a. abbia ceduto o sublocato in tutto o in parte l'alloggio assegnatogli;b. non abiti nell'alloggio assegnatogli. L'alloggio deve essere stabilmente econtinuativamente occupato sia anagraficamente che <strong>di</strong> fatto, salvo che nonricorrano comprovati giustificati motivi. Qualora l'immobile risulti continuativamentevuoto per ricovero definitivo dell'unico avente titolo in struttura per anziani ostruttura protetta il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> decadenza è avviato dopo una assenzasuperiore ad un anno. Tale termine è ridotto a sei mesi se il ricovero è a totale oparziale carico del <strong>Comune</strong>.c. muti la destinazione d'uso dell'alloggio. Costituisce motivo <strong>di</strong> decadenza anchel'utilizzo parziale dell'immobile per scopi <strong>di</strong>versi da quello abitativo,d. abbia a<strong>di</strong>bito l'alloggio ad attività illecite. Ai fini dell' avvio del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>decadenza è necessario che tali illeciti, posti in essere nel/ 'immobile o nelle particomuni, siano debitamente accertati.e. abbia perduto i requisiti previsti per l'assegnazione. Ai fini dell'avvio delproce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> decadenza si valuta la situazione rilevata, con riferimento atutti i componenti del nucleo familiare, nel momento dell'accertamento,eventuali variazioni successive non incidono sulla pronuncia definitiva;f. fruisca <strong>di</strong> una situazione economica del nucleo familiare superiore al limitestabilito per la permanenza nel rapporto <strong>di</strong> assegnazione; ai soli fini delladeterminazione del red<strong>di</strong>to massimo stabilito per la permanenza del rapporto <strong>di</strong>assegnazione e per un periodo comunque non superiore a sei anni da quello in cuisi verifica il superamento del limite, non vengono considerati i red<strong>di</strong>ti prodotti daifigli facenti ancora parte del nucleo familiare dell'assegnatario e degli eventualiconiugi degli stessi;g. sia moroso per un periodo superiore a tre mensilità, anche non continuative,elevate a do<strong>di</strong>ci se la morosità è determinata da <strong>di</strong>soccupazione sopravvenutao grave malattia dell'assegnatario o <strong>di</strong> un componente del suo nucleo familiare,debitamente accertate dall'Ente gestoreh. apporti mo<strong>di</strong>ficazioni non autorizzate dall'Ente gestore, all'alloggio, ai localiaccessori, agli impianti o apporti innovazioni arbitrarie in locali o spazi <strong>di</strong> usocomune ovvero danneggi in qualsiasi modo l'immobile o le parti comunidell'e<strong>di</strong>ficio ovvero ne impe<strong>di</strong>sca o limiti l'utilizzazione prevista. La <strong>di</strong>fformitàdelle con<strong>di</strong>zioni dell'alloggio rispetto a quanto attestato dal verbale <strong>di</strong> consegnao il danneggiamento <strong>di</strong> parti comuni o <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong> altri assegnataridebitamente comprovati, se non ripristinati o risarciti entro 30 (trenta) giornidalla contestazione, comportano l'adozione del provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> decadenza;i. adotti comportamenti penalmente rilevanti; violi gravemente e ripetutamente lenorme <strong>di</strong> civile convivenza o le regolamentazioni comunque denominateconcernenti l'uso degli alloggi. Tali comportamenti e violazioni, rilevanti edebitamente accertati, posti in essere da parte dell'assegnatario, deicomponenti del suo nucleo familiare, o da parte <strong>di</strong> eventuali soggetti ospitati aqualsiasi titolo, danno avvio al proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> decadenza;j. mantenga un comportamento gravemente asociale che determini turbative allasicurezza ed alla tranquillità dei condomini ovvero con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> antigienicitàdell'alloggio ovvero <strong>di</strong> ingestibilità dell'immobile ove è situato l'alloggio. Il <strong>Comune</strong>avvia il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> decadenza in presenza <strong>di</strong> reiterate segnalazioni sottoscrittedai vicini e confermate da verbali delle forze dell'or<strong>di</strong>ne che attestino gravicomportamenti asociali e <strong>di</strong> turbativa alla tranquillità dei vicini o tali da rendereingestibile l'immobile dove è situato l'alloggio; parimenti viene dato corso alprovve<strong>di</strong>mento qualora da verbali tecnici siano rilevate nell'immobile, nelle particomuni, nelle a<strong>di</strong>acenze con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> antigenicità. Sono perseguibili ai fini22
dell'avvio del proce<strong>di</strong>mento i comportamenti posti in essere sia dall'assegnatario edai componenti del nucleo familiare, sia da parte <strong>di</strong> soggetti ospitati a qualsiasititolo;k. Si sia reso ripetutamente inadempiente rispetto alla richiesta perio<strong>di</strong>ca <strong>di</strong>informazioni relative all'accertamento della situazione economica del nucleofamiliare e degli altri requisiti per la permanenza. Non si da corso all'avvio <strong>di</strong>proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> cui al presente punto k) nei confronti <strong>di</strong> nuclei in cui sianopresenti esclusivamente:‣ soggetti ultrasessantacinquenni, titolari unicamente <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to da pensione‣ soggetti con gravi limitazioni permanenti fisiche o psichiche;MorositàArticolo 27Proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> annullamento e decadenza1. Ai fini del presente regolamento ed ai sensi dell’art. 32 della L.R. 8 agosto 2001 n. 24 esuccessive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni sono considerati morosi gli assegnatari che sirendano inadempienti nel pagamento del canone <strong>di</strong> locazione o delle quote <strong>di</strong> gestionedei servizi.2. I componenti del nucleo avente <strong>di</strong>ritto sono obbligati, in solido con l’assegnatario, alpagamento <strong>di</strong> quanto dovuto per la conduzione dell’alloggio.3. L'ente gestore, verificato uno stato <strong>di</strong> morosità, per tre mensilità, anche noncontinuative, ne ingiunge il pagamento con le modalità previste dall'articolo 19 dellaL.R. 10/20044. Nel caso in cui non intervenga il pagamento <strong>di</strong> quanto richiesto, ne dà comunicazioneall’Istituzione per l'avvio del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> decadenza. L’Istituzione comunicaall'assegnatario, me<strong>di</strong>ante lettera raccomandata, i fatti che giustificano ilprovve<strong>di</strong>mento fissando un termine non superiore a 15 (quin<strong>di</strong>ci) giorni per lapresentazione <strong>di</strong> deduzioni scritte o documenti.5. Scaduto tale termine, entro i 30 (trenta) giorni successivi, l’Istituzione emetteprovve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> decadenza dall'assegnazione che costituisce titolo esecutivo neiconfronti <strong>di</strong> chiunque occupi l'immobile, concedendo un termine non superiore a 30(trenta) giorni per il rilascio dell'alloggio.6. Scaduto tale termine il provve<strong>di</strong>mento viene eseguito nei successivi 90 (novanta)giorni, fatti salvi eventuali accor<strong>di</strong> intercorsi con l'ente gestore. Qualora l'assegnatariomoroso versi quanto dovuto, anche con <strong>di</strong>lazioni, il proce<strong>di</strong>mento è sospeso esuccessivamente revocato ad avvenuta regolarizzazione della posizione debitoria.7. E' inoltre sospeso qualora l’Istituzione, constatata la grave situazione personale ofamiliare dell'assegnatario, si accolli il pagamento <strong>di</strong> quanto dovuto dallo stesso atitolo <strong>di</strong> canone <strong>di</strong> locazione e della quota <strong>di</strong> servizi accessori.8. L’Istituzione <strong>di</strong>spone la revoca del provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> decadenza qualora la posizionedebitoria <strong>di</strong> cui alla lettera g) dell’art. 26 venga regolarizzata.Altre cause <strong>di</strong> decadenza e/o annullamento9. Avuta notizia dell'esistenza <strong>di</strong> una delle altre cause <strong>di</strong> annullamento o decadenza,l’Istituzione, espletati gli accertamenti del caso, comunica all'assegnatario eall'Ente Gestore, me<strong>di</strong>ante lettera raccomandata, i fatti che potrebbero giustificare23