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Acli Trentine MAGGIO 2004

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VITA ASSOCIATIVACresce la precarietà economica e socialeNuove povertà e nuove solitudini,il Circolo di Volano invita all’azionePuò apparire solo uno slogan del momento, vistoche se ne parla frequentemente, ma sappiamoche comunque rappresenta una nuova realtà dovutaalla cultura e alla economia attuali.Certamente non sono aspetti nuovi della condizione umana,tuttavia interpellano e sollecitano la nostra responsabilitàin maniera inedita.Il clima di generale incertezza e fluidità del quadro economicoe sociale, non è certo rassicurante, anzi, suscita ansiae paura, soprattutto, porta l’individuo a concentrare ipropri sforzi su se stesso, generando una sorta di inibizionee di paralisi verso la politica, allontanando così l’interesseper il bene comune.Due fatti sono incontestabili: il primo, che il costante divariofra potere economico e forze politiche continua a rafforzarela precarietà; il secondo, che i mondi del privato e del pubblico,anziché integrarsi, risultano sempre più mondi diversie sempre meno conciliabili tra loro, il che, accelera epromuove un processori individualizzazione forzata.IL 25 MARZO È STATA ORGANIZZATA UNASERATA CON LA PARTECIPAZIONE DELPRESIDENTE DEL “PUNTO DI INCONTRO” DITRENTO E DEL SINDACO DI TRENTOCome parlare di impegno a chi sa o non ha un progetto alungo termine?Per i giovani è una virtù astratta, non poter raggiungereuna meta solitamente considerata sicura e attraente è unaesperienza penosa che spesso genera umiliazione e violenza.L’incertezza, benché da sempre inseparabile compagnadella esistenza umana, oggi ha acquisito caratteristichenuove fino ad essere considerata qualcosa di normale.Sono sufficienti questi brevi accenni di carattere sociologicoper capire che il tema delle nuove povertà esolitudini richiama tutta una serie di problemi che meriterebberopuntuali approfondimenti.Il Circolo <strong>Acli</strong> di Volano a questo riguardo giovedì 25 marzoha organizzato un incontro mirato alla presa di coscienzae alla condivisione delle esperienze di coloro che ten-22 <strong>Acli</strong> trentine - Maggio <strong>2004</strong>tano di dare una risposta a questi problemi.Sono stati così invitati due esperti che anche se in ambitidiversi ma non separati sono impegnati ad affrontare questotipo di problemi in maniera concreta ed immediata:Pier Giorgio Bortolotti, presidente del “Punto di incontro”di Trento, fondato da Don Dante Clauser, per aiutare lepersone in difficoltà che vivono per strada e Alberto Pacher,Sindaco di Trento, che nel suo mandato ha affrontato questerealtà con varie iniziative concrete, che hanno datovita ad una interessante serata.Ciclo di incontri perinformare su Banca EticaÈ iniziato un ciclo di incontri di informazione con l’espertoMarino Cofler sul tema “Banca Etica”. Finora sono statiinteressati i Circoli di Storo, Calliano e Vezzano. Nel corsodegli incontri - che proseguiranno in altri Circoli - si parlaanche di consumo, risparmio ed investimenti, ma soprattuttovengono illustrati obettivi e caratteristiche della Banca Etica.Qualche anno fa molte organizzazioni del volontariato e dellasolidarietà sociale iniziarono ad interrogarsi sul ruolo deldenaro, della finanza e dell’impresa. Presero così coscienza diquanto lo sviluppo e il benessere di una collettività fossero instretto rapporto anche con il denaro e con le attività ad essocollegate. Ci fu allora la consapevolezza che un atteggiamentodi distacco da questi mezzi avrebbe potuto definitivamentesancire una delega che avallava un’idea di sviluppoeconomico non sempre al servizio dell’uomo. Veniva quindimesso in discussione verso quale sviluppo e crescita fosserofinalizzate le attività finanziarie.Si sentì allora l’esigenza di una più ampia concezione dellosviluppo umano e sociale, uno sviluppo, cioè, ove laproduzione della ricchezza e la sua distribuzione sifondassero sui valori della solidarietà civile piuttosto chesull’imperativo dell’efficienza.Nacque così l’idea di Banca Etica, una banca intesa comepunto di incontro tra risparmiatori che condividevanol’esigenza di una più consapevole e responsabile gestione delproprio denaro, e quelle realtà socio-economiche che avevanocome finalità la realizzazione del bene comune.Ulteriori informazioni si possono trovare sul sitowww.bancaetica.com

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