12.07.2015 Views

Acli Trentine MAGGIO 2004

Acli Trentine MAGGIO 2004

Acli Trentine MAGGIO 2004

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

segue da pag. 12 - La legalità non è semplice osservanza formalericazione sull’altro per il proprio vantaggio e interesse.Detto con altre parole: la legge è anche oggi, per molticittadini, sempre più una dichiarazione di intenti (di “buoni”propositi) e sempre meno uno strumento per realizzareun obiettivo; per loro essa finisce con l’essere più declamatache efficace nel regolare la vita della società: chenon ha interesse a seguire la legge sa che immancabilmentecondoni, amnistie, sanatorie a ripetizione premierannola furbizia, legittimeranno il “fai da te”, sancirannoche il possesso vale il titolo, fino ad affermare che viola lalegge proprio chi cerca di attuare la legge! Qui l’ipocrisiaetica di tanta gente raggiunge il vertice.Forse mai come in questo momento sarebbe necessariodiffondere accanto ad una carta dei diritti anche unacarta dei doveri. Scrive in proposito Alfredo Carlo Moro,autorevole uomo di legge: “Se si vuole ricostruire una soddisfacentevita comunitaria appare indispensabile porreun freno all’alluvionale proliferazione dei diritti, per cui,oggi, tutto rischia di diventare diritto, anche le attese, idesideri, i bisogni particolari, che non hanno reale esigenza,né possibilità di essere legittimati e di avere coperturapubblica.Si realizza così il pericolo che tutto divenga generico esfumato con la formazione di galassie di attese che sonosoggettivamente avvertite dal singolo come diritti, ma chespesso confliggono con i diritti degli altri e talvolta con lasfera dei propri doveri.” (in “Quando la profezia si fa progetto”,pag. 90).(1.) continua Marcello Farinasegue da pag. 15 - 1° maggio: le <strong>Acli</strong> solidali con i lavoratori in difficoltàvero avvertimento che ci viene spessoproposto. Quindi a livello provincialele cose come stanno? Ci sonole condizioni affinché ciò possa avvenire?Si purchè ci sia un mutamentodi rotta anche in Italia e l’Europaritorni ad essere locomotiva per tutti.Da parte nostra possono essere vantatidiversi punti che si possono definireforti: in primis l’esistenza in Trentinodi una buona scolarizzazione, dallaformazione professionale, allascuola superiore tecnica, all’università.L’offerta in loco di ampie possibilitàformative per l’acquisizione di abilitàe competenze utili nell’ambito dell’eserciziodelle attività imprenditoriali.Ci chiediamo però: esiste una politicaindustriale trentina? Esistono progettidi costituzione di reti industriali?Per la sua conformazione e la sua ricchezzaambientale, il nostro territorioesige rispetto e opportunità lavorativeequamente distribuite sul territorioonde evitare lo spopolamento dellevalli o pendolarismi forzati.Economisti ed analisti in prospettivaci consigliano. Bisogna insisteresull’insediamento in loco di industriamanifatturiera dal momento che è inessa che il processo tecnico - scientificotrova le sue più decisive applicazioni.L’industria manifatturiera non ècosa del passato. Al contrario è aumentatanel tempo l’interdipendenzafra il settore dei servizi e quello manifatturiero.Può offrire adeguata occupazionead una vasta gamma di professionalitàe di ruoli. Può dare giustavalorizzazione alle capacità tradizionalidella nostra gente così come allevariegate competenze acquisite daigiovani tecnici e laureati. Tale soluzionepuò altresì diversificare con vantaggiol’economia di zona.Un provvedimentotempestivoAlcuni giorni dopo la decisa presa diposizione operaia il presidente dellagiunta Lorenzo Dellai, molto opportunamenteha onorato la nostra buonatradizione solidaristica con le prerogativedi intervento previste dalla nostraautoautonomia legislativa ed esecutivaannunciando l’istituzione di unfondo per il pagamento provvisoriodello stipendio delle maestranze estromessedalle aziende in difficoltà.Soluzione tampone sicuramente utilema nel tempo non sufficiente. Il mondodel lavoro si aspetta una decisa revisione- aggiornamento dei compitidi chi si deve preoccupare istituzionalmentedello sviluppo.Il ruolo delle <strong>Acli</strong>Le <strong>Acli</strong> sono una associazione dellasocietà civile che, anche senza delegadiretta, intende rappresentare gliinteressi generali dei lavoratori perchécredono nel lavoro e nella dignitàanche materiale delle persone.Continueranno quindi a sostenere lepreoccupazioni occupazionali dellagente in ogni sede competente, e inmancanza di proposte di iniziativa privatacercherà di proporre forme di partecipazioneeconomico-sociali piùavanzate.30 <strong>Acli</strong> trentine - Maggio <strong>2004</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!