11.249 ,00 0 ,00 11.249 ,060 ZORZATO Marinomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 242.899 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 235.137 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 94.279 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 2.570 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 91.709 ,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2051. Consigliere AZZALIN GrazianoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Comproprietà Fabbricato Rovigo Trattasi di nudaproprietà(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAudi A4 2004AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 05/07/2010Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeMORELLI Enricaconiuge di AZZALIN GrazianoLuogo e data di nascita


206Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)AnnotazioniComproprietà Fabbricato Rovigo Trattasi di nudaproprietàComproprietà Fabbricato Portovenere (SP) Al 50% con lasorella(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureRenault Clio 2001AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 05/07/2010Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AI FIGLI CONVIVENTI E CONSENZIENTICognome e nomeAZZALIN AnnaAZZALIN AndreaLuogo e data di nascitaSEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione Comune e ProvinciaNatura del diritto (1)dell'immobile (2)Proprietà Fabbricato RovigoAnnotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 207SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 05/07/2010Firma del Consigliere dichiarante2. Consigliere BAGGIO LucaModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :Relativamente ai fabbricati è intervenuta una variazione – abitazione a disposizione in Croazia incomproprietà al 50%.Per quanto riguarda i redditi personali elenco tutti i soggetti sostituti d’imposta dichiarati in quadroC dell’Unico 2010:Ascotrade Spa gg. 334Confservizi Veneto Ass. Reg. Servizi gg. <strong>30</strong>Sinergie Italiane Srl gg. 123Consiglio Regionale del Veneto dal 23.07.2009


208Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Comunico inoltre di possedere dal 06/11/2009 autovettura Audi A6 Avant targata DY966SS CVfiscali 2<strong>30</strong> prima immatricolazione nel 2008.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 28/06/2010Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.3. Consigliere BASSI AndreaModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e Provincia= = = = =(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovetture= = = = = =AnnotazioniAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico AnnotazioniSerit SrlAmministratoreSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 31/05/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2094. Consigliere BENDINELLI DavideModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e Provincia= = = = =(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.AnnotazioniSEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede)Numero azioniquote posseduteAnnotazioniBefin Srl (Via Prati 68, Rovereto) 100%Immobiliare La Serra Srl 16,6 % Sede: Via G. Galilei, 31 –Garda (VR)Stroppea Srl 16,7 % Sede: Via G. Galilei, 31 –Garda (VR)Immobiliare Grezzanella Srl 15% Sede: Via G. Galilei, 31 –Garda (VR)Azienda Agricola Ca’ Barbini S.S. 35% Sede: Via Poiano 13 – Garda(VR)SEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico AnnotazioniBefin SrlAmministratoreSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 22/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


210Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>5. Consigliere BERLATO SELLA GiuseppeModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :- Fiat Bravo DJ 605 BD, cilindrata 1910 KW 88- Abitazione: Vicolo Morbegno 13 - Schio (VI) 1/3- Negozio: Via Rompato 9 - Schio (VI)- Mezzanino: Via Rompato 7 - Schio (VI)- 2° Casa in Via Trau 8 – Dunaverde – Caorle ½Coniuge MARASCHIN Virginia Anna- FIAT SEICENTO EB 481 LM Cilindrata 1108 KW 40- Abitazione: Vicolo Morbegno 13 - Schio (VI) 2/3Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 28/06/2010Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.6. Consigliere BOND DarioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 5/08/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2117. Consigliere BONFANTE FrancoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :Sez. 1 BENI IMMOBILIAggiungere:- Comproprietà area edificabile Cerea (VR) mq 1400Sez. 2 BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRI – AutovettureSostituire Opel Astra con:- Lancia <strong>Del</strong>ta anno immatricolazione 2010- Polo 1.2 anno immatricolazione 2007DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGESez. 1 BENI IMMOBILIAggiungere:- Comproprietà area edificabile Cerea (VR) mq 1400Sez. 2 BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRI – AutovettureTogliere auto Lancia Y10Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data <strong>30</strong>/06/2010Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.


212Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>8. Consigliere BORTOLI MauroModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Comproprietà Fabbricato Padova Prima casa(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureToyota Yaris Verso 2006AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 26/04/2010Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeMONDINI Saraconiuge di BORTOLI MauroLuogo e data di nascitaSEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)AnnotazioniComproprietà Fabbricato Padova Prima casa(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 213SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureToyota Aygo 2006AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 26/04/2010Firma del Consigliere dichiarante9. Consigliere BORTOLUSSI GiuseppeModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)1. Comproprietà 50% Terreni Canal San Bovo (TN) P.f. 5864/2; 58<strong>65</strong>;5866; 5952; 5953;5906/1; 5956/22. Comproprietà 50% Fabbricato Dolo (VE) Abitazione3. Comproprietà 50% Fabbricato Dolo (VE) Garage4. Comproprietà 50% Fabbricato S. Michele alAbitazioneTagliamento (VE)5. Comproprietà 50% Fabbricato S. Michele alMagazzinoTagliamento (VE)6. Comproprietà 50% Fabbricato Canal San Bovo (TN) Abitazione7. Comproprietà 50% Fabbricato Canal San Bovo (TN) Abitazione8. Comproprietà 50% Fabbricato Canal San Bovo (TN) Deposito


214Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>9. Comproprietà 50% Rudere Canal San Bovo (TN) Rudere di edificiorustico p.ed. 958/810. Comproprietà8,33%11. Comproprietà8,33%(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.Fabbricato Dolo (VE) GarageUn altro soggettodichiara fiscalmentel’immobile in quantotitolare del diritto realedi abitazioneFabbricato Dolo (VE) AbitazioneUn altro soggettodichiara fiscalmentel’immobile in quantotitolare del diritto realedi abitazioneSEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =AnnotazioniIl Coniuge Menin Mara e i figli conviventi non sono consenzienti ad inoltrare la dichiarazionerelativa alla situazione patrimoniale e tributaria e la copia della dichiarazione dei redditi.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 23/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 21510. Consigliere BOTTACIN DiegoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :Per quanto riguarda Diego Bottacin (dichiarante)- Non ho più alcun diritto sui beni (casa e automobile) precedentemente dichiarati;- Possiedo il 50% dell’abitazione di residenza sita in Mogliano Veneto, Via Roma 34,catastalmente individuata al Fg.D/4 mapp 221 sub 7;- Possiedo autovettura Toyota Verso targata ED 4<strong>30</strong> AR.Per quanto riguarda Dal Bon Lucia (coniuge non separato)- Non ha più alcun diritto sui beni (casa e automobile) precedentemente dichiarati;- Possiede il 50% dell’abitazione di residenza sita in Mogliano Veneto, Via Roma 34,catastalmente individuata al Fg.D/4 mapp 221 sub 7;- Possiedo autovettura Toyota Yaris targata CX 642 LG.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data <strong>30</strong>/07/2010___________________Firma del Consigliere dichiarante(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.11. Consigliere BOZZA SantinoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e ProvinciaComproprietà Appartamento Monselice (PD)Annotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.


216Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote posseduteGI-SA Snc di Bozza Santino & C. 99% del capitale eVia Rovigana 42/B - Monselice (PD) degli utiliAnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =AnnotazioniSono socio partecipante in una SNC Artigiana; il mio utile relativo all’anno 2009 sarà comunicatoentro luglio 2010.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 23/06/2010Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeANDOLFO Maria Luisaconiuge di BOZZA SantinoLuogo e data di nascitaSEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione Comune e ProvinciaNatura del diritto (1)dell'immobile (2)Comproprietà Appartamento Monselice (PD)Annotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioni


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 217SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 23/06/2010Firma del Consigliere dichiarante12. Consigliere CANER FedericoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :- Modello Automobile:Audi A3 2.0 Tdi 103 KW- Appartamento sito in Comune di Treviso quota in proprietà 100%; Garage in Comune diTreviso quota proprietà 100%- Appartamento sito in Comune di Rocca Pietore (BL) quota in proprietà 33%Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 09/06/2010Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.


218Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>13. Consigliere CAPPON BrunoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Proprietà Appartamento S. Martino B.A. (VR) Quota 50% con lamoglieProprietà Garage S. Martino B.A. (VR) Quota 50% con lamoglie(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAnnotazioniAutovettureAlfa Romeo 166 129 2005Fiat Punto 59 2005 In uso allamoglieSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Annotazioni: In data odierna non ha nessun incarico.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 24/05/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 219DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeGUGOLE Maria RosaConiuge di CAPPON BrunoLuogo e data di nascitaSEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)AnnotazioniProprietà Appartamento S. Martino B.A. Quota 50% colmaritoProprietà Garage S. Martino B.A. Quota 50% colmaritoProprietà Casa Inagibile Selva di Progno (VR) Quota ¼ con fratelliProprietà Stalla Inagibile Selva di Progno (VR) Quota ¼ con fratelliProprietàTerreno incoltoprato/boscoSelva di Progno (VR) Quota ¼ con fratelli(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =DICHIARAZIONE RELATIVA AI FIGLI CONVIVENTI E CONSENZIENTICognome e nomeLuogo e data di nascitaCAPPON DanieleFiglio di CAPPON BrunoSEZ. 1Natura del diritto (1)= = = = =BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)Annotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.


220Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 24/05/2010Firma del Consigliere dichiarante14. Consigliere CAUSIN AndreaModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :Causin Andrea:- Sono totalmente cessate tutte le funzioni di amministratore nelle Società e Cooperative dicui alle lettere del 19 maggio 2005 e 27 giugno 2005;- Acquisizione di una unità famigliare in “Nuda proprietà” pari al 50% e situata nel Comunedi Martellago (VE);- Acquisizione di una quota del 20% della Società “Servizi Impresa” srl (Capitale sociale10.000,00 euro).Padovan Claudia (Moglie):- Acquisizione di una unità famigliare in “Nuda proprietà” pari al 50% e situata nel Comunedi Martellago (VE).


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 221Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data <strong>30</strong>/07/2010___________________Firma del Consigliere dichiarante(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.15. Consigliere CENCI VittorinoIl sottoscritto Cenci Vittorino nato a Noventa Vicentina (VI) il 02/03/1953 e residente a Bonavigo(VR), in Trieste 50, in qualità di Consigliere Regionale del Venetodichiaradi non vantare diritti su beni immobiliari;di possedere auto Fiat Croma iscritta al PRA (targa DS1<strong>65</strong>AY);di non possedere azioni di società;di non possedere quote di partecipazioni a società;di non esercitare funzioni di amministratore o di sindaco in società.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 27/05/2010Firma del Consigliere dichiarante16. Consigliere CHISSO RenatoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :Vendita: Auto Wolkswagen – Polo BV 238 AWAcquisto: Auto Fiat – Sedici DM 322 NESul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 24/06/2010Firma del Consigliere dichiarante___________________(1) Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.


222Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>17. Consigliere CIAMBETTI RobertoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :- Quota del 33,34 % della Società Ellisse Snc, C.F. 03346<strong>30</strong>0241- Immobile in corso di ristrutturazione così catastalmente censito:Comune di Sandrigo, Via Girardina, F. 13 n. 1<strong>65</strong>3, per la quota del 50%.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 24/06/2010Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti neipubblici registri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco disocietà.18. Consigliere CONTA GiancarloModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 28/09/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 22319. Consigliere CONTE MaurizioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 21/06/2010Firma del Consigliere dichiarante20. Consigliere COPPOLA Maria LuisaLa sottoscritta COPPOLA Maria Luisa, consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci,forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi in materiaDi possedere i seguenti beni immobili:dichiaraabitazione residenziale principale sita in Porto Viro via S.S. Romea n. 51, sezione FO, foglio 3,numero 46 sub 1 categoria A3 classe 1 rendita catastale euro 441,57 possesso 50%;abitazione residenziale secondaria sita in Roana Via Pannocchio n. 3, sezione B foglio 22 numero435 sub 46 categoria A2 classe 3 rendita catastale euro 134,28 possesso 100%;abitazione residenziale secondaria sita in Rosolina Via quinta est località Albarella, foglio 29numero 5013 categoria A7 classe 1 rendita catastale euro 755,32 possesso 100%Di possedere i seguenti beni mobili:dichiara inoltreAutovettura Audi targata CM226XV;Autovettura Peugeot targata AJ542WM rottamata in data 01.02.<strong>2011</strong>Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 07/04/2010Firma del Consigliere dichiarante


224Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>21. Consigliere CORAZZARI CristianoSEZ. 1Modello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e ProvinciaProprietà al 50% Fabbricato ad uso ufficio Stienta (RO)(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.AnnotazioniSEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 10/06/2010Firma del Consigliere dichiarante22. Consigliere CORTELLAZZO PiergiorgioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 22/07/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 22523. Consigliere DONAZZAN ElenaModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 01/06/2010Firma del Consigliere dichiarante24. Consigliere FASOLI RobertoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e Provincia25% proprietà Fabbricato – ViaVerona50% usufrutto suoceri Brunelleschi, 2/225% coniuge(proprietà)Proprietà 100% Fabbricato – Via Motta 3 VeronaProprietà 100% Fabbricato – ViaVeronaBrunelleschi 2/2B(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.AnnotazioniSEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAnnotazioniAutovettureVolkswagen Passat Variant 85KW 116 CV 2000 in comunionecon coniuge50%Citroen C3 Elegance 44 KW 60 CV 2006 in comunionecon coniuge50%


226Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote posseduteBanca Popolare Soc. Cooperativa 250AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Annotazioni: In data odierna non ha nessun incarico.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 21/06/2010Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeLONA Annamariaconiuge di FASOLI RobertoLuogo e data di nascitaSEZ. 1Natura del diritto (1)25% proprietà50% usufrutto genitori25% coniuge (proprietà)BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)Fabbricato – Via VeronaBrunelleschi, 2/2Annotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAnnotazioniAutovettureVolkswagen Passat Variant 85KW 116 CV 2000 in comunionecon coniuge50%Citroen C3 Elegance 44 KW 60 CV 2006 in comunionecon coniuge50%SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =Annotazioni


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 227SEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 21/06/2010Firma del Consigliere dichiarante25 Consigliere FINCO Nicola IgnazioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e Provincia= = = = =(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureSeat Leon 1.9 105 2006AnnotazioniAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 24/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


228Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>26. Consigliere FINOZZI MarinoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :Dichiarante:PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’:- Miver srl - Zanè (VI) Via Leopardi 21 Quote possedute 50%- Venicetecnology - Zanè (VI) Via Leopardi 22 Quote possedute 25%- Azienda Agricola Le Lazarele - Fara (VI) Via Mezzavilla 21 Quote possedute 29%FUNZIONI AMMINISTRATORE:- Venicetecnology Zanè natura dell’incarico: Amministratore unicoPROPRIETA’ IMMOBILIARI:- Immobile residenziale sito in Fara (VI) Via Mezzavilla 21 Quote possedute 35%BENI MOBILI:- Quadriciclo Polaris mod Sportman CV 14,5- Motociclo Honda Scooter CV 12.Coniuge: CRIVELLETTO Mariluci (coniuge in regime di unione dei beni)PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’- Azienda Agricola Le Lazarele - Fara (VI) Via Mezzavilla 21 Quote possedute 70%PROPRIETA’ IMMOBILIARI:- Immobile residenziale sito in Fara (VI) Via Mezzavilla 21 Quote possedute <strong>65</strong>%Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 29/07/2010___________________Firma del Consigliere dichiarante(1) Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 22927. Consigliere FOGGIATO MariangeloModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 10/06/2010Firma del Consigliere dichiarante28. Consigliere FRACASSO StefanoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Comproprietà Fabbricato abitazione Arzignano (VI) Atto reg.Arzignano25.07.2007 n. <strong>30</strong>73S. 1T(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureRenault Kangoo 16 28.08.2003AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =Annotazioni


2<strong>30</strong>Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Annotazioni: In data odierna non ha nessun incarico.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 05/07/2010Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeBORTOLATI Mariantoniettaconiuge di FRACASSO StefanoLuogo e data di nascitaSEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Comproprietà Fabbricato abitazione Arzignano (VI) Atto reg. Arzignano25.07.2007 n. <strong>30</strong>73S. 1T(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAnnotazioniAutovettureRenault Kangoo 14 5.12.1997 Cert. Proprietà97/A171116ZSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote posseduteLa Maresina sas di Bortolati Mariantonietta e 50% quoteC. – Arzignano Viale Duca D’AostaAnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico AnnotazioniLa Maresina sas di BortolatiMariantonietta e C. – ArzignanoAmministratrice socioSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 05/07/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 23129. Consigliere FRANCHETTO GustavoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 4/05/2010Firma del Consigliere dichiarante<strong>30</strong>. Consigliere FURLANETTO GiovanniSEZ. 1Modello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e Provincia= = = =(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.AnnotazioniSEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 25/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


232Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>31. Consigliere GIORGETTI MassimoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :- Acquisto Auto Hummer H3 (usato) targa DL 950 BV- Acquisto appartamento a Verona – Via Stella 9 (m 2 140)Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 12/04/2010Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.32. Consigliere GRAZIA RaffaeleModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :- Abitazione principale sita in Bassano del Grappa (VI) venduta in data 23 gennaio 2009;- Abitazione principale sita in Padova acquistata in data 24/07/2009.___________________(1) Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 23333. Consigliere LARONI NereoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :Dal 11/09/2009 a seguito del decesso della madre, Luigia Gazzato, diventa pieno proprietario del50% dell’abitazione di Via Vespucci 3 a Malcontenta di Mira (VE).Rimane pieno proprietario dell’abitazione principale di Via Terraglietto 152/F a Mestre (VE);dell’autovettura Alfa, del 37,5% delle quote della Società Acque 8 Terre srl, di cui ricopre anche lacarica di Amministratore unico.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 25/06/2010Firma del Consigliere dichiarante___________________(1) Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.34. Consigliere LAZZARINI AriannaSEZ. 1Modello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e Provincia= = = = =(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAutovettureGolf Volkswagen 103 2010Anno diimmatricolazioneAnnotazioniAnnotazioni


234Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 27/05/2010Firma del Consigliere dichiarante35. Consigliere MAINARDI MauroModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Comproprietà Fabbricato Rosolina (RO) 10%Proprietà Fabbricato Rosolina (RO)Proprietà Fabbricato Sciacca (AG)Proprietà Fabbricato Grecia(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote posseduteAdriafin Srl – Milano, Via B. Cellini, 1 99%Tappeti e Design Srl – Milano, Via B.50%Cellini, 1Annotazioni


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 235SEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico AnnotazioniAdriafin Srl – MilanoAmministratoreSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 5/07/2010Firma del Consigliere dichiarante36. Consigliere MANZATO FrancoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 27/07/2010Firma del Consigliere dichiarante37. Consigliere MAROTTA GennaroSEZ. 1Modello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e ProvinciaProprietà Fabbricato Venezia(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureOpel Astra SW 1600 2005AnnotazioniAnnotazioni


236Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 26/04/2010Firma del Consigliere dichiarante38. Consigliere PADRIN LeonardoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 5/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante39. Consigliere PERARO StefanoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1Natura del diritto (1)ProprietàBENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia(2)Fabbricato Abitazione Sez.B fgl. 15 mapp. 2769, sub 7e 12Via F.lli Cervi, 8Monselice (PD)Annotazioni100% Proprietà


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 237Comproprietà n. 2 Fabbricati Sez. B fgl. Via Isola Verso Monte 8,33% Proprietà10 – Mapp. 189 Sub 1 e 2 259 – Monselice (PD)Comproprietà Terreni fgl.16 – Mapp. 132 Monselice (PD) 8,33% Proprietà– 133 – 135 – 458 – 488 –490 e 492Comproprietà Terreni fgl.16 – Mapp. 136 Monselice (PD) 4,16% Proprietàe 290Comproprietà Terreni fgl. 20 Mapp. 1073 Monselice (PD) 4,16% Proprietà– 1074Comproprietà Terreni fgl. 10 – Mapp. 319 Arquà Petrarca (PD) 4,16% Proprietà(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 8/06/2010Firma del Consigliere dichiarante40. Consigliere PETTENÒ PietrangeloModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 29/07/2010Firma del Consigliere dichiarante


238Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>41. Consigliere PIGOZZO BrunoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Proprietà Fabbricato F. 21 n. 172/2 Noale (VE) AbitazioneprincipaleProprietà Fabbricato F. 21 n. 172/3 Noale (VE) GarageProprietà Fabbricato F. 21 n. 172/4 Noale (VE) Annessi magazziniProprietà Terreni agricoli F. 21Mapp. 99 - 94 – 79F. 20 Mapp. 105ProprietàTerreni agricoli F. 3 Mapp.53 – 187 – 287 – 808 – 811(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.Noale (VE)Salzano (VE)agricoliSEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureOpel Vectra 74 2000Citroen C3 44 2003AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 21/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 23942. Consigliere PIPITONE AntoninoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Proprietà abitazione Fabbricato - Via Lazara 20 PadovaProprietà abitazione Fabbricato – Via Lazara 22 Padova Acquistato nelluglio 2008 –Mutuo in corsoProprietà abitazione Fabbricato Marsala (TP)(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureCitroen Xara Picasso 2000 2002Renault Modus 1149 (055,00) 2006AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data <strong>30</strong>/04/2010Firma del Consigliere dichiarante


240Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>43. Consigliere POSSAMAI GianpieroModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Proprietà Fabbricato Abitazione Cappella Maggiore(TV)Fg. B3 map. 637sub 1 e 2Proprietà Fabbricato Garage Cappella Maggiore(TV)Fg. B3 map. 638sub 1 e 2Proprietà Terreno Agricolo Cappella Maggiore(TV)Fg 8 map. 683Fg. 8 map. 633Proprietà Fabbricato Ufficio Vittorio Veneto (TV) Fg. E5 map. 2<strong>30</strong>sub 3, 5 e 12Comproprietà per 1/3 Fabbricato Appartamento Pordenone Fg. 12 map. 1324Sub 3Comproprietà per 1/12 Fabbricato Garage Pordenone Fg. 12 map. 1324Sub 5Comproprietà per 1/3 Terreno Agricolo Cappella Maggiore(TV)Fg. 7 map. 61 – 62- 63 – 64 – <strong>65</strong>Comproprietà per 1/3 Fabbricato Rurale Cappella Maggiore(TV)Fg. 7 map. 71Rudere(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureChrysler Jeap 23 1996AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 24/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 241DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeVIDORI Michelaconiuge di POSSAMAI GianpieroLuogo e data di nascitaSEZ. 1Natura del diritto (1)= = = = =BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)Annotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureFord Focus 18 2003AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 24/06/2010Firma del Consigliere dichiarante44. Consigliere PUPPATO LauraModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto Descrizione dell'immobile Comune e Provincia(1)Annotazioni(2)Comproprietà Terreno Monfumo (TV)Proprietà Fabbricato Montebelluna (TV) Abitazioneprincipale


242Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Proprietà Fabbricato Montebelluna (TV) GarageProprietà Fabbricato Montebelluna (TV) UfficioProprietà Fabbricato Montebelluna (TV) GarageProprietà Fabbricato Montebelluna (TV) Garage(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAnnotazioniAutovettureToyota Yaris Verso 15 2000Toyota Yaris 12 2001 Auto incomproprietàSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedutePlanet Snc di Puppato Laura e C. € 2040,00(Montebelluna)AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 24/05/2010Firma del Consigliere dichiarante45. Consigliere REOLON SergioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e ProvinciaComproprietà Civile abitazione Belluno(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.Annotazioni


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 243SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureV.W. Touran 19 2004AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote posseduteSoc. Cooperativa Valbelluna SrlAnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 10/11/2010Firma del Consigliere dichiarante46. Consigliere RUFFATO ClodovaldoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e Provincia= = = = =(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovetturePeugeot 207 18 2007AnnotazioniAnnotazioni


244Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute1. Impresa 2000 Srl – via Tentori, 62/2 –55%Camposampiero (PD)2. Immobiliare Alfa Sas – via Tentori,50%62/2 – Camposampiero (PD)3. Agrimpresa 2000 srl – via Tentori,45%62/2 – Camposampiero (PD)4. Società Agricola Genam ss – via50%Tentori, 62/2 – Camposampiero (PD)AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico AnnotazioniImpresa 2000 Srl – via Tentori, 62/2 –Camposampiero (PD)Amministratore unicoSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 28/06/2010___________________Firma del Consigliere dichiarante(1) Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 28/06/2010Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomePOGGESE Maria Albaconiuge di RUFFATO ClodovaldoLuogo e data di nascitaSEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)Proprietà Fabbricato Santa Giustina in Colle –PadovaProprietà Fabbricato San Martino di Lupari –PadovaProprietà Fabbricato San Martino di Lupari -PadovaProprietà Fabbricato Jesolo Lido - VeneziaAnnotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 245SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureFord Fiesta 16 2010AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 28/06/2010Firma del Consigliere dichiarante47. Consigliere RUZZANTE PieroModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e ProvinciaComproprietà Fabbricato Padova(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureFiat Punto 2001Fiat Multipla 2006AnnotazioniAnnotazioni


246Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 29/06/2010Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeZAGGIA LorenaConiugata con RUZZANTE PieroLuogo e data di nascitaSEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione Comune e ProvinciaNatura del diritto (1)dell'immobile (2)Comproprietà Fabbricato PadovaAnnotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 29/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 247DICHIARAZIONE RELATIVA AI FIGLI CONVIVENTI E CONSENZIENTICognome e nomeLuogo e data di nascitaRUZZANTE TommyFiglio di RUZZANTE PieroSEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e Provincia= = = = =(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.AnnotazioniSEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 29/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


248Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>48. Consigliere SANDRI SandroSEZ. 1Natura del diritto (1)50% Abitazioneprincipale50% Abitazioneprincipale moglieModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia(2)FabbricatoS. Pietro in Cariano(VR)FabbricatoVerona(1)Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureVW Polo 1.6 16 2008AnnotazioniAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede)Numero azioniquote posseduteAnnotazioni50% Quote SRL Europatent – Euromark 50% Amministratore51,5% Quote Sas Europatent dell’Ing.Sandro Sandri51,5% AmministratoreSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico AnnotazioniEuropatent – Euromark Srl – Verona AmministratoreEuropatent dell’Ing. Sandro Sandri Sas -VeronaAmministratoreSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 24/06/2010Firma del Consigliere dichiarante49. Consigliere SERNAGIOTTO Remo(Segue)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 249


250Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>50. Consigliere SINIGAGLIA ClaudioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e ProvinciaProprietà 1 fabbricato Padova(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureOpel Meriva 101 2006AnnotazioniAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeBARBIERI RobertaConiuge di SINIGAGLIA ClaudioLuogo e data di nascitaSEZ. 1Natura del diritto (1)= = = = =BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)Annotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 251SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureCitroen C3 60 2010AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AI FIGLI CONVIVENTI E CONSENZIENTICognome e nomeLuogo e data di nascitaSINIGAGLIA EdoardoSINIGAGLIA GregorioSINIGAGLIA VirginiaFigli di SINIGAGLIA ClaudioSEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e Provincia= = = = =(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.AnnotazioniSEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =Annotazioni


252Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 28/04/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante51. Consigliere STIVAL DanieleModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 25/06/2010Firma del Consigliere dichiarante52. Consigliere TESO MorenoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 1/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 25353. Consigliere TESSERIN Carlo AlbertoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 15/06/2010Firma del Consigliere dichiarante54. Consigliere TIOZZO LucioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Veneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sonointervenute le seguenti variazioni (1) :Beni Immobili:- Terreno agricolo di Mq. 8200 NEL Comune di Chioggia – Proprietaria figlia ElisaBeni Mobili:- 1 Auto Jeep c.v. 18 2010- 1 Auto merceds 180 c.v. 18 2007- 1 Imbarcazione Aprea Milano Mod. Faraglione 10.20 Anno Costruzione 1999Funzione di Amministratore:- Presidente Coop. Luzzatti – Marghera Via Ulloa 5Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.___________________Firma del Consigliere dichiarante(1) Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubbliciregistri; le azioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.


254Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>55. Consigliere TONIOLO CostantinoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)Proprietà Terreno Mossano (VI) Agricolo(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote posseduteBUILCON SRL Via S. Valentino, 4 –45%Costabissara (VI)AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 10/05/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 25556. Consigliere TOSATO PaoloModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile(2)Comune e ProvinciaProprietà Appartamento Verona – Via Marsala7Nuda Proprietà Appartamento Verona – Via Nievo1/D(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovetturePolo Volkswagen 1400 KW 55 2003AnnotazioniAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 2/05/2010Firma del Consigliere dichiarante


256Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>57. Consigliere TOSCANI MatteoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)ProprietàFabbricato (2 unità Valle di Cadore (Fraz. V. Monte Rite 1abitative)Venas)Comproprietà al 50% Fabbricato (1 unità Valle di Cadore V. P. F. Calvi, 44abitativa)ProprietàFabbricato (1 unità Valle di Cadore V. Romana, 40abitativa)ProprietàFabbricato (1 posto auto Pieve di Cadore (Fraz V. Regia, 7coperto)Tai)Proprietà Terreno agricolo Valle di Cadore (Fraz. V. SoraviaVenas)Comproprietà al 50% 2 Terreni agricoli Valle di Cadore Loc. Bataja(1)Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAnnotazioniAutovettureMercedes E270 KW 1<strong>30</strong> 2003 CK 824 XEMoto Morini Kanguro 350 KW 20 1984 BL 39967Trattore Goldoni 144 C.V. 14 1980 BL 3942SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote posseduteDolomiti Haus Srl Socio al 50%AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 14/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 257DICHIARAZIONE RELATIVA AI FIGLI CONVIVENTI E CONSENZIENTICognome e nomeTOSCANI LorenzoFiglio di TOSCANI MatteoLuogo e data di nascitaAnnotazioni: Nessun bene intestatoSEZ. 1Natura del diritto (1)= = = = =BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)Annotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 14/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


258Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>58. Consigliere VALDEGAMBERI StefanoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazionepresentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Firma del Consigliere dichiarante59. Consigliere ZAIA LucaModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1Natura del diritto (1)ProprietàProprietàProprietàBENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia(2)Fabbricato civile abitazione Refrontolo (TV) ViaMire, 10Fabbricato civile abitazione Refrontolo (TV) ViaMireFabbricato civile abitazione Refrontolo (TV) ViaMire, 10Proprietà Terreno agricolo Refrontolo (TV) ViaMire, 10(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.AnnotazioniAbitazioneprincipaleSEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioni


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 259SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =AnnotazioniLa presente dichiarazione è riferita al momento della proclamazioneSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 16/09/2010Firma del Consigliere dichiaranteDICHIARAZIONE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO E CONSENZIENTECognome e nomeMONTI RaffaellaConiuge di ZAIA LucaLuogo e data di nascitaAnnotazioniLa presente dichiarazione è riferita al momento della proclamazioneSEZ. 1Natura del diritto (1)ProprietàBENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Descrizione Comune e Provinciadell'immobile (2)Fabbricato civile Codognè (TV)abitazioneAnnotazioni(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2= = = = =BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =Annotazioni


260Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>SEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 16/09/2010Firma del Consigliere dichiarante60. Consigliere ZORZATO MarinoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1)Descrizione dell'immobile Comune e Provincia Annotazioni(2)1. Nuda Proprietà Terreno agricolo (Ha0,8274S. Martino di L. (PD) Pervenuto persuccessione2. Comproprietà 50% Terreno agricolo (Ha4,5845)Castelfranco Veneto(TV)3. Nuda Proprietà 1/3 Terreno agricolo (Ha 4,5470)Loreggia (PD) Pervenuto persuccessione4. Proprietà Fabbricato con abitazionepersonale e ufficiS. Martino di Lupari(PD)Pervenuto perdonazione dalpadre5. Comproprietà 50% Mini appartamento Jesolo (VE) A disposizione6. Proprietà Appartamenti con garage Castelfranco Veneto Locati(3) in Castelfranco Veneto(TV)(TV)7. Proprietà Piccolo Appartamento con Bassano del Grappa Locatogarage(VI)8. Usufrutto Appartamenti monostanzasenza garage (2)Bassano del Grappa(VI)9. Proprietà Appartamentini con garage S. Martino di Lupari Locati(2)(PD)10. Proprietà Appartamento con garage Tombolo (PD) Locati11. Comproprietà 50% Appartamentini con garage S. Martino di L. (PD) Locati(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione; servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 261SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAutovettureAudi A3 70 2010Audi A5 98 2010AnnotazioniSEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 29/06/2010Firma del Consigliere dichiarante


262Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Consiglieri regionali cessati con il rinnovo della IX^ LegislaturaDichiarazioni relative ai redditi dell’anno 2009 (importi in euro)1 ATALMI NICOLA – FRANCESCONI ANADA (coniuge)(Segue)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2632 AZZI Carlo Albertomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 122.145 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 104.008 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 37.893 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 2.945 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 34.948 ,003 BERTIPAGLIA Reginamodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 446.764 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 440.781 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 182.706 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.661 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 181.045 ,004 BETTIN Gianfrancomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 121.988 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 103.172 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 37.534 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 3.<strong>65</strong>7 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 51 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 33.826 ,005 CANCIAN Diegomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 117.225 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 95.977 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 34.440 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 415 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 34.025 ,006 COVI Carlomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 152.870 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 133.082 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 50.395 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 49 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 50.346 ,007 DE BONI Onoriomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 134.923 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 116.813 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 43.400 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.275 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 42.125 ,00DINELLO Emma (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge Totale11 REDDITO COMPLESSIVO ,00 5.489 ,00 ,014 REDDITO IMPONIBILE ,00 5.193 ,00 ,016 IMPOSTA LORDA ,00 1.176 ,00 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA ,00 1.791 ,00 ,051 IMPOSTA NETTA ,00 0 ,00 ,0


264Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>8 FONTANELLA Giulianamodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 120.435 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 119.633 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 44.612 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 3.138 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 41.474 ,009 FRASSON Flaviomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 104.206 ,00 0 ,00 104.206 ,014 REDDITO IMPONIBILE 80.727 ,00 0 ,00 80.727 ,016 IMPOSTA LORDA 27.883 ,00 0 ,00 27.883 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 7.237 ,00 0 ,00 7.237 ,051 IMPOSTA NETTA 20.646 ,00 0 ,00 20.646 ,010 FRIGO Francomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 188.579 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 1<strong>65</strong>.042 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 64.138 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 4.949 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 59.189 ,0011 GALAN Giancarlomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 152.344 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 149.938 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 57.643 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 0 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 57.643 ,00PERSEGATO Sandra (coniuge)modello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 5.149 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 0 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 0 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.104 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 0 ,0012 GALLO Giovannimodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge Totale11 REDDITO COMPLESSIVO 111.113 ,00 0 ,00 111.113 ,014 REDDITO IMPONIBILE 110.067 ,00 0 ,00 110.067 ,016 IMPOSTA LORDA 40.499 ,00 0 ,00 40.499 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 6.374 ,00 0 ,00 6.374 ,051 IMPOSTA NETTA 34.125 ,00 0 ,00 34.125 ,013 GEROLIMETTO Amedeomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 140.638 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 135.637 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 51.494 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 2.315 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 49.179 ,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2<strong>65</strong>14 MARANGON Renzomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 120.359 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 119.771 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 44.672 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.775 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 42.897 ,0015 MARCHESE Giampietromodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 187.013 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 166.093 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 64.590 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 11.185 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 53.405 ,0016 MARTIN Renatomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 72.836 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 55.983 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 17.623 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 3.333 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 14.290 ,0017 MAZZON Vittorianomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 117.372 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 113.574 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 42.006 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 335 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 41.672 ,0018 MEGGIOLARO Claudiomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 55.508 ,00 0 ,00 55.508 ,014 REDDITO IMPONIBILE 50.983 ,00 0 ,00 50.983 ,016 IMPOSTA LORDA 15.694 ,00 0 ,00 15.694 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 1.086 ,00 0 ,00 1.086 ,051 IMPOSTA NETTA 14.608 ,00 0 ,00 14.608 ,019 MICHIELETTO Iginomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 1<strong>30</strong>.062 ,00 0 ,00 1<strong>30</strong>.062 ,014 REDDITO IMPONIBILE 111.7<strong>65</strong> ,00 0 ,00 111.7<strong>65</strong> ,016 IMPOSTA LORDA 41.229 ,00 0 ,00 41.229 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 2.<strong>65</strong>3 ,00 0 ,00 2.<strong>65</strong>3 ,051 IMPOSTA NETTA 38.576 ,00 0 ,00 38.576 ,020 PICCOLO Francesco – GIANTIN Luisa (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 108.352 ,00 6.002 ,00 114.354 ,014 REDDITO IMPONIBILE 88.834 ,00 5.784 ,00 94.618 ,016 IMPOSTA LORDA 31.369 ,00 1.3<strong>30</strong> ,00 32.699 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 414 ,00 1.735 ,00 2.149 ,051 IMPOSTA NETTA <strong>30</strong>.955 ,00 0 ,00 <strong>30</strong>.955 ,0


266Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>21 RIZZATO Claudio Giuliomodello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 103.959 ,00 0 ,00 103.959 ,014 REDDITO IMPONIBILE 90.127 ,00 0 ,00 90.127 ,016 IMPOSTA LORDA 31.925 ,00 0 ,00 31.925 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 4.764 ,00 0 ,00 4.764 ,051 IMPOSTA NETTA 27.161 ,00 0 ,00 27.161 ,022 ROSSATO Damiano – PAGANO Mariangela (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 108.753 ,00 11.389 ,00 120.142 ,014 REDDITO IMPONIBILE 90.829 ,00 11.125 ,00 101.954 ,016 IMPOSTA LORDA 32.226 ,00 2.559 ,00 34.785 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 2.713 ,00 2.093 ,00 4.806 ,051 IMPOSTA NETTA 29.513 ,00 466 ,00 29.979 ,023 SILVESTRIN Flavio – CESCHIN Claudia (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 182.168 ,00 27.001 ,00 209.169 ,014 REDDITO IMPONIBILE 163.759 ,00 26.251 ,00 190.010 ,016 IMPOSTA LORDA 63.586 ,00 6.488 ,00 70.074 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 3.025 ,00 3.711 ,00 6.736 ,051 IMPOSTA NETTA 60.561 ,00 2.777 ,00 63.338 ,024 ZABOTTI Marco – DAL BEN Mariaregina (coniuge)modello 7<strong>30</strong> - 3 dichiarante coniuge totale11 REDDITO COMPLESSIVO 112.881 ,00 14.007 ,00 126.888 ,014 REDDITO IMPONIBILE 94.685 ,00 13.719 ,00 108.404 ,016 IMPOSTA LORDA 33.885 ,00 3.155 ,00 37.040 ,037 TOTALE DETRAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 694 ,00 2.638 ,00 3.332 ,051 IMPOSTA NETTA 33.191 ,00 517 ,00 33.708 ,025 ZIGIOTTO Tizianomodello UnicoRN1 REDDITO COMPLESSIVO 163.693 ,00RN4 REDDITO IMPONIBILE 140.289 ,00RN5 IMPOSTA LORDA 53.494 ,00RN22 TOTALE DETRAZIONI D'IMPOSTA 1.055 ,00RN26 TOTALE ALTRE DETRAZIONI E CREDITI D’IMPOSTA 0 ,00RN27 IMPOSTA NETTA 52.439 ,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2671. Consigliere ATALMI NicolaModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.SEZ. 1BENI IMMOBILI (Terreni e fabbricati)Natura del diritto (1) Descrizione dell'immobile (2) Comune e Provincia Annotazioni= = = = =(1) Specificare se trattasi di: proprietà ; comproprietà ; superficie; enfiteusi; usufrutto; uso; abitazione;servitù; ipoteca.(2) Specificare se trattasi di: fabbricato; terreno.SEZ. 2BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRIMarca e modelloCV. fiscaliAnno diimmatricolazioneAnnotazioniAutovettureVolkswagen 2005 TDJ 1900SEZ. 3PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'Numero azioniSOCIETA' (denominazione e sede)quote possedute= = = = =AnnotazioniSEZ. 4FUNZIONI DI AMMINISTRATORE O SINDACO DI SOCIETA'SOCIETA' (denominazione e sede) Natura dell'incarico Annotazioni= = = = =Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 26/07/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante2. Consigliere AZZI Carlo AlbertoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :


268Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Sez. 1, si aggiunge:Comproprietà fabbricato in Comune di Rosolina (RO) (appartamento)Sez. 2, modifica:Al posto della Fiat Coupè (alienata) vi è una Lancia Thesis, CV – 22 - , immatricolata nel2005Sez. 3 e 4 nessuna modifica.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data <strong>30</strong>/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.3. Consigliere BERTIPAGLIA ReginaModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :Variazioni Mod B/2005Sezione 1 – Beni ImmobiliPunto 1-2 proprietaria per interoSezione 2 – Beni MobiliAutocarro Land Rover – data immatricolazione 19/01/1990 portata Kg. 605Sezione 4 – Funzioni di Amministratore o Sindaco di SocietàP. 1 – Cessata carica in Nastrificio Victor SpAP. 2 – Cessata carica in Interconfidi NordestDichiarazione relativa al coniuge:Il coniuge Rossi Luciani Luigi non acconsente alla comunicazione dei dati.Dichiarazione relativa ai figli conviventi:La figlia Rossi Luciani Carlotta non acconsente alla comunicazione dei dati.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 269Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 27/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.4. Consigliere BETTIN GianfrancoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :Mutuo acquisto prima casa, appartamento in via Bissolati, 6 – Mestre VeneziaCambio automobile: Golf Volkswagen 2008Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 27/06/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.5. Consigliere COVI CarloModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazione presentata epubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 31/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante


270Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>6. Consigliere DE BONI OnorioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazione presentata epubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 31/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante7. Consigliere FONTANELLA GiulianaModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :SEZIONE 1 - BENI IMMOBILINessuna VariazioneSEZIONE 2 – BENI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRISolo una autovetturaMarca = Audi A4;Modello = A4Anno di Immatricolazione = 2006Targata = DD003BF - GasolioSEZIONE 3 – PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀAzioni Banca Popolare di Vicenza n. 203SEZIONE 4Nessuna funzione di amministratore o di Sindaco in Società di capitaliSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 26/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2718. Consigliere FRASSON FlavioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazione presentata epubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data <strong>30</strong>/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante9. Consigliere FRIGO FrancoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :(Segue)


272Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 273


274Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>


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276Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2771. Consigliere GALAN GiancarloModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :BENI IMMOBILI Comproprietà (98%) di 3 immobili (A/8, B/7, D/10) siti a Cinto Euganeo (PD) (casa diabitazione con pertinenze) Proprietà di un terreno (bosco non edificabile) sito a Rovolon (PD) (33,33%) nuda proprietà di due immobili ad uso abitativo e di una pertinenza a Padova (casadi abitazione della madre e della sorella)Già dichiarato in data <strong>30</strong>/06/2005: nuda proprietà di un appartamento ad uso abitativo a Milano (usufruttoalla prima moglie)BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRI Autovettura Audi Q7 del 2006 Autovettura Pinzgauer 170M del 1979 Pelpi Quadriciclo del 2007 Carryal-Agricolo del 2007 Autovettura Minor Morris del 1985 Autovettura Land Rover Pick Up del 1980Già dichiarato in data <strong>30</strong>/06/2005: imbarcazione a motore Boston Whaler Walk Around anno 1991Già dichiarato in data <strong>30</strong>/06/2005: imbarcazione a motore Boston Whaler 28’ Conquest anno 2001AZIONInumero 3.000 azioni di Veneto Banca SCPAQUOTE DI PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀquota del 90% della società Margherita Srl con sede a Padova e capitale sociale di Euro20.000Già dichiarato in data <strong>30</strong>/06/2005: quota del 100% della Società FRANICA D.O.O. con sede a Rovigno(Croazia) a capitale sociale di Kune 1.173.<strong>30</strong>0FUNZIONI DI AMMINISTRATOREGià dichiarato in data <strong>30</strong>/06/2005: amministratore Unico della società croata FRANICA D.O.O. di cui alpunto precedente.


278Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE RELATIVA AL CONIUGE NON SEPARATO ECONSENZIENTEPERSEGATO Sandra coniuge di GALAN GiancarloBENI IMMOBILI Comproprietà (2%) di 3 immobili (A/8, B/7, D/10) siti a Cinto Euganeo (PD) (casa diabitazione con pertinenza) Proprietà di un terreno (Vigneto) sito a Cinto Euganeo (PD)BENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRI NullaAZIONINullaQUOTE DI PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀQuota del 10% della Società Margherita Srl con sede a Padova e capitale sociale Euro20.000Quota del 1% nella Società Agricola Frassineto Sas con sede legale a Padova a capitalesociale di Euro 100.000Quota del 17.50% nella Società Edil Pan Srl in liquidazione con sede a Lozzo Atestino (PD)e capitale sociale di Euro 75.000FUNZIONI DI AMMINISTRATORE Amministratore Unico della società Margherita Srl di cui al punto precedente. Socio accomandatario della Società Agricola Frassineto Sas di cui al punto precedente.DICHIARAZIONE RELATIVA AI FIGLI CONVIVENTI E CONSENZIENTIGALAN Margherita figlia di GALAN GiancarloVARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :BENI IMMOBILI nullaBENI MOBILI ISCRITTI IN PUBBLICI REGISTRI nullaAZIONInullaQUOTE DI PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ nullaFUNZIONE DI AMMINISTRATORE nullaSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 07/07/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2792. Consigliere GALLO GiovanniModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazione presentata epubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 26/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante3. Consigliere GEROLIMETTO AmedeoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazione presentata epubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data <strong>30</strong>/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante4. Consigliere MARANGON RenzoPOSSEDUTE:n. <strong>30</strong>1 Azioni Banca Popolare di VicenzaCEDUTE:Enel Spa n. 2500Autostrade Spa n. 1500Modello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.


280Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Data 31/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.5. Consigliere MARCHESE GianpietroModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :Partecipazione societaria in Assicurazioni Venezia di Simonaggio Roberto e C. s.n.c. pari al<strong>30</strong> %Di essere Presidente del Cons. di Amm. <strong>Del</strong>la Fondazione RinascitaDi essere Presidente del Consiglio di indirizzo della Fondazione RinascitaDi non possedere più alcuna autovetturaDi non essere più Amm. Unico della Soc. Clodiense SrlFermo il restoSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 29/05/<strong>2011</strong>___________________Firma del Consigliere dichiarante(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.6. Consigliere MARTIN RenatoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazione presentata epubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 05/07/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 2817. Consigliere MEGGIOLARO ClaudioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :In data 24/05/2010, con specifico atto notarile, ho acquisito, per donazione da mio padre Vittorino, il 50% diun immobile costituito da un deposito su due piani con annesso portico e corte di pertinenza censito nelComune di Montecchio Maggiore (VI) al foglio 26, mappale 506, categoria C/2, classe 1, di Mq. 148 erendita euro 343,96.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 29/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.8. Consigliere MICHIELETTO IginoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazione presentata epubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data <strong>30</strong>/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante


282Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>9. Consigliere PICCOLO FrancescoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :a) Autovettura BMW serie 3 Touring 2 Dieselb) Azioni Banca Popolare Vicenza n. 200 Enel Spa n. 262 Eni Spa n. 100 Generali Ass. n. 208 Intesa San Paolo Spa n. 688 Telecom Spa n. 2000Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data <strong>30</strong>/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.10. Consigliere RIZZATO Claudio GiulioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all’ultima dichiarazione presentata epubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 27/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 28311. Consigliere ROSSATO DamianoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :Auto Volvo V 50 - Kw 80 – Imm. Anno 2007Intestata a pagano Mariangela nata a Spinea il <strong>30</strong>/10/1964In sostituzione della Fiat Punto del 1998Proprietà esclusiva di Pagano MariangelaFabbricato (monolocale e garage) situato a Santa Maria di Sala, via Pianiga – Fg. 8 Mapp. n. 1<strong>65</strong>9 Sub 8 e19.Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 26/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.12. Consigliere SILVETRIN FlavioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :SITUAZIONE ATTUALEComproprietario con la moglie CESCHIN Claudia Conegliano: fabbricato ad uso abitazione propria Lignano: appartamento ad uso abitazioneProprietario: SILVETRIN Flavio Conegliano: appartamento ad uso abitazione (eredità genitori e acquisto quota sorella)


284Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong>Proprietario: CESSCHIN Claudia Tarzo: fabbricato ad uso abitazione (abitato dalla madre Possamai Candida usufruttuaria)Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 25/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.13. Consigliere ZABOTTI MarcoModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :Coniuge DAL BEN MariareginaBeni mobili iscritti in pubblici registriProprietà autovettura Citroen Grand C4 Picasso – CV Fiscali 17 Anno immatricolaz. 2009In sostituzioneProprietà autovettura Seat Ibiza – CV Fiscali 15 Anno immatricolaz. 1993Sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 27/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>65</strong> del <strong>30</strong> agosto <strong>2011</strong> 28514. Consigliere ZIGIOTTO Tiziano FerruccioModello BDICHIARAZIONE PER LA PUBBLICITA’DELLO STATO PATRIMONIALE E TRIBUTARIODEI CONSIGLIERI REGIONALIAI SENSI DELLA LEGGE 5 LUGLIO 1982, N. 441E DEL REGOLAMENTO REGIONALE 12 MARZO 1991, N. 1.VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALEAttesto che in rapporto all’ultima dichiarazione presentata e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della RegioneVeneto riferentesi all’interessato [al coniuge non separato e ai figli conviventi] sono intervenute le seguentivariazioni (1) :Sez. 1 Beni immobili (terreni e fabbricati)1. Proprietà di un Fabbricato abitazione in San Bonifacio (VR) in comproprietà con il coniuge2. Piena Proprietà di un lotto di terreno adiacente alla casa di abitazione in San Bonifacio (VR)Sez. 2 Beni mobili iscritti in pubblici registri:1. Autovettura Mercedes 320sSez. 3 Partecipazioni in Società1. Intermobiliare Sole srl quota 60%Sez. 4 Funzioni di amministratore1. Società Agricola Monterotondo Srl – Presidente del Consiglio di amministrazione2. Intermobiliare Sole srl – Presidente del Consiglio di amministrazione3. Obiettivo Nordest Sicav – Presidente del Consiglio di amministrazioneSul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero.Data 31/05/<strong>2011</strong>Firma del Consigliere dichiarante___________________(1)Le variazioni riguardano i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti nei pubblici registri; leazioni di società; l’esercizio di funzioni amministrative o di sindaco di società.


INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALECONTENUTI DELLA PUBBLICAZIONEIl Bollettino Uffi ciale della Regione è suddiviso in quattro parti:1. Parte prima: modifi che dello Statuto, leggi e regolamenti regionali;2. Parte seconda: circolari, ordinanze e decreti (sezione prima); deliberazioni del Consiglio e della Giunta (sezione seconda);3. Parte terza: concorsi, appalti e avvisi;4. Parte quarta: atti di altri enti, testi legislativi aggiornati.Il Bollettino Uffi ciale della Regione esce, di norma, il martedì e il venerdì.La parte terza si pubblica il venerdì, da sola o con altre parti.ABBONAMENTIAbbonamento annuale di tipo A: completo euro 160,00Abbonamento annuale di tipo B: non comprende i supplementi euro 135,00Abbonamento annuale di tipo C parte terza euro 80,00L’importo dell’abbonamento può essere versato, sempre con indicazione della causale:• sul c/c postale n. 10259<strong>30</strong>7 intestato a Regione Veneto – Bollettino uffi ciale – Servizio Tesoreria, Dorsoduro 3901 – <strong>30</strong>123 Venezia;• tramite bonifico bancario a favore della Tesoreria della Regione Veneto, Unicredit Banca Spa, codice IBAN IT41V0200802017000100537110.L’abbonamento decorre dal primo numero utile successivo alla data di ricezione del bollettino di versamento o del bonifi co bancario.Su richiesta, compatibilmente con la disponibilità dei numeri arretrati, l’abbonamento può decorrere anche da data antecedente.Il cambio di indirizzo è gratuito. Scrivere allegando l’etichetta di ricevimento della pubblicazione.Per qualsiasi informazione gli abbonati possono contattare l’Ufficio Abbonamenti:• telefonando ai numeri 041 279 2947, dal lunedì al giovedì ore: 9.00-12.<strong>30</strong> e 14.<strong>30</strong>-16.<strong>30</strong>; venerdì ore: 9.00-12.<strong>30</strong>• scrivendo ad uno dei seguenti indirizzi:- Giunta Regionale del Veneto - Bollettino Uffi ciale - Uffi cio Abbonamenti - Dorsoduro 3901 - <strong>30</strong>123 Venezia- fax 041 279 2809- e-mail: abbonamenti.bur@regione.veneto.itVENDITAIl Bollettino Uffi ciale della Regione può essere acquistato direttamente presso:PADOVALibreria Internazionale Cortina, via Marzolo, 2VENEZIAtel. 049 <strong>65</strong>6 921 fax 049 875 4728 Regione Veneto, Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901e-mail: info@libreriacortinapd.it tel. 041 279 2947 fax 041 279 2809e-mail: abbonamenti.bur@regione.veneto.itROVIGOLibreria Pavanello, piazza V. Emanuele II, 2VICENZAtel. 0425 24 056 fax 0425 46 13 08 Libreria Traverso, corso Palladio, 172e-mail: libreria.pavanello@libero.it tel. 0444 324 389 fax 0444 545 093e-mail: traversolibri@libero.itCONEGLIANO (TV)Libreria Canova, via Cavour, 6/Btel.-fax 0438 22 680e-mail: libreria.con@canovaedizioni.itUna copia (fi no a 176 pagine) : euro 3,00Una copia (oltre le 176 pagine) : euro 3,00 + euro 1,00 ogni 16 pagine in più o ulteriore frazione fi no a un massimo di euro 20,00.Le copie arretrate possono essere acquistate presso le librerie sopra indicate o richieste all’Uffi cio Abbonamenti suindicato.Il prezzo delle copie arretrate, se spedite per posta, è aumentato del 10%.CONSULTAZIONEIl Bollettino Uffi ciale della Regione può essere consultato presso laredazione sita a Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901, VENEZIA o pressogli Uffi ci Relazioni con il Pubblico con sedi a:BELLUNO via Caffi , 33 - tel. 0437 946 262PADOVA passaggio Gaudenzio, 1 - tel. 049 877 8163ROVIGO viale della Pace, 1/D - tel. 0425 411 811TREVISO via Tezzone, 2 - tel. 0422 582 278VENEZIA pal.tto Sceriman, Cannaregio 160 - tel. 041 279 2786VERONA via Marconi, 25 - tel. 045/8676636-6616-6615VICENZA Contra’ Mure San Rocco, 51 - tel. 0444 320 438Il Bollettino Uffi ciale della Regione è disponibile anche in Internet alseguente indirizzo:http://bur.regione.veneto .it


INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALEINSERZIONIINSERZIONI CHE PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI BUR ONLINEModalità e tariffeLe inserzioni da pubblicare sono trasmesse alla redazione del Bollettino ufficiale in formato digitale utilizzando il servizio telematico “Inserzioni<strong>Bur</strong> online” che elimina la necessità dell’invio dell’originale cartaceo, annulla i costi e i tempi di spedizione e consente di seguire costantementelo status delle inserzioni trasmesse. Il servizio è accessibile tramite il sito http://bur.regione.veneto.it, alla voce Area Inserzionisti.Le inserzioni devono pervenire almeno 10 giorni prima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì dellasettimana precedente).Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettino incui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la presentazionedelle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro <strong>30</strong> giorni dalla pubblicazione nel <strong>Bur</strong>). Il versamento dell’importo parial costo dell’inserzione va effettuato sul c/c postale n. 10259<strong>30</strong>7 intestato a: Regione Veneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro3901 – <strong>30</strong>123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 25,00 più Iva 20% = euro <strong>30</strong>,00• Per ogni file allegato con tabelle, grafici, prospetti, mappe ecc.: euro 5,00 più Iva 20% = euro 6,00 per KBEsclusivamente per i Comuni con popolazione inferiore ai <strong>30</strong>00 abitanti, che utilizzano il servizio “Inserzioni <strong>Bur</strong> online” sono previste tariffeagevolate pari al 50% di quelle sopra indicate limitatamente alla pubblicazione integrale dello Statuto. Per gli stessi Comuni la pubblicazionedei soli articoli dello Statuto modificati è soggetta al pagamento del costo forfetario di euro 50,00 più Iva 20% = euro 60,00.Gli avvisi di concorso pubblico per posti presso enti regionali, enti locali e Ulss sono pubblicati gratuitamente, a condizione che il testo relativo,non più lungo di 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri), sia trasmesso almeno 10 giorni prima della data di pubblicazione delBollettino per il quale si chiede l’inserzione, tramite il servizio “Inserzioni <strong>Bur</strong> online”, utilizzando lo schema redazionale che si riporta qui sotto,compilabile direttamente nel Web:“Concorso pubblico per titoli ed esami per X posti di .................., Categoria ........., Posizione ...........Requisiti di ammissione: (Titolo di studio, eventuali titoli di servizio) .........................Termine di presentazione delle domande: ...............Calendario delle prove: .............................Prima prova scritta: ...................................Seconda prova scritta: ..............................Prova orale: ...............................................Per informazioni rivolgersi a: ........................................”INSERZIONI CHE NON PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI BUR ONLINEModalità e tariffeI testi da pubblicare devono pervenire in originale cartaceo alla Giunta regionale, Bollettino Ufficiale, Servizio Inserzioni, Dorsoduro 3901 – <strong>30</strong>123Venezia (tel. 041 2792900) e in formato digitale (word o excel) all’indirizzo di posta elettronica inserzioni.bur@regione.veneto.it, almeno 10 giorniprima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì della settimana precedente).La richiesta di pubblicazione, soggetta all’imposta di bollo salvo esenzione, deve riportare il codice fiscale e/o la partita Iva del richiedente erecare in allegato l’attestazione del versamento dell’importo pari al costo dell’inserzione effettuato sul c/c postale n. 10259<strong>30</strong>7 intestato a: RegioneVeneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro 3901 – <strong>30</strong>123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 35,00 più Iva 20% = euro 42,00• Per ogni pagina contenente tabelle, grafici, prospetti o mappe: euro 70,00 più Iva 20% = euro 84,00Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettinoin cui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la presentazionedelle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro <strong>30</strong> giorni dalla pubblicazione nel <strong>Bur</strong>).Per ulteriori informazioni sulle inserzioni scrivere o telefonare a: Giunta regionale – Bollettino ufficiale – Servizio inserzioni, Dorsoduro 3901– <strong>30</strong>123 Venezia (tel. 041 2792900 – fax 041 2792905 – email: uff.bur@regione.veneto.it) dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00.Direzione - RedazioneDorsoduro 3901, <strong>30</strong>123 Venezia - Tel. 041 279 2862 - 2900 - Fax. 041 279 2905Sito internet: http://bur.regione.veneto.it e-mail: uff.bur@regione.veneto.itDirigenteFrancesco MagrisResponsabile di redazione Antonella MigliareseCollaboratori di redazione Valentina Giannetti, Barbara MolinAbbonamentiGianfranco GalliDirettore ResponsabileComposizione Albonella Crivellari, Maria Levorato,Rosanna RubiniRicerca fotografica Maria Clara MartignonReferente Internet Elisabetta ScaramuzzaMario CaramelStampato da Grafica <strong>Veneta</strong> Spa - Trebaseleghe (PD)su carta ecologica riciclata, prodotta con il 100% di maceri e senza l’uso di cloro o imbiancanti otticiISSN 1971 - 7989 Prezzo: euro 11,00

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