1/2007 <strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>28civile che in quello industriale, sia che esseriguar<strong>di</strong>no i nuovi interventi o le attivitàmanutentive.Nell’ottica della programmazione dellavoro e<strong>di</strong>le che è la linea car<strong>di</strong>ne delle<strong>di</strong>rettive europee, il Pi.M.U.S. non faaltro che integrare, forse con il documentopiù importante, la già folta documentazioneche dev’essere presentenel cantiere.Tale documento deve essere redatto dall’impresache monta il ponteggio ed evidenziala necessità che, a loro volta, i ponteggisiano dotati <strong>di</strong> un valido strumento<strong>di</strong> “uso e manutenzione”.I problemi relativi alla manutenzione edal mantenimento in essere del ponteggio,<strong>di</strong>ventano un aspetto fondamentale perconservare i necessari standard <strong>di</strong> sicurezza,tenendo conto <strong>di</strong> tutti i requisitinecessari in<strong>di</strong>spensabili per garantire lasicurezza <strong>di</strong> tutti gli operatori e comunquefruitori del ponteggio durante tuttala durata dell’opera.Di questi aspetti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento trale imprese, già previsti dal comma 2 dell’art.6 del 626/94, né è garante il coor<strong>di</strong>natoreper la sicurezza. Di conseguenzaun documento ben redatto ed esaustivo<strong>di</strong> tutte le problematiche inerential montaggio e alla gestione del ponteggio,<strong>di</strong>venta un utile strumento <strong>di</strong> verificae controllo delle attività che dovrannosvolgersi su <strong>di</strong> esso.Il Pi.M.U.S. in effetti non è una novitàpoiché già nel DPR 164/56 erano richiestenel libretto pre<strong>di</strong>sposto dal fabbricante(art. 31 comma 6): “istruzioni peril montaggio, impiego e smontaggio delponteggio”, così come l’impresario e<strong>di</strong>ledoveva pre<strong>di</strong>sporre un <strong>di</strong>segno del ponteggio,controfirmato dal capocantiere.Norma comunque raramente rispettata.Del Pi.M.U.S. si può <strong>di</strong>re che è un piano<strong>di</strong> applicazione, integrato da istruzioni eprogetti particolareggiati, con gli schemicostituenti il ponteggio e le modalità<strong>di</strong> montaggio, uso e smontaggio in sicurezzadello stesso. Di conseguenza nonsi tratta del libretto in dotazione al ponteggiostesso, ma <strong>di</strong> un documento chedeve essere assolutamente pertinente all’interventocui è de<strong>di</strong>cato, che svisceritutte le problematiche che devono essereaffrontate ed ovviamente risolte.Nei prossimi articoli vedremo in manierapiù dettagliata come deve essere articolato,inoltre sono previsti a breve terminetre seminari, a Pordenone, a U<strong>di</strong>nee a Monfalcone, dove i tecnici della prevenzionedelle rispettive ASS e alcunicolleghi illustreranno le linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzodello stesso.
Lettere al DirettoreAbbiamo ricevuto una lettera da un nostro lettore, che pubblichiamocon piacere, si tratta <strong>di</strong> un tecnico comunale che riven<strong>di</strong>cala <strong>di</strong>gnità del suo ruolo e della sua professionalità.Egregio Direttore,mi chiamo Gianni Regeni, sono un pubblico<strong>di</strong>pendente e desideravo fare uncommento riguardo la lettera del “piritda li gravis” pubblicato sul n. 12/2006 <strong>di</strong>Dimensione Geometra.E’ molto probabile che l’impostazione<strong>di</strong> questo Governo (che non con<strong>di</strong>vido)ha voluto sparare nel mucchio piuttostoche cercare, tra le foglie, quelle marce ebisognose <strong>di</strong> essere recise.Ma penso anche che sparare a zero controle “faziose interpretazioni dei pubblici<strong>di</strong>pendenti” e contro il “mastodonticoe burocratico apparato pubblico” fatrasparire una grossolana superficialità <strong>di</strong>giu<strong>di</strong>zio che, purtroppo, vivo quasi quoti<strong>di</strong>anamente.Io sono geometra, abilitato con regolareesame <strong>di</strong> Stato, e faccio il tecnico comunaleda 17 anni <strong>di</strong> cui, gli ultimi 10, confunzioni <strong>di</strong> responsabile <strong>di</strong> area tecnica.Vogliamo fare i conti <strong>di</strong> chi viene piùspesso chiamato in Procura della Repubblica(organo anch’esso dello Stato, comeil Comune) a rispondere <strong>di</strong> atti adottatinel dubbio del “marasma” legislativo? Dichi deve restituire somme enormi perchèla Corte dei Conti (organo anch’essodello Stato, come il Comune) ravvisanegligenza anche dove il funzionario eraimpossibilitato a fare un milione <strong>di</strong> cosecontemporaneamente (istruttorie e<strong>di</strong>lizia,opere pubbliche, accendere e spegnereil riscaldamento, fare il manifestinoper la mostra del libro tanto desideratadal Sindaco, organizzare gli operai,firmare tutti i contratti dell’ente in materiaimmobiliare e appaltistica, girareil termostato per le maestre poichè nonè <strong>di</strong> loro competenza)? Di chi rispondeper la sicurezza sul posto <strong>di</strong> lavoroin Municipio?Io, personalmente, mi sento offeso ognivolta che mi sento buttare nel mucchiodella “burokrazia”.Da quando lavoro in Comune ho fattoil commissario in più <strong>di</strong> 10 concorsi perl’assunzione <strong>di</strong> tecnici comunali. Sapetequanta gente partecipa? Tre, cinque,otto, quin<strong>di</strong>ci can<strong>di</strong>dati al massimo. Sesi fa un concorso per ragioneria e, meglioancora per segreteria, i partecipantisono 50, 100.Invito il “pirit” a tenere d’occhio il sitoinformatico della Regione FVG e <strong>di</strong> iscriversiad ogni prossimo concorso per tecnicocomunale che sarà ban<strong>di</strong>to. Magari,se passa dall’altra parte della barricata,capirà che le “faziose interpretazioni”sono spesso dettate da esigenze che, perora, lui non può capire.La ringrazio molto se vorrà ospitare lamia lettera sul suo giornale e la salutacor<strong>di</strong>almente.Il Direttore risponde:Egregio Geometra Regeni,<strong>di</strong> certo anche la professione del TecnicoComunale presenta tante problematiche esiamo tutti convinti che, come traspare dallaSua lettera, siano maggiori le <strong>di</strong>fficoltàdelle sod<strong>di</strong>sfazioni.Penso però che la lettera del “pirit” alla qualeLei fa riferimento non intendeva spararenel mucchio, comprendendo nel “mastodonticoe burocratico apparato pubblico”ogni lavoratore pubblico.Credo piuttosto che il nostro lettore, daiscritto libero professionista, volesse unmaggior impegno delle categorie professionalie della nostra in particolare, nel contrastarele <strong>di</strong>sposizioni governative che percerti versi sembrano vessare i lavoratoriautonomi.Inoltre, lamentava la necessità <strong>di</strong> un piùserrato <strong>di</strong>battito al nostro interno sulle prospettivee sulle garanzie <strong>di</strong> lavoro che potrannoessere in futuro riservate alla categoriadei Geometri.Comunque la ringrazio per la Sua riflessione,che in ogni caso apre una finestra su<strong>di</strong> una realtà importante, che è quella degliUffici Tecnici comunali, della quale forsetutti noi ne parliamo troppo poco.<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong>291/2007