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Rivista specializzata per il settore alberghiero, gastronomico e turistico nell‘area Alpe-Adria e CEE/CSE | Spedizione in a.p. - 70% - DCI Bolzano - Taxe percue - Economy/C - I.R.C
Fuoco e acqua,
luce e ombra
Hotelbau Journal | Edizione 15 | Ottobre 2007 | Tiratura 16.000 | Michaeler & Partner

photo: © Moreno Maggi
Hotel Crown Plaza - Milano
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Perfection & Flair

L‘est nel mirino
International Markets
Non è solo il settore del turismo che parla
sempre di più dell’est, ma tutta l’econo-
mia, supportata dalla presenza mediale
di alcune destinazioni meno significative.
In realtà, il boom dell’est non è una no-
vità ma persiste già da qualche anno.
È infatti da qualche anno che si ritiene
opportuno prepararsi in tempo per non
perdere il treno. Ora, chi vuole utilizzare,
ma entro tempi brevi, la possibilità di en-
trare in questo mercato ha forse ancora
qualche possibilità di aggiudicarsi una
piccola fetta di questa grande torta. Lo
sviluppo dei paesi dell’Europa orienta-
le sta vivendo una forte crescita e le
aziende occidentali ne sono coinvolte
con tanta abilità e competenza. Così
anche Michaeler & Partner. Attraverso
la nostra sede viennese, non solo
ci occupiamo dei paesi dell’Euro-
pa orientale ma anche di quelli più
lontani, come dimostrano i nostri
ultimi progetti in Kazakistan e in
Russia. Fondamentalmente si tratta
di due campi di competenza: da
una parte, lo sviluppo del prodotto
e la progettazione di - a volte - in-
tere regioni sciistiche come anche
di hotel e resort singoli, dall’altra
la gestione del progetto di nuove
strutture alberghiere di categoria
elevata. Di base, la ricetta è molto
semplice. Gli investitori dei paesi
dell’Europa orientale dispongono
per la maggior parte di grandi ca-
pitali ma non di know-how turistico
necessario a produrre profitto e in-
vestire con un’ottica a lungo termi-
ne. Questo know-how è reperibile
in occidente e Michaeler & Partner
è un’azienda molto ricercata.
Una miscela colorata
Se la nostra sede di Vienna è il
trampolino di lancio per l‘oriente, il
nostro team di Varna si è specializ-
zato sul mercato locale e austriaco.
Nel nostro Hotelbau Journal sono
presentati i nostri ultimi progetti. Per
un albergo non conta solo l’entità
dell’investimento ma soprattutto la
sua particolarità. A tale proposito,
il nuovo Hotel Mohr Life Resort a
Lermoos si caratterizza per la sua
personalità. Il progetto segue un
„percorso per gradi“ fra oriente e
mondo alpino. Una miscela che
bisogna vivere per poterla capire
perché, nonostante stili a volte
contrapposti, ne risulta un insieme
armonico che entusiasmerà il cliente.
Cosa ne pensano gli imprenditori,
lo apprenderete continuando
a leggere.
I più cordiali saluti
Otmar Michaeler
3 | Special Marienbad 3 |

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Un prodotto della
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info@michaeler-partner.com
Editore: Dott. otmar Michaeler
Iscrizione al Tribunale di Bolzano
del 12.02.02, nr. 4/2002 R.St.
Responsabile redazione: Willy Vontavon
Elaborazione grafica: Brixmedia srl
Layout & DTP: Heidi oberhauser
Illustrazione in copertina:
Hotel Mohr Life Resort
Stampa: Athesia Druck srl
Collaborazione redazionale:
Iris Costazza di Michaeler & Partner
Erika Kusstatscher di Michaeler & Partner
è responsabile per contenuto e forma
dell’Hotelbau Journal
6 6
22
32
46
60
Hotel Mohr Life Resort
22 Hotel Kronblick
32 Hotel Ploseblick
46 Falkensteiner Hotel Alpenresidenz Antholz
60 International Markets CEE/CSE
70 Anteprima di un progetto
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Project Management
Dott. Arnold Harrasser
Mag. Alexander Wagner
Hotel Mohr Life Resort ****
4 Proprietario: Famiglia Künstner-Mantl
4 Periodo di realizzazione:
aprile a dicembre 2006
4 Cubatura nuova e ristrutturata: 23.000 m3 4 Particolarità: ala camere nuovo, reparto
wellness, piscina coperta, ingresso con
reception e bar
4 Classificazione: 4 stelle
4 Internet: www.mohr-life-resort.at
| 6
Rit R at t o al b e R g h i e R o
DATI TECnICI
Fuoco e acqua,
luce e ombra,
yin e yang.
Armoniche sinergie
dei contrasti

Non si può capire cosa offre l’Hotel Mohr Life Resort a Lermoos ai propri ospiti
se lo si osserva „solo“ dall’esterno. Si presenta invitante e caldo, l’ingresso induce
l’osservatore esterno a entrare.
Chi compierà il primo passo, farà fatica a fermarsi, stregato dagli elementi mistici
del grande mondo a sinistra e a destra del globo terrestre.
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| 8
01

02
01:
Il bar dell’albergo invita a trattenersi
02:
La reception fornisce la prima impressione
dell’ambiente interno
03:
Il camino come elemento centrale del
bar dell’albergo
03
Ingresso: una riuscita suddivisione
degli spazi e interni
gradevoli
Già l’ingresso attira sguardi pieni
di curiosità. È solo in un secondo
momento che si scopre l’imponente
camino incorniciato in pietra. Il fuoco
che crepita accogliente perfeziona
l’immagine d’insieme. E questo
è solo l’inizio. I suoi ideatori Tina
Künstner-Mantl e Klaus Mantl hanno
combinato con molta abilità l‘am-
biente dell‘ingresso con il settore
bar adiacente. Predominano legno,
pelle e pellicce. Sedie pesanti, pic-
coli tavoli bassi, sgabelli da bar
sono a disposizione dell’ospite su
una superficie di 640 m 2 che gra-
zie alla riuscita suddivisione degli
spazi e agli arredamenti gradevoli
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04: Collegamento fra l’area di ingresso e l’area wellness
05: Ampi locali per i trattamenti consentono trattamenti di alto livello
06: Pareti di argilla come elemento particolare degli interni
Thomas-Riss-Weg 20a, A-6020 Innsbruck
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appare intima e accogliente. Sin-
goli complementi, da accessori con
flair orientale a pezzi rustici locali,
dapprima sbalordiscono l’osserva-
tore che in un secondo momento
percepisce la sinergia armonica dei
contrasti che risultano concordanti
e piacevoli.
Da qui si può rivolgere lo sguardo
all’imponente Zugspitze. L’intero al-
bergo ruota attorno a questo teatro
naturale unico. Non solo vedere la
natura ma quasi toccarla, è questa
la sensazione percepita quando, di
ambiente in ambiente, ci si lascia
rapire da questa vista unica.
Anche la reception a sinistra del-
l’ingresso si fa notare per alcuni
attraenti particolari. Parquet rustici
combinati con pietra nera sotto il
soffitto sapientemente illuminato
e decorato con rami di faggio. Il
faggio si ripresenta come elemento
decorativo in tutto l’albergo, in
particolare nell’area wellness & SPA
dove questo legno leggero e gradevole
decora i singoli ambienti.
Accostato a tessuti chiari e colori
caldi, fornisce un’immagine d’insieme
perfetta.
Area wellness & SPA –
un highlight dopo l’altro
Il settore SPA si raggiunge con una
scala che scende dalla reception o
con l’ascensore dell’albergo. L‘area
SPA trae ottimi vantaggi dalla posizione
su un pendio dell’albergo.
Infatti si trova sì nel piano interrato,
ma l’ampia fronte in vetro consente
di illuminarla con luce naturale.
Qui, l’osservatore rimarrà veramente
sbigottito.
Nel primo piano sotterraneo, a
destra, vi sono nove cabine per
trattamenti. Tessuti chiari, leggero
legno di pino cembro e un caldo
pavimento in piastrelle forniscono

05
06
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| 12
07

07: Anche la piscina esterna risulta attraente grazie al panorama sullo Zugspitze
08/09: Diversi locali relax riprendono lo stile scelto
08
09
un insieme intonato. La sala fitness
è perfettamente posizionata nella
parte sinistra della reception della
SPA. Anche qui una grande vetra-
ta consente una vista d’eccezione
sullo Zugspitze.
Nel secondo piano interrato, a destra
si trova un meraviglioso giardino
con piscina all’aperto, strutturata
con intime zone relax e perfezionata
dal giardino zen. Come sempre,
ai piedi dello Zugspitze. A sinistra
si rimane sorpresi dal locale relax
orientale con tessuti pregiati e accessori
tipici. Se si decide di andare
avanti lungo il percorso dei sensi, la
ricompensa è una incredibile piscina
coperta. Questo cubo indipendente
si colloca davanti l‘albergo a cui è
13 |

legato da una corta scala. Lunga
15 metri, è ideale anche per gli
appassionati di nuoto, senza però
essere meno invitante anche per chi
ama semplicemente fare il bagno.
Un highlight particolare, incasto-
nato nella natura con due facciate
laterali a vetri. Dalla piscina sporge
una galleria in legno che funge da
isola relax e troneggia sulla piscina.
Grandi sedute avvolgenti in vimini
e spaziose sdraio doppie sono un
ulteriore punto d’attrazione e re-
galano un’indimenticabile vista sul
massiccio montuoso.
L’area sauna precedente si integra
alla perfezione nella nuova area wellness
& SPA. Occorrono occhi molto
esperti per riconoscere il vecchio
dal nuovo! Un’altra particolarità è
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10: La galleria di voliere consente una vista eccezionale sullo Zugspitze
11: Morbide e comode sdraio in vimini sono un elemento centrale della galleria di voliere
12: L’ampia piscina interna regala a ogni ospite il proprio piacere acquatico tutto personale
13: La sala con camino in stile orientale offre ampi spazi
14: Piccoli accessori completano i singoli stili
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la sauna finlandese all’aperto. Con
la sua ampia vetrata regala, sia in
tiepide serate estive sia in fredde
giornate invernali, un‘indimenticabile
14
panorama sulla natura e sul mas-
siccio antistante.
Come contrasto perfetto con l’in-
terno dell’area sauna precedente,
troviamo la nuova Lady SPA. In stile
orientale, strega le signore e le accom-
pagna nel mondo delle 1000 e 1 not-
te. Una vasta zona relax con ampie
15 |

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15

16
sdraio con tessuti pregiati, una sau-
na finlandese e una sauna a vapore
soddisfano ogni desiderio.
Le camere
Nelle camere, come nel resto dell’al-
bergo, si trova il tradizionale legno
di pino cembro, tipico delle Alpi.
Questo legno chiaro, non laccato,
17
appare raffinato e gradevole. Le
nuove camere sono molto calde e
accoglienti. Il letto, sopra un palco,
funge da barriera ottica fra il settore
giorno e quello notte. Una partico-
larità delle camere è il bagno con
la doccia senza porte e separata
dalla camera solo da un lastra. La
doccia termina in una grande conca
15: La camera doppia Deluxe è caratterizzata da materiali di pregio e tonalità calde
16/17: La suite Penthouse con vasca da bagno centrale e camino aperto è un
highlight per ogni ospite
leggermente in pendenza.
Quello che tanti progettisti e architetti
non osano, è riuscito perfettamente
alla famiglia Künster-Mantl
dell’Hotel Mohr Life Resort, fin nel
più piccolo dettaglio: combinare i
più diversi materiali ed elementi fino
a farli diventare un concetto unico
e armonico.
SCHEDA SEgnALETICA
Hotel Mohr Life Resort ****
Lermoos (A)
L‘hotel è dotato delle
seguenti strutture nuove:
• 12 camere da 35 m²
• 8 suite da 45-110 m²
• Reparto wellness da 2.000 m²
• Ristorante con terrazza 1.050 m²
• Ingresso con bar e sala caminetto 620 m²
• Sala meeting 40 m²
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Stile personale
con un passato
Dalla sua apertura avvenuta nel dicembre 2006, l’Hotel Mohr Life Resort risveglia
l’interesse di molti ospiti e visitatori. Il “Hotelbau Journal” ha incontrato Tina Künstner-Mantl
e Klaus Mantl, i committenti e proprietari dell’Hotel Mohr Life Resort.
Tina Künstner-Mantl
e Klaus Mantl
Hotel Mohr Life Resort
Siete riusciti in ciò che i designer d’interni
e gli architetti non oserebbero fare.
Avete combinato elementi opposti in un
insieme armonico. Cosa vi ha indotti a
fare ciò?
Volevamo contrapporci alla fredda architettura
e rendere più accogliente il
moderno, calore dato dalla tradizione.
L’originario hotel “Drei Mohren” esisteva
dal 1806, l’ospite deve sentire
questo passato. Gli elementi orientali
corrispondono al nostro gusto per-
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int e Rv i s ta
sonale e la nostra idea era allestire
l’albergo in questa direzione, come si
vede dall’ingresso, dalla Lady SPA e
dall’area relax.
Come accolgono questa mescolanza di
stili contrapposti i vostri clienti?
La apprezzano. Dato che non tutti
i nostri ambienti sono arredati con
questa mescolanza, l’ospite non ne è
esposto eccessivamente, ad esempio
la sala da pranzo, la piscina coperta e
l’area beauty non presentano elementi
orientali.
Perché lo stile orientale? C’è qualcosa
che vi lega al paese del sol levante?
Già il nome originario dell’albergo “Tre
Mori” e adesso “Hotel Mohr Life Resort”
ricorda le 1000 e 1 notte. La cultura del
bagno è storicamente legata all’oriente.
Lo stile orientale ci piace, ci identifichiamo
bene in esso e, secondo il nostro
parere, è molto adatto a essere usato

come contrappunto dell’architettura
moderna.
Vi è un‘area che ritenete sia venuta par-
ticolarmente bene oppure, invece, che
rifareste?
Senz’altro è riuscita molto bene tutta
l‘area dell‘ingresso. Lo si vede dal-
l’espressione degli ospiti, non appena
entrano nella lobby. E questa percezione
positiva nasce già dalla salita. Secondo
il nostro parere, è una specie di biglietto
da visita dell’albergo, per questo ab-
biamo fatto costruire un muro in sasso
particolarmente bello che funge quasi
da calamita stimolando la curiosità di
vedere com’è l’albergo al suo interno.
Quando l’ospite è entrato, capiamo che
si sente subito a proprio agio. Un altro
pezzo forte è la piscina coperta. Con la
sua galleria di voliere è un vero highlight.
Anche il giardino zen è molto apprezzato
dai nostri ospiti. Grazie alla sua struttura
a scalini, fornisce piccole zone intime
che piacciono molto. La sala da pran-
zo non è ancora come la desideriamo
e nella prossima fase costruttiva verrà
adeguata al resto dell’edificio. Verrà ri-
strutturato anche l’originario settore bar,
che oggi non viene più utilizzato molto.
Pensiamo a qualcosa come una cantina
o un‘enoteca. Attualmente lo utilizziamo
come sala congressi, quando è neces-
sario. Lo stesso vale per la palestra che,
all’uopo funge anch‘essa da sala con-
[ PASSIONE ]
[ PRECISIONE ]
gressi. Insieme alla “vera” sala congressi
dietro il settore bar, abbiamo così tre lo-
cali da utilizzare a tale scopo. Secondo il
nostro parere perfetti per un albergo che
non si colloca in questo segmento.
Sicuramente, nella progettazione del
settore wellness & SPA avete ricevuto
un supporto professionale. Quanto si
rispecchiano i vostri desideri e idee per-
sonali in questo settore?
Il settore wellness è stato progettato
quasi esclusivamente dal nostro architetto
Stefan Ghetta. Sia per quanto
riguarda la suddivisione degli ambienti
che degli interni. Solo la piscina coperta
con la galleria è un’idea nostra.
Anche la collocazione della piscina coperta
come cubo antistante l’edificio?
Sì, anche questa è stata una nostra
idea. Se avessimo integrato la piscina
nell’edificio, non avremmo mai potuto
realizzarla con questa superficie e fornire
ai nostri ospiti questa incredibile vista.
È quasi indipendente dall’edificio principale.
L’Hotel Mohr Life Resort ha una storia
di 200 anni. Nell’albergo sono ancora
presenti parti, pareti o mobili di quei
tempi?
Tutte le pareti dell‘edificio sono quelle
originali del 1806, non sono state
cambiate. Per molto tempo abbiamo
avuto mobili, accessori o utensili antichi
in albergo. Facendo valutare alcuni di
questi oggetti e quadri, abbiamo capito il
loro reale valore e per questo li abbiamo
portati in un museo privato che si trova
nell’edificio antistante. L‘accesso non è
libero ma su richiesta gli ospiti possono
visitarlo.
Il vostro albergo comprende tre laghi
per la pesca e un allevamento di cavalli
quarter horse. Gli ospiti utilizzano anche
queste offerte?
Queste offerte continuano a essere molto
richieste. Il nostro ospite tipico non è
il classico ospite “solo wellness” come
quello di altri alberghi, nonostante poi
l’area wellness sia venuta ancora meglio
di quanto ci aspettassimo. Il nostro
ospite viene in primo luogo per pescare,
andare a cavallo o sciare e utilizza anche
l’offerta wellness. Soprattutto in caso di
cattivo tempo, l’area wellness è esaurita.
Abbiamo anche notato che la posizione
e le dimensioni delle cabine per i trattamenti
sono proprio adatti ai clienti.
Sono in posizione centrale, quindi facili
da raggiungere e molto invitanti grazie
all’allestimento con i rami, la moquette
e la calda parete di argilla.
Come si ripartiscono, in generale, i
clienti?
È ancora difficile fornire una ripartizione
percentuale esatta dei clienti. Sia-
Storf Hoch- u. Tiefbauges. mbH
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Ognuno ha una sua forza [ NOI COSTRUIAMO ]
19 |

mo aperti dal dicembre 2006 e no-
tiamo già alcune differenze riguardo la
clientela. All‘inizio i clienti erano ripartiti
omogeneamente fra tedeschi, svizzeri
e italiani. Attualmente, gli ospiti delle
prime due nazioni sono aumentati,
mentre sono diminuiti gli italiani.
Come ve lo spiegate?
Il motivo è semplice: la nostra pub-
blicità è diretta per lo più al mercato
tedesco e svizzero e lo è troppo poco
a quello italiano. Occorre notare che
danno il benvenuto a sempre più clien-
ti austriaci. Forse perché, negli ultimi
PARTnER SUL CAnTIERE
4 Architetto
Stefan ghetta,
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| 20
Progetto Hotel Mohr Life Resort
mesi, l’albergo era sulla bocca di tutti.
Senz’altro aumenteremo la promozio-
ne dell’albergo sul mercato italiano
perché non vogliamo certo rinunciare
a questo gruppo di destinazione.
Esiste un gruppo di destinazione prin-
cipale per le vostre attività?
In effetti no. Abbiamo una buona
miscela di ospite invernale classico,
pescatore, ospite wellness puro e
appassionato di cavalli. Per quanto
riguarda l’età, questa è compresa fra
i 30 e i 50 anni, soprattutto coppie
ma naturalmente si contano anche
famiglie.
Negli ultimi mesi, il vostro albergo è
stato molto ammirato dai media. Oltre a
questa vasta attività della stampa, fate
qualcos‘altro nel settore marketing?
Di base non molto. Ci focalizziamo
principalmente su Internet che usia-
mo come strumento pubblicitario
principale. Oltre a qualche inserzio-
ne, non abbiamo intrapreso niente di
straordinario a tale proposito. Abbia-
mo la fortuna di aver mantenuto molti
clienti fissi. Siamo quindi conosciuti e
la nuova offerta viene recepita come
una positiva sorpresa. È positivo an-
che il fatto che nonostante l’aumento
di prezzo di circa il 30%, abbiamo già
dato il benvenuto per la quarta volta
ad alcuni clienti.
Concetto e
fornitura
illuminazione
Nelle nuove camere si notano due particolarità:
il distributore di acqua rivestito
in legno e la doccia “aperta”. Perché
avete fatto montare questa fontanella
e come recepiscono i vostri clienti la
doccia?
Abbiamo installato la fontanella per
portare l’argomento acqua anche nelle
camere. Disponiamo di un’ottima
acqua di fonte e ciò deve essere a
vantaggio dei nostri ospiti.
La doccia non è un problema: non
siamo i primi ad aver adottato questo
tipo di doccia e probabilmente è bene
accettata dai clienti, come anche negli
altri alberghi che la offrono. Fino ad ora
non abbiamo avuto nessun reclamo o
nessuna richiesta da parte degli ospiti
di coprire la parete in vetro per avere
maggiore intimità.
Come avete vissuto la fase di costruzione,
durata otto mesi?
Fondamentalmente siamo molto soddisfatti
della ristrutturazione. A parte
alcune difficoltà, ineluttabili, tutto è
proceduto liscio. Abbiamo ricevuto un
grande supporto dal nostro architetto
Stefan Ghetta. In alcune fasi critiche
abbiamo trovato di comune accordo la
soluzione giusta e siamo infine riusciti
a realizzare il progetto come l‘avevamo
immaginato. Inoltre, siamo riusciti ad
aprire i battenti il giorno prefissato.
Vi ringraziamo per il gradevole colloquio.
Finestre Porte
Finestre Porte Protezione sole
Falegnameria/Arredamento
interni
Parquet
Avventura legno. Lavorato da maestro.

int e Rv i s ta
Stefan Ghetta
Heinz Schletterer e
Stefan ghetta
Schletterer Wellness &
SPA Design
È stato il responsabile della progettazione
del nuovo Hotel Mohr Life Resort a
Lermoos dove ha attuato, in accordo con
la coppia di committenti, uno stile contrastante
ma armonico nel suo insieme.
Perché ha rischiato questo mix?
Perché un progetto architettonico
riesca, occorrono due elementi: un
committente aperto alle nuove idee
e un progettista che riesca a tradurre
in pratica idee particolari. La coppia
Künstner-Mantl ed io abbiamo sempre
parlato la stessa lingua, già dall’inizio, e
ciò si vede dal risultato finale. Ritengo
che il concetto “contrasto degli elementi”
non sia troppo audace. Da una
parte è al passo coi tempi e dall’altra
abbiamo scelto materiali contrastanti
in modo che tutti gli ambienti siano
pervasi da un’atmosfera accogliente.
Senza voler sembrare polemico, nell’
Hotel Mohr Life Resort tutto ruota attorno
al benessere delle persone che
vi alloggiano.
Quanto può esprimere sé stesso un
architetto nella realizzazione di un progetto?
Chi mi conosce sa che la realizzazione
personale non rientra nei miei obiet-
chief designer della Schletterer Wellness & SPA
tivi. La mia gioia maggiore è quando
un progetto non solo è esteticamente
bello e funzionale ma gli ospiti si trovano
bene quando vi abitano e quando
l’orientamento strategico promette
successo. Solo così un albergatore è
soddisfatto e contento, a lungo termine.
E mi dà gioia.
L’area wellness attrae grazie ai colori
molto caldi e piacevoli, al legno, all’argilla
e a raffinate piastrelle. Inventa da
capo ogni area wellness o a volte utilizza
elementi preesistenti combinandoli con
elementi nuovi?
Naturalmente ogni area wellness che
progettiamo è unica. Proprio come
lo sono i nostri clienti. La scelta degli
elementi da inserire in una SPA è completamente
personale. Come nell’Hotel
Mohr Life Resort, le idee e preferenze
personali dei committenti hanno giocato
un ruolo importante. Se gli albergatori
non sono convinti del proprio impianto
faranno molta fatica a convincere gli
ospiti. La priorità assoluta è comunque
che gli ospiti si trovino sempre bene
nell‘area wellness e che ne vengano
piacevolmente sorpresi.
Una particolare sorpresa è la piscina
interna con i suoi mosaici e la galleria di
voliere. Una soluzione mai vista prima
negli alberghi locali. Dove trova le Sue
idee?
La creatività è un talento che, grazie a
Dio, ho e di cui sono molto felice. Dalla
passione nascono idee, come quelle
messe in pratica nell’Hotel Mohr Life
Resort. I mosaici e la galleria vogliono
far entrare la natura nell’ambiente. Il
compito dei tasselli di mosaico bianchi
nella piscina interna è di far rifrangere
la luce dell‘acqua in modo naturale per
darle quei bagliori azzurri che avrebbe
su una spiaggia di sabbia bianca. L’idea
della galleria è stata dei committenti e
io l’ho supportata in pieno e realizzata.
Costituisce un sistema ottimale non solo
di guadagnare spazio per i lettini ma per
essere anche qui a stretto contatto con
la natura. Chi ha ammirato una volta il
panorama montano mozzafiato attraverso
la gigantesca vetrata galleggiando
sull‘acqua sa di cosa parlo.
Qual è la tendenza attuale per la progettazione
e l’allestimento delle aree
wellness?
In futuro gli ospiti disporranno di spazi
maggiori. Le superfici verranno create
con spazi molto più ampi senza essere
modificate o allestite con strumenti.
L’ambiente dovrà essere gradevole e
caldo, i locali non dovranno mai dare
l’impressione di essere freddi e vuoti.
L’ospite percepirà una sensazione di
spazio nuova e ampia. Anche gli accessori
giocheranno un ruolo fondamentale.
Con pochi mezzi, che però
dovranno essere autentici al 100%,
come ad es. lampade originali del
Marocco, potranno essere rappresentati
determinati temi. In futuro, gli
allestimenti saranno legati a obiettivi
di prevenzione della salute e all’ospite
verranno offerti servizi sorprendenti.
Le attrezzature delle Medical SPA del
futuro potranno, ad esempio, analizzare
strutture cellulari e genetiche e riconoscere
alcune malattie molto prima della
loro insorgenza. Chi desidera saperne
di più su questo vasto argomento,
può consultare la nostra homepage
(www.schletterer.com) per leggere un
esaustivo articolo di Heinz Schletterer
di argomento “Wellness 2020”.
Ringraziamo per il colloquio.
21 |

Project Management
Dott. Arnold Harrasser
Dott. Wolfgang Achammer
DATI TECnICI
Hotel Kronblick ***
4 Proprietario: Famiglia Peter Falkensteiner
4 Periodo di realizzazione:
ottobre a dicembre 2006 e
aprile a luglio 2007
3
4 Cubatura nuova e ristrutturata: 10.500 m
4 Particolarità: ala camere nuova,
ingresso con reception e bar
4 Classificazione: 3 stelle
4 Internet: www.kronblick.com
| 22
Rit R at t o al b e R g h i e R o

L’unione fra vecchio
e nuovo crea armonia e un
ambiente accogliente
La riuscita combinazione di vecchio e nuovo e l‘appassionata guida della famiglia
Falkensteiner soddisfano gli ospiti. L’Hotel Kronblick a Chienes in Val Pusteria
mostra amore per i dettagli nelle soluzioni pratiche.
23 |

L’Hotel Kronblick viene condotto
dalla famiglia che ruota attorno a
Margareth e Peter Falkensteiner. Per
condurre in modo commerciale l’al-
bergo e soddisfare le esigenze di
oggi nel settore turistico, si è pen-
sato di ampliare l’edificio.
Tutti i partecipanti erano consapevoli
del fatto che l’intero albergo avreb-
be dovuto essere riorganizzato. Per
| 24
soddisfare le esigenze attuali e futu-
re dei dipendenti e soprattutto degli
ospiti, i committenti, il progettista e
il Project Manager hanno trovato la
soluzione ottimale dei collegamen-
ti e dei passaggi all’interno dell’al-
bergo. Si è ritenuto particolarmente
importante mantenere l’identità, il
carattere e il calore dell’albergo in
tutti i settori migliorandoli con nuo-
01

02
01:
L’ospitalità altoatesina invita a rimanere
02:
La grande area adibita a bar è
arredata con piacevole legno chiaro
realizzazione dei lavori in cartongesso
Impresa Pitture Christian Frena
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39030 San Lorenzo - Italia
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vi spazi. Si trattava di far sì che le
caratteristiche più amate dalla fa-
miglia Falkensteiner diventassero
l’argomento centrale del progetto.
Così, con molta sensibilità, i vecchi
materiali recuperabili sono stati tra-
sportati in una dimensione nuova:
il vecchio e il nuovo dovevano fon-
A-9991 Dölsach 102 Tel. 0043/4852/68125 Fax 68125-9
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fitness, piscina,
sala caminetto,
bar, ristorante, stube,
reception, hall e ufficio
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dersi in un‘unità completa.
Il progetto elaborato con tanta pas-
sione ha previsto l’uguaglianza dei
vari piani. Un nuovo piano con una
mansarda unitaria è stato collegato
ai piani sussistenti. Grazie alla pro-
gettazione professionale di tutte le
aree, è stato possibile, in soli quat-
25 |

| 26
03/04: Le due Stube, Alexanderstube e Michaelstube, sono arredate nel tipico stile tirolese
05: Questa Stube è l’ideale per la degustazione di vini
03
04

tro mesi, ristrutturare l‘albergo per-
ché potesse di nuovo accogliere i
clienti. Sono state create 29 camere
nuove, la cucina è stata rimodernata
e le superfici comuni come sala da
pranzo, buffet, settore bar e set-
tore sanitario sono state ampliate.
Le eleganti camere sono state ar-
redate e decorate con amore per il
dettaglio. Nella zona notte e giorno,
come anche nei bagni, predomina-
no i materiali caldi e i colori chiari.
Anche nelle aree nuove, all’ospite
viene comunicata l’accoglienza del
Kronblick. Nel punto più alto del-
l’edificio vengono costruite moderne
05
suite a due livelli con piastrelle di
maiolica tipiche e grandi finestre
con una vista mozzafiato sul Plan
de Corones. Nelle fredde giorna-
te invernali è bello raccogliersi in
queste stanze per vivere l’ospitalità
altoatesina.
Il bar è l’elemento centrale dell’inte-
27 |

o albergo. Fedeli alla filosofia del-
l’Hotel Kronblick, sono stati inseriti
gli elementi dominanti nell’edificio:
materiali caldi e colori chiari deco-
rano l’ambiente, il bar svolge alla
perfezione la sua mansione di piat-
taforma di comunicazione. L’area
lounge, la sala fumatori e le superfici
circostanti invitano a soggiornarvi e
intrattenersi con gli amici.
Il corridoio ai vari settori viene va-
lorizzato da scaffalature con bot-
tiglie di vino e nicchie a tema vino
illuminate. Ne risulta un ambiente
allegro che consente agli ospiti di
orientarsi con facilità per arrivare
alla zona buffet, alle singole Stube
e sale da pranzo.
Il nuovo Hotel Kronblick offre, gra-
zie alla curata realizzazione dalla
facciata e alla planimetria attuale,
SCHEDA SEgnALETICA
Hotel Kronblick ***
Chienes (I)
L‘hotel è dotato delle
seguenti strutture nuove:
• 29 camere nuove o ristrutturate
• Lobby
• Ristorante e zona buffet
• Bar
• Stube del vino
• Cucina completamente nuova
Hotel Kronblick.160x57mm 26-07-2007 17:38 Seite 1
| 28
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06: Il gradevole rosso delle stanze degli ospiti è molto invitante
un’immagine di insieme unitaria e
finemente articolata. Già a prima vi-
sta trasmette armonia e benessere.
L’architettura senza tempo realiz-
zata sia all’interno che all’esterno,
riesce a creare una personalità e
un’atmosfera che per gli ospiti rap-
presenta uno spazio vitale attraente
e vario.
06
PARTnER SUL CAnTIERE
Progetto Hotel Kronblick
4 Architetto
Studio SHK – Schmahel Peter
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4 Project Managment
Michaeler & Partner
Tel. +39 0472 978140
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4 Falegname Pianterreno
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Tel. +43 4852 68125-0
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4 Fornitura moquette
Interior Design gmbH
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4 Porte interne
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4 Lavori in cartongesso
Maler Frena
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4 Pianificazione e fornitura cucina
niederbacher gastrotec
Tel. +39 0471 968600
www.niederbacher.it
4 Lavori edili
gasser Paul srl
Tel. +39 0474 474063
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4 Sistema di ventilazione
Weger Walter srl
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4 Lavori di carpenteria
Carpenteria - Falegnameria Rieder
Tel. +39 0472 546292
www.zimmerei-tischlerei-rieder.it
4 Falegname camere
Falegnameria Prugger Karl
Tel. +39 0473 835 334
www.prugger.cc
4 Tende, stoffe
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29 |

In un periodo di costruzione composto
da due fasi (autunno 2006 e
primavera 2007) avete ristrutturato/
costruito, in sette mesi, una cubatura
di 10.500 m3 . Come avete vissuto
la fase di costruzione? Quanto è
stata utile la gestione del progetto
di Michaeler & Partner?
Il periodo di costruzione è stato
molto positivo, naturalmente questi
processi comportano sempre un
po’ di stress. Grazie a Dr. Arnold
Harrasser di Michaeler & Partner,
la fase costruttiva non ha avuto
intoppi, il coordinamento è stato
eccellente, i lavoratori sono stati
puntuali e siamo riusciti ad attuare
il progetto senza problemi e in
tempi minimi.
Avete mantenuto i vecchi materiali
armonizzandoli con le parti nuove.
Quanto importante è stata per voi
la combinazione di vecchio e nuovo
e come siete riusciti a raggiungere
questa unione?
| 30
int e Rv i s ta
Intervista con i proprietari
Margareth e Peter Falkensteiner
dell’Hotel Kronblick
La nostra meta sono
ospiti individuali
La combinazione di vecchio e nuo-
vo per noi è stata molto importan-
te. Abbiamo cercato di adeguare
le aree vecchie alle nuove unità
usando colori, pavimenti e tessuti
chiari. Secondo la nostra opinione
e quella dei nostri ospiti siamo riu-
sciti nell’intento.
Come considerate la collocazione
centrale del nuovo bar dell’hotel nel
centro della hall?
Far diventare il bar l’elemento
centrale dell’albergo era il nostro
obiettivo, nato dalla consulenza
turistica di Michaeler & Partner. Il
bar fungerà da centro delle comu-
nicazioni dei nostri ospiti. Tutte le
vie passano dal bar che, grazie alla
sua luminosità, agli ampi fronti in
vetro e alla spaziosità invita a so-
starvi e anche gruppi numerosi vi
trovano posto.
Ci racconta la procedura per la nuo-
va ristrutturazione? Cosa pensano
gli ospiti, soprattutto quelli abituali,
della novità?
I nostri ospiti abituali sono entusia-
sti. Non abbiamo, intenzionalmen-
te, cambiato lo stile nei nuovi am-
bienti. Consideriamo lo stile tirolese
come una filosofia propria, qui noi
e i nostri ospiti stiamo bene. Tutto
questo senza escludere la com-
binazione dello stile tirolese con
accessori moderni e ciò crea una
bella immagine d’insieme.
Avete creato 29 unità abitative, tra
cui 6 ampie maisonette al terzo pia-
no. Avete in programma una ricollo-
cazione dell’albergo nella categoria
4 stelle?
Abbiamo senz’altro in programma
una collocazione nella categoria
4 stelle. Questa comporta alcune
questioni organizzative che però
risolveremo. Con questa nuova
collocazione speriamo di acquisire
un secondo pilastro di ospiti
individuali.

Il vostro punto di forza erano i gruppi,
ora potete anche ospitare ospiti indivi-
duali. Programmate di lavorare ancora
con il turismo dei bus o in futuro vi
concentrerete maggiormente su un
altro gruppo target?
Nel breve termine, il turismo dei
bus rimarrà il nostro gruppo target.
Come già accennato, ora abbiamo
anche ospiti singoli. Questo gruppo
target deve ancora essere curato
e investiremo in questa direzione.
Come si svilupperà in futuro la si-
tuazione in merito ai nostri gruppi
target lo vedremo, è ancora presto
per esprimerci.
Quanto è importante la conduzione
famigliare nel suo albergo?
È molto importante. Chi come noi
lavora molto con ospiti abituali deve
occuparsi di loro, è come se l’ospite
crescesse insieme all’albergo. La fa-
miglia è il cuore del nostro Hotel.
Avete tre figli, stanno già pensando di
prendere in mano l’azienda? Desiderano
rimanere tutti nell‘azienda di famiglia?
Il passaggio delle redini è un argomen-
to ancora molto lontano. I nostri figli
lavorano comunque già nell’azienda e
partecipano agli eventi quotidiani.
Programmate, in una seconda fase,
di costruire un’area wellness e sau-
na? Come vede lo sviluppo della sua
azienda?
Sì, è in programma una seconda fase
di costruzione. Grazie alla lungimiranza
turistica di Michaeler & Partner, l’area
sauna verrà ampliata e verrà creato un
nuovo settore wellness. Sia gli ospi-
ti singoli che i gruppi ritengono che
sauna, wellness e trattamenti siano
ormai uno standard e bisogna seguire
questa tendenza.
Come valutate la vostra posizione geo-
grafica? Attualmente, l‘albergo è su
una strada molto trafficata e facile da
raggiungere da Bressanone e Brunico.
Per questo, in estate vi rivolgete al tu-
rista dedito alle escursioni e in inverno
allo sciatore.
La nostra posizione viene considerata
dalla maggior parte degli ospiti un fat-
tore molto positivo. Da qui si possono
organizzare moltissime escursioni, in
automobile, a piedi o in autobus. Na-
turalmente, negli ultimi anni, il traffico
è aumentato e con esso il rumore.
Speriamo che la programmata circonvallazione
metta fine a questo
inquinamento acustico.
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Molte grazie per il cortese colloquio!
31 |

Rit R at t o al b e R g h i e R o
Hotel Ploseblick *** s
4 Periodo di realizzazione:
aprile a giugno 2007
4 Cubatura nuova e ristrutturata: 3.800 m
4 Particolarità: ingresso, piscina esterna,
camere nuove e ristrutturate
4 Classificazione: 3 stelle superior
4 Internet: www.ploseblick.com
| 32
Project Management
Karin Mitterrutzner
DATI TECnICI
3
Il legno di pino cembro, il legno classico delle
Stube tirolesi, inconfondibile per la sua venatura e
il suo profumo, ha giocato un ruolo di primo piano
nell’ampliamento e nella ristrutturazione, appena
conclusi, dell’hotel Ploseblick.

Profumo di pino cembro….
33 |

In posizione idilliaca sull’altopiano
delle mele Naz-Sciaves, per questo
albergo a conduzione famigliare da
decenni, si è voluto creare un nuo-
vo look che comunicasse intimità
ma anche generosità. L’architetto
d’interni Bea Mitterhofer è riuscita,
con la delicatezza che la contrad-
distingue, ad allestire l’ambiente in
modo moderno e originale senza
| 34
02

Via Castelliere
I - 39042 Bressanone
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architetto
01
dimenticare le tradizioni della casa e
della regione. La facciata, progetta-
ta in collaborazione con lo studio di
architetti Unterpertinger di Brunico,
è coerente con lo stile degli inter-
ni. L’ultimo dei tre piani è rivestito,
come di tradizione, da pannelli di
larice ma l’altezza dei nuovi ele-
menti viene spezzata otticamente
per unirsi armonicamente alla parte
originaria. Una stravagante struttura
di travi di legno sottolinea il deside-
rio di arricchire lo stile rustico con
accenti moderni.
Il punto di forza estetico dell’edifi-
cio è il nuovo ingresso. Una parete
divisoria rivestita con quarzite mul-
ticolore, che nasconde l‘ingresso
dei fornitori e la scala d‘emergenza,
attira l’attenzione per i suoi giochi
di colore e costituisce il punto fis-
so dell’insieme. L’ingresso coperto,
leggermente arretrato, dall’effetto
acciaio corten, insieme alla parete
in pietra e l‘insegna sapientemente
illuminata dell’albergo in lettere di
01:
Già alla reception, l’ospite viene
accolto dall‘aroma del pino cembro
02:
L’ospitalità pervade tutto l’albergo
kg
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03

acciaio, è una combinazione dal
carattere vagamente grafico che
piace agli amanti dell’architettura
moderna.
Demolendo una parte del vecchio
edificio e ampliandolo con una parte
nuova, è stato possibile aggiungere
3 camere nuove (9 camere ristruttu-
rate), un‘ampia area di accoglienza
e diversi locali al piano interrato che
comprendono WC e area bambini e
per il futuro è prevista un’area wel-
lness. Una grande terrazza sul lato
orientale dell’edificio invita al relax
grazie a mobilio di pregio, all’incan-
tevole vista sui dintorni e sul monte
Plose e una piscina.
La lobby è un’interpretazione mo-
derna dello stile chalet alpino. Divisa
mediante un asse ottico tra il ban-
cone della reception nero ed ele-
gante e un grande camino aperto,
vi si trovano accoglienti aree let-
tura e informative su un lato e un
settore salotto con grandi divani e
poltrone dall’altro. La reception, in
posizione centrale è racchiusa da
due ambienti nascosti da una parete
leggermente mossa rivestita con le-
gno di cembro destinati a ufficio e a
una piccola sala multifunzionale uti-
lizzabile anche per incontri o piccoli
seminari. Due sedute integrate nella
04
03/04: Stile altoatesino della nuova generazione
parete rivestita di legno cembro in-
vitano, grazie anche all’adeguata
illuminazione, a leggere e a “spiare”
nei due ambienti sul retro, attraver-
so fessure di vetro disposte a ef-
fetto. L’alternanza fra tradizione e
Un‘attrazione Un‘attrazione
per i vostri vostri ospiti. ospiti.
modernità è riuscita perfettamente.
Materiali tradizionali come il legno di
pino cembro e il pavimento in pietra
naturale di quarzite bianca vengono
completati e accentati da lacca nera
e mobili in noce che conferiscono
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eseguiti presso l´albergo Ploseblick.
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Hotel Ploseblick ***
naz (I)
05
SCHEDA SEgnALETICA
L‘hotel è dotato delle
seguenti strutture nuove:
• 9 camere ristrutturate
• 3 camere nuove
• Ingresso nuovo con reception, ufficio,
biblioteca, lounge
• Sala giochi per bambini
• Piscina esterna
• Una cabina beauty per trattamenti
• Deposito per sci
• Terrazza
• Stube per fumatori
06
07
05/06/07: Anche le stanze sono arredate con legno di pino cembro
all’intero ambiente una personalità
inconfondibile. Il legno e le tonalità
naturali accostate a colori contra-
stanti e decisi come il nero e il rosso
formano un connubio interessante
dall‘effetto caldo ed elegante allo
stesso tempo.
L’architetto d’interni Bea Mitterhofer
gioca con i materiali e le citazioni
del passato. Ad esempio, il legame
al luogo della famiglia di albergatori
sottolineato da stoffe tipo “Dirndl”
dai motivi rossi e bianchi, o dall’al-
legro e originale orologio a cuccù
sopra il bancone della reception. I
cuscini color antracite delle sedute
ricordano le giacche in lana cotta,
le lampade a stelo ricordano i tem-
pi passati tradendo solo dopo uno
sguardo più attento la loro produ-
zione contemporanea. La scala e
i corridoi si presentano in acciaio
fresato e tappeti che si accostano
cromaticamente ai “Sarner” grigio-
marrone (le tradizionali giacche fatte
ai ferri in lana cotta) e impreziositi
da fini motivi di aghi di pino e stelle
alpine. Nella camera, i pavimenti for-
niscono una piacevole sorpresa.
Le dodici camere nate dopo l’am-
pliamento sono arredate in tre ver-
sioni con il legno massello e mobili
39 |

in lacca nera come denominatore
comune. Gli innamorati sceglieran-
no la versione con elegante letto a
baldacchino nero, ma anche le ver-
sioni arredate con legno di cembro
| 40
e rovere non sono meno invitanti.
I tappeti sono decorati con diverse
citazioni alto-atesine; le supposte
posizioni degli scendiletto e della
scarpiera sono segnate da contorni
che ricordano, strizzando l’occhio-
lino, i tratti disegnati dalla Squadra
omicidi. Le finestre sono coperte da
pesanti tende in lana grigio-marrone
con graziosi inserti in stoffa “Dirndl”

a motivi rossi e bianchi, ripreso dai
copricuscini. I complementi d’arredo
delle camere sono accuratamente
selezionati, come le abat-jour e le
lampade a stelo in nero o bianco, gli
08
appendiabiti che ricordano un anti-
co attrezzo da giardinaggio e tutto
ciò rende particolare ogni stanza e
decreta il successo della ristrutturazione
dell’albergo.
08:
Il design incontra la tradizione,
il moderno incontra il rustico
PARTnER SUL CAnTIERE
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41 |

Petra e Thomas
Michaeler
Hotel Ploseblick
int e Rv i s ta
Amiamo la nostra
terra e gli ospiti devono
percepirlo
| 42
Dopo una fase costruttiva di appena
tre mesi, il 24 giugno 2007 avete
ricominciato ad accogliere ospiti.
Qual è stata l’estensione della ristrutturazione?
Come avete vissuto
questa breve ma intensa fase di costruzione?
Si potrebbe definire la ristrutturazione
come la trasformazione da
pensione ad albergo. In generale è
stata demolita la costruzione vecchia,
la cantina è stata smantellata
e le camere sono state ristrutturate.
Lo stesso vale per il bar, la cucina e
tutti i balconi. Sono state costruite
alcune camere nuove, la hall di ingresso,
la piscina all’aperto, magazzini
interni, la sala per i bambini, una
sala per i massaggi, una terrazza e
l’abitazione privata.
Questa breve fase di ristrutturazione
è stata piuttosto faticosa perché la
progettazione definitiva è iniziata
solo in novembre e in gennaio pensavano
ancora a parecchie modifiche.
La progettazione è stata quindi
molto breve e alcune decisioni sono
state prese appena prima dell’esecuzione.
A posteriori ci si domanda
come sia stato possibile.
Nell’ambito della ristrutturazione è
stata smantellata anche la casa dei
genitori di Suo marito. Vi sono state
emozioni?
La demolizione della casa dei ge

nitori non ha coinvolto molto mio
marito perché con la struttura esi-
stente avevamo parecchi problemi.
Le camere non corrispondevano
più allo standard di oggi e a ogni
nuovo arrivo sapevamo già che ci
sarebbero stati reclami. Un no-
stro collega una volta ci ha detto
che riteneva fenomenale il fatto
che stanze di questo tipo fossero
esaurite. Non c’era l’ascensore,
l’ingresso sembrava quello di una
casa privata e inoltre non aveva-
mo la possibilità di abitare nella
casa. In un albergo piccolo dove
non vi è personale di servizio 24
ore su 24 il fatto che la famiglia di
albergatori non abiti in albergo è
un problema.
Per la facciata avete scelto il pino
cembro, in parte utilizzato anche
nell’ingresso e nelle camere. Vi è
un particolare motivo per cui avete
scelto il cembro?
Il cembro è la “regina delle Alpi”.
È un’essenza di legno in riscoper-
ta. Secondo analisi scientifiche, la
capacità di rigenerazione in una ca-
mera di cembro è particolarmente
elevata, inoltre il cembro favorisce
l’abbassamento dei battiti cardiaci in
caso di affaticamento fisico e men-
tale. Il cembro è apprezzato anche
per l’aroma che diffonde per anni.
Questo aroma tiene lontane le tarme.
Ho letto recentemente che analisi
scientifiche hanno dimostrato che il
legno di cembro possiede proprietà
antibatteriche.
Avete aggiunto tre camere, avreste voluto
aggiungerne di più? Avete avuto le
mani legate per la legge urbanistica?
Sì, abbiamo avuto le mani legate, per
vari motivi.
Come vi è venuta l’idea di stampare
vecchi proverbi altoatesini sui pavimenti
delle camere? Con quali criteri
avete scelto i proverbi? Quale è la
reazione degli ospiti?
L’idea di far stampare i proverbi
sulla moquette è venuta al nostro
architetto d’interni Bea dello studio
Rabe. Abbiamo deciso insieme di
optare per tipiche poesie orali altoatesine
in dialetto. Un esempio:
Prendersi tempo
non affannarsi e correre –
Fermarsi a guardare i colori!
Prendersi più spesso tempo –
E raccogliersi fino in fondo!
di Anna Erler Zanol
Nella moquette abbiamo anche
stampato stelle alpine e motivi ti-
43 |

olesi. Abbiamo cercato di unire
la tradizione con la modernità. I
mobili presentano linee sobrie, la
moquette, la tende e il divano sono
invece in stile tirolese. Nei corridoi
abbiamo creato arazzi con la parola
chiave “Dirdnl”, molto piacevoli.
Anche nel bar abbiamo fatto
stampare la tappezzeria con stelle
alpine. Questo stile è presente in
quasi tutto l’albergo. Gli ospiti sono
| 44
entusiasti di questo allestimento
e apprezzano l’atmosfera che
emana. Ne siamo particolarmente
contenti.
Nell’ambito dell’ampliamento è nato
un nuovo settore per i bambini e
avete aggiunto una piscina all’aperto.
Per il futuro, è in programma
l’aggiunta di un’area wellness? Per
il futuro vedete il vostro Hotel Plo-
seblick come albergo per famiglie o
albergo wellness?
Abbiamo concluso i lavori solo tre
mesi fa, non abbiamo ancora idee
concrete per il futuro. Abbiamo comunque
l’intenzione di intraprendere
una nuova ristrutturazione per l’area
wellness e le suite. Come albergo
per famiglie non siamo adatti a diventare
un albergo wellness, non
abbiamo abbastanza spazio e

Fabbro e lavori artistici
inoltre non ci identificheremmo in
questa immagine. Se non si ha pas-
sione per qualcosa, tanto vale non
farla. Ci immaginiamo invece bene
un “small and fine hotel wellness e
per escursionisti“. Ma l’idea deve
ancora maturare, occorre tempo.
In futuro progettate una collocazione
nella categoria 4 stelle?
Ci piacerebbe, ma abbiamo visto
che i criteri per la classificazione di
hotel a 4 stelle non sono assoluta-
mente compatibili alle dimensioni
delle nostre nuove camere, quindi
vi sono problemi.
L’area destinata ad ingresso può es-
sere considerata il punto forte della
ristrutturazione. Quanto è stata importante
la progettazione dettagliata
e la suddivisione degli spazi? Prevedete
di applicare questo stile a tutto
l’albergo?
La hall di ingresso è stata rivoltata
più volte, infatti il nostro architetto
Bea ha dovuto fare parecchi disegni
perché continuavano a nascere
idee e spunti nuovi da ogni parte e
per fortuna perché altrimenti non
sarebbe riuscita così bene. Se dovessimo
ristrutturare ulteriormente
adotteremo ancora questo stile perché
si adatta bene a noi. Amiamo
la nostra terra e gli ospiti devono
percepirlo. Gli ospiti desiderano un
ambiente tipico, locale, tradizionale
ma desiderano anche “lifestyle”.
Tutto deve essere rappresentato
bene, altrimenti vale poco.
Come abbiamo già citato, avete realizzato
la ristrutturazione in solo tre mesi.
Quanto è stata importante la consulenza
professionale e la gestione del progetto
di Michaeler & Partner? Pensate che per
il successo delle ristrutturazioni e degli
ampliamenti nel settore alberghiero sia
importante una gestione del progetto
dal punto di vista turistico?
Siamo stati molto contenti della
consulenza professionale di
Michaeler & Partner, nella persona
della Signora Karin Mitterutzner.
Molti elementi depongono a favore
di una gestione edile e la consiglieremmo
a ogni collega. I costi per
la gestione edile sono relativi, vale
a dire che alla fine non sono costi
ma diventano guadagno.
Ringraziamo per il gradevole colloquio!
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e acciaio inossidabile
45 |

Rit R at t o al b e R g h i e R o
Project Management
Karin Mitterrutzner
DATI TECnICI
Falkensteiner Hotel
Alpenresidenz Antholz ****
4 Proprietario:
Hotel Antholzersee Immobilien gmbH
4 Periodo di realizzazione:
maggio a dicembre 2006
3
4 Cubatura nuova e ristrutturata: 16.500 m
4 Particolarità: ristrutturazione completa con
ampliamento
4 Classificazione: 4 stelle
4 Internet: www.falkensteiner.com
| 46

Armonico e senza tempo
Puntuale per accogliere il campionato mondiale di biathlon, nel dicembre 2006 è stato
inaugurato il nuovo Hotel Alpenresidenz Antholz. Dopo una fase di ristrutturazione
di diversi mesi, l’albergo oggi si erge su una collina innevata e offre una vista fantastica
sull’intera valle di Anterselva di Mezzo con i suoi paesaggi aspri e meravigliosi. La
sua facciata tradizionale, in parte in legno, si integra con armonia nella natura circostante
e incanta gli osservatori che amano lo stile montano. Un omaggio alle radici
altoatesine.
47 |
xxx

| 48
“Da anni Niederbacher è il nostro
partner preferito. Abbiamo scelto di lavorare
con lui perché possiamo sempre fidarci
della sua qualità, delle sue prestazioni e
del suo servizio”.
Andreas Falkensteiner
Falkensteiner Hotels & Resorts
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01
01:
La luminosa area dell’ingresso accoglie
l’ospite con un’atmosfera particolare
02:
La sala camino è caratterizzata
da linee pulite
02
L’attuale Hotel Alpenresidenz An-
tholz è stato costruito dieci anni
fa, con una struttura discreta e
50 posti letto, da un imprenditore
edile privato. Per motivi economici,
nel 2006 il piccolo albergo è stato
acquistato dalla società ERKABE e
ristrutturato. In previsione del programmato
campionato mondiale di
biathlon, si è pensato di realizzare
49 |

| 50
Architetto
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03
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E ILLUMINAZIONE
un albergo adatto a esigenze più
moderne. Oltre ai 90 posti letto di-
sponibili attualmente, è stata ristrut-
turata e ampliata l’area comune. Il
nuovo Hotel Alpenresidenz Antholz
dispone oggi di un’area wellness
con piscina coperta e all’aperto, di
un nuovo ristorante e bar ampliati
e di una nuova reception. Oltre alla
funzionalità, i nuovi settori risultano
attraenti per la scelta accurata di
materiali e colori. Già nell’area del-
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l’ingresso viene ripreso il tema del
legno con pannelli in legno illuminati
sapientemente. Entrando in albergo
l’ospite percepisce una sensazione
di calore. Sulla sinistra un invitante
bar comunica un’atmosfera rilassata
grazie anche al fresco verde mela
dominante combinato con legno di
larice chiaro che si stende su tut-
ta l‘area del bar e del ristorante.
Il ristorante è caratterizzato dalla
facciata a vetri che consente una
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06
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Falkensteiner Hotel
Alpenresidence Antholz****
Anterselva (I)
L‘hotel è dotato delle
seguenti strutture nuove:
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• Ingresso con bar 200 m²
• Ristorante 300 m²
• Zona buffet 55 m²
• Piscina coperta con piscina esterna 250 m²
• Reparto wellness e beauty
• Sala caminetto
• Internetcorner
• garage con 22 posti macchina
vista mozzafiato sulla valle di Anter-
selva di Mezzo e le sue maestose
montagne. Un camino in piastrelle
di maiolica rende l’ambiente ancora
più caldo.
53 |
05

A destra della reception vi è l’in-
gresso alla piscina coperta e al
nuovo settore wellness. Anche qui
gno chiaro. Le dimensioni della pi-
scina forniscono a grandi e piccini
una buona alternativa alle attività
domina il verde combinato con le- all’aperto. Grazie alla forma “a con-
3838 Eröffnungsanzeige 26-04-2007 10:10 Seite 2
| 54
07/08/09/10: Un’architettura pulita contraddistingue l’area wellness
Falkensteiner Hotel Alpenresidenz Antholz
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Borgo Valsugana (TN) tel. 0461 751 243
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09
ca” la piscina all’aperto, collegata
con quella coperta, è ben protetta
dal vento. Di fronte alla piscina, gli
ospiti troveranno una palestra per-

fettamente equipaggiata. Dopo una
sana attività fisica potranno rilassar-
si in piscina o nell’adiacente area
sauna. Qui è disponibile una vasta
scelta fra bagno a vapore, sauna
bio o sauna finlandese all’aperto.
Sei cabine offrono svariati tipi di
trattamenti estetici.
10
Le stanze disposte su tre piani sono
in armonia con gli ambienti del pia-
no terra. Le stanze orientate a sud
forniscono un incantevole panorama
55 |

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sul mondo montano circostante at-
traverso grandi finestre.
Completa la bellezza di questo al-
bergo la sua vicinanza al lago di
Anterselva, uno dei più belli della re-
gione. Circondato da un panorama
mozzafiato, l’albergo gode di ottima
posizione sulla pista di sci di fondo
conosciuta in tutto il mondo.
11
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11: Il verde è una costante di tutto l’albergo, anche delle stanze degli ospiti
57 |

Una meravigliosa esperienza
naturale per l’ospite
Georg Weitlaner, nuovo direttore del Falkensteiner Hotel Alpenresidenz Antholz è in
fondo l’”uomo della prima ora”. È lui che ha accompagnato l’albergo, dall’inizio della
ristrutturazione, guidando la barca nella giusta direzione.
georg Weitlaner
Direttore del
Falkensteiner Hotel
Alpenresidenz Antholz
Nel dicembre 2006 è stato aperto
il nuovo Falkensteiner Hotel Alpenresidenz
Antholz. Proprio in tempo
per i campionati mondiali di biathlon
di febbraio ad Anterselva di Mezzo.
Come ha vissuto questa partenza
particolare?
| 58
int e Rv i s ta
Costruzione bar „Wasserfall“ Caminata
Senz’altro è stato un avviamento
molto eccitante: l’apertura dell’al-
bergo con stanze tutte prenotate, le
vacanze natalizie e dopo una breve
pausa, i campionati mondiali di bia-
thlon ad Anterselva di Mezzo. Da
una parte, per noi era certamente
qualcosa di particolare avere come
ospiti i campioni del biathlon presso
il Falkensteiner Hotel Alpenresidenz
Antholz. Era importante. Questo
meraviglioso campionato mondiale
rimarrà senz’altro nei nostri ricordi
per molto tempo. Dall’altra parte, i
Fornitura e montaggio capriata del tetto, coperture,
balconi, lavori in legno e coperture in vetro.
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nostri collaboratori non hanno avuto
tempo di armonizzarsi fra di loro ma
ciò nonostante, grazie all’impegno e
all’esperienza che hanno dimostrato,
sono riusciti a fornire servizi ottimi ai
nostri ospiti. Naturalmente non tut-
to è stato perfetto dall’inizio ma gli
ospiti non si sono accorti dei piccoli
problemi.
Oggi, avete ancora riscontri ricondu-
cibili al campionato mondiale?
Indubbiamente il campionato mon-
diale è stato molto importante per
tutta la valle di Anterselva di Mezzo e
un evento molto importante per noi.
Abbiamo ricevuto molte richieste di
prenotazione subito dopo i campio-
nati mondiali da ricondursi alla noto-
rietà acquisita. Oggi, dopo otto mesi
dall’evento, rileviamo che Anterselva
di Mezzo ha acquisito molta notorie-
tà tanto che è sulla buona strada per
diventare un marchio.
Chi è l’ospite tipico dell’Hotel Alpenresidenz
Antholz?
Ama la natura e le montagne. È
attivo, ha voglia di fare e una forte
personalità. Non ama le destinazioni
di massa, per lui sono importanti un
ambiente famigliare, relax e benessere.
Ha idee chiare su ciò che vuole
dalle infrastrutture dell’albergo e dai
servizi offerti. Da una parte vuole un
albergo con wellness e settore SPA
di concezione moderna e gastronomia
ad alto livello. Dall’altra cerca
però anche possibilità concrete di
programmare individualmente la
propria vacanza. In prima linea sul
meraviglioso mondo montano di
Anterselva di Mezzo e in albergo. E
queste possibilità gliele offriamo.
Siete aperti tutto l’anno. Quali sono
i punti di attrazione dell’albergo in
estate? Soprattutto il fatto che si trova
a 1.550 metri sul livello del mare.
Proprio questo elemento è un chiaro
fattore di distinzione. E uno dei nostri
punti di forza. La invito a dare un’occhiata
alla valle di prima mattina: è
un’esperienza meravigliosa! I nostri
arredamenti sono rivolti, come già
detto, agli individui.
L’obiettivo è quello di raggiungere
questo tipo di ospite e noi ci lavoriamo
costantemente e con coerenza.
Lei era presente nella realizzazione
della ristrutturazione. Quali sono state
le sue esperienze in merito?
La ristrutturazione è stata gestita
da Andreas Falkensteiner e il
progetto da Karin Mitterrutzner di
Michaeler & Partner. È stato sorprendente
come fosse ben organizzata
la ristrutturazione. Il mio contributo
è stato in realtà minimo. Ai tempi mi
occupavo del pre-opening.
A posteriori, ci sono cose che farebbe
diversamente?
Naturalmente! È esagerato affermare
che tutto è sempre stato perfetto.
Non esiste. È sempre possibile migliorare.
Sarebbe per esempio una
cosa molto positiva poter organizzare
con tutti i dipendenti un “esercizio
di prova di cinque giorni” prima dell’apertura
per poter ottimizzare prima
le procedure. Ciò è difficile da mettere
in pratica perché, per la maggior
parte dei casi, manca il tempo.
Il mondo intero parla di trasformazione
climatica. Anterselva di Mezzo è molto
importante per il turismo invernale.
Come vede il futuro del paese?
Chiaramente la trasformazione climatica
è una tematica importante
non solo per Anterselva ma per tutto
l’arco alpino e in particolare per
le regioni caratterizzate da un forte
turismo invernale. Anterselva di Mezzo
continua comunque a rimanere,
grazie anche all’altezza, una località
con un innevamento naturale molto
sicuro. Ciò non ci può però far ritenere
che anche Anterselva non abbia
bisogno di concetti turistici chiari e
a lungo termine.
Grazie per il gradevole colloquio.
59 |

Europa dell’est: il risveglio
di un gigante addormentato
Fino a qualche anno fa, “Europa dell’est” faceva venire in mente al
massimo la Croazia, la Repubblica ceca, l’Ungheria o la Polonia. Solo
dall’ingresso nell’UE del 2004, il „nuovo est” si fa sempre più strada nei
pensieri di molti investitori e aziende. Soprattutto stati come la Slovacchia,
l’Ucraina, la Russia e il Kazakistan sono il centro d’interesse di molti
magnati della finanza, nonostante non siano sempre paesi membri dell’UE.
| 60
inf o
Sempre più spesso società e investitori
del lato ovest dell’Europa
si trovano su terreno orientale per
sviluppare progetti comuni e penetrare
nei singoli paesi. Architetti,
colossi dell’edilizia, consulenti
aziendali, urbanisti, costruttori di
alberghi, progettisti di resort sciistici
o costruttori di funivie provenienti
da Italia, Austria o Germania,
in sostanza il know-how
occidentale, è sempre più richiesto
nei paesi dell’Europa dell’est.
Il denaro spesso assume un ruolo
secondario. La maggior parte dei
paesi dell’Europa dell’est dispone
di enormi risorse di materie prime
gestite dallo Stato o da oligarchie
e il cui sfruttamento produce una
grande ricchezza. Ricchezza che
consente investimenti nell’ordine
dei miliardi e che va a vantaggio
della modernizzazione o adeguamento
agli standard dell’Europa
occidentale. Un mezzo continente
si trova in una fase di forte iniziativa
e consente alle aziende occidentali
di parteciparvi. Un esempio tipico
è dato dal Kazakistan.
Kazakistan
Sappiamo tutti che è nell’est ma
quasi nessuno sa quanto sia esteso
e ancora meno sa delle sue enormi
risorse di materie prime! Il Kazakistan,
con un’area di 2,7 milioni di
km2 , abbraccia un territorio pari a
Germania, Austria, Italia, Francia,
Spagna, Inghilterra, Polonia, Svizzera,
Paesi Bassi, Belgio, Repubblica
ceca, Portogallo, Irlanda, Slovenia,
Croazia e Bosnia-Erzegovina
messi insieme. La capitale Astana,
ultimamente nuovo sponsor di una
squadra ciclistica tedesca, costituisce
l’inizio di una vasta strategia di
sviluppo che comprende strade,
alberghi, strutture per il tempo libero
così come centri commerciali
che vendono marchi internazionali
e soprattutto moda occidentale. I
finora primitivi mezzi di trasporto

cederanno presto il passo a una
fitta rete stradale. Il Kazakistan è
il nuovo paese dell’est? È sicura-
mente l’”ultimo“ paese dell’est,
raggiungibile dalle nostre aziende
senza troppe spese e tempo.
Diverse compagnie aeree offrono
già voli non-stop per Astana, da
settembre anche l’austriaca AUA.
Sempre quando le compagnie aeree
estendono la propria rete a un
paese fino ad allora sconosciuto,
questo è un segnale sicuro che
quel paese si trova in un momento
di crescita economica. Anche
Michaeler & Partner cura relazioni
commerciali con Astana contribuendo
allo sviluppo di questo
paese sconfinato.
Ucraina
Non così lontana è invece l’Ucraina.
La capitale Kiev era la bilancia
della vecchia Russia. Dal punto
di vista turistico non è importante
come Mosca o San Pietroburgo. La
maggior parte dei turisti occidentali
che visita la città lo fa per motivi
commerciali. Come location scout
per McDonald’s, Benetton, Gucci
o come rappresentanti di case
automobilistiche, birrifici o pulizia
a secco. Oppure semplicemente
perché sono impiegati presso compagnie
aeree o ambasciate.
Dal 2006, Michaeler & Partner porta
avanti una joint venture con un
partner locale di Kiev con lo scopo
di seguire in modo ottimale un progetto
milionario a Bukovel.
Attualmente, a Poljanyzia, vicino
alla stazione a valle di un ampio
comprensorio sciistico nei Carpazi
sta sorgendo un resort di lusso a
5 stelle con 204 camere e suite (di
cui due presidenziali). L’Ucraina,
tra l’altro molto simile dal punto di
vista paesaggistico a casa nostra,
è anche questo. Questo lussuoso
resort ospiterà i ricchi dell’est, ma
anche ucraini.
Slovacchia
Molto diverso è l’hotel di Bratislava.
Questo classico hotel cittadino
nasce nella capitale della Slovacchia
con gestione del progetto di
Michaeler & Partner. Bratislava
giace sul confine sud-occidentale
della Slovacchia, vicino al punto di
incontro dei confini di Slovacchia,
Ungheria e Austria. Bratislava dista
soli 65 km da Vienna e ciò rende
la città una destinazione ideale
per gite conferendole un notevole
interesse turistico. In generale,
la Slovacchia, data la quantità di
monumenti e i paesaggi pittoreschi,
è una destinazione turistica
molto amata soprattutto dai tedeschi.
Non è un caso che questo
paese vanti una tradizione turistica
ultracentennale. Da notare che
il turismo in Slovacchia non è un
turismo di massa ma individuale.
Nonostante la Slovacchia sia economicamente
davanti al Kazakistan,
non deve necessariamente essere
equiparata per le destinazioni turistiche.
Anche in questo paese non
è da sottovalutare la necessità di
recuperare terreno.
Repubblica ceca
Qui le cose sono diverse. Il turismo
termale interessa questo paese già
dal 16° secolo e, dopo un decennio
di pausa, sta mostrando segni di
recupero. La Repubblica ceca, grazie
al turismo, è molto “occidentale”
tanto da risultare arduo poterla
classificare come paese dell’est.
Basandosi sull’esperienza, si può
affermare che tanto è maggiore
la vicinanza di un paese dell’est
ai confini dell’UE, tanto maggiore
è il suo prodotto nazionale lordo
rispetto agli stati simili. Anche lo
sviluppo di questi paesi è molto più
avanzato.
Dal punto di vista turistico, la Repubblica
ceca non ha ancora neanche
lontanamente raggiunto il suo
apice. Soprattutto negli ultimi anni,
si è registrato un grande successo
delle località termali e quelle più
famose, Marienbad, Franzensbad
e Karlsbad hanno rivissuto gli
splendori del passato. Un motivo
sufficiente per gli investitori locali
di rivolgersi a Franzensbad. Entro
il 2009, in pieno centro, nascerà
un albergo termale a quattro stelle.
Anche questa volta con la collaborazione
di Michaeler & Partner.
Se si prende confidenza con lo sviluppo
generale dell’est europeo, si
scopre quanto potenziale abbiano
questi paesi. Tutto ciò che si muove
nel settore delle imprese e del
turismo a livello internazionale, porta
lentamente i suoi fili verso l’est.
Nonostante le ineluttabili barriere
linguistiche e burocratiche si può
affermare con sicurezza che questo
è solo l’inizio.
61 |

Repubblica ceca.
Dove Goethe trovò la sua musa.
“Qui riposa il cuore e nulla riesce a disturbarlo. Il sentimento più profondo di appartenere
a lei”. Johann Wolfgang von Goethe aveva 74 anni quando scrisse questi versi per
una giovane nobile fanciulla conosciuta a Marienbad e della quale sperava di ricevere le
grazie. Già a quei tempi, la Repubblica ceca, in particolare le località termali Karlsbad,
Franzensbad e Marienbad godevano di buona fama presso i nobili e l’alta borghesia.
Situazione che oggi non è cambiata.
Marienbad . Franzensbad . Karlsbad
– Il triangolo termale ceco
Grazie ai ricchi giacimenti minerari e
al clima particolarmente temperato, la
Repubblica ceca è sinonimo di cure e
sistemi terapeutici alternativi. Ciò regala
a questa terra dalla ricca storia una
posizione dominante e le garantisce
un’importante collocazione nel turismo
della salute.
La seconda località termale per grandezza
nel famoso triangolo delle terme
della Boemia occidentale, Mariánské
Lázne (Marienbad) è di fama mondiale
e conta circa cento sorgenti di acqua
ferrosa gasata dalle varie composizioni
chimiche. Alcune di esse sono cono-
| 62
inf o
sciute già dal 16° secolo. I metodi di
balneoterapia utilizzati a Marienbad
hanno acquistato notorietà a livello
mondiale grazie alla loro efficacia.
Della località termale Frantiskovy Lázne
(Franzensbad), la più piccola del
triangolo boemo, si hanno tracce che
risalgono al 1793. Di questa piccola
cittadina termale sono conosciute le
ventitre fonti minerali molto alcaline
e gassate, i fanghi e le fonti di gas
naturale.
Karlovy Vary (Karlsbad) è la più grande
località termale ceca. Con le sue dodici
fonti calde (la più calda raggiunge i
73°C), questa località fondata nel 1350
ha ancora oggi fama mondiale.
Queste tre stazioni termali hanno contribuito
notevolmente allo sviluppo turistico
del paese. Nel blocco degli ex
paesi comunisti, la Repubblica ceca è
quella con l’economia maggiormente
sviluppata. Oggi, il settore dei servizi
contribuisce al PIL nazionale con il
57%.
Il turismo
Il turismo assume un ruolo centrale
nell’economica ceca. Secondo l’ente
di statistica delle Comunità europee
“Eurostat”, la Repubblica ceca è la
seconda meta turistica di tutti i nuovi
stati membri dell’UE. Il passaggio
di turisti nel 2005 ha contribuito al
prodotto interno lordo con il 3,1% e
il 14% della popolazione ceca, quindi
1,5 milioni, vive direttamente o indirettamente
di turismo. Nel ranking di tutti
gli stati membri, la Repubblica ceca
è al dodicesimo posto per numero di
pernottamenti. Questo paese è amato
particolarmente dai tedeschi, dagli
inglesi e dagli italiani. La posizione di
questi stranieri nella top ten per i pernottamenti
è stabile, ed è seguita da
americani, francesi, polacchi, slovacchi
e olandesi. Nel 2005, sono stati
registrati quasi 20 milioni di pernottamenti
di turisti stranieri. Il turista ceco
preferisce invece la Slovacchia, l’Italia
e la Grecia per le sue vacanze. Secondo
le statistiche è uno dei maggiori
appassionati di viaggi in Europa.
Praga – la nuova metropoli
economica dell’est
Accanto al triangolo termale di Karlsbad,
Franzensbad e Marienbad, la

capitale ceca è una delle mete turi-
stiche più apprezzate in Europa e
una delle città più visitate del centro
Europa. Il 60% di tutti i turisti stranieri
che visita la Repubblica ceca ha visto
Praga. A pieno diritto Praga è conside-
rata un libro didattico vivente dell’ar-
chitettura, nel centro storico si trovano
edifici romanici, gotici, rinascimentali
e barocchi. Una città fra le più belle al
mondo e che viene definita la madre
delle città.
Il mercato alberghiero ceco sta vi-
vendo un vero e proprio boom. Dal
2000 ad oggi, il numero delle camere
d’albergo è cresciuto a 6.700. Ciò si-
gnifica un aumento annuale medio del
6,25%. Nel 2006, a Praga sono stati
costruiti sei nuovi alberghi con in totale
circa mille camere. Nel 2007 se ne ag-
giungeranno altri tre. Il più importante
è l’hotel a cinque stelle Rocco Forte
con 101 camere. Nel 2008, aprirà i
battenti l’hotel Kempinski Residence
Prague con 75 suite di lusso. Il più
importante investimento del 2006 nel
settore alberghiero di Praga è conside-
rato l’Oriental Hotel Praha, acquistato
da Cedar Capital Partners. Il prezzo di
acquisto non è stato reso pubblico.
L’ufficio del turismo ceco – Czech Tou-
rism – è ottimista e ritiene che Praga
possa diventare, dopo Londra e Parigi,
la terza meta turistica in Europa.
Sviluppo degli alberghi
Nel 2006, in Repubblica ceca sono
stati inaugurati 23 nuovi alberghi di lus-
so, di cui uno a cinque stelle e gli altri
a quattro stelle. Insieme alla tendenza
crescente verso gli alberghi di lusso è
stata rilevata la chiusura di pensioni e
alloggi turistici a basso costo. Proprio
nella categoria lusso (5 stelle) è stata
registrata la maggiore occupazione
con il 52%.
In totale, nella Repubblica ceca esi-
stono 35 alberghi a cinque stelle e
274 a quattro stelle. Solo a Praga si
trovano 27 cinque stelle e 101 quattro
stelle. Apparentemente non sufficienti.
Secondo l’esperto di turismo Tomio
Okamura, il mercato ceco offre ancora
spazio per 40 alberghi a cinque stelle
e 550 alberghi a 4 stelle. Una previ-
sione che, vista la crescita economi-
ca degli ultimi anni, verrà certamente
realizzata.
Autore: Karin Mitterrutzner
Michaeler & Partner Varna
Attualmente Michaeler & Partner progetta
un albergo Medical SPA con 165
camere a Franzensbad. (Immagine)
63 |

La Slovacchia – un piccolo grande
paese nel cuore dell’Europa
Se si dovesse descrivere la Slovacchia con una sola frase, la si potrebbe definire come
la terra delle fortezze, dei castelli e delle residenze nobiliari. Non a caso la Slovacchia è
la nazione con il più alto numero di castelli pro-capite in Europa. Ma non è solo questo
che la caratterizza. Dalla sua indipendenza, siglata nel 1993, questa piccola nazione
vive una continua crescita economica assumendo importanza per gli investitori stranieri.
Economia
La felice posizione geografica in Europa
e la crescita economica dinamica
rendono la Slovacchia sempre più interessante
per gli investitori stranieri.
L’industria automobilistica in particolare
è diventata un importante settore
economico del paese. In seguito alla
decisione delle case automobilistiche
francesi e coreane di investire
in Slovacchia, il paese ambisce a
diventare la maggiore produttrice di
automobili nei prossimi dieci anni. In
seguito all’ingresso nell’UE del 2004
e al programma di risanamento eco-
| 64
inf o
nomico, si è registrata una crescita
economica annuale continua, con
il record dell’8,3% nel 2006. Ciò ha
comportato, di riflesso, un aumento
della domanda estera e delle esportazioni.
Gli investimenti diretti esteri, alla
fine del 2006 ammontavano a 12,38
miliardi di Euro. Gli investitori numero
uno sono gli olandesi, seguiti dai tedeschi,
dagli austriaci e dagli italiani. Di
base, si può partire dal presupposto
che la trasformazione dell’economia
di progettazione e di mercato è oggi
definita. È stata raggiunta una stabilità
economica, sono in atto riforme
strutturali, il settore bancario è quasi
completamente in mano agli stranieri
e gli investitori stranieri aumentano
costantemente.
Turismo
Dopo tempi difficili per il turismo slovacco,
secondo gli esperti, dagli anni ’90 il
settore mostra segnali di crescita. Negli
anni dal 2002 al 2005 il numero dei
turisti stranieri è diminuito ma sono cresciuti
gli introiti perché si sono allungati
i tempi di permanenza. Tendenzialmen-
te i mesi in cui si registrano gli introiti
maggiori sono luglio e agosto. Le mete
preferite sono soprattutto la regione di
Bratislava, la vivace capitale della Slovacchia
che, grazie alla sua vicinanza
con l’Austria è molto “occidentale” ed
è caratterizzata da un’atmosfera cosmopolita
e gli Alti Tatra. Gli Alti Tatra,
con otto parchi nazionali, e la varietà
di fortezze, castelli, gole e laghi sono le
attrazioni turistiche, dal punto di vista
paesaggistico, della Slovacchia.
Con 4 campi da golf, 15 comprensori
sciistici, 15 località termali, 9 parchi nazionali
e 6 edifici dichiarati patrimonio
culturale dell’umanità dall’UNESCO, la
Slovacchia offre molto.
Nonostante ciò, la durata media dei
soggiorni del 2004 è stata di 3-4 giorni.
Per 10,7 milioni di pernottamenti sono
stati registrati 3,2 milioni di arrivi.
In totale, la Slovacchia offre 2.500 strutture
di ricezione con 118.000 letti. La
percentuale delle categorie di fascia
alta – quattro e cinque stelle – è ancora
ridotta (2,9%) nonostante negli anni
dal 1999 al 2004 si sia registrato un
aumento del 24% in questo segmento.

Il 56,5% di tutti i pernottamenti in Slo-
vacchia è stato effettuato da cittadini
slovacchi, cechi, tedeschi e polacchi.
In generale la metà degli slovacchi
preferisce trascorrere le vacanze nel
proprio paese, l’altra metà preferisce
viaggi all’estero che sono facilitati dai
buoni collegamenti aerei. La linea ae-
rea low-cost “Sky-Europe”, con sede
a Bratislava, fornisce collegamenti con
19 paesi europei. Ciò influenza positi-
vamente lo sviluppo del turismo in Slo-
vacchia. I paesi di destinazione preferiti
dai turisti slovacchi sono soprattutto la
Croazia, l’Italia, la Grecia, la Repubblica
ceca, l’Ungheria e la Spagna.
Dato l’elevato numero di turisti nazio-
nali, la Slovacchia è interessante per gli
investitori, sia slovacchi che stranieri,
anche nel settore turistico. Secondo il
WTTC (World Travel & Tourism Council),
nell’anno 2015 sono previsti investi-
menti nel settore turistico per circa 2
miliardi di Euro. Ciò corrisponde a un
aumento di quasi il 67% rispetto agli
investimenti del 2005, pari a 1,2 miliardi
di Euro.
La “sorella” della capitale occidenta-
le Bratislava è l’orientale Kosice. Con
240.000 abitanti, è la seconda città del-
la Slovacchia. Essendo situata al centro
della Slovacchia orientale, costituisce
un’importante arteria di collegamento
del traffico fra est e ovest che colle-
ga l’Italia e l’Austria all’Ucraina e alla
Russia. Nel 2005, l’amministrazione
cittadina, in collaborazione con diversi
esperti, ha redatto un piano strategico
che comprende i programmi per lo svi-
luppo del turismo della regione circo-
stante Kosice. Questo prevede in primo
luogo un supporto per il miglioramento
e la ricostruzione delle infrastrutture tu-
ristiche e per le attività imprenditoriali
del settore. La valorizzazione del po-
tenziale paesaggistico, la formazione
di centri complessi del turismo, lo
sviluppo del marketing come potente
strumento della concorrenzialità sono
una piccola parte dell’intero processo
di crescita.
Attenendosi alle previsioni del WTTC
(World Travel & Tourism Council), in
Slovacchia, entro il 2015 si attende
un raddoppiamento del fatturato per il
turismo. In termini di cifre, ciò significa
un passaggio dai 7,6 miliardi di Euro
del 2005 ai 15,2 miliardi di Euro del
2015. Un motivo sufficiente perché gli
investitori stranieri di questo giovane
stato nel cuore dell’Europa e che oggi
si rivolge ancora a un turismo di nicchia,
prendano in seria considerazione
investimenti in Slovacchia.
.
Autore: Mag. (FH) Lisa Prammer
Michaeler & Partner Vienna
Michaeler & Partner sta progettando
un City-Convention-Hotel con 162
camere a Bratislava (Immagine), e un
concetto per destinazione mista con
un City-Convention-Hotel con 140
camere a Kosice.
65 |

Ucraina - possesso palla in futuro
Con una superficie di 603.700 km 2 , l’Ucraina confina con la Romania, la Moldavia,
l’Ungheria, la Slovacchia, la Polonia, la Russia Bianca e la Russia. Dopo la Russia è il
paese più esteso d’Europa, nonostante il 5% della sua superficie sia in Asia.
Dalla caduta dell’URRS nel 1991, l’Ucraina è diventata uno stato indipendente con
50 milioni di abitanti e forma di Repubblica parlamentare. Da allora questo stato si
trova sulla corsia di sorpasso.
| 66
inf o
Economia
Per il 73% degli Ucraini, la lingua
madre è l’ucraino, il 74% della popolazione
parla anche il russo diffuso
soprattutto all’est e nel sud e a Kiev.
La parte occidentale del paese è invece
di lingua ucraina.
Nella regione attorno a Lwiw la maggior
parte della popolazione parla
polacco, la diffusione di questa lingua
risale alla lotta per il predominio
su questo territorio condotta dalla
Polonia e dalla Russia. La capitale
ucraina, Kiev, è situata nella parte
settentrionale del paese direttamente
sul fiume Dnjepr. Qui, su 839 km2 di superficie abitano 2,5 milioni di
persone. Oltre ai monumenti come
il palazzo imperiale o la cattedrale di
Santa Sofia, entrambi appartenenti
al patrimonio culturale mondiale
dell’UNESCO, Kiev è conosciuta
anche per la squadra di calcio FC
Dinamo Kiew. L’economia ucraina è
stabile dal 1998. Un numero sempre
maggiore di aziende estere entra nel
paese e investe in attività, immobili o
filiali estere, da una parte per la condizione
salariale locale vantaggiosa,
dall’altra per acquistare quote del
mercato interno.
Immobili
Il settore immobiliare in più rapido
sviluppo è quello delle abitazioni
dove gli imprenditori locali riescono
a concorrere con i gruppi di investitori
internazionali perché i futuri
proprietari pagano quasi sempre già
all’inizio dei lavori poiché il mercato
degli uffici non riesce a soddisfare la
richiesta, gli affitti sono relativamente
alti (fino a 60 Euro/m2 ), e non si può
certo parlare di standard europei.
Gli investitori internazionali incontrano
spesso ostacoli nell’acquistare
un immobile: la mentalità ostile
degli ucraini verso gli europei dell’ovest,
la burocrazia, la corruzione,
la mancanza di un registro catastale
unitario…
Le oligarchie concorrenti agli imprenditori
internazionali incontrano
invece meno ostacoli. Utilizzando
conoscenze della burocrazia ucraina,
riescono ad acquistare gli oggetti
migliori.
Turismo
Anche il settore del turismo ha registrato
una rincorsa che mostra i
primi frutti. L’infrastruttura turistica
prende lentamente forma e nuove

egioni vengono aperte al turismo.
Che il paese sia sulla strada giusta,
lo mostrano le cifre in crescita degli
ospiti stranieri, la qui percentuale
è raddoppiata rispetto agli ultimi
anni.
Secondo dati ufficiali, nel 2004, 24
milioni di visitatori hanno soggiornato
per turismo in Ucraina. La quota
del PIL dei proventi provenienti
dal turismo e dalle cure è cresciuta
dell’1,36% nel 2001, dell’1,39%
nel 2002, dell’1,56% nel 2003 e
dell‘1,6% nel 2004. Il governo si propone
di aumentare, a lungo termine,
questa percentuale per arrivare al
10%. Si registra una tendenza positiva
nell’occupazione delle strutture di
ricezione. Mentre nel 2000 l’occupazione
media era del 24%, nel 2004
era arrivata al 31%. La durata media
del soggiorno è di 7 giorni.
Gli ucraini amano sempre di più spostarsi
all’estero, anche se i viaggi
rimangono ancora riservati alla po-
polazione più ricca. Nel 2005, sono
stati registrati 16,5 milioni di viaggi
all’estero (+6%). Vengono preferite le
coste, con Turchia in testa, probabilmente
per la vicinanza geografica.
Come destinazione invernale, la preferita
è l’Austria. Come molti russi, gli
ucraini ricchi scelgono le destinazioni
top del turismo invernale austriaco.
Per i viaggi nazionali, sono disponibili
6.979 strutture di ricezione (2004).
Di queste, 1.200 sono alberghi e
strutture per i soggiorni termali, il
resto servizi turistici come sanatori
e strutture curative.
Tra il 2001 e il 2004 è stata registrata
una netta riduzione del numero di
alberghi, mentre è rimasto costante
il numero dei posti letto. Ciò indica
che è salito il numero medio di posti
letto per albergo.
La richiesta di pernottamenti si rivolge
soprattutto alla categoria quattro
e cinque stelle, dove a causa dell’offerta
limitata, si applica un prez-
zo relativamente alto per camera.
Anche qui, gli standard non sono,
per la maggior parte, equiparabili a
quelli europei.
Attualmente vi sono 3 alberghi a cin-
que stelle. Questi si trovano a Kiev,
Dnipopetrowsk e Donetsk e dispon-
gono in totale di 307 camere doppie
e 39 suite.
Nei prossimi 5 anni, il settore al-
berghiero vivrà un notevole impul-
so perché in Ucraina e in Polonia
si terranno i campionati europei di
calcio del 2012.
E grazie a questo evento, l’Ucraina si
avvicinerà sempre di più al suo obiet-
tivo strategico di entrare nell’UE
Autore: Dipl. Ing. Sabine Lucht
Michaeler & Partner Kiev
Attualmente Michaeler & Partner sta
progettando un First-Class-Resort-
Hotel con 204 camere nei Carpazi.
(Immagine)
67 |

Kazakistan – il nuovo paese dalle
possibilità illimitate
Nonostante quasi tutti sappiano cos’è il Kazakistan, pochi sanno dov’è esattamente.
Confina a nord e a ovest con la Russia, a est con la Repubblica Popolare cinese, a sud
con il Turkmenistan, l’Uzbekistan e la Kirgisia. È difficile da credere, ma questa terra inesplorata,
diventata nota per il film Borat, è il nono paese del mondo per estensione (circa
3 milioni di km2 , come l‘intera Europa occidentale, ma con solo 16 milioni di abitanti)
e dispone di ricchissimi giacimento di petrolio, gas, carbon fossile, ferro, oro e nichel.
| 68
inf o
Economia
Visitando il Kazakistan, gli abitanti raccontano
con orgoglio che non esiste
un elemento del sistema periodico
non presente in Kazakistan. Questa
terra misteriosa, che dopo una lunga
oppressione da parte dell’URRS
ha dichiarato la propria indipendenza
nel 1991, viene considerata da molti
il paese del futuro dell’Eurasia. Soprattutto
la capitale dal 1997, Astana,
situata in mezzo alla steppa kazaca
(prima di tale data la capitale era Almaty
che però è stata sostituita a causa
della sua posizione troppo decentrata)
negli ultimi anni ha assistito a un’incredibile
crescita. Il presidente Nursultan
Nazarbayey con il suo “piano strategico
per Astana – 2030” si è prefisso
l’ambizioso obiettivo di far diventare la
città uno delle più influenti e particolari
dell’Eurasia. In particolare, attraverso
la creazione di una “Special Economic
Zone” che concede agli investitori di
questa regione enormi vantaggi fiscali,
il governo è riuscito ad attirare gli interessi
di finanziatori internazionali.
Molti politici e dipendenti statali co-
stretti a trasferirsi in seguito allo spostamento
della capitale da Almaty ad
Astana preferiscono tornare, nei fine
settimana, nella storica Almaty. La
capitale cerca comunque di attirare
abitanti attraverso la costruzione di
attrazioni turistiche come l’Entertainment
Center “Khan Sharyry” che dispone
di una superficie pari a quella di
10 campi da calcio e comprende un
shopping center, cinema, un centro
wellness con spiaggia sabbiosa ed è
stato progettato dal famoso architetto
Norman Foster. Nel frattempo, sono
in costruzione uno stadio di calcio per
30.000 spettatori, un palaghiaccio e un
campo di atletica coperto per 10.000
spettatori che verranno presumibilmente
terminati per la fine dell’anno
anche perché Astana si propone di
ospitare i giochi asiatici.
Turismo
Secondo il governo, in futuro verrà
prestata particolare attenzione anche
al settore del turismo il quale si
rivolge al know-how occidentale per
raggiungere uno standard internazio-

nale. Oltre a diverse regioni naturali-
stiche che diventeranno destinazioni
turistiche e il progetto Borovoye che
prevede la costruzione di una seconda
Las Vegas a circa 3 ore di auto da
Astana, l‘obiettivo è soprattutto quello
di valorizzare le città. Attualmente ad
Astana vi sono 40 alberghi con 1.500
posti letto, di cui però solo quattro di-
spongono di più di 150 camere e solo
tre sono gestiti da società internazio-
nali (Intercontinental, Radisson SAS,
Rixos). Considerando gli ultimi cinque
anni, il numero dei turisti è cresciuto
del 30%. Prevalentemente i visitatori di
Astana provengono dalla Turchia, dalla
Cina, dalla Germania, dagli USA, dagli
Emirati Arabi Uniti e dagli stati CSI e
l’80% di essi sosta nella capitale per
motivi professionali. Secondo quanto
afferma il General Manager delle tre
catene alberghiere, la Average Room
Rate (prezzo medio per camera) è
di 220$ con un’occupazione media
delle camere del 60%. Interessante
è anche il fatto che i ricavi del setto-
re degli alloggi sono solo il 50% del
fatturato globale, mentre il restante
50% viene generato soprattutto dal
settore meeting & convention e della
ristorazione. Poiché Astana è l’attuale
centro politico e in futuro anche centro
economico del Kazakistan, le mani-
festazioni come conferenze, simposi,
feste e banchetti sono tra le fonti di
guadagno più importanti degli alber-
ghi. Un problema per gli alberghi sono
i fine settimane (occupazione media
del 15% circa) perché Astana è stata
creata dal nulla in mezzo alla steppa e
l’offerta culturale e per il tempo libero
è ancora sottotono.
L’incredibile sviluppo che sta vivendo
attualmente Astana attira naturalmen-
te anche altri gestori di alberghi che
desiderano partecipare alla crescita
economica. Kempinsky sta attualmen-
te costruendo serviced appartemen-
ts. Ritz Carlton e Holiday Inn hanno
in programma alberghi. Rixos ha in
progetto la costruzione di sette torri di
serviced appartements nelle immedia-
te vicinanze del nuovo Entertainment
Centre di Norman Foster. Ad Astana
vi è tanto spirito d’iniziativa, come
quello americano del dopoguerra.
Se si è dotati di fiuto per i progetti di
successo e avendo i contatti giusti, il
Kazakistan potrebbe essere il paese
delle possibilità illimitate nella regione
asiatica.
Autore: Mag. Judith Senoner
Michaeler & Partner Vienna
Michaeler & Partner sta attualmente
partecipando al progetto di un albergo
nella capitale Astana.
69 |

ant e p R i m a di un pR o g e t t o
Stile cinese nel settore
alberghiero locale
Dal maggio 2008, gli ospiti potranno rilassarsi e ritemprarsi nella nuova area sauna e
SPA in stile dinastia Ming oppure fare sport nei campi da beach-volley. La capacità di
ricezione della città Leoben si arricchisce così di un albergo a 4 stelle con 102 camere.
Questo progetto, del costo di 37,5 milioni
di euro e attuato su una superficie
di 58.000 m2 , è stato lanciato con la
costituzione della AuVisionsEntwicklungs
GesmbH dell’aprile 2003. Questo
importo viene finanziato dal Comune di
Leoben, dalla regione Stiria e da finanziatori
esterni.
Ai 250.000 / 300.000 ospiti attesi ogni
anno viene offerta, nella cosiddetta “Asia
| 70
SPA relax”, un’area sauna straordinaria
creata sulla base dei cinque elementi cinesi
terra, metallo, fuoco, legno e acqua.
In futuro nascerà una “Asia SPA Family”,
vale a dire un’area dedicata alle famiglie
con piscina all’aperto, piscina per imparare
a nuotare, vasche per bambini
e piccoli nel boschetto di bambù e una
piscina coperta con vasca da 25 metri a
forma di tempio. Attrazioni per il diverti-
mento come scivoli completano l‘offerta.
Il grande ristorante collegato all’albergo è
concepito in modo da essere accessibile
direttamente anche per chi non alloggia
in albergo. L’ospite è accolto all’ingresso
da un gigantesco arco cinese regalato a
Leoben della città gemellata Xuzhou. Un
parco cinese di 12.000 m2 completa la
struttura che disporrà anche di 330 posti
macchina quasi tutti coperti.
Investitore:
AuVisionsEntwicklungsGesmbH
Architetto Hotel:
Architekturbüro Zeytinoglu
Architetto Asia SPA:
Architekt Markus Schulz
Project Management:
Michaeler & Partner, Dott. Stefan
Krapf, Dott. Wolfgang Achammer
Superficie lorda:
22.000 m²
Classificazione: 4 stelle

Project Management
Sviluppo del progetto
Direzione del progetto
Feasibility Studies
Noi abbiamo le idee.
Lei ha un progetto.
Il successo per i nostri clienti è basato sul nostro know-how completo in tutti i settori del turismo. Con ogni singolo cliente elaboriamo un
concetto completamente su misura, che sia per un piccolo albergo che per un grande resort. Qualunque sia il vostro progetto turistico, vi
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Sviluppo di resort
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