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Notiziario dei Frati Cappuccini (aprile 2013) - go to site

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l’ha afferma<strong>to</strong> ripetutamente: ques<strong>to</strong> Occidente si sta ripiegando su di sé, è in at<strong>to</strong> una crisi difede, che costituisce una grande minaccia. Papa Francesco ci dice che non possiamo più guardarea tale dramma restando chiusi solo nel nostro mondo occidentale o europeo: per capire l’entitàdel problema e per affrontarlo in modo adegua<strong>to</strong> abbiamo bisogno di collocarlo su scala mondiale,guardando ad esempio al Sud del mondo, con le grandi sue potenzialità e con i suoi drammispirituali e sociali. Abbiamo bisogno di ques<strong>to</strong> grande orizzonte. Direi che con ques<strong>to</strong> Papatut<strong>to</strong> il mondo è arriva<strong>to</strong> a casa nostra; il mondo intero, con le sue periferie, irrompe nella nostraesistenza e ci dice che non è più tempo di tardare, di crogiolarsi. È tempo di svegliarsi. Dobbiamorisvegliarci, andando verso gli altri, accogliendo il loro dono e le loro potenzialità”.l’Italia sta vivendo ore di assoluta incertezza dal pun<strong>to</strong> di vista politico e sociale. Qualè il suo augurio, ma anche il suo appello, per la Pasqua?“L’augurio è che noi, come Chiesa, innanzitut<strong>to</strong> prendiamo coscienza e raccogliamo congratitudine lo scossone, l’invi<strong>to</strong> al risveglio, che ci viene da ques<strong>to</strong> nuovo Pontifica<strong>to</strong>. E, attraversodi noi, giunga alle classi dirigenti e al Paese tut<strong>to</strong> l’esigenza di smetterla con i giuochi diruolo. Ognuno - secondo il proprio interesse e il proprio pun<strong>to</strong> di vista - si sforzi, soprattut<strong>to</strong> inques<strong>to</strong> momen<strong>to</strong>, di cercare il bene di tutti. Perché non succeda che, per difendere l’interesse diuna parte, la nave vada a picco o, comunque, incontri ulteriori e gravissime difficoltà. Bisognafra l’altro trovare una soluzione politica - provvisoria per quan<strong>to</strong> si voglia - capace di far uscireil Paese dalle secche e dai pericoli che stiamo vivendo. L’augurio è ques<strong>to</strong>”. (Agenzia SIR,venerdì san<strong>to</strong> 29 marzo <strong>2013</strong>, www.agensir.it).2. Intervista a P. Pietro Messa OFM Preside della Scuola Superiore di Studi Medievali eFrancescani della Pontificia Università An<strong>to</strong>nianum di Roma.In che modo San Francesco rispose alla chiamata del Signore di riparare la Chiesa?.Quali erano i problemi più seri da risolvere ai tempi di San Francesco e quali quelli di oggi?Padre Messa: Gli agiografi narrano che mentre un giorno san Francesco stava nella chiesadi San Damiano cadente l’immagine di Gesù crocifisso lo chiamò a riparare la chiesa che andavain rovina. Tuttavia se noi leggiamo i suoi scritti non appare mai il tema della riforma dellaChiesa. Centrale invece è vivere secondo la forma del san<strong>to</strong> Vangelo, seguendo le orme delSignore Gesù Cris<strong>to</strong> mediante un’osservanza spiritualmente letterale della Scrittura. Ques<strong>to</strong> fu lascelta sua e <strong>dei</strong> frati Minori; vivendo in ques<strong>to</strong> modo possiamo dire, forse in modo un poco grossolano,che come effet<strong>to</strong> collaterale avvenne la riforma della Chiesa. Benedet<strong>to</strong> XVI parlava diun bisogno di essenzializzazione, ossia andare all’essenza e ques<strong>to</strong> lo esplicitò con i suoi tre librisu Gesù; egli ebbe a dire che una Chiesa che parla sempre di sé non interessa a nessuno. PapaFrancesco richiama un’immagine cara anche al suo Predecessore, ossia il mistero della Chiesaluna per cui come la luna fa brillare nella notte la luce riflessa del sole, così la Chiesa è chiamataa far riflettere nella s<strong>to</strong>ria la luce di Cris<strong>to</strong>.Che cosa intendeva san Francesco per una Chiesa povera e che cosa intende PapaFrancesco, quando chiede una Chiesa povera aperta ai poveri? C’è affinità o sono duerichieste differenti?Padre Messa: Francesco d’Assisi non parla mai di una Chiesa povera e neppure che debbaessere aperta ai poveri; nella sua essenzialità per lui la Chiesa è il luo<strong>go</strong> della Parola edell’Eucaristia. Mentre per se e per i frati chiede di vivere secondo la forma del Vangelo, ai sacerdotichiede di celebrare secondo la forma della Chiesa! Piccole cose, ma che mostrano una grandechiarezza. Circa papa Francesco non saprei rispondere perché gli elementi a mia conoscenzasono ancora pochi, ma certamente sarebbe interessante conoscere come l’elemen<strong>to</strong> francescanoè entra<strong>to</strong> a far parte del suo pensiero e spiritualità, quali letture ha fat<strong>to</strong> in meri<strong>to</strong>, che immagineha del San<strong>to</strong> d’Assisi.42

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