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Acli Trentine MAGGIO 2004

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LAVORO E PREVIDENZA1° maggio: le <strong>Acli</strong> solidalicon i lavoratori in difficoltàdi Bruno FontanaCoordinatore della Commissionelavoro delle <strong>Acli</strong> provincialiSul finire del mese di febbraiola stampa locale, a pochi giornidi distanza l’una dall’altra,ci ha portato a conoscenza di diversedifficoltà industriali: la chiusura di Filtronain Vallagarina prima e di Malerbain Valsugana poi e questo ci haallontanati dalla nostra tranquillità dicittadini di un Trentino che noi credevamoisola felice nel travagliato mondodell’occupazione nazionale.Spiegare il perché assistiamo ad unarecessione industriale sul nostro territorioè tutt’altro che semplice e facilmentedecifrabile. È un tema che hapiù domande che certezze. La progressivaglobalizzazione economicofinanziaria,contrariamente a ciò chenormalmente si crede, non aiuta nelritrovamento delle cause del fenomenodi cui stiamo parlando, perché leresponsabilità sfuggono. L’unica certezzain queste vicende è il bisognoprimario della nostra gente di un lavoroperché portatore di un reddito.IN UN ANNO IN TRENTINO SISONO PERSI CIRCA 1.400POSTI DI LAVORO: SPIEGAREIL PERCHÉ ASSISTIAMO ADUNA RECESSIONEINDUSTRIALE SUL NOSTROTERRITORIO È TUTT’ALTROBRUNO FONTANA, COORDINATORE DELLACOMMISSIONE LAVORO, FA IL PUNTO SULLA SITUAZIONEDEL SETTORE INDUSTRIALE IN TRENTINOSperiamo non sia declino ci sono pochi investimenti.Il sistema Italia è in crisi e per molti Molti sostengono che la responsabilitàdella crisi sta tutta nella delocaliz-economisti addirittura in declino.Avvisaglie in questo senso ce ne zazione della produzione alla ricercasono state anche in passato ma ora di costi di produzione più bassi rispettoai nostri. Le ragioni di questo re-si presentano più numerose e fannocrescere le preoccupazioni dei lavoratori.complesse ma devono essere capitepentino peggioramento sono tante eRecentemente lo hanno manifestato e contrastate, se non vogliamo soccombere.Esiste il mercato è vero. Macon l’organizzazione di uno scioperonazionale generale. Un milione di personein piazza, fabbriche, uffici e ser-tale si può e a volte si deve governar-esso è una istituzione umana e comevizi pubblici bloccati per difendere lo, pre bilanciarlo nei poteri.pensioni e sviluppo.Da noi lo sciopero ha avuto una cadenzadiversa e per certi versi più pe-Pensare globalmente per pensare -I punti di forza del Trentinosante: quattro ore contro il Governo agire bene localmente. Questo è il senazionalee quattro ore di avvertimentoa Dellai per dirgli che le cose cosìcontinua a pag. 30non vanno. Per ricordargli che in unanno si sono persi circa 1.400 postidi lavoro. È stato esposto anche unostriscione piuttosto triste riportante ilnome delle 20 aziende recentementechiuse o in seria difficoltà.Esse sono: Silmon, Alcoa, Filtrona,Stark, Polo fumo, Olmofans, ARGC, Sirio,Menz e Gasser,Modofood, Filtex,Cederna, Sina Rossa, Malerba, Maffei,Alpicolor, Gardafilo, Chini.Quindi il sistema Italia è in crisi. Questopuò significare che produce poco,che ci sono impianti vecchi, che cisono costi di produzione troppo elevati,che ci sono pochi consumi, cheCHE SEMPLICE EFACILMENTE DECIFRABILE<strong>Acli</strong> trentine - Maggio <strong>2004</strong>15

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