VITA ASSOCIATIVAConferenza sulla successione al Circolo di SopramontePresso il Circolo <strong>Acli</strong> di Sopramonte, venerdì 26 marzo si è svolto un incontro formativo conl’esperto dott. Massimo Trentin sul tema della successione. Con la Finanziaria <strong>2004</strong>,l’obbligo di presentare la dichiarazione di successione, è stato portato da sei a dodici mesiper i decessi avvenuti dopo il 26 novembre 2003. Inoltre, dal 1° gennaio <strong>2004</strong> ai soli fini delleimposte di registro, ipotecarie e catastali, i moltiplicatori previsti dal comma 5 dell’articolo 52 deltesto unico, sono rivalutati nella misura del 10%.Ricordiamo che la Legge 383 del 2001 (la manovra dei 100 giorni) ha abolito l’imposta disuccessione dal nostro sistema tributario, però per quanto concerne i trasferimenti immobiliari, vaprecisato che sono rimaste in vita tutte le imposte accessorie. Quindi, in caso di successione sipagheranno comunque l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale, pari rispettivamente al 2% e 1%del valore catastale. Invece, la nuova procedura successoria si è notevolmente snellita nel caso dilasciti in denaro. Infatti, non essendo più soggetti ad alcuna imposta, non dovrebbero più essereoggetto di complesse verifiche da parte degli istituti di credito e quindi, sono immediatamente messia disposizione degli eredi.Agevolazioni sono previste anche nel caso in cui uno degli eredi possa dichiarare chel’eventuale immobile caduto in successione rappresenta la sua prima casa di abitazione: le impostecatastali e ipotecarie saranno così ridotte ad Euro 129,11 (le vecchie Lire 250.000). Inoltre, la riformaimpone all’Agenzia delle Entrate che riceve la dichiarazione fiscale attinente alla successione, dimandarne copia a tutti i Comuni amministrativi ove sono ubicati gli immobili caduti in eredità, ai finidi un preciso accertamento e versamento dell’Imposta comunale sugli Immobili (I.C.I.).Il “giubbotto di sicurezza” nuovo compagno di viaggioDal primo di aprile<strong>2004</strong> è entrata invigore la normaper la quale è obbligatorioindossare il giubbotto coloratocatarifrangente, quandosi scende dall’auto inpanne sulla carreggiatafuori dal centro abitato, inorari notturni, oppure in unmomento in cui la visibilitàè ridotta.Sarà quindi opportuno chegli automobilisti si premuniscanodel giubbotto, facendoattenzione ad acquistarlosolo se riporta il marchioCE e la sigla UNI ENbotto, anche se solo osservatonochi sta riparando ilguasto. Infatti, com’è facilmenteintuibile, per loro ilpericolo potrebbe essere ancoramaggiore, in quanto risulterebberonon visibili aiguidatori degli altri veicoli intransito sulla carreggiata.Consiglio finale: se non sietedei contorsionisti, conservatei giubbotti, che a questopunto è opportuno sianopiù di uno, sui sedili posteriori,o comunque all’internodell’abitacolo. Converreteanche voi che rimanereun’intera notte in auto471, che certificano in sostanzache il giubbotto anorma. Prodotti simili maprivi del marchio e della siglacitati non sono regolari.Vale la pena richiamarel’attenzione sul fatto che ilmateriale di cui è fatto ilgiubbotto può incendiarsi,se esposto al fuoco.Inoltre bisogna fare attenzionead un altro particolare:se in auto non viaggiasolo il conducente, se anchegli altri passeggeri scendonodalla macchina sonotenuti ad indossare il giubimpossibilitatia scendereperché ci si è dimenticati ilgiubbotto nel bagagliaio sarebbealquanto imbarazzante.Per quanto riguarda il fattoche secondo la norma èobbligatorio indossarli manon tenerli in auto, non servefarci scrupoli: in fondoqualcuno che usa l’auto solodi giorno e nel centro abitatoforse esiste. Quindi nientepaura e buon viaggio.Per la Lega ConsumatoriMartina Cecco eBarbara Maseri<strong>Acli</strong> trentine - Maggio <strong>2004</strong>25
VITA ASSOCIATIVA24mila passi con le <strong>Acli</strong>Grande successo per la marcianon competitiva organizzata il 25 apriledal Circolo di MezzocoronaIcircoli <strong>Acli</strong> di Mezzolombardo, Grumo / S. Michele,Lavis e Mezzocorona, a rotazione annualepromuovono il ritrovo atletico denominato“do passi co’ le <strong>Acli</strong>”: marcia non competitivadi 9 o 12 km nelle campagne circostanti la PianaRotaliana. A dir il vero i passi da percorrere nonerano proprio due, visto che per completare l’itinerariopiù lungo di passi ne sono stati fatti all’incirca24mila. I partecipanti sono stati numerosi,più di 150, e fra i gruppi che hanno preso parteall’evento c’erano il Gruppo della Città di Trento,il gruppo degli Scarponi, il gruppo dei Ciucioi, ilgruppo del Tombolo, il gruppo Val Gardena, il gruppoValsugana, il gruppo Val di Ledro.Quest’anno, l’undicesima edizione è stata organizzatadalle <strong>Acli</strong> di Mezzocorona, con ritrovodei partecipanti presso l’ex cantina Andrea Martinelli,già nobili stalle dei conti Firmian, al cospettodell’omonima residenza e dei resti il castellodi S.Gottardo.Perfetta l’organizzazione curata dalla presidentedel Circolo <strong>Acli</strong> di Mezzocorona, Liliana Girardi edei suoi collaboratori, lungo tutto il percorso e neivari posti di ristoro. Particolarmente gradevole ilpercorso tra campagne in piena fioritura, nellapasseggiata nel bosco nei pressi della stazionedella funivia del Monte, tra le abitazioni del borgoantico del paese al Doss della Roda e nei diversisaliscendi nel sottobosco ai Laiti.Nell’occasione, già intensa di suo, si è anche tenutauna importante cerimonia di ringraziamento:a sorpresa è stato premiato Carlo Pedron, alquale è stata consegnata una targa in segno diriconoscimento per l’ impegno profuso nelle <strong>Acli</strong>della Zona Rotaliana e non solo.Liliana Girardi, soddisfata del grande successoottentuo dalla manifestazione, anche dalle pagi-ne del nostro giornale vuole rinnovare il ringraziamentoa chi le ha dato una mano nell’organizzazione:e cioè “ai volontari dei Cicoli <strong>Acli</strong> di Lavis,Grumo San Michele, Mezzolombardo eMezzocorona, alla sede provinciale <strong>Acli</strong> di Trento,per la collaborazione, alla Cantina Martinelli, perl’ospitalità prestata, agli enti promotori, il Comunedi Mezzocorona, la Cassa di Risparmio, le FamiglieCooperative, la Cantina Bertagnolli, la CantinaMezzacorona, e tutti quelli che hanno contribuitoalla riuscita della manifestazione.”Ai numerosi partecipanti terminate le loro fatiche,si è presentata anche l’opportunità di visitare lafiera di S. Gottardo, tradizionale ritrovo di primaveradella borgata rotaliana. Un’invasione di bancarellee di folla oltre ogni attesa, complice sicuramenteanche la bella e calda giornata festiva.Il ritrovo alle ex-cantine MartinelliAlcuni partecipanti alla marcia26 <strong>Acli</strong> trentine - Maggio <strong>2004</strong>